Piano dell'Offerta Formativa anno scolastico 2015 – 2016 COSAE’ILPOF Il Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) è la carta d'identità della scuola: presenta le linee distintive dell'istituto ed illustra la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che la nostra scuola adotta nell'ambito della sua autonomia. In particolare, vengono esplicitate: le possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie inerenti i corsi disponibili; le attività aggiuntive; le azioni di orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni; le modalità e i criteri per la valutazione degli allievi; i progetti di ricerca e sperimentazione; l'organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell'azione didattica. Il Piano dell'Offerta Formativa viene elaborato dal Collegio dei docenti, adottato dal Consiglio di Istituto (o di Circolo) e reso pubblico. Il P.O.F. rappresenta oggi lo strumento attraverso cui le istituzioni scolastiche possono dotarsi di percorsi formativi individualizzati e caratterizzanti che, pur aderendo agli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale, recepiscono e fanno proprie le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano. Deve inoltre essere uno strumento “flessibile”, e facilmente aggiornabile, per poter convenientemente far fronte alla rapida e continua evoluzione del mondo del lavoro. I giovani devono poter intraprendere percorsi di studio e di lavoro sempre più vicini alle loro vocazioni e potenzialità per conseguire più agevolmente il raggiungimento del successo formativo. Il “nostro” POF è quindi tutto questo, ma anche la sintesi di ciò che possiamo coerentemente e realisticamente realizzare per dare agli utenti e al territorio una valida prospettiva di formazione che contemperi il raggiungimento di una seria professionalità con una piena condivisione degli obiettivi da raggiungere da parte di tutte le componenti della scuola. CHI SIAMO L’Istituto ODERO, ubicato nel Ponente della città, è stato la prima, e per molti anni unica scuola superiore. Il territorio in cui è inserito ha subito, negli anni, una serie di trasformazioni che ne hanno più volte cambiato la composizione sociale. Zona di antica vocazione industriale, qui sorsero sin dagli inizi del ‘900 i primi cantieri ed industrie per iniziativa ed opera dell’imprenditore dal quale l’Istituto prende il suo stesso nome. L’ingente presenza dell’industria pesante, fondata negli anni ’20, sostenuta dall’intervento pubblico e consolidata nel dopoguerra, fu seguita un periodo caratterizzato da forti processi di deindustrializzazione e quel modello di sviluppo fu sostituto, alla fine degli anni 80, non senza sofferenza e contrasti sociali, da un gran numero di dinamiche piccole aziende, che ancora oggi sono in trasformazione. Gli stessi processi di trasformazione tecnologica e produttiva hanno indotto processi di trasformazione sociale: i figli dei “vecchi operai” passati al terziario sono stati sostituti da ondate successive di immigrazione, dapprima interna ed ultimamente, da paesi esteri. Questa nuova realtà multietnica e multiculturale pone problemi inediti sia sul versante economicosociale, sia su quello culturale e formativo. La sfida da vincere da parte delle Istituzioni e dell’intera società è l’elaborazione di un’integrazione dinamica, inclusiva e non ghettizzante nei confronti dei cittadini di diversa cultura e nazionalità. Uno dei compiti prioritari della scuola è quindi educare alla differenza, all'altro, al diverso, per creare i presupposti di una cultura dell'accoglienza che non sia omogeneizzazione culturale ma educazione alla pluralità, alla complessità e alla solidarietà. 1 COMERAGGIUNGERCI La sede (Via Briscata 4) è facilmente raggiungibile dal Ponente mediante la linea 1 AMT (fermata Merano 2/MONFALCONE e breve percorso a piedi); utilizzando il treno, dopo un breve percorso in autobus utilizzando le linee dirette verso il ponente. OBBLIGO CHIAREZZA SCOLASTICO E OBBLIGO FORMATIVO: UN PO’ DI La legge 26 dicembre 2006, n.296, ha elevato l’obbligo di istruzione a 10 anni. L’istruzione è quindi impartita per almeno dieci anni, è obbligatoria, ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età. L’obbligo di istruzione si inserisce nel quadro normativo sul “diritto dovere all’istruzione e alla formazione” (D.Lgs. 76/2005) e la successiva legge n° 133/2008, consente di assolvere l’obbligo di istruzione, oltre che nei percorsi scolastici, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale in strutture formative accreditate (D.M. 29-11-2007). L’adempimento dell’obbligo di istruzione deve consentire, una volta conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo, l’acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricoli relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore. Nell’attuale sistema educativo quindi, i giovani della fascia di età 14 – 16 anni possono assolvere l’obbligo frequentando il primo biennio in una scuola media secondaria (istituti tecnici, professionali, licei) oppure nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale per il conseguimento 2 di una delle 21 qualifiche introdotte con l’Accordo sancito in Conferenza Stato Regioni il 29 aprile 2010. Dopo i 16 anni sussiste ancora l'obbligo formativo, (D.Lgs. 76/2005) inteso come "diritto-dovere all'istruzione e alla formazione sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età”. Quindi, nessun ragazzo potrà interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica professionale entro il 18° anno di età. Per l'assolvimento dell'obbligo formativo si può scegliere fra le seguenti possibilità: frequentare una scuola superiore (statale o paritaria) o un corso triennale di istruzione e formazione professionale fino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età; inserirsi nel mondo del lavoro, con un contratto di apprendistato finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale; frequentare un corso di primo o di secondo livello (corso serale) di istruzione per adulti presso un Centro Provinciale per Adulti (c.4, art.5, D.M.25/10/2007) In tal modo, l’Italia, (aderendo alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente), ha avviato strategie educative per assicurare: · che l’istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze necessarie sia per affrontare la vita lavorativa sia per costituire la base per ulteriori occasioni di apprendimento; · un sostegno particolare a quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, ne abbiano bisogno per poter realizzare le loro potenzialità; · che anche gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto il corso della vita. OFFERTAFORMATIVA:TECNICI,PROFESSIONALI,CORSITRIENNALI,ITS…qualiledifferenze? Istituti Tecnici La riforma (D.P.R. n. 88/2010) supera la frammentarietà degli indirizzi e delle sperimentazioni (sino al 2009/2010 si contavano più di duecento percorsi formativi solo nell’istruzione tecnica). Sono previsti due settori di riferimento, economico e