il
FOGLIO
Umanitaria
dell’
Periodico trimestrale della
Società Umanitaria
fondata nel 1893
Anno XVIII n. 1v ottobre-dicembre 2012
Aut. Trib. MI del
19/11/1994 n.611
All’interno: Erinnerung, la nuova Stagione di Concerti - Le verità scomode di Riccardo Bauer
Piccole tracce, teatro per piccolissimi - L’Umanitaria raccoglie fondi per l’Emilia Romagna
il
FOGLIO dell’Umanitaria
2
A ruota libera
Nell’ultimo numero
ci siamo lasciati con
un editoriale volutamente criptico,
quasi mysterioso (se vogliamo dirla alla
maniera del personaggio a fumetti di
Alfredo Castelli, che ha tenuto a battesimo – insieme alla mostra in onore
della mitica Marilyn Monroe – la nostra
rassegna estiva); un editoriale che parlava dell’Italia che non ci piace, quella dei
giochetti, delle manfrine, delle promesse a vanvera, insomma di quel sistema
politico-partitico-imprenditoriale, che
spesso e volentieri difende le proprie
posizioni (i maligni li chiamano privilegi)
nel “nome del popolo italiano”.
Non è nostra abitudine demonizzare
qualcuno, né scadere nel populismo, che
fa dell’antipolitica una delle malattie
peggiori del nostro Paese. Invece ci
piace ribadire, e lo faremo insieme alla
Fondazione Corriere della Sera (che ha
inserito il volume di
inediti di Riccardo
Bauer – Pesci in faccia.
Verità che scottano – nel
ciclo di presentazioni di
libri del prossimo autunno
– vedere pagina 7), quello che
proprio Bauer amava ripetere (“la
democrazia non è un dono di natura,
ma una conquista da difendere giorno
per giorno”), sulla scia di quanto sosteneva un compagno di lotta, e di impegno, del valore di Piero Calamandrei:
ovvero, che “la libertà è come l’aria, ci si
accorge di quanto vale quando comincia a mancare”.
Noi siamo convinti che quanto sopra
valga anche per la cultura, per l’arte, per
di Amos Nannini
la scuola, per la solidarietà. Argomenti
che sono la sostanza di questo numero
del nostro trimestrale, e ovviamente
dell’azione consolidata dell’Umanitaria,
che in queste pagine presenta – insieme
al volume di inediti di Bauer, editato in
occasione del trentesimo anniversario
della scomparsa – le tante iniziative che
da ottobre in avanti qualificano il nostro
lavoro, e quello delle nostre sedi periferiche: con i corsi e le attività Humaniter
(grazie alla partecipazione di centinaia
di volontari, a Milano, Napoli e Roma);
con una stagione di concerti ispirata dal
bicentenario di Verdi e Wagner; con la
nuova campagna di sensibilizzazione
intorno al Programma Monitore contro
la dispersione scolastica (merito di una
sinergia con gli studenti della Scuola
d’Arte Applicata del Castello Sforzesco);con il teatro per i più piccoli (da 12
mesi a 3 anni); con la fiera enogastronomica di Radio
Popolare dedicata a piccoli
produttori di qualità.
Ma voglio chiudere ricordando la serata che a fine giugno
ci ha dato le soddisfazioni
maggiori, ripagandoci
dei nostri sforzi
(ne trovate un
resoconto dettagliato a pagina 14): mi riferisco alla raccolta fondi che abbiamo devoluto all’Istituto Professionale Calvi di Finale
Emilia.
Grazie di cuore a quanti hanno contribuito alla serata e condiviso finalità e
spirito di questa importante iniziativa.
Perché la vita non ha senso, se non fai
qualcosa per gli altri.
INDICE
Musica
Erinnerung. I doni del ricordo.
La XXVIII Stagione di Concerti
4
L’Isola del Libro
Gli inediti di Riccardo Bauer
sull’Italia degli anni ‘50
7
tracce
Piccole
Teatro e laboratori per l’infanzia
9
Notizie dalle sedi
Roma, Alghero, Cagliari,
Carbonia-Iglesias, Napoli
10
Amarcord
1912. Piccole donne crescono
13
i riflettori
Sotto
I piccoli produttori di Popogusto
16
il
FOGLIO
Umanitaria
dell’
anno XVIII
n° 4 2012
TRIMESTRALE DELLA SOCIETÀ UMANITARIA
FONDATA A MILANO NEL 1893
Direttore responsabile
Piero Amos Nannini
In redazione:
Claudio A. Colombo, Francesca Di Cera
Maria Helena Polidoro, Daniele Vola
Progetto grafico di Francesco Oppi
Chiuso in redazione il 13 settembre 2012
Stampa: Iacchettistampa, Milano
Tiratura: 10.000 copie
Editore, direzione e amministrazione
Società Umanitaria
Via Daverio 7 - 20122 Milano
Per comunicare con la Redazione:
tel. 02 5796831 - [email protected]
Unico concessionario per la pubblicità è:
Coop. RACCOLTO
Cascina Guado, 1 - 20020
Robecchetto con Induno (MI)
tel. 0331 875337 - [email protected]
Progetto editoriale di Daniele Oppi
Distribuzione gratuita
ACCADEVA IERI
1905
La copertina è dedicata a Sergio Toppi, uno dei più
grandi illustratori italiani, scomparso in agosto.
A fianco, il simbolo della nuova Stagione musicale
Nell’inerzia dello spirito, i migliori germi o non fruttificano o danno
frutti attossicati. Il rimedio a questo male non è altro che il libro: il
libro seminato dappertutto; il libro che cerca il lettore, lo adesca, lo
invesca, lo persegue, se ne impossessa; il libro che è coltura, che è ginnastica, che è luce, che è redenzione.
E la Biblioteca popolare - se trionfa - non solo metterà il libro in valore, gli darà la vita che gli manca; ma lo creerà, lo susciterà ex novo.
Per la legge della domanda che provoca l’offerta, i buoni libri popolari saranno creati dalla esistenza dei lettori educati a cercarli.
Filippo Turati
dalla prefazione al volume di Ettore Fabietti “Le biblioteche del popolo”
ULTIM’ORA
Durante la riunione del 26 luglio, il Consiglio Direttivo ha formalizzato la nomina di due nuovi consiglieri: Gustavo Ghidini (su indicazione del Sindaco di Milano) e Anna Battaglia (su indicazione del
Presidente della Provincia di Milano). Il
Consiglio ha altresì confermato il mandato di Rosario Lo Pò (su indicazione
della Regione Lombardia). Il mandato dei
tre consiglieri durerà sei anni.
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FOGLIO dell’Umanitaria
3
di Antonio Rovello
NASCE LA “CASA DEL PANE 1921”
I nostri lettori ne sono già al corrente. È da circa un anno che lo staff dell’Ufficio Formazione sta lavorando ad un
progetto che vuole completare l’impegno profuso in questi anni nel campo della panificazione. Anche se l’iter burocratico non è proprio velocissimo, speriamo di vincere questa scommessa al più presto: realizzare all’interno dell’Umanitaria una panetteria, gestita da una cooperativa, in grado di produrre e vendere al dettaglio.
Proprio come avveniva negli anni ’20 del secolo scorso, quando – scrivevano i nostri precursori – “si è trovato necessario allestire un modesto ma decoroso spaccio in via Pace 4, in comunicazione con i locali della scuola panettieri.
In esso spaccio si venderanno, oltre il pane eccedente, nel quantitativo circa di un quintale giornaliero, anche generi cosiddetti di prestineria (riso, pasta, farina)”.
