Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti”
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Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015
Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
CLASSE 3C
Anno scolastico 2015 – 2016
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
OBIETTIVI EDUCATIVI
OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI
METODI E STRUMENTI
CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegati dei docenti)
ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza
area, stage e/o viaggi d’istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite guidate3, ecc.
allegare eventuali progettazioni)
7. VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE
8. MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
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1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe 3C risulta composta da 24 studenti. Un gruppo, la stragrande maggioranza della
classe, proviene dalla 2C, un piccolo gruppo dalla 2D, mentre un altro piccolo gruppo è di
ripetenti di terza dello stesso istituto.
La classe, nonostante la sua composizione composita, si è amalgamata senza alcun
problema fin dall’inizio dell’anno. Appaiono educati, vivaci ed interessati al dialogo educativo
e didattico nelle varie discipline, anche se non sempre puntuali nel lavoro domestico. Nel
complesso si può affermare che le competenze e conoscenze sono sufficienti; il metodo di
studio è ancora carente per alcuni di loro e l’applicazione nel lavoro individuale non sempre è
costante. Tutto ciò inficia il processo di apprendimento dei contenuti presentati.
2. OBIETTIVI EDUCATIVI
La nostra scuola si pone, tra gli obiettivi primari, la crescita degli studenti come persone,
nel rispetto della loro unicità, aiutandoli a sviluppare i loro punti di forza e ad accettare e
migliorare quelli di debolezza.
In quest’ottica, coerentemente con le aspettative dell’utenza e con le caratteristiche
dell’indirizzo di studio, il liceo cura con attenzione la preparazione culturale degli allievi,
affinché risulti ampia e di buon livello sia nel campo scientifico sia in quello umanistico; i
diplomati sono nelle condizioni ideali per proseguire gli studi all’università, naturale
conclusione dell’iter formativo liceale. Le scelte contenutistiche e le modalità didattiche si
propongono altresì, come meta educativa globale, una formazione completa, critica e
autonoma che dia ai giovani flessibilità intellettuale e capacità di orientarsi in una realtà in
costante mutamento.
3. OBIETTIVI DIDATTICI-COGNITIVI E OBIETTIVI FORMATIVI
• acquisizione delle capacità di riconoscere le proprie potenzialità;
• acquisizione di un comportamento di rispetto nei confronti dell’ambiente scolastico, di
solidarietà e collaborazione con tutti coloro che operano nel mondo della scuola;
• capacità di utilizzare le risorse materiali offerte dalla scuola e di usufruire delle proposte
formative (educative e culturali) come strumento per una crescita intellettuale e umana;
• educazione alla socializzazione intesa come:
� rispetto della diversità delle posizioni
� capacità di interazione e collaborazione
� capacità di conservare la propria individualità e indipendenza nel rapporto con il gruppo
� educare all’autonomia e all’indipendenza delle scelte
� promuovere il gusto della conoscenza e della ricerca
OBIETTIVI COGNITIVI
• conoscenza dei contenuti delle discipline curricolari e delle loro reciproche relazioni,
anche in vista dell’individuazione degli interessi e delle attitudini dei singoli studenti;
• sviluppo e acquisizione delle capacità logico-razionali di analisi, sintesi, rielaborazione e
collegamento delle informazioni culturali;
• acquisizione della capacità di applicare i processi cognitivi a tutte le discipline;
• acquisizione dei linguaggi specifici di ciascuna disciplina, dell’analisi, della sintesi e della
contestualizzazione;
• acquisizione di un metodo di lavoro, di autonomia organizzativa e di capacità di utilizzare
strumentazione scientifica;
• acquisizione di capacità di giudizio critico e autocritico, di valutazione e autovalutazione.
OBIETTIVI MINIMI PER AREA
Agli obiettivi generali si affiancheranno gli obiettivi specifici delle varie aree disciplinari per
le cui complete descrizioni si rimanda alle relative programmazioni didattiche elaborate dai
vari dipartimenti di materia e condivise, nel rispetto della libertà di insegnamento, da
ciascun docente.
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4. METODI E STRUMENTI
Si proporranno, oltre alle tradizionali lezioni frontali, lezioni dialogate, esercitazioni in
classe, attività di ricerca e di approfondimento individuali e di gruppo. Ogni docente
svilupperà al meglio le risorse e gli strumenti disponibili per l’approfondimento della
singola disciplina.
Gli strumenti principali saranno naturalmente i libri di testo, che costituiranno la fonte
principale di studio e il punto di riferimento per lo studio a casa dei ragazzi. Verranno
comunque affiancati nelle singole discipline, da fotocopie di articoli, saggi e testi per il
consolidamento e l’ampliamento delle conoscenze e competenze.
Nei limiti di tempo concessi dall’attività didattica ed in base alle risposte della classe,
verrà proposta la visione di film e filmati documentari inerenti alla programmazione delle
varie discipline.
5. CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: ITALIANO
Docente: Marco Bordini
Obiettivi disciplinari
Lo studente deve sapere:
 Costruire il discorso orale e scritto in forma grammaticalmente corretta,organica e
coerente utilizzando un lessico vario,efficace e adeguato agli specifici contenuti
della disciplina
 Affrontare,come lettore autonomo e consapevole,testi di vario genere,riconoscendo
in particolare i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia
 Utilizzare le varie tipologie di scrittura proposte (analisi del testo,articolo di
giornale,saggio breve) e gradualmente assimilate nel corso dell’anno (anche
attraverso opportune esercitazioni) in modo adeguato e congruo,commisurando la
scelta e l’utilizzazione degli strumenti alla tipologia stessa,alla finalità che si intende
perseguire,al lettore/destinatario
 Cogliere il nesso organico fra autore e contesto socio-culturale in cui è vissuto e ha
operato
 Conoscere,mediante la lettura e l’analisi dei testi,le linee fondamentali della storia
della letteratura italiana.
Obiettivi minimi.
Secondo le indicazioni stabilite in sede di Dipartimento di Lettere del Triennio si formulano
i seguenti obiettivi minimi disciplinari in termini di conoscenze/competenze/capacità:
Conoscenze








Sintesi della letteratura delle origini, letteratura provenzale e scuola siciliana.
Poesia religiosa
Lo Stilnovismo: Guinizzelli e Cavalcanti (due testi per autore)
Dante: testi della Vita Nuova, scelta di dieci canti dell’Inferno
Petrarca: Canzoniere: 8 sonetti, una canzone
Boccaccio: Decameron, 6 testi a scelta
Umanesimo e Rinascimento, linee generali
Ariosto (1 canto dell’Orlando Furioso o passi scelti in misura equivalente)
Machiavelli (4-5 cap.del Principe)
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Competenze:
 Saper contestualizzare gli autori , i movimenti e i testi letterari proposti (dal 1200
alla metà del 1500), comprendendone il nesso con la cultura del periodo cui
appartengono
 Saper decodificare un testo letterario: per un testo in prosa, saperne fare la sintesi,
cogliere i temi , il messaggio, le principali strutture, le peculiarità linguistiche; per un
testo in poesia, saperne fare la parafrasi, coglierne i temi , il messaggio , le
peculiarità linguistiche; saper riconoscere le principali figure retoriche
 Potenziamento delle capacità di rielaborazione (scritta e orale): capacità di
organizzare e presentare un argomento in modo semplice, ma coerente
 Acquisizione di un metodo di studio che permetta di utilizzare proficuamente i testi
in uso, con la guida del docente
 Potenziamento delle capacità linguistiche nella produzione scritta, e più
precisamente:
o Capacità di costruire corretti periodi complessi , con subordinate di vario
grado
o Uso corretto e appropriato della punteggiatura
o Acquisizione dei primi elementi di un lessico specifico e tecnico, in
particolare riferito all’ambito letterario
Ambiti di scrittura da privilegiare: sintesi di testi letterari e non letterari, analisi del
testo letterario, tema documentato ( articolo di giornale e/o saggio breve)
Capacità:
 Potenziamento delle capacità linguistiche nella produzione scritta,e più
precisamente:
1. Capacità di costruire periodi complessi corretti,con subordinate di vario
grado
2. Uso corretto e appropriato della punteggiatura
3. Acquisizione dei primi elementi di un lessico specifico e tecnico,in particolare
riferito all’ambito letterario
Ambiti di scrittura da privilegiare: sintesi di testi letterari e non letterari
(propedeutica sia all’, analisi del testo letterario,avvio del tema documentato (
articolo di giornale e/o saggio breve)
 Potenziamento delle capacità linguistiche orali: capacità di organizzare e
presentare un argomento in modo semplice,ma coerente.
Contenuti
Trimestre: storia e testi della letteratura italiana dalle origini a Dante.
Pentamestre: storia e testi della letteratura italiana da Petrarca all’UmanesinoRinascimento. L’elenco dettagliato dei contenuti realmente svolti si espliciterà all’interno
del successivo Programma; negli obiettivi minimi(Conoscenze) sono indicati i contenuti
minimi.
Si leggeranno almeno 10 canti dell’Inferno di Dante con approfondimento ed analisi critica.
Nel corso dell’anno verrà proposta agli studenti la lettura di alcuni romanzi dell’Ottocento
e/o del Novecento, di autori italiani e non, intorno ai quali si costruiranno lezioni
monografiche di analisi del testo e approccio alle tematiche fondamentali dell’autore.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: STORIA
Docente: prof. Barbara Jotti
FINALITA’ EDUCATIVE

Consapevolezza della complessità attraverso l’analisi e l’interpretazione degli
avvenimenti storici

Acquisizione di una competenza espressivo-comunicativa che tenga conto degli
specifici disciplinari

Abitudine alla contestualizzazione dei problemi attraverso il filtro della storicità
OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscere i contenuti della storia europea e mondiale tra l’anno Mille e il Seicento

