DEL POPOLO Domenico Siniscalco, ministro dell’Economia e delle Finanze e il premier Silvio Berlusconi Berlusconi-bis: l’attenzione è tutta per l’economia ROMA - “Al centro della nostra azione ci sono il rilancio delle imprese, la difesa del potere d’acquisto delle famiglie e un piano concreto per il sud con la creazione di nuovi posti di lavoro”. Così Silvio Berlusconi parlando dei nuovi obiettivi che la maggioranza ha individuato e che vedranno impegnata la quadra di governo fino alle prossime elezioni politiche che stando alle ultime dichiarazioni rilasciate ai giornalisti avrebbero da tenersi intorno a metà maggio del 2006. Evidente il ruolo centrale dell’economia nel programma del Berlusconi bis nato dalla crisi-lampo che il Cavaliere “non voleva e non ha mai voluto” e che, invece, ha affrontato per dare leggerire il cuneo fiscale a carico del mondo produttivo e che consentirà la rimessa in moto dell’economia” Berlusconi è entrato nel vivo delle priorità. Punto primo: il rilancio del Sud, una sfida da vincere “puntando ad utilizzare i 22,5 miliardi in conto capitale e avviando il fondo rotativo per il credito bancario” e accelerando i lavori di completamento delle infrastrutture. Pari, e quindi grande, importanza ha per il nuovo esecutivo il rilancio delle piccole e medie imprese per le quali si guarda al “rafforzamento delle procedure per nuovi investimenti”. E ancora la famiglia, ovvero gli interventi mirati a garantire il recupero del potere d’ac- In tempi brevi è nato e ha giurato il Berlusconi-bis, un esecutivo che si propone tre priorità: rilanciare il Mezzogiorno in grande stile, sostenere le imprese e le famiglie. Le prime con iniziative mirate a rendere più snello il cammino improntato alla competitività, le seconde con misure intese ad aumentare il potere d'acquisto racchiuso nelle buste-paga dei lavoratori risposta alla “discontinuità” richiesta dagli alleati, UDC e AN in particolare, dopo il pesante 13:2 registrato alle regionali, passaggio per le urne che aveva palesato la disaffezione dell’elettorato nei confronti della Casa delle Libertà. Infatti, è proprio ai problemi economici e alle strategie per risolverli che Berlusconi ha dedicato lo spazio più ampio nel corso del suo intervento programmatico a Montecitorio. Sottolineati i risultati ottenuti, dal rispetto del rapporto deficit-pil del 3 p.c. richiesto dall’Europa alla riduzione della pressione fiscale che “proseguirà anche in quest’ultima fase della legislatura e che interesserà in particolar modo le imprese con una manovra sull’Irap destinata ad al- quisto. In tal senso gli annunci parlano sì di incrementi del salario netto nella busta paga dei lavoratori, ma anche di un impegno profuso nella direzione atta ad aumentare le deduzione per il coniuge e i figli a carico e a dare più sostanza agli assegni familiari. Tre direttive chiave che portano l’attenzione sull’argomento risorse, argomento che vedrà impegnato a individuare le risposte Domenico Siniscalco, il ministro dell’Economia e delle Finanze, il quale nella “finanza creativa” che in passato voleva in vendita il patrimonio dello stato e che ora prospetta di dare le spiagge in concessione d’uso non vede la strada giusta da percorrere. economia &finanza ce vo /la .hr dit w.e ww Nel segno della «discontinuità» An no I • n. 9 • Giovedì, 28 aprile 2005 IL PUNTO di Christiana Babić Riforme? Sì, se, ma... Mai come di questi tempi, incerti e complessi, si va a caccia di risposte in grado di offrire una soluzione condivisibile all’ansia causata dalle trasformazioni che segnano la società, di modelli governativi che si dimostrino efficaci, di ricette di competitività atte a garantire l’apertura ai mercati internazionali. E mai come di questi tempi, ci si ritrova a doversi confrontare con una penuria di risultati che genera un’affannosa ricerca di nuove soluzioni. Così, ci si ritrova tutti, ognuno nel proprio “cortile” a guardare lontano. I cittadini a escogitare il modo migliore per chiudere il mese “in positivo”, i creatori della scena politica ed economica a disegnare percorsi attraverso i quali raggiungere i traguardi fissati. Risultato: lo spazio si riempie di propositi di riforma che s’inseguono e non sempre si raggiungono. Da una parte si rinuncia alla