DEL POPOLO
Domenico Siniscalco, ministro
dell’Economia e delle Finanze
e il premier Silvio Berlusconi
Berlusconi-bis: l’attenzione
è tutta per l’economia
ROMA - “Al centro della nostra azione
ci sono il rilancio delle imprese, la difesa
del potere d’acquisto delle famiglie e un
piano concreto per il sud con la creazione di nuovi posti di lavoro”. Così Silvio
Berlusconi parlando dei nuovi obiettivi
che la maggioranza ha individuato e che
vedranno impegnata la quadra di governo
fino alle prossime elezioni politiche che
stando alle ultime dichiarazioni rilasciate
ai giornalisti avrebbero da tenersi intorno
a metà maggio del 2006. Evidente il ruolo
centrale dell’economia nel programma del
Berlusconi bis nato dalla crisi-lampo che
il Cavaliere “non voleva e non ha mai voluto” e che, invece, ha affrontato per dare
leggerire il cuneo fiscale a carico del mondo produttivo e che consentirà la rimessa
in moto dell’economia” Berlusconi è entrato nel vivo delle priorità.
Punto primo: il rilancio del Sud, una
sfida da vincere “puntando ad utilizzare i
22,5 miliardi in conto capitale e avviando
il fondo rotativo per il credito bancario”
e accelerando i lavori di completamento
delle infrastrutture. Pari, e quindi grande,
importanza ha per il nuovo esecutivo il rilancio delle piccole e medie imprese per
le quali si guarda al “rafforzamento delle
procedure per nuovi investimenti”. E ancora la famiglia, ovvero gli interventi mirati a garantire il recupero del potere d’ac-
In tempi brevi è nato e ha giurato
il Berlusconi-bis, un esecutivo che si propone
tre priorità: rilanciare il Mezzogiorno
in grande stile, sostenere le imprese e
le famiglie. Le prime con iniziative mirate
a rendere più snello il cammino improntato
alla competitività, le seconde con misure
intese ad aumentare il potere d'acquisto
racchiuso nelle buste-paga dei lavoratori
risposta alla “discontinuità” richiesta dagli
alleati, UDC e AN in particolare, dopo il
pesante 13:2 registrato alle regionali, passaggio per le urne che aveva palesato la
disaffezione dell’elettorato nei confronti
della Casa delle Libertà. Infatti, è proprio
ai problemi economici e alle strategie per
risolverli che Berlusconi ha dedicato lo
spazio più ampio nel corso del suo intervento programmatico a Montecitorio.
Sottolineati i risultati ottenuti, dal rispetto del rapporto deficit-pil del 3 p.c.
richiesto dall’Europa alla riduzione della
pressione fiscale che “proseguirà anche in
quest’ultima fase della legislatura e che
interesserà in particolar modo le imprese
con una manovra sull’Irap destinata ad al-
quisto. In tal senso gli annunci parlano sì
di incrementi del salario netto nella busta
paga dei lavoratori, ma anche di un impegno profuso nella direzione atta ad aumentare le deduzione per il coniuge e i figli a
carico e a dare più sostanza agli assegni
familiari.
Tre direttive chiave che portano l’attenzione sull’argomento risorse, argomento che vedrà impegnato a individuare
le risposte Domenico Siniscalco, il ministro dell’Economia e delle Finanze, il quale nella “finanza creativa” che in passato
voleva in vendita il patrimonio dello stato e che ora prospetta di dare le spiagge in
concessione d’uso non vede la strada giusta da percorrere.
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Nel segno della
«discontinuità»
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• n. 9
• Giovedì, 28 aprile 2005
IL PUNTO
di Christiana Babić
Riforme? Sì, se, ma...
Mai come di questi tempi, incerti e complessi, si va a caccia di risposte in grado di offrire una soluzione condivisibile all’ansia causata dalle trasformazioni
che segnano la società, di modelli governativi che si dimostrino efficaci, di ricette di competitività atte a garantire l’apertura ai mercati internazionali. E mai
come di questi tempi, ci si ritrova a doversi confrontare con una penuria di risultati che genera un’affannosa ricerca di nuove soluzioni.
Così, ci si ritrova tutti, ognuno nel proprio “cortile” a guardare lontano. I cittadini a escogitare il modo migliore per chiudere il mese “in positivo”, i creatori della scena politica ed economica a disegnare percorsi attraverso i quali raggiungere i traguardi fissati. Risultato: lo spazio si riempie di propositi di riforma che s’inseguono e non sempre si raggiungono. Da una parte si rinuncia alla
vacanza in quella località tanto in voga, o all’automobile, o all’appartamento
nuovo, dall’altra, nei Palazzi, si organizzano incontri e riunioni con l’auspicio
di individuare soluzioni nuove. Ancora una volta con l’intenzione di veder calare la disoccupazione, rilanciare l’attività imprenditoriale, sostenere l’iniziativa
privata, incentivare gli investimenti, di imporre uno stop alle tendenze negative
rilevate.