Diventare consapevoli della formazione storica dell’umano

Acquisire strumenti:

Logici (analisi e sintesi dei problemi storici)

Metodologici (utilizzo delle diverse fonti ,documentali e storiografiche)

Espressivi (registro comunicativo proprio della disciplina, lessico
specifico, categorie storiografiche)
OBIETTIVI MINIMI
I modulo
Strutture feudali e monarchie
La natura dei poteri nel medioevo (Impero e Chiesa)
Lo scontro tra i poteri universali
Il Comune
II modulo
La crisi del Trecento e la peste
Monarchie nazionali
La specificità della storia italiana tra Basso Medioevo e Quattrocento
III modulo
L’epoca delle esplorazioni geografiche
Le caratteristiche della monarchia moderna
L’assetto geopolitico europeo nel Quattrocento
La storia italiana dalla pace di Lodi alle guerre di invasione
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IV modulo
La Riforma protestante
L’Impero di Carlo V e il conflitto franco- asburgico
Le guerre di religione in Germania e la dimensione europea della storia moderna
(continuazione e esportazione dei conflitti religiosi; i fronti del conflitto)
V modulo
La Controriforma e l’epoca delle guerre di religione
La guerra dei Trent’anni. Cause e conseguenze
La prima rivoluzione inglese
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le interrogazioni saranno prevalentemente orali, con l’eccezione di prove scritte relative
alla prove comuni per le terze decise dal Dipartimento. utili anche alla verifica sommativa
e alla registrazione del voto.
Per i criteri e per le competenze si rimanda a quanto stabilito dalla programmazione di
Dipartimento. Tutti gli interventi, anche quelli estranei all’interrogazione vera e propria,
saranno utilizzati dal docente per la valutazione complessiva.
Metodi e strumenti
Lezione frontale
Lezione partecipata
Analisi di un problema e discussione in comune di una soluzione
Strumenti
Libro di testo
Appunti
Lettura e commento di documenti e di brani storiografici
Visione di film o documentari.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: FILOSOFIA
Docente: prof.ssa Barbara Jotti
OBIETTIVI PER LA 3C
- saper enucleare in un testo scritto, in una lezione, in un discorso, in un dibattito a più
voci, l'idea centrale, cogliendo i nessi concettuali con ciò che da essa deriva;
- saper identificare espressioni, concetti, nessi non chiari , al fine di comprenderli
utilizzando strumenti adatti (glossario, dizionario etimologico, altri testi, insegnante.)
- saper usare correttamente la lingua italiana e avere sufficiente padronanza del lessico
specifico;
- saper articolare il discorso in modo ordinato, dando prova di conoscere i contenuti
fondamentali ;
- saper contestualizzare un concetto all'interno di un quadro teoretico;
- saper individuare rapporti di derivazione e di contrasto fra concetti in autori diversi;
- saper confrontare diverse teorie a proposito dello stesso tema o problema;
- saper cogliere legami fra una concezione e il momento storico in cui si sviluppa
- vedere nessi fra filosofia e altri ambiti culturali, sia letterari sia scientifici;.
- saper utilizzare passi significativi di testi letti;
ARGOMENTI
Le origini della filosofia occidentale.
La scuola di Mileto. I Pitagorici. Parmenide ed Eraclito.
I fisici pluralisti: Empedocle, Anassagora, Democrito.
I sofisti: Protagora e Gorgia.
La filosofia di Socrate.
Platone: il rapporto con Socrate, prima e seconda navigazione, la dottrina delle Idee,
Bellezza ed Eros, la reminiscenza, l’immortalità dell’anima, lo stato ideale, il demiurgo.
Aristotele: il rapporto con la filosofia platonica, la divisione delle scienze,la metafisica, la
fisica , la logica, etica e politica.
La filosofia morale nell'età ellenistica
Il neoplatonismo: caratteri generali.
La Patristica. S.Agostino
La scolastica .S.Anselmo e S.Tommaso.
METODI E STRUMENTI
- Lettura e commento di brevi testi.
- Indicazione di brani significativi dei filosofi affrontati.
- Letture individuali.
- Formulazione di quesiti.
- Costruzione di mappe concettuali.
- Lezioni frontali.
- Studio del manuale.
- Spiegazioni su richiesta.
- Indicazione di temi interdisciplinari.
- Discussioni ordinate degli studenti.
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VERIFICHE E VALUTAZIONE
Saranno almeno due orali e una scritta a quadrimestre.
Verranno verificate e valutate (vedi: obiettivi specifici):
conoscenza dei contenuti;
capacita di esprimersi e di esporre;
competenze specifiche della disciplina
Le griglie di valutazione sono in linea con quelle stabilite dal dipartimento di materia
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: LATINO
Docente: prof. Elisa Bianchi
1. Finalità educative
 Attivare, attraverso la decodificazione di un testo in lingua latina, le risorse di
intuizione e logica e contemporaneamente, di rigore metodologico;
 Far conoscere i lineamenti fondamentali del patrimonio culturale e letterario latino,
proprio della civiltà romana dalle origini al suo esaurirsi e trasfondersi nella cultura
dell’Europa moderna.
2. Obiettivi disciplinari
Lo studente deve essere in grado di :
 1. Saper interpretare e tradurre testi latini:
a) saper riconoscere la tipologia dei testi e le strutture retoriche di uso più frequente;
b) saper giustificare la traduzione effettuata come scelta fra ipotesi diverse, anche in
relazione alle possibilità espressive e stilistiche della lingua italiana;
 2. Riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna:
a) individuare gli elementi di continuità e alterità nelle forme letterarie;
b) individuare gli apporti di pensiero e di linguaggio alla formazione della cultura
italiana ed europea.
3. Obiettivi minimi
In termini di conoscenze/competenze/capacità gli obiettivi minimi risultano i seguenti:
Conoscenze
 Ambito linguistico: revisione e integrazione delle struttura morfologiche e
sintattiche, completamento dello studio della sintassi dei casi e del verbo e
analisi delle più importanti costruzioni subordinate.
 Letteratura latina delle origini: l'epica fino ad Ennio; il teatro arcaico: Plauto e
Terenzio; età cesariana: Catullo, Cesare, Sallustio.
 Autori: lettura, traduzione e commento linguistico, stilistico e storico di brani
antologici tratti da Cesare, Catullo, Sallustio.
Competenze
 Saper riconoscere e analizzare il verbo di un enunciato in rapporto al
genere,alla forma e alla diatesi.
 Saper riconoscere le diverse proposizioni e i costrutti più significativi.
 Saper costruire il grafico di un periodo allo scopo di evidenziare le gerarchie
sintattiche.
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Capacità
 Capacità di analizzare, comprendere, tradurre periodi complessi fino al III grado di
subordinazione, contenenti i costrutti noti.
 Capacità di cogliere il senso complessivo dei brani proposti (di difficoltà graduata) e
di esprimere la traduzione con proprietà linguistica.
 Potenziamento del lessico, capacità di usare il dizionario in modo selettivo, mirando
all’individuazione del corretto significato dei termini sulla base del contesto
 Conoscenza delle linee generali di sviluppo della cultura e della letteratura latine,
intese come contestualizzazione degli argomenti o autori trattati
 Conoscenza più approfondita di alcuni autori o argomenti particolarmente
significativi, su scelta dell’insegnante, con lettura e analisi di testi in traduzione e/o in
lingua.
4. Contenuti
 Revisione e integrazione delle struttura morfologiche e sintattiche.

Studio della sintassi dei casi e del verbo e analisi delle più importanti proposizioni

Letteratura latina: documenti e forme preletterarie; letteratura delle origini: l'epica
fino ad Ennio; il teatro arcaico: Plauto e Terenzio; la satira: Lucilio; età cesariana:
Lucrezio, Catullo, Cesare, Cicerone, Sallustio.
Autori: lettura, traduzione e commento linguistico, stilistico e storico di brani
antologici tratti da Cesare, Catullo, Sallustio o Cicerone (epistolario e oratoria).
I contenuti sopra indicati si riferiscono ad un programma minimo; si rinvia al
programma conclusivo per una visione completa degli argomenti trattati.
5. Verifiche
Vengono utilizzate le seguenti modalità di verifica:
- prove scritte: 6 complessive;
- verifiche orali: almeno 4 nel corso dell’a.s.;
- controllo dei quaderni operativi;
- valutazione degli interventi (spontanei o sollecitati) dei singoli alunni durante le lezioni;
di tali interventi saranno oggetto di valutazione: innanzitutto il livello di pertinenza con
l'argomento in oggetto e la rilevanza delle questioni poste; poi la conoscenza del tema
affrontato, il grado di profondità, le eventuali connessioni disciplinari o interdisciplinari.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: prof. Mara Isabella Bertoni
Finalità educative
Disegno e Storia dell’Arte è una disciplina che ha come obiettivo principale quello di acquisire una conoscenza del
patrimonio artistico italiano ed europeo per fare in modo che gli studenti apprezzino l’opera d’arte non come un
reperto archeologico, oggetto a se stante, diverso dalla realtà quotidiana, ma come parte integrante della nostra
cultura storica.
La disciplina si inserisce in modo organico ed essenziale all’interno degli obiettivi culturali di un liceo scientifico,
perché l’arte viene intesa come un pensiero rigoroso, al pari di quello filosofico e scientifico, che si avvale di concetti
espressi per immagini invece che in parole. L’arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al
livello più alto del pensiero razionale.
Competenze di cittadinanza

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni
Competenze Asse dei Linguaggi

Leggere, interpretare e comprendere messaggi visivi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
OBIETTIVI DISCILINARI (in riferimento al documento del Dipartimento di disciplina)
DISEGNO

Conoscenza del metodo di rappresentazione dell’Assonometria e/o della Prospettiva.