vacanza in quella località tanto in voga, o all’automobile, o all’appartamento nuovo, dall’altra, nei Palazzi, si organizzano incontri e riunioni con l’auspicio di individuare soluzioni nuove. Ancora una volta con l’intenzione di veder calare la disoccupazione, rilanciare l’attività imprenditoriale, sostenere l’iniziativa privata, incentivare gli investimenti, di imporre uno stop alle tendenze negative rilevate. Si vagliano le proposte, ci si avvia a tentare la strada delle nuove soluzioni. Intanto, però, si scatena l’ennesima rappresentazione incentrata sul dibattito scandito dai “perché” e dai “per come” non siamo capaci di generare quelle trasformazioni che andiamo richiedendo. Dai “se” e dai “ma” che scoraggiano anche quanti sono mossi dai più nobili propositi. Dai "vorrei ma non posso" che non hanno mai portato lontano. Dibattito che finisce col catturare l’attenzione di tutti lasciando in secondo piano il nocciolo della questione: generare quelle trasformazioni che si presentano come necessarie. Magari, portando l'attenzione su proposte già lanciate e cercando di tradurre in vita quella volontà al miglioramento che dovrebbe accomunare tutti. 2 economia&finanza CONSIGLI Attenzione alle carte di credito! Sono sempre di più i cittadini che le usano per pagare qualunque spesa, ma non sono pochi i malintenzionati pronti a clonarle. Le iniziative per contrastare il fenomeno sono tante e tutte tese ad individuare la risposta alla domanda: Come tutelare il conto corrente da questa tendenza dilagante? Pillole «antitruffa» Allo sportello bancomat Abbiate cura di osservare l’apparecchiatura alla ricerca di anomalie e eventuali modifiche. Sulla verticale o sulla diagonale della tastiera potrebbe essere stata montata una microtelecamera grazie alla quale spiare le operazioni. Controllare che la fessura dove si inserisce la tessera Bancomat sia ben fissa. Nel caso la stessa non risulti ben fissa, vale a dire se si muove o si stacca potrebbe significare che è stata manomessa. Verificare che anche la tastiera sia ben fissa. Uno dei trucchi usati dai malfattori è, infatti, quello della “tastiera falsa”: la sovrapposizione di una seconda tastiera su quella “originale”. Il tutto per appropriarsi del codice Pin della carta inserita. Nel digitare il codice segreto (PIN) l’operazione va celata: con il palmo dell’altra mano, con una busta o con il portafogli. Ovviamente, nel caso si noti qualcosa di sospetto o un dettaglio inusuale la transazione va immediatamente interrotta senza digitare il codice PIN. La prima linea di difesa: i commercianti In caso di sospetto di utilizzo fraudolento di carta di credito, il commerciante dovrebbe confrontare il numero della tessera che compare sul supporto plastico con quello stampato dal Pos sullo scontrino subito sotto la data e l’ora della transazione. È consigliabile che il negoziante controlli frequentemente i propri apparecchi Pos, per impedirne la manomissione. Internet, l’ultima frontiera Quando ci si accinge a fare acquisti o un altro tipo di operazione commerciale attraverso la Rete la prassi comune adottata dai siti è quella di richiedere esclusivamente il numero di carta di credito e la relativa data di scadenza. Ciò riduce di molto la possibilità di truffa in quanto le uniche due categorie che possono poter “metter mano” sui dati risultano essere i pirati informatici e i dipendenti infedeli del sito Web. Onde evitare qualsiasi tipo di raggiro si raccomanda comunque, nel caso di acquisti via Internet di scegliere esclusivamente siti conosciuti, vale a dire sicuri: quelli contrassegnati da un lucchetto posto sulla parte inferiore dello schermo e che abbiano un minimo di credibilità sia per quanto riguarda il prodotto venduto, sia la solidità del marchio. Infine, avvisare immediatamente l’istituto emittente della carta di credito o le forze dell’ordine in merito ad eventuali messaggi di posta elettronica nei quali si richiedano dati relativi alla vostra carta di credito o al conto corrente. In casi del genere, naturalmente, l’email non va cancellato. Giovedì, 28 aprile 2005 BANCOMAT L'avanzata delle truffe informatiche Carte di credito: attenti agli «occhi indiscreti» a cura di Krsto Babić FIUME - Paga in contanti, in assegni o con la carta di credito? È