IIS “ BOSELLI - ALBERTI” Via S.G. Bosco, 6 -17100 SAVONA – Tel 019 827458-9 Fax 019 853963 Codice Fiscale 80008110092 - e-mail [email protected] Sezione associata ITC Boselli – Savona - Sezione associata ITC Pertini – Varazze Sezione associata ITG Alberti - Savona Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 1 Introduzione Premessa Finalità Figure di riferimento IL DIRIGENTE SCOLASTICO pag. 4 IL DOCENTE REFERENTE PER GLI ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI pag. 4 IL GRUPPO DI LAVORO D'ISTITUTO – GLHI pag. 4 LA COMMISSIONE ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI pag. 5 Il GRUPPO INTEGRATO pag. 5 L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO pag. 5 PERSONALE EDUCATIVO ASSISTENZIALE pag. 6 COLLABORATORI SCOLASTICI pag. 6 IL PERSONALE DI SEGRETERIA DELL’ISTITUTO pag. 6 L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE pag. 6 AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL) pag. 6 LA FAMIGLIA DELL’ALUNNO pag. 7 Procedura ISCRIZIONE pag. 7 ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE pag. 7 ORIENTAMENTO IN ENTRATA pag. 7 ORIENTAMENTO IN USCITA pag. 7 PERCORSO DIDATTICO INDIVIDUALIZZATO pag. 8 VALUTAZIONE pag. 9 Rapporti col territorio pag. 9 Materiali e strumenti pag. 9 Allegati 1. Vademecum degli insegnanti di sostegno pag. 10 2. Linee Guida di Pianificazione e Organizzazione attività didattiche pag. 12 3. Griglia di osservazione pag. 13 4. Richiesta di orario personalizzato pag. 14 5. Dichiarazione di consenso piano educativo individualizzato non riconducibile ai programmi ministeriali pag. 15 6. Dichiarazione di consenso piano educativo individualizzato riconducibile ai programmi ministeriali pag. 16 7. Foglio presenze assistenza scolastica specialistica pag. 18 8. PEI pag.19 9. PDF pag. 23 10. Questionario famiglie pag. 35 11. Questionario alunni pag. 37 Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 2 Introduzione L’art. 3 della legge quadro (L. 104/92) stabilisce che disabile è: "colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa tale da determinare un processo di svantaggio o di emarginazione." L’art. 12, comma 2, della legge sopra citata stabilisce che: "è garantito il diritto all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nella sezioni di scuola materna, nelle classi comuni di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie". Essa precisa, inoltre, che “l’esercizio di tale diritto non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”. In questa ottica la realizzazione di un protocollo d’accoglienza costituisce uno strumento di lavoro di grande utilità per garantire la qualità delle interazioni, grazie alla realizzazione di prassi flessibili e condivise tra tutti gli operatori che concorrono in modi diversi al processo di integrazione del soggetto diversamente abile nella società. Premessa La presenza negli Istituti Secondari di Secondo Grado di alunni diversamente abili, negli ultimi anni è aumentata sensibilmente, ciò impone la necessità di ricercare strategie e percorsi alternativi che consentano la loro reale integrazione nella società di cui fanno parte. Per questo motivo si è affermata la convinzione che lo sviluppo delle loro potenzialità nell’apprendimento, nelle relazioni, nella socializzazione e l’eventuale inserimento nel mondo del lavoro, è un compito che va sicuramente condiviso a livello interistituzionale. Offrendo a tali alunni opportunità formative la scuola si propone l'obiettivo di consentire a ciascuno lo sviluppo delle proprie potenzialità attraverso percorsi individualizzati e personalizzati. L'integrazione degli alunni diversamente abili impegna docenti, alunni e genitori, rappresenta un momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità scolastica. Da questo punto di vista la scuola è vista come un sistema, a sua volta in relazione con altri sistemi, costituito non dalla somma di elementi isolati: il dirigente, gli insegnanti, gli educatori, i collaboratori scolastici, gli alunni, ecc., ma da una totalità in cui ogni elemento è reciprocamente interdipendente con l’altro e “co-costruisce” le interazioni, condividendone la responsabilità di ottimizzazione. La qualità del lavoro a scuola passa attraverso una gestione progettuale del processo formativo e ciò necessariamente implica il superamento dell’“individualismo” dei docenti, grazie alla maturazione di una consapevolezza della parzialità di ogni singolo contributo e della necessità di una dimensione organizzativa e di coordinamento. La stesura del Protocollo, dunque, vuole essere un supporto concreto al lavoro degli insegnanti, in modo da offrire procedure relative all’inserimento dell’alunno nella classe, alle modalità di sostegno dello studente nel processo di apprendimento ed alla sua valutazione, favorendo così il processo di integrazione. Finalità Il Protocollo,dunque, si prefigge di: • favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione del singolo nel gruppo, promovendo l’acquisizione dell’autostima e dell’autonomia personale e sociale; • rispondere ai vari e diversi bisogni educativi speciali evidenziati da diversi alunni, non solo da quelli certificati; • rafforzare la collaborazione tra insegnanti curricolari, di sostegno e tra operatori scolastici; Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 3 • • • • favorire positivamente il passaggio dalla Scuola Secondaria di Primo Grado alla Secondaria di Secondo Grado; promuovere esperienze di orientamento per l’inserimento nel mondo del lavoro; integrare le risorse speciali nella speciale normalità: far crescere la qualità dell’integrazione, in modo che la risorsa “speciale” (insegnante di sostegno, educatore, tecnologia, materiale speciale) non sia riservato solo all’alunno disabile, ma concorra a migliorare la qualità della normalità dei rapporti educativi e didattici e, quindi, i processi di insegnamento-apprendimento; mettere, per quanto possibile, il soggetto disabile nelle condizioni di avere il controllo del proprio percorso di apprendimento (es. controllo del tempo, dei ritmi dell’organizzazione scolastica, ecc.). Figure di riferimento IL DIRIGENTE SCOLASTICO 1. In qualità di Capo di Istituto è garante del diritto all’istruzione. IL DOCENTE REFERENTE PER GLI ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI 1. stabilisce contatti con Enti locali, Servizi e ASL per fare proposte, progetti e corsi di formazione; 2. ogni anno, sulla base della pre-iscrizione, dopo una consultazione con il Dirigente Scolastico, determina il numero dei soggetti portatori di handicap iscritti, valuta la gravità ed i bisogni di ogni singolo caso e chiede all'Ufficio del CSA l'assegnazione di un numero di insegnanti di sostegno; 3. predispone, in collaborazione con il Dirigente Scolastico, le conferme di sostegno, per l’anno scolastico successivo, di tutti gli allievi portatori di handicap, iscritti e frequentanti; 4. verifica che siano rispettati i criteri di inserimento, ossia continuità di servizio degli insegnanti, numero di alunni per classe, equilibrata distribuzione degli alunni in situazione di handicap all’interno