Documento costitutivo dell'Identità Culturale e Progettuale della Scuola PRESENTAZIONE La pubblicazione del presente libretto vuole offrire un documento agile e di semplice lettura degli aspetti più significativi che caratterizzano il nostro Piano dell’Offerta Formativa (POF). Il POF è il documento che rispecchia l’identità della Scuola: vi troverete infatti descritti l’organizzazione delle scuole, le linee distintive dell'Istituto, i progetti fondanti, l'ispirazione culturale-pedagogica che lo muove e su cui si fonda il nostro lavoro. Inoltre, durante le prime assemblee di classe/interclasse/intersezione di ogni anno scolastico, i docenti illustreranno le programmazioni delle attività progettate annualmente: iniziative, laboratori, azioni volte all'arricchimento dell'offerta formativa-educativa, programmazioni specifiche delle diverse aree disciplinari. Auguriamo a tutti un percorso scolastico ricco di scoperte, di apprendimenti e di nuove amicizie. Auguriamo una proficua collaborazione tra tutte le componenti: alunni, genitori, personale della Scuola, Enti ed Amministrazioni del territorio. Vi invitiamo a visitare il sito della Scuola (http://martini.provincia.venezia.it/) per consultare le novità ed essere aggiornati su “ciò che succede”. Il presidente del consiglio di istituto Paolo Bonazza Il dirigente scolastico Daniela Lazzaro Novembre 2008 2 3 PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale tramite il quale la scuola presenta in modo organico le scelte e i risultati della propria progettazione educativa e organizzativa in cui ha raccolto ed interpretato le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico nel quale è inserita. Contiene le finalità educative, didattiche e gli indirizzi metodologici e pedagogici, tenendo conto delle esigenze e delle caratteristiche dei diversi soggetti coinvolti nella formazione. L’Istituto Comprensivo ha stilato questo documento di “identità della scuola” per migliorare l’informazione, la comunicazione e la relazione con le famiglie perché sentano la scuola vicina, aperta al dialogo ed al confronto. Le scuole del territorio, riunite in un unico Istituto, sono organizzate in un processo di continuità verticale, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di primo grado. L’Istituto “A. Martini” pone l’utente al centro del proprio impegno, considera i ragazzi e gli adulti come soggetti attivi che hanno desiderio di apprendere e dedica particolare attenzione all’asse affettivo-relazionale, consapevole dell’importanza che l’interazione sociale ha nello sviluppo globale della personalità di ciascuno. 4 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO CONTRIBUISCONO A FAR STAR BENE A SCUOLA I NOSTRI RAGAZZI 5 LE FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Gli insegnanti sono consapevoli che, nell’allievo, l’apprendimento avviene partendo dalla sua esperienza diretta, dalla conoscenza che egli già possiede, cercando di arricchirla, di svilupparla e di estenderla. L’apprendimento avviene quando l’alunno riesce a rielaborare, in modo consapevole, informazioni ed esperienze vissute ed utilizza, in contesti diversi, ciò che ha appreso. Non basta che l’adulto si limiti a trasmettere informazioni. L’attenzione dell’educatore è concentrata sui processi d’apprendimento oltre che sui contenuti. Coerentemente con le funzioni stabilite dalla legge, il nostro Istituto intende porsi sia come centro di cultura, sia come momento di socializzazione, sottolineandone l’ educazione alla legalità, ad una cittadinanza attiva ed il potenziamento delle competenze sociali. La classe e l’organizzazione scolastica promuoveranno il confronto, la condivisione e il rispetto delle decisioni prese per introdurre gradualmente i ragazzi ad una gestione democratica della vita sociale e delle relazioni personali. Pertanto sono state individuate tre finalità fondamentali dell’azione educativa e formativa: ♦ socio - emotive ed affettive ♦ cognitive ♦ meta - cognitive così declinate: Finalità socio – emotive ed affettive ♦ Favorire la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno. ♦ Favorire la conoscenza e il rispetto delle fondamentali regole della convivenza. ♦ Realizzare rapporti interpersonali di amicizia, di collaborazione e di partecipazione corretta alla varie fasi della vita scolastica. ♦ Favorire conoscenza e accettazione di realtà diverse dalla propria, tramite il superamento delle barriere culturali. 