tecnologico che presentano complessivamente 11 indirizzi, (anche se poi nel triennio alcuni di questi contemplano la possibilità di ulteriori articolazioni). La durata è quinquennale e porta al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore. Gli istituti tecnici devono garantire una preparazione omogenea su tutto il territorio nazionale ma, nel contempo, rispondere alle istanze del territorio espresse, quindi una dimensione nazionale calata nelle realtà territoriali. Istituti professionali L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, i 3 saperi e le competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università o all’istruzione e formazione tecnica superiore (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008). I percorsi degli istituti professionali hanno durata quinquennale e si concludono con un esame di Stato che permette il conseguimento di diplomi di istruzione professionale, indicante l’indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite, anche con riferimento alle eventuali opzioni scelte. Tale diploma costituisce titolo necessario per l’accesso all’università ed agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. L’orario complessivo annuale è determinato in 1.056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali di lezione, comprensive della quota riservata alle regioni e dell’insegnamento della religione cattolica. Ilnuovoordinamentodegliistitutiprofessionali(D.P.R.n.87/2010)puravendoelementicomuniagliistituti tecnici,sidifferenziaessenzialmenteper: ·unmaggioreinserimentonellecomunitàlocali; ·unmaggioreusodellalaboratorialità,grazieallaqualelostudenteimparaalavorareeimparalavorando; ·unamaggiorquotadiflessibilitàrispettoagliistitutitecnici. Gli istituti professionali possono svolgere un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale, ai fini del conseguimento, anche nell’esercizio dell’apprendistato, di qualifichetriennaliedidiplomiquadriennali(art.2,comma3,D.P.R.n.87/2010).Nellosvolgimentodiquesto compitosonoprevistispazidiflessibilitàanchenelprimobiennioentroil25%dell’orarioannualedellelezioni (art.5,comma3,letterac),D.P.R.n.87/2010).Inoltre,possonoessereutilizzateesperienzediraccordotra scuola e mondo del lavoro, attuabili in diverse forme: visite aziendali, stage, tirocini, alternanza scuolalavoro. Possonoquindiessereelencaticomeelementidistintividegliistitutiprofessionali: .l’usoditecnologieemetodologietipichedeidiversicontestiapplicativi; . la capacità di rispondere efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione dei prodotti e dei servizi; .l’inserimentoinunaculturadellavorochesifondasull’interazioneconisistemiproduttiviterritoriali; .unabasediapprendimentopolivalente,scientifica,tecnologicaedeconomica. Le parole chiave indicate dalle Linee guida per dare connotazione agli istituti professionali, oltre alla già citata laboratorialità, sono: “menti d’opera” e “professionalità”, alludendo con il primo termine alla valorizzazione dei diversi stili di apprendimento e col secondo all’importante ruolo della cultura del lavoro. Per migliorare l’apprendimento, vanno utilizzati metodi induttivi, metodologie partecipative, didattica di laboratorio, uso diffuso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ricorso frequente a metodologieprogettuali. Organizzazioneestruttura Conlariformaèstatoridimensionamentoilnumerodegliindirizzichepassada28agliattuali6. IlRegolamento,individuaduesettori:“servizi”e“industriaeartigianato”. Nel primo settore sono presenti quattro indirizzi: servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; servizi sociosanitari;serviziperl’enogastronomiael’ospitalitàalberghiera;servizicommerciali. Nelsecondosettoresonopresentidueindirizzi: - produzioniindustrialieartigianali; - manutenzioneeassistenzatecnica. 4 Istruzione e Form azione Professionale (IeFP) Gli istituti professionali possono svolgere un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale (D.Lgs. 226/2005) ai fini del conseguimento, anche mediante l’utilizzo dell’apprendistato, di qualifiche e diplomi professionali. I percorsi di istruzione e formazione professionale sono di competenza regionale e si articolano in percorsi di durata triennale e quadriennale, finalizzati al conseguimento – rispettivamente – di qualifiche (EQF3) e diplomi professionali (EQF4) riconosciuti e spendibili a livello nazionale e comunitario. A partire dai 15 anni di età, si può conseguire una qualifica professionale anche attraverso l’apprendistato di 1° livello (D.Lgs. 167/2011 art. 3), così come regolato dall’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 15 marzo 2012. Al termine dei primi due anni, inoltre, viene rilasciato - su richiesta dello studente - il certificato delle competenze di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Le modalità organizzative e le metodologie di realizzazione dei percorsi prevedono attività di stage, di laboratorio e di tirocinio e si caratterizzano per flessibilità e personalizzazione. I percorsi IeFP sono realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni, secondo criteri condivisi a livello nazionale, oppure dagli Istituti Professionali, in regime di sussidiarietà, se previsto dalla programmazione regionale, ai sensi dell’Intesa in Conferenza unificata del 16 dicembre 2010. Percorsitriennali:persapernedipiù… Il riordino degli Istituti Professionali riguarda esclusivamente l’offerta di percorsi quinquennali che si concludono con l’esame di Stato. Risponde all’esigenza di organizzare percorsi formativi, finalizzati al conseguimento di un titolo di studio che siano fondati su una solida base di istruzione generale e tecnicoprofessionale riferita a filiere produttive di rilevanza nazionale ma che, contemporaneamente, in base alla vocazionedelterritorio,permettanolosviluppolocalediprogettiesoddisfinoirelativifabbisogniformativi. In un quadro di sussidiarietà, il Regolamento di riordino ha previsto che gli Istituti Professionali possano svolgereun“ruolointegrativoecomplementare”rispettoalsistemadiistruzioneeformazioneprofessionale regionale. Le modalità per la realizzazione dei percorsi sussidiari di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)dapartedegliIstitutiProfessionalisonocontenuteall’internodiappositeLineeGuida.Iraccorditrai percorsiquinquennalidegliIstitutiProfessionalieipercorsidiIeFP,permettonodigarantirel’organicitàsul territoriodell’offertadeipercorsiacarattereprofessionale;aprevenireladispersionescolasticaeformativae afacilitareipassaggitraisistemiformativimedianteilreciprocoriconoscimentodicreditietitoli. Inparticolare,perquantoriguardailruolodegliIstitutiProfessionali,sonoprevisteduedistintetipologiedi offertasussidiaria,integrativaecomplementare,attivabilisullabasedellesceltediprogrammazioneoperate dalleRegioni,nell’ambitodiaccorditerritorialicongliUfficiScolasticiRegionali. Nel caso dell’offerta sussidiaria integrativa, gli studenti che si iscrivono ai percorsi quinquennali possono contestualmente richiedere il conseguimento di una delle 21 