COMUNE DI RUSSI
Sabato, 22 febbraio 2014
Sabato, 22 febbraio 2014
Prime Pagine
22/02/2014 Prima Pagina
1
Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
22/02/2014 Prima Pagina
2
La Voce di Romagna
cultura e turismo
22/02/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 30
3
Denis Zardi stasera a Massa per la "Musica al Carmine"
22/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 6
4
Domani doppio carnevale
22/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18
5
COMUNALE DI RUSSI COSTIPANZO GNÙ
22/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 17
6
Al teatro di Russi il Costipanzo Gnù
22/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 17
7
Dallas Buyers al Jolly di Russi
22/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 17
8
Il Carnevale dei Ragazzi
22/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 31
9
Letture animate in biblioteca
22/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 31
10
Mostra di pittura in piazza Farini
politica locale
22/02/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 3
11
"Insieme per Russi": la lista che sostiene
22/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8
12
Russi, una sede per Retini
22/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8
13
?Sinistra per Russi' sceglie Fabrizio
22/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18
14
Otto anni per la centrale, di chi la colpa?
22/02/2014 La Voce di Romagna Pagina 15
15
Insieme per Russi inaugura la sede
pubblica amministrazione
22/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7
16
Renzi 1 con 16 ministri, la metà sono donne Undici gli esordienti
22/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8
19
Si riaccendono i fari sulla spesa
22/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 19
20
L' OFFERTA INFORMATIVA
22/02/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 22
21
Apprendistato, rimodulata la formazione regionale
22/02/2014 Italia Oggi Pagina 25
23
brevi
22/02/2014 Italia Oggi Pagina 29
FRANCESCO CERISANO
Lombardia, danni erariali boom
22/02/2014 Italia Oggi Pagina 32
Ordini locali da riorganizzare
BENEDETTA PACELLI
24
26
sport
22/02/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 10
Al via la fase provinciale del torneo ?Join the game' 3x3 under 13 e under...
28
22 febbraio 2014
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Prima Pagina
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1
22 febbraio 2014
La Voce di Romagna
Prima Pagina
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2
22 febbraio 2014
Pagina 30
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
cultura e turismo
Denis Zardi stasera a Massa per la "Musica al
Carmine"
artistica tra solismo e musica da camera,
suonando per le più importanti società di
concerti in Italia, Europa, Stati Uniti e
Sudamerica. Il suo repertorio spazia da Bach
alla musica contemporanea.
Ha vinto 20 primi premi in concorsi nazionali e
internazionali, oltre a una lunga serie di
riconoscimenti che lo hanno portato a essere
considerato tra i più interessanti musicisti della
sua generazione.
Il programma della serata intende mettere a
confronto due dei più importanti autori
romantici, Chopin e Liszt, accostati a due
compositori russi del Novecento, Scriabin e
Rachmaninoff, che trovano in loro fonte di
ispirazione e ideali continuatori dello sviluppo
della loro scrittura pianistica.
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3
22 febbraio 2014
Pagina 6
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
cultura e turismo
Domani doppio carnevale
CON LA sfilata di carri si apre domani a Lido Adriano la
36° edizione del Carnevale dei ragazzi che coinvolge le
parrocchie del territorio.
La partenza è alle 14.30 da viale Virgilio, quindi il corteo
sfilerà in viale Petrarca, viale Ariosto, viale Marziale, per
tornare su viale Virgilio.
Carnevale dei ragazzi anche a Russi, domani, a partire
dalle 14.30. Verrà animata piazza Farini e le vie del
centro storico.
Verranno premiate la maschera più bella, quella più
creativa ed il gruppo mascherato più numeroso.
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22 febbraio 2014
Pagina 18
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
cultura e turismo
COMUNALE DI RUSSI COSTIPANZO GNÙ
QUESTA SERA alle 21.30 arriva al Teatro
Comunale di Russi lo spettacolo più amato dal
pubblico della risata: il Costipanzo Gnù ,
parodia del famoso Maurizio Costanzo Show.
Lo spettacolo è composto da un cast di una
decina di persone che comprende oltre al
conduttore Duilio Pizzocchi anche Gianfranco
Kelly, il Mago Simon (prestigiatore) con l'
assistente Monica, Giancarlo Bragardi (il
pianista), Schultz (il fonico tedesco), la
soubrette e cantante Lilly Bon Bon e Bruno
Nataloni (psicologo del gruppo). Info e
prenotazioni 335 8157910.
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22 febbraio 2014
Pagina 17
La Voce di Romagna
cultura e turismo
Al teatro di Russi il Costipanzo Gnù
Questa sera (ore 21.30) risate assicurate al
Teatro di Russi con il Costipanzo Gnù ,
parodia del famoso Maurizio Costanzo Show.
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22 febbraio 2014
Pagina 17
La Voce di Romagna
cultura e turismo
Dallas Buyers al Jolly di Russi
Proseguono le proiezioni al cinema teatro Jolly
di Russi. Questa sera (ore 21) verrà proiettato
"Dallas Buyers Club".
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7
22 febbraio 2014
Pagina 17
La Voce di Romagna
cultura e turismo
RUSSI.
Il Carnevale dei Ragazzi
Domani (dalle ore 14.30) il Carnevale dei
Ragazzi animerà piazza Farini e le vie del
c e n t r o s t o r i c o d i Russi. Animazione ed
intrattenimento saranno arricchiti con stand
gastronomico, giri in carrozza gratuiti col
cavallo "Briciola" e tanti giochi per bambini.
Infine, verranno premiate la maschera più
bella e quella più creativa ed il gruppo più
numeroso. L' iniziativa è organizzata dall'
O r a t o r i o " D o n B o s c o " d i Russi c o n l a
collaborazione ed il patrocinio del Comune di
Russi.
In caso di maltempo la festa verrà rinviata a
domenica 2 marzo.