Nel 1921 la Società Umanitaria, con
la collaborazione e il concorso delle
Associazioni padronali ed operaie
delle industrie della panificazione,
apre la Scuola Professionale per
Panettieri diretta “a completare ed a
perfezionare la coltura e la capacità
tecnica degli operai panettieri”, riservandosi nell’anno successivo l’apertura di Corsi speciali per Pasticcieri,
Pastai, Mugnai, ecc. La scuola chiude
a causa della II guerra mondiale.
Nella primavera del 2011, l’Umanitaria riapre la scuola con l’installazione
di un laboratorio professionale di
produzione panaria a scopo didattico, in grado di ospitare corsi professionali di panificazione e pasticceria.
Oltre il laboratorio, la Società Umanitaria è in grado di fornire docenti
esperti di lungo corso (panettieri e
pasticcieri).
[ ]
Quattro lavoratori
disabili gestiranno
in Umanitaria uno
spaccio-vendita
di prodotti panari
e dolciari
Oggi il mestiere di panificatore può
consentire un inserimento dignitoso
nel mondo del lavoro in quanto il
programma formativo, è elaborato di
intesa con le imprese aderenti al progetto, è propedeutico all´inserimento in Tirocini formativi e punta ad
evidenziare e standardizzare le competenze professionali ed i modelli di
comportamento idonei ad esercitare
efficacemente il “mestiere”.
Il 12 luglio 2012, infine, nasce la
“Casa del pane 1921 cooperativa
sociale” con lo scopo di coniugare gli
obiettivi della scuola con la propensione storica della Società Umanitaria a realizzare progetti di forte
impatto sociale, che si traducono
nell’offerta di possibilità di inseri-
mento lavorativo a cittadini diversamente abili con forte svantaggio
socio-economico.
Infatti la cooperativa nasce per la
produzione e la vendita al minuto di
prodotti panari e dolciari e si avvale
della manodopera di 4 soggetti disabili (inseriti come soci lavoratori)
che, avendo frequentato con successo il corso di formazione di panificazione e pasticceria, sono in grado di
esercitare il mestiere e di inserirsi
con i loro mezzi, e la loro visione
della vita, in modo dignitoso nella
società in cui vivono, la stessa che
precedentemente li ha collocati in
una dimensione “marginale” e in
una posizione di netto svantaggio
sociale.
Un cammino, ed un riscatto umano e
professionale, che traccia quasi un
secolo di storia.
INFORMAZIONI
Unità Organizzativa
Coordinatore:
Antonio Rovello
tel. 02 5796 8360
FORMAZIONE
UMANITARIA
[email protected]
il
FOGLIO dell’Umanitaria
4
UNA STAGIONE NEL SEGNO
1813-2013: duecento anni di storia,
di musica, di arte, di tecnologie, di
crescita, duecento anni dalla nascita
di Verdi e Wagner. In ogni caso duecento anni da ricordare.
Erinnerung. Memoria. Questo il
titolo della XXVIII Stagione di Concerti dedicata al tema del ricordo,
nella consapevolezza che prendere
spunto da una ricorrenza, il cui valore è del tutto simbolico, è solo un
modo per tornare ai momenti che
hanno segnato la nostra storia e
hanno costruito il nostro presente.
Il 2012 e il 2013 ricordano anniversari importanti come quelli di Ravel,
Debussy, De Chirico, Gauguin,
Rachmaninov, D’Annunzio, Calvino.
Rendere omaggio ad alcuni di questi
artisti, che hanno Adrien La Marca
illuminato il nostro
presente con la loro
arte, non vuol dire
solo festeggiare una
ricorrenza, vuol dire
esercitare la nostra
memoria storica,
quella stessa che ci
permetterà di vivere
un presente consapevole, aiutandoci a non dimenticare
qual’è il nostro retaggio culturale e
storico.
A tal fine tutti i musicisti in cartellone si sono messi in gioco per proporre programmi originali sul tema
della ricorrenza in questa stagione
dal taglio internazionale per la pre-
senza dei vincitori e dei menzionati
del XXI Concorso di Esecuzione
Musicale 2011, che ha visto la partecipazione di 17 nazioni europee.
L’Italia non mancherà di essere rappresentata ad altissimo livello, grazie
ad importanti collaborazioni con
prestigiose realtà del nostro Paese,
I MIGLIORI GIOVANI MUSICISTI
Ci sono eventi che nella vita di tutti
noi sono dei punti fermi che rappresentano delle certezze sulle quali
basarsi e costruire il proprio cammino. Per la Società Umanitaria, uno di
questi è il Concorso per l’attribuzione di borse di studio a studenti
di Istituti di Alta Formazione musicale, giunto alla sua XXII edizione. A
connotarlo saranno i nomi dei 111
concorrenti: 83 solisti e 28 raggruppati in 12 formazioni da
camera.
Una prima prova eliminatoria l’hanno
già superata nel proprio Conservatorio, che li ha candidati per sostenere la
prova semifinale in Umanitaria. Solo
dieci di loro passeranno in finale e tre
ne risulteranno vincitori.
Vivendola “dall’interno” una delle
cose più belle di questo Concorso è
osservarne i protagonisti, dal loro
arrivo sino all’ultimo giorno, quando i
tre vincitori, a volte ancora increduli,
tengono il concerto conclusivo.
Ogni anno cambiano i volti, i nomi, a
volte prevalgono alcuni strumenti su
altri. Ciò che non cambia è la determinazione di questi ragazzi, la voglia di
dimostrare la propria preparazione,
Thymosax Quartet
lo studio condotto sin da quando
erano bambini dedicando ogni ora del
loro tempo alla musica, la voglia di
farcela e dimostrare, come nel caso di
quest’anno, che possono essere a tutti
gli effetti i portabandiera dell’Italia
nella competizione del 2013 che vedrà
riuniti i rappresentanti di tutta l’Unione Europea. Apparentemente infatti
si può pensare che vincere la Borsa di
studio significhi ricevere un premio in
denaro, ma non è così, è molto di più.
Significa avere la possibilità di incidere un cd, di tenere un ampio numero
di concerti: nelle stagioni concertistiche dell’Umanitaria a Milano, Roma,
Napoli e Carbonia, in alcuni Istituti
Italiani di Cultura all’Estero (grazie
alla collaborazione con il Ministero
degli Affari Esteri), nei Conservatori
italiani e nella rete culturale della
Società Umanitaria. Non da meno,
l’onore di rappresentare l’Italia in
occasione dell’edizione internazionale
del Concorso e confrontarsi con i propri colleghi provenienti dai più prestigiosi Conservatori d’Europa.
Come più volte è stato sottolineato dal
il
FOGLIO dell’Umanitaria
DEL RICORDO
come la Scuola Internazionale di
Musica da Camera del Trio di Trieste
di Duino, la Scuola di Musica di Fiesole, il Conservatorio di Roma, il
Conservatorio di Piacenza e il Conservatorio di Milano (a quest’ultimo
saranno affidati i concerti monografici dedicati a Verdi e Wagner). Ma
non mancheranno le consolidate collaborazioni con il Musée Debussy di
Saint-Germain-en-Laye ed il Concorso di Esecuzione Musicale “Città
di Giussano”.
Due le novità per il pubblico; il ciclo
di conferenze de “Il contrappunto”,
importanti momenti di approfondimento sull’epoca di Verdi e Wagner
dal punto di vista della letteratura,
dell’arte figurativa e del pensiero sto-
rico-filosofico; e la serie de “I
Venerdì dell’opera”, dove verranno
presentate in visione opere liriche di
famosi compositori.
Non solo. La Rete Culturale dell’Umanitaria quest’anno coinvolge sette
Comuni della provincia milanese
(Binasco, Cesano Boscone, Giussano, Inveruno, Lainate, San Giuliano
Milanese, Seregno), e tre nostre sedi
decentrate (Roma, Napoli e Carbonia) per formare un cartellone ricchissimo, che siamo certi sarà motivo di grande interesse per l’affezionato pubblico della musica classica.
