TEATRO COMUNALE DI VIPITENO NATALE IN MUSICA DALL’ 11 AL 14 DICEMBRE 2008 BRAHMS E BEETHOVEN A VIPITENO GUSTAV KUHN E L’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO SPONSORED BY “COMPORRE NON È DIFFICILE. QUELLO CHE VERAMENTE È DIFFICILE È FAR SPARIRE LE MUSICHE SUPERFLUE.” JOHANNES BRAHMS Johannes Brahms: Requiem tedesco. Partitura autografa Gentili spettatori e amanti della musica, l’esecuzione in cinque serate consecutive delle Nove Sinfonie di Beethoven nel periodo prenatalizio dello scorso anno è stata un’autentica gioia per tutti coloro che non si sono lasciati sfuggire questa fantastica opportunità. I commenti unanimi confermano che la serie di concerti ha saputo regalare grandi emozioni, rimanendo impressa nella memoria. Per questo motivo abbiamo deciso di riproporre anche quest’anno un evento musicale di tale fascino, rimanendo fedeli alla filosofia che ispira la nostra azienda, che si propone di sostenere e promuovere eventi culturali di grande valore. Con grande gioia ho accolto la partecipazione di Georg Kofler con la sua azienda a questa nostra iniziativa. Particolare attenzione vorrei rivolgere al concerto di apertura di questa nuova rassegna. Un appuntamento dedicato al nostro vescovo Wilhelm Egger, scomparso di recente. Una personalità di spicco, molto legata a Vipiteno e alla nostra azienda. In memoria di questo stretto legame intrecciatosi negli anni con monsignor Egger, nella chiesa parrocchiale verrà proposta la Missa Solemnis di Beethoven. A seguire poi si ritornerà al teatro comunale e si passerà a Brahms, la cui prima viene definita anche la “decima“ di Beethoven. Mi auguro che anche quest’anno, durante i giorni che precedono Natale, la splendida musica di Beethoven e Brahms possa regalare a Voi tutti profondi momenti di emozione e gioia. > Michael Seeber Gentili signore e signori, amici della musica, caro Michl Seeber! La verità è al primo posto. È lei ad ispirare il mio impegno quando mi cimento con la musica. Testi, introduzioni, va bene e perché no; anzi ben volentieri se posso rivolgermi a Voi con l’obiettivo di guidarvi in un’ancor più intensa comprensione della verità musicale. Confrontarmi con introduzioni e saluti, che poi giustamente non devono essere neanche troppo lunghi, non è propriamente una mia peculiarità. Sono veramente felice di poter dar vita a Vipiteno II! Per questo un grazie di cuore a te caro Michl. Brahms avrebbe sicuramente apprezzato le nostre discussioni estetiche sugli “Schlutzkrapfen”; la prima sinfonia di Brahms viene frequentemente definita anche la 10a di Beethoven – lo si dice anche per la Missa Solemnis. E proprio in questo ritroviamo il comune denominatore che ispira il programma. L’intrecciarsi, la commistione, tra idee prometiche e il solenne cristiano testo di una messa - questa sarebbe nuovamente un’introduzione dal sapore musical-scientifico… No, molto meglio: Prometeo incontra Cristo, questa è la “missa” di Beethoven. Oh mio Dio, che grandezza! Ma anche Brahms: questa incredibile ammirazione e considerazione per il genio beethoviano; non scrivere più alcuna sinfonia, in nessun modo, cosa si vuole ancora comporre dopo la 9a? Le Sinfonie dalla 1a alla 4a! Che bello poterle eseguire tutte poco prima di Natale, alla vigilia e in attesa della luce, della luce in noi. Che la musica ci sia di aiuto a diventare ciò che, in tempi diversi, qualche volta anche in modo prudente, ma profondamente sempre convinti, vogliamo essere: uomini, persone che “hanno a cuore il cuore”. > Gustav Kuhn GUSTAV KUHN Di origine salisburghese, Gustav Kuhn vanta, oltre ad una formazione umanistico-scientifica (lauree in Filosofia e Psicopatologia), una preparazione musicale acquisita sotto la guida di Hans Swarowsky, Herbert von Karajan e Bruno Maderna. La sua carriera lo ha visto sul podio dei Berliner Philharmoniker, della Staatskapelle di Dresda, dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Israel Philharmonic, della London Philharmonic e della London Symphony Orchestra, della Filarmonica della Scala di Milano, dell’Orchestre National de France di Parigi, di quelle dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Radio nhk di Tokio nonché dei Wiener Philharmoniker. Acclamato interprete di Mozart e di Richard Strauss, egli ha al suo attivo un repertorio che spazia dal classicismo alla musica contemporanea attraverso sia il genere sinfonico, sia quello operistico. Nell’ambito di quest’ultimo, in particolare, Kuhn ha svolto un’intensa attività presso il Royal Opera House, Covent Garden di Londra, il Teatro alla Scala e le Staatsopern di Monaco di Baviera e di Vienna, affiancando al ruolo di direttore d’orchestra quello di regista lirico (trilogia Da Ponte/Mozart a Macerata, Don Carlo/Don Carlos a Torino per il 250° anniversario del Teatro Regio, Parsifal e La Bohème al San Carlo di Napoli). Fra le sue ultime apparizioni si ricordano la prima italiana di Guntram di Richard Strauss a Catania (2005), una serie di concerti con la Cincinnati Symphony Orchestra, le rappresentazioni di Tristan und Isolde, dell’Anello del Nibelungo e di Parsifal al Festival del Tirolo (Erl), un concerto con June Anderson e l’Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra, produzioni di Così fan tutte, La Clemenza di Tito, Il Trovatore, Il castello del duca Barbablù (Bartók) e Il diario di uno scomparso (Janácek) all’Opéra Bastille di Parigi nonché l’inaugurazione del festival Anima Mundi presso la Cattedrale di Pisa con La creazione di Haydn. Autore del libro Aus Liebe zur Musik (Per amore della musica) pubblicato dalla casa editrice Henschel, Gustav Kuhn ha al suo attivo numerose registrazioni discografiche edite da Arte Nova, bmg, Capriccio, cbs, emi, Koch/ Schwann, Orfeo, Philips, rca e Supraphon. Impegnato anche quale compositore (Sala 500, Missa Intergalactica), egli ha fondato l’Institut für Aleatorische Musik di Salisburgo, l’Accademia di Montegral e i Tiroler Festspiele di Erl. Dal 1987 è direttore artistico del Concorso Neue Stimmen della Fondazione Bertelsmann a Gütersloh e, dal 2003, dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO Istituzione Concertistica Orchestrale riconosciuta dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo, l’Orchestra Haydn si è costituita nel 1960 per iniziativa delle Province e dei Comuni di Trento e Bolzano. L’Orchestra è stata ospite dei principali sodalizi concertistici italiani ed ha preso parte a numerosi festival. Nel corso di oltre quarantacinque anni di attività l’Orchestra si è fatta interprete di un ampio catalogo di opere che ha spaziato in tutti i generi musicali, dal Barocco fino ai compositori contemporanei. In più occasioni autori come Dallapiccola, Nono, Berio e Donatoni, le hanno affidato lavori in prima esecuzione assoluta. Innumerevoli le presenze di grandi artisti alla guida della formazione sinfonica del Trentino Alto-Adige, sul cui podio sono saliti fra gli altri Claudio Abbado, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Eliahu Inbal e Daniel Oren. Ampio il catalogo discografico realizzato per RCA, Cpo, Agorà, VMC Classic, Arts, col legno e Universal. Dal 2003 ne è Direttore artistico il Maestro Gustav Kuhn. Sotto la sua direzione l’Orchestra ha eseguito