Piano della Offerta Formativa A.S. 2014/2015 Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Ermenegildo Zegna” Trivero - BI 1 BREVE STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Ristorativi “E. Zegna” ha la sua sede principale al km.4 della panoramica Zegna, a 1000 Mt. di altitudine su una splendida balconata aperta sulla pianura. La sua struttura era un prestigioso albergo di proprietà della famiglia Zegna. Nell’anno scolastico 1972-1973 l’Istituto Alberghiero di Varallo ottiene l’autorizzazione ad aprire una propria sede staccata a Trivero. Nell’anno scolastico 1973-1974, parte con n.21 alunni la prima classe articolata di sala e cucina. Nel 1980 viene concessa l’autonomia alla sede di Trivero. L’Istituto, grazie ad una crescente espansione, nel 2000 vede la nascita di una succursale a Cavaglià al fine di soddisfare le richieste provenienti da paesi presenti tra Biella e Santhià. Dal 2001 l’incremento delle iscrizioni definisce l’esigenza di utilizzare aule presso l’Istituto tecnico per ragionieri “Motta” di Mosso. Dal 2011 l’ulteriore aumento di alunni, soprattutto provenienti da Biella e dai comuni limitrofi, determina la necessità di utilizzare alcune aule presso l’IPSIA di Biella. CARATTERISTICHE DEL CONTESTO L’I.P.S.A.R. “E. Zegna” opera in un territorio che comprende centri assai diversi per le caratteristiche culturali, ambientali e socio economiche: i centri di montagna (Triverese) sono a bassa densità di abitanti, economicamente legati al settore tessile, oggi in crisi, ed in misura marginale al turismo; i centri cittadini con un’alta densità abitativa (Biella e comuni limitrofi, Ivrea) legati al settore tessile ed in genere al settore industriale, oltre che al settore terziario (commercio, settore ristorativo – alberghiero ecc.). Nel territorio in cui opera la scuola troviamo, infine, alcuni centri meno popolati e caratterizzati da un’economia agricola legata al fondo e ad alle attività connesse all’agricoltura (trasformazione e vendita dei prodotti, agriturismo ecc.). Il comprensorio, all’interno del quale opera il nostro Istituto, possiede anche un apprezzato patrimonio ambientale costituito da riserve naturali, parchi naturali, comprensori sciistici ed un 2 patrimonio artistico–culturale valorizzato in questi anni grazie anche alle raccolte e agli allestimenti del Museo del Territorio in Biella. In tale contesto ambientale e territoriale il nostro Istituto rappresenta da anni un riferimento culturale di notevole rilevanza, un’agenzia educativa primaria il cui scopo non è soltanto quello della formazione culturale e umana degli alunni, ma soprattutto quello di orientamento degli stessi verso il mercato del lavoro. Pertanto uno dei compiti primari del nostro Istituto, nelle sue diverse sedi, è quello di interagire, con la sua azione educativa, con le istituzioni del territorio, in modo tale che la sua offerta formativa dia un contributo allo sviluppo del settore economico-produttivo, in particolare a quello ristorativo e alberghiero. Per questo motivo il nostro Istituto si avvale anche della collaborazione delle agenzie educative del territorio, Enti locali, Comuni, ASL, Provincia, Città Studi s.p.a., CNOS-FAP, Associazioni e Fondazioni, per la realizzazione non solo delle attività curriculari, ma anche di tutte quelle attività che nel territorio possono avere una valenza formativa ed educativa. 3 PERCORSO SCOLASTICO Scuola Media primo grado Primo Biennio Comune Primo e Secondo anno Classe Terza e quarta Articolazione Enogastronomia ( CUCINA ) Classe Terza e quarta Classe Terza e quarta Articolazione Articolazione Sala e Vendita Accoglienza Turistica ( SALA ) ( RICEVIMENTO ) Secondo biennio Classe QUINTA Tutte le articolazioni Esame di Stato con conseguimento del Diploma Monoennio In accordo con la Regione Piemonte l’IPSSAR “E. Zegna”, in regime di sussidiarietà, rilascia al termine del terzo anno le QUALIFICHE di Operatore della ristorazione e Operatore dei servizi di promozione e accoglienza . 4 IL PROFILO PROFESSIONALE E I QUADRI ORARIO PROFILO PROFESSIONALE Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: − Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi eno-gastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità. − Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane. − Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. − Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio. − Comunicare in almeno due lingue straniere. − Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi. − Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici. − Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. L’indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell’articolazione “Enogastronomia”, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. 5 Nell’articolazione “Servizi di sala e vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico–alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo “Servizi enogastronomici e dell’ospitalità alberghiera” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera. 2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela. 3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico–alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali e enogastronomiche del territorio. 4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere. 6 QUADRI ORARIO a.s. 2014/2015 PRIMO BIENNIO (comune a tutte le articolazioni) Area comune 1° anno 2° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua inglese 3 3 Storia 2 2 Matematica 4 4 Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate 2 2 Geografia 1 -- Scienze motorie e sportive 2 2 RC o attività integrative 1 1 Scienze integrate (Fisica) 2 -- Scienze integrate (Chimica) -- 2 Scienze degli alimenti 2 2 2^ Lingua straniera 2 2 Discipline di indirizzo Laboratorio servizi enogastronomici – settore cucina 4 (°) Laboratorio servizi enogastronomici settore sala e vendita Laboratorio servizi di accoglienza turistica TOTALE ORE SETTIMANALI 2 2 33 32 (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) del Regolamento 15 marzo 2010, n. 87, è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre. 7 SECONDO BIENNIO Articolazione: Servizi Sala Vendita 3° 4° anno anno 4 4 Storia 2 2 Lingua inglese 3 Matematica Area Comune Lingua e letteratura italiana Scienze motorie e sportive Religione o attività alternativa 3° 4° anno anno 4 4 Storia 2 2 3 Lingua inglese 3 3 3 3 Matematica 3 3 2 2 2 2 1 1 1 1 3 3 4(2)* 2 4 6 -- 2 6 4 32 32 Discipline di Indirizzo Seconda Lingua straniera Scienze e cultura dell’alimentazione Area Comune Lingua e letteratura italiana Scienze motorie e Sportive Religione o attività alternativa Discipline di Indirizzo 3 3 4 (2) * 3 Diritto e tecnica amministrativa della Articolazione: Accoglienza Turistica Seconda Lingua straniera Scienze e cultura dell’alimentazione Diritto e tecnica 4 5 struttura ricettiva amministrativa della struttura ricettiva Laboratorio servizi enogastronomici – 6 4 -- 2 32 32 Tecniche di comunicazione Settore sala e vendita Laboratorio servizi enogastronomici - Settore cucina TOTALE ORE SETTIMANALI Laboratorio Servizi di Accoglienza turistica TOTALE ORE SETTIMANALI * In parentesi sono indicate le ore di compresenza con gli insegnanti tecnico-pratici. 8 Articolazione: Enogastronomia (Cucina) Area Comune 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione o attività alternativa 1 1 3 3 4 (2) * 3 Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva 4 5 Laboratorio servizi enogastronomici – Settore cucina 6 4 -- 2 32 32 Discipline di Indirizzo Seconda Lingua straniera Scienze e cultura dell’alimentazione Laboratorio servizi enogastronomici – Settore sala e vendita TOTALE ORE SETTIMANALI * In parentesi sono indicate le ore di compresenza con gli insegnanti tecnico-pratici. 9 CLASSI QUINTE Articolazione: Servizi Sala Vendita Area Comune 5° anno Articolazione: Enogastronomia (Cucina) Area Comune 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 Lingua e letteratura italiana 4 Storia 2 Storia 2 Lingua inglese 3 Lingua inglese 3 Matematica 3 Matematica 3 Scienze motorie e sportive 2 Scienze motorie e sportive 2 Religione o attività alternativa 1 Religione o attività alternativa 1 Discipline di Indirizzo Seconda Lingua straniera Scienze e cultura dell’alimentazione Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva Discipline di Indirizzo 3 3 5 Laboratorio servizi enogastronomici – Settore sala 4 e vendita Laboratorio servizi enogastronomici - Settore Scienze e cultura dell’alimentazione Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva Laboratorio servizi enogastronomici - Settore cucina 3 3 5 4 Laboratorio servizi 2 cucina TOTALE ORE SETTIMANALI Seconda Lingua straniera enogastronomici – Settore sala e 2 vendita 32 TOTALE ORE SETTIMANALI 32 10 ORGANIGRAMMA Lo staff di presidenza è formato da: collaboratore vicario, secondo collaboratore e referenti di sede per Cavaglià, Trivero e Biella. 11 Dirigente scolastico Prof. Cesare Molinari Come da verbale Collegio Docenti n. 1 del 4 settembre 2014 Primo collaboratore con funzioni vicarie Prof. Aldo Ferdani Secondo collaboratore Prof.ssa Beatrice Cavicchioli Referente di sede Trivero Prof.ssa Roberta Vioglio 2° Referente di sede Trivero Prof.ssa Claudia Carda Referente di sede Cavaglià Prof.ssa Daniela Vergano 2° Referente di sede Cavaglià Prof.ssa Elisabetta Carrera Referente di sede Biella Prof.ssa Beatrice Cavicchioli 2° Referente di sede Biella Prof.ssa Ivana Lo Sapio Referente sostegno e BES Trivero Prof.ssa Daniela Sandigliano Referente sostegno e BES Biella Prof. Mario Vigiak Referente sostegno Cavaglià Prof. Giorgio Santomauro Referente BES Cavaglià Prof.ssa Piera Donatella Vercellone Referente orario Prof. Aldo Ferdani Referente registro elettronico Prof. Marco Ciarrocchi Responsabile corsi IPS Prof.ssa Roberta Vioglio Commissione qualità e accreditamento regionale Proff.ri Aldo Ferdani, Ivana Lo Sapio, Daniela Vergano, FS qualità/POF Funzioni Strumentali Come da verbale Collegio Docenti n. 2 del 6 ottobre 2014 Informatizzazione dei servizi Attuazione dell’alternanza scuola lavoro- tirocini formativi Prof. Marco Ciarrocchi Prof.ssa Susanna Zona 12 Prof. Roberto Callegari Coordinamento attività tecnico pratiche Prof.ssa Annika Garutti Prof.ssa Filomena Mastropasqua Pof - gestione sistema qualità Prof. Giuseppe Tricarichi Perruccio Prof.ssa Mariella Badà SICUREZZA RSPP Prof. Aldo Ferdani ASPP Prof. Giorgio Santomauro Referenti di progetto Come da verbale Collegio Docenti n. 2 del 6 ottobre 2014 Diritto allo studio Referenti di sede Proff.ri Sabrina Bergo, Claudia Carda, Orientamento Sandra Franciscono, Alberto Peveraro, Roberta Vioglio Super Prof.ssa Filomena Mastropasqua LARSA Referenti di sede Sostegno Prof.ssa Daniela Sandigliano Dislessia Referenti di sostegno Bisogni Educativi Speciali Proff.ri Daniela Sandigliano, Mario Vigiak, Piera Donatella Vercellone L2 Prof.ssa Mariella Badà La vita non è un gioco Prof.ssa Ivana Lo Sapio Attività sportive Prof. Antonio Barberis Certificazioni linguistiche Prof.ssa Maria Maddalena Facciotto ECDL Prof. Aldo Ferdani 13 Gemellaggio Corea Proff.ri Andrea Botalla, Daniela Vergano Mobilità studenti Prof.ssa Elisabetta Carrera Libera Proff.ri Enrico Garrone, Giorgia Santamaria Mani tese Prof.ssa Maria Maddalena Facciotto Il mio amico latte Prof. Giuseppe Tricarichi Perruccio Just eat it Prof.ssa Cinzia Stefanoli Valorizzazione dei prodotti del territorio Prof. Ermenegildo Vignazia Buon gusto Prof.ssa Annika Garutti Biblioteca - Riviste - Collaborazioni giornali Prof.ssa Sandra Franciscono Laboratori di Sala e Cucina Proff.ri Roberto Callegari, Annika Garutti HACCP Ass. Tec. Francesco Puccio e Prof. Roberto Callegari Open Bar Proff.ri Annika Garutti, Alessandra Serrani Servizi esterni Prof.ssa Annika Garutti Stage Proff.ri Sabrina Bergo, Andrea Botalla, Luca Corte, Susanna Zona