LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA”- 95031 ADRANO (CT)
SEDE CENTRALE (SEZ. SCIENTIFICA)Via S. D’Acquisto, 16 - Tel.095/7692582-4029 Fax 095/7602694
SEZ. CLASSICA LINGUISTICA - SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE Via Donatello,sn - Tel.095/6136084 - Fax 095/7694523
C.F. 80012580876 - Cod. Mecc. CTPC01000A - E-mail : [email protected]
E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected]
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI
Anno scolastico 2014/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA
E DIDATTICA REALIZZATA
(D.P.R. 23/07/1998 n°323 art. 5- O.M. dell’11/05/2012n°41 art. 6)
Sede
Classe
Sezione
Corso
Liceo Classico/Linguistico
5^
A
Linguistico – Corso ESABAC
Adrano, 15/05/2015
INDICE
.......................................................... 3
Presentazione dell’istituto ...................................................................................4
Presentazione del corso e quadro orario ................................................................... 6
Azione educativa e didattica realizzata .......................................................................7
Elenco docenti componenti del Consiglio di Classe
Struttura e composizione della classe ............................................................................................................... 7
Variazione del Consiglio di classe nel triennio…………………………………………………………………………………………………………………………8
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio ................................................................................. 8
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi .................................................................................................... 9
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi formativi .................................................................................................. 10
Strategie didattiche e metodo di lavoro applicati.............................................................................................. 10
Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel
Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13
giugno 2006 ....................................................................................................................................................... 11
Attività di Orientamento ..................................................................................................................................... 11
Tipo di Verifiche ................................................................................................................................................. 12
Criteri e parametri di valutazione ..................................................................................................................... 15
Rapporti con le famiglie ..................................................................................................................................... 16
Allegati
Relazioni finali e Programma svoltodelle singole discipline
Simulazioni delle prove di esame
Griglie correzione simulazioni prima, seconda e terza prova
Griglie di Valutazione prove Esabac
Descrizione Indirizzo Esabac
Decreto Ministeriale n. 91/2010
Programmi ministeriali per Esabac (Francese/Italiano e Storia)
ELENCO DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docente
Lingua e lettere italiane
Carmela Ingiulla
Lingua e Letteratura Francese
Giuseppe Bulla
Lingua e letteratura Inglese
Giosuè Gullotta/Gavani Johnson
Lingua e Letterature Spagnola
Roberta Addamo/Mildre
Filosofia
Ezio Biuso Rizzo
Matematica
Rosetta Garufi
Fisica
Rosetta Garufi
Scienze
Giuseppa Maccarrone
Storia dell’Arte
Maria Domenica Abate
Storia
Salvatore Italia/B. Mousset
Scienze Motorie
Filippo Lo Re
Religione
Enrico Longo
Il docente coordinatore della classe
Il Dirigente Scolastico
______________________________
______________________
Presentazione dell’istituto
Dal Liceo Ginnasio Verga - al Liceo Statale G. Verga
Il Liceo Giovanni Verga nasce dalla fusione di due istituti già presenti nel territorio e con
una storia diversa.
Il Liceo ginnasio G. Verga, in seno alla legge Imbriani, nella solenne adunanza del Consiglio Comunale del 8-IX1901, domandò con fede al Governo, l’istituzione di un Ginnasio, che effettivamente fu concessa il 29 Agosto
del 1904. La sede scelta era una casa di via Garibaldi, presto sostituita dal Monastero di Santa Lucia, ubicato
in via Roma. Tale fu la sede fino agli anni ’90, quando si ebbe il trasloco nel nuovo edificio di via Salvo
D’Acquisto.
La sezione scientifica ha invece un’altra storia: più recente è la sua collocazione adranita, in quanto risale
agli anni ’70, quando alcune classi della sezione scientifica del Liceo di Paternò furono collocate nello stesso
edificio storico del Classico, per poi, visto il numero crescente di studenti, venire alloggiati in locali autonomi
della zona S. Francesco. Raggiunta l’autonomia da Paternò, il liceo scientifico Adranita viene intitolato a una
gloria della locale storia patria, Petronio- Russo. Negli anni ’80 furono consegnati i nuovi locali,
appositamente organizzati in virtù anche del fatto che i fruitori di questo indirizzo di studi era in costante
aumento. La sede era sita in contrada Fogliuta e rimane autonoma per pochi anni: a partire dai primi anni ’90
viene infatti accorpata alla sede classica per creare un unico grande Liceo con due sedi: quella centrale in
Via S. D’Acquisto, dove oggi è alloggiata tutta la sezione scientifica e quella di contrada Fogliuta, che accoglie
gli studenti della sezione classica e linguistica. La comune denominazione è quella di Liceo G. Verga e
raccoglie quattro indirizzi di studi: Classico, Scientifico tradizionale, Scientifico opzione Scienze applicate,
Linguistico.
IL TERRITORIO: il Liceo G. Verga è ubicato ad Adrano, ma funge da polo scolastico per i paesi limitrofi,
Biancavilla e S. M. di Licodia. A partire dagli anni ’90 si sono avuti allievi provenienti anche da Bronte, da
Maniace, da Regalbuto, da Maletto.
Adrano è anche una sede facilmente raggiungibile perché collegata dall’asse stradale 282 e 121 Bronte –
Catania, ai paesi vicini e al capoluogo. Le distanze vengono facilmente coperte anche perché la sede è servita
dalla Ferrovia Metropolitana Circumetnea e da un servizio di autobus della stessa linea, che intensifica le
corse proprio per garantire all’utenza il raggiungimento in orario, del sito.
La sede centrale, è quella di via S. D’Acquisto, è stata costruita appositamente in un’area a forte espansione
urbanistica negli anni ’80. Si tratta di una costruzione a due piani, che si snoda lungo una dolce dorsale e ne
asseconda naturalmente l’inclinazione del terreno. Punto dolente dell’edificio è la difficoltà ad accogliere
alunni con problemi di deambulazione, tanto che in tempi recenti, i locali sono stati dotati di montascale, che
collega i due piani.
In questo edificio c’è anche un’aula magna che in tempi recenti è stata rimodellata in modo da potere
alloggiare altre classi, la biblioteca, l’infermeria, aule speciali (laboratorio di chimica, fisica, informatica,
linguistico), l’auditorium che viene usato per conferenze, incontri, assemblee.
Sempre in sede centrale c’è una palestra con annessi locali quali spogliatoi, bagni, aula-pesi. Attorno alla
struttura vi è un ampio parco, un campetto ed il parcheggio.
In Via S. D’Acquisto viene ubicata la presidenza, l’ufficio del DSGA, dei collaboratori amministrativi, della vicepresidenza e 29 aule, tutte dotate di LIM, lavagna, cartine e arredi scolastici. I discenti soggiornano in
ambienti luminosi e riscaldati, molti anche climatizzati.
La sede staccata è invece in un’altra zona di Adrano, più vicina alla statale che conduce a Biancavilla ed in
prossimità di altre scuole superiori. L’edificio è più piccolo di quello della sede centrale, infatti alloggia 16
aule, i laboratori di informatica, di chimica, di scienze, di lingue, l’aula –video, l’infermeria, l’aula docenti, un
locale adibito a vice-presidenza e uno in cui il collaboratore scolastico svolge le sue mansioni.
La sede di contrada Fogliata è dotata di palestra, di campo esterno e di un ampio parco, in cui è possibile
svolgere attività fisica. Le aule sono ubicate tutte sullo stesso livello, mentre sotto c’è l’aula magna e nel
piano terreno la palestra e gli annessi spogliatoi.
L’utenza. Il Liceo ha in generale avuto un trend positivo e attualmente sono più di mille gli allievi distribuiti
disarmonicamente nelle due sezioni perché circa 350 sono coloro che frequentano la sede staccata e circa
700 quelli collocati nella sede centrale. Gli studenti sono distribuiti in maniera non omogenea nei vari indirizzi
perché la sezione classica ha solo 7 classi, quella linguistica 9, quella scientifica tradizionale 13 mentre gli
alunni che frequentano scienze applicate sono divisi in 16 classi.
La maggior parte dei discenti proviene comunque dal centro viciniori, distante appena poco più di un
chilometro ed è per questo che l’identità del Liceo non viene solo ad essere adranita ma anche biancavillese.
Il tessuto sociale di provenienza è vario: le famiglie di origine degli alunni sono sempre scolarizzate, molti
genitori sono stati allievi del Liceo, molti sono gli studenti che dopo il diploma hanno ottenuto la laurea e oggi
occupano posti di rilievo anche all’estero. La base sociale è comunque variegata, frutto del bacino socioeconomico del territorio, in cui il settore agricolo e artigianale, si fonde con il terziario.
In tempi recenti sono stati inseriti con sempre maggiore frequenza studenti di origine straniera, molti nati in
Italia e quindi di madrelingua italiana. Si tratta di figli di immigrati cinesi, polacchi, rumeni, albanesi che si
sono integrati nella struttura scolastica e frequentano soprattutto le classi della sezione linguistica e
scientifica. Negli ultimi anni alcuni allievi della nostra scuola hanno preso parte a progetti di scambi culturali
con l’estero. Scelgono il Liceo, mediamente, giovani motivati e ben preparati: oltre il 40% degli iscritti, infatti,
si presenta al primo anno con valutazioni di eccellenza o ottime; la percentuale dei non ammessi alla classe
successiva al primo biennio si è ridotta negli ultimi anni,
Negli ultimi anni più dell’80% degli allievi iscritti alla prima classe ha completato regolarmente tutti i cinque
anni del corso liceale e ha raggiunto il diploma con buoni risultati spendibili soprattutto nell’ambito del
percorso universitario. Anche all’esame di stato dell’ultimo anno i nostri allievi hanno ottenuto
prevalentemente buone valutazioni e tutti hanno conseguito il titolo finale.
Gli studenti che escono dal nostro Liceo si iscrivono nella quasi totalità, a corsi universitari di Laurea,
consapevoli di possedere un adeguato livello di formazione personale ed un bagaglio di competenze culturali
fra le più complete e solide. Alcuni scelgono, come avviene da qualche anno, percorsi di Laurea triennale. In
ogni caso chi ha frequentato con impegno il percorso liceale sa far valere, oltre che le sicure competenze
acquisite, soprattutto quelle capacità di intelligenza e di autonomia, richieste nel mondo lavorativo. Un certo
lieve miglioramento si è avuto anche nell’ambito del superamento dei test selettivi in Facoltà notoriamente
difficili.
Presentazione del corso e quadro orario
Il corso seguito dalla classe 5A Linguistico ha seguito il corso linguistico secondo il quadro orario
settimanale di seguito riportato.
L’indirizzo si contraddistingue per il gran numero di ore dedicate allo studio delle lingue straniere, senza per
questo sottovalutare le discipline dell’area scientifica, da cui deriva una formazione culturale articolata e
completa. Si propone di far acquisire un vasto patrimonio culturale di base ed una metodologia di studio e di
lavoro che possano permettere agli studenti di seguire qualsiasi facoltà universitaria.
Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina dell’indirizzo Liceo Linguistico
PIANO DEGLI STUDI del LICEO LINGUISTICO
1° biennio
2° biennio
1°
2°
3° 4° anno 5° anno
anno anno anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua latina
66
66
Lingua e cultura straniera 1*
132
132
99
99
99
Lingua e cultura straniera 2*
99
99
132
132
132
Lingua e cultura straniera 3*
99
99
132
132
132
Storia e Geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
66
66
66
Matematica**
99
99
66
66
66
Fisica
66
66
66
Scienze naturali***
66
66
66
66
66
Storia dell’arte
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
33
33
Totale ore
8
8
9
9
990
891
891
990
990
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL),
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro
famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti
e delle loro famiglie.
AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA
Struttura e composizione della classe
La classe 5A Linguistico è composta da 20 allievi, 18 femmine e 2 maschi, tutti già parte della 4 L dello scorso
anno, provenienti da Adrano, da Biancavilla e a Santa Maria di Licodia.. Come emerge dalla tabella
sottostante, il gruppo classe originario si è di anno in anno modificato con l’esclusione di quelli non ammessi
alla classe successiva, trasferiti o ritirati.
No
ALUNNO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
CALABRO’ VALERIA
CANTARELLA ERICA
CAPPELLA STEFANIA
COTTONE ALESSIA
GIUFFRIDA MARTINA
INDACO ERIKA
LA DELFA EMANUELA CARMEN
LA MELA FEDERICA
LANZA ELISA
LEANZA MARTINA
MAGRA FEDERICO
MARINO VALENTINA
PIGNATARO FRANCESCO
PUTRINO VALERIA
RAPISARDI RITA
ROSANO MIRIAMHEN
SANTANGELO CLAUDIA
TOMASELLO MIRIANA
VENTURA MARTINA
ZAMMATARO ANTONELLA
PROVENIENZA
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
4 Linguistico stesso istituto
Nella tabella di seguito riportata è indicata in sintesi la storia della classe relativamente al numero
degli alunni.
Anno Scolastico
Alunni frequentanti
Alunni inseriti
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
26
22
20
20
20
26
22
20
20
20
Alunni non ammessi o ritirati o
trasferiti
4
2
Nessuno
Nessuno
Nessuno
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
1
2
3
4
5
DISCIPLINA
Lingua e Letteratura Spagnola
A.S. 2012/2013
Di Mauro
A.S. 2013/2014
Addamo/Lazzaro
A.S. 2014/2015
Addamo/Mildre
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio
Pur nella diversità della provenienza geografica e pur nella differenza di caratteri ed atteggiamenti
comportamentali, gli alunni hanno evidenziato di aver raggiunto un buon grado di socializzazione e di omogeneità tra
loro, mostrando – nel corso del triennio – un interesse sempre crescente per la propria crescita culturale e una sempre
maggiore acquisizione di un adeguato metodo di studio.
Manifestano una certa eterogeneità, invece, nelle abilità, nei livelli culturali, nella partecipazione al dialogo
educativo, nell’impegno e nei risultati conseguiti.
Si evidenziano diversi elementi dotati di buone capacità intellettive, sostenute da un notevole interesse culturale
e da un impegno assiduo e diligente. Così come una buona parte della classe - con un impegno responsabile - è riuscita a
raggiungere discreti risultati. Non mancano gli elementi che hanno avuto bisogno di continue sollecitazioni perché
sfruttassero meglio e con maggiore impegno le proprie capacità e partecipassero più responsabilmente alla vita
scolastica.
La presenza alle varie attività scolastiche è stata normale e non si sono evidenziati casi di assenze di massa –
specie nel secondo quadrimestre - né il tasso delle assenze annuali si discosta da una certa media accettabile.
Rispetto alla situazione iniziale si può prendere atto che gli alunni sono riusciti a migliorare il loro bagaglio
culturale e, pur con le dovute differenze, hanno maturato una più corretta capacità linguistico -espressiva ed un migliore
processo di crescita personale.
Il comportamento evidenziato durante le varie attività scolastiche, pur vivace e sempre critico, non ha dato luogo
a comportamenti scorretti e preoccupanti.
La continuità didattica e la stabilità di gran parte del corpo docente sono stati certamente utili elementi per
consentire un continuo e regolare processo di crescita e di maturazione della classe senza gli scompensi e le modifiche
metodologico-didattiche che qualche volta possono verificarsi col cambiamento di docenti.
Gli obiettivi generali che hanno orientato i docenti delle varie discipline sono sintetizzabili nei seguenti punti:
 sviluppo e potenziamento delle capacità logiche, linguistiche e critiche;
 padronanza delle conoscenze nei diversi ambiti disciplinari;
 capacità di decodificare un testo o altro materiale di studio;
 capacità di operare relazioni e collegamenti tra le varie conoscenze acquisite;
 capacità di problematizzare e attualizzare i diversi contenuti;
 acquisizione di un metodo di lavoro quanto più autonomo possibile;
 consapevolezza dell’importanza della propria crescita, oltre che sul piano culturale, sul piano
comunitario, morale e psico-fisico.
I contenuti disciplinari sono stati svolti regolarmente e sono dettagliatamente esposti nelle singole relazioni finali
predisposte dai docenti delle varie materie d’insegnamento.
Per quanto riguarda il CLIL, la classe ha svolto delle unità didattiche di Storia dell’Arte in Lingua Spagnola (vedi
l’allegato programma).
Sul piano didattico-metodologico ogni insegnante ha attivato tutte le varie tecniche per favorire l’attività di
apprendimento degli alunni, dalla lezione frontale dell’insegnante al dibattito coinvolgente della classe, all’utilizzo dei
mezzi tecnologici presenti nell’istituto, ad attività esterne alla stessa scuola. La classe ha vissuto pienamente la vita della
scuola partecipando nella sua quasi globalità alle attività integrative proposte dall’istituto, quali il teatro in lingua straniera, i
corsi per la certificazione esterna in lingua straniera, i viaggi di istruzione, il progetto sci, l’High School Game.
Tra le attività integrative più significative di quest’anno possiamo segnalare le seguenti:
Stage Linguistico (PON C1) a Tours in Francia con Corso di Lingua 60 ore
Rappresentazioni teatrali in Lingua Straniera
Viaggio di Istruzione in Veneto
Catania – Film: Il giovane favoloso
Parecchi di loro hanno acquisito le Certificazioni esterne nelle diverse lingue di studio (Cambridge, DELF e DELE)
di livello B1 e B2.
Per verificare e valutare il rendimento scolastico, il ritmo di apprendimento, il grado di partecipazione al dialogo
educativo di ogni alunno si è fatto ricorso a prove orali, scritte e pratiche in numero adatto a consentire un quadro
valutativo corretto.
I criteri di valutazione seguiti hanno tenuto conto, partendo dalle capacità delle singole persone, dell'interesse
dimostrato verso la materia, dell'impegno evidenziato, della disponibilità a partecipare al dialogo educativo, del livello di
assimilazione e acquisizione delle problematiche esaminate e delle capacità di esprimere e comunicare il proprio
bagaglio culturale e della attitudine a lavorare attraverso metodi di ricerca e di ricostruzione dei saperi disciplinari.
Principalmente si sono tenute in considerazione e si sono valutati i seguenti elementi:
 qualità e quantità delle conoscenze
 capacità di analisi, sintesi ed interpretazioni critiche
 capacità di operare collegamenti, relazioni e confronti
 qualità della partecipazione alle attività didattiche
 progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza
La classe partecipa al Progetto ESABAC - Diploma binazionale italo-francese (Esame di Stato e
Baccalauréat). Da settembre 2010, un nuovo dispositivo educativo entra in vigore da una parte e dall’ altra
delle Alpi: l’ EsaBac che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi a
partire d’ un solo esame - l’ Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese…
Questo doppio rilascio di diplomi, reso possibile grazie all’accordo firmato il 24 febbraio 2009 convalida un
percorso scolastico veramente biculturale e bilingue.
La doppia certificazione costituisce ormai un vero passo avanti per la cooperazione educativa tra i due paesi:
una marcia in più per gli allievi italiani e francesi.
Continuità didattica
Al nucleo originario della classe 5A Linguistico è stata assicuratala continuità didattica nel corso del triennio,
ad eccezione dell’insegnamento di Lingua e letteratura Spagnola (cambio docente lo scorso anno). Un buon
numero di docenti (Italiano, Inglese, Matematica, Religione, Scienze Motorie) seguono gli alunni fin dal primo
anno, altri (Arte, Fisica, Storia, Francese e Filosofia) dal triennio.
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi
I docenti della classe, nell’organizzazione dei percorsi didattici e delle singole attività, si sono impegnati a
perseguire gli obiettivi trasversali specifici dell’Istituto espressi nel Piano dell’Offerta Formativa.
Nell’insieme,gli alunni della classe sia pure a diversi livelli hanno raggiuntogli obiettivi cognitivi trasversali
relativi al possesso:
 di conoscenze disciplinari,
 di competenze di analisi, interpretazione di testi/problemi, collegamento tra fenomeni
 della capacità di reperire, selezionare e contestualizzare le informazioni, individuando i nuclei concettuali
degli argomenti discussi; di comprendere richieste e messaggi orali, scritti, multimediali
 di competenze comunicative, linguistiche, espressive sia orali che scritte nei diversi linguaggi disciplinari
 della capacità di utilizzare strategie, metodi e strumenti adeguati alle situazioni, organizzando il lavoro in
modo organico.
OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI: OBIETTIVI FORMATIVI
La classe ha dimostrato nel triennio un sufficiente livello di interesse e di attenzione in miglioramento nei tre
anni ed una accettabile disponibilità a collaborare con i docenti. Nelle azioni didattiche promosse dai docenti
gli allievi hanno saputo lavorare con spirito sostanzialmente collaborativo, pur tra qualche aspetto di
dispersività. .Nel tempo si è concretizzata una maggiore maturazione personale degli allievi: si ritengono in
generale raggiunti gli obiettivi comportamentali inerenti il rispetto delle regole della convivenza scolastica e
l’educazione all’autocontrollo; in misura minore sono stati raggiunti gli obiettivi relativi ad una corretta
autovalutazione e alla responsabilità nei confronti dello studio.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODO DI LAVORO APPLICATI
Le attività didattiche sono state proposte cercando il più possibile di valorizzare le attitudini e le potenzialità
individuali e di stimolare la capacità di interazione degli allievi, al fine di far acquisire a ciascuno un bagaglio
di conoscenze e competenze teoriche ed operative indispensabili per il proseguimento degli studi e per la
futura attività lavorativa.
Nello sviluppo del curricolo sono state adottate le procedure di seguito riportate:
 lezione frontale
 lezione interattiva/dialogata
 esperienze laboratoriali
 lezione con l’uso di strumenti tecnologici
 attività individuali
 attività di gruppo e interventi didattici integrativi
 esercitazioni
 lavori di approfondimento/ricerca (anche ideazione, progettazione, realizzazione ed illustrazione
di percorsi di approfondimento, in formato multimediale/cartaceo).
Durante il triennio l’apprendimento nelle varie materie è stato consolidato con attività di sostegno e/o
recupero rivolte alla classe intera o a gruppi di studenti, attuate:
a) in orario curricolare, mediante azioni in itinere, con indicazioni attinenti al metodo di studio
b)in orario extrascolastico, con i corsi di recupero pomeridiani.
STRUMENTI UTILIZZATI: libri di testo delle singole discipline, materiali predisposti dagli insegnanti, film, DVD
video, materiali multimediali ricavati da Internet e prodotti dagli allievi,lavagna, lettore DVD,
videoproiettore, fotocopiatrice, computer.
SPAZI: principalmente l’aula della classe e, a seconda delle necessità, la palestra e l’aula magna(per la
proiezione di film, per la partecipazione a conferenze, incontri, dibattiti, assemblee d’istituto.), i laboratori e
le aule multimediale e di informatica (per attività di ricerca, di gruppo, lezioni, produzione e presentazione di
testi e percorsi).
Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel
Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13
giugno 2006.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
Gli allievi, nell’arco del triennio, hanno potuto partecipare a varie conferenze e iniziative atte a favorire e
facilitare le future scelte universitarie e quindi lavorative.
Sono di seguito riportate, solo come esempio, alcune delle attività inerenti all’orientamento:
Attività in preparazione alla visita del Salone dell’Orientamento di Catania
Classe quarta Visita al Salone dell’Orientamento di Catania
Classe quinta
Diagnostica
Formativa
Sommativa
Finale
Orientamento Università di Catania partecipazione autonoma.
Orientamento del Centro Regionale Orientamento per 18 alunni
VALUTAZIONE
o iniziale, orientata ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la
successiva impostazione di opportune strategie didattiche
formativa o intermedia, orientata ad individuare potenzialità e carenze, finalizzata
all’autovalutazione e al miglioramento dell’azione didattica;
colloquio quotidiano con gli alunni
forme di discussione guidata ed interventi spontanei
correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici
domande dal posto
atteggiamenti in classe (disponibilità del materiale richiesto, capacità di prendere
appunti, attenzione e partecipazione)
sommativa o finale, orientata a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione
periodica e finale
compiti in classe (ove previsto)
prove orali: un congruo numero distribuito in modo organico
colloqui
controllo dell’attenzione e della partecipazione attiva in classe
controllo del lavoro domestico
attività di elaborazione di lavori autonomi
prove pratiche (ove previsto)
esercitazioni di laboratorio (ove previsto)
verifiche scritte valide per l’orale
relazioni
La valutazione finale complessiva tiene conto di: processo di apprendimento di
ciascuno, degli esiti delle verifiche, metodo di lavoro, impegno e partecipazione
progressivamente registrata e superamento dei debiti, percorso formativo ed efficacia
dell’itinerario di apprendimento programmato. Nella valutazione dell’allievo, rientra
anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per ogni esperienza)
e comportamentali.
LE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche, momento formativo di misurazione e di controllo del percorso e dei risultati raggiunti dagli
allievi, sono state conformi al tipo di esercitazioni svolte normalmente in classe e ai compiti assegnati per
casa, nonché alle tracce proposte negli Esami di Stato. Gli strumenti concordati e utilizzati dai docenti per
la verifica sono stati i seguenti:
Tipologia di prova
Descrizione
prove orali a risposta aperta, valutate sulla base di griglie
predisposte (Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su
argomenti di studio, esposizione di attività svolte, test, prove scritte
Prove di tipo tradizionale
valide per l’orale)
prove scritte a risposta aperta, valutate sulla base di griglie
predisposte; (questionari a risposta aperta, relazioni,
temi/componimenti, sintesi, soluzioni di problemi, esercizi di vario tipo)
prove oggettive strutturate e semi-strutturate (vero/falso,
Prove strutturate
completamento, scelta multipla), per controllare, in un tempo ridotto,
l’acquisizione di conoscenze ed abilità di tipo convergente
Prove semi-strutturate (vero/falso, completamento, scelta multipla),
per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze ed
Prove semistrutturate
abilità di tipo convergente
esercizi fisici, test motori ecc.
prove pratiche
 simulazioni di terza prova scritta (due) utilizzando le seguenti
tipologie:
Verifiche scritte trasversali
 trattazione sintetica di argomenti (Tip. A)
 quesiti a risposta singola (Tip. B)
vengono valutati sulla base di griglie/rubriche;
GLI AMBITI DELLA VALUTAZIONE SONO STATI:
PRODUZIONE SCRITTA
PRODUZIONE ORALE
analisi e commento di testi
colloquio orale
svolgimento saggio breve
interrogazione
svolgimento articolo di giornale
esposizione orale argomentata
svolgimento composizione/ tema
breve intervento in itinere
trattazione sintetica di argomenti
relazione
quesiti a risposta singola
discussione
realizzazione di schemi/mappe
quesiti dal posto
concettuali
risoluzione di problemi
svolgimento di esercizi
relazione
elaborazione percorso disciplinare e
pluridisciplinare
PROVA PRATICA
esercizi fisici
attività di educazione
fisica
testi motori
SIMULAZIONI DI PROVE SCRITTE D’ESAME
Durante l’ultimo anno sono state effettuate simulazioni di tutte le prove scritte d’esame, in linea con le
indicazioni ministeriali e gli obiettivi stabiliti dalle norme dell’Esame di Stato. Programmate all’inizio di anno
dal Consiglio di classe, le simulazioni di prima, seconda e quarta prova scritta si sono svolte in maniera
regolare seguendo le indicazioni di un esame di stato ed hanno avuto una durata di 5 ore didattiche. Sono
state effettuate, inoltre, due simulazioni di Terza Prova, una di Tipologia A e una di Tipologia B. In ognuna delle
due simulazioni sono state inserite le stesse discipline (Italiano, Inglese, Filosofia, Scienze Motorie). La durata
della Terza Prova è stata fissata in entrambi i casi in 100 minuti.
Schema riassuntivo delle simulazioni
PRIMA PROVA: ITALIANO
Programmata per il 9 febbraio2015 – Durata: 5 ore curricolari
SECONDA PROVA: INGLESE
Programmata per 3 marzo2015– Durata: 5 ore curricolari
TERZA PROVA
DATA
14.03.2015
DURATA
100 minuti
DISCIPLINE COINVOLTE TIPOLOGIA
Inglese,
Scienze Tipologia B
motorie,
Italiano,
Filosofia .
11.05.2015
100 minuti
Inglese,
motorie,
Filosofia
Scienze Tipologia A
Italiano,
QUARTA PROVA
27.04.2015
4 Ore
Francese
30.04.2015
2 Ore
Storia
DOCENTI
Docente che consegna
la prova:Gullotta
b. Docente che ritira la
prova: Lo Re
Docente che consegna
la prova:Bulla
b. Docente che ritira la
prova: Ingiulla
QUESITI
N° 3 quesiti per
materia
(massimo 5 righe
per quesito)
N° 1quesito per
materia
(10/15
righe ciascuno)
Bulla, Mousset
Secondo
previsto
ESABAC
Secondo
quanto
previsto
quanto
Italia e Mousset
Tenuto conto della programmazione iniziale, delle prove in itinere, delle esercitazioni svolte sia nelle singole
discipline che in quelle interdisciplinari e visti gli esiti delle terze prove, il Consiglio di classe valuta la
Tipologia A (trattazione sintetica degli argomenti) più consona e adeguata al profilo didattico e cognitivo
della classe.
Seguono in allegato i testi delle simulazioni effettuate con la griglia per la correzione adottata. Il Consiglio di
Classe non ha ritenuto opportuno svolgere simulazioni del colloquio orale. Ciascun allievo, sulla base dei propri
interessi e delle proprie attitudini, ha selezionato nell’ambito della programmazione delle singole discipline,
argomenti, temi e testi, con i quali costruire un percorso pluridisciplinare da presentare alla Commissione in
occasione del colloquio orale.
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è
stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
 il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
 prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline,
anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe
nell’ultimo anno di corso;
 si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare
sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di
limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di
riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad
accertare:
 la padronanza della lingua;
 la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
 la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate
al presente documento estrapolate dal Documento di Valutazione
CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE
I docenti, al fine di controllare il processo di insegnamento ed apprendimento, hanno seguito nel limite del
possibile il criterio della valutazione continua; con essa si è cercato di evidenziare, oltre agli errori,anche i
progressi e i regressi,soprattutto per promuovere negli allievi la capacità di autovalutazione. Gli insegnanti
si sono attenuti alla normativa vigente e ai parametri di valutazione indicati dal POF, approvati dal Collegio
dei Docenti e accolti dal Consiglio di Classe in sede di programmazione iniziale. I docenti, dunque, valutando
gli studenti in itinere e in sede finale hanno tenuto conto dei seguenti aspetti:
1. dei livelli di partenza e quindi del percorso compiuto dalla classe e dal singolo;
2. degli obiettivi minimi essenziali ) ( deliberati per le singole discipline dai Dipartimenti su area
disciplinare;
3. dei risultati ottenuti nelle verifiche in relazione ai seguenti indicatori:
 effettiva acquisizione delle conoscenze;
 comprensione di richieste, quesiti, messaggi orali, scritti, multimediali;
 competenza nel reperire, selezionare, utilizzare le informazioni;
 competenza nel contestualizzare le informazioni;
 padronanza linguistica sia orale che scritta nei diversi linguaggi disciplinari;
 competenze logiche di analisi, sintesi, collegamenti fra i fenomeni;
 competenze nella formulazione di ipotesi e nella soluzione di problemi;
 competenze organizzative nel lavoro (ordine e organicità nella presentazione dei materiali);
 competenza progettuale (abilità nel definire obiettivi e strategie di azione e valutare i risultati
conseguiti);
 autonomia organizzativa nella conduzione dei compiti;
 del miglioramento registrato;
 dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse, della responsabilità;
 della capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici;
 della capacità di esprimersi in maniera personale;
 degli esiti del recupero.
 Nella correzione e valutazione delle simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato sono stati
presi in considerazione i seguenti indicatori:
 Pertinenza e qualità delle conoscenze
 Articolazione, completezza, coerenza
 Competenza linguistica
La correzione e la valutazione della prima, della seconda e della quarta prova scritta ha tenuto conto dei
seguenti indicatori:
Pertinenza
Quantità delle informazioni
Qualità delle informazioni
Articolazione, coerenza
Competenza linguistica
Correttezza
Completezza
Chiarezza
Capacità di analisi e sintesi
Nell’espressione della valutazione si è fatto riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e abilità definiti nel DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLEGATO AL POF e di seguito riportata.
VOTO
2
GIUDIZIO
SINTETICO
Nullo
3
Gravemente
insufficiente
4
Insufficiente
5
Mediocre,
modesto, limitato
SCALA DEI VOTI E GRIGLIA DI EQUIVALENZA TRA GIUDIZI E VOTI
CONOSCENZE
COMPETENZE
Nessuna
Nessuna
Molto incerte, poverissime
Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità
d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi
molto incerte.
Frammentarie, incomplete, Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità
d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi
superficiali
ridotte. Giudizi superficiali.
Superficiali
Espressione non sempre corretta. Capacità d’applicazione, di
6
Soddisfacente
Limitate all’essenziale
7
Discreto
In generale limitate
all’essenziale,
settorialmente più
approfondite
8
Buono
Complete
9
Ottimo
esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi elementari ed
incerte. Giudizi superficiali.
Espressione semplice ma corretta ed appropriata. Capacità
d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi
adeguate. Argomentazione coerente.
Espressione corretta ed appropriata. Capacità d’analisi e sintesi
adeguate. Esecuzione dei compiti e delle consegne corretta.
Applicazione dei concetti corretta. Comprensione approfondita dei
testi. Capacità di risolvere problemi complessi. Argomentazione
ben congegnata e strutturata logicamente.
Espressione corretta ed appropriata. . Capacità d’analisi e sintesi
adeguate. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne.
Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un
testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto
tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi.
Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Argomentazione
ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati.
Complete ed approfondite. Espressione disinvolta e fluida. Capacità d’analisi e sintesi
approfondite. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne.
Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un
testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto
tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi.
Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Padronanza del
lessico specifico e del metalinguaggio disciplinare. Argomentazione
ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati.
Espressione disinvolta e fluida.. Capacità d’analisi approfondite ,
10 Eccellente
Complete, approfondite,
rielaborate personalmente capacità di sintesi originale. Esecuzione corretta dei compiti e
delle consegne Applicazione corretta e precisa dei concetti.
Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le
loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di
risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni
interdisciplinari. Padronanza del lessico specifico e del
metalinguaggio disciplinare. Argomentazione ben congegnata e
strutturata logicamente. Giudizi ben motivati ed originali. Capacità
di affrontare nuove situazioni.
Per quanto riguarda la valutazione degli obiettivi non cognitivi di tipo relazionale il Consiglio di Classe si è attenuto alla scala
dei voti e descrittori approvata dal Collegio dei Docenti e riportata nel POF, a cui si fa riferimento.
Rapporti con le famiglie
Tutte le attività scolastiche curricolari ed extracurricolari sono state debitamente illustrate ai genitori
durante gli spazi allargati delle singole sessioni dei Consigli di Classe, in cui ogni anno sono stati eletti i
rappresentanti di classe.
Le comunicazioni scuola - famiglia sono avvenute tramite:
 libretto personale;
 colloquio individuale con il singolo docente e collettivo pomeridiano con cadenza indicata dal Dirigente
Scolastico, o con il coordinatore di classe o di sede su specifici fatti e condizioni didattico/disciplinari.
Per i genitori che ne hanno sentito la necessità e su loro richiesta si è provveduto a riceverli anche in altri
orari debitamente concordati.
I rapporti con le famiglie, di norma sempre improntati alla collaborazione, si sono limitati in genere ad uno o
più incontri annuali; i colloqui sono stati più frequenti in presenza di problematiche particolari; in qualche
caso non vi è stato alcun incontro. Lungo il corso di studi, comunque, i colloqui individuali sono rimasti più o
meno regolari.
Adrano 11/05/2015
Il Coordinatore di Classe
(Prof. _____________)
1
Disciplina
Italiano
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Carmela Ingiulla
2
Inglese
Giosuè Gullotta/Gavani Johnson
3
Francese
Giuseppe Bulla
4
Spagnolo
Roberta Addamo/Mildre
5
Storia
Salvo Italia/Mousset
6
Filosofia
Nunzio Biuso Rizzo
7
Storia dell’Arte
Maria Domenica Abate
8
Scienze Motorie
Filippo Lo Re
9
Matematica e Fisica
Rosetta Garufi
10
Religione
Enrico Longo
11
Scienze
Giuseppa Maccarrone
Firma
LICEO GINNASIO STATALE "VERGA”
ADRANO
ESAME DI STATO – A. S. 2014/2015
SIMULAZIONE 3A PROVA SCRITTA
CLASSE 5a LINGUISTICO
Tipologia A
Materie coinvolte: Italiano, Filosofia, Scienze Motorie, Inglese
Il candidato deve rispondere ad ogni quesito in non più di 10/15
righe.
Non è consentito utilizzare appunti o altro materiale
Il tempo totale a disposizione è di 100 minuti.
Non è consentito usare il cancellino e non bisogna lasciare le risposte
a matita. In questo caso le risposte verranno considerate nulle.
E' consentito l'uso del dizionario.
Il Candidato
____________________________
Il Presidente
_______________________
ADRANO 11/05/15
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA A: Quesito a risposta aperta
DISCIPLINA: ITALIANO
CANDIDATO____________________________________________________
Rispondere al quesito con un massimo di 15 righe
RIASSUMI LE PRINCIPALI TEMATICHE DELLA POESIA PASCOLIANA (fai riferimento ai
testi letti in classe)
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA A: Quesito a risposta aperta
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
CANDIDATO____________________________________________________
Rispondere al quesito con un massimo di 10/15 righe
DESCRIVI SINTETICAMENTE I PRINCIPALI TRAUMI DERIVANTI DALLA PRATICA
DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA A: Quesito a risposta aperta
DISCIPLINA: FILOSOFIA
CANDIDATO____________________________________________________
Rispondere al quesito con un massimo di 15 righe
Analizza le implicazioni filosofiche presenti nell’opera di S. Freud,
individuandone le correlazioni critiche con la filosofia a Lui
contemporanea.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA A: Quesito a risposta aperta
DISCIPLINA: INGLESE
CANDIDATO____________________________________________________
Rispondere al quesito con un massimo di 15 righe
Summarize the aesthetical theories of O. Wilde and write about his
relation with the Victorian society.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
.
-
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
ITALIANO
(Testo di esami assegnato nell'a.s. 2014)
Allegato in File Pdf
***************************************************************
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
INGLESE
(Testo di esami assegnato nell'a.s. 2014)
Allegato in File Pdf
****************************************************************
SIMULAZIONE QUARTA PROVA
ESABAC
(Testo di esami assegnato nell'a.s. 2014)
Allegato in File Pdf
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER PRIMA PROVA SCRITTA
ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO
INDICATORI
Capacità di individuare le strutture e di interpretare un testo.
Parafrasi.
Analisi dei livelli e degli elementi del testo.
Capacità di contestualizzazione con movimenti letterari coevi.
Capacità di addurre contributi personali
criticamente
motivati.
Correttezza e fluidità nell’esposizione.
ARTICOLO DI GIORNALE – SAGGIO BREVE
INDICATORI
Rispetto delle consegne (coerenza del titolo, indicazione della
destinazione editoriale, rispetto della lunghezza del testo).
Interpretazione e utilizzazione dei documenti.
Adeguatezza del
registro linguistico alla destinazione
dell’elaborato
(per
l’articolo:
vivacità,
sinteticità,
immediatezza).
Organizzazione del testo e capacità di collegare ed utilizzare
l’argomento proposto (elaborazione e argomentazione di
proprie opinioni e originalità).
Correttezza formale e fluidità dell’esposizione.
TEMA
INDICATORI
Comprensione e interpretazione della traccia.
Utilizzazione degli strumenti linguistici (correttezza
ortografica, grammaticale e sintattica; punteggiature;
ricchezza lessicale; proprietà del registro linguistico).
Coerenza nella strutturazione (capacità di organizzare un
testo, di costruire ragionamenti conseguenti e motivati).
Padronanza del l’argomento trattato (conoscenza specifica dei
contenuti richiesti, capacità di effettuare collegamenti, di
elaborare e argomentare le proprie opinioni).
Capacità
critico-valutative.
Originalità
(abilità
nell’elaborazione di giudizi personali; creatività).
PUNTEGGIO
0-4
0-3
0-2
0-2
0-4
PUNTEGGIO
0-2
0-3
0-3
0-3
0-4
PUNTEGGIO
0-2
0-4
0-3
0-4
0-2
TOTALE_______/15
La Commissione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER LA II a PROVA SCRITTA
(COMPRENSIONE DEL TESTO)
DEL CANDIDATO_______________________________
(Prima parte: Comprensione del testo)
0
1
2
3
4
proprietà 0
1
2
3
4
Conoscenza dei contenuti
0
1
2
Capacità argomentativa
0
1
2
Originalità delle opinioni
0
1
2
Pertinenza alla traccia
Correttezza
linguistica
e
3
TOTALE
____/15
(Seconda Parte: Produzione scritta)
0
1
2
3
4
proprietà 0
1
2
3
4
Conoscenza dei contenuti
0
1
2
Capacità argomentativa
0
1
2
Originalità delle opinioni
0
1
2
Pertinenza alla traccia
Correttezza
linguistica
e
TOTALE
3
____/15
La Commissione
TOTALE_______/15
GRIGLIA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
DEL CANDIDATO
________________ ___________________ _
TOTALE ______/15
V ALUT AZIONE
l) LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Conoscenza dei contenuti
O
l
2
Capacità di utilizzare le conoscenze
O
l
2
Capacità di sintesi
O
l
2
3
Completezza della risposta
O
l
2
3
Correttezza e chiarezza espositiva
O
1
2
3
TOTALE
3
4
,
2) LINGUA INGLESE
Conoscenza dei contenuti
O
1
2
3
Capacità di utilizzare le conoscenze
O
l
2
Capacità di sintesi
O
l
2
3
Completezza della risposta
O
l
2
3
Correttezza e chiarezza espositiva
O
l
2
3
Conoscenza dei contenuti
O
l
2
3
Capacità di utilizzare le conoscenze
O
1
2
Capacità di sintesi
O
1
2
3
Completezza della risposta
O
1
2
3
Correttezza e chiarezza espositiva
O
1
2
3
Conoscenza dei contenuti
O
1
2
3
Capacità di utilizzare le conoscenze
O
1
2
Capacità di analisi
O
1
2
3
Completezza della risposta
O
1
2
3
Correttezza e chiarezza espositiva
O
1
2
3
4
TOTALE
3) SCIENZE MOTORIE
4
TOTALE
4) FILOSOFIA
TOTALE
La Commissione
4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - COLLOQUIO
Indicatori
Conoscenza degli
argomenti
Descrittori
Congruente con più spunti di approfondimento
Congruente con qualche spunto di approfondimento
Pertinente nei contenuti di base
Ordinaria e generica
Superficiale e lacunosa
Diffusamente e gravemente lacunosa
Del tutto inesistente
Punti
6
5
4
3
2
1
O
I
I
Capacità espositiva e
proprietà di
linguaggio
Chiara e appropriata
Scorrevole e generalmente appropriata
Complessivamente adeguata
Semplice e non sempre appropriata
Esposizione confusa e poco appropriata
Gravi e accentuate difficoltà espositive
Del tutto inesistenti
6
5
4
3
2
1
O
I
I
Capacità di soluzione
dei problemi
Analisi coerente dei diversi aspetti
Analisi appropriata dei principali aspetti
Analisi congruente degli aspetti semplici
Alcune incertezze nell'analisi
Diffuse incertezze nell'analisi
Gravi e diffuse difficoltà nell'analisi
Del tutto inesistenti
6
5
4
3
2
1
O
I
I
Capacità di
argomentazione
Elaborazioni efficaci
Elaborazioni congruenti
Elaborazioni complessivamente pertinenti
Elaborazioni semplici e poco pertinenti
Elaborazioni incerte e poco pertinenti
Elaborazioni stentate e non pertinenti
Del tutto inesistenti
6
5
4
3
2
1
O
I
I
Capacità di operare
raccordi
Collegamenti articolati
Collegamenti appropriati
Collegamenti lineari
Collegamenti semplici
Collegamenti spesso incoerenti
Collegamenti inappropriati e incoerenti
Del tutto inesistenti
6
5
4
3
2
1
O
I
I
I PUNTI TOTALI
27
LICEO Ginnasio Statale "G. VERGA" - ADRANO
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
RELAZIONE FINALE
a.s. 2014/2015
CLASSE 5 A - Linguistico
PROFILO DELLA CLASSE.
La classe, formata da 20 elementi, presentando un gruppo abbastanza omogeneo sia dal punto vista
culturale che da quello sociale, ha dimostrato durante l'intero arco dell'anno scolastico un discreto
interesse per la vita scolastica ed un impegno nell'apprendimento della lingua abbastanza costante,
anche se talvolta in alcuni elementi si denota una superficialità nell’atteggiamento.
La classe, nel suo complesso, non ha trovato difficoltà nel seguire quanto proposto, anzi un gruppetto di
alunni ha seguito con una certa facilità e partecipazione attiva. In classe si riscontra una certa
omogeneità nella conoscenza della lingua di base dal momento che in molti elementi è presente una
buona conoscenza delle strutture di base. Non e' mancato complessivamente l’impegno, che, unito
all'interesse per lo studio della lingua e della letteratura e alle discrete potenzialità, ha dato alla classe
la possibilità di ottenere un profitto complessivo discreto. Qualche elemento ha mostrato un interesse
particolare nell’apprendimento della Lingua Inglese proseguendo – anche quest’anno - il Corso
pomeridiano di preparazione alla Certificazione Esterna di livello B1 e B2 e conseguendo risultati
positivi. Tutta la classe ha partecipato con entusiasmo all’attività teatrale in lingua.
Dal punto di vista disciplinare non si notano particolari difficoltà, pur nella vivacità tipica dell’età.
METE EDUCATIVE E DIDATTICHE RAGGIUNTE.
Fin dall'inizio si e' tentato di istaurare un rapporto insegnante-alunno basato sulla cordialita' e sul
dialogo nel rispetto della persona e dei ruoli di ciascuno. Un tale rapporto ha permesso un confronto
continuo su tutto cio' che la vita didattica a scuola e fuori andava a proporre.
In piu' occasioni si sono affrontati i problemi tipici dell'eta' con particolare attenzione ai problemi di vita
sociale che potrebbero nascere all'interno di un gruppo classe per promuovere una maggiore
socializzazione e credo che all'interno non ci siano ostilita' o dissapori.
Dal punto di vista specificatamente didattico, la classe ha continuato lo studio morfo-sintattico-lessicale
della lingua inglese concentrando una maggiore attenzione alle funzioni comunicative ed espressive dei
singoli e un miglioramento nelle capacita' di "listening". Particolare importanza e' stata data quest'anno
allo studio della letteratura inglese ed in particolare al periodo che va dal Romanticismo alla prima
metà del ‘900 con autori della fama e dell’importanza di Keats, Byron, Dickens, Wilde, Joyce, Woolf,
Kerouac.
La lingua inglese e' stata presentata come qualcosa di vivo da utilizzare subito nell'immediata realta' e
non come qualcosa appartenente ad altri e per noi assolutamente estranea.
I dibattiti in classe hanno sempre tenuto in considerazione gli interessi degli alunni e sono stati sempre
adattati alle sollecitazioni della classe.
Il libro di testo ha dato un valido apporto proponendo sempre argomenti morfo-sintattici nuovi, ma
recuperando e consolidando le vecchie strutture che la classe mostrava di non aver ben memorizzato.
CRITERI DIDATTICI USATI
La metodologia usata non poteva non tener conto del metodo funzionale-comunicativo. La riflessione
personale e l'attivita' di gruppo ed in classe sono state alternate in modo da poter ampliare al massimo
le potenzialita' espressive dei singoli alunni. Sono state consolidate alcune strutture morfo-sintattiche
quando la classe o il singolo individuo lo richiedeva.
Nel presentare la lingua come qualcosa di vivo ed immediato si e' spesso fatto ricorso ai mezzi
audiovisivi e alla LIM per l'ascolto e la visione di audio e videocassette che presentassero la vita e la
civilta' inglese ed americana oppure si sono analizzati film per poi dibatterne il significato. Largo e
regolare è stato l’uso di articoli di riviste in lingua inglese tendenti a presentare anche la realtà e la
civiltà anglo/americana come immediata e a noi non distante.
L'INSEGNANTE
28
Programma educativo-didatticodi Lingua e Letteratura Inglese
CLASSE 5° Linguistico
Unità di Apprendimento
Titolo
U. d A. n. 1