6 LE FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Finalità cognitive ♦ Acquisire una progressiva conoscenza di sé (del proprio carattere, dei propri interessi, delle proprie attitudini, delle proprie difficoltà). ♦ Sviluppare nei ragazzi la capacità di sapersi orientare: ∗ nell’ambito scolastico; ∗ nell’ambito dei cambiamenti riguardanti la propria persona; ∗ nel mondo dello studio e del lavoro. ♦ Far acquisire per ogni disciplina: ∗ i concetti e le conoscenze; ∗ il lessico specifico; ∗ il metodo e l’uso appropriato degli strumenti. ♦ Sviluppare nei ragazzi la capacità di scegliere in modo motivato e responsabile. Finalità meta – cognitive ♦ Educare l’alunno alla riflessione sulle regole comportamentali, nel rispetto dei ruoli, delle situazioni e delle dinamiche interpersonali. ♦ Guidare l’alunno verso una costruzione attiva della conoscenza, imparando ad imparare. ♦ Sviluppare negli alunni la riflessione su procedure e metodi dell’apprendimento. ♦ Condurre l’alunno ad una progressiva assunzione di responsabilità per l’acquisizione dell’autonomia organizzativa e di scelta. 7 PATTO FORMATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (D.P.R.21/11/2007) • • • • LA SCUOLA Assume il compito educativo e formativo. Programma l’attività scolastica. Tiene conto dei ritmi d’apprendimento e dei carichi cognitivi. Informa, relaziona, comunica e collabora con le famiglie. LA FAMIGLIA • Ha il diritto/dovere di conoscere quanto offre la scuola. • Ha il diritto/dovere di conoscere il processo formativo del figlio. • Ha il diritto/dovere di partecipare: ♦ ai colloqui con gli insegnanti ♦ alle assemblee di classe ♦ ai Consigli (ove eletto) • Collabora con la scuola nell’azione educativa e formativa del figlio. L’ALUNNO • Ha il diritto di essere rispettato come persona dagli altri bambini e dagli adulti che si occupano di lui. • Ha il diritto/dovere di conoscere il proprio patto formativo e di partecipare alla sua realizzazione. • Ha il diritto/dovere di comportamenti responsabili verso persone e cose. • Ha il diritto di comprendere il significato di eventuali rimproveri che sono diretti a correggere comportamenti inadeguati e non a mettere in discussione il valore della sua personalità. • Ha il diritto/dovere di sviluppare la consapevolezza delle regole di convivenza. 8 RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA La scuola è luogo di continuità formativa: per poter concretizzare questa enunciazione, c’è bisogno di una profonda condivisione d’intenti e di reale collaborazione tra le due principali “forze” (scuola – famiglia) su cui si fonda la costruzione della persona; i contatti e gli scambi fra scuola e famiglia devono, quindi, essere costanti e significativi, se lo scopo da raggiungere è la crescita serena, equilibrata, consapevole del bambino/a – ragazzo/a. Per favorire l’informazione e la partecipazione dei genitori alla vita scolastica, si organizzano vari momenti di incontro: ♦ Colloqui individuali ♦ Assemblee di classe ♦ Consigli di classe, di interclasse, di intersezione aperti a tutti i genitori ♦ Comunicazioni intermedie e quadrimestrali Gli insegnanti, poi, in presenza di problemi particolari riguardanti l’alunno o la famiglia, possono usufruire di: ∗ contatti personali concordati ∗ comunicazioni scritte per altre forme di incontro/scambio. Il libretto personale (a partire dalla scuola primaria) Ogni alunno dispone di un libretto con il quale viene mantenuto il rapporto scuola – famiglia. Tale libretto serve per giustificare le assenze, i ritardi e le eventuali richieste di permesso di uscita anticipata. Una parte del libretto scolastico è riservata alle comunicazioni del Dirigente o dei docenti alle famiglie e viceversa. L’orario di ricevimento di ogni professore verrà riportato sul libretto personale dell’alunno. 