Curia Generale Sommario Comunicato Tempo Forte Settembre 2014 Il tema della situazione economica dell’Ordine è stato uno degli argomenti di maggior riflessione durante questo Tempo Forte. Per aiutare nel permanente sforzo di raccogliere fondi per i diversi progetti dell’Ordine, FR. JOHN O’CONNOR, ex Ministro provinciale della Provincia del Ss. Nome di Gesù, USA, è stato nominato Assistente Esecutivo del Ministro generale per lo Sviluppo e la Raccolta di Fondi per l’Ordine. La discussione sulle questioni economiche è coincisa con le dimissioni, per ragioni di salute, dell’Economo generale, FR. GIANCARLO LATI. Avendo accettato le sue dimissioni dall’ufficio di Economo generale e da quello di Legale Rappresentante dell’Ordine, il Definitorio generale ha deciso di nominare un Delegato generale per gli Affari economici dell’Ordine. È FR. PASQUALE DEL PEZZO, della Provincia dell’Immacolata Concezione, in Italia (Salerno). Tra i suoi compiti ci sarà quello di supervisionare il funzionamento degli uffici dell’Economato generale e della Legale rappresentanza, e di proporre suggerimenti adatti al Ministro generale e al suo Frati Minori dell’Emilia-Romagna Definitorio per agire dove necessario. Continuerà a risiedere nella sua Provincia, ma verrà regolarmente in Curia. Il nuovo Rappresentante Legale dell’Ordine è stato nominato nella persona di FR. AUGUSTO MICANGELI, della Provincia Romana dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo, attualmente Economo e Legale Rappresentante della Pontificia Università Antonianum. Per il momento, è stato deciso che il lavoro di Economo generale sarà svolto da FR. SILVIO ROGELIO DE LA FUENTE, attuale Vice-Economo generale. Il Ministro generale ed il Definitorio hanno preso in considerazione e accettato anche le dimissioni, per ragioni personali, dal suo ufficio presentate da FR. ENRIQUE SEGOVIA MARÍN, Ministro provinciale della Provincia dei XII Apostoli, in Perù. Il Ministro ed il Definitorio generale hanno nominato, nella persona di FR. SAUL ZAMORANO della Provincia della Ss. Trinità in Cile, un Delegato generale per presiedere il prossimo Capitolo provinciale, che ora avrà il compito di eleggere il nuovo Ministro provinciale. Mercoledì 16 settem- Curia Generale 1 I- Comunicato Tempo Forte 1 CISM 3 I- Papa Francesco 3 II- Cronaca Assemblea ’14 4 Frati Minori Nord Italia 9 I- Verbale Consiglio Coop. 9 II- Under Five 13 Vita della Provincia 15 I- Tempo Forte Novembre 15 Abbiamo vissuto 20 Notizie dal Giappone 21 Assistenza OFS 23 Fraternitas nr. 217 Notiziario Provincia di “CRISTO RE” Frati Minori dell’Emilia-Romagna (In copertina: “San Francesco”, LORENZO CEREGATO, 1989, Acquerello) Anno XLVI - n.s. N. 210 - novembre 2014 Sped. in Abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Bologna - Stampato in proprio Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98 Periodicità mensile Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci Redattore: Fr. Marco Zanotti 1 Notiziario - bre, il Definitorio generale si è incontrato con il Direttore di Missionszentrale der Franziskaner, FR. CLAUDIUS GROSS OFM, e i suoi colleghi, HERR MARKUS HOYMANN, HERR HORST STAAB, HERR DAVID REUSCH; anche il Presidente della COTAF, FR. OLIVER RUGGENTHALER, Ministro provinciale della Provincia di S. Leopoldo in Austria e Italia, ha partecipato all’incontro. Il Definitorio generale ha nominato FR. XAVIER MUKUPO, della Custodia del Buon Pastore in Zimbabwe, dipendente dalla Provincia d’Irlanda, e FR FAUSTO YUDEGO, della Provincia di Arantzazu, in Spagna, membri del Comitato Internazionale di Animazione per Giustizia, Pace e Integrità del Creato. Parecchie questioni riguardanti la programmazione ed il personale del Capitolo generale 2015 sono state considerate e decise. È prevista la partecipazione di circa venti nuovi Ministri e Custodi all’incontro per i neo eletti Ministri e Custodi previsto per gennaio 2015. Il programma di questo incontro è stato preparato e programmato. Infine, durante le due settimane di incontro, il Ministro ed il Definitorio hanno riflettuto sull’esperienza davvero positiva che hanno avuto all’incontro EU- ROFRAME a Lourdes, alla fine di agosto, e all’incontro, nei primi giorni di settembre, con la Comunità Monastica di Taizé, dove hanno incontrato anche un largo numero di giovani frati. Si è preso nota che la Comunità di Taizé sta organizzando un incontro di giovani religiosi, uomini e donne, dalle diverse chiese per luglio 2015 in associazione con l’Anno della Vita Consacrata proclamato da Papa Francesco. Ulteriori informazioni circa l’evento saranno pubblicate sul sito web. Il prossimo Tempo Forte inizierà lunedì 3 novembre 2014. Aidan McGrath ofm 8 ottobre 2014 Nel corso del Capitolo elettivo celebrato ieri in Assisi, è stato eletto il nuovo ministro generale dell’OFS Tibor Kauser (Ungheria),Vice Ministra generale Chelito de Núñez (Venezuela), gli altri consiglieri: Ana Fruk, Attilio Galimberti, Ana María Raffo, Silvia Diana, Jenny Harrington, Augustine Young, Michel Janian e Andrea Odak che resteranno in carica per il prossimo sessennio (2014-2020). Il nuovo Consiglio di Presidenza ha assunto ufficialmente l’incarico per il suo mandato durante una messa votiva celebrata nella Basilica Superiore di San Francesco, dal Ministro Generale del TOR, Fra Nicholas Polichnowski, che in precedenza aveva presieduto il Capitolo elettivo della Fraternità Internazionale. 2 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna CISM Conferenza Italiana Superiori Maggiori LIV Assemblea generale 3-7 novembre 2014 - Tivoli I Discorso di Papa Francesco ai partecipanti dell’Assemblea CISM Cari fratelli, vi do il benvenuto e vi ringrazio per la vostra accoglienza, in particolare ringrazio il Padre Presidente per aver introdotto questo nostro incontro, che si pone al termine della vostra Assemblea nazionale. Alla luce di quello che ho sentito del vostro lavoro, vorrei condividere con voi alcuni punti di riferimento per il cammino. Prima di tutto, la vita religiosa aiuta principalmente la Chiesa a realizzare quell’“attrazione” che la fa crescere, perché davanti alla testimonianza di un fratello e di una sorella che vive veramente la vita religiosa, la gente si domanda “che cosa c’è qui?”, “che cosa spinge questa persona oltre l’orizzonte mondano?”. Questa direi è la prima cosa: aiutare la Chiesa a crescere per via di attrazione. Senza preoccuparsi di fare proseliti: attrazione! Frati Minori dell’Emilia-Romagna L’abbiamo sentito nel Vangelo di mercoledì scorso: se uno «non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo» (Lc 14,33). Questa decisione, con forme diverse, è richiesta ad ogni cristiano. Ma noi religiosi siamo chiamati a darne una testimonianza di profezia. La testimonianza di una vita evangelica è ciò che distingue il discepolo missionario e in particolare chi segue il Signore nella via della vita consacrata. E la testimonianza profetica coincide con la santità. La vera profezia non è mai ideologica, non è in confronto con l’istituzione: è istituzione. La profezia è istituzionale. La vera profezia non è ideologica, non è “alla moda”, ma è sempre un se- gno di contraddizione secondo il Vangelo, così come lo era Gesù. Gesù, per esempio, fu un segno di contraddizione per le autorità religiose del suo tempo: capi dei farisei e dei sadducei, dottori della legge. E lo fu anche per altre opzioni e proposte: esseni, zeloti, ecc. Segno di contraddizione. Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto in questi giorni, come diceva il Padre Presidente: un lavoro che aiuta ad andare avanti nella strada tracciata da Evangelii Gaudium. Lui ha usato una bella espressione, ha detto: “non vogliamo combattere battaglie di retroguardia, di difesa, ma spenderci tra la gente”, nella certezza di fede che Dio sempre fa germogliare e maturare il 3 Notiziario - suo Regno. Questo non è facile, non è scontato; richiede conversione; richiede anzitutto preghiera e adorazione. Mi raccomando, adorazione. E richiede condivisione con il popolo santo di Dio che vive nelle periferie della storia. Decentrarsi. Ogni carisma per vivere ed essere fecondo è chiamato a decentrarsi, perché al centro ci sia solo Gesù Cristo. Il carisma non va conservato come una bottiglia di acqua distillata, va fatto fruttificare con coraggio, mettendolo a confronto con la realtà presente, con le culture, con la storia, come ci insegnano i grandi missionari dei nostri istituti. Un segno chiaro che la vita religiosa è chiamata a dare oggi è la vita fraterna. Per favore, che non ci sia fra voi il terrorismo delle chiacchiere! Cacciatelo via! Ci sia fraternità. E se tu hai qualcosa contro il fratello, lo dici in faccia… Alcune volte finirai ai pugni, non è un problema: è meglio questo che il terrorismo delle chiacchiere. Oggi la cultura dominante è individualista, centrata sui diritti soggettivi. è una cultura che corrode la società a partire dalla sua cellula primaria che è la famiglia. La vita consacrata può aiutare la Chiesa e la società intera dando testimonianza di fraternità, che è possibile vivere insieme come fratelli nella diversità: questo è importante! Perché nella comunità non ci si sceglie prima, ci si trova con persone diverse per carattere, età, formazione, sensibilità… eppure si cerca di vivere da fratelli. Non sempre si riesce, voi lo sapete bene. Tante volte si sbaglia, perché siamo tutti peccatori, però si riconosce di avere sbagliato, si chiede perdono e si offre il perdono. 