Silvia Mazzon
5
Massimiliano Baggio
Direttore Artistico
IN CONCORSO
[ ]
Sosteniamo
le giovani promesse
della musica
che con coraggio
si affacciano
al palcoscenico
della vita
Non solo l’esecuzione in sé, ma la
capacità di far arrivare il messaggio
musicale a chi ascolta, emozionare il
pubblico, perché la musica travalica il
virtuosismo tecnico: è quello che
lascia a chi l’ascolta. È il tratto fondamentale per un Concorso che mette
alla pari tutti gli strumenti tra loro,
permettendone una valutazione più
articolata e complessa.
Poi c’è il pubblico, quello che presenzia alle audizioni, sin dal primo giorno, ascoltando attentamente ogni sin-
gola esibizione e che, come ci è stato
raccontato, “mai vorrebbe essere
nella giuria… perché noi li faremmo
passare tutti!”; il pubblico che la sera
del concerto finale guarda con ammirazione i vincitori, ammettendo che
sì, in fondo, anche loro avrebbero
scelto proprio quel musicista!
Rigore ed emozione. Sono queste le
due parole che userei per definire il
Concorso e che speriamo possano
continuare a connotarlo.
Non mi resta altro che invitare tutti
quanti lo desiderino ad essere dei
nostri durante la settimana del concorso, a lasciarsi trasportare in quella
che da ventidue anni è una delle settimane simbolo del nostro Ente e, perché no, decidere magari di dare la
disponibilità per essere una delle
famiglie ospitanti l’anno prossimo
durante l’edizione internazionale.
QUESTE LE DATE:
21 -24 ottobre prove semifinali
25-26 ottobre prove finali.
Sabato 27 ottobre, Concerto dei
Vincitori del Concorso.
Maria Helena Polidoro
Direttore Generale Società Umanitaria
Il libretto dei concerti
è disponibile in segreteria.
Sniedze Praulina
nostro Direttore Artistico – Massimiliano Baggio – un elemento imprescindibile della competizione è il
poter rilevare da parte della giuria la
maturità artistica dei concorrenti.
il
FOGLIO dell’Umanitaria
1 ottobre, ore 18.00
XVIII ed.Arte da mangiare mangiare Arte
Orto d’Artista: dalla Semina al Raccolto: LA SEMINA
Mostra Personale di Athos Collura
calendario generale trimestrale di Milano
La manifestazione prosegue fino al 6 ottobre
3 ottobre, ore 18.00
Sala Montanelli, via Solferino 26/A
In collaborazione con
Fondazione Corriere della Sera
Ripensare l’Italia. Le verità scomode
di Riccardo Bauer
Con Sergio Romano,Arturo Colombo,
Enrico Decleva.
Modera: Piergaetano Marchetti.
(servizio a pagina 7)
12 ottobre, ore 15.00
I Venerdì dell’Opera
Manon di Jules Massenet
13 ottobre, ore 10.00-18.00
Radio Popolare presenta Popogusto
Fiera di piccoli produttori
(servizio a pagina 16)
15 ottobre, ore 18.00
Quando risorgeva Milano.
L'esempio di Greppi e Bauer
Con Carlo Tognoli,Arturo Colombo
e Alberto Martinelli
16 ottobre, ore 15.30
Libri & Caffè
Il senso dell’elefante
Di Marco Missiroli (Guanda, 2012)
16 - 17 ottobre 2012
Salone della Ricerca, Innovazione
e Sicurezza alimentare
Info: Milano Metropoli, tel. 02 24126540
(servizio a pagina 8)
20 ottobre, ore 16.30
Piccole tracce
Associazione Scaldapensieri presenta
Danze di Carta
Di e con Silvia Zerbeloni e Beppe Sordi
(servizio a pagina 9)
27 ottobre, ore 20.30
XXII Concorso di esecuzione musicale
Concerto di premiazione
V Concorso di Borse di Studio d’Arte
Cerimonia di premiazione
Ingresso ad Inviti
28 ottobre, ore 10.30
Piccole tracce. Laboratori creativi
per bambini dai 3 ai 6 anni
Musichiamo insieme
Con Patrizia Borromeo e Paola Bassani
30 ottobre, ore 18.00
Presentazione del volume di
Arturo Colombo, Voci del ‘900.
Protagonisti e testimoni del lungo
“secolo breve”
(Mursia, 2012)
4 novembre, ore 17.00
XXVIII Stagione di Concerti
Adrien La Marca, viola
Lilit Grigoryan, pianoforte
Musiche di: Enesco, Shostakovich,
Glinka, Prokof’ev
5 novembre
A cura della Fondazione D’Ars
Next Step
Short Festival di Arte e Nuove Tecnologie
La manifestazione prosegue fino all’11 novembre
8 novembre, ore 18.00
Prolusione Humaniter
Interviene Daniela Benelli
13 novembre, 15.30
Libri & Caffè
La ricetta del cuore in subbuglio
Di Viola Ardone (Salani, 2012)
14 novembre, 18.00
Presentazione del libro di
Gianfranco Maris, Per ogni pidocchio
cinque bastonate. I miei giorni a
Mauthausen (Mondadori, 2012)
15 novembre, ore 18.00
A cura della Fondazione D’Ars
Scie. Personale di Adriano Ragazzi
La mostra prosegue fino al 2 dicembre
16 novembre, ore 15.00
I Venerdì dell’Opera
Werther di Jules Massenet
17 novembre, ore 16.30
Piccole tracce
Teatro Velato presenta Il piccolo fiore
Di e con Antonio Panella
e Susanna Groppello
18 novembre, ore 17.00
XXVIII Stagione di Concerti
Francesca Schirinzi, voce
Ida Fratta, voce
Guido Scano, pianoforte
Musiche di: Nicolini
25 novembre, ore 10.30
Piccole tracce. Laboratori creativi
per bambini dai 3 ai 6 anni
Musichiamo insieme
Con Patrizia Borromeo e Paola Bassani
2 dicembre, ore 17.00
XXVIII Stagione di Concerti
Alice Baccalini, pianoforte
QUARTETTO LYSKAMM
Annedore Oberborberck, violino
Franziska Shoetensack, violino
Francesca Piccioni, viola
Giorgio Casati, violoncello
Musiche di: Ravel, Brahms
9 dicembre, ore 10.30
Piccole tracce. Laboratori creativi
per bambini dai 3 ai 6 anni
Musichiamo insieme
Con Patrizia Borromeo e Paola Bassani
11 dicembre, ore 15.30
Libri & Caffè
Le luci delle case degli altri
Di Chiara Gamberale (Mondadori 2010)
14 dicembre, ore 15.00
IVenerdì dell’Opera
Il Trovatore di Giuseppe Verdi
15 dicembre, ore 16.30
Piccole tracce
Delle Ali presenta
L’alberello
Di e con Alessandra Anzaghi
Musica dal vivo: Giancarlo Locatelli
16 dicembre, ore 17.00
XXVIII Stagione di Concerti
Concerto di Natale
Teodoro Baù, viola da gamba
Diego Leveric, tiorba
Musiche di: Corelli, Forqueray, Le Cocq,
J.B.A. Forqueray, De Machy, Marais
COMMEMORAZIONE PUBBLICA
QUANDO RISORGEVA MILANO (1945-1955)
I PROTAGONISTI DELLA RICOSTRUZIONE
Un uomo delle istituzioni,Antonio Greppi, il sindaco della ricostruzione di Milano. Un
uomo della società civile, Riccardo Bauer, il fautore della rinascita della Società Umanitaria. Due “voci” diverse, parimenti impegnate a realizzare quello che Milano ha sempre ambito essere, o almeno diventare: la vera capitale morale. Nel trentesimo anniversario della scomparsa, a pochi giorni l’uno dall’altro (Bauer il 15 ottobre 1982,
Greppi il 22), ricordare queste due figure-simbolo è ricordare le loro battaglie: per la
democrazia, per la libertà, per quel senso di responsabilità, fatto di fatica e cuore, di
diritto e di dovere, che ha sempre contraddistinto la loro azione di cittadini-modello.
