Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10
o
La MAMMOGRAFIA
INFORMATIVA PER PAZIENTI
IS PV AL8-0 03/10/2011
INDICE
4
Che cosa è la MAMMOGRAFIA?
Perché sottoporsi alla MAMMOGRAFIA anche in
assenza di sintomatologia?
4
Quando è il momento di eseguire la
MAMMOGRAFIA?
5
5
Il giorno della MAMMOGRAFIA: cosa mi succede?
6
Il giorno del ritiro dell’esito della MAMMOGRAFIA
7
Le indagini complementari
7
La ringraziamo per la Sua collaborazione
2
Gentile Signora
di seguito le diamo alcuni consigli che possono esserLe di aiuto per
affrontare serenamente l’indagine diagnostica a cui si deve sottoporre.
Chiediamo a Lei di leggere attentamente e di seguire le indicazioni
contenute.
La ringraziamo per l’attenzione e La invitiamo a rivolgersi al personale
sanitario per qualunque chiarimento o dubbio
La Direzione dell’Istituto
3
Che cosa è la MAMMOGRAFIA?
Questo libretto è stato fatto per rispondere a quegli interrogativi che
spesso le donne si pongono quando devono sottoporsi ad esami mammografici.
La mammografia è una radiografia che fornisce immagini della mammella.
Si esegue mediante un’apparecchiatura che utilizza radiazioni ionizzanti a basso
dosaggio. Il nostro Centro è dotato di un’apparecchiatura digitale che permette
di ottenere immagini di alta qualità, utilizzando una dose di radiazioni
particolarmente contenuta.
Perché sottoporsi alla MAMMOGRAFIA anche in
assenza di sintomatologia?
La mammografia permette di individuare patologie tumorali del seno in
fase precoce, cioè prima che si verifichino dei sintomi o il tumore sia
localizzabile con la palpazione.
La diagnosi precoce è importante perché permette un trattamento meno
invasivo sia chirurgico che farmacologico e prospetta una maggiore possibilità
di guarigione.
4
Quando è il momento di eseguire la MAMMOGRAFIA?
Generalmente è utile eseguire una mammografia a partire dai 40 anni
fino ai 50 anni ogni uno/due anni, intervallata da un controllo ecografico (se
necessario); poi, dopo i 50 anni è raccomandabile un controllo annuale.
E’ comunque utile il consiglio del Medico di Medicina Generale, del
Ginecologo o del Senologo, che conosce nello specifico caso anche le eventuali
famigliarità o predisposizioni soggettive (fattori di rischio).
Il giorno della MAMMOGRAFIA: cosa mi succede?
Il giorno dell’esame non è necessaria nessuna preparazione specifica.
Anche se vengono utilizzate radiazioni ionizzanti a basso dosaggio è
importante avvisare gli operatori sanitari prima dell’esecuzione della
mammografia, se c’è sospetto di gravidanza. In questo caso il Medico Radiologo
valuterà se posticipare il vostro esame quanto basta per accertarsi dello stato di
gravidanza o meno.
Non è un esame doloroso, ma solo un po’ scomodo perché, per la
corretta esecuzione dell’esame, la mammella viene compressa tra due piani di
plastica per alcuni secondi. Si eseguono di solito due proiezioni per ogni
mammella e la durata dell’esame è di circa 10 minuti.
E’ sconsigliato nelle ore precedenti l’esame l’uso locale di creme o talchi.
Terminata la mammografia non ci sono raccomandazioni per le ore o i
giorni successivi.
5
Il giorno del ritiro dell’esito della MAMMOGRAFIA
Quando ritirerete l’esito della MAMMOGRAFIA, troverete il referto in
forma cartacea e un CD con tutte le immagini acquisite con un programma
allegato guida alla visualizzazione delle immagini.
E’ possibile tuttavia che la MAMMOGRAFIA non sia sempre sufficiente per
una diagnosi definitiva in quanto il tessuto mammario ha caratteristiche che a
volte non permettono una identificazione sicura di una lesione.
In questo caso lo specialista Radiologo può richiedere ulteriori indagini
complementari, quali l’ECOGRAFIA MAMMARIA e l’AGO-ASPIRATO
ECOGUIDATO (Secondo livello), talvolta, come approfondimento, la RISONANA
MAGNETICA (Terzo livello).
Tali procedure diagnostiche non indicano necessariamente presenza di
carcinoma mammario.
6
Le indagini complementari
ECOGRAFIA: è un esame che utilizza gli ultrasuoni ed è complementare
alla MAMMOGRAFIA (non la sostituisce). Non ha controindicazioni.
AGO-ASPIRATO ECOGUIDATO: è una procedura che consiste nel prelievo
di un piccolo frammento di tessuto mammario individuato tramite la guida
ecografica. Il tessuto prelevato è poi sottoposto ad esame citologico, cioè lo
studio delle cellule che lo costituiscono. Ciò permetterà di determinare la
natura della lesione per decidere la terapia da seguire.
RISONANZA MAGNETICA: rappresenta un utile approfondimento in casi
selezionati, dove la MAMMOGRAFIA e l’ECOGRAFIA non siano state conclusive.
La ringraziamo per la Sua collaborazione
Per maggiori informazioni, si rivolga al suo Medico di fiducia, al suo
Ginecologo, al suo Senologo o al personale sanitario dell’Unità Operativa di
Radiologia.
7
Scarica

la mammografia - Fondazione Salvatore Maugeri