Conoscenza dei fondamenti della teoria delle ombre, capacità di definire le principali ombre dei solidi disegnati.

Conoscenza dei fondamenti del metodo delle sezioni, applicazione a figure piane e solide semplici

Capacità di impostare ed eseguire assonometrie e/o prospettive secondo i metodi proposti.

Comprensione e uso appropriato delle tecniche e dei codici grafici (simbologie normativa UNI) relativi alle
metodologie rappresentative affrontate nel programma dell’anno.

Progressivo affinamento delle abilità grafiche.
STORIA DELL’ARTE

Capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente (con una descrizione articolata) le opere d’arte affrontate nel
corso dell’anno.

Comprensione e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina.

Capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno dell’asse cronologico e in uno specifico contesto storico
sociale.

Capacità di effettuare confronti e collegamenti fra opere e autori studiati.
Obiettivi minimi
DISEGNO
-capacità di impostare ed eseguire semplici assonometrie e prospettive centrali e accidentali secondo i metodi proposti
-uso appropriato delle tecniche e dei codici di rappresentazione relativi alla normativa del disegno tecnico
-conoscenza dei fondamenti della teoria delle ombre, capacità di definire le principali ombre dei solidi disegnati
STORIA DELL’ARTE
-capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le caratteristiche delle opere d’arte affrontate nel corso dell’anno.
-capacità di individuare i principali significati dell’opera d’arte, a partire dal soggetto e dallo stile, utilizzando una
terminologia specifica e appropriata
-capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno dell’asse cronologico di riferimento e dello specifico
contesto storico.
Contenuti Disegno:
Proiezioni Ortogonali
-conoscere e saper applicare le regole e i
procedimenti necessari ad eseguire Proiezioni
Ortogonali di figure piane, solidi semplici e articolati,
gruppi di solidi, volumi architettonici (definizione
delle viste data la misura e la posizione, anche
inclinata, rispetto ai piani di proiezione)
-conoscere e saper applicare le regole e i
procedimenti necessari per eseguire le sezioni in
proiezione ortogonale
Assonometria
(introduzione)
-saper leggere le assonometrie di solidi articolati e
strutture architettoniche per eseguire le proiezioni
ortogonali delle diverse viste
-conoscere e saper applicare le regole e i
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procedimenti necessari per tradurre una proiezione
ortogonale in una assonometria (Isometrica,
Monometrica, Cavaliera)
Libro di testo: DISEGNO vol.unico Sergio Sammarone ed. Zanichelli
Contenuti Storia dell’Arte:
Quattrocento:
Primo Rinascimento,
-conoscere la genesi e le principali forme dell'espressione
artistica del 400 in relazione al contesto socioculturale del
tempo (recupero della classicità, ricerca di bellezza e
armonia, prospettiva) e lo stile innovativo di: Brunelleschi,
Donatello, Masaccio
-conoscere i principali aspetti dell'architettura e urbanistica
rinascimentale e la tipologia del palazzo con particolare
riferimento all'opera di Leon Battista Alberti
lo sviluppo delle arti in Italia
-conoscere le caratteristiche stilistiche e saper riconoscere le
principali opere dei pittori quattrocenteschi che operano
presso le più importanti corti italiane (Piero della Francesca,
Botticelli, Mantegna)
-conoscere le caratteristiche stilistiche della pittura
fiamminga e il suo rapporto con la tradizione italiana, in
particolare il ruolo di mediatore di Antonello da Messina
Cinquecento:
Rinascimento Maturo,
Manierismo
-conoscere e saper riconoscere nelle opere le principali forme
dell'espressione artistica del 500 in relazione al contesto
socioculturale del tempo, il percorso artistico, lo stile, le
principali opere di: Bramante, Leonardo, Michelangelo
-conoscere le caratteristiche stilistiche della tradizione
pittorica dell'area veneta mediante l'analisi delle principali
opere di Giovanni Bellini, Giorgione,Tiziano
-conoscere i principali aspetti dell'architettura del Palladio, la
rilettura del classico e le tipologie delle ville
-conoscere gli aspetti principali del Manierismo in relazione al
contesto socioculturale del tempo e in riferimento ad alcune
opere significative
Libro di testo in uso: PRIMI PIANI – Archimede edizioni vol.3°
Metodi e Strumenti:
Uso dei testi in adozione, possibile integrazione con materiali fotocopiati e schemi grafici per l’approfondimento di
alcuni argomenti di particolare importanza. L’attività didattica si svolgerà prevalentemente nell’aula di laboratorio.
Lezioni frontali e partecipate / esercitazioni formative di lettura di opere d’arte / eventuali proiezioni, presentazioni
Power Point e/o filmati.

Didattica laboratoriale (attività grafica).

Continua verifica dei livelli di apprendimento per adeguare ad essi ogni proposta didattica→ attività di
potenziamento e recupero.

