LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.p.A. Stabilimento di Pastorello di Langhirano (PR) DICHIARAZIONE AMBIENTALE ai sensi del Regolamento CE N. 761/2001 Prima emissione luglio 2006 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE ................................................................................................ 2 2. POLITICA AMBIENTALE .................................................................................... 4 3. INFORMAZIONI GENERALI SULL’AZIENDA ....................................................... 6 3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 4. 5. LOCALIZZAZIONE DEL SITO ........................................................................... 11 Ruoli e responsabilità nella gestione ambientale .............................................................29 ASPETTI E PRESTAZIONI AMBIENTALI DELL’ATTIVITÀ .................................. 30 8.1. 8.2. 8.3. 8.4. 9. Dati di produzione ......................................................................................................16 Le fasi di lavorazione ..................................................................................................18 Attività e impianti di supporto al processo .....................................................................25 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE ......................................................... 28 7.1. 8. Inquadramento territoriale e ambientale .......................................................................11 Inquadramento ambientale..........................................................................................13 IL PROCESSO PRODUTTIVO ............................................................................ 14 6.1. 6.2. 6.3. 7. 6 7 7 9 I SISTEMI DI GESTIONE ................................................................................. 10 5.1. 5.2. 6. Scheda aziendale ........................................................................................................ La storia..................................................................................................................... Lo stabilimento ........................................................................................................... La struttura organizzativa............................................................................................. Aspetti Aspetti Aspetti Aspetti ambientali diretti .............................................................................................30 valutati come non significativi ...........................................................................47 ambientali indiretti...........................................................................................50 ambientali in condizioni di emergenza ................................................................51 OBIETTIVI E PROGRAMMI AMBIENTALI ......................................................... 52 10. CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE......................................... 54 11. GLOSSARIO .................................................................................................... 55 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 1 di 55 1. INTRODUZIONE Il nostro prosciuttificio dal 1970 svolge attività di lavorazione, stagionatura e commercializzazione di prosciutto crudo di Parma DOP ed è associato al Consorzio del prosciutto di Parma, costituito nel 1963 su iniziativa dei produttori stessi per salvaguardare il metodo tradizionale di lavorazione e per tutelare il “crudo di Parma”. Tutte le fasi del processo sono svolte in conformità a quanto previsto dal Disciplinare produttivo depositato presso l'Unione Europea per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta del “Prosciutto di Parma”, attraverso cui sono regolamentati tutti gli aspetti della produzione del Prosciutto di Parma: la provenienza e le razze dei suini utilizzati, le tecniche di allevamento, i requisiti dei suini destinati alla lavorazione del prosciutto, la delimitazione della zona geografica di produzione, i metodi e la durata della stagionatura, le caratteristiche qualitative del prodotto finito. Da tempo il marchio Leporati è ormai divenuto sinonimo di prosciutto di qualità, poiché la nostra azienda è riuscita a mantenere nel tempo un sistema di lavorazione basato sull’attenzione ai valori della tradizione nonostante le importanti innovazioni tecnologiche introdotte nel processo produttivo. La crescita in dimensioni ed importanza e lo sviluppo tecnico non hanno infatti modificato la nostra filosofia aziendale, che nel tempo ha saputo mantenere intatta la fedeltà ai tipici valori di una lavorazione artigianale, basati sulla scelta della materia prima e sulla cura di ogni singolo pezzo. Questa attenzione nei confronti dei consumatori, il rigoroso rispetto delle norme igienicosanitarie ed il continuo miglioramento delle condizioni di lavoro ci hanno permesso di ottenere l’autorizzazione all’esportazione nei paesi dell’Unione Europea, negli USA e in Giappone e, nel 1997, la certificazione di conformità del nostro sistema qualità ai requisiti della norma internazionale UNI EN ISO 9002. Al raggiungimento di questi importanti traguardi si è aggiunta poi, nel 2000, la certificazione di prodotto del prosciutto Leporati Gran Riserva, a testimonianza di una produzione ancora più raffinata rispetto ai requisiti minimi stabiliti per il prosciutto DOP. Da questo grande rispetto per le tradizioni del passato con un continuo sguardo al futuro è nata la volontà di integrare il sistema di gestione della qualità già presente in azienda con i principi della gestione ambientale in conformità a quanto previsto dal Regolamento N. 761/2001 EMAS, convinti che oggigiorno una buona gestione aziendale debba tenere nella stessa considerazione l’attenzione per la qualità del prodotto ed il rispetto per l’ambiente. Tramite questo ulteriore strumento, abbiamo infatti l’intenzione di testimoniare formalmente e rendere pubblica la nostra posizione nei confronti delle problematiche ambientali connesse con il processo produttivo aziendale. Questo impegno aggiuntivo nasce dalla convinzione che la qualità dell’ambiente è un elemento essenziale della qualità della vita; in una società nella quale il soddisfacimento di bisogni materiali sempre più forti ha determinato uno sviluppo talvolta sregolato delle attività produttive, in cui il sistema di gestione complessivo delle aziende non ha visto l’integrazione con la gestione degli aspetti ambientali, la Leporati Prosciutti Langhirano intende fare proprio il concetto di sviluppo sostenibile, secondo cui il soddisfacimento dei bisogni delle attuali generazioni deve avvenire senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Da qui l’intenzione di aderire volontariamente ad uno strumento normativo – il regolamento EMAS – appositamente messo a disposizione dall’Unione europea col fine di supportare le aziende nello sviluppo di un sistema di gestione che garantisca il miglioramento della prestazione ambientale, andando oltre gli obblighi imposti dalla legge. Siamo infatti convinti che l’impresa “sostenibile” sia un’impresa più competitiva e destinata nel lungo periodo ad una maggiore riuscita rispetto all’impresa indifferente alla salvaguardia dell’ambiente; questo perché lo sviluppo operato secondo criteri di sostenibilità rappresenta Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 2 di 55 l'unica soluzione realistica di fronte al notevole aggravarsi dei problemi ambientali e all'evidenza della crisi del rapporto tra lo sviluppo economico e la disponibilità di risorse. L’adesione al regolamento EMAS ha comportato l’analisi degli aspetti ambientali connessi al ciclo produttivo e lo sviluppo di regole e prassi comportamentali che consentono di tenere sotto controllo e ridurre, ogniqualvolta possibile, gli impatti ambientali legati alla lavorazione. Nell’ambito delle nostre possibilità, vogliamo quindi dare una concreta dimostrazione dell’attenzione di tutta l’organizzazione aziendale verso la tutela ambientale e promuovere una sensibilizzazione in tal senso anche presso i clienti, i fornitori e la collettività in genere. Nello Leporati Presidente Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 3 di 55 2. POLITICA AMBIENTALE La guida per l’attuazione ed il mantenimento del sistema di gestione ambientale è costituita dalla politica ambientale, integrata con la politica della qualità nel documento di Politica della qualità e dell’ambiente. L’alta direzione della Leporati Prosciutti Langhirano, con l’obiettivo di consolidare la presenza dell’azienda nel mercato in cui opera, a livello della migliore concorrenza, adotta la qualità ed il suo miglioramento continuo come elemento strategico per la gestione aziendale. Stabilisce obiettivi, responsabilità e autorità al fine di ottenere il miglioramento attraverso un'organizzazione completa e mediante risorse adeguate a risolvere ogni requisito della clientela. Considerando poi, nell’attuale contesto socio-economico, il rispetto dell’ambiente un elemento indispensabile nella conduzione delle attività, l’alta direzione della Leporati Prosciutti Langhirano ha volontariamente assunto l’impegno di ampliare il proprio sistema di gestione in modo che, insieme ai principi della qualità e all’attenzione per il cliente, venissero adottati gli strumenti operativi e gestionali necessari per tenere sotto controllo gli impatti sull’ambiente e consentire un continuo miglioramento della propria prestazione ambientale. La politica aziendale per la qualità e l’ambiente è espressa in modo chiaro ed efficace e si snoda nei punti seguenti: - soddisfazione piena e continua dei clienti - rispetto dei requisiti contrattuali e cogenti (produrre prosciutti rispondenti alle caratteristiche definite, sicuri sotto l'aspetto microbiologico e organolettico, a tutela della salute del consumatore) - rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia ambientale applicabili alle nostre attività, ai nostri prodotti e ai nostri servizi - miglioramento continuo dell’efficacia delle prestazioni, compresa quella ambientale, anche attraverso la prevenzione quale elemento fondamentale della gestione del sistema - favorire la crescita del personale, intesa come acquisizione di competenze e consapevolezza del ruolo all’interno dell’organizzazione, e diffondere un senso di responsabilità verso l'ambiente - incoraggiare la comunicazione e lo scambio di informazioni finalizzati al coinvolgimento e alla partecipazione attiva di tutto il personale - sviluppare una mentalità volta al perfezionamento delle operazioni giornaliere e di routine - migliorare con obiettivi annuali misurabili la posizione aziendale sui mercati nazionale ed internazionale - migliorare i risultati gestionali attraverso la riduzione di costi e sprechi - identificare e tenere sotto controllo gli impatti sull’ambiente delle attività in corso, comprese le misure necessarie per prevenire gli eventi incidentali e ridurre le possibilità di inquinamento - valutare in via preventiva i potenziali effetti sull’ambiente delle eventuali modifiche alle attività, ai prodotti, ai processi e alle strutture, che potrebbero essere sviluppate in futuro - adottare tutte le misure necessarie per prevenire o ridurre gli impatti negativi sull’ambiente e migliorare la propria prestazione ambientale, con l’impegno particolare a: - effettuare il più possibile la raccolta differenziata dei rifiuti, privilegiando il recupero in luogo dello smaltimento - controllare e gestire i consumi energetici - controllare e gestire i consumi di risorse idriche - monitorare e minimizzare, quando possibile, le diverse emissioni inquinanti derivanti dai processi aziendali Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 4 di 55 - controllare e gestire gli scarichi idrici - adottare le misure necessarie affinché i fornitori, gli appaltatori e i prestatori d’opera che lavorano in stabilimento rispettino le disposizioni aziendali di propria pertinenza - comunicare e rendere disponibile al pubblico la politica per la qualità e l’ambiente e le informazioni sugli impatti ambientali delle attività aziendali - gestione integrata del sistema della qualità e del sistema ambientale. La Presidenza (PRS) si impegna ad individuare ed assegnare i mezzi e le risorse necessari affinché tale politica sia adeguatamente diffusa, compresa e perseguita, fornendo sempre e a tutti i livelli aziendali il proprio supporto per il raggiungimento di tale obiettivo. La politica della qualità e dell’ambiente è periodicamente riesaminata per verificarne la coerenza con gli scopi, le prospettive e le strategie dell’alta direzione. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 5 di 55 3. INFORMAZIONI GENERALI SULL’AZIENDA LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.p.A. è un’azienda a conduzione familiare che produce e vende prosciutto crudo stagionato Leporati Gran Riserva e prosciutto crudo di Parma DOP con osso, disossato, a tranci ed affettato; per soddisfare le richieste dei clienti vengono selezionate e commercializzate, in piccola misura, anche alcune tipologie di salumi prodotti da ditte esterne. Lo stabilimento si trova nella zona tipica di produzione del prosciutto di Parma, sulle prime colline di Langhirano, nella valle del torrente Parma; condizione fondamentale affinché i prosciutti possano essere denominati “crudo di Parma” ed essere marchiati con il marchio del Consorzio è infatti che l'intera lavorazione avvenga nella zona tipica sopra citata, che comprende il territorio della provincia di Parma posto a sud della via Emilia (a distanza di almeno 5 km da questa fino ad un’altitudine di 900 m s.l.m.), delimitato a est dal fiume Enza e a ovest dal torrente Stirone. 