PARROCCHIA S.MARIA ASSUNTA SCUOLA DELL’INFANZIA “GIOVANNI XXIII” e NIDO INTEGRATO “I BIMBI” Via Cimitero 5, 35025 Cartura PD tel. 049.9555572 - [email protected] www.infanziacartura.it Anno Scolastico 2010/2011 PROGETTO EDUCATIVO – DIDATTICO Insegnanti coinvolte: Fabiola Maritan, Angela Milan, Elisa Pellegrini, Francesca Penello, Elena Sandonà, Marianna Tresoldi, Zuin Lisanna Introduzione generale Per educare un bambino ci vuole un villaggio intero (Proverbio africano) Il 29 agosto 2008 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1° settembre 2009, che introduce in via sperimentale, nelle scuole dell’infanzia e del primo e secondo ciclo, la nuova disciplina denominata "Cittadinanza e Costituzione", finalizzata ad una presa di coscienza sui comportamenti collettivi civilmente e socialmente responsabili. È un insegnamento che, oltre ai temi classici dell’educazione civica comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, i principi di una corretta competizione sportiva e i valori del volontariato, le basi dell’educazione stradale e dell’educazione alla salute ed il valore del rispetto delle regole. È a partire dai contenuti di questo documento che abbiamo steso il progetto per l’Anno Scolastico 2010-2011, dal titolo “Giorni di educazione…”, con la finalità di promuovere nei bambini la competenza civica, la crescita e l’identità personale, la collaborazione, il valore ed il rispetto delle norme e delle regole. Cercheremo di perseguire questo obiettivo soffermandoci sulle esperienze di vita quotidiana del bambino. I temi della salute, dell’alimentazione, in particolare, ma anche dell’igiene, della sicurezza, del benessere entreranno a scuola per educare i bambini della “nuova generazione” a un corretto stile di vita verso una nuova cittadinanza, in cui la salute, concetto polivalente, rappresenta l’elemento costitutivo dell’essere cittadini. A condurci in questo percorso educativo - non a caso il termine educazione deriva dal latino educere che significa letteralmente condurre fuori, liberare, far venire alla luce qualcosa che è nascosto – sarà l’incontro con alcune persone che operano nei settori sopra citati: un medico per l’educazione alla salute, la cuoca della scuola per l’educazione alimentare, il sindaco per l’educazione alla cittadinanza, un operatore ecologico per l’educazione ambientale, un vigile urbano per l’educazione stradale. Le loro testimonianze, i racconti, le attività che ci proporranno serviranno da stimolo per aiutare i bambini ad acquisire le regole del vivere e convivere. Le Insegnanti Le attività di seguito descritte sono da ritenersi flessibili, adattabili e modificabili nel corso dell’anno scolastico, in relazione alle risposte e ai bisogni formativi dei bambini. Schema progetto annuale 2010/2011 DAL… D.M. del 31 luglio 2007 - “Indicazioni per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” CAMPI DI ESPERIENZA ¾ Il sé e l’altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme ¾ Il corpo in movimento Identità, autonomia, salute ¾ Linguaggi, creatività, espressione Gestualità, arte, musica, multimedialità ¾ I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura ¾ La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura AL… Progetto educativo-didattico annuale GIORNI DI EDUCAZIONE… 1° U.d.a.: Giorni di educazione…all’igiene (ottobre-novembre) 2° U.d.a.: Giorni di educazione…alimentare (novembre-dicembre-gennaio) 3° U.d.a.: Giorni di educazione…alla cittadinanza (febbraio-marzo) 4° U.d.a: Giorni di educazione…ambientale (aprile) 5° U.d.a: Giorni di educazione…stradale (maggio) INTEGRANDO… Progetto Accoglienza (settembre- ottobre) Progetto di Educazione Religiosa Progetto di Educazione Motoria (ottobre-maggio) Progetto di Inglese – 5 anni (novembre-maggio) Laboratorio di canto (ottobre-maggio) Libro operativo 3 Appuntamenti da condividere insieme… DATA RICORRENZA 28 ottobre 2010 Festa dei NONNI: i bambini verranno accompagnati solo dai nonni 05 Dicembre 2010 Festa di Inaugurazione della nuova area scolastica 19 Dicembre 2010 Festa di Natale 09 gennaio 2011 S. Messa del “Battesimo” 03 Marzo 2011 Festa di Carnevale Maggio 2011 Uscite didattiche Maggio 2011 Festa comunitaria in cui i bambini si esibiranno in un breve spettacolo Maggio 2011 Mini festa dello sport (lezione aperta di ed. motoria) 4 FINALITÀ DEL PROGETTO Le finalità si possono ricondurre a quelle della Scuola dell’infanzia (Indicazioni per il curricolo, 2007), evidenziando la forte valenza formativa dell’educazione ambientale, alla salute e alla cittadinanza. In particolare: Lo sviluppo dell’identità • imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze nel contesto gruppo/scuola; • conoscersi e sentirsi riconosciuti come persone uniche, capaci di dare un personale contributo nel gruppo; • fare esperienza di diversi ruoli, sentirsi parte di un gruppo/comunità. Lo sviluppo dell’autonomia • partecipare alle attività e alle negoziazioni e decisioni, motivando le proprie opinioni, scelte e comportamenti; • avere fiducia in sé e negli altri; • perseverare nelle attività; • provare il piacere di fare da sé e saper chiedere aiuto; • esplorare la realtà. Lo sviluppo della competenza • imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; • descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; • sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. La cittadinanza • scoprire gli altri, la necessità di regole condivise, che si definiscono attraverso il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro. I CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA Il Regolamento (DPR 275/99) che disciplina l'autonomia delle istituzioni scolastiche richiede alle singole scuole di rendere concreto il diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni” (art. 4) e quindi attraverso la progettazione educativa ed organizzativa, di assicurare il successo formativo di tutti i soggetti. Come affermano le Indicazioni per il curricolo emanate dal Ministro Fioroni1, oggi al docente viene chiesto di progettare un curricolo di scuola da attuare nelle pratiche didattiche quotidiane, che tenga conto dei bisogni formativi rilevati in ogni specifico contesto territoriale. Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l'organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L'esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell'approccio globale che caratterizza la scuola dell'infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi 1 Indicazioni per il curricolo, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, Ministero della Pubblica Istruzione, Roma settembre 2007 5 di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti, aiutando il/la bambino/a ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. ¾ Il sé e l’altro Il bambino inizia a porsi delle domande sul valore delle proprie azioni e sulle prime regole del vivere sociale. Prendendo coscienza della propria identità scopre, studia e si confronta con l’altro da sé, venendo a conoscenza delle uguaglianze e delle differenza tra le persone. Scopre la possibilità di accogliere ed essere accolto, di escludere ed essere escluso. In questa età matura la capacità di riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni. Nello sviluppo affettivo ed emotivo impara a canalizzare l’aggressività, a rafforzare la fiducia in se stesso e negli altri, a collaborare in amicizia. Inoltre inizia a riconoscere la specificità di ciascuna persona, con il suo valore e la sua dignità, gettando le basi per un sano sviluppo etico-morale. ¾ Il corpo in movimento Acquisire consapevolezza della propria identità significa innanzitutto riconoscere la propria identità corporea, fisica. Attraverso il suo corpo, il bambino comunica e si esprime, organizza la sua presenza nel mondo per viverlo e dominarlo. I giochi di movimento e le esperienze sensoriali e percettive gli permettono di sviluppare la conoscenza del proprie potenzialità. La sicurezza di sé lo porta a sapersi orientare nell’ambiente aumentando la fiducia in se stesso. Le capacità espressive e comunicative del corpo, inoltre, lo aiutano ad esprimere sentimenti e stati d’animo, anche durante la relazione con i pari e con gli adulti. È da ricordare che il linguaggio non verbale, quello che si esprime attraverso le espressioni corporee, è molto più efficace, immediato e comunicativo del linguaggio verbale. ¾ Linguaggi, creatività, espressione Il bambino produce e comprende in linguaggi differenti: con la voce, la musica, i gesti, attività grafica, la manipolazione, la trasformazione degli elementi, i mass-media, le attività drammatico-teatrali, l’esperienza corporea. Attraverso questi linguaggi corporei, sonori e visuali il bambino incontra se stesso, gli altri e la realtà che lo circonda. Si svilupperà così il modo e il senso di osservare il mondo, maturando la capacità di rappresentazione, imitazione, osservazione e interpretazione della realtà. È di fondamentale importanza riuscire ad impadronirsi dei codici di ciascuno di questi linguaggi non verbale poiché risultano rilevati sia dal punto di vista educativo che culturale e sociale. ¾ I discorsi e le parole È il campo d’esperienza dedicato alla comunicazione verbale e al primo contatto con la lingua scritta. I bambini devono acquistare fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione. Devono riconoscere le proprie idee e accettare quelle degli altri attraverso l’ascolto e la comprensione; devono imparare a gestire i conflitti attraverso la discussione. Attraverso la lingua il bambino gioca s esprime, crea, racconta e si racconta, conosce, spiega il suo punto di vista, progetta e lascia traccia della sua identità. Infine, ma non meno importante, la lingua rappresenta l’origine e la radice profonda dell’individuo, da accogliere, conoscere ed entrare a far parte di sé. ¾ La conoscenza del mondo È il campo di esperienza dedicato all’esplorazione e alla scoperta delle conoscenze sul mondo. Il bambino impara ad organizzare le sue esperienze e concettualizzare le sue competenze. Vi riesce attraverso l’osservazione, la riflessione, le discussioni, le ipotesi, la manipolazione e il confronto con le idee altrui. Riconoscendo e sfruttando la curiosità e la spinta alla ricerca che dominano lo spirito infantile, le insegnanti possono proporre ampie attività per la formazione di atteggiamenti e abilità di tipo scientifico. Occorre aiutare il bambino, attraverso l’esperienza quotidiana, a percepire un’immagine del mondo positiva per dargli gli strumenti per vivere in un modo sereno e costruttivo il suo ambiente naturale. 6 I campi di esperienza sopra elencati sono da intendersi TRASVERSALI all’intero progetto annuale. METODOLOGIA, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE Metodologia di insegnamento Nella prassi educativa-didattica, la nostra scuola dell'infanzia accoglie una prospettiva pedagogica che sostiene il valore fondamentale dell'esperienza nei processi di apprendimento. Autori quali Piaget, Vygostkij, Bruner, a cui facciamo riferimento hanno messo in evidenza il costruttivismo del pensiero nell'incontro attivo con l'altro e con i linguaggi della cultura. Il fare è inteso come esperienza manipolativa, motoria e percettiva. Rendendo attive le mani, le emozioni e i pensieri dei bambini e degli insegnanti, riteniamo sia possibile promuovere la conoscenza consapevole e attiva come una necessità del pensare e del vivere. Il costruttivismo vede il bambino che apprende il reale protagonista del processo di costruzione della propria conoscenza e pertanto nelle scelte metodologiche di carattere ludico, interattivo, narrativo ed esplorativo si cerca di rispettare i bisogni formativi e le risorse di ciascuno. Il bambino spinto dai propri interessi apprende attraverso un processo di elaborazione ed integrazione di molteplici prospettive, informazioni ed esperienze, offerte dal confronto e dalla collaborazione con i pari e con l’adulto di riferimento. Particolare attenzione viene data alla componente sociale e relazionale, convinti che imparare a vivere bene insieme stia alla base di un efficace processo educativo. A tale scopo vengono valorizzati i contesti relazionali che privilegiano la scoperta di sé e dell'altro attraverso il dialogo, l'ascolto, il confronto e la partecipazione a comuni progetti di vita e di apprendimento. Riteniamo, infatti, che l'assunzione e la formazione dello stile cooperativo possano realizzarsi in contesti concreti di gioco e di ricerca, in cui l'impegno cognitivo sia sostenuto da valenze emozionali ed affettive. L'intenzione è che ogni bambino/a, dentro la propria differenza, sia in grado di riconoscere l'esistenza di altri punti di vista e la concreta possibilità di partecipazione ad un progetto comune, in cui azioni e intenzioni siano condivise. Sulla base di queste condizioni pedagogiche, nel corso del progetto annuale si adotteranno le seguenti strategie e tecniche didattiche: 9 Circle time (cerchio magico): conversazione – discussione di gruppo in cui i bambini vengono invitati a sedersi in cerchio insieme con l’insegnante e ad esprimere opinioni, giudizi, emozioni per favorire il confronto e la disponibilità all’ascolto reciproco in un clima sereno; 9 Stesura di protocolli sulle conversazioni guidate, per capire dove sostano i pensieri (preconoscenze), per poter ragionare con i bambini sull’argomento da trattare; 9 Incontri con persone che operano nel campo sociale: la maestra, un medico, la cuoca, il sindaco, l’operatore ecologico; 9 Letture di racconti, filastrocche, animazioni a tema; 9 Attività di routines, di ascolto e rielaborazione, ludico-motorie, grafico-pittoriche, plasticocreative, ritmiche-musicali, drammatico-teatrali; 9 Giochi a tema; 7 Verifica, valutazione e documentazione Durante il nostro percorso, si darà valore all’osservazione mirata e sistematica dei prodotti realizzati dai bambini (rappresentazioni grafiche, schede operative...) e dei loro processi attivi (dialoghi, atteggiamenti, partecipazione...). Si terrà conto dei livelli di padronanza relativi le conoscenze, le abilità, le strategie di ciascuno, rispettando i bisogni, le attitudini e le caratteristiche personali di ogni bambino. Intesa in questo senso, la valutazione che effettueremo, costituirà un processo formativo continuo, riconoscendo anche la consapevolezza che il bambino ha delle proprie conquiste. Nel corso dell’anno si potranno utilizzare griglie di osservazione sistematiche. Un altro importante strumento di verifica e autoverifica è quello della documentazione, che consente