ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado
TIONE
PROGETTO D’ISTITUTO
Aggiornamento anno scolastico 2013/14
1
Progetto di Istituto (IC di Tione)
INDICE
Progetto d’Istituto
3
1. Analisi del contesto ambientale
1.1 Il territorio
1.2 Risorse del territorio
5
5
7
2. Descrizione della realtà dell’Istituto Comprensivo
2.1 Tipologia delle scuole
2.2 Scuola Primaria
2.2.1 I Tempi delle discipline nella Scuola primaria
2.3 Flessibilità
2.4 Attività Opzionali
2.5 Orari e utilizzo delle contemporaneità
2.6 Scuola Secondaria di I grado
2.6.1 Tempo Scuola
2.7 Organizzazione didattica
2.8 Struttura e organizzazione dell’Istituto
11
11
11
12
18
18
18
19
19
20
21
3. Aspetti pedagogico-didattici
3.1 Finalità Generali
3.2 Verifica e Valutazione
3.2.1 Il Documento di valutazione
3.3 Formazione
3.4 Integrazione: Bisogni Educativi Speciali-Intercultura
3.4.1 Integrazione scolastica degli alunni con
Bisogni Educativi Speciali (BES)
3.4.2 Strategie educativo-didattiche per gli alunni
con particolari bisogni formativi
3.5 Partecipazione alla vita della scuola
3.5.1 Il rapporto scuola-famiglia
3.5.2 Modalità dei rapporti con le famiglie
3.5.3 Gli Organi Collegiali
3.6 Valutazione del Sistema scolastico
23
23
25
26
26
27
I Progetti del nostro Istituto
35
2
27
29
29
29
30
31
34
PROGETTO DI ISTITUTO
Per crescere un bambino ci vuole
un intero villaggio. (Proverbio africano)
Premessa
1.
2.
3.
Le istituzioni scolastiche e formative adottano il progetto d'istituto, con la
partecipazione e il coinvolgimento di tutte le componenti della comunità scolastica,
secondo principi di leale collaborazione e partecipazione, in coerenza con gli indirizzi
generali e programmatici del governo provinciale e con gli obiettivi generali propri dei
diversi cicli scolastici.
Il Progetto d'Istituto è il documento che esplicita l'identità culturale e progettuale delle
istituzioni e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della
realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa e
facendo riferimento alle iniziative individuate o da individuare in collaborazione con
le istituzioni e gli altri soggetti del territorio, per le finalità previste da questa legge. Il
Progetto d'Istituto garantisce la coerenza dei propri contenuti e scelte con lo statuto
dell'istituzione e con la dinamica delle risorse finanziarie, umane e organizzative,
assegnate all'istituzione.
Il Progetto d'Istituto, nel rispetto delle diverse opzioni metodologiche e della
competenza didattica, metodologica e valutativa del personale docente, contiene
l'offerta formativa e in particolare:
a. le scelte educative e i piani di studio dell'istituzione scolastica e formativa;
b. i progetti e le attività che costituiscono l'offerta formativa complessiva anche
con riguardo alle iniziative di educazione permanente nonché di formazione
in apprendistato e di alta formazione professionale, in attuazione delle
politiche del lavoro;
c. la progettazione curriculare ed extracurriculare che le singole istituzioni
adottano nell'ambito della loro autonomia; tale progettazione comprende
anche l'attività didattica alternativa all'insegnamento della religione cattolica
e le attività di sostegno, di orientamento e di formazione integrata,
valorizzando l'acquisizione di esperienze nell'ambito del sociale, della
cooperazione, della solidarietà;
d. le misure per l'integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali;
e. la ripartizione dell'orario complessivo e i criteri per la formazione delle classi
nel rispetto di quanto stabilito dalla legislazione provinciale;
f. i criteri per l'autoanalisi e la valutazione dei processi e dei risultati conseguiti
in ordine agli obiettivi;
g. le effettive opportunità di coinvolgimento delle famiglie e degli studenti
nell'attività della scuola;
h. le iniziative d'informazione e di comunicazione da realizzare, nel rispetto di
quanto previsto dalla normativa vigente.
3
Progetto di Istituto (IC di Tione)
4.
5.
Nel rispetto degli indirizzi generali per l'attività, la gestione e l'amministrazione della
scuola e tenendo conto delle proposte della consulta dei genitori e, per le istituzioni
del secondo ciclo, della consulta degli studenti, il consiglio dell'istituzione approva il
Progetto d'Istituto, sulla base di quanto deliberato dal collegio dei docenti in
relazione agli aspetti di programmazione dell'azione didattico-educativa.
Il Progetto d'Istituto è pubblico e reso disponibile all'interno dell'istituzione, che ne
cura la consegna agli studenti all'atto dell'iscrizione, anche in estratto. Il Progetto
d'Istituto è trasmesso al competente dipartimento provinciale.
Il Progetto d'Istituto si articola in tre parti fra loro strettamente interdipendenti:
1
2
3
• analisi del contesto ambientale, in riferimento alle principali risorse
socio-culturali presenti nel territorio;
• descrizione della realtà dell’Istituto Comprensivo dal punto di vista
dell’utilizzo delle risorse e dell’organizzazione scolastica in atto;
• scelte pedagogico-didattiche con l’esplicitazione delle strategie
adottate, le modalità di verifica e i criteri di valutazione, l’esplicitazione
dei progetti e degli interventi programmati in funzione delle proposte
culturali e delle scelte formative compiute dalla scuola.
Integrano il documento il Regolamento di Istituto e la Carta dei Servizi,
che contribuiscono a definire in modo razionale modalità organizzative e regole
di funzionamento della scuola
4
Progetto di Istituto (IC di Tione)
1. ANALISI DEL CONTESTO AMBIENTALE
L’Istituto Comprensivo di Tione è nato il 1 settembre 2000 dalla fusione tra le scuole
primarie dell’ex Circolo didattico di Tione e la scuola secondaria di primo grado di
Tione/Roncone, nell’ottica dell’autonomia e del dimensionamento della rete scolastica.
1.1. IL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo di Tione è situato nella Comunità delle Giudicarie. Il bacino
d’utenza dell’Istituto interessa alunni provenienti dai Comuni di:
Bolbeno, Bondo, Breguzzo, Montagne, Preore,
Ragoli, Roncone, Tione, Zuclo.
L’Istituto è formato da cinque plessi di Scuola Primaria:
Bondo, Ragoli, Roncone, Tione e Zuclo
e da due plessi di Scuola Secondaria di Primo Grado:
Tione e Roncone.
La sede dell’Istituto è a Tione, capoluogo delle Giudicarie, centro in cui la disponibilità
di servizi è largamente completa e importante.
A Tione, infatti, hanno sede la Comunità di valle, alcuni uffici provinciali e statali,
scuole di ogni ordine e grado, l’ospedale e i servizi sanitari, l’agenzia del lavoro, gli
uffici sindacali e assistenziali e una buona offerta economica nei settori del
commercio, in primo luogo, dell’artigianato e dell’industria.
________________________
DOVE SIAMO
5
Progetto di Istituto (IC di Tione)
CHI SIAMO
6
Progetto di Istituto (IC di Tione)
1.2. RISORSE DEL TERRITORIO
La scuola ricerca e promuove la collaborazione con le altre agenzie presenti sul
territorio che rivestono un ruolo importante per il completamento dell’offerta
formativa.
In stretto collegamento con la scuola, operano sul territorio:
a) i Comuni del bacino d’utenza
Modalità collaborative su intesa, protocollo e/o convenzione.
b) la Comunità di Valle delle Giudicarie
 Servizio mensa
 Servizi sociali.
c) l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari
 Il servizio di medicina scolastica per:
o adempimenti di igiene preventiva
o interventi speciali, dettati da emergenze sanitarie
o interventi del servizio di neuropsichiatria infantile
o interventi del servizio di psicologia
o interventi del servizio distrettuale di alcologia.
d) altre Agenzie formative
 Per programmare attività scolastiche e formative la scuola è aperta alla
collaborazione con altre Istituzioni, associazioni ed Enti con fini coerenti.
 L’Istituto intende valorizzare non solo la quantità, ma in particolare la qualità
delle proposte; una scuola aperta al territorio si propone al bambino e
all’adolescente con un atteggiamento positivo, capace di analisi e di
autoanalisi, di elaborazione e di proposta, favorendo l’esplorazione e la
ricognizione, l’organizzazione e la progettazione, utilizzando ciò che l’ambiente
può offrire di interessante e positivo.
