Escolas Oficiais de Idiomas
Proba de Certificación de Nivel Básico
Italiano –– XUÑO 2013
Comprensión de lectura
Apelidos e nome da persoa candidata:
..............................................................................
...
XUÑO 2013
Italiano
- Proba de certificación. Nivel básico
* Comprensión de lectura
Puntuación e Duración:
NON ESCRIBIR
Uso exclusivo do
corrector
Tarefa 1
Aprox. 10 minutos
9 puntos
Tarefa 2
Aprox. 10 minutos
8 puntos
Tarefa 3
Aprox. 20 minutos
8 puntos
TOTAL
máx. 40 MINUTOS
TOTAL
25 PUNTOS
....... /25
Materiais ou instrumentos que se poden empregar durante a proba:
•
Bolígrafo con tinta negra ou azul.
Advertencias para o alumnado:
•
•
•
•
•
Os tempos son orientativos e non haberá pausa algunha entre as distintas tarefas.
Os teléfonos móbiles deben permanecer apagados durante a proba.
Non se avaliará ningunha tarefa escrita con lapiceiros ou enmendada con líquidos ou
cintas correctoras.
Anularanse as respostas nas que se marque máis dunha opción, sempre que non se
indique con suficiente claridade que se trata dun erro. En caso de erro, as persoas
candidatas marcarán a nova resposta cun X rodeado por un círculo. X
Anularanse as respostas que non sexan claras e/ou lexibles e que non estean dentro dos
espazos habilitados para tal fin.
Páxina 1 de 8
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Comprensión de lectura
1.- Leggi attentamente le seguenti pubblicità sull'argomento di alcuni libri. Scegli
per ogni testo il titolo del libro che meglio ne riassume il contenuto tra quelli
proposti, come nell’item 0.
Attenzione: ci sono 2 TITOLI in più.
Le risposte vanno inserite nel foglio di risposte.
9 risposte x 1 punto = 9 punti
/9
TESTO 0
Questo libro vi aiuterà a scegliere città, itinerari naturalistici e artistici. Ogni viaggio dura circa
una settimana e dopo averci fatto sognare lungo un anno, la guida fornisce informazioni pratiche:
dove andare, cosa vedere e i migliori hotel e ristoranti.
TESTO 1
In un periodo di crisi economica, per non perdere l’opportunità di viaggiare per pochi soldi,
questo libro vi offre tante destinazioni a prezzi molto ridotti.
TESTO 2
Viaggiare non significa solo raggiungere mete lontane. Spesso sono le storie a rendere un
viaggio un’esperienza unica. In questo libro troverete tantissimi suggerimenti, lontani dalle
classiche mete turistiche e un itinerario vario per esplorare il nostro incantevole mondo, almeno
in un‘occasione.
TESTO 3
Oltre alla storia delle origini della pianta, questo libretto ci dà 150 ricette per cocktails, torte,
bevande calde e fredde a base di questo delizioso frutto.
TESTO 4
Il libro racconta l’importanza di una sana e naturale alimentazione: le virtù di frutta e verdura e un
vastissimo ricettario- oltre 700 piatti- diviso per portate, dall’antipasto al dolce, fino alle tisane
dopo pasto.
TESTO 5
Le prime nausee ti devastano? Il tuo futuro con il bimbo in braccio ti sembra incerto? Questa
guida ti racconta tutto quello che c’è veramente da sapere sulla gravidanza, il parto e i primi
giorni con il neonato.
TESTO 6
Il libro è più di un semplice manuale: insegna a gestire la casa. Condividiremo con voi tutte le
nostre tecniche. La prossima volta che dovrete eliminare una macchia o una traccia di unto, sarà
come se fossimo lì con voi ad aiutarvi.
TESTO 7
Una guida per aiutare le donne a scegliere le scarpe, perché indossare quelle giuste significa
dare un’impronta all’intera giornata. Si possono sbagliare tante cose nella vita, ma non le scarpe,
perché le scarpe dicono di noi più di quanto immaginiamo.
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TESTO 8
Una raccolta di ricette tratta dagli archivi del cinquentencesco monastero di Santa
Maddalena, nelle Marche. Un percorso attraverso le mense e le cucine di un monastero che
racconta la civiltà marchigiana attraverso il cibo.
TESTO 9
Uno shopping intelligente, capace di individuare le occasioni migliori e i venditori più affidabili.
Una guida per comprare in rete, dove troverete i migliori siti in cui comprare abiti e accessori
all’ultima moda.