3.1. SCHEDA AZIENDALE Ragione sociale LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.p.A. Sede legale e sede produttiva Strada Langhirano n. 29 43013 Pastorello PR Legale rappresentante Nello Leporati Responsabile ambientale Angela Leporati Recapiti Tel. 0521 854421 Fax 0521 854423 Posta elettronica: [email protected] Sito internet: www.leporati.it Attività Produzione di prosciutto crudo Leporati Gran Riserva e di prosciutto crudo di Parma DOP con osso, disossato e affettato Codice NACE 15.13 N. addetti Operai: 10 Impiegati: 5 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 6 di 55 Per richieste di informazioni o approfondimenti in materia ambientale è possibile rivolgersi al Responsabile ambientale dello stabilimento, sig.ra Angela Leporati, ai recapiti riportati nella scheda aziendale. 3.2. LA STORIA Il prosciuttificio Leporati è stato fondato nel 1969 da Nello Leporati insieme a due soci e dal 1970 l’azienda è associata al Consorzio del Prosciutto di Parma per la produzione tipica. Nel 1973 la Leporati Prosciutti ottiene l’autorizzazione all’esportazione nell’Unione europea con il numero CEE 212 L e tre anni dopo, nel 1976, i soci cedono le loro quote a Nello Leporati facendo sì che l’azienda diventi di esclusiva proprietà della famiglia Leporati. Il processo di crescita inizia con un primo ampliamento dello stabilimento, avvenuto nel 1976/77, seguito da un secondo ampliamento nel 1983/84. Grazie alle alte tecnologie impiegate e al severo rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza, il prosciuttificio Leporati diventa uno degli stabilimenti più all'avanguardia nel settore produttivo di appartenenza. Nel 1982 l'azienda ottiene, dopo il superamento dello specifico iter procedurale, l’inserimento nell’elenco degli stabilimenti autorizzati all’esportazione negli USA. Nel 1993 l'azienda ottiene, con decreto emanato dal MAFF - il ministero giapponese per l'agricoltura, le foreste e la pesca -, l'autorizzazione ad esportare in Giappone. Nel 1994 si procede all'ultimo ampliamento, riguardante la creazione di un reparto di affettamento e confezionamento in vaschette in atmosfera protettiva, che consente di aggiungere una nuova tipologia di prodotto a quelle finora vendute. La volontà di migliorare continuamente la qualità dei prosciutti Leporati si traduce, nel 1998, nell’introduzione del prosciutto Leporati Gran Riserva, primo prosciutto crudo ad ottenere, nel 2000, la certificazione di prodotto. Nello Leporati, presidente e fondatore della società 3.3. LO STABILIMENTO L’edificio è stato realizzato ex novo nel 1969 su di un terreno destinato a prato; nel 1976/77 è stato effettuato un primo ampliamento, seguito da un secondo nel 1983/84 e da un ultimo nel 1994/95. Lo stabilimento si trova su una superficie complessiva di 8.269 m2 (compresa anche l’adiacente porzione di lotto di proprietà dell’azienda) ed è sviluppato su 4 piani rialzati ed un piano seminterrato aventi una superficie totale di 7.262 m2. La zona esterna in cui avviene la movimentazione degli automezzi connessi all’attività produttiva è pavimentata, recintata ed è accessibile solo tramite un cancello elettrico provvisto di rete antintrusione. Nella zona esterna sono situati il parcheggio per le auto e la zona di carico e scarico delle merci. Le aree di lavoro sono così sviluppate: - seminterrato: occupato da ampie cantine di stagionatura, all’interno delle quali sono situate le scalere a cui sono appesi i prosciutti Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 7 di 55 - piano terra: costituito dagli uffici amministrativi, accettazione, locale disosso, locale affettamento, locale confezionamento, locale spedizione, zona degustazione, magazzino del sale, locale di deposito materiali - primo piano: costituito da celle di preriposo, riposo, seconda salagione, sala motori e aree lavorazione (salagione, dissalatura, toelettatura, lavaggio) - secondo, terzo e quarto piano: suddivisi in aree di stagionatura e di prestagionatura. Planimetria generale dello stabilimento Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 8 di 55 3.4. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA La struttura organizzativa aziendale per la gestione delle attività legate al processo produttivo, incluse quelle inerenti il sistema di gestione ambiente e qualità come parte integrante del sistema di gestione complessivo dell’azienda, è rappresentata nell’organigramma generale riportato di seguito. PRESIDENTE Responsabile Ambientale Responsabile Qualità Assistente Responsabile Qualità Amministrazione Ufficio Personale Assistente Amministrazione Ufficio Approvvigionam. Responsabile Produzione Stabilimento Assistente Approvvigionam. Ufficio Vendite Ufficio Marketing Assistente Ufficio Vendite Responsabile Lavorazione Fresco Responsabile Lavorazione Stagionato Responsabile Lavorazione Affettato Squadra operativa Squadra operativa Squadra operativa Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 9 di 55 4. I SISTEMI DI GESTIONE Il marchio Leporati è ormai divenuto sinonimo di prosciutto per buongustai proprio perché l'azienda di Langhirano ha saputo mantenere un sistema di lavorazione tradizionale. Nonostante le importanti innovazioni tecniche portate allo stabilimento, per raggiungere l'altissima qualità tipica del prosciutto Leporati sono infatti ancora indispensabili l'opera dell'uomo e della natura. La qualità è uno dei punti di forza della nostra filosofia aziendale: dopo aver ottenuto l'autorizzazione ad esportare nei paesi CEE, negli USA ed in Giappone attraverso il raggiungimento di rigorosissimi requisiti igienico-sanitari, Leporati Prosciutti ha conseguito nel 1997 la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 e nel 2000 è stato il primo stabilimento ad ottenere la Certificazione di prodotto per il prosciutto "Leporati Gran Riserva". Nel 2005, con l’intento di dimostrare un ulteriore salto di qualità anche riguardo alla gestione delle problematiche ambientali, Leporati Prosciutti Langhirano ha deciso di integrare il proprio Sistema di Gestione della Qualità con un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001 e al Regolamento europeo EMAS e di ottenere il riconoscimento del rispetto di tutti i requisiti stabiliti dalle norme sopra citate a dimostrazione dell’impegno dell’azienda verso la tutela del territorio. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 10 di 55 5. LOCALIZZAZIONE DEL SITO Lo stabilimento di Leporati Prosciutti Langhirano si trova nella zona Sud del territorio comunale di Langhirano, a circa 30 km da Parma. Da Parma il prosciuttificio è facilmente raggiungibile mediante la strada provinciale 665, caratterizzata da una densità di traffico medio-alta; lo stabilimento si trova circa 6 km dopo avere superato il paese di Langhirano e poco prima di entrare nel piccolo abitato di Pastorello. La via d’accesso al prosciuttificio è costituita da un breve stradello privato. Di seguito si riporta la cartina della zona in cui si trova lo stabilimento con le principali vie di accesso. Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Localizzazione di Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. 5.1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E AMBIENTALE L’area si trova nella prima fascia collinare della provincia di Parma, ad una altitudine di circa 300 m s.l.m. in una zona situata sulla riva sinistra del torrente Parma. Dal punto di vista urbanistico, lo stabilimento si trova in un’area classificata dal PRG vigente del comune di Langhirano, approvato con D.G.P. 1009 del 30/10/1998, ultima variante parziale del marzo 2005, come zona D3 Industriale speciale per attività di stagionatura prosciutti, circondata da zone agricole, boscate e non, che degradano verso una zona di tutela dei Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 11 di 55 caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d’acqua in relazione alla presenza del torrente Parma. L’attività dell’azienda risulta pertanto perfettamente compatibile con le prescrizioni previste per la zona in cui è inserita. Stralcio del PRG del comune di Langhirano Prati Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Zone boscate Altro prosciuttificio SP 665 Industriale speciale per attività di stagionatura prosciutti Artigianale industriale edificata e di completamento Per verde pubblico urbano e di quartiere Agricola boscata e/o destinata al rimboschimento Agricola di rispetto dell’abitato Dall’analisi della cartografia allegata al PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) della Provincia di Parma, principale strumento di pianificazione territoriale a livello provinciale, è stato verificato che lo stabilimento si trova all’interno di una zona in cui non sono previsti vincoli normativi o particolari prescrizioni finalizzate alla tutela ambientale e non ricade all’interno di zone a rischio ambientale. L’unica segnalazione da fare riguarda la Carta del dissesto, dall’analisi della quale si è visto che il sito si trova all’interno di una zona di movimenti gravitativi quiescenti, nello specifico “Frana di recente o documentata attività”, relativamente a cui il Comune non può rilasciare Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 12 di 55 concessioni, autorizzazioni, nullaosta o atti equivalenti, relativi ad interventi di trasformazione ed uso del territorio, in assenza di documentata valutazione della compatibilità dell’intervento proposto con le condizioni del dissesto, così da garantire la sicurezza dei singoli interventi edilizi ed infrastrutturali e la mitigazione del rischio idrogeologico presente. Riguardo alla tipologia dei suoli, consultando la Carta della Vulnerabilità è stato possibile verificare che lo stabilimento si trova all’interno di una zona con vulnerabilità a sensibilità elevata, in cui gli inquinanti provenienti dalla superficie del terreno possono penetrare e propagarsi nei serbatoi naturali ospitanti la falda acquifera. 5.2. INQUADRAMENTO AMBIENTALE Oltre alla presenza del torrente Parma, l’aspetto più rilevante riguarda il paesaggio tipico dell’Appennino parmense, che si va accentuando proseguendo oltre il prosciuttificio lungo la strada provinciale. La zona di Langhirano si trova nell’alta pianura parmense, in cui la ricarica dell’acquifero avviene generalmente ad opera delle dispersioni di subalveo dei corsi di acqua e dell’infiltrazione delle piogge efficaci; in tali aree si configurano condizioni di falda a pelo libero. I suoli del comune di Langhirano vengono classificati come calcarei a tessitura fine; debolmente o moderatamente alcalini. L’uso attuale del suolo è in prevalenza di tipo agricolo; l’uso forestale è circoscritto ad alcuni suoli con pendenza elevata o alle quote più alte. La qualità delle acque superficiali e sotterranee è influenzata da un eccessivo carico di azoto, che si manifesta attraverso la presenza di nitrati. Questo fenomeno è imputabile principalmente a cause di natura umana, quale lo spandimento delle deiezioni animali e gli scarichi civili ed industriali sul suolo o nei corsi d’acqua. Nella zona considerata le acque sotterranee possono essere classificate come alcalino-terrose a durezza elevata. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 13 di 55 6. IL PROCESSO PRODUTTIVO Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. svolge attività di produzione e vendita di: - prosciutto crudo di Parma DOP con osso, disossato, a tranci ed affettato - a partire dal 1998, prosciutto crudo Leporati Gran Riserva con osso, disossato o a tranci: prodotto con le stesse modalità del prosciutto crudo di Parma DOP, da cui si distingue per alcune caratteristiche che ne esaltano ulteriormente la raffinatezza (il Leporati Gran Riserva è stato il primo prosciutto ad ottenere nel 2000 la certificazione di prodotto). Per soddisfare le richieste dei clienti, vengono anche commercializzati, in misura molto limitata, salumi prodotti esternamente (salami, coppe, etc.). Tutto il ciclo produttivo è svolto su 5 giorni la settimana per 8 ore al giorno. Come già detto, la produzione è effettuata secondo quanto stabilito dal Disciplinare produttivo del prosciutto di Parma, che fissa con precisione la sequenza delle fasi lavorative e i parametri da rispettare per potere superare positivamente la fase di controllo finale da parte del Consorzio del prosciutto di Parma, il cui esito positivo viene evidenziato con l’apposizione del tipico marchio “Parma” riportante la corona a 5 punte. Il ciclo produttivo inizia con il ricevimento della materia prima, costituita da cosce fresche di suino il cui trasporto è effettuato con camion a carico del fornitore. Le cosce, appese sulle apposite giostre, vengono scaricate dal camion mediante carrello elevatore, portate nel locale ricevimento, sottoposte a un controllo visivo, per verificare la rispondenza agli standard di qualità fissati, e rifilate; le cosce fresche che non soddisfano i criteri qualitativi prestabiliti e le rifilature sono immediatamente restituite al fornitore alla fine delle operazioni di ricevimento. I prosciutti freschi conformi vengono invece identificati con il sigillo che attesta l’inizio della stagionatura e con il marchio a fuoco riportante il bollo CE di Leporati, posti sulle bilancelle e messi in cella di ambientazione fino all’inizio della lavorazione. La movimentazione dei prosciutti all’interno dello stabilimento avviene mediante l’utilizzo di bilancelle, collegate a guidovie, e lo spostamento tra i diversi piani avviene mediante l’utilizzo di ascensori. Una volta finita la fase di ambientazione, le cosce sono sottoposte ad una prima operazione di salatura, nella quale vengono cosparse di sale marino con l’aiuto di una apposita macchina salatrice e quindi tenute per un periodo di tempo prestabilito in cella di primo sale a temperatura controllata. Alla prima salatura segue la seconda salatura ed una successiva sosta in cella (cella di secondo sale). A questo punto i prosciutti vengono sottoposti alla fase di dissalatura e contestuale toelettatura, effettuata manualmente mediante l’ausilio di coltelli elettrici e seghetto circolare; ultimata la toelettatura, i prosciutti sono posti in celle a temperatura ed umidità controllate per un periodo di riposo. Trascorso questo periodo, i prosciutti vengono lavati utilizzando un’apposita macchina lavaprosciutti e quindi tenuti in un locale a temperatura controllata ad asciugare. Terminata l’asciugatura, i prosciutti stazionano in locali di prestagionatura e successivamente sono sottoposti alla sugnatura. I prosciutti sono quindi stagionati in locali a temperatura e umidità controllate fino al momento della vendita. Relativamente alle diverse tipologie di prodotto, si possono distinguere le successive operazioni: - prosciutto venduto intero: viene confezionato in cartoni e spedito al cliente - prosciutto disossato: il disosso (comprendente le fasi di porzionamento e confezionamento sottovuoto) viene fatto eseguire da ditte esterne specializzate, riconsegnato a Leporati Prosciutti e quindi confezionato in cartoni per la spedizione al cliente - prosciutto affettato: i prosciutti sono disossati e pressati a mattonella presso ditte specializzate e quindi riconsegnati a Leporati Prosciutti per i successivi affettamento e confezionamento in vaschette in atmosfera protettiva per la spedizione al cliente. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 14 di 55 La spedizione del prodotto finito ai clienti viene effettuata a mezzo di corrieri. RICEVIMENTO COSCE FRESCHE RIFILATURA AMBIENTAZIONE 2 -3 giorni tra 0 e 5°C 1a SALATURA CELLA DI 1° SALE 1 settimana circa a circa 3°C 2a SALATURA 2 settimane circa a circa 3°C CELLA DI 2° SALE DISSALATURA, MASSAGGIO E TOELETTATURA 70 - 80 giorni a circa 3°C PRERIPOSO/RIPOSO LAVAGGIO ASCIUGATURA dopo circa 120 giorni dal ricevimento 1 settimana circa a 22°C 7 mesi circa a 15 – 18°C SUGNATURA STAGIONATURA oltre 12-16 mesi dalla data del ricevimento a 15 – 18°C DISOSSO E PRESSATURA A MATTONELLA DISOSSO E CONFEZIONAMENTO SOTTO VUOTO (presso ditte esterne) (presso ditte esterne) CONGELAMENTO AFFETTAMENTO CONFEZIONAMENTO in atmosfera protettiva INCARTONAMENTO SPEDIZIONE Schema a blocchi del processo produttivo Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 15 di 55 6.1. DATI DI PRODUZIONE La produzione di Leporati Prosciutti Langhirano riguarda: - prosciutti stagionati con osso - prosciutti stagionati disossati - prosciutti stagionati affettati e confezionati in atmosfera protettiva. Non vengono considerati i salumi solamente commercializzati in quanto i quantitativi sono minimi e quindi non significativi. Di seguito si riportano i dati relativi ai quantitativi di cosce fresche lavorate e ai quantitativi di prodotti finiti riguardanti gli anni 2003, 2004, 2005 e il primo semestre del 2006. Le cosce fresche destinate alla produzione del prosciutto di Parma DOP devono soddisfare le specifiche caratteristiche riguardanti la zona di provenienza dei suini (11 regioni del Centro e Nord Italia) ed altri requisiti riguardanti l’età, il peso e le condizioni del maiale (Legge 13 febbraio 1990, n. 26, sulla tutela della denominazione di origine del “Prosciutto di Parma”); identici requisiti devono essere soddisfatti anche per le cosce destinate alla produzione di Leporati Gran Riserva. QUANTITATIVI COSCE FRESCHE LAVORATE [kg] I quantitativi di carne lavorata sono pari a circa 1.100.000 kg all’anno, con una progressiva diminuzione registrata negli ultimi anni e dovuta a motivazioni di mercato. 2003 2004 2005 Primo semestre 2006 1.115.554 1.148.267 1.073.542 440.576 Quantitativi cosce fresche lavorate [kg/anno] 1.400.000 1.115.554 1.148.267 1.073.542 1.200.000 1.000.000 800.000 kg 600.000 440.576 400.000 200.000 0 2003 2004 2005 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 16 di 55 1° semestre 2006 QUANTITATIVI PRODOTTI FINITI [kg] 2003 2004 2005 Primo semestre 2006 Prosciutti stagionati con osso 456.907 446.757 397.879 162.246 Prosciutti stagionati disossati 330.437 282.268 248.172 112.091 8.791 8.430 6.681 4.168 796.135 737.455 652.732 278.505 Prosciutti stagionati affettati TOTALE [kg/anno] Quantitativi prosciutti stagionati [kg/anno] 500.000 450.000 Prosciutti stagionati con osso [kg] Prosciutti stagionati disossati [kg] 400.000 Prosciutti stagionati affettati [kg] 350.000 300.000 kg 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 2003 2004 2005 1° semestre 2006 Come evidenziato dal grafico, la principale tipologia di prodotto è costituita dal prosciutto stagionato con osso, seguita dal disossato, la cui lavorazione avviene presso ditte esterne specializzate; la produzione di affettato, come si può vedere, è invece molto limitata. Da 3 anni a questa parte si è registrata una progressiva diminuzione della produzione, dovuta alle condizioni del mercato. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 17 di 55 6.2. LE FASI DI LAVORAZIONE Di seguito si riporta la descrizione delle singole fasi di processo unitamente ad un diagramma a blocchi in cui vengono schematizzati gli aspetti ambientali in ingresso e in uscita connessi a ciascuna fase del processo. 6.2.1. RICEVIMENTO COSCE FRESCHE L’approvvigionamento di cosce fresche avviene tramite camion refrigerati di proprietà delle ditte che effettuano il trasporto (Leporati Prosciutti non dispone di mezzi propri per il trasporto). Le cosce sono controllate, rifilate, bollate a fuoco con il bollo CE, identificate con il sigillo che riporta mese e anno di inizio stagionatura, poste sulle bilancelle e introdotte in cella di ambientazione fino alla successiva salatura. RICEVIMENTO E SCARICO Consumi energetici (energia elettrica per scarico con carrello elevatore, gas per marchiatura a fuoco) Prosciutti freschi Materiali ausiliari Emissioni e rumore mezzi di trasporto CONTROLLO, BOLLATURA A FUOCO E APPOSIZIONE SIGILLO Consumo materiali (sigilli in metallo) STOCCAGGIO AMBIENTAZIONE Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 18 di 55 6.2.2. SALATURA La salatura avviene in automatico mediante una linea di salatura: i prosciutti avanzano lungo la linea su di un nastro trasportatore e all’uscita dalla macchina il “salatore”, operatore esperto e qualificato, effettua la salatura manuale di finitura, disponendo e aggiustando il sale nei punti critici della coscia. Il sale in eccesso è raccolto in una vasca posizionata al di sotto della salatrice e avviato a recupero come rifiuto (per motivi igienico-sanitari ne è proibito il riutilizzo). I prosciutti salati vengono disposti sulle bilancelle e messi in cella frigorifera di primo sale, quindi sottoposti alla dissalatura in automatico mediante dissalatrice; analogamente alla salatura, il sale della dissalatrice è raccolto in una vasca posizionata al di sotto della macchina e avviato a recupero come rifiuto. I prosciutti dissalati subiscono una 2a salatura (identica alla prima), e sono quindi messi nelle celle di secondo sale. Consumo di materiali (sale alimentare) Utilizzo di sostanze lesive della fascia di ozono (freon R22) 1a SALATURA CELLE PRIMO SALE Rifiuti (sale esausto, sacchi del sale) una settimana a circa 3°C DISSALATURA Consumi energetici (energia elettrica) Consumi idrici (per attività di pulizia) 2a SALATURA CELLE SECONDO SALE due settimane a circa 3°C Scarichi idrici (lavaggio pavimenti e attrezzature) Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 19 di 55 6.2.3. DISSALATURA, MASSAGGIO, TOELETTATURA E LEGATURA Dopo lo stazionamento nelle celle di secondo sale, i prosciutti sono nuovamente dissalati con dissalatrice automatica e quindi sottoposti al massaggio (con massaggiatrice), alla toelettatura (manuale) e alla legatura, eseguita in automatico dalla legatrice e finita a mano. Ultimate le operazioni, i prosciutti vengono appesi sui telai e posti in cella di preriposo. DISSALATURA Rifiuti (eventuali corde rotte, sale esausto) Consumo di materiali (corde) MASSAGGIO AUTOMATICO Consumi energetici (energia elettrica) TOELETTATURA Scarti (sottoprodotti di origine animale) LEGATURA Utilizzo di sostanze lesive della fascia di ozono (freon R22) CELLE DI PRERIPOSO E DI RIPOSO Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 20 di 55 6.2.4. LAVAGGIO DEI PROSCIUTTI Il lavaggio viene eseguito con acqua calda in automatico mediante una macchina lavaprosciutti; la temperatura dell’acqua e il tempo di sosta nella macchina sono impostati mediante sistema computerizzato. Ultimato il lavaggio, i prosciutti vengono portati all’interno dell’asciugatoio, in cui rimangono per circa una settimana. Scarichi idrici Consumi idrici Consumi energetici (energia elettrica e termica) AMMORBIDIMENTO CON ACQUA Emissioni in atmosfera Rifiuti (grassi della vasca di trattamento scarichi) LAVAGGIO AUTOMATICO ASCIUGATURA una settimana a circa 22°C Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 21 di 55 6.2.5. SUGNATURA Dopo l’asciugatura i prosciutti sono immessi negli stanzoni di prestagionatura per un periodo di circa 3 mesi, dopodiché subiscono il trattamento di sugnatura. La sugnatura, effettuata manualmente, consiste nello spalmare la sugna (grasso pregiato di maiale misto a sale e spezie), precedentemente ammorbidita, nella parte magra priva di cotenna del prosciutto, in modo da ammorbidirla e proteggerla e portare a termine la stagionatura (contestualmente può essere effettuata una piccola toelettatura). Consumo di materiali (sugna, carta monouso per pulizia mani) PRESTAGIONATURA PICCOLA TOELETTATURA Consumi energetici (lampada per ammorbidimento sugna) SUGNATURA circa 3 mesi a 20°C Rifiuti (imballaggi sugna, carta monouso sporca) Scarti (sottoprodotti di origine animale) Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 22 di 55 6.2.6. DISOSSO Il disosso viene eseguito da ditte esterne specializzate; in caso di estrema necessità sono presenti le attrezzature necessarie per effettuare l’operazione in stabilimento: − bindello segaossa − disossatrice − presse − graffatrice − confezionatrice per sottovuoto. Una volta disossati, i prosciutti sono confezionati sottovuoto, identificati con l’etichetta Leporati e messi nelle reti. Consumo di materiali (imballaggi per confezionamento disossati, carta monouso) Consumi energetici (energia elettrica) Rifiuti (imballaggi, carta monouso sporca) DISOSSO CONFEZIONAMENTO SOTTO VUOTO Scarti (sottoprodotti di origine animale) Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 23 di 55 6.2.7. AFFETTAMENTO E CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA Il disosso e la pressatura del prosciutto disossato a mattonella - precedenti l’affettamento e il confezionamento in atmosfera protettiva - sono eseguiti da ditte esterne specializzate; il trasporto da e per lo stabilimento è effettuato in vasche di plastica ed è a carico dei disossatori stessi. Le mattonelle sono congelate per permettere un migliore affettamento. Prima delle operazioni di affettamento, le mattonelle sono disimballate e rifilate; le operazioni avvengono nel rispetto di rigide norme igieniche: tutto il personale utilizza guanti, mascherine e camici monouso. Una volta confezionate in vaschetta in atmosfera protettiva tramite la linea di affettamento, le vaschette sono pesate e confezionate in cartoni. Consumi idrici (raffreddamento resistenza macchina confezionamento) Consumo di materiali (materiale da imballaggio, indumenti monouso) Consumi energetici (energia elettrica) Consumo di gas tecnici (per atmosfera protettiva) 6.2.8. CONGELAMENTO Rifiuti (rifiuti da imballaggio, imballaggi scartati, indumenti monouso usati) AFFETTAMENTO CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA Scarti (sottoprodotti di origine animale) CONFEZIONAMENTO IN CARTONI CONFEZIONAMENTO E SPEDIZIONE I cartoni delle vaschette di affettato in atmosfera protettiva sono caricati su bancali in legno. I prosciutti con osso, disossati o a tranci sono confezionati in cartoni, caricati su bancali in legno e avvolti con film estensibile per conferire una maggiore stabilità al carico. Prima del confezionamento i prosciutti interi subiscono una fase di ulteriore abbellimento e protezione della parte priva di cotenna con sugna, di bollatura a fuoco con marchio Leporati e di apposizione dell’etichetta identificativa del prosciuttificio Leporati; in caso di necessità vengono eseguite piccole rifilature a fini estetici. La spedizione del prodotto finito avviene a mezzo di trasporto su strada tramite corrieri. Consumo di materiali (imballaggi , sugna, carta monouso) Consumi energetici (energia elettrica) Rifiuti (imballaggi, carta monouso sporca) CONFEZIONAMENTO SPEDIZIONE Scarti (sottoprodotti di origine animale) Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 24 di 55 6.2.9. COMMERCIALIZZAZIONE SALUMI La commercializzazione di altri salumi prodotti esternamente e pronti per la vendita rappresenta una attività molto marginale; il trasporto, all’interno di cartoni e tramite camion, è generalmente a carico di Leporati. Consumo di materiali (imballaggi per confezionamento) Rifiuti (rifiuti da imballaggio) RICEVIMENTO E COMMERCIALIZZAZIONE ALTRI SALUMI Consumi energetici (energia elettrica, carburante per automezzi) 6.3. Emissioni e rumore da traffico ATTIVITÀ E IMPIANTI DI SUPPORTO AL PROCESSO Di seguito si riporta una descrizione delle attività e degli impianti a supporto del processo produttivo. 