VERSO LA COSTITUZIONE DI UNA PIATTAFORMA PERIODICA DI DIALOGO E RIFLESSIONE SUI TEMI DELLA MICROFINANZA PRESENTAZIONI ISTITUZIONALI Progetto CIPSI-MAE “Oltre l’Assistenza…” In seguito alla riunione del 20/06/2008 tenutasi presso la Fondazione Giordano Dell’Amore ISTITUZIONI PARTECIPANTI Instituzione ABI(Associazione bancaria italiana) ACRA (Associazione di Cooperazione in Africa e America Latina) Banca Popolare Etica CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale) CISV (Comunità Impegno Servizio Volontario) COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) COSV (Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario) Riferimento Contact E.mail Chiara Provasoli [email protected] Giorgia Carloni [email protected] Laura Callegaro [email protected] Guido Barbera [email protected] Carlos Costa [email protected] Piera Gioda [email protected] Simona Guida [email protected] Gianni Gravina [email protected] Gabriella Oliani [email protected] Claudia Cui [email protected] Piercarlo Bairoli [email protected] Virginia Bertelli [email protected] DEAFAL(Delegazione Europea per l’Agricoltura Famigliare in Asia, Africa e America Latina) Stefania Donzelli [email protected] [email protected] Federico Ceratti [email protected] Enrica Lia [email protected] ETICREDITO - Banca Etica Adriatica Lucia Genangeli [email protected] Valentina Morretta [email protected] CRESUD Fondazione Giordano dell'Amore - FGDA Fondazione Don Mario Operti Maria Cristina Negro [email protected] Susanna Piccioni [email protected] [email protected] [email protected] Fondazione M.A.G.I.S. Francesco Calò Paola Cerutti [email protected] Fratelli dell'uomo Stefano Lentati [email protected] Cinzia Cimini [email protected] Lorenzo Vinci [email protected] Stefano Mastrogiacomi [email protected] [email protected] GianPietro Pizzo [email protected] Elena Vascotto [email protected] MicroBo Giacomo Grassi [email protected] Permicro Andrea Limone [email protected] Faiza Errais Borges [email protected] MAG Roma Manitese Microfinanza Srl Planet Finance Italia Rete Italiana di Microfinanza-RITMI Seniores Italia Onlus Soleterre Strategie di Pace UCODEP (Unità e Cooperazione per lo Sviluppo dei Popoli) UNIDEA(Unicredit Foundation) Daniele Ciravegna Susanna Piccioni [email protected] Antonio Carraro [email protected] Giosuè Ravone [email protected] Luca Burinato [email protected] Lorenzo Vinci [email protected] Tommaso Portogalli [email protected] Valentina Cruciani [email protected] Lorenzo Saa [email protected] Luciano Bonomo [email protected] Università di Bergamo vedasi Master in Microfinanza http://www.unibg.it/masterbg 2 Le istituzioni partecipanti sono: - 11 Organizzazioni non Governative - 2 Banche - 4 Fondazioni - 8 Altre associazioni e società private Di cui - 8 operano principalmente all’estero - 9 operano in Italia - 8 operano sia in Italia che all’estero TEMATICHE DI APPROFONDIMENTO EMERSE - Microfinanza per immigrati - Prospettive di sostenibilità di una istituzione di microfinanza in Italia - Forme giuridiche per un'istituzione di microfinanza in Italia - Legislazione italiana sul microcredito e la microfinanza - Coinvolgimento del settore aziendale nello sviluppo della microfinanza - L'attività di microfinanza delle ONG italiane e il rapporto con gli operatori specializzati - Istituzione e/o rafforzamento di reti di micro-finanziarie locali e network con istituzioni di micro finanza italiane per valutare possibilità di finanziamenti e di percorsi formativi alle micro-finanziarie locali. - Il ruolo potenziale delle Regioni e degli Enti Locali italiani a favore di iniziative di sostegno concreto alle Istituzioni di Microfinanza nel Sud del mondo. - Messa a punto un manuale tecnico dettagliato che permetta agli operatori di compilare un buon piano tecnico per le attività di microfinanza all’interno del progetto di sviluppo. - Riflessione sulle potenzialità imprenditoriali delle persone - Microcredito VS responsabilità sociale bancaria - Rischio che il terzo settore possa sostituire e/o indebolire la responsabilità degli attori locali istituzionali 3 INCLUSIONE FINANZIARIA: Microfinanza-Migrant Banking Luglio 2008 Inclusione finanziaria Microfinanza L’ABI ha condotto nel 20071, una nuova rilevazione sull’inclusione finanziaria2, intesa come insieme di metodologie, prodotti/servizi, pratiche innovative che, rispondendo a criteri di economicità, facilitino l’inclusione finanziaria di soggetti a basso reddito e/o che si trovano in una situazione di disagio sociale. Si prendono in considerazione ad esempio i servizi di microfinanza, facendo riferimento a servizi di credito, formule di risparmio, conti correnti, servizi di pagamento e trasferimento fondi; le pratiche di commercializzazione sul territorio; le strutture costituite ad hoc; i progetti di educazione finanziaria; le partnership con soggetti non bancari. Promuovono servizi di microfinanza banche che rappresentano il 69% del totale attivo e circa il 73% degli sportelli. Rappresentatività del campione 75% 70% 65% 60% Intero campione Banche del campione che effettuano servizi di microfinanza Totale attivo 69,4% 69,0% Numero sportelli 73,7% 72,9% Fonte: Elaborazioni ABI Centro Studi e Ricerche in collaborazione con l'Ufficio Responsabilità Sociale d'Impresa Dall’analisi si evince che lo scenario di riferimento nazionale il cui le banche italiane si trovano oggi ad operare esprime nuove esigenze e nuove domande che vengono rivolte alle banche, in maniera pressante, da nuovi interlocutori: una fascia di clientela non ancora del tutto integrata nella società e nel sistema 1 Nel 2005 era stata svolta una prima rilevazione “Banche e microfinanza. Esperienze e strumenti innovativi”, con la collaborazione della Fondazione Giordano dell’Amore. Bancaria Editrice, 2006. 2 La ricerca “Banche e inclusione finanziaria: indagine sul territorio italiano “sarà pubblicata da Bancaria Editrice nel secondo semestre 2008. 4 finanziario ordinario, quale, ad esempio, i lavoratori atipici, il terzo settore ed il non profit, le famiglie a basso reddito, le micro imprese che operano in aree svantaggiate del Paese, gli immigrati. Per le imprese bancarie interessate, questo può rappresentare un’opportunità di crescita e di sviluppo del proprio business, allargando l’operatività bancaria e sviluppando un nuovo ruolo che le veda tra i soggetti attivi e promotori dell’inclusione finanziaria. Non si tratta dunque di azioni da svolgere secondo un’ottica assistenzialista, quanto invece di sviluppare nuove modalità operative, in condizioni di economicità, che consentano alle imprese bancarie interessate di realizzare strategie di responsabilità sociale d’impresa. Su questa stesso tema, peraltro ABI coordina il Financial Inclusion Lab, nell'ambito dell'Alleanza Europea per la CSR, promossa a livello della Commissione Europea (The European Alliance for CSR) cui l’Associazione ha aderito a nome dell’industry bancaria italiana. Il laboratorio è una piattaforma di dialogo che vuole dare visibilità ai soggetti attivi sul tema, valorizzando le pratiche e le iniziative già intraprese e/o che verranno sviluppate in favore dell'inclusione finanziaria, per metterle “ a sistema” e diffonderne l’eventuale replicabilità. Migrant banking Nel 2007 ABI ha realizzato due focus specifici in tema di migrant banking3:: il primo riguarda l’offerta delle banche, con l’indicazione della bancarizzazione degli immigrati a due anni dalla prima rilevazione; il secondo fotografa la domanda, i bisogni finanziari dei migranti. Dall’indagine emerge che ad oggi circa il 70% dei migranti - pari ad 1 milione e mezzo di persone - è integrato finanziariamente. Solo due anni fa era un milione, circa un terzo in meno. Luogo, tempo di residenza e lavoro incidono sull’uso della banca. Gli uomini chiedono credito e le donne inviano le rimesse. Per quanto riguarda i servizi, oltre l’80% dei migranti bancarizzati intervistati usa il conto corrente, il 65% il bancomat e circa il 40% i servizi di accreditamento dello stipendio e addebito sul conto delle utenze. I prodotti collegati al credito (mutui e prestiti personali) sono utilizzati dal 23% dei migranti bancarizzati e circa il 20% fa uso degli assegni bancari e del libretto di risparmio. Il 54% degli intervistati ha attivato un finanziamento con una banca, il 27% con una finanziaria, il 12% è ricorso ad amici e parenti. Il migrante che chiede credito, in prevalenza sottoscrive un mutuo (il 90% di chi ha chiesto un mutuo è andato in banca) oppure chiede un prestito personale (il 41% dei prestiti personali è stato attivato in banca). L’acquisto della casa in Italia e dell’auto o della moto sono le ragioni principali per chiedere un finanziamento. Roma (Palazzo Altieri) in: Piazza del Gesù, 49 - 00186 Tel. +39-06-67671 Fax +39-06-6767457 E-mail: [email protected] L'ufficio di Milano è situato in Via della Posta, 3/7 cap: 20123 - Milano Tel.: +39-02-721011 Fax: +39-02-72101239 3 La ricerca “Analisi dei bisogni finanziari e assicurativi degli immigrati”(ABI - CeSPI) sarà pubblicata da Bancaria Editrice nel secondo semestre 2008. 5 ACRA (Associazione di Cooperazione in Africa e America Latina) ACRA, Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America latina, è un' organizzazione non governativa riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Unione Europea, nata nel 1968. L’intervento in microfinanza di ACRA L’intervento in microfinanza di ACRA è iniziato verso la fine degli anni '80 e, a partire da un'analisi del contesto rurale e dei suoi bisogni, è sempre stato inteso come componente dello sviluppo locale di un territorio, ed interpretato attraverso interventi specifici per ogni zona. I paesi in cui lo strumento della microfinanza ha mostrato le sue caratteristiche più interessanti sono stati l'Ecuador, la Bolivia, il Nicaragua, il Senegal, il Ciad ed il Camerun. Gli obiettivi che si è cercato di perseguire andavano dall'incentivo all'attività generatrici di reddito e di sviluppo economico al sostegno all'accesso al credito e al risparmio, e dalla valorizzazione delle forme tradizionali credito/risparmio all'appoggio alle organizzazioni di base in contesto rurale, tutti intesi in un'ottica di sostenibilità del sistema. La metodologia utilizzata si è avvalsa del rilevamento partecipato dei bisogni al fine di sviluppare e adattare i prodotti finanziari in relazione al contesto, favorendo in questo senso la capacità di innovazione alla luce della valorizzazione e del rafforzamento delle dinamiche organizzative esistenti. Inoltre la collaborazione con le autorità locali ha rappresentato un elemento fondamentale per garantire una metodologia di accompagnamento combinata con una chiara strategia d'uscita. I progetti che hanno ottenuto maggiori risultati sono quelli che si sono giovati di fattori quali la prossimità ed il coinvolgimento dei beneficiari e la continua attenzione e adeguamento ai loro bisogni, il rafforzamento delle dinamiche economiche e sociali locali che hanno valorizzato lo sviluppo delle aree interessate, e l'attenzione agli elementi che avrebbero reso possibile la prosecuzione e la sostenibilità degli interventi dopo il progetto Tuttavia, si sono riscontrati ostacoli che spesso non hanno permesso agli interventi di raggiungere i risultati sperati, e che hanno riguardato le fragilità organizzative legate a problemi di governance, la dispersione territoriale tipica delle aree rurali, l'incertezza derivante dalla durata dei finanziamenti e più in generale i limiti cronici delle infrastrutture e degli strumenti tecnici, tipici dei paesi in cui ACRA opera. Questi fattori hanno pregiudicato il successo in merito soprattutto alla formazione del personale delle organizzazioni appoggiate e alle attività di controllo e monitoraggio. Alla luce di tutto ciò, dalla propria esperienza di interventi nel settore della microfinanza, ACRA ha osservato che supportare le dinamiche partecipative, sostenere le dinamiche sane esistenti (piuttosto che crearne di nuove), e favorire la solidità istituzionale nonché l'efficienza organizzativa della controparte locale, dà maggiori opportunità di raggiungere gli obiettivi che l'intervento si propone. Parimenti una visione strategica di lungo termine combinata con una strategia di uscita sostenibile, e il valore aggiunto apportato dalle relazioni di rete alla capitalizzazione delle esperienze e all'attività advocacy, sono fattori che favoriscono e aiutano la sostenibilità dell'intervento. Dall'altra parte, il rischio di trascurare gli aspetti più generali dello sviluppo del territorio (equilibrio tra attori) e l'incertezza derivante dalla durata dei finanziamenti possono compromettere seriamente l'efficacia degli interventi. Nel campo della microfinanza ACRA ha intrapreso un percorso di capitalizzazione delle proprie esperienze e di riflessione interna che la porterà a breve a fissare un orientamento programmatico articolato e volto al miglioramento di tale strumento. ACRA - Via Breda, 54 - 20126 Milano - Tel. 02/27000291 - Fax 02/2552270 - [email protected] 6 BANCA ETICA E IL MICROCREDITO1 DUE TIPOLOGIE DI MICROCREDITO In conformità alla propria mission Banca Popolare Etica promuove due tipologie di intervento tramite lo strumento del microcredito: 1. programmi per la creazione o il sostegno di micro e piccole imprese (con particolare riguardo a quelle sociali); 2. programmi di natura socio-assistenziale. Al di là delle modalità tecniche e delle specificità di attuazione, i differenti programmi di microcredito attivati da Banca Etica si distinguono per i valori fondamentali sui quali i singoli progetti si sviluppano: costruzione di un partenariato con forte radicamento territoriale dei soggetti attuatori; la priorità della relazione tra l’organizzazione di riferimento e il soggetto beneficiario. DEFINIZIONE DI MICROIMPRESA E DI MICROCREDITO ALLA MICROIMPRESA I parametri che per Banca Etica caratterizzano la microimpresa sono: 1. i bisogni socio-economici a cui un’attività microimprenditoriale può rispondere; 2. la natura giuridica dell’impresa; 3. il numero di addetti. Definizione di microimpresa (per Banca Etica) Parametri Bisogni socio-economici Accesso a piccoli crediti nonostante la carenza/mancanza di garanzie. Sviluppo di aree depresse. Inserimento socio-lavorativo. Natura giuridica Impresa individuale Società di persone Società cooperativa Numero di addetti Inferiore a 10 Seguendo le indicazioni della Commissione Europea, che considera microcredito alla microimpresa il prestito di importo inferiore ai 25.000 euro, anche Banca Etica assume questo come il tetto massimo dei microprestiti. Accanto alla misura finanziaria, una definizione completa di microcredito comprende ulteriori elementi: l’importo la tipologia dell’affidamento la finalità dell’affidamento la presenza di un’attività di tutoraggio. L’attività di tutoraggio è finalizzata sia alla gestione del rischio, sia alla responsabilizzazione della persona a restituire il credito, liberandola così da forme di assistenzialismo e contribuendo contemporaneamente a svilupparne l’autonomia e ad accrescerne il know-how tecnico. Definizione di microcredito alla microimpresa Parametri Declinazione per Banca Etica Importo Fino a 25.000 euro Tipologia dell’affidamento Mutuo chirografario Finalità dell’affidamento Copertura di fabbisogno finanziario da investimento Tutoraggio Attività di supporto al micro-imprenditore, sia in fase di predisposizione della domanda di finanziamento che per tutto l’arco della durata del prestito. MICROCREDITO SOCIO-ASSISTENZIALE Di fronte a quelle che sono le situazioni di povertà, sia vecchie che nuove, la banca non è in grado di dare una risposta diretta senza che vi sia un intervento da parte di terzi che metta a disposizione risorse per porre 1 I dati sono aggiornati al 31 dicembre 2007. 