Si vagliano le proposte, ci si avvia a tentare la strada delle nuove soluzioni.
Intanto, però, si scatena l’ennesima rappresentazione incentrata sul dibattito
scandito dai “perché” e dai “per come” non siamo capaci di generare quelle
trasformazioni che andiamo richiedendo. Dai “se” e dai “ma” che scoraggiano
anche quanti sono mossi dai più nobili propositi. Dai "vorrei ma non posso" che
non hanno mai portato lontano. Dibattito che finisce col catturare l’attenzione
di tutti lasciando in secondo piano il nocciolo della questione: generare quelle
trasformazioni che si presentano come necessarie. Magari, portando l'attenzione su proposte già lanciate e cercando di tradurre in vita quella volontà al miglioramento che dovrebbe accomunare tutti.
2 economia&finanza
CONSIGLI
Attenzione alle carte di credito!
Sono sempre di più i cittadini che le
usano per pagare qualunque spesa,
ma non sono pochi i malintenzionati pronti a clonarle. Le iniziative per
contrastare il fenomeno sono tante
e tutte tese ad individuare la risposta alla domanda: Come tutelare il
conto corrente da questa tendenza
dilagante?
Pillole
«antitruffa»
Allo sportello
bancomat
Abbiate cura di osservare l’apparecchiatura alla ricerca di anomalie e eventuali modifiche. Sulla
verticale o sulla diagonale della tastiera potrebbe essere stata montata una microtelecamera grazie alla
quale spiare le operazioni.
Controllare che la fessura dove
si inserisce la tessera Bancomat sia
ben fissa. Nel caso la stessa non risulti ben fissa, vale a dire se si muove o si stacca potrebbe significare
che è stata manomessa. Verificare
che anche la tastiera sia ben fissa.
Uno dei trucchi usati dai malfattori
è, infatti, quello della “tastiera falsa”: la sovrapposizione di una seconda tastiera su quella “originale”. Il tutto per appropriarsi del codice Pin della carta inserita.
Nel digitare il codice segreto
(PIN) l’operazione va celata: con il
palmo dell’altra mano, con una busta o con il portafogli.
Ovviamente, nel caso si noti
qualcosa di sospetto o un dettaglio
inusuale la transazione va immediatamente interrotta senza digitare il codice PIN.
La prima linea di
difesa: i commercianti
In caso di sospetto di utilizzo
fraudolento di carta di credito, il
commerciante dovrebbe confrontare il numero della tessera che
compare sul supporto plastico con
quello stampato dal Pos sullo scontrino subito sotto la data e l’ora
della transazione.
È consigliabile che il negoziante
controlli frequentemente i propri
apparecchi Pos, per impedirne la
manomissione.
Internet, l’ultima
frontiera
Quando ci si accinge a fare acquisti o un altro tipo di operazione commerciale attraverso la Rete
la prassi comune adottata dai siti è
quella di richiedere esclusivamente il numero di carta di credito e la
relativa data di scadenza. Ciò riduce di molto la possibilità di truffa in
quanto le uniche due categorie che
possono poter “metter mano” sui
dati risultano essere i pirati informatici e i dipendenti infedeli del sito
Web. Onde evitare qualsiasi tipo di
raggiro si raccomanda comunque,
nel caso di acquisti via Internet di
scegliere esclusivamente siti conosciuti, vale a dire sicuri: quelli contrassegnati da un lucchetto posto
sulla parte inferiore dello schermo e
che abbiano un minimo di credibilità sia per quanto riguarda il prodotto venduto, sia la solidità del marchio. Infine, avvisare immediatamente l’istituto emittente della carta di credito o le forze dell’ordine
in merito ad eventuali messaggi di
posta elettronica nei quali si richiedano dati relativi alla vostra carta
di credito o al conto corrente. In
casi del genere, naturalmente, l’email non va cancellato.