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22 febbraio 2014
Pagina 31
La Voce di Romagna
cultura e turismo
Letture animate in biblioteca
Proseguono le iniziative alla nuova Biblioteca
di Russi in via Godo Vecchia. Lunedì, martedì
25 marzo e martedì 29 aprile (sempre dalle
16.45 alle 18), il personale del Centro
ricreativo Paradiso terrà delle letture animate
dedicate ai più piccoli.
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22 febbraio 2014
Pagina 31
La Voce di Romagna
cultura e turismo
Mostra di pittura in piazza Farini
L' ex Chiesa in Albis di piazza Farini ospita,
fino a domani, la mostra collettiva d' arte "Q2"
dell' Associazione ARTej­ritagli d' arte di
Russi.
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22 febbraio 2014
Pagina 3
Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
politica locale
"Insieme per Russi": la lista che sostiene Retini
inaugura la sede elettorale
RUSSI. Sarà inaugurata oggi pomeriggio alle
17 la sede elettorale della lista civica Insieme
per Russi, che sostiene la candidatura "bis" a
sindaco di Sergio Retini ­ già primo cittadino
uscente ­ alle prossime elezioni
amministrative, in programma il 25 maggio
prossimo.
La sede, allestita in via Maccabelli 7, sarà
inizialmente aperta tutte le domeniche dalle 10
alle 12.
L' inaugurazione di oggi costituirà anche l'
occasione per presentare alla cittadinanza la
campagna di informazione sui risultati ottenuti
dalla coalizione nella legislatura che si sta
concludendo.
Risultati che rappresenteranno il punto di
partenza per le iniziative di ascolto e
riflessione che saranno organizzate nelle
prossime settimane e porteranno
successivamente alla definizione delle linee
programmatiche della coalizione Insieme per
Russi.
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22 febbraio 2014
Pagina 8
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
politica locale
Russi, una sede per Retini
OGGI alle 17 sarà inaugurata la sede
elettorale della lista civica Insieme per Russi,
che sostiene la ricandidatura a sindaco di
Sergio Retini alle elezioni comunali del 25
maggio. La sede, allestita in via Maccabelli 7,
sarà aperta tutte le domeniche dalle 10 alle 12.
Durante l' inaugurazione, sarà presentata «la
campagna di informazione sui risultati ottenuti
dalla coalizione nella legislatura che si sta
concludendo». Alla lista aderiscono Pd, Psi e
Pri, mentre Sel e la sinistra radicale
correranno da soli.
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22 febbraio 2014
Pagina 8
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
politica locale
POLITICA CANDIDATO SINDACO.
?Sinistra per Russi' sceglie Fabrizio
?LA SINISTRA per Russi' è il nome della lista
unitaria che presentano alle prossime
amministrative Sel, Pdci e Rifondazione
Comunista. Nicola Fabrizio, giovane
segretario dei Comunisti Italiani, una laurea in
storia, sarà il candidato sindaco.
«Presenteremo il nostro progetto, con simbolo
e nome della lista, e il candidato, in un'
assemblea pubblica venerdì sera al centro
culturale polivalente di via Cavour» afferma
Gianluca Zannoni, segretario di Sel. L'
intenzione di formare una lista unitaria i tre
segretari, Fabrizio, Zannoni e Giordano
Cignani per Rifondazione, l' avevano
annunciato prima di Natale, ma solo negli
ultimi giorni sono stati sciolti gli ultimi nodi e
venerdì prossimo inizia ufficialmente la
campagna elettorale della lista ?La sinistra per
Russi'. Un osservatorio per un ?efficace
controllo della qualità dell' ambiente, la cultura
non solo spesa, ma strumento per creare
lavoro, una diversa gestione della raccolta dei
rifiuti, l' acqua bene comune e no alla discarica
di amianto, sono alcuni dei punti cardine del
programma delle Sinistre. «Un programma che illustreremo venerdì sera, chiedendo ai cittadini di
contribuire al suo ampliamento e completamento con idee e suggerimenti ­ spiega Fabrizio ­ il
Consiglio di Stato ha dato il via libera alla centrale: noi chiediamo un osservatorio che funzioni, non
come quello attuale. Un osservatorio che controlli il territorio e registi le emissioni attraverso centraline,
posizionate sui camini, controllate da una postazione cittadina. Intendiamo recuperare il progetto del
teleriscaldamento, annunciato quando si firmò l' accordo di riconversione, poi scomparso dalel carte già
alla Via (valutazione di impatto ambientale, ndr ).
Eppure la non dispersione del vapore nell' aria, ovvero il suo utilizzo per il teleriscaldamento significa un
vantaggio economico per la comunità e minor inquinamento».
«La gestione degli spazi culturali, dal teatro alla biblioteca ­ continua il candidato ­ , così come la
gestione della raccolta dei rifiuti se affidate a imprese cittadine, cooperative o consorzi misti possono
creare nuovi posti di lavoro e dare servizi che rispondono in modo più appropriato alle esigenze dei
russiani. Questi sono alcuni dei punti su cui lavoriamo».
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22 febbraio 2014
Pagina 18
Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
politica locale
Otto anni per la centrale, di chi la colpa?
NON sono, per fortuna, cittadino di Russi, ma mi sono
incuriosito, nel tempo, a seguire le roventi polemiche
che hanno accompagnato, in questi otto anni, l' iter per
giungere al via del lavori per la centrale a biomasse
della Powercrop. Mi è sembrato di assistere a un teatro
dell' assurdo per le isteriche reazioni dei vari comitati ?
contro' e per le risposte dei partiti quasi tutte finalizzate
solo ad assicurarsi i voti alle tornate elettorali con
piroette infantili e assurde e tutti dimenticando i posti di
lavoro persi con la chiusura dell' Eridania. Fino a
giungere alla posizione di un ex sindaco che aveva detto
sì e che ora, passato all' opposizione, giunge a dire che
se l' attuale sindaco venisse sconfitto alle imminenti
elezioni, allora la Powercrop dovrebbe ripensarci!
