il FOGLIO Umanitaria dell’ Periodico trimestrale della Società Umanitaria fondata nel 1893 Anno XVIII n. 1v ottobre-dicembre 2012 Aut. Trib. MI del 19/11/1994 n.611 All’interno: Erinnerung, la nuova Stagione di Concerti - Le verità scomode di Riccardo Bauer Piccole tracce, teatro per piccolissimi - L’Umanitaria raccoglie fondi per l’Emilia Romagna il FOGLIO dell’Umanitaria 2 A ruota libera Nell’ultimo numero ci siamo lasciati con un editoriale volutamente criptico, quasi mysterioso (se vogliamo dirla alla maniera del personaggio a fumetti di Alfredo Castelli, che ha tenuto a battesimo – insieme alla mostra in onore della mitica Marilyn Monroe – la nostra rassegna estiva); un editoriale che parlava dell’Italia che non ci piace, quella dei giochetti, delle manfrine, delle promesse a vanvera, insomma di quel sistema politico-partitico-imprenditoriale, che spesso e volentieri difende le proprie posizioni (i maligni li chiamano privilegi) nel “nome del popolo italiano”. Non è nostra abitudine demonizzare qualcuno, né scadere nel populismo, che fa dell’antipolitica una delle malattie peggiori del nostro Paese. Invece ci piace ribadire, e lo faremo insieme alla Fondazione Corriere della Sera (che ha inserito il volume di inediti di Riccardo Bauer – Pesci in faccia. Verità che scottano – nel ciclo di presentazioni di libri del prossimo autunno – vedere pagina 7), quello che proprio Bauer amava ripetere (“la democrazia non è un dono di natura, ma una conquista da difendere giorno per giorno”), sulla scia di quanto sosteneva un compagno di lotta, e di impegno, del valore di Piero Calamandrei: ovvero, che “la libertà è come l’aria, ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”. Noi siamo convinti che quanto sopra valga anche per la cultura, per l’arte, per di Amos Nannini la scuola, per la solidarietà. Argomenti che sono la sostanza di questo numero del nostro trimestrale, e ovviamente dell’azione consolidata dell’Umanitaria, che in queste pagine presenta – insieme al volume di inediti di Bauer, editato in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa – le tante iniziative che da ottobre in avanti qualificano il nostro lavoro, e quello delle nostre sedi periferiche: con i corsi e le attività Humaniter (grazie alla partecipazione di centinaia di volontari, a Milano, Napoli e Roma); con una stagione di concerti ispirata dal bicentenario di Verdi e Wagner; con la nuova campagna di sensibilizzazione intorno al Programma Monitore contro la dispersione scolastica (merito di una sinergia con gli studenti della Scuola d’Arte Applicata del Castello Sforzesco);con il teatro per i più piccoli (da 12 mesi a 3 anni); con la fiera enogastronomica di Radio Popolare dedicata a piccoli produttori di qualità. Ma voglio chiudere ricordando la serata che a fine giugno ci ha dato le soddisfazioni maggiori, ripagandoci dei nostri sforzi (ne trovate un resoconto dettagliato a pagina 14): mi riferisco alla raccolta fondi che abbiamo devoluto all’Istituto Professionale Calvi di Finale Emilia. Grazie di cuore a quanti hanno contribuito alla serata e condiviso finalità e spirito di questa importante iniziativa. Perché la vita non ha senso, se non fai qualcosa per gli altri. INDICE Musica Erinnerung. I doni del ricordo. La XXVIII Stagione di Concerti 4 L’Isola del Libro Gli inediti di Riccardo Bauer sull’Italia degli anni ‘50 7 tracce Piccole Teatro e laboratori per l’infanzia 9 Notizie dalle sedi Roma, Alghero, Cagliari, Carbonia-Iglesias, Napoli 10 Amarcord 1912. Piccole donne crescono 13 i riflettori Sotto I piccoli produttori di Popogusto 16 il FOGLIO Umanitaria dell’ anno XVIII n° 4 2012 TRIMESTRALE DELLA SOCIETÀ UMANITARIA FONDATA A MILANO NEL 1893 Direttore responsabile Piero Amos Nannini In redazione: Claudio A. Colombo, Francesca Di Cera Maria Helena Polidoro, Daniele Vola Progetto grafico di Francesco Oppi Chiuso in redazione il 13 settembre 2012 Stampa: Iacchettistampa, Milano Tiratura: 10.000 copie Editore, direzione e amministrazione Società Umanitaria Via Daverio 7 - 20122 Milano Per comunicare con la Redazione: tel. 02 5796831 - [email protected] Unico concessionario per la pubblicità è: Coop. RACCOLTO Cascina Guado, 1 - 20020 Robecchetto con Induno (MI) tel. 0331 875337 - [email protected] Progetto editoriale di Daniele Oppi Distribuzione gratuita ACCADEVA IERI 1905 La copertina è dedicata a Sergio Toppi, uno dei più grandi illustratori italiani, scomparso in agosto. A fianco, il simbolo della nuova Stagione musicale Nell’inerzia dello spirito, i migliori germi o non fruttificano o danno frutti attossicati. Il rimedio a questo male non è altro che il libro: il libro seminato dappertutto; il libro che cerca il lettore, lo adesca, lo invesca, lo persegue, se ne impossessa; il libro che è coltura, che è ginnastica, che è luce, che è redenzione. E la Biblioteca popolare - se trionfa - non solo metterà il libro in valore, gli darà la vita che gli manca; ma lo creerà, lo susciterà ex novo. Per la legge della domanda che provoca l’offerta, i buoni libri popolari saranno creati dalla esistenza dei lettori educati a cercarli. Filippo Turati dalla prefazione al volume di Ettore Fabietti “Le biblioteche del popolo” ULTIM’ORA Durante la riunione del 26 luglio, il Consiglio Direttivo ha formalizzato la nomina di due nuovi consiglieri: Gustavo Ghidini (su indicazione del Sindaco di Milano) e Anna Battaglia (su indicazione del Presidente della Provincia di Milano). Il Consiglio ha altresì confermato il mandato di Rosario Lo Pò (su indicazione della Regione Lombardia). Il mandato dei tre consiglieri durerà sei anni. il o zientern i t No ll’i da FOGLIO dell’Umanitaria 3 di Antonio Rovello NASCE LA “CASA DEL PANE 1921” I nostri lettori ne sono già al corrente. È da circa un anno che lo staff dell’Ufficio Formazione sta lavorando ad un progetto che vuole completare l’impegno profuso in questi anni nel campo della panificazione. Anche se l’iter burocratico non è proprio velocissimo, speriamo di vincere questa scommessa al più presto: realizzare all’interno dell’Umanitaria una panetteria, gestita da una cooperativa, in grado di produrre e vendere al dettaglio. Proprio come avveniva negli anni ’20 del secolo scorso, quando – scrivevano i nostri precursori – “si è trovato necessario allestire un modesto ma decoroso spaccio in via Pace 4, in comunicazione con i locali della scuola panettieri. In esso spaccio si venderanno, oltre il pane eccedente, nel quantitativo circa di un quintale giornaliero, anche generi cosiddetti di prestineria (riso, pasta, farina)”. Nel 1921 la Società Umanitaria, con la collaborazione e il concorso delle Associazioni padronali ed operaie delle industrie della panificazione, apre la Scuola Professionale per Panettieri diretta “a completare ed a perfezionare la coltura e la capacità