f Istituto Scolastico Comprensivo dal 1813 Via S. Gaudioso, 2 80138 NAPOLI Tel. 081.444876 - NAPOLI 459114 Fax . 081. 456507 E -mail:reginacoeli.na@t calinet.it is R R EGINA COELI FORMATIVA SCUOLA DELL’ INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Anno Scolastico 2016-2019 2001 1 - Premessa IL COLLEGIO DOCENTI - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi Piano); il piano deve essere elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; il piano è approvato dal consiglio d’istituto; esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; - TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; REDIGE il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie. Il PTOF è stato sottoposto all’approvazione di: Collegio Docenti, mercoledì 13 gennaio 2016, ore 15 2 Consiglio di Istituto, mercoledì 13 gennaio ore 17.30 1. L’ISTITUTO, LE ORIGINI, IL MESSAGGIO, GLI SPAZI “Il mondo può essere salvato solo dal soffio della scuola” Talmud L’Istituto “Regina coeli”, fondato nel 1812, sorge nel cuore del centro storico di Napoli: è in questo contesto armonico di cultura, di arte e di armonia, che le Suore della Carità, in collaborazione con insegnanti laici, realizzano il loro progetto educativo. La scuola è inserita nel contesto cittadino e partecipa proficuamente a attività del Comune e della Città metropolitana. Molte le Associazioni presenti nel territorio con cui si collabora: Libera contro le Mafie Fondazione Polis per le vittime innocenti di mafia e camorra Aistetikà in difesa dell’arte Amartea per le Isolimpiadi a Napoli Noos per il teatro per i disabili IMUN di United Network per simulazioni sedute ONU Scugnizzi a vela per il recupero di ragazzi con disagio Arcipesca e protezione IL MESSAGGIO È una Scuola cattolica affidata alle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. 3 Si propone come luogo privilegiato di promozione integrale dell’alunno, attraverso l’incontro con il patrimonio della cultura, vivificato dai valori della fede cristiana. La Comunità educante, costituita dal Dirigente Scolastico, dai Docenti, dagli Alunni, dai Genitori, dal Personale non docente, condivide il principio secondo cui l’educazione è un’espressione d’Amore e si impegna in modo corresponsabile alla sua attuazione. I Docenti attuano, in modo libero e consapevole, la loro vocazione di educatori cattolici e condividono la stessa missione pedagogica, partecipando al carisma di Santa Giovanna Antida: “evangelizzare e servire i poveri”. In questa prospettiva, l’Istituto“Regina Coeli” sollecita a vivere secondo il Vangelo della Carità, all’interno e sul territorio, promuovendo scelte concrete di solidarietà. In una società in cui l’informazione è potere e la cultura è ricchezza, l’educazione , (nel senso etimologico del termine da e- ducere, far crescere, tirar su), diviene il tesoro di cui tutti, in particolare le giovani generazioni, debbono essere resi partecipi. Lo stile educativo esprime una particolare attenzione alla persona, perché soggetto culturale capace di costruire il proprio universo conoscitivo. Oltre al lavoro didattico, vengono svolte nella scuola molteplici attività educative, realizzate in adeguate strutture. GLI SPAZI “Mens sana in corpore sano” L' Istituto è dotato di: Spazi interni polivalenti Aula Magna Sale mensa Sala video-cineforum Due laboratori linguistici Laboratorio multimediale di informatica Laboratorio di musica Palestra coperta 4 Palestra scoperta Campo di calcetto all'aperto, inserito nel giardino del chiostro. L’Istituto “Regina Coeli”, luogo di crescita e formazione dell’identità affettivo relazionale- cognitiva dell’allievo, ha lo scopo di fornire ai suoi studenti un processo formativo basato sulle moderne esigenze del mondo globalizzato, salvaguardando l’efficacia dell’educazione cattolica fondata sull’Amore, sulla Solidarietà e sulle virtù del buon vivere civile. In questo contesto educativo -didattico i bambini, già all’età di tre anni, incontrano “i saperi” e la cultura dei “grandi”; vengono promosse, potenziate, esternate le loro competenze (conoscenze, linguaggi, strumenti). Le scelte e le azioni del Collegio Docenti sono indirizzati ad una progettualità che, tenendo conto delle risorse interne ed esterne, risponde ai bisogni specifici degli alunni, permettendo a tutti lo sviluppo dell’identità, delle competenze, dell’autonomia, puntando quindi al successo formativo. LINEE GUIDA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PER L’ANNO SCOLASTICO 2016/2019 “Quello che facciamo per noi stessi, muore con noi. Quello che facciamo per gli altri rimane ed è immortale” Albert Pine IL P.T.O.F. - predisposto dall’istituzione scolastica con la partecipazione di tutte le sue componenti - elaborato dal Collegio dei Docenti, - approvato dal Consiglio d’Istituto si propone, nell’ambito dell’autonomia scolastica: 5 di descrivere i soggetti interessati all’azione educativa, l’ambiente in cui si opera, le strutture di cui si dispone; di definire le finalità che si vogliono raggiungere, le attività e i vari tipi di interventi che si intende mettere in atto; di presentarsi come risposta organica, rendendo fruibili e trasparenti le scelte educative, l’organizzazione, l’ impegno pubblico centrato sul rapporto tra scuola, alunni, genitori ed agenzie extrascolastiche. Il P.T.O.F. è il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito dell’autonomia”(*) (*)art. 3, D.P.R. 275/99, Regolamento dell’Autonomia delle istituzioni scolastiche 2. LA SCUOLA “Tutto quello che puoi fare, o sognare di poter fare, incomincialo. Il coraggio ha in sé genio, potere, magia. Incomincia adesso.” W. J. Goethe 2.1 ANALISI DEL TERRITORIO L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque. Proverbio cinese L’Istituto Comprensivo “Regina Coeli” è ubicato nel quartiere San Lorenzo, nel centro storico di Napoli, ben collegato sia al resto della città che ai raccordi autostradali dalla rete di mezzi pubblici, da più linee della metropolitana urbana e dal servizio Cumana. 6 In tale contesto socio-ambientale, l’Istituto si connota come un importante punto di riferimento educativo, culturale e formativo nel centro storico della città fin dal tempo della sua fondatrice, Santa Giovanna Antida Thouret (1810). La Scuola ha da sempre instaurato con le famiglie rapporti di collaborazione fondati sul dialogo, volti al comune obiettivo della formazione integrale degli alunni. 