Lettera firmata, Bagnacavallo. QUASI otto anni per
avviare i lavori, assorbiti dalle troppo lunghe procedure
tecnico­ amministrative peraltro appesantite dalla dura
opposizione di una fetta del territorio che poi si è rivolta
ai giudici amministrativi su assist' della Soprintendenza.
Le prime si sono protratte per oltre quattro anni, poi a
giugno 2011 è intervenuto il contenzioso davanti al Tar e al Consiglio di Stato che peraltro si è concluso
in appena' due anni e mezzo. Otto anni sono un tempo assurdamente lungo per avviare un'azienda. Un
problema che investe l'Italia tutta e su cui il presidente di Confindustria si è espresso assai criticamente
alla Commissione bicamerale per le semplificazioni. Ma nel caso della centrale Powercrop, a Russi, a
far riflettere amaramente sono la discesa in campo di associazioni anche estranee al territorio mosse da
argomenti ora relativi all'agricoltura, ora alla salute e l'incapacità politica di fronteggiarli e gestirli, poi la
strumentalizzazione messa in campo dall'M5S regionale che ha sostenuto il ricorso al Tar. Come dire, i
posti di lavoro non interessano. Va da sè che prioritario deve essere il rispetto della salute,
dell'ambiente e della legge, ma a parte che a Russi questo concetto è ondivago (vedi il caso dell'ex
discarica dei rifiuti che rischia di inquinare la falda acquifera, ma la circostanza non sembra
preoccupare), a quale logica ha risposto una posizione che, pur a fronte di garanzie, salvaguardie e
valutazioni ambientali degli organi deputati, ovvero del rigoroso rispetto delle normative, ha insistito
sempre con il no' a prescindere? Non ha infatti alcuna logica ed è stata solo strumentale alla
temporanea visibilità degli agenti.
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22 febbraio 2014
Pagina 15
La Voce di Romagna
politica locale
DA RICORDARE.
Insieme per Russi inaugura la sede
Sarà inaugurata oggi (ore 17) la sede
elettorale della lista civica Insieme per Russi,
che sostiene la candidatura a sindaco di
Sergio Retini a l l e a m m i n i s t r a t i v e d e l 2 5
maggio.
La sede, allestita in via Maccabelli 7, sarà
inizialmente aperta tutte le domeniche dalle 10
alle 12. L' inaugurazione sarà l' occasione per
presentare alla città la campagna d'
informazione sui risultati ottenuti dalla
coalizione nella legislatura che si sta
concludendo. "Risultati ­ si legge in una nota ­
che rappresenteranno il punto di partenza per
le iniziative di ascolto e riflessione che saranno
organizzate nelle prossime settimane e
porteranno alla definizione delle linee
programmatiche della coalizione".
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22 febbraio 2014
Pagina 7
Il Sole 24 Ore
pubblica amministrazione
Il nuovo governo LA SQUADRA DI RENZI.
Renzi 1 con 16 ministri, la metà sono donne Undici
gli esordienti
Tre i ministri «tecnici», tutti nei dicasteri economici.
È una squadra giovane e per metà al
femminile quella varata da Matteo Renzi ieri al
Quirinale. Sedici ministri, di cui la metà donne.
Battuto per snellezza solo da Alcide De
Gasperi nel 1947: il suo terzo governo aveva
solo 15 ministri.
Sono esordienti undici dei ministri che
giureranno alle 11,30 al Quirinale fedeltà alla
Repubblica. Di questi 11, tre sono già stati
sottosegretari in precedenti governi, mentre
otto non hanno mai avuto alcuna esperienza
governativa. Questo vale anche per ministeri
di primissimo livello come quello degli Esteri
(dove va la 41enne Federica Mogherini).
Altri due ministri (i Pd Franceschini e Orlando)
hanno traslocato di ministero passando
rispettivamente dai Rapporti con il Parlamento
ai Beni culturali e dall' Ambiente alla Giustizia.
Solo i tre ministri del Ncd sono rimasti al loro
posto, anche se Alfano non è più vicepremier.
Tre i ministri tecnici, tutti ai dicasteri
economici: Pier Carlo Padoan all' Economia,
Federica Guidi allo Sviluppo economico e
Giuliano Poletti al Lavoro. Tredici quelli politici.
Renzi è il premier più giovane di sempre (39
anni), alla guida di un esecutivo con il più alto
numero di donne nella storia Repubblicana (otto contro le 7 del Governo Letta) e l' età media più bassa
(47 anni). La squadra Renzi ha cinque ministri in meno del Governo Letta che ne contava in tutto
ventuno.
