LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA”- 95031 ADRANO (CT) SEDE CENTRALE (SEZ. SCIENTIFICA)Via S. D’Acquisto, 16 - Tel.095/7692582-4029 Fax 095/7602694 SEZ. CLASSICA LINGUISTICA - SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE Via Donatello,sn - Tel.095/6136084 - Fax 095/7694523 C.F. 80012580876 - Cod. Mecc. CTPC01000A - E-mail : [email protected] E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected] ESAMI DI STATO CONCLUSIVI Anno scolastico 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA (D.P.R. 23/07/1998 n°323 art. 5- O.M. dell’11/05/2012n°41 art. 6) Sede Classe Sezione Corso Liceo Classico/Linguistico 5^ A Linguistico – Corso ESABAC Adrano, 15/05/2015 INDICE .......................................................... 3 Presentazione dell’istituto ...................................................................................4 Presentazione del corso e quadro orario ................................................................... 6 Azione educativa e didattica realizzata .......................................................................7 Elenco docenti componenti del Consiglio di Classe Struttura e composizione della classe ............................................................................................................... 7 Variazione del Consiglio di classe nel triennio…………………………………………………………………………………………………………………………8 Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio ................................................................................. 8 Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi .................................................................................................... 9 Obiettivi generali raggiunti: obiettivi formativi .................................................................................................. 10 Strategie didattiche e metodo di lavoro applicati.............................................................................................. 10 Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006 ....................................................................................................................................................... 11 Attività di Orientamento ..................................................................................................................................... 11 Tipo di Verifiche ................................................................................................................................................. 12 Criteri e parametri di valutazione ..................................................................................................................... 15 Rapporti con le famiglie ..................................................................................................................................... 16 Allegati Relazioni finali e Programma svoltodelle singole discipline Simulazioni delle prove di esame Griglie correzione simulazioni prima, seconda e terza prova Griglie di Valutazione prove Esabac Descrizione Indirizzo Esabac Decreto Ministeriale n. 91/2010 Programmi ministeriali per Esabac (Francese/Italiano e Storia) ELENCO DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Lingua e lettere italiane Carmela Ingiulla Lingua e Letteratura Francese Giuseppe Bulla Lingua e letteratura Inglese Giosuè Gullotta/Gavani Johnson Lingua e Letterature Spagnola Roberta Addamo/Mildre Filosofia Ezio Biuso Rizzo Matematica Rosetta Garufi Fisica Rosetta Garufi Scienze Giuseppa Maccarrone Storia dell’Arte Maria Domenica Abate Storia Salvatore Italia/B. Mousset Scienze Motorie Filippo Lo Re Religione Enrico Longo Il docente coordinatore della classe Il Dirigente Scolastico ______________________________ ______________________ Presentazione dell’istituto Dal Liceo Ginnasio Verga - al Liceo Statale G. Verga Il Liceo Giovanni Verga nasce dalla fusione di due istituti già presenti nel territorio e con una storia diversa. Il Liceo ginnasio G. Verga, in seno alla legge Imbriani, nella solenne adunanza del Consiglio Comunale del 8-IX1901, domandò con fede al Governo, l’istituzione di un Ginnasio, che effettivamente fu concessa il 29 Agosto del 1904. La sede scelta era una casa di via Garibaldi, presto sostituita dal Monastero di Santa Lucia, ubicato in via Roma. Tale fu la sede fino agli anni ’90, quando si ebbe il trasloco nel nuovo edificio di via Salvo D’Acquisto. La sezione scientifica ha invece un’altra storia: più recente è la sua collocazione adranita, in quanto risale agli anni ’70, quando alcune classi della sezione scientifica del Liceo di Paternò furono collocate nello stesso edificio storico del Classico, per poi, visto il numero crescente di studenti, venire alloggiati in locali autonomi della zona S. Francesco. Raggiunta l’autonomia da Paternò, il liceo scientifico Adranita viene intitolato a una gloria della locale storia patria, Petronio- Russo. Negli anni ’80 furono consegnati i nuovi locali, appositamente organizzati in virtù anche del fatto che i fruitori di questo indirizzo di studi era in costante aumento. La sede era sita in contrada Fogliuta e rimane autonoma per pochi anni: a partire dai primi anni ’90 viene infatti accorpata alla sede classica per creare un unico grande Liceo con due sedi: quella centrale in Via S. D’Acquisto, dove oggi è alloggiata tutta la sezione scientifica e quella di contrada Fogliuta, che accoglie gli studenti della sezione classica e linguistica. La comune denominazione è quella di Liceo G. Verga e raccoglie quattro indirizzi di studi: Classico, Scientifico tradizionale, Scientifico opzione Scienze applicate, Linguistico. IL TERRITORIO: il Liceo G. Verga è ubicato ad Adrano, ma funge da polo scolastico per i paesi limitrofi, Biancavilla e S. M. di Licodia. A partire dagli anni ’90 si sono avuti allievi provenienti anche da Bronte, da Maniace, da Regalbuto, da Maletto. Adrano è anche una sede facilmente raggiungibile perché collegata dall’asse stradale 282 e 121 Bronte – Catania, ai paesi vicini e al capoluogo. Le distanze vengono facilmente coperte anche perché la sede è servita dalla Ferrovia Metropolitana Circumetnea e da un servizio di autobus della stessa linea, che intensifica le corse proprio per garantire all’utenza il raggiungimento in orario, del sito. La sede centrale, è quella di via S. D’Acquisto, è stata costruita appositamente in un’area a forte espansione urbanistica negli anni ’80. Si tratta di una costruzione a due piani, che si snoda lungo una dolce dorsale e ne asseconda naturalmente l’inclinazione del terreno. Punto dolente dell’edificio è la difficoltà ad accogliere alunni con problemi di deambulazione, tanto che in tempi recenti, i locali sono stati dotati di montascale, che collega i due piani. In questo edificio c’è anche un’aula magna che in tempi recenti è stata rimodellata in modo da potere alloggiare altre classi, la biblioteca, l’infermeria, aule speciali (laboratorio di chimica, fisica, informatica, linguistico), l’auditorium che viene usato per conferenze, incontri, assemblee. Sempre in sede centrale c’è una palestra con annessi locali quali spogliatoi, bagni, aula-pesi. Attorno alla struttura vi è un ampio parco, un campetto ed il parcheggio. In Via S. D’Acquisto viene ubicata la presidenza, l’ufficio del DSGA, dei collaboratori amministrativi, della vicepresidenza e 29 aule, tutte dotate di LIM, lavagna, cartine e arredi scolastici. I discenti soggiornano in ambienti luminosi e riscaldati, molti anche climatizzati. La sede staccata è invece in un’altra zona di Adrano, più vicina alla statale che conduce a Biancavilla ed in prossimità di altre scuole superiori. L’edificio è più piccolo di quello della sede centrale, infatti alloggia 16 aule, i laboratori di informatica, di chimica, di scienze, di lingue, l’aula –video, l’infermeria, l’aula docenti, un locale adibito a vice-presidenza e uno in cui il collaboratore scolastico svolge le sue mansioni. La sede di contrada Fogliata è dotata di palestra, di campo esterno e di un ampio parco, in cui è possibile svolgere attività fisica. Le aule sono ubicate tutte sullo stesso livello, mentre sotto c’è l’aula magna e nel piano terreno la palestra e gli annessi spogliatoi. L’utenza. Il Liceo ha in generale avuto un trend positivo e attualmente sono più di mille gli allievi distribuiti disarmonicamente nelle due sezioni perché circa 350 sono coloro che frequentano la sede staccata e circa 700 quelli collocati nella sede centrale. Gli studenti sono distribuiti in maniera non omogenea nei vari indirizzi perché la sezione classica ha solo 7 classi, quella linguistica 9, quella scientifica tradizionale 13 mentre gli alunni che frequentano scienze applicate sono divisi in 16 classi. La maggior parte dei discenti proviene comunque dal centro viciniori, distante appena poco più di un chilometro ed è per questo che l’identità del Liceo non viene solo ad essere adranita ma anche biancavillese. Il tessuto sociale di provenienza è vario: le famiglie di origine degli alunni sono sempre scolarizzate, molti genitori sono stati allievi del Liceo, molti sono gli studenti che dopo il diploma hanno ottenuto la laurea e oggi occupano posti di rilievo anche all’estero. La base sociale è comunque variegata, frutto del bacino socioeconomico del territorio, in cui il settore agricolo e artigianale, si fonde con il terziario. In tempi recenti sono stati inseriti con sempre maggiore frequenza studenti di origine straniera, molti nati in Italia e quindi di madrelingua italiana. Si tratta di figli di immigrati cinesi, polacchi, rumeni, albanesi che si sono integrati nella struttura scolastica e frequentano soprattutto le classi della sezione linguistica e scientifica. Negli ultimi anni alcuni allievi della nostra scuola hanno preso parte a progetti di scambi culturali con l’estero. Scelgono il Liceo, mediamente, giovani motivati e ben preparati: oltre il 40% degli iscritti, infatti, si presenta al primo anno con valutazioni di eccellenza o ottime; la percentuale dei non ammessi alla classe successiva al primo biennio si è ridotta negli ultimi anni, Negli ultimi anni più dell’80% degli allievi iscritti alla prima classe ha completato regolarmente tutti i cinque anni del corso liceale e ha raggiunto il diploma con buoni risultati spendibili soprattutto nell’ambito del percorso universitario. Anche all’esame di stato dell’ultimo anno i nostri allievi hanno ottenuto prevalentemente buone valutazioni e tutti hanno conseguito il titolo finale. Gli studenti che escono dal nostro Liceo si iscrivono nella quasi totalità, a corsi universitari di Laurea, consapevoli di possedere un adeguato livello di formazione personale ed un bagaglio di competenze culturali fra le più complete e solide. Alcuni scelgono, come avviene da qualche anno, percorsi di Laurea triennale. In ogni caso chi ha frequentato con impegno il percorso liceale sa far valere, oltre che le sicure competenze acquisite, soprattutto quelle capacità di intelligenza e di autonomia, richieste nel mondo lavorativo. Un certo lieve miglioramento si è avuto anche nell’ambito del superamento dei test selettivi in Facoltà notoriamente difficili. Presentazione del corso e quadro orario Il corso seguito dalla classe 5A Linguistico ha seguito il corso linguistico secondo il quadro orario settimanale di seguito riportato. L’indirizzo si contraddistingue per il gran numero di ore dedicate allo studio delle lingue straniere, senza per questo sottovalutare le discipline dell’area scientifica, da cui deriva una formazione culturale articolata e completa. Si propone di far acquisire un vasto patrimonio culturale di base ed una metodologia di studio e di lavoro che possano permettere agli studenti di seguire qualsiasi facoltà universitaria. Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina dell’indirizzo Liceo Linguistico PIANO DEGLI STUDI del LICEO LINGUISTICO 1° biennio 2° biennio 1° 2° 3° 4° anno 5° anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua latina 66 66 Lingua e cultura straniera 1* 132 132 99 99 99 Lingua e cultura straniera 2* 99 99 132 132 132 Lingua e cultura straniera 3* 99 99 132 132 132 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica** 99 99 66 66 66 Fisica 66 66 66 Scienze naturali*** 66 66 66 66 66 Storia dell’arte 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 8 8 9 9 990 891 891 990 990 * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA Struttura e composizione della classe La classe 5A Linguistico è composta da 20 allievi, 18 femmine e 2 maschi, tutti già parte della 4 L dello scorso anno, provenienti da Adrano, da Biancavilla e a Santa Maria di Licodia.. Come emerge dalla tabella sottostante, il gruppo classe originario si è di anno in anno modificato con l’esclusione di quelli non ammessi alla classe successiva, trasferiti o ritirati. No ALUNNO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 CALABRO’ VALERIA CANTARELLA ERICA CAPPELLA STEFANIA COTTONE ALESSIA GIUFFRIDA MARTINA INDACO ERIKA LA DELFA EMANUELA CARMEN LA MELA FEDERICA LANZA ELISA LEANZA MARTINA MAGRA FEDERICO MARINO VALENTINA PIGNATARO FRANCESCO PUTRINO VALERIA RAPISARDI RITA ROSANO MIRIAMHEN SANTANGELO CLAUDIA TOMASELLO MIRIANA VENTURA MARTINA ZAMMATARO ANTONELLA PROVENIENZA 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto 4 Linguistico stesso istituto Nella tabella di seguito riportata è indicata in sintesi la storia della classe relativamente al numero degli alunni. Anno Scolastico Alunni frequentanti Alunni inseriti 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 26 22 20 20 20 26 22 20 20 20 Alunni non ammessi o ritirati o trasferiti 4 2 Nessuno Nessuno Nessuno VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO 1 2 3 4 5 DISCIPLINA Lingua e Letteratura Spagnola A.S. 2012/2013 Di Mauro A.S. 2013/2014 Addamo/Lazzaro A.S. 2014/2015 Addamo/Mildre Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio Pur nella diversità della provenienza geografica e pur nella differenza di caratteri ed atteggiamenti comportamentali, gli alunni hanno evidenziato di aver raggiunto un buon grado di socializzazione e di omogeneità tra loro, mostrando – nel corso del triennio – un interesse sempre crescente per la propria crescita culturale e una sempre maggiore acquisizione di un adeguato metodo di studio. Manifestano una certa eterogeneità, invece, nelle abilità, nei livelli culturali, nella partecipazione al dialogo educativo, nell’impegno e nei risultati conseguiti. Si evidenziano diversi elementi dotati di buone capacità intellettive, sostenute da un notevole interesse culturale e da un impegno assiduo e diligente. Così come una buona parte della classe - con un impegno responsabile - è riuscita a raggiungere discreti risultati. Non mancano gli elementi che hanno avuto bisogno di continue sollecitazioni perché sfruttassero meglio e con maggiore impegno le proprie capacità e partecipassero più responsabilmente alla vita scolastica. La presenza alle varie attività scolastiche è stata normale e non si sono evidenziati casi di assenze di massa – specie nel secondo quadrimestre - né il tasso delle assenze annuali si discosta da una certa media accettabile. Rispetto alla situazione iniziale si può prendere atto che gli alunni sono riusciti a migliorare il loro bagaglio culturale e, pur con le dovute differenze, hanno maturato una più corretta capacità linguistico -espressiva ed un migliore processo di crescita personale. Il comportamento evidenziato durante le varie attività scolastiche, pur vivace e sempre critico, non ha dato luogo a comportamenti scorretti e preoccupanti. La continuità didattica e la stabilità di gran parte del corpo docente sono stati certamente utili elementi per consentire un continuo e regolare processo di crescita e di maturazione della classe senza gli scompensi e le modifiche metodologico-didattiche che qualche volta possono verificarsi col cambiamento di docenti. Gli obiettivi generali che hanno orientato i docenti delle varie discipline sono sintetizzabili nei seguenti punti: sviluppo e potenziamento delle capacità logiche, linguistiche e critiche; padronanza delle conoscenze nei diversi ambiti disciplinari; capacità di decodificare un testo o altro materiale di studio; capacità di operare relazioni e collegamenti tra le varie conoscenze acquisite; capacità di problematizzare e attualizzare i diversi contenuti; acquisizione di un metodo di lavoro quanto più autonomo possibile; consapevolezza dell’importanza della propria crescita, oltre che sul piano culturale, sul piano comunitario, morale e psico-fisico. I contenuti disciplinari sono stati svolti regolarmente e sono dettagliatamente esposti nelle singole relazioni finali predisposte dai docenti delle varie materie d’insegnamento. Per quanto riguarda il CLIL, la classe ha svolto delle unità didattiche di Storia dell’Arte in Lingua Spagnola (vedi l’allegato programma). Sul piano didattico-metodologico ogni insegnante ha attivato tutte le varie tecniche per favorire l’attività di apprendimento degli alunni, dalla lezione frontale dell’insegnante al dibattito coinvolgente della classe, all’utilizzo dei mezzi tecnologici presenti nell’istituto, ad attività esterne alla stessa scuola. La classe ha vissuto pienamente la vita della scuola partecipando nella sua quasi globalità alle attività integrative proposte dall’istituto, quali il teatro in lingua straniera, i corsi per la certificazione esterna in lingua straniera, i viaggi di istruzione, il progetto sci, l’High School Game. Tra le attività integrative più significative di quest’anno possiamo segnalare le seguenti: Stage Linguistico (PON C1) a Tours in Francia con Corso di Lingua 60 ore Rappresentazioni teatrali in Lingua Straniera Viaggio di Istruzione in Veneto Catania – Film: Il giovane favoloso Parecchi di loro hanno acquisito le Certificazioni esterne nelle diverse lingue di studio (Cambridge, DELF e DELE) di livello B1 e B2. Per verificare e valutare il rendimento scolastico, il ritmo di apprendimento, il grado di partecipazione al dialogo educativo di ogni alunno si è fatto ricorso a prove orali, scritte e pratiche in numero adatto a consentire un quadro valutativo corretto. I criteri di valutazione seguiti hanno tenuto conto, partendo dalle capacità delle singole persone, dell'interesse dimostrato verso la materia, dell'impegno evidenziato, della disponibilità a partecipare al dialogo educativo, del livello di assimilazione e acquisizione delle problematiche esaminate e delle capacità di esprimere e comunicare il proprio bagaglio culturale e della attitudine a lavorare attraverso metodi di ricerca e di ricostruzione dei saperi disciplinari. Principalmente si sono tenute in considerazione e si sono valutati i seguenti elementi: qualità e quantità delle conoscenze capacità di analisi, sintesi ed interpretazioni critiche capacità di operare collegamenti, relazioni e confronti qualità della partecipazione alle attività didattiche progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza La classe partecipa al Progetto ESABAC - Diploma binazionale italo-francese (Esame di Stato e Baccalauréat). Da settembre 2010, un nuovo dispositivo educativo entra in vigore da una parte e dall’ altra delle Alpi: l’ EsaBac che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi a partire d’ un solo esame - l’ Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese… Questo doppio rilascio di diplomi, reso possibile grazie all’accordo firmato il 24 febbraio 2009 convalida un percorso scolastico veramente biculturale e bilingue. La doppia certificazione costituisce ormai un vero passo avanti per la cooperazione educativa tra i due paesi: una marcia in più per gli allievi italiani e francesi. Continuità didattica Al nucleo originario della classe 5A Linguistico è stata assicuratala continuità didattica nel corso del triennio, ad eccezione dell’insegnamento di Lingua e letteratura Spagnola (cambio docente lo scorso anno). Un buon numero di docenti (Italiano, Inglese, Matematica, Religione, Scienze Motorie) seguono gli alunni fin dal primo anno, altri (Arte, Fisica, Storia, Francese e Filosofia) dal triennio. Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi I docenti della classe, nell’organizzazione dei percorsi didattici e delle singole attività, si sono impegnati a perseguire gli obiettivi trasversali specifici dell’Istituto espressi nel Piano dell’Offerta Formativa. Nell’insieme,gli alunni della classe sia pure a diversi livelli hanno raggiuntogli obiettivi cognitivi trasversali relativi al possesso: di conoscenze disciplinari, di competenze di analisi, interpretazione di testi/problemi, collegamento tra fenomeni della capacità di reperire, selezionare e contestualizzare le informazioni, individuando i nuclei concettuali degli argomenti discussi; di comprendere richieste e messaggi orali, scritti, multimediali di competenze comunicative, linguistiche, espressive sia orali che scritte nei diversi linguaggi disciplinari della capacità di utilizzare strategie, metodi e strumenti adeguati alle situazioni, organizzando il lavoro in modo organico. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI: OBIETTIVI FORMATIVI La classe ha dimostrato nel triennio un sufficiente livello di interesse e di attenzione in miglioramento nei tre anni ed una accettabile disponibilità a collaborare con i docenti. Nelle azioni didattiche promosse dai docenti gli allievi hanno saputo lavorare con spirito sostanzialmente collaborativo, pur tra qualche aspetto di dispersività. .Nel tempo si è concretizzata una maggiore maturazione personale degli allievi: si ritengono in generale raggiunti gli obiettivi comportamentali inerenti il rispetto delle regole della convivenza scolastica e l’educazione all’autocontrollo; in misura minore sono stati raggiunti gli obiettivi relativi ad una corretta autovalutazione e alla responsabilità nei confronti dello studio. STRATEGIE DIDATTICHE E METODO DI LAVORO APPLICATI Le attività didattiche sono state proposte cercando il più possibile di valorizzare le attitudini e le potenzialità individuali e di stimolare la capacità di interazione degli allievi, al fine di far acquisire a ciascuno un bagaglio di conoscenze e competenze teoriche ed operative indispensabili per il proseguimento degli studi e per la futura attività lavorativa. Nello sviluppo del curricolo sono state adottate le procedure di seguito riportate: lezione frontale lezione interattiva/dialogata esperienze laboratoriali lezione con l’uso di strumenti tecnologici attività individuali attività di gruppo e interventi didattici integrativi esercitazioni lavori di approfondimento/ricerca (anche ideazione, progettazione, realizzazione ed illustrazione di percorsi di approfondimento, in formato multimediale/cartaceo). Durante il triennio l’apprendimento nelle varie materie è stato consolidato con attività di sostegno e/o recupero rivolte alla classe intera o a gruppi di studenti, attuate: a) in orario curricolare, mediante azioni in itinere, con indicazioni attinenti al metodo di studio b)in orario extrascolastico, con i corsi di recupero pomeridiani. STRUMENTI UTILIZZATI: libri di testo delle singole discipline, materiali predisposti dagli insegnanti, film, DVD video, materiali multimediali ricavati da Internet e prodotti dagli allievi,lavagna, lettore DVD, videoproiettore, fotocopiatrice, computer. SPAZI: principalmente l’aula della classe e, a seconda delle necessità, la palestra e l’aula magna(per la proiezione di film, per la partecipazione a conferenze, incontri, dibattiti, assemblee d’istituto.), i laboratori e le aule multimediale e di informatica (per attività di ricerca, di gruppo, lezioni, produzione e presentazione di testi e percorsi). Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO Gli allievi, nell’arco del triennio, hanno potuto partecipare a varie conferenze e iniziative atte a favorire e facilitare le future scelte universitarie e quindi lavorative. Sono di seguito riportate, solo come esempio, alcune delle attività inerenti all’orientamento: Attività in preparazione alla visita del Salone dell’Orientamento di Catania Classe quarta Visita al Salone dell’Orientamento di Catania Classe quinta Diagnostica Formativa Sommativa Finale Orientamento Università di Catania partecipazione autonoma. Orientamento del Centro Regionale Orientamento per 18 alunni VALUTAZIONE o iniziale, orientata ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la successiva impostazione di opportune strategie didattiche formativa o intermedia, orientata ad individuare potenzialità e carenze, finalizzata all’autovalutazione e al miglioramento dell’azione didattica; colloquio quotidiano con gli alunni forme di discussione guidata ed interventi spontanei correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici domande dal posto atteggiamenti in classe (disponibilità del materiale richiesto, capacità di prendere appunti, attenzione e partecipazione) sommativa o finale, orientata a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione periodica e finale compiti in classe (ove previsto) prove orali: un congruo numero distribuito in modo organico colloqui controllo dell’attenzione e della partecipazione attiva in classe controllo del lavoro domestico attività di elaborazione di lavori autonomi prove pratiche (ove previsto) esercitazioni di laboratorio (ove previsto) verifiche scritte valide per l’orale relazioni La valutazione finale complessiva tiene conto di: processo di apprendimento di ciascuno, degli esiti delle verifiche, metodo di lavoro, impegno e partecipazione progressivamente registrata e superamento dei debiti, percorso formativo ed efficacia dell’itinerario di apprendimento programmato. Nella valutazione dell’allievo, rientra anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per ogni esperienza) e comportamentali. LE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche, momento formativo di misurazione e di controllo del percorso e dei risultati raggiunti dagli allievi, sono state conformi al tipo di esercitazioni svolte normalmente in classe e ai compiti assegnati per casa, nonché alle tracce proposte negli Esami di Stato. Gli strumenti concordati e utilizzati dai docenti per la verifica sono stati i seguenti: Tipologia di prova Descrizione prove orali a risposta aperta, valutate sulla base di griglie predisposte (Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte, test, prove scritte Prove di tipo tradizionale valide per l’orale) prove scritte a risposta aperta, valutate sulla base di griglie predisposte; (questionari a risposta aperta, relazioni, temi/componimenti, sintesi, soluzioni di problemi, esercizi di vario tipo) prove oggettive strutturate e semi-strutturate (vero/falso, Prove strutturate completamento, scelta multipla), per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze ed abilità di tipo convergente Prove semi-strutturate (vero/falso, completamento, scelta multipla), per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze ed Prove semistrutturate abilità di tipo convergente esercizi fisici, test motori ecc. prove pratiche simulazioni di terza prova scritta (due) utilizzando le seguenti tipologie: Verifiche scritte trasversali trattazione sintetica di argomenti (Tip. A) quesiti a risposta singola (Tip. B) vengono valutati sulla base di griglie/rubriche; GLI AMBITI DELLA VALUTAZIONE SONO STATI: PRODUZIONE SCRITTA PRODUZIONE ORALE analisi e commento di testi colloquio orale svolgimento saggio breve interrogazione svolgimento articolo di giornale esposizione orale argomentata svolgimento composizione/ tema breve intervento in itinere trattazione sintetica di argomenti relazione quesiti a risposta singola discussione realizzazione di schemi/mappe quesiti dal posto concettuali risoluzione di problemi svolgimento di esercizi relazione elaborazione percorso disciplinare e pluridisciplinare PROVA PRATICA esercizi fisici attività di educazione fisica testi motori SIMULAZIONI DI PROVE SCRITTE D’ESAME Durante l’ultimo anno sono state effettuate simulazioni di tutte le prove scritte d’esame, in linea con le indicazioni ministeriali e gli obiettivi stabiliti dalle norme dell’Esame di Stato. Programmate all’inizio di anno dal Consiglio di classe, le simulazioni di prima, seconda e quarta prova scritta si sono svolte in maniera regolare seguendo le indicazioni di un esame di stato ed hanno avuto una durata di 5 ore didattiche. Sono state effettuate, inoltre, due simulazioni di Terza Prova, una di Tipologia A e una di Tipologia B. In ognuna delle due simulazioni sono state inserite le stesse discipline (Italiano, Inglese, Filosofia, Scienze Motorie). La durata della Terza Prova è stata fissata in entrambi i casi in 100 minuti. Schema riassuntivo delle simulazioni PRIMA PROVA: ITALIANO Programmata per il 9 febbraio2015 – Durata: 5 ore curricolari SECONDA PROVA: INGLESE Programmata per 3 marzo2015– Durata: 5 ore curricolari TERZA PROVA DATA 14.03.2015 DURATA 100 minuti DISCIPLINE COINVOLTE TIPOLOGIA Inglese, Scienze Tipologia B motorie, Italiano, Filosofia . 11.05.2015 100 minuti Inglese, motorie, Filosofia Scienze Tipologia A Italiano, QUARTA PROVA 27.04.2015 4 Ore Francese 30.04.2015 2 Ore Storia DOCENTI Docente che consegna la prova:Gullotta b. Docente che ritira la prova: Lo Re Docente che consegna la prova:Bulla b. Docente che ritira la prova: Ingiulla QUESITI N° 3 quesiti per materia (massimo 5 righe per quesito) N° 1quesito per materia (10/15 righe ciascuno) Bulla, Mousset Secondo previsto ESABAC Secondo quanto previsto quanto Italia e Mousset Tenuto conto della programmazione iniziale, delle prove in itinere, delle esercitazioni svolte sia nelle singole discipline che in quelle interdisciplinari e visti gli esiti delle terze prove, il Consiglio di classe valuta la Tipologia A (trattazione sintetica degli argomenti) più consona e adeguata al profilo didattico e cognitivo della classe. Seguono in allegato i testi delle simulazioni effettuate con la griglia per la correzione adottata. Il Consiglio di Classe non ha ritenuto opportuno svolgere simulazioni del colloquio orale. Ciascun allievo, sulla base dei propri interessi e delle proprie attitudini, ha selezionato nell’ambito della programmazione delle singole discipline, argomenti, temi e testi, con i quali costruire un percorso pluridisciplinare da presentare alla Commissione in occasione del colloquio orale. COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento estrapolate dal Documento di Valutazione CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE I docenti, al fine di controllare il processo di insegnamento ed apprendimento, hanno seguito nel limite del possibile il criterio della valutazione continua; con essa si è cercato di evidenziare, oltre agli errori,anche i progressi e i regressi,soprattutto per promuovere negli allievi la capacità di autovalutazione. Gli insegnanti si sono attenuti alla normativa vigente e ai parametri di valutazione indicati dal POF, approvati dal Collegio dei Docenti e accolti dal Consiglio di Classe in sede di programmazione iniziale. I docenti, dunque, valutando gli studenti in itinere e in sede finale hanno tenuto conto dei seguenti aspetti: 1. dei livelli di partenza e quindi del percorso compiuto dalla classe e dal singolo; 2. degli obiettivi minimi essenziali ) ( deliberati per le singole discipline dai Dipartimenti su area disciplinare; 3. dei risultati ottenuti nelle verifiche in relazione ai seguenti indicatori: effettiva acquisizione delle conoscenze; comprensione di richieste, quesiti, messaggi orali, scritti, multimediali; competenza nel reperire, selezionare, utilizzare le informazioni; competenza nel contestualizzare le informazioni; padronanza linguistica sia orale che scritta nei diversi linguaggi disciplinari; competenze logiche di analisi, sintesi, collegamenti fra i fenomeni; competenze nella formulazione di ipotesi e nella soluzione di problemi; competenze organizzative nel lavoro (ordine e organicità nella presentazione dei materiali); competenza progettuale (abilità nel definire obiettivi e strategie di azione e valutare i risultati conseguiti); autonomia organizzativa nella conduzione dei compiti; del miglioramento registrato; dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse, della responsabilità; della capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici; della capacità di esprimersi in maniera personale; degli esiti del recupero. Nella correzione e valutazione delle simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori: Pertinenza e qualità delle conoscenze Articolazione, completezza, coerenza Competenza linguistica La correzione e la valutazione della prima, della seconda e della quarta prova scritta ha tenuto conto dei seguenti indicatori: Pertinenza Quantità delle informazioni Qualità delle informazioni Articolazione, coerenza Competenza linguistica Correttezza Completezza Chiarezza Capacità di analisi e sintesi Nell’espressione della valutazione si è fatto riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità definiti nel DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLEGATO AL POF e di seguito riportata. VOTO 2 GIUDIZIO SINTETICO Nullo 3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente 5 Mediocre, modesto, limitato SCALA DEI VOTI E GRIGLIA DI EQUIVALENZA TRA GIUDIZI E VOTI CONOSCENZE COMPETENZE Nessuna Nessuna Molto incerte, poverissime Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi molto incerte. Frammentarie, incomplete, Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi superficiali ridotte. Giudizi superficiali. Superficiali Espressione non sempre corretta. Capacità d’applicazione, di 6 Soddisfacente Limitate all’essenziale 7 Discreto In generale limitate all’essenziale, settorialmente più approfondite 8 Buono Complete 9 Ottimo esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi elementari ed incerte. Giudizi superficiali. Espressione semplice ma corretta ed appropriata. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi adeguate. Argomentazione coerente. Espressione corretta ed appropriata. Capacità d’analisi e sintesi adeguate. Esecuzione dei compiti e delle consegne corretta. Applicazione dei concetti corretta. Comprensione approfondita dei testi. Capacità di risolvere problemi complessi. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Espressione corretta ed appropriata. . Capacità d’analisi e sintesi adeguate. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne. Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati. Complete ed approfondite. Espressione disinvolta e fluida. Capacità d’analisi e sintesi approfondite. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne. Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Padronanza del lessico specifico e del metalinguaggio disciplinare. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati. Espressione disinvolta e fluida.. Capacità d’analisi approfondite , 10 Eccellente Complete, approfondite, rielaborate personalmente capacità di sintesi originale. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne Applicazione corretta e precisa dei concetti. Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Padronanza del lessico specifico e del metalinguaggio disciplinare. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati ed originali. Capacità di affrontare nuove situazioni. Per quanto riguarda la valutazione degli obiettivi non cognitivi di tipo relazionale il Consiglio di Classe si è attenuto alla scala dei voti e descrittori approvata dal Collegio dei Docenti e riportata nel POF, a cui si fa riferimento. Rapporti con le famiglie Tutte le attività scolastiche curricolari ed extracurricolari sono state debitamente illustrate ai genitori durante gli spazi allargati delle singole sessioni dei Consigli di Classe, in cui ogni anno sono stati eletti i rappresentanti di classe. Le comunicazioni scuola - famiglia sono avvenute tramite: libretto personale; colloquio individuale con il singolo docente e collettivo pomeridiano con cadenza indicata dal Dirigente Scolastico, o con il coordinatore di classe o di sede su specifici fatti e condizioni didattico/disciplinari. Per i genitori che ne hanno sentito la necessità e su loro richiesta si è provveduto a riceverli anche in altri orari debitamente concordati. I rapporti con le famiglie, di norma sempre improntati alla collaborazione, si sono limitati in genere ad uno o più incontri annuali; i colloqui sono stati più frequenti in presenza di problematiche particolari; in qualche caso non vi è stato alcun incontro. Lungo il corso di studi, comunque, i colloqui individuali sono rimasti più o meno regolari. Adrano 11/05/2015 Il Coordinatore di Classe (Prof. _____________) 1 Disciplina Italiano IL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Carmela Ingiulla 2 Inglese Giosuè Gullotta/Gavani Johnson 3 Francese Giuseppe Bulla 4 Spagnolo Roberta Addamo/Mildre 5 Storia Salvo Italia/Mousset 6 Filosofia Nunzio Biuso Rizzo 7 Storia dell’Arte Maria Domenica Abate 8 Scienze Motorie Filippo Lo Re 9 Matematica e Fisica Rosetta Garufi 10 Religione Enrico Longo 11 Scienze Giuseppa Maccarrone Firma LICEO GINNASIO STATALE "VERGA” ADRANO ESAME DI STATO – A. S. 2014/2015 SIMULAZIONE 3A PROVA SCRITTA CLASSE 5a LINGUISTICO Tipologia A Materie coinvolte: Italiano, Filosofia, Scienze Motorie, Inglese Il candidato deve rispondere ad ogni quesito in non più di 10/15 righe. Non è consentito utilizzare appunti o altro materiale Il tempo totale a disposizione è di 100 minuti. Non è consentito usare il cancellino e non bisogna lasciare le risposte a matita. In questo caso le risposte verranno considerate nulle. E' consentito l'uso del dizionario. Il Candidato ____________________________ Il Presidente _______________________ ADRANO 11/05/15 SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA A: Quesito a risposta aperta DISCIPLINA: ITALIANO CANDIDATO____________________________________________________ Rispondere al quesito con un massimo di 15 righe RIASSUMI LE PRINCIPALI TEMATICHE DELLA POESIA PASCOLIANA (fai riferimento ai testi letti in classe) _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA A: Quesito a risposta aperta DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE CANDIDATO____________________________________________________ Rispondere al quesito con un massimo di 10/15 righe DESCRIVI SINTETICAMENTE I PRINCIPALI TRAUMI DERIVANTI DALLA PRATICA DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA A: Quesito a risposta aperta DISCIPLINA: FILOSOFIA CANDIDATO____________________________________________________ Rispondere al quesito con un massimo di 15 righe Analizza le implicazioni filosofiche presenti nell’opera di S. Freud, individuandone le correlazioni critiche con la filosofia a Lui contemporanea. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA A: Quesito a risposta aperta DISCIPLINA: INGLESE CANDIDATO____________________________________________________ Rispondere al quesito con un massimo di 15 righe Summarize the aesthetical theories of O. Wilde and write about his relation with the Victorian society. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ . - SIMULAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO (Testo di esami assegnato nell'a.s. 2014) Allegato in File Pdf *************************************************************** SIMULAZIONE SECONDA PROVA INGLESE (Testo di esami assegnato nell'a.s. 2014) Allegato in File Pdf **************************************************************** SIMULAZIONE QUARTA PROVA ESABAC (Testo di esami assegnato nell'a.s. 2014) Allegato in File Pdf GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER PRIMA PROVA SCRITTA ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO INDICATORI Capacità di individuare le strutture e di interpretare un testo. Parafrasi. Analisi dei livelli e degli elementi del testo. Capacità di contestualizzazione con movimenti letterari coevi. Capacità di addurre contributi personali criticamente motivati. Correttezza e fluidità nell’esposizione. ARTICOLO DI GIORNALE – SAGGIO BREVE INDICATORI Rispetto delle consegne (coerenza del titolo, indicazione della destinazione editoriale, rispetto della lunghezza del testo). Interpretazione e utilizzazione dei documenti. Adeguatezza del registro linguistico alla destinazione dell’elaborato (per l’articolo: vivacità, sinteticità, immediatezza). Organizzazione del testo e capacità di collegare ed utilizzare l’argomento proposto (elaborazione e argomentazione di proprie opinioni e originalità). Correttezza formale e fluidità dell’esposizione. TEMA INDICATORI Comprensione e interpretazione della traccia. Utilizzazione degli strumenti linguistici (correttezza ortografica, grammaticale e sintattica; punteggiature; ricchezza lessicale; proprietà del registro linguistico). Coerenza nella strutturazione (capacità di organizzare un testo, di costruire ragionamenti conseguenti e motivati). Padronanza del l’argomento trattato (conoscenza specifica dei contenuti richiesti, capacità di effettuare collegamenti, di elaborare e argomentare le proprie opinioni). Capacità critico-valutative. Originalità (abilità nell’elaborazione di giudizi personali; creatività). PUNTEGGIO 0-4 0-3 0-2 0-2 0-4 PUNTEGGIO 0-2 0-3 0-3 0-3 0-4 PUNTEGGIO 0-2 0-4 0-3 0-4 0-2 TOTALE_______/15 La Commissione GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA II a PROVA SCRITTA (COMPRENSIONE DEL TESTO) DEL CANDIDATO_______________________________ (Prima parte: Comprensione del testo) 0 1 2 3 4 proprietà 0 1 2 3 4 Conoscenza dei contenuti 0 1 2 Capacità argomentativa 0 1 2 Originalità delle opinioni 0 1 2 Pertinenza alla traccia Correttezza linguistica e 3 TOTALE ____/15 (Seconda Parte: Produzione scritta) 0 1 2 3 4 proprietà 0 1 2 3 4 Conoscenza dei contenuti 0 1 2 Capacità argomentativa 0 1 2 Originalità delle opinioni 0 1 2 Pertinenza alla traccia Correttezza linguistica e TOTALE 3 ____/15 La Commissione TOTALE_______/15 GRIGLIA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DEL CANDIDATO ________________ ___________________ _ TOTALE ______/15 V ALUT AZIONE l) LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Conoscenza dei contenuti O l 2 Capacità di utilizzare le conoscenze O l 2 Capacità di sintesi O l 2 3 Completezza della risposta O l 2 3 Correttezza e chiarezza espositiva O 1 2 3 TOTALE 3 4 , 2) LINGUA INGLESE Conoscenza dei contenuti O 1 2 3 Capacità di utilizzare le conoscenze O l 2 Capacità di sintesi O l 2 3 Completezza della risposta O l 2 3 Correttezza e chiarezza espositiva O l 2 3 Conoscenza dei contenuti O l 2 3 Capacità di utilizzare le conoscenze O 1 2 Capacità di sintesi O 1 2 3 Completezza della risposta O 1 2 3 Correttezza e chiarezza espositiva O 1 2 3 Conoscenza dei contenuti O 1 2 3 Capacità di utilizzare le conoscenze O 1 2 Capacità di analisi O 1 2 3 Completezza della risposta O 1 2 3 Correttezza e chiarezza espositiva O 1 2 3 4 TOTALE 3) SCIENZE MOTORIE 4 TOTALE 4) FILOSOFIA TOTALE La Commissione 4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - COLLOQUIO Indicatori Conoscenza degli argomenti Descrittori Congruente con più spunti di approfondimento Congruente con qualche spunto di approfondimento Pertinente nei contenuti di base Ordinaria e generica Superficiale e lacunosa Diffusamente e gravemente lacunosa Del tutto inesistente Punti 6 5 4 3 2 1 O I I Capacità espositiva e proprietà di linguaggio Chiara e appropriata Scorrevole e generalmente appropriata Complessivamente adeguata Semplice e non sempre appropriata Esposizione confusa e poco appropriata Gravi e accentuate difficoltà espositive Del tutto inesistenti 6 5 4 3 2 1 O I I Capacità di soluzione dei problemi Analisi coerente dei diversi aspetti Analisi appropriata dei principali aspetti Analisi congruente degli aspetti semplici Alcune incertezze nell'analisi Diffuse incertezze nell'analisi Gravi e diffuse difficoltà nell'analisi Del tutto inesistenti 6 5 4 3 2 1 O I I Capacità di argomentazione Elaborazioni efficaci Elaborazioni congruenti Elaborazioni complessivamente pertinenti Elaborazioni semplici e poco pertinenti Elaborazioni incerte e poco pertinenti Elaborazioni stentate e non pertinenti Del tutto inesistenti 6 5 4 3 2 1 O I I Capacità di operare raccordi Collegamenti articolati Collegamenti appropriati Collegamenti lineari Collegamenti semplici Collegamenti spesso incoerenti Collegamenti inappropriati e incoerenti Del tutto inesistenti 6 5 4 3 2 1 O I I I PUNTI TOTALI 27 LICEO Ginnasio Statale "G. VERGA" - ADRANO LINGUA E LETTERATURA INGLESE RELAZIONE FINALE a.s. 2014/2015 CLASSE 5 A - Linguistico PROFILO DELLA CLASSE. La classe, formata da 20 elementi, presentando un gruppo abbastanza omogeneo sia dal punto vista culturale che da quello sociale, ha dimostrato durante l'intero arco dell'anno scolastico un discreto interesse per la vita scolastica ed un impegno nell'apprendimento della lingua abbastanza costante, anche se talvolta in alcuni elementi si denota una superficialità nell’atteggiamento. La classe, nel suo complesso, non ha trovato difficoltà nel seguire quanto proposto, anzi un gruppetto di alunni ha seguito con una certa facilità e partecipazione attiva. In classe si riscontra una certa omogeneità nella conoscenza della lingua di base dal momento che in molti elementi è presente una buona conoscenza delle strutture di base. Non e' mancato complessivamente l’impegno, che, unito all'interesse per lo studio della lingua e della letteratura e alle discrete potenzialità, ha dato alla classe la possibilità di ottenere un profitto complessivo discreto. Qualche elemento ha mostrato un interesse particolare nell’apprendimento della Lingua Inglese proseguendo – anche quest’anno - il Corso pomeridiano di preparazione alla Certificazione Esterna di livello B1 e B2 e conseguendo risultati positivi. Tutta la classe ha partecipato con entusiasmo all’attività teatrale in lingua. Dal punto di vista disciplinare non si notano particolari difficoltà, pur nella vivacità tipica dell’età. METE EDUCATIVE E DIDATTICHE RAGGIUNTE. Fin dall'inizio si e' tentato di istaurare un rapporto insegnante-alunno basato sulla cordialita' e sul dialogo nel rispetto della persona e dei ruoli di ciascuno. Un tale rapporto ha permesso un confronto continuo su tutto cio' che la vita didattica a scuola e fuori andava a proporre. In piu' occasioni si sono affrontati i problemi tipici dell'eta' con particolare attenzione ai problemi di vita sociale che potrebbero nascere all'interno di un gruppo classe per promuovere una maggiore socializzazione e credo che all'interno non ci siano ostilita' o dissapori. Dal punto di vista specificatamente didattico, la classe ha continuato lo studio morfo-sintattico-lessicale della lingua inglese concentrando una maggiore attenzione alle funzioni comunicative ed espressive dei singoli e un miglioramento nelle capacita' di "listening". Particolare importanza e' stata data quest'anno allo studio della letteratura inglese ed in particolare al periodo che va dal Romanticismo alla prima metà del ‘900 con autori della fama e dell’importanza di Keats, Byron, Dickens, Wilde, Joyce, Woolf, Kerouac. La lingua inglese e' stata presentata come qualcosa di vivo da utilizzare subito nell'immediata realta' e non come qualcosa appartenente ad altri e per noi assolutamente estranea. I dibattiti in classe hanno sempre tenuto in considerazione gli interessi degli alunni e sono stati sempre adattati alle sollecitazioni della classe. Il libro di testo ha dato un valido apporto proponendo sempre argomenti morfo-sintattici nuovi, ma recuperando e consolidando le vecchie strutture che la classe mostrava di non aver ben memorizzato. CRITERI DIDATTICI USATI La metodologia usata non poteva non tener conto del metodo funzionale-comunicativo. La riflessione personale e l'attivita' di gruppo ed in classe sono state alternate in modo da poter ampliare al massimo le potenzialita' espressive dei singoli alunni. Sono state consolidate alcune strutture