Curia Generale
Sommario
Comunicato Tempo Forte
Settembre 2014
Il tema della situazione
economica dell’Ordine è stato
uno degli argomenti di maggior
riflessione durante questo Tempo Forte. Per aiutare nel permanente sforzo di raccogliere fondi
per i diversi progetti dell’Ordine,
FR. JOHN O’CONNOR, ex Ministro provinciale della Provincia
del Ss. Nome di Gesù, USA, è stato nominato Assistente Esecutivo
del Ministro generale per lo Sviluppo e la Raccolta di Fondi per
l’Ordine.
La discussione sulle questioni economiche è coincisa con
le dimissioni, per ragioni di salute, dell’Economo generale, FR.
GIANCARLO LATI. Avendo accettato le sue dimissioni dall’ufficio di Economo generale e da
quello di Legale Rappresentante dell’Ordine, il Definitorio generale ha deciso di nominare un
Delegato generale per gli Affari economici dell’Ordine. È FR.
PASQUALE DEL PEZZO, della
Provincia dell’Immacolata Concezione, in Italia (Salerno). Tra i
suoi compiti ci sarà quello di supervisionare il funzionamento
degli uffici dell’Economato generale e della Legale rappresentanza, e di proporre suggerimenti
adatti al Ministro generale e al suo
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Definitorio per agire dove necessario. Continuerà a risiedere nella
sua Provincia, ma verrà regolarmente in Curia.
Il nuovo Rappresentante
Legale dell’Ordine è stato nominato nella persona di FR. AUGUSTO MICANGELI, della Provincia Romana dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo, attualmente Economo e Legale Rappresentante della
Pontificia Università Antonianum. Per il momento, è stato deciso che il lavoro di Economo generale sarà svolto da FR. SILVIO
ROGELIO DE LA FUENTE, attuale Vice-Economo generale.
Il Ministro generale ed il
Definitorio hanno preso in considerazione e accettato anche le dimissioni, per ragioni personali,
dal suo ufficio presentate da FR.
ENRIQUE SEGOVIA MARÍN,
Ministro provinciale della Provincia dei XII Apostoli, in Perù. Il
Ministro ed il Definitorio generale hanno nominato, nella persona
di FR. SAUL ZAMORANO della
Provincia della Ss. Trinità in Cile, un Delegato generale per presiedere il prossimo Capitolo provinciale, che ora avrà il compito
di eleggere il nuovo Ministro provinciale.
Mercoledì 16 settem-
Curia Generale
1
I- Comunicato Tempo Forte 1
CISM
3
I- Papa Francesco
3
II- Cronaca Assemblea ’14 4
Frati Minori Nord Italia 9
I- Verbale Consiglio Coop. 9
II- Under Five 13
Vita della Provincia
15
I- Tempo Forte Novembre 15
Abbiamo vissuto
20
Notizie dal Giappone 21
Assistenza OFS
23
Fraternitas nr. 217
Notiziario
Provincia di “CRISTO RE”
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
(In copertina: “San Francesco”, LORENZO CEREGATO, 1989, Acquerello)
Anno XLVI - n.s.
N. 210 - novembre 2014
Sped. in Abbonamento postale
art. 2 comma 20/c legge 662/96
Filiale di Bologna - Stampato in proprio
Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98
Periodicità mensile
Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci
Redattore: Fr. Marco Zanotti
1
Notiziario - bre, il Definitorio generale si
è incontrato con il Direttore di
Missionszentrale der Franziskaner, FR. CLAUDIUS GROSS
OFM, e i suoi colleghi, HERR
MARKUS HOYMANN, HERR
HORST STAAB, HERR DAVID
REUSCH; anche il Presidente della COTAF, FR. OLIVER
RUGGENTHALER, Ministro
provinciale della Provincia di S.
Leopoldo in Austria e Italia, ha
partecipato all’incontro.
Il Definitorio generale
ha nominato FR. XAVIER MUKUPO, della Custodia del Buon
Pastore in Zimbabwe, dipendente dalla Provincia d’Irlanda, e FR
FAUSTO YUDEGO, della Provincia di Arantzazu, in Spagna,
membri del Comitato Internazionale di Animazione per Giustizia,
Pace e Integrità del Creato.
Parecchie questioni riguardanti la programmazione ed
il personale del Capitolo generale
2015 sono state considerate e decise.
È prevista la partecipazione di circa venti nuovi Ministri
e Custodi all’incontro per i neo
eletti Ministri e Custodi previsto
per gennaio 2015. Il programma
di questo incontro è stato preparato e programmato.
Infine, durante le due settimane di incontro, il Ministro
ed il Definitorio hanno riflettuto
sull’esperienza davvero positiva
che hanno avuto all’incontro EU-
ROFRAME a Lourdes, alla fine
di agosto, e all’incontro, nei primi giorni di settembre, con la Comunità Monastica di Taizé, dove
hanno incontrato anche un largo
numero di giovani frati. Si è preso nota che la Comunità di Taizé
sta organizzando un incontro di
giovani religiosi, uomini e donne, dalle diverse chiese per luglio
2015 in associazione con l’Anno
della Vita Consacrata proclamato
da Papa Francesco. Ulteriori informazioni circa l’evento saranno
pubblicate sul sito web.
Il prossimo Tempo Forte
inizierà lunedì 3 novembre 2014.
Aidan McGrath ofm
8 ottobre 2014
Nel corso del Capitolo elettivo celebrato ieri in Assisi, è stato eletto il nuovo ministro generale dell’OFS Tibor Kauser
(Ungheria),Vice Ministra generale Chelito de Núñez (Venezuela), gli altri consiglieri: Ana Fruk, Attilio Galimberti,
Ana María Raffo, Silvia Diana, Jenny Harrington, Augustine Young, Michel Janian e Andrea Odak che resteranno in
carica per il prossimo sessennio (2014-2020). Il nuovo Consiglio di Presidenza ha assunto ufficialmente l’incarico
per il suo mandato durante una messa votiva celebrata nella Basilica Superiore di San Francesco, dal Ministro Generale del TOR, Fra Nicholas Polichnowski, che in precedenza aveva presieduto il Capitolo elettivo della Fraternità
Internazionale.
2 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
CISM
Conferenza Italiana Superiori Maggiori
LIV Assemblea generale
3-7 novembre 2014 - Tivoli
I
Discorso di Papa
Francesco ai
partecipanti
dell’Assemblea
CISM
Cari fratelli,
vi do il benvenuto e vi
ringrazio per la vostra accoglienza, in particolare ringrazio il Padre Presidente per aver introdotto questo nostro incontro, che si
pone al termine della vostra Assemblea nazionale. Alla luce di
quello che ho sentito del vostro
lavoro, vorrei condividere con
voi alcuni punti di riferimento
per il cammino.
Prima di tutto, la vita religiosa aiuta principalmente la
Chiesa a realizzare quell’“attrazione” che la fa crescere, perché
davanti alla testimonianza di un
fratello e di una sorella che vive veramente la vita religiosa, la
gente si domanda “che cosa c’è
qui?”, “che cosa spinge questa
persona oltre l’orizzonte mondano?”. Questa direi è la prima
cosa: aiutare la Chiesa a crescere
per via di attrazione. Senza preoccuparsi di fare proseliti: attrazione!
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
L’abbiamo sentito nel
Vangelo di mercoledì scorso: se
uno «non rinuncia a tutti i suoi
averi, non può essere mio discepolo» (Lc 14,33). Questa decisione, con forme diverse, è richiesta ad ogni cristiano. Ma noi
religiosi siamo chiamati a darne
una testimonianza di profezia. La
testimonianza di una vita evangelica è ciò che distingue il discepolo missionario e in particolare
chi segue il Signore nella via della vita consacrata. E la testimonianza profetica coincide con la
santità. La vera profezia non è
mai ideologica, non è in confronto con l’istituzione: è istituzione.
La profezia è istituzionale. La vera profezia non è ideologica, non
è “alla moda”, ma è sempre un se-
gno di contraddizione secondo il
Vangelo, così come lo era Gesù.
Gesù, per esempio, fu un segno
di contraddizione per le autorità
religiose del suo tempo: capi dei
farisei e dei sadducei, dottori della legge. E lo fu anche per altre
opzioni e proposte: esseni, zeloti,
ecc. Segno di contraddizione.
Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto in questi giorni,
come diceva il Padre Presidente: un lavoro che aiuta ad andare avanti nella strada tracciata da
Evangelii Gaudium. Lui ha usato
una bella espressione, ha detto:
“non vogliamo combattere battaglie di retroguardia, di difesa,
ma spenderci tra la gente”, nella certezza di fede che Dio sempre fa germogliare e maturare il
3
Notiziario - suo Regno. Questo non è facile,
non è scontato; richiede conversione; richiede anzitutto preghiera e adorazione. Mi raccomando, adorazione. E richiede condivisione con il popolo santo di
Dio che vive nelle periferie della storia. Decentrarsi. Ogni carisma per vivere ed essere fecondo
è chiamato a decentrarsi, perché
al centro ci sia solo Gesù Cristo.
Il carisma non va conservato come una bottiglia di acqua distillata, va fatto fruttificare con coraggio, mettendolo a confronto con
la realtà presente, con le culture,
con la storia, come ci insegnano i
grandi missionari dei nostri istituti.
Un segno chiaro che la
vita religiosa è chiamata a dare
oggi è la vita fraterna. Per favore, che non ci sia fra voi il terrorismo delle chiacchiere! Cacciatelo via! Ci sia fraternità. E se tu
hai qualcosa contro il fratello, lo
dici in faccia… Alcune volte finirai ai pugni, non è un problema:
è meglio questo che il terrorismo
delle chiacchiere. Oggi la cultura dominante è individualista,
centrata sui diritti soggettivi. è
una cultura che corrode la società a partire dalla sua cellula primaria che è la famiglia. La vita
consacrata può aiutare la Chiesa
e la società intera dando testimonianza di fraternità, che è possibile vivere insieme come fratelli
nella diversità: questo è importante! Perché nella comunità non
ci si sceglie prima, ci si trova con
persone diverse per carattere, età,
formazione, sensibilità… eppure
si cerca di vivere da fratelli. Non
sempre si riesce, voi lo sapete bene. Tante volte si sbaglia, perché
siamo tutti peccatori, però si riconosce di avere sbagliato, si chiede perdono e si offre il perdono.
4 - Notiziario
E questo fa bene alla Chiesa: fa
circolare nel corpo della Chiesa
la linfa della fraternità. E fa bene
anche a tutta la società.
Ma questa fraternità presuppone la paternità di Dio e la
maternità della Chiesa e della
Madre, la Vergine Maria. Dobbiamo ogni giorno rimetterci in
questa relazione, e lo possiamo
fare con la preghiera, con l’Eucaristia, con l’adorazione, con
il Rosario. Così noi rinnoviamo
ogni giorno il nostro “stare” con
Cristo e in Cristo, e così ci mettiamo nella relazione autentica
con il Padre che è nei cieli e con
la Madre Chiesa, la nostra Santa Madre Chiesa Gerarchica, e
la Madre Maria. Se la nostra vita si colloca sempre nuovamente
in queste relazioni fondamentali,
allora siamo in grado di realizzare anche una fraternità autentica,
una fraternità testimoniale, che
attrae.
