ISTITUTO
PLURICOMPRENSIVOLAIVES (BZ)
Scuola elementare in lingua
italiana “M. Gandhi”
CONTRATTO
FORMATIVO DELLE
CLASSI I C - D
Anno scolastico
2008/2009
CHE COS’E’ IL CONTRATTO FORMATIVO?
Il contratto di classe vuole essere uno strumento che permette alla scuola
e alle famiglie di condividere ed esplicitare in modo semplice le intenzioni
educative e formative.
Serve quindi a garantire coerenza e continuità nel lavoro a scuola e a
casa,
fornendo
ai
genitori
chiarezza
rispetto
alle
azioni
didattiche/educative, alle attenzioni pedagogiche e alle metodologie
organizzative adottate dalle insegnanti.
CHI SIAMO?
Il team delle insegnanti delle classi prima C e prima D è così composto:
INSEGNANTE
DISCIPLINA
ORARIO UDIENZA
RIPEPI
Giovanna
Italiano, antropologia,
ed. all’immagine,
ed. al suono e alla
musica, ed. motoria in
prima C
Martedì
dalle 9:00 alle 10:00
TEZZELE
Irene
Italiano, antropologia,
ed. all’immagine,
ed. al suono e alla
musica, ed. motoria in
prima D
Martedì
dalle 9.00 alle 10.00
SALVATI
Maria Luisa
Matematica, scienze in
entrambe le classi
Lunedì
dalle 10:30 alle 11:30
SAVOI
Paolina
Tedesco, ed.
all’immagine, ed. al
suono e alla musica.
in entrambe le classi
SPEZIALI
Rudi
Religione in entrambe
le classi
Mercoledì
dalle 10:00 alle 10:30
dalle 14:00 alle 14:30
LEONI
Tiziana
Inglese in entrambe le
classi
Venerdì
dalle 10:00 alle 11:00
FRAZZA
Chiara
Aiuto alla classe prima
D
Lunedì
dalle 10:00 alle 10:30
Venerdì
dalle 9:30 alle 10:30
Istituto Pluricomprensivo Laives
Via Montessori n°3, 39055 Laives
Resoconto di quanto emerso nel corso della seconda assemblea con
i genitori degli alunni delle classi prima C e prima D.
LA SCUOLA CHE VORREMMO
COME GENITORI:
LA SCUOLA CHE VI OFFRIAMO
COME INSEGNANTI:
 Insegna a superare gli ostacoli, a
non arrendersi alle prime difficoltà, a
sviluppare e mettere a frutto le
proprie potenzialità.
GESTIONE DELL’ERRORE, PROGETTO
 Insegna ad ascoltare e
comprendere gli altri, a comunicare e
lavorare con altre persone .
ACCOGLIENZA, PROGETTO
PATTINAGGIO, PROGETTO
PSICOMOTRICITA’, FESTA DI NATALE
PSICOMOTRICITA’, FESTA DI NATALE,
LAVORO A COPPIE E IN GRUPPO
 Insegna ad aiutare gli altri e ad
accettare il loro aiuto.
INCARICHI, PROGETTO
PSICOMOTRICITA’, LAVORO A COPPIE
E IN GRUPPO.
Insegna a porre domande, a
imparare dai propri errori e
dall’esperienza.
GESTIONE DELL’ERRORE,
COSTRUZIONE E CONDIVISIONE
DELLE REGOLE, PROGETTO
“PERCORSI MUSICALI”.
 Porta a scoprire il piacere di
imparare.
PROGETTO “LEGGERE PRIMA DI
 Insegna ad essere tollerante e
solidale con gli altri.
PROGETTO PSICOMOTRICITA’,
LEGGERE”
ACCOGLIENZA, GITA, GESTIONE
SPAZI COMUNI
LA SCUOLA CHE VORREMMO
COME GENITORI:
LA SCUOLA CHE VI OFFRIAMO
COME INSEGNANTI:
 Insegna ad essere se stessi pur
facendo parte di un gruppo.
ARCHIVIO PERSONALE E DI CLASSE,
 Insegna ad accettare lo sforzo e la
fatica, a valutarsi riconoscendo i
propri limiti e le proprie risorse.
CURRICOLO LATENTE, STRADINA,
FESTA DEI COMPLEANNI.
PROGETTO PSICOMOTRICITA’,
ARCHIVIO PERSONALE, GESTIONE
DELL’ERRORE.