quest’anno le Quattro Sinfonie di Johannes Brahms e nella Stagione 2005-2006 il ciclo integrale delle Nove Sinfonie di Ludwig van Beethoven, accolte da un grande successo di pubblico e di critica. Dopo il felice debutto nell’estate 2006 al Rossini Opera Festival, l’Orchestra Haydn ha preso parte anche nel 2007 alla prestigiosa manifestazione pescarese. In agosto è stata impegnata nuovamente al ROF nel Maometto II e nell’Equivoco stravagante. In settembre 2008 l’Orchestra ha inaugurato a Perugia la 63a edizione della Sagra Musicale Umbra proponendo la Missa Solemnis di Beethoven. Ampio il catalogo discografico realizzato per Agorá, Arts, Camerata, col legno, cpo, Dynamic, Naxos, rca, Universal, vmc Classic e Zecchini. CORO HAYDN Formato da Gustav Kuhn nel 2003 in occasione dell’esecuzione dell’Oratorio La Creazione di Joseph Haydn, il Coro è composto dalle voci di tre gruppi corali tra i migliori del Trentino, dell’Alto Adige e del Nord Tirolo, preparati rispettivamente dai Maestri Luigi Azzolini (Coro Castelbarco di Avio), Willi Tschenett (Südtiroler Vocalensemble) e Bernhard Sieberer (Camerata vocale Innsbruck). Alla produzione della Nona prendono parte i cori di Luigi Azzolini e Willi Tschenett. ACCADEMIA CORALE DEL FESTIVAL DEL TIROLO L’Accademia corale del Festival del Tirolo è stata fondata nel 2007 da Gustav Kuhn per poter affiancare all’Orchestra del Festival di Erl un organico corale di eguale livello qualitativo. Direttore artistico del Coro è Gustav Kuhn. Assieme all’Orchestra Haydn il coro ha preso parte alle produzioni della Missa Solemnis di Beethoven (ottobre 2007 e settembre 2008) e della Matthäus-Passion di Bach (aprile 2008) sotto la direzione del Maestro Gustav Kuhn. L’Accademia corale prende parte alla produzione della Missa Solemnis. Alfred Cossmann (Graz 1870 – 1951 Vienna): „Welch reicher Himmel. Stern bei Stern“ Qual ricco cielo! Stella per stella! Pagina gloriosa della Wiener Musik, litografia a forma di fiore. Al centro si legge WIEN e MUSA, nella corona circostante si individuano le dieci iniziali dei cognomi dei compositori più famosi legati a Vienna e i rispettivi dati di nascita e di morte. Dall’alto in senso orario: Josef Lanner, Anton Bruckner, Johann Strauß Sohn, Johannes Brahms, Hugo Wolf, Christoph Willibald Gluck, Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Franz Schubert. PROGRAMMA Chiesa Parrocchiale di Vipiteno Madonna della Palude GI 11 DICEMBRE 2008, ORE 20.00 Ludwig van Beethoven Missa Solemnis in re maggiore op 123 per soli, coro, orchestra e organo In memoria del vescovo Wilhelm Egger. Teatro Comunale di Vipiteno, Piazza Johann-Wolfgang-von-Goethe, 1 VE 12 DICEMBRE 2008, ORE 20.30 Johannes Brahms Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68 e Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 73 SA 13 DICEMBRE 2008, ORE 20.30 Johannes Brahms Sinfonia n. 3 in fa maggiore, op. 90 e Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98 DO 14 DICEMBRE 2008, ORE 18.30 Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125 11 DICEMBRE 2008 GIOVEDÌ, ore 20.00 Parrocchia di Vipiteno Madonna della Palude Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) Missa Solemnis per soli, coro, orchestra e organo in re maggiore, op. 123 Kyrie Gloria Credo Sanctus Agnus Dei Assai sostenuto Allegro vivace Allegro ma non troppo Adagio Adagio Prima esecuzione: 18 aprile 1824 a S. Pietroburgo Monika Riedler, Soprano Hermine Haselböck, Mezzosoprano Wolfram Wittekind, Tenore Andrea Silvestrelli, Basso Accademia Corale del Festival del Tirolo Dirige il Maestro Gustav Kuhn Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Ludwig