Cari fratelli, vi lascio
queste semplici tracce, sulle quali state già camminando. Vi incoraggio ad andare avanti e vi
accompagno in questa strada. Il
Signore vi benedica e benedica
tutte le vostre comunità, specialmente quelle più provate, più sofferenti. E vi ringrazio per la preghiera con cui voi accompagnate
me e il mio servizio alla Chiesa.
Grazie!
II
ASSEMBLEA 2014
IN BREVE
La 54a Assemblea generale della CISM è sbarcata,
quest’anno, alle Terme di Roma,
in quel di Tivoli. Il via, come sempre, è stato dato dalla relazione
del Presidente, P. Luigi Gaetani,
presenti 122 Superiori maggiori
che hanno ascoltato con interesse le riflessioni sull’Esortazione
Apostolica Evangelii gaudium
(EG) che “invita i cattolici a costituirsi in stato di missione permanente”.
Nell’intervento, diviso
in due parti, P. Gaetani ha sottolineato che “la missione è rinnovamento perché frutto di un amore
non rassegnato”, cioè della Parola che si incarna e fa “nuove tutte le cose”: con lei nulla sarà più
come prima. Senza la missione
l’annuncio cristiano si sclerotizza e diventa incomprensibile,
privando così la Parola di quella potenzialità di cui nessuno può
prevedere gli effetti sul popolo di
Dio.
Per questo non bisogna
perdere i contatti con la gente,
destinataria della pastorale missionaria, non solo evitando la
“cultura dello scarto, ma privilegiando coloro che non hanno
di che ricambiare”. L’annuncio,
inoltre, deve mirare all’essenziale: la bellezza dell’amore salvifico di Dio manifestato in Cristo
crocifisso e risorto.
Questo comporta che essa incida anche sulla dimensione sociale, perché non c’è fede
autentica che non implichi “un
profondo desiderio di cambiare
il mondo, di trasmettere valori,
di lasciare qualcosa di miglioFrati Minori dell’Emilia-Romagna
re dopo il nostro passaggio sulla terra”, come potrebbe essere
una decentralizzazione che metta in moto le risorse delle chiese
locali.
Che ruolo ha (o avrà) la
Vita Concacrata (VC) in questo
contesto? Quello di collocarsi
nel “grembo” del contesto stesso,
evitando di essere una semplice
pluralità di convivenze che rifiuta ogni integrazione e ogni possibilità di comunione, privandosi,
in tal modo, del frutto dei carismi
che lo Spirito riversa sui fedeli.
L’esenzione, di cui si parla ancora e a cui ci si appella spesso, è
ormai obsoleta rispetto alla prospettiva ecclesiologica post-conciliare perché l’appartenenza alla
chiesa locale, pur essendo segnata da un’ obbedienza al legittimo
superiore e da una conventualità
temporale, non rappresenta una
forma di incardinazione pro-tempore, ma l’unica incardinazione
possibile in una reale ed effettiva
appartenenza a quella chiesa particolare, come se fosse l’unica e
tutta la Chiesa. La vera universalità deve prendere corpo nel particolare.
Papa Francesco riconosce che la VC ha un ruolo importante nell’attuale travaglio e riforma della Chiesa; per questo le
accorda fiducia, ricordando che i
consacrati sono sensori, paradigma e riserva di futuro e che il vero problema del nostro tempo si
trova nei poveri, terreno in cui ha
nascosto la perla preziosa che si
può trovare solo lasciando ogni
cosa “per scavare nel campo benedetto che è la carne di Cristo”.
P. Fidenzio Volpi, Segretario generale della CISM, ha rintracciato nell’EG il rapporto tra
discernimento e servizio dell’autorità, mettendo in evidenza la
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
contestualizzazione profondamente pastorale e spirituale del
tema. L’EG è un documento impegnativo che apre orizzonti in
cui è possibile collocare non solo
il rinnovamento dell’intera Chiesa, ma anche la possibilità per
ogni cristiano di trovare il cammino che il Signore gli indica.
Egli si è poi soffermato sulla relazione tra potere e discernimento, per dimostrare che,
partendo da questo, si comprende meglio la necessità del servizio, secondo l’ammonimento di
Paolo: “L’autorità è al servizio di
Dio per il tuo bene” (Rm 13,4).
“Il discernimento, aspetto interiore che spinge ad essere aperti
a trovare Dio ovunque si faccia
trovare, e non solo in spazi ben
definiti, non è soltanto il luogo in
cui si decide il da farsi, ma uno
spazio di riflessione in cui ci si interroga sul come collaborare alla
ricerca del bene comune ad intra
e ad extra del proprio istituto.
Egli ha poi accennato ai
pericoli del potere, che può sfociare nella vanagloria, fino a preferire, ha aggiunto citando Papa
Francesco, “di essere generali di
un esercito sconfitto che semplici
soldati di uno squadrone che seguita a combattere”. Gli uomini
di discernimento - ha aggiunto,
sempre riferendosi al Papa - sono
quelli “dal pensiero incompleto
e dal pensiero aperto”; pensiero
che non si impone alla storia, cercando di organizzarla secondo le
proprie coordinate, ma che, nello
stesso tempo, dialoga con la realtà, inserendosi nella storia degli
uomini.
Questa visione aperta ha
permesso al Papa di dire che non
ci si deve attendere da lui una parola definitiva su tutte le questioni che riguardano la Chiesa e il
mondo, non avendo né lui né la
chiesa il monopolio dell’interpretazione delle realtà sociali e di
proporre soluzioni. Questo non
la esime, tuttavia, dal guardare
“come stanno le cose”, come fece Gesù, e suggerire comportamenti più coerenti con l’indole
umano-cristiana.
Il mondo, per Papa Bergoglio, è sempre in movimento,
per cui le decisioni vanno prese nel “secondo tempo” (così lo
chiama S. Ignazio di Loyola),
cioè dopo che si è acquisita chiarezza e conoscenza dei fatti, grazie a buon discernimento. “Diffido - ha detto Papa Francesco
- delle decisioni prese in modo
improvviso: diffido sempre della
5
Notiziario - prima decisione, perché in genere è sbagliata. Debbo attendere,
valutare interiormente, prendendo il tempo necessario”.
Il discernimento, infatti, richiede tempo e si realizza
sempre alla presenza del Signore
guardando i segni, ascoltando le
cose che accadono, il sentire della gente, soprattutto i poveri. Impossibile guidare gli altri senza
un discernimento guidato dalla
fede (Papa Bergoglio).
La sapienza del discernimento riscatta dall’ambiguità della vita e fa trovare i mezzi
più opportuni, che non sempre si
identificano con ciò che sembra
grande e forte. Il tema del discernimento e del servizio dell’autorità riporta al cuore della vita cristiana, della VC e della Chiesa.
“Qualunque missione e
contributo necessitano di un serio discernimento - ha aggiunto
il Segretario - perché solo questo
permette di prendere coscienza di
qualcosa che viene da qualcuno
più grande a favore di qualcuno
che si incontra, generando lo stile
del servizio, che è il vero potere”.
In questo senso tutti sono chiamati ad esercitarlo “occupandosi
del bene comune, non pensando
tanto cosa io ricavo, ma quale benedizione apporto al mondo con
quel che faccio”. Sull’esempio di
Papa Francesco, è quindi urgente
tornare a prendere decisioni sapendo attendere, perché “c’è bisogno di tempo per porre le basi di un cambiamento vero”. Da
qui l’invito ad essere uomini dal
“pensiero incompleto”, “aperto”,
con un disegno più che un progetto, dotati non di una visione aperta che dà sostanza a ciò che Papa
Francesco intende per riforma,
che ha il suo fuoco nel cuore e
non nelle strutture. E come custo-
6 - Notiziario
di dell’intera creazione e di ogni
persona, vivere nella costante attenzione a Dio, aperti ai segni dei
tempi, lungimiranti. “Le grandi
domande spirituali sono più vive
che mai - ha concluso P. Volpi - e
c’è bisogno che qualcuno le interpreti e le capisca”.
P. Gian Paolo Salvini, ex
Direttore de “La Civilà Cattolica”, esordisce dicendo che l’EG è
un documento rivolto a tutti i cattolici, ma in modo particolare ai
Religiosi, anche se nel testo non
si trovano parole come: Consacrati, Ordine, Congregazione, religiosi, nuova evangelizzazione,
ecc. perché essi sono chiamati
“per definizione” a rispondere alle principali urgenze in atto, imparando l’arte dell’accompagnamento, “a togliersi i sandali davanti alla terra sacra dell’altro”,
trovando un nuovo stile di essere
Chiesa e di evangelizzare.
Cinque le provocazioni da lui proposte: siamo capaci
di vivere la missione con gioia o
siamo presi dal pessimismo e dalla stanchezza? La nostra missione ha quel dinamismo che spesso
sembra perduto o indebolito per
essere Chiesa in uscita, nella continua tensione tra carisma e istituzione? I diversi carismi sanno
rigenerarsi in un contesto mutato, in un mondo secolarizzato e
appiattito sull’oggi e le sue sfide? Siamo abituati ad essere una
minoranza, intendendo questo
come qualità, sale, lievito, come i
nuovi martiri dei nostri giorni insegnano? A mettere inquietudini
nel modo di pensare e vivere dei
nostri contemporanei, sconvolgendo con il Vangelo i criteri di
pensiero dell’umanità?
Egli ha poi indicato due
vie per ritrovare questa capacità:
scoprire la luce che brilla in tut-
te le culture, assumendo quanto
di buono c’è in ciascuna, trasformandola dall’interno e favorire il
dialogo interreligioso per trovare
un comune terreno di intesa e di
linguaggio.
Per continuare un lavoro
così necessario, oggi i religiosi
debbono raggiungere le periferie, come fecero tutti i fondatori
dei vari Istituti. Il tempo ha affievolito e raffreddato quella spinta: è tempo, allora, di tornare “a
lo principio”, come suggeriva ai
suoi tempi Guicciardini parlando
delle attività dell’uomo.
Il carisma che non si trasforma in istituzioni si perde per
strada e può prendere strade devianti, facendo tuttavia in modo che l’istituzione non perda lo
slancio del carisma. In un mondo
cambiato a tal punto che qualcuno ritiene di essere tornati ai tempi apostolici, visto che le sfide
dell’ evangelizzazione somigliano a quelle dei primi secoli del
cattolicesimo. Si tratta di analogie, perché il mondo di oggi non
ha precedenti nella storia per la
secolarizzazione, l’indifferenza
religiosa, l’interesse per le sole
realtà terrene, la convinzione che
la religione è solo una questione
personale, il rifiuto dell’ etica da
parte della politica e dell’ economia.
Nessuna meraviglia, allora, che i cristiani siano in minoranza, che sia diminuita la pratica
della fede, vissuta e manifestata
soprattutto dai gruppi.