morfo-sintattiche quando la classe o il singolo individuo lo richiedeva. Nel presentare la lingua come qualcosa di vivo ed immediato si e' spesso fatto ricorso ai mezzi audiovisivi e alla LIM per l'ascolto e la visione di audio e videocassette che presentassero la vita e la civilta' inglese ed americana oppure si sono analizzati film per poi dibatterne il significato. Largo e regolare è stato l’uso di articoli di riviste in lingua inglese tendenti a presentare anche la realtà e la civiltà anglo/americana come immediata e a noi non distante. L'INSEGNANTE 28 Programma educativo-didatticodi Lingua e Letteratura Inglese CLASSE 5° Linguistico Unità di Apprendimento Titolo U. d A. n. 1 Il Periodo romantico: John Keats Metodologia: Lezione frontale e Periodo: dialogata, svolta con Settembre/Ot l’impiego della LIM e di sussidi audiovisivi. tobre Conoscenze Il periodo romantico dal punto di vista storico Il periodo romantico dal punto di vista sociale Differenze fra autori di prima e seconda generazione John Keats e le sue opere Strumenti: Verifiche libro di testo, Verifiche orali e mappe concettuali, prova scritta, domande dispense e schemi aperte, strutturate e forniti dal docente. semistrutturate. Testi letti The Ode on a Grecian Urn film Titolo U. d A. n. 2 Periodo: Novembre/Dic embre Romanticismo: Byron – J. Austen Metodologia: Strumenti: Verifiche Lezione frontale e libro di testo, Verifiche orali e dialogata, svolta con mappe concettuali, prova scritta, domande l’impiego della LIM e di dispense e schemi aperte, strutturate e sussidi audiovisivi. forniti dal docente. semistrutturate. Conoscenze L’estetica romantica Il Romanticismo in Inghilterra: Byron Il “byronic hero” Il romanzo nell’età romantica: J. Austen Il vivere sociale nel countryside inglese Testi letti o The byronic hero Titolo U. d A. n. 3 Periodo: Gennaio/Fe bbraio L’Età Vittoriana: C. Dickens Metodologia: Strumenti: Verifiche Lezione frontale e libro di testo, Domande dialogata, svolta con mappe concettuali, strutturate l’impiego della LIM e di dispense e schemi semistrutturate. sussidi audiovisivi. forniti dal docente. aperte, e Conoscenze Testi letti Il Realismo e l’età vittoriana o Oliver Twist (brani scelti) Le nuove condizioni sociali ed economiche dell’Europa a metà Ottocento. La rivoluzione industriale in Inghilterra e le sue ripercussioni sulla narrativa C. Dickens 29 Titolo U. d A. n. 4 Il L’Età Vittoriana: O. Wilde Metodologia: Lezione frontale e dialogata, svolta con l’impiego delle nuove Maggio tecnologie multimediali (LIM) e di sussidi audiovisivi. Conoscenze L’espressionismo * O. Wilde * il concetto di “arte per l’arte” * il ruolo dell’artista * il teatro vittoriano Oscar Wilde Periodo: Strumenti: Verifiche libro di testo, Verifiche mappe concettuali, domande dispense e schemi forniti strutturate dal docente. semistrutturate. orali, aperte, e Testi letti The Preface to “The Picture of Dorian Gray” The Ideal Husband (teatro in lingua) Titolo U. d A. n. 5 L’Inghilterra fra le due guerre: V. Woolf e J. Joyce Metodologia: Strumenti: Verifiche Lezione frontale e libro di testo, Verifiche orali e Periodo: dialogata, svolta con mappe concettuali, prova scritta, prove Aprile/Magg l’impiego delle nuove dispense e schemi forniti strutturate. tecnologie multimediali dal docente. io (LIM) e di sussidi audiovisivi. Conoscenze La decomposizione della narrativa Le nuove espressioni letterarie La nascita e lo sviluppo della psicanalisi Lo Stream of consciousness Virginia Woolf James Joyce Testi o Lettera di addio (Woolf) o To the lighthouse (brani scelti) o Dubliners (brani scelti) Titolo U. d A. n. 6 Periodo: Maggio/Giu gno Uno sguardo oltreoceano: La Beat Generation Metodologia: Strumenti: Lezione frontale e dispense e schemi dialogata, svolta con forniti dal docente. l’impiego delle nuove tecnologie multimediali (LIM) e di sussidi audiovisivi. Conoscenze La scrittura immediata J. Kerouac Adrano, ……/……/2014 Verifiche Verifiche orali. Testi letti o On the Road (brani scelti) o The Subterrineans (cenni) Docente: Prof. Giosuè Gullotta 30 Livello n.c. 1–2 nullo 3 Totalment e Insufficie nte 4 Gravemen te Insufficie nte 5 Insufficie nte Conoscenze Competenze Abilità Sapere Saper essere Saper fare Sapere i contenuti proposti attraverso la lettura dell’opera d’arte, considerando l’iconologia (i significati), l’iconografia (il tema) e la funzione; la forma (colore, composizione, chiaroscuro, spazio, prospettiva, linea)l’artista; la tecnica; l’inserimento nel contesto storico, politico, religioso, culturale e sociale. L’insegnante non è in possesso di elementi di valutazione. Totale rifiuto della materia e dei suoi contenuti. Saper usare le conoscenze e le capacità acquisite in contesti e situazioni. Riformulare, spiegare, esemplificare, definire, trasporre, costruire modelli, interpretare, estrapolare, distinguere gli elementi, relazioni, organizzare, argomentare, stabilire interrelazioni, utilizzare il linguaggio specifico e adeguato ai diversi contesti. L’insegnante non è in possesso di elementi di valutazione. Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze disciplinari. Difficoltà nell’esecuzione di operazioni elementari in un qualunque contesto. Esprimersi con linguaggio adeguato e specifico, esprimere giudizi valutativi (quantitativi, qualitativi, estetici), utilizzare capacità euristiche comparative, capacità critiche, elaborative e logiche, di analisi e di sintesi, utilizzare metodi, strumenti e modelli in situazioni diverse. Diffuse lacune nella preparazione di base; generica acquisizione dei contenuti. Difficoltà a cogliere ed utilizzare concetti e linguaggi specifici. Esposizione imprecisa, generica e confusa. Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati. Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio. Difficoltà ad applicare le conoscenze nei vari contesti. Limitate e incomplete rispetto ai contenuti minimi fissati per la disciplina Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche. Applicazione parziale ed imprecisa delle conoscenze Utilizza ed applica le conoscenze operative in modo adeguato ai differenti contesti, anche se meccanicamente. Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli fondamentali. Esposizione imprecisa e a volte generica. . Applicazione elementare delle informazioni. L’alunno sa esporre in modo sufficientemente corretto e, anche se guidato, riesce ad esprimere ed evidenziare i concetti fondamentali. Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi, anche se non autonome. Metodo poco personalizzato L’alunno riconosce ed usa i concetti chiave. Esposizione chiara con utilizzazione sostanzialmente corretta del linguaggio specifico. Metodo di lavoro personale. Gravi carenze di base; conoscenze molto frammentarie e gravemente lacunose. 6 Sufficient e Complessivamente accettabili e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali stabiliti; manca di approfondimento. 7 Discreto Ben articolate e complete, anche se di tipo prevalentemente descrittivo; se guidato sa approfondire. 8 Buono Complete e puntuali, organizzate nei contenuti con qualche approfondimento autonomo 9 Ottimo Complete, puntuali ed articolate, approfondimenti autonomi anche con collegamenti interdisciplinari. 10 Eccellente Conoscenza completa, approfondita, organica ed interdisciplinare degli argomenti. Interesse spiccato verso i saperi. Applicazione sostanziale delle conoscenze operative acquisite nella soluzione dei problemi concreti e nella deduzione logica in vari contesti. Uso consapevole dei mezzi, degli strumenti e delle tecniche specifiche acquisite. Applicazione adeguata delle conoscenze operative acquisite. Uso autonomo ed intuitivo dei mezzi, degli strumenti e delle tecniche per la soluzione di problemi nei vari contesti. Piena e consapevole applicazione delle conoscenze operative acquisite. Uso autonomo, intuitivo, puntuale dei mezzi, degli strumenti e delle tecniche per la soluzione di problemi nei vari contesti. Completa, puntuale e consapevole applicazione delle conoscenze operative acquisite. Uso autonomo, critico, intuitivo, puntuale dei mezzi, degli strumenti e delle tecniche per la soluzione di problemi nei vari contesti. L’insegnante non è in possesso di elementi di valutazione. Le verifiche non forniscono alcun elemento per riconoscere l’acquisizione di specifiche abilità. Estrema difficoltà a cogliere, memorizzare e assimilare i concetti specifici. Difficoltà espositive; metodo di lavoro inadeguato e superficiale. L’alunno riconosce ed utilizza i concetti assimilati. Padronanza di mezzi espressivi, esposizione chiara e specifica. Capacità critiche. Metodo di lavoro personale ed efficace. L’alunno riconosce, rielabora, utilizza i concetti assimilati. Piena padronanza dei mezzi espressivi con stile chiaro, appropriato e specifico. Capacità di analisi, sintesi e collegamenti interdisciplinare. Metodo di lavoro rigoroso, personale e puntuale. L’alunno riconosce, rielabora, utilizza e valorizza i concetti assimilati. Completa e sicura padronanza dei mezzi espressivi con stile chiaro, personale, appropriato e specifico. Capacità di analisi, sintesi ed uso critico dei collegamenti interdisciplinari. 31 INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SEMISTRUTTURATE Indicatori 1. Conoscenza dei contenuti 2. Comprensione del linguaggio 3. Uso del linguaggio specifico 4. capacità di rielaborazione Punti Descrittori Assente Incompleta e frammentaria Superficiale e mnemonica sufficiente Completa ma di taglio prevalentemente descrittivo Completa, articolata e consapevole Descrizione e analisi assente Descrizione incompleta e superficiale, assenza di analisi Descrizione mnemonica e analisi superficiale Descrizione adeguata, ma analisi poco consapevole dei caratteri formali dell’opera Descrizione completa e sostanzialmente corretta, analisi adeguata Descrizione e analisi complete e ricche di osservazioni pertinenti Uso improprio o assente della terminologia specifica; forma gravemente scorretta Gravi difficoltà nella comprensione ed uso del linguaggio specifico; forma spesso scorretta Qualche difficoltà nella comprensione ed uso del linguaggio specifico; forma a volte scorretta Comprende ed usa in modo complessivamente corretto il linguaggio specifico; forma per lo più corretta. Comprensione ed uso adeguato del linguaggio specifico; forma corretta Comprensione ed uso adeguato e consapevole del linguaggio specifico; forma corretta ed efficace. Non è in grado di rielaborare i dati acquisiti Rielabora i dati facendo gravi errori Rielabora i dati facendo qualche errore Rielabora i dati secondo schemi prestabiliti Rielabora i dati correttamente Rielabora i dati con precisione e in modo consapevole, sviluppando riflessioni puntuali ed efficaci Totale 0 0,5 1 1,5 2 2,5 0 0,5 1 1,5 2 2,5 0 0,5 1 1,5 2 2,5 0 0,5 1 1,5 2 2,5 …/1 0 32 RELAZIONE FINALE CLASSE 5A lin ANNO SCOLASTICO2014-2015 ITALIANO La classe 5A lin. è composta da alunni socievoli e vivaci, la preparazione di base della maggior parte degli allievi è nel complesso discreta e alcuni elementi hanno messo in evidenza buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale, la partecipazione all’attività didattica e l’interesse per gli argomenti svolti sono apparsi soddisfacenti, infatti gli studenti si sono applicati nello studio con impegno e buona volontà rispondendo agli stimoli culturali proposti, la partecipazione all’attività didattica, durante il corso dell’anno, è diventata più proficua e l’impegno più costante. Il programma scolastico è stato svolto secondo quanto previsto nella programmazione individuale, la proposta formativa è stata finalizzata a rafforzare la cultura di base, affinare le capacità espositive, critiche e di rielaborazione personale. Nello svolgimento del programma, che ha riguardato lo studio delle origini della letteratura italiana dall’Ottocento al primo trentennio del Novecento, sono stati privilegiati le correnti letterarie più importanti e gli autori più rappresentativi, nella scelta dei brani antologici è stato seguito lo stesso criterio, selezionando quei brani che meglio potessero evidenziare le caratteristiche dell’autore e la storicità dell’opera. OBIETTIVI GENERALI DI COMPETENZA CONSEGUITI Leggere, analizzare, comunicare. Saper contestualizzare le opere e individuarne la modernita’. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper acquisire un critico approccio con il testo. ABILITA’RAGGIUNTE Saper interpretare un testo in prosa e in versi Saper usare le conoscenze di analisi retorico stilistica nella comprensione dei testi e nella produzione scritta. Sapersi orientare nello sviluppo diacronico e sincronico della letteratura italiana, operando collegamenti e confronti con le altre discipline. Saper individuare le peculiarita’ di un autore o di un’opera in un preciso contesto storico-culturale Per la valutazione sono state utilizzate prove scritte (temi, saggi,articoli, analisi del testo) e orali. Nel valutare le prove scritte è stata presa in considerazione: la rispondenza con la traccia proposta, la chiarezza e correttezza formale, la capacità di elaborazione personale, la coerenza logica, la capacità critica. La valutazione delle prove orali ha tenuto conto della: 33 conoscenza dell’argomento, capacità espositiva, capacità di sintesi, capacità di rielaborazione personale. Inoltre come elementi di valutazione sono stati considerati l’impegno profuso, la costanza, la partecipazione al dialogo e progressi rispetto al livello di partenza. Complessivamente gli alunni hanno raggiunto risultati pienamente soddisfacenti, quasi tutti hanno evidenziato serietà, diligenza e desiderio di progredire, l’impegno mostrato è stato proficuo e gli obiettivi formativi sono stati conseguiti. L’insegnante Programma di Italiano Anno Scolastico 2014-2015 Classe 5° A lin. Testi in uso: P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi L’esperienza della letteratura vol. 2, 3a , 3b Il Romanticismo Berchet: dalla lettera semiseria di Grisostomo “il popolo e la poesia” Il romanzo in Europa A.Manzoni La vita e le opere Dalla lettera a M.Chauvet: Sull’unita’ di tempo e di luogo nella tragedia Odi Il cinque maggio Adelchi Dall’Adelchi: Coro dell’atto IV La morte di Ermengarda Da “I promessi sposi” La storia di Gertrude La notte di Lucia e dell’innominato Il sugo della storia La poesia del Romanticismo G. Leopardi La vita e le opere Lo Zibaldone: La teoria del piacere Le operette morali: Dialogo della natura e di un islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere I Canti: 34 L’infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante Il passero solitario A se stesso La ginestra vv 1-50 La Scapigliatura Il Positivismo Il Naturalismo Il Verismo G. Verga La vita e le opere Da Vita dei campi:Rosso Malpelo La lupa Novelle rusticane: La roba, Liberta’ Da “I Malavoglia: la prefazione L’inizio dei Malavoglia L’addio di Ntoni Da “Mastro don Gesualdo: La morte di Gesualdo Il Decadentismo La nascita della poesia moderna G. Pascoli La vita e le opere Il fanciullino Myricae: Lavandare X Agosto Temporale Novembre Il tuono Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Poemetti: Digitale purpurea G. D’annunzio La vita e le opere Da “Il piacere”: Andrea Sperelli Da “il trionfo della morte”: Ippolita la nemica Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto 35 La sabbia del tempo L. Pirandello La vita e le opere La differenza tra umorismo e comicità Il fu Mattia Pascal: Pascal porta i fiori alla propria tomba Uno nessuno e centomila” La vita non conclude Da Novelle per un anno:Il treno ha fischiato Male di luna Enrico IV: La vita, la maschera, la pazzia Dante Alighieri Paradiso Canto I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII Programma da svolgere dopo il 15 maggio G.Ungaretti La vita le opere L’allegria :In memoria San Martino del Carso Soldati Veglia Commiato E. Montale La vita e le opere Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Satura: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale La linea “ ermetica” in Italia S. Quasimodo Da “Acque e terre”: Ed è subito sera Da “Giorno dopo giorno” Milano, agosto 1943 L’insegnante Gli alunni 36 FILOSOFIA RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE V A Lin. A.S. 2014-15 Liceo Linguistico Su 2 ore settimanali il numero complessivo delle ore svolte, fino alla data del 15/05/15, è di 58. Quadro didattico disciplinare. Gli studenti della classe nel corso dell’anno hanno seguito le lezioni in modo discontinuo per cui è mancato un vero coinvolgimento. Le consegne loro affidate sono state svolte regolarmente ma in alcuni casi con qualche ritardo. Nel corso del dialogo educativo con l’insegnante non sono mancate le occasioni di dibattito interno anche se abbiamo avuto modo di notare una certa propensione degli studenti ad affrontare temi di cultura generale in modo generico, senza volersi calare nello specifico. Obiettivi conseguiti. Gli obiettivi, posti in sede di programmazione, sono stati conseguiti in modo completo. Nella classe si possono individuare fasce di profitto più che soddisfacenti. Si colgono altresì dei casi isolati in cui si presentano debolezze nella rielaborazione critica personale e nella capacità analitica, pur riuscendo a conseguire risultati apprezzabili. Metodi e Strumenti. Tra le strategie adottate abbiamo preferito la lezione frontale, richiesta dagli stessi studenti; come pure la lezione partecipata che tuttavia non riscuoteva uguale consenso tra gli studenti. A causa della esiguità delle ore di insegnamento non è stato possibile produrre materiale audiovisivo. Programmi e potenziamento. Gli studenti, nel corso dell’anno, hanno avuto modo di poter approfondire argomenti del programma di studio in modo organico laddove sono stati sviluppati i percorsi interdisciplinari più efficaci. Un lavoro di potenziamento è stato approntato con una scheda relativa al filosofo americano J. Dewey, di cui gli studenti dispongono il materiale selezionato dal sottoscritto che produrranno in sede d’esame. L’INSEGNANTE Biuso-Rizzo 37 Liceo “G. Verga” Adrano Liceo Linguistico - Classe V Al. A.S. 2014-15 Programma di Filosofia. Testo: 1- MODULO- L’opposizione ad Hegel nel panorama del dibattito filosofico dell’800. A. Schopenhauer e l’avvio dell’Irrazionalismo. Il pensiero e l’opera di Karl Marx. Il pensiero e l’opera di F. Nietzsche. 2- MODULO – Il dibattito tra scienza e filosofia nel corso dell’800. Il positivismo e A. Comte. Il pensiero positivista nella variante inglese: C. Darwin. Il positivismo antropologico-giuridico: il caso di Cesare Lombroso. 3- MODULO- Introduzione generale alla filosofia del ‘900. La scoperta dell’Inconscio: l’opera di S. Freud tra psicologia e filosofia. A. Einstein, e il nuovo paradigma scientifico. (Dispense) 4- MODULO - Il delinearsi della nuova epistemologia nella riflessione filosofica. Il pragmatismo americano e J. Dewey. Dispensa di potenziamento. Bertrand Russell e il logicismo Max Weber e le nuove scienze storico-sociali. 5- MODULO - La ripresa dell’irrazionalismo. M. Heidegger e l’esistenzialismo. 6- MODULO - Crisi della razionalità e ricerca di nuovi modelli. La revisione critica dei modelli tradizionali di scienza: Karl Popper Gli alunni ______________ L’insegnante Biuso-Rizzo 38 RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE Anno Scolastico 2014/2015 CLA SSE 5°A Lingu istico INSEGNAN TE Maria Domenica Abate LIBRO di TESTO Cricco –Di Teodoro Itinerario nell’Arte – Dall’età dei Lumi ai giorni nostri Ed. Zanichelli ALTRI AUSILI: Schemi riassuntivi Mappe concettuali Cd Rom e Audiovisivi Situazione finale della classe Gli alunni della classe 5°A sez. Linguistica, hanno sempre mantenuto un comportamento pressoché corretto durante lo svolgimento delle lezioni, dimostrandosi tuttavia poco curiosi e a volte carenti al momento di concretizzare un approfondimento indispensabile per una classe terminale. Gli allievi comunque, rispetto al primo anno del triennio hanno vissuto un processo di crescita e di maturazione, realizzando apprezzabili conquiste e dimostrando una maggiore coesione di classe grazie anche all’esperienza vissuta durante le tre settimane trascorse a Tours in occasione del PON (Piano Operativo Nazionale – Competenze per lo sviluppo) che, oltre a potenziare le abilità degli studenti in lingua francese, ha permesso la realizzazione di importanti momenti di aggregazione e socializzazione. L’impegno degli allievi ha reso comunque possibile l’applicazione di strategie di insegnamento-apprendimento come il cooperative learning e l’uso delle tecnologie in qualità di “strumenti cognitivi”, come il powerpoint. Con tali strumenti cognitivi non è stato solo il docente unico attore di una programmazione didattica che costringe ed incanala l’iter di apprendimento dei discenti attraverso sequenze di letture ed attività predeterminate, ma sono stati gli allievi che li hanno usati liberamente per rappresentare ciò che essi stessi apprendevano, portandoli a riflettere sulla propria competenza in modo nuovo e significativo. Alla fine dell’anno scolastico, gli obiettivi educativi e didattici prefissati sono stati raggiunti in modo differenziato, tuttavia è certamente possibile affermare che la maggior parte degli allievi ha dimostrato di avere raggiunto pienamente gli obiettivi prestabiliti. Alcuni alunni in particolare si sono distinti per serietà e partecipazione raggiungendo ottimi livelli. Per qualche allievo, difficoltà di espressione orale o scritta, incertezze nell’uso del linguaggio specifico e la discontinuità nell’impegno ha impedito il raggiungimento di un livello di abilità, conoscenze e di competenze che non supera la sufficienza. Nuclei fondanti della disciplina classi quinte Consolidamento e trasformazione di una iconografia sacra nell’arte della cristianità L’eroicità fra arte classica e arte del rinascimento Arte e scienza (spazio prospettico e indagine conoscitiva) La rottura dell’equilibrio classico: il movimento (dal barocco al futurismo) Competenze Sulla base dello Schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.” 39 Fra le competenze da acquisire ci sono necessariamente: la capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. Data l’ampiezza dell’arco temporale da analizzare, occorre una programmazione didattica che realisticamente preveda anzitutto alcuni contenuti irrinunciabili (artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti storici, limitando per quanto possibile trattazioni a carattere monografico e individuando dei percorsi tematici, inclusi alcuni indispensabili riferimenti all’arte europea, e le chiavi di lettura più adeguate. Ambiente di apprendimento: metodologie, strumenti Si è assunto come criterio di base lo studio dei fatti artistici nel loro sviluppo storico, integrato da confronti sincronici e diacronici, approfondimenti tematici e analisi dell’evoluzione dei tipi iconografici. Le esperienze didattiche sono state proposte gradualmente, adeguandosi ai livelli di maturazione degli alunni ed è stata pertanto indispensabile una continua verifica delle capacità di apprendimento e di riflessione degli stessi. Nella conduzione dell’attività didattica si sono adottate le strategie più utili a rafforzare interessi, motivazioni, partecipazione, abilità specifiche. L’analisi dei testi figurativi è stata condotta su diversi piani di lettura: iconografica, formale, stilistica, simbolica, concettuale e storica. a) b) c) d) Nell’affrontare i temi di studio indicati si è utilizzata dunque una metodologia capace di: enucleare problematiche da sviluppare per itinerari didattici interdisciplinari; concentrare l’attenzione su una o più opere di grande rilievo nazionale e/o internazionale che consentano a loro volta di risalire alle personalità dominanti, alle scuole o alle correnti più significative; promuovere un contatto diretto con opere appartenenti allo stesso ambito tematico presenti nel territorio, attraverso visite guidate a monumenti, aree archeologiche, musei e gallerie d’arte; affidare a singoli studenti o a gruppi il compito di condurre ricerche guidate su specifici temi. Si è affiancato alle lezioni frontali tipi di intervento quali la conversazione, il dibattito guidato, la ricerca individuale, il lavoro di gruppo, l’elaborazione di materiali (schede di analisi dell’opera d’arte, relazioni). Le lezioni in classe sono state dunque di tipo interattivo, perché più coerente con il taglio didattico descritto. La lezione frontale è stata svolta con l’impiego delle nuove tecnologie multimediali (LIM) e di sussidi audiovisivi. Si è inteso, dal punto di vista metodologico, privilegiare il criterio sequenziale per fornire agli allievi un quadro sufficientemente ampio e chiaro di riferimento, mentre si è utilizzato quello modulare per selezionare alcuni nuclei tematici da trattare trasversalmente. Si è utilizzato non soltanto il libro di testo, ma soprattutto schemi esplicativi predisposti dalla docente e rintracciabili sul sito della scuola, mappe concettuali, letture critiche, contributi tratti da pubblicazioni e riviste specializzate, sussidi audiovisivi e multimediali. Molta importanza ha rivestito il viaggio di istruzione realizzato a febbraio a Parigi, quale completamento di un lavoro svolto sull’arte del secondo Ottocento a Parigi. Altre visite guidate, come quella effettuata a Taormina per visitare la mostra di Palazzo Corvaja dal titolo “Made in Warhol”, sono state utile stimolo al rafforzamento della motivazione e preziosa opportunità per rafforzare sul campo i contenuti appresi. 