una domanda che ci sentiamo porre puntualmente tutte le volte che ci apprestiamo a fare un acquisto. Con l’evoluzione delle moderne tecnologie, con l’affermarsi dell’economia di mercato e con l’innalzamento della qualità della vita è aumentato anche il numero dei cittadini che dispongono di una o più carte di credito. Un duplicare le carte è lo “skimmer”. Un lettore capace di catturare i dati presenti sulla banda magnetica (la striscia scura presente sul retro delle carte di credito). Lo “skimmer” viene collegato a un computer sul quale i dati, presi illecitamente, vengono trascritti su un supporto plastico dalle caratteristiche analoghe a quelle delle carte di credito. Per eseguire questo genere di frodi è necessario entrare in possesso, anche solo per alcuni istanti, della carta di credito della vittima Piccoli accorgimenti anti-raggiro Nonostante tutto, bisogna tenere presente che per evitare brutte sorprese è sufficiente seguire delle semplici regole. Norme spesso dettate dal semplice buon senso. Quando la carta di credito o il bancomat e successivamente il codice Pin vengono recapitate a casa per posta è buona norma controllare che le buste siano integre e che siano della banca emittente. In tal senso indicativa può essere già la busta stessa: gli istituti di credito usano in genere quelle riportanti il logo. Inutile ricordare che per ridurre i rischi di frode il consiglio primo è quello di evitare alla carta di “passare di mano in mano”. E ancora, occhio sia alla “moneta di plastica” sia agli estratti conto. controllare quest’ultimi di mese in mese è in ultima linea l’unico modo per accorgersi di eventuali spese mai effettuate. Infine, nel malaugurato caso in cui gli addebiti risultino impropri non bisogna perdere tempo, bensì contattare subito l’istituto bancario del quale si è clienti. Il «pericolo» viaggia via e-mail Lo sportello bancomat mezzo che per molti non costituisce solamente una comodità, ma addirittura una necessità. Con le carte di credito, ma anche con le tessere bancomat o con quelle prepagate è possibile prelevare contanti o effettuare pagamenti in qualsiasi angolo del mondo, persino in modo dilazionato. Non si ha la preoccupazione legata all’avere in tasca grandi somme di denaro contante e non si dipende dagli orari di lavoro degli sportelli bancari. Si possono, inoltre, ottenere sconti e fruire di una vasta gamma di servizi aggiuntivi (accesso a sale d’attesa riservate presso i principali aeroporti, assicurazioni, sconti…). Dai vantaggi... agli svantaggi Constatati i vantaggi che caratterizzano questa forma di pagamento, è doveroso citare anche alcuni lati negativi che la medesima comporta. Non maneggiando direttamente con il denaro contante, il consumatore ha spesso l’impressione di disporre di una liquidità superiore a quella reale. Il pericolo più grave è costituito, però, dalla malavita, che con sempre maggior agilità e discrezione riesce a clonare le carte di credito e quindi a prosciugare i conti dei loro possessori prima che i medesimi se ne rendano conto. Simili truffe sono divenute talmente frequenti che le polizie di tutto il mondo si sono viste costrette a istituire reparti appositi, dedicati esclusivamente alla prevenzione di questo tipo di reati. Questa tipologia di raggiri è in costante crescita e non si tratta di un fenomeno legato esclusivamente alla clonazione delle tessere magnetiche, ma anche all’alterazione del Pos (lo strumento che legge i dati sulla banda magnetica) e degli Atm (gli apparecchi bancomat). Le iniziative tese a contrastare il fenomeno sono tante e oltre alle forze dell’ordine, anche i gestori della carte di credito corrono ai ripari. prescelta. Per reperire il PIN, che non è in alcun modo ricavabile dalla banda magnetica, i truffatori utilizzano generalmente una microtelecamera nascosta. Le organizzazioni malavitose, oltre allo “skimmer” ricorrono talvolta a strumenti o tecniche quali il “trashing”, lo “sniffing” e il “boxing”. Il “trashing” costituisce quella categoria di truffe messe a segno sfruttando i dati presenti sugli scontrini delle carte di credito che spesso i possessori gettano via dopo un acquisto. Lo “sniffing”, riguarda, invece, le transazioni fatte in rete. Ci sono esperti di pirateria informatica che