Giovedì, 28 aprile 2005
BANCOMAT L'avanzata delle truffe informatiche
Carte di credito: attenti
agli «occhi indiscreti»
a cura di Krsto Babić
FIUME - Paga in contanti, in assegni o
con la carta di credito? È una domanda che
ci sentiamo porre puntualmente tutte le volte che ci apprestiamo a fare un acquisto. Con
l’evoluzione delle moderne tecnologie, con
l’affermarsi dell’economia di mercato e con
l’innalzamento della qualità della vita è aumentato anche il numero dei cittadini che dispongono di una o più carte di credito. Un
duplicare le carte è lo “skimmer”. Un lettore
capace di catturare i dati presenti sulla banda magnetica (la striscia scura presente sul
retro delle carte di credito). Lo “skimmer”
viene collegato a un computer sul quale i
dati, presi illecitamente, vengono trascritti
su un supporto plastico dalle caratteristiche
analoghe a quelle delle carte di credito. Per
eseguire questo genere di frodi è necessario entrare in possesso, anche solo per alcuni istanti, della carta di credito della vittima
Piccoli accorgimenti
anti-raggiro
Nonostante tutto, bisogna tenere presente
che per evitare brutte sorprese è sufficiente
seguire delle semplici regole. Norme spesso dettate dal semplice buon senso. Quando
la carta di credito o il bancomat e successivamente il codice Pin vengono recapitate a
casa per posta è buona norma controllare
che le buste siano integre e che siano della
banca emittente. In tal senso indicativa può
essere già la busta stessa: gli istituti di credito usano in genere quelle riportanti il logo.
Inutile ricordare che per ridurre i rischi di
frode il consiglio primo è quello di evitare
alla carta di “passare di mano in mano”. E
ancora, occhio sia alla “moneta di plastica”
sia agli estratti conto. controllare quest’ultimi di mese in mese è in ultima linea l’unico modo per accorgersi di eventuali spese
mai effettuate. Infine, nel malaugurato caso
in cui gli addebiti risultino impropri non bisogna perdere tempo, bensì contattare subito
l’istituto bancario del quale si è clienti.
Il «pericolo»
viaggia via e-mail
Lo sportello bancomat
mezzo che per molti non costituisce solamente una comodità, ma addirittura una necessità. Con le carte di credito, ma anche con
le tessere bancomat o con quelle prepagate è
possibile prelevare contanti o effettuare pagamenti in qualsiasi angolo del mondo, persino in modo dilazionato. Non si ha la preoccupazione legata all’avere in tasca grandi
somme di denaro contante e non si dipende
dagli orari di lavoro degli sportelli bancari.
Si possono, inoltre, ottenere sconti e fruire
di una vasta gamma di servizi aggiuntivi (accesso a sale d’attesa riservate presso i principali aeroporti, assicurazioni, sconti…).
Dai vantaggi...
agli svantaggi
Constatati i vantaggi che caratterizzano
questa forma di pagamento, è doveroso citare anche alcuni lati negativi che la medesima comporta. Non maneggiando direttamente con il denaro contante, il consumatore ha spesso l’impressione di disporre di una
liquidità superiore a quella reale. Il pericolo
più grave è costituito, però, dalla malavita,
che con sempre maggior agilità e discrezione riesce a clonare le carte di credito e quindi
a prosciugare i conti dei loro possessori prima che i medesimi se ne rendano conto. Simili truffe sono divenute talmente frequenti
che le polizie di tutto il mondo si sono viste
costrette a istituire reparti appositi, dedicati esclusivamente alla prevenzione di questo
tipo di reati.
Questa tipologia di raggiri è in costante
crescita e non si tratta di un fenomeno legato
esclusivamente alla clonazione delle tessere magnetiche, ma anche all’alterazione del
Pos (lo strumento che legge i dati sulla banda magnetica) e degli Atm (gli apparecchi
bancomat). Le iniziative tese a contrastare
il fenomeno sono tante e oltre alle forze dell’ordine, anche i gestori della carte di credito
corrono ai ripari.
prescelta. Per reperire il PIN, che non è in alcun modo ricavabile dalla banda magnetica,
i truffatori utilizzano generalmente una microtelecamera nascosta.
Le organizzazioni malavitose, oltre allo
“skimmer” ricorrono talvolta a strumenti o
tecniche quali il “trashing”, lo “sniffing” e
il “boxing”. Il “trashing” costituisce quella
categoria di truffe messe a segno sfruttando
i dati presenti sugli scontrini delle carte di
credito che spesso i possessori gettano via
dopo un acquisto. Lo “sniffing”, riguarda,
invece, le transazioni fatte in rete. Ci sono
esperti di pirateria informatica che riescono
ad intercettare le coordinate di pagamento
fatte con le carte di credito, utilizzando poi
le stesse tracce per compiere ulteriori acquisti all’insaputa del vero proprietario. Il “boxing”, infine, consiste nella sottrazione delle
carte di credito inviate dalle banche ai loro
clienti. Esistono anche degli aggeggi che se
applicati al bancomat trattengono al loro interno la tessera fingendo un guasto dell’apparecchio. Una volta che la vittima si allontana, il malintenzionato di guardia si premura di estrarre la carta di credito o la tessera
bancomat.