di ripensare a “posteriori” al percorso didattico svolto. La documentazione permette di tenere memoria di quanto avviene nella scuola, di costruire significati condivisi e di “lasciare traccia” delle proprie esperienze educative. Tale esercizio rende visibile l’apprendimento dei bambini e comunica agli stessi che le loro idee e le loro azioni sono prese seriamente in considerazione. Questo li incoraggia e responsabilizza, aiutandoli ad ampliare ed ad approfondire il loro apprendimento. La documentazione delle attività e dei progetti realizzati dai bambini, offre loro l’opportunità di ricercare la propria identità, di potersi raccontare e riascoltare e di condividere con i genitori quanto hanno imparato a scuola. Per tale motivo, si è pensato di realizzare insieme ai bambini e per ogni unità didattica e di apprendimento dei fascicoli individuali, che raccoglieranno le attività grafico-pittoriche, le rappresentazioni grafiche e le eventuali scritture riguardanti l’attività didattica. I fascicoli riporteranno per ogni intervento la consegna del lavoro che i bambini devono svolgere. Quest’ultimi, opportunamente rilegati, verranno consegnati alle famiglie durante e al termine dell’anno scolastico. Altre fonti di documentazione saranno i prodotti realizzati in piccolo gruppo, le foto che verranno scattate nel corso dell’attività didattica, gli eventuali “doni" che i bambini creeranno per la famiglia. 8 PROGETTO ACCOGLIENZA: Ciuffino va a scuola Premessa I primi giorni di scuola coincidono con giorni dedicati all’accoglienza sia dei bambini che ritornano a scuola, dopo la pausa estiva, i medi e grandi, sia dei bambini nuovi iscritti che la frequentano per la prima volta. È un tempo caratterizzato da esperienze e attività che si pongono l’obiettivo di favorire e/o facilitare la conoscenza reciproca tra bambini-bambini, bambini-insegnanti e insegnanti-genitori, in un percorso di fiducia e condivisione, che è il presupposto indispensabile per iniziare a percorrere insieme il cammino scolastico. Inoltre, vengono acquisite le prime regole di convivenza civile proiettate nel nuovo ambiente scolastico. Tempi: settembre-ottobre Anni 3 Anni 4/5 Anni 3 • Accettare il distacco dai genitori • Esplorare l’ambiente-scuola • Stabilire il contatto con i compagni e con le insegnanti • Conoscere e rispettare semplici regole • Conoscere e orientarsi negli spazi della scuola • Riconoscere l’appartenenza ad un gruppo • Riconoscere gli spazi e il contrassegno personali • Esplorare e conoscere i materiali a disposizione • Sviluppare l’autonomia Anni 4-5 • Re-instaurare relazioni con coetanei e insegnanti • Favorire momenti di socializzazione • Partecipare ad attività e giochi • Riconquistare ambienti conosciuti • Collaborare nell’organizzazione dell’accoglienza dei nuovi iscritti • Rispettare e applicare semplici regole • Ascoltare storie e racconti a tema Attività 9 9 9 9 9 9 9 Ascolto e comprensione della storia “Ciuffino va a scuola” Giochi di conoscenza Giochi sulle regole Esplorazione degli ambienti scolastici Canti, bans e filastrocche Attività di routine Schede operative 9 1° Unità di apprendimento GIORNI DI EDUCAZIONE…ALL’IGIENE Premessa È importante riconoscere il significato autentico dell’educazione alla salute, precisando come afferma l’O.M.S. – Organizzazione mondiale della sanità – che la salute è lo <<stato di completo benessere fisico, mentale e sociale>>, e non mera assenza di malattie. Per questo la famiglia in prima istanza e la scuola secondariamente, non possono trascurare tra i loro compiti educativi che non è dato “saper essere” se la dimensione psichica non si integra con la fisicità, se al benessere della mente e dello spirito non si accompagna anche quello del corpo. A tale scopo, il nostro percorso educativo vuole avvicinare il bambino a soffermarsi sulle attività di routine e di vita quotidiana perché possano essere occasione per l’educazione alla salute, attraverso una sensibilizzazione ad una sana alimentazione e a pratiche corrette di cura di sè e di igiene personale. I bambini incontreranno un medico che gli aiuterà a scoprire questo ambito educativo a ascolteranno piacevoli racconti a tema. Tempi: ottobre-novembre Obiettivi per sviluppare le competenze Anni 3 • • • • • • • • • • • • Anni 4/5 Intuire l’importanza delle regole nella vita sociale Conoscere e attivare azioni e comportamenti per la salute Mettere in pratica azioni e comportamenti d’igiene Conoscere e utilizzare oggetti d’igiene Conoscere e percepire l’immagine corporea Individuare e denominare le varie parti del corpo Sviluppare le capacità sensopercettive Consolidare l’acquisizione di regole Provare piacere a vivere nell’ambiente scolastico Ascoltare la testimonianza di un medico Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio autunnale Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche • • • • • • • • • • • • • • • 10 Intuire l’importanza delle regole nella vita sociale Conoscere e attivare azioni e comportamenti per la salute Mettere in pratica azioni e comportamenti d’igiene Conoscere e utilizzare oggetti d’igiene Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute Individuare e denominare le varie parti del corpo Riconoscere ed indicare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri Affinare le capacità senso-percettive Affinare la motricità fine Progredire nella conoscenza e nella coscienza di sé, per proiettarsi positivamente nei confronti degli altri Interagire e collaborare con i compagni durante le attività Ascoltare e comprendere la testimonianza di un medico Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio autunnale Memorizzare filastrocche e/o canti a tema Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche Attività 9 Ascolto e comprensione della testimonianza di un medico 9 Ascolto e comprensione dei racconti: “La famiglia Spuzzoloni”, “La famiglia Colanaso”, “La famiglia Rompidenti”, “Mimì e Occhietto” 9 Conversazione per acquisire corrette abitudini di igiene rispetto alla pulizia della pelle, dei capelli, del naso e dei denti 9 Conversazione per affrontare l’argomento dei pidocchi, che può essere motivo di disagio e preoccupazione, acquisendo dei comportamenti da mettere in atto 9 Giochi simbolici con il corpo 9 Attività e comportamenti d’igiene (lavarsi le mani, tagliarsi le unghie…) 9 Riproduzioni materico-creative 9 Realizzazione di un dono per i nonni 9 Canti, filastrocche, bans inerenti l’educazione alla salute e/o alla stagione autunnale 9 Attività sul libro operativo inerenti l’unità didattica proposta 11 2° Unità di apprendimento GIORNI DI EDUCAZIONE… ALIMENTARE Premessa Attraverso questa unità didattica vogliamo affrontare il difficile compito di educare e sensibilizzare i bambini ad assumere positive abitudine alimentari ed igienico sanitarie che li aiutino a crescere sani. I bambini saranno guidati: a valorizzare l’importanza del cibo; a conoscere le proprietà nutritive più semplici degli alimenti; a valutare l’importanza di una dieta sana ed equilibrata; a rispettare i tempi dei pasti e le più elementari norme igieniche. Inoltre, avranno modo di incontrare e svolgere alcune attività con la cuoca Susy che li aiuterà a scoprire e conoscere meglio questo ambito educativo. Tempi: novembre-dicembre-gennaio