La minoranza pare essere una qualità evangelica: Gesù
parlava, infatti, di piccolo gregge, di lievito, di seme, ecc. Tuttavia essere minoranza non vuol
dire essere emarginati, perché i
cattolici, per esempio, sono presenti dappertutto, anche nelle
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
istituzioni che contano. C’è anche, però, molta esclusione che
in alcuni Paesi sfocia nella persecuzione, tanto da far rivivere
il tempo dei martiri, segno che la
Chiesa è ancora quella di Gesù,
che ha annunciato persecuzioni
peri suoi fedeli. È in questo contesto che si inseriscono “la nuova evangelizzazione”, gli “areopaghi”, “la cattedra dei non credenti” (del cardinal Martini) e via
dicendo.
Don Luciano Manicardi,
Vice Priore di Bose, ha invitato
i Superiori a imitare la coerenza
di Papa Francesco che chiede ciò
che vive. Rifacendosi poi al titolo del suo intervento (“I religiosi devono essere uomini e donne
capaci di svegliare il mondo”),
ha detto che, prima di svegliare
gli altri è necessario svegliare se
stessi usando le strategie suggerite dal Papa: coraggio, creatività,
sfida del visibile, osando a ogni
costo l’invisibile, sognare, immaginare, farsi prossimo soprattutto delle fasce più deboli della
società ed essere comprensivi e
misericordiosi con tutti.
L’invito viene da un Papa che conosce la vita religiosa
dal di dentro, e non da chi la vede come “utile strumento.” Non
a caso ha già pensato di dedicare
il 2015 alla vita religiosa. Non si
tratta di mobilitarsi per qualche
celebrazione, ma di comprendere che forse sta passando l’ultimo
treno per un rinnovamento delle
comunità religiose. La riforma
che il pontefice sta promuovendo nella Chiesa costituisce “il
clima propizio per un coraggioso
sguardo sulla realtà della vita religiosa e anche per un eventuale
rinnovamento”.
Incoraggiante l’invito da
lui fatto ai religiosi a impegnarFrati Minori dell’Emilia-Romagna
si fino a che le forze lo permetteranno, sull’esempio del Papa che
sa verificare la sua anzianità con
una fede e un entusiasmo che lo
rendono più giovane di altri, anagraficamente lontani dal suo anno di nascita. Governa ancora lucidamente una chiesa attraversata da gravissime crisi di credibilità (pedofilia, scandali finanziari,
divisioni e lacerazioni interne al
corpo ecclesiale), ma anche una
grave crisi di motivazioni, soprattutto nei Paesi di antica cristianità, dove la stanchezza diventa tristezza e quindi sospensione della gioia evangelica.
Nessun alibi, nessuna
scusa, nessun tirarsi indietro per
stanchezza da parte del Papa, divenuto ormai il maggior testimone di una fede, che “odora solamente di Vangelo”. Don Manicardi ha terminato dicendo che
non bisogna limitarsi a gestire
il reale, che spesso appartiene al
passato, ma ad essere capienti riserve del futuro. Di qui l’invito
a “guardare all’esempio di Papa
Francesco, ancor prima di ascoltare i suoi discorsi. Guardare come vive, come si muove, come
abbraccia, come parla, presso chi
si ferma, come esce, per riprendere un verbo a lui molto caro.
È lì infatti, nell’esempio di vita, che il Papa “rende credibile il
Vangelo, centro evidente di ogni
suo discorso come anche del suo
programma di riforma ecclesiale, perché il Vangelo è creduto e
vissuto da lui in prima persona.
Lì è la sua forza”.
Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della
CEI, ha iniziato il suo intervento
dicendo che la vita religiosa è una
vita controcorrente rispetto agli
schemi abituali di un orizzonte
mondano: quindi, una vita fraterna, vissuta all’insegna del generoso distacco da sé, di una povertà effettiva e abbracciata con
letizia, del servizio assunto come
stile, nell’ accoglienza misericordiosa e animata da una grande disponibilità.
Per vincere queste tentazioni basta seguire la via del Vangelo e uno dei capisaldi dell’insegnamento di Papa Francesco:
uscire. Uscire per abbracciare la
periferia, spostandosi dalla posizione di calma e di tranquillità.
Uscire rimanda a scelte precise,
come saper prendere le distanze
sia dalle proprie idee che dalle
opere; saper vincere la paura rispetto a ciò che è altro da noi; assumere lo sguardo di Cristo.
7
Notiziario - Mons. Galantino ha poi
indicato tre condizioni perché
tutto questo possa passare dalle
buone intenzioni alla realtà. E sono: la vita comunitaria, un tenace radicamento carisma e un immersione nelle realtà facendone
esperienza.
Il Segretario della CEI
ha infine invitato i Superiori a
confrontarsi con due icone bibliche: la samaritana (che incontra
il Signore e lo fa conoscere), e il
samaritano, un viaggiatore che sa
fermarsi e chinarsi su un mal capitato, inventando gesti di eccezionale tenerezza.
Mons. José Rodriguez
Carballo, Segretario della CIVCSV A, ha concluso le relazioni previste nel Programma parlando della VC “in uscita” verso
le frontiere, il cui concetto oggi
“sembra essersi allargato”. Se si
parla di nuove frontiere vuol dire
che stanno emergendo nuovi limiti, riferiti a spazi fisici e a limiti geografici, sociali, religiosi,
culturali, ecc. Alcune sono molto rigide e recano conflitti che
portano all’esclusione e alla discriminazione; altre sono soavi,
imprecise e presenti nel mondo
simbolico e mediatico, proprie di
questa epoca di globalizzazione e
accomunate dal fatto che “si trovano davanti agli “altri”, davanti
ai diversi e ai distinti da noi.
Di fronte a ognuna di esse la nostra preoccupazione è la
missione di evangelizzare. Esse
esigono, quindi, che si tengano
gli occhi aperti, che si abbiano
piedi agili per attraversare e mani
addestrate per indicare, intessere,
guarire, sfamare (“Date voi stessi da mangiare”, disse Gesù agli
Apostoli) e proteggere. Non è
tempo di “stare alla finestra”, ma
è tempo di scendere sulla strada
8 - Notiziario
per creare vincoli, collegamenti e
cooperare alla salvezza del mondo ...
Tutto questo costa fatica,
sia a livello personale che comunitario; ma è urgente ri-creare la
disponibilità se vogliamo essere
quello che dobbiamo essere.
“Siamo cercatori”: così piaceva a Benedetto XVI definire se stesso e i cristiani; parole che sono l’eco di quelle di
Amos: “Cercate Dio e vivrete”
(Am 5,46). Cercatori di altri, ovviamente: lavoro, che per essere
fatto, esige che ci si spogli e ci si
armi di generosità; che ci si decentri per guardare con fiducia
l’orizzonte aperto dal Vangelo
del Regno. Impegno arduo perché insidiato dalla stanchezza,
dall’accidia, dall’incostanza, dalle piccole schiavitù, dall’incapacità di donarsi. “Non si vive meglio - dice l’EG - fuggendo dagli
altri e nascondendosi, due atteggiamenti che equivalgono a un
lento suicidio”.
Il coraggio di uscire deve venirci dalla certezza che non
siamo soli perché con noi cammina lo sconosciuto che si unì ai
due discepoli di Emmaus. Parola di Dio, comunità ed Eucaristia
(che i due sperimentarono) sono
quindi i pilastri su cui fondare il
cammino verso le famose frontiere, sorretti da una comunione
missionaria che si manifesta nella collaborazione con i Pastori e
nella condivisione con i laici.
L’uscire verso le frontiere è bello; ma è meglio l’abitare
in esse, cioè il vivere con chi permette di far vedere la coerenza
dei Religiosi tra parole e fatti, la
trasparenza, la povertà, la minorità, le ragioni della loro speranza.
L’abitare non si improvvisa, ma
richiede una preparazione fon-
data sulla lucidità, sulla vigilanza, sul dialogo, sul discernimento (parola che ricorre sempre!) e
sull’immersione nel reale.
Lucidità per captare tutto il complesso delle nuove frontiere; vigilanza per scoprire le
novità dello Spirito; dialogo per
capirsi a vicenda (Giovanni Paolo II l’ha definito “il nuovo nome
della carità”); discernimento per
essere aiutati a scoprire i passi
giusti da fare; immersione nel reale per immettersi nella quotidiano altrui con semplicità e umiltà.
Parlando della selezione
delle priorità, Mons. Carballo ha
detto che “se la Chiesa è missionaria, non vuol dire che tutti dobbiamo fare la stessa cosa”: ne andrebbero di mezzo carismi e ministeri che abbelliscono la Chiesa
stessa. Se la missione carismatica
dei Fondatori ha aperto orizzonti sconfinati (com’è sconfinata la
carità), vuol dire che è alto il numero delle frontiere di cui occorre rompere gli argini che creano
disuguaglianze inammissibili.
Il suggerimento che l’oratore ha
dato è quello che ogni Istituto, secondo il suo carisma, selezioni le
priorità “per far sì che le famiglie,
le scuole, i centri sanitari, tutta la
società viva senza esclusioni”.
Nello stesso tempo ha
suggerito che si costituisca una
leadership creativa, profetica e
creativa per selezionare le frontiere da abbattere, prima fra tutte la mancanza di visione e di disponibilità, nonché la persuasione che in tutto possa nascondersi
una minaccia. “Dio ci liberi - ha
concluso Mons. Carvallo - dal
pericolo di vedere tutto oscuro e
paralizzante, perché né la quantità, né l’età sono segni di qualità. Fidiamoci dei piccoli semi che
mettiamo a dimora”.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Frati Minori
del Nord Italia
I
Verbale del
Consiglio di
Cooperazione
dei Ministri
provinciali del
Nord Italia:
Castelletto di
Brenzone,
14-15 ottobre ’14
Presiede l’incontro Fr.
Massimo Fusarelli. I Ministri sono tutti presenti: fr. Bruno Bartolini, fr. Francesco Bravi, fr. Francesco Patton (assente nella sessione di martedì 14 mattina per
partecipazione a Consiglio presbiterale diocesano), fr. Antonio
Scabio, fr. Maggiorino Stoppa,
fr. Mario Vaccari.
L’incontro del Consiglio di Cooperazione avviene in
due sessioni, il 14 e 15 ottobre,
a Castelletto di Brenzone (VR)
nel corso della annuale Assemblea dei Guardiani del Nord Italia, nei tempi occupati dai lavori
di gruppo.
L’incontro inizia con
la preghiera seguita da una breve condivisione sull’andamento
della Assemblea dei Guardiani:
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
le impressioni sono unanimemente positive.
Analisi bozza lettera sulla preparazione alla Visita canonica
Fr. Massimo Fusarelli
consegna ai Ministri la bozza della lettera (Prot. 44/2014) indirizzata a tutti i Guardiani riguardante l’elenco degli ambiti concreti
che saranno oggetto di Visita canonica. Dopo adeguato spazio di
confronto, alla lettera vengono
apportate alcune modifiche e ne
viene approvata la stesura finale1
perché sia consegnata ai Guardiani nella ultima sessione di lavoro di martedì 14 ottobre.