15 ottobre, ore 10.30
Comune di Milano Palazzo Marino - Sala Alessi
Con: Arturo Colombo,Alberto Martinelli, Carlo Tognoli.
È stato invitato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
Il programma può subire variazioni per cause di forza maggiore.
6
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FOGLIO dell’Umanitaria
dell’Umanitaria
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de
7
L’ITALIA DEGLI ANNI ’50
RACCONTATA
DA RICCARDO BAUER
di Claudio A. Colombo
Illustrazioni di Gastone Mencherini
Per il trentesimo anniversario della scomparsa (il 15 ottobre 1982), ricordiamo Riccardo Bauer con un’antologia di
scritti inediti (1951-58), arricchita da una lucida presentazione di Sergio Romano. Nessun tentennamento. Con Pesci
in faccia. Verità che scottano, ci troviamo di fronte al desolante panorama di un Paese in balia di tante, troppe, contraddizioni: dall’affarismo ai mali della burocrazia, alle infinite “parrocchie” di cui l’Italia, anche oggi, è costellata.
La sensazione che scuote il lettore è
quella di un terribile deja vu. Oppure quella di risvegliarsi una mattina
e ritrovarsi catapultato nell’Italia di
sessant’anni fa, con il ricorso alla
“legge truffa”, con la corruzione e i
voti di scambio, con la tragedia del
Polesine, con le sale d’aspetto ministeriali, con “prebende intrallazzi
camarille prepotenze e scandali”
che sembrano anticipare l’odierna
Italia delle caste. Ma leggendo le
pagine di questa nuova antologia baueriana, non è solo l’Italia
di oggi a confondersi in
maniera incredibile (e vergognosa) con quella di ieri;
perfino lo scenario internazionale sembra lo stesso, con i fermenti dell’Africa del Nord, dove si
risveglia il desiderio di
libertà e democrazia.
Certo, quello che fa
davvero male (e fa
reagire il nostro
Autore) è la
nostra Italia,
con quel “panorama di collusioni
malversazioni corruzioni complicità pasticci
torbidi oscuri e redditizi”;
con una classe dirigente
“chiusa egoista e cieca”, dove i par- autorità hanno sempre ragione”, in
titi non sanno rinunziare al compro- Bauer non c’è mai un richiamo
messo, adattandosi a “barattare la all’indifferentismo o, peggio, all’anpropria intransigenza per l’elemo- tipolitica. I suoi j’accuse sono viosina di un certo numero di posti in lenti e rigorosi, pungenti e senza
Parlamento”. Conoscevamo Bauer sconti a nessuno, ma si limitano a
per la sua schiena dritta, lo sguardo criticare e condannare gli equivoci
fiero, un rigore
dello status quo.
morale che non è
Così gli ideali di
Una raccolta
mai
arretrato
educare alla demodi
commenti
davanti a nulla.
crazia emergono
al vetriolo
Ebbene, quel
con forza, ribadensull’Italia di ieri
suo “non moldo il richiamo ad
che ci riporta
lare” durante il
essere
cittadini
fascismo acquiresponsabili,
agli scandali e alle
sta l’identico
coscienti dei propri
miserie dell’Italia
vigore e rigodiritti: perché la
di
oggi
re di fronte
democrazia non è
ad una classe dirigente egoista e un dono di natura, ma “una conquicieca; ad un Paese che avrebbe sta da difendere giorno per giorno”.
tante potenzialità ma si trova
allo sfascio, in balìa di “imbroLA PRESENTAZIONE
glioni, truffaldini, baciapile”,
che fanno il bello e il cattivo
In collaborazione con
tempo, alla faccia della democrazia e della legge, dove “il vero il
bello il giusto si identificano
solo con l’utile del partito”.
Ma con una differenza sostanMercoledì 3 ottobre, ore 18.00
ziale rispetto a certi Soloni e Sala Montanelli
moralizzatori odierni. Perché
Milano, via Solferino 26/A
anche davanti alla delusione,
Ingresso libero con prenotazione
allo sconforto di un paese dove
tel. 02 8738 7707
“le verità sono consacrate e le
[ ]
il
FOGLIO dell’Umanitaria
Brevi dai chiostri Brevi dai chiostri
Brevi dai chiostri
Brevi dai chiostri ...
8
LA GIORNATA MONDIALE
DELL’ALIMENTAZIONE
Al via il 1° Salone della Ricerca,
Innovazione e Sicurezza Alimentare
Cibo sicuro per tutti gli uomini e le donne del pianeta. Mentre si intensificano su Milano le iniziative che guardano a Expo 2015, in città ci si avvia a
celebrare con ufficialità e slancio il 16 ottobre prossimo la “Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2012”.
L’Umanitaria sarà per la prima volta il punto di ritrovo obbligato per chi,sensibile ad una lotta importante contro la fame del mondo, punta alla produzione di cibo sempre più salutare e nutriente.
L’appuntamento per imprese,centri di studio/ricerca e cittadini coincide con
il 1° Salone della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare ovvero una
rassegna di due giorni dedicata ai temi del Food safety; strutturata in
convegni,workshop,corsi,incontri B2B Business to Business e B2R Business
to Research.
Ideato da BIC La Fucina, Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, oltreché da
Società Umanitaria, il Salone è alla sua prima edizione ma può già contare
su di una fitta rete di promotori del settore, che assicureranno l’alto valore
scientifico dei vari incontri in programma.
Con gli esperti si cercherà di capire quali sono le nuove frontiere della sicurezza alimentare, lo stato dell’arte nel mondo della genomica e delle biotecnologie, il ruolo dei cluster del cibo rispetto alla filiera agroalimentare e
alla sicurezza. Conosceremo meglio le filiere di prossimità così da valorizzare i prodotti agricoli locali di qualità e la loro sicurezza, approfondiremo
quali sono le proprietà nutrizionali di alcuni alimenti o come avviene il controllo sulle frodi… e molto altro ancora sarà in programma.
Insieme vogliamo sensibilizzare le piccole e medie imprese all’importanza di
una connessione costante e di qualità con il mondo della ricerca. È questa
la strada per essere più competitivi sui mercati, soprattutto in vista delle
sfide dei prossimi anni. L’entrata è libera.Vi aspettiamo.
IL NOSTRO ASILO
NIDO NEL CUORE
DI MILANO
È nato da qualche mese ed attende i
suoi piccoli ospiti. Superato l’ingresso, tutto è a misura di bambino, dalle
minuscole seggiole ai piccoli tavolini,
dai quadri che ornano le pareti ai
libri per l’infanzia (proprio come
nelle famose Case dei Bambini ideate da Maria Montessori, che hanno
rivoluzionato la pedagogia).
Stiamo parlando del nuovo Asilo
Nido per bambini da 0 a 3 anni,
che ha sede nell’area dell’Umanitaria: cinque stanze perfettamente
arredate (e un giardino attiguo riservato), per tutte le esigenze di gioco,
creatività ed educazione. Gestito
dalla Compagnia dei Birichini è un
luogo magico, dove i bambini hanno
modo di esplorare, giocare, sperimentare le cose e sé stessi.
