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Verbale della riunione del
Gruppo di Lavoro dei Previsori Valanghe
Del 14 ottobre 2010
Scadenze
Fine mese: Osservazioni sul libretto e sull’ECT entro fine mese
Confronto sui bollettini valanghe con descrizioni tipiche per fasce altimetriche
Maggior utilizzo del traduttore FBK. Cercare di scrivere frasi semplici e corte
Gruppi di lavoro attivi:
Altre attività:
(vedere verbali precedenti)
(vedere verbali precedenti)
La riunione è convocata alle ore 9:15 in Trento
All’Ordine del giorno:
1- Presentazione della ditta FBK dello stato attuale del lavoro
2- Analisi del verbale del gruppo di lavoro ristretto internazionale della riunione di Innsbruck e
definizione delle indicazioni da sottoporre alla valutazione del CTD (relaziona Chiambretti Valt)
3- Individuazione degli sviluppi del software YETI NIK (Valt e referenti dei vari uffici)
4- Varie ed eventuali
Sono presenti:
Regione del Piemonte
Regione della Valle d’Aosta
Regione della Lombardia
Provincia Autonoma di Trento
Provincia Autonoma di Bolzano
Regione del Veneto
Regione del Friuli Venezia Giulia
Prola
Dellavedova, Roveyaz
Berbenni
Tognoni
Gheser
Valt
Moro
AINEVA
Chiambretti
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Discussione dei punti
1. Traduttore plurilingue: presentazione dello stato attuale del lavoro a cura di FBK
Prima della presentazione vengono espresse alcune considerazioni generali:
Gheser fa presente che il software manca di un dizionario. Per il tedesco ci sono dei problemi con le “ “
(virgolette) e le frasi sono spesso incomplete. Gheser, visto il materiale dato, si aspettava qualcosa di più.
Chiambretti fa presente che la prosa da utilizzarsi nei bollettini deve essere semplificata.
Questo dovrebbe facilitare le traduzioni. Chiambretti suggerisce che venga realizzato un data base di frasi
standard, sull’esempio attuato dagli Svizzeri, da utilizzare nei bollettini.
Alle ore 10:30 FBK presenta il sistema messo a punto per la traduzione dei bollettini valanghe.
La collaborazione fra FBK e AINEVA si basa su un periodo di 8 mesi di sviluppo e di 12 mesi di servizio
assistito. La fase di sviluppo sarebbe conclusa.
Ad oggi sono stati acquisti i dati relativi alla traduzione dei bollettini valanghe, fra i quali la Valle d’Aosta
e l’archivio svizzero. E’ stata messa a punto una prima versione di traduzione automatica in francese e in
inglese. Inizialmente per la lingua tedesca ci sono state delle difficoltà ma, con l’archivio svizzero e quello
dell’Alto Adige, ora il sistema è operativo.
Durante l’estate il sistema è stato utilizzato soprattutto da Piemonte, Valle d’Aosta e Alto Adige. Il
Veneto è l’unica regione che non ha utilizzato il traduttore.
FBK ha fatto delle prime valutazioni. Il traduttore molto difficilmente effettuerà delle traduzioni perfette,
ci sono dei margini di miglioramento anche se i bollettini sono molto difformi come prosa. Rispetto a
Google Traslate il sistema FBK è ottimizzato per i bollettini valanghe con la possibilità di interventi
mirati. Google è abbastanza robusto, nel senso che è in grado di tradurre tutto o quasi ( magari senza
senso). Il sistema FBK è più limitato e, per ora, lento.
FBK ha terminato la sua fase di sviluppo ed il sistema è in linea. Il sistema è stato poco utilizzato ma,
visto che la stagione invernale sta arrivando, FBK auspica un maggior utilizzo e si aspetta di ricevere un
feedback dagli utenti ai fini di migliorare il software.
Gheser illustra le problematiche rilevate e già evidenziate ad inizio riunione.
Gheser evidenzia che sarebbe opportuno aver una traduzione dei bollettini non perfetta ma che abbia un
senso compiuto, piuttosto che ricercare la perfezione e dover correggere le singole frasi.
FBK chiede se è il caso di concentrarsi su un unica lingua, esempio l’inglese, per arrivare ad una
traduzione comprensibile e affidabile.
Il gruppo propone che lo sviluppo si concentri prima di tutto sulla lingua inglese, per poter arrivare presto
ad un lavoro soddisfacente, ma senza tralasciare il tedesco e il francese.
Chiambretti rinvierà a tutti il link e la relativa password per l’accesso al sito.
Si decide di proporre al CTD che venga ricercato un “validatore” esterno per verificare la qualità delle
traduzioni ed effettui le modifiche linguistiche al sistema.
In sintesi il Gruppo previsori rimane soddisfatto del lavoro presentato e auspica lo sviluppo del sistema.
Il Gruppo previsori suggerisce che vengano effettuate le verifiche contrattuali dell’utilizzo del sistema
dopo la scadenza dell’attuale contratto in essere (luglio 2011).
