Relatore: Dott. Montagna Giovanni Nutrizionista Analizzeremo come migliorare attraverso l’alimentazione e l’integrazione Lo sforzo fisico Il recupero Lo sportivo è soggetto ad un carico (stimolo d’allenamento) che può provocare affaticamento ed un’obbligatoria fase di recupero (utile per migliorare le capacità prestative) Bisogna ottimizzare il meccanismo di supercompensazione che è un meccanismo biologico di adattamento a difesa dell’organismo Lo sportivo, deve curare l’alimentazione 365 giorni l’anno Varia Equilibrata Proteine Ricca in nutrienti Con apporti adeguati di carboidrati e lipidi Vitamine Minerali ALIMENTAZIONE NON SOLO PER SCOPO ESTETICO MA ANCHE PER: • Miglioramento della performance • Prevenire traumi e danni alle strutture dell’apparato scheletrico-muscolare • Migliorare l’attenzione, la concentrazione, la velocità e la capacità di decisione in ciò che si sta facendo • Accelerare i processi di recupero dopo traumi e dopo gare e/o allenamenti intensi • Migliorare il metabolismo, i processi biochimici e sentirsi meglio (la salute prima di tutto) Obiettivi raggiungibili attraverso l’alimentazione Energia superiore Lucidità costante Recuperi abbreviati Riduzione della massa grassa Incremento della massa magra Prevenzione degli infortuni e malattie Un sonno più ristoratore Carboidrati Crescono nella terra • Favorevoli: entrano nel circolo sanguigno lentamente ed hanno un basso indice glicemico, cioè stimolano poco la produzione di insulina • Sfavorevoli: entrano velocemente nel sangue ed hanno alto indice glicemico Carboidrati sfavorevoli Carboidrati favorevoli Negli SPORT i glicidi assumono importanza fondamentale in quanto il sistema nervoso ed i globuli rossi del sangue operano utilizzando particolarmente il glucosio. "La ricerca ha dimostrato che l'assunzione di carboidrati a basso indice glicemico (I.G.) prima di un impegno muscolare prolungato sia capace di esercitare diversi effetti positivi: - livelli glicemici più stabili per tempi d'esercizio più prolungati; - risposta insulinica moderata con minor interferenza sul metabolismo lipidico; - miglioramento della prestazione; - minore produzione di acido lattico rispetto a un pasto a elevato I.G.; - ritardo nell'insorgenza della fatica". (Sport & Medicina n. 3, 2002) TABELLADEGLI INDICI GLICEMICI (IG) DI ALCUNI ALIMENTI RIFERITI AL PANE BIANCO IG (%) Alimento IG (%) Alimento 100 138 106 90 83 60 84 66 60 84 31 PANE Glucosio Pizza Saccarosio Riso Riso parboiled Banane Spaghetti Arance Uva Fruttosio 53 47 40 70 120 43 45 49 45 64 52 Mele Pere Latte Gnocchi farina Patate Lenticchie Fagioli Piselli Ceci Maccheroni Gelato di CARBOIDRATI Scelte giuste: minor reazione dell’insulina – La maggior parte della frutta – La maggior parte delle verdure ricche in fibra – Cereali selezionati (fiocchi d’avena, avena decorticata, orzo) – Scegliere cibi a basso indice glicemico Scelta sbagliate: maggiore reazione dell’insulina – La maggior parte dei cereali (pane,pasta,…) – Farinacei (patate, riso,..) – Alcuni frutti (uva, uva passa, banane,frutta essicata,ecc) – Alcune verdure (mais) Proteine… Si muovono Quante proteine per l’atleta? Servono per: - sostituzione delle masse muscolari usurate; - costituzione delle masse muscolari ipertrofiche; - mantenere sani i legamenti; - sintesi e risintesi di ormoni ed enzimi - a scopo energetico FABBISOGNO DI PROTEINE IN CHI PRATICA ATTIVITA’ SPORTIVA (in gr/kg di peso corporeo) Fabbisogno Sport di forza con Sport di fondo sviluppo della (corsa lunga, ciclismo, marcia, massa