Qualità/Accreditamento Funzioni Strumentali e Referenti di sede POF Funzioni Strumentali Sicurezza Prof. Aldo Ferdani Orario Prof. Aldo Ferdani Sito Prof. Aldo Ferdani 14 COORDINATORI DI CLASSE SEDE DI TRIVERO 1A Prof.ssa Brunella Lazzarotto 1B Prof.ssa Carla Mello 1C Prof.ssa Leonarda Lentini 2A Prof. Enrico Garrone 2B Prof.ssa Cinzia Stefanoli 2C Prof.ssa Filomena Mastropasqua 3A Prof. Claudio Becchia 3B Prof. Roberto Callegari 4A Prof.ssa Maria Maddalena Facciotto 4B Prof.ssa Maddalena Albarano 5A Prof. Alberto Rossi 5B Prof. Maurizio Campanini SEDE DI BIELLA 1D Prof. Mario Vigiak 1E Prof. Giuseppe Tricarichi Perruccio 1F Prof. Lorenzo Zampieri 2E Prof.ssa Filomena Mastropasqua 2F Prof. Emanuele Fietta 2G Prof.ssa Paola Sosso 2H Prof.ssa Giovanna Plano 3C Prof.ssa Evelina Valdivieso 3D Prof.ssa Laura Rossin 3E Prof.ssa Ivana Lo Sapio 4C Prof.ssa Paola Sosso 4D Prof. Cristian Ferrari 4E Prof. Luigino Biagioni 5C Prof.ssa Mariavittoria Coggiola 15 5D Rosalba Gambuzza SEDE DI CAVAGLIÀ 1O Prof.ssa Anna Fariello 1P Prof.ssa Angela Nolfo 1Q Piera Donatella Vercellone 2O Prof. Marco Ciarrocchi 2P Prof.ssa Giorgia Santamaria 2Q Prof.ssa Martina Ramella Levis 3R Prof.ssa Sara Brera 3T Prof.ssa Mariella Badà 4O Prof.ssa Mariella Badà 4P Prof.ssa Enrica Parlamento 4Q Prof.ssa Emanuela Reale 5H Prof.ssa Deborah Marangon 5P Prof.ssa Elisabetta Carrera MISSION La missione del nostro Istituto, nella ricezione piena del Documento Tecnico MPI 30 luglio 2007 e delle linee guida della riforma Gelmini, è quella di formare cittadini consapevoli in grado di sapersi rapportare con la società in cui vivono e saper affrontare il mondo del lavoro con competenze professionali avanzate e con capacità di comprendere le innovazioni grazie al curriculum culturale acquisito. La nostra scuola si adopera per ridurre la dispersione scolastica e aumentare il successo formativo di tutti gli alunni, anche quelli svantaggiati. Particolare sensibilità verrà data agli stimoli del territorio nelle sue diverse espressioni pubbliche e private, al fine di agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e di accentuare la loro partecipazione attiva alla vita sociale e decisionale futura . 16 OBIETTIVI Per tali fini questa scuola si impegna a: 1. garantire una buona qualità dell’insegnamento; 2. ampliare e articolare le esperienze formative con percorsi disciplinari e pluridisciplinari mirati (approfondimenti ed eccellenza); 3. coniugare preparazione scolastica ed esperienze professionali; 4. promuovere la partecipazione degli studenti alla vita della scuola; 5. intervenire nei confronti degli studenti che si trovino in situazioni di svantaggio o di disagio e dei diversamente abili, fornendo loro strumenti atti a migliorarne l’autonomia, l’integrazione e il grado di apprendimento; 6. far interagire sempre più l’Istituto Alberghiero con il territorio, per rispondere alle nuove ed emergenti esigenze, formando giovani pronti ad inserirsi velocemente nel mondo del lavoro; 7. controllare l’efficacia della didattica con analisi periodiche effettuate nell’ambito dei dipartimenti per materie, attuando una programmazione didattico – educativa strutturata per competenze; 8. perseguire un programma di crescita e di miglioramento continuo della qualità . STRATEGIE Per poter raggiungere questi scopi il nostro Istituto attua le seguenti attività curriculari ed extracurriculari: 1. Per garantire una buona qualità dell’insegnamento: a. corsi di aggiornamento e di formazione per il personale docente b. mantenimento di un elevato grado di efficienza e di sicurezza dei laboratori tecnici (rif. P5 – P11 – P14) c. partecipazione a progetti professionalizzanti promossi dagli Enti Locali (Regione Piemonte, Provincia di Biella, INPS), sulle innovazioni metodologiche nella didattica d. uso della didattica multimediale con LIM 2. Per ampliare ed articolare le esperienze formative con percorsi disciplinari e pluridisciplinari mirati: 17 a. percorsi IPS b. approfondimenti e corsi di eccellenza (P11) c. certificazioni europee linguistiche (P4) d. certificazioni europee informatiche (P5) 3. Coniugare preparazione scolastica ed esperienze professionali: a. stage/tirocini formativi (P11) b. visite di istruzione presso strutture – aziende del settore (P8) c. scambi culturali (P6) d. esercitazioni pratiche sul territorio (P11) e. seminari, convegni, conferenze su tematiche turistico–ristorative (P8) 4. Promuovere la partecipazione degli studenti alla vita della scuola: a. redazione del POF in forma semplificata (P5) b. inserti redazionali su giornali locali sulla vita nella nostra scuola curati dagli studenti dell’IPSAR (P9 – P10) c. partecipazione degli studenti alle attività di orientamento in ingresso (P1) 5. Intervenire nei confronti degli studenti che si trovino in situazioni di svantaggio o di disagio e degli alunni diversamente abili, fornendo loro strumenti atti a migliorarne l’autonomia, l’integrazione ed il grado d’apprendimento: a. corsi di recupero extracurricolari e in flessibilità (P1) b. progetto SUPER (arricchimento culturale) - attività curricolari per gruppi di studenti in difficoltà (P1) c. progetto L2 per studenti stranieri senza alfabetizzazione di lingua italiana (P1) d. progetto dislessia (P1) e. progetti LARSA (P1) 6. Far interagire sempre più l’Istituto Alberghiero con il territorio, per rispondere alle esigenze che nello stesso emergono e formando giovani pronti ad inserirsi velocemente nel mondo del lavoro: a. stage (P11) b. esercitazioni pratiche sul territorio (P11) c. partecipazione a convegni – congressi promossi da Enti Locali, istituzioni o altre scuole 18 d. gemellaggi con scuole straniere e italiane (P6) e. partecipazione in rete con altri istituti (P16) f. partecipazione a concorsi nazionali (P11) 7. Controllare l’efficacia della didattica con analisi periodiche effettuate nell’ambito dei dipartimenti per materie attuando una programmazione didattico – educativa strutturata per competenze: a. Utilizzo di schede di verifica – monitoraggio e valutazione dei processi didattici e formativi 8. Perseguire un programma di crescita e di miglioramento continuo della qualità: a. mantenimento dell’accreditamento regionale (P12) b. condivisione del sistema di procedure interne (P12) c. coinvolgimento del personale nello sviluppo dei progetti d’istituto (P13) Tutti i dipartimenti hanno organizzato le programmazioni riferendosi al Documento Tecnico MPI 30 luglio 2007 e alle linee guida della riforma Gelmini, sviluppando il proprio piano di lavoro per competenze/abilità/conoscenze. RAPPORTI CON L’UTENZA Per il perseguimento delle finalità educative e didattiche dell’Istituto, si rende necessaria una costante e proficua collaborazione tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a prendere parte attivamente alla vita della scuola eleggendo i propri rappresentanti nell’ambito di riunioni collegiali quali il Consiglio d’Istituto e i Consigli di Classe. LE COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE Le famiglie vengono messe al corrente di quanto accade in Istituto attraverso Circolari emanate dalla Presidenza e dettate o consegnate in copia, in classe, agli allievi e che devono essere visionate e firmate da un genitore. Inoltre, qualora non sia possibile la loro presenza a scuola, i genitori possono essere informati sulla situazione didattico – disciplinare del proprio figlio attraverso: 19 - l’invio di lettere, su delibera del Consiglio di Classe, per segnalare una situazione negativa a livello di profitto e/o disciplina; - segnalazione sul libretto personale dell’allievo delle valutazioni nelle varie discipline e dei rapporti disciplinari; - una telefonata per segnalare un numero eccessivo di assenze o l’adozione di particolari sanzioni disciplinari a carico dell’allievo. La Presidenza è sempre disponibile a ricevere i genitori per discutere situazioni delicate o di particolare gravità. I COLLOQUI CON LE FAMIGLIE I genitori degli allievi possono discutere con i docenti della situazione didattica del proprio figlio: - in occasione dei colloqui generali scuola - famiglia, programmati con frequenza quadrimestrale; - in qualsiasi momento, se lo richiede una situazione urgente, verificata la disponibilità dei docenti Coordinatori di Classe. 20 PROGETTI E ATTIVITÀ Tutti i progetti e le attività riguardano le seguenti aree: 1. Successo scolastico e prevenzione del disagio giovanile 2. Potenziamento delle competenze culturali 3. Potenziamento delle competenze tecnico – professionali 4. Area organizzativa AREA SUCCESSO SCOLASTICO E PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE P1 SUCCESSO SCOLASTICO Diritto allo studio Partendo dal presupposto che lo studio deve essere un diritto garantito per tutti gli alunni, il nostro Istituto ha attivato delle procedure che permettono di venire incontro agli studenti che sono in condizioni economiche disagiate al fine di consentire loro di proseguire proficuamente il loro percorso scolastico. A tale scopo gli alunni che frequentano le classi prime possono usufruire del prestito d’uso per i testi scolastici e per le divise necessarie per poter svolgere le lezioni di pratica e coloro che sono in possesso di una certificazione ISEE, attestante un reddito che dà diritto all’esonero, sono totalmente esentati dal pagamento dei contributi di laboratorio. Per gli allievi che frequentano le altre classi la certificazione ISEE dà diritto a una riduzione del 50% dei contributi di laboratorio. Inoltre per gli alunni che durante l’anno scolastico hanno dimostrato un costante impegno che li ha portati ad essere individuati come i più meritevoli la scuola, in collaborazione con enti pubblici e privati, attribuisce una borsa di studio. Orientamento L’Istituto svolge una duplice funzione di orientamento: in entrata e in uscita. L’orientamento in entrata è rivolto agli alunni delle classi terze delle scuole di istruzione secondaria inferiore e prevede degli incontri informativi per la presentazione del piano dell’offerta formativa a cui possono partecipare sia gli alunni che i loro genitori, e la possibilità, solo per gli alunni, di frequentare per un’intera giornata le attività scolastiche del nostro Istituto insieme agli alunni delle classi prime. 