Anno Sociale 2010 - 2011 Bollettino n° 14 del 15. 11.2010
Presidente:
Giulio Andreolli
Vice Presidente:
Giacomo Di Marco
Past – Presidente:
Rocco Cerone
Segretario:
Giancarlo Mirandola
Tesoriere:
Filippo Tranquillini
Prefetto:
Alberto Leoni
Consiglieri:
Gianni Anichini,
Gianni Azzolini,
Paolo Battocchi,
Mirto Benoni,
Giorgio Giovanelli,
Gianfranco Pedri,
Giovanna Sirotti
Presenze
Andreolli, Azzolini, Bercelli,
Baroni, Battocchi, Belli,
Benoni, Carollo, De Tarczal,
Di Giusto, Di Marco,
Dorigotti, Frisinghelli con
figlio,
Gabrielli,
Gios,
Giovanelli, Grisenti, Gurrieri,
Leoni, Marsilli, Matuella,
Michelini, Mirandola, Olivi,
Pedri,
Polli,
Pradella,
Prevost Rusca, Schwalm,
Scudiero,
Sirotti,
Tranquillini, Vergara.
Ospiti:
Filippo
Patauner,
Elisa
Marangoni, Elena Marangoni.
MEDIA
48 %
LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA
Prof. Michele Andreaus
(direttore dipartimento Informatica e
scienze aziendali –
Università di Trento)
E' il primo incontro che tratta di temi economici (in epoca di crisi, non
ancora risolta) nell'annata del Presidente Andreolli ed e' quindi notevole
l'interesse dei molti soci e degli ospiti rotaractiani presenti ieri presso la
cantina del socio De Tarczal, per ascoltare la sintesi del pensiero del
prof. Michele Andreaus. Il presidente lo introduce con una breve
presentazione che ricalca quanto gia’ riportato sul Bollettino scorso
nell’annuncio dell’incontro.
L’illustre relatore affronta quindi il tema della Responsabilità Sociale
d’Impresa ponendo una prima distinzione di fondo tra le due principali
teorie economiche aziendali oggi portate avanti dal ceto manageriale:
• da un lato c’è la dottrina cattolica che vede l’azienda come uno
strumento per il fine superiore che è rappresentato dal
benessere dell’uomo e della società, e non solo il profitto.
L’approccio manageriale deve quindi avere una visione di medio
periodo e l’obiettivo del manager dev’essere quello di
massimizzare il profitto nel medio/lungo termine. In questo tipo di
visione devono essere prese in considerazione anche le valenze
di tipo ambientale.
• dall’altro lato c’è la approccio contrattualistico anglosassone che,
in un modo molto pragmatico, vede l’azienda come un
bilanciamento di interessi contrapposti, che punta ad avere un
equilibrio economico / finanziario. L’imprenditore quindi sarà
portato ad accentuare l’attenzione all’efficienza aziendale per
massimizzare il profitto (che è la remunerazione del capitale di
rischio) compensando però in maniera bilanciata tutti gli altri
obiettivi e fini aziendali.
Il prof. Andreaus offre poi un'altra importante chiave di lettura per la
Responsabilità sociale d’impresa parlando delle differenze esistenti fra
aziende for profit e aziende no-profit: le prime si pongono l’obiettivo di
creare valore/profitto e sono caratteristiche di periodi storici e di Paesi
con una forte crescita economica; le seconde, caratteristiche di epoche
ed economie più mature, hanno maggiore attenzione alle finalità sociali.
Citando l’ultima enciclica papale sul tema, la “Caritas in veritate”,
ricorda che viene auspicata una reciproca contaminazione fra i due tipi
di aziende: l’azienda for profit deve impegnarsi ad essere non
solamente una somma di fattori produttivi, ma una vera comunità,
attenta a creare equilibrio e benessere nella società. E per contro
l’azienda no-profit deve imparare a curare meglio l’efficienza operativa
e gestionale.
Il relatore porta poi la sua riflessione su alcuni esempi virtuosi e meno virtuosi della realtà economica
locale e nazionale, prendendo anche in esame i sistemi-Paese quali quelli scandinavi, dove l’impatto
ambientale è talmente sentito dall’opinione pubblica da essere in grado di spostare sensibilmente gli
acquisti.