Eventuali uscite didattiche per visite a mostre, musei, complessi architettonici.
MODALITA’ DI RECUPERO: IN ITINERE / ESERCITAZIONI INDIVIDUALIZZATE
Verifiche: si fa riferimento al documento del Dipartimento di disciplina. Per l’espressione grafica: tavole di disegno
(esercizi formativi eseguiti durante lo svolgimento delle unità di apprendimento, ed esercizi sommativi da testo e/o su
schemi grafici prestampati da completare come verifica finale delle acquisizioni) / per gli argomenti teorici di Storia
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dell’Arte: verifiche strutturate a tipologia mista (quesiti a scelta multipla, di completamento e correlazione, risposte
aperte) e prove orali.
Valutazioni: si fa riferimento al documento del Dipartimento di disciplina e alle griglie di valutazione condivise
(minimo due voti di Storia dell’Arte e di Disegno per la valutazione complessiva del trimestre/pentamestre)
È elemento di valutazione la comprensione della richiesta effettuata, la risposta alla richiesta, ovvero la pertinenza
della risposta alla domanda o istruzione, la corretta applicazione dei procedimenti costruttivi e dei codici grafici, il
rispetto dei tempi, l’ordine e la cura della grafia, la fluidità e la precisione nell’uso del lessico specifico della disciplina,
la logica e la chiarezza nell’esposizione delle conoscenze.
Le valutazioni finali terranno in considerazione anche il progresso rispetto ai livelli di partenza (in particolare il
progressivo potenziamento delle abilità manuali di base), l’impegno e l’attenzione, la puntualità di consegna dei
disegni (si precisa che le tavole assegnate e non consegnate saranno valutate con il punteggio minimo della scala di
valutazione adottata).
La valutazione complessiva sarà calcolata operando una media fra le votazioni delle tavole e delle verifiche di Storia
dell’Arte.
Criteri e griglie (prove orali e scritte)
La valutazione avrà come indicatori da 1 a 10, per ogni elaborato saranno esplicitati i criteri e gli indicatori.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina DISEGNO
VOTO
1 - 2 Nullo/
CONOSCENZE
COMPETENZE
ESECUZIONE
GRADO DI
CORRETTEZZA
CONCETTUALE
APPLICAZIONE DEI PROCEDIMENTI
ESECUTIVI E DEI CODICI PROPRI
DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
PRECISIONE GRAFICO-ESECUTIVA
PULIZIA-IMPAGINAZIONERISPETTO DEI TEMPI
Nessuna / Molto scarse e
parziali
Nessuna, non sa fare / Minima, con
gravissimi errori
Nulla / Parziale
Frammentarie, molto
lacunose, parzialmente
non pertinenti
Gravissimi errori
Scadente manualità grafica,
disordine e grave imprecisione,
incompletezza
Molto carenti e con gravi
difficoltà
Gravi errori specifici
Forti imprecisioni grafiche,
disordine, incompletezza
Superficiali, generiche e
non sempre corrette
Minime, incomplete e con errori
Imprecisione grafica, disordine
Semplici, ma essenziali
su tutti i contenuti
Semplici ma coerenti
Grafia accettabile e impostazione
nel complesso ordinata
Gravissimo
3
molto grave
4 Grave
5
Insufficiente
6
Sufficiente
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Complete
Corrette e complete anche se con
qualche imperfezione
Ordine nell’impostazione grafica,
precisione esecutiva
Complete e sicure
Autonome, corrette e complete
Accurata impostazione grafica e
precisione esecutiva
Complete, approfondite e
ben articolate
Autonome, sicure, corrette e complete
Proprietà esecutiva e ricercatezza
grafica nell’impostazione e
nell’applicazione delle indicazioni
Complete, approfondite,
ampliate e personalizzate
Personali, autonome, sicure, corrette e
complete
Elaborazione autonoma personale
con padronanza e precisione grafica
esecutiva
7 Discreto
8
Buono
9 Ottimo
10
Eccellente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Disciplina STORIA DELL’ARTE
VOTO
1-2 Nullo/
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
GRADO DI CORRETTEZZA
NELL’ INDIVIDUARE PERIODI
- AUTORI -SOGGETT I TIPOLOGIE- FUNZIONI
ESPOSIZIONE DEI CONTENUTI –
CORRETTEZZA DEL LESSICO
ANALISI – SINTESI RIELABORAZIONE
Nessuna / Molto scarse
Esposizione nulla / molto confusa. Lessico
specifico inesistente
Nessuna / Minima
Frammentarie, molto
lacunose, non pertinenti
Esposizione delle conoscenze con gravissimi
errori. Lessico specifico inesistente
Non riesce a compiere
analisi semplici
Molto carenti e con gravi
difficoltà logiche
Esposizione molto lacunosa delle conoscenze
con gravi errori lessicali specifici. Errata
contestualizzazione
Compie analisi e sintesi
scorrette
Superficiali, generiche e non
sempre corrette
Esposizione incompleta, poco articolata,
incerta. Uso impreciso del lessico ed errata
contestualizzazione
Compie analisi parziali e
sintesi imprecise
Semplici, ma essenziali su
tutti i contenuti
Esposizione semplice e coerente.
Contestualizzazione semplice, ma
sostanzialmente corretta
Compie analisi e sintesi
semplici, ma nel
Gravissimo
3 Molto
grave
4 Grave
5
Insuf
ficiente
Mod 99 Rev 1 15/9/2008
Pag.13 di 33
complesso corrette
6
Sufficiente
Complete
7
Esposizione corretta e chiara anche se con
qualche imperfezione. Contestualizzazione
autonoma e corretta
Rielabora in modo
generalmente corretto e,
se guidato,
sa argomentare
Discreto
Complete e sicure con
qualche approfondimento
Esposizione chiara e articolata con lessico
appropriato. Contestualizzazione precisa
Rielabora e argomenta in
modo autonomo e
corretto
Complete, approfondite e ben
articolate
Esposizione fluida, ricca, ben articolata e
puntuale. Contestualizzazione approfondita
Rielabora e argomenta in
modo autonomo e
corretto anche in
situazioni complesse
Complete, approfondite,
ampliate e personalizzate
Ottima proprietà di linguaggio, esposizione
fluida, scorrevole e ricca nel lessico.
Contestualizzazione approfondita e lettura
critica personale
Rielabora e argomenta in
modo autonomo,
approfondito e critico
anche in situazioni
complesse
8
Buono
9 Ottimo
10
Eccellente
Mod 99 Rev 1 15/9/2008
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: INGLESE
Docente: prof. Giulia Mastrorosa
1. FINALITA’ EDUCATIVE
L’insegnamento della lingua straniera mira all’acquisizione di strumenti linguistici che
consentano un confronto diretto e continuo fra la propria e altre culture, e favorisce:
 la formazione umana e socio-culturale dello studente in un contesto educativo
interculturale, che porti alla ridefinizione di atteggiamenti nei confronti del diverso da
sé
 lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio
 l’acquisizione di una competenza comunicativa che gli permetta di servirsi della lingua
in modo adeguato al contesto
 la riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l’analisi comparativa con altre
lingue e culture
2. OBIETTIVI DISIPLINARI
Nel corso del triennio si guideranno gli studenti al consolidamento delle quattro abilità, in
particolare nel contesto dello studio della letteratura anglo-sassone. Qui di seguito si
descrivono le capacità, competenze, conoscenze che si ritiene debbano essere oggetto
dell'insegnamento della lingua straniera nel triennio.
Capacità
contestualizzare l’opera di un autore
operare collegamenti fra autori, fra periodi storici, fra discipline,
selezionare informazioni da un testo, sia scritto che orale
selezionare e analizzare elementi espliciti e inferire quelli impliciti in un testo
letterario
5. individuare elementi formali e stilistici in un testo dato
1.
2.
3.
4.
Competenze
COMPRENSIONE
Lettura
Ascolto
comprendere testi complessi e articolati dal comprendere messaggi complessi e articolati
punto di vista lessicale, morfologico
e dal punto di vista lessicale, morfologico e
sintattico
sintattico
PRODUZIONE
Orale
esporre (descrivere, narrare, spiegare,
riassumere)
argomenti
di
natura
prevalentemente letteraria, ordinando secondo
priorità
e
rilevanza
informazioni
e
osservazioni,
rielaborando,
per
quanto
possibile, in chiave personale la lingua
utilizzata dalle fonti di studio
Interagire con naturalezza con l'interlocutore
Mod 99 Rev 1 15/9/2008
Scritta
Scrivere testi logicamente organizzati e coesi,
chiari, accurati dal punto di vista grammaticale
sintattico e lessicale,utilizzando una varietà di
strutture, con registro appropriato, ordinati nella
presentazione grafica
Pag.15 di 33
3. OBIETTIVI MINIMI
Comprende le idee principali di testi complessi di carattere letterario e non. E' in grado di
interagire , seppure con qualche esitazione, con un parlante nativo o l'insegnante senza
particolare sforzo per l'interlocutore ed è capace di spiegare per sommi capi il proprio
punto di vista. Sa produrre una discreta varietà di testi , anche se commette qualche
errore lessicale e/o grammaticale. Dimostra di conoscere le linee principali di sviluppo
della storia letteraria e gli aspetti principali delle opere oggetto di studio.
4. CONTENUTI
Introduzione ai generi letterari: romanzo,
poesia, teatro.
Le ballate medievali
La poesia epica: Beowulf
Il teatro medievale
Il poema narrativo
Geoffrey Chaucer: The Canterbury Tales
Lingua: - question forms- prepositional
phrases- Present tenses - quite, a bit Making comparisons.- Reflexives- Past
tenses - Time Linkers-Obligation and
permission
would-used
to
So/such;too/enough - Present Perfect.
Future forms -Like vs as
Il Rinascimento
Il sonetto
Wyatt and Surrey: cenni
Shakespeare poeta: i sonetti
John Donne
Introduzione al teatro elisabettiano
6. Verifiche e valutazione
Si prevedono due prove scritte e due orali nel primo trimestre, nel secondo tre prove
scritte e due orali
Criteri di valutazione
Livello di partenza x
 Evoluzione del processo di apprendi
mento
x
 Conoscenze acquisite
x
 Competenze raggiunte
x
 Abilità/capacità
x
 Rielaborazione personale

Mod 99 Rev 1 15/9/2008
frequenza /puntualità
x
 impegno
x
 interesse/partecipazione
all'attività
didattica
x
 rispetto delle scadenze
x

Pag.16 di 33
Metodologia didattica
Lezione frontale x
 Lezione partecipata x
 Lavoro di gruppo x
 Lettura e analisi di testi
 Esercitazioni guidate
 Appunti
approfondimento
 Mappe concettuali x
 Problem solving x
 Simulazioni
 Visione di film
x
 Visione di CD x
 navigazione/ricerche
rete x
Tipologia di verifica




Orale x
Domande dal posto x
Esposizione argomento
x

di


Scritta x

Strutturata x
Semistrutturata

Interrogazione x
Discussione guidata
x




Esercizi x
Problema
Relazione
Tema
in
Strumenti didattici




Materiale iconografico
Audiovisivi
Supporti informatici x
Lavagna luminosa x
Mod 99 Rev 1 15/9/2008
x
x
Pag.17 di 33
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: MATEMATICA
Docente: prof.ssa Mara Andreini
1. FINALITÀ EDUCATIVE
 acquisizione delle capacità di riconoscere le proprie potenzialità
 acquisizione di un comportamento di rispetto ed educazione nei confronti dell’ambiente
scolastico, di solidarietà e collaborazione con tutti coloro che operano nel mondo della
scuola
 capacità di utilizzare le risorse materiali offerte dalla scuola e di usufruire delle
proposte formative (educative e culturali) come strumento per una crescita intellettuale
e umana
 educazione alla socializzazione intesa come:
 rispetto della diversità delle posizioni
 capacità di interazione e collaborazione
 capacità di conservare la propria individualità e indipendenza nel rapporto con il
gruppo
 promuovere il gusto della conoscenza critica e della ricerca
2. OBIETTIVI DISCIPLINARI
 conoscenza dei contenuti della disciplina
 sviluppo e acquisizione delle capacità logico - razionali di analisi, sintesi, rielaborazione
e collegamento
 acquisizione del linguaggio specifico della disciplina
 acquisizione di un metodo di lavoro, di autonomia organizzativa e di capacità di
utilizzare il maggior numero di risorse disponibili (libro di testo, software didattici)
 acquisizione di capacità di giudizio critico e autocritico, di valutazione e di
autovalutazione
3. OBIETTIVI MINIMI
Nelle seguenti tabelle vengono presentati i contenuti e gli obiettivi minimi della classe
terza.
RETTA
SAPERE
SAPER FARE
Obiettivi minimi
Obiettivi minimi






Lunghezza, punto medio del segmento
baricentro
Equazione della retta in forma implicita ed
esplicita
Equazione del fascio proprio di rette
Le rette parallele e perpendicolari
La posizione reciproca di due rette
La distanza di un punto da una retta





Risolvere problemi diretti relativi alla lunghezza
di segmenti, perimetri, aree.
Scrivere l’equazione della retta dati: due punti,
un punto e il coefficiente angolare , determinare
dal grafico l’equazione della retta.
Determinare le parallele e le perpendicolari ad
una retta data.
Trovare l’intersezione fra due rette.
Calcolare la distanza da un punto ad una retta .
Approfondimenti
Approfondimenti




Luoghi geometrici (asse di un segmento,
bisettrice)
Fasci di rette propri e impropri espressi come
combinazione lineare di rette
Mod 99 Rev 1 15/9/2008


Risolvere esercizi contenenti parametri.
Utilizzare i luoghi geometrici nella risoluzione
degli esercizi
Studio dei fasci di rette.
Scrivere l’equazione di un fascio generato da
due rette.
Pag.18 di 33
SAPERE
Obiettivi minimi





CIRCONFERENZA
SAPER FARE
Obiettivi minimi

La circonferenza come luogo geometrico:
l’equazione e le sue caratteristiche.
Posizioni reciproche retta – circonferenza.
La retta tangente alla circonferenza in un suo
punto (intersezioni, distanza punto retta)
Le tangenti condotte da un punto esterno
L’equazione della semicirconferenza