Tecniche e strumenti
Stando al sito Internet della Polizia italiana, uno degli apparecchi più utilizzati per
La microtelecamera
Phishing: un nome tutto
anglosassone che sta ad indicare
una truffa informatica di origini
iberiche pensata per carpire,
attraverso un e-mail, i dati personali
di accesso alla banca “on line”. Ma,
concretamente, in che cosa consiste
il raggiro che consente di acquisire
“user-id”, “password”, nome
dell’istituto di credito ed eventuali
altri dati immessi dall’ignaro
utente?
Primo passo: nella casella di posta
elettronica arriva un’e-mail che
sembra provenire dalla banca. In
questo si parla di un imprecisato
problema al sistema di “home
banking” e si invita il destinatario
ad aprire la home page della
banca presso la quale si ha il conto
corrente gestito via web, nonché di
cliccare sul link indicato nella mail.
Secondo passo: subito dopo
aver cliccato sul link si apre una
finestra (pop-up) nella quale viene
richiesto di digitare la “user-id” e
la “password” di accesso all’home
banking.
Terzo passo: di regola, qualche
secondo più tardi appare sullo
schermo un secondo pop-up
riportante la scritta: “Assenza
di collegamento. Connessione
impossibile”.
Risultato: i dati richiesti dagli autori
del raggiro con il primo pop-up
sono stati registrati e possono essere
usati per fare operazioni dal conto
corrente interessato.
In realtà il fenomeno del phishing
coinvolge in realtà non solo le
banche, ma anche tutte le aziende
che si occupano di e-business
e colpisce sia le aziende sia i
consumatori.
È proprio per questo motivo che
sono state avviate iniziative tese
a creare una sorta di database
nella quale raccogliere tutte le
informazioni utili per identificare le
e-mail truffaldine e che consentirà
di stilare una lista nera dei siti del
phishing a cui sono stati attribuiti
molti tentativi di truffa.
economia&finanza 3
Giovedì, 28 aprile 2005
BANCHE Carta d’identità del più utilizzato tra i prodotti bancari
IN BREVE
A Pola per
parlare di
imprenditoria
Conto corrente Erste
un mondo di vantaggi
FOTO GRAZIELLA TATALOVIĆ
di Viviana Ban
FIUME - Il conto corrente è
senz’ombra di dubbio lo strumento più utilizzato tra i vari prodotti bancari. È un documento importante perché racchiude tutta
una serie di informazioni utili all’utente per capire e fare determinate scelte. Uno strumento molto
pratico che, tra le tante possibilità che contempla, consente anche
di ritirare contanti 24 ore su 24,
usando i bancomat.
Per quanto riguarda la Erste
Bank, il conto corrente può venir
aperto in tutte le 118 filiali della
banca. La procedura: semplicissima. Basta presentarsi allo sportello muniti di carta d’identità, e se
si è pensionati allegare a questa il
tagliando della pensione, ovvero
se si è studenti il libretto di immatricolazione.
La Podravka
guarda ad est
La tecnologia
Aprendo un conto corrente
alla Erste Bank si ottiene lo status di cliente il che comporta una
serie di agevolazioni. Prima tra
tutte l’uso della carta bancomat
elettronica dotata di “chip”. In
tal senso la carta di credito Maestro si distingue per l’alta qualità.
È dotata, infatti, di un sistema
di alta tecnologia e massima sicurezza utilissimo (anche) contro le malversazioni che oramai
in questo settore si fanno sempre più frequenti. Soffermandoci alle apparecchiature dislocate
in Croazia sono 270 bancomat e
circa 1.100 apparecchi EFT-POS
che consentono acquisti con la
carta bancomat messi a disposizione dei clienti. Ambedue i servizi sono gratuiti sia in Croazia,
sia in Austria, nella Repubblica
ceca, in Slovacchia e in Ungheria,
ovvero in tutti i Paesi nei quali si
trovano i 900.000 bancomat della
rete Erste.