qualifiche professionali triennali previste dall’AccordoinConferenzaStato-Regionidel29aprile2010.Atalfine,gliIstitutiProfessionali,nell’ambitodel Pianodell’OffertaFormativaedellaloroautonomia,organizzanoicurricoliavvalendosidellequotepreviste di autonomia e di flessibilità (art. 5 del Regolamento), da dedicare all’acquisizione delle competenze professionalizzantiprevisteperlequalifiche. Lequotediautonomiaediflessibilitàpossonoessereutilizzateper: -personalizzareipercorsi,infunzionedifabbisogniformativispecificideglistudenti; -risponderealleesigenzeformativedelmondodellavoroedell’offertasulterritorio; 5 -completare/arricchireipercorsidell’IstruzioneProfessionaleinrapportoall’ordinamentoregionale. L’offerta sussidiaria complementare si caratterizza per l’attivazione, da parte degli Istituti Professionali, di apposite classi per il conseguimento di una delle qualifiche triennali o dei diplomi quadriennali di cui all’Accordo del 29 aprile 2010. Tali classi assumono a riferimento gli standard formativi e la regolamentazionedell’ordinamentoregionalediIeFP. ATTIVITÀEDUCATIVEEDIDATTICHEeARTICOLAZIONEDEIPERCORSI Obiettivo della formazione è lo sviluppo di competenze relative ad una figura professionale che abbia evidentemente le competenze specifiche richieste dal suo profilo professionale, ma che sia anche un lavoratore consapevole della realtà in cui opera e un cittadino del mondo. Poiché le competenze tecnicoprofessionali e le competenze di base non sono mondi separati, anche la formazione deve sempre tenere strettamente correlate la dimensione professionale e la dimensione culturale. Questo vuol dire che non si formano prima le competenze di base e poi le competenze tecnico professionali, ma che entrambe vanno sviluppate insieme sin dall’inizio del percorso e che i docenti devono lavorare in sinergia per sviluppare il profilo professionale. Per figura nazionale di riferimento si intende uno standard minimo formativo, assunto a livello nazionale, che preveda un insieme organico di competenze tecnico-professionali specifiche dei processi di lavoro e delle attività che caratterizzano il contenuto professionale della figura stessa. Le figure nazionali di riferimento sono suddivise in indirizzi che costituiscono specifici orientamenti formativi che consentono una migliore caratterizzazione della figura professionale. Infine, anche a livello regionale, figure ed indirizzi possono ulteriormente essere diversificati in modo da meglio aderire alle specificità territoriali del mercato del lavoro. L’orario complessivo delle lezioni, per tutti gli indirizzi, è di 32 ore settimanali, comprensive della quota riservata alle Regioni e all’insegnamento della religione cattolica, ciascuna annualità ha quindi una durata di 1.056 ore annue che comprendono: · una parte relativa allo sviluppo delle competenze di base il cui obiettivo è quello di fornire ai giovani la preparazione di base attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l'obbligo di istruzione (asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) così come previsto dagli allegati 1 e 2 del Regolamento emanato con decreto del Ministero della Pubblica Istruzione n. 139 del 22 agosto 2007; dette competenze, previste quali standard di riferimento per l’obbligo di Istruzione nel primo biennio dei percorsi di IeFP, vengono riprese e approfondite anche per il terzo anno dei percorsi triennali; · una parte relativa allo sviluppo delle competenze tecnico professionali che ha l'obiettivo di far raggiungere agli studenti un'adeguata competenza professionale di settore. Tali competenze, vengono acquisite tramite strumenti concettuali e procedure applicative tali da permettere di fronteggiare le reali situazioni di lavoro; · una parte relativa ai laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti (LARSA) che rappresentano uno strumento utile a favorire processi di apprendimento personalizzati e consentono ai formatori di sviluppare, in rapporto alle esigenze di piccoli gruppi omogenei o di singoli individui, interventi di recupero o sviluppo delle competenze; · una parte relativa allo stage che ha l'obiettivo di integrare attività formative d'aula e di laboratorio con esperienze svolte all’interno della realtà lavorativa. Lo stage trova collocazione a partire dalla seconda annualità; · un esame, previsto al termine della prima e della seconda annualità, teso a fornire una valutazione di idoneità degli allievi per l'accesso all'anno successivo. Al termine del percorso triennale è previsto l'esame di qualifica per verificare se l'allievo possiede i requisiti educativi, culturali e professionali necessari per il conseguimento della "Qualifica professionale", titolo che attesta l'idoneità a svolgere una professione e l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e formazione professionale. MODALITÀDIORGANIZZAZIONEDELLAPROVEFINALI 6 Gliesamifinalidiqualificavengonoorganizzatiin:provaprofessionaleconassiculturali,prova multidisciplinareecolloquioindividuale. - la prova professionale con assi culturali è costituita da una prova di simulazione delle fasi lavorative più significative del profilo professionale (progettazione e realizzazione del prodotto/servizio con verifica/collaudo e consuntivo e verifica del rispetto dei requisiti di sicurezza e tutela della salute) con lo scopo di misurare “quanto” il candidato sa svolgere le attivitàpiùsignificativedelprocessolavorativodiriferimento;laprovaavvieneall’internodiuna situazionesufficientementeassimilabileaquelleesistentineinormalicontestidilavoro; - laprovamultidisciplinareècostituitadauninsiemeditestrelativiallediversedisciplineche nonsonodirettamentecollegatiallaprovasituazionale,macheèinseritaperverificareillivello diacquisizionedellecompetenzedibase; - il colloquio individuale è costituito da una prova orale finalizzata alla valutazione delle competenzerelazionaliecomunicativesviluppateduranteilpercorsoformativo,anchemediante ladiscussionediunlavoropreparatodall'allievoprimadell'esame(tesina,projectwork,relazione stage). CERTIFICAZIONE Ipercorsitriennalisiconcludonoconilrilasciodiunattestatodiqualificacorrispondentealterzolivellodella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 che costituisce il Quadro europeodellequalificheperl'apprendimentopermanente. Tali percorsi consentono l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e il soddisfacimento del diritto/dovere all’istruzioneeformazioneprofessionaleprevistodallanormativavigente. Le certificazioni in uscita relative ai percorsi triennali di qualifica prevedono una denominazione iniziale, riferitaallafiguranazionale,accompagnatadall’indicazionedell’eventualeprofiloregionale. Il sistema di certificazione regionale consente di aumentare la trasparenza e la leggibilità dei documenti attestativiedipromuoverneilriconoscimentointerminidicreditoformativo;permetteinoltredifacilitarela spendibilità delle acquisizioni conseguite dagli allievi. Secondo le indicazioni europee, la certificazione favoriscelamobilitàdellepersone,inunadimensioneterritoriale(alivelloregionale,nazionaleedeuropeo)e consentepassaggireciprocitraisistemidell’istruzione,dellaformazioneedellavoro. LadefinizionedeglistandardformativisecondoilcitatomodelloEQFrisultafondamentaleperlatrasparenza tra sistemi degli esiti dei processi di apprendimento migliorando la trasparenza, la comparabilità e la trasferibilitàdellequalifichedeicittadinirilasciatesecondoleprassiesistentideivariStatimembri. ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (I.T.S.) Gli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) sono "scuole speciali di tecnologia" che costituiscono un canale formativo di livello postsecondario, parallelo ai percorsi accademici. Gli ITS Formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività e si costituiscono secondo la forma della Fondazione di partecipazione che comprende Scuole, Enti di formazione, Imprese, Enti Locali, Università e Centri di ricerca. Gli ITS istituiti sono 62: ▪ 28 nell'area delle nuove tecnologie per il made in Italy; ▪ 11 nell'area della mobilità sostenibile; ▪ 9 nell'area dell’efficienza energetica; ▪ 6 nell'area delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali; 7 ▪ ▪ 6 nell'area delle tecnologie della informazione e della comunicazione; 2 nell'area delle nuove tecnologie della vita. Struttura e organizzazione dei corsi: - Durata: 4 semestri per 1800/2000 ore (o percorsi di 6 semestri in convenzione con l'università) - Didattica in laboratorio - Tirocini obbligatori per almeno il 30% del monte orario complessivo, anche all'estero - 50% dei docenti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni Il titolo rilasciato è Diploma di Tecnico Superiore con l'indicazione dell'area tecnologica e della figura nazionale di riferimento. LANOSTRAOFFERTAFORMATIVA CORSODIURNO-PERCORSITRIENNALI OPERATOREELETTRICO L’operatore elettrico interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell’impianto elettrico con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le normative, nel rispetto delle norme di sicurezza. La qualifica consente di svolgere attività con competenze relative all’installazione e la manutenzione degli impianti elettrici in ambito civile e industriale, in uffici e in ambienti produttivi artigianali. Seguendo le specifiche progettuali si occupa della posa delle canalizzazioni, del cablaggio, della preparazione del quadro elettrico, della verifica e della manutenzione dell’impianto. Effettua la manutenzione ordinaria e straordinaria, individuando eventuali anomalie di funzionamento ed effettuando conseguenti interventi di ripristino. OPERATOREELETTRONICO La qualifica di operatore elettronico consente di svolgere attività con competenze relative all’installazione e alla manutenzione di sistemi elettronici e alle reti informatiche nelle abitazioni, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali e industriali. Pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali occupandosi dell’installazione di impianti telefonici e citofonici, di sistemi di sorveglianza ed allarme, di reti informatiche; assembla personal computer in base alla documentazione tecnica di riferimento e alle esigenze del cliente, verifica il funzionamento di sistemi e reti elettroniche; effettua la manutenzione ordinaria e straordinaria di sistemi e reti individuando eventuali anomalie di funzionamento ed effettuando conseguenti interventi di ripristino. In ambienti industriali di medie-grandi dimensioni si occupa del cablaggio di schede elettroniche, effettuando saldature e verifiche diagnostiche. OPERATOREDIIMPIANTITERMO-IDRAULICI La qualifica di operatore di impianti termo-idraulici consente, a livello esecutivo, di svolgere attività con competenze relative alla posa in opera di impianti termici, idraulici, di condizionamento e di apparecchiature idro-sanitarie, con competenze nell’installazione, nel collaudo, nella manutenzione e riparazione degli stessi. Pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali fornite (schemi, disegni, procedure). Effettua interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari al rilascio della documentazione di legge per mantenere in condizione di sicurezza ed efficienza in esercizio. 8 OPERATOREALLARIPARAZIONEDEIVEICOLIAMOTORE La qualifica di operatore alla riparazione dei veicoli a motore interviene, a livello esecutivo, nello svolgere attività relative alle riparazioni e alla manutenzione dei sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo, con competenze nella manutenzione di gruppi, dispositivi, organi ed impianti dei motoveicoli. Collabora nella fase di accettazione e in quella di controllo/collaudo di efficienza, e funzionalità in fase di riconsegna del veicolo. Collabora alla individuazione degli interventi da realizzare sul veicolo ed alla definizione del piano di lavoro. Effettua interventi di riparazione e manutenzione dei vari dispositivi, organi e gruppi, sulla base dei dati tecnici forniti, nel rispetto delle procedure e norme di sicurezza. Orariodelcorsotriennalediqualificaregionaleconsuddivisioneperassiculturalia.s.2015-16 1° 2° 3 AT 3 BM 3 CE 3 DEL ASSE DEI LINGUAGGI Lingua e letteratura italiane (riduzione di 1 ora/settimana in autonomia in 1^) 99 99 132 132 132 132 Lingua straniera inglese 66 66 66 66 66 66 165 165 198 198 198 198 Matematica (riduzione di 1 ora/settimana in autonomia e 1 ora in comune con Fisica in 2^) 132 99 99 99 99 99 TOTALE ORE ASSE 132 99 99 99 99 99 Storia, cittadinanza e costituzione (1 ora in comune con diritto in 2^) 49,5 66 66 66 66 66 Diritto ed Economia (1 ora in comune con storia in 2^) 49,5 66 - - - - 33 33 33 33 33 33 132 165 99 99 99 99 66 49,5 - - - - 49,5 66 - - - - Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione 66 66 - - - - Scienze motorie e sportive 33 33 33 33 33 33 214,5 214,5 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 49,5 49,5 - - - - Tecnica di Rappresentazione Grafica - Tecnica Professionale 99 99 - - - - Educazione Posturale 33 33 33 33 33 33 198 198 132 132 132 132 Tecnologie meccaniche ed applicazioni - - 198 198 99 99 Tecnologie elettriche ed applicazioni - - 99 99 198 198 Tecnologie e Tecniche di installazione/diagnostica e manutenzione - - 132 132 132 132 412,5 412,5 627 627 627 627 1056 1056 1056 1056 1056 1056 TOTALE ORE ASSE ASSE MATEMATICA ASSE STORICO SOCIALE Religione o materia alternativa TOTALE ORE ASSE ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO Scienze della terra (compresenza su chimica in 1^) Chimica (flessibilità riduzione 1 ora in 1^) TOTALE ORE ASSE AREA PROFESSIONALE Lingua straniera Inglese Professionale Principi di Fisica- Fisica Professionale (1 ora in comune con Matematica in 2^) Laboratorio Tecnologico ed esercitazioni TOTALE ORE ASSE TOTALE ORE COMPLESSIVE 9 Ciascuna annualità, comprende: ü una parte relativa allo sviluppo delle com petenze di base il cui obiettivo è quello di fornire ai giovani la preparazione di base attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di istruzione (fanno parte