UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Economia GUIDA DELLO STUDENTE Anno Accademico 2006-2007 INDICE Presentazione della Facoltà La Facoltà di Economia dell’Università di Pavia .............................................................. Pag. Le lauree triennali della Facoltà di Economia ....................................................................... » Ulteriori iniziative della Facoltà di Economia ......................................................................... » 5 6 7 Organizzazione della Facoltà Offerta didattica della Facoltà ........................................................................................................ » Programmi di doppia laurea ............................................................................................................ » Personale docente della Facoltà .................................................................................................. » Piano docenti Anno Accademico 2006/07 ............................................................................... » Elenco docenti esterni ....................................................................................................................... » Personale non docente della Facoltà ........................................................................................ » Precorso di Matematica .................................................................................................................... » Calendario Anno Accademico 2006/07 (corsi da 36 ore) ................................................ » Calendario Anno Accademico 2006/07 (corsi da 30 ore) ................................................ » Calendario sedute di laurea ............................................................................................................ » 11 12 13 15 19 19 20 21 22 23 Per gli studenti immatricolati a partire dall’A.A. 2002/03 1. Classe XVII “Scienze dell’economia e della gestione aziendale” .......................... » 2. Classe XXVIII “Scienze Economiche” .................................................................................. » Corsi attivati dai Collegi e riconosciuti dall’Ateneo ............................................................. » 25 33 44 Servizi generali di Facoltà Segreteria di presidenza .................................................................................................................. » Segreterie di dipartimento ............................................................................................................... » Aule didattiche ....................................................................................................................................... » Sito web della Facoltà di Economia ........................................................................................... » Biblioteca .................................................................................................................................................. » Servizio di assistenza e integrazione studenti disabili (S.A.I.S.D.) ........................... » Bidelleria/Portineria ............................................................................................................................. » Segreteria Studenti .............................................................................................................................. » 47 47 47 48 48 50 52 52 Informazioni di carattere generale Programmi di mobilità internazionale attivi presso la Facoltà di Economia .......... » Stage, altre attività formative e prova finale nella laurea triennale ............................ » Stage, altre attività formative e prova finale nella fase transitoria di passaggio dalla laurea quadriennale a quella triennale (classi XVII e XXVIII) ........................... » Seduta di laurea della laurea triennale ..................................................................................... » Lauree triennali ...................................................................................................................................... » Attribuzione della lode ai laureati triennalisti ......................................................................... » Norme per il trasferimento da altre Facoltà o Università ................................................. » Norme per la presentazione del Piano di studi ..................................................................... » Modalità degli esami ........................................................................................................................... » Lingue straniere .................................................................................................................................... » Regolamento per il conferimento agli studenti di collaborazioni ad attività a tempo parziale (ex Art. 13 Legge n. 390/91) ................................................................ » Casella di posta elettronica ............................................................................................................. » Attività di tutoring .................................................................................................................................. » Studenti lavoratori ................................................................................................................................ » Norme disciplinari applicabili agli studenti .............................................................................. » Organizzazioni studentesche in Consiglio di Facoltà ........................................................ » Organizzazioni presenti nell’ambito della Facoltà ............................................................... » A.I.E.S.E.C ......................................................................................................................................... » A.L.E.P. ................................................................................................................................................ » Centro Interdipartimentale di servizi “Centro Linguistico” ............................................... » Certificazioni internazionali ............................................................................................................. » Facoltà di Scienze Politiche - Diplomi riconosciuti dalla Camera di Commercio e Industria di Parigi ........................................................................................ » 55 59 59 62 63 63 64 64 64 65 65 66 66 67 67 68 70 70 71 72 73 73 Programma degli insegnamenti - Anno Accademico 2006-2007 Insegnamenti Anno accademico 2006-2007 .......................................................................... » 77 La Facoltà di Economia ha sede nel suggestivo monastero di San Felice, la cui fondazione viene attribuita all’ultimo re longobardo Desiderio e a sua moglie Ansa (VIII secolo d.c.). È in atto un graduale recupero delle strutture del convento. Già allo stato attuale, gli studenti della Facoltà possono fruire di una sala di lettura del tutto particolare: si tratta, infatti, dell’antica chiesa del monastero, all’interno della quale sono state rinvenute nel 1996 due tombe altomedievali finemente decorate, una delle quali destinata a raccogliere le spoglie della badessa del convento Ariperga. È qui che, al termine del corso di studi, gli studenti della facoltà conseguono il titolo di dottore in Economia. I locali del monastero ospitano anche la Biblioteca della Facoltà, i cui soffitti sono finemente decorati da bassorilievi e da affreschi altomedioevali. La Facoltà ha sede in via S.Felice, 7; centralino 0382/986601. Gli uffici della Facoltà sono raggiungibili in modo diretto formando il numero 0382/986 seguito del numero interno desiderato. Si prega, pertanto, di utilizzare i numeri passanti. Gli orari di apertura degli uffici al pubblico sono affissi nelle bacheche. Il portone centrale del Palazzo sede della Facoltà resta aperto nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 19 (il sabato dalle 8 alle 12). La Guida rispecchia la situazione della Facoltà al luglio 2006. A tale data alcune indicazioni potrebbero essere incomplete e altre potrebbero essere modificate con l’inizio dell’anno accademico. L’Università di Pavia, in collaborazione con l’ISU, ha istituito una Banca dati dei laureati, diplomati e dottori di ricerca dell’Ateneo per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro. I dati e il curriculum vengono inseriti nella Banca dati su richiesta di chi cerca lavoro al termine degli studi. La Facoltà di Economia è l’erede delle prime Scuole per il Commercio della seconda metà dell’ottocento, poi trasformate in vere e proprie Facoltà di Economia e Commercio, dizione ancora in vigore alla fondazione della Facoltà di Pavia nel 1964 e mantenuta fino alle recenti riforme. Gli obiettivi formativi del suo primo secolo di vita si limitavano alle tradizionali professioni private, alle funzioni interne alle banche ed alle imprese, con una certa enfasi sugli scambi commerciali e relative procedure, ed ai ruoli nel settore pubblico che richiedevano una particolare competenza sui bilanci e sulla legislazione economica. L’evoluzione storica successiva, con la progressiva apertura ai mercati mondiali, il vertiginoso aumento dei mercati finanziari ed i processi di diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, hanno moltiplicato i profili professionali richiesti dal mercato dei laureati in Economia. Così, oltre al cambiamento del nome, la Facoltà ha dovuto affrontare la necessità di una molteplicità di percorsi curriculari onde adattarsi alle nuove esigenze. Così ha deciso di attivare nell’ambito dei corsi triennali o di primo livello, oltre ai titoli più generali e tradizionali quali Economia ed Economia aziendale, nuovi corsi di laurea come Marketing ed e-business che rispondessero alle caratteristiche dei processi di trasformazione delle imprese. Nel fare ciò, tuttavia non ha dimenticato le sue tradizioni di generalità ed interdisciplinarietà, scegliendo comunque di fornire agli studenti una formazione di tipo generalistico, consistente in sei semestri di insegnamenti comuni a tutti in cui lo studente potesse acquisire una larga base di conoscenze macroeconomiche, microeconomiche ed aziendalistiche, matematico-statistiche, storiche e giuridiche. Quanto alle lauree specialistiche o di secondo livello, in un ambiente in cui è ormai diffusa la competizione anche tra le Università, ha poi cercato di migliorare il suo posizionamento regionale e nazionale enfatizzando le particolari tradizioni culturali, didattiche e di ricerca che fin dalla sua nascita la Facoltà ha saputo sviluppare. Così accanto ai corsi di laurea dai titoli più tradizionali ne sono stati istituiti alcuni corrispondenti da un lato alle nuove esigenze e dall’altro frutto di tali tradizioni. Ad Economia, Economia e legislazione d’impresa (dedicato alla professione ed al controllo di gestione) e Economia e gestione delle imprese (volto alla formazione delle altre funzioni delle imprese stesse) si è aggiunto il corso di Finanza che corrisponde ad una significativa attività di ricerca a Pavia nel campo degli intermediari e dei mercati finanziari, in specie con riferimento alle previsioni quantitative. Ma mi piace anche sottolineare che la sfida del nuovo contesto tecnologico e globalizzato è stata raccolta organizzando insieme ad altre Facoltà nuovi Corsi specialistici interfacoltà capaci di rompere le secolari separazioni accademiche in nome di una inerdisciplinarietà sempre più necessaria nelle professioni moderne: si tratta di Integrazione Economica Internazionale in collaborazione con Scienze Politiche e Management e teconologie dell’ebusiness in collaborazione con Ingegneria. Lasciando a questa Guida dello studente tutti i dettagli del caso, vorrei infine ricordare altri due aspetti che caratterizzano l’offerta didattica della Facoltà di Economia di Pavia: le sue relazioni internazionali che si concretano in corsi co-organizzati con Atenei di altri paesi ed i suoi corsi post-laurea, quali i dottorati ed i master, che completano le possibilità formative offerte a chi volesse studiare Economia a Pavia. Prof. Lorenzo Rampa Preside di Facoltà (per il triennio 2003/2006) 5 Presentazione La Facoltà di Economia dell’Università di Pavia Presentazione Le lauree triennali della Facoltà di Economia Con l’Anno Accademico 2003-2004, l’organizzazione dei corsi della Facoltà di Economia dell’Università di Pavia, dopo la riforma universitaria, è entrata in una fase di normalità, per quanto riguarda le tre lauree triennali di primo livello, mentre sono state avviate sei lauree biennali specialistiche di secondo livello. L’offerta didattica della Facoltà (v. il prospetto a p.13) viene dunque arricchita notevolmente, mettendo a disposizione degli studenti un’ampia gamma di scelte professionalizzanti in Economia, adeguate ad una società e ad un mercato che richiedono un continuo aggiornamento delle conoscenze. La struttura didattica della Facoltà si fonda sui due seguenti orientamenti di fondo. 1. Al fine di consentire una solida preparazione nel triennio, è prevista una base comune di insegnamenti per tutti gli studenti, qualunque sia il corso di laurea che intendono frequentare all’interno della classe XVII (Scienze dell’economia e della gestione aziendale) o della classe XXVIII (Scienze economiche). La Facoltà ha previsto un blocco di corsi irrinunciabili per il primo anno e per il primo semestre del secondo anno. In sostanza lo studente deve frequentare corsi comuni per un anno e mezzo, ossia per sei trimestri, al fine di acquisire le conoscenze indispensabili per qualunque laureato in Economia. A partire dal settimo trimestre gli insegnamenti si differenziano per corso di laurea. 2. Per fare coincidere la durata effettiva degli studi con la durata legale, si è organizzato il calendario accademico della Facoltà in modo da prevedere l’interruzione dei corsi alla fine di ogni trimestre, affinché lo studente possa sostenere subito l’esame relativo al corso appena terminato. Sono previste naturalmente prove d’esame per recuperi, a febbraio, luglio, settembre e novembre. Tuttavia, l’obiettivo didattico della Facoltà è di incentivare, per quanto è possibile, il completamento del corso di studi nei tre anni previsti. Per consentire una migliore e aggiornata comprensione della sua organizzazione didattica, la Facoltà ha istituito un servizio permanente presso la Commissione didattica, che gli studenti possono consultare negli orari previsti. A parte (vedi riquadro) vengono poi ricordate ulteriori iniziative adottate dalla Facoltà per arricchire la sua offerta didattica. Prof. Guido Consonni Presidente del Consiglio di Scienze Economiche Prof. Matteo Mattei Gentili Presidente del Consiglio di Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale 6 Al di là dei corsi di laurea attivati, la facoltà ha introdotto ulteriori innovazioni al fine di rendere più innovativi i corsi di laurea offerti agli studenti. 1. In primo luogo, attraverso un accordo con una società accreditata come Test Center AICA, tutti gli studenti della Facoltà che hanno superato la prova di idoneità informatica potranno ottenere la Patente informatica europea. 2. Attraverso un accordo stipulato tramite il Centro Linguistico di Ateneo e il British Council, con l’Università di Cambridge, gli studenti possono ottenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della Lingua Inglese (First Certificate, BEC2, CAE, BEC3, IELTS). 3. In collaborazione con IBM e Banca Regionale Europea la Facoltà offre agli studenti computer portatili a prezzi vantaggiosi e rateizzabili con pre-installazione di alcuni software in uso nei corsi della Facoltà. Su questi computer viene installato un corso di autoistruzione per il conseguimento della Patente informatica. 4. In linea di principio, per tutti gli studenti è prevista l’attivazione di stages nel corso del triennio. A questo scopo è stato attivato in Facoltà un Ufficio Stages che prevede una serie di iniziative volte a promuovere più intense relazioni con il mondo del lavoro. In alternativa, gli studenti potranno trascorrere periodi di studio all’estero. 5. Si intende promuovere la frequenza di almeno un semestre in un’Università dell’Unione Europea, utilizzando tutte le opportunità offerte dal programma Socrates. 6. Per gli studenti di “Integrazione economica internazionale” (sia della classe 28, che della 64/S) sono previsti stages presso la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea. 7. La Facoltà intende rafforzare con nuove iniziative la politica di internazionalizzazione da tempo perseguita, che ha già portato all’attivazione della laurea comune con prestigiose sedi universitarie quali Strasburgo e Tübingen. 8. La Facoltà offre alle matricole la possibilità di seguire nel mese di settembre un precorso di matematica. 9. La Facoltà organizza ogni anno cicli di seminari aperti a tutti gli studenti, in particolare vengono proposti incontri diretti con il mondo del lavoro attraverso le giornate di “Porte aperte alle Imprese”. 10. Verranno istituti dei corsi e delle esercitazioni per la preparazione agli esami per le Certificazioni Internazionali della London Chamber of Commerce. La Facoltà è il centro esaminatore per tutte le Facoltà dell’Ateneo pavese e per le scuole superiori della Provincia. Per informazioni sul corso contattare il docente di Lingua Inglese (Prof.ssa Elena Montagna, [email protected]) . 11. La cattedra di Lingua Francese della Facoltà di Economia organizza un ciclo di esercitazioni in preparazione all’esame per il conseguimento del “Certificat de français juridique” (Cfj), esame ufficiale della Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris (CCIP), riconosciuto a livello internazionale negli ambiti professionali e in quelli accademici. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Dott.ssa Esposito, durante le ore di tutorato, o all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] 7 Presentazione Ulteriori iniziative della Facoltà di Economia ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ OFFERTA DIDATTICA DELLA FACOLTÀ Scuola secondaria superiore Pre-corso di Matematica (vivamente consigliato) Corso di Laurea in ECONOMIA a) Economia Politica b) Economia e strategie di mercato c) Integrazione economica internazionale d) Mercati finanziari Corso di Laurea in MARKETING e E-BUSINESS Corso di Laurea in ECONOMIA AZIENDALE a) Amministrazione e controllo b) Economia e legislazione d’impresa c) European management: doppia laurea d) Economia e gestione dei servizi pubblici e) Finanza aziendale e credito Diploma di Laurea di primo livello Corso di Laurea specialistica biennale Master universitario di primo livello Master in “Organizzazione, information technology e sistemi informativi” Corso di Laurea in ECONOMIA 2 percorsi a) Economia Politica b) Economia e strategie di mercato Corso di Laurea in FINANZA Master in “Economia e gestione delle organizzazioni non profit” Corso di Laurea in ECONOMIA e LEGISLAZIONE D’IMPRESA Corso di Laurea in ECONOMIA e GESTIONE DELLE IMPRESE 2 percorsi a) Professionale b) Amministrazione e controllo 6 percorsi a) Marketing management b) Management pubblico e dei servizi c) Management internazionale d) Intermediari finanziari e finanza aziendale e) European management: doppia laurea f) Gestione operativa e tecniche di ottimizzazione Corso di Laurea interfacoltà in INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE Corso di Laurea interfacoltà in MANAGEMENT E TECNOLOGIE DELL’E-BUSINESS 11 Organizzazione della Facoltà Iscrizione al Corso di Laurea triennale PROGRAMMI DI DOPPIA LAUREA Università partner Eberhard-Karls-Universitat Tübingen (Germania) IECS dell’Universite de Strasbourg III Robert Schuman (Francia) Universitad de Alcalà (Spagna) Lauree triennali: struttura del percorso per anni Anno di corso Corso di laurea in ECONOMIA Corso di laurea in ECONOMIA AZIENDALE Corso di laurea in MARKETING e E-BUSINESS 1° 2° 3° Pavia Pavia Pavia Pavia Pavia IECS - Strasburgo Pavia Pavia Pavia Titoli conseguiti Diploma di Laurea di primo livello a Pavia & Diplôme Univeritaire «French and European Management» a Strasburgo Lauree specialistiche: struttura del percorso per anni Anno di corso Corso di laurea in ECONOMIA 1° 2° Pavia Alcalà/Tübingen Corso di laurea in ECONOMIA e GESTIONE delle IMPRESE Strasburgo (6 mesi) Pavia Pavia Alcalà/Tübingen Titoli conseguiti Diploma di Laurea di secondo livello & Licenciado in Economia ad Alcalà DFIG - Diplôme de Formation Internazionale à la Gestion (“Master”) Laurea in Administración y dirección de impresa ad Alcalà a Strasburgo Master of Science in International Economics and Finance a Tübingen Master of Science in General Management a Tübingen PERSONALE DOCENTE Preside: Prof. Carluccio Bianchi Decano: Prof. Giorgio Lunghini Vicario: Prof. Vittorio Vaccari (per il triennio 2003/2006) Sede della Facoltà: via S. Felice, 7 - Pavia - tel. 0382/986601 centralino. Gli Uffici della Facoltà sono raggiungilbili in modo diretto formando il numero 0382/986 seguito dal numero interno desiderato. Segreteria studenti: via S. Agostino, 1 - tel. 0382-984288/984284. Organizzazione della Facoltà I docenti della Facoltà afferiscono a più Dipartimenti dell’Università degli Studi di Pavia. Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi Via S. Felice, 7 - tel. 0382/986208 - fax 0382/304226 Direttore: Prof. Giovanni Vaggi Prof. Margherita Balconi, ordinario di Economia Industriale - Facoltà di Ingegneria Prof. Amit Bhaduri, ordinario di Economia dello Sviluppo Prof. Paolo Bertoletti, straordinario di Economia Industriale Prof. Carluccio Bianchi, ordinario di Politica Economica Prof. Guido Consonni, ordinario di Statistica Prof. Nicolò De Vecchi, ordinario di Economia Politica Prof. Giorgio Lunghini, ordinario di Economia Politica Prof. Guido Montani, ordinario di Economia Internazionale Prof. Lorenzo Rampa, ordinario di Economia Politica Prof. Pietro Rigo, ordinario di Probabilità e Statistica Matematica Prof. Giovanni Vaggi, ordinario di Economia dello Sviluppo Prof. Guido Ascari, associato di Politica Economica Prof. Andrea Fumagalli, associato di Economia Politica Prof. Paolo Giudici, associato di Statistica Prof. Antonio Lijoi, associato di Statistica Prof. Eduardo Rossi, associato di Econometria Prof. Luisa Rosti, associato di Economia del Lavoro Dott. Igor Pruenster, ricercatore Dott. Claudia Tarantola, ricercatore Dott. Carolina Castagnetti, ricercatore Dott. Roberto Fontana, ricercatore - Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ricerche Aziendali “Riccardo Argenziano” Via S. Felice, 5 - tel. 0382/986229 - fax 0382/986228 Direttore: Prof. Antonella Zucchella Prof. Paolo Auteri, ordinario di Diritto Industriale Prof. Gabriele Cioccarelli, ordinario di Organizzazione Aziendale Prof. Enrico Cotta Ramusino, ordinario di Finanza Aziendale Prof. Salvatorangelo Loddo, ordinario di Tecnica Bancaria Prof- Matteo Mattei Gentili, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari Prof. Piero Mella, ordinario di Economia Aziendale Prof. Enrico Perego, ordinario di Diritto Privato Prof. Luigi Rinaldi, ordinario di Ragioneria Generale e Applicata Prof. Ferdinando Superti Furga, ordinario di Ragioneria Generale e Applicata Prof. Vittorio Vaccari, ordinario di Scienze Merceologiche Prof. Dario Velo, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese Prof. Antonella Zucchella, ordinario di Marketing Prof. Paolo Benazzo, associato di Diritto Commerciale Prof. Carlo Bernini Carri, associato di Economia Agraria 13 Organizzazione della Facoltà Prof. Carla Cattaneo, associato di Economia e Gestione delle Imprese Prof. Adele Colli Franzone, associato di Matematica Finanziaria Prof. Martino Colucci, associato di Diritto Amministrativo Prof. Maria Elena Gennusa, associato di Diritto Costituzionale Prof. Antonio Majocchi, associato di Economia e Gestione delle Imprese Internazionali Prof. Carlo Bruno Vanetti, associato di Diritto Fallimentare Dott. Silvia Bruzzi, ricercatore Dott. Quirino Camerlengo, ricercatore Dott. Antonio Colleoni, ricercatore Dott. Matteo Dellacasa, ricercatore Dott. Pietro Gottardo, ricercatore Dott. Maurizio Ettore Maccarini, ricercatore Dott. Giancarlo M. Malvestito, ricercatore Dott. Marco Manera, ricercatore Dott. Anna Moisello, ricercatore Dott. Roberta Pezzetti, ricercatore Dott. Pietro Previtali, ricercatore Dott. Stefano Santucci, ricercatore Dott. Maria Sassi, ricercatore Sezione di Matematica Generale e Applicata Prof. Fulvio Francavilla, ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie Prof. Giorgio Giorgi, ordinario di Matematica Generale Prof. Maria Elena De Giuli, associato di Matematica Finanziaria Prof. Maria Rosa Meriggi, associato di Matematica Finanziaria Prof. Elena Molho, associato di Matematica Generale Dott. Elisa Caprari, ricercatore Dott. Mario Maggi, ricercatore Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale Corso Carlo Alberto, 5 - tel. 0382/984401 - fax 0382/984402 e 984417 Prof. Alberto Majocchi, ordinario di Scienza delle Finanze Prof. Alberto Cavaliere, straordinario di Economia Pubblica Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne Strada Nuova, 106c - tel. 0382/984501 Ufficio Informazioni (Tedesco) - tel. 0382/984509 Ufficio Informazioni (Francese-Spagnolo) - tel. 0382/984514 Prof. Monika Frommelt Carruba, associato di Lingua Tedesca Prof. Giorgio Vecchi, associato di Lingua Spagnola Dott. Elena Montagna, ricercatore di Lingua Inglese Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla” Piazza del Lino - tel. 0382/984645 - fax 0382/984744 Prof. Giovanni Vigo, ordinario di Storia Economica Prof. Mario Rizzo, associato di Storia Economica Dott. Renzo Corritore, ricercatore Dipartimento di Studi Politici e Sociali Via Luino, 12 - tel. 0382/33983 Prof. Franco Rositi, ordinario di Sociologia Prof. Maria Rita Rampazi, associato di Sociologia Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri Dott. Maria Laura Giagnorio 14 PIANO DOCENTI A.A. 2006/07 * Insegnamenti attivati esclusivamente nelle Lauree Specialistiche Ascari G. PA Auteri P. PO Bhaduri A. PO Balconi M. PO Benazzo P. PA Bernini Carri C. PA Bertoletti P. PO Bianchi C. PO Bruzzi S. R Camerlengo Q. R Caprari E. R Castagnetti R Cattaneo C. PA INSEGNAMENTI Economia monetaria (parte generale) Macroeconomia avanzata* Macroeconomia avanzata 2* Diritto industriale (antitrust) Diritto industriale (la proprietà intell.) Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione Alternathive theories of economic growth* The political economy of globalization* Economia dell’innovazione* Diritto commerciale (parte generale) A-K Diritto commerciale (parte speciale) Diritto delle società quotate* Economia agraria (parte generale) Economia agraria (parte speciale)* Economia e organizzazione industriale Microeconomia A-K Microeconomia avanzata * Analisi della congiuntura * Macroeconomia applicata A-K Politica economica Econ. e gest. delle aziende sanitarie* Diritto pubblico generale A-K Diritto pubblico (cost. regionale)* Metodi di ottimizzazione* Matematica per l’economia dinamica* Econometria dei mercati finanziari Economia dei mercati monetari e finanziari Econ. e gest. delle imprese di servizi Econ. e gest. delle org. non profit* Marketing relazionale* TEL. 0382 / E-MAIL Organizzazione della Facoltà DOCENTE Q U A L I F I C A 98-6211 [email protected] 98-6254 [email protected] 98-5916 [email protected] 98-6444 [email protected] 98-6240 [email protected] 98-6202 [email protected] 98-6212 [email protected] 98-6461 [email protected] 98-6252 [email protected] 98-6431 [email protected] [email protected] 98-6251 [email protected] 15 Organizzazione della Facoltà Cavaliere A. PA Cioccarelli G. PO Colleoni A. R Colli Franzone A. PA Colucci M. PA Consonni G. PO Corritore R. R Cotta Ramusino E. PO De Giuli M.E. PA Dellacasa M. R De Vecchi PO Francavilla F. PO Frommelt Carruba M. PA Fumagalli A. PA Gennusa M.E. PA Giagnorio L. R Giorgi G. PO 16 Economia pubblica Economia dei servizi di pubblica utilità* Microeconomia avanzata 2* Cambiamento organizzativo* Progettazione organizzativa Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari* Matematica finanziaria (istituzioni) A-K Matematica finanz. e attuariale Diritto amministrativo dell’economia Diritto amministrativo generale* Analisi dei dati L-Z Statistica (istituzioni) L-Z Statistica bayesiana* Storia Economica (istituzioni) A-K 98-4358 [email protected] 98-6462 [email protected] 98-6256 [email protected] 98-6231 [email protected] 98-6256 [email protected] 98-6225 [email protected] 98-4727 [email protected] Economia e gestione delle imprese (base) 98-6241 Tecnica industriale e commerciale [email protected] (Valutaz.d’azienda)* Finanza aziendale (Analisi Finanz. e Decis..d’Invest.) Finanza aziendale (Decis.di Fin.. e Rapp. con.il Merc.) Calcolo finanziario avanzato 98-6236 Matematica finanziaria (istituzioni) L-Z [email protected] Modelli mat. per la finanza quant. Diritto privato (istituzioni) 98-6253 [email protected] Macroeconomia A-K 98-6214 Storia dell’economia politica (istituzioni)* [email protected] Metodi e modelli per la gestione aziendale* 98-6237 [email protected] Metodi e modelli per le scelte economiche Lingua Tedesca (introduzione) 98-4509 Lingua Tedesca (perfezionamento) [email protected] Macroeconomia L-Z 98-6215 Macroeconomia applicata L-Z [email protected] Teoria dell’impresa Diritto pubblico generale L-Z 98-6434 Diritto pubblico (cost. europeo) [email protected] Diritto costituzionale (c.so progredito)* Politica integrata di prodotto* 98-6465 [email protected] Matematica gen. (istituzioni) L-Z 98-6238 Matematica gen. (base) L-Z [email protected] Matematica per l’economia e la finanza PA Gottardo P. R Lijoi A. PA Loddo S. PO Lunghini G. PO Maccarini M.E. R Majocchi Alberto PO Majocchi Antonio PA Malvestito G.M. R Manera M. Mattei Gentili M. R PO Mella P. PO Meriggi M.R. PA Moisello A.M. R Molho E. PA Montagna E. R Montani G. PO Perego E. PO Pezzetti R. R Analisi dei dati A-K Analisi statistica dei dati Data mining* Statistica per le applicaz. aziendali Economia e tecnica dei mercati finanziari Finanza aziendale internazionale* Gestione dei rischi* Statistica (Istituzioni) A-K Statistica per le applicaz. economiche Tecnica bancaria (S.S.B) Tecnica bancaria (T.I.T.P.) Economia politica (istituzioni) A-K Storia dell’economia politica (base)* Econ. e gest. della piccola e media impresa* 98-6224 [email protected] 98-6415 [email protected] 98-6220 [email protected] 98-6244 98-6210 [email protected] 98-6439 [email protected] Economia ambientale* 98-4418 Scienze delle finanze [email protected] Econ. e gest. delle imprese (istituzioni) L-Z 98-6467 Econ. e gest. delle imprese internazionali [email protected] Marketing internazionale* Economia delle aziende pubbliche 98-6425 Strategia e politica aziandale* [email protected] Diritto tributario comunitario 98-6255 Economia degli intermediari finanziari (F.R.P.) 98-6245 Economia degli intermediari finanziari (T.R.S) [email protected] Econ. aziendale (istituzioni) A-K 98-6263 Econ. aziendale (base) [email protected] Programmazione e controllo (parte speciale)* Modelli matematici 98-6232 per strumenti finanziari innovativi [email protected] Teoria del portafoglio* Analisi e contabilità dei costi* 98-6247 Economia aziendale (istituzioni) L-Z [email protected] Programmazione e controllo (parte generale) Matematica gen. (istituzioni) A-K 98-6233 Matemetica gen. (base) A-K [email protected] Matematica per l’economia dinamica* Lingua Inglese (introduzione) 98-6418 / 98-6200 Lingua Inglese (perfezionamento) [email protected] Commercio Internazionale 98-6223 Macroeconomia Internazionale [email protected] Politica Economica Internazionale* Diritto privato (istituzioni) A-K 98-6253 Diritto privato (base) [email protected] Marketing finanziario* 98-6461 [email protected] 17 Organizzazione della Facoltà Giudici P. Organizzazione della Facoltà Previtali P. R Gestione delle risorse umane* Rampa L. PO Rampazi M.R. PA Rigo P. PO Rinaldi L. PO Rizzo M. PA Rositi F. PO Rossi E. PA Rosti L. PA Santucci S. R Sassi M. R Tarantola C. R Economia politica (istituzioni) L-Z Microeconomia L-Z Sociologia (istituzioni) Sociologia (la società dell’inform.) Probabilità Processi stocastici* Statistica (base) Bilancio dei gruppi aziendali* Ragioneria gener.ed applic. (istituzioni) A-K Valutazione delle aziende Metod. e determinaz. quantit. d’az. Storia Economica (base) Storia Economica (istituzioni) L-Z Teoria sociologica (istituzioni) Teoria sociologica (base)* Econometria Econometria dei mercati finanziari (avanzato)* Macroeconometria* Economia del lavoro (istituzioni) Economia del lavoro (base)* Economia di genere* Contabilità e bilancio internazionale* Ragioneria gener. e applicata (base) Econ. e gest. delle aziende agrarie e agroindustriali Strumenti per l’analisi delle pari opportunità Statistica per le applicazioni sociali Vaccari V. PO Vaggi G. PO Vanetti C.B. PA Vecchi G. PA Vigo G. PO Zucchella PO 18 Gestione integrata di qualità ambiente e sicurezza* Teoria e tecnica della qualità e della certificazione Strategie e politiche per lo sviluppo Teoria dello sviluppo e della crescita* Diritto commerciale (parte generale) L-Z Diritto fallimentare (parte generale) Diritto delle operazioni straordinarie* Lingua Spagnola (introduzione) Lingua Spagnola (perfezionamento) Storia dell’econ. internazionale (la nascita dell’econ. mondiale) Storia dell’econ. internaz. (dalla II guerra modiale alla globalizzazione)* Analisi di mercato Management dell’innovazione* Marketing 98-6424 [email protected] 98-6218 [email protected] 98-4809 [email protected] 98-6226 [email protected] 98-6243 98-4729 [email protected] 98-4808 [email protected] 98-6207 [email protected] 98-6216 [email protected] 98-6246 [email protected] 98-6465 [email protected] 98-6213 [email protected] 98-6250 [email protected] 98-6222 [email protected] 98-6436 [email protected] 98-4516 [email protected] 506645 [email protected] 98-6416 [email protected] ELENCO DOCENTI ESTERNI INSEGNAMENTO Bidoggia E. Biffi A. R C Bollani A. Carena P. Colucci C. SE C C Corti M. Cultrera G. C C D’Amora S. C Diritto del lavoro* Tecnica della revisione aziendale* Metodologia della ricerca Metodi e tecniche di ricerca sociale* Bilancio degli intermediari finanziari* Lingua Francese (introduzione) Lingua Francesee (perfezionamento) Diritto fallimentare (parte speciale)* De Luca M. Florio A. C C Diritto penale commerciale* Econ. monetaria (parte speciale) Fracchia F. Garofoli G. C PO Gavana G. Marenzi A. Migliavacca L. Pavione E. Pezzoni S. SE SE C SE C Piccoli G. Salafia V. Scarioni P. Tabellini P0-FR Ubbiali L. Zatti A. Zuccotti C. C SE C Zuffi P. C C C C Diritto tributario (c.so progredito)* Processi e progetti dei sistemi informativi* TEL. 0382 / E-MAIL 98-6424 [email protected] [email protected] 98-4804 [email protected] 02 29 01 44 55 [email protected] 98-6215 [email protected] Bilancio delle amministraz. Pubbliche e territoriali* Economia regionale 98-6219 [email protected] Ragioneria generale (istituzioni) A-K Teoria economica della tassazione* Corporate governance e controllo interno* Econ. e gestione delle imprese commerciali [email protected] Conoscenze informatiche 98-6249 Sistemi di gestione dei dati azienda [email protected] Sistemi informatici per l’azienda Organizzazione dei sistemi informativi aziendali [email protected] Bilancio ed altre determinazioni di sintesi 98-6243 Tecnica professionale* Diritto tributario (istituzioni) 98-6255 Ordinamento tributario italiano Analisi di bilancio* [email protected] Finanza pubblica europea Applicazioni elettroniche per la gestione 98-6257 e l’ottimizzazione [email protected] Teoria delle decisioni* Finanza aziedale (c.so progredito)* Qualifica Professore ordinario .......................................... PO Ricercatore ................................................................ R Professore Ordinario - Fuori ruolo ...... PO-FR Professore associato .................... PA Professore a contratto .................... C Supplenze esterne ........................... SE PERSONALE NON DOCENTE Alep/Ufficio Stage ...................................... 986463 Biblioteca ........................................................ 986262 Segreteria commissione didattica ..... 986242 Bidelleria .................................. 986601 Ufficio Erasmus ..................... 986449 19 Organizzazione della Facoltà DOCENTE Q U A L I F I C A Precorso di matematica (dal 19 al 23 settembre) Il precorso di Matematica intende offrire agli studenti la possibilità di un ripasso guidato di alcuni strumenti di base che verranno utilizzati in seguito nei corsi di Matematica Generale. Il precorso si terrà nella settimana che precede l’inizio delle lezioni secondo il seguente calendario: Lunedì 18/09/06, ore 10-13 Organizzazione della Facoltà Richiami di geometria analitica: il piano cartesiano e l’equazione della retta. Equazioni e disequazioni di primo grado. Martedì 19/09/06, ore 10-13 Richiami di geometria analitica: parabola e circonferenza. Equazioni di secondo grado. Mercoledì 20/09/06, ore 10-13 Disequazioni di secondo grado. Giovedì 21/09/06, ore 10-13 Elementi di algebra elementare: scomposizione in fattori di un polinomio, equazioni e disequazioni razionali. Venerdì 22/09/05, ore 10-13 Richiami di trigonometria: misura degli angoli, circonferenza goniometrica e funzioni goniometriche. Risoluzione del triangolo rettangolo. 20 CALENDARIO ANNO ACCADEMICO 2006-07 per i corsi da 36 ore (5 crediti) Primo trimestre da lunedì 25 settembre a sabato 4 novembre Periodo dedicato agli esami da lunedì 6 novembre e appello straordinario a sabato 25 novembre Organizzazione della Facoltà Secondo trimestre da lunedì 27 novembre a sabato 20 gennaio 2007 Interruzione per festività da sabato 23 dicembre a domenica 7 gennaio 2007 Periodo dedicato agli esami da lunedì 22 gennaio a sabato 3 febbraio Periodo dedicato alle prove da lunedì 5 febbraio di recupero a sabato 17 febbraio Terzo trimestre da lunedì 19 febbraio a sabato 31 marzo Interruzione per festività da giovedì 5 aprile a martedì 10 aprile Periodo dedicato agli esami da mercoledì 11 aprile e appello straordinario a sabato 28 aprile Quarto trimestre da lunedì 30 aprile a sabato 9 giugno Periodo dedicato agli esami da lunedì 11 giugno a sabato 30 giugno Periodo dedicato alle prove da lunedì 2 luglio di recupero a sabato 21 luglio Prova di recupero a settembre da lunedì 3 settembre a sabato 22 settembre 21 CALENDARIO ANNO ACCADEMICO 2006-07 per i corsi da 30 ore (4 crediti) Primo trimestre da lunedì 25 settembre a sabato 28 ottobre Periodo dedicato agli esami da lunedì 6 novembre e appello straordinario a sabato 25 novembre Organizzazione della Facoltà Secondo trimestre da lunedì 27 novembre a sabato 13 gennaio 2007 Interruzione per festività da sabato 23 dicembre a domenica 7 gennaio 2007 Periodo dedicato agli esami da lunedì 22 gennaio a sabato 3 febbraio Periodo dedicato alle prove da lunedì 5 febbraio di recupero a sabato 17 febbraio Terzo trimestre da lunedì 19 febbraio a sabato 24 marzo Interruzione per festività da giovedì 5 aprile a martedì 10 aprile Periodo dedicato agli esami da mercoledì 11 aprile e appello straordinario a sabato 28 aprile Quarto trimestre da lunedì 30 aprile a venerdì 1 giugno Periodo dedicato agli esami da lunedì 11 giugno a sabato 30 giugno Periodo dedicato alle prove da lunedì 2 luglio di recupero a sabato 21 luglio Prova di recupero a settembre da lunedì 3 settembre a sabato 22 settembre Il Consiglio di Facoltà ha deliberato che gli insegnamenti pari a 5 crediti hanno la durata di 36 ore; quelli pari a 4 crediti hanno la durata di 30 ore (C.d.F. 09/02/2004). Il calendario esami è esposto all’albo della Facoltà. Ricevimento studenti L’orario stabilito da ciascun docente per il ricevimento degli studenti è a disposizione presso l’albo della Facoltà e presso i Dipartimenti. 22 CALENDARIO SEDUTE DI LAUREA Anno 2006 Lunedì 9 ottobre 2006 “ 6 novembre 2006 “ 18 dicembre 2006 Anno 2007 Organizzazione della Facoltà Lunedì 5 febbraio 2007 “ 12 marzo 2007 “ 16 aprile 2007 “ 4 giugno 2007 “ 16 luglio 2007 “ 8 ottobre 2007 Novembre 2007 (Date da stabilirsi) Dicembre 2007 (Date da stabilirsi) Le sedute di laurea potranno continuare anche nei giorni successivi alle date fissate 23 PERCORSO FORMATIVO COMUNE ALLA CLASSE XVII E ALLA CLASSE XXVIII Organizzazione della Facoltà I ANNO I trimestre Economia aziendale (Istituzioni) Matematica generale (Istituzioni) Conoscenze informatiche - idoneità II trimestre Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni) Matematica generale (Base) Diritto pubblico generale Lingua inglese Introduzione il corso si svolgerà nell’arco del semestre da ottobre a gennaio III trimestre Economia politica (Istituzioni) Analisi dei dati Economia e gestione delle imprese (Istituzioni) IV trimestre Microeconomia Statistica (Istituzioni) Lingua inglese Perfezionamento (1° modulo) da febbraio a marzo II ANNO Macroeconomia Diritto privato (Istituzioni) Matematica finanziaria (istituzioni) Macroeconomia applicata Diritto commerciale (parte generale) Storia economica (istituzioni) Seconda Lingua Introduzione Lingua inglese Perfezionamento (2° modulo) 24 il corso si svolgerà nell’arco del semestre da ottobre a gennaio da aprile a giugno PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI A PARTIRE DALL’A.A. 2002/03 1. CLASSE XVII “SCIENZE DELL’ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE” 1.1. Corso di laurea in Marketing e E-Business Il profilo culturale e professionale del corso di laurea in Marketing ed E-business si propone di offrire una preparazione multidisciplinare atta a rispondere alle esigenze di formazione che stanno emergendo nelle imprese alla luce del nuovo scenario competitivo che si è venuto a delineare con l’avvento della società dell’informazione e lo sviluppo della “nuova economia”. Scopo del C.d.L. è formare manager e consulenti capaci di comprendere, interpretare e gestire i cambiamenti in atto nell’ambito del sistema economico nazionale ed internazionale, nonché di implementare progetti di E-business basati su tecnologie Internet. Lo scopo del Corso di Laurea è formare nuove figure professionali dotate di elevata flessibilità e capacità di analisi secondo un approccio tipicamente problem solving. In questa prospettiva il Corso fornisce competenze specifiche nell’uso dei nuovi strumenti informatici, offrendo, nel contempo, una solida cultura economico aziendale che consenta di tradurre le potenzialità delle nuove tecnologie di comunicazione in fattori di competitività per l’impresa, rispondendo alle esigenze del mercato. Il profilo formativo si presta sia ad un immediato inserimento dei laureati nel mercato del lavoro e in particolare in quelle realtà aziendali più innovative, siano esse private, pubbliche o non profit, più aperte alla diffusione delle nuove tecnologie così come lo sviluppo di nuove attività economiche associate alla diffusione di Internet. Requisiti di accesso Per poter accedere al Corso di Laurea in Marketing e E-business non sono previsti specifici prerequisiti. Per poter fruire a pieno degli insegnamenti si ritiene necessario possedere una buona preparazione di base, offerta dalle diverse scuole secondarie superiori. Allo studente è richiesto di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento, collegamento ed applicazione delle tematiche proposte dai diversi insegnamenti secondo un approccio multidisciplinare, al fine di interpretare i fenomeni economici, aziendali e finanziari secondo una visione analitica e sistemica. 1.2. Corso di laurea in Economia Aziendale Obiettivi formativi Il Corso di Laurea in Economia aziendale è volto a formare figure professionali capaci di comprendere ed interpretare i cambiamenti in atto nell’ambito del sistema economico nazionale ed internazionale e di tradurre gli stessi in fattori di competitività, così come richiesto dal sempre più accentuato processo di globalizzazione. Il corso di laurea mira, pertanto, a conciliare l’esigenza di garantire al contempo una preparazione di base interdisciplinare e una preparazione specialistica finalizzata ad un rapido inserimento nel mondo del lavoro ed è orientato a formare manager e consulenti in grado di soddisfare le aspettative delle aziende, siano esse private, pubbliche e non profit, operanti in diversi contesti economici. Il Corso di laurea, dotato di uno spiccato carattere multidisciplinare, prevede un primo pacchetto di insegnamenti irrinunciabili per una formazione culturale di base che si caratterizzano per un accentuato contenuto istituzionale, essenziale per acquisire le conoscenze e gli strumenti necessari per un’attenta analisi del contesto economico-sociale-normativo e per lo sviluppo di un’autonoma capacità di lettura dei cambiamenti in corso a livello nazionale ed internazionale. 