… la comodità
dei «fidi»
Un’altra opportunità del conto corrente Erste è l’opportunità
di usufruire di un fido bancario il
cui ammontare massimo è fissato nell’equivalente di tre stipendi
mensili. In tale contesto il “tetto”
è stato stabilito a 25.000 kune, e
dipende soprattutto dall’affidabilità del cliente il quale riceve co-
POLA – “Imprenditoria e
management macroeconomico”, questo il titolo della conferenza internazionale organizzata dalla Facoltà di economia e del turismo “Dott. Mijo
Mirković” che si svolgerà tra
oggi e sabato all’albergo “Histria” di Pola. L’incontro dedicato alle questioni di forte interesse per gli imprenditori e gli
operatori del settore economico ha come obiettivo avviare un
dibattito sul ruolo rivestito dal
settore imprenditoriale nell’ambito del rilancio economico,
nonché quello del management
macroeconomico nelle prospettive dell’imprenditoria. Tra i
temi previsti nel programma dei
lavori: le strategie di sviluppo,
il sistema fiscale, l’istruzione e
la responsabilità professionale, l’imprenditoria femminile. È
stata annunciato inoltre lo svolgimento di una tavola rotonda
intitolata “Come avviare una
nuova attività”.
munque la possibilità di attivare il
servizio già dopo il primo versamento sul conto corrente.
È possibile, inoltre, delegare alla banca il pagamento delle
bollette e richiedere, anche telefonicamente, gli assegni che se
necessario possono venir recapitati direttamente all’indirizzo di
casa. Ancora, a disposizione dei
correntisti Erste i servizi NetBanking e Erste Fon, che consentono un risparmio di tempo e
denaro non indifferente in quanto aprono all’opportunità di effettuare i pagamenti delle bollette
tramite Internet oppure facendo
uso del telefono fisso. Inoltre, il
cliente può venir informato di tutti i cambiamenti registrati sul suo
conto corrente, sia per quanto riguarda i versamenti che i prelievi, tramite un messaggio SMS sul
telefonino. Da sottolineare anche
che ai contocorrentisti Erste che
percepiscono lo stipendio o realizzano qualsiasi entrata mensile fissa tramite il conto, la banca
concede una serie di agevolazioni
tra le quali spiccano i tassi di interesse e gli indennizzi ridotti, ma
pure condizioni più favorevoli per
l’accesso ai mutui, ai crediti non
finalizzati e un bonus maggiore
per il risparmio attivo.
Agevolazioni targate «over» e «under»
Per quanto riguarda i pensionati, da rilevare la possibilità di
prelevare la pensione già a partire dal 5 del mese. Per questa categoria gli indennizzi per la conduzione del conto corrente sono
inferiori del 50 p.c., mentre il fido
bancario viene concesso nell’importo della media di due pensioni. Favorevoli pure le condizioni
inerenti i crediti in contanti (che
vanno da 150 a 1.500 euro), restituibili in 3 anni e per i quali non
sono necessari nè garanti nè il deposito di garanzia.
L’offerta comprende anche il
conto corrente per i giovani incluso nel pacchetto Erste. Il pac-
chetto è riservato ai giovani dai
15 ai 26 anni di età. L’indennizzo
annuale per questo prodotto è di
sole 50 kune, che una volta versate aprono alla possibilità di accedere al conto corrente, alla carta
bancaria Maestro Cirrus, al servizio Internet (NetBanking), a quello SMS e a tutta una serie di sconti praticati dai negozi convenzionati. Si tratta di un prodotto unico nel mercato bancario al quale
è collegato l’Erste Club, la prima
filiale bancaria per i giovani con
sede in Corso a Fiume. I giovani clienti hanno qui l’opportuni-
tà di richiedere varie tipologie di
prestiti: da quelli non finalizzati a
quelli destinati a coprire le spese
degli studi universitari, o dell’acquisto di attrezzatura informatica.
Le condizioni sono favorevoli e il
termine di scadenza va dai tre ai
cinque anni. Va ricordato, infine,
che il tasso di interesse regolare
annuo per i fidi bancari sul conto corrente è del 14,95, mentre
l’interesse di mora è del 15 p.c.
L’indennizzo mensile per la conduzione del conto corrente è di
5 kune, che si riducono a 3 per i
pensionati.
«Una rete per le PMI»
UDINE - Si concluderanno a luglio le attività del progetto
Rete CLAS, finalizzato alla promozione e realizzazione di
una Rete di Centri Locali di Assistenza e Servizi alle PMI
nelle località dei seguenti in Croazia (Varaždin), Bosnia ed
Erzegovina (Mostar), Romania (Slatina e Costanza) e Serbia
e Montenegro (Užice).
Capofila del progetto è la Regione Marche, che ha promosso
l’iniziativa, finanziata con i fondi della Legge 84/01, assieme
a Regione Abruzzo, Regione Emilia Romagna e alla
Provincia di Udine. Le attività del progetto sono partite a
luglio 2003 e si sviluppano lungo un periodo di 24 mesi.