Obiettivi per sviluppare le competenze Anni 3 • • • • • • • • • • Anni 4/5 Sensibilizzarsi ad una sana alimentazione Conoscere la figura della cuoca Intuire l’importanza di una corretta alimentazione Conoscere tipologie e categorie di alimenti Mettere in atto azioni e comportamenti per il benessere Affinare le capacità senso-percettive Ascoltare dei racconti Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di strumenti e materiali Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio invernale Memorizzare poesie e canti a sfondo natalizio • • • • • • • • • • • • • • • 12 Sensibilizzarsi ad una sana alimentazione Conoscere la figura della cuoca Intuire l’importanza di una corretta alimentazione Conoscere tipologie e categorie di alimenti Mettere in atto azioni e comportamenti per il benessere Ascoltare e comprendere il racconto di una storia Rielaborare i contenuti di un racconto Utilizzare i colori attraverso varie tecniche pittoriche Ampliare il bagaglio lessicale Stimolare e accrescere la creatività artistica Esprimere preferenze Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di strumenti e materiali Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio invernale Memorizzare filastrocche e/o canti a tema Memorizzare poesie e canti a sfondo natalizio Attività 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Ascolto e comprensione della testimonianza della cuoca Susy Ascolto e comprensione del racconto: “La famiglia Mangia-mangia” (Colazione, pranzo, merenda, cena) Conversazione per riconoscere i quattro momenti fondamentali per nutrirsi correttamente, gli alimenti e i nutrienti fondamentali per il benessere Ascolto e comprensione di storie tratte da alcuni libri illustrati inerenti il nucleo tematico proposto: “Enrico”, “Ti ho visto” (Babalibri), “Il compleanno di Giulio coniglio”, “Il piccolo bruco Maisazio” (Mondadori), “Oh no! Ancora verdure: spinaci” (Il Castoro) Esperienze in cucina: facciamo i biscotti, il minestrone e ci prepariamo la merenda Andiamo a visitare il panificio e il mercato di Cartura Giochi e canzoni/balli a tema Riproduzioni materico-creative: come il pittore Arcimboldo… Osservazione del paesaggio invernale e attività correlate Realizzazione di un dono per Natale da portare a casa Preparazione della festa di Natale Attività sul libro operativo inerenti l’unità didattica proposta, sull’inverno e sul Natale 13 3° Unità di apprendimento GIORNI DI EDUCAZIONE… ALLA CITTADINANZA Premessa Molte delle esperienze che i bambini vivono nella scuola dell’infanzia sono occasione per acquisire gli obiettivi della convivenza civile e sono momento di confronto, di discussione e di condivisione tra bambini e tra adulti e bambini. Con questa unità didattica vogliamo incentivare questo aspetto rendendo consapevole il bambino della propria storia personale e familiare, promuovendo lo sviluppo dell’identità e avvicinandolo, se pur in maniera globale, alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche che appartengono al nostro contesto sociale (il Comune, lo Stato Italiano, la Costituzione, l’inno nazionale), facendogli intuire di essere parte di una comunità di cittadini. I bambini avranno occasione di incontrare il sindaco del paese che li aiuterà a scoprire e a comprendere meglio questo ambito educativo. Tempi: febbraio-marzo Anni 3 • • • • • • • • • • • Anni 4/5 Affinare la propria identità personale Aprirsi alla conoscenza degli altri Riconoscere e rispettare gli altri Cooperare con gli altri Conoscere la figura del sindaco Intuire di appartenere ad una comunità di cittadini Affinare le capacità senso-percettive Sviluppare la capacità oculo-manuale Sperimentare tecniche graficopittoriche differenti Sviluppare la creatività artistica Apprendere e memorizzare una filastrocca/poesia • • • • • • • • • • Essere consapevoli della propria identità Aprirsi alla conoscenza degli altri Riconoscere e rispettare gli altri Cooperare con gli altri Conoscere la figura del sindaco Intuire di appartenere ad una comunità di cittadini Memorizzare l’inno nazionale Esprimere preferenze Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di strumenti e materiali Scoprire che esistono più punti di vista Attività 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Visita al Comune di Cartura Ascolto e comprensione della testimonianza del sindaco del paese Impariamo l’inno di Mameli Costruzione della bandiera italiana Realizziamo la nostra carta d’identità Realizziamo un libretto personale in cui raccontiamo noi stessi, la nostra storia personale e le nostre peculiarità Riproduzioni materico-creative: realizzazione di un dono per il papà Impariamo una poesia per il papà Attività sul libro operativo inerenti l’unità didattica proposta e sul Carnevale Prepariamo la festa di Carnevale Impariamo una filastrocca e/o canzone sul Carnevale Inizio del progetto “Numeriamo” (attività di pre-calcolo) per i bambini grandi 14 4° Unità di apprendimento GIORNI DI EDUCAZIONE… AMBIENTALE Premessa L’educazione ambientale è considerata uno degli strumenti più efficaci per accrescere la conoscenza e la cura verso l’ambiente da parte di tutti i cittadini, bambini, giovani e adulti. Con questa unità di apprendimento vogliamo aiutare i bambini ad intuire e a cogliere la necessità di attivare azioni e comportamenti ecologici, di sviluppo sostenibile, di salvaguardia dei beni naturali, che passano naturalmente dall’aver cura di animali e piante, all’attuare comportamenti di risparmio energetico, alla raccolta differenziata, al riuso e al riciclo. I bambini avranno occasione di incontrare un operatore ecologico che li aiuterà a scoprire e a comprendere meglio questo ambito educativo. Tempi: aprile Anni 3 • • • • • • • • • Anni 4/5 Conoscere la figura dell’operatore ecologico Intuire l’importanza di comportamenti ecologici Attivare azioni di rispetto dell’ambiente Scoprire tipologie di rifiuti e modalità di raccolta differenziata Stimolare e accrescere la creatività artistica Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di strumenti e materiali Sperimentare tecniche graficopittoriche differenti Sviluppare la creatività artistica Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio primaverile • • • • • • • • • • • • Conoscere la figura dell’operatore ecologico Intuire l’importanza di comportamenti ecologici Attivare azioni di rispetto dell’ambiente Scoprire tipologie di rifiuti e modalità di raccolta differenziata Stimolare e accrescere la creatività artistica Esprimere preferenze Disegnare, dare forma e colore all’esperienza con una varietà creativa di strumenti e materiali Scoprire che esistono più punti di vista Affinare il senso estetico Ampliare il bagaglio lessicale Stimolare e accrescere la creatività artistica Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio primaverile Attività 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Ascolto e comprensione della testimonianza di un operatore ecologico Conversazione per scoprire la figura dell’operatore ecologico, le tipologie di rifiuti, i percorsi di raccolta differenziata e i comportamenti ecologici Giochi a tema sulla raccolta differenziata Rappresentazioni grafico-pittoriche Ascolto e comprensione del racconto: “Ciò Ciò e Pierino lo spazzino” Costruzione di un dono da portare a casa con