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2. Analisi del verbale della riunione di Innsbruck del Gruppo di lavoro internazionale ristretto
e definizione delle indicazioni da sottoporre alla valutazione del CTD (rel.:Chiambretti/Valt)
E’ pervenuto il verbale ufficiale della riunione di Innsbruck del 11 giugno 2010. Il verbale contiene delle
interessanti riflessioni.
Innanzitutto è stata respinta la proposta di cambiare il nome del grado di pericolo da “molto forte” in
“estremo”.
Viene ribadito che il bollettino viene elaborato a scala sinottica e quindi non è possibile fare delle
previsioni in aree con meno di 100 km2. Unica differenziazione potrebbe essere farlo per fascia
altimetrica (come fanno attualmente gli austriaci).
La differenziazione per quote del grado di pericolo fa aprire una discussione.
Dellavedova, Gheser e Berbenni sostengono che il grado di pericolo è unico e non c’è una
differenziazione per quota.
Valt e Tognoni sostengono che una differenziazione per quota viene spesso fatta come ad esempio in
“marcato pericolo oltre i 2000 m”. Tognoni sostiene che in certe situazioni non si fornisce informazione
corretta quando ci sono altimetricamente due situazioni nette e diverse e non si descrive in modo
differenziato per quota.
Valt propone di portare che l’argomento alla discussione del Gruppo internazionale; l’Italia si dovrà fare
proponitrice dell’iniziativa.
Gheser afferma che occorre essere coerenti con la scala.
Valt propone che nella prossima riunione tutti portino dei bollettini tipo da poter leggere e discutere
assieme.
Tutti concordano che non è assolutamente possibile effettuare una differenziazione per esposizione.
Si concorda di fare una analisi su come viene utilizzata la differenziazione per quota nei bollettini
valanghe italiani e poi di fare un confronto con la situazione estera. Se emergeranno delle situazioni
interessanti, si proporranno alla prossima riunione del Gruppo internazionale.
La discussione di questo punto continuerà nel prossimo gruppo previsori.
3. Individuazione degli sviluppi del software YETI NIK (Valt e referenti dei vari Uffici)
Nel corso delle ultime settimane è stato riscontrato che il MOD 6 in Yeti non funziona bene. Barberis si è
recato nell’Ufficio Valanghe del Piemonte per risolvere tali problematiche.
Appena sarà pronta la nuova release verrà distribuita.
Il Gruppo previsori, come si è già espresso nella riunione di settembre, suggerisce che ci sia condivisione
dei software sviluppati a livello locale.
Inoltre, occorre sviluppare ancora il MOD 1 e quindi si chiede di proporre che i prossimi investimenti
siano anche nello sviluppo della statistica del Modello 1.
Il Trentino riferisce che è in fase di attivazione una versione On Line di Yeti sviluppata dai loro
programmatori.
Prola invierà a tutti le indicazioni per ottimizzare YetiNik su Vista e su Window 7.
La discussione del punto continuerà nella prossima riunione.
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4. Varie ed eventuali.
Linguaggio di programmazione CAAM
Chiambretti illustra i contenuti del software CAAM. La versione base dovrebbe essere la 5.0 che non è
ancora pronta. Con questo linguaggio sarà possibile realizzare degli script per nuove pagine europee sui
bollettini, sui profili e sugli incidenti da valanga.
Corsi di aggiornamento per previsori valanghe: Snowpack
La data indicata da Lenhing, il 6 dicembre 2010, è piuttosto critica poiché è ad inizio inverno. Si propone
di chiedere la sua disponibilità per la settimana antecedente.
Corsi di aggiornamento per previsori valanghe: ARTVA
Chiambretti informa che diverse sono le ditte produttrici che hanno aderito all’iniziativa.
Il programma prevede il ritrovo nel pomeriggio del 3 novembre ad Aosta, presso l’Ufficio Neve e
Valanghe; dalle 14:00 alle 18:00 le ditte intervenute presenteranno i loro prodotti. Il 4 novembre, dalle ore
9:00 alle ore 14:00 a Cervinia, verrà effettuata un’esercitazione formativa con i diversi prodotti presentati
dalle ditte.
Il programma del corso di formazione e la relativa convocazione verrà inviato al più presto.
Stampa libretto da campo
Chiambretti e Tognoni invieranno a breve giro di posta l’ultima versione del libretto da campagna che poi
andrà in stampa. E’ stato aggiunto anche il Modello 6.
Per quanto riguarda il test di stabilità ETC, si conviene di sperimentarlo durante la stagione invernale e di
raccogliere tutti i risultati per valutarli assieme. Chiambretti si rende disponibile a raccogliere i dati e
illustra la “Tabella di Codifiche del Test ECT”.
Chiambretti invierà a breve la bozza della scheda per la valutazione delle prove di stabilità: le osservazioni
e le note entro fine mese.
Manuale di Meteorologia
Micheletti informa che appena sarà disponibile una bozza completa, comunicherà le modalità con cui
visionarla.
Procedure di validazione dei dati delle stazioni automatiche
A parte la forte perplessità manifestata da Lombardia e Alto Adige sul valore del dato HN calcolato per
differenza di HS di una stazione automatica che ingloba assestamenti dell'intero MN, è corale la necessità
di trovare procedure di validazione e di utilizzo del dato delle stazioni automatiche, richiesta che è stata
esposta anche a livello internazionale.
Prola viene individuata come referente per questo lavoro di analisi e armonizzazione delle procedure. Per
prima cosa Prola invierà un questionario da compilare e restituire entro fine mese.
Il Veneto si rende disponibile a fornire il proprio contributo avendo alcuni processi di validazione già
inseriti in un SQ. Anche il Trentino è interessato all’iniziativa.
procedure di allertamento per protezione civile
Berbenni chiede di avere una panoramica sull’iter adottato presso gli altri Uffici.
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Classificazione dei cristalli
Per la stampa si è in attesa di ottenere l’autorizzazione. Si propone di distribuirla a tutti gli uffici per la
sperimentazione durante la stagione invernale. Si propone di realizzare una parte separata con i cristalli e
i codici per i rilievi in modo da facilitare il lavoro in campo.
Mod 4 sul sito AINEVA
Sunrise ha chiesto di nuovo le coordinate e i codici delle stazioni. Occorre fare chiarezza con la Sunrise
per concludere il lavoro entro breve. Moro si prende carico di seguire il lavoro.
Nomina Coordinatore del Gruppo Previsori
Nella riunione del settembre 2009 sono state indicate le persone di riferimento per il Gruppo previsori per
il periodo 2010- 2012. A suo tempo, non essendo emersa la disponibilità di alcuno, erano stati
riconfermati Valt e Moro in attesa di nuove candidature.
Nella riunione del 1 settembre 2010 si è chiesto di arrivare a questa riunione con delle proposte in modo
da mettere nelle migliori condizioni di lavoro il coordinatore del gruppo anche in funzione degli impegni
per la prossima riunione internazionale che si terrà a settembre 2011 in Francia.
Prola propone che per il futuro il vice coordinatore del gruppo prenda poi il posto del coordinatore, in
modo da poter dare continuità ai lavori. In questo modo il vice avrebbe il tempo per seguire le iniziative e
portarle avanti con continuità e non ci sarebbe l’incertezza nelle nomine del coordinatore.
Non essendoci nuove candidature, il gruppo propone che Valt continui il lavoro di coordinatore fino a
settembre 2011 e che Dellavedova sia il vice. Valt conferma la sua disponibilità a continuare nel lavoro a
termine e Dellavedova si dichiara disponibile a prendere le redini del gruppo da settembre 2011.
Tognoni riferisce di un contatto con i vertici della GFD, in rifermento alla convenzione in scadenza.
La GDF chiede se siamo disponibili fare con loro i sopralluoghi sui siti di valanga nel giorno successivo
alle operazioni del soccorso, in quanto per loro è un obbligo e avrebbero piacere di eseguire con i tecnici
AINEVA il profilo da inserire nella documentazione da portare in Procura.
Per il Gruppo Previsori la cosa è interessante, la decisione spetta al CTD.
Corso Mod. 2a: viene sollevato il problema dell'omogeneizzazione del Modulo 2a e quindi di rimando il
problema che il 2a da corso per osservatore nivologico, in cui non si devono affrontare argomenti quali i
test di stabilità e valutazioni sulla stabilità, viene calzato a forza per professioni diverse, quali guide
alpine, membri CLV etc.
Valt e altri insistono che il 2a è per osservatore nivologico e che per partecipare non è necessario saper
sciare, quindi l'obiettivo è formare persone a guardare cristalli e compilare correttamente i moduli.
Alcuni argomenti riguardano i corsi 2c-2d, peccato che vengano solitamente svolti in periodi senza neve
dove è difficile insegnare a fare i test.
Prola propone che si amplii il programma del 2a in modo da fare rientrare questi argomenti, quanto meno
la mera esecuzione dei test senza entrare nel merito dell'interpretazione della dinamica del distacco e della
propagazione della frattura, oppure che si pensi a un corso successivo al 2a, intermedio tra 2a e 2c-2d, in
cui approfondire questi argomenti.
Al Gruppo Previsori sembra importante che il CTD affronti questi argomenti.
Prossimi incontri
3- 4 Novembre in Valle d’Aosta per corso aggiornamento per previsori valanghe: ARTVA
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Fine novembre in Piemonte o a Trento per YETI
Riunione Gruppo Previsori e sugli “avvisi di criticità valanghe” – data da definire
6 Dicembre, Bormio - per corso aggiornamento per previsori valanghe: SNOWPACK
Fine gennaio su campo innevato
La riunione termina alle ore 16.30 circa.
Il Coordinatore dei Previsori Valanghe
Mauro Valt
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Verbale della riunione del Gruppo di Lavoro del 20 Luglio