Dopo un meritato applauso, ulteriori occasioni di approfondimento vengono offerte dalle riflessioni e
dagli interventi dei soci Andreolli, Matuella, Battocchi, Carollo, Pedri, Michelini, Olivi e Sirotti.
Sull'interesse per l'argomento di assoluta attualita', ha
poi il sopravvento il profumo dell'orzetto distribuito ad
ampie mestolate dal prefetto Leoni e dalle castagne che
consentono ai presenti di proseguire la serata in allegre
conversazioni, ammorbidite dagli ottimi vini della casa.
A norma di statuto sono poi stati estratti a sorte i nomi
dei due soci che affiancheranno i cinque presidenti
precedenti nell’elezione del futuro presidente: sono stati
sorteggiati i soci Marsilli e Belli.
Premio Rotary Regionale
Il socio Gianni Azzolini, membro dell'apposita Commissione Regionale ci informa sull'assegnazione
dell'importante Premio Rotary Regionale (pari a € 15.565 da devolvere in beneficenza) che, dopo gli
illustri precedenti di mons. Rogger a Trento, Kammerlander a Bressanone, Zoederer a Bolzano, Silvio
Pedrotti a Riva, prof. Staudacher a Trento, e molti altri eccellenze in passato, i Rotary Clubs del
Trentino e dell'Alto Adige Suedtirol hanno deliberato di assegnare al dott.HERBERT ROSENDORFER
di Bolzano.
Il dott.Rosendorfer è nato a Bolzano nel 1934 ma nel 1939 si trasferì col padre a Monaco di Baviera
dove seguì un percorso di studi che lo portò alla laurea in giurisprudenza.
Per tutta la vita ha esercitato le funzioni di Magistrato a Monaco di Baviera. Raggiunta la quiescienza
è ritornato ad abitare in Italia ad Appiano.
E' sopprattutto noto per la sua attività letteraria e storica. Ha pubblicato con successo numerosissimi
libri, fra cui una storia tedesca in 6 volumi. Ha scritto numerose scenografie per films e serie televisive.
E' sposato in terze nozze e ha 4 figli e 7 nipoti.
La premiazione avverrà sabato 4 dicembre nel Palazzo Lanser Haus di Appiano a partire dalle ore 11
(seguirà buffet).
I partecipanti sono dispensati dalla frequenza il lunedì successivo.
L'organizzazione stà predisponendo un pullmann che, partendo da Riva del Garda, raccoglierà tutti i
rotariani che vorranno partecipare ai caselli autostradali.
A breve verrà pubblicato il libretto della premiazione che troverete in sede.
PROSSIMO APPUNTAMENT0
LUNEDÌ 22 NOVEMBRE ORE
ORE 19 IN SEDE
Incontro con l'ing. Raffaele De Col (Dirigente generale Dipartimento
Lavori Pubblici Trasporti e Reti della Provincia Autonoma di Trento) su:
"Prospettive sulla nuova mobilità in Trentino"
LUNEDÌ 29 NOVEMBRE ORE
ORE 19 IN SEDE
Incontro col dott. Gianluca Salvatori su Manifattura Domani
Invito
Ricordiamo l'invito al Consiglio Direttivo ed al Club tutto, di partecipare mercoledì 17 novembre ore
18.00 alla presentazione del Laboratorio Coop Punto d'Approdo, presidente Lucia Michelini, a
Rovereto, via Benacense II, n° 89.
Il nostro Club, sotto la presidenza di Gianfranco Pedri, ha contribuito fattivamente alla costituzione del
laboratorio
PILLOLE DI ROTARY
Il Rotariano Herbert J. Taylor creò nel 1932 la "Prova delle 4 domande" oggi utilizzata da
organizzazioni e individui in tutto il mondo:
"Ciò che penso, dico o faccio:
1. risponde a VERITA'?
2. è GIUSTO per tutti gli interessati?
3. produrrà BUONA VOLONTA' e migliori RAPPORTI DI AMICIZIA?
4. sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?"
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Bollettino Rotary Club di Rovereto n. 14 del 15.11.2010