Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti” 02-318112/1 02-33100578 E-Mail: [email protected] IIS Severi-Correnti via Alcuino 4 - 20149 Milano codice fiscale 97504620150 codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015 Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X PROGRAMMAZIONE DI CLASSE CLASSE 3C Anno scolastico 2015 – 2016 1. 2. 3. 4. 5. 6. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI METODI E STRUMENTI CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegati dei docenti) ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza area, stage e/o viaggi d’istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite guidate3, ecc. allegare eventuali progettazioni) 7. VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE 8. MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE Mod D38 Pag.1 di 33 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe 3C risulta composta da 24 studenti. Un gruppo, la stragrande maggioranza della classe, proviene dalla 2C, un piccolo gruppo dalla 2D, mentre un altro piccolo gruppo è di ripetenti di terza dello stesso istituto. La classe, nonostante la sua composizione composita, si è amalgamata senza alcun problema fin dall’inizio dell’anno. Appaiono educati, vivaci ed interessati al dialogo educativo e didattico nelle varie discipline, anche se non sempre puntuali nel lavoro domestico. Nel complesso si può affermare che le competenze e conoscenze sono sufficienti; il metodo di studio è ancora carente per alcuni di loro e l’applicazione nel lavoro individuale non sempre è costante. Tutto ciò inficia il processo di apprendimento dei contenuti presentati. 2. OBIETTIVI EDUCATIVI La nostra scuola si pone, tra gli obiettivi primari, la crescita degli studenti come persone, nel rispetto della loro unicità, aiutandoli a sviluppare i loro punti di forza e ad accettare e migliorare quelli di debolezza. In quest’ottica, coerentemente con le aspettative dell’utenza e con le caratteristiche dell’indirizzo di studio, il liceo cura con attenzione la preparazione culturale degli allievi, affinché risulti ampia e di buon livello sia nel campo scientifico sia in quello umanistico; i diplomati sono nelle condizioni ideali per proseguire gli studi all’università, naturale conclusione dell’iter formativo liceale. Le scelte contenutistiche e le modalità didattiche si propongono altresì, come meta educativa globale, una formazione completa, critica e autonoma che dia ai giovani flessibilità intellettuale e capacità di orientarsi in una realtà in costante mutamento. 3. OBIETTIVI DIDATTICI-COGNITIVI E OBIETTIVI FORMATIVI • acquisizione delle capacità di riconoscere le proprie potenzialità; • acquisizione di un comportamento di rispetto nei confronti dell’ambiente scolastico, di solidarietà e collaborazione con tutti coloro che operano nel mondo della scuola; • capacità di utilizzare le risorse materiali offerte dalla scuola e di usufruire delle proposte formative (educative e culturali) come strumento per una crescita intellettuale e umana; • educazione alla socializzazione intesa come: � rispetto della diversità delle posizioni � capacità di interazione e collaborazione � capacità di conservare la propria individualità e indipendenza nel rapporto con il gruppo � educare all’autonomia e all’indipendenza delle scelte � promuovere il gusto della conoscenza e della ricerca OBIETTIVI COGNITIVI • conoscenza dei contenuti delle discipline curricolari e delle loro reciproche relazioni, anche in vista dell’individuazione degli interessi e delle attitudini dei singoli studenti; • sviluppo e acquisizione delle capacità logico-razionali di analisi, sintesi, rielaborazione e collegamento delle informazioni culturali; • acquisizione della capacità di applicare i processi cognitivi a tutte le discipline; • acquisizione dei linguaggi specifici di ciascuna disciplina, dell’analisi, della sintesi e della contestualizzazione; • acquisizione di un metodo di lavoro, di autonomia organizzativa e di capacità di utilizzare strumentazione scientifica; • acquisizione di capacità di giudizio critico e autocritico, di valutazione e autovalutazione. OBIETTIVI MINIMI PER AREA Agli obiettivi generali si affiancheranno gli obiettivi specifici delle varie aree disciplinari per le cui complete descrizioni si rimanda alle relative programmazioni didattiche elaborate dai vari dipartimenti di materia e condivise, nel rispetto della libertà di insegnamento, da ciascun docente. Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.2 di 33 4. METODI E STRUMENTI Si proporranno, oltre alle tradizionali lezioni frontali, lezioni dialogate, esercitazioni in classe, attività di ricerca e di approfondimento individuali e di gruppo. Ogni docente svilupperà al meglio le risorse e gli strumenti disponibili per l’approfondimento della singola disciplina. Gli strumenti principali saranno naturalmente i libri di testo, che costituiranno la fonte principale di studio e il punto di riferimento per lo studio a casa dei ragazzi. Verranno comunque affiancati nelle singole discipline, da fotocopie di articoli, saggi e testi per il consolidamento e l’ampliamento delle conoscenze e competenze. Nei limiti di tempo concessi dall’attività didattica ed in base alle risposte della classe, verrà proposta la visione di film e filmati documentari inerenti alla programmazione delle varie discipline. 5. CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: ITALIANO Docente: Marco Bordini Obiettivi disciplinari Lo studente deve sapere: Costruire il discorso orale e scritto in forma grammaticalmente corretta,organica e coerente utilizzando un lessico vario,efficace e adeguato agli specifici contenuti della disciplina Affrontare,come lettore autonomo e consapevole,testi di vario genere,riconoscendo in particolare i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia Utilizzare le varie tipologie di scrittura proposte (analisi del testo,articolo di giornale,saggio breve) e gradualmente assimilate nel corso dell’anno (anche attraverso opportune esercitazioni) in modo adeguato e congruo,commisurando la scelta e l’utilizzazione degli strumenti alla tipologia stessa,alla finalità che si intende perseguire,al lettore/destinatario Cogliere il nesso organico fra autore e contesto socio-culturale in cui è vissuto e ha operato Conoscere,mediante la lettura e l’analisi dei testi,le linee fondamentali della storia della letteratura italiana. Obiettivi minimi. Secondo le indicazioni stabilite in sede di Dipartimento di Lettere del Triennio si formulano i seguenti obiettivi minimi disciplinari in termini di conoscenze/competenze/capacità: Conoscenze Sintesi della letteratura delle origini, letteratura provenzale e scuola siciliana. Poesia religiosa Lo Stilnovismo: Guinizzelli e Cavalcanti (due testi per autore) Dante: testi della Vita Nuova, scelta di dieci canti dell’Inferno Petrarca: Canzoniere: 8 sonetti, una canzone Boccaccio: Decameron, 6 testi a scelta Umanesimo e Rinascimento, linee generali Ariosto (1 canto dell’Orlando Furioso o passi scelti in misura equivalente) Machiavelli (4-5 cap.del Principe) Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.3 di 33 Competenze: Saper contestualizzare gli autori , i movimenti e i testi letterari proposti (dal 1200 alla metà del 1500), comprendendone il nesso con la cultura del periodo cui appartengono Saper decodificare un testo letterario: per un testo in prosa, saperne fare la sintesi, cogliere i temi , il messaggio, le principali strutture, le peculiarità linguistiche; per un testo in poesia, saperne fare la parafrasi, coglierne i temi , il messaggio , le peculiarità linguistiche; saper riconoscere le principali figure retoriche Potenziamento delle capacità di rielaborazione (scritta e orale): capacità di organizzare e presentare un argomento in modo semplice, ma coerente Acquisizione di un metodo di studio che permetta di utilizzare proficuamente i testi in uso, con la guida del docente Potenziamento delle capacità linguistiche nella produzione scritta, e più precisamente: o Capacità di costruire corretti periodi complessi , con subordinate di vario grado o Uso corretto e appropriato della punteggiatura o Acquisizione dei primi elementi di un lessico specifico e tecnico, in particolare riferito all’ambito letterario Ambiti di scrittura da privilegiare: sintesi di testi letterari e non letterari, analisi del testo letterario, tema documentato ( articolo di giornale e/o saggio breve) Capacità: Potenziamento delle capacità linguistiche nella produzione scritta,e più precisamente: 1. Capacità di costruire periodi complessi corretti,con subordinate di vario grado 2. Uso corretto e appropriato della punteggiatura 3. Acquisizione dei primi elementi di un lessico specifico e tecnico,in particolare riferito all’ambito letterario Ambiti di scrittura da privilegiare: sintesi di testi letterari e non letterari (propedeutica sia all’, analisi del testo letterario,avvio del tema documentato ( articolo di giornale e/o saggio breve) Potenziamento delle capacità linguistiche orali: capacità di organizzare e presentare un argomento in modo semplice,ma coerente. Contenuti Trimestre: storia e testi della letteratura italiana dalle origini a Dante. Pentamestre: storia e testi della letteratura italiana da Petrarca all’UmanesinoRinascimento. L’elenco dettagliato dei contenuti realmente svolti si espliciterà all’interno del successivo Programma; negli obiettivi minimi(Conoscenze) sono indicati i contenuti minimi. Si leggeranno almeno 10 canti dell’Inferno di Dante con approfondimento ed analisi critica. Nel corso dell’anno verrà proposta agli studenti la lettura di alcuni romanzi dell’Ottocento e/o del Novecento, di autori italiani e non, intorno ai quali si costruiranno lezioni monografiche di analisi del testo e approccio alle tematiche fondamentali dell’autore. Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.4 di 33 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: STORIA Docente: prof. Barbara Jotti FINALITA’ EDUCATIVE Consapevolezza della complessità attraverso l’analisi e l’interpretazione degli avvenimenti storici Acquisizione di una competenza espressivo-comunicativa che tenga conto degli specifici disciplinari Abitudine alla contestualizzazione dei problemi attraverso il filtro della storicità OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere i contenuti della storia europea e mondiale tra l’anno Mille e il Seicento Diventare consapevoli della formazione storica dell’umano Acquisire strumenti: Logici (analisi e sintesi dei problemi storici) Metodologici (utilizzo delle diverse fonti ,documentali e storiografiche) Espressivi (registro comunicativo proprio della disciplina, lessico specifico, categorie storiografiche) OBIETTIVI MINIMI I modulo Strutture feudali e monarchie La natura dei poteri nel medioevo (Impero e Chiesa) Lo scontro tra i poteri universali Il Comune II modulo La crisi del Trecento e la peste Monarchie nazionali La specificità della storia italiana tra Basso Medioevo e Quattrocento III modulo L’epoca delle esplorazioni geografiche Le caratteristiche della monarchia moderna L’assetto geopolitico europeo nel Quattrocento La storia italiana dalla pace di Lodi alle guerre di invasione Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.5 di 33 IV modulo La Riforma protestante L’Impero di Carlo V e il conflitto franco- asburgico Le guerre di religione in Germania e la dimensione europea della storia moderna (continuazione e esportazione dei conflitti religiosi; i fronti del conflitto) V modulo La Controriforma e l’epoca delle guerre di religione La guerra dei Trent’anni. Cause e conseguenze La prima rivoluzione inglese VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le interrogazioni saranno prevalentemente orali, con l’eccezione di prove scritte relative alla prove comuni per le terze decise dal Dipartimento. utili anche alla verifica sommativa e alla registrazione del voto. Per i criteri e per le competenze si rimanda a quanto stabilito dalla programmazione di Dipartimento. Tutti gli interventi, anche quelli estranei all’interrogazione vera e propria, saranno utilizzati dal docente per la valutazione complessiva. Metodi e strumenti Lezione frontale Lezione partecipata Analisi di un problema e discussione in comune di una soluzione Strumenti Libro di testo Appunti Lettura e commento di documenti e di brani storiografici Visione di film o documentari. Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.6 di 33 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: FILOSOFIA Docente: prof.ssa Barbara Jotti OBIETTIVI PER LA 3C - saper enucleare in un testo scritto, in una lezione, in un discorso, in un dibattito a più voci, l'idea centrale, cogliendo i nessi concettuali con ciò che da essa deriva; - saper identificare espressioni, concetti, nessi non chiari , al fine di comprenderli utilizzando strumenti adatti (glossario, dizionario etimologico, altri testi, insegnante.) - saper usare correttamente la lingua italiana e avere sufficiente padronanza del lessico specifico; - saper articolare il discorso in modo ordinato, dando prova di conoscere i contenuti fondamentali ; - saper contestualizzare un concetto all'interno di un quadro teoretico; - saper individuare rapporti di derivazione e di contrasto fra concetti in autori diversi; - saper confrontare diverse teorie a proposito dello stesso tema o problema; - saper cogliere legami fra una concezione e il momento storico in cui si sviluppa - vedere nessi fra filosofia e altri ambiti culturali, sia letterari sia scientifici;. - saper utilizzare passi significativi di testi letti; ARGOMENTI Le origini della filosofia occidentale. La scuola di Mileto. I Pitagorici. Parmenide ed Eraclito. I fisici pluralisti: Empedocle, Anassagora, Democrito. I sofisti: Protagora e Gorgia. La filosofia di Socrate. Platone: il rapporto con Socrate, prima e seconda navigazione, la dottrina delle Idee, Bellezza ed Eros, la reminiscenza, l’immortalità dell’anima, lo stato ideale, il demiurgo. Aristotele: il rapporto con la filosofia platonica, la divisione delle scienze,la metafisica, la fisica , la logica, etica e politica. La filosofia morale nell'età ellenistica Il neoplatonismo: caratteri generali. La Patristica. S.Agostino La scolastica .S.Anselmo e S.Tommaso. METODI E STRUMENTI - Lettura e commento di brevi testi. - Indicazione di brani significativi dei filosofi affrontati. - Letture individuali. - Formulazione di quesiti. - Costruzione di mappe concettuali. - Lezioni frontali. - Studio del manuale. - Spiegazioni su richiesta. - Indicazione di temi interdisciplinari. - Discussioni ordinate degli studenti. Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.7 di 33 VERIFICHE E VALUTAZIONE Saranno almeno due orali e una scritta a quadrimestre. Verranno verificate e valutate (vedi: obiettivi specifici): conoscenza dei contenuti; capacita di esprimersi e di esporre; competenze specifiche della disciplina Le griglie di valutazione sono in linea con quelle stabilite dal dipartimento di materia PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: LATINO Docente: prof. Elisa Bianchi 1. Finalità educative Attivare, attraverso la decodificazione di un testo in lingua latina, le risorse di intuizione e logica e contemporaneamente, di rigore metodologico; Far conoscere i lineamenti fondamentali del patrimonio culturale e letterario latino, proprio della civiltà romana dalle origini al suo esaurirsi e trasfondersi nella cultura dell’Europa moderna. 2. Obiettivi disciplinari Lo studente deve essere in grado di : 1. Saper interpretare e tradurre testi latini: a) saper riconoscere la tipologia dei testi e le strutture retoriche di uso più frequente; b) saper giustificare la traduzione effettuata come scelta fra ipotesi diverse, anche in relazione alle possibilità espressive e stilistiche della lingua italiana; 2. Riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna: a) individuare gli elementi di continuità e alterità nelle forme letterarie; b) individuare gli apporti di pensiero e di linguaggio alla formazione della cultura italiana ed europea. 3. Obiettivi minimi In termini di conoscenze/competenze/capacità gli obiettivi minimi risultano i seguenti: Conoscenze Ambito linguistico: revisione e integrazione delle struttura morfologiche e sintattiche, completamento dello studio della sintassi dei casi e del verbo e analisi delle più importanti costruzioni subordinate. Letteratura latina delle origini: l'epica fino ad Ennio; il teatro arcaico: Plauto e Terenzio; età cesariana: Catullo, Cesare, Sallustio. Autori: lettura, traduzione e commento linguistico, stilistico e storico di brani antologici tratti da Cesare, Catullo, Sallustio. Competenze Saper riconoscere e analizzare il verbo di un enunciato in rapporto al genere,alla forma e alla diatesi. Saper riconoscere le diverse proposizioni e i costrutti più significativi. Saper costruire il grafico di un periodo allo scopo di evidenziare le gerarchie sintattiche. Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.8 di 33 Capacità Capacità di analizzare, comprendere, tradurre periodi complessi fino al III grado di subordinazione, contenenti i costrutti noti. Capacità di cogliere il senso complessivo dei brani proposti (di difficoltà graduata) e di esprimere la traduzione con proprietà linguistica. Potenziamento del lessico, capacità di usare il dizionario in modo selettivo, mirando all’individuazione del corretto significato dei termini sulla base del contesto Conoscenza delle linee generali di sviluppo della cultura e della letteratura latine, intese come contestualizzazione degli argomenti o autori trattati Conoscenza più approfondita di alcuni autori o argomenti particolarmente significativi, su scelta dell’insegnante, con lettura e analisi di testi in traduzione e/o in lingua. 4. Contenuti Revisione e integrazione delle struttura morfologiche e sintattiche. Studio della sintassi dei casi e del verbo e analisi delle più importanti proposizioni Letteratura latina: documenti e forme preletterarie; letteratura delle origini: l'epica fino ad Ennio; il teatro arcaico: Plauto e Terenzio; la satira: Lucilio; età cesariana: Lucrezio, Catullo, Cesare, Cicerone, Sallustio. Autori: lettura, traduzione e commento linguistico, stilistico e storico di brani antologici tratti da Cesare, Catullo, Sallustio o Cicerone (epistolario e oratoria). I contenuti sopra indicati si riferiscono ad un programma minimo; si rinvia al programma conclusivo per una visione completa degli argomenti trattati. 5. Verifiche Vengono utilizzate le seguenti modalità di verifica: - prove scritte: 6 complessive; - verifiche orali: almeno 4 nel corso dell’a.s.; - controllo dei quaderni operativi; - valutazione degli interventi (spontanei o sollecitati) dei singoli alunni durante le lezioni; di tali interventi saranno oggetto di valutazione: innanzitutto il livello di pertinenza con l'argomento in oggetto e la rilevanza delle questioni poste; poi la conoscenza del tema affrontato, il grado di profondità, le eventuali connessioni disciplinari o interdisciplinari. Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.9 di 33 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: prof. Mara Isabella Bertoni Finalità educative Disegno e Storia dell’Arte è una disciplina che ha come obiettivo principale quello di acquisire una conoscenza del patrimonio artistico italiano ed europeo per fare in modo che gli studenti apprezzino l’opera d’arte non come un reperto archeologico, oggetto a se stante, diverso dalla realtà quotidiana, ma come parte integrante della nostra cultura storica. La disciplina si inserisce in modo organico ed essenziale all’interno degli obiettivi culturali di un liceo scientifico, perché l’arte viene intesa come un pensiero rigoroso, al pari di quello filosofico e scientifico, che si avvale di concetti espressi per immagini invece che in parole. L’arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale. Competenze di cittadinanza Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Individuare collegamenti e relazioni Competenze Asse dei Linguaggi Leggere, interpretare e comprendere messaggi visivi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico OBIETTIVI DISCILINARI (in riferimento al documento del Dipartimento di disciplina) DISEGNO Conoscenza del metodo di rappresentazione dell’Assonometria e/o della Prospettiva. Conoscenza dei fondamenti della teoria delle ombre, capacità di definire le principali ombre dei solidi disegnati. Conoscenza dei fondamenti del metodo delle sezioni, applicazione a figure piane e solide semplici Capacità di impostare ed eseguire assonometrie e/o prospettive secondo i metodi proposti. Comprensione e uso appropriato delle tecniche e dei codici grafici (simbologie normativa UNI) relativi alle metodologie rappresentative affrontate nel programma dell’anno. Progressivo affinamento delle abilità grafiche. STORIA DELL’ARTE Capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente (con una descrizione articolata) le opere d’arte affrontate nel corso dell’anno. Comprensione e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina. Capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno dell’asse cronologico e in uno specifico contesto storico sociale. Capacità di effettuare confronti e collegamenti fra opere e autori studiati. Obiettivi minimi DISEGNO -capacità di impostare ed eseguire semplici assonometrie e prospettive centrali e accidentali secondo i metodi proposti -uso appropriato delle tecniche e dei codici di rappresentazione relativi alla normativa del disegno tecnico -conoscenza dei fondamenti della teoria delle ombre, capacità di definire le principali ombre dei solidi disegnati STORIA DELL’ARTE -capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le caratteristiche delle opere d’arte affrontate nel corso dell’anno. -capacità di individuare i principali significati dell’opera d’arte, a partire dal soggetto e dallo stile, utilizzando una terminologia specifica e appropriata -capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno dell’asse cronologico di riferimento e dello specifico contesto storico. Contenuti Disegno: Proiezioni Ortogonali -conoscere e saper applicare le regole e i procedimenti necessari ad eseguire Proiezioni Ortogonali di figure piane, solidi semplici e articolati, gruppi di solidi, volumi architettonici (definizione delle viste data la misura e la posizione, anche inclinata, rispetto ai piani di proiezione) -conoscere e saper applicare le regole e i procedimenti necessari per eseguire le sezioni in proiezione ortogonale Assonometria (introduzione) -saper leggere le assonometrie di solidi articolati e strutture architettoniche per eseguire le proiezioni ortogonali delle diverse viste -conoscere e saper applicare le regole e i Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.10 di 33 procedimenti necessari per tradurre una proiezione ortogonale in una assonometria (Isometrica, Monometrica, Cavaliera) Libro di testo: DISEGNO vol.unico Sergio Sammarone ed. Zanichelli Contenuti Storia dell’Arte: Quattrocento: Primo Rinascimento, -conoscere la genesi e le principali forme dell'espressione artistica del 400 in relazione al contesto socioculturale del tempo (recupero della classicità, ricerca di bellezza e armonia, prospettiva) e lo stile innovativo di: Brunelleschi, Donatello, Masaccio -conoscere i principali aspetti dell'architettura e urbanistica rinascimentale e la tipologia del palazzo con particolare riferimento all'opera di Leon Battista Alberti lo sviluppo delle arti in Italia -conoscere le caratteristiche stilistiche e saper riconoscere le principali opere dei pittori quattrocenteschi che operano presso le più importanti corti italiane (Piero della Francesca, Botticelli, Mantegna) -conoscere le caratteristiche stilistiche della pittura fiamminga e il suo rapporto con la tradizione italiana, in particolare il ruolo di mediatore di Antonello da Messina Cinquecento: Rinascimento Maturo, Manierismo -conoscere e saper riconoscere nelle opere le principali forme dell'espressione artistica del 500 in relazione al contesto socioculturale del tempo, il percorso artistico, lo stile, le principali opere di: Bramante, Leonardo, Michelangelo -conoscere le caratteristiche stilistiche della tradizione pittorica dell'area veneta mediante l'analisi delle principali opere di Giovanni Bellini, Giorgione,Tiziano -conoscere i principali aspetti dell'architettura del Palladio, la rilettura del classico e le tipologie delle ville -conoscere gli aspetti principali del Manierismo in relazione al contesto socioculturale del tempo e in riferimento ad alcune opere significative Libro di testo in uso: PRIMI PIANI – Archimede edizioni vol.3° Metodi e Strumenti: Uso dei testi in adozione, possibile integrazione con materiali fotocopiati e schemi grafici per l’approfondimento di alcuni argomenti di particolare importanza. L’attività didattica si svolgerà prevalentemente nell’aula di laboratorio. Lezioni frontali e partecipate / esercitazioni formative di lettura di opere d’arte / eventuali proiezioni, presentazioni Power Point e/o filmati. Didattica laboratoriale (attività grafica). Continua verifica dei livelli di apprendimento per adeguare ad essi ogni proposta didattica→ attività di potenziamento e recupero. Eventuali uscite didattiche per visite a mostre, musei, complessi architettonici. MODALITA’ DI RECUPERO: IN ITINERE / ESERCITAZIONI INDIVIDUALIZZATE Verifiche: si fa riferimento al documento del Dipartimento di disciplina. Per l’espressione grafica: tavole di disegno (esercizi formativi eseguiti durante lo svolgimento delle unità di apprendimento, ed esercizi sommativi da testo e/o su schemi grafici prestampati da completare come verifica finale delle acquisizioni) / per gli argomenti teorici di Storia Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.11 di 33 dell’Arte: verifiche strutturate a tipologia mista (quesiti a scelta multipla, di completamento e correlazione, risposte aperte) e prove orali. Valutazioni: si fa riferimento al documento del Dipartimento di disciplina e alle griglie di valutazione condivise (minimo due voti di Storia dell’Arte e di Disegno per la valutazione complessiva del trimestre/pentamestre) È elemento di valutazione la comprensione della richiesta effettuata, la risposta alla richiesta, ovvero la pertinenza della risposta alla domanda o istruzione, la corretta applicazione dei procedimenti costruttivi e dei codici grafici, il rispetto dei tempi, l’ordine e la cura della grafia, la fluidità e la precisione nell’uso del lessico specifico della disciplina, la logica e la chiarezza nell’esposizione delle conoscenze. Le valutazioni finali terranno in considerazione anche il progresso rispetto ai livelli di partenza (in particolare il progressivo potenziamento delle abilità manuali di base), l’impegno e l’attenzione, la puntualità di consegna dei disegni (si precisa che le tavole assegnate e non consegnate saranno valutate con il punteggio minimo della scala di valutazione adottata). La valutazione complessiva sarà calcolata operando una media fra le votazioni delle tavole e delle verifiche di Storia dell’Arte. Criteri e griglie (prove orali e scritte) La valutazione avrà come indicatori da 1 a 10, per ogni elaborato saranno esplicitati i criteri e gli indicatori. GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina DISEGNO VOTO 1 - 2 Nullo/ CONOSCENZE COMPETENZE ESECUZIONE GRADO DI CORRETTEZZA CONCETTUALE APPLICAZIONE DEI PROCEDIMENTI ESECUTIVI E DEI CODICI PROPRI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA PRECISIONE GRAFICO-ESECUTIVA PULIZIA-IMPAGINAZIONERISPETTO DEI TEMPI Nessuna / Molto scarse e parziali Nessuna, non sa fare / Minima, con gravissimi errori Nulla / Parziale Frammentarie, molto lacunose, parzialmente non pertinenti Gravissimi errori Scadente manualità grafica, disordine e grave imprecisione, incompletezza Molto carenti e con gravi difficoltà Gravi errori specifici Forti imprecisioni grafiche, disordine, incompletezza Superficiali, generiche e non sempre corrette Minime, incomplete e con errori Imprecisione grafica, disordine Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti Semplici ma coerenti Grafia accettabile e impostazione nel complesso ordinata Gravissimo 3 molto grave 4 Grave 5 Insufficiente 6 Sufficiente Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.12 di 33 Complete Corrette e complete anche se con qualche imperfezione Ordine nell’impostazione grafica, precisione esecutiva Complete e sicure Autonome, corrette e complete Accurata impostazione grafica e precisione esecutiva Complete, approfondite e ben