21 L’orientamento in uscita è rivolto agli alunni delle classi quinte e prevede visite guidate a saloni di orientamento presenti sul territorio o in zone limitrofe con interventi di esperti del mondo del lavoro. Super Con il presente progetto ci si propone di raggiungere l’obiettivo finale del recupero della dispersione scolastica offrendo un supporto agli allievi più deboli/demotivati che non riescono ad interagire positivamente con docenti/alunni all’interno della classe. Il progetto ha individuato come destinatari privilegiati quegli alunni che, pur essendosi iscritti regolarmente, dimostrano una frequenza o un impegno al dialogo educativo discontinuo tale da pregiudicare il buon esito finale. Gli alunni che necessitano di un supporto specifico disciplinare e motivazionale fortemente orientato alla valorizzazione delle loro abilità operative, vengono seguiti anche al di fuori del gruppo-classe in modo più individualizzato da insegnanti esperti. Corsi di recupero - LARSA - Terza media Per recuperare le insufficienze vengono attivati dei corsi che si sviluppano con modalità e tempi differenti durante il corso dell’intero anno scolastico. Al termine del primo quadrimestre saranno svolte, da ciascun docente, delle lezioni di recupero volte a colmare le lacune degli alunni insufficienti. Nel mese di febbraio verranno somministrate agli alunni insufficienti prove di verifica per recuperare le materie in cui hanno ottenuto risultati non sufficienti. Poco prima della fine dell’anno scolastico, viene data un’ulteriore possibilità di recupero agli alunni insufficienti. Il progetto LARSA prevede invece delle attività di recupero per gli alunni provenienti da agenzie formative o da altri istituti scolastici ed è incentrato soprattutto sulle materie di indirizzo del nostro Istituto. I LARSA si svolgono durante l’intero anno scolastico e anche durante i mesi estivi. Per gli alunni extracomunitari che non sono in possesso del diploma di licenza media la scuola ha una convenzione con la Scuola Media Statale di Via Addis Abeba di Biella, presso la quale possono sostenere l’esame per ottenere il titolo indispensabile per poter affrontare l’esame di qualifica. Sostegno Il Dipartimento di Sostegno si prefigge lo scopo di organizzare tutte le attività che hanno il fine di favorire una buona integrazione degli alunni diversamente abili nella nostra realtà scolastica, sviluppando progetti personalizzati che coinvolgono sia gli allievi in situazione di diversa abilità sia i 22 normodotati e si fa parte diligente nel suggerire ai docenti curricolari le metodologie più adatte per ogni singolo alunno disabile. Sono anche previsti periodici incontri con le famiglie e gli operatori socio-sanitari per ricercare le migliori strategie atte a individuare i percorsi formativi individualizzati. Dislessia Da alcuni anni la diagnosi di DSA non implica più l’assegnazione dell’insegnante di sostegno, pertanto è divenuto indispensabile che tutti gli insegnanti curriculari siano in grado di mettere in atto le giuste azioni compensative e dispensative al fine di consentire agli alunni con tale problematica di raggiungere gli obiettivi previsti per la classe di appartenenza. Bisogni Educativi Speciali La scuola individua gli alunni con bisogni educativi speciali per i quali è opportuno e necessario un piano didattico personalizzato, riconoscendo la necessità di speciali attenzioni al fine di colmare lo svantaggio scolastico. L2 Per gli alunni stranieri delle classi prime, con difficoltà linguistiche, sono attivate, soprattutto durante il primo periodo dell’anno scolastico, delle lezioni volte all’alfabetizzazione e al miglioramento della comprensione della lingua italiana scritta e parlata. P2 LA VITA NON È UN GIOCO Questo progetto ha come obiettivo la prevenzione e la sensibilizzazione verso il problema del gioco d’azzardo patologico (GAP) con interventi di ideazione/progettazione, da parte degli alunni, di materiale informativo da rivolgere alla popolazione biellese attraverso locandine, brochure, adesivi ecc. Si svolge in collaborazione con il Consultorio familiare “La persona al centro” in partnership con Caritas, Dipartimento Dipendenze dell’ASL di Biella, Giocatori Anonimi e Telefono Amico Biella. P3 ATTIVITÀ SPORTIVE Gli insegnanti di Educazione Fisica del nostro Istituto, oltre alle ore curricolari della materia, organizzano una serie di attività sportive volte a diffondere la pratica sportiva tra gli alunni. Queste attività possono variare di anno in anno a seconda di quanto offre il territorio. Parco Avventura 23 Il progetto prevede l’utilizzo del Parco Avventura di Veglio con le classi quarte e quinte per sviluppare attitudini e adattamenti, in ambiente naturale, a situazioni diverse e mutevoli con controllo emotivo. Torneo di calcetto Il progetto ha come obiettivo principale quello di promuovere attività ludico sportive (giochi di squadra) facendo interagire i ragazzi non solo in ambito agonistico, ma anche e soprattutto a livello organizzativo nel coinvolgimento delle classi. Le classi in modo autonomo formeranno gruppi squadra, forniranno arbitri e si impegneranno nel controllo del fair–play. Trekking enogastronomico Dall’anno scolastico 2011-2012 è stata avviata, dai dipartimenti di cucina e di educazione fisica, un’attività interdisciplinare che consente di: avvicinare gli studenti alla natura territoriale attraverso il trekking e l’enogastronomia; sperimentare un’esperienza di uno o più giorni in autogestione che preveda, da parte degli allievi, l’intera organizzazione in piena autonomia; nello specifico, gli allievi dovranno organizzare e rispettare i tempi del percorso, programmare, preparare e gestire il vitto e l’alloggio. AREA POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE CULTURALI P4 CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Il progetto è destinato agli studenti di tutte le classi che intendono acquisire una certificazione europea sulle competenze linguistiche orali e/o scritte. Per quanto riguarda la lingua inglese gli studenti potranno sostenere un esame G.E.S.E. (Graded Examinations in Spoken English) del TRINITY COLLEGE LONDON, presso la sede dell’Istituto oppure il P.E.T. (Preliminary English Test) della Cambridge University, presso altra sede. Per quanto riguarda la lingua francese gli studenti potranno sostenere l’esame presso l’Alliance Francaise di Biella. P5 PROGETTO ECDL Il nostro Istituto è centro d’esami accreditato ECDL con due esaminatori iscritti all’albo. 24 P6 SCAMBI CULTURALI Gemellaggio Corea Il nostro Istituto, con lo scopo di approfondire le conoscenze degli allievi e di porli a confronto con le diverse realtà culturali, ha attivato un gemellaggio, dall’anno scolastico 2011-2012 con una scuola alberghiera coreana. Questo gemellaggio consentirà ai giovani di integrare la propria cittadinanza e la ricchezza culturale e linguistica in un'efficace e divertente esperienza di apprendimento. Il gemellaggio propone attività interessanti e innovative da un punto di vista didattico-pedagogico, in particolare nell’area ristorativo-alberghiera, che prevedono l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. I principali obiettivi del progetto sono: usare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per accorciare le distanze e consentire ad insegnanti e studenti di raggiungere realtà differenti; motivare gli studenti con attività innovative, nuove e interessanti; imparare cose nuove sui diversi sistemi scolastici nelle altre nazioni europee ed asiatiche; condividere e scambiare opinioni in ambito pedagogico con altri insegnanti arricchendo così la propria esperienza; migliorare i metodi di insegnamento mettendoli a confronto e adottando un diverso approccio. Mobilità studenti Per favorire la mobilità internazionale degli studenti e valorizzare le esperienze di studio e di formazione all’estero, il nostro Istituto collabora con enti e associazioni del territorio che si occupano di realizzare attività finalizzate all’educazione interculturale. Gli allievi della nostra scuola potranno frequentare un semestre o un intero anno scolastico in una scuola all’estero, che verrà considerato parte integrante del percorso di formazione e istruzione. P7 ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO Libera Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura 25 della legalità. La legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Il nostro Istituto partecipa ad incontri organizzati dall’associazione Libera Biella, per favorire e trasmettere la cultura della legalità tra i nostri studenti. Mani Tese Il progetto è indirizzato principalmente agli alunni delle classi terze, quarte e quinte (sede di Trivero) e prevede un percorso di avvicinamento ai temi della cittadinanza mondiale, dell’educazione allo sviluppo, della sovranità alimentare, della cooperazione e del volontariato internazionale. Agli studenti interessati verrà proposto di impegnarsi nelle campagne proposte dall’Associazione, come attività di volontariato. Il progetto viene realizzato presso la sede di Trivero, grazie alla collaborazione dell’ Associazione MANI TESE di Trivero. P8 EDUCAZIONE ALIMENTARE Il mio amico latte Lo scopo principale è quello di unire l’approccio esperienziale con quello didattico. Il progetto, rivolto alle classi terze, si articola in diverse fasi: a. discussione sulle caratteristiche del latte; b. prove su densità e acidità del latte; c. cagliata del latte con produzione di formaggio fresco; d. visita guidata presso una stalla e al caseificio “Valle Elvo” di Occhieppo Superiore. In ciascuna classe interverrà un esperto esterno, prof. Luigi Trozzola, in presenza del docente di Scienza e Cultura dell’Alimentazione e/o Enogastronomia e/o Sala e vendita e/o Accoglienza Turistica. Just eat it Il progetto nasce allo scopo di sensibilizzare gli studenti sullo spreco alimentare e aumentare la consapevolezza sulle azioni volte a ridurne gli effetti. Prevede la partecipazione di un esperto dell’Associazione consumatori e coinvolge una classe quinta di Cavaglià e una quarta di Trivero. Valorizzazione dei prodotti del territorio 26 Questo progetto prevede la presentazione del territorio biellese ai turisti in visita o di passaggio, operando attraverso una vetrina espositiva curata dagli studenti, ove sia possibile fornire informazioni sui prodotti tipici biellesi, in particolare del settore agroalimentare. Il fine è anche quello di promuovere la cultura e la conoscenza di alcuni prodotti agroalimentari tipici del territorio biellese (riso, formaggio e vini) attraverso seminari tenuti da esperti del mondo agroalimentare e visite presso aziende agricole. P9 BUON GUSTO Nel 2011 nasce una collaborazione tra l’IPSAR “E. Zegna” ed il giornale “Il Biellese” basata sulla pubblicazione di articoli scritti dagli allievi di tutte le classi della sede di Cavaglià. Gli articoli hanno carattere enogastronomico, ma si basano anche su eventi a carattere professionale del territorio nazionale, e offrono informazioni sulle attività del nostro Istituto legate al territorio, sul bon ton e sulla filosofia del cibo. Queste pubblicazioni permettono agli allievi di informarsi costantemente sugli eventi food&beverage italiani e garantiscono al nostro Istituto una buona pubblicità sul territorio, soprattutto in riferimento alle famiglie in fase di orientamento. P 10 BIBLIOTECA – RIVISTE – COLLABORAZIONI GIORNALI Il progetto ha come obiettivo fondamentale la diffusione della pratica e del piacere della lettura dei quotidiani, di testi vari di narrativa, storia o di altri argomenti, nonché la collaborazione con il periodico “Eco di Biella”. A partire dall’anno scolastico 2011-2012 si è iniziato un percorso di aggiornamento e riqualificazione della biblioteca, con l’inserimento di documenti e soprattutto attraverso la gestione della piattaforma moodle, scuola mia, portale attraverso il quale si mettono a disposizione strumenti e servizi online volti a favorire la comunicazione tra scuola e genitori, semplificare le relazioni amministrative tra famiglie e le istituzioni scolastiche, facilitare la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica dei propri figli. AREA POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE TECNICO – PRATICHE P11 ATTIVITÀ TECNICO PRATICHE 27 Laboratori di Sala e Cucina I laboratori di sala, cucina e pasticceria sono utilizzati durante le normali lezioni tecnico-pratiche e sono conformi alle normative igienico-sanitarie europee e strutturati in modo del tutto simile ad una cucina professionale di un ristorante o albergo di medio - alto livello. Le attività al loro interno sono svolte in osservanza del regolamento di utilizzo dei laboratori e delle norme previste dall’HACCP. HACCP Essendo il nostro un Istituto dei servizi alberghieri e della ristorazione, la scuola è dotata di attrezzature per la realizzazione pratica di tutte le attività che sono nei programmi delle materie di Sala e Cucina. E’ quindi molto importante che sia dato estremo rilievo a quelle che sono le norme igienico-sanitarie per la conservazione e la produzione di cibi. A tal fine, per ottemperare a quanto previsto dal Decreto Legislativo n° 193 del 6 novembre 2007, viene utilizzato il sistema HACCP che permette di controllare le condizioni di sanificazione, igiene e pulizia dei laboratori e del magazzino della scuola. Oltre a occuparsi dell’aspetto del controllo, gli addetti al controllo HACCP hanno anche la funzione di formatori per gli alunni e di interfaccia con