van Beethoven: Missa Solemnis in re-maggiore, op. 123. Partitura autografa 12 DICEMBRE 2008 VENERDÌ, ore 20.30 Teatro di Vipiteno, Piazza Johann-Wolfgang-von-Goethe, 1 Johannes Brahms (1833 – 1897) Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68 I II III IV Un poco sostenuto – Allegro Andante sostenuto Un poco Allegretto e grazioso Adagio – Più Andante – Allegro non troppo ma con brio – Più Allegro Prima esecuzione: 4 novembre 1876 a Karlsruhe Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 73 I II III IV Allegro non troppo Adagio non troppo Allegretto grazioso Allegro con spirito Prima esecuzione: 30 dicembre 1877 a Vienna Dirige il Maestro Gustav Kuhn Orchestra Haydn di Bolzano e Trento LA PRIMA L’avvicinamento alla forma sinfonica da parte di Johannes Brahms fu lungo, sofferto e complesso. Ci lavorò a più riprese fin dal 1862, ma solo nel corso del 1876 riuscì a compiere l’opera, proprio nell’anno in cui Richard Wagner inaugurò il suo lungamente agognato teatro del festival di Bayreuth – una circostanza forse non priva di un certo simbolismo, come è stato osservato, dato che Wagner e i suoi adepti da tempo avevano proclamato la fine della Sinfonia, e non solo: della musica strumentale di conio classico tout court. La Sinfonia n. 1 presenta i canonici quattro tempi, il cui primo è preceduto da un’introduzione lenta piena di tensioni macroscopiche che non saranno sciolte che nel finale (forse); finale che, peraltro, si richiama in maniera talmente esplicita al tema della gioia della Nona di Beethoven da risultare quasi una citazione. Su questo particolare aspetto – finale trionfale, in maggiore, per una Sinfonia in minore – sono stati versati fiumi di inchiostro, specie considerando il fatto che con sole altre tre Sinfonie Brahms sarebbe poi riuscito a porsi davvero nelle vicinanze del suo grande predecessore di Bonn. LA SECONDA Niente del carattere tragico della Prima nella Seconda: concepita durante una felice estate trascorsa a Pörtschach sul Wörthersee, in Carinzia, scritta quasi di getto. Fin dalla sua prima esecuzione non ha mai smesso di entusiasmare il pubblico di tutto il mondo e forse risulta tuttora la più amata, la più serena delle quattro Sinfonie brahmsiane. Anche il secondo tempo, infatti, non spezza l’idillio, né nel terzo movimento si manifestano deflagrazioni sinfoniche inaudite, né scatenamenti ritmici di sorta: a prendere il posto dello Scherzo “classico” è, infatti, un Allegretto grazioso privo di trombe, tromboni, basso tuba e timpani. Legni bucolici (che emergono sui pizzicati dei violoncelli) vi si alternano con gli staccati degli archi del Presto ma non assai; a un terzo tempo siffatto non poteva che seguire un finale davvero spedito. L’Allegro con spirito, iniziato dagli archi all’unisono e sotto voce, ben presto si scatena a tutta orchestra, pur non cercando mai di indugiare sul tasto del mero effetto; curiosamente si tratta di un finale in una sorta di forma di sonata, ma vi si scorgono anche elementi da rondò, in un’ingegnosa combinazione cui non sono estranei echi ideali beethoveniani: Robert Pascall ha parlato di una Pastorale “seriosa e monumentale”, che con la Nona avrebbe in comune un finale “di gioia”. 