I Centri CLAS si rivolgono sia alle imprese artigiane
e PMI di Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Romania e
Serbia Montenegro, sia alle imprese artigiane e PMI
italiane che hanno investito o che intendono investire in
quelle aree geografiche. Il progetto interviene in maniera
complementare nei macro-settori della formazione e
dell’assistenza tecnica, leve strategiche in funzione dello
sviluppo locale.
L’elemento distintivo del progetto CLAS risiede nella
metodologia generale che viene applicata: il trasferimento
di know-how e di buone pratichegià sperimentate nel
contesto italiano verso i quattro Paesi dell’area balcanica,
con un’applicazione che tiene conto dei contesti normativi
ed economici locali. Più precisamente, il modello di sviluppo
economico-locale basato sulla piccola impresa e sull’impresa
artigiana ed il modello Organizzativo della CNA - intesa
quale Organizzazione di rappresentanza di imprese e,
contemporaneamente, quale rete nazionale e capillarmente
diffusa sul territorio di servizi alle imprese artigiane ed alle
PMI - vengono descritti e studiati nel corso del progetto,
nell’intento di trasferirli, contestualizzati, nei territori
individuati.
ZAGABRIA – La Podravka
prevede di acquisire una società
russa titolare di due famosi marchi alimentari della quale non è
stato reso noto il nome. Stando
alle dichiarazioni rilasciate da
Darko Marinac, presidente del
CdA, in merito sarebbero già state completate le procedure di due
dilligence. Al momento sarebbero
in corso i negoziati per definire il
prezzo della transazione. Marinac ha aggiunto che la Podravka
avrebbe mire strategiche anche
verso la Polonia e la Repubblica Ceca, dove però non sono
ancora partiti contatti formali.
Podravka, uno dei titoli azionari
a maggiore capitalizzazione alla
ZSE ha chiuso il 2004 con utili al
lordo delle imposte per 12,8 milioni di euro, una cifra dieci volte
superiore agli 1,3 milioni di euro
riportati nel 2003. Il fatturato è
rimasto invece pressoché invariato, passando in un anno dai 468
ai 472 milioni di euro.
Slovenia:
economia
in crescita
LUBIANA – La Banca centrale slovena stima che nel 2005
la crescita economica si assesterà su un valore pari al 3,9 p.c. In
ribasso, invece, l’andamento dell’inflazione che a breve dovrebbe
rientrare nei parametri posti dall’accordo di Maastricht. Unica
nota negativa: il saldo di bilancio
che gli analisti danno in peggioramento. Alla luce di questi dati
chiaro il commento del direttore del centro di analisi e ricerca
della BCS, Damjan Kozamernik: “La maggior influenza sulla crescita economica dovrebbe
derivare dalla domanda interna,
ci attendiamo che vista la crescita delle paghe e le condizioni
creditizie sempre più favorevoli i
consumi si mantengano alti”. Positivo anche il governatore della
BCS, Mitja Gaspari il quale si è
detto convinto dell’ingresso nella
“zona Euro”.
4 economia&finanza
PROGETTI
Giovedì, 28 aprile 2005
Iniziative a sostegno dell'imprenditoria
Obiettivi: competitività
sviluppo e digitalizzazione
di Silvano Silvani
ZAGABRIA - Il Ministero
dell'Economia, Lavoro e Imprenditoria, prosegue la realizzazione
del Programma volto ad incentivare la piccola e media imprenditoria. Creato allo scopo di assicurare pari sviluppo di tutti i territori il Programma mira a creare
un'atmosfera imprenditoriale positiva; ad aumentare il numero
delle PMI, a incentivare l'occupazione e ad aumentare il numero di zone imprenditoriali. Non
basta, punta anche di riduzione
degli ostacoli amministrativi,
dell'aumento della competitività
(impiego di capitale nello sviluppo, nell'istruzione, nella nuova
ne sono state approvate 694 richieste dal valore complessivo
di 16.702.243 kune. L'impiego
di soldi nell'infrastruttura imprenditoriale, tramite 151 incentivi ha raggiunto i 58.585.902
di kune. Per le necessità dello
sviluppo delle cooperative sono
stati assegnati 194 incentivi dal
valore di 4.119.000 kune. Per lo
sviluppo dell'artigianato sono
stati invece spesi 5.895.740 kune
divisi in 866 incentivi concessi.
Nei dati suindicati, non è incluso il Progetto dello sviluppo
locale – imprenditore tramite il
quale il Ministero e le Regioni
sovvenzionano l'interesse per
tecnologia); delle modifiche alla
struttura a favore della produzione; del rafforzamento dell'orientamento verso l'export; del collegamento diretto tra le piccole
imprese e quelle più grandi (cooperative, cluster); dell'aumento
del numero di occupati nell'artigianato e di un'inclusione più veloce nell'economia di categorie
particolari: i giovani, le donne e
i difensori.
