Newsletter numero 51 del 15 giugno 2012 AGLI ASSOCIATI, AMICI E SIMPATIZZANTI DI A.I.G. ASSOCIAZIONE ITALIANA GIST ONLUS Carissimi, vogliamo dare continuità alla Newsletter di AIG, che sappiamo essere gradita a molti soci che possono leggerla ricevendola direttamente nella propria casella di posta elettronica. La cadenza non sarà mensile come in passato, ma vi daremo le informazioni più importanti su quanto avviene nel mondo del GIST e sulla vita dell’Associazione. A.I.G., al fine di promuovere l’accesso alle cure migliori e più appropriate per tutti i pazienti GIST, collabora sempre con tutti i portatori d’interesse; per questo A.I.G. partecipa ad incontri nazionali e internazionali con altre associazioni interessate alle problematiche che toccano da vicino i pazienti GIST; cura l’informazione e l’educazione dei propri associati in tutti i modi possibili e si fa portavoce degli interessi e dei diritti dei pazienti nell’ambito della politica sanitaria nazionale. In questo numero: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Nuova veste del sito di A.I.G www.gistonline.it ASCO 2012 Risultati dello Studio clinico di fase III di Regorafenib 5 Incontro Nazionale AIG: ‘Medici e pazienti parlano di GIST’ XVI Riunione Annuale ITALIAN SRCOMA GROUP New Horizons GIST, Incontro internazionale delle associazioni dei pazienti GIST Conferenza ESMO su Sarcomi e GIST Agenzia delle Entrate riconosce il 5x1000 dell’anno 2010 alla nostra Associazione 1. Nuova veste del sito di A.I. G. www.gistonline.it Come avete visto abbiamo un sito nuovo! Dai riscontri ricevuti piace a molti. E’ stato il frutto di tante idee e di tanti contributi, ma un particolare ringraziamento va a Silvano, nostro associato, che ha dedicato tempo e passione per risolvere problemi tecnici durante la migrazione dei contenuti dal vecchio al nuovo sito, e continua a curare e aggiornare alcune categorie. Diamo anche il benvenuto a un nuovo volontario, il primo che abbiamo al di fuori dei soci; Salvatore è un giovane laureato in informatica che ha offerto la sua disponibilità di volontario per aiutarci nella gestione del sito. Ci auguriamo che altre persone possano seguire il suo esempio, anche per altre attività che l’associazione svolge. Anche il forum ha un aspetto grafico nuovo e una funzionalità migliore, per cui possiamo al meglio e con più facilità utilizzare questo strumento importante di comunicazione. 2. ASCO 2012- Studio clinico di Fase III del Regorafenib (Bayer Healthcare) Si è svolto a Chicago, 1-5 giugno 2012, il meeting annuale dell’ASCO (American Society of Clinical Oncology), il più importante congresso internazionale sul cancro, che quest’anno ha visto riuniti più di 25.000 partecipanti, tra medici, ricercatori, industrie farmaceutiche e associazioni dei pazienti. Tra le presentazioni più attese c’era quella del Dr. George Demetri, direttore del Ludwig Center and Sarcoma Center al Dana-Farber Cancer Institute e Harward Medical School di Boston USA, responsabile dello studio clinico di fase III, multicentrico, randomizzato di Regorafenib (BAY 73-4506), prodotto da Bayer Healthcare. Allo studio, condotto in 15 paesi, hanno partecipato anche 7 centri italiani. (v. Studi clinici sul sito di A.I.G.) Lo studio è stato disegnato per pazienti con GIST metastatico e/o inoperabile, che hanno fallito precedente terapia con imatinib e sunitinib, con lo scopo di generare evidenza statistica per l’approvazione del farmaco da parte dell’FDA per l’immissione in commercio. In questo studio due terzi dei pazienti inizialmente ricevevano regorafenib (nuovo inibitore multikinasico), e un terzo dei pazienti riceveva placebo fino a quando, andando la malattia in progressione, passavano