COMUNE DI BOLBENO
Coro Cima Tosa Bolbeno
Corpo Vigili Volontari del Fuoco
Gruppo Alpini Bolbeno-Zuclo
Pro Loco Bolbeno
Sci Club Bolbeno
Sezione Cacciatori Bolbeno
COMUNE DI BONDO
Associazione Culturale “Rapy è la Rapa di Bondo”
Associazione pro Loco Bondo
Circolo Anziani e del “Pasatemp”
Corale San Barnaba
Filodrammatica “Filo Fior”
Gruppo Culturale Bondo-Breguzzo
Oratorio l’incontro
7
Progetto di Istituto (IC di Tione)
COMUNE DI BREGUZZO
A.S.D. Breg Adventure Val di Breguzzo
Associazione Culturale More
Associazione Nazionale Alpini
Associazione “The Mates”
Associazione Cacciatori
Bohmische Judicarien
Circolo Anziani-Breguzzo
Circolo Pensionati “La Filanda”
Coro Parrocchiale
Corpo Vigili del Fuoco Volontari di Bondo-Breguzzo
Fondazione Don B. Vedovelli
Gruppo Culturale Bondo-Breguzzo
Gruppo Donne Rurale
Gruppo le Amiche di Ada
Pro Loco Breguzzo
Sat Bondo-Breguzzo
Unione Sportiva alta Giudicarie
COMUNE DI MONTAGNE
Circolo Pensionati Montagne
Pro Loco Montagne
Associazione Culturale le Ombrie
Gruppo Missionario Montagne
Vigili del Fuoco Volontari
Sezione Cacciatori Montagne
COMUNE DI RAGOLI
Banda Sociale di Ragoli
Circolo Culturale "La Scola"
Circolo Pensionati e Anziani Ragoli
Consulta delle Famiglie
Coro le Sorgenti
Coro Monte Iron di Ragoli
Coro Parrocchiale
Gruppo Alpini M. Spinale
Gruppo Volontarie per le Missioni
Pro Loco di Ragoli
Sezione Cacciatori Ragoli
Vigili del Fuoco Volontari
8
Progetto di Istituto (IC di Tione)
COMUNE DI RONCONE
Associazione Pro Loco
Comunità Handicap
Coro “Cima Ucia"
Coro Parrocchiale
Banda Sociale Roncone
Boemische Judicarie
Gruppo Oratorio
Bocciofila
Gruppo A.N.A.
Moto Club
Amici del Pedale
Società Sportiva A.V.G.
Associazione Cacciatori Roncone-Lardaro
Associazione Pescatori
Comitato Feste di Pradibondo
Consorzio Turistico A.V.G.
Associazione Gruppo Sportivo Ski Alp Roncone
Gruppo "El Calderon"
Circolo Pensionati di Roncone
Il gruppo "Amici della Pittura"
Comitato Gemellaggi
Calcio A5 Team Roncone
Thinking
Mato Grosso
Schutzencompanie Roncone
Associazione dilett. Pescatori lago
Gruppo Teatrale Roncone
Tirol Band
Scuola Materna
Vigili del Fuoco Volontari
COMUNE DI PREORE
Anziani Pensionati Preore
Filo Basile
Pro Loco Preore
U.S. Virtus Giudicariese A.S.D.
COMUNE DI ZUCLO
Associazione Cacciatori
Vigili del Fuoco Zuclo-Bolbeno
Gruppo Alpini Zuclo-Bolbeno
Coro Parrocchiale
9
Progetto di Istituto (IC di Tione)
COMUNE DI TIONE
Amici dell’Oratorio
Age Giudicarie
Gruppo Nazionale Alpini
Banda Sociale
Brevine Domani
Comitato Ricreativo Saone
Coro Brenta
Gruppo Foc e Sdinze
Pro Loco Tione
Il fogolar dei Nani Bianchi
Comitato Carnevale Giudicariese
Associazione Accordi & Ricordi
Artegiovane
Compagnia dell’Utile e del Futile
Gruppo Culturale Multietnica
Amici dell’Ecuador
Polinsieme
Comitato Feste Tione
Comitato San Vigilio
Fotoclub F 11
Inoltre, sono da segnalare
 le Casse Rurali Adamello-Brenta e Saone che propongono, in collaborazione con le
scuole, alcune iniziative volte ad un’educazione al risparmio;
 le Cooperative al consumo che mettono a disposizione le proprie strutture in un più
vasto progetto legato all’educazione alimentare;
 il Parco Adamello/Brenta per percorsi di approfondimento di alcuni aspetti della
realtà del territorio;
 i Vigili urbani per il progetto di educazione stradale.
Va infine comunicato che, qualora risulti coerente con le scelte didattico-educative
descritte nel Progetto d’Istituto, gli insegnanti potranno concordare progetti anche con
soggetti non espressamente sopraelencati.
10
Progetto di Istituto (IC di Tione)
2. DESCRIZIONE DELLA REALTÀ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
2.1. TIPOLOGIA DI SCUOLE
Nella definizione della propria filosofia e del proprio modello organizzativo, l’Istituto
struttura l’impianto per la scuola valorizzando il passato, promuovendo innovazione
sulla scorta dell’attività di autoanalisi, degli indirizzi della pedagogia e degli
orientamenti attuali dell’autonomia, e tenendo conto delle indicazioni che emergono
dal territorio, dal mondo del lavoro e dalla società più in generale.
Il Progetto di Istituto, al cui centro è sempre posta la persona nel suo sviluppo
armonico, intende favorire negli alunni, attraverso un ponderato percorso curricolare
e mediante attività di progetto e di laboratorio, una equilibrata maturazione, attenta
agli stili personali e all’acquisizione degli apprendimenti secondo quanto previsto dai
Piani di Studio d’Istituto.
In quest’ottica il Progetto prevede di promuovere un approccio più efficace e una
preparazione più solida anche nelle tematiche legate all’Educazione alla Convivenza
Civile e alla Cittadinanza.
Il primo ciclo d’Istruzione è costituito dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di
primo grado. Esso ha la durata di 8 anni ed è articolata su 4 bienni e costituisce il primo
segmento in cui si realizza il diritto-dovere all’educazione, all’istruzione e alla
formazione.
La scuola primaria, della durata di 5 anni, è articolata in due bienni e un anno
di raccordo con la scuola secondaria di I grado (primo anno del terzo biennio)
La scuola secondaria di primo grado, della durata di 3 anni, si articola in un
primo anno di raccordo con la scuola primaria e un biennio conclusivo.
Nell’Istituto sono presenti:
 1 scuola primaria organizzata per alcune classi su 6 giorni settimanali e per
altre su 5 giorni (Tione)
 4 scuole primarie organizzate in 5 giorni settimanali con mensa (Bondo, Ragoli,
Roncone e Zuclo)
 1 scuola secondaria di primo grado a Tione organizzata in 6 giorni settimanali
 1 scuola secondaria di primo grado a Roncone organizzata in 6 giorni
settimanali
2.2 SCUOLA PRIMARIA
Si struttura secondo la seguente articolazione:
26 ore settimanali per le discipline + 4 ore opzionali-facoltative:
 tutte le mattine dal lunedì al sabato
 due rientri pomeridiani il martedì e il venerdì.
26 ore settimanali per le discipline + 4 ore opzionali-facoltative
 dal lunedì al venerdì con orario continuato dalla mattina al pomeriggio con
mensa.
26 ore settimanali per le discipline + 4 ore opzionali-facoltative
 dal lunedì al venerdì con orario continuato dalla mattina al pomeriggio con
mensa tranne il mercoledì con orario antimeridiano.