25 Organizzazione della Facoltà Obiettivi formativi e sbocchi professionali Al termine del triennio i laureati potranno accedere direttamente al mondo del lavoro o conseguire una laurea di secondo livello delle classi affini alle Scienze dell’economia e della gestione aziendale. Al termine della formazione specialistica il laureato potrà raggiungere un ulteriore livello di approfondimento accedendo al dottorato di ricerca in Economia Aziendale. Il corso di laurea triennale in Economia Aziendale si articola in cinque percorsi formativi: Economia aziendale, Economia e legislazione d’impresa, European management -doppia laurea-, Finanza aziendale e credito, Economia e gestione dei servizi pubblici. Organizzazione della Facoltà Percorsi formativi e sbocchi professionali Il percorso formativo di Amministrazione e controllo è rivolto a coloro che aspirano a sviluppare il proprio percorso professionale nell’ambito delle aziende, con funzioni manageriali o imprenditoriali, ed è volto a formare laureati con un’ottima conoscenza teorica ed operativa dei processi e delle funzioni aziendali, capaci di rilevare, interpretare e gestire sia i fenomeni interni sia le relazioni che l’azienda pone in essere con l’ambiente in cui opera e dotati di una spiccata capacità d’adattamento ai mutamenti. L’indirizzo privilegia lo studio delle discipline del settore economico aziendale, con particolare riferimento alle aree della gestione strategica, dell’amministrazione ed organizzazione delle realtà d’impresa più dinamiche, aperte verso il mercato ed attente ai cambiamenti in atto. L’attività formativa è caratterizzata da un immediato contatto con la realtà aziendale, realizzato mediante il coinvolgimento didattico di manager provenienti da aziende pubbliche e private operanti nel mercato internazionale, attraverso lo studio e la discussione di casi aziendali e il successivo svolgimento dello stage. Il percorso offre un’ampia gamma di sbocchi professionali che consentono di ricoprire posizioni manageriali nelle aziende pubbliche e private operanti nel settore industriale, commerciale, dei servizi e terziario avanzato. Il percorso formativo di Economia e legislazione d’impresa è dedicato a coloro che intendono realizzare la propria carriera nella funzione amministrativa delle imprese o che desiderano orientarsi verso la libera professione e la consulenza, la revisione e la certificazione dei bilanci. Il percorso formativo nasce dall’esigenza di disporre di una figura professionale caratterizzata da una consolidata cultura economica e da competenze interdisciplinari che consentano di comprendere e gestire le problematiche relative alle interrelazioni tra economia e diritto. Oltre alle tradizionali discipline dell’area economico aziendale, particolare attenzione è pertanto rivolta agli istituti giuridici e agli strumenti di analisi che consentono di formulare un apprezzamento critico sulla capacità del legislatore di regolamentare l’ambiente economico e di interpretarne correttamente le norme. L’indirizzo si sviluppa in accordo con la convenzione quadro fra il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e la conferenza dei Presidi delle facoltà di Economia e Scienze Statistiche volta a disciplinare i contenuti del percorso formativo per l’accesso alla professione di revisore contabile e dottore commercialista. Il percorso consente di intraprendere la carriera manageriale nella funzione amministrativa, fiscale e del controllo interno delle aziende pubbliche e private, la consulenza alle imprese e la professione revisore contabile. European Management è il percorso formativo finalizzato alla preparazione di giovani che intendano inserirsi nel mondo del lavoro internazionale. Esso apre sbocchi occupazionali nei confronti di quelle realtà aziendali più attive sul fronte dell’internazionalizzazione delle loro attività. L’attivazione di questo percorso formativo si fonda sulle consolidate relazioni internazionali che la Facoltà di Economia ha sviluppato con alcune delle più prestigiose sedi universitarie europee. È infatti sulla base di uno specifico accordo di convenzione bilaterale che la Facoltà di Economia offre ai propri studenti il conseguimento del prestigioso titolo di doppia laurea italiano-francese. Infatti, la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia e l’IECS (Institut Europeen d’Etudes Commerciales Superieures) dell’Università Robert Schuman di Strasburgo (Francia) hanno predisposto un corso di studi integrato nell’arco di cinque anni nel campo dell’economia e della gestione delle imprese che si conclude con l’attribuzione dei diplomi delle istituzioni coinvolte nell’accordo. Inoltre, per il corso di laurea specialistica sono attivi progetto internazionale di doppia laurea italo26 Il profilo culturale e professionale del percorso formativo in Finanza aziendale e credito si propone di offrire gli strumenti per l’analisi e l’interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche di azienda, con un particolare approfondimento delle conoscenze relative alla sfera finanziaria, in una duplice prospettiva: quella della funzione finanziaria nelle imprese manifatturiere e di servizi; e quella dell’economia e della gestione delle istituzioni finanziarie (mercati ed intermediari). Questa proposta formativa nasce dalla constatazione della crescente importanza assunta dalla funzione finanziaria nelle medie e grandi aziende e dall’intensa trasformazione in atto nelle istituzioni finanziarie; tali processi vanno determinando una progressiva ridefinizione dei profili professionali e culturali necessari, ampliando e diversificando le opportunità occupazionali. Il profilo formativo, combinando una solida formazione di base con conoscenze specialistiche e competenze professionalizzanti, si presta sia ad un immediato inserimento dei laureati nel mercato del lavoro nei settori della security industry, dell’intermediazione creditizia e nella gestione finanziaria delle imprese, sia alla continuazione degli studi per il conseguimento della laurea specialistica. Il percorso formativo in Economia e Gestione dei servizi pubblici nasce dalla constatazione che i profondi mutamenti in atto nel settore della produzione, dell’erogazione e della gestione dei servizi pubblici sono generati dalla necessità di modernizzare le Pubbliche Amministrazioni, per trasformarle in enti in grado di essere fattori di incremento della competitività del sistema paese. Ciò richiede nuove figure professionali dotate delle necessarie competenze per partecipare attivamente al processo di modernizzazione del settore pubblico in generale e della Pubblica Amministrazione in particolare. In questa prospettiva il percorso si propone di fornire competenze pluri-specialistiche ed interdisciplinari, che consentano allo studente di impadronirsi delle tecniche di amministrazione e di gestione necessarie all’impiego efficiente di risorse economiche e finanziarie. Particolare rilievo verrà dato agli aspetti manageriali e finanziari necessari per poter svolgere con successo un ruolo direttivo, fornendo gli strumenti per gestire le relazioni organizzative interne e le relazioni esterne ivi comprese quelle di rilievo istituzionale. Sarà inoltre offerta una formazione economica di base necessaria per poter comprendere i fallimenti del mercato e dello Stato in un’epoca di trasformazione della Pubblica Amministrazione da produttore diretto di beni e servizi a regolatore esterno. Sulla base di questo tipo di formazione, i laureati potranno inserirsi nei diversi livelli della Pubblica Amministrazione (Stato, Regioni, Province e Comuni) nelle imprese fornitrici di servizi pubblici locali (energia, servizi idrici, trasporti e telecomunicazioni), nelle ASL, nelle varie ONLUS (organizzazioni senza fini di lucro), nelle imprese pubbliche in corso di privatizzazione, nelle Autorità di regolamentazione. Requisiti di accesso Per poter accedere al corso di laurea in Economia Aziendale non sono previsti specifici prerequisiti. Si ritiene che per poter fruire in modo positivo dei diversi corsi di studio progettati sia necessario possedere una buona preparazione di base offerta dalle scuole secondarie superiori di diverso tipo. L’approccio multidisciplinare che caratterizza il corso di laurea in oggetto richiede allo studente di acquisire e sviluppare capacità di analisi e di collegamento delle tematiche proposte dai diversi insegnamenti, al fine di leggere ed interpretare i fenomeni aziendali secondo una visione sistemica. 27 Organizzazione della Facoltà tedesca con dell’Università di Tubingen (Germania) ed italo-spagnola con l’Università di Alcalà (Spagna). Dato il carattere particolarmente prestigioso dell’iniziativa, all’indirizzo di Management europeo sono ammessi solo gli studenti che, iscritti al Corso di Laurea in Economia aziendale, abbiano superato, alla fine del primo anno, una selezione svolta da una apposita Commissione sulla base di valutazioni di merito e motivazionali (numero di esami sostenuti, media dei voti, conoscenze linguistiche, motivazioni personali accertate in sede di colloquio). Insegnamenti comuni Corsi di laurea della Classe XVII Scienze dell’economia e della gestione aziendale Percorso formativo Organizzazione della Facoltà Attività formative comuni (5 crediti ciascuna) Economico (Tot. 25) Economia politica (Istituzioni) Microeconomia Storia economica (Istituzioni) Macroeconomia Macroeconomia applicata Aziendale (Tot. 15) Economia aziendale (Istituzioni) Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni) Economia e gestione delle imprese (Istituzioni) Giuridico (Tot. 15) Diritto pubblico generale Diritto privato (Istituzioni) Diritto commerciale (parte generale) MatematicoStatistici (Tot. 25) Matematica generale (Istituzioni) Matematica generale (Base) Analisi dei dati Statistica (Istituzioni) Matematica finanziaria (Istituzioni) Totale 80 crediti Altre attività formative a completamento del corso di studi 3 insegnamenti liberi Lingua inglese (Introduzione) Lingua inglese (Perfezionamento) (I Modulo) Lingua inglese (Perfezionamento) (II Modulo) Seconda lingua (Introduzione) Conoscenze informatiche Stage o altra attività formativa Prova finale crediti formativi 12 4 2 2 4 4 6 6 Totale 40 crediti Corso di laurea in Marketing e E-Business Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) 10 insegnamenti per un totale di 40 crediti Analisi di mercato Diritto industriale (proprietà intellettuale) Economia e gestione delle imprese (base) Economia e gestione delle imprese di servizi Economia e gestione delle imprese internazionali 28 Marketing Organizzazione dei sistemi informativi aziendali Progettazione organizzativa Sistemi di gestione dei dati aziendali Sistemi informatici per l’azienda 1 insegnamento tra Metodi e modelli per le scelte economiche Statistica per le applicazioni aziendali 1 insegnamento tra Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione Economia e gestione delle imprese commerciali Metodologia della ricerca 2 insegnamenti tra Statistica per le applicazioni sociali Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione Fondamenti di informatica (insegnamento mutuato dalla Facoltà di Ingegneria) Teoria e tecnica della qualità e della certificazione 1 insegnamento tra Sociologia (società informazioni) Statistica per le applicazioni economiche Sociologia (istituzioni) Corso di laurea in Economia aziendale Percorso: Amministrazione e controllo Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) 10 insegnamenti per un totale di 40 crediti Diritto commerciale (parte speciale) Economia aziendale (Base) Economia e gestione delle imprese (Base) Economia e gestione delle imprese internazionali Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni d’investimento) Marketing Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda Progettazione organizzativa Programmazione e controllo (Parte generale) Ragioneria generale ed applicata (Base) 5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 1 insegnamento tra Matematica finanziaria ed attuariale Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi Statistica per le applicazioni aziendali 1 insegnamento tra Diritto tributario (Istituzioni)* Economia e gestione delle imprese commerciali** 1 insegnamento tra Economia delle aziende pubbliche Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale 29 Organizzazione della Facoltà 5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 1 insegnamento tra Metodologia della ricerca Sistemi di gestione dei dati aziendali Sociologia (istituzioni) 1 insegnamento tra Organizzazione dei sistemi informativi aziendali Teoria e tecnica della qualità e della certificazione Valutazione delle aziende Organizzazione della Facoltà * consigliato per la laurea specialistica in Economia e Legislazione d’impresa ** consigliato per la laurea specialistica in Economia e Gestione delle imprese Corso di laurea in Economia aziendale Percorso: Economia e legislazione d’impresa Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) 10 insegnamenti per un totale di 40 crediti Diritto industriale (proprietà intellettuale) Diritto commerciale (parte speciale) Diritto tributario (istituzioni) Economia aziendale (base) Economia e gestione delle imprese (base) Metodologia e determinazioni quantitative d’azienda Ordinamento tributario italiano Progettazione organizzativa Ragioneria generale ed applicata (base) Valutazione delle aziende 5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 2 insegnamenti tra Bilancio e altre determinazioni di sintesi Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento) Programmazione e controllo (parte generale) 1 insegnamento tra Diritto fallimentare (Parte generale) Diritto privato (base) Diritto amministrativo dell’economia 1 insegnamento tra Scienza delle finanze Economia pubblica (economia della regolamentazione) 1 insegnamento tra Metodologia della ricerca Sistemi di gestione dei dati aziendali Sociologia (istituzioni) Corso di laurea in Economia aziendale Percorso: European Management • Programma di doppia laurea con l’IECS dell’Università Robert Shuman di Strasburgo (Francia) Il percorso consente di conseguire il titolo di Laurea triennale di primo livello all’Università de Pavia ed al contempo il Diplôme Universitarie “French and European Management” dell’IECS di 30 Strasburgo. Qualora si intenda proseguire con la laurea specialistica all’Università di Pavia, tale programma consente di conseguire, oltre al titolo di Laurea specialistica in Italia, il “Diplôme de formation internazionale à la Gestion” all’IECS di Strasburgo (vedi p. 56). Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) 10 insegnamenti per un totale di 40 crediti Organizzazione della Facoltà Analisi di mercato Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo) Economia aziendale (base) Economia e gestione delle imprese (base) Economia e gestione delle imprese commerciali Economia e gestione delle imprese di servizi Economia e gestione delle imprese internazionali Marketing Progettazione organizzativa Programmazione e controllo (parte generale) 5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 1 insegnamento tra Metodologia della ricerca Sistemi di gestione dei dati aziendali Sociologia (Istituzioni) 4 insegnamenti per un totale di 16 crediti - insegnamenti caratterizzanti l’accordo internazionale con la sede universitaria coinvolta nel programma di doppia laurea N.B.: L’indirizzo è a numero programmato in base agli accordi internazionali ratificati. Corso di laurea in Economia aziendale Percorso: Economia e gestione dei servizi pubblici Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) 10 insegnamenti per un totale di 40 crediti Economia aziendale (base) Economia delle aziende pubbliche Economia e gestione delle imprese (base) Economia pubblica (regolamentazione) Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento) Marketing Progettazione organizzativa Programmazione e controllo (parte generale) Ragioneria generale ed applicata (base) Scienza delle finanze 5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 1 insegnamento tra Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo) Diritto commerciale (parte speciale) 1 insegnamento tra Diritto privato (base) Diritto amministrativo dell’economia 31 Organizzazione della Facoltà 1 insegnamento tra Organizzazione dei sistemi informativi aziendali Economia e organizzazione industriale Teoria e tecnica della qualità e della certificazione 1 insegnamento tra Metodologia della ricerca Sistemi di gestione dei dati aziendali Sociologia (istituzioni) 1 insegnamento tra Economia e gestione delle imprese di servizi Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda Corso di laurea in Economia aziendale Percorso: Finanza aziendale e credito Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) 10 insegnamenti per un totale di 40 crediti Diritto commerciale (parte speciale) Economia aziendale (base) Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi) Economia e gestione delle imprese (base) Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento) Marketing Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda Progettazione organizzativa Ragioneria generale ed applicata (base) Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario) 5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 2 insegnamenti tra Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi Statistica per le applicazioni aziendali Matematica finanziaria ed attuariale 1 insegnamento tra Economia dei mercati monetari e finanziari Economia e tecnica dei mercati finanziari Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi e strumenti) 1 insegnamento tra Diritto tributario (istituzioni) Finanza aziendale (decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario) Tecnica industriale (teoria di creazione del valore) 1 insegnamento tra Metodologia della ricerca Sistemi di gestione dei dati aziendali Sociologia (istituzioni) Si consiglia a chi intenda iscriversi al C.L.S. in Finanza di inserire il corso di Econometria nel p.d.s. come esame libero. 32 PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI A PARTIRE DALL’A.A. 2002/03 2. CLASSE XXVIII “SCIENZE ECONOMICHE” 2.1. Corso di laurea in Economia Il corso di laurea in Economia si propone formare un economista dotato di una visione d’insieme sia dei fenomeni macroeconomici che di quelli relativi alle attività dei singoli operatori economici (imprese industriali, finanziarie e di servizi, enti pubblici nazionali e internazionali). Nel quadro di questo obiettivo uno spazio significativo è riservato, oltre che ai corsi tipicamente economici, alle discipline aziendali, giuridiche e statistico/matematiche, nonché alle tecniche econometriche (e più in generale ai metodi quantitativi). Il corso di laurea in Economia si articola in quattro diversi percorsi formativi: Economia Politica, Economia e strategie di mercato, Integrazione economica internazionale e Mercati finanziari. Percorsi formativi e sbocchi professionali Il percorso formativo in Economia Politica si propone di formare economisti con un’ampia preparazione di base, comprendente al tempo stesso discipline economiche, quantitative e sociali. Gli insegnamenti previsti hanno prevalentemente natura formativa generale, al fine di consentire allo studente la più ampia scelta dei corsi di laurea specialistici. Questo percorso è il primo passo verso una formazione di profilo medio-alta e trova la sua naturale evoluzione sia nei programmi delle lauree specialistiche sia in corsi di master e dottorato successivi. Le problematiche affrontate con gli insegnamenti di base e caratterizzanti vengono approfondite con insegnamenti impartiti all’interno di corsi di livello avanzato. Il curriculum di studi previsto si propone di formare economisti in grado di comprendere il funzionamento del sistema economico nel suo complesso, preparando laureati in grado di operare come analisti macroeconomici e/o ricercatori socio-economici presso società di ricerca e di consulenza, grandi imprese, settore pubblico, editoria ed informazione, nonché operatori nelle piccole e medie imprese coinvolte nei processi di globalizzazione in atto. Il percorso formativo in Economia e strategie di mercato si propone di offrire una preparazione multidisciplinare che integra le conoscenze economiche ed aziendali con quelle dei metodi quantitativi. Ciò al fine di maturare competenze relative al funzionamento delle moderne economie di mercato, nelle quali l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione sta assumendo un ruolo crescente. Lo scopo del percorso è formare economisti d’impresa in grado di concorrere a formare ed implementare scelte strategiche sulla base di approfondite conoscenze del contesto economico, regolatorio, nonché dei moderni strumenti della statistica e della tecnologia dell’informazione. I laureati potranno accedere direttamente al mercato del lavoro al termine dei tre anni previsti o continuare gli studi conseguendo una laurea specialistica in Economia o in altri corsi di laurea specialistici attivati dall’Università di Pavia. È possibile inoltre specializzarsi ulteriormente nelle materie economiche e statistiche al termine della laurea specialistica quinquennale accedendo al dottorato di ricerca in Economia Politica o al dottorato di ricerca in Statistica. Il curriculum intende formare laureati in grado di operare concretamente presso imprese industriali e imprese fornitrici di servizi del terziario avanzato, utilities (telecomunicazioni, energia, trasporti), autorità Antitrust e autorità di regolamentazione, imprese multinazionali. L’obiettivo del percorso formativo inIntegrazione economica internazionale è permettere allo studente di impadronirsi delle metodologie di base di carattere aziendale, economico, 33 Organizzazione della Facoltà Obiettivi formativi Organizzazione della Facoltà giuridico, matematico e statistico, necessarie per comprendere gli argomenti che verranno affrontati nei corsi specialistici più avanzati con particolare riferimento ai modelli conoscitivi sia dei processi macroeconomici e di sviluppo, sia dei mercati commerciali e finanziari, con particolare riguardo alla loro dimensione internazionale. Infine, poiché ogni economia nazionale è, oggi, un’economia aperta, gli insegnamenti riguardano la interrelazione tra mercati e istituzioni nazionali e internazionali. Il curriculum previsto in questo percorso si propone di formare economisti per l’impresa, per il settore pubblico e per le organizzazioni internazionali che uniscono alle conoscenze istituzionali di base, proprie di ogni economista, una specifica capacità di comprensione del processo di globalizzazione. Questo tipo di orientamento è oggi indispensabile anche per l’imprenditore della piccola e media impresa a causa dell’interdipendenza mondiale dei mercati, resa possibile dalle nuove tecnologie dell’informazione. L’obiettivo del percorso formativo in Mercati finanziari è quello di formare degli esperti in questo ambito che siano in grado, disponendo di modelli teorici e di strumenti analitici avanzati, di interpretare gli andamenti osservati, di formulare previsioni e di proporre le migliori strategie. Il percorso formativo è strutturato in modo tale che all’apprendimento di metodologie di base di carattere aziendale, economico, giuridico, matematico e statistico seguano due grandi blocchi di insegnamenti: uno di tipo teorico, fondamentale per capire le strutture e l’evoluzione dei sistemi finanziari; l’altro di carattere quantitativo, comprendente discipline matematiche e statistico-econometriche, indispensabili per interpretare l’evoluzione dei mercati e prendere le conseguenti decisioni strategiche. Il curriculum di studi previsto si propone di formare economisti in grado di comprendere il funzionamento dei mercati e delle istituzioni finanziarie, e di agire applicando le più moderne tecniche quantitative sia in contesti strettamente operativi sia nell’ambito di funzioni di ricerca e di analisi. La particolare formazione ricevuta, che appunto integra gli studi di economia con quelli di tipo quantitativo, consentirà a questi laureati di svolgere attività di analisi quantitativa e di supporto alle decisioni operative per ciò che concerne le strategie di asset allocation, di asset pricing, di derivative pricing e di bond pricing nell’ambito di società di gestione del risparmio, di banche di investimento, di SIM e di uffici studi delle banche commerciali. Requisiti di accesso Per poter accedere al Corso di Laurea in Economia non sono previsti specifici prerequisiti. Per poter fruire a pieno degli insegnamenti si ritiene necessario possedere una buona preparazione di base, offerta dalle diverse scuole secondarie superiori. Allo studente è richiesto di acquisire e sviluppare capacità di approfondimento, collegamento ed applicazione delle tematiche proposte dai diversi insegnamenti secondo un approccio multidisciplinare, al fine di interpretare i fenomeni economici, aziendali e finanziari secondo una visione analitica e sistemica. 34 Insegnamenti comuni Corsi di laurea della classe XXVIII Scienze economiche Percorso formativo Economico (Tot. 25) Economia politica (Istituzioni) Microeconomia Storia economica (Istituzioni) Macroeconomia Macroeconomia applicata Aziendale (Tot. 15) Economia aziendale (Istituzioni) Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni) Economia e gestione delle imprese (Istituzioni) Giuridico (Tot. 15) Diritto pubblico generale Diritto privato (Istituzioni) Diritto commerciale (Parte generale) MS (Tot. 25) Matematica generale (Istituzioni) Matematica generale (Base) Analisi dei dati Statistica (Istituzioni) Matematica finanziaria (Istituzioni) Organizzazione della Facoltà Attività formative comuni (5 crediti ciascuna) Totale 80 crediti Altre attività formative a completamento del corso di studi 3 insegnamenti liberi Lingua inglese (Introduzione) Lingua inglese (Perfezionamento) (I Modulo) Lingua inglese (Perfezionamento) (II Modulo) Seconda lingua (Introduzione) Conoscenze informatiche Stage o altre attività di perfezionamento Prova finale crediti formativi 12 4 2 2 4 4 6 6 Totale 40 crediti Corso di laurea in Economia Percorso formativo: Economia politica Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) 10 insegnamenti per un totale di 40 crediti Econometria Commercio internazionale Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni di investimento) Politica economica Scienza delle finanze 35 Statistica (base) Storia dell’economia politica (Istituzioni) Teoria sociologica (istituzioni) Economia e organizzazione industriale Economia monetaria (parte generale) Organizzazione della Facoltà 5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 1 Insegnamento tra Calcolo finanziario avanzato Matematica per l’economia e la finanza* 1 Insegnamento tra Economia del lavoro (istituzioni) Storia economica (base) 1 Insegnamento tra Economia e gestione delle imprese (base) Economia e gestione delle imprese internazionali Marketing 1 Insegnamento tra Diritto amministrativo dell’economia Diritto industriale (antitrust) 1 Insegnamento tra Economia agraria (parte generale) Statistica per le applicazioni sociali * È fortemente consigliato per coloro che intendono proseguire nella laurea specialistica in Economia Corso di laurea in Economia Percorso formativo: Economia e strategia di mercato Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) 10 insegnamenti per un totale di 40 crediti Diritto industriale (antitrust) Econometria Commercio internazionale Economia e organizzazione industriale Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento) Politica economica Scienza delle finanze Storia dell’economia politica (istituzioni) Teoria sociologica (istituzioni) Economia pubblica (Economia della regolamentazione) 5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 1 insegnamento tra Matematica per l’economia e la finanza Statistica (base) 1 insegnamento tra Economia regionale Teoria dell’impresa 1 Insegnamento tra Economia e gestione delle imprese (base) Marketing 1 Insegnamento tra Economia agraria (parte generale) Statistica per le applicazioni sociali 36 1 Insegnamento tra Sistemi di gestione dei dati aziendali Sistemi informatici per l’azienda Corso di laurea in Economia Percorso formativo: Integrazione economica internazionale Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) Organizzazione della Facoltà 10 insegnamenti per un totale di 40 crediti Econometria Economia e gestione delle imprese (base) Economia e gestione delle imprese internazionali Commercio internazionale Macroeconomia internazionale Politica economica Scienza delle finanze Statistica per le applicazioni economiche Storia dell’economia politica (istituzioni) Teoria sociologica (istituzioni) 5 insegnamenti per un totale di 20 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 1 insegnamento tra Matematica per l’economia e la finanza Statistica (base) 1 insegnamento tra Finanza pubblica europea Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale) 1 insegnamento tra Politica economica europea (Fac. Scienze Politiche) Strategie e politiche dello sviluppo economico 1 insegnamento tra Diritto amministrativo dell’economia Diritto industriale (antitrust) 1 insegnamento tra Economia agraria (parte generale) Statistica per le applicazioni sociali Corso di laurea in Economia Percorso formativo: Mercati finanziari Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna) 13 insegnamenti per un totale di 52 crediti Diritto industriale (Antitrust) Econometria Econometria dei mercati finanziari Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi) Economia dei mercati monetari e finanziari Macroeconomia internazionale Economia monetaria (parte generale) Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento) Matematica per l’economia e la finanza 37 Politica economica Probabilità Sistemi di gestione dei dati aziendali Strategie e politiche dello sviluppo economico Organizzazione della Facoltà 2 insegnamenti per un totale di 8 crediti da scegliere secondo i criteri indicati 1 insegnamento tra Calcolo finanziario avanzato Modelli matematici per la finanza quantitativa Statistica (base) Statistica per le applicazioni economiche 1 insegnamento tra Scienza delle finanze Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario) Statistica per le applicazioni aziendali 38 COLLOCAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI PER ANNO E PER TRIMESTRE Insegnamenti attivati dai Corsi di laurea della Facoltà di Economia, da altre Facoltà e da Collegi universitari A: Aziendale; MS: Matematico Statistico; G: Giuridico; E: Economico G G G G G G G G G G G G E E E A A A A A E E A A A A A A A E A E E Analisi dei dati: 1 °, III Analisi di mercato: 3°, II Analisi statistica dei dati (Collegio Borromeo) 2°, IV Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione: 3 °, III Bilancio ed altre determinazioni di sintesi: 3°, III Calcolo finanziario avanzato: 2°, III Commercio internazionale: 3 °, I Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo) Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo) Conoscenze informatiche: 1 °, I Diritto amministrativo dell’economia: 3°, II Diritto commerciale (Parte generale): 2 °, III Diritto commerciale (Parte speciale): 2 °, IV Diritto fallimentare (Parte generale): 3°, I Diritto industriale (Antitrust): 3 °, III Diritto industriale (Proprietà intellettuale): 2 °, IV Diritto privato (Istituzioni): 2 °, I Diritto privato (Base): 2°, II Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione: 3 °, II Diritto pubblico generale: 1 °, II Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo): 2°, III Diritto tributario (Istituzioni): 3 °, I Econometria: 2 °, IV Econometria dei mercati finanziari: 3°, III Economia agraria (Parte generale): 2°, I Economia aziendale (Istituzioni): 1 °, I Economia aziendale (Base): 2°, III Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazioni e processi) classe XVII: 2°, III Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazioni e processi) classe XXVIII: 3 °, III Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi e strumenti): 2°, IV Economia dei mercati monetari e finanziari: 2 °, IV Economia del lavoro (Istituzioni): 2 °, III Economia delle aziende pubbliche: 3 °, II Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale: 2°, I Economia e gestione delle imprese (Istituzioni): 1 °, III Economia e gestione delle imprese (Base): 2°, IV Economia e gestione delle imprese commerciali: 3°, II Economia e gestione delle imprese di servizi, 3°, I Economia e gestione delle imprese internazionali: 3 °, I Economia e organizzazione industriale: 2°, III Economia e tecnica dei mercati finanziari: 3°, III Economia monetaria (Parte generale): 2°, III Economia monetaria (Parte speciale): 3°, III Organizzazione della Facoltà MS A MS MS A MS E 39 E E E Organizzazione della Facoltà A A A L L L L L L L L L E E E A MS MS MS MS MS MS MS A E MS MS G A E MS A A A A E A A A E 40 Economia politica (Istituzioni): 1°, III Economia pubblica (Economia della regolamentazione): 3°, I Economia regionale: 3°, I Etica fondamentale (Almo Collegio Borromeo) Etica ambientale (Almo Collegio Borromeo) Etica ed economia (Almo Collegio Borromeo) Etica (Bioetica ed Etica medica) (Almo Collegio Borromeo) Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento): 3°, I Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario): 3 °, II Finanza pubblica europea: 3 °, II Fondamenti di informatica (Facoltà di Ingegneria) Fondamenti di logica (Collegio Ghisleri) Istituzioni di logica (Collegio Ghisleri) Lingua francese Introduzione: 2 °, I e II Lingua francese Perfezionamento: 2°, III e IV Lingua inglese Introduzione: 1°, I e II Lingua inglese Perfezionamento (1° modulo): 1 °, III Lingua inglese Perfezionamento (2° modulo): 2 °, IV Lingua spagnola Introduzione: 2°, I e II Lingua spagnola Perfezionamento: 2°, III e IV Lingua tedesca Introduzione: 2 °, I e II Lingua tedesca Perfezionamento: 2 °, III e IV Macroeconomia: 2°, I Macroeconomia applicata: 2 °, II Macroeconomia internazionale: 3 °, II Marketing: 2°, IV Matematica finanziaria (Istituzioni): 2 °, I Matematica finanziaria e attuariale: 2°, III Matematica generale (Istituzioni): 1°, I Matematica generale (Base): 1 °, II Matematica per l’economia e la finanza: 2°, III Metodi e modelli per le scelte economiche: 3°, II Metodologia della ricerca: 3 °, I Metodologie e determinazioni quantitative di azienda: 3°, II Microeconomia: 1 °, IV Modelli matematici per la finanza quantitativa: 3°, I Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi: 3°, I Ordinamento tributario italiano: 3°, II Organizzazione dei sistemi informativi aziendali: 3°, III Politica economica: 2°, IV Probabilità: 2°, I Progettazione organizzativa: 3°, I Programmazione e controllo (Parte generale): 3°, III Progresso umano e sviluppo sostenibile (Collegio S. Caterina) Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni): 1 °, II Ragioneria generale ed applicata (Base): 2 °, IV Scienza delle finanze: 3 °, II Sistemi di gestione dei dati aziendali classe XVII: 2°, III Sistemi di gestione dei dati aziendali classe XVIII: 3°, III Sistemi informatici per l’azienda: 3 °, II Sociologia (Istituzioni): 3°, I A A E A E A Sociologia (La società dell’informazione): 3°, II Statistica (Istituzioni): 1 °, IV Statistica (Base): 2 °, III Statistica per le applicazioni aziendali: 3°, I Statistica per le applicazioni economiche: 2 °, IV Statistica per le applicazioni sociali: 3°, II Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale): 3°, II Storia dell’economia politica (Istituzioni): 3 °, II Storia dell’economia politica (Base): 3°, III Storia economica (Istituzioni): 2 °, II Storia economica (Base): 2°, III Strategie e politiche dello sviluppo economico: 3 °, I Strumenti per l’analisi delle pari opportunità nelle organizzazioni pubbliche e private: 3°, I Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario): 3°, III Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti): 3 °, IV Teoria dei giochi (Collegio Borromeo) Teoria dell’impresa: 3 °, I Teoria e tecnica della qualità e della certificazione: 3°, I Teoria sociologica (istituzioni) 3 °, I Valutazione delle aziende: 3°, III Organizzazione della Facoltà E MS MS MS MS MS E E E E E E E 41 Organizzazione della Facoltà SETTORI SCIENTIFICI DISCIPLINARI DEGLI INSEGNAMENTI IMPARTITI DALLA FACOLTÀ DI ECONOMIA Analisi dei dati SECS-S01 Analisi di mercato SECS-P/08 Analisi statistica dei dati (Collegio Borromeo) SECS-S/02 Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione SECS-S/06 Bilancio ed altre determinazioni di sintesi SECS-P/07 Calcolo finanziario avanzato SECS-S/06 Commercio internazionale SECS-P/01 Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo) Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo) Diritto amministrativo dell’economia IUS-10 Diritto commerciale (parte generale) IUS-04 Diritto commerciale (parte speciale) IUS-04 Diritto fallimentare (parte generale) IUS-04 Diritto industriale (antitrust) IUS-04 Diritto industriale (proprietà intellettuale) IUS-04 Diritto privato (Base) IUS-01 Diritto privato (Istituzioni) IUS-01 Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione IUS-01 Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo) IUS-09 Diritto pubblico generale IUS-09 Diritto tributario (Istituzioni) IUS-12 Econometria SECS-P/05 Econometria dei mercati finanziari SECS-P/05 Economia agraria (parte generale) AGR-01 Economia aziendale (Base) SECS-P/07 Economia aziendale (Istituzioni) SECS-P/07 Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi) SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti) SECS-P/11 Economia dei mercati monetari e finanziari SECS-P/01 Economia del lavoro (Istituzioni) SECS-P/02 Economia delle aziende pubbliche SECS-P/07 Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale AGR-01 Economia e gestione delle imprese (Base) SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese (Istituzioni) SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese commerciali SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese di servizi SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese internazionali SECS-P/08 Economia e organizzazione industriale SECS-P/06 Economia e tecnica dei mercati finanziari SECS-P/11 Economia monetaria (parte generale) SECS-P/01 Economia monetaria (parte speciale) SECS-P/01 Economia Politica (Istituzioni) SECS-P/01 Economia pubblica (economia della regolamentazione) SECS-P/03 Economia regionale SECS-P/06 Etica (bioetica ed etica medica) (Collegio Borromeo) Etica ambientale (Collegio Borromeo) Etica ed economia (Collegio Borromeo) Etica fondamentale (Collegio Borromeo) Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento) SECS-P/09 Finanza aziendale 42 SECS-P/09 SECS-P/03 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/08 SECS-S/06 SECS-S/06 SECS-S/06 SECS-S/06 SECS-S/06 SECS-S/06 SPS/07 SECS-P/07 SECS-P/01 SECS-S/06 SECS-S/06 IUS-12 SECS-P/10 SECS-P/02 MAT/06 SECS-P/10 SECS-P/07 SECS-P/01 SECS-P/07 SECS-P/07 SECS-P/03 ING-INF/05 ING-INF/05 SPS/07 SPS/07 SECS-S/01 SECS-S/01 SECS-S/01 SECS-S/01 SECS-S/05 SECS-P/12 SECS-P/04 SECS-P/12 SECS-P/12 SECS-P/01 SECS-P/11 SECS-P/11 SECS-P/08 SECS-P/06 SECS-P/13 SPS/07 SECS-P/07 43 Organizzazione della Facoltà (decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario) Finanza pubblica europea Fondamenti di informatica (Facoltà di Ingegneria) Fondamenti di probabilità (Collegio Ghisleri) Istituzioni di logica (Collegio Ghisleri) Macroeconomia Macroeconomia applicata Macroeconomia Internazionale Marketing Matematica finanziaria (Istituzioni) Matematica finanziaria ed attuariale Matematica generale (Base) Matematica generale (Istituzioni) Matematica per l’economia e la finanza Metodi e modelli per le scelte economiche Metodologia della ricerca Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda Microeconomia Modelli matematici per la finanza quantitativa Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi Ordinamento tributario italiano Organizzazione dei sistemi informativi aziendali Politica Economica Probabilità Progettazione organizzativa Programmazione e controllo (Parte generale) Progresso umano e sviluppo sostenibile (Collegio S. Caterina) Ragioneria generale ed applicata (Base) Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni) Scienza delle finanze Sistemi di gestione dei dati aziendali Sistemi informatici per l’azienda Sociologia (Istituzioni) Sociologia (la società dell’informazione) Statistica (Base) Statistica (Istituzioni) Statistica per le applicazioni aziendali Statistica per le applicazioni economiche Statistica per le applicazioni sociali Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale) Storia dell’economia politica (Istituzioni) Storia economica (Base) Storia economica (Istituzioni) Strategie e politiche dello sviluppo economico Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario) Tecnica bancaria (tecniche di intermediazione e tipologie di prodotti) Tecnica industriale (teorie di creazione del valore azionario) Teoria dei giochi (Collegio Borromeo) Teoria dell’impresa Teoria e tecnica della qualità e della certificazione Teoria sociologica (Istituzioni) Valutazione delle aziende Organizzazione della Facoltà CORSI ATTIVATI DAI COLLEGI E RICONOSCIUTI DALL’ATENEO I Collegi pavesi hanno attivato corsi che gli studenti di Economia possono inserire nel piano di studio come esame libero. A partire dall’A.A. 2000/01 il Collegio Ghislieri ha attivato il corso di Istituzioni di Logica, corso annuale che si tiene presso il Collegio stesso, inoltre, dall’anno accademico 2004/05 è stato attivato il corso di Fondamenti di Probabilità. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato del Collegio ed a prendere visione del programma del corso inserito in questa Guida. A partire dall’A.A. 2001/02 sono attivi presso il Collegio Nuovo due corsi di Comunicazione digitale e multimediale. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato del Collegio e a prendere visione del programma dei corsi inserito in questa Guida. Il Collegio S. Caterina ha attivato nell’a.a. 2002/03 il corso “Progresso umano e sviluppo sostenibile”. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato del Collegio e a prendere visione del programma del corso inserito in questa guida. Il Collegio Borromeo dall’A.A. 1999/2000 ha attivato quattro corsi di Etica che costituiscono la Scuola di Etica. Ha inoltre attivato dall’A.A. 2002/03 i corsi di Analisi statistica dei dati e di Teoria dei giochi. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente la segreteria didattica del collegio e a prendere visione dei programmi dei corsi inseriti in questa guida. Scuola di Etica - Almo Collegio Borromeo L’Almo Collegio Borromeo ha inaugurato nell’anno accademico 1999/2000 una Scuola di Etica, riconosciuta dall’Università degli Studi di Pavia, per proporre corsi di carattere interdisciplinare e trasversale, aperti a studenti di ogni ordine e grado, di tutte le Facoltà dell’Università degli Studi di Pavia. Scopo della Scuola di Etica è quello di favorire la riflessione e la preparazione professionale su temi quali i comitati etici, le biotecnologie, la salvaguardia dell’ambiente, l’etica del mercato e delle decisioni pubbliche, contribuendo così a formare ricercatori e professionisti in grado di compiere scelte che siano in linea con la deontologia professionale. L’attività didattica della Scuola di Etica è coordinata da un Comitato Scientifico, presieduto dal prof. Dario Velo e composto da rappresentanti di tutte le Facoltà universitarie. Organizzazione didattica Le lezioni si tengono presso l’Almo Collegio Borromeo, la frequenza alle lezioni della Scuola di Etica è libera e gratuita. Gli studenti i cui Corsi di laurea hanno mutuato i corsi possono inserire tali insegnamenti nel proprio piano di studi. Con particolare riferimento alla Facoltà di Economia l’attuale ordinamento didattico prevede, a completamento del piano di studio, la possibilità di inserire tali corsi fra gli insegnamenti a libera scelta dello studente. Si ricorda agli studenti che è necessario confermare la propria iscrizione anche presso la Segreteria Didattica dell’Almo Collegio Borromeo (tel. 0382/395344). Al termine di ciascun corso gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative vigenti presso l’Università degli Studi di Pavia. La commissione d’esame è composta da un docente del corso, un rappresentante del Collegio Borromeo e un docente della Facoltà. Per indicazioni in merito alla data di inizio ed ai contenuti dei corsi quest’anno attivati dalla Scuola di Etica si vedano i programmi in seguito proposti. N.B. Per maggiori informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo Tel. 0382/395344 • Fax 0382/395343 • E-mail: [email protected] 44 SERVIZI GENERALI DI FACOLTÀ SEGRETERIA DI PRESIDENZA Segretaria del Preside Sig. Anna Maria Lopez e-mail: [email protected] orario di apertura al pubblico: dal lunedì al mercoledì dalle ore 10 alle ore 12. tel. 0382/986204 • fax 0382/22486 Competenze Segreteria particolare del Preside Filtro e coordinamento con uffici dell’amministrazione centrale, unità amministrative periferiche ed enti esterni Segreteria verbalizzante Consiglio di Facoltà e Consigli Didattici Gestione calendario sedute di laurea Coordinamento attività indirizzate agli Studenti Lavoratori N.B. L’ufficio non rilascia certificati: attestati di iscrizione, statini e informazioni relative alle tasse universitarie sono competenza della Segreteria Centrale Studenti (Via S. Agostino, 1). SEGRETERIE DI DIPARTIMENTO con sede in Palazzo S. Felice Servizi generali Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi Segretario Amministrativo: Anita Ferrario Segreteria - assistenti amministrativi: Rosalba Longhi, Maura Gallina - tel. 0382/986208 - fax 0382/304226 Dipartimento di Ricerche Aziendali “Riccardo Argenziano” Segretario Amministrativo: Tiziana Ravera Comelli - tel. 0382/986230 Segreteria - assistenti amministrativi: Maria Luisa Mangiarotti, Lorena Santagostino, Barbara Torti Area Informatica - Webmaster: Fabio Simari tel. 0382/986229 • 0382/986248 • fax 0382/986228 AULE DIDATTICHE Responsabili aule: dott.ssa Annalisa Golfredi e dott.ssa. Jvonne Rampoldi. La Facoltà di Economia mette a disposizione dei propri studenti due aule didattiche informatizzate e un servizio wireless per la connessione dei computer portatili alla rete Internet. L’accesso alle aule e alla connessione wireless è controllato tramite un sistema di accounting: ciascun studente viene autorizzato previa presentazione ai responsabile delle aule di un documento che attesti l’iscrizione ad uno dei corsi della Facoltà. Tutti i computer delle aule sono collegati ai server della Facoltà e ai servizi ad esso connessi quali la posta elettronica, Internet, stampanti laser e scanner. I programmi disponibili sono quelli di uso più comune quali l’elaborazione testi, fogli elettronici, gestione presentazioni, database, e altri specializzati per le diverse aree statistiche, econometriche e matematiche. Le aule sono accessibili dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 17.30, con orario continuato, e il venerdì dalle 9.30 alle 13.30. 47 Durante questi orari, quando le aule non sono occupate per lezioni, gli studenti possono svolgere attività libera quale consultazione Internet, posta elettronica, redazione di tesi, studi e ricerche. Il personale responsabile delle aule, oltre ad essere a disposizione degli studenti, organizza corsi, con libero accesso, inerenti tematiche attuali di carattere informatico. SITO WEB DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA Servizi generali La Facoltà di Economia dispone di un proprio sito Web all’indirizzo: http://economia.unipv.it/ Tale sito è stato pensato come ulteriore risorsa a disposizione degli studenti per la normali attività universitarie. Attraverso il sito Web sarà possibile, ad esempio: - procedere all’iscrizione on-line agli esami di profitto - consultare le date degli appelli d’esame - verificare i risultati di alcuni esami scritti - controllare gli orari delle lezioni - accedere ai temi d’esame degli appelli precedenti (per alcune materie) - verificare gli indirizzi e-mail dei Docenti - ottenere informazioni sui Master e sulle opportunità di stage - utilizzare la bacheca elettronica - reperire gli ultimi avvisi sugli avvenimenti in corso BIBLIOTECA La Biblioteca della Facoltà di Economia, con sede in Palazzo San Felice, si è costituita attraverso la centralizzazione del patrimonio bibliografico delle singole Biblioteche di Istituto. Possiede una raccolta di circa 40.000 volumi e circa 700 testate di periodici relativi alle discipline economico-politiche, aziendalistiche, econometrico-statistico-matematiche e giuridiche. È interamente organizzata a scaffali aperti: gli utenti possono quindi, dopo aver depositato borse, cartelle etc. negli appositi armadietti, consultare liberamente il materiale di proprio interesse. Solo per accedere al magazzino e per consultare alcuni testi particolari è necessario depositare un documento di identità. I periodici, le statistiche, le enciclopedie, i dizionari, i codici ed altre particolari pubblicazioni sono escluse dal prestito a domicilio. Due cataloghi cartacei ed il catalogo on-line sono a disposizione degli utenti. Come comunicare con la Biblioteca per posta: via San Felice, 7 - 27100 Pavia per telefono: Informazioni e prestito 0382/986262 Amministrazione 0382/986260 Bibliotecari 0382/986261 Direzione 0382/986259 via e-mail: [email protected] Orario di apertura lunedì-giovedì 8.30-18.00 venerdì 8.30-14.00 Il prestito a domicilio e la vendita delle schede per l’utilizzo delle fotocopiatrici sono effettuati fino ad un quarto d’ora prima della chiusura. 48 Sala di lettura Alla Biblioteca è annessa la Chiesa del Monastero di San Felice, utilizzabile dagli studenti come sala di lettura per studiare sui propri volumi oppure su quelli avuti in prestito a domicilio o in prestito breve dalla Biblioteca. Orario di apertura lunedì-venerdì 8.30-19.30 con esclusione dei giorni festivi, di quelli di vacanza per gli studenti e dei giorni in cui si svolgono le sedute di laurea e di quelli in cui si tengono conferenze o seminari importanti. Gli organi della Biblioteca Gli organi della Biblioteca sono il Consiglio Scientifico (formato da rappresentanti dei Dipartimenti afferenti, dal Direttore e da un rappresentante degli studenti), il Presidente del Consiglio Scientifico ed il Direttore Tecnico. Membri del Consiglio Scientifico: Carlo Bernini Carri Maria Rosa Meriggi Matteo Mattei Gentili Carluccio Bianchi Rappresentante degli studenti: Tony Merhey Presidente del Consiglio Scientifico: Carlo Bernini Carri Cambielli Giovanni Bibliotecari: Elisabetta Verri, Luisa Bibbiani, Marco Brusa Segretario amministrativo: Letizia Nicora Addetti al servizio al pubblico: Antonella Nasali, Carlo Bellani, Mariangela Malinverni Regolamento per il prestito di volumi della biblioteca di Facoltà 1) I libri della Biblioteca della Facoltà di Economia sono dati in prestito, secondo le norme sotto riportate, a tutti coloro che ne facciano richiesta. Il prestito è strettamente personale. 2) Sono esclusi dal prestito a domicilio: - periodici - vocabolari - atlanti - enciclopedie - tutti i volumi dichiarati esclusi dal prestito, a giudizio del Direttore scientifico e della Commissione biblioteca. I libri di testo indicati nella guida dello studente sono esclusi dal prestito per l’anno accademico in corso. La Biblioteca, in caso di necessità, potrà acquistarne più copie, di cui una sarà esclusa dal prestito. 3) Il prestito è subordinato alle seguenti condizioni: a) prestito a docenti della Facoltà: per un numero massimo contemporaneo di dieci volumi per tre mesi. Il prestito è rinnovabile solo dietro presentazione del volume e solo se altre persone non abbiano già chiesto il medesimo libro in prestito. b) prestito a studenti della Facoltà: ciascun studente della Facoltà potrà ottenere in prestito contemporaneamente tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito è rinnovabile alle stesse condizioni sopra indicate. Per quel che riguarda gli studenti che abbiano già chiesto la tesi di laurea, ciascun docente può autorizzare, compilando l’apposito modulo a disposizione in Biblioteca, l’estensione, fino a un numero massimo 49 Servizi generali Direttore della Biblioteca: di sei volumi complessivi, del numero di libri che possono essere dati in prestito. La concessione del primo prestito è subordinata alla presentazione, da parte dello studente, del libretto di iscrizione all’Università di Pavia. c) prestito a studenti di altre Facoltà o Atenei: gli studenti di altre Facoltà od Atenei possono ottenere in prestito tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito, che è rinnovabile alle stesse condizioni indicate nel punto a), è subordinato alla presentazione del libretto di iscrizione all’Università. d) prestito a docenti di altre Facoltà o Atenei: i docenti di altre Facoltà od Atenei possono prendere a prestito non più di tre volumi per un mese. Il prestito è rinnovabile alle stesse condizioni indicate nel punto a). e) prestito per terzi: ogni altra persona potrà ottenere in prestito due volumi per volta per un periodo massimo di un mese. Il prestito, che è rinnovabile alle stesse condizioni indicate nel punto a), dovrà essere garantito da un docente della Facoltà e sarà concesso solo dopo il versamento alla Biblioteca della cauzione (quest’ultima condizione è sospesa fino alla revisione del Regolamento per il prestito). 4) Tutti coloro che alla scadenza non sono in grado di restituire i libri ottenuti in prestito o li restituiscono deteriorati sono tenuti a sostituire i volumi stessi o a versarne il controvalore a prezzi correnti. Chi restituisce in ritardo i volumi viene sospeso dal prestito a domicilio per un periodo pari al doppio del ritardo. Servizi generali 5) Il deposito di libri presso gli Istituti/Dipartimenti per particolari esigenze è disciplinato dall’art. 14 del Regolamento della Biblioteca. 6) La Direzione della Biblioteca può disporre l’anticipata restituzione di opere a prestito per motivi didattici o scientifici. 7) È fatto obbligo agli studenti di restituire tutti i libri presi in prestito prima della domanda di trasferimento ad altre Facoltà o ad altri Atenei e prima dell’esame di laurea. La Segreteria studenti dell’Università terrà al corrente la Biblioteca delle richieste di trasferimento e di laurea. Il trasferimento non verrà concesso e la tesi di laurea non verrà discussa qualora non siano restituiti tutti i libri avuti in prestito o ne sia stato versato il controvalore a prezzi correnti (cfr. art. 5). 8) Le tesi di laurea sono escluse dal prestito a domicilio. Sono escluse dalla riproduzione fotostatica, anche parziale, senza autorizzazione scritta dell’autore. La consultazione deve essere autorizzata dal Direttore scientifico della Biblioteca e dal relatore dello studente che intende consultare la tesi di laurea. SERVIZIO DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE STUDENTI DISABILI (S.A.I.S.D.) A partire dall’anno accademico 1999/2000, in attuazione del disposto della legge 17/99 – Integrazione e modifica della legge quadro 5/2/1992 n. 104, per l’assistenza e l’integrazione delle persone disabili è stato istituito, presso l’Università di Pavia, il Servizio di Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D), ciò al fine di offrire agli studenti disabili un servizio integrato di accoglienza, assistenza e integrazione all’interno del mondo universitario. Il Servizio è coordinato dal Prof. Sandro Meloni docente delegato del Rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione degli studenti disabili all’interno dell’Università di Pavia. Servizi Il Servizio si propone di attuare diverse tipologie di intervento a favore di studenti che all’atto dell’iscrizione segnalino la loro disabilità: 50 Orari Il servizio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.00. Recapiti Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.): Indirizzo: Palazzo del Majno – P.zza Leonardo da Vinci. Tel: +39-382-984953 FAX: +39-382-984954 E-MAIL: [email protected] Delegato del Rettore per l’assistenza ai disabili: Prof. Sandro Meloni Tel: +39-0382-987337 FAX: +39-0382-988544 E-MAIL: [email protected] Responsabile del Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.): Dott. Enza Sciascia Tel: +39-382-984953 FAX: +39-382-984954 E-MAIL: [email protected] 51 Servizi generali • Servizio di accompagnamento a lezione all’interno della struttura universitaria e assistenza durante le ore di lezione. • Accompagnamento con pulmino attrezzato. • Accompagnamento ed assistenza in mensa. • Materiale didattico, registrazione e lettura testi per non vedenti. • Assistenza di un tecnico informatico per non vedenti. • Interventi presso i docenti per attuazione prove d’esame individualizzati. • Messa a disposizione interpreti per studenti non udenti. • Acquisizione e sperimentazione di apparecchiature informatiche per studenti non udenti, da utilizzarsi durante l’attività didattica. • Istituzione borse di studio da assegnare a studenti capaci e meritevoli con invalidità > 66%. • Organizzazione dei corsi propedeutici della lingua Italiana dei Segni (LIS), in collaborazione con il Segretariato Italiano Studenti di Medicina. • Organizzazione corsi di orientamento e mobilità per studenti non vedenti, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi. • Consulenza psicologica individuale. • Organizzazione di un corso di alfabetizzazione informatica per studenti disabili. • Servizio civile nazionale volontario. • Assistenza durante l’espletamento delle prove d’esame. • Assistenza nell’espletamento di attività burocratiche. • Sostegno all’inserimento lavorativo dei laureati disabili, in collaborazione con il Centro di orientamento dell’Università. • Messa a disposizione di attrezzature informatiche: per studenti non vedenti (barra braille, stampante braille, hardware e software JAWS di sintesi vocale, scanner per lettura ottica, pc portatile dotato di barra braille portatile, ingranditori (magnifer) per studenti ipovedenti) e per studenti non udenti (software dragon Naturally Speaking Professional, sistema di sottotitolazione delle lezioni “VoiceMeeting”, software per la rilevazione del grado e delle caratteristiche delle ipoacusie (ERGAMES). BIDELLERIA/PORTINERIA Rosalia Bastillo - Simona Prosdomicici Chiamate esterne: tel. 0382/986601 Chiamate interne: tel. 6-9 E-mail: [email protected] - [email protected] Lo studente può richiedere in bidelleria: - copia della Guida dello Studente - orario di ricevimento docenti - elenco appelli d’esame - modulo per l’attestazione sostenimento esame (per motivi di lavoro od altro) SEGRETERIA STUDENTI Per informazioni relative alla carriera degli studenti (scadenze, immatricolazioni, iscrizioni, tasse, presentazione dei piani di studio, libretto, statini e certificati, passaggi tra corsi di studio, trasferimenti da/ad altre Università, Programma Socrates, ecc..) la Segreteria Studenti ha attivato il servizio INFORMASTUDENTI (tel. 0382-984284/5-6-8), in Via S. Agostino 1. E-MAIL: [email protected] Servizi generali Orari di apertura Sportello Call-center 52 lunedì - martedì - giovedì - venerdì mercoledì lunedì - martedì - mercoledì giovedì - venerdì 9.30/12.00 13.45/16.15 8.30/12.30 e 13.30/16.30 8.30/13.30 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE PROGRAMMI DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE ATTIVI PRESSO LA FACOLTÀ DI ECONOMIA PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS È un programma dell’Unione europea destinato a fornire un supporto alle Università, agli studenti e al personale accademico, volto ad intensificare la mobilità e la cooperazione tra le Università europee. Agli studenti iscritti presso una Università di uno Stato membro dell’Unione, il Programma offre la possibilità di trascorrere un periodo di studio significativo (da tre mesi ad un anno accademico) in un altro Stato membro ottenendo il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio globale: infatti, condizione essenziale per l’assegnazione delle borse di studio è che il periodo di studio e gli esami sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel paese d’origine. Nel quadro del Programma vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, borse di studio dell’importo medio mensile di circa 250 Euro, destinate a coprire i costi della mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che il singolo studente deve affrontare per soggiornare in una sede universitaria diversa da quella in cui è iscritto. Condizioni per l’assegnazione delle borse SOCRATES agli studenti L’ammissibilità alle borse SOCRATES è subordinata alle seguenti condizioni: a) il periodo di studio all’estero deve essere compreso tra tre e dodici mesi e deve svolgersi presso una delle Università partners (l’elenco è disponibile sul sito della Facoltà); b) gli studenti devono ricevere un riconoscimento formale scritto per il periodo di studi svolto all’estero (certificato con voti); c) gli studenti dovranno essere esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche presso l’Università ospitante (indipendentemente dal pagamento o meno di tali tasse presso l’Università di origine); d) gli studenti che si recano all’estero continueranno a beneficiare, durante la loro permanenza di qualsiasi borsa di studio o prestito concesso a livello nazionale o da altre fonti. Criteri di partecipazione al programma Socrates/Erasmus (approvati dal Consiglio di Facoltà in data 15 dicembre 2003) Per il corso di laurea triennale possono partecipare alla selezione per l’assegnazione delle borse di studio Socrates/Erasmus: 1) gli studenti iscritti nell’a.a. 2006/2007 al primo anno che abbiamo conseguito almeno 25 crediti al momento della scadenza del bando; 2) gli studenti iscritti nell’a.a. 2006/2007 ad anni successivi al primo. Gli studenti iscritti nell’a.a. 2006/2007 al primo anno potranno partire solo nel secondo semestre dell’a.a. 2007/2008, mentre gli studenti iscritti ad anni successivi al primo potranno partire da settembre 2007 in poi. Procedure di assegnazione delle borse Socrates/Erasmus Il Consiglio di Facoltà in data 30.03.1998 ha deliberato in merito alle procedure di assegnazione delle borse Socrates/Erasmus: esse prevedono l’estensione di una graduatoria tra coloro che hanno consegnato la domanda, redatta sulla base dell’anno di corso, del numero 55 Informazioni Presentazione delle domande Le domande per l’assegnazione delle borse Socrates/Erasmus vanno presentate nel mese di febbraio/marzo e l’assegnazione avviene entro la fine di aprile. dei crediti conseguiti (ai fini della selezione saranno presi in considerazione gli esami sostenuti e registrati entro la data di scadenza del bando), della media e del risultato del test di lingua, che deve essere obbligatoriamente sostenuto per poter partecipare al Programma. L’assegnazione delle borse e delle sedi viene effettuata seguendo l’ordine della graduatoria medesima e tenendo conto delle opzioni espresse nella domanda di candidatura. Esami che possono essere sostenuti all’estero Gli studenti non potranno sostenere all’estero gli esami dei primi tre semestri comuni della Laurea di primo livello. Attività formative esterne La partecipazione al Programma Erasmus/Socrates costituisce una delle attività formative esterne, alternative allo stage, e permette di conseguire 6 crediti formativi, previa consegna della relazione sull’attività svolta (per maggiori dettagli si vedano pagine seguenti). PROGRAMMI DI DOPPIO DIPLOMA Gli studenti della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia hanno la possibilità di partecipare ad un programma integrato di doppia laurea con le Università di Strasburgo (Francia), di Tübingen (Germania) e di Alcalà de Henares (Spagna). Con questo programma gli studenti ottengono contemporaneamente un diploma in Italia e un corrispondente titolo nelle università partner. Tale programma si sviluppa nell’arco dei cinque anni di studio per quanto riguarda la doppia laurea con l’Università di Strasburgo e nell’arco dei due anni di studio della laurea specialistica per quanto riguarda la doppia laurea con le università di Tübingen e di Alcalà. La Facoltà offre infatti la possibilità di accedere al percorso European Management con l’Università di Strasburgo, di Tübingen e di Alcalà. È possibile, inoltre, accedere al percorso European Economics per il doppio diploma con le Università di Tübingen ed Alcalá. Il periodo di studio all’estero per gli studenti ammessi al programma viene definito in accordo con le singole istituzioni partner ed è comunque non inferiore a due semestri. Il programma è a numero chiuso e il numero di studenti varia a seconda degli accordi stipulati dalla Facoltà con le singole istituzioni partner. Informazioni Sedi disponibili FRANCIA IECS - Université de Strasbourg III Robert Schuman Università: http://www-urs.u-strasbg.fr/ Facoltà: http://www.iecs.edu/ Corso di laurea di accesso Laurea triennale: Corso di laurea in Economia aziendale Percorso European Management Titolo conseguito Laurea triennale + Diplôme Univeritaire «French and European Management» In alternativa: Laurea specialistica + DFIG - Diplôme de Formation Internazionale à la Gestion (“Master”) 56 GERMANIA Eberhard-Karls-Universitat Tübingen Università: http://www.uni-tuebingen.de Facoltà: http://www.uni-tuebingen.de/wirtschaft Corso di laurea di accesso Laurea specialistica: Corso di Laurea in Economia e gestione delle imprese Corso di Laurea in Economia Percorso European Management European Economics Titolo conseguito Laurea specialistica + Master of Science in General Management Laurea specialistica + Master of Science in International Economics and Finance SPAGNA Universitad de Alcalà Università: http://www.uah.es/ Facoltà: http://www2.uah.es/fcee/ Corso di laurea di accesso Laurea specialistica: Corso di Laurea in Economia e gestione delle imprese Corso di Laurea in Economia Percorso European Management European Economics Titolo conseguito Presentazione delle domande Possono presentare domanda per il programma di Doppio Diploma: - gli studenti iscritti al secondo anno della laurea triennale in Economia aziendale per l’università di Strasburgo - gli studenti iscritti al primo anno della laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese per le università di Tübingen e di Alcalà. - gli studenti iscritti al primo anno della laurea specialistica in Economia per le università di Tübingen ed Alcalà Il bando di selezione esce nel mese di gennaio; l’assegnazione avviene entro fine febbraio. Criteri di selezione La selezione tiene conto del curriculum universitario dello studente, della motivazione e delle conoscenze linguistiche, che saranno accertate attraverso un apposito test di lingua. Borsa di studio Il periodo di studi all’estero è finanziato da una borsa di studio dell’importo di 250 euro mensili, per un numero di mesi che dovrà essere attestato dall’Università ospitante e che in ogni caso non potrà superare la durata del periodo di studio all’estero previsto per ogni destinazione (massimo 18 mesi per Strasburgo e 12 mesi per Alcalà e Tübingen). 57 Informazioni Laurea specialistica + Laurea in Administración y dirección de impresa Laurea specialistica + Licenciado in Economia Piano di studi European Management e European Economics Gli studenti che intendono presentare domanda per il programma di doppio diploma possono iscriversi all’indirizzo European Management o all’indirizzo European Economics solo dopo essere stati ammessi al programma. In attesa di essere selezionati: - gli studenti della laurea triennale, che desiderano partecipare al Programma di doppia laurea con l’IECS di Strasburgo, dovranno iscriversi ad uno qualsiasi degli indirizzi del corso di laurea in Economia aziendale - gli studenti della laurea specialistica dovranno iscriversi ad uno qualsiasi dei percorsi del corso di laurea in Economia e gestione delle imprese, se in seguito intendono accedere al percorso European Management, oppure iscriversi ad uno dei percorsi del corso di laurea in Economia, qualora intendano successivamente accedere al percorso European Economics. Appena selezionati gli studenti devono presentare al responsabile del programma di Pavia una proposta di piano di studi corrispondente al percorso scelto (European Mangement o European Economics) indicando gli esami che sosterranno all’estero ed i corrispondenti esami di Pavia per i quali intendono chiedere la convalida. Informazioni Programma di doppio diploma Pavia - Strasburgo IECS: esami e titolo conseguito Per ottenere il Diplôme Univeritaire «French and European Management» - Gli studenti italiani dovranno ottenere un totale di 60 crediti a Strasburgo e seguire all’IECS i corsi di due semestri di studi secondo il regolamento degli studi del DU. Questo anno all’IECS sarà l’equivalente del loro III anno di “Laurea di primo livello”. - Gli studenti che avranno realizzato questo scambio e assolto tutte le condizioni previste del regolamento didattico dell’Università degli Studi di Pavia e dal regolamento degli studi dell’IECS, otterranno la “laurea di primo livello” dall’Università degli Studi di Pavia e il DU “Management Européen et Français” dall’IECS. Per ottenere il DFIG - Diplôme de Formation Internazionale à la Gestion (“Master”) - Gli studenti italiani dovranno avere ottenuto sui 5 anni un totale di 90 crediti a Strasburgo e seguire all’IECS almeno tre semestri di studi (due semestri nel III anno della triennale ed uno nel I anno della specialistica, oltre allo stage facoltativo di specializzazione alla fine del II anno). Lo studente italiano dovrà aver ottenuto la “laurea di primo livello” al fine di poter seguire all’IECS il suo terzo semestre. - Gli studenti che avranno realizzato questo scambio e assolto tutte le condizioni previste dal regolamento didattico dell’Università degli Studi di Pavia e dal regolamento degli studi dell’IECS, otterranno la “laurea specialistica” dall’Università degli Studi di Pavia e il DFIG dell’IECS. La tesi viene svolta in cotutela con un docente italiano ed uno francese e viene discussa a Pavia con una commissione composta da uno o più docenti provenienti dall’Ateneo francese. RESPONSABILE DEL PROGRAMMA DI DIPPIO DIPLOMA Prof. Antonio Majocchi – percorso European Management Tel: 0382/986467 E-mail: [email protected] UFFICIO SOCRATES/ERASMUS DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA Dott.ssa Francesca Locatelli Tel. 0382/986449 E-mail: [email protected] 58 1. Fra le attività formative previste a completamento del corso di studio sono ricompresi i tirocini formativi e di orientamento (stages d’ora in poi), i soggiorni di studio all’estero (ERASMUS ed altri) nonché altre attività individuate dal Consiglio di Facoltà, quali ad esempio: - attività di ricerca di vario genere svolte sotto la supervisione di un docente o nell’ambito di un gruppo di ricerca per una durata indicativa di almeno 60 ore; - illustrazione di esperienze lavorative precedenti o in corso (in Italia o all’estero) di durata almeno trimestrale mediante apposite relazioni redatte sotto la supervisione di un docente; - simulazioni di esperienze aziendali nell’ambito dei laboratori dei sistemi informativi di analisi dei dati, o altro, svolte sotto la supervisione di un docente per una durata indicativa di almeno 30 ore; - esperienze di laboratorio informatico volte ad acquisire la padronanza di determinati pacchetti software o metodiche di lavoro, svolte sotto la supervisione di un docente per una durata indicativa di almeno 30 ore; - attività formative finalizzate a consentire allo studente di entrare in contatto con il mondo delle imprese attraverso una serie di iniziative di informazione ed orientamento sviluppate prevalentemente all’interno della Facoltà. 2. Gli stages prevedono un impegno diretto dello studente all’interno di imprese ed enti ad esse assimilabili (comprendendo in questa seconda categoria anche studi professionali ed organizzazioni non profit) secondo la disciplina dettata dal Decreto 25/3/1998 n. 142 del Ministero del Lavoro. 3. Allo svolgimento degli stages è attribuito un ammontare di n. 6 crediti formativi. 4. Alla fine dello stage lo studente sostiene la prova finale sotto forma di relazione scritta sull’esperienza svolta e sugli obiettivi formativi acquisti e consegue n. 6 ulteriori crediti formativi; lo stage prevede quindi una durata di 300 ore (25h x 12), includendo nella stessa il tempo dedicato alla redazione della prova finale. 5. Lo studente che opta per le attività formative di cui al punto 1) diverse dallo stage è inoltre tenuto a sostenere una prova finale separata, che consisterà nella redazione di una relazione condotta sotto la supervisione di un docente. Il superamento di tale prova finale consente di conseguire 6 ulteriori crediti formativi. 6. Le attività di reperimento degli stages, nonché la strutturazione ed il coordinamento delle altre attività formative di cui al punto 1) sono svolte da una apposita Commissione, la cui composizione e funzionamento saranno oggetto di apposita regolamentazione successiva. 7. Lo svolgimento dei tirocini avrà luogo di norma a partire dal 4° trimestre del terzo anno. Gli studenti potranno richiedere deroghe alla Commissione Stage per essere autorizzati a svolgere anticipatamente (ma solo a partire dal secondo anno di corso) il periodo di tirocinio. STAGE, ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE E PROVA FINALE NELLA FASE TRANSITORIA DI PASSAGGIO DALLA LAUREA QUADRIENNALE A QUELLA TRIENNALE (CLASSI XVII E XXVIII) Per quanto concerne le modalità di svolgimento degli stage , delle altre attività formative e della prova finale nell’attuale fase transitoria - cioè a dire, con riguardo a coloro (‘fuori corso e affini’) che abbiano effettuato il passaggio dalla laurea quadriennale a quella triennale, avvalendosi delle agevolazioni offerte dalla Facoltà - si seguiranno le seguenti regole. 59 Informazioni STAGE, ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE E PROVA FINALE NELLA LAUREA TRIENNALE Ferma restando la possibilità, per chi lo desideri, di conformarsi alle modalità generali stabilite per le due classi di laurea nei punti precedenti, la laurea triennale si potrà conseguire mediante la redazione di una breve relazione scritta, condotta sotto la supervisione di un docente, ed il superamento della prova finale. La suddetta relazione potrà vertere su esperienze lavorative precedenti o ancora in corso per il candidato, ovvero su esperienze seminariali o su altre tipologie di approfondimento tematico inerenti agli esami sostenuti, a contenuto prevalentemente pratico, e consentirà di conseguire 6 crediti formativi. Qualora, per effetto del passaggio dalla laurea quadriennale a quella triennale, sussista un eccesso di crediti, il candidato potrà eventualmente avvalersene nell’individuazione dei temi, delle materie e del docente supervisore della prova finale. Le attività formative esterne della Facoltà di Economia per gli studenti del Terzo Anno Informazioni A seguito della Riforma Universitaria gli studenti della Facoltà di Economia iscritti al nuovo ordinamento, oltre a sostenere gli esami di profitto, per conseguire l’ammontare complessivo di 180 crediti formativi universitari, devono obbligatoriamente svolgere una delle attività formative esterne indicate di seguito: - esperienze formative in collaborazione con le aziende (ad esempio il ciclo di seminari presso l’Unione degli industriali di Pavia); - soggiorni di studio all’estero; - attività di ricerca svolta sotto la supervisione di un docente; - illustrazione di esperienze lavorative precedenti o in corso di durata almeno trimestrale; - tirocini didattici o stages curriculari presso aziende o altri enti esterni; Lo svolgimento delle suddette attività è attestato da una relazione illustrativa svolta dallo studente cui deve essere allegato: - per le attività formative esterne diverse dallo stage, un modulo debitamente compilato a cura dello studente su cui il docente supervisore appone un visto di idoneità (file: giudizio docente supervisore.doc); - per i tirocini formativi o stages curriculari il modulo di giudizio del Tutore Aziendale, da questi trasmesso al Tutore Universitario per l’apposizione del visto (file: giudizio tutor az.doc). N.B.: Il docente supervisore nelle attività diverse dallo stage viene individuato dallo studente in base alla disponibilità manifestatagli da docenti ufficiali della Facoltà a seguito dei colloqui intercorsi con i medesimi. Per “docente ufficiale” della Facoltà è da intendersi qualunque professore ordinario, professore associato, ricercatore, docente supplente o professore a contratto della Facoltà. Con riferimento invece all’individuazione del docente da indicare come Tutore Universitario nei tirocini formativi didattici si deve trattare anche in questo caso di un docente ufficiale della Facoltà e comunque deve preferibilmente appartenere al corso di Laurea cui lo studente è iscritto, per meglio valutare tanto la coerenza del progetto formativo indicato per lo stages con gli obiettivi formativi del corso di Laurea, quanto il contenuto della relazione sullo stage. L’assegnazione dell’incarico di Tutore Universitario nei tirocini formativi viene decisa dall’ufficio Stages, sentito il parere dei docenti affini per materia al contenuto dello stage e tenuto conto dell’effettivo carico di lavoro gravante per questa attività sui singoli docenti ufficiali di ciascun corso di laurea. Di seguito si forniscono le caratteristiche dei contenuti delle suddette relazioni, con l’avvertenza che si denominerà “Relazione” il documento redatto dallo studente in relazione agli stages curriculari e “Rapporto” il documento redatto per la descrizione delle attività diverse dallo stage . 60 1. a) Rapporto sull’attività “esperienze formative in collaborazione con le aziende” (ciclo di seminari presso l’Unione degli Industriali della Provincia di Pavia): Il rapporto deve contenere una sintetica descrizione di ciascuno dei seminari del ciclo (max 15 cartelle dattiloscritte) e ad esso deve essere allegato il modulo di idoneità debitamente compilato con l’apposizione del visto di idoneità da parte del docente supervisore. b) Rapporto sull’attività “Introduzione all’economia politica del postfordismo” (ciclo di seminari che il Prof. Fumagalli ed altri docenti esterni svolgeranno nel IV trimestre). Maggiori informazioni ed il programma del ciclo di seminari saranno disponibili sul sito internet della Facoltà. 2. Rapporto sull’attività “Soggiorni studio all’estero”: Il Rapporto deve essere redatto in lingua straniera e deve descrivere l’esperienza svolta e gli eventuali esami sostenuti (al massimo 10 cartelle); ad esso deve essere allegato il modulo di idoneità debitamente compilato a cura dello studente con l’apposizione del visto di idoneità del docente di lingua competente per area linguistica. 4. Rapporto sulla attività illustrativa di esperienze lavorative precedenti o in corso di durata almeno trimestrale: Questa rapporto è particolarmente indicato per quegli studenti lavoratori che vogliano illustrare una attività lavorativa precedente o in corso anche slegata dal contesto formativo del proprio percorso di studi universitari e si articola sostanzialmente in tre parti della lunghezza complessiva di 10-15 cartelle max., come indicato di seguito: - presentazione della realtà lavorativa in cui si è svolta o si sta svolgendo l’attività; - descrizione delle mansioni svolte; - giudizio personale sull’utilità della esperienza lavorativa. Anche in questo caso al rapporto deve essere allegato il modulo di idoneità debitamente compilato a cura dello studente, con l’apposizione del visto di idoneità da parte del docente supervisore. Per conseguire i n. 6 crediti formativi derivanti dallo svolgimento delle attività formative esterne di cui ai punti 1-4, gli studenti devono depositare i rapporti appena indicati e i moduli con il visto di idoneità da parte del docente supervisore presso l’Ufficio Stages di Facoltà che cura poi la trasmissione dei soli moduli alla Segreteria Studenti. 5. Relazione finale sul tirocinio formativo didattico o stage curriculare: Questa relazione, che rappresenta la prova finale per chi ha scelto di svolgere il tirocinio formativo didattico o stage curriculare, prevede almeno 4 sezioni: a. presentazione della azienda dove è stato svolto lo stage (con una analisi delle principali caratteristiche dei mercati di acquisto, dei processi di trasformazione economica o economico-tecnica e dei mercati di sbocco); b. descrizione dell’esperienza di stage con confronto fra le mansioni previste nel progetto e le mansioni effettivamente svolte; 61 Informazioni 3. Rapporto sulle “attività di ricerca svolte sotto la supervisione di un docente”: Il rapporto (massimo 10 cartelle dattiloscritte) ha per oggetto non tanto l’approfondimento dell’argomento in sé (che potrebbe invece formare oggetto di una eventuale prova finale) quanto la descrizione della metodologia con cui l’attività di ricerca è stata condotta (ad esempio, come sono state reperite le fonti a livello bibliografico, la visione di siti internet e quant’altro utile a delineare il materiale consultato, la suddivisione dei compiti all’interno del gruppo di ricerca e via dicendo). Anche a questo rapporto deve essere allegato il modulo di idoneità debitamente compilato a cura dello studente con l’apposizione del visto di idoneità da parte del docente supervisore. c. indicazione delle nozioni teoriche maggiormente utilizzate durante lo svolgimento dell’attività lavorativa; d. personale giudizio in merito all’utilità dell’esperienza svolta. La lunghezza massima della relazione non può comunque superare le 10-15 cartelle dattiloscritte e ad essa deve essere allegato in copia, a cura del docente che funge da Tutore Universitario, il modulo di giudizio sull’attività svolta dallo studente compilato a cura del Tutore Aziendale e da questi inviato al Tutore universitario per l’apposizione del visto senza informare lo studente della valutazione riportata. Il giudizio del Tutore Aziendale, corredato dal visto del Tutore Universitario, deve essere depositato a cura dello studente o del Tutore Universitario presso l’ufficio stage di Facoltà che ne cura la trasmissione alla segreteria studenti ai fini della acquisizione dei crediti formativi inerenti lo svolgimento dell’attività formativa esterna. La relazione e l’allegato giudizio devono essere depositate in Segreteria Studenti e presso la presidenza della Facoltà di Economia secondo le modalità indicate di seguito per la prova finale (cfr. documento intitolato “seduta di laurea della laurea triennale”). L’Ufficio Stage è aperto tutte le mattine. Per informazioni rivolgersi alla Sig.ra Sabrina Galli (0382/986463 • [email protected]). Informazioni SEDUTA DI LAUREA DELLA LAUREA TRIENNALE Per coloro che sostengono la prova finale, si stabilisce quanto segue, ribadendo e integrando quanto già approvato nel C. d. F. del 25 febbraio 2002, al punto 3 dell’O. d. G., nonché nella circolare inviata della Presidenza a tutti i docenti della Facoltà il 26 marzo 2002: - per coloro che svolgono lo stage, la relazione non deve superare le 10-15 pagine circa, con le caratteristiche indicate in un apposito documento approvato dalla Facoltà; si chiarisce altresì che per tale relazione non è prevista in seduta di laurea alcuna discussione da parte del candidato, bensì una semplice proclamazione; soltanto in casi eccezionali, previa esplicita richiesta scritta tempestivamente presentata dal docente relatore al Presidente della Commissione di Laurea, potrà tenersi eventualmente una breve discussione; - per le relazioni inerenti alle forme alternative allo stage, il docente relatore assegna al candidato il titolo della relazione per la prova finale; tale relazione deve constare di circa 30-40 pagine; la relazione viene discussa brevemente nel corso della seduta di laurea; - almeno un mese prima della seduta di laurea, il candidato presenta presso la Segreteria Studenti la domanda di laurea, indicando il titolo della relazione e il nominativo del docente relatore; nel caso dello stage , il docente relatore coincide con il tutore universitario indicato nel progetto formativo di tirocinio didattico; - su proposta dei Presidenti dei Consigli Didattici interessati, il Preside provvede a nominare la Commissione di Laurea tra i docenti ufficiali della Facoltà; - in pratica, se la seduta di laurea relativa ai curricula triennali coincide con quella relativa ai curricula quadriennali, le due Commissioni di Laurea possono coincidere esattamente; - il Preside provvede a nominare fra i membri della Commissione di Laurea un correlatore per ciascun candidato; - entro 10 giorni dalla data prevista per la seduta di laurea, il candidato consegna una copia della relazione al docente relatore, una al correlatore, una alla Presidenza della Facoltà (che viene successivamente trasmessa alla Commissione di Laurea) e una alla Segreteria Studenti; per le relazioni inerenti allo stage ed alle altre attività formative, deve essere allegato anche il modulo di valutazione, redatto dal tutore aziendale; - per evitare la commistione fra i diversi tipi di prova finale nel corso della medesima seduta di laurea, le tesi di laurea ‘quadriennali’, le relazioni inerenti agli stage e le relazioni inerenti alle forme alternative di prova finale vengono se possibile raggrup62 pate in sedute di laurea distinte nell’ambito della stessa sessione di laurea (per es., mattina del primo giorno, pomeriggio del primo giorno, mattina del secondo, ecc. ecc.); qualora ciò non sia possibile, le prove finali del medesimo tipo verranno comunque affrontate per gruppi omogenei nell’ambito della medesima seduta (per es., prima tutte le ‘quadriennali’ con relativa proclamazione, poi tutte le relazioni inerenti alle forme alternative di prova finale, ecc. ecc.). DOMANDA E DOCUMENTI Per essere ammessi all’esame di laurea gli studenti devono presentare alla Segreteria Studenti (Via S. Agostino, 1), almeno 30 giorni prima della data fissata per la seduta: 1) Domanda diretta al Rettore in bollo da ¤ 14,62 su modulo predisposto on-line dall’Ufficio. 2) Il libretto universitario. Solo nel caso in cui alla data di presentazione della domanda non abbiano ultimato gli esami di profitto gli studenti potranno consegnare il libretto 15 gg. Prima dell’esame di laurea. 3) Attestazione del versamento per il costo della stampa del diploma, (allegato alla domanda di laurea). 4) Copia della dissertazione scritta, firmata dal relatore, almeno 10 gg. prima della seduta di laurea. LAUREE TRIENNALI ATTRIBUZIONE DELLA LODE AI LAUREATI TRIENNALISTI Il Preside propone la seguente delibera: “con riferimento all’attribuzione della lode: - essa verrà attribuita dalla Commissione di Laurea automaticamente nel caso di una media di almeno 106/110 e, congiuntamente, di un punteggio per le attività sopracitate e di premio di tempestività pari al massimo di 7 punti come sopra individuato, - in casi in cui la media di partenza ed i punteggi per le attività sopracitate e la tempestività siano inferiori, ma la media sia almeno 103/110, la Commissione potrà attribuire egualmente la lode purchè il curriculum del candidato sia giudicato meritevole dal punto di vista qualitativo, tenendo conto di attività extracurriculari di alto pregio (opportunamente documentate) quali: partecipazione a programmi di mobilità studentesca internazionale, svolgimento di attività di tutorato, frequenza a corsi SUS. Provvedimento con decorrenza immediata”. 63 Informazioni Con riferimento al punteggio di laurea triennale esso verrà definito dalla Commissione di Laurea come segue: - la media dei voti d’esame, così come calcolata dalla Segreteria Studenti, aumentata di 0,20 per ciascuna lode conseguita nei singoli esami, - 3 punti comunque conseguiti per l’attività di stage o di attività assimilate (documentate da relativi rapporti/relazioni), - fino al 30/04/06 da 0 a 3 punti ulteriormente attribuiti alle caratteristiche qualitative delle attività sopracitate più 1 punto (premio di tempestività) ai candidati che si laureeranno entro il mese di dicembre dell’anno successivo a quello di iscrizione al 3° anno - dalla sessione di Laurea di giugno 2006 da 0 a 2 punti attribuiti alle caratteristiche qualitative delle attività sopracitate più 2 punti (premio di tempestività) ai candidati che si laureeranno entro il mese di dicembre dell’anno successivo a quello di iscrizione al 3° anno. Provvedimento con decorrenza giugno 2004. NORME PER IL TRASFERIMENTO DA ALTRE FACOLTÀ O UNIVERSITÀ Avvertenza per la presentazione di domande di trasferimento da altre Facoltà o Atenei Coloro che intendono presentare domanda di trasferimento dovranno allegare alla stessa idonea documentazione che comprovi il contenuto degli insegnamenti relativi agli esami sostenuti. Si potrà pertanto allegare fotocopia del programma dei corsi ovvero certificazione del docente dell’Università o della Facoltà di provenienza. Commissione Trasferimenti Il Prof. Mario Rizzo ([email protected]), il Dott. Quirino Camerlengo ([email protected]), il Prof. Andrea Fumagalli ([email protected]), il Dott. Pietro Previtali ([email protected]) e la Dott.ssa Claudia Tarantola ([email protected]) sono a disposizione degli studenti provenienti da altre Facoltà o Università per ulteriori chiarimenti necessari. Riconoscimento carriere pregresse Gli studenti, decaduti o rinunciatari, che abbiano sostenuto esami nella carriera precedente, possono, all’atto della nuova immatricolazione, richiedere la convalida degli stessi. Tale richiesta sarà sottoposta a delibera del Consiglio didattico competente. NORME PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI Tutti gli studenti debbono obbligatoriamente presentare il piano di studio per la scelta degli insegnamenti utili al completamento dell’indirizzo di studi prescelto. Eventuali modifiche potranno essere apportate negli anni accademici successivi. Lo studente dovrà procedere alla compilazione on-line del proprio piano di studio: (www.unipv.it alla voce “piani di studio”). Il piano di studio se correttamente compilato in ogni sua parte si ritiene approvato in quanto conforme alla delibera del Consiglio di Facoltà del: 09/07/2001. Informazioni Commissione Piani di studio Per ogni chiarimento in merito alla compilazione dei piani di studio gli studenti possono rivolgersi ai Segretari dei Corsi di Laurea: per il CdL in Marketing ed E-Business per il CdL in Economia Aziendale per il CdL in Economia Prof. Carla Cattaneo Dott.ssa Roberta Pezzetti Dott.ssa Anna Maria Moisello Prof. Guido Ascari MODALITÀ DEGLI ESAMI Gli esami di profitto si svolgono con modalità determinate dai regolamenti dei consigli didattici competenti - art. 15 - in appelli ordinari e straordinari secondo quanto risulta dal calendario del corrente Anno Accademico esposto all’albo della Facoltà. Per consentire ai docenti una adeguata programmazione ed un corretto svolgimento degli esami, gli studenti che intendono sostenere un esame devono iscriversi allo stesso almeno 5 giorni prima della data fissata escluso il sabato e la domenica. Sempre per agevolare il buon svolgimento degli esami e per evitare lunghe ed estenuanti attese agli studenti, ogni seduta sarà aperta con l’appello degli iscritti cui seguirà il calendario di convocazione. Si ricorda agli 64 studenti, pertanto, che è obbligatoria la presenza in aula aIl’inizio della seduta di esami, aIl’atto dell’appello degli iscritti. Per gli studenti provenienti da altre sedi universitarie è consentito di sostenere esami di profitto dopo due mesi dalla data in cui il trasferimento è pervenuto e comunque non prima della delibera del C.d.F.. L’ammissione agli esami di profitto è subordinata al pagamento della prima rata per sostenere gli esami di profitto relativi al I e II trimestre; al pagamento della seconda rata per sostenere gli esami del III e IV trimestre. L’inosservanza degli obblighi amministrativi e didattici comporta l’annullamento degli esami. lo studente deve presentarsi agli esami di profitto munito del libretto universitario e dello statino unificato rilasciato dagli uffici di segreteria nei seguenti mesi: I e II trimestre: novembre III e IV trimestre: aprile I limiti di tempo massimo entro cui effettuare le registrazioni dei voti dopo il superamento degli esami sono i seguenti: - la sessione di gennaio/febbraio per gli esami sostenuti nel primo e secondo trimestre; - la sessione di giugno/luglio per gli esami sostenuti nel terzo e quarto trimestre; - la sessione di settembre per gli esami sostenuti in quella stessa sessione. LINGUE STRANIERE Con riferimento al giudizio di idoneità relativo agli esami di Lingua Straniera e, in particolare per tutti gli insegnamenti denominati introduzione e, limitatamente a Lingua Inglese, Perfezionamento 1° modulo, nella verbalizzazione la valutazione con esito positivo viene espressa mediante giudizi qualitativi graduati come segue: ottimo, buono, discreto e sufficiente. Tali giudizi non saranno considerati ai fini della media. Provvedimento con decorrenza dall’A. A. 2004/05”. L’Università degli Studi di Pavia attiva, nei limiti delle risorse disponibili, rapporti di collaborazione con studenti previa opportuna selezione. Le forme di collaborazione consistono nello svolgimento di attività rientranti nelle seguenti tipologie: a) Servizi informativi generali e di orientamento per gli studenti con particolare riferimento alle matricole. b) Interventi di assistenza mirati all’accoglimento degli studenti stranieri (borsisti Erasmus, Lingua, Tempus ecc.). c) Interventi di assistenza a studenti disabili. d) Collaborazione nei servizi di supporto all’organizzazione ed allo svolgimento di manifestazioni culturali e scientifiche. e) Collaborazione nella raccolta, classificazione e conservazione di materiale di arichivio o museale. f) Collaborazione ai fini dell agibilità e del funzionamento di apparecchiature informatiche ed audiovisive. 65 Informazioni REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO AGLI STUDENTI DI COLLABORAZIONI AD ATTIVITÀ A TEMPO PARZIALE (ex art. 13 legge n.390/91) g) Collaborazione nella raccolta, memorizzazione o elaborazione di dati che non comportino riservatezza o assunzione di responsabilità amministrativa. h) Collaborazione nella sorveglianza per l’agibilità di biblioteche, strutture didattiche ed altri spazi aperti agli studenti; assistenza al prestito librario. Le prestazioni sono rese secondo le modalità e nei periodi stabiliti dai responsabili e non comportano, da parte degli studenti, alcuna assunzione di responsabilità ammmistrativa né danno luogo ad alcuna valutazione a fini concorsuali. Le collaborazioni sono attribuite agli studenti attraverso una procedura concorsuale. Il bando è emanato a cura dell’Ufficio Assistenza e Mobilità studentesca e deve contenere, oltre al compenso orario da corrispondere, ogni altro elemento utile per consentire allo studente di effettuare la propria scelta. I requisiti per la partecipazione al concorso sono i seguenti: a) Gli studenti devono essere iscritti ai corsi di laurea del vecchio ordinamento, di laurea triennale di laurea specialistica ad anni di corso regolari successivi al primo e non oltre al primo anno fuori corso. Possono anche partecipare gli studenti iscritti al primo anno delle specialistiche purché abbiano conseguito il titolo di primo livello entro il primo anno fuori corso. b) per accedere alle elezione gli studenti entro il 10 agosto dell’anno di presentazione della domanda devono aver conseguito il numero minimo di crediti previsto per l’accesso alle borse di studio finanziaste dalla Regione Lombardia ed erogate dall’I.S.U. Ciascun incarico di norma, non deve essere inferiore a 50 ore. La durata complessiva della collaborazione non deve superare le 150 ore nell’anno. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Mobilità studentesca (via S. Agostino). CASELLA DI POSTA ELETTRONICA Il Consiglio di Amministrazione nel mese di settembre del 2002 ha deliberato l’attivazione di una casella di posta elettronica gratuita per tutti gli studenti dell’Ateneo. Maggiori informazioni sulle modalità di accesso al servizio sono disponibili presso l’Ufficio Mobilità Studentesca (via S. Agostino). Informazioni ATTIVITÀ DI TUTORING Nell’Università degli Studi di Pavia è istituito il servizio di tutorato che, di concerto con i servizi di orientamento, ha il fine di orientare ed assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi del processo formativo, di rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza universitaria. L’attività di tutorato rientra tra i compiti istituzionali dei professori e dei ricercatori come parte integrante dell impegno didattico previsto dalla normativa vigente. Per lo svolgimento di tale attività è possibile avvalersi della collaborazione di studenti di dottorato o laureandi o iscritti agli ultimi anni di corso e che abbiano dimostrato ottimo profitto nella materia oggetto del tutoring. Alcune attività di tutorato prevedono che gli studenti si iscrivano in anticipo, così da formare piccoli gruppi o classi. la frequenza assidua alle lezioni della classe consente una migliore preparazione, oltre che, in taluni casi, il rilascio di un diploma di frequenza dalla Regione Lombardia di concerto con il Fondo Sociale Europeo. Per l’anno accademico 2001/02 tale diploma è stato rilasciato per il tutorato di Analisi dei dati (responsabile Prof. Paolo Giudici) e di Matematica finanziaria e Matematica finanziaria ed attuariale (responsabile Prof. Adele Colli Franzone Bonzanini). Un regolamento di Ateneo organizza questo settore di collaborazione fra docenti e studenti. 66 STUDENTI LAVORATORI Nello scorso anno accademico 2004/05 è stato attuato un programma sperimentale di iniziative volte a garantire alcuni servizi anche agli studenti lavoratori, impossibilitati a seguire regolarmente la didattica ordinaria. I risultati sono stati positivi, pertanto il Consiglio di Facoltà nella seduta del 2 maggio 2005 ha deliberato di provvedere ad istituire cicli di attività didattica, per un ammontare di 10 ore ciascuno, per ogni insegnamento da 5 CFU cioè per tutti i corsi comuni ai diversi C.d.L. Tali insegnamenti saranno erogati nei medesimi trimestri nei quali sono inseriti secondo l’ordinamento didattico di Facoltà. Le modalità, gli orari, ecc… con i quali saranno offerti saranno illustrati dal sito web di Facoltà all’indirizzo: economia.unipv.it/segrpres/www/ 1) gli studenti dell’Università di Pavia durante il loro corso di studi sono tenuti ad osservare comportamenti rispettosi della legge, dei regolamenti universitari, delle libertà e dei diritti di tutti i soggetti che svolgono la loro attività di lavoro o di studio all’interno delle strutture dell’Ateneo ed astenersi dal danneggiamento dei beni di proprietà dell’Ateneo o di terzi, che anche temporaneamente vi si trovano 2) il Rettore, il Senato Accademico e i Consigli di Facoltà esercitano la giurisdizione disciplinare sugli studenti ed applicano e provvedimenti disciplinari secondo le vigenti norme di legge. 3) Le violazioni delle norme di disciplina dell’Università di Pavia, comportano a carico dei trasgressori l’applicazione di provvedimenti disciplinari. 4) I provvedimenti disciplinari che possono essere applicati, salva ogni diversa previsione legislativa, sono i seguenti: a) Ammonizione; b) Interdizione temporanea da uno o più corsi; c) Esclusione da uno o più esami o altra forma di verifica di profitto per l’intera sessione o per parte di essa; d) Sospensione temporanea dall’Università con conseguente perdita della sessione d’esami. Il provvedimento di cui alla lettera a) è applicato dal Rettore, sentite le difese dello studente. L’applicazione dei provvedimenti di cui alle lettere b) e c) spetta al Consiglio di Facoltà, in seguito a relazione del Rettore. L’applicazione del provvedimento di cui alla lettera d) spetta la Senato Accademico, in seguito a relazione del Rettore. 5) In conformità alla normativa sul diritto agli studi, può essere, in oltre, applicata dal Rettore, sentite le difese dello studente, la sanzione amministrativa della decadenza dalle provvidenze e del pagamento di una somma pari al doppio di quella percepita per le ipotesi di falsità nelle dichiarazioni. 6) L’applicazione ei provvedimenti disciplinari deve rispondere a criteri di ragionevolezza ed equità, avuto riguardo alla natura della violazione, allo svolgimento dei fatti e alla valutazione degli elementi di prova. 7) In ogni caso la violazione deve essere formalmente contestata allo studente mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento 8) Entro 10 gironi dal ricevimento della contestazione lo studente può presentare liberamente le proprie difese al Rettore. 9) Contro la deliberazione del Consiglio di Facoltà che appicca le sanzioni di cui alle lettere b) e c) è ammesso appello al senato accademico. 10) Tutti i provvedimenti disciplinari sono registrati nella carriera scolastica dello studente e conseguentemente nel foglio di congedo. 67 Informazioni NORME DI DISCIPLINA - ART. 22 DEL REGOLAMENTO STUDENTI ORGANIZZAZIONI STUDENTESCHE IN CONSIGLIO DI FACOLTÀ A) ATENEO STUDENTI Ateneo Studenti è la lista con la quale ci siamo presentati alle ultime elezioni universitarie del dicembre 2001 per il Consiglio di Facoltà, e a quelle del marzo 1999 per il rinnovo dei rappresentanti per il Senato Accademico e per l’I.S.U. L’esperienza maturata in questi anni e in altri precedenti ha messo in evidenza per noi la validità di una collaborazione tra studenti e coi docenti su questioni e problemi concreti e di interesse comune, tanto più in un periodo di radicali cambiamenti e riforme come l’attuale. Ateneo Studenti rappresenta una compagnia di amici che vive e studia in Università. La nostra stessa esperienza in Università e la condivisione dello studio ci hanno spinto a interessarci delle esigenze nostre e dei nostri compagni di corso; esigenze che vanno da una didattica più efficiente per l’acquisizione di una preparazione professionale adeguata, all’affronto di situazioni di disagio che si possono presentare. Da questo coinvolgimento sono nate iniziative concrete: - la presenza dei nostri rappresentanti negli organi istituzionali (C.d.F., C.d.A., I.S.U., S.A.); - il servizio di informazioni alle matricole nel periodo d’iscrizione davanti all’Ufficio Immatricolazioni, con le guide da noi edite come aiuto per l’inserimento degli iscritti al primo anno; - le “vacanze studio”: periodi di qualche giorno prima degli esami trascorsi insieme per aiutarsi concretamente nello studio; - le mostre didattiche allestite in Università, gli incontri e i concerti da noi organizzati o sostenuti, perché crediamo che compito irrinunciabile dell’universitario sia la ricerca della verità, nessun ambito escluso. A realizzare tutto questo ci ha mossi e ci muove la passione per l’Università, che stimiamo quel luogo finalizzato a prepararci per il mondo del lavoro, ma anche dove formarci come persone. Chiunque volesse conoscerci o incontrarci può farlo contattando i nostri rappresentanti: CONSIGLIO Dl FACOLTÀ Castellotti Stefano (349/7643929); Zangani Giovanni (339/1874397). Informazioni CONSIGLIO Dl AMMINISTRAZIONE Pellegrino Stefano (339/5452534). CONSIGLIO DIDATTICO Sisto Giovanni (347/6836185). B) COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO - U.D.U. Il Coordinamento per il Diritto allo Studio è un gruppo di studenti (più di cento attivisti dei quali 71 eletti nei vari organi dell’università) che da 25 anni (dal 1980/1981) opera nell’ateneo pavese per l’affermazione e la difesa dei diritti di tutti gli studenti. Ciò che accomuna tutti i membri del Coordinamento sono valori quali la solidarietà, l’antirazzismo, l’antifascismo e, soprattutto, la profonda convinzione che si possa e si debba dare il nostro contributo attivo per migliorare il sistema universitario. La nostra connotazione apartitica ci porta all’autonomia da ogni partito, nonostante gli ideali del Coordinamento si ispirino da sempre a quelli della sinistra europea. Per rimanere pienamente autonomi ed indipendenti, nella nostra elaborazione e nel nostro operato, rifiutiamo qualunque tipo di sostegno economico che non provenga dalle nostre campagne di autofinanziamento. La nostra azione si sviluppa sia a livello locale che a livello nazionale. 68 A livello nazionale la nostra attività si sviluppa con l’adesione all’Unione degli Universitari (UDU), un sindacato studentesco sorto dieci anni fa, di cui siamo stati tra i fondatori. A livello locale, tramite una costante presenza dei nostri rappresentanti negli organi di governo dell’Università rivendicando e difendendo costantemente i diritti degli studenti universitari. Da qualche mese abbiamo avviato una campagna per l’automatizzazione dei servizi universitari che sta dando i primi frutti oltre ad un continuo impegno per la garanzia del diritto allo studio per tutti a prescindere dalle condizioni sociali ed economiche di ogni soggetto e siamo fermamente contrari alla recente riforma universitaria che invece va nella direzione opposta creando studenti di seria A e studenti di serie B. Ci facciamo inoltre promotori di conferenze su temi d’attualità oltre che di momenti di svago come le nostre Controteste, le uniche ad ingresso gratuito e con bar a prezzi popolari, perché riteniamo che il divertimento deve esser reso accessibile a tutti. Se anche tu vuoi darci una mano nel raggiungere i nostro obiettivi e farli tuoi, o per qualunque richiesta o critica puoi contattarci personalmente o scriverci a [email protected] oppure a [email protected] e contattare il nostro sito www.coordinamento.org . La nostra è stata l’associazione risultata vincitrice alle ultime elezioni universitarie, è questo il risultato del nostro costante impegno. I tuoi rappresentanti negli organi maggiori sono: Consiglio nazionale degli studenti universitari (C.N.S.U.) Daniele Giordano [email protected] Senato Accademico Irene Altarelli (area scientifica) Paola Schintu (area umanistica) [email protected] Consiglio di Amministrazione Elena fava [email protected] I tuoi rappresentanti ad Economia C) AZIONE UNIVERSITARIA Azione Universitaria è un’associazione studentesca che da quasi dieci anni svolge la sua attività all’interno dell’Università degli Studi di Pavia; le sue origini affondano nell’esperienza del F.U.A.N. (Fronte Universitario di Azione Nazionale). L’attività di Azione Universitaria si basa soprattutto sulla difesa dei diritti degli studenti. In questi ultimi due anni si è soprattutto impegnata per rendere, l’affrettata ed incompleta riforma universitaria, il più possibile idonea alle esigenze degli studenti mediante le rappresentanze nei vari organi accademici. Affianchiamo inoltre gli studenti con servizi rivolti al sostegno delle necessità tipiche degli universitari come: agevolazioni per abbonamenti ai mezzi di trasporto urbani, ricerca di alloggi, orientamento (percorsi di studio, erasmus, stage, ecc…), attività di tutorato, tornei sportivi, feste universitarie e attività ricreative. La nostra associazione si auto-finanzia totalmente e non riceve finanziamenti di alcun tipo ne da sindacati ne da partiti o da enti religiosi. In seguito alle elezioni universitarie del marzo 2004, Azione Universitaria è l’unica asso- 69 Informazioni Consiglio di Facoltà e Consigli Didattici Lorenzo Spairani [email protected] Nazareno Fatutti [email protected] Pietro Galli [email protected] Sara Venti [email protected] Francesco Maffoni [email protected] Giovanni Puglisi [email protected] ciazione studentesca che rappresenta gli studenti in tutti i Consigli di Facoltà e nei seguenti organi Accademici: Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (C.N.S.U.) Luca Alfieri 338.5319800 Consiglio di Amministrazione Davide Giraudo 339.8567296 Senato Accademico Marco Chiapparelli Luca De Blasi 338.6877914 (area umanistica) 333.5928281 (area scientifica) Consiglio di Facoltà di Economia Andrea Baroni Michele Bernasconi Siria Chionne 3332718973 Matteo Mitsiopoulus Alexandre Swartz 3471442626 Per ulteriori informazioni: Azione Universitaria - via Defendente Sacchi,10 - Pavia. D) PASSIONE UNIVERSITARIA - LIBERI DI PENSARE Consiglio di Facoltà di Economia Enrico Cervi 3290756123 Matteo Legnani 3381022206 Paolo Sozzani Informazioni LISTA DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI DI ECONOMIA BIENNIO 2006/2008 BARONI ANDREA BERNASCONI MICHELE CERVI ENRICO CHIONNE SIRIA LEGNANI MATTEO MAFFIONI FRANCESCO MITSIOPOULUS MATTEO SOZZANI PAOLO SPAIRANI LORENZO SWARTZ ALEXANDRE [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] ORGANIZZAZIONI PRESENTI NELL’AMBITO DELLA FACOLTÀ A.I.E.S.E.C. AIESEC, è la prima Organizzazione internazionale, apartitica, senza fini di lucro ed educativa, interamente gestita da studenti universitari e con oltre 50 anni di continua attività (1948). AIESEC ora vanta più di 20.000 studenti attivamente operanti in più di 80 paesi del mondo, con uffici in circa 800 università. “Sviluppando gli individui, contribuiamo allo sviluppo delle nostre comunità con un impegno supremo verso la comprensione e cooperazione internazionale”: questa è la mission che contraddistingue AIESEC nel mondo del non profit. Permette ai giovani di intraprendere un processo di sviluppo personale e professionale parallelo a quello della formazione universitaria. 70 I ragazzi che escono dall’università avendo vissuto anche AIESEC possono contare su un bagaglio di esperienze fondamentali per un’integrazione nel mondo lavorativo e non. Per questo motivo AIESEC vuole creare giovani che non siano solo spettatori nel mondo ma siano invece attori responsabili che si impegnano nel processo di cambiamento di cui la nostra società ha bisogno. AIESEC persegue questo basando le proprie azioni ed attività su valori, dialogo, internazionalismo e responsabilità nei confronti della società. L’attività principale dell’Associazione è l’organizzazione di programmi di scambio internazionali che prevedono l’esperienza culturale e lavorativa all’estero, tramite la partecipazione a traineeship di tipo economico, tecnico e sociale all’interno delle aziende e organizzazioni che aderiscono al nostro Exchange Program. AIESEC è in stretta connessione con gli attori del tessuto economico e sociale in cui è inserita. Porta avanti tematiche quali lo Sviluppo Sostenibile, il Multiculturalismo, la Responsabilità Sociale d’Impresa e l’Attivismo Giovanile partendo dall’analisi dell’ambiente locale per valorizzarlo in un ambito sempre più internazionale. Intrattiene ormai da anni saldi rapporti con il mondo imprenditoriale italiano e internazionale, associazioni, enti pubblici ed organizzazioni quali ONU, SID, Club of Rome, UNESCO, UNICEF, ILO. La collaborazione con le Nazioni Unite ha portato AIESEC a partecipare a diverse conferenze di rilevanza internazionale; esperienza più recente è la partecipazione al World Summit for Sustainable Development di Johannesburg nell’agosto/settembre 2002 come delegazione portavoce delle idee dei giovani sull’argomento. Far parte di AIESEC non costa nulla e permette di acquisire conoscenze specifiche sia a livello professionale che in termini di sviluppo personale come gestione del tempo, della propria capacità organizzativa, lavoro di gruppo, creatività e flessibilità, gestione programmi, fondi e risorse umane. Per aderire basta essere solo studenti, il resto lo creerete voi. L’ufficio AIESEC Pavia si trova presso la Facoltà di Economia dietro l’aula A (nel cortile di fronte al bar). Tel. 0382/21730 • Fax. 0382/986228 (specif. AIESEC) E-mail: [email protected] - [email protected] • Web: www.aiesec-pavia.it A.L.E.P. L’A.L.E.P. (Associazione Laureati in Economia a Pavia) è stata costituita nel 1988. Le sue finalità sono quelle di svolgere attività di aggiornamento scientifico, di scambio di esperienze professionali, di promozione culturale nell’interesse dei soci. Essa inoltre promuove iniziative a favore della facoltà di Economia del nostro Ateneo. Di seguito viene illustrata una breve sintesi delle Attività dell’Associazione. a) Archivio - è stato costituito l’archivio elettronico dei soci, completo di dati anagrafici e indirizzo. Su questa base sarà possibile proseguire un lavoro di archiviazione dati (professionali e personali) allo scopo di favorire l’interazione tra soci e laureati della Facoltà. b) Attività di segnalazione dei neolaureati - È segnalato un breve curriculum di tutti i neolaureati a 50 tra le maggiori aziende, banche e agenzie di ricerca del personale. c) Stage - L’ALEP organizza stage presso alcune aziende italiane. Attualmente sono numerosi i neolaureati che stanno svolgendo gli stage presso società italiane. d) Segnalazione ai soci di attività, seminari e convegni organizzati dalla Facoltà, di interesse rilevante su tematiche attuali. 71 Informazioni Segreteria: tel. 0382/986463 e) Riunioni conviviali ed altri incontri culturali - Vengono organizzate periodiche riunioni conviviali ed incontri culturali nel corso dei quali i soci ALEP hanno l’occasione di ascoltare brevi relazioni da parte di ospiti di chiara fama. f) Sviluppo di contatti con le aziende presenti sul territorio a favore del placement e della collaborazione nell’organizzazione di incontri. L’Ufficio è aperto tutte le mattine. Per informazioni rivolgersi alla Sig.ra Sabrina Galli E-mail: [email protected] Informazioni CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI SERVIZI “CENTRO LINGUISTICO” Il Centro Linguistico dell’Università degli Studi di Pavia è un centro interdipartimentale di servizi che si rivolge agli studenti, al personale docente, al personale tecnico-amministrativo dell’ateneo pavese e a chiunque voglia apprendere o perfezionare le lingue straniere. Dispone attualmente di tre sedi: - laboratori sede centrale, Cortile Sforzesco (sede storica), - aula informatica, aula 7, Cortile di Scienze Politiche, - laboratori sede Cravino (Fac. Ingegneria, aula G1). Il Centro si occupa di: - coordinare i cicli di esercitazioni linguistiche e le attività di tutorato dei C.E.L. (Collaboratori ed Esperti Linguistici di lingua madre); - organizzare corsi di lingue per studenti stranieri in mobilità; - rilasciare, tramite esame, le certificazioni di lingua inglese dell’Università di Cambridge (PET, FCE, CAE, CPE) e la Certificazione di Italiano come Lingua Straniera dell’Università per Stranieri di Siena (CILS); - fornire il servizio di autoapprendimento delle lingue straniere e di italiano per stranieri; - offrire un servizio di consulenza agli studenti per la frequenza dei corsi di lingua gratuiti nell’ambito del Progetto FSE (Fondo Sociale Europeo) – Lingue. Il Centro Linguistico mette a disposizione le sue aule attrezzate e una ricca mediateca contenente circa 1000 corsi con supporti audio, video e cd-rom relativi a 50 lingue diverse(*). La videoteca offre una ricca collezione di film in lingua originale rappresentata al momento da 440 titoli. I supporti multimediali presenti nei laboratori possono essere utilizzati in maniera autonoma dagli studenti dell’ateneo per approfondire gli argomenti affrontati durante le esercitazioni tenute dai C.E.L. e più in generale dagli utenti per apprendere o rafforzare la conoscenza di una lingua. L’assistenza è garantita dalla presenza costante di tecnici laureati in lingue i quali sono a disposizione per aiutare nella scelta del materiale didattico. (*) Afrikaans, Albanese, Amarico, Arabo, Basco, Bulgaro, Cambogiano, Cantonese, Ceco, Cinese Mandarino, Coreano, Danese, Ebraico moderno, Estone, Finlandese, Francese, Gallese, Giapponese, Greco moderno, Gujarati, Hindi, Indonesiano, Inglese, Italiano, Lettone, Lituano, Malay, Mongolo, Nederlandese, Norvegese, Persiano, Polacco, Portoghese, Panjabi, Romeno, Russo, Serbo-croato, Slovacco, Sloveno, Somalo, Spagnolo, Svedese, Swahili, Tedesco, Thai, Turco, Ucraino, Ungherese, Urdu, Vietnamita. 72 Inoltre, presso il Centro gli utenti possono trovare informazioni sulle principali certificazioni internazionali di lingua straniera quali TOEFL, IELTS, TOLES (lingua inglese), DELF/ DALF (lingua francese), ZdaF/ZMP (lingua tedesca), CIE/DBE/DSE (lingua spagnola), per la preparazione delle quali sono a disposizione i relativi materiali didattici. Tel. e fax Laboratori Tel. e fax Uffici Tel. Aula 7 Tel. Sportello FSE Tel. Sede Cravino 0039-0382-984476 0039-0382-984383 0039-0382-984471 0039-0382-984236 0039-0382-985758/5760 http://www.unipv.it/ateneolingue CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI Dall’anno accademico 2001/02, la Facoltà di Economia ha stipulato un accordo con il Centro Linguistico di Ateneo e il British Council, per dare la possibilità ai suoi studenti di sostenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della lingua inglese. Denominazione Esame Certificazione Internazionale Lingua inglese Introduzione First Certificate BEC2 Lingua inglese Perfezionamento CAE BEC3 IELTS Per informazioni più dettagliate relative alla preparazione e alle modalità d’esame, gli studenti possono rivolgersi direttamente al docente di lingua (E-mail: [email protected]). La Facoltà di Scienze Politiche organizza per gli studenti di tutte le Facoltà un ciclo di esercitazioni in preparazione all’esame per il conseguimento dei diplomi DFA1 e DFA2. Preparazione al DFA1: Diplôme de Français des Affaires, 1er degré Il ciclo di esercitazioni, tenuto dalla Dott.ssa Jeanne Heaulmé, si svolgerà presso l’Università di Pavia, da gennaio 2007 a fine aprile 2007, secondo un orario da concordare con i partecipanti. Il DFA1 è rivolto a studenti che hanno raggiunto un buon livello di conoscenza della lingua francese (dopo circa 450-500 ore di apprendimento). Corrisponde al livello B2 del quadro del Consiglio d’Europa. Oltre a testare le capacità orali e scritte del candidato in situazioni di comunicazione professionale in francese, prepara allo sviluppo delle specifiche capacità operative richieste in ambito aziendale. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Dott.ssa Jeanne Heaulmé, durante le ore di tutorato, o all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. 73 Informazioni FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE Diplomi rilasciati dalla CCIP (Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris) Preparazione al DFA2: Diplôme de Français des Affaires, 2e degré Informazioni Il ciclo di esercitazioni, tenuto dalla Dott.ssa Anna Paola Pioggiosi, si svolgerà presso l’Università di Pavia, da ottobre 2006 a fine maggio 2007, secondo un orario da concordare con i partecipanti. Il DFA2 corrisponde al livello C1 del quadro del Consiglio d’Europa. Il ciclo di esercitazioni è rivolto a studenti o laureati interessati ad acquisire conoscenze approfondite della lingua e dei meccanismi socio-economici e commerciali francesi, nonché a saper interagire nell’ambito degli affari. Per seguire proficuamente questo ciclo è necessario avere un livello di francese non inferiore al DELF A6. L’esame del DFA2 si articola nelle seguenti prove: a) comprensione scritta; b) conoscenza del mondo degli affari; c) comprensione ed espressione scritta; d) comprensione orale ed espressione scritta; e) espressione orale. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Dott.ssa Pioggiosi, durante le ore di tutorato, o all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] 74 PROGRAMMA DEGLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 2006-2007 INSEGNAMENTI ATTIVATI NELL’ANNO ACCADEMICO 2006-2007 Analisi dei dati ........................................................................................................................................... 80 Analisi di mercato ...................................................................................................................................... 81 Analisi statistica dei dati - Risk measurement (Almo Collegio Borromeo) ................................................ 82 Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione ...................................................................... 82 Bilancio e altre determinazioni di sintesi ................................................................................................... 83 Calcolo Finanziario Avanzato .................................................................................................................... 84 Commercio internazionale ........................................................................................................................ 84 Comunicazione digitale e multimediale - L’informazione in rete (Collegio Nuovo) ................................... 85 Comunicazione digitale e multimediale - Laboratorio di pragmatica dei media (Collegio Nuovo) ............ 85 Conoscenze informatiche ......................................................................................................................... 85 Diritto amministrativo dell’economia ......................................................................................................... 86 Diritto commerciale (Parte generale) ........................................................................................................ 87 Diritto commerciale (Parte speciale) ......................................................................................................... 88 Diritto fallimentare (Parte generale) .......................................................................................................... 89 Diritto industriale (Antitrust) ....................................................................................................................... 90 Diritto industriale (Proprietà intellettuale) .................................................................................................. 90 Diritto privato (Istituzioni) .......................................................................................................................... 91 Diritto privato (Base) ................................................................................................................................. 91 Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione ................................................................. 92 Diritto pubblico generale ........................................................................................................................... 93 Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo) ........................................................................................ 95 Diritto tributario (Istituzioni) ....................................................................................................................... 95 Econometria .............................................................................................................................................. 96 Econometria dei mercati finanziari ............................................................................................................ 97 Economia agraria (Parte generale) ........................................................................................................... 97 Economia aziendale (Istituzioni) ............................................................................................................... 98 Economia aziendale (Base) ...................................................................................................................... 99 Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione e processi) ..................................... 99 Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi e strumenti) ..................................................... 100 Economia dei mercati monetari e finanziari ............................................................................................ 100 Economia del lavoro (Istituzioni) ............................................................................................................. 101 Economia delle aziende pubbliche ......................................................................................................... 101 Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale ................................................................. 102 Economia e gestione delle imprese (Istituzioni) ...................................................................................... 103 Economia e gestione delle imprese (Base) ............................................................................................ 103 Economia e gestione delle imprese commerciali .................................................................................... 104 Economia e gestione delle imprese di servizi ......................................................................................... 105 Economia e gestione delle imprese internazionali .................................................................................. 106 Economia e organizzazione industriale .................................................................................................. 107 Economia e tecnica dei mercati finanziari ............................................................................................... 107 Economia monetaria (Parte generale) - Politica monetaria e banche centrali ........................................ 108 Economia monetaria (Parte speciale) - Politica monetaria e credito ...................................................... 109 Economia politica (Istituzioni) .................................................................................................................. 111 Economia pubblica (Economia della regolamentazione) ......................................................................... 111 Economia regionale ................................................................................................................................. 112 Etica fondamentale (Almo Collegio Borromeo) ........................................................................................ 113 Etica ambientale (Almo Collegio Borromeo) ............................................................................................ 114 Etica ed economia (Almo Collegio Borromeo) ......................................................................................... 115 Etica (Bioetica ed Etica della scienza) (Almo Collegio Borromeo) ........................................................... 115 Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento) ......................................................... 116 Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario) .............................. 116 77 Programmi Gli insegnamenti sono elencati in ordine alfabetico e per ognuno è indicata la pagina del programma relativo. Programmi Finanza pubblica europea (Cattedra Europea Jean Monnet) .................................................................. 117 Istituzioni di logica (Collegio Ghislieri) ..................................................................................................... 118 Lingua francese ....................................................................................................................................... 118 Lingua inglese (Introduzione) .................................................................................................................. 120 Lingua inglese (Perfezionamento) - 1° modulo ....................................................................................... 122 Lingua inglese (Perfezionamento) - 2° modulo ....................................................................................... 123 Lingua spagnola ...................................................................................................................................... 125 Lingua tedesca ........................................................................................................................................ 127 Macroeconomia ...................................................................................................................................... 129 Macroeconomia applicata ....................................................................................................................... 129 Macroeconomia internazionale ............................................................................................................... 130 Marketing ................................................................................................................................................ 131 Marketing (CIM) ...................................................................................................................................... 131 Matematica finanziaria (Istituzioni) .......................................................................................................... 132 Matematica finanziaria e attuariale ......................................................................................................... 133 Matematica generale (Istituzioni) ............................................................................................................ 133 Matematica generale (Base) ................................................................................................................... 134 Matematica per l’economia e la finanza .................................................................................................. 135 Metodi e modelli per le scelte economiche ............................................................................................. 136 Metodologia della ricerca ........................................................................................................................ 137 Metodologie e determinazioni quantitative di azienda (Valutazioni di bilancio) ...................................... 138 Microeconomia ........................................................................................................................................ 138 Modelli matematici per la finanza quantitativa ........................................................................................ 139 Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi ............................................................................. 140 Ordinamento tributario italiano ................................................................................................................ 140 Organizzazione dei sistemi informativi aziendali .................................................................................... 141 Politica economica .................................................................................................................................. 142 Probabilità ............................................................................................................................................... 142 Progettazione organizzativa .................................................................................................................... 143 Programmazione e controllo (Parte generale) ........................................................................................ 144 Progresso umano e sviluppo sostenibile (Collegio Santa Caterina) ....................................................... 145 Ragioneria generale e applicata - Istituzioni (Teorie e modelli di determinazione del reddito e del capitale) ........................................................... 147 Ragioneria generale e applicata - Base (Contabilità e bilancio) ............................................................. 149 Scienza delle finanze .............................................................................................................................. 149 Sistemi di gestione dei dati aziendali ...................................................................................................... 151 Sistemi informatici per l’azienda ............................................................................................................. 151 Sociologia (Istituzioni) ............................................................................................................................. 152 Sociologia (La società dell’informazione) ................................................................................................ 152 Statistica (Istituzioni) ............................................................................................................................... 153 Statistica (Base) ...................................................................................................................................... 154 Statistica per le applicazioni aziendali .................................................................................................... 155 Statistica per le applicazioni economiche ............................................................................................... 156 Statistica per le applicazioni sociali ......................................................................................................... 156 Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale) .............................................. 157 Storia dell’economia politica (Istituzioni) ................................................................................................. 158 Storia economica (Istituzioni) .................................................................................................................. 159 Storia economica (Base) ......................................................................................................................... 159 Strategie e politiche dello sviluppo economico ....................................................................................... 160 Strumenti per l'analisi delle pari opportunità nelle organizzazioni pubbliche e private ........................... 161 Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario) .................................................................................. 162 Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti) ................................................... 162 Teoria dei giochi (Almo Collegio Borromeo) ............................................................................................ 163 Teoria dell’impresa .................................................................................................................................. 164 Teoria e tecnica della qualità e della certificazione ................................................................................. 165 Teoria sociologica (Istituzioni) ................................................................................................................. 166 Valutazione delle aziende ....................................................................................................................... 166 78 Lista degli acronimi Corso di laurea triennale IN Marketing e E-Business LT-MB Corso di laurea triennale in Economia LT-EC percorso in Economia politica Economia e strategia di mercato Integrazione economica internazionale Mercati finanziari LT-EC/EP LT-EC/SM LT-EC/IEI LT-EC/MF in Economia Aziendale LT-EA percorso in Amministrazione e controllo Economia e legislazione d’impresa Europea management Finanza Aziendale e Credito Economia e gestione dei servizi pubblici LT-EA/AC LT-EA/ELI LT-EA/EM LT-EA/FAC LT-EA/EGSP 79 Programmi Corso di laure triennale Analisi dei dati 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Paolo Giudici Collaboratori: Guido Consonni A-K L-Z Claudia Tarantola Paola Cerchiello Ricercatore Aassegnista di ricerca Programma del corso Le distribuzioni di frequenza unidimensionali Distribuzioni di frequenza per caratteri qualitativi e quantitativi discreti Distribuzioni di frequenza per caratteri quantitativi continui Indici di posizione Le medie Moda Mediana I quantili Media aritmetica Media di potenza Indici di variabilità Indici di dispersione Indici di eterogeneità Le caratteristiche della forma d’una distribuzione Indice di asimmetria Indice di curtosi La concentrazione Spezzata di concentrazione Indice di Gini Distribuzioni di frequenza bidimensionali Tabelle a doppia entrata Rappresentazione grafiche bidimensionali Distribuzioni subordinate Indipendenza statistica Connessione e indici collegati Correlazione e indici collegati Regressione lineare Metodo dei minimi quadrati Scomposizione della devianza e coefficiente di determinazione Outliers Analisi dei dati con il software EXCEL Programmi Alcune nozioni di probabilità Evento Probabilità e principali proprietà Probabilità condizionale Teorema della probabilità totale e di Bayes 80 Bibliografia Statistica (Analisi dei dati, Statistica istituzioni, Esercizi svolti) A.A. 2006-2007 (dispensa) R. Piccarreta, M. Mezzetti. Statistica descrittiva. Esercizi risolti. Guida alla risoluzione con Excel, EGEA, Milano, 2002. Modalità d’esame Prova scritta sugli argomenti del corso e sul software. E-mail: [email protected] - [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Analisi di mercato 4 crediti LT-MP • LT-EA/EM Titolare del corso: Antonella Zucchella Collaboratori: Francesco Velo Paolo Scabini Programma del corso Approcci, metodologie e tecniche di analisi di mercato. Il sistema informativo di marketing a la marketing intelligence aziendale. Il processo di ricerca di mercato. Le ricerche di mercato qualitative e quantitative. Le fonti di dati. Tecniche di ricerca di mercato. Il comportamento d’acquisto: paradigmi, teorie e applicazioni manageriali. Identità, reputation e brand. Brand management. Comunicazione e pubblicità Bibliografia Gli studenti potranno preparare l’esame sulle letture e sui materiali distribuiti durante il corso e sulla pagina personale del docente nel sito web di Facoltà. Si consigliano inoltre i seguenti testi: - R. East, Comportamento del consumatore, Apogeo, 2003. - S. Brondoni, Patrimonio di marca e politiche di comunicazione, Giappichelli, 2002. Modalità d’esame L’esame è solo scritto, si compone di norma di 5-6 domande, in parte sulla teoria ed in parte su case studies, il tempo a disposizione può variare dai 45 ai 60 minuti. E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected] Attività di tutorato 81 Programmi Per gli studenti lavoratori, su richiesta, è prevista attività di tutorato on-line il sabato mattina. Analisi statistica dei dati - Risk measurement Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo 4 crediti Titolare del corso: Paolo Giudici Collaboratori: Paola Cerchiello Silvia Figini Programma del corso Il corso si focalizzerà sugli aspetti metodologici inerenti la misurazione del rischio. La crescente complessità della nostra società, dovuta in particolare alla forte crescita dell’informatizzazione e dell’internazionalizzazione, ha determinato una crescente attenzione non solo ai risultati attesi, ma anche ai rischi connessi a qualunque tipo di attività socio-economica. Acquisisce pertanto maggiore rilevanza la conoscenza degli strumenti metodologici ed informatici necessari per addivenire alla misurazione di tali rischi. Il corso si propone di investigare tali strumenti, nei contesti nei quali la necessità di misurazione è particolarmente importante, a causa di obblighi normativi oppure per motivi di sostenibilità economica delle relative attività. In particolare, verranno trattati cinque argomenti, strettamente interconnessi, e caratterizzati da una comune esigenza di misurazione, gestione e controllo dei rischi: misurazione dei rischi reputazionali, misurazione dei rischi di credito, misurazione dei rischi di mercato, misurazione dei rischi operativi, misurazione dei rischi strategici Ciascun argomento si articolerà in una prima lezione introduttiva ed una successiva lezione di approfondimento, svolta con l’ausilio della testimonianza di uno o più esperti e professionisti del settore. Oltre alle lezioni teoriche, vi sarà un ciclo di lezioni pratiche introduttive all’uso del software R per l’analisi dei dati. Bibliografia Baldini, P., Figini, S. (2005), Data mining con R. Dispensa a cura dei docenti. Giudici, P. (2005), Data Mining, metodi informatici e statistici per le applicazioni, Mc Graw Hill. Modalità d’esame Discussione di relazione riguardante un tema scelto dallo studente, d’intesa con il titolare del corso. Eventuali corsi consigliati come complementari È necessario avere seguito il corso di statistica per le applicazioni aziendali nella laurea triennale oppure il corso di il corso di data mining nella laurea specialistica. E-mail: [email protected] Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione 4 crediti LT-MB Titolare del corso: Cesare Zuccotti Programmi Programma didattico La funzione di utilità; un modello per la scelta razionale. Modelli di teoria dei giochi; l’interazione tra decisori. La logica fuzzy nei processi decisionali e di controllo. L’analisi strutturata per lo sviluppo di sistemi informativi e di gestione aziendale. 