articolate Autonome, sicure, corrette e complete Proprietà esecutiva e ricercatezza grafica nell’impostazione e nell’applicazione delle indicazioni Complete, approfondite, ampliate e personalizzate Personali, autonome, sicure, corrette e complete Elaborazione autonoma personale con padronanza e precisione grafica esecutiva 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina STORIA DELL’ARTE VOTO 1-2 Nullo/ CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ GRADO DI CORRETTEZZA NELL’ INDIVIDUARE PERIODI - AUTORI -SOGGETT I TIPOLOGIE- FUNZIONI ESPOSIZIONE DEI CONTENUTI – CORRETTEZZA DEL LESSICO ANALISI – SINTESI RIELABORAZIONE Nessuna / Molto scarse Esposizione nulla / molto confusa. Lessico specifico inesistente Nessuna / Minima Frammentarie, molto lacunose, non pertinenti Esposizione delle conoscenze con gravissimi errori. Lessico specifico inesistente Non riesce a compiere analisi semplici Molto carenti e con gravi difficoltà logiche Esposizione molto lacunosa delle conoscenze con gravi errori lessicali specifici. Errata contestualizzazione Compie analisi e sintesi scorrette Superficiali, generiche e non sempre corrette Esposizione incompleta, poco articolata, incerta. Uso impreciso del lessico ed errata contestualizzazione Compie analisi parziali e sintesi imprecise Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti Esposizione semplice e coerente. Contestualizzazione semplice, ma sostanzialmente corretta Compie analisi e sintesi semplici, ma nel Gravissimo 3 Molto grave 4 Grave 5 Insuf ficiente Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.13 di 33 complesso corrette 6 Sufficiente Complete 7 Esposizione corretta e chiara anche se con qualche imperfezione. Contestualizzazione autonoma e corretta Rielabora in modo generalmente corretto e, se guidato, sa argomentare Discreto Complete e sicure con qualche approfondimento Esposizione chiara e articolata con lessico appropriato. Contestualizzazione precisa Rielabora e argomenta in modo autonomo e corretto Complete, approfondite e ben articolate Esposizione fluida, ricca, ben articolata e puntuale. Contestualizzazione approfondita Rielabora e argomenta in modo autonomo e corretto anche in situazioni complesse Complete, approfondite, ampliate e personalizzate Ottima proprietà di linguaggio, esposizione fluida, scorrevole e ricca nel lessico. Contestualizzazione approfondita e lettura critica personale Rielabora e argomenta in modo autonomo, approfondito e critico anche in situazioni complesse 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.14 di 33 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: INGLESE Docente: prof. Giulia Mastrorosa 1. FINALITA’ EDUCATIVE L’insegnamento della lingua straniera mira all’acquisizione di strumenti linguistici che consentano un confronto diretto e continuo fra la propria e altre culture, e favorisce: la formazione umana e socio-culturale dello studente in un contesto educativo interculturale, che porti alla ridefinizione di atteggiamenti nei confronti del diverso da sé lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio l’acquisizione di una competenza comunicativa che gli permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto la riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e culture 2. OBIETTIVI DISIPLINARI Nel corso del triennio si guideranno gli studenti al consolidamento delle quattro abilità, in particolare nel contesto dello studio della letteratura anglo-sassone. Qui di seguito si descrivono le capacità, competenze, conoscenze che si ritiene debbano essere oggetto dell'insegnamento della lingua straniera nel triennio. Capacità contestualizzare l’opera di un autore operare collegamenti fra autori, fra periodi storici, fra discipline, selezionare informazioni da un testo, sia scritto che orale selezionare e analizzare elementi espliciti e inferire quelli impliciti in un testo letterario 5. individuare elementi formali e stilistici in un testo dato 1. 2. 3. 4. Competenze COMPRENSIONE Lettura Ascolto comprendere testi complessi e articolati dal comprendere messaggi complessi e articolati punto di vista lessicale, morfologico e dal punto di vista lessicale, morfologico e sintattico sintattico PRODUZIONE Orale esporre (descrivere, narrare, spiegare, riassumere) argomenti di natura prevalentemente letteraria, ordinando secondo priorità e rilevanza informazioni e osservazioni, rielaborando, per quanto possibile, in chiave personale la lingua utilizzata dalle fonti di studio Interagire con naturalezza con l'interlocutore Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Scritta Scrivere testi logicamente organizzati e coesi, chiari, accurati dal punto di vista grammaticale sintattico e lessicale,utilizzando una varietà di strutture, con registro appropriato, ordinati nella presentazione grafica Pag.15 di 33 3. OBIETTIVI MINIMI Comprende le idee principali di testi complessi di carattere letterario e non. E' in grado di interagire , seppure con qualche esitazione, con un parlante nativo o l'insegnante senza particolare sforzo per l'interlocutore ed è capace di spiegare per sommi capi il proprio punto di vista. Sa produrre una discreta varietà di testi , anche se commette qualche errore lessicale e/o grammaticale. Dimostra di conoscere le linee principali di sviluppo della storia letteraria e gli aspetti principali delle opere oggetto di studio. 4. CONTENUTI Introduzione ai generi letterari: romanzo, poesia, teatro. Le ballate medievali La poesia epica: Beowulf Il teatro medievale Il poema narrativo Geoffrey Chaucer: The Canterbury Tales Lingua: - question forms- prepositional phrases- Present tenses - quite, a bit Making comparisons.- Reflexives- Past tenses - Time Linkers-Obligation and permission would-used to So/such;too/enough - Present Perfect. Future forms -Like vs as Il Rinascimento Il sonetto Wyatt and Surrey: cenni Shakespeare poeta: i sonetti John Donne Introduzione al teatro elisabettiano 6. Verifiche e valutazione Si prevedono due prove scritte e due orali nel primo trimestre, nel secondo tre prove scritte e due orali Criteri di valutazione Livello di partenza x Evoluzione del processo di apprendi mento x Conoscenze acquisite x Competenze raggiunte x Abilità/capacità x Rielaborazione personale Mod 99 Rev 1 15/9/2008 frequenza /puntualità x impegno x interesse/partecipazione all'attività didattica x rispetto delle scadenze x Pag.16 di 33 Metodologia didattica Lezione frontale x Lezione partecipata x Lavoro di gruppo x Lettura e analisi di testi Esercitazioni guidate Appunti approfondimento Mappe concettuali x Problem solving x Simulazioni Visione di film x Visione di CD x navigazione/ricerche rete x Tipologia di verifica Orale x Domande dal posto x Esposizione argomento x di Scritta x Strutturata x Semistrutturata Interrogazione x Discussione guidata x Esercizi x Problema Relazione Tema in Strumenti didattici Materiale iconografico Audiovisivi Supporti informatici x Lavagna luminosa x Mod 99 Rev 1 15/9/2008 x x Pag.17 di 33 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: MATEMATICA Docente: prof.ssa Mara Andreini 1. FINALITÀ EDUCATIVE acquisizione delle capacità di riconoscere le proprie potenzialità acquisizione di un comportamento di rispetto ed educazione nei confronti dell’ambiente scolastico, di solidarietà e collaborazione con tutti coloro che operano nel mondo della scuola capacità di utilizzare le risorse materiali offerte dalla scuola e di usufruire delle proposte formative (educative e culturali) come strumento per una crescita intellettuale e umana educazione alla socializzazione intesa come: rispetto della diversità delle posizioni capacità di interazione e collaborazione capacità di conservare la propria individualità e indipendenza nel rapporto con il gruppo promuovere il gusto della conoscenza critica e della ricerca 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI conoscenza dei contenuti della disciplina sviluppo e acquisizione delle capacità logico - razionali di analisi, sintesi, rielaborazione e collegamento acquisizione del linguaggio specifico della disciplina acquisizione di un metodo di lavoro, di autonomia organizzativa e di capacità di utilizzare il maggior numero di risorse disponibili (libro di testo, software didattici) acquisizione di capacità di giudizio critico e autocritico, di valutazione e di autovalutazione 3. OBIETTIVI MINIMI Nelle seguenti tabelle vengono presentati i contenuti e gli obiettivi minimi della classe terza. RETTA SAPERE SAPER FARE Obiettivi minimi Obiettivi minimi Lunghezza, punto medio del segmento baricentro Equazione della retta in forma implicita ed esplicita Equazione del fascio proprio di rette Le rette parallele e perpendicolari La posizione reciproca di due rette La distanza di un punto da una retta Risolvere problemi diretti relativi alla lunghezza di segmenti, perimetri, aree. Scrivere l’equazione della retta dati: due punti, un punto e il coefficiente angolare , determinare dal grafico l’equazione della retta. Determinare le parallele e le perpendicolari ad una retta data. Trovare l’intersezione fra due rette. Calcolare la distanza da un punto ad una retta . Approfondimenti Approfondimenti Luoghi geometrici (asse di un segmento, bisettrice) Fasci di rette propri e impropri espressi come combinazione lineare di rette Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Risolvere esercizi contenenti parametri. Utilizzare i luoghi geometrici nella risoluzione degli esercizi Studio dei fasci di rette. Scrivere l’equazione di un fascio generato da due rette. Pag.18 di 33 