l’ASL e gli altri enti di controllo. Open Bar Durante le normali attività di esercitazione pratica di Sala e Cucina le classi prime, seconde e terze, a rotazione, partecipano al progetto Open Bar. L’obiettivo di tale progetto è quello di fornire agli allievi e al personale della scuola la possibilità di fruire di un pasto caldo durante il secondo intervallo, sotto forma di servizio mensa. Ulteriore obiettivo è di carattere strettamente didattico, in quanto gli allievi hanno così l’opportunità di differenziare e approfondire le proprie competenze e abituarsi a una struttura di servizio più dinamica. Servizi esterni Il progetto nasce dall'esigenza di ridurre l'approssimazione dell'attuale processo decisionale nella valutazione e accettazione delle proposte di servizi esterni, unitamente alla necessità di rilevare attentamente gli utili di detti servizi da reinvestirsi in acquisti di attrezzature per le esercitazioni pratiche. Al fine di selezionare i committenti dei servizi esterni, così da proporre agli allievi esperienze di valore didattico, la commissione preposta, coordinata dalla funzione strumentale, definisce i criteri per la valutazione dell'accettabilità dei servizi stessi. In via prioritaria vengono accolte le richieste provenienti da enti con i quali siano operanti apposite convenzioni, ovvero sul 28 territorio dei quali esistano sezioni dell'Istituto; in seconda istanza sono prese in considerazione proposte provenienti da enti con i quali esistono rapporti di collaborazione; infine vengono considerate le proposte provenienti da aziende a partecipazione pubblica, associazioni di categoria e organizzazioni turistiche a carattere pubblico. I servizi sono curati interamente dagli allievi dell’Istituto con la supervisione dei docenti incaricati in qualità di capiservizio. Stage L’IPSAR riconosce ed apprezza il valore del lavoro, in particolare quando esso è abbinato alla formazione degli alunni e contribuisce alla loro crescita umana, culturale e professionale. Di conseguenza tutte le esperienze lavorative, attinenti alle finalità dei curricola scolastici, svolte dai nostri alunni, sono valutate e considerate parte del loro processo di crescita. L’attività lavorativa dei nostri alunni può essere prestata sotto forma di stage o di lavoro a contratto. Per poter svolgere attività lavorative gli alunni devono aver assolto l’obbligo scolastico ed aver compiuto 16 anni. Ogni prestazione lavorativa degli studenti, per essere presa in considerazione dal nostro Istituto, deve aver luogo in momenti che non si sovrappongono alla normale attività scolastica; di conseguenza deve emergere che l’esperienza lavorativa si tiene in periodi di sospensione delle lezioni. Lo stage è un periodo di lavoro che si svolge presso le migliori aziende ristorative e di accoglienza al fine di fornire all’alunno un contatto diretto al mondo del lavoro. AREA ORGANIZZATIVA P12 QUALITA’/ACCREDITAMENTO Negli ultimi anni il nostro Istituto ha attivato le procedure necessarie per ottenere l’accreditamento regionale per due macro tipologie: formazione continua e formazione per adulti. Tutto ciò ha permesso di migliorare l’organizzazione e la gestione delle varie attività, di consolidare e diffondere la cultura, la metodologia e gli strumenti della qualità nella scuola e di creare accordi ATS con scuole o reti e agenzie formative per attivare progetti (come il Triennio integrato terminato nell’a.s. 20112012); inoltre ci dà la possibilità di partecipare a bandi regionali e/o provinciali al fine di ottenere finanziamenti per realizzare nuovi progetti. Dall’anno scolastico 2008/2009 il nostro Istituto è: accreditato presso la regione Piemonte come scuola di qualità marchio SAPERI; 29 utilizza il sistema DIAMETRO per l’autovalutazione d’Istituto. P13 POF Il Piano dell’offerta formativa richiede un continuo aggiornamento perché è lo strumento con il quale l’Istituto presenta le proprie linee guida alle famiglie, al territorio e alle altre istituzioni. A tale scopo esiste un’apposita commissione preposta alla revisione del Pof che ha il compito di integrare di volta in volta il piano con le continue modificazioni che sono necessarie per rendere le proposte dell’Istituto sempre più idonee a quanto richiesto dall’utenza. Oltre al Pof la commissione si occupa di redigere in forma sintetica il Piano dell’offerta formativa (poffino) che viene consegnato alle famiglie durante gli incontri di orientamento e all’atto dell’iscrizione alla classe prima. P14 SICUREZZA L’Istituto elabora, con il contributo di esperti del settore, i criteri e le metodologie per prevenire gli infortuni e le malattie professionali, con particolare riguardo agli impianti, ai materiali e alle attrezzature. Organizza ed attua periodiche prove di evacuazione considerando diverse eventualità di rischio (incendio, fuga di gas, eventi sismici ecc.). Inoltre tutti i laboratori sono dotati di un regolamento interno che disciplina l’uso delle attrezzature al fine di tutelare l’incolumità di coloro che vi accedono e rispettare le norme igienico-sanitarie previste dalla legge. Il responsabile della sicurezza si preoccupa anche di organizzare corsi di formazione e aggiornamento per tutto il personale della scuola. P15 ORARIO L’obiettivo principale dell’attività è la redazione del piano orario della scuola. La struttura del piano orario tiene conto di una serie di fattori quali: le tre diverse sedi dell’istituto orari diversi di inizio e fine lezione per ciascuna sede impegni dei docenti in diverse scuole impegni dei docenti nelle diverse sedi del nostro Istituto l’azione didattica ed educativa le attività tecnico-pratiche eventuali assenze di docenti 30 P16 SITO SCUOLA Al fine di migliorare la qualità, l’offerta e la visibilità della nostra scuola, è stata istituita una piattaforma web che contiene tutte le informazioni utili sia al personale della scuola sia ad alunni e genitori. Il sito della scuola è stato creato per: rendere accessibile a tutti l’offerta formativa della scuola con un mezzo veloce e moderno; avere un’area telematica dedicata che consenta a insegnanti ed alunni di poter accedere alle circolari della scuola; rendere più veloce ed efficace la comunicazione interna; poter migliorare le comunicazioni scuola-famiglia attraverso l’uso di e-mail dedicate; poter aderire a progetti vari attraverso compilazione di semplici form; poter accedere a fogli illustrativi delle principali attività della scuola. RELAZIONI CON IL TERRITORIO Il docente nominato Funzione Strumentale Coordinamento attività tecnico pratiche, prepara il materiale necessario a raccogliere e sviluppare le proposte formative espresse e, qualora rilevabili, anche quelle non formalmente espresse, dal territorio e dal sistema economico locale. Affinché ciò sia possibile la scuola mantiene costanti rapporti con gli enti territoriali e con le aziende per poter valutare con tempestività le esigenze formative proprie del territorio e aggiorna costantemente una banca dati contenente riferimenti con gli enti, a tal scopo significativi, presenti sul territorio e le persone di riferimento da contattare; organizza una ipotesi di attività formativa in base alle esigenze e ai fabbisogni espressi dagli enti; la FS Coordinamento tecnico pratico, responsabile di tale organizzazione, è parte diligente relativamente ai seguenti aspetti: a. individuazioni delle fonti aggiornate e significative; b. mantenimento dei contatti con gli enti e le aziende più significative; c. rilevazione periodica dei dati inerenti nuove esigenze formative; 31 d. raccolta, analisi e registrazione dei dati significativi; e. mantenimento rapporti con la stampa. Il tutto è gestito dalla FS in modo comunque flessibile, così da consentire un rapido sviluppo di attività di sensibilizzazione all'interno dell'Istituto qualora il territorio manifesti nuove esigenze formative. L’Istituto, inoltre, organizza riunioni aperte al pubblico, rivolte alle famiglie sempre con lo scopo di presentare le iniziative didattiche o per accogliere suggerimenti. Annualmente viene infatti svolta un’attività detta di “orientamento” rivolta a studenti in uscita dalla terza media, allo scopo di illustrare l’offerta formativa dell’Istituto, sia per quanto riguarda la sede di Trivero che per quanto riguarda la sede di Cavaglià, illustrandone le specificità formative. Regolamento per i SERVIZI ESTERNI Il progetto nasce dall'esigenza di ridurre l'approssimazione dell’attuale processo decisionale nella valutazione ed accettazione delle proposte di servizi esterni, unitamente alla necessità di rilevare attentamente gli utili di detti servizi da reinvestirsi in acquisti di attrezzature per le esercitazioni pratiche. Al fine di selezionare i committenti dei servizi esterni, così da proporre agli allievi esperienze di valore didattico, vengono definiti i seguenti criteri per la valutazione dell’accettabilità dei servizi stessi: il servizio dovrà essere richiesto con almeno 30 giorni di preavviso, in via prioritaria da enti con i quali siano operanti apposite convenzioni, ovvero sul territorio dei quali insistano sezioni dell'Istituto. Gli Enti interessati potrebbero essere: Provincia di Biella, Comunità Montana Valle di Mosso, Comuni di Trivero, Mosso, Cavaglià, CSA di Biella, Istituti scolastici di ogni ordine e grado, Fondazione Biverbanca; in seconda istanza sono prese in considerazione proposte provenienti da Enti con i quali esistono rapporti di collaborazione, ad esempio: Comunità Montana Valsessera, Comune di Biella o altri Comuni ed Enti Territoriali. Successivamente vengono considerate le proposte provenienti da Aziende a partecipazione pubblica, Associazioni di categoria, organizzazioni turistiche a carattere pubblico. A titolo di esempio: ATL, CCIAA, Unione Industriale, Associazione Ristoratori, Associazioni d'Anna (Alpini, Carabinieri, Polizia di Stato ecc.), Pro Loco ed associazioni similari. I prezzi di fornitura del servizio richiesto sono quelli fissati dal Dipartimento per materia. 32 Il Committente dovrà mettere a disposizione uno spazio idoneo alla realizzazione del servizio stesso; la funzionalità di tali spazi e la loro rispondenza ai requisiti previsti dalla normativa vigente verranno verificati, nel corso di un sopralluogo, dai docenti incaricati al servizio. Il servizio è curato interamente dagli allievi dell’Istituto con la supervisione dei docenti incaricati in qualità di capiservizio. ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO In applicazione del Dl 104/2013 è attivato dall’a.s. 2014/15 un progetto di alternanza scuola-lavoro che vede come partner le associazioni di categoria locali (ASCOM e Associazione Albergatori del Biellese), nazionali e internazionali (Associazione Cuochi Italiani nel mondo) e vede oltre 100 aziende ristorative e alberghiere che hanno stipulato specifiche convenzioni. LABORATORI L’Istituto è dotato di vari laboratori didattici: tre laboratori di informatica quattro laboratori per esercitazioni di cucina due laboratori di pasticceria quattro laboratori per esercitazioni di sala due laboratori per esercitazioni di Bar due laboratori di ricevimento. I laboratori di sala, cucina e pasticceria sono usati durante le normali lezioni tecnico-pratiche, e sono conformi alle normative igienico-sanitarie europee e strutturati in modo del tutto simile ad una cucina professionale di un ristorante o albergo di medio-alto livello. Durante le normali attività di esercitazione, le classi, a rotazione, partecipano al progetto “Open Bar” preparando piatti per la mensa dell’Istituto e fornendo agli allievi ed al personale della scuola la possibilità di fruire di un pasto caldo durante l’intervallo sotto forma di un servizio bar veloce. Nei due laboratori di ricevimento, situati nelle reception delle due sedi, gli allievi imparano ad accogliere i clienti, a rispondere al telefono, a compilare i moduli usati dalle strutture ricettive e dalle agenzie di viaggio, fornendo all’Istituto un ottimo supporto nelle comunicazioni sia interne che esterne. 