materiale da riciclo (carta, plastica…) Realizzazione di un dono per Pasqua da portare a casa Memorizzazione di una poesia per Pasqua Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A proposta e sulla primavera Osservazione del paesaggio primaverile 15 5° Unità di apprendimento GIORNI DI EDUCAZIONE… STRADALE Premessa L’educazione alla Sicurezza Stradale si propone di contribuire all’acquisizione di comportamenti orientati all’auto-tutela, promuovendo la conoscenza e la comprensione delle regole stradali. I bambini saranno affiancati in un percorso educativo verso la consapevolezza dei rischi e dei pericoli ricorrenti nella mobilità urbana odierna e delle modalità con cui vivere da pedoni, la strada, modificando eventuali comportamenti abituali di non sicurezza. Avremo occasione di incontrare un vigile urbano che ci aiuterà a comprendere l’importanza delle regole stradali. Considerato il periodo dell’anno scolastico, si incentiveranno soprattutto attività di osservazione all’aria aperta, passeggiate per le strade di Cartura, riducendo la parte di rappresentazione grafica al solo libro operativo. Tempi: maggio Anni 3 • • • • • • • Anni 4/5 Conoscere la figura del vigile urbano Intuire l’importanza di comportamenti per la salvaguardia della sicurezza Riconoscere azioni, comportamenti e oggetti pericolosi Conoscere e attivare comportamenti corretti e sicuri per la strada Conoscere la segnaletica e le norme di educazione stradale Riconoscere situazioni di pericolo per la strada Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio estivo • • • • • • • • Conoscere la figura del vigile urbano Intuire l’importanza di comportamenti per la salvaguardia della sicurezza Riconoscere azioni, comportamenti e oggetti pericolosi Conoscere e attivare comportamenti corretti e sicuri per la strada Conoscere la segnaletica e le norme di educazione stradale Riconoscere situazioni di pericolo per la strada Osservare e cogliere le caratteristiche del paesaggio estivo Ampliare il bagaglio lessicale Attività 9 9 9 9 9 9 9 9 Uscita didattica per la strada, nelle vicinanze della scuola per osservare e/o riflettere sulla tipologia della segnaletica stradale e sulla tipologia di strade (pista ciclabile, passaggio pedonale…) e relativi usi corretti Ascolto e comprensione della testimonianza di un vigile urbano Conversazione per acquisire consapevolezza del significato del termine “pedone”, intuire la necessità delle regole che lo riguardano sulla strada e nell’ambiente urbano, interiorizzarle e rispettarle Conversazione per cogliere la funzione del semaforo e la relazione colore-azione Giochi a tema Attività sul libro operativo inerenti l’U.d.A proposta Preparazione della festa di fine anno scolastico Realizzazione di un dono per la mamma 16 PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA Giotto racconta ai bambini la storia di Gesù In quest’anno scolastico vogliamo proporre un percorso di educazione religiosa che sensibilizzi il bambino al gusto estetico, approcciandolo positivamente con l’arte sacra, nello specifico con la meravigliosa arte trecentesca di un genio italiano della pittura: Giotto. Il progetto mira a recuperare il valore della territorialità, nella scoperta delle opere d’arte che sono a noi più vicine. Ad aiutarci saranno le storie del libro “Giotto racconta ai bambini la storia di Gesù” di Niccolina Costa, edito da Umberto Allemandi & C. per i ragazzi nel 2003, che racconta con un linguaggio semplice e accattivante la storia della vita di Gesù partendo dalla vita dei suoi nonni materni S.Anna e S. Gioacchino e della Madre Maria. I bambini avranno modo di vedere alcune opere di Giotto attraverso il videoproiettore e di ascoltare alcuni racconti per comprendere ciò che le opere raffigurano. Premessa: Bambini coinvolti: 3/4/5 Metodologia: le attività verranno svolte prevalentemente a livello di intersezione OBIETTIVI PER SVILUPPARE LE COMPETENZE Collegamenti con i campi di esperienza: Per favorire la maturazione personale del bambino, nella sua globalità, i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi all’Irc vengono distribuiti nei vari campi di esperienza: Il sé e l’altro - Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprendere che Dio è padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali religiose. Il corpo in movimento - Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. Linguaggi, creatività, espressioni - Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. - Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo - Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. 17 Obiettivi per sviluppare le competenze Anni 3-4-5 • Affinare il senso estetico • Sensibilizzarsi nei confronti dell’arte sacra • Riflettere sui valori dell’amicizia, della solidarietà, della generosità e della gioia • Condividere valori morali • Scoprire l’Amore di Dio nel dono della vita • Condividere ed esternare sentimenti ed emozione • Comprendere e rielaborare racconti a sfondo religioso • Imparare ad esprimere riconoscenza e lode, tramite la preghiera e il canto • Riflettere sul significato delle festività religiose • Drammatizzare alcuni episodi della vita di Gesù Unità di apprendimento Unità di Apprendimento 1 Giotto ci fa conoscere San Francesco e i nonni di Gesù (ottobre) 2 3 Giotto ci mostra la nascita di Maria (novembre) Maria diventa mamma; Gesù nasce in una capanna (dicembre) 4 5 Gesù tra i dottori del Tempio; Gesù cresce come noi; Gesù fa le sue scelte (il Battesimo) Attività • Visione di un’opera di Giotto raffigurante San Francesco (l’estasi di Francesco) • Verbalizzazione sulla figura di San Francesco • Ascolto di un canto su San Francesco • Verbalizzazione sui nostri nonni • Visione di un’opera di Giotto raffigurante i nonni di Gesù: Gioacchino ed Anna • Scheda operativa correlata • Visione di un’opera di Giotto raffigurante la nascita di Maria • Verbalizzazione sulla nascita • Scheda operativa correlata • Visione di un’opera di Giotto raffigurante l’Annunciazione e la nascita di Gesù • Verbalizzazione sul “Sì” di Maria: i nostri “sì” • Schede operative correlate • (gennaio/febbraio) • • • Visione di un’opera di Giotto raffigurante Gesù tra i dottori del tempio e il Battesimo di Gesù Verbalizzazione sulla nostra famiglia: anche noi come Gesù aiutiamo mamma e papà Don Egidio ci presenta i simboli del Battesimo Schede operative correlate S.Messa del Battesimo Anche Gesù ha tanti amici: i discepoli • • Verbalizzazione sull’amicizia Scheda operativa correlata • • Visione di un’opera di Giotto raffigurante il primo miracolo di Gesù e la Resurrezione dell’amico Lazzaro Schede operative correlate • Ascoltiamo alcuni brani del Vangelo • (febbraio) 6 Giotto ci mostra il primo miracolo di Gesù (le nozze di Cana) e la Resurrezione dell’amico Lazzaro (febbraio/marzo) 7 Gesù cammina sulle 18 acque; Il buon samaritano; il pubblicano Zaccheo; (marzo) 8 Giotto ci mostra Gesù che entra a Gerusalemme, l’Ultima Cena con gli amici, Gesù sale al cielo (aprile) • • • Ascoltiamo il canto: Zaccheo Visione di un audio-video sulle parabole Schede operative correlate • Visione di un’opera di Giotto raffigurante l’entrata di Gesù quando entra a Gerusalemme, L’ultima cene e la Risurrezione Schede operative correlate Drammatizzazioni • • Il progetto di educazione religiosa terminerà a maggio proponendo ai bambini alcune attività correlate alla festa comunitaria della parrocchia. LABORATORIO DI CANTO (insegnanti Francesca ed Elisa) Il canto collettivo instaura un piacevole clima emotivo, rafforza il senso di appartenenza al gruppo, incidendo positivamente sullo sviluppo della competenza musicale del bambino: viene stimolata la memoria melodica, il senso ritmico e l’intonazione. Il canto è un’attività-laboratorio rivolta in particolar modo ai bambini grandi e in seguito estesa al gruppo dei medi e dei piccoli in occasione delle feste annuali. Ciascuna canzone si riferirà al progetto educativo-didattico annuale e rispetterà determinati requisiti strutturali, inerenti lo sviluppo della vocalità infantile. Verranno inoltre appresi canti liturgici, filastrocche, canti-gioco. Nel corso dell’anno si potranno svolgere per i bambini grandi alcune specifiche attività di educazione musicale. 