L’enogastronomia in Valtellina
Negli ultimi anni è nata una
nuova forma di turismo,
quello
enogastronomico,
che coniuga il piacere di
andare a spasso con il
gusto per la buona tavola.
E' un tipo di turismo che non
conosce
stagioni,
anzi
valorizza quelle "morte"
come la primavera e
l'autunno, stagioni forti della
nostra gastronomia locale.
Oltre
ad
una
cucina
particolare,
diversa
da
quella delle zone limitrofe,
la Valtellina può vantare
molti vini DOC e DOCG,
che negli ultimi anni hanno
ricevuto
svariati
riconoscimenti
internazionali.
Percorrere le "strade dei
vini", tra antichi borghi,
vigne e castelli, con la vista
che spazia sulla valle e sui
picchi imbiancati di neve è
un'esperienza
da
non
perdere.
La viticoltura
La casa vinicola Nino Negri
I prodotti tipici
La preparazione della polenta
I pizzoccheri e gli sciatt
I formaggi
La viticoltura
La Valtellina ha un clima
particolare, dovuto alla
vicinanza del lago di
Como,
all’esposizione
prolungata
alla
luce
solare e alla protezione
delle Alpi Retiche e delle
Prealpi Orobiche.
Già i popoli antichi
cominciarono a coltivare
la vigna nella valle ma,
solo nei secoli successivi,
arrivarono a coprire le
pendici retiche.
La valle è suddivisa in
vaste zone da cui spesso
prendono nome i vini:
Sassella, Grumello, Inferno
e Fracia.
Il vigneto è rimasto fino ad oggi immutato in una sorta di
ritorno alla tradizione con i muretti a secco e i terrazzamenti,
candidati a diventare patrimonio internazionale dell’ Unesco.
Il vino di Valtellina ha raggiunto oggi grandi livelli e, pur
mantenendo la tradizione, si è avvicinato al gusto del
consumatore nazionale e internazionale.
La casa vinicola Nino Negri
La casa vinicola Nino Negri, fondata nel 1897, è ancora
oggi la maggiore azienda vitivinicola della Valtellina. Fu la
prima casa vinicola ad usare le bottiglie al posto delle
botticelle, consentendo così le prime esportazioni del vino
valtellinese in Svizzera e in Lombardia.
Col tempo l' azienda
migliorò le proprie strutture
raggiungendo mercati esteri
lontani come USA, Canada
e Australia. Oggi, come
anche per le altre case
vinicole della valle, la
produzione avviene sotto lo
sguardo vigile di enologi ed
enotecnici.
Le cantine, che si
trovano in un antico
castello ristrutturato
di recente, vengono
quindi visitate anche
dagli appassionati
d'arte.
I prodotti tipici
Una delle migliori risorse della Valtellina è il cibo; tra sciatt,
pizzoccheri e polenta taragna c’è proprio da leccarsi i baffi!
Queste pietanze vengono gustate maggiormente in buona
compagnia e seguiti soprattutto da uno squisito bicchiere di vino!
I valtellinesi si tramandano di
generazione in generazione le
ricette di questi cibi prelibati
che, pur essendo molto
calorici, sono genuini! Sono
molti i prodotti tipici della
Valtellina
e
tra
questi
ricordiamo:
i pizzoccheri, gli sciatt, la
polenta taragna, i chisciöi,
il pane di segale, la
bresaola, i salami e i
prosciutti, i violini di
selvaggina, i formaggi, la
bisciöla , le mele e il miele.
La preparazione della polenta
Le
vecchie
massaie
valtellinesi non hanno il
compito di preparare la
polenta ma di imbandire le
tavole e fanno cucinare la
polenta ai loro mariti!
Gli uomini più robusti
“tarano” (cioè mescolano) la
polenta con il “tarai” (il
matterello ) mentre quelli più
mingherlini aggiungono il
formaggio e il burro.
La polenta è fatta solamente con acqua, farina nera o
gialla a seconda dei casi, burro, sale e formaggio.
Terminata la cottura nel “paröl” (il paiolo di rame) si riversa
nella “taera” (il tagliere) e viene servita ancora calda e
fumante con salsicce o costine!
I pizzoccheri e gli sciatt
I pizzoccheri e gli sciatt sono entrambi alimenti preparati con la
farina di grano saraceno. I pizzoccheri sono il piatto simbolo
della tradizione valtellinese e contengono un’elevata percentuale
di grano saraceno, fonte di preziose proteine vegetali.
Gli sciatt invece sono saporiti bignè fatti di farina nera, farciti
con formaggio e fritti in olio e devono essere mangiati
ancora caldi e solitamente con insalata.
I primi della tradizione valtellinese sono piatti altamente
calorici perché i montanari di un tempo dovevano
assicurarsi un'abbondante fonte di energia per difendersi
dal freddo e per andare sugli alpeggi con le mucche.
I formaggi
La Valtellina è uno dei migliori “produttori” di formaggio. Tra
quelli più conosciuti e più buoni ricordiamo: il Casera, lo
Scimudin e il Bitto.
Ma parliamo del Bitto! é conosciuto come il re tra i formaggi
della valle; si produce con latte di mucche e capre munto
esclusivamente negli alpeggi della provincia di Sondrio e di
alcuni comuni limitrofi dell’Alta Valle Brembana.
Questi formaggi hanno un gusto speciale che gli amanti del
formaggio apprezzano e nella maggior parte dei casi,
decidono di “trasportare” questo sapore nel loro paese di
origine!
Tratto da “Il turismo in Valtellina”
Classe II B linguistico
Liceo Perpenti - Sondrio
A/S 2007-08
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