riescono ad intercettare le coordinate di pagamento fatte con le carte di credito, utilizzando poi le stesse tracce per compiere ulteriori acquisti all’insaputa del vero proprietario. Il “boxing”, infine, consiste nella sottrazione delle carte di credito inviate dalle banche ai loro clienti. Esistono anche degli aggeggi che se applicati al bancomat trattengono al loro interno la tessera fingendo un guasto dell’apparecchio. Una volta che la vittima si allontana, il malintenzionato di guardia si premura di estrarre la carta di credito o la tessera bancomat. Tecniche e strumenti Stando al sito Internet della Polizia italiana, uno degli apparecchi più utilizzati per La microtelecamera Phishing: un nome tutto anglosassone che sta ad indicare una truffa informatica di origini iberiche pensata per carpire, attraverso un e-mail, i dati personali di accesso alla banca “on line”. Ma, concretamente, in che cosa consiste il raggiro che consente di acquisire “user-id”, “password”, nome dell’istituto di credito ed eventuali altri dati immessi dall’ignaro utente? Primo passo: nella casella di posta elettronica arriva un’e-mail che sembra provenire dalla banca. In questo si parla di un imprecisato problema al sistema di “home banking” e si invita il destinatario ad aprire la home page della banca presso la quale si ha il conto corrente gestito via web, nonché di cliccare sul link indicato nella mail. Secondo passo: subito dopo aver cliccato sul link si apre una finestra (pop-up) nella quale viene richiesto di digitare la “user-id” e la “password” di accesso all’home banking. Terzo passo: di regola, qualche secondo più tardi appare sullo schermo un secondo pop-up riportante la scritta: “Assenza di collegamento. Connessione impossibile”. Risultato: i dati richiesti dagli autori del raggiro con il primo pop-up sono stati registrati e possono essere usati per fare operazioni dal conto corrente interessato. In realtà il fenomeno del phishing coinvolge in realtà non solo le banche, ma anche tutte le aziende che si occupano di e-business e colpisce sia le aziende sia i consumatori. È proprio per questo motivo che sono state avviate iniziative tese a creare una sorta di database nella quale raccogliere tutte le informazioni utili per identificare le e-mail truffaldine e che consentirà di stilare una lista nera dei siti del phishing a cui sono stati attribuiti molti tentativi di truffa. economia&finanza 3 Giovedì, 28 aprile 2005 BANCHE Carta d’identità del più utilizzato tra i prodotti bancari IN BREVE A Pola per parlare di imprenditoria Conto corrente Erste un mondo di vantaggi FOTO GRAZIELLA TATALOVIĆ di Viviana Ban FIUME - Il conto corrente è senz’ombra di dubbio lo strumento più utilizzato tra i vari prodotti bancari. È un documento importante perché racchiude tutta una serie di informazioni utili all’utente per capire e fare determinate scelte. Uno strumento molto pratico che, tra le tante possibilità che contempla, consente anche di ritirare contanti 24 ore su 24, usando i bancomat. Per quanto riguarda la Erste Bank, il conto corrente può venir aperto in tutte le 118 filiali della banca. La procedura: semplicissima. Basta presentarsi allo sportello muniti di carta d’identità, e se si è pensionati allegare a questa il tagliando della pensione, ovvero se si è studenti il libretto di immatricolazione. La Podravka guarda ad est La tecnologia Aprendo un conto corrente alla Erste Bank si ottiene lo status di cliente il che comporta una serie di agevolazioni. Prima tra tutte l’uso della carta bancomat elettronica dotata di “chip”. In tal senso la carta di credito Maestro si distingue per l’alta qualità. È dotata, infatti, di un sistema di alta tecnologia e massima sicurezza utilissimo (anche) contro le malversazioni che oramai in questo settore si fanno sempre più frequenti. Soffermandoci alle apparecchiature dislocate in Croazia sono 270 bancomat e circa 1.100 apparecchi EFT-POS che consentono acquisti con la carta bancomat messi a disposizione dei clienti. Ambedue i servizi sono gratuiti sia in Croazia, sia in Austria, nella Repubblica ceca, in Slovacchia e in Ungheria, ovvero in tutti i Paesi nei quali si trovano i 900.000 bancomat della rete Erste. … la comodità dei «fidi» Un’altra opportunità del conto