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Verbale della riunione del
Gruppo di Lavoro dei Previsori Valanghe
del 9 settembre 2009 (Trento)
Scadenze
Impegni di lavoro
Moro
Paoli - Chiambretti
Paoli - Chiambretti
Segreteria
Segreteria
Segreteria
Ufficio Valanghe Bolzano
(consultare i verbali precedenti)
Realizzazione depliant destinati ai free ride
Traduttore multilingue
Stesura traccia di un progetto per il monitoraggio dell’attività valanghiva
Fiera di Torino
Richieste d’offerta per stampa materiale per fiera e n. 3 opuscoli
Traduzione in lingua inglese dei 3 depliant
Organizzazione incontro per la valutazione del software austriaco di gestitone delle Commissioni
Valanghe
Gruppi di lavoro attivi:
Altre attività:
(vedere verbali precedenti)
Allegati:
1. Documento modifica scala di pericolo –Reg.
Piemonte
2. Matrice Bavarese
(vedere verbali precedenti)
La riunione è convocata alle ore 9:30 in Trento
All’Ordine del giorno:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Nomina del coordinatore del Gruppo Previsori per il triennio 2009- 2012
Proposta di modifica della scala di pericolo valanghe
Conferenza CISA-IKAR – Zermatt 22-27 settembre 2009
Alpi 365 Expo – Torino 23- 25 ottobre 2009
Stato di avanzamento dei lavori
Varie ed eventuali.
Sono presenti:
Regione del Piemonte
Regione della Valle d’Aosta
Regione della Lombardia
Provincia Autonoma di Trento
Provincia Autonoma di Bolzano
Regione del Veneto
Regione del Friuli Venezia Giulia
assente
Dellavedova
Praolini
Paoli
Gheser
Valt
Amadori - Moro
AINEVA
Chiambretti
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Discussione dei punti
1. Nomina del coordinatore del Gruppo Previsori per il triennio 2009- 2012
In mancanza di candidature, viene riconfermato Valt fino a primavera del 2012. Nel caso in cui, nel
corso del triennio, venisse avanzata una candidatura, si provvederà all’avvicendamento.
2. Proposta di modifica della scala di pericolo valanghe
La proposta di discussione per la modifica dei termini della scala di pericolo valanghe a livello
europeo è il punto principale all’ordine del giorno della seduta. Valt ha invitato tutti gli Uffici a far
pervenire il loro parere nel caso fossero assenti alla riunione.
La Regione Piemonte ha fatto pervenire le sue osservazioni in merito, che si allegano al presente
verbale. Anche Luciano Lizzero della Regione del Friuli Venezia Giulia ha fatto pervenire alcune sue
osservazioni.
La proposta in discussione, è la modifica del grado 3 da “marcato” a “forte”, con traslazione dei
temine del grado 4 e assegnazione del titolo di “estremo” al grado 5, precisamente:
1-debole
2-moderato
3-forte
4-molto forte
5-estremo
che, fra l’altro sarebbe più lineare nei termini e anche uguale alle scale di altri pericolo naturali (come
gli incendi) e alle scale utilizzate nel Nord America.
Si procede con la discussione:
Viene data lettura del documento pervenuto dalla Regione del Piemonte che si dichiara contraria alla
modifica della attuale scala.
La Valle d’Aosta aggiunge che tale modifica sarebbe molto impattante dal punto di vista giuridico: è
difficile da far capire ad un giudice come possa conciliarsi la professione, ad esempio, di una Guida
Alpina in un contesto territoriale con pericolo “forte”. Inoltre, per quanto riguarda le procedure di
protezione civile, l’aggettivo “forte” è impattante ed è difficile associare un grado “forte” a un
concetto di “vigilanza”.
La Valle d’Aosta suggerisce di discutere una suddivisione del grado di pericolo 3, cioè quanto è 3 ed
interessa le attività sportive ricreative e quando è 3 ed interessa le zone antropizzate.
Provincia Autonoma Bolzano
La scala ha sicuramente dei punti deboli, però si è consolidata nel corso degli anni. Cambiare solo
l’aggettivo, senza la definizione, porta comunque ad una serie di problematiche come ad esempio il
rifacimento di molti documenti e sistemi di allertamento.
Il grado 3 è molto ampio, ci sono delle giornate in cui si può fare tutto e altre in cui si può fare poco
nelle attività sci alpinistiche.