2.2 STRUTTURA DELL’ISTITUTO L’Istituto è ubicato in Vico San Gaudioso, 2 di Napoli. INFANZIA Numero CLASSI 2 SCUOLA PRIMARIA Numero CLASSI 7 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Numero CLASSI 3 2.3 MODELLI ORARI SCUOLA DELL’INFANZIA 40 ore settimanali SCUOLA PRIMARIA 27 ore settimanali SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 30 ore settimanali 7 MONTE ORE SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA (Classi 1° e 2°) Italiano Matematica Scienze Storia Geografia Cittadinanza e costituzione Inglese Ed. Fisica Arte e Immagine Musica Tecnologia Religione cattolica 9 4 2 1 1 1 2 2 1 1 1 2 MONTE ORE SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA (Classi 3°4°-5°) Italiano Matematica Scienze Storia Geografia Cittadinanza e costituzione Inglese Ed. Fisica Arte e Immagine Musica Tecnologia Religione cattolica 7 4 2 2 2 1 2 2 1 1 1 2 8 SCUOLA PRIMARIA MODELLO ORARIO: 5 giorni (dal lunedì al venerdì) MONTE ORE SETTIMANALI: 27 ore (dalle 8:15 alle 13:45) con un rientro mensile di 2 ore per eventuali Laboratori o Recupero e Potenziamento LINGUA: Inglese SCUOLA SECONDARIA MODELLO ORARIO: 5 giorni (dal lunedì al venerdì) MONTE ORE SETTIMANALI: 30 ore (dalle 8:15 alle 13:45) PRIMA LINGUA: Inglese SECONDA LINGUA: Francese SUDDIVISIONE ORARIA SETTIMANALE SCUOLA SECONDARIA Italiano Storia Geografia Cittadinanza e Costituzione Matematica Scienze Tecnologia Inglese Francese Arte e Immagine Musica Scienze Motorie Religione 5 2 2 1 4 2 2 3 2 2 2 2 1 TOTALE 30 9 2.4 ANALISI DEI BISOGNI I BISOGNI DEI DOCENTI - motivazione riconoscimento di impegno e professionalità valorizzazione della professionalità disponibilità di sussidi, attrezzature, materiali collaborazione da parte dei genitori consulenze per problemi complessi adeguatezza degli ambienti clima sereno I BISOGNI DEGLI ALUNNI - facilitazione per l’apprendimento - stare bene a scuola (ritmi distesi, spazio per il sé e per la relazionalità, continuità educativa) - attività diversificate anche a classi aperte - spazi di progettualità e operatività - valorizzazione attitudini personali - apprendimento della lingua italiana per gli studenti stranieri - percorsi di orientamento I BISOGNI DEI GENITORI - sicurezza - igiene dell’ambiente - presenza di strutture adeguate 10 - scuola tecnologicamente adeguata obiettivi e metodi di valutazione chiari incontri tematici con esperti sostegno alle scelte scolastiche successive colloqui sistematici 3. LE RISORSE E L’ORGANIZZAZIONE 3.1 RISORSE STRUTTURALI Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia Spazi esterni Cortile interno adibito ad attività ricreative Campo di calcetto all'aperto, inserito nel giardino del chiostro. Spazi interni Refettorio Aule Scuola Infanzia con bagni riservati Aule Scuola Primaria con bagni riservati Palestra Aula Magna Bagni per uso mensa/palestra Scuola Secondaria di 1° Grado Spazi esterni Giardino 11 Campo di calcetto all'aperto, inserito nel giardino del chiostro Terrazza Spazi interni Biblioteca Aula Magna con strumentazione per proiezioni multimediali Palestra Laboratorio scientifico ad ampio spettro Laboratorio musicale Laboratorio di Informatica Due laboratori di lingua straniera Sala Professori Tre aule dotate di LIM 3.2 FUNZIONI STRUMENTALI “Se vogliamo progredire, non dobbiamo ripetere la storia, ma fare storia nuova” Gandhi Supporto e Formazione Docenti Supporto ai docenti nello sviluppo e potenziamento dell’innovazione didattica Formazione docenti Ricerca/produzione materiali didattici specifici su espressi bisogni dei docenti per l’innovazione dei processi di insegnamento/apprendimento Coordinamento con la Dirigenza, le altre funzioni strumentali, i collaboratori, i Docenti affidatari di incarico. Ptof e Autovalutazione di Istituto Aggiornamento del PTOF e dei vari documenti della scuola (Regolamento d’Istituto, Patto educativo…) 12 Organizzazione e coordinamento della pubblicità dell’Istituto con invio del materiale sul sito web della Scuola e sulla pagina ufficiale dell’istituto sui principali social network Elaborazione organigramma Autovalutazione d’Istituto Accoglienza, Continuità, Orientamento, Curricolo verticale Incontri tra Docenti, Genitori, Alunni delle classi ponte Open Day – festa dell’Accoglienza Rilevazione iniziale dei prerequisiti Organizzazione di percorsi didattici comuni Incontri mirati per l’acquisizione della capacità di scelta Percorsi svolti in collaborazione con Docenti di scuole di ogni ordine e grado Monitoraggio del percorso di crescita dell’alunno dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria di primo grado Area Progetti e Visite e Viaggi di Istruzione Studio di progetti per eventuale partecipazione dell’Istituto in Area Motoria, Coreografico – musicale. Organizzazione visite di istruzione e partecipazione ad attività culturali ad ampio spettro promosse sul territorio dalle Istituzioni e dalle Associazioni culturali Coordinamento realizzazione progetti della scuola. Alle funzione strumentali di cui sopra, vanno aggiunti i Referenti per l’Area Pastorale e per la Biblioteca. 13 4 LE NOSTRE SCELTE CULTURALI E FORMATIVE “A scuola non produciamo cose. Noi facciamo formazione. Noi formiamo persone” A.P. Alla Scuola si assegnano le seguenti finalità culturali e formative: Contribuire allo sviluppo della persona umana. Garantire il percorso formativo individuale. La Scuola deve essere perciò un ambiente educativo di apprendimento che forma, orienta, promuove. Missione: I 5 principi ispiratori della nostra azione educativa, secondo lo stile della fondatrice della scuola, Santa Giovanna Antida Thouret, sono i seguenti: LA PERSONA - l’attenzione alla persona per vincere il pericolo dell’indifferenza che ferisce; una simile relazione desidera che l’altro sia felice, fa in modo che l’altro senta l’educatore come suo alleato, che ci sia fiducia reciproca, spazio per comunicare, dialogare, discutere, progettare insieme; L’ AMORE - inteso come volontà di dar fiducia, credito, coraggio, stima e comprensione all’allievo in un comune processo di crescita; LA FAMIGLIA - l’interazione formativa con la famiglia nel rispetto delle scelte educative della stessa; LE RISORSE - la valorizzazione delle risorse culturali, ambientali e strumentali offerte dal territorio e dalle strutture in esso operanti; L’ INCLUSIONE - la promozione di incontri tra esperienze diverse nell’ottica di collaborazione tra l’Istituto, le Famiglie e le Istituzioni del territorio. FINALITÀ CONNESSE AL RAV Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015. 14 Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate: Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica Realizzazione di una scuola aperta Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria. OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV Il RAV elaborato nei mesi di luglio/settembre 2015 da parte dello STAFF di Direzione ha consentito, anche attraverso i Descrittori messi a disposizione dall’INVALSI e dall’ISTAT, di accertare: - AREA CONTESTO E RISORSE: La popolazione studentesca e più in generale il contesto socioeconomico della zona si presenta eterogeneo. Il tasso di disoccupazione è notevole. Gli alunni presentano situazioni familiari e bisogni socioculturali molto diversificati. Le differenze nei livelli di preparazione richiedono grande impegno nell'organizzare il lavoro. - AREA ESITI: esiti positivi da parte della totalità degli studenti, anche grazie alla personalizzazione dei percorsi educativi. - AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le iniziative per l’inclusione . Si rispettano le strategie per la realizzazione del Curricolo verticale di Istituto. - AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: positiva l’organizzazione dell’Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito. Valide le opportunità di formazione offerte ai docenti negli ultimi anni scolastici. IL PIANO DI MIGLIORAMENTO 1. Area ESITI DEGLI STUDENTI 15 AZIONI: 1. Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per tutte le classi di scuola primaria per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune di valutazione. 2. Somministrare le prove, secondo i criteri Invalsi 3. Confrontare i risultati. OBIETTIVI MISURABILI: 1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata. 2. Avere una collaborazione tra docenti di scuola primaria e secondaria di I grado per un’azione didattica più incisiva e condivisa. 2 Area OBIETTIVI DI PROCESSO Subarea CURRICOLO ED OFFERTA FORMATIVA PRIORITA’: elaborare un curricolo verticale di italiano e matematica, articolato per competenze, “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia” (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle qualifiche e dei titoli). AZIONI: A.S. 2016/2017 elaborare il curricolo verticale di italiano e di matematica, a seguito di analisi dei contenuti disciplinari, ponendo attenzione a: 1. contenuti espliciti 2. metodologie di insegnamento 3. strutturazione del percorso didattico 16 4.1 OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA (3-6 anni) “I giochi dei bambini non sono giochi, bisogna considerarli come le loro azioni più serie” M. E. de Montaigne Promuovere lo sviluppo di : IDENTITA’: imparare a conoscersi; AUTONOMIA: acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo; COMPETENZE: riflettere sull’esperienza e rielaborarla; CITTADINANZA : scoprire gli altri e i loro bisogni. CAMPI DI ESPERIENZA - Il sé e l’altro - Il corpo, il movimento - Linguaggi, creatività, espressione - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo 17 4.2 L’ATTIVITA’ DIDATTICO-EDUCATIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI ORGANIZZATIVI In regime di autonomia scolastica, la scuola, nel rispetto di quanto delineato a livello nazionale dal Ministero dell’Istruzione, regola i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e delle attività nel modo più adeguato ai ritmi di apprendimento dei propri alunni. Per l’anno scolastico 2015-2016, la scuola primaria ha individuato i seguenti criteri di organizzazione dell’assetto didattico ed educativo. 4.2.1 Attività didattica della scuola primaria attività didattica settimanale articolata su 5 giorni attività formative trasversali alle singole discipline e/o agli ambiti disciplinari attivazione di percorsi didattici individualizzati per il recupero e il sostegno, nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo di coetanei aggregazione delle discipline in aree disciplinari anno scolastico suddiviso in due quadrimestri 4.2.2 La programmazione didattico-educativa programmazione didattica annuale redatta collegialmente dai docenti di ciascuna interclasse preparazione di prove di verifica degli apprendimenti e delle conoscenze e delle competenze, il più possibile comuni alle sezioni di ciascuna interclasse 4.2.3 I bisogni formativi degli allievi conoscenza e valorizzazione di se stessi benessere psicologico e sociale arteterapia 18 gioco e tempo libero conoscenza e condivisione delle regole centralità dell’alunno nel processo educativo percorsi educativi individualizzati acquisizione degli strumenti per apprendere acquisizione di competenze e abilita’ trasversali capacità di esprimersi con linguaggi non verbali (gestualità, disegno, ecc) 4.3 L’ATTIVITA’ DIDATTICO-EDUCATIVA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NELLA SCUOLA Nessuno può insegnarvi nulla se non ciò che già sonnecchia nella vostra conoscenza…” K. Gibran CRITERI ORGANIZZATIVI 1. La scuola fa propria l’esigenza di individuare e proporre tematiche e obiettivi educativi che emergono dalla realtà locale e da tutta la società per dare al giovane una formazione umana ispirata ai principi evangelici e una formazione civica che rispetti i principi costituzionali 2. La scuola sollecita la collaborazione delle scuole di provenienza degli alunni con la richiesta d’informazioni o d’incontri con i maestri per garantire la continuità educativa. Allo stesso scopo cura i rapporti con la scuola superiore attraverso le attività d’orientamento 3. Il rapporto tra insegnanti e alunni è improntato alla massima serenità. La programmazione educativo - didattica risponde a criteri di uniformità, sia pure rapportata alla fisionomia di ciascuna classe ed è formulata secondo la seguente scansione: 19 a. Rilevamento situazione iniziale: effettuato mediante contatti preliminari con le rispettive scuole primarie di provenienza (quando possibile), prove di ingresso e osservazione sistematica dei comportamenti. b. Obiettivi educativi: promuovere il pieno sviluppo della persona alla luce dei valori del Vangelo scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva: rispetto di sé, degli altri e degli ambienti sviluppare atteggiamenti positivi e pratiche collaborative facilitare la comunicazione tra coetanei e la fruizione dei messaggi provenienti dalla società aiutare a costruire il senso di legalità e a sviluppare un’etica della responsabilità garantire un adeguato livello di uso e di controllo della lingua italiana, in rapporto di complementarità con gli idiomi nativi e le lingue comunitarie acquisire la capacità di esprimere giudizi, di operare scelte, di prendere iniziative, di assumersi impegni e di sapersi organizzare sviluppare l’autonomia nel metodo di studio c. Interventi educativi e didattici Sono individuati sulla base di quanto emerso nella rilevazione iniziale e specificati nei contenuti, negli strumenti utilizzati, nelle metodologie applicate e nei possibili interventi di recupero, consolidamento e potenziamento. 