Scrivere l’equazione della circonferenza dati:
centro e raggio, gli estremi di un diametro, tre
punti non allineati, dati due punti e una retta
che passa per il centro.
Data un’equazione di secondo di grado in x, y
riconoscere se rappresenta una circonferenza
Riconoscere se una retta è tangente, secante o
esterna auna circonferenza
Scrivere l’equazione della retta tangente a una
circonferenza in un suo punto e delle tangenti
condotte da un punto esterno.
Calcolare la misura della corda staccata da una
retta o da un fascio di rette su una
circonferenza.
Rappresentare una semicirconferenza data la
sua equazione.
Risolvere disequazioni irrazionali per via grafica
Approfondimenti
Approfondimenti



Luoghi di centri di circonferenze: passanti per
due punti assegnati, tangenti a una retta in un
suo punto, tangenti a due rette.
Fasci di circonferenze: punti base, asse
radicale



SAPERE
Obiettivi minimi




Utilizzare i luoghi geometrici nella ricerca
dell’equazione di una circonferenza, date
opportune condizioni.
Ricavare le equazioni delle rette di un fascio
che staccano corde di misura assegnata su una
circonferenza.
Riconoscere le caratteristiche di un fascio di
circonferenze di cui è data l’equazione.
Scrivere l’equazione di un fascio di
circonferenze dati i punti base, dato l’asse
radicale e una circonferenza del fascio, date
due circonferenze del fascio.
PARABOLA
SAPER FARE
Obiettivi minimi
Parabola come luogo geometrico
L’equazione canonica della parabola con
asse parallelo all’asse delle ordinate: asse,
vertice, fuoco,direttrice.
L’equazione canonica della parabola con
asse parallelo all’asse delle ascisse: asse,
vertice, fuoco,direttrice.
Posizione di una retta rispetto ad una
parabola.





Ricavare l’equazione canonica della parabola sia
con asse parallelo all’asse delle ascisse che con
asse parallelo all’asse delle ordinate dati: tre punti,
un punto e il vertice
Rappresentare una parabola di cui è data
l’equazione
Scrivere l’equazione di una tangente alla parabola
in un suo punto e l’equazione delle tangenti alla
parabola da un punto esterno.
Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni
irrazionali
Semplici problemi solubili attraverso la condizione
di appartenenza di un punto a una parabola
Approfondimenti
Approfondimenti




Rettangolo inscritto in un segmento
parabolico
Area del segmento parabolico
Fasci di parabole
Mod 99 Rev 1 15/9/2008


Ricavare l’equazione della parabola data la
condizione di tangenza
Dal valore del perimetro al rettangolo inscritto in un
segmento parabolico
Determinare i punti di intersezione dipendenti da
parametro fra retta e parabola conoscendo la
Pag.19 di 33




SAPERE
Obiettivi minimi




lunghezza della corda
Ricavare l’equazione della parabola deducendola
dal grafico
Studio di un fascio di parabole
Determinare l’equazione di un fascio di parabole.
Risolvere problemi inversi , o con punti che
dipendono da parametro.
IPERBOLE
SAPER FARE
Obiettivi minimi
L’iperbole come luogo geometrico
L’equazione canonica dell’iperbole: assi, vertici,
distanza focale, asintoti
L’iperbole equilatera riferita agli assi e riferita
agli asintoti
Equazione della semiiperbole





Ricavare l’equazione canonica dell’iperbole
dati: la distanza focale e l’asse trasverso, gli
assi, un fuoco e un punto che appartiene
all’iperbole ,l’equazione di un asintoto e le
coordinate di un fuoco o un vertice o un punto
dell’iperbole
Ricavare l’equazione dell’iperbole equiltera
data una condizione(fuoco, vertice reale,punto)
Rappresentare una semiperbole di cui è data
l’equazione
Risolvere graficamente equazioni e
disequazioni irrazionali
Trovare i valori del parametro per cui un
equazione rappresenta una particolare conica
Approfondimenti
Approfondimenti




La retta tangente all’iperbole in un suo punto
L’iperbole traslata
La funzione omografica




SAPERE
Obiettivi minimi



Ricavare l’equazione della retta tangente
all’iperbole in un suo punto
Ricavare l’equazione dell’iperbole che non ha
centro in O dati due vertici e la distanza focale,
i fuochi e uno degli assi
Data un’equazione di secondo grado in x, y
riconoscere se rappresenta un’iperbole
(metodo di completamento del quadrato)
Rappresentare la funzione omografica dopo
aver individuato gli asintoti
A partire dall’equazione rappresentare una
semiperbole che non ha centro in O.
ELLISSE
SAPER FARE
Obiettivi minimi
L’ellisse come luogo geometrico
L’equazione canonica dell’ellisse: assi, vertici,
distanza focale
Equazione della semiellisse


Ricavare l’equazione canonica dell’ellisse dati:
la distanza focale e l’asse maggiore, gli assi, un
fuoco e un punto che appartiene all’ellisse
Rappresentare una semiellisse di cui è data
l’equazione
Approfondimenti
Approfondimenti




Costruzione per punti dell’ellisse
La retta tangente all’ellisse in un suo punto
L’ellisse traslata



Mod 99 Rev 1 15/9/2008
Dalla costruzione per punti riconoscere le
simmetrie dell’ellisse
Ricavare l’equazione della retta tangente
all’ellisse in un suo punto
Ricavare l’equazione dell’ellisse che non ha
centro in O dati due vertici e la distanza focale,
i fuochi e uno degli assi
Data un’equazione di secondo grado in x, y
riconoscere se rappresenta un’ellisse (metodo
Pag.20 di 33
di completamento del quadrato)
A partire dall’equazione rappresentare una
semiellisse che non ha centro in O.

IL CERCHIO
SAPER FARE
Obiettivi minimi
SAPERE
Obiettivi minimi





Introduzione ai problemi storici
La circonferenza rettificata – definizione
L’area del cerchio – definizione
Misura di angoli in radianti
Passare dalla misura in gradi di un angolo alla
misura in radianti e viceversa
Approfondimenti
Approfondimenti



La lunghezza della circonferenza
(dimostrazione)
La misura dell’area del cerchio (dimostrazione)
SAPERE
Obiettivi minimi









il
perimetro
Le funzioni goniometriche seno, coseno, tangente
La circonferenza goniometrica
I° e II° identità della goniometria
Valori notevoli
Significato geometrico della tangente
goniometrica
Relazioni per angoli associati, angoli
complementari e che differiscono per un angolo
retto
Periodo delle funzioni goniometriche
I grafici delle curve base
I grafici di funzioni traslate e dilatate solo sull’asse
y
Le formule di somma e sottrazione
Le formule di duplicazione
Le formule parametriche











Approfondimenti


Le funzioni goniometriche inverse (definizioni e
grafici)
I grafici di funzioni traslate e dilatate







figure

STATISTICA BIVARIATA
SAPER FARE
Distribuzione doppia di frequenza
Distribuzione marginale
Distribuzione condizionata
Dipendenza tra variabili
Indice di Pearson
Covarianza
Calcolo del coefficiente di correlazione lineare
Mod 99 Rev 1 15/9/2008
di
Rappresentare grafici di funzioni inverse
traslate
Risolvere equazioni e disequazioni che
conducono a valori non notevoli
Rappresentare funzioni del tipo y = a f(k x+),
essendo f una delle curve base

SAPERE
l’area
Rappresentare il seno, il coseno e la tangente
di un angolo sulla circonferenza goniometrica
Dal valore di una funzione ricavare i valori delle
altre
Calcolare il valore di espressioni che
richiedono
il
calcolo
delle
funzioni
goniometriche per angoli notevoli
Ridurre a espressioni di un solo angolo
espressioni
con
angoli
associati,
complementari o che differiscono per un angolo
retto
Rappresentare funzioni del tipo y = a f(x+),
essendo f una delle curve base
Risolvere equazioni elementari
Risolvere disequazioni elementari
Risolvere equazioni di 2° rispetto a una
funzione
Risolvere disequazioni di 2° rispetto a una
funzione
Risolvere equazioni e disequazioni omogenee
Risolvere equazioni e disequazioni lineari
Approfondimenti

e
GONIOMETRIA
SAPER FARE
Obiettivi minimi
Potranno essere oggetto di studio della
classe terza anche i seguenti argomenti



Calcolare
mistilinee





Rappresentare una distribuzione doppia con
una tabella a doppia entrata
Calcolo delle frequenze teoriche in caso di
indipendenza
Calcolo dell’indice di Pearson
Calcolo del coefficiente di correlazione
Coefficienti dell’equazione della retta di
Pag.21 di 33

regressione
Equazione della retta di regressione
Approfondimenti


Campioni statistici
Metodi di campionamento
Nel corso dell’anno, quando si ritiene opportuno, introdurre i concetti fondamentali sulle
funzioni e le loro caratteristiche
FUNZIONI
SAPERE
SAPER FARE




Definizione e classificazione di una funzione
Dominio e codominio
Funzioni iniettive suriettive biettive
Funzioni monotone



Approfondimenti






Funzioni pari e dispari
Funzione inversa
Funzioni composte
Determinare il dominio di funzioni algebriche e
irrazionali
Determinare se una funzione è iniettiva
suriettiva o biiettiva sia dal grafico che dalla sua
espressine analitica
Determinare dal grafico se una funzione è
crescente o decrescente
Determinare se una funzione è pari o dispari
sia graficamente che analiticamente
Determinare l’equazione della funzione inversa
Determinare l’espressione di funzioni composte
4. CONTENUTI
Scansione dei contenuti
I° trimestre: la retta, la circonferenza e la parabola nel piano cartesiano. Trasformazioni.
Luoghi geometrici. Soluzione grafica di disequazioni. Problemi geometrici e funzioni.
II° pentamemestre: completamento dello studio delle coniche:l’ellisse e l’iperbole. Grafici
di funzioni che descrivono una relazione geometrica. La rettificazione della circonferenza
e la quadratura del cerchio
Le principali funzioni goniometriche. Equazioni e
disequazioni goniometriche elementari. Modelli statistici: elementi fondamentali di
statistica bivariata.
5. METODOLOGIA
La geometria analitica è vista sia come oggetto di studio che come mezzo per
rappresentare le prime funzioni. Gli studenti imparano sia a tradurre in termini algebrici
delle situazioni geometriche che a dare una lettura geometrica di situazioni algebriche. Il
calcolo algebrico ha sempre un referente geometrico e deve essere piegato a descrivere
l'ente geometrico che, in quella fase, è la realtà da cui si parte.
Nel corso delle lezioni è dato ampio spazio all'aspetto metodologico: scomporre un
problema; riconoscere un problema già incontrato con una formulazione diversa;
riformulare un problema generalizzandolo.
Le lezioni sono svolte, nei limiti del possibile, sotto forma di dialogo: gli studenti sono
spesso interpellati anche nel corso delle spiegazioni in modo da contribuire alla soluzione
di un quesito, discutere l'impostazione di un problema, riconoscere quali sono stati gli
oggetti della lezione (come contenuti e metodi). Soprattutto nella prima parte dell'anno le
lezioni contengono anche suggerimenti relativi al modo in cui prendere appunti nel corso
delle lezioni: divisione in paragrafi e sottoparagrafi, intitolazione dei medesimi, scrittura dei
procedimenti risolutivi di un problema.
Lo studio degli elementi relativi al completamento dello studio della circonferenza e del
cerchio approfondisce il problema della misura e verrà introdotto parallelamente allo studio
della circonferenza in ambito analitico. Il completamento dello studio della statistica
Mod 99 Rev 1 15/9/2008
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descrittiva avverrà, il più possibile, a partire da problemi statistici affrontati nel mondo
reale.
6. VERIFICHE
Sono previste almeno due prove scritte nel trimestre e almeno tre nel pentamestre, volte a
valutare sia la conoscenza degli argomenti che la capacità di risolvere problemi. Sono
previste almeno due prove su elementi di teoria nel trimestre sia nel pentamestre. Nel
trimestre una prova su elementi di teoria sarà scritta.
7. VALUTAZIONE
Elementi che fanno parte della valutazione della prova orale:
1. la conoscenza dei contenuti (definizioni, enunciati, dimostrazioni);
2. l'espressione corretta dei contenuti esposti;
3. la giustificazione dei procedimenti impostati;
4. il riconoscimento dei rapporti tra argomenti diversi all'interno della disciplina;
5. la capacità di accostare uno stesso argomento da diversi punti di vista e di saper
confrontare i diversi approcci;
6. la capacità di argomentare con un linguaggio specifico.
La soglia della sufficienza si situa a partire da un esito positivo dei punti 1. 2. 3.
La valutazione orale ha per oggetto privilegiato gli elementi di teoria e avviene attraverso:
interrogazioni individuali, prove scritte su elementi di teoria, interventi significativi fatti nel
corso delle lezioni.
Elementi che fanno parte della valutazione della prova scritta:
1. la conoscenza degli algoritmi o dei teoremi;
2. la scelta di almeno una procedura e la sua gestione;
3. la capacità di analisi dei risultati intermedi ottenuti;
4. la capacità di controllo e di confronto dei risultati con le condizioni iniziali;
5. la capacità di sintesi e di applicazione dei procedimenti acquisiti per la soluzione di
situazioni nuove anche in un ambito disciplinare diverso.
Griglia di valutazione per le prove scritte
Conoscenze
Assenti
Assolutamente
inadeguate
Frammentarie
lacunose
Competenze
Assenti
Tentativi di impostazione
infruttuosi e concettualmente
errati
e Tentativi di impostazione
frammentari e inconcludenti
Affette da non gravi
lacune riguardo agli
elementi
fondamentali
Corrette
riguardo
agli
elementi
fondamentali
Mod 99 Rev 1 15/9/2008
Capacità
Assenti
Sono presenti gravi
diffusi errori di calcolo
Voto
1
e
≤3
La gestione del calcolo è
incerta e presenta diffusi
errori procedurali
Non emerge una strategia La gestione del calcolo è
complessiva, sono presenti incerta e presenta qualche
contributi limitati anche su errore procedurale
temi fondamentali
Le
conoscenze
sono Il calcolo è impostato in
applicate correttamente in modo pertinente ma non
contesti semplici
sempre
adeguato
o
corretto nello sviluppo
Pag.23 di 33
4
5
6
Complessivamente
corrette
Corrette e complete
Corrette e complete
Le
conoscenze
sono
applicate correttamente e
parzialmente rielaborate
La soluzione proposta è
corretta
e
motivata,
accompagnata
dall’interpretazione
dei
risultati ottenuti
Soluzione
corretta
e
motivata, con procedimenti
anche
originali
o
che
manifestano
capacità
di
sintesi e di collegamento
Il calcolo
corretto
è
in
genere
Il calcolo è corretto
condotto in modo agile
7
e
Il calcolo, condotto con
sicurezza e scioltezza, è
ben motivato e seguito
dall’interpretazione critica
dei risultati ottenuti
8
≥9
8. Libro di testo
Andreini, Manara, Prestipino, Saporiti – Pensare e Fare Matematica (vol 1 secondo
biennio), Etas
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: SCIENZE
Docente: prof.ssa Anna Campaner
FINALITA’ EDUCATIVE
Abituare lo studente a tenere un comportamento rispettoso nei confronti dell’insegnante, a
relazionarsi con i compagni in un clima di attiva e possibilmente generosa collaborazione,
a osservare scrupolosamente gli orari e le scadenze didattiche, a seguire le lezioni e a
organizzare lo studio con continuità , a rispettare l’ambiente scolastico e avere cura della
strumentazione di laboratorio che viene messa a disposizione.
OBIETTIVI MINIMI e DISCIPLINARI
In accordo con il cons. di classe e il dipartimento di materia si ritengono essenziali i
seguenti obiettivi

Interesse per le tematiche scientifiche anche in rapporto alle loro relazioni con la vita
quotidiana;

Conoscenza di base dei contenuti (vedere programma dettagliato).

Esposizione che si avvalga di un linguaggio proprio della materia.

Affinamento delle capacità di mettere in relazione cause ed effetti di un fenomeno.

Acquisizione della capacità di lettura della parte iconografica del libro di testo (figure,
tabelle, grafici, fotografie di preparati microscopici).

Affinamento della capacità di individuare i concetti fondamentali in un testo scritto ed in
generale consolidamento delle capacità organizzative e metodologiche nello studio.

Affinamento delle abilità di laboratorio ed in particolare delle capacità di osservazione
al microscopio.

Approccio graduale all’utilizzo dell’inglese scientifico.
CONTENUTI E TEMPI PREVISTI
Settembre-ottobr:e mitosi e meiosi
Novembre-Dicembre: genetica molecolare e genetica classica
Gennaio: anatomia e fisiologia umane app. digerente, educazione alimentare
Febbraio : anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio , ed. alla salute (i danni del
fumo).
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Marzo : apparato circolatorio, ed alla salute (i danni dell’alcool)
Aprile : risposta immunitaria, apparato escretore.
Maggio-giugno : sistema nervoso periferico e centrale, apparato riproduttore
METODOLOGIA
Lezione frontale, sempre seguita da una puntuale verifica della comprensione di base e da
relative esercitazioni di laboratorio. Non saranno quindi mai assegnati argomenti di
studio se non precedentemente spiegati in classe, tranne rarissime eccezioni riguardanti
temi di elementare comprensione o pura memorizzazione.
Lezione cooperativa.
Sono previste attività di recupero in itinere .
Saranno effettuate esercitazioni di laboratorio con osservazioni di tessuti vegetali, animali
e umani al microscopio ; e osservazioni di anatomia animale.
Si utilizzeranno con alta frequenza vieo e LIM.
Testo utilizzato: H.Curtis e N.S.Barnes “Invito alla Biologia, genetica, corpo umano e
ecologia”, vol. 2 , ed.Zanichelli. 978-8808-21005-0
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Si utilizzeranno di volta in volta i metodi più adatti per verificare il livello di progressione
rispetto agli obiettivi previsti.
La valutazione sarà effettuata in base a:
1) verifiche strutturate brevi atte a valutare il grado di apprendimento e costanza nello
studio.
2) verifiche scritte sommative con domande aperte programmate con largo anticipo ,atte
a valutare il grado di organizzazione dei contenuti, il collegamento tra argomenti e la
capacità di sintesi, recuperabili in caso di assenza o di esito insufficiente.
3) verifiche orali programmate di ampio respiro atte a valutare il grado di esposizione e
riorganizzazione dei contenuti in quadro logico e coerente.
4) relazioni di laboratorio
Saranno criteri di valutazione:
1) i contenuti (completezza e grado di approfondimento);
2) la comprensione di concetti e fenomeni;
3) le modalità espositive e la proprietà di linguaggio;
4) l’accuratezza nello svolgimento delle relazioni di laboratorio e dei compiti a casa.
La sufficienza si intende al raggiungimento degli obiettivi minimi
Gli assenti in occasione delle verifiche scritte saranno sempre invitati ad effettuare un
recupero nei giorni successivi o in occasione dei momenti di recupero pomeridiani
organizzati in accordo col docente, così pure chi avrà riportato valutazioni
complessivamente insufficienti. Le verifiche scritte, corrette e valutate, saranno sempre
consegnate a casa agli alunni perchè i genitori possano essere maggiormente partecipi
dell’andamento scolastico del proprio figlio/a e per favorire un lavoro anche autonomo dei
ragazzi a partire dagli errori effettuati.
Segue la griglia di valutazione approvato dal Dipartimento di materia
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CONOSCENZA
COMPRENSIO
NE
Pressocchè
nulla
Non ha
compreso i
concetti
studiati
Frammentaria
e superficiale
Superficiale ,
non
approfondita
Completa ma
non
approfondita
Completa e
approfondita
Completa ,
coordinata e
assimilata
Ha compreso
solo
parzialmente i
concetti
studiati
Ha compreso i
concetti ma è
insicuro
nell’esposizion
e
Ha compreso i
concetti ma è
insicuro
nell’esposizion
e
Ha compreso i
concetti e li
esprime con
discreta
sicurezza
APPLICAZIONE
Non sa applicare
regole, principi e
procedure
studiate
Applica principi,
regole e
procedure in
modo
occasionale e
parziale
Sa applicare in
modo carente
principi, regole e
procedure, se
guidato
Sa applicare
principi, regole e
procedure, se
guidato
ANALISI
SINTESI
Non sa analizzare
Non sa
problemi e
sintetizzare le
situazioni
conoscenze
vot
o
1
2
3
Effettua
Effettua
analisi parziali sintesi parziali 4
e occasionali e/o imprecise
Analizza con
carenze
problemi e
situazioni , se
guidato
Analizza
problemi e
situazioni , se
guidato
Sa applicare
principi, regole e
procedure
autonomamente
Sa scomporre
i problemi ed
è abbastanza
autonomo
Sa applicare
Ha compreso i principi, regole e
concetti e li
procedure
esprime con
autonomamente
un buon grado anche in
di sicurezza
situazioni nuove
Sa scomporre
i problemi i
modo
autonomo
Sintetizza con
carenze, se
guidato
5
Sintetizza, se
giudato
6
È autonomo
nella sintesi
7
8
Sa
organizzare
conoscenze e
procedure
con
autonomia
9
10
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3C
MATERIA: FISICA
Docente: prof. Andrea Scagliola
FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI:
Formulare e risolvere semplici problemi fisici, tratti anche dall’esperienza quotidiana,
sottolineando la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. Inoltre, l’attività
sperimentale consentirà allo studente di discutere e costruire concetti, progettare e
condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie.
Saranno riprese le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei sistemi di riferimento
inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei.
L’approfondimento del principio di conservazione dell’energia meccanica, applicato anche
al moto dei fluidi e l’affronto degli altri principi di conservazione, permetteranno allo
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studente di rileggere i fenomeni meccanici mediante grandezze diverse e di estenderne lo
studio ai sistemi di corpi.
Si completerà lo studio dei fenomeni termici con le leggi dei gas, familiarizzando con la
semplificazione concettuale del gas perfetto e con la relativa teoria cinetica; lo studente
potrà così vedere come il paradigma newtoniano sia in grado di connettere l’ambito
microscopico a quello macroscopico.
Lo studio dei principi della termodinamica permetterà allo studente di generalizzare la
legge di conservazione dell’energia e di comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni
tra forme di energia, anche nelle loro implicazioni tecnologiche, in termini quantitativi e
matematicamente formalizzati.
PARTIZIONE DEL PROGRAMMA:
Primo Quadrimestre:
1. I moti nel piano. Riepilogo dei moti rettilinei. Composizione di moti. Moto del proiettile.
Moto circolare uniforme. Moto armonico.
2. I principi della dinamica. Le tre leggi della dinamica. Moto circolare e forza centripeta. Il
pendolo. La quantità di moto. Il teorema dell’impulso. Il momento angolare.
3. La relatività del moto. Moti relativi e sistemi di riferimento. Le trasformazioni di Galileo.
Composizione delle velocità. Il principio di relatività. Sistemi non inerziali e forze apparenti.
4. Le leggi di conservazione. La legge di conservazione della quantità di moto. Il centro di
massa e il suo moto. Gli urti centrali. Legge di conservazione del momento angolare.
5. La gravitazione. Il sistema tolemaico e il sistema copernicano. La legge di gravitazione
universale. Le leggi di Keplero. Il campo gravitazionale. Energia potenziale gravitazionale.
Conservazione dell’energia nei fenomeni gravitazionali.
6. La dinamica dei corpi rigidi. Cinematica rotazionale. Moto rotazionale con accelerazione
angolare costante. Relazioni tra grandezze lineari e rotazionali. Moto di rotolamento.
Energia cinetica di rotazione e momento d’inerzia. La legge fondamentale della dinamica
rotazionale.
Secondo Quadrimestre:
7. La dinamica dei fluidi. Fluido ideale. Portata di una conduttura. Equazione di continuità.
Equazione di Bernoulli e sue applicazioni.
8. I gas e la teoria cinetica. Gas ideali e variabili di stato. Trasformazioni isobare, isocore e
isoterme. Le leggi di Boyle e di Gay-Lussac. Equazione di stato dei gas perfetti. Energia e
temperatura.
9. Termodinamica. Il primo principio della termodinamica. Trasformazioni termodinamiche.
Il secondo principio della termodinamica. Macchine termiche e teorema di Carnot.
Entropia.
OBIETTIVI MINIMI
Alla fine dell’anno lo studente dovrà possedere una conoscenza teorica dei seguenti
argomenti:
1. I moti nel piano. Moto del proiettile. Moto circolare uniforme. Moto armonico.
2. I principi della dinamica. Le tre leggi della dinamica. Moto circolare e forza centripeta.
La quantità di moto. Il teorema dell’impulso. Il momento angolare.
3.La relatività del moto. Moti relativi e sistemi di riferimento. Le trasformazioni di Galileo.
Composizione delle velocità. Il principio di relatività. 4. Le leggi di conservazione. La legge
di conservazione della quantità di moto.
5. La gravitazione. La legge di gravitazione universale. Le leggi di Keplero.
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7. La dinamica dei fluidi. Fluido ideale. Portata di una conduttura. Equazione di continuità.
8. I gas e la teoria cinetica. Gas ideali e variabili di stato. Trasformazioni isobare, isocore e
isoterme. Equazione di stato dei gas perfetti. Energia e temperatura.
9. Termodinamica. Il primo principio della termodinamica. Trasformazioni termodinamiche.
Il secondo principio della termodinamica. Macchine termiche e teorema di Carnot.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI:
1) Lezioni frontali: 3 ore su 5. Presentazione dei contenuti-spiegazione delle leggi e
dei teoremi specifici - riassunto dei contenuti – svolgimento di esercizi sui contenuti
(risoluzione di problemi specifici).
2) Esercitazioni individuali assistite: 1 ora su 5. Svolgimento di esercizi sui
contenuti assistiti dal docente in aula.
3) Proiezione di parte dei filmati, accessibili liberamente o su licenza, associati
al libro di testo della casa editrice Zanichelli: 1 ora su 5. In Laboratorio
utilizzando la LIM.
4) Studio individuale: indicativamente, 4 o 5 ore settimanali.
5) Eventuali esperienze laboratoriali da concordare. In Laboratorio.
CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA:
Primo Quadrimestre:
-Prima prova scritta: a fine novembre, 3 quesiti sui punti 1, 2 e 3 del programma;
-seconda prova scritta: a gennaio, 2 quesiti sui punti 4 e 6 del programma;
-orale: a dicembre, sul punto 5 del programma.
Secondo Quadrimestre:
-Prima prova scritta: a febbraio, 2 quesiti sul punto 7 del programma;
-seconda prova scritta: in aprile, 2 quesiti sul punto 8 del programma;
-orale: a maggio, sul punto 9 del programma.
Una eventuale verifica di recupero sarà proposta a fine maggio o in giugno, e potrà
riguardare tutto il programma come specifiche parti dello stesso.
Per i criteri di valutazione si rimanda al documento di materia; i punteggi attribuiti a ogni
specifico esercizio saranno precisati contestualmente in calce al testo delle prove scritte.
RACCORDI PLURIDISCIPLINARI
Si prevedono numerosi richiami ai concetti e alle tecniche matematiche presupposte per la
comprensione degli argomenti e lo svolgimento degli esercizi; inoltre, saranno consigliate
letture divulgative (Le Scienze, Focus, ecc.) con lo scopo di interessare e motivare allo
studio della Fisica quale sempre più imprescindibile settore della Ricerca Scientifica in
generale.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: IRC
Docente: prof. Renata Gelsomino
Finalità
La progettazione qui proposta vuole tener conto dei motivi offerti dalle ricorrenze civili ed
