ISDE Italia News A cura dell'Associazione Medici per l'Ambiente Numero 403 (6 Agosto 2010) In questo numero……… Nella rubrica "Prossimi eventi e scadenze": - Third Biennial Ecohealth Conference - 18-20 August, London. Ecopharmacovigilance: which future? - 21 Settembre, Parigi (Francia). Festival della Salute a Settembre in Versilia - 21-26 Settembre, Versilia. Nuove malattie ambientali - 24 Settembre, Roma. Nella rubrica "Libri consigliati": - “La piccola farfalla Soleter” di Maria Rosaria Costanza, edito da Alfredo Guida Editore. - “Il cerchio perfetto” di Francesca Romana Orlando, edito da Edizioni Associate. - “Non sprecare” di Antonio Galdo, edito da Einaudi. - “Manuale di raccolta differenziata "spinta" per Istituzioni (Comuni, Consorzi, Province) e gestori” di Gianluigi Salvador. - “Così ci uccidono” di Emiliano Fittipaldi, edito da Rizzoli. - “L’Italia torna al nucleare? I costi, i rischi, le bugie” di Angelo Baracca, edito da Jaca Book. - “Autarchia e globalizzazione” di Marino Ruzzenenti. Nella rubrica "L'associazione e i lettori di ISDE Italia News segnalano…": - Lettera ISDE a FNOMCeO su clima, ambiente e salute. - Green Italy: un'idea di futuro per affrontare la crisi. - Vacanze coi Fiocchi 2010 è partita: ISDE Italia insieme a Tex, Piero Angela, Diabolik, Snoopy per la sicurezza sulle strade delle vacanze. - Riapertura delle iscrizioni al 5°Master in Medicina delle emarginazioni, delle migrazioni, delle povertà. Aderisci all’Associazione Medici per l’Ambiente - ISDE Italia! Il 5 per mille del tuo reddito per sostenere l’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia. PROSSIMI EVENTI E SCADENZE THIRD BIENNIAL ECOHEALTH CONFERENCE The third Biennial EcoHealth Conference will be held from the 18th-20th August 2010, hosted by the London School of Hygiene & Tropical Medicine, on the theme "Global Ecohealth Challenges; Multiple Perspectives". This is the third biennial conference of the International Association for Ecology and Health (IAEH). Association members have special rates for this and all Ecohealth conferences, and we invite all conference participants to become members of the IAEH. In Ecohealth 2010 they aim to bring together academic institutions, government bodies and civil society groups to discuss jointly the major challenges facing people, wildlife and ecosystems internationally in 2010 and the future. We are placing a major emphasis on the perspectives of peoples most vulnerable to the harms of ecosystem destruction, including indigenous peoples, women, and young people. The aims are to bring together academic institutions, government bodies and civil society groups to discuss jointly the major challenges facing people, wildlife and ecosystems internationally at the end of this first decade of the 21st Century; to place a major emphasis on the perspectives of peoples most vulnerable to the harms of ecosystem destruction, including indigenous peoples, women, and young people. Info: www.ecohealth2010.org ECOPHARMACOVIGILANCE: WHICH FUTURE? Martedì 21 Settembre 2010 a Parigi (Francia) si svolgerà all'Accademia Naizonale di Farmacia il workshop "Ecopharmacovigilance: Which Future?" (Ecofarmacovigilanza: quale futuro?) rivolto ai professionisti della salute (medici, farmacisti ed infermieri). La partecipazione è gratuita ma poiché i posti sono limitati è raccomandabile registrarsi quanto prima. Si segnala in particolare che vi parteciperanno, come relatori tra gli altri, anche il Prof. Giampaolo Velo dell'Università di Verona ed il Dr. Ettore Zuccato dell'Istituto Mario Negri di Milano. Dopo una sessione introduttiva sulla Farmacovigilanza, si parlerà di Industria del Farmaco e Green Pharmacy (Farmacia Ecocompatibile) a cui seguirà la presentazione di buone pratiche e delle varie Agenzie Regolatorie dei Farmaci. Info: [email protected]; [email protected] FESTIVAL DELLA SALUTE A SETTEMBRE IN VERSILIA Fonte: Notiziario di FIRENZE MEDICA-SIMeF n. 128-2010. Oltre 300 relatori, più di 50 convegni, 50 associazioni di pazienti e medici, 50 talk show, uno spazio di quattromila metri quadrati. Sono i numeri della terza edizione del Festival della Salute di Viareggio, in programma dal 21 al 26 Settembre 2010 in Versilia. Una manifestazione che toccherà un ampio ventaglio di temi di salute e sanità, con un'attenzione particolare, quest'anno, alla salute mentale, come indica il titolo dato a questa edizione "La salute un equilibrio tra mente e corpo". Il festival "per la prima volta coinvolgerà, oltre Viareggio, tutta la Versilia. A Pietrasanta e Lido di Camaiore sono in programma appuntamenti il 21 e il 22 Settembre", ha spiegato l’organizzatore del Festival, Paolo Amabile, amministratore unico di Goodlink, sottolineando che saranno affrontate "le principali tematiche legate al benessere in tutti i suoi aspetti, oltre che alla politica sanitaria, alla sanità pubblica e privata, alla medicina, alla ricerca e all’alimentazione". Non mancheranno momenti di intrattenimento, attività sportive e appuntamenti didattici per i più piccoli, ai quali è dedicato un programma speciale, "Bimbi in salute", con tanti giochi didattici .Tra le novità di quest'anno la "Tombola delle Salute", che tutti i giorni prevede l'estrazione di 60 numeri, ognuno corrispondente a un filmato informativo su una malattia, una cura o un comportamento per il quale occorre una campagna di informazione. Previsti anche premi a sorpresa per i vincitori. Info: www.festivaldellasalute.com/default.aspx NUOVE MALATTIE AMBIENTALI L'Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (AMICA) sta organizzando un Convegno a Palazzo Marini presso la Camera dei Deputati, a Roma, per il 24 Settembre 2010 dal titolo "Nuove Malattie Ambientali". L'incontro ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle cause ambientali di molte patologie in aumento nei Paesi industrializzati, in primis la Sensibilità Chimica Multipla, patologia riconosciuta dalla Regione Lazio come rara, ma anche la Sindrome da Fatica Cronica, la Fibromialgia, il cancro, la Elettrosensibilità e molte altre. Saranno presenti esperti italiani, come il Prof. Giuseppe Genovesi, che si occupa del Centro di Riferimento Regionale per la MCS, e relatori di fama internazionale come il Prof. Martin L. Pall, Professore Emerito di Biochimica e di Scienze Mediche di Base della Washington State University o il Dr. Peter Ohsorge, Presidente dell’Accademia Europea di Medicina Ambientale (EUROPAEM). Info: www.infoamica.it; [email protected] LIBRI CONSIGLIATI LA PICCOLA FARFALLA SOLETER di Maria Rosaria Costanza, edito da Alfredo Guida Editore. Questa favola è stata scritta a sostegno dell’opera di Soleterre Onlus per il programma Internazionale di Cooperazione “Butterfly” nell’ambito dell’Oncologia Pediatrica che ad oggi interviene in 7 Paesi (Ucraina, Marocco, El Salvador, Guatemala, India, RD Congo, Costa d’Avorio) con programmi di intervento dalla diagnosi alla cura. A sostegno della favola anche l'Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia). La piccola farfalla Soleter dimostra che con impegno anche ciò che appare impossibile può diventare possibile. La storia di Soleter ci spinge a pensare che progettare qualcosa per la nostra esistenza, qualcosa che renda la nostra vita leggendaria più di quanto lo sia realmente, è un esercizio con cui ritrovare il coraggio e i nostri super poteri segreti. Spessissimo dimentichiamo di averne e non li usiamo a dovere. Il libro uscirà nel prossimo Dicembre. Info: [email protected] IL CERCHIO PERFETTO di Francesca Romana Orlando, edito da Edizioni Associate. E' in stampa per le Edizioni Associate il libro dal titolo "Il Cerchio Perfetto", che tratta temi di grande attualità accomunati da una stessa dinamica socio-politica: OGM, pesticidi e insetticidi, fragranze chimiche, vaccini e farmaci inutili e pericolosi, inquinamento elettromagnetico da cellulari, Wi-Fi, linee dell'alta tensione, otturazioni dentali al mercurio, inquinamento causato da poli petrolchimici, ecc. Il libro rappresenta, infatti, il legame che unisce l’industria alla politica e all’accademia e che, trovando legittimazione nell’opinione pubblica attraverso i mezzi di comunicazione di massa, mina le basi stesse della democrazia, consentendo all’industria di mettere a rischio la salute pubblica e la sicurezza ambientale. Nel libro si trattano casi emblematici a livello internazionale, ma anche italiani. Solo attraverso la comprensione