delle competenze di base anche l'insegnamento della religione cattolica e le attività fisiche e motorie); ü una parte relativa allo sviluppo delle competenze tecnico-professionali. Ha lo scopo di far raggiungere agli studenti un'adeguata competenza professionale nel settore di riferimento, che permetta loro di inserirsi nel mercato del lavoro; ü una parte relativa ai laboratori di recupero e sviluppo degli apprendim enti (Larsa) che consente ai docenti di sviluppare interventi di recupero, o di sviluppo delle competenze del percorso formativo, di piccoli gruppi omogenei di allievi o di singoli individui, in relazione alle loro specifiche esigenze; ü una parte relativa allo stage, che ha l'obiettivo di integrare le attività formative d'aula e di laboratorio con esperienze svolte nella realtà lavorativa e di impresa. Le classi seconde (per quattro settimane) e le terze (per cinque settimane) si recano in azienda in un unico periodo continuativo. Un tutor scolastico segue individualmente ogni studente affiancato dal tutor aziendale. L’attività da svolgere in azienda viene preparata da un modulo introduttivo che comprende alcune discipline, ed al rientro viene fatta l’analisi delle competenze professionali acquisite ed elaborato un documento da inserire nel portfolio personale dello studente. ü gli esam i di fine anno e di qualifica realizzati così come previsto dalla norma specifica. PERCORSIQUINQUENNALI APPARATIIMPIANTIESERVIZITECNICIINDUSTRIALIECIVILI Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e di impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato, in generale, può svolgere attività con competenze adeguate a garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e degli impianti industriali e civili e a curarne la manutenzione. A tal fine, nel rispetto della normativa sulla sicurezza, collabora alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici, utilizzando strumenti e tecnologie specifiche. Utilizza la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità delle apparecchiature. Si adopera per reperire risorse tecniche e tecnologiche tali da poter offrire servizi efficienti ed efficaci. MANUTENTOREDIAPPARATIEIMPIANTITERMICIEDENERGIEALTERNATIVE Il Diplomato, in generale, è in grado di installare apparecchiature termoidrauliche, sia nell’impiantistica civile che in quella industriale; di organizzare ed effettuare interventi di 10 manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo. Conosce le caratteristiche costruttive, i componenti e il funzionamento degli impianti termici e idraulici destinati al riscaldamento ed alla climatizzazione. Acquisisce le nozioni fondamentali riguardanti l’impiego delle energie alternative, in modo da saper dimensionare, attenendosi alle norme di sicurezza e antinquinamento, impianti idraulici e termici di modeste dimensioni. Apprende le conoscenze informatiche che gli consentono di saper interpretare e disegnare schemi termoidraulici. MANUTENTOREDIIMPIANTIELETTRICIERETIINFORMATICHE Il Diplomato, in generale, è in possesso delle competenze specialistiche nel settore elettricoelettronico che consentono di intervenire nell’installazione e nella manutenzione di sistemi di comando e di controllo nell’automazione industriale, di impianti elettrici civili, domotici, di videosorveglianza, d’allarme e di reti informatiche, attenendosi alle norme di sicurezza. È in grado di acquisire le innovazioni del settore e cura la documentazione e la certificazione previste dalle norme. È in grado di assistere gli utenti e di fornire loro le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; di agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative assumendosi autonome responsabilità. MANUTENZIONEDEIMEZZIDITRASPORTO Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato, in generale, è in grado di comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto. Garantisce la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la manutenzione, seguendo le normative tecniche e le prescrizioni di legge. Individua i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati per intervenire nel montaggio e nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Garantisce e certifica la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica agli utenti. MANUTENTOREDELL’AUTOMAZIONEECONTROLLOELETTRONICO Il Diplomato, in generale, è in grado di comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti; utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa strumenti e tecnologie specifiche nel campo dei sistemi elettronici. Utilizza la documentazione tecnica per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura l’installazione e la manutenzione; nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite, individua i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, per intervenire nel montaggio e nella sostituzione dei componenti. 11 E’ in grado di utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. Garantisce e certifica la messa a punto degli impianti e delle macchine, collaborando alla fase di collaudo. AUTOMAZIONEECONTROLLODEIMEZZIDITRASPORTO A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato, in generale, è in grado di comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti; utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. Utilizza la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura l’installazione e la manutenzione; nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite, individua i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, per intervenire nel montaggio e nella sostituzione dei componenti. E’ in grado di utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. Garantisce e certifica la messa a punto degli impianti e delle macchine, collaborando alla fase di collaudo. Gestisce le esigenze del committente, reperisce le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. ISTRUZIONE PER ADULTI SECONDO LIVELLO (ex corsi serali): PERCORSO AL DIPLOMA DI STATO E CORSI di AGGIORNAMENTO Il corso di Istruzione per Adulti dell’Istituto (ex corso serale) è l’unico nella Provincia a fornire un percorso completo di durata quinquennale con indirizzo professionale di tipo elettrico/elettronico e meccanico, che si conclude con un esame di Stato che permette il conseguimento del nuovo diploma di istruzione professionale di Manutenzione e Assistenza Tecnica, secondo la recente Riforma degli Istituti Professionali, con riferimento alle due opzioni previste dal Ministero: OPZ1: Apparati e Impianti Civili ed Industriali (Elettrico\Elettronico) OPZ2: Mezzi di Trasporto (Meccatronico per veicoli) In particolare il corso per Adulti accoglie studenti che abbiano compiuto sedicesimo anno di età all’atto dell’iscrizione e che intendano completare il ciclo di formazione obbligatoria decennale, ma soprattutto intendano ottenere un diplom a di scuola m edia superiore di indirizzo tecnico professionale. Particolare attenzione ai fini della costruzione dei crediti formali, informali e non formali viene posta per gli allievi m aggiorenni, soprattutto per quelli con una esperienza lavorativa, anche se breve e non continuativa. Infatti la valutazione delle competenze per gli allievi maggiorenni, effettuata dalla Commissione Riconoscimento Crediti del Corso di Istruzione per Adulti ed eventualmente dai docenti del Consiglio di Classe di destinazione, consente di sviluppare un percorso scolastico personalizzato per il raggiungim ento del Diplom a di Stato, tenuto conto delle esigenze di urgente inserim ento o riqualificazione degli allievi lavoratori e delle indicazioni delle norm e generali per l’assetto organizzativo e didattico dei Centri Provinciali di Istruzione degli Adulti CPIA ivi compresi i corsi serali, che superano il concetto di classe e prevedono unicam ente TRE PERIODI DIDATTICI di secondo livello di istruzione per il raggiungim ento del Diplom a di Stato quinquennale. Ognuno di questi periodi didattici può essere fruito in una o due annualità in funzione dei crediti riconosciuti e del patto form ativo personalizzato. 