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Secondo la Provincia Autonoma Bolzano è opportuno non modificare i contenuti dei gradi ed
eventualmente modificare solo l’aggettivo.
Provincia Autonoma di Trento
Secondo Paoli sono da fare due discorsi ben distinti e differenti per il grado 3 ed il 4 e 5. Cambiare il 5
in estremo andrebbe bene. Il 4 andrebbe bene in “molto forte” poiché descriverebbero bene il grado. Il
3 è molto ampio, come sostengono anche la Valle d’Aosta e Bolzano, e quindi può racchiudere le
situazioni di “forte” (gravosa) come anche situazioni inferiori (vigilanza).
Forse sarebbe il caso proporre di divedere in 2 livelli il grado 3.
Lombardia
Il livello “estremo” non si è mai utilizzato, esiste sulla carta, è quasi teorico. Il grado 3 viene molto
sottovalutato dal frequentatore della montagna e ci sono molto incidenti.
La Lombardia in generale è favorevole alla proposta della nuova scala.
Veneto
Il Veneto riconferma quanto sostenuto nella precedente riunione e cioè che è favorevole al
cambiamento dell’aggettivo, modifica considerata auspicabile: da un lato faciliterebbe la
comprensione delle procedure con il Dipartimento della Protezione Civile, dall’altro toglierebbe quel
velo di “indeterminatezza”dato dall’aggettivo “marcato”. I tempi per un cambiamento sono maturi.
La proposta di modifica della scala va accettata o respinta in toto e non può essere accettata solo
limitatamente ad alcuni gradi di pericolo, pertanto al termine della discussione, si pone a votazione la
proposta di modifica.
Con voto di maggioranza, gli uffici AINEVA non sono favorevoli alla modifica e pertanto, in sede di
discussione all’interno del gruppo di lavoro internazionale, questa sarà la posizione dell’Italia.
Siccome tale tema verrà discusso a livello internazionale, si propone di porlo all’ordine del giorno dei
prossimi incontri del gruppo di lavoro, in modo da poter seguire la discussione internazionale e poter
effettuare eventualmente delle proposte di discussione per una maggior interpretazione del grado 3 marcato.
A tal proposito, tutti i presenti concordano nell’opportunità di utilizzare in modo più sistematico la
matrice bavarese che potrebbe dare un “aiuto”, in fase previsionale, alla determinazione del grado 2
e 3 nei casi di incertezza, a partire dalla stagione invernale 2009 - 2010.
Si sottolinea inoltre che durante l’utilizzo della matrice è opportuno evidenziare le possibili differenze tra
il grado che risulta dalla matrice bavarese e l’effettiva descrizione del grado di pericolo della scala
europea (es. la matrice bavarese con grado 2 include anche il distacco con debole sovraccarico al pubblico
è noto che il distacco è possibile soprattutto con forte sovraccarico)
3. Conferenza CISA-IKAR – Zermatt 22-27 settembre 2009
Stefano Pivot, assente alla riunione, invita tutti a completare i dati presenti nel data base al fine di
predisporre la solita relazione per la CISA IKAR che dovrà esporre in seno alla commissione ristretta. A
tal fine ciascun ufficio presente comunica verbalmente una breve sintesi delle caratteristiche principali
degli incidenti della stagione 2008 – 2009 nelle rispettive Regioni.
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Come ogni anno sussiste il problema degli incidenti negli Appennini. In passato il Meteomont ha chiesto
di fare una specifica convenzione per lo scambio dati sugli incidenti da valanga: Valt riferisce che il
Gruppo previsori si è già espresso più volte sull’argomento e cioè che non sussistono ancora i presupposti
per stipulare una convenzione equa in quanto, se da un lato AINEVA si è sempre resa disponibile,
dall’altro non c’è mai stata una reale risposta da parte di Meteomont. [Ho personalmente incontrato ….. a
Belluno il quale ha promesso che i dati sarebbero arrivati il giorno dopo al fine di poter predisporre la
relazione per la CISA-IKAR…sto ancora aspettando ed è il 10 di ottobre]
Valt deposita in sede AINEVA la relazione sugli incidenti avvenuti in Veneto nella scorsa stagione
invernale ed invita tutti gli uffici a fare altrettanto in breve tempo.
4. Alpi 365 Expo – Torino 23- 25 ottobre 2009
Si visiona il materiale predisposto per la fiera. Si decide innanzitutto di allestire uno stand grande per dare
migliorie visibilità ad AINEVA. La spesa verrà coperta effettuando alcune economie sui gadget.
Vengono decisi in via di massima le tipologie di gadget, lasciando alla Segreteria e al responsabile tecnico
la decisione finale sulle caratteristiche.
Moro ha predisposto 2 dei 3 depliant per la fiera. Il terzo, incentrato sul free ride è in fase di realizzazione.
I 3 depliant verranno realizzati anche in inglese.
Il Gruppo previsori ringrazia Moro per l’eccellente lavoro e approva che sugli stessi depliant appaia la
dicitura: realizzazione a cura di D.Moro – Regione FVG.
5. Stato di avanzamento dei lavori
• Problematiche amministrativo/assicurative nei distacchi artificiale
Durante l’estate non sono pervenute ulteriori osservazioni e pertanto il quadro è definito.
Quali sono le responsabilità PENALI e CIVILI di un tecnico AINEVA che opera un distacco artificiale:
- in regime di assenza di un piano di distacco;
- in situazione di emergenza di protezione civile;
- di fronte ad un danno materiale causato dal distacco artificiale;
- di fronte al travolgimento di persone se l’area non è stata opportunamente evacuata;
- diniego di effettuare un sopralluogo valanghe nel caso di impossibilità di raggiungere il sito per
strade chiuse da ordinanze;
- di fronte ad un cartello di strada chiusa per valanghe (può transitare o meno);
- di fronte al diniego di operare un distacco artificiale o di dare una consulenza, in mancanza di
garanzie rispetto alle responsabilità civile e penali.
TUTTI I TECNICI DEGLI UFFICI CHIEDONO CHE AINEVA SI FACCIA CARICO DI TROVARE
LE RISPOSTE AI QUESITI SOVRACITATI.
• Classificazione Internazionale della neve stagionale al suolo
Si è in ancora in attesa della versione finale per completare la traduzione in italiano. La nuova
classificazione conterrà anche 5 immagini dei cristalli fornite da AINEVA- Università di Milano e 1 del
Centro Valanghe di Arabba. [entro la fine di ottobre dovrebbe pervenire a Valt la versione finale, con
anche l’appendice delle fotografie]
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• Yeti Nik
Sono state consegnate a Barberis le specifiche per l’implementazione del modello 6 AINEVA e si è in
attesa di ricevere la prima release. [è stato chiesto un preventivo per la realizzazione multilingue]
Si richiedono ulteriori informazioni circa la diretta acquisizione in yeti dei files caricati su ftp.
Si richiede al CTD di valutare come sistemare formalmente i pacchetti yeti sviluppati dalla Regione
Veneto al fine di renderli disponibili a tutti gli uffici AINEVA.
• Sito Internet www.aineva.it
Viene deciso di sottoporre alla Redazione della Rivista, responsabile anche del sito, la proposta di
realizzare delle pagine in lingua inglese del sito, in modo che sia consultabile anche dagli stranieri.
• Codice nivometrico
Valt e Zasso stanno effettuando le ultime correzioni; Paoli suggerisce alcune modifiche che vengono
accettate. Il codice dovrebbe andare in stampa alla fine di ottobre.
• Libretto di meteorologia alpina
La bozza del libretto è stata consegnata a 4 tecnici di AINEVA per una attenta lettura. Per la metà di
ottobre dovrebbero pervenire le loro osservazioni.
• Invio mod. 4 FTP
Comunicare a Valt il nome univoco dei files dei rilievi in formato pdf come richiesto da Sunrise.
A partire dalla stagione 2009 – 2010 sarà cura di ciascun ufficio inviare i profili stabiliti con la tempistica
che si ritiene opportuna, indicativamente con cadenza settimanale.
• Bollettone AINEVA
La Valle d’Aosta e la Provincia di Bolzano chiedono se in base alle disponibilità di bilancio, è possibile
modificare le attuali rispettive aree del mollettone per la stagione 2009 – 2010.
La riunione termina alle ore 17.00 circa.
Il Coordinatore dei Previsori Valanghe
Mauro Valt
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Verbale della riunione del Gruppo di Lavoro del 20 Luglio