PROPOSTE PER IL RINNOVO DEL CCNL 2016/2019 PER I LAVORATORI DIPENDENTI DELLE AZIENDE ADDOBBI E ORNAMENTI NATALIZI, GIOCATTOLI, GIOCHI, MODELLISMO, ARTICOLI DI PUERICOLTURA Premessa L’industria del giocattolo e dei comparti collegati sembrerebbe essere avviato ad una nuova stagione di sviluppo. Dopo un lungo periodo di segni meno, l’ultimo dato disponibile sul 2014 racconta infatti di un fatturato cresciuto di quasi un punto percentuale. Una dinamica positiva che si inquadra in modo coerente ai risultati più generali dei principali mercati europei, nonché alla maggior attenzione verso i giocattoli tradizionali. Tendenza quest’ultima che si spiega per una più generale sensibilità delle famiglie verso quei giocattoli la cui funzione non è solamente ludica o d’intrattenimento, ma anche istruttiva, confermando quindi il valore educativo del gioco. Entrando più nel merito dello scenario in cui si inserisce questa crescita, emerge in tutta evidenza una realtà con luci ed ombre che potrà diventare una opportunità di consolidamento della crescita a condizione che il sistema delle imprese e del lavoro possa contare su un impegno delle istituzioni e delle parti sociali coerente alle istanze del settore. In questa prospettiva, importanti sfide a cui si dovrà dare una risposta coerente sul piano degli investimenti, del lavoro e della più generale strategia di sviluppo sono: • la contraffazione, che vede coinvolti importanti paesi di nuova industrializzazione e che rischia di incidere profondamente sulle condizioni di sicurezza del giocattolo; • i cambiamenti demografici verso la riduzione della platea dei più giovani; • la nuova geografia dei redditi e dei consumi verso paesi di nuova industrializzazione con effetti in termini di crescente complessità commerciale, organizzativa e culturale (il mercato europeo rappresenta attualmente il 28% delle vendite di giocattoli tradizionali venduti nel mondo); • l’incremento della quota di quelle famiglie che riconoscono nel giocattolo un ruolo crescente di stimolo e formazione dei propri figli, nonché, pretendono condizioni di sicurezza sempre più stringenti; • i progressi tecnologici sia nei materiali sia nella componente digitale che introducono al vincolo di una costante innovazione nel giocattolo, pena il rischio di perdere sempre più quote di mercato rispetto ai video giochi e gli altri dispositivi digitali. Tenendo in considerazione questa breve rassegna di alcune sfide prioritarie, non vi è dubbio che tema importante nella agenda delle parti sociali dovrà essere quella del lavoro nella sua capacità di contribuire ad una risposta al mercato che impone crescenti standard di innovazione, sicurezza e contenuti educativi e digitali del giocattolo. Ovviamente, il tema della crescente complessità del mercato per vincoli di innovazione, deve trovare una risposta di policy adatta ad un sistema produttivo che poggia su micro e piccole imprese che costituiscono anche in questo settore una componente fondamentale della dimensione occupazionale e produttiva. A questo riguardo, il sistema istituzionale nella sua capacità di garantire servizi ed infrastrutture materiali ed immateriali diventa condizione imprescindibile per abbattere le soglie dimensionali ed accedere a quel sistema di conoscenze che sono alla base dell’innovazione. In questa prospettiva di un sistema che dovrà attestarsi su prodotti a crescenti contenuti di valore, la contraffazione rimane un problema enorme che colpisce proprio quella capacità di investimento ed innovazione che sarà sempre di più alla base del successo competitivo dei produttori europei. A questo riguardo è auspicabile che istituzioni e tutte le categorie di governance garantiscano un impegno di contrasto al fenomeno sia attraverso interventi repressivi sia attraverso una normativa sempre più stringente ed efficace. Va infine ricordato che i prodotti contraffatti rappresentano una minaccia sia per i produttori, che non possono competere con i prezzi dei prodotti falsificati, che per i consumatori, che sono esposti al non rispetto delle norme di sicurezza di questi prodotti. A questo riguardo, e per concludere, merita ancora una volta affermare che garantire i requisiti di sicurezza e gli standard al passo con le ultime tendenze del settore è di vitale importanza. Per questo motivo, dovranno essere fatti tutti gli sforzi per assicurarsi che gli operatori del settori rispettino le direttive sulla sicurezza. Questo risultato lo si potrò ottenere non solo a condizione di una difesa degli stessi produttori dalla contraffazione, ma anche dalla capacità di offrire un assetto normativo e una strumentazione di policy capace di garantire la sostenibilità economica della normativa anche per piccole e medie imprese. La complessità richiama inevitabilmente la partecipazione propositiva dei lavoratori nei processi di valutazione e gestione dell’organizzazione del lavoro