20 d. Competenze e abilità trasversali capacità di ascoltare, di comunicare oralmente, di dialogare capacità di esprimersi con linguaggi non verbali (gestualità, disegno, ecc) capacità di leggere, scrivere e comprendere varie tipologie di testi capacità di organizzare le conoscenze in concetti e mettere in relazione capacità di conoscere ed utilizzare procedure e strumenti specifici capacità di comprendere ed utilizzare linguaggi specifici capacità di analizzare, collegare, sintetizzare, organizzare dati capacità di rielaborare criticamente le conoscenze e. Metodologie e mezzi ESPERIENZA, quale punto di partenza per una conoscenza ipotetica-deduttiva, che privilegi il racconto del vissuto degli allievi, il loro personale coinvolgimento, la loro partecipazione alle esperienze degli altri COMUNICAZIONE, nella molteplicità delle sue forme (verbale e non verbale) e dei suoi strumenti (telefono, smartphone, computer, web, social network, video, riproduzione audio, recitazione dal vivo, danza, canto, ecc) RICERCA E SPERIMENTAZIONE, in relazione alle reali situazioni delle singole classi, al livello culturale dei ragazzi, alla effettiva disponibilità dei mezzi necessari e ai programmi da svolgere. f. Attività integrative Scelte in base al percorso didattico-educativo stabilito e tese a favorire il completo sviluppo della personalità. Occorre il raccordo operativo con le strutture del territorio (Enti, Associazioni, Volontariato, Centri sociali) e con organizzazioni che favoriscono la conoscenza di culture diverse, mediatori linguistici, Istituti culturali dei Paesi Mediterranei. 21 Per l’igiene psico/fisica degli allievi: Percorso formativo “Vivere bene, oggi” con il supporto di Docenti universitari della Parthenope, della Seconda Università di Napoli, dell’Ospedale “Gli incurabili” e dell’Associazione Amartea Per le attività sportive: Corso di Calcetto e di pallavolo Per le lingue: Corso di inglese (Trinity), di francese e di spagnolo Per attività creative: Corso di disegno di fumetto Corso di fotografia Corso di ceramica 4.4 RACCORDO TRA I VARI ORDINI DI SCUOLA: IL CURRICOLO VERTICALE Il curricolo verticale si concretizza nell’unitarietà del processo di educazione, formazione, crescita ed apprendimento degli alunni, in quanto delinea un percorso che ha inizio nella scuola dell’infanzia, prosegue negli anni della scuola primaria e trova il suo primo traguardo al termine della Secondaria di I grado. Si tratta di un itinerario formativo continuo e progressivo, verticale ed orizzontale al tempo stesso, soprattutto per ciò che concerne le tappe e le scansioni dei tempi di apprendimento dell’allievo, le competenze da acquisire ed i traguardi in termini di risultati attesi. Punto di partenza di ogni percorso curriculare sono i ragazzi, soggetti dell’apprendimento. 4.5 LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI “E’ molto più difficile giudicare se stessi che gli altri.” A. De Saint-Exupéry 22 Il curricolo verticale è lo strumento principale sul quale fare ricerca – azione per migliorare l’offerta formativa del nostro Istituto. Elementi fondanti il curricolo, strettamente interconnessi : analisi della situazione definizione degli obiettivi selezione dei contenuti scelta e organizzazione dei metodi e delle attività scelta e organizzazione dei materiali e degli strumenti strutturazione delle sequenze di apprendimento realizzazione valutazione Funzioni della valutazione formativa, ha il compito di fornire un continuo feed – back in termini di informazioni al fine di ristrutturare continuamente le procedure di insegnamento tenendo conto degli effettivi bisogni degli alunni. Questo è un continuo processo auto regolativo che non deve essere considerato solo a carico del docente, che ha sviluppato l’itinerario didattico, ma deve coinvolgere anche lo studente nella conoscenza degli obiettivi che deve raggiungere e nell’analisi dei suoi risultati sommativa, si colloca al termine di una parte significativa del progetto didattico e rappresenta il bilancio consuntivo sia delle abilità e conoscenze conseguite dall’alunno e sia dei risultati prodotti dalle strategie didattiche attivate diagnostica, inserita nel contesto della valutazione formativa, ha il compito di accertare quantitativamente e qualitativamente la situazione iniziale di ogni alunno per fondare sui bisogni reali l’intervento didattico prognostica, esprimere un parere relativamente alla possibilità di un allievo di seguire un determinato corso di studi, analizzando la situazione dal punto di vista affettivo, motivazionale, cognitivo 23 predittiva, come previsione anticipata dei risultati che otterrà uno studente al termine degli studi. La valutazione predittiva deve essere strettamente correlata a quella diagnostica al fine di evitare per tempo gravi insuccessi orientativa, come avvio verso determinati curricoli di studio 4.5.1 VERIFICHE E VALUTAZIONI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La verifica dell’apprendimento di ogni alunno ha scansioni periodiche e viene effettuata attraverso osservazioni sistematiche ed occasionali e prove di vario genere. Tali osservazioni sono riassunte nel “profilo personale” di ogni bambino al fine di: identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare verificare le competenze acquisite nei vari ambiti di apprendimento. La valutazione dell’intero percorso di crescita viene inserita nel “profilo orientativo” dell’ultimo anno di frequenza che viene consegnato dalle insegnanti della scuola dell’infanzia alle insegnanti della scuola primaria e presentata ai genitori nell’ultimo colloquio individuale. 4.5.2 VERIFICHE E VALUTAZIONI NELLA SCUOLA PRIMARIA La verifica dell’apprendimento di ogni alunno ha scansioni periodiche e viene effettuata attraverso osservazioni sistematiche e prove di vario genere. Tali verifiche possono essere cosi articolate: TEST D’INGRESSO per il controllo della situazione di partenza VERIFICHE FORMATIVE per il controllo in itinere del processo di apprendimento; sono verifiche frequenti su singole abilità I docenti: - definiscono la situazione iniziale 24 - stabiliscono gli interventi educativi e didattici più opportuni - comunicano ai genitori degli alunni nel corso degli incontri periodici Scuola - famiglia la situazione. Le valutazioni verranno espresse numericamente in decimi, come previsto dalla normativa vigente. Per quanto riguarda la valutazione di fine anno scolastico, poiché vengono ammessi alla classe successiva solo gli alunni che hanno riportato una valutazione sufficiente in tutte le discipline, il Collegio dei Docenti ha deliberato di utilizzare il 6* per quelle materie in cui un alunno ha rilevato particolari carenze. 4.5.3 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA La tabella vuole fornire una chiave di lettura e di interpretazione, il più possibile univoca e condivisa, dei giudizi e dei voti espressi nelle schede di valutazione quadrimestrale. SCALA DI ATTRIBUZIONE DEI GIUDIZI VALUTATIVI ESPRESSI IN DECIMI Eccellente 10 Ottimo 9 Distinto 8 Buono 7 Sufficiente 6 Insufficiente 5 Gravemente insufficiente 4 CLASSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE La valutazione delle prove sostenute dagli alunni viene effettuata con riferimento a 3 indicatori. 25 Ogni docente, in relazione alle caratteristiche delle discipline interessate, al tipo di prove assegnate e alle abilità e competenze che si intendono valutare farà riferimento all’indicatore o agli indicatori pertinenti SCUOLA PRIMARIA - PRIMO PERIODO DIDATTICO CLASSE PRIMA Indicatori Descrittori Classificatori Capacità espositiva e pertinenza Esposizione corretta e ben articolata 10 Esposizione completa e corretta Esposizione corretta con qualche imprecisione nell’articolazione Esposizione corretta, ma parziale Esposizione abbastanza corretta e parziale Scarsa pertinenza e mancanza di correttezza Indicatori Conoscenze acquisite 9 8 7 6 5 Descrittori Conoscenza approfondita ed articolata dell’argomento trattato Conoscenza approfondita dell’argomento Sicura padronanza dei concetti fondamentali Apprezzabile livello di conoscenza dell’argomento Conoscenza essenziale dell’argomento Conoscenza lacunosa dell’argomento Indicatori Abilità e competenze acquisite: Uso del linguaggio e degli strumenti specifici: 9 8 7 6 5 Descrittori Con precisione e padronanza sicura Risolve situazioni problematiche Con precisione e padronanza Con sicurezza In modo abbastanza sicuro In semplici situazioni di apprendimento Con difficoltà 9 8 7 6 5 26 Classificatori 10 Classificatori 10 SCUOLA PRIMARIA - SECONDO PERIODO DIDATTICO CLASSI SECONDA E TERZA Indicatori Capacità espositiva e pertinenza Descrittori Classificatori Esposizione corretta e 10 ben articolata Esposizione completa e corretta Esposizione corretta con qualche imprecisione nell’articolazione Esposizione corretta ma parziale Esposizione abbastanza corretta e parziale Scarsa pertinenza e mancanza di correttezza Indicatori Conoscenze acquisite Descrittori Conoscenza approfondita ed articolata dell’argomento trattato Conoscenza approfondita dell’argomento Sicura padronanza dei concetti fondamentali Apprezzabile livello di conoscenza dell’argomento 9 Conoscenza essenziale dell’argomento Conoscenza lacunosa dell’argomento 6 Indicatori Abilità e competenze acquisite: Uso del linguaggio e degli strumenti specifici: Classificatori 10 8 7 5 Descrittori Con precisione e padronanza sicura Con precisione e padronanza Con sicurezza In modo abbastanza sicuro In semplici situazioni di apprendimento Con difficoltà Classificatori 10 9 8 7 6 5 27 9 8 7 6 SCUOLA PRIMARIA - TERZO PERIODO DIDATTICO CLASSI QUARTA E QUINTA Indicatori Capacità espositiva e pertinenza Descrittori Esposizione strutturata, completa, corretta e ben articolata Esposizione strutturata, completa, corretta, anche se non molto articolata Esposizione strutturata, corretta con qualche imprecisione Esposizione abbastanza corretta, ma approfondita tra solo in alcuni punti tematici Esposizione abbastanza corretta, ma con incertezze nella trattazione dei punti tematici Scarsa pertinenza, trattazione frammentata, poca coerenza Mancanza di pertinenza, di coesione ed estrema frammentazione della trattazione Indicatori Conoscenze acquisite 9 8 7 6 5 4 Descrittori Conoscenza approfondita e articolata dell’argomento trattato anche in modo funzionale ad altri contesti Conoscenza approfondita dell’argomento Sicura padronanza dei concetti fondamentali Apprezzabile livello di conoscenza dell’argomento Conoscenza essenziale dell’argomento Conoscenza lacunosa dell’argomento Conoscenza molto lacunosa dell’argomento Classificatori 10 9 8 7 6 5 4 28 Classificatori 10 Indicatori Abilità acquisite: Uso del linguaggio e degli strumenti specifici: Descrittori con precisione e padronanza sicura anche in modo funzionale ad altri contesti Risolve situazioni problematiche con precisione e padronanza sicura con precisione e padronanza in modo abbastanza preciso e sicuro in semplici situazioni di apprendimento con difficoltà con molta difficoltà 9 8 7 6 5 4 DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA Partecipazione Partecipazione alle lezioni e alle attività scolastiche Esecuzione dei compiti assegnati e delle consegne scolastiche Socializzazione Rispetto dei docenti e dei collaboratori scolastici Rispetto dei compagni/pari Modalità di relazione Rispetto delle regole/ autocontrollo Rispetto delle regole di classe/comunità Rispetto dell’orario di inizio delle lezioni Rispetto dell’ambiente scolastico e degli arredi Cura del proprio materiale scolastico Disponibilità dell’occorrente per il lavoro 29 Classificatori 10 VOTO GIUDIZIO 10/9 OTTIMO / RESPONSABILMENTE CORRETTO 8 DISTINTO/CORRETTO 7 BUONO/GENERALMENTE CORRETTO 6 SUFFICIENTE /POCO CORRETTO 5 NON SUFFICIENTE / SCORRETTO VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Partecipazione attiva e interessata con contributi personali alla vita scolastica e svolgimento regolare e serio delle consegne scolastiche. Socializzazione: maturo, autonomo e consapevole nel rispetto della convivenza con gli altri Rispetto delle regole/ autocontrollo: puntuale e preciso ha molta cura del materiale scolastico; comportamento responsabile e disponibile. Partecipazione attiva alle lezioni e adempimento costante dei doveri scolastici Socializzazione: rapporti interpersonali equilibrati; ruolo collaborativo nel gruppo classe. Rispetto delle regole/ autocontrollo: osserva le regole della vita scolastica; ha cura del materiale; comportamento corretto e abbastanza disponibile. Partecipazione adeguatamente attiva alle lezioni e regolare svolgimento dei compiti assegnati Socializzazione: rapporti interpersonali corretti; Rispetto delle regole/ autocontrollo: rispetto adeguato, ma superficiale delle regole della classe; comportamento vivace, ma corretto nei rapporti interpersonali; ha sufficiente cura del materiale scolastico. Partecipazione: interesse sufficiente per le attività scolastiche; per impegnarsi ha bisogno di stimoli continui; non costante lo svolgimento dei compiti assegnati Socializzazione: rapporti interpersonali abbastanza corretti anche se non sempre sereni; ruolo poco collaborativo nel gruppo classe. Rispetto delle regole/ autocontrollo: rispetto alterno e superficiale delle regole della classe; comportamento non sempre corretto nei rapporti interpersonali; ha poca cura del materiale scolastico. Partecipazione: interesse scarso per le attività scolastiche si distrae con facilità recando disturbo allo svolgimento delle attività scolastiche; mancato e/o non costante lo svolgimento dei compiti assegnati. Socializzazione: rapporti interpersonali limitati, accompagnati da manifestazioni di ostilità e prevaricazione verso alcuni compagni/ accompagnati da tendenza all’isolamento; Rispetto delle regole/ autocontrollo: non riesce ad accettare e rispettare le regole di vita della classe e dell’istituto; non ha cura del materiale. Comportamento generalmente scorretto. 30 4.5.4 VERIFICHE E VALUTAZIONI SCUOLA SECONDARIA La verifica dell’apprendimento di ogni alunno ha scansioni periodiche e viene effettuata attraverso osservazioni sistematiche e prove di vario genere. Tali verifiche possono essere cosi articolate: TEST D’INGRESSO per il controllo della situazione di partenza VERIFICHE FORMATIVE per il controllo in itinere del processo di apprendimento; sono verifiche frequenti su singole abilità VERIFICHE SOMMATIVE per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione (più distanziate nel tempo, strutturate in modo da comprendere l’acquisizione di più abilità e competenze) Tipologia delle verifiche: Prove oggettive test vero/falso; test a risposta chiusa; esercizi di completamento; Prove soggettive; elaborati; produzioni personali; interrogazioni Utilizzo di griglie di osservazione sistematica per la rilevazione di comportamenti e/o atteggiamenti. Le prove svolte sono a disposizione dei genitori qualora volessero visionarle. Inoltre le verifiche: - definiscono la situazione iniziale, appurata attraverso rilevazioni sistematiche, prove trasversali e disciplinari. - stabiliscono gli interventi educativi e didattici più opportuni per recuperare consolidare e potenziare la propria situazione. - comunicano ai genitori degli alunni nel corso degli incontri periodici Scuolafamiglia la situazione. Per la voce “COMPORTAMENTO” sulla scheda si utilizzano valutazioni secondo una scala numerica dal 5 al 10. Vengono fissati i seguenti obiettivi formativi: 31 Autocontrollo Socializzazione Rispetto delle regole Partecipazione Per quanto riguarda la valutazione di fine anno scolastico, poiché vengono ammessi alla classe successiva e agli esami di licenza solo gli alunni che hanno riportato una valutazione sufficiente in tutte le discipline, il Collegio dei Docenti ha deliberato di utilizzare il 6* per le discipline in cui un alunno abbia evidenziato carenze. Limitatamente alla scheda di valutazione, viene allegato un documento in cui il Consiglio di Classe indica i problemi e la loro soluzione. Al termine del ciclo di istruzione verrà rilasciata a ciascun alunno la certificazione delle competenze relative ad ogni area con i livelli acquisiti. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Criteri di corrispondenza tra voti, giudizi e livelli di conoscenze e competenze Conoscenze Abilità Competenze Comportamenti Giudizio Complete, organiche e articolate, con approfondimenti autonomi Affronta e risolve autonomamente anche i compiti più complessi, applicando le conoscenze in modo completo, corretto e rielaborativo. Comunica in modo efficace ed articolato; è autonomo ed organizzato. Collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate in situazioni nuove; utilizza strategie personali. Partecipazione: costruttiva Impegno: assiduo e proficuo Metodo: rielaborativo 10 Complete, organiche e articolate, con approfondimenti autonomi Affronta e risolve autonomamente anche i compiti più complessi, applicando le conoscenze in modo completo, corretto e rielaborativo. Comunica in modo efficace ed articolato; è autonomo ed organizzato. Collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove. Partecipazione: costruttiva Impegno: assiduo e proficuo Metodo: rielaborativo 9 32 Complete ed articolate Affronta e risolve autonomamente compiti complessi applicando le conoscenze in modo completo e corretto. Comunica in maniera efficace ed articolata. E’ autonomo. Compie collegamenti e rielabora in modo abbastanza autonomo. Partecipazione: attiva Impegno: proficuo Metodo:produttivo 8 Conosce in modo completo gli elementi fondamentali della disciplina ed esegue alcuni approfondimenti. Affronta e risolve compiti di media difficoltà pur con qualche imprecisioni. Comunica in modo adeguato ed abbastanza efficace; è un diligente ed affidabile esecutore. Coglie gli aspetti fondamentali, ma ha qualche incertezza nei collegamenti. Partecipazione: attiva Impegno: soddisfacente Metodo: abbastanza efficace 7 Complessivamente accettabili Esegue i compiti senza errori sostanziali ma affronta quelli di media difficoltà con una certa insicurezza. Comunica con un linguaggio semplice ed essenziale. Coglie gli aspetti fondamentali degli argomenti studiati. Partecipazione: a volte da sollecitare Impegno: accettabile Metodo: in via d’acquisizione 6 Ha ancora alcune lacune non gravi Esegue semplici compiti. Comunica in modo non sempre adeguato. Coglie solo gli aspetti fondamentali degli argomenti studiati. Partecipazione: incostante Impegno: accettabile Metodo: sommario 5 Frammentarie Commette errori anche nell'eseguire semplici esercizi. Comunica in modo stentato. Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche elementari. Partecipazione: sporadica Impegno: molto discontinuo Metodo:disorganico 4 Gravemente lacunose Commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi. Comunica in modo decisamente improprio. Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche elementari. Partecipazione: nulla o di disturbo Impegno: inesistente Metodo:non acquisito 3 33 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Criteri di corrispondenza tra voti, giudizi e livelli di comportamento AUTOCONTROLLO SOCIALIZZAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE PARTECIPAZIONE ED IMPEGNO SANZIONI DISCIPLINARI VOTO LIVELLO Il suo comportamento è sempre responsabile e disponibile Puntuale e preciso nell’osservare le regole della vita scolastica Si impegna con serietà e vivo interesse partecipando con contributi personali alla vita scolastica Assenti 10 OTTIMO Il suo comportamento è corretto e abbastanza disponibile Osserva con diligenza le regole della vita scolastica Si dimostra motivato, segue con attenzione e interviene in modo appropriato Assenti 9 DISTINTO Il suo comportamento è sostanzialmente corretto nei rapporti interpersonali Rispetta le regole della vita scolastica talvolta con superficialità E’ costante nell’impegno e nella partecipazione Richiami verbali e qualche nota sul diario o una sola nota scritta sul registro di classe 8 BUONO Non sempre riesce ad instaurare rapporti sereni con adulti e/o compagni Manifesta ostilità nei confronti dei compagni e manca di senso di responsabilità Non sempre rispetta le regole della vita scolastica Non riesce ad accettare le regole della vita scolastica Si interessa e partecipa adeguatamente alle attività proposte Reiterate note disciplinari sul diario, alcune note sul registro di classe e/o una ammonizione scritta del Dirigente Scolastico Presenza di più sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 5 ma inferiore a 16 giorni o un provvedimento disciplinare che comporta l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a15 giorni 7 DISCRETO da 1a5 INSUFFICIENTE Sfugge alle proprie responsabilità e non partecipa alle attività didattiche disturbandole 34 4.6 I RAPPORTI CON L’UTENZA La Scuola si preoccupa di favorire la massima diffusione delle informazioni al suo interno e verso l’esterno attraverso : Patto Educativo di Corresponsabilità Regolamento d’Istituto La Scuola, per promuovere l’interesse e la partecipazione alle attività educative e didattiche, informa le famiglie attraverso : libretto personale degli alunni/ diario pagella quadrimestrale comunicazioni individuali comunicazioni tramite rappresentanti di classe comunicazioni scritte mediante lettera. Potranno inoltre essere promossi, qualora si ravvisi la necessità, nel corso dell’anno scolastico, incontri tra Docenti e Genitori degli alunni della stessa classe. Per comunicazioni urgenti, non rinviabili ai normali orari di ricevimento, è possibile chiedere colloqui individuali con i singoli docenti, in orario da concordare tra gli interessati. Per informazioni, proposte, problemi i genitori possono rivolgersi a: Docenti di classe in sedi e tempi previsti Genitori rappresentanti di classe Ufficio di segreteria per le questioni di carattere amministrativo Dirigente Scolastico. 35 5. LE ATTIVITA’, I PROGETTI 5.1 VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE “E’ una buona cosa la conclusione del cammino, ma alla fine quello che conta è il cammino stesso” Elisabeth Hanson Finalità I viaggi di istruzione e le visite sono da considerarsi ad integrazione ed espansione dell'offerta formativa e didattica, in coerenza con gli obiettivi formativi e didattici dell'Istituto Comprensivo “Regina Coeli”. Tali iniziative si configurano come strumenti di collegamento tra l’ esperienza scolastica ed una più ampia esperienza extrascolastica e costituiscono un importante stimolo per la formazione degli alunni. Le proposte formulate dai Consigli d’Interclasse e di Classe e proposte dal Collegio dei Docenti, sono deliberate dal Consiglio d’Istituto nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia. Sviluppo delle iniziative Sia le visite sia i viaggi sono predisposti per classi intere. Devono essere evitate quelle iniziative che possono determinare inaccettabili situazioni discriminatorie in senso economico tra gli alunni. È opportuno verificare, all'occorrenza, la disponibilità delle famiglie a concorrere alle spese previste. Tipologia dei viaggi 1. Visite e viaggi di integrazione culturale finalizzati, in località di interesse storicoartistico. (Centro Storico di Napoli, Scuola Militare “Nunziatella”, Stazione Marittima di Napoli nel suo ventaglio di offerte…) 2. Visite e viaggi nei parchi, nelle riserve naturali e negli opifici industriali considerati come momenti conclusivi di progetti in cui si siano sviluppate attività connesse alle problematiche ambientali (Stazione zoologica A. Dohrn, Orto botanico di Napoli, 36 Termovalorizzatore di Acerra (Na), Parco Marino protetto di Nisida e la Gaiola, Posillipo… Ecc.) 3. Viaggi connessi ad attività sportive che devono avere anch'essi valenza formativa, anche sotto il profilo dell'educazione alla salute. (Mostra d’Oltremare, Circolo Canottieri del Molosiglio). Destinazione Ai fini di un'univoca interpretazione, in relazione alla durata si individuano: 1. Visite guidate brevi: si effettuano nell'ambito dell'orario di lezione (mattino o pomeriggio) 2. Visite guidate di durata inferiore/uguale alle 9 ore (in giornata) 3. Viaggi di istruzione (oltre le 9 ore) Le visite guidate saranno programmate per scuola primaria: nell'ambito della provincia o provincia confinante scuola secondaria: l'ambito territoriale può essere esteso alla regione o a regione confinante. I viaggi di istruzione potranno avvenire sul territorio nazionale e all’ estero, prevedendo itinerari non faticosi e pause adeguate . Sono consentiti i viaggi di durata superiore alla giornata, compatibilmente con la disponibilità dei docenti accompagnatori, delle risorse finanziare e previa specifica delibera del Consiglio di Istituto. Mezzi di trasporto E' consigliabile usufruire dei mezzi di trasporto pubblico, compreso il treno, per i quali non è necessario acquisire particolari documentazioni. In mancanza di detti mezzi, la scuola provvederà all'appalto del trasporto presso ditte private, secondo normativa vigente. Modalità organizzative 37 Copertura assicurativa obbligatoria per gli alunni; I docenti (1 ogni 15 alunni, come da CM 291/02 ancora vigente) sono individuati tra gli appartenenti alle classi e/o ai corsi degli alunni che partecipano alla gita o visita 5.2 STRATEGIE PER L’INCLUSIONE: B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali), GLI ALUNNI STRANIERI, GLI ALUNNI IN DIFFICOLTA’. Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, ha deciso per questi anni scolastici di perseguire la “politica dell’inclusione” con il fine ultimo di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, anche a coloro che, non avendo una certificazione né di disabilità, né di dislessia - le due condizioni riconosciute dalla Legge, (la storica 104/92 e la recente 170/2010)- fino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro. Pertanto le finalità sono le seguenti: Educare al rispetto delle capacità individuali, nella consapevolezza che le diversità costituiscono una ricchezza da valorizzare. Sviluppare le potenzialità dell’alunno con B.E.S. nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. Raccogliere dati conoscitivi sugli alunni affetti da D.S.A. (Disturbi Specifici Apprendimento) e su alunni con altre situazioni di difficoltà. Predisporre un progetto accoglienza e continuità tra le Scuole materne, elementari e medie. Tenere collegamenti con le famiglie, con i medici specialisti, con gli operatori degli Enti locali, con le Associazioni assistenziali e con i centri aggregativi dei territorio (oratori, associazioni sportive). Adottare criteri comuni per il Piano Educativo Individualizzato Raccogliere strumenti didattici specifici (testi facilitati, software, cd rom), da fornire anche ai docenti di classe, per attuare interventi di recupero delle abilità scolastiche di base e di potenziamento delle capacità cognitive. Progettare e realizzare interventi educativi destinati alla prevenzione del disagio scolastico. 38 VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Bisogni Risposte Sviluppare le potenzialità Stimolare gli interessi Progettazione mirata di percorsi individualizzati Didattica ordinaria ed integrativa; laboratori FORMAZIONE E SVILUPPO DI COMPETENZE PER LA PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA Finalità: contrastare la dispersione scolastica prevenire il disagio sociale attuare forme di collaborazione interistituzionali contribuire al processo di educazione permanente promuovere iniziative di integrazione tra scuola e formazione professionale facilitare la scelta del proseguimento degli studi 39 6. LA VALUTAZIONE D’ISTITUTO “E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante” A. de Saint-Exupéry L’autovalutazione d’istituto è fondamentale perché consente di riflettere criticamente sul proprio modo di rapportarsi ai destinatari del servizio. La valutazione del P.O.F. avviene innanzitutto in sede di Staff di Dirigenza e poi in sede di Collegio dei Docenti, dove i progetti sono esaminati, vengono apportate le eventuali modifiche e si rivedono e migliorano le modalità organizzative. Nel mese di ottobre si passa all’ approvazione del P.O.F. in sede collegiale. La sua validità viene verificata anche con le famiglie, attraverso gli incontri di interclasse della Scuola Primaria e le assemblee di Classe della Scuola Secondaria. A conclusione di ogni anno scolastico si effettua un’autoanalisi per verificare e valutare i progetti portati a compimento, per articolare proposte sempre più rispondenti alle richieste dell’utenza, nonché ai bisogni formativi ritenuti prioritari. Il Piano dell’Offerta Formativa dettagliato è a disposizione per la consultazione nella segreteria della scuola o sul sito web. Si precisa che i rapporti tra i tre ordini di scuola sono curati e monitorati con iniziative finalizzate a: passaggio di informazioni; realizzazione di attività comuni; raccordi disciplinari; visite di istruzione 40 Regolamento di Istituto “L’educazione è l’arma più potente che può cambiare il mondo” N. Mandela 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. L’atto di iscrizione costituisce piena accettazione del Progetto Educativo, del Regolamento e delle direttive dell’Istituto. ORARIO SCOLASTICO Secondo l’orario stabilito, le lezioni hanno inizio alle ore 8 per la Scuola Secondaria di 1° grado e alle ore 8.15 per la Scuola primaria. Per la Scuola dell’infanzia si dà un tempo più prolungato fino alle ore 9.15. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI Gli alunni che arrivano in ritardo non possono entrare in aula se non con il permesso del Dirigente scolastico. I ritardi, comunque, dovranno essere giustificati per iscritto. La mancanza di puntualità al mattino ostacola il regolare inizio delle lezioni; in caso di ritardi abituali, il Dirigente scolastico provvederà ad avvisare le famiglie e ad erogare eventuali sanzioni nei termini stabili dal Collegio Docenti. La mancanza di puntualità influisce comunque sul voto di condotta. I genitori sono tenuti a collaborare con la Scuola per evitare assenze intenzionali e giustificazioni prive di serie motivazioni. Dopo qualsiasi assenza l’alunno rientrando, deve esibire al Dirigente scolastico la giustificazione firmata dai genitori sul libretto personale. Le assenze di durata superiore a 5 giorni (anche se comprendono il Sabato e la Domenica) devono essere giustificate con un certificato medico. L’assenza prolungata per motivi familiari o per ragioni diverse dalla malattia deve essere comunicata e autorizzata dal Dirigente scolastico. Per educare ad una maggiore responsabilità, in caso di assenza ogni alunno provvede personalmente ed autonomamente ad aggiornarsi sulle lezioni svolte ed assegnate. Gli alunni non possono lasciare la scuola prima del termine delle lezioni ed ai genitori è richiesta la puntualità nel ritiro dei propri figli. Qualora l’alunno debba lasciare la scuola prima del termine delle lezioni deve presentare la richiesta scritta al Dirigente scolastico, firmata dal Genitore. DIARIO E LIBRETTO DELLE GIUSTIFICAZIONI Gli alunni devono avere sempre il Diario scolastico personale che è il documento ufficiale di comunicazione giornaliera tra scuola e famiglia. Sul Diario saranno segnati, oltre ai compiti, le note dei Docenti sull’impegno, sul profitto, sul comportamento dell’alunno e gli avvisi alle famiglie. Ogni alunno, oltre al Diario scolastico deve avere sempre con sé il Libretto personale delle giustificazioni delle assenze. Tale libretto sarà tenuto con grande attenzione dagli alunni. 13. LIBRI E MATERIALE SCOLASTICO Gli alunni parteciperanno alle lezioni, muniti dei libri di testo necessari e del materiale scolastico occorrente per un buon svolgimento della lezione stessa. 14. ABBIGLIAMENTO E RELAZIONI INTERPERSONALI Gli alunni indosseranno la divisa propria dell’Istituto che non potrà essere tolta e durante le lezioni di educazione motoria la tuta della scuola. 41 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. Gli alunni e i genitori dimostreranno rispetto verso l’Istituto con un comportamento dignitoso e distinto, sia nella persona che nel vestire. Nell’ambito della coeducazione i rapporti interpersonali tra gli alunni e le alunne sono improntati a correttezza ed amicizia, in modo da realizzare una convivenza altamente umana e formativa. La condotta sarà valutata in relazione alla disciplina, alla correttezza nei rapporti con insegnanti e compagni alla assiduità e alla diligenza nei doveri scolastici ed alla puntualità nelle lezioni. Sono previsti provvedimenti disciplinari per gli alunni che usano parole, gesti e scritte scorretti nei confronti degli insegnanti, degli alunni e del personale non docente. RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Il rapporto insegnanti-genitori deve avvenire esclusivamente all’interno dell’Istituto nei giorni e nelle ore fissate. Si richiede, pertanto, di astenersi dal fermare i Docenti all’uscita e all’entrata della scuola o di telefonare presso le loro abitazioni. Avvisi e comunicazioni dovranno essere visionati e controfirmati dai genitori. I genitori si impegnano ad assicurare il rispetto, da parte degli alunni delle norme disciplinari dell’Istituto e ad agevolare il compito educativo del corpo docente e del personale non docente. Non è permesso ai genitori l’accesso alle aule durante l’orario scolastico. Gli alunni saranno accompagnati fino all’ingresso. Durante la ricreazione della mattina, si potra’ festeggiare compleanni ed onomastici purche’ autorizzati preventivamente. Essendo la scuola un luogo pubblico ed educativo è vietato fumare nell’Istituto e nel cortile. I genitori si impegnano a partecipare agli incontri formativi proposti, alle Assemblee di classe ed ai colloqui con gli insegnanti fissati e comunicati periodicamente. USO DEL CELLULARE È vietato l’uso del telefono cellulare o l’utilizzo di giochi elettronici in classe, negli ambienti scolastici, (D.P.R. n° 249 del 24 giugno 1988 e C.M. del 15 marzo 2007). Il mancato rispetto di tale sopraindicato divieto è sanzionato con il ritiro del cellulare o del gioco elettronico da parte dell’insegnante che lo consegnerà al Dirigente scolastico che li restituirà direttamente ai genitori. RISPETTO DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI Agli alunni si richiede un doveroso rispetto per le suppellettili e per gli ambienti. Eventuali danni dovranno essere risarciti dai responsabili, anche con attività compensatorie. Ogni alunno avrà cura dei propri oggetti personali: la scuola non risponderà della loro mancanza o del danneggiamento dei medesimi. La scuola non si assume dunque la responsabilità per ciò che gli alunni possono smarrire nell’ambito dell’Istituto. Qualunque sottolineatura o suggerimento nei confronti della scuola va rivolta esclusivamente ai responsabili dell’Istituto. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Procaccini 42