7 rimedio al problema delle garanzie, permettendo alle fasce a basso reddito e a quelle sotto la soglia di povertà di accedere ad un prestito bancario. Si ritiene che un intervento di microcredito socio-assistenziale debba cercare di dare risposta a bisogni caratterizzati da: 1. straordinarietà: la spesa da sostenere deve essere temporanea, inaspettata e non affrontabile con la disponibilità liquida del richiedente; 2. essenzialità: la spesa da sostenere deve essere legata ad un bisogno primario del soggetto; 3. sostenibilità: il soggetto deve avere una qualche fonte reddituale che renda sostenibile la restituzione del prestito; 4. progettualità: la spesa deve essere un investimento per il miglioramento della propria situazione. Definizione di microcredito socio-assistenziale Parametri Declinazione per Banca Etica Destinatari Soggetti sulla soglia di povertà Importo del microcredito Inferiore a 7.000 euro Tipologia dell’affidamento Mutuo chirografario Finalità dell’affidamento Copertura spese per far fronte a situazioni di emergenza dalle quali dipende il miglioramento (o il non peggioramento) della qualità della vita. LA PARTNERSHIP Accompagnamento e tutoraggio sono elemento per la gestione del rischio tramite la riduzione delle asimmetrie informative, la creazione di capitale sociale e lo sviluppo del rapporto di fiducia con il beneficiario. FONDO DI GARANZIA Il fondo di garanzia è elemento di responsabilizzazione del partner e incentivo a svolgere una buona selezione uscendo da criteri assistenzialisti IL FONDO DI GARANZIA PER PROGETTI DI MICROCREDITO DI ETICA SGR Etica sgr è una società del Gruppo Banca Popolare Etica che realizza e promuove fondi di investimento con elevato grado di trasparenza e responsabilità sociale. I fondi, denominati “Valori Responsabili”, sono i primi ad essere certificati esternamente da un “advisor etico”. Chi sottoscrive i fondi devolve un euro ogni mille investiti (0,1%) a favore di un fondo che fa da garanzia a progetti di microcredito in Italia. La gestione del fondo è affidata a Banca Etica, che lo utilizza per garantire alcuni dei programmi di microcredito che ha attivato. L’ANDAMENTO L’operatività nell’ambito del microcredito, iniziata nel 2003, ha portato la banca a erogare 354 microcrediti per un importo complessivo deliberato di euro 2.754.711. Nel corso del 2007 sono stati erogati 128 microcrediti per un ammontare pari a euro 1.026.960, così ripartiti fra le due linee di intervento: socio-assistenziale: 81 prestiti per un accordato di euro 321.072; microimpresa: 47 prestiti per un accordato di euro 705.887. Sono inoltre entrati in sofferenza 20 microprestiti per un importo pari a € 91.598, così suddivisi: socio-assistenziale: 18 prestiti per un importo pari a € 63.256; microimprese: 2 prestiti per un importo pari a € 28.343. Banca Etica opera prevalentemente tramite convenzioni. Al 31.12.2007 erano attive n.19 convenzioni, così ripartite: socio-assistenziali: 17 (che coinvolgono n.9 Caritas, n. 6 EE.LL. e n.6 Enti non-profit) microimpresa: 3 (che coinvolgono n.2 Enti Pubblici e n.1 Enti non-profit Banca Popolare Etica - Sede Centrale Via Niccolò Tommaseo, 7 35131 Padova Tel. 049/8771111 Fax 049/7399799 8 CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale) Il CIPSI è un Coordinamento a dimensione nazionale, che associa 46 ONGs che operano in particolare nel settore della cooperazione internazionale attraverso la realizzazione di progetti nei PVS ed attività di educazione allo sviluppo. ONG riconosciuta idonea ai sensi della legge 49/87, il CIPSI ha, fra le sue finalità istituzionali, quella di: svolgere un’azione di promozione e di sensibilizzazione a livello culturale, rispetto all’approfondimento di tematiche culturali connesse con la cooperazione; promuovere, attraverso campagne di educazione allo sviluppo in ambito scolastico ed extrascolastico, atteggiamenti individuali e collettivi a valenza “interculturale”; realizzare la formazione di operatori impegnati nel settore della cooperazione e favorire l'aggiornamento e la preparazione di quadri di ONGs impegnati a livello di ONGs o in sede internazionale. Nel corso dei suoi 22 anni di operatività nell’ambito della cooperazione internazionale, il CIPSI ha maturato una collaudata esperienza a livello di programmazione, gestione e coordinamento di Campagne nazionali di sensibilizzazione. Anche nello specifico settore della formazione il CIPSI ha maturato un’esperienza gestionale attraverso la realizzazione di una Scuola di formazione, strutturata in vari livelli di approfondimento. Con riferimento alla esperienza maturata nel settore del microcredito o microfinanza, è opportuno segnalare che il CIPSI costituisce una delle ONGs italiane con un patrimonio consolidato di esperienza che può essere così riassunto: Realizzazione e pubblicazione di una ricerca sulle principali esperienze sperimentate in Europa a livello di strumenti finanziari che consentono la canalizzazione di forme di risparmio verso la solidarietà internazionale ed il finanziamento di progetti di sviluppo di comunità locali; Lancio in Italia, nel 1995, in collaborazione con la società di gestione del gruppo Ras, della proposta "Risparmio etico" che consente al CIPSI, tramite un Fondo di Investimento, di canalizzare il risparmio ed il capitale verso il finanziamento di attività di microcredito e di attività produttive nei progetti di sviluppo realizzati nei PVS dalle ONGs associate. Attualmente il CIPSI è impegnato con l’Università degli Studi di Bergamo nella realizzazione della terza edizione nell’anno accademico 2007/2008 del Master in microfinanza. Il progetto è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e ha come obiettivo strategico quello di rafforzare le competenze professionali di chi si occupa di promozione di intermediari finanziari e della loro capacità di rispondere ai bisogni delle popolazioni e dei partners nel contesto internazionale, con particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo. L’obiettivo specifico del Master risiede nella capacità di formare degli operatori, capaci di gestire progetti che abbiano come obiettivo il rafforzamento dei meccanismi di intermediazione finanziaria a favore di segmenti non toccati dal mondo bancario, l’accesso al credito da parte di soggetti impegnati nella promozione di attività produttive e come strumento di lotta contro la povertà L’altro programma attualmente in corso riguarda il progetto di sensibilizzazione finanziato dal Ministero degli Affari Esteri dal titolo “Oltre l’assistenza… il diritto all’iniziativa economica per il raggiungimento degli obiettivi del millennio” che ha come obiettivo sensibilizzare la società civile, gli enti finanziatori, le istituzioni e gli operatori del settore rispetto alle potenzialità del microcredito e della microfinanza in relazione agli obiettivi del millennio, nel quadro del piano di lavoro del Comitato Italiano per il Microcredito. Tra le diverse attività previste si evidenziano tre in particolari: la realizzazione di ricerche valutative su alcune esperienze di microfinanza in Africa, Asia, America Latina ed Europa; 9 la creazione una mappatura e costruzione di una banca dati sulle realtà italiane di Microfinanza; la costruzione di un portale unitario sulla microfinanza a livello italiano. Tra i progetti di cooperazione rivolti, in particolar modo, ai partners del sud, figurano due in particolare: “Rafforzamento delle capacità istituzionali dei Gruppi di Micro-Finanza (GMF) nei distretti di Gampaha e Puttalam in Sri Lanka” finanziato dalla Fondazione Cariplo ed aveva come obiettivo generale quello di migliorare le condizioni di vita di 1.812 famiglie rurali, ubicate in 40 villaggi dei distretti di Gampaha e Puttalam, nella parte occidentale dello Sri Lanka. In particolare, l’iniziativa, andava a beneficio dei gruppi più vulnerabili, come le famiglie in cui le donne sono costrette ad essere capofamiglia, per via della migrazione dei mariti verso i centri urbani, ed i gruppi di sfollati a causa della guerra civile, che si trovano nelle aree limitrofe ai villaggi. L’obiettivo specifico era quello di potenziare le capacità istituzionali e finanziarie di 46 Gruppi di Micro–Finanza detti anche CBO (Community Based Organization), nei 40 villaggi ove erano ubicate le famiglie beneficiarie, affinché queste avessero la possibilità di accedere al credito e all’assistenza finanziaria, per poter potenziare o avviare micro-imprese agricole, e la possibilità di partecipare a programmi di attività ed educazione in diversi settori socio-sanitari. “Sostegno alle componenti produttive del programma di rafforzamento delle capacità d’azione e di sviluppo delle associazioni aderenti alla FONGS nelle regioni di Thiès, Kaolack e Saint Louis per il biennio 2000 – 2001” progetto in Senegal, finanziato dal Ministero degli affari Esteri aveva come obiettivi: Sviluppo delle capacità delle organizzazioni contadine ad intraprendere e realizzare attività produttive e generatrici di reddito (sviluppo economico e finanziario); Rafforzamento della capacità delle organizzazioni contadine a sviluppare dei sistemi di produzione che garantiscano una buona protezione delle risorse naturali (trasformazione del sistema produttivo e protezione dell’ambiente); Consolidare ed estendere il ruolo e l’influenza delle donne nelle istanze decisionali e nella gestione delle attività di sviluppo (donne e processo di sviluppo economico e politico). Dotare la segreteria generale della FONGS, i coordinamenti regionali e le associazioni aderenti delle capacità istituzionali che possano garantire l’accompagnamento della attività ed il miglioramento del quadro macro economico. Rafforzamento delle capacità di previsione e stimolo dei coordinamenti regionali. CIPSI | COORDINAMENTO DI INIZIATIVE POPOLARI DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE sede operativa 00146 Roma | via Colossi 53 | T. 06 54 14 894 F. 06 5960 0533 sede legale 20142 Milano | via Bordighera 6 10 CISV è un'associazione laica di volontariato internazionale, nata a Torino nel 1961. La microfinanza per la ONG CISV: strategia e approcci La microfinanza è per la CISV uno strumento adatto ad offrire soluzioni alla problematica dell’accesso ai servizi finanziari dei contadini in Africa dell'Ovest, espressa dalle organizzazioni che li rappresentano. Per questo motivo, le azioni realizzate nell’ambito della microfinanza sono sviluppate in partenariato con le organizzazioni contadine. Le soluzioni a queste problematiche sono ricercate attraverso tre diversi approcci: 1. La creazione di IMF in partenariato con le organizzazioni contadine oppure il rafforzamento delle capacità e la messa in rete delle IMF promosse dalle organizzazioni contadine stesse. 2. La promozione di meccanismi di raccordo tra IMF già esistenti e le organizzazioni contadine. 3. La promozione di distretti cooperativi comunitari e della funzione credito al loro interno Approcci Il primo approccio permette lo sviluppo di diverse sinergie tra organizzazioni di produttori (che giocano un ruolo di garanti, di rafforzamento della pressione al rimborso, di contributo alla definizione dei prodotti finanziari, di promozione di servizi non finanziari per i contadini) e le IMF (che si specializzano nella gestione del credito rurale). Questi due attori provengono dallo stesso milieu e condividono una buona parte della propria base sociale. Il secondo approccio prevede l'utilizzo di diversi strumenti finalizzati ad « aprire » le IMF al mondo contadino (riducendo il rischio del finanziamento) ed a favorire il dialogo tra OP e IMF. In questo senso si puo’ vedere l'appoggio istituzionale ed il rafforzamento delle capacità gestionali e tecniche dei gruppi di produttori come forma di garanzia tecnica per le IMF, il rafforzamento delle IMF nel montaggio e monitoraggio dei dossiers di credito per attività abitualmente non finanziate (come l’agricoltura), l’appoggio finanziario alle IMF, la ricerca di nuovi partner e la suddivisione dei rischi (attraverso i fondi di credito o i fondi di garanzia). Il terzo approccio consiste nella promozione di sinergie tra unità economiche a base cooperativa (tra cui anche le IMF) attive in momenti diversi della filiera agricola e promosse da una stessa federazione contadina: cooperative di risparmio e credito, di approvvigionamento, di conduzione, di stoccaggio, di trasformazione, di commercializzazione. Parliamo in questi casi della promozione di distretti cooperativi comunitari e della funzione credito al loro interno. Le cooperative comunitarie sono costituite con finalità economiche precise (la gestione del credito, l’accesso agli inputs, la commercializzazione dei prodotti…), ma in una prospettiva di promozione di una collettività intera piuttosto che i singoli aderenti. Esse hanno in comune lo stesso legame con la società di base, sovente la comunità di villaggio. Tra gli indicatori tipici dell'aspetto comunitario delle cooperative abbiamo la destinazione degli eccedenti a vantaggio di tutto il villaggio (costruzione o acquisto attrezzature di una piccola infermeria, di una scuola, ecc) e l'indisponibilità del patrimonio. La promozione di distretti cooperativi comunitari e della funzione credito al loro interno caratterizza l’azione della CISV in Burkina Faso (appoggio alla rete B-TEC in partenariato con la FNFG) e Sénégal (appoggio alla MEC Delta in partenariato con Asescaw). Assi strategici 8 Il CISV privilegia le azioni di microfinanza sviluppate in partenariato con le organizzazioni contadine ed appoggia lo sviluppo di sinergie tra IMF e OP, con una finalità più generale che è quella della promozione del mondo contadino e dell’agricoltura familiare. 