corrente Erste è l’opportunità di usufruire di un fido bancario il cui ammontare massimo è fissato nell’equivalente di tre stipendi mensili. In tale contesto il “tetto” è stato stabilito a 25.000 kune, e dipende soprattutto dall’affidabilità del cliente il quale riceve co- POLA – “Imprenditoria e management macroeconomico”, questo il titolo della conferenza internazionale organizzata dalla Facoltà di economia e del turismo “Dott. Mijo Mirković” che si svolgerà tra oggi e sabato all’albergo “Histria” di Pola. L’incontro dedicato alle questioni di forte interesse per gli imprenditori e gli operatori del settore economico ha come obiettivo avviare un dibattito sul ruolo rivestito dal settore imprenditoriale nell’ambito del rilancio economico, nonché quello del management macroeconomico nelle prospettive dell’imprenditoria. Tra i temi previsti nel programma dei lavori: le strategie di sviluppo, il sistema fiscale, l’istruzione e la responsabilità professionale, l’imprenditoria femminile. È stata annunciato inoltre lo svolgimento di una tavola rotonda intitolata “Come avviare una nuova attività”. munque la possibilità di attivare il servizio già dopo il primo versamento sul conto corrente. È possibile, inoltre, delegare alla banca il pagamento delle bollette e richiedere, anche telefonicamente, gli assegni che se necessario possono venir recapitati direttamente all’indirizzo di casa. Ancora, a disposizione dei correntisti Erste i servizi NetBanking e Erste Fon, che consentono un risparmio di tempo e denaro non indifferente in quanto aprono all’opportunità di effettuare i pagamenti delle bollette tramite Internet oppure facendo uso del telefono fisso. Inoltre, il cliente può venir informato di tutti i cambiamenti registrati sul suo conto corrente, sia per quanto riguarda i versamenti che i prelievi, tramite un messaggio SMS sul telefonino. Da sottolineare anche che ai contocorrentisti Erste che percepiscono lo stipendio o realizzano qualsiasi entrata mensile fissa tramite il conto, la banca concede una serie di agevolazioni tra le quali spiccano i tassi di interesse e gli indennizzi ridotti, ma pure condizioni più favorevoli per l’accesso ai mutui, ai crediti non finalizzati e un bonus maggiore per il risparmio attivo. Agevolazioni targate «over» e «under» Per quanto riguarda i pensionati, da rilevare la possibilità di prelevare la pensione già a partire dal 5 del mese. Per questa categoria gli indennizzi per la conduzione del conto corrente sono inferiori del 50 p.c., mentre il fido bancario viene concesso nell’importo della media di due pensioni. Favorevoli pure le condizioni inerenti i crediti in contanti (che vanno da 150 a 1.500 euro), restituibili in 3 anni e per i quali non sono necessari nè garanti nè il deposito di garanzia. L’offerta comprende anche il conto corrente per i giovani incluso nel pacchetto Erste. Il pac- chetto è riservato ai giovani dai 15 ai 26 anni di età. L’indennizzo annuale per questo prodotto è di sole 50 kune, che una volta versate aprono alla possibilità di accedere al conto corrente, alla carta bancaria Maestro Cirrus, al servizio Internet (NetBanking), a quello SMS e a tutta una serie di sconti praticati dai negozi convenzionati. Si tratta di un prodotto unico nel mercato bancario al quale è collegato l’Erste Club, la prima filiale bancaria per i giovani con sede in Corso a Fiume. I giovani clienti hanno qui l’opportuni- tà di richiedere varie tipologie di prestiti: da quelli non finalizzati a quelli destinati a coprire le spese degli studi universitari, o dell’acquisto di attrezzatura informatica. Le condizioni sono favorevoli e il termine di scadenza va dai tre ai cinque anni. Va ricordato, infine, che il tasso di interesse regolare annuo per i fidi bancari sul conto corrente è del 14,95, mentre l’interesse di mora è del 15 p.c. L’indennizzo mensile per la conduzione del conto corrente è di 5 kune, che si riducono a 3 per i pensionati. «Una rete per le PMI» UDINE - Si concluderanno a luglio le attività del progetto Rete CLAS, finalizzato alla promozione e realizzazione di una Rete di Centri Locali di Assistenza e Servizi alle PMI nelle località dei seguenti in Croazia (Varaždin), Bosnia ed Erzegovina (Mostar), Romania (Slatina e Costanza) e Serbia e