La media della compagine governativa è di 47 anni, sei anni meno del precedente governo Letta (53
anni). Gli uomini del nuovo esecutivo sono in media più grandi delle donne: 50 contro 44 anni. Il ministro
più anziano è quello dell' Economia, Pier Carlo Padoan, che ha 64 anni, mentre la più giovane della
squadra di Renzi è Maria Elena Boschi, classe 1981.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Matteo Renzi Segretario del Pd 39
anni CHI È Matteo Renzi è nato a Firenze nel 1975. Segretario del Pd, è il più giovane presidente del
Consiglio della storia repubblicana PRIORITÀ STRATEGICHE Cambiare entro le europee le regole su
lavoro, Pa e fisco PRIORITÀ IMMEDIATE La legge elettorale è la prima grana del nuovo premier
SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA Graziano Delrio Pd 54 anni MINISTRO CON
PORTAFOGLIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO CHI È Endocrinologo, sposato con Annamaria e
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Continua ­­>
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22 febbraio 2014
Pagina 7
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Il Sole 24 Ore
pubblica amministrazione
padre di nove figli, due volte sindaco di Reggio Emilia (2004 e 2009), Delrio ha guidato l' Anci dal 5
ottobre 2011 al 27 aprile 201 3 quando è diventato ministro agli Affari regionali PRIORITÀ
STRATEGICHE Possibile riorganizzazione della presidenza del Consiglio dei ministri sia nella
prospettiva della spending review sia in vista della riforma del Senato e del titolo V PRIORITÀ
IMMEDIATE Sicuramente la gestione dei provvedimenti ricevuti in eredità dal Governo precedente che
andranno portati in Consiglio dei ministri ECONOMIA Pier Carlo Padoan Tecnico 65 anni CHI È Capo
economista Ocse e da poco nominato, ma mai insediato, alla presidenza dell' Istat, è stato professore di
Economia alla Sapienza di Roma e consulente economico di Massimo D' Alema quando fu presidente
del Consiglio PRIORITÀ STRATEGICHE Tra i dossier principali, la spending review e il piano d i
riduzione delle tasse sul lavoro PRIORITÀ IMMEDIATE La trattativa con la Ue per un possibile
"scambio" tra riforme e flessibilità sul deficit SVILUPPO ECONOMICO Federica Guidi Tecnico 45 anni
CHI È Laureata in giurisprudenza, ha lavorato come analista finanziario e poi nell' azienda di famiglia, la
Ducati Energia. Dal 2008 al 2011 è presidente dei giovani imprenditori di Confindustria PRIORITÀ
STRATEGICHE Un piano per il rilancio del made in Italy e interventi strutturali per ridurre il costo dell'
energia e sostenere la ricerca PRIORITÀ IMMEDIATE La gestione di circa 160 tavoli di crisi aziendali.
L' attuazione di provvedimenti ancora nel cassetto LAVORO Giuliano Poletti Tecnico 63 anni CHI È
Classe 1951. Presidente di Legacoop dal 2002. È stato assessore alle attività produttive del comune di
Imola PRIORITÀ STRATEGICHE Varo del pacchetto di misure individuate nel «Jobs act», con
particolare riguardo ai contratti, la riforma degli ammortizzatori e il codice del lavoro PRIORITÀ
IMMEDIATE Gestire i fabbisogni per la cassa integrazione e la mobilità in deroga 2014 e l' avvio
efficace del piano nazionale «Garanzia Giovani» INTERNO Angelino Alfano Ncd 44 anni CHI È
Avvocato, già "delfino" di Silvio Berlusconi e oggi leader di Ncd, nel Governo Letta ricopriva lo stesso
incarico, oltre a essere vicepremier PRIORITÀ STRATEGICHE C' è da individuare una strategia per
aggredire i grandi patrimoni criminali. E c' è anche la partita della definizione dei collegi elettorali dopo
la riforma della legge sul voto PRIORITÀ IMMEDIATE L' immigrazione, più che triplicata nel 2013. Sotto
la lente i centri per l' identificazione ed espulsione ESTERI Federica Mogherini Pd 41 anni CHI È È la
responsabile Esteri e Europa del Pd voluta da Renzi e presidente della delegazione italiana all'
Assemblea Nato. È esponente di Areadem, la corrente di Dario Franceschini PRIORITÀ
STRATEGICHE Il semestre europeo, ma vanno monitorati anche i dossier su Siria, Mediterraneo e altri
PRIORITÀ IMMEDIATE Urgente la soluzione del caso dei Marò trattenuti in India, giunta ormai a un
punto di rottura (è stato fatto rientrare l' ambasciatore a New Delhi) GIUSTIZIA Andrea Orlando Pd 45
anni CHI È Ministro dell' Ambiente nel governo Letta, è stato presidente del forum Giustizia Pd con la
segreteria Bersani. È esponente della minoranza dei "giovani turchi" PRIORITÀ STRATEGICHE L'
attuazione della geografia giudiziaria corre il rischio di modifiche fino a settembre PRIORITÀ
IMMEDIATE Il rilancio della giustizia civile, con la riduzione dell' arretrato e la semplificazione dei
processi, perché è il volàno della ripresa economica INFRASTRUTTURE Maurizio Lupi Ncd 55 anni
CHI È È stato ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti anche nel governo Letta. Prima nel Pdl, ha poi
aderito al Nuovo centrodestra di Alfano. È esponente di Cl PRIORITÀ STRATEGICHE Oltre alle grandi
opere (tra cui prioritarie quelle dell' Expo), anche il rilancio di quelle "piccole", come edilizia scolastica e
piani città PRIORITÀ IMMEDIATE Sul tavolo il decreto casa, che tenta il rilancio delle locazioni con
incentivi ai proprietari ISTRUZIONE Stefania Giannini Sc 53 anni CHI È Nata a Lucca, ordinaria di
glottologia e linguistica presso l' università per stranieri di Perugia, di cui è stata rettore fino a marzo
2013. Senatrice di Sc, è stata relatrice del «decreto Scuola» in Senato PRIORITÀ STRATEGICHE
Diritto allo studio e nuovi ricercatori universitari.
Valutazione delle scuole e reclutamento basato sul merito PRIORITÀ IMMEDIATE Attuare il Piano
nazionale per la ricerca (Pnr) e varare il decreto sull' apprendistato alle superiori SALUTE Beatrice
Lorenzin Ncd 43 anni CHI È Romana, 43 anni a ottobre, diploma di liceo classico, è il quinto ministro
della Salute donna e il 31° dalla nascita del ministero nel 1958.