4 - Notiziario E questo fa bene alla Chiesa: fa circolare nel corpo della Chiesa la linfa della fraternità. E fa bene anche a tutta la società. Ma questa fraternità presuppone la paternità di Dio e la maternità della Chiesa e della Madre, la Vergine Maria. Dobbiamo ogni giorno rimetterci in questa relazione, e lo possiamo fare con la preghiera, con l’Eucaristia, con l’adorazione, con il Rosario. Così noi rinnoviamo ogni giorno il nostro “stare” con Cristo e in Cristo, e così ci mettiamo nella relazione autentica con il Padre che è nei cieli e con la Madre Chiesa, la nostra Santa Madre Chiesa Gerarchica, e la Madre Maria. Se la nostra vita si colloca sempre nuovamente in queste relazioni fondamentali, allora siamo in grado di realizzare anche una fraternità autentica, una fraternità testimoniale, che attrae. Cari fratelli, vi lascio queste semplici tracce, sulle quali state già camminando. Vi incoraggio ad andare avanti e vi accompagno in questa strada. Il Signore vi benedica e benedica tutte le vostre comunità, specialmente quelle più provate, più sofferenti. E vi ringrazio per la preghiera con cui voi accompagnate me e il mio servizio alla Chiesa. Grazie! II ASSEMBLEA 2014 IN BREVE La 54a Assemblea generale della CISM è sbarcata, quest’anno, alle Terme di Roma, in quel di Tivoli. Il via, come sempre, è stato dato dalla relazione del Presidente, P. Luigi Gaetani, presenti 122 Superiori maggiori che hanno ascoltato con interesse le riflessioni sull’Esortazione Apostolica Evangelii gaudium (EG) che “invita i cattolici a costituirsi in stato di missione permanente”. Nell’intervento, diviso in due parti, P. Gaetani ha sottolineato che “la missione è rinnovamento perché frutto di un amore non rassegnato”, cioè della Parola che si incarna e fa “nuove tutte le cose”: con lei nulla sarà più come prima. Senza la missione l’annuncio cristiano si sclerotizza e diventa incomprensibile, privando così la Parola di quella potenzialità di cui nessuno può prevedere gli effetti sul popolo di Dio. Per questo non bisogna perdere i contatti con la gente, destinataria della pastorale missionaria, non solo evitando la “cultura dello scarto, ma privilegiando coloro che non hanno di che ricambiare”. L’annuncio, inoltre, deve mirare all’essenziale: la bellezza dell’amore salvifico di Dio manifestato in Cristo crocifisso e risorto. Questo comporta che essa incida anche sulla dimensione sociale, perché non c’è fede autentica che non implichi “un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di miglioFrati Minori dell’Emilia-Romagna re dopo il nostro passaggio sulla terra”, come potrebbe essere una decentralizzazione che metta in moto le risorse delle chiese locali. Che ruolo ha (o avrà) la Vita Concacrata (VC) in questo contesto? Quello di collocarsi nel “grembo” del contesto stesso, evitando di essere una semplice pluralità di convivenze che rifiuta ogni integrazione e ogni possibilità di comunione, privandosi, in tal modo, del frutto dei carismi che lo Spirito riversa sui fedeli. L’esenzione, di cui si parla ancora e a cui ci si appella spesso, è ormai obsoleta rispetto alla prospettiva ecclesiologica post-conciliare perché l’appartenenza alla chiesa locale, pur essendo segnata da un’ obbedienza al legittimo superiore e da una conventualità temporale, non rappresenta una forma di incardinazione pro-tempore, ma l’unica incardinazione possibile in una reale ed effettiva appartenenza a quella chiesa particolare, come se fosse l’unica e tutta la Chiesa. La vera universalità deve prendere corpo nel particolare. Papa Francesco riconosce che la VC ha un ruolo importante nell’attuale travaglio e riforma della Chiesa; per questo le accorda fiducia, ricordando che i consacrati sono sensori, paradigma e riserva di futuro e che il vero problema del nostro tempo si trova nei poveri, terreno in cui ha nascosto la perla preziosa che si può trovare solo lasciando ogni cosa “per scavare nel campo benedetto che è la carne di Cristo”. P. Fidenzio Volpi, Segretario generale della CISM, ha rintracciato nell’EG il rapporto tra discernimento e servizio dell’autorità, mettendo in evidenza la Frati Minori dell’Emilia-Romagna contestualizzazione profondamente pastorale e spirituale del tema. L’EG è un documento impegnativo che apre orizzonti in cui è possibile collocare non solo il rinnovamento dell’intera Chiesa, ma anche la possibilità per ogni cristiano di trovare il cammino che il Signore gli indica. Egli si è poi soffermato sulla relazione tra potere e discernimento, per dimostrare che, partendo da questo, si comprende meglio la necessità del servizio, secondo l’ammonimento di Paolo: “L’autorità è al servizio di Dio per il tuo bene” (Rm 13,4). “Il discernimento, aspetto interiore che spinge ad essere aperti a trovare Dio ovunque si faccia trovare, e non solo in spazi ben definiti, non è soltanto il luogo in cui si decide il da farsi, ma uno spazio di riflessione in cui ci si interroga sul come collaborare alla ricerca del bene comune ad intra e ad extra del proprio istituto. Egli ha poi accennato ai pericoli del potere, che può sfociare nella vanagloria, fino a preferire, ha aggiunto citando Papa Francesco, “di essere generali di un esercito sconfitto che semplici soldati di uno squadrone che seguita a combattere”. Gli uomini di discernimento - ha aggiunto, sempre riferendosi al Papa - sono quelli “dal pensiero incompleto e dal pensiero aperto”; pensiero che non si impone alla storia, cercando di organizzarla secondo le proprie coordinate, ma che, nello stesso tempo, dialoga con la realtà, inserendosi nella storia degli uomini. Questa visione aperta ha permesso al Papa di dire che non ci si deve attendere da lui una parola definitiva su tutte le questioni che riguardano la Chiesa e il mondo, non avendo né lui né la chiesa il monopolio dell’interpretazione delle realtà sociali e di proporre soluzioni. Questo non la esime, tuttavia, dal guardare “come stanno le cose”, come fece Gesù, e suggerire comportamenti più coerenti con l’indole umano-cristiana. Il mondo, per Papa Bergoglio, è sempre in movimento, per cui le decisioni vanno prese nel “secondo tempo” (così lo chiama S. Ignazio di Loyola), cioè dopo che si è acquisita chiarezza e conoscenza dei fatti, grazie a buon discernimento. “Diffido - ha detto Papa Francesco - delle decisioni prese in modo improvviso: diffido sempre della 5 Notiziario - prima decisione, perché in genere è sbagliata. Debbo attendere, valutare interiormente, prendendo il tempo necessario”. Il discernimento, infatti, richiede tempo e si realizza sempre alla presenza del Signore guardando i segni, ascoltando le cose che accadono, il sentire della gente, soprattutto i poveri. Impossibile guidare gli altri senza un discernimento guidato dalla fede (Papa Bergoglio). La sapienza del discernimento riscatta dall’ambiguità della vita e fa trovare i mezzi più opportuni, che non sempre si identificano con ciò che sembra grande e forte. Il tema del discernimento e del servizio dell’autorità riporta al cuore della vita cristiana, della VC e della Chiesa. “Qualunque missione e contributo necessitano di un serio discernimento - ha aggiunto il Segretario - perché solo questo permette di prendere coscienza di qualcosa che viene da qualcuno più grande a favore di qualcuno che si incontra, generando lo stile del servizio, che è il vero potere”. In questo senso tutti sono chiamati ad esercitarlo “occupandosi del bene comune, non pensando tanto cosa io ricavo, ma quale benedizione apporto al mondo con quel che faccio”. Sull’esempio di Papa Francesco, è quindi urgente tornare a prendere decisioni sapendo attendere, perché “c’è bisogno di tempo per porre le basi di un cambiamento vero”. Da qui l’invito ad essere uomini dal “pensiero incompleto”, “aperto”, con un disegno più che un progetto, dotati non di una visione aperta che dà sostanza a ciò che Papa Francesco intende per riforma, che ha il suo fuoco nel cuore e non nelle strutture. E come custo- 6 - Notiziario di dell’intera creazione e di ogni persona, vivere nella costante attenzione a Dio, aperti ai segni dei tempi, lungimiranti. “Le grandi domande spirituali sono più vive che mai - ha concluso P. Volpi - e c’è bisogno che qualcuno le interpreti e le capisca”. P. Gian Paolo Salvini, ex Direttore de “La Civilà Cattolica”, esordisce dicendo che l’EG è un documento rivolto a tutti i cattolici, ma in modo particolare ai Religiosi, anche se nel testo non si trovano parole come: Consacrati, Ordine, Congregazione, religiosi, nuova evangelizzazione, ecc. perché essi sono chiamati “per definizione” a rispondere alle principali urgenze in atto, imparando l’arte dell’accompagnamento, “a togliersi i sandali davanti alla terra sacra dell’altro”, trovando un nuovo stile di essere Chiesa e di evangelizzare. Cinque le provocazioni da lui proposte: siamo capaci di vivere la missione con gioia o siamo presi dal pessimismo e dalla stanchezza? La nostra missione ha quel dinamismo che spesso sembra perduto o indebolito per essere Chiesa in uscita, nella continua tensione tra carisma e istituzione? I diversi carismi sanno rigenerarsi in un contesto mutato, in un mondo secolarizzato e appiattito sull’oggi e le sue sfide? Siamo abituati ad essere una minoranza, intendendo questo come qualità, sale, lievito, come i nuovi martiri dei nostri giorni insegnano? A mettere inquietudini nel modo di pensare e vivere dei nostri contemporanei, sconvolgendo con il Vangelo i criteri di pensiero dell’umanità? Egli ha poi indicato due vie per ritrovare questa capacità: scoprire la luce che brilla in tut- te le culture, assumendo quanto di buono c’è in ciascuna, trasformandola dall’interno e favorire il dialogo interreligioso per trovare un comune terreno di intesa e di linguaggio. Per continuare un lavoro così necessario, oggi i religiosi debbono raggiungere le periferie, come fecero tutti i fondatori dei vari Istituti. Il tempo ha affievolito e raffreddato quella spinta: è tempo, allora, di tornare “a lo principio”, come suggeriva ai suoi tempi Guicciardini parlando delle attività dell’uomo. Il carisma che non si trasforma in istituzioni si perde per strada e può prendere strade devianti, facendo tuttavia in modo che l’istituzione non perda lo slancio del carisma. In un mondo cambiato a tal punto che qualcuno ritiene di essere tornati ai tempi apostolici, visto che le sfide dell’ evangelizzazione somigliano a quelle dei primi secoli del cattolicesimo. Si tratta di analogie, perché il mondo di oggi non ha precedenti nella storia per la secolarizzazione, l’indifferenza