19 PROGETTO DI ATTIVITA’ PSICOMOTORIA “GIORNI DI EDUCAZIONE… AL MOVIMENTO” (insegnante Marianna) Destinatari: bambini di 3/4/5 anni divisi in gruppi omogenei per età Tempi: da ottobre a maggio, incontri a cadenza settimanale con durata diversa a seconda delle età (30 minuti per i piccoli, 45 per i medi, 50/60 per i grandi) Campi di esperienza privilegiati: - il sé e l’altro - il corpo e il movimento Premessa Nel laboratorio di psicomotricità i bambini hanno l’opportunità di vivere e sperimentare azioni e relazioni, proponendo situazioni di gioco, e creano, insieme all’insegnante-psicomotricista, uno spazio di sicurezza e benessere nel quale, rassicurati, prendono fiducia nelle loro capacità, trovano e ritrovano, condividendole, esperienze di movimento che possono esprimere e rielaborare, in un clima di contenimento affettivo. L’attività psicomotoria, attraverso esperienze senso-motorie, scariche emozionali e rappresentazioni simboliche, modifica totalmente le relazioni che diventano profonde, piene di affettività, di comprensione e di accettazione e costruisce una comunicazione, un dialogo autentico tra il bambino e l’adulto, attraverso il quale il bambino può esprimere i suoi fantasmi e liberare le sue pulsioni. Motivazione Il progetto nasce dalla consapevolezza dell’importanza della relazione corporea, quale veicolo privilegiato per i bambini, per strutturare un’identità personale positiva. Nell’attività psicomotoria, che si modella sul gioco spontaneo, sull’attività concreta e sull’espressività, si educa o rieduca la personalità globale del bambino, in un percorso che unisce la sfera mentale, quella corporea e quella affettivo-psichica. L’espressività psicomotoria, salvaguardando la globalità del bambino, intesa come stretta unione tra la struttura somatica, affettiva e cognitiva, include: • la sensorialità • la tonicità della motricità • l’affettività • la vita immaginaria • lo sviluppo intellettivo e quindi “tutto il bambino” nell’unico modo che ha di essere al mondo, quello “tonicoemozionale”, nella relazione con le persone, lo spazio e gli oggetti. Il progetto quindi vuole accompagnare i bambini alla costruzione e allo sviluppo della personalità, guidandoli dalla senso-motricità verso una padronanza logico-concettualeoperatoria che si manifesta nel raggiungimento di tre obiettivi, che si completano e arricchiscono a vicenda: - la comunicazione - la creazione - la decontrazione in una relazione sensomotoria, con i coetanei e con l’adulto, in cui scoprire insieme nuove modalità di accettazione, di convivenza e di collaborazione, trovando o ritrovando il desiderio di affrontare con fiducia il compito di crescere e di apprendere. 20 Finalità dell’attività psicomotoria Le finalità dell’attività psicomotoria sono: - sostenere lo sviluppo dell’identità di ciascun bambino; - favorire uno sviluppo psicofisico armonioso attraverso l’espressività corporea; - esprimere liberamente la creatività che nasce da bisogni, desideri, potenzialità e limiti; - esternare emozioni; - attivare la motivazione al movimento, alla scoperta, alla conoscenza e alla ricerca di un rapporto significativo e funzionale con l’ambiente; - permettere l’evoluzione degli impulsi e la liberazione fantasmatica attraverso manifestazioni fisiche ed emozionali; - favorire il miglioramento del livello d’autostima per l’accrescere la motivazione ad apprendere; - provare piacere sensomotorio nello scoprire e conoscere meglio il corpo, il sé, l’altro e il mondo degli oggetti. Obiettivi dell’attività psicomotoria Per il raggiungimento di queste finalità, è necessario puntare su alcuni obiettivi: - scoprire il piacere corporeo; - investire con il corpo lo spazio e gli oggetti; - prendere coscienza del sé corporeo; - acquisire lo schema corporeo; - acquisire le abilità grosso-motorie; - acquisire le abilità fino-motorie; - acquisire le capacità spazio-temporali; - costruire una positiva immagine di sé; - riconoscere l’importanza delle regole; - interagire con gli altri in modo positivo e costruttivo; - sviluppare le capacità di apprendimento; - prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione; - organizzare il pensiero partendo dall’identità corporea; - riconoscere e gestire le emozioni, - sviluppare le capacità espressive e relazionali. Il bambino comunica il suo essere al mondo, le sue modalità di conoscere e di mettersi in relazione con gli altri, attraverso il corpo, i gesti e i movimenti, la posizione che occupa nello spazio, il tempo di azione, la mimica facciale, lo sguardo…come sottolinea B. Aucouturier, che intende l’espressività psicomotoria come “la maniera privilegiata di ogni bambino di essere al mondo”. Metodologia Il progetto, che prevede un percorso di sedute di attività psicomotoria, è indirizzato a tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia, suddivisi in piccoli gruppi per fasce d’età, per favorire lo sviluppo globale individuale attraverso l’espressività corporea. In questo percorso i bambini hanno la possibilità di vivere esperienze corporee che rispettano l’espressività psicomotoria, l’unicità e l’originalità di ciascuno, ma allo stesso tempo, grazie all’intervento dell’adulto, che mette in campo modalità di comunicazione verbali e non verbali e tecniche di mediazione corporea, di attuare un percorso di crescita e di cambiamento che favorisce lo sviluppo dell’identità personale. Lo spazio per le attività psicomotorie sarà allestito per consentire al bambino di sperimentare e vivere il piacere sensomotorio attraverso esperienze propriocettive ed enterocettive, misurandosi nel salto, nel rotolamento, nello scivolamento, nel lancio, nei giochi di equilibrio e disequilibrio, inventando e scoprendo personali modalità di espressione corporea ed affettivo-emozionale, dando spazio ai desideri, riconoscendo e sviluppando le proprie potenzialità e coltivando e coltivando la propria creatività. 21 Alcune delle attività proposte si collegheranno alle tematiche del progetto annuale (giochi sulla raccolta differenziata, percorsi motori sull’educazione stradale…) L’intervento di attività psicomotoria è caratterizzato da una struttura organizzativo-temporale con modalità e momenti ben definiti che si susseguono e prevede: - fase iniziale: accoglienza con rituale d’inizio - fase di riscaldamento: il risveglio - fase centrale: l’esplorazione attraverso il gioco sensomotorio, il gioco simbolico e il gioco cognitivo - fase conclusiva: il distacco/ rilassamento. All’interno del salone, dove sarà svolta l’attività psicomotoria, in questo ruolo preciso, con tempi particolari e materiali specifici, il bambino, attraverso il gioco, stabilisce relazioni con lo spazio, il tempo, gli oggetti e le persone, esprimendo non solo la propria vita affettivoemozionale, ma anche il proprio mondo fantasmatico. “L’adulto-psicomotricista accoglie quindi tutto ciò che il bambino racconta di sé, contiene le paure e le difficoltà, ascolta, rassicura e garantisce la sicurezza, per dare senso e rispondere, in modo adeguato, ai bisogni profondi di ciascuno”. Obiettivi per sviluppare le competenze 3 ANNI Obiettivi per sviluppare le competenze Conosce le parti del corpo e sa denominare quelle più evidenti Si muove, si orienta e si appropria dello spazio circostante e nel gioco Utilizza semplici riferimenti spaziali Imita correttamente i movimenti osservati Controlla gli schemi dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, muoversi in quadrupedia, lanciare Adatta gli schemi dinamici allo spazio disponibile Utilizza e ha cura del materiale comune Percepisce e riconosce le caratteristiche materiali di un oggetto attraverso gli organi sensoriali Conosce e usa strumenti e materiali motori in vario modo Sviluppa abilità di motricità fine e globale Rappresenta graficamente la figura umana (omino testone) Supera gli ostacoli di un percorso stabilito 22 Attività Giochi motori liberi e guidati proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni, ecc. Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare Giochi di imitazione Giochi simbolici (far finta di…) Giochi sui concetti topologici (sottosopra, dentro-fuori, aperto-chiuso) Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie, piatti di plastica, ecc.) Semplici giochi di regole Semplici percorsi Rappresentazioni del corpo Racconti di storie e filastrocche Azioni di rilassamento 4 ANNI Obiettivi per sviluppare le competenze Controlla gli schemi statici e dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare Si muove combinando semplici schemi motori Imita correttamente i movimenti osservati Esegue spostamenti e percorsi prestabiliti Si sposta autonomamente eseguendo percorsi con mezzi diversi Effettua cambi di direzione Si mantiene in equilibrio dopo aver assunto posture diverse Coordina il movimento degli arti superiori e inferiori e movimenti oculo-manuali Colloca se stesso e gli oggetti in riferimento ai concetti topologici: sottosopra, davanti-dietro, dentro-fuori, in alto-in basso Stabilisce relazioni spaziali: aperto-chiuso Segue le consegne dell’insegnante nel corso di un gioco E’ autonomo nella cura del corpo Riesce a rilassarsi ascoltando il proprio corpo da soli o con un compagno Attività 5 ANNI Obiettivi per sviluppare le competenze Utilizza correttamente le varie parti del corpo e descrive verbalmente le azioni compiute Si muove spontaneamente e in modo guidato, da solo e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, simboli, musica, indicazioni, ecc. Si muove con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli arti inferiori e superiori Sa orientarsi nello spazio Esegue percorsi motori utilizzando diversi schemi di movimento Imita semplici sequenze motorie in successione corretta Creare individualmente o in gruppi semplici sequenze motorie in successione corretta Rispetta le regole dei giochi collettivi Segue le consegne nel corso di un gioco Rappresenta in modo completo e 23 Giochi motori liberi e guidati proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni, ecc. Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare Giochi di imitazione Giochi simbolici (far finta di…) Giochi sui concetti topologici (sottosopra, dentro-fuori, aperto-chiuso) Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie, ecc.) Giochi di regole, di collaborazione e cooperazione, abilità e destrezza Giochi a coppie e di gruppo Esecuzione di percorsi a difficoltà crescente e labirinti Corsa e percorsi ad ostacoli, movimenti e percorsi con consegne topologiche Drammatizzazione di alcune parti di una storia Azioni di rilassamento da soli e in coppia Movimenti a ritmo di musica Rappresentazioni grafico-pittoriche delle esperienze motorie vissute Attività Giochi motori liberi e guidati proposti dall’insegnante con materiale strutturato: palloni, cerchi, teli, coni, mattoni, ecc. Giochi sugli schemi motori: camminare, correre, rotolare, strisciare, saltare, lanciare, afferrare Giochi di imitazione Giochi simbolici (far finta di…) Giochi sui concetti topologici (sottosopra, dentro-fuori, aperto-chiuso) Giochi con materiali di recupero (carta di giornale, teli, bottiglie, ecc.) Giochi di regole, di collaborazione e cooperazione, abilità e destrezza Giochi a coppie e di gruppo Esecuzione di percorsi a difficoltà crescente e labirinti Corsa e percorsi ad ostacoli, movimenti e percorsi con consegne topologiche Semplici giochi di squadra Drammatizzazione di alcune parti di una storia Azioni di rilassamento da soli e in coppia strutturato la figura umana; interiorizza e rappresenta il proprio corpo, fermo e in movimento Matura competenze di motricità fine e globale Cura in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine Controlla l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento Riesce a rilassarsi aiutando anche un compagno Verbalizza e descrive, anche graficamente, le proprie esperienze Movimenti a ritmo di musica Rappresentazioni grafico-pittoriche delle esperienze motorie vissute Conversazioni di gruppo e rievocazioni delle esperienze fatte Valutazione e documentazione La valutazione sarà fatta nel corso di ogni singola attività e si baserà sull’osservazione attenta e sistematica dei bambini durante gli esercizi motori in gruppo e nei loro contributi individuali. E’ importante osservare i risultati, ma soprattutto i processi e le strategie che ciascun bambino metterà in atto per raggiungere gli obiettivi. Si osserveranno anche la partecipazione e l’impegno dei bambini alle lezioni e ai giochi motori proposti. Al termine di qualche incontro si chiederà ai bambini stessi di esprimere un’autovalutazione attraverso alcuni “smile” per vedere quanto è piaciuta l’attività del giorno, il grado di difficoltà con cui si è presentata, il livello di coinvolgimento e partecipazione. Come fonte di documentazione chiederemo ai bambini di fare alcune rappresentazioni graficopittoriche che descriveranno l’esperienza vissuta e verranno scattate alcune foto durante le attività motorie. 