33 PARTNERSHIP Regione Piemonte IPS Orientamento in itinere e in entrata/uscita,Educazione ambientale, Provincia di Biella Valorizzazione del territorio CCIAA di Biella - Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Borse di studio, finanziamenti per attuazione del POF Fondazione “E. Zegna” Donazioni, Borse di Studio ASL – INAIL Corsi HACCP, Corsi sicurezza 626, Educazione alla salute Formazione/aggiornamento docenti, Bandi regionali Reti di scuole: RIS, SIRQ, ARIAR , Sinretis Bandi provinciali ( alternanza Scuola-lavoro etc. ), gestione delle procedure della sicurezza Agenzie Formative Obbligo all’istruzione, sicurezza AICA Certificazione informatica (ECDL) TRINITY Certificazione lingue (Inglese) DELF Certificazione lingue (Francese) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Stipulato tra: Lo studente I genitori Il Dirigente Scolastico dell’I.P.S.S.A.R. Cesare Molinari Il presente contratto educativo rappresenta una chiara intesa tra le parti ognuna delle quali si assume le responsabilità che derivano dal ruolo che le è proprio. 34 La scuola è uno degli ambienti di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni studente. L’Istituto persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. Gli studenti sono chiamati ad essere soggetti attivi del processo educativo nell’ambito della comunità scolastica. Con il presente patto educativo, l’Istituto si impegna a: Predisporre e organizzare in modo partecipato il Piano annuale dell’Offerta; Vigilare affinché ogni docente compia il proprio dovere con diligenza e professionalità; Comunicare tempestivamente allo studente e alle famiglie le attività proposte dall’Istituto; In formare gli studenti e le famiglie rispetto a tutte le decisioni che li riguardano direttamente; Rispettare le norme sul trattamento dei dati personali dello studente; Comunicare in modo tempestivo e trasparente le valutazioni conseguite in ambito scolastico; Comunicare alla famiglia le situazioni disciplinarmente rilevanti e/o coerenti che possono costituire un pregiudizio al processo educativo e di apprendimento del/la ragazzo/a; Consegnare un libretto nel quale dovranno essere giustificati i ritardi, le uscite anticipate, le assenze, eventuali comunicazioni specifiche alla famiglia, provvedimenti disciplinari, voti ecc. La scuola provvede a verificare la regolare tenuta di tale documento; Far conoscere e sottoscrivere agli studenti e alle famiglie un documento nel quale vengono riportati i divieti all’uso dei telefoni cellulari ed apparecchiature elettroniche personali (Mp3, I-pod, PSP ecc.); Aiutare lo studente, fornendogli un utile supporto, nelle situazioni in cui si rende per lui necessario assumere delle decisioni in ordine al suo futuro scolastico, formativo e di lavoro; La scuola si impegna a recepire, quando e se possibile, eventuali richieste particolari e specifiche presentate dalla famiglia. Lo/la Studente/essa, consapevole che per il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti dall’Istituto è necessario un suo atteggiamento collaborativo e costruttivo, si impegna a: Operare per raggiungere gli obiettivi didattici ed educativi; Frequentare le lezioni e rispettare con scrupolo gli orari evitando ritardi ingiustificati; Mantenere un comportamento corretto nei confronti di ogni persona presente nella scuola; 35 Conoscere e rispettare le norme descritte nel regolamento d’Istituto; Tenere un comportamento responsabile nei confronti degli arredi e delle attrezzature; Mantenere in ambito scolastico un atteggiamento e un abbigliamento decoroso; Effettuare le verifiche nei modi e nei tempi programmati e stabiliti; Trasmettere alla famiglia tutte le comunicazioni che l’Istituto, per suo tramite, intende far pervenire; Tenere con sé a scuola e conservare in modo corretto il libretto di comunicazione che la scuola ha fornito ad inizio anno, renderlo disponibile ai docenti o al Dirigente Scolastico per le necessarie annotazioni, consegnarlo alla famiglia ogni volta che si renda necessario. I genitori o chi ne svolge le funzioni, nella consapevolezza che la responsabilità educativa ricade in primo luogo su di essi, si impegnano a: Seguire con costanza lo studente sostenendolo affinché possa raggiungere i migliori risultati possibili in base alle sue capacità; Rendersi reperibili in ogni momento per eventuali comunicazioni urgenti fornendo alla scuola i recapiti telefonici necessari; Comunicare, anche in modo riservato al Dirigente Scolastico, tutte le informazioni necessarie a garantire sicure e proficue i didattiche dello studente segnalando, in particolar modo, problematiche di salute, allergie o la contrazione di malattia infettiva che possa avere effetti contagianti per la comunità scolastica; Controllare sistematicamente il libretto dello studente al fine di verificare i contenuti e la regolare tenuta da parte dello studente; Leggere ogni comunicazione trasmessa dalla scuola direttamente o per tramite dello studente e quando richiesto sottoscrivere la presa visione; Essere presente ad incontri promossi dall’Istituto finalizzati ad affrontare problematiche specifiche dello studente relative ad aspetti comportamentali, disciplinari o alla sua situazione di apprendimento; Consentire la partecipazione del proprio figlio alle iniziative previste dalla scuola in progetti e attività per il recupero ed il sostegno formativo, salvo esplicita rinuncia da comunicare per iscritto alla scuola; 36 Vigilare affinché lo studente segua regolarmente le lezioni e rispetti puntualmente gli impegni scolastici, soprattutto in occasione delle verifiche programmate; Far maturare al proprio figlio/a il senso della responsabilità personale anche nei momenti in cui la vigilanza della scuola e della famiglia inevitabilmente possono non essere presenti, quali il tragitto da scuola al mezzo di trasporto e viceversa o nelle ore notturne durante i viaggi d’istruzione di più giorni. Momenti questi in cui la famiglia prende atto che la responsabilità di vigilanza della scuola non è applicata; Sottoporre i propri figli alle vaccinazioni obbligatorie di legge o comunicare per iscritto la non volontà a effettuarle. I genitori o chi ne svolge le funzioni, nella consapevolezza che la responsabilità educativa ricade in primo luogo su di essi, e che a tale responsabilità può comportare anche una responsabilità economica in ambito civile, si dichiarano consapevoli che: A) Essi potranno essere chiamati a rispondere solidalmente, insieme all’alunno a loro affidato, di eventuali danni arrecati o causati a beni mobili od immobili di proprietà o in affidamento alla scuola da parte di quest’ultimo. Valutato il fatto che la sottoscrizione di tale “Patto Educativo di Corresponsabilità” ricade nella previsione ex art. 1341 e 1342 c.c., dato che le condizioni contrattuali generali precedenti sono state formulate esclusivamente dal contraente “Istituto”, la parte denominata “genitori o chi ne svolge le funzioni” dichiara di essere stata espressamente portata a conoscenza del contenuto e del significato delle precedenti clausole avendo particolare riguardo alla clausola contraddistinta dalla lett. A) che stabilisce la responsabilità economica in solido della parte denominata “genitori o chi ne svolge le funzioni” in caso di danneggiamento a beni mobili od immobili di proprietà della scuola o ad essa affidati da parte degli alunni a loro affidati. Le parti, quindi, dichiarano di avere espressamente preso visione e di intendere espressamente approvate ex articolo 1341 e 1342 c.c., le clausole della presente scrittura denominata “Patto Educativo di Corresponsabilità” avendo particolare riguardo alla clausola contraddistinta dalla lett. A) della presente scrittura. La famiglia e lo studente hanno il diritto di presentare all’Istituto eventuali richieste particolari e specifiche. 37 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ART. 1 - INDIVIDUAZIONE DEI COMPORTAMENTI a) ripetute assenze non giustificate, ripetuti ritardi alle lezioni e ripetute richieste di uscita anticipata b) mancanza di rispetto o comportamento scorretto nei confronti del personale, dei compagni, dei genitori e delle persone che offrono servizi alla scuola e agli allievi c) inosservanza dei regolamenti interni concernenti sia l’organizzazione dell’Istituto sia le norme di sicurezza d) utilizzo improprio delle strutture, dei macchinari, del materiale didattico tale da arrecare danno al patrimonio scolastico e) allontanamento dalla scuola senza autorizzazione ART.2 -INDIVIDUAZIONE DELLE SANZIONI 2.1 Sanzioni a) richiamo verbale personale b) nota disciplinare sul libretto personale dell’allievo c) nota disciplinare sul registro di classe e sul libretto personale e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico e/o ai suoi collaboratori e referenti di sede d) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e) allontanamento temporaneo dalla scuola 2.2 Riparazione dei danni a) presentazione delle scuse b) riduzione in pristino c) pagamento delle spese 2.3 Distinzione delle sanzioni in base al comportamento 38 Ripetute assenze non giustificate, ritardi alle lezioni, ripetute richieste di uscite anticipate e uscite senza autorizzazione a) richiamo verbale alla persona b) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dai suoi collaboratori e referenti di sede con comunicazione alla famiglia c) permanenza a scuola oltre il normale orario di lezione per attività di studio o attività utili alla comunità scolastica d) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia Mancanza di rispetto a) presentazione delle scuse b) richiamo verbale alla persona c) nota disciplinare sul registro di classe, comunicazione alla famiglia e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico d) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e comunicazione alla famiglia e) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia Inosservanza dei regolamenti interni a) richiamo verbale alla persona b) nota disciplinare sul registro di classe e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico c) ammonizione del Capo d’Istituto e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e comunicazione alla famiglia d) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia Utilizzo improprio delle strutture, dei macchinari, del materiale didattico tale da arrecare danno al patrimonio scolastico a) richiamo verbale alla persona b) nota disciplinare alla persona 39 c) ammonizione del Capo d’Istituto o dei delegati o dei referenti di sede con comunicazione alla famiglia d) permanenza a scuola oltre il normale orario di lezione per attività di studio o attività utili alla comunità scolastica e) allontanamento temporaneo dalla scuola f) riparazione dei danni ART. 3 - ORGANI COMPETENTI AD EMETTERE LA SANZIONE a) richiamo e nota disciplinare: il docente b) ammonizione: Il Capo d’istituto, i suoi delegati ed i referenti di sede c) permanenza a scuola: Il Capo d’istituto, i suoi delegati ed i referenti di sede, dopo comunicazione alla famiglia d) allontanamento temporaneo dalla scuola: il Consiglio di Classe, con comunicazione da parte del Referente di Sede e/o del Collaboratore del Dirigente per allontanamento entro tre giorni e con comunicazione del Dirigente per allontanamento oltre i tre giorni e) riparazione o sospensione della sanzione: il Consiglio di Classe allargato, il Dirigente Scolastico o i suoi delegati ed i referenti di sede ART. 4 - PROCEDIMENTO a) contestazione dell’addebito da parte dell’organo competente ad applicare la sanzione b) invito ad esporre le proprie ragioni c) eventuale applicazione della sanzione d) eventuale ricorso all’organo di garanzia ART. 5 - ORGANO DI GARANZIA L’organo è individuato nelle sue componenti dal Consiglio di Istituto. L’organo è presieduto da un genitore rappresentante. La riunione e le conseguenti delibere sono valide se sono presenti almeno quattro membri dell’organo di garanzia. In caso di parità di voto prevale la posizione assunta da chi presiede la seduta. 