ecclesiali, considerandole opportunità per l’organizzazione di un itinerario di IRC centrato
sulla persona chiamata a costruire il futuro, per sé e per tutti (identità/diversità, progetto di
vita, responsabilità e partecipazione, speranza, pace e giustizia) ed aperta al confronto
con la proposta cristiana per la vita. La programmazione annuale è articolata
nell’indicazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze (alla fine del primo biennio,
poiché rientrante nell’obbligo di istruzione e della conclusione del percorso di studi) e nella
sequenza delle unità di lavoro ciascuna costituita da abilità, conoscenze e indicazioni
didattiche sulla strategia e/o sul mezzo da privilegiare.
Obiettivi minimi generali
Si rimanda agli obiettivi formativi trasversali comuni a cui i docenti danno la loro piena
adesione.
Obiettivi triennio
Considerate l’attenzione, la partecipazione e il contributo al dialogo educativo, la
sufficienza sarà raggiunta quando lo studente sarà in grado di:
- Confrontare la confessione cattolica con le altre confessioni cristiane, con le
religioni e con altri sistemi di significato
- Saper collocare nella giusta visione il rapporto ragione e fede
- Essere consapevoli dei principi e dei valori del cristianesimo in ordine alla sua
incidenza sulla cultura italiana ed europea e sulla vita individuale e comunitaria
- Saper comprendere il cammino della Chiesa, le tappe più significative della sua
storia
- Conoscere alcune figure di rilievo del cristianesimo
- I docenti aderiscono alla programmazione comune di disciplina concordata in sede
di dipartimento; nel seguito vengono elencate le attività che costituiscono un
percorso specifico previsto per la classe.
Etica
Etica- intersoggettività, crescere con gli altri
(relazioni – esperienze) conoscenza di sé (pregi difetti – talenti - emozioni)
Bioetica (storia, un tema : trapianti)
Film “The Island”
Intercultura
Shoah – il volto negato
Giornata mondiale dell’alimentazione
Calendario multireligioso
Confronto
con le altre
religioni
linguaggio religioso
Il nome di Dio nelle religioni monoteiste
Progetto dialogo tra le religioni
Islam
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Cristianesimo Il volto di Dio: il Dio di Gesù Cristo
Teofanie – Natale
Vizi e virtù
Gli atti del dramma (dall’entrata in Gerusalemme
alla risurrezione),
Enciclica “Laudati sì”
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE
CLASSE: 3 C
MATERIA: ED. FISICA
Docente: prof. Lucia Lastella
FINALITA’ EDUCATIVE
Finalità della disciplina è di far comprendere agli allievi l’importanza dell’attività motoria e
sportiva per il mantenimento di un ottimale stato di efficienza fisica, affinché questa
divenga un’abitudine permanente di vita. Le diverse attività fisiche e sportive proposte,
oltre che all’arricchimento del bagaglio di esperienze motorie degli allievi, mirano al
potenziamento fisiologico, allo sviluppo del livello delle abilità motorie ed al
raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi-relazionali programmati.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Lo studente deve dimostrare di saper utilizzare le proprie capacità motorie per sviluppare
le abilità di movimento:
Abilità di gestione e controllo degli strumenti che si utilizzano
Abilità di compiere azioni motorie complesse ( combinazione dei movimenti effettuati
contemporaneamente dagli arti inferiori e superiori)
Abilità di gestione dinamica dell’equilibrio corporeo
Abilità di esecuzione di sequenze e cadenze ritmiche
Dimostrare di avere acquisito competenze operative in diverse forme di attività fisiche
Approfondimento della conoscenza delle varie discipline sportive nei loro aspetti
preparatori e tecnici fondamentali
Saper mantenere un ottimale livello di forma fisica (fitness)
Essere in grado di interagire con i compagni in un contesto operativo dimostrando di saper
mantenere un comportamento responsabile sia individualmente che in gruppo
Dimostrare rispetto per le differenze individuali tra le persone che praticano attività fisica
con diverse potenzialità e capacità
Potenziamento della capacità di autocontrollo
Rafforzamento della propria identità personale
incremento delle qualità motorie acquisite nel biennio
OBIETTIVI MINIMI
-
essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento
delle capacità motorie
saper comprendere ed utilizzare la terminologia specifica;
sapersi adeguare alle capacità individuali dei compagni collaborando in
attività di gruppo;
autonomia sportiva.
Rispetto delle regole sportive
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CONTENUTI CHE SI PROPORRANNO AI RAGAZZI
Durante l’anno saranno svolte tutte le esercitazioni peculiari della disciplina quali:
potenziamento fisiologico:
-
Esercizi per il miglioramento della funzione cardio-respiratoria (regime aerobico e
anaerobico: corsa di resistenza, corsa veloce, salti alla funicella, step)
Esercizi per il rafforzamento della potenza muscolare (balzi, saltelli, piegamenti,
flessioni, trazioni ecc.)
Esercizi per il rafforzamento del tono muscolare della colonna vertebrale, delle cinture
delle spalle e del bacino.
Esercizi per l’irrobustimento degli arti inferiori, superiori, addominali e dorsali
Esercizi di riscaldamento
Circuiti cardiovascolari
Circuit-training
esercizi di tonificazione muscolare sia a carico naturale che con sovraccarico,
Mobilità – coordinazione – equilibrio :
-
Coordinazione dinamica generale: correre, saltare, lanciare, arrampicarsi, rotolare.
Coordinazione oculo-manuale: esercizi con la palla, bastoni e cerchi
Miglioramento dell’equilibrio al suolo
Esercizi di destrezza e coordinazione generale
Grandi attrezzi: spalliere
Esercizi di mobilità articolare: allungamento dei principali gruppi muscolari attraverso lo
stretching ed esercizi specifici anche di yoga.
Educazione al ritmo attraverso esercizi a corpo libero e la pratica sportiva
Pre- acrobatica: verticale, capovolte avanti ed indietro, ruota, ponte, atteggiamenti vari
e in fase di volo
Esercizi di destrezza coordinativa
Pratica sportiva:
-
Atletica leggera ( corsa veloce, corsa di resistenza, getto del peso)
Fondamentali individuali e di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano,
hitball, hockey
Attività in ambiente naturale.
Giochi vari di squadra
Teoria:
-
Approfondimento delle capacità motorie
Articolazioni
Le componenti funzionali dell’apparato locomotore
Le componenti attive dell’apparato locomotore : i movimenti del busto dell’arto
superiore e inferiore – il sistema muscolare
Regole principali per giocare e arbitrare dei giochi sportivi svolti
Fondamentali individuali di pallavolo, pallacanestro, hitbool e calcio
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6.
MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
Il nostro liceo crede nell’ importanza di una costruttiva collaborazione fra le varie
componenti della scuola, in particolare nel rapporto fra l’ istituzione scolastica e le famiglie,
nel rispetto dei rispettivi ruoli e competenze, per un’ efficace azione educativa.
Al centro di questa rete di relazioni fra le componenti si situa l’impegno dell’istituzione
scolastica, in tutte le sue articolazioni, per la formazione culturale e umana degli studenti
che hanno scelto il nostro Istituto.
La partecipazione della famiglia, che svolge un ruolo educativo fondamentale di cui
l’istituzione scolastica, in quanto servizio pubblico, è pienamente cosciente, è di aiuto
all’attività della scuola in generale, dei singoli insegnanti e dei Consigli di classe, in una
prospettiva attenta non solo al profitto scolastico, ma anche alla globale crescita umana e
culturale dell’alunno.
Nella programmazione di classe i docenti illustrano i propri progetti didattico-educativi –
compresi i criteri di valutazione – e spiegano in sintesi le scelte che li informano, e le
opportunità offerte dai libri di testo e dalle strutture disponibili.
Per mantenere uno stretto e fattivo rapporto fra l’ istituzione scolastica nella sua varia
articolazione (presidenza, coordinatori di classe, docenti, amministrazione) e le altre
componenti si avvale di una molteplicità di forme di comunicazione: sito, libretto dello
studente, orario di ricevimento.
Nel normale svolgimento dell’anno scolastico, oltre alla programmazione di classe, al patto
di corresponsabilità, alle pagelle di fine quadrimestre e di fine anno e al libretto personale
dello studente, vi sono altri momenti fondamentali di comunicazione fra docenti, famiglie e
studenti:
- assemblee di classe: incontri programmati nel corso dell’anno (o sollecitati da una delle
componenti in presenza di particolari problemi) tra insegnanti, genitori e studenti, come
illustrazione iniziale della programmazione del Consiglio di classe e dei singoli docenti e
come verifica in itinere del lavoro e dei risultati;
- colloqui individuali: il genitore (o lo studente) e il docente analizzano l’andamento del
lavoro e i risultati ottenuti, o discutono di qualunque problema che abbia riflessi sull’attività
scolastica;
- incontro con i genitori sugli esiti del primo quadrimestre;
- [email protected] , [email protected] : indirizzi di posta elettronica controllati
quotidianamente, a disposizione delle famiglie e di tutti coloro che desiderino informazioni
o contatti con le varie componenti dell’Istituto.
La scuola è dotata di un sito web – www.severi.org – strumento costantemente aggiornato
sull’intera vita dell’Istituto.
Dal sito le famiglie hanno la possibilità di accedere al registro online, strumento di
comunicazione con la famiglia sia per le assenze e i ritardi che per le valutazioni e
assegnazioni dei compiti a casa. Le credenziali di accesso del registro online sono state
consegnate dalla coordinatrice alla classe.
Il Libretto dello Studente è un documento ufficiale, nominativo, con la fotografia dello
studente. È uno strumento di comunicazione scritta che agevola la conoscenza delle
regole, scandendo le tappe del percorso quotidiano dello studente. È una forma di
comunicazione e informazione costante ed efficace sull’andamento scolastico degli allievi.
È affidato agli studenti, i quali dovranno sempre averlo con sé e dovranno esibirlo su
richiesta dei docenti o del personale ATA.
Il libretto deve essere aggiornato e conservato ordinatamente. In caso di smarrimento o
distruzione occorre richiederne il duplicato.
Oltre ad essere uno strumento fondamentale di comunicazione, esso è anche strumento
di riconoscimento, nonché di formazione perché aiuta lo studente ad acquisire la
responsabilità del controllo del proprio percorso formativo.
Nelle sue sezioni contiene:
a. i dati personali e la fotografia;
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b. le firme dei genitori o di chi ne fa le veci e dell’allievo se maggiorenne;
c. comunicazioni tra scuola e famiglia (convocazioni dei docenti, colloqui richiesti dai
genitori, avvisi);
d. richieste di uscite anticipate, entrate posticipate;
e. giustificazione di assenze.
Milano 31 ottobre 2015
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Il Coordinatore di classe
Giulia Mastrorosa
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Ministero dell`istruzione, dell`università e della ricerca Istituto d