11
Progetto di Istituto (IC di Tione)
2.2.1. I TEMPI DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA DI BONDO
LEZIONI DA 50'
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
PRIMA
ORE
SECONDA
ORE
TERZA
ORE
QUARTA
ORE
QUINTA
ORE
10
8.20
10
8.20
9
7.30
8
6.40
8
6.40
ED. CONVIVENZA
3
2.30
3
2.30
4
3.20
4
3.20
4
3.20
MATEMATICA
9
7.30
9
7.30
7
5.50
8
6.40
8
6.40
SCIENZE
2
1.40
2
1.40
2
1.40
2
1.40
2
1.40
TEDESCO
2
1.40
2
1.40
2
1.40
2
1.40
1
0.50
INGLESE
-
-
-
-
2
1.40
2
1.40
2
1.40
ARTE
1
0.50
1
0.50
1
0.50
1
0.50
1
0.50
MUSICA
1
0.50
1
0.50
1
0.50
1
0.50
1
0.50
SPORT
1
0.50
1
0.50
1
0.50
1
0.50
2
1.40
OPZIONALI
4
3.20
4
3.20
4
3.20
4
3.20
4
3.20
RELIGIONE
2
1.40
2
1.40
2
1.40
2
1.40
2
1.40
ITALIANO
STORIA GEOGRAFIA
12
Progetto di Istituto (IC di Tione)
SCUOLA PRIMARIA DI RAGOLI
CLASSE PRIMA
MOMENTI
LEZIONE
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
ED. CONVIVENZA
MATEMATICA
SCIENZE
TEDESCO
INGLESE
ARTE
MUSICA
SPORT
OPZIONALI
RELIGIONE
TOTALI
ORE
CLASSE SECONDA
MOMENTI
LEZIONE
CLASSE TERZA
MOMENTI
LEZIONE
ORE
ORE
CLASSE QUARTA
MOMENTI
LEZIONE
ORE
CLASSE QUINTA
MOMENTI
LEZIONE
8/9
8/9
7
7
7
3
3
3
4
3
7/8
2
2
1
1
1
4
2
32
7/8
2
2
1
1
1
4
2
32
7
2
2
2
1
1
1
4
2
32
7
1
2
2
1
1
1
4
2
32
7
2
1
2
1
1
2
4
2
32
Calcolo dei tempi
5 mattine di 4 ore
4 pomeriggi di 2 ore e 30
Totale
ore 20
ore 10
ore 30
20 momenti lezione da 60 minuti
12 momenti lezione
32 momenti lezione
13
ORE
Progetto di Istituto (IC di Tione)
SCUOLA PRIMARIA DI RONCONE
LEZIONI DA 60'
ITALIANO
STORIA, GEOGRAFIA
ED. CONVIVENZA
MATEMATICA
SCIENZE
TEDESCO
INGLESE
ARTE
MUSICA
SPORT
OPZIONALI
RELIGIONE
TOTALI
CLASSE
PRIMA
CLASSE
SECONDA
CLASSE
TERZA
CLASSE
QUARTA
CLASSE
QUINTA
8
2
8
2
7
3
7
3
7
3
7
2
2
1
1
1
4
2
30
7
2
2
1
1
1
4
2
30
6
1
2
2
1
1
1
4
2
30
6
1
2
2
1
1
1
4
2
30
6
1
1
2
1
1
2
4
2
30
14
Progetto di Istituto (IC di Tione)
SCUOLA PRIMARIA DI TIONE
SUDDIVISIONE DELLE MATERIE DEL PRIMO QUADRIMESTRE
CLASSE
PRIMA
ITALIANO
STORIA GEOGRAFIA
ED. CONVIVENZA
MATEMATICA
SCIENZE
TEDESCO
INGLESE
ARTE
MUSICA
SPORT
OPZIONALI
RELIGIONE
Ricreazione
Totali tempo pieno
Totali tempo normale
CLASSE
SECONDA
CLASSE
TERZA
CLASSE
QUARTA
CLASSE
QUINTA
MOMENTI
LEZIONE
ORE
MOMENTI
LEZIONE
ORE
MOMENTI
LEZIONE
ORE
MOMENTI
LEZIONE
ORE
MOMENTI
LEZIONE
ORE
10
3
8.20
2.30
10
3
8.20
2.30
8
4
6.40
3.20
8
4
6.40
3.20
8
4
6.40
3.20
9
2
2
1
1
1
4
2
7.30
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
9
2
2
1
1
1
4
2
7.30
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
8
2
2
2
1
1
1
4
2
6.40
1.40
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
8
2
2
2
1
1
1
4
2
6.40
1.40
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
8
2
1
2
1
1
2
4
2
6.40
1.40
0.50
1.40
0.50
0.50
1.40
3.20
1.40
10 minuti
35
35
30
30.10
10 minuti
35
35
10 minuti
30
30.10
35
35
15
30
30.10
10 minuti
35
35
30
30.10
10 minuti
35
35
30
30.10
Progetto di Istituto (IC di Tione)
SCUOLA PRIMARIA DI TIONE
SUDDIVISIONE DELLE MATERIE DEL SECONDO QUADRIMESTRE
CLASSE
PRIMA
ITALIANO
STORIA GEOGRAFIA
ED. CONVIVENZA
MATEMATICA
SCIENZE
TEDESCO
INGLESE
ARTE
MUSICA
SPORT
OPZIONALI
RELIGIONE
Ricreazione
Totali tempo pieno
Totali tempo
normale
MOMENTI
LEZIONE
CLASSE
SECONDA
ORE
MOMENTI
LEZIONE
10
3
8.20
2.30
9
2
2
1
1
1
4
2
7.30
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
10 minuti
35
35
30
30.10
CLASSE
TERZA
ORE
MOMENTI
LEZIONE
10
3
8.20
2.30
9
2
2
1
1
1
4
2
7.30
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
10 minuti
35
35
ORE
MOMENTI
LEZIONE
9
4
7.30
3.20
7
2
2
2
1
1
1
4
2
5.50
1.40
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
10 minuti
30
30.10
35
35
16
CLASSE
QUARTA
30
30.10
CLASSE
QUINTA
ORE
MOMENTI
LEZIONE
ORE
9
4
7.30
3.20
9
4
7.30
3.20
7
2
2
2
1
1
1
4
2
5.50
1.40
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
7
2
1
2
1
1
2
4
2
5.50
1.40
0.50
1.40
0.50
0.50
1.40
3.20
1.40
10 minuti
35
35
30
30.10
10 minuti
35
35
30
30.10
Progetto di Istituto (IC di Tione)
SCUOLA PRIMARIA DI ZUCLO
LEZIONI DA 50'
ITALIANO
STORIA GEOGRAFIA
ED. CONVIVENZA
MATEMATICA
SCIENZE
TEDESCO
INGLESE
ARTE
MUSICA
SPORT
OPZIONALI
RELIGIONE
CLASSE
PRIMA
ORE
CLASSE
SECONDA
ORE
CLASSE
TERZA
ORE
CLASSE
QUARTA
ORE
CLASSE
QUINTA
ORE
10
8.20
11
9.10
9
7.30
9
7.30
8
6.40
2
1.40
2
1.40
4
3.20
4
3.20
5
4.10
9
2
2
1
1
2
4
2
7.30
1.40
1.40
0.50
0.50
1.40
3.20
1.40
9
2
2
1
1
1
4
2
7.30
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
7
2
2
2
1
1
1
4
2
5.50
1.40
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
7
2
2
2
1
1
1
4
2
5.50
1.40
1.40
1.40
0.50
0.50
0.50
3.20
1.40
7
2
1
2
1
1
2
4
2
5.50
1.40
0.50
1.40
0.50
0.50
1.40
3.20
1.40
17
Progetto di Istituto (IC di Tione)
2.3. FLESSIBILITÀ
Le scuole possono procedere ad una variazione del monte-ore annuo delle singole
discipline fino ad un massimo del 20 % per compensazione tra discipline, per introdurne di
nuove o anche per ricondurre il monte-ore annuo ad un quadro settimanale più omogeneo.
2.4. ATTIVITÀ OPZIONALI
Le singole scuole organizzano, in conformità con quanto previsto dai Piani di Studio
Provinciali (PSP) e dai Piani di Studio di Istituto, attività e insegnamenti la cui scelta è
opzionale-facoltativa nell’ambito dell’offerta formativa secondo gli schemi su riportati.
2.5. ORARI E UTILIZZO DELLE CONTEMPORANEITÀ
Criteri
Esigenze di tipo didattico e di gestione delle risorse tenute in considerazione nella
predisposizione degli orari:
 equilibrio nella distribuzione delle attività della giornata e nell’arco della
settimana, tenendo conto del carico cognitivo richiesto agli alunni;
 articolazione equilibrata delle discipline nel corso della settimana evitando di
collocarle troppo ravvicinate o troppo distanziate.