tecnica degli operai panettieri”, riservandosi nell’anno successivo l’apertura di Corsi speciali per Pasticcieri, Pastai, Mugnai, ecc. La scuola chiude a causa della II guerra mondiale. Nella primavera del 2011, l’Umanitaria riapre la scuola con l’installazione di un laboratorio professionale di produzione panaria a scopo didattico, in grado di ospitare corsi professionali di panificazione e pasticceria. Oltre il laboratorio, la Società Umanitaria è in grado di fornire docenti esperti di lungo corso (panettieri e pasticcieri). [ ] Quattro lavoratori disabili gestiranno in Umanitaria uno spaccio-vendita di prodotti panari e dolciari Oggi il mestiere di panificatore può consentire un inserimento dignitoso nel mondo del lavoro in quanto il programma formativo, è elaborato di intesa con le imprese aderenti al progetto, è propedeutico all´inserimento in Tirocini formativi e punta ad evidenziare e standardizzare le competenze professionali ed i modelli di comportamento idonei ad esercitare efficacemente il “mestiere”. Il 12 luglio 2012, infine, nasce la “Casa del pane 1921 cooperativa sociale” con lo scopo di coniugare gli obiettivi della scuola con la propensione storica della Società Umanitaria a realizzare progetti di forte impatto sociale, che si traducono nell’offerta di possibilità di inseri- mento lavorativo a cittadini diversamente abili con forte svantaggio socio-economico. Infatti la cooperativa nasce per la produzione e la vendita al minuto di prodotti panari e dolciari e si avvale della manodopera di 4 soggetti disabili (inseriti come soci lavoratori) che, avendo frequentato con successo il corso di formazione di panificazione e pasticceria, sono in grado di esercitare il mestiere e di inserirsi con i loro mezzi, e la loro visione della vita, in modo dignitoso nella società in cui vivono, la stessa che precedentemente li ha collocati in una dimensione “marginale” e in una posizione di netto svantaggio sociale. Un cammino, ed un riscatto umano e professionale, che traccia quasi un secolo di storia. INFORMAZIONI Unità Organizzativa Coordinatore: Antonio Rovello tel. 02 5796 8360 FORMAZIONE UMANITARIA [email protected] il FOGLIO dell’Umanitaria 4 UNA STAGIONE NEL SEGNO 1813-2013: duecento anni di storia, di musica, di arte, di tecnologie, di crescita, duecento anni dalla nascita di Verdi e Wagner. In ogni caso duecento anni da ricordare. Erinnerung. Memoria. Questo il titolo della XXVIII Stagione di Concerti dedicata al tema del ricordo, nella consapevolezza che prendere spunto da una ricorrenza, il cui valore è del tutto simbolico, è solo un modo per tornare ai momenti che hanno segnato la nostra storia e hanno costruito il nostro presente. Il 2012 e il 2013 ricordano anniversari importanti come quelli di Ravel, Debussy, De Chirico, Gauguin, Rachmaninov, D’Annunzio, Calvino. Rendere omaggio ad alcuni di questi artisti, che hanno Adrien La Marca illuminato il nostro presente con la loro arte, non vuol dire solo festeggiare una ricorrenza, vuol dire esercitare la nostra memoria storica, quella stessa che ci permetterà di vivere un presente consapevole, aiutandoci a non dimenticare qual’è il nostro retaggio culturale e storico. A tal fine tutti i musicisti in cartellone si sono messi in gioco per proporre programmi originali sul tema della ricorrenza in questa stagione dal taglio internazionale per la pre- senza dei vincitori e dei menzionati del XXI Concorso di Esecuzione Musicale 2011, che ha visto la partecipazione di 17 nazioni europee. L’Italia non mancherà di essere rappresentata ad altissimo livello, grazie ad importanti collaborazioni con prestigiose realtà del nostro Paese, I MIGLIORI GIOVANI MUSICISTI Ci sono eventi che nella vita di tutti noi sono dei punti fermi che rappresentano delle certezze sulle quali basarsi e costruire il proprio cammino. Per la Società Umanitaria, uno di questi è il Concorso per l’attribuzione di borse di studio a studenti di Istituti di Alta Formazione musicale, giunto alla sua XXII edizione. A connotarlo saranno i nomi dei 111 concorrenti: 83 solisti e 28 raggruppati in 12 formazioni da camera. Una prima prova eliminatoria l’hanno già superata nel proprio Conservatorio, che li ha candidati per sostenere la prova semifinale in Umanitaria. Solo dieci di loro passeranno in finale e tre ne risulteranno vincitori. Vivendola “dall’interno” una delle cose più belle di questo Concorso è osservarne i protagonisti, dal loro arrivo sino all’ultimo giorno, quando i tre vincitori, a volte ancora increduli, tengono il concerto conclusivo. Ogni anno cambiano i volti, i nomi, a volte prevalgono alcuni strumenti su altri. Ciò che non cambia è la determinazione di questi ragazzi, la voglia di dimostrare la propria preparazione, Thymosax Quartet lo studio condotto sin da quando erano bambini dedicando ogni ora del loro tempo alla musica, la voglia di farcela e dimostrare, come nel caso di quest’anno, che possono essere a tutti gli effetti i portabandiera dell’Italia nella competizione del 2013 che vedrà riuniti i rappresentanti di tutta l’Unione Europea. Apparentemente infatti si può pensare che vincere la Borsa di studio significhi ricevere un premio in denaro, ma non è così, è molto di più. Significa avere la possibilità di incidere un cd, di tenere un ampio numero di concerti: nelle stagioni concertistiche dell’Umanitaria a Milano, Roma, Napoli e Carbonia, in alcuni Istituti Italiani di Cultura all’Estero (grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri), nei Conservatori italiani e nella rete culturale della Società Umanitaria. Non da meno, l’onore di rappresentare l’Italia in occasione dell’edizione internazionale del Concorso e confrontarsi con i propri colleghi provenienti dai più prestigiosi Conservatori d’Europa. Come più volte è stato sottolineato dal il FOGLIO dell’Umanitaria DEL RICORDO come la Scuola Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste di Duino, la Scuola di Musica di Fiesole, il Conservatorio di Roma, il Conservatorio di Piacenza e il Conservatorio di Milano (a quest’ultimo saranno affidati i concerti monografici dedicati a Verdi e Wagner). Ma non mancheranno le consolidate collaborazioni con il Musée Debussy di Saint-Germain-en-Laye ed il Concorso di Esecuzione Musicale “Città di Giussano”. Due le novità per il pubblico; il ciclo di conferenze de “Il contrappunto”, importanti momenti di approfondimento sull’epoca di Verdi e Wagner dal punto di vista della letteratura, dell’arte figurativa e del pensiero sto- rico-filosofico; e la serie de “I Venerdì dell’opera”, dove verranno presentate in visione opere liriche di famosi compositori. Non solo. La Rete Culturale dell’Umanitaria quest’anno coinvolge sette Comuni della provincia milanese (Binasco, Cesano Boscone, Giussano, Inveruno, Lainate, San Giuliano Milanese, Seregno), e