24 PROGETTO DI LINGUA INGLESE “HAPPY ENGLISH” (insegnante Marianna) Destinatari: bambini di 5 anni Tempi: da novembre a maggio, 45 minuti di lezione settimanale Campo d’esperienza privilegiato: I discorsi e le parole. Comunicazione, lingua, cultura. Premessa L’inserimento della lingua inglese nella Scuola dell’Infanzia avvicina in maniera naturale e spontanea i bambini alla conoscenza di una nuova lingua comunitaria, rendendoli protagonisti dell’apprendimento e coinvolgendoli in molteplici attività e situazioni giocose. Tutto il materiale didattico proposto rappresenta un percorso creativo centrato sul bambino e sulla possibilità di assimilare la lingua straniera in maniera attiva, contribuendo al suo sviluppo sotto il profilo cognitivo, socio-affettivo ed emotivo. Gli argomenti trattati fanno parte della realtà viva del bambino, di un mondo a lui familiare che lo stimolerà ad esprimersi ed a comunicare in una lingua diversa dalla propria in modo semplice e graduale. Il progetto “Happy English”, che accompagnerà i bambini alla scoperta della lingua e della cultura inglese, si pone tre obiettivi pedagogici ben definiti: • fonetico: ascoltare e ripetere vocaboli, canzoni e filastrocche con pronuncia e intonazioni corrette; • lessicale: memorizzazione vocaboli, canzoni e filastrocche; • comunicativo: rispondere e chiedere, eseguire e dare semplici comandi. Il progetto si articola in sei unità di apprendimento che aiuteranno il bambino a scoprire, in modo semplice e divertente, i primi termini inglesi e le prime forme grammaticali. 1’ Unità di apprendimento: Me and my family Obiettivi per sviluppare le competenze - - Attività Comprendere e rispondere a un saluto Riconoscere che le persone possono essere identificate attraverso il nome Sapersi presentare in inglese (dire il proprio nome e chiedere il nome dei compagni) Riconoscere e nominare i componenti della propria famiglia Rappresentare graficamente se stessi e i componenti della famiglia Eseguire semplici istruzioni - - 25 Attraverso un racconto in italiano, contenente semplici parole in lingua inglese, l’insegnante saluta, si presenta e conosce i bambini Gioco dei saluti: Hello, Goodbye! I bambini si presentano e conoscono i loro compagni in inglese Disegnano il proprio ritratto e scrivono il loro nome Disegnano i componenti della loro famiglia Imparano una semplice canzone o filastrocca in inglese Compilazione di schede operative e di verifica 2’ Unità di apprendimento: Merry Christmas! Obiettivi per sviluppare le competenze - Attività Riconoscere alcuni simboli legati alla festa del Natale Saper ripetere in inglese i termini dei simboli del Natale Memorizzare e cantare una canzone natalizia in inglese - - Racconto natalizio in italiano con parole chiave in inglese, che riguardano il Natale Memorizzazione dei termini in inglese Gioco del memory Realizzazione di un biglietto d’auguri da portare a casa Impariamo una canzone in inglese Compilazione di schede operative e di verifica 3’ Unità di apprendimento: My favourite colour Obiettivi per sviluppare le competenze - - Attività Saper discriminare i colori Saper ripetere in inglese i nomi dei colori Comprendere i nomi dei colori in inglese ed eseguire le consegne dell’insegnante Memorizzare e ripetere una canzone sui colori con vocaboli in inglese - - Gioco con le flashcards sui colori Gioco di riconoscimento dei colori nello spazio circostante (“strega comanda colore” in salone) Coloriamo alcuni oggetti secondo le indicazioni dell’insegnante Impariamo una canzone sui colori Compilazione di schede operative e di verifica 4’ Unità di apprendimento: At school Obiettivi per sviluppare le competenze - - - Attività Riconoscere e nominare persone ed oggetti appartenenti all’ambiente scuola Rappresentare graficamente l’insegnante e i propri compagni di sezione Chiedere e rispondere sugli oggetti usati in sezione - Giochi di riconoscimento dei compagni per identificare le persone Impariamo il nome degli oggetti con l’aiuto delle flash-cards Complilazione di schede operative e di verifica 5’ Unità di apprendimento: My favourite food Obiettivi per sviluppare le competenze - Attività Imparare i termini che identificano diversi cibi Distinguere i nomi dei cibi che appartengono a specifiche categorie Esprimere le proprie preferenze 26 - L’insegnante presenta i vari tipi di cibi e chiede ai bambini di ripetere i nomi Gioco interattivo: i bambini si intervistano chiedendo ai compagni se piace o meno un cibo (Do you like - alimentari Comprendere ed eseguire semplici istruzioni in inglese Rispettare le regole di un gioco - chips? Yes I like / No, I don’t like) Disegnamo cosa ci piace e cosa non ci piace Gioco del memory Compilazione di schede operative e di verifica 6’ Unità di apprendimento: In the garden Obiettivi per sviluppare le competenze - Attività Nominare il giardino e alcuni elementi che lo caratterizzano Rappresentare graficamente l’ambiente e noi stessi in rapporto ad esso Memorizzare i termini che riguardano il giardino Riconoscere semplici animali che vivono in giardino - - - Con le flashcards impariamo a nominare gli elementi che caratterizzano Usciamo in giardino per riconoscere dal vero questi elementi denominati in inglese e giochiamo all’aperto Impariamo i nomi di alcuni animali da giardino Gioco del memory con gli animali Ci rappresentiamo mentre giochiamo in giardino Compilazione di schede operative e di verifica Metodologia d’insegnamento Il laboratorio di lingua inglese si svolgerà in un ambiente predisposto in modo adeguato per lo svolgimento delle attività. Per le lezioni sarà prediletta la tecnica del circle time in cui i bambini e l’insegnante si siederanno in cerchio, infatti è stata scelta una metodologia d’insegnamento di tipo attivo per facilitare la relazione e il dialogo con i bambini. Le schede proposte saranno semplici e strutturate in maniera chiara, per cui il bambino non troverà difficoltà nell’orientarsi e nel focalizzare in tempi brevi la richiesta didattica. Il progetto prevede anche attività di ascolto e di memorizzazione di canzoncine e filastrocche; l’osservazione di immagini attraverso libri, flashcards e disegni con la corrispondente parola scritta in inglese; la rielaborazione dell’argomento trattato attraverso il gioco. Ogni incontro avrà la seguente struttura: ¾ Inizio lezione: accoglienza in cerchio con saluti in inglese; ¾ Fase centrale: attività del giorno con gioco, compilazione scheda o canto da imparare; ¾ Fase conclusiva: saluto in inglese. Il ruolo dell’insegnante sarà quello di accompagnare i bambini all’apprendimento della lingua inglese in modo divertente rispettando i loro tempi, sarà prediletta la comprensione prima della produzione e la forma orale prima della forma scritta. Il percorso strutturato a tappe cercherà di mantenere vivi l’interesse e la curiosità dei bambini stessi. Le attività proposte saranno flessibili e adattabili in base ai feedback che la maestra riceverà. Valutazione e documentazione L’osservazione e il monitoraggio saranno i punti di forza per valutare le fasi di apprendimento di ciascun bambino. La valutazione si effettuerà nel corso di ogni singola attività: i bambini saranno osservati durante le attività in gruppo e verranno valutati anche i loro contributi individuali. Si osserveranno inoltre la partecipazione e l’impegno degli alunni alle lezioni e ai giochi proposti tenendo presenti gli obiettivi fissati per la specifica attività. Si cercherà di cogliere dai bambini stessi una valutazione dell’incontro chiedendo quanto è piaciuta l’attività del giorno e valutando il loro livello di coinvolgimento e di partecipazione. 27 Durante il laboratorio i bambini compileranno alcune schede che verranno raccolte, per documentare l’intero progetto, in un fascicolo personale assieme alle rappresentazioni graficopittoriche, delle lezioni, che riporteranno la relativa consegna per spiegarne il contenuto. 28