muscolare ecc.) Necessità di base 0,9 0,9 0,9 Sviluppo massa muscolare 0,2 0,2 - Accrescimento patrimonio proteico Fino a 0,3 0,1-0,3 0,1 Utilizzazione a fini energetici Fino a 0,8 0,2 0,3-0,8 Aumento turnover Fino a 0,4 0,1-0,4 0,1-0,2 1,5-2 1,4-2 Necessità giornaliere totali Un atleta che però seguisse un allenamento intenso e omettesse di assumere la quantità necessaria di proteine e calorie per ricostruire e accrescere il tessuto muscolare, cadrà presto in Superallenamento Il suo recupero sarà insufficiente ed egli allenandosi arrecherà danno a se stesso Questo è il processo catabolico Quale fonte proteica ?? Scelta di proteine a basso contenuto di grassi – – – – – – – – Tacchino Pesce Pollo Albume cotto Formaggio magro Rost-beef magro Tofu Bistecche di soia Una fonte ottimale di grassi alla quale l’atleta non dovrebbe mai rinunciare è l’olio extra vergine di oliva, sia per la quantità in acido oleico (fonte energetica di facile utilizzazione per il muscolo), sia per le componenti antiossidanti che vi si trovano LA SCELTA DEI CIBI GRASSI Scelte giuste: cibi ricchi di grassi monoinsaturi come olio extra vergine di oliva, olive, mandorle, avocado Scelte sbagliate: cibi ricchi di grassi saturi ed acido arachidonico come carni grasse, tuorlo d’uovo, carni lavorate Scelte sbagliate: tutti quei prodotti che contengono acidi grassi trans, indicati in etichetta come olii idrogenati e/o parzialmente idrogenati (es: margarine e prodotti da forno industriali) La performance aumenta del 6.5% in coloro che consumano grossi quantitativi di fluidi durante l’esercizio. Below, P. R. et Al. Med.Sci. Sport Exerc.27:200-210 Acqua Frequenza cardiaca e consumo di fluidi in atleti durante l’esercizio fisico 170 165 160 155 Senza fluidi Fluidi 150 145 140 135 20 min. 21/12/2015 40 min. 60 min. 80 min. 100 min. 120 min. Hargreaves et Al, 1995 Med. Sci. Sports Exerc. 27:S19 BEVANDA PER IL REINTEGRO La bevanda per la reidratazione da assumere prima, durante e dopo la gara, dovrà contenere Carboidrati semplici e complessi (solitamente un mix di glucosio, maltodestrine e fruttosio) + proteine e grassi (normali o alti prima; bassi dopo) per ricostituire e preservare le riserve di glicogeno muscolare Mantiene le energie costanti durante la prestazione atletica Minerali (sodio, calcio, magnesio e potassio) per compensare, in parte, quelli eliminati dal sudore e per facilitarne il recupero Previene lo scatenarsi di crampi durante e dopo lo sforzo fisico Stimolano (in giusto rapporto coi carboidrati) il passaggio dell’acqua dall’intestino al sangue Vitamine di protezione: vit C ed E con effetto antiossidante Temperatura: non fredda CONSIGLI ALIMENTARI IN CHI PRATICA DICIPLINE SPORTIVE Il dispendio energetico è approssimativo, in quanto è influenzato dalle condizioni atmosferiche (caldo,umido,freddo…), dallo stress psico-fisico, dallo stato di forma…. La distribuzione dei pasti nell’arco della giornata verrà stabilito in base all’orario dell’inizio della gara, agli allenamenti, durata, tempi di recupero Devono passare almeno tre ore tra la fine del pasto (di facile digestione) e l’inizio della fatica sportiva (salvo somministrazione di integratori o alimenti facilmente metabolizzati o comunque in momenti di emergenza) Il pasto pregara, se mal interpretato, può influire negativamente sul rendimento della gara stessa. Un pasto ad alto indice glicemico (zuccheri semplici come il saccarosio) prima della gara e/o degli allenamenti, può essere controproducente perché seguito, a