La sorveglianza per l’azione 1. Ordinanza Giunta Regionale – Emessa per la prima volta il 28 agosto 1992 ed emanata successivamente ogni anno – Stabilisce il divieto di somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude e non sottoposti, prima del consumo, a trattamento termico di cottura nelle strutture ospitanti categorie a rischio (estesa anche alla ristorazione pubblica nella stagione estiva) • oltre alle uova, le indagini epidemiologiche svolte in focolai di malattie trasmesse da alimenti individuano sempre più spesso come veicolo di tossinfezione alimentare da Salmonella insaccati a base di carne suina, quali salsicce e salami, pronti per il consumo; • conferma le norme cautelari relative alla somministrazione dei prodotti contenenti uova non sottoposti a trattamento termico di cottura estendendole anche agli insaccati pronti per il consumo, al fine di evitare possibili rischi nelle collettività vulnerabili La sorveglianza per l’azione 2. Indirizzi per la conduzione, la vigilanza e il controllo delle attività di ristorazione collettiva e di ristorazione pubblica 3. Indirizzi ed indicazioni operative per il controllo veterinario sugli allevamenti avicoli per la profilassi della salmonellosi 4. Abolizione del libretto di idoneità sanitaria e istituzione di corsi di formazione obbligatori per chi lavora nel settore alimentare Migliorare l’efficienza del sistema di sorveglianza Indagini ambientali e sugli alimenti Indagine epidemiologica Analisi di laboratorio MALATTIA TRASMESSA DA ALIMENTI Obiettivi • migliorare e ampliare la quantità e qualità dei dati relativi alle malattie veicolate da alimenti che si verificano sul territorio regionale • incrementare l’efficienza e l’efficacia della gestione degli episodi • definire un modello per la sorveglianza delle MTA sempre più integrato Migliorare l’efficienza del sistema di sorveglianza Indagine epidemiologica MALATTIA TRASMESSA DA ALIMENTI Indagine epidemiologica • Per definire una chiara correlazione tra caso/focolaio di MTA e la fonte di infezione è necessario iniziare da una accurata indagine epidemiologica attraverso questionari mirati alle persone coinvolte Migliorare l’indagine epidemiologica Nuova scheda di sorveglianza che consente di: • raccogliere informazioni precise, confrontabili • e rispondere alle indicazioni dell’EFSA Indagine epidemiologica • Scheda di “Sorveglianza dei focolai di malattie trasmesse da alimenti” risponde alle indicazioni specifiche contenute nel “Manual for Reporting of Food-borne outbreaks in accordance with Directive 2003/99/EC from the year 2012” (European Food Safety Authority 2013:En-410) • Lo scopo del documento è di armonizzare i flussi informativi trasmessi dagli Stati Membri via web all’EFSA. Scheda di sorveglianza • Il documento EFSA fornisce le specifiche tecniche per la segnalazione degli episodi epidemici di MTA, in particolare: – le definizioni, – le variabili da considerare, – la classificazione degli agenti eziologici, dei veicoli alimentari, dei luoghi di produzione e di consumo, dei fattori di rischio Definizione focolai MTA • in base alla forza dell’evidenza che indica un alimento come causa dell’episodio • alla natura dell’evidenza che collega il consumo di un alimento e il determinarsi di un focolaio di MTA, che può essere epidemiologica e microbiologica Indagine epidemiologica • L’indagine di un caso singolo/ sporadico di malattia veicolata da alimenti deve essere condotta con lo stesso impegno e scrupolosità con cui si agisce in caso di focolaio • Focolai diffusi Migliorare l’efficienza del sistema di sorveglianza Indagini ambientali e sugli alimenti Indagine epidemiologica MALATTIA TRASMESSA DA ALIMENTI Indagini ambientali e sugli alimenti Procedura dipartimentale vengono descritti: • i criteri • le modalità operative per la gestione a livello territoriale di episodi di sospetta intossicazione e tossinfezione di origine alimentare“ Procedura dipartimentale Scopo: • Garantire un comportamento omogeneo su tutto il territorio aziendale da parte degli operatori coinvolti • Garantire l’effettuazione dell’inchiesta epidemiologica con tempestività dal ricevimento della segnalazione • Ridurre l’estensione dell’episodio e impedire la persistenza del rischio alimentare in caso di intossicazione/tossinfezione da fonte individuata o sospetta Procedura dipartimentale • Le procedure si rivolgono agli operatori di sanità pubblica ed alle altre figure professionali impegnate nelle indagini, nelle misure di controllo e prevenzione delle malattie trasmesse da alimenti • L’indagine ed il controllo delle malattie di origine alimentare sono compiti multidisciplinari che richiedono varie competenze e integrazione Indagini ambientali e sugli alimenti permette mediante sopralluoghi sul luogo della presunta contaminazione, di: • prelevare campioni di alimenti rappresentativi e correlati al tipo di patologia dimostrata dai casi • individuare i fattori ed i comportamenti che hanno contribuito alla contaminazione dell’alimento, alla sopravvivenza o crescita del patogeno • identificare ed implementare interventi correttivi Indagini ambientali e sugli alimenti In questi ultimi anni lo scenario della sicurezza alimentare è cambiato a causa: •dell‘incremento degli scambi intra- ed extracomunitari •della conseguente più ampia circolazione di patogeni veicolati da alimenti Indagini ambientali e sugli alimenti A livello territoriale è quindi richiesto un impegno sempre maggiore: • per risalire alla fonte di contaminazione di un alimento o ingrediente • interrompere la catena alimentare di trasmissione dei patogeni o sostanze tossiche • attivare, per la rapida diffusione dell’informazione, il sistema di allerta Indagini ambientali e sugli alimenti • Uno degli obiettivi delle indagini ambientali è identificare i fattori hanno contribuito all’epidemia • Essi vengono classificati in fattori che: − hanno provocato la contaminazione − hanno permesso la proliferazione del patogeno − hanno permesso la sopravvivenza del patogeno Trace-back Trace- forward Mangime Trace- forward direzione: Consumatore Consumatore Trace-back direzione: Origine Alimento Parte integrante di un'indagine di MTA per determinare dove e come la contaminazione è avvenuta al fine di prevenire Trace-back e Trace- forward in un’ indagine di MTA • Trace-back Determina la linea produttiva e distributiva dell’alimento: • per identificare le fonti di un prodotto implicato in una MTA • Trace- forward Determina la distribuzione di un prodotto alimentare sospetto dall’origine verso il consumatore: • per identificare ammalati/cluster • per identificare punti critici Strumenti per “tracciare” una MTA Interviste agli operatori del settore alimentare, etichette alimenti e ricevute accessibili Attività di controllo “basata sul rischio” • valuta e si focalizza sulla eliminazione/ riduzione dei fattori di rischio riconosciuti responsabili di MTA • promuove il controllo attivo di questi rischi da parte degli operatori del settore alimentare • utilizza una classificazione del “livello di rischio“ della tipologia di attività svolta dagli OSA per determinare la frequenza di controllo (Categorizzazione del Rischio) Attività di controllo “basata sul rischio” • Il personale deputato al controllo ufficiale deve concentrare la propria attività ispettiva prevalentemente sugli alimenti o sui processi che sono maggiormente causa, se non controllati, di MTA Migliorare l’efficienza del sistema di sorveglianza Indagini ambientali e sugli alimenti Indagine epidemiologica Analisi di laboratorio MALATTIA TRASMESSA DA ALIMENTI Analisi di laboratorio • Miglioramento dell’approfondimento diagnostico dei laboratori -sierotipizzazione, genotipizzazione -ricerca patogeni emergenti • Realizzazione di Database regionale di Genotipizzazione dei ceppi : –umani –animali –alimentari Ridurre il rischio di MTA • prendere in considerazione tutta la catena alimentare • applicare un approccio basato sull’analisi del rischio • attuare uno stretto “LINK” tra il sistema di controllo degli alimenti e i sistemi di sorveglianza delle MTA • approccio di sorveglianza integrato