BAROCCO MUSICALE
IL BAROCCO E I SUOI
GENERI
Malodramma; è uno spettacolo teatrale
dove gli attori narravano una vicenda
attraverso cantanti
Suite; è una composizione costituita da più
movimenti di danza
Sonata; è una composizione per uno o più
strumenti
Oratorio; dove i canti narrano vicende
religiose
Concerto Grosso; è una composizione che
comprende l’alternarsi di un gruppo dei
solisti
AUTORI DEL BAROCCO
Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28
luglio 1741) è stato
un compositore e violinista italiano cittadino
della Repubblica di Venezia, esponente di spicco
del tardo barocco veneziano.
Haendel (Halle, 23 febbraio 1685 – Londra, 14
aprile 1759) è stato
un compositore tedesco naturalizzatoinglese nel 17
27, considerato uno dei più grandi musicisti tra XVII
e XVIII secolo, e in assoluto tra i più importanti
della storia della musica.
Bach è stato
un compositore, organista,clavicembalista e maestr
o di cappella tedesco del periodo barocco, di
fede luterana, universalmente considerato uno dei
più grandi geni nella storia della musica. Le sue
opere sono notevoli per profondità intellettuale,
padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi e
bellezza artistica.
BRANI FAMOSI DEL
BAROCCO
Le Quattro Stagioni - Vivaldi
Si tratta di un tipico esempio di musica a
programma, cioè di composizioni a carattere
prettamente descrittivo. Ad esempio, l'"Inverno" è
dipinto spesso a tinte scure e tetre, al contrario
l"Estate" evoca l'oppressione del caldo, oppure una
tempesta nel suo ultimo movimento. Vivaldi si
ispirò a 4 sonetti scritti da un poeta anonimo per la
composizione dei 4 concerti grossi delle 4 stagioni.
Messiah – Haendel
Il Messiah è un oratorio di Georg Friedrich Händel.
È la sua composizione più famosa raggiunta forse
da Wassermusik
BAROCCO
4
3
2
GENERI
AUTORI
BRANI
PRINCIPALI
PRINCIPALI
PRINCIPALI
Malodramma
Suite
Sonata
Oratorio
Vivaldi
Haendel
Bach
Le quattro stagioni
Vivaldi
Messiah
Haendel
IL CLASSICISMO
CLASSICISMO E LE SUE
CARATTERISTICHE
Il classicismo in
campo artistico ed estetico è un
atteggiamento culturale consistente
nell'attribuire un valore esemplare ai
modelli di arte dell'antichità classica.
Indica la tendenza ad una concezione
universale e immutevole della bellezza
ideale, espressa tramite l'ordine, l'armonia,
l'equilibrio, la proporzione da alcune opere
a cui viene assegnato un ruolo normativo
ed esemplare.
AUTORI DEL CLASSICISMO
(MOZART)
Wolfgang Amadeus Mozart, nome di battesimo Joannes Chrysostomus
Wolfgangus Theophilus Mozart , è stato
un compositore, pianista, organista, violinista e clavicembalistaaus
triaco, a cui è universalmente riconosciuta la creazione di opere
musicali di straordinario valore artistico.
Mozart è annoverato tra i più grandi geni della storia della musica,
dotato di raro e precoce talento.
Iniziò a comporre prima di aver compiuto i sei anni la sua prima
composizione, un minuetto per clavicembalo e morì all'età di
trentacinque anni, lasciando pagine indimenticabili di musica. È
stato definito dal Grove Dictionary come "il compositore più
universale nella storia della musica occidentale": la sua produzione
comprende musica sinfonica, sacra, da camera e opere di vario
genere.
Fu il primo, fra i musicisti più importanti, a svincolarsi dalla
servitù feudale e a intraprendere una carriera come libero
professionista.
La musica di Mozart è considerata la "musica classica" per
eccellenza, egli è infatti il principale esponente del classicismo
settecentesco, i cui canoni principali erano l'armonia, l'eleganza, la
calma imperturbabile e l'olimpica serenità.
AUTORI DEL CLASSICISMO
(BEETHOVEN)
Ludwig van Beethoven è stato un compositore, pianista e direttore
d'orchestra tedesco.
Figura cruciale della musica colta occidentale, fu l'ultimo rappresentante
di rilievo del classicismo viennese, nonché il primo dei romantici. È
considerato uno dei più grandi compositori di tutti i tempi. Nonostante i
problemi di ipoacusia che lo afflissero prima ancora d'aver compiuto i
trent'anni, egli continuò a comporre, condurre e suonare, anche dopo
essere diventato del tutto sordo. Beethoven ha lasciato una produzione
musicale fondamentale, straordinaria per la sua forza espressiva e per la
capacità di evocare una gran mutevolezza di emozioni.