Avviato nel 2004, il Programma in questione ha visto concessi da parte del Governo croato
complessivamente 3.233 incentivi per un vaore pari a 105 milioni di kune.
Ai gruppi mirati, precisamente ai difensori, agli imprenditori donne, ai giovani e per i
servizi sociali, sono stati concessi 642 incentivi dal valore di
6.232.026 kune. Per l'educazione e la promozione, tramite i
vari progetti per gli imprenditori alle prime armi e per l'aggiornamento degli imprenditori sono
stati concessi 331 incentivi dal
valore di 6.498.940 kune.
Per l'incentivo dell'export e
per la presenza degli imprenditori nelle varie Fiere sono stati concessi 355 incentivi dal valore complessivo di 6.430.592
kune. Nei progetti riguardanti l'aumento della produzio-
i crediti imprenditoriali, che si
riferiscono ai progetti “Poduzetnik” (Imprenditore), “Nove
tehnologije” (Nuove tecnologie), “Branitelji” (Difensori)
– al quale ha aderito anche il
Ministero della Famiglia, Difensori e Solidarietà intergenerazionale,
“Poduzetništvo
žena” (Imprenditoria femminile), “Poduzetništvo mladih”
(Imprenditoria dei giovani) e
“Socijalne usluge” (Servizi sociali). Progetti questi che godono di sovvenzioni e che pertanto
offrono la possibilità di ottenere
crediti a tassi agevolati compresi tra il 2 e il 4 p.c.
Il Progetto dello sviluppo
locale – Imprenditore, nel corso del 2004, ha interessato 19
Regioni e la Città di Zagabria,
in collaborazione con 17 Banche d'affari e con un potenziale
di credito di circa 1,5 miliardi di
kune. In seguito, al Progetto si
è inclusa anche la “Međimurska
banka”.
L'Ufficio per l'artigianato,
progetti in questione a parte, ha
realizzato anche le attività tese
allo sviluppo del Registro dell'artigianato della Repubblica di Croazia per le quali sono
state spese 1.950.000 kune. Per
quanto riguarda l'aggiornamento (programmi per 35 mestieri
e aggiornamento degli esami)
sono state spese 300 mila kune.
Ancora qualche
dato del 2004
Stando ai rapporti dell'Agenzia di ragioneria statale (FINA),
il numero di piccoli imprenditori, nei primi nove mesi dello
scorso anno, in paragone al medesimo periodo del 2003, è salito da 57.798 a 60.835 con un aumento del 5,25 p.c. Nel contempo,
il numero di occupati è salito da
434.720 a 439.186 segnando un
aumento dell'1,02 p.c. In rapporto al numero complessivo di impiegati (799.960) in 61.643 soggetti economici, i piccoli e medi
imprenditori rappresentano quindi
il 98,68 per cento dell'economia e
il 54,9 per cento dell'occupazione
globale.
Il numero di cooperative è salito dalle 903 nel 2003 a 1.067 nel
2004 con un aumento pari al 18,16
per cento trainato dal settore agricolo, da quello artigianale, dal creditizio e dall'immobiliare. Hanno
dato impiego a 4.508 persone
L'artigianato, inteso quale parte vitale delle tradizioni economiche croate, contribuisce da anni al
mantenimento dello spirito imprenditoriale e dell'iniziativa privata dei cittadini. Alla fine del
2004, gli artigiani registrati erano 104mila e davano impiego a
145mila persone. Nei primi due
mesi del 2005, a dimostrazione
dell'efficacia delle misure ministeriali, sono sorti 900 nuovi artigianati. Nell'ambito del Programma
d'incentivo delle PMI, va messo in
particolare rilievo anche l'impiego di mezzi nello sviluppo delle
zone imprenditoriali. Nell'ambito del Programma nazionale in
parola, il Ministero ha partecipato al finanziamento di 97 zone imprenditoriali in 96 unità dell'autogoverno locale con una spesa globale di 55 milioni di kune.
Dati alla mano, quindi, è più
che lecito affermare che in questi
settori è stato compiuto un significativo passo avanti. Basta vedere,
tra l'altro, che nei primi due mesi
dell'anno in corso si registra un
sostanziale aumento dell'export
rispetto al medesimo periodo del
2004. Infatti, nei mesi di gennaio
e febbraio scorsi, le esportazioni
hanno raggiunto un valore complessivo di 7,2 miliardi di kune,
contro i 6,8 miliardi nel medesimo
periodo del 2004. Nel contempo,
si segnala anche l'aumento del PIL
pari a 3,8 punti percentuali.