tre nostre sedi decentrate (Roma, Napoli e Carbonia) per formare un cartellone ricchissimo, che siamo certi sarà motivo di grande interesse per l’affezionato pubblico della musica classica. Silvia Mazzon 5 Massimiliano Baggio Direttore Artistico IN CONCORSO [ ] Sosteniamo le giovani promesse della musica che con coraggio si affacciano al palcoscenico della vita Non solo l’esecuzione in sé, ma la capacità di far arrivare il messaggio musicale a chi ascolta, emozionare il pubblico, perché la musica travalica il virtuosismo tecnico: è quello che lascia a chi l’ascolta. È il tratto fondamentale per un Concorso che mette alla pari tutti gli strumenti tra loro, permettendone una valutazione più articolata e complessa. Poi c’è il pubblico, quello che presenzia alle audizioni, sin dal primo giorno, ascoltando attentamente ogni sin- gola esibizione e che, come ci è stato raccontato, “mai vorrebbe essere nella giuria… perché noi li faremmo passare tutti!”; il pubblico che la sera del concerto finale guarda con ammirazione i vincitori, ammettendo che sì, in fondo, anche loro avrebbero scelto proprio quel musicista! Rigore ed emozione. Sono queste le due parole che userei per definire il Concorso e che speriamo possano continuare a connotarlo. Non mi resta altro che invitare tutti quanti lo desiderino ad essere dei nostri durante la settimana del concorso, a lasciarsi trasportare in quella che da ventidue anni è una delle settimane simbolo del nostro Ente e, perché no, decidere magari di dare la disponibilità per essere una delle famiglie ospitanti l’anno prossimo durante l’edizione internazionale. QUESTE LE DATE: 21 -24 ottobre prove semifinali 25-26 ottobre prove finali. Sabato 27 ottobre, Concerto dei Vincitori del Concorso. Maria Helena Polidoro Direttore Generale Società Umanitaria Il libretto dei concerti è disponibile in segreteria. Sniedze Praulina nostro Direttore Artistico – Massimiliano Baggio – un elemento imprescindibile della competizione è il poter rilevare da parte della giuria la maturità artistica dei concorrenti. il FOGLIO dell’Umanitaria 1 ottobre, ore 18.00 XVIII ed.Arte da mangiare mangiare Arte Orto d’Artista: dalla Semina al Raccolto: LA SEMINA Mostra Personale di Athos Collura calendario generale trimestrale di Milano La manifestazione prosegue fino al 6 ottobre 3 ottobre, ore 18.00 Sala Montanelli, via Solferino 26/A In collaborazione con Fondazione Corriere della Sera Ripensare l’Italia. Le verità scomode di Riccardo Bauer Con Sergio Romano,Arturo Colombo, Enrico Decleva. Modera: Piergaetano Marchetti. (servizio a pagina 7) 12 ottobre, ore 15.00 I Venerdì dell’Opera Manon di Jules Massenet 13 ottobre, ore 10.00-18.00 Radio Popolare presenta Popogusto Fiera di piccoli produttori (servizio a pagina 16) 15 ottobre, ore 18.00 Quando risorgeva Milano. L'esempio di Greppi e Bauer Con Carlo Tognoli,Arturo Colombo e Alberto Martinelli 16 ottobre, ore 15.30 Libri & Caffè Il senso dell’elefante Di Marco Missiroli (Guanda, 2012) 16 - 17 ottobre 2012 Salone della Ricerca, Innovazione e Sicurezza alimentare Info: Milano Metropoli, tel. 02 24126540 (servizio a pagina 8) 20 ottobre, ore 16.30 Piccole tracce Associazione Scaldapensieri presenta Danze di Carta Di e con Silvia Zerbeloni e Beppe Sordi (servizio a pagina 9) 27 ottobre, ore 20.30 XXII Concorso di esecuzione musicale Concerto di premiazione V Concorso di Borse di Studio d’Arte Cerimonia di premiazione Ingresso ad Inviti 28 ottobre, ore 10.30 Piccole tracce. Laboratori creativi per bambini dai 3 ai 6 anni Musichiamo insieme Con Patrizia Borromeo e Paola Bassani 30 ottobre, ore 18.00 Presentazione del volume di Arturo Colombo, Voci del ‘900. Protagonisti e testimoni del lungo “secolo breve” (Mursia, 2012) 4 novembre, ore 17.00 XXVIII Stagione di Concerti Adrien La Marca, viola Lilit Grigoryan, pianoforte Musiche di: Enesco, Shostakovich, Glinka, Prokof’ev 5 novembre A cura della Fondazione D’Ars Next Step Short Festival di Arte e Nuove Tecnologie La manifestazione prosegue fino all’11 novembre 8 novembre, ore 18.00 Prolusione Humaniter Interviene Daniela Benelli 13 novembre, 15.30 Libri & Caffè La ricetta del cuore in subbuglio Di Viola Ardone (Salani, 2012) 14 novembre, 18.00 Presentazione del libro di Gianfranco Maris, Per ogni pidocchio cinque bastonate. I miei giorni a Mauthausen (Mondadori, 2012) 15 novembre, ore 18.00 A cura della Fondazione D’Ars Scie. Personale di Adriano Ragazzi La mostra prosegue fino al 2 dicembre 16 novembre, ore 15.00 I Venerdì dell’Opera Werther di Jules Massenet 17 novembre, ore 16.30 Piccole tracce Teatro Velato presenta Il piccolo fiore Di e con Antonio Panella e Susanna Groppello 18 novembre, ore 17.00 XXVIII Stagione di Concerti Francesca Schirinzi, voce Ida Fratta, voce Guido Scano, pianoforte Musiche di: Nicolini 25 novembre, ore 10.30 Piccole tracce. Laboratori creativi per bambini dai 3 ai 6 anni Musichiamo insieme Con Patrizia Borromeo e Paola Bassani 2 dicembre, ore 17.00 XXVIII Stagione di Concerti Alice Baccalini, pianoforte QUARTETTO LYSKAMM Annedore Oberborberck, violino Franziska Shoetensack, violino Francesca Piccioni, viola Giorgio Casati, violoncello Musiche di: Ravel, Brahms 9 dicembre, ore 10.30 Piccole tracce. Laboratori creativi per bambini dai 3 ai 6 anni Musichiamo insieme Con Patrizia Borromeo e Paola Bassani 11 dicembre, ore 15.30 Libri & Caffè Le luci delle case degli altri Di Chiara Gamberale (Mondadori 2010) 14 dicembre, ore 15.00 IVenerdì dell’Opera Il Trovatore di Giuseppe Verdi 15 dicembre, ore 16.30 Piccole tracce Delle Ali presenta L’alberello Di e con Alessandra Anzaghi Musica dal vivo: Giancarlo Locatelli 16 dicembre, ore 17.00 XXVIII Stagione di Concerti Concerto di Natale Teodoro Baù, viola da gamba Diego Leveric, tiorba Musiche di: Corelli, Forqueray, Le Cocq, J.B.A. Forqueray, De Machy, Marais COMMEMORAZIONE PUBBLICA QUANDO RISORGEVA MILANO (1945-1955) I PROTAGONISTI DELLA RICOSTRUZIONE Un uomo delle istituzioni,Antonio Greppi, il sindaco della ricostruzione di Milano. Un uomo della società civile, Riccardo Bauer, il fautore della rinascita della Società Umanitaria. Due “voci” diverse, parimenti impegnate a realizzare quello che Milano ha sempre ambito essere, o almeno diventare: la vera capitale morale. Nel trentesimo anniversario della scomparsa, a pochi giorni l’uno dall’altro (Bauer il 15 ottobre 1982, Greppi il 22), ricordare queste due figure-simbolo è ricordare le loro battaglie: per la democrazia, per la libertà, per quel senso di responsabilità, fatto di fatica e cuore, di diritto e di dovere, che ha sempre contraddistinto la loro azione di cittadini-modello. 15 ottobre, ore 10.30 Comune di Milano Palazzo Marino - Sala Alessi Con: Arturo Colombo,Alberto Martinelli, Carlo Tognoli. È stato invitato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Il programma può subire variazioni per cause di forza maggiore. 