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22 febbraio 2014
Pagina 7
<­­ Segue
Il Sole 24 Ore
pubblica amministrazione
PRIORITÀ STRATEGICHE Il varo del «Patto per la salute» che toccherà i punti nevralgici del Ssn:
fondi, ospedali, cure h24, personale, farmaci, livelli d' assistenza PRIORITÀ IMMEDIATE Il «Patto
salute», naturalmente, ma anche la spending review con risparmi quantificati in 8­12 miliardi da
realizzare in tre anni POLITICHE AGRICOLE Maurizio Martina Pd 36 anni CHI È Nato a Calcinate in
provincia di Bergamo, ha una lunga gavetta nel Pd lombardo. Bersaniano, era sottosegretario all'
Agricoltura nel governo Letta PRIORITÀ STRATEGICHE Dovrà seguire il dossier e la programmazione
Expo 2015, su cui aveva la delega già nell' esecutivo Letta PRIORITÀ IMMEDIATE Da seguire l'
attuazione dei nuovi indirizzi della politica agricola comunitaria e la partita dell' apertura o meno agli
Ogm DIFESA Roberta Pinotti Pd 53 anni CHI È Senatrice Pd (vicina a Franceschini), si è sempre
occupata di difesa, nel partito e in Parlamento. Già sottosegretario alla Difesa, è la prima donna titolare
di questo dicastero PRIORITÀ STRATEGICHE Dovrà guidare la trasformazione dell' esercito, con uno
spostamento di risorse dalla voce personale a quella investimenti PRIORITÀ IMMEDIATE C' è da
portare avanti il programma del caccia F35 a cui il movimento pacifista si oppone BENI E ATTIVITÀ
CULTURALI E TURISMO Dario Franceschini Pd 56 anni CHI È Nato a Ferrara, 56 anni, si è schierato
con Renzi nelle ultime primarie del Pd. È stato ministro per i Rapporti con il parlamento nel governo
uscente di Enrico Letta PRIORITÀ STRATEGICHE Da definite il rilancio del patrimonio culturale italiano
anche attraverso il coinvolgimento dei privati PRIORITÀ IMMEDIATE Va completato il progetto di
riqualificazione del sito archeologico di Pompei AMBIENTE Gianluca Galletti Udc 53 anni CHI È Nato a
Bologna, è esponente politico dell' Udc, di cui è stato capogruppo alla Camera nella scorsa legislatura.
Nel governo Letta era sottosegretario all' Istruzione PRIORITÀ STRATEGICHE Il dissesto idrogeologico
è una grande emergenza nazionale che si può prevenire solo con ingenti investimenti PRIORITÀ
IMMEDIATE C' è la partita aperta dell' emergenza rifiuti, come emerso con la vicenda della Terra dei
Fuochi RIFORME E RAPPORTI CON IL PARLAMENTO Maria Elena Boschi Pd 33 anni CHI È Deputato
Pd, avvocato, da dicembre responsabile per le Riforme nella segreteria Pd, è tra i fedelissimi di Matteo
Renzi PRIORITÀ STRATEGICHE Da portare a compimento la riforma del Senato (da trasformare in
camera delle autonomie)e la modifica del Titolo V per riportare alcune competenze dalle Regioni allo
Stato PRIORITÀ IMMEDIATE La riforma elettorale attende l' ok alla Camera, ma gli alfaniani vorrebbero
modifiche PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SEMPLIFICAZIONE Marianna Madia Pd 34 anni CHI È
Deputata al secondo mandato e membro della segreteria del Pd dove è responsabile per le politiche
del lavoro e del welfare PRIORITÀ STRATEGICHE La riforma della pubblica amministrazione è stata
indicata nel calendario Renzi per il mese di aprile PRIORITÀ IMMEDIATE Dovrà gestire gli esuberi
determinati dalla vecchia spending review e l' attuazione delle misure di semplificazione varate nel mesi
scorsi AFFARI REGIONALI Maria Carmela Lanzetta Pd 59 anni CHI È Classe 1955, è stata sindaco di
Monasterace, in provincia di Reggio Calabria, distinguendosi per la lotta alla 'ndrangheta. Nelle ultime
primarie Pd ha sostenuto Pippo Civati PRIORITÀ STRATEGICHE Gestire il rapporto con le autonomie
guidando le Conferenza Stato­Regioni e unificata e presiedendo la Conferenza permanente per il
coordinamento della finanza pubblica PRIORITÀ IMMEDIATE Portare al traguardo il Ddl Delrio
svuota­province.
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22 febbraio 2014
Pagina 8
Il Sole 24 Ore
pubblica amministrazione
Sanità. Spending review e nuovo «patto» triennale per la salute i capitoli più urgenti.
Si riaccendono i fari sulla spesa
Beatrice Lorenzin 2, la continuità. Entrata e
uscita dal totoministri in una ridda di voci e di
tentativi di conquista del sua posto, l' ex
fedelissima berlusconiana ha conservato una
poltrona che resta al rango della «serie A» dei
ministeri, superando il rischio di finire
inglobato nel super Welfare. E che dunque
sarebbe finito sempre di più nella ridotta
controllata dall' Economia.
Ma proprio la "questione spesa" di un settore
che quest' anno solo di fondi pubblici vale
109,9 miliardi, per salire (forse) di altri 7,6
miliardi entro il 2016, resta la questione più
spinosa che «super Bea», come ormai
Lorenzin viene definita trasversalmente dalle
categorie dell' universo della salute, si troverà
a dover tenere a briglie corte. Come dire che
in ogni caso il ruolo del ministero dell'
Economia mai potrà essere bypassato, tanto
più sotto spending review in una fase che si
annuncia ancora di stretta della spesa
pubblica.
E questa resta infatti, anche nel suo secondo
mandato, la vera scommessa che la ministra
della Salute si trova a dover governare da
subito. Con un impegno raddoppiato.
