Formazione per Cittadini Adulti Marginalizzati e Svantaggiati
No. 510658-LLP-1-2010-1-GR-GRUNDTVIG-GMP
Sottoprogramma Multilaterale Grundtvig del Lifelong Learning Programme
MODELLO PER LA PARI OPPORTUNITÀ
CULTURALE NELLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI
CEM-AE
LINEE GUIDA PER INSEGNANTI / FORMATORI PER DONNE MIGRANTI E
DONNE APPARTENENTI A MINORANZE ETNICHE
Redatto dal consorzio
Progetto Grundtvig “ALMA-DC”:
EPICENTRE (EL)
ATHENA (CZ)
IBS (DE)
INVESLAN (ES)
STAFF CONSULT (IT)
CEDA (SK)
GIE (RO)
Elaborato tra giugno 2012 e luglio 2013
Questo progetto è stato realizzato con il supporto della Commissione Europea. Questa pubblicazione (comunicazione)
rappresenta il punto di vista dell’autore e la Commissione non potrà essere ritenuta responsabile dell’uso delle informazioni in
esso contenute
Modello per la Pari Opportunità Culturale nella Formazione degli Adulti
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Formazione per Cittadini Adulti Marginalizzati e Svantaggiati
Formazione per Cittadini Adulti Marginalizzati
e Svantaggiati
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CONTENUTI
Prefazione ........................................................................................................... 4
Introduzione ....................................................................................................... 8
CAPITOLO 1 – PROFILO dei GRUPPI di RIFERIMENTO ........................................ 10
1A.
Professori / insegnanti per l’educazione degli adulti ............................................. 10
1B.
Profilo degli studenti in corsi multi-culturali .......................................................... 10
1C.
Bisogni formativi dei discenti / requisiti per le PMI ............................................ 11
CAPITOLO 2 – EQUITA’ CULTURALE NELLA DIDATTICA MODERNA –
.....................LINEE GUIDA A ............................................................................ 12
2A.
Cambiamenti del contesto di apprendimento ......................................................... 12
2B.
Insegnanti / Formatori culturalmente sensibilil .................................................. 21
2c.
Approcci psicologici per l’equità culturale .............................................................. 27
CAPITOLO 3 – EQUITA’ CULTURALE NELLA DIDATTICA MODERNA –
.....................LINEE GUIDA B ............................................................................ 34
Nome:
Modello per la pari opportunità culturale nella formazione degli
adulti (CEM-AE)
Autori:
EPICENTRE (EL), ATHENA (CZ), IBS (DE), INVESLAN (ES), STAFF
CONSULT (IT), CEDA (SK), GIE (RO)
Pubblicato da:
EPICENTRE (EL) in 2013
Design:
CEDA
Copyright:
Consorzio ALMA-DC
3A.
Aspetti Psicologici del Processo Formativo .............................................................34
3B.
Rendere la classe un gruppo .................................................................................... 41
3C.
PROFILO dell’insegnante/educatore di una classe multiculturale ........................45
3D.
Consigli per l’insegnante/formatore di una classe multiculturale........................48
3E.
Uso delle nuove tecnologie ..................................................................................... 53
CAPITOLO 4 – REQUISITI DELL’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO ........................ 58
4A.
Lo spazio ....................................................................................................................58
4B.
Materiali di formazione ............................................................................................ 73
IL MODELLO PER LA PARI OPPORTUNITÀ CULTURALE NELLA FORMAZIONE DEGLI ADULTI redatto dal
consorzio ALMA-DC è sotto licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported
License. Basato su un lavoro di cui a www.alma-dc.eu
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Modello per la Pari Opportunità Culturale nella Formazione degli Adulti. Progetto ALMA-DC.
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rivolti alle sempre alle donne. ATHENA è membro della rete regionale per
PREFAZIONE
l'impiego di
educatori per adulti e collabora sia con le istituzioni regionali (agenzie di sviluppo, università,
comuni, uffici di collocamento, ecc) che con le organizzazioni di coordinamento di Praga su
Il “Modello di Equità Culturale - Linee guida per Insegnanti / Formatori per donne
progetti nazionali a sostegno delle donne. ATHENA, risponde alle esigenze di apprendimento
migranti e donne appartenenti a minoranze etniche” è stato redatto dal consorzio
dei gruppi svantaggiati come gli anziani e le minoranze etniche, sostenendone la loro
dell'ALMA-DC Progetto Grundtvig tra il 2012 e il 2013.
integrazione sociale. Tali attività includono il sostegno e la formazione di minoranze etniche (
corsi per persone con diversi background culturali e linee guida per insegnanti e formatori);
Il “Modello di Equità Culturale nell'educazione per Adulti” si rivolge ad insegnanti / formatori
formazione generale e corsi di autodifesa per donne anziane; metodologie per insegnanti
i quali avranno come studenti donne migranti / donne appartenenti a gruppi appartenenti a
della terza età, formazione a sostegno del mantenimento e sviluppo della creatività e delle
minoranze etniche e porta in sé l'innovativa metodologia caratterizzata dal principio di libertà
capacità mentali degli anziani. ATHENA è stato premiato con l'Helsinki Award nel 2006 come
di crescita personale, tenendo lo studente al centro della propria crescita e avendo cura di
partner ESO-CSA progetto Leonardo da Vinci e con il prestigioso marchio di qualità 2011 per
sottolineare il successo del singolo a raggiungimento del proprio obiettivo, piuttosto che la
le "Competenze per la cura culturalmente sensibile" da parte dell'Agenzia Nazionale per i
trasmissione nozionistica di contenuti didattici. Il modello denominato “Modello di Equità
Progetti Europei in Repubblica Ceca.
Culturale” pone l'accento sull'approccio intuitivo e amichevole in campo educativo.
IBS (DE) è una PMI sita in Brandenburg che si occupa di sviluppo di software, formazione
In rappresentanza dell'Europa tutta, al consorzio hanno preso parte i seguenti soggetti:
post-laurea, formazione a tutto tondo e consulenza manageriale per le PMI. Ha una lunga
esperienza con i programmi dell'EU. I corsi di formazione offerti includono formazione in
“EPICENTRE” S.A. (EL), istituita nel 1995, è una accreditata Organizzazione Nazionale di
campo Informatico Tecnologico, gestione commerciale, e acquisizione del linguaggio. IBS ha
Istruzione e Formazione Professionale. Progetta, coordina e realizza corsi di formazione in
coordinato i progetti piloti LdV (Leonardo da Vinci) come EMES, CEMES, ESO-CSA e ESO-
campo Ambientale, Civico - Culturale, Economico, Informatico Tecnologico, Mass Mediatico,
CRS. Per il progetto CEMES LdV, ha sviluppato un sistema di certificazione per le competenze
Sanitario, Amministrativo, Turistico, Agricolo ed Educativo. Ha preso parte a diversi progetti
di gestione delle piccole e medie imprese. Il progetto ESO-CSA ha avuto come obiettivo la
Europei ed è specializzata nella formazione per adulti. Nella fattispecie, si rivolge a
creazione di un sistema in grado di identificare, valutare e riconoscere le competenze
disoccupati, lavoratori dipendenti e gruppi svantaggiati tra cui donne migranti e rifugiati a
specialistiche nelle PMI. Competenze, anche acquisite attraverso l'apprendimento non
livello nazionale. Ha realizzato tre grandi progetti per gli immigrati, ha sviluppato
formale. Questo progetto ha ricevuto l'Helsinki Award 2006. Con il progetto ESO-CRS, ha
metodologie di formazione per formatori in materia di pari opportunità e parità di genere. Ha
creato un sistema per il riconoscimento delle competenze basato su Internet. IBS ha
sviluppato pratiche innovative e nuovi metodi per
la formazione professionale. Ha
ottenuto il sistema di gestione qualità DIN EN ISO 9001. IBS ha realizzato un progetto per i
accumulato esperienza soprattutto nella progettazione di linee guida educative per corsi dai
migranti provenienti dall'ex Unione Sovietica, che è stato finanziato dal FSE con il co-
quali ottenere nuovi profili professionali. Progetta e sviluppa strumenti di apprendimento
finanziamento da parte del Ministero dell'Economia.
multimediale. L' EPICENTRE S.A. è stata premiata con l'Helsinky Award nel 2006 come
partner nel progetto LdV ESO-CSA.
INVESLAN (ES) è una compagnia privata di ricerca, specializzata in formazione, sviluppo e
amministrazione. Le principali attività svolte sono: formazione, formazione professionale e
“ATHENA (CZ)”
è una ONG sita nella regione di Moravia – Silesia e svolge attività di
educazione degli adulti; sviluppo di competenze informatico-tecnologiche
applicate
responsabilizzazione e supporto a tutto tondo, formazione e assistenza privata a donne, corsi
principalmente agli ambienti di apprendimento e di gestione, pari opportunità, occupabilità,
di auto apprendimento per donne di mezza età e sviluppa corsi multimediali (e-learning)
amministrazione; gruppi svantaggiati; valutazione. Inoltre, conduce, coordina e partecipa allo
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sviluppo e alla sperimentazione di nuove metodologie formative utili al reintegro sociale di
Group for European Integration - GIE - (RO) è una ONG che ha come obiettivo
soggetti svantaggiati. L'ente, è certificato a livello Regionale nel campo della parità tra sessi.
principale quello di contribuire attivamente al processo di integrazione con l'Unione Europea,
Uno dei principali settori di attività è la ricerca e sviluppo nel campo delle metodologie
promuovendo azioni educative, culturali o di altro tipo. Le aree di competenza sono: ricerca
formative innovative, comprese quelle basate sulle TIC (ICT). Attualmente conduce un
applicata all'apprendimento permanente, ricerca sul campo, studi comparati, sviluppo delle
partenariato di apprendimento, DeinTra, alla ricerca di cooperazione e diffusione di
strategie e delle metodologie per l'apprendimento permanente, azione formativa e di
metodologie innovative di formazione nel mercato del lavoro Europeo.
valutazione.
Rappresenta un punto fermo nell'educazione e formazione a livello regionale e
vanta una
solida rete di collaboratori (Università di Pitesti, Arges Ispettorato scolastico,
Staff Consult s.r.l. (IT) lavora nella formazione giovanile per le piccole e medie imprese
Agenzia Arges per l'occupazione, ecc.). E' esperta in Progetti Europei finanziati ed ha
(PMI) e le imprese sociali. Ha formato ed avviato oltre seicento società in Italia; la maggior
realizzato progetti per le persone svantaggiate (donne, detenuti, non-lavoratori, persone con
parte di esse, costituite da donne. Ha supervisionato e formato il personale di primo livello
disabilità).
delle Ferrovie dello Stato durante la privatizzazione della compagnia stessa. Negli ultimi dieci
anni Staff Consult s.r.l. ha collaborato a numerosi progetti rivolti alla formazione femminile.
Staff Consult s.r.l. ha preso parte alla realizzazione del progetto di equità sociale della
Regione Campania ed è stata collante tra organizzazione pubbliche e private per lo sviluppo
delle pari opportunità facilitandone la comunicazione. Ha lavorato con partner internazionali
(CPI Bilbao - Spagna) fornendo consulenza sulle differenze tra la legislazione italiana e
spagnola per quanto riguarda l'approccio alle differenze di genere. Staff Consult s.r.l. è stato
uno dei partner del progetto CREDUTIA, approvato e finanziato dal ISFOL (Programma
Leonardo da Vinci).
CEDA (SK) è una Associazione costituita nel 2005. Alcuni dei principali obiettivi
dell'Associazione sono:
• Supporto di sviluppo sostenibile nelle zone rurali
• Promozione del turismo
• Preparazione e realizzazione di progetti nazionali e internazionali in collaborazione con le
organizzazioni slovacche e straniere, concentrandosi su attività culturali ed educative
• Collaborazione con un'ampia gamma di organizzazioni, istituzioni e parti sociali all'interno
dell'Unione Europea
• Sviluppo e organizzazione di attività educative per i gruppi con disabilità e disoccupati.
I soci fondatori dell'Associazione hanno maturato esperienze significative nella preparazione e
realizzazione di progetti internazionali in campo culturale, dell'istruzione e dello sviluppo
regionale come ad esempio: Lifelong Learning CE programma Leonardo da Vinci, Grundtvig
(progetti multilaterali di mobilità, partenariati), FSE, INTERREG, SlovakAid, dell'OLAF e diversi
progetti di cooperazione bilaterale.
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INTRODUZIONE
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Gli immigrati che provengono da Paesi differenti, hanno un' estrazione sociale diversa ed un
livello di educazione diverso. Il loro approccio all'integrazione prima e all'apprendimento poi,
Oggi la migrazione è un fenomeno strutturale che riguarda ogni Paese. E' una questione di
grande complessità e non più solo un semplice movimento lineare: emigrare per tornare, di
nuovo andare via, emigrare ancora e così via. Grandi contraddizioni circondano il progredire
del libero sistema di circolazione e della facilità di mobilità. Se ogni barriera alla libera
circolazione di merci e capitali sta progressivamente migliorando, altrettante barriere alla
mobilità delle persone diventano incredibilmente complicate.
Un numero sempre crescente di Paesi è oggi spettatore di significativi movimenti migratori
tali, da far notare un vero e proprio cambiamento delle aree geografiche di origine. In altre
parole, si può oggi osservare una progressiva crescita in termini di numero di Paesi affetti da
tale fenomeno. Da sottolineare il fatto che non esiste una chiara distinzione tra paesi di
origine e paesi di destinazione. Molte aree, come la zona del Mediterraneo, sono territori sia
di emigrazione che di immigrazione. L' aspetto interessante di questo processo di
, cambierà quindi in base a questi differenti modi di vivere la realtà; un professionista
altamente qualificato avrà esigenze di apprendimento diverse da quelle di un operaio non
specializzato.
Il “Modello di Equità Culturale (CEM)” è lo strumento per insegnanti/formatori che si
rivolgeranno a donne migranti e donne appartenenti a minoranze etniche ed ha come
obiettivo:

aiutare gli insegnanti a lavorare in modo efficace con le donne migranti/ donne
provenienti da minoranze etniche iscritte ai corsi di formazione professionale

gestire le classi multicurali

impartire le tecniche di insegnamento per stimolare l'apprendimento ed incoragiare
l'inclusione sociale, gestire i modelli di team-building e le eventuali crisi

far conoscere l'importanza della pari opportunità nel processo di apprendimento
globalizzazione migratoria consiste nel fatto che la maggior parte dei Paesi ospitanti si
trovino a ricevere persone provenienti da sistemi economici sociali e culturali totalmente
opposti.
Qualsivoglia regione del mondo, vede come principali attrici di questo fenomeno, le donne.
Già dal 1970 esiste un significativo incremento dell'emigrazione femminile e oggi possiamo
parlare di flusso migratorio femminile, come veicolo della prima grande fase migratoria.
C'è inoltre da considerare che per altri punti di vista, i lavoratori immigrati sono
strutturalmente necessari alla crescita economica del Paese ospitante, sotto diversi punti di
vista:

Demografico: bassa natalità; età della popolazione;

Economico: futura distribuzione di lavoratori ad alto e basso profilo;

Sociale: I giovani Europei sono poco motivati a svolgere lavori a basso profilo.
A tal proposito, l'immigrato incide ed inevitabilmente trasforma, tutti gli strati della società.
Sfide contemporanee come la migrazione, società multiculturali, nonché le relazioni sociali,
culturali, economiche e politiche che si svolgono su scala globale, rappresentano una grande
sfida per la Pedagogia nell'educazione degli adulti.
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CAPITOLO 1 – PROFILO DEI GRUPPI DI RIFERIMENTO
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nuova connotazione. Giovani e meno giovani, persone provenienti da Stati e culture diverse
con sistemi educativi differenti, si trovano oggi ad imparare insieme.
1A. INSEGNANTI /FORMATORI PER L'EDUCAZIONE PER ADULTI
Nel XXI° secolo il ruolo dell' insegnante e del formatore per adulti, è molto cambiato.
L'impartire passivamente una lezione in maniera tradizionale, è stato sostituito da una ben
più attiva partecipazione da parte degli studenti e oggi gli educatori sono da considerarsi dei
facilitatori dell'apprendimento. Questo nuovo ruolo, è detto oggi “guida” e “motivatore” per
gli studenti ed è colui il quale riesce ad orientare verso soluzioni e ad attivare l'opera di auto
accrescimento. In accordo quindi con questa nuova dimensione dell'insegnante, i metodi di
1C. BISOGNI DELL'APPRENDISTA/BISOGNI DELL'IMPRESA
Secondo i risultati del sondaggio ALMA-DC, tra Piccole e Medie Imprese, le imprese europee
sono interessate ad operai specializzati e qualificati che abbiano almeno qualche anno di
esperienza lavorativa. In passato è stato molto più facile per le imprese assumere nuovo
personale in quanto c'era un eccesso di offerta di lavoro che bastava a coprire i loro bisogni.
Ma dal momento che molti paesi oggi devono fare i conti con una manodopera sempre meno
specializzata, diventa fondamentale una ulteriore formazione rivolta anche agli adulti.
insegnamento e di formazione non potevano che modificarsi.
Sono molte oggi le persone, inclusi i migranti, alla ricerca di nuove opportunità lavorative. Se
1B. PROFILO DEGLI STUDENTI MULTICULTURALI
le competenze in loro possesso non sono tali da coprire il profilo del lavoratore ricercato, è
necessario che i soggetti in questione possano essere educati e formati nuovamente.
Una delle sfide nella progettazione di un efficace metodo di apprendimento è che possa
riflettere sia la multiculturalità largamente intesa che la singola differenza individuale. Dal
momento che l'UE ha adottato la legge sulla "Libertà di mobilità per i lavoratori" il movimento
in Europa è aumentato notevolmente e nuovi lavoratori e persone in cerca di lavoro hanno
cominciato a muoversi da un paese all' altro. Nel mercato del lavoro, compare quindi una
nuova sfida; lavoratori e discenti provenienti da diversi paesi portano le loro tradizioni, i loro
usi e aspettative, nel nuovo ambiente di lavoro e così costellazioni di discenti si formano. In
ogni caso, gli insegnanti e i formatori devono essere consapevoli delle diversità dei singoli
alunni, devono riconoscerne i bisogni e le paure per lavorare efficacemente con loro.
A parte questo tangibile movimento in Europa, il continuo cambiamento della nostra società,
ha un'influenza evidente sul profilo degli studenti stessi. Solitamente non è più sufficiente
partecipare ad un corso di formazione professionale per avere l'opportunità di lavorare nello
stesso settore per i successivi trenta o quaranta anni. Le esigenze di lavoro sono cambiate e
l'intenzione di sviluppare nuove competenze insieme con la capacità di acquisire nuove abilità
è in continua crescita. Oltretutto, il concetto di apprendimento costante è diventato sempre
più attuale. Altra cosa importante è che la formazione in classe, non avviene più solo con
giovani studenti. Il profilo dell'apprendista è enormemente cambiato ed ha assunto una
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Secondo l'indagine ALMA-DC tra le donne immigrate nei 7 paesi del consorzio, c'è un forte
interesse ad una formazione specifica sia in campo lavorativo che in campo linguistico.
Di solito le grandi compagnie danno un corretto supporto ai nuovi assunti per migliorare le
competenze ed offrono un buon programma di formazione professionale ma non è così in
tutte le realtà imprenditoriali.
Si ritiene infatti, che tutte le piccole e medie imprese
dovrebbero impegnarsi di più per la formazione dei propri dipendenti.
I due terzi del
mercato del lavoro è composto da piccole e medie imprese; è un dato di fatto che i
programmi di aggiornamento per i lavoratori, dipenda ancora dalla responsabilità individuale.
Le aziende sono interessate all'assunzione di lavoratori qualificati e, pertanto, dovrebbero
facilitare la formazione professionale continua di nuovi dipendenti in misura sempre
maggiore. A parte la situazione del mercato del lavoro, dal punto di vista degli studenti e
delle imprese, l'educazione degli adulti dovrebbe essere assolutamente necessaria in un
mondo che cambia, perché molte cose sono in continua evoluzione e continueranno a
cambiare a livello globale, sia grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, sia a causa delle
esigenze connesse alle nuove politiche lavorative e non ultimo, all'evolversi delle attrezzature
altamente tecnologiche che molte aziende oggi utilizzano.
La domanda e la promozione dell'educazione degli adulti è un problema di competitività sia
per i potenziali lavoratori che delle imprese.
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CAPITOLO 2 –
EQUITA' CULTURALE NELLA DIDATTICA MODERNA
–
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L'educazione, è uno dei cinque obiettivi che l'Europa vuole raggiungere entro il 2020.
Nel tempo, con il progresso della società e dello sviluppo tecnologico, i sistemi educativi sono
cambiati e l'ambiente di insegnamento è stato influenzato da fattori diversi.
2A. CAMBIAMENTI DEL CONTESTO DI APPRENDIMENTO
Obiettivo
Questo capitolo ha lo scopo di evidenziare il passaggio tra il metodo di apprendimento
considerato tradizionale ed il metodo di insegnamento non formale, sottolineando le
specifiche variazioni che intercorrono tra i due approcci.
(a) La prima parte, descrive brevemente le caratteristiche principali della formazione
tradizionale, formale e non formale.
(b) La seconda parte, andrà ad argomentare le ragioni del passaggio e quindi del
cambiamento dal metodo formale a quello non formale.
(c) La terza parte offre spiegazioni ed esempi di tale processo di cambiamento metodologico
a livello di:

L' allievo

L' insegnante

I requisiti

I programmi

Metodo di insegnamento e materiali

Impostazione degli insegnanti/formatori

Riconoscimento degli obiettivi / risultati di apprendimento
(a) L'educazione è, e rimane una costante preoccupazione della società. Le comunità dei
nostri giorni non possono immaginarsi fuori dai sistemi educativi. All'interno dell'Unione
Europea, l'istruzione e la formazione sono posti al centro delle politiche e delle strategie
comunitarie.
A partire dalla “Lisbon Strategy” che mirava a raggiungere un economia mondiale basata
sulla conoscenza, per la “Europe 2020 Strategy” , strategia di crescita per la decade a venire,
educazione e formazione sono riconosciute come fondamentali per lo sviluppo sociale e sono
precursori del raggiungimento di un'economia più reattiva, sostenibile e aperta.
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L'educazione tradizionale (formale) è pianificata in cicli di studio, livelli ed anni di
apprendimento ed è strutturata, organizzata ed ufficializzata in un sistema. Comprende
didattica ed attività pedagogiche cronologicamente ordinate, dall'asilo all'università. E' stata
concepita, progettata, implementata e gestita sulla base di un dato insieme di leggi e norme.
E'
un
rigoroso
processo
che
coinvolge
tre
elementi
fondamentali:
lo
studente,
l'insegnante/formatore e l'istituzione. Quindi, l'educazione formale è istituzionalizzata e
coadiuvata da piani di studio, programmi, libri di testo, corsi, materiali didattici. I suoi
obiettivi possono essere raggiunti, con l'aiuto di professionisti del settore che lavorano
seguendo un metodo organizzato.
L'educazione non formale è anch'essa composta da attività didattiche e azioni svolte in un
quadro organizzato e istituzionalizzato, ma viene perseguita al di fuori del sistema educativo
formale, al di fuori del sistema scolastico. Le sue attività sono sistematiche e intenzionali e
mirano alle esigenze particolari del discente come individuo nella società, per farlo adattare
al suo contesto particolare, al fine di fargli raggiungere una conoscenza ottimale e ridurne il
più possibile, le difficoltà e le sfide generate a volte da un sistema più formale. La sua
impronta è meno rigida, quindi; le attività di istruzione sono flessibili e personalizzate per il
discente. Esiste la possibilità di svolgere attività extra didattiche, opzionali o facoltative.
L'educazione di tipo non formale differisce da quella formale per il suo contenuto e per il
metodo di realizzazione. In questo tipo di formazione, il ruolo fondamentale lo ricoprono i
discenti e l'attenzione passa così dall'insegnante allo studente. Solitamente, l'educazione di
tipo non formale si adatta molto bene a categorie di persone meno abbienti o con nessuna
possibilità di accesso all'istruzione formale, gli analfabeti o quelli con basso livello di
istruzione, gli anziani, i disabili, i poveri, gli isolati, le persone economicamente svantaggiate,
ecc .
(b) Nel definire od identificare un tipo di educazione, si fa riferimento alle caratteristiche
proprie del metodo educativo. Nel caso dell'istruzione formale queste caratteristiche sono
chiaramente definite. Il passaggio verso l'istruzione non formale subentra quando alcune di
queste caratteristiche di metodo scompaiono o si modificano.
Modello per la Pari Opportunità Culturale nella Formazione degli Adulti. Progetto ALMA-DC.
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Entrambe, formale e non, sembrano intersecarsi ad un certo punto, ma la transizione tra di
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Informatico-Tecnologiche)
loro si basa sul modo in cui l'atto di apprendimento e l'approccio didattico vengono forniti e
di conseguenza ottenuti. Ad esempio, ci si sposta da istruzione formale a non formale
(c) Concretamente, il cambiamento dell'ambiente di insegnamento si potrà osserare a livello
quando la frequenza dello studente alle attività formative non è obbligatoria, quando la
di:
formazione faccia a faccia è integrata (o sostituita in una certa misura) con altri tipi di attività

Discente
che non coinvolgono direttamente il rapporto tra studente e insegnante, quando parte delle

Insegnante
attività di formazione vengono raggiunte al di fuori dell'istituto (queste attività possono

Requisiti
comprendere lo studio individuale a casa o in biblioteca, lettura, compiti a casa, ecc ).

Piani di studio

Metodo di insegnamento e materiali
La transizione consente inoltre di avere tempi meno rigidi per l'apprendimento e dà la

Impostazione degli insegnanti/formatori
possibilità di imparare seguendo i propri ritmi, di impostare diversamente l'ambiente di

Riconoscimento degli obiettivi / risultati di apprendimento
studio, dà la possibilità allo studente di scegliere il posto a lui/lei più congeniale in classe,
seleziona e utilizza materiali educativi esterni all'istituto, al fine di soddisfare meglio le
Oggi gli studenti sono più impegnati e più gravati dai doveri quotidiani; godono di meno
esigenze e gli interessi dello studente e per lo studente di comprendere a trecento sessanta
tempo libero ma allo stesso tempo sono meglio informati, possiedono grande accesso
gradi gli argomenti trattati.
all'informazione e al sapere grazie ad Internet, alla conoscenze informatiche, al Web e alle
opportunità di formazione multimediale.
Quando decidiamo di passare dal tradizionale al non formale, tutta la "struttura" cambia: gli
obiettivi formativi, le strategie, le metodologie, i programmi e piani di studio diventano più
Una tendenza generale osservata nel tirocinanti è che sono - in una certa misura, demotivati
flessibili e più adatti allo studente, come risultato del trasferimento di responsabilità dal
e più difficili da stimolare sia nei confronti dell'apprendimento sia verso le iniziative
docente al discente.
didattiche. Stanchi, impegnati in molte attività non solo sociali che occupano tutto il loro
tempo e che consentono loro di spenderne solo una parte per la formazione, i tirocinanti
Molti studiosi e ricercatori nel campo dell'istruzione hanno dichiarato che oggi si assiste alla
sembra abbiano oggi trovato un loro equilibrio. Ma, paradossalmente, gli studenti moderni si
predilezione dell'istruzione non formale rispetto a quella tradizionale, in quanto sembra che
trovano costretti dalla società e dall'ambiente professionale ad aggiornare le loro conoscenze,
l'apprendimento non formale riesca a motivare e stimolare meglio gli studenti. Le
capacità, competenze per acquisire sempre nuove specifiche qualificative. Anche questo, è
problematiche del mondo contemporaneo affrontate dal sistema educativo oggi sono gestite
causa della elevata mobilità richiesta dal mercato del lavoro dell'UE, ma è anche specchio
con maggior successo grazie all'educazione di tipo non formale in quanto permette la
della crisi generalizzata (in ogni ramo: economico, politico, culturale, sanitario, educativo,
modulazione dei contenuti di insegnamento, la diversificazione delle offerte formative,
militare) il mondo intero sta attraversando, una crisi che impone cambiamenti di vita
l'incremento di percorsi educativi alternativi, la possibilità per i formatori di progettare e
personale e professionale alla ricerca di soluzioni di adattamento e di sopravvivenza. Offrire
sviluppare i propri programmi di studio in base alle esigenze specifiche dei soggetti fruitori.
quindi un nuovo, stimolante e moderno ambiente di apprendimento capace di innovare i
metodi di insegnamento, di contenuti didattici e di materie proposte, sembra necessario.
L'educazione non formale non tende di per sè ad escludere la sinergia tra tutti i tipi di
Nel cambiamento dell'ambiente formativo, il peso maggiore ricade sui docenti. Gli insegnanti
istruzione: formale, non formale e informale. Assicura un alto livello di istruzione e del
hanno il difficile compito di trasformare gli obiettivi in realtà. Di conseguenza, devono
processo formativo grazie al contenuto dei piani di studio, della valutazione didattica, del
identificarsi con i reali bisogni dei discenti per poterli aiutare.
riconoscimento del proprio operato e il rapido assorbimento delle ICT( Competenze
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Modello per la Pari Opportunità Culturale nella Formazione degli Adulti. Progetto ALMA-DC.
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Gli insegnanti devono aggiornarsi al punto da essere in grado di raggiungere standard
sempre in considerazione le specificità dettate dalle diverse età (in termini di resistenza /
qualitativi eccellenti e devono possedere un livello di competenza molto superiore rispetto a
riluttanza ad imparare, la durata delle lezioni / sessioni di insegnamento, metodi di
quello degli studenti (ad esempio per quanto riguarda le nuove tecnologie, in particolare le
insegnamento-apprendimento e approcci, la frequenza delle pause, i tipi e la complessità dei
Competenze Informatico -Tecnologiche (ICT) con le quali l'attuale generazione di studenti ha
compiti / compiti a casa, ecc.).
grande dimestichezza).
La discussione riguardante il come e quanto incida questo metodo di insegnamento anche
Dal momento che nella nostra epoca vediamo forme avanzate di sistemi non formali
sull'insegnante stesso, non sarebbe completa senza l'analisi della gestione delle dinamiche di
emergere, l'adattabilità dei formatori a tali sistemi è necessaria per fornire il giusto aiuto ai
gruppo che un formatore deve saper affrontare, sintetizzate dal MIT (Multiple Intelligence
discenti quindi, i formatori devono imparare a loro volta come fornire gli strumenti
Theory). Il formatore dovrebbe essere in grado di applicare tale teoria in modo efficiente
attraverso metodi non formali. Ecco quindi un'altra sfida che gli insegnanti, devono
attraverso l'individuazione e la valorizzazione di ogni tipo di intelligenza dei suoi studenti.
affrontare! Pertanto, l'insegnante ha bisogno di formazione, prima imparando e poi
offrendola all'interno di un ambiente non formale!
Ulteriori competenze degli insegnanti si riferiscono alla capacità di applicare nuove
metodologie di insegnamento (apprendimento integrato, a distanza, corsi on-line e
Il formatore che lavora in un ambiente educativo non formale (educazione per adulti,
multimediali) e metodi (ad esempio, il pensiero critico, il brainstorming, la conversazione
educazione permanente, educazione continuativa, etc.) deve possedere attitudini di
euristica, l'avvocato del diavolo, giochi di ruolo, simulazione, ecc.)
conoscenza dello strumento Internet, sapere usare PC e Software dedicati ( principalmente
Microsoft Office e alcuni software didattici).
Operare con le tecnologie portatili e organizzare l'apprendimento attraverso attività all'aria
aperta, potrebbe essere un valore aggiunto per un insegnante non formale veramente
Ulteriore sfida è rappresentata dalla padronanza “soddisfacente” delle lingue maggiormente
professionale.
utilizzate oggi ( Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Spagnolo), al fine di accedere alla
letteratura scientifica e ai materiali didattici in lingua straniera, di pertinenza alla materia che
I requisiti dell'educazione non formale non sono gli stessi dell'apprendimento formale. Prima
impartiranno.
di tutto, la presenza del discente è richiesta in misura minore: il programma è strutturato in
modo che il discente abbia la flessibilità di partecipazione a corsi e più tempo per le attività
Come insegnanti moderni all'interno di contesti di apprendimento non formale e permanente,
esterne: solo le attività faccia a faccia , i lavori di gruppo/coppia, o gli esperimenti sono da
lavorando con categorie di persone svantaggiate (immigrati, minoranze etniche, disoccupati,
fare a scuola, mentre gli altri tipi di compiti verranno svolti a casa o in ambienti esterni alla
ecc), la capacità di gestire squadre miste, con diversi background culturali e religiosi quindi,
scuola.
costituirà un'altra scommessa di cambiamento educativo nell'ambiente didattico.
Già oggi vi è una richiesta generale per percorsi educativi alternativi, che vadano aldilà
Le qualità professionali di tali insegnanti, li dovranno portare ad aquisire competenze sempre
dell'apprendimento formale, e le opzioni per avere successo e offrire una maggiore e migliore
più specifiche, non ultima la capacità di gestione di gruppi differenziati di discenti. Dovranno
formazione a tutti i livelli, per tutti gli individui “dalla culla alla tomba", come dichiarato
padroneggiare la conoscenza esaustiva della pedagogia giovanile e rivolta ad adulti, perchè si
dall'EACEA nelle sue politiche, strategie e programmi per l'istruzione e la formazione, è
confronteranno con gruppi di età anche molto diverse tra loro. E' una certezza che i formatori
possibile.
lavoreranno con apprendisti adulti e giovani contemporaneamente, dovranno tenere quindi
L'educazione non formale deve incontrare e soddisfare le esigenze degli studenti in termini di
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sviluppo personale, professionali e socio-culturali. Questa è la chiave per lo sviluppo
I metodi di insegnamento aprono ad una moltitudine di possibilità interpretative nel campo
dell'individuo ed è lo strumento che serve per confrontarsi con la realtà della società e del
dell'istruzione non formale. Per citarne solo alcuni, possiamo citare qui:
mercato del lavoro. In altre parole, l'educazione non formale deve essere pratica, efficiente e

narrazione/lettura
orientata ai bisogni di vita e ai valori delle persone. Si deve puntare inoltre a mantenere il

brainstorming
miglior rapporto costi-benefici per lo studente, soprattutto se pensiamo a quelle categorie di

risoluzione delle problematiche
studenti con basso reddito o con basse opportunità economico – finanziarie.

studio del caso specifico

dimostrazione
Multi-, trans- e inter-disciplinare, sono altre parole chiave nella definizione dei requisiti

spiegazione
dell'educazione non formale. Tali approcci renderanno lo sviluppo del discente di facile

presentazione
realizzazione, più valido e vivace.

testare-insegnare-testare

imparare facendo
Ultimo ma non meno importante, l'apprendimento non formale è tenuto a produrre non solo

sessione plenaria
effetti a breve termine, ma anche a realizzare effetti tangibili a lungo termine.

lavoro in coppia

lavoro in gruppo
Il programma di offerta didattica, è uno degli elementi che modificano nel tempo. Rispetto ai

lavoro individuale
dispensatori di istruzione formale, gli istituti di formazione non formale devono adattarsi di

gioco di ruolo
continuo al fine di fronteggiare la concorrenza effettiva su tale mercato specifico - il mercato

dibattito
della formazione - perché per la maggior parte di loro, i fruitori (allievi) mostrano esigenze

discussione (tecnica dell'Avvocato del Diavolo)
sempre diverse e quindi le caratteristiche dei corsi in termini di struttura, contesti e luoghi

problematica
geografici, richiedono implicitamente variazioni ai programmi e agli orari al fine di adattarsi

conversazione euristica
alle esigenze dei singoli discenti. Questo può dipendere dalla distanza tra la sede di

analisi e pensiero critico
educazione e casa dello studente o della semplice disponibilità di tempo di quest' ultimo.

esposizione
Naturalmente l'insegnante sarà in grado di pianificare il programma didattico ed elaborare un
adeguato calendario, sapendo perfettamente che le circostanze per insegnare sono
Lezioni tradizionali, lavagna e gesso sono ancora in uso, ma al giorno d'oggi gli insegnanti
generalmente molto cambiate.
tendono ad integrare i materiali didattici con PC e proiettori oltre a mantenere diversi tipi di
supporto: carta (libretto , mappe, libri di testo, dizionari, linee guida, recensioni, ecc), CD e
Corsi serali o classi del fine settimana, sono possibili nel campo dell'istruzione non formale,
DVD, Internet, strumenti basati sul web, video-audio, PC-tablet, libri elettronici e altro. Le
proprio per meglio rispondere alla disponibilità di discenti. Corsi intensivi potrebbero anche
tecnologie palmari non sono oggi di poco conto. I docenti, li usano sempre più spesso per le
essere progettati qualora agli studenti servissero.
loro lezioni in aula.
Questi sono solo alcuni esempi di come il programma di apprendimento è effettivamente
L'organizzazione del processo di insegnamento ha conosciuto un notevole miglioramento da
oggi cambiato.
quando abbiamo spostato l'attenzione dal metodo tradizionale a quello non formale: invece
di impostare l'insegnamento avendo il formatore di fronte alla classe e tutti gli studenti seduti
nei banchi disposti in fila, le classi moderne lavorano disposte differentemente, come ad
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esempio avendo una disposizione rettangolare, piuttosto che circolare, ad “U” , raccolto
diversi paesi, rappresenta uno degli interessi di oggi nel campo dell'istruzione non formale.
intorno alla scrivania, etc.
Per sostenere questa compatibilità, i sistemi educativi non formali hanno preso a prestito dal
sistema di crediti europeo per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET), l'uso di una
Gli insegnanti dovrebbero prestare particolare attenzione alla disposizione dell'ambiente di
descrizione più dettagliata dei risultati di apprendimento professionale, suddivisa in tre
apprendimento in quanto è dimostrato che tali accorgimenti, influenzano sia l'atteggiamento
categorie: conoscenze, abilità e competenze. Vi è una generale tendenza in Europa di
degli studenti verso l'apprendimento, sia il loro comportamento durante il processo di
sviluppo e di progresso per l'acquisizione di un sistema compatibile e trasparente per la
insegnamento.
convalida e il riconoscimento dei risultati di apprendimento. Gli educatori insieme alla UE,
La durata media di una lezione, è una questione di "compromesso" - nel senso buono del
lavorano congiuntamente per concludere accordi di apprendimento (Learning Agreement) e
termine - e potrebbe essere quantificata in 50 minuti, ma forse anche meno. La distribuzione
cercano di implementare ulteriormente tutti i protocolli d'intesa sulla base di trascrizioni degli
di eventuali pause, dipenderanno dallo stile di apprendimento, e dal profilo psicologico dei
archivi. Ogni esperienza di apprendimento conseguito in un istituto all'estero può essere
discenti.
convalidato attraverso il certificato Europass Mobilità (se si tratta di formazione
professionale) o tramite un certificato Youthpass (se si tratta di una esperienza acquisita da
Anche il luogo deputato allo svolgersi della lezione, potrebbe essere inusuale. Alcuni corsi,
un giovane volontario).
potranno essere svolti non in aule scolastiche ma bensì in librerie, centri di collaborazione,
sale riunioni, locali di ONG, enti formativi, etc.
Tutto sommato, dobbiamo convenire che ci sono stati enormi cambiamenti nell'ambiente
didattico. Possiamo inoltre concludere dicendo che l'educazione non formale ha come centro
Il riconoscimento dei risultati di apprendimento ottenuti, è una questione delicata in
ogni singolo discente, ed è un arricchimento in termini di insegnamento e in termini di
qualsivoglia metodo di istruzione, e raggiungere una verità oggettiva è sempre un compito
apprendimento!
difficile. Nel metodo istruttivo tradizionale, la valutazione dei discenti è basata solo su un
criterio di valutazione ed avviene in momenti ben precisi. Al contrario, nella formazione non
formale, la valutazione avviene attraverso una varietà di metodi che garantiscono una
maggiore correttezza, oggettività e propongono risultati più vicini alle reali prestazioni degli
2B. docenti / formatori culturalmente sensibilizzati
(consapevolezza della multiculturalità)
studenti. Nella non formale, gli insegnanti di solito applicano un sistema valutativo che
combina il carattere qualitativo intervista, nodo centrale, principio-fine, saggistica, storie,
studio del caso, note di campo, revisione dei documenti, etc.) e quello quantitativo (domande
nei test, sondaggi, ricerche documentarie, etc.), che visualizza i risultati conseguiti più
precisamente. Nel metodo di apprendimento non formale, il pre e post test, l'osservazione
durante l'insegnamento, la valutazione in corso d'opera, la valutazione iniziale, finale e l'autovalutazione sono spesso utilizzati come una "cartina torna sole" per la valutazione finale. A
questi modelli di valutazione corrisponde una moltitudine di mezzi e strumenti che - ancora
1 INTRODUZIONE
Educatori e formatori che insegnano a persone che posseggono un diverso background
culturale, sono vittime in genere di preoccupazione. A volte potrebbero esserci alcune attività
formative in cui il sapere pedagogico non è sufficiente. Altre volte l'insegnante può essere
enormemente competente nel suo campo, ma non avere sufficienti conoscenze pedagogiche
o legate ad esperienze dirette.
una volta - possono essere assemblati in una grande varietà di combinazioni.
Formatori ed insegnanti sono quindi tenuti ad avere competenze pedagogiche estremamente
“Recognition of prior learning” (RPL) e “prior experimental learning” (RPEL), così come la
appropriate.
compatibilità del processo di apprendimento tra i diversi esperti di formazione, provenienti da
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L'insegnamento individuale o rivolto a gruppi di persone aventi un diverso background
 ascoltare e osservare attentamente ogni commento. Se non è possibile discorrere
culturale è, comunque sia, più impegnativo. A ragion veduta, gli insegnanti devono saper
immediatamente con tutti, varrà la pena spendere un po 'di tempo individualmente con
gestire alcune tecniche specifiche capaci di influenzare in modo determinante l'esito
il singolo che non si sente trattato in modo equo,
dell'attività formativa e trasformare il semplice insegnamento in successo o fallimento.
L'insieme di tali conoscenze prende il nome di "consapevolezza della diversità culturale". Ad
 lodare sempre gli studenti per i loro sforzi quando c'è possibilità di farlo e farlo sempre
con sincerità.
oggi non sono molti i materiali sviluppati a tal proposito.
La comunicazione profonda tra docente e studenti, oltre a permettere ai discenti di
2.
QUALE “EQUITA' ” NEL MODELLO FORMATIVO/EDUCATIVO
Tutte le persone sono uguali in quanto esseri umani. Possono assumere sembianze diverse
esprimere le proprie opinioni, è l'elemento più importante dal punto di vista di equità in
materia di formazione degli adulti.
dovute ai loro vestiti, le scarpe, i capelli, gioielli, amuleti, tatuaggi, l'odore …
Tutte questi elementi caratterizzanti, appartengono alla cultura di origine, formano la
personalità individuale, sostengono l'autostima e assumono ancora più importanza nel
momento in cui l'individuo si trova al di fuori del proprio ambiente di appartenenza.
Insegnanti culturalmente sensibili devono essere consapevoli di quanto segue:
 Il mio studente non è “strano”. E' un individuo unico definito da tutti gli elementi
caratteristici della sua cultura d'origine. Elementi visibili o invisibili al mio occhio, non
devono stupirmi o addirittura sconvolgermi,
Pertanto la principale e più importante regola per gli insegnanti culturalmente responsabili e
 Il mio studente è fiero delle proprie origini. Devo rispettarlo,
sensibili, è il RISPETTO.
 Posso sembrare io strano ai suoi occhi,
 Il mio modo di fare può risultare strano ai suoi occhi.
Non esistono scuse come l'aver avuto poco tempo per preparare una lezione.
 Il tipo di relazione tra noi, è a doppia via. Dovrei saper anticipare molte più cose
rispetto a persone della mia stessa cultura. Dovrei quindi riconoscere ogni tipo di
Equità è dunque quando ogni attore rispetta tutti gli altri partner. Un formatore
situazione già dal primo incontro con persone con un'identità culturale differente e
provare inoltre a trovare punti di accordo sollevati dai miei studenti per contribuire
culturalmente sensibile interpreta il ruolo del facilitatore in questo tipo di situazione e
supporta tutti i tipi di contributi positivi per raggiungere tale equità.
ulteriormente alla creazione del piano di equità.
 Come formatore sono consapevole che l'equità tra persone con un background
culturale e sociale diverso può essere influenzato da:
L'educazione / formazione per persone con backgroud culturali diversi è un' educazione che

Identità sessuale
si nutre anche dell'aspetto sentimentale ed empatico nei confronti degli allievi considerati

Età
tutti con egual misura.

Religione

Stato sociale

Scala dei valori
Tali casi devono essere trattati singolarmente - proprio per il principio fondamentale: tutti
devono sentirsi uguali.
Inoltre, il processo educativo è influenzato principalmente dalla mancanza di alcune
Il miglior modo per mantenere l'equità tra un docente e i suoi studenti / tirocinanti è:
 spiegare alcune regole di base durante il processo di insegnamento o di formazione,
che sia appropriato per tutti,
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competenze linguistiche (sia degli insegnanti che degli studenti), in quanto non tutto il
tirocinio deve avvenire necessariamente nella lingua del formatore.
A volte è meglio quando un insegnante cerca di incoraggiare la comprensione e la
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comunicazione dei tirocinanti utilizzando per esempio l'inglese o il francese in quanto lingue
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rompere il ghiaccio con e tra i discenti e tenere così la coesione nel gruppo.
presumibilmente più comprensibili da parte dei discenti. Quando questo tipo di formazione
viene svolta in un paese con una lingua "minore" (ceco, rumeno, slovacco, ecc), la barriera
I tirocinanti possono avere vari status portati dalla società di origine o dal loro precedente
linguistica può essere un grande ostacolo. L'approccio di un insegnante / formatore, si atterrà
ambiente. Si deve considerare il tipo di educazione precedentemente acquisita. Dopo la
al concetto di equità sui singoli cooperando alla realizzazione imprescindibile del rispetto.
migrazione in Europa, la loro situazione è cambiata e spiegare il tipo di cambiamento anche
personale non è così semplice. Essi cercano di far fronte a questo grande cambiamento ma
L' identità sessuale è considerata diversamente in base ad ogni cultura. Potrebbe risultare
molti di loro non sono in grado di gestirlo.
impossibile per alcuni studenti maschi, essere formati da insegnanti donne. Il concetto di
equità, viene inteso molto diversamente da culture lontane dall'ambito Europeo. Un
L'insegnante attento alle diversità ha qui una buona possibilità di rafforzare il suo rapporto
insegnante culturalmente sensibile deve essere consapevole di questa possibilità e deve
professionale con i propri discenti: aiutandoli a superare le proprie particolari difficoltà,
essere in grado di spiegare che tipo di beneficio può portare al tirocinante. Lo studente
insegnandogli ad accettare il loro nuovo status sociale e spronandoli a migliorarsi nell'attività
dovrà comprendere spontaneamente, qualsiasi forza o persuasione da parte del docente
formativa che gli consentirà di conseguire così un nuovo status sociale.
non potrà portare alcun risultato positivo.
3.
SUPERVISIONE DELL'EQUITA' DA PARTE DEL DOCENTE / FORMATORE
L'età del formatore, agli occhi di alcuni tirocinanti con una scala di valori differenti
dall'insegnante potrà essere considerata un problema. Lo stereotipo dell'educazione
Il formatore vigile, deve porre la massima attenzione agli avvenimenti che in ogni momento
tradizionale, ci mostra l'insegnante come una persona anziana perchè nell'immaginario
possono influenzare negativamente il processo di apprendimento e di formazione.
collettivo, l'anziano è simbolo di esperienza e, per un fatto puramente anagrafico, ha avuto
più tempo per imparare. L'utilizzo delle nuove tecnologie, ha contribuito a smitizzare tale
E' necessario pertanto mantenere una costante capacità di supervisione dell'atmosfera che si
fenomeno proponendo formatori con le più svariate età e comunque molto competenti. Un
crea nel gruppo e la qualità delle relazione insegnante/alunno. Se una qualche avvisaglia
insegnante culturalmente sensibile deve essere consapevole di questa problematica e deve
porrà la relazione di equità in pericolo, egli/ella dovrà utilizzare metodi pedagogici ulteriori
farsi portatore di esempi di come un insegnante più giovane può portare benefici inaspettati.
da inserire all'interno delle attività didattiche a supporto dell'azione formativa.
religione rappresenta una questione molto delicata e l' unica ed efficace
Il formatore, può monitorare regolarmente il livello di equilibrio, di equità, preoccupandosi
raccomandazione è quella di rispettare tutti gli aspetti ad essa collegati indistintamente,
semplicemente di utilizzare giochi o mantenere un buon spirito di gruppo, ad ogni inizio
senza preconcetti che intaccherebbero negativamente il processo educativo degli allievi.
lezione. Un'altra possibilità è quella di interagire sempre a qualsiasi osservazione di ogni
L'insegnante culturalmente sensibile, sarà in grado di creare la giusta atmosfera dove tutti gli
studente / tirocinante laddove se ne presenti la situazione. In questo caso si raccomanda
attori del processo di apprendimento contribuiranno positivamente alla creazione del modello
agli insegnanti di migliorare le regole della comunicazione in modo da mettere a proprio agio
di equità rendendosi collaborativi l'un l'altro. I formatori non saranno i soli promotori del
gli studenti.
La
rispetto quindi, prepareranno le lezioni e le attività formative affinchè tutti possano essere
interessati e coinvolti attivamente affinchè l'equità tra i discenti e tra discenti e formatori sia
Cos'è che può non portare buoni risultati alla formazione di persone aventi un diverso
concreta.
background culturale?
I tirocinanti attueranno questa modalità di interazione solo quando saranno
convinti che questo li aiuterà. Sarà importante da parte dell'insegnante saper gestire con
padronanza gli esercizi, i giochi, le attività e gli altri strumenti pedagogici che userà per
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 inconsapevolezza delle complicazioni, possibili in qualsiasi momento del processo di
insegnamento,
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 mancanza di monitoraggio della qualità dell'istruzione per gruppi di persone con un
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relazione tra gli attori della formazione, un insegnante culturalmente sensibile sarà:
diverso background culturale.

Rispettoso

Positivo
Un insegnante culturalmente sensibile può arricchire la propria attività pedagogica attraverso

Paziente, determinato e trasparente, sia nel pensiero che nell'azione
il monitoraggio del miglioramento semplicemente comunicando con i suoi studenti. Le