distanza di poco tempo, da uno stato di ipoglicemia per un’azione di stimolo sull’insulina. PESO FORMA E PESO DI GARA Troppo spesso, si è associato il peso ideale (utilizzando tabelle standard) a quello giusto (forse vale per una persone non sportiva) Nell’atleta, bisogna valutare il PESO FORMA Peso concordato tra l’atleta, il medico ed allenatore che coincida od abbia coinciso col rendimento ottimale e che si associ ad una sensazione soggettiva di benessere fisico e psichico. Variazione ormonale dopo un pasto ad alto indice glicemico, medio o basso indice glicemico (rapporto proteine e carboidrati di 0,3 vs 0,8 rispettivamente) Con la dieta Low GI il rapporto Glucagone/Insulina dopo 2 ore è nettamente superiore rispetto alla dieta USDA Low GI= 40% carbo- 30% pro- 30% fat Medium GI= 64% carbo- 16% pro- 20% fat High GI= 64% carbo- 16% pro- 20% fat Stessa quantità di calorie PEDIATRICS Vol. 103 No. 3 March 1999, p. e26 Diete con stesso apporto calorico ma con differente distribuzione in nutrienti danno effetti diversi in termini di concentrazione di leptina, consumo calorico, assunzione volontaria di cibo e bilancio azotato Dieta ad alto indice glicemico: 67% carbo-15% prot18% grassi (rispetto alle calorie) Dieta a basso indice glicemico: 43% carbo-27% prot30% grassi Il contenuto di fibre ed il valore calorico era identico nelle due American Journal of Clinical Nutrition, Vol. 71, No. 4, 901-907, April 2000 Mean (±SEM) daily resting energy expenditure with the high- ( ) and low- ( ) glycemic-index diets (n = 10). Mean (±SEM) weight loss from baseline during 6 d of energy restriction. Baseline weight for the high-glycemic-index diet ( ) was 98.5 ± 2.7 kg and for the low-glycemicindex diet ( ) was 99.2 ± 2.9 kg (NS; n = 10). Glycemic (A) and insulinemic (B) responses measured at 0.5-h intervals. Curves are mean (±SEM) values after breakfast, lunch, and dinner on day 1. Columns represent area under the concentrationversus-time curve calculated by using the trapezoidal rule. Actual baseline blood glucose for the high-glycemic-index (high-GI) diet ( ) was 5.5 ± 0.2 mmol/L and for the lowglycemic-index (low-GI) diet ( ) was 5.3 ± 0.2 mmol/L (NS; n = 10). Tanti o pochi carboidrati?? Questo è il dilemma Noi possiamo “educare” i nostri muscoli ad utilizzare il migliore carburante per loro I benefici sulla performance di una dieta più ricca di grassi • Resistenza alla fatica migliorata del 23% • Il 50% degli atleti hanno mostrato un aumento della VO2 massima • Livelli più bassi di lattato e più alti di piruvato Horvath et al J Amer Coll Nutr 19: 52-60 (2000) Un gruppo di ricercatori dell’università dell’Ohio ha testato la ricarica dei carboidrati ad alcuni atleti di resistenza Aumento del 33% delle scorte di glicogeno (aumento di ben 1/3) rispetto ad una dieta a più basso tenore di carboidrati Non ha però influito sul miglioramento prestativo Aumento quasi del doppio della produzione di acido lattico sotto sforzo in nuotatori Nonostante una dieta HI-FAT possa portare ad un dimezzamento delle riserve di glicogeno muscolare (68.1 contro 120.6 mmol/kg di massa magra), la prestazione ad alta intensità (90% VO2max) non ne viene inficiata, e in quella a media (50% VO2max) il tempo nella prova a "sfinimento" passava da 42.5 a 79.7 minuti. META' GLICOGENO MA DOPPIA RESISTENZA ALLO FORZO!!! • Eur J Appl Physiol 1994;69(4):287-93 Enhanced endurance in trained cyclists during moderate intensity exercise following 2 weeks adaptation to a high fat diet La “ricarica ” dei