AGGREGATORI QUASI UN QUARTO DEGLI UTENTI VISITA I SITI DEI BROKER ONLINE SOLO PER FARSI UN'IDEA SUI PREZZI Un confronto diffìcile S ulla carca avrebbero i numeri per smuovere le acque al Mondo Andrea G iovenali, fondatore di Nextplora, istidel difficile mercato della Re auto, sempre in fibrillatuto di ricerche di mercato specializzato nell'impiego di zione e al centro di aspre polemiche tra assicuratori e internet. Giovenali ha appena sfornato il settimo Osservaconsumatori per colpa del caro potorio sulle assicurazioni online, che lizza. Ma nulla di fatto. «In Italia i mette a fuoco l'andamento delle Solo quattro internauti ogni broker online, aggregatoti di più ofcompagnie dirette andando anche a cento acquistano una polizza ferte di prodotti Re auto, sono ancoverificare il gradimento di chi ha già ra un fenomeno contenuto. Niente a optato per l'acquisto di una polizza Re auto direttamente attraverso che vedere con l'ampia affermazione sul web e le ragioni di chi invece i comparatori presenti sul web che hanno in Gran Bretagna», dice non è interessato. L'ultima edizione, Pag. 4 ancora inedita, fotografa in particolare i broker online, da 6Sicuro ad Assicurazione.it, da Cercassicurazioni a Brokeronline fino all'ultimo nato Chiarezza.it. Si tratta, in pratica, di motori di comparazione che offrono un «servizio di mediazione info-commerce sulle assicurazioni dirette operanti in Italia», precisa Giovenali. LA MEDIAZIONE Partiamo da alcuni punti fermi. Sono 3,3 milioni i clienti di compagnie dirette contati nel 2009, pari al 16% dei frequentatori internet. È un bacino di una certa consistenza, che non sembra però voler crescere. L'Osservatorio non evidenzia infatti passi avanti nel 2010, dopo un buon incremento registrato invece tra il 2008 e il 2009, quando la quota di titolari di una polizza acquistata sulla Rete era passata dal 12% al 16% del totale internauti. Insomma, nonostante le tariffe sempre più alte, sono una minoranza coloro che decidono di cercare in rete una polizza più conveniente. Lo dimostra anche il giro d'affari, poco superiore a 1 miliardo, che si aggiudicano le otto compagnie dirette: Genertel, Direct line, Genialloyd, Linear, Zuritel, Dialogo, Quixa, ConTe del gruppo Admiral. «Il fatto è che la gran parte degli italiani tende a restare con il proprio assicuratore con cui ha consuetudine di rapporti», commenta Giovenali. Non solo. Non giocano a favore dello sviluppo di questi siti e dei vari sistemi di comparazione delle polizze nemmeno fattori come «il numero ancora limitato di compagnie dirette che possono essere confrontate dagli utenti, il regime di mercato scarsamente competitivo sui prodotti obbligatori e il dubbio da parte dei clienti che l'intermediazione costituisca un costo aggiuntivo rispetto a quello della polizza». Un broker online basa la sua forza sulla capacità di aggre- Andrea Giovenali, fondatore dell'istituto di ricerche di mercato Nextplora gare traffico grazie alla propria notorietà e di offrire un servizio di facile consultazione. In Italia i due maggiori operatori, Assicurazione.it e 6Sicuro, pur avendo registrato una crescita d'interesse nell'ultimo periodo godono di una popolarità ancora relativa, pari rispettivamente al 15% e 8% della clientela internet. «Nella percezione dell'utente, poi, la funzione dei broker si confonde con quella di altri mediatori dell'informazione sui prezzi, quali il libretto rosso di Quattroruote, il servizio dell'Associazione dei consumatori, il preventivatore Isvap (l'authority sta anche preparando un pacchetto di proposte di intervento utili ad abbattere il costo della polizza Re auto, ndr.)». IL NODO DEL PREMIO Ma cosa succede una volta che, attraverso il broker, si trova il preventivo che convince? «Una metà circa degli utenti dichiara che le condizioni sono simili a quelle che si posso- I broker ringraziano Catricalà Il presidente dell'Antitrust, Antonio possono ancora contare sulla scarsa mobilità Catricalà ha realizzato un Osservatorio auto dei consumatori dovuta alla difficoltà di Catricalà, ha messo nero su bianco nella sua in collaborazione con lama Consulting (che, ricerca di alternative migliori». Parole sante relazione alla Commissione industria a sua volta, mette a disposizione del per i broker riuniti nell'Alba, l'associazione del Senato sulla concorrenza nella Re auto: pubblico un collaudato servizio di di categoria guidata da Francesco Paparella «Fintantoché il sistema distributivo poggerà comparazione delle tariffe). Il nuovo che, muovendosi nella direzione indicata da sulla rete tradizionale, costituita di soggetti Osservatorio Aiba consente un confronto imprenditoriali dipendenti da una delle polizze, sia Re auto che auto compagnia, è difficile che rischi diversi, basato sul costo di il consumatore possa fruire di un listino, con attenzione anche alle diverse garanzie offerte dalle servizio di assistenza