Per quanto riguarda l’Inventario dei beni artistici, richiesto per la Visita canonica, si concorda che un elenco anche solo
cartaceo sia pronto per i giorni
previsti dalla Visita, o – se non
fosse possibile - per il 31 dicembre 2015. Si concorda inoltre
che, coinvolgendo gli archivisti
provinciali e locali, si studi un
progetto di archiviazione dell’inventario dei beni artistici, che
necessita assolutamente di essere effettuato, da affidarsi ad una
agenzia competente e cercando
anche opportune sovvenzioni.
Consegna Carta di Intenti rivista dopo la Assemblea di Bardonecchia
Fr. Massimo Fusarelli consegna ai Ministri la bozza
della Carta di Intenti rivista dopo
le proposte di modifica approvate durante la Assemblea Definitòri di Bardonecchia. Verrà ripresa per la stesura finale durante il
prossimo CdC di novembre.
Ratifica Uffici fraternità Baccanello
Essendo già state fatte
nel settembre 2013 per la fraternità di noviziato di Baccanello le
elezioni per ballottaggio e beneplacito ad triennium, ci si limita a
ratificare l’inserimento di fr. Ambrogio Pessina nel Coetus formatorum del Noviziato che risulta
così composto:
fr. Marco Tomasi, Guardiano
fr. Luigi Dima, Vicario
fr. Lorenzo Roncareggi, Maestro
fr. Pio Prandina, Vicemaestro
fr. Ivan Dalpiaz, Economo
Fr. Ambrogio Pessina.
Impostazione del lavoro di Database completo dei frati
Al fine di non appesantire ulteriormente il lavoro al fu-
9
Notiziario - turo Segretario della nuova Provincia, si rende necessario pensare per tempo a come unificare in
modo informatizzato i dati relativi a ciascun frate che ogni Segreteria provinciale custodisce. Dopo adeguato spazio di confronto
tra i Ministri si concorda su un lavoro in due tempi: in questi mesi prima del Capitolo i 6 Segretari con fr. Stefano si serviranno
del Database che verrà appositamente approntato, e cercheranno
nei limiti del possibile di inserirvi i dati mancanti, facendo riferimento per i campi da utilizzare
allo Schematismus dell’Ordine2,
oltre a indirizzo mail e telefono
cellulare. In un secondo tempo,
dopo la nascita della nuova Provincia, si potrà completare il lavoro procedendo verso una completa informatizzazione dei dati e
dei documenti legati ad ogni frate.
Varie ed eventuali:
Si concorda che fr. Michele Passamani si iscriva ad un
corso per formatori a Bologna
che valorizza una serie di sessioni residenziali durante l’anno.
Nell’ultima parte dell’incontro vengono affrontate alcune questioni personali relative ai
frati.
L’incontro CdC termina
mercoledì 15 ottobre alle ore 12.
fr. Stefano Dallarda
Segretario
10 - Notiziario
Allegato 1
A tutti i Guardiani delle Province del Nord Italia
OGGETTO: Visita canonica
alle sei Province del Nord Italia
Cari Fratelli,
Il Signore vi dia pace!
Con
l’approssimarsi
dell’inizio della Visita canonica,
in riferimento alla Lettera di indizione promulgata lo scorso 29
agosto al termine della Assemblea
Definitòri di Bardonecchia, desidero ricordare a ciascuno di voi gli
ambiti concreti nei quali la Visita
si svolgerà, secondo il calendario
che vi è stato inviato.
Il fine primario della Visita canonica è quanto ci viene ricordato negli apposti Statuti peculiari
della Visita canonica (OFM, 2007)
al n° 33. Si tratta in fondo di un:
1. Tempo favorevole per
uscire da noi stessi verso l’altro,
personalmente e comunitariamente. L’altro sono i fratelli della fraternità locale, della futura nuova
Provincia, dell’Ordine, la Chiesa
locale e il territorio in cui viviamo
come pellegrini e forestieri. Nella verifica di questi elementi, ogni
pensiero e azione che favorisce
la staticità non aiuta il tempo della Visita. Al contrario, il dialogo
aperto, il confronto sincero, la verifica puntuale, l’espressione dei
propri sentimenti e delle proprie
idee e attese sono passaggi vitali e
ineludibili;
2. Tempo favorevole per
verificare le vie che stiamo percorrendo. Tempo di pausa per rientrare in noi stessi e riconoscere il bene
che il Signore semina e lascia crescere tra noi, insieme ai limiti che
denunciano i passi da compiere
cordialmente e con speranza;
3. Tempo favorevole per
verificare l’uscita dai nostri conflitti e “affari” interni verso la terra vasta della Chiesa pellegrina nel
mondo, con la Fraternità dell’Ordine, per riconoscerci fratelli che
cercano il volto del Signore nella
condivisione della vita e in quella
testimonianza che è annuncio del
Vangelo.
Sul piano interno poi, al
fine di preparare per tempo ciò
che è necessario, elenco gli ambiti
concreti che saranno oggetto di verifica, anche in vista dell’organizzazione della futura Provincia, in
modo da disporre di informazioni
utili da raccogliere e trasmettere:
• VERBALI DEI CAPITOLI
LOCALI e CRONACA LOCALE. Inoltre – per le Case di formazione – i VERBALI DEL COETUS.
• REGISTRI SANTE MES4
SE : per la verifica delle registrazione, dei suffragi e delle applicazioni secondo le consuetudini di
ciascuna Provincia.
• CONTABILITà5: bilancio
economico e patrimoniale della
fraternità al trimestre precedente
la Visita (es.: Visita canonica a novembre, presentare bilancio al 30
settembre), con allegato estratto
conto al mese corrispondente, inerente gli istituti bancarii o/e postali
attivi. Il Segretario di visita verificherà la retta catalogazione e conservazione delle fatture.
• BANCHE: elenco aggiornato
delle coordinate bancarie e/o postali in essere, corredate dall’indicazione dei relativi firmatari.
• AMMINISTRAZIONI PARROCCHIALI: registri della amministrazione – per presa visione
– e Convenzione Diocesi/Provincia.
• AMMINISTRAZIONI PERFrati Minori dell’Emilia-Romagna
SONALI AUTORIZZATE e RESPONSABILI DI UFFICI PROVINCIALI ED INTERPROVINCIALI: bilancio dell’attività autorizzata dal rispettivo Ministro,
con allegato estratto conto al mese
corrispondente, inerente gli istituti
bancari o/e postali in essere.
• AUTOVEICOLI: elenco aggiornato degli automezzi.
• PERSONALE DI SERVIZIO: elenco aggiornato dei dipendenti, ed eventuali volontari o collaboratori e loro inquadramento.
• INVENTARIO6: elenco – almeno cartaceo - delle opere d’arte
ed oggetti di valore7, se possibile
entro i giorni previsti per la Visita, altrimenti entro il 31 dicembre
2015. Inoltre, il Segretario di visita
verificherà come sono mantenuti e
custoditi i vasi sacri e gli arredi liturgici.
• DOCUMENTI PER OGNI
FRATE: elenco aggiornato ripor-
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
tante i dati di ogni frate: anagrafe, codice fiscale, libretto/tessera
sanitaria, pensione sociale, riferimento ai parenti.
Vi prego di avvisare
l’Economo, chi è autorizzato a tenere una amministrazione personale, i responsabili degli uffici e
incarichi locali (designati a norma
degli SS.PP.) in modo che possano
preparare quanto sopra elencato.
Nell’attesa di incontrarvi
personalmente e di condividere la
vita della vostra fraternità, vi saluto fraternamente.
fr. Massimo Fusarelli ofm
Visitatore generale
fr. Stefano Dallarda ofm
Segretario
Prot. 44/2014
Milano, 14 ottobre 2014
Note
Allegato 1.
Cognome e Nome religioso,
Nome di battesimo o civilmente riconosciuto, Data e luogo di nascita,
Diocesi di nascita, Cognome e Nome
dei genitori, Data di entrata in noviziato, Data professione temporanea,
Data professione solenne, Data ordinazione sacerdotale (episcopale,
diaconato permanente).
3
Art. 3: Fine principale della Visita è:
1. salutare ciascun frate con
tanta benignità e familiarità sicché
possa parlare e fare con il Visitatore
come i padroni con i loro servi (cf.
Rb 10,5);
2. confortare, ammonire e,
se fosse necessario, umilmente e caritatevolmente correggere i frati (cf.
Rb 10,1; CG 213; 221 §1);
3. conoscere ed esaminare le
condizioni e le iniziative dei frati,
delle Case e delle Province;
4. valutare e stimolare le attività delle Case e delle Province;
5. promuovere la formazione sia permanente che iniziale, tanto
scientifica e ministeriale che professionale;
6. promuovere presso i frati
la coscienza di appartenenza e di solidarietà con la Fraternità universale, ossia di essere partecipi della vita
e dell’attività di tutto l’Ordine;
7. investigare sullo stato personale ed economico;
8. verificare se una Provincia
o Custodia autonoma ha i requisiti
necessari per svolgere in modo sufficiente la vita e la missione dell’Ordine secondo l’art. 115 degli SG;
9. far sì, insomma, che ciascuno osservi meglio ciò che nei
documenti e nella legislazione della Chiesa e dell’Ordine è sancito, e
parimenti stimolare tutti e tutto dal
buono al meglio (cf. CG 213 ).
4
cfr. Statuti peculiari della Visita
canonica (SPVC) art. 30,2: Il Visitatore deve verificare se si osservano
le leggi ecclesiastiche sull’offerta e
l’applicazione delle Messe nonché
sulle pie volontà e fondazioni (cf.
CIC 945ss; 958 §2; 1385; 199 n. 5;
1300ss). A questo fine controlli sia il
registro delle Messe, sia il libro delle
1
2
11
Notiziario - elemosine destinate a cause pie, perché gli consti della retta amministrazione di questi beni e dell’adempimento esatto degli oneri annessi.
5
cfr. SPVC art. 31: Il Visitatore
conosca e investighi sull’ordinaria e
straordinaria amministrazione economica della rispettiva Provincia,
delle singole Case e opere gestite
e amministrate dai frati. A tale scopo esamini i libri d’amministrazione. In particolare, indaghi sull’uso
trasparente e solidale del denaro, il
suo “accumulo” e l’uso di capitalizzazione (cf. CG 32); se ci sono debiti che gravino sulla Provincia e
sulla Casa; se nel contrarre i debiti
o nell’alienazione delle cose sono
state osservate le prescrizioni del diritto comune e proprio circa il modo
di ottenere le licenze e l’osservanza
delle condizioni nella concessione
delle licenze; infine, per quali scopi sono stati contratti i debiti (cf. CG
244-250; SG 241-246).
Il Visitatore indaghi accuratamente se l’amministrazione delle
opere d’evangelizzazione, specialmente delle parrocchie, sia distinta
dall’amministrazione dei beni della
Provincia e delle Case e se i rendiconti sono stati debitamente mostrati alla competente autorità ecclesiastica.
Il Visitatore controlli come la
Provincia effettua la solidarietà con
l’Ordine universale (per es., Fondo
formazione, Fondo solidarietà ecc.),
con attenzione speciale ai contributi obbligatori (per es. il contributo al
Segretariato generale per l’evangelizzazione, la percentuale sul ricavato delle vendite, ecc.).