6.3.1. TRATTAMENTO DELL’ACQUA L’approvvigionamento idrico dell’azienda avviene mediante un pozzo privato, dotato di contatore, che è situato al di fuori del perimetro dello stabilimento; dal gennaio 2003 l’azienda effettua la registrazione dei consumi mensili di acqua. L’azienda ha richiesto il rinnovo della concessione per l’utilizzo di acque pubbliche sotterranee in data 29/12/05, così come disposto dalla normativa regionale. Il prosciuttificio è inoltre asservito dalla rete dell’acquedotto comunale, che viene utilizzato per le sole utenze civili e per l’alimentazione della rete antincendio. Al fine di garantire la potabilità e i requisiti igienico-sanitari necessari per l’impiego nel processo produttivo, prima di essere distribuita nella rete idrica dello stabilimento l’acqua del pozzo subisce i seguenti trattamenti: - filtrazione mediante un filtro con cartuccia metallica al fine di eliminare eventuali particelle presenti nell’acqua in ingresso - addolcimento finalizzato a diminuirne la durezza mediante un impianto con resine a scambio ionico, rigenerate con una soluzione di cloruro di sodio (sale) mediante un sistema automatico regolato sulla base dei quantitativi di acqua trattata. - clorazione con ipoclorito di sodio. 6.3.2. RETE FOGNARIA INTERNA E IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE DI SCARICO Lo stabilimento è dotato di una rete fognaria interna separata per le acque di processo, per le acque meteoriche di dilavamento e per gli scarichi civili; tali acque sono tutte convogliate all’interno della rete fognaria comunale e quindi al depuratore comunale mediante un unico punto di scarico. L’acqua proveniente dal lavaggio dei prosciutti, contenente grasso e sale, è convogliata ad una vasca di trattamento compartimentata all’interno della quale subisce un processo di degrassaggio e di sedimentazione, avente lo scopo principale di diminuire la quantità di grasso immessa all’interno della fognatura comunale. A questo proposito si rende noto che il Comune di Langhirano ha stipulato una convenzione con gli stabilimenti di lavorazione e stagionatura delle carni suine presenti nel proprio territorio per il servizio di depurazione delle acque di scarico, in modo tale da gestire a livello comunale Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 25 di 55 l’aspetto ambientale legato relativo a scarichi idrici aventi un elevato contenuto organico e salino, difficilmente gestibile dai singoli stabilimenti. Sulla base della convenzione i salumifici possono immettere le acque reflue provenienti dal proprio ciclo produttivo nella fognatura comunale usufruendo della possibilità di fare riferimento, relativamente ad alcuni parametri, a limiti di concentrazione meno restrittivi rispetto a quanto previsto dalla legislazione nazionale; tali valori sono riportati nel Regolamento per il servizio di fognatura del Comune di Langhirano (tabella P/1), approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 57 del 24/05/1994. 6.3.3. CABINA ELETTRICA In azienda è presente una cabina di trasformazione dell’energia elettrica, che si trova in un apposito locale posizionato sul retro dello stabilimento. All’interno della cabina si trovano un trasformatore contenente olio dielettrico esente da PCB/PCT (composti di sintesi clorurati impiegati, sin dagli anni ‘30 nel settore elettrotecnico in qualità di isolanti e attualmente regolamentati dalla legge). 6.3.4. CENTRALE TERMICA In stabilimento è presente una centrale termica con due impianti termici per la produzione dell’acqua calda necessaria ai reparti di lavorazione e al riscaldamento degli ambienti. Gli impianti sono dotati di bruciatori a gas metano aventi una potenzialità complessiva di 578 kW. 6.3.5. IMPIANTO DI TERMOREGOLAZIONE DELLE CELLE Il sistema di regolazione della temperatura nei vari locali è formato da un circuito del freddo e da un circuito del caldo. Il circuito del freddo, asservito ai locali climatizzati, raffreddamento ed espansione di gas freon R22, regolamentato per legge, e in parte di glicole (per che ha assorbito il calore viene raffreddata tramite sul retro dello stabilimento. è in parte basato sul ciclo di compressione, un idroclorofluorocarburo il cui utilizzo è i soli stanzoni di prestagionatura); l’acqua il passaggio in una torre evaporativa posta Il circuito del caldo è formato da un circuito di tubi alettati in cui scorre l’acqua calda proveniente dalla centrale termica. 6.3.6. IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ARIA COMPRESSA Per il funzionamento delle macchine pneumatiche, lo stabilimento è dotato di un sistema di produzione di aria compressa. L’aria compressa prodotta viene accumulata in appositi serbatoi; le condense dei compressori, in cui possono essere presenti tracce di olio, vengono raccolte in un apposito contenitore e gestite come rifiuti. 6.3.7. ATTIVITÀ DI PULIZIA La pulizia (grassaggio/detersione/disinfezione) dei locali di lavorazione, delle macchine e delle attrezzature (coltelli, seghetti, etc.) sono eseguite sia dal personale interno sia da una ditta esterna, che esegue la pulizia generale delle strutture (pavimenti, finestre, etc.). La frequenza, le modalità e i prodotti con cui devono essere eseguite le pulizie sono dettagliatamente definiti nel manuale di autocontrollo HACCP e vengono scrupolosamente applicate al fine di mantenere i requisiti igienico-sanitari necessari all’autorizzazione all’esportazione. Per la pulizia dei pavimenti vengono usate due macchine lavapavimenti a batteria. 6.3.8. MANUTENZIONE MACCHINARI Le attività di manutenzione delle macchine e degli impianti tecnologici (compressori, centrale termica, impianto di clorazione, etc.) sono effettuate da ditte esterne specializzate. 6.3.9. ALTRE APPARECCHIATURE In stabilimento sono presenti anche: - gruppo elettrogeno di emergenza a gasolio (serbatoio metallico fuori terra) Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 26 di 55 - bombole di azoto e anidride carbonica, asservite all’affettamento/confezionamento per la produzione di atmosfera protettiva - bombole di GPL per la marchiatura a fuoco dei prosciutti. Non sono presenti coperture in cemento amianto. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 27 di 55 7. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Leporati Prosciutti Langhirano ha scelto volontariamente di adottare un sistema di gestione ambientale sulla base di quanto stabilito dalla norma UNI EN ISO 14001 e dal Regolamento CE N. 761/2001. Le motivazioni fondamentali di questa scelta sono state quelle di testimoniare formalmente a tutta la collettività l’impegno alla prevenzione dell’inquinamento andando oltre quanto previsto dalla legge; ciò è possibile grazie all’elaborazione della politica ambientale, che costituisce la guida per il miglioramento continuo della prestazione ambientale dell’azienda. Al fine di disporre di un sistema di gestione aziendale il più efficiente possibile e non frammentario, si è scelto di integrare il sistema di gestione qualità già presente e certificato secondo i requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2000 con i requisiti previsti dalla UNI EN ISO 14001 e dal Regolamento EMAS: il risultato di questo lavoro è stata la creazione di un sistema di gestione integrato qualità e ambiente. Il sistema di gestione ambientale è strutturato in modo da consentire l’attuazione delle seguenti attività: - identificare, attraverso una metodologia oggettiva, gli aspetti ambientali connessi alle attività, ai prodotti e ai servizi aziendali per determinare quelli che hanno o possono avere impatti significativi sull’ambiente - individuare le prescrizioni di legge e i regolamenti pertinenti alle attività dell’azienda - individuare ruoli, responsabilità e competenze al fine di mettere in atto la politica aziendale e raggiungere gli obiettivi prefissati - mettere in atto il miglioramento continuo della prestazione ambientale e la prevenzione dell’inquinamento. Il sistema di gestione ambientale sopra descritto è formalizzato in appositi documenti: • il manuale: descrive in generale come vengono soddisfatti i requisiti previsti della norma UNI EN ISO 14001 e dal Regolamento EMAS • le procedure e le istruzioni: sono l’estensione operativa del manuale stesso e definiscono, a livello operativo, le modalità da seguire per gestire le attività e i processi in maniera controllata La dimostrazione che tutte le regole definite vengono applicate è fornita dai documenti di registrazione. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 28 di 55 7.1. RUOLI E RESPONSABILITÀ NELLA GESTIONE AMBIENTALE La gestione ambientale coinvolge tutto il personale, in relazione alla funzione ricoperta in azienda. In particolare, sono poi definite precise responsabilità, riportate schematicamente di seguito. 7.1.1. PRESIDENTE È responsabile della definizione della politica ambientale, delle scelte aziendali e dei programmi di investimento; ha la responsabilità di assicurare il rispetto della normativa ambientale e verificare e riesaminare periodicamente lo stato di attuazione del sistema di gestione nell’ottica del miglioramento continuo. Il Presidente mette a disposizione le risorse umane interne ed esterne necessarie per garantire l’operatività del Sistema di Gestione Ambientale ed il perseguimento della politica ambientale e dei conseguenti obiettivi. Ha la responsabilità di approvare la Dichiarazione Ambientale e di nominare il Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Ambientale, conferendogli i poteri e le responsabilità per assicurare l'attuazione e il mantenimento del sistema stesso. 7.1.2. RESPONSABILE AMBIENTALE Assicura l’attuazione ed il mantenimento del Sistema di Gestione Ambientale in conformità con quanto dichiarato nella politica ambientale e con le norme di riferimento. È responsabile di: - identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attività, prodotti e servizi dell’azienda e individuare gli obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali - individuare la legislazione ambientale applicabile in azienda ed i conseguenti adempimenti e gestire le disposizioni da attuare - redigere e gestire la documentazione relativa al sistema di gestione ambientale - garantire la formazione e la consapevolezza del personale sulle tematiche ambientali - gestire le azioni di sorveglianza e monitoraggio, analizzare ed elaborare i relativi dati - gestire eventuali situazioni non conformi o potenzialmente non conformi e definire/proporre azioni correttive e/o preventive - predisporre la Dichiarazione Ambientale da sottoporre all’approvazione del Presidente. - analizzare e rielaborare periodicamente i dati del sistema di gestione al fine di individuare potenziali aree di miglioramento e gestire gli obiettivi di miglioramento - predisporre la dichiarazione ambientale da sottoporre all’approvazione del Presidente. 7.1.3. RESPONSABILE DI PRODUZIONE È responsabile di coordinare il personale e le risorse da egli dipendenti, garantendo il rispetto delle procedure e delle istruzioni previste dal sistema stesso. In particolare: - collabora, nell’ambito delle proprie competenze, con il responsabile ambientale all’identificazione e valutazione degli aspetti ambientali e alla definizione degli obiettivi di miglioramento - fornisce al Responsabile Ambientale tutte le informazioni valutazione delle prestazioni ambientali dell’azienda - collabora con il Responsabile Ambientale per valutare i fornitori - contribuisce ad individuare le potenziali elaborazione dei piani di emergenza - identifica e segnala eventuali non conformità e collabora alla definizione delle necessarie azioni correttive e preventive. situazioni di necessarie Pag. 29 di 55 alla emergenza e collabora alla Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 relative 8. ASPETTI E PRESTAZIONI AMBIENTALI DELL’ATTIVITÀ La caratterizzazione dell’attività aziendale in funzione del suo rapporto con l’ambiente e con il territorio circostante è stata effettuata prendendo in considerazione: - gli aspetti ambientali diretti, derivanti esclusivamente dalla propria attività e sui quali l’azienda ha un controllo gestionale totale - gli aspetti ambientali indiretti, correlati alla propria attività, ma sui quali l’azienda non ha un controllo gestionale totale in quanto sono coinvolti anche soggetti esterni all’organizzazione (ad esempio fornitori o clienti). 8.1. ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI Leporati Prosciutti ha effettuato un’analisi ambientale iniziale per individuare gli aspetti ambientali e i relativi impatti legati ad ogni fase lavorativa e ad ogni altra attività svolta in stabilimento; l’analisi è stata svolta considerando i diversi fattori ambientali in ingresso (materie prime, materiali, energia, acqua) e in uscita (rifiuti, emissioni in atmosfera, scarichi idrici, scarti) da ciascuna fase o attività. Questa analisi ha preso in considerazione non solo il normale funzionamento del processo, ma anche le situazioni anomale (ad esempio avviamenti o arresti di impianti) e di emergenza (sia di origine naturale sia di origine tecnica o di processo); per queste ultime sono state verificate anche le eventuali conseguenze e l’adeguatezza delle misure messe in atto dall’azienda per ridurne la probabilità di accadimento e mitigarne gli effetti. Per ciascuno degli aspetti ambientali individuati si è quindi proceduto a valutare la significatività sulla base di 3 tipi di criteri: • Rilevanza per l’ambiente: valutazione degli effetti sull’ambiente in relazione alle quantità in gioco, alle caratteristiche di pericolosità e alla vulnerabilità del sito o alla presenza di recettori sensibili nell’area soggetta all’impatto (corsi d’acqua, centri abitati, etc.) • Accettabilità delle parti interessate: verifica e valutazione di fattori che, per la loro evidenza o attualità, sono oggetto di un eventuale interessamento da parte di soggetti interni o esterni all’azienda (opinione pubblica, vicinato, lavoratori, istituzioni, etc.) • Adeguatezza tecnico–organizzativa: verifica delle opportunità di significativo miglioramento dell’aspetto alla luce dei livelli standard del settore, mediante interventi tecnici economicamente praticabili o mediante idonei interventi organizzativi. In sede di analisi sono stati inoltre evidenziati tutti gli aspetti regolamentati per legge al fine di individuare tutti gli adempimenti normativi che l’azienda è tenuta a rispettare e di introdurre adeguate modalità di gestione che ne garantiscano la conformità. Applicando quindi una apposita metodologia aziendale, gli aspetti ambientali sono stati classificati in “significativi” e in “non significativi”. Per gli aspetti significativi sono state previste specifiche modalità gestionali finalizzate al loro controllo e dove tecnicamente ed economicamente perseguibile sono stati individuati degli specifici obiettivi di miglioramento. Nelle tabelle alle pagine seguenti viene riportato l’elenco degli aspetti ambientali che sulla base dei criteri sopra descritti sono risultati significativi. Tale elenco potrebbe essere oggetto di variazioni in relazione a modifiche nei processi, servizi o prodotti, o a seguito di nuove disposizioni normative o variazioni del contesto territoriale o sociale. Il processo di identificazione degli aspetti e impatti ambientali è infatti un processo continuo, che viene svolto e riesaminato periodicamente. Nelle pagine successive alle tabelle, ogni singolo aspetto ambientale che in essa figura viene trattato in modo più approfondito, fornendo una descrizione qualitativa e quantitativa delle prestazioni ambientali dell’azienda nel tempo e riportando i dati aggiornati fino a giugno 2006. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 30 di 55 Aspetti ambientali significativi legati al sito riferiti a condizioni operative normali ASPETTO AMBIENTALE SPECIFICO PROCESSI CORRELATI IMPATTO AMBIENTALE Aspetto ambientale: USO DI RISORSE Lavaggio prosciutti Pulizie locali e attrezzature di lavoro Funzionamento impianti di trattamento acqua di pozzo (rigenerazione resine impianto di addolcimento, reintegro acqua persa per evaporazione dalla torre evaporativa) Consumo di acqua Riduzione di risorse non rinnovabili Consumo di energia elettrica Funzionamento impianti di condizionamento celle Riduzione di risorse non rinnovabili Consumo di gas metano Funzionamento centrali termiche per la produzione di acqua calda per il processo Riduzione di risorse non rinnovabili Consumo di carne suina Intero processo produttivo Impatti ambientali legati alle attività di allevamento dei suini e ai macelli Consumo di sale alimentare Salatura Riduzione di risorse naturali Consumo di carta Utilizzo di carta monouso per la pulizia (mani, attrezzature) durante tutto il ciclo produttivo Riduzione di risorse naturali Confezionamento e spedizione prosciutto con osso, disossato e affettato Consumo di materiali di imballaggio Riduzione di risorse naturali Confezionamento prosciutto affettato in vaschette di plastica Utilizzo di sostanze pericolose (gas freon R22 - sostanza lesiva della fascia di ozono) Utilizzo di gas freon nell’impianto di condizionamento delle celle Riduzione dello strato di ozono stratosferico in caso di fughe. Impatti legati al ciclo di vita del prodotto. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 31 di 55 ASPETTO AMBIENTALE SPECIFICO PROCESSI CORRELATI IMPATTO AMBIENTALE Aspetto ambientale: SCARICHI IDRICI Prelavaggio prosciutti Lavaggio in macchina lavaprosciutti Scarichi idrici in pubblica fognatura Pulizia locali e attrezzature Rigenerazione resine impianto di addolcimento acque circuito di raffreddamento Immissione di acque contenenti cloruri e ad elevato carico organico in pubblica fognatura e successivamente al depuratore comunale Aspetto ambientale: PRODUZIONE DI RIFIUTI Disimballaggio materiali ausiliari Salatura Produzione di rifiuti: imballaggi dei materiali in ingresso, sacchi del sale, sale alimentare esausto, cellophane e cartoni, buste in cellophane sporche, carta degli uffici, cartucce esaurite per stampanti e fotocopiatrici, olio minerale esausto Disimballaggio confezioni di sugna Disimballaggio mattonelle Confezionamento Impatti legati al successivo trattamento presso impianti terzi autorizzati (recupero o smaltimento) Ricevimento e commercializzazione altri salumi Attività di ufficio Manutenzione interna Aspetto ambientale: PRODUZIONE DI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Produzione di sottoprodotti di origine animale Piccola toelettatura prosciutti Impatti legati al successivo trattamento interi stagionati Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 32 di 55 8.1.1. USO DI RISORSE CONSUMO DI MATERIE PRIME Sia per il prosciutto a marchio Parma sia per il Leporati Gran Riserva, la materia prima è costituita da cosce fresche di suino che soddisfano le specifiche caratteristiche stabilite dalla Legge 13 febbraio 1990, n. 26, sulla tutela della denominazione di origine del “Prosciutto di Parma”, riguardanti la zona di provenienza (11 regioni del Centro e Nord Italia) ed altri requisiti quali l’età, il peso e le condizioni del maiale. Tra le materie prime vengono considerate anche la sugna ed il sale marino, relativamente al quale i quantitativi utilizzati sono oggetto di rigorose specifiche di processo (la salatura è fondamentale per consentire la conservazione del prosciutto, che però deve al contempo mantenere la tipica caratteristica di dolcezza). Per motivi igienico-sanitari, è fatto divieto di riutilizzare il sale pulito che rimane nella linea di salatura, poiché già stato a contatto con cosce fresche, e che quindi viene poi gestito come rifiuto. Di seguito sono presentati i dati relativi al consumo di sale negli ultimi tre anni e nel primo semestre 2006 rapportati ad un indicatore di produzione (quantitativo di cosce fresche lavorate), in modo da potere evidenziare eventuali variazioni significative dei consumi nel corso degli anni. PARAMETRO Sale utilizzato [kg] Cosce fresche lavorate [kg] INDICATORE DI EFFICIENZA DEL CONSUMO DI SALE: kg sale utilizzato/kg cosce fresche lavorate 2004 2005 53.000 61.750 69.735 26.300 1.115.554 1.148.267 1.073.542 440.576 0,048 0,054 0,065 0,060 kg sale utilizzato/kg cosce fresche lavorate 0,065 0,070 0,060 0,060 0,054 0,048 0,050 0,040 0,030 0,020 0,010 0,000 2003 Primo semestre 2003 2004 2005 1° semestre 2006 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 33 di 55 2006 La macchina di salatura preleva in automatico il quantitativo di sale necessario, quindi un operatore esperto prevede ad una finitura manuale: la quantità di sale da utilizzare è strettamente definita sulla base delle caratteristiche che deve avere il prosciutto stagionato. Come si può vedere dal grafico, si evidenzia un aumento del consumo di sale per quantità di cosce lavorate già a partire dal 2004 e poi un aumento più significativo nel 2005; tale andamento, che si riflette anche nella produzione di sale esausto, è dovuto al fatto che per motivi igienico-sanitari nel corso del 2004 è stato vietato il riutilizzo del sale, con conseguente notevole aumento dei consumi. Nel 2006 l’azienda si era posta come obiettivo una riduzione del quantitativo di sale consumato, provvedendo al riutilizzo del sale pulito non venuto a contatto diretto con il prodotto fresco (rimasto sulla linea di salatura); tale obiettivo era già stato abbondantemente raggiunto già dai primi mesi dell’anno, ma è stato interrotto in quanto, per motivi igienico-sanitari, è stato ribadito il divieto di riutilizzo del sale, anche se pulito. La sugna è grasso pregiato di maiale misto a sale e spezie che viene spalmato sulla parte magra priva di cotenna del prosciutto, in modo da ammorbidirla, proteggerla e portare a termine la stagionatura; i quantitativi da utilizzare sono quindi determinati dalle specifiche che deve avere il prodotto finito. Sotto si riportano i dati relativi ai quantitativi di sugna utilizzata nell’ultimo triennio e nel primo semestre 2006. PARAMETRO Sugna utilizzata [kg] INDICATORE DI EFFICIENZA DELLA SUGNA UTILIZZATA: g sugna utilizzati/kg prosciutti stagionati prodotti Primo semestre 2003 2004 2005 8.324 7.473 6.878 3.872 7,5 6,5 6,4 8,8 2006 Dal grafico sotto riportato si può vedere che i quantitativi acquistati per quantità di cosce fresche lavorate sono pressoché costanti (trattandosi di grammi per chilogrammo, si può affermare che le differenze non siano significative). g sugna utilizzata/kg prosciutti freschi 10,0 8,8 9,0 8,0 7,5 6,5 7,0 6,4 % 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 2003 2004 2005 1° semestre 2006 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 34 di 55 USO DI RISORSE IDRICHE L’approvvigionamento idrico dell’azienda avviene mediante l’acquedotto comunale ed un pozzo privato situato al di fuori del perimetro dello stabilimento: l’acqua del pozzo viene utilizzata per il processo produttivo, mentre quella dell’acquedotto per le utenze civili. L’acqua consumata viene tenuta sotto controllo dal punto di vista quantitativo mediante la registrazione dei consumi mensili e dal punto di vista qualitativo, limitatamente all’acqua del pozzo, mediante l’esecuzione di analisi chimico-batteriologiche. Gli usi dell’acqua di pozzo all’interno del processo produttivo sono i legati principalmente a: - lavaggio dei prosciutti - attività di pulizia dei locali e delle macchine - rigenerazione delle resine dell’impianto di addolcimento - reintegro dell’acqua utilizzata nell’impianto di raffreddamento: pur essendo a circuito chiuso, il reintegro si rende necessario a causa dei quantitativi di acqua persi per evaporazione durante il passaggio nella torre di raffreddamento e parte viene spurgata per evitare il concentrarsi dei sali e dei prodotti contenuti nell’acqua di alimentazione all’interno del circuito. Il controllo e la manutenzione degli impianti di trattamento acque è affidata ad una società esterna specializzata. La prestazione ambientale dell’azienda relativamente al consumo di acqua è stata valutata mediante il rapporto tra i quantitativi di acqua prelevata e l’indicatore di produzione rappresentato dal quantitativo di cosce fresche lavorate; per rendere i valori ottenuti significativi si sono convertiti i quantitativi di acqua da metri cubi a litri. I dati di seguito sono riferiti agli ultimi tre anni e al primo semestre 2006. 2003 2004 2005 Primo semestre 2006 Acqua utilizzata [litri] 6.472.000 6.002.000 6.121.000 2.557.000 Cosce fresche lavorate [kg] 1.115.554 1.148.267 1.073.542 440.576 5,8 5,2 5,7 5,8 PARAMETRO INDICATORE DI EFFICIENZA DEL CONSUMO DI ACQUA: litri acqua utilizzata/kg cosce fresche lavorate Gli aumenti dei consumi registrati fino dal 2005 ed evidenziati nel grafico sono dovuti all’ulteriore intensificazione delle attività di pulizia e sanificazione delle attrezzature e dei locali, che ora devono essere eseguite non solo a fine lavorazione, ma anche durante l’attività lavorativa, con frequenza definita nel piano di autocontrollo HACCP. litri acqua utilizzata/kg cosce fresche lavorate 5,9 5,8 5,7 5,6 5,5 litri 5,4 5,3 5,2 5,1 5,0 4,9 5,8 5,8 5,7 5,2 2003 2004 2005 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 35 di 55 1° semestre 2006 USO DI RISORSE ENERGETICHE Le fonti di energia utilizzate in azienda sono costituite da: - energia elettrica per il funzionamento degli impianti di stabilimento, in gran parte rappresentati dal sistema di termoregolazione delle celle - gas metano per la produzione di acqua calda utilizzata nel processo produttivo e per le utenze civili. Non sono stati considerati i consumi del GPL in bombole - utilizzato per la marchiatura a fuoco delle cosce fresche in ingresso e dei prosciutti stagionati - poiché poco significativi. I consumi energetici sono monitorati attraverso la lettura del contatore del gas e la lettura delle fatture di fornitura dell’energia elettrica dell’ente gestore; i maggiori consumi di energia elettrica sono dovuti al mantenimento delle condizioni di temperatura prefissate all’interno delle celle. I dati relativi ai consumi degli ultimi tre anni e del primo semestre del 2006 sono raffigurati nella tabella e nei grafici di seguito riportati; al fine di avere un dato complessivo, i consumi energetici sono stati rappresentati anche in tep (tonnellate equivalenti di petrolio), unità di misura che esprime le diverse tipologie di energia in termini di energia primaria. Energia elettrica Gas metano [kWh/anno] tep [m /anno] tep Consumi energetici totali [tep/anno] 2003 1.124.680 258,7 129.714 106,4 365,0 2004 929.741 213,8 135.880 111,4 325,3 2005 1.091.313 251,0 138.560 113,6 364,6 Primo semestre 478.523 110,1 62.597 51,3 161,4 Anno 3 2006 Al fine valutare l’andamento dei consumi energetici con il livello di attività aziendale sono stati considerati gli indicatori di prestazione ambientale riportati nella tabella seguente. PARAMETRO: INDICATORE DI EFFICIENZA DEI CONSUMI ENERGETICI 2003 2004 2005 kWh ENERGIA ELETTRICA utilizzata/kg cosce fresche lavorate 1,01 0,81 1,02 1,09 m3 GAS METANO utilizzato/kg cosce fresche lavorate 0,12 0,12 0,13 0,14 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 36 di 55 Primo semestre 2006 kWh/kg cosce fresche lavorate 1,20 1,09 1,02 1,01 1,00 kWh/kg 0,81 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 2003 2004 2005 1° semestre 2006 metri cubi gas metano/kg cosce fresche lavorate 0,16 metri cubi/kg 0,14 0,12 0,12 0,12 2003 2004 0,13 0,14 2005 1° semestre 2006 0,10 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00 Sia in relazione ai consumi di energia elettrica sia in relazione a quelli di gas metano, si osserva un lieve aumento nel 2005 e poi nel 2006, principalmente dovuto al fatto che nei medesimi anni si è avuto un calo della produzione: essendo i consumi energetici dovuti alla termoregolazione delle celle la causa più importante di consumo, c’è infatti da sottolineare che un non completo riempimento delle celle comporta circa il medesimo consumo di energia a fronte di quantitativi minori di cosce fresche lavorate. Il consumo complessivo di energia elettrica viene mantenuto sotto controllo mediante la definizione di specifiche modalità di gestione tese al risparmio energetico, principalmente costituite dall’utilizzo di un sistema computerizzato attraverso cui sono impostate e mantenute le adeguate temperature all’interno delle celle e che consente un controllo di tali valori in tempo reale anche mediante un PC presente negli uffici. Anche per i consumi di gas metano si può fare una affermazione analoga: il consumo è tenuto sotto controllo mediante l’impostazione automatica della temperatura nei locali e mediante l’utilizzo della cabina di lavaggio automatica, con durata del lavaggio e temperatura dell’acqua preimpostati secondo le esigenze produttive. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 37 di 55 CONSUMO DI MATERIALI AUSILIARI I materiali ausiliari sono costituiti da: − corde − cartoni − rete in cotone bianco − regge − film estensibile per il confezionamento dei cartoni su pallets − nastri per cartoni − vaschette in PET, film (PET - alluminio) e interfogli per il confezionamento dell’affettato − detergenti e sanificanti oltre che, naturalmente, il materiale di ufficio, non significativo ai fini della presente analisi. Le specifiche tecniche dei materiali sono definite all’interno di appositi documenti. I materiali ausiliari più significativi dal punto di vista ambientale sono rappresentati dagli imballaggi per il confezionamento e la spedizione del prodotto finito; l’azienda è iscritta al Consorzio nazionale degli imballaggi (CONAI), istituito con lo scopo di favorire la raccolta, il recupero e riciclo dei rifiuti da imballaggio. Di seguito sono riportati i quantitativi di cartoni acquistati per il confezionamento del prodotto finito, che rappresentano di gran lunga l’imballaggio più utilizzato, nel triennio 2003-2005 e nel primo semestre 2006. PARAMETRO Numero cartoni utilizzati INDICATORE DI EFFICIENZA DEI CARTONI UTILIZZATI: n. pezzi cartoni utilizzati/kg prosciutti stagionati prodotti Primo semestre 2003 2004 2005 37.282 35.778 36.307 15.644 0,05 0,05 0,06 0,06 2006 Il numero dei cartoni utilizzati è stato rapportato al quantitativo dei prosciutti stagionati (interi, disossati e affettati) venduti, per poter verificare la prestazione ambientale dell’azienda in relazione all’utilizzo di imballaggi; i dati sopra riportati mostrano un valore pressoché costante nel tempo. Ciò è dovuto al fatto che le modalità di imballaggio per il trasporto dei prodotti finiti, che riguardano sia i cartoni sia gli altri materiali sopra citati, sono regolati da norme igienico-sanitarie e dalle esigenze dei clienti, e sono rimaste pressoché invariate nel tempo; l’azienda ha su questo aspetto una possibilità di controllo pressoché nulla. Le modalità di utilizzo dei prodotti detergenti e sanificanti per l’igienizzazione dei macchinari e dei locali sono definite in apposite istruzioni operative al fine di garantire i rigorosissimi requisiti igienico-sanitari necessari. Il consumo non è stato ritenuto significativo in relazione ai quantitativi utilizzati ed alle tipologie di prodotti a basso rischio chimico. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 38 di 55 8.1.2. UTILIZZO DI SOSTANZE PERICOLOSE FREON L’impianto di termoregolazione delle celle (celle di ambientazione, 1° sale, 2° sale, preriposo, riposo, asciugatoio, cella di stoccaggio e cella di congelamento) utilizza come fluido refrigerante un idroclorofluorocarburo avente il nome commerciale di “freon R22”, sostanza soggetta ad un particolare regime di controllo in quanto classificata come lesiva della fascia dell’ozono stratosferico ai sensi del Regolamento CE 2037/2000. Questa sostanza è inserita in un programma di progressiva eliminazione, che prevede il divieto di utilizzo per la manutenzione e assistenza delle apparecchiature dopo il 01/01/2010 e il divieto totale di utilizzo dopo il 01/01/2015; gli impianti che contengono idroclorofluorocarburi devono poi essere controllati secondo quanto previsto dalla legislazione nazionale e precisamente dal D.L.vo 147 del 15/02/2006. L’azienda ha provveduto a censire tutti gli impianti contenenti freon R22, conteggiando la quantità di gas presente in ogni impianto e i reintegri effettuati su ciascun impianto nel corso degli ultimi tre anni e del primo semestre 2006. La sostituzione del freon R22 con gas alternativi non lesivi della fascia di ozono è un intervento che è stato inserito tra gli obiettivi di miglioramento aziendali; tale progetto costituisce un importante investimento economico, in quanto in relazione alle caratteristiche tecniche degli impianti stessi potrà essere necessario sostituire non solamente il gas, ma anche tutto l’impianto. Negli ultimi anni sono stati eseguiti rabbocchi di gas freon all’interno degli impianti, a causa di perdite dovute alle fughe fisiologiche del gas o a vere e proprie rotture; i dati relativi ai quantitativi di gas freon utilizzati per il reintegro dei circuiti di raffreddamento sono riportati nella tabella seguente rapportati alla capacità complessiva degli impianti. PARAMETRO 2003 2004 2005 Primo semestre 2006 Quantitativi di gas freon utilizzati per il reintegro [kg] 359 238 153 54 Capacità totali impianti [kg] 640 640 640 640 Percentuale di freon consumata [%] 56,1 37,2 23,9 8,4 Dal 2006 viene prevista una verifica annuale delle fughe di freon da parte di una ditta esterna specializzata e la tenuta di un libretto per ogni impianto contenente freon, così come previsto dalla normativa vigente. L’azienda esegue indirettamente il controllo delle fughe di gas attraverso il controllo continuativo della temperatura delle celle (un innalzamento della temperatura preimpostata denuncia un qualche problema all’impianto), ma risulta essere limitata la possibilità di Percentuale di freon consumata [%] 100 90 80 70 60 56,1 50 37,2 40 23,9 30 20 8,4 10 0 2003 2004 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 39 di 55 2005 1° semestre 2006 intervenire in maniera preventiva attraverso attività di manutenzione programmata sugli impianti. PCB (POLICLOROBIFENILI) L’olio dielettrico contenuto nel trasformatore della centrale elettrica è esente da PCB, sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente, così come dichiarato dal fornitore ed evidenziato da analisi eseguite nel corso del 2006; tali oli non sono mai stati sostituiti o reintegrati. 8.1.3. SCARICHI IDRICI Le tipologie di scarichi che hanno origine dallo stabilimento sono: − acque reflue industriali (legate al processo produttivo): derivano dalle bocchette presenti nei reparti, dal lavaggio dei prosciutti (queste ultime trattate in una vasca di degrassaggio e sedimentazione prima dell’immissione in pubblica fognatura), dalla rigenerazione delle resine dell’impianto di addolcimento, dallo spurgo della torre di raffreddamento − acque reflue assimilate alle domestiche derivanti dai servizi igienici: raccolte e trattate in fosse Imhoff − acque meteoriche di dilavamento dei piazzali e acque pluviali. Lo scarico in pubblica fognatura di tutte le acque sopra menzionate avviene mediante un unico punto di scarico, così come mostrato nella planimetria riportata di seguito. Il prosciuttificio è in possesso dell’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura di acque reflue industriali rilasciata in data 06/11/2002 dal comune di Langhirano (Prot. n. 18724); il provvedimento autorizzativo non è soggetto a particolari prescrizioni, eccezion fatta per il rispetto della tab. P/1 del Regolamento di fognatura approvato con delibera del C.C. N. 57 del 24/05/1994. A tale riguardo si precisa che i valori limite di emissione allo scarico che l’azienda deve rispettare sono appunto quelli definiti nella Tabella P/1 del Regolamento di fognatura comunale, che per le attività di trasformazione di carni suine prevede limiti di concentrazione allo scarico più alti rispetto a quelli fissati dalla legislazione nazionale (D.L.vo 152/2006) in relazione alla presenza di un depuratore comunale delle acque reflue urbane in grado di garantire il successivo trattamento. L’azienda ha provveduto, come previsto dalla legislazione vigente, all’inoltro della domanda di rinnovo dell’autorizzazione un anno prima della scadenza, che è stato rilasciato in data 06/03/2006. Non essendo presente un misuratore di portata in uscita, si considera che i quantitativi scaricati siano circa uguali ai quantitativi prelevati, dal momento che non viene trattenuta acqua nel processo produttivo (i quantitativi sono in realtà un po’ inferiori a causa del fatto che un po’ di acqua viene persa per evaporazione durante il passaggio attraverso la torre evaporativa). Da un punto di vista qualitativo, le acque di scarico derivanti dal processo produttivo sono caratterizzate principalmente dalla presenza di cloruri (residui del sale utilizzato per la salatura) e grassi animali, oltre ad un elevato carico organico (COD e BOD). Al fine di poter ridurre questo tipo di impatto sono state adottate una serie di misure di carattere tecnico e gestionale per riuscire a minimizzare alla fonte la produzione di tali inquinanti: − sono definite regole precise riguardanti le attività di pulizia che prevedono l’accurata raccolta del sale dalla linea di salatura, dalle altre attrezzature e dai pavimenti prima delle operazioni di lavaggio, in modo da evitare di immettere sale in fognatura tramite le bocchette presenti nei reparti − è stata recentemente installata una nuova vasca di degrassaggio e sedimentazione più grande della precedente al fine di poter usufruire di un sistema più efficiente Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 40 di 55 − sono definite precise e rigorose modalità di utilizzo dei detergenti e dei sanificanti. Il rispetto dei limiti previsti dalla tabella P/1 è tenuto sotto controllo attraverso la programmazione di analisi dello scarico, effettuati annualmente da un laboratorio esterno specializzato. Di seguito si presentano i dati relativi alle attività di monitoraggio effettuate nel 2005 e nel 2006, che evidenziano il pieno rispetto dei limiti previsti dalla tabella P/1 del Regolamento di fognatura del comune di Langhirano. Non sono disponibili dati relativi al 2003 e al 2004, poiché prima dell’introduzione del sistema di gestione ambientale non venivano fatti controlli analitici, in quanto non prescritti in autorizzazione. Riguardo ai valori relativi ai parametri considerati si è notato un aumento dei solidi sospesi totali, dei cloruri e dei grassi, seppure tali valori continuino a mantenersi molto al di sotto dei limiti consentiti. Siccome è stata di recente installata la nuova vasca di degrassaggio, sarà possibile esprimere commenti solo dopo avere eseguito le prossime analisi sugli scarichi. Esiti controllo 2005 Esiti controllo 2006 Unità di misura Limite Tab. 3, Allegato 5 D.L.vo 152/2006 Limite Tab. P/1 Regolamento comunale 7,65 7,22 unità di pH 5,5 – 9,5 5,5 – 9,5 Materiali grossolani assenti assenti assenti/pre senti assenti / Solidi sospesi totali 392 540 mg/l 200 2.000 196,75 263,22 mg/l 1.200 2.000 19,90 8,21 mg/l 30 30 Azoto nitroso 0,02 0,18 mg/l 0,6 0,6 Azoto nitrico <1,38 1,01 mg/l 30 30 COD 1.170 1.264 mg/l 500 3.000 Fosforo 71,30 60,30 mg/l 10 80 Grassi e oli animali e vegetali 172 275,75 mg/l 40 1.000 Tensioattivi anionici 0,86 1,26 mg/l <0,30 0,36 mg/l 4 4 Tensioattivi cationici 0,42 0,27 mg/l BOD5 514 495,04 mg/l 250 1.500 Parametro pH Cloruri Azoto ammoniacale Tensioattivi non ionici Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 41 di 55 8.1.4. RIFIUTI E SCARTI DI LAVORAZIONE La Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. ha già da tempo adottato prassi consolidate per la raccolta differenziata delle diverse tipologie dei rifiuti prodotti e per la loro corretta gestione, privilegiando ogniqualvolta possibile l’avvio a recupero in luogo dello smaltimento. Tutto il personale provvede alla raccolta differenziata dei rifiuti nei contenitori predisposti nei vari reparti e al successivo trasferimento all’area di deposito esterna, identificata mediante cartelli. Sono prodotti anche rifiuti assimilati agli urbani, secondo quanto disposto dal regolamento comunale per il servizio di raccolta rifiuti, che vengono immessi negli appositi contenitori del comune, costituiti da: − rifiuti indifferenziati, immessi nel cassonetto del comune − imballaggi in plastica, fino ad ora immessi nel cassonetto comunale dell’indifferenziato, ma da avviarsi alla raccolta differenziata tramite il servizio comunale (vd. obiettivo di miglioramento specifico) − carta e cartone, avviati alla raccolta differenziata tramite il servizio comunale. Nella tabella seguente vengono riportati i rifiuti speciali attualmente prodotti con regolarità in azienda, classificati secondo il codice CER (codice europeo di identificazione dei rifiuti) e avviati a recupero o smaltimento mediante ditte specializzate. RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI Codice CER Descrizione rifiuto Area/Attività di provenienza Classificazione Destinazione 020204 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti (fanghi di depurazione) Vasca di trattamento delle acque di scarico Non pericoloso Smaltimento 020299 Rifiuti non specificati altrimenti (sale esausto) Salatura e dissalatura prosciutti (sale caduto a terra o rimasto sulla linea di salatura) Non pericoloso Recupero 130105 Emulsioni non clorurate (condense dei compressori) Locale compressori (annessi agli impianti di raffreddamento) Pericoloso Smaltimento 150106 Imballaggi in materiali misti (toner esausti) Stampanti/fotocopiatrici (uffici) Non pericoloso Recupero SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Sottoprodotti di origine animale di Non categoria 3 applicabile (scarti di lavorazione) Reparti di lavorazione (toelettatura, sugnatura) e reparto di spedizione Non applicabile: i sottoprodotti non sono sottoposti al regime dei rifiuti, ma ad una normativa specifica (Regolamento CE 1774/2002) Recupero I rifiuti e gli scarti più rappresentativi sono costituiti dai fanghi dell’impianto di trattamento, dal sale esausto e dai sottoprodotti di origine animale; per quanto riguarda le condense dei compressori e i toner esausti si tratta infatti di quantitativi limitati. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 42 di 55 FANGHI DI DEPURAZIONE I fanghi di depurazione si originano dal trattamento, nella vasca di degrassaggio e sedimentazione, delle acque provenienti dal lavaggio dei prosciutti; tali rifiuti vengono conferiti ad un trasportatore autorizzato per il successivo smaltimento. I dati relativi ai quantitativi prodotti nell’ultimo triennio e nel primo semestre 2006 sono riportati nella tabella seguente. PARAMETRO Fanghi di depurazione [kg] 2003 2004 2005 67.700 72.560 78.810 Primo semestre 2006 44.010 La quantità di fanghi di depurazione prodotti dipende dalla frequenza di pulizia della vasca di trattamento, che viene eseguita con una periodicità fissa sulla base del numero di lavaggi di prosciutti effettuati. La variabilità che si osserva è dovuta al fatto che, quando necessario, vengono eseguite anche operazioni di pulizia approfondita della vasca con conseguente aumento della quantità di rifiuto prelevata. SALE ESAUSTO Il sale esausto si origina dalle operazioni di salatura (sale rimasto sulla linea o caduto a terra) e di dissalatura (sale in eccesso rimosso dai prosciutti); esso viene conferito a ditte autorizzate per il successivo recupero. I dati relativi ai quantitativi prodotti nell’ultimo triennio e nel primo semestre 2006 sono riportati nella tabella seguente, rapportati ai quantitativi di carne lavorata come indicatore di prestazione ambientale (i quantitativi di carne lavorata sono stati espressi in quintali per evitare di ottenere un numero decimale troppo piccolo). PARAMETRO Sale esausto [kg] Cosce fresche lavorate [q] INDICATORE DI PRESTAZIONE AMBIENTALE: kg sale esausto prodotto/q cosce fresche lavorate Primo semestre 2003 2004 2005 569 8.714 19.255 5.336 11.155,54 11.482,67 10.735,42 4.405,76 0,05 0,76 1,79 1,21 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 43 di 55 2006 kg sale esausto/q cosce fresche 2,00 1,79 1,80 1,60 1,40 1,21 1,20 1,00 0,76 0,80 0,60 0,40 0,20 0,05 0,00 2003 2004 2005 1° semestre 2006 I quantitativi di sale esausto prodotto dipendono sia dalle modalità di salatura sia dalle modalità di raccolta del sale dalla linea di salatura e di dissalatura e dal pavimento. Le modalità di salatura sono strettamente definite sulla base delle specifiche di prodotto, mentre la raccolta sul pavimento e sulle macchine viene eseguita facendo attenzione a rimuovere tutto il sale presente, in modo da evitare che con il successivo lavaggio tale sostanza a finire nella rete fognaria interna, innalzando il valore dei cloruri, che come si evince dai risultati delle analisi sugli scarichi risulta molto al di sotto dei limiti previsti. Come si può vedere dal grafico, l’aumento dei quantitativi di sale esausto per quantità di cosce lavorate si registra a partire dal 2004, con una diminuzione nel primo semestre 2006: questo andamento è dovuto al fatto che dal 2004, seppure non per l’intero anno, è subentrato il divieto di riutilizzare il sale rimasto nella linea di salatura, benché pulito, per motivi igienico-sanitari, per cui il quantitativo di sale esausto prodotto è notevolmente aumentato; questa pratica è stata seguita per l’intero 2005, relativamente al quale si registrano i valori più elevati: per il 2006 l’azienda si era posta come obiettivo una riduzione del quantitativo di questo rifiuto, provvedendo alla raccolta e riutilizzo del sale pulito rimasto sulla linea, facendo così diminuire il valore rispetto al 2005; tale modalità operativa è però recentemente stata abbandonata in quanto, per motivi igienicosanitari, è stato ribadito il divieto di riutilizzo anche del sale pulito. ALTRE TIPOLOGIE DI RIFIUTO Rifiuti da imballaggio (assimilati agli urbani) Sono costituiti dagli scarti dei materiali di imballaggio (cartoni, vaschette, film plastici, etc.) che si generano dal disimballaggio dei materiali (sale, sugna, etc.), dagli imballaggi rotti che si producono in fase di confezionamento del prodotto finito e, in misura minore, dal disimballaggio delle mattonelle congelate in fase di affettamento e confezionamento in atmosfera protettiva. All’interno dello stabilimento viene effettuata la raccolta differenziata di carta e cartone, conferiti al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani del comune di Langhirano; nel 2006 l’azienda si è posta come obiettivo di miglioramento anche la raccolta differenziata della plastica, sempre attraverso il conferimento al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Relativamente agli imballaggi in plastica, non possono essere avviati alla raccolta differenziata gli scarti del film utilizzato per il confezionamento in vaschette in atmosfera protettiva, in quanto poliaccoppiato plastica-alluminio e quindi non recuperabile (non è possibile sostituire questo tipo di materiale in quanto specificamente richiesto dai clienti); possono essere avviati a recupero gli scarti del film in sola plastica. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 44 di 55 SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (SOA) I sottoprodotti di origine animale si originano dalle operazioni di toelettatura dei prosciutti, avente la finalità di rimuovere, per ragioni estetiche, le estremità ossee dell’anchetta ed eventuali incrostazioni del muscolo (specialmente intorno all’osso femorale), dall’eventuale fase di disosso (raro) e dalle eventuali operazioni di abbellimento finale eseguite nel reparto spedizione. Tali scarti sono raccolti in maniera differenziata in appositi contenitori identificati e conferiti ad una ditta autorizzata per il successivo recupero, in conformità a quanto stabilito da uno specifico regolamento dell’Unione europea (Regolamento CE 1774/2002). I dati relativi ai quantitativi prodotti negli ultimi tre anni e nel primo semestre 2006 sono riportati nella seguente tabella, rapportati ai quantitativi di carne lavorata. Primo semestre PARAMETRO 2003 2004 2005 Sottoprodotti di origine animale [kg] 17.192 20.079 17.544 10.164 1.115.554 1.148.267 1.073.542 440.576 0,015 0,017 0,016 0,02 Cosce fresche lavorate [kg] INDICATORE DI PRESTAZIONE AMBIENTALE: kg SOA prodotti/kg cosce fresche lavorate 2006 kg SOA/kg cosce fresche 0,023 0,025 0,020 0,017 0,016 2004 2005 0,015 0,015 0,010 0,005 0,000 2003 1° semestre 2006 La percentuale di scarto risulta sostanzialmente costante, con un piccolo aumento nel primo semestre 2006. 8.1.5. SUOLO E SOTTOSUOLO L’azienda non effettua alcuno scarico diretto di sostanze inquinanti sul suolo; le aree di movimentazione e stoccaggio dei vari materiali risultano pavimentate. Non si sono evidenziate particolari attività svolte in azienda che possano determinare pericolo di rilascio sul suolo o nel sottosuolo di sostanze inquinanti. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 45 di 55 In relazione alla presenza di due serbatoi interrati, utilizzati in passato per lo stoccaggio dell’olio combustibile necessario per l’alimentazione della centrale termica ora a gas metano, l’azienda ha recentemente provveduto a fare effettuare delle prove di tenuta, per escludere la possibilità che si siano verificate perdite di olio e la necessità di dovere eseguire ulteriori prove per decidere in merito ad eventuali bonifiche del terreno. Avendo le prove di tenuta, eseguite da una ditta specializzata, evidenziato l’integrità dei serbatoi interrati e quindi l’assenza di situazioni di contaminazione del suolo, si è proceduto alla loro inertizzazione, senza dovere eseguire ulteriori accertamenti. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 46 di 55 8.2. ASPETTI VALUTATI COME NON SIGNIFICATIVI 8.2.1. EMISSIONI IN ATMOSFERA Le emissioni in atmosfera che originano dallo stabilimento sono costituite da: − fumi di combustione della centrale termica a gas metano, caratterizzate dalla presenza di ossidi di azoto e di carbonio − vapore acqueo proveniente dalla cabina di lavaggio dei prosciutti. L’azienda è in possesso dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata dalla Provincia di Parma con Determinazione del Dirigente N. 2786 del 24/06/2005. Le emissioni dei due impianti termici costituenti la centrale sono mantenute sotto controllo tramite verifiche semestrali dei rendimenti di combustione, risultati sempre superiori ai limiti previsti dall’autorizzazione (> 90%) e dal novembre 2005 mediante controlli analitici annuali dei fumi emessi secondo quanto prescritto dall’attuale autorizzazione, che hanno evidenziato il rispetto dei limiti di legge. 8.2.2. RUMORE ESTERNO Le fonti di rumore che possono avere influenza sull’ambiente esterno sono costituite dai compressori annessi agli impianti frigoriferi, dalla torre evaporativa e dai ventilatori esterni. L’impatto acustico della Leporati Prosciutti è stato valutato ad aprile 2004 per potere verificare il rispetto dei limiti definiti dalla zonizzazione acustica del Comune di Langhirano, approvata con Delibera del Consiglio Comunale N. 94 del 28/11/2003. Dall’esame della cartografia annessa alla zonizzazione è emerso che lo stabilimento è compreso in classe V – Aree prevalentemente industriali (aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni) per le quali sono previsti i seguenti limiti: − 70 dB(A) nel periodo diurno − 60 dB(A) nel periodo notturno. Le misurazioni necessarie per la caratterizzazione presso i ricettori sono state eseguite nel periodo effettuata solo la misura in prossimità della torre di disturbante durante la notte, ed in seguito è stato prossimità dei ricettori. del clima acustico esistente nell’area e diurno; per il periodo notturno è stata raffreddamento, in quanto unico impianto calcolato il rumore lungo il confine ed in La planimetria con l’indicazione dei punti di misura è riportata di seguito. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 47 di 55 TORRE DI RAFFREDDAMENTO 2 RICETTORE 1R 3 1R LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO 1 RICETTORE 2R 3R 4 2R RICETTORE 3R Planimetria postazioni di misura rilievi fonometrici nR postazione misura in prossimità dei ricettori n postazione misure lungo il confine aziendale La valutazione di impatto acustico ha rilevato che il rumore che si origina dalle sorgenti sonore dell’azienda non determina problemi di natura acustica in prossimità degli attuali ricettori e che i valori di immissione risultano compresi entro i limiti di riferimento stabiliti dalla zonizzazione acustica comunale lungo tutto il confine; si può altresì affermare che sono rispettati i valori limite differenziali di immissione presso i ricettori. Anche per i ricettori attuali si può confermare che i valori limite differenziali vengano rispettati. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 48 di 55 Livello di rumore AMBIENTALE misurato lungo il confine e presso i ricettori sensibili in periodo diurno Misure eseguite il 27/04/2004 Rumore Postazione ambientale di misura Leq dB(A) Note 1 53.2 Misura influenzata da traffico veicolare 2 47.1 Misura influenzata da traffico veicolare 3 45.5 Misura influenzata da traffico veicolare 4 51.5 Misura influenzata da traffico veicolare e dagli impianti dello stabilimento affianco 1R 57.6 2R 58.0 3R 49.8* NOTE: le misure sono state eseguite mentre erano in funzione tutti gli impianti presenti in stabilimento. Si è proceduto, per quanto possibile, ad eliminare il contributo del rumore dovuto al traffico veicolare lungo la strada provinciale Le misure sono state comunque condizionate dal traffico veicolare e dal funzionamento delle macchine presenti presso gli altri stabilimenti situati attorno all’area in oggetto. *durante le esecuzione della misura si è notato una riduzione sostanziale del traffico veicolare lungo la strada statale 8.2.3. IMPATTO VISIVO Lo stabilimento risulta visibile dalla strada provinciale e non determina un impatto visivo particolare rispetto agli altri insediamenti; la struttura è tenuta in maniera ordinata e nelle aree non pavimentate sono presenti piante da giardino. 