e della produzione. Il rinnovo del contratto è l’occasione per delineare la strategia settoriale dei prossimi anni, qualificando gli obiettivi della crescita; per sviluppare la partecipazione dei lavoratori, migliorandone le condizioni, un’opportunità per costruire nuovi strumenti di governo dei problemi. Relazioni Industriali : Politiche industriali, partecipazione e informazione In relazione alle evoluzioni dei mercati, alle trasformazioni organizzative e tecnologiche, alla esigenza di sviluppare politiche industriali, ci proponiamo, di migliorare la qualità delle relazioni industriali e contrattuali, promuovendo la partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze alla vita dell’impresa, allo sviluppo del settore. Per dare una coerente prospettiva al sistema delle relazioni previsto dal CCNL si richiede di intervenire sui seguenti capitoli: Politica industriale: • si richiede il rilancio dell’Osservatorio Nazionale di categoria e della sessione annuale sulla Politica Industriale settoriale; la promozione delle politiche per la valorizzazione e la qualificazione delle produzioni, le garanzie igienico sanitarie e la marchiatura etico sostenibili. Partecipazione: • al fine di promuovere lo sviluppo della partecipazione si chiede di definire un protocollo per individuare il valore e la prospettiva partecipativa e di individuare le linee guida della partecipazione • Individuare percorsi di formazione congiunta delle RSU e dei Responsabili delle Relazioni Sindacali sui temi del funzionamento dell'organizzazione aziendale e della gestione del CCNL • affrontare la tematica degli appalti dei cicli produttivi e nel sistema dei servizi (mense, pulizie, portinerie, etc.) Orario di lavoro - per promuovere una più efficace gestione degli strumenti contrattuali dell’orario e per la promozione dell’occupazione si richiede di: • • valorizzare il ruolo delle RSU nella definizione degli orari; coinvolgere le RSU alla valutazione congiunta dei contratti a termine e di somministrazione attraverso una più precisa informazione sulle evoluzione dei percorsi professionali, individuali e di gruppo, proponendosi l’obiettivo della stabilizzazione; • rendere più fruibile l’orario a part-time anche con l’ampliamento della percentuale e la possibilità di definire meccanismi di rotazione. Informazione: • estendere il sistema informativo e la consultazione preventiva per le imprese di dimensione europea (direttiva UE 94/45) anche a livello internazionale, recepimento normativa CAE e istituzione degli stessi nelle aziende a carattere europeo • Nel caso di mobilità interna da stabilimento a stabilimento che non abbia carattere provvisorio ma semi- definitivo di gruppi di lavoratori, si chiede di rafforzare la comunicazione preventiva abbassando l'attuale soglia numerica da 70 dipendenti a 50 dipendenti • Lavoro esterno, art.11, punto 3, abbassamento dell'attuale soglia da 70 dipendenti a 50 dipendenti Responsabilità sociale di impresa: • al fine di sostenere lo sviluppo della Responsabilità Sociale dell’impresa si chiede di definire un protocollo per individuare il valore e la prospettiva della RSI e di tracciarne le linee guida • si chiede la trasformazione dell'allegato relativo al “codice di condotta” per le imprese che operano a livello internazionale, in articolo contrattuale con gli opportuni aggiornamenti, una maggior tutela di quanti operano nella filiera internazionale del prodotto,per il rispetto dei territori e delle comunità locali per e una maggiore garanzia per il consumatore finale. Welfare - Sviluppo della previdenza complementare e della assistenza sanitaria: • previdenza integrativa: * prevedere uno specifico articolo contrattuale dedicato alla previdenza complementare * innalzamento al 2 % del contributo aziendale destinato alla previdenza complementare di Previmoda * consentire l'adesione a Previmoda ai lavoratori con contratti di durata superiore a 3 mesi * definire modalità condivise per estendere l'iscrizione a Previmoda attraverso informazioni periodiche da dare ai dipendenti non iscritti, anche attraverso la compilazione di modulistica di adesione controfirmata dal lavoratore • assistenza sanitaria: si chiede l'istituzione di un fondo Sanitario integrativo, finanziato dalle imprese complementare al servizio sanitario nazionale. Tale fondo dovrà avere natura intersettoriale, come il modello che è già in essere nel settore per il fondo previdenziale. Bilateralità Per dare sviluppo alle attività dell’osservatorio e dell’organismo bilaterale per la formazione, per cogliere tutte le opportunità, così come previsto dal precedente rinnovo contrattuale, si chiede di costituire un Ente Bilaterale, con autonoma personalità giuridica, definendone compiti e materie, le modalità di finanziamento. Contrattazione di secondo livello • la definizione delle linee guida sulle modalità e i contenuti della contrattazione aziendale. Per