6
cfr. SPVC art. 32, 2: Il Visitatore controlli se con grande cura siano
conservate le biblioteche, gli archivi, i musei e le opere d’arte, specialmente le più insigni e importanti (cf.
SG 26 §2). Cfr. art. 30,1: Il Visitatore
presti particolare attenzione a tutto
quello che si riferisce al rispetto per
l’altare, i vasi sacri e i testi liturgici.
7
cfr. SPVC art. 32, 1: Il Visitatore si rechi in tutti gli ambienti della
Casa, per verificare se tutto ciò che
riguarda l’onestà, la pulizia e la clausura sia rettamente disposto.
12 - Notiziario
è appena uscito il libro “Il coraggio della pace” che raccoglie due interventi
distinti del Custode Padre Pizzaballa e del ministro generale Michael A. Perry sul tema della pace. Si tratta di un volume denso e al tempo stesso molto economico proposto al prezzo speciale di € 3,00, al fine di promuovere le attività
di sensibilizzazione in favore della Terra Santa. Due testi che si intrecciano,
in un continuo richiamo al carisma francescano e allo “spirito di Assisi”, per
riaffermare il particolare impegno dei figli di san Francesco nel campo della
pace e del dialogo tra le religioni, in linea con la celebre frase attribuita al
Poverello: «Dove c’è odio che io porti l’amore, dove c’è offesa che io porti
il perdono ... » Fra P. Pizzaballa, tra gli organizzatori (per volere del Papa)
dell’invocazione per la pace che si è tenuta in Vaticano l’8 giugno 2014 in presenza dei presidenti israeliano e palestinese, svela per la prima volta alcuni
particolari inediti e i retroscena di questo avvenimento storico, che ha visto
la presenza anche del Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I.
Fra Michael A. Perry riflette sul dialogo tra le fedi come strada privilegiata
per la pace. Partendo dalla propria esperienza nel campo del dialogo e della
riconciliazione, fra Perry traccia alcune linee guida: al primo posto serve
l’impegno per un lavoro comune e condiviso, purificato dal desiderio tutto
umano di controllare e «possedere» tutto. Per acquistare alcune copie si può
fare richiesta contattando l’Ufficio Commerciale dell’Edizione Terra Santa
ai seguenti recapiti: tel. 02.34592679; fax 02.31801980; [email protected]
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
II
Convocazione
Under Five
Alla fraterna
attenzione dei fratelli
partecipanti
agli incontri per gli U5
Il Signore vi doni la sua
pace, carissimi!
Rivedendo le immagini del nostro ultimo incontro di
Rezzato, sono stato colpito da
un’istantanea che ci coglie tutti
con lo sguardo rivolto verso l’alto; foto in calce alla pagina.
Mi è giunta familiare,
alle orecchie del cuore, l’esortazione di Francesco, il quale desiderava che i suoi frati avessero lo sguardo rivolto al Signore,
poiché: “da che abbiamo abbandonato il mondo, non abbiamo
da fare altro che essere solleciti
di seguire la volontà del Signore e piacere solo a Lui…” (Rnb
XXII,9: FF 57).
Insieme abbiamo deciso
di rivisitare, alla luce delle nostre
personali esperienze, le cosiddette “priorità” e, per quest’anno, vogliamo affrontare proprio
la prima di esse, relativa allo spirito (cioè: Spirito) di orazione e
devozione (CC.GG: CAP II°).
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
La vita di preghiera è
“vita dentro la vita” e non una dimensione altra, separata, rispetto all’esistenza disegnata da una
quotidianità ordinaria. Questa
può diventare straordinaria solo
per il nostro modo di abitarla, anche e soprattutto con la preghiera.
Con l’invito a portare un
“cuore pensante” (e non un “cervello sordo” al battito della vera
vita), vi comunico che, quest’anno, ci troveremo:
* dal Venerdì 28 (ore 19.00)
al sabato 29 novembre (fino alle
17.30) presso la fraternità di Peschiera;
* dal Venerdì 20 (ore 19.00)
al sabato 21 febbraio (fino alle
17.30) presso la fraternità di Lonigo o Rezzato.
Auguri per la solennità di san
Francesco!
Arrivederci a Peschiera!
Incontri del
Consiglio di
Cooperazione
2014-2015
2014
12-13 dicembre
2015
9-10 gennaio
20-21 febbraio
20-21 marzo
24-25 aprile
19-20 giugno
6-7 luglio
CAPITOLO
DELLE STUOIE
7-9 aprile 2015
Camposampiero (PD)
Fr. Enzo,
Fr. Enrico
Fr. Sandro
13
Notiziario - 14 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Vita della Provincia
I
Riunione del
Tempo Forte
Montesanto
Todi (PG)
24-28 novembre
’14
* Il Ministro provinciale
e i Definitori si ritrovano presso il
Convento di Montesanto di Todi
(PG) nel primo pomeriggio di lunedì 24 novembre.
* Il Tempo Forte inizia
con un momento di riflessione e
di preghiera condotto da Fr. Guido Ravaglia sul tema della gioia.
* I lavori iniziano alle ore
09.15 di martedì 25 novembre con
la preghiera. I Definitori non sono tutti presenti. Fr. Gilberto Soracchi è assente per problemi di
salute; è ricoverato all’Ospedale
Maggiore di Bologna per accertamenti.
* Il Ministro provinciale
chiede l’approvazione del Verbale del 30 settembre scorso. Il Verbale è approvato all’unanimità e
subito firmato.
* Il Ministro provinciaFrati Minori dell’Emilia-Romagna
le riferisce sulle condizioni di salute dei Frati; chiede al Direttore
dell’Infermeria di relazionare sullo stato di salute dei Frati infermi
che al momento non presenta variazioni significative. Fr. Elvis Johnson è stato ricoverato al Policlinico S. Orsola-Malpighi in seguito ad un lieve ictus, in via di risoluzione; attualmente si sta procedendo alla riabilitazione sempre
al Policlinico. Fr. Vincenzo Pazzini è stato operato d’urgenza per un
blocco intestinale; l’operazione è
riuscita bene e il decorso richiede
un certo tempo. Fr. Adriano Della
Valle è ricoverato presso l’Ospedale Civile di Parma per accertamenti.
a utilizzare, per la Formazione
Permanente, nella Fraternità, il
Documento dell’Assemblea dei
Definitòri di Bardonecchia di fine
agosto ’14 e il Sussidio per la formazione permanente “Coraggio
... va e annuncia”.
* Il Ministro provinciale
riferisce al Definitorio sugli incontri ai quali ha partecipato in
questi mesi: Assemblea COMPI
(6-10 ottobre); 54a Assemblea
Generale CISM (3-7 novembre);
Consiglio di Cooperazione delle
Province del Nord (13-14 novembre).
* Il Ministro provinciale
informa il Definitorio che il primo
argomento affrontato nel recente
incontro del Consiglio di Cooperazione è stato la situazione dei tre
centri di Studio presenti nel Nord
Italia: ISE Venezia, Studio S. Bernardino Verona e Studio S. Antonio Bologna, presenti i tre Presidi
che hanno relazionato sui rispettivi Istituti. Nel mese di febbraio
2015 sarà presa una decisione su
ciascuna di queste realtà; è probabile una riconversione o chiusura
di alcuni di essi.
* Il Ministro provinciale chiede ai Guardiani presenti in
Definitorio di relazionare sull’Assemblea dei Guardiani del Nord
Italia (13-16 ottobre). Il Ministro
provinciale invita le Fraternità,
in modo particolare i Guardiani,
* Il Definitorio passa in
esame tutte le Fraternità della Provincia e in particolar modo quelle
che sono state oggetto di trasferimenti e cambiamenti nel settembre scorso: Parma, S. Antonio
Bologna, Montepaolo, Villa Verucchio-Rimini. Si constata con
piacere che le risoluzioni apportate rispondono alle attese delle Fraternità stesse.
* Il Ministro provinciale
15
Notiziario - chiede a Fr. Maurizio di illustrare il programma delle prossime 3
Giorni di Milano Marittima, l’argomento è illustrato nel titolo “La
Città e le Strade” nella linea indicata da Papa Francesco di uscire
verso le periferie e stare in mezzo
alla gente.
gregazione CISVA di secolarizzazione ad experimentum; il Vescovo della Diocesi intanto lo ha
nominato Amministratore parrocchiale della Parrocchia dei
Santi Leonardo e Nicola in Diano
Gorleri, nel territorio comunale di
Diano Marina.
* Il Direttore dell’Infermeria presenta al Definitorio un
piano di riordino del lavoro svolto dai dipendenti nell’Infermeria
stessa. Il Definitorio all’unanimità approva il progetto.
* Il Ministro provinciale
informa che il Ministro generale
dispensa il Ministro provinciale
dall’obbligo di condurre la visita
canonica richiesta dall’Art. 221
delle CCGG e dall’Art. 118 § 2
degli SSGG in vista della Visita
Canonica alle Province del Nord
Italia condotta dal Visitatore generale Fr. Massimo Fusarelli.
* L’Economo provinciale illustra al Definitorio gli scenari
possibili del Fondo Comune della
Provincia di Cristo Re inteso secondo il Documento dell’Assemblea dei Definitòri del Nord Italia
di Bardonecchia.
* Il Ministro provinciale
riferisce sulla situazione di Fr. Lorenzo M. Ago attualmente presso
la Diocesi di Albenga-Imperia; è
in attesa del rescritto della Con-
* Il Ministro provinciale
presenta al Definitorio alcune richieste da parte di Guardiani e singoli Frati; alcune di esse ricevono
risposta positiva.
* La Festa della Provincia non potrà essere celebrata il 22
maggio 2015, poiché il Ministro
provinciale è assente per il Capitolo generale. Il Definitorio decide, all’unanimità, di celebrarla l’8
maggio a Milano Marittima.
* È intenzione del Ministro provinciale compiere un pellegrinaggio aperto a tutti i Frati
della Provincia in Turchia sui passi di Paolo evangelizzatore delle
genti. La probabile data è: 7-12
settembre 2015.
* Nella giornata di giovedì 27 novembre il Definitorio ha
visitato alcune località dell’Umbria e in particolare la chiesa di
San Fortunato che ospita le spoglie del Beato Jacopone da Todi e
la collegiata di Santa Maria Maggiore di Spello.
* I lavori terminano alle
ore 19.00 di mercoledì 26 novembre e il Definitorio rientra alle proprie occupazioni nella giornata di
venerdì 28. Il Definitorio fissa il
prossimo appuntamento per martedì 5 gennaio a Carpi.
Il Definitorio della Provincia a Todi durante il Tempo Forte del Definitorio che si è tenuto presso il Convento di Montesanto di Todi (PG) dal 24 al 28 novembre 2014. Nella foto il Definitorio insieme ad alcuni Frati della Fraternità .
16 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
17
Notiziario - Ricorrenze
Giubilari
2014
25mo professione
perpetua (1989)
Fr. Alessandro
Caspoli
Fr. Pierbattista
Pizzaballa
14 X
Calendario del Definitorio
5 gennaio 2015, Carpi;
2 febbraio 2015, Milano Marittima;
10 marzo 2015, Montepaolo;
14 aprile 2015, Parma;
5 maggio 2015, Villa Verucchio;
9 giugno 2015, Reggio Emilia;
3 luglio 2015, Piacenza;
24-28 agosto 2015, San Zeno di Verona:
Assemblea dei Definitòri del Nord Italia;
31 agosto – 3 settembre 2015,
Piniè - Vigo di Cadore.