di queste dinamiche è possibile spiegare fenomeni altrimenti incomprensibili come l’uso del mercurio in odontoiatria o l’approvazione di farmaci o tecnologie non sicure che espongono di fatto la popolazione ad una sperimentazione sul campo non autorizzata da un consenso informato, come è avvenuto per esempio con la recente Pandemia di influenza del 2009. Le conseguenze di queste politiche sono il cancro, patologie croniche e neurodegenerative, ma anche nuove malattie che rappresentano un monito sul fallimento del modello dell’attuale sviluppo economico. Le persone affette da Sensibilità Chimica Multipla, infatti, risentono anche delle più piccole tracce di sostanze chimiche nell’ambiente e devono vivere lontano da detersivi, profumi, smog, plastiche, cosmetici, solventi, ecc. In modo analogo gli elettrosensibili sopravvivono solo evitando i campi elettromagnetici del quotidiano, come cellulari, ripetitori, sistemi Wi-Fi e, nei casi più gravi, anche l‘illuminazione elettrica. Il destino di questi malati è quello di essere considerati dei “dissidenti” che i medici vicini all’industria cercano di marginalizzare con delle vere e proprie campagne di discredito, mentre i medici che si occupano di queste malattie si trovano talvolta a doversi difendere da vere e proprie forme di intimidazione. A chi è danneggiato dall’inquinamento o da prodotti tossici spesso non resta che rivolgersi alla magistratura, ma di fatto l’esercizio della giustizia risulta svuotato di senso dalla enorme disparità di posizione tra il singolo cittadino e l’industria che può dotarsi di consulenti e avvocati di grido e può sostenere le spese dei ricorsi. E’ la stessa giustizia, però, spesso ad aprire la strada a nuove politiche di sanità pubblica con sentenze storiche, come quella recente sul riconoscimento del danno professionale da uso del cellulare, che anticipano una verità scientifica che i comitati ministeriali stentano a far emergere. Si cerca di analizzare, infine, quali sono gli aspetti deboli del Cerchio Perfetto al fine di individuarne una sorta di “punto di rottura”, incentrando intorno alla questione della regolamentazione del conflitto di interessi in tutte le sue possibili manifestazioni, così come intorno alla ricerca di nuove forme di partecipazione sociale (investimento critico, gruppi solidali di acquisto, ecc.), la possibilità di una politica democratica capace di difendere innanzitutto la salute pubblica e l’ambiente, piuttosto che solo la crescita economica. Info: [email protected] NON SPRECARE di Antonio Galdo, edito da Einaudi. Nel testo, la messa in pratica del “nuovo comandamento” dei temi moderni, affrontato raccontando storie e personaggi di una Italia che non inquina e, fra le altre cose, risparmia. Dall’agronomo che ha creato, leggo nella presentazione, “una rete di “Last minute market”: per non sprecare cibo si raccolgono confezioni vicine alla scadenza per orfanotrofi e ospedali”. Ma lo spreco è anche spreco di soldi pubblici (vedi la fondazione Civicum che “fa le pulci a bilanci e spese delle pubbliche amministrazioni”) e anche di parole, come insegna l’esperienza di “un monaco camaldolese che misura e pesa le parole, le riduce all’essenzialità”. Info: www.nonsprecare.it MANUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA "SPINTA" PER ISTITUZIONI (COMUNI, CONSORZI, PROVINCE) E GESTORI di Gianluigi Salvador. Quando si parla di rifiuti si è inondati di dati, statistiche e risultati. Le organizzazioni istituzionali ed imprenditoriali fanno a gara per mostrarsi efficienti nella raccolta, nel riciclo e nello smaltimento, ma quali sono i perché di fondo che muovono queste organizzazioni? Spesso sono slegati da una prospettiva di sostenibilità, cioè da una chiara e integrata visione del futuro, perché i parametri del loro paradigma di riferimento, gli interessi immediati di crescita economica, i risultati a breve e una miope visione delle problematiche ecologiche creano contraddizione e degrado. E' necessario un cambio di paradigma ogni volta che le divergenze tra teoria e realtà diventano troppo grandi (T. Kuhn). Se nella filosofia della scienza il paradigma è definito come "insieme coerente ed articolato di teorie, metodi e procedimenti che contraddistinguono in modo predominante una fase dell'evoluzione di una teoria scientifica", allora la teoria, i metodi ed i procedimenti che finora sono stati adottati per la gestione dei rifiuti, devono essere rivisti da un nuovo "punto di vista", considerato il continuo degrado che avanza e sta minacciando la salute dell'uomo e dell'ambiente. Anche nella gestione dei rifiuti dobbiamo assumere e rivedere in modo integrato differenti "criteri", se vogliamo rispettare il nuovo paradigma della sostenibilità ambientale, la quale, alla conferenza UNCED a Rio nel 92, è stata definita come "una riduzione dell'uso delle risorse tale da garantirne il mantenimento per le generazioni future e la contemporanea possibilità di accedervi per tutti i popoli della terra, secondo il principio di equità". Nell'economia di questo manuale, il quale propone un metodo per gestire a livello organizzativo nelle province e nei consorzi ed a livello anche operativo nei comuni i rifiuti solidi urbani, questi criteri per un cambio di paradigma possono essere riassunti nei seguenti cinque punti: orientamento all'utente/cittadino (interessi generali e coinvolgimento); valore aggiunto dell'utente/cittadino nel processo di gestione dei rifiuti (cliente interno al processo); rifiuto come prodotto da migliorare; processo di produzione senza scarti ed inquinamento (minimizzazione degli input); controllo e miglioramento dei parametri correlati (principi, strategie, obiettivi). Potrebbero essere aggiunti altri punti, purché la tutela della salute dell'uomo e la conservazione dell'ambiente siano sempre presenti agli organismi responsabili ed ai cittadini. Info: www.decrescitafelice.it/download/Prj_manuale_differenziata6.pdf COSÌ CI UCCIDONO di Emiliano Fittipaldi, edito da Rizzoli. 35.000 morti e mezzo milione di malati: ogni anno sono queste le vittime delle sostanze tossiche che gli italiani mangiano e respirano. 6740 chilometri quadrati, un territorio più esteso della Liguria: è la superficie complessiva delle aree contaminate dai veleni nel nostro Paese. 15 milioni: sono le persone che in Italia vivono in zone considerate a rischio sanitario. Un disastro nazionale di cui nessuno vuole parlare, una vera e propria industria che coinvolge nomi di spicco. E prospera sulla pelle dei cittadini. Forse siete convinti di scegliere sempre il meglio, e al supermercato passate ore a selezionare prodotti “di qualità”. Ma nel cibo che mangiate, nell’acqua che bevete, nell’aria che respirate e nei cosmetici che vi spalmate sul corpo i veleni sono in agguato. Tra gli avvelenatori non ci sono solo camorristi, mafiosi e criminali risaputi. La categoria comprende anche personaggi insospettabili. Politici ufficialmente impegnati nella tutela dell’ambiente ma che, tra i beni di famiglia, possiedono aziende accusate di minare la salute dei dipendenti. Industriali milionari che confezionano i prodotti di marche famose con materiali scadenti e nocivi, vere e proprie bombe a orologeria per i consumatori. Sindaci e assessori che di fronte ad analisi inquietanti sulle sostanze tossiche contenute nell’acqua comunale preferiscono tacere “per non allarmare inutilmente la popolazione”. Responsabili delle bonifiche di aree gravemente contaminate, nel cuore dei nostri centri urbani, che lavorano solo per gonfiare il proprio portafogli, incuranti di chi in quelle zone vive o andrà a vivere. Sembra incredibile, ma succede di rado che queste storie clamorose trovino spazio nelle cronache di stampa e televisione. Ecco perché Emiliano Fittipaldi, una delle firme più giovani e agguerrite del giornalismo italiano d’inchiesta, ha intrapreso un viaggio che lo ha portato a raccogliere documenti esclusivi, atti giudiziari, testimonianze inedite e dati secretati. Sfidando con testardaggine i silenzi e le reticenze che finora ci hanno impedito di sapere, ha percorso la nostra terra da Trento a Priolo, via Milano, Roma, Napoli, Taranto e un’infinità di centri piccoli e grandi, per ricostruire l’immagine di un Paese in cui l’avvelenamento dei cittadini è solo il danno collaterale di un business senza pietà. Info: http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/3431_cosi_ci_uccidono_fittipaldi.html L’ITALIA TORNA AL NUCLEARE? I COSTI, I RISCHI, LE BUGIE di Angelo Baracca, edito da Jaca Book. Il nucleare, bandiera per politiche irrealizzabili, serve solo ad allontanare i programmi sulle energie alternative. Da alcuni anni è in corso una campagna internazionale per il rilancio dei programmi nucleari per la produzione di energia elettrica. Nel nostro paese il nucleare è stato chiuso dopo il referendum del 1987, ma la lobby nucleare ha ripreso ad esercitare pressioni per salire su questo treno. Il recente annuncio da parte del nuovo governo di una prossima ripresa dei programmi nucleari in Italia non era dunque inaspettato, ma ha comunque messo in subbuglio tutti gli ambienti interessati e un’opinione pubblica purtroppo sprovveduta o informata in modo parziale e distorto. Una ripresa in tempi brevi del nucleare nel nostro paese non è realistica, se non altro perché in questi anni sono state smantellate le competenze e le strutture, ma l’annuncio del governo apre comunque scenari inquietanti. Non è possibile valutare la situazione e le prospettive in Italia se non si fa chiarezza sui programmi nucleari nel mondo. I “reattori di quarta generazione” vengono presentati all’opinione in termini generici come la soluzione di tutti i problemi creati dal nucleare e la base per un nucleare “sostenibile”: ma questi reattori ancora non esistono e sono di là da venire! Nel frattempo, un rilancio del nucleare aggraverebbe tutti i problemi. Questo libro esamina tutte le problematiche (costi, tempi, rischi di proliferazione, sicurezza), sfatando in particolare i miti del “miracolo nucleare” francese e dell’insufficienza energetica italiana. Info: www.jacabook.it/ricerca/schedalibro.asp?idlibro=3265 AUTARCHIA E GLOBALIZZAZIONE di Marino Ruzzenenti. Lotta agli sprechi, risparmio energetico, riciclaggio totale dei rifiuti, tutela e valorizzazione del suolo naturalizzato e degli alberi, dieta povera di proteine e grassi animali, vestiti interamente confezionati con tessuti naturali, bioedilizia, energie rinnovabili (bioetanolo, gassogeno, idroelettrico, eolico, solare-termico, macchine solari, centrali solari termodinamiche...), mobilità sostenibile, città a misura di bicicletta, insomma tutto l'armamentario di quel che oggi è chiamato pomposamente green economy lo ritroviamo, in parte realizzato, in parte progettato nella seconda metà degli anni trenta, il periodo che il fascismo volle chiamare "autarchia". In realtà, tutte le economie sviluppate, compresi gli USA con il New Deal, risposero alla crisi del '29 con forme diverse di protezionismo e di autarchia (...). Ma il caso italiano, "depurato dalle incrostazioni del regime, ha caratteristiche uniche e di assoluto interesse...". Lo studio dei prodotti e dei processi del periodo autarchico italiano scrive Giorgio Nebbia nella presentazione del libro - non esenta ovviamente dal giudizio di ferma condanna del regime fascista, delle sue avventure razziali, militari e colonialistiche, della sua stupidità e ignoranza.... Info: [email protected]; http://isdepalermo.ning.com/profiles/blogs/autarchia-eglobalizzazione?xg_source=activity SEGNALAZIONI DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE E DEI LETTORI LETTERA ISDE A FNOMCEO SU CLIMA, AMBIENTE E SALUTE Caro Presidente, con sempre maggiore frequenza la classe medica è chiamata a esprimersi, in tutto il mondo, sui rischi conseguenti alla repentina trasformazione dell’ambiente, operata dall’uomo. Gravi disastri sono, ogni giorno, sulle prime pagine dei giornali - basti ricordare quanto sta accadendo nel Golfo del Messico - e le tematiche ambientali, da sempre oggetto dell’attività della associazione che mi onoro di presiedere, sono ormai patrimonio comune e non solo di una ristretta elite. Da più parti è emersa, dopo le conferenze di Copenhagen e di Parma, la centralità del problema riscaldamento globale e delle possibili ricadute sugli ecosistemi e sulla salute umana. Il lasso di tempo per evitare una catastrofe globale, a carico di interi ecosistemi e dei singoli organismi viventi, è stimato dalla comunità scientifica internazionale e dalle maggiori istituzioni politiche in circa 10 anni, nei quali sarà assolutamente necessario ridurre le emissioni