I programmi
per il 2005
Nell'anno in corso, il Ministero
competente in materia economica,
lavorativa ed imprenditoriale prosegue con la realizzazione dei progetti avviati nel 2004. In tale contesto, oltre a lavorare al loro miglioramento, ha introdotto anche
alcune novità. Quest'anno, tra l'altro, un'attenzione particolare viene
riservata all'aumento della competitività imprenditoriale, allo sviluppo dell'infrastruttura, agli incentivi
per la produzione e alla concessione di crediti più favorevoli.
Per quanto riguarda l'aumento
della competitività,momento sul
quale il Ministero pone l'accento
maggiore, va detto che sono stati previsti 24 milioni di kune, ossia circa 13 milioni in più rispetto
a quanto sborsato durante i dodici
mesi dello scorso anno. Nel segmento in parola, oltre ai Progetti
già bene avviati nel campo degli
Le cifre
Promozione dell’imprenditoria:
800.000,00 kune
Competitività:
24.000.000,00
Cooperative:
3.800.000,00
Educazione nell’imprenditoria:
5.200.000,00
Infrastruttura:
100.000.000,00
Crediti:
36.200.000,00
Artigianato:
11.750.000,00
Altre attività:
1.400.000,00
TOTALE: 183.150.000,00 kune
incentivi per le innovazioni, l'applicazione della nuova tecnologia
e del sapere, i cluster e via dicendo, nel 2005 sono previsti particolari programmi che si riferiscono all'incentivo delle attività
di mercato per i quali si prevede
una spesa di 9 milioni di kune. In
questo modo, si tenta di aumentare la qualità del prodotto croato e di promuoverlo ulteriormente sul mercato nazionale ma, in
primo luogo, su quello straniero.
Nel sistema dell'incentivo per la
competitività, un ruolo di primo
piano viene recitato dal Progetto
d'applicazione delle nuove tecnologie e del sapere nello sviluppo tecnologico nel cui ambito si
mette in rilievo il supporto informatico nell'introduzione dello sdoganamento interno. Si tratta di un
metodo grazie al quale una ditta,
nell'ambito del proprio ciclo produttivo e grazie all'applicazione
di un sistema computerizzato approvato dalle Dogane, calcola in
modo autonomo l'entità del dazio
per l'export dei propri articoli. In
questo modo, verrebbero evitate le
attese per sbrigare le relative pratiche ai valichi di frontiera.
Come rilevato, non poca attenzione viene riservata anche all'infrastruttura imprenditoriale. In
questo modo, nel corso del 2005,
per la costruzione di nuove zone
imprenditoriali sono stati previsti 90 milioni di kune, ossia 35
milioni in più rispetto allo scorso anno. Invece di due milioni a
favore delle incubatrici imprenditoriali, sono previsti 5 milioni.
Altrettanti, contro il milione dello
scorso anno, verranno spesi per i
centri imprenditoriali.In questo
modo, la somma totale per l'incentivo all'infrastruttura imprenditoriale, intesa quale fulcro dello
sviluppo dell'imprenditoria, raggiungerà i 100 milioni di kune.
Anche quest'anno, in collaborazione con le Regioni, le Città e i
Comuni, continueranno le iniziative tese alla concessione di crediti
favorevoli. In pratica, il Ministero
sovvenzionerà gli interessi coprendoli dall'uno al due per cento del
loro valore complessivo. Altrettanto faranno le unità dell'autogoverno locale. Così, l'interesse totale
per i diretti interessati sarà del due
per cento per i giovani, le donne,
i difensori, gli invalidi e le nuove
tecnologie, e del quattro per cento per tutti gli altri. Per la realizzazione di tutti i Progetti nell'anno in
corso, il Ministero dell'Economia,
Lavoro e Imprenditoria, ha assicurato 183.150.000 kune, ossia oltre
80 milioni di kune in più rispetto
allo scorso anno.
Anno 1 / n. 9 28 aprile 2005
“LA VOCE DEL POPOLO” - Caporedattore responsabile: Errol Superina
IN PIÙ, supplementi a cura di Errol Superina, progetto editoriale di Silvio Forza
edizione: ECONOMIA & FINANZA
Redattore esecutivo: Christiana Babić / Art director: Daria Vlahov Horvat
Collaboratori:Viviana Ban, Krsto Babić, Silvano Silvani
Foto: Graziella Tatalović
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28. 4.2005 - EDIT Edizioni italiane