di ogni classe; 5. accoglie i suggerimenti e le richieste dei colleghi per l’acquisto di materiale scolastico speciale; 6. raccoglie i materiali didattici approntati nel tempo; 7. effettua colloqui in itinere con gli allievi diversamente abili, i coordinatori di classe, i docenti di sostegno, gli educatori, il personale della ASL, le famiglie; 8. monitora i progetti e le attività avviate. IL GRUPPO DI LAVORO HANDICAP D’ISTITUTO – G.L.H.I. Il gruppo di lavoro è formato dal Dirigente Scolastico, il referente del sostegno, un docente, un genitore dell’alunno diversamente abile, un rappresentante dell’ASL e un rappresentante degli enti locali. Ha competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo e si riunisce almeno due volte all’anno. Esso: 1. analizza la situazione complessiva nell’ambito dei plessi di competenza (numero degli alunni diversamente abili, tipologia dei deficit, classi coinvolte); 2. gestisce le risorse: assegnazione delle ore di attività di sostegno ai singoli casi; utilizzo delle compresenze tra docenti; pianificazione dei rapporti con gli operatori extrascolastici; reperimento di specialisti e consulenze esterne; 3. predispone un calendario per gli incontri con gli operatori sanitari per la stesura del PEI e del PDF; 4. verifica al termine dell’anno scolastico gli interventi; elabora il piano per l'anno scolastico successivo; formula una proposta di organico; 5. predispone iniziative di collaborazione e tutoring fra docenti in presenza di specifiche minorazioni; 6. gestisce e reperisce le risorse materiali: sussidi, ausili tecnologici e informatici; biblioteche specializzate e/o centri di documentazione; 7. formula proposte per la formazione e l’aggiornamento come: progetti per la continuità fra ordini di scuola, progetti specifici in relazione alla tipologia di deficit, progetti relativi all’organico, progetti Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 4 per l’aggiornamento del personale, progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa in presenza di allievi in situazione di handicap. LA COMMISSIONE ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI La commissione è formata dal docente referente per gli alunni diversamente abili e dai docenti di sostegno. Essa: 1. prende contatti: con la scuola media da cui proviene l’alunno, con la famiglia, con l’ASL; 2. cura la documentazione necessaria (attestazione sanitaria, diagnosi e profilo dinamico funzionale); 3. effettua un orientamento in ingresso (periodo di effettuazione: marzo - aprile -maggio dell’anno scolastico precedente all’ingresso), articolato in diversi momenti della giornata: visita alla scuola, colloqui con l’insegnante di sostegno delle medie; 4. predispone, se necessario, le richieste per gli assistenti all’autonomia; 5. fornisce i primi dati raccolti al Consiglio di Classe in cui viene inserito l’allievo; 6. controlla che i Consigli di classe in cui sono inseriti gli allievi diversamente abili, stiano adottando, su proposta dell’insegnante di sostegno, percorsi diversi legati ad effettivi bisogni, capacità, difficoltà del singolo. Il GRUPPO INTEGRATO E’ costituito dal Consiglio di Classe, dall’Operatore psico-pedagogico dell’ASL e dai genitori (art. 12, comma 5, L. 104/92 – DPR 24/02/1994 art. 5, comma 2). Tutte le competenze e le professionalità che entrano in gioco hanno il compito di: 1. esaminare l’alunno nel contesto della classe e metterne a fuoco potenzialità e difficoltà relazionali e cognitive per stendere collegialmente l’eventuale Piano Educativo Personalizzato o il piano di lavoro annuale; 2. predisporre il percorso didattico dell’alunno individuando, se necessario, tagli e modifiche nell’ambito della programmazione di classe e l’eventuale partecipazione ai laboratori, progetti o stages finalizzati allo sviluppo di particolari abilità; 3. organizzare un progetto con eventuale assistente all’autonomia; 4. redigere il Piano Educativo Individualizzato e sottoporlo a verifica al termine del primo quadrimestre. Il Piano Educativo Individualizzato viene concordato con la famiglia e con l’ASL di riferimento, nel corso del primo incontro integrato a scuola, relativamente ai seguenti punti: • esiti delle prove d’ingresso; • organizzazione degli interventi; • obiettivi educativi e didattici; • criteri per le verifiche e la valutazione; • laboratori, progetti, stages finalizzati; • ore di sostegno. 5. verificare il PEI con frequenza correlata all’ordinaria ripartizione dell’anno scolastico; 6. aggiornare il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO 1. accoglie l’allievo e lo guida al primo approccio con l’Istituto (collaborando con il docente referente), fornendo a lui e alla famiglia le informazioni necessarie sul funzionamento dello stesso; 2. cura il dialogo con la famiglia e con gli Enti istituzionali; 3. aiuta l’alunno a prendere coscienza delle sue difficoltà, di carattere didattico e/o socio-relazionale, supportandolo anche nell’organizzazione dello studio; Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 5 4. assicura un reale supporto alla classe nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche integrative, collaborando con gli insegnanti curricolari; 5. svolge un lavoro di effettiva consulenza a favore della classe e dei colleghi curricolari nell’adozione di metodologie individualizzanti e quindi dirette a costruire un Piano Educativo Individualizzato per l’alunno; 6. propone metodologie di lavoro coinvolgendo gli allievi del gruppo-classe per rendere più facile il processo di apprendimento, didattiche alternative che favoriscano l’integrazione, come, appunto, quell’insieme di metodi di lavoro noto come Apprendimento Cooperativo (Cooperative Learning), una forma di intervento mediato che si realizza attraverso l’uso condiviso di strutture di apprendimento in gruppo su una base di impegno collaborativo e di responsabilità individuale PERSONALE EDUCATIVO ASSISTENZIALE 1. Svolge attività dirette con l’alunno in modo da sviluppare le abilità di autonomia della persona, l’integrazione tra scuola e territorio, come ad esempio: • mediazione negli atti quotidiani nell’ambiente di vita; • promozione dell’autonomia personale e sociale; • vigilanza e controllo di comportamenti auto o etero-aggressivi; • sviluppo e sostegno delle relazioni tra pari o adulti; • appoggio in attività manuali, motorie, espressive. 