religiosa, l’interesse per le sole realtà terrene, la convinzione che la religione è solo una questione personale, il rifiuto dell’ etica da parte della politica e dell’ economia. Nessuna meraviglia, allora, che i cristiani siano in minoranza, che sia diminuita la pratica della fede, vissuta e manifestata soprattutto dai gruppi. La minoranza pare essere una qualità evangelica: Gesù parlava, infatti, di piccolo gregge, di lievito, di seme, ecc. Tuttavia essere minoranza non vuol dire essere emarginati, perché i cattolici, per esempio, sono presenti dappertutto, anche nelle Frati Minori dell’Emilia-Romagna istituzioni che contano. C’è anche, però, molta esclusione che in alcuni Paesi sfocia nella persecuzione, tanto da far rivivere il tempo dei martiri, segno che la Chiesa è ancora quella di Gesù, che ha annunciato persecuzioni peri suoi fedeli. È in questo contesto che si inseriscono “la nuova evangelizzazione”, gli “areopaghi”, “la cattedra dei non credenti” (del cardinal Martini) e via dicendo. Don Luciano Manicardi, Vice Priore di Bose, ha invitato i Superiori a imitare la coerenza di Papa Francesco che chiede ciò che vive. Rifacendosi poi al titolo del suo intervento (“I religiosi devono essere uomini e donne capaci di svegliare il mondo”), ha detto che, prima di svegliare gli altri è necessario svegliare se stessi usando le strategie suggerite dal Papa: coraggio, creatività, sfida del visibile, osando a ogni costo l’invisibile, sognare, immaginare, farsi prossimo soprattutto delle fasce più deboli della società ed essere comprensivi e misericordiosi con tutti. L’invito viene da un Papa che conosce la vita religiosa dal di dentro, e non da chi la vede come “utile strumento.” Non a caso ha già pensato di dedicare il 2015 alla vita religiosa. Non si tratta di mobilitarsi per qualche celebrazione, ma di comprendere che forse sta passando l’ultimo treno per un rinnovamento delle comunità religiose. La riforma che il pontefice sta promuovendo nella Chiesa costituisce “il clima propizio per un coraggioso sguardo sulla realtà della vita religiosa e anche per un eventuale rinnovamento”. Incoraggiante l’invito da lui fatto ai religiosi a impegnarFrati Minori dell’Emilia-Romagna si fino a che le forze lo permetteranno, sull’esempio del Papa che sa verificare la sua anzianità con una fede e un entusiasmo che lo rendono più giovane di altri, anagraficamente lontani dal suo anno di nascita. Governa ancora lucidamente una chiesa attraversata da gravissime crisi di credibilità (pedofilia, scandali finanziari, divisioni e lacerazioni interne al corpo ecclesiale), ma anche una grave crisi di motivazioni, soprattutto nei Paesi di antica cristianità, dove la stanchezza diventa tristezza e quindi sospensione della gioia evangelica. Nessun alibi, nessuna scusa, nessun tirarsi indietro per stanchezza da parte del Papa, divenuto ormai il maggior testimone di una fede, che “odora solamente di Vangelo”. Don Manicardi ha terminato dicendo che non bisogna limitarsi a gestire il reale, che spesso appartiene al passato, ma ad essere capienti riserve del futuro. Di qui l’invito a “guardare all’esempio di Papa Francesco, ancor prima di ascoltare i suoi discorsi. Guardare come vive, come si muove, come abbraccia, come parla, presso chi si ferma, come esce, per riprendere un verbo a lui molto caro. È lì infatti, nell’esempio di vita, che il Papa “rende credibile il Vangelo, centro evidente di ogni suo discorso come anche del suo programma di riforma ecclesiale, perché il Vangelo è creduto e vissuto da lui in prima persona. Lì è la sua forza”. Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI, ha iniziato il suo intervento dicendo che la vita religiosa è una vita controcorrente rispetto agli schemi abituali di un orizzonte mondano: quindi, una vita fraterna, vissuta all’insegna del generoso distacco da sé, di una povertà effettiva e abbracciata con letizia, del servizio assunto come stile, nell’ accoglienza misericordiosa e animata da una grande disponibilità. Per vincere queste tentazioni basta seguire la via del Vangelo e uno dei capisaldi dell’insegnamento di Papa Francesco: uscire. Uscire per abbracciare la periferia, spostandosi dalla posizione di calma e di tranquillità. Uscire rimanda a scelte precise, come saper prendere le distanze sia dalle proprie idee che dalle opere; saper vincere la paura rispetto a ciò che è altro da noi; assumere lo sguardo di Cristo. 7 Notiziario - Mons. Galantino ha poi indicato tre condizioni perché tutto questo possa passare dalle buone intenzioni alla realtà. E sono: la vita comunitaria, un tenace radicamento carisma e un immersione nelle realtà facendone esperienza. Il Segretario della CEI ha infine invitato i Superiori a confrontarsi con due icone bibliche: la samaritana (che incontra il Signore e lo fa conoscere), e il samaritano, un viaggiatore che sa fermarsi e chinarsi su un mal capitato, inventando gesti di eccezionale tenerezza. Mons. José Rodriguez Carballo, Segretario della CIVCSV A, ha concluso le relazioni previste nel Programma parlando della VC “in uscita” verso le frontiere, il cui concetto oggi “sembra essersi allargato”. Se si parla di nuove frontiere vuol dire che stanno emergendo nuovi limiti, riferiti a spazi fisici e a limiti geografici, sociali, religiosi, culturali, ecc. Alcune sono molto rigide e recano conflitti che portano all’esclusione e alla discriminazione; altre sono soavi, imprecise e presenti nel mondo simbolico e mediatico, proprie di questa epoca di globalizzazione e accomunate dal fatto che “si trovano davanti agli “altri”, davanti ai diversi e ai distinti da noi. Di fronte a ognuna di esse la nostra preoccupazione è la missione di evangelizzare. Esse esigono, quindi, che si tengano gli occhi aperti, che si abbiano piedi agili per attraversare e mani addestrate per indicare, intessere, guarire, sfamare (“Date voi stessi da mangiare”, disse Gesù agli Apostoli) e proteggere. Non è tempo di “stare alla finestra”, ma è tempo di scendere sulla strada 8 - Notiziario per creare vincoli, collegamenti e cooperare alla salvezza del mondo ... Tutto questo costa fatica, sia a livello personale che comunitario; ma è urgente ri-creare la disponibilità se vogliamo essere quello che dobbiamo essere. “Siamo cercatori”: così piaceva a Benedetto XVI definire se stesso e i cristiani; parole che sono l’eco di quelle di Amos: “Cercate Dio e vivrete” (Am 5,46). Cercatori di altri, ovviamente: lavoro, che per essere fatto, esige che ci si spogli e ci si armi di generosità; che ci si decentri per guardare con fiducia l’orizzonte aperto dal Vangelo del Regno. Impegno arduo perché insidiato dalla stanchezza, dall’accidia, dall’incostanza, dalle piccole schiavitù, dall’incapacità di donarsi. “Non si vive meglio - dice l’EG - fuggendo dagli altri e nascondendosi, due atteggiamenti che equivalgono a un lento suicidio”. Il coraggio di uscire deve venirci dalla certezza che non siamo soli perché con noi cammina lo sconosciuto che si unì ai due discepoli di Emmaus. Parola di Dio, comunità ed Eucaristia (che i due sperimentarono) sono quindi i pilastri su cui fondare il cammino verso le famose frontiere, sorretti da una comunione missionaria che si manifesta nella collaborazione con i Pastori e nella condivisione con i laici. L’uscire verso le frontiere è bello; ma è meglio l’abitare in esse, cioè il vivere con chi permette di far vedere la coerenza dei Religiosi tra parole e fatti, la trasparenza, la povertà, la minorità, le ragioni della loro speranza. L’abitare non si improvvisa, ma richiede una preparazione fon- data sulla lucidità, sulla vigilanza, sul dialogo, sul discernimento (parola che ricorre sempre!) e sull’immersione nel reale. Lucidità per captare tutto il complesso delle nuove frontiere; vigilanza per scoprire le novità dello Spirito; dialogo per capirsi a vicenda (Giovanni Paolo II l’ha definito “il nuovo nome della carità”); discernimento per essere aiutati a scoprire i passi giusti da fare; immersione nel reale per immettersi nella quotidiano altrui con semplicità e umiltà. Parlando della selezione delle priorità, Mons. Carballo ha detto che “se la Chiesa è missionaria, non vuol dire che tutti dobbiamo fare la stessa cosa”: ne andrebbero di mezzo carismi e ministeri che abbelliscono la Chiesa stessa. Se la missione carismatica dei Fondatori ha aperto orizzonti sconfinati (com’è sconfinata la carità), vuol dire che è alto il numero delle frontiere di cui occorre rompere gli argini che creano disuguaglianze inammissibili. Il suggerimento che l’oratore ha dato è quello che ogni Istituto, secondo il suo carisma, selezioni le priorità “per far sì che le famiglie, le scuole, i centri sanitari, tutta la società viva senza esclusioni”. Nello stesso tempo ha suggerito che si costituisca una leadership creativa, profetica e creativa per selezionare le frontiere da abbattere, prima fra tutte la mancanza di visione e di disponibilità, nonché la persuasione che in tutto possa nascondersi una minaccia. “Dio ci liberi - ha concluso Mons. Carvallo - dal pericolo di vedere tutto oscuro e paralizzante, perché né la quantità, né l’età sono segni di qualità. Fidiamoci dei piccoli semi che mettiamo a dimora”. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Frati Minori del Nord Italia I Verbale del Consiglio di Cooperazione dei Ministri provinciali del Nord Italia: Castelletto di Brenzone, 14-15 ottobre ’14 Presiede l’incontro Fr. Massimo Fusarelli. I Ministri sono tutti presenti: fr. Bruno Bartolini, fr. Francesco Bravi, fr. Francesco Patton (assente nella sessione di martedì 14 mattina per partecipazione a Consiglio presbiterale diocesano), fr. Antonio Scabio, fr. Maggiorino Stoppa, fr. Mario Vaccari. L’incontro del Consiglio di Cooperazione avviene in due sessioni, il 14 e 15 ottobre, a Castelletto di Brenzone (VR) nel corso della annuale Assemblea dei Guardiani del Nord Italia, nei tempi occupati dai lavori di gruppo. L’incontro inizia con la preghiera seguita da una breve condivisione sull’andamento della Assemblea dei Guardiani: Frati Minori dell’Emilia-Romagna le impressioni sono unanimemente positive. Analisi bozza lettera sulla preparazione alla Visita canonica Fr. Massimo Fusarelli consegna ai Ministri la bozza della lettera (Prot. 44/2014) indirizzata a tutti i Guardiani riguardante l’elenco degli ambiti concreti che saranno oggetto di Visita canonica. Dopo adeguato spazio di confronto, alla lettera vengono apportate alcune modifiche e ne viene approvata la stesura finale1 perché sia consegnata ai Guardiani nella ultima sessione di lavoro di martedì 14 ottobre. Per quanto riguarda l’Inventario dei beni artistici, richiesto per la Visita canonica, si concorda che un elenco anche solo cartaceo sia pronto per i giorni previsti dalla Visita, o – se non fosse possibile - per il 31 dicembre 2015. Si concorda inoltre che, coinvolgendo gli archivisti provinciali e locali, si studi un progetto di archiviazione dell’inventario dei beni artistici, che necessita assolutamente di essere effettuato, da affidarsi ad una agenzia competente e cercando anche opportune sovvenzioni. Consegna Carta di Intenti rivista dopo la Assemblea di Bardonecchia Fr. Massimo Fusarelli consegna ai Ministri la bozza della Carta di Intenti rivista dopo le proposte di modifica approvate durante la Assemblea Definitòri di Bardonecchia. Verrà ripresa per la stesura finale durante il prossimo CdC di novembre. Ratifica Uffici fraternità Baccanello Essendo già state fatte nel settembre 2013 per la fraternità di noviziato di Baccanello le elezioni per ballottaggio e beneplacito ad triennium, ci si limita a ratificare l’inserimento di fr. Ambrogio Pessina nel Coetus formatorum del Noviziato che risulta così composto: fr. Marco Tomasi, Guardiano fr. Luigi Dima, Vicario fr. Lorenzo Roncareggi, Maestro fr. Pio Prandina, Vicemaestro fr. Ivan Dalpiaz, Economo Fr. Ambrogio Pessina. Impostazione del lavoro di Database completo dei frati Al fine di non appesantire ulteriormente il lavoro al fu- 9 Notiziario - turo Segretario della nuova Provincia, si rende necessario pensare per tempo a come unificare in modo informatizzato i dati relativi a ciascun frate che ogni Segreteria provinciale custodisce. Dopo adeguato spazio di confronto tra i Ministri si concorda su un lavoro in due tempi: in questi mesi prima del Capitolo i 6 Segretari con fr. Stefano si serviranno del Database che verrà appositamente approntato, e cercheranno nei limiti del possibile di inserirvi i dati mancanti, facendo riferimento per i campi da utilizzare allo Schematismus dell’Ordine2, oltre a indirizzo mail e telefono cellulare. In un secondo tempo, dopo la nascita della nuova Provincia, si potrà completare il lavoro procedendo verso una completa informatizzazione dei dati e dei documenti legati ad ogni frate. Varie ed eventuali: Si concorda che fr. Michele Passamani si iscriva ad un corso per formatori a Bologna che valorizza una serie di sessioni residenziali durante l’anno. Nell’ultima parte dell’incontro vengono affrontate alcune questioni personali relative ai frati. L’incontro CdC termina mercoledì 15 ottobre alle ore 12. fr. Stefano Dallarda Segretario 10 - Notiziario Allegato 1 A tutti i Guardiani delle Province del Nord Italia OGGETTO: Visita canonica alle sei Province del Nord Italia Cari Fratelli, Il Signore vi dia pace! Con l’approssimarsi dell’inizio della Visita canonica, in riferimento alla Lettera di indizione promulgata lo scorso 29 agosto al termine della Assemblea Definitòri di Bardonecchia, desidero ricordare a ciascuno di voi gli ambiti concreti nei quali la Visita si svolgerà, secondo il calendario che vi è stato inviato. Il fine primario della Visita canonica è quanto ci viene ricordato negli apposti Statuti peculiari della Visita canonica (OFM, 2007) al n° 33. Si tratta in fondo di un: 1. Tempo favorevole per uscire da noi stessi verso l’altro, personalmente e comunitariamente. L’altro sono i fratelli della fraternità locale, della futura nuova Provincia, dell’Ordine, la Chiesa locale e il territorio in cui viviamo come pellegrini e forestieri. Nella verifica di questi elementi, ogni pensiero e azione che favorisce la staticità non aiuta il tempo della Visita. Al contrario, il dialogo aperto, il confronto sincero, la verifica puntuale, l’espressione dei propri sentimenti e delle proprie idee e attese sono passaggi vitali e ineludibili; 2. Tempo favorevole per verificare le vie che stiamo percorrendo. Tempo di pausa per rientrare in noi stessi e riconoscere il bene che il Signore semina e lascia crescere tra noi, insieme ai limiti che denunciano i passi da compiere cordialmente e con speranza; 3. Tempo favorevole per verificare l’uscita dai nostri conflitti e “affari” interni verso la terra vasta della Chiesa pellegrina nel mondo, con la Fraternità dell’Ordine, per riconoscerci fratelli che cercano il volto del Signore nella condivisione della vita e in quella testimonianza che è annuncio del Vangelo. Sul piano interno poi, al fine di preparare per tempo ciò che è necessario, elenco gli ambiti concreti che saranno oggetto di verifica, anche in vista dell’organizzazione della futura Provincia, in modo da disporre di informazioni utili da raccogliere e trasmettere: • VERBALI DEI CAPITOLI LOCALI e CRONACA LOCALE. Inoltre – per le Case di formazione – i VERBALI DEL COETUS. • REGISTRI SANTE MES4 SE : per la verifica delle registrazione, dei suffragi e delle applicazioni secondo le consuetudini di ciascuna Provincia. • CONTABILITà5: bilancio economico e patrimoniale della fraternità al trimestre precedente la Visita (es.: Visita canonica a novembre, presentare bilancio al 30 settembre), con allegato estratto conto al mese corrispondente, inerente gli istituti bancarii o/e postali attivi. Il Segretario di visita verificherà la retta catalogazione e conservazione delle fatture. • BANCHE: elenco aggiornato delle coordinate bancarie e/o postali in essere, corredate dall’indicazione dei relativi firmatari. • AMMINISTRAZIONI PARROCCHIALI: registri della amministrazione – per presa visione – e Convenzione Diocesi/Provincia. • AMMINISTRAZIONI PERFrati Minori dell’Emilia-Romagna SONALI AUTORIZZATE e RESPONSABILI DI UFFICI PROVINCIALI ED INTERPROVINCIALI: bilancio dell’attività autorizzata dal rispettivo Ministro, con allegato estratto conto al mese corrispondente, inerente gli istituti bancari o/e postali in essere. • AUTOVEICOLI: elenco aggiornato degli automezzi. • PERSONALE DI SERVIZIO: elenco aggiornato dei dipendenti, ed eventuali volontari o collaboratori e loro inquadramento. • INVENTARIO6: elenco – almeno cartaceo - delle opere d’arte ed oggetti di valore7, se possibile entro i giorni previsti per la Visita, altrimenti entro il 31 dicembre 2015. Inoltre, il Segretario di visita verificherà come sono mantenuti e custoditi i vasi sacri e gli arredi liturgici. • DOCUMENTI PER OGNI FRATE: elenco aggiornato ripor- Frati Minori dell’Emilia-Romagna tante i dati di ogni frate: anagrafe, codice fiscale, libretto/tessera sanitaria, pensione sociale, riferimento ai parenti. Vi prego di avvisare l’Economo, chi è autorizzato a tenere una amministrazione personale, i responsabili degli uffici e incarichi locali (designati a norma degli SS.PP.) in modo che possano preparare quanto sopra elencato. Nell’attesa di incontrarvi personalmente e di condividere la vita della vostra fraternità, vi saluto fraternamente. fr. Massimo Fusarelli ofm Visitatore generale fr. Stefano Dallarda ofm Segretario Prot. 44/2014 Milano, 14 ottobre 2014 Note Allegato 1. Cognome e Nome religioso, Nome di battesimo o civilmente riconosciuto, Data e luogo di nascita, Diocesi di nascita, Cognome e Nome dei genitori, Data di entrata in noviziato, Data professione temporanea, Data professione solenne, Data ordinazione sacerdotale (episcopale, diaconato permanente). 3 Art. 3: Fine principale della Visita è: 1. salutare ciascun frate con tanta benignità e familiarità sicché possa parlare e fare con il Visitatore come i padroni con i loro servi (cf. Rb 10,5); 2. confortare, ammonire e, se fosse necessario, umilmente e caritatevolmente correggere i frati (cf. Rb 10,1; CG 213; 221 §1); 3. conoscere ed esaminare le condizioni e le iniziative dei frati, delle Case e delle Province; 4. valutare e stimolare le attività delle Case e delle Province; 5. promuovere la formazione sia permanente che iniziale, tanto scientifica e ministeriale che professionale; 6. promuovere presso i frati la coscienza di appartenenza e di solidarietà con la Fraternità universale, ossia di essere partecipi della vita e dell’attività di tutto l’Ordine; 7. investigare sullo stato personale ed economico; 8. verificare se una Provincia o Custodia autonoma ha i requisiti necessari per svolgere in modo sufficiente la vita e la missione dell’Ordine secondo l’art. 115 degli SG; 9. far sì, insomma, che ciascuno osservi meglio ciò che nei documenti e nella legislazione della Chiesa e dell’Ordine è sancito, e parimenti stimolare tutti e tutto dal buono al meglio (cf. CG 213 ). 4 cfr. Statuti peculiari della Visita canonica (SPVC) art. 30,2: Il Visitatore deve verificare se si osservano le leggi ecclesiastiche sull’offerta e l’applicazione delle Messe nonché sulle pie volontà e fondazioni (cf. CIC 945ss; 958 §2; 1385; 199 n. 5; 1300ss). A questo fine controlli sia il registro delle Messe, sia il libro delle 1 2 11 Notiziario - elemosine destinate a cause pie, perché gli consti della retta amministrazione di questi beni e dell’adempimento esatto degli oneri annessi. 