Beethoven influenzò fortemente il linguaggio musicale del XIX secolo e di
quelli successivi, tanto da rappresentare un modello per molti
compositori. Il mito del Beethoven artista eroico, capace di trasmettere
attraverso la sua opera ogni sua emozione, esperienza personale o
sentimento, crebbe moltissimo nel periodo Romantico; ciò nonostante,
pur anticipando molti aspetti del futuro romanticismo, la sua adesione
alle regole dell'armonia nelle modulazioni, il rigetto dei cromatismi nelle
melodie nonché la cura dell'equilibrio formale dei brani, lo collocano nel
solco della tradizione del Classicismo. Nel vasto catalogo delle
composizioni beethoveniane, grande rilievo hanno la sua
produzione cameristica, quella sinfonica e le opere pianistiche.
OPERE DEL CLASSICISMO
Le nozze di figaro di Mozart
Sinfonia n.1 di Mozart
Il flauto magico di Mozart
Adagio di Beethoven
Inno alla gioia di Beethoven
Per Elisa di Beethoven
CLASSICISMO
AUTORI
CARATTERISTICHE
PRINCIPALI
uno stile più
sobrio rispetto
al barocco
IMPORTANTI PER
NELLA STORIA
DELLA MUSICA
MOZART
Le nozze di figaro
Sinfonia n.1
Il flauto magico
BEETHOVEN
Adagio
Inno alla gioia
Per Elisa
ROMANTICISMO
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La musica del romanticismo è la musica composta secondo i principi
dell'estetica romantica. In senso stretto abbraccia un arco di tempo che va dal 1820
al 1880 circa, e segue il periodo classico.
In questo periodo il linguaggio musicale subisce una rapida evoluzione. Il musicista
romantico muta infatti la sua posizione sociale: da un dipendente al servizio di chiese
o corti diventa un libero professionista. Per il musicista romantico la ricerca della
libertà professionale significò la possibilità di esprimere i propri sentimenti e le
proprie sensazioni senza dover obbedire alle rigide, aride regole formali che vigevano
nel classicismo.
Si impose dunque una nuova libertà formale: alla melodia fu affidato un ruolo-chiave
come veicolo dell'espressione, ora frenetica ora malinconica, anche grazie al
frequente uso del modo minore. Le dinamiche si fecero più irregolari, costellate dalle
variazioni (agogica-agogiche) (accelerando-accelerandi, (rallentando-rallentandi),
(rubato-rubati). Notevole importanza ed autonomia acquisirono i timbri strumentali. Lo
strumento musicale prediletto di quest'epoca fu il pianoforte per la quantità di
gradazioni d'intensità e timbro di cui era capace e per l'elemento lirico e soggettivo
legato alla presenza di un unico esecutore.
Nacquero in questo periodo nuove forme musicali caratterizzate dalla concisione,
quali il notturno, la romanza senza parole, il foglio d'album e il Lied, finalizzate ad
un'espressione immediata dei sentimenti e dei moti più intimi dell'animo umano. Brani
che talvolta erano scritti "di getto" (da cui il nome di un'altra forma tipica della
letteratura pianistica di questo periodo: l'improvviso), sotto l'impulso dell'ispirazione.
In quest'ambito si svilupparono due tendenze opposte: l'intimismo e il virtuosismo. Il
primo cercava suoni perlati, soffici e raffinati, evitava le folle, si rifugiava nei salotti
ed emergeva d'innanzi a pochi amici. Il virtuosismo invece scatenava sonorità
imponenti, tempeste di note e di arpeggi. Era alla ricerca della folla e voleva mandarla
in delirio, trionfando su di essa.
ROMANTICISMO
CARATTERISTICHE
PRICIPALI
MUSICA BASATA
SUL SENTIMENTO
AUTORI
PRINCIPALI
NEL CAMPO DELLE
OPERE:
VERDI
ROSSINI
NEL CAMPO DELLA
STRUMENTISTICA:
CHOPIN
PAGANINI
LA STORIA DI GIUSEPPE VERDI
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Giuseppe Verdi nacque a Le Roncole (divenuta in seguito Roncole Verdi), frazione
di Busseto, il 12 ottobre 1813 da Carlo Verdi, oste e rivenditore di generi alimentari, e
Luigia Uttini, filatrice. Carlo proveniva da una famiglia di agricoltori piacentini(stesse
origini della moglie) e, dopo aver messo da parte un po' di denaro, aveva aperto una
modesta osteria nella casa delle Roncole, la cui conduzione alternava al lavoro dei
campi. Il registro dei battesimi, all'11 ottobre di quell'anno, lo indica come "nato ieri".