Montenegro (Užice). Capofila del progetto è la Regione Marche, che ha promosso l’iniziativa, finanziata con i fondi della Legge 84/01, assieme a Regione Abruzzo, Regione Emilia Romagna e alla Provincia di Udine. Le attività del progetto sono partite a luglio 2003 e si sviluppano lungo un periodo di 24 mesi. I Centri CLAS si rivolgono sia alle imprese artigiane e PMI di Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Romania e Serbia Montenegro, sia alle imprese artigiane e PMI italiane che hanno investito o che intendono investire in quelle aree geografiche. Il progetto interviene in maniera complementare nei macro-settori della formazione e dell’assistenza tecnica, leve strategiche in funzione dello sviluppo locale. L’elemento distintivo del progetto CLAS risiede nella metodologia generale che viene applicata: il trasferimento di know-how e di buone pratichegià sperimentate nel contesto italiano verso i quattro Paesi dell’area balcanica, con un’applicazione che tiene conto dei contesti normativi ed economici locali. Più precisamente, il modello di sviluppo economico-locale basato sulla piccola impresa e sull’impresa artigiana ed il modello Organizzativo della CNA - intesa quale Organizzazione di rappresentanza di imprese e, contemporaneamente, quale rete nazionale e capillarmente diffusa sul territorio di servizi alle imprese artigiane ed alle PMI - vengono descritti e studiati nel corso del progetto, nell’intento di trasferirli, contestualizzati, nei territori individuati. ZAGABRIA – La Podravka prevede di acquisire una società russa titolare di due famosi marchi alimentari della quale non è stato reso noto il nome. Stando alle dichiarazioni rilasciate da Darko Marinac, presidente del CdA, in merito sarebbero già state completate le procedure di due dilligence. Al momento sarebbero in corso i negoziati per definire il prezzo della transazione. Marinac ha aggiunto che la Podravka avrebbe mire strategiche anche verso la Polonia e la Repubblica Ceca, dove però non sono ancora partiti contatti formali. Podravka, uno dei titoli azionari a maggiore capitalizzazione alla ZSE ha chiuso il 2004 con utili al lordo delle imposte per 12,8 milioni di euro, una cifra dieci volte superiore agli 1,3 milioni di euro riportati nel 2003. Il fatturato è rimasto invece pressoché invariato, passando in un anno dai 468 ai 472 milioni di euro. Slovenia: economia in crescita LUBIANA – La Banca centrale slovena stima che nel 2005 la crescita economica si assesterà su un valore pari al 3,9 p.c. In ribasso, invece, l’andamento dell’inflazione che a breve dovrebbe rientrare nei parametri posti dall’accordo di Maastricht. Unica nota negativa: il saldo di bilancio che gli analisti danno in peggioramento. Alla luce di questi dati chiaro il commento del direttore del centro di analisi e ricerca della BCS, Damjan Kozamernik: “La maggior influenza sulla crescita economica dovrebbe derivare dalla domanda interna, ci attendiamo che vista la crescita delle paghe e le condizioni creditizie sempre più favorevoli i consumi si mantengano alti”. Positivo anche il governatore della BCS, Mitja Gaspari il quale si è detto convinto dell’ingresso nella “zona Euro”. 4 economia&finanza PROGETTI Giovedì, 28 aprile 2005 Iniziative a sostegno dell'imprenditoria Obiettivi: competitività sviluppo e digitalizzazione di Silvano Silvani ZAGABRIA - Il Ministero dell'Economia, Lavoro e Imprenditoria, prosegue la realizzazione del Programma volto ad incentivare la piccola e media imprenditoria. Creato allo scopo di assicurare pari sviluppo di tutti i territori il Programma mira a creare un'atmosfera imprenditoriale positiva; ad aumentare il numero delle PMI, a incentivare l'occupazione e ad aumentare il numero di zone imprenditoriali. Non basta, punta anche di riduzione degli ostacoli amministrativi, dell'aumento della competitività (impiego di capitale nello sviluppo, nell'istruzione, nella nuova ne sono state approvate 694 richieste dal valore complessivo di 16.702.243 kune. L'impiego di soldi nell'infrastruttura imprenditoriale, tramite 151 incentivi ha raggiunto i 58.585.902 di kune. Per le necessità dello sviluppo delle cooperative sono stati assegnati 194 incentivi dal valore di 4.119.000 kune. Per lo sviluppo dell'artigianato