5 cfr. SPVC art. 31: Il Visitatore conosca e investighi sull’ordinaria e straordinaria amministrazione economica della rispettiva Provincia, delle singole Case e opere gestite e amministrate dai frati. A tale scopo esamini i libri d’amministrazione. In particolare, indaghi sull’uso trasparente e solidale del denaro, il suo “accumulo” e l’uso di capitalizzazione (cf. CG 32); se ci sono debiti che gravino sulla Provincia e sulla Casa; se nel contrarre i debiti o nell’alienazione delle cose sono state osservate le prescrizioni del diritto comune e proprio circa il modo di ottenere le licenze e l’osservanza delle condizioni nella concessione delle licenze; infine, per quali scopi sono stati contratti i debiti (cf. CG 244-250; SG 241-246). Il Visitatore indaghi accuratamente se l’amministrazione delle opere d’evangelizzazione, specialmente delle parrocchie, sia distinta dall’amministrazione dei beni della Provincia e delle Case e se i rendiconti sono stati debitamente mostrati alla competente autorità ecclesiastica. Il Visitatore controlli come la Provincia effettua la solidarietà con l’Ordine universale (per es., Fondo formazione, Fondo solidarietà ecc.), con attenzione speciale ai contributi obbligatori (per es. il contributo al Segretariato generale per l’evangelizzazione, la percentuale sul ricavato delle vendite, ecc.). 6 cfr. SPVC art. 32, 2: Il Visitatore controlli se con grande cura siano conservate le biblioteche, gli archivi, i musei e le opere d’arte, specialmente le più insigni e importanti (cf. SG 26 §2). Cfr. art. 30,1: Il Visitatore presti particolare attenzione a tutto quello che si riferisce al rispetto per l’altare, i vasi sacri e i testi liturgici. 7 cfr. SPVC art. 32, 1: Il Visitatore si rechi in tutti gli ambienti della Casa, per verificare se tutto ciò che riguarda l’onestà, la pulizia e la clausura sia rettamente disposto. 12 - Notiziario è appena uscito il libro “Il coraggio della pace” che raccoglie due interventi distinti del Custode Padre Pizzaballa e del ministro generale Michael A. Perry sul tema della pace. Si tratta di un volume denso e al tempo stesso molto economico proposto al prezzo speciale di € 3,00, al fine di promuovere le attività di sensibilizzazione in favore della Terra Santa. Due testi che si intrecciano, in un continuo richiamo al carisma francescano e allo “spirito di Assisi”, per riaffermare il particolare impegno dei figli di san Francesco nel campo della pace e del dialogo tra le religioni, in linea con la celebre frase attribuita al Poverello: «Dove c’è odio che io porti l’amore, dove c’è offesa che io porti il perdono ... » Fra P. Pizzaballa, tra gli organizzatori (per volere del Papa) dell’invocazione per la pace che si è tenuta in Vaticano l’8 giugno 2014 in presenza dei presidenti israeliano e palestinese, svela per la prima volta alcuni particolari inediti e i retroscena di questo avvenimento storico, che ha visto la presenza anche del Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I. Fra Michael A. Perry riflette sul dialogo tra le fedi come strada privilegiata per la pace. Partendo dalla propria esperienza nel campo del dialogo e della riconciliazione, fra Perry traccia alcune linee guida: al primo posto serve l’impegno per un lavoro comune e condiviso, purificato dal desiderio tutto umano di controllare e «possedere» tutto. Per acquistare alcune copie si può fare richiesta contattando l’Ufficio Commerciale dell’Edizione Terra Santa ai seguenti recapiti: tel. 02.34592679; fax 02.31801980; [email protected] Frati Minori dell’Emilia-Romagna II Convocazione Under Five Alla fraterna attenzione dei fratelli partecipanti agli incontri per gli U5 Il Signore vi doni la sua pace, carissimi! Rivedendo le immagini del nostro ultimo incontro di Rezzato, sono stato colpito da un’istantanea che ci coglie tutti con lo sguardo rivolto verso l’alto; foto in calce alla pagina. Mi è giunta familiare, alle orecchie del cuore, l’esortazione di Francesco, il quale desiderava che i suoi frati avessero lo sguardo rivolto al Signore, poiché: “da che abbiamo abbandonato il mondo, non abbiamo da fare altro che essere solleciti di seguire la volontà del Signore e piacere solo a Lui…” (Rnb XXII,9: FF 57). Insieme abbiamo deciso di rivisitare, alla luce delle nostre personali esperienze, le cosiddette “priorità” e, per quest’anno, vogliamo affrontare proprio la prima di esse, relativa allo spirito (cioè: Spirito) di orazione e devozione (CC.GG: CAP II°). Frati Minori dell’Emilia-Romagna La vita di preghiera è “vita dentro la vita” e non una dimensione altra, separata, rispetto all’esistenza disegnata da una quotidianità ordinaria. Questa può diventare straordinaria solo per il nostro modo di abitarla, anche e soprattutto con la preghiera. Con l’invito a portare un “cuore pensante” (e non un “cervello sordo” al battito della vera vita), vi comunico che, quest’anno, ci troveremo: * dal Venerdì 28 (ore 19.00) al sabato 29 novembre (fino alle 17.30) presso la fraternità di Peschiera; * dal Venerdì 20 (ore 19.00) al sabato 21 febbraio (fino alle 17.30) presso la fraternità di Lonigo o Rezzato. Auguri per la solennità di san Francesco! Arrivederci a Peschiera! Incontri del Consiglio di Cooperazione 2014-2015 2014 12-13 dicembre 2015 9-10 gennaio 20-21 febbraio 20-21 marzo 24-25 aprile 19-20 giugno 6-7 luglio CAPITOLO DELLE STUOIE 7-9 aprile 2015 Camposampiero (PD) Fr. Enzo, Fr. Enrico Fr. Sandro 13 Notiziario - 14 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Vita della Provincia I Riunione del Tempo Forte Montesanto Todi (PG) 24-28 novembre ’14 * Il Ministro provinciale e i Definitori si ritrovano presso il Convento di Montesanto di Todi (PG) nel primo pomeriggio di lunedì 24 novembre. * Il Tempo Forte inizia con un momento di riflessione e di preghiera condotto da Fr. Guido Ravaglia sul tema della gioia. * I lavori iniziano alle ore 09.15 di martedì 25 novembre con la preghiera. I Definitori non sono tutti presenti. Fr. Gilberto Soracchi è assente per problemi di salute; è ricoverato all’Ospedale Maggiore di Bologna per accertamenti. * Il Ministro provinciale chiede l’approvazione del Verbale del 30 settembre scorso. Il Verbale è approvato all’unanimità e subito firmato. * Il Ministro provinciaFrati Minori dell’Emilia-Romagna le riferisce sulle condizioni di salute dei Frati; chiede al Direttore dell’Infermeria di relazionare sullo stato di salute dei Frati infermi che al momento non presenta variazioni significative. Fr. Elvis Johnson è stato ricoverato al Policlinico S. Orsola-Malpighi in seguito ad un lieve ictus, in via di risoluzione; attualmente si sta procedendo alla riabilitazione sempre al Policlinico. Fr. Vincenzo Pazzini è stato operato d’urgenza per un blocco intestinale; l’operazione è riuscita bene e il decorso richiede un certo tempo. Fr. Adriano Della Valle è ricoverato presso l’Ospedale Civile di Parma per accertamenti. a utilizzare, per la Formazione Permanente, nella Fraternità, il Documento dell’Assemblea dei Definitòri di Bardonecchia di fine agosto ’14 e il Sussidio per la formazione permanente “Coraggio ... va e annuncia”. * Il Ministro provinciale riferisce al Definitorio sugli incontri ai quali ha partecipato in questi mesi: Assemblea COMPI (6-10 ottobre); 54a Assemblea Generale CISM (3-7 novembre); Consiglio di Cooperazione delle Province del Nord (13-14 novembre). * Il Ministro provinciale informa il Definitorio che il primo argomento affrontato nel recente incontro del Consiglio di Cooperazione è stato la situazione dei tre centri di Studio presenti nel Nord Italia: ISE Venezia, Studio S. Bernardino Verona e Studio S. Antonio Bologna, presenti i tre Presidi che hanno relazionato sui rispettivi Istituti. Nel mese di febbraio 2015 sarà presa una decisione su ciascuna di queste realtà; è probabile una riconversione o chiusura di alcuni di essi. * Il Ministro provinciale chiede ai Guardiani presenti in Definitorio di relazionare sull’Assemblea dei Guardiani del Nord Italia (13-16 ottobre). Il Ministro provinciale invita le Fraternità, in modo particolare i Guardiani, * Il Definitorio passa in esame tutte le Fraternità della Provincia e in particolar modo quelle che sono state oggetto di trasferimenti e cambiamenti nel settembre scorso: Parma, S. Antonio Bologna, Montepaolo, Villa Verucchio-Rimini. Si constata con piacere che le risoluzioni apportate rispondono alle attese delle Fraternità stesse. * Il Ministro provinciale 15 Notiziario - chiede a Fr. Maurizio di illustrare il programma delle prossime 3 Giorni di Milano Marittima, l’argomento è illustrato nel titolo “La Città e le Strade” nella linea indicata da Papa Francesco di uscire verso le periferie e stare in mezzo alla gente. gregazione CISVA di secolarizzazione ad experimentum; il Vescovo della Diocesi intanto lo ha nominato Amministratore parrocchiale della Parrocchia dei Santi Leonardo e Nicola in Diano Gorleri, nel territorio comunale di Diano Marina. * Il Direttore dell’Infermeria presenta al Definitorio un piano di riordino del lavoro svolto dai dipendenti nell’Infermeria stessa. Il Definitorio all’unanimità approva il progetto. * Il Ministro provinciale informa che il Ministro generale dispensa il Ministro provinciale dall’obbligo di condurre la visita canonica richiesta dall’Art. 221 delle CCGG e dall’Art. 118 § 2 degli SSGG in vista della Visita Canonica alle Province del Nord Italia condotta dal Visitatore generale Fr. Massimo Fusarelli. * L’Economo provinciale illustra al Definitorio gli scenari possibili del Fondo Comune della Provincia di Cristo Re inteso secondo il Documento dell’Assemblea dei Definitòri del Nord Italia di Bardonecchia. * Il Ministro provinciale riferisce sulla situazione di Fr. Lorenzo M. Ago attualmente presso la Diocesi di Albenga-Imperia; è in attesa del rescritto della Con- * Il Ministro provinciale presenta al Definitorio alcune richieste da parte di Guardiani e singoli Frati; alcune di esse ricevono risposta positiva. * La Festa della Provincia non potrà essere celebrata il 22 maggio 2015, poiché il Ministro provinciale è assente per il Capitolo generale. Il Definitorio decide, all’unanimità, di celebrarla l’8 maggio a Milano Marittima. * È intenzione del Ministro provinciale compiere un pellegrinaggio aperto a tutti i Frati della Provincia in Turchia sui passi di Paolo evangelizzatore delle genti. La probabile data è: 7-12 settembre 2015. * Nella giornata di giovedì 27 novembre il Definitorio ha visitato alcune località dell’Umbria e in particolare la chiesa di San Fortunato che ospita le spoglie del Beato Jacopone da Todi e la collegiata di Santa Maria Maggiore di Spello. * I lavori terminano alle ore 19.00 di mercoledì 26 novembre e il Definitorio rientra alle proprie occupazioni nella giornata di venerdì 28. Il Definitorio fissa il prossimo appuntamento per martedì 5 gennaio a Carpi. Il Definitorio della Provincia a Todi durante il Tempo Forte del Definitorio che si è tenuto presso il Convento di Montesanto di Todi (PG) dal 24 al 28 novembre 2014. Nella foto il Definitorio insieme ad alcuni Frati della Fraternità . 16 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Frati Minori dell’Emilia-Romagna 17 Notiziario - Ricorrenze Giubilari 2014 25mo professione perpetua (1989) Fr. Alessandro Caspoli Fr. Pierbattista Pizzaballa 14 X Calendario del Definitorio 5 gennaio 2015, Carpi; 2 febbraio 2015, Milano Marittima; 10 marzo 2015, Montepaolo; 14 aprile 2015, Parma; 5 maggio 2015, Villa Verucchio; 9 giugno 2015, Reggio Emilia; 3 luglio 2015, Piacenza; 24-28 agosto 2015, San Zeno di Verona: Assemblea dei Definitòri del Nord Italia; 31 agosto – 3 settembre 2015, Piniè - Vigo di Cadore. 50mo professione perpetua (1964) Fr. Giuseppe Barigazzi Fr. Bonaventura Pini Fr. Gilberto Soracchi 10 III 50mo ordinazione sacerdotale (1964) Fr. Piercelestino Mucciarini 25 VII 18 - Notiziario Elvis Fr. Johnson Stefano Fr. Gitti Giovanni Fr. Mascarucci Ivano Fr. Cavazzuti Davide Fr. Coriani 7 dicembre 26 dicembre 27 dicembre 27 dicembre 29 dicembre Onomastici Dicembre Frati Minori dell’Emilia-Romagna Abbiamo vissuto Ottobre 2014 * Da lunedì 6 a venerdì 10 ottobre il Ministro provinciale partecipa all’Assemblea COMPI a Santa Maria degli Angeli presso Casa Leonori. * Da lunedì 6 a venerdì 17 si svolge all’Osservanza di Bologna la terza sessione di formazione per Clarisse. * Alle ore 15.30 di sabato 11 il Ministro provinciale partecipa alla Professione perpetua di sei Frati del Nord Italia nella chiesa di San Zeno a Verona. * Da lunedì 13 a giovedì 16 il Ministro provinciale partecipa all’Assemblea dei Guardiani del Nord Italia a Castelletto di Brenzone. * Alle ore 16 dello stesso giorno il Ministro provinciale partecipa, a Verona presso lo Studio Teologico S. Bernardino, alla prolusione di inizio anno accademico e alla concelebrazione eucaristica. * Da lunedì 20 a sabato 25 il Ministro provinciale parteFrati Minori dell’Emilia-Romagna cipa al Convegno dei Commissari di Terra Santa a Maiori (SA). * Nella mattinata di mercoledì 22 Fr. Elvis Johnson viene ricoverato d’urgenza presso il Policlinico S. Orsola per un ictus. * Nella giornata di venerdì 24 l’Economo provinciale si incontra con il Gruppo degli Economi provinciali. * Alle ore 09.15 di lunedì 27 il Ministro e l’Economo provinciale partecipano a Modena, presso la Curia arcivescovile, a un incontro con il Vicario generale, Mons. Giacomo Morandi, e con i tecnici per la definizione dell’acquisto del Convento di S. Cataldo di Modena. * Da mercoledì 29 a venerdì 31 il Ministro provinciale compie la visita canonica e celebra il Capitolo elettivo presso il Monastero del Corpus Domini di Bologna delle Sorelle Povere di S. Chiara. Novembre 2014 * Da lunedì 3 a venerdì 7 il Ministro provinciale partecipa all’Assemblea generale annuale CISM a Tivoli. * Alle ore 12.00 di venerdì 7 il Ministro provinciale partecipa all’Udienza del Papa nella sala Clementina concessa ai partecipanti all’Assemblea CISM. * Alle ore 19.00 di martedì 11 il Ministro provinciale partecipa all’Assemblea MOFRA Emilia-Romagna a Bologna S. Giuseppe. * Nei giorni 13 e 14 novembre il Ministro provinciale partecipa all’incontro del Consiglio di Cooperazione a Milano presso la Curia provinciale. * Nella mattinata di lunedì 17 è ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Bologna Fr. Gilberto Soracchi. * Nei giorni 19 e 20 il Ministro provinciale si incontra con le Sorelle Clarisse del Monastero del Corpus Domini in Bologna per incontri di Formazione. * Alle ore 15.00 di venerdì 21 i Frati residenti a Bolo- 19 Notiziario - gna insieme al Ministro provinciale si recono presso la Certosa per commemorare i Defunti. * Nella mattinata di sabato 22, a Villa Verucchio, il Ministro provinciale, incontra il Parroco, Don Pierpaolo Conti, e il Guardiano del Convento, Fr. Juri Leoni. * Da lunedì 24 a venerdì 28 il Definitorio è a Montesanto di Todi per il Tempo Forte. Dal 19 al 25 ottobre 2014, presso Villa Immacolata a Torreglia (Pd), le Clarisse del Veneto e dell’Emilia Romagna hanno celebrato la loro Assemblea federale riflettendo sul tema: Qual è la profezia della nostra vita contemplativa per il contesto ecclesiale e sociale in cui siamo inserite? Il giorno 22 ottobre sono state elette, come Presidente, madre M. Paola Bentini (del monastero di Ferrara), e come Consigliere: sr Mariana Buson (Montagnana), sr Serena Salvi (Fanano), sr M. Giovanna Cereti (Forlì), sr Chiara Lucia Bigon (Verona). Giovedì 15 gennaio 2015 alle ore 20.45 prosegue presso la sala mostre dell’Antoniano, in via Guinizelli 3, il cammino “CON FRANCESCO - PERCORSI di PACE” proposto dalle fraternità cittadine dell’Ordine Francescano Secolare (OFS) e dalla Gioventù Francescana (Gi.Fra), in dialogo con la città. L’incontro del 15 gennaio intitolato “Amori feriti. La Chiesa in cammino con separati e divorziati” prevede la partecipazione di fr. Oliviero Svanera (esperto in pastorale familiare) Le tappe successive sono gli incontri in programma il 12 febbraio, il 12 marzo e il 16 aprile del 2015. 20 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notizie dal Giappone Ricordando Fr. Fulgenzio Luigi Bufalini ta. Caro Marco, grazie della tua telefona- Ho avuto l’impressione che anche tu fossi sorpreso nell’udire la mia voce, come fu per me quando udii la tua voce. Ti spiego il REBUS: il telefono del nostro convento – parrocchia – Seminario viene accolto e smistato da una centralinista. Il nome tecnico è perfetto, ma trattandosi di una vecchietta part-time che, nonostante l’età, o forse per questo, non riesce a fare contemporaneamente due cose insieme (capita spesso, essendo all’entrata del convento), così il telefono a volte trilla a lungo in 25 luoghi. Allora, quando mi capita di essere in casa, rispondo dalla mia... cella: pongo in attesa e smisto. Ti dirò che sono l’unico “gaijin” (lo straniero) in questa comunità “internazionale” di 12 frati. Con tutto quello che comporta essere “gaijin” in questo paese che risente ancora dei 280 anni di chiusura ermetica (“JAKOKU”) degli SHOGUN TOKUGAWA. Ti assicuro che p. Bruno si sta riprendendo bene nell’ospedale di Itoigawa. Ti dirò che passai per Itoigawa i giorni 7 – 8 c. m. Partito da Tokyo sull’Oceano PaciFrati Minori dell’Emilia-Romagna fico (raramente “pacifico”) e costeggiando il mare del Giappone, spesso burrascoso, ho cambiato treno quattro volte. Con il prossimo marzo la famosa linea ferroviaria “SHINKANSEN” connetterà le due coste nipponiche senza bisogno di cambiare treno. Questa volta l’occasione fu il funerale del confratello romano Fr. FULGENZIO LUIGI BUFALINI, che a 97 anni era il decano di tutti i frati (un centinaio) della Provincia Giapponese. Noi “bolognesi” della diocesi di Niigata eravamo confinanti con i missionari “romani” della diocesi di Nagoya. Durante il mezzo secolo e più di attività in quel “paese della neve”, ci si incontrava (a volte scontrandoci) e si faceva famiglia, specialmente quando venivano i Padri Provinciali di Bologna (es. Caroli, Berardo, Montorsi più volte, Bartolini – ci tenevano sempre gli esercizi spirituali annuali! – senza parlare dei vari confratelli bolognesi che vennero a tenerci corsi di aggiornamento, compreso il mio “compagno decano” p. Remigio...). Non vuole essere una critica: neppure una volta da Roma ci venne alcuna di queste grazie... PARDON!! Comunque si era come una bella famiglia che parlava romano e bolognese. Sia per la veglia funebre del 7 come per il funerale dell’8 concelebrammo in 15 sacerdoti. Io, unico italiano della zona, mi sentii di rappresentare la santa Provincia Romana e pensai di inviare una breve relazione di quei due giorni benedetti, ciò che ho già fatto, e per questo ti chiesi il nome del P. Provinciale di Aracoeli. Ora faccio la stessa cosa perché sono stato sedotto da te e per quel sentimento di parentela che legò per più di un secolo le due famiglie O.F.M. di Roma – Bologna nel campo missionario in Cina prima e in Giappone poi. Sarebbe bene parlare del cammino fatto insieme. Fr. Fulgenzio fu missionario per 59 anni, dall’inizio alla fine, qui in Giappone, gli ultimi 37 anni spesi a Toyama. Pregando e lavorando da mane a sera con FEDE rocciosa e AMORE generoso. I due momenti sono stati occasione di una vera liturgia di festa – comprese lacrime e pianti, specialmente da parte di sud-americani e di africani – della comunità di fede di quella città dove il padre aveva offerto il servizio pastorale con stile genuinamente francescano. La partecipazione è stata enorme, tenuto conto del “pusillus grex” della chiesa giapponese. 