50mo professione
perpetua (1964)
Fr. Giuseppe
Barigazzi
Fr. Bonaventura
Pini
Fr. Gilberto
Soracchi
10 III
50mo ordinazione
sacerdotale (1964)
Fr. Piercelestino
Mucciarini
25 VII
18 - Notiziario
Elvis Fr. Johnson Stefano Fr. Gitti
Giovanni Fr. Mascarucci
Ivano Fr. Cavazzuti
Davide Fr. Coriani
7 dicembre
26 dicembre
27 dicembre
27 dicembre
29 dicembre
Onomastici
Dicembre
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Abbiamo vissuto
Ottobre 2014
* Da lunedì 6 a venerdì
10 ottobre il Ministro provinciale
partecipa all’Assemblea COMPI
a Santa Maria degli Angeli presso Casa Leonori.
* Da lunedì 6 a venerdì
17 si svolge all’Osservanza di
Bologna la terza sessione di formazione per Clarisse.
* Alle ore 15.30 di sabato 11 il Ministro provinciale partecipa alla Professione perpetua
di sei Frati del Nord Italia nella
chiesa di San Zeno a Verona.
* Da lunedì 13 a giovedì
16 il Ministro provinciale partecipa all’Assemblea dei Guardiani del Nord Italia a Castelletto di
Brenzone.
* Alle ore 16 dello stesso giorno il Ministro provinciale partecipa, a Verona presso lo
Studio Teologico S. Bernardino,
alla prolusione di inizio anno accademico e alla concelebrazione
eucaristica.
* Da lunedì 20 a sabato
25 il Ministro provinciale parteFrati Minori dell’Emilia-Romagna
cipa al Convegno dei Commissari di Terra Santa a Maiori (SA).
* Nella mattinata di mercoledì 22 Fr. Elvis Johnson viene ricoverato d’urgenza presso
il Policlinico S. Orsola per un ictus.
* Nella giornata di venerdì 24 l’Economo provinciale
si incontra con il Gruppo degli
Economi provinciali.
* Alle ore 09.15 di lunedì
27 il Ministro e l’Economo provinciale partecipano a Modena,
presso la Curia arcivescovile, a
un incontro con il Vicario generale, Mons. Giacomo Morandi,
e con i tecnici per la definizione
dell’acquisto del Convento di S.
Cataldo di Modena.
* Da mercoledì 29 a venerdì 31 il Ministro provinciale
compie la visita canonica e celebra il Capitolo elettivo presso il
Monastero del Corpus Domini di
Bologna delle Sorelle Povere di
S. Chiara.
Novembre 2014
* Da lunedì 3 a venerdì 7
il Ministro provinciale partecipa
all’Assemblea generale annuale
CISM a Tivoli.
* Alle ore 12.00 di venerdì 7 il Ministro provinciale partecipa all’Udienza del Papa nella
sala Clementina concessa ai partecipanti all’Assemblea CISM.
* Alle ore 19.00 di martedì 11 il Ministro provinciale
partecipa all’Assemblea MOFRA Emilia-Romagna a Bologna S. Giuseppe.
* Nei giorni 13 e 14 novembre il Ministro provinciale
partecipa all’incontro del Consiglio di Cooperazione a Milano
presso la Curia provinciale.
* Nella mattinata di lunedì 17 è ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Bologna Fr.
Gilberto Soracchi.
* Nei giorni 19 e 20 il
Ministro provinciale si incontra
con le Sorelle Clarisse del Monastero del Corpus Domini in Bologna per incontri di Formazione.
* Alle ore 15.00 di venerdì 21 i Frati residenti a Bolo-
19
Notiziario - gna insieme al Ministro provinciale si recono presso la Certosa
per commemorare i Defunti.
* Nella mattinata di sabato 22, a Villa Verucchio, il Ministro provinciale, incontra il
Parroco, Don Pierpaolo Conti, e
il Guardiano del Convento, Fr.
Juri Leoni.
* Da lunedì 24 a venerdì
28 il Definitorio è a Montesanto
di Todi per il Tempo Forte.
Dal 19 al 25 ottobre 2014, presso Villa Immacolata a Torreglia (Pd), le Clarisse del Veneto e dell’Emilia Romagna hanno celebrato la loro Assemblea federale riflettendo sul tema: Qual è la profezia della nostra vita contemplativa
per il contesto ecclesiale e sociale in cui siamo inserite? Il giorno 22 ottobre
sono state elette, come Presidente, madre M. Paola Bentini (del monastero di
Ferrara), e come Consigliere: sr Mariana Buson (Montagnana), sr Serena
Salvi (Fanano), sr M. Giovanna Cereti (Forlì), sr Chiara Lucia Bigon (Verona).
Giovedì 15 gennaio 2015
alle ore 20.45 prosegue
presso la sala mostre
dell’Antoniano, in via Guinizelli 3, il cammino “CON
FRANCESCO - PERCORSI di PACE” proposto
dalle fraternità cittadine
dell’Ordine Francescano
Secolare (OFS) e dalla
Gioventù Francescana
(Gi.Fra), in dialogo con
la città. L’incontro del
15 gennaio intitolato
“Amori feriti. La Chiesa
in cammino con separati
e divorziati” prevede la
partecipazione di fr. Oliviero Svanera (esperto in
pastorale familiare) Le
tappe successive sono gli
incontri in programma il
12 febbraio, il 12 marzo e il
16 aprile del 2015.
20 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notizie dal Giappone
Ricordando Fr. Fulgenzio Luigi Bufalini
ta.
Caro Marco,
grazie della tua telefona-
Ho avuto l’impressione che anche tu fossi sorpreso
nell’udire la mia voce, come fu
per me quando udii la tua voce.
Ti spiego il REBUS: il telefono
del nostro convento – parrocchia
– Seminario viene accolto e smistato da una centralinista. Il nome
tecnico è perfetto, ma trattandosi
di una vecchietta part-time che,
nonostante l’età, o forse per questo, non riesce a fare contemporaneamente due cose insieme (capita spesso, essendo all’entrata del
convento), così il telefono a volte
trilla a lungo in 25 luoghi. Allora,
quando mi capita di essere in casa,
rispondo dalla mia... cella: pongo
in attesa e smisto. Ti dirò che sono l’unico “gaijin” (lo straniero)
in questa comunità “internazionale” di 12 frati. Con tutto quello che comporta essere “gaijin”
in questo paese che risente ancora dei 280 anni di chiusura ermetica (“JAKOKU”) degli SHOGUN
TOKUGAWA.
Ti assicuro che p. Bruno
si sta riprendendo bene nell’ospedale di Itoigawa.
Ti dirò che passai per
Itoigawa i giorni 7 – 8 c. m. Partito da Tokyo sull’Oceano PaciFrati Minori dell’Emilia-Romagna
fico (raramente “pacifico”) e costeggiando il mare del Giappone,
spesso burrascoso, ho cambiato
treno quattro volte. Con il prossimo marzo la famosa linea ferroviaria “SHINKANSEN” connetterà le due coste nipponiche senza
bisogno di cambiare treno.
Questa volta l’occasione
fu il funerale del confratello romano Fr. FULGENZIO LUIGI
BUFALINI, che a 97 anni era il
decano di tutti i frati (un centinaio) della Provincia Giapponese.
Noi “bolognesi” della diocesi di
Niigata eravamo confinanti con i
missionari “romani” della diocesi
di Nagoya.
Durante il mezzo secolo
e più di attività in quel “paese della neve”, ci si incontrava (a volte
scontrandoci) e si faceva famiglia, specialmente quando venivano i Padri Provinciali di Bologna
(es. Caroli, Berardo, Montorsi più
volte, Bartolini – ci tenevano sempre gli esercizi spirituali annuali!
– senza parlare dei vari confratelli bolognesi che vennero a tenerci
corsi di aggiornamento, compreso il mio “compagno decano” p.
Remigio...). Non vuole essere una
critica: neppure una volta da Roma ci venne alcuna di queste grazie... PARDON!! Comunque si
era come una bella famiglia che
parlava romano e bolognese.
Sia per la veglia funebre
del 7 come per il funerale dell’8
concelebrammo in 15 sacerdoti.
Io, unico italiano della zona, mi
sentii di rappresentare la santa
Provincia Romana e pensai di inviare una breve relazione di quei
due giorni benedetti, ciò che ho
già fatto, e per questo ti chiesi il
nome del P. Provinciale di Aracoeli. Ora faccio la stessa cosa perché sono stato sedotto da te e per
quel sentimento di parentela che
legò per più di un secolo le due famiglie O.F.M. di Roma – Bologna
nel campo missionario in Cina
prima e in Giappone poi. Sarebbe
bene parlare del cammino fatto insieme.
Fr. Fulgenzio fu missionario per 59 anni, dall’inizio alla
fine, qui in Giappone, gli ultimi
37 anni spesi a Toyama. Pregando e lavorando da mane a sera con
FEDE rocciosa e AMORE generoso. I due momenti sono stati occasione di una vera liturgia di festa
– comprese lacrime e pianti, specialmente da parte di sud-americani e di africani – della comunità
di fede di quella città dove il padre
aveva offerto il servizio pastorale
con stile genuinamente francescano. La partecipazione è stata enorme, tenuto conto del “pusillus
grex” della chiesa giapponese.
21
Notiziario - A parlare in chiesa si sono succeduti il Padre Provinciale
Paolo Murakami, Fr. Ludovico
Tanaka, attuale parroco, già mio
compagno a Roma – lui studiava
alla Pontificia Università Antoniana e io all’Urbaniana –, il Vicario Provinciale Fr. Kuwata, ecc.
Tra i messaggi fu letto quello del
Fr. Giovanni Pucci, già ex missionario in Giappone e ora cappellano al Gemelli di Roma.
A parte t’invio, via posta, il ricordino fatto stampare per
l’occasione dai cristiani del luogo. Tra l’altro, vi sono riprodotte
le parole che p. Fulgenzio scrisse richiesto da una visitatrice cristiana, in ospedale, due giorni prima di morire: “AMARE GESÙ e
MARIA”. La comunità di Toyama ha stampato a grandi caratteri questo scritto, ponendolo sulla
bara e lo ritengono come il piccolo
grande testamento del loro pastore. Fr. Fulgenzio, per quanto ne so
io, non scrisse molto ma fece tanto, uscendo in periferia. Fino agli
ultimi mesi ogni domenica celebrava quattro Messe (la Congregazione dei Riti del Vaticano era
lontana e certamente finiva per
chiudere... due occhi!), in quattro
lingue (giapponese, inglese, spagnolo, portoghese) pur non essendo un poliglotta, ma tutti “capivano” il suo grande cuore. Il Vicario
Provinciale Fr. Kuwata, durante
l’omelia, ricordando i particolari
del suo Battesimo da universitario
da parte di Fr. Fulgenzio, si mise
a singhiozzare! Cosa eccezionale per un giapponese: essi non si
scompongono in questi casi.
bre del 1975, quando il Beato Gabriele Maria Allegra ci predicò gli
esercizi spirituali (ne ho iniziato
la traduzione in giapponese) nel
nostro convento di Nagaoka. Due
mesi dopo il santo confratello se
ne volava in cielo da Hong Kong.