carboniche. Non meno drammatico appare il problema dell’inquinamento chimico-fisico. Un pubblico sempre più attento ed esigente valuta con particolare apprensione i rischi per la salute infantile connessi alla esposizione a benzene (traffico veicolare), pesticidi (catene alimentari), diossine e PCBs (presenti nel latte materno e nel sangue placentare), metalli pesanti (vedi il recente innalzamento a 50 mcg/l di arsenico, registrato in acque “potabili” in 5 regioni e in 2 province italiane). E’ utile ricordare, in tema di cancerogenesi ambientale, il recente report prodotto da un panel di esperti che in una lettera indirizzata al presidente Obama il 10 Aprile scorso affermano: "The incidence of some cancers, including some most common among children, is increasing for unexplained reasons… The American people - even before they are born - are bombarded continually with myriad combinations of these dangerous exposures.," The Panel urges you most strongly to use the power of your office to remove the carcinogens and other toxins from our food, water, and air that needlessly increase health care costs, cripple our Nation’s productivity, and devastate American lives”. Parole che sembrano riecheggiare il “pionieristico” lavoro di Lorenzo Tomatis, l’indimenticabile direttore scientifico della IARC e di ISDE, che per decenni si batté per affermare simili concetti e il valore della prevenzione primaria. Il fatto che prestigiose istituzioni governative americane li ripropongano con tale chiarezza, ci spinge a chiedere che anche in Italia i medici si facciano carico del problema, tanto più che l’incremento annuo delle neoplasie infantili è, nel nostro paese, quattro volte superiore che negli USA. Abbiamo di recente ricevuto da una giornalista, che aveva letto l'appello di ricercatori e scienziati italiani per il controllo dei cambiamenti climatici, i seguenti quesiti: - Perché proprio i medici non si sono ancora fatti promotori di un’azione più visibile per richiedere ai governi l’applicazione di misure entro i tempi giudicati necessari? - La possibilità di far crescere il numero dei medici aderenti all’appello dipende dalla disponibilità dei professionisti? C’è una resistenza, tra i medici, a farsi carico di un approccio alle tematiche ambientali? Queste due semplici domande ci sono parse un’occasione utile e opportuna per riproporre a te e a tutta la FNOMCeO alcune riflessioni e domande precise. Come potremmo rendere più decisa e incisiva la nostra comune opera di sensibilizzazione e responsabilizzazione dei medici italiani sulle tematiche ambiente e salute correlate, che abbiamo utilmente iniziato alcuni anni fa? La classe medica italiana non può segnare il passo su temi di così cruciale rilevanza e strettamente attinenti al nostro Codice Deontologico. Come possiamo rilanciare e perfezionare l’accordo di collaborazione tra FNOMCeO ed ISDE, ovviamente tenendo conto dei reciproci ruoli istituzionali e delle diverse "anime" interne, evitando che la componente meno consapevole e più “conservatrice” impedisca alla parte più sensibile e responsabile di svolgere fino in fondo il proprio ruolo, al pari delle altre, summenzionate, prestigiose, associazioni internazionali? GREEN ITALY: UN'IDEA DI FUTURO PER AFFRONTARE LA CRISI Fonte: Repubblica del 13 Luglio 2010. Il 16 e 17 Luglio 2010 a Monterubbiano (AP) si è svolto il Seminario di Symbola "Green Italy: un'idea di futuro per affrontare la crisi" dove sono stati anticipati alcuni contenuti del rapporto sulla green economy. 200.000 green jobs già creati e altro 800.00 in arrivo. Le rinnovabili continuano a crescere e coprono l'11% dei consumi energetici. 