Andrea Mascaretti
Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo
www.milanomet.it
INFORMAZIONI
Il Nido è aperto in Via Pace 10
a Milano, dal lunedì al venerdì,
dalle 7,30 alle 18,30,
da 1 settembre al 31 luglio
Tel. 342 7385757
www.lacompagniadeibirichini.it
Vignetta del disegnatore brasiliano Biratan Porto, tratta dal catalogo della mostra
“Il mondo futuro... Il futuro del mondo” a cura di AICOS (1995).
il
on
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foc
FOGLIO dell’Umanitaria
9
ANNI
3
A
DA O
MUSICA,
BURATTINI
E TANTE EMOZIONI
PER BAMBINI
di Paola Bassani
Dopo oltre trent’anni di attività, il Teatro Laboratorio Mangiafuoco è una delle realtà artistiche più interessanti,
non solo nell’area milanese, specializzato per le sue produzioni teatrali rivolte ad un pubblico di piccolissimi: i bambini dai 12 mesi ai 3 anni di età. Per la stagione 2012-2013, la Direzione Artistica ha pensato di raddoppiare l’offerta culturale: oltre alla rassegna di teatro, che prenderà il via il 20 ottobre con lo spettacolo “Danze di carta”, sono
previsti anche due Laboratori creativi per bambini e bambine dai 3 ai 6 anni (replicati nel corso della stagione).
Un’offerta di qualità che, ancora una volta, aiuta ad emozionarsi, sorprendersi, immaginare e stupirsi con la musica, i burattini, le ombre, la creatività.
Riprende, in autunno, l’attività per i
più piccoli promossa e pensata dal
Teatro Laboratorio Mangiafuoco
insieme alla Società Umanitaria.
Piccole tracce è una proposta
continuativa e condivisa, uno sguardo comune sull’infanzia. Il desiderio
di cogliere con i bambini, le bambine e i loro genitori stupore, semplicità, bellezza, differenze.
[ ]
Un momento
da vivere insieme,
genitori e bimbi,
per stupirsi
e appassionarsi
con il teatro
e la creatività
Sei gli spettacoli in cartellone della
rassegna, un’esperienza concepita
come un momento da vivere insieme, genitori e bambini/e (dai 12
mesi ai 3 anni), comodi su grandi
tappeti colorati, vicini agli attori,
senza un palco che allontani e divida, senza il buio in sala.
Si parte con Danze di carta che
sfiora con la stessa delicatezza della
carta velina le piccole scoperte quo-
tidiane; voglia di vivere e di tenerezza animano Il piccolo fiore e le
sue stoffe che si trasformano, volano, cantano, ballano; L’alberello
racconta di solitudine, amicizia e
della scoperta di essere speciali; luci
e ombre colorate ne Il giardino
regalano una giornata immersi in un
prato; le prime 10 parole che un
bimbo impara a dire in uno spettacolo quasi senza parole; Insù, infine, affronta il tema della nascita,
della crescita e della ricerca di identità.
Non finisce qui. La proposta teatrale è arricchita da interventi animati
rivolti a bambini/e dai 3 ai 6 anni,
finalizzati alla reciproca conoscenza
tra i partecipanti e ad una piccola
esperienza di socialità creativa, per
imparare come fare musica e teatro
con gli oggetti di tutti i giorni, scegliendo quelli da modificare ed
imparando a costruirne con materiali di recupero.
Con il laboratorio di Musichiamo
insieme bambini e genitori potranno avvicinarsi alla musica costruendo insieme piccoli strumenti musicali e suonando insieme in un grande concerto finale.
Con il laboratorio Burattini per
tutti, invece, bambini e genitori
potranno sperimentare le proprie
capacità costruendo figure da animare per raccontare/raccontarsi.
Una programmazione dove convivono il fantastico e il quotidiano, la
musica e il silenzio, dove si vivono
nuove emozioni e si sperimentano
nuovi modi di fare teatro.
INFORMAZIONI
Orario spettacoli: 16,30
Biglietti spettacoli: 7,00/6,00 euro
Orari laboratori: 10,30
Biglietti laboratori: 9,00/8,00 euro
Riduzioni: tessera Radiomamma,
Società Umanitaria, Fnac,
Coop Lombardia, Radio Popolare
Dato il numero limitato
di posti, la prenotazione
è obbligatoria.
PRENOTAZIONI
Teatro Laboratorio Mangiafuoco
lunedì-venerdì, ore 10.30-17,00
tel. 02 7610491 - 339 1699157
[email protected]
FOGLIO dell’Umanitaria
il
10
di Sara Polito
Notizie dalle sedi
ROMA
Cultura e socialità, il mio “apprendistato” in Umanitaria
Ho conosciuto la
Società Umanitaria poco meno di
tre anni fa, attirata da una proposta di tirocinio
patrocinata dall’università e sono
stata accolta dal
sorriso gentile di Elena Cordaro,
responsabile della sede capitolina.
I tre mesi di stage sono volati mentre
mi affacciavo nell’universo poliedrico
dell’Umanitaria e, una volta discussa la
tesi, mi è stata offerta la possibilità di
collaborare in maniera continuativa
con questa istituzione che ormai avevo
imparato a conoscere ed apprezzare.
Ho trascorso così tra le sale di via
Aldrovandi due anni intensi, in cui ho
visto crescere le attività e moltiplicarsi
le proposte, lavorando con passione e
generosità allo sviluppo della giovane
– ma energica – sede di Roma.
Il mio arrivo ha dato manforte (e com-
Notizie dalle sedi
ALGHERO
Il 25 novembre del 1960 il regime della
Repubblica dominicana, retto da Rafael
Truijllo, si rese colpevole di uno dei più
efferati delitti della storia delle dittature sudamericane, di cui, purtroppo, non
mancano altri esempi di spietatezza.
Le tre sorelle Mirabal, dette “Las Mariposas” (le farfalle), attiviste del movimento clandestino “14 di Giugno”, vennero barbaramente uccise mentre si
recavano a fare visita ai loro mariti in
prigione. Con il loro assassinio, Truijllo
credeva di aver risolto il problema.
Invece, l’omicidio, nonostante la censura, ebbe grandi ripercussioni sull’opinione pubblica e scosse molte coscienze, tanto che nel 1961 il dittatore Truijllo venne ucciso.
Nel 1999 l’Assemblea delle Nazioni
unite scelse proprio questa data per
commemorare la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
La proposta emerse nel 1980, durante il
Primo Incontro Internazionale Femminista, che si tenne in Colombia, su
pagnia!) ad Elena, rendendo possibile
l’avvio di programmi istituzionali per
noi nuovi ma già patrimonio dell’Umanitaria: abbiamo così attivato il Concorso Ambasciatori dei Diritti Umani e
quello dedicato ai giovani talenti delle
Accademie artistiche, il Programma
Monitore contro la dispersione scolastica; abbiamo ampliato l’offerta dei
Corsi per il Tempo Libero senza tralasciare gli appuntamenti della stagione
dei Concerti, le visite alla scoperta dei
tesori di Roma, i pomeriggi culturali e
gli incontri con l’autore, le kermesse, il
teatro, gli incontri conviviali…
Tanto lavoro ben ripagato dalle manifestazioni d’affetto dei soci, da quello
sguardo soddisfatto con cui si congedano prima di andare a casa dopo un
corso, una presentazione, un concerto… E che dire dei “saluti veloci” alle
“ragazze dell’Umanitaria”?
Da settembre la mia esperienza nella
sede di Roma si interrompe per una
bella novità: il 13 ottobre mi sposo e mi
trasferisco in un’altra città con Marcello, il mio futuro marito. Ne approfitto
per salutare e ringraziare tutte le persone con cui sono entrata in contatto in
questi anni, a cominciare dalla dirigenza dell’Umanitaria cui esprimo gratitudine per la fiducia dimostratami, fino a
raggiungere tutti i colleghi delle altre
sedi, sempre cordiali e professionali.
Un carissimo saluto va a tutti i soci
romani ringraziandoli per l’amicizia e
la simpatia, agli insegnanti volontari
che m’hanno arricchito con i loro corsi
e con l’esempio e a tutte le persone che,
a vario titolo, hanno dato il loro apporto all’attività della sede romana.
Infine un grazie sincero ad Elena, il
“capo”, con cui ho condiviso successi e
stanchezze, risate e preoccupazioni.
Abbiamo lavorato fianco a fianco per
far crescere la “nostra” sede, rendendola meritevole del nome che porta e
della sua storia, cercando però al contempo di darle il volto dei nostri soci e
l’entusiasmo delle nostre attese.
di Emiliano Di Nolfo
Mai più violenza contro le donne
richiesta della delegazione dominicana.
In Italia la ricorrenza ha cominciato ad
essere celebrata dal 2005, grazie all’iniziativa di alcuni Centri antiviolenza e
Case delle donne.
Nel 2006, un’indagine dell’Istat ha rilevato che il 32% delle donne italiane tra
i 16 e i 70 anni hanno subito violenza
fisica o sessuale almeno una volta nella
vita. Di queste, un terzo sono state commesse dal partner, ma il 96% delle
donne vittime di violenza non sporge
denuncia all’autorità. Per fortuna, da
qualche anno le iniziative per contrastare la violenza di genere in tutte le sue
forme si sono moltiplicate.
Dal 2007 la Società Umanitaria di
Alghero e il Centro Antiviolenza di Sassari hanno cominciato a celebrare la
ricorrenza con manifestazioni, proiezioni, spettacoli teatrali, presentazioni
di libri e convegni. L’appuntamento è
stato rinnovato anche quest’anno, con
un’iniziativa di quattro giorni, che
si svolgerà tra Alghero e Sassari, e prevede una rassegna di cinema, la presentazione di un libro, un forum tematico e
un laboratorio creativo.
Organizzata in collaborazione con la
Commissione Pari Opportunità del
Comune di Sassari, la manifestazione
ha come focus tematico la violenza sulle
donne migranti commessa in Italia, da
connazionali o da italiani.
Al centro, un’immagine drammatica tratta
dal reportage “Living with the enemy”
della fotografa americana Donna Ferrato.
L’unica mostra nel nostro Paese
è stata allestita in Umanitaria nel 1995 in
collaborazione con l’Agenzia Grazia Neri.
il
FOGLIO dell’Umanitaria
11
Notizie dalle sedi
NAPOLI
di Marina Melogli
I prossimi appuntamenti
Nel periodo che va da fine settembre a dicembre, molte
sono le attività che prendono vita nella sede partenopea
della Società Umanitaria, all’insegna della cultura e della
prevenzione.
I nostri corsi per il tempo libero di quest’anno verranno
inaugurati martedì 2 ottobre, presso il Circolo Artistico
Politecnico, con un concerto della pianista Paola Volpe,
direttore artistico della sede napoletana. A completare la
serata la premiazione dei vincitori del V Concorso
Nazionale di Borse di Studio alla Ricerca Artistica
ad allievi degli Istituti pubblici di Alta Formazione Artistica e delle Accademie di Belle Arti
d’Italia.
Dal 24 al 27 settembre, con il Patrocinio
della V Municipalità Vomero-Arenella,
ricorderemo le “Quattro giornate di
Napoli” con una mostra fotografica dedicata agli alunni delle scuole, che culminerà il giorno 27 settembre alle ore
11,00 con una conferenza del nostro
docente esperto di storia e tradizioni
partenopee Aldo De Gioia, curatore della mostra. Continua
inoltre la collaborazione con l’Istituto di Medicina Naturale
di Urbino.
Venerdì 21 settembre alle ore 17,30 si terrà un seminario dal
titolo “Geobiotica ed inquinamento elettromagnetico”, a
cura di Ismaele Schirato e venerdì 5 ottobre si terrà un
seminario dal titolo “Viaggio nell’Ayurveda” a cura di Diego
Navarro. Il ciclo di seminari si concluderà il 15 febbraio con
il seminario “Le erbe preziose contro i malanni
invernali”, a cura di Laura Intrito e della nostra
docente Maria Verna, ambedue naturopate.
Sabato 10 novembre, alle ore 17,00, premieremo i vincitori del Concorso di Poesia e
Racconto breve dedicato alla memoria di
Massimo della Campa, Presidente della
Società Umanitaria dal 1986 al 2005, e
fondatore della sede napoletana.
Il monumento per le Quattro giornate
di Napoli.
di Moreno Pilloni
Dal cinema un invito a riflettere
Dal 10 al 14 ottobre 2012 la città di Carbonia ospiterà la VI
edizione del Mediterraneo Film Festival. Una cinque
giorni ricca di eventi, mostre, concerti, approfondimenti ma
soprattutto tanto cinema, proveniente dal panorama nazionale e internazionale, in particolare dai paesi che si affacciano
sul Mediterraneo, promossa dal nostro Centro Servizi Culturali, in collaborazione con Comune e Provincia Carbonia-Iglesias e con il patrocinio della Regione Sardegna. Fra i partecipanti spiccano quelli di Lorenzo Vignolo, Marina Spada, Leila
Kilani ma si attendono anche le conferme della regista libanese Nadine Labaki e dell’attore Francesco Pannofino.
La Direzione Artistica del Festival è affidata al regista Stefano
Obino (“Il Vangelo Secondo Precario”, “La Terra Dentro”),
mentre il Concorso è diretto dal regista documentarista Antonello Carboni.
Fin dalla sua prima edizione, nel 1999, la manifestazione
intende proporre al pubblico una visione estetica e concettuale che attraversi culture, idee, spazi per provare a riflettere su
quale possa essere il futuro della Sardegna ma anche dell'intera area Mediterranea, in questo momento di forte crisi economica, politica e sociale. "La manifestazione – precisa Paolo
Serra, direttore del nostro CSC – è ospitata, non a caso, a Carbonia, la città con il tasso di disoccupazione reale più alto in
Italia, da decenni in continua lotta per la sopravvivenza. Il
Festival si pone anche l’obiettivo di valorizzare la memoria e
allo stesso tempo l’attualità di queste lotte, attraverso una
delle forme d’arte più potenti: il cinema".
Notizie dalle sedi
CARBONIA
Durante le giornate saranno presentati i lavori del Concorso
CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE che s’inserisce pienamente nello spirito dell’intera manifestazione. Al Concorso,
aperto a tutte le opere di fiction e documentarie, di lungo o
cortometraggio, che affrontano le tematiche del lavoro, della
migrazione, partecipano 64 opere: ma solo 10 sono sottoposte all’analisi delle diverse giurie. Tutte le opere pervenute al
concorso, come già nelle precedenti edizioni, andranno ad
arricchire la costituenda Cineteca del Cinema di Lavoro e
Migrazione.
Un riconoscimento speciale, denominato “Premio Cassintegrati”, sarà una delle novità del Festival. Con il sostegno
delle sigle sindacali, CGIL, CISL e UIL, infatti, si è deciso di
dedicare una specifica sezione del concorso a una giuria composta da dieci giurati in una condizione lavorativa svantaggiata (cassaintegrati, disoccupati e precari) che saranno chiamati a valutare le pellicole preselezionate.
Un rilancio culturale quale volano, perché no, della ripresa
sociale ed economica del sud ovest sardo. Un’occasione di sviluppo per l’intera Provincia con positive ricadute sull’immagine del territorio attraverso la sua promozione culturale, ma
anche turistica, creando continuità con quanto iniziato nel
2007 con l’inaugurazione Centro Italiano della Cultura del
Carbone, e in linea con l’importante riconoscimento ottenuto
dalla Città di Carbonia, vincitrice quest’anno del prestigioso
Premio Europeo del Paesaggio.
www.mediterraneofilmfestival.eu
FOGLIO dell’Umanitaria
il
12
Notizie dalle sedi
CAGLIARI
La Società Umanitaria della Sardegna
ha lanciato nel giugno 2011 un progetto intitolato “La tua memoria è la
nostra storia” che nasce dall’obiettivo
di costruire l’archivio della memoria
privata e familiare dei sardi. Il progetto prevede il recupero, la conservazione e la valorizzazione dei filmati realizzati da tutti coloro che fino al 1985
hanno registrato, su pellicole di ogni
di Antonello Zanda
Per un Archivio audiovisivo della Sardegna
formato, immagini per documentare le
abitudini e le ricorrenze della loro vita
familiare, i momenti quotidiani e le
cerimonie, i luoghi e le tradizioni, i
volti e i gesti, i viaggi e le vacanze, le
attività sportive e le feste.
Presso la Cineteca sarda di
Cagliari è depositato il più consistente archivio di immagini
audiovisive riguardanti l’isola:
documentari e film di finzione, film
sperimentali, animazioni, montaggi e
riprese non montate, servizi giornalistici e quant’altro è stato realizzato e
che riguarda direttamente o indirettamente la Sardegna. Il progetto di
costruzione dell’Archivio della memoria storica audiovisiva della Sardegna,
che muove dall’idea che ogni immagine, girata da un privato o da un professionista, costruisce organicamente la
storia e il modo di pensare, la voglia di
raccontarsi e rappresentarsi dei sardi,
è così potentemente implementato e
arricchito.
Dopo un anno di raccolta la soddisfazione è straordinaria: sono stati raccolte oltre 4 mila bobine che si aggiungo-
no alle diverse centinaia che erano già
in archivio. I sardi hanno risposto
generosamente a un progetto che consente a tutti di avere i film digitalizzati
in un dvd gratuito, che consegniamo ai
proprietari per potere rivedere quelle
immagini nella propria tv.
La Società Umanitaria sarda lavora
per dare visibilità a questa memoria.
Non solo: c’è un interesse vivo di registi e ricercatori per far diventare questi
film un altro pezzo di memoria vivente
della Sardegna.
Informazioni: tel. 070 280367
Dal 1 settembre 2012 sono aperte le iscrizioni ai Corsi di Laurea,
che la Società Umanitaria ha attivato con
l’Università Telematica San Raffaele - Roma
che offre corsi di laurea in settori caratterizzati da una forte presenza e riconosciuta
eccellenza dell'industria italiana e dei suoi prodotti a livello internazionale:
FACOLTÀ DI ARCHITETTURA
E DESIGN INDUSTRIALE
Moda e design industriale
(classe L4)
FACOLTÀ DI AGRARIA
Scienze dell’alimentazione
e gastronomia
(classe L26)
FACOLTÀ DI SCIENZE MOTORIE
Scienze delle attività
motorie e sportive
(classe L22)
Il percorso di laurea prevede attività formative in E-learning ed attività formative pratiche e di tirocinio da
svolgere in presenza. Gli esami e la prova finale di laurea si svolgono presso le sedi di Roma e Milano dell’Università. La progettazione didattica dei corsi è prevista e aggiornata secondo gli obiettivi formativi dei
corsi stessi. Un corso è normalmente progettato secondo una modalità flessibile, permettendo in qualunque
momento allo studente di dedicare più o meno tempo ad una attività di studio su testi stampati o attività in
rete. Gli argomenti dei programmi d’esame potranno essere integrati, in aggiunta e su richiesta specifica, ai
fini di ottenere una personalizzazione del corso, mirata alle esigenze lavorative personali dello studente.
Per informazioni e iscrizioni: [email protected]
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il
13
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A
FOGLIO dell’Umanitaria
PAGINE INEDITE
DAL NOSTRO
ARCHIVIO STORICO
1912
PICCOLE DONNE
CRESCONO
È un documento che lascia di sasso quello che ci è capitato tra le mani durante la consulenza ad una studiosa che cercava materiali sui Corsi di Educazione domestica dell’Umanitaria (primi anni del ‘900). Si tratta del tema di una bambina di soli undici anni, al termine del corso seguito a Bergamo, città dove fino alla Grande Guerra era in funzione una
sezione del nostro Ente. Il testo (che riproduciamo in forma ridotta) è un esempio perfetto di quale tipo di insegnamento si impartisse in queste strutture scolastiche, sorte per preparare la futura donna e la futura madre. Questo il
sunto dei principi impartiti in Umanitaria: “Si voleva dare alla donna un suo posto nel mondo, assegnarle più specifiche responsabilità e funzioni, addestrandola a superare con metodi nuovi antichi problemi, traendola fuori dall’isolamento in cui era stata tenuta fino allora, per farla partecipe del moto civile di progresso”.
TEMA: Dato che un giorno possiate
avere la vostra casetta come la vorreste? E come agireste, affinché in
essa regnasse la salute e la felicità?
“Vorrei che la mia casetta fosse
arieggiata e possibilmente circondata dalle piante, perché queste mandano l’ossigeno e respirano l’acido
carbonico; e anche se si potesse lontana dalle altre case così l’aria sarebbe più sana; e non metterò mai delle
tende sulle finestre, perché impediscono all’aria e al sole di entrare liberamente.
Guarderò che gli alimenti non vengano a contatto delle mosche e dei
topi perché essi vivono nell’immondizie e portano sugli alimenti le infezioni. Non farò portare alle mie bambine le scarpe strette perché producono i calli e poi non abituerò i miei
bambini a bere il vino e i liquori perché eccitano il sistema nervoso (…).
Guarderò che il desinare venga fatto
in recipienti stagnati e che la vernice
non sia rotta perché altrimenti c’è il
caso di avvelenamento per verde
rame e per piombo (…).
Quando temerò che l’acqua sia
inquinata la renderò potabile facendola bollire o passandola al filtro
Pasteur o attraverso uno strato di
sabbia o carbone vegetale.
Terrò sempre le medicine sotto chiave perché i bambini tutto quello che
vedono toccano e bevono.
[ ]
Nella casa
devo avere molta
pazienza e molta
perseveranza.
Non devo essere
pigra, egoista
e indolente.
Terrò sempre sulla stufa un recipiente d’acqua perché così l’aria è più
umida e non nuoce alla salute. Non
abbasserò la valvola della stufa
prima che la combustione sia finita
perché altrimenti si sviluppa un gaz
velenoso chiamato ossido di carbonio, che può produrre: mal di testa,
capogiri e asfissia. Nell’andare a fare
le provviste guarderò di non spendere più di quello che posso, comprerò
roba che corrisponda ai bisogni alimentari della famiglia e guarderò
che la roba non sia né avariata né falsificata, e non comprerò mai le primizie perché costano molto.
Farò fare ai miei bambini un bagno o
due ogni settimana con acqua e
sapone di cucina o alla glicerina, ma
non sapone colorato perché contiene
dei veleni. E poi li terrò ben puliti
perché la nostra pelle respira attraverso pori e se la pelle non è pulita
non può respirare e dunque è bene la
pulizia (...).
Quando i miei bambini avranno 12
anni li inscriverò alla Cassa di Previdenza così in caso di infortunio
avranno un aiuto e dopo 25 anni di
inscrizione avranno una pensione.