Come vedrai, all’estrema destra è
ritratto Fr. Fulgenzio e tra i 16 partecipanti ci sono altri 3 “romani” e
molti “bolognesi” che tu conosci.
Dalle “sorelline” dell’Osservanza verrai a sapere che
queste bozze, più o meno così,
dovevano arrivarti da me nel tuo
computer, ma me le sono viste
scomparire all’improvviso davanti agli occhi dopo averle scritte...
Questo mi rende più forte la fede nei misteri della nostra FEDE.
Forse nel tuo computer è comparso uno strano “men”, ultime lettere della mia fatica inutile. Fanno
parte del grido finale “A LODE
DI CRISTO. AMEN!”. Ciao.
Comunque girando mezzo mondo e dando fastidio ai colli
bolognesi, sono sicuro che riceverai il tutto fresco fresco!
Vorrei chiederti di fare
un giro, virtuale, in Sicilia, esattamente a Palermo, dove il Comune ultimamente avrebbe tenuto una “tavola rotonda” di studi
sull’Abate Giovan Battista Sidotti, l’ultimo Missionario del periodo SAKOKU, inviato dalla Congregazione di Propaganda Fide
e “scomparso” in Giappone nel
1708. Forse abbiamo trovato qui
a Tokyo la sua tomba e le sue ossa
(un Martire di prima classe!). C’è
qualche stampato del sopraddetto
studio? Esiste a Palermo qualche
discendente della famosa famiglia SIDOTTI?
Fr. Mario Tarcisio Canducci
Tokyo, 13 novembre 2014
Fr. Mario Tarcisio Canducci
P.S. A parte (postino!) invio anche povera copia di povera
foto in bianco e nero del novem-
22 - Notiziario
In attesa che il postino faccia il proprio dovere nella foto di repertorio Fr.
Fulgenzio Luigi Bufalini
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Ordine Francescano
Secolare
I
Assistenza
spirituale Ordine
francescano
secolare
Ai Ministri provinciali
1° Ordine e TOR
Agli Assistenti regionali
OFS-GiFra
Agli Assistenti locali
OFS-GiFra
Confratelli tutti, Assistenti dell’OFS, il Signore ci doni la sua pace!
Con l’inizio del nuovo anno fraterno siamo pronti a
«prendere il largo» insieme ai
fratelli e alle sorelle secolari che
professano la norma di vita evangelica. Nel nostro servizio di «cura spirituale e pastorale» alle Fraternità OFS (altius moderamen)
ci sentiamo confortati e sollecitati dalle rispettive Costituzioni
e Statuti riguardo all’assistenza
spirituale.
Tutti sanno che nel mese di giugno scorso si è svolto il
5° Capitolo nazionale dell’OFS
d’Italia presso la Domus Pacis di
Assisi. La partecipazione di tutti i Consigli regionali (circa 150
Professi) alle due Assemblee
pre-capitolari (la prima ad Assisi
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
in febbraio e la seconda a Napoli
in aprile) ha favorito un clima di
riflessione sul futuro dell’OFS,
sulle priorità e sulle prospettive,
con proposte consegnate all’Assemblea capitolare di giugno e
quindi al nuovo Consiglio nazionale.
Esso risulta così composto: Ministro: Remo Di Pinto (Lazio); Viceministro: Mauro
Dessi (Sardegna); Consiglieri:
Marcello Allegro (Liguria), Paola Braggion (Lombardia), Paola Brovelli (Piemonte), Gianluca
Lista (Lombardia), Marina Mazzego (Veneto), Alfonso Petrone
(Campania).
Gli Assistenti spirituali
hanno animato le celebrazioni liturgiche ispirate all’esortazione
evangelica «Voi stessi date loro
da mangiare».
Sussidio annuale di formazione
Come ogni anno, è stato
preparato il Sussidio di formazione, “Con Gesù a passo d’uomo”, che si compone di 5 capitoli
ispirati al prossimo Sinodo sulla
Famiglia:
«Non hanno vino» (Gv 2,3):
la famiglia ... è vita.
«Oggi devo fermarmi a casa
tua» (Lc 19,5): la famiglia ... è
tessuto quotidiano.
«Era molto avanzata in età»
(Lc 2,36): la famiglia ... è cammino di generazioni.
«Voi stessi date loro da mangiare» (Mc 6,37): la famiglia ... è
solidarietà concreta.
«Si avvicinò e camminava
con loro» (Lc 24,15): la famiglia
è ... speranza e futuro.
Il Nuovo Consiglio Nazionale OFS con gli Assistenti spirituali
23
Notiziario - Convegno degli Assistenti GiFra
Si è svolta a Maiori (SA)
la 3a Assemblea nazionale degli
Assistenti della GiFra (22-24 settembre), che ha sviluppato il tema:
«Nuovi linguaggi per una Gioventù francescana nuova. L’Assistente
Spirituale, animatore dell’evangelizzazione e della testimonianza del
carisma francescano da parte dei
Gifrini ai giovani». Don Ciro Vespoli, della Comunità Nuovi Orizzonti, ha illustrato la sua esperienza di evangelizzazione «con i giovani ad evangelizzare i giovani».
Fra Giancarlo Li Quadri Cassini
ha trattato il tema «Come comunicare ai giovani francescani il carisma della GiFra e la passione per la
nuova evangelizzazione»: nel nuovo Statuto della GiFra ci sono gli
elementi fondamentali del carisma
francescano.
Corso di formaz ione per Assistent i OFS-GiFra
L’argomento di quest’anno è: «Damme speranza certa. Assistente e Assistenza: ponte di speranza».
Il 16° corso di formazione
si svolgera da lunedì 26 a giovedì
29 gennaio 2015 presso la Domus
Pacis (S. Maria degli Angeli - Assisi). Oltre alle relazioni di mons.
Calogero Peri (Ofmcapp) e Anna
Pia Viola (Ofs) è prevista una Tavola Rotonda con i Presidenti delle
Conferenze dei Ministri provinciali. Prossimamente sarà distribuito il
programma dettagliato.
Fr. Giorgio Tufano, OFMConv
“é da ammirare la fecondità della donna sterile. Sterile davvero, perché non miete, non ammassa nei granai, non porta
una bisaccia ricolma. E tuttavia, contro ogni speranza, questo santo credette nella speranza che sarebbe diventato
erede del mondo” (FF 823).
24 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
FRATERNITAS
ita Vol. XLVII. Nr. 217 - OFM Roma - Email: [email protected]
- 1.11.2014
L’onomastico del Ministro generale
Nella Curia generale, il 29 settembre, in occasione della festa degli arcangeli si è celebrato con
grande solennità la Festa onomastica del Ministro generale, Fr. Michael A. Perry, OFM.
Hanno partecipato i Frati della Curia generale, oltre agli altri Frati delle case che sono dipendenti
dal Ministro generale a Roma. Erano presenti Mons. Roberto Gonzalez, Arcivescovo di Porto Rico,
Mons. Joe Bonello, Vescovo Coadiutore della diocesi di Juticalpa, Olancho in Honduras, Mons. Savio
Hon Tai Fai, SDB, Arcivescovo Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il
Vicario generale dell’OFM Conventuale e Sr. Mary Melone SFA, Rettore della PUA, Ministri provinciali, Mondo X, OFS, ed altre Religiose vicine alla Curia e amici della Fraternità.
Festa di S. Francesco presso la Curia
Il 3 e il 4 di ottobre presso la Curia Generalizia è stata celebrata, come nel resto del Ordine, la Festa
del nostro serafico padre san Francesco di Assisi. Nella serata del 3 ottobre si è celebrato il Transito
preseduto da Fr. Julio Bunader, OFM, Vicario generale. Nella chiesa di Santa Maria Mediatrice erano
presenti: la Fraternità Francescana, Suore di diversi Istituiti, la Fraternità locale dell’OFS e amici.
Il 4 ottobre, giorno della solennità, è stata celebrata la Messa solenne, presieduta da P. Rui Lopes de
Almeida, OP, come è da tradizione in questo giorno.
La MZF in curia Generale
Nella mattina del 16 settembre 2014, in Curia generale, c’è stato l’incontro tra il Definitorio generale, gli Uffici della Curia e la Direzione della MZF (Missionszentrale der Franziskaner).
Lo scopo del incontro era di mantenere dei legami forti tra il nostro Ordine e la MZF per sviluppare
la collaborazione nell’ambito delle Missioni e dell’Evangelizzazione.
Dopo la presentazione dei vari partecipanti all’incontro e per favorire una migliore conoscenza tra
di noi, il Ministro generale, Fra Michael, a nome del Definitorio generale, ha presentato la politica del
Definitorio per trattare le richieste finanziarie. Dopo di che, gli Uffici della Curia generale – SGME,
SGFS e GPIC – hanno presentato le loro metodi per le richieste finanziarie. Infine, i membri della MZF
hanno presentato il loro lavoro al servizio della Famiglia Francescana, alla Chiesa, a favore dello sviluppo dei poveri.
Nella seconda parte della mattina, la condivisione tra i presenti ha evidenziato la necessità di proseguire la collaborazione e di approfondirla tramite l’informazione più sistematica e regolare, tra la
condivisione di progetti importanti. Hanno proposto di avere incontri più frequenti tra di noi. È stato
deciso di concordare insieme un progetto di collaborazione più attiva tra la Curia e la MZF.
Capitolo delle Stuoie della Fondazione bizantina
La Fondazione Francescana di rito greco-bizantino di Tarnopil (Ucraina), per la nona volta, ha tenuto il Capitolo delle Stuoie (8-9 agosto 2014). Erano presenti tutti i Frati della Fondazione, insieme
al Ministro e al Vicario provinciale dell’«Assunzione della BVM» (Polonia). La riflessione si è concentrata sulla ventennale presenza nella Chiesa greco-bizantina in Ucraina. Non è mancato il ricordo
di Fr. Jozafat Ananewycz, OFM, propagatore della spiritualità francescana. Il Capitolo delle Stuoie,
quest’anno, si è inserito nelle celebrazioni del 25° anniversario della legislazione della Chiesa grecobizantina in Ucraina. Il Capitolo si è concluso con la richiesta di una preghiera per la pace in Ucraina
e nel resto del mondo.
Assistente esecutivo
Il Ministro e il Definitorio generale hanno nominato Fr. John O’Connor, OFM, Assistente esecutivo del Ministro generale per lo sviluppo e il fund-raising per l’Ordine dei Frati Minori. Fr. John ha da
poco concluso il suo mandato di Ministro provinciale della Provincia del Santissimo Nome di Gesù,
New York (USA).
Ha un’ampia esperienza nel settore dell’amministrazione e della raccolta fondi e in questo nuovo
servizio, recentemente creato, porterà la sua passione per l’evangelizzazione missionaria e per la forFrati Minori dell’Emilia-Romagna
25
Notiziario - mazione dei giovani alla vita religiosa francescana e al sacerdozio.