40 ART. 6 - RICORSI Il soggetto a cui è rivolta una sanzione disciplinare può impugnarla, entro 15 giorni da quando ne è venuto a conoscenza, mediante un ricorso scritto rivolto al Presidente del Consiglio d’Istituto. L’organo di garanzia è convocato, in accordo con il Presidente del Consiglio, dal Capo d’istituto e deve riunirsi nell’arco dei 10 giorni successivi. ART. 7 - REVISIONE DEL PRESENTE REGOLAMENTO Su richiesta di almeno 1/3 dei componenti effettivamente in carica del Consiglio d’istituto è possibile, annualmente e comunque entro il mese di novembre, rivedere le regole ed criteri applicati all’interno del presente regolamento. Il riesame del regolamento è affidato al Dirigente Scolastico coadiuvato dai suoi Collaboratori e dalle Funzioni Strumentali. Le modifiche devono essere approvate da tutti gli organi collegiali che hanno approvato il regolamento. REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO 1. Norme comportamentali Personale docente e non docente, studenti e genitori sono tenuti a mantenere un comportamento educato e civile, rispettando il personale, le strutture e le attrezzature scolastiche. I comportamenti che possono recare disturbo al corretto svolgimento delle attività scolastiche o arrecare danno alle persone e alle cose sono passibili di sanzioni. E’ fatto divieto di fumare in tutti i locali dell’Istituto, nonché sui balconi e nei cortili adiacenti l’Istituto. Il divieto si estende anche all’uso di sigarette elettroniche. I distributori automatici possono essere utilizzati solo ed esclusivamente durante gli intervalli, perciò è fatto divieto assoluto di consumare bevande e pasti al di fuori di tali periodi e durante i momenti di sospensione dell’attività didattica. Per la sede di Cavaglià è consentita l’uscita dalla scuola, durante l’intervallo lungo, solo agli 41 alunni i cui genitori hanno presentato richiesta di autorizzazione. Tali alunni dovranno rientrare in Istituto prima dell’inizio delle lezioni pomeridiane. Eventuali ritardi verranno trattati come indicato nel punto 3a). La scuola potrà revocare in qualsiasi momento le autorizzazioni ad uscire durante l’intervallo lungo ad un alunno qualora venissero segnalati dei comportamenti scorretti all’esterno della scuola. Per la sede di Trivero gli alunni potranno passare gli intervalli o nei corridoi del secondo e terzo piano o nella strada antistante l’edificio senza oltrepassare la sbarra d’ingresso o entrare nelle zone a parco. Per la sede di Biella gli alunni dovranno rispettare le norme previste dalla scuola accogliente. E' dovere di tutti comportarsi in modo educato e responsabile in tutti i momenti della permanenza a scuola e si dovranno evitare quegli atteggiamenti che possano mettere a rischio la sua sicurezza e quella degli altri. A tal fine si rammenta che è proibito: a) affacciarsi e sporgersi dalle finestre b) correre per i corridoi o per le scale, spingersi ecc. c) entrare senza autorizzazione in qualunque laboratorio, magazzino o locale speciale della scuola d) entrare nelle aule destinate ad altre classi e) portare a scuola o nella zone ad essa limitrofe, in viaggio e nelle visite di istruzione, alcolici o superalcolici o sostanze stupefacenti f) cambiare di posto nell’aula senza l’autorizzazione del docente Se il Consiglio di Classe deciderà di assegnare dei posti predefiniti il Coordinatore di Classe predisporrà una piantina della disposizione degli alunni della classe. Qualora, per motivi didattici, vengano assegnati temporaneamente nuovi posti, al termine della lezione ogni allievo autonomamente ritornerà nel posto assegnato dal Coordinatore. E’ fatto obbligo assoluto agli allievi di alzarsi in piedi ogni volta in cui un docente entra ed esce dall’aula. Essendo la scuola di tutti, si deve rispettare tutto ciò che essa contiene e pertanto non si deve né rovinarne né deturparne gli arredi o le strutture, pena il risarcimento del danno 42 arrecato oltre l’applicazione delle sanzioni disciplinari previste dall’apposito regolamento. Uscita dall'aula Dall’aula o dai laboratori si esce alla fine delle lezioni, accompagnati dall’insegnante, in ordine ed educatamente. Durante l'ora di lezione, solo in casi eccezionali, il Docente può autorizzare l’uscita di non più di un alunno per volta, per recarsi in bagno. Nel cambio dell’ora, l’autorizzazione per l’uscita ai servizi va richiesta al Docente dell’ora che sta per iniziare e non a quello della lezione appena finita. Se un alunno/a ha particolari problemi di salute o che richiedono un utilizzo dei servizi igienici per più di una volta tra inizio lezioni ed intervalli, dovrà presentare al Dirigente Scolastico certificato medico che indichi tale necessità. La richiesta di utilizzare i bagni durante le lezioni dovrà essere rivolta ai Docenti avendo cura di non arrecare disturbo, interrompendo la lezione del docente e l’interrogazione, sia all’atto della richiesta sia nell’uscire ed entrare nella classe. Telefoni cellulari E’ vietato tenere accesi, anche senza suoneria, telefoni cellulari durante le lezioni. E’ vietato utilizzare telefoni cellulari e strumentazioni di riproduzione multimediale, di ripresa di immagini e di registrazione di voci (Dir. Min. n°104 del 30/11/2007). Durante le ore di lezione è proibito l’uso dei cellulari e di qualsiasi strumento di riproduzione multimediale, che devono, pertanto, rimanere rigorosamente spenti e riposti unicamente in cartella e non sul banco o nel piano sottobanco. Il divieto si estende anche durante gli spostamenti dalla scuola alle palestre, nonché nelle palestre stesse e nei relativi spogliatoi. Gli inosservanti sono sanzionati disciplinarmente e l’apparecchio, ritirato dal docente, è trattenuto dal D.S. o dai suoi collaboratori per essere restituito al genitore dello studente. Se l’utilizzo del cellulare avviene durante un compito in classe o una verifica, oltre ai provvedimenti di cui sopra, si procede all’annullamento della prova per l’allievo. Gli studenti possono utilizzare il cellulare nelle ore di lezione solo in caso di estrema necessità ed urgenza di comunicare con la famiglia previo permesso esplicito dell’insegnante dell’ora. Per quanto non previsto si rimanda alla Dir.Min. 104/2007. 2. Vigilanza degli alunni 43 Gli insegnanti ottemperano al loro obbligo di sorveglianza con la presenza in aula. Nel corso dell’intervallo, la sorveglianza è assicurata dai docenti, secondo un sistema di turni predisposto dal Capo di Istituto o dai suoi Delegati e/o Referenti di sede, che deve essere obbligatoriamente osservato dagli stessi. La non osservanza di tale obbligo verrà tempestivamente comunicata al D.S. che adotterà gli opportuni provvedimenti disciplinari nei confronti del docente inadempiente. Il docente deve trovarsi in aula al suono della prima campanella. Al docente dell’ultima ora di lezione spetta il compito della sorveglianza sull’uscita degli studenti. Il docente dell’ultima ora non farà uscire dall’aula gli allievi prima della fine della lezione. E’ vietato stazionare nei corridoi, nei terrazzi o nel cortile al piano terra nell’attesa del suono della campana della fine della lezione. Per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che optano per attività a scuola, la sorveglianza spetterà ai docenti designati e ai Collaboratori Scolastici. 3. Regolamentazione di ingresso in ritardo, assenze e giustificazioni a. Entrate in ritardo Gli alunni devono presentarsi a scuola puntuali e con tutto l’occorrente per le lezioni. Gli alunni non in possesso del materiale scolastico (libro, quaderno ecc.) occorrente per le lezioni saranno tempestivamente richiamati e, in caso di reiterato comportamento, passibili di sanzioni disciplinari. Gli allievi hanno preciso obbligo di raggiungere la loro aula dopo il suono della prima campana, all’entrata della scuola. La seconda campana indica l’inizio della lezione. L’allievo che entra in classe dopo la seconda campana è considerato in ritardo. Ripetuti ritardi devono essere segnalati sul registro. L’allievo attenderà l’ingresso del docente all’interno dell’aula. Le eventuali entrate in ritardo devono essere eccezionali e giustificate da un genitore/tutore che ne fa richiesta, tramite l’apposito libretto, almeno un giorno prima, solo in casi eccezionali lo stesso giorno. Se il ritardo è dovuto ad eventi imprevedibili, l’alunno verrà accolto a scuola. Entro, e non oltre, il giorno successivo dovrà comunque essere presentata la giustificazione firmata dal genitore/tutore. 44 Dopo tre ritardi in un quadrimestre, non giustificati preventivamente e non dovuti a fatti eccezionali, verrà data comunicazione alla famiglia e vi sarà l'adozione di un provvedimento disciplinare per il recupero del tempo perduto. Per gli alunni maggiorenni che appartengono in stato di famiglia ad un nucleo familiare in quanto non autonomi economicamente, alla registrazione della terza entrata in ritardo non giustificata preventivamente, verrà trasmessa, per informativa, lettera raccomandata personale e riservata ai genitori. b. Assenze Le assenze devono sempre essere giustificate con l’apposito libretto. Eventuali giustifiche sul diario devono essere riportate il giorno successivo sul libretto. La giustificazione dell’assenza deve essere presentata il giorno stesso del rientro a scuola o al più tardi - e in via eccezionale - il giorno successivo al rientro. All’allievo che, dopo il terzo giorno dal rientro, non ha ancora presentato la giustificazione, verrà data comunicazione alla famiglia e vi sarà l'adozione di un provvedimento disciplinare. Qualora si prevedano assenze superiori ai cinque giorni dovute a gravi motivi di carattere familiare o di salute, l’allievo dovrà preventivamente avvisare il Coordinatore di Classe e farne richiesta preventiva al Dirigente Scolastico. In casi di assenze prolungate o ripetute o su segnalazione dei docenti della classe, la scuola opererà segnalazioni alle famiglie degli alunni. In applicazione del D.P.R. 122/2009 Art. 14 comma 7 “… per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno 3/4 dell’orario annuale …”. Il Consiglio di Classe stabilisce che è ammessa deroga al suddetto limite solo per casi eccezionali motivati e straordinari tali comunque da non pregiudicare - a giudizio del Consiglio di Classe – la possibilità a procedere nella valutazione degli alunni interessati. Nel caso in cui l’assenza riguardi gravi motivi di salute, gli allievi dovranno presentare la documentazione atta a comprovare i motivi dell’assenza prolungata. “… il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o agli esami …”. c. Uscite anticipate Gli alunni possono richiedere di uscire in anticipo da scuola solo per gravi ed eccezionali motivi. 45 La richiesta di uscita anticipata va presentata compilando il modulo apposito del libretto delle giustificazioni. L'uscita anticipata deve essere richiesta all'ingresso in Istituto preferibilmente il giorno prima o al massimo entro la prima ora. Gli alunni minorenni, per cui è stata data autorizzazione all’uscita anticipata, usciranno dalla scuola solo se all’ingresso della stessa è presente un genitore o un loro delegato riconosciuto come tale dagli operatori addetti alla vigilanza dell’Istituto. Di norma sono consentite non più di tre uscite anticipate a quadrimestre. d. Uso del libretto delle giustificazioni Il libretto delle giustificazioni è personale di ogni alunno ed è valido solo se presenta il timbro della scuola, la firma del Dirigente Scolastico e quella degli autorizzati alle giustificazioni. Il libretto delle giustificazioni è un documento e pertanto va conservato con la massima cura. Non sono considerate valide le richieste che riportino come giustificazione diciture non chiare come “motivi personali” se le stesse non sono presentate esplicitamente, anche in forma telefonica, al Dirigente Scolastico o a un responsabile di sede. Non saranno accettate richieste di uscita anticipata a causa dell’assenza del docente. In caso di smarrimento del libretto, dovrà esserne acquistato un duplicato, attraverso una richiesta in Segreteria didattica. Per gli alunni minorenni, la richiesta deve essere fatta personalmente dal genitore/tutore. Il libretto delle giustificazioni deve sempre essere portato a scuola, perché attraverso lo spazio delle comunicazioni i docenti possono dare notizie di provvedimenti disciplinari o richiami agli alunni. 4. Attività di stage e viaggi e visite di istruzione Le attività di stage, viaggi e visite di istruzione sono soggette ad una specifica regolamentazione che fa parte integrante del presente regolamento. Per gli aspetti disciplinari sono pienamente da considerarsi attività didattiche e quindi le mancanze saranno sanzionate con le stesse modalità previste per le attività a scuola. 5. Gli organi collegiali e il loro funzionamento Gli organi collegiali dell’Istituto sono: 46 a) Consiglio di Istituto e Giunta esecutiva b) Collegio dei Docenti c) Consiglio di Classe d) Comitato di valutazione In merito al funzionamento degli organi collegiali, per quanto non espressamente previsto dal regolamento, si fa riferimento alla normativa vigente. a) Consiglio di Istituto La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella prima seduta, il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio. E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l'elezione del presidente. Il Consiglio di Istituto è convocato dal presidente del Consiglio stesso. Il presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del presidente della giunta esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso. La comunicazione della data di riunione viene trasmessa per iscritto ai singoli componenti con anticipo di almeno cinque giorni e deve contenere l’ordine del giorno. La convocazione deve essere affissa all’albo dell’Istituto. Esercita la funzione di segretario un docente designato dal Dirigente che redige il verbale di ogni riunione. Il Consiglio di Istituto programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date prestabilite in linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia 47 possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. b) Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qual volta il Dirigente ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta, comunque almeno una volta al trimestre. Le riunioni del Collegio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale docente ed è presieduto dal Dirigente. Esercita le funzioni di segretario un docente, designato dal Dirigente, che redige il verbale di ogni riunione. Il Collegio programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date prestabilite in linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. c) Consigli di Classe I Consigli di Classe sono convocati dal capo di istituto o su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei componenti, con preavviso di almeno cinque giorni e con specificazione dell’ordine del giorno. I Consigli di Classe si riuniscono di norma almeno una volta ogni quadrimestre, oltre alle riunioni di scrutinio. Il segretario redige il verbale, specificando gli argomenti discussi nella riunione e le conclusioni raggiunte. d) Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico: a. in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta dai singoli interessati a norma degli artt. 11 e 448 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297; b. alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi degli artt. 11, 438 e 440 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297; c. ogni qualvolta se ne presenti la necessità. 6. Assemblee dei genitori e degli studenti in orario extrascolastico 48 1. I genitori e gli studenti hanno il diritto di utilizzare i locali e le attrezzature dell’Istituto secondo le normative vigenti e previa comunicazione al Dirigente Scolastico contenente: - ordine del giorno - data e luogo di convocazione - indicazione di un responsabile. 2. La richiesta deve essere presentata con almeno tre giorni di preavviso. 3. La partecipazione è libera e devono essere garantiti i diritti di voto e parola a tutti gli intervenuti. 4. I Docenti, il Dirigente Scolastico e tutto il personale della scuola possono partecipare alle assemblee, se invitati, esprimendo il proprio parere sugli argomenti trattati. 7. Assemblee di classe 1. Per lo svolgimento delle assemblee di classe, deve essere presentata domanda al capo di istituto da parte dei rappresentanti di classe, con preavviso di almeno cinque giorni. La richiesta deve specificare: - data e ore di convocazione - ordine del giorno - firma per presa visione da parte dei docenti nelle cui ore di lezione si svolgerà l’assemblea. I rappresentanti di classe redigeranno il verbale della riunione. 2. Nel corso dell’assemblea, deve essere rispettato il diritto di parola e di voto di tutti gli studenti della classe. 3. Il Docente assolverà l’obbligo della vigilanza secondo quanto previsto dalla normativa vigente. 8. Assemblee di Istituto 1. Il Dirigente Scolastico convoca l’assemblea di Istituto su richiesta di - della metà più uno degli studenti rappresentanti del Consiglio di Istituto - della metà più uno degli studenti rappresentanti di classe - di almeno il dieci per cento degli studenti dell’Istituto. 2. La richiesta, affissa all’albo dell’Istituto, deve indicare: - data di convocazione; - ordine del giorno - luogo di convocazione dell’assemblea. 49 3. La richiesta deve essere presentata almeno cinque giorni prima della data di convocazione, in caso non sia prevista la presenza di esterni. In caso di presenza di esperti esterni all’Istituto, la richiesta deve pervenire in tempo utile per l’approvazione da parte del Consiglio di Istituto. 4. La partecipazione all’assemblea di Istituto è libera; gli studenti che non desiderano parteciparvi rimarranno in classe, sotto la sorveglianza del docente. 5. L’assemblea deve garantire ad ogni studente il diritto di esprimere le proprie opinioni e di voto. 6. Gli studenti, nel giorno stabilito dall’assemblea, si recano nel locale stabilito dopo l’appello e vi rimangono sino alla conclusione della riunione. Non è consentito sostare nei corridoi o nei servizi nel corso dell’assemblea. 9. Assemblee del comitato studentesco 1. Il comitato studentesco è costituito dai rappresentanti di classe e dai rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Istituto. 2. Il comitato studentesco è convocato dal Dirigente Scolastico su sua iniziativa di un terzo dei rappresentanti di classe o da almeno due rappresentanti di Istituto. 10. Diffusione di materiali 1. All’interno dell’area scolastica non sono consentite l’affissione e la distribuzione di materiale di qualsiasi genere, la raccolta di denaro e la vendita di alcun tipo di merce senza l’autorizzazione del Dirigente Scolastico e del Consiglio di Istituto se necessaria. 2. Il Dirigente Scolastico autorizza la diffusione di materiale e l’utilizzazione della bacheca, se lo ritiene opportuno. 3. Il materiale diffuso in Istituto deve riportare i dati identificativi dell’autore. 4. E’ vietata ogni forma di propaganda elettorale all’interno dell’Istituto, se non relativa alla elezione degli organi scolastici. 11. Laboratori e biblioteca 1. L’utilizzazione dei laboratori e della biblioteca è soggetta ad una specifica regolamentazione che fa parte integrante del presente regolamento. 2. All’inizio di ogni anno scolastico, il Dirigente Scolastico nomina i responsabili dei laboratori e della biblioteca. 50 12. Modalità di comunicazione con studenti e genitori 1. I docenti ricevono i genitori nei giorni e negli orari stabiliti all’inizio dell’anno scolastico e comunicati dal Dirigente Scolastico con indicata anche la modalità di consegna delle schede di valutazione intermedie. 2. Gli orari di incontro con i genitori sono comunicati tempestivamente per iscritto alle famiglie e il calendario è esposto nelle aule e all’albo dell’Istituto. 3. Il Capo di Istituto riceve i genitori tutti i giorni, compatibilmente con le esigenze di servizio. E’ comunque opportuno fissare l’appuntamento, anche telefonicamente, allo scopo di evitare perdite di tempo. 13. Attività di stage e viaggi e visite di istruzione 1. Le attività di stage, viaggi e visite di istruzione sono soggette ad una specifica regolamentazione che fa parte integrante del presente regolamento. 2. Per gli aspetti disciplinari sono pienamente da considerarsi attività didattiche e quindi le mancanze saranno sanzionate con le stesse modalità previste per le attività a scuola. REGOLAMENTO DI SCIENZE MOTORIE 1. Trasferimento dall’Istituto alla Palestra. Gli allievi sono tenuti ad un comportamento corretto ed educato nei confronti del docente accompagnatore e dei compagni di classe. Non scherzare o distrarsi durante lo spostamento; in caso di problema informare subito l’insegnante. Mantenere una formazione ordinata, spostarsi sui marciapiedi dove è possibile e rispettare la segnaletica stradale; porre la massima attenzione negli attraversamenti pedonali. 2. Cambiarsi negli spogliatoi assegnati ed indossare sempre indumenti adatti a svolgere la lezione. 3. Per l’incolumità di coloro che svolgono la lezione, è vietato indossare orologi, collane, anelli, orecchini ecc. 4. Se un allievo ha la necessità di utilizzare occhiali da vista durante la lezione, deve indossarne un paio infrangibile. 51 5. Se per motivi di salute un alunno non può svolgere la lezione pratica deve avere una giustificazione scritta dai genitori e indossare scarpe da ginnastica. 6. Rispettare l’ambiente in cui ci si trova e le attrezzature che vengono utilizzate. 7. Non allontanarsi mai dalla palestra senza chiedere l’autorizzazione. 8. Controllare sempre che le scarpe da ginnastica siano pulite e aiutare a riordinare gli attrezzi al termine della lezione. 9. Se per motivi di salute un allievo è impossibilitato a svolgere le lezioni pratiche per un periodo superiore alla settimana, è opportuno che venga presentato un certificato medico attestante la malattia e la prognosi. 10. Se un allievo/a ha problemi di allergie è tenuto ad informare l’insegnante. 11. Gli allievi con esonero parziale o totale devono presentare la documentazione necessaria in segreteria. REGOLAMENTO DI LABORATORIO DI SALA E CUCINA 1. I docenti, per ordinare le derrate alimentari al magazzino, dovranno avvalersi di un apposito modulo con le principali voci di spesa e i relativi prezzi. Il modulo così predisposto sarà consegnato all’economo che effettuerà il controllo dei costi e lo sottoporrà alla firma del docente. Il tutto dovrà essere consegnato all’economo 15 giorni prima della data dell’esercitazione. Il docente è tenuto a monitorare il budget a propria disposizione. 2. I resi non dovranno essere eccessivi e consegnati entro le ore 14,00. 3. Le celle frigorifero del magazzino non possono conservare cibi già cucinati e in attesa di essere consumati nei giorni successivi. Tali cibi dovranno essere conservati nei frigoriferi dei laboratori di cucina. 4. Gli alunni non possono recarsi in magazzino per ritirare derrate alimentari o bevande alcoliche e analcoliche; tale compito deve essere effettuato dagli assistenti tecnici di laboratorio. 5. La pezzatura di carne fresca o sottovuoto non utilizzata durante l’esercitazione deve essere riconfezionata con l’indicazione della data e consegnata in magazzino per il congelamento. 