sviluppare in termini qualitativi la contrattazione si chiede di accrescere la quantità e la qualità delle materie da assegnare alla contrattazione di 2° livello, quali : - le staffette generazionali; l’occupazione giovanile; il consolidamento a tempo indeterminato dei contratti atipici; Inoltre al fine di rafforzare le relazioni sindacali, si richiede : • la contrattazione preventiva in caso di riorganizzazione, ristrutturazione e di nuova organizzazione del lavoro; • Art.8 punto 7, aggiungere anche l'istituto della banca ore Formazione: Rafforzamento del ruolo della formazione professionale: * implementare, nell’organismo bilaterale, il ruolo di programmazione e di indirizzo nella definizione dei progetti di formazione continua sia in ambito aziendale che di distretto e/o di filiera; * istituzione del delegato alla formazione; * certificazione dei processi formativi/libretto formativo; Diritti - Al fine di migliorare i diritti dei lavoratori e renderli coerenti con le esigenze sociali e personali si richiede: Malattia • Miglioramento dei trattamenti economici per malattia di lunga durata elevando al 100% della retribuzione il trattamento economico previsto oltre i 180 giorni di malattia nell'anno solare; • Elevare da 6 a 10 mesi l'aspettativa non retribuita per malattie di lunga durata al termine della conservazione del posto di lavoro Congedi Parentali • Elevare a 10 giorni l'anno, cinque dei quali retribuiti, il congedo per malattia del figlio di età compresa tra i 3 e i 12 anni. • Come previsto dalla Legge in tema di Congedi parentali, si richiede che la fruizione degli stessi sia su base oraria, adeguando il suo utilizzo fino ai 12 anni di età del minore. • Adeguamento alla Legge dei tempi di richiesta dei permessi, portando a 5 giorni il congedo giornaliero e a 48 ore per quello orario Congedo matrimoniale: • riconoscimento del congedo matrimoniale retribuito per le coppie di genere che contraggono matrimonio all'estero Adozioni Internazionali: • Aspettativa non retribuita complessiva di 30 giorni suddivisa in due blocchi, i primi 15 giorni per l'incontro all'estero del minore e i secondi 15 giorni per adempiere alle procedure necessarie all'ingresso del minore in famiglia Lavoratori diversamente abili: • Prevedere la frazionabilità oraria dei permessi di cui alla legge 104 Recepimento dell'utilizzo del congedo triennale per i figli portatori di handicap fino ai 12 anni del minore Congedi per le donne vittime di violenza di genere: • Così come previsto dal DLGS 15 giugno 2015 nr 80, all'art.24, prevedere la frazionabilità dello stesso Trattamento di fine Rapporto: • Elevare da una a due le azienda richieste di anticipo del TFR pregresso ancora depositato in Ferie: • avvio del percorso di parificazione del trattamento impiegati/intermedi/operai Normative relative al rapporto di lavoro: Provvedimenti disciplinari - Riconferma del sistema di tutele previste dal CCNL in materia di progressività e proporzionalità delle sanzioni . Applicazione della Legge 223/91- in riferimento ai licenziamenti collettivi, si chiede di applicare le disposizioni previste dalla legge 223 del 91 per tutti i lavoratori nuovi assunti. Diritto allo studio - Per sostenere le diverse esigenze formative Femca, Filctem, e Uiltec sono a chiedere: • una maggiore fruibilità dei permessi retribuiti per la partecipazione ai corsi di studio o di formazione professionale, indipendentemente dal valore legale di tali corsi; • il superamento della coincidenza fra lo svolgimento dei corsi e l’orario di lavoro per aver diritto ai permessi retribuiti; • di prevedere periodi di aspettativa in concomitanza con sessioni di esame. Diritti Sindacali - Recepimento del Testo Unico sulla Rappresentanza ( 10 gennaio 2014) Ambiente e Sicurezza - Al fine di sviluppare l'impegno per la sicurezza e la tutela dell'ambiente nei luoghi di lavoro si richiede: • Introduzione di specifica formazione e informazione condivisa sul rischio biologico; • si preveda, in caso di malattie professionali riconosciute e certificate la possibilità di adibire le lavoratrici e i lavoratori interessati a mansioni compatibili con la malattia anche attraverso percorsi di riqualificazione; • Si richiede 1 ora di assemblea annua retribuita, aggiuntiva a quelle già previste, per trattare i temi legati alla sicurezza e alle sue problematiche Richiesta Economica • Si richiede un aumento medio di 100 euro mensili. • Si richiede un incremento dell’elemento perequativo dagli attuali 150 euro ai 250 euro annui: Stampa e distribuzione contratti Quota di partecipazione alle spese contrattuali, siamo a confermare quanto previsto dal CCNL sulla gratuita distribuzione ad ogni dipendente di una copia del Contratto Sarà previsto un contributo UNA TANTUM per tutti i lavoratori non iscritti alle OO. SS. con le stesse modalità utilizzate nei precedenti rinnovi contrattuali. Bologna, 27 gennaio 2016