Anno Sociale 2007 -2008 Bollettino n° 7 del 03.0 9.2007
Presidente
Giuseppe Vergara
Vice Presidente
Gianfranco Pedri
Past Presidente
Sergio Matuella
Segretario
Gianni Azzolini
Tesoriere
Mauro Grisenti
Prefetto
Alberto Leoni
Consiglieri
Giulio Andreolli,
Gianni Anichini,
Rosario Barcelli,
Giuliano Cumer,
Massimo De Alessandri,
Giorgio Giovanelli,
Renzo Nichelini
Presenti
Aita, Andreolli, Azzolini e
signora, Baldessari, Baroni, Belci,
Belli Giu., Benoni, Carollo e
signora, Cerone e signora,
Codoni, Cumer, Di Giusto e
signora, Dorigotti C., Federici,
Ferrari e signora, Forziati,
Frisinghelli e signora, Fronza,
Giordani,
Gios,
Guerrieri
Gonzaga,
Leoni,
Marega,
Marsilli e signora, Michelini e
signora, Pedri e signora, Polli,
Prevost Rusca, Strauss, Tecilla,
Tranquillini, e signora Reich.
Ospiti : dott. Luigi Di Marco e
signora, sig.Beniamino Bleggi,
dott. Luca Filigrana e signora.
Media
47,76%
L’ALFABETIZZAZIONE NEL MONDO
Assente per ampia
giustificazione
scientifica
(Congresso
a
Vienna) il
Presidente
Vergara
era
Gianfranco Pedri ad assumere il
ruolo di “direttore” della serata
impugnando il batoccolo con
molta discrezione, con un
pizzico di emozione e con tanta
confidenzialità e cordialità.
La sala era molto frequentata e le ristrettezze della veranda
dell’Hotel
Rovereto
costringevano
numerosi
soci
ad
un……alloggiamento esterno : buon segno questa frequenza
piuttosto massiccia alla ripresa dei lavori rotariani dopo la pausa
feriale. Il prefetto era alacremente al lavoro pronto ad ogni
emergenza, apprezzato ed ammirato per la sua discrezione e
disinvoltura.
Menù buono, ambiente animato, alternanza di frescura e di
calore con alzare e calare di finestroni semoventi, presenza elegante
e sorridente di alcune gentili signore, e buon governo della riunione.
Rocco Cerone ha presentato l’ospite autorevole nella persona
del dott. Luigi Di Marco “Top Manager” in aziende leader nazionali
ed internazionali, esperto in teoria dell’organizzazione, selezione,
risorse umane, competenze e comunicazione, autore e scrittore di
importanti testi in materia, insomma un ottimo ed attivo “pilastro”
della materia in discussione.
L’oratore è stato protagonista di una serata interessante
esponendo in sobrio e chiarissimo eloquio il tema proposto
illustrando le ragioni del suo intervento su un progetto specifico del
Rotary International che per prima voce del Presidente Boyd aveva
puntato gli obbiettivi su programmi di alta e mondiale importanza
accanto a fame, acqua, malattie appunto l’alfabetizzazione. A tal
proposito il Distretto 2070 (Emilia-Romagna e Toscana) l’anno
scorso ha iniziato un progetto che sta effettivamente e realmente
prendendo piede grazie al lavoro dello stesso relatore in
collaborazione con l’Università di Pisa e con qualificati esperti del
settore.
Quali le basi ? l’alfabetizzazione non sottintende solo il livello di
istruzione minimale come saper leggere e saper scrivere ma si
esplica anche e produttivamente nell’imparare un mestiere :
partendo dalla premessa che notoriamente si verificano approdi a
costiere mediterranee e per lo più clandestini di extracomunitari o
stranieri che sperano di trovare accoglienza e lavoro in Italia, e che
un qualsiasi inserimento nel campo del lavoro trova sempre o quasi
sempre gente sprovveduto nell’abc della prestazione, nella convin-
zione di creare un ambiente di migliore realtà ed adattabilità il Distretto 2070 si è reso promotore di una
iniziativa assai apprezzabile e concreta : cercare cioè di informare tali “candidati” in maniera preventiva,
prima cioè di affrontare un rischioso viaggio di introduzione negli italici confini, delle basi, dei sistemi,
degli impegni e delle modalità di comportamento e di svolgimento di compiti professionali di elementare
apprendimento. Avendo scoperto che ben 260 tipi di lavoro manuale in Italia sono scomparsi o sono in
grave crisi di personale o perché gli italiani con presupponenza non intendono dedicarsi a lavori assai
modesti, o per insofferenza, o per negligenza o per ignoranza, i promotori hanno lanciato un progetto che è
un “Sogno per la dignità umana” cercando di coprire le predette falle di lavoro con una preliminare e
modesta istruzione a stranieri di facile accettazione per qualsiasi lavoro anche modesto; e così hanno fatto
comporre, scrivere, illustrare, descrivere in varie lingue (inglese, francese, russo e arabo) alcuni opuscoli
che dovrebbero ben presto moltiplicarsi per le più varie arti e mestieri. Oggi sono stati pubblicati i
“manuali” per il floricoltore con nozioni sulla produzione, sul trapianto, sulla cura, sulla maturazione, sul
raccolto e quant’altro per l’agricoltura ed il giardinaggio; per il falegname con informazioni sull’uso della
pialla, della sega, di ogni attrezzo; ed anche per le “badanti” per un incarico che sembra assai difficoltoso
per le donne “nostrane” se non strette familiari, e così diventano tanto utili le straniere che ancora in
giovane età (vezzosamente riprodotte negli schemetti del libercolo !) si prestano all’assistenza degli anziani
in grave difficoltà, opuscolo completato da un piccolo dizionario di uso più comune in cinque
lingue…”Turn on the television……accendi la televisione” o “Do you want to go for a walk ? …… vuoi
uscire a passeggiare ?”
Una specie di “agenzia del lavoro” per sopperire alle carenze ed alla indisponibilità del cittadino
italiano ritroso in alcuni servizi ? no, una scuola di informazione e di promozione di un sommario
insegnamento a taluni mestieri e mansioni per acculturare gli “ospiti” temporanei o non che non abbiano a
mendicare o a dedicarsi ad altri lavori…… di strada, salvando la dignità e meritando un rispetto maggiore
dell’attuale con migliori tutele e garanzie.
Non è male davvero : uno studio ed un progetto che
potrebbe attecchire se sostenuto su ampia scala e con
serietà ed onestà : elementi che un Rotary Internazionale
potrebbe garantire come service di valore mondiale ed a
favore soprattutto di paesi e di cittadini “sottosviluppati”.
Numerosi interventi dei soci ed apprezzabili
risposte del dott. Di Marco lungamente applaudito ed
omaggiato della “formella” rotariana, molto gradita; così
accontentate (?) le richieste di Pedri, Cerone, Di Giusto,
Belli, Cumer, Presvost Rusca, Aita e Federici.
G.P.F.
“ZERO TONDO DI PIERO STRAUSS”
E’ una celebrazione molto importante e molto significativa : il nostro formidabile amico Piero ha
celebrato sempre con grande brillantezza ed effervescenza il novantesimo anno di età ed ha superato i 57
anni di anzianità rotariana. “Non conta l’età anagrafica, ma l’età biologica” ha scritto il Governatore
Martines nella lettera mensile allegata.
MERCOLEDI’ 5 SETTEMBRE AD ORE 19 IN SEDE
festeggeremo Piero con qualche dolcetto e bollicine di spumante !
Siete tutti invitati in serena allegria !!
LETTERA DI SETTEMBRE DEL GOVERNATORE
Cari Amici,
Siamo alla terza lettera mensile e ciò significa che il tempo scorre velocemente e con il tempo corriamo
anche noi.
Se intendete che l’allusione è riferita all’età, entro subito nel tema del mese.
Settembre, nel calendario rotariano, è dedicato alle Nuove Generazioni, cioè ai giovani. La maggior parte
di noi non è più giovanissima. Ma neanche molto anziana.
Anni fa, a un celebre Geriatra, che era vicinissimo agli ottanta anni, chiesi chi fossero per Lui gli anziani. Mi
rispose: tutti quelli che hanno un giorno più di me.
In omaggio al celebre Geriatra, nel mio Reparto di Cardiologia “obbligai” i miei collaboratori a non
presentarmi come “anziani” tutti quei pazienti che erano nati un giorno prima di me.
Così venne stabilito d’ufficio, per quanto mi riguardava e una volta per sempre, lo spartiacque che in ogni
epoca si cerca di definire tra giovani e anziani.
Cerchiamo allora di definire chi è giovane.
Oggi, un po’ per consolazione, un po’ per civetteria, si dice che non è più l’età anagrafica che conta, ma
quella biologica.
In pratica quella che si dimostra.
E se quelli che ci dicono che non dimostriamo l’età che effettivamente abbiamo fossero degli adulatori o dei
semplici burloni, come la mettiamo? Lasciamo perdere e parliamo delle nuove generazioni.
Chi sono, allora, i giovani, oggi? E’ un po’ difficile dirlo, dal momento che i fanciulli somigliano sempre
più a dei “piccoli adulti”, con telefonino sempre attivo, con la paghetta sempre più consistente, con pretese
che azzittiscono genitori e nonni.
Crescendo, diciamo fino a trent’anni, quando ancora vengono chiamati ragazzi, spesso vivono ancora con
mamma e papà, che, in questo caso, anche se vengono indicati come “i vecchi” , continuano ad essere
“giovanili” e, soprattutto, a tornare utili per una infinità di motivi.
In pratica, non è più possibile stabilire una linea di demarcazione netta tra giovani e anziani, come si poteva
concepire una volta, perché i giovani somigliano sempre di più agli adulti e gli adulti ai giovani e, qualche
volta, le parti si invertono, non apparentemente ma nella realtà dei fatti. Si è sempre detto che il mondo è dei
giovani, che i giovani rappresentano il futuro, che bisogna fare largo ai giovani. Sono d’accordo, ma sono
soprattutto convinto che il mondo appartiene a chi lo sa vivere: con intensità, con passione, con entusiasmo,
con condivisione, gustando tutte le sue meraviglie e sdrammatizzando tutte le piccole avversità. E in questo
l’età ha scarsa importanza. Anzi la maturità permette di apprezzare meglio il mistero nel quale viviamo. Ed
è proprio per questo motivo che noi dobbiamo rivolgere il nostro interesse alle nuove generazioni. Il Rotary
ci offre l’occasione, invitandoci ogni anno, nel mese di settembre, a rivolgere la nostra attenzione verso il
mondo giovanile. Il Rotary è molto impegnato per trasmettere ai giovani i propri ideali. E’ organizzato con
diverse istituzioni come l’Interact, il Rotaract, il Ryla, lo Scambio Giovani, i Gruppi di Studio, gli
Ambasciatori, gli Alumni, l’attenzione particolare per i giovani disabili. I Club del nostro Distretto
partecipano attivamente alle iniziative rivolte ai giovani. Tuttavia non sono mai tante le raccomandazioni
perché tutti i Presidenti di Club, tutti i Direttivi, tutti i Soci si adoperino con impegno per trasmettere il
Rotary alle nuove generazioni. Per non essere retorico e per non considerare la retorica come il fondamento
del Rotary, non mi permetto di elencare tutto ciò che possiamo e dobbiamo fare. Agiamo. Siamo pragmatici.
Poche parole e tante azioni. Consideriamo le azioni rivolte ai giovani come veri service, come “azioni
mirate”, che, nella nostra lingua, mi sembra una terminologia più appropriata, più significativa, più
comprensibile, più facile da trasmettere a chi conosce poco il Rotary. Senza nulla togliere all’attenzione
verso i diversi settori giovanili ai quali ci dedichiamo, credo che il Rotaract dovrà essere preso in maggiore
considerazione, soprattutto dai Presidenti dei Club. Il Presidente è la persona che, nell’arco di un anno, è
responsabile dell’andamento del proprio Club. Nel bene e nel meno bene. Ed è per questo motivo che mi
rivolgo soprattutto ai Presidenti, invitandoli a considerare l’impegno verso i giovani come una vera e propria
“azione mirata”. Poco importa se questi giovani, in futuro, diventeranno o no Rotariani. Importante è che
noi contribuiamo a formare uomini e donne, che, aprendosi alla vita di leader, saranno in grado di recepire e
di trasmettere i valori della cultura, dell’amicizia, della solidarietà, del rispetto, della libertà.
I valori del Rotary
Carlo Martines
PROSSIMO APPUNTAMENTO
LUNEDI’ 10 SETTEMBRE – A TRENTO con signore
Visita alla mostra “Gli ori dei Cavalieri delle steppe” con la guida
prestigiosa del dott. Franco Marzatico.
Ritrovo ad ore 18,45 all’ingresso del Castello del Buon Consiglio
(parcheggio silo di via Piave).
Dopo la visita cena al Ristorante Chiesa in tutta vicinanza.
APPUNTAMENTI SUCCESSIVI
LUNEDI’ 17 SETTEMBRE ORE 19 IN SEDE
Il nostro amico socio Giacomo Di Marco ci intratterrà sulla “Storia della
psichiatria” con interessanti divagazioni sul tema alimentate da episodi purtroppo
drammatici di una realtà recente e quasi quotidiana.
LUNEDI’ 24 SETTEMBRE
CONVIVIALE HOTEL ROVERETO CON SIGNORE
Oratore il prof. Corrado Priami su argomento che verrà prossimamente
illustrato.
SABATO 29 E DOMENICA 30 SETTEMBRE
Siete tutti mobilitati ed invitati : come già esposto nel bollettino
“straordinario” di fine agosto saranno con noi gli amici di Lienz per una…… due
giorni assai intensa : a Trento il sabato, a concerto alla sera al Festival Mozart e
ad Arco alla domenica : un tour che vedrà Presidente e stretti collaboratori e tutti
i soci in piena attività per offrire un significativo omaggio di amicizia e di simpatia
ai rotariani di Lienz e loro familiari
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Bollettino Rotary n. 7 del 03.09.2007