12 Il Corso per Adulti accoglie, parim enti, con notevole esperienza gli studenti stranieri ed extracom unitari valutando le com petenze e le certificazioni ottenute nei paesi di origine e abbreviandone pertanto il percorso formativo, potenziando se necessario il percorso linguistico grazie alla sua completa integrazione con i corsi di primo livello e di alfabetizzazione del CPIA Centro Ponente. COME COSTRUIRE IL PERCORSO FORMATIVO PERSONALIZZATO Ogni sera dal lunedì al venerdì è possibile raggiungere l’Istituto e dalle 16.30 alle 21.00 chiedere all’ingresso dei referenti del Corso di Istruzione per Adulti oppure inviare una e-mail o telefonare ai medesimi le cui coordinate sono riportate di seguito Nome e Cognome Mauro Berni Marina Fracchia E-mail Telefono [email protected] 010 6011234 [email protected] 010 6011234 Ogni allievo può inviare via e-mail richieste specifiche e/o fornire personalmente le seguenti informazioni, che saranno tutelate dalla Privacy e finalizzate unicamente a costruire il percorso formativo per il diploma di stato, copiando e completando la tabella allegata RICHIESTA PERCORSO PERSONALIZZATO PER IL DIPLOMA Nome: Cognome: Data di nascita: Nazionalità: Licenza media italiana: se conseguita e dove Scuole superiori svolte: Tipo e anni completati Attività lavorative effettuate: Tipo e periodi Formazione Corsi Tipo Durata Ente LINGUE CONOSCIUTE ATTIVITA’ SOCIALI SVOLTE Tipo Durata Attuale occupazione/ Ultima occupazione 13 Infatti, molto spesso, l’allievo ultra maggiorenne non sa ricostruire il percorso formativo al di fuori da quello puramente scolastico, mentre le attività lavorative, la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale svolti in azienda o dalla provincia/regione, le attività sociali fornite, costituiscono una parte significativa del suo curriculum. A stretto giro di posta elettronica o mediante colloquio telefonico o in sede viene preparato il Dossier dello studente e in sede viene emesso il certificato di riconoscim ento crediti e costruito il percorso form ativo (inserimento nel periodo didattico idoneo, anni scolastici per il raggiungimento del diploma, orario personalizzato con eventuali recuperi) previa ulteriori accertamenti sia documentali sia mediante colloquio sui requisiti di base per accedere al percorso personalizzato scelto. Il dossier e il certificato di riconoscim ento crediti sono due docum enti che via via verranno aggiornati e potranno essere utilizzati dallo studente com e docum ento legalm ente riconosciuto in qualsiasi altro centro di istruzione per adulti CPIA a livello nazionale. Tale percorso è attivabile anche nell’anno scolastico già in corso poiché trattasi di un sistema di apprendimento permanente ove il riconoscimento crediti e la certificazione delle competenze consente di costruire in ogni momento il piano formativo personalizzato. FLESSIBILITA’ DI ORARIO E FREQUENZA L’ orario e l’obbligo di frequenza per gli allievi maggiorenni dei corsi serali può essere flessibile, tenuto conto di un potenziale 20 % di preparazione a distanza, dovuto spesso ad impegni lavorativi quali turni e trasferte, come peraltro previsto dalle “norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali”, Legge 92 del 28 giugno 2012, nonché di eventuali competenze ottenute in ambito lavorativo nel corso dell’anno scolastico medesimo, che potrebbero ridurre la partecipazione ad alcune attività laboratoriali. Per gli allievi, sempre in numero maggiore, che abbiano interrotto gli studi a metà del percorso formativo si evidenzia che la Riforma consente, previa opportuna valutazione, l’inserimento nel periodo didattico più appropriato, attuando eventuali recuperi in itinere e non im ponendo più com e vincolo il possesso del titolo di Qualifica Professionale Triennale Statale, non più erogabile dal M inistero a partire dal presente anno scolastico. Nel corsi di Istruzione per Adulti è attivato anche un percorso di Qualifica Professionale Regionale, in quanto ii nuovi accordi con la Regione consentono di far partecipare gli allievi all’esame di qualifica, poiché l’Istituto è stato accreditato dalla regione come ente erogatore in regime di sussidiarietà integrativa. L’allievo lavoratore ha la possibilità di chiedere il permesso di diritto allo studio al datore di lavoro e potrà richiedere certificati di iscrizione e frequenza all’Istituto. L’orario è articolato su 5 giorni dal lunedì al venerdì ed inizia alle ore 17.00 per terminare al massimo alle ore 21.55. Per il primo periodo didattico equivalente alla prima e seconda professionale è possibile, in funzione del numero di allievi minorenni, un inizio anticipato alle ore 16.00 al fine di terminare sempre alle ore 21.00. DIPLOM A DI STATO L’esam e di stato si svolge nei giorni e orari previsti dal M inistero, che sono unici in tutto il territorio nazionale. Pertanto le prove scritte e il colloquio si svolgono in orario antim eridiano nei m esi di giugno e luglio. 