SAPERE Obiettivi minimi CIRCONFERENZA SAPER FARE Obiettivi minimi La circonferenza come luogo geometrico: l’equazione e le sue caratteristiche. Posizioni reciproche retta – circonferenza. La retta tangente alla circonferenza in un suo punto (intersezioni, distanza punto retta) Le tangenti condotte da un punto esterno L’equazione della semicirconferenza Scrivere l’equazione della circonferenza dati: centro e raggio, gli estremi di un diametro, tre punti non allineati, dati due punti e una retta che passa per il centro. Data un’equazione di secondo di grado in x, y riconoscere se rappresenta una circonferenza Riconoscere se una retta è tangente, secante o esterna auna circonferenza Scrivere l’equazione della retta tangente a una circonferenza in un suo punto e delle tangenti condotte da un punto esterno. Calcolare la misura della corda staccata da una retta o da un fascio di rette su una circonferenza. Rappresentare una semicirconferenza data la sua equazione. Risolvere disequazioni irrazionali per via grafica Approfondimenti Approfondimenti Luoghi di centri di circonferenze: passanti per due punti assegnati, tangenti a una retta in un suo punto, tangenti a due rette. Fasci di circonferenze: punti base, asse radicale SAPERE Obiettivi minimi Utilizzare i luoghi geometrici nella ricerca dell’equazione di una circonferenza, date opportune condizioni. Ricavare le equazioni delle rette di un fascio che staccano corde di misura assegnata su una circonferenza. Riconoscere le caratteristiche di un fascio di circonferenze di cui è data l’equazione. Scrivere l’equazione di un fascio di circonferenze dati i punti base, dato l’asse radicale e una circonferenza del fascio, date due circonferenze del fascio. PARABOLA SAPER FARE Obiettivi minimi Parabola come luogo geometrico L’equazione canonica della parabola con asse parallelo all’asse delle ordinate: asse, vertice, fuoco,direttrice. L’equazione canonica della parabola con asse parallelo all’asse delle ascisse: asse, vertice, fuoco,direttrice. Posizione di una retta rispetto ad una parabola. Ricavare l’equazione canonica della parabola sia con asse parallelo all’asse delle ascisse che con asse parallelo all’asse delle ordinate dati: tre punti, un punto e il vertice Rappresentare una parabola di cui è data l’equazione Scrivere l’equazione di una tangente alla parabola in un suo punto e l’equazione delle tangenti alla parabola da un punto esterno. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni irrazionali Semplici problemi solubili attraverso la condizione di appartenenza di un punto a una parabola Approfondimenti Approfondimenti Rettangolo inscritto in un segmento parabolico Area del segmento parabolico Fasci di parabole Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Ricavare l’equazione della parabola data la condizione di tangenza Dal valore del perimetro al rettangolo inscritto in un segmento parabolico Determinare i punti di intersezione dipendenti da parametro fra retta e parabola conoscendo la Pag.19 di 33 SAPERE Obiettivi minimi lunghezza della corda Ricavare l’equazione della parabola deducendola dal grafico Studio di un fascio di parabole Determinare l’equazione di un fascio di parabole. Risolvere problemi inversi , o con punti che dipendono da parametro. IPERBOLE SAPER FARE Obiettivi minimi L’iperbole come luogo geometrico L’equazione canonica dell’iperbole: assi, vertici, distanza focale, asintoti L’iperbole equilatera riferita agli assi e riferita agli asintoti Equazione della semiiperbole Ricavare l’equazione canonica dell’iperbole dati: la distanza focale e l’asse trasverso, gli assi, un fuoco e un punto che appartiene all’iperbole ,l’equazione di un asintoto e le coordinate di un fuoco o un vertice o un punto dell’iperbole Ricavare l’equazione dell’iperbole equiltera data una condizione(fuoco, vertice reale,punto) Rappresentare una semiperbole di cui è data l’equazione Risolvere graficamente equazioni e disequazioni irrazionali Trovare i valori del parametro per cui un equazione rappresenta una particolare conica Approfondimenti Approfondimenti La retta tangente all’iperbole in un suo punto L’iperbole traslata La funzione omografica SAPERE Obiettivi minimi Ricavare l’equazione della retta tangente all’iperbole in un suo punto Ricavare l’equazione dell’iperbole che non ha centro in O dati due vertici e la distanza focale, i fuochi e uno degli assi Data un’equazione di secondo grado in x, y riconoscere se rappresenta un’iperbole (metodo di completamento del quadrato) Rappresentare la funzione omografica dopo aver individuato gli asintoti A partire dall’equazione rappresentare una semiperbole che non ha centro in O. ELLISSE SAPER FARE Obiettivi minimi L’ellisse come luogo geometrico L’equazione canonica dell’ellisse: assi, vertici, distanza focale Equazione della semiellisse Ricavare l’equazione canonica dell’ellisse dati: la distanza focale e l’asse maggiore, gli assi, un fuoco e un punto che appartiene all’ellisse Rappresentare una semiellisse di cui è data l’equazione Approfondimenti Approfondimenti Costruzione per punti dell’ellisse La retta tangente all’ellisse in un suo punto L’ellisse traslata Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Dalla costruzione per punti riconoscere le simmetrie dell’ellisse Ricavare l’equazione della retta tangente all’ellisse in un suo punto Ricavare l’equazione dell’ellisse che non ha centro in O dati due vertici e la distanza focale, i fuochi e uno degli assi Data un’equazione di secondo grado in x, y riconoscere se rappresenta un’ellisse (metodo Pag.20 di 33 di completamento del quadrato) A partire dall’equazione rappresentare una semiellisse che non ha centro in O. IL CERCHIO SAPER FARE Obiettivi minimi SAPERE Obiettivi minimi Introduzione ai problemi storici La circonferenza rettificata – definizione L’area del cerchio – definizione Misura di angoli in radianti Passare dalla misura in gradi di un angolo alla misura in radianti e viceversa Approfondimenti Approfondimenti La lunghezza della circonferenza (dimostrazione) La misura dell’area del cerchio (dimostrazione) SAPERE Obiettivi minimi il perimetro Le funzioni goniometriche seno, coseno, tangente La circonferenza goniometrica I° e II° identità della goniometria Valori notevoli Significato geometrico della tangente goniometrica Relazioni per angoli associati, angoli complementari e che differiscono per un angolo retto Periodo delle funzioni goniometriche I grafici delle curve base I grafici di funzioni traslate e dilatate solo sull’asse y Le formule di somma e sottrazione Le formule di duplicazione Le formule parametriche Approfondimenti Le funzioni goniometriche inverse (definizioni e grafici) I grafici di funzioni traslate e dilatate figure STATISTICA BIVARIATA SAPER FARE Distribuzione doppia di frequenza Distribuzione marginale Distribuzione condizionata Dipendenza tra variabili Indice di Pearson Covarianza Calcolo del coefficiente di correlazione lineare Mod 99 Rev 1 15/9/2008 di Rappresentare grafici di funzioni inverse traslate Risolvere equazioni e disequazioni che conducono a valori non notevoli Rappresentare funzioni del tipo y = a f(k x+), essendo f una delle curve base SAPERE l’area Rappresentare il seno, il coseno e la tangente di un angolo sulla circonferenza goniometrica Dal valore di una funzione ricavare i valori delle altre Calcolare il valore di espressioni che richiedono il calcolo delle funzioni goniometriche per angoli notevoli Ridurre a espressioni di un solo angolo espressioni con angoli associati, complementari o che differiscono per un angolo retto Rappresentare funzioni del tipo y = a f(x+), essendo f una delle curve base Risolvere equazioni elementari Risolvere disequazioni elementari Risolvere equazioni di 2° rispetto a una funzione Risolvere disequazioni di 2° rispetto a una funzione Risolvere equazioni e disequazioni omogenee Risolvere equazioni e disequazioni lineari Approfondimenti e GONIOMETRIA SAPER FARE Obiettivi minimi Potranno essere oggetto di studio della classe terza anche i seguenti argomenti Calcolare mistilinee Rappresentare una distribuzione doppia con una tabella a doppia entrata Calcolo delle frequenze teoriche in caso di indipendenza Calcolo dell’indice di Pearson Calcolo del coefficiente di correlazione Coefficienti dell’equazione della retta di Pag.21 di 33 regressione Equazione della retta di regressione Approfondimenti Campioni statistici Metodi di campionamento Nel corso dell’anno, quando si ritiene opportuno, introdurre i concetti fondamentali sulle funzioni e le loro caratteristiche FUNZIONI SAPERE SAPER FARE Definizione e classificazione di una funzione Dominio e codominio Funzioni iniettive suriettive biettive Funzioni monotone Approfondimenti Funzioni pari e dispari Funzione inversa Funzioni composte Determinare il dominio di funzioni algebriche e irrazionali Determinare se una funzione è iniettiva suriettiva o biiettiva sia dal grafico che dalla sua espressine analitica Determinare dal grafico se una funzione è crescente o decrescente Determinare se una funzione è pari o dispari sia graficamente che analiticamente Determinare l’equazione della funzione inversa Determinare l’espressione di funzioni composte 4. CONTENUTI Scansione dei contenuti I° trimestre: la retta, la circonferenza e la parabola nel piano cartesiano. Trasformazioni. Luoghi geometrici. Soluzione grafica di disequazioni. Problemi geometrici e funzioni. II° pentamemestre: completamento dello studio delle coniche:l’ellisse e l’iperbole. Grafici di funzioni che descrivono una relazione geometrica. La rettificazione della circonferenza e la quadratura del cerchio Le principali funzioni goniometriche. Equazioni e disequazioni goniometriche elementari. Modelli statistici: elementi fondamentali di statistica bivariata. 5. METODOLOGIA La geometria analitica è vista sia come oggetto di studio che come mezzo per rappresentare le prime funzioni. Gli studenti imparano sia a tradurre in termini algebrici delle situazioni geometriche che a dare una lettura geometrica di situazioni algebriche. Il calcolo algebrico ha sempre un referente geometrico e deve essere piegato a descrivere l'ente geometrico che, in quella fase, è la realtà da cui si parte. Nel corso delle lezioni è dato ampio spazio all'aspetto metodologico: scomporre un problema; riconoscere un problema già incontrato con una formulazione diversa; riformulare un problema generalizzandolo. Le lezioni sono svolte, nei limiti del possibile, sotto forma di dialogo: gli studenti sono spesso interpellati anche nel corso delle spiegazioni in modo da contribuire alla soluzione di un quesito, discutere l'impostazione di un problema, riconoscere quali sono stati gli oggetti della lezione (come contenuti e metodi). Soprattutto nella prima parte dell'anno le lezioni contengono anche suggerimenti relativi al modo in cui prendere appunti nel corso delle lezioni: divisione in paragrafi e sottoparagrafi, intitolazione dei medesimi, scrittura dei procedimenti risolutivi di un problema. Lo studio degli elementi relativi al completamento dello studio della circonferenza e del cerchio approfondisce il problema della misura e verrà introdotto parallelamente allo studio della circonferenza in ambito analitico. Il completamento dello studio della statistica Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.22 di 33 descrittiva avverrà, il più possibile, a partire da problemi statistici affrontati nel mondo reale. 6. VERIFICHE Sono previste almeno due prove scritte nel trimestre e almeno tre nel pentamestre, volte a valutare sia la conoscenza degli argomenti che la capacità di risolvere problemi. Sono previste almeno due prove su elementi di teoria nel trimestre sia nel pentamestre. Nel trimestre una prova su elementi di teoria sarà scritta. 7. VALUTAZIONE Elementi che fanno parte della valutazione della prova orale: 1. la conoscenza dei contenuti (definizioni, enunciati, dimostrazioni); 2. l'espressione corretta dei contenuti esposti; 3. la giustificazione dei procedimenti impostati; 4. il riconoscimento dei rapporti tra argomenti diversi all'interno della disciplina; 5. la capacità di accostare uno stesso argomento da diversi punti di vista e di saper confrontare i diversi approcci; 6. la capacità di argomentare con un linguaggio specifico. La soglia della sufficienza si situa a partire da un esito positivo dei punti 1. 2. 3. La valutazione orale ha per oggetto privilegiato gli elementi di teoria e avviene attraverso: interrogazioni individuali, prove scritte su elementi di teoria, interventi significativi fatti nel corso delle lezioni. Elementi che fanno parte della valutazione della prova scritta: 1. la conoscenza degli algoritmi o dei teoremi; 2. la scelta di almeno una procedura e la sua gestione; 3. la capacità di analisi dei risultati intermedi ottenuti; 4. la capacità di controllo e di confronto dei risultati con le condizioni iniziali; 5. la capacità di sintesi e di applicazione dei procedimenti acquisiti per la soluzione di situazioni nuove anche in un ambito disciplinare diverso. Griglia di valutazione per le prove scritte Conoscenze Assenti Assolutamente inadeguate Frammentarie lacunose Competenze Assenti Tentativi di impostazione infruttuosi e concettualmente errati e Tentativi di impostazione frammentari e inconcludenti Affette da non gravi lacune riguardo agli elementi fondamentali Corrette riguardo agli elementi fondamentali Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Capacità Assenti Sono presenti gravi diffusi errori di calcolo Voto 1 e ≤3 La gestione del calcolo è incerta e presenta diffusi errori procedurali Non emerge una strategia La gestione del calcolo è complessiva, sono presenti incerta e presenta qualche contributi limitati anche su errore procedurale temi fondamentali Le conoscenze sono Il calcolo è impostato in applicate correttamente in modo pertinente ma non contesti semplici sempre adeguato o corretto nello sviluppo Pag.23 di 33 4 5 6 Complessivamente corrette Corrette e complete Corrette e complete Le conoscenze sono applicate correttamente e parzialmente rielaborate La soluzione proposta è corretta e motivata, accompagnata dall’interpretazione dei risultati ottenuti Soluzione corretta e motivata, con procedimenti anche originali o che manifestano capacità di sintesi e di collegamento Il calcolo corretto è in genere Il calcolo è corretto condotto in modo agile 7 e Il calcolo, condotto con sicurezza e scioltezza, è ben motivato e seguito dall’interpretazione critica dei risultati ottenuti 8 ≥9 8. Libro di testo Andreini, Manara, Prestipino, Saporiti – Pensare e Fare Matematica (vol 1 secondo biennio), Etas PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: SCIENZE Docente: prof.ssa Anna Campaner FINALITA’ EDUCATIVE Abituare lo studente a tenere un comportamento rispettoso nei confronti dell’insegnante, a relazionarsi con i compagni in un clima di attiva e possibilmente generosa collaborazione, a osservare scrupolosamente gli orari e le scadenze didattiche, a seguire le lezioni e a organizzare lo studio con continuità , a rispettare l’ambiente scolastico e avere cura della strumentazione di laboratorio che viene messa a disposizione. OBIETTIVI MINIMI e DISCIPLINARI In accordo con il cons. di classe e il dipartimento di materia si ritengono essenziali i seguenti obiettivi Interesse per le tematiche scientifiche anche in rapporto alle loro relazioni con la vita quotidiana; Conoscenza di base dei contenuti (vedere programma dettagliato). Esposizione che si avvalga di un linguaggio proprio della materia. Affinamento delle capacità di mettere in relazione cause ed effetti di un fenomeno. Acquisizione della capacità di lettura della parte iconografica del libro di testo (figure, tabelle, grafici, fotografie di preparati microscopici). Affinamento della capacità di individuare i concetti fondamentali in un testo scritto ed in generale consolidamento delle capacità organizzative e metodologiche nello studio. Affinamento delle abilità di laboratorio ed in particolare delle capacità di osservazione al microscopio. Approccio graduale all’utilizzo dell’inglese scientifico. CONTENUTI E TEMPI PREVISTI Settembre-ottobr:e mitosi e meiosi Novembre-Dicembre: genetica molecolare e genetica classica Gennaio: anatomia e fisiologia umane app. digerente, educazione alimentare Febbraio : anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio , ed. alla salute (i danni del fumo). Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.24 di 33 Marzo : apparato circolatorio, ed alla salute (i danni dell’alcool) Aprile : risposta immunitaria, apparato escretore. Maggio-giugno : sistema nervoso periferico e centrale, apparato riproduttore METODOLOGIA Lezione frontale, sempre seguita da una puntuale verifica della comprensione di base e da relative esercitazioni di laboratorio. Non saranno quindi mai assegnati argomenti di studio se non precedentemente spiegati in classe, tranne rarissime eccezioni riguardanti temi di elementare comprensione o pura memorizzazione. Lezione cooperativa. Sono previste attività di recupero in itinere . Saranno effettuate esercitazioni di laboratorio con osservazioni di tessuti vegetali, animali e umani al microscopio ; e osservazioni di anatomia animale. Si utilizzeranno con alta frequenza vieo e LIM. Testo utilizzato: H.Curtis e N.S.Barnes “Invito alla Biologia, genetica, corpo umano e ecologia”, vol. 2 , ed.Zanichelli. 978-8808-21005-0 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Si utilizzeranno di volta in volta i metodi più adatti per verificare il livello di progressione rispetto agli obiettivi previsti. La valutazione sarà effettuata in base a: 1) verifiche strutturate brevi atte a valutare il grado di apprendimento e costanza nello studio. 2) verifiche scritte sommative con domande aperte programmate con largo anticipo ,atte a valutare il grado di organizzazione dei contenuti, il collegamento tra argomenti e la capacità di sintesi, recuperabili in caso di assenza o di esito insufficiente. 3) verifiche orali programmate di ampio respiro atte a valutare il grado di esposizione e riorganizzazione dei contenuti in quadro logico e coerente. 