Le carte del resto sono già tutte sul tavolo. E fanno capo a quel «Patto per la salute», con orizzonte
triennale, al quale Lorenzin e i governatori hanno lavorato a lungo nei nove mesi del primo incarico. Con
risultati non distanti e quasi a portata di mano, ma che sarebbero stati spazzati via in caso di cambio di
guardia al ministero. Finanziamento, ospedali, cure h24, personale, farmaci, ricerca, assetto delle asl:
questi i capitoli nevralgici che il «Patto» dovrà riformare.
Per non dire degli interventi sul federalismo. E di quella spending review su cui con Cottarelli non sono
mancate frizioni: Lorenzin e le regioni vogliono tenere in casa Ssn i risparmi e fare da sé la spending,
chissà che dirà e che vorrà ora, da via XX Settembre, Pier Calo Padoan.
R. Tu.
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Il Sole 24 Ore
pubblica amministrazione
L' OFFERTA INFORMATIVA
APPRENDISTATO Le linee guida della
Conferenza Stato­Regioni per l' apprendistato
professionalizzante rimodulano gli orari di
insegnamento a carico degli enti locali in base
al titolo di studio. Si va da un monte triennale
di 120 ore per chi è privo di titoli alle 40 di un
laureato.
Giampiero Falasca u pagina 22 GLI
APPROFONDIMENTI ESCLUSIVI Tra i
contenuti esclusivi del Quotidiano del Fisco di
oggi, un approfondimento sui nuovi crediti d'
imposta su ricerca e sviluppo e un' analisi sull'
imposta di registro sui trasferimenti
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www.ilsole24ore.com/pensioni 2014.
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Il Sole 24 Ore
pubblica amministrazione
Lavoro. La Conferenza Stato­Regioni lega l' impegno al titolo di studio posseduto.
Apprendistato, rimodulata la formazione regionale
Il termine di 120 ore scende a 40 per i laureati.
Giampiero Falasca Le linee guida adottate
dalla Conferenza Stato Regioni in materia di
apprendistato professionalizzante dovrebbero
agevolare l' adozione di una disciplina
uniforme della parte di formazione che deve
essere organizzata dalle Regioni (quella di
base).
Non cambia nulla, invece, per quanto riguarda
la formazione professionalizzate, volta cioè ad
insegnare il mestiere all' apprendista, in
quanto per questa parte del percorso
formativo l' obiettivo di centralizzare le regole
è stato già ampiamente realizzato con il Testo
Unico del 2011, che ha attribuito la
competenza a regolare questa parte del
percorso ai contratti collettivi, anche se il
mercato del lavoro non ha compreso fino in
fondo questa innovazione.
Come si diceva, le linee guida si preoccupano
di regolare la formazione di competenza
regionale che, secondo il Testo Unico, non può
avere una durata superiore a 40 ore annue. L'
accordo riformula questo limite, stabilendo che
nel corso dell' intero periodo di apprendistato
devono essere fatte 120 ore di formazione
(quindi, 40 all' anno), per gli apprendisti privi
di titolo, in possesso di licenza elementare o della sola licenza di scuola secondaria. Il tetto scende ad
80 ore per gli apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria o di qualifica o diploma, e
scende ulteriormente a 40 ore per gli apprendisti in possesso di laurea o titolo equivalente.
Questi tetti possono essere ridotti ancora per gli apprendisti che abbiano già completato, in precedenti
rapporti, uno o più moduli formativi.
L' intesa definisce poi quali sono i contenuti della formazione per l' acquisizione di competenze di base
e trasversali, tra cui sicurezza sul lavoro, organizzazione aziendale, comunicazione, diritti e doveri,
competenza digitale, elementi della professione.
Sono regolate anche le modalità di svolgimento della formazione ­ che deve essere svolta in ambienti
adeguatamente attrezzati, ma è ammessa anche a distanza ­ e il momento del suo svolgimento, che di
norma deve coincidere con a fase iniziale del contratto.
Un punto importate dell' intesa riguarda la facoltà per le aziende di erogare direttamente, in alternativa
all' utilizzo dell' offerta formativa pubblica, la formazione finalizzata all' acquisizione delle competenze di
base e trasversali.
Considerato che il percorso formativo professionalizzante si svolge normalmente in azienda (sul punto i
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Il Sole 24 Ore
pubblica amministrazione
contratti collettivi sono abbastanza univoci), c' è quindi la possibilità di completare tutta la formazione
dell' apprendista all' interno dell' impresa. Questa opzione è ammissibile, tuttavia, per la parte che
riguarda la formazione di base, solo a condizione che l' azienda disponga di "standard minimi"
necessari per esercitare le funzioni di soggetto formativo (secondo l' intesa, deve disporre luoghi idonei
alla formazione, e di risorse umane con adeguate capacità e competenze).
Le linee guida confermano, poi, le novità previste dal decreto Giovannini. Pertanto, il piano formativo
individuale viene considerato obbligatorio solo per la formazione professionalizzante e la registrazione
della formazione dovrà essere fatta sul libretto formativo del cittadino. Infine, si conferma la regola del
Testo Unico che consente alle imprese di avvalersi dell' offerta formativa pubblica disponibile presso le
Regioni in cui hanno sedi operative.
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Italia Oggi
pubblica amministrazione
brevi
La Fondazione Leone Moressa ha analizzato i
dati del ministero della giustizia sulla
situazione dei singoli istituti penitenziari. Su
205 carceri italiane, il 76% ospita più detenuti
di quanti potrebbe, mentre molti istituti
presentano posti liberi. In molti casi,
soprattutto al Nord, i detenuti sono il doppio
rispetto alla capienza del carcere. Al 31
gennaio 2014 in Italia sono detenute 13.738
persone in più rispetto alla portata degli istituti
penitenziari, pari a un eccesso del 28,8%.
La situazione più drammatica in Puglia, con
3.713 detenuti contro una capienza di 2.444.
Esclusa la Puglia, fra le prime cinque Regioni
ben quattro sono del Nord. Le uniche regioni
che non soffrono di sovraffollamento sono
Basilicata, Valle d' Aosta e Sardegna.