8 Per aderire alle iniziative le organizzazioni contadine partner devono possedere una visione dello sviluppo di tipo comunitario ed essere disponibili a creare o rafforzare degli strumenti finanziari comunitari, aperti a tutta la comunità e di proprietà della sola comunità. 8 I beneficiari privilegiati degli interventi sono i gruppi più svantaggiati della società nella quale le IMF operano: un’attenzione particolare è rivolta alle zone rurali, alle donne ed ai giovani 8 La caratteristica fondamentale delle istituzioni di microfinanza appoggiate è l’autogestione. La promozione della partecipazione democratica e della discussione pubblica attraverso il rafforzamento 11 8 8 8 8 8 8 delle capacità dei dirigenti e la sensibilizzazione a tutti i livelli sono prioritari. Il CISV promuove la messa in rete delle IMF come strategia di empowerment delle popolazioni e come mezzo per migliorare l’efficacia, l'efficienza e la redditività delle azioni. La scelta delle IMF da appoggiare o del luogo in cui promuovere le nuove istituzioni si basa su studi approfonditi Le azioni di miglioramento della qualità dell’intermediazione finanziaria e della gestione che portano ad un’autogestione più cosciente, efficace e trasparente (miglioramento governance e sistemi di gestione, sviluppo nuovi prodotti finanziari, ecc.) sono privilegiate La viabilità istituzionale è una priorità : a questo fine l’inserzione permanente delle IMF nel quadro giuridico nazionale o internazionale è promosso e appoggiato tecnicamente La viabilità operativa delle IMF è una priorità nel breve termine : a parte gli start up costs (investimenti, attrezzature, fondi di credito iniziali) e i costi legati alla formazione ed all’assistenza tecnica, i costi di funzionamento dovranno essere rapidamente coperti dai profitti dell’istituzione La viabilità finanziaria è una priorità nel medio termine : le IMF appoggiate operano in un’ottica di presa in carico progressiva di tutti i costi. © 2005 CISV Comunità Impegno Servizio Volontariato - Corso Chieri 121/6 10132 Torino - tel +39 011 8993823 , fax +39 011 8994700 12 COSPE(Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) È un'associazione senza scopo di lucro (Onlus) che opera nel settore della cooperazione e della solidarietà internazionale, riconosciuta come Organizzazione non Governativa (ONG) dal Ministero degli Affari Esteri e dall'Unione Europea. COSPE - Il Microcredito strumento di sviluppo locale Nella realizzazione delle proprie attività di cooperazione il Cospe utilizza il microcredito in un’ampia gamma di progetti e di programmi, sviluppandone una visione quale uno dei possibili strumenti idonei per promuovere percorsi di lotta alla povertà e di sviluppo socio-economico. I progetti che si realizzano in America Latina, in Africa, nel Mediterraneo e nei Balcani, in cui interviene la componente microcredito, sono tutti caratterizzati dalla convinzione che il microcredito di per sé non può essere il fine di un intervento di sviluppo e che, anzi, esso sia una risposta efficace solo se inserito in un quadro di insieme che contribuisca ad abbattere gli ostacoli allo sviluppo. Lo strumento del microcredito va quindi inserito in una politica di intervento articolata che includa un’ampia gamma di attività, quali programmi di formazione, assistenza tecnica e reti di relazioni che fondino la loro esistenza sulla reale volontà di interazione tra i diversi attori locali di sviluppo. Presentiamo in maniera schematica due esperienze integrate in BosniaErzegovina e Ghana gestite dal COSPE, in cui, in contesti sociali, economici e politici molto diversi sono state usate strategie di microcredito che hanno dei punti in contatto, ma anche delle grosse differenze, la prima delle quali è la realtà politica (ed al suo interno gli equilibri etnici della popolazione di riferimento) a cui si rivolgono: in Ghana in un Distretto la cui etnia principale è quella Nzema; in Bosnia Erzegovina in un contesto multietnico diviso dalla guerra. A Mostar, in un contesto prevalentemente urbano, l’elemento centrale è la piccola impresa il cui manager, associato ad un’associazione di piccoli imprenditori (denominata LINK), può usufruire di una serie di servizi tecnici, oltre che ad essere membro di un soggetto rappresentativo dei propri diritti in quanto portatore di interessi economici e politici. Nel contesto bosniaco questo significa lavorare pazientemente per ricostruire tessuto sociale, ruoli e interessi, per creare società civile organizzata, per creare lavoro e rafforzare, nel lungo periodo, la capacità di sviluppo economico dell’area. La stessa importanza viene riposta sullo sviluppo e sul rafforzamento delle imprese ghanesi. Tuttavia l’area di riferimento è rurale e gli sforzi imprenditoriali sono in essa maggiori. L’esperienza, infatti, è la prima sul binomio microcredito alle ASSI (Association of Small Scale Industries ) in area rurale. Binomio non ritenuto di facile approccio dagli attori e gli investitori della microfinanza nel paese. Il ruolo che le ASSI in questo contesto assumono, ha una importanza strategica, tutta da costruire, come da costruire sono le IMF di riferimento. Infatti, in Ghana l’obiettivo è stato, nella prima fase di progetto, quello di costituire le Credit Union a cui le ASSI afferiscono per facilitare, nell’ottica cooperativistica, il diretto e costante impegno del beneficiario ultimo del credito: il beneficiario del credito infatti, prima ancora di accedere all’erogazione di questo, deve contribuire per un determinato periodo alla raccolta del risparmio, rafforzando così la sostenibilità della stessa Credit Union di riferimento. Da sottolineare, inoltre, è che in Ghana l’attività di credito formale continua ad affiancarsi a quella informale dei prestatori di denaro e raccoglitori di risparmio (cosiddetti susu) che rimane una ‘istituzione’ culturale molto forte, riservata per lo più alle attività finanziarie a tutela degli eventi familiari di carattere più privato (matrimoni, morti, malattie, etc). I finanziamenti messi a disposizione dai donatori pubblici e privati sono stati dunque impiegati non per costituire un fondo di rotazione o di garanzia, ma per realizzare le attività di rafforzamento delle capacità di strutture e persone che avrebbero poi gestito le ASSI e le Credit Union. Le Credit Union non utilizzano risorse esterne, ma fondi generati da risparmi, e questo costituisce il punto forte della propria sostenibilità. Diversamente la situazione in Bosnia Erzegovina dove, oltre all’appoggio di carattere istituzionale, il fondo di garanzia a disposizione degli imprenditori locali beneficia di una copartecipazione di soggetti economico/finanziari dell’area. Infatti il progetto promosso dal Cospe e cofinanziato dal MAE ha depositato presso un conto dedicato un fondo a cui una banca locale partecipa attraverso l’applicazione di un moltiplicatore attualmente pari a 3. La tipologia di prestito che LINK offre agli associati è la garanzia (dal 50% al 70% dell’ammontare erogato) sul credito richiesto alla banca in una ottica di condivisione del rischio. In Bosnia vengono erogati solo prestiti individuali, in Ghana sia individuali che associativi. Nel caso del Ghana, nel primo anno e mezzo di attività delle Credit Union sono stati erogati circa 100 prestiti ad altrettanti associati per un ammontare di circa 10.000 Euro. Altri dati sono invece più approssimativi: il progetto infatti è in una fase studio per elaborare degli strumenti di monitoraggio appropriati delle operazioni creditizie e del sistema di gradimento dei clienti. Nel caso della Bosnia, invece, 13 il sistema è già abbastanza rodato e i dati sono più chiari: fino all’aprile 2007 sono stati erogati esattamente 88 crediti per un ammontare di 831.565 Euro. La percentuale di clienti che rispettano le scadenze è del 68% e la percentuale di restituzione dell’intero credito è del 94,40%. Un punto di forza sta nella positiva valutazione delle dinamiche sviluppatesi tra soggetti – con competenze diverse e complementari - che hanno collaborato e la loro capacità in termini di “ownership” del progetto. Da questo punto di vista riferiamo ancora al progetto in Bosnia Erzegovina, in cui l’associazione di categoria LINK corrisponde ad un successo perché ha saputo far leva sugli interessi economici dei soggetti produttivi dell’area non solo per creare sviluppo, ma soprattutto per contribuire al superamento di ogni forma di rancore etnico determinato dal confitto. Inoltre, la possibilità di interazione economico-finanziaria tra enti privati che sostengono il credito a vario titolo e soggetti che ne usufruiscono rimane la grossa opportunità di questo intervento. Il rafforzamento tecnico di LINK rappresenta il rafforzamento politico con alto valore contrattuale rispetto agli istituti di credito, locali e internazionali. Lo stesso si può dire per le banche che acquisiscono visibilità e aumento del numero dei clienti. Tra questi due soggetti, gli imprenditori si collocano come i beneficiari/clienti finali dei prodotti finanziari e coloro su cui si costruisce la fiducia dei rapporti ed il passaggio alla bancabilità dei beneficiari finali. COSPE - Via Slataper, 10 - 50134 Firenze - Tel. 0039 055 473556 - Fax 0039 055 472806 14 Il COSV è un'Associazione di Volontariato - senza fini di lucro - impegnata, da oltre 35 anni, nella solidarietà internazionale. In tutti questi anni il COSV ha realizzato, con i propri volontari, progetti in Africa, America Latina, Asia e Europa. Il Micro-credito all’interno di un progetto di sviluppo in Ecuador Esperienza COSV: erogazione di un fondo di credito ad una Cooperativa di Risparmio e Credito per la piccola impresa nel sud dell’Ecuador. Contesto dell’esperienza: progetto per la gestione partecipata e il controllo della desertificazione e rigenerazione del bosco secco in Ecuador Il progetto, quinquennale, co-finanziato dall’Unione Europea mirava all’attivazione di strategie dirette al controllo del crescente processo di desertificazione per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione in due cantoni con alti indici di povertà nel sud dell’Ecuador, attraverso un approccio sostenibile e partecipativo. Complementare agli interventi di tutela ambientale e di supporto all’avvio di attività produttive, il progetto prevedeva l’erogazione di un fondo di credito alla cooperativa di risparmio e credito; è stato quindi stipulato un accordo e un contratto che delinea le condizioni per il finanziamento. I beneficiari del credito vengono individuati tra i soggetti che, a vario titolo, hanno partecipato alle attività del progetto, all’interno dei Gruppi di Interesse. Coerente con la strategia del progetto, si è previsto che il finanziamento venga erogato per attività agropecuarie biologiche e per il finanziamento di attività di agro-trasformazione eco-compatibili. Il primo credito non potrà essere superiore a 500 dollari; qualora il credito venisse totalmente ripagato, si potrà accedere a crediti maggiori. I municipi saranno responsabili del fornire la lista dei membri dei gruppi di interesse individuati durante l’implementazione del progetto e si faranno carico dell’accompagnamento al credito dei gruppi beneficiari individuati, sia in termini di assistenza alla preparazione del plan de negocio, sia in fase di erogazione e affiancamento nella fase di gestione del credito, per diminuire in rischi di non rimborso. La cooperativa si assumerà il rischio che il credito non venga rimborsato; dovrà inoltre presentare regolari relazioni sull’andamento del fondo di credito. Vision: il micro credito come strumento per attivare lo sviluppo economico locale e favorire l’accesso al credito a chi è escluso dai canali bancari più tradizionali. Punti di Forza: coinvolgimento delle Municipalità nella fase di identificazione dei beneficiari e in fase di accompagnamento al credito. Punti di Debolezza: richiesta di ulteriori finanziamenti alla micro-finanziaria locale e formazione in gestione di finanziamenti per attività agro-pecuarie. Su richiesta della Cooperativa di Risparmio, sono stati avviati dei contatti con istituzioni qui in Italia, per avviare possibilità di finanziamenti, ma fino ad ora non c’è stato alcun riscontro. Cosv Milano via Soperga 36, 20127 Milano - tel. 02.2822852 -fax 02.2822853- email: [email protected] Cosv Roma Via Nizza 154, 00198 Roma - tel. 06.85358411- fax 06.85374364 email: [email protected] 15 CreSud è una Società per Azioni attiva dal 1999 con l’autorizzazione della Banca d’Italia, che sostiene le Organizzazioni di Microcredito, i Produttori di Commercio Equo e Solidale, le Cooperative, le Reti, le Associazioni e le ONG in America Latina, Africa ed Asia. Duplice è l'obiettivo: da un lato consentire l'accesso al credito ai soggetti svantaggiati normalmente esclusi dai sistemi creditizi locali, dall'altro incentivare nella nostra società scelte di risparmio etico e di investimento sostenibile. CreSud intende contribuire al miglioramento delle condizioni di vita ed al raggiungimento nel 2015 degli Obiettivi del Millennio dichiarati dalle Nazioni Unite nel 2000. In particolare CreSud vuole contribuire al raggiungimento del primo obiettivo dettato dalle Nazioni Unite “Sradicare la povertà estrema e la fame: Ridurre della metà la percentuale di popolazione che vive con meno di un dollaro al giorno; - Ridurre della metà la percentuale di popolazione che soffre la fame”. Soci proprietari di CreSud sono un gruppo di persone, cooperative e associazioni operanti nei settori del microcredito e del Commercio Equo e Solidale. Tra essi Microcredit Coop, CTM Altromercato, alcune Botteghe del Mondo socie di CTM Altromercato (Chico Mendes, Mandacarù, Nuova Solidarietà), e il CIPSI, consorzio di ONG di cooperazione allo sviluppo. CreSud fornisce finanziamenti alle organizzazioni del Sud che fanno microcredito ed ai produttori associati che esportano attraverso i canali del commercio equo e solidale. Le Istituzioni di MicroFinanza e le