82 Metodologie di valutazione secondo gli IAS/IFRS Tecnologie informatiche a supporto delle scelte aziendali. Modelli di scelta e di gestione nell’ambito dei trasporti. Analisi di problematiche inerenti l’e-commerce e l’e-banking. Prerequisiti La trattazione degli argomenti oggetto del corso presuppone una discreta padronanza dei fondamenti di analisi matematica. Modalità d’esame L’esame sarà costituito da una prova orale e dalla discussione di un elaborato, concordato con lo studente, che verteranno sugli argomenti svolti nel corso delle lezioni. Bibliografia di riferimento Cammarata S., Sistemi a logica fuzzy, ETASlibri, Milano, 1997. Cherubini U., Della Lunga U., Matematica Finanziaria (Applicazioni con Visual Basic per Excel), McGraw-Hill, Milano, 2002. Colli Franzone, A., Elementi introduttivi alla teoria dei giochi, ISDAF, Pavia, 1991. Coviello A., E-insurance; la distribuzione innovativa dei prodotti assicurativi e finanziari, G. Giappichelli, Torino, 2001. Gibbons R., Teoria dei giochi, Il Mulino, Bologna, 1994. Guerci C., Telecomunicazioni e informatica per i trasporti, Il Mulino, Bologna, 1996. Lindley D. V., La logica della decisione, Il Saggiatore, Milano, 1990. Nascenzi P., Un modello di supporto per la valutazione delle aziende, G. Giappichelli, Torino, 2002. Avvertenze Durante lo svolgimento del corso sarà indicato, per ogni specifico argomento, quale dei testi su citati sia più conveniente consultare e quali i pacchetti applicativi da esaminare. Gli studenti non frequentanti possono rivolgersi al docente per avere le indicazioni loro necessarie per la preparazione dell’esame. E-mail: [email protected] Bilancio e altre determinazioni di sintesi (*) 4 crediti LT-EA/ELI Il corso si pone l’obiettivo di esaminare sia gli aspetti contabili sia le problematiche legate all’aspetto economico dell’informativa societaria delle operazioni straordinarie di: - distribuzione di acconti sui dividendi (art. 2433-bis c.c.); - emissione del prestito obbligazionario (art. 2410 c.c.); - recesso del socio (artt. 2289 e 2437 c.c.); - emissione di azioni con esclusione del diritto di opzione (art. 2441 c.c.); - riduzione del capitale esuberante (art. 2445 c.c.); - perdite eccedenti il terzo del capitale sociale (art. 2446 c.c.) e riduzione del capitale per perdite in corso di esercizio (art. 2447 c.c.); - cessione e conferimento di aziende; - fusione; - scissione; - trasformazione; - liquidazione. 83 Programmi Titolare del corso: Vincenzo Salafia Bibliografia Paoloni M, Cesaroni F.M., I bilanci straordinari, CEDAM, Padova, 1999 Per i necessari riferimenti al bilancio di esercizio si rimanda alla bibliografia dell’esame di Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni) e (Base). Modalità di esame Prova orale. Iscrizione all’esame Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova. (*) Corso non attivato nell’anno accademico 2006/2007. Calcolo Finanziario Avanzato 4 crediti Titolare del corso: Maria Elena De Giuli Collaboratori: Mario Alessandro Maggi Filippo Sampietro Programma del corso Richiami di algebra lineare e di ottimizzazione per le applicazioni finanziarie di seguito affrontate. Decisioni in un contesto aleatorio, utilità alla Von Neuman-Morgenstern, avversione al rischio, criteri di dominanza stocastica. Mercati completi e incompleti. Teorema fondametale dell’asset pricing. Frontiera efficiente dei portafogli. Teorema dei due fondi. Modelli di asset pricing statici: CAPM, modello diagonale di Sharpe, APT. Selezione del portafoglio con informazione condizionante. Il corso è integrato da esercitazioni guidate al calcolatore con lo scopo di approfondire dal punto di vista operativo le conoscenze teoriche acquisite durante il corso. Bibliografia Barucci E., Financial market theory. Equilibrium, efficiency and information, Springer Finance, 2003. Huang C., Litztenberger R., Foundations for financial Economics, North Holland. Modalità d’esame Prova scritta. E-mail: [email protected] Commercio internazionale 4 crediti LT-EC/EP • LT-EC/IEI • LT-EC/SM Programmi Titolare del corso: Guido Montani La teoria del commercio internazionale 1) La teoria classica del commercio internazionale: Hume, Smith, Ricardo e J.S. Mill. 2) La teoria dei vantaggi comparati. 3) Fattori specifici e distribuzione del reddito. 4) Il modello di Heckscher-Ohlin e la dotazione internazionale delle risorse. 5) Un modello generale di 84 commercio internazionale. 6) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale. 7) Il commercio mondiale, la mobilità internazionale dei fattori e la formazione di aree regionali. 8) Gli strumenti della politica commerciale: le tariffe doganali e i sussidi. 9) La politica economica internazionale e la crisi dell’ordine mondiale. Testi consigliati P.R. Krugman, M. Obstfeld, Economia internazionale (vol. 1 - Teoria del commercio internazionale), Hoepli, Milano, (terza edizione) 2003; capp. 1-9. Modalità di esame Lo scritto è obbligatorio. Gli studenti che hanno superato la prova scritta, nella prova orale possono migliorare il loro voto di non più di tre punti. E-mail: [email protected] Comunicazione digitale e multimediale L’informazione in rete Corso mutuato dal Collegio Nuovo 4 crediti Titolare del corso: Anna Della Ventura Descrizione del corso Il corso presenta gli elementi che stanno alla base dei sistemi di indicizzazione e recupero dell’informazione strutturata, testuale e pittorica, cui si accede attraverso la rete. Vengono illustrate le tecniche di presentazione grafica dei risultati della ricerca e di codifica mediante il colore. Si discute del sito web come di un progetto di comunicazione interattiva di cui si valuta la qualità. Comunicazione digitale e multimediale Laboratorio di pragmatica dei media Corso mutuato dal Collegio Nuovo 4 crediti Titolare del corso: Roberto Bordogna Descrizione del corso Il corso sviluppa le tematiche della cultura quale motore e ispiratore di cambiamenti e azioni. In particolare analizza la cultura quale fattore di governo di ambiti organizzati e di comunità. Conoscenze informatiche 4 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Sergio Pezzoni Docente a contratto Il corso si basa sul programma ECDL, European Computer Driving Licence, articolato su sette moduli: • Concetti teorici di base: Hardware, software e Information Technology - Tipi di computer Struttura hardware di un personal Computer - Dispositivi di memoria - Software: di base 85 Programmi Programma ed applicativo - Reti informatiche - Information Technology e società - Sicurezza - Diritti d’autore - Privacy • Uso del computer e gestione dei file: Desktop - Cartelle - Funzioni di gestione delle librerie - Text editor - Gestione della stampa • Elaborazione dei testi: Creazione di un documento - Formattazione - Funzioni di rifinitura - Stampa - Tabelle - Disegni - Immagini - Stampa unione • Fogli elettronici: Creazione di un foglio - Funzioni e formule - Formattazione - Stampa Importare oggetti - Grafici • Basi di dati: Creazione di un data base - Uso delle maschere - Ricerca di informazioni Rendiconti • Disegno e presentazione: Creare una presentazione - Formattare i testi - Diagrammi Grafici - Stampa e distribuzione - Effetti speciali - Supporti operativi • Reti informatiche: Internet - Navigazione in web - Ricerca in web - Segnalibri - Posta elettronica - Messaggi - Indirizzi - Gestione dei messaggi Bibliografia P. Pezzoni, S. Pezzoni, S. Vaccaro - La patente europea del computer, guida completa Edizione Office 2000 - Mondadori Informatica, 2004. P. Pezzoni, S. Pezzoni, S. Vaccaro - La patente europea del computer, test e quiz - Edizione Office 2000 - Mondadori Informatica, 2004. Modalità d’esame Sono previste una prova teorica scritta con domande a risposta aperta, basata sui concetti del primo modulo, e due prove pratiche su due degli altri moduli. E-mail: [email protected] Attività di tutorato È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori. N.B.: Equivalenza di Conoscenze informatiche per Conoscenze informatiche di base (CdF 13/5/2002). Diritto amministrativo dell’economia 4 crediti Titolare del corso: Martino Colucci Collaboratore: Pasquale Cerbo Ricercatore Programma del corso Il corso è dedicato all’analisi del ruolo dell’amministrazione nell’economia e degli strumenti e modalità attraverso cui esso si esplica: dopo alcuni riferimenti di ordine generale all’organizzazione amministrativa ed al rapporto tra organi politici e dirigenza, saranno trattati, con specifico riferimento al contesto comunitario, i temi delle privatizzazioni, dei pubblici servizi e delle autorità indipendenti. Bibliografia Cassese, La nuova Costituzione economica, Laterza, 2006. Programmi Modalità d’esame Orale. E-mail: [email protected] 86 Diritto commerciale (Parte generale) 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Paolo Benazzo Collaboratori: Carlo Bruno Vanetti A-K L-Z Antonio Colleoni Gabriele Piccinini Fabio Volpe Ricercatore Cultore della materia Cultore della materia Programma del corso Sezione Prima (Imprenditore - statuto dell’imprenditore - azienda) 1. Il diritto commerciale: nozione, fonti e specialità. La nozione di imprenditore nell’art. 2082 cod. civ.: gli elementi costitutivi. 2. Inizio e fine dell’attività di impresa. L’imputazione della attività di impresa. 3. La classificazione degli imprenditori. L’imprenditore agricolo: nozione e disciplina. Il piccolo imprenditore. L’imprenditore commerciale: nozione e statuto speciale. 4. Lo statuto dell’imprenditore commerciale: iscrizione nel registro delle imprese; le scritture contabili. 5. Gli ausiliari dell’imprenditore commerciale: institore, procuratore e commessi. 6. L’organizzazione dell’imprenditore: la disciplina legale dell’azienda. Sezione Seconda (Impresa collettiva – contratto di società – società lucrative) 7. Dell’impresa collettiva: il contratto di società. La comunione a scopo produttivo e la comunione a scopo di mero godimento. La società e altre forme di esercizio dell’impresa in forma non individuale (associazione, fondazione, associazione in partecipazione, consorzi, associazione temporanea di imprese). 8. Le società a scopo lucrativo: società di persone vs. società di capitali. I tipi di società di persone: s.s.; s.n.c.; s.a.s. Società occulta, società di fatto e società irregolare. 9. La disciplina legale della società semplice: conferimenti, capitale e patrimonio. Partecipazione agli utili e alle perdite. Organizzazione interna, amministrazione, controllo e rappresentanza della società. 10. Dello scioglimento della società e dello scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio. I casi: morte, recesso ed esclusione del socio; modello legale e modelli statutari. 11. La s.n.c.: regole speciali. 12. La s.a.s., regolare ed irregolare: in particolare, amministrazione e controllo della società; disciplina e ruolo del socio accomandante. 13. I tipi di società di capitali (s.p.a.; s.r.l.; s.a.p.a.). La s.p.a.: nozione, caratteri, costituzione. La s.p.a. unilaterale. L’organizzazione patrimoniale: conferimenti, capitale e patrimonio (nozioni e cenni di disciplina). 14. (segue): il capitale di rischio: le azioni e gli altri strumenti partecipativi. Il capitale di credito: i titoli obbligazionari (cenni). 15. Della circolazione delle azioni: limiti convenzionali e limiti legali (esclusa la disciplina delle operazioni sulle azioni proprie). 16. Gli organi della società e i diritti dei soci: l’assemblea e le deliberazioni dei soci. 17. Dell’amministrazione e del controllo della società: i tre modelli legali (con esclusione della disciplina della invalidità delle deliberazioni degli organi sociali e della responsabilità degli organi di gestione e di controllo). 18. (Segue): del collegio sindacale e del controllo contabile. Il sistema dualistico e il sistema monastico (cenni). 87 Programmi Sezione terza (Le società di capitali: il modello azionario) Riferimenti normativi Sezione Prima (Codice civile Articoli: 2082-2086; 2135-2137; 2188-2221; 2555-2562); Sezione Seconda (Codice civile Articoli: 2247-2324); Sezione terza (Codice Civile Articoli: 2325-2341; 2341bis-2341 ter; 2342-2345; 2346- 2356; 2362; 2363-2377; 2380-2391; 23972406; 2408-2409; 2409bis-2409 septies; 2409 octies-2409noviesdecies). Bibliografia Testi consigliati, in alternativa (almeno per una parte del corso), per la preparazione dell’esame, nei capitoli qui di seguito segnalati, concernenti le sole parti oggetto del corso: CAMPOBASSO G.F., Manuale di Diritto Commerciale , volume unico, Utet, 2004, terza edizione (Parte Prima: capitoli I-V; Parte seconda: capitoli X-XII; cap. XIII, parr. 1-8; 10-14; cap. XIV, parr. 1-10; cap. XVI, parr. 1-7; cap. XVII, parr. 1-7; 12-15; 17-19; 20-21); Per la sola parte relativa alle società di persone e di capitali: ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, 2004 (Introduzione; Parte Prima: capp. I-III; Parte seconda: cap. IV, parte A, parte B, parr. 1-8; cap. V, parte A; parte C, parr. 1-3; cap. VI, parte A, parr. 1-11; parte B, parr. 1-7, 13-16; 18, 20; 21-26; Parte sesta: cap. XV; XVI; XVII; XVIII). Modalità di esame La prova d’esame avrà carattere scritto. E-mail: [email protected], [email protected] Attività di tutorato È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori. Diritto commerciale (Parte speciale) 4 crediti LT-EA/ELI Titolare del corso: Paolo Benazzo Collaboratori: Antonio Colleoni Gabriele Piccinini Fabio Volpe Ricercatore Cultore della materia Cultore della materia Programma del corso Sezione Prima: La s.p.a. Programmi 1. I Patti parasociali nelle società chiuse e aperte. 2. Le operazioni sulle proprie azioni. Le partecipazioni in altre imprese. 3. I titoli obbligazionari. Delle modificazioni dell’atto costitutivo. Il diritto di recesso. In particolare: aumenti e riduzioni del capitale. Il diritto di opzione. 4. I patrimoni destinati: patrimoni unilaterali e patrimoni contrattuali. 5. Il funzionamento degli organi collegiali: invalidità delle deliberazioni assembleari e delle deliberazioni consiliari. 6. La responsabilità degli organi sociali nel sistema ordinario. 7. (Segue): e nei sistemi alternativi. 8. Le modificazioni dell’atto statutarie e il diritto di recesso del socio. 9. Le operazioni sul capitale: aumenti e riduzioni. Sezione Seconda: la s.r.l. 10. Costituzione s struttura finanziaria; la s.r.l. unipersonale; conferimenti, capitale e patrimonio; i finanziamenti dei soci. 88 11. La quota di partecipazione sociale: natura e leggi di circolazione. 12. Recesso ed esclusione del socio. 13. La struttura organizzativa della società: amministrazione, gestione e controllo della società a responsabilità limitata. 14. Modificazioni statutarie e le operazioni sul capitale. Emissione dei titoli di debito. Sezione terza: le operazioni straordinarie; direzione e coordinamento delle società 15. 16. 17. 18. Scioglimento e liquidazione delle società di capitali. La trasformazione. La fusione e la scissione. Direzione e coordinamento delle società: i gruppi. Bibliografia ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, 2004 (Parte seconda: cap. IV, parte A, parr. 16-20; parte B, parr. 9-13; cap. V, parte B, parr. 1-14; parte C, parr. 4-7; cap. VI, parte A, parr. 12-19; parte B, parr. 8-12, 17; parte C; parte D; Parte terza: cap. VII-IX; Parte settima: cap. XX-XXII). Modalità d’esame La prova d’esame avrà carattere orale. E-mail: [email protected] Diritto fallimentare (Parte generale) 4 crediti Titolare del corso: Carlo Bruno Vanetti Collaboratori: Umberto Ferrari Cultore della materia Andrea Turati Cultore della materia Gianpaolo Chirichelli Cultore della materia Programma del corso Crisi e risanamento dell’impresa: accordi stragiudiziali e procedure concorsuali. Il fallimento: presupposti, organi,effetti per il debitore, i creditori, l’attività di impresa. Revocatorie, contratti pendenti (articoli 1-83 e 104-104bis Legge Fallimentare). Gli effetti delle riforme del 2005/2006. Bibliografia Bonfatti, Censoni, Manuale di diritto fallimentare, Cedam, Padova, 2006 (parti inerenti agli argomenti trattati nel corso). In alternativa potrà utilizzarsi qualunque altro dei manuali più diffusi, previa comunicazione al docente (anche via e-mail). Modalità d’esame Orale, con facoltà di prova scritta. 89 Programmi E-mail: [email protected] Diritto industriale (Antitrust) 4 crediti LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF Titolare del corso: Paolo Auteri Collaboratori: Mark Bosshard Cultore della materia Diritto antitrust comunitario (att. 81 e 82 del Trattato CE e regolamento CE n. 139/04) e diritto antitrust nazionale (L.10.10.1990 n. 287): in particolare divieto delle intese restrittive della concorrenza, divieto dell’abuso di posizione dominante e controllo delle operazioni di concentrazione. Bibliografia Testo consigliato: Auteri, Floridia, Mangini, Olivieri, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, 2a edizione, Giappichelli, Torino, 2005, (parte V, Disciplina del mercato, pp. 361-477). oppure: Mangini V., Olivieri G., Diritto antitrust, 2 a edizione, Giappichelli, Torino, 2005. Modalità di esame L’esame consisterà in una prova orale. E-mail: [email protected] Diritto industriale (Proprietà intellettuale) 4 crediti LT-MB • LT-EA/ELI Titolare del corso: Paolo Auteri Collaboratori: Mark Bosshard Roberto Valenti Cultore della materia Cultore della materia Programma del corso Tutela della proprietà intellettuale e repressione della concorrenza sleale: in particolare tutela dei segni distintivi dell’impresa (ditta, insegna e marchio); tutela delle creazioni tecniche (soprattutto invenzioni industriali) e repressione della concorrenza sleale (imitazione servile, pubblicità ingannevole, pubblicità comparativa, sottrazione di segreti aziendali). Bibliografia Auteri, Floridia, Mangini, Olivieri, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2° ed., 2005 (parte II, segni distintivi d’impresa, pp. 53-175; parte III, Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico, pp. 177-285, esclusi i capp. VI e IX; parte IV, Concorrenza sleale e pubblicità, pp. 287-360). Modalità d’esame Solo orale. Programmi E-mail: [email protected] 90 Diritto privato (Istituzioni) 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Enrico Perego Matteo Dellacasa Collaboratori: Antonio Colleoni A-K L-Z Diritto privato (Nozioni introduttive. I soggetti. La proprietà. Le obbligazioni. Il contratto in generale) Il diritto privato e le sue fonti Nozioni generali introduttive I soggetti La proprietà e il possesso La disciplina dell’obbligazione Il contratto in generale L’atto illecito Altre fonti di obbligazioni La tutela dei diritti Bibliografia Iudica – Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, ultima edizione, oppure qualunque altro manuale universitario, purchè aggiornato alle ultime novità legislative. Modalità di esame La lezione indicherà il livello di studio richiesto per i vari argomenti. La prova d’esame avrà carattere scritto. Per seguire le lezioni e per uno studio proficuo è indispensabile possedere un codice civile aggiornato, dotato di una buona raccolta di leggi complementari. Si suggerisce De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima edizione. E-mail: [email protected], [email protected] Attività di tutorato È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori. N.B.: Equivalenza di Diritto privato (Istituzioni) per Diritto privato (Nozioni introduttive, la proprietà, le obbligazioni) (CdF 13/05/2002). Diritto privato (Base) 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP Titolare del corso: Enrico Perego Collaboratori: Matteo Dellacasa I titoli di credito I singoli contratti L’impresa, l’azienda e l’imprenditore 91 Programmi Diritto privato (Ancora obbligazioni e contratti. Impresa e società. Famiglia. Successioni. La giustizia civile) Le società I beni immateriali La famiglia Le successioni Le procedure concorsuali La giustizia civile Bibliografia Iudica– Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam, ultima edizione, oppure qualunque altro manuale universitario. Modalità di esame La lezione indicherà il livello di studio richiesto per i vari argomenti. Per gli studenti frequentanti la prova d’esame al termine del trimestre (appello di gennaio) consisterà in un colloquio nel quale si terrà conto del profitto maturato nel corso del trimestre. Anche negli altri casi l’esame sarà orale. Per seguire le lezioni e per uno studio proficuo è indispensabile possedere un codice civile aggiornato, dotato di una buona raccolta di leggi complementari. Si suggerisce De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima edizione. E-mail: [email protected], [email protected] N.B.: Equivalenza di Diritto privato (Base) per Diritto privato (Impresa, famiglia, successioni) (CdF 13/05/2002) Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione 4 crediti LT-MB Titolare del corso: Paolo Auteri Collaboratori: Roberto Valenti Cultore della materia Programma 1) Tutela costituzionale della libertà di espressione e informazione anche nei confronti dei privati. I limiti derivanti dalla tutela della reputazione personale ed economica e della riservatezza. 2) Il regime della stampa periodica e delle emissioni radiotelevisive. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Il regime di internet (in particolare le responsabilità dei provider). 3) La normativa “antitrust” speciale nel settore radiotelevisivo e dell’editoria. 4) La tutela della privacy . 5) La disciplina della pubblicità, con particolare riguardo alla repressione della pubblicità ingannevole e alla regolamentazione della pubblicità comparativa. 6) La tutela del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione. La tutela delle banche dati. 7) L’E-commerce e la conclusione dei contratti su internet. Programmi Bibliografia Le indicazioni bibliografiche verranno fornite agli studenti frequentanti durante le lezioni e agli altri studenti su richiesta personalmente. Modalità d’esame L’esame consisterà in una prova orale. Lo studio della materia presuppone la conoscenza del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame. E-mail: [email protected] 92 Diritto pubblico generale 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Quirino Camerlengo Maria Elena Gennusa A-K L-Z Il corso di Diritto pubblico generale si sviluppa lungo il seguente itinerario didattico: a) Introduzione allo studio del diritto pubblico: - NOZIONI DI BASE (diritto oggettivo; ordinamento giuridico; norma giuridica; sovranità; potere; diritti soggettivi e interessi legittimi; lo Stato e la comunità); - il SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ED I CRITERI DI RISOLUZIONE DELLE ANTINOMIE reali (criterio gerarchico; criterio cronologico; criterio della separazione delle competenze) e delle antinomie apparenti (l’interpretazione del diritto). b) La Costituzione e il diritto costituzionale: - la COSTITUZIONE come documento politico e come fonte del diritto (costituzione formale; costituzione materiale; costituzione vivente); - i caratteri della Costituzione italiana; - il procedimento di REVISIONE COSTITUZIONALE ed i suoi limiti; - i FATTI NORMATIVI DI RILIEVO COSTITUZIONALE (consuetudini, convenzioni, regole di correttezza, prassi e precedenti). c) L’organizzazione statale in generale: - le FORME DI STATO (stato assoluto di polizia; stato di diritto; stato sociale; introduzione allo “stato comunitario” basato sul principio di sussidiarietà); - le FORME DI GOVERNO (presidenziale; semipresidenziale; direttoriale; parlamentare). d) L’apparato organizzativo statale: d.1. Il PARLAMENTO : - la democrazia rappresentativa: il sistema elettorale; - lo status di parlamentare; - l’organizzazione interna; - la funzione legislativa; - poteri di controllo e di indirizzo nei confronti del Governo; - la democrazia diretta: il referendum abrogativo; l’iniziativa legislativa; la petizione. d.2. Il GOVERNO : - la formazione; - l’organizzazione; - le funzioni normative (decreti legislativi; decreti-legge; regolamenti e riserva di legge; la delegificazione); - le funzioni amministrative; - la responsabilità, politica e giuridica, dei membri dell’Esecutivo. d.3. Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: - elezione e profili organizzativi; - il ruolo complessivo del Capo dello Stato; - le funzioni: classificazione degli atti presidenziali; - la responsabilità. e) Il sistema istituzionale delle garanzie: e.1. L’ORDINE GIUDIZIARIO : - i princìpi costituzionali sulla funzione giurisdizionale (unicità; soggezione soltanto alla legge: quindi, raffronto tra sistemi di civil law e sistemi di common law; indipendenza e autonomia); - il Consiglio superiore della Magistratura: composizione e funzioni. 93 Programmi Programma del corso e.2. La CORTE COSTITUZIONALE : - introduzione alla giustizia costituzionale: dal caso Marbury vs. Madison (la dottrina del giudice Marshall) al dibattito tra Hans Kelsen e Carl Schmitt; il principio di costituzionalità; - la scelta della Costituzione italiana: la composizione della Corte costituzionale; - sistemi diffusi e sistemi accentrati di giustizia costituzionale; - il giudizio incidentale di legittimità costituzionale: i requisiti di ammissibilità; il giudizio davanti alla Corte; le tipologie di decisioni; - il giudizio principale di legittimità costituzionale; - il conflitto di attribuzioni tra Poteri dello Stato; - il conflitto di attribuzioni tra Stato e Regioni; - il giudizio di accusa contro il Presidente della Repubblica. f) Il sistema delle autonomie: - STATO REGIONALE e STATO FEDERALE a confronto; - Le Regioni italiane: la nozione di AUTONOMIA POLITICA ; - Le diverse espressioni dell’autonomia regionale: statutaria; organizzativa; legislativa; regolamentare; amministrativa; finanziaria. g) I diritti: - introduzione: diritti inviolabili e diritti sociali, tra eguaglianza formale ed eguaglianza sostanziale; - la tutela costituzionale dei diritti: riserva assoluta di legge e riserva di giurisdizione; - i diritti della persona in sé: libertà personale; libertà di religione e libertà di coscienza; i nuovi diritti; - i diritti della persona nel contesto sociale: libertà di domicilio; libertà di circolazione e soggiorno; - i diritti della persona relativi alla espressione del proprio pensiero: libertà di comunicazione e di corrispondenza; libertà di manifestazione del pensiero; - le libertà collettive: riunione; associazione; partiti e sindacati: - i diritti sociali ed il welfare state . h) I rapporti tra l’ordinamento italiano ed il diritto sovranazionale: - diritto interno e DIRITTO INTERNAZIONALE (consuetudini e trattati); - diritto interno e DIRITTO COMUNITARIO (regolamenti e direttive); - il PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA. Bibliografia Oltre a raccomandare la lettura diretta della Costituzione, è adottato il manuale di A. B ARBERA, C. FUSARO, Corso di diritto pubblico, Mulino, Bologna, ultima edizione (sono da omettere i Capp. I, II, e XIII). Il Cap. XVI è sostituito con E. B ETTINELLI, La Costituzione italiana, BUR (Biblioteca Universale Rizzoli), 2006. Modalità d’esame La prima prova, immediatamente successiva alla conclusione del corso, è scritta. I restanti appelli sono orali. E-mail: [email protected] - [email protected] Programmi N.B.: Equivalenza di Diritto pubblico generale con Diritto costituzionale (CdF 9/7/2001). 94 Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo) 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP Titolare del corso: Maria Elena Gennusa Collaboratori: Quirino Camerlengo Ricercatore Contenuto del corso Il corso si comporrà di una parte generale di natura istituzionale e di una parte speciale in cui verranno approfonditi singoli aspetti dell’integrazione europea e i loro risvolti sull’ordinamento costituzionale italiano. Parte generale: - Evoluzione storica del processo di integrazione europea; i principi fondamentali del diritto comunitario; le istituzioni comunitarie e il loro funzionamento. - Le fonti del diritto comunitario; i rapporti fra ordinamento comunitario e ordinamenti nazionali nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana e della Corte di giustizia. - La forma di governo europea. Parte speciale: - Processo di costituzionalizzazione dell’Unione. La tutela dei diritti in ambito comunitario. Il principio di non discriminazione. I rapporti fra Regioni e Unione Europea. Il principo di sussidiarietà. Bibliografia Uno a scelta fra: M. Cartabia, J.H.H. Weiler, L’Italia in Europa. Profili istituzionali e costituzionali, Bologna, Il Mulino, ultima edizione. R. Bin, P. Caretti, Profili costituzionali dell’Unione europea, Bologna, Il Mulino, 2005. Verrà inoltre fornito direttamente a lezione del materiale di approfondimento. Modalità di esame Le modalità d’esame verranno stabilite durante il corso. E-mail: [email protected] Diritto tributario (Istituzioni) 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/FAC Paolo M. Tabellini Collaboratori: Marco Manera Elenio Bidoggia Maurizio Contini Giovanna Oddo Ricercatore Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza dei principi generali dell’ordinamento tributario italiano e comunitario nonché relativi alle Convenzioni internazionali contro la doppia imposizione. In particolare verranno trattati i seguenti temi: - i principi costituzionali e le fonti del diritto tributario italiano; - l’interpretazione e l’efficacia delle norme tributarie; - la riscossione delle imposte; 95 Programmi Titolare del corso: - l’accertamento; - il contenzioso tributario; - le sanzioni tributarie. Bibliografia (libri consigliati): De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano; Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova; Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino; Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano. Modalità di esame L’esame sarà orale. Econometria 4 crediti LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF Titolare del corso: Eduardo Rossi Programma del corso 1) Modelli econometrici, modelli economici e modelli statistici a) Richiami di matematica; b) Richiami di statistica. 2) La regressione multipla a) b) c) d) L’interpretazione geometrica dei minimi quadrati ordinari; Le ipotesi sottostanti il metodo dei minimi quadrati ordinari; Derivazione degli stimatori; Proprietà degli stimatori ottenuti con i minimi quadrati ordinari sotto ipotesi canoniche. 3) Interpretazione e uso della regressione multipla a) b) c) d) e) Indici descrittivi per la valutazione della regressione; L’ipotesi di gaussianità e i test per l’analisi della significatività della regressione; Test per restrizioni lineari (test F); Collinearità perfetta e collinearità prossima; Uso delle variabili di comodo per modellare cambiamenti di regime dei parametri, presenza di outlier, stazionarietà nelle relazioni; f)I minimi quadrati vincolati. 4) Violazione delle ipotesi statistiche canoniche nel modello di regressione multipla a) Correlazione seriale nei termini di disturbo, test e tecniche di stima alternative; b) Eteroschedasticità nei termini di disturbo, test e tecniche di stima alternative; c) I minimi quadrati generalizzati. 5) Stima di massima verosimiglianza Testi consigliati Dispense disponibili sulla pagina web del docente http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/erossi/personale.htm Modalità d’esame Scritto. Programmi E-mail: [email protected] Attività di tutorato È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori. 96 Econometria dei mercati finanziari 4 crediti LT-EC/MF Titolare del corso: Carolina Castagnetti Programma del corso Metodi econometrici 1. 2. 3. 4. 5. 6. Il modello lineare di regressione con regressori stocastici Le proprietà asintotiche degli stimatori L’inferenza I modelli ARMA Sistemi di equazioni apparentemente non collegate (SURE) I rendimenti delle attività finanziarie: definizioni e caratteristiche empiriche Applicazioni ai modelli finanziari strutturali 1. La frontiera efficiente 2. Il CAPM 3. L’APT Collocazione del corso nel trimestre: III Testi consigliati S. Pastorello (2001) “Rischio e rendimento”, Il Mulino, Bologna. Modalità d’esame Scritto e orale. E-mail: [email protected] Economia agraria (Parte generale) 4 crediti LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI Titolare del corso: Carlo Bernini Carri Collaboratori: Maria Sassi Ricercatore La politica agricola comunitaria (PAC). a) Nozioni teoriche propedeutiche Richiamo dei concetti di base per l’analisi offerta, margini distributivi, filiera, sistema menti della politica economica. I principali tempo e nello spazio (produttività, caratteri dell’impresa e dei mercati agricoli (domanda, agro-alimentare) e dei criteri di scelta e struindicatori quantitativi per le comparazioni nel strutturali, ...) c) La politica agricola comunitaria nel suo divenire Sviluppo e consolidamento della UE: la politica dei prezzi e dei mercati; la politica delle strutture; Effetti allocativi e redistributivi della PAC. 97 Programmi b) Obiettivi e modelli di valutazione della politica agricola Principali obiettivi della politica agricola; Modelli di equilibrio parziale per l’analisi delle politiche; Modelli multisettoriali. d) Il processo di riforma della PAC e le prospettive per il settore primario I primi tentativi di riforma; La riforma Mac Sharry del 1992; Agenda 2000 e l’allargamento ai PECO; Il MTR (Medium Term Review): una riforma radicale; Principi costitutivi la nuova politica: “decoupling”, modulazione, degressività; La riforma delle OCM (organizzazioni comuni di mercato); Un rinnovato ruolo dei fondi strutturali e della politica di sviluppo rurale. Bibliografia Sono disponibili le dispense. Ad integrazione si consiglia la consultazione di: Malassis L., Ghersi G., Introduzione all’economia agroalimentare, Il Mulino, Bologna. Fanfani R., Lo sviluppo della politica agricola comunitaria, NIS-Carrocci, Roma. Inea, Valutare gli effetti della politica agricola comune, ESI, Napoli. Durante il corso il docente fornirà puntuali indicazioni sulle parti di approfondimento relative ai testi indicati e su letture integrative. Modalità d’esame L’esame è in forma scritta con domande a risposta chiusa e aperta. E-mail: [email protected] Economia aziendale (Istituzioni) 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Piero Mella Anna Moisello Collaboratori: A-K L-Z Luigi Guardamagna Roberta Provasi Nicoletta Spagnolo Programma del corso Nozioni di metodo – Il sistema delle attività economiche – La logica operativa delle aziende di consumo, di produzione, profit e non profit, e pubbliche – L’amministrazione ed i processi dell’azienda di produzione – Reddito e capitale. Il sistema dei valori economici e finanziari – La classificazione delle aziende – Il modello generale di azienda quale trasformatore efficiente – Gli stakeholders e la teleonomia delle aziende. Testi consigliati Piero Mella – Istituzioni di Economia Aziendale (Edizione 2004). Bibliografia consigliata Riferimento al sito www.ea2000.it Modalità d’esame Questionario a risposta aperta seguito da orale. Programmi E-mail: [email protected] • [email protected] Attività di tutorato È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori. 98 Economia aziendale (Base) 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/ELI • TT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC Titolare del corso: Piero Mella Collaboratori: Luigi Guardamagna Roberta Provasi Nicoletta Spagnolo Programma del corso L’impresa quale sistema di 4 trasformazioni: Produttiva, Economica, Finanziaria ed imprenditoriale. Il calcolo tecnico della trasformazione produttiva: rendimenti e qualità. Il calcolo economico: I costi di produzione. Direct costing e Full costing Method per la correlazione prezzi-costi. Pianificazione programmazione e budgeting. Una presentazione generale. Bibliografia P. Mella, Elementi di Economia Aziendale, Utet, Torino, Capp. 15-21 (Estratto a cura dell’Autore). Modalità d’esame Prova scritta più prova orale. E-mail: [email protected] Attività di tutorato È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori. Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione e processi) 4 crediti LT-EA/FAC • LT-EC/MF Titolare del corso: Matteo Mattei Gentili Collaboratori: Roberta Pezzetti Ricercatore Il sistema finanziario: generalità La funzione degli intermediari finanziari La regolamentazione del settore finanziario I processi di intermediazione La trasformazione del rischio e la trasformazione delle scadenze Le operazioni finanziarie: aspetti introduttivi Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati e modelli di intermediazione , Milano, Egea 2002 (III Edizione), capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6. Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001, cap. II. 99 Programmi Bibliografia Modalità di esame È prevista una prova scritta che si svolgerà nel primo appello successivo alla conclusione del corso. In tutti gli altri appelli, l’esame sarà sostenibile in forma orale. E-mail: [email protected] • [email protected] Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi e strumenti) 4 crediti LT-EA/FAC Titolare del corso: Matteo Mattei Gentili Collaboratori: Roberta Pezzetti Ricercatore Le diverse tipologie di intermediari finanziari L’evoluzione dell’attività delle aziende di credito Le diverse tipologie di rischio nell’attività finanziaria La misurazione dei rischi Gli strumenti finanziari e i contratti assicurativi Bibliografia Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati e modelli di intermediazione, Milano, Egea 2002 (III Edizione), capp. 7, 8, 9. Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001, capp. III, IV, V. Modalità di esame È prevista una prova scritta che si svolgerà nel primo appello successivo alla conclusione del corso. In tutti gli altri appelli, l’esame sarà sostenibile in forma orale. E-mail: [email protected] • [email protected] Economia dei mercati monetari e finanziari 4 crediti LT-EA/FAC • LT-EC/MF Titolare del corso: Carolina Castagnetti Programma del corso 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Rendimenti, valori attuali Le scelte in condizioni di incertezza L’allocazione statica di portafoglio La frontiera efficiente Il CAPM Il principio di non arbitraggio. Il modello APT Equilibrio e arbitraggio La struttura a termine dei tassi di interesse Programmi Bibliografia Appunti distribuiti dal docente. Edwin J. Elton and Martin J. Gruber, Modern Portfolio Theory and Investment Analysis, John Wiley & Sons, january 1995. 100 Modalità d’esame Scritto. E-mail: [email protected] Economia del lavoro (Istituzioni) 4 crediti LT-EC/EP • LT-EC/SM Titolare del corso: Luisa Rosti Programma del corso Parte prima: analisi del mercato del lavoro 1. Un approccio moderno all’economia del lavoro; 2. Offerta e domanda di lavoro; 3. La teoria del capitale umano; 4. Salari e disoccupazione; 5. Mobilità e analisi dei flussi. Parte seconda: le politiche del lavoro 6. Il fondamento teorico delle politiche del lavoro; 7. Il fondamento empirico delle politiche del lavoro; 8. Le politiche dell’Unione Europea; 9. Le politiche nazionali e locali; 10. La valutazione delle politiche del lavoro. Bibliografia Brucchi Luchino (2001), “Manuale di economia del lavoro”, Il Mulino, Collana “Strumenti: Economia”, Bologna (capitoli: II, III, IV, XII, XIII, XVII, XI). Modalità d’esame Prova scritta. E-mail: [email protected] Economia delle aziende pubbliche 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/EGSP Titolare del corso: Giancarlo M. Malvestito Programma L’azienda pubblica e le sue finalità Il processo evolutivo delle forme di governo economico dell’azienda pubblica L’assetto istituzionale delle aziende pubbliche: uno schema generale I soggetti dell’economia aziendale pubblica Il sistema di bilancio nelle aziende pubbliche Evoluzione dei sistemi di rilevazione I modelli amministrativo-contabili: schemi concettuali generali Il sistema dei bilanci preventivi e consuntivi Le determinazioni economiche 101 Programmi Principi di conoscenza e prescrittivi dell’attività economica delle aziende pubbliche La funzione di consumo e la funzione di produzione L’economicità nelle aziende pubbliche: le condizioni di efficienza ed efficacia nel perseguimento, mantenimento e sviluppo dell’erogazione dei servizi pubblici L’autonomia istituzionale, gestionale e finanziaria Le analisi di medio-lungo periodo: strategie e pianificazione Le analisi di breve periodo: programmi, obiettivi e budgeting Le condizioni di equilibrio economico, finanziario/monetario e patrimoniale Gli indicatori di performance La rigenerabilità degli investimenti Azienda pubblica ed enti pubblici istituzionali. L’intervento pubblico nelle attività produttive. L’intervento pubblico nelle attività sociali. Bibliografia I testi per la preparazione dell’esame saranno indicati nel corso delle lezioni. Modalità di esame L’esame è orale. E-mail: [email protected] Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale 4 crediti LT-EA/AC Titolare del corso: Maria Sassi Programmi 1) Il sistema agro-alimentare: introduzione a.Definizione; b.Approcci; c. Livelli di analisi. 2) Le determinanti dell’evoluzione del sistema agro-alimentare a.La domanda; b.La globalizzazione; c. Le tecnologie di produzione e gestione; d.Le politiche. 3) Le strategie a.Concentrazione; b.Internazionalizzazione; c. Differenziazione. 4) L’analisi economica della sicurezza alimentare a.Riferimento teorico; b.Strumenti di controllo del rischio; c. La politica della sicurezza dell’UE; d.La rintracciabilità. 5) La certificazione della qualità nel sistema agro-alimentare a.Aspetti economici della qualità; b.Obiettivi e strumenti della politica di qualità; c. Certificazione volontaria. 6) Gli OGM a.Definizione e possibili campi di applicazione; b.OGM come innovazione. 102 Testi Mariani A., Viganò E. (2002), “Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea”, Roma: Carrocci; Dispense da concordare con il docente. Modalità di esame Prova orale. E-mail: [email protected] Attività di tutorato È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori. Economia e gestione delle imprese (Istituzioni) 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Dario Velo A-K Antonio Majocchi L-Z Programma del corso Le imprese nel sistema economico Impresa, ambiente, mercato: il contesto di riferimento per l’impresa. Dal mercato locale alla globalizzazione Le funzioni dell’impresa e le teorie sulle finalità imprenditoriali Il ruolo degli stakeholders nel sistema aziendale Il governo dell’impresa La gestione strategica Le funzioni di gestione dell’impresa: introduzione Il ruolo della gestione commerciale Bibliografia Sergio Sciarelli, Fondamenti di Economia e gestione dell’impresa, CEDAM 2004. Parte del volume che copre il programma del corso: da pag. 1 a pag. 215. Modalità di esame Prova scritta in primo appello. Prova orale negli appelli successivi. E-mail: [email protected] - [email protected] Attività di tutorato È prevista attività di tutorato per studenti lavoratori. Economia e gestione delle imprese (Base) 4 crediti Titolare del corso: Enrico Cotta Ramusino A) Il concetto di strategia, breve introduzione e richiami agli insegnamenti precedenti: la strategia come metodo e come quadro generale nel quale collocare le decisioni dell’impresa. 103 Programmi Programma del corso B) L’analisi dell’ambiente di riferimento B.1 La definizione del campo di attività: dal settore al business B.2 La valutazione del posizionamento L’analisi orizzontale: struttura del mercato e livello concorrenziale L’analisi verticale: distribuzione del potere contrattuale con fornitori e clienti B.3 Il ponte tra analisi esterna e analisi interna: fattori critici di successo e fattori igienici C) L’analisi interna: Risorse e competenze per il vantaggio competitivo C.1 Perché effettuare l’analisi delle risorse e competenze? C.2 Risorse interne e risorse esterne all’impresa C.3 L’analisi delle risorse e competenze C.4 Risorse e competenze e vantaggio competitivo D) La scelta della strategia di base D.1 La necessità di un orientamento strategico di fondo D.2 Le opzioni strategiche di base D.3 La leadership di costo D.4 La differenziazione D.5 La focalizzazione D.6 I limiti della schematizzazione di base e le possibilità di un suo ripensamento E) Le strategie a livello corporate: Diversificazione, integrazione e internazionalizzazione E.1 Il dibattito sulla diversificazione E.1.1 Le ragioni della diversificazione E.1.2 Le modalità della diversificazione (correlata e conglomerale) E.1.3 I risultati della diversificazione E.1.4 Rifocalizzazione o conglomerizzazione? E.2 Condizioni e vettori di sviluppo E.2.1 Lo sviluppo orizzontale del mercato E.2.2 Lo sviluppo verticale per integrazione E.2.3 Lo sviluppo per diversificazione E.2.4 Lo sviluppo internazionale Bibliografia E. Cotta Ramusino, A. Onetti: Strategia d’Impresa; Il Sole 24Ore; Milano 2005. Modalità d’esame Scritto E-mail: [email protected] Economia e gestione delle imprese commerciali 4 crediti LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/EM Titolare del corso: Enrica Pavione Programmi Programma del corso Il corso approfondisce alcune tematiche relative alla gestione delle imprese operanti in ambito commerciale. A tale scopo, verranno innanzitutto forniti elementi di definizione e classificazione delle diverse imprese commerciali, un approfondimento del quadro legislativo del settore e delle formule associative e cooperativistiche. Il corso si propone inoltre di indagare alcuni aspetti specifici del rapporto tra imprese industriali e commerciali, metten- 104 do in luce le più recenti dinamiche evolutive che caratterizzano le relazioni industria-distribuzione. È infine prevista la discussione di alcuni casi di studio. Bibliografia consigliata C. Cattaneo (a cura di), Nascita e sviluppo dell’impresa commerciale moderna. Aspetti introduttivi, Giuffré Editore, Milano, 2005. Modalità d’esame Scritto. E-mail: [email protected] Economia e gestione delle imprese di servizi 4 crediti LT-MB • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP Titolare del corso: Carla Cattaneo Collaboratori: Laura Bottinelli Dottorando L’impresa di servizi: natura e definizione di impresa di servizi; l’importanza dei servizi nel sistema economico; le possibili classificazioni. Le condizioni di sviluppo dell’impresa di servizi: l’analisi del mercato obiettivo; le peculiarità della domanda; la scelta dei criteri di segmentazione; la pianificazione strategica nelle imprese di servizi. Il sistema di gestione dei servizi: il ruolo delle risorse umane; la partecipazione del cliente. La qualità nei servizi: analisi di scostamenti, modalità di intervento. Il ruolo dell’I.C.T. nella gestione e sviluppo delle imprese di servizi - alcuni casi di studio. Bibliografia Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche. Ai fini della preparazione dell’esame lo studente, che non abbia la possibilità di seguire regolarmente il corso, è chiamato a conoscere gli argomenti proposti in due testi, secondo quanto in seguito indicato: il primo testo di inquadramento più generale sulle tematiche proprie dell’economia e gestione delle imprese di servizi a scelta uno dei seguenti testi: M. Paiola, Servicing - Progettare e produrre innovazione nei servizi, CEDAM (ultima edizione). J.E.G. Bateson, K. Douglas Hoffman, Gestire il marketing dei servizi, APOGEO, 2000. il secondo testo di approfondimento a scelta uno dei seguenti testi: P. Eiglier, E. Langeard, Il marketing strategico nei servizi, Mc Graw Hill, 2000. V.A. Zeithaml, A. Parasuraman, Servire qualità, McGraw-Hill (ultima edizione). P.F. Camussone, Informatica, organizzazione e strategie, Milano, MCGraw-Hill, 2000. Modalità d’esame 105 Programmi Scritto e orale. Economia e gestione delle imprese internazionali 4 crediti Titolare del corso: Antonio Majocchi Collaboratori: Michela Castagna Luciana Dalla Valle Dottoranda Assegnista di ricerca Programma del corso La definizione di imprese internazionali e i modelli regionali d’internazionalizzazione - Le principali modalità d’internazionalizzazione: esportazione, investimenti diretti e nuove forme - L’evoluzione del fenomeno dell’internazionalizzazione: flussi e evoluzione degli investimenti diretti all’estero - I modelli regionali: le imprese americane nel secondo dopoguerra; le piccole e medie imprese giapponesi e le imprese europee nel mercato unico - La globalizzazione delle strategie delle imprese - L’internazionalizzazione nel settore dei servizi - L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese - Lo sviluppo delle nuove forme Le teorie dell’internazionalizzazione - La teoria di Hymer - Il modello del ciclo di vita del prodotto - Le teorie dell’internalizzazione e dei costi di transazione - La teoria eclettica - Il modello della scuola svedese Il rapporto strategia-struttura nelle imprese internazionali - La classificazione delle strategie delle imprese a livello internazionale - I modelli organizzativi a) La strategia multidomestica b) La strategia globale c) La strategia transnazionale - Le relazioni strategia-struttura - Il ruolo delle filiali e le relazioni headquarters-subsidiaries La pianificazione strategica a livello internazionale - Ascesa e declino della pianificazione strategica - I criteri di controllo finanziari - Dai metodi di controllo finanziari alla creazione del valore: la metodologia Eva - La balanced scorecard Bibliografia Programmi Per i frequentanti sono disponibili i lucidi proiettati dal docente e scaricabili al seguente indirizzo internet: http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/amajocchi/pavia2.htm (cliccare alla voce: didattica e slides). Su argomenti specifici sono disponibili, allo stesso indirizzo internet, altre indicazioni bibliografiche per approfondimento. I lucidi non sostituiscono la frequenza sono solo un supporto: per una preparazione sufficiente è necessario integrare i lucidi con gli appunti. Per i non frequentanti (entrambi i testi): Majocchi, Economia e strategia dei processi d’internazionalizzazione , Giuffrè Editore, Milano, 1998 (capitoli 1 e 2). 