Rischio industriale, ambiente e pianificazione (Scira Menoni, Politecnico di Milano) Un grave problema della pianificazione è che ogni cosa deve essere realizzata così velocemente.… La mia esperienza mi dice che il tempo complessivo di progettazione e realizzazione diventa più breve se si ha tempo di pensare all’inizio del progetto stesso (M. Andersson, Swedish Railway Adm.) Inquinamento atrmosferico/rilascio tossico Incidenti che coinvolgono persone, reti, servizi case… Contaminazione di quartieri, aree agricole… Contaminazione della falda/rilascio tossico Rischio chimico Incidente rilevante Contaminazione * Improvviso * Effetti acuti * Esplosione/incendio/ rilascio * Incidente trasporto * Differito * Effetti nel lungo periodo * Danni degenerativo/ cronici Rischio di contaminazione: gli studi epidemiologici Pericolosità * Sostanze tossiche * Si valutano le condizioni di contesto: geologiche, metereologiche… Vulnerabilità ed esposizione * Fattori di esposizione * Fattori di suscettibilità individuale (marcatori) Legislazione di riferimento 1. Direttiva Seveso II: 96/82/CEE 2. Direttiva Seveso III: 2003/105/EC 3. D.lgs 334/1999 eD.lgs 238/2005 4. DM 151, 9/5/2001 Direttiva Seveso II: 96/82/CEE e DGL 334/1999; Direttiva Seveso III: 2003/105/EC e Dlgs 238/2005 • Gestione della sicurezza e politica della sicurezza in azienda • Controllo urbanizzato • Diritto all’informazione • Piano di emergenza esterno DGL 334/1999: classificazione aziende Articolo 5.3.: scheda di valutazione rischi Articolo 6: notifica Articolo 8: Rapporto di sicurezza (vagliato da CTR) DGL 238/2005: classificazione aziende Articolo 5.3.: scompare (!!) Articolo 6: notifica Articolo 8: Rapporto di sicurezza (vagliato da CTR) Strumenti: Hazard Vulnerabilità Valutazioni probabilistiche R= P* V*E Costruzione di scenari Si sceglie un valore specifico della sollecitazione Simulazioni Si aggiunge allo scenario la componente dinamica Rischio HAZARD INPUT HAZARD INPUT P1 HAZARD INPUT P2 HAZARD INPUT P3 Un modo per rendere il metodo per scenari più vicino alla valutazione probabilistica Analisi pericolosità: - probabilità di ogni scenario; - analisi tipo guasti all’interno dell’impianto - concatenazione guasti Analisi vulnerabilità: -aziende (cogenerazione); -- reti (cogenerazione); -- infrastrutture di mobilità; Analisi vulnerabilità: - edifici pubblici; - residenze; - popolazione D.lgs 334/1999 • art. 8 effetto domino • art 13 aree ad alta concentrazione siti Seveso • Art. 20 piano di emergenza esterno aree ad alta concentrazione di industrie a rischio e ancora: il trasporto di sostanze pericolose Quantità (t/a) movimentate per Classe Adr 8.000.000 8.000.000 7.000.000 6.000.000 5.700.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.500.000 850.000 1.000.000 550.000 450.000 7.000 60.000 135.000 2.200 10.000 2,5 0 ADR 1 ADR 2 ADR 3 ADR 4.1 ADR 4.2 ADR 4.3 ADR 5.1 ADR 5.2 ADR 6.1 ADR ADR 8 ADR 9 6.2 e ancora: la bonifica dei siti contaminati (DM 447/1999) LR Lombardia 19/2001 • Sostituisce al CTR il CVR (non è solo un fatto formale/definitorio!) • Introduce la certificazione delle aziende a rischio come strada preferenziale rispetto a tutta una serie di verifiche da parte dell’ente ispettivo • Introduce la scheda di valutazione rischi anche per le aziende in articolo 6