Associazioni di Produttori utilizzano i prestiti per espandere il loro portafoglio crediti, per aumentare il numero dei loro clienti ed ampliare i propri mercati, e per investimenti in macchinari ed impianti di produzione. Per questo viene raccolto risparmio tra il pubblico, singoli cittadini ed organizzazioni, sotto forma di capitale sociale o di obbligazioni. Chi sottoscrive le obbligazioni di CreSud - affidando per breve tempo i suoi risparmi ad un intermediario professionale - sa che il suo denaro sarà utilizzato interamente per fornire prestiti alle organizzazioni di microcredito in Africa, Asia e America Latina. Dal risparmiatore italiano, all'utilizzatore nel Sud del mondo, alimentando i circoli di economia solidale e rafforzando il tessuto sociale locale in America Latina, Africa ed Asia. Inoltre, CreSud mette a disposizione le proprie relazioni e competenze a tutti coloro che desiderano costruire e rafforzare un rapporto diretto e virtuoso con il Sud del mondo, offrendo servizi di assistenza tecnica indirizzati ai propri partners ed alle Istituzioni del Nord del mondo (ONG, Organizzazione private e pubbliche) per la formazione degli operatori di microcredito, per l’introduzione di tecnologie informatiche per la gestione amministrativa e del portafoglio clienti, per il business planning e gli studi di fattibilità e formulazione di progetti di microcredito, per il monitoraggio e valutazione. Grazie alla sua peculiare attività, infine, CreSud offre alle istituzioni e organizzazioni già attive nel Sud del mondo che non dispongono di strumenti giuridici e competenze per mobilitare risorse finanziarie non a dono per solidi e ben documentati progetti di emancipazione economica e sociale, garantendo un'intermediazione sicura e affidabile, a partire dalla definizione di un quadro di garanzie che pone in sicurezza la somma erogata per i prestiti grazie alle condizioni contrattuali comuni nel circuito del microcredito internazionale. Cresud Sede Operativa: Via Aosta 2, 20155 Milano. Italia. Tel:+39 0233611001 [email protected] 16 Deafal Delegazione Europea per l’Agricoltura Famigliare in Asia, Africa e America Latina Deafal (Delegazione Europea per l’Agricoltura Famigliare dell’America Latina) è una associazione Iscritta al Registro Provinciale Milano con il n. 262 sezione D "Relazioni Internazionali", riconosciuta dalla Regione Lombardia con l’atto regionale VIII/2104 del 15 Marzo 2006 e accreditato al MAE con DM 2007/337/004258/4 del 5-10-07. Costituita nel 2000 ma operativa in maniera informale dal 1998 rappresentava e rappresenta in Italia e in Europa comunità di agricoltori famigliari brasiliani e la Red Nacional Mujeres Rurales. Suoi principali obiettivi e aree di attività sono: la promozione umana, sociale ed economica delle produzioni dell'agricoltura famigliare, dei piccoli produttori del sud del mondo ed in specifico dell'area Mercosur, del Brasile e dell'America Latina. La promozione avviene nel campo dei beni e servizi ad alto valore ambientale, ecologico, etico. L'obiettivo è di partecipare allo sviluppo di produzione, commercializzazione e consumo di beni e servizi ad impatto ecologico e sociale minimo secondo le tecniche più avanzate della cooperazione allo sviluppo e del commercio equo e solidale. Deafal ha operato ed opera in Perù, Brasile, Messico, Repubblica Centroafricana, Rwanda, Kenya e in Italia COINVOLGIMENTO NEL MICROCREDITO E NELLA MICROFINANZA MESSICO Dal 2004 Deafal rappresenta anche la Renamur (Red nacional mujeres rurale Mexico). Per tutta una prima fase la collaborazione è stata incentrata sul tema del microcredito e della finanza etica. Renamur ha infatti realizzato le erogazioni per due programmi di microcredito nel 20032004-2005 per totali 57000 erogazioni a donne del medio rural. E’ stato sottoscritto in questo periodo anche un accordo con IICA (organismo Onu) per il sostegno all’azione di sviluppo produttivo e formativo della Renamur. L’esperienza è continuata nel 2006 con l’invio di una volontaria specializzata in microcredito e microfinanza in Messico per un anno (progetto autofinanziato) In Messico è oggi operativo un nuovo progetto elaborato dalla nostra volontaria e finanziato dal Programma de apoyo a las Organizaciones Sociale Agropecuarias y Pesqueras (Prosap) denominato Estrategia de movilisation del aborro local para el fortalecimiento economico y productivo. Nel 2006 è stato avviato un progetto di cooperazione allo sviluppo denominato “Messico etico e solidale”, cofinanziato dalla Fondazione Cariplo. Detto progetto è terminato, con il raggiungimento dei risultati previsti, nel Maggio del 2007. Nello stesso periodo ha avuto inizio un nuovo progetto, “Mujeres rurales per uno sviluppo sostenibile in Messico”, cofinanziato dalla Regione Lombardia e da Enti Istituzionali Messicani (Indesol, Sedesol, Sagarpa, Finanziera Rural) che trova le sue origini proprio nel precedente progetto. In questa nuova fase, oltre a dare seguito alle attività di formazione e commercializzazione, ci si concentra sulle possibili modalità di riscattare le tradizioni locali in modo da incrementare l’economia rurale attraverso esperienze di turismo comunitario e tematiche riguardanti la sostenibilità ambientale e la gestione dei rifiuti, anche attraverso l’intercambio esperienziale. Sede italiana Via Copernico 55 20125 Milano Telefono 00390236538806 Mail [email protected] 17 Rimini, microcredito per famiglie Eticredito-Banca Etica Adriatica inizia ad operare in città nell’Aprile del 2006 rappresentando la prima esperienza di finanza etica a Rimini e la seconda in Italia. Eticredito nasce con la convinzione che nella situazione attuale siano necessari non tanto nuovi strumenti finanziari, ma un diverso modo nell’affrontare questo settore, ponendo l’uomo e non il profitto al centro di ogni considerazione, prevedendo le conseguenze non economiche di ogni atto economico, e riconoscendo il diritto di tutti ad aver accesso al credito a costi equi. Eticredito è una banca che ha come fine, e non come mezzo l’etica; che diffonde la cultura del risparmio e del profitto responsabile e che eroga il credito analizzando anche gli effetti sulla persona, sull’ambiente e sull’impresa. Una banca che persegue anche un fine culturale dell’etica, attraverso, prima di tutto i comportamenti, che sono improntati alla chiarezza e alla semplicità della comunicazione, alla verità assoluta delle affermazioni. Ecco dunque che il risparmio e l’attività bancaria assumono un nuovo valore, non solo a beneficio dei singoli clienti ma anche dell’intera comunità. Accesso al credito “Il credito in tutte le sue forme è un diritto umano”, recita uno dei principi statutari che sono alla base della finanza etica e della nascita di Eticredito. Questo per Eticredito significa impegnarsi per realizzare le condizioni affinché, nel rispetto delle regole, sia data la possibilità di accedere al credito a costi equi a tutti coloro che ne hanno la necessità. Microcredito a Rimini L’obiettivo di questo progetto è quello di favorire l’accesso al credito per esigenze primarie a soggetti che non hanno possibilità di ottenere finanziamenti nell’ambito dei normali canali bancari. L’incontro con i centri di ascolto gestiti dalla CARITAS ha offerto la concreta possibilità di mettere al servizio dell’associazione Famiglie Insieme la professionalità e gli strumenti tecnici per gestire le operazioni di prestito a persone emarginate dal circuito della finanza tradizionale. Considerando che la mancanza di accesso al credito può diventare, con grande probabilità, l’anticamera dell’emarginazione sociale completa, questa azione permette di contrastare il fenomeno di esclusione sociale delle famiglie oggetto dell’intervento. Grazie alla collaborazione con l’associazione Famiglie Insieme - Caritas, nel 2007 sono stati erogati 237.350,00 euro a 111 persone che non avrebbero avuto la possibilità di accedere al credito. Si tratta di microfinanziamenti di circa 2/3 mila euro destinati a risollevare le famiglie da situazioni di particolare disagio economico. Poiché la convenzione prevede che sia la Caritas Diocesana di Rimini ad accogliere, vagliare e segnalare ad Eticredito le richieste di prestito, ciò fa sì che colui che arriva poi in Banca sia in qualche modo già sicuro di ottenere quanto richiesto per le proprie necessità. Il finanziamento viene poi erogato in tempi brevissimi con la piena disponibilità da parte di Eticredito nel vagliare le situazioni caso per caso. 18 Le persone che hanno bisogno di questo tipo di aiuto finanziario sono in continuo aumento, da come dimostra il trend degli interventi messi in atto - 2007 - Finalità dall’Associazione Famiglie Insieme. 1-Affitto 10% 4% 6% 0% 2-Utenze I prestiti erogati sono finalizzati a coprire 10% 4-Ricongiungimenti esigenze di prima 5-Automezzi necessità, come il 6-Arredo 20% pagamento dell’affitto, 7-Spese scolastiche 4% delle bollette, il pagamento del dentista per il figlio o spese mediche in generale. A richiedere questo tipo di aiuto finanziario sono soprattutto anziani, immigrati o donne sole. 3-Cure mediche 46% Per aiutare Famiglie Insieme e sostenere il microprestito, Eticredito propone due prodotti finanziari tramite i quali il cliente può decidere di destinare parte dei rendimenti (mediamente più alti di quelli applicati ai conti correnti bancari) all’Associazione: il deposito a risparmio e il certificato di deposito dedicati. Beneficiari diretti: Soggetti privati e famiglie in situazioni di particolare disagio economico che non hanno possibilità di ottenere finanziamenti dell’ambito di normali canali bancari. Riconoscimenti: Il progetto “Microcredito alle Famiglie”, ha vinto il primo premio nella categoria “Premio per la realizzazione del miglior programma di partnership nella comunità”, nel concorso nazionale Sodalitas Social Awards che premia i migliori progetti di responsabilità sociale realizzati in Italia. Follow-up: Stipula di un fondo di garanzia per erogare microprestiti a chi ha intenzione di avviare nuove attività imprenditoriali. 19 FONDAZIONE GIORDANO DELL’AMORE CHI SIAMO La Fondazione Giordano Dell’Amore è una fondazione di diritto italiano, costituita nel luglio 1977 (ma attiva dal 1967) dalla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde e dotata di un proprio patrimonio. La Fondazione CARIPLO e Fondazione CRT sono rispettivamente fondatore e co-fondatore della Fondazione Giordano Dell’Amore. MISSION E ATTIVITA’ La Fondazione Giordano Dell’Amore si propone come centro di raccolta e di scambio delle conoscenze in Italia e nel mondo sui trend internazionali, sulle problematiche e sulle eccellenze della microfinanza agendo come generatore di sistema, mettendo a disposizione degli operatori le conoscenze raccolte e agendo anche come ente formatore e aggregante. Il centro di interesse delle attività della Fondazione è la microfinanza, intesa come offerta di prodotti e servizi finanziari a clienti che, per la loro condizione economico sociale, hanno difficoltà di accesso al settore finanziario tradizionale. La Fondazione non è un ente erogatore, ma fin dalle sue prime azioni – precursore delle attività di appoggio ai settori finanziari dei paesi in via di sviluppo – ha fornito assistenza tecnica, realizzato attività di ricerca e formazione su questi temi. Con la pagina relativa alla microfinanza del sito www.fgda.org ci proponiamo di fornire una possibilità di approfondimento e riflessione sul tema nonché di informazione sulle attività di microfinanza in Italia e nel mondo. La Fondazione gestisce, insieme a PlaNet Finance Italia, il primo Portale Italiano della Microfinanza www.microfinanza-italia.org creato nell’ambito del progetto: “Oltre l’assistenza…” Co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Fondazione CARIPLO, realizzato da CIPSI, ACRA, in collaborazione con altre ONG italiane e l’Università di Bergamo, con l’obiettivo di fare divulgazione sulla microfinanza e aggregare diverse esperienze degli operatori italiani. La Fondazione è membro del Comitato Nazionale Italiano Permanente per il Microcredito, dell’ European Microfinance Network, collabora ai lavori della Rete Italiana di Microfinanza – RITMI – e a varie iniziative che perseguono l’obiettivo della professionalizzazione e crescita delle realtà italiane che si occupano di microfinanza. La Fondazione proporrà, a partire da quest’anno, un convegno con l’intenzione di promuovere un momento di riflessione sullo stato dell’arte della microfinanza. Al convegno è abbinato il Premio Giordano Dell'Amore "Microfinanza, innovazione e sostenibilità", un concorso di best practices per esperienze di microfinanza italiane, europee e internazionali che assegnerà ai vincitori un fondo da destinare alla realizzazione di progetti di microfinanza e prevederà la pubblicazione di un libro con la descrizione delle migliori esperienze selezionate. FONDAZIONE DON MARIO OPERTI – PROGETTO DIECI TALENTI La Fondazione Don Mario Operti è una istituzione voluta dall’Arcidiocesi di Torino per dar vita a progetti mirati a specifici problemi sociali della realtà di Torino e del suo hinterland. Il progetto DIECItalenti è un’iniziativa della Fondazione Don Mario Operti, istituzione voluta dall’Arcidiocesi di Torino, in collaborazione con l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, finanziata dalla Compagnia di San Paolo. La nostra attività è iniziata ad ottobre del 2003 e il suo presupposto principale è quello dell’attenzione alla persona, che ci porta ad accogliere, ascoltare e seguire coloro che a noi si rivolgono. L’obiettivo è quello di consentire il sorgere di attività imprenditoriali fornendo le necessarie risorse finanziarie a coloro che intendano iniziare un’attività di impresa, pur non possedendo mezzi che costituiscano garanzie patrimoniali, ma che dimostrino la volontà e la capacità potenziale di operare con successo. Questo nostro intento si distanzia nettamente da tutte le iniziative, pur lodevoli, volte a risolvere problemi immediati e concreti sulla base di criteri assistenziali. L’iniziativa viene studiata da esperti che valutano gli aspetti economico finanziari, di mercato e di organizzazione, senza trascurare la conoscenza della persona nelle sue doti personali di volontà e di onesta intraprendenza. Per questo al puro e semplice finanziamento si unisce un’attività di formazione professionale del neo imprenditore e di supporto alla sua attività da parte di volontari dedicati, sia nella fase iniziale del progetto, ma ancora più importante, fino alla chiusura del programma di credito. Il nostro intento, infatti, è quello di far raggiungere alle persone un’indipendenza economica in grado di permettergli di “sostenersi” da sole, come entità realmente inserite all’interno della società civile. I finanziamenti sono concessi a persone fisiche senza tener conto di età, sesso, razza, religione o credo politico; a ditte individuali e a piccole cooperative. L’ammontare del finanziamento non può superare i 20.000 euro per ditta individuale, 35.000 euro per cooperative sociali o società di persone e 1.000 euro per corsi di formazione rivolti all’occupabilità. Il rimborso della somma avverrà in rate mensili costanti, comprensive di capitale ed interessi, stabilendo un rapporto con un Istituto di Credito convenzionato. Dati organizzazione Fondazione Don Mario Operti Progetto Diecitalenti – Opportunità di Microcredito Via Carlo Alberto 41 – 10123 Torino Tel 011 8124971 – Fax 011 8124978 e-mail: [email protected] Target destinatari Persone svantaggiate per condizioni sociali, economiche o familiari,senza tener conto di età, sesso, razza, religione o credo politico, che hanno difficoltà nell’accesso al credito ma desiderano iniziare un’attività imprenditoriale. 21 Percentuale di incidenza di richieste da parte di cittadini stranieri Data inizio attività/progetto 44% (al 29/02/2008) Enti finanziatori Compagnia di San Paolo 8 ottobre 2003 Caratteristiche del finanziamento Ammontare max del prestito € 20.000 in caso di persone singole € 35.000 in caso di società di persone, di cooperativa sociale o di piccola cooperativa sociale € 1.000 per progetti di formazione finalizzati all’ occupabilità Tassi applicati Tasso fisso di interesse da applicare ai finanziamenti EUROIRS (di durata pari a quella del finanziamento) + 0,50% Durata del finanziamento Da 18 a 60 mesi Modalità e tempi di rimborso I finanziamenti sono ammortizzabili per capitale e interessi in rate mensili. Sarà possibile prevedere un periodo di preammortamento non superiore a sei mesi, durante i quali saranno addebitate rate mensili di soli interessi, calcolati in base al tasso di interesse previsto per il finanziamento Esistenza di un fondo perduto e % sul totale del prestito No Processo n. di operatori coinvolti E’ stata assunta una persona con la funzione di coordinatore del progetto N. volontari 25 volontari, di estrazione bancaria ed imprenditoriale, impegnati nella fase istruttoria e di accompagnamento post-erogazione Tempi medi di erogazione 2 mesi circa (dal primo contatto all’erogazione) Risultati Numero domande presentate 596 (al 30/06/2008) Numero domande finanziate 103 (al 30/06/2008) Totale importo erogato € 940.000 (al 30/06/2008) Fondazione don Mario Operti ONLUS Via Carlo Alberto , 41 10123 Torino Tel 011/8124971 Fax 011/8124978 [email protected] 22 FONDAZIONE MAGIS Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo Fondazione MAGIS – Movimento ed Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo – è un ente senza fini di lucro costituito nel 1988 e riconosciuto quale Organismo Non Governativo (ONG) nel 1991 dal Ministero degli Affari Esteri ai sensi dell'art. 28 della legge n. 49/87. Ha personalità giuridica ed in forza dell'art. 10 comma 8 del D.Lgs. n. 460/87 è di diritto ONLUS. India – Promozione degli Adivasi con imprese cooperative Il progetto ha come obiettivo generale di partecipare allo sforzo di unitá degli Adivasi (la popolazione indigena locale, molto discriminata), in modo che possano migliorare la promozione e salvaguardia dei loro diritti sociali, economici, culturali e politici. In particolare, si punta a: • Formare leader e segretari/e di cooperative di Adivasi. • Fornire un aiuto economico temporaneo a 600 agricoltori poveri. • Offrire corsi di formazione tecnica di base a giovani che hanno abbandonato la scuola. • Promuovere l'autonomia economica delle donne attraverso lo sviluppo di attivitá produttive. • Contribuire all'installazione di silos di stoccaggio per cereali. Partner locale é "Adivasi Kheti Yojna" (AKY): gestita da padri Gesuiti, dal 1964 lavora per lo sviluppo e l'empowerment degli Adivasi, tra le popolazioni piú arretrate dell'India dal punto di vista economico, sociale e della scolarizzazione. Nel corso degli anni l'AKY si é impegnata per la promozione della produttivitá agricola e per lo sviluppo rurale, intraprendendo attivitá per la raccolta di acqua, come il livellamento del terreno, lo scavo di stagni e di pozzi per conservare l'acqua, la piantagione di alberi e la fornitura di semi e di fertilizzanti per i coltivatori Adivasi, al fine di sottrarli alla presa degli usurai. Nell'ambito del suo programma educativo, la Societá dei Gesuiti per l'Educazione di Sabarkantha gestisce una scuola per Adivasi dal 1° al 12° livello. La scuola ha piú di 900 studenti di cui 550 sono ospiti interni. La maggioranza di essi viene dai villaggi interni dove non ci sono scuole. Per unire gli Adivasi di Sabarkantha e per aiutarli a sottrarsi alla presa degli usurai, dal gennaio 2006, é stata avviata la formazione di cooperative. Hanno partecipato piú di 2.500 Adivasi che si sono organizzati in piccoli gruppi o cooperative di 20-25 membri. Questi piccoli gruppi sono chiamati, in lingua locale, "Mandals". Si tratta di un movimento di autosostegno per promuovere l'agricoltura, il lavoro in proprio e l'istruzione dei propri figli. Al livello del villaggio, ogni membro deposita 50 rupie al mese nel mandal, come suo risparmio; con il tempo i mandals diverranno cooperative di risparmio e di credito. L'obiettivo a breve termine di questa impresa cooperativa é quello di ridurre la dipendenza dei coltivatori Adivasi poveri dagli usurai.Nell'ambito del progetto si intende formare i leader dei mandals, favorire attivitá produttive di mandals di donne e quindi la loro indipendenza economica, assicurare una formazione tecnica a ragazzi che abbandonato la scuola e contribuire all'installazione di silos per lo stoccaggio dei cereali per 60 mandals. Punti di forza: • Formazione all’autonomia economica delle donne • Progetto programmato su più anni e questo oltre a significare che ci si da del tempo, da maggiori garanzie sulla sostenibilità futura • Conoscenza previa e fiducia tra gli attori • Volontà di passare oltre all’assistenzialismo • Educazione di responsabilità Punti di debolezza: • La sicurezza dei cooperanti in quanto una azione del genere provoca ed ha provocato ritorsioni da parte degli stessi usurai. Via Gonzaga,8 – 21013 Gallarate VA – tel. 0039 0331 714833 – Fax 0039 0331 775589 – [email protected] Via degli Astalli, 16 – 00186 Roma RM – tel. 0039 06 69700327 – Fax 0039 06 69700315 – [email protected] Piazza Casa Professa, 21 – 90134 Palermo PA – tel. e Fax 0039 091 6111549 – [email protected] M Sede Legale: P.za S. Fedele, 4 – 20121 Milano MI – tel. 800 99 90 99 – www.magisitalia.org - [email protected] M.A.G.I.S.: ONG ai sensi dell’art.25L 49/87, DM. 199/128/001019/1 del 10/07/91 – ONLUS ai sensi dell’art.10 comma 8 D.L.460/97 – ENTE GIURIDICO riconosciuto in data 04 / 07 / 01 e iscritto nel registro delle PERSONE GIURIDICHE della prefettura di Milano al n. 43 C.F.97072360155 23 FRATELLI DELL’UOMO CHI SIAMO Fratelli dell’Uomo è una ONG fondata in Italia nel 1969, fa parte dell’associazione europea Frères des Hommes Europe, che ha soci anche in Belgio, Francia e Lussemburgo. MISSION E ATTIVITA’ Nel 2007 Frères des Hommes ha operato in 21 paesi dell’Africa, America Latina e Asia. Il suo obiettivo: sostenere gli sforzi di organizzazioni sociali, a livello urbano e rurale, rappresentative dei settori sfavoriti dei paesi del Sud del mondo, senza distinzione di razza, colore, religione. Sono federazioni, movimenti sociali, associazioni locali e ONG che lottano contro le situazioni di disuguaglianza nei loro paesi e nel mondo intero. Queste organizzazioni non richiedono interventi di carità o assistenza, ma una solidarietà attiva per creare quelle condizioni di democrazia economica e politica, e di partecipazione e giustizia sociale, che sono indispensabili per uno sviluppo equo e durevole. Sostenendo queste organizzazioni e questi movimenti sociali, Fratelli dell’Uomo stabilisce con essi delle relazioni di partenariato. Sono delle relazioni paritarie, di lungo periodo, nelle quali i partner hanno un peso sostanziale nella definizione delle strategie e delle azioni, e nella sperimentazione di alternative di fondo contro le cause strutturali della povertà: iniziative socio-economiche sostenibili organizzate dalle popolazioni di aree sfavorite nei centri urbani e nelle zone rurali; iniziative per l’accesso alle risorse e ai servizi; partecipazione alla gestione e alle politiche pubbliche; risparmio e credito agevolato. L’appoggio alle organizzazioni contadine mira anche al controllo dei processi delle produzione agricola, all’accesso della terra, alla sicurezza alimentare. Contemporaneamente, Fratelli dell’Uomo e le altre associazioni che formano Frères des Hommes Europe realizzano un importante lavoro di educazione e di sensibilizzazione in Europa, rivolto sia all’opinione pubblica che alle istituzioni. Lo scopo è di mettere in evidenza gli stretti legami che esistono tra le problematiche del Nord e del Sud del mondo; pervenire ad una revisione profonda delle relazioni politiche, economiche e culturali tra paesi ricchi e paesi poveri; combattere gli stereotipi e i pregiudizi di un Sud “incapace di farsi carico di sé stesso”. L’azione di Fratelli dell’Uomo e dei suoi partner del Nord e del Sud si basa sulla nozione di “malsviluppo mondiale” piuttosto che su quella di sviluppo/sottosviluppo. I nostri paesi europei si confrontano infatti con problemi di esclusione sociale analoghi a quelli che affrontano i nostri partner del Sud. In questo quadro, diversi partner di Fratelli dell’Uomo hanno avviato e sviluppato esperienze di microcredito. Il ruolo dell’Associazione è stato quello di assicurare uno scambio di esperienze sud-sud tra le diverse realtà e l’ampliamento della rete dei possibili partner di ogni esperienza che si andava affermando Fratelli dell'Uomo Onlus Viale Restelli, 9 20124 Milano [email protected] Tel. 02 69900210 Fax 02 69900203 c.c. Postale 50342203 c.c. bancario n. 000000106532 - Banca Popolare Etica - Filiale di Milano CAB 01600 - ABI 05018 - CIN 0 24 MAG ROMA Società Cooperativa Presentazione: La MAG Roma (Mutua AutoGestione) è una cooperativa che si occupa di promuovere la finanza etica ed autogestita sul territorio di Roma. Offre formazione e consulenza finanziaria alle realtà di economia solidale e le accompagna per accedere al credito. Raccoglie capitale tra i propri soci che utilizza, attraverso una convenzione con la MAG 6 di Reggio Emilia, come garanzia per piccoli prestiti a realtà e progetti sociali e solidali e per forme di microcredito. MAG Roma nasce il 9 novembre 2005, dalla preesistente associazione Verso la MAG Roma, con l’intento di raccogliere il capitale necessario alla costituzione di cooperativa finanziaria autonoma. Le attività in corso sono: – raccogliere capitale, al fine di creare una Mutua AutoGestione autonoma sul territorio, raggiungendo i 600.000 € necessari a farsi accreditare come intermediario finanziario; – individuare progetti di economia solidale che necessitano di micro finanziamenti, accompagnandoli poi al credito erogato da MAG 6, regolato e garantito da un'apposita convezione; – fornire formazione e consulenza finanziaria alle realtà di economia solidale, promuovere la finanza critica sul territorio, attraverso incontri, seminari, ricerche e altre attività di comunicazione; – collaborare con soggetti pubblici e privati per l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini sugli effetti sociali e ambientali dell’uso del denaro. Già l'associazione Verso La MAG Roma, a metà 2005, aveva coinvolto circa 35 soci e raccolto i fondi necessari a garantire un finanziamento di 10.000 € al progetto “Sbandata romana”, festival itinerante di artisti di strada e bande musicali internazionali – organizzato dall’associazione CasbLab. Rivelandosi però l'associazione uno strumento poco adatto al sostegno alla finanza autogestita è stata creata la cooperativa MAG Roma, che permette una raccolta trasparente e sicura del capitale finalizzato alla trasformazione in cooperativa finanziaria. Il capitale, man mano che viene raccolto, è utilizzato per garantire il finanziamento di progetti ed attività di economia solidale sul territorio. Possono accedere al credito tutte le organizzazioni e le persone che vogliono realizzare attività nel rispetto dell’ambiente, dei diritti, della trasparenza e che mirino all’autogestione. A questo fine MAG Roma realizza le istruttorie e accompagna i possibili finanziati fino al momento dell’erogazione del prestito. Si occupa inoltre di monitorare lo svolgimento delle attività e sostenere il progetto nascente. Attività finanziaria: MAG Roma sostiene iniziative di associazioni, imprese e cooperative che perseguano: • una imprenditorialità finalizzata, oltre che allo sviluppo dell'impresa, alla crescita umana di coloro che vi lavorano e dei consumatori dei prodotti e dei servizi da essa realizzati; • l'accesso al lavoro, alla vita sociale, alla fruizione di strumenti e servizi, da parte di coloro cheoggi il mercato esclude; • la riduzione degli impatti ambientali, la tutela del territorio e l'utilizzo di risorse rinnovabili; • l'autogestione intesa come promozione di una diversa coscienza collettiva, al fine di sperimentare un altro modo di organizzarsi nel lavoro e nella vita di gruppo; • la nonviolenza intesa come stile di vita e come metodo di organizzazione della vita sociale, economica e politica. Finanziamenti concessi: -Coop. Officina dei Sapori Data deliberazione: 20 marzo 2006 Importo totale: 16.000,00 € piano di rientro in 24 rate mensili anticipate di 666,67 €, tasso 2006: 8,7%, nessuna spesa di istruttoria o spesa aggiuntiva. -Coop.Scusate il Ritardo Data deliberazione: 10 Aprile 2006 importo totale 3.000,00 €, piano di rientro in 20 rate mensili di 150,00 € 25 tasso 2006: 8,7%, nessuna spesa di istruttoria o spesa aggiuntiva. -Coop. Soc. Capo Horn Data deliberazione: 4 Dicembre 2006 Importo garantito: 5.400,00 € importo totale 5.400,00 € piano di rientro in 27 rate mensili di 200,00 €. -Coop. Binario Etico Data deliberazione: 23 Luglio 2007 Importo garantito: 5.000,00 € importo totale 35.000,00 €, piano di rientro in 70 rate mensili di 500,00 €. -Microcredito a persona fisica Data deliberazione: 10 Dicembre 2007 importo totale 10.000,00 € in due tranche, piano di rientro in 100 rate mensili di 100,00 €. Altre attività: Consulenza finanziaria per l'economia solidale La consulenza di MAG Roma si pone l'obiettivo di far sviluppare in maniera autonoma e innovativa le competenze dei soggetti con cui entra in contatto, come cooperative, associazioni, enti locali, soggetti di altra economia, migranti, e di fornire loro gli strumenti per migliorare le loro capacità progettuali e la loro efficienza nell'esercizio di attività di utilità sociale. I servizi di consulenza che MAG Roma propone sono: – Prestito sociale: rivolto alle cooperative, prevede l'attivazione e la gestione nell'arco dell'anno dei libretti di risparmio dei loro soci; – Orientamento alla costituzione di associazioni: si tratta di un servizio di accompagnamento alla scelta della forma giuridica più adatta all'attività che il soggetto interessato intende svolgere; prevede l'accompagnamento e l'orientamento nella redazione dello statuto e nelle pratiche burocratiche; – Consulenza gestionale e finanziaria: rivolto alle associazioni e cooperative interessate a conoscere gli strumenti per ottenere un miglio equilibrio tra impegno sociale e sostenibilità economica. Destinatari dei servizi di consulenza sono tutti coloro che vogliono avviare o già gestiscono associazioni e cooperative che lavorano per la valorizzazione e conservazione dell'ambiente, l'inserimento lavorativo di persone che il mercato esclude, la tutela dei diritti sociali, civili e politici, la finanza etica, il consumo responsabile Formazione MAG Roma, accanto alle attività di consulenza, fornisce servizi di formazione che accompagnano e completano i servizi offerti dalla cooperativa e possono essere uno strumento utile a tutti coloro che vogliono sviluppare conoscenze in materia di economia solidale. Studio e promozione della finanza critica Studi: Al fine di diffondere la cultura dell'autogestione del risparmio e la finanza etica MAG Roma ha inoltre realizzato un'inchiesta sulle realtà di microcredito attive nella provincia di Roma, sostenuta dalla Provincia stessa e pubblicata in “Finanza creatrice: un'indagine sul microcredito in Provincia di Roma” a cura di C. Cimini e A. Villa, MAG Roma 2006. Lo studio raccoglie le schede di tutte le esperienze di microcredito pubbliche e private esistenti in provincia, con un'analisi dettagliata delle modalità di gestione e dei risultati raggiunti e contiene brevi saggi di esperti in materia di finanza etica con possibili politiche pubbliche e sistemi di promozione della finanza locale. Incontri: Al fine di diffondere la cultura della finanza critica ed etica la MAG organizza e partecipa ad incontri, seminari e convegni dedicati a questo tema, anche in collaborazione con altre organizzazioni ed enti locali. MAG ROMA Società Cooperativa via Frigento 10, 00177 Roma tel. 06 273177 fax 06 5123457 www.magroma.it [email protected] p. iva 08725611001 26 Fondata nel 1964, Mani Tese è una Organizzazione non governativa ed una Organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Dal 1978 è riconosciuta come Ente Morale e, dal 1997, è dotata dello status consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) Mani Tese usa il microcredito come uno degli strumenti disponibili in alcuni dei progetti che realizza per ottenere gli obiettivi che ha stabilito nei vari paesi dove svolge attivita` di cooperazione. Generalmente i progetti mirano ad azioni di tipo integrato e quindi il microcredito puo` essere o meno incluso nelle azioni previste in base alle esigenze specifiche. Nella quasi totalita` dei progetti in cui si utilizza il microcredito esso e` accompagnato da formazione tecnica verso i prestatari nelle loro attivita`, soprattutto agricole, e da azioni miranti a rafforzare la capacita` gestionale del partner locale. Quasi sempre si tratta di trasferimenti di fondi a gruppi locali, associazioni, ong, i quali gestiscono dei fondi rotativi di credito. In alcuni casi Mani Tese svolge la funzione di garante di somme prestate da Etimos o Cre Sud a nostri partner locali. Le modalita` di gestione dei crediti e dei risparmi da parte dei nostri partner sono varie : dai prestiti di gruppo a quelli individuali, dalla richiesta di apporti del risparmio al credito individuale che non richiede una previa affiliazione all`organizzazione. I paesi in cui sono stati effetuati o sono in corso progetti di questo tipo sono : Mozambico, Burkina Faso, Benin, Eritrea, Equador, Nicaragua, Brasile, India. Una progetto di cui si richiede la approvazione alla associazione che ha una componente di microfinanza (in genere microcredito) deve essere accompagnato da una specifica scheda sul microcredito. In essa sono riportati gli indicatori essenziali della attivita` per permettere una valutazione appropriata. Negli anni scorsi una analisi interna all`associazione ha evidenziato che l`importo complessivo utilizzato per il microcredito nei vari progetti in corso era di circa 1.500.000 euro. (dato non attualizzato). Segreteria Nazionale - piazza Gambara 7/9 - 20146 - Milano (Italia) tel. +39-02-4075165 - fax. +39-02-4046890 - Numero verde: 800-552456 - mail: [email protected] 27 micro.Bo, l'Associazione per lo sviluppo della microfinanza a Bologna, dal febbraio del 2005 ha portato il microcredito a Bologna e Provincia. L' Associazione si è costituita il 14 settembre del 2004 a seguito della visita all'Università di Bologna del Nobel per la Pace Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank e presidente onorario di micro.Bo. micro.Bo vuole dare la possibilità a persone che non sono in possesso delle garanzie richieste dalle banche tradizionali di ottenere dei piccoli finanziamenti per realizzare la loro idea di impresa o consolidare un'attività già esistente. Inoltre l'Associazione, attraverso il lavoro di volontari formati e competenti, è capace di offrire consulenza gratuita e accompagnamento ai microimprenditori. L'obiettivo è di rendere le persone economicamente autonome e permettere loro di accedere ai circuiti tradizionali del credito bancario. micro.Bo inoltre sta sperimentando altri servizi di microfinanza adatti alle esigenze del territorio in cui opera. In particolare micro.Bo affianca al tradizionale microcredito all'impresa il Credito d' Emergenza (già in sperimentazione in alcuni Comuni della Provincia di Bologna). Questo passo in avanti dell'Associazione è stato fatto in perfetta coerenza con la mission di micro.Bo: combattere l'esclusione sociale e finanziaria facilitando l'accesso a servizi finanziari di qualità e fornire formazione ed accompagnamento per permettere alle persone di sviluppare le proprie risorse. Caratteristiche dei servizi di microfinanza: Microcredito: indirizzato ai titolari di partita iva o a coloro che volessero aprire una nuova attività di microimpresa. Ammontare massimo erogato: 7000 euro per il primo finanziamento e fino ad un massimo di 25.000 per i successivi. La condizione per accedere ai finanziamenti successivi è quella di aver già restituito regolarmente almeno la metà del finanziamento. Non vengono richieste garanzie materiali, ma è necessario che il beneficiario presenti all'Associazione due garanti morali. Credito d'Emergenza: indirizzato a persone o famiglie che versano in una situazione di temporanea difficoltà finanziaria e che, non riuscendo a fronteggiare l’emergenza, si rivolgono ai servizi sociali. I finanziamenti sono finalizzati a coprire spese improvvise come per esempio emergenza sanitaria, necessità di corrispondere un deposito cauzionale, canone di locazione, bollette, acquisto primo arredo, spese legali relative a separazioni o divorzi, ecc. L'ammontare massimo erogato è di 3000 euro. Parallelamente all’intervento economico è previsto un corso gratuito di formazione al risparmio per aiutare le persone a gestire in modo più consapevole il budget familiare. Obiettivo del corso è quello diffondere la cultura del risparmio per prevenire il sovra indebitamento. L'associazione collabora con Banca di Bologna ed Emil Banca Credito Cooperativo ed è sostenuta dalla fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte. Via Pellizza da Volpedo, 6 – 40137 Bologna Tel./fax: 051/0868531 mob.: 346/0856990 [email protected] e-mail 28 MICROFINANZA Srl Introduzione Microfinanza Srl è una società di consulenza privata ed indipendente, specializzata nel settore della microfinanza e della finanza rurale. Microfinanza Srl offre alta professionalità e comprovata esperienza nei seguenti settori: • Microfinanza urbana e rurale, • Finanza per lo sviluppo, • Sviluppo delle micro, piccole e medie imprese nei Paesi in via di sviluppo e nelle economie di transizione, • Finanza etica. Microfinanza Srl offre i propri servizi prevalentemente ad organizzazioni internazionali, enti locali, società di consulenza, banche e (micro) istituzioni finanziarie, organizzazioni non-governative e associazioni. Grazie ai propri esperti associati, Microfinanza Srl ha acquisito ampia esperienza in numerosi Paesi dell’Asia Centrale e del Caucaso, dell’Area balcanica e dell’ Europa dell’Est, dell’America Latina e Caraibi, dell’Africa Sub-Sahariana e dell’Area Mediterranea. I membri fondatori sono 6 liberi professionisti con esperienza in particolare nell’ambito della finanza per lo sviluppo. Il personale della società è integrato da consulenti non associati senior e junior, specializzati in vari settori. I servizi forniti da Microfinanza I servizi offerti da Microfinanza possono essere riassunti come segue: • Consulenza Tecnica: pianificazione strategico - aziendale; miglioramento dell’organizzazione aziendale interna; sistemi di gestione ed elaborazione dei dati; definizione e miglioramento di metodologie e procedure bancarie; rinnovo e revisione di prodotti finanziari; gestione delle risorse umane; proiezioni finanziarie e studi di fattibilità. • Formulazione di progetti, amministrazione, monitoraggio e valutazione: formulazione di nuovi progetti; amministrazione; monitoraggio e valutazione di progetti di microfinanza; finanza rurale ed elementi di microfinanza, valutazioni d’impatto; diagnostici istituzionali di strutture di microfinanza. • Revisione del portafoglio di microfinanza dei Donatori: revisione del portafoglio comprensiva di: analisi del contesto regionale attinente alla realizzazione dei progetti da valutare; analisi della rilevanza, efficacia, efficienza, impatto e sostenibilità dei progetti realizzati; analisi delle lezioni apprese e; confronto delle esperienze acquisite in altri Paesi. • Analisi di mercato e ricerca: analisi di settore sulla microfinanza; analisi e ricerca del quadro legislativo di settore sulla microfinanza locale; definizione di “ policy advice ”; elaborazione di progetti di microfinanza. • Formazione: realizzazione corsi specifici sulla microfinanza con particolare riguardo a: mercato della microfinanza e alla commercializzazione dei prodotti, modelli e metodologie di microfinanza; avvio, gestione ed amministrazione di progetti di microfinanza; “business planning” e pianificazione strategico – aziendale di istituzioni di microfinanza; valutazione economica e finanziaria di istituzioni di microfinanza; valutazione sociale e d’impatto Stradella della Racchetta, 22 Vicenza Italy 36100 [email protected] Tel: +390444325039 - Fax: +390444230645 29 PerMicro SPA Microcredito per l’impresa e la famiglia Siamo nati per accompagnare, fianco a fianco, con competenza ed entusiasmo, chi ha deciso di investire su se stesso… PerMicro è una società specializzata in microcredito nata a Torino e operante su tutto il territorio nazionale. L’attività di PerMicro è caratterizzata dall’erogazione di prestiti personali e di microcrediti per l’avvio e lo sviluppo di piccole attività imprenditoriali. Per "microcredito" si intende l’erogazione di un prestito di piccola entità e senza richiesta di garanzie reali, dato a un soggetto con difficoltà di accesso al sistema bancario tradizionale. Il microcredito, nato come strumento finanziario innovativo nei Paesi in Via di Sviluppo, si è affermato con la nascita della Grameen Bank, il cui fondatore, Muhammad Yunus, nel 2006 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. PerMicro si propone di: raggiungere obiettivi sociali importanti, quali l’inclusione finanziaria ed il sostegno a percorsi di sviluppo individuale e famigliare; offrire servizi finanziari a condizioni eque e trasparenti; raggiungere la sostenibilità economica nel medio-lungo periodo, abbinando finalità etiche a modelli organizzativi efficienti. La domanda di microcredito è in forte crescita per i rapidi cambiamenti che si stanno verificando all’interno della società: aumento del precariato, immigrazione in costante aumento, diminuzione del lavoro dipendente sono solo alcuni dei fattori che favoriscono la nascita e lo sviluppo di piccole attività imprenditoriali. Si sente forte necessità di professionalità e velocità di procedure. PerMicro si propone come riferimento per il Terzo Settore (cooperative sociali e associazioni) e interlocutore privilegiato per tutti gli enti pubblici e privati che vogliono sviluppare progetti di microcredito sul territorio, dando risposte tempestive ed esaurienti, attraverso i due prodotti finanziari che offre. Microcredito all’impresa Il primo è il microcredito all’impresa per l’avvio e lo sviluppo di micro-imprese di individui diversamente esclusi dal credito tradizionale. Per ottenere il finanziamento il richiedente deve: - avere un’idea d’impresa; - possedere capacità tecniche e imprenditoriali; - far parte di una rete di riferimento che sia disposta a garantire moralmente, impegnandosi a sostenerlo ed aiutarlo in caso di difficoltà. Ammontare: finanziamenti fino a 15.000 euro con piano di rimborso studiato sulla base della redditività dell’impresa. Caratteristiche: accompagnamento del richiedente nella stesura di un business plan dell’attività, supporto e monitoraggio del percorso imprenditoriale del cliente per tutta la durata del finanziamento. Microcredito alle famiglie Il secondo prodotto è il microcredito alle famiglie (prestito personale) per dipendenti, soci lavoratori e collaboratori di associazioni e cooperative, per rispondere ad urgenti bisogni di credito per la casa, la salute, l’assistenza. Ammontare: finanziamenti fino a 15.000 euro a condizioni competitive e trasparenti. Caratteristiche: accompagnamento del richiedente nella definizione del piano d’ammortamento; formazione sul tema del credito; supporto e consulenza. La Rete La proposta di PerMicro si basa sull'idea del "credito di rete": pensiamo infatti, sulla base anche delle esperienze estere, che la rete di riferimento in cui sono inseriti gli individui sia la miglior garanzia per costruire e mantenere quel rapporto di fiducia tra noi e il richiedente che rende il microcredito un prodotto finanziario innovativo e di forte impatto sociale. 30 Le principali reti a cui ci rivolgiamo sono: associazioni e comunità etniche, centri di aggregazione, parrocchie; associazioni e agenzie di sviluppo territoriali, che si occupano di microcredito alla micro-imprenditorialità; consorzi e cooperative, innanzitutto sociali, che rappresentano i migliori interpreti dei bisogni dei loro soci; organizzazioni non governative. I Soci OLTRE VENTURE È la prima società italiana di venture capital sociale. È nata per sviluppare nuove imprese sociali economicamente sostenibili, capaci di rispondere alla crescente richiesta di servizi e di relazioni da parte dei cittadini appartenenti all’area della fragilità sociale. www.oltreventure.com FONDAZIONE PAIDEIA Opera per migliorare le condizioni di vita dei bambini che vivono situazioni di disagio, fornendo aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato in questo compito nei settori sanitario, educativo, assistenziale e ricreativo. www.fondazionepaideia.it PerMicro s.r.l. Corso Marconi 38 - 10125 Torino – Tel. 011 658 778 - Fax 011 096 05 46 - [email protected] - www.permicro.it 31 PlaNeT FINANCE Italia Il Gruppo PlaNet Finance è un'organizzazione di solidarietà internazionale che sviluppa e anima reti di IMF, esperti ed attori locali per sostenere lo sviluppo dei progetti professionali di uomini e donne che desiderano uscire dalla povertà con dignità. UNA MISSIONE: RIDURRE LA POVERTA' NEL MONDO Facilitando l'accesso ai servizi finanziari delle popolazioni più povere, gli intermediari finanziari (banche, cooperative, Organizzazioni non Governative (ONG), Istituzioni di Microfinanza) confermano da trent'anni di essere uno degli strumenti più efficaci per la lotta contro la povertà. UN IMPEGNO: 6 COMPETENZE PER SVILUPPARE LA MICROFINANZA Il Gruppo PlaNet Finance soddisfa i bisogni degli attori della microfinanza fornendo loro una gamma completa di servizi specializzati. 1. L’ASSISTENZA TECNICA: AL CENTRO DELLE ATTIVITA' DI PLANET FINANCE 2. PLANET FINANCE INVESTMENT SERVICES (PlaNIS): SERVIZI FINANZIARI 3. PLANET RATING: AGENZIA DI RATING 4. MICROCRED: SOCIETA' D’INVESTIMENTO 5. FINANCITÉS: SOCIETA' DI CAPITALE A RISCHIO SOLIDALE 6. PLANET GUARANTEE: MICROASSICURAZIONE PLANET FINANCE IN ITALIA Creata nel 2003, PlaNet Finance Italia è una ONLUS senza scopo lucrativo. 3 OBIETTIVI 1. RACCOLTA FONDI 2. SVILUPPARE PROGRAMMI SUL TERRITORIO 3. SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA SULLE PROBLEMATICHE DELLA MICROFINANZA PlaNet Finance ITALIA : Faiza Grisi, Head of mission Via Fontanella di Borghese 600186 Roma Italie [email protected] italia.planetfinance.org 32 RITMI ReteItalianaMicrofinanza Martedì 26 febbraio 2008 a Bologna è nata RITMI, la Rete Italiana di Microfinanza. Soci fondatori sono organismi storici della finanza etica italiana come le Mag di Verona e Milano, organizzazioni nate negli anni duemila come Micro.bo di Bologna, Microfinanza srl, Microprogress, Permicro di Torino, Fondazioni che operano contro l’esclusione finanziaria, come Don Mario Operti di Torino e Santa Maria del Soccorso di Genova. Sono in via di adesione la nuova Mag di Roma e la Fondazione Risorsa Donna ed hanno preannunciato l’intenzione di partecipare la Fondazione San Carlo di Milano, Oltre Venture, la Fondazione Paideia, la Fondazione Giordano dell’Amore, Banca Etica, Planet Finance Italia. Insomma, una buona parte di coloro che in Italia si sono avviati sul solco antico, ma di recente riscoperto, anche grazie all’opera del Premio Nobel Muhammad Yunus, di esperienze di microcredito nei paesi sviluppati. Il microcredito in Italia è una realtà ancora frammentata; per questo sarà fatta un’azione di collegamento tra i vari soggetti, tentando di coinvolgere le banche più sensibili. Con uno dei maggiori tassi di esclusione finanziaria dell’Occidente, il 25% secondo l’ultimo rapporto della Banca Mondiale, in Italia il microcredito raggiunge appena 8 mila persone. Mentre in Francia e in altri Paesi le banche commerciali hanno intuito un potenziale nelle comunità di immigrati e nelle nuove povertà, in Italia tre milioni di famiglie non hanno un conto corrente e il microcredito resta spesso un discorso di immagine. La rete servirà agli operatori per migliorare il proprio servizio (scambiarsi informazioni, competenze e strategie, creare una banca dati), creando anche vantaggi per i destinatari dei crediti. Negli ultimi cinque anni in Italia al microcredito si sono rivolte circa 8.000 persone, che hanno beneficiato di finanziamenti per 75 milioni di euro complessivi. Piccoli prestiti (tetto massimo 25 mila euro) da restituire in pochi anni, con tassi di rientro che raggiungono e superano il 95%. I microcrediti servono a mettere su piccole attività commerciali o artigianali, dal minimarket all'acquisto del furgone per le consegne, dalla macchina da cucire al personal computer. Molti clienti sono immigrati, ma anche precari o quarantenni che hanno perso il lavoro o reduci da esperienze professionali negative che decidono di mettersi in proprio. In Europa RITMI aderisce alla EMN, European Microfinance Network, la rete europea della microfinanza. EMN associa 54 organizzazioni e reti di microfinanza di 21 paesi dell’Europa occidentale e centro-orientale. I destinatari raggiunti sono oltre 3 milioni, in gran parte all’Est, dove la povertà e l’esclusione sono più diffuse, ma anche all’Ovest. In Francia, ad esempio, dove gli esclusi dai servizi finanziari sono il 4% della popolazione, si contano 36 mila beneficiari per un portafoglio crediti di circa 100 milioni di euro. In Finlandia, tasso di esclusione pari all’1%, ci sono 26 mila destinatari per 149 milioni di euro di microcrediti. RITMI punta ad intervenire anche a livello politico-legislativo, dialogando con le istituzioni e le banche e incoraggiando una normativa favorevole alla microfinanza. La nuova rete, inoltre, non intende sfuggire alla sfida che oggi è posta anche alla microfinanza dalla crisi dei mutui e dal sovra indebitamento delle famiglie. La proposta delle istituzioni di microcredito, però, non è quella del credito artificiosamente a buon mercato. I tassi di interesse sono spesso vicini a quelli di mercato. Sono le condizioni complessive, a partire dalle garanzie relazionali e solidali, ad essere migliori per il destinatario. RITMI Sede Legale: Via Pellizza da Volpedo, 6 - 40137 Bologna Sede operativa: Via Carlo Alberto, 41- 10123 Torino Tel. 011/8124971 fax: 0118124978 33 SENIORES Italia Profilo di Seniores Italia E’ la maggiore organizzazione italiana di volontariato professionale. E’ stata costituita nel 1994 per rispondere alla forte richiesta di consulenza specialistica da parte dei paesi in via di sviluppo. Si basa sulla collaborazione volontaria di oltre 1000 esperti senior. Ha sedi a Roma, Torino, Milano, Genova, Perugia e Macerata. E’ membro de CESES - Confederation of European Senior Expert Services. Opera anche in Italia fornendo consulenza specialistica alle organizzazioni non-profit. I volontari Seniores sono professionisti con esperienza almeno trentennale che sono disponibili a operare nei paesi in via di sviluppo, mettendo a disposizione su base volontaria le conoscenze e le esperienze accumulate in una vita di lavoro. Vengono cosi’ trasferite competenze altamente qualificate in settori prioritari come l’agricoltura, l’artigianato, l’organizzazione e la gestione di piccole e medie imprese, il credito e il microcredito, la gestione dei servizi energetici, le infrastrutture, la formazione professionale e le attività socio -sanitarie. Sono state finora effettuate circa 1000 missioni in 4 continenti. Seniores Italia e’ il referente italiano dell’ ONU nei programmi di aiuto allo sviluppo e partecipa alle attivita’ di cooperazione internazionale del Ministero degli Affari Esteri e della Regione Piemonte . Sede Regionale per la Lombardia La nuova Sede regionale, a cui aderiscono oltre 150 professionisti lombardi, si propone di avviare fattivi rapporti di collaborazione con gli enti locali, con le associazioni, con le fondazioni e con le ONG che operano nella cooperazione e in generale nell’area non-profit. I professionisti di Seniores Lombardia, pur avendo formazione e esperienze prevalentemente multidisciplinari, hanno ritenuto opportuno organizzarsi nei seguenti “Gruppi di Specialita’: - Gruppo Management e Gestione Gruppo Commerciale e Marketing Gruppo Amministrazione e Finanza Gruppo Ingegneria e Tecnica Gruppo Formazione e Risorse Umane Gruppo Agricoltura e Ambiente Gruppo Sanita’ L’ ESPERIENZA DI ANTONIO CARRARO Nel periodo 2003-2006 ho effettuato 4 missioni presso la Caixa de Poupança e Credito (CPC) di Maputo (Mozambico) per la messa a punto e per la gestione di un programma di microcredito a favore di circa 200 cooperative agricole situate nei dintorni della città e di qualche centinaio di contadine residenti nella stessa zona. La CPC è una piccola cassa di risparmio, emanazione della Uniao Geral das Cooperativas, che riunisce le cooperative suddette, fornendo loro - oltre all'appoggio finanziario - l'assistenza di agronomi volontari esperti nella coltivazione di ortaggi e nell'avicoltura e, soprattutto, l'organizzazione commerciale per la vendita dei loro prodotti. Dopo le inevitabili difficoltà iniziali, dovute soprattutto alla scarsa disponibilità in loco dei necessari supporti tecnici (ad es. software specifico per il microcredito), oltre agli ostacoli frapposti dalle autorità bancarie locali ed al più che modesto livello del personale e del management di CPC, il programma si è adeguatamente sviluppato con esito soddisfacente. 34 Alcuni dati: alla fine dell'anno 2005 erano in essere circa 500 prestiti in parte a favore delle cooperative avicole e in parte a favore di contadine dedite alla coltivazione di ortaggi, per un totale dell'equivalente in moneta locale di USD 40.000. La percentuale di rimborso era intorno al 94%. Il maggior problema nella gestione del programma, oltre a quelli sopra citati, è rappresentato dalla carenza di fondi da destinare alla crescita del portafoglio crediti: la domanda di credito superava ampiamente le nostre disponibilità e la raccolta di fondi incrementali presso il sistema bancario locale era piuttosto difficile ed onerosa. Ne consegue che uno dei maggiori elementi di criticità dei programmi di microcredito è la difficoltà nel reperimento di fondi da destinare all'attività di prestito. Una maggiore razionalizzazione delle fonti di raccolta, che ora mescolano le donazioni di ONG europee, i fondi donati da varie agenzie sovranazionali ed i prestiti erogati - a condizioni più o meno onerose - del sistema bancario locale rimane, a mio parere, un'esigenza primaria per il sistema del microcredito. Sede regionale per la Lombardia Viale Monza 16 20127 Milano Tel/fax : 02 28901186 Email : [email protected] Sito Web : www.senioresitalia.org 35 SOLETERRE Strategie di Pace Presentazione struttura: Nata a Milano nel 2002, Soleterre è un’associazione umanitaria ONLUS che interviene all’estero e in Italia per garantire l’applicazione dei diritti inviolabili degli individui. Con proprio personale eroga servizi sanitari, educativi e garantisce alimentazione principalmente a bambini e donne che si trovano in uno stato di povertà assoluta. L'Associazione è totalmente senza fini di lucro e interviene elaborando progetti di cooperazione in Italia e all'estero e realizzando campagne d'informazione, comunicazione e raccolta fondi. Interviene in aree a forte immigrazione verso l'Italia e in zone di guerra con diverse tipologie di progetti in aiuto alla popolazione locale. Lo scopo dell'Associazione è innescare relazioni finalizzate all'auto sviluppo e all'auto-organizzazione dei beneficiari delle azioni di progetto. La metodologia di lavoro prevede quindi per ogni azione un monitoraggio dei bisogni, la verifica delle azioni proposte in loco per la loro risoluzione, la creazione di partnership per arrivare alla definizione di un progetto finalizzato a coprire quelle sfere di bisogno che altrimenti rimarrebbero inevase. Soleterre strategie di pace sostiene i suoi interventi attraverso specifiche azioni di raccolta fondi privati e/o attraverso la presentazione di richieste di finanziamento ad enti pubblici od istituzioni private italiane ed europee. Da l settembre 2004 interviene anche in Italia, con progetti di sviluppo sociale ed economico rivolti agli immigrati. Settori di attività: co-sviluppo; cooperazione allo sviluppo; aiuto allo sviluppo umano; solidarietà e tutela dei diritti; interventi di emergenza; sostegno a distanza; interventi in zone di guerra; interventi per calamità naturali; sostegno agli immigranti; adozione a distanza; aiuto all'infanzia; educazione allo sviluppo; progetti di equo solidale; vacanze solidali; tutela dei bambini soldato; lotta alla povertà; interventi con profughi; aiuto a bambini malati di cancro Progetti attivi in: Costa d'Avorio, Marocco, Sierra Leone, El Salvador, Filippine, India, Italia, Ucraina e Serbia. Sintesi del progetto “ Women Migration from Morocco to EU: a warp yarn for the Development” SoleterreStrategie di Pace onlus di Milano, nell'ambito di un partenariato transnazionale che coinvolge enti e istituzioni italiane e marocchine (Provincia di Milano e Regione Lombardia per l'Italia e Università di Settat e Ministero del Turismo e Artigianato per il Marocco), è responsabile della realizzazione del progetto Women Migration from Morocco to EU: a warp yarn for the Development nel quadro europeo del programma AENEAS. Lo scopo generale del progetto è quello di promuovere un corridoio di scambi, nell'ottica del cosviluppo, tra donne marocchine immigrate nel territorio della Regione Lombardia e donne marocchine insediate nella Regione Chaouia in Marocco dove da tempo Soleterre onlus lavora in rete con enti e associazioni locali anche nella promozione di cooperative femminili a partire dalle risorse delle reti transnazionali delle donne. L'obiettivo specifico è quello di favorire sviluppo economico e partecipazione sociale in entrambi i territori , promuovendo la nascita di microimprese, anche a livello transnazionale , migliorando e sviluppando le competenze professionali in ambito imprenditoriale e offrendo diverse forme di supporto e tutela al lavoro femminile, in rete con i servizi territoriali esistenti. Secondo i dati amministrativi più recenti, i territori delle province di Bergamo, Brescia e Milano costituiscono i principali bacini di approdo dei flussi migratori provenienti dal Marocco in Lombardia, dove le donne costituiscono ormai una parte importante della popolazione ma non sempre sono facilitate nell'accesso al mercato del lavoro. È dunque in questi territori che il progetto sceglie di investire. L'azione principale del progetto consiste nella cr eazione di due centri a supporto dell'imprenditorialità femminile , uno a Settat (Regione Chaouia Ouardigua) dove ha sede Soleterre onlus in Marocco e uno a Milano. Questi due centri, che opereranno in stretto coordinamento, avranno il compito di facilitare l'accesso a strumenti di formazione e supporto imprenditoriale in rete con le esperienze già esistenti promosse da enti pubblici e privati e dovranno favorire la costruzione di reti e di scambi tra imprese e istituzioni dei due territori, valorizzando anche quelli veicolati a livello transnazionali dalle beneficiarie del progetto. Entrambi 36 i centri si impegneranno a favorire l'accesso da parte di donne residenti anche nei territori limitrofi alla città in cui è collocato il progetto. In particolare a Milano verrà facilitato l'accesso di donne marocchine residenti nei territori delle province di Bergamo e di Brescia. Per tale obiettivo verranno approntati nei singoli territori alcuni sportelli mobili che si occuperanno di facilitare la diffusione delle informazioni sul progetto e di orientare all'accesso ai servizi di orientamento e supporto del centro. Importante azione secondaria è quella riguardante le proposte tecniche di lavoro per l'elaborazione di prodotti e servizi che possano soddisfare le proposte condivise durante la fase preparatoria, soprattutto in termini di ottimizzazione e canalizzazione delle rimesse finanziarie delle persone immigrate. In particolare la programmazione delle attività del centro sarà preceduta e accompagnata da diversi tavoli di consultazione per favorire la conoscenza dei contesti socioculturali e delle politiche locali già attive: 1. Tavole rotonde con donne marocchine esponenti del mondo del lavoro (imprenditoria e mediazione culturale in particolare) o della realtà associativa marocchina o femminile per valutare risorse e ostacoli del progetto e costruire network locali; 2. Tavoli tecnici con i principali stakeholders territoriali (enti locali, banche, associazioni di categoria, consorzi, associazioni marocchine e del Terzo Settore) per condividere esperienze e buone prassi e delineare percorsi di formazione, tutoring e strumenti finanziari innovativi che possano costituire risorse valide ed efficaci per la promozione delle imprese femminili. Il progetto si sviluppa su tre anni e l'apertura delle attività dei centri è prevista per i primi mesi del 2009. I tavoli sulla finanza saranno finalizzati ad elaborare strumenti finanziari e meccanismi in grado di canalizzare le rimesse verso programmi di risparmio e fondi che dovrebbero sostenere gli immigrati anche in termini di rendimento e di startup della propria impresa nel proprio paese. A questi tavoli saranno invitati a partecipare i rappresentanti di istituti bancari, di istituti di credito e istituti di microfinanza interessati a prendere parte al progetto. Richiesta ai partecipanti al progetto “Oltre l'assistenza... Il diritto all'iniziativa economica per il raggiungimento degli obbiettivi del millennio”: Partecipazione ai tavoli di consultazione in materia di servizi finanziari, come descritto al fondo del paragrafo precedente. Per contatti: Soleterre – Strategie di pace Onlus via Bazzini, 4 20131 – Milano Tel 02 45911010 Fax 02 23951365 www. soleterre.org Responsabile Area Finanza: Lorenzo Vinci lore_ [email protected] Cell. 348 4767824 37 per un mondo a dimensione umana Ucodep - Unità e Cooperazione per lo Sviluppo dei Popoli - è una Onlus, autonoma, pluralista e democratica Le attività a supporto della microfinanza:l’esperienza di Ucodep Sud del mondo • Paese: Ecuador Progetto: Ally Tarpuy (2000-2003) Ente Finanziatore: UE Descrizione: il microcredito è stato qui utilizzato come strumento collaterale per garantire la sostenibilità dell’iniziativa. Il capitale ottenuto dalla UE, circa 40.000 €, è stato girato da Ucodep alla Cooperativa di Risparmio e Credito Santa Anita, istituzione di microfinanza (IMF) che oltre al credito offre anche servizi di raccolta di risparmio. La cooperativa ha utilizzato il denaro per avviare una linea di credito alla produzione da concedere per attività di differenziazione produttiva agricola. Beneficiari: produttori agricoli indigeni, per la maggior parte dei quali l’accesso ad altre forme di credito era impossibile perlopiù per l’assenza di garanzie reali. I risultati ottenuti dal progetto condotto dalla Santa Anita con Ucodep sono sintetizzati nella seguente tabella: Risultati: Ammontare totale erogato Numero di gruppi selezionati ed attivi Numero di gruppi selezionati come idonei Numero di gruppi sollecitanti Totale gruppi solidali Totale beneficiari Totale visite di assistenza tecnica realizzate da Ucodep USD$ 29.849 (30.000 Euro) 14 4 2 20 71 (51 uomini, 20 donne) 1.278 Scuole beneficiarie Genitori coinvolti (beneficio indiretto) Percentuale di beneficiari che rispettano la scadenza 2 120 72% • Paese: Ecuador (provincia di Sucumbíos) al confine con la Colombia. Ente Finanziatore:UE-Linea Foreste Tropicali Descrizione: la zona è caratterizzata dalla presenza di una riserva naturale ad altissimo interesse naturalistico il cui ecosistema è fortemente minacciato dalle attività di estrazione petrolifera. Ucodep ha lavorato per migliorare la gestione delle risorse naturali, contribuendo sia a complementare e sistematizzare le conoscenze scientifiche riguardo le specie presenti nella Riserva sia a migliorare la protezione ambientale degli attori che vivono nella Riserva e nelle zone limitrofe. Beneficiari: membri delle sette comunità indigene situate nella Riserva Cuyabeno che ad oggi hanno beneficiato di attività dirette alla costruzione di 133 sistemi di raccolta di acqua piovana, oltre che per la costruzione di orti comunitari. Risultati: come parte della strategia volta a migliorare le condizioni economiche delle comunità di indigene e a sviluppare le microimprese (particolarmente nel settore turistico – turismo responsabile) sono stati concessi, in partenariato con la cooperativa di risparmio e credito FOCLA, 56 crediti dalla per un totale di 27 mila dollari. La Cooperativa FOGLA e Ucodep hanno anche svolto 15 corsi di formazione. Europa: • Paese: Italia/Spagna/Portogallo 38 Progetto: Finanza per lo sviluppo (2003-2006) Ente Finanziatore: UE Descrizione: L’obiettivo generale del progetto “Finanza per lo sviluppo” era quello di creare un contesto sensibile alla promozione della finanza etica a supporto di azioni di sviluppo nel Sud del Mondo in tre paesi dell’Europa Mediterranea: Italia, Spagna e Portogallo. Il raggiungimento di questo obiettivo è stato garantito da azioni volte a: 1. Aumentare l’informazione e la consapevolezza dell’opinione pubblica e di alcuni settori specifici (giornalisti, risparmiatori, realtà del III° settore) rispetto all’utilità del risparmio e dell’investimento etico; 2. Promuovere una politica complessiva (codici di condotta e norme) di supporto al risparmio ed all’investimento etico per lo sviluppo del Sud del mondo; 3. Migliorare la collaborazione tra i differenti attori coinvolti nel sistema della finanza etica (associazioni e istituti di finanza etica, ONG locali e internazionali, cooperative di consumo e risparmio, cooperative di commercio equo e solidale) Le attività condotte sono state le seguenti: 9 Preparazione del materiale per i media 9 Comunicazione rivolta ai media 9 Formazione per responsabili culturali di finanza solidale 9 Dossier tematici sulla finanza etica 9 Giornata della finanza alternativa per lo sviluppo 9 Meeting di sensibilizzazione per il terzo settore e le imprese 9 Mappatura su risparmio etico, investimento etico e finanza per lo sviluppo 9 Attività di advocacy 9 Conferenza finale di disseminazione dei risultati finali del progetto • Paese: Italia/Spagna Progetto:Save for Good / in corso (Aprile 2008 - Marzo 2010) Ente finanziatore:UE - EuropeAid Descrizione: L’obiettivo del progetto è quello di accrescere la consapevolezza e coinvolgere in modo attivo, in Italia e Spagna, risparmiatori e investitori privati, esponenti della società civile (incluso il settore privato finanziario) ed Enti Locali e Regionali al fine di facilitare gli investimenti di Finanza Etica (FE) nel Sud del mondo orientati al supporto di attività che producano reddito e sviluppo a livello locale. La strategia del progetto prevede la realizzazione di attività mirate ai diversi targets individuati e con specifico riferimento al contesto italiano il raggiungimento dell’obiettivo specifico verrà perseguito attraverso 3 componenti principali: • Componente di sensibilizzazione: campaigning e advocacy • Componente formativa: capacity building e attività di consulenza • Componente teorica: studi di fattibilità e ricerche ITALIA Sede legale Via Madonna del Prato, 42 52100 Arezzo T +39 0575 401780 F +39 0575 401772 Sedi operative Via Masaccio, 6/a 52100 Arezzo T +39 0575 907826 F +39 0575 909819 Via Rossini, 20r 50144 Firenze T +39 055 3220895 F +39 055 3245133 C.F. 92006700519 [email protected] 39 UNIDEA (Unicredit Foundation) Unidea-UniCredit Foundation è la fondazione privata costituita da UniCredito Italiano nel marzo 2003 per progettare e sostenere interventi nel campo della solidarietà e della cooperazione allo sviluppo. Microfinance:Unidea’s approach and role Microfinance has recently received significant amount of media attention especially when the United Nations declared the 2005 “International Year of Microfinance” and after the awarding of the 2006 Nobel Peace Prize to Mohammed Yunus. However, the concept of microfinance is often misunderstood and confused with charity, subsidized lending or consumer credits. Microfinance is none of this. It is the supply of loans, the management of savings and the provision – on a sustainable basis - of other basic financial services (such as insurance and money transfer services) to the poor. In particular, microfinance focuses on serving the productive poor - primarily sole traders or tiny enterprises - in transitional and developing countries. It is not about redistribution of resources but about offering access to a diverse range of financial instruments to help the underprivileged in growing their businesses, building assets, stabilizing their consumption and shielding themselves against risks. It is therefore not only (micro)credit. Due to its strong impact, microfinance is widely recognized as an important tool for supporting local development. In the ‘70s and ‘80s the first microfinance initiatives were set up as projects, with the objective to find alternatives to the agriculture subsidized lending being offered in the ‘50s and ‘60s. As these microfinance projects proved their impact and sustainability the most successful quickly became separate stand alone NGOs. Since then many of these NGOs have grown significantly and thus have attracted new entries into the sector. Today, microfinance institutions (MFIs) take on different legal forms such as NGOs, non-banking financial institutions, saving and credit cooperatives and dedicated microfinance commercial banks. Hence, those that today work on supporting the microfinance sector can chose from a wide set of dedicated MFIs recognized for their ability to serve the productive poor and thus for their dual social and financial returns. Unidea, that has been working in the microfinance space since its inception, during more than four years, has supported in Central and Eastern Europe and Africa initiatives that impact the local economy through job placement and business development services. Within these projects, Unidea has worked with its local nonprofit partners to offer, in parallel, microcredits to the individuals/businesses involved. As of December 2007, Unidea through its local partners has provided approximately 200 microcredits worth e 950 thousand. Those receiving these loans have been able through this funding to start or grow their business, thus supporting their families with their basic needs and avoiding unemployment. In 2007, Unidea has carried on developing its competence of the sector, keeping on designing and monitoring microfinance components for its projects. Moreover, during this year, Unidea has thoroughly mapped out the microfinance sector globally with a specific attention to the geographic areas of its own interest, focusing on the main differences that occur in transitional/developing economies - where microfinance is often a profitable business with high growth rates - and in Western countries, where it is still not sustainable and of modest size. In addition to the global study, Unidea conducted detailed reviews of characteristics of microfinance in Croatia, Germany, Italy, Romania and Turkey, where it is further studying possibly setting up its own initiatives. Given that both the profit and non-profit sectors have a role in microfinance, Unidea provides advice in the selection of microfinance initiatives promoted by UniCredit Group, with particular attention to volunteering programs for UniCredit Group’s Employees who can directly bring forth their knowledge to the microfinance sector. Internationally, the microfinance sector, though growing significantly, is still of modest size and overall demand is still very high compared to the available supply. Recent studies1 indicate that today there are 1 billion potential microfinance clients who demand approximately US$ 300 billion, but that only 100 million are reached with loans for a total of US$ 4 billion. For this reason, Unidea monitors constantly the sector, particularly in Europe and Sub-Saharan Africa, to identify viable opportunities to enlarge its activity in the microfinance sector. Unidea - UniCredit Foundation Via Durini 9 Milano/Via San Protaso, 3- 20121 Milano- Tel.: +39 02 8862 0085 Fax: +39 02 8862 0076 E-MAIL [email protected] 1 Source: Grameen USA, 2004 40