9 LINGUAGGI Grafico-Pittorico-Manipolativo Teatro Mimo-gestualità-colori-ritmi-misure Sperimentiamo in musica Musica e poesia STAR BENE A SCUOLA Educazione alla salute Educazione all’affettività Educazione all’accoglienza (Orientamento) Educazione all’integrazione Psicomotricità Relazionale VIVERE L’AMBIENTE Uscite nel territorio Attività di Scuola Aperta Visite guidate Laboratori scientifici Educazione alla sicurezza Educazione stradale Percorsi di didattica di storia locale 10 VIVERE IL CORPO Più sport a scuola Attività ludico-sportive individuali e di squadra Nuoto in cartella Andiamo a cavallo Rugby Tennis INNOVAZIONE Trinity City Camp Cinema Inglese Infanzia Innovascuola PICCOLI LETTORI CRESCONO Amico libro Costruzione di libri Concorso “Sei tu il mio libro preferito” Incontro con l’autore Animazione alla lettura Ultimo libro Attività didattiche promozionali agli eventi 11 STAR BENE A SCUOLA “...La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso…” (da “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione”) Per questo motivo l’Istituto indica come prioritaria l’area di intervento “Star bene a scuola” attraverso i seguenti progetti: • I DIRITTI DEI BAMBINI • EDUCARE ALLE EMOZIONI • LE EMOZIONI MI RENDONO “CRE-ATTIVO” • CABARET (Intercultura) • PSICOMOTRICITA’ RELAZIONALE • EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ (Laboratori per genitori) • EDUCARE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’ • MANGIAR SANO • CIBO INTELLIGENTE • ORIENTAMENTO • ACCOGLIENZA/CONTINUITA’ • PRE-SCUOLA/POST-SCUOLA 12 ORIENTAMENTO ALLA PERSONA Tutta la scuola di base è formativa e orientativa. L’attività di orientamento ha lo scopo di favorire una scelta consapevole da parte degli alunni sul proprio futuro dopo la Scuola Secondaria di primo grado e viene attuato soprattutto nell’ultimo triennio. Già nell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, varie attività scolastiche tendono all’esplorazione delle attitudini e degli interessi degli alunni, attraverso la valorizzazione delle loro capacità. Nella classe terza della Scuola Secondaria di primo grado i ragazzi svolgono attività di ricerca delle informazioni relative al mondo del lavoro, alla Scuola Superiore e ai corsi di formazione professionale; inoltre vengono invitati a partecipare, con le loro famiglie o in piccoli gruppi, alle presentazioni organizzate presso le Scuole Superiori secondo un calendario che viene loro comunicato tempestivamente. 13 LA VALUTAZIONE Valutazione d’Istituto: alunni, docenti e genitori secondo la percezione delle diverse componenti e attraverso il confronto. Valutazione dei progetti d’Istituto con schede contenenti indicatori di efficacia e di soddisfazione dei diversi attori. Valutazione degli apprendimenti degli alunni sia formativa e orientativa che sommativa, condivisa nel Collegio Docenti e nel rispetto delle indicazioni ministeriali. LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI FORMATIVA E ORIENTATIVA: permette di regolare il processo di formazione secondo i risultati dell’alunno (persona). INDIVIDUALIZZATA: adattata alle caratteristiche psico-fisiche e intellettuali di ciascun allievo. PARTECIPATIVA: prevede la collaborazione tra scuola, alunno, famiglia, società. TRASPARENTE: piena conoscenza degli elementi di giudizio e dei criteri di riferimento. SOMMATIVA: risultati complessivi alla fine di un processo didattico. 14 COLLABORAZIONI E RETI L’Istituto Comprensivo “A. Martini” di Peseggia: 1. È scuola capofila • della Rete di Storie a scala locale • della Rete Cinema • di Innovascuola 2. Aderisce a Reti di Scuola e condivide protocolli per le tematiche della multiculturalità e della integrazione. 3. Aderisce a Reti di collaborazione con l’Università “Ca’ Foscari “ di Venezia (laureandi di lingua cinese e tirocinanti SSIS). 4. Aderisce al Progetto di Rete per l’Integrazione Interdisciplinare: “Globalità dei Linguaggi”. 5. Aderisce alla Rete per la Sicurezza (Scuola Referente Istituto “8 Marzo” di Mirano). 6. Collabora, quale ente scolastico riconosciuto, con l’Associazione Rugby di Mogliano. 