6 ililFOGLIO FOGLIO dell’Umanitaria dell’Umanitaria a sol libro i ’ L l de 7 L’ITALIA DEGLI ANNI ’50 RACCONTATA DA RICCARDO BAUER di Claudio A. Colombo Illustrazioni di Gastone Mencherini Per il trentesimo anniversario della scomparsa (il 15 ottobre 1982), ricordiamo Riccardo Bauer con un’antologia di scritti inediti (1951-58), arricchita da una lucida presentazione di Sergio Romano. Nessun tentennamento. Con Pesci in faccia. Verità che scottano, ci troviamo di fronte al desolante panorama di un Paese in balia di tante, troppe, contraddizioni: dall’affarismo ai mali della burocrazia, alle infinite “parrocchie” di cui l’Italia, anche oggi, è costellata. La sensazione che scuote il lettore è quella di un terribile deja vu. Oppure quella di risvegliarsi una mattina e ritrovarsi catapultato nell’Italia di sessant’anni fa, con il ricorso alla “legge truffa”, con la corruzione e i voti di scambio, con la tragedia del Polesine, con le sale d’aspetto ministeriali, con “prebende intrallazzi camarille prepotenze e scandali” che sembrano anticipare l’odierna Italia delle caste. Ma leggendo le pagine di questa nuova antologia baueriana, non è solo l’Italia di oggi a confondersi in maniera incredibile (e vergognosa) con quella di ieri; perfino lo scenario internazionale sembra lo stesso, con i fermenti dell’Africa del Nord, dove si risveglia il desiderio di libertà e democrazia. Certo, quello che fa davvero male (e fa reagire il nostro Autore) è la nostra Italia, con quel “panorama di collusioni malversazioni corruzioni complicità pasticci torbidi oscuri e redditizi”; con una classe dirigente “chiusa egoista e cieca”, dove i par- autorità hanno sempre ragione”, in titi non sanno rinunziare al compro- Bauer non c’è mai un richiamo messo, adattandosi a “barattare la all’indifferentismo o, peggio, all’anpropria intransigenza per l’elemo- tipolitica. I suoi j’accuse sono viosina di un certo numero di posti in lenti e rigorosi, pungenti e senza Parlamento”. Conoscevamo Bauer sconti a nessuno, ma si limitano a per la sua schiena dritta, lo sguardo criticare e condannare gli equivoci fiero, un rigore dello status quo. morale che non è Così gli ideali di Una raccolta mai arretrato educare alla demodi commenti davanti a nulla. crazia emergono al vetriolo Ebbene, quel con forza, ribadensull’Italia di ieri suo “non moldo il richiamo ad che ci riporta lare” durante il essere cittadini fascismo acquiresponsabili, agli scandali e alle sta l’identico coscienti dei propri miserie dell’Italia vigore e rigodiritti: perché la di oggi re di fronte democrazia non è ad una classe dirigente egoista e un dono di natura, ma “una conquicieca; ad un Paese che avrebbe sta da difendere giorno per giorno”. tante potenzialità ma si trova allo sfascio, in balìa di “imbroLA PRESENTAZIONE glioni, truffaldini, baciapile”, che fanno il bello e il cattivo In collaborazione con tempo, alla faccia della democrazia e della legge, dove “il vero il bello il giusto si identificano solo con l’utile del partito”. Ma con una differenza sostanMercoledì 3 ottobre, ore 18.00 ziale rispetto a certi Soloni e Sala Montanelli moralizzatori odierni. Perché Milano, via Solferino 26/A anche davanti alla delusione, Ingresso libero con prenotazione allo sconforto di un paese dove tel. 02 8738 7707 “le verità sono consacrate e le [ ] il FOGLIO dell’Umanitaria Brevi dai chiostri Brevi dai chiostri Brevi dai chiostri Brevi dai chiostri ... 8 LA GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE Al via il 1° Salone della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare Cibo sicuro per tutti gli uomini e le donne del pianeta. Mentre si intensificano su Milano le iniziative che guardano a Expo 2015, in città ci si avvia a celebrare con ufficialità e slancio il 16 ottobre prossimo la “Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2012”. L’Umanitaria sarà per la prima volta il punto di ritrovo obbligato per chi,sensibile ad una lotta importante contro la fame del mondo, punta alla produzione di cibo sempre più salutare e nutriente. L’appuntamento per imprese,centri di studio/ricerca e cittadini coincide con il 1° Salone della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare ovvero una rassegna di due giorni dedicata ai temi del Food safety; strutturata in convegni,workshop,corsi,incontri B2B Business to Business e B2R Business to Research. Ideato da BIC La Fucina, Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, oltreché da Società Umanitaria, il Salone è alla sua prima edizione ma può già contare su di una fitta rete di promotori del settore, che assicureranno l’alto valore scientifico dei vari incontri in programma. Con gli esperti si cercherà di capire quali sono le nuove frontiere della sicurezza alimentare, lo stato dell’arte nel mondo della genomica e delle biotecnologie, il ruolo dei cluster del cibo rispetto alla filiera agroalimentare e alla sicurezza. Conosceremo meglio le filiere di prossimità così da valorizzare i prodotti agricoli locali di qualità e la loro sicurezza, approfondiremo quali sono le proprietà nutrizionali di alcuni alimenti o come avviene il controllo sulle frodi… e molto altro ancora sarà in programma. Insieme vogliamo sensibilizzare le piccole e medie imprese all’importanza di una connessione costante e di qualità con il mondo della ricerca. È questa la strada per essere più competitivi sui mercati, soprattutto in vista delle sfide dei prossimi anni. L’entrata è libera.Vi aspettiamo. IL NOSTRO ASILO NIDO NEL CUORE DI MILANO È nato da qualche mese ed attende i suoi piccoli ospiti. Superato l’ingresso, tutto è a misura di bambino, dalle minuscole seggiole ai piccoli tavolini, dai quadri che ornano le pareti ai libri per l’infanzia (proprio come nelle famose Case dei Bambini ideate da Maria Montessori, che hanno rivoluzionato la pedagogia). Stiamo parlando del nuovo Asilo Nido per bambini da 0 a 3 anni, che ha sede nell’area dell’Umanitaria: cinque stanze perfettamente arredate (e un giardino attiguo riservato), per tutte le esigenze di gioco, creatività ed educazione. Gestito dalla Compagnia dei Birichini è un luogo magico, dove i bambini hanno modo di esplorare, giocare, sperimentare le cose e sé stessi. Andrea Mascaretti Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo www.milanomet.it INFORMAZIONI Il Nido è aperto in Via Pace 10 a Milano, dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 18,30, da 1 settembre al 31 luglio Tel. 342 7385757 www.lacompagniadeibirichini.it Vignetta del disegnatore brasiliano Biratan Porto, tratta dal catalogo della mostra “Il mondo futuro... Il futuro del mondo” a cura di AICOS (1995). il on s u foc FOGLIO dell’Umanitaria 9 ANNI 3 A DA O MUSICA, BURATTINI E TANTE EMOZIONI PER BAMBINI di Paola