21 Notiziario - A parlare in chiesa si sono succeduti il Padre Provinciale Paolo Murakami, Fr. Ludovico Tanaka, attuale parroco, già mio compagno a Roma – lui studiava alla Pontificia Università Antoniana e io all’Urbaniana –, il Vicario Provinciale Fr. Kuwata, ecc. Tra i messaggi fu letto quello del Fr. Giovanni Pucci, già ex missionario in Giappone e ora cappellano al Gemelli di Roma. A parte t’invio, via posta, il ricordino fatto stampare per l’occasione dai cristiani del luogo. Tra l’altro, vi sono riprodotte le parole che p. Fulgenzio scrisse richiesto da una visitatrice cristiana, in ospedale, due giorni prima di morire: “AMARE GESÙ e MARIA”. La comunità di Toyama ha stampato a grandi caratteri questo scritto, ponendolo sulla bara e lo ritengono come il piccolo grande testamento del loro pastore. Fr. Fulgenzio, per quanto ne so io, non scrisse molto ma fece tanto, uscendo in periferia. Fino agli ultimi mesi ogni domenica celebrava quattro Messe (la Congregazione dei Riti del Vaticano era lontana e certamente finiva per chiudere... due occhi!), in quattro lingue (giapponese, inglese, spagnolo, portoghese) pur non essendo un poliglotta, ma tutti “capivano” il suo grande cuore. Il Vicario Provinciale Fr. Kuwata, durante l’omelia, ricordando i particolari del suo Battesimo da universitario da parte di Fr. Fulgenzio, si mise a singhiozzare! Cosa eccezionale per un giapponese: essi non si scompongono in questi casi. bre del 1975, quando il Beato Gabriele Maria Allegra ci predicò gli esercizi spirituali (ne ho iniziato la traduzione in giapponese) nel nostro convento di Nagaoka. Due mesi dopo il santo confratello se ne volava in cielo da Hong Kong. Come vedrai, all’estrema destra è ritratto Fr. Fulgenzio e tra i 16 partecipanti ci sono altri 3 “romani” e molti “bolognesi” che tu conosci. Dalle “sorelline” dell’Osservanza verrai a sapere che queste bozze, più o meno così, dovevano arrivarti da me nel tuo computer, ma me le sono viste scomparire all’improvviso davanti agli occhi dopo averle scritte... Questo mi rende più forte la fede nei misteri della nostra FEDE. Forse nel tuo computer è comparso uno strano “men”, ultime lettere della mia fatica inutile. Fanno parte del grido finale “A LODE DI CRISTO. AMEN!”. Ciao. Comunque girando mezzo mondo e dando fastidio ai colli bolognesi, sono sicuro che riceverai il tutto fresco fresco! Vorrei chiederti di fare un giro, virtuale, in Sicilia, esattamente a Palermo, dove il Comune ultimamente avrebbe tenuto una “tavola rotonda” di studi sull’Abate Giovan Battista Sidotti, l’ultimo Missionario del periodo SAKOKU, inviato dalla Congregazione di Propaganda Fide e “scomparso” in Giappone nel 1708. Forse abbiamo trovato qui a Tokyo la sua tomba e le sue ossa (un Martire di prima classe!). C’è qualche stampato del sopraddetto studio? Esiste a Palermo qualche discendente della famosa famiglia SIDOTTI? Fr. Mario Tarcisio Canducci Tokyo, 13 novembre 2014 Fr. Mario Tarcisio Canducci P.S. A parte (postino!) invio anche povera copia di povera foto in bianco e nero del novem- 22 - Notiziario In attesa che il postino faccia il proprio dovere nella foto di repertorio Fr. Fulgenzio Luigi Bufalini Frati Minori dell’Emilia-Romagna Ordine Francescano Secolare I Assistenza spirituale Ordine francescano secolare Ai Ministri provinciali 1° Ordine e TOR Agli Assistenti regionali OFS-GiFra Agli Assistenti locali OFS-GiFra Confratelli tutti, Assistenti dell’OFS, il Signore ci doni la sua pace! Con l’inizio del nuovo anno fraterno siamo pronti a «prendere il largo» insieme ai fratelli e alle sorelle secolari che professano la norma di vita evangelica. Nel nostro servizio di «cura spirituale e pastorale» alle Fraternità OFS (altius moderamen) ci sentiamo confortati e sollecitati dalle rispettive Costituzioni e Statuti riguardo all’assistenza spirituale. Tutti sanno che nel mese di giugno scorso si è svolto il 5° Capitolo nazionale dell’OFS d’Italia presso la Domus Pacis di Assisi. La partecipazione di tutti i Consigli regionali (circa 150 Professi) alle due Assemblee pre-capitolari (la prima ad Assisi Frati Minori dell’Emilia-Romagna in febbraio e la seconda a Napoli in aprile) ha favorito un clima di riflessione sul futuro dell’OFS, sulle priorità e sulle prospettive, con proposte consegnate all’Assemblea capitolare di giugno e quindi al nuovo Consiglio nazionale. Esso risulta così composto: Ministro: Remo Di Pinto (Lazio); Viceministro: Mauro Dessi (Sardegna); Consiglieri: Marcello Allegro (Liguria), Paola Braggion (Lombardia), Paola Brovelli (Piemonte), Gianluca Lista (Lombardia), Marina Mazzego (Veneto), Alfonso Petrone (Campania). Gli Assistenti spirituali hanno animato le celebrazioni liturgiche ispirate all’esortazione evangelica «Voi stessi date loro da mangiare». Sussidio annuale di formazione Come ogni anno, è stato preparato il Sussidio di formazione, “Con Gesù a passo d’uomo”, che si compone di 5 capitoli ispirati al prossimo Sinodo sulla Famiglia: «Non hanno vino» (Gv 2,3): la famiglia ... è vita. «Oggi devo fermarmi a casa tua» (Lc 19,5): la famiglia ... è tessuto quotidiano. «Era molto avanzata in età» (Lc 2,36): la famiglia ... è cammino di generazioni. «Voi stessi date loro da mangiare» (Mc 6,37): la famiglia ... è solidarietà concreta. «Si avvicinò e camminava con loro» (Lc 24,15): la famiglia è ... speranza e futuro. Il Nuovo Consiglio Nazionale OFS con gli Assistenti spirituali 23 Notiziario - Convegno degli Assistenti GiFra Si è svolta a Maiori (SA) la 3a Assemblea nazionale degli Assistenti della GiFra (22-24 settembre), che ha sviluppato il tema: «Nuovi linguaggi per una Gioventù francescana nuova. L’Assistente Spirituale, animatore dell’evangelizzazione e della testimonianza del carisma francescano da parte dei Gifrini ai giovani». Don Ciro Vespoli, della Comunità Nuovi Orizzonti, ha illustrato la sua esperienza di evangelizzazione «con i giovani ad evangelizzare i giovani». Fra Giancarlo Li Quadri Cassini ha trattato il tema «Come comunicare ai giovani francescani il carisma della GiFra e la passione per la nuova evangelizzazione»: nel nuovo Statuto della GiFra ci sono gli elementi fondamentali del carisma francescano. Corso di formaz ione per Assistent i OFS-GiFra L’argomento di quest’anno è: «Damme speranza certa. Assistente e Assistenza: ponte di speranza». Il 16° corso di formazione si svolgera da lunedì 26 a giovedì 29 gennaio 2015 presso la Domus Pacis (S. Maria degli Angeli - Assisi). Oltre alle relazioni di mons. Calogero Peri (Ofmcapp) e Anna Pia Viola (Ofs) è prevista una Tavola Rotonda con i Presidenti delle Conferenze dei Ministri provinciali. Prossimamente sarà distribuito il programma dettagliato. Fr. Giorgio Tufano, OFMConv “é da ammirare la fecondità della donna sterile. Sterile davvero, perché non miete, non ammassa nei granai, non porta una bisaccia ricolma. E tuttavia, contro ogni speranza, questo santo credette nella speranza che sarebbe diventato erede del mondo” (FF 823). 24 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna FRATERNITAS ita Vol. XLVII. Nr. 217 - OFM Roma - Email: [email protected] - 1.11.2014 L’onomastico del Ministro generale Nella Curia generale, il 29 settembre, in occasione della festa degli arcangeli si è celebrato con grande solennità la Festa onomastica del Ministro generale, Fr. Michael A. Perry, OFM. Hanno partecipato i Frati della Curia generale, oltre agli altri Frati delle case che sono dipendenti dal Ministro generale a Roma. Erano presenti Mons. Roberto Gonzalez, Arcivescovo di Porto Rico, Mons. Joe Bonello, Vescovo Coadiutore della diocesi di Juticalpa, Olancho in Honduras, Mons. Savio Hon Tai Fai, SDB, Arcivescovo Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il Vicario generale dell’OFM Conventuale e Sr. Mary Melone SFA, Rettore della PUA, Ministri provinciali, Mondo X, OFS, ed altre Religiose vicine alla Curia e amici della Fraternità. Festa di S. Francesco presso la Curia Il 3 e il 4 di ottobre presso la Curia Generalizia è stata celebrata, come nel resto del Ordine, la Festa del nostro serafico padre san Francesco di Assisi. Nella serata del 3 ottobre si è celebrato il Transito preseduto da Fr. Julio Bunader, OFM, Vicario generale. Nella chiesa di Santa Maria Mediatrice erano presenti: la Fraternità Francescana, Suore di diversi Istituiti, la Fraternità locale dell’OFS e amici. Il 4 ottobre, giorno della solennità, è stata celebrata la Messa solenne, presieduta da P. Rui Lopes de Almeida, OP, come è da tradizione in questo giorno. La MZF in curia Generale Nella mattina del 16 settembre 2014, in Curia generale, c’è stato l’incontro tra il Definitorio generale, gli Uffici della Curia e la Direzione della MZF (Missionszentrale der Franziskaner). Lo scopo del incontro era di mantenere dei legami forti tra il nostro Ordine e la MZF per sviluppare la collaborazione nell’ambito delle Missioni e dell’Evangelizzazione. Dopo la presentazione dei vari partecipanti all’incontro e per favorire una migliore conoscenza tra di noi, il Ministro generale, Fra Michael, a nome del Definitorio generale, ha presentato la politica del Definitorio per trattare le richieste finanziarie. Dopo di che, gli Uffici della Curia generale – SGME, SGFS e GPIC – hanno presentato le loro metodi per le richieste finanziarie. Infine, i membri della MZF hanno presentato il loro lavoro al servizio della Famiglia Francescana, alla Chiesa, a favore dello sviluppo dei poveri. Nella seconda parte della mattina, la condivisione tra i presenti ha evidenziato la necessità di proseguire la collaborazione e di approfondirla tramite l’informazione più sistematica e regolare, tra la condivisione di progetti importanti. Hanno proposto di avere incontri più frequenti tra di noi. È stato deciso di concordare insieme un progetto di collaborazione più attiva tra la Curia e la MZF. Capitolo delle Stuoie della Fondazione bizantina La Fondazione Francescana di rito greco-bizantino di Tarnopil (Ucraina), per la nona volta, ha tenuto il Capitolo delle Stuoie (8-9 agosto 2014). Erano presenti tutti i Frati della Fondazione, insieme al Ministro e al Vicario provinciale dell’«Assunzione della BVM» (Polonia). La riflessione si è concentrata sulla ventennale presenza nella Chiesa greco-bizantina in Ucraina. Non è mancato il ricordo di Fr. Jozafat Ananewycz, OFM, propagatore della spiritualità francescana. Il Capitolo delle Stuoie, quest’anno, si è inserito nelle celebrazioni del 25° anniversario della legislazione della Chiesa grecobizantina in Ucraina. Il Capitolo si è concluso con la richiesta di una preghiera per la pace in Ucraina e nel resto del mondo. Assistente esecutivo Il Ministro e il Definitorio generale hanno nominato Fr. John O’Connor, OFM, Assistente esecutivo del Ministro generale per lo sviluppo e il fund-raising per l’Ordine dei Frati Minori. Fr. John ha da poco concluso il suo mandato di Ministro provinciale della Provincia del Santissimo Nome di Gesù, New York (USA). Ha un’ampia esperienza nel settore dell’amministrazione