Il giorno successivo Giuseppe venne battezzato nella chiesa locale di San Michele e
gli vennero apposti i nomi di Giuseppe Francesco Fortunino. Il terzo giorno della sua
nascita il padre di Verdi raggiunse Busseto per notificare la nascita alle autorità locali
e venne indicato nel registro comunale coi nomi di Joseph Fortunin François. L'atto di
nascita fu redatto in francese, appartenendo in quegli anni Busseto e il suo territorio
all'Impero francese creato da Napoleone.
Pur essendo un giovane di umile classe sociale, riuscì tuttavia a seguire la propria
vocazione di compositore grazie alla buona volontà e al desiderio di apprendere
dimostrato. L'organista della chiesa delle Roncole, Pietro Baistrocchi, lo prese a
benvolere e gratuitamente lo indirizzò verso lo studio della musica e alla pratica
dell'organo e del pianoforte. Più tardi, Antonio Barezzi, un negoziante amante della
musica e direttore della locale società filarmonica, convinto che la fiducia nel giovane
non fosse mal riposta, divenne suo mecenate e protettore aiutandolo a proseguire gli
studi intrapresi.
La prima formazione del futuro compositore avvenne tuttavia sia frequentando la
ricca biblioteca della Scuola dei Gesuiti a Busseto, ancora esistente, sia prendendo
lezioni da Ferdinando Provesi, maestro dei locali filarmonici, che gli insegnò i principi
della composizione musicale e della pratica strumentale. Verdi aveva solo quindici
anni quando, nel 1828, una sua sinfonia d'apertura venne eseguita, in luogo di quella
di Rossini, nel corso di una rappresentazione di Il barbiere di Siviglia al teatro di
Busseto. Nel 1832 si stabilì a Milano, grazie all'aiuto economico di Antonio Barezzi e a
una "pensione" elargitagli dal Monte di Pietà di Busseto. A Milano tentò inutilmente di
essere ammesso presso il locale prestigioso Conservatorio (che oggi porta il suo
nome) e fu per diversi anni allievo di Vincenzo Lavigna, maestro concertatore
alla Scala. Il 4 maggio 1836 sposò Margherita Barezzi, ventiduenne figlia del suo
benefattore, con la quale due anni più tardi andò a vivere a Milano in una modesta
abitazione a Porta Ticinese. Questi furono gli anni più duri della sua vita, infatti
morirono sia la moglie (18 giugno 1840) che i suoi figli. Dopodiché nel1839 riuscì
finalmente, dopo quattro anni di lavoro, a far rappresentare la sua prima opera alla
Scala: era l'Oberto, Conte di San Bonifacio, su libretto originale diAntonio Piazza,
largamente rivisto e riadattato da Temistocle Solera. L'Oberto era un lavoro di stampo
donizettiano, ma alcune sue peculiarità drammatiche piacquero al pubblico tanto che
l'opera ebbe un discreto successo e quattordici repliche.
BRANI DI VERDI
RIGOLETTO
TRAVIATA
I VESPRI SICILIANI
DON CARLOS
NABUCCO
VA PENSIERO
VERDI
OPERE
RIGOLETTO
TRAVIATA
I VESPRI SICILIANI
DON CARLOS
NABUCCO
VA PENSIERO
IMPRESSIONISMO
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Con l'espressione Impressionismo musicale (o anche Musica
impressionista) si intende una corrente musicale di musica
colta sviluppatasi in Europa (in particolare in Francia) tra il 1870
e il 1920 avente alcune analogie con l'omonima corrente
pittorica e facente capo alle idee compositive di Claude
Debussy. Questa espressione è stata data a posteriori
dai musicologi poiché lo stesso Debussy non vi si riconosceva in
toto. L'Impressionismo musicale è inoltre strettamente legato
alla poetica simbolista.
Caratteristiche
Come nell'impressionismo i contorni del disegno non sono più
netti ma sfumati, ugualmente nella musica i contorni musicali
sono più sfuggenti, volti a comunicare atmosfere immaginarie e
sensazioni vaghe. I musicisti cercano di rappresentare la natura
e comunicare all'ascoltatore le loro "impressioni", ponendo
l'accento sul colore e sul timbro dei suoni; a differenza dei
sentimenti forti della musica romantica, tali impressioni sono
per irreali. In particolare, per quanto riguarda la musica di
Debussy, si intende il progressivo dissolversi della forma
musicale in favore di costruzioni basate su delle "macchie
sonore" attraverso l'impiego del cromatismo.
L'impressionismo musicale rifiuta quindi le forme tradizionali
della musica classica, come la sonata, la sinfonia, e il concerto,
affidandosi piuttosto a pezzi praticamente brevissimi.
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LAVORO A CURA
DI:
•CAROLINA ANGELI
•GIULIO BINDI
LAVORO A CURA DI:
CAROLINA ANGELI
GIULIO BINDI
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14-15 Musica BAROCCO - IC Margherita Hack