14 L’allievo lavoratore ha il diritto di chiedere all’azienda di partecipare a tale esam e che è STATALE e la Com m issione Esam inatrice congiuntam ente con l’istituto provvederanno a fornire opportuna attestazione di partecipazione. COM E e QUANDO ISCRIVERSI AL CORSO DI ISTRUZIONE PER ADULTI Gli allievi del corso sono a autorizzati ad effettuare dom anda di iscrizione e consegnare la docum entazione di supporto anche durante l’orario di lezione del corso per Adulti e preferibilm ente dalle 16.45 alle 17.15 o dalle 19.45 alle 20.15 presso la segreteria didattica al Prof. Mauro Berni o, in caso di sua assenza, alla Prof.ssa Marina Fracchia. L’iscrizione può avvenire in tutti i periodi dell’anno scolastico anche se è raccom andato iniziare il percorso didattico entro dicem bre dell’anno scolastico i n corso. Si precisa che il Corso per Adulti è un regolare corso STATALE e, pertanto, l’allievo segue le stesse modalità di iscrizione di una scuola secondaria di secondo grado. E’ possibile anche perfezionare l’iscrizione alla segreteria scolastica dell’Istituto che è aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 11.00, escluso il sabato. CORSO ISTRUZIONE PER ADULTI OPZIONE APPARATI E IM PIANTI CIVILI e INDUSTRIALI (3AS/4AS e 5AS) Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti civili e industriali” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle piccole e medie imprese e delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e di impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale costruito su tre periodi didattici, il Diplomato può svolgere attività con competenze adeguate a garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e degli impianti industriali e civili e a curarne la manutenzione. In particolare è in grado di progettare realizzare e certificare la conformità o rispondenza di impianti elettrici residenziali. Ha acquisito conoscenze e competenze per la progettazione di piccoli impianti ad energie rinnovabili. Ha inoltre acquisito competenze per l’automazione sia in ambito civile (domotica, impianti di condizionamento e allarmi) sia in ambito industriale (automazione di piccole e medie officine). A tal fine, nel rispetto della normativa sulla sicurezza, collabora alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici, utilizzando strumenti e tecnologie specifiche. Utilizza la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità delle apparecchiature. Si adopera per reperire risorse tecniche e tecnologiche tali da poter offrire servizi efficienti ed efficaci. In particolare è in grado di produrre la documentazione di supporto utilizzando CAD elettrici e meccanici nonché tool informatici di supporto alla progettazione. La didattica è organizzata in ciascun periodo per Unità di Apprendimento che consentono il raggiungimento di crediti in modo da aggiornare periodicamente sia il certificato di riconoscimento crediti sia il patto formativo individuale. 15 Il percorso proposto include i due indirizzi diurni: APPARATI IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI e MANUTENTORE DI IMPIANTI ELETTRICI E RETI INFORMATICHE. Ogni periodo didattico è fruibile in una o due annualità in funzione dei crediti riconosciuti. ORE PER MATERIA e CLASSE E PER COMPLETO PER ANNUALITA’ PRIMO Periodo Didattico 1-2 SECONDO Periodo Didattico 3 AS 4As TERZO Periodo Didattico 5As AREA GENERALE Lingua e letteratura italiane 99 99 99 66 Lingua straniera inglese 66 66 66 66 Matematica 99 66 99 99 Storia, cittadinanza e costituzione 99 66 66 99 363 297 330 330 - - - TOTALE ORE AREA PROFESSIONALE Chimica Tecniche di Professionale 66 Rappresentazione Grafica - Tecnica 132 Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione 66 Laboratorio Tecnologico ed esercitazioni 99 99 99 66 Tecnologie meccaniche ed applicazioni - 99 99 66 Tecnologie elettriche elettroniche ed applicazioni - 132 99 99 - 99 132 165 Tecnologie e manutenzione Tecniche di installazione/diagnostica TOTALE ORE COM PLESSIVE e 726 726 +759 726 CORSO ISTRUZIONE PER ADULTI OPZIONE M ANUTENZIONE DEI M EZZI DI TRASPORTO (3BS/4BS, 5BS) Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, costruito su tre periodi didattici, il Diplomato è in grado di comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto. Il diplomato, in particolare, ha conoscenze e competenze relativamente al collaudo, verifica e manutenzione di ascensori e altri mezzi di sollevamento. Il diplomato ha competenze relativamente alla verifica e manutenzione di mezzi di sollevamento in ambito logistico portuale: muletti, Paceco, gru e altri mezzi di sollevamento pesanti sia dal punto di vista elettromeccanico sia da quello di controllo e automazione Il diplomato ha competenze riguardo alla funzionalità elettromeccanica e alla manutenzione di parti del mezzo di trasporto di persone o cose sia per quanto riguarda mezzi su gomma (automobili e auto ibride o tutte elettriche) su rotaia (funivie, funicolari, filobus e tram) e navi (impianti elettrici/elettronici di bordo) seguendo le normative tecniche e le prescrizioni di legge. Individua i 16 componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati per intervenire nel montaggio e nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Garantisce e certifica la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica agli utenti. Il percorso proposto include i due indirizzi diurni MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO e AUTOMAZIONE E CONTROLLO DEI MEZZI DI TRASPORTO. La didattica è organizzata in ciascun periodo per Unità di Apprendimento che consentono il raggiungimento di crediti in modo da aggiornare periodicamente sia il certificato di riconoscimento crediti sia il patto formativo individuale. ORE PER MATERIA e CLASSE COMPLETO PER ANNUALITA’ E PER PRIMO Periodo Didattico 1-2 SECONDO Periodo Didattico 3 BS 4Bs TERZO Periodo Didattico 5Bs AREA GENERALE Lingua e letteratura italiane 99 99 99 66 Lingua straniera inglese 66 66 66 66 Matematica 99 66 99 99 Storia, cittadinanza e costituzione 99 66 66 99 363 297 330 330 AREA PROFESSIONALE Chimica Tecniche di Professionale 66 Rappresentazione Grafica - Tecnica 132 - - Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione 66 Laboratorio Tecnologico ed esercitazioni 99 99 99 66 Tecnologie meccaniche ed applicazioni - 132 99 99 Tecnologie elettriche elettroniche ed applicazioni - 99 99 66 - 99 132 165 Tecnologie e manutenzione Tecniche di installazione/diagnostica TOTALE ORE COM PLESSIVE e 726 726 +759 726 CORSI BREVI SERALI DI AGGIORNAM ENTO E SUPPORTO AL TERRITORIO Il Corso per Adulti con la sua esperienza consolidata nella realizzazione di corsi modulari, di incontri e approfondimenti con aziende inserite nel territorio, come per esempio l’Ilva di Cornigliano, attua ogni anno da gennaio ad aprile brevi percorsi sia di avvicinamento ad un percorso curricolare sia di aggiornamento e di specifica riqualificazione che di seguito sono brevemente descritti e distinti in ü RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE ü GENERALI PER IL TERRITORIO A termine del corso breve l’allievo riceverà attestato di partecipazione, utile ai fini dell’aggiornamento permanente e al proprio curriculum di esperienze formative documentabili. La partecipazione ad uno o più corsi brevi che si svolgono nello stesso anno scolastico richiede una semplice iscrizione all’Istituto e non ha altri costi aggiuntivi. 17 Informazioni sui corsi brevi possono essere richieste via e-mail o contattando telefonicamente in Istituto i referenti: Nome e Cognome Mauro Berni Marina Fracchia E-mail Telefono [email protected] 010 6011234 [email protected] 010 6011234 Un elenco con breve descrizione delle finalità e dell’orario viene presentato di seguito: IMPIANTI RESIDENZIALI INSTALLATORE DI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE A BASSO CONSUMO ENERGETICO DOCENTE Responsabile Prof. GALEANO ROBERTA Finalità Durata Requisiti Gli impianti di illuminazione a basso consumo permettono di risparmiare fino all'80% di energia elettrica. L'uso di tecnologie evolute fa sì che a luce diurna naturale venga integrata con un razionale controllo dell'illuminazione artificiale. 