sul braccio del farmaco. “ Tra Gennaio e Agosto 2011, 199 pazienti sono stati randomizzati (regorafenib:133, placebo:66).” “Demetri dice di essere stato molto contento di vedere che regorafenib era in grado di aumentare la sopravvivenza libera da progressione di 4.8 mesi rispetto ai soli 0.9 mesi per i pazienti trattati col placebo e osserva che i pazienti che inizialmente avevano ricevuto il placebo e, in seguito a progressione, sono passati al regorafenib hanno avuto tassi di risposta simili a quelli dei pazienti che avevano ricevuto regorafenib fin dall’inizio”. Per quanto riguarda il secondo endpoint della sopravvivenza globale, non c’è stata una significativa differenza tra i due gruppi di pazienti arruolati nello studio; Demetri ha detto che questo risultato era atteso perché, come parte del disegno dello studio, ai pazienti trattati con placebo, la cui malattia è andata in progressione, è stato permesso di passare al braccio col regorafenib (85% dei pazienti trattati con placebo sono passati al farmaco attivo)” . “I più comuni effetti collaterali associati al regorafenib sono stati ipertensione (48.5%), reazione cutanea mani-piedi (56.1%), e diarrea (40.9%).” “Questo studio randomizzato ha dimostrato che regorafenib ha migliorato in modo significativo la Sopravvivenza Libera da Progressione (PFS) e la percentuale di controllo di malattia in pazienti con GIST in fase avanzata dopo fallimento di almeno un trattamento precedente con Imatinib e Sunitinib. Regorafenib è stato ben tollerato, con effetti collaterali attesi per questa classe di farmaci, e gestibili con modificazione della dose.” http://bit.ly/Ka1v5A Video della discussione di G. Demetri su regorafenib http://bit.ly/KpLMDR La Bayer, azienda produttrice del nuovo farmaco, ha in programma di presentare richiesta di autorizzazione alla commercializzazione per l’uso del Regorafenib per il trattamento del GIST nella seconda metà di quest’anno. Questa è una notizia incoraggiante, poiché per i pazienti con GIST avanzato, dopo il fallimento della terapia con i farmaci approvati - glivec e sutent – non esiste un farmaco di terza linea. 3. Quinto Incontro Nazionale AIG: Medici e pazienti parlano di GIST Si è tenuto il 25 febbraio 2012, presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il 5° Incontro Nazionale A.I.G: Medici e pazienti parlano di GIST. Sono stati trattati argomenti di grande interesse per i pazienti, che hanno partecipato numerosi, provenendo dalle diverse regioni d’Italia. Nella sessione antimeridiana si è parlato del GIST: Esordio, Diagnosi e Percorso di cura. Il Dr. Paolo Casali, (responsabile SSD Oncologia Medica Tumori Mesenchimali dell’adulto, INT, MI) ha parlato delle ‘Linee generali di trattamento dei GIST’; il Dr. A. Gronchi (SS Chirurgia Sarcomi Dip di chirurgia INT, MI) ha trattato ‘La chirurgia nella malattia localizzata e metastatica e la Dr.ssa E. Fumagalli (SSD Oncol. Med. Tumori Mesenchimali dell’Adulto INT , MI) ‘ La vita quotidiana in terapia’. E’ seguita la presentazione di alcuni casi clinici con approfondimenti, domande e discussione col pubblico presente. Nella sessione pomeridiana una conferenza telefonica, moderata da Dr. P. Casali, ha messo in collegamento i partecipanti al convegno con alcuni centri di riferimento per i GIST in Italia; hanno partecipato alla Teleconferenza gli oncologi: G. Apice (Ist. Naz Tumori Pascale- Napoli); G. Badalamenti (Policlinico P. Giaccone Palermo); G. Biasco (Università Bologna); R. Bracci (AOU Umberto I Torrette Ancona); M. Pantaleo (Policlinico S. Orsola Malpighi Bologna). La discussione si è focalizzata su ‘GLI STUDI CLINICI NEI GIST’. Cosa significa per il paziente entrare in una sperimentazione clinica? I protocolli di studio: quali tutele per i pazienti? Aspettative e speranze dei pazienti si scontrano con la metodologia degli studi? I video di tutte le relazioni riprese dai volontari A.I.G e le diapositive delle presentazioni sono disponibili sul nostro sito al link http://bit.ly/JIPjar 4. XVI Riunione Annuale ITALIAN SARCOMA GROUP (ISG), Bologna 12-13 aprile 2012. l’incontro annuale dell’Italian Sarcoma Group (ISG) www.italiansarcomagroup.org. Anche quest’anno, per la seconda volta, ISG ha invitato le associazioni dei pazienti, riservando ad esse una sessione: “Le Associazioni dei pazienti incontrano l’Italian Sarcoma Group. Tre associazioni sono state invitate a fare una presentazione su tematiche importanti: TUMORI RARI E ACCESSO AI FARMACI (Anna Costato, AIG-Associazione Italiana GIST Onlus); LA NORMATIVA A FAVORE DEI DISABILI MOTORI (E. Bodini, Gruppo Piemontese Sarcomi); Si è svolto a Bologna RUOLO E PROSPETTIVE PER LE ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI CON SARCOMA (O. Gonzato, Associazione Paola per i Tumori Muscolo scheletrici Onlus). Anna Costato ha posto all’attenzione di tutti i presenti il grave problema dell’accesso ai farmaci e agli off label per i pazienti affetti da GIST. Rappresentanti di altre associazioni hanno avuto l’opportunità di presentare brevemente la loro attività. Di notevole impatto è stata la presentazione del libretto dell’Associazione ‘Rukije un Raggio di Sole’, dal titolo “Vi regaliamo la nostra storia”, in cui i pazienti del reparto di Oncologia dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena si raccontano. Sono testimonianze toccanti ed il libro è nato con l’intento di essere di aiuto a quanti si trovano ad affrontare il percorso già vissuto dai protagonisti, ma anche a tutti coloro che entrano in contatto col paziente – medici e personale sanitario. Il Dr. Piero Picci, presidente dell’ISG, che ha favorito l’iniziativa dell’associazione Rukije sostenendo la stampa e la divulgazione del libretto, ha sottolineato quanto sia importante il rapporto umano, che inevitabilmente si instaura tra ammalato e sanitari, e quanto una parola, un sorriso, un atteggiamento incidano nel rapporto con il paziente, come documentato dalle testimonianze riportate nel libro. http://www.rukije.org/raggiodisole/ http://www.ifo.it/AspOne.aspx?990018529 ISG è una Associazione di Volontariato, senza scopo di lucro, costituita a Bologna nel giugno del 1997 presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli con l'intento di migliorare la qualità del trattamento dei sarcomi mediante la promozione, la preparazione e l'attuazione di protocolli multicentrici terapeutici e di ricerca nell'ambito dei sarcomi. Nelle due giornate di incontro sono stati trattati argomenti diversi tra i quali: Criticità nell’approccio diagnostico ai sarcomi delle parti molli Osteosarcomi di basso grado Novità e prospettive in oncologia pediatrica muscolo scheletrica Novità nella chirurgia dei sarcomi del retro peritoneo Sarcomi dell’osso: novità dalla letteratura Proposte per nuovi studi e aggiornamento dei protocolli Sarcomi delle parti molli e GIST, aggiornamento protocolli e proposte per nuovi studi 5. New Horizons GIST: le Associazioni dei pazienti GIST si incontrano a Parigi Le Associazioni dei Pazienti GIST, provenienti da 19 paesi di tutto il mondo, si sono riuniti a Parigi dal 27 al 30 aprile per discutere questioni relative al GIST, al fine di raggiungere concreti risultati su problemi che sono considerati con grande preoccupazione in seno alla comunità internazionale dei pazienti GIST. Dal 2003 al 2011 si è tenuto, annualmente, l’incontro ‘New Horizons in Treating Cancer’- la Conferenza Internazionale che vedeva riuniti i rappresentanti delle Organizzazioni dei pazienti con LMC (Leucemia Mieloide Cronica) e GIST di tutto il mondo. Questo è il primo anno in cui le due comunità hanno deciso di organizzare due meeting separati per soddisfare meglio le necessità dei pazienti. Il New Horizons GIST 2012, organizzato dal comitato direttivo composto da Anna Costato (Italia) Barbara Dorè (USA), David Josephy (Canada), Estelle Lacointe (Francia), Norman Scherzer (USA), Vicky Ossio (Bolivia), Markus Wartenberg (Grmania), Roger Wilson (UK), ha affrontato due delle più importanti problematiche che la comunità globale dei pazienti si trova ad affrontare: L’accesso alle cure La gestione delle terapie. I lavori sono stati aperti dalla presentazione della Dr.ssa Maria Debiec Rychter (Univ. Di Lovanio, Belgio), che sta conducendo studi sui meccanismi molecolari della resistenza a Imatinib nei pazienti GIST, e dal Dr. Frederic Chibon (Francia) che ha discusso del suo lavoro per contribuire a definire i fattori di rischio di recidiva. Markus Wartenberg (Germania) ha poi presentato il lavoro svolto da SPAEN (l’Associazione Europea dei Pazienti con Sarcoma). I lavori di gruppo sono proseguiti focalizzandosi sulle due tematiche riguardanti l’accesso ai trattamenti e la gestione della terapia, con particolare riguardo agli effetti collaterali. E’ risultato evidente che sia per l’accesso ai trattamenti che per una buona gestione delle terapie i pazienti incontrano ancora molte difficoltà, specie in alcuni paesi dell’America Latina. Nel terzo giorno della Conferenza i delegati, in tre sessioni separate, hanno incontrato i rappresentanti di tre case farmaceutiche - Bayer, Novartis e Pfizer- per trovare interessi comuni, possibilità di cooperazione nell’interesse dei pazienti. Il 28 aprile 2012 i delegati hanno prodotto e sottoscritto l’aggiornamento della “Dichiarazione di Bad Nauheim “ del 2007, con cui la Comunità internazionale dei Pazienti GIST intende promuovere l’accesso ai trattamenti e alle cure più all’avanguardia per tutti i pazienti GIST, in qualunque parte del mondo essi vivano. Di seguito la Dichiarazione di Bad Nauheim in versione Italiana, (la versione originale in lingua inglese si trova sul sito di AIG al link http://www.gistonline.it/Default.aspx?c=642 AGGIORNAMENTO DELLA DICHIARAZIONE di BAD NAUHEIM DEL 2007 Parigi 28 APRILE 2012 I delegati delle associazioni di pazienti GIST hanno aggiornato la Dichiarazione di Bad Nauheim del 2007, con cui la Comunità Internazionale dei pazienti intende promuover l’accesso ai trattamenti ed alle cure più innovative per tutti i pazienti GIST, ovunque essi vivano. La Dichiarazione è stata approvata e sottoscritta dai rappresentanti dei “Gruppi di difesa dei pazienti GIST” di tutto il mondo nel corso della Conferenza Internazionale NEW HORIZONS GIST, tenutasi a Parigi dal 27 al 30 Aprile 2012. PREMESSA E FINALITÀ 1. Il tumore stromale gastrointestinale (GIST) è un tumore raro del tessuto mesenchimale (connettivo) dello stomaco, del tratto gastrointestinale e degli organi correlati. L’incidenza di questo cancro è approssimativamente di 12-15 casi per milione di abitanti e rappresenta meno della metà dell’uno per cento di tutti i cancri diagnosticati. 2. Un decennio dopo l'introduzione del primo inibitore della tirosin-chinasi (TKI), questa nuova classe di farmaci ha trasformato la storia del GIST. Prima di allora, un paziente con diagnosi di GIST avanzato aveva un’attesa di vita di meno di due anni. Anche se imatinib mesilato rimane la terapia riconosciuta di prima linea, sono in sviluppo molti inibitori della tirosina chinasi di seconda generazione. Oltre l'85% dei pazienti risponde a questi farmaci e ne trae beneficio per molti anni. Per coloro che non sono responsivi, però, devono essere sviluppate e rese disponibili nuove tecnologie. 3. La dichiarazione di Bad Nauheim è un documento fondamentale della “ Comunità internazionale dei pazienti GIST”. La versione iniziale è stata adottata il 1 luglio 2007. Questo documento rappresenta la prima revisione della dichiarazione originale. La versione attuale 2012 è l’unica versione ufficiale, tutte le versioni precedenti sono state sostituite e non devono essere utilizzate o citate tranne che per scopi storici. La ‘Comunità internazionale dei pazienti GIST’ promuoverà l’utilizzo di questo documento a livello internazionale e in situazioni nazionali, secondo le esigenze, come strumento per favorire miglioramenti nella politica sanitaria e nella pratica. LA DICHIARAZIONE I sottoscritti “Gruppi di difesa dei pazienti GIST” collegialmente fanno appello a tutti i responsabili dei trattamenti e delle cure dei pazienti con GIST al fine di: 1) Garantire che a nessun paziente con GIST sia negato l’accesso alle terapie approvate, che nessun paziente soffra a causa del mancato trattamento o dell’interruzione della terapia raccomandata dai medici specialisti, senza distinzione di razza, nazionalità, fede, età, sesso o condizione economica. 2) Assicurare che ai pazienti sia fatta una diagnosi tempestiva e accurata, basata sulla formale classificazione di GIST come stato di malattia specifica che include i criteri diagnostici accettati, documentati esami anatomo-patologici, appropriati test di conferma. 3) Assicurare che ai pazienti siano fornite informazioni accurate e tempestive, comprese le risorse per ottenere una seconda opinione dagli specialisti, e un supporto psicologico continuo lungo il percorso terapeutico. 4) Fornire ai pazienti con GIST la cura e l’assistenza di un team specialistico multidisciplinare che si adegui agli standard di un centro di riferimento per le malattie rare1. Tutti i membri di questo team devono avere conoscenze specialistiche, esperienza continua nel trattamento dei GIST, ed essere collegati in rete, in ambito nazionale e/o internazionale, con altri centri di expertise. 5) Fornire l’accesso ai laboratori esperti nell’eseguire esami anatomo patologici e l’analisi mutazionale per dare ai medici e ai pazienti le informazioni necessarie di cui hanno bisogno per prendere una fondata decisione clinica. 6) Adottare una linea guida per il trattamento accettata a livello internazionale (vedi punto 7) e garantire che ci siano le risorse necessarie per trasmetterla ai medici e ai pazienti. 7) Curare i pazienti in modo conforme alla linea guida relativa ai trattamenti accettata a livello internazionale2, basata sull’evidenza delle ricerche scientifiche e cliniche pubblicate 8) Dare voce alla comunità dei pazienti GIST, attraverso la rappresentanza e la consultazione sulle decisioni riguardanti l’approvazione di nuovi trattamenti, la HTA, (Health Tecnology Assessments) e il rimborso dei trattamenti. 9) Fornire ai pazienti l’accesso agli studi clinici senza distinzione di razza, nazionalità, fede, età, sesso o condizioni economiche. 10) Fornire ai pazienti GIST l’accesso ai trattamenti disponibili, approvati, che non hanno un’indicazione per GIST, ma per i quali esistono dati clinici a sostegno del loro ruolo nella terapia dei GIST. 1 Un esempio di standards per un Centro di Eccellenza è dato dall’ EU nella sua relazione sulle Reti di Riferimento per le Malattie Rare che si può leggere al link http://ec.europa.eu/health/rare_diseases/european_reference_networks/erf/index_en.htm 2 Un esempio di linea guida è offerto dall’NCCN (National Comprehensive Cancer Network. Le linee guida