40 Verifica e valutazione Momento di sintesi, riepilogo parziale o conclusivo del cammino percorso, occasione forte per colmare le lacune acquisite e misurarsi con gli obiettivi d’apprendimento da raggiungere, le verifiche rappresentano anche una fase strategica del percorso didattico, da usarsi non solo per costatare il livello di preparazione, ma anche per verificare la validità del metodo didattico adottato e rendere lo studente consapevole del suo atteggiamento di studio e di ricerca, delle sue effettive capacità e delle possibilità oggettive del loro sviluppo. In generale, tutte le verifiche, hanno avuto lo scopo di fornire indicazioni sulla situazione iniziale, accertando la padronanza dei prerequisiti; sulla situazione intermedia, verificando l’acquisizione degli obiettivi educativo-didattici; sulla situazione finale per essere certi del raggiungimento degli obiettivi. Sono state praticate prove orali (discussioni, esposizioni) e prove semi-strutturate (questionari, test oggettivi, schede di lettura di opere d’arte, relazioni sulle visite effettuate). Per gli obiettivi di conoscenza e comprensione, si è fatto ricorso in particolare al dialogo orale, anche in maniera informale durante il corso delle lezioni, e ai test di verifica di tipo sia strutturato sia semi-strutturato, scelti in base alle reali situazioni che si sono riscontrate durante lo svolgimento dell’attività didattica. Per l’obiettivo dell’applicazione si è tenuto conto soprattutto del modo di prendere appunti e di organizzare il proprio lavoro di ricerca. Per gli obiettivi di analisi e di sintesi, si è fatto ricorso allo svolgimento di lavori tematici, sia sotto forma di temi scritti, sia in forma di esercitazioni di lettura delle opere d’arte. Per l’obiettivo della valutazione si è fatto ricorso in maniera particolare, ma non esclusiva, all’osservazione della capacità espressiva, durante le interrogazioni o i momenti di confronto, che denotino capacità di pensiero autonomo. L’intera attività didattica è stata condotta in funzione di una valutazione serena, non sanzionatoria, individualizzata e trasparente, legata al processo evolutivo dell’alunno ed alla valorizzazione delle sue potenzialità Per la valutazione sono state utilizzate le griglie di valutazione allegate che sono state lette ed esplicitate alla classe. 41 INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE Livello Competenze Saper usare le conoscenze e le capacità acquisite in contesti e situazioni. Riformulare, spiegare, esemplificare, definire, trasporre, costruire modelli, interpretare, estrapolare, distinguere gli elementi, relazioni, organizzare, argomentare, stabilire interrelazioni, utilizzare il linguaggio specifico e adeguato ai diversi contesti. Abilità Esprimersi con linguaggio adeguato e specifico, esprimere giudizi valutativi (quantitativi, qualitativi, estetici), utilizzare capacità euristiche comparative, capacità critiche, elaborative e logiche, di analisi e di sintesi, utilizzare metodi, strumenti e modelli in situazioni diverse. 1–2 nullo Conoscenze Sapere i contenuti proposti attraverso la lettura dell’opera d’arte, considerando l’iconologia (i significati), l’iconografia (il tema) e la funzione; la forma (colore, composizione, chiaroscuro, spazio, prospettiva, linea)l’artista; la tecnica; l’inserimento nel contesto storico, politico, religioso, culturale e sociale. L’insegnante non è in possesso di elementi di valutazione. Totale rifiuto della materia e dei suoi contenuti. L’insegnante non è in possesso di elementi di valutazione. Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze disciplinari. 3 Totalmente Insufficiente Gravi carenze di base; conoscenze molto frammentarie e gravemente lacunose. Difficoltà nell’esecuzione di operazioni elementari in un qualunque contesto. Diffuse lacune nella preparazione di base; generica acquisizione dei contenuti. Difficoltà a cogliere ed utilizzare concetti e linguaggi specifici. Esposizione imprecisa, generica e confusa. Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati. Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche. Applicazione parziale ed imprecisa delle conoscenze L’insegnante non è in possesso di elementi di valutazione. Le verifiche non forniscono alcun elemento per riconoscere l’acquisizione di specifiche abilità. Estrema difficoltà a cogliere, memorizzare e assimilare i concetti specifici. Difficoltà espositive; metodo di lavoro inadeguato e superficiale. Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio. Difficoltà ad applicare le conoscenze nei vari contesti. Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli fondamentali. Esposizione imprecisa e a volte generica. Metodo di lavoro poco adeguato ed efficace. Applicazione elementare delle informazioni. L’alunno sa esporre in modo sufficientemente corretto e, anche se guidato, riesce ad esprimere ed evidenziare i concetti fondamentali. Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi, anche se non autonome. Metodo poco personalizzato L’alunno riconosce ed usa i concetti chiave. Esposizione chiara con utilizzazione sostanzialmente corretta del linguaggio specifico. Metodo di lavoro personale. n.c. 4 Gravemente Insufficiente 5 Insufficiente Limitate e incomplete rispetto ai contenuti minimi fissati per la disciplina 6 Sufficiente Complessivamente accettabili e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali stabiliti; manca di approfondimento. Utilizza ed applica le conoscenze operative in modo adeguato ai differenti contesti, anche se meccanicamente. Ben articolate e complete, anche se di tipo prevalentemente descrittivo; se guidato sa approfondire. Applicazione sostanziale delle conoscenze operative acquisite nella soluzione dei problemi concreti e nella deduzione logica in vari contesti. Uso consapevole dei mezzi, degli strumenti e delle tecniche specifiche acquisite. Applicazione adeguata delle conoscenze operative acquisite. Uso autonomo ed intuitivo dei mezzi, degli strumenti e delle tecniche per la soluzione di problemi nei vari contesti. 7 Discreto 8 Buono Complete e puntuali, organizzate nei contenuti con qualche approfondimento autonomo 9 Ottimo Complete, puntuali ed articolate, approfondimenti autonomi anche con collegamenti interdisciplinari. Piena e consapevole applicazione delle conoscenze operative acquisite. Uso autonomo, intuitivo, puntuale dei mezzi, degli strumenti e delle tecniche per la soluzione di problemi nei vari contesti. Conoscenza completa, approfondita, organica ed interdisciplinare degli argomenti. Interesse spiccato verso i saperi. Completa, puntuale e consapevole applicazione delle conoscenze operative acquisite. Uso autonomo, critico, intuitivo, puntuale dei mezzi, degli strumenti e delle tecniche per la soluzione di problemi nei vari contesti. 10 Eccellente L’alunno riconosce ed utilizza i concetti assimilati. Padronanza di mezzi espressivi, esposizione chiara e specifica. Capacità critiche. Metodo di lavoro personale ed efficace. L’alunno riconosce, rielabora, utilizza i concetti assimilati. Piena padronanza dei mezzi espressivi con stile chiaro, appropriato e specifico. Capacità di analisi, sintesi e collegamenti interdisciplinare. Metodo di lavoro rigoroso, personale e puntuale. L’alunno riconosce, rielabora, utilizza e valorizza i concetti assimilati. Completa e sicura padronanza dei mezzi espressivi con stile chiaro, personale, appropriato e specifico. Capacità di analisi, sintesi ed uso critico dei collegamenti interdisciplinari. Metodo di lavoro rigoroso, personale e propositivo con apporti di approfondimento personale ed autonomo. 42 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SEMISTRUTTURATE Indicatori Descrittori P unti 5. Conoscenza dei contenuti Assente Incompleta e frammentaria 0 0 ,5 Superficiale e mnemonica sufficiente 1 1 ,5 Completa ma di taglio prevalentemente descrittivo Completa, articolata e consapevole 2 2 ,5 6. Comprensione del linguaggio visivo (analisi dell’opera) 7. Uso del linguaggio specifico 8. capacità di rielaborazione Descrizione e analisi assente Descrizione incompleta e superficiale, assenza di analisi Descrizione mnemonica e analisi superficiale Descrizione adeguata, ma analisi poco consapevole dei caratteri formali dell’opera Descrizione completa e sostanzialmente corretta, analisi adeguata Descrizione e analisi complete e ricche di osservazioni pertinenti Uso improprio o assente della terminologia specifica; forma gravemente scorretta Gravi difficoltà nella comprensione ed uso del linguaggio specifico; forma spesso scorretta Qualche difficoltà nella comprensione ed uso del linguaggio specifico; forma a volte scorretta Comprende ed usa in modo complessivamente corretto il linguaggio specifico; forma per lo più corretta. Comprensione ed uso adeguato del linguaggio specifico; forma corretta Comprensione ed uso adeguato e consapevole del linguaggio specifico; forma corretta ed efficace. Non è in grado di rielaborare i dati acquisiti Rielabora i dati facendo gravi errori 0 0 ,5 1 1 ,5 2 2 ,5 0 0 ,5 1 1 ,5 2 2 ,5 0 0 ,5 Rielabora i dati facendo qualche errore Rielabora i dati secondo schemi prestabiliti 1 1 ,5 Rielabora i dati correttamente Rielabora i dati con precisione e in modo consapevole, sviluppando riflessioni puntuali ed efficaci Totale 2 2 ,5 … /10 43 Metodologia CLIL Il CLIL (Content and Language Integrated Learning Approfondimento Integrato di Lingua Straniera e Materia) propone agli studenti l’apprendimento integrato di lingua e contenuti. Si tratta cioè di un modello di insegnamento/ apprendimento della lingua straniera in cui quest’ultima e il contenuto di una disciplina non linguistica (DNL) si trovano ad essere integrati. L’elemento su cui occorre insistere per comprendere l’innovazione che il CLIL porta con sé è sicuramente il termine “ambiente di apprendimento”. Impariamo una lingua non soltanto perché, a scuola o a casa, passiamo del tempo a fare esercizi, a studiare espressioni, a esercitarci in attività scritte e orali; sono soprattutto le occasioni che ci diamo per usare una lingua in contesti significativi che rendono l’apprendimento efficace. Infatti, non si tratta tanto di imparare una lingua, ma di imparare ad usare una lingua. Inoltre, tra i fattori che possono contribuire a rendere l’apprendimento significativo, gioca un ruolo di primo piano tutto ciò che ci circonda, ciò che ci entusiasma, ciò che interessa e stimola la nostra curiosità, ciò che aumenta la motivazione ad imparare. L’ambiente di apprendimento diventa, quindi, di primaria importanza per lo sviluppo di una delle competenze chiave di cittadinanza, ovvero l’imparare ad imparare: imparo una lingua attraverso un contenuto disciplinare, ma imparo anche come si imparano le lingue. L’introduzione della metodologia CLIL permette di: costruire una conoscenza ed una visione interculturale migliorare le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale dare opportunità concrete per studiare il medesimo contenuto da diverse prospettive diversificare i metodi e le pratiche in classe aumentare la motivazione dei discenti e la fiducia sia nelle lingue sia nella materia che viene insegnata. Il Consiglio di Classe ha individuato la Storia dell’Arte quale disciplina da veicolare insieme allo Spagnolo, poiché si è ritenuto che fosse più adatta a un Liceo una scelta che preveda discipline caratterizzate da contenuti più astratti o maggiormente legati alla conoscenza lessicale (quali appunto la storia, la filosofia, la storia dell’arte). Importante per la scelta sono state anche le modalità di presentazione della disciplina: una modalità esperienziale, che rende inoltre opportuno e indispensabile l’uso di immagini, facilita la comprensione in misura maggiore rispetto ad una modalità esclusivamente espositiva che può non rendere immediatamente comprensibile l’input. La proposta didattica formulata intende integrare all’approccio del CLIL l’uso delle ICT (Information and Communication Technology/Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) al fine di guidare l’allievo ad una completa maturazione delle proprie competenze comunicative-disciplinari valorizzando la dimensione digitale nel processo di apprendimento. Prerequisiti disciplinari Prerequisiti linguistici conoscere i termini tecnici che si utilizzano nella Conoscere i meccanismi di funzionamento della critica d'arte; lingua spagnola ad un livello intermedio; in grado di eseguire una lettura essere in grado di leggere ed interpretare, in modo iconografica ed iconologica di un'opera d'arte; sufficientemente autonomo, testi di tipo descrittivo, poetico, informativo e letterario in consolidare la capacità di utilizzo delle ICT come lingua spagnola; strumento per apprendere e comunicare quanto essere in grado di capire i punti chiave di un testo; appreso. saper esporre oralmente in modo sintetico, semplice ma efficace, testi orali di tipo descrittivo e argomentativo. consolidare la capacità di utilizzo delle ICT come strumento comunicare quanto appreso. OBIETTIVI essere 44 Competenze Abilità Apprendere elementi lessicali in L1 e L2 collegati ad argomenti di tipo artistico; saper riconoscere opere di Francisvo Goya, Antoni Gaudì, Salvador Dalì e Frida Kahlo e descriverne gli elementi iconografici, iconologici, stilistici e linguistici; conoscere le tecniche artistiche specifiche dell'opera; saper collocare l'opera nel contesto storico-culturale; saper collegare il linguaggio visivo al linguaggio verbale; saper collegare il linguaggio visivo al linguaggio verbale. Essere consapevole del riconoscimento e dell’applicazione delle regole base dei registri linguistici relativi alle tematiche trattate. Prestare attenzione all’ utilizzo del lessico specifico legato ai temi pluridisciplinari. Rielaborare, attraverso semplici sintesi, i contenuti disciplinari appresi. Comprendere la pluralità dei registri linguistici comunicativi. Essere in grado di relazionarsi con altre situazioni culturali. Conoscenze Las mejores obras de Francisco de Goya y Lucientes La arquitectura modernista. Antoni Gaudí: la Sagrada Familia, la Casa Battló,el Parc Guell. El surrealismo: Salvador Dalì y La persistencia de la memoria Frida Kahlo: la pintora mexicana y revolucionaria Modalità di lavoro Materiali utilizzati Lezione frontale con la LIM. LIM , Video, DVD, schede di lettura delle Presentazioni in pdf riguardanti gli argomenti opere studiate in Italiano e in Spagnolo. prescelti elaborate dalla docente di lingua spagnola con approfondimento degli autori attraverso le loro opere più note e rappresentative. Le presentazioni contengono collegamenti ipertestuali verso video, animazioni, approfondimenti, test, e pagine presenti in rete. È stato valutato essenzialmente il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di conoscenze, abilità e competenze e in particolare: conoscenza generale dei contenuti trattati; capacità di utilizzare la L2 nelle 4 abilità linguistiche con correttezza morfosintattica per veicolare i contenuti trattati; livello raggiunto nelle abilità cognitive; livello di autonomia e originalità nella produzione. La valutazione è stata effettuata in itinere, attraverso modalità di verifica scritte che dovranno verificare diverse competenze (contenutistiche, linguistiche, operative, ecc.) e corrispondere esattamente agli argomenti trattati, alle competenze sviluppate e al livello di conoscenza linguistico-contenutistico dei discenti. Esse si differenzieranno tra loro a seconda che siano: a) basate sulla comprensione del contenuto: - esercizi con risposte vero / falso - esercizi con risposte multiple - domande (chiuse o aperte) b) basate sulla produzione testuale - composizioni guidate (da scalette, appunti, domande, ecc.) - composizioni libere (riassunti, commenti, relazioni, ecc.) 45 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – MODULO CLIL CONOSCENZE Complete, approfondite interiorizzate criticamente. COMPETENZE LINGUISTICHE Articola il discorso e ed argomenta in maniera organica. Usa un linguaggio corretto, appropriato e fluido. Padroneggia le Articola il discorso conoscenze e, talvolta, con coerenza e proprietà. le approfondisce. Usa un linguaggio corretto ed appropriato. Complete anche Si esprime ed se di tipo argomenta con una certa prevalentemente sicurezza. Usa un descrittivo. linguaggio corretto e appropriato. Adeguate ed Si esprime ed essenziali argomenta in modo semplice. Usa un linguaggio sufficientemente corretto. Superficiali Si esprime in maniera talvolta incerta. Usa una forma non sempre precisa. Frammentarie Pochissime nessuna Si esprime con difficoltà. Commette errori grammaticali e sintattici o Si esprime in maniera sconnessa. Commette numerosi errori grammaticali e sintattici. ABILITA’ V VOT ELABORATIVE, OTO/10 O/15 LOGICHE E CRITICHE Riesce ad analizzare e 9/1 14-15 sintetizzare i concetti, 0 collegandoli in maniera critica. Elabora con coerenza, originalità ed autonomia i giudizi personali. Sa cogliere e stabilire 8 13 relazioni nelle varie problematiche, effettua analisi e sintesi complete e approfondite Sa cogliere e stabilire 7 11-12 relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi con una certa coerenza. Sa effettuare analisi e sintesi parziali, tuttavia guidato opportunamente riesce a organizzare le conoscenze 6 10 Sa effettuare analisi solo parziali, ha difficoltà di sintesi e solo se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Sa effettuare analisi solo parziali, ha difficoltà di sintesi e solo se opportunamente guidato riesce a organizzare qualche conoscenza Manca di capacità di analisi e sintesi e non riesce a organizzare le poche conoscenze, neanche se guidato opportunamente 5 8-9 4 6-7 1/3 1-5 Adrano, ……/……/2015 46 L’insegnantePROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE CLASSE INSEGNANTE 5°A Linguistico Maria Domenica Abate LIBRO di TESTO Anno scolastico Cricco –Di Teodoro Itinerario nell’Arte – dall’età dei Lumi ai giorni nostri Ed. Zanichelli 2014/2015 Piano delle Unità di apprendimento Per ogni unità di apprendimento si riportano le conoscenze e le abilità acquisite in relazione alle competenze individuate nella relazione finale. Titolo U. d A. n. 1 Periodo: Settembre Il SEICENTO Il secolo del barocco Metodologia: Lezione frontale e dialogata, svolta con l’impiego delle nuove tecnologie multimediali (LIM) e di sussidi audiovisivi. Strumenti: libro di testo, mappe concettuali, dispense e schemi forniti dal docente. Conoscenze Il naturalismo e la luce in Caravaggio L’influenza di Caravaggio in Europa La nuova estetica architettonica barocca: lo sviluppo dell’estro e dell’irregolare L’estetica del meraviglioso e dell’illusione Il rapporto tra architettura e spazi urbani Gian Lorenzo Bernini Verifiche Verifiche orali, domande aperte, strutturate e semistrutturate. Abilità Individuare i fattori innovativi dell’arte barocca e i relativi campi d’esperienze. Differenza tra realismo e idealismo nel Seicento Comprendere la differenza tra architettura rinascimentale e barocca e il rapporto tra architettura e spazi urbani. Titolo U. d A. n. 2 Periodo: Ottobre/Nov embre NEOCLASSICISMO VS ROMANTICISMO Metodologia: Lezione frontale e dialogata, svolta con l’impiego delle nuove tecnologie multimediali (LIM) e di sussidi audiovisivi. Strumenti: libro di testo, mappe concettuali, dispense e schemi forniti dal docente. Conoscenze La poetica neoclassica e il bello ideale I teorici del Neoclassicismo Jacques-Louis David: l’ideale etico Antonio Canova: l’ideale estetico L’estetica romantica I precursori: Goya, Fussli Verifiche: Verifiche orali, domande aperte, strutturate e semistrutturate. Abilità o o o Contestualizzare il fenomeno neoclassico con le contemporanee ricerche archeologiche, filosofiche, letterarie e scientifiche. Distinguere l’ideale di “bellezza” secondo l’accezione classica, neoclassica e romantica. Comprendere la prevalenza della soggettività nell’esperienza figurativa, l’utilizzo del linguaggio 47 I caratteri costitutivi del Romanticismo: Pittoresco e Sublime Il Romanticismo in Inghilterra: Constable, o Turner Il Romanticismo in Germania: Caspar David Friedrich Il Romanticismo in Francia: Théodore Géricault, Eugène Delacroix La pittura storica in Italia: Francesco Hayez simbolico e la progressiva autonomia dell’arte rispetto alla rappresentazione della realtà e della natura. Comprendere la differenza nella cultura dell’Ottocento tra arte accademica, o di stato, e nuove ricerche artistiche. Titolo U. d A. n. 3 REALISMO – IMPRESSIONISMO Periodo: Dicembre/Ge nnaio Metodologia: Lezione frontale e dialogata, svolta con l’impiego delle nuove tecnologie multimediali (LIM) e di sussidi audiovisivi. Conoscenze Il Realismo Le nuove condizioni sociali ed economiche dell’Europa a metà Ottocento e la nascita della fotografia La rivoluzione del Realismo in Francia: Gustave Courbet La Rivoluzione Impressionista Il nuovo linguaggio impressionista Edouard Manet e Claude Monet Pierre Auguste Renoir Edgar Degas Strumenti: libro di testo, mappe concettuali, dispense e schemi forniti dal docente. Verifiche Domande aperte, strutturate e semistrutturate. Abilità o Cogliere le differenze relative a ruolo dell’artista, finalità e significati dell’arte, rispetto alle esperienze del passato. o Riconoscere il ruolo della critica e del mercato riguardo alla produzione artistica contemporanea. o Comprendere il significato tecnico e storico della fotografia e del suo rapporto con l’arte o Conoscere il fenomeno dell’impressionismo sia dal punto di vista storico sia, soprattutto, per quel che concerne gli innovativi risvolti della tecnica pittorica. Titolo U. d A. n. 4 IL POSTIMPRESSIONISMO DELL’ESPRESSIONISMO E I PRECURSORI Metodologia: Strumenti: Verifiche: Lezione frontale e libro di testo, Verifiche orali, Periodo: dialogata, svolta con mappe concettuali, domande aperte, strutturate Gennaio/Febbraio l’impiego delle nuove dispense e schemi forniti e semistrutturate. tecnologie multimediali dal docente. (LIM) e di sussidi audiovisivi. Conoscenze Abilità Seurat: la scomposizione scientifica della o Conoscere i temi e le diverse soluzioni tecniche adottate dai maggiori protagonisti, in relazione luce agli studi sull’ottica e alle riflessioni filosofiche Paul Cézanne e il recupero della forma sul rapporto tra soggetto e oggetto. Paul Gauguin: l’arte di un “primitivo” Vincent Van Gogh: le radici o Conoscere le diverse posizioni assunte dai singoli artisti in relazione agli elementi dell’espressionismo. costitutivi del linguaggio visuale: colore, disegno, volume. 