Il Periodo romantico: John Keats
Metodologia:
Lezione frontale e
Periodo:
dialogata, svolta con
Settembre/Ot l’impiego della LIM e di
sussidi audiovisivi.
tobre
Conoscenze
Il periodo romantico dal punto di vista
storico
Il periodo romantico dal punto di vista
sociale
Differenze fra autori di prima e seconda
generazione
John Keats e le sue opere
Strumenti:
Verifiche
libro di testo,
Verifiche
orali
e
mappe
concettuali, prova scritta, domande
dispense e schemi aperte,
strutturate
e
forniti dal docente.
semistrutturate.
Testi letti
 The Ode on a Grecian Urn
 film
Titolo
U. d A. n. 2
Periodo:
Novembre/Dic
embre




Romanticismo: Byron – J. Austen
Metodologia:
Strumenti:
Verifiche
Lezione frontale e
libro di testo,
Verifiche orali e
dialogata, svolta con mappe
concettuali, prova scritta, domande
l’impiego della LIM e di dispense e schemi aperte,
strutturate
e
sussidi audiovisivi.
forniti dal docente.
semistrutturate.
Conoscenze
L’estetica romantica
Il Romanticismo in Inghilterra: Byron
Il “byronic hero”
Il romanzo nell’età romantica: J. Austen
Il vivere sociale nel countryside inglese
Testi letti
o The byronic hero
Titolo
U. d A. n. 3
Periodo:
Gennaio/Fe
bbraio



L’Età Vittoriana: C. Dickens
Metodologia:
Strumenti:
Verifiche
Lezione frontale e
libro di testo,
Domande
dialogata, svolta con mappe
concettuali, strutturate
l’impiego della LIM e di dispense e schemi semistrutturate.
sussidi audiovisivi.
forniti dal docente.
aperte,
e
Conoscenze
Testi letti
Il Realismo e l’età vittoriana
o Oliver Twist (brani scelti)
Le nuove condizioni sociali ed economiche
dell’Europa a metà Ottocento.
La rivoluzione industriale in Inghilterra e
le sue ripercussioni sulla narrativa
C. Dickens
29
Titolo
U. d A. n. 4
Il L’Età Vittoriana: O. Wilde
Metodologia:
Lezione frontale e
dialogata, svolta con
l’impiego delle nuove
Maggio
tecnologie multimediali
(LIM) e di sussidi
audiovisivi.
Conoscenze
L’espressionismo
* O. Wilde
* il concetto di “arte per l’arte”
* il ruolo dell’artista
* il teatro vittoriano Oscar Wilde
Periodo:
Strumenti:
Verifiche
libro di testo,
Verifiche
mappe
concettuali, domande
dispense e schemi forniti strutturate
dal docente.
semistrutturate.


orali,
aperte,
e
Testi letti
The Preface to “The Picture of Dorian Gray”
The Ideal Husband (teatro in lingua)
Titolo
U. d A. n. 5
L’Inghilterra fra le due guerre: V. Woolf e J. Joyce
Metodologia:
Strumenti:
Verifiche
Lezione
frontale
e
libro
di
testo,
Verifiche orali e
Periodo:
dialogata, svolta con mappe
concettuali, prova
scritta,
prove
Aprile/Magg l’impiego delle nuove dispense e schemi forniti strutturate.
tecnologie multimediali dal docente.
io
(LIM) e di sussidi
audiovisivi.