2. Svolge attività di programmazione e verifica per migliorare la connessione tra attività didattiche e vita di relazione, come ad esempio: • acquisire conoscenze sul portatore di handicap; • costruire un proprio piano di lavoro sulla base del soggetto; • partecipare ai momenti di compresenza con i docenti contitolari e/o di sostegno; • prendere parte alle riunioni di programmazione e verifica, nonché ai gruppi di incontro integrati. COLLABORATORI SCOLASTICI (in particolare coloro che hanno frequentato i relativi corsi di formazione): 1. partecipano alle azioni di integrazione scolastica, in particolare garantendo l’assistenza di base per favorire l’autonomia ed una positiva frequenza scolastica dell’alunno. IL PERSONALE DI SEGRETERIA DELL’ISTITUTO 1. garantisce il supporto organizzativo e la gestione amministrativa della situazione. L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE 1. coordina, vigila e promuove il diritto allo studio. AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL) 1. certifica la condizione di handicap e redige la Diagnosi Funzionale dell’alunno, al fine di individuare le sue caratteristiche e i suoi bisogni e per identificare le risorse materiali e gli ausili resi necessari dalla disabilità ed utili al processo di integrazione scolastica; 2. partecipa all’aggiornamento del Profilo Dinamico Funzionale ed altre verifiche periodiche del PEI, tramite la presenza programmata del referente del caso individuato tra gli operatori della ASL; Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 6 LA FAMIGLIA DELL’ALUNNO 1. partecipa attivamente al processo di integrazione scolastica e al progetto di vita, prendendo parte ai gruppi di incontro integrati. Procedura ISCRIZIONE La Segreteria didattica (SeDid): 1. accoglie la domanda di iscrizione; 2. richiede un recapito telefonico dei genitori o del tutore legale; 3. richiede la documentazione riservata alla scuola di provenienza dell’alunno; 4. avvisa il docente referente dell’iscrizione di alunni diversamente abili al fine di favorire le successive fasi dell’accoglienza. ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE Per gli alunni disabili viene seguita la normativa di riferimento e i criteri generali definiti dall’Istituto. Nel decidere la distribuzione degli allievi in situazione di Handicap nelle varie classi la Commissione Formazione Classi prende in considerazione i seguenti elementi: 1. presenza nella classe di altri alunni disabili; 2. complessità delle classi. ORIENTAMENTO IN ENTRATA La Commissione alunni diversamente abili organizza tutte le attività che facilitino la conoscenza dell’alunno in situazione di handicap che chiede di iscriversi, del suo deficit, dei livelli di capacità e abilità di apprendimento: 1. programma incontri con gli insegnanti di sostegno della scuola di provenienza e con la famiglia dell’allievo; 2. organizza visite guidate alla conoscenza della nuova scuola, degli ambienti, delle modalità di lavoro e degli obiettivi formativi; 3. individua le aspettative della famiglia dell’allievo nei confronti della scuola; 4. predispone insieme all’insegnante delle medie, quando necessario, la richiesta dell’assistente per l’autonomia (educatore); 5. organizza la fase di accoglienza del nuovo allievo nella classe di inserimento e nel Consiglio di Classe, fornendo a quest’ultimo, per il tramite dell’insegnante di sostegno, tutte le informazioni sulla normativa relativa all’Handicap, sulle problematiche che derivano dal deficit dell’allievo, con particolare riferimento all’apprendimento e alla socializzazione; ORIENTAMENTO IN USCITA La Commissione alunni diversamente abili: 1. promuove esperienze di orientamento dell’alunno disabile, come prassi dell’azione didattica, per l’inserimento nel mondo del lavoro con la realizzazione di progetti-ponte tra istruzione e formazione; 2. informa e orienta l’alunno riguardo al proprio futuro professionale; 3. fa acquisire conoscenze in merito alle fonti d’informazione presenti sul territorio funzionali alla ricerca di un impiego; 4. fa acquisire consapevolezza in merito alle opportunità formative offerte dal territorio; 5. agevola lo sviluppo dell’autonomia; 6. fa acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro; 7. inserisce alunni svantaggiati in attività varie e stimolanti tali da aiutarli ad acquisire maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità. 8. realizza un organico collegamento tra scuola, mondo del lavoro e società civile. Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 7 PERCORSO DIDATTICO INDIVIDUALIZZATO 8. Nel periodo di accoglienza, per l’alunno disabile in ingresso, l’insegnante di sostegno compila una griglia di osservazione (allegato 1), da presentare al gruppo integrato nella riunione di programmazione, che tiene conto dell’attività scolastica, autonomia personale, relazione con adulti e compagni, autonomia sociale, conoscenze, abilità e competenze a tutt’oggi acquisite negli ambiti linguistico, logico- matematico, motorio-prassico e dell’apprendimento. 9. Elaborazione del PEI, redatto "congiuntamente dagli operatori dell'ASL, compresi gli operatori addetti all’assistenza, dagli insegnanti curricolari e di sostegno e, qualora presente, dall'operatore psicopedagogico, con la collaborazione della famiglia" (DPR 24/2/94 - art 5). Il PEI specifica gli interventi che i diversi operatori mettono in atto relativamente alle potenzialità già rilevate nella Diagnosi Funzionale e nel Profilo Dinamico Funzionale. Si riferisce, integrandoli, alla programmazione della classe e al Progetto di Istituto nel rispetto delle specifiche competenze. Il documento prende in considerazione: • gli obiettivi educativi/riabilitativi e di apprendimento riferiti alle aree e alle funzioni, perseguibili in uno o più anni; • le attività proposte; • i metodi ritenuti più idonei; • i tempi di scansione degli interventi previsti e gli spazi da utilizzare; • i materiali, i sussidi con cui organizzare le proposte d’intervento; • l’indicazione delle risorse disponibili, nella scuola e nell’extra-scuola, in termini di strutture, servizi, persone, attività, mezzi; • le forme ed i modi di verifica e di valutazione del PEI. Tale programma individualizzato dovrà essere finalizzato a far raggiungere a ciascun alunno in situazione di handicap, in rapporto alle sue potenzialità, obiettivi di autonomia, di acquisizione di competenze e di abilità motorie, cognitive, comunicative ed espressive e di conquista di abilità operative, utilizzando anche metodologie e strumenti differenziati e diversificati . Nella fase di programmazione viene individuato il percorso scolastico più adatto all’alunno, facendo riferimento all’O.M. n° 90/2001, che fornisce ai Consigli di Classe diverse indicazioni sui percorsi che gli allievi disabili devono seguire per acquisire un credito formativo o un titolo di studio (allegato 4 – 5); percorsi che devono essere esplicitati all’interno del PEI (il progetto di vita, che comprende il percorso formativo da realizzare). Gli obiettivi del PEI possono essere: • riconducibili a quelli della classe, ma con percorsi diversi; • diversi da quelli della classe per strumenti e/o metodologie e/o contenuti, ma con lo stesso valore formativo; • non riconducibili a quelli della classe. Il Consiglio di Classe dovrà pronunciarsi sulla globale corrispondenza del PEI al percorso della classe, prevedendo tutto quello che è previsto per gli alunni non disabili, oppure esplicitare che si tratta di valutazione differenziata, in ottemperanza alla legislazione vigente e con il consenso della famiglia. Alle verifiche del PEI partecipano gli operatori dell'ASL, compresi gli operatori addetti all’assistenza, gli insegnanti curricolari e di sostegno e, qualora presente, l'operatore psicopedagogico, con la collaborazione della famiglia, con frequenza preferibilmente correlata all’ordinaria ripartizione dell’anno scolastico (art. 6, DPR 24/2/94). Le verifiche sono finalizzate a che ogni intervento, destinato all’alunno in situazione di handicap, sia correlato alle effettive potenzialità che l’alunno stesso dimostri di possedere nei vari livelli di apprendimento e di prestazioni educativo-riabilitative, nel rispetto della sua salute mentale. Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 8 10. Revisione, se necessaria, del profilo dinamico funzionale (PDF), redatto dall’unità multidisciplinare (DPR 24/2/94, art.3 comma 2), dai docenti curricolari e dagli insegnanti specializzati della scuola e con la collaborazione dei familiari dell’alunno. Raccoglie la sintesi conoscitiva relativamente alle osservazioni compiute sullo stesso in contesti diversi, da parte di tutti i differenti operatori che interagiscono con lui: famiglia, scuola, servizi. Questo documento "indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell'alunno e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap, con relative possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate progressivamente, rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali della persona handicappata" (Legge 104/92, art. 12, comma 5). Valutazione Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede normalmente a valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI). Qualora il PEI abbia individuato per l'alunno disabile obiettivi formativi non riconducibili ai programmi ministeriali, il Consiglio di classe valuta comunque i risultati dell'apprendimento con l'attribuzione di giudizi o di voti relativi esclusivamente allo svolgimento del PEI. Tali giudizi o voti hanno valore legale e di essi viene fatta menzione in calce alla scheda di valutazione o alla pagella (art. 15 Ordinanza ministeriale 21 maggio 2001, n. 90). La valutazione tenderà ad accertare quali modificazioni di comportamento sono avvenute nell’alunno rispetto ai livelli di partenza, relativamente agli obiettivi prefissati, tenendo sempre conto della gradualità nell’apprendimento e nei risultati. Essa inoltre porrà attenzione agli esiti progressivi dell’apprendimento e ai processi che li sostengono, riferendosi a tutte le dimensioni dello sviluppo della persona. Verranno considerati i progressi compiuti sia nell’area cognitiva, sia nella maturazione della personalità e la valutazione dovrà valorizzare le risorse, motivare all’impegno ed aiutare la persona disabile a costruirsi un concetto realistico di sé. Attraverso le verifiche dovranno essere monitorate variazioni di comportamento in relazione a: • acquisizione di conoscenze, di competenze e capacità espressive di comunicazione secondo i codici delle varie discipline; • sviluppo della capacità di applicazione, di partecipazione attiva e di organizzazione del lavoro. Rapporti con il territorio Per facilitare e promuovere l’integrazione e il successo scolastico degli allievi diversamente abili l’istituzione scolastica collabora con i Servizi, le Associazioni e gli Enti presenti sul territorio. Materiali e strumenti Al fine di facilitare l’apprendimento degli allievi in situazione di handicap i docenti di sostegno archivieranno presso la biblioteca i materiali predisposti nel tempo all’interno dell’istituzione scolastica, gli strumenti per la didattica disciplinare (libri di testo forniti dalla scuola, testi semplificati, carte geografiche, schede, mappe concettuali, sussidi multimediali, questionari), le indicazioni bibliografiche e ogni altro materiale che verrà segnalato in corso d’opera. Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 9 Allegato 1 Vademecum degli insegnanti di sostegno Adempimenti di carattere generale Orario I Docenti di sostegno dovranno concordare l’orario di servizio (comprensivo della presenza di educatori ) col docente referente del sostegno e col responsabile dell’orario; se approvato ne verrà consegnata una copia alla segreteria docenti, una al coordinatore della classe in cui è inserito l’alunno diversamente abile e una copia dovrà essere allegata al Registro di classe. Qualsiasi variazione di orario deve essere sempre concordata con il Dirigente Scolastico o con il suo vicario e comunicata per iscritto con indicazione del periodo, dell’orario vecchio e dell’orario nuovo. Docenti di sostegno I docenti di sostegno giornalmente dovranno: • apporre la propria firma sul Registro di Classe • compilare il Registro del sostegno: un registro per ciascun allievo nel quale quotidianamente devono essere annotati gli argomenti, le attività e le osservazioni. • In caso di assenza dell’alunno, il docente di sostegno è tenuto immediatamente a comunicare in Vicepresidenza, o al responsabile della sezione di Varazze e dell’Istituto Alberti, la propria disponibilità per eventuali supplenze. Note su Educatori e Tutor Gli educatori dovranno firmare, secondo il proprio orario, un registro delle presenze allegato al registro di classe e consegnare mensilmente la copia del "foglio ore" che sarà poi convalidato dal coordinatore di classe o dal docente referente del sostegno. Organizzazione scolastica Far riferimento al “Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili”. Prestare osservanza rigorosa delle disposizioni vigenti di legge in relazione ai PEI. Nel PEI (Piano Educativo Individualizzato) devono essere definite con chiarezza le attività proposte allo studente; i luoghi dove vengono svolte tali attività (aula assegnata alla classe, aula per lo studio individualizzato, palestra, laboratori …); le modalità operative e il personale di sostegno in assistenza. Per le attività che prevedono uscite dalla scuola e dalle sue strutture interne, deve sempre essere richiesta alla famiglia una dichiarazione di consenso (manleva) nella quale sono riportate indicazioni precise sui tempi, sull’accompagnatore (docente/insegnante di sostegno/educatore) e sull’itinerario previsto. Almeno il giorno prima, apporre sul registro di classe un’annotazione in merito all’uscita, ai tempi e all’accompagnatore. Gli insegnanti di sostegno dovranno concordare direttamente con le famiglie le modalità più idonee da adottare per la consegna delle comunicazioni e delle circolari distribuite in classe. Gli operatori del sostegno dovranno collaborare con i docenti curricolari per far rispettare alle famiglie dei ragazzi gli adempimenti formali previsti nel Regolamento di Istituto (es. autorizzazioni per entrate posticipate o uscite anticipate; giustificazioni sul libretto e normativa sulla sicurezza, etc.). L'assistenza dell'alunno durante l'intervallo è generalmente a carico dell'operatore del sostegno (insegnante, educatore) e dell’insegnante curricolare. La responsabilità sullo studente disabile (come per gli studenti della classe) è prerogativa, nelle loro ore di servizio, degli insegnanti curricolari e degli insegnanti di sostegno che hanno la contitolarità della classe e non può essere delegata ad educatori assistenziali e tutor. In caso di assenza del docente di sostegno, qualora non sia possibile ridurre o modificare il tempo scuola o provvedere ad una sostituzione interna, l’allievo resterà in classe con il docente curricolare e i compagni. A seconda dei casi, è opportuno concordare attività con i docenti curriculari e predisporre materiale da lasciare in consegna al docente curriculare stesso per impegnare l’allievo in classe anche nelle ore non coperte dal sostegno. Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 10 In merito alle Linee guida per la definizione di interventi finalizzati all'assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico si fa riferimento alla Nota del MPI del 25 Novembre 2005. In merito alle linee guida per l’integrazione si può far riferimento alle “linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (Ministero della Pubblica Istruzione – 4 Agosto 2009 – Prot. 4274) e alle “linee guida per l’integrazione” pubblicato sul sito dell’USP di Savona. Compiti dell’insegnante di sostegno: • facilitare l’integrazione degli studenti diversamente abili; • mediare i rapporti con Consiglio di Classe, Asl, Famiglie, Servizi Sociali, Centri di formazione o altri enti coinvolti per eventuali inserimenti lavorativi, Educatori e Tutor; • sensibilizzare gli studenti della classe verso le problematiche legate al disagio; • porre all’attenzione del Consiglio di Classe le problematiche relative ad ogni singolo alunno diversamente abile; • programmare e concordare con ogni singolo docente del Consiglio di Classe l’attività che ogni alunno dovrà svolgere; • collaborare con gli insegnanti curricolari nell’elaborazione della programmazione educativodidattica dell’allievo; • collaborare con i docenti curricolari nel predisporre, in previsione di verifiche scritte o orali, modalità, strategie e contenuti rispondenti ai bisogni e alle caratteristiche degli allievi; • promuovere gli incontri annuali previsti per l’integrazione (Consiglio di classe straordinario) sentita la disponibilità degli operatori Asl. A tale riunione partecipano il Consiglio di Classe, la famiglia del ragazzo, i referenti ASL, gli educatori dei Centri formazione (se si prevede per lo studente un Percorso misto) gli Educatori assistenziali o i Tutor. Tutti gli incontri devono essere verbalizzati nel Registro dei verbali del Consiglio di classe; • evidenziare, durante i Consigli di classe, ai fini della redazione del P.E.I.: l’orario di presenza degli insegnanti di sostegno e del personale assistenziale, il percorso scolastico (programmazione diversificata o finalizzata al raggiungimento degli obiettivi globalmente corrispondenti a quelli della classe), la possibilità di fare effettuare allo studente un Percorso misto (con la collaborazione degli educatori del Servizio di inserimento lavorativo), la partecipazione ad eventuali Progetti e/o Laboratori, la partecipazione dell’allievo a visite di istruzione e gite (indicare sempre l’accompagnatore); • compilare il Registro delle attività di sostegno. Tale documento al termine dell’anno scolastico dovrà essere consegnato alla segreteria alunni e depositato nel riservato – dati sensibili; • mantenere frequenti contatti con le Famiglie degli alunni; • prevedere una flessibilità oraria in relazione alle necessità degli studenti (comunicare i temporanei cambiamenti d’orario, in forma scritta e motivandoli, alla docente referente del sostegno e al Dirigente Scolastico); • predisporre la documentazione: il PEI - (entro il mese di novembre firmato da ogni membro del Consiglio di Classe, dalla Famiglia e dallo specialista Asl o comunque dopo il gruppo integrato di programmazione); il PDF (vedi riferimenti normativi); la Programmazione didattica individualizzata o differenziata (da allegare al PEI); il Progetto Tutor/Educatore (da allegare al PEI); i Progetti Percorso Misto o Alternanza Scuola Lavoro (da allegare al PEI); l’allegato di presentazione dell’alunno al Documento del 15 maggio (per le classi quinte); prestabilire, monitorare e verificare i percorsi misti e/o di alternanza scuola-lavoro; verificare, a fine anno, i singoli progetti e redigere la Relazione Finale e l’Ipotesi per l’anno successivo; predisporre l’Attestato di Credito Formativo (classe 5ª) per gli allievi che seguono una programmazione differenziata; coordinare e monitorare per tutto l’anno le attività dei Tutor e degli Educatori. Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 11 Allegato 2 Linee Guida di Pianificazione e Organizzazione attività didattiche In ambito progettuale è opportuno verificare: • la disponibilità degli spazi, alternativi alle aule, da destinare alle attività di sostegno; • la disponibilità della palestra e dell'aula di informatica, da destinare alle attività innovative di arricchimento dell'Offerta Formativa, attività ritenute irrinunciabili e prioritarie, in quanto forme alternative di espressione e di comunicazione. Nella stesura del PEI è importante che nell’ambito del Consiglio di Classe siano definiti e condivisi con accuratezza: 1. il tipo di percorso (differenziato/curriculare) che deve essere poi chiaramente esplicitato, condiviso e sottoscritto dai genitori (allegato 15 – 16) ; 2. le modalità, le strategie di intervento e le tipologie di verifica corrispondenti alle caratteristiche dell’allievo e ai suoi bisogni; 3. l’organizzazione delle attività scolastiche, delle attività sportive, formative o socializzanti (es.: laboratori, teatro, piscina, percorsi di autonomia…) e il personale in assistenza. Le attività che coinvolgono enti esterni, uscite, o permanenza in orario extrascolastico devono sempre fare riferimento a progetti specifici e tenere conto delle necessarie autorizzazioni (manleva). Criteri Organizzativi • Rappresentazione analitica di tutti i provvedimenti personalizzati per gli alunni diversamente abili, con opportuni richiami all'accoglienza, all'integrazione nel gruppo classe e nei gruppi di integrazione trasversale, come esplicitato nel Protocollo di accoglienza. • Rilevazione del livello di soddisfazione degli alunni diversamente abili e dei genitori , in aggiunta al monitoraggio disposto dalla normativa sul conseguimento degli obiettivi stabiliti nel PEI (allegati 9 – 10). Archivio Documentazione I fascicoli personali con la documentazione degli allievi si trovano nell’ufficio segreteria alunni (Riservato – dati sensibili) e possono essere consultati sul posto previa autorizzazione della Presidenza. I documenti non possono essere prelevati dal fascicolo. Assicurarsi che nel fascicolo siano sempre presenti: • Diagnosi clinica e Diagnosi Funzionale (stilate dal medico dell’ASL di riferimento); • PEI e PDF pervenuti dalla scuola media di provenienza (per i ragazzi iscritti alla classe prima) o redatti negli anni precedenti; • Programmazioni individualizzate (in allegato al PEI); • Relazioni di verifica PEI e di verifica PDF; • Progetti e Verifiche di Percorsi misti o di Alternanza scuola-lavoro; • Progetti e Verifiche dei Progetti Tutor o Educatore; • Relazione finale. In merito alla documentazione da produrre in corso d’anno si potrà far riferimento alla docente referente per il sostegno, quanto riguarda la modulistica (allegata al protocollo) e per eventuali suggerimenti in merito alla compilazione. Al termine dell’anno scolastico consegnare copia delle documentazioni prodotte. Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 12 Allegato 3 Griglia di osservazione Cognome __________________________________ Nome __________________________________ Nato/a a _____________________________________ Il _____________________________________ Frequenta la classe _________________________________ SI IN PARTE NO Osservazioni Si esprime correttamente in lingua italiana Utilizza i fondamentali procedimenti matematici Sa collocare fatti nel tempo e nello spazio Usa il linguaggio figurativo Possiede adeguate capacità motorie Possiede un efficace metodo di lavoro Utilizza forme espressive originali e personali Comprende i punti principali di un testo orale o scritto Situazione comportamentale RARAMENTE TALVOLTA SPESSO SEMPRE Partecipe Impegnato Corretto nei rapporti coi compagni e gli adulti Rispettoso delle regole condivise Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 13 Allegato 4 IIS “ BOSELLI - ALBERTI” Via S.G. Bosco, 6 -17100 SAVONA – Tel 019 827458-9 Fax 019 853963 Codice Fiscale 80008110092 - e-mail [email protected] Sezione associata ITC Boselli – Savona - Sezione associata ITC Pertini – Varazze Sezione associata ITG Alberti - Savona Richiesta di orario personalizzato Al Dirigente Scolastico Il sottoscritto ____________________________ genitore dell’alunno/a _____________________ iscritto/a alla classe __________ di codesto istituto, CHIEDE/CONCORDA Una riduzione di orario per l’a.s. 20___/ ___ da effettuarsi secondo le seguenti modalità: Ora Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 6^ Sabato Tale riduzione di orario rientra nella programmazione differenziata, elaborata nel Piano Educativo Individualizzato, finalizzata al conseguimento del certificato di competenze. Data Firma del genitore Firma dell’insegnante di sostegno Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 14 Allegato 5 IIS “ BOSELLI - ALBERTI” Via S.G. Bosco, 6 -17100 SAVONA – Tel 019 827458-9 Fax 019 853963 Codice Fiscale 80008110092 - e-mail [email protected] Sezione associata ITC Boselli – Savona - Sezione associata ITC Pertini – Varazze Sezione associata ITG Alberti - Savona DICHIARAZIONE DI CONSENSO AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DI UN PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO DIVERSIFICATO CON OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI NON RICONDUCIBILI AI PROGRAMMI MINISTERIALI (O.M. 90 del 21 maggio 2001 art. 15 – C.M. 20 luglio 2001) I sottoscritti __________________________________________________________, genitori dell’alunno/a _________________________________________ della classe _____ sezione ____ dell’Istituto Secondario Superiore ______________________________________________________________________________ In seguito alla riunione di programmazione del Gruppo Integrato del _______________________________ Ascoltata la proposta del Consiglio di Classe che, tenuto conto del tipo di disabilità e dopo attenta osservazione durante l’attività didattica, ha previsto la realizzazione di un Piano Educativo Individualizzato diversificato con obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai programmi ministeriali (OM 90/2001 art. 15), Consapevoli che la valutazione finale di tale percorso differenziato consente all’allievo/a di essere ammesso/a alla frequenza della classe successiva e di conseguire competenze e crediti formativi certificabili, non omologabili al Diploma di superamento dell’Esame di Stato, Considerate le indicazioni fornite dalla componente ASL, danno formale assenso allo svolgimento del percorso definito dal gruppo integrato all’unanimità/a maggioranza e a condividere la programmazione proposta dal competente organo collegiale. Visto ed approvato dai genitori. Data Firme Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 15 Allegato 6 IIS “ BOSELLI - ALBERTI” Via S.G. Bosco, 6 -17100 SAVONA – Tel 019 827458-9 Fax 019 853963 Codice Fiscale 80008110092 - e-mail [email protected] Sezione associata ITC Boselli – Savona - Sezione associata ITC Pertini – Varazze Sezione associata ITG Alberti - Savona DICHIARAZIONE DI CONSENSO AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DI UN PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO DIVERSIFICATO CON OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RICONDUCIBILI AI PROGRAMMI MINISTERIALI (O.M. 90 del 21 maggio 2001 art. 15 ) I sottoscritti ________________________________, genitori dell’alunno/a __________________________ della classe _______ sezione ________ dell’Istituto Secondario Superiore ___________________________ In seguito alla riunione di programmazione del Gruppo Integrato del _______________________, Ascoltata la proposta del Consiglio di Classe che, tenuto conto del tipo di disabilità e dopo attenta osservazione durante l’attività didattica, ha previsto la realizzazione di un Piano Educativo Individualizzato diversificato con obiettivi didattici e formativi riconducibili ai programmi ministeriali (OM 90/2001 art. 15), Consapevoli che la valutazione finale di tale percorso differenziato consente all’allievo/a di essere promosso/a alla frequenza della classe successiva; in questo caso la valutazione è riferita al programma della classe e produce tutti gli effetti giuridici previsti con il conseguimento del Diploma dopo il superamento dell’Esame di Stato, Considerate le indicazioni fornite dalla componente ASL, danno formale assenso allo svolgimento del percorso definito dal gruppo integrato all’unanimità/a maggioranza e a condividono la programmazione proposta dal competente organo collegiale. Visto ed approvato dai genitori. Data Firme Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 16 Allegato 7 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BOSELLI-ALBERTI SAVONA Foglio presenze assistenza scolastica specialistica ALUNNO Giorno LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO CLASSE Data Ora entrata EDUCATORE Firma MESE Ora uscita ANNO Firma Totale ore Firma Totale ore Firma Totale ore Firma Totale ore Firma Totale ore TOTALE ORE SETTIMANALI Giorno Data Ora entrata Firma Ora uscita LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO TOTALE ORE SETTIMANALI Giorno LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO Data Ora entrata Firma Ora uscita TOTALE ORE SETTIMANALI Giorno LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO Data Ora entrata Firma Ora uscita TOTALE ORE SETTIMANALI Giorno LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO Data Ora entrata Firma Ora uscita TOTALE ORE SETTIMANALI TOTALE ORE MESE: FIRMA INSEGNANTE Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 17 Allegato 8 IIS “ BOSELLI - ALBERTI” Via S.G. Bosco, 6 -17100 SAVONA – Tel 019 827458-9 Fax 019 853963 Codice Fiscale 80008110092 - e-mail [email protected] Sezione associata ITC Boselli – Savona - Sezione associata ITC Pertini – Varazze Sezione associata ITG Alberti - Savona PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap (C.M. n° 258/83; C.M. n° 250/86; D.P.R. 24/02/94) dell’alunn ___________________ Classe______________________ Anno Scolastico ______________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 18 Q1 - Profilo dell’alunno Nome Cognome Residenza Data di nascita Telefono Tipologia dell’handicap: La scuola è in possesso di diagnosi funzionale La scuola è in possesso di certificazione medica datata Caratteristiche fisiche: Buono stato di salute Difficoltà di fonazione Presenta dimorfismi Buona funzione visiva Se sì quali? Buona funzione uditiva Utilizza protesi sanitarie o ausili tecnici Eventuali altre osservazioni Funzionalità psicomotoria: Buona coordinazione motoria generale Dominanza laterale: destra sinistra crociata non acquisita Buona motricità fine Buona coordinazione spazio temporale Caratteristiche comportamentali: Aggressività Dipendenza Partecipazione Accettazione regole Quadro familiare: Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 19 Grado di parentela Nome e Cognome Età Professione Padre Madre Fratello/Sorella L’alunna vive in famiglia? VALUTAZIONI DELL’AMBIENTE Q2 - Profilo didattico Esperienze didattiche precedenti: Livello d’integrazione con il gruppo classe e con gli altri operatori scolastici: Livelli di competenza raggiunti nelle aree fondamentali dello sviluppo. AREA SENSO PERCETTIVA: AREA PSICO-MOTORIA (area di sviluppo delle abilità motorie): AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA (linguaggi verbali e non verbali): AREA LOGICO-MATEMATICA : AREA COGNITIVA (processi di selezione; attenzione; trasformazione; memoria; recupero, etc.): AREA SOCIO EMOTIVA (integrazione; partecipazione, relazione, ecc): AREA DELL’ APPRENDIMENTO: Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 20 Q3 - Proposta didattico - educativa OBIETTIVI FORMULAZIONE DELL’IPOTESI OPERATIVA (metodologie didattiche e tecniche): VERIFICHE E VALUTAZIONI MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI (di uso comune) SUSSIDI ORTOPEDAGOGICI SPAZI DA UTILIZZARE (aule; palestra; spazi extrascolastici) Q4 - Quadro orario TEMPI UTILIZZATI PER IL SOSTEGNO Classe ____ Ora dalle - alle 1° 8,00 - 8,50 2° Lun Mar Mer Gio Ven Sab 8,50 - 9,40 3° 9,40 - 10,30 4° 10,40 - 11,30 5° 11,30 - 12,20 6° 12,20 - 13,10 Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 21 Il presente documento viene letto, approvato e sottoscritto: Firme Qualifica Data_____________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 22 Allegato 9 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ________________________________________________________ Denominazione della Scuola o Istituto PROFILO DINAMICO FUNZIONALE dell’Alunno ______________________ Classe _________ Anno Scolastico ___________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 23 MOD. B PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Dati anagrafici Cognome: ___________________________ Nome: _________________________ Luogo e data di nascita: ______________________ _____/_____/_____ Indirizzo: _________________________________________________________________ Telefono e/o altro recapito: ___________________________________________________ Composizione del nucleo familiare: _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ A.S.L.: Curriculum scolastico Classe frequentata: Frequenza Permanenza/ripetenza Nido ______________________ ______________________ Scuola Materna ______________________ ______________________ Scuola Elementare ______________________ ______________________ Scuola Media ______________________ ______________________ Scuola Superiore ______________________ ______________________ Data della prima compilazione ________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 24 Asse neuropsicologico • Attenzione: ________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ • Memoria: _________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ • Organizzazione spazio-temporale: _____________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ SINTESI DI ASSE Individuazione del livello di sviluppo raggiunto e di quello successivo presumibilmente raggiungibile dal soggetto a breve e medio termine: _______________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Altre considerazioni: ________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 25 Asse delle autonomie • Personale ________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ • Sociale ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ • Organizzazione spazio-temporale _____________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ SINTESI DI ASSE Individuazione del livello di sviluppo raggiunto e di quello successivo presumibilmente raggiungibile dal soggetto a breve e medio termine ______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Altre considerazioni ___________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 26 Asse cognitivo • livello di sviluppo cognitivo raggiunto in termini funzionali ______________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ • strategie solutorie ________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ • capacità di usare in modo integrato competenze diverse _________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ SINTESI DI ASSE Individuazione del livello di sviluppo raggiunto e di quello successivo presumibilmente raggiungibile dal soggetto a breve e medio termine _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Altre considerazioni _________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 27 Asse sensoriale • Funzionalità uditive ________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ • Funzionalità visive _________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ • Altre funzionalità sensoriali __________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ SINTESI DI ASSE Individuazione del livello di sviluppo raggiunto e di quello successivo presumibilmente raggiungibile dal soggetto a breve e medio termine ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ Altre considerazioni ___________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 28 Asse linguistico • Comprensione ____________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ • Produzione ______________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ • Altri linguaggi alternativi e/o integrativi _______________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ SINTESI DI ASSE Individuazione del livello di sviluppo raggiunto e di quello successivo presumibilmente raggiungibile dal soggetto a breve e medio termine _____________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Altre considerazioni __________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 29 Asse affettivo-relazionale • Area del sé ______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ • Rapporto con gli altri _____________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SINTESI DI ASSE Individuazione del livello di sviluppo raggiunto e di quello successivo presumibilmente raggiungibile dal soggetto a breve e medio termine _____________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Altre considerazioni __________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 