15 SCUOLA DELL’INFANZIA DI GARDIGIANO Accoglienza anticipata ore 7.45 PROGETTI DI PLESSO Vivere il territorio Fattoria Didattica Andiamo a cavallo Psicomotricità Relazionale Piscina Accoglienza Alimentazione Inglese Percorsi di didattica di storia locale Amico libro Continuità 16 SCUOLA PRIMARIA DI CAPPELLA Orario pre-scuola: dal LUNEDI e al VENERDI dalle 8.10 alle 8.40 PROGETTI DI PLESSO Affettività per alunni e genitori Sperimentiamo in musica Più sport a scuola Laboratorio “Diritti dei bambini” Informatica: “Il Giornalino” Ricerca storico-geografica Accoglienza Continuità Sei tu il mio libro preferito Cabaret, Intercultura e Alfabetizzazione Innovascuola Pre-scuola 17 SCUOLA PRIMARIA DI PESEGGIA Orario post-scuola: il LUNEDI e il VENERDI dalle 12.00 alle 16.00 PROGETTI DI PLESSO Affettività per genitori Sperimentiamo in musica Più sport a scuola Il bosco Viaggio nel tempo L’acqua Accoglienza Continuità Sei tu il mio libro preferito Cabaret, Intercultura e Alfabetizzazione Post-scuola 18 SCUOLA PRIMARIA DI GARDIGIANO Orario pre-scuola: dal LUNEDI e al VENERDI dalle 8.00 alle 8.25 Orario post-scuola: il LUNEDI e il VENERDI dalle 12.30 alle 16.30 PROGETTI DI PLESSO Affettività per alunni e genitori Laboratorio creativo sulla canzone Sperimentiamo in musica Più sport a scuola Educare alla Lettura Laboratorio costruzione di libri Sicurezza stradale Cibo intelligente Accoglienza Continuità Cabaret, Intercultura e Alfabetizzazione Pre-scuola Post-scuola 19 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTI DI PLESSO Laboratori grafici, pittorici, manipolativi Laboratori di teatro Laboratori di musica Laboratori sportivi Laboratori disciplinari di approfondimento Percorsi di didattica di storia locale Trinity, City Camp, Lettorato Affettività per alunni e genitori Le emozioni mi rendono “cre-attivo” Orientamento e affettività classi terze Orientamento, affettività e continuità classi prime e seconde Continuità Sistema “Scolare” Incontro con l’autore Accoglienza e Continuità Cabaret, Intercultura e Alfabetizzazione 20 LA CARTA DEI SERVIZI PREMESSA La presente carta dei servizi dichiara le caratteristiche dell'offerta formativa dell’Istituto Comprensivo costituito della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Gardigiano, Cappella e Peseggia denominato Istituto comprensivo “Arturo Martini”. Nell'ottica della trasparenza prevista dalla normativa e condivisa dagli operatori scolastici, la carta indica e descrive i principi, i criteri, le regole e le modalità attuative cui ci si ispira nell'erogazione del servizio e fornisce all'utenza le indicazioni per il reperimento dei documenti programmatici che l'Istituto ha in dotazione. La carta si colloca in una prospettiva di tipo relazionale dove scuola, famiglia e territorio sono interagenti e assumono le loro responsabilità sulla base della definizione delle rispettive competenze. PRINCIPI FONDAMENTALI La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli n° 3, n° 33 e n° 34 della Costituzione italiana di seguito sintet icamente indicati. Uguaglianza (Art n° 3) La scuola non compie nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. I genitori hanno la possibilità di non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica per i propri figli. Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della R.C. avranno la possibilità di seguire attività alternative che saranno indicate dagli insegnanti nelle programmazioni didattiche ed educative. Diritto dovere delle famiglie (Art n° 30) I genitori hanno il diritto dovere di istruire ed educare i figli …(omissis) Accoglienza e integrazione (Art n° 34) La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza e il coinvolgimento dei genitori e degli alunni e ad attuare l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. A tale proposito l’Istituto realizza attività ed incontri periodicamente concordati tra gli operatori dei diversi ordini di scuola, al fine di favorire un organico processo di continuità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli stranieri, a quelli degenti negli ospedali, a quelli in situazione di handicap e a quelli in situazione di evidente disagio in genere. Per quanto attiene ai criteri di accoglienza si rimanda alle iniziative opportunamente programmate nel P.O.F. - Lo stesso vale per gli alunni portatori di handicap. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. 21 LA CARTA DEI SERVIZI Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza L'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. Per la scuola dell’infanzia, in caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il criterio della territorialità (residenza nel comune di Scorzè) e valgono i criteri adottati con delibera del Consiglio di Istituto. Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, la famiglia ha diritto di scegliere il modello organizzativo al quale, tra quelli attivati presso l'Istituto, intende iscrivere il proprio figlio (vedi P.O.F.). In caso di eccedenza delle domande il Consiglio d'Istituto valuterà di volta in volta i criteri da adottare. L'Istituto si impegna ad elaborare tutte le strategie più efficaci per prevenire e contenere il fenomeno dell'evasione e della dispersione scolastica anche cercando l'opportuna collaborazione delle altre agenzie formative presenti sul territorio, per sostenere le famiglie nella loro azione educativa. Partecipazione, efficienza e trasparenza Le istituzioni, il personale, i genitori e gli alunni sono protagonisti e responsabili dell'attuazione della carta, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti dovranno favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. • L'istituzione scolastica, in collaborazione con gli Enti Locali, si impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature anche fuori dell'orario del servizio scolastico nel rispetto della normativa vigente e delle disposizioni del Consiglio d'Istituto. • L'istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente. • L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si uniforma a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata. • I genitori hanno accesso, in base alla normativa vigente e alla presente carta dei servizi, ai documenti e alle informazioni che li riguardino, in possesso della scuola. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale La formazione dello studente e lo sviluppo armonico della sua personalità vengono perseguiti dall'Istituto attraverso una programmazione didattica ed educativa che assicuri il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti, espressione della autonomia culturale e professionale, nella dimensione sia individuale che collegiale. L'Istituto si impegna a promuovere attività di aggiornamento e formazione per tutto il personale scolastico attraverso interventi organici e regolari. 22 LA CARTA DEI SERVIZI PARTE PRIMA Finalità e strumenti dell'azione educativa e didattica La scuola, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la fondamentale collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Scopo dell’educazione è la crescita della persona, intesa come soggetto unico, irripetibile, libero, che deve essere rispettato qualunque sia la sua cultura, capace di dare un proprio contributo alla realizzazione del bene comune. La famiglia, la scuola e le agenzie educative operanti nel territorio, devono valorizzare le capacità dei giovani, farli interagire con la realtà, offrire modelli significativi nei quali l’esperienza dell’adulto si confronta con la libertà del giovane, in un rapporto di stima e rispetto reciproco. Consapevole che i giovani rappresentano il futuro della società, la scuola si impegna a rispondere alla richiesta dei ragazzi di diventare grandi, introducendoli gradualmente ad una gestione democratica della vita sociale e delle relazioni personali. Sono state individuate tre finalità fondamentali dell’azione educativa e formative: • Socio - emotiva ed affettiva • • Cognitiva Meta cognitiva La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. Patto formativo Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, di tutto ciò che la scuola offre ed intende operare in funzione della formazione di ciascun alunno. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo ma coinvolge l'intera classe, gli organi dell'Istituto, i genitori, gli enti esterni preposti od interessati al servizio scolastico. 1) Compete all'insegnante: • • conoscere l’alunno, le sue potenzialità e le sue modalità di apprendimento; promuovere dentro la classe una situazione di "benessere" attraverso l’instaurazione di rapporti cordiali e sereni, l’ascolto, il dialogo, l’incoraggiamento e l’aiuto agli alunni; • • assumere un atteggiamento educativo coerente con quanto collegialmente stabilito; dichiarare, motivare e documentare le proprie proposte formative in modo che l’alunno conosca il suo percorso da svolgere; • coinvolgere gli alunni, in modo attivo e il più possibile progettuale, stimolando l’interesse e la curiosità; 23 LA CARTA DEI SERVIZI • • • • • • guidarli all’uso corretto degli strumenti di lavoro, del libretto e del diario scolastico e dei vari libri di