e della raccolta fondi e in questo nuovo servizio, recentemente creato, porterà la sua passione per l’evangelizzazione missionaria e per la forFrati Minori dell’Emilia-Romagna 25 Notiziario - mazione dei giovani alla vita religiosa francescana e al sacerdozio. Fr. Stane Zore, OFM, Vescovo Il 4 ottobre il Papa ha nominato Fr. Stane Zore, OFM, Arcivescovo Metropolita di Ljubljana (Slovenia). Fr. Stane, è nato il 7 settembre 1958 a Sel pri Kamniku (arcidiocesi di Ljubljana). Dal 1998 al 2004 ha ricoperto un primo mandato come Ministro provinciale della Provincia di Santa Croce in Slovenia. Attualmente era per la seconda volta Ministro provinciale e Presidente della Conferenza dei Religiosi e delle Religiose in Slovenia (KORUS) Condividiamo con san Francesco, cultura e spiritualità Si sono celebrate nel Convento di San Francesco di Salta (Argentina) alcune giornate, dal 6 al 17 ottobre 2014, dal titolo: “Condividiamo con san Francesco cultura e spiritualità”. In queste giornate si è potuto visitare la mostra fotografica di L. Maggipinto e altri paramenti liturgici del secolo XVIII, si è poi ascoltata la riflessione: “Uno sguardo sulla realtà a partire dai valori di san Francesco”, di Fr. Ramiro De La Serna e un concerto della camera Lyrum e il gruppo Ocal Octavoz. Infine, nel museo Padre Louise Giorgi, ofm, si è inaugurato un nuovo sistema di audioguide in varie lingue. Inaugurazione PUA La Pontificia Università Antonianum di Roma il 22 ottobre 2014 ha inaugurato l’anno accademico 2014-2015 e l’insediamento del nuovo Rettore Magnifico, Rev.ma M. Suor Mary Melone, sfa. La Concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal Gran Cancelliere della PUA, Fr. Michael A. Perry ofm, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori. La liturgia è stata celebrata nella Basilica de S. Antonio, hanno concelebrato il Definitorio generale, il Segretario generale per la Formazione e gli Studi, Professori, Studenti, Personale ausiliare della PUA. All’interno della celebrazione si ha letto il decreto di nomina del Rettore Magnifico, che ha prestato giuramento di fedeltà alla fede cattolica. EUROFRAME, incontro a Lourdes Dal 25 al 29 Agosto, circa 300 giovani, accompagnati di alcuni Frati Minori d’Europa, hanno vissuto un incontro arrichente nel santuario di Lourdes, la Grotta delle apparizioni, per i numerosi malati presenti e gli altri pellegrini di tutto il mondo, le cerimonie liturgiche. Si sono ritrovati, Frati e giovani, in una parte riservata della nuova basilica di Santa Bernadetta, aldilà del Gave, per la preghiera e altri diversi incontri del gruppo. Alcuni testimoni, tra i quali l’arcivescovo di Strasbourg, Mons. Jean-Pierre Grallet, OFM, hanno presentato la loro esperienza di fede davanti alle sfide di oggi. Assemblea dei Definitòri OFM del Nord Italia I Definitòri delle sei Province del Nord Italia, sotto la presidenza di Fr. Massimo Fusarelli, OFM, Delegato generale per il processo di unione nel 2016, si sono ritrovati dal 25 al 29 agosto per l’Assemblea annuale a Bardonecchia. I lavori della Assemblea sono stati introdotti da una riflessione generale sui criteri, la mentalità e gli intenti con cui si intende realizzare la unione delle Province, lavoro che ha coinvolto i sei Definitòri nei mesi di preparazione e che è confluita nell’Instrumentum laboris. L’Assemblea è stata anche l’occasione per uno scambio franco e costruttivo su tanti altri aspetti concreti, al fine di rafforzare quella comunione fraterna che è alla base della nostra Forma di vita che si propongono di porre a fondamento per la nascita e la vita della nuova Provincia. Momenti significativi sono stati: la scelta di un Nome da suggerire al Definitorio generale per la futura Provincia e l’indizione della Visita Canonica da parte del Delegato generale, che durerà fino agli inizi del 2016. Irlanda: L’anno del Santo Nome Nel 2014 si è celebrato l’Anno del Santo Nome di Gesù per la Famiglia Francescana in Irlanda, facendo memoria della devozione in Irlanda al Santo Nome iniziato da Francesco Donnelly OFM, aiutato dalle Clarisse e dall’OFS (1914-2014). L’obiettivo dell’Anno è semplice: promuovere una rinnovata riverenza e devozione al Santo Nome di Gesù e così facendo approfondire l’amore personale al Signore Gesù e la fedeltà al suo Vangelo. L’anno è stato inaugurato presso il Monastero delle Clarisse, Galway, il 3 gennaio, festa del Santo Nome. È stato concesso lo status di un Anno Giubilare per la 26 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Famiglia Francescana irlandese da Papa Francesco. Un sito web - www.holyname.ie - è stato lanciato contenente varie risorse, tra cui preghiere, meditazioni, Scritture, inni e la storia. È stato pubblicato un libro, collegato all’Anno Giubilare: “La preghiera più semplice: un libro d’amore e di fede”, una serie di semplici riflessioni sul Vangelo per aiutare le persone a approfondire la loro fiducia nel Signore, non importa quale sia la loro situazione. Vi è stato un rinnovato interesse per il monogramma IHS che la gente ha collocato nelle loro case. Questo anno pensato inizialmente per celebrarsi nella Famiglia Francescana ha trovato una grande accoglienza nelle diverse diocesi e gruppi all’interno della Chiesa in Irlanda. NUOVO CUSTODE FR. ROBERTO MIGUEL DO NASCIMENTO Custodia delle Sette Allegrezze, BRASILE Francisco de Asís, Escritos. Edición crítica de Carlo Paolazzi OFM, Frati Editori di Quaracchi, Grottaferrata 2014, pp. 504. Si tratta dell’ultima edizione critica degli Scritti di san Francesco di Carlo Paolazzi, OFM, con introduzioni e commenti filologici e storico-spirituali, assieme ad una traduzione degli stessi scritti, accanto ai testi in lingua originale. La stessa opera è ormai offerta in traduzione spagnola, curata da Isidoro Rodríguez Herrera OFM (†) e Rafaele Sanz OFM, mantenendone la stessa paginazione della edizione italiana del 2009. Gerard Pieter Freeman, Il cingolo di santa Chiara, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2014, pp. 185. L’Autore in questo Libro presenta alcuni documenti nuovi o poco studiati degli inizi dell’Ordo sancti Damiani collocandoli nel loro contesto storico. Dallo studio dei documenti e dalla constatazione che non tutti i documenti esistenti sono ancora stati studiati, nasce la convinzione che ancora molto rimane da dire sulle origini e sui primi sviluppi del movimento clariano. Atto accademico in onore del beato Giovanni Duns Scoto Il 10 novembre si svolgerà l’atto accademico in onore del B. G. Duns Scoto, organizzato dalla PUA e la Commissione Scotista Internazionale. L’incontro prenderà avvio con la relazione del Rettore Magnifico, prof.ssa M. Melone; l’intervento del prof. R. Kośla: “L’influsso del pensiero di G. Duns Scoto sulla teologia della riparazione”, seguito dalla Relazione sui lavori in corso di Fr. J. B. Percan, Vicepresidente coordinatore della Commissione e dai saluti finali di Fr. Michael A. Perry, MG e Gran Cancelliere della PUA. Religiosi e Chiesa particolare oggi Venerdì 14 novembre 2014 si terrà ad Assisi il simposio “Molte membra un corpo solo: religiosi e Chiesa particolare oggi”, organizzato dalle Famiglie Francescane dell’Umbria, la Pontificia Università Antonianum, la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura e l’Istituto Teologico di Assisi, con l’adesione della Commissione Mista per la Vita Consacrata della Conferenza Episcopale Umbra. Il IX stage di archivistica Il IX stage di archivistica si svolgerà dal 24 al 27 novembre presso la PUA, con una introduzione e informazione sull’Archivio Rubatto e Intervento del prof. Andrea Maiarelli. Capitolo Generale 2015 - Membro della Commissione Fr. Victor Luis Quematcha, nato il 27 aprile 1967 a Cumura (Guinea-Bissau). Vestizione: 16 settembre 1990. Professione temporanea: 17 settembre 1991. Professione solenne: 30 agosto 1997. Ordinazione Sacerdotale: 02 maggio 1998. Licenziato in Teologia Morale. Custode della Custodia “San Francesco d’ Assis” di Guinea-Bissau, dipendente della Provincia S. Antonio di Padova (Italia), Professore di teologia morale nel Seminario Maggiore diocesano di Bissau. È stato Vice maestro dei novizi dal 1997 a 1999 in Togo, maestro dei novizi dal 2002 a 2004 in Guinea e maestro dei professi temporanei dal 2007 a 2009. Frati Minori dell’Emilia-Romagna 27 Notiziario - Agenda del Ministro generale Novembre: 3-13 ROMA, Tempo Forte 7-9: SANTIAGO DE COMPOSTELA, VIII centenario del passaggio di san Francesco 10: ROMA, PUA: Celebrazione in onore del B. Giovanni Duns Scoto 11: ROMA, Antonianum: Celebrazione interreligiosa 13-14: PARIGI: Consiglio plenario della Provincia “Beato G. Duns Scoto” 15-26: Indonesia, West Papua, Timor Est e Myanmar: Visita fraterna 26-29: ROMA, Riunione dell’Unione Superiori Generali (USG) Dalla Curia Generale Il giorno 10 ottobre u.s. la Fraternità di S. Maria Mediatrice ha salutato e ringraziato Fr. Edwin Joseph Oscar Paniagua, della Provincia dell’Immacolata Concezione in U.S.A. e Fr. Michele Di Fronzo della Provincia S. Cuore di Gesù di Napoli (Italia), che ritornano sotto l’obbedienza del loro Ministro provinciale, e dato il benvenuto a Fr. Szczepan Siarkiewicz della Provincia S. Edvige di Polonia. Fr. Edwin ha lavorato come traduttore e interprete, dal 2008 al 2014. Fr. Michele, negli anni 2011 - 2012, ha lavorato come addetto alla portineria e, dal 2012 al 2014, come sacrista. Ai due fratelli il nostro grazie per il servizio reso e l’augurio più sincero per il nuovo ministero che sarà loro affidato. A Fr. Szczepan il più fraterno benvenuto nella Fraternità della Casa Generalizia dove, prevalentemente, svolgerà il servizio di addetto alla chiesa e alla sacrestia. FRATERNITAS - OFM - Roma Editore: Fr. Joseph Magro OFM - eMail: [email protected] - tel: +39 0668491 339 Internet: http://www.ofm.org/fraternitas; www.fb.com/ofm.org; www.twitter.com/ofmdotorg. Questo numero del Notiziario è stato chiuso in Segreteria provinciale il 30 novmebre 2014 28 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna