ISDE Italia News
A cura dell'Associazione Medici per l'Ambiente
Numero 403 (6 Agosto 2010)
In questo numero………
Nella rubrica "Prossimi eventi e scadenze":
-
Third Biennial Ecohealth Conference - 18-20 August, London.
Ecopharmacovigilance: which future? - 21 Settembre, Parigi (Francia).
Festival della Salute a Settembre in Versilia - 21-26 Settembre, Versilia.
Nuove malattie ambientali - 24 Settembre, Roma.
Nella rubrica "Libri consigliati":
- “La piccola farfalla Soleter” di Maria Rosaria Costanza, edito da Alfredo Guida
Editore.
- “Il cerchio perfetto” di Francesca Romana Orlando, edito da Edizioni Associate.
- “Non sprecare” di Antonio Galdo, edito da Einaudi.
- “Manuale di raccolta differenziata "spinta" per Istituzioni (Comuni, Consorzi,
Province) e gestori” di Gianluigi Salvador.
- “Così ci uccidono” di Emiliano Fittipaldi, edito da Rizzoli.
- “L’Italia torna al nucleare? I costi, i rischi, le bugie” di Angelo Baracca, edito da
Jaca Book.
- “Autarchia e globalizzazione” di Marino Ruzzenenti.
Nella rubrica "L'associazione e i lettori di ISDE Italia News segnalano…":
- Lettera ISDE a FNOMCeO su clima, ambiente e salute.
- Green Italy: un'idea di futuro per affrontare la crisi.
- Vacanze coi Fiocchi 2010 è partita: ISDE Italia insieme a Tex, Piero Angela,
Diabolik, Snoopy per la sicurezza sulle strade delle vacanze.
- Riapertura delle iscrizioni al 5°Master in Medicina delle emarginazioni, delle
migrazioni, delle povertà.
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PROSSIMI EVENTI E SCADENZE
THIRD BIENNIAL ECOHEALTH CONFERENCE
The third Biennial EcoHealth Conference will be held from the 18th-20th August
2010, hosted by the London School of Hygiene & Tropical Medicine, on the theme
"Global Ecohealth Challenges; Multiple Perspectives". This is the third biennial
conference of the International Association for Ecology and Health (IAEH).
Association members have special rates for this and all Ecohealth conferences, and
we invite all conference participants to become members of the IAEH. In Ecohealth
2010 they aim to bring together academic institutions, government bodies and civil
society groups to discuss jointly the major challenges facing people, wildlife and
ecosystems internationally in 2010 and the future. We are placing a major emphasis
on the perspectives of peoples most vulnerable to the harms of ecosystem
destruction, including indigenous peoples, women, and young people. The aims are to
bring together academic institutions, government bodies and civil society groups to
discuss jointly the major challenges facing people, wildlife and ecosystems
internationally at the end of this first decade of the 21st Century; to place a major
emphasis on the perspectives of peoples most vulnerable to the harms of ecosystem
destruction, including indigenous peoples, women, and young people.
Info: www.ecohealth2010.org
ECOPHARMACOVIGILANCE: WHICH FUTURE?
Martedì 21 Settembre 2010 a Parigi (Francia) si svolgerà all'Accademia Naizonale di
Farmacia il workshop "Ecopharmacovigilance: Which Future?" (Ecofarmacovigilanza:
quale futuro?) rivolto ai professionisti della salute (medici, farmacisti ed infermieri).
La partecipazione è gratuita ma poiché i posti sono limitati è raccomandabile
registrarsi quanto prima. Si segnala in particolare che vi parteciperanno, come relatori
tra gli altri, anche il Prof. Giampaolo Velo dell'Università di Verona ed il Dr. Ettore
Zuccato dell'Istituto Mario Negri di Milano. Dopo una sessione introduttiva sulla
Farmacovigilanza, si parlerà di Industria del Farmaco e Green Pharmacy (Farmacia
Ecocompatibile) a cui seguirà la presentazione di buone pratiche e delle varie Agenzie
Regolatorie dei Farmaci.
Info: [email protected]; [email protected]
FESTIVAL DELLA SALUTE A SETTEMBRE IN VERSILIA
Fonte: Notiziario di FIRENZE MEDICA-SIMeF n. 128-2010.