testo; responsabilizzarli, invitandoli ad assumersi impegni ed a portare a termine quanto assegnato; abituarli ad una corretta gestione del proprio tempo, per rendere più proficuo sia il lavoro in classe che quello domestico; abituarli attraverso dialoghi e discussioni guidate a mettersi in posizione di ascolto e a problematicizzare la realtà al fine di aiutarli a porsi domande e a cercare risposte; incoraggiare l’ordine, la puntualità, il rispetto delle regole e delle scadenze; valorizzare l’apporto personale e le esperienze, anche extrascolastiche, di ciascun alunno. Nella consapevolezza che il raggiungimento soddisfacente delle finalità educative e didattiche possa avvenire solamente con il concorso responsabile degli alunni e delle rispettive famiglie, si auspica un fattivo rapporto di dialogo e di collaborazione. 2) Si richiede al genitore di: • • • • • partecipare alla vita della scuola, conoscerne e sostenerne l’azione formativa ed educativa; seguire l’iter scolastico dei figli, interessandosi sia ai progressi che alle eventuali difficoltà per far capire l’importanza attribuita alla loro formazione; dialogare serenamente con i propri figli e nel contempo chiedere un impegno scolastico continuo e proficuo soprattutto nell’esecuzione dei compiti; prendere visione periodicamente della produzione scolastica e delle comunicazioni scuola/ famiglia; favorire nei figli atteggiamenti di apertura nei confronti della scuola e di fiducia nelle proprie possibilità. 3) Si richiede all'alunno: • • • • • il rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di tutto il personale che opera nella scuola; l’esecuzione regolare e ordinata dei compiti; il rispetto del proprio materiale e delle strutture scolastiche; il rispetto delle regole comportamentali; l’impegno personale nello studio e la responsabilizzazione sul proprio operato. 4) Scuola e Famiglia si impegnano a: • • collaborare per realizzare quanto previsto dalle finalità educative; collaborare per il raggiungimento graduale dell’autonomia e della responsabilità degli alunni nell’effettuare il percorso casa-scuola e viceversa, in assoluta sicurezza. 5) Libri di testo e compiti da svolgere a casa Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi. In particolare i docenti nell'ambito della programmazione terranno conto delle esigenze degli alunni limitando il peso del materiale da trasportare quotidianamente. Terranno inoltre conto dei dettami legislativi che determinano il prezzo massimo della dotazione libraria, per ogni anno di corso. 24 LA CARTA DEI SERVIZI Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica (personale e collegiale), tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. In collaborazione con le famiglie la scuola effettuerà un'azione tendente ad una organizzazione ottimale del tempo libero che garantisca una equa distribuzione tra studio, attività formative e ricreative. Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici e della programmazione educativo-didattica, si deve tendere ad assicurare ai ragazzi, nelle ore extrascolastiche, le giuste ore di tempo libero. Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più piccoli, i docenti si impegnano a colloquiare in modo pacato e teso al convincimento, evitando forme di intimidazione ed adottando, ove necessarie, forme di riprovazione che, sempre assunte con fine educativo, siano improntate all'assoluto rispetto della persona umana. La scuola garantisce l'elaborazione, l'adozione e la pubblicizzazione del Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal Collegio Docenti Unitario in collaborazione con dei rappresentanti dei genitori, che verrà integrato: • • • dal regolamento di Istituto e dal regolamento di disciplina degli alunni; dalle programmazioni educative e didattiche ( consigli di classe, interclasse, intersezione); dal regolamento sulla privacy. PARTE SECONDA Servizi amministrativi La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: • rispetto della privacy; • • • • • • • • • celerità delle procedure; trasparenza; informatizzazione dei servizi di segreteria; tempi brevi di attesa agli sportelli; flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico; standard specifici delle procedure dai quali è possibile derogare ai fini di un miglior servizio per l'utenza; la distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni previsti, e pubblicizzato in modo efficace; il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza, e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi; gli uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. Il Consiglio d' Istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti; 25 LA CARTA DEI SERVIZI • • il Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento telefonico; la scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, l'ufficio o la persona in grado di fornire le informazioni richieste. Spazi adibiti all'informazione/documenti da consultare • • • • bacheca degli Organi Collegiali; bacheca sindacale; bacheca degli studenti alla scuola secondaria di primo grado; bacheca degli insegnati e del personale A.T.A. ( Albo della scuola) e per i genitori. Saranno consultabili all’interno della scuola: • • • tabella dell'orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti, orario, funzioni e dislocazione del personale amministrativo, tecnico, ausiliario), organigramma degli uffici; organigramma degli organi collegiali; organico del personale docente e A.T.A. Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Il regolamento d'Istituto ha adeguata pubblicità mediante affissione. PARTE TERZA Condizioni ambientali della scuola Tutti gli operatori scolastici dell'Istituto si impegnano affinché l'edificio scolastico sia pulito, accogliente e sicuro. L'impegno è teso a far sì che le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi garantiscano agli studenti e al personale una permanenza a scuola confortevole. L'Istituto si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate, in particolare gli Enti Locali, affinché sia garantita agli studenti la sicurezza interna ed esterna e l'abbattimento delle barriere architettoniche. L'edificio scolastico dovrà infatti essere adeguato alle norme C.E.E. previste dal D.L.vo n. 626/94, competenze di cui sono investite le Amministrazioni Comunali. La scuola individua, inoltre, i fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali e ne dà informazione all'utenza che lo richieda. PARTE QUARTA Procedura dei reclami I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e e-mail e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali, telefonici e per via e-mail, debbono, successivamente, essere sottoscritti entro 24 ore. La richiesta di non pubblicizzare la propria identità deve essere dichiarata per iscritto nell’esposto. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. L’indirizzo e-mail che non riconduce all’identificazione della persona reclamante, non verrà preso in considerazione. 26 LA CARTA DEI SERVIZI Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio d’Istituto sull'anno scolastico. Valutazione del servizio La valutazione del servizio viene annualmente effettuata dagli organi collegiali (Collegio docenti, Consigli di classe, di interclasse e intersezione, Consiglio d'Istituto) per quanto di loro competenza. I suddetti organi possono prevedere l'utilizzo di questionari di rilevazione, di interviste su campione e altri strumenti di indagine, da utilizzarsi sia all’interno (docenti, alunni, personale ATA) che all’esterno (genitori, ecc…) per attuare una valutazione non autoreferenziale della qualità del servizio prestato. Ciascun genitore, per il miglior funzionamento del servizio, può segnalare problemi o formulare proposte direttamente o tramite i propri rappresentanti. PARTE QUINTA Attuazione Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. Ogni tre anni la scuola si impegna a rivedere il presente documento per apportare le necessarie modifiche ed innovazioni e comunque ogni qualvolta il Consiglio di Istituto lo riterrà opportuno. 27 DEI DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI, BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. n. 249/98 La Comunità scolastica fa suo lo spirito dello "Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria" e si impegna nei confronti degli alunni a garantirne i DIRITTI e contestualmente a richiedere l’osservanza dei propri DOVERI. Ritenendo fondamentale che : • gli studenti hanno il diritto-dovere alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola, hanno diritto ad essere informati sulle norme che regolano la vita della scuola; • gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola, la Comunità Scolastica ha istituito la Consulta degli Studenti per gli alunni della Scuola secondaria. I rappresentanti degli studenti hanno funzioni di delega, da parte dei compagni, nel riportare esigenze e tematiche agli insegnanti di classe. Rappresentano la classe nei rapporti con il dirigente scolastico dal quale vengono convocati di norma ogni due mesi: al dirigente riportano proposte, progetti e produzioni raccolti. Art. 2.