106 Doz Y., Santos J., Williamson P., Da globale a metanazionale, Le strategie di successo nell’economia della conoscenza, Editore il Mulino, Bologna 2004. Modalità d’esame Scritto a tutti gli appelli con testo differenziato per frequentanti e non frequentanti. E-mail: [email protected] Economia e organizzazione industriale 4 crediti LT-EA/EGSP • LT-EC/SM Titolare del corso: Paolo Bertoletti Programma del corso Il corso si configura come un’introduzione all’economia industriale, con tema ricorrente gli effetti della presenza di potere di mercato. In particolare, dopo aver richiamato i concetti di base di microeconomia e le caratteristiche di un mercato di concorrenza perfetta e di quelle di monopolio, il corso intende fornire un’introduzione alla teoria dei giochi e ai mercati imperfettamente competitivi. 1) Richiami di microeconomia di base; 2) La teoria dell’impresa; 3) Teoria dei giochi: introduzione; 4) Monopolio e sua regolamentazione; 5) Concorrenza perfetta e quasi perfetta; 6) Concorrenza oligopolistica; 7) Collusione; 8) Struttura e potere di mercato. I testi degli appelli d’esame, i risultati e alcune delle soluzioni potranno essere scaricati dal sito: http://economia.unipv.it/bertoletti Bibliografia consigliata “Economia industriale” di Luís Cabral, Carocci, 2002 (traduzione italiana di Introduction to Industrial Organization, L.M.B. Cabral, MIT Press, 2000), primi 9 capitoli. Modalità d’esame Scritto e orale (facoltativo se il voto dello scritto è sufficiente). E-mail: [email protected] Economia e tecnica dei mercati finanziari 4 crediti LT-EA/FAC Titolare del corso: Pietro Gottardo 1. I MODELLI DI CORPORATE FINANCE NELLA PRATICA - Sviluppo in Excel di un modello pro forma e analisi dei flussi finanziari. - Costruzione di un foglio di lavoro per l’analisi di un’operazione di leasing. - La valutazione di opzioni reali. 107 Programmi Programma - Modelli di stima del costo del capitale. - Modelli di simulazione e analisi dei rischi in Excel: Applicazioni in finanza. 2. IMPLEMENTAZIONE DI MODELLI PER LA VALUTAZIONE DELLE OPZIONI E LA GESTIONE DI PORTAFOGLIO - Sviluppo di una macro VBA per la valutazione di opzioni con i modelli CRR e BlackScholes, usando Excel. - Un modello in Excel per simulare una strategia di portfolio insurance. 3. VALUTAZIONE DEI TITOLI A REDDITO FISSO E DEI DERIVATI SUGLI STESSI - Il calcolo della duration in Excel e VBA. - Sviluppo di un modello di immunizzazione. - Macro VBA per il calcolo del rendimento di un obbligazione corretto per il rischio di credito. - Un modello in Excel per il cheapest to deliver e la valutazione di un futures sui titoli di stato. 4. FUNZIONI DI EXCEL E PROGRAMMAZIONE IN VBA Bibliografia SIMON BENNINGA, Financial Modeling, MIT press, ultima edizione. Modalità d'esame L’esame consiste in una prova al calcolatore con risoluzione di problemi analoghi a quelli visti durante lo svolgimento del corso. Avvertenze 1. Non sono necessarie particolari conoscenze di Excel o dei linguaggi di programmazione per seguire il corso, basta aver superato la prova di idoneità informatica. 2. Visto il taglio del corso, basato sull’analisi e risoluzione di problemi finanziari mediante l’utilizzo di Excel, gli incontri si svolgeranno in Aula Didattica e richiedono la partecipazione attiva degli studenti. 3. Ogni incontro sarà distinto in due parti: a. una iniziale introduttiva al problema analizzato e ai problemi teorici e pratici per la sua soluzione svolta dal docente; b. una seconda in cui gli studenti risolvono dei problemi analoghi in excel con il supporto del docente. 4. Per esigenze di programmazione anche in relazione all’utilizzo dell’Aula Didattica, coloro che vogliono inserire il corso nel loro piano di studio sono pregati di contattare il docente per tempo prima dell’inizio del corso. E-mail: [email protected] Economia monetaria (Parte generale) Politica monetaria e banche centrali 4 crediti LT-EC/EP • LT-EC/MF Titolare del corso: Guido Ascari Programmi Programma del corso Il corso si propone di analizzare la gestione della politica monetaria da parte delle principali banche centrali mondiali (BCE, FED, Bank of England e Bank of Japan) con particolare riferimento alla Banca Centrale Europea. Per fare ciò si analizzeranno prima gli effetti della politica monetaria, tramite l’analisi del meccanismo di trasmissione, per poi passare alla 108 descrizione sia teorica sia empirica della struttura istituzionale, della strategie e regole di politica monetaria e delle procedure esecutive delle banche centrali. Una particolare attenzione nel corso verrà posta alla connessione fra teoria e fatti, attraverso anche l’analisi dei bollettini e altre pubblicazioni da parte delle banche centrali. In dettaglio il programma prevede i seguenti argomenti (le sigle si riferiscono alla bibliografia riportata sotto): 1) Definizione della moneta: teoria (le funzioni della moneta) e definizione empirica (cap.1 P) 2) Domanda di moneta: teoria ed evidenza empirica (cap. 4 P; bollettino mensile BCE, maggio 2001, p. 41-59) 3) Struttura a termine dei tassi d’interesse (cap. 11 P) 4) Meccanismo di trasmissione della politica monetaria: Teoria (cap. 10 P escluso il 10.10 P, 4.5 B) Evidenza empirica (gruppo1) 5) Regole e discrezionalità della politica monetaria Teoria (cap. 3 B/M) Evidenza empirica (6.6.4, 7.1, 7.2 B) 6) Indipendenza, responsabilità e trasparenza delle banche centrali (cap.2 P/P, 7.3 B, bollettino mensile BCE, novembre 2002, p. 45-64) 7) La politica monetaria in pratica Strategie e regole: monetary targeting, interest rate targeting, inflation targeting, Taylor rule, nominal GDP targeting (McCallum rule) (cap. 8 e Appendix 4.1 B) La strategia della BCE e la sua revisione (cap. 2 P/P, BMBCE: giugno 2004, p. 85-99) Evidenza: cosa fanno veramente le banche centrali: (9 B, BMBCE: gennaio 1999, p. 4052; febbraio 1999, p. 27-44) Bibliografia consigliata Bagliano, F.C., e Marotta, G., Economia Monetaria, Il Mulino, 1999. (B/M) Bofinger, P., Monetary Policy, Oxford University Press, 2001. (B) Pittaluga, G.B., Economia Monetaria, Hoepli, 2° ed., 1999. (P) Pifferi, M. e Porta, M., La Banca Centrale Europea, EGEA, 1999. (P/P) Gruppo 1: Bollettini mensili BCE: Luglio 2000, p. 41-56; Ottobre 2002, p. 43-54; “The transmission mechanism of monetary policy”, Monetary Policy Committe, Bank of England, p.1-12, reperibile al sito www.bankofengland.co.uk. Bollettino mensile BCE (BMCE) Modalità d’esame Scritto E-mail: [email protected] Economia monetaria (Parte speciale) Politica monetaria e credito 4 crediti Titolare del corso: Anna Florio A) Ripasso dei concetti di base di macroeconomia 1. il modello di Romer (2000) B) Gli intermediari bancari 2. lo sviluppo dei sistemi finanziari (3.9); 109 Programmi Programma del corso 3. 4. 5. 6. 7. 8. le asimmetrie informative: effetti di selezione e incentivo avverso (3.4); il contratto di debito standard con costi di monitoring (2.6); il contratto di debito standard e intermediazione bancaria (3.5); le funzioni degli intermediari finanziari (3.2); il modello di Diamond (1983) di monitoraggio delegato; il modello di Diamond e Dybvig (1984) con bank runs e panici bancari (3.7, app. cap.3); 9. il modello di razionamento del credito di Stiglitz e Weiss (1981) (cap.7); 10. il modello di razionamento azionario di Myers e Majluf (1984)*. C) I meccanismi di trasmissione della politica monetaria all’attività reale: 11. il meccanismo di trasmissione tradizionale “ money view” (10.9); 12. il teorema di Modigliani-Miller (1958) (app. A cap.2); 13. le asimmetrie informative e la gerarchia dei finanziamenti*; 14. il meccanismo di trasmissione attraverso il canale creditizio: la “ credit view”: 15. il canale del credito bancario: Bernanke e Blinder (1988) (10.10), 16. il canale del patrimonio netto: Greenwald e Stiglitz (1993)*. D) Le procedure operative della politica monetaria: 17. Strumenti, obiettivi intermedi, obiettivi finali (15.1); 18. Schemi e strategie di politica monetaria (15.4). E) La gestione della liquidità nel SEBC** Bibliografia Pittaluga, Economia Monetaria (Capitoli: 3, 7 e 15 per intero più riferimenti specifici di cui Programmi sopra). Ardeni, Boitani, Delli Gatti e Gallegati, La nuova economia keynesiana: risultati e problemi aperti, da pag. 88 in “La nuova economia keynesiana” (a cura di) M. Messori, il Mulino. Pifferi, M. e Porta, M., La Banca Centrale Europea, EGEA, 2003 (cap. 4 e 5). Gli articoli di riferimento per le rispettive parti del programma sono: A) 1. David Romer (2000), “Keynesian Macroeconomics without the LM curve”, Journal of Economic Perspectives, vol.14, pp. 149-169; B) 2. Smith, B. (2003), “Taking intermediation seriously”, Journal of Money, Credit and Banking, 35, pp. 1319-1357; 4. Williamson, Stephen (1987), “Costly Monitoring, Loan Contracts, and Equilibrium Credit Rationing”, The Quarterly Journal of Economics, MIT Press, vol. 102(1), pp. 135-45. 6/8. Frederic Mishkin (1996), “Understanding financial crises: a developing country perspective”, NBER working paper 5600. 7. Diamond, D. (1984), “Financial Intermediation and Delegated Monitoring” Review of Economic Studies, vol. 51, pp. 393-414; 8. Diamond, D. and P. Dybvig (1983), “Bank Runs. Deposit Insurance, and Liquidity” Journal of Political Economy, vol. 91, no. 3, pp. 401-419; 9. Stiglitz, J. and A. Weiss (1981), “Credit rationing in markets with incomplete information”, American Economic Review, 71(3), pp. 393-410; 10. Myers, S. and N. Majluf (1984), “Corporate financing and investment decisions when firms have information that investors do not have”, Journal of Financial Economics,13, pp. 187-221. C) 13. Fazzari, S., Hubbard and Petersen (1988), “Financing Constraints and Corporate Investment” Brookings Papers on Economic Activity, Vol. 1, pp. 141-195. 15. Bernanke, B. and A. Blinder (1988), “Credit, Money and Aggregate Demand”, American Economic Review 78, no. 2, pp. 435-439; 16. Greenwald, B. and J. Stiglitz (1993), “Financial Market Imperfections and Business Cycles”, Quarterly Journal of Economics, 108 (1), pp. 77-114. 110 Modalità d’esame Esame scritto. E-mail: [email protected] Economia politica (Istituzioni) 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Giorgio Lunghini Lorenzo Rampa Collaboratori: A-K L-Z Stefania Migliavacca Programma del corso 1. L’economia italiana: I grandi numeri. 2. L’economia italiana: I difficili anni settanta. 3. L’economia italiana: I nodi irrisolti. Queste argomenti saranno trattati dal tutor nelle ore di esercitazione 4. Il capitalismo come modo di produzione. 5. Le condizioni della riproduzione: F. Quesnay. 6. La distribuzione del prodotto sociale: D. Ricardo. 7. Accumulazione del capitale e saggio dei profitti. 8. Le teorie del valore. 9. Riproduzione e crisi: K. Marx. 10. L’impossibilità di crisi e disoccupazione secondo i neoclassici. 11. J.M. Keynes: Il capitalismo come economia monetaria. Moneta e interesse. 12. Domanda effettiva, consumo e risparmio. 13. Le aspettative e le decisioni di investire. Il moltiplicatore. 14. Il mercato del lavoro. Confronto tra modello neoclassico e modello keynesiano. 15. Il modello di Hicks. 16. Stato e mercato. Bibliografia Per il Corso A-K F. Signorini e I. Visco, L’economia italiana, Il Mulino 2002. G. Lunghini, Riproduzione, distribuzione e crisi, Unicopli, Milano 1996. L. Rampa, L’economia keynesiana, ISEDI, Milano 1977 (il testo è esaurito, ma ne è disponibile fotocopia presso la libreria DES). Per il Corso L-Z G. Lunghini, Riproduzione, distribuzione e crisi, Unicopli, Milano,1996 O.Blanchard, Scoprire la Macroeconomia, Il Mulino, Bologna,2005, Vol.I Modalità d’esame E-mail: [email protected], [email protected] Economia pubblica (Economia della regolamentazione) 4 crediti LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP • LT-EC/SM Titolare del corso: Alberto Cavaliere 111 Programmi Scritto (obbligatorio) e orale (facoltativo). comprensione relativi al passaggio dall’impresa pubblica all’impresa privata regolamentata, con cenni al processo di liberalizzazione. Le lezioni sono quindi dedicate all’analisi microeconomica dei criteri di regolamentazione sia in condizioni di informazione perfetta che in condizioni di informazione imperfetta, con abbondanza di esempi relativi all’esperienza recente. Nella fase finale del corso vengono presentati i meccanismi di regolamentazione utilizzati nella pratica comune delle Autorità pubbliche investite di tali funzioni. Programma del corso II.1 Monopolio naturale e concorrenza: esistenza, sostenibilità, equilibrio ed efficienza in monopolio naturale; concorrenza per il mercato e mercati contendibili. II.2 Tariffazione ottimale: tariffazione in presenza di sussidi, peak-load pricing, tariffazione con vincolo di copertura dei costi (tariffe lineari e non lineari). II.3 Informazione e incentivi: estrazione della rendita informativa del monopolista, incentivi e inefficienza produttiva, regolamentazione per comparazione. II.4 Regolamentazione del tasso di rendimento e tetti ai prezzi. II.5 Liberalizzazione e regolamentazione nei servizi di pubblica utilità: cenni e rinvio al corso di “Economia dei servizi di pubblica utilità”. Bibliografia R. Artoni, Lezioni di scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino, 1999, Cap. 14. G. Cervini e M. D’Antoni, Monopolio naturale, concorrenza e regolamentazione, Roma, Carrocci Editore, 2001. Modalità di esame L’esame consiste in una prova scritta della durata di 45 minuti, durante la quale lo studente deve rispondere a due domande a scelta, nell’ambito delle tre proposte dal docente. E-mail: [email protected] Economia regionale 4 crediti LT-EC/SM Titolare del corso: Gioacchino Garofoli Supplenza esterna Sviluppo economico regionale 1. Sviluppo economico regionale: i patterns di sviluppo 2. Centro e periferia 3. Processi di localizzazione industriale. Concentrazione e dispersione produttiva a livello territoriale: il ruolo delle economie di urbanizzazione e delle economie di localizzazione Squilibri regionali e sviluppo economico 1. Le varie ipotesi interpretative: Williamson, Myrdal, Perroux, la teoria della dipendenza 2. Regioni e nazioni: localizzazione e commercio internazionale. I vantaggi della specializzazione produttiva Programmi Lo sviluppo squilibrato italiano 1. 2. 3. 4. 112 Il divario regionale in Italia nel lungo periodo Le fasi dello sviluppo economico italiano dal dopoguerra ad oggi Le interpretazioni dello sviluppo squilibrato italiano La politica di sviluppo e di riequilibrio regionale: gli interventi dal dopoguerra ad oggi I nuovi termini della questione territoriale 1. 2. 3. 4. Dallo sviluppo concentrato alla diffusione territoriale dello sviluppo Piccola impresa e industrializzazione diffusa: il modello degli anni ’70 – ’80 L’articolazione territoriale dello sviluppo economico italiano Distretti industriali e sistemi produttivi locali. Una specificità dell’economia italiana? Bibliografia Garofoli G., Economia del territorio, ETAS, Milano, 1992. Krugmon P., Geografia e commercio internazionale, Garzanti, Milano, 1995. Durante il corso saranno date le indicazioni definitive per i testi d’esame. Modalità d’esame Prova scritta ed esame orale. E-mail: [email protected] Etica fondamentale Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo 4 crediti Coordinatori del corso: Salvatore Veca Carmelo Vigna Agli studenti verrà illustrata la natura dei problemi e dei dilemmi etici e la natura di azionamento pratico, in particolare intorno ai temi fondamentali della filosofia morale. Per questo, oltre alle grandi parole dell’etica (desiderio e bene, libertà e legge, virtù e felicità ecc.), verranno date almeno per cenni riferimenti alle cosiddette “etiche applicate”, luoghi dove l’etica è, per così dire, messa alla prova. 1. Etiche teleologiche ed etiche deontologiche 2. Il desiderio umano e la sua struttura 3. Sul bene e sul male 4. Ragione, passione, libertà 5. Il finalismo nell’agire umano 6. La virtù e le virtù 7. La giustizia e l’amicizia 8. Il dono e il perdono 9. La felicità e il piacere 10. Etica della differenza 11. Etica della cura [bioetica] 12. Etica dell’ambiente Modalità d’esame Discussione orale. 113 Programmi E-mail: [email protected] Etica ambientale Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo 4 crediti Coordinatore del corso: Felice Palmieri Giovanni Iannelli L’insegnamento di Etica ambientale si propone in particolare di: - esaminare alcune delle più rilevanti emergenze ambientali alla luce delle principali questioni scientifiche e tecniche; - delineare un inquadramento di ordine generale sui temi fondamentali della riflessione etica contemporanea; - considerare alcuni degli orientamenti e dei dispositivi operativi in via di affermazione entro i contesti giuridici, economici, istituzionali e professionali; - valutare le distorsioni imposte da insufficiente cultura ambientale: [Argomenti inerenti: Cultura dell’ambiente e distorsione delle informazioni; Globalità delle esigenze generali e valutazioni economiche; Danno ambientale temporaneo e irreversibile] Il corso è distribuito in 5 moduli: MODULO 1 - Evoluzione dei Rischi e delle Responsabilità nell’era tecnico-scientifica MODULO 2 - Cultura della responsabilità MODULO 3 - Alleanza di Etica e Scienza per la tutela dell’ambiente MODULO 4 - Questioni normative MODULO 5 - Etica Ambientale nella formazione dell’Ingegnere L’insegnamento è tenuto presso la sede della facoltà di Ingegneria e si inquadra nella Scuola di Etica del Collegio Borromeo. L’insegnamento è svolto con il patrocinio e la partecipazione attiva dell’Ordine degli Ingegneri di Pavia. Materiale didattico Sono disponibili una raccolta di dispense e i testi degli interventi dei docenti. I richiami per consultazione bibliografica si trovano su: http://diea.ing.unibo.it Bibliografia U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, Carrocci editore, Roma, 2000. F. Capra, Il punto di svolta. Scienza, società e cultura emergente, Feltrinelli, Milano, 2003. V. Hosle, Filosofia della crisi ecologica, Einaudi, Torino, 1992. H. Jonas, Principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino, 1997. H. Jonas, Sull’orlo dell’abisso. Conversazioni sul rapporto uomo-natura, Einaudi, Torino, 2000. J. McNeill, Qualcosa di nuovo sotto al sole. Storia dell’ambiente del XX secolo, Einaudi, Torino, 2002. Wordlwatch Institute, (annuari) State of the Word, Edizioni Ambiente, Milano. Modalità d’esame Programmi Gli studenti sono tenuti alla frequenza. L’esame consiste nella discussione orale di una tesina sviluppata dall’allievo e di alcuni argomenti del corso. 114 Etica ed economia Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo 4 crediti Coordinatori del corso: Dario Velo Stefano Zamagni Il corso prenderà in esame il fondamento etico del discorso economico, sempre più necessario, in un’epoca di globalizzazione. Verranno analizzati i tentativi di “conciliazione” tra etica ed economia sia sul piano dell’intervento pubblico (difficoltà di fondare le scelte pubbliche come somma di volontà individuali; problemi di controllo del decisore pubblico; etica e responsabilità pubblica) che su quello del mercato (disvalori economici ed etici, responsabilizzazione dei soggetti, scelta di criteri economici). In particolare, il corso verterà sui seguenti argomenti: - La dimensione etica nella storia delle idee economiche. - Teorie e prassi di giustizia. Concezioni contrattualistiche, comunitarie, liberali di giustizia. - Economia ed etica: la questione della libertà. - La ricerca economica contemporanea: teoria delle scelte razionali ed etica. - Etica e problemi economici contemporanei. Globalizzazione dell’economia e della finanza, disoccupazione e standard lavorativi. Bibliografia Stefano Zamagni, Economia e etica, AVE, Roma, 1994. Modalità di esame Esame orale. Etica (Bioetica ed Etica della scienza) Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo 4 crediti Coordinatore del corso: Luigi De Carli Giovanna Ruberto L’insegnamento si propone di affrontare i dilemmi etici connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie,con attenzione volta a fornire agli studenti elementi per comprendere ed analizzare i temi più dibattuti nell’ambito della scienza in generale e delle questioni di inizio e fine vita in particolare. Saranno utilizzate metodologie “case besed” ed analisi guidata di casi e/ o situazioni complesse. Modalità di esame Esame scritto. Scuola di Etica Almo Collegio Borromeo Per ulteriori informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo Tel. 0382/395344 Fax 0382/395343 115 Programmi Indicazioni sulle finalità e sull’organizzazione didattica degli insegnamenti attivati in quest’anno accademico dalla Scuola di Etica si possono reperire a pag. 63 di questa Guida. E-mail: Web: [email protected] www.collegioborromeo.it Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento) 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC • LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/MF Titolare del corso: Enrico Cotta Ramusino Principali di analisi finanziaria - Il bilancio e le informazioni da esso derivabili; - Analisi per indici e per flussi; - “Valori contabili” e “valori di mercato”. Le decisioni di investimento - Criteri di valutazione degli investimenti e delle strategie aziendali; Rendimento, rischio e costo del capitale; La teoria del portafoglio, il Capital Asset Pricing Model; altri approcci alla relazione tra rendimento e rischio (cenni). Bibliografia S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997. Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno indicate durante il corso. Modalità di esame Esame scritto e orale. E-mail: [email protected] Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario) 4 crediti LT-EA/FAC Titolare del corso: Enrico Cotta Ramusino Le decisioni di investimento - Criteri di valutazione degli investimenti e delle strategie aziendali; Rendimento, rischio e costo del capitale; La teoria del portafoglio, il Capital Asset Pricing Model; altri approcci alla relazione tra rendimento e rischio (cenni). I rapporti con il mercato finanziario - Politica dei dividendi e il suo effetto sul valore dell’impresa; - Strumenti di finanziamento delle imprese; - Contesto istituzionale e politiche finanziarie. Programmi Bibliografia S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997. Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno indicate durante il corso. 116 Modalità di esame Esame scritto. E-mail: [email protected] Finanza pubblica europea Cattedra Europea Jean Monnet 4 crediti LT-EC/IEI Titolare del corso: Andrea Zatti Programma del corso Il corso si propone di dare un quadro delle funzioni e delle responsabilità d’intervento in ambito economico e fiscale attribuite al livello di governo comunitario. La prima parte considera la profonda influenza esercitata dal processo di unificazione monetaria sulle politiche fiscali ed economiche degli Stati membri e presenta il possibile ruolo dell’Unione come naturale elemento di bilanciamento dei limiti imposti all’azione nazionale. La seconda parte del corso è dedicata al complesso tema dell’armonizzazione fiscale in ambito comunitario, con un’analisi delle azioni intraprese e delle proposte esistenti sia in tema di tassazione diretta che indiretta. Nella terza parte viene dato spazio ai principali elementi costitutivi del bilancio comunitario, sia in termini di spese che di strumenti di finanziamento, evidenziandone le linee evolutive più recenti e le forti spinte al cambiamento determinate dal processo d’allargamento. Programma delle lezioni Parte I 1. Le funzioni dell’intervento pubblico e il ruolo del governo europeo 2. I margini di manovra delle politiche economiche nazionali prima dell’unificazione monetaria 3. La teoria delle aree monetarie ottimali 4. I vincoli del Trattato di Maastricht e del Patto di Stabilità 5. Ragioni ed elementi critici dei vincoli di finanza pubblica introdotti 6. Il processo di risanamento italiano negli anni novanta e le nuove sfide per il futuro 7. La politica di stabilizzazione nell’Unione monetaria 8. Politica di stabilizzazione e shock asimmetrici Parte II 9. 10. 11. 12. Armonizzazione e coordinamento fiscale nell’Unione europea La tassazione indiretta La tassazione del risparmio La tassazione delle imprese Parte III 13. Il Bilancio dell’Unione europea: funzione e analisi delle tipologie di spesa 14. Il Bilancio dell’Unione europea: modalità di finanziamento e scenari futuri Letture indicate durante il corso 117 Programmi Bibliografia Frequentanti Zatti A., Dispense Non Frequentanti Baldwin R., Wyplosz C. (2005), L’Economia dell’Unione Europea, Hoepli, Milano; cap: 1 (lettura), 2.5, 3, 8, 9, 12, 13, 14, 15. Modalità d’esame Scritto con orale facoltativo per chi ha conseguito una valutazione ≥ 26 nello scritto. E-mail: [email protected] Istituzioni di logica Corso attivato dal Collegio Ghislieri 4 crediti Titolare del corso: Ettore Casari Prerequisiti: nessuno Il programma è disponibile sul sito: www.ghislieri.it I riferimenti bibliografici verranno forniti all’inizio del corso. Le lezioni si terranno presso l’Aula Sandra Bruni del Collegio Ghislieri, piazza Ghislieri, 5 Pavia. Iscrizioni al corso presso il Rettorato del Collegio Ghislieri, tel. 0382 3786204; E-mail: [email protected] Lingua francese Titolare del corso: Gabriela Cultrera Collaboratori: Patrizia Esposito Anna Paola Pioggiosi Introduzione 4 crediti I trimestre L’économie française depuis un demi-siècle - 1945-1973: des Trente glorieuses à la montée du chômage - Les chocs pétroliers, le ralentissement de la productivité - Chômage «classique» et chômage «keynésien»: de la théorie néo-classique à la théorie du déséquilibre. - La construction européenne, l’inflation vaincue - Le partage de la valeur ajoutée - Le retour temporaire de la croissance Programmi Parte Linguistica (I e II trimestre) Phonétique Les accents Les noms Les articles Le partitif Les adjectifs qualificatifs Les démonstratifs 118 Les possessifs Le présentatif: c’est/Il est Les nombres La construction de la phrase La forme interrogative La forme négative Les pronoms personnels Les relatifs Les comparatifs Les prépositions Le système verbal avec les principales règles d’accord Indicatif - impératif - conditionnel II trimestre La place de l’État dans l’économie - Un État davantage distributeur que producteur - Le rôle croissant des collectivités locales et des administrations de protection sociale - Fiscalité: le poids des cotisations patronales - Contrôler les dépenses publiques: heurs et malheurs du contrôle mutuel dans la zone euro - Améliorer l’efficacité de l’intervention publique Modalità d’esame Scritto: dettato, test di grammatica, comprensione. Orale: lettura, traduzione e discussione sugli argomenti studiati. Perfezionamento 4 crediti III trimestre Réflexions politiques en France du XVIIIe au XIXe siècle: choix de textes. La démocratie et l’économie. Parte Linguistica (III e IV Trimestre) La structure de la phrase Les gallicismes Les indéfinis L’expression du temps et de l’espace Les adverbes Les accords du participe passé La forme passive Le subjonctif Les subordonnées (temps - lieu - cause - conséquence - but - concession - opposition condition -hypothèse) Participe présent - adjectif verbal - gérondif Le discours indirect Les politiques macroéconomiques dans le traité constitutionnel - Les procédures d’avertissement contenues dans le PSC - Le Pacte de stabilité et de croissance - Le projet de Constitution issu des travaux de la Convention - Le projet de Constitution adopté en juin 2004 - Conclusion 119 Programmi IV trimestre Bibliografia Dispense: L’économie française depuis un demi-siècle La place de l’État dans l’économie Les politiques macroéconomiques dans le traité constitutionnel Testi G.Cultrera A., P. Pioggiosi, G. Sale, Réflexions politiques en France du XVIe au XIXe siècle. Choix de textes pour les facultés de Sciences Politiques, Droit, Economie, Milano, Principato, 2004. Grammatiche S. Poisson-Quinton, R. Mimran, M. Mahéo-Le Coadic, Grammaire expliquée du français, (niveau intermédiaire) CLE international, 2002, accompagné d’un cahier d’exercices. Maria Grégoire, Odile Thiévenaz, Grammaire progressive du français avec 500 exercices (niveau intermédiaire) CLE international, 2003. Dizionari consigliati Le Nouveau Petit Robert, Dictionnaire de la langue française , Dictionnaire Le Robert, Paris. Raoul Boch, Dizionario Francese Italiano/Italiano Francese, Bologna, Zanichelli Editore, ultima edizione. V. Ferrante, E. Cassiani, Nuovo dizionario moderno italiano-francese, francese-italiano, SEI, Torino, ultima edizione. A. Le Bris, L’Economie et les Affaires, Dizionario fraseologico Francese-Italiano/ItalianoFrancese dei termini dell’Economia e del Commercio , Bologna, Zanichelli Editore, ultima edizione. M. Mormile, Dizionario commerciale/Dictionnaire Commercial , Bulzoni-La Maison du dictionnaire, Roma-Paris, ultima edizione. Modalità d’esame Scritto: dettato, test di grammatica, traduzione. Orale: lettura, traduzione e discussione sugli argomenti studiati. E-mail: [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede esercitazioni e, per gli studenti lavoratori, anche attività di tutorato. Lingua inglese (Introduzione) 4 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Elena Montagna Collaboratori: Cel nominati dal Centro Linguistico di Ateneo Programmi Programma del corso Il corso si propone di fornire allo studente competenze linguistiche di base che gli consentiranno l’uso della lingua orale e scritta oltre che su argomenti specificatamente economico-commerciale, anche in conversazioni di carattere generale. Le lezione forniranno allo studente i primi rudimenti di Business English. Partendo da un livello beginners il corso si propone di portare gli studenti ad un livello Intermediate. Le esercitazioni verteranno invece sul Genaral English. Anche per le esercitazioni si partirà da un livello beginners per arrivare ad un livello Intermediate. 120 Bibliografia Lezioni T. Trappe, G. Tullis, Intelligent Business, Coursebook, Intermediate, Longman. T. Trappe, G. Tullis, Intelligent Business, Workbook, Intermediate, Longman, 2005. B. Mascull, Business Vocabulary in Use, Cambridge University Press. M. Hancock, English Pronunciation in Use, Cambridge University Press. Esercitazioni L. Jones, New Progress to First Certificate, Self-study Student’s Book, Cambridge. L. Jones, New Progress to First Certificate, Workbook, Cambridge. C. Redstone, G. Cunningham, Face2Face, Pre-Intermediate, Cambridge (Studenti Principianti). Grammatiche consigliate R. Murphy, English Grammar in Use, Cambridge. L. Hashemi, B. Thomas, Grammar for First certificate, Cambridge. L. G. Alexander, Longman English Grammar Practice, Longman. M. Nattle, D. Hopkins, Developing Grammar in Context, Cambridge. M. Hewings, Advanced Grammar in Use, Cambridge. M. Foley, D. Hall, Advanced Learners’ Grammar, Longman. P. Strutt, Business Grammar and Usage, Longman. M. Duckworth, Oxford English Grammar and Practice, Oxford. Working with Grammar, Longman (Studenti Principianti) Dizionari consigliati Longman Contemporary English, Longman. Oxford Advanced Learners, Oxford. Cambridge International Dictionary of English, Cambridge. Dictionary of Business English, Longman. Dictionary of Business English, Oxford. Il Nuovo Ragazzini – It/Ingl, Ingl/It – Zanichelli. Econoics&Business – It/Ingl, Ingl/It – Zanichelli. Studenti Principianti e Studenti Lavoratori Il corso prevede esercitazioni e tutorati per studenti principianti e tutorati di didattica integrativa per studenti lavoratori. Modalità d’esame Prova scritta e esame orale. Esame orale Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di saper esporre in modo linguisticamente corretto gli argomenti trattati durante le lezioni. Dovrà inoltre dimostrare di aver assimilato e rielaborato le informazioni oggetto di studio operando collegamenti logici e analisi critica degli stessi. La valutazione complessiva sarà espressa da un giudizio: Sufficiente, Discreto, Buono. Ottimo. E-mail: [email protected] 121 Programmi Prova scritta relativa alle esercitazioni La prova è composta da un esercizio di listening-comprehension e da un esercizio di readingcomprehension che consentiranno di valutare il livello di comprensione della lingua e da alcuni esercizi di completamento e scelta multipla che consentiranno di valutare le competenze grammaticali e lessicali acquisite. Per essere ammesso all’esame orale lo studente dovrà superare la prova scritta. Lingua inglese (Perfezionamento) - 1° modulo 2 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laura Titolare del corso: Elena Montagna Collaboratori: Cel nominati dal Centro Linguistico di Ateneo Gli studenti sui cui statini compaiono le diciture: 020705 Lingua Inglese Perfezionamento, 020284 Lingua Inglese II, 020559 Lingua Inglese II, 020225 Lingua Inglese II, devono iscriversi agli appelli “Prova propedeutica di Lingua Inglese Perfezionamento (Intero)”. Gli studenti sui cui statini compaiono le diciture: 020026 Lingua Inglese III e 02018 Lingua Inglese II sono pregati di contattare il docente. Programma del corso Il corso si propone di ampliare ed approfondite le competenze linguistiche e culturali acquisite durante il corso di Lingua Inglese Introduzione e di fornire allo studente gli strumenti necessari per riuscire ad esprimersi in modo corretto e consapevole in ambito economico, aziendale e commerciale. Le lezioni saranno improntate su argomenti specificatamente economici e partiranno da un livello Intermediate per arrivare, alla fine del corso, ad un livello Upper-Intermediate. Le esercitazioni, sempre basate sul General English, seguiranno lo stesso percorso. Bibliografia Lezioni I. MacKenzie, English for Business Studies, Cambridge. B. Mascull, Business Vocabulary in Use, Cambridge. M. J. Wallace, Study Skills in English, Cambridge. Esercitazioni L. Jones, New Progress to First Certificate, Self-study Student’s Book, Cambridge. L. Jones, New Progress to First Certificate, Workbook, Cambridge. Grammatiche consigliate R. Murphy, English Grammar in Use , Cambridge. L. Hashemi, B. Thomas, Grammar for First certificate, Cambridge. L. G. Alexander, Longman English Grammar Practice, Longman. M. Nattle, D. Hopkins, Developing Grammar in Context , Cambridge. M. Hewings, Advanced Grammar in Use, Cambridge. M. Foley, D. Hall, Advanced Learners’ Grammar, Longman. P. Strutt, Business Grammar and Usage, Longman. M. Duckworth, Oxford English Grammar and Practice, Oxford. Working with Grammar, Longman (Studenti Principianti) Programmi Dizionari consigliati Longman Contemporary English, Longman. Oxford Advanced Learners, Oxford. Cambridge International Dictionary of English, Cambridge. Dictionary of Business English, Longman. Dictionary of Business English, Oxford. Il Nuovo Ragazzini – It/Ingl, Ingl/It – Zanichelli. Econoics&Business – It/Ingl, Ingl/It – Zanichelli. 122 Studenti Lavoratori Il corso prevede tutorati di didattica integrativa per studenti lavoratori. Modalità d’esame Prova scritta e esame orale. Prova scritta relativa alle esercitazioni La prova è composta da un esercizio di listening-comprehension e da un esercizio di readingcomprehension che consentiranno di valutare il livello di comprensione della lingua e da alcuni esercizi di completamento e scelta multipla che consentiranno di valutare le competenze grammaticali e lessicali acquisite. Per essere ammesso all’esame orale lo studente dovrà superare la prova scritta. Esame orale Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di saper esporre in modo linguisticamente corretto gli argomenti trattati durante le lezioni. Dovrà inoltre dimostrare di aver assimilato e rielaborato le informazioni oggetto di studio operando collegamenti logici e analisi critica degli stessi. La valutazione complessiva sarà espressa da un giudizio: Sufficiente, Discreto, Buono, Ottimo. E-mail: [email protected] Lingua inglese (Perfezionamento) - 2° modulo 2 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laura Titolare del corso: Elena Montagna Collaboratori: Cel nominati dal Centro Linguistico di Ateneo Gli studenti sui cui statini compaiono le diciture: 020705 Lingua Inglese Perfezionamento, 020284 Lingua Inglese II, 020559 Lingua Inglese II, 020225 Lingua Inglese II, devono iscriversi agli appelli “Prova propedeutica di Lingua Inglese Perfezionamento (Intero)”. Gli studenti sui cui statini compaiono le diciture: 020026 Lingua Inglese III e 02018 Lingua Inglese II sono pregati di contattare il docente. Programma del corso Il corso si propone di ampliare ed approfondite le competenze linguistiche e culturali acquisite durante il corso di Lingua Inglese Perfezionamento 1° Modulo e di fornire allo studente gli strumenti necessari per riuscire ad esprimersi in modo corretto e consapevole in ambito economico, aziendale e commerciale. Le lezioni saranno improntate su argomenti specificatamente economici e partiranno da un livello Upper-Intermediate per arrivare, alla fine del corso, ad un livello Advanced. Le esercitazioni, sempre basate sul General English, seguiranno lo stesso percorso. Bibliografia Esercitazioni L. Jones, New Progress to First Certificate, Self-study Student’s Book, Cambridge. L. Jones, New Progress to First Certificate, Workbook, Cambridge. 123 Programmi Lezioni I. MacKenzie, English for Business Studies, Cambridge. B. Mascull, Business Vocabulary in Use, Cambridge. M.J. Wallace, Study Skills in English, Cambridge. Grammatiche consigliate R. Murphy, English Grammar in Use , Cambridge. L. Hashemi, B. Thomas, Grammar for First certificate, Cambridge. L. G. Alexander, Longman English Grammar Practice, Longman. M. Nattle, D. Hopkins, Developing Grammar in Context , Cambridge. M. Hewings, Advanced Grammar in Use, Cambridge. M. Foley, D. Hall, Advanced Learners’ Grammar, Longman. P. Strutt, Business Grammar and Usage, Longman. M. Duckworth, Oxford English Grammar and Practice, Oxford. Working with Grammar, Longman (Studenti Principianti). Dizionari consigliati Longman Contemporary English, Longman. Oxford Advanced Learners, Oxford. Cambridge International Dictionary of English, Cambridge. Dictionary of Business English, Longman. Dictionary of Business English, Oxford. Il Nuovo Ragazzini – It/Ingl, Ingl/It – Zanichelli. Econoics&Business – It/Ingl, Ingl/It – Zanichelli. Studenti Lavoratori Il corso prevede tutorati di didattica integrativa per studenti lavoratori. Vecchio ordinamento Gli studenti dovranno concordare il programma con il docente Modalità d’esame Prova scritta e esame orale. Prova scritta relativa alle esercitazioni La prova è composta da un esercizio di listening-comprehension e da un esercizio di readingcomprehension che consentiranno di valutare il livello di comprensione della lingua e da alcuni esercizi di completamento e scelta multipla che consentiranno di valutare le competenze grammaticali e lessicali acquisite. Per essere ammesso all’esame orale lo studente dovrà superare la prova scritta. Esame orale Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di saper esporre in modo linguisticamente corretto gli argomenti trattati durante le lezioni. Dovrà inoltre dimostrare di aver assimilato e rielaborato le informazioni oggetto di studio operando collegamenti logici e analisi critica degli stessi. La valutazione complessiva sarà espressa da un voto che va da un minimo di 18/30 ad un massimo di 30/30 con lode. E-mail: [email protected] Programmi Certificazioni Internazionali Dall’a.a. 2001/2002 la Facoltà di Economia ha stipulato un accordo con il Centro Linguistico di Ateneo ed il British Council, per dare la possibilità ai suoi studenti di sostenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della Lingua Inglese. 124 Denominazione Esame Certificazione Internazionale Lingua Inglese Introduzione First Certificate BEC2 Lingua Inglese Perfezionamento CAE BEC3 IELTS Per informazioni più dettagliate relative alla preparazione e alle modalità di esame rivolgersi al docente di lingua (e-mail: [email protected]). Progetto di auto apprendimento delle Lingue Straniere Sono disponibili presso la Biblioteca della Facoltà i CD di auto apprendimento delle Lingue Straniere insegnate presso la Facoltà: Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo. Gli studenti che volessero usufruire di tale servizio possono prendere i CD direttamente in Biblioteca e usare le macchine predisposte in aula computer. Per maggiori informazioni contattare il docente di Inglese (e-mail: [email protected]). Certificazioni Internazionali della London Chamber of Commerce Verranno istituiti dei corsi ed esercitazioni per la preparazione agli esami per le Certificazioni Internazionali della London Chamber of Commerce. Per informazioni sul corso e sui testi contattare il docente. Lingua spagnola Titolare del corso: Giorgio Vecchi Collaboratori: Montserrat Palencia C.E.L Introduzione 4 crediti I trimestre (Mod. A) a) Origini del castigliano b) Fonetica, ortografia, accentazione. c) Morfologia - Articoli determinativi e indeterminativi. - Sostantivi: genere e numero.; diminutivi e accrescitivi - Aggettivi e pronomi: possessivi, dimostrativi, numerali. - Verbo. Le tre coniugazioni regolari: tempi semplici e composti. e) Sintassi - Uso dei verbi ser, estar, haber, tener. - Differenze nell’uso del Pret. Indefinido, Pret. Imperfecto, Pret. Pluscuamperfecto. - La voz obligativa a) Morfologia - Pronomi personali soggetto e complemento - Gradi della comparazione - Aggettivi e pronomi relativi, interrogativi, indefiniti. - Verbo. Presente congiuntivo, Imperativo affermativo e negativo, participio regolare e irregolare, gerundio, infinito.; principali verbi di irregolarità propria; principali perifrasi verbali; verbi dittongati 125 Programmi II trimestre (Mod. B) - Preposizioni, avverbi e congiunzioni b) Sintassi. - Il modo congiuntivo - La voz pasiva - Funzioni delle forme lo e se Bibliografia Teoría y Práctica del español, dispensa del corso. Calvo Rigual C., Giordano A., Diccionario Italiano-Español Español-Italiano, Herder, Barcelona (consigliato). Dizionario Espasa-Paravia, Paravia-Bruno Mondadori. Modalità di esame Al termine di ogni modulo trimestrale: prova scritta (dettato, soluzione, senza ausilio del dizionario, di quesiti grammaticali). Al termine dei due moduli trimestrali: prova orale (domande di grammatica; conversazione in spagnolo e lettura dei brani del Primer ciclo della dispensa). E-mail: [email protected] Perfezionamento 4 crediti III trimestre (Mod. C) a) Morfologia - Verbi con pret. indef. irregolare. - Verbi irregolari in ogni categoria. - verbi pronominali; verbi impersonali; verbi difettivi. - Preposizioni e avverbi che reggono il congiuntivo in orazioni subordinate. b) Sintassi - I modi indicativo e congiuntivo a confronto. - Il futuro nel passato. - La supposizione nel passato. - La voz pasiva (approfondimento): ser e estar con il participio passato. - Stile diretto e indiretto. c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Guerra d’Indipendenza alla crisi cubana. (1808-1902). Programmi IV trimestre (Mod. D) a) Morfologia - I tempi del congiuntivo; le forme -ra e -se del Pretérito Imperfecto de Subjuntivo. - La forma -ría del Condicional Simple y Compuesto. - Le orazioni indipendenti. - Le varie forme della subordinazione. - Le forme non personali del verbo. - Verbi che reggono preposizioni diverse dall’italiano. - Come tradurre alcuni verbi nelle due lingue. b) Sintassi - Le costruzioni perifrastiche di infinito, gerundio e participio. - Le orazioni subordinate italiane nella loro traduzione spagnola. - Forme idiomatiche spagnole con il verbo. c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Monarchia di Alfonso XIII alla transizione democratica (1902-1982). 