Per la sola scuola primaria
Le ore di contemporaneità degli insegnanti sulle singole classi vengono destinate:
 per attività di recupero, di potenziamento o di integrazione gestite dal team
docente;
 per l’attuazione di progetti di classe o di plesso.
Con le contemporaneità vengono garantite, compatibilmente con le diverse
esigenze organizzative e i progetti delle singole scuole, le attività alternative alla
religione cattolica per gli alunni che non si avvalgono di tale insegnamento e, ai
sensi delle norme vigenti, la sostituzione dei colleghi assenti per periodi non
superiori ai 5 giorni.
18
Progetto di Istituto (IC di Tione)
2.6. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
2.6.1. TEMPO SCUOLA
L’organizzazione del nuovo tempo scuola tiene conto:
 dei Piani di Studio Provinciali,
 del Regolamento dell’Autonomia,
 dell’esperienza maturata nel corso degli anni, con la capitalizzazione degli aspetti
positivi ed il superamento dei problemi incontrati,
 delle necessità emergenti nel mondo di oggi,
 delle indicazioni degli alunni e delle famiglie,
 del vincolo dei trasporti.
Il Progetto di Istituto prevede un tempo scuola distribuito su 6 mattine, dal lunedì al sabato,
e 2 pomeriggi (martedì e giovedì).
Nella scuola secondaria di primo grado l’orario annuale di insegnamento delle discipline
obbligatorie e aree di apprendimento è di 990 ore; l’orario per le attività opzionali
facoltative è definito fino a un massimo di 99 ore annuali, pari a un massimo di 3 ore
settimanali.
Il quadro orario annuale delle aree di apprendimento è così articolato
TOTALE
ORE ANNUALI
DISCIPLINE
ITALIANO
198
LINGUE COMUNITARIE:
TEDESCO
INGLESE
198
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
264
STORIA CON EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
GEOGRAFIA
132
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
165
33
RELIGIONE CATTOLICA
19
Progetto di Istituto (IC di Tione)
2.7. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
L’organizzazione della scuola secondaria di primo grado prevede interventi didattici, di
ampliamento dell’offerta formativa e attività flessibili, come indicato nella tabella.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Interventi didattici
CURRICOLARI

TECNICHE
COMUNICATIVE
/UDA

MODULARITÀ


TUTORAGGIO

ATTIVITÀ
OPZIONALI
FACOLTATIVE
SPORTELLI
DISCIPLINARI
Descrizione
Sono attività più specificatamente disciplinari, durante le
quali si svolge quanto previsto dai Piani di studio d’Istituto
e fissato dalle diverse programmazioni (di classe e dei
docenti)
La classe è divisa in due gruppi per due ore settimanali:
un gruppo segue l’insegnamento di informatica, l’altro è
coinvolto nelle Unità di Apprendimento
Attività curricolare con la presenza contemporanea sulla
classe di due insegnanti, che propongono la disciplina
operando su gruppi di livello.
Ore di lezione strutturate per piccoli gruppi eterogenei.
Ore di lezione strutturate per piccoli gruppi omogenei e
per discipline.
Attività e insegnamenti coerenti con il profilo educativo
degli alunni e con quanto previsto dal Progetto d’Istituto,
al fine di realizzare la personalizzazione dei piani di
studio, quantificati in 99 ore annue.
La scelta, facoltativa per gli alunni e opzionale nell’ambito
dell’offerta formativa, va effettuata all’atto d’iscrizione.
Le attività opzionali di laboratorio approfondiscono tematiche inerenti:
L'AREA ARTISTICO – ESPRESSIVA
MANUALE – CREATIVA
L'AREA LINGUISTICA E ANTROPICA
L'AREA LOGICO - SCIENTIFICA
INFORMATICA – MULTIMEDIALE – TECNOLOGICA
L'AREA AMBIENTALE
L'AREA SPORTIVA
20
Progetto di Istituto (IC di Tione)
2.8. STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
STAFF DI DIREZIONE
Dirigente Scolastico
Collaboratore
Vicario
Collaboratore
del Dirigente
Coordinatori
di Plesso
Funzioni Strumentali
STAFF BES
Dirigente
Scolastico
Consulenti
pedagogiche
Referenti
BES
21
Progetto di Istituto (IC di Tione)
COMITATO DI VALUTAZIONE
4 membri effettivi
2 membri supplenti
COORDINATORE PROGETTI COMUNI
COLLEGIO DOCENTI
 Unito
 Segmento scuola primaria
 Segmento scuola secondaria di primo grado
COMMISSIONI
Le attività di commissione possono articolarsi in lavori di sottocommissione e/o in lavoro
di gruppo e si occupano di progettare e verificare percorsi curricolari, offerta formativa,
strategie di intervento per situazioni di disagio, disabilità, integrazione, progetto d’istituto,
autoanalisi, continuità educativa …
PERSONALE A.T.A.
UFFICIO DI SEGRETERIA
 Funzionario amministrativo
 Ufficio amministrativo finanziario
 Ufficio amministrativo didattico
PERSONALE NEI SINGOLI PLESSI
 Collaboratori scolastici
 Assistenti educatori
 Tecnico di Laboratorio.
22
Progetto di Istituto (IC di Tione)
3. ASPETTI PEDAGOGICO-DIDATTICI
3.1. FINALITÀ GENERALI
Dai Piani di Studio Provinciali
La finalità educativa dello sviluppo armonico e integrale della persona si inserisce nella
tradizione delle radici culturali dell’Europa, si fonda sui principi della Costituzione della
Repubblica Italiana e dello Statuto speciale dell’Autonomia del Trentino, riprende i
principi sanciti dalle principali Dichiarazioni internazionali e impegna la responsabilità
educativa dei genitori, delle famiglie, delle comunità, delle formazioni sociali intermedie e
delle istituzioni in un lavoro comune, nel quale svolge un ruolo significativo il sistema
educativo di istruzione e formazione.
La scuola trentina, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il
coinvolgimento delle famiglie e degli studenti:
o promuove lo sviluppo del potenziale di crescita emotiva-intellettiva degli studenti;
o promuove negli alunni lo sviluppo delle competenze di autovalutazione e di
autorientamento, nonché le capacità di scelta consapevole corrispondenti alle
attitudini e alle inclinazioni personali;
o opera per sviluppare negli alunni la capacità di assumersi la responsabilità del
proprio apprendimento personale e professionale;
o offre opportunità per l’attività motoria e sportiva (in particolare della montagna),
della musica, dell’arte e dell’immagine, valorizzando le iniziative e le scelte dei
giovani e delle comunità;
o pone le basi per una società democratica e aperta formando gli alunni ad essere
cittadini solidali e a partecipare alla democrazia in prospettiva internazionale ed
interculturale;
o sviluppa l’autonoma capacità di giudizio e l’esercizio della responsabilità
personale e sociale;
o contribuisce alla costruzione del progetto di vita personale offrendo opportunità di
conoscenza, esperienza e riflessione sui ‘perché della vita’.
SCELTE EDUCATIVE
Il nostro Istituto, coerentemente con quanto enunciato nelle finalità dei Piani di Studio
Provinciali, individua le scelte educative rispetto alle quali caratterizzarsi.
 CENTRALITÀ DELL'ALUNNO E AL RISPETTO DEI RITMI DI APPRENDIMENTO: valorizzando
le capacità di ciascuno e mettendo in atto tutte le strategie possibili per rimuovere
gli ostacoli educativi e di apprendimento che impediscono il successo scolastico,
al fine di permettere a ciascuno lo sviluppo delle proprie potenzialità.
 VALORI DELLA CONVIVENZA DEMOCRATICA: promozione di un positivo ambiente
educativo, favorendo il benessere di alunni, docenti e non docenti attraverso
conoscenza, comprensione, interiorizzazione di atteggiamenti, principi di condotta
e comportamenti di rispetto, dialogo, accoglienza, solidarietà, con particolare
attenzione agli alunni con disabilità e agli stranieri.
 IDENTITÀ E AUTONOMIA: avviando l’alunno a conquistare gradualmente l’identità
personale (scoperta e conoscenza del sé), intesa come positiva immagine di se
stesso; capacità di auto-orientamento (saper essere, saper scegliere), favorendo
l’assunzione di responsabilità, di impegni, di doveri, sia sul piano educativo, sia
sul piano didattico (eseguire incarichi, collaborare, mostrare solidarietà,
mantenere fede agli impegni).