4 lezioni di 3 ore Giorno: Lunedì Ora: 17.00 – 20.00 Uso di strumenti di montaggio di base. IMPIANTI ELETTRICI DOMESTICI e CERTIFICATO DI CONFORMITÀ O RISPONDENZA NORME CEI e D.M. 37/2008 RELATIVO AD IMMOBILI DI PROPRIETÀ/ LOCAZIONE Responsabile Ing. MARINA FRACCHIA Finalità Saper riconoscere/ realizzare un impianto elettrico a regola d’arte secondo CEI e saper effettuare/ richiedere o valutare adeguata una certificazione di conformità e rispondenza 3 lezioni di 2 ore Giorno: lunedì Ora: 17.00 – 19.00 Conoscenza elementare di elettrotecnica Durata Requisiti TECNICHE ILLUMINAZIONE DI SPETTACOLI ARTISTICI Responsabile Finalità Durata CORAZZESI ENZO Corso specifico di tecnologie e tecniche di illuminazione per spettacoli teatrali e per edifici artistici 4 lezioni di 2 ore Giorno: da definire Ora: 18.00 – 20.00 Requisiti Conoscenza elementare di elettrotecnica SEMINARI Nei mesi di gennaio aprile / maggio si svolgeranno i seguenti tre seminari 18 Mobilità Sostenibile - Centraline di ricarica Manutenzione mezzi di transhipment- VTE Tecnologia delle Auto Ibride e Plug in DUFERCO VTE Da definire RIEPILOGANDO … TUTTIINOSTRICORSIa.s.2015-2016 CORSIINDIRIZZI DIURNI APPARATIIMPIANTISERVIZITECNICIINDUSTRIALI 4AIT,5AIT ECIVILI 4CIE,5CIE SERALI 3AS,4AS,5AS MANUTENZIONEDEIMEZZIDITRASPORTO 4BMT,5BMT 4DAC,5DAC 3BS,4BS MANUTENZIONEEASSISTENZATECNICA 2AS OPERATOREELETTRICO 1CE,2CE,3CE OPERATOREELETTRONICO 1DEL,2DEL,3DEL OPERATORE ALLA RIPARAZIONE VEICOLI A 1BM,2BM,3BM MOTORE 1EM,2EM OPERATOREDIIMPIANTITERMOIDRAULICI LANOSTRAFINALITÀ 1AT,2AT,3AT I nostri diversi indirizzi di studio si prefiggono di fornire agli allievi un bagaglio culturale ed una professionalità tali da consentire un responsabile inserimento nella realtà lavorativa e sociale, anche attraverso la valorizzazione delle potenzialità individuali. Le parole-chiave che definiscono la filosofia del nostro lavoro sono: apertura e inclusività: · apertura alle nuove metodologie didattiche, alle sperimentazioni, alle nuove tecnologie · inclusione, accoglimento, inserimento e integrazione di coloro che per qualunque motivo si considerino, o possano essere considerati, “diversi”… GLIOBIETTIVI: Con queste premesse, si possono definire i nostri obiettivi: disciplinari: acquisire conoscenze e tecniche attraverso lo studio delle materie del corso frequentato trasversali: acquisire competenze operative finalizzate al conseguimento di un metodo di studio e di ricerca, per poter agire in maniera autonoma; essere capaci di comunicare in 19 modo rispondente ai diversi contesti e di operare scelte responsabili; possedere una efficace capacità di organizzazione. educativi: vivere nel rispetto di sé, degli altri, dell'ambiente, delle norme; sapersi confrontare con gli altri nel pieno e reciproco rispetto e osservando le regole della vita civile; essere solidale e aperto verso la diversità. METODIIMPIEGATI I docenti, utilizzando: lezioni frontali, discussioni, lavori di gruppo, attività di laboratorio, visite guidate, viaggi di istruzione, attività sul territorio e interventi didattici mirati provvedono: ad organizzare il lavoro in modo da valorizzare ogni alunno, secondo il principio del riconoscimento della differenza ma contemporaneamente dell’uguaglianza delle opportunità; a valorizzare le risorse esistenti nel territorio: famiglie, istituzioni, associazioni culturali e sportive, allo scopo di realizzare un progetto educativo fertile e condiviso. Nell'arco dell'anno vengono effettuati: • corsi di recupero integrativi; • servizio di “sportello” (consulenze su specifiche richieste da parte dei singoli studenti); • LARSA Per il periodo estivo si comunicano agli allievi: • indicazioni dettagliate e compiti personalizzati mirati al raggiungimento di un livello adeguato di preparazione GLISTRUMENTI: • libri di testo, riviste specializzate • materiale audiovisivo • laboratori • LIM MODALITÀDIVALUTAZIONE L’apprendimento rappresenta lo scopo principale del sistema scolastico, ed è un processo complesso che coinvolge l’individuo nella sua interezza. Le variabili che entrano in campo in questo processo eterogeneo e articolato sono essenzialmente due: lo stile di insegnamento e lo stile si apprendimento. Dall’interazione di queste due variabili scaturisce l’apprendimento. 20 La valutazione ha come scopo non solo quello di comprendere il livello di apprendimento raggiunto dagli allievi, ma di verificare l’efficacia dell’intervento didattico-educativo per eventualmente attivare processi di miglioramento. Le verifiche effettuate durante l’anno, dalle quali scaturisce poi la valutazione finale, consistono (come prevede la legge) in “un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o pratici”. La valutazione deve essere quanto più possibile puntuale, trasparente e coerente con gli obiettivi specifici e trasversali concordati e condivisi dai docenti. La valutazione delle conoscenze disciplinari che ogni insegnante effettua in base alle griglie sotto riprodotte è numerica, e viene effettuata in decimi ai sensi della normativa vigente. Le griglie di valutazione sono elaborate e approvate dal Collegio dei Docenti in conformità alla legge 169/08, coerentemente con le scelte pedagogiche e culturali del POF. La valutazione in sede di scrutinio finale prende in considerazione i seguenti elementi: • i progressi e i miglioramenti rispetto ai livelli disciplinari ed educativi di partenza; • il livello di preparazione raggiunto e la conseguente possibilità per l’alunno di affrontare la classe successiva; • il saldo dei debiti formativi del primo quadrimestre; • la frequenza, la partecipazione all’attività didattica ed il comportamento; • l’adesione e la partecipazione attiva alle iniziative dell'Istituto GRIGLIADIVALUTAZIONEDELLECONOSCENZEDISCIPLINARI Voto /10 CONOSCENZE 1-2-3 nessuna 4 5 6 7 8 Lacunose e frammentarie Conoscenzecarentie superficiali Conoscenzenoncomplete (talvoltasuperficiali) Conoscenzecomplete,poco approfondite,esposizione quasicorretta Conoscenzecomplete,se guidatosiorientacon sicurezza;esposizione corretta COMPETENZE CAPACITA’ nessuna Ancheseguidato,nonsa applicareleconoscenze minime Applicaconoscenzeminime soloseguidatoetalvoltacon difficoltà Seguidato,siorienta nell’applicazionedelle conoscenzeminime Nessuna Compieanalisierrate(non capisce) Impreciso,tuttaviasa analizzarelasituazionein modosostanzialmente corretto Saapplicareconautonomiale Sacogliereilsignificatoe conoscenzeminime interpretacorrettamente sempliciinformazioni Applicainmodoautonomole Interpretazionecorrettadiun conoscenzeanchesecon testo,saridefinireun improprietà concetto 21 Erroridianalisiedisintesi 9 10 Conoscenzecomplete, qualcheapprofondimento autonomo.Esposizione corretta,proprietàlinguistica Conoscenzacompleta approfonditaeampliata. Esposizionecorrettaed appropriata. Applicaautonomamenteein Rielaborazionecorretta, modocorrettoleconoscenze completaeautