Progetto del programma di gestione del Rischio Clinico ASL Roma B U.O.C Qualità e Risk Management Dr. Maurizio Musolino Dr. Egidio Sesti Direttore U.O.C Qualità e Risk Management Obiettivo generale del progetto Strutturare flussi informativi finalizzati alla promozione della qualità dei processi organizzativi e alla garanzia della safety e security di pazienti ed operatori Riferimento Bibliografico: Flori Degrassi, Antonio D’Urso, Egidio Sesti, Maurizio Musolino, Prevenzione e Gestione del rischio clinico, il progetto della ASL Roma B, TEME, 9.07 Roma Obiettivi specifici Realizzare un sistema di monitoraggio per la gestione dei reclami, del reporting di eventi avversi e di infortuni partendo da principi di confidenzialità, anonimato ed equirilevanza delle segnalazioni Sviluppare una modalità di rilevazione della qualità percepita da parte degli utenti e di rilevazione del clima organizzativo tra gli operatori Contribuire alla gestione della complessità organizzativa attraverso il controllo di indicatori fondamentali per la qualità dell’assistenza sanitaria Struttura del progetto SIoQ (Sistema Informativo orientato alla Qualità) IL CRUSCOTTO DELLA QUALITA’ E DEGLI EVENTI AVVERSI Debiti informativi Enti scientifici economato Direzioni Uff. legale farmacia farmacia Crediti informativi UU.OO. degenza URP diagnostica Riferimento Bibliografico: Flori Degrassi, Antonio D’Urso, Egidio Sesti, Maurizio Musolino, Prevenzione e Gestione del rischio clinico, il progetto della ASL Roma B, TEME, 9.07 Roma Sistema informativo INPUT credito informativo SIOQ Unità Operative Reclami URP Denunce Ufficio legale Reporting Eventi avversi o near miss UU.OO. di degenza, Servizi di diagnostica, ambulatori Infortuni del personale Medicina del lavoro Gestione proattiva del Rischio clinico Gruppi di lavoro Programma di controllo e gestione delle incongruenze organizzative Gruppi audit appositamente individuati Diffusione di linee guida per la promozione di pratiche cliniche e assistenziali basate su evidenze scientifiche Enti scientifici, Ministero della salute, Agenzia Sanità Pubblica Regionale Sistema informativo OUTPUT debito informativo SIOQ Unità Operative Reclami Denunce Direzione strategica Direzioni di Distretto Reporting Eventi avversi o near miss Direzioni Sanitarie di Presidio Infortuni del personale ospedaliero Programma di controllo e gestione delle Direzioni di Dipartimento incongruenze organizzative Gestione proattiva del Rischio clinico Diffusione di linee guida per la promozione di pratiche cliniche e assistenziali basate su evidenze scientifiche Unità Operative che inoltrano richiesta di supporto metodologico per la mappatura del rischio di procedure critiche Direzioni Sanitarie di Presidio Direzioni di Distretto Direzioni di Servizi Assistenziali Informazione minima essenziale - Evitare la ridondanza informativa - Utilizzare in misura preferenziale i flussi informativi esistenti Riferimento Bibliografico: Flori Degrassi, Antonio D’Urso, Egidio Sesti, Maurizio Musolino, Prevenzione e Gestione del rischio clinico, il progetto della ASL Roma B, TEME, 9.07 Roma Strumenti Strumenti di misura Sistema di gestione informatizzata dei dati relativi ai sinistri Sistema di gestione informatizzata dei dati relativi ai reclami Incident Reporting Segnalazione degli eventi sentinella definiti dal Ministero della Salute Strumenti di analisi e prevenzione Analisi reattive (RCA) Analisi di processo (HFMEA) Revisioni di mortalità e morbilità Audit clinico/organizzativo Promozione di strumenti di supporto Cartella clinico assistenziale integrata (indice di complessità assistenziale ICA) Consenso informato Comunicazione, informazione, campagne di informazione (interna/esterna, operatore/paziente) Contributo metodologico in percorsi diagnostico terapeutici Formazione Progetti formativi sulla sicurezza del paziente Progetti formativi su temi e progetti specifici Progetti formativi su tematiche metodologiche relative alle aree di pertinenza della UOC Qualità e progetto aziendale Comunicazione, Risk Management e Privacy) Attività 2007 Formazione al personale dipendente della ASL su Comunicazione e Privacy Formazione operatori sanitari su “Prevenzione e gestione dell’evento avverso Lesione da pressione” Monitoraggio con studi di prevalenza dell’evento avverso lesione da pressione in collaborazione con ASP Lazio Controllo di qualità sulla compilazione della documentazione clinica nei Presidi ospedalieri Policlinico Casilino e Ospedale Sandro Pertini Analisi Cause profonde su segnalazione di eventi avversi Revisione conformità di utilizzo della procedura di ammissione del paziente in sala operatoria (check list) Procedura di prevenzione degli incidenti da somministrazione endovenosa di soluzioni concentrate contenenti potassio Introduzione della Scheda Unica di Terapia nelle UU.OO di degenza del Policlinico Casilino ed avvio della sperimentazione all’Ospedale Sandro Pertini Le dimensioni della Qualità Evidence Based Practice Qualità tecnica Relazione di aiuto ed Umanizzazione dell’assistenza Q Procedure Assistenziali e Gestione rischio clinico Qualità di vita delle persone all’interno della struttura Qualità percepita Comunicazione ed informazione ricerca formazione Qualità organizzativa Verifica procedure Un approccio alla complessità delle organizzazioni sanitarie Azione sulle cause profonde Assenza di piano di inserimento dei neoassunti Cattiva ripartizione delle competenze tra i professionisti Mancata implementazione di schemi di documentazione clinico-assistenziale disorganizzazione dei turni di lavoro Assenza di programma formazione aziendale Gruppo di lavoro Orario Orariodel delcambio cambioturno turno inesperienza inesperienza Lavoratore Lavoratorestraniero straniero con conproblemi problemilinguistici linguistici Prolungamento Prolungamentodel del turno turnodi dilavoro lavoro Complessità del compito svolto Caratteristiche Caratteristichedella della confezione confezionedel delfarmaco farmaco Evento avverso Specifiche del trattamento Guasto Guastotecnico tecnico Caratteristiche del paziente Tecnologie utilizzate Mancata definizione dei criteri di appropriatezza di ricovero nella struttura Piano aziendale di aggiornamento tecnologico inadeguato Mancanza di procedura di manutenzione dei dispositivi Check Attività 2008 List (gruppo operatorio) Evento Avverso: Lesione da Pressione Documentazione clinica e assistenziale Introduzione della Scheda Unica di Terapia Procedura per la prevenzione delle Trombosi Venose Profonde post chirurgiche Rilevazione delle non-conformità nelle check list relative a 1315 interventi chirurgici eseguiti nel semestre 1/01/07 al 30/07/07 blocco operatorio A 100% 90% 80% 70% 23 175 404 non com pilato 328 29 432 incom pleto com pleto 60% 50% 40% 153 572 30% 20% 214 350 293 10% 0% 130 infermiere di sala infermiere strumentista anestesista chirurgo blocco operatorio B 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 8 18 7 107 235 366 491 76 401 205 104 a ne s t e s i s t a c hi r ur g o 46 i nf e r mi e r e d i s a l a i nf e r mi e r e s t r ume nt i s t a non compilato incompleto completo LdP: una patologia trasversale Fattori generali: razza, età, stati disnutritivi, ipoprotidemie, anemie, sepsi e coagulopatie. Fattori esterni: condizioni ambientali e tipo di medicazione adottata Insorgenza della lesione e velocità dei processi riparativi Fattori locali: morfologia e dimensioni della lesione, la sede, edema e presenza di necrosi, infezioni, ematomi e trofismo locale LdP: Indagini di prevalenza 2006-2007 14 12 10 % 8 S. Pertini S. Andrea S. Pietro 6 4 2 0 1° prev. 2° prev. 3° prev. Analisi di 2400 cartelle cliniche e fogli di terapia Cause profonde relative al sistema di comunicazione Assenza prescrizione Prescrizione incompleta in cartella clinica nell’area chirurgica 19% 40% Prescrizioni Incomplete 28% Rischio di scambio di scheda di terapia nel 40% delle UU.OO. Mancata registrazione della data di interruzione della terapia Incongruenza tra quanto 17% prescritto in cartella e quanto riportato nella documentazione infermieristica 36% Evento avverso da errore nella somministrazione della terapia farmacologica (studio di ricerca a cura della Regione Toscana) Le Cause di errore più ricorrenti sono di natura comunicativa trascrizione dalla cartella clinica al quaderno della terapia difficile interpretazione della scrittura del prescrivente mancata visibilità del processo terapeutico Documentazione clinica e assistenziale Prevalenza strutture ospedaliere ASL Roma B (Campione di cartelle cliniche: 102 Policlinico Casilino; 352 Ospedale Sandro Pertini) Mancato rispetto dei requisiti minimi di qualità della compilazione della documentazione clinica Assenza di documentazione assistenziale Impossibilità di monitorare il peso delle attività diagnostiche, terapeutiche ed assistenziali Prevenzione delle Trombosi Venose Profonde post chirurgiche Implementazione delle Raccomandazioni di LazioSanità – Agenzia di Sanità Pubblica