sono stati invece spesi 5.895.740 kune divisi in 866 incentivi concessi. Nei dati suindicati, non è incluso il Progetto dello sviluppo locale – imprenditore tramite il quale il Ministero e le Regioni sovvenzionano l'interesse per tecnologia); delle modifiche alla struttura a favore della produzione; del rafforzamento dell'orientamento verso l'export; del collegamento diretto tra le piccole imprese e quelle più grandi (cooperative, cluster); dell'aumento del numero di occupati nell'artigianato e di un'inclusione più veloce nell'economia di categorie particolari: i giovani, le donne e i difensori. Avviato nel 2004, il Programma in questione ha visto concessi da parte del Governo croato complessivamente 3.233 incentivi per un vaore pari a 105 milioni di kune. Ai gruppi mirati, precisamente ai difensori, agli imprenditori donne, ai giovani e per i servizi sociali, sono stati concessi 642 incentivi dal valore di 6.232.026 kune. Per l'educazione e la promozione, tramite i vari progetti per gli imprenditori alle prime armi e per l'aggiornamento degli imprenditori sono stati concessi 331 incentivi dal valore di 6.498.940 kune. Per l'incentivo dell'export e per la presenza degli imprenditori nelle varie Fiere sono stati concessi 355 incentivi dal valore complessivo di 6.430.592 kune. Nei progetti riguardanti l'aumento della produzio- i crediti imprenditoriali, che si riferiscono ai progetti “Poduzetnik” (Imprenditore), “Nove tehnologije” (Nuove tecnologie), “Branitelji” (Difensori) – al quale ha aderito anche il Ministero della Famiglia, Difensori e Solidarietà intergenerazionale, “Poduzetništvo žena” (Imprenditoria femminile), “Poduzetništvo mladih” (Imprenditoria dei giovani) e “Socijalne usluge” (Servizi sociali). Progetti questi che godono di sovvenzioni e che pertanto offrono la possibilità di ottenere crediti a tassi agevolati compresi tra il 2 e il 4 p.c. Il Progetto dello sviluppo locale – Imprenditore, nel corso del 2004, ha interessato 19 Regioni e la Città di Zagabria, in collaborazione con 17 Banche d'affari e con un potenziale di credito di circa 1,5 miliardi di kune. In seguito, al Progetto si è inclusa anche la “Međimurska banka”. L'Ufficio per l'artigianato, progetti in questione a parte, ha realizzato anche le attività tese allo sviluppo del Registro dell'artigianato della Repubblica di Croazia per le quali sono state spese 1.950.000 kune. Per quanto riguarda l'aggiornamento (programmi per 35 mestieri e aggiornamento degli esami) sono state spese 300 mila kune. Ancora qualche dato del 2004 Stando ai rapporti dell'Agenzia di ragioneria statale (FINA), il numero di piccoli imprenditori, nei primi nove mesi dello scorso anno, in paragone al medesimo periodo del 2003, è salito da 57.798 a 60.835 con un aumento del 5,25 p.c. Nel contempo, il numero di occupati è salito da 434.720 a 439.186 segnando un aumento dell'1,02 p.c. In rapporto al numero complessivo di impiegati (799.960) in 61.643 soggetti economici, i piccoli e medi imprenditori rappresentano quindi il 98,68 per cento dell'economia e il 54,9 per cento dell'occupazione globale. Il numero di cooperative è salito dalle 903 nel 2003 a 1.067 nel 2004 con un aumento pari al 18,16 per cento trainato dal settore agricolo, da quello artigianale, dal creditizio e dall'immobiliare. Hanno dato impiego a 4.508 persone L'artigianato, inteso quale parte vitale delle tradizioni economiche croate, contribuisce da anni al mantenimento dello spirito imprenditoriale e dell'iniziativa privata dei cittadini. Alla fine del 2004, gli artigiani registrati erano 104mila e davano impiego a 145mila persone. Nei primi due mesi del 2005, a dimostrazione dell'efficacia delle misure ministeriali, sono sorti 900 nuovi artigianati. Nell'ambito del Programma d'incentivo delle PMI, va messo in particolare rilievo anche l'impiego di mezzi nello sviluppo delle zone imprenditoriali. Nell'ambito del Programma nazionale in parola, il Ministero ha partecipato al finanziamento di 97 zone imprenditoriali in 96 unità dell'autogoverno locale con una spesa globale di 55 milioni di kune. Dati alla mano, quindi, è più che lecito affermare che in questi settori è stato compiuto un significativo passo avanti. Basta vedere, tra l'altro, che nei primi due mesi dell'anno