qualificato imprese che possono influenzare (...). Solo un'industria distributiva il prezzo finale. Si tratta quindi di autonoma dalle compagnie uno strumento più professionale, (i broker) sarebbe in grado di accessibile solo a chi, privato o fornire quel servizio, accentuando impresa, si rivolga a un broker il confronto concorrenziale tra A.D.M. le stesse compagnie, che invece Aiba. A sinistra, Antonio Catricalà. A destra, Francesco Paparella Pag. 5 no ottenere direttamente effettuando un preventivo con l'assicurazione diretta, vanificando così una delle principali promesse di vantaggio di questi operatori. E nel 20% dei casi gli utenti ritengono che sul prezzo finale incida anche una maggiorazione applicata dal broker». Non è finita. Una fetta di assicurati, compresa tra il 20 e il 25% del totale, dichiara di aver visitato uno dei questi portali solo per farsi un'idea. Quota che sale a un terzo nel caso del motore Il pericolo è il nostro mestiere Sempre più responsabilità e criticità da affrontare. Così il monitoraggio dei rischi e la messa a punto di adeguate linee di difesa stanno diventando cruciali per le aziende. Ed è urgente un aggiornamento della governance: alla figura del risk manager va riconosciuta una posizione più alta nell'organigramma, in stretto rapporto (pur con compiti diversi) con l'internai audit. Questi gli argomenti principali del convegno dell'Associazione nazionale dei risk manager e responsabili assicurazioni aziendali (Anra), svoltosi il 9 novembre a Milano. «La nostra funzione è a una svolta», spiega Paolo Rubini, presidente Anra e Anna Di Martino ALLIANZ Paolo Rubini, presidente Anra Più sicuri con il SestoSenso risk manager di Telecom Italia. «Investitori e stakeholder chiedono maggior attenzione verso tutte le potenziali criticità, non solo quelle assicurabili. Per questo è necessario adottare un modello di Enterprise risk management che preveda la mappatura e il reporting di tutti i rischi, compresi quelli finanziari e strategici». C.B. CERCASSICURAZIONI Anche per noi l'usato è un affare L'auto? Meglio seminuova. Se nei primi dieci mesi dell'anno le immatricolazioni sono calate del 6,95%, l'usato recente è invece sempre più richiesto. L'Osservatorio di cercassicurazioni.it, broker online che permette di confrontare le tariffe di 18 compagnie, ha infatti registrato a ottobre una crescita del 23,6% della domanda di polizze per macchine usate rispetto Isvap. Una metà degli intervistati, poi, ha effettuato verifiche sui prezzi, ma non ha salvato il preventivo, come invece fa il 20% del campione. Morale: solo il 4-5% degli internauti, intestatari di almeno una polizza Re auto, dichiara di aver completato l'acquisto direttamente con i comparatori, m e n t r e chi non ha s o t t o s c r i t t o ha trovato la quotazione troppo cara o ha preferito recarsi dalla propria assicurazione per una controproposta rispetto alle condizioni offerte dal broker. Dunque, nonostante l'interesse che l'Osservatorio registra nei confronti di questi portali, c'è poco da stare allegri. Anche perché, come spiega Giovenali, «questo servizio costituisce per le compagnie dirette più una voce di costo di marketing che una vera intermediazione in grado di portare incrementi significativi di quote di mercato. Difficili da conseguire anche a causa del sostanziale allineamento dei prezzi tra i diversi player». all'ultimo trimestre 2009. E a fare la parte del leone sono state le vetture con uno-tre anni di vita: come nuove, ma più convenienti. Grazie alla comparazione, poi, le spese si possono tagliare ancora di più: «Confrontando i premi assicurativi ed eventualmente cambiando compagnia è possibile risparmiare fino al 41%», assicura Emanuele Anzaghi, fondatore e ad di cercassicurazioni.it. C.B. Un incidente che lascia storditi, una gomma bucata in piena notte. È pensata per le situazioni in cui chiedere soccorso può essere difficile la nuova polizza di assistenza Allianz, SestoSenso. Il servizio è abbinato all'installazione sull'auto di un dispositivo satellitare, Allianz Box, dotato di localizzatore Gps, sensori di emergenza e telefono Gsm per comunicare in vivavoce con la centrale operativa, a cui il box è collegato 24 ore su 24. Come funziona? In caso di urto violento, per esempio, il sistema comunica la posizione del veicolo alla centrale, che cerca di contattare l'utente e se non ottiene risposta invia i soccorsi. L'assistenza immediata scatta anche per guasti e imprevisti. Ma non basta: in caso di bisogno gli occupanti dell'auto vengono messi in contatto telefonico con la guardia medica o un pediatra. Installato sull'auto di un neo-patentato, SestoSenso permette inoltre al genitore di ricevere un sms o una email se il ragazzo supera la soglia di velocità da lui stabilita. La polizza è svincolata dalla Re Auto: può essere acquistata anche da chi è assicurato con un'altra compagnia. C.B. Pag. 6