Oltre 300 relatori, più di 50 convegni, 50 associazioni di pazienti e medici, 50 talk
show, uno spazio di quattromila metri quadrati. Sono i numeri della terza edizione del
Festival della Salute di Viareggio, in programma dal 21 al 26 Settembre 2010 in
Versilia. Una manifestazione che toccherà un ampio ventaglio di temi di salute e
sanità, con un'attenzione particolare, quest'anno, alla salute mentale, come indica il
titolo dato a questa edizione "La salute un equilibrio tra mente e corpo". Il festival
"per la prima volta coinvolgerà, oltre Viareggio, tutta la Versilia. A Pietrasanta e Lido
di Camaiore sono in programma appuntamenti il 21 e il 22 Settembre", ha spiegato
l’organizzatore del Festival, Paolo Amabile, amministratore unico di Goodlink,
sottolineando che saranno affrontate "le principali tematiche legate al benessere in
tutti i suoi aspetti, oltre che alla politica sanitaria, alla sanità pubblica e privata, alla
medicina, alla ricerca e all’alimentazione". Non mancheranno momenti di
intrattenimento, attività sportive e appuntamenti didattici per i più piccoli, ai quali è
dedicato un programma speciale, "Bimbi in salute", con tanti giochi didattici .Tra le
novità di quest'anno la "Tombola delle Salute", che tutti i giorni prevede l'estrazione
di 60 numeri, ognuno corrispondente a un filmato informativo su una malattia, una cura
o un comportamento per il quale occorre una campagna di informazione. Previsti anche
premi a sorpresa per i vincitori.
Info: www.festivaldellasalute.com/default.aspx
NUOVE MALATTIE AMBIENTALI
L'Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (AMICA) sta
organizzando un Convegno a Palazzo Marini presso la Camera dei Deputati, a Roma, per
il 24 Settembre 2010 dal titolo "Nuove Malattie Ambientali". L'incontro ha l’obiettivo
di promuovere la conoscenza delle cause ambientali di molte patologie in aumento nei
Paesi industrializzati, in primis la Sensibilità Chimica Multipla, patologia riconosciuta
dalla Regione Lazio come rara, ma anche la Sindrome da Fatica Cronica, la
Fibromialgia, il cancro, la Elettrosensibilità e molte altre. Saranno presenti esperti
italiani, come il Prof. Giuseppe Genovesi, che si occupa del Centro di Riferimento
Regionale per la MCS, e relatori di fama internazionale come il Prof. Martin L. Pall,
Professore Emerito di Biochimica e di Scienze Mediche di Base della Washington
State University o il Dr. Peter Ohsorge, Presidente dell’Accademia Europea di
Medicina Ambientale (EUROPAEM).
Info: www.infoamica.it; [email protected]
LIBRI CONSIGLIATI
LA PICCOLA FARFALLA SOLETER di Maria Rosaria Costanza, edito da Alfredo
Guida Editore.
Questa favola è stata scritta a sostegno dell’opera di Soleterre Onlus per il
programma Internazionale di Cooperazione “Butterfly” nell’ambito dell’Oncologia
Pediatrica che ad oggi interviene in 7 Paesi (Ucraina, Marocco, El Salvador, Guatemala,
India, RD Congo, Costa d’Avorio) con programmi di intervento dalla diagnosi alla cura.
A sostegno della favola anche l'Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia). La
piccola farfalla Soleter dimostra che con impegno anche ciò che appare impossibile
può diventare possibile. La storia di Soleter ci spinge a pensare che progettare
qualcosa per la nostra esistenza, qualcosa che renda la nostra vita leggendaria più di
quanto lo sia realmente, è un esercizio con cui ritrovare il coraggio e i nostri super
poteri segreti. Spessissimo dimentichiamo di averne e non li usiamo a dovere. Il libro
uscirà nel prossimo Dicembre.
Info: [email protected]
IL CERCHIO PERFETTO di Francesca Romana Orlando, edito da Edizioni Associate.
E' in stampa per le Edizioni Associate il libro dal titolo "Il Cerchio Perfetto", che
tratta temi di grande attualità accomunati da una stessa dinamica socio-politica:
OGM, pesticidi e insetticidi, fragranze chimiche, vaccini e farmaci inutili e pericolosi,
inquinamento elettromagnetico da cellulari, Wi-Fi, linee dell'alta tensione, otturazioni
dentali al mercurio, inquinamento causato da poli petrolchimici, ecc. Il libro
rappresenta, infatti, il legame che unisce l’industria alla politica e all’accademia e che,
trovando legittimazione nell’opinione pubblica attraverso i mezzi di comunicazione di
massa, mina le basi stesse della democrazia, consentendo all’industria di mettere a
rischio la salute pubblica e la sicurezza ambientale. Nel libro si trattano casi
emblematici a livello internazionale, ma anche italiani. Solo attraverso la comprensione
di queste dinamiche è possibile spiegare fenomeni altrimenti incomprensibili come l’uso
del mercurio in odontoiatria o l’approvazione di farmaci o tecnologie non sicure che
espongono di fatto la popolazione ad una sperimentazione sul campo non autorizzata
da un consenso informato, come è avvenuto per esempio con la recente Pandemia di
influenza del 2009. Le conseguenze di queste politiche sono il cancro, patologie
croniche e neurodegenerative, ma anche nuove malattie che rappresentano un monito
sul fallimento del modello dell’attuale sviluppo economico. Le persone affette da
Sensibilità Chimica Multipla, infatti, risentono anche delle più piccole tracce di
sostanze chimiche nell’ambiente e devono vivere lontano da detersivi, profumi, smog,
plastiche, cosmetici, solventi, ecc. In modo analogo gli elettrosensibili sopravvivono
solo evitando i campi elettromagnetici del quotidiano, come cellulari, ripetitori, sistemi
Wi-Fi e, nei casi più gravi, anche l‘illuminazione elettrica. Il destino di questi malati è
quello di essere considerati dei “dissidenti” che i medici vicini all’industria cercano di
marginalizzare con delle vere e proprie campagne di discredito, mentre i medici che si
occupano di queste malattie si trovano talvolta a doversi difendere da vere e proprie
forme di intimidazione. A chi è danneggiato dall’inquinamento o da prodotti tossici
spesso non resta che rivolgersi alla magistratura, ma di fatto l’esercizio della giustizia
risulta svuotato di senso dalla enorme disparità di posizione tra il singolo cittadino e
l’industria che può dotarsi di consulenti e avvocati di grido e può sostenere le spese
dei ricorsi. E’ la stessa giustizia, però, spesso ad aprire la strada a nuove politiche di
sanità pubblica con sentenze storiche, come quella recente sul riconoscimento del
danno professionale da uso del cellulare, che anticipano una verità scientifica che i
comitati ministeriali stentano a far emergere. Si cerca di analizzare, infine, quali sono
gli aspetti deboli del Cerchio Perfetto al fine di individuarne una sorta di “punto di
rottura”, incentrando intorno alla questione della regolamentazione del conflitto di
interessi in tutte le sue possibili manifestazioni, così come intorno alla ricerca di
nuove forme di partecipazione sociale (investimento critico, gruppi solidali di acquisto,
ecc.), la possibilità di una politica democratica capace di difendere innanzitutto la
salute pubblica e l’ambiente, piuttosto che solo la crescita economica.
Info: [email protected]
NON SPRECARE di Antonio Galdo, edito da Einaudi.
Nel testo, la messa in pratica del “nuovo comandamento” dei temi moderni, affrontato
raccontando storie e personaggi di una Italia che non inquina e, fra le altre cose,
risparmia. Dall’agronomo che ha creato, leggo nella presentazione, “una rete di “Last
minute market”: per non sprecare cibo si raccolgono confezioni vicine alla scadenza
per orfanotrofi e ospedali”. Ma lo spreco è anche spreco di soldi pubblici (vedi la
fondazione Civicum che “fa le pulci a bilanci e spese delle pubbliche amministrazioni”)
e anche di parole, come insegna l’esperienza di “un monaco camaldolese che misura e
pesa le parole, le riduce all’essenzialità”.
Info: www.nonsprecare.it
MANUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA "SPINTA" PER ISTITUZIONI
(COMUNI, CONSORZI, PROVINCE) E GESTORI di Gianluigi Salvador.
Quando si parla di rifiuti si è inondati di dati, statistiche e risultati. Le organizzazioni
istituzionali ed imprenditoriali fanno a gara per mostrarsi efficienti nella raccolta, nel
riciclo e nello smaltimento, ma quali sono i perché di fondo che muovono queste
organizzazioni? Spesso sono slegati da una prospettiva di sostenibilità, cioè da una
chiara e integrata visione del futuro, perché i parametri del loro paradigma di
riferimento, gli interessi immediati di crescita economica, i risultati a breve e una
miope visione delle problematiche ecologiche creano contraddizione e degrado. E'
necessario un cambio di paradigma ogni volta che le divergenze tra teoria e realtà
diventano troppo grandi (T. Kuhn). Se nella filosofia della scienza il paradigma è
definito come "insieme coerente ed articolato di teorie, metodi e procedimenti che
contraddistinguono in modo predominante una fase dell'evoluzione di una teoria
scientifica", allora la teoria, i metodi ed i procedimenti che finora sono stati adottati
per la gestione dei rifiuti, devono essere rivisti da un nuovo "punto di vista",
considerato il continuo degrado che avanza e sta minacciando la salute dell'uomo e
dell'ambiente. Anche nella gestione dei rifiuti dobbiamo assumere e rivedere in modo
integrato differenti "criteri", se vogliamo rispettare il nuovo paradigma della
sostenibilità ambientale, la quale, alla conferenza UNCED a Rio nel 92, è stata definita
come "una riduzione dell'uso delle risorse tale da garantirne il mantenimento per le
generazioni future e la contemporanea possibilità di accedervi per tutti i popoli della
terra, secondo il principio di equità". Nell'economia di questo manuale, il quale propone
un metodo per gestire a livello organizzativo nelle province e nei consorzi ed a livello
anche operativo nei comuni i rifiuti solidi urbani, questi criteri per un cambio di
paradigma possono essere riassunti nei seguenti cinque punti: orientamento
all'utente/cittadino (interessi generali e coinvolgimento); valore aggiunto
dell'utente/cittadino nel processo di gestione dei rifiuti (cliente interno al processo);
rifiuto come prodotto da migliorare; processo di produzione senza scarti ed
inquinamento (minimizzazione degli input); controllo e miglioramento dei parametri
correlati (principi, strategie, obiettivi). Potrebbero essere aggiunti altri punti, purché
la tutela della salute dell'uomo e la conservazione dell'ambiente siano sempre presenti
agli organismi responsabili ed ai cittadini.
Info: www.decrescitafelice.it/download/Prj_manuale_differenziata6.pdf
COSÌ CI UCCIDONO di Emiliano Fittipaldi, edito da Rizzoli.
35.000 morti e mezzo milione di malati: ogni anno sono queste le vittime delle
sostanze tossiche che gli italiani mangiano e respirano. 6740 chilometri quadrati, un
territorio più esteso della Liguria: è la superficie complessiva delle aree contaminate
dai veleni nel nostro Paese. 15 milioni: sono le persone che in Italia vivono in zone
considerate a rischio sanitario. Un disastro nazionale di cui nessuno vuole parlare, una
vera e propria industria che coinvolge nomi di spicco. E prospera sulla pelle dei
cittadini.
Forse siete convinti di scegliere sempre il meglio, e al supermercato passate ore a
selezionare prodotti “di qualità”. Ma nel cibo che mangiate, nell’acqua che bevete,
nell’aria che respirate e nei cosmetici che vi spalmate sul corpo i veleni sono in
agguato. Tra gli avvelenatori non ci sono solo camorristi, mafiosi e criminali risaputi.
La categoria comprende anche personaggi insospettabili. Politici ufficialmente
impegnati nella tutela dell’ambiente ma che, tra i beni di famiglia, possiedono aziende
accusate di minare la salute dei dipendenti. Industriali milionari che confezionano i
prodotti di marche famose con materiali scadenti e nocivi, vere e proprie bombe a
orologeria per i consumatori. Sindaci e assessori che di fronte ad analisi inquietanti
sulle sostanze tossiche contenute nell’acqua comunale preferiscono tacere “per non
allarmare inutilmente la popolazione”. Responsabili delle bonifiche di aree gravemente
contaminate, nel cuore dei nostri centri urbani, che lavorano solo per gonfiare il
proprio portafogli, incuranti di chi in quelle zone vive o andrà a vivere. Sembra
incredibile, ma succede di rado che queste storie clamorose trovino spazio nelle
cronache di stampa e televisione. Ecco perché Emiliano Fittipaldi, una delle firme più
giovani e agguerrite del giornalismo italiano d’inchiesta, ha intrapreso un viaggio che lo
ha portato a raccogliere documenti esclusivi, atti giudiziari, testimonianze inedite e
dati secretati. Sfidando con testardaggine i silenzi e le reticenze che finora ci hanno
impedito di sapere, ha percorso la nostra terra da Trento a Priolo, via Milano, Roma,
Napoli, Taranto e un’infinità di centri piccoli e grandi, per ricostruire l’immagine di un
Paese in cui l’avvelenamento dei cittadini è solo il danno collaterale di un business
senza pietà.
Info: http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/3431_cosi_ci_uccidono_fittipaldi.html
L’ITALIA TORNA AL NUCLEARE? I COSTI, I RISCHI, LE BUGIE di Angelo
Baracca, edito da Jaca Book.
Il nucleare, bandiera per politiche irrealizzabili, serve solo ad allontanare i programmi
sulle energie alternative. Da alcuni anni è in corso una campagna internazionale per il
rilancio dei programmi nucleari per la produzione di energia elettrica. Nel nostro
paese il nucleare è stato chiuso dopo il referendum del 1987, ma la lobby nucleare ha
ripreso ad esercitare pressioni per salire su questo treno. Il recente annuncio da
parte del nuovo governo di una prossima ripresa dei programmi nucleari in Italia non
era dunque inaspettato, ma ha comunque messo in subbuglio tutti gli ambienti
interessati e un’opinione pubblica purtroppo sprovveduta o informata in modo parziale
e distorto. Una ripresa in tempi brevi del nucleare nel nostro paese non è realistica, se
non altro perché in questi anni sono state smantellate le competenze e le strutture,
ma l’annuncio del governo apre comunque scenari inquietanti. Non è possibile valutare
la situazione e le prospettive in Italia se non si fa chiarezza sui programmi nucleari
nel mondo. I “reattori di quarta generazione” vengono presentati all’opinione in termini
generici come la soluzione di tutti i problemi creati dal nucleare e la base per un
nucleare “sostenibile”: ma questi reattori ancora non esistono e sono di là da venire!
Nel frattempo, un rilancio del nucleare aggraverebbe tutti i problemi. Questo libro
esamina tutte le problematiche (costi, tempi, rischi di proliferazione, sicurezza),
sfatando in particolare i miti del “miracolo nucleare” francese e dell’insufficienza
energetica italiana.
Info: www.jacabook.it/ricerca/schedalibro.asp?idlibro=3265
AUTARCHIA E GLOBALIZZAZIONE di Marino Ruzzenenti.
Lotta agli sprechi, risparmio energetico, riciclaggio totale dei rifiuti, tutela e
valorizzazione del suolo naturalizzato e degli alberi, dieta povera di proteine e grassi
animali, vestiti interamente confezionati con tessuti naturali, bioedilizia, energie
rinnovabili (bioetanolo, gassogeno, idroelettrico, eolico, solare-termico, macchine
solari, centrali solari termodinamiche...), mobilità sostenibile, città a misura di
bicicletta, insomma tutto l'armamentario di quel che oggi è chiamato pomposamente
green economy lo ritroviamo, in parte realizzato, in parte progettato nella seconda
metà degli anni trenta, il periodo che il fascismo volle chiamare "autarchia". In realtà,
tutte le economie sviluppate, compresi gli USA con il New Deal, risposero alla crisi del
'29 con forme diverse di protezionismo e di autarchia (...). Ma il caso italiano,
"depurato dalle incrostazioni del regime, ha caratteristiche uniche e di assoluto
interesse...". Lo studio dei prodotti e dei processi del periodo autarchico italiano scrive Giorgio Nebbia nella presentazione del libro - non esenta ovviamente dal
giudizio di ferma condanna del regime fascista, delle sue avventure razziali, militari e
colonialistiche, della sua stupidità e ignoranza....
Info: [email protected]; http://isdepalermo.ning.com/profiles/blogs/autarchia-eglobalizzazione?xg_source=activity
SEGNALAZIONI DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE E DEI LETTORI
LETTERA ISDE A FNOMCEO SU CLIMA, AMBIENTE E SALUTE
Caro Presidente,
con sempre maggiore frequenza la classe medica è chiamata a esprimersi, in tutto il
mondo, sui rischi conseguenti alla repentina trasformazione dell’ambiente, operata
dall’uomo. Gravi disastri sono, ogni giorno, sulle prime pagine dei giornali - basti
ricordare quanto sta accadendo nel Golfo del Messico - e le tematiche ambientali, da
sempre oggetto dell’attività della associazione che mi onoro di presiedere, sono ormai
patrimonio comune e non solo di una ristretta elite.
Da più parti è emersa, dopo le conferenze di Copenhagen e di Parma, la centralità del
problema riscaldamento globale e delle possibili ricadute sugli ecosistemi e sulla salute
umana. Il lasso di tempo per evitare una catastrofe globale, a carico di interi
ecosistemi e dei singoli organismi viventi, è stimato dalla comunità scientifica
internazionale e dalle maggiori istituzioni politiche in circa 10 anni, nei quali sarà
assolutamente necessario ridurre le emissioni carboniche.
Non meno drammatico appare il problema dell’inquinamento chimico-fisico. Un pubblico
sempre più attento ed esigente valuta con particolare apprensione i rischi per la
salute infantile connessi alla esposizione a benzene (traffico veicolare), pesticidi
(catene alimentari), diossine e PCBs (presenti nel latte materno e nel sangue
placentare), metalli pesanti (vedi il recente innalzamento a 50 mcg/l di arsenico,
registrato in acque “potabili” in 5 regioni e in 2 province italiane). E’ utile ricordare, in
tema di cancerogenesi ambientale, il recente report prodotto da un panel di esperti
che in una lettera indirizzata al presidente Obama il 10 Aprile scorso affermano: "The
incidence of some cancers, including some most common among children, is increasing
for unexplained reasons… The American people - even before they are born - are
bombarded continually with myriad combinations of these dangerous exposures.," The
Panel urges you most strongly to use the power of your office to remove the
carcinogens and other toxins from our food, water, and air that needlessly increase
health care costs, cripple our Nation’s productivity, and devastate American lives”.
Parole che sembrano riecheggiare il “pionieristico” lavoro di Lorenzo Tomatis,
l’indimenticabile direttore scientifico della IARC e di ISDE, che per decenni si batté
per affermare simili concetti e il valore della prevenzione primaria. Il fatto che
prestigiose istituzioni governative americane li ripropongano con tale chiarezza, ci
spinge a chiedere che anche in Italia i medici si facciano carico del problema, tanto
più che l’incremento annuo delle neoplasie infantili è, nel nostro paese, quattro volte
superiore che negli USA.
Abbiamo di recente ricevuto da una giornalista, che aveva letto l'appello di ricercatori
e scienziati italiani per il controllo dei cambiamenti climatici, i seguenti quesiti:
- Perché proprio i medici non si sono ancora fatti promotori di un’azione più
visibile per richiedere ai governi l’applicazione di misure entro i tempi
giudicati necessari?
- La possibilità di far crescere il numero dei medici aderenti all’appello
dipende dalla disponibilità dei professionisti? C’è una resistenza, tra i
medici, a farsi carico di un approccio alle tematiche ambientali?
Queste due semplici domande ci sono parse un’occasione utile e opportuna per riproporre a te e a tutta la FNOMCeO alcune riflessioni e domande precise.
Come potremmo rendere più decisa e incisiva la nostra comune opera di
sensibilizzazione e responsabilizzazione dei medici italiani sulle tematiche ambiente e
salute correlate, che abbiamo utilmente iniziato alcuni anni fa? La classe medica
italiana non può segnare il passo su temi di così cruciale rilevanza e strettamente
attinenti al nostro Codice Deontologico.
Come possiamo rilanciare e perfezionare l’accordo di collaborazione tra FNOMCeO ed
ISDE, ovviamente tenendo conto dei reciproci ruoli istituzionali e delle diverse
"anime" interne, evitando che la componente meno consapevole e più “conservatrice”
impedisca alla parte più sensibile e responsabile di svolgere fino in fondo il proprio
ruolo, al pari delle altre, summenzionate, prestigiose, associazioni internazionali?
GREEN ITALY: UN'IDEA DI FUTURO PER AFFRONTARE LA CRISI
Fonte: Repubblica del 13 Luglio 2010.
Il 16 e 17 Luglio 2010 a Monterubbiano (AP) si è svolto il Seminario di Symbola "Green
Italy: un'idea di futuro per affrontare la crisi" dove sono stati anticipati alcuni
contenuti del rapporto sulla green economy. 200.000 green jobs già creati e altro
800.00 in arrivo. Le rinnovabili continuano a crescere e coprono l'11% dei consumi
energetici. 12 miliardi di euro di fatturato sono il prodotto degli sgravi fiscali per
l'eco-edilizia. Un'impresa su tre ha deciso di scommettere sulla sfida ambientale. E' il
ritratto della Green Italy.
Chi volesse questo articolo può richiederlo alla nostra segreteria all'indirizzo di posta
elettronica [email protected]
Info: www.symbola.net/html/article/GreenItalyUnideadifuturoperaffrontarelacrisi
VACANZE COI FIOCCHI 2010 È PARTITA: ISDE ITALIA INSIEME A TEX,
PIERO ANGELA, DIABOLIK, SNOOPY PER LA SICUREZZA SULLE STRADE
DELLE VACANZE
Anche l’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia) al fianco di tanti personali
reali e immaginari per convincere chi guida a dare un passaggio al buonsenso e al
rispetto delle regole. Per non mettere in pericolo a propria vita e quella degli altri.