in corso si registra un sostanziale aumento dell'export rispetto al medesimo periodo del 2004. Infatti, nei mesi di gennaio e febbraio scorsi, le esportazioni hanno raggiunto un valore complessivo di 7,2 miliardi di kune, contro i 6,8 miliardi nel medesimo periodo del 2004. Nel contempo, si segnala anche l'aumento del PIL pari a 3,8 punti percentuali. I programmi per il 2005 Nell'anno in corso, il Ministero competente in materia economica, lavorativa ed imprenditoriale prosegue con la realizzazione dei progetti avviati nel 2004. In tale contesto, oltre a lavorare al loro miglioramento, ha introdotto anche alcune novità. Quest'anno, tra l'altro, un'attenzione particolare viene riservata all'aumento della competitività imprenditoriale, allo sviluppo dell'infrastruttura, agli incentivi per la produzione e alla concessione di crediti più favorevoli. Per quanto riguarda l'aumento della competitività,momento sul quale il Ministero pone l'accento maggiore, va detto che sono stati previsti 24 milioni di kune, ossia circa 13 milioni in più rispetto a quanto sborsato durante i dodici mesi dello scorso anno. Nel segmento in parola, oltre ai Progetti già bene avviati nel campo degli Le cifre Promozione dell’imprenditoria: 800.000,00 kune Competitività: 24.000.000,00 Cooperative: 3.800.000,00 Educazione nell’imprenditoria: 5.200.000,00 Infrastruttura: 100.000.000,00 Crediti: 36.200.000,00 Artigianato: 11.750.000,00 Altre attività: 1.400.000,00 TOTALE: 183.150.000,00 kune incentivi per le innovazioni, l'applicazione della nuova tecnologia e del sapere, i cluster e via dicendo, nel 2005 sono previsti particolari programmi che si riferiscono all'incentivo delle attività di mercato per i quali si prevede una spesa di 9 milioni di kune. In questo modo, si tenta di aumentare la qualità del prodotto croato e di promuoverlo ulteriormente sul mercato nazionale ma, in primo luogo, su quello straniero. Nel sistema dell'incentivo per la competitività, un ruolo di primo piano viene recitato dal Progetto d'applicazione delle nuove tecnologie e del sapere nello sviluppo tecnologico nel cui ambito si mette in rilievo il supporto informatico nell'introduzione dello sdoganamento interno. Si tratta di un metodo grazie al quale una ditta, nell'ambito del proprio ciclo produttivo e grazie all'applicazione di un sistema computerizzato approvato dalle Dogane, calcola in modo autonomo l'entità del dazio per l'export dei propri articoli. In questo modo, verrebbero evitate le attese per sbrigare le relative pratiche ai valichi di frontiera. Come rilevato, non poca attenzione viene riservata anche all'infrastruttura imprenditoriale. In questo modo, nel corso del 2005, per la costruzione di nuove zone imprenditoriali sono stati previsti 90 milioni di kune, ossia 35 milioni in più rispetto allo scorso anno. Invece di due milioni a favore delle incubatrici imprenditoriali, sono previsti 5 milioni. Altrettanti, contro il milione dello scorso anno, verranno spesi per i centri imprenditoriali.In questo modo, la somma totale per l'incentivo all'infrastruttura imprenditoriale, intesa quale fulcro dello sviluppo dell'imprenditoria, raggiungerà i 100 milioni di kune. Anche quest'anno, in collaborazione con le Regioni, le Città e i Comuni, continueranno le iniziative tese alla concessione di crediti favorevoli. In pratica, il Ministero sovvenzionerà gli interessi coprendoli dall'uno al due per cento del loro valore complessivo. Altrettanto faranno le unità dell'autogoverno locale. Così, l'interesse totale per i diretti interessati sarà del due per cento per i giovani, le donne, i difensori, gli invalidi e le nuove tecnologie, e del quattro per cento per tutti gli altri. Per la realizzazione di tutti i Progetti nell'anno in corso, il Ministero dell'Economia, Lavoro e Imprenditoria, ha assicurato 183.150.000 kune, ossia oltre 80 milioni di kune in più rispetto allo scorso anno. Anno 1 / n. 9 28 aprile 2005 “LA VOCE DEL POPOLO” - Caporedattore responsabile: Errol Superina IN PIÙ, supplementi a cura di Errol Superina, progetto editoriale di Silvio Forza edizione: ECONOMIA & FINANZA Redattore esecutivo: Christiana Babić / Art director: Daria Vlahov Horvat Collaboratori:Viviana Ban, Krsto Babić, Silvano Silvani Foto: Graziella Tatalović