Bassani Dopo oltre trent’anni di attività, il Teatro Laboratorio Mangiafuoco è una delle realtà artistiche più interessanti, non solo nell’area milanese, specializzato per le sue produzioni teatrali rivolte ad un pubblico di piccolissimi: i bambini dai 12 mesi ai 3 anni di età. Per la stagione 2012-2013, la Direzione Artistica ha pensato di raddoppiare l’offerta culturale: oltre alla rassegna di teatro, che prenderà il via il 20 ottobre con lo spettacolo “Danze di carta”, sono previsti anche due Laboratori creativi per bambini e bambine dai 3 ai 6 anni (replicati nel corso della stagione). Un’offerta di qualità che, ancora una volta, aiuta ad emozionarsi, sorprendersi, immaginare e stupirsi con la musica, i burattini, le ombre, la creatività. Riprende, in autunno, l’attività per i più piccoli promossa e pensata dal Teatro Laboratorio Mangiafuoco insieme alla Società Umanitaria. Piccole tracce è una proposta continuativa e condivisa, uno sguardo comune sull’infanzia. Il desiderio di cogliere con i bambini, le bambine e i loro genitori stupore, semplicità, bellezza, differenze. [ ] Un momento da vivere insieme, genitori e bimbi, per stupirsi e appassionarsi con il teatro e la creatività Sei gli spettacoli in cartellone della rassegna, un’esperienza concepita come un momento da vivere insieme, genitori e bambini/e (dai 12 mesi ai 3 anni), comodi su grandi tappeti colorati, vicini agli attori, senza un palco che allontani e divida, senza il buio in sala. Si parte con Danze di carta che sfiora con la stessa delicatezza della carta velina le piccole scoperte quo- tidiane; voglia di vivere e di tenerezza animano Il piccolo fiore e le sue stoffe che si trasformano, volano, cantano, ballano; L’alberello racconta di solitudine, amicizia e della scoperta di essere speciali; luci e ombre colorate ne Il giardino regalano una giornata immersi in un prato; le prime 10 parole che un bimbo impara a dire in uno spettacolo quasi senza parole; Insù, infine, affronta il tema della nascita, della crescita e della ricerca di identità. Non finisce qui. La proposta teatrale è arricchita da interventi animati rivolti a bambini/e dai 3 ai 6 anni, finalizzati alla reciproca conoscenza tra i partecipanti e ad una piccola esperienza di socialità creativa, per imparare come fare musica e teatro con gli oggetti di tutti i giorni, scegliendo quelli da modificare ed imparando a costruirne con materiali di recupero. Con il laboratorio di Musichiamo insieme bambini e genitori potranno avvicinarsi alla musica costruendo insieme piccoli strumenti musicali e suonando insieme in un grande concerto finale. Con il laboratorio Burattini per tutti, invece, bambini e genitori potranno sperimentare le proprie capacità costruendo figure da animare per raccontare/raccontarsi. Una programmazione dove convivono il fantastico e il quotidiano, la musica e il silenzio, dove si vivono nuove emozioni e si sperimentano nuovi modi di fare teatro. INFORMAZIONI Orario spettacoli: 16,30 Biglietti spettacoli: 7,00/6,00 euro Orari laboratori: 10,30 Biglietti laboratori: 9,00/8,00 euro Riduzioni: tessera Radiomamma, Società Umanitaria, Fnac, Coop Lombardia, Radio Popolare Dato il numero limitato di posti, la prenotazione è obbligatoria. PRENOTAZIONI Teatro Laboratorio Mangiafuoco lunedì-venerdì, ore 10.30-17,00 tel. 02 7610491 - 339 1699157 [email protected] FOGLIO dell’Umanitaria il 10 di Sara Polito Notizie dalle sedi ROMA Cultura e socialità, il mio “apprendistato” in Umanitaria Ho conosciuto la Società Umanitaria poco meno di tre anni fa, attirata da una proposta di tirocinio patrocinata dall’università e sono stata accolta dal sorriso gentile di Elena Cordaro, responsabile della sede capitolina. I tre mesi di stage sono volati mentre mi affacciavo nell’universo poliedrico dell’Umanitaria e, una volta discussa la tesi, mi è stata offerta la possibilità di collaborare in maniera continuativa con questa istituzione che ormai avevo imparato a conoscere ed apprezzare. Ho trascorso così tra le sale di via Aldrovandi due anni intensi, in cui ho visto crescere le attività e moltiplicarsi le proposte, lavorando con passione e generosità allo sviluppo della giovane – ma energica – sede di Roma. Il mio arrivo ha dato manforte (e com- Notizie dalle sedi ALGHERO Il 25 novembre del 1960 il regime della Repubblica dominicana, retto da Rafael Truijllo, si rese colpevole di uno dei più efferati delitti della storia delle dittature sudamericane, di cui, purtroppo, non mancano altri esempi di spietatezza. Le tre sorelle Mirabal, dette “Las Mariposas” (le farfalle), attiviste del movimento clandestino “14 di Giugno”, vennero barbaramente uccise mentre si recavano a fare visita ai loro mariti in prigione. Con il loro assassinio, Truijllo credeva di aver risolto il problema. Invece, l’omicidio, nonostante la censura, ebbe grandi ripercussioni sull’opinione pubblica e scosse molte coscienze, tanto che nel 1961 il dittatore Truijllo venne ucciso. Nel 1999 l’Assemblea delle Nazioni unite scelse proprio questa data per commemorare la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. La proposta emerse nel 1980, durante il Primo Incontro Internazionale Femminista, che si tenne in Colombia, su pagnia!) ad Elena, rendendo possibile l’avvio di programmi istituzionali per noi nuovi ma già patrimonio dell’Umanitaria: abbiamo così attivato il Concorso Ambasciatori dei Diritti Umani e quello dedicato ai giovani talenti delle Accademie artistiche, il Programma Monitore contro la dispersione scolastica; abbiamo ampliato l’offerta dei Corsi per il Tempo Libero senza tralasciare gli appuntamenti della stagione dei Concerti, le visite alla scoperta dei tesori di Roma, i pomeriggi culturali e gli incontri con l’autore, le kermesse, il teatro, gli incontri conviviali… Tanto lavoro ben ripagato dalle manifestazioni d’affetto dei soci, da quello sguardo soddisfatto con cui si congedano prima di andare a casa dopo un corso, una presentazione, un concerto… E che dire dei “saluti veloci” alle “ragazze dell’Umanitaria”? Da settembre la mia esperienza nella sede di Roma si interrompe per una bella novità: il 13 ottobre mi sposo e mi trasferisco in un’altra città con Marcello, il mio futuro marito. Ne approfitto per salutare e ringraziare tutte le persone con cui sono entrata in contatto in questi anni, a cominciare dalla dirigenza dell’Umanitaria cui esprimo gratitudine per la fiducia dimostratami, fino a raggiungere tutti i colleghi delle altre sedi, sempre cordiali e professionali. Un carissimo saluto va a tutti i soci romani ringraziandoli per l’amicizia e la simpatia, agli insegnanti volontari che m’hanno arricchito con i loro corsi e con l’esempio e a tutte le persone che, a vario titolo, hanno dato il loro apporto all’attività della sede romana. Infine un grazie sincero ad