48 Titolo U. d A. n. 5 Periodo: Marzo UN’ARTE IN L’ESPRESSIONISMO RIVOLTA: LE SECESSIONI E Metodologia: Strumenti: Verifiche Lezione frontale e libro di testo, Verifiche orali, dialogata, svolta con mappe concettuali, domande aperte, strutturate e l’impiego delle nuove dispense e schemi forniti semistrutturate. tecnologie multimediali dal docente. (LIM) e di sussidi audiovisivi. Conoscenze Abilità L’Art Nouveau: caratteri generali Gustave Klimt e la Secessione Viennese Antoni Gaudì e il Modernismo catalano I Fauves: Henri Matisse La scuola di Parigi: Amedeo Modigliani Marc Chagall Conoscere l’Art Nouveau e acquisire il nuovo concetto di arte applicata alla produzione industriale e ad ambiti quali la moda, il design, l’arredamento, che per la prima volta si pongono come elementi di congiunzione tra l’arte e la vita. Comprendere la centralità dell’emozione soggettiva nell’operato dei gruppi espressionisti Acquisire il concetto di Avanguardia artistica come contrapposizione di un linguaggio rivoluzionario al paradigma sociale, estetico e morale del secolo precedente. Titolo U. d A. n. 6 Periodo: Aprile/Mag gio LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL NOVECENTO Metodologia: Strumenti: Verifiche: Lezione frontale e libro di testo, Verifiche orali, dialogata, svolta con mappe concettuali, domande aperte, strutturate e l’impiego delle nuove dispense e schemi forniti semistrutturate. tecnologie multimediali dal docente. (LIM) e di sussidi audiovisivi. Conoscenze Il Cubismo e Pablo Picasso L’astrattismo lirico: Kandinskij La pittura metafisica: Giorgio de Chirico Le tecniche e le attività del gruppo surrealista: Salvador Dalì e René Magritte L’Action Painting: J. Pollock. Il Graffitismo: K. Haring - J. M. Basquiat La pittura messicana: Frida Kahlo. La Pop Art: Andy Warhol Gli Alunni Abilità o Cogliere la distinzione fra tempo fisico e tempo della coscienza; saper cogliere il rapporto fra tempo della percezione e rappresentazione della dimensione tempo attraverso il linguaggio specifico delle arti figurative. o Individuare nella produzione delle avanguardie gli elementi di discontinuità e di rottura rispetto alla tradizione accademica. L’insegnante Prof.ssa Maria Domenica Abate _____________________________ _____________________________ _____________________________ Adrano ____/_____/______ 49 SCHEDA INFORMATIVA DELLA DISCIPLINA Materia: Lingua e civiltà spagnola Docente: Prof.ssa Roberta Addamo DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe composta da 20 alunni, 18 femmine e 2 maschi. Nel corso del quinquennio si sono avvicendati vari docenti. La sottoscritta ha lavorato con gli studenti dal precedente anno scolastico. Nonostante l’iniziale discontinuità didattica, gli studenti hanno acquisito un discreto grado di conoscenza e comprensione della lingua che consente loro di sapersi esprimere in contesti differenti. Alcuni studenti hanno superato l’esame DELE conseguendo la certificazione linguistica B1. La partecipazione al dialogo educativo è stata generalmente corretta ma non sempre costante. Sono emerse tuttavia alcune fragilità riscontrabili tanto nello scritto quanto nella esposizione orale, una modesta propensione all’ approfondimento dei vari argomenti trattati. Il metodo di studio inoltre, è risultato prevalentemente improntato sulla ripetizione mnemonica dei contenuti piuttosto che all’effettiva rielaborazione personale. Nonostante alcune interruzioni, il programma previsto è stato svolto completamente. Nel complesso, la classe ha acquisito adeguate conoscenze in merito agli aspetti più rilevanti della letteratura spagnola, ai principali eventi storici e sociali, nonché agli autori e ai movimenti artistici più significativi dal XVIII al XX secolo, approfondendo in particolare il rapporto tra letteratura e arte nel XX sec. soprattutto in riferimento alla Guerra Civile spagnola. Infine, la classe ha praticamente completato lo studio della grammatica e della sintassi della lingua spagnola nei suoi aspetti fondamentali. 50 OBIETTIVI REALIZZATI Conoscenze Contenuti specifici riguardanti il lessico e le struttura morfosintattiche della lingua della letteratura e dell’arte spagnola. Competenze Uso del sistema linguistico e della micro lingua legata alla letteratura e all’arte. Capacità -Riconoscere, decodificare,rielaborare autonomamente e riferire criticamente i contenuti di un testo letterario,artistico o di altro genere; -Cogliere le connessioni tra l’autore e il clima culturale; -Cogliere le connessioni tra la letteratura spagnola ed europea; -Leggere, comprendere e sintetizzare brani di carattere generale, letterario, artistico o di altro genere. METODOLOGIA Lettura, comprensione, sintesi e rielaborazione degli argomenti relativi alla conoscenza della lingua e della letteratura spagnola. La produzione scritta è stata verificata mediante esami basati sulla comprensione di testi di attualità e/o letteratura attinenti al programma presentato e somministrando prove a risposta aperta su argomenti legati al contesto storicoartistico spagnolo e sudamericano. Nel valutare la produzione orale ci si è basati principalmente sulla capacità dell’alunno di esporre in maniera chiara e pertinente gli argomenti di storia,letteratura,arte e civiltà con particolare attenzione all’aspetto comunicativo. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo adottato: Contextos literario. Zanichelli Editore. Altri sussidi didattici: Fotocopie di materiale tratto da libri di testo differenti, riviste spagnole e siti internet in lingua castigliana. Lavagna LIM. MODALITA’ DI VERIFICA La valutazione è risultata da: -test oggettivi quali verifiche scritte quadrimestrali (comprensione del testo, riassunti, test a risposta aperta), 51 -dalla coerenza nell’esposizione orale -dall’osservazione dell’impegno dimostrato. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Numero di ore di lezione settimanali: 4 CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (AL 15 MAGGIO) Approfondimento di alcuni aspetti della cultura spagnola con riferimento all’ambito letterario. La Ilustación: Moratín. El Romanticismo: G.A. Bécquer El Realismo: Galdós y Clarín El Modernismo: Ruben Darío y Ramón del Valle Inclán La Generación del ’98: Antonio Machado Las Vanguardias. El Cubismo. P.Picasso Guernica. La Generación del ’27 : Federico García Lorca. ARGOMENTI DI STORIA DELL’ARTE SPAGNOLA Marco artístico del siglo XVIII-XIX. Francisco de Goya y Lucientes. Introducción a la vida y a la trayectoria artística a través de la película Los fantasmas de Goya di M. Forman. .La Famila de Carlos IV (1800-01) .Los fusilamientos del 3 de mayo en la montaña del Príncipe Pío (1814). .El sueño de la razón produce monstruos.Capricho n°43 (1797). Actividad: Comentario libre de una obra del pintor. Del siglo XIX al siglo XX. EL MODERNISMO La arquitectura modernista. Antoni Gaudí. Barcelona y la ruta modernista: la Sagrada Familia, la Casa Battló,el Parc Guell. Frida Kahlo. Autorretrato de una mujer. 52 LICEO STATALE “GIOVANNI VERGA” ADRANO RELAZIONE FINALE di SCIENZE NATURALI classe :5^ sez. A Lin. Prof.ssaGiuseppa anno scolastico 2014/15 MACCARRONE. Il programma allegato alla presente relazione indica i contenuti di scienze presentati agli studenti nel corso dell’anno scolastico. In relazione alla programmazione curricolare, le attività ed i contenuti proposti nel corso dell’anno sono stati funzionali al conseguimento degli obiettivi sotto elencati, preventivamente concordati nel Coordinamento dei docenti di Scienze Naturali di inizio anno scolastico. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: • ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti della storia della scienza; • utilizzare leggi e formule in contesti semplici ed in situazioni note; • definire appropriatamente con parole proprie termini significativi; • interpretare diagrammi, tabelle, grafici di argomenti studiati. Competenze: • identificare relazioni tra gli elementi di un’osservazione; • inquadrare nello stesso schema logico questioni diverse; • valutare criticamente affermazioni proprie ed altrui; • formulare ipotesi, cioè esprimere condizioni perché si verifichi un evento; • comunicare usando in modo integrato i diversi linguaggi della disciplina; I contenuti sono stati svolti cercando di seguire una metodologia didattica svolta a trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. La materia è stata presentata mettendo in evidenza correlazioni logiche e collegamenti tra i diversi argomenti. La partecipazione al dialogo educativo è stata positiva, l’impegno nello studio non è stato continuo da parte di alcuni. Certi allievi possiedono buone capacità di argomentazione e rielaborazione e buona terminologia per una corretta comunicazione; altri possiedono sufficienti capacità espositive e di osservazione, qualcuno incontra qualche difficoltà nell’analizzare i contenuti. Come strumenti di verifica sono stati adottati criteri sommativi come il controllo in itinere del processo di apprendimento tramite quesiti articolati . 53 La verifica formativa si è basata principalmente sull’uso dell’interrogazione orale che ha permesso di valutare le capacità espressive dell’allievo, le conoscenze acquisite e le potenzialità di collegamenti dei contenuti. I criteri di valutazione finale hanno tenuto conto di quanto stabilito in sede di collegio dei docenti e della normativa vigente. L’INSEGNANTE Programma di Scienze Naturali, Chimica e Geografia CLASSE 5^ SEZ. Al - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Testi adottati: Cristina Pignocchino Feyles “ Scienze della terra” - SEI F.Bagatt, E.Corradi, A.Desco, C. Ropa ” Chimica” Biochimica ? SCIENZE DELLA TERRA 1. LA CROSTA TERRESTRE : MINERALI E ROCCE I costituenti della crosta terrestre; La chimica della crosta terrestre; I minerali ( composizione, struttura, proprietà fisiche, classificazione e formazione ); Le rocce; Rocce magmatiche o lignee; L’origine dei magmi; Rocce sedimentarie; Rocce metamorfiche; Il ciclo litogenetico. 2. I FENOMENI VULCANICI Il vulcanismo; Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica; Il vulcanismo effusivo ed esplosivo; L’Etna. 3. I FENOMENI SISMICI Lo studio dei terremoti; Propagazione e registrazione delle onde sismiche; La forza di un terremoto; Gli effetti di un terremoto; I terremoti e l’interno della terra; La distribuzione geografica dei terremoti. 4. LA TETTONICA DELLE PLACCHE La struttura interna della terra; Il campo magnetico terrestre; L’energia interna della terra; La struttura della crosta ; L’espansione dei fondi oceanici e la tettonica delle placche. 54 CHIMICA ORGANICA GLI IDROCARBURI SATURI Gli alcani: isomeria di struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e Chimiche; Usi e fonti industriali. I cicloalcani. GLI IDROCARBURI INSATURI Gli alcheni: isomeria di struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e Chimiche; Usi e fonti industriali. Gli alchini: isomeria di struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e Chimiche; Usi e fonti industriali. Gli idrocarburi aromatici CLASSI DI COMPOSTI ORGANICI I gruppi funzionali; Gli alcoli: nomenclatura e classificazione, metodi di preparazione, proprietà fisiche e chimiche, usi e fonti industriali. I fenoli, gli eteri. Le aldeidi e i chetoni: nomenclatura, metodi di preparazione Proprietà fisiche e chimiche. Gli acidi carbossilici , le ammine. BIOCHIMICA Le biomolecole: I carboidrati I lipidi Le proteine Il metabolismo. ADRANO 11 Maggio 2015 Gli Alunni L’Insegnante __________________________ 55 LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA” ADRANO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE: 5 SEZ . A LING. Docente: LO RE FILIPPO La classe ha sviluppato il lavoro proposto dall’insegnante con impegno e entusiasmo. La parte iniziale del programma proposto ha mirato principalmente ad un condizionamento organico generale per consentire agli alunni una preparazione fisica di base essenziale per affrontare gesti tecnici-motori sportivi finalizzati ad obiettivi precisi. A tal fine sono state proposte tutte quelle attività dedite ad un assetto definitivo degli schemi motori di base ed al miglioramento delle capacità condizionali , coordinative e della coordinazione dinamica generale. Tutta la classe nel suo complesso ha lavorato con dedizione e puntualità, recependo in maniera positiva le indicazione dell’insegnante. Grande valore ha assunto anche il potenziamento fisiologico generale, abbinato anche al miglioramento delle grandi funzioni organiche (cardiocircolatoria e respiratoria), tramite il miglioramento delle capacità aerobiche. L’acquisizione dell’automatismo del gesto motorio- sportivo, ha portato gli alunni (tranne per alcuni casi) verso un miglioramento sensibile della destrezza, in vista del raggiungimento di una motricità “raffinata” ( già consolidata in alcune alunni). Gran parte della classe ha risposto con interesse e voglia di apprendere anche per quanto riguarda il lavoro svolto per la conoscenza e la pratica delle attività sportive di squadra. In quest’ambito il lavoro mirato al miglioramento dei fondamentali individuali e di squadra, ha portato in molti casi ad un ottimo “affinamento motorio “ del gesto tecnico. Un’altra parte della classe si è dedicata a sport “alternativi” raggiungendo comunque risultati buoni. Verifiche e Criteri di Valutazione: La verifica si è basata sulla osservazione diretta durante il normale svolgimento delle attività. I criteri di valutazione adottati hanno considerato il miglioramento psicomotorio rispetto alla situazione di partenza, il livello tecnico raggiunto, il corretto sviluppo nell’area comportamentale e soprattutto la disponibilità mostrata dall’alunna verso le motivazioni fornite dall’attività sportivadidattica. L’insegnate (prof. Lo Re Filippo) 56 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA svolto nella Classe 5° Sez. AL Anno scolastico 2014/2015 Test motori valutativi, riguardanti le qualità fisiche-motorie delle alunne Esercizi mirati a prevenire fenomeni degenerativi legati alla carenza di movimento Potenziamento fisiologico generale Potenziamento muscolare specifico Attività motorie mirate al miglioramento delle capacità coordinative (equilibrio, coordinazione, mobilità articolare) Potenziamento delle proprie capacità creative tramite circuiti motori Attività motorie mirate al potenziamento delle principali capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) Attività motorie mirate al potenziamento dell’attività cardio-respiratoria Attività motorie specifiche atta a migliorare ed “affinare” tecnici-motori specifici Conoscenza e pratica della pallavolo e della pallacanestro (regole di gioco, tecnica individuale e tecnica di squadra) Il sistema muscolare e le fonti energetiche del movimento I principi fondamentali dell’allenamento Le qualità motorie di base: coordinative e condizionali La traumatologia nello sport Gli effetti dell’attività fisica sull’organismo umano Principi generali di educazione alimentare L’apparato cardio-circolatorio Lo sviluppo psico-somatico Gli alunni L’insegnante ( Prof. Lo Re Filippo) 57 Liceo Ginnasio Statale “G. Verga” - Adrano sezione linguistica anno scolastico 2014/2015 classe 5 sez. Al prof.ssa Rosetta Garufi Relazione finale di matematica e fisica Venti sono gli allievi che compongono la classe, di questi due sono maschi e diciotto le ragazze. Alcuni sono pendolari e provengono da Biancavilla e da S. M. di Licodia. Il gruppo classe è ben amalgamato e questo favorisce il dialogo scolastico e l’attività didattica. La classe, tranne pochi casi, ha risposto nel corso del quinquennio con docilità alle indicazioni del docente. Vivaci e aperti, gli alunni sono stati disponibili ad apprendere e hanno dimostrato anche maturità e impegno. Sollecitati hanno risposto alle verifiche con puntualità. Durante quest’anno scolastico hanno comunque intensificato l’attività di studio, proseguendo il lavoro già avviato negli anni passati conseguendo, in generale, un discreto livello di preparazione. • Contenuti disciplinari Metodologia e strategie. I vari argomenti sono stati affrontati partendo da esempi concreti e reali facendo scaturire in modo naturale le relative definizioni e regole. L’alunno è stato portato, tramite l’analisi di una situazione problematica, a formulare un’ipotesi di soluzione mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite e ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo. Sono stati proposti esercizi e problemi con difficoltà crescente e si è guidato lo studente all’individuazione di strategie atte a risolverli. Particolare cura è stata rivolta alla terminologia per abituare gli allievi ad usare un linguaggio formale e corretto. Allo studente è stato riservato un ruolo attivo per esempio nel completamento di alcune dimostrazioni non sviluppate per intero. È stato riservato ampio spazio alle attività di gruppo, si sono proposti problemi che ciascun allievo ha tentato di risolvere autonomamente e in un secondo momento ha discusso con gli altri. Si fatto ricorso ad esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese e per far acquisire padronanza di calcolo. • Strumenti di supporto didattico: Il libro di testo è stato strumento di apprendimento basilare. Il testo, è stato coadiuvato da: ❑ ❑ lezioni frontali accompagnate da esercitazioni; mappe concettuali per guidare gli alunni all’individuazione dei nessi essenziali e alla ricostruzione di un quadro teorico complessivo; ❑ esercizi con difficoltà graduale, dalla semplice applicazione diretta di una legge alla proposta di esercizi utili al fine di attivare abilità operative più complesse e volti ad un arricchimento cognitivo passando dal caso generale al particolare e viceversa; 58 • Verifiche. Le prove di verifiche del grado di apprendimento degli alunni sono state il più possibile coerenti con le attività messe in atto per raggiungere gli obiettivi programmati. Sono state proposte verifiche immediate con discussioni collettive, domande orali, e semplici esercitazioni scritte (risoluzione di problemi o risposte a questionari). Momenti di verifica sono stati, inoltre, gli interventi personali durante le lezioni, utili a comprendere come ogni allievo abbia partecipato e quanto abbia appreso. Sono stati, inoltre, somministrati esercizi e problemi con difficoltà sempre crescente da risolvere a casa. • Valutazione. La valutazione è stata fatta secondo diversi parametri: – la proprietà di linguaggio – l’abilità operativa – la capacità logico deduttiva – l’attenzione e la partecipazione – il percorso formativo dello studente. Le prove di verifica orali hanno evidenziato le proprietà di linguaggio e le capacità di leggere e comprendere un testo scientifico; le prove scritte hanno, invece, evidenziato l’abilità operativa e le capacità logiche deduttive. Altra fonte di valutazione è stata l’assiduità nella risoluzione dei problemi assegnati, la ricchezza delle note appuntate durante la lezione rilevate attraverso l’esame dei quaderni. • Obiettivi di apprendimento raggiunti. Alla fine del quinquennio la maggior parte della classe possiede sotto l’aspetto concettuale i contenuti prescrittivi previsti dal programma e sono in g rado di: ➢ sviluppare dimostrazioni all’interno sistemi assiomatici proposti; ➢ operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule; ➢ affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione. ➢ costruire procedure di risoluzione di un problema; ➢ riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. Adrano, 11 maggio 2015 Il docente prof.ssa Rosetta Garufi 59 Liceo Ginnasio “Giovanni Verga”–Adrano Sez. Linguistica Programma di fisica a.s. 2014-2015 classe 5° sez. Al prof.ssa Rosetta Garufi libro di testo: Amaldi Le Traiettorie della Fisica vol. 3 ed. Zanichelli • • Tema n°1. La carica elettrica e la legge di Coulomb. Corpi elettrizzati e loro interazioni. Induzione elettrica. Interpretazione dei fenomeni di elettrizzazione. Principio di conservazione della carica elettrica. Legge di Coulomb Distribuzione della carica sulla superficie dei conduttori. Tema n°2. Il campo elettrostatico. ❑ Il campo elettrico di una carica puntiforme. - Campo elettrico di alcune particolari distribuzioni di cariche. – Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss. Energia potenziale. Potenziale elettrico. • . Tema n°3 La conduzione nei solidi La corrente elettrica nei conduttori metallici Resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Forza elettromotrice Circuiti elettrici. Tema n°4. Il campo magnetico (da svolgere dopo il 15 maggio) Il campo magnetico. Il campo magnetico delle correnti e l'interazione correnti - magneti. La legge di Biot e Savart. Il teorema della circuitazione di Ampere. Moto di cariche elettriche in un campo magnetico. La forza di Lorentz. Adrano, 11 maggio 2015 Il docente prof.ssa Rosetta Garufi Gli Alunni 60 Liceo Ginnasio Statale “G. Verga” ADRANO sez.Linguistico prof.ssa Rosetta Garufi a.s. 2014/2015 classe 5 sez. Al Programma di Matematica Libro di testo: Baroncini, Manfredi, Fragni “Lineamenti.math azzurro”ed. Ghisetti e Corvi 1 Funzioni in R L'insieme R II campo dei numeri reali. Insiemi di numeri reali. Relazioni fra punto e insieme. Estremo superiore e inferiore di un insieme di numeri reali. Funzioni reali di una variabile reale Definizioni. Classificazione delle funzioni. Rappresentazioni di una funzione. Grafici notevoli di funzioni elementari. Funzione composta. Determinazione dell'insieme di esistenza di una funzione. Funzioni inverse. 2 Limiti Introduzione al concetto di limite di una funzione. Limite finito di una funzione in un punto. Limite infinito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto. Limiti finito e infinito di una funzione all'infinito. Teoremi fondamentali sui limiti1. Operazioni sui limiti. Forme indeterminate, o di indecisione. 3 Funzioni continue Definizioni. La continuitàdelle funzioni elementari. Funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato. Due limiti fondamentali. Limiti notevoli. Punti di discontinuitàdi una funzione. Asintoti. Grafico di una funzione: primo approccio. 4 Derivate delle funzioni di una variabile Introduzione al concetto di derivata. Derivata di una funzione in un punto. Calcolo della derivata in un punto. Continuitàe derivabilità. Significato geometrico della derivata. Funzione derivata. Derivate di alcune funzioni elementari1. Teoremi sulle derivate. Derivata di una funzione composta. Derivata logaritmica. Tabella delle formule e delle regole di derivazione. Derivate di ordine superiore. Applicazioni delle derivate: Equazione della tangente a una curva. 5 Teoremi fondamentali del calcolo differenziale in R Teorema di ROLLE1. Teorema di LAGRANGE1o del valor medio. Conseguenze del teorema di 1 LAGRANGE. Teorema di CAUCHY o degli incrementi finiti. Teorema di DE L'HOSPITAL. 6 Estremi. Studio di funzione Introduzione. Massimi e minimi relativi. Studio degli estremi relativi con la derivata prima. Massimi e minimi assoluti. Concavitàe punti di flesso. Studio di una funzione. 61 7 Integrali 2 Integrale indefinito Integrale indefinito di una funzione continua. Integrali indefiniti immediati. Proprietàdell'integrale indefinito. Integrazione per scomposizione. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Integrale definito. 2 Problema delle aree. Integrale definito. Proprietàdell'integrale definito. Funzioni primitive. Adrano, 11 maggio 2015 Il Docente prof.ssa Rosetta Garufi Gli Alunni 62 RELAZIONE FINALE CLASSE 5 Al STORIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 1. Profilo della classe e risultati raggiunti: La classe all’inizio del percorso di storia in francese ha incontrato diverse difficoltà legate, in particolar modo, alla comprensione, elaborazione e esposizione degli argomenti in lingua francese. Grazie alla disponibilità sempre mostrata al dialogo educativo e al deciso impegno profuso da parte della maggior parte degli alunni i risultati didattici e formativi sono da ritenersi soddisfacenti. Sicuramente si è verificata un’evoluzione positiva di tutti gli alunni che alla fine del percorso formativo acquisito conoscenze teoriche ed abilità metodologiche aderenti a quanto richiesto dalla programmazione iniziale in riferimento alla metodologia richiesta dall’apprendimento della storia in francese. Le abilità e le competenze raggiunte sono molto buone per la maggior parte degli alunni. Solo in pochi casi si segnalano ancora delle difficoltà anche se anche per quest’ultimi va apprezzato l’impegno e l’interesse. 2. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI: 2.1. Obiettivi formativi: Sono quelli stabiliti nel consiglio di classe. 2.2. Obiettivi disciplinari: Al termine del triennio, lo studente é in grado di: 1. utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per sapersi orientare nella molteplicità delle informazioni; 2. utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese; 3. ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale, religioso ecc.); 4. padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere continuità e cambiamenti; 5. esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. In particolare, per quanto riguarda la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria argomentazione coerentemente con la traccia iniziale; padroneggiare le proprie conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma utilizzando un approccio sintetico; addurre esempi pertinenti; 6. leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura (testi, carte, statistiche, caricature, opere d’arte, oggetti ecc.); 7. dar prova di spirito critico rispetto alle fonti e ai documenti; 8. padroneggiare l’espressione in lingua francese per gli studenti italiani. 4. METODOLOGIA : La metodologia dello studio della materia adoperata è la stessa utilizzata nelle scuole francesi, vale a dire, partendo da una documentazione di natura diversa : documenti scritti, documenti video, fotografie, cartine, ecc … si arriva a spiegarne la storia (contesto e gli eventi più importanti). Poiché le alunne hanno una padronanza abbastanza buona della lingua, le lezioni si svolgono sotto forma di esposizione orale, nella quale, le alunne prendono appunti. Ovvero, dopo avere preso visione del corpus di documenti, le alunne devono (dopo averne fatto una presentazione e una descrizione) analizzarli e trovare una problematica. I loro commenti vengono 63 confrontati, e poi, ne viene redatta una “trace écrite” contenente un’introduzione, una problematica, lo sviluppo dell’argomento e una conclusione. 5. VERIFICHE : Le verifiche servono ad accertare il raggiungimento degli obiettivi. Due tipi di verifiche sono utilizzati: - una composizione da svolgere in due ore che comportano un’introduzione con una problematica, lo sviluppo della composizione in due o tre parti e una conclusione ; - lo studio e l’analisi di un insieme di documenti (3 a 5) da svolgere in due ore. In una prima parte, si deve rispondere a poche domande (2 a 4) sull’insieme dei documenti. In una seconda parte, si deve redigere una riposta organizzata in riferimento al tema senza limitarsi alle informazioni contenute nei documenti ma aggiungendo delle conoscenze personali. 6. VALUTAZIONE: La valutazione tiene conto - delle conoscenze acquisite, - della capacità di comunicare nella lingua francese, - dell’elaborazione dei vari concetti (comprensione e organizzazione delle idee), - dell’acquisizione delle tecniche imparate in classe, - della forma linguistica (uso coretto dei vocaboli e della grammatica pur dando sempre priorità al messaggio). In allegato: - il decreto ministeriale n. 95 dell’8 febbraio 2013 riguardante lo svolgimento della prova ESABAC, - i criteri di valutazione di Histoire per l’ESABAC, - le griglie per la correzione della prova di Histoire all’ESABAC. LA PROVA DI STORIA - ESABAC La prova scritta per L’ESABAC verte sul programma specifico concordato tra le parti ed è redatta in francese. Fa parte della quarta prova da integrare nelle consuete prove scritte dell’esame di Stato. Obiettivi della prova : - Valutare le capacità dell’alunno di utilizzare in chiave critica i saperi, le conoscenze fondamentali per la comprensione del mondo contemporaneo, la formazione civica e culturale del cittadino. - Valutare le competenze acquisite dall’alunno nell’arco della scolarità secondaria e in particolare la sua capacità di trattare e gerarchizzare le informazioni, di sviluppare un ragionamento storico, secondo forme di esposizione scritta o grafica proposte dalle differenti parti della prova. - Apprezzare la qualità dell’espressione scritta dell’alunno, le capacità di lettura critica, di analisi e interpretazione dei documenti tratti da varie fonti e di diversa natura. Struttura della prova : - La prova di storia è inserita nella quarta prova accanto a quella di lingua e letteratura francese ed ha la durata di due ore. - Il candidato dovrà scegliere fra due tipologie di prova: una composizione o uno studio di un insieme di documenti. 64 La composizione di storia : Permette al candidato di dar prova delle sue conoscenze in chiave critica. Gli argomenti vertono su uno o più temi del programma, privilegiano un vasto periodo, ma possono anche focalizzarsi su un particolare momento dell’evoluzione storica. Possono essere forniti, eventualmente, elementi per aiutare il candidato su un problema specifico (cronologia, dati statistici, indicazioni specifiche …). - Sono di norma esclusi argomenti relativi agli ultimi dieci anni, tuttavia sono possibili temi che implicano vasti periodi e movimenti che arrivano fino ai nostri giorni. - Saranno valorizzate le riproduzioni grafiche, o gli schemi, che il candidato realizzerà come appoggio al suo ragionamento. - Lo studio di un insieme di documenti: Permette al candidato di evidenziare la capacità di costruire una riflessione coerente su un tema posto, a partire da un insieme di documenti e dalle sue conoscenze. - Il tema circoscrive una problematica esplicita compresa nel programma. Si avvale di un massimo di 5 documenti (testi, immagini, cartine, statistiche …) riprodotti in bianco e nero. Se necessario, legende e cronologie indicative sono fornite di supporto al candidato. - L’esercizio si compone di due parti. La prima invita il candidato a rispondere a poche domande, anche in chiave critica, sull’insieme dei documenti. Queste domande vertono sulla ricerca, la messa in relazione, la contestualizzazione delle informazioni, l’identificazione delle nozioni o dei temi fondanti inerenti l’insieme dei documenti. La seconda parte consiste in una breve redazione del candidato di una risposta organizzata in riferimento al tema, senza limitarsi alle informazioni contenute nei documenti. - Valutazione : - I punteggi per la prova di storia scritta di storia sono espressi, come per le altre prove ESABAC, in quindicesimi. La sufficienza è rappresentata dal punteggio di dieci quindicesimi. I CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA STORIA NELL’ESABAC LA PROVA DI STORIA - ESABAC Obiettivi, struttura e valutazione La prova scritta verte sul programma specifico al dispositivo ESABAC dell’ultimo anno ed è redatta in francese. Fa parte della quarta prova da integrare alle consuete prove scritte dell’esame di Stato. Obiettivi della prova : - Valutare le capacità dell’alunno di utilizzare in chiave critica i saperi e le conoscenze fondamentali per la comprensione del mondo contemporaneo e la formazione civica e culturale. - Valutare le competenze acquisite dall’alunno, in particolare la sua capacità di trattare e gerarchizzare le informazioni e sviluppare un ragionamento storico nelle forme di espressione previste dalla prova. - Valutare la qualità dell’espressione scritta dell’alunno, le capacità di lettura critica, di analisi e interpretazione dei documenti tratti da varie fonti e di diversa natura. Struttura della prova : La prova di storia è inserita nella quarta prova e segue quella di lingua e letteratura francese; ha la durata di due ore. Il candidato dovrà scegliere fra due tipologie di prova: una composizione o uno studio e analisi di un insieme di documenti. La composizione di storia : - La composizione permette al candidato di dar prova delle sue conoscenze in chiave critica. 65 - Gli argomenti vertono su uno o più temi del programma, privilegiano un vasto periodo, ma possono anche focalizzarsi su un particolare momento dell’evoluzione storica. Possono essere forniti, eventualmente, elementi di supporto (tavole cronologiche, dati statistici …) - Sono di norma esclusi temi relativi agli ultimi dieci anni, ma è tuttavia possibile che un argomento abbracci un lungo periodo fino ai nostri giorni. - Saranno valorizzate le riproduzioni grafiche, o gli schemi, che il candidato realizzerà a sostegno del suo ragionamento. Lo Studio e l’analisi di un insieme di documenti : Lo studio e l’analisi di un insieme di documenti deve permettere al candidato di riflettere e rispondere coerentemente in relazione al tema posto, sulla base dei documenti forniti e delle sue conoscenze. Il tema focalizza una problematica specifica inerente al programma svolto. Si avvale di un massimo di 5 documenti di diversa natura (testi, immagini, cartine, statistiche …) riprodotti in bianco e nero. Se necessario, note informative e cronologie indicative sono fornite di supporto al candidato. L’esercizio si compone di due parti. La prima invita il candidato a rispondere a poche domande, anche in chiave critica, sull’insieme dei documenti. Queste domande vertono sulla ricerca, la messa in relazione, la contestualizzazione delle informazioni, l’identificazione delle nozioni principali o dei temi essenziali dei documenti. La seconda parte consiste nella redazione di una risposta organica da parte del candidato in riferimento al tema posto, senza limitarsi alle informazioni contenute nei documenti. Valutazione : - I punteggi per la prova di storia scritta sono espressi, come per le altre prove ESABAC, in quindicesimi. La sufficienza è rappresentata dal punteggio di dieci quindicesimi. Esercizi della prima parte : La composizione Il professore valuta: - la comprensione dell’argomento; - la padronanza delle conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma, privilegiando un approccio sintetico; - la capacità di organizzare una scaletta o una tesi coerente con la traccia; - la pertinenza degli esempi e dei grafici (schemi ecc.). Questi ultimi valorizzeranno il voto finale; - la padronanza dell’espressione scritta. Lo studio di un corpus/insieme di documenti Il professore valuta: - la capacità di rispondere con esattezza e concisione ai quesiti posti dando prova di spirito critico; - la capacità di rispondere alla problematica dell’argomento con una riflessione strutturata che associ le conoscenze personali e le informazioni colte nei documenti del corpus; a tal riguardo sarà penalizzata la semplice trascrizione delle informazioni dei documenti come pure l’uso esclusivo delle nozioni del programma senza sfruttare i documenti forniti; - l’attitudine a leggere e interpretare un insieme di documenti, a identificare, mettere in relazione, gerarchizzare, contestualizzare le informazioni contenute nei vari documenti; - la padronanza dell’espressione scritta. Il docente Prof. Salvo Italia 66 GRILLE D’EVALUATION DE LA COMPOSITION - - Note + MAITRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE respect de l’orthographe respect de la grammaire utilisation correcte de la ponctuation utilisation du vocabulaire historique approprié /2 CONTENU DU DEVOIR Introduction - approche et présentation du sujet - formulation de la problématique (problème posé par le sujet) - annonce du plan /2.5 /6 - Développement compréhension du sujet existence d’un plan (2 ou 3 parties cohérentes) choix judicieux du type de plan (thématique, analytique, chronologique) présence d’une articulation dans l’argumentation (structure, organisation, mots de liaison…) phrases de transition entre les parties pertinence des arguments, des connaissances mises en oeuvre présence d’exemples pertinence des exemples utilisés Conclusion bilan de l’argumentation (réponse claire à la problématique posée en introduction) - ouverture vers d’autres perspectives /2.5 - CRITERES DE PRESENTATION - saut de lignes entre les différentes parties du devoir (intro, développement, conclusion) - retour à la ligne à chaque nouveau paragraphe - copie « propre » et clairement lisible TOTAL /2 /15 67 GRILLE D’EVALUATION DE L’ENSEMBLE DOCUMENTAIRE - - Note + MAITRISE ET CORRECTION DE LA LANGUE respect de l’orthographe respect de la grammaire utilisation correcte de la ponctuation utilisation correcte du vocabulaire historique approprié /2 CONTENU DU DEVOIR /5 - - Questions sur les documents compréhension des questions réponses pertinentes aux questions posées reformulation des idées contenues dans les documents mise en relation des documents (contextualisation, confrontation des points de vue exprimés…) choix et utilisation appropriée des citations (pour illustrer ou justifier l’idée développée) Réponse organisée compréhension du sujet existence d’un plan (2 ou 3 parties cohérentes) introduction (formulation de la problématique et annonce du plan) développement (articulation/structure : arguments, connaissances personnelles, exemples) conclusion (réponse claire à la problématique posée en introduction, ouverture vers d’autres perspectives) /6 CRITERES DE PRESENTATION saut de ligne entre les différentes parties du devoir (introduction, développement, conclusion) - retour à la ligne à chaque paragraphe - utilisation des guillemets pour les citations - copie « propre » et clairement lisible - TOTAL /2 /15 68 LICEO STATALE “G. VERGA” ADRANO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMME D’HISTOIRE – ESABAC CLASSE 5 Al 1. La seconde guerre mondiale. a. Une guerre totale; b. La France dans la seconde guerre mondiale; c. La politique d’extermination; d. La fin de la guerre et les traités de paix. 2. Le monde au lendemain de la guerre. a. L’après-guerre; b. La création de l’ONU. 3. Vers une société post-industrielle. a. Les Trentes glorieuses; b. Crise ou dépression à partir des années 1970; c. Une économie mondialisée. 4. La décolonisation. a. L’Asie et l’Afrique décolonisées. 5. Le tiers-monde, de l’indépendance à la diversification. a. La conférence de Bandoung; b. L’impossible unité du tiers-monde. 6. Le monde dans la guerre froide de 1947 au début des années 1970. a. Un monde coupé en deux; b. Berlin, 1948, première crise de la guerre froide; c. Les deux blocs dans les années 1950-1970. 7. Guerres et tensions au Proche-Orient pendant les années 1948-1973. 8. La “IVe” République en France. a. Les grandes réformes de 1944-1946; b. Une République vite affaiblie; c. La France en guerre en Algérie (1954 – 1962); d. La chute de la IVe République; 69 e. Un nouveau régime politique. 9. La Ve République à l’épreuve du temps. a. 1962: la Constitution révisée; b. L’apogée de la France gaullienne; c. La fin de la politique de De Gaulle; d. Les annèes Pompidou; e. La présidence de la République de Giscard de D’Estaing et Mitterand. 10. La construction européenne. a. Le débuts de la construction europèenne: le Traité de Rome (1957); b. La communauté économique européenne; c. L’intégration européenne: le Traité de Maastricht et la citoyenneté européenne. 11. Le monde de l’après-guerre froide (1991 – 2007) a. L’Urss disparaît; b. Le Moyen-Orient entre guerre et paix; c. Quels sont le rôle et les fonctions de l’ONU? Adrano, 6/05/2015 Il docente Prof. Salvo Italia 70 LICEO GINNASIO STATALE “G.VERGA” – ADRANO (CT) SEDE CENTRALE ( SEZ. SCIENTIFICA ) - Via S. D’Acquisto, 16 Tel. 095/7692582-4029 Fax 095/7602694 SEDE STACCATA ( SEZ. CLASSICA E SEZ. LINGUISTICA ) - Via Donatello, sn – Tel./Fax 095/7694523 C.F. 80012580876 – Cod. Mecc. CTPC01000A – E-mail [email protected] RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2014 – 15 DOCENTE: prof. Enrico Longo RELAZIONE FINALE 5° Anno Indirizzo: Liceo Linguistico Classe 5° Sez. AL La classe ha svolto gli argomenti del corso di religione con regolarità, mostrando interesse e partecipazione al dialogo educativo, dal punto di vista comportamentale gli alunni si sono mostrati rispettosi sia tra di loro che nei confronti dell'insegnante. Il dialogo con gli alunni è stato costante e ho visto il loro interesse per gli argomenti religiosi e dottrinali, ho constatato un senso di appartenenza alla tradizione culturale e religiosa che è avvertita da loro come patrimonio da conoscere e valorizzare. Per l'aspetto didattico ho spesso utilizzato mappe concettuali, mi sono servito di presentazioni multimediali e dell'uso di LIM tutto è stato utile per un maggiore coinvolgimento degli alunni. Gli alunni, una volta al mese, hanno proposto di trattare in classe alcuni argomenti chiedendo così al docente alcuni chiarimenti sulle questioni dibattute. Il confronto è stato aperto e rispettoso delle diverse posizioni ed idee espresse dagli alunni, questi incontri sono stati interessanti ed ho potuto verificare maggiore interesse e coinvolgimento. Gli alunni hanno apprezzato le riflessioni sul Natale e la Pasqua e si sono spontaneamente coinvolti a gesti di solidarietà verso i bisognosi. Alla fine dell’anno ritengo che gli alunni nel complesso abbiano mostrato di possedere una discreta conoscenza dei contenuti essenziali della religione, anche se diverso è stato il modo di esposizione e di metodo di studio adottato. Nel complesso gli alunni hanno mostrato di cogliere e apprezzare i valori religiosi anche se per alcuni alunni occorre acquisire capacità di riferimento alle fonti e ai documenti. Alcuni alunni hanno mostrato una comprensione dei termini religiosi e un buon uso dei linguaggi specifici. Queste osservazioni finali riscontrate sono state valutate in base alla seguente tabella: - Conoscenza dei contenuti essenziali della religione; - Capacità di cogliere i valori religiosi; - Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti; - Comprensione dei linguaggi specifici. Adrano, 15 maggio 2015 Il docente Prof. Enrico Longo 71 LICEO GINNASIO STATALE “G.VERGA” – ADRANO (CT) SEDE CENTRALE ( SEZ. SCIENTIFICA ) - Via S. D’Acquisto, 16 Tel. 095/7692582-4029 Fax 095/7602694 SEDE STACCATA ( SEZ. CLASSICA E SEZ. LINGUISTICA ) - Via Donatello, sn – Tel./Fax 095/7694523 C.F. 80012580876 – Cod. Mecc. CTPC01000A – E-mail [email protected] PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2014 – 15 DOCENTE: prof. Enrico Longo Relazione e Programma svolto 5° Anno Indirizzo: Liceo Linguistico Classe 5° Sez. AL Gli argomenti che sono stati svolti durante l’anno scolastico sono stati i seguenti: Valori e società: una politica, un ambiente, un’economia ed una scienza a servizio dell'uomo e della vita. Il razzismo, La pace, il rispetto per gli stranieri. Principi di bioetica cristiana. Biotecnologie e OGM. La clonazione e la fecondazione assistita. Aborto ed Eutanasia. Dialogo e rispetto tra le religioni. Fondamentalismo e alcuni temi sulle Sette e MRA. Argomenti suscitati dagli alunni che si riferiscono alla loro esperienza di vita e alle loro problematiche. Riflessioni sul Natale e la Pasqua. Adrano, 15 maggio 2015 Il docente Prof. Enrico Longo Firma alunni _______________________________________ _______________________________________ 72 LICEO CLASSICO “G. VERGA” di ADRANO Indirizzo Linguistico EsaBac ANNO SCOLASTICO 2014/2015 RELAZIONE FINALE SULL’ATTIVITA’ DIDATICA DELLA CLASSE V a SEZIONE L LINGUA FRANCESE Prof. Bulla Giuseppe La classe quinta Sez. A Linguistico EsaBac, composta da 20 alunni di cui 2 maschi, ha rappresentato un gruppo non molto affiatato ed omogeneo, provenienti da un diverso contesto socio-culturale, un diverso interesse e con una diversa preparazione di base, comunque adeguata alla classe frequentata. Complessivamente, nella classe, come nell’anno precedente, si è distinta la buona volontà e l’attenzione prestata per lo studio della lingua francese. La partecipazione è stata buona e il programma ipotizzato all’inizio dell’anno è stato svolto in tutte le sue parti e, nell’ultimo periodo. Gli argomenti più importanti sono stati assimilati, riuscendo a formare una adeguata preparazione per affrontare l’analisi del testo e la storia della letteratura francese dal 1850 ai giorni nostri, come previsto dal programma EsaBac. Ho dovuto riprendere alcuni argomenti grammaticali più complessi ed attivare i dovuti rinforzi per cercare di recuperare chi aveva evidenziato qualche lacuna, specialmente nelle verifiche scritte. Si è cercato, inoltre, di far modificare il metodo di studio, per alcuni ancora mnemonico, per passare ad una esposizione più ragionata e personale infondendo loro una maggiore fiducia sulle proprie capacità, cosa che è stata raggiunta, nella maggior parte degli alunni, solo quando sono state consolidate le conoscenze, ed assimilati i contenuti raggiungendo una soddisfacente padronanza della lingua. Le mete educative e didattiche prefissate hanno trovato un’ampia applicazione pratica, inoltre, quasi tutti gli alunni hanno mostrato di aver raggiunto 73 un maturo grado di socialità, collaborando e dando il proprio personale contributo, specie nel lavoro di gruppo. Alcune lezioni sono state dedicate al saggio breve, visto che la quarta prova scritta di francese Esabac prevede o l’analisi del testo o il saggio breve. Per la valutazione ho applicato le griglie elaborate, a livello regionale durante i corsi di aggiornamento, da tutti gli insegnanti Esabac e pubblicate sul sito “visavi”. Complessivamente i risultati raggiunti possono definirsi buoni, alcuni, per la loro modesta situazione di partenza, hanno faticato più degli altri, comunque mostrando un adeguato interesse, e con il lavoro individualizzato sono riusciti a migliorare sensibilmente le loro conoscenze. In tutto l’arco dell’anno, non ci sono stati problemi disciplinari. I rapporti con le famiglie sono stati fruttuosi ed hanno consentito di conoscere meglio la personalità di ciascuno di essi. Le verifiche sono state adeguate ed hanno permesso un continuo controllo del grado di apprendimento della classe e quindi dell’individuazione di eventuali centri di interesse o difficoltà. L’INSEGNANTE 74 PROGRAMMA Indirizzo Linguistico ESABAC LINGUA FRANCESE Prof. Bulla Giuseppe Anno Scolastico 2014/2015 LITTERATURE : Libro di testo : Lire di Bertini, Accornero, Giachino, Bongiovanni Vol. 2 Ed. Einaudi Scuola Contenuti Il programma di letteratura si compone di varie tematiche culturali che vanno dal 1850 ai giorni nostri: - Il Romanzo e il Romanticismo; - Il Realismo e il Naturalismo in Francia; - La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti; - La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni artistiche. 