30 Asse motorio prassico • Sviluppo dello schema corporeo ______________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ • Motricità globale __________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ • Motricità fine _____________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ • Organizzazione prassica ____________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ SINTESI DI ASSE Individuazione del livello di sviluppo raggiunto e di quello successivo presumibilmente raggiungibile dal soggetto a breve e medio termine _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Altre considerazioni __________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 31 Asse dell’apprendimento • Età pre-scolare ___________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ • Età scolare ______________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ • Strategie prevalenti adottate nelle modalità di apprendimento _____________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ SINTESI DI ASSE Individuazione del livello di sviluppo raggiunto e di quello successivo presumibilmente raggiungibile dal soggetto a breve e medio termine ____________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Altre considerazioni _________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 32 SINTESI FINALE Redatta alla chiusura delle lezioni di ogni anno scolastico, è ricavata dalle sintesi di asse. Individua le difficoltà prevalenti, le risorse personali disponbili alla luce di tutte le variabili che concorrono al processo di sviluppo ed indica gli obiettivi di massima a breve e medio termine. Le successive stesure permettono di valutare le variazioni rispetto alle diagnosi funzionali precedenti. La sintesi finale ha anche valore amministrativo per l’eventuale conferma dell’assegnazione di attività di sostegno in deroga. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Indicazioni per una eventuale ridefinizione della diagnosi funzionale ________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 33 I componenti dell’Unità multidisciplinare Qualifica Cognome e Nome Firma I componenti del Consiglio di classe Cognome e Nome Firma Il Capo d’Istituto Data, _____________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 34 Allegato 10 INDAGINE SUI FATTORI DI QUALITA’ QUESTIONARIO FAMIGLIE Alle Famiglie degli allievi; al fine di verificare e migliorare l’offerta formativa dell’Istituto, vi chiediamo di compilare il seguente questionario. Ringraziandovi per la collaborazione vi ricordiamo che l’istituto è a disposizione per chiarimenti e per accogliere eventuali suggerimenti e osservazioni. Classe frequentata: 1^ 2^ 3^ 4^ Molto 5^ Abbastanza Poco Niente 1. Ritiene che l’istituto le abbia fornito adeguate informazioni sui progressi di suo figlio? 2. Ritiene che il tempo dedicato ai colloqui con la famiglia sia adeguato 3. Ritiene che l’istituto le abbia fornito adeguate informazioni sulle attività e i progetti svolti (visite di istruzione, orientamento, ecc.)? 4. Ritiene che la programmazione educativo-didattica sia stata presentata in modo chiaro e completo? 5. In quale misura, secondo lei, la scuola: → favorisce lo sviluppo armonico della persona? → → favorisce la crescita culturale dell’alunno? promuove iniziative finalizzate al benessere dell'alunno? → → fornisce elementi per l'orientamento scolastico? aiuta la famiglia nell'azione educativa? 6. Gli insegnanti si preoccupano concretamente delle difficoltà incontrate da suo figlio? 7. Gli insegnanti incoraggiano suo figlio ad impegnarsi al meglio delle sue capacità? 8. È soddisfatto delle attività organizzate dalla scuola (orientamento, alternanza scuola-lavoro, stage formativi, ecc.) ? 9. A suo figlio piace stare a scuola? Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 35 10. In che misura la qualità del servizio scolastico dipende dai seguenti protagonisti: → alunni → insegnanti → genitori → dirigente scolastico → servizi di segreteria → servizi psico-sociali → enti locali 17. Iscriverebbe ancora suo figlio a questa scuola? SI NO perchè: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Pensando alla scuola frequentata da suo figlio/a, dovrebbe cortesemente darci una valutazione complessiva del suo grado di soddisfazione. VALUTAZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Valutazione insufficiente Valutazione sufficiente Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 36 Allegato 11 INDAGINE SUI FATTORI DI QUALITA’ QUESTIONARIO STUDENTI AGLI STUDENTI: stiamo realizzando un sondaggio per conoscere il grado di soddisfazione nei confronti dei servizi offerti dal nostro istituto. Chiediamo cortesemente di rispondere, in modo anonimo, ad alcune domande, seguendo le istruzioni contenute nel questionario. Grazie per l’attenzione e buon lavoro! CORSO FREQUENTATO _______________________________________________________________ ANNO DI CORSO 1 2 3 4 5 Quando hai scelto di frequentare l’ITCS Boselli lo hai fatto per: Possibili sbocchi lavorativi (possibilità di lavoro) Tradizioni familiari (c’è stato qualcuno della tua famiglia che ha già frequentato questa scuola) Consigli di conoscenti e amici Indicazione degli insegnanti delle scuole medie (orientamento) Ritengo questo tipo di suola adatto alle mie capacità Casuale Altro __________________________________________________________________________ Quello che ti aspettavi quest’anno da questa scuola è stato soddisfatto (materie studiate, insegnanti, laboratori, ecc.)? Molto Abbastanza Poco Per niente Ripensando alla tua scuola dovresti dare un tuo voto con una scala di valori da 1 a 10, dove 1 = qualità molto bassa e 10 = qualità eccellente. VALUTAZIONE 1 2 3 4 Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili 5 6 7 8 9 10 Pagina 37 Fattori di qualità Soddisfazione Molto 2. Orario delle lezioni ben organizzato 3. Insegnanti che danno spiegazioni chiare ed efficaci 4. Insegnanti disponibili a relazionare con gli studenti 5. Insegnanti che valutano correttamente le capacità degli studenti 6. Libri di testo validi 7. Equilibrio nell’assegnazione di compiti e lezioni per casa 8. Laboratori ed attrezzature aggiornate e funzionali 9. Utilizzo dei laboratori 10. Corsi di recupero efficaci e ben organizzati 11. Attività extra scolastiche interessanti 12. Qualità dei rapporti tra studenti 13. Possibilità di esprimere liberamente le proprie opinioni 14. Servizio del personale non docente 15. Pulizia degli ambienti stanza Poco Niente BARRARE CON UNA X LA CASELLA PRESCELTA 1. Aule funzionali ed efficienti Abba- 16. Servizio di segreteria efficace ed organizzato 17. Organizzazione dei viaggi di istruzione Di seguito dovresti riportare, scelti tra quelli del quadro precedente, i 5 fattori che consideri più importanti, dal più importante (casella 1) al quinto (casella 5), indicando il numero del fattore nelle apposite caselle. Deve essere segnalato un solo fattore per casella, indicando il numero alla sinistra del fattore. 1 2 3 4 5 Quali sono i tuoi suggerimenti per migliorare la qualità della scuola: ________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Pagina 38