6. Durante le esercitazioni gli spogliatoi dei ragazzi dovranno essere chiusi a chiave; la stessa resterà in custodia al docente o al tecnico. Gli alunni che per reali necessità dovranno recarsi negli spogliatoi durante le ore di esercitazione saranno accompagnati dal docente o dal tecnico. 52 7. L’accesso ai laboratori è consentito esclusivamente con la divisa completa. Chi ne risulta sprovvisto, anche in parte, verrà destinato ad altre attività concordate dall’insegnante e dalla presidenza. Il docente che non adempirà a tale obbligo di controllo subirà procedura di contestazione d’addebito per mancato rispetto delle norme di igiene e sicurezza nei laboratori. Si ricorda inoltre che gli alunni sono tenuti a fine esercitazione al ripristino igienico dei laboratori: pulizie stoviglie, materiale e attrezzature utilizzate, pulizia e sanificazione dei piani di lavoro e pulizia sommaria delle superfici calpestabili. 8. Si ricorda inoltre che è vietato l’accesso ai laboratori indossando orecchini vistosi, braccialetti, orologi, peercing, anelli ecc.; che la lunghezza dei capelli deve essere tale da consentire una copertura totale da parte del cappello o della cuffietta; che le unghie devono essere corte e non laccate e che il trucco non è consentito se non in forma estremamente leggera. Si rammenta inoltre di avere cura della propria igiene personale. Si invitano i docenti a rispettare e a far rispettare tali norme. 9. Si rammenta che è vietato uscire all’esterno dei laboratori in divisa. Gli alunni delle classi terze, impegnati per sei ore consecutive, potranno avvalersi di una pausa di dieci minuti a descrizione del docente, durante la quale dovranno cambiarsi le scarpe e la giacca per poter uscire dal laboratorio e lavarsi le mani al rientro. Se venisse rilevata tale infrazione il docente sarà sottoposto a procedura di contestazione d’addebito per mancata vigilanza e mancato rispetto delle norme igieniche. 10. Gli ITP possono utilizzare i laboratori di sala e di cucina solo nelle ore di loro pertinenza. I bar sono dei laboratori e gli alunni possono utilizzarli esclusivamente durante le ore della loro esercitazione, mentre al di fuori di tale orario l’accesso non è loro consentito. Il docente deve utilizzare il modulo per la richiesta e la restituzione delle attrezzature all’assistente tecnico responsabile del magazzino sala. 11. Il docente, al termine della propria lezione, deve segnalare sull’apposito modulo le attrezzature che presentano eventuali disfunzioni o rotture; è inoltre tenuto alla segnalazione di eventuali guasti. 12. Il giorno stesso dell’esercitazione, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, ciascun docente potrà integrare l’ordine del materiale occorrente al responsabile della lavanderia, tramite compilazione di apposito modulo. Tali richieste saranno evase compatibilmente alla disponibilità di materiale. 53 REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA PREMESSA Il laboratorio multimediale utilizza un’architettura client/server e le tecnologie più avanzate in campo informatico. Per mantenerlo efficiente e perfettamente funzionante è opportuno che chiunque ne faccia uso rispetti alcune regole fondamentali. REGOLE GENERALI 1. L’accesso al laboratorio è consentito al personale scolastico autorizzato ed agli allievi accompagnati dagli insegnanti. Hanno priorità di accesso le classi che attuano il progetto ECDL (sia in area curriculare sia in terza area). 2. Gli allievi possono accedere al laboratorio multimediale solo se accompagnati da un docente ed in nessun caso possono essere autorizzati ad usare le attrezzature informatiche senza la presenza dell’insegnante. 3. In tutti i laboratori è prevista una postazione dedicata ad allievi diversamente abili. 4. L’accesso al laboratorio è regolato da un orario interno che tiene conto delle varie esigenze delle classi e delle eventuali richieste degli insegnanti presentate compilando i modelli predisposti. L’orario è compilato ed eventualmente variato dal responsabile dei laboratori. 5. La sorveglianza degli allievi che usano le attrezzature dei laboratori è affidata agli insegnanti accompagnatori. Il tecnico di laboratorio in servizio vigila sul corretto uso degli strumenti. 6. L’uso del laboratorio e delle attrezzature in esso contenute richiede da parte degli utenti una serie di particolari attenzioni: a. Ogni utente deve al termine della lezione lasciare la postazione pulita e in ordine, avendo cura di non dimenticare nulla nel laboratorio. b. Evitare il più possibile sprechi energetici e del materiale di consumo (es. controllare accuratamente i processi di stampa, evitare stampe inutili, preferire documenti su supporti di massa a documenti cartacei). c. In caso di malfunzionamento delle apparecchiature avvertire subito il tecnico del laboratorio o il responsabile evitando azioni autonome e non autorizzate. d. In caso di assenza del tecnico l’accesso al laboratorio deve essere autorizzato dal responsabile. 54 e. All’interno del laboratorio è necessario da parte di tutti un comportamento “ professionale “ nel rispetto del lavoro degli altri utenti e di coloro che si occupano della manutenzione. USO DI INTERNET L’uso di internet è consentito solo nel caso di ricerche, aggiornamenti o progetti didattici. Gli allievi potranno navigare solo se autorizzati dall’insegnante e solo in presenza del tecnico di laboratorio. In tal caso sia il docente che il tecnico sorveglieranno accuratamente gli allievi evitando abusi e saranno responsabili dell’uso illecito o irregolare della rete. In ogni caso è assolutamente vietata a qualsiasi utente la navigazione in internet in assenza del tecnico di laboratorio. DIVIETI Nei laboratori di informatica non è consentito: a) Danneggiare o manomettere computer, stampanti ed in generale le attrezzature multimediali messe a disposizione dall’Istituto. b) Violare le leggi su copyright (a titolo di esempio è assolutamente vietato scaricare musica o video da internet, masterizzare CD o DVD, copiare attraverso lo scanner immagini o testi protetti dal diritto d’autore). c) Introdurre dischetti o chiavette USB se preventivamente non è stata fatta una scansione antivirus. d) Installare o copiare qualsiasi tipo di software senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico o del docente responsabile dei laboratori. e) Lasciare in laboratorio oggetti personali. f) Consumare qualsiasi tipo di pasto. g) Disturbare in alcun modo la lezione. USO DEI CALCOLATORI Tutti i computer dei vari laboratori sono configurati in modo da garantire il massimo in termini di velocità, efficienza e sicurezza. Pertanto si rendono necessarie una serie di semplici regole: 55 a) E’ assolutamente vietato cambiare le impostazioni del software installato (a titolo di esempio è vietato cambiare sfondo del desktop, inserire o variare screen saver, variare le impostazioni audio e video ecc.). b) E’ vietato salvare file o cartelle sul desktop: i documenti devono essere salvati su dischetto o chiave USB, oppure, qualora non possibile, salvati temporaneamente nella cartella Documenti. Si tenga presente che il tecnico di laboratorio periodicamente e senza preavviso cancellerà tutti i documenti salvati sul computer. DANNI Per ogni danno cagionato risarcirà, qualora non si riesca ad individuare il responsabile, l’intero gruppo presente in laboratorio. RESPONSABILI Nei laboratori sono previste le seguenti figure con diversi livelli di responsabilità: Responsabile tecnico (Tecnico del laboratorio) a) Controlla il corretto funzionamento hardware e software degli elaboratori. b) E’ responsabile dei software in dotazione all’Istituto e del loro funzionamento: controlla ogni giorno che non vi siano variazioni alle impostazioni iniziali e ripristina dove necessario le configurazioni. c) Controlla che tutto il software installato sia dotato di licenza e che, comunque, non vi sia installato software “ pirata “. d) Almeno una volta a settimana effettua gli aggiornamenti software, l’update dei programmi antivirus ed antispyware ed esegue le relative scansioni su tutti i computer. e) Controlla insieme all’insegnante che tutti gli allievi usino correttamente gli elaboratori. f) Controlla che gli allievi non lascino in disordine le postazioni. g) E’ responsabile del rispetto dell’orario di accesso delle varie classi e controlla i relativi flussi. h) Fa rispettare agli utenti il presente regolamento. i) Collabora con l’insegnante alla sorveglianza degli allievi presenti in laboratorio. Responsabile dei laboratori (Docente incaricato dal Dirigente Scolastico) 56 a) Compila l’orario di accesso delle classi nei laboratori. b) Autorizza variazioni dell’orario di laboratorio. c) Coordina i tecnici nei vari lavori necessari al perfetto funzionamento dei laboratori. d) Autorizza l’accesso in laboratorio in caso di assenza del tecnico. e) Autorizza su delega del Dirigente Scolastico l’installazione o cancellazione del software. Docenti I docenti sono responsabili degli allievi che accompagnano in laboratorio. Sono obbligati ad un’attenta vigilanza in particolare quando autorizzano connessioni alla rete internet. CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA: il Consiglio di Classe attribuirà la valutazione inferiore al 6 se le sanzioni si riferiscono a mancanze sanzionate dal Consiglio d’Istituto per i reati previsti dalle norme di legge. il Consiglio di Classe attribuirà la valutazione 6 in presenza di più sanzioni disciplinari emesse dal C. di C. o dal Consiglio d’Istituto tali da ritenersi gravi e ripetute, diversamente la valutazione sarà di 6 o 7 a seconda della positività di profitto o meno nella maggior parte delle discipline. Se ha dimostrato un atteggiamento non sempre collaborativo e responsabile alle offerte formative della scuola pur in assenza di richiami scritti su registro di classe o su libretto delle comunicazioni scuola – famiglia o se presenta valutazioni in gran parte negative come sintomo di un impegno e di una partecipazione al dialogo educativo inadeguata, verrà attribuita una valutazione di 7. Se l’atteggiamento di disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo è stato diverso a seconda delle discipline e non per tutte è positivo verrà attribuita la valutazione di 8. Se ha dimostrato una positiva partecipazione al dialogo educativo manifestando attenzione e impegno verrà attribuita la valutazione di 9. Se ha manifestato un atteggiamento propositivo e di attenta disponibilità contribuendo attivamente alla crescita del dialogo educativo all’interno della classe e nella scuola verrà attribuita la valutazione di 10. 57 Per l’attribuzione di voti di condotta inferiori al sei si applica quanto previsto dalle normative ministeriali. CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE E PROMOZIONE: Per le valutazione di verifica degli apprendimenti al fine della certificazione delle competenze, il Collegio Docenti, vista la programmazione predisposta dai singoli dipartimenti, in applicazione delle norme di legge sulla riforma dei cicli di studio, delibera di adottare, per gli scrutini intermedi, il voto unico. Il Collegio Docenti ha stabilito i seguenti criteri per la promozione di ogni singolo alunno: Il Consiglio di Classe attribuisce il voto di ciascuna materia, tenuto conto: delle proposta di voto avanzata per ogni singola disciplina dai docenti che considereranno le valutazioni conseguite nell’a.s. non come frutto di una mera espressione aritmetica ma come sintesi del livello di competenze, abilità e conoscenza che l’alunno ha raggiunto nella disciplina; del profitto generale, dell’impegno e dell’interesse manifestato, nonché del livello complessivo della preparazione anche in considerazione della personalità, dei livelli iniziali e finali di competenza fatti registrare; della possibilità (per le classi intermedie) di proseguire con adeguate abilità lo studio nella classe superiore o di sostenere con sufficiente padronanza le prove di esame per gli alunni delle classi terminali. 58