È stata sancita in Conferenza stato regioni l'
Intesa sul documento «Telemedicina. Linee di
indirizzo nazionali». Le Linee di indirizzo
individuano in particolare gli elementi di
riferimento necessari per una coerente
progettazione e impiego di tali sistemi nell'
ambito del Ssn, delineano un quadro
strategico nel quale collocare gli ambiti
prioritari di applicazione della Telemedicina,
analizzano modelli, processi e modalità di
integrazione dei servizi di Telemedicina nella
pratica clinica, definiscono classificazioni comuni, affrontano aspetti concernenti i profili normativi e
regolamentari e la sostenibilità economica dei servizi e delle prestazioni di telemedicina.
«Speriamo che gli amministratori immobiliari abbiano la possibilità di accedere ai dati catastali e
conservatoria online per migliorare e mettere in rete dati di censimento utili per tutti. Anaci chiederà di
utilizzare tali strumenti che consentiranno sicuramente maggiore informazione e trasparenza per gli enti
pubblici e i condomini.
È una rivoluzione che in pochi anni porterà all' identificazione e alla modulazione dei valori commerciali
dei nostri immobili avendo una tassazione più equa in base al valore reale posseduto». Lo sostiene
Francesco Burrelli, vicepresidente dell' Associazione nazionale amministratori condominiali e
immobiliari a seguito del varo della delega fiscale che prevede anche la riforma del catasto.
Regione Lombardia solleverà il conflitto di attribuzione contro gli articoli della legge di stabilità che
prevedono la nomina di un commissario nominato dal governo al posto dei presidenti della provincia il
cui mandato scadrà nel 2014 e la proroga del mandato dei commissari già nominati. Lo ha affermato il
presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, al termine della riunione di Giunta che si è svolta ieri.
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Italia Oggi
pubblica amministrazione
Al via l' anno giudiziario della procura lombarda. Legge 190 attuata da un ente su tre.
Lombardia, danni erariali boom
La Corte conti reclama 180 mln. Anticorruzione a rilento.
La legge anticorruzione stenta a essere
applicata negli enti locali.
Basti pensare che al 30 novembre 2013 (ossia
a un anno dall' entrata in vigore della legge n.
190/2012) solo il 34% dei comuni italiani ha
nominato il responsabile anticorruzione. La
Lombardia ha fatto meglio della media
nazionale (626 comuni su 1.544, ossia il 41%
del totale, si sono dotati di questa figura) ma la
strada da percorrere è ancora molto lunga,
perché «la velenosa pianta corruttiva è tuttora
ben lungi dall' essere non solo estirpata ma
anche più semplicemente ridotta in modo
apprezzabile».
A parlare è Antonio Caruso, capo della
procura della Corte conti Lombardia che nel
2013 ha vissuto un anno particolarmente
intenso. Un dato su tutti: la procura contabile
lombarda ha accertato danni erariali per circa
180 milioni di euro. Nel 2012 la cifra chiesta
indietro dallo stato era stata di 11 milioni. Un
risultato che, anche al netto dei 119 milioni di
presunto danno erariale contestati alla
provincia di Milano per l' acquisto a prezzi
ritenuti «incongrui ed eccessivi rispetto al
mercato» del 15% del capitale della società
Milano Serravalle, rappresenta un dato su cui
riflettere. Perché è il frutto del boom degli atti
di citazione, ma anche delle denunce dei privati cittadini che vedono nella Corte conti una sorta di
giustiziere delle malefatte della p.a.
Le pubbliche amministrazioni, le regioni e gli enti locali continuano infatti a prodursi in una serie infinita
di irregolarità. E il nodo, irrisolto, resta sempre la mancanza di relazioni trasparenti tra amministrazioni
controllanti e società partecipate. Ancora oggi, la Corte conti non riesce ad accendere adeguatamente i
riflettori sugli intrecci tra enti e partecipate e la ragione è da attribuire a «interventi normativi
frammentari e incoerenti», come ha rimarcato il presidente della Corte lombarda Claudio Galtieri. Certo,
un grande aiuto ai giudici contabili è arrivato dalle sezioni unite della Cassazione che hanno
riconosciuto la giurisdizione della Corte conti nei confronti delle società «in house», un modello di
governance molto diffuso in Lombardia. Una buona notizia, ma non certo sufficiente a stanare la
corruzione che, secondo il procuratore generale Salvatore Nottola, intervenuto alla cerimonia, «si annida
proprio nelle partecipate», assumendo i connotati più disparati: dalle consulenze esterne illegittime alle
assunzioni senza concorso e in violazione del patto d i stabilità fino alla vera e propria distrazioni di
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Italia Oggi
pubblica amministrazione
fondi.
«La Corte conti difende la propria giurisdizione sulle partecipate non per capriccio», ha osservato
Nottola, «ma perché non si è mai visto un sindaco chiamare a giudizio per azione di responsabilità l'
amministratore di una partecipata».
Anzi, spesso accade il contrario e cioè che vengano mantenuti in vita inutili carrozzoni mangiasoldi che
producono ogni anno perdite puntualmente ripianate dai comuni controllanti attraverso aumenti di
capitale. Per la Corte conti Lombardia questa prassi costituisce danno erariale perché se la
ricapitalizzazione è continua e le perdite si cumulano di anno in anno non c' è «una reale prospettiva di
riequilibrio di bilancio della partecipata».
Che infatti, nel caso di specie, dopo un po' è stata posta in liquidazione.
Il campionario di irregolarità messo in campo dagli enti locali lombardi è stato molto ampio anche nel
2013. Tra le anomalie più frequenti in materia di personale si segnala l' attribuzione al segretario
comunale delle funzioni di direttore generale (specialmente nei mini enti), l' affidamento di incarichi
senza concorso e a soggetti privi di titoli, il riconoscimento di progressioni economiche illegittime. In
materia contabile, invece, le note dolenti continuano a essere rappresentate dall' indebita
contabilizzazione di residui attivi (per esempio, crediti tributari di improbabile riscossione), dall'
illegittimo utilizzo degli avanzi di amministrazione oltre che dalla falsa attestazione del rispetto del patto
di stabilità per evitare le sanzioni (blocco delle assunzioni e taglio ai trasferimenti).
«Sugli enti locali c' è ancora molto da lavorare», ammette Caruso che traccia però la strada da
percorrere. «Il raccordo tra la sezione di controllo e la procura è essenziale. Perché se, per esempio, la
sezione di controllo blocca il programma di spesa di un comune e l' amministrazione non si adegua, a
quel punto spetta alla procura avviare le indagini».
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FRANCESCO CERISANO
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Italia Oggi
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COMMERCIALISTI/ Il ministero della giustizia mette mano alle nuove circoscrizioni.
Ordini locali da riorganizzare
La revisione della geografia inizia con la conta dei voti.
La revisione della geografia giudiziaria in casa
dei commercialisti ricomincia con il conteggio
dei voti degli iscritti degli ordini interessati
dalla nuova normativa. La lenta macchina del
ministero della giustizia ha impiegato «solo»
un mese per accendere i motori e decidere
che questo era il primo tassello da sistemare
per districare la matassa dell' abbinamento tra
l' organizzazione della professione e nuova
giurisdizione. E considerando tutti i passaggi
ancora da effettuare per arrivare all'
appuntamento del voto senza rischi di
contenzioso, la nuova procedura elettiva si
allontana ogni giorno di più.
Al momento, comunque, la posizione di Via
Arenula è di ricominciare da un nuovo
conteggio degli iscritti, dopo l' ultimo di circa
un anno fa.
La direzione generale del ministero della
giustizia, infatti, ha chiesto a 54 ordini (sul
totale di 143), tra quelli soppressi, quelli che
aumentano o diminuiscono l' estensione del
relativo bacino di competenza, di inviare «con
urgenza il numero esatto dei professionisti che
dovrebbero mutare il proprio ordine di
iscrizione in conseguenza della nuova
riorganizzazione dei tribunali».
Gli organismi territoriali dovranno perciò fare il
calcolo non solo degli iscritti nel loro complesso, ma anche di coloro che hanno il domicilio
professionale e la residenza in uno dei comuni attribuiti ad altro ordine, ma anche dei professionisti che
possiedono solo uno dei due requisiti.
Questo perché gli enti pubblici non economici di carattere associativo (come li definisce il decreto
legislativo 139/2005, che fissa l' ordinamento della professione) sono costituiti nel circondario del
tribunale e raccolgono i commercialisti che hanno lì la residenza o il domicilio professionale.
Tuttavia, se la strada da seguire prima del voto rimane quella della riorganizzazione degli ordini, si
tratta solo dell' inizio. Dopo questo passaggio, infatti, ai piani alti della giustizia si dovrà procedere con
la riorganizzazione degli ordini, con un unico o singolo provvedimento e stabilire quindi soppressioni,
accorpamenti o eventuali sopravvivenze.
Conclusa questa fase, per evitare che su eventuali elezioni nazionali piovano ricorsi alla magistratura,
secondo quanto risulta a ItaliaOggi il territorio potrebbe quindi essere chiamato al voto (anche se i
consigli territoriali hanno votato a novembre 2012) per dare agli ordini locali una nuova legittimazione. Il
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22 febbraio 2014
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Italia Oggi
pubblica amministrazione
tutto nel rispetto di una precisa scansione temporale prevista dalla legge, che affida al Commissario
nazionale il potere di deliberare, almeno due mesi prima, il voto per il territorio.
Con il nuovo riassetto e i nuovi vertici, quindi, si potrà riavviare l' iter del procedimento.
Anche qui, la legge è chiara: è il ministero che indice la nuova tornata elettorale con un decreto
ministeriale emanato, sentendo il Cn, almeno 60 giorni prima dalla fissazione delle elezioni. Alla data di
quel dm, poi, il commissario straordinario deve conteggiare il totale degli iscritti per determinare il
numero di membri riservati in Cn ai dottori commercialisti ed ai ragionieri commercialisti e per stabilire
le quote dei singoli ordini per il voto. Con maggioranze ed equilibri elettorali a quel punto
completamente ridisegnati visto che gli ordini pesano, in base a un complesso meccanismo regressivo,
in relazione al numero di appartenenti all' albo. Che per 54 ordini non sarà più lo stesso.
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BENEDETTA PACELLI
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22 febbraio 2014
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
sport
Basket giovanile Domani al palasport di Russi.
Al via la fase provinciale del torneo ?Join the game'
3x3 under 13 e under 14
SCATTA domattina la fase provinciale di ?Join
the game', campionato italiano di basket 3
contro 3 giovanile per squadre under 13 e
under 14, maschili e femminili. Il torneo
maschile si disputa al palazzetto di Russi:
domani alle 9 inizio delle gare under 13 con 18
squadre in lizza; alle 11.15 le gare under 14
con 15 squadre. La manifestazione sarà
preceduta oggi pomeriggio, sempre al
palazzetto di Russi, dalla festa del minibasket
delle categorie ?scoiattoli' e ?libellule' (nati dal
2006 al 2008).
Il torneo femminile di ?Join the game' avrà
invece carattere interprovinciale e quest' anno
sarà disputato a Rimini, con 12 formazioni
ravennati in gara. Le squadre qualificate
accederanno poi alla fase regionale del 6
aprile e le 4 squadre vincitrici andranno alle
finali nazionali del 24­25 maggio a Jesolo.
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Rassegna stampa 22-02-2014