 Insegna ad essere più autonomi e
ad assumere sempre maggiori
responsabilità.
CURRICOLO LATENTE, STRADINA,
INCARICHI, GESTIONE DEGLI SPAZI E
RISPETTO DEI TEMPI, SIMBOLOGIA
CONCORDATA PER I COMPITI.
Insegna a rispettare la natura.
PROGETTO “ECO”, GITA.
NOI BAMBINI E BAMBINE DELLA PRIMA LA VOGLIAMO COSI’…..
... un luogo dove giocare con i compagni...
... un luogo dove imparare tante cose nuove....
... un luogo dove si possono scoprire delle cose ...
... un luogo dove diventare grande...
... un luogo dove imparare a scrivere e leggere...
… PER STARE BENE INSIEME.
ASPETTI ORGANIZZATIVI
COMPITI
Sono esercizi e attività analoghe a quelle svolte in classe, non riguardano
mai aspetti nuovi della programmazione. L’insegnante spiega sempre le
consegne e le fa riformulare agli alunni per verificarne la comprensione. I
compiti vengono visionati nel giorno per cui si richiedono o in quelli
immediatamente successivi. Per le dimenticanze si richiede al bambino il
compito per il giorno successivo. Se il problema si ripresenta, i genitori
vengono avvisati tramite il libretto delle comunicazioni. Nei confronti di
assenze prolungate sarà cura del genitore prevedere eventuali recuperi
contattando un compagno di classe del/della proprio/a figlio/a.
PAUSA
Per quanto riguarda il momento della pausa, esso è scandito in due fasi:
Dalle 10.00 alle 10.15 i bambini, dopo essersi recati ai servizi, mangiano
stando seduti al proprio banco e lo riordinano quando hanno terminato di
mangiare.
Dalle 10.15 alle 10.30 scendono in cortile dove giocano liberamente
sotto la sorveglianza delle insegnanti.
Durante la pausa del mattino non è consentito il gioco del calcio, mentre
nelle pausa “lunga” si può utilizzare un pallone di spugna. Il campo è a
disposizione degli alunni ma deve essere condiviso con le altre classi.
PERMESSI
La richiesta di far uscire anticipatamente i Vostri figli deve essere sempre
scritta (libretto delle comunicazioni o modulo prestampato) e gli alunni
devono essere ritirati in classe dal genitore. Nel caso in cui venga una
persona adulta diversa dai genitori si raccomanda di portare una delega
scritta.
Se avete la necessità di far entrare i Vostri figli a scuola più tardi, dovrete
passare prima dalla segreteria per compilare un modulo che
consegnerete in classe all’insegnante. Se lo sapete con anticipo meglio
avvisare le insegnanti il giorno prima tramite il libretto delle
comunicazioni.
Gentilmente si chiede di non ritirare o portare i bambini durante l’orario
di mensa ( dalle 12.20 alle 13.00).
ASSENZE
Le assenze vanno sempre giustificate (prestampato o libretto delle
comunicazioni) e, se superiori ai cinque giorni, allegando anche il
certificato medico (si contano anche il sabato e la domenica).
ORARIO DELLE LEZIONI
Al mattino, quando suona la campanella delle 7.55, lasciate i
vostri figli al cancello: è il modo per farli sentire più responsabili
e “grandi”.
Così, all’uscita alle 13:00 o, se c’è rientro, alle 16.00, aspettateli
fuori dal cancello.
Al presente contratto alleghiamo anche l’orario scolastico.
MENSA
Eventuali allergie vanno certificate dal medico e comunicate
all’ufficio Servizi del Comune. La nostra scuola si è data delle
regole per quanto riguarda il comportamento a mensa e
precisamente:
 Si raggiunge la mensa e si entra in silenzio: l’insegnante
indica i posti da occupare.
 Si aspetta che arrivi il primo, senza mangiare il pane.
 Quando la brocca è piena è l’insegnante a versare l’acqua.
 Si mangia in silenzio, si può parlare sottovoce tra il primo e il
secondo.
 La frutta non va rifiutata, se un bambino non la mangia subito
la porta a casa.
 Il cibo non va sprecato, si mangia, possibilmente, una portata
completa e parte dell’altra.
 Non si mangia al ritorno mentre si è in fila.
 Per qualsiasi necessità si alza la mano e non ci si alza dal
posto.
 Non è normalmente previsto usare i bagni della mensa, per
urgenze il bambino deve essere accompagnato da un adulto.
 I tavoli vanno lasciati con le posate raccolte nelle brocche, i
piatti impilati, i bicchieri svuotati e la tovaglietta accartocciata.
ASPETTI METODOLOGICI
ACCOGLIENZA
Rappresenta uno o più momenti nella settimana dedicati all’ascolto delle
esperienze dei bambini. Questa situazione fa emergere i loro vissuti, favorisce la
conoscenza all’interno del gruppo e permette di creare un clima sereno e disteso.
LA “STRADINA” DELLA GIORNATA
E’ uno strumento che utilizziamo per orientare i bambini rispetto alle varie attività
che si susseguono nell’arco della giornata scolastica.
Stabiliti i simboli per distinguere i vari momenti, attività e discipline, questi
vengono impiegati al mattino, orientandoli in successione secondo l’orario della
giornata.
Questo strumento è importante perché aiuta i bambini a proiettarsi nel tempo
della giornata, favorisce il superamento della frammentarietà con cui tendono a
percepire i vari momenti e permette di ripercorrere in maniera cronologica le
varie attività svolte.
ASPETTI DELLA VALUTAZIONE
La valutazione riguarda il lavoro svolto ( compito, disegno, esercizio…) non il
bambino in quanto persona. Terremo presente le capacità e le potenzialità di
ognuno evitando di fare confronti fra gli alunni. Cercheremo di aiutare gli alunni a
fare tesoro delle conquiste fatte e a riflettere sugli errori perché diventino motivo
di crescita e non di mortificazione. L'errore non è sottolineato come momento di
fallimento rispetto alla richiesta dell'insegnante, ma viene “utilizzato” come
stimolo di riflessione. “Se non c'è errore non c'è apprendimento”. Quest'ultimo
scatta quando il bambino prende coscienza dell'errore e delle motivazioni che lo
hanno portato a sbagliare.
ARCHIVIO
Si distingue in personale e di classe e seguirà il bambino per tutti i cinque anni
della scuola elementare.
L’archivio personale è un insieme di cartelle destinate alla raccolta di
documenti relativi all’aspetto fisico e alle conoscenze che il bambino ha di sé e
delle cose.
Questo gli permette di :
 documentare alcuni aspetti significativi del proprio vissuto e della propria
persona
 controllare il cambiamento inteso sia come conquista sia come perdita
 diventare sempre più consapevole della propria identità, del proprio essere in
quanto capace di fare, comunicare, proporre
 entrare in relazione con gli altri e la realtà
L’archivio di classe è un contenitore di dati e documenti significativi scelti e
organizzati che si ritiene importante “ricordare” e che riguardano la vita della
classe:
 materiale riportato da uscite e/o visite guidate
 progetti
 cartelloni, foto
Introduce il bambino alla prima intuizione di fronte al lavoro dello storico
(ordinare avvenimenti accaduti nel passato).
RICHIESTE ALLE FAMIGLIE
 Vi chiediamo di seguire vostro/a figlio/a nei compiti assegnati a casa
senza però sostituirvi a lui, questo al fine di responsabilizzarlo.
 Consigliamo di controllare periodicamente il materiale scolastico
(colla, punta delle matite, colori mancanti…) sostituendo quello
esaurito o consumato.
 Controllate ogni giorno il libretto delle comunicazioni e usatelo per
informarci su assenze, malesseri, visite mediche, per richiedere
udienze e per comunicazioni varie.
 Aiutateci ad educarlo all’ascolto e a fargli comprendere l’importanza
del rispetto delle regole nel gruppo.
 Abituiamoli a non sprecare le cose proprie e quelle della comunità.
 Insegnate ad allacciare le scarpe e a riconoscere i propri indumenti
ed oggetti per rendere il bambino più autonomo.
 Cercate sempre di chiarire con Noi, senza coinvolgere vostro/a figlio/
a, eventuali incomprensioni qualora si verificassero.
 L’errore non è una colpa ! Sforziamoci di non farlo pesare come tale.
 Valorizzate il lavoro fatto a scuola, sfogliando insieme al bambino i
quaderni. Gratificatelo per i successi e incoraggiatelo nei momenti di
difficoltà, così da rafforzare la fiducia nei propri mezzi.
 Per affrontare una giornata di lavoro di scuola occorrono nuove
energie: garantiamo un adeguato numero di ore di sonno al nostro
bambino e abituiamolo a consumare una buona colazione al mattino.
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