Fr. Stane Zore, OFM, Vescovo
Il 4 ottobre il Papa ha nominato Fr. Stane Zore, OFM, Arcivescovo Metropolita di Ljubljana (Slovenia). Fr. Stane, è nato il 7 settembre 1958 a Sel pri Kamniku (arcidiocesi di Ljubljana). Dal 1998
al 2004 ha ricoperto un primo mandato come Ministro provinciale della Provincia di Santa Croce in
Slovenia. Attualmente era per la seconda volta Ministro provinciale e Presidente della Conferenza dei
Religiosi e delle Religiose in Slovenia (KORUS)
Condividiamo con san Francesco, cultura e spiritualità
Si sono celebrate nel Convento di San Francesco di Salta (Argentina) alcune giornate, dal 6 al 17
ottobre 2014, dal titolo: “Condividiamo con san Francesco cultura e spiritualità”. In queste giornate si
è potuto visitare la mostra fotografica di L. Maggipinto e altri paramenti liturgici del secolo XVIII, si
è poi ascoltata la riflessione: “Uno sguardo sulla realtà a partire dai valori di san Francesco”, di Fr. Ramiro De La Serna e un concerto della camera Lyrum e il gruppo Ocal Octavoz. Infine, nel museo Padre
Louise Giorgi, ofm, si è inaugurato un nuovo sistema di audioguide in varie lingue.
Inaugurazione PUA
La Pontificia Università Antonianum di Roma il 22 ottobre 2014 ha inaugurato l’anno accademico 2014-2015 e l’insediamento del nuovo Rettore Magnifico, Rev.ma M. Suor Mary Melone, sfa. La
Concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal Gran Cancelliere della PUA, Fr. Michael A. Perry
ofm, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori. La liturgia è stata celebrata nella Basilica de S.
Antonio, hanno concelebrato il Definitorio generale, il Segretario generale per la Formazione e gli
Studi, Professori, Studenti, Personale ausiliare della PUA. All’interno della celebrazione si ha letto il
decreto di nomina del Rettore Magnifico, che ha prestato giuramento di fedeltà alla fede cattolica.
EUROFRAME, incontro a Lourdes
Dal 25 al 29 Agosto, circa 300 giovani, accompagnati di alcuni Frati Minori d’Europa, hanno vissuto un incontro arrichente nel santuario di Lourdes, la Grotta delle apparizioni, per i numerosi malati
presenti e gli altri pellegrini di tutto il mondo, le cerimonie liturgiche. Si sono ritrovati, Frati e giovani,
in una parte riservata della nuova basilica di Santa Bernadetta, aldilà del Gave, per la preghiera e altri
diversi incontri del gruppo. Alcuni testimoni, tra i quali l’arcivescovo di Strasbourg, Mons. Jean-Pierre Grallet, OFM, hanno presentato la loro esperienza di fede davanti alle sfide di oggi.
Assemblea dei Definitòri OFM del Nord Italia
I Definitòri delle sei Province del Nord Italia, sotto la presidenza di Fr. Massimo Fusarelli, OFM,
Delegato generale per il processo di unione nel 2016, si sono ritrovati dal 25 al 29 agosto per l’Assemblea annuale a Bardonecchia.
I lavori della Assemblea sono stati introdotti da una riflessione generale sui criteri, la mentalità e
gli intenti con cui si intende realizzare la unione delle Province, lavoro che ha coinvolto i sei Definitòri
nei mesi di preparazione e che è confluita nell’Instrumentum laboris.
L’Assemblea è stata anche l’occasione per uno scambio franco e costruttivo su tanti altri aspetti
concreti, al fine di rafforzare quella comunione fraterna che è alla base della nostra Forma di vita che
si propongono di porre a fondamento per la nascita e la vita della nuova Provincia.
Momenti significativi sono stati: la scelta di un Nome da suggerire al Definitorio generale per la
futura Provincia e l’indizione della Visita Canonica da parte del Delegato generale, che durerà fino
agli inizi del 2016.
Irlanda: L’anno del Santo Nome
Nel 2014 si è celebrato l’Anno del Santo Nome di Gesù per la Famiglia Francescana in Irlanda,
facendo memoria della devozione in Irlanda al Santo Nome iniziato da Francesco Donnelly OFM,
aiutato dalle Clarisse e dall’OFS (1914-2014). L’obiettivo dell’Anno è semplice: promuovere una rinnovata riverenza e devozione al Santo Nome di Gesù e così facendo approfondire l’amore personale
al Signore Gesù e la fedeltà al suo Vangelo. L’anno è stato inaugurato presso il Monastero delle Clarisse, Galway, il 3 gennaio, festa del Santo Nome. È stato concesso lo status di un Anno Giubilare per la
26 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Famiglia Francescana irlandese da Papa Francesco. Un sito web - www.holyname.ie - è stato lanciato
contenente varie risorse, tra cui preghiere, meditazioni, Scritture, inni e la storia. È stato pubblicato un
libro, collegato all’Anno Giubilare: “La preghiera più semplice: un libro d’amore e di fede”, una serie di semplici riflessioni sul Vangelo per aiutare le persone a approfondire la loro fiducia nel Signore,
non importa quale sia la loro situazione. Vi è stato un rinnovato interesse per il monogramma IHS che
la gente ha collocato nelle loro case. Questo anno pensato inizialmente per celebrarsi nella Famiglia
Francescana ha trovato una grande accoglienza nelle diverse diocesi e gruppi all’interno della Chiesa
in Irlanda.
NUOVO CUSTODE FR. ROBERTO MIGUEL DO NASCIMENTO Custodia delle Sette Allegrezze, BRASILE
Francisco de Asís, Escritos. Edición crítica de Carlo Paolazzi OFM, Frati Editori di Quaracchi,
Grottaferrata 2014, pp. 504.
Si tratta dell’ultima edizione critica degli Scritti di san Francesco di Carlo Paolazzi, OFM, con
introduzioni e commenti filologici e storico-spirituali, assieme ad una traduzione degli stessi scritti,
accanto ai testi in lingua originale. La stessa opera è ormai offerta in traduzione spagnola, curata da
Isidoro Rodríguez Herrera OFM (†) e Rafaele Sanz OFM, mantenendone la stessa paginazione della
edizione italiana del 2009.
Gerard Pieter Freeman, Il cingolo di santa Chiara, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2014,
pp. 185.
L’Autore in questo Libro presenta alcuni documenti nuovi o poco studiati degli inizi dell’Ordo sancti Damiani collocandoli nel loro contesto storico.
Dallo studio dei documenti e dalla constatazione che non tutti i documenti esistenti sono ancora
stati studiati, nasce la convinzione che ancora molto rimane da dire sulle origini e sui primi sviluppi
del movimento clariano.
Atto accademico in onore del beato Giovanni Duns Scoto
Il 10 novembre si svolgerà l’atto accademico in onore del B. G. Duns Scoto, organizzato dalla PUA
e la Commissione Scotista Internazionale. L’incontro prenderà avvio con la relazione del Rettore
Magnifico, prof.ssa M. Melone; l’intervento del prof. R. Kośla: “L’influsso del pensiero di G. Duns
Scoto sulla teologia della riparazione”, seguito dalla Relazione sui lavori in corso di Fr. J. B. Percan,
Vicepresidente coordinatore della Commissione e dai saluti finali di Fr. Michael A. Perry, MG e Gran
Cancelliere della PUA.
Religiosi e Chiesa particolare oggi
Venerdì 14 novembre 2014 si terrà ad Assisi il simposio “Molte membra un corpo solo: religiosi e
Chiesa particolare oggi”, organizzato dalle Famiglie Francescane dell’Umbria, la Pontificia Università Antonianum, la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura e l’Istituto Teologico di Assisi, con
l’adesione della Commissione Mista per la Vita Consacrata della Conferenza Episcopale Umbra.
Il IX stage di archivistica
Il IX stage di archivistica si svolgerà dal 24 al 27 novembre presso la PUA, con una introduzione e
informazione sull’Archivio Rubatto e Intervento del prof. Andrea Maiarelli.
Capitolo Generale 2015 - Membro della Commissione
Fr. Victor Luis Quematcha, nato il 27 aprile 1967 a Cumura (Guinea-Bissau). Vestizione: 16 settembre 1990. Professione temporanea: 17 settembre 1991. Professione solenne: 30 agosto 1997. Ordinazione Sacerdotale: 02 maggio 1998. Licenziato in Teologia Morale.
Custode della Custodia “San Francesco d’ Assis” di Guinea-Bissau, dipendente della Provincia S.
Antonio di Padova (Italia), Professore di teologia morale nel Seminario Maggiore diocesano di Bissau. È stato Vice maestro dei novizi dal 1997 a 1999 in Togo, maestro dei novizi dal 2002 a 2004 in
Guinea e maestro dei professi temporanei dal 2007 a 2009.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
27
Notiziario - Agenda del Ministro generale
Novembre:
3-13 ROMA, Tempo Forte
7-9:
SANTIAGO DE COMPOSTELA, VIII centenario del passaggio di san Francesco
10:
ROMA, PUA: Celebrazione in onore del B. Giovanni Duns Scoto
11:
ROMA, Antonianum: Celebrazione interreligiosa
13-14:
PARIGI: Consiglio plenario della Provincia “Beato G. Duns Scoto”
15-26:
Indonesia, West Papua, Timor Est e Myanmar: Visita fraterna
26-29: ROMA, Riunione dell’Unione Superiori Generali (USG)
Dalla Curia Generale
Il giorno 10 ottobre u.s. la Fraternità di S. Maria Mediatrice ha salutato e ringraziato Fr. Edwin Joseph Oscar Paniagua, della Provincia dell’Immacolata Concezione in U.S.A. e Fr. Michele Di Fronzo
della Provincia S. Cuore di Gesù di Napoli (Italia), che ritornano sotto l’obbedienza del loro Ministro
provinciale, e dato il benvenuto a Fr. Szczepan Siarkiewicz della Provincia S. Edvige di Polonia.
Fr. Edwin ha lavorato come traduttore e interprete, dal 2008 al 2014.
Fr. Michele, negli anni 2011 - 2012, ha lavorato come addetto alla portineria e, dal 2012 al 2014,
come sacrista.
Ai due fratelli il nostro grazie per il servizio reso e l’augurio più sincero per il nuovo ministero che
sarà loro affidato.
A Fr. Szczepan il più fraterno benvenuto nella Fraternità della Casa Generalizia dove, prevalentemente, svolgerà il servizio di addetto alla chiesa e alla sacrestia.
FRATERNITAS - OFM - Roma
Editore: Fr. Joseph Magro OFM - eMail: [email protected] - tel: +39 0668491 339
Internet: http://www.ofm.org/fraternitas; www.fb.com/ofm.org; www.twitter.com/ofmdotorg.
Questo numero del Notiziario
è stato chiuso in Segreteria provinciale il
30 novmebre 2014
28 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
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Notiziario - Provincia Minoritica di Cristo Re dei Frati Minori dell