12 miliardi di euro di fatturato sono il prodotto degli sgravi fiscali per l'eco-edilizia. Un'impresa su tre ha deciso di scommettere sulla sfida ambientale. E' il ritratto della Green Italy. Chi volesse questo articolo può richiederlo alla nostra segreteria all'indirizzo di posta elettronica [email protected] Info: www.symbola.net/html/article/GreenItalyUnideadifuturoperaffrontarelacrisi VACANZE COI FIOCCHI 2010 È PARTITA: ISDE ITALIA INSIEME A TEX, PIERO ANGELA, DIABOLIK, SNOOPY PER LA SICUREZZA SULLE STRADE DELLE VACANZE Anche l’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia) al fianco di tanti personali reali e immaginari per convincere chi guida a dare un passaggio al buonsenso e al rispetto delle regole. Per non mettere in pericolo a propria vita e quella degli altri. L’occasione è la campagna “Vacanze coi fiocchi” promossa sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica che vede protagonisti, tra gli altri, Tex, Piero Angela, Diabolik, Carmen Consoli, Vito, Diego Abatantuono, Snoopy, Gianrico Carofiglio, Margherita Hack, l’inviata di “Striscia la notizia” Cristina Gabetti e Giorgio Panariello. La campagna durerà tutta l’estate, un periodo caldo non solo dal punto di vista del clima. Infatti nei mesi di luglio e di agosto sulle strade perdono la vita più di 900 persone e 50.000 rimangono ferite: una strage più che annunciata che può essere contrastata perché non dipende dal caso e dalla fatalità. Infatti troppe tragedie sono il frutto amaro dell’irresponsabilità di chi guida. Per far riflettere su questo con il sorriso ci sono anche le vignette disegnate da Vauro, Gomboli, Giuliano, Bucchi, Jezek, Pillinini, Rebori, Minoggio, Mausoli, Maramotti che con le loro battute graffianti compaiono su un libretto che verrà distribuito in tutta Italia. L’invito è dunque a farsi “ambasciatori di sicurezza stradale” lasciando sulla propria scia un messaggio di civiltà a partire dall’utilizzo della cintura di sicurezza che, ci ricorda Franco Taggi dell’Istituto Superiore di Sanità, se venisse usata da tutti, salverebbe ogni anno più di 500 vite. Gli altri consigli per viaggi sereni sono di una semplicità estrema: rispettare i limiti di velocità, non bere alcolici o assumere medicinali che inducono sonnolenza, evitare sorpassi azzardati e l’uso del cellulare mentre si guida, utilizzare i seggiolini per i bambini, usare il casco, non distrarsi, rispettare le distanze di sicurezza, viaggiare risposati. “Vacanze coi fiocchi” viene realizzata in tante città: da Trieste a Catanzaro, passando per Bologna, Napoli, Brescia, Palermo, Vicenza, Venezia, Reggio Emilia e Bergamo. La campagna ha avuto il suo clou Sabato 31 Luglio 2010 quando rappresentanti delle istituzioni e volontari sono stati ai caselli autostradali e nelle piazze per distribuire il libretto della campagna ed augurare buon viaggio verso il mare, le città d’arte, la montagna. Con più di 500 aderenti in tutta Italia tra istituzioni, associazioni, società autostradali, aziende sanitarie, radio e televisioni, “Vacanze coi fiocchi” è la campagna per la sicurezza stradale più partecipata in Italia. I messaggi viaggeranno anche sulle onde di 200 radio che trasmetteranno gratuitamente 20.000 spot della campagna. “Vacanze coi fiocchi” è promossa a livello nazionale dal Centro Antartide di Bologna con la collaborazione dell’Osservatorio per l’Educazione Stradale e la Sicurezza della Regione Emilia Romagna. Info: www.vacanzecoifiocchi.it RIAPERTURA DELLE ISCRIZIONI AL 5°MASTER IN MEDICINA DELLE EMARGINAZIONI, DELLE MIGRAZIONI, DELLE POVERTÀ Riaprono le iscrizioni per il Master in Medicina delle Emarginazioni, Migrazioni e Povertà (MEMP) a Roma. E’ stato programmato il 5° Master MEMP con inizio delle lezioni a novembre 2010. Nel Master MEMP (8 settimane semiresidenziali in due anni) saranno affrontati gli aspetti medico-sociali, sociosanitari e politico-normativo dell’assistenza a tutti coloro che soffrono di traumi sociali, per approfondire tutta quella sfera della patologia in cui la noxa eziologica è la povertà, la discriminazione, la lesione sociale, il pregiudizio culturale. In particolare saranno affrontati temi della salute degli immigrati ed argomenti di salute globale. Il Master è rivolto fondamentalmente a medici, infermieri, ostetriche, farmacisti, psicologi, assistenti sociali, mediatori (con titolo da corso specifico), dirigenti ed altri operatori sociosanitari delle strutture pubbliche, del privato sociale no-profit e del volontariato. Per alcuni moduli saranno richiesti al Ministero della salute i crediti ECM per medici ed infermieri. Ai corsisti verrà rilasciato per ogni singolo modulo un attestato di partecipazione e, alla fine del Master, un certificato attestante il percorso didattico e la tesi sostenuta. Info: [email protected]; http://master.idente.net TUTTI GLI UOMINI SONO RESPONSABILI DELL'AMBIENTE. I MEDICI LO SONO DUE VOLTE. FINO A QUANDO POSSIAMO RESTARE INDIFFERENTI ? ADERISCI ALL'ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE - ISDE ITALIA! "Uomo sano in ambiente sano": potrebbe essere il raggiungimento di questo obiettivo la spinta decisiva ad accogliere le istanze e i progetti dell'Associazione Medici per l'Ambiente e a condividerne mission e impegno. Tutti gli uomini sono responsabili dell'ambiente, i medici lo sono due volte. Confermare il tuo sostegno all'Associazione, farla conoscere ad altri colleghi, promuoverne l'iscrizione nella struttura in cui lavori, contribuire alla costituzione di una nuova sezione può aiutarci a rendere Medici per l'Ambiente più forte. Fino a quando un medico può rimanere passivo? Per sostenere le attività dell’ISDE, per combattere le cause delle malattie, oggi più che mai abbiamo bisogno del tuo aiuto! Associati! E’ semplice: basta scegliere la quota (annuale 50,00 euro; triennale 100,00 euro) da versare mediante bollettino postale sul c/c n° 14313522 intestato ad Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, Via della Fioraia n. 17/19, 52100 Arezzo, specificando nella causale: "iscrizione annuale/triennale di … (nome e cognome dell'associato)". E non è tutto! Inviandoci la scheda d’iscrizione debitamente compilata reperibile sul nostro sito web www.isde.it avrai modo di ricevere materiale prodotto dall’Associazione, tra cui "ISDE Italia News", la newsletter elettronica dell'Associazione. IL 5 PER MILLE DEL TUO REDDITO PER SOSTENERE L’ASSOCIAZIONE MEDICI PER L’AMBIENTE – ISDE ITALIA La Legge Finanziaria ti consente di devolvere il 5 per mille dell'IRPEF a sostegno delle Associazioni no profit. E’ una buona azione che non ti costa nulla (avresti comunque versato all’Erario le tue imposte) e che puoi fare con la dichiarazione dei redditi del 2010 (riferito ai redditi 2009 – modello CUD, modello 730, modello Unico). La destinazione del 5 per mille non è alternativa a quella dell'8 per mille: si possono fare entrambi e non hanno nessun costo aggiuntivo per il contribuente. L'ISDE Italia investirà il ricavato perché siano privilegiate le politiche di prevenzione primaria, siano adottate normative per una reale salvaguardia dell'aria, dell'acqua, del suolo e più in generale del nostro habitat e della sua biodiversità ed affinché tutto ciò si traduca in una reale protezione della salute dell'uomo ed in particolare dell' infanzia, sempre più minacciata. L'ISDE si impegnerà a garantire un'informazione, corretta, esauriente e indipendente sui rischi connessi all'inquinamento ambientale ed allo stile di vita e a promuovere una ricerca biomedica non condizionata da interessi economici e si adoprerà per l' attuazione dei principi di prevenzione e precauzione in ogni ambito di vita e di lavoro. Destinare il 5 per 1000 all'Associazione Medici per l'Ambiente – ISDE Italia è semplice: bastano due gesti: 1. Firmare il riquadro della dichiarazione dedicato al "sostegno del volontariato; delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni"; 2. indicare nello stesso spazio il codice fiscale dell'Associazione Medici per l'Ambiente – ISDE Italia: 92006460510 Scadenza per segnalazioni di eventi e manifestazioni Chi fosse interessato a segnalare eventi affinché vengano pubblicati nell'ISDE Italia News, può farlo inviando l'informativa entro 10 giorni prima dell'evento stesso. Sarà così possibile elaborare le news e pubblicarle in un arco di tempo che renderà possibile ai lettori di organizzarsi nell'eventualità che vogliano partecipare all'iniziativa d'interesse. La newsletter è un organo ufficiale di stampa dell'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, curata da Roberto Romizi e Silvia Caruso. Viene pubblicata con il supporto di Banca Etruria www.bancaetruria.it Per cancellazioni, iscrizioni o eventuali suggerimenti ti preghiamo gentilmente di contattare: [email protected] I numeri arretrati sono disponibili sul sito dell'Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia www.isde.it Via della Fioraia, 17/19 - 52100 Arezzo - Tel. 0575/22256 - Fax. 0575/28676 E- mail: [email protected]