grassi È ormai universalmente riconosciuta l’importanza dell ’utilizzazione delle riserve di grasso intramuscolare durante la contrazione e la loro ricostituzione durante il recupero Watt, M.J ., et al, Journal of Applied Physiology , 93, 1185 -1195, 2002 Prove sempre più consistenti dimostrano che un dieta ricca di carboidrati e povera di grassi, consumata durante il recupero da sforzi prolungati, sia controproducente in tale direzione Decombaz , J., et al, American Journal of Physiology , 281, R760 R769, 2001 Van Loon , L.J., et al, American Journal of Physiology , 285, E804 E811, 2003 Grasso nella dieta e profilo lipidico nei fondisti Total Chol/HDL-Chol 4 Triglycerides/HDL-Chol 1.2 1 3 .8 2 .6 .4 1 .2 0 16 30 % Fat 42 0 16 30 % Fat 42 From Leddy et al Med Sci Sports Exerc 29: 17-25 (1997) L’esercizio intenso ha mostrato di incrementare l’infiammazione e diminuire i fattori immunitari antiinfiammatori oltre ad incrementare lo stress ossidativo. Studi hanno mostrato che una dieta bassa in grassi (15% grassi, 65% carboidrati, 20% proteine delle calorie giornaliere) la classica seguita dagli atleti, aumenta lo stato infiammatorio e diminuisce i fattori immunitari antiinfiammatori, consuma gli antiossidanti ed ha effetti negativi sulla frazione lipoproteica nel sangue Aumentando l’introito dei grassi al 42% non si hanno gli effetti negativi sul sistema immunitario ne sulla frazione lipoproteica dati dall’attività fisica, mentre migliora la performance di endurance al 60%-80% del VO2 max in ciclisti, corridori e soldati. Med. Sci. Sports Exerc., Vol. 32, No. 7, Suppl., pp. S389-S395, 2000 Dietary fats and immune status in athletes: clinical implications Che spuntino prima dello sforzo? In un gruppo di ciclisti si è messo a confronto l’utilizzo di uno spuntino al 40/30/30 prima dello sforzo con uno spuntino a base di soli carboidrati: Il livello di ossidazione era significativamente più alto dopo l’ingestione dello spuntino al 40/30/30 L’utilizzazione dei grassi ai fini energetici è superiore rispetto a quando veniva effettuato lo spuntino a base di carboidrati Rauch et al Int J Sports Med 1999; 20:252-7 Gli atleti di ogni sport traggono beneficio da una bevanda 60 contenente anche proteine: Nel 1° test, al 75% della VO2max, gli atleti hanno mostrato una resistenza superiore del 29%. Nel 2° test, al 85% della VO2max, la resistenza era superiore del 40%. Muscle Glycogen storage [mmol *l-1] Una bevanda per gli sportivi che contenga proteine e carboidrati migliora la performance e diminuisce il danno muscolare Il livello post esercizio di CK era l’83% inferiore. Sci Med Sports Exerc. 2004;36:1239-1243 Muscle glycogen storage following co-ingestion of carbohydrate and protein 50 40 30 20 10 0 CHO-PRO 0- 40 min 03/12/2004 HCHO 40-120 min LCHO 120-140 min Jvy J. L., et al, Journal of Applied Physiology, 2002; 93, 1337-1344. A 387 uomini sani della marina US (US Marine Corps Base, Parris Island, 18.9 ± 0.1 yr, 74.7 ± 1.1 kg, 13.8 ± 0.4% body fat) sono stati assegnati a caso tre trattamenti: Dovevano consumare 1 di 3 soluzioni immediatamente dopo gli esercizi dei 54 giorni di training dell’esercito: • Placebo (0 g carbohydrate, 0 g protein, 0 g fat) • Control (8 g carbohydrate, 0 g protein, 3 g fat) • Protein (8 g carbohydrate, 10 g protein, 3 g fat) I partecipanti e gli osservatori che rilevavano le misurazioni erano allo scuro del gruppo a cui appartenevano. Comparato col placebo ed il controllo, il gruppo proteine mostrò: • 33% in meno di visite mediche • 28% in meno di visite per infezioni batteriche o virali • 37% in meno di visite dovute a problemi muscoleri e/o articolari • 83% in meno di visite dovute a colpi di calore I dolori muscolari post allenamento furono ridotti nel gruppo proteine rispetto al placebo e controllo sia nei giorni 34 e 54. L’assunzione di proteine subito dopo allenamento non solo ha portato ad un aumento di massa muscolare ma ha avuto anche miglioramenti nella salute in generale, nel danno muscolare e sull’idratazione durante esercizi prolungati ad alta intensità Commento: l’assunzione di proteine subito dopo allenamento aumenta significativamente la risposta del sistema immunitario ed accelera il recupero pur consumando una bassa quantità di proteine e carboidrati e soprattutto avendo un rapporto tra di loro di 1:1. Sicuramente risultati simili se non migliori si sarebbero ottenuti con un rapporto di 2gr carbo ogni 1gr proteina. J Appl Physiol 96: 951-956-2004 Paul Flakoll, Tom Judy, Kim Flinn, Christopher Carr, and Scott Flinn Post exercise protein supplementation improves health and muscle soreness during basic military training in marine recruits Per prima cosa bisogna stabilire quante proteine assumere nell’arco della giornata moltiplicando il peso corporeo per il valore proteico adeguato In base al tipo di allenamento, alla tipologia del soggetto si stabiliscono le percentuali caloriche: Proteine 25%-30% delle calorie della giornata. Il 40%-50% finale dai carboidrati Il 25%-30%... verrà dai grassi (pro e carbo variano di conseguenza) Il rapporto tra grammi di La proteine e carboidrati dovrà personalizzazione essere tra 0,5-1 per modulare è d’obbligo la risposta insulinemica RIASSUMENDO • Pasti con medio-basso indice glicemico • Razioni d’attesa costituite da: fruttosio +maltodestrine+ proteine + grassi in acqua; forniscono energia a rilascio immediato e prolungato • Mangiando ogni 45-60 minuti si evita il calo degli zuccheri • Pasto post-gara: necessario per accelerare il recupero e la sintesi di glicogeno (GI medio-alto) ATTENZIONE Dopo la gara o allenamenti particolarmente intensi, si può avere più sete che fame ed alla alla fine della giornata l’introito calorico potrebbe non coprire il debito accumulato • Spuntino prima dell’allenamento (1-1,5 ore) (alimenti solidi) • Grana e frutta (+frutta a guscio??) • Grana e Wasa (+frutta a guscio??) • Affettato magro + frutta o wasa + frutta a guscio • Barrette bilanciate Cercare di mantenere il rapporto Carbo (24gr) ogni Pro (1g) • Spuntino dopo allenamento e/o gara (entro 20 minuti) • Assumere alimenti o integratori possibilmente in forma liquida o frullata • Proteine in polvere o aminoacidi + miele + fruttosio + omega 3 o crema di mandorle • Come prima dell’allenamento anche se Assumere più carboidrati??? meno assimilabili 18 COLAZIONE Pane di soia (2 fette) Prosciutto cot. magro Sottilette Light Mandorle (9) Mele 60 70 20 9 90 SPUNTINO Prosciutto cru. magro 4 Wasa Burro d'arachidi 2 cucchiaini 50 24 10 PRANZO Asparagi Fagiolini Pomodori Uovo intero Albume (N°2) Prosciutto cru. magro Kiwi un cucchiaio di olio extra oliva 300 375 300 55 66 75 150 SPUNTINO Grana Mele Noci secche (2) Valutare aumento 40 200 (senza esagerare) 6 e variazione del tipo di carboidrati CENA Filetto di Trota insalata in foglia libera Fagioli in scatola Mele un cucchiaio di olio extra oliva 1 fetta di pane integrale SPUNTINO Latte parzialmente scremato 250 ed aumento dei grassi (sempre 120 monoinsaturi) nei 200 2 giorni prima delle 30 gare o a sensazione 200