Conoscenze
La decomposizione della narrativa
Le nuove espressioni letterarie
La nascita e lo sviluppo della psicanalisi
Lo Stream of consciousness
Virginia Woolf
James Joyce
Testi
o Lettera di addio (Woolf)
o To the lighthouse (brani scelti)
o Dubliners (brani scelti)
Titolo
U. d A. n. 6
Periodo:
Maggio/Giu
gno
Uno sguardo oltreoceano: La Beat Generation
Metodologia:
Strumenti:
Lezione frontale e
dispense e schemi
dialogata, svolta con forniti dal docente.
l’impiego delle nuove
tecnologie multimediali
(LIM) e di sussidi
audiovisivi.
Conoscenze


La scrittura immediata
J. Kerouac
Adrano, ……/……/2014
Verifiche
Verifiche orali.
Testi letti
o On the Road (brani scelti)
o The Subterrineans (cenni)
Docente: Prof. Giosuè Gullotta
30
Livello
n.c.
1–2
nullo
3
Totalment
e
Insufficie
nte
4
Gravemen
te
Insufficie
nte
5
Insufficie
nte
Conoscenze
Competenze
Abilità
Sapere
Saper essere
Saper fare
Sapere i contenuti proposti
attraverso la lettura dell’opera
d’arte, considerando l’iconologia (i
significati), l’iconografia (il tema) e
la funzione; la forma (colore,
composizione, chiaroscuro, spazio,
prospettiva, linea)l’artista; la
tecnica; l’inserimento nel contesto
storico, politico, religioso, culturale e
sociale.
L’insegnante non è in possesso di
elementi di valutazione.
Totale rifiuto della materia e dei
suoi contenuti.
Saper usare le conoscenze e le
capacità acquisite in contesti e
situazioni. Riformulare, spiegare,
esemplificare, definire, trasporre,
costruire modelli, interpretare,
estrapolare, distinguere gli elementi,
relazioni, organizzare, argomentare,
stabilire interrelazioni, utilizzare il
linguaggio specifico e adeguato ai
diversi contesti.
L’insegnante non è in possesso
di elementi di valutazione.
Gli elementi acquisiti
accertano la totale assenza di
competenze disciplinari.
Difficoltà nell’esecuzione di
operazioni elementari in un
qualunque contesto.
Esprimersi con linguaggio
adeguato e specifico, esprimere giudizi
valutativi (quantitativi, qualitativi,
estetici), utilizzare capacità euristiche
comparative, capacità critiche,
elaborative e logiche, di analisi e di
sintesi, utilizzare metodi, strumenti e
modelli in situazioni diverse.
Diffuse lacune nella preparazione di
base; generica acquisizione dei
contenuti.
Difficoltà a cogliere ed
utilizzare concetti e linguaggi specifici.
Esposizione imprecisa, generica e
confusa. Metodo, uso degli strumenti e
delle tecniche inadeguati.
Difficoltà ad eseguire semplici
procedimenti logici, a classificare ed
ordinare con criterio. Difficoltà ad
applicare le conoscenze nei vari contesti.
Limitate e incomplete rispetto ai
contenuti minimi fissati per la
disciplina
Anche se guidato non riesce ad
applicare i concetti teorici a situazioni
pratiche. Applicazione parziale ed
imprecisa delle
conoscenze
Utilizza ed applica le
conoscenze operative in modo
adeguato ai differenti
contesti, anche se
meccanicamente.
Anche se guidato l’alunno ha
difficoltà ad esprimere i concetti e ad
evidenziare
quelli fondamentali. Esposizione
imprecisa e a volte generica. .
Applicazione elementare delle
informazioni. L’alunno sa esporre in
modo sufficientemente corretto e, anche
se guidato, riesce ad esprimere ed
evidenziare i concetti fondamentali.
Sufficienti capacità di analisi,
confronto e sintesi, anche se non
autonome. Metodo poco personalizzato
L’alunno riconosce ed usa i
concetti chiave. Esposizione chiara con
utilizzazione sostanzialmente corretta del
linguaggio specifico. Metodo di lavoro
personale.
Gravi carenze di base; conoscenze
molto frammentarie e gravemente
lacunose.
6
Sufficient
e
Complessivamente accettabili e tali
da consentire la comprensione dei
contenuti fondamentali stabiliti;
manca di approfondimento.
7
Discreto
Ben articolate e complete, anche se
di tipo prevalentemente descrittivo;
se guidato sa approfondire.
8
Buono
Complete e puntuali, organizzate nei
contenuti con qualche
approfondimento autonomo
9
Ottimo
Complete, puntuali ed articolate,
approfondimenti autonomi anche
con collegamenti interdisciplinari.
10
Eccellente
Conoscenza completa, approfondita,
organica ed interdisciplinare degli
argomenti. Interesse spiccato verso i
saperi.
Applicazione sostanziale delle
conoscenze operative acquisite nella
soluzione dei problemi concreti e nella
deduzione logica in vari contesti. Uso
consapevole dei mezzi, degli strumenti
e delle tecniche specifiche acquisite.
Applicazione adeguata delle
conoscenze operative acquisite. Uso
autonomo ed intuitivo dei mezzi, degli
strumenti e delle tecniche per la
soluzione di
problemi nei vari contesti.
Piena e consapevole
applicazione delle conoscenze
operative acquisite. Uso autonomo,
intuitivo, puntuale dei mezzi, degli
strumenti e delle tecniche per la
soluzione di problemi nei vari contesti.
Completa, puntuale e
consapevole applicazione delle
conoscenze operative acquisite. Uso
autonomo, critico, intuitivo, puntuale
dei mezzi, degli strumenti e delle
tecniche per la soluzione di problemi
nei vari contesti.
L’insegnante non è in possesso di
elementi di valutazione.
Le verifiche non forniscono alcun
elemento per riconoscere l’acquisizione
di specifiche abilità.
Estrema difficoltà a cogliere,
memorizzare e assimilare i concetti
specifici. Difficoltà espositive; metodo di
lavoro inadeguato e superficiale.
L’alunno riconosce ed utilizza i
concetti
assimilati. Padronanza di mezzi
espressivi, esposizione chiara e specifica.
Capacità critiche. Metodo di
lavoro personale ed efficace.
L’alunno riconosce, rielabora,
utilizza i concetti assimilati. Piena
padronanza dei
mezzi espressivi con stile chiaro,
appropriato e specifico. Capacità di
analisi, sintesi e collegamenti
interdisciplinare. Metodo di lavoro
rigoroso, personale e puntuale.
L’alunno riconosce, rielabora,
utilizza e valorizza i concetti assimilati.
Completa e sicura padronanza dei mezzi
espressivi con stile chiaro, personale,
appropriato e specifico. Capacità di
analisi, sintesi ed uso critico dei
collegamenti interdisciplinari.
31
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SEMISTRUTTURATE
Indicatori
1. Conoscenza dei contenuti
2. Comprensione del linguaggio
3. Uso del linguaggio specifico
4. capacità di rielaborazione
Punti
Descrittori
Assente
Incompleta e frammentaria
Superficiale e mnemonica
sufficiente
Completa ma di taglio prevalentemente
descrittivo
Completa, articolata e consapevole
Descrizione e analisi assente
Descrizione incompleta e superficiale, assenza
di analisi
Descrizione mnemonica e analisi superficiale
Descrizione adeguata, ma analisi poco
consapevole dei caratteri formali dell’opera
Descrizione completa e sostanzialmente
corretta, analisi adeguata
Descrizione e analisi complete e ricche di
osservazioni pertinenti
Uso improprio o assente della terminologia
specifica; forma gravemente scorretta
Gravi difficoltà nella comprensione ed uso del
linguaggio specifico; forma spesso scorretta
Qualche difficoltà nella comprensione ed uso
del linguaggio specifico; forma a volte scorretta
Comprende ed usa in modo complessivamente
corretto il linguaggio specifico; forma per lo più
corretta.
Comprensione ed uso adeguato del linguaggio
specifico; forma corretta
Comprensione ed uso adeguato e consapevole
del linguaggio specifico; forma corretta ed efficace.
Non è in grado di rielaborare i dati acquisiti
Rielabora i dati facendo gravi errori
Rielabora i dati facendo qualche errore
Rielabora i dati secondo schemi prestabiliti
Rielabora i dati correttamente
Rielabora i dati con precisione e in modo
consapevole,
sviluppando
riflessioni
puntuali ed efficaci
Totale
0
0,5
1
1,5
2
2,5
0
0,5
1
1,5
2
2,5
0
0,5
1
1,5
2
2,5
0
0,5
1
1,5
2
2,5
…/1
0
32
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5A lin
ANNO SCOLASTICO2014-2015
ITALIANO
La classe 5A lin. è composta da alunni socievoli e vivaci, la preparazione di
base della maggior parte degli allievi è nel complesso discreta e alcuni elementi
hanno messo in evidenza buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale,
la partecipazione all’attività didattica e l’interesse per gli argomenti svolti sono
apparsi soddisfacenti, infatti gli studenti si sono applicati nello studio con impegno e
buona volontà rispondendo agli stimoli culturali proposti, la partecipazione
all’attività didattica, durante il corso dell’anno, è diventata più proficua e l’impegno
più costante. Il programma scolastico è stato svolto secondo quanto previsto nella
programmazione individuale, la proposta formativa è stata finalizzata a rafforzare la
cultura di base, affinare le capacità espositive, critiche e di rielaborazione personale.
Nello svolgimento del programma, che ha riguardato lo studio delle origini
della letteratura italiana dall’Ottocento al primo trentennio del Novecento, sono stati
privilegiati le correnti letterarie più importanti e gli autori più rappresentativi, nella
scelta dei brani antologici è stato seguito lo stesso criterio, selezionando quei brani
che meglio potessero evidenziare le caratteristiche dell’autore e la storicità dell’opera.
OBIETTIVI GENERALI DI COMPETENZA CONSEGUITI
Leggere, analizzare, comunicare.
Saper contestualizzare le opere e individuarne la modernita’.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Saper acquisire un critico approccio con il testo.
ABILITA’RAGGIUNTE
Saper interpretare un testo in prosa e in versi
Saper usare le conoscenze di analisi retorico stilistica nella comprensione dei
testi e nella produzione scritta.
Sapersi orientare nello sviluppo diacronico e sincronico della letteratura italiana,
operando collegamenti e confronti con le altre discipline.
Saper individuare le peculiarita’ di un autore o di un’opera in un preciso
contesto storico-culturale
Per la valutazione sono state utilizzate prove scritte (temi, saggi,articoli, analisi
del testo) e orali.
Nel valutare le prove scritte è stata presa in considerazione:
la rispondenza con la traccia proposta,
la chiarezza e correttezza formale,
la capacità di elaborazione personale,
la coerenza logica,
la capacità critica.
La valutazione delle prove orali ha tenuto conto della:
33
conoscenza dell’argomento,
capacità espositiva,
capacità di sintesi,
capacità di rielaborazione personale.
Inoltre come elementi di valutazione sono stati considerati l’impegno profuso, la
costanza, la partecipazione al dialogo e progressi rispetto al livello di partenza.
Complessivamente gli alunni hanno raggiunto risultati pienamente soddisfacenti,
quasi tutti hanno evidenziato serietà, diligenza e desiderio di progredire, l’impegno
mostrato è stato proficuo e gli obiettivi formativi sono stati conseguiti.
L’insegnante
Programma di Italiano
Anno Scolastico 2014-2015
Classe 5° A lin.
Testi in uso:
P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi
L’esperienza della letteratura vol. 2, 3a , 3b
Il Romanticismo
Berchet: dalla lettera semiseria di Grisostomo “il popolo e la poesia”
Il romanzo in Europa
A.Manzoni
La vita e le opere
Dalla lettera a M.Chauvet: Sull’unita’ di tempo e di luogo nella tragedia
Odi
Il cinque maggio
Adelchi
Dall’Adelchi: Coro dell’atto IV La morte di Ermengarda
Da “I promessi sposi”
La storia di Gertrude
La notte di Lucia e dell’innominato
Il sugo della storia
La poesia del Romanticismo
G. Leopardi
La vita e le opere
Lo Zibaldone: La teoria del piacere
Le operette morali: Dialogo della natura e di un islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
I Canti:
34
L’infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante
Il passero solitario
A se stesso
La ginestra vv 1-50
La Scapigliatura
Il Positivismo
Il Naturalismo
Il Verismo
G. Verga
La vita e le opere
Da Vita dei campi:Rosso Malpelo
La lupa
Novelle rusticane: La roba, Liberta’
Da “I Malavoglia: la prefazione
L’inizio dei Malavoglia
L’addio di Ntoni
Da “Mastro don Gesualdo:
La morte di Gesualdo
Il Decadentismo
La nascita della poesia moderna
G. Pascoli
La vita e le opere
Il fanciullino
Myricae: Lavandare
X Agosto
Temporale
Novembre
Il tuono
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Poemetti: Digitale purpurea
G. D’annunzio
La vita e le opere
Da “Il piacere”: Andrea Sperelli
Da “il trionfo della morte”: Ippolita la nemica
Da “Alcyone”:
La pioggia nel pineto
35
La sabbia del tempo
L. Pirandello
La vita e le opere
La differenza tra umorismo e comicità
Il fu Mattia Pascal: Pascal porta i fiori alla propria tomba
Uno nessuno e centomila” La vita non conclude
Da Novelle per un anno:Il treno ha fischiato
Male di luna
Enrico IV: La vita, la maschera, la pazzia
Dante Alighieri
Paradiso Canto I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII
Programma da svolgere dopo il 15 maggio
G.Ungaretti
La vita le opere
L’allegria :In memoria
San Martino del Carso
Soldati
Veglia
Commiato
E. Montale
La vita e le opere
Da Ossi di seppia:
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Satura: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
La linea “ ermetica” in Italia
S. Quasimodo
Da “Acque e terre”: Ed è subito sera
Da “Giorno dopo giorno”
Milano, agosto 1943
L’insegnante
Gli alunni
36
FILOSOFIA
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE V A Lin. A.S. 2014-15
Liceo Linguistico
Su 2 ore settimanali il numero complessivo delle ore svolte, fino alla data del
15/05/15, è di 58.
Quadro didattico disciplinare.
Gli studenti della classe nel corso dell’anno hanno seguito le lezioni in modo
discontinuo per cui è mancato un vero coinvolgimento. Le consegne loro affidate
sono state svolte regolarmente ma in alcuni casi con qualche ritardo. Nel corso del
dialogo educativo con l’insegnante non sono mancate le occasioni di dibattito interno
anche se abbiamo avuto modo di notare una certa propensione degli studenti ad
affrontare temi di cultura generale in modo generico, senza volersi calare nello
specifico.
Obiettivi conseguiti.
Gli obiettivi, posti in sede di programmazione, sono stati conseguiti in modo
completo. Nella classe si possono individuare fasce di profitto più che soddisfacenti.
Si colgono altresì dei casi isolati in cui si presentano debolezze nella rielaborazione
critica personale e nella capacità analitica, pur riuscendo a conseguire risultati
apprezzabili.
Metodi e Strumenti.
Tra le strategie adottate abbiamo preferito la lezione frontale, richiesta dagli
stessi studenti; come pure la lezione partecipata che tuttavia non riscuoteva uguale
consenso tra gli studenti. A causa della esiguità delle ore di insegnamento non è stato
possibile produrre materiale audiovisivo.
Programmi e potenziamento.
Gli studenti, nel corso dell’anno, hanno avuto modo di poter approfondire
argomenti del programma di studio in modo organico laddove sono stati sviluppati i
percorsi interdisciplinari più efficaci. Un lavoro di potenziamento è stato approntato
con una scheda relativa al filosofo americano J. Dewey, di cui gli studenti
dispongono il materiale selezionato dal sottoscritto che produrranno in sede d’esame.
L’INSEGNANTE
Biuso-Rizzo
37
Liceo “G. Verga” Adrano
Liceo Linguistico - Classe V Al. A.S. 2014-15
Programma di Filosofia. Testo:
1- MODULO- L’opposizione ad Hegel nel panorama del dibattito filosofico
dell’800.
A. Schopenhauer e l’avvio dell’Irrazionalismo.
Il pensiero e l’opera di Karl Marx.
Il pensiero e l’opera di F. Nietzsche.
2- MODULO – Il dibattito tra scienza e filosofia nel corso dell’800.
Il positivismo e A. Comte.
Il pensiero positivista nella variante inglese: C. Darwin.
Il positivismo antropologico-giuridico: il caso di Cesare Lombroso.
3- MODULO- Introduzione generale alla filosofia del ‘900.
La scoperta dell’Inconscio: l’opera di S. Freud tra psicologia e filosofia.
A.
Einstein, e il nuovo paradigma scientifico. (Dispense)
4- MODULO - Il delinearsi della nuova epistemologia nella riflessione
filosofica.
Il pragmatismo americano e J. Dewey. Dispensa di potenziamento.
Bertrand Russell e il logicismo
Max Weber e le nuove scienze storico-sociali.
5- MODULO - La ripresa dell’irrazionalismo.
M. Heidegger e l’esistenzialismo.
6- MODULO - Crisi della razionalità e ricerca di nuovi modelli.
La revisione critica dei modelli tradizionali di scienza: Karl Popper
Gli alunni
______________
L’insegnante
Biuso-Rizzo
38
RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE
Anno Scolastico 2014/2015
CLA
SSE
5°A
Lingu
istico
INSEGNAN
TE
Maria Domenica
Abate
LIBRO di TESTO
Cricco –Di Teodoro
Itinerario nell’Arte –
Dall’età dei Lumi ai giorni nostri
Ed. Zanichelli
ALTRI AUSILI:
Schemi riassuntivi
Mappe concettuali
Cd Rom e Audiovisivi
Situazione finale della classe
Gli alunni della classe 5°A sez. Linguistica, hanno sempre mantenuto un comportamento
pressoché corretto durante lo svolgimento delle lezioni, dimostrandosi tuttavia poco curiosi e a volte
carenti al momento di concretizzare un approfondimento indispensabile per una classe terminale.
Gli allievi comunque, rispetto al primo anno del triennio hanno vissuto un processo di
crescita e di maturazione, realizzando apprezzabili conquiste e dimostrando una maggiore coesione
di classe grazie anche all’esperienza vissuta durante le tre settimane trascorse a Tours in occasione
del PON (Piano Operativo Nazionale – Competenze per lo sviluppo) che, oltre a potenziare le
abilità degli studenti in lingua francese, ha permesso la realizzazione di importanti momenti di
aggregazione e socializzazione.
L’impegno degli allievi ha reso comunque possibile l’applicazione di strategie di
insegnamento-apprendimento come il cooperative learning e l’uso delle tecnologie in qualità di
“strumenti cognitivi”, come il powerpoint. Con tali strumenti cognitivi non è stato solo il docente
unico attore di una programmazione didattica che costringe ed incanala l’iter di apprendimento dei
discenti attraverso sequenze di letture ed attività predeterminate, ma sono stati gli allievi che li
hanno usati liberamente per rappresentare ciò che essi stessi apprendevano, portandoli a riflettere
sulla propria competenza in modo nuovo e significativo.
Alla fine dell’anno scolastico, gli obiettivi educativi e didattici prefissati sono stati raggiunti
in modo differenziato, tuttavia è certamente possibile affermare che la maggior parte degli allievi ha
dimostrato di avere raggiunto pienamente gli obiettivi prestabiliti. Alcuni alunni in particolare si
sono distinti per serietà e partecipazione raggiungendo ottimi livelli. Per qualche allievo, difficoltà
di espressione orale o scritta, incertezze nell’uso del linguaggio specifico e la discontinuità
nell’impegno ha impedito il raggiungimento di un livello di abilità, conoscenze e di competenze che
non supera la sufficienza.
Nuclei fondanti della disciplina classi quinte
Consolidamento e trasformazione di una iconografia sacra nell’arte della cristianità
L’eroicità fra arte classica e arte del rinascimento
Arte e scienza (spazio prospettico e indagine conoscitiva)
La rottura dell’equilibrio classico: il movimento (dal barocco al futurismo)
Competenze
Sulla base dello Schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli
obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani
degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente
della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo
regolamento.”
39
Fra le competenze da acquisire ci sono necessariamente:
 la capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto
storico;
 saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati;
 essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici,
le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
 Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative
alla tutela, alla conservazione e al restauro.
Data l’ampiezza dell’arco temporale da analizzare, occorre una programmazione didattica
che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in
ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per
quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando dei percorsi tematici, inclusi
alcuni indispensabili riferimenti all’arte europea, e le chiavi di lettura più adeguate.
Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti
Si è assunto come criterio di base lo studio dei fatti artistici nel loro sviluppo storico,
integrato da confronti sincronici e diacronici, approfondimenti tematici e analisi dell’evoluzione dei
tipi iconografici. Le esperienze didattiche sono state proposte gradualmente, adeguandosi ai livelli
di maturazione degli alunni ed è stata pertanto indispensabile una continua verifica delle capacità di
apprendimento e di riflessione degli stessi.
Nella conduzione dell’attività didattica si sono adottate le strategie più utili a rafforzare
interessi, motivazioni, partecipazione, abilità specifiche. L’analisi dei testi figurativi è stata condotta
su diversi piani di lettura: iconografica, formale, stilistica, simbolica, concettuale e storica.
a)
b)
c)
d)
Nell’affrontare i temi di studio indicati si è utilizzata dunque una metodologia capace di:
enucleare problematiche da sviluppare per itinerari didattici interdisciplinari;
concentrare l’attenzione su una o più opere di grande rilievo nazionale e/o internazionale che
consentano a loro volta di risalire alle personalità dominanti, alle scuole o alle correnti più
significative;
promuovere un contatto diretto con opere appartenenti allo stesso ambito tematico presenti nel
territorio, attraverso visite guidate a monumenti, aree archeologiche, musei e gallerie d’arte;
affidare a singoli studenti o a gruppi il compito di condurre ricerche guidate su specifici temi.
Si è affiancato alle lezioni frontali tipi di intervento quali la conversazione, il dibattito guidato,
la ricerca individuale, il lavoro di gruppo, l’elaborazione di materiali (schede di analisi dell’opera
d’arte, relazioni). Le lezioni in classe sono state dunque di tipo interattivo, perché più coerente con
il taglio didattico descritto. La lezione frontale è stata svolta con l’impiego delle nuove tecnologie
multimediali (LIM) e di sussidi audiovisivi. Si è inteso, dal punto di vista metodologico,
privilegiare il criterio sequenziale per fornire agli allievi un quadro sufficientemente ampio e chiaro
di riferimento, mentre si è utilizzato quello modulare per selezionare alcuni nuclei tematici da
trattare trasversalmente.
Si è utilizzato non soltanto il libro di testo, ma soprattutto schemi esplicativi predisposti dalla
docente e rintracciabili sul sito della scuola, mappe concettuali, letture critiche, contributi tratti da
pubblicazioni e riviste specializzate, sussidi audiovisivi e multimediali.
Molta importanza ha rivestito il viaggio di istruzione realizzato a febbraio a Parigi, quale
completamento di un lavoro svolto sull’arte del secondo Ottocento a Parigi. Altre visite guidate,
come quella effettuata a Taormina per visitare la mostra di Palazzo Corvaja dal titolo “Made in
Warhol”, sono state utile stimolo al rafforzamento della motivazione e preziosa opportunità per
rafforzare sul campo i contenuti appresi.
40
Verifica e valutazione
Momento di sintesi, riepilogo parziale o conclusivo del cammino percorso, occasione forte
per colmare le lacune acquisite e misurarsi con gli obiettivi d’apprendimento da raggiungere, le
verifiche rappresentano anche una fase strategica del percorso didattico, da usarsi non solo per
costatare il livello di preparazione, ma anche per verificare la validità del metodo didattico adottato
e rendere lo studente consapevole del suo atteggiamento di studio e di ricerca, delle sue effettive
capacità e delle possibilità oggettive del loro sviluppo.
In generale, tutte le verifiche, hanno avuto lo scopo di fornire indicazioni sulla situazione
iniziale, accertando la padronanza dei prerequisiti; sulla situazione intermedia, verificando
l’acquisizione degli obiettivi educativo-didattici; sulla situazione finale per essere certi del
raggiungimento degli obiettivi.
Sono state praticate prove orali (discussioni, esposizioni) e prove semi-strutturate
(questionari, test oggettivi, schede di lettura di opere d’arte, relazioni sulle visite effettuate).
Per gli obiettivi di conoscenza e comprensione, si è fatto ricorso in particolare al dialogo
orale, anche in maniera informale durante il corso delle lezioni, e ai test di verifica di tipo sia
strutturato sia semi-strutturato, scelti in base alle reali situazioni che si sono riscontrate durante lo
svolgimento dell’attività didattica.
Per l’obiettivo dell’applicazione si è tenuto conto soprattutto del modo di prendere appunti e
di organizzare il proprio lavoro di ricerca. Per gli obiettivi di analisi e di sintesi, si è fatto ricorso
allo svolgimento di lavori tematici, sia sotto forma di temi scritti, sia in forma di esercitazioni di
lettura delle opere d’arte.
Per l’obiettivo della valutazione si è fatto ricorso in maniera particolare, ma non esclusiva,
all’osservazione della capacità espressiva, durante le interrogazioni o i momenti di confronto, che
denotino capacità di pensiero autonomo.
L’intera attività didattica è stata condotta in funzione di una valutazione serena, non
sanzionatoria, individualizzata e trasparente, legata al processo evolutivo dell’alunno ed alla
valorizzazione delle sue potenzialità
Per la valutazione sono state utilizzate le griglie di valutazione allegate che sono state lette ed
esplicitate alla classe.
41
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
Livello
Competenze
Saper usare le conoscenze e le
capacità acquisite in contesti e situazioni.
Riformulare, spiegare, esemplificare, definire,
trasporre, costruire modelli, interpretare,
estrapolare, distinguere gli elementi, relazioni,
organizzare,
argomentare,
stabilire
interrelazioni, utilizzare il linguaggio
specifico e adeguato ai diversi contesti.
Abilità
Esprimersi con linguaggio adeguato e
specifico,
esprimere giudizi valutativi
(quantitativi, qualitativi, estetici), utilizzare
capacità euristiche comparative, capacità
critiche, elaborative e logiche, di analisi e di
sintesi, utilizzare metodi, strumenti e modelli
in situazioni diverse.
1–2
nullo
Conoscenze
Sapere i contenuti proposti
attraverso la lettura dell’opera d’arte,
considerando
l’iconologia
(i
significati), l’iconografia (il tema) e la
funzione;
la
forma
(colore,
composizione, chiaroscuro, spazio,
prospettiva, linea)l’artista; la tecnica;
l’inserimento nel contesto storico,
politico, religioso, culturale e sociale.
L’insegnante non è in
possesso di elementi di valutazione.
Totale rifiuto della materia e
dei suoi contenuti.
L’insegnante non è in possesso di
elementi di valutazione.
Gli elementi acquisiti accertano la
totale assenza di competenze disciplinari.
3
Totalmente
Insufficiente
Gravi carenze di base;
conoscenze molto frammentarie e
gravemente lacunose.
Difficoltà
nell’esecuzione
di
operazioni elementari in un qualunque
contesto.
Diffuse
lacune
nella
preparazione di base;
generica
acquisizione dei contenuti.
Difficoltà a cogliere ed utilizzare
concetti e linguaggi specifici. Esposizione
imprecisa, generica e confusa. Metodo, uso
degli strumenti e delle tecniche inadeguati.
Anche se guidato non riesce ad
applicare i concetti teorici a situazioni
pratiche. Applicazione parziale ed imprecisa
delle
conoscenze
L’insegnante non è in possesso di
elementi di valutazione.
Le verifiche non forniscono alcun
elemento per riconoscere l’acquisizione di
specifiche abilità.
Estrema difficoltà a cogliere,
memorizzare e assimilare i concetti specifici.
Difficoltà espositive; metodo di
lavoro inadeguato e superficiale.
Difficoltà ad eseguire semplici
procedimenti logici, a classificare ed ordinare
con criterio. Difficoltà ad applicare le
conoscenze nei vari contesti.
Anche se guidato l’alunno ha
difficoltà ad esprimere i concetti e ad
evidenziare
quelli fondamentali. Esposizione
imprecisa e a volte generica. Metodo di lavoro
poco adeguato ed efficace.
Applicazione
elementare
delle
informazioni. L’alunno sa esporre in modo
sufficientemente corretto e, anche se guidato,
riesce ad esprimere ed evidenziare i concetti
fondamentali.
Sufficienti capacità di analisi,
confronto e
sintesi, anche se non autonome.
Metodo poco personalizzato
L’alunno riconosce ed usa i concetti
chiave. Esposizione chiara con utilizzazione
sostanzialmente corretta del linguaggio
specifico. Metodo di lavoro personale.
n.c.
4
Gravemente
Insufficiente
5
Insufficiente
Limitate e incomplete rispetto
ai contenuti minimi fissati per la
disciplina
6
Sufficiente
Complessivamente accettabili
e tali da consentire la comprensione dei
contenuti fondamentali stabiliti; manca
di approfondimento.
Utilizza ed applica le conoscenze
operative in modo adeguato ai differenti
contesti, anche se meccanicamente.
Ben articolate e complete,
anche se di tipo prevalentemente
descrittivo; se guidato sa approfondire.
Applicazione
sostanziale
delle
conoscenze
operative
acquisite
nella
soluzione dei problemi concreti e nella
deduzione logica in vari contesti. Uso
consapevole dei mezzi, degli strumenti e delle
tecniche specifiche acquisite.
Applicazione
adeguata
delle
conoscenze
operative
acquisite.
Uso
autonomo ed intuitivo dei mezzi, degli
strumenti e delle tecniche per la soluzione di
problemi nei vari contesti.
7
Discreto
8
Buono
Complete
e
puntuali,
organizzate nei contenuti con qualche
approfondimento autonomo
9
Ottimo
Complete,
puntuali
ed
articolate, approfondimenti autonomi
anche
con
collegamenti
interdisciplinari.
Piena e consapevole applicazione
delle conoscenze operative acquisite. Uso
autonomo, intuitivo, puntuale dei mezzi, degli
strumenti e delle tecniche per la soluzione di
problemi nei vari contesti.
Conoscenza
completa,
approfondita,
organica
ed
interdisciplinare
degli
argomenti.
Interesse spiccato verso i saperi.
Completa, puntuale e consapevole
applicazione delle conoscenze operative
acquisite. Uso autonomo, critico, intuitivo,
puntuale dei mezzi, degli strumenti e delle
tecniche per la soluzione di problemi nei vari
contesti.
10
Eccellente
L’alunno riconosce ed utilizza i
concetti
assimilati. Padronanza di mezzi
espressivi, esposizione chiara e specifica.
Capacità critiche. Metodo di lavoro
personale ed efficace.
L’alunno riconosce, rielabora, utilizza
i concetti assimilati. Piena padronanza dei
mezzi espressivi con stile chiaro,
appropriato e specifico. Capacità di analisi,
sintesi e collegamenti interdisciplinare.
Metodo di lavoro rigoroso, personale e
puntuale.
L’alunno riconosce, rielabora, utilizza
e valorizza i concetti assimilati. Completa e
sicura
padronanza
dei
mezzi
espressivi con stile chiaro, personale,
appropriato e specifico. Capacità di analisi,
sintesi ed uso critico dei collegamenti
interdisciplinari. Metodo di lavoro rigoroso,
personale e propositivo con apporti di
approfondimento personale ed autonomo.
42
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SEMISTRUTTURATE
Indicatori
Descrittori
P
unti
5. Conoscenza dei contenuti
Assente
Incompleta e frammentaria
0
0
,5
Superficiale e mnemonica
sufficiente
1
1
,5
Completa ma di taglio prevalentemente
descrittivo
Completa, articolata e consapevole
2
2
,5
6. Comprensione del linguaggio
visivo (analisi dell’opera)
7. Uso del linguaggio specifico
8. capacità di rielaborazione
Descrizione e analisi assente
Descrizione incompleta e superficiale, assenza di
analisi
Descrizione mnemonica e analisi superficiale
Descrizione adeguata, ma analisi poco
consapevole dei caratteri formali dell’opera
Descrizione completa e sostanzialmente corretta,
analisi adeguata
Descrizione e analisi complete e ricche di
osservazioni pertinenti
Uso improprio o assente della terminologia
specifica; forma gravemente scorretta
Gravi difficoltà nella comprensione ed uso del
linguaggio specifico; forma spesso scorretta
Qualche difficoltà nella comprensione ed uso del
linguaggio specifico; forma a volte scorretta
Comprende ed usa in modo complessivamente
corretto il linguaggio specifico; forma per lo più
corretta.
Comprensione ed uso adeguato del linguaggio
specifico; forma corretta
Comprensione ed uso adeguato e consapevole del
linguaggio specifico; forma corretta ed efficace.
Non è in grado di rielaborare i dati acquisiti
Rielabora i dati facendo gravi errori
0
0
,5
1
1
,5
2
2
,5
0
0
,5
1
1
,5
2
2
,5
0
0
,5
Rielabora i dati facendo qualche errore
Rielabora i dati secondo schemi prestabiliti
1
1
,5
Rielabora i dati correttamente
Rielabora i dati con precisione e in modo
consapevole, sviluppando riflessioni puntuali ed efficaci
Totale
2
2
,5
…
/10
43
Metodologia CLIL
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning Approfondimento Integrato di Lingua
Straniera e Materia) propone agli studenti l’apprendimento integrato di lingua e contenuti. Si tratta
cioè di un modello di insegnamento/ apprendimento della lingua straniera in cui quest’ultima e il
contenuto di una disciplina non linguistica (DNL) si trovano ad essere integrati.
L’elemento su cui occorre insistere per comprendere l’innovazione che il CLIL porta con sé
è sicuramente il termine “ambiente di apprendimento”. Impariamo una lingua non soltanto perché, a
scuola o a casa, passiamo del tempo a fare esercizi, a studiare espressioni, a esercitarci in attività
scritte e orali; sono soprattutto le occasioni che ci diamo per usare una lingua in contesti
significativi che rendono l’apprendimento efficace. Infatti, non si tratta tanto di imparare una lingua,
ma di imparare ad usare una lingua. Inoltre, tra i fattori che possono contribuire a rendere
l’apprendimento significativo, gioca un ruolo di primo piano tutto ciò che ci circonda, ciò che ci
entusiasma, ciò che interessa e stimola la nostra curiosità, ciò che aumenta la motivazione ad
imparare. L’ambiente di apprendimento diventa, quindi, di primaria importanza per lo sviluppo di
una delle competenze chiave di cittadinanza, ovvero l’imparare ad imparare: imparo una lingua
attraverso un contenuto disciplinare, ma imparo anche come si imparano le lingue.