L’occasione è la campagna “Vacanze coi fiocchi” promossa sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica che vede protagonisti, tra gli altri, Tex, Piero Angela,
Diabolik, Carmen Consoli, Vito, Diego Abatantuono, Snoopy, Gianrico Carofiglio,
Margherita Hack, l’inviata di “Striscia la notizia” Cristina Gabetti e Giorgio Panariello.
La campagna durerà tutta l’estate, un periodo caldo non solo dal punto di vista del
clima. Infatti nei mesi di luglio e di agosto sulle strade perdono la vita più di 900
persone e 50.000 rimangono ferite: una strage più che annunciata che può essere
contrastata perché non dipende dal caso e dalla fatalità. Infatti troppe tragedie sono
il frutto amaro dell’irresponsabilità di chi guida. Per far riflettere su questo con il
sorriso ci sono anche le vignette disegnate da Vauro, Gomboli, Giuliano, Bucchi, Jezek,
Pillinini, Rebori, Minoggio, Mausoli, Maramotti che con le loro battute graffianti
compaiono su un libretto che verrà distribuito in tutta Italia. L’invito è dunque a farsi
“ambasciatori di sicurezza stradale” lasciando sulla propria scia un messaggio di civiltà
a partire dall’utilizzo della cintura di sicurezza che, ci ricorda Franco Taggi
dell’Istituto Superiore di Sanità, se venisse usata da tutti, salverebbe ogni anno più di
500 vite. Gli altri consigli per viaggi sereni sono di una semplicità estrema: rispettare i
limiti di velocità, non bere alcolici o assumere medicinali che inducono sonnolenza,
evitare sorpassi azzardati e l’uso del cellulare mentre si guida, utilizzare i seggiolini
per i bambini, usare il casco, non distrarsi, rispettare le distanze di sicurezza,
viaggiare risposati. “Vacanze coi fiocchi” viene realizzata in tante città: da Trieste a
Catanzaro, passando per Bologna, Napoli, Brescia, Palermo, Vicenza, Venezia, Reggio
Emilia e Bergamo. La campagna ha avuto il suo clou Sabato 31 Luglio 2010 quando
rappresentanti delle istituzioni e volontari sono stati ai caselli autostradali e nelle
piazze per distribuire il libretto della campagna ed augurare buon viaggio verso il
mare, le città d’arte, la montagna. Con più di 500 aderenti in tutta Italia tra
istituzioni, associazioni, società autostradali, aziende sanitarie, radio e televisioni,
“Vacanze coi fiocchi” è la campagna per la sicurezza stradale più partecipata in Italia.
I messaggi viaggeranno anche sulle onde di 200 radio che trasmetteranno
gratuitamente 20.000 spot della campagna. “Vacanze coi fiocchi” è promossa a livello
nazionale dal Centro Antartide di Bologna con la collaborazione dell’Osservatorio per
l’Educazione Stradale e la Sicurezza della Regione Emilia Romagna.
Info: www.vacanzecoifiocchi.it
RIAPERTURA DELLE ISCRIZIONI AL 5°MASTER IN MEDICINA DELLE
EMARGINAZIONI, DELLE MIGRAZIONI, DELLE POVERTÀ
Riaprono le iscrizioni per il Master in Medicina delle Emarginazioni, Migrazioni e
Povertà (MEMP) a Roma. E’ stato programmato il 5° Master MEMP con inizio delle
lezioni a novembre 2010. Nel Master MEMP (8 settimane semiresidenziali in due anni)
saranno affrontati gli aspetti medico-sociali, sociosanitari e politico-normativo
dell’assistenza a tutti coloro che soffrono di traumi sociali, per approfondire tutta
quella sfera della patologia in cui la noxa eziologica è la povertà, la discriminazione, la
lesione sociale, il pregiudizio culturale. In particolare saranno affrontati temi della
salute degli immigrati ed argomenti di salute globale. Il Master è rivolto
fondamentalmente a medici, infermieri, ostetriche, farmacisti, psicologi, assistenti
sociali, mediatori (con titolo da corso specifico), dirigenti ed altri operatori
sociosanitari delle strutture pubbliche, del privato sociale no-profit e del
volontariato. Per alcuni moduli saranno richiesti al Ministero della salute i crediti ECM
per medici ed infermieri. Ai corsisti verrà rilasciato per ogni singolo modulo un
attestato di partecipazione e, alla fine del Master, un certificato attestante il
percorso didattico e la tesi sostenuta.
Info: [email protected]; http://master.idente.net
TUTTI GLI UOMINI SONO RESPONSABILI DELL'AMBIENTE.
I MEDICI LO SONO DUE VOLTE.
FINO A QUANDO POSSIAMO RESTARE INDIFFERENTI ?
ADERISCI ALL'ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE - ISDE ITALIA!
"Uomo sano in ambiente sano": potrebbe essere il raggiungimento di questo obiettivo
la spinta decisiva ad accogliere le istanze e i progetti dell'Associazione Medici per
l'Ambiente e a condividerne mission e impegno. Tutti gli uomini sono responsabili
dell'ambiente, i medici lo sono due volte. Confermare il tuo sostegno all'Associazione,
farla conoscere ad altri colleghi, promuoverne l'iscrizione nella struttura in cui lavori,
contribuire alla costituzione di una nuova sezione può aiutarci a rendere Medici per
l'Ambiente più forte.
Fino a quando un medico può rimanere passivo? Per sostenere le attività dell’ISDE, per
combattere le cause delle malattie, oggi più che mai abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Associati!
E’ semplice: basta scegliere la quota (annuale 50,00 euro; triennale 100,00 euro) da
versare mediante bollettino postale sul c/c n° 14313522 intestato ad Associazione
Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, Via della Fioraia n. 17/19, 52100 Arezzo,
specificando nella causale: "iscrizione annuale/triennale di … (nome e cognome
dell'associato)".
E non è tutto! Inviandoci la scheda d’iscrizione debitamente compilata reperibile sul
nostro sito web www.isde.it avrai modo di ricevere materiale prodotto
dall’Associazione, tra cui "ISDE Italia News", la newsletter elettronica
dell'Associazione.
IL 5 PER MILLE DEL TUO REDDITO PER SOSTENERE L’ASSOCIAZIONE
MEDICI PER L’AMBIENTE – ISDE ITALIA
La Legge Finanziaria ti consente di devolvere il 5 per mille dell'IRPEF a sostegno delle
Associazioni no profit.
E’ una buona azione che non ti costa nulla (avresti comunque versato all’Erario le tue
imposte) e che puoi fare con la dichiarazione dei redditi del 2010 (riferito ai redditi
2009 – modello CUD, modello 730, modello Unico).
La destinazione del 5 per mille non è alternativa a quella dell'8 per mille: si possono
fare entrambi e non hanno nessun costo aggiuntivo per il contribuente.
L'ISDE Italia investirà il ricavato perché siano privilegiate le politiche di prevenzione
primaria, siano adottate normative per una reale salvaguardia dell'aria, dell'acqua, del
suolo e più in generale del nostro habitat e della sua biodiversità ed affinché tutto ciò
si traduca in una reale protezione della salute dell'uomo ed in particolare dell'
infanzia, sempre più minacciata.
L'ISDE si impegnerà a garantire un'informazione, corretta, esauriente e indipendente
sui rischi connessi all'inquinamento ambientale ed allo stile di vita e a promuovere una
ricerca biomedica non condizionata da interessi economici e si adoprerà per l'
attuazione dei principi di prevenzione e precauzione in ogni ambito di vita e di lavoro.
Destinare il 5 per 1000 all'Associazione Medici per l'Ambiente – ISDE Italia è
semplice: bastano due gesti:
1. Firmare il riquadro della dichiarazione dedicato al "sostegno del volontariato; delle
organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale,
delle associazioni e fondazioni";
2. indicare nello stesso spazio il codice fiscale dell'Associazione Medici per
l'Ambiente – ISDE Italia: 92006460510
Scadenza per segnalazioni di eventi e manifestazioni
Chi fosse interessato a segnalare eventi affinché vengano pubblicati nell'ISDE Italia
News, può farlo inviando l'informativa entro 10 giorni prima dell'evento stesso. Sarà
così possibile elaborare le news e pubblicarle in un arco di tempo che renderà possibile
ai lettori di organizzarsi nell'eventualità che vogliano partecipare all'iniziativa
d'interesse.
La newsletter è un organo ufficiale di stampa dell'Associazione Medici per l'Ambiente
- ISDE Italia, curata da Roberto Romizi e Silvia Caruso.
Viene pubblicata con il supporto di Banca Etruria www.bancaetruria.it
Per cancellazioni, iscrizioni o eventuali suggerimenti ti preghiamo gentilmente di
contattare: [email protected]
I numeri arretrati sono disponibili sul sito dell'Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia www.isde.it
Via della Fioraia, 17/19 - 52100 Arezzo - Tel. 0575/22256 - Fax. 0575/28676
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6 Agosto 2010