Guarderò di tenere dei fiori nelle
camere perché questi sono l’ornamento più bello della natura e della
casa; ma di notte avrò l’avvertenza di
portarli fuori, perché ci rubano
molto ossigeno. Non terrò dei braceri accesi per le stanze perché producono: mal di testa, capogiri e asfissia.
Nella casa devo avere molta pazienza
e molta perseveranza. Devo pure
aver buon umore e buona volontà.
Non devo essere pigra, egoista e
indolente. Farò di tutto per essere
l’angelo, la gioia, il conforto e la luce
di tutti i miei cari”.
Bice Biotti
d’anni 11, scolara della VI elementare
11 giugno 1912
il
FOGLIO dell’Umanitaria
14
notizieflash
a cura di
Claudio A. Colombo
Daniele Vola
L’UMANITARIA SI MOBILITA DOPO IL TERREMOTO
CHE HA COLPITO L’EMILIA ROMAGNA
Quest’anno l’Estate dei Chiostri
dell’Umanitaria si è arricchita di
un’iniziativa speciale. Tra mostre
(dedicate ai trent’anni di vita editoriale di Martin Myster, e alla diva
Marilyn Monroe, nel cinquantesimo anniversario della scomparsa),
i consueti incontri con Roberto
Cossu, alla scoperta di tradizioni,
popoli e civiltà, e l’ormai consolidata collaborazione con Anteospaziocinema (la rassegna di cinema all’aperto ha registrato un afflusso di oltre
9000 persone), ci sembra giusto ricordare anche la straordinaria serata del 3
luglio, organizzata da tutto lo staff dell’Umanitaria e dell’Humaniter per dare
un concreto sostegno alla popolazione
dell’Emilia, colpita dal tremendo sisma.
Lo staff dell’Umanitaria alla serata.
In linea con la nostra storia e la nostra
tradizione, fortemente radicata nella formazione professionale, abbiamo pensato
di dedicare la raccolta fondi alla ricostruzione dei laboratori di chimica, biologia, biotecnologia, fisica, micropropagine, autocad, videoediting e ai due laboratori per ragazzi diversamente abili dell’I-
UN RICONOSCIMENTO PER LA DIFESA
DELLA MEMORIA PARTENOPEA
Il 24 giugno scorso, nel corso di una pubblica manifestazione,
l’Associazione “Amici di Angelo Manna” ha assegnato alla Fondazione Humaniter una targa ricordo con questa motivazione: Per aver erogato, dopo accurata ricerca nelle miniere del
sapere, copiosi semi di conoscenze e verità
peculiari della nostra cultura”.
Parlamentare, giornalista, poeta, storico,
musicista, Angelo Manna ha lasciato un
patrimonio fondamentale, costituito da
poesie, saggi, ricerche storiche, monografie, che sono la testimonianza di
un attaccamento viscerale alle proprie radici, di un amore
appassionato per la sua
terra.
Pertanto gli scopi perseguiti da Fondazione Humaniter – in particolare la diffusione di usi e costumi
della cultura partenopea e
la tendenza al recupero,
quanto più è possibile, del filo
della memoria locale – sono apparsi
pienamente in linea con gli ideali
vagheggiati da Angelo Manna. (m.m.)
stituto Agrario - Geometri
"Calvi" di Finale Emilia.
Tutti i dipendenti, insieme a molti
dei nostri volontari, vi hanno partecipato, rendendo la serata (animata da balli e musiche) un
momento unico, davvero coinvolgente ed entusiasmante, di concreta solidarietà.
A fine serata abbiamo ricevuto
donazioni per un totale di
10.250 euro, che abbiamo già consegnato all’Istituto Calvi.
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno
condiviso la finalità e lo spirito dell’iniziativa,che ha fatto crescere la nostra Umanitaria.
Maria Helena Polidoro
UNA GRANDE PERDITA
LA SCOMPARSA DI CARLO VILLANI
Era la memoria storia del nostro Ente. Classe 1922,
consigliere dalla metà degli anni ’60,Vicepresidente dal
1973 al 1976 e Presidente dal 1983 al 1986, Carlo Villani si è spento lo scorso 18 agosto. Integerrimo sul lavoro, era altrettanto amichevole e cordiale nei rapporti
privati e d’amicizia.
Nel corso della sua intensa vita in Umanitaria – come è
stato ricordato lo scorso 18 settembre in una accorata
commemorazione –, Villani ha saputo raccogliere e
mantenere vivo il lascito programmatico originario, anche durante gli anni
difficilissimi del post-commissariamento (fine anni Sessanta), collaborando in
stretto rapporto con Agostino Viviani,
Arialdo Banfi, Giorgio Galli e Marino
Livolsi. Il suo modus operandi?
“Non sono uno di quelli che fa
un programma di cento cose
per farne tre; ne farò uno di
cinque, e lo realizzerò”.
Se l'Umanitaria è
riuscita a rigenerarsi
e radicarsi sul territorio, lo deve anche
al suo operato.t
il
FOGLIO dell’Umanitaria
15
DICONO DI NOI
Hanno collaborato a questo numero: Carmen Aquaro, Paola Bassani, Elena Cordaro, Lucia Di Gioia, Emiliano Di Nolfo, Andrea
Mascaretti, Marina Melogli, Marinella Militello, Moreno Pilloni, Sara Polito, Nino Romeo, Antonio Rovello, Antonello Zanda.
MEMORANDUM. I piccoli simboli che identificano le varie rubriche del nostro trimestrale (“Amarcord”, “Notizie dall’interno”,
etc) sono frutto di un lavoro intersettoriale del 1979, eseguito dagli studenti della mitica Scuola del Libro dell’Umanitaria.
PER QUELLI CON IL PALLINO DEL GUSTO, DEL PREZZO
E CHE NON COMPRANO SE PRIMA NON ASSAGGIANO
È stato inaugurato sabato 8 settembre con un afflusso record di visitatori e durerà
ancora per molti mesi. Da quest’anno, il secondo e il quarto sabato di ogni mese,
la Società Umanitaria è partner di Radio Popolare per POPOGUSTO,
trasformandosi in un mercato a base di cibi a filiera corta, conserve di frutta e di
ortaggi autoctoni, salumi, formaggi, pane, dolci, olio, vini e molto altro ancora.
I principi che stanno alla base della
manifestazione sono semplici,
quanto importanti: invitare il consumatore a privilegiare le piccole
produzioni di qualità del territorio
(Slow Food docet), sulla scia di
quanto fanno i gruppi di acquisto
solidale, insegnando a capire la differenza tra prodotto tipico e prodotto tipico “industriale”.
Dalle 10.00 alle 18.00 una trentina di piccoli produttori faranno
degustare i loro formaggi, salumi,
paste, frutta, verdure, birre, vini,
mieli, caffè, olii, cioccolate, carni,
conserve e molto altro ancora.
Saranno presenti i produttori dell’associazione “I sovversivi del
gusto” e del Consorzio Italiano
Agricoltori (CIA).
La sfida è quella di tutelare il
nostro territorio e le sue risorse,
difendendo un patrimonio enogastronomico che tutto il mondo ci
invidia. Con un occhio alla terra e
all’ambiente: Perché, come diceva
Leopardi, "l’uomo privato della
natura è come un albero a cui si
tagliano le radici".
photo MHP
I prossimi appuntamenti in Umanitaria, sempre a ingresso libero
22 settembre - 13 e 27 ottobre - 10 e 24 novembre - 8 e 22 dicembre
LA SINERGIA TRA UMANITARIA E RADIO POPOLARE È ANCHE COMUNICAZIONE
La nota emittente radiofonica nei prossimi mesi diventerà una “cassa di risonanza”
per le nostre attività, diffondendo via etere programmi ed iniziative socio-culturali.
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foglioweb 4-2012 - Società Umanitaria