Fonte dei testi (testi adattati): http://www.unilibro.it/
FOGLIO DI RISPOSTE
TITOLO
A. 48 settimane da sogno.
B. A lezione di tacchi.
C. Caffè: più di cento modi di gustarlo.
D. Gastronomia delle monache.
E. Guida rapida alle destinazioni low cost.
F. Il manuale più completo per l’apprendista mamma.
G. Itinerario religioso e gastronomico nell’Italia centrale.
H. La bibbia della cucina vegetariana.
I. Pazzi per gli acquisti on line.
L. Pietanze e contorni di verdure.
M. Segreti e tecniche per un’abitazione perfetta.
N. Viaggi straordinari da fare come minimo una volta nella vita.
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TESTO
NON SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
0
√
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2.- Leggi attentamente questo testo sull'anoressia. Indica con un tic (√) se le
informazioni della griglia sono VERE (V) o FALSE (F), come nell’item 0.
Le risposte vanno inserite nella griglia del foglio di risposte.
Le risposte devono tener conto soltanto delle informazioni presenti nel
testo.
8 item x 1 punto = 8 punti
/8
BALLARE SUL BORDO DELL’ANORESSIA
Sono belle, di straordinaria grazia, leggerezza, magre e disciplinate, ma è dentro di sé che,
spesso, le ballerine classiche portano un peso troppo grande, un peso che ha a che fare con la
malattia: anoressia e bulimia, l’ostinazione a non mangiare, a non trattenere, per non rovinare il
corpicino fragile e gracile.
Lo racconta con rabbia e dolore Mariafrancesca Garritano, 33 anni, ballerina del Teatro alla Scala
da quando ne aveva 16, denunciando un universo del balletto terribile e oscuro. In un’intervista al
domenicale del quotidiano inglese Observer, Garritano lancia un'accusa che non risparmia il suo
stesso teatro: «Una ballerina su cinque è anoressica», dice e dalla sua esperienza alla Scala
racconta di ragazzine «portate in ospedale per essere alimentate artificialmente, colleghe afflitte da
disordini alimentari, ballerine, addirittura sette su dieci, che non hanno più mestruazioni per via
delle diete punitive».
Una tortura anche il suo caso personale. «Quando ero adolescente agli allenamenti l’istruttore mi
chiamava 'mozzarella' o 'involtino' cinese davanti a tutti. Così ho ridotto la mia dieta al punto di
scendere a 43 chili. Andavo avanti con una mela e uno yogurt al giorno, affidandomi
all’adrenalina per arrivare alla fine delle prove”.
La Scala, già nel clima dell’inaugurazione della stagione, non replica. Mariafrancesca, che già
aveva raccontato in un libro, "La verità, vi prego, sulla danza!", una parte di queste accuse,
rilancia: «Nessuno immagina che dietro a un balletto possano esserci storie di corruzione, di
minacce e di compromessi, per mantenere il proprio posto sul palco».
Carla Fracci, ormai autentica guru del balletto classico italiano, dice: «Anoressia? A me non risulta.
Come può un’anoressica ballare e fare sforzi fisici?». E saggiamente commenta: «La verità è che
per ballare bisogna essere magre, ma oltre alle gambe bisogna far funzionare il cervello e la
sensibilità».
Fonte dei testi (testi adattati): : http://www.dagospia.com
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Comprensión de lectura
FOGLIO DI RISPOSTE
ENUNCIATI
VERO
0. Le ballerine per avere un tipo snello, in molti casi,
hanno problemi di salute.
√
1. Mangiare poco o niente è una fissazione abituale tra le
ballerine.
2. Mariafrancesca, parecchio tempo dopo, ricorda con
gioia ed entusiasmo i suoi inizi.
3. Mariafrancesca ha voluto far vedere a tutti che il
mondo della danza non è così bello come sembra.
4. Nel mondo della danza generalmente sono assenti
disturbi legati ad un'alimentazione sbagliata.
5. Gli insulti e i torti delle persone che lavoravano in teatro
le hanno provocato problemi alimentari.
6. La protagonista della storia ha dovuto ridurre in modo
estremo la sua dieta
7. Il teatro La Scala ha risposto alle accuse di
Mariafrancesca.
8. La grande Carla Fracci spiega che non crede affatto
alla storia della Garritano.
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FALSO
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
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3.-Leggi attentamente il seguente testo dedicato alla storia della cucina. Segna
per ogni item l’opzione corretta (a-. b.- c.-) come nell’item 0.
Le risposte vanno inserite nella griglia del foglio di risposte.
Le risposte devono tener conto soltanto delle informazioni presenti nel
testo.
8 item x 1 punto = 8 punti
/8
Nel Medioevo, i cibi si conservavano con diversi procedimenti. Principalmente per la
conservazione della carne, le strategie per conservarla il più a lungo possibile erano quelle
dell'affumicatura e della salatura.