Elena, il “capo”, con cui ho condiviso successi e stanchezze, risate e preoccupazioni. Abbiamo lavorato fianco a fianco per far crescere la “nostra” sede, rendendola meritevole del nome che porta e della sua storia, cercando però al contempo di darle il volto dei nostri soci e l’entusiasmo delle nostre attese. di Emiliano Di Nolfo Mai più violenza contro le donne richiesta della delegazione dominicana. In Italia la ricorrenza ha cominciato ad essere celebrata dal 2005, grazie all’iniziativa di alcuni Centri antiviolenza e Case delle donne. Nel 2006, un’indagine dell’Istat ha rilevato che il 32% delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni hanno subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. Di queste, un terzo sono state commesse dal partner, ma il 96% delle donne vittime di violenza non sporge denuncia all’autorità. Per fortuna, da qualche anno le iniziative per contrastare la violenza di genere in tutte le sue forme si sono moltiplicate. Dal 2007 la Società Umanitaria di Alghero e il Centro Antiviolenza di Sassari hanno cominciato a celebrare la ricorrenza con manifestazioni, proiezioni, spettacoli teatrali, presentazioni di libri e convegni. L’appuntamento è stato rinnovato anche quest’anno, con un’iniziativa di quattro giorni, che si svolgerà tra Alghero e Sassari, e prevede una rassegna di cinema, la presentazione di un libro, un forum tematico e un laboratorio creativo. Organizzata in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Sassari, la manifestazione ha come focus tematico la violenza sulle donne migranti commessa in Italia, da connazionali o da italiani. Al centro, un’immagine drammatica tratta dal reportage “Living with the enemy” della fotografa americana Donna Ferrato. L’unica mostra nel nostro Paese è stata allestita in Umanitaria nel 1995 in collaborazione con l’Agenzia Grazia Neri. il FOGLIO dell’Umanitaria 11 Notizie dalle sedi NAPOLI di Marina Melogli I prossimi appuntamenti Nel periodo che va da fine settembre a dicembre, molte sono le attività che prendono vita nella sede partenopea della Società Umanitaria, all’insegna della cultura e della prevenzione. I nostri corsi per il tempo libero di quest’anno verranno inaugurati martedì 2 ottobre, presso il Circolo Artistico Politecnico, con un concerto della pianista Paola Volpe, direttore artistico della sede napoletana. A completare la serata la premiazione dei vincitori del V Concorso Nazionale di Borse di Studio alla Ricerca Artistica ad allievi degli Istituti pubblici di Alta Formazione Artistica e delle Accademie di Belle Arti d’Italia. Dal 24 al 27 settembre, con il Patrocinio della V Municipalità Vomero-Arenella, ricorderemo le “Quattro giornate di Napoli” con una mostra fotografica dedicata agli alunni delle scuole, che culminerà il giorno 27 settembre alle ore 11,00 con una conferenza del nostro docente esperto di storia e tradizioni partenopee Aldo De Gioia, curatore della mostra. Continua inoltre la collaborazione con l’Istituto di Medicina Naturale di Urbino. Venerdì 21 settembre alle ore 17,30 si terrà un seminario dal titolo “Geobiotica ed inquinamento elettromagnetico”, a cura di Ismaele Schirato e venerdì 5 ottobre si terrà un seminario dal titolo “Viaggio nell’Ayurveda” a cura di Diego Navarro. Il ciclo di seminari si concluderà il 15 febbraio con il seminario “Le erbe preziose contro i malanni invernali”, a cura di Laura Intrito e della nostra docente Maria Verna, ambedue naturopate. Sabato 10 novembre, alle ore 17,00, premieremo i vincitori del Concorso di Poesia e Racconto breve dedicato alla memoria di Massimo della Campa, Presidente della Società Umanitaria dal 1986 al 2005, e fondatore della sede napoletana. Il monumento per le Quattro giornate di Napoli. di Moreno Pilloni Dal cinema un invito a riflettere Dal 10 al 14 ottobre 2012 la città di Carbonia ospiterà la VI edizione del Mediterraneo Film Festival. Una cinque giorni ricca di eventi, mostre, concerti, approfondimenti ma soprattutto tanto cinema, proveniente dal panorama nazionale e internazionale, in particolare dai paesi che si affacciano sul Mediterraneo, promossa dal nostro Centro Servizi Culturali, in collaborazione con Comune e Provincia Carbonia-Iglesias e con il patrocinio della Regione Sardegna. Fra i partecipanti spiccano quelli di Lorenzo Vignolo, Marina Spada, Leila Kilani ma si attendono anche le conferme della regista libanese Nadine Labaki e dell’attore Francesco Pannofino. La Direzione Artistica del Festival è affidata al regista Stefano Obino (“Il Vangelo Secondo Precario”, “La Terra Dentro”), mentre il Concorso è diretto dal regista documentarista Antonello Carboni. Fin dalla sua prima edizione, nel 1999, la manifestazione intende proporre al pubblico una visione estetica e concettuale che attraversi culture, idee, spazi per provare a riflettere su quale possa essere il futuro della Sardegna ma anche dell'intera area Mediterranea, in questo momento di forte crisi economica, politica e sociale. "La manifestazione – precisa Paolo Serra, direttore del nostro CSC – è ospitata, non a caso, a Carbonia, la città con il tasso di disoccupazione reale più alto in Italia, da decenni in continua lotta per la sopravvivenza. Il Festival si pone anche l’obiettivo di valorizzare la memoria e allo stesso tempo l’attualità di queste lotte, attraverso una delle forme d’arte più potenti: il cinema". Notizie dalle sedi CARBONIA Durante le giornate saranno presentati i lavori del Concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE che s’inserisce pienamente nello spirito dell’intera manifestazione. Al Concorso, aperto a tutte le opere di fiction e documentarie, di lungo o cortometraggio, che affrontano le tematiche del lavoro, della migrazione, partecipano 64 opere: ma solo 10 sono sottoposte all’analisi delle diverse giurie. Tutte le opere pervenute al concorso, come già nelle precedenti edizioni, andranno ad arricchire la costituenda Cineteca del Cinema di Lavoro e Migrazione. Un riconoscimento speciale, denominato “Premio Cassintegrati”, sarà una delle novità del Festival. Con il sostegno delle sigle sindacali, CGIL, CISL e UIL, infatti, si è deciso di dedicare una specifica sezione del concorso a una giuria composta da dieci giurati in una condizione lavorativa svantaggiata (cassaintegrati, disoccupati e precari) che saranno chiamati a valutare le pellicole preselezionate. Un rilancio culturale quale volano, perché no, della ripresa sociale ed economica del sud ovest sardo. Un’occasione di sviluppo per l’intera Provincia con positive ricadute sull’immagine del territorio attraverso la sua promozione culturale, ma anche turistica, creando continuità con quanto iniziato nel 2007 con l’inaugurazione Centro Italiano della Cultura del Carbone, e in linea con l’importante riconoscimento ottenuto dalla Città di Carbonia, vincitrice quest’anno del prestigioso Premio Europeo del Paesaggio. www.mediterraneofilmfestival.eu FOGLIO dell’Umanitaria il 12 Notizie dalle sedi CAGLIARI La Società Umanitaria della Sardegna ha lanciato nel giugno 2011 un progetto intitolato “La tua memoria è la nostra storia” che nasce dall’obiettivo di costruire l’archivio della memoria privata e familiare dei sardi. Il progetto prevede il recupero, la conservazione e la valorizzazione dei filmati realizzati da tutti coloro che fino al 1985 hanno registrato, su pellicole di ogni di Antonello Zanda Per un Archivio audiovisivo della Sardegna formato, immagini per documentare le abitudini e le ricorrenze della loro vita familiare, i momenti quotidiani e le cerimonie, i luoghi e le tradizioni, i volti e i gesti, i viaggi e le vacanze, le attività sportive e le feste. Presso la Cineteca sarda di Cagliari è depositato il più consistente archivio di immagini audiovisive riguardanti l’isola: documentari e film di finzione, film sperimentali, animazioni, montaggi e riprese non montate, servizi giornalistici e quant’altro è stato realizzato e che riguarda direttamente o indirettamente la Sardegna. Il progetto di costruzione dell’Archivio della memoria storica audiovisiva della Sardegna, che muove dall’idea che ogni immagine, girata da un privato o da un professionista, costruisce organicamente la storia e il modo di pensare, la voglia di raccontarsi e rappresentarsi dei sardi, è così potentemente implementato e arricchito. Dopo un anno di raccolta la soddisfazione è straordinaria: sono stati raccolte oltre 4 mila bobine che si aggiungo- no alle diverse centinaia che erano già in archivio. I sardi hanno risposto generosamente a un progetto che consente a tutti di avere i film digitalizzati in un dvd gratuito, che consegniamo ai proprietari per potere rivedere quelle immagini nella propria tv. La Società Umanitaria sarda lavora per dare visibilità a questa memoria. Non solo: c’è un interesse vivo di registi e ricercatori per far diventare questi film un altro pezzo di memoria vivente della Sardegna. Informazioni: tel. 070 280367 Dal 1 settembre 2012 sono aperte le iscrizioni ai Corsi di Laurea, che la Società Umanitaria ha attivato con l’Università Telematica San Raffaele - Roma che offre corsi di laurea in settori caratterizzati da una forte presenza e riconosciuta eccellenza dell'industria italiana e dei suoi prodotti a livello internazionale: FACOLTÀ DI ARCHITETTURA E DESIGN INDUSTRIALE Moda e design industriale (classe L4) FACOLTÀ DI AGRARIA Scienze dell’alimentazione e gastronomia (classe L26) FACOLTÀ DI SCIENZE MOTORIE Scienze delle attività motorie e sportive (classe L22) Il percorso di laurea prevede attività formative in E-learning ed attività formative pratiche e di tirocinio da svolgere in presenza. Gli esami e la prova finale di laurea si svolgono presso le sedi di Roma e Milano dell’Università. La progettazione didattica dei corsi è prevista e aggiornata secondo gli obiettivi formativi dei corsi stessi. Un corso è normalmente progettato secondo una modalità flessibile, permettendo in qualunque momento allo studente di dedicare più o meno tempo ad una attività di studio su testi stampati o attività in rete. Gli argomenti dei programmi d’esame potranno essere integrati, in aggiunta e su richiesta specifica, ai fini di ottenere una personalizzazione del corso, mirata alle esigenze lavorative personali dello studente. Per informazioni e iscrizioni: [email protected] rd o c r il 13 ma A FOGLIO dell’Umanitaria PAGINE INEDITE DAL NOSTRO ARCHIVIO STORICO 1912 PICCOLE DONNE CRESCONO È un documento che lascia di sasso quello che ci è capitato tra le mani durante la consulenza ad una studiosa che cercava materiali sui Corsi di Educazione domestica dell’Umanitaria (primi anni del ‘900). Si tratta del tema di una bambina di soli undici anni, al termine del corso seguito a Bergamo, città dove fino alla Grande Guerra era in funzione una sezione del nostro Ente. Il testo (che riproduciamo in forma ridotta) è un esempio perfetto di quale tipo di insegnamento si impartisse in queste strutture scolastiche, sorte per preparare la futura donna e la futura madre. Questo il sunto dei principi impartiti in Umanitaria: “Si voleva dare alla donna un suo posto nel mondo, assegnarle più specifiche responsabilità e funzioni, addestrandola a superare con metodi nuovi antichi problemi, traendola fuori dall’isolamento in cui era stata tenuta fino allora, per farla partecipe del moto civile di progresso”. TEMA: Dato che un giorno possiate avere la vostra casetta come la vorreste? E come agireste, affinché in essa regnasse la salute e la felicità? “Vorrei che la mia casetta fosse arieggiata e possibilmente circondata dalle piante, perché queste mandano l’ossigeno e respirano l’acido carbonico; e anche se si potesse lontana dalle altre case così l’aria sarebbe più sana; e non metterò mai delle tende sulle finestre, perché impediscono all’aria e al sole di entrare liberamente. Guarderò che gli alimenti non vengano a contatto delle mosche e dei topi perché essi vivono nell’immondizie e portano sugli alimenti le infezioni. Non farò portare alle mie bambine le scarpe strette perché producono i calli e poi non abituerò i miei bambini a bere il vino e i liquori perché eccitano il sistema nervoso (…). Guarderò che il desinare venga fatto in recipienti stagnati e che la vernice non sia rotta perché altrimenti c’è il caso di avvelenamento per verde rame e per piombo (…). Quando temerò che l’acqua sia inquinata la renderò potabile facendola bollire o passandola al filtro Pasteur o attraverso uno strato di sabbia o carbone vegetale. Terrò sempre le medicine sotto chiave perché i bambini tutto quello che vedono toccano e bevono. [ ] Nella casa devo avere molta pazienza e molta perseveranza. Non devo essere pigra, egoista e indolente. Terrò sempre sulla stufa un recipiente d’acqua perché così l’aria è più umida e non nuoce alla salute. Non abbasserò la valvola della stufa prima che la combustione sia finita perché altrimenti si sviluppa un gaz velenoso chiamato ossido di carbonio, che può produrre: mal di testa, capogiri e asfissia. Nell’andare a fare le provviste guarderò di non spendere più di quello che posso, comprerò roba che corrisponda ai bisogni alimentari della famiglia e guarderò che la roba non sia né avariata né falsificata, e non comprerò mai le primizie perché costano molto. Farò fare ai miei bambini un bagno o due ogni settimana con acqua e sapone di cucina o alla glicerina, ma non sapone colorato perché contiene dei veleni. E poi li terrò ben puliti perché la nostra pelle respira attraverso pori e se la pelle non è pulita non può respirare e dunque è bene la pulizia (...). Quando i miei bambini avranno 12 anni li inscriverò alla Cassa di Previdenza così in caso di infortunio avranno un aiuto e dopo 25 anni di inscrizione avranno una pensione. Guarderò di tenere dei fiori nelle camere perché questi sono l’ornamento più bello della natura e della casa; ma di notte avrò l’avvertenza di portarli fuori, perché ci rubano molto ossigeno. Non terrò dei braceri accesi per le stanze perché producono: mal di testa, capogiri e asfissia. Nella casa devo avere molta pazienza e molta perseveranza. Devo pure aver buon umore e buona volontà. Non devo essere pigra, egoista e indolente. Farò di tutto per essere l’angelo, la gioia, il conforto e la luce di tutti i miei cari”. Bice Biotti d’anni 11, scolara della VI elementare 11 giugno 1912 il FOGLIO dell’Umanitaria 14 notizieflash a cura di Claudio A. Colombo Daniele Vola L’UMANITARIA SI MOBILITA DOPO IL TERREMOTO CHE HA COLPITO L’EMILIA ROMAGNA Quest’anno l’Estate dei Chiostri dell’Umanitaria si è arricchita di un’iniziativa speciale. Tra mostre (dedicate ai trent’anni di vita editoriale di Martin Myster, e alla diva Marilyn Monroe, nel cinquantesimo anniversario della scomparsa), i consueti incontri con Roberto Cossu, alla scoperta di tradizioni, popoli e civiltà, e l’ormai consolidata collaborazione con Anteospaziocinema (la rassegna di cinema all’aperto ha registrato un afflusso di oltre 9000 persone), ci sembra giusto ricordare anche la straordinaria serata del 3 luglio, organizzata da tutto lo staff dell’Umanitaria e dell’Humaniter per dare un concreto sostegno alla popolazione dell’Emilia, colpita dal tremendo sisma. Lo staff dell’Umanitaria alla serata. In linea con la nostra storia e la nostra tradizione, fortemente radicata nella formazione professionale, abbiamo pensato di dedicare la raccolta fondi alla ricostruzione dei laboratori di chimica, biologia, biotecnologia, fisica, micropropagine, autocad, videoediting e ai due laboratori per ragazzi diversamente abili dell’I- UN RICONOSCIMENTO PER LA DIFESA DELLA MEMORIA PARTENOPEA Il 24 giugno scorso, nel corso di una pubblica manifestazione, l’Associazione “Amici di Angelo Manna” ha assegnato alla Fondazione Humaniter una targa ricordo con questa motivazione: Per aver erogato, dopo accurata ricerca nelle miniere del sapere, copiosi semi di conoscenze e verità peculiari della nostra cultura”. Parlamentare, giornalista, poeta, storico, musicista, Angelo Manna ha lasciato un patrimonio fondamentale, costituito da poesie, saggi, ricerche storiche, monografie, che sono la testimonianza di un attaccamento viscerale alle proprie radici, di un amore appassionato per la sua terra. Pertanto gli scopi perseguiti da Fondazione Humaniter – in particolare la diffusione di usi e costumi della cultura partenopea e la tendenza al recupero, quanto più è possibile, del filo della memoria locale – sono apparsi pienamente in linea con gli ideali vagheggiati da Angelo Manna. (m.m.) stituto Agrario - Geometri "Calvi" di Finale Emilia. Tutti i dipendenti, insieme a molti dei nostri volontari, vi hanno partecipato, rendendo la serata (animata da balli e musiche) un momento unico, davvero coinvolgente ed entusiasmante, di concreta solidarietà. A fine serata abbiamo ricevuto donazioni per un totale di 10.250 euro, che abbiamo già consegnato all’Istituto Calvi. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno condiviso la finalità e lo spirito dell’iniziativa,che ha fatto crescere la nostra Umanitaria. Maria Helena Polidoro UNA GRANDE PERDITA LA SCOMPARSA DI CARLO VILLANI Era la memoria storia del nostro Ente. Classe 1922, consigliere dalla metà degli anni ’60,Vicepresidente dal 1973 al 1976 e Presidente dal 1983 al 1986, Carlo Villani si è spento lo scorso 18 agosto. Integerrimo sul lavoro, era altrettanto amichevole e cordiale nei rapporti privati e d’amicizia. Nel corso della sua intensa vita in Umanitaria – come è stato ricordato lo scorso 18 settembre in una accorata commemorazione –, Villani ha saputo raccogliere e mantenere vivo il lascito programmatico originario, anche durante gli anni difficilissimi del post-commissariamento (fine anni Sessanta), collaborando in stretto rapporto con Agostino Viviani, Arialdo Banfi, Giorgio Galli e Marino Livolsi. Il suo modus operandi? “Non sono uno di quelli che fa un programma di cento cose per farne tre; ne farò uno di cinque, e lo realizzerò”. Se l'Umanitaria è riuscita a rigenerarsi e radicarsi sul territorio, lo deve anche al suo operato.t il FOGLIO dell’Umanitaria 15 DICONO DI NOI Hanno collaborato a questo numero: Carmen Aquaro, Paola Bassani, Elena Cordaro, Lucia Di Gioia, Emiliano Di Nolfo, Andrea Mascaretti, Marina Melogli, Marinella Militello, Moreno Pilloni, Sara Polito, Nino Romeo, Antonio Rovello, Antonello Zanda. MEMORANDUM. I piccoli simboli che identificano le varie rubriche del nostro trimestrale (“Amarcord”, “Notizie dall’interno”, etc) sono frutto di un lavoro intersettoriale del 1979, eseguito dagli studenti della mitica Scuola del Libro dell’Umanitaria. PER QUELLI CON IL PALLINO DEL GUSTO, DEL PREZZO E CHE NON COMPRANO SE PRIMA NON ASSAGGIANO È stato inaugurato sabato 8 settembre con un afflusso record di visitatori e durerà ancora per molti mesi. Da quest’anno, il secondo e il quarto sabato di ogni mese, la Società Umanitaria è partner di Radio Popolare per POPOGUSTO, trasformandosi in un mercato a base di cibi a filiera corta, conserve di frutta e di ortaggi autoctoni, salumi, formaggi, pane, dolci, olio, vini e molto altro ancora. I principi che stanno alla base della manifestazione sono semplici, quanto importanti: invitare il consumatore a privilegiare le piccole produzioni di qualità del territorio (Slow Food docet), sulla scia di quanto fanno i gruppi di acquisto solidale, insegnando a capire la differenza tra prodotto tipico e prodotto tipico “industriale”. Dalle 10.00 alle 18.00 una trentina di piccoli produttori faranno degustare i loro formaggi, salumi, paste, frutta, verdure, birre, vini, mieli, caffè, olii, cioccolate, carni, conserve e molto altro ancora. Saranno presenti i produttori dell’associazione “I sovversivi del gusto” e del Consorzio Italiano Agricoltori (CIA). La sfida è quella di tutelare il nostro territorio e le sue risorse, difendendo un patrimonio enogastronomico che tutto il mondo ci invidia. Con un occhio alla terra e all’ambiente: Perché, come diceva Leopardi, "l’uomo privato della natura è come un albero a cui si tagliano le radici". photo MHP I prossimi appuntamenti in Umanitaria, sempre a ingresso libero 22 settembre - 13 e 27 ottobre - 10 e 24 novembre - 8 e 22 dicembre LA SINERGIA TRA UMANITARIA E RADIO POPOLARE È ANCHE COMUNICAZIONE La nota emittente radiofonica nei prossimi mesi diventerà una “cassa di risonanza” per le nostre attività, diffondendo via etere programmi ed iniziative socio-culturali. www.umanitaria.it SEGUICI SU www.radiopopolare.it