dell’ NCCN per i GIST si trovano al link https://subscriptions.nccn.org Le nuove linee guida Europee per i GIST saranno fornite dall’ESMO a breve. FIRMATO A PARIGI SABATO 28 Aprile 2012 ( Firme originali scannerizzate) 6) 4a Conferenza ESMO su Sarcomi e GIST Si è tenuta a Milano, il 9-10 marzo 2012, la Conferenza ESMO su Sarcomi e GIST. Per AIG ha partecipato la presidente dell’Associazione Anna Costato. Obiettivo della Conferenza è stato quello di fornire una panoramica completa dell’attuale terapia medica dei sarcomi dei tessuti molli e dei GIST, mettendo a fuoco l’approccio clinico multidisciplinare e le basi molecolari e patologiche di queste malattie. Erano presenti 400 medici (onologici, chirurghi, patologi, radiologi) provenienti da tutto il mondo. I medici hanno discusso a lungo sugli studi clinici per i nuovi farmaci, studi che sono di difficile realizzazione per la scarsità dei pazienti reclutabili e per le difficoltà ad avere studi clinici in Europa, dove i pazienti fanno riferimento a sistemi sanitari diversi, che non permettono l’accesso a studi clinici in altri paesi. Anche l’accesso ai campioni biologici (che è un elemento chiave per i ricercatori) è spesso ostacolato da leggi nazionali sulla protezione della privacy. Tutto ciò è aggravato dall’insufficienza cronica in tutta Europa dei fondi destinati alla ricerca scientifica e alla copertura delle spese per le cure mediche. Per far fronte a questi enormi problemi, la comunità medica e scientifica sta promuovendo azioni presso le autorità sanitarie e politiche, ma le soluzioni non saranno facili o veloci. C’è qualche buona notizia per i pazienti GIST per quanto riguarda la Resistenza secondaria a Glivec: infatti, non tutti i pazienti sono destinati ad acquisire una resistenza secondaria a Glivec, anche se un gran numero di pazienti la subisce. Gli studiosi hanno osservato che più passa il tempo, minore è il rischio di sviluppare una resistenza secondaria. Questo spiega perché ci sono pazienti in cura con Glivec da 5-8-10 anni, che rimangono stabili e non danno alcun segno di progressione di malattia! Gist Wild Type: questo sottotipo di Gist, che colpisce il 15% circa dei pazienti (soprattutto bambini e giovani adulti) non è stato capito del tutto, ma ci sono numerose ricerche in corso che studiano proprio questo gruppo e c’è moltissima fiducia e attesa per nuove scoperte che aiutino a curarlo più efficacemente. Si è visto che il 28% dei Gist Wild Type risponde a Glivec (con stabilità di malattia), mentre il 56% risponde a Sutent. Sutent sembra essere più efficace nei bambini, rispetto ai giovani adulti. Pertanto, i medici hanno affermato che: - per adulti e giovani adulti Wild Type, con malattia metastatica e inoperabile è meglio iniziare la terapia con Glivec, seguita da Sutent in caso di progressione; - per i bambini è meglio iniziare subito con Sutent. Presto sarà avviato uno studio clinico internazionale sul Gist Pediatrico per valutare l’efficacia di Sutent. 7) La nostra Associazione è nell’elenco dei beneficiari del 5x1000 dell’anno 2010 (relativo ai redditi 2009) L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato a maggio 2012 l’elenco dei beneficiari del 5x1000 dell’anno 2010, il primo anno nel quale abbiamo potuto iniziare a raccogliere il contributo: la nostra Onlus è compresa tra i destinatari con un ammontare di €uro 6.137,64 che ci è stato donato da 197 contribuenti. Attendiamo di ricevere la somma nei prossimi mesi e ringraziamo di cuore tutti voi, pazienti, familiari e amici per averci aiutato a raccogliere questa cifra ! Divulgate questa notizia tra i vostri parenti e amici, perchè anche loro possano aiutarci! stampa il nostro volantino GRAZIE!!!