L’introduzione della metodologia CLIL permette di:
costruire una conoscenza ed una visione interculturale
migliorare le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale
dare opportunità concrete per studiare il medesimo contenuto da diverse prospettive
diversificare i metodi e le pratiche in classe
aumentare la motivazione dei discenti e la fiducia sia nelle lingue sia nella materia che viene
insegnata.
Il Consiglio di Classe ha individuato la Storia dell’Arte quale disciplina da veicolare insieme
allo Spagnolo, poiché si è ritenuto che fosse più adatta a un Liceo una scelta che preveda discipline
caratterizzate da contenuti più astratti o maggiormente legati alla conoscenza lessicale (quali
appunto la storia, la filosofia, la storia dell’arte). Importante per la scelta sono state anche le
modalità di presentazione della disciplina: una modalità esperienziale, che rende inoltre opportuno e
indispensabile l’uso di immagini, facilita la comprensione in misura maggiore rispetto ad una
modalità esclusivamente espositiva che può non rendere immediatamente comprensibile l’input.
La proposta didattica formulata intende integrare all’approccio del CLIL l’uso delle ICT
(Information and Communication Technology/Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione) al fine di guidare l’allievo ad una completa maturazione delle proprie competenze
comunicative-disciplinari valorizzando la dimensione digitale nel processo di apprendimento.
Prerequisiti disciplinari
Prerequisiti linguistici
 conoscere i termini tecnici che si utilizzano nella  Conoscere i meccanismi di funzionamento della
critica d'arte;
lingua spagnola ad un livello intermedio;
in grado di eseguire una lettura  essere in grado di leggere ed interpretare, in modo
iconografica ed iconologica di un'opera d'arte;
sufficientemente autonomo, testi di tipo
descrittivo, poetico, informativo e letterario in
 consolidare la capacità di utilizzo delle ICT come
lingua spagnola;
strumento per apprendere e comunicare quanto
 essere in grado di capire i punti chiave di un testo;
appreso.
 saper esporre oralmente in modo sintetico,
semplice ma efficace, testi orali di tipo descrittivo
e argomentativo.
 consolidare la capacità di utilizzo delle ICT come
strumento comunicare quanto appreso.
OBIETTIVI
 essere
44
Competenze
Abilità






Apprendere
elementi
lessicali in L1 e L2 collegati
ad argomenti di tipo
artistico;
saper riconoscere opere di
Francisvo Goya, Antoni
Gaudì, Salvador Dalì e Frida
Kahlo e descriverne gli
elementi
iconografici,
iconologici,
stilistici
e
linguistici;
conoscere
le
tecniche
artistiche
specifiche
dell'opera;
saper collocare l'opera nel
contesto storico-culturale;
saper collegare il linguaggio
visivo al linguaggio verbale;
saper collegare il linguaggio
visivo al linguaggio verbale.





Essere consapevole del
riconoscimento
e
dell’applicazione
delle
regole base dei registri
linguistici relativi alle
tematiche trattate.
Prestare attenzione all’
utilizzo
del
lessico
specifico legato ai temi
pluridisciplinari.
Rielaborare,
attraverso
semplici sintesi, i contenuti
disciplinari appresi.
Comprendere la pluralità
dei
registri
linguistici
comunicativi.
Essere
in
grado
di
relazionarsi
con
altre
situazioni culturali.
Conoscenze




Las mejores obras de
Francisco de Goya y
Lucientes
La
arquitectura
modernista. Antoni Gaudí:
la Sagrada Familia, la
Casa Battló,el Parc Guell.
El surrealismo: Salvador
Dalì y La persistencia de
la memoria
Frida Kahlo: la pintora
mexicana y revolucionaria
Modalità di lavoro
Materiali utilizzati
Lezione
frontale
con
la
LIM.
LIM , Video, DVD, schede di lettura delle
Presentazioni in pdf riguardanti gli argomenti opere studiate in Italiano e in Spagnolo.
prescelti elaborate dalla docente di lingua
spagnola con approfondimento degli autori
attraverso le loro opere più note e
rappresentative. Le presentazioni contengono
collegamenti
ipertestuali
verso
video,
animazioni, approfondimenti, test, e pagine
presenti in rete.
È stato valutato essenzialmente il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di conoscenze,
abilità e competenze e in particolare:
conoscenza generale dei contenuti trattati;
capacità di utilizzare la L2 nelle 4 abilità linguistiche con correttezza morfosintattica per veicolare i
contenuti trattati;
livello raggiunto nelle abilità cognitive;
livello di autonomia e originalità nella produzione.
La valutazione è stata effettuata in itinere, attraverso modalità di verifica scritte che dovranno
verificare diverse competenze (contenutistiche, linguistiche, operative, ecc.) e corrispondere esattamente
agli argomenti trattati, alle competenze sviluppate e al livello di conoscenza linguistico-contenutistico dei
discenti.
Esse si differenzieranno tra loro a seconda che siano:
a) basate sulla comprensione del contenuto:
- esercizi con risposte vero / falso
- esercizi con risposte multiple
- domande (chiuse o aperte)
b) basate sulla produzione testuale
- composizioni guidate (da scalette, appunti, domande, ecc.)
- composizioni libere (riassunti, commenti, relazioni, ecc.)
45
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – MODULO CLIL
CONOSCENZE
Complete,
approfondite
interiorizzate
criticamente.
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Articola il discorso
e ed argomenta in maniera
organica.
Usa un
linguaggio
corretto,
appropriato e fluido.
Padroneggia
le
Articola il discorso
conoscenze e, talvolta, con coerenza e proprietà.
le approfondisce.
Usa
un
linguaggio
corretto ed appropriato.
Complete anche
Si esprime ed
se
di
tipo argomenta con una certa
prevalentemente
sicurezza.
Usa
un
descrittivo.
linguaggio corretto e
appropriato.
Adeguate
ed
Si esprime ed
essenziali
argomenta in modo
semplice.
Usa
un
linguaggio
sufficientemente
corretto.
Superficiali
Si esprime in
maniera talvolta incerta.
Usa una forma non
sempre precisa.
Frammentarie
Pochissime
nessuna
Si esprime con
difficoltà.
Commette
errori grammaticali e
sintattici
o
Si esprime in
maniera
sconnessa.
Commette
numerosi
errori grammaticali e
sintattici.
ABILITA’
V
VOT
ELABORATIVE,
OTO/10 O/15
LOGICHE E CRITICHE
Riesce ad analizzare e
9/1
14-15
sintetizzare i concetti,
0
collegandoli in maniera
critica.
Elabora
con
coerenza, originalità ed
autonomia
i
giudizi
personali.
Sa cogliere e stabilire
8
13
relazioni
nelle
varie
problematiche,
effettua
analisi e sintesi complete e
approfondite
Sa cogliere e stabilire
7
11-12
relazioni in problematiche
semplici ed effettua analisi
con una certa coerenza.
Sa effettuare analisi e
sintesi parziali, tuttavia
guidato
opportunamente
riesce a organizzare le
conoscenze
6
10
Sa effettuare analisi
solo parziali, ha difficoltà
di sintesi e solo se
opportunamente
guidato
riesce a organizzare le
conoscenze
Sa effettuare analisi
solo parziali, ha difficoltà
di sintesi e solo se
opportunamente
guidato
riesce
a
organizzare
qualche conoscenza
Manca di capacità di
analisi e sintesi e non riesce
a organizzare le poche
conoscenze, neanche se
guidato opportunamente
5
8-9
4
6-7
1/3
1-5
Adrano, ……/……/2015
46
L’insegnantePROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
CLASSE
INSEGNANTE
5°A
Linguistico
Maria Domenica
Abate
LIBRO di TESTO
Anno scolastico
Cricco –Di Teodoro
Itinerario nell’Arte – dall’età
dei Lumi ai giorni nostri
Ed. Zanichelli
2014/2015
Piano delle Unità di apprendimento
Per ogni unità di apprendimento si riportano le conoscenze e le abilità acquisite in relazione alle
competenze individuate nella relazione finale.
Titolo
U. d A. n. 1
Periodo:
Settembre
Il SEICENTO
Il secolo del barocco
Metodologia:
Lezione frontale e
dialogata,
svolta
con
l’impiego
delle
nuove
tecnologie
multimediali
(LIM)
e
di
sussidi
audiovisivi.
Strumenti:
libro di testo,
mappe
concettuali,
dispense e schemi forniti
dal docente.
Conoscenze
 Il naturalismo e la luce in Caravaggio
 L’influenza di Caravaggio in Europa
 La nuova estetica architettonica barocca:
lo sviluppo dell’estro e dell’irregolare
L’estetica del meraviglioso e
dell’illusione
 Il rapporto tra architettura e spazi urbani
 Gian Lorenzo Bernini
Verifiche
Verifiche orali, domande
aperte,
strutturate
e
semistrutturate.
Abilità



Individuare i fattori innovativi dell’arte barocca e i
relativi campi d’esperienze.
Differenza tra realismo e idealismo nel Seicento
Comprendere
la
differenza
tra
architettura
rinascimentale e barocca e il rapporto tra architettura e
spazi urbani.
Titolo
U. d A. n. 2
Periodo:
Ottobre/Nov
embre
NEOCLASSICISMO VS ROMANTICISMO
Metodologia:
Lezione frontale e
dialogata,
svolta
con
l’impiego
delle
nuove
tecnologie
multimediali
(LIM)
e
di
sussidi
audiovisivi.
Strumenti:
libro
di
testo,
mappe
concettuali,
dispense e schemi forniti
dal docente.
Conoscenze




La poetica neoclassica e il bello ideale
I teorici del Neoclassicismo
Jacques-Louis David: l’ideale etico
Antonio Canova: l’ideale estetico
L’estetica romantica
I precursori: Goya, Fussli
Verifiche:
Verifiche
orali,
domande aperte, strutturate e
semistrutturate.
Abilità
o
o
o
Contestualizzare il fenomeno neoclassico con le
contemporanee ricerche archeologiche, filosofiche,
letterarie e scientifiche.
Distinguere l’ideale di “bellezza” secondo l’accezione
classica, neoclassica e romantica.
Comprendere la prevalenza della soggettività
nell’esperienza figurativa, l’utilizzo del linguaggio
47





I caratteri costitutivi del Romanticismo:
Pittoresco e Sublime
Il Romanticismo in Inghilterra: Constable, o
Turner
Il Romanticismo in Germania: Caspar
David Friedrich
Il Romanticismo in Francia: Théodore
Géricault, Eugène Delacroix
La pittura storica in Italia: Francesco Hayez
simbolico e la progressiva autonomia dell’arte rispetto
alla rappresentazione della realtà e della natura.
Comprendere la differenza nella cultura dell’Ottocento
tra arte accademica, o di stato, e nuove ricerche
artistiche.
Titolo
U. d A. n. 3
REALISMO – IMPRESSIONISMO
Periodo:
Dicembre/Ge
nnaio
Metodologia:
Lezione frontale e
dialogata,
svolta
con
l’impiego
delle
nuove
tecnologie
multimediali
(LIM)
e
di
sussidi
audiovisivi.
Conoscenze






Il Realismo
Le nuove condizioni sociali ed economiche
dell’Europa a metà Ottocento e la nascita
della fotografia
La rivoluzione del Realismo in Francia:
Gustave Courbet
La Rivoluzione Impressionista
Il nuovo linguaggio impressionista
Edouard Manet e Claude Monet
Pierre Auguste Renoir
Edgar Degas
Strumenti:
libro di testo,
mappe
concettuali,
dispense e schemi forniti
dal docente.
Verifiche
Domande
aperte,
strutturate e semistrutturate.
Abilità
o Cogliere le differenze relative a ruolo dell’artista,
finalità e significati dell’arte, rispetto alle esperienze
del passato.
o Riconoscere il ruolo della critica e del mercato
riguardo alla produzione artistica contemporanea.
o Comprendere il significato tecnico e storico
della fotografia e del suo rapporto con l’arte
o Conoscere il fenomeno dell’impressionismo sia
dal punto di vista storico sia, soprattutto, per
quel che concerne gli innovativi risvolti della
tecnica pittorica.
Titolo
U. d A. n. 4
IL
POSTIMPRESSIONISMO
DELL’ESPRESSIONISMO
E
I
PRECURSORI
Metodologia:
Strumenti:
Verifiche:
Lezione
frontale
e
libro
di
testo,
Verifiche
orali,
Periodo:
dialogata, svolta con mappe
concettuali, domande aperte, strutturate
Gennaio/Febbraio l’impiego delle nuove dispense e schemi forniti e semistrutturate.
tecnologie multimediali dal docente.
(LIM) e di sussidi
audiovisivi.
Conoscenze




Abilità
Seurat: la scomposizione scientifica della
o Conoscere i temi e le diverse soluzioni tecniche
adottate dai maggiori protagonisti, in relazione
luce
agli studi sull’ottica e alle riflessioni filosofiche
Paul Cézanne e il recupero della forma
sul rapporto tra soggetto e oggetto.
Paul Gauguin: l’arte di un “primitivo”
Vincent
Van
Gogh:
le
radici o Conoscere le diverse posizioni assunte dai
singoli artisti in relazione agli elementi
dell’espressionismo.
costitutivi del linguaggio visuale: colore,
disegno, volume.
48
Titolo
U. d A. n. 5
Periodo:
Marzo
UN’ARTE
IN
L’ESPRESSIONISMO
RIVOLTA:
LE
SECESSIONI
E
Metodologia:
Strumenti:
Verifiche
Lezione frontale e
libro
di
testo,
Verifiche
orali,
dialogata, svolta con mappe
concettuali, domande aperte, strutturate e
l’impiego delle nuove dispense e schemi forniti semistrutturate.
tecnologie multimediali dal docente.
(LIM) e di sussidi
audiovisivi.
Conoscenze
Abilità


L’Art Nouveau: caratteri generali




Gustave Klimt e la Secessione Viennese
Antoni Gaudì e il Modernismo catalano
I Fauves: Henri Matisse
La scuola di Parigi:
Amedeo Modigliani
Marc Chagall


Conoscere l’Art Nouveau e acquisire il nuovo concetto di arte applicata alla
produzione industriale e ad ambiti quali la moda, il design, l’arredamento,
che per la prima volta si pongono come elementi di congiunzione tra l’arte e
la vita.
Comprendere la centralità dell’emozione soggettiva nell’operato dei gruppi
espressionisti
Acquisire il concetto di Avanguardia artistica come contrapposizione di un
linguaggio rivoluzionario al paradigma sociale, estetico e morale del secolo
precedente.
Titolo
U. d A. n. 6
Periodo:
Aprile/Mag
gio
LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL NOVECENTO
Metodologia:
Strumenti:
Verifiche:
Lezione frontale e
libro
di
testo,
Verifiche
orali,
dialogata, svolta con mappe
concettuali, domande aperte, strutturate e
l’impiego delle nuove dispense e schemi forniti semistrutturate.
tecnologie multimediali dal docente.
(LIM) e di sussidi
audiovisivi.
Conoscenze








Il Cubismo e Pablo Picasso
L’astrattismo lirico: Kandinskij
La pittura metafisica: Giorgio de Chirico
Le tecniche e le attività del gruppo surrealista: Salvador Dalì e
René Magritte
L’Action Painting: J. Pollock.
Il Graffitismo: K. Haring - J. M. Basquiat
La pittura messicana: Frida Kahlo.
La Pop Art: Andy Warhol
Gli Alunni
Abilità
o Cogliere la distinzione fra tempo fisico e tempo della
coscienza; saper cogliere il rapporto fra tempo della
percezione e rappresentazione della dimensione
tempo attraverso il linguaggio specifico delle arti
figurative.
o Individuare nella produzione delle avanguardie gli
elementi di discontinuità e di rottura rispetto alla
tradizione accademica.
L’insegnante
Prof.ssa Maria Domenica Abate
_____________________________
_____________________________
_____________________________
Adrano ____/_____/______
49
SCHEDA INFORMATIVA DELLA DISCIPLINA
Materia: Lingua e civiltà spagnola
Docente: Prof.ssa Roberta Addamo
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe composta da 20 alunni, 18 femmine e 2 maschi. Nel corso del
quinquennio si sono avvicendati vari docenti. La sottoscritta ha lavorato con gli
studenti dal precedente
anno scolastico.
Nonostante l’iniziale discontinuità
didattica, gli studenti hanno acquisito un discreto grado di conoscenza e
comprensione della lingua che
consente loro di sapersi esprimere in contesti
differenti. Alcuni studenti hanno superato l’esame DELE conseguendo la
certificazione linguistica B1.
La partecipazione al dialogo educativo è stata generalmente corretta ma non
sempre costante. Sono emerse tuttavia alcune fragilità riscontrabili tanto nello scritto
quanto nella esposizione orale, una modesta propensione all’ approfondimento dei
vari argomenti trattati. Il metodo di studio
inoltre, è risultato prevalentemente
improntato sulla ripetizione mnemonica dei contenuti piuttosto che all’effettiva
rielaborazione personale.
Nonostante alcune interruzioni, il programma previsto
è stato svolto
completamente. Nel complesso, la classe ha acquisito adeguate conoscenze in merito
agli aspetti più rilevanti della letteratura spagnola, ai principali eventi storici e sociali,
nonché agli autori e ai movimenti artistici più significativi dal XVIII al XX secolo,
approfondendo in particolare il rapporto tra letteratura e arte nel XX sec. soprattutto
in riferimento alla Guerra Civile spagnola. Infine, la classe ha praticamente
completato lo studio della grammatica e della sintassi della lingua spagnola nei suoi
aspetti fondamentali.
50
OBIETTIVI REALIZZATI
Conoscenze
Contenuti specifici riguardanti il lessico e le
struttura morfosintattiche della lingua della letteratura
e dell’arte spagnola.
Competenze
Uso del sistema linguistico e della micro lingua
legata alla letteratura e all’arte.
Capacità
-Riconoscere, decodificare,rielaborare
autonomamente e riferire criticamente i contenuti
di un
testo letterario,artistico o di altro genere;
-Cogliere le connessioni tra l’autore e il clima
culturale;
-Cogliere le connessioni tra la letteratura
spagnola ed europea;
-Leggere, comprendere e sintetizzare brani di
carattere generale, letterario, artistico o di altro
genere.
METODOLOGIA
Lettura, comprensione, sintesi e rielaborazione degli argomenti relativi alla
conoscenza della lingua e della letteratura spagnola.
La produzione scritta è stata verificata mediante esami basati sulla
comprensione di testi di attualità e/o letteratura attinenti al programma presentato e
somministrando prove a risposta aperta su argomenti legati al contesto storicoartistico spagnolo e sudamericano.
Nel valutare la produzione orale ci si è basati principalmente sulla capacità
dell’alunno di esporre in maniera chiara e pertinente gli argomenti di
storia,letteratura,arte e civiltà con particolare attenzione all’aspetto comunicativo.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo adottato: Contextos literario. Zanichelli Editore.
Altri sussidi didattici: Fotocopie di materiale tratto da libri di testo differenti,
riviste spagnole e siti internet in lingua castigliana. Lavagna LIM.
MODALITA’ DI VERIFICA
La valutazione è risultata da:
-test oggettivi quali verifiche scritte quadrimestrali (comprensione del testo,
riassunti, test a risposta aperta),
51
-dalla coerenza nell’esposizione orale
-dall’osservazione dell’impegno dimostrato.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Numero di ore di lezione settimanali: 4
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (AL 15 MAGGIO)
Approfondimento di alcuni aspetti della cultura spagnola con riferimento
all’ambito letterario.
La Ilustación: Moratín.
El Romanticismo: G.A. Bécquer
El Realismo: Galdós y Clarín
El Modernismo: Ruben Darío y Ramón del Valle Inclán
La Generación del ’98: Antonio Machado
Las Vanguardias. El Cubismo.
P.Picasso Guernica.
La Generación del ’27 : Federico García Lorca.
ARGOMENTI DI STORIA DELL’ARTE SPAGNOLA
Marco artístico del siglo XVIII-XIX.
Francisco de Goya y Lucientes.
Introducción a la vida y a la trayectoria artística a través de la película Los
fantasmas de Goya di M. Forman.
.La Famila de Carlos IV (1800-01)
.Los fusilamientos del 3 de mayo en la montaña del Príncipe Pío (1814).
.El sueño de la razón produce monstruos.Capricho n°43 (1797).
Actividad:
Comentario libre de una obra del pintor.
Del siglo XIX al siglo XX.
EL MODERNISMO
La arquitectura modernista. Antoni Gaudí.
Barcelona y la ruta modernista: la Sagrada Familia, la Casa Battló,el Parc
Guell.
Frida Kahlo.
Autorretrato de una mujer.
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LICEO STATALE “GIOVANNI VERGA”
ADRANO
RELAZIONE FINALE di SCIENZE NATURALI
classe :5^ sez. A Lin.
Prof.ssaGiuseppa
anno scolastico 2014/15
MACCARRONE.
Il programma allegato alla presente relazione indica i contenuti di scienze
presentati agli studenti nel corso dell’anno scolastico. In relazione alla
programmazione curricolare, le attività ed i contenuti proposti nel corso dell’anno
sono stati funzionali al conseguimento degli obiettivi sotto elencati, preventivamente
concordati nel Coordinamento dei docenti di Scienze Naturali di inizio anno
scolastico.
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
• ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti della storia della scienza;
• utilizzare leggi e formule in contesti semplici ed in situazioni note;
• definire appropriatamente con parole proprie termini significativi;
• interpretare diagrammi, tabelle, grafici di argomenti studiati.
Competenze:
• identificare relazioni tra gli elementi di un’osservazione;
• inquadrare nello stesso schema logico questioni diverse;
• valutare criticamente affermazioni proprie ed altrui;
• formulare ipotesi, cioè esprimere condizioni perché si verifichi un evento;
• comunicare usando in modo integrato i diversi linguaggi della disciplina;
I contenuti sono stati svolti cercando di seguire una metodologia didattica svolta
a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici
verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le
sue problematiche.
La materia è stata presentata mettendo in evidenza correlazioni logiche e
collegamenti tra i diversi argomenti.
La partecipazione al dialogo educativo è stata positiva, l’impegno nello studio
non è stato continuo da parte di alcuni.
Certi allievi possiedono buone capacità di argomentazione e rielaborazione e
buona terminologia per una corretta comunicazione; altri possiedono sufficienti
capacità espositive e di osservazione, qualcuno incontra qualche difficoltà
nell’analizzare i contenuti.
Come strumenti di verifica sono stati adottati criteri sommativi come il controllo
in itinere del processo di apprendimento tramite quesiti articolati .
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La verifica formativa si è basata principalmente sull’uso dell’interrogazione
orale che ha permesso di valutare le capacità espressive dell’allievo, le conoscenze
acquisite e le potenzialità di collegamenti dei contenuti.
I criteri di valutazione finale hanno tenuto conto di quanto stabilito in sede di
collegio dei docenti e della normativa vigente.
L’INSEGNANTE
Programma di Scienze Naturali, Chimica e Geografia
CLASSE 5^ SEZ. Al
-
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Testi adottati:
Cristina Pignocchino Feyles “ Scienze della terra” - SEI
F.Bagatt, E.Corradi, A.Desco, C. Ropa ” Chimica”
Biochimica ?
SCIENZE DELLA TERRA
1. LA CROSTA TERRESTRE : MINERALI E ROCCE I costituenti della crosta terrestre;
La chimica della crosta terrestre;
I minerali ( composizione, struttura, proprietà fisiche, classificazione e
formazione );
Le rocce;
Rocce magmatiche o lignee;
L’origine dei magmi;
Rocce sedimentarie;
Rocce metamorfiche;
Il ciclo litogenetico.
2. I FENOMENI VULCANICI Il vulcanismo;
Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica;
Il vulcanismo effusivo ed esplosivo;
L’Etna.
3. I FENOMENI SISMICI Lo studio dei terremoti;
Propagazione e registrazione delle onde sismiche;
La forza di un terremoto;
Gli effetti di un terremoto;
I terremoti e l’interno della terra;
La distribuzione geografica dei terremoti.
4. LA TETTONICA DELLE PLACCHE La struttura interna della terra;
Il campo magnetico terrestre;
L’energia interna della terra;
La struttura della crosta ;
L’espansione dei fondi oceanici e la tettonica delle placche.
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CHIMICA ORGANICA
GLI IDROCARBURI SATURI
Gli alcani: isomeria di struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e
Chimiche; Usi e fonti industriali.
I cicloalcani.
GLI IDROCARBURI INSATURI
Gli alcheni: isomeria di struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e
Chimiche; Usi e fonti industriali.
Gli alchini: isomeria di struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e
Chimiche; Usi e fonti industriali.
Gli idrocarburi aromatici
CLASSI DI COMPOSTI ORGANICI
I gruppi funzionali;
Gli alcoli: nomenclatura e classificazione, metodi di preparazione,
proprietà fisiche e chimiche, usi e fonti industriali.
I fenoli, gli eteri.
Le aldeidi e i chetoni: nomenclatura, metodi di preparazione
Proprietà fisiche e chimiche.
Gli acidi carbossilici , le ammine.
BIOCHIMICA
Le biomolecole:
I carboidrati
I lipidi
Le proteine
Il metabolismo.
ADRANO 11 Maggio 2015
Gli Alunni L’Insegnante
__________________________
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LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA” ADRANO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE: 5
SEZ . A LING.
Docente: LO RE FILIPPO
La classe ha sviluppato il lavoro proposto dall’insegnante con impegno e entusiasmo.
La parte iniziale del programma proposto ha mirato principalmente ad un condizionamento
organico generale per consentire agli alunni una preparazione fisica di base essenziale per affrontare
gesti tecnici-motori sportivi finalizzati ad obiettivi precisi. A tal fine sono state proposte tutte quelle
attività dedite ad un assetto definitivo degli schemi motori di base ed al miglioramento delle
capacità condizionali , coordinative e della coordinazione dinamica generale.
Tutta la classe nel suo complesso ha lavorato con dedizione e puntualità, recependo in
maniera positiva le indicazione dell’insegnante. Grande valore ha assunto anche il potenziamento
fisiologico generale, abbinato anche al miglioramento delle grandi funzioni organiche (cardiocircolatoria e respiratoria), tramite il miglioramento delle capacità aerobiche.
L’acquisizione dell’automatismo del gesto motorio- sportivo, ha portato gli alunni (tranne per
alcuni casi) verso un miglioramento sensibile della destrezza, in vista del raggiungimento di una
motricità “raffinata” ( già consolidata in alcune alunni).
Gran parte della classe ha risposto con interesse e voglia di apprendere anche per quanto
riguarda il lavoro svolto per la conoscenza e la pratica delle attività sportive di squadra.
In quest’ambito il lavoro mirato al miglioramento dei fondamentali individuali e di squadra,
ha portato in molti casi ad un ottimo “affinamento motorio “ del gesto tecnico.
Un’altra parte della classe si è dedicata a sport “alternativi” raggiungendo comunque risultati
buoni.
Verifiche e Criteri di Valutazione:
La verifica si è basata sulla osservazione diretta durante il normale svolgimento delle attività.
I criteri di valutazione adottati hanno considerato il miglioramento psicomotorio rispetto alla
situazione di partenza, il livello tecnico raggiunto, il corretto sviluppo nell’area comportamentale e
soprattutto la disponibilità mostrata dall’alunna verso le motivazioni fornite dall’attività sportivadidattica.
L’insegnate
(prof. Lo Re Filippo)
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA svolto nella Classe 5° Sez. AL
Anno scolastico 2014/2015
Test motori valutativi, riguardanti le qualità fisiche-motorie delle alunne
Esercizi mirati a prevenire fenomeni degenerativi legati alla carenza di
movimento
Potenziamento fisiologico generale
Potenziamento muscolare specifico
Attività motorie mirate al miglioramento delle capacità coordinative
(equilibrio, coordinazione, mobilità articolare)
Potenziamento delle proprie capacità creative tramite circuiti motori
Attività motorie mirate al potenziamento delle principali capacità condizionali
(forza, resistenza, velocità)
Attività motorie mirate al potenziamento dell’attività cardio-respiratoria
Attività motorie specifiche atta a migliorare ed “affinare” tecnici-motori
specifici
Conoscenza e pratica della pallavolo e della pallacanestro (regole di gioco,
tecnica individuale e tecnica di squadra)
Il sistema muscolare e le fonti energetiche del movimento
I principi fondamentali dell’allenamento
Le qualità motorie di base: coordinative e condizionali
La traumatologia nello sport
Gli effetti dell’attività fisica sull’organismo umano
Principi generali di educazione alimentare
L’apparato cardio-circolatorio
Lo sviluppo psico-somatico
Gli alunni
L’insegnante
( Prof. Lo Re Filippo)
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Liceo Ginnasio Statale “G. Verga” - Adrano
sezione linguistica
anno scolastico 2014/2015
classe 5 sez. Al
prof.ssa Rosetta Garufi
Relazione finale di matematica e fisica
Venti sono gli allievi che compongono la classe, di questi due sono maschi e diciotto le
ragazze. Alcuni sono pendolari e provengono da Biancavilla e da S. M. di Licodia. Il gruppo
classe è ben amalgamato e questo favorisce il dialogo scolastico e l’attività didattica.
La classe, tranne pochi casi, ha risposto nel corso del quinquennio con docilità alle
indicazioni del docente. Vivaci e aperti, gli alunni sono stati disponibili ad apprendere e
hanno dimostrato anche maturità e impegno. Sollecitati hanno risposto alle verifiche con
puntualità.
Durante quest’anno scolastico hanno comunque intensificato l’attività di studio,
proseguendo il lavoro già avviato negli anni passati conseguendo, in generale, un discreto
livello di preparazione.
•
Contenuti disciplinari Metodologia e strategie.
I vari argomenti sono stati affrontati partendo da esempi concreti e reali facendo
scaturire in modo naturale le relative definizioni e regole. L’alunno è stato portato, tramite
l’analisi di una situazione problematica, a formulare un’ipotesi di soluzione mediante il
ricorso alle conoscenze già acquisite e ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro
teorico complessivo. Sono stati proposti esercizi e problemi con difficoltà crescente e si è
guidato lo studente all’individuazione di strategie atte a risolverli. Particolare cura è stata
rivolta alla terminologia per abituare gli allievi ad usare un linguaggio formale e corretto. Allo
studente è stato riservato un ruolo attivo per esempio nel completamento di alcune
dimostrazioni non sviluppate per intero. È stato riservato ampio spazio alle attività di gruppo,
si sono proposti problemi che ciascun allievo ha tentato di risolvere autonomamente e in un
secondo momento ha discusso con gli altri. Si fatto ricorso ad esercizi di tipo applicativo per
consolidare le nozioni apprese e per far acquisire padronanza di calcolo.
•
Strumenti di supporto didattico:
Il libro di testo è stato strumento di apprendimento basilare. Il testo, è stato coadiuvato
da:
❑
❑
lezioni frontali accompagnate da esercitazioni;
mappe concettuali per guidare gli alunni all’individuazione dei nessi essenziali e alla
ricostruzione di un quadro teorico complessivo;
❑ esercizi con difficoltà graduale, dalla semplice applicazione diretta di una legge alla
proposta di esercizi utili al fine di attivare abilità operative più complesse e volti ad un
arricchimento cognitivo passando dal caso generale al particolare e viceversa;
58
•
Verifiche.
Le prove di verifiche del grado di apprendimento degli alunni sono state il più possibile
coerenti con le attività messe in atto per raggiungere gli obiettivi programmati. Sono state
proposte verifiche immediate con discussioni collettive, domande orali, e semplici
esercitazioni scritte (risoluzione di problemi o risposte a questionari). Momenti di verifica
sono stati, inoltre, gli interventi personali durante le lezioni, utili a comprendere come ogni
allievo abbia partecipato e quanto abbia appreso. Sono stati, inoltre, somministrati esercizi e
problemi con difficoltà sempre crescente da risolvere a casa.
•
Valutazione.
La valutazione è stata fatta secondo diversi parametri: – la proprietà di linguaggio –
l’abilità operativa – la capacità logico deduttiva – l’attenzione e la partecipazione – il
percorso formativo dello studente. Le prove di verifica orali hanno evidenziato le proprietà di
linguaggio e le capacità di leggere e comprendere un testo scientifico; le prove scritte hanno,
invece, evidenziato l’abilità operativa e le capacità logiche deduttive. Altra fonte di
valutazione è stata l’assiduità nella risoluzione dei problemi assegnati, la ricchezza delle note
appuntate durante la lezione rilevate attraverso l’esame dei quaderni.
•
Obiettivi di apprendimento raggiunti.
Alla fine del quinquennio la maggior parte della classe possiede sotto l’aspetto
concettuale i contenuti prescrittivi previsti dal programma e sono in g rado di:
➢ sviluppare dimostrazioni all’interno sistemi assiomatici proposti;
➢ operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di
trasformazione di formule;
➢ affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti
alla loro rappresentazione.
➢ costruire procedure di risoluzione di un problema;
➢ riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.
Adrano, 11 maggio 2015
Il docente
prof.ssa Rosetta Garufi
59
Liceo Ginnasio “Giovanni Verga”–Adrano
Sez. Linguistica
Programma di fisica
a.s. 2014-2015
classe 5° sez. Al
prof.ssa Rosetta Garufi
libro di testo: Amaldi Le Traiettorie della Fisica vol. 3 ed. Zanichelli
•
•
Tema n°1. La carica elettrica e la legge di Coulomb.
Corpi elettrizzati e loro interazioni.
Induzione elettrica.
Interpretazione dei fenomeni di elettrizzazione.
Principio di conservazione della carica elettrica.
Legge di Coulomb
Distribuzione della carica sulla superficie dei conduttori.
Tema n°2. Il campo elettrostatico.
❑
Il campo elettrico di una carica puntiforme.
-
Campo elettrico di alcune particolari distribuzioni di cariche. –
Il flusso del campo elettrico.
Il teorema di Gauss.
Energia potenziale.
Potenziale elettrico.
•
.
Tema n°3 La conduzione nei solidi
La corrente elettrica nei conduttori metallici
Resistenza elettrica e le leggi di Ohm.
Forza elettromotrice
Circuiti elettrici.
Tema n°4. Il campo magnetico (da svolgere dopo il 15 maggio)
Il campo magnetico.
Il campo magnetico delle correnti e l'interazione correnti - magneti.
La legge di Biot e Savart.
Il teorema della circuitazione di Ampere.
Moto di cariche elettriche in un campo magnetico.
La forza di Lorentz.
Adrano, 11 maggio 2015
Il docente
prof.ssa Rosetta Garufi
Gli Alunni
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Liceo Ginnasio Statale “G. Verga”
ADRANO
sez.Linguistico
prof.ssa Rosetta Garufi
a.s. 2014/2015 classe 5 sez. Al
Programma di Matematica
Libro di testo: Baroncini, Manfredi, Fragni “Lineamenti.math azzurro”ed. Ghisetti e Corvi
1 Funzioni in R
L'insieme R
II campo dei numeri reali. Insiemi di numeri reali. Relazioni fra punto e insieme. Estremo
superiore e inferiore di un insieme di numeri reali.
Funzioni reali di una variabile reale
Definizioni. Classificazione delle funzioni. Rappresentazioni di una funzione. Grafici notevoli di
funzioni elementari. Funzione composta. Determinazione dell'insieme di esistenza di una funzione.
Funzioni inverse.
2 Limiti
Introduzione al concetto di limite di una funzione. Limite finito di una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione in un punto.
Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto. Limiti finito e infinito di una funzione all'infinito. Teoremi fondamentali sui limiti1.
Operazioni sui limiti. Forme indeterminate, o di indecisione.
3 Funzioni continue
Definizioni. La continuitàdelle funzioni elementari. Funzioni continue in un intervallo chiuso e
limitato. Due limiti fondamentali. Limiti notevoli. Punti di discontinuitàdi una funzione. Asintoti.
Grafico di una funzione: primo approccio.
4 Derivate delle funzioni di una variabile
Introduzione al concetto di derivata. Derivata di una funzione in un punto. Calcolo della derivata in un punto. Continuitàe derivabilità.
Significato geometrico della derivata. Funzione derivata. Derivate di alcune funzioni elementari1. Teoremi sulle derivate. Derivata di una funzione
composta. Derivata logaritmica. Tabella delle formule e delle regole di derivazione. Derivate di ordine superiore.
Applicazioni delle derivate:
Equazione della tangente a una curva.
5 Teoremi fondamentali del calcolo differenziale in R
Teorema di ROLLE1. Teorema di LAGRANGE1o del valor medio. Conseguenze del teorema di
1
LAGRANGE. Teorema di CAUCHY o degli incrementi finiti. Teorema di DE L'HOSPITAL.
6 Estremi. Studio di funzione
Introduzione. Massimi e minimi relativi. Studio degli estremi relativi con la derivata prima.
Massimi e minimi assoluti. Concavitàe punti di flesso. Studio di una funzione.
61
7 Integrali
2
Integrale indefinito
Integrale indefinito di una funzione continua. Integrali indefiniti immediati. Proprietàdell'integrale
indefinito. Integrazione per scomposizione. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.
Integrale definito.
2
Problema delle aree. Integrale definito. Proprietàdell'integrale definito. Funzioni primitive.
Adrano, 11 maggio 2015
Il Docente
prof.ssa Rosetta Garufi
Gli Alunni
62
RELAZIONE FINALE CLASSE 5 Al
STORIA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. Profilo della classe e risultati raggiunti:
La classe all’inizio del percorso di storia in francese ha incontrato diverse difficoltà legate, in
particolar modo, alla comprensione, elaborazione e esposizione degli argomenti in lingua francese.
Grazie alla disponibilità sempre mostrata al dialogo educativo e al deciso impegno profuso da
parte della maggior parte degli alunni i risultati didattici e formativi sono da ritenersi soddisfacenti.
Sicuramente si è verificata un’evoluzione positiva di tutti gli alunni che alla fine del percorso
formativo acquisito conoscenze teoriche ed abilità metodologiche aderenti a quanto richiesto dalla
programmazione iniziale in riferimento alla metodologia richiesta dall’apprendimento della storia in
francese.
Le abilità e le competenze raggiunte sono molto buone per la maggior parte degli alunni.
Solo in pochi casi si segnalano ancora delle difficoltà anche se anche per quest’ultimi va apprezzato
l’impegno e l’interesse.
2. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI:
2.1. Obiettivi formativi:
Sono quelli stabiliti nel consiglio di classe.
2.2. Obiettivi disciplinari:
Al termine del triennio, lo studente é in grado di:
1. utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per
sapersi orientare nella molteplicità delle informazioni;
2. utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese;
3. ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale,
culturale, religioso ecc.);
4. padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e
descrivere continuità e cambiamenti;
5. esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. In particolare, per quanto
riguarda la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria
argomentazione coerentemente con la traccia iniziale; padroneggiare le proprie conoscenze
relative ai nuclei fondanti del programma utilizzando un approccio sintetico; addurre
esempi pertinenti;
6. leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e
contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura
(testi, carte, statistiche, caricature, opere d’arte, oggetti ecc.);
7. dar prova di spirito critico rispetto alle fonti e ai documenti;
8. padroneggiare l’espressione in lingua francese per gli studenti italiani.
4. METODOLOGIA :
La metodologia dello studio della materia adoperata è la stessa utilizzata nelle scuole
francesi, vale a dire, partendo da una documentazione di natura diversa : documenti scritti,
documenti video, fotografie, cartine, ecc … si arriva a spiegarne la storia (contesto e gli eventi più
importanti).
Poiché le alunne hanno una padronanza abbastanza buona della lingua, le lezioni si
svolgono sotto forma di esposizione orale, nella quale, le alunne prendono appunti. Ovvero, dopo
avere preso visione del corpus di documenti, le alunne devono (dopo averne fatto una
presentazione e una descrizione) analizzarli e trovare una problematica. I loro commenti vengono
63
confrontati, e poi, ne viene redatta una “trace écrite” contenente un’introduzione, una
problematica, lo sviluppo dell’argomento e una conclusione.
5. VERIFICHE :
Le verifiche servono ad accertare il raggiungimento degli obiettivi. Due tipi di verifiche sono
utilizzati:
- una composizione da svolgere in due ore che comportano un’introduzione
con una problematica, lo sviluppo della composizione in due o tre parti e
una conclusione ;
- lo studio e l’analisi di un insieme di documenti (3 a 5) da svolgere in due
ore. In una prima parte, si deve rispondere a poche domande (2 a 4)
sull’insieme dei documenti. In una seconda parte, si deve redigere una
riposta organizzata in riferimento al tema senza limitarsi alle informazioni
contenute nei documenti ma aggiungendo delle conoscenze personali.
6. VALUTAZIONE:
La valutazione tiene conto
- delle conoscenze acquisite,
- della capacità di comunicare nella lingua francese,
- dell’elaborazione dei vari concetti (comprensione e organizzazione delle
idee),
- dell’acquisizione delle tecniche imparate in classe,
- della forma linguistica (uso coretto dei vocaboli e della grammatica pur
dando sempre priorità al messaggio).
In allegato:
- il decreto ministeriale n. 95 dell’8 febbraio 2013 riguardante lo svolgimento della prova ESABAC,
- i criteri di valutazione di Histoire per l’ESABAC,
- le griglie per la correzione della prova di Histoire all’ESABAC.
LA PROVA DI STORIA - ESABAC
La prova scritta per L’ESABAC verte sul programma specifico concordato tra le parti ed è redatta in
francese. Fa parte della quarta prova da integrare nelle consuete prove scritte dell’esame di Stato.
Obiettivi della prova :
- Valutare le capacità dell’alunno di utilizzare in chiave critica i saperi, le conoscenze fondamentali
per la comprensione del mondo contemporaneo, la formazione civica e culturale del cittadino.
- Valutare le competenze acquisite dall’alunno nell’arco della scolarità secondaria e in particolare la
sua capacità di trattare e gerarchizzare le informazioni, di sviluppare un ragionamento storico, secondo
forme di esposizione scritta o grafica proposte dalle differenti parti della prova.
- Apprezzare la qualità dell’espressione scritta dell’alunno, le capacità di lettura critica, di analisi e
interpretazione dei documenti tratti da varie fonti e di diversa natura.
Struttura della prova :
- La prova di storia è inserita nella quarta prova accanto a quella di lingua e letteratura francese ed
ha la durata di due ore.
- Il candidato dovrà scegliere fra due tipologie di prova: una composizione o uno studio di un
insieme di documenti.
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La composizione di storia :
Permette al candidato di dar prova delle sue conoscenze in chiave critica.
Gli argomenti vertono su uno o più temi del programma, privilegiano un vasto periodo, ma possono
anche focalizzarsi su un particolare momento dell’evoluzione storica. Possono essere forniti,
eventualmente, elementi per aiutare il candidato su un problema specifico (cronologia, dati
statistici, indicazioni specifiche …).
- Sono di norma esclusi argomenti relativi agli ultimi dieci anni, tuttavia sono possibili temi che
implicano vasti periodi e movimenti che arrivano fino ai nostri giorni.
- Saranno valorizzate le riproduzioni grafiche, o gli schemi, che il candidato realizzerà come appoggio
al suo ragionamento.
-
Lo studio di un insieme di documenti:
Permette al candidato di evidenziare la capacità di costruire una riflessione coerente su un tema
posto, a partire da un insieme di documenti e dalle sue conoscenze.
- Il tema circoscrive una problematica esplicita compresa nel programma. Si avvale di un massimo di
5 documenti (testi, immagini, cartine, statistiche …) riprodotti in bianco e nero. Se necessario,
legende e cronologie indicative sono fornite di supporto al candidato.
- L’esercizio si compone di due parti. La prima invita il candidato a rispondere a poche domande,
anche in chiave critica, sull’insieme dei documenti. Queste domande vertono sulla ricerca, la messa
in relazione, la contestualizzazione delle informazioni, l’identificazione delle nozioni o dei temi
fondanti inerenti l’insieme dei documenti. La seconda parte consiste in una breve redazione del
candidato di una risposta organizzata in riferimento al tema, senza limitarsi alle informazioni
contenute nei documenti.
-
Valutazione :
- I punteggi per la prova di storia scritta di storia sono espressi, come per le altre prove ESABAC, in quindicesimi. La sufficienza è
rappresentata dal punteggio di dieci quindicesimi.
I CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA STORIA NELL’ESABAC
LA PROVA DI STORIA - ESABAC
Obiettivi, struttura e valutazione
La prova scritta verte sul programma specifico al dispositivo ESABAC dell’ultimo anno ed è redatta
in francese. Fa parte della quarta prova da integrare alle consuete prove scritte dell’esame di Stato.
Obiettivi della prova :
- Valutare le capacità dell’alunno di utilizzare in chiave critica i saperi e le conoscenze fondamentali
per la comprensione del mondo contemporaneo e la formazione civica e culturale.
- Valutare le competenze acquisite dall’alunno, in particolare la sua capacità di trattare e
gerarchizzare le informazioni e sviluppare un ragionamento storico nelle forme di espressione previste dalla
prova.
- Valutare la qualità dell’espressione scritta dell’alunno, le capacità di lettura critica, di analisi e
interpretazione dei documenti tratti da varie fonti e di diversa natura.
Struttura della prova :
La prova di storia è inserita nella quarta prova e segue quella di lingua e letteratura francese; ha la
durata di due ore.
Il candidato dovrà scegliere fra due tipologie di prova: una composizione o uno studio e analisi di un
insieme di documenti.
La composizione di storia :
- La composizione permette al candidato di dar prova delle sue conoscenze in chiave critica.
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- Gli argomenti vertono su uno o più temi del programma, privilegiano un vasto periodo, ma
possono anche focalizzarsi su un particolare momento dell’evoluzione storica. Possono essere forniti,
eventualmente, elementi di supporto (tavole cronologiche, dati statistici …)
- Sono di norma esclusi temi relativi agli ultimi dieci anni, ma è tuttavia possibile che un argomento
abbracci un lungo periodo fino ai nostri giorni.
- Saranno valorizzate le riproduzioni grafiche, o gli schemi, che il candidato realizzerà a sostegno del
suo ragionamento.
Lo Studio e l’analisi di un insieme di documenti :
Lo studio e l’analisi di un insieme di documenti deve permettere al candidato di riflettere e
rispondere coerentemente in relazione al tema posto, sulla base dei documenti forniti e delle sue
conoscenze.
Il tema focalizza una problematica specifica inerente al programma svolto. Si avvale di un massimo
di 5 documenti di diversa natura (testi, immagini, cartine, statistiche …) riprodotti in bianco e nero. Se
necessario, note informative e cronologie indicative sono fornite di supporto al candidato.
L’esercizio si compone di due parti. La prima invita il candidato a rispondere a poche domande,
anche in chiave critica, sull’insieme dei documenti. Queste domande vertono sulla ricerca, la messa in
relazione, la contestualizzazione delle informazioni, l’identificazione delle nozioni principali o dei temi
essenziali dei documenti. La seconda parte consiste nella redazione di una risposta organica da parte del
candidato in riferimento al tema posto, senza limitarsi alle informazioni contenute nei documenti.
Valutazione :
- I punteggi per la prova di storia scritta sono espressi, come per le altre prove ESABAC, in
quindicesimi. La sufficienza è rappresentata dal punteggio di dieci quindicesimi.
Esercizi della prima parte :
La composizione
Il professore valuta:
- la comprensione dell’argomento;
- la padronanza delle conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma, privilegiando un
approccio sintetico;
- la capacità di organizzare una scaletta o una tesi coerente con la traccia;
- la pertinenza degli esempi e dei grafici (schemi ecc.). Questi ultimi valorizzeranno il voto finale;
- la padronanza dell’espressione scritta.
Lo studio di un corpus/insieme di documenti
Il professore valuta:
- la capacità di rispondere con esattezza e concisione ai quesiti posti dando prova di spirito critico;
- la capacità di rispondere alla problematica dell’argomento con una riflessione strutturata che
associ le conoscenze personali e le informazioni colte nei documenti del corpus; a tal riguardo sarà
penalizzata la semplice trascrizione delle informazioni dei documenti come pure l’uso esclusivo delle
nozioni del programma senza sfruttare i documenti forniti;
- l’attitudine a leggere e interpretare un insieme di documenti, a identificare, mettere in relazione,
gerarchizzare, contestualizzare le informazioni contenute nei vari documenti;
- la padronanza dell’espressione scritta.
Il docente
Prof. Salvo Italia
66
GRILLE D’EVALUATION DE LA COMPOSITION
-
-
Note
+
MAITRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE
respect de l’orthographe
respect de la grammaire
utilisation correcte de la ponctuation
utilisation du vocabulaire historique approprié
/2
CONTENU DU DEVOIR
Introduction
- approche et présentation du sujet
- formulation de la problématique (problème posé par le sujet)
- annonce du plan
/2.5
/6
-
Développement
compréhension du sujet
existence d’un plan (2 ou 3 parties cohérentes)
choix judicieux du type de plan (thématique, analytique,
chronologique)
présence d’une articulation dans l’argumentation (structure,
organisation, mots de liaison…)
phrases de transition entre les parties
pertinence des arguments, des connaissances mises en oeuvre
présence d’exemples
pertinence des exemples utilisés
Conclusion
bilan de l’argumentation (réponse claire à la problématique posée
en introduction)
- ouverture vers d’autres perspectives
/2.5
-
CRITERES DE PRESENTATION
- saut de lignes entre les différentes parties du devoir (intro,
développement, conclusion)
- retour à la ligne à chaque nouveau paragraphe
- copie « propre » et clairement lisible
TOTAL
/2
/15
67
GRILLE D’EVALUATION DE L’ENSEMBLE DOCUMENTAIRE
-
-
Note
+
MAITRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE
respect de l’orthographe
respect de la grammaire
utilisation correcte de la ponctuation
utilisation correcte du vocabulaire historique approprié
/2
CONTENU DU DEVOIR
/5
-
-
Questions sur les documents
compréhension des questions
réponses pertinentes aux questions posées
reformulation des idées contenues dans les documents
mise en relation des documents (contextualisation, confrontation
des points de vue exprimés…)
choix et utilisation appropriée des citations (pour illustrer ou
justifier l’idée développée)
Réponse organisée
compréhension du sujet
existence d’un plan (2 ou 3 parties cohérentes)
introduction (formulation de la problématique et annonce du plan)
développement (articulation/structure : arguments, connaissances
personnelles, exemples)
conclusion (réponse claire à la problématique posée en
introduction, ouverture vers d’autres perspectives)
/6
CRITERES DE PRESENTATION
saut de ligne entre les différentes parties du devoir (introduction,
développement, conclusion)
- retour à la ligne à chaque paragraphe
- utilisation des guillemets pour les citations
- copie « propre » et clairement lisible
-
TOTAL
/2
/15
68
LICEO STATALE “G. VERGA” ADRANO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
PROGRAMME D’HISTOIRE – ESABAC
CLASSE 5 Al
1. La seconde guerre mondiale.
a. Une guerre totale;
b. La France dans la seconde guerre mondiale;
c. La politique d’extermination;
d. La fin de la guerre et les traités de paix.
2. Le monde au lendemain de la guerre.
a. L’après-guerre;
b. La création de l’ONU.
3. Vers une société post-industrielle.
a. Les Trentes glorieuses;
b. Crise ou dépression à partir des années 1970;
c. Une économie mondialisée.
4. La décolonisation.
a. L’Asie et l’Afrique décolonisées.
5. Le tiers-monde, de l’indépendance à la diversification.
a. La conférence de Bandoung;
b. L’impossible unité du tiers-monde.
6. Le monde dans la guerre froide de 1947 au début des années 1970.
a. Un monde coupé en deux;
b. Berlin, 1948, première crise de la guerre froide;
c. Les deux blocs dans les années 1950-1970.
7. Guerres et tensions au Proche-Orient pendant les années 1948-1973.
8. La “IVe” République en France.
a. Les grandes réformes de 1944-1946;
b. Une République vite affaiblie;
c. La France en guerre en Algérie (1954 – 1962);
d. La chute de la IVe République;
69
e. Un nouveau régime politique.
9. La Ve République à l’épreuve du temps.
a. 1962: la Constitution révisée;
b. L’apogée de la France gaullienne;
c. La fin de la politique de De Gaulle;
d. Les annèes Pompidou;
e. La présidence de la République de Giscard de D’Estaing et Mitterand.
10. La construction européenne.
a. Le débuts de la construction europèenne: le Traité de Rome (1957);
b. La communauté économique européenne;
c. L’intégration européenne: le Traité de Maastricht et la citoyenneté
européenne.
11. Le monde de l’après-guerre froide (1991 – 2007)
a. L’Urss disparaît;
b. Le Moyen-Orient entre guerre et paix;
c. Quels sont le rôle et les fonctions de l’ONU?
Adrano, 6/05/2015
Il docente
Prof. Salvo Italia
70
LICEO GINNASIO STATALE “G.VERGA” – ADRANO (CT)
SEDE CENTRALE ( SEZ. SCIENTIFICA ) - Via S. D’Acquisto, 16 Tel. 095/7692582-4029 Fax 095/7602694
SEDE STACCATA ( SEZ. CLASSICA E SEZ. LINGUISTICA ) - Via Donatello, sn – Tel./Fax 095/7694523
C.F. 80012580876 – Cod. Mecc. CTPC01000A – E-mail [email protected]
RELIGIONE CATTOLICA
ANNO SCOLASTICO 2014 – 15
DOCENTE: prof. Enrico Longo
RELAZIONE FINALE
5° Anno
Indirizzo: Liceo Linguistico
Classe 5° Sez. AL
La classe ha svolto gli argomenti del corso di religione con regolarità, mostrando interesse e
partecipazione al dialogo educativo, dal punto di vista comportamentale gli alunni si sono mostrati
rispettosi sia tra di loro che nei confronti dell'insegnante.
Il dialogo con gli alunni è stato costante e ho visto il loro interesse per gli argomenti religiosi
e dottrinali, ho constatato un senso di appartenenza alla tradizione culturale e religiosa che è
avvertita da loro come patrimonio da conoscere e valorizzare.
Per l'aspetto didattico ho spesso utilizzato mappe concettuali, mi sono servito di presentazioni
multimediali e dell'uso di LIM tutto è stato utile per un maggiore coinvolgimento degli alunni.
Gli alunni, una volta al mese, hanno proposto di trattare in classe alcuni argomenti chiedendo
così al docente alcuni chiarimenti sulle questioni dibattute.
Il confronto è stato aperto e rispettoso delle diverse posizioni ed idee espresse dagli alunni,
questi incontri sono stati interessanti ed ho potuto verificare maggiore interesse e coinvolgimento.
Gli alunni hanno apprezzato le riflessioni sul Natale e la Pasqua e si sono spontaneamente
coinvolti a gesti di solidarietà verso i bisognosi.
Alla fine dell’anno ritengo che gli alunni nel complesso abbiano mostrato di possedere una
discreta conoscenza dei contenuti essenziali della religione, anche se diverso è stato il modo di
esposizione e di metodo di studio adottato.
Nel complesso gli alunni hanno mostrato di cogliere e apprezzare i valori religiosi anche se
per alcuni alunni occorre acquisire capacità di riferimento alle fonti e ai documenti.
Alcuni alunni hanno mostrato una comprensione dei termini religiosi e un buon uso dei
linguaggi specifici.
Queste osservazioni finali riscontrate sono state valutate in base alla seguente tabella:
- Conoscenza dei contenuti essenziali della religione;
- Capacità di cogliere i valori religiosi;
- Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti;
- Comprensione dei linguaggi specifici.
Adrano, 15 maggio 2015
Il docente
Prof. Enrico Longo
71
LICEO GINNASIO STATALE “G.VERGA” – ADRANO (CT)
SEDE CENTRALE ( SEZ. SCIENTIFICA ) - Via S. D’Acquisto, 16 Tel. 095/7692582-4029 Fax 095/7602694
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PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE CATTOLICA
ANNO SCOLASTICO 2014 – 15
DOCENTE: prof. Enrico Longo
Relazione e Programma svolto
5° Anno
Indirizzo: Liceo Linguistico
Classe 5° Sez. AL
Gli argomenti che sono stati svolti durante l’anno scolastico sono stati i seguenti:
Valori e società: una politica, un ambiente, un’economia ed una scienza a servizio dell'uomo e della vita.
Il razzismo, La pace, il rispetto per gli stranieri. Principi di bioetica cristiana. Biotecnologie e OGM.
La clonazione e la fecondazione assistita. Aborto ed Eutanasia. Dialogo e rispetto tra le religioni.
Fondamentalismo e alcuni temi sulle Sette e MRA.
Argomenti suscitati dagli alunni che si riferiscono alla loro esperienza di vita e alle loro problematiche.
Riflessioni sul Natale e la Pasqua.
Adrano, 15 maggio 2015
Il docente
Prof. Enrico Longo
Firma alunni
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_______________________________________
72
LICEO CLASSICO “G. VERGA” di ADRANO
Indirizzo Linguistico EsaBac
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
RELAZIONE FINALE SULL’ATTIVITA’ DIDATICA
DELLA CLASSE V a SEZIONE L
LINGUA FRANCESE
Prof. Bulla Giuseppe
La classe quinta Sez. A Linguistico EsaBac, composta da 20 alunni di cui 2
maschi, ha rappresentato un gruppo non molto affiatato ed omogeneo, provenienti
da un diverso contesto socio-culturale, un diverso interesse e con una diversa
preparazione di base, comunque adeguata alla classe frequentata.
Complessivamente, nella classe, come nell’anno precedente, si è distinta la
buona volontà e l’attenzione prestata per lo studio della lingua francese. La
partecipazione è stata buona e il programma ipotizzato all’inizio dell’anno è stato
svolto in tutte le sue parti e, nell’ultimo periodo.
Gli argomenti più importanti sono stati assimilati, riuscendo a formare
una adeguata preparazione per affrontare l’analisi del testo e la storia della
letteratura francese dal 1850 ai giorni nostri, come previsto dal programma
EsaBac. Ho dovuto riprendere alcuni argomenti grammaticali più complessi ed
attivare i dovuti rinforzi per cercare
di recuperare chi aveva evidenziato
qualche lacuna, specialmente nelle verifiche scritte.
Si è cercato, inoltre, di far modificare il metodo di studio, per alcuni
ancora mnemonico, per passare ad una esposizione più ragionata e personale
infondendo loro una maggiore fiducia sulle proprie capacità, cosa che è stata
raggiunta, nella maggior parte degli alunni, solo quando sono state consolidate le
conoscenze, ed assimilati i contenuti raggiungendo una soddisfacente padronanza
della lingua.
Le mete educative e didattiche prefissate hanno trovato un’ampia
applicazione pratica, inoltre, quasi tutti gli alunni hanno mostrato di aver raggiunto
73
un maturo grado di socialità, collaborando e dando il proprio personale contributo,
specie nel lavoro di gruppo.
Alcune lezioni sono state dedicate al saggio breve, visto che la quarta prova
scritta di francese Esabac prevede o l’analisi del testo o il saggio breve. Per la
valutazione ho applicato le griglie elaborate, a livello regionale durante i corsi di
aggiornamento, da tutti gli insegnanti Esabac e pubblicate sul sito “visavi”.
Complessivamente i risultati raggiunti possono definirsi buoni, alcuni, per la
loro modesta situazione di partenza, hanno faticato più degli altri, comunque
mostrando un adeguato interesse, e con il lavoro individualizzato sono riusciti a
migliorare sensibilmente le loro conoscenze.
In tutto l’arco dell’anno, non ci sono stati problemi disciplinari.
I rapporti con le famiglie sono stati fruttuosi ed hanno consentito di
conoscere meglio la personalità di ciascuno di essi.
Le verifiche sono state adeguate ed hanno permesso un continuo controllo del
grado di apprendimento della classe e quindi dell’individuazione di eventuali centri
di interesse o difficoltà.
L’INSEGNANTE
74
PROGRAMMA
Indirizzo Linguistico ESABAC
LINGUA FRANCESE
Prof. Bulla Giuseppe
Anno Scolastico 2014/2015
LITTERATURE :
Libro di testo : Lire di Bertini, Accornero, Giachino, Bongiovanni Vol. 2 Ed. Einaudi
Scuola
Contenuti
Il programma di letteratura si compone di varie tematiche culturali che vanno dal 1850 ai
giorni nostri:
- Il Romanzo e il Romanticismo;
- Il Realismo e il Naturalismo in Francia;
- La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti;
- La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni
artistiche.
1.Il Romanzo e il Romanticismo:
Hugo, Les Misérables, “Un étrange gamin fée”;
2. Il Realismo e il naturalismo in Francia:
Flaubert: - Madame Bovary, “Maternité”
Zola:
- L’Assommoir,
- Germinal, “Du pain, du pian, du pain…”
3. La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti:
Baudelaire: - Les Fleurs du Mal, - “ Le Spleen”
- “Correspondances”
- Le Spleen de Paris, - “Les Fenêtres”
- “Enivrez-vous”
Verlaine: -Romances sans Paroles, “Il pleure dans mon coeur”
Rimbaud: - Premiers vers, “Ma bohème”
75
4. La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre
manifestazioni Artistiche:
Poesia
Apollinaire: - Alcools, - “Le pont Mirabeau”
- “Zone”
Calligrammes, - “La Colombe poignardée et le jet d’eau”
Valéry:
- Album de vers anciens, “La fileuse”
Prévert: - Paroles, “Les feuilles mortes”
- - “Barbara”
Teatro
Claudel:
- Jeanne d’Arc au bûcher,
“La Mort de Jeanne d’Arc”
Giraudoux: - La guerre de Troie n’aura pas lieu, “Hélène”
Ionesco: - Rhinocéros,
“Je suis le dernier homme”
Prosa
Proust:
Camus:
Pennac:
- Du côté de chez Swann, “La petite madeleine”
- Le mythe de Sisyphe,
“L’absurde”
- La fée carabine, “Belleville la nuit”
Classico: Camus “L’étranger” opera integrale.
DU TEXTE AU COTEXTE ET AU CONTESTE
Le XIXème siècle; le Roman et le Romantisme de V. Hugo ; Baudelaire – le Symbolisme.
LaFrance au XX ième siècle; la Première Guerre Mondiale vue du côté des français ; les fruits
amers de la victoire – Apollinaire – Proust – le Dadaïsme – le Surréalisme – la France entre
les deux Guerres – la Seconde Guerre Mondiale vue du côté des Français – Jacques Prévert –
Giraudoux – la Quatrième République ; l’Empire Colonial et la Décolonisation–
Existentialisme et Humanisme – Camus – le Théâtre de l’Absurde –Ionesco – la Cinquième
République, la Francophonie – la Post-modernité – Pennac.
GRAMMAIRE :
La formation des temps ; les conjugaisons et les verbes irréguliers ; les articles partitifs ; les
adjectifs et pronoms possessifs ; le participe passé et l’accord du participe passé.
Gli alunni
L’ insegnante
Giuseppe Bulla
76
Indirizzo EsaBac
EsaBac: Un solo esame, due diplomi
Con nota n. 12003 del 09.07.2012, il MIUR- Direzione Generale per gli Ordinamenti – ha
inserito la nostra scuola nel progetto EsaBac che consente di ottenere il doppio diploma: italiano e
francese.
Da quest’anno scolastico, 2012-2013, è stato avviato nel nostro liceo il Progetto ESABAC.
Tale percorso trova la sua realizzazione nella classe 3 L del Liceo Linguistico, all’interno di un
corso ESABAC.
Il rilascio del doppio diploma è reso possibile grazie all'accordo firmato il 24 febbraio 2009
dal Ministro italiano dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e il Ministro francese
dell’Educazione nazionale, e convalida un percorso scolastico veramente biculturale e bilinguistico.
Si tratta di un percorso di studi d'eccellenza, voluto dai Ministeri degli Esteri e dell'Istruzione
dei due rispettivi paesi nell'ottica di una sempre maggiore integrazione europea. Per realizzarlo nel
concreto, un'apposita commissione bilaterale ha lavorato alla riscrittura dei programmi
d'insegnamento di letteratura, italiana e francese, e di storia. Contemporaneamente si sta creando
una rete di scuole sia in Italia che in Francia, dove il progetto esattamente speculare viene realizzato
in quelle scuole dove si studia l'italiano come lingua straniera. Le classi italiane e quelle francesi
coinvolte nel progetto potranno così approfondire la conoscenza delle rispettive culture e delle
rispettive radici storiche, potranno effettuare soggiorni studio nella classe gemellata, accogliere
docenti che tengano lezioni specialistiche o realizzare scambi di insegnanti. Ma soprattutto al
termine degli studi potranno scegliere se proseguire la loro formazione universitaria qui o nel paese
d'oltralpe. Il diploma EsaBac dà infatti libero accesso a tutte le Università francesi.
Il piano di studi, oltre a confermare la veicolazione in lingua francese della storia (DNL),
prevede la progettazione integrata di moduli di letteratura italiana e francese che, arricchendo i
programmi istituzionalmente previsti, mettano in luce i contributi reciproci delle due lingue e delle
due letterature, potenziando la competenza comunicativa degli allievi e valorizzando le radici
comuni nel rispetto della diversità.
Le tipologie delle prove specifiche d’esame ESABAC e le modalità di svolgimento delle
stesse sono contenute nel D.M. 91/2010.
Il programma di lingua e letteratura italiana e francese è contenuto nell’allegato 2 del D.M.
91/2010.
Il programma di storia è contenuto nell’allegato 3 del D.M. 91/2010.
L’EsaBac è un percorso educativo che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire
simultaneamente due diplomi a partire da un solo esame – l’Esame di Stato italiano e il
Baccalauréat francese.
Questo doppio rilascio di diplomi, reso possibile grazie all’accordo intergovernativo firmato il
24 febbraio 2009 dal ministro italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), e dal
ministro francese dell’Educazione nazionale, convalida un percorso scolastico veramente biculturale e bilingue, che permette agli allievi di acquisire la lingua e la cultura studiando in
prospettiva europea ed internazionale i contributi della letteratura e della cultura storica comuni
ai due paesi.
L’Ufficio Scolastico regionale per la Sicilia, in stretta collaborazione con l’attachée de
Coopération dell’Ambassade de France ha costituito un gruppo di progetto con alcuni docenti e
ha predisposto un piano di accompagnamento per le classi che sono arrivate al termine del
77
percorso triennale. Durante l’anno sono stati effettuati 4 seminari di formazione che hanno
coinvolto i docenti di letteratura e di storia e i conversatori della Sicilia. I seminari di studio e
formazione sulla metodologia e la valutazione nel progetto Esabac, sono stati tenuti da formatori
francesi e italiani con lo scopo di soddisfare i bisogni di formazione dei docenti, fornire
informazioni sulla normativa e gli aspetti organizzativi e gestionali del progetto, costituire una Rete
di scuole interessate all’EsaBac, i gruppi di lavoro hanno messo in comune buone pratiche e
utilizzando anche un sito dedicato, hanno messo a punto delle linee guida condivise. Le griglie di
valutazione sia per la quarta prova, sia per il colloquio sono state sperimentate durante prove di
simulazione regionali e costituiscono una sintesi efficace e verificata, che ha armonizzato il lavoro
dei docenti e degli studenti coinvolti nel progetto.
L’ESAME ESABAC
La parte di esame specifica è costituita da:
• Una prova di lingua e letteratura francese scritta e orale.
• Una prova scritta di storia ( in lingua francese ).
Le due prove scritte della parte specifica costituiscono, nell’ambito dell’esame di stato, la
quarta prova.
TIPOLOGIA DELLE PROVE
LA PROVA DI LETTERATURA FRANCESE
Il candidato potrà scegliere tra due tipologie diverse:
• Un “Commentare dirigé” ( analisi del testo )
• Un “Essai bref” (saggio breve)
LA PROVA DI STORIA
Il candidato potrà scegliere tra due tipologie diverse:
• Composizione di storia.
• Studio e analisi di un insieme di documenti.
DURATA E SVOLGIMENTO DELLA QUARTA PROVA
-Prova di letteratura francese: 4 ore.
-Prova di storia: 2 ore.
I due plichi verranno aperti separatamente, il secondo, contenente la prova di storia, dopo la
consegna degli elaborati di letteratura francese e all’inizio della seconda parte della prova.
Tra una prova e l’altra dovrà essere prevista una pausa di 15/30 minuti.
E’ previsto l’uso del dizionario monolingue per la prova di francese e d’histoire.
LA PROVA ORALE DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Il colloquio orale di lingua e letteratura francese non avrà modalità diverse, nè un peso, né
una durata maggiore rispetto alle altre discipline. Non è più previsto un tempo di preparazione
precedente al colloquio. I contenuti, oggetto di esame, saranno quelli svolti durante l’anno scolastico
( Si rimanda pertanto al programma dettagliato presentato dal docente di lingua e letteratura francese).
SVOLGIMENTO DELLA QUARTA PROVA SCRITTA E TERZA VALUTAZIONE
Lo svolgimento della 4^ prova scritta consiste nell’elaborazione sia di una prova scritta di
lingua e letteratura francese, sia di una prova scritta di storia francese (histoire).
La terza valutazione (dopo le prime due valutazioni espresse per le due prove precedenti
uguali per tutti) sarà effettuata calcolando la media aritmetica dei punteggi riportati dall’alunno
nella terza prova scritta (ossia, quella elaborata dalla commissione d’esame) e nella quarta prova
scritta (ottenuta dalla media aritmetica dei voti attribuiti in letteratura francese +histoire).
78
III VALUTAZIONE: Media aritmetica ottenuta sommando il voto della 3^ prova scritta alla
media aritmetica della 4^ prova scritta (letteratura + Histoire).
Esempio di calcolo della III valutazione:
III prova scritta = 12/15;
IV prova scritta = Letteratura francese = 12/15; histoire = 15/15
(Media aritmetica ottenuta sommando 12/15 + 15/15 = 13,5/15, approssimata per eccesso
14/15).
Punteggio III valutazione = Media aritmetica 12/15 + 14/15 = 13/15.
VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
Ai fini dell’esame di stato , la valutazione della prova orale di lingua e letteratura francese, va
ricondotta nell’ambito dei punti previsti per il colloquio. Ai soli fini dell’Esabac, la Commissione
esprime, a maggioranza, in quindicesimi, il punteggio relativo alla prova orale di lingua e
letteratura francese .
Ai fini del rilascio del Baccalauréat, il punteggio globale, in quindicesimi, della parte specifica
dell’esame Esabac ( con eventuale arrotondamento per eccesso al numero intero più
approssimato) , risulterà dalla media aritmetica ottenuta: 1) dalla media aritmetica del colloquio
francese + letteratura francese scritta + 2) il voto riportato nello scritto di histoire. Questa media
aritmetica (1+2) deve essere uguale o maggiore a 10/15.
Esempio di calcolo del punteggio globale ESABAC : Media aritmetica 1 + 2 =
(1) colloquio francese = 13/15 + scritto letteratura francese = 12/15, per una media di
12.5/15, che approssimato per eccesso dà13/15. Tale risultato (ossia 13/15 ) va sommato (2) al
voto riportato nello scritto di histoire = 15/15 per effettuare la media aritmetica. Pertanto la
media aritmetica tra (1) + (2), ossia tra 13/15 + 15/15 dà come risultato 14/15 (punteggio globale
ESABAC).
Si rimanda alla tabella qui presente ( ESABAC COSA FARE?).
ADEMPIMENTI FINALI
Al termine di tutte le operazioni di esame si provvederà, per via telematica, a trasmettere al
Rectorat del’Académie de Grenoble (autorità amministrativa designata dalla parte francese), il
superamento dell’esame di stato con voto in centesimi e, ai fini del rilascio del Baccalauréat, la
dichiarazione dei voti ottenuti nella parte specifica dell’esame, in quindicesimi, così come risulta
nell’Allegato. L’Attestato dovrà contenere la firma digitale del Presidente della Commissione.
Il Rectorat de l’Académie de Grenoble, a sua volta, invierà, dopo aver ricevuto tutti i dati, un
attestato provvisorio che attesterà il superamento del Baccalauréat Général, indicandone la
votazione convertita in ventesimi. Questo Attestato provvisorio, ma che ha valore giuridico a tutti
gli effetti, sarà consegnato agli alunni. presumibilmente nel mese di settembre. L’Ufficio Regionale
del Piemonte ( trait d’union fra il Rectorat diGrenoble e le scuole italiane), invierà le pergamene
originali francesi che saranno consegnate agli alunni in sostituzione dell’ Attestato provvisorio.
79
Allegato 1
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti
Scolastici e per l’Autonomia Scolastica Ufficio sesto
DECRETO MINISTERIALE N. 91
Norme per lo svolgimento degli Esami di Stato nelle sezioni funzionanti presso
istituti statali e paritari in cui è attuato il Progetto- ESABAC (rilascio del doppio
diploma italiano e francese).
IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA
RICERCA
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la “Riforma
dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo
1997,n.59”;
VISTA la legge 17 luglio 2006, n. 233, “Conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2006, n.181, recante disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle
disposizioni in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”;
VISTA la legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma
degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria
superiore;
VISTA la legge 11 gennaio 2007, n. 1, recante “Disposizioni in materia di esami
di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega
al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università”, in particolare
l’articolo 1 che ha sostituito gli articoli 2, 3 e 4 della legge 10 dicembre 1997, n.
425, l’articolo 3, comma 3, lettera a) che ha abrogato l’articolo 22, comma 7,
primo, secondo, terzo, quarto e quinto periodo della legge 28 dicembre 2001, n.
448;
VISTO il D.P.R. 23.7.1998, n. 323, per le parti compatibili con le disposizioni
di cui alla suddetta legge 11.1.2007,n.1, e, in particolare, l’art. 5, comma 2, e
l’art. 13;
VISTO il decreto ministeriale n. 358 del 18 settembre 1998, relativo alla
costituzione delle aree disciplinari, finalizzate alla correzione delle prove scritte
e all’espletamento del colloquio, negli esami di Stato conclusivi dei corsi di
80
studio di istruzione secondaria superiore, tuttora in vigore limitatamente alla fase
della correzione delle prove scritte;
VISTO il decreto ministeriale 23 aprile 2003, n. 41, concernente le modalità di
svolgimento della 1ª e 2ª prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di
studio di istruzione secondaria superiore, tuttora vigente;
VISTO il decreto ministeriale in data 20.11.2000, n. 429, concernente le
caratteristiche formali generali della terza prova scritta negli esami di Stato
conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e le istruzioni
per lo svolgimento della prova medesima, tuttora vigente;
VISTO il D.M. 24 febbraio 2000,n.49, concernente l’individuazione delle
tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi;
VISTO il Protocollo Culturale tra l’Italia e la Francia del 17 luglio 2007;
RILEVATO che il citato Protocollo tra l’Italia e la Francia del 17 luglio 2007,
prevede l’introduzione di un esame di fine studi secondari binazionale che
conduca al doppio rilascio del diploma di Esame di Stato di istruzione
secondaria di secondo grado e del Baccalauréat e che conferisca gli stessi diritti
ai titolari nei due Paesi;
VISTO l’Accordo Italo-Francese, sottoscritto a Roma in data 24 febbraio 2009,
relativo al doppio rilascio del Diploma di esame di Stato italiano e del Diploma
di Baccalauréat francese;
PRESO ATTO che il citato Accordo Italo-Francese, sottoscritto a Roma in
data 24 febbraio 2009, all’art.11, prevede una fase transitoria di due anni,
successiva all’entrata in vigore del predetto Accordo, nella quale i due diplomi
possono essere rilasciati, alle condizioni stabilite dall’art. 2 dell’Accordo
medesimo, agli allievi delle istituzioni scolastiche di cui ad apposito elenco,
concordato tra le Parti;
PRESO ATTO che la Commissione Tecnica Bilaterale ha predisposto, ai sensi
dell’art.5 dell’Accordo succitato, l’elenco delle istituzioni scolastiche (Allegato
1) i cui alunni potranno accedere all’esame ESABAC nonché i programmi
(Allegati 2 e 3), la struttura e le modalità di svolgimento delle prove d’esame e,
altresì, la tabella di comparazione per l’attribuzione del punteggio, concordata
tra le Parti (Allegato 4);
RAVVISATA, pertanto, la necessità di dare attuazione alla fase transitoria di
cui al citato Accordo Italo-Francese, che attiene al biennio relativo agli anni
scolastici 2010/2011 e 2011/2012;
RILEVATO, altresì, che dall’anno scolastico 2012/2013, l’esame ESABAC di
cui al citato Accordo italo-francese si svolgerà a regime per le istituzioni
81
scolastiche che assicurino lo svolgimento del percorso formativo triennale
previsto dall’Accordo medesimo e che in relazione a detta fase verrà emanata
apposita decretazione;
CONSIDERATO che agli alunni delle istituzioni scolastiche italiane la Parte
francese provvede al rilascio del diploma di Baccalauréat tramite l’Académie di
Grenoble, per analogia appare opportuno che agli alunni delle istituzioni
scolastiche francesi che attuano il progetto ESABAC la Parte italiana provveda
al rilascio del diploma di Stato tramite un Ufficio Scolastico Regionale in quanto
diretta articolazione del Ministero;
RITENUTO di poter individuare quale sede idonea al rilascio del diploma di
Stato agli alunni delle istituzioni scolastiche francesi l’Ufficio Scolastico
Regionale del Piemonte, in considerazione della vicinanza territoriale allo Stato
francese; il che rende facilitate le frequenti interazioni italo-francesi necessarie
al perfezionamento dei relativi adempimenti amministrativi, con evidente minor
aggravio di spesa per lo Stato;
RITENUTO, pertanto, di dover emanare disposizioni in ordine allo svolgimento
dell’esame ESABAC per gli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012 ;
DECRETA
Art.1
1.
L’esame di Stato di istruzione secondaria di secondo grado, per la parte specifica
denominata “ESABAC”, previsto dall’Accordo Italo-Francese sottoscritto a Roma in
data 24 febbraio 2009, è disciplinato, per la fase transitoria biennale relativa gli anni
scolastici 2010/2011 e 2011/2012, dal presente decreto.
Art.2
Validità del diploma
1.
Il diploma di Stato, rilasciato dallo Stato italiano in esito al superamento dell’esame
specifico ESABAC nelle istituzioni scolastiche francesi, conformemente a quanto
previsto dal citato Accordo italo-francese, ha pari valore a quello che si consegue
nelle istituzioni scolastiche italiane a conclusione dei corsi di istruzione secondaria di
secondo grado. Detto diploma consente di accedere agli studi superiori di tipo
universitario e non universitario alle condizioni previste dalla legislazione italiana.
Il diploma di Baccalauréat, rilasciato dallo Stato francese in esito al superamento
dell’esame specifico ESABAC nelle istituzioni scolastiche italiane - conformemente
a quanto previsto dal citato Accordo italo-francese - ha pari valore a quello che si
consegue nelle istituzioni scolastiche francesi. Il diploma consente l’accesso agli
istituti di insegnamento superiore francesi di tipo universitario e non, alle condizioni
previste dalla legislazione francese.
Art.3
82
Commissioni giudicatrici
1.
Nelle commissioni giudicatrici di esame di Stato che valutano gli alunni delle
istituzioni scolastiche italiane del corso sperimentale ESABAC di cui all’art.1, è
assicurata la presenza sia del commissario esterno competente per la materia di lingua
e letteratura francese sia del commissario per la disciplina di storia;
Il predetto commissario di storia si avvale, altresì, per la valutazione della prova
scritta della disciplina della storia della collaborazione del commissario esterno di
lingua e letteratura francese, tenuto conto di una griglia di valutazione concordata con
la Parte francese; eventualmente, può avvalersi – su autorizzazione del Presidente
della commissione – anche della collaborazione di personale esperto, quale il docente
conversatore di lingua, già utilizzato durante l’anno scolastico.
È autorizzata l’assistenza di Ispettori scolastici francesi, inviati dalle competenti
Autorità francesi, alla parte specifica dell’esame di Stato, denominata ESABAC. La
relativa spesa non grava sul bilancio dello Stato.
Art.4
Ammissione agli esami
1.
I candidati esterni non possono essere ammessi all’esame di Stato per la parte
specifica denominata ESABAC, attesa la peculiarità del corso di studi in questione.
1.
Gli alunni ammessi all’esame di Stato, che hanno seguito un percorso di studio
ESABAC, sono tenuti a sostenere le specifiche prove d’esame, essendo, per la
peculiarità del corso, coinvolta l’intera classe nel progetto sperimentale.
Art.5
Prove d’esame ESABAC
1.
La parte di esame specifica, denominata ESABAC, è costituita da:
.
una prova di lingua e letteratura francese, scritta ed orale;
una prova scritta di una disciplina non linguistica: storia, nella fase transitoria.
.
Le due prove scritte costituiscono, nell’ambito dell’esame di Stato, la quarta prova
scritta. Tale prova, che ha la durata totale di 6 ore ed è effettuata successivamente allo
svolgimento della terza prova scritta, comprende la prova scritta di lingua e
letteratura francese (4 ore) e la prova scritta di storia in lingua francese (2 ore).
La somministrazione della prova scritta di storia avviene dopo l’effettuazione della
prova scritta di lingua e letteratura francese.
Art. 6
83
Tipologia delle prove di esame
1. a) La prova scritta di lingua e letteratura francese verte sul programma specifico
del percorso ESABAC e prevede una delle seguenti tà di svolgimento, a scelta
del candidato tra:
modali
1. analisi di un testo, tratto dalla produzione letteraria in francese, dal 1850
ai giorni nostri.
2. Saggio breve, da redigere sulla base di un corpus costituito da testi letterari
ed un documento iconografico relativi al tema proposto.
b) La prova scritta di storia in francese verte sul programma specifico del
percorso ESABAC, relativo all’ultimo anno di corso, e prevede una delle
seguenti modalità di svolgimento, a scelta del candidato:
1.
Composizione.
Studio e analisi di un insieme di documenti, scritti e/o iconografici.
c) La prova orale di lingua e letteratura francese si svolge nell’ambito del
colloquio, condotto secondo quanto prescritto dal decreto del Presidente della
Repubblica n.323/1998 e dalla legge 11 gennaio 2007,n.1.
Art.7
Valutazione
1. La valutazione della quarta prova scritta (prova scritta di lingua e letteratura
francese e prova scritta di storia) va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per
la terza prova. A tal fine la Commissione, attribuito il punteggio in modo
autonomo per la terza e la quarta prova scritta, determina la media dei punti, che
costituisce il punteggio complessivo da attribuire alla terza prova scritta. I
punteggi sono espressi in quindicesimi. La sufficienza è rappresentata dal
punteggio di dieci quindicesimi.
2. Ai fini dell’esame di Stato, la valutazione della prova orale di lingua e letteratura
francese va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per il colloquio. Ai soli fini
dell’ESABAC, la Commissione esprime in quindicesimi il punteggio relativo alla
prova orale di lingua e letteratura francese.
3. Ai fini del rilascio da parte francese del diploma di Baccalauréat, il punteggio
relativo alla prova di lingua e letteratura francese scaturisce dalla media
aritmetica dei punteggi in quindicesimi attribuiti allo scritto e all’orale della
medesima disciplina.
4. Il punteggio globale della parte specifica dell’esame ESABAC (prova di lingua e
letteratura francese scritta e orale e prova scritta di storia) risulta dalla media
aritmetica dei voti ottenuti nelle prove specifiche relative alle due discipline. Nel
caso in cui il punteggio globale della parte specifica dell’esame sia inferiore a
10/15, ai fini della determinazione del punteggio della terza prova scritta, non si
tiene conto dei risultati conseguiti dai candidati nella quarta prova scritta. La
84
commissione, pertanto, all’atto degli adempimenti finali, ridetermina in tal senso
il punteggio da attribuire alla terza prova scritta e il punteggio complessivo delle
prove scritte. Il punteggio complessivo delle prove scritte, così rideterminato,
deve essere pubblicato nell’albo dell’istituto sede della commissione d’esame.
Analogamente, nel caso in cui il candidato non superi l’esame di Stato in quanto
ai fini dell’esito si sia tenuto conto dei risultati della quarta prova scritta, risultati
che, se non considerati, comportano il superamento dell’esame di Stato, la
commissione, all’atto degli adempimenti finali, ridetermina il punteggio della
terza prova scritta senza tenere conto dei risultati della quarta prova scritta. Il
punteggio complessivo delle prove scritte, così rideterminato, deve essere
pubblicato nell’albo dell’istituto sede della commissione d’esame. Al candidato
che superi in tal modo l’esame di Stato non è rilasciato il diploma di
Baccalauréat.
5. Per il rilascio del diploma di Baccalauréat, previo superamento dell’esame di Stato,
il candidato deve avere ottenuto nell’esame ESABAC un punteggio complessivo
almeno pari alla sufficienza (10/15). Nel caso di votazione non sufficiente non
potrà essere rilasciato il diploma di Baccalauréat.
6. L'esito della parte specifica dell’esame con l’indicazione del punteggio finale
conseguito, è pubblicato, per tutti i candidati, nell'albo dell'istituto sede della
commissione, con la sola indicazione della dizione ESITO NEGATIVO nel caso
di mancato superamento.
Art.8
Rilascio diplomi
1.
Il diploma di Baccalauréat, conseguito nelle istituzioni scolastiche italiane nel corso
ESABAC, è rilasciato dalla competente Autorità Francese.
Il diploma di Stato di istruzione secondaria di secondo grado, conseguito nelle
istituzioni scolastiche francesi nel corso ESABAC, viene rilasciato dal Direttore
Generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Regione Piemonte o da suo
qualificato delegato.
Il diploma di Stato recherà, sul retro, la seguente postilla: < Il presente diploma di
Stato viene rilasciato ai sensi dell’Accordo italo francese, sottoscritto a Roma in data
24 febbraio 2009, ed è valido a tutti gli effetti di legge>>.
Il punteggio indicato sul diploma di Stato, rilasciato agli alunni delle istituzioni
scolastiche francesi, viene conformato dalla Parte italiana alla vigente normativa
italiana in materia. Non si tiene conto del credito scolastico. Per l’attribuzione del
punteggio viene utilizzata la tabella di comparazione, concordata tra le Parti.
Analogamente, il punteggio indicato sul diploma di Baccalauréat, rilasciato agli
alunni delle istituzioni scolastiche italiane, viene conformato dalla Parte francese alla
vigente normativa francese in materia. Per l’attribuzione del punteggio viene
utilizzata la tabella di comparazione, concordata tra le Parti.
85
A richiesta degli interessati sono rilasciati certificati, senza limitazione di numero, dal
Direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale per il Piemonte o da suo
qualificato delegato, sulla base della documentazione depositata agli atti, relativa al
conseguimento del titolo di studio. Tali certificati sono considerati validi anche per
l’iscrizione all’Università, purchè successivamente sostituiti a cura degli interessati
con il diploma originale.
ART. 9
Disposizioni specifiche per la Regione autonoma Valle d’Aosta.
1.
Ai sensi dell’art. 9 dell’Accordo italo-francese sottoscritto a Roma il 24 febbraio
2009, nel rispetto della specifica legislazione regionale – legge regionale n. 52 del 3
novembre 1998 – gli studenti delle scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta
sostengono, nell’ambito della quarta prova scritta di francese prevista dalla citata
legge regionale, la prova specifica di lingua e letteratura francese, nonché quella
relativa alla disciplina non linguistica (storia). Tale prova corrisponde a quella
prevista dalla citata legge regionale. Il punteggio ottenuto nella quarta prova scritta
(parte specifica dell’esame) fa media, pertanto, con quello ottenuto nella prima prova
scritta dell’esame di Stato.
Ai fini dell’esame di Stato, la valutazione della prova orale di lingua e letteratura
francese va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per il colloquio. Ai soli fini
dell’ESABAC, la Commissione esprime in quindicesimi il punteggio relativo alla
prova orale di lingua e letteratura francese.
La Commissione attribuisce il punteggio della parte specifica dell’esame ESABAC in
modo autonomo per la prova scritta di lingua e letteratura francese e per la prova
scritta di storia, nonché per la prova orale di lingua e letteratura francese e determina
la media dei punti. Nel caso in cui la media aritmetica della prova scritta e orale di
lingua e letteratura francese e della prova scritta di storia non raggiunga il punteggio
di dieci quindicesimi non viene rilasciato al candidato il diploma di Baccalauréat.
Nel caso in cui dalla considerazione dei risultati della prova scritta di storia consegua
il non superamento dell’esame di Stato, non si tiene conto di tali risultati ai fini
dell’esame di Stato stesso. La commissione, pertanto, all’atto degli adempimenti
finali, ridetermina il punteggio da attribuire alla prima e alla quarta prova scritta,
nonché il punteggio complessivo delle prove scritte. Il punteggio complessivo delle
prove scritte, così rideterminato, deve essere pubblicato nell’albo dell’istituto sede
della commissione d’esame. Al candidato che superi in tal modo l’esame di Stato non
è rilasciato il diploma di Baccalauréat.
Art.10
Oneri finanziari
86
1. Dagli adempimenti previsti dal presente decreto, ai fini dello svolgimento
dell’esame ESABAC, non possono derivare nuovi o maggiori oneri per le finanze
pubbliche.
Art.11
Rinvio
1. Per quanto non previsto dal presente decreto, si fa rinvio alla vigente normativa in
materia di esami di Stato di istruzione secondaria di secondo grado.
Il presente decreto è inviato alla Corte dei Conti per i controlli di legge.
Roma, 22.11.2010
IL MINISTRO
MARIASTELLA GELMINI
87
ALLEGATO 2
Programma di lingua e letteratura italiana e francese per il rilascio del doppio diploma
ESABAC
(Esame di Stato e baccalauréat)
Il percorso di formazione integrata previsto per il doppio rilascio dell’Esame di Stato e del
baccalauréat si colloca nella continuità della formazione generale, nell’ottica di un arricchimento
reciproco fra i due Paesi, di dimensione europea.
Il progetto di formazione binazionale intende sviluppare una competenza comunicativa basata sui
saperi e i saper fare linguistici e favorire l’apertura alla cultura dell’altro attraverso
l’approfondimento della civiltà del paese partner, in particolare nelle sue manifestazioni letterarie
ed artistiche.
La dimensione interculturale che viene così a realizzarsi contribuisce a valorizzare le radici comuni
e, nel contempo, ad apprezzare la diversità.
Per permettere l’acquisizione di questa competenza così complessa, il percorso di formazione
integrata stabilisce le relazioni fra la cultura francese e quella italiana facendo leva, in particolare,
sullo studio delle opere letterarie poste a confronto. In quest’ottica vengono presi in considerazione
i testi fondanti delle due letterature, patrimonio essenziale per poter formare un lettore esperto,
consapevole delle radici comuni delle culture europee.
I contenuti si articolano in due versanti tra di loro strettamente correlati, quello linguistico e quello
letterario.
Versante linguistico
Finalità
Lo studio della lingua Francese/Italiana, nella prospettiva del rilascio del doppio diploma, è volto a
formare dei cittadini che siano in grado di comunicare al livello di competenza di “ utilizzatore
indipendente” in questa lingua (livello B2 del QCER) e di comprenderne l’universo culturale, che si
è costruito nel tempo.
Obiettivi
In relazione al QCER (Quadro comune europeo di riferimento per le lingue), il livello di
competenza linguistica richiesto per gli alunni che vorranno ottenere il rilascio del doppio diploma
ESABAC alla fine del percorso di formazione integrata è: B2.
Competenza linguistico-comunicativa di livello B2:
L’allievo è in grado di comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti
che astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. E' in grado di
interagire con relativa scioltezza e spontaneità tanto che l'interazione con un parlante nativo avviene
senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di
argomenti e esprimere un'opinione su un argomento di attualità, esprimendo i pro e i contro delle
diverse opzioni.
Competenze interculturali:
L’allievo è in grado di:
stabilire relazioni fra la cultura di partenza e quella del Paese partner;
riconoscere le diversità culturali e mettere in atto le strategie adeguate per avere contatti con
persone di altre culture;
riconoscere gli stereotipi ed evitare comportamenti stereotipati;
orientarsi nel patrimonio culturale relativo alla DNL e padroneggiarne le nozioni essenziali.
In considerazione delle esigenze sopra elencate, è auspicabile che l’allievo, in entrata nella classe di
seconda in Francia e nel secondo biennio in Italia (inizio del percorso di formazione integrata),
abbia raggiunto almeno il livello B1 del QCER .
88
Versante letterario
Finalità
Il percorso di formazione integrata persegue lo scopo di formare un lettore autonomo in grado di
porre in relazione le letterature dei due Paesi, in una prospettiva europea e internazionale.
Tale percorso sviluppa la conoscenza delle opere letterarie più rappresentative del paese partner,
attraverso la loro lettura e l’analisi critica.
Il docente sviluppa percorsi di studio di dimensione interculturale per mettere in luce gli apporti
reciproci fra le due lingue e le due culture.
Inoltre, il docente lavora in modo interdisciplinare, in particolare con il docente d’italiano e della
disciplina non linguistica (storia).
Obiettivi
Lo studente, al termine del percorso di formazione integrata, è in grado di:
padroneggiare la lettura di differenti tipi di testi;
produrre testi scritti di vario tipo, padroneggiando i registri linguistici;
condurre un’analisi del testo articolata sui quattro assi essenziali: retorico, poetico, stilistico,
ermeneutico.
Il docente nello sviluppo del percorso di formazione integrata si pone come obiettivo di:
sviluppare in modo equilibrato le competenze orali e scritte, attraverso l’esercizio regolare e
sistematico delle attività linguistiche di ricezione, produzione e interazione;
prevedere una progressione e una programmazione degli apprendimenti in un’ottica unitaria e di
continuità nel corso del triennio; diversificare al massimo le attività (dibattiti, relazioni, utilizzo
delle TIC per la ricerca, la documentazione e la produzione, analisi del testo, etc.)
proporre itinerari letterari costruiti intorno a un tema comune alle due letterature, collegando le
differenti epoche, mettendo in evidenza gli aspetti di continuità, frattura, ripresa e facendo emergere
l’intertestualità;
sviluppare l’analisi dei testi inquadrandoli nel contesto storico, sociale, culturale e cogliendone il
rapporto con la letteratura del paese partner; evidenziare il rapporto fra la letteratura e le altre arti,
comprese le nuove manifestazioni artistiche.
Contenuti
Il programma di letteratura si compone di 9 tematiche culturali; la scelta di autori e testi è lasciata
all’insegnante, che definisce con ampi margini di libertà i contenuti del programma di formazione
integrata sui tre anni.
La letteratura medioevale
Il Rinascimento e La Renaissance
La Controriforma e il Barocco; il Classicismo
L’Illuminismo, la nuova razionalità
La nascita di una nuova sensibilità nel XVIII secolo; il Preromanticismo
Il Romanticismo
Il Realismo e il Naturalismo in Francia; il Verismo in Italia
La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti; il Decadentismo
La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni
artistiche.
Ogni “itinerario letterario” è costituito da 4 a 8 brani scelti. Negli ultimi due anni di formazione,
devono essere lette almeno 2 opere in versione integrale.
89
Si propongono di seguito alcune opere del patrimonio letterario italiano e francese che possano
favorire lo sviluppo del percorso di formazione integrata e il confronto tra le espressioni linguistiche
e culturali dei due Paesi.
La letteratura medioevale
La nascita della lirica italiana, dalla scuola siciliana al Dolce Stil Novo;
Dante la Commedia
Petrarca, il Canzoniere
Boccaccio, il Decameron
Chrétien de Troyes, romanzi (a scelta)
Il Rinascimento et La Renaissance
Ronsard, Odes et Sonnets
Du Bellay, Les Antiquités de Rome
Rabelais, Gargantua, Pantagruel
Labbé, Sonnets (a scelta)
Ariosto: l’Orlando Furioso
La trattatistica storico politica:
Machiavelli, Il Principe
Guicciardini, Storia d’Italia
3. La Controriforma e il Barocco ; il Classicismo
Corneille, Théâtre (a scelta)
Racine, Théâtre (a scelta)
Molière, Théâtre (a scelta)
La Fontaine, Les Fables
Pascal, Les Pensées
Madame de Lafayette, La Princesse de Clèves
Tasso, la Gerusalemme liberata
Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
L’Illuminismo, la nuova razionalità
Beaumarchais, Le Mariage de Figaro
Les philosophes des Lumières : Montesquieu, Diderot, Voltaire, Rousseau (a scelta)
Beccaria, Dei delitti e delle pene
Parini, Il Giorno
Goldoni e la riforma del teatro: teatro ( a scelta)
5. La nascita di una nuova sensibilità nel XVIII° secolo; il Preromanticismo
Rousseau, La Nouvelle Héloïse, les Rêveries du Promeneur solitaire, les Confessions
Chateaubriand, René, Les Mémoires d’outre-tombe
Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis
Il Romanticismo
Lamartine, Poésies (a scelta)
Musset, Poésies (a scelta)
Hugo, Poésies (a scelta)
Stendhal, Le Rouge et le Noir, La Chartreuse de Parme
Leopardi, i Canti, le Operette Morali
Berchet , Lettera semiseria di Grisostomo
90
Il Realismo e il Naturalismo in Francia; il Verismo in Italia
Zola, Les Rougon-Macquart (a scelta)
Flaubert, Madame Bovary, Trois Contes
Maupassant, Nouvelles (a scelta)
Balzac, La Comédie humaine (a scelta)
Manzoni, I Promessi sposi
Verga, “Il ciclo dei vinti” (a scelta), le Novelle (a scelta)
Flaubert, Madame Bovary, Trois Contes
Maupassant, Nouvelles (a scelta)
Balzac, La Comédie humaine (a scelta)
Manzoni, I Promessi sposi
Verga, “Il ciclo dei vinti” (a scelta), le Novelle (a scelta)
La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti; il Decandentismo
Baudelaire(a scelta)
Verlaine (a scelta)
Rimbaud (a scelta)
Pascoli (a scelta)
D’Annunzio (a scelta)
La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni
artistiche
Poesia
Apollinaire
Aragon
Eluard
Prévert
Ponge
Teatro
Ionesco, Beckett
Sartre
Camus
Prosa
Proust
Camus
Perec, Queneau
Yourcenar, Mémoires d’Hadrien
Tournier
Le Clézio
(o altri autori contemporanei a scelta)
I futuristi
Svevo, La coscienza di Zeno
Calvino
Pavese
Primo Levi, Se questo è un uomo
Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo
Pirandello, il teatro, le novelle
91
Moravia, Gli indifferenti
Morante, La storia
Ungaretti, Montale, Quasimodo, Saba
Eco
Baricco
Tabucchi
(o altri autori contemporanei a scelta)
92
ALLEGATO 3
PROGRAMMA DI STORIA PER IL DOPPIO RILASCIO DEL DIPLOMA:
ESAME DI STATO – BACCALAURÉAT
Il programma comune di storia del dispositivo per il doppio rilascio del diploma di
Baccalauréat e d’Esame di Stato mira a costruire una cultura storica comune ai due
Paesi, a fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione del mondo
contemporaneo e a prepararli ad esercitare la propria responsabilità di cittadini.
Il programma sarà realizzato nel corso del triennio precedente all’esame finale. Ogni
Paese ne suddividerà i contenuti secondo le proprie specificità organizzative.
L’esame e la valutazione di storia vertono solo sui contenuti del programma di storia
insegnati nel corso dell’ultimo anno.
Il programma è incentrato sulla storia dell’Italia e della Francia, nelle loro relazioni
reciproche e ricollocate nel contesto storico della civiltà europea e mondiale.
Finalità
Le principali finalità dell’insegnamento della storia nel dispositivo per il doppio
rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato sono di tre ordini:
culturali: l’insegnamento della storia assicura la trasmissione di riferimenti culturali.
Concorre in questo modo alla formazione di un’identità ricca, diversificata e aperta al
prossimo. Permette agli studenti di potersi meglio di potersi meglio collocare nel
tempo, nello spazio e in un sistema di valori a fondamento della società democratica,
così come di prendere coscienza della diversità e della ricchezza delle civiltà di ieri e
di oggi;
intellettuali: l’insegnamento della storia stimola la curiosità degli studenti e fornisce
loro i fondamentali strumenti intellettuali di analisi e comprensione delle tracce e
delle modalità dell’azione umana. Insegna loro a sviluppare logicamente il pensiero,
sia allo scritto che all’orale contribuendo pienamente al processo di acquisizione della
lingua francese (o italiana) e a quello di altre forme di linguaggio;
civiche: l’insegnamento della storia fornisce agli studenti i mezzi per lo sviluppo
individuale e per l’integrazione nella società. Li prepara a esercitare lo spirito critico
e la capacità di giudizio. Permette di comprendere le modalità dell’agire umano nella
storia e nel tempo presente. Mostra che i progressi della civiltà sono spesso il risultato
di conquiste, di impegno e di dibattiti, suscettibili di essere rimessi in causa e che
richiedono una continua vigilanza nella società democratica.
L’insegnamento della storia si prefigge le seguenti finalità:
93
comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori
principali e dei diversi fattori ricollocandoli nel loro contesto;
1
comprendere l’approccio storiografico accertandosi dei fatti, ricercando, selezionando
e utilizzando le fonti; cogliere i punti di vista e i riferimenti ideologici impliciti nel
processo di elaborazione della storia;
porsi domande, individuare le problematiche fondamentali e stabilire le relazioni tra
fenomeni ed eventi storici ricollocati nel loro contesto; cogliere le relazioni tra i fatti,
gli eventi, i movimenti ideologici nella loro dimensione diacronica e sincronica;
percepire e comprendere le radici storiche del presente; interpretare con spirito critico
il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso la lettura e l’analisi diretta dei
documenti; praticare una cittadinanza attiva attraverso l’esercizio dei diritti e il
rispetto dei doveri in una prospettiva di responsabilità e solidarietà; esercitare la
cittadinanza a livello locale, nazionale e mondiale basata sui valori comuni compresi
nella Costituzione dei due Paesi e nella Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo.
Obiettivi formativi
Al termine del triennio, lo studente dovrà essere in grado di:
1.
utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per sapersi
orientare nella molteplicità delle informazioni;
utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese (per gli studenti
italiani);
ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale,
religioso ecc.);
padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere
continuità e cambiamenti;
esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. In particolare, per quanto riguarda
la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria
argomentazione coerentemente con la traccia iniziale; padroneggiare le proprie
conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma utilizzando un approccio
sintetico; addurre esempi pertinenti;
leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e
contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa
natura (testi, carte, statistiche, caricature, opere d’arte, oggetti ecc.);
2.
94
dar prova di spirito critico rispetto alle fonti e ai documenti;
padroneggiare l’espressione in lingua francese per gli studenti italiani.
Indicazioni didattiche
Allo scopo di formare gli studenti al metodo storico, si privilegia un insegnamento
in cui l’apporto delle conoscenze sia sostenuto da una solida formazione
metodologica. Nel rispetto della libertà di insegnamento e della responsabilità
pedagogica, il docente di storia sceglie l’approccio didattico per un efficace
sviluppo di conoscenze e competenze. Utilizzerà documenti ed esempi
liberamente scelti, in coerenza con il suo progetto pedagogico.
Gli studi di caso proposti nell’ambito del programma sono solo un suggerimento
per i docenti, senza alcun valore prescrittivo. Ogni caso dovrà essere
contestualizzato di volta in volta.
PROGRAMMA
STORIA
Fondamenti del mondo contemporaneo e della storia europea
I. – L’eredità culturale: dal passato all’età moderna
Tema 1 – (da sviluppare facoltativamente se non precedentemente trattato):
.
L’invenzione della cittadinanza ad Atene nel V secolo a.C.
.
La legge, i diritti e i doveri nella polis.
Cittadini e pratiche di cittadinanza.
.
La cittadinanza nell’Impero Romano nel I e II secolo d.C.
.
Il processo di romanizzazione.
I principali aspetti della vita civile in una città dell’Impero (fuori dalla penisola italiana).
Tema 2 – Il Mediterraneo nel XII e XIII secolo: un crocevia di civiltà
I fondamenti religiosi (giudaismo, cattolicesimo, ortodossia, islamismo).
A scelta:
Gli scambi e i flussi commerciali.
Le influenze culturali.
I confronti politici e militari: uno studio di caso a scelta (la Riconquista, una crociata, l’anticrociata di Saladino)
95
Tema 3 – Umanesimo, Rinascimento e nuovi orizzonti: una diversa visione
dell’uomo e del mondo
3
A scelta:
L’uomo del Rinascimento: uno studio di caso a scelta (a partire dall’opera di un artista o di uno
scrittore).
L’arte del Rinascimento: uno studio di caso a scelta (la Toscana o la Valle della Loira).
Il nuovo mondo: uno studio di caso (i viaggi di Cristoforo Colombo).
Scissione e rinnovamento della cristianità: la Riforma.
Tema 4 – Il nuovo universo politico nato dalla Rivoluzione Francese
.
La Francia in rivoluzione: date, immagini e simboli dal 1789 al 1804. Studio di tre eventi a
scelta in prospettiva [20 giugno 1789, 14 luglio 1789, 4 agosto 1789, 10 agosto 1792, 20
settembre 1792, 21 gennaio 1793, 27 luglio 1794 (9 Termidoro anno II), 9-10 novembre 1799
(18-19 Brumaio anno VIII), 2 dicembre 1804].
Gli effetti della Rivoluzione Francese in Italia (uno studio di caso: la Rivoluzione di Napoli del
1799).
Tre esperienze politiche: monarchia costituzionale, repubblica democratica, impero.
La modernizzazione politica e sociale: i limiti e l’impatto in Europa. Uno studio di caso a scelta
(la coscrizione obbligatoria, il sistema decimale, il Codice Civile, l’Università Imperiale, il
Concordato).
II.
– Il mondo contemporaneo
Tema 1 – L’apprendimento della politica: rivoluzioni liberali, nazionali e sociali
nell’Europa del XIX secolo
La Francia del 1848 e della Seconda Repubblica: politicizzazione e scontri sociali.
Attori e pensatori della Rivoluzione del 1848: uno studio di caso a scelta (uno scrittore in
azione: Lamartine, Mazzini…; un filosofo giornalista: Karl Marx; un parlamentare riformatore:
Victor Schoelcher).
L’Europa della “primavera dei popoli”: i risvegli nazionali tra speranze e disillusioni. Uno studio
di caso: la Rivoluzione del 1848-49 in Italia.
Le unità nazionali e i nazionalismi in Europa nella seconda metà del XIX secolo:
o
La formazione del Regno d’Italia dal 1861 al 1870; questioni politiche e istituzionali.
o
La creazione dei nuovi Stati-nazione e i conflitti scaturiti dalle aspirazioni nazionali
insoddisfatte e dall’esasperazione del sentimento nazionale (analisi
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Tema 2 – La Francia e l’Italia dalla metà del XIX secolo fino alla Prima Guerra Mondiale
Francia: dalla Seconda Repubblica (1848) al 1879; dalla ricerca di un regime politico all’
insediamento della Repubblica (1879-1914).
Italia: l’esperienza liberale e la questione sociale (1870 -1914).
Tema 3 – I progressi della civiltà nell’età industriale dal XIX secolo al 1939
Le trasformazioni economiche, sociali, ideologiche e culturali dell’età industriale in Europa dal
XIX secolo al 1939.
N.B: Il processo di industrializzazione e le trasformazioni sociali saranno studiati in una prospettiva a
lungo termine. Si studieranno le principali correnti ideologiche nate dalla Rivoluzione industriale,
nonché i principali movimenti filosofici, intellettuali e artistici del periodo.
L’Europa e il mondo dominato: le colonizzazioni.
Tema 4 – La prima metà del XX secolo: guerre, democrazie, totalitarismi (fino al 1945)
La Prima Guerra Mondiale e le sue conseguenze (uno studio di caso: neutralisti e interventisti
in Italia, in particolare attraverso l’esame dei giornali dell’epoca).
Gli anni ’30: le democrazie e le crisi (uno studio di caso: la grande crisi della Francia degli anni
’30).
I totalitarismi: fascismo, nazismo, stalinismo (uno studio di caso: le particolarità dell’avvento
del fascismo in Italia).
N.B: Si analizzerà in particolare il fascismo italiano per poi passare alle caratteristiche specifiche
degli altri due regimi.
La Seconda Guerra Mondiale: le fasi principali, la politica di sterminio nazista (uno studio di
caso: la Shoah in Italia o in Francia a partire dallo studio delle leggi razziali e della loro
attuazione).
La Francia e l’Italia durante la guerra (uno studio di caso: studio comparato dell’occupazione
nazista della Francia e dell’Italia).
Tema 5 – Il mondo dal 1945 fino ai giorni nostri
Dalla società industriale alla società delle comunicazioni.
Le relazioni internazionali dal 1945: il confronto Est-Ovest fino al 1991.
La ricerca di un nuovo ordine mondiale a partire dagli anni ’70.
L’Europa dal 1946 ai giorni nostri.
Il Terzo Mondo: decolonizzazione, contestazione dell’ordine mondiale, diversificazione.
Tema 6 – L’Italia dal 1945 fino ai giorni nostri
Istituzioni (il nuovo regime repubblicano) e le grandi fasi della vita politica.
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Economia (la ricostruzione, il “miracolo economico”, i grandi cambiamenti dalla crisi degli anni
’70 ai giorni nostri).
Società e cultura (movimenti ideologici, evoluzione della popolazione, dello stile di vita, delle
abitudini culturali e delle credenze religiose).
Tema 7 – La Francia dal 1945 fino ai giorni nostri
Le Istituzioni della V Repubblica e le grandi fasi della vita politica.
Economia (la ricostruzione e i “trenta gloriosi” dalla Seconda Guerra Mondiale agli anni ’70; i
grandi cambiamenti, dalla crisi economica degli anni ’70 ai giorni nostri).
Società e cultura (movimenti ideologici, evoluzione della popolazione, dello stile di vita, delle
abitudini culturali e delle credenze religiose).
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Liceo Ginnasio Statale “G. Verga”