- Diritti 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. (omissis…) 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla 28 DEI DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI, BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità; ... (omissis) c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica. (omissis) Art. 3.- Doveri 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. L’art. 4 individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari. A tutela dei diritti degli alunni è costituito in base all’art. 5 l’organo di garanzia, eletto dal Consiglio di Istituto e composto da due genitori, due docenti e un rappresentante del personale ATA. 29 NORME DI COMPORTAMENTO A SCUOLA “Il campanello suona cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, per consentire agli alunni di raggiungere le aule, secondo l’ordine di chiamata delle classi. Per gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado l’attesa, sino all’apertura del cancello scolastico, va effettuata posizionandosi al di là della linea gialla, per motivi di sicurezza dovuti al traffico continuo di automobili. Durante l’attesa non è permesso vociare smoderatamente né produrre rumori molesti. I genitori e gli alunni sono invitati a rispettare gli orari di entrata e uscita della scuola. L’alunno si presenterà vestito in modo decoroso e dovrà essere fornito di tutto l’occorrente. A tale proposito, si raccomanda la massima cura del libretto personale e del diario. Non sono ammessi oggetti estranei all’insegnamento (giocattoli, figurine, giornaletti, coltellini, i cellulari devono essere spenti). Si provvederà ad appendere ordinatamente all’esterno delle aule borse e indumenti, evitando di lasciare nelle tasche somme di denaro o oggetti di valore. Per un tranquillo e sereno svolgimento delle lezioni, si raccomanda di tenere in ogni occasione un comportamento civile e corretto. Non verranno tollerati linguaggi scurrili e la bestemmia. Ogni alunno è responsabile dei danni arrecati al proprio banco con scritte e/o incisioni e alla suppellettile scolastica in genere. Qualsiasi danno e guasto va segnalato ed eventualmente risarcito. L’intervallo del mattino, della durata di 10 minuti per la Scuola Secondaria e di 20 minuti per la Scuola Primaria, si terrà nei corridoi e all’aperto. Gli alunni saranno sorvegliati dal personale incaricato. Si farà attenzione ad evitare giochi e comportamenti pericolosi. Non è consentito spostarsi in altri settori dell'edificio. Durante le lezioni, nessun alunno potrà uscire dall’edificio scolastico, se non sarà autorizzato dal Dirigente Scolastico o dal suo delegato e in tale caso dovrà essere affidato a un genitore o a chi ne fa le veci. In caso di assenza dell’alunno è necessaria la giustificazione scritta sul libretto personale dal genitore o di chi ne fa le veci. Si ricorda che per assenze superiori ai 5 giorni dovute a motivi di salute, l’alunno dovrà presentare regolare certificato medico; per le assenze lunghe dovute ad altri motivi, l’alunno dovrà avvisare in anticipo e per iscritto la segreteria e, per conoscenza, gli insegnanti. Se l’assenza è continuativa e non giustificata per trenta giorni, l’alunno viene automaticamente depennato (Delibera del Consiglio d’Istituto del 29/10/2008). Le uscite anticipate o le entrate posticipate, rispetto al normale orario scolastico, dovranno essere richieste tramite il libretto personale dal genitore o da chi ne fa le veci. Al termine delle lezioni gli alunni lasceranno la scuola ordinatamente ed educatamente accompagnati all’uscita dall’insegnante dell’ultima ora. Si coglie l’occasione per ricordare che un comportamento corretto e riguardoso deve essere tenuto anche all’esterno. Nel cortile scolastico, biciclette e/o motorini devono essere portati a mano”. 30 31 32