4) relazioni di laboratorio Saranno criteri di valutazione: 1) i contenuti (completezza e grado di approfondimento); 2) la comprensione di concetti e fenomeni; 3) le modalità espositive e la proprietà di linguaggio; 4) l’accuratezza nello svolgimento delle relazioni di laboratorio e dei compiti a casa. La sufficienza si intende al raggiungimento degli obiettivi minimi Gli assenti in occasione delle verifiche scritte saranno sempre invitati ad effettuare un recupero nei giorni successivi o in occasione dei momenti di recupero pomeridiani organizzati in accordo col docente, così pure chi avrà riportato valutazioni complessivamente insufficienti. Le verifiche scritte, corrette e valutate, saranno sempre consegnate a casa agli alunni perchè i genitori possano essere maggiormente partecipi dell’andamento scolastico del proprio figlio/a e per favorire un lavoro anche autonomo dei ragazzi a partire dagli errori effettuati. Segue la griglia di valutazione approvato dal Dipartimento di materia Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.25 di 33 CONOSCENZA COMPRENSIO NE Pressocchè nulla Non ha compreso i concetti studiati Frammentaria e superficiale Superficiale , non approfondita Completa ma non approfondita Completa e approfondita Completa , coordinata e assimilata Ha compreso solo parzialmente i concetti studiati Ha compreso i concetti ma è insicuro nell’esposizion e Ha compreso i concetti ma è insicuro nell’esposizion e Ha compreso i concetti e li esprime con discreta sicurezza APPLICAZIONE Non sa applicare regole, principi e procedure studiate Applica principi, regole e procedure in modo occasionale e parziale Sa applicare in modo carente principi, regole e procedure, se guidato Sa applicare principi, regole e procedure, se guidato ANALISI SINTESI Non sa analizzare Non sa problemi e sintetizzare le situazioni conoscenze vot o 1 2 3 Effettua Effettua analisi parziali sintesi parziali 4 e occasionali e/o imprecise Analizza con carenze problemi e situazioni , se guidato Analizza problemi e situazioni , se guidato Sa applicare principi, regole e procedure autonomamente Sa scomporre i problemi ed è abbastanza autonomo Sa applicare Ha compreso i principi, regole e concetti e li procedure esprime con autonomamente un buon grado anche in di sicurezza situazioni nuove Sa scomporre i problemi i modo autonomo Sintetizza con carenze, se guidato 5 Sintetizza, se giudato 6 È autonomo nella sintesi 7 8 Sa organizzare conoscenze e procedure con autonomia 9 10 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3C MATERIA: FISICA Docente: prof. Andrea Scagliola FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI: Formulare e risolvere semplici problemi fisici, tratti anche dall’esperienza quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. Inoltre, l’attività sperimentale consentirà allo studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie. Saranno riprese le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei. L’approfondimento del principio di conservazione dell’energia meccanica, applicato anche al moto dei fluidi e l’affronto degli altri principi di conservazione, permetteranno allo Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.26 di 33 studente di rileggere i fenomeni meccanici mediante grandezze diverse e di estenderne lo studio ai sistemi di corpi. Si completerà lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas, familiarizzando con la semplificazione concettuale del gas perfetto e con la relativa teoria cinetica; lo studente potrà così vedere come il paradigma newtoniano sia in grado di connettere l’ambito microscopico a quello macroscopico. Lo studio dei principi della termodinamica permetterà allo studente di generalizzare la legge di conservazione dell’energia e di comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia, anche nelle loro implicazioni tecnologiche, in termini quantitativi e matematicamente formalizzati. PARTIZIONE DEL PROGRAMMA: Primo Quadrimestre: 1. I moti nel piano. Riepilogo dei moti rettilinei. Composizione di moti. Moto del proiettile. Moto circolare uniforme. Moto armonico. 2. I principi della dinamica. Le tre leggi della dinamica. Moto circolare e forza centripeta. Il pendolo. La quantità di moto. Il teorema dell’impulso. Il momento angolare. 3. La relatività del moto. Moti relativi e sistemi di riferimento. Le trasformazioni di Galileo. Composizione delle velocità. Il principio di relatività. Sistemi non inerziali e forze apparenti. 4. Le leggi di conservazione. La legge di conservazione della quantità di moto. Il centro di massa e il suo moto. Gli urti centrali. Legge di conservazione del momento angolare. 5. La gravitazione. Il sistema tolemaico e il sistema copernicano. La legge di gravitazione universale. Le leggi di Keplero. Il campo gravitazionale. Energia potenziale gravitazionale. Conservazione dell’energia nei fenomeni gravitazionali. 6. La dinamica dei corpi rigidi. Cinematica rotazionale. Moto rotazionale con accelerazione angolare costante. Relazioni tra grandezze lineari e rotazionali. Moto di rotolamento. Energia cinetica di rotazione e momento d’inerzia. La legge fondamentale della dinamica rotazionale. Secondo Quadrimestre: 7. La dinamica dei fluidi. Fluido ideale. Portata di una conduttura. Equazione di continuità. Equazione di Bernoulli e sue applicazioni. 8. I gas e la teoria cinetica. Gas ideali e variabili di stato. Trasformazioni isobare, isocore e isoterme. Le leggi di Boyle e di Gay-Lussac. Equazione di stato dei gas perfetti. Energia e temperatura. 9. Termodinamica. Il primo principio della termodinamica. Trasformazioni termodinamiche. Il secondo principio della termodinamica. Macchine termiche e teorema di Carnot. Entropia. OBIETTIVI MINIMI Alla fine dell’anno lo studente dovrà possedere una conoscenza teorica dei seguenti argomenti: 1. I moti nel piano. Moto del proiettile. Moto circolare uniforme. Moto armonico. 2. I principi della dinamica. Le tre leggi della dinamica. Moto circolare e forza centripeta. La quantità di moto. Il teorema dell’impulso. Il momento angolare. 3.La relatività del moto. Moti relativi e sistemi di riferimento. Le trasformazioni di Galileo. Composizione delle velocità. Il principio di relatività. 4. Le leggi di conservazione. La legge di conservazione della quantità di moto. 5. La gravitazione. La legge di gravitazione universale. Le leggi di Keplero. Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.27 di 33 7. La dinamica dei fluidi. Fluido ideale. Portata di una conduttura. Equazione di continuità. 8. I gas e la teoria cinetica. Gas ideali e variabili di stato. Trasformazioni isobare, isocore e isoterme. Equazione di stato dei gas perfetti. Energia e temperatura. 9. Termodinamica. Il primo principio della termodinamica. Trasformazioni termodinamiche. Il secondo principio della termodinamica. Macchine termiche e teorema di Carnot. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI: 1) Lezioni frontali: 3 ore su 5. Presentazione dei contenuti-spiegazione delle leggi e dei teoremi specifici - riassunto dei contenuti – svolgimento di esercizi sui contenuti (risoluzione di problemi specifici). 2) Esercitazioni individuali assistite: 1 ora su 5. Svolgimento di esercizi sui contenuti assistiti dal docente in aula. 3) Proiezione di parte dei filmati, accessibili liberamente o su licenza, associati al libro di testo della casa editrice Zanichelli: 1 ora su 5. In Laboratorio utilizzando la LIM. 4) Studio individuale: indicativamente, 4 o 5 ore settimanali. 5) Eventuali esperienze laboratoriali da concordare. In Laboratorio. CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA: Primo Quadrimestre: -Prima prova scritta: a fine novembre, 3 quesiti sui punti 1, 2 e 3 del programma; -seconda prova scritta: a gennaio, 2 quesiti sui punti 4 e 6 del programma; -orale: a dicembre, sul punto 5 del programma. Secondo Quadrimestre: -Prima prova scritta: a febbraio, 2 quesiti sul punto 7 del programma; -seconda prova scritta: in aprile, 2 quesiti sul punto 8 del programma; -orale: a maggio, sul punto 9 del programma. Una eventuale verifica di recupero sarà proposta a fine maggio o in giugno, e potrà riguardare tutto il programma come specifiche parti dello stesso. Per i criteri di valutazione si rimanda al documento di materia; i punteggi attribuiti a ogni specifico esercizio saranno precisati contestualmente in calce al testo delle prove scritte. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI Si prevedono numerosi richiami ai concetti e alle tecniche matematiche presupposte per la comprensione degli argomenti e lo svolgimento degli esercizi; inoltre, saranno consigliate letture divulgative (Le Scienze, Focus, ecc.) con lo scopo di interessare e motivare allo studio della Fisica quale sempre più imprescindibile settore della Ricerca Scientifica in generale. Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.28 di 33 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: IRC Docente: prof. Renata Gelsomino Finalità La progettazione qui proposta vuole tener conto dei motivi offerti dalle ricorrenze civili ed ecclesiali, considerandole opportunità per l’organizzazione di un itinerario di IRC centrato sulla persona chiamata a costruire il futuro, per sé e per tutti (identità/diversità, progetto di vita, responsabilità e partecipazione, speranza, pace e giustizia) ed aperta al confronto con la proposta cristiana per la vita. La programmazione annuale è articolata nell’indicazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze (alla fine del primo biennio, poiché rientrante nell’obbligo di istruzione e della conclusione del percorso di studi) e nella sequenza delle unità di lavoro ciascuna costituita da abilità, conoscenze e indicazioni didattiche sulla strategia e/o sul mezzo da privilegiare. Obiettivi minimi generali Si rimanda agli obiettivi formativi trasversali comuni a cui i docenti danno la loro piena adesione. Obiettivi triennio Considerate l’attenzione, la partecipazione e il contributo al dialogo educativo, la sufficienza sarà raggiunta quando lo studente sarà in grado di: - Confrontare la confessione cattolica con le altre confessioni cristiane, con le religioni e con altri sistemi di significato - Saper collocare nella giusta visione il rapporto ragione e fede - Essere consapevoli dei principi e dei valori del cristianesimo in ordine alla sua incidenza sulla cultura italiana ed europea e sulla vita individuale e comunitaria - Saper comprendere il cammino della Chiesa, le tappe più significative della sua storia - Conoscere alcune figure di rilievo del cristianesimo - I docenti aderiscono alla programmazione comune di disciplina concordata in sede di dipartimento; nel seguito vengono elencate le attività che costituiscono un percorso specifico previsto per la classe. Etica Etica- intersoggettività, crescere con gli altri (relazioni – esperienze) conoscenza di sé (pregi difetti – talenti - emozioni) Bioetica (storia, un tema : trapianti) Film “The Island” Intercultura Shoah – il volto negato Giornata mondiale dell’alimentazione Calendario multireligioso Confronto con le altre religioni linguaggio religioso Il nome di Dio nelle religioni monoteiste Progetto dialogo tra le religioni Islam Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.29 di 33 Cristianesimo Il volto di Dio: il Dio di Gesù Cristo Teofanie – Natale Vizi e virtù Gli atti del dramma (dall’entrata in Gerusalemme alla risurrezione), Enciclica “Laudati sì” PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE CLASSE: 3 C MATERIA: ED. FISICA Docente: prof. Lucia Lastella FINALITA’ EDUCATIVE Finalità della disciplina è di far comprendere agli allievi l’importanza dell’attività motoria e sportiva per il mantenimento di un ottimale stato di efficienza fisica, affinché questa divenga un’abitudine permanente di vita. Le diverse attività fisiche e sportive proposte, oltre che all’arricchimento del bagaglio di esperienze motorie degli allievi, mirano al potenziamento fisiologico, allo sviluppo del livello delle abilità motorie ed al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi-relazionali programmati. OBIETTIVI DISCIPLINARI Lo studente deve dimostrare di saper utilizzare le proprie capacità motorie per sviluppare le abilità di movimento: Abilità di gestione e controllo degli strumenti che si utilizzano Abilità di compiere azioni motorie complesse ( combinazione dei movimenti effettuati contemporaneamente dagli arti inferiori e superiori) Abilità di gestione dinamica dell’equilibrio corporeo Abilità di esecuzione di sequenze e cadenze ritmiche Dimostrare di avere acquisito competenze operative in diverse forme di attività fisiche Approfondimento della conoscenza delle varie discipline sportive nei loro aspetti preparatori e tecnici fondamentali Saper mantenere un ottimale livello di forma fisica (fitness) Essere in grado di interagire con i compagni in un contesto operativo dimostrando di saper mantenere un comportamento responsabile sia individualmente che in gruppo Dimostrare rispetto per le differenze individuali tra le persone che praticano attività fisica con diverse potenzialità e capacità Potenziamento della capacità di autocontrollo Rafforzamento della propria identità personale incremento delle qualità motorie acquisite nel biennio OBIETTIVI MINIMI - essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità motorie saper comprendere ed utilizzare la terminologia specifica; sapersi adeguare alle capacità individuali dei compagni collaborando in attività di gruppo; autonomia sportiva. Rispetto delle regole sportive Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.30 di 33 CONTENUTI CHE SI PROPORRANNO AI RAGAZZI Durante l’anno saranno svolte tutte le esercitazioni peculiari della disciplina quali: potenziamento fisiologico: - Esercizi per il miglioramento della funzione cardio-respiratoria (regime aerobico e anaerobico: corsa di resistenza, corsa veloce, salti alla funicella, step) Esercizi per il rafforzamento della potenza muscolare (balzi, saltelli, piegamenti, flessioni, trazioni ecc.) Esercizi per il rafforzamento del tono muscolare della colonna vertebrale, delle cinture delle spalle e del bacino. Esercizi per l’irrobustimento degli arti inferiori, superiori, addominali e dorsali Esercizi di riscaldamento Circuiti cardiovascolari Circuit-training esercizi di tonificazione muscolare sia a carico naturale che con sovraccarico, Mobilità – coordinazione – equilibrio : - Coordinazione dinamica generale: correre, saltare, lanciare, arrampicarsi, rotolare. Coordinazione oculo-manuale: esercizi con la palla, bastoni e cerchi Miglioramento dell’equilibrio al suolo Esercizi di destrezza e coordinazione generale Grandi attrezzi: spalliere Esercizi di mobilità articolare: allungamento dei principali gruppi muscolari attraverso lo stretching ed esercizi specifici anche di yoga. Educazione al ritmo attraverso esercizi a corpo libero e la pratica sportiva Pre- acrobatica: verticale, capovolte avanti ed indietro, ruota, ponte, atteggiamenti vari e in fase di volo Esercizi di destrezza coordinativa Pratica sportiva: - Atletica leggera ( corsa veloce, corsa di resistenza, getto del peso) Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano, hitball, hockey Attività in ambiente naturale. Giochi vari di squadra Teoria: - Approfondimento delle capacità motorie Articolazioni Le componenti funzionali dell’apparato locomotore Le componenti attive dell’apparato locomotore : i movimenti del busto dell’arto superiore e inferiore – il sistema muscolare Regole principali per giocare e arbitrare dei giochi sportivi svolti Fondamentali individuali di pallavolo, pallacanestro, hitbool e calcio Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.31 di 33 6. MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE Il nostro liceo crede nell’ importanza di una costruttiva collaborazione fra le varie componenti della scuola, in particolare nel rapporto fra l’ istituzione scolastica e le famiglie, nel rispetto dei rispettivi ruoli e competenze, per un’ efficace azione educativa. Al centro di questa rete di relazioni fra le componenti si situa l’impegno dell’istituzione scolastica, in tutte le sue articolazioni, per la formazione culturale e umana degli studenti che hanno scelto il nostro Istituto. La partecipazione della famiglia, che svolge un ruolo educativo fondamentale di cui l’istituzione scolastica, in quanto servizio pubblico, è pienamente cosciente, è di aiuto all’attività della scuola in generale, dei singoli insegnanti e dei Consigli di classe, in una prospettiva attenta non solo al profitto scolastico, ma anche alla globale crescita umana e culturale dell’alunno. Nella programmazione di classe i docenti illustrano i propri progetti didattico-educativi – compresi i criteri di valutazione – e spiegano in sintesi le scelte che li informano, e le opportunità offerte dai libri di testo e dalle strutture disponibili. Per mantenere uno stretto e fattivo rapporto fra l’ istituzione scolastica nella sua varia articolazione (presidenza, coordinatori di classe, docenti, amministrazione) e le altre componenti si avvale di una molteplicità di forme di comunicazione: sito, libretto dello studente, orario di ricevimento. Nel normale svolgimento dell’anno scolastico, oltre alla programmazione di classe, al patto di corresponsabilità, alle pagelle di fine quadrimestre e di fine anno e al libretto personale dello studente, vi sono altri momenti fondamentali di comunicazione fra docenti, famiglie e studenti: - assemblee di classe: incontri programmati nel corso dell’anno (o sollecitati da una delle componenti in presenza di particolari problemi) tra insegnanti, genitori e studenti, come illustrazione iniziale della programmazione del Consiglio di classe e dei singoli docenti e come verifica in itinere del lavoro e dei risultati; - colloqui individuali: il genitore (o lo studente) e il docente analizzano l’andamento del lavoro e i risultati ottenuti, o discutono di qualunque problema che abbia riflessi sull’attività scolastica; - incontro con i genitori sugli esiti del primo quadrimestre; - [email protected] , [email protected] : indirizzi di posta elettronica controllati quotidianamente, a disposizione delle famiglie e di tutti coloro che desiderino informazioni o contatti con le varie componenti dell’Istituto. La scuola è dotata di un sito web – www.severi.org – strumento costantemente aggiornato sull’intera vita dell’Istituto. Dal sito le famiglie hanno la possibilità di accedere al registro online, strumento di comunicazione con la famiglia sia per le assenze e i ritardi che per le valutazioni e assegnazioni dei compiti a casa. Le credenziali di accesso del registro online sono state consegnate dalla coordinatrice alla classe. Il Libretto dello Studente è un documento ufficiale, nominativo, con la fotografia dello studente. È uno strumento di comunicazione scritta che agevola la conoscenza delle regole, scandendo le tappe del percorso quotidiano dello studente. È una forma di comunicazione e informazione costante ed efficace sull’andamento scolastico degli allievi. È affidato agli studenti, i quali dovranno sempre averlo con sé e dovranno esibirlo su richiesta dei docenti o del personale ATA. Il libretto deve essere aggiornato e conservato ordinatamente. In caso di smarrimento o distruzione occorre richiederne il duplicato. Oltre ad essere uno strumento fondamentale di comunicazione, esso è anche strumento di riconoscimento, nonché di formazione perché aiuta lo studente ad acquisire la responsabilità del controllo del proprio percorso formativo. Nelle sue sezioni contiene: a. i dati personali e la fotografia; Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Pag.32 di 33 b. le firme dei genitori o di chi ne fa le veci e dell’allievo se maggiorenne; c. comunicazioni tra scuola e famiglia (convocazioni dei docenti, colloqui richiesti dai genitori, avvisi); d. richieste di uscite anticipate, entrate posticipate; e. giustificazione di assenze. Milano 31 ottobre 2015 Mod 99 Rev 1 15/9/2008 Il Coordinatore di classe Giulia Mastrorosa Pag.33 di 33