Sarà esempio del come trattare tutti in maniera equa
persone sono naturalmente felici quando qualcuno è interessato alla loro situazione o si
preoccupa dei loro problemi. Essi sono sollevati quando trovano un buon ascoltatore.
In diverse culture il miglior oratore è sempre colui che riesce meglio ad ascoltare piuttosto
che colui che parla più a lungo. Questo atteggiamento è molto usato dagli insegnanti europei
che ne riconoscono il valore e lo applicano nella didattica.
Un compito molto importante per il formatore, è la capacità di valutazione. Ogni essere
umano al di fuori del proprio contesto culturale e sociale, è più sensibile a tutti gli
avvenimenti e di solito è più dubbioso, non sa orientarsi correttamente nel suo nuovo
sistema sociale e molto spesso soffre della mancanza di amici o di non avere alcuna persona
interessata ai suoi problemi. Un insegnante culturalmente sensibile deve essere consapevole
di questo fattore e deve cercare di saperne di più di ogni allievo in modo da ottenere una
precisa obiettività circa lo sforzo dimostrato da parte del discente per il raggiungimento dei
propri obiettivi. Molte cose sono alla portata di mano per i discenti non stranieri, ma possono
rappresentare un enorme ostacolo dovuto anche solo alla lingua parlata, per gli studenti
stranieri. Il formatore deve sempre empaticamente mettersi nei panni dello studente in
difficoltà. In questo modo, l'insegnante sarà in grado di capirne lo sforzo di apprendimento.
La valutazione, deve essere sempre sincera se non si vuole che generi risultati veramente
negativi. Un insegnante culturalmente sensibile deve sapere che tutte le questioni sopra
citate, richiedono molta pazienza, richiedono un atteggiamento positivo verso i discenti e
richiedono inoltre, la ripetizione di molti concetti. Possiamo quindi dire che l'atteggiamento
del formatore, farà il successo della formazione.
4.
CONCLUSIONI
Un insegnante culturalmente sensibile deve essere a conoscenza delle varie difficoltà che
potranno presentarsi nella comunicazione con gli studenti provenienti da un diverso ambito
culturale. Per creare, mantenere, sostenere e arricchire il patrimonio di equità nei vari tipi di
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Modello per la Pari Opportunità Culturale nella Formazione degli Adulti Progetto ALMA-DC Pagina 26 di 82
2c. Approccio dell'insegnamento orientate all’equità culturale
La struttura della classe è un fattore importante che può influenzare il successo educativo /
formativo dei discenti con diverso bagaglio culturale.
1.
APPROCCIO INDIVIDUALE – FORMAZIONE DI UNA SINGOLA PERSONA
Ci sono alcuni casi in cui questo tipo di attività è possibile. In alcune situazioni è
particolarmente consigliato l' approccio individuale.
E' chiaro che il formatore possa utilizzare approcci adeguati al caso come è ovvio che il
discente possa percepire l'informazione in modo inaspettato.
Gli insegnanti devono informarsi preventivavente circa la nazionalità e il background culturale
della persona che si andrà a formare. Queste informazioni saranno facilmente reperibili.
L'elemento più importante è rappresentato dalla posizione sociale precedente del discente,
precedente allo stato attuale.
Esempio 1:
La moglie di un Manager Indiano con un alto livello sociale in una succursale di una
Compagnia Indiana che ha sede nella Repubblica Ceca, può aspettarsi di trovare una pari
possibilità lavorativa. Non è possibile sapere cosa proporrà la cultura ospitante. La signora
vive in un sistema dove la divisione in classi sociali è rigorosa e si aspetta quindi un certo
tipo di comportamento.
Esempio 2:
Un profugo proveniente da un paese in guerra è molto grato per tante cose che agli occhi di
un formatore possono sembrare normali. Sarà possibile che tale soggetto, esprimerà
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gratitudine nei riguardi del suo formatore, portandogli piccoli doni in segno di gratitudine. Il
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multiculturali richieda attenzione nei riguardi di specifici aspetti.
più delle volte, sarà difficile da spiegare che questo tipo di attenzione, non è necessaria. La
persona potrebbe trasformare questo rifiuto in frustrazione.
2.
GRUPPI OMOGENEI DI PERSONE CON UN BACKGROUND CULTURALE
DIVERSO DAL FORMATORE
Esempio 3:
Una persona immigrata, ha vissuto molte situazioni spiacevoli e la fiducia verso il prossimo,
Quando si presenta il caso di una classe proveniente dallo stesso ambiente culturale e il
può essere diventata scarsissima. Potrebbe essere un ostacolo nella relazione con il proprio
formatore appartiene ad un diverso ordine sociale, lo stesso formatore dovrebbe conoscere
insegnante.
alcuni aspetti peculiari della cultura dei suoi discenti. Deve saper preparare attività e lezioni
avendo a cuore il rispetto della cultura degli studenti.
Altre differenze possono insorgere tra culture diverse, come ad esempio:
 diversa percezione del tempo
Esempio 4:
 diversa percezione dello spazio
Il gruppo è di etnia Gipsy. Questa particolare etnia, ha una percezione del tempo differente
 altro metro di giudizio
dalle altre comunità presenti in Europa. E' difficile per loro partecipare a corsi di formazione
 regole diverse
troppo strutturati nel tempo. Vogliono poter vedere risultati immediati. L'insegnante in
questo caso deve strutturare le sue lezioni in piccole sessioni che abbiano una effettiva
La formazione individuale non è l'approccio migliore nell'educazione per gli adulti ma a volte
conclusione alla fine di ognuna.
rappresenta l'unica possibilità di riuscita. I soggetti fruitori potrebbero essere:
 l'unico adulto a ricevere un educazione
Esempio 5:
 un soggetto con reazioni inaspettate
Il gruppo di discenti è Gipsy. L'educatore deve sapere che tali studenti percepiscono meglio,
 un soggetto estremamente timido
ogni tipo di informazione se è riconducibile ad un atto pratico in quanto non sono grandi
 un soggetto dominante che non vuole essere parte di nessun gruppo
amanti della pura e semplice teoria. C'è da dire che anche la teoria però, è molto
importante. La miglior via di riuscita in questo caso per portar loro un pò di conoscenza, sarà
L'approccio individuale richiede una padronanza pedagogica eccezionale e la conoscenza
quello di unire l'aspetto teorico al pratico. In altre parole: la struttura del processo
profonda del carattere umano da parte dei formatori. Si richiede pertanto:
pedagogico, dovrà preferire l'aspetto pratico al teorico.
 Rispetto
 Empatia comunicativa
In un gruppo omogeneo, c'è sempre un leader. Sarà estremamente utile per l'insegnante
 Consapevolezza dei propri valori
riconoscerlo da subito per poterci collaborare. Questo, porterà un notevole giovamento a
 Competenza nella risoluzione dei problemi e delle situazioni pericolose
tutto il gruppo che conseguirà risultati maggiori.
 Pazienza
 Pensiero positivo di fronte ai nuovi ostacoli comunicativi.
Quindi, è molto importante conoscere il più possibile di ogni membro del gruppo e far fluire
spontaneamente la comunicazione tra loro, fin dall'inizio di ogni percorso formativo. Ogni
L'approccio individuale deve, pertanto, essere considerato come una combinazione di aspetti
interazione in un gruppo omogeneo mostrerà da subito l'eventuale leader. Mantenere i
psicologici precedentemente attuati e l'utilizzo di un metodo pedagogico specifico.
principi di equità farà si che il leader metterà automaticamente l'insegnante alla pari degli
Tenendo conto di tutti i fattori finora menzionati, si vede come l'istruzione di gruppi
altri. Esistono persone che posseggono un carisma naturale ma non hanno alcun tipo di
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competenza pedagogica. Capire questo sarà un elemento di successo per l'educazione di un
Esistono esperienze di persone formate in gruppi eterogenei?
gruppo di studenti culturalmente omogeneo.
Esistono esperienze che mostrano come formare singoli soggetti aventi un differente
bagaglio culturale?
Il gruppo omogeneo offre al formatore anche un altro aspetto positivo: la dicussione
riguardante valori e interessi dei membri del gruppo stesso. La discussione e il confronto,
Prima di cominciare il proprio corso, l'insegnante dovrebbe già sapere chi saranno i potenziali
rappresentano un buon metodo per far rompere il ghiaccio. A volte alcuni pregiudizi
partecipanti e il suo corso quindi dovrebbe:
potrebbero essere superati. Gli insegnanti dovrebbero prendere in considerazione
 Scegliere un appropriato metodo comunicativo
l'esperienza pregressa dei loro colleghi che hanno vissuto situazioni analoghe.
 Utilizzare un modo semplice per comunicare efficacemente
 Mostrare un sincero interesse nei confronti dei discenti.
Un formatore sensibile ed esperto, utilizzerà tutti gli strumenti a sua disposizione per
Se possibile, sarebbe di grande aiuto interloquire con i futuri discenti prima dell'inizio del
stimolare la comunicazione dei membri del gruppo.
corso di formazione. L'obiettivo sarebbe quello di conoscere il più possibile le precedenti
esperienze formative e le eventuali preoccupazioni dei futuri studenti.
Un gruppo può essere considerato omogeneo per alcuni aspetti ed eterogeneo per altri.
Quando il gruppo è di tipo omogeneo come riportato negli esempi 4 e 5, l'identità sessuale
Esempio 7: Formazione per infermiere: Il gruppo di tirocinanti è omogeneo – composto da
non è importante. Quando invece l'argomento della formazione è destinato ad un preciso
donne, ma eterogeneo dal punto di vista del bagaglio culturale. In alcuni paesi, gli uomini e
campione sia di età che di genere, il fattore identitario andrà considerato.
le donne sono trattate come appartenenti allo stesso sesso. Negli ospedali o nelle ambulanze
per esempio. Donne con un particolare bagaglio culturale però, potranno avere difficoltà a
Esempio 6:
trattare con eventuali pazienti maschi. Il formatore sensibile ed attento a certe dinamiche
Esiste un preciso programma di formazione per giardinieri, a basso profilo culturale. L'etnia
culturali, potrà incentivare tale soggetto ad occuparsi solo di una parte specifica di questo
Gipsy è il gruppo di discenti. Le donne solitamente preferiscono questa occupazione rispetto
delicato impiego o addirittura, indirizzarla verso un altro tipo di mestiere futuro.
agli uomini. Un attento insegnante può immaginare come organizzare il percorso formativo
qualora si trovasse davanti sia uomini che donne. La maestria, è sempre quella di pensare al
I membri dei gruppi estremamente eterogenei, avranno bisogno di corsi che proporranno
gruppo e alle sue abitudini.
una durata maggiore rispetto ad altri in quanto riusciranno a fidarsi con molta più fatica.
Attività necessarie a far rompere il ghiaccio per questo tipo di gruppi, potrebbero mirare a
3. GRUPPI
ETEROGENEI
DI
PERSONE
CON
UN
DIVERSO
BAGAGLIO
CULTURALE RISPETTO AL FORMATORE.
far raccontare ai singoli, usi e costumi della propria cultura. Alcuni tipi di confronti
organizzati che mantengono allo stesso tempo la libertà di espressione personale, apriranno
molte porte. I formatori dovrebbero riconoscere quali aspetti possono aiutare il processo
L'approccio pedagogico da adottare per i gruppi eterogenei di discenti dipende sempre
educativo, e quali altri diventare un ostacolo.
dall'analisi preventiva di un gruppo:
 Chi sono i soggetti?
Aspetti più frequenti della diversità culturale e sociale:
 Perchè sono venuti qui?
 Che tipo di problematica portano?
Esistono argomenti sensibili all'identità sessuale come riportati nell'Esempio 7, quando
 Qual'è la loro cultura di origine e il loro stato sociale?
formati e formatori appartengono allo stesso sesso (donne).
 Cosa conosco delle loro culture?
Alla stessa maniera, esistono molti corsi formativi dove un giovane insegnante deve
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confrontarsi con discenti anziani. Un esempio tipico, lo troviamo nei corsi Informatico-
breve tempo della lezione. Un approccio di tipo sensibile, deve quindi mettere in connessione
Tecnologici.
l'aspetto educativo con l'aspetto quotidiano del discente proponendo attività di continuo
scambio alle persone che stanno per essere rieducate e preparate a vivere una nuova vita in
La fiducia reciproca tra docente e studenti è assolutamente necessaria. Sarà possibile
ambito Europeo.
commettere qualche errore nell'attività educativa, ma la perdita della fiducia non dovrebbe
mai verificarsi.
Esempio 9:
Donne della Turchia, hanno vissuto gran parte della loro vita in una grande città Europea.
In qualche caso, un insegnante molto anziano potrebbe fallire il suo mandato trovandosi di
Potevano però solo occuparsi della casa e non avevano quindi possibilità di confrontarsi con
fronte persone con un background culturale e sociale diverso, perché la sua esperienza
il nuovo ambiente. Qualcuna di loro, incontra però donne provenienti dal medesimo paese
potrebbe essere “vecchio stile” o tagliata su misura per giovani studenti. Gli adulti sono
Europeo. Queste donne avrebbero piacere di spendere del tempo insieme magari in qualche
sensibili al metodo pedagogico utilizzato inizialmente.
corso di cucina, di cucito, di pittura, etc. Le donne con un bagaglio culturale differente, sono
solitamente molto timide e devono avere l'approvazione del proprio marito per partecipare a
Stato sociale
qualsivoglia corso. Una volta avuto il benestare dal capo della comunità, ottengono la
Alcuni studenti possono avere difficoltà ad integrarsi all'interno di un gruppo, a causa del
possibilità di svolgere il tirocinio insieme alle donne europee. Gli uomini dal canto loro,
loro precedente status sociale. Potrebbero rifiutarsi di interagire con studenti di sesso
passano molto tempo ad osservare tali corsi e rimangono sempre piacevolmente soddisfatti
opposto o potrebbero non gradire lo stesso trattamento riservato a discenti di altre età.
dei progressi delle proprie compagnie. Alla fine dei conti, gli uomini saranno soddisfatti del
Questi fattori sono strettamente correlati alla forma mentis ricevuta durante il loro percorso
miglioramento anche psicologico delle proprie compagne e le discenti si sentiranno più felici
di vita. Un approccio empatico è decisamente richiesto in casi come questi e possiamo
e più indipendenti. Per concludere, la qualità di vita venutasi a creare con una attenta
ipotizzare anche l'integrazione di alcune lezioni individuali prima di passare all'integrazione
preparazione dei corsi rivolti a tali soggetti e aventi come base un approggio sensibile a
con il gruppo.
determinate dinamiche, non può che giovare.
Esempio 8:
CONCLUSIONE
L'atteggiamento descritto nel paragrafo precedente riguardava soprattutto le donne. Il loro
L'approccio vigile e culturalmente sensibile, è altamente raccomandato quando i discenti
stato sociale era molto basso e non avevano addirittura la facoltà di poter parlare con
sono persone con un differente bagaglio culturale. Questa categoria di persone, utilizza un
persone con uno stato sociale superiore al loro. Un approccio sensibile a tale dinamica, deve
preciso metro di giudizio rispetto agli Europei ed è sensibile agli aspetti comunicativi e
riconoscere tali ostacoli e tener conto che il soggetto in questione interagirà sia nella vita di
comportamentali. Sono consapevoli del fatto che la comunicazione e il comportamento
tutti i giorni che in ambito formativo, in questa maniera. Sarà praticamente impossibile avere
possono essere causa di giudizio negativo agli occhi degli Europei. Questo modo di essere, li
un atteggiamento durante la formazione e un altro nella vita privata. Un formatore non
mette in una posizione bassa della società e li può far soffrire di esclusione sociale.
dovrebbe mai mettere in difficoltà questa persona invogliandola immediatamente a
comportarsi in un modo diverso ma al contrario, dovrebbe scegliere per questo soggetto un
Approcci pedagogici che rispettino le peculiarità culturali di ognuno e capiscano le ragioni dei
piano di apprendimento privato ed esercizi individuali per evitare possibili conflitti in una
loro usi, contribuiscono all'inclusione sociale in ambito comunitario di tutte queste persone
discussione in classe.
altrimenti emarginate.
E' generalmente difficile per un formatore cambiare l'atteggiamento dei discenti solo nel
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CAPITOLO 3 – EQUITA' CULTURALE NELLA DIDATTICA MODERNA –
LINEE GUIDA B
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Per guadagnarsi la fiducia, il formatore deve essere sincero, determinato e collaborativo con
i discenti sulla base del contratto stabilito all'inizio del corso. Se gli studenti potranno sentirsi
accompagnati nel cammino della formazione, saranno poi in grado di andare avanti da soli.
3A.
ASPETTI PSICOLOGICI DEL PROCESSO FORMATIVO
2.
SOSTEGNO AFFETTIVO
E' noto che sia fuori della classe che all'interno della stessa, gli studenti comunichino tra loro
di persona o per mezzo di social network per collaborare, scambiarsi idee ed esprimere il
Nel processo formativo, quando sia docente che tirocinante sono impegnati attivamente, gli
proprio stato d'animo. In questo modo, si rafforza il tessuto sociale e mantiene i discenti in
aspetti psicologici diventano la chiave che incoraggia e stimola positivamente oppure
un ambiente informale. Per sostenere questo aspetto affettivo, il formatore deve spronare i
ostacola tutto il processo. Il formatore per adulti, deve tener sempre presente questa
discenti a lavorare su progetti che rappresentino un modo concreto di mantenere un
incognità e deve essere bravo nel coordinare la classe, spronandola al raggiungimento degli
autentico sostegno.
obiettivi prefissati.
3. DINAMICHE DI GRUPPO E LAVORO DI GRUPPO
Se è vero che il singolo studente ha bisogno di un approccio diverso per aprirsi
Quando i progetti a breve o medio termine sono proposti a piccoli gruppi, le dinamiche
all'apprendimento, è vero anche che esistono metodi didattici applicabili ad un intero gruppo
intrinseche vengono fuori; il leader inevitabilmente capitanerà il gruppo, il quale sarà
e orientare nella giusta direzione, la realizzazione dei loro obiettivi.
motivato a compiere il proprio lavoro. Ad ogni nuovo progetto, c'è bisogno che il docente
mescoli il gruppo così da far scaturire sempre nuove dinamiche tra i membri del corso e così
Il processo di insegnamento, che ha previsto la progettazione, la preparazione e il
da non dar modo al leader, di rimanere tale. Il formatore, può prendere a modello i progetti
coordinamento di una data classe, deve anche prevedere previsioni accurate per l'esito di
svolti positivamente per lodare i successi del lavoro di gruppo e dare un segnale di fiducia ai
tutto il percorso formativo integrando la più ampia gamma di aspetti psicologici, a beneficio
discenti. Ci sono diversi modi per far ciò: l'insegnante potrà invitare i discenti a seguire una
di tutti i discenti coinvolti. Qualunque sia l'ambito di lavoro, questi aspetti, se previsti e
presentazione dei colleghi, alla fine della quale dovranno dare pareri. Un altro modo è quello
controllati, massimizzeranno l'effetto sull'apprendimento e porteranno gli studenti al
di scegliere il progetto migliore o i tre migliori e pubblicarli nella bacheca dell'istituto qualora
successo.
ce ne fosse una. In tutti i casi, l'insegnante deve dare un po' di rilevanza al lavoro svolto e
lodare gli autori. Queste semplici attività, non solo rafforzeranno il valore del lavoro di
In questo capitolo, si cercherà di descrivere gli aspetti psicologici più comuni che si
squadra, ma miglioreranno il rapporto tra insegnante e studenti.
presentano nell'educazione per adulti, per consentire al docente di riconoscerli e apprezzarne
il valore.
4. WEB E CORSI MULTIMEDIALI – MOTIVAZIONE DEI DISCENTI
1.
LA FIDUCIA
Quando un determinato corso è fruibile multimedialmente, quando lo spazio e il tempo non
La fiducia è il collante tra discenti e formatore. Prima di tutto, la fiducia sfaterà preconcetti e
sono elementi precisi e stabiliti e quando manca il supporto affettivo, il formatore deve
timori che alcuni discenti potrebbero avere. In secondo luogo, andrà a migliorare
motivare costantemente i propri discenti per sostenere il rapporto che si è andato a costruire.
esponenzialmente la relazione che si consoliderà tra discenti e formatore. Non ultimo,
L'aspetto motivazionale, base fondante di ogni fase di apprendimento, deve essere usato
aumenterà la soddisfazione personale del docente in ambito lavorativo.
regolarmente dal docente nei confronti dei suoi studenti, per esempio inviando messaggi
elettronici di gruppo, se si tratta di materiale asincrono. Nell'insegnamento multimediale di
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tipo sincrono invece, il tutore sarà comunque presente durante la lezione e potrà quindi
preconcetti e vedere la classe con lo stesso identico potenziale. Con il linguaggio del corpo,
spronare ed interagire con i discenti come fosse in una classe reale; lodando loro in maniera
altro aspetto importantissimo, non importa ciò che il formatore dirà a parole perchè il corpo
diretta, costruendo un messaggio motivazionale e mostrandolo sullo schermo direttamente,
già parlerà per lui. Per quanto riguarda l'equità di genere in classe, il formatore potrà
per esempio.
distribuire compiti ugualmente complicati ed onerosi a maschi e a femmine. Parlando invece
Se la classe svolge attività interattiva nel laboratorio informatico, l'insegnante potrà spronarli
dei progetti, l'insegnante nominerà a turno un leader maschio e uno femmina riservandogli la
a rafforzare il lavoro di squadra, impostando progetti di piccole dimensioni per farli lavorare
stessa attenzione.
in coppia. In ogni caso il docente deve utilizzare il tempo utilizzato in laboratorio per
sostenere l'unità di classe.
7.
MODELLI INTRINSECI DI COMPORTAMENTO DEL CORPO INSEGNANTE
La percezione dell'educazione internazionale e di come questa venga interpretata in
5.
L'AUTOSTIMA
pedagogia, può influenzare la formazione degli adulti soprattutto dei gruppi in cui gli studenti
In una classe, l'insegnante è tenuto a mettere in relazione le persone con buone capacità
provengano da paesi in via di sviluppo e da paesi sviluppati. Alcuni insegnanti hanno
con quelle generalmente meno motivate. In questo caso, se l'insegnante decide di
riscontrato modelli caratteristici di comportamento quando si sta insegnando in una classe
mantenere la classe così com'è, gli "attivi" e i "non-attivi” termineranno il corso con la stessa
multiculturale, che possono influenzare l'interazione tra loro e i singoli membri. Nella
identica autostima di partenza, alta o bassa che sia. Il formatore sa che ogni studente ha
maggior parte dei casi questo può essere dannoso per gli studenti che provengono da Paesi
specifiche capacità in specifici campi. Non tutti i tipi di capacità però, sono visibili ad un
in via di sviluppo non perché non possano imparare, ma a causa del comportamento e
primo sguardo. Da un lato, le sette caratteristiche che possono aprire la strada per il
l'atteggiamento dei loro insegnanti. Di conseguenza, un formatore attento all'equità sociale
successo per le persone “attive o con buone capacità” sono l'intelligenza, la perseveranza, il
deve “pesare” in termini di integrazione e deve applicare tecniche di insegnamento atte
pensiero creativo, l'intraprendenza, l'apertura a nuove esperienze, il desiderio di imparare e
all'invogliamento dei discenti che si trovano in un contesto internazionale, eliminando ogni
la spinta ad eccellere. Dall'altro, i "meno motivati" possono avere altri punti di forza come la
tipo di discriminazione conscia o inconscia che sia.
creatività e la flessibilità che devono essere scoperte dal docente e lodate in modo che i
"meno motivati" siano incoraggiati a promuovere il desiderio di imparare e di fissarsi
8.
RAFFORZAMENTO DEGLI OBIETTIVI A BREVE TERMINE
obiettivi, riducendo così il divario tra i due gruppi tipo. In questo modo e accrescendo la loro
Ogni singolo studente, arriva al sistema formativo con traguardi a breve e a lungo termine
autostima, un insegnante può trasformare gli studenti, in una classe pronta a raggiungere i
da raggiungere. Molti di loro però, falliscono in questa impresa durante il processo di
propri obiettivi.
apprendimento per motivi tra i più disparati. E' compito del docente aiutare i discenti
sostenendoli nel percorso di raggiungimento dei loro obiettivi a breve termine e ogni volta
6.
STEREOTIPI DI GENERE
In una classe dove le donne si sentono inferiori agli uomini a causa dei preconcetti
che questi verranno raggiunti, aiutarli a crearne di nuovi fino a raggiungerli tutti, dando al
discente la possibilità di vedere realizzati tutti i suoi talenti.
riguardanti l'identità sessuale, il ruolo dell'insegnante è quello di eliminare questo
atteggiamento. E' noto che gli studenti tendono ad agire in linea con le idee circostanziali
L'aspetto psicologico della realizzazione dei propri obiettivi è di primaria importanza in
riguardanti l'identità sessuale dettate dalla società. Questo pensiero purtroppo, può essere
ambito educativo; il discente che manca di obiettivi, è demotivato circa la sua possibile
addirittura sostenuto in ambito formativo se si persegue inconsciamente la stessa linea di
crescita formativa e di conseguenza non fa nulla per imparare. Un insegnante attento che
pensiero. Per il formatore vigile, l'equità deve essere la base da cui non uscire. Tutti sono
segue determinati criteri di valutazione, non può non notare questo. Per incoraggiare il
uguali. Per far questo, l'insegnante deve essere cosciente di questi stereotipi che affliggono
discente a realizzare nuovi obiettivi o tentare nuovamente verso quelli falliti, il formatore
specialmente i discenti di sesso femminile. Inoltre, l'insegnante deve essere privo di questi
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Modello per la Pari Opportunità Culturale nella Formazione degli Adulti. Progetto ALMA-DC.
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deve aver costruito un'ottima relazione. In un centro educativo studentesco, è facile per un
insegnante sarà lì per aiutarli ad andare avanti. Gradualmente e dopo che la fase guidata
insegnante capire la fattibilità o meno degli obiettivi che i singoli si impongono di
sarà compiuta, l'insegnante può esporre i discenti a prove libere dal suo sostegno, essendo
raggiungere. Una discussione intelligente con il gruppo, sarà di grande aiuto se i membri
così in grado di valutare obiettivamente gli sforzi da loro sostenuti e dando la possibilità ai
della classe saranno diventati una squadra. Una aperta discussione tra formatore e classe,
discenti di mettere in pratica le nuove conoscenze acquisite. Detto ciò, un piano di studi
darà all'insegnante la capacità di notare lo stato di avanzamento del gruppo, prevederne i
deve includere sia l'aspetto di sostegno da parte del tutore che le prove libere.
risultati futuri, individuare gli ostacoli e fissare nuove mete. E' un buon modo per creare
11.
cooperazione da tener sempre presente. Essere un ottimo motivatore è il sogno di ogni
FATTORE EMOTIVO
insegnante e può garantire la soddisfazione dei discenti oltre ad aggiungere orgoglio al
Nel
profilo tracciato per l'insegnante (sezione 3C), abbiamo aggiunto la caratteristica di
formatore stesso.
“simpatico” come elemento essenziale per approcciare facilmente con i discenti. Le persone
imparano meglio e in modo più efficace quando il materiale didattico è adeguato al loro
9.
AMBIENTE DI LAVORO
livello cognitivo e si presenta in un modo divertente. Il fattore emotivo può renderli più
L' aula o il laboratorio informatico, sono i tipici spazi utilizzati per la formazione (come
interessati nei confronti dei loro compiti dandogli la grinta per affrontarli. Se fossero pressati
descritto nella sezione Spazi/Attrezzature) e sono gli spazi fisici concreti dove le lezioni
da un educatore severo, farebbero molta più resistenza e sarebbero in costante rifiuto
vengono svolte. Gli studenti possono esserne influenzati positivamente o negativamente e
formativo. In ogni caso l'insegnante dovrà stare attento a non riprodurre stereotipi di
ciò, dipenderà dal modo in cui l'impostazione del luogo è organizzata o decorata, dalla
comportamenti genitoriali (oppressione / prepotenza / dispotismo / compromesso) che
distanza tra gli studenti, dall'insegnante che può essere più o meno lontano rispetto a loro e
possono aver colpito alcuni studenti in passato.
da altri fattori che vanno a definire l'impostazione del luogo di apprendimento. L'aspetto
rilassata - senza perdere di vista il raggiungimento degli obiettivi - possono attirare
psicologico qui, anche se può non essere considerato importante da alcuni educatori, è
l'attenzione più di una sterile applicazione di norme severe.
Osservazioni umoristiche, atmosfera
invece essenziale. I discenti possono sentirsi accettati o addirittura non graditi, solamente da
come l'ambiente di lavoro è impostato. Un'atmosfera amichevole e di facile accesso
12.
INTERAZIONE SOCIALE
garantisce a volte una riuscita sul processo educativo superiore del 50%. Dall'altro lato, un
L'apprendimento può giovare molto grazie all'interazione sociale, alle relazioni interpersonali
ambiente neutro o freddo, può far nascere molte riserve negli studenti che subiranno
e alla comunicazione con gli altri. Collaborare mentre si lavora su compiti assegnati, rafforza
un'atmosfera negativa la quale ricadrà inevitabilmente sugli insegnanti e sui programmi da
sicuramente le relazioni interpersonali nel rispetto delle diversità culturali o di possibili
svolgere.
difficoltà personali di apprendimento. Lavori di coppia o di gruppo, sono ideali per sviluppare
l'integrazione sociale. La relazione interpersonale di qualità, garantisce stabilità e fiducia nel
10.
GUIDA
Gli studenti hanno bisogno di una guida durante la fase di presentazione e quella di post-
gruppo ed è destinata ad aumentare il senso di appartenenza in un gruppo e crea un
ambiente di apprendimento molto positivo.
presentazione del nuovo materiale didattico oltre ad essere motivati ad imparare ed essere
disposti a fare il proprio sforzo. L'acquisizione di nuove e talvolta complesse conoscenze e lo
13.
PREFERENZE DEGLI STUDENTI NEL PROCESSO FORMATIVO
sviluppo di competenze in una nuova area tematica richiede volontà e perseveranza da parte
Gli adulti che si trovano in un centro di formazione, hanno già un'idea chiara di come
dello studente. Un corretto piano di illustrazione da parte dell'insegnante che li condurrà alla
vogliono imparare e a che ritmo sono disposti a farlo. Ad esempio non vogliono sentir parlare
formazione vera e propria è essenziale tanto quanto le pratiche di stage formativo in cui i
di lavori di coppia, di gruppo o ipotizzare troppe attività di scrittura. All'inizio di un corso, è
nuovi dipendenti sono istruiti e controllati da un tutore. Se guidati, gli studenti avvertiranno
opportuno prendere in considerazione le loro preferenze di apprendimento e cercare di
un senso di sicurezza e saranno fiduciosi sapendo che quando si verificheranno errori, il loro
incorporare gli aspetti positivi, senza sacrificare gli obiettivi del corso e la metodologia
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pedagogica che si deve seguire. Dal momento che non tutte le preferenze degli studenti
3B. FAI DELLA TUA CLASSE UN GRUPPO
sono utili al raggiungimento dei loro obiettivi, un insegnante, per esempio, può convincerli
immediatamente sui benefici del lavoro a coppie, impostando estemporaneamente una
piccola attività in modo che ne colgano i benefici. In maniera graduale, l'insegnante può dare
compiti maggiori agli studenti, utili al fine degli obiettivi del corso da raggiungere ma, in ogni
caso le preferenze espresse dagli studenti non devono intercedere con il progredire della
classe che invece deve essere supportata e rispettata. Questo atteggiamento, migliorerà la
Di estrema importanza sarà il rapporto umano che il formatore stabilirà con la sua classe.
Potrà essere soddisfacente avere studenti laboriosi, o che trovino piacere ad insegnare, o
ambiziosi al punto da raggiungere punteggi sempre più alti, ma ancor meglio sarà vedere
come diverse personalità, atteggiamenti e comportamenti uniranno le loro forze per il bene
comune e questo deve essere fatto fin dall'inizio di un nuovo corso, non più tardi.
relazione tra classe e formatore.
14.
DIVERSITA' DEGLI ALUNNI
Un insegnante di un gruppo multi-culturale deve tener conto delle varie differenze dei
discenti per istruirli in modo efficace. Queste differenze di cultura, etnia, linguaggio,
religione, stato socio-economico, può influenzare in vari modi l'insegnamento e deve essere
preso in considerazione fin dall'inizio. Il compito del formatore è dapprima valutare le
differenze intrinseche al gruppo per poi incoraggiarli a muoversi come un'unica entità,
facendogli raggiungere con tenacia gli obiettivi preposti. In questo modo le differenze non
saranno mai dannose e non peseranno negativamente sul processo formativo.
15.
NORME STANDARD E VALUTAZIONE
1. FA DELLA TUA CLASSE UN GRUPPO
Prima che cominci la prima lezione in una nuova classe, è essenziale capire chi sono i
discenti: nuove facce, personalità diverse, differenti bagagli culturali. Ogni insegnante
normalmente, distribuise piccoli fogli sui quali ci sono i nomi di tutti gli studenti del corso e li
distribuisce ad ognuno. Questa è una buona cosa. Suggeriamo qualcosa anche aldilà di
questo. Fai della tua classe un gruppo. Come?
Parla di chi sei e chiarisci subito cosa vuoi ottenere da loro. Spiega le caratteristiche del
corso: materie da scoprire, obiettivi, parti teoriche, pratiche, progetti, tipo di valutazione e la
finalità del corso.
Scrivi qualche domanda sulla lavagna:
1. Qual'è l'obiettivo da raggiungere in questo corso?
In un ambiente di apprendimento in cui sono stati fissati gli obiettivi, gli studenti avvertono
2. C'è qualcosa da chiarire circa i compiti a casa e l'orario di studio?
una generale sensazione di sicurezza al punto da motivarli a raggiungere i loro traguardi.
3. Cosa vi aspettate da me?
Sistemi di valutazione adeguati, hanno anche dimostrato che piuttosto che vincolare,
funzionano come quadro di riferimento che aiuta i discenti a monitorare i propri progressi.
4. Come vorreste che insegnassi?
Lasciate questi stimoli di discussione sulla lavagna.
L'assenza di valutazione invece, ha dimostrato di influenzare negativamente gli studenti i
quali non avendo una misura per valutare se stessi non riescono a stabilire obiettivi. Un
sistema di valutazione continuo, garantisce la comprensione da parte dei discenti di tutto il
materiale didattico proposto e fornisce informazioni necessarie al formatore circa il giusto
Cominciate con un'aperto confronto con la classe. Se i vostri studenti risponderanno a
queste brevi domande, otterrete quanto segue:
i. Dichiarano i loro obiettivi di fronte a un pubblico – sarà una forma di contratto tra voi e
svolgersi del corso, il grado in cui il nuovo sapere è stato acquisito, e il raggiungimento degli
obiettivi dei discenti.
loro,
ii. Possono chiedere di avere meno compiti a casa magari in giorni in cui dovranno
Tutti i fattori sopra citati giocano il loro ruolo preciso nel processo di insegnamento e di
frequentare classi serali, etc. Si può trovare un accordo. Questo dimostrerà
apprendimento. Come si può facilmente comprendere, lo spessore del formatore deve essere
molto alto per essere in grado di combinare un buon insegnamento e un buon rapporto con i
un'attenzione per le loro esigenze e ricambieranno rispettandovi.
iii. Dicono chiaramente cosa si aspettano da voi. Ciò chiarirà inconsciamente i loro obiettivi
discenti, proprio come un direttore d'orchestra che deve coordinare i suoi musicisti a
raggiungere un risultato eccellente.
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nei confronti del corso.
iv.
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Vi renderete conto che nuove sensazioni sono emerse durante questa libera discussione in
disoccupazionale') e le loro riserve. Così, dopo l'introduzione di chi fossi ho distribuito le
cui voi e la vostra classe, avete delineato una sorta di contratto di cooperazione che renderà
Schede di tipo A, ad ognuno chiedendo loro di compilarli con le informazioni necessarie.
più facile la gestione del gruppo. Potrebbe essere necessario trascorrere l'intera prima ora
Successivamente ho chiesto ad ognuno di parlare difronte al resto del gruppo. Le schede si
del nuovo corso, in questi termini. Sarà bene notare come questo tempo, si rivelerà prezioso
sono rivelate un ottimo stimolo per superare la timidezza e altri sentimenti negativi.
per stabilire certi tipi di legami tra voi e il gruppo, ma non ci si dovrà mai dimenticare che
loro diventeranno una squadra e voi un leader.
2. RENDI LA TUA CLASSE MULTICULTURALE UN GRUPPO
Qualora fossi un insegnante del programma VET (Vocational Educational Training), potresti
SCHEDA A:
Nome:
___________________________________
___________________________________
Paese di origine:
________________________________
Stato civile:
________________________________
Perchè ti sei rivolto a noi?
___________________________________
___________________________________
___________________________________
Da quanto tempo vivi qui ?
___________________________________
___________________________________
trovarti ad affrontare diverse difficoltà con classi di adulti immigrati. Farli sentire un gruppo
che corre per il raggiungimento di obiettivi comuni, faciliterà il percorso sia tuo che loro.
Voglio condividere la mia esperienza come formatore presso l'Organizzazione Formazione
Professionale ''EPICENTRE'' in Grecia. Ho avuto modo di vedere diversi gruppi di immigrati
disoccupati frequentare seminari co-finanziati perché volevano avere la possibilità di trovare
lavoro. I loro formatori, lamentavano la difficoltà di gestione del gruppo stesso e
principalmente la loro diffidenza. Avevo avuto modo di supervisionare un paio di gruppi del
genere dalla mia posizione di direttore dell'Organizzazione prima di intraprendere l'attività
con un nuovo gruppo, come formatore.
La mia classe sarebbe stata composta da immigrati provenienti dai Balcani e altri paesi dell'
Asia, Africa e Australia e avrebbe partecipato ad un seminario della durata di 350 ore di
formazione in tecniche di vendita. Il corso si sarebbe svolto in lingua greca (L23) applicando
la CLIL4 metodologia.
La sera prima, ho iniziato a prepararmi per la lezione introduttiva. E 'stato allora che ho
preparato qualche semplice materiale per tentare di renderli una squadra comunicativa e
propositiva. Da allora quasi tutti i nostri istruttori utilizzano le schede che presento qui di
seguito sia che si tratti di gruppi di formazione professionale per discenti nazionali che etnici.
Il mio obiettivo era quello di aiutarli a superare l'atteggiamento negativo ('marchio
Poi ho distribuito le Schede di tipo B chiedendo loro di rispondere alle domande per poi
discuterne con la persona seduta immediatamente alla propria destra. Fu solo allora che
ognuno si accorgeva di avere un compagno seduto affianco. La mia sensazione fu quella che
proprio in quel momento stavano aprendosi lentamente accettando la piccola sfida. Ho
lasciato il gruppo a parlare per un po' di tempo monitorando tutte le coppie che andavano
formandosi. Il tutto, con della buona musica di Verdi, a fare da sottofondo.
SCHEDA B
Cosa ti piace:
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
Cosa non ti piace :
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
Cosa ti piace fare nel tempo libero ?
Perché ?
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
Ho proseguito con la Scheda C. Per prima cosa, ho chiesto loro di rispondere alle domande
poi, ho invitato a caso più componenti del gruppo a parlare di loro stessi difronte alla classe.
Sentivo molta soddisfazione quando ognuno si esponeva davanti alla classe. Dopo aver fatto
parlare tutti, ho chiesto alla classe se qualcuno di loro aveva aspirazioni e competenze simili,
e così via. Una discussione molto costruttiva è venuta in seguito.
3 L2: Lingua stabilita
4 CLIL: Apprendimento integrato della lingua
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SCHEDA C
Capacità:
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
Doti personali:
___________________________________
___________________________________
___________________________________
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sopra, o le schede C possono essere compilate, raccolte, mischiate e disposte sul tavolo a mo
Cosa ti piacerebbe fare nei prossimi sei
mesi?
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
di piccola mostra - gli studenti si alzano e cercano la propria carta - quando lo trovano
espongono le loro competenze, i loro talenti e le aspirazioni.
Queste schede sono state create nel 1999 e sono ancora molto utili per far sentire il gruppo
multiculturale, una vera e propria squadra e dargli gli strumenti per perseguire gli stessi
obiettivi.
3C.
PROFILO
DEL
DOCENTE
/
FORMATORE
IN
UNA
CLASSE
MULTICULTURALE
La Scheda C, rivela molto dei discenti. Più tempo pensavano alle risposte, più sei rendevano
conto di ciò che potevano fare e quanto fossero contenti di questa piccola scoperta. Questo
aspetto, ad un occhio attento, mostra quanta poca autostima avessero. Al completamento
Qual' è il profilo del formatore di una classe multiculturale ? E' lo stesso dell'insegnante che
della Scheda C, diventavano molto più fiduciosi di esporre le proprie competenze. Ciò, ha
forma adulti o giovani della sua stessa cultura? Certamente no. Mentre la figura del
guidato successivamente la conversazione sulle loro aspirazioni dei sei mesi a venire.
formatore efficiente nell'educazione per adulti è di per sè arduo, quello del formatore
multiculturale lo è ancora di più.
Si è fatto lo stesso con la Scheda D:
SCHEDA D
Studi:
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
Qualifiche:
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
Molti fattori sono differenti in una classe multiculturale. Fattori che non si presentano in
Competenze informatiche e
tecnologiche:
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
___________________________________
Stato occupazionale:
___________________________________
___________________________________
Spendemmo più di due ore con questo gruppo formato da 20 donne immigrate. In realtà le
una classe nazionale; i discenti sono diversi nella misura in cui arrivano in una classe,
come spiegato in questo modello, con aspettative diverse, superstizioni, speranze, bagagli
culturali, fobie, aspirazioni, atteggiamenti. Di conseguenza, il formatore deve avere
conoscenze specifiche quanto generiche e molte più competenze e qualità rispetto
all'insegnante “tradizionale”. Abbiamo illustrato le principali caratteristiche nel profilo che
segue:
Grafico 1: Profilo del formatore/educatore nell'educazione per adulti
conoscenze generiche conoscenze specifiche
Schede hanno funzionato da stimolo per metterle in relazione, per condividere informazioni,
ascoltare e fidarsi degli altri e guardare l'insegnante come qualcuno pronto ad aiutarle a fare
quel grande passo di partecipare a un seminario di 350 ore prima di affrontare il mercato del
lavoro.
Queste schede possono essere utilizzate con qualsiasi età e qualsiasi tipo di studenti purché
profilo del
formatore
nell'educazione
per adulti
competenze specifiche
qualità specifiche
ben integrati nel gruppo. Possono essere utilizzate in vari modi: una scheda per ogni paio di
studenti atta ad incoraggiare la comunicazione o una scheda per ogni singolo come descritto
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Questo profilo, tuttavia, a prima vista conforme ai requisiti generali, non è sufficiente
effettivamente per gestire una classe multiculturale e diversificata. Analizziamo ora questo
profilo coadiuvato da alcuni elementi necessari per la gestione di classi multiculturali e
multilingue.
GENERICHE
L'insegnante/formatore deve conoscere:
 scopo del corso
 obiettivi del corso
 durata del corso
 obiettivi dell'organizzazione professionale offerti dal corso
 rapporto proporzionale tra teoria e pratica
 procedure di giudizio dei discenti
 procedure di valutazione di tutti gli elementi coinvolti
 profilo del bagaglio culturale dei discenti
 aspetti psicologici motivanti per il gruppo
SPECIFICHE
L'insegnante/formatore deve conoscere:
 Il proprio argomento specifico
 metodologie didattiche specifiche e tecniche
 stato di occupazione dei suoi allievi adulti
 peculiarità culturali degli studenti
 peculiarità della condizione sociale degli studenti nel loro paese di origine
 differente percezione dello spazio e del tempo di alcuni discenti
 valori generali della cultura degli studenti di specifici gruppi
 esigenze di orario dei discenti per conciliare vita familiare e formazione
 il mercato del lavoro locale e regionale, al momento della formazione
 le priorità dell'UE in combinazione con le priorità nazionali in materia di educazione
degli adulti e occupabilità (nel caso di programmi co-finanziati)
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 organizzare i compiti in maniera efficace
 adottare motodologie di insegnamento adatte all'educazione per adulti
 usare tecniche di insegnamento che incorporino l'esperienza vissuta dei discenti per
motivarli
 applicare le tecniche di insegnamento più adatte alle esigenze di un determinato
gruppo
 insegnare nella maniera più comprensibile
 utilizzare il tempo in classe efficacemente
 applicare le tecniche di base rispetto agli aspetti psicologici dei discenti che si
delineano
 evitare zone sensibili, come l'età, la religione o stereotipi sui paesi originari
L'insegnante/formatore dovrebbe essere:
 organizzato
 metodico
 flessibile
 pieno di risorse
 puntuale
 amichevole
 comprensivo
 comunicativo
 esperto nella gestione di gruppi diversificati
 simpatico (aiuta molto)
Nell'educazione per adulti si possono trovare insegnanti esperti che portano all'occupabilità i
discenti. Insegnare agli adulti con la stessa cultura del formatore, è un lato della medaglia. Si
hanno le stesse regole. L'altro lato della medaglia, si presenta quando i discenti hanno un
differente bagaglio culturale, sociale e politico del formatore.
L'insegnante deve essere
molto più qualificato in questo caso. Lo scopo del CEM (Modello di Equità Culturale), è quello
di assistere il formatore di determinate classi di studio, ad ottimizzare le conoscenze,
sviluppare le qualità dei discenti e concludere le proprie lezioni con un sorriso sapendo che
L'insegnante / formatore dovrebbe essere in grado di:
ha discusso una lezione eccellente che sarà ricordata dai suoi discenti.
 pianificare le lezioni per raggiungere gli obiettivi del corso
 comunicare efficaciemente le proprie idee agli studenti
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3D. Raccomandazioni per il formatore di una classe multiculturale
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 aggiungere nuove conoscenze e saperi in relazione a quelle sperimentate in passato
 fungere da riflesso e comunicargli così i loro disagi, conseguenza di un dislivello
DARE SOSTEGNO
La tua classe è fatta di partecipanti diversi tra loro per esperienze pregresse. Come
insegnante, è importante che tu faccia sentire ogni partecipante, come fosse a casa. Qualche
studente avrà la sensazione di sentirsi fuori luogo o addirittura scomodo. Tuttavia, esistono
diversi modi per creare una buona sensazione nella tua classe durante tutto il corso:
 Incoraggia un'atmosfera creativa
 Esigi la creazione del giusto clima di cooperazione
 Costruisci appassionanti esercizi
 Imposta spiegazioni e spiega precisi compiti
 Assicurati che ognuno abbia lo spazio adeguato per esprimersi
 Ascolta ogni partecipante
 Poni per creare soluzione ai problemi – non scappare dai conflitti
 Chiedi chiarezza di espressione
 Riservati il giusto tempo per l'attività di valutazione.
Per il raggiungimento di una efficace educazione multiculturale, è particolarmente importante
culturale e sociale,
 aiutarli ad adottare strategie di vita per gestire e risolvere situazioni conflittuali.
COINVOLGERE GLI STUDENTI NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
Esistono molte attività in cui un insegnante può coinvolgere il suo / suoi studenti in modo
concreto e attivo:
 DISCUSSIONE A PICCOLI GRUPPI - Un ottimo strumento per costruire un
vero coinvolgimento di una classe, è quello di dare un argomento a piccoli gruppi
da far discutere con un singolo o con pochi membri. Gli studenti più introversi,
discuteranno più tranquillamente se il gruppo è ristretto. L'insegnante può poi
chiedere al piccolo gruppo di fare un resoconto a tutta la classe.
 CASI DI STUDIO - In questa metodologia, usata spesso nei corsi per adulti,
una situazione è descritta nel dettaglio. Gli studenti, lavorano in piccoli gruppi per
risolvere il problema in questione.
essere consapevoli dell'impatto del contesto socio-culturale in cui i partecipanti vivono per far
incontrare le loro esigenze di apprendimento con quelle personali.
 GIOCHI DI RUOLO O COMPETENZE PRATICHE - Quando gli studenti hanno
Aldilà dei presupposti personali ed intellettuali, un insegnante deve prendere in
bisogno di imparare un mestiere, devono fare pratica attraverso i giochi di ruolo
considerazione il fatto che i partecipanti - da cui il docente vuole le stesse prestazioni e vuole
di fronte alla classe o in piccoli gruppi.
valutare tutti secondo gli stessi criteri - sono differenti per molti aspetti:
 esperienze passate
 quali attitudini e capacità portano con sé (in famiglia apprezzano l'auto-riflessione...)
 SIMULAZIONI O ESERCIZI STRUTTURATI – Simulazioni specifiche, possono
essere di grande aiuto per meglio capire un concetto.
 interessi (sportivi, musicali, letterari, finematografici, etc.)
 bisogni (istruttivi, fisici, psicologici, etc.)
 da che cultura proviente la famiglia ( che lingua parlano, come vestono, che tipo di
vita fanno).
Il ruolo dell'insegnante di una classe multiculturale è quello di:
 Costruire su determinati presupposti,
 nel processo di apprendimento aiutarli a trovare la relazione tra nuove e vecchie
informazioni al fine di trovare un significato nuovo e dare peso alle esperienze,
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 UNITA' MULTIMEDIALI INTERATTIVE -
tecnologie varie possono essere
usate per supportare significativamente l'apprendimento degli studenti. Dedicare
parte del tempo alla ricerca in Internet di strumenti che potrebbero essere utili
per tutta la classe.
 ATTIVITA' DI SOCIAL NETWORKING - telefoni cellulari, computer portatili, e
iPod possono essere utilizzati per coinvolgere gli studenti tra loro e con gli altri
fuori della classe stessa attraverso attività di ricerca e di messa in comune.
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L'apprendimento di nuove abilità o concetti può essere un'esperienza emozionante e
CONSIGLI UTILI SUL COME COINVOLGERE GLI STUDENTI NEL PROCESSO DI
coinvolgente. L'insegnante ha un il ruolo fondamentale nel processo di apprendimento e ha
APPRENDIMENTO:
la responsabilità unica di motivare e gratificare i suoi studenti.
1. Utilizzo dei piccoli gruppi. Dividete la classe in gruppi e proponetegli di insegnare
Motivare gli studenti a imparare e attualizzazione: La didattica proposta in ogni classe deve
una abilità, un concetto, o una strategia al resto della classe. Gli studenti imparano
avere un peso rilevante per gli studenti che frequentano il corso. Un insegnante deve trovare
molto di più quando sono responsabili dell'educazione di qualcun altro.
il motivo per cui il singolo studente si è registrato in una particolare classe e deve capire ciò
che ogni studente vorrebbe vedere compiuto entro la fine del corso.

2. Chiedere ciò di cui hanno bisogno. Chiedete ciò di cui hanno bisogno per avere
Scoprite ciò che ogni studente vuole imparare e prendete nota delle risposte di ogni
successo. Che cosa si aspettano di ottenere mentre sono in classe? Cos'è che li
discente. All'inizio di ogni settimana rivedete alcune delle risposte e ridiscutetele con
motiverà a fare del loro meglio? Onorare le loro risposte e costruire lezioni su misura
la classe.
per soddisfare le loro esigenze.
Lasciate che gli studenti sappiano cosa ci guadagneranno dal corso, perchè i

concetti insegnati sono importanti e come tali, si potranno utilizzare o incorporare
TENERE IN CONSIDERAZIONE L'ESPERIENZA DEL DISCENTE
nel loro lavoro o nella vita domestica.
Spiegate accuratamente le finalità del corso, gli obiettivi e le necessità.

La maggior parte dei partecipanti sarà portatore di qualche esperienza utile e possiederà una
serie di informazioni utili al gruppo. Sfruttare l'esperienza e le conoscenze degli studenti per
Gli studenti mostreranno un interesse maggiore per tutta l'attività e continueranno ad
aggiungere arricchimento alla classe e cercare di coinvolgere gli studenti ad un
impegnarsi seriamente ogni qualvolta un insegnante si sarà preso il tempo necessario per
apprendimento attivo:
spiegare l'importanza del corso e avrà permesso loro di esprimere a parole o per iscritto le
A. Fare domande aperte,
loro finalità e le ragioni del perchè hanno scelto di segnarsi ad un corso piuttosto che a un
B. Porre attenzioni ai punti di forza dei singoli,
altro.
C. Stabilire un dialogo con i discenti e sapere che sono fonte di informazione,
Motivare gli studenti ad imparare e fornire commenti incoraggianti: Opinioni positive sono
D. Costituire attività di gruppo durante il corso.
strumenti efficaci per incoraggiare la volontà di apprendere e creare un diffuso senso di
bellezza nei riguardi del processo di apprendimento. Resoconti positivi, possono esternarsi
Gli adulti che si rivolgono alla formazione, arrivano con una grande fetta di esperienza
con un semplice commento gratificante per il lavoro svolto o come commento positivo verso
vissuta; lavori che hanno svolto, esperienze genitoriali, valori culturali che hanno visto
le giuste risposte date.
svilluparsi con gli inevitabili alti e bassi della vita quotidiana. Tutto questo e non solo ha
 Ringraziare gli studenti per il loro duro lavoro
contribuito alla crescita personale che si va traducendo in bagaglio utile al lavoro con gli altri
 All'inizio di ogni corso, lodare gli studenti che hanno ottenuto buoni risultati, che
studenti. I discenti sono apprezzati dai loro insegnanti e dai loro compagni per i loro punti di
sono stati presenti o che hanno aiutato gli altri.
Evitare di essere accusati di favoritismo, incoraggiate tutti gli studenti trovando il giusto
forza e vengono rispettati come individui con qualcosa da offrire, e questo accresce la fiducia
in se stessi e lstimola a volontà di migliorarsi.
motivo per riconoscere merito ad ogni studente. Avere studenti coinvolti nella classe, aiuta a
lavorare in team e può creare un senso di appartenenza, di lavoro e di squadra. Gli
Gli studenti adulti hanno le loro opinioni e preferiscono prendere le proprie decisioni. Possono
insegnanti che utilizzano le tecniche motivazionali possono invogliare gli studenti a voler
essersi dovuti prendere cura di se stessi e / o delle loro famiglie, possono avere avuto infiniti
imparare sempre meglio e crea sempre una buona atmosfera in classe.
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posti di lavoro, e spesso possono avere capacità nascoste che potrebbero essere una risorsa.
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3E. USO EFFETTIVO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Gli insegnanti possono servirsi di queste esperienze come risorse in aula per fornire
informazioni e competenze al resto della classe. Basandosi su questi elementi reali, la classe
Prendetevi un momento per osservare la figura sottostante.
ne gioverà in termini di fiducia e di autostima.
I discenti adulti sono portatori di esperienza e motivo di realizzazione per la situazione di
apprendimento tutta. Utilizzare l'esperienza del discente è un'ottima via per motivare e
aiutare i discenti tutti e mostrargli la connessione tra formazione e vita reale.
COMPITI PER LE COMPETENZE DEI DISCENTI
Uno dei fattori chiave dell'insegnamento è trovare il giusto equilibrio tra gli stimoli
dell'insegnante e quelli dello studente. Questo è il motivo del perchè è necessario calibrare le
intenzioni delle parti tra i compiti da svolgersi e le competenze da acquisire.
Nel 1886 Jean Marc Côté immaginò la scuola del XXI secolo. Possiamo osservare l'utilizzo
Esempio:
Elenco dei compiti:
1. Lo studente, affronta il compito come obiettivo da raggiungere ?
delle “Nuove tecnologie” del XXI Secolo. Gli alunni sono seduti e aspettano l'inizio della
lezione. Nel frattempo l'insegnante sta riempiendo di materie (conoscenza) da studiare la
2. E' un compito multi modale ?
macchina che le inghiottirà per trasmetterle ai discenti (chi riceve il sapere). Più di 100 anni
3. Il compito, incorpora interesse e peculiarità dei partecipanti ?
sono passati da quella profetica immagine e nuove metodologie sono state sviluppate come
4. Ho preparato il compito in maniera sistematica ?
suppose Coté. C'è da dire che questi nuovi metodi hanno totalmente cambiato l'approccio
5. E' un compito concepito affinchè possa essere svolto e gestito indipendentemente
dell'insegnamento.
dagli studenti ?
6. Devono gestire il compito gli studenti ?
Approccio all'insegnamento utilizzando le ICT (TIC) – Descrizione generale
L'introduzione delle competenze informatiche (ICT) ha cambiato la nostra vita. Oggi
possiamo fare spese dalla nostra sala da pranzo o pagare le tasse direttamente dalla nostra
L'insegnante può utilizzare le valutazioni formali e informali, per determinare il livello delle
postazione di lavoro. E basta solo collegare alla rete il nostro dispositivo mobile!
prestazioni dei partecipanti. Inoltre, deve identificare le abilità e gli obiettivi dei partecipanti
per insegnare loro a diventare discenti indipendenti.
Apprendimento e Formazione come componenti dello sviluppo sociale hanno subito un
cambiamento con l'introduzione delle ICT. Dall'approccio unilaterale in cui il formatore
Utilizzare il livello formativo attuale dei discenti, dovrebbe identificare le competenze
sottoponeva argomenti o impartiva lezioni ai discenti, si è andato formando un nuovo
necessarie che lo studente deve avere per poter sviluppare le sue abilità. Spesso questo
esempio di insegnamento che prevede tre modalità di approccio:
avviene in maniera automatica, rivolgendosi a un profilo stabilito sulla base di precedenti
 APPRENDIMENTO AUTONOMO
informazioni. Le abilità già assolte, non hanno bisogno di essere incluse nel processo di
 APPRENDIMENTO ATTIVO
apprendimento.
 APPRENDIMENTO COLLABORATIVO
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Costruttivismo: E' la teoria che “si impara di più dall'esperienza”4.
Apprendimento basato sul problema (PBL):pedagogia incentrata sullo studente, in cui
Apprendimento
Apprendimento
attivo
collaborativo
si impara a conoscere una materia attraverso attività di “problem-solving”. Gli studenti
imparano sia le strategie di pensiero, che a dominare la conoscenza. Gli obiettivi del PBL
sono volti ad aiutare gli studenti a sviluppare una elasticità mentale, ed una efficace capacità
di risoluzione dei problemi, l'auto-apprendimento, ed una buona capacità di collaborazione e
Apprendimento
motivazione5.
autonomo
Imparare facendo: Acquisire conoscenze o sviluppare competenze attraverso l'esperienza
diretta, supervisionati e come parte della formazione6.
1. Apprendimento autonomo: i nuovi dispositivi basati sulle ICT, potrebbero offrire più
Apprendimento tra pari: E' una pratica educativa in cui gli studenti interagiscono tra loro
contenuti e oggetti di apprendimento, che rispondono alle specifiche esigenze del discente.
per raggiungere gli obiettivi.
Così, l'apprendimento potrebbe essere incentrato più sullo studente che
sull'oggetto di
apprendimento.
2. Apprendimento
Prima di introdurre qualunque tipo di ICT, ecco alcuni esempi che potrebbero aiutarvi:
attivo:
La
promozione
dell'insegnamento
di
tipo
autonomo

(incentrato sui bisogni e gli obiettivi dei discenti) motiverà lo studente, favorendone
qualunque dispositivo, programma, etc, pensare se sia adatto ai vostri studenti.
l'apprendimento attivo. Lo studente potrebbe integrare maggiormente la conoscenza della
Sarebbe a loro familiare ? Sarebbe facile da usare ?
formazione offerta, migliorandosi continuamente. Inoltre, questo processo attivo promuoverà

il concetto di "imparare facendo", un nuovo approccio del processo di apprendimento.
3.
Pensare se la soluzione tecnologica è appropriata. Prima di scegliere
Evitare distrazioni: Provateci per caso; non concentrare l'attenzione sul dispositivo
di per sè ma sulla soluzione. Voi e i vostri studenti prestate attenzione al come
determinati dispositivi, potrebbero tornarvi utili.
Apprendimento collaborativo: Questo processo prevede la collaborazione tra

discenti, la creazione di conoscenza e la promozione di nuovi bisogni educativi. Così,
Non dimenticare i vecchi metodi: I dispositivi tecnologici aiuteranno l'insegnante
l'insegnante / formatore assumerà più il ruolo di facilitatore a supporto del nuovo ambiente
ma i “vecchi metodi”, continuano ad essere validi. Usare il nuovo combinandolo con il
formativo.
vecchio.

Combinare differenti metodi informatici: Non fissatevi solo su un metodo
In questo scenario, possiamo trovare nuove metodologie di insegnamento che arricchiranno
formativo o solo sull'utilizzo di un dispositivo. Provare ad utilizzare dispositivi e
il processo educativo e potrebbero essere supporto all'utilizzo di dispositivi informatici.
programmi diversi a seconda delle esigenze dei discenti o in base ai contenuti di
Consideriamo i seguenti modi di insegnare:
apprendimento.

Apprendimento collaborativo: E' la situazione in cui due o più discenti apprendono
Chiedete ai discenti: chiedetegli cosa usare; sarà tutto più semplice.
insieme3.
4 Maggiori dettagli: http://www.alleydog.com/glossary/definition.php?term=Constructivism#ixzz2ADN7nYkn
5
3
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Dillenbourg, P. (1999). Collaborative Learning: Cognitive and Computational Approaches..
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Modello per la Pari Opportunità Culturale nella Formazione degli Adulti Progetto ALMA-DC Pagina 54 di 82
Hmelo-Silver, Cindy E. (2004). "Problem-Based Learning: What and How Do Students Learn?". Educational
Psychology Review 16 pags. 235–266.
6
DC- Dictionario central http://www.dictionarycentral.com/
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Tipi di dispositivi basati sulle ICT (Competenze Informatico-Tecnologiche)
Spazi di apprendimento condivisi: Possibilità di collaborare con diversi gruppi in diverse
Prima di iniziare, è utile sapere quali dispositivi sono disponibili. Tali dispositivi, possono
aree o ambienti, creando e scambiando conoscenze continuamente. Si promuoverà così
essere classificati come segue:
l'apprendimento collaborativo, facendo anche incontrare gli studenti gli uni con gli altri aventi
Computer non portatili che sono stati progettati per essere utilizzati su di
Desktops
lo stesso tipo di necessità formativa.
una postazione fissa.
Laptops
Tablet PC
Dispositivi portatili con schermi dai 13” in su, normalmente provvisti di
Promozione dell'apprendimento collaborativo: Reil (2000) sostiene che molto di quello
lettore DVD
che vediamo ora come apprendimento individuale cambierà per diventare di natura
Dispositivi con schermi che possono ruotare e prevedono anche la scrittura
collaborativa. E' importante includere le esperienze dei discenti nel processo formativo, così
con una penna
come assicurare un continuo scambio di esperienze e conoscenze.
Portatili a basso consumo, solitamente senza DVD con schermo
Netbooks
solitamente da 10”. Sono caratterizzati da costi bassi e minori prestazioni
Andando verso l'apprendimento autonomo: l'uso di specifiche competenze informatico-
se paragonati ai laptop
tecnologiche (ICT) definisce i parametri di apprendimento di ogni discente. In breve,
Piccoli e
l'obiettivo è quello di promuovere l'autoapprendimento.
con touch screen, utilizzano sistemi operativi mobili derivati.
Questi dispositivi sono detti 'instant on' e in genere utilizzano connettività
Tablets
wireless. Gli iPad sono l'ultimo esempio di tali dispositivi e sono tra I
Inoltre, e come detto precedentemente, il formatore ricoprirà un altro ruolo nel processo
capostipiti del mercato
educativo. Sarà considerato come un facilitatore nell'uso di tali tecnologie ma allo stesso
Smart
Telefoni cellulari con capacità di un piccolo portatile, applicazioni
tempo, coordinerà la formazione.
Phones
scaricabili, possibilità di appuntarsi informazioni e visionare immagini
Di conseguenza, alcuni punti devono essere modificati:
Terminali come iTouch, PSP, Nintendo DS, non hanno la possibilità di
Smart
telefonare ma sono molto simili agli smarth phones per possibilità di cose
Devices

dimestichezza con le ICT, non sarà quindi più sufficiente impartire la semplice
da fare.
lezione.
Sono larghi schermi collegabili a computer. Proiettori di immagini e dati
Interactive
utilizzabili con penne, dita e altri dispositivi. Solitamente montate su di una
whiteboard
Il ruolo dell'insegnante deve cambiare. Diventa un aiutante che ha abbastanza

Le ICT possono anche essere considerate un metodo di valutazione ridondante. Un
basso livello di conoscenza, ad esempio, è stato tradizionalmente testato con l'uso di
parete o posta su un piedistallo nella stanza adibita.
domande a risposta multipla. In un ambiente Informatico-Tecnologico, i test on-line
Promuovere
le
competenze
informatico
-
tecnologiche,
nel
processo
possono essere facilmente utilizzati e forniranno istantaneamente una vasta gamma
di
apprendimento
Diversi studi ci dimostrano come le ICT siano un bene per due versi nel processo di
formazione: per gli studenti e per l'insegnante. Nelle prossime righe vi proponiamo aspetti
di informazioni associate già al punteggio del discente.

Questi fattori facilitanti devono poter rivalutare le modalità con cui rispondere alle
esigenze di apprendimento dei discenti e abbinare i curricula a tali normali esigenze.
che potrebbero promuovere l'uso delle ICT nel processo di apprendimento.
Risorse didattiche condivise: I dispositivi tecnologici consentono la condivisione di
risorse che potrebbero essere utilizzate in diversi ambiti formativi e per diversi discenti.
Potrebbe essere molto utile durante il processo di apprendimento.
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CAPITOLO 4 – REQUISITI DELL'AMBIENTE FORMATIVO
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a) Impostazione dello spazio: la Classe
La classe rimane l'ambiente più utilizzato dove svolgere le lezioni ma per molti insegnanti
rimane l'unico.
4A. SPAZIO/ATTREZZATURE
In primo luogo una classe dovrebbe essere spaziosa al punto tale da permettere lo
svolgimento molteplici attività da parte dei discenti. Deve essere anche ventilata, decorata,
1. ELEMENTI DELLA CLASSE
condizionata climaticamente. Niente può demotivare più di una classe troppo fredda o
troppo calda. Alle pareti devono esserci immagini motivazionali o poster creati dagli stessi
Una lezione soddisfacente da ogni punto di vista, dipende da determinati fattori. Se si decide
di svolgere una sessione di insegnamento nel corso di una gita piuttosto che in classe in una
classe, è necessario disporre di tutti gli elementi determinanti. Gli elementi necessari per una
studenti. Immagini umoristiche a fumetti possono indurre al buon umore e motivare i
discenti. Si possono trovare molti esempi di fumetti del genere in Internet, stampabili
facilmente.
lezione in quanto tale sono:
Attrezzature standard di una classe
tempo e spazio
materiale didattico
(ambiente)
Lo standard dovrebbe essere:
 tavoli e sedie
mittente
 lavagna bianca (possibilmente interattiva)
(insegnante/formatore)
 pennarelli
e destinatario
 lettore CD e DVD
 proiettore, PC
obiettivi
discenti/platea
 una bacheca per i progetti dei discenti e degli annunci
 piante per creare un clima accogliente
b) Impostazione dello spazio: la gita
Come una buona recita a teatro, c'è bisogno di un buon testo, la giusta scenografia, un cast
Nell'educazione per adulti, una parte parimenti importante è ricoperta dal lavoro pratico e
affiatato, luci, musica di fondo, un bravo regista e
cioè quando la teoria diventa applicazione pratica e il formatore monitora le effettive abilità
tutti questi elementi devono essere
calibrati a misura per ottenere un ottimo risultato. In teatro come in una classe.
dei discenti; osservare altre persone che lavorano praticamente ad un concetto studiato solo
teoricamente. Escursioni sul campo, con il monitoraggio del formatore, coivolgono tutti gli
2. IL POSTO
elementi del processo formativo: l'insegnante, gli studenti, il materiale didattico e il posto.
L'impostazione del posto nell'educazione degli adulti può essere, solo per citare i più comuni,
Una buona preparazione da parte del tutore sarà essenziale. I discenti andranno divisi in
a) la classe, b) una gita, oppure c) un workshop in un' impresa dove gli adulti faranno la
gruppi da 3 o 4 persone e dovranno ricevere alcune istruzioni affinchè questo tipo di attività
parte pratica della loro educazione. Qualunque sia il luogo, classe e formatore devono
soddisfi il formatore.
collaborare, basandosi sulla salda preparazione del docente, in modo da ottenere il risultato
desiderato. Il nostro obiettivo principale in quetsa sezione è quello di descrivere alcune
Esempio di una gita in un'area di interesse storico della città
impostazioni per una sessione di classe e fornire alcuni esempi.
Un esempio derivante dall'esperienza diretta del VTO “EPICENTRE” in Grecia, è quando si è
svolta una gita nell'area antica della città. I discenti avevano completato la parte teorica di
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un seminario, durato 350 ore, su un progetto di restauro e conservazione, con l'obiettivo di
 Obiettivi (piano di studI)
trovare lavoro in progetti simili e stavano per iniziare la loro formazione pratica nel restauro
 Istruzioni e altri materiali di aiuto (mappa)
e conservazione dei beni culturali.
I risultati della classe sono stati:
I formatori, architetti qualificati ed esperti, li hanno portati a vedere sul campo cosa li
 Identificazione di varie caratteristiche
aspettasse prima di inviarli alle varie imprese interessate. La prima uscita si è così svolta:
 Riconoscimento delle varie funzioni
 Maggiore comprensione della parte teorica
Preparazione da parte dei formatori:
 Aumentare la consapevolezza dell'importanza degli edifici storici
 Mappa distribuita ai discenti
 Analisi dell'ambientazione reale
 Istruzioni per i discenti (distribuiti in una dispensa)
 Imparare la storia del patrimonio della città.
 Questionario riportante 20 domande aperte (distribuito ai partecipanti)
 Permesso rilasciato dal Sindaco per visitare I beni archeologici
3. PREPARAZIONE DELLA CLASSE - DISPOSIZIONE
 Fare piccoli gruppi di 3.
La disposizione dei posti a sedere è molto importante per coordinare il gruppo e stabilire
Sotto la guida di due o tre formatori, i 25 discenti hanno visitato la zona prevista prendendo
l'efficacia del processo di apprendimento.
nota di tutto ciò che vedevano. Durante la trasferta, i discenti che vivevano già da sempre
nella città, si sorprendevano nel vedere “per la prima volta” , come erano soliti dire, le
Mentre una certa disposizione delle sedute può incoraggiare attivamente il coinvolgimento
caratteristiche degli edifici e riconoscevano di buon gusto ciò che avevano studiato in classe:
dei partecipanti, un altro tipo può ostacolare la partecipazione e demotivare i partecipanti.
bifore, rosoni incastonati nei balconi di marmo, attici, tetti, inscrizioni su placche di marmo,
grandi scalinate in marmo, la dimensione monumentale degli edifici, grandi facciate ed
Esaminiamo da vicino le varie possibilità e il loro effetto sui discenti e sul formatore.
elaborate porte frontali. Allo stesso tempo, i formatori hanno colto l'occasione per insegnare
loro alcuni fatti storici.
A. DISPOSIZIONE MOTIVATORIA
Il gruppo si componeva di tre adulti. Hanno dovuto identificare le varie caratteristiche e
scrivere nei loro taccuini le varie parti degli edifici visitati e quale era la loro funzione. Dopo
A.1. DISPOSIZIONE SEMICIRCOLARE
aver ispezionato ogni edificio, i formatori hanno aperto un confronto con I discenti sedendosi
in un piccolo parco in maniera circolare in modo da mantenere con tutti un contatto visivo e
La disposizione più efficace è a semicerchio o in una formazione di tipo “Π”. Gli studenti
discutere così le loro scoperte.
sono allo stesso livello, tutti hanno il contatto visivo con l'insegnante e quest'ultimo può
muoversi internamente o esternamente creando così l'effetto di immediatezza. Inoltre,
Alla fine dell'escursione, i discenti hanno visitato una cava dove hanno potuto identificare
quando uno degli studenti parla, tutti possono ascoltare, vedere le loro espressioni facciali, e
varie pietre e capirne il ruolo nella costruzione se fossero state usate per sostenere un peso
interagire in modo più naturale.
o diventare pietre ornamentali o di altro genere.
Allo stesso tempo, l'insegnante è informato immediatamente circa la partecipazione degli
La classe, all'aria aperta, aveva le seguenti caratteristiche:
studenti e può coordinare il gruppo in modo più efficace. Non è un caso che nel mondo del
 Formatori
lavoro, in tutte le riunioni consiliari i sedili siano disposti in questo modo affinchè si favorisca
 Studenti
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la comunicazione. Questa formazione, oltre ad essere ideale per conferenze e presentazioni,
figure 4: lavori in gruppi da 3 ( 4 studenti mobili, all'interno dei banchi)
è ideale per le attività di lavoro a coppie e di gruppo. Di seguito sono riportati alcuni
suggerimenti e schemi di una classe che un insegnante nella formazione degli adulti
dovrebbe tenere presente.
Figura 1: disposizione a semicerchio per facilitare il lavoro in coppia
Esempi di lavoro in coppia / lavoro in gruppi: sia nel semicerchio che nella
disposizione di tipo “Π”, è possibile impostare varie attività di lavoro a coppie o di gruppo
capaci di promuovere l'apprendimento in modo efficace.
Figura 2: lavoro a piccoli gruppi di 3 (4 studenti mobili, nel cerchio interno)
Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti su questo tipo di attività che possono essere
utilizzati, ad esempio, quando la classe di adulti impara una nuova lingua. Possono essere
utilizzati anche per discutere casi di studio, intraprendere interviste, ecc. Ci si può regolare di
conseguenza.
ESEMPI DI LAVORI DI COPPIA – PARTE A (per migliorare la capacità comunicativa)
a. si raccontano l'un l'altro un' esperienza relativa a un determinato argomento
abilità di
parlare - si rafforza la loro capacità di comunicazione.
b. leggere a mosaico un determinato testo e narrare la propria parte all'altro - mancanza
A.2. DISPOSIZIONE DI TIPO “Π”
di informazioni - (abilità di parlare
figure 3: lavoro in coppia
domande, di raggiungere una conclusione logica) - questa è un'attività ideale per il confronto
comprensione della lettura, abilità di narrare, di fare
di causa ed effetto.
c. discutere di una serie di immagini assistiti da un dato insieme di domande
abilità di
parlare (interpretare le immagini, descrivere la situazione, giustificare le risposte, accordo,
disaccordo, conclusioni) - questa è un'attività ideale per il confronto di situazioni sul posto di
lavoro, per esempio.
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d. gioco di ruolo per migliorare la comunicazione e l'interattività: intervista a un possibile
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ESEMPI DI LAVORI DI GRUPPO – PARTE A
dipendente ; venditore e potenziale cliente; cliente e direttore di banca.
Gruppi di 3 o 4 persone:
e. gioco di ruolo di fronte alla classe: uno è il 'intervistatore' e l'altro è 'l'intervistato'
a. discussione di un caso e soluzione finale,
'il'ntervistatore' deve esporre alla classe la sua valutazione e motivarla. Poi si scambiano i
b. scrivere una lettera motivazionale,
ruoli. Prima di un' altra coppia, l'insegnante loda i loro punti positivi e consiglia come
c. pianificare una lettera formale atta all'accettazione di un lavoro,
migliorare quelli negativi, per esempio, come gli intervistati possono promuovere se stessi
d. progettare la pubblicità di un nuovo prodotto,
durante un colloquio di lavoro. Questa è un'attività di simulazione ideale alla fine di un
e. discutere i pro ei contro di 2-3 tecniche di vendita.
seminario professionale e prima che i beneficiari inizino a cercare un lavoro.
ESEMPI DI LAVORI DI GRUPPO – PARTE B
ESEMPI DI LAVORI DI COPPIA – PARTE B (per migliorare la lettura, la conversazione,
(particolarmente efficaci in un corso di lingua in cui la lingua nazionale (L2) deve essere
l'ascolto e la scrittura)
appresa da una classe multi-culturale e multi-linguistica)
a. scrivere frasi usando le voci del vocabolario
a. collocazioni da un dato elenco di elementi lessicali
parlare e scrivere (individuare,
b. narrare un'esperienza in associazione ad un determinato argomento (uno narra e altri due
prendono nota)
formare collocazioni significative)
b. ricostruire idiomi / frasi da 2 liste contenenti gli idiomi / frasi tagliate a metà e confuse
……abilità nel parlare e nello scrivere (individuare, formare idiomi / frasi, significati di
richiamo)
d. risoluzione dei problemi (pratica orale)
e.
scegliere l'opzione migliore da un dato elenco di situazioni
priorità, spiegazione,
accordo / disaccordo, conclusione
c. riassumere un concetto da un dato gruppo cosìcche il proprio partner, che non ha
nessuna informazione, può farsi una opinione
capacità di parlare e scrivere
(parafrasare, riassumere, prendere appunti)
d. gioco di ruolo: recitare un dialogo
c. pianificare insieme un'attività; prima oralmente e poi in maniera scritta
f. discussione di una situazione sociale/ambientale e proporre soluzioni
g. progettare struttura e contenuto di un volantino promozionale della loro città, adatto ai
visitatori / turisti.
h. scrivere un articolo insieme su un argomento dato
progettare insieme, scegliere quale
ogni
parte ognuno dovrà scrivere, rileggere e quindi apportare le modifiche se necessarie, in
coppia recita il dialogo davanti alla classe senza appunti e se dimenticano che dire, si può
modo che appaia come se fosse stato scritto da una sola persona. È necessario più tempo
improvvisare (molto divertente).
per scrivere tutte le parti formanti un unico articolo. Questo è un esercizio impegnativo e
competenze nel leggere e nel parlare
e. gioco di ruolo: l'insegnante prepara alcune situazioni e distribuisce i ruoli. Esempi:
organizzarsi per incontrarsi e andare al cinema, ordinare in un ristorante, negozio, riorganizzare un incontro, un appuntamento. Tale attività può esser fatta da una coppia a
titolo esemplificativo e poi da tutti gli altri contemporaneamente mentre l'insegnante li
controlla.
molto gratificante se pianificato in modo corretto dal formatore.
i. progettare il contenuto della Newsletter del Centro di Formazione Professionale (dove
frequentano il corso)
il docente / formatore fornisce lo schema e I discenti decidono
che tipo di notizia apparirà su ogni pagina, facendo annotazioni dallo schema fornito
……..capacità di comunicazione (proporre, accordarsi , non essere d'accordo, giustificare,
concludere). Questa attività può essere svolta anche in laboratorio informatico - dopo aver
deciso come gruppo con che tipo di contributo dare, ci si impegna a compilare le parti
utilizzando un PC ciascuno per poi mettere insieme il contenuto.
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E' importante che le attività di coppia e di gruppo, vengano seguite da un'attività che
La disposizione di cui sopra è di fattibile anche se ci sono banchi compatti ciascuno con 2
evidenzi l'energia positiva messa dai discenti. L'attività didattica effettuata in coppia o in
posti. Quello che ci serve è avere 4 studenti seduti in maniera naturali uno difronte all'altro
gruppo fatta semplicemente per utilizzare il tempo di formazione è un'attività inutile. Una
per lavorare ad un determinato compito.
volta che gli studenti sono motivati, hanno bisogno di attività che sostengano la motivazione
e di conseguenza l'apprendimento, come la presentazione del proprio lavoro alla classe o
B.
DISPOSIZIONE DEMOTIVANTE
scegliere la soluzione migliore per quanto riguarda l'attività su studi di casi specifici, per
esempio, o la scrittura di un determinato compito sulla base di attività orali. Un insegnante si
Nonostante sia molto importante la disposizione delle sedute in una classe, non tutti I
preoccupa per tempo di avere pre-programmate alcune attività di questo tipo per ogni coppia
formatori ci prestano la giusta attenzione. Ognuno dovrebbe riconoscere che la disposizione
e gruppo di lavoro.
può effettivamente influenzare l'apprendimento. E', quindi, di fondamentale importanza
Vantaggi e svantaggi del semicerchio e / o della disposizione di tipo “Π”.
prima di iniziare la prima lezione, consentire grazie all'ottimizzazione dello spazio, il processo
SEMICERCHIO
/
VANTAGGI
 Incoraggia una comunicazione sincera tra studenti e
insegnante - E' necessaria una grande aula ;
 I discenti si sentono membri di un gruppo;

di apprendimento. Si tratta di prendersi un paio di minuti per cambiare l'assetto della classe
DISPOSIZIONE DI TIPO “Π”
L'insegnante / formatore ha il controllo della classe
può muoversi fuori e dentro la struttura ;
 può muoversi fuori e dentro la struttura ;
 E 'flessibile per il lavoro a coppie / di gruppo ;.
precedentemente usata. Si può sempre chiedere l'aiuto di qualche studente, per esempio,
SVANTAGGI
prima di un lavoro di coppia o di gruppo.
 E’ necessaria una classe
ampia ;
se
non
strettamente
Consideriamo un fatto: che tipo di disposizione dei banchi adotteremo quando i nostri
monitorati
durante
le
studenti sosterranno gli esami intermedi e finali? Organizzeremo le scrivanie affinchè siano
separate e lontane tra loro, giusto? Facciamo questo per garantire che:
attività ed i gruppi di lavoro
 non ci sia comunicazione tra studenti
gli
 ci sia una distanza minima di sicurezza per scoraggiare qualunque imbroglio
studenti
possono
distrarsi, parlando di altre
Nel complesso, andremo a scoraggiare qualunque comunicazione tra I discenti. Beh, questa
cose.
disposizione, mentre è giusta a scopo di esame, dovrebbe essere normalmente evitata nelle
classi in cui la comunicazione e l'apprendimento reciproco sono essenziali.
Lavoro di gruppo in altre modalità: se la vostra classe non sostiene le precedenti formazioni
di tipo flessibile, è possibile spostare le sedie degli studenti in modo da formare 3 gruppi
Figura 6: disposizione demotivante
come nella figura seguente. Guardate questa possibilità:
Figura 5: lavoro in gruppi di 4 (muovete I tavoli per formare gruppi separati)
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Mentre la disposizione delle sedute rappresentato in figura 6 è un bene per lezioni ed esami,
perché o l'insegnante precedente non li ha riordinati dopo al sua lezione o l'aula è stata
i posti a sedere strutturano un ambiente formale e una giusta distanza tra discenti. Nei
usata per una attività diversa da una lezione, b) si ha un minor numero di discenti I quali
seminari, può incoraggiare il compagno di banco o il disturbatore ad essere distratto e non
scelgono di sedersi come da figura 9. Se permetterete questo, sarà molto difficile stabilire
concentrarsi sulla lezione e I buoni studenti – seduti nelle prime file per cercare di
una giusta comunicazione e mancherà la corretta dinamica di gruppo; ognuno siederà
concentrarsi su ciò che viene insegnato. Se la tua disposizine è simile a quella appena
distante dall'altro.
descritta, assicurati di unire insieme due coppie di banchi (figura 7) e sposta le sedie come
mostrato nella figura 8. In entrambi i casi assicurarsi di avere molta mobilità a disposizione
Figura 9: disposizione demotivante – alla spicciolata
del formatore e mantenere il contatto visivo con tutti gli studenti. Non stare sempre nella
cattedra di fronte alla classe per non incoraggiare gli studenti seduti nelle file in fondo a
distrarsi e disturbare, al contrario se rimarrete al vostro posto, non importa con quanta cura
lo sapzio è stato preparato, la lezione sarà meno efficace.
Figura 7: Ri-assetto dei banchi per le attività di lavoro in coppia
In questo caso, utilizzate la vostra elasticità mentale e chiedete ai discenti di sedersi il più
vicino possibile e posizionare I banchi come descritto nella figura 10 per avere una
disposizione tale da ottenere una fruttuosa lezione. Il tempo che verrà 'sprecato' a far ciò,
sarà trascurabile se si considerano i vantaggi che si otterranno.
Figura 10: riorganizzare la sede per ospitare I discenti
Figura 8: Ri-assetto dei banchi per le attività di lavoro in gruppo
Ora avete la vostra classe di fronte a voi in una disposizione organizzata che facilita il
A volte bisogna confrontarsi con due sfide diverse: a) trovare i banchi in completa confusione
contatto visivo e soddisfa la proiezione vocale utilizzata per coprire lo spazio tra voi e gli
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studenti. Le dinamiche della classe possono essere potenziati in quanto vi è un definito
In questo caso, gli studenti saranno continuamente motivati dalla presenza del formatore che
'spazio di apprendimento' e l'interazione è immediata ed efficace.
si muoverà tra le postazioni, partecipando attivamente. Questo tipo di studenti, verrà così
spronato da una sana competizione didattica. Tutto dipende dall'insegnante che veste I panni
C.
IL RUOLO DEL FORMATORE DURANTE I LAVORI DI GRUPPO E DI COPPIA
di un “direttore d'orchestra”.
Pianificare in anticipo le attività di lavoro di gruppo non è sufficiente a garantire il successo in
sé. Il ruolo del docente durante queste attività determina il successo o il fallimento delle
Lavoro di coppia/ attività di gruppo, coordinato e monitorato dal docente
stesse. Esaminiamo il ruolo dell'insegnante e I suoi effetti.
Figura 11: attività di gruppo – il formatore monitora la classe da una posizione dominant
VANTAGGI
SVANTAGGI

Comunicazione attiva

Attività creativa ed interessante

I discenti si sentono membri di un
gruppo
I
Docenti/formatori
controllare

Imparno gli uni dagli altri

Facile controllo della singola coppia/
gruppo


I discenti praticano la socialità mentre
le
non
possono
coppie/gruppi
nello
stesso tempo

Ogni coppia/gruppo ha un diverso
ritmo di apprendimento
imparano

I
discenti
sviluppano
abilità
di
socializzazione
In questo caso gli studenti possono annoiarsi dopo i primi minuti di lavoro e non portare a
termina l'operazione. Rimanendo in disparte, l'insegnante rischia di mandare un segnale di
non interesse nei confronti dell'attività. Naturalmente I discenti non vengono invogliati a
svolgere così I loro compiti. E' certo che saranno ostili nello svolgere attività simili in futuro.
Figura 12: gruppo di lavoro con la partecipazione attiva del formatore
D.
CLASSE MULTIMEDIALE
Ultimo ma non meno importante, sempre più studenti scelgono di frequentare corsi
multimediali sincroni o asincroni e non passerà molto tempo prima che questa pratica venga
ampiamente utilizzata per soddisfare le esigenze degli studenti, come ad esempio
frequentare l'intero programma del corso scelto on-line al proprio ritmo facilmente e
comodamente da casa.
D1. CLASSE MULTIMEDIALE ASINCRONA
Insegnanti e formatori sono coloro che preparano I materiali per le classi asincrone:
presentazioni, diapositive, grafici, files audio e video. Gli insegnanti coinvolti nella creazione
di questi materiali devono essere consapevoli del fatto che alcuni elementi non possono
essere presenti nella classe multimediale asincrona rispetto alle sessioni in aula dal vivo.
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Elementi mancanti della classe multimediale asincrona comparati alle sessioni in
formatore interagirà con la classe. Ciò implicherà una classe o uno studio con 3 monitor: uno
classe:
per monitorare la classe multimediale, uno per I testi e uno per la grafica.
 Presenza fisica del formatore
 Obiettivi di gruppo e spirito di gruppo
Requisiti per istruire una classe multimediale sincrona:
 Collaborazione faccia a faccia con il tutore
 Competenza dell'uso delle nuove tecnologie
 Domande degli studenti
 Gestione del tempo
 Risposte dei formatori artefici dei materiali didattici
 Spiegazione della materia passo passo
 Interazione studente/formatore
 Flessibilità per affrontare questioni sollevate dalla classe virtuale
 Tecniche motivazionali
 Coordinamento delle problematiche sollevate dai discenti
 Suporto psicolgico formatore/discente
 Rapporto studente/formatore
Nel complesso, gli insegnanti / formatori hanno un ruolo totalmente nuovo nel campo
dell'istruzione degli adulti. Devono essere in grado di fare la loro parte in questo mercato,
La preparazione del materiale multimediale deve rispondere a determinati
non devono solo essere alfabetizzati di computer, ma devono essere in grado di utilizzare le
requisiti; deve:
nuove tecnologie. Per svolgere questo ruolo esteso devono acquisire quindi, conoscenze
 definire le finalità e gli obiettivi chiaramente
specifiche come creare materiale efficiente per i tutorial online e utilizzare tecniche mirate
 rivolgersi a determinati gruppi
per impartire le lezioni alle loro classi virtuali.
 essere ben strutturati
 avere una chiara ed efficace grafica
4B. Materiale formativo
 includere istruzioni precise per ogni unità di lavoro
 spiegare I moduli/argomenti passo passo
 includere efficaci esercizi interattivi per unità come parte dell'autovalutazione
1.
DISTRIBUZIONE DEL MATERIALE FORMATIVO IN CLASSE: UN APPROCCIO
INCLUSIVO
 fornire un sistema di assistenza per verificare le conoscenze acquisite
 includere l'interpretazione dei punteggi e consigli per la revisione (moduli o dispense)
La distribuzione di materiale formativo ha un impatto inevitabile sulla qualità del lavoro di
 includere collegamenti utili verso ulteriore materiale pertinente
squadra svolto dagli studenti. Prima dell'inizio del corso è necessario scegliere e organizzare
il materiale opportuno dove gli studenti svolgeranno i loro compiti per lavorare in modo
Gli insegnanti, pertanto, devono concepire prodotti di alta qualità prevedendo le difficoltà
cooperativo.
che gli studenti potranno incontrare, sapendo che non sarà una lezione tenuta in aula dove il
docente potrà affrontare le varie sfide proposte.
Un'attenta organizzazione del materiale formativo, previene una serie di difficoltà e problemi.
Ragionare sulla distribuzione di materiale contribuirà a scoraggiare certi atteggiamenti in
D2. CLASSE MULTIMEDIALE SINCRONA
classe, come ad esempio:
In una classe sincrona, la quale prevede una lezione dal vivo dove avviene l'incontro
insegnante – studenti, l'insegnante deve svolgere un duro compito in grado di soddisfare
a) Studenti “dominanti”. Quando uno studente tende a dominare una discussione in un
nuovi requisiti.
gruppo, il suo ruolo può essere contenuto se gli si richiede di apprendere da student
Durante una conferenza via web, miglior modo per svolgere questo tipo di lezione, il
aventi altri tipi di materie, raggiungendo così un obiettivo comune con il gruppo.
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b) Studenti riluttanti al coinvolgimento. Quando uno o più studenti non partecipano alle
Oppure, per esempio, dando una penna e un foglio ogni due studenti, è lasciare a loro
attività di gruppo, possono essere spronate impegnandoli nella distribuzione del
decidere chi dei due la utilizzerà per scrivere. Se si usano dei computer, due o tre studenti
materiale utile allo svolgimento dell'attività così che si sentiranno parte attiva nel
che lavorano su un unico dispositivo devono ragionare su come suddividersi i compiti.
successo generale.
Nell'apprendimento cooperativo, I gruppi devono assicurarsi che tutti abbiano ad usare i
materiali didattici, specialmente quando questi materiali non sono per tutti sufficienti.
c) Gli studenti sono seduti troppo distanti l'uno dall'altro per lavorare insieme. Dopo
aver dato ad ogni gruppo una serie di materiali, i membri dovranno sedere più
4. Distribuire I materiali con il metodo a mosaico8 per rendere gli studenti
vicino al fine di collaborare.
interdipendenti.
Dare ad ogni studente i materiali necessari per svolgere il compito. Ogni studente è
L'approccio inclusivo e cooperativo in classe, non richiede materiali didattici speciali rispetto
responsabile del materiale ricevuto: egli deve sapere che uso farne, spiegarlo al resto del
alle lezioni tradizionali. Tali materiali, ad ogni modo, possono essere usati in maniera
gruppo e ottenere informazioni dal resto del gruppo. Durante una lezione di Inglese, per
speciale, in modo da incoraggiare la cooperazione tra discenti.
esempio, potrete dare un testo da tradurre ad un primo studente, un foglio con le regole
grammaticali ad un secondo e un dizionario bilingue ad un terzo. Questa procedura assicura
Ci sono molte opportunità per utilizzare I materiali formativi e promuovere la cooperazione:
la partecipazione di ogni singolo alla riuscita del gruppo intero.
1. Dare ad ogni studente tutto il materiale per la formazione. Ogni studente può
5. Si può chiedere ad ogni studente di portare un articolo specifico che
avere bisogno di una copia del testo o di un paragrafo per poterlo leggere e rileggere al
contribuisca all'arricchimento dei materiali didattici. Per esempio ogni studente può
quale riferirsi quando risponde alle domande durante una lezione. O, per esempio, ogni
portare un articolo di giornale, un testo di narrativa o un oggetto che si riferisca
studente dovrebbe avere una copia del problema di matematica che l'intera classe sta
all'argomento trattato.
cercando di risolvere.
6.
2.
Preparate I materiali al fine di creare una competizione tra gruppi e
Distribuire il materiale in parti differenti. E' possibile ad esempio, dare ad ogni
comparare il livello di abilità raggiunta da ogni studente. Potete impostare la classe
studente una copia del testo da leggere, in modo che lo possa esaminare comodamente e
in gruppi eterogenei dove ogni singolo deve assicurarsi che tutti I membri del gruppo devono
allo stesso tempo dare ad ogni gruppo una sola copia delle domande a cui devono
raggiungere una buona conoscenza dei materiali assegnati. I membri del gruppo lavorano
rispondere collettivamente.
insieme e poi tutti gli studenti parteciperanno ad una competizione che determinerà quale
delle squadre ha meglio imparato. Per lo sviluppo di giochi competitivi, è necessario avere
3.
Dare ad ogni gruppo una sola copia del materiale didattico. Limitare il
alcune schede riportanti domande concernenti il materiale didattico studiato. Gli studenti ne
materiale didattico fa si che tra I membri del gruppo si stabilisca una positiva
prendono una, rispondendo alla domanda corrispondente. Se la risposta è corretta, lo
interdipendenza e, in questo modo gli studenti si facciano forza per lavorare insieme. Questo
studente mantiene la carta, ma se sbaglia, la carta verrà posta in fondo al mazzo. Se un
metodo è particolarmente efficace durante le prime riunioni della classe. Se tutti gli studenti
altro studente conosce la risposta, può prendersela. I punti guadagnati dagli studenti si
hanno una propria copia del materiale, almeno inizialmente, saranno propensi a lavorare
somma al numero di punti totalizzato dal gruppo, e il gruppo con il punteggio più alto vince.
separatamente. Per questa ragione, potrete voler distribuire una copia per ogni discente solo
dopo che il gruppo ha imparato la forza della cooperazione. Dando una singola copia dei
materiali per una coppia di studenti è proporgli di sedere fianco a fianco e pensare insieme.
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8 Su questo tema, Céline Darnon, Céline Buchs e Delphine DesBar hanno recentemente scritto il saggio "La
tecnica del mosaico e di auto-efficacia per gli studenti di formazione professionale: un rapporto pratica" sul
Giornale Europeo di Psicologia dell'Educazione, settembre 2012, Volume 27, Issue 3, pp 439-449
(http://link.springer.com/article/10.1007% 2Fs10212-011-0091-4? LI = true)
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Infine, la scelta dei materiali per una classe viene determinata dal tipo di compiti e cosa gli
studenti devono fare durante la lezione. Dovrete immaginare come gli studenti potrebbero
collaborare e poi decidere se realmente necessiterebbero di materiali didattici consultabili in
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LIVELLO
DISCENTI
La lunghezza, deve essere regolata allo stesso livello di comprensione del
linguaggio che il pezzo è destinato a promuovere.
.
ogni momento. Quando un gruppo ha acquisito esperienza ed i suoi membri hanno
Gli studenti non sono una “tabula rasa”: ognuno ha strumenti e conoscenza
raggiunto un buon livello di capacità interpersonali, il modo di distribuire il materiale diventa
fondamentali per capire un pezzo dato. Il formatore deve essere in grado di
meno importante. Ma se il gruppo è alle prime armi, o se I membri non conoscono la giusta
CONOSCENZA
capire di quale tipo di conoscenza ci sia bisogno per comprendere il pezzo di
maniera di collaborare, sarà di aiuto distribuire I materiali in maniera che sia chiaro che le
PRECEDENTE
audiovisivo in questione. Per esempio, è difficile cogliere l'ironia profonda in
attività possono essere eseguite più facilmente con uno sforzo congiunto.
DEGLI ALLIEVI
una sequenza del film “La vita è bella” di Roberto Benigni senza avere un
minimo di conoscenza dei campi di concentramento.
2.
LAVORARE CON GLI AUDIOVISIVI
E' importante dedicare uno spazio specifico all'audiovisivo in materia di istruzione, perché è
LUNGHEZZA
innegabile che il mondo dell'immagine sia parte integrante della vita di tutti i giorni. Spesso,
DELLA
quando la maggiore difficoltà del formatore è quella di stimolare I discenti, gli audiovisivi
SEQUENZA
sono decisamente più interessanti, specialmente se “catturano” la
“loro” realtà. Gli
audiovisivi, includono una pluralità di codici (rappresentativi, visivi, orali, sonori, etc.) proprio
come la vita di tutti I giorni e agli studenti esempi di lunguaggio e cultura molto più
pertinenti di quanto possano fare, ad esempio, I testi scritti.
Gli audiovisivi, poichè così versatili, permettono diverse interpretazioni (immagini, parole,
figure e suoni, poche parole e contesto narrativo, informazioni culturali più o meno implicite,
etc. ) diventando materiale appropriato in classi in cui le caratteristiche cognitive ed etniche
degli studenti sono eterogenee. Il decentramento, è il processo col quale proviamo a
“metterci nei panni di un altro” . Gli audiovisivi facilitano questo procedimento perchè sono
espressione di più punti di vista. In un film, il passaggio narrativo da un punto di vista ad un
altro, rispetto ad un libro o ad una rappresentazione.
Dipende dal tipo di audiovisivo, può avere diverse durate. Alcune sono
brevi sequenze (corti, pubblicità), altre le chiameremo “scene” (sitcoms,
soap-opera).Film e documentari devono essere scelti con cura per venire
incontro al livello di attenzione di ogni studente
Quando si è coinvolti in una situazione che si sta vivendo si può dimenticare
INTERESSE
il proprio processo di apprendimento. Se lo studente entra in ciò che la
DEGLI
psicologia chiama "stato di flusso", l'apprendimento è garantito. Pezzi capaci
STUDENTI
di coinvolgere emotivamente gli studenti possono concedere tale processo.
ADEGUAMENTO La lunghezza deve essere adeguata all'età degli studenti, in termini di
DEI
contenuti visivi e verbali.
CONTENUTI
Le immagini devono essere “belle” di termini tecnici e visivi: utilizzare
QUALITA'
quidni dei fermo immagine per far concentrare gli studenti su precisi
DELL'IMMAGINE dettagli o su elementi narrativi. Buona colonna sonora e sceneggiatura,
faranno gustare agli studenti la bellezza del momento
Per lavorare in classe con del materiale audio-visivo è fondamentale selezionare
accuratamente il pezzo che si desidera utilizzare. Di seguito sono riportati alcuni consigli
pratici per trovare (noi diremmo "tagliare") il pezzo giusto, mettendo in evidenza gli elementi
che l'insegnante deve valutare.
Una volta trovato il pezzo che si desidera utilizzare per il lavoro in classe è molto importante
considerare la fase di presentazione. Una buona presentazione del
materiale audiovisivo
sarà in grado di stimolare gli studenti e questa, è la parte più difficile di tutto il lavoro
educativo.
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CON IL
La lunghezza della scena selezionata dovrebbe essere limitata. La normale
FERMO
soglia di attenzione cala circa dopo 15'-20' se l'audiovisivo non è nella lingua
IMMAGINE
dei discenti. Se la scena ha in sè diversi piani di comprensione, sono
DURATA
richieste abilità cognite degli studenti molto maggiori, in questo caso, la
curva di attenzione, sarà di 5'-10'. Se si vuole lavorare con film o un lungo
audiovisivo, è meglio prevedere piccole scene da esaminare separatamente
di 5 e 10'. Alla fine, si potrà far visionare l'intera pellicola.
Ogni sequenza dovrebbe esser vista più volte, dando ogni volta compiti
ASSEGNAZIONE DEI
COMPITI
dei personaggi o per descrivere cosa si è percepito in varie
maniere.
di facile esecuzione (“alza la mano quando senti una specifica
mancanza di compiti specifici fa perdere concentrazione ai discenti e li
spinge verso una visione superficiale della scena. La visione senza specifici
compiti può essere solo atta al relax, che mira solo a promuovere una
La presentazione dei materiali audiovisivi può extra-
a piacimento, non richiede riavvolgimenti, è istantaneo e trasferibile in altri
lavori. In alternativa, il VHS con la precisa sequenza registrata, andrà bene.
Sarà molto importante nel momento in cui ci sarà la pausa caffè, ricordarsi
parola”). La
visione estetica del prodotto.
delle scene, descrizione degli interpreti)
La soluzione ottimale, sta nell'utilizzo del DVD perchè lo si può interrompere
le emozioni
Ogni visione deve essere correlata da un compito specifico, anche
RIPETIZIONE diversi alla classe. (per esempio: comprensione dei vocaboli, descrizione
SOSTEGNI
Per creare ipotesi su ciò che accadrà,
VALUTAZIONE
ARTISTICA
esattamente il minutaggio del supporto elettronico utilizzato per riprodurre
ARTISTICA
contestualizzare le scene da vedere, evidenziando solo lo scopo educativo a
così perdere il senso dell'intero prodotto audioviso. Tale rischio può essere
evitato grazie all'uso di attività complementari (trama del film, biografia del
regista e degli attori, mettere in evidenza I componenti creativi del prodotto
audiovisivo).
la sequenza affinchè gli studenti non perdano concentrazione e non si
distraggano
SOLO VIDEO
SOLO AUDIO
Per creare ipotesi sulla comunicazione degli attori, sui
3. ALCUNE SEMPLICI CONSIDERAZIONI PER DECIDERE SE ISTITUIRE UN
commenti del cronista, della voce fuori campo .
LABORATORIO DI PRODUZIONE VIDEO
Per creare ipotesi sull'immagine, sensibilità degli attori,
PERCHE'?
realizzazione delle scene.
E' importante stabilire quale obiettivo educativo vogliamo raggiungere creando un prodotto
VISIONE
METODI
INTEGRALE
audiovisivo. Gli obiettivi possono essere classificati in tre aree formative:
Per testare le ipotesi preventivamente create.
(In funzione (audio +
a) Sociale: Potrete decidere di girare un video per promuvere l'aspetto sociale, senza dare
degli obiettivi video)
da
Per
perseguire)) LINGUA
la lingua straniera dei compagni, per approfondire
ORIGINALE
creare
ipotesi
sui
personaggi,
per
apprezzare
la riflessione su l'uso della lingua parlata, potrete
offrire la visione in lingue differenti..
CON I
SOTTOTITOLI
Per apprezzare la musicalità di una lingua straniera
e formulare ipotesi sulle varie espressioni idiomatiche.
troppa importanza a ciò che vorrete girare;
b) Approfondimento dei contenuti: Potreste voler fare un film per rinforzare idee,
concetti, conoscenze, abilità linguistiche, etc..
c)
Comunicazione: il fulcro di questo tipo di video-making è l'istruzione, che mira a far
emergere i talenti di tutti nella realizzazione del video. L'obiettivo educativo considera le
competenze necessarie per la creazione di un prodotto audiovisivo. Queste competenze
ci)
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includono: abilità organizzative, verbali, non verbali, tecniche, artistiche, etc.. Con gli studenti
riprese, devono in qualche modo prevedere la fase di “montaggio”: la fine di una scena deve
stranieri, il laboratorio può favorire fortemente le capacità di comunicazione, sia verbale che
coincidere con l'inizio della prossima e si dovrebbe tenere questo in mente, anche se si
non verbale.
consiglia di girare il film interrompendo la sequenza cronologica e preoccupandosene
successivamente. Per aiutarvi ad organizzare I pensieri dueante le riprese, provate a
COME PROCEDERE
immaginare ogni scena da girare come fosse una frase: scoprire quante azioni ci sono, qual è
E 'importante quantificare il tempo a disposizione: per quanto semplice, il lavoro di
il miglior angolo di ripresa, in che modo ogni azione è collegata ad un altra, vi aiuterà.
progettazione, ripresa e montaggio e difficile e può richiedere molto tempo. Ecco le principali
Ricordate che più materiale si girerà, più opzioni durante il montaggio si avranno.
fasi di lavorazione:
4. Montaggio. Il filmato potrà sembrare confuso senza il montaggio e senza aver tagliato
1. Soggetto. Per oggetto si intende l'intero argomento del video, la sua storia (per i video
narrativi) o il suo tema (per i documentari). Se vorrete girare una storia, potrete trarre
ispirazione da fonti letterarie (in questo caso il soggetto è la storia o la novella ispiratrice), e
poi procedere al suo adattamento sintetico. Nel caso di un prodotto non narrativo
(documentari, interviste, etc), è importante focalizzare un tema perché l'assenza della
sequenza di eventi che costituiscono una storia può frustrare i discenti. Una volta che ci si è
concentrati sul tema del video è necessario decidere cosa girare e cosa lasciare fuori, in
modo da rendere visivamente comprensibile il film.
pianificata, dialoghi inclusi, così come apparirà sullo schermo. Si tratta di un lavoro di
possono essere più o meno
dettagliate, si potranno scrivere dialoghi semplici o pianificare ogni movimento della
telecamera. Un breve progetto può essere più facilmente gestito ed è preferibile per le
piccole opere di tipo didattico, accompagnate da un semplice piano di direzione. In questa
fase, formulare solo le principali ipotesi delle scene da girare, poche quindi, ma efficaci.
3. Riprese. Il posto dove le scene dovranno essere girate, andrà stabilito prima dell'inizio
della lavorazione del piccolo film in quanto anche la scena conorre al racconto della storia.
Una volta scelto il posto, è buona cosa fare una ripresa di pochi minuti di prova per capire se
la scelta del posto e la luce a disposizione è giusta oppure no (ad occhio nudo, potrebbe
sembrare perfetto). Subito depo, si può procedere con la lavorazione. La risoluzione di
queste piccole problematiche, richiede creatività e spirito d'iniziativa. Dopodichè, bisognerà
scegliere chi ricoprirà il ruolo del regista (preferibilmente chi ha familiarità con il mezzo),
riconoscendone l'importanza e sapendo che accompagnerà il progetto dall'inizio alla fine. Le
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conoscenza del linguaggio audiovisivo e una buona conoscenza dei processi informatico
tecnologici. Alcune schede di acquisizione video presenti sul mercato sono dotate di software
di video editing (montaggio) che permettono di creare piccoli prodotti audiovisivi con risultati
soddisfacenti. L'interfaccia del programma è spesso semplificata e consente di muoversi con
una certa flessibilità. Inizialmente, potreste semplicemente richiedergli il taglio della testa e
della coda di un video, o riuscire a selezionare solo una certa porzione di un lungo video che
si desidera tagliare. Se vorrete fare cose tipo assemblare più video, assolvere o dissolvere
immagini, tagliare un frammento di una scena, includere titoli, grafica o sottotitoli, vi
2. Sceneggiatura. La sceneggiatura è la "storia visiva" del film, in cui ogni scena è
finzione e ci vuole tempo, pazienza e precisione. Le scene
le scene non necessarie. Montare, è una abilità difficile da avere: richiede tempo, pazienza,
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occorrerà procurarvi programmi di montaggio più sofisticati. Potrete trovare gratuitamente
sul web, molti software di video editing ma prendere nota di quelle che sono alcune delle
caratteristiche fondamentali di un buon programma di montaggio:
a.
facile da usare, intuitivo e con accesso facile agli strumenti,
b.
Possa importare video, audio, grafiche, direttamente dalla videocamera (o altro
supporto di registrazione), nel sistema,
c.
Scelta multipla dei formati multimediali (avi, mpeg, mp4, dvd),
d.
Aggiunga e sposti video e audio facilmente all'interno del film,
e.
Possa aggiungere effetti come dissolvenze, assolvenze, caratteri speciali, e andata al
nero,
f.
Consenta la correzione del colore, imposti filtri e abbia l'ottimizzazione video,
g.
Sia compatibile con il vostro computer Windows - CPU, RAM, spazio su disco, etc.
Se non si dispone di informazioni e competenze tecniche sufficienti, sarà meglio assumere un
esperto (piccola produzione, amatoriali, etc.). Tenete sempre presente la fase di montaggio
durante le riprese: ritrovarsi con molto materiale girato e non sapere come montarlo
diventerà sicuramente un grande problema.
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Di seguito alcuni semplici consigli per cominciare:
Filmato: a partire dalle prime fasi di ripresa, dividete il film in parti, in modo da poter
gestire una porzione di filmato alla volta.
Action: considerate l'azione principale e scomponete ogni scena secondo uno schema
tripartito che comprende incipit, azione e conclusione. Conservare le scene immediatamente
seguendo questo modello.
Scena: ogni parte sarà ulteriormente suddivisa in scene, che devono essere memorizzate e
catalogate immediatamente in ordine cronologico.
Dettagli: fate attenzione ai dettagli. Non cadete negli stessi errori. (per esempio, se un
personaggio corre guardando la macchina da presa da destra, nella seguente scena deve
avere la stessa direzione, ecc).
Qualità: non esitate a cestinare il materiale brutto: fuori fuoco, sovraesposto, gestito male.
Queste scene devono essere eliminate per non compromettere la qualità finale.
Effetti: non fate uso eccessivo degli effetti visivi disponibili nel software di montaggio: prima
di utilizzarli, chiedetevi se sono necessari. L'abuso di effetti speciali renderà difficile
comprendere il messaggio del vostro lavoro.
Audio: lavorate sull'audio in modo che la fonte del suono appaia chiara (non dimenticate di
indicare chiaramente in ogni scena la sorgente sonora, se è possibile) e scegliere la musica
pensata per sottolineare concetti e temi.
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