13 DICEMBRE 2008 SABATO, ore 20.30 Teatro di Vipiteno, Piazza Johann-Wolfgang-von-Goethe, 1 Johannes Brahms (1833 – 1897) Sinfonia n. 3 in fa maggiore, op. 90 I II III IV Un poco sostenuto – Allegro Andante sostenuto Un poco Allegretto e grazioso Adagio – Più Andante – Allegro non troppo ma con brio – Più Allegro Prima esecuzione: 2 dicembre 1883 a Vienna Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98 I II III IV Allegro non troppo Adagio non troppo Allegretto grazioso Allegro con spirito Prima esecuzione: 25 ottobre 1885 a Meiningen Dirige il Maestro Gustav Kuhn Orchestra Haydn di Bolzano e Trento LA TERZA La Terza ha un carattere forse meno apoditticamente definito delle precedenti. Il tono di impianto è fa maggiore, ma il suo motto, esposto nelle prime tre battute del primo tempo, suona fa-la bemolle-fa, quindi la terza minore fa capolino fin dalla seconda battuta in una Sinfonia in maggiore. Un inizio, peraltro, assolutamente monumentale, ma che ha un che di Giano bifronte; volendo, dopo un primo tempo “sanguinico”, se ne potrebbe intravedere uno “flemmatico” nel secondo movimento, un Andante in do maggiore che in qualche modo non prende posizione. In compenso il terzo tempo, Poco Allegretto, in do minore, è un brano “malinconico”, se mai ve ne furono: uno dei motivi più belli di tutto l’Ottocento, esposto dai violoncelli, a mezza voce, passa poi ai violini, per essere ripreso dal flauto e dall’oboe prima di trovare un completamento in altre frasi dei fiati e in un’altra idea degli archi; quando il motivo iniziale tocca al primo corno, prima che passi al primo oboe, si realizza uno dei momenti topici del sinfonismo brahmsiano, l’idea di nostalgia stessa fattasi musica. Una ripresa nei primi violini, struggenti, che lo suonano in ottave (divisi), all’unisono con i violoncelli, conclude il movimento senza che vi siano stati contrasti tangibili. Infine, un Allegro che però si presenta casomai come “collerico”: un inizio all’unisono nei soli archi e nei fagotti, da cui scaturiscono, con il primo forte, quelle tensioni che Brahms nel terzo movimento ci aveva fatto credere di aver superato una volta per tutte. Un finale che, infatti, si presenta quasi come un nuovo inizio, dato che è in forma sonata, come il primo tempo, e che paradossalmente solo a fatica riconquista il fa maggiore, ovvero il tono d’impianto originario. LA QUARTA La Quarta Sinfonia è il culmine e contemporaneamente la fine dell’Oeuvre orchestrale di Brahms. In questa Sinfonia fa culminare e collegare nuovamente i suoi due principi della composizione, caratteristiche per tutte le sue creazioni: la tecnica nello variare di Brahms ed il suo ritorno alle forme antiche, che rappresenta in ognuna delle sue Opere. Il primo movimento inizia con un elegantissimo tema affidato ai violini in ottava, esposto con tutta semplicità, sulla base del quale si passa subito a un progressivo intrecciarsi contrappuntistico di linee che tendono la melodia fino ad accenderla di toni appassionati. Il terzo movimento, benché abbia il carattere e l’andamento ritmico di uno Scherzo (però in 2/4) presenta tuttavia affinità formale coi tempi precedenti. Osserva però anche i principi del rondò e della variazione, dando luogo a bruschi mutamenti di colore, a esplosioni in fortissimo seguite da incisi minutamente frammentati, a una fioritura di accenti e di ritmi. Il culmine di questa complessità formale e di scrittura è raggiunto nel finale, che consiste in un seguito di 36 variazioni (tra loro strettissimamente concatenate) su otto note, disposte una per battuta, presentate, all’inizio, in vetta a grandiosi accordi intonati dagli strumenti a fiato. 