126 Bibliografia Teoría y Práctica del español, dispensa del corso. Dispensa di storia (o testo equivalente). Calvo Rigual C., Giordano A., Diccionario Italiano-Español Español-Italiano, Herder, Barcelona (consigliato). L. Tam, Dizionario spagnolo-italiano, italiano-spagnolo, Hoepli, Milano. Dizionario Espasa-Paravia, Paravia-Bruno Mondadori. Modalità di esame Al termine di ogni modulo trimestrale: prova scritta (soluzione, senza ausilio del dizionario, di quesiti grammaticali). Al termine dei due moduli trimestrali: prova orale (domande di grammatica; conversazione su brani della dispensa -2 ciclo- e su argomenti di storia di Spagna). È consentito, previo accordo col docente, la sostituzione del programma di storia relativo al XIX secolo con 1 testo o l’intera parte storica con 3 testi, da scegliersi nell’elenco in bacheca. E-mail: [email protected] Lingua tedesca Titolare del corso: Monika Frommelt Carruba Collaboratori: esperto di linguistica - nominato dal Centro Linguistico Introduzione 4 crediti Prima parte - Apprendimento delle principali strutture grammaticali e sintattiche. - Acquisizione del lessico di base e avviamento all’apprendimento del lessico specifico. - Sviluppo delle competenze testuali; in particolare delle competenze comunicative nelle situazioni della vita quotidiana e professionale. - Esercizi di dettato; lettura e conversazione in lingua Bibliografia Kelz H.P., Neuf G., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Lehrbuch 1, Verlag Dürr & Kessler GmbH, Rheinbreitbach, ultima edizione. Hassel U., Vornhorn B., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Arbeitsbuch 1 , Verlag Dürr & Kessler GmbH, Rheinbreitbach, 1992. Dizionari consigliati I Dizionari Sansoni: Tedesco-Italiano e Italiano-Tedesco, Sansoni Editore, Firenze. Il Dizionario di Tedesco con cd-rom per Windows, Dizionario Tedesco-Italiano e ItalianoTedesco, a cura di Luisa Giacoma e Susanne Kolb, Zanichelli. Modalità d’esame La prova intermedia si svolgerà in forma scritta e consisterà in un test formulato secondo i criteri del manuale adottato. - Proseguimento dello studio delle principali strutture fonologiche, grammaticali e sintattiche. - Esercizi di produzione orale e scritta. - Lettura e conversazione su temi relativi alla civiltà e alla cultura della Germania. 127 Programmi Seconda parte Bibliografia Vedi primo modulo (capp. da 7 a 12). Modalità d’esame La preparazione dello studente è accertata mediante prove che vertono sul contenuto del corso. Tale prove comprendono una parte scritta (dettato, esercizi strutturali e verifica delle capacità di comprensione acquisite) e una prova orale (discussione dello scritto e interrogazione sugli argomenti trattati durante il corso). Per essere ammesso all’esame orale lo studente deve superare la prova scritta. Perfezionamento 4 crediti Prima parte - Completamento e approfondimento dello studio delle principali strutture morfo-sintattiche. - Proseguimento dello studio della lessicologia economica e commerciale anche attraverso lettura e commento in tedesco di documenti autentici. - Esercitazioni, lettura e conversazione in lingua. - Corso monografico: Massenmedien: Die Presselandschaft. Bibliografia Dispensa a cura del docente (Parte I). Elena Bruno, Raffaella Franch, Deutsche Grammatik, Edizioni Il Capitello, Torino 2005. Modalità d’esame La prova d’esame intermedia prevede una prova scritta consistente in un test grammaticale e di lessico testuale. Seconda parte - Proseguimento e ampliamento del programma (vedi sopra) con particolare riguardo allo sviluppo dell’abilità di lettura in tedesco attraverso documenti autentici. - Potenziamento del lessico specifico. - Sviluppo dell’abilità orale per mezzo di conversazione di maggiore complessità. - Corso monografico: Das parlamentarische Regierungssystem der BRD. Bibliografia Elena Bruno, Raffaella Franch, Deutsche Grammatik, Edizioni Il Capitello, Torino 2005. Dispensa a cura del docente (Parte II). Modalità d’esame L’esame è articolato in una prova scritta (dettato, esercizi di grammatica e di comprensione) e una prova orale (colloquio in lingua su argomenti svolti durante le lezioni). Per accedere all’esame orale occorre aver superato lo scritto. AVVERTENZE Oltre alle lezioni tenute dal docente gli studenti dovranno seguire le esercitazioni di lingua svolte da collaboratori ed esperti linguistici nell’ambito del Laboratorio Linguistico. Inoltre è prevista attività di tutorato, anche per gli studenti lavoratori. Programmi E-mail: [email protected] 128 Macroeconomia 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Nicolò De Vecchi A-K Andrea Fumagalli L-Z Collaboratori: Daniela Buscaglia Natura e funzioni della moneta nel capitalismo. La teoria neoclassica della moneta: Pigou e Wicksell. Keynes e il capitalismo come economia monetaria: incertezza, aspettative e speculazione; la politica monetaria e i suoi effetti reali. La teoria neo-neoclassica della moneta: Patinkin I neokeynesiani e i monetaristi: inflazione e disoccupazione. La “nuova macroeconomia classica”: l’inefficacia e l’inopportunità della politica monetaria. Il sistema aperto: bilancia dei pagamenti; mercato della valuta; il modello di Mundell-Fleming in cambi fissi e cambi flessibili; gli effetti della politica monetaria e della politica fiscale. Bibliografia N. De Vecchi, Moneta ed economia reale , dispense del corso di Macroeconomia. Modalità di esame Prova scritta. Eventuali corsi consigliati come complementari Sono richieste nozioni base dei corsi di Matematica generale (in particolare studio di funzioni), del corso di Economia politica (Istituzioni) (in particolare economia keynesiana e modello IS/LM), del corso di Microeconomia (curve di indifferenza, funzione di produzione), del corso di Analisi dei dati (indici di posizione e di variabilità, nozioni di probabilità). E-mail: [email protected] • [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede esercitazioni ed attività di tutorato, anche per gli studenti lavoratori. Macroeconomia applicata 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Carluccio Bianchi A-K Andrea Fumagalli L-Z Daniela Buscaglia Il corso si propone di mostrare come gli strumenti analitici appresi nei precedenti corsi di economia possano essere utilizzati per discutere i principali problemi dell’economia italiana e per comprendere le decisioni di politica economica che sono state adottate; si esamineranno inoltre obiettivi e modalità di funzionamento della politica economica (monetaria e fiscale) nel nuovo contesto dell’Unione Economica e Monetaria Europea. Nel corso si affronteranno pertanto tematiche quali la crescita del reddito e le sue determinanti (punto di vista neoclassico e keynesiano), i possibili vincoli allo sviluppo economico, il ruolo della bilancia dei pagamenti e dei cambi, l’evoluzione e i problemi della finanza pubblica (con particolare riferimento ai requisiti del Trattato di Maastricht e del successivo Patto di Stabilità e Crescita), l’andamento temporale e le determinanti dell’inflazione, la dinamica della disoccupazione ed il dibattito sulle misure volte a 129 Programmi Collaboratori: combatterla, gli obiettivi e le strategie della Banca Centrale Europea, le modalità operative di funzionamento della politica monetaria. Bibliografia C. BIANCHI, L’economia italiana e i problemi della politica economica , II Edizione, Guerini Studio, Milano, 1998. G. MANKIW, Macroeconomia, IV edizione, Zanichelli, Bologna, 2004 (capp. 7 e 8); o alternativamente O. BLANCHARD, Macroeconomia , III edizione, Vol. 1, Il Mulino, Bologna. 2002, capp. 10-13. F. COTULA, La politica monetaria in Italia, Il Mulino, Bologna, 1989 (vol. II, par. 4.1, 4.2, 11.1), solo per gli studenti A-K. BANCA CENTRALE EUROPEA, La strategia di politica monetaria dell’Eurosistema, orientata alla stabilità, Bollettino mensile, gennaio 1999, pp. 39-49; I risultati della valutazione svolta dalla BCE sulla sua strategia di politica monetaria, Bollettino mensile, giugno 2003, pp. 85-99. Modalità di esame A-K La verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso, e la conseguente valutazione del profitto individuale, vengono effettuate con il ricorso a due prove scritte, tra di loro immediatamente sequenziali. In primo luogo lo studente deve rispondere in maniera concisa ad una serie di domande riguardanti l’intero programma; a tale test iniziale viene assegnato un punteggio pari ad un terzo del totale. Successivamente lo studente deve discutere in maniera analitica due temi scelti dal docente tra i vari argomenti del corso. La valutazione complessiva viene ottenuta sommando i punteggi riportati nelle due prove. L-Z Prova scritta con domande riguardanti l’intero programma. E-mail: [email protected] • [email protected] Macroeconomia internazionale 4 crediti LT-EC/IEI • LT-EC/MF Titolare del corso: Guido Montani 1. La macroeconomia internazionale: economie aperte e istituzioni internazionali; 2. Tassi di cambio e macroeconomia delle economie aperte; 2. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti; 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio; 4. Moneta tassi di interesse e tassi di cambio; 5. Livello dei prezzi e tassi di cambio nel lungo periodo: l’approccio monetario; 6. Produzione e tasso di cambio nel breve periodo; 7. Tassi di cambio fissi e interventi sul mercato delle valute; 8. Politiche macroeconomiche internazionali. 9. Il sistema monetario internazionale: l’economia mondiale nei secoli XIX e XX, problemi e prospettive; 10. L’integrazione europea e le aree monetarie ottimali. Testi consigliati P. Krugman - M. Obstfeld, Economia internazionale, (vol. 2, Economia monetaria internazionale), Hoepli, Milano, Terza edizione, 2003, capp. 1-10. Programmi Modalità d’esame Lo scritto è obbligatorio. Gli studenti che hanno superato la prova scritta, nell’orale possono migliorare il voto di non più di tre punti. E-mail: [email protected] 130 Marketing 4 crediti LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC • LT-EC/EP • LT-EC/SM Titolare del corso: Antonella Zuchella Collaboratori: Francesco Velo Paolo Scabini Programma 1. Il concetto di marketing. Contenuti ed approcci. Il marketing mix. Il marketing management oggi. 2. L’ambiente di marketing: comprensione ed analisi. 3. Il comportamento del consumatore. 4. La segmentazione del mercato: concetto, tipologie e strumenti 5. Dalla analisi del consumatore alla gestione del rapporto con il cliente. 6. Lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Il ciclo di vita del prodotto. 7. La comunicazione di marketing. La pubblicità. Canali ed efficacia della pubblicità. Promozione e propaganda. 8. Le politiche di prezzo. 9. La distribuzione. I canali distributivi (cenni). Modalità d’esame L’esame è scritto, si compone di norma di 5-6 domande in parte sulla teoria ed in parte su case-studies, il tempo a disposizione può variare da 45 a 60 minuti. Testi consigliati L’elenco dei testi consigliati sarà indicato, unitamente a tutte le informazioni utili alla preparazione dell’esame, nella pagina personale della docente, sul sito web della Facoltà. E-mail: [email protected], [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Marketing (CIM) 4 crediti Insegnamento previsto per il CdL interfacoltà CIM Titolare del corso: Maurizio Ettore Maccarini Collaboratore: Vincenzo Mazza 1) 2) 3) 4) 5) 6) Introduzione al market management L’ambiente di marketing Il comportamento del consumatore Segmentazionedi mercato e posizionamento Lo sviluppo di nuovi prodotti e il ciclo di vita del prodotto Le variabili di marketing e i canali 131 Programmi Programma del corso Parte Generale Parte Monografica (10h) La comunicazione di marketing (Prof. Vincenzo Mazza) Parte Seminariale (4h) Da definire Bibliografia Richard P. Bragozzi, Fondamenti di marketing, Italian, Il Mulino, Bologna, 1998. Dispensa del Professore. Modalità d’esame L’esame si svolgerà in forma scritta per il primo appello immediatamente successivo alla fine del corso; in forma orale in tutti gli appelli successivi. E-mail: [email protected] Matematica finanziaria (Istituzioni) 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Adele Colli Franzone Bonzanini Maria Elena De Giuli Collaboratori: Luigia De Dionigi Mario Alessandro Maggi Cesare Zuccotti A-K L-Z Cultore della materia Ricercatore Professore a contratto A-K a. Leggi e regimi finanziari con speciale riguardo alle leggi di uso corrente a tassi fissi e variabili. b. Rendite: tipologie e problemi connessi. c. Operazioni finanziarie: concetto e tipologie. Costituzione di capitale. Ammortamenti di prestiti indivisi e divisi: differenti metodi e problemi diretti e inversi. d. Cenni sui criteri di valutazione e scelta per progetti economico finanziari. Il corso prevede esercitazioni e attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Bibliografia A. Colli Franzone, C. Zuccotti: Istituzioni di matematica finanziaria , ISDAF 2005. A. Colli Franzone, C. Zuccotti: La scelta fra progetti economico-finanziari , ISDAF 2006. Modalità d’esame Prova scritta. E-mail: [email protected] L-Z Programmi Programma del corso Regimi finanziari (interesse semplice, composto, sconto commerciale, capitalizzazione mista ed esponenziale) e principali proprietà. Rendite certe (generalità e valutazione prospettiva e retrospettiva), costituzione di un capitale, prestiti indivisi (relazioni elementari, metodi di ammortamento più comuni). Valutazione e scelta di progetti economico-finanziari: aspetti formali e criteri standard. Titoli a reddito fisso, tassi a pronti e a termine, principio di arbitraggio, struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Duration,convexity e immunizzazione finanziaria classica. 132 Bibliografia M.E. De Giuli, M.A. Maggi, F.M. Paris, Lezioni di Matematica Finanziaria, Giappichelli, Torino, 2004. Modalità d’esame Prova scritta. E-mail: [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Matematica finanziaria e attuariale 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/FAC Titolare del corso: Adele Colli Franzone Bonzanini Collaboratori: a) b) c) d) Luigia De Dionigi Cesare Zuccotti Angela Angoli Cultore della materia Professore a contratto Cultore della materia Problemi decisionali connessi alla valutazione e alle scelte di progetti economico-finanziari Criteri di scelta e problematiche connesse sia di natura metodologica che pratica Assicurazioni sulla vita: varie forme assicurative, premi e riserve Nuovi prodotti assicurativi Bibliografia A. Colli Franzone, C. Zuccotti: Istituzioni di matematica finanziaria, ISDAF 2005. A. Colli Franzone, C. Zuccotti: Matematica finanziaria ed attuariale, ISDAF 2006. Modalità di esame L’esame prevede una prova scritta. E-mail: [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Matematica generale (Istituzioni) Titolare del corso: Elena Molho Collaboratori: Giorgio Giorgi A-K L-Z Elisa Caprari Lorenzo Ranzini Ricercatore Cultore della materia 1. Richiami di trigonometria, di geometria analitica e di algebra elementare. 2. Elementi di logica e di teoria degli insiemi. Insiemi numerici. Cenni sui numeri complessi. 3. Algebra lineare. Vettori di Rn. Operazioni sui vettori. Spazio vettoriale. Lineare dipendenza. Base e dimensione di uno spazio vettoriale. Matrici. Determinante. Matrice inversa. Rango. Sistemi di equazioni lineari. 133 Programmi 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea 4. Funzioni tra insiemi. Funzione composta e funzione inversa. Funzioni reali di variabile reale: generalità. Funzioni elementari: funzioni potenza, funzioni esponenziali e logaritmiche, funzioni trigonometriche. 5. Nozioni elementari di topologia in R. Limiti: definizione, teoremi, operazioni sui limiti, forme indeterminate. Funzioni continue e loro proprietà. Il corso è integrato da esercitazioni. Bibliografia Giorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino, voll. 3 e 4, 2004. Giorgi G., Elementi di Algebra Lineare, Giappichelli, Torino, 1997. Angoli A., De Dionigi L., Giorgi G., Matematica Generale. Esercizi svolti, Giappichelli, Torino, 1999. Modalità di esame Prova scritta. Eventuale prova orale per chi consegue una votazione di almeno 24 punti nella prova scritta. E-mail: [email protected] • [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Matematica generale (Base) 5 Crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Elena Molho Collaboratori: Giorgio Giorgi A-K L-Z Elisa Caprari Lorenzo Ranzini Ricercatore Cultore della materia 1. Calcolo differenziale di funzioni reali di variabile reale. Derivata e suo significato geometrico. Derivate di ordine superiore. Continuità e derivabilità. Regole di derivazione. Punti di stazionarietà. Teoremi di Rolle e di Lagrange. Teorema di de l’Hopital. Massimi e minimi di funzioni derivabili. Differenziale. Formula di Taylor. Concavità, convessità e flessi. Asintoti. Studio di funzione. 2. Calcolo integrale per funzioni reali di variabile reale. Integrale indefinito e metodi di integrazione (per decomposizione, per parti, per sostituzione). Integrale definito e sua interpretazione geometrica. Teorema della media. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Integrali generalizzati. 3. Funzioni reali di più variabili reali. Nozioni di base. Derivate parziali del primo ordine e vettore gradiente. Differenziabilità. Derivate parziali del secondo ordine e matrice hessiana. Ricerca dei punti estremanti interni per funzioni di più variabili. Il corso è integrato da esercitazioni. Programmi Bibliografia Giorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino, voll. 3 e 4, 2004. Angoli A., De Dionigi L., Giorgi G., Matematica Generale. Esercizi svolti, Giappichelli, Torino, 1999. Modalità di esame Prova scritta. Eventuale prova orale per chi consegue una votazione di almeno 24 punti nella prova scritta. 134 E-mail: [email protected] • [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Matematica per l’economia e la finanza 4 crediti Titolare del corso: Giorgio Giorgi Il presente corso è rivolto e consigliato soprattutto agli studenti che intendono seguire un curriculum ove sono previsti corsi con contenuto matematico-quantitativo, ad es. Econometria, Metodi e Modelli per le Scelte Economiche, Calcolo delle Probabilità, Modelli Matematici per Strumenti Finanziari Innovativi, Matematica per le Decisioni della Finanza Quantitativa, Matematica Finanziaria II, Statistica Matematica, ecc.. Il corso intende approfondire alcune parti del programma svolte in Matematica Generale e fornire nuovi strumenti matematici, allo scopo di permettere agli studenti interessati una maggiore comprensione degli argomenti svolti nei corsi sopra elencati ed in altri di analogo contenuto quantitativo. TUTTI I CONCETTI RIGUARDANTI L’ALGEBRA LINEARE E LE FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI APPRESI NEL CORSO DI MATEMATICA GENERALE (ISTITUZIONI E BASE) DEVONO ESSERE RIPASSATI DA PARTE DEGLI STUDENTI CHE INTENDONO SEGUIRE IL PRESENTE CORSO. B) FUNZIONI REALI DI PIÙ VARIABILI REALI E OTTIMIZZAZIONE Richiami sul calcolo differenziale per funzioni di più variabili: derivate parziali del primo ordine e di ordine superiore. Funzioni differenziabili. Derivazione di funzioni composte. Formula di Taylor. Funzioni omogenee: definizione, principali proprietà, teorema di Eulero. Funzioni implicite e teorema di Dini. Problemi di ottimo libero e vincolato. Teorema di Weierstrass. Ottimi liberi: teorema di Fermat, condizioni sufficienti di ottimalità del secondo ordine. Funzioni convesse e concave; loro caratterizzazione nel caso che f sia differenziabile e nel caso che f sia di classe C2. Applicazione ai problemi di ottimo libero. Funzioni quasiconvesse e pseudoconvesse. Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi da uguaglianze; caso bidimensionale: metodo di esplicitazione, metodo delle linee di livello, metodo dei moltiplicatori di Lagrange; caso generale (condizioni necessarie e sufficienti di ottimalità). Interpretazione economica dei moltiplicatori di Lagrange (teorema di sensitività). Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi da disuguaglianze (programmazione matematica). Teorema dell’alternativa di Gordan. Condizioni necessarie di ottimalità di Abadie e di F. John. Qualificazione dei vincoli: condizione di Arrow-Hurwicz-Uzawa, condizione di 135 Programmi A) ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE Richiami sui vettori di Rn e sulla struttura di spazio lineare (o vettoriale). Richiami su dipendenza e indipendenza lineare di vettori, su dimensione e base di uno spazio lineare. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori; spazio invariante (o autospazio); molteplicità algebrica e geometrica degli autovalori; condizioni sufficienti e necessarie e sufficienti per l’indipendenza lineare degli autovettori. Autovalori e autovettori di matrici simmetriche. Trasformazioni per similitudine e diagonalizzazione. Teorema di Schur. Teorema di CayleyHamilton. Forme quadratiche: classificazione e riconoscimento del segno (tramite autovalori e minori principali); forme quadratiche vincolate. Matrici decomponibili e indecomponibili. Matrici quadrate non negative e teorema di Perron- Frobenius; Cenno al modello economico di W. Leontief. indipendenza lineare dei gradienti, condizione di Slater. Condizioni necessarie di ottimalità di Kuhn-Tucker. Condizioni sufficienti di ottimalità di Kuhn - Tucker. Non negatività delle variabili. Bibliografia Giorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino, 2004. Giorgi G., Elementi di Algebra Lineare, Giappichelli, Torino, 1997. Appunti distribuiti a lezione. Modalità di esame Esame scritto. Eventuale prova orale per chi ha conseguito una votazione di almeno 24 punti nella prova scritta. E-mail: [email protected] Metodi e modelli per le scelte economiche 4 crediti LT-MB Titolare del corso: Fulvio Francavilla Il corso intende presentare una rassegna delle principali tecniche risolutive utilizzabili in materia economico-finanziaria, con particolare riferimento alle questioni aziendali e di micro-economia. Di ciascuna di tali tecniche verrà analizzato l’ambito di concreta applicabilità anche mediante l’utilizzo di casi e situazioni realistiche. A) Strumenti e procedure per la valutazione e la scelta tra progetti alternativi. 1) Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative in ambito deterministico (ROI, ROE, REA, TRM, Risultato medio, REA relativo, Indice di profittabilità, Rendimento del primo anno, TIR, Pay Back, Duration, ecc.). 2) La DURATION quale indice di volatilità e quale fattore di immunizzazione. B) Programmazione matematica. 1) Generalità sui modelli matematici e sui problemi di ottimo economico. 2) Programmazione lineare (certa, parametrica, stocastica) e problema Duale. 3) Programmazione sequenziale e programmazione dinamica. 4) Programmazione multi-obiettivo (cenni). C) Applicazioni specifiche. 1) Le tecniche di ordinamento (procedura PERT e problematiche relative). Compatibilmente con la disponibilità di tempo e/o di risorse verranno trattati altri esempi ed applicazioni integrative. Bibliografia Francavilla F., Appunti sulla scelta tra progetti alternativi , ISDAF S.r.l., Pavia, 1995. Francavilla F., Elementi di programmazione matematica , G. Iuculano Editore, Pavia, 1990. Eventuali altri testi verranno consigliati nel corso delle lezioni. Modalità di esame Programmi L’esame verterà in una prova scritta, integrata da una discussione orale. E-mail: [email protected] 136 Metodologia della ricerca 4 crediti LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC Titolare del corso: Celestino Colucci Collaboratori: Anna Verticale Cultore della materia Programma del corso Il corso si propone di introdurre gli studenti alla logica ed al metodo cui sono improntate le scienze sociali (economia, sociologia, psicologia sociale) e la ricerca scientifica. Scienze umane e scienze naturali: cenni al dibattito epistemologico; elementi di storia del pensiero scientifico; la conoscenza della realtà nella “human native inquiry”; conoscenza della realtà e metodo scientifico; paradigmi della Scienza; il linguaggio scientifico; le proposizioni scientifiche nelle discipline sociali; approcci micro e macro nella ricerca; etica e ricerca. Il disegno della ricerca: come impostare un disegno di ricerca; la definizione dei concetti teorici; dalla definizione teorica alla definizione operativa; la scala di astrazione dei concetti e delle proposizioni scientifiche; gli indicatori; classificazione e misurazione; le variabili. Il disegno di campionamento; popolazione e campione; la rappresentatività, disegni probabilistici e non probabilistici; la stratificazione; campionamento a grappolo; i “quota sample”; la tecnica di “matching”. Analisi ed interpretazione dei risultati: come affrontare il test delle ipotesi nell’approccio comprensivo e in quello esplicativo. L’interpretazione di un fenomeno tramite le statistiche descrittive: analisi univariata: distribuzioni di frequenza, tavole e diagrammi; distribuzioni cumulative: misure di tendenza centrale e di dispersione; curtosi e simmetria; normalizzazione e standardizzazione. Significatività statistica di un fenomeno: la probabilità, alcune definizioni; proprietà additiva della probabilità e probabilità composta; indipendenza statistica; le distribuzioni di probabilità, distribuzione normale e distribuzione binomiale; la stima: stime puntuali e ad intervalli. Infine verranno sinteticamente descritte le tecniche di rilevazione più frequentemente utilizzate nel campo delle scienze umane e sociali. Bibliografia Per gli studenti frequentanti: dispense ed indicazioni bibliografiche verranno indicate durante il corso e messe on-line. Per gli studenti non frequentanti l’esame dovrà essere preparato sui seguenti testi: Madge J., Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Bologna, Il Mulino, (capp. da I a V, VIII e X). Corbetta P., La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Vol 1: I Paradigmi di Riferimento e Vol 2: Le Tecniche quantitative, Bologna, Il Mulino, 2003. Modalità d’esame Per gli studenti frequentanti: prove pratiche multiple durante il corso e prova finale, tutte basate sul programma esposto a lezione. Per gli studenti che non abbiano potuto o voluto frequentare: prima prova di selezione al calcolatore (12 domande a risposta chiusa ed una a risposta aperta per non più di cinque righe) seguita, ove lo studente lo richieda, da colloquio orale. Domande e prova riguarderanno solo ed esclusivamente quanto esposto nei libri di testo indicati. Attività di tutorato È prevista attività di tutorato, limitatamente agli studenti provenienti dalla Facoltà di Ingegneria. 137 Programmi E-mail: [email protected] Metodologie e determinazioni quantitative di azienda (Valutazioni di bilancio) 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC Titolare del corso: Luigi Rinaldi Programma del corso L’informativa di bilancio secondo i principi contabili nazionali e internazionali 1. Armonizzazione internazionale ed evoluzione della disciplina del bilancio 2. Le finalità e i principi generali del bilancio di esercizio 3. La struttura e il contenuto del bilancio di esercizio 4. Le immobilizzazioni materiali e immateriali 5. I titoli, le partecipazioni e gli atri strumenti finanziari 6. Le rimanenze di magazzino 7. I crediti, i debiti e i fondi per rischi e oneri 8. Le imposte sul reddito nella normativa civilistica e fiscale Bibliografia Sarà definita durante lo svolgimento del corso e ne verrà data tempestiva informazione sulla pagina personale del docente. Modalità d’esame Scritta. Microeconomia 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Paolo Bertoletti Lorenzo Rampa Collaboratori: A-K L-Z Stefania Migliavacca Programma del corso A-K Programmi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. I “principi” dell’economia e pensare da economista I vantaggi comparati Le forze di mercato (domanda e offerta) La teoria delle scelte del consumatore L’elasticità e le sue applicazioni Offerta, domanda e politica economica Consumatori, produttori e benessere collettivo Il commercio internazionale I costi di produzione Le imprese in un mercato concorrenziale Il monopolio L’oligopolio Per il corso (A-K): i testi degli appelli d’esame e alcune delle soluzioni potranno essere scaricati dal sito http://economia.unipv.it/bertoletti. Sullo stesso sito sono inoltre rese disponibili le presentazioni in Powerpoint utilizzate dal docente. 138 Programma del corso L-Z 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. La teoria del consumatore: preferenze e domanda individuale La teoria della produzione La domanda dei fattori produttivi I costi di produzione nel breve e nel lungo periodo Teoria dell’impresa: ricavi, costi, profitti ed equilibrio L’impresa in concorrenza perfetta Offerta d’impresa e di mercato in concorrenza perfetta nel breve e nel lungo periodo Il monopolio e il monopolio naturale La concorrenza monopolistica L’oligopolio Il mercato: domanda, offerta ed equilibrio Equilibrio del mercato, sue variazioni e sua stabilità Bibliografia [A-K] N. Gregory Mankiw, Principi di microeconomia, Zanichelli, 2004, 3a edizione (traduzione italiana di Principles of Economics, chapters 1-22, South-Western, 2004) capp. 1-7, 9, 13-16 e 21. [L-Z] Robert H. Frank, Microeconomia, McGraw Hill, Milano, 2003. Modalità d’esame Prova scritta ed esame orale. E-mail: [email protected] • [email protected] [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede esercitazioni ed attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Modelli matematici per la finanza quantitativa 4 crediti Titolare del corso: Maria Elena De Giuli Collaboratori: Mario Alessandro Maggi Filippo Sampietro Richiami di calcolo stocastico: processo di Wiener, moto browniano geometrico, integrale di Itô, martingale, lemma di Itô per processi scalari e vettoriali, teorema di Feynman-Kac. Il modello a tempo discreto di Cox, Ross, Rubinstein (portafogli e arbitraggio, probabilità di martingala, portafogli di replica auto-finanzianti). Modelli a tempo continuo: portagli assoluti e relativi, autofinanzianti, di replica. Il modello di Black e Scholes e sue generalizzazioni (problemi di completezza, valutazione neutrale rispetto al rischio, le formule pratiche, principio di linearità delle valutazioni). La volatilità, i greci (definizione e loro uso). Relazione di parità put-call, tecniche di copertura statica e dinamica, volatilità incerta. Opzioni standard e loro portafogli, derivati esotici semplici e path-dependent, opzioni americane. Forward e futures. Derivati su più beni. Mercati incompleti. Portafogli di super-replica. Modelli sul tasso a breve e modelli martingala per i tassi a breve. Modelli sul tasso forward. 139 Programmi Programma del corso Bibliografia M.E. De Giuli, M.A. Maggi, U. Magnani, E. Rossi, Derivati: teoria e applicazioni, Giappichelli, Torino, 2002. T. Bjork, Arbitrage Theory in continuos Time, Oxford University Press, 1998. Modalità d’esame Prova scritta. E-mail: [email protected] Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/FAC Titolare del corso: Maria Rosa Meriggi Programma del corso I futures: valutazione del prezzo. I futures come strumento speculativo e di copertura del rischio. Opzioni call e put: funzioni di guadagno e di prezzo. Principali strategie operative mediante opzioni. Variabili rilevanti per il valore di una opzione. Un modello di comportamento dei prezzi delle azioni. Modelli per valutare il prezzo delle opzioni: il modello binomiale, il modello di Black e Scholes. Alcuni indici rilevanti per le opzioni: delta, theta, gamma, vega, rho. Un modello generale per la valutazione di strumenti derivati. Tecniche di misurazione del rischio di mercato: introduzione ai modelli Var. Bibliografia John Hull, Opzioni, futures e altri derivati, Il Sole 24 ore, 3a ed. 2003. Una bibliografia specifica, il programma dettagliato ed il contenuto delle lezioni sono disponibili sulla pagina personale del sito web della Facoltà. Letture consigliate saranno inoltre indicate durante le lezioni. Modalità d’esame L’esame prevede una prova scritta al termine del corso, con esercizi e domande teoriche, integrata da una prova orale. E-mail: [email protected] Ordinamento tributario italiano 4 crediti LT-EA/ELI Titolare del corso: Paolo M. Tabellini Collaboratori: Maurizio Contini Giovanna Oddo Programmi Il corso si propone di approfondire, anche attraverso esercitazioni scritte, la conoscenza dell’imposta sul reddito delle società (I.Re.S.) con particolare riferimento alle novità introdotte dal D.L.vo 12/12/2003, n. 344 e di fornire allo studente un inquadramento di base dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.PE.F.). Bibliografia (libri consigliati): De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano; 140 Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova; Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino; Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano; Lupi R., Diritto tributario, parte speciale, Giuffré, Milano; Tesauro F., Istituzioni di Diritto Tributario, UTET, Torino. Modalità di esame Esame orale. Organizzazione dei sistemi informativi aziendali 4 crediti LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/EGSP Titolare del corso: Gabriele Piccoli Collaboratori: Alberto Francesconi Dottore di ricerca Programma del corso I sistemi informativi basati sulle tecnologie informatiche (Information and Communication Technologies) sono ormai fondamentali in tutti i contesti organizzativi. Essi rappresentano strumento primario di gestione efficace ed efficiente delle attività produttive e assicurano che le decisioni aziendali siano basate su dati adeguati. Il corso si prefigge di fornire strumenti concettuali, modelli teorici ed esempi tratti da concrete realtà aziendali ritenuti utili per gli studenti affinché possano efficacemente collaborare con i professionisti dei sistemi informativi. I contenuti verteranno, in particolare, sui temi legati ai fondamenti ed alla pianificazione dei sistemi informativi, alla creazione e allo sfruttamento di valore con le tecnologie informatiche, ai sistemi informatici e all’integrazione dei sistemi (ad es. con i sistemi ERP, Enterprise Resource Planning), allo sfruttamento dei dati come risorsa strategica (con particolare riferimento alla Business Intelligence , al Customer Relationship Management ed al Business Performance Management) e alla gestione dei sistemi informativi (sviluppo, selezione ed acquisto, outsourcing e application hosting). Lo sforzo è orientato al coinvolgimento attivo dello studente e a porlo criticamente di fronte alle tematiche di sistemi informativi, concentrandosi, in particolare sui seguenti obiettivi di apprendimento: 1. conoscere le problematiche riguardanti la gestione dell’informazione in qualsiasi contesto; 2. identificare le opportunità legate all’utilizzo delle tecnologie informatiche nel contesto organizzativo; 3. valutare il potenziale dei sistemi informativi come strumento strategico; 4. conoscere il processo decisionale di sviluppo e di implementazione dei sistemi informativi. Bibliografia Piccoli G., Francesconi A., (a cura di), Dispensa di Organizzazione dei sistemi informativi Approfondimenti consigliati Bracchi G., Motta G., Francalanci C., Sistemi informativi per l’impresa digitale, Milano, McGraw-Hill, 2005. Laudon K. e J. Laudon, Management dei sistemi informativi, Pearson, 2004. Pasini P., I sistemi informativi direzionali, EGEA, Milano, 2004. Biffi A. (a cura di), Net Economy. Tecnologie e nuovi paradigmi manageriali, Franco Angeli, Milano, 2001. Bracchi G., Motta G., Francalanci C., Sistemi informativi e aziende in rete, Milano, McGrawHill, 2001. Ravagnani R., Information Technology e cambiamento organizzativo, EGEA, Milano, 2000. 141 Programmi aziendali, A.A. 2006-2007. Modalità d’esame L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma. E-mail: [email protected], [email protected] Politica economica 4 crediti LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF Titolare del corso: Carluccio Bianchi Programma del corso Il secolo ventesimo è stato caratterizzato da una serie di eventi che hanno influenzato in maniera cruciale l’evoluzione economica dei paesi industrializzati e quindi la teoria e la pratica della politica economica: la Grande depressione degli anni ’30, l’elevata crescita degli anni ’50 e ’60, la stagflazione degli anni ’70, la disinflazione degli anni ’80, l’ortodossia finanziaria e il neoliberismo degli anni ’90. In tale contesto, il corso si propone di illustrare l’evoluzione del dibattito di politica economica e dei modelli teorici che sono stati proposti ed utilizzati per affrontare i problemi concreti di volta in volta presentatisi, da Keynes sino ad oggi. Il filo conduttore suggerito, nell’analisi dei vari modelli storicamente succedutisi, è quello della contrapposizione continua tra interventismo e liberismo. L’approccio metodologico seguito, al tempo stesso storico ed analitico, mira a mostrare come su ciascuna tematica possano esistere punti di vista contrastanti e come la discussione di ogni problema concreto non possa prescindere dall’utilizzo di uno schema teorico di riferimento; ciò al fine di stimolare lo spirito critico degli studenti rispetto alle proprietà e alle caratteristiche dei modelli alternativi comunemente usati dagli economisti. Bibliografia C. BIANCHI, Dispense on-line. Modalità d’esame La verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso, e la conseguente valutazione del profitto individuale, vengono effettuate con il ricorso a due prove scritte, tra di loro sequenziali. In primo luogo lo studente deve rispondere in maniera concisa ad una serie di domande riguardanti l’intero programma; a tale test iniziale viene assegnato un punteggio pari ad un terzo del totale. Successivamente lo studente deve discutere in maniera più analitica due temi scelti dal docente tra i vari argomenti del corso. La valutazione complessiva viene ottenuta sommando i punteggi riportati nelle due prove. E-mail: [email protected] Probabilità 4 crediti LT-EC/MF Programmi Titolare del corso: Pietro Rigo Nozione di evento e varie definizioni di probabilità. Spazi di probabilità: algebre, sigmaalgebre, classi generate, principali proprietà di una misura di probabilità. Probabilità condizionata (ad eventi di probabilità positiva), teorema di Bayes, indipendenza, Lemmi di Borel Cantelli. Misure di probabilità sulla retta, funzione di ripartizione, leggi discrete, singolari continue ed assolutamente continue. Elencazione di alcune leggi rilevanti. Misure di pro- 142 babilità su Rn e loro funzioni di ripartizione. Variabili aleatorie (v.a.), loro distribuzione, indipendenza tra v.a., trasformazione di v.a.. Momenti, ed in particolare media, varianza, covarianza e coefficiente di correlazione. Distribuzione di una v.a. condizionata ad un’altra. Funzione caratteristica. Convergenze: quasi certa, in Lp, in probabilità ed in distribuzione. Legge forte dei grandi numeri, teorema centrale, teorema di Glivenko-Cantelli. Bibliografia Dall’Aglio G., Calcolo delle Probabilità, Zanichelli. Letta G., Probabilità elementare, Zanichelli. Modalità di esame Colloquio orale. E-mail: [email protected] Progettazione organizzativa 4 crediti Titolare del corso: Gabriele Cioccarelli Collaboratori: Stefano Denicolai Alberto Francesconi Dottorando Dottore di ricerca Programma del corso Il corso si propone di fornire conoscenze di base in tema di progettazione degli assetti organizzativi d’impresa. In particolare, sono approfondite le relazioni tra scelte strategiche, condizioni tecnologiche e ambientali e variabili di progettazione organizzativa, al fine di valutare la coerenza tra capacità organizzative e sfondo competitivo di riferimento. Obiettivo finale del corso è quello di: - fornire gli strumenti concettuali “per capire” i problemi organizzativi in rapporto: a) alla In tal modo lo studente è posto nelle condizioni “di leggere” ed interpretare le scelte di assetto organizzativo delle imprese, di mostrarne il grado di adeguatezza/inadeguatezza organizzativa e di proporre gli interventi necessari a ripristinare condizioni organizzative idonee a creare un vantaggio competitivo strutturale. Il corso si articola sui seguenti temi: 1. modelli di analisi e progettazione organizzativa in una prospettiva evoluta, facendo tesoro dei contributi teorici consolidati; 2. il legame tra strategia e organizzazione aziendale, da Porter alla Resource-based view fino alle Dynamic capabilities; 3. la progettazione della macrostruttura: le strutture elementari, funzionali, divisionali, a matrice, orizzontali, modulari, ibride ed internazionali; 4. la progettazione della microstruttura; dalle mansioni ai ruoli, l’organizzazione quale “portafoglio” di conoscenze e competenze individuali da valorizzare; 5. l’ambiente e la progettazione organizzativa; i modelli di Duncan, di Burns e Stalker, di Lawrence e Lorsch; 6. le relazioni interorganizzative, i network per l’innovazione e il management della conoscenza; 143 Programmi strategia dell’impresa; b) all’ambiente in cui l’impresa opera; c) alle risorse ed alle competenze aziendali; - sviluppare la capacità di progettare assetti organizzativi generali (impresa nel suo complesso) e specifici (un ufficio, un reparto, ecc.); - sviluppare la capacità di interpretare i comportamenti umani entro le imprese (cenni). 7. l’impatto delle tecnologie sull’assetto organizzativo delle imprese manifatturiere e di servizi: i modelli di Woodward, Thompson e Perrow. Il corso propone un bilanciamento fra argomenti teorici consolidati ed esperienze estrapolate dalla realtà competitiva attuale, prestando particolare cura alla presentazione e discussione in aula di casi aziendali finalizzati a dare concretezza alle teorie ed ai modelli proposti nel corso delle lezioni frontali. L’obiettivo è anche quello di interpretare, in chiave organizzativa, temi d’attualità nell’economia contemporanea internazionale come ad esempio: i problemi di ristrutturazione organizzativa delle imprese a causa di ragioni riconducibili a difficili situazioni congiunturali e strutturali; lo sviluppo delle imprese dell’est asiatico che induce ad elevare gli standard competitivi, nonché all’internazionalizzazione, anche nel caso di piccole/medie imprese; la rilevanza delle nuove forme contrattuali di lavoro sul dimensionamento degli organici e sull’assetto organizzativo d’impresa. L’esame prevede una prova scritta la quale può anche essere svolta in lingua inglese. Corsi consigliati come complementari: cambiamento organizzativo, gestione delle risorse umane, organizzazione dei sistemi informativi aziendali, processi e progetti di sistemi informativi. Bibliografia Materiale d’esame Daft R., Organizzazione aziendale, Apogeo 2004, Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7. Denicolai S. (a cura di), Materiali di progettazione organizzativa, testo e casi, a.a. 20062007, dispensa. Letture consigliate Cioccarelli G., Previtali P., Le fondazioni ex bancarie, Giuffrè, 2002. Cioccarelli G., Turismo alpino e innovazione, Giuffrè, 2003. Morgan G., Images, Sage Pubblications, 1986. Rugiadini A., Organizzazione d’impresa, Giuffré, 1979. Modalità d’esame L’esame è, di norma, scritto negli appelli delle sessioni programmate sulla base del materiale didattico indicato. E-mail: [email protected], [email protected] [email protected] Programmazione e controllo (Parte generale) 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP Titolare del corso: Anna Maria Moisello Programmi Programma del corso Il controllo del sistema aziendale L’ambiente del controllo direzionale. I centri di responsabilità Il ruolo del controller La natura e il ruolo della contabilità direzionale. Classificazioni dei costi, configurazioni di costo e margini. Obiettivi e modalità di determinazione dei prezzi di trasferimento interni Il processo di controllo direzionale: - Il processo di programmazione e budgeting - Le funzioni del budget 144 La costruzione del budget d’esercizio nelle aziende industriali. La predisposizione dei budget operativi, Il master budget Il budget nelle aziende che operano per commessa Il budget nelle aziende di servizi Il budget nelle aziende senza finalità di reddito Il processo di reporting: - Il report come strumento per l’informativa di settore - L’analisi degli scostamenti tra budget e report Bibliografia Brusa, Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Giuffrè, 2000, (cap.1, cap. 2: da 2.1 a 2.7, 2.9, 2.13, 2.14, cap. 3, cap. 4, cap. 5, cap.6, cap 10). Dispense delle lezioni. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni e riportate nel tesario che verrà distribuito a fine corso. Modalità d’esame L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta consisterà in un questionario a risposte libere e in alcuni esercizi quantitativi. E-mail: [email protected] Progresso umano e sviluppo sostenibile Presso il Collegio Universitario Santa Caterina da Siena in Pavia 4 crediti Titolare del corso: Gianni Vaggi Tutor del corso: Maria Paola Bertone [email protected] Obiettivi formativi In un’epoca di globalità e di fronte all’emergenza di problemi relativi al progresso dell’uomo che sono caratterizzati da grande complessità e la cui analisi richiede competenze interdisciplinari e 145 Programmi Il corso ha carattere interdisciplinare, aperto a studenti iscritti a una Facoltà universitaria per un corso di laurea triennale o specialistica. Per l’anno accademico 2004/05 il corso si articolerà in circa 42 ore di lezioni suddivise in due moduli. Il primo modulo, denominato “parte A”, di carattere introduttivo generale, tratterà gli aspetti riguardanti la definizione delle tematiche e le questioni di metodo che si pongono nell’affrontare i problemi collegati con lo sviluppo sostenibile e il progresso umano. Il secondo modulo, denominato “parte B”, di carattere più specialistico, approfondirà particolari tematiche inerenti sia all’area umanistica che a quella scientifica scegliendole tra quelle qui di seguito indicate: biodiversità, conservazione della natura, climatologia, geochimica ambientale, sviluppo e risorse ambientali, sviluppo produttivo e impatto ambientale, problemi energetici, gestione dei residui ambientali, inquinamento e salute, risorse alimentari e qualità della nutrizione, dimensione umana e cambiamento ambientale globale, normative internazionali in materia di sviluppo sostenibile e adattamento dei diritti nazionali, ruolo delle organizzazioni internazionali (ONU, FMI, Banca mondiale, EU, ecc.) e delle organizzazioni non governative, emergenze umanitarie, disastri provocati dall’uomo e disastri naturali. Al termine delle lezioni gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative vigenti presso l’Università di Pavia. La commissione d’esame è composta dal titolare del corso e da un altro docente dell’Università di Pavia. cooperazione internazionale, risulta necessario lo studio dello sviluppo sostenibile sia su scala locale che su scala planetaria. Il corso si propone di affrontare in modo elementare, ma rigoroso, il tema dello sviluppo sostenibile nella sua accezione più ampia, in una prospettiva di gestione integrata delle risorse e del capitale umano, offrendone una lettura trasversale, in chiave metodologica e problematica, ma anche applicata a concreti processi di sviluppo. Pertanto esso si propone come utile corredo nella formazione di studenti interessati a condividere responsabilmente scelte che possano promuovere uno sviluppo armonico dell’umanità. Programma di massima, ulteriori informazioni verranno fornite all’inizio dell’a.a. 2005-2006. Parte A - Inquadramento generale - - - - La complessità del concetto di sviluppo viene coniugata nelle sue dimensioni umana, demografica, economica, politica, ambientale, tecnologica: indicatori di sviluppo, insorgenza dei problemi collegati allo sviluppo. La centralità della questione del progresso umano nelle analisi dei processi di sviluppo. L’idea di progresso è ancora utile? I Millenium Development Goals, MDG, e la loro attuazione. Lo sviluppo e il progresso come processi nella storia. L’analisi è limitata a visioni del tutto relative a contesti particolari, o si possono individuare degli elementi di validità generale? Le definizioni forte e debole di sviluppo sostenibile vengono illustrate in relazione sia al mondo industrializzato che a quello in via di sviluppo o sottosviluppato e con riferimento sia al progresso culturale che a quello tecnologico. Cosa possiamo intendere con sostenibilità? Questa parte esamina anche il problema della sostenibilità dei processi di sviluppo e del progresso umano, in un’ottica che coniuga considerazioni di lungo periodo con la necessità di evitare scostamenti dal percorso di sostenibilità nel breve periodo. Gli indicatori di sostenibilità sono discussi quali criteri di misurazione dello sviluppo sostenibile. L’aspetto giuridico i diritti umani e gli strumenti per la loro difesa e per la loro promozione a livello internazionale. Parte B - Approfondimenti Nella parte B la nozione di sostenibilità e di sviluppo sostenibile vengono discusse in riferimento a tematiche particolari e quindi in modo più dettagliato, inerenti sia all’area umanistica (Parte B1) che a quella scientifica (Parte B2). Parte B1: sviluppo sostenibile e normative internazionali, popolazione, geografia, territorio e paesaggio Parte B2: sviluppo sostenibile e ambiente, salute, risorse, produzione. Nell’a.a. 2005-2006 il programma dei due moduli sarà svolto dai seguenti docenti, (con il numero di ore tra parentesi). Parte A Gianni Vaggi (6 ore): i molti volti dello sviluppo umano e sostenibile Enrica Chiappero (4 ore): indicatori di sviluppo Cristina Campiglio (4 ore): diritti umani e giustizia internazionale Emilio Gerelli (4 ore): sostenibilità ambientale Programmi Parte B Elio Manzi (4 ore): tra globale e locale, territorio e paesaggio come indicatori di sostenibilità Carla Ge (4 ore): popolazione e sviluppo sostenibile Augusto Pirola (4 ore): biodiversità Angelo Albini (4 ore): la chimica verde Maria Teresa Tenconi (4 ore): salute Cristina Campiglio (4 ore): diritto internazionale e tutela ambientale 146 Sede Le lezioni si tengono presso il Collegio Universitario S. Caterina da Siena e la frequenza è libera e gratuita. Per ulteriori informazioni, tel. 0382 375 099, e-mail: [email protected]. Bibliografia consigliata Parte A UNDP, Rapporto sullo sviluppo umano, vari numeri, Rosenberg e Sellier, Torino. Enrica Chiappero Martinetti e Andrea Semplici, Umanizzare lo sviluppo, Rosenberg e Sellier, Torino, 2001. Saranno fornite dispense introduttive al tema generale ed al corso a cura del docente. Parte B Dispense e articoli indicati dai singoli docenti. Esame L’esame consisterà in una prova scritta che si terrà in uno di tre appelli, rispettivamente a Giugno, Luglio e Settembre 2006. Ragioneria generale e applicata - Istituzioni (Teorie e modelli di determinazione del reddito e del capitale) 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Luigi Rinaldi Giovanna Gavana Collaboratori: Stefano Santucci Letizia Ubbiali Francesco Sotti A-K L-Z Ricercatore Dottore in ricerca Dottorando di ricerca Dal sistema delle operazioni aziendali al sistema dei valori di bilancio Gli istituti e le loro aziende L’amministrazione dell’azienda: gestione, organizzazione, rilevazione Il sistema degli accadimenti aziendali: operazioni ed eventi La gestione e i modelli per la sua osservazione (aree, funzioni, profili) Le fondamentali grandezze economiche oggetto delle determinazioni quantitative d’azienda: Reddito – Capitale – Flusso Monetario Il reddito totale globale consuntivo: caratteristiche e limiti del suo significato conoscitivo Il reddito riferito ad un periodo Il periodo amministrativo e l’esercizio Il capitale di funzionamento quale espressione di cicli produttivi non conclusi La produzione economica di periodo: produzione di reddito e di variazioni fuori esercizio del capitale netto Lo scambio monetario: soggetti – oggetti – tempi. I valori generati dallo scambio monetario Il sistema dei valori di bilancio: numerari e non numerari La rilevazione dei valori (numerari e non numerari) durante il periodo amministrativo: il principio di competenza temporale La formazione del sottosistema dei valori del reddito di esercizio e del sottosistema dei valori del capitale di funzionamento: il principio di competenza economica 147 Programmi Programma del corso I PARTE II PARTE I modelli quantitativi di sintesi: stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario I modelli quantitativi di sintesi I risultati (reddituali - patrimoniali – monetari) parziali e progressivi Forma struttura e contenuto dei modelli quantitativi di sintesi Le principali classi di valori dello stato patrimoniale: attività, passività e patrimonio netto Lo stato patrimoniale secondo il criterio finanziario e secondo il criterio funzionale Il conto economico: forme, strutture e criterio di classificazione dei costi Il conto economico a costi-ricavi e rimanenze, a ricavi e costo del venduto, valore e costo della produzione ottenuta nel periodo, a valore aggiunto e margine operativo lordo Il rendiconto finanziario ricavato dallo stato patrimoniale e dal conto economico Il terzo elemento del bilancio: nota integrativa e relazione sulla gestione III PARTE L’apprezzamento del bilancio di esercizio IV PARTE I bilanci differenziati per scopi di conoscenza particolari Le ipotesi di futura gestione: l’ordinaria gestione di funzionamento e le gestioni straordinarie Le diverse ipotesi alternative nell’ambito dell’ordinaria gestione di funzionamento: i bilanci ipotetici di funzionamento e la relazione che li lega al bilancio di esercizio Il bilancio di rivalutazione e il suo oggetto di determinazione: il capitale di rivalutazione Il bilancio straordinario di cessione e il suo oggetto di determinazione: il capitale economico (o capitale di cessione) Il bilancio straordinario di liquidazione (iniziale) e il suo oggetto di determinazione: il capitale iniziale di liquidazione V PARTE Introduzione alla contabilità generale Il programma analitico sarà indicato all’inizio del corso e potrà essere letto sulle pagine web dei docenti. Bibliografia La bibliografia sarà indicata ad inizio del corso e potrà essere letta sulle pagine web dei docenti. Modalità d’esame Scritta. E-mail: [email protected], [email protected] [email protected], [email protected] Attività di tutorato Programmi È prevista attività di tutorato. 148 Ragioneria generale e applicata - Base (Contabilità e bilancio) 4 crediti Titolare del corso: Stefano Santucci Programma del corso Il corso si propone l’obiettivo di definire le modalità di rilevazione nella contabilità sistematica delle operazioni afferenti l’area della gestione istituzionale caratteristica, accessoria e finanziaria (con particolare riferimento alle operazioni di finanziamento ed a quelle di copertura). La parte finale del corso è invece dedicata alle determinazioni di fine esercizio, cioè alle scritture necessarie per la determinazione dell’utile di esercizio e la valutazione degli elementi attivi e passivi del capitale di bilancio, nonché alle prime nozioni concernenti la rappresentazione dei valori reddituali e patrimoniali nel bilancio di funzionamento secondo gli schemi di legge vigenti. Bibliografia S. Santucci, Lezioni di Ragioneria, EGEA, Milano, 2003. Dispense a cura del Docente. Modalità d’esame Prova scritta obbligatoria, orale integrativo. E-mail: [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Scienza delle finanze 4 crediti LT-EA/ELI • LT-EA/EGSP • LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF Titolare del corso: Alberto Majocchi Collaboratori: Matteo Galizzi Il corso si propone di fornire gli strumenti per una comprensione delle cause di fallimento del mercato e dell’intervento pubblico nell’economia. Definite le principali funzioni che l’intervento pubblico deve assolvere, secondo la tradizionale tricotomia musgraviana, vengono analizzate le principali cause che provocano il fallimento del mercato, in particolare l’esistenza di beni pubblici, di esternalità, di condizioni di monopolio e di monopolio naturale, e di asimmetrie informative Nella seconda parte viene affrontata in termini generali la teoria dell’imposta, analizzando le principali forme di imposizione, gli effetti economici che ne conseguono e in particolare le distorsioni indotte dall’imposizione, il che permette di definire nei suoi tratti essenziali l’ottima imposta. Nella terza parte viene analizzata la teoria del federalismo fiscale. 1) La finanza pubblica in un’economia di mercato La funzione allocativa, redistributiva e di stabilizzazione vedi: Fiscal Functions: An Overview, in R.A. Musgrave-P.Musgrave, Public Finance in Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21. 149 Programmi Programma delle lezioni Parte I 2) La produzione con soli beni privati I due teoremi dell’economia del benessere La funzione del benessere sociale 3) La nozione di bene pubblico L’equilibrio con beni privati e beni pubblici Il fallimento del mercato in un’economia con beni pubblici Il voto come alternativa al mercato 4) Altre cause di fallimento del mercato Il monopolio Il monopolio naturale vedi per le lezioni da 2° a 4°: P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2003, pp. 11-68. 5) Monopolio naturale e mercati contendibili Le imprese pubbliche e le tariffe 6) Le politiche per la concorrenza La regolamentazione in presenza di asimmetrie informative vedi per le lezioni 5° e 6°: Bosi, Corso, pp. 287-311. 7) Le esternalità Strumenti economici e regolamentazione per correggere le esternalità 8) Le asimmetrie informative: adverse selection e moral hazard vedi per le lezioni 7° e 8°: Bosi, Corso, pp. 69-81. Parte II 9) La teoria dell’imposta I criteri di ripartizione del carico tributario 10) L’imposta progressiva Redistribuzione e progressività vedi per le lezioni 9° e 10°: Bosi, Corso, pp. 129-156. 11) Gli effetti distorsivi delle imposte Il teorema di Barone L’offerta di lavoro 12) L’eccesso di pressione Il teorema delle elasticità inverse vedi per le lezioni 11° e 12°: Bosi, Corso, pp. 156-180. 13) L’incidenza delle imposte La revisione della teoria tradizionale vedi: Bosi, Corso, pp. 180-196. Parte III 14) La teoria economica del decentramento La distribuzione di funzioni tra i diversi livelli di governo 15) Il finanziamento con imposte proprie I trasferimenti perequativi vedi per le lezioni 14° e 15°: Bosi, Corso, pp. 197-233. Bibliografia Il testo di riferimento è: Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2003. Per la lezioni 1 si veda: Fiscal Functions: An Overview, in R.A. Musgrave-P.Musgrave, Public Finance in Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21. Programmi Modalità d’esame Scritto. 150 Eventuali corsi consigliati come complementari Economia pubblica, Finanza pubblica europea, Diritto tributario. E-mail: [email protected] Sistemi di gestione dei dati aziendali 4 crediti LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC • LT-EC/SM • LT-EC/MF Titolare del corso: Sergio Pezzoni Docente a contratto - Il sistema informativo: dato; informazione; sistema informativo; sottosistemi informativi. - La banca dati. - Tipologie di dati: formati; codifica; organizzazione. - Tipologie di banche dati: archivi tradizionali; data base gerarchico; data base relazionale. - Linguaggi di interrogazione: query by example; linguaggio SQL. - Creazione e gestione di data base relazionali: progettazione; individuazione dei dati; progettazione delle tabelle; progettazione delle relazioni; progettazione dei processi elaborativi. - Studio di un caso pratico. Bibliografia Dispense delle lezioni. Modalità di esame Prova scritta teorica e prova pratica di realizzazione di un data base relazionale e delle funzioni di interrogazione. E-mail: [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Sistemi informatici per l’azienda 4 crediti LT-MB • LT-EC/SM Sergio Pezzoni Docente a contratto - Il sistema informatico - Hardware e Software: modello logico; unità centrale; memoria; unità periferiche; memorie di massa. - Il sistema telematico: tipi di reti; tipologie delle reti; protocolli trasmissivi; reti Internet, Extranet e Intranet. - I processi elaborativi. - Le fasi di sviluppo del software. - La struttura logica dei programmi. - I linguaggi di programmazione: elementi di programmazione in linguaggio C. - La gestione dei sistemi informatici: multiprogrammazione; sistemi operativi; sistemi informatici complessi. - La sicurezza dei sistemi informatici: disponibilità del servizio; protezione dei dati; crittografia; firma digitale. 151 Programmi Titolare del corso: Bibliografia Dispense delle lezioni. Modalità di esame Prova scritta, con domande ed esercizi di programmazione. E-mail: [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Sociologia (Istituzioni) 4 crediti LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/ELI • LT-EA/EM • LT-EA/EGSP • LT-EA/FAC Titolare del corso: Maria Rita Rampazi Il corso prende in esame le principali questioni connesse al rapporto tra economia e società, attraverso l’evoluzione della sociologia economica e il complesso dibattito sulla genesi della società industriale. In particolare, saranno approfonditi i seguenti temi: 1) Che cosa è e come nasce la sociologia economica; 2) il dibattito sulla genesi del capitalismo e sulle sue conseguenze sociali: Simmel, Sombart, Weber, Durkheim, Veblen; 3) la Grande Crisi e il tramonto del capitalismo liberale nell’analisi di Polanyi e Schumpeter. Bibliografia Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno, Il Mulino, Bologna, 1998, Parti I e II (primo volume della nuova edizione). Eventuali paragrafi da saltare in considerazione della riduzione del corso a 30 ore saranno indicati, volta a volta, nel corso delle lezioni. Modalità d’esame L’esame prevede una prova scritta ed eventualmente una prova orale facoltativa, per chi intendesse migliorare il voto dello scritto. E-mail: [email protected] Sociologia (La società dell’informazione) 4 crediti LT-MB Titolare del corso: Maria Rita Rampazi Programmi Programma del corso Il corso verte su alcuni fra i principali problemi socio-economici contemporanei. Nella prima parte si analizzano le conseguenze sociali dei processi che hanno prodotto: 1) la crisi del fordismo, con il contemporaneo affermarsi di modelli di produzione flessibile e le trasformazioni che si sono verificate nel mondo del lavoro; 2) lo sviluppo della globalizzazione, vista soprattutto sotto il profilo del cambiamento prodottosi nelle coordinate spazio-temporali dell’agire. Nella seconda parte, si prendono in considerazione i concetti di rischio, incertezza, fiducia, responsabilità e si propone una riflessione critica sulla loro applicabilità al mutamento in atto nelle società contemporanee, con particolare riguardo ad alcune ricerche sulla realtà italiana. 152 Bibliografia consigliata Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno, Il Mulino, Bologna, 1998, (nella vecchia edizione in un vol. solo capp. XI e XII); (nella nuova edizione in due volumi) vol. II, solo capp.4, 5, 6. Rampazi M., a cura di, L’incertezza quotidiana. Politica, lavoro, relazioni nella società del rischio, Guerini ed. Milano, 2002 (solo saggi di: Privitera, De Sandre, Mandich, Rampazi, Neresini, Facchini, Palidda). Modalità d’esame L’esame prevede una prova scritta ed eventualmente una prova orale facoltativa, per chi intendesse migliorare il voto dello scritto. E-mail: Rampazi @unipv. it Statistica (Istituzioni) 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolare del corso: Antonio Lijoi Guido Consonni A-K L-Z Programma del corso Il corso costituisce un’introduzione all’inferenza statistica. In particolare si tratterà di: variabili aleatorie; teoremi limite; popolazione statistica e campione; variabilità campionaria e funzione campionaria; stima puntuale, intervalli di confidenza; verifica di ipotesi. Tutte le nozioni verranno illustrate con riferimento alla popolazione normale e, per grandi campioni, a quella di Bernoulli. 1) Probabilità a) richiami delle nozioni elementari impartite nel corso di Analisi dei dati. b) variabile aleatoria discreta e continua; valore atteso, varianza e altri indicatori di sintesi c) distribuzioni notevoli: di Bernoulli, binomiale, di Poisson, esponenziale negativa, normale d) vettore aleatorio; distribuzione congiunta, marginale e subordinata; indipendenza. Principali indicatori di sintesi e) teorema del limite centrale 2) Campionamento e distribuzioni campionarie a) Popolazione, campione, funzione campionaria, distribuzione campionaria, realizzazione campionaria. Campione probabilistico. Cenni a tipologie di campione. Inferenza parametrica b) Alcune funzioni campionarie: media campionaria, momenti campionari, varianza campionaria c) distribuzioni campionarie quando la popolazione è normale: distribuzione chi-quadrato e t-Student d) distribuzione asintotica della media campionaria 3) Stima parametrica puntuale a) stimatore e stima b) proprietà degli stimatori: non distorsione, consistenza (semplice e in media quadratica) c) errore quadratico medio e sua scomposizione d) metodo della massima verosimiglianza; proprietà degli stimatori di massima verosimiglianza 153 Programmi Programma dettagliato 4) Stima parametrica per intervalli a) definizione di intervallo di confidenza b) intervallo di confidenza per la media di una popolazione normale (con varianza nota e incognita) c) intervallo di confidenza asintotico per una proporzione 5) Verifica di ipotesi statistiche parametriche a) ipotesi statistica semplice e composta b) test per la verifica di ipotesi statistiche; ipotesi nulla e ipotesi alternativa c) errore di prima e di seconda specie d) il livello di probabilità osservato (p-value) e) relazione fra verifica di ipotesi e intervalli di confidenza f) verifica di ipotesi sulla media di una popolazione normale (varianza nota e incognita) g) verifica di ipotesi su una proporzione (metodo asintotico) h) test d’indipendenza chi-quadrato nelle tabelle di contingenze. Esercitazioni e tutorato Le esercitazioni, svolte in aula da ricercatori universitari, sono parte integrante del corso. Inoltre sono previste sessioni di tutorato, articolate in gruppi, che riguarderanno lo svolgimento di esercizi assegnati nelle sessioni di esame precedenti. Bibliografia Statistica (Analisi dei dati, Statistica Istituzioni, Esercizi svolti), A.A. 2006-2007 (Dispensa). Modalità d’esame Prova scritta. E-mail: [email protected], [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Statistica (Base) 4 crediti LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI • LT-EC/MF Titolari del corso: Pietro Rigo Programma del corso Struttura di un problema inferenziale nelle impostazioni classica e Bayesiana. Modelli statistici e funzione di verosimiglianza. Sufficienza, sufficienza minimale, ancillarità, completezza e teorema di Basu. Impostazione classica. Stima puntuale: metodo della massima verosimiglianza e sue proprietà; stimatori corretti di varianza minima, diseguaglianza di Rao Cramer e teorema di Rao-Blackwell. Alcuni esempi rilevanti. Proprietà asintotiche, consistenza forte e distribuzione asintotica degli stimatori di massima verosimiglianza. Test: considerazioni generali, funzione potenza, test uniformemente più potenti, test del rapporto di verosimiglianza, test di Wald, test dello score. Regioni di confidenza e loro relazione con i test. Elencazione di alcuni test rilevanti. Programmi Bibliografia Azzalini A., Inferenza Statistica, Springer. 154 Modalità d’esame Colloquio con il docente. E-mail: [email protected] Statistica per le applicazioni aziendali 4 crediti LT-MB • LT-EA/AC • LT-EC/MF Titolare del corso: Paolo Giudici Collaboratori: Paola Cerchiello Silvia Figini Programma del corso L’obiettivo del corso è quello di introdurre i principali metodi statistici utilizzati nelle applicazioni aziendali. Nell’anno accademico 2006-2007 particolare attenzione sarà rivolta alle applicazioni inerenti la gestione dei rischi finanziari ed il marketing relazionale. La metodologia trattata è illustrata attraverso alcuni casi reali che costituiscono parte determinante del corso. Tali casi riguardano, in particolare: la market basket analysis; l’analisi dei percorsi di visita ai siti web; la segmentazione comportamentale; il customer relationship management; il calcolo del valore a rischio (VaR) per un portafoglio finanziario ed, infine, la stima della probabilità di insolvenza per la determinazione del rischio di credito. Gli argomenti metodologici che verranno trattati riguardano anzitutto la rivisitazione dei concetti di analisi dei dati, nell’ottica delle applicazioni aziendali: distribuzioni di frequenza unidimensionali e relative rappresentazioni grafiche; indici sintetici: di posizione, di variabilità, e di forma di tali distribuzioni; distribuzioni di frequenza bidimensionali; indici sintetici di connessione e di correlazione; distribuzioni di probabilità. In seguito, verranno introdotti i concetti basilari inerenti nell’attività di data mining: misure e regole associative; metodi di classificazione non supervisionata; metodi lineari di classificazione supervisionata. Oltre alle lezioni, il corso prevede delle esercitazioni guidate, nelle quali gli studenti apprenderanno l’impiego di software per l’analisi dei dati aziendali. Bibliografia consigliata Paolo Giudici, Data mining: metodi informatici e statistici per le applicazioni. Mc-Graw Hill, 2005 (parte seconda). Modalità d’esame Prova scritta ed orale sugli argomenti del corso. Eventuali corsi consigliati come complementari Statistica per le applicazioni sociali, Statistica per le applicazioni economiche. E-mail: [email protected] Attività di tutorato 155 Programmi Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Statistica per le applicazioni economiche 4 crediti LT-MB • LT-EC/IEI • LT-EC/MF Titolare del corso: Antonio Lijoi Analisi delle serie storiche - Decomposizione di una serie storica nelle componenti di trend, ciclo, stagionalità ed errore Processi aleatori stazionari in senso forte e in senso debole Funzioni di autocorrelazione e di autocorrelazione parziale di un processo stazionario Modelli ARIMA e ARIMA stagionali Procedure di identificazione Stima e previsione Numeri indici di prezzi e quantità - Alcuni richiami sulla nozione di media secondo Chisini Costruzione dei numeri indici di Laspeyres, Paasche e Fisher Indici a ponderazione fissa e variabile Indici a ponderazione variabile con e senza concatenamento Le lezioni saranno integrate da alcune esercitazioni in Aula DOS finalizzate all’analisi di serie di dati reali mediante il software statistico R. Tale software può essere installato gratuitamente collegandosi al sito http://www.r-project.org Bibliografia Dispense a cura del docente. Modalità d’esame La prova d’esame consisterà in un colloquio orale e nella discussione di un’analisi empirica effettuata al calcolatore. E-mail: [email protected] Statistica per le applicazioni sociali 4 crediti LT-MB • LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI Titolare del corso: Claudia Tarantola Programmi Programma del corso 1) Elementi di teoria dei campioni: il campione, i piani di campionamento (campionamenti non probabilistici, campionamento casuale semplice con ripetizione e senza ripetizione, campionamento casuale stratificato, campionamento casuale a grappoli, campionamento sistematico, campionamento a due stadi), stima del totale, stima della proporzione. Schemi di campionamento per tabelle di contingenza. 2) Indici di associazione: indici di connessione (indice X2, coefficiente F, coefficiente di contingenza P, indice di Cramer); indici di dipendenza (Goodman and Kruskal); indice di rischio relativo e odds ratio. 3) La cograduazione: indici di Kendall e di Spearman. 4) Tabelle di contingenza a tre e più entrate: paradosso di Simpson, indipendenza condizionale. 156 Bibliografia Zani, S. (1997) Analisi dei dati statistici, volume 1 e 2, Giuffrè Editore. Cichitelli, G. Herzel, A. e Montanari G.E. (1997). Il campionamento statistico, Il Mulino. Frosini, B.V., Mortinaro, M., Nicolini, G. (1999), Il campione da Popolazioni finite, Utet. Modalità d’esame Esame scritto. E-mail: [email protected] Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale) 4 crediti LT-EC/IEI Titolare del corso: Giovanni Vigo Programma del corso 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. L’economia mondiale tra Otto e Novecento La prima guerra mondiale e le sue conseguenze economiche, monetarie e finanziarie La crisi di riconversione La grande inflazione Crisi e ricostruzione del sistema monetario internazionale L’economia negli Anni Venti Il crollo di Wall Street e la Grande Depressione Cause e conseguenze della Grande Depressione Le risposte alla Grande Depressione: il fallimento della cooperazione internazionale La risposta americana: il New Deal La risposta europea: Francia, Inghilterra e Germania Un bilancio dell’economia mondiale nella prima metà del Novecento Bibliografia C.H. Feinstein, P. Temin, G. Toniolo, L’economia europea tra le due guerre, Roma-Bari, Laterza, 2004. M. Niveau, Storia dei fatti economici contemporanei, Milano, Mursia, 1984, pp. 191-197; 200-213; 221-257. Un programma dettagliato con l’indicazione dei singoli argomenti trattati a lezione e con i rimandi bibliografici è disponibile sul sito web della Facoltà. Modalità di esame L’esame si svolgerà in forma orale. Corsi consigliati come complementari Storia economica (Base), Storia economica (Istituzioni), Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione). 157 Programmi E-mail: [email protected] Storia dell’economia politica (Istituzioni) 4 crediti LT-EC/EP • LT-EC/SM • LT-EC/IEI Titolare del corso: Nicolò De Vecchi Collaboratori: Giorgio Lunghini Programma del corso Livelli di attività e occupazione: i Classici e Marx, John Maynard Keynes. Prima parte (prof Giorgio Lunghini): I Classici e Marx: D. Ricardo: a) Rendita, salari, profitti. b) Effetti dell’accumulazione sui profitti e sull’interesse. c) Delle macchine. K. Marx: a) b) c) d) e) f) g) h) Lavoro salariato e capitale. Processo lavorativo e processo di valorizzazione. La giornata lavorativa. Macchine e grande industria. Il salario. La legge generale dell’accumulazione capitalistica. Cumulazione e riproduzione allargata. La legge della caduta tendenziale del saggio del profitto. Seconda parte (prof. Nicolò De Vecchi): John Maynard Keynes: a) Il mercato del lavoro nella teoria neoclassica. b) La critica di Keynes ai due postulati e alla relazione neoclassica tra salari monetari e occupazione. c) Dati, variabili dipendenti e variabili indipendenti. Gli equilibri di sotto-occupazione e la stabilità del sistema economico in condizioni di disoccupazione. d) La riduzione dei salari monetari ha come effetto la riduzione dell’occupazione. e) Il conseguente rifiuto delle politiche salariali per ridurre la disoccupazione. f) Conseguenze sociali di inflazione e deflazione. Bibliografia Prima parte David Ricardo Sui principi dell’economia politica e della tassazione, ISEDI, Milano 1976, capitoli II, V, VI, XXI, XXXI. Karl Marx Lavoro salariato e capitale, Editori Riuniti, Roma 1957; Il capitale. Critica dell’economia politica, Editori Riuniti, Roma 1965-68, Libro primo, capitoli 6, 8, 13, 17, 23; Libro secondo, capitolo 21; Libro terzo, sezione 3. Programmi Seconda parte Daniele Besomi, Equilibrio, distribuzione e crisi nel repertorio degli economisti, Edizioni scientifiche italiane, Napoli 1995, cap. 21. Fausto Vicarelli, John Maynard Keynes, Bologna, il Mulino 1995 (parti indicate a lezione e segnalate in biblioteca). John Maynard Keynes, Teoria generale dell’occupazione, interesse e moneta, UTET, Torino 1978, capp. 18 e 19. John Maynard Keynes, Le conseguenze sociali del mutamento di valore della moneta, in: La riforma monetaria, Feltrinelli, Milano 1975. Un esemplare dei materiali sopra indicati è disponibile nella Biblioteca della Facoltà. 158 Modalità d’esame Scritto, con eventuale prova orale integrativa. Gli studenti che non possono seguire le lezioni presentano all’esame scritto il seguente programma alternativo: Daniele Besomi, Equilibrio distribuzione e crisi nel repertorio degli economisti, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1995, capitoli, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18, 21, 23, 27, 31. E-mail: [email protected], [email protected] Storia economica (Istituzioni) 5 crediti Insegnamento comune a tutti i corsi di laurea Titolari del corso: Renzo Corritore Mario Rizzo A-K L-Z Il corso intende fornire un profilo della storia economica europea nel periodo che va dal tardo Medioevo alla Rivoluzione Industriale inglese (senza peraltro trascurare fenomeni storici precedenti, come la Rivoluzione Agricola Neolitica, e con frequenti riferimenti anche a realtà extraeuropee), per comprendere il passaggio dall’età preindustriale a quella industriale. Il programma si articola in tre parti principali: - L’eredità medievale (1400-1530). - Il passaggio del primato economico dal Mediterraneo al Mare del Nord (1530-1720): popolazione, agricoltura, manifatture, commercio. - La Gran Bretagna: il primo paese industriale (1720-1870). Bibliografia Fernad BRAUDEL, La dinamica del capitalismo, Bologna, Il Mulino, 1988. Marco CATTINI, L’Europa verso il mercato globale. Processi e dinamiche dal XV al XXI secolo, Milano, Egea, 2006, capitoli 1, 2, 3, 4. Modalità di esame Orale. Eventuali corsi consigliati come complementari Storia economica (Base), Storia dell’Economia internazionale I, Storia dell’Economia internazionale II. E-mail: [email protected] • [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato per studenti lavoratori. Storia economica (Base) 4 crediti LT-EC/EP Il corso illustra la diffusione dell’industrializzazione su scala europea e mondiale, delineando altresì alcune fra le principali trasformazioni verificatesi nell’economia mondiale durante 159 Programmi Titolare del corso: Mario Rizzo i secoli XIX e XX. Il programma si articola nei seguenti punti principali: - L’Europa industriale (1815-1914). - L’industria fuori d’Europa (secc. XIX-XX). - La formazione di un mercato mondiale (1880-1914). - Da una guerra all’altra (1914-1945). - L’economia del secondo dopoguerra: un breve profilo (1945-1999). - Decolonizzazione, Terzo Mondo, Globalizzazione: bilancio e prospettive. Bibliografia Stefano BATTILOSSI, Le rivoluzioni industriali, Carocci, Roma, 2002. Marco CATTINI, L’Europa verso il mercato globale. Processi e dinamiche dal XV al XXI secolo, Milano, Egea, 2006, capitoli 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13. Modalità di esame Orale. E-mail: [email protected] Strategie e politiche dello sviluppo economico 4 crediti LT-EC/MF Titolare del corso: Giovanni Vaggi Collaboratori: Gabriella Petrina Stefania Martelli Annalisa Prizzon Programma del corso Il corso esamina i principali temi del dibattito oggi in corso circa le cause dello sviluppo. Alcuni argomenti del corso saranno trattati in modo seminariale. Vi saranno anche seminari e cicli di lezioni di approfondimento su aspetti particolari, liberi e non necessariamente nell’orario delle lezioni. La frequenza al corso è fortemente consigliata anche perché i dibattiti e i dati correnti non sempre si possono ritrovare sui testi. Chi non potesse seguire le lezioni può sostenere la sola prova orale e si consiglia la preparazione sul testo di Marco Missaglia e Gianni Vaggi. Gli indicatori di sviluppo e la popolazione 1. Indicatori e andamenti demografici nelle principali aree economiche, il rapporto fra popolazione e sviluppo, la transizione demografica. 2. Indicatori economici, Prodotto Nazionale Lordo in dollari e Parità di Potere d’Acquisto, Le differenti ‘performances’ delle varie aree economiche. Indice di Sviluppo Umano, misurazione ed evoluzioni recenti. Povertà, misurazione e strategie per combatterla. 3. Le risorse naturali. Il petrolio. Le cause di sviluppo e sottosviluppo: i dati Programmi 1. La composizione delle esportazioni, la dipendenza dalle materie prime. I mercati delle materie prime e i ‘terms of trade’. 2. Le organizzazioni economiche internazionali e gli aiuti allo sviluppo. La condizionalità. 160 Le strategie e i problemi contemporanei 1. Le diverse ‘strategie’ di sviluppo: export-led growth e liberalizzazione, import substitution, self-reliance e pianificazione. 2. Il modello asiatico di sviluppo, il ruolo dell’investimento e delle esportazioni, il processo graduale di apertura. 3. Integrazione economica regionale e fra aree a diverso livello di sviluppo; i modelli NordSud di commercio internazionale. NAFTA, l’allargamento dell’Unione Europea, i Foreign Direct Investments. 4. Le crisi finanziarie degli anni 1992-2001. 5. La crisi del debito negli anni ottanta; origini e cause. Proposte di soluzione del problema del debito dei PVS. Il problema della finanza per lo sviluppo. Bibliografia I testi di riferimento sono: Gianni Vaggi, Marco Missaglia, Introduzione all’Economia dello sviluppo, Pavia 2005. Gianni Vaggi, Letture di economia dello sviluppo, Pavia 2005. Testi di possibile consultazione: Chiappero Martinetti Enrica e Semplici Andrea, Umanizzare lo sviluppo, Rosenberg e Sellier, Torino 2001. In particolare i capitoli 1-3. Ray Debraj, Development Economics, Princeton University Press, Princeton, New Jersey, 1998. In particolare i capitoli 1, 2, 9. D’Antonio Mariano, Flora Achille e Scarlato Margherita, Economia dello sviluppo, Zanichelli, Bologna, 2002. Parte I capitoli 1-7, Parte III. Enzo Grilli, Crescita e sviluppo delle nazioni, UTET, Torino 2005. Ulteriori testi di possibile consultazione: UNDP, Human Development Report- vari anni, traduzione italiana Rapporto sullo sviluppo umano, Editore Rosenberg & Sellier, Torino, 2005. www. Undp.org World Bank, World Development Report vari anni, Oxford University Press, 2004. www. Worldbank.org Modalità d’esame Lo scritto si tiene nel primo appello dopo il termine del corso, successivamente l’esame sarà orale, come da comunicazioni del docente all’inizio del corso. E-mail: [email protected] Strumenti per l'analisi delle pari opportunità nelle organizzazioni pubbliche e private crediti 4 Titolare del corso: Maria Sassi (svolto in forma seminariale) - Nascita ed evoluzione delle pari opportunità (M. Sassi); - Gli organismi di parità (M. Sassi); - Strumenti per la rilevazione della discriminazione statistica (M. Sassi); - La legge 125 del 1991 (e successive modificazioni): le azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro (M. Gennusa); - Le azioni positive nelle cariche elettive(M. Gennusa); 161 Programmi Programma del corso - Le pari opportunità nel quadro della responsabilità sociale delle imprese (R. Pezzetti); - Tempo di lavoro e tempo della cura: la difficile conciliazione dei tempi di vita delle donne (M. Rampazi); - Politiche di conciliazione: lavoro e temporalità (M. Rampazi); - Logica maschile, intuizione femminile nel mondo del lavoro - Un diverso uso del linguaggio tra uomini e donne (E. Montagna). Bibliografia Dispense Modalità d’esame Scritto E-mail: [email protected] Attività di tutorato Il corso prevede attività di tutorato, anche per studenti lavoratori. Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario) 4 crediti LT-EA/FAC • LT-EC/MF Titolare del corso: Salvatorangelo Loddo Collaboratori: Pietro Gottardo 1. 2. 3. 4. 5. 6. Ricercatore Gli Intermediari Finanziari La banca centrale e la politica monetaria L’autorità monetaria e la vigilanza Le funzioni della banca Il sistema e la politica dei tassi di interesse La politica e gli strumenti di raccolta Bibliografia A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi. Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso. Modalità di esame Orale. E-mail: [email protected] Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti) Programmi 4 crediti Titolare del corso: Salvatorangelo Loddo Collaboratori: Pietro Gottardo Ricercatore A) La politica dei prestiti e la valutazione degli affidamenti B) Tipologia degli impieghi economici: 1. impieghi per cassa - sconto 162 - anticipazione - apertura di credito per cassa 2. impieghi di firma 3. impieghi a medio lungo-termine C) La gestione valutaria 1. raccolta e impieghi in valuta 2. rischio di cambio 3. tecniche di copertura D) Il portafoglio titoli E) Liquidità ed equilibri finanziari e patrimoniali della banca F) Il sistema dei pagamenti e le relazioni intercreditizie Bibliografia A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi. S. Loddo: La gestione valutaria della Banca, Cedam. Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso. Modalità di esame Orale. E-mail: [email protected] Teoria dei giochi Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo 4 crediti Il corso è strutturato con una piattaforma fissa più vari argomenti “a rotazione” a seconda degli anni così da permettere il coinvolgimento di docenti di varie provenienze disciplinari e competenze. In dettaglio: Gli argomenti trattati nella “piattaforma fissa” sono: 1. I preliminari teorici e matematici per lo studio delle decisioni, strategiche e non 2. I modelli principali ed il linguaggio di base della Teoria dei Giochi 3. Giochi non cooperativi, razionalità strategica ed equilibri (coordinamento, dilemma del prigioniero, battaglia dei sessi; definizione di equilibrio di Nash; strategie miste) 4. Giochi cooperativi ed applicazioni (giochi a utilità trasferibile, nucleo e valore Shapley; esempi vari) Accanto a questa piattaforma vengono affrontati ogni anno alcuni dei seguenti argomenti: A) Minacce non credibili e mani tremanti: raffinamenti dell’equilibrio di Nash. B) Oligopolio, con cenni a monopolio e concorrenza. Collusione. C) Giochi ripetuti e varie forme di “folk theorem”. D) Conoscenza e conoscenza comune. E) Il modello di contrattazione di Nash. F) Giochi semplici ed indici di potere. G) Aste. H) Meccanismi ed implementazione. I) Scelte sociali. L) Soluzioni per giochi cooperativi a utilità trasferibile. M)Giochi di mercato e nucleo. N) Allocazione di costi. 163 Programmi Titolare del corso: Anna Torre O) Giochi ad informazione incompleta. P) Equilibri evolutivamente stabili e applicazioni a modelli biologici. Il corso è coordinato dal responsabile, che si fa carico della parte introduttiva e dell’organizzazione della seconda parte “monografica”ed è costituito ogni anno dalla piattaforma fissa, più una “costruzione” fatta con un certo numero degli argomenti elencati prima e alcuni argomenti “sciolti” (possibilmente su argomenti “lontani” dalla “costruzione”). Alcune “costruzioni” possibili usando le lezioni sopra descritte cioè più moduli ad hoc, che utilizzano le lezioni e le espandono, in modo integrato, sono le seguenti: • “Il problema della collusione in interazioni ripetute” • “Aste come principali esempi di meccanismi implementativi” • “Aspetti specifici dell’implementazione di scelte sociali” • “Il metodo assiomatico nelle scienze sociali” • “metodi di voto” • “normativa giuridica nelle gare d’appalto” Per l’anno accademico 2003-2004 si prevede di affrontare il punto “Applicazioni della teoria dei giochi a problematiche legate all’ambiente”. Modalità d’esame L’esame consisterà in una prova scritta o orale su alcuni argomenti del corso, e comprenderà, di norma, anche qualche esercizio. Sarà possibile anche, per gli studenti che lo desiderano e in aggiunta all’esame, approfondire un argomento che potrà essere oggetto di una “tesina” da discutere in sede d’esame. E-mail: [email protected] Web: www.collegioborromeo.it Teoria dell’impresa 4 crediti LT-EC/SM Programmi Titolare del corso: Andrea Fumagalli Parte A: il rapporto tra mercato e impresa 1. La natura dell’impresa. 2. L’approccio Struttura-Condotta-Performance (SCP) 3. Il modello di Dasgupta-Stiglitz: attività innovativa e struttura di mercato 4. La teoria dei mercati contendibili: il modello di Baumol-Panzar-Willig. Parte B: teoria dell’impresa 5. Le teorie manageriali di impresa: Baumol e Marris 6. Le teorie neo-neoclassiche dell’impresa 7. L’impresa come funzione di produzione di squadra: il modello di Alchian-Demsetz 8. Cenni alla teoria dei contratti interni all’impresa: il modello di Grossmann-Hart-Moore 9. L’impresa come organizzazione complessa: l’approccio di Williamson 10. Cenni all’impresa cooperativa: il modello di Ward Parte C: impresa e innovazione tecnologica 11. Le teorie comportamentistiche dell’impresa 12. L’approccio neo-schumpeteriano 13. La teoria evolutiva d’impresa: il contributo di Nelson-Winter 14. Cenni alla teoria dell’innovazione tecnologica: il modello di Winter (1982) 164 Bibliografia Parte A: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap. XVII, paragrafi 5-6, pagg. 520-528. Parte B: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap. XX: paragrafi 1-3, 5: pagg. 609-623, 624-632; cap. XXI, tutto, pag. 643-678. Parte C: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap. XX: paragrafo 4, pagg. 621-624. A. Fumagalli: “Moneta e tecnologia”, F. Angeli, Milano, 1995, cap. 3, pagg. 93-108. Saranno disponibili fotocopie dei lucidi presentati a lezioni. Eventuali integrazioni verranno comunicate a lezioni. Altre letture consigliabili F. Silvia: “Qualcosa di nuovo nella teoria dell’impresa?”, Economia Politica, vol. 1, n. 2, pagg. 265-284. M. Grillo, F. Silva: “Impresa, concorrenza-organizzazione”, Roma, Nis, 1989. P. Milgrom, J. Robets: “Economia, organizzazione e management”, Il Mulino, Bologna, 1994. F. Malerba (a cura di): “Economia dell’innovazione”, Carocci, Roma, 2000. Modalità di esame Prova scritta, con domande riguardanti l’intero programma. E-mail: [email protected] Teoria e tecnica della qualità e della certificazione 4 crediti LT-MB • LT-EA/AC • LT-EA/EGSP Titolare del corso: Vittorio Vaccari Collaboratori: Maria Laura Giagnorio Cristina Cordoni Ricercatore Dottore di ricerca Programma del corso Durante il corso si discuteranno i seguenti aspetti: - Evoluzione del concetto di qualità in ambito aziendale, il ciclo del controllo qualità - La qualità nei processi industriali, affidabilità, controllo di processo - Sistemi di qualità aziendale, fattori che contribuiscono allo sviluppo del Sistema qualità - Il concetto di qualità nella legislazione - Normazione e certificazione, significato, enti normativi e organismi di certificazione - Funzioni del marchio, marchio CE - Lo standard per la qualità totale ISO 9000, principi, vantaggi, evoluzione, Vision 2000 - Il rapporto economia-ambiente, le politiche ambientali nella UE - I sistemi di gestione ambientale: ISO 14000, EMAS - Le etichettature ecologiche: EPD, Ecolabel europeo - L’Analisi del Ciclo di Vita dei prodotti, principi e finalità Nelle pagine personali del sito della Facoltà di Economia sono messi a disposizione i lucidi commentati e discussi durante le lezioni e sono indicati gli estremi dei testi normativi di riferimento. 165 Programmi Bibliografia consigliata Modalità d’esame Scritto: domande aperte e test a risposta multipla. I risultati degli esami saranno pubblicati nelle pagine personali del sito della Facoltà di Economia unitamente alla data ultima di possibile registrazione. Chi possiede appunti/lucidi di precedenti corsi dovrà provvedere a verificarli con quelli attuali. Al momento non sono previsti corsi speciali per studenti lavoratori. E-mail: [email protected] Teoria sociologica (Istituzioni) 4 crediti Titolare del corso: Franco Rositi Programma del corso Il corso prende in esame le principali questioni della tradizione sociologica: socializzazione, cultura e società, stratificazione sociale, mobilità etc. Bibliografia Giddens A., Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2006. Modalità d’esame L’esame prevede solo una prova scritta ed un breve colloquio sulla prova scritta. La prova scritta verte su quattro domande e va svolta in un tempo massimo di due ore. Gli studenti devono presentarsi all’esame muniti dei necessari fogli di protocollo. E-mail: [email protected] Valutazione delle aziende 4 crediti LT-EA/AC • LT-EA/ELI Titolare del corso: Luigi Rinaldi Collaboratori: Giorgio Pellati Cultore della materia Programma del corso Programmi Il corso di propone di estendere la conoscenza degli approcci valutativi e delle relative metodologie in ipotesi differenti da quella del “going concern”. Il “processo di costruzione” della valutazione aziendale: - configurare l’ipotesi di gestione futura; - apprezzare il grado di economicità dell’azienda da valutare; - circoscrivere l’oggetto specifico della valutazione; - individuare lo scopo specifico della valutazione; - scegliere la metodologia valutativa; - definire la data di riferimento della valutazione e le fonti informative; - descrivere l’assetto dell’azienda da valutare; - verificare la consonanza tra assetto aziendale e ipotesi di gestione futura; - l’implementazione del business plan. Le metodologie di valutazione delle aziende e la valutazione delle partecipazioni: generalità. La valutazione patrimoniale quale premessa all’utilizzo delle metodologie di valutazione 166 basate sui flussi di risultato economico e la sua applicazione quale metodo patrimoniale. La comprensione della formazione dei risultati aziendali e il patrimonio intangibile. Risorse immateriali generiche e specifiche (beni immateriali): differenza, origine, classificazione, valutazione. Problematiche comuni alle diverse metodologie: la determinazione del costo del capitale di rischio e del WACC; del saggio “g” di crescita dei risultati attesi; la normalizzazione del reddito e i suoi influssi sul flusso monetario atteso. Il metodo di valutazione misto, il metodo reddituale, il metodo finanziario, secondo i differenti approcci. La metodologia dei multipli (cenni). L’approccio metodologico per la valutazione delle aziende “in perdita”. L’approccio metodologico per la valutazione dei rami aziendali/business unit. L’approccio metodologico per la valutazione dei gruppi (cenni). Testi consigliati E. Cotta Ramusino, L. Rinaldi, La valutazione delle aziende, Il Sole 24 ore, 2003, limitatamente alle parti che saranno segnalate all’inizio delle lezioni. Bibliografia consigliata G. Pellati, L. Rinaldi, Casi di valutazione di aziende, Il Sole 24 ore, 2003. Modalità di esame 167 Programmi Prova scritta. Programmi Progetto grafico & videoimpaginazione: Centro Documentazione d’Ateneo 168