8.2.4. IMPATTO SUL TRAFFICO STRADALE Lo stabilimento si trova lungo una strada a media densità di traffico, caratterizzata anche dagli automezzi pesanti che forniscono altri stabilimenti presenti nella zona; si ritiene quindi che l’impatto sul traffico stradale generato dai mezzi che transitano da e per lo stabilimento sia poco significativo 8.2.5. ODORI Le uniche possibili fonti di immissione di odore all’esterno derivano dallo stoccaggio dei sottoprodotti di origine animale costituiti dalle rifilature della toelettatura; tali scarti sono raccolti in appositi contenitori chiusi e conferiti alla ditta che effettua il trasporto entro 24 ore dalla loro produzione. La vasca di trattamento delle acque di scarico è interrata e chiusa e quindi non dà origine ad odori. Sulla base di quanto sopra riportato, si può quindi affermare che l’aspetto sia poco significativo. Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 49 di 55 8.3. ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI Gli aspetti ambientali indiretti sono costituiti da quegli aspetti sui quali Leporati Prosciutti non ha un controllo gestionale totale, poiché riguardano l’attività di soggetti terzi su cui l’azienda può solo esercitare un’influenza; la loro valutazione viene quindi eseguita considerando, oltre alla rilevanza per l’ambiente o all’eventuale interesse da parte di terzi, la possibilità di poter avere un qualche tipo di controllo o influenza sulle attività che danno origine all’impatto. Sulla base della valutazione effettuata, gli aspetti indiretti sui quali l’azienda può incidere maggiormente al fine di ridurne l’impatto ambientale, sono riportati nella tabella seguente. ATTIVITÀ SPECIFICA IMPATTO AMBIENTALE MODALITÀ DI GESTIONE Attività: ACQUISTO DI MATERIA PRIMA Impatti ambientali legati all’attività dei macelli Scelta dei fornitori di cosce fresche (macelli) Introduzione di elementi di valutazione ambientale nella scelta dei fornitori (vedasi obiettivi di miglioramento) Attività: ACQUISTO DI SERVIZI Introduzione di criteri ambientali nella scelta Scelta dei fornitori di servizi che operano all’interno dello stabilimento (es. manutentori) Impatti legati alle attività del fornitore all’interno del sito Definizione di norme comportamentali riguardanti la gestione degli aspetti ambientali per i soggetti che operano all’interno dello stabilimento Attività: AFFIDAMENTO DI ATTIVITÀ A CONTOTERZISTI Scelta delle ditte esterne che eseguono attività in conto lavorazione (disosso, pressatura a mattonella) Impatti ambientali delle attività del contoterzista Introduzione di criteri ambientali nella scelta Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 50 di 55 8.4. ASPETTI AMBIENTALI IN CONDIZIONI DI EMERGENZA L’azienda si è strutturata in modo da far fronte ad eventuali situazioni di emergenza definendo modalità gestionali e operative finalizzate alla prevenzione di situazioni incidentali e di risposta alle stesse in modo efficace e tempestivo, al fine di ridurre al minimo gli impatti negativi sull’ambiente e sulle persone che ne potrebbero derivare. In azienda sono stati individuati degli addetti alle emergenze che e sono state definite delle modalità comportamentali da seguire qualora si verifichino situazioni incidentali; tutto il personale è comunque istruito sul comportamento da tenere in caso di incendio. Nella tabella seguente sono riportate le situazioni di emergenza individuate come significative in relazione alla probabilità di accadimento e alla gravità delle conseguenze. In relazione al rischio incendio, in azienda è presente una rete antincendio alimentata con l’acqua dell’acquedotto unitamente ad estintori e dispositivi necessari ad evitare la propagazione delle fiamme (es. porte tagliafuoco); tutte le attrezzature, sulla base di quanto previsto dalla legislazione di riferimento, sono sottoposte a manutenzione e controlli periodici da parte del personale interno o di personale esterno qualificato al fine di garantirne la piena efficienza in caso di necessità. L’azienda è in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi rilasciato il 22/12/2005 e valido dal 11/03/2005 al 11/03/2008. In relazione alla conversione a gas metano di un impianto termico a olio combustibile, l’azienda ha presentato una nuova richiesta di esame del progetto al comando dei Vigili del Fuoco, alla quale è seguito parere di conformità in data 12/05/2006 con indicazione delle misure antincendio da adottare. Dal momento che in azienda sono programmati dei lavori di ampliamento della zona di ricevimento che comporteranno lo spostamento dei due impianti termici, appena ottenute le necessarie concessioni all’inizio dei lavori, l’azienda provvederà ad inoltrare nuova domanda di esame progetto relativa alle modifiche da eseguire. Nel frattempo verranno adottate ulteriori modalità gestionali rispetto a quelle già presenti, in modo da garantire misure alternative di prevenzione del rischio incendio. Nel periodo di riferimento della presente dichiarazione ambientale l’unica emergenza verificatasi è relativa alle perdite di gas freon dal circuito di raffreddamento delle celle. ASPETTO SPECIFICO IMPATTO AMBIENTALE MODALITÀ DI PREVENZIONE Evento incidentale: ROTTURA IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO A FREON Controlli visivi giornalieri delle sale compressori Emissioni in atmosfera di sostanze Assottigliamento della fascia di ozono lesive della fascia di ozono stratosferico Controlli visivi giornalieri delle temperature nelle celle Controllo annuale presenza di fughe da parte di ditta esterna Evento incidentale: INCENDIO Aspetti ambientali legati all’incendio: emissioni in atmosfera, scarichi idrici, rifiuti, contaminazione del suolo, consumo di acqua, danni alle strutture Valutazione del rischio incendio e presenza di un piano di emergenza per la prevenzione e la risposta Inquinamento di matrici ambientali (acqua, aria, suolo), rifiuti da trattare Formazione della squadra antincendio Nota: in caso di incendio la priorità degli interventi è obbligatoriamente stabilita in modo da estinguere il più rapidamente possibile le fiamme Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 51 di 55 9. OBIETTIVI E PROGRAMMI AMBIENTALI La Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. ha definito degli obiettivi finalizzati al miglioramento continuo della propria prestazione ambientale e ha stabilito le azioni da mettere in atto, le responsabilità ed i tempi per il loro raggiungimento. Tali obiettivi sono stati stabiliti sulla base della significatività degli aspetti ambientali ed in coerenza con quanto previsto dalla politica aziendale. ASPETTO AMBIENTALE: SCARICHI IDRICI Obiettivo Azioni Traguardo Tempi di attuazione previsti Installazione di una nuova vasca di trattamento delle acque di lavaggio dei prosciutti Ottenimento dei nulla osta necessari, progettazione e costruzione nuova vasca Potenziamento della capacità di degrassamento/sedimentazione delle acque di lavaggio mediante l’installazione di una vasca di più grande rispetto a quella preesistente Entro dicembre 2006 Costi e responsabilità Responsabile ambientale 30.000 € ASPETTO AMBIENTALE: UTILIZZO DI SOSTANZE PERICOLOSE (gas freon R22) Obiettivo Azioni Traguardo Tempi di attuazione previsti Riduzione della possibilità di rilascio di una sostanza lesiva della fascia di ozono Sostituzione di parte del freon utilizzato negli impianti di raffreddamento delle celle con un altro gas non lesivo della fascia di ozono Riduzione del 7% dei quantitativi di gas freon presenti in stabilimento Entro dicembre 2008 Costi e responsabilità Responsabile di produzione Costi da definire ASPETTO AMBIENTALE: PRODUZIONE DI RIFIUTI e SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Obiettivo Azioni Traguardo Raccolta differenziata dei toner delle stampanti/fotocopiatrici (rifiuti assimilati agli urbani) e avvio a recupero Predisposizione di appositi contenitori per la raccolta differenziata e accordi con un trasportatore autorizzato circa il loro ritiro periodico Aumento del quantitativo di rifiuti avviati a recupero Raccolta olio esausto prodotto in caso di manutenzione dei macchinari Predisposizione del contenitore per l’olio nel locale motori e formazione del personale Conformità normativa in caso di produzione (al momento non ancora verificatasi) Tempi di attuazione previsti Costi e responsabilità Responsabile ambientale Entro dicembre 2006 Responsabile ambientale Entro dicembre 2006 Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 52 di 55 Nessun costo significativo previsto Nessun costo significativo previsto ASPETTO AMBIENTALE INDIRETTO: ASPETTI LEGATI ALLE ATTIVITÀ DEI MACELLI Obiettivo Azioni Traguardo Sensibilizzazione dei fornitori (macelli) in materia ambientale Esecuzione di verifiche ispettive presso i macelli per verificare le modalità di gestione degli aspetti ambientali Tempi di attuazione previsti Costi e responsabilità Responsabile ambiente Verifica del 50% dei fornitori Entro dicembre 2007 Responsabilità Costi da definire Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 53 di 55 10. CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE Il verificatore ambientale accreditato che ha verificato la validità e la conformità di questa Dichiarazione ambientale ai requisiti richiesti dal Regolamento CE 761/2001 è: Det Norske Veritas Italia S.r.l. N. Accreditamento I-V-0003 Data Accreditamento 19 aprile 1999 Indirizzo CAP Via Colleoni, 9 - Palazzo Sirio, 2 20041 Città Agrate Brianza (MI) Data della convalida: 24/07/2006 Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. si impegna a produrre annualmente e rendere pubblico un aggiornamento che conterrà i dati quantitativi concernenti i principali aspetti ambientali e il livello di raggiungimento degli obiettivi. Il prossimo aggiornamento dei dati sarà effettuato a luglio 2007. LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.p.A. Strada Langhirano n. 29 43010 Pastorello di Langhirano (PR) Per ogni richiesta di informazioni è possibile contattare il responsabile ambientale: Angela Leporati Tel. 0521 854421 Fax 0521 854423 e-mail: [email protected] Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 54 di 55 11. GLOSSARIO La presente dichiarazione è stata redatta cercando di utilizzare un linguaggio semplice, in modo da favorirne la comprensione e la massima diffusione; ciò nonostante è stato necessario introdurre alcuni termini tecnici non di uso comune, che vengono sinteticamente spiegati di seguito. Elemento delle attività o dei prodotti o dei servizi di un'organizzazione che può interagire con l'ambiente (Norma UNI EN ISO 14001 – P.to 3.6) Aspetto ambientale NOTA: Un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha un impatto ambientale significativo Qualunque modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, causata totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di un’organizzazione (Norma UNI EN ISO 14001 – P.to 3.7) Impatto ambientale Quantità di ossigeno necessaria per ossidare biologicamente le sostanze organiche presenti all’interno di uno scarico BOD Il BOD è tanto più elevato quanto maggiore è la concentrazione di sostanze organiche presenti negli scarichi (Domanda biologica di ossigeno) Quantità di ossigeno necessaria per ossidare chimicamente sia le sostanze organiche sia le sostanze inorganiche presenti all’interno di uno scarico COD (Domanda chimica di ossigeno) Il rapporto tra COD e BOD è un indice del grado di biodegradabilità dello scarico CER (Catalogo europeo dei rifiuti) Sistema di identificazione dei rifiuti comune a livello europeo, che prevede l’attribuzione ad ogni tipologia di rifiuto di un codice specifico a sei cifre HCFC (Idroclorofluorocarburi) Composti chimici contenenti fluoro e cloro, ampiamente utilizzati come mezzi refrigeranti nei frigoriferi, negli impianti di aria condizionata, come solventi e come propellenti spray Tali sostanze sono state individuate come lesive della fascia di ozono stratosferico (buco nell’ozono) Nomenclature des Activitès dans la Communautè Europèenne NACE Sistema di codifica europeo delle attività economiche tep Unità di misura di energia. La tep è adottata, ad esempio, nei bilanci energetici o nelle valutazioni statistiche ed equivale all'energia sviluppata dalla combustione di una tonnellata di petrolio (tonnellate equivalenti di petrolio) Gas presente in concentrazioni rilevanti negli strati alti dell’atmosfera terrestre (stratosfera, da 17 a 48 km al di sopra delle crosta terreste) dove costituisce una fascia protettiva nei confronti delle radiazioni ultraviolette del sole Ozono stratosferico PCB/PCT (policlorobifenili/policlorotrifenili) Sostanze chimiche, dense ed oleose, che vengono utilizzate soprattutto come dielettrici nei condensatori e nei trasformatori. Il limite oltre il quale un fluido contenente PCB è considerato pericoloso per la salute e per l’ambiente è di 50 ppm. Ai sensi dell’art. 184 del D.L.vo 152/2006, sono rifiuti speciali: Rifiuti speciali i rifiuti da attività agricole e agro–industriali i rifiuti derivanti da attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano da attività di scavo rifiuti da lavorazioni industriali i rifiuti da lavorazioni artigianali i rifiuti da attività commerciali i rifiuti da attività di servizio i rifiuti derivanti dalle attività di recupero e smaltimento di rifiuti i rifiuti derivanti da attività sanitarie i macchinari e le apparecchiature deteriorati e obsoleti i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti Dichiarazione ambientale Leporati Prosciutti Langhirano S.p.A. Prima emissione: luglio 2006 Pag. 55 di 55