14 DICEMBRE 2008 DOMENICA, ore 18.30 Teatro di Vipiteno, Piazza Johann-Wolfgang-von-Goethe, 1 Ludwig van Beethoven (1833 – 1897) Sinfonia n. 9 in Re minore, op. 125 I II III IV Un poco sostenuto – Allegro Andante sostenuto Un poco Allegretto e grazioso Adagio – Più Andante – Allegro non troppo ma con brio – Più Allegro Prima esecuzione: 7 maggio 1824 al Teatro di Porta Corinzia, Vienna, presso la grande Accademia musicale di Beethoven Susanne Geb, Soprano Hermine Haselböck, Mezzosoprano Donat Havar, Tenore Andrea Silvestrelli, Basso Coro Haydn Dirige il Maestro Gustav Kuhn Orchestra Haydn di Bolzano e Trento LA NONA Beethoven sceglie per la sua Nona un testo di Friedrich Schiller. L’Inno alla Gioia rappresenta dalla prima esecuzione della Nona nel 1824 l’appello all’umanità ed alla riconciliazione. Da allora la Nona è stata eseguita innumerevoli volte, quando si doveva festeggiare qualcosa di molto importante. Diventa l’incoronamento della serie di concerti classici “Natale in musica” e, allo stesso tempo, si ricollega alla Prima di Brahms, la “Decima”. ODE AN DIE FREUDE – INNO ALLA GIOIA O Freunde, nicht diese Töne! Sondern laßt uns angenehmere anstimmen und freudenvollere. Freude trinken alle Wesen An den Brüsten der Natur; Alle Guten, alle Bösen Folgen ihrer Rosenspur. Freude, Freude, schöner Götterfunken Tochter aus Elysium, Wir betreten feuertrunken, Himmlische, dein Heiligtum! Küsse gab sie uns und Reben, Einen Freund, geprüft im Tod; Wollust ward dem Wurm gegeben, Und der Cherub steht vor Gott. Deine Zauber binden wieder Was die Mode streng geteilt; Alle Menschen werden Brüder, Wo dein sanfter Flügel weilt. Froh, wie seine Sonnen fliegen Durch des Himmels prächt‘gen Plan, Laufet, Brüder, eure Bahn, Freudig, wie ein Held zum Siegen. Wem der große Wurf gelungen, Eines Freundes Freund zu sein; Wer ein holdes Weib errungen, Mische seinen Jubel ein! Seid umschlungen, Millionen! Diesen Kuß der ganzen Welt! Brüder, über‘m Sternenzelt Muß ein lieber Vater wohnen. Ja, wer auch nur eine Seele Sein nennt auf dem Erdenrund! Und wer‘s nie gekonnt, der stehle Weinend sich aus diesem Bund! Ihr stürzt nieder, Millionen? Ahnest du den Schöpfer, Welt? Such‘ ihn über‘m Sternenzelt! Über Sternen muß er wohnen. Manifesto originale della prima esecuzione della Nona di Beethoven PREVENDITA DEI BIGLIETTI DAL 18 NOVEMBRE 2008 Vipiteno Associazione Turistica di Vipiteno Piazza Città, 3 Tel. +39 0472-765 325 | Fax: +39 0472 765 441 [email protected] Apertura cassa: dal martedì al sabato dalle ore 8.30 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 18.00 Bolzano Fondazione Teatro Comunale e Auditorium Piazza Verdi, 40 39100 Bolzano Tel. +39 0471 304 130 | Fax +39 0471 304 140 [email protected] Apertura cassa: dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00, il sabato dalle ore 10.00 alle 13.00. Per prenotazioni e acquisto dei biglietti tramite bonifico bancario e carta di credito rivolgersi alla Fondazione Teatro Comunale e Auditorium, Bolzano. Online I biglietti possono essere acquistati direttamente online dal sito internet: www.ntbz-tickets.net L’ingresso in Chiesa è gratuito. Donazioni saranno destinate al restauro della Chiesa Parrocchiale Madonna della Palude. Artista sconosciuto Ludwig van Beethoven: „Diesen Kuß der ganzen Welt!“. Partitura autografa Ludwig van Beethoven: Lettera all’“amante immortale”, 6 e 7 luglio 1812 (?). Scrittura autografa Il ciclo “Natale in musica. Brahms e Beethoven a Vipiteno” e il programma sono stati organizzati e realizzati in collaborazione tra LEITNER TECHNOLOGIES, KOFLER ENERGIES e l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Editore: Leitner S.p.A., Vipiteno • Grafica: Tappeiner S.p.A. • Stampa: Typak, Ortisei “È LO SPIRITO AD UNIRE LE PERSONE MIGLIORI E PIÙ NOBILI SULLA TERRA E NESSUN TEMPO È IN GRADO DI DISTRUGGERLO; ED È PROPRIO QUESTO ORA CHE SI RIVOLGE A VOI...” BEETHOVEN A MAXIMILIANE BRENTANO, 6 DICEMBRE 1821