23
Progetto di Istituto (IC di Tione)
 COMUNICAZIONE: favorendo la capacità di comunicare e di socializzare (accettare,
capire, interagire, valorizzare, stabilire canali comunicativi con particolare
attenzione ai linguaggi espressivi e multimediali anche nell'ambito
dell'apprendimento delle lingue comunitarie).
 CONTINUITÀ TRA DIVERSI ORDINI DI SCUOLA: mediante forme di raccordo tra la scuola
dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
 COLLABORAZIONE E COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA: fondata sulla condivisione
dei valori e su una fattiva collaborazione delle parti nel reciproco rispetto delle
competenze.
 RAPPORTI CON IL TERRITORIO: al fine di conoscere, condividere e valorizzare le
risorse offerte dal territorio e dalle strutture in esso operanti.
In coerenza con finalità e scelte educative, ogni docente è tenuto a stendere, in accordo
con il consiglio di classe, la progettazione educativa e la progettazione didattica.
La scuola, per favorire un’educazione e una formazione completa della persona, cerca,
elabora e propone risposte adeguate ai bisogni fondamentali degli alunni:
 la progettazione educativa, compito di tutte le figure all’interno della scuola, è
relativa alle scelte generali, che riguardano la qualità formativa complessiva
dell’Istituto:
 conoscenza della realtà socio-ambientale e psicologica
 individuazione degli obiettivi (iniziali, intermedi, finali)
 individuazione delle attività e dei contenuti ed articolazione degli stessi in
sequenze
 individuazione dei metodi e dei mezzi
 verifiche e valutazioni;
 la progettazione didattica concerne la predisposizione, la conduzione e il
controllo dell’attività formativa, nel contesto della progettazione curricolare, ed è
rivolta in modo più specifico ad una singola classe o a gruppi di classi, ad alunni
singoli o in gruppo, e spetta ai docenti coinvolti nell’insegnamento. La
progettazione didattica procede in riferimento a quella educativa, di cui rende
specifici sia i contenuti che gli itinerari a livello di:
 analisi della situazione personale dell’alunno
 analisi del contesto sociale
 obiettivi che corrispondono alla formazione di abilità e competenze
controllabili
 contenuti correlati alle esperienze degli alunni, allo sviluppo psicologico
delle possibilità di apprendimento, alle richieste della società e finalizzati al
conseguimento, in tempi diversi e secondo le metodologie più idonee, degli
obiettivi programmati in rapporto alle situazioni
 metodologie, strategie e strumenti di insegnamento scelti e organizzati in
funzione degli obiettivi ed in rapporto ai contenuti.
Le metodologie si possono articolare in tre grandi aree:
 esperienza ludica ed operativa;
 comunicazione;
 ricerca
24
Progetto di Istituto (IC di Tione)
 verifiche e valutazioni, effettuate durante il processo, danno luogo alla
valutazione formativa, che ha anche la funzione di attivare i processi di
revisione e riprogettazione dell’attività educativa stessa.
Va in ogni caso curato il collegamento tra i due livelli di progettazione, in quanto
nell’esperienza scolastica appaiono interconnesse l’una all’altra e dense di ricadute
reciproche.
3.2. VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione è un momento essenziale e costitutivo del curricolo in
collegamento con tutti gli altri elementi.
Nel nostro Istituto abbiamo condiviso che VALUTARE
 significa attivare un confronto tra gli obiettivi proposti nell’ambito della
programmazione e i risultati conseguiti,
 significa misurare il livello dei risultati e riequilibrare, eventualmente, mezzi e
metodi di intervento.
Nella valutazione convergono non solo dati misurabili, ma anche osservazioni sui ritmi di
apprendimento, sull’impegno, sulla socializzazione, sui livelli di maturazione raggiunti.
La valutazione a sua volta implica la
VERIFICA:
l’intervento periodico che mira a prendere atto e a misurare quanto è
successo o sta avvenendo in un processo di apprendimento
Fasi della valutazione nelle quali sono impegnati gli insegnanti dell’Istituto:
 VALUTAZIONE INIZIALE
Raccolta di informazioni e test circa i prerequisiti cognitivi (abilità e
conoscenze) e motivazionali degli alunni.
 VALUTAZIONE IN ITINERE
Viene effettuata a carattere periodico e ricorrente sia sul grado di acquisizione
delle conoscenze e delle abilità degli alunni in rapporto agli obiettivi curricolari,
sia sull’efficacia della progettazione stessa.
 VALUTAZIONE FINALE
Accerta il livello di competenza raggiunto dall’alunno in ordine agli obiettivi e
alle finalità.
Le fasi del processo di valutazione sono intese nell’ottica di una
VALUTAZIONE FORMATIVA che …
 va al di là della semplice classificazione di merito degli alunni,
 determina il livello di apprendimento e l’acquisizione di conoscenze,
comportamenti, competenze e abilità (sapere, saper essere, saper fare),
 persegue la creazione di un clima educativo positivo basato sulla fiducia
reciproca e sulla solidarietà, in cui hanno molta importanza le relazioni
interpersonali all’interno del gruppo classe,
 ingenera processi di identificazione, autostima e orientamento che portano
l’alunno a ingenera processi di identificazione, autostima e orientamento che
portano l’alunno ad acquisire consapevolezza di sé e ad auto-valutarsi
attraverso la comprensione e la valutazione dell’ambiente in cui vive.
25
Progetto di Istituto (IC di Tione)
3.2.1. IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
La scheda di valutazione viene consegnata alle famiglie con scadenza quadrimestrale.
La scheda si divide nelle seguenti parti:
 la prima parte che, adottando la forma aggettivale: non sufficiente, sufficiente,
discreto, buono, distinto, ottimo, registra e comunica i livelli raggiunti dagli alunni
nelle singole discipline,
 la seconda parte, che esprime una valutazione globale dell’alunno in ordine agli
aspetti educativi e formativi,
 la terza parte, che riferisce la valutazione delle attività opzionali facoltative
utilizzando nella scuola secondaria di primo grado la forma aggettivale, mentre
nella scuola primaria utilizza una forma discorsiva all’interno del giudizio globale.
I “Criteri per la valutazione degli studenti” deliberati dal Collegio Docenti riguardano:
il comportamento e l’educazione alla convivenza civile;

Il grado di maturazione nel rispetto delle regole, disponibilità verso il lavoro
scolastico, partecipazione alle proposte didattiche, attenzione e concentrazione,
rispetto delle consegne nel portare il materiale, nella cura dei compiti scritti e della
preparazione orale;

la capacità di organizzare il proprio lavoro in maniera autonoma;

il grado di sicurezza nell’utilizzo di linguaggi, tecniche e strumenti;

il profitto nelle aree disciplinari, nelle singole discipline e nelle attività laboratorialiopzionali.
Passaggio Scuola Primaria-Scuola Secondaria di Primo Grado
Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado avviene secondo
i criteri stabiliti dalla legislazione vigente.
Il Primo ciclo d’istruzione ha configurazione autonoma rispetto al secondo ciclo
d’istruzione e si conclude con l’esame di stato.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Agli alunni della terza classe della scuola secondaria di primo grado, nel periodo
precedente le iscrizioni, viene consegnato un consiglio orientativo, in cui il Consiglio di
Classe, valutato il processo di apprendimento e di maturazione dell’alunno, esprime un
parere, allo scopo di facilitare la scelta dell’indirizzo di studi successivo.
Al termine dell’esame di stato viene consegnata la certificazione delle competenze.
3.3. FORMAZIONE
L’Istituto promuove e organizza per i docenti momenti di formazione volti a qualificare la
professionalità degli insegnanti e l’offerta formativa dell’Istituto.
La scelta delle tematiche e/o delle problematiche è effettuata tenendo conto
 dei bisogni degli alunni
 delle necessità dell’innovazione didattica, metodologica e pedagogica
 delle novità organizzative e normative
 delle novità disciplinari
 delle opportunità culturali
Per i docenti è prevista la possibilità di partecipare, secondo i propri interessi e le aree
disciplinari di insegnamento, a corsi di aggiornamento organizzati da altri Istituti, Enti e
Istituzioni. Tali corsi vengono effettivamente riconosciuti, se rientranti nelle tematiche
individuate dal Collegio Docenti.
26
Progetto di Istituto (IC di Tione)
3.4. INTEGRAZIONE: BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - INTERCULTURA
3.4.1. INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI (B.E.S.)
Alunni con disabilità
Legge 5/02/1992, n. 104; DPR 24 febbraio 1994; DPCM 185/2006; Linee Guida per
l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, 4 agosto 2009; D.P.P. 8 maggio 2008,
n. 17-124/Leg.
1. L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità è obiettivo imprescindibile per
realizzare una scuola inclusiva, ed è compito di ciascun docente provvedere alla
sua concretizzazione. Tutte le figure operanti nell’Istituto sono impegnate alla piena
attuazione del progetto inclusivo, in conformità alle norme vigenti.
2. Gli insegnanti della scuola compilano il “Modulo di invio” ai servizi specialistici
qualora rilevassero particolari condizioni di difficoltà. Il “Modulo di Invio” viene
consegnato a coloro che esercitano la potestà genitoriale.
3. Per ogni alunno con disabilità, come previsto dalle norme per l’integrazione
scolastica, viene preparata la documentazione e si tengono incontri periodici,
almeno due nel corso dell’anno scolastico, a inizio anno e a fine anno, ai quali
partecipano la famiglia o gli esercenti potestà genitoriale, gli insegnanti della
classe, il Dirigente Scolastico, il referente BES, i componenti dell’équipe sanitaria
e, se previsti, gli assistenti educatori e i componenti l’équipe del privato sociale e
del servizio sociale.
4. La documentazione predisposta dal gruppo di lavoro, costituito dai componenti
sopra elencati, riguarda:
 il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.), documento elaborato in presenza della
prima certificazione e aggiornato periodicamente, secondo i tempi previsti
dalla normativa vigente;
 il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), documento elaborato per ogni anno
scolastico.
5. Nel corso degli incontri periodici, il gruppo di lavoro, costituito dai componenti
sopra elencati, verifica periodicamente:
 la rispondenza del profilo dinamico funzionale alle indicazioni nello stesso
delineate e alla coerenza tra le successive valutazioni (il P.D.F. viene
aggiornato, cfr. DPR 24 febbraio 1994);
 l’efficacia degli effetti dei diversi interventi predisposti nel P.E.I. e l'influenza
esercitata dall'ambiente scolastico sull'alunno con disabilità.
6. La Diagnosi Funzionale (DF), elaborata dall’équipe sanitaria, viene consegnata
alla scuola da parte dei genitori o degli esercenti la potestà genitoriale.
27
Progetto di Istituto (IC di Tione)
Alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento (D.S.A.)
Linee Guida D.P.G.P. 8 maggio 2008, n. 17-124/Leg, Regolamento per favorire
l’integrazione e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali; Legge 8 ottobre
2010, n. 170; D.M. 12 luglio 2011, n. 5669, con allegate Linee Guida; L.P. 26 ottobre
2011, n. 14, Interventi a favore dei soggetti con Disturbi Specifici di Apprendimento;
Intesa Stato-Regioni e Province Autonome 25 luglio 2012; P.A.T., Linee Guida BES, 13
ottobre 2012; Indicazioni operative provinciali 2013, Disturbi Specifici di Apprendimento.
La legge 170/2010 e la Legge Provinciale 14/2011 riconoscono la Dislessia, la
Disortografia, la Disgrafia e la Discalculia come “Disturbi Specifici di Apprendimento”
(DSA). Gli insegnanti incaricati:
 somministrano prove di rilevazione nelle classi prima e seconda della scuola
primaria;
 attivano laboratori pedagogico-didattici al fine di favorire il recupero delle
competenze a rischio;
 compilano il “Modulo di invio” ai servizi specialistici qualora i risultati degli interventi
di potenziamento non abbiano consentito di perseguire i risultati attesi. Il “Modulo
di Invio” viene consegnato a coloro che esercitano la potestà genitoriale;
 elaborano il Piano Educativo Personalizzato (P.E.P.).
Il Collegio Docenti individua un insegnante referente per gli alunni con DSA.
Alunni stranieri
D.P.G.P. 27 marzo 2008, n. 8-115/Leg, Regolamento per l’inserimento e l’integrazione
degli studenti nel sistema educativo provinciale; Legge 6 marzo 1998, n. 40.
“La comunità scolastica accoglie le differenze linguistiche e culturali come valore da porre a fondamento
del rispetto reciproco dello scambio tra le culture e della tolleranza ...” (art. 36, Legge 6 marzo 1998, n. 40).
1. L’art. 9 del Regolamento individua nel Protocollo di Accoglienza lo strumento
fondamentale che definisce le procedure per facilitare l’inserimento degli studenti stranieri
neo-arrivati e delle loro famiglie. Fa parte della "quotidianità scolastica" che una famiglia
migrante giunga in Italia e che, di conseguenza, iscriva alla scuola dell'obbligo un proprio
componente. L’aumento progressivo negli ultimi anni del numero di studenti stranieri
rappresenta un dato di grande rilevanza che chiama in causa tutte le istituzioni scolastiche
e formative e la loro capacità di accoglienza ed integrazione. I minori stranieri sono
persone titolari di diritti e di doveri che prescindono dalla loro origine, intesa come “luogo
di nascita” e di “nazionalità”.
2. L’Istituto, in rete con le Istituzioni del territorio, ha adottato il “Protocollo Accoglienza C8”
rivolto agli alunni stranieri. Il Protocollo contiene una serie di indicazioni pratiche, che
fungono da riferimento nel momento in cui uno studente straniero si iscrive presso una
Istituzione Scolastica del territorio.
3. Fra gli obiettivi concordati e condivisi, il Protocollo prevede: di definire pratiche
all’interno degli Istituti della Rete; di facilitare l’ingresso degli alunni all’interno non solo del
sistema scolastico, ma anche di quello sociale; di accompagnare in fase iniziale gli alunni
neo-arrivati, per promuovere la conoscenza del nuovo contesto, aiutandoli
nell’apprendimento della lingua per comunicare e, successivamente, della lingua per lo
studio; realizzare un “clima positivo di accoglienza e di incontro” fra culture; avviare forme
di comunicazione e di collaborazione fra le scuole stesse e il territorio sulle tematiche
dell’accoglienza, delle interazioni interculturali, del rapporto scuola-famiglia; elaborare il
Piano Didattico Personalizzato.
28
Progetto di Istituto (IC di Tione)
3.4.2 STRATEGIE EDUCATIVO-DIDATTICHE PER GLI ALUNNI CON PARTICOLARI
BISOGNI FORMATIVI
Nell’ambito delle verifiche periodiche effettuate dai Consigli di Classe sono presi in
esame la condizione di alunni con bisogni formativi particolari, per i quali vengono
progettati percorsi tendenti a
 cercare di ridurre il disagio
 promuovere il maggior livello di autonomia
 favorire una maggiore autostima
 facilitare il riconoscimento di un ruolo attivo e positivo nel gruppo-classe
 potenziare la responsabilità personale
 consolidare le capacità comunicative e relazionali
 stimolare la motivazione intrinseca all’impegno scolastico.
Per il raggiungimento di tali finalità il Consiglio di Classe
 si attiva in proprio sul piano della progettazione educativo-didattica
 promuove il coinvolgimento delle famiglie interessate
 crea i nessi e i collegamenti con le altre agenzie che si occupano dei disagio.
3.5. PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA
3.5.1. IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
Scuola e famiglia sono chiamate ad interagire e ad instaurare un rapporto
costruttivo per una completa ed efficace educazione e formazione del bambino e
del ragazzo.
Forme di partecipazione
 Organi collegiali
La partecipazione dei genitori, mediante rappresentanti eletti, è prevista nei:
 Consigli di Classe
 Consiglio dell’Istituzione
 Consulta dei genitori
 Comitato mensa
Nominato dal Presidente del Consiglio dell’Istituzione
 Assemblea
Occasioni di partecipazione attiva per discutere tematiche di interesse generale;
possono essere convocate dal Dirigente Scolastico, rappresentanti dei Genitori,
insegnanti o genitori stessi.
Diversi tipi di assemblee previste dal P.d.I.
 Assemblea di inizio anno per gli alunni frequentanti la classe I primaria: tale
assemblea è convocata solitamente prima dell’inizio delle lezioni e ha lo
scopo di presentare l’organizzazione generale della scuola;
 Assemblea di inizio anno per ogni plesso di scuola primaria e per la scuola
secondaria di primo grado: l’assemblea viene solitamente convocata entro la
fine del mese di ottobre per la presentazione dei programmi e delle iniziative
di ampliamento dell’offerta formativa, che le scuole o le singole classi
intendono svolgere nel corso dell’anno scolastico;
 Assemblee straordinarie: vengono convocate in concomitanza di particolari
problemi, progetti o iniziative riguardanti una scuola o singole classi.
29
Progetto di Istituto (IC di Tione)
3.5.2. MODALITÀ DEI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
□
Udienze generali periodiche
I livelli di apprendimento e maturazione raggiunti dall’alunno, sono oggetto di
periodiche comunicazioni tra genitori e docenti, allo scopo di interagire con
successo nella formazione del bambino o del ragazzo.
Di norma le udienze generali sono previste in quattro appuntamenti:
o metà primo quadrimestre (novembre/dicembre),
o secondo quadrimestre (marzo/aprile)
o fine primo quadrimestre (consegna schede di valutazione)
o fine anno scolastico (consegna schede di valutazione)
□
Udienze individuali:
Le udienze individuali sono così organizzate:
 gli insegnanti hanno in calendario un’ora alla
settimana, nei mesi in cui non sono previste
le udienze collegiali.
□
Strumenti di comunicazione scritta
 Diario o libretto personale: al verificarsi di anomalie sia di comportamento che di
profitto i genitori saranno tempestivamente informati tramite brevi comunicazione
scritta sul libretto personale, sul diario o sul quaderno. In casi particolari
l’insegnante chiederà un colloquio con i genitori con l’obiettivo di definire gli
interventi educativi necessari.
 Circolari o avvisi scritti: per comunicazioni inerenti l’organizzazione scolastica,
gli alunni riceveranno delle circolari o degli avvisi scritti che vanno sempre firmati
da un genitore per presa visione.
 Scheda di valutazione: al termine di ogni quadrimestre, viene consegnata il
documento di valutazione che evidenzia i livelli di apprendimento raggiunti nelle
diverse discipline, la valutazione delle attivi opzionali e il profilo globale dell’alunno.
Io vorrei che la scuola fosse un luogo in cui al bambino
(all'alunno) venisse offerta ogni giorno l'occasione di vivere
frequenti momenti di felicità. Felicità come riflesso di una
sua partecipazione attiva ad esperienze che lo “aiutano a
crescere”, quella felicità che deriva dalla partecipazione ad
un gioco, dalla lettura di un racconto, dall'acquisizione di una
abilità nuova o dal fatto di trovare una risposta a un
problema, di compiere con i compagni una ricerca, di
guardare un bel film o ascoltare una bella musica o stringere
nuove amicizie, e così via. (Guido Petter)
30
Progetto di Istituto (IC di Tione)
3.5.3.
GLI ORGANI COLLEGIALI
Gli Organi delle istituzioni scolastiche e formative provinciali, previsti dall’art. 21, comma
1, della L. P. 7 agosto 2006, n. 5 e sue modifiche, sono:
 il consiglio dell'istituzione;
 il dirigente dell'istituzione;
 il collegio dei docenti;
 il consiglio di classe;
 il revisore dei conti;
 il nucleo interno di valutazione.
IL CONSIGLIO DELL’ISTITUZIONE (art. 22)
1. Il consiglio dell'istituzione scolastica e formativa, nel rispetto delle scelte didattiche
definite dal collegio dei docenti e delle linee organizzative e d'indirizzo definite nello
statuto e nel progetto d'istituto, è l'organo di governo dell'istituzione e ha compiti
d'indirizzo, di programmazione e di valutazione delle attività dell'istituzione.
2. In particolare il consiglio approva:
a) lo statuto e il regolamento interno;
b) gli indirizzi generali per l'attività, la gestione e l'amministrazione della scuola;
c) il progetto d'istituto;
d) il programma annuale di gestione;
e) il bilancio e il conto consuntivo;
f) il calendario scolastico sulla base di quanto determinato dalla Provincia;
g) le attività definite nell'ambito delle forme collaborative previste dall'articolo 20
nonché le convenzioni che regolano gli accordi di rete;
h) gli accordi e le intese con soggetti esterni per la realizzazione di progetti formativi
coerenti con l'offerta formativa dell'istituzione.
3. Il consiglio dell'istituzione dura in carica tre anni ed è composto da un minimo di undici
membri - in modo da garantire comunque la rappresentanza di tutte le componenti della
comunità scolastica - che sono individuati mediante elezioni indette dal dirigente
dell'istituzione con riferimento agli operatori delle istituzioni scolastiche e formative, agli
studenti del secondo ciclo e alle famiglie. Lo statuto dell'istituzione può prevedere la
presenza nell'ambito del consiglio dell'istituzione di rappresentanti del territorio, indicando
se tali componenti partecipano alle sedute con o senza diritto di voto. Il presidente è
scelto fra i membri della componente dei genitori. Il numero dei rappresentanti per
ciascuna componente è definito dallo statuto ai sensi dell'articolo 17, tenendo conto della
complessità organizzativa dell'istituzione. Il dirigente dell'istituzione fa parte di diritto del
consiglio; il responsabile amministrativo svolge le funzioni di segretario.
4. Nelle istituzioni scolastiche e formative con almeno una sede situata nei comuni
mocheni o cimbro lo statuto prevede la presenza nel consiglio dell'istituzione della
rappresentanza della minoranza linguistica medesima.
5. Con regolamento sono definiti i criteri e le modalità di elezione delle rappresentanze
elettive nonché i casi e le modalità di scioglimento del consiglio dell'istituzione.
6. Fino alla nomina del consiglio dell'istituzione il consiglio d'istituto operante presso
l'istituzione.
6. Fino alla nomina del consiglio dell'istituzione il consiglio d'istituto operante presso
ciascuna istituzione alla data di entrata in vigore di questa legge svolge le funzioni
attribuite al consiglio dell'istituzione, nella composizione in atto alla medesima data di
entrata in vigore, ferme restando le disposizioni relative alle eventuali sostituzioni di
membri cessati dalla carica.
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Progetto di Istituto (IC di Tione)
DIRIGENTE DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA (art. 23)
1. Il dirigente dell'istituzione scolastica e formativa assicura la gestione dell'istituzione, ne
ha la legale rappresentanza ed è responsabile dell'utilizzo e della gestione delle risorse
finanziarie e strumentali, nonché dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze
degli organi collegiali dell'istituzione spettano al dirigente autonomi poteri di direzione, di
coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane; in particolare, il dirigente
organizza l'attività educativa secondo criteri di efficienza e di efficacia ed è titolare delle
relazioni sindacali.
2. Il dirigente dell'istituzione:
a) cura le proposte di deliberazione da sottoporre all'approvazione del consiglio
dell'istituzione e del collegio dei docenti;
b) elabora il bilancio e il conto consuntivo, propone al consiglio dell'istituzione il
programma annuale di gestione dell'istituzione e lo informa dell'andamento;
c) promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la
collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del
territorio;
d) adotta i provvedimenti di gestione delle risorse, sulla base di quanto deliberato dal
consiglio dell'istituzione e dal collegio dei docenti, e di gestione del personale nel
rispetto di quanto previsto dai contratti di lavoro;
e) adotta ogni altro atto relativo al funzionamento dell'istituzione.
3. Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente
dell'istituzione può avvalersi di docenti individuati con le modalità previste dal
regolamento interno, ai quali possono essere delegati specifici compiti, ed è coadiuvato
dal responsabile amministrativo, il quale, con autonomia operativa, sovrintende ai servizi
amministrativi e ai servizi generali dell'istituzione, coordinando il relativo personale
nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati dal dirigente.
4. Il dirigente presenta periodicamente al consiglio dell'istituzione una motivata relazione
sulla direzione e sul coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa,
al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l'esercizio delle
competenze degli organi collegiali.
COLLEGIO DEI DOCENTI (art. 24)
1. Il collegio dei docenti è composto da tutti i docenti, a tempo indeterminato e
determinato, in servizio nell'istituzione ed ha compiti di programmazione, indirizzo e
monitoraggio delle attività didattiche ed educative avendo cura di favorire il
coordinamento interdisciplinare e per adeguare, nei limiti previsti dall'ordinamento, i piani
di studio alle esigenze formative e al contesto socio-economico di riferimento.
2. Il collegio dei docenti delibera la parte didattica del progetto d'istituto, da sottoporre
all'approvazione del consiglio dell'istituzione, nel rispetto del diritto degli studenti
all'apprendimento e alla partecipazione all'attività dell'istituzione, dando piena attuazione
all'autonomia scolastica e valorizzando le competenze professionali dei docenti; il
collegio, inoltre, propone al dirigente dell'istituzione l'attivazione di iniziative di formazione
e di aggiornamento professionale.
3. Il collegio dei docenti è presieduto e convocato dal dirigente dell'istituzione, che
stabilisce l'ordine del giorno. Lo statuto definisce le eventuali ulteriori modalità di
convocazione del collegio dei docenti.
4. Il collegio dei docenti può articolarsi in gruppi di lavoro, dipartimenti e aree disciplinari
e in altre forme di coordinamento con compiti di programmazione e di valutazione interna
dell'azione educativa. Tali forme organizzative hanno competenza per tutte le materie
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Progetto di Istituto (IC di Tione)
connesse all'esercizio dell'autonomia didattica, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, e
promuovono la collegialità dell'azione educativa e formativa.
5. Il regolamento interno dell'istituzione disciplina le modalità di costituzione e di
funzionamento nonché i compiti specifici del collegio dei docenti, nel rispetto delle
attribuzioni degli altri organi dell'istituzione, in modo funzionale allo svolgimento delle
attività spettanti ai docenti.
CONSIGLIO DI CLASSE (art. 25)
1. Il consiglio di classe è composto da tutti i docenti di ciascuna classe, dai rappresentanti
dei genitori e nella scuola del secondo ciclo dai rappresentanti degli studenti della classe,
secondo le modalità definite dallo statuto.
2. Il consiglio di classe definisce le attività della classe curricolari ed extracurricolari,
tenendo conto del progetto d'istituto e della programmazione dell'attività didattica ed
educativa deliberata dal collegio dei docenti.
3. Il consiglio di classe, con la sola componente di tutti i docenti responsabili delle attività
educative e didattiche della classe, provvede alla valutazione degli studenti e al
coordinamento dell'attività didattica della classe.
REVISORE DEI CONTI (art. 26)
1. La gestione finanziaria e patrimoniale delle istituzioni scolastiche è soggetta al
riscontro di un revisore dei conti, che esamina il bilancio preventivo e il conto consuntivo
e compie, anche ai fini della verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio, il
riscontro della gestione finanziaria, amministrativa e patrimoniale. Il revisore ha diritto di
accesso agli atti e documenti delle istituzioni e può compiere tutte le verifiche ritenute
opportune sull'andamento della gestione.
2. Il consiglio delle istituzioni scolastiche e formative nomina il revisore dei conti
scegliendolo, su proposta della Provincia, nell'ambito del nucleo di controllo della
gestione previsto dall'articolo 44. Il revisore dura in carica tre anni e non è revocabile.
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE (art. 27)
1. Le istituzioni scolastiche e formative valutano periodicamente il raggiungimento degli
obiettivi del progetto d'istituto, con particolare riferimento a quelli inerenti alle attività
educative e formative, anche avvalendosi degli indicatori forniti dal comitato provinciale di
valutazione del sistema educativo. I risultati dei processi di valutazione sono posti a
confronto con le rilevazioni del comitato provinciale di valutazione e sono inviati al
comitato stesso e al dipartimento provinciale competente in materia di istruzione. I
risultati sono altresì tenuti in considerazione al fine della predisposizione del progetto
d'istituto.
2. Le istituzioni attuano il comma 1 costituendo un nucleo interno di valutazione
dell'efficienza e dell'efficacia del servizio educativo, con compiti di analisi e di verifica
interni, finalizzati al miglioramento della qualità nell'erogazione del servizio.
3. Il regolamento interno dell'istituzione disciplina il funzionamento del nucleo interno di
valutazione, la cui composizione e individuazione sono determinate, secondo criteri di
competenza, dallo statuto, tra un minimo di tre e fino a un massimo di sette componenti,
assicurando in ogni caso la presenza di docenti, genitori, non docenti e studenti del
secondo ciclo. I docenti sono individuati dal collegio dei docenti.
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Progetto di Istituto (IC di Tione)
3.6. VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO
La nostra scuola si attiva per un lavoro di valutazione della propria offerta formativa e del
sistema scolastico, al fine di migliorare la qualità dell’istruzione, della formazione e, più in
generale, del servizio, usando come strumento l’autoanalisi d’Istituto.
Nell’azione di valutazione sono impegnati
 Il dirigente scolastico
 Lo staff
 Il Consiglio dell’Istituzione
 Il Nucleo interno di valutazione
Strumenti di autovalutazione
 Questionari sull’offerta formativa somministrati a
o docenti
o alunni
o genitori

Questionari su standard apprenditivi disciplinari somministrati a
o alunni (classi filtro).
Il lavoro di verifica e di valutazione riveste particolare rilevanza in un momento in cui è
particolarmente importante la rispondenza e la coerenza tra la filosofia del Progetto
d’Istituto e la domanda del territorio; il confronto è forte non solo tra le varie scuole
autonome locali, ma anche rispetto ad altri sistemi formativi europei.
Il nostro Istituto ha adottato strumenti adeguati per valutare periodicamente l’idoneità dei
Piani di Studio, la validità delle iniziative intraprese, l’efficienza e l’efficacia del sistema e il
raggiungimento degli obiettivi previsti nel Progetto d’Istituto.
Al fine di migliorare l’offerta formativa, nella consapevolezza del proprio impegno, il
nostro Istituto si muove di concerto con il Comitato di Valutazione Provinciale, in rete
anche con altri istituti, per la verifica degli standard di qualità e per iniziative di
promozione, supporto e monitoraggio.
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Progetto di Istituto (IC di Tione)
I PROGETTI
DEL NOSTRO ISTITUTO
Per realizzare le finalità e per concretizzare le scelte educative, in un’ottica
di promozione dello sviluppo completo della personalità degli alunni, l’Istituto
propone una serie di PROGETTI, la cui articolazione viene definita dalle
delibere del Collegio dei Docenti.
Di seguito viene pubblicato l’elenco articolato dei progetti
organizzati in MACROAREE.
La scheda analitica di ogni progetto è consultabile presso
la segreteria dell’Istituto oppure nel sito dell’Istituto,
www.ictione.tn.it, alla voce “Progetto di Istituto”.
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Progetto di Istituto (IC di Tione)
ORIENTAMENTO
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
Attività specifiche: life skills (SSPG* e PRIMARIA)
Attività di orientamento con le scuole superiori (SSSG**)
Serate per alunni e genitori
Start up
Progetti ponte
Viaggio in prima classe
Protocollo PAT CONFINDUSTRIA
SALUTE
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Educazione alimentare
Educazione all’affettività/sessualità
Primo soccorso
Sportello di consulenza (“Uno spazio x me”)
Igiene personale e orale
Sani stili di vita (prevenzione alcool, fumo e droghe)
Somministrazione prove di rilevazione precoce DSA
Sicurezza nel web
Educazione stradale
Casa–scuola
Piano di evacuazione
CONTINUITÀ
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
Attività con gli alunni per il passaggio tra i diversi
ordini di scuola
Attività con i genitori
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Progetto di Istituto (IC di Tione)
SPORT
 Giochi sportivi studenteschi
 Giornata dello sport
 Corsi di ampliamento dell’offerta formativa
TERRITORIO/AMBIENTE
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
Attività in collaborazione con il Parco Adamello Brenta
Scuola/Montagna
Giornate ecologiche
Attività di ampliamento dell’offerta formativa (museo, biblioteca e associazioni
varie)
INTERCULTURA
 Progetti di sensibilizzazione
 Laboratorio L2
 Attività con i genitori e i mediatori
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Progetto di Istituto (IC di Tione)
LINGUE

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Soggiorni linguistici
Certificazioni
Gemellaggi
Interventi di esperti madrelingua
Uso veicolare della lingua comunitaria
NUOVE TECNOLOGIE
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
Alfabetizzazione informatica
Progetto TABLET
Piattaforma AVAC
Uso della LIM
CONVIVENZA CIVILE
 Cooperative scolastiche
 Educazione alla cittadinanza
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GLOSSARIO
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