Il classicismo va dalla seconda metà del ‘700 fino al primo
decennio dell’800. Gli avvenimenti storici e sociali più
significativi sono la rivoluzione americana e la rivoluzione
francese. Queste proclamano i principi dell’uguaglianza e
libertà degli uomini mettendo completamente in crisi le
monarchie assolute.
In Europa è Napoleone il protagonista assoluto della scena
politica e si assiste, alla nascita e ascesa della borghesia.
E’ la Francia, quindi, ad avere il potere in tutta Europa, ma
questo sarà solamente fino al Congresso di Vienna, che
cercherà, di riportare l’Europa alle condizioni politiche e sociali
precedenti.
Molte le scoperte scientifiche che danno vita alla Rivoluzione
Industriale.
Anche la vita culturale è vivace: nascita dei giornali, delle
accademie e dei salotti borghesi.
Nel primo decennio dell’800 si afferma la corrente
neoclassicista che propone l’imitazione del mondo greco-latino.
La corrente letteraria che si afferma in questo periodo è
l’Illuminismo seguito, successivamente, dal
Classicismo.
Per gli illuministi i lumi
della ragione sono
sufficienti ad allontanare
le tenebre dell’ignoranza
e della superstizione.
Il Classicismo, in storia
della musica, indica
la musica
classica composta nel
periodo che segue
il barocco e precede
il romanticismo.
Nel Settecento nei salotti dei palazzi aristocratici la
musica aveva un ruolo secondario, quasi di sottofondo:
essa , infatti, serviva per tener compagnia ai nobili .Solo
in casi eccezionali la musica era la protagonista della
serata: durante, cioè, le gare musicali fra musicisti
famosi che suonavano alcune delle proprie opere di
fronte al padrone di casa e ai suoi ospiti. Una delle sfide
più famose fu quella fra Mozart e Clementi alla corte
dell'imperatore Giuseppe II.
In questo periodo nascono moltissime
scuole e associazioni musicali che
danno vita alla scuola Napoletana. Il
musicista nelle opere intende esprimere lo
svolgimento graduale dei sentimenti
provati dai suoi personaggi. I maestri che
rappresentano la scuola napoletana sono:
Niccolò Jommelli, Tommaso Traetta,
Nicola Piccinni.
Anche in ambito operistico si avverte
l’esigenza di introdurre una maggiore
semplicità nei melodrammi e di allontanarsi
dagli eccessi drammatici del periodo
precedente. Si afferma l’opera buffa, proprio
perché, questa, rappresenta sulla scena
personaggi e situazioni legati alla vita
quotidiana in cui il pubblico può identificarsi.
Al rinnovamento dell’opera contribuisce Carlo
Goldoni. Nei suoi libretti per opera si alternano
personaggi comici e sentimentali.
Anche l’opera seria continua a godere del
favore del pubblico.
Il linguaggio musicale e vocale diventerà più
semplice. I suoi maggiori esponenti italiani
sono: Luigi Cherubini e Gaspare Spontini.
Il classicismo si realizza soprattutto nella musica strumentale. L’orchestra classica è molto più
grande e complessa di quella barocca ed è attraverso essa che si realizzerà e svilupperà la
forma
musicale più importante: la sinfonia .
Essa è una composizione per orchestra divisa in quattro tempi.:
1° tempo: allegro
2°tempo: andante
3° tempo: minuetto
4° tempo: allegro
Il primo movimento e il quarto sono in forma sonata.
Che cos’è la forma sonata?
E’ molto simile alla struttura di un racconto, ha cioè un tema iniziale, il suo sviluppo, una
ripresa del
tema iniziale ma con delle variazioni e una coda finale: appunto come una sorta di racconto.
Teniamo poi in considerazione la grande affermazione del pianoforte durante il classicismo.
Questo prenderà gradatamente il posto del clavicembalo che tanta importanza aveva avuto
durante
il Barocco.
Tre sono i grandi musicisti dell’età classica:
Wolfgang Amedeus Mozart
Ludwig van Beethoven
Franz Joseph Haydn
Ludwig van Beethoven

Ludwig van Beethoven nacque a Bonn, in Germania, nel 1770 da famiglia
originaria delle Fiandre. Il giovane Ludwig manifestò precocemente la sua
passione per la musica. Ancora bambino ricevette i primi insegnamenti musicali,
oltre che dal padre, anche da Christian Neefe, organista di corte, dal quale prese
il posto nel 1782, a soli dodici anni. L'anno successivo suonò il clavicembalo
nell'orchestra del Teatro Nazionale. Nel 1782 aveva anche pubblicato la sua
prima composizione. Sempre più appassionato di musica e di composizione, nel
1787 Beethoven andò a Vienna, per farsi dare lezioni da Mozart. Era il sogno
della sua giovinezza che si realizzava, la possibilità di vivere a contatto con un
genio e di apprenderne i segreti, ma la morte della madre mise fine al sogno.
Dovette tornare a casa dove il padre, dedito al gioco e all'alcol,era ormai
incapace di guadagnarsi da vivere e affidò l'intera famiglia alle cure del giovane
figlio. A tale compito Beethoven adempì scrupolosamente. Continuò a studiare
musica e si iscrisse inoltre alla facoltà di filosofia dell'università. Nel 1792 Ludwig
tornò a Vienna per prendere lezioni da un altro grande compositore. Nel 1796 la
sua formazione musicale era completa. Diede concerti in varie città e a Berlino
suonò il pianoforte alla presenza dell'imperatore Federico Guglielmo II. Da quel
periodo Beethoven visse sempre a Vienna. Di carattere taciturno, Beethoven si
rinchiuse sempre più in se stesso. Successivamente egli venne colpito da
sordità. Per il grande musicista questa sordità, che lo estraniava completamente
dal mondo, fu un dramma tremendo. Muore, infatti, a Vienna nel 1827.
Wolfgang nacque a Salisburgo nel 1756. Prima
ancora di saper leggere, a quattro anni, rivela un
eccezionale talento musicale: suona il
clavicembalo e compone minuetti. Il padre Leopol
conduce Wolfgang e la sorella in una tournée di
concerti per le corti europee. A dodici anni scrive il
suo primo melodramma, La finta semplice. Dà
lezioni private e fa eseguire i suoi lavori in
Germania e Parigi. La morte della madre, e del
padre poi lo getta in una depressione. Mozart si
trova ridotto in condizioni economica difficili che lo
portano a morire a soli trentacinque anni. Il
catalogo delle composizioni di Mozart conta ben
626 lavori.
Haydn già da piccolo, sapeva suonare diversi
strumenti, la parte più importante della sua
vita avviene nel 1761,quando un principe lo
fa diventare maestro della cappella presente
nella sua residenza.
Vive anni felici e sereni,il principe sapeva
suonare il violoncello ed Haydn era come un
fratello per lui. Quando il principe muore,
Haydn accetta l’invito di Salamon, dove
scrive: La sorpresa, La pendola e La militare.
Muore a Vienna nel 1809.
Lavoro effettuato da:
Di Sario Natalia
Iuorio Roberta
Carraturo Ida
Sarnelli Sonia
Pisacreta Alba
Imperatore Claudia
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L`età classica