1.Il Romanzo e il Romanticismo: Hugo, Les Misérables, “Un étrange gamin fée”; 2. Il Realismo e il naturalismo in Francia: Flaubert: - Madame Bovary, “Maternité” Zola: - L’Assommoir, - Germinal, “Du pain, du pian, du pain…” 3. La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti: Baudelaire: - Les Fleurs du Mal, - “ Le Spleen” - “Correspondances” - Le Spleen de Paris, - “Les Fenêtres” - “Enivrez-vous” Verlaine: -Romances sans Paroles, “Il pleure dans mon coeur” Rimbaud: - Premiers vers, “Ma bohème” 75 4. La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni Artistiche: Poesia Apollinaire: - Alcools, - “Le pont Mirabeau” - “Zone” Calligrammes, - “La Colombe poignardée et le jet d’eau” Valéry: - Album de vers anciens, “La fileuse” Prévert: - Paroles, “Les feuilles mortes” - - “Barbara” Teatro Claudel: - Jeanne d’Arc au bûcher, “La Mort de Jeanne d’Arc” Giraudoux: - La guerre de Troie n’aura pas lieu, “Hélène” Ionesco: - Rhinocéros, “Je suis le dernier homme” Prosa Proust: Camus: Pennac: - Du côté de chez Swann, “La petite madeleine” - Le mythe de Sisyphe, “L’absurde” - La fée carabine, “Belleville la nuit” Classico: Camus “L’étranger” opera integrale. DU TEXTE AU COTEXTE ET AU CONTESTE Le XIXème siècle; le Roman et le Romantisme de V. Hugo ; Baudelaire – le Symbolisme. LaFrance au XX ième siècle; la Première Guerre Mondiale vue du côté des français ; les fruits amers de la victoire – Apollinaire – Proust – le Dadaïsme – le Surréalisme – la France entre les deux Guerres – la Seconde Guerre Mondiale vue du côté des Français – Jacques Prévert – Giraudoux – la Quatrième République ; l’Empire Colonial et la Décolonisation– Existentialisme et Humanisme – Camus – le Théâtre de l’Absurde –Ionesco – la Cinquième République, la Francophonie – la Post-modernité – Pennac. GRAMMAIRE : La formation des temps ; les conjugaisons et les verbes irréguliers ; les articles partitifs ; les adjectifs et pronoms possessifs ; le participe passé et l’accord du participe passé. Gli alunni L’ insegnante Giuseppe Bulla 76 Indirizzo EsaBac EsaBac: Un solo esame, due diplomi Con nota n. 12003 del 09.07.2012, il MIUR- Direzione Generale per gli Ordinamenti – ha inserito la nostra scuola nel progetto EsaBac che consente di ottenere il doppio diploma: italiano e francese. Da quest’anno scolastico, 2012-2013, è stato avviato nel nostro liceo il Progetto ESABAC. Tale percorso trova la sua realizzazione nella classe 3 L del Liceo Linguistico, all’interno di un corso ESABAC. Il rilascio del doppio diploma è reso possibile grazie all'accordo firmato il 24 febbraio 2009 dal Ministro italiano dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e il Ministro francese dell’Educazione nazionale, e convalida un percorso scolastico veramente biculturale e bilinguistico. Si tratta di un percorso di studi d'eccellenza, voluto dai Ministeri degli Esteri e dell'Istruzione dei due rispettivi paesi nell'ottica di una sempre maggiore integrazione europea. Per realizzarlo nel concreto, un'apposita commissione bilaterale ha lavorato alla riscrittura dei programmi d'insegnamento di letteratura, italiana e francese, e di storia. Contemporaneamente si sta creando una rete di scuole sia in Italia che in Francia, dove il progetto esattamente speculare viene realizzato in quelle scuole dove si studia l'italiano come lingua straniera. Le classi italiane e quelle francesi coinvolte nel progetto potranno così approfondire la conoscenza delle rispettive culture e delle rispettive radici storiche, potranno effettuare soggiorni studio nella classe gemellata, accogliere docenti che tengano lezioni specialistiche o realizzare scambi di insegnanti. Ma soprattutto al termine degli studi potranno scegliere se proseguire la loro formazione universitaria qui o nel paese d'oltralpe. Il diploma EsaBac dà infatti libero accesso a tutte le Università francesi. Il piano di studi, oltre a confermare la veicolazione in lingua francese della storia (DNL), prevede la progettazione integrata di moduli di letteratura italiana e francese che, arricchendo i programmi istituzionalmente previsti, mettano in luce i contributi reciproci delle due lingue e delle due letterature, potenziando la competenza comunicativa degli allievi e valorizzando le radici comuni nel rispetto della diversità. Le tipologie delle prove specifiche d’esame ESABAC e le modalità di svolgimento delle stesse sono contenute nel D.M. 91/2010. Il programma di lingua e letteratura italiana e francese è contenuto nell’allegato 2 del D.M. 91/2010. Il programma di storia è contenuto nell’allegato 3 del D.M. 91/2010. L’EsaBac è un percorso educativo che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente due diplomi a partire da un solo esame – l’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. Questo doppio rilascio di diplomi, reso possibile grazie all’accordo intergovernativo firmato il 24 febbraio 2009 dal ministro italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), e dal ministro francese dell’Educazione nazionale, convalida un percorso scolastico veramente biculturale e bilingue, che permette agli allievi di acquisire la lingua e la cultura studiando in prospettiva europea ed internazionale i contributi della letteratura e della cultura storica comuni ai due paesi. L’Ufficio Scolastico regionale per la Sicilia, in stretta collaborazione con l’attachée de Coopération dell’Ambassade de France ha costituito un gruppo di progetto con alcuni docenti e ha predisposto un piano di accompagnamento per le classi che sono arrivate al termine del 77 percorso triennale. Durante l’anno sono stati effettuati 4 seminari di formazione che hanno coinvolto i docenti di letteratura e di storia e i conversatori della Sicilia. I seminari di studio e formazione sulla metodologia e la valutazione nel progetto Esabac, sono stati tenuti da formatori francesi e italiani con lo scopo di soddisfare i bisogni di formazione dei docenti, fornire informazioni sulla normativa e gli aspetti organizzativi e gestionali del progetto, costituire una Rete di scuole interessate all’EsaBac, i gruppi di lavoro hanno messo in comune buone pratiche e utilizzando anche un sito dedicato, hanno messo a punto delle linee guida condivise. Le griglie di valutazione sia per la quarta prova, sia per il colloquio sono state sperimentate durante prove di simulazione regionali e costituiscono una sintesi efficace e verificata, che ha armonizzato il lavoro dei docenti e degli studenti coinvolti nel progetto. L’ESAME ESABAC La parte di esame specifica è costituita da: • Una prova di lingua e letteratura francese scritta e orale. • Una prova scritta di storia ( in lingua francese ). Le due prove scritte della parte specifica costituiscono, nell’ambito dell’esame di stato, la quarta prova. TIPOLOGIA DELLE PROVE LA PROVA DI LETTERATURA FRANCESE Il candidato potrà scegliere tra due tipologie diverse: • Un “Commentare dirigé” ( analisi del testo ) • Un “Essai bref” (saggio breve) LA PROVA DI STORIA Il candidato potrà scegliere tra due tipologie diverse: • Composizione di storia. • Studio e analisi di un insieme di documenti. DURATA E SVOLGIMENTO DELLA QUARTA PROVA -Prova di letteratura francese: 4 ore. -Prova di storia: 2 ore. I due plichi verranno aperti separatamente, il secondo, contenente la prova di storia, dopo la consegna degli elaborati di letteratura francese e all’inizio della seconda parte della prova. Tra una prova e l’altra dovrà essere prevista una pausa di 15/30 minuti. E’ previsto l’uso del dizionario monolingue per la prova di francese e d’histoire. LA PROVA ORALE DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Il colloquio orale di lingua e letteratura francese non avrà modalità diverse, nè un peso, né una durata maggiore rispetto alle altre discipline. Non è più previsto un tempo di preparazione precedente al colloquio. I contenuti, oggetto di esame, saranno quelli svolti durante l’anno scolastico ( Si rimanda pertanto al programma dettagliato presentato dal docente di lingua e letteratura francese). SVOLGIMENTO DELLA QUARTA PROVA SCRITTA E TERZA VALUTAZIONE Lo svolgimento della 4^ prova scritta consiste nell’elaborazione sia di una prova scritta di lingua e letteratura francese, sia di una prova scritta di storia francese (histoire). La terza valutazione (dopo le prime due valutazioni espresse per le due prove precedenti uguali per tutti) sarà effettuata calcolando la media aritmetica dei punteggi riportati dall’alunno nella terza prova scritta (ossia, quella elaborata dalla commissione d’esame) e nella quarta prova scritta (ottenuta dalla media aritmetica dei voti attribuiti in letteratura francese +histoire). 78 III VALUTAZIONE: Media aritmetica ottenuta sommando il voto della 3^ prova scritta alla media aritmetica della 4^ prova scritta (letteratura + Histoire). Esempio di calcolo della III valutazione: III prova scritta = 12/15; IV prova scritta = Letteratura francese = 12/15; histoire = 15/15 (Media aritmetica ottenuta sommando 12/15 + 15/15 = 13,5/15, approssimata per eccesso 14/15). Punteggio III valutazione = Media aritmetica 12/15 + 14/15 = 13/15. VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Ai fini dell’esame di stato , la valutazione della prova orale di lingua e letteratura francese, va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per il colloquio. Ai soli fini dell’Esabac, la Commissione esprime, a maggioranza, in quindicesimi, il punteggio relativo alla prova orale di lingua e letteratura francese . Ai fini del rilascio del Baccalauréat, il punteggio globale, in quindicesimi, della parte specifica dell’esame Esabac ( con eventuale arrotondamento per eccesso al numero intero più approssimato) , risulterà dalla media aritmetica ottenuta: 1) dalla media aritmetica del colloquio francese + letteratura francese scritta + 2) il voto riportato nello scritto di histoire. Questa media aritmetica (1+2) deve essere uguale o maggiore a 10/15. Esempio di calcolo del punteggio globale ESABAC : Media aritmetica 1 + 2 = (1) colloquio francese = 13/15 + scritto letteratura francese = 12/15, per una media di 12.5/15, che approssimato per eccesso dà13/15. Tale risultato (ossia 13/15 ) va sommato (2) al voto riportato nello scritto di histoire = 15/15 per effettuare la media aritmetica. Pertanto la media aritmetica tra (1) + (2), ossia tra 13/15 + 15/15 dà come risultato 14/15 (punteggio globale ESABAC). Si rimanda alla tabella qui presente ( ESABAC COSA FARE?). ADEMPIMENTI FINALI Al termine di tutte le operazioni di esame si provvederà, per via telematica, a trasmettere al Rectorat del’Académie de Grenoble (autorità amministrativa designata dalla parte francese), il superamento dell’esame di stato con voto in centesimi e, ai fini del rilascio del Baccalauréat, la dichiarazione dei voti ottenuti nella parte specifica dell’esame, in quindicesimi, così come risulta nell’Allegato. L’Attestato dovrà contenere la firma digitale del Presidente della Commissione. Il Rectorat de l’Académie de Grenoble, a sua volta, invierà, dopo aver ricevuto tutti i dati, un attestato provvisorio che attesterà il superamento del Baccalauréat Général, indicandone la votazione convertita in ventesimi. Questo Attestato provvisorio, ma che ha valore giuridico a tutti gli effetti, sarà consegnato agli alunni. presumibilmente nel mese di settembre. L’Ufficio Regionale del Piemonte ( trait d’union fra il Rectorat diGrenoble e le scuole italiane), invierà le pergamene originali francesi che saranno consegnate agli alunni in sostituzione dell’ Attestato provvisorio. 79 Allegato 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica Ufficio sesto DECRETO MINISTERIALE N. 91 Norme per lo svolgimento degli Esami di Stato nelle sezioni funzionanti presso istituti statali e paritari in cui è attuato il Progetto- ESABAC (rilascio del doppio diploma italiano e francese). IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997,n.59”; VISTA la legge 17 luglio 2006, n. 233, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2006, n.181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”; VISTA la legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore; VISTA la legge 11 gennaio 2007, n. 1, recante “Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università”, in particolare l’articolo 1 che ha sostituito gli articoli 2, 3 e 4 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, l’articolo 3, comma 3, lettera a) che ha abrogato l’articolo 22, comma 7, primo, secondo, terzo, quarto e quinto periodo della legge 28 dicembre 2001, n. 448; VISTO il D.P.R. 23.7.1998, n. 323, per le parti compatibili con le disposizioni di cui alla suddetta legge 11.1.2007,n.1, e, in particolare, l’art. 5, comma 2, e l’art. 13; VISTO il decreto ministeriale n. 358 del 18 settembre 1998, relativo alla costituzione delle aree disciplinari, finalizzate alla correzione delle prove scritte e all’espletamento del colloquio, negli esami di Stato conclusivi dei corsi di 80 studio di istruzione secondaria superiore, tuttora in vigore limitatamente alla fase della correzione delle prove scritte; VISTO il decreto ministeriale 23 aprile 2003, n. 41, concernente le modalità di svolgimento della 1ª e 2ª prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, tuttora vigente; VISTO il decreto ministeriale in data 20.11.2000, n. 429, concernente le caratteristiche formali generali della terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e le istruzioni per lo svolgimento della prova medesima, tuttora vigente; VISTO il D.M. 24 febbraio 2000,n.49, concernente l’individuazione delle tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi; VISTO il Protocollo Culturale tra l’Italia e la Francia del 17 luglio 2007; RILEVATO che il citato Protocollo tra l’Italia e la Francia del 17 luglio 2007, prevede l’introduzione di un esame di fine studi secondari binazionale che conduca al doppio rilascio del diploma di Esame di Stato di istruzione secondaria di secondo grado e del Baccalauréat e che conferisca gli stessi diritti ai titolari nei due Paesi; VISTO l’Accordo Italo-Francese, sottoscritto a Roma in data 24 febbraio 2009, relativo al doppio rilascio del Diploma di esame di Stato italiano e del Diploma di Baccalauréat francese; PRESO ATTO che il citato Accordo Italo-Francese, sottoscritto a Roma in data 24 febbraio 2009, all’art.11, prevede una fase transitoria di due anni, successiva all’entrata in vigore del predetto Accordo, nella quale i due diplomi possono essere rilasciati, alle condizioni stabilite dall’art. 2 dell’Accordo medesimo, agli allievi delle istituzioni scolastiche di cui ad apposito elenco, concordato tra le Parti; PRESO ATTO che la Commissione Tecnica Bilaterale ha predisposto, ai sensi dell’art.5 dell’Accordo succitato, l’elenco delle istituzioni scolastiche (Allegato 1) i cui alunni potranno accedere all’esame ESABAC nonché i programmi (Allegati 2 e 3), la struttura e le modalità di svolgimento delle prove d’esame e, altresì, la tabella di comparazione per l’attribuzione del punteggio, concordata tra le Parti (Allegato 4); RAVVISATA, pertanto, la necessità di dare attuazione alla fase transitoria di cui al citato Accordo Italo-Francese, che attiene al biennio relativo agli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012; RILEVATO, altresì, che dall’anno scolastico 2012/2013, l’esame ESABAC di cui al citato Accordo italo-francese si svolgerà a regime per le istituzioni 81 scolastiche che assicurino lo svolgimento del percorso formativo triennale previsto dall’Accordo medesimo e che in relazione a detta fase verrà emanata apposita decretazione; CONSIDERATO che agli alunni delle istituzioni scolastiche italiane la Parte francese provvede al rilascio del diploma di Baccalauréat tramite l’Académie di Grenoble, per analogia appare opportuno che agli alunni delle istituzioni scolastiche francesi che attuano il progetto ESABAC la Parte italiana provveda al rilascio del diploma di Stato tramite un Ufficio Scolastico Regionale in quanto diretta articolazione del Ministero; RITENUTO di poter individuare quale sede idonea al rilascio del diploma di Stato agli alunni delle istituzioni scolastiche francesi l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, in considerazione della vicinanza territoriale allo Stato francese; il che rende facilitate le frequenti interazioni italo-francesi necessarie al perfezionamento dei relativi adempimenti amministrativi, con evidente minor aggravio di spesa per lo Stato; RITENUTO, pertanto, di dover emanare disposizioni in ordine allo svolgimento dell’esame ESABAC per gli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012 ; DECRETA Art.1 1. L’esame di Stato di istruzione secondaria di secondo grado, per la parte specifica denominata “ESABAC”, previsto dall’Accordo Italo-Francese sottoscritto a Roma in data 24 febbraio 2009, è disciplinato, per la fase transitoria biennale relativa gli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012, dal presente decreto. Art.2 Validità del diploma 1. Il diploma di Stato, rilasciato dallo Stato italiano in esito al superamento dell’esame specifico ESABAC nelle istituzioni scolastiche francesi, conformemente a quanto previsto dal citato Accordo italo-francese, ha pari valore a quello che si consegue nelle istituzioni scolastiche italiane a conclusione dei corsi di istruzione secondaria di secondo grado. Detto diploma consente di accedere agli studi superiori di tipo universitario e non universitario alle condizioni previste dalla legislazione italiana. Il diploma di Baccalauréat, rilasciato dallo Stato francese in esito al superamento dell’esame specifico ESABAC nelle istituzioni scolastiche italiane - conformemente a quanto previsto dal citato Accordo italo-francese - ha pari valore a quello che si consegue nelle istituzioni scolastiche francesi. Il diploma consente l’accesso agli istituti di insegnamento superiore francesi di tipo universitario e non, alle condizioni previste dalla legislazione francese. Art.3 82 Commissioni giudicatrici 1. Nelle commissioni giudicatrici di esame di Stato che valutano gli alunni delle istituzioni scolastiche italiane del corso sperimentale ESABAC di cui all’art.1, è assicurata la presenza sia del commissario esterno competente per la materia di lingua e letteratura francese sia del commissario per la disciplina di storia; Il predetto commissario di storia si avvale, altresì, per la valutazione della prova scritta della disciplina della storia della collaborazione del commissario esterno di lingua e letteratura francese, tenuto conto di una griglia di valutazione concordata con la Parte francese; eventualmente, può avvalersi – su autorizzazione del Presidente della commissione – anche della collaborazione di personale esperto, quale il docente conversatore di lingua, già utilizzato durante l’anno scolastico. È autorizzata l’assistenza di Ispettori scolastici francesi, inviati dalle competenti Autorità francesi, alla parte specifica dell’esame di Stato, denominata ESABAC. La relativa spesa non grava sul bilancio dello Stato. Art.4 Ammissione agli esami 1. I candidati esterni non possono essere ammessi all’esame di Stato per la parte specifica denominata ESABAC, attesa la peculiarità del corso di studi in questione. 1. Gli alunni ammessi all’esame di Stato, che hanno seguito un percorso di studio ESABAC, sono tenuti a sostenere le specifiche prove d’esame, essendo, per la peculiarità del corso, coinvolta l’intera classe nel progetto sperimentale. Art.5 Prove d’esame ESABAC 1. La parte di esame specifica, denominata ESABAC, è costituita da: . una prova di lingua e letteratura francese, scritta ed orale; una prova scritta di una disciplina non linguistica: storia, nella fase transitoria. . Le due prove scritte costituiscono, nell’ambito dell’esame di Stato, la quarta prova scritta. Tale prova, che ha la durata totale di 6 ore ed è effettuata successivamente allo svolgimento della terza prova scritta, comprende la prova scritta di lingua e letteratura francese (4 ore) e la prova scritta di storia in lingua francese (2 ore). La somministrazione della prova scritta di storia avviene dopo l’effettuazione della prova scritta di lingua e letteratura francese. Art. 6 83 Tipologia delle prove di esame 1. a) La prova scritta di lingua e letteratura francese verte sul programma specifico del percorso ESABAC e prevede una delle seguenti tà di svolgimento, a scelta del candidato tra: modali 1. analisi di un testo, tratto dalla produzione letteraria in francese, dal 1850 ai giorni nostri. 2. Saggio breve, da redigere sulla base di un corpus costituito da testi letterari ed un documento iconografico relativi al tema proposto. b) La prova scritta di storia in francese verte sul programma specifico del percorso ESABAC, relativo all’ultimo anno di corso, e prevede una delle seguenti modalità di svolgimento, a scelta del candidato: 1. Composizione. Studio e analisi di un insieme di documenti, scritti e/o iconografici. c) La prova orale di lingua e letteratura francese si svolge nell’ambito del colloquio, condotto secondo quanto prescritto dal decreto del Presidente della Repubblica n.323/1998 e dalla legge 11 gennaio 2007,n.1. Art.7 Valutazione 1. La valutazione della quarta prova scritta (prova scritta di lingua e letteratura francese e prova scritta di storia) va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per la terza prova. A tal fine la Commissione, attribuito il punteggio in modo autonomo per la terza e la quarta prova scritta, determina la media dei punti, che costituisce il punteggio complessivo da attribuire alla terza prova scritta. I punteggi sono espressi in quindicesimi. La sufficienza è rappresentata dal punteggio di dieci quindicesimi. 2. Ai fini dell’esame di Stato, la valutazione della prova orale di lingua e letteratura francese va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per il colloquio. Ai soli fini dell’ESABAC, la Commissione esprime in quindicesimi il punteggio relativo alla prova orale di lingua e letteratura francese. 3. Ai fini del rilascio da parte francese del diploma di Baccalauréat, il punteggio relativo alla prova di lingua e letteratura francese scaturisce dalla media aritmetica dei punteggi in quindicesimi attribuiti allo scritto e all’orale della medesima disciplina. 4. Il punteggio globale della parte specifica dell’esame ESABAC (prova di lingua e letteratura francese scritta e orale e prova scritta di storia) risulta dalla media aritmetica dei voti ottenuti nelle prove specifiche relative alle due discipline. Nel caso in cui il punteggio globale della parte specifica dell’esame sia inferiore a 10/15, ai fini della determinazione del punteggio della terza prova scritta, non si tiene conto dei risultati conseguiti dai candidati nella quarta prova scritta. La 84 commissione, pertanto, all’atto degli adempimenti finali, ridetermina in tal senso il punteggio da attribuire alla terza prova scritta e il punteggio complessivo delle prove scritte. Il punteggio complessivo delle prove scritte, così rideterminato, deve essere pubblicato nell’albo dell’istituto sede della commissione d’esame. Analogamente, nel caso in cui il candidato non superi l’esame di Stato in quanto ai fini dell’esito si sia tenuto conto dei risultati della quarta prova scritta, risultati che, se non considerati, comportano il superamento dell’esame di Stato, la commissione, all’atto degli adempimenti finali, ridetermina il punteggio della terza prova scritta senza tenere conto dei risultati della quarta prova scritta. Il punteggio complessivo delle prove scritte, così rideterminato, deve essere pubblicato nell’albo dell’istituto sede della commissione d’esame. Al candidato che superi in tal modo l’esame di Stato non è rilasciato il diploma di Baccalauréat. 5. Per il rilascio del diploma di Baccalauréat, previo superamento dell’esame di Stato, il candidato deve avere ottenuto nell’esame ESABAC un punteggio complessivo almeno pari alla sufficienza (10/15). Nel caso di votazione non sufficiente non potrà essere rilasciato il diploma di Baccalauréat. 6. L'esito della parte specifica dell’esame con l’indicazione del punteggio finale conseguito, è pubblicato, per tutti i candidati, nell'albo dell'istituto sede della commissione, con la sola indicazione della dizione ESITO NEGATIVO nel caso di mancato superamento. Art.8 Rilascio diplomi 1. Il diploma di Baccalauréat, conseguito nelle istituzioni scolastiche italiane nel corso ESABAC, è rilasciato dalla competente Autorità Francese. Il diploma di Stato di istruzione secondaria di secondo grado, conseguito nelle istituzioni scolastiche francesi nel corso ESABAC, viene rilasciato dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Regione Piemonte o da suo qualificato delegato. Il diploma di Stato recherà, sul retro, la seguente postilla: < Il presente diploma di Stato viene rilasciato ai sensi dell’Accordo italo francese, sottoscritto a Roma in data 24 febbraio 2009, ed è valido a tutti gli effetti di legge>>. Il punteggio indicato sul diploma di Stato, rilasciato agli alunni delle istituzioni scolastiche francesi, viene conformato dalla Parte italiana alla vigente normativa italiana in materia. Non si tiene conto del credito scolastico. Per l’attribuzione del punteggio viene utilizzata la tabella di comparazione, concordata tra le Parti. Analogamente, il punteggio indicato sul diploma di Baccalauréat, rilasciato agli alunni delle istituzioni scolastiche italiane, viene conformato dalla Parte francese alla vigente normativa francese in materia. Per l’attribuzione del punteggio viene utilizzata la tabella di comparazione, concordata tra le Parti. 85 A richiesta degli interessati sono rilasciati certificati, senza limitazione di numero, dal Direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale per il Piemonte o da suo qualificato delegato, sulla base della documentazione depositata agli atti, relativa al conseguimento del titolo di studio. Tali certificati sono considerati validi anche per l’iscrizione all’Università, purchè successivamente sostituiti a cura degli interessati con il diploma originale. ART. 9 Disposizioni specifiche per la Regione autonoma Valle d’Aosta. 1. Ai sensi dell’art. 9 dell’Accordo italo-francese sottoscritto a Roma il 24 febbraio 2009, nel rispetto della specifica legislazione regionale – legge regionale n. 52 del 3 novembre 1998 – gli studenti delle scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta sostengono, nell’ambito della quarta prova scritta di francese prevista dalla citata legge regionale, la prova specifica di lingua e letteratura francese, nonché quella relativa alla disciplina non linguistica (storia). Tale prova corrisponde a quella prevista dalla citata legge regionale. Il punteggio ottenuto nella quarta prova scritta (parte specifica dell’esame) fa media, pertanto, con quello ottenuto nella prima prova scritta dell’esame di Stato. Ai fini dell’esame di Stato, la valutazione della prova orale di lingua e letteratura francese va ricondotta nell’ambito dei punti previsti per il colloquio. Ai soli fini dell’ESABAC, la Commissione esprime in quindicesimi il punteggio relativo alla prova orale di lingua e letteratura francese. La Commissione attribuisce il punteggio della parte specifica dell’esame ESABAC in modo autonomo per la prova scritta di lingua e letteratura francese e per la prova scritta di storia, nonché per la prova orale di lingua e letteratura francese e determina la media dei punti. Nel caso in cui la media aritmetica della prova scritta e orale di lingua e letteratura francese e della prova scritta di storia non raggiunga il punteggio di dieci quindicesimi non viene rilasciato al candidato il diploma di Baccalauréat. Nel caso in cui dalla considerazione dei risultati della prova scritta di storia consegua il non superamento dell’esame di Stato, non si tiene conto di tali risultati ai fini dell’esame di Stato stesso. La commissione, pertanto, all’atto degli adempimenti finali, ridetermina il punteggio da attribuire alla prima e alla quarta prova scritta, nonché il punteggio complessivo delle prove scritte. Il punteggio complessivo delle prove scritte, così rideterminato, deve essere pubblicato nell’albo dell’istituto sede della commissione d’esame. Al candidato che superi in tal modo l’esame di Stato non è rilasciato il diploma di Baccalauréat. Art.10 Oneri finanziari 86 1. Dagli adempimenti previsti dal presente decreto, ai fini dello svolgimento dell’esame ESABAC, non possono derivare nuovi o maggiori oneri per le finanze pubbliche. Art.11 Rinvio 1. Per quanto non previsto dal presente decreto, si fa rinvio alla vigente normativa in materia di esami di Stato di istruzione secondaria di secondo grado. Il presente decreto è inviato alla Corte dei Conti per i controlli di legge. Roma, 22.11.2010 IL MINISTRO MARIASTELLA GELMINI 87 ALLEGATO 2 Programma di lingua e letteratura italiana e francese per il rilascio del doppio diploma ESABAC (Esame di Stato e baccalauréat) Il percorso di formazione integrata previsto per il doppio rilascio dell’Esame di Stato e del baccalauréat si colloca nella continuità della formazione generale, nell’ottica di un arricchimento reciproco fra i due Paesi, di dimensione europea. Il progetto di formazione binazionale intende sviluppare una competenza comunicativa basata sui saperi e i saper fare linguistici e favorire l’apertura alla cultura dell’altro attraverso l’approfondimento della civiltà del paese partner, in particolare nelle sue manifestazioni letterarie ed artistiche. La dimensione interculturale che viene così a realizzarsi contribuisce a valorizzare le radici comuni e, nel contempo, ad apprezzare la diversità. Per permettere l’acquisizione di questa competenza così complessa, il percorso di formazione integrata stabilisce le relazioni fra la cultura francese e quella italiana facendo leva, in particolare, sullo studio delle opere letterarie poste a confronto. In quest’ottica vengono presi in considerazione i testi fondanti delle due letterature, patrimonio essenziale per poter formare un lettore esperto, consapevole delle radici comuni delle culture europee. I contenuti si articolano in due versanti tra di loro strettamente correlati, quello linguistico e quello letterario. Versante linguistico Finalità Lo studio della lingua Francese/Italiana, nella prospettiva del rilascio del doppio diploma, è volto a formare dei cittadini che siano in grado di comunicare al livello di competenza di “ utilizzatore indipendente” in questa lingua (livello B2 del QCER) e di comprenderne l’universo culturale, che si è costruito nel tempo. Obiettivi In relazione al QCER (Quadro comune europeo di riferimento per le lingue), il livello di competenza linguistica richiesto per gli alunni che vorranno ottenere il rilascio del doppio diploma ESABAC alla fine del percorso di formazione integrata è: B2. Competenza linguistico-comunicativa di livello B2: L’allievo è in grado di comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. E' in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità tanto che l'interazione con un parlante nativo avviene senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti e esprimere un'opinione su un argomento di attualità, esprimendo i pro e i contro delle diverse opzioni. Competenze interculturali: L’allievo è in grado di: stabilire relazioni fra la cultura di partenza e quella del Paese partner; riconoscere le diversità culturali e mettere in atto le strategie adeguate per avere contatti con persone di altre culture; riconoscere gli stereotipi ed evitare comportamenti stereotipati; orientarsi nel patrimonio culturale relativo alla DNL e padroneggiarne le nozioni essenziali. In considerazione delle esigenze sopra elencate, è auspicabile che l’allievo, in entrata nella classe di seconda in Francia e nel secondo biennio in Italia (inizio del percorso di formazione integrata), abbia raggiunto almeno il livello B1 del QCER . 88 Versante letterario Finalità Il percorso di formazione integrata persegue lo scopo di formare un lettore autonomo in grado di porre in relazione le letterature dei due Paesi, in una prospettiva europea e internazionale. Tale percorso sviluppa la conoscenza delle opere letterarie più rappresentative del paese partner, attraverso la loro lettura e l’analisi critica. Il docente sviluppa percorsi di studio di dimensione interculturale per mettere in luce gli apporti reciproci fra le due lingue e le due culture. Inoltre, il docente lavora in modo interdisciplinare, in particolare con il docente d’italiano e della disciplina non linguistica (storia). Obiettivi Lo studente, al termine del percorso di formazione integrata, è in grado di: padroneggiare la lettura di differenti tipi di testi; produrre testi scritti di vario tipo, padroneggiando i registri linguistici; condurre un’analisi del testo articolata sui quattro assi essenziali: retorico, poetico, stilistico, ermeneutico. Il docente nello sviluppo del percorso di formazione integrata si pone come obiettivo di: sviluppare in modo equilibrato le competenze orali e scritte, attraverso l’esercizio regolare e sistematico delle attività linguistiche di ricezione, produzione e interazione; prevedere una progressione e una programmazione degli apprendimenti in un’ottica unitaria e di continuità nel corso del triennio; diversificare al massimo le attività (dibattiti, relazioni, utilizzo delle TIC per la ricerca, la documentazione e la produzione, analisi del testo, etc.) proporre itinerari letterari costruiti intorno a un tema comune alle due letterature, collegando le differenti epoche, mettendo in evidenza gli aspetti di continuità, frattura, ripresa e facendo emergere l’intertestualità; sviluppare l’analisi dei testi inquadrandoli nel contesto storico, sociale, culturale e cogliendone il rapporto con la letteratura del paese partner; evidenziare il rapporto fra la letteratura e le altre arti, comprese le nuove manifestazioni artistiche. Contenuti Il programma di letteratura si compone di 9 tematiche culturali; la scelta di autori e testi è lasciata all’insegnante, che definisce con ampi margini di libertà i contenuti del programma di formazione integrata sui tre anni. La letteratura medioevale Il Rinascimento e La Renaissance La Controriforma e il Barocco; il Classicismo L’Illuminismo, la nuova razionalità La nascita di una nuova sensibilità nel XVIII secolo; il Preromanticismo Il Romanticismo Il Realismo e il Naturalismo in Francia; il Verismo in Italia La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti; il Decadentismo La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni artistiche. Ogni “itinerario letterario” è costituito da 4 a 8 brani scelti. Negli ultimi due anni di formazione, devono essere lette almeno 2 opere in versione integrale. 89 Si propongono di seguito alcune opere del patrimonio letterario italiano e francese che possano favorire lo sviluppo del percorso di formazione integrata e il confronto tra le espressioni linguistiche e culturali dei due Paesi. La letteratura medioevale La nascita della lirica italiana, dalla scuola siciliana al Dolce Stil Novo; Dante la Commedia Petrarca, il Canzoniere Boccaccio, il Decameron Chrétien de Troyes, romanzi (a scelta) Il Rinascimento et La Renaissance Ronsard, Odes et Sonnets Du Bellay, Les Antiquités de Rome Rabelais, Gargantua, Pantagruel Labbé, Sonnets (a scelta) Ariosto: l’Orlando Furioso La trattatistica storico politica: Machiavelli, Il Principe Guicciardini, Storia d’Italia 3. La Controriforma e il Barocco ; il Classicismo Corneille, Théâtre (a scelta) Racine, Théâtre (a scelta) Molière, Théâtre (a scelta) La Fontaine, Les Fables Pascal, Les Pensées Madame de Lafayette, La Princesse de Clèves Tasso, la Gerusalemme liberata Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo L’Illuminismo, la nuova razionalità Beaumarchais, Le Mariage de Figaro Les philosophes des Lumières : Montesquieu, Diderot, Voltaire, Rousseau (a scelta) Beccaria, Dei delitti e delle pene Parini, Il Giorno Goldoni e la riforma del teatro: teatro ( a scelta) 5. La nascita di una nuova sensibilità nel XVIII° secolo; il Preromanticismo Rousseau, La Nouvelle Héloïse, les Rêveries du Promeneur solitaire, les Confessions Chateaubriand, René, Les Mémoires d’outre-tombe Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis Il Romanticismo Lamartine, Poésies (a scelta) Musset, Poésies (a scelta) Hugo, Poésies (a scelta) Stendhal, Le Rouge et le Noir, La Chartreuse de Parme Leopardi, i Canti, le Operette Morali Berchet , Lettera semiseria di Grisostomo 90 Il Realismo e il Naturalismo in Francia; il Verismo in Italia Zola, Les Rougon-Macquart (a scelta) Flaubert, Madame Bovary, Trois Contes Maupassant, Nouvelles (a scelta) Balzac, La Comédie humaine (a scelta) Manzoni, I Promessi sposi Verga, “Il ciclo dei vinti” (a scelta), le Novelle (a scelta) Flaubert, Madame Bovary, Trois Contes Maupassant, Nouvelles (a scelta) Balzac, La Comédie humaine (a scelta) Manzoni, I Promessi sposi Verga, “Il ciclo dei vinti” (a scelta), le Novelle (a scelta) La poesia della modernità: Baudelaire e i poeti maledetti; il Decandentismo Baudelaire(a scelta) Verlaine (a scelta) Rimbaud (a scelta) Pascoli (a scelta) D’Annunzio (a scelta) La ricerca di nuove forme dell’espressione letteraria e i rapporti con le altre manifestazioni artistiche Poesia Apollinaire Aragon Eluard Prévert Ponge Teatro Ionesco, Beckett Sartre Camus Prosa Proust Camus Perec, Queneau Yourcenar, Mémoires d’Hadrien Tournier Le Clézio (o altri autori contemporanei a scelta) I futuristi Svevo, La coscienza di Zeno Calvino Pavese Primo Levi, Se questo è un uomo Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo Pirandello, il teatro, le novelle 91 Moravia, Gli indifferenti Morante, La storia Ungaretti, Montale, Quasimodo, Saba Eco Baricco Tabucchi (o altri autori contemporanei a scelta) 92 ALLEGATO 3 PROGRAMMA DI STORIA PER IL DOPPIO RILASCIO DEL DIPLOMA: ESAME DI STATO – BACCALAURÉAT Il programma comune di storia del dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato mira a costruire una cultura storica comune ai due Paesi, a fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione del mondo contemporaneo e a prepararli ad esercitare la propria responsabilità di cittadini. Il programma sarà realizzato nel corso del triennio precedente all’esame finale. Ogni Paese ne suddividerà i contenuti secondo le proprie specificità organizzative. L’esame e la valutazione di storia vertono solo sui contenuti del programma di storia insegnati nel corso dell’ultimo anno. Il programma è incentrato sulla storia dell’Italia e della Francia, nelle loro relazioni reciproche e ricollocate nel contesto storico della civiltà europea e mondiale. Finalità Le principali finalità dell’insegnamento della storia nel dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato sono di tre ordini: culturali: l’insegnamento della storia assicura la trasmissione di riferimenti culturali. Concorre in questo modo alla formazione di un’identità ricca, diversificata e aperta al prossimo. Permette agli studenti di potersi meglio di potersi meglio collocare nel tempo, nello spazio e in un sistema di valori a fondamento della società democratica, così come di prendere coscienza della diversità e della ricchezza delle civiltà di ieri e di oggi; intellettuali: l’insegnamento della storia stimola la curiosità degli studenti e fornisce loro i fondamentali strumenti intellettuali di analisi e comprensione delle tracce e delle modalità dell’azione umana. Insegna loro a sviluppare logicamente il pensiero, sia allo scritto che all’orale contribuendo pienamente al processo di acquisizione della lingua francese (o italiana) e a quello di altre forme di linguaggio; civiche: l’insegnamento della storia fornisce agli studenti i mezzi per lo sviluppo individuale e per l’integrazione nella società. Li prepara a esercitare lo spirito critico e la capacità di giudizio. Permette di comprendere le modalità dell’agire umano nella storia e nel tempo presente. Mostra che i progressi della civiltà sono spesso il risultato di conquiste, di impegno e di dibattiti, suscettibili di essere rimessi in causa e che richiedono una continua vigilanza nella società democratica. L’insegnamento della storia si prefigge le seguenti finalità: 93 comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori principali e dei diversi fattori ricollocandoli nel loro contesto; 1 comprendere l’approccio storiografico accertandosi dei fatti, ricercando, selezionando e utilizzando le fonti; cogliere i punti di vista e i riferimenti ideologici impliciti nel processo di elaborazione della storia; porsi domande, individuare le problematiche fondamentali e stabilire le relazioni tra fenomeni ed eventi storici ricollocati nel loro contesto; cogliere le relazioni tra i fatti, gli eventi, i movimenti ideologici nella loro dimensione diacronica e sincronica; percepire e comprendere le radici storiche del presente; interpretare con spirito critico il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso la lettura e l’analisi diretta dei documenti; praticare una cittadinanza attiva attraverso l’esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri in una prospettiva di responsabilità e solidarietà; esercitare la cittadinanza a livello locale, nazionale e mondiale basata sui valori comuni compresi nella Costituzione dei due Paesi e nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Obiettivi formativi Al termine del triennio, lo studente dovrà essere in grado di: 1. utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per sapersi orientare nella molteplicità delle informazioni; utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese (per gli studenti italiani); ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale, religioso ecc.); padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere continuità e cambiamenti; esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. In particolare, per quanto riguarda la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria argomentazione coerentemente con la traccia iniziale; padroneggiare le proprie conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma utilizzando un approccio sintetico; addurre esempi pertinenti; leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura (testi, carte, statistiche, caricature, opere d’arte, oggetti ecc.); 2. 94 dar prova di spirito critico rispetto alle fonti e ai documenti; padroneggiare l’espressione in lingua francese per gli studenti italiani. Indicazioni didattiche Allo scopo di formare gli studenti al metodo storico, si privilegia un insegnamento in cui l’apporto delle conoscenze sia sostenuto da una solida formazione metodologica. Nel rispetto della libertà di insegnamento e della responsabilità pedagogica, il docente di storia sceglie l’approccio didattico per un efficace sviluppo di conoscenze e competenze. Utilizzerà documenti ed esempi liberamente scelti, in coerenza con il suo progetto pedagogico. Gli studi di caso proposti nell’ambito del programma sono solo un suggerimento per i docenti, senza alcun valore prescrittivo. Ogni caso dovrà essere contestualizzato di volta in volta. PROGRAMMA STORIA Fondamenti del mondo contemporaneo e della storia europea I. – L’eredità culturale: dal passato all’età moderna Tema 1 – (da sviluppare facoltativamente se non precedentemente trattato): . L’invenzione della cittadinanza ad Atene nel V secolo a.C. . La legge, i diritti e i doveri nella polis. Cittadini e pratiche di cittadinanza. . La cittadinanza nell’Impero Romano nel I e II secolo d.C. . Il processo di romanizzazione. I principali aspetti della vita civile in una città dell’Impero (fuori dalla penisola italiana). Tema 2 – Il Mediterraneo nel XII e XIII secolo: un crocevia di civiltà I fondamenti religiosi (giudaismo, cattolicesimo, ortodossia, islamismo). A scelta: Gli scambi e i flussi commerciali. Le influenze culturali. I confronti politici e militari: uno studio di caso a scelta (la Riconquista, una crociata, l’anticrociata di Saladino) 95 Tema 3 – Umanesimo, Rinascimento e nuovi orizzonti: una diversa visione dell’uomo e del mondo 3 A scelta: L’uomo del Rinascimento: uno studio di caso a scelta (a partire dall’opera di un artista o di uno scrittore). L’arte del Rinascimento: uno studio di caso a scelta (la Toscana o la Valle della Loira). Il nuovo mondo: uno studio di caso (i viaggi di Cristoforo Colombo). Scissione e rinnovamento della cristianità: la Riforma. Tema 4 – Il nuovo universo politico nato dalla Rivoluzione Francese . La Francia in rivoluzione: date, immagini e simboli dal 1789 al 1804. Studio di tre eventi a scelta in prospettiva [20 giugno 1789, 14 luglio 1789, 4 agosto 1789, 10 agosto 1792, 20 settembre 1792, 21 gennaio 1793, 27 luglio 1794 (9 Termidoro anno II), 9-10 novembre 1799 (18-19 Brumaio anno VIII), 2 dicembre 1804]. Gli effetti della Rivoluzione Francese in Italia (uno studio di caso: la Rivoluzione di Napoli del 1799). Tre esperienze politiche: monarchia costituzionale, repubblica democratica, impero. La modernizzazione politica e sociale: i limiti e l’impatto in Europa. Uno studio di caso a scelta (la coscrizione obbligatoria, il sistema decimale, il Codice Civile, l’Università Imperiale, il Concordato). II. – Il mondo contemporaneo Tema 1 – L’apprendimento della politica: rivoluzioni liberali, nazionali e sociali nell’Europa del XIX secolo La Francia del 1848 e della Seconda Repubblica: politicizzazione e scontri sociali. Attori e pensatori della Rivoluzione del 1848: uno studio di caso a scelta (uno scrittore in azione: Lamartine, Mazzini…; un filosofo giornalista: Karl Marx; un parlamentare riformatore: Victor Schoelcher). L’Europa della “primavera dei popoli”: i risvegli nazionali tra speranze e disillusioni. Uno studio di caso: la Rivoluzione del 1848-49 in Italia. Le unità nazionali e i nazionalismi in Europa nella seconda metà del XIX secolo: o La formazione del Regno d’Italia dal 1861 al 1870; questioni politiche e istituzionali. o La creazione dei nuovi Stati-nazione e i conflitti scaturiti dalle aspirazioni nazionali insoddisfatte e dall’esasperazione del sentimento nazionale (analisi 4 96 Tema 2 – La Francia e l’Italia dalla metà del XIX secolo fino alla Prima Guerra Mondiale Francia: dalla Seconda Repubblica (1848) al 1879; dalla ricerca di un regime politico all’ insediamento della Repubblica (1879-1914). Italia: l’esperienza liberale e la questione sociale (1870 -1914). Tema 3 – I progressi della civiltà nell’età industriale dal XIX secolo al 1939 Le trasformazioni economiche, sociali, ideologiche e culturali dell’età industriale in Europa dal XIX secolo al 1939. N.B: Il processo di industrializzazione e le trasformazioni sociali saranno studiati in una prospettiva a lungo termine. Si studieranno le principali correnti ideologiche nate dalla Rivoluzione industriale, nonché i principali movimenti filosofici, intellettuali e artistici del periodo. L’Europa e il mondo dominato: le colonizzazioni. Tema 4 – La prima metà del XX secolo: guerre, democrazie, totalitarismi (fino al 1945) La Prima Guerra Mondiale e le sue conseguenze (uno studio di caso: neutralisti e interventisti in Italia, in particolare attraverso l’esame dei giornali dell’epoca). Gli anni ’30: le democrazie e le crisi (uno studio di caso: la grande crisi della Francia degli anni ’30). I totalitarismi: fascismo, nazismo, stalinismo (uno studio di caso: le particolarità dell’avvento del fascismo in Italia). N.B: Si analizzerà in particolare il fascismo italiano per poi passare alle caratteristiche specifiche degli altri due regimi. La Seconda Guerra Mondiale: le fasi principali, la politica di sterminio nazista (uno studio di caso: la Shoah in Italia o in Francia a partire dallo studio delle leggi razziali e della loro attuazione). La Francia e l’Italia durante la guerra (uno studio di caso: studio comparato dell’occupazione nazista della Francia e dell’Italia). Tema 5 – Il mondo dal 1945 fino ai giorni nostri Dalla società industriale alla società delle comunicazioni. Le relazioni internazionali dal 1945: il confronto Est-Ovest fino al 1991. La ricerca di un nuovo ordine mondiale a partire dagli anni ’70. L’Europa dal 1946 ai giorni nostri. Il Terzo Mondo: decolonizzazione, contestazione dell’ordine mondiale, diversificazione. Tema 6 – L’Italia dal 1945 fino ai giorni nostri Istituzioni (il nuovo regime repubblicano) e le grandi fasi della vita politica. 97 Economia (la ricostruzione, il “miracolo economico”, i grandi cambiamenti dalla crisi degli anni ’70 ai giorni nostri). Società e cultura (movimenti ideologici, evoluzione della popolazione, dello stile di vita, delle abitudini culturali e delle credenze religiose). Tema 7 – La Francia dal 1945 fino ai giorni nostri Le Istituzioni della V Repubblica e le grandi fasi della vita politica. Economia (la ricostruzione e i “trenta gloriosi” dalla Seconda Guerra Mondiale agli anni ’70; i grandi cambiamenti, dalla crisi economica degli anni ’70 ai giorni nostri). Società e cultura (movimenti ideologici, evoluzione della popolazione, dello stile di vita, delle abitudini culturali e delle credenze religiose). 98