Di solito si uccidevano le bestie in autunno, in modo da evitare di nutrire animali durante le stagioni
invernali. D'altra parte, durante le stagioni più rigide, i cibi erano conservati in locali isolati dai
cambi di temperatura (ghiacciaie, note già dai tempi dei Romani), dove si accumulavano la neve e
il ghiaccio.
Infine si praticava l'essiccazione: questa era una tecnica utilizzata per la maggior parte degli
alimenti, come i cereali, le carni e la frutta (raramente le tavole medievali erano prive di frutta
secca). Si mettevano al sole o all’aria, eliminando la parte umida e allungando la durata del bene.
Quello dell’essiccazione era il metodo più comunemente utilizzato nel Medioevo.
Nella maggior parte delle case si cucinava su di un focolare aperto in mezzo all’ambiente
domestico principale, in modo da sfruttare efficacemente anche il calore prodotto: la cucina era
quindi tutt’uno con la sala da pranzo. Verso il basso Medioevo ha cominciato a diffondersi l’uso
della cucina come stanza separata. Il primo passo in tale direzione è stato quello di spostare il
camino o il focolare a fianco di una delle pareti della sala principale, mentre in seguito si sono
costruiti parti della casa che contenevano una zona dedicata alla cucina. In questo modo i fumi, gli
odori e la confusione della cucina potevano essere tenuti lontani dagli ospiti e si riducevano
possibili pericoli dovuti alla presenza del fuoco.
In generale, tutti i metodi di cottura prevedevano l’utilizzo del fuoco vivo. Esisteva anche un forno
rudimentale, simile a una caverna riscaldata da un fuoco posto all’interno, dove si cuoceva il pane.
Tuttavia, quasi tutte le cotture si facevano in semplici pentoloni, il metodo più efficiente per servirsi
del fuoco: zuppe e stufati erano quindi i piatti più comuni.
Esistevano già molti utensili da cucina simili a quelli in uso oggi, come padelle, pentole e griglie,
anche se spesso erano troppo costosi per i più poveri. Nelle case più ricche era presente anche
un vario assortimento di coltelli e cucchiai. Tra gli utensili più comuni c’erano la grattugia, il mortaio
e il setaccio, poiché molte ricette medievali richiedevano che il cibo fosse finemente tritato,
macinato o spezzettato prima o dopo la cottura.
Fonte del testo (testo adattato):
http://www.medioevoavalvasone.it/?p=132
Páxina 6 de 8
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FOGLIO DI RISPOSTE
,
Es. 0
La salatura e l'affumicatura servivano per conservare:
□ a)
Il pesce.
 b)
La carne.
□ c)
La frutta.
1
√
Si eliminavano gli animali prima dell'inverno per:
□ a)
Conservarne meglio le carni.
□ b)
Consumarli durante il freddo.
□ c)
Non affrontarne il mantenimento.
2
La conservazione con il freddo:
□ a)
Era una tecnica conosciuta anche nella Roma antica.
□ b)
Funzionava solo in località montuose.
□ c)
Sfruttava determinati fenomeni atmosferici.
3
L'essiccazione era un procedimento:
□ a)
Di moda dall'antichità fino al Medioevo.
□ b)
Usata solo nei paesi più caldi.
□ c)
Valida per diversi tipi di alimenti.
4
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
Inizialmente si cucinava:
□ a)
In una sala appositamente dedicata.
□ b)
In uno spazio all'aperto, tipo porticato.
Páxina 7 de 8
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□ c)
Nel locale centrale dell'abitazione.
5
La separazione degli ambienti domestici:
□ a)
Facilitava il lavoro degli addetti alla cucina.
□ b)
Precede l'invenzione del caminetto a legna.
□ c)
Preveniva problemi per gli invitati ed eventuali rischi.
6
Per la cottura degli alimenti si potevano usare:
□ a)
Camini e stufe a legna.
□ b)
Forni e pentole grandi.
□ c)
I fornelli delle cucine.
7
Le posate e diversi altri oggetti per la cucina:
□ a)
Erano usati da tutta la popolazione.
□ b)
Formavano parte delle cucine povere.
□ c)
Già esistevano, tranne la forchetta.
8
Modificare la forma degli alimenti:
□ a)
Era un'abitudine decisamente diffusa.
□ b)
Ne permetteva una migliore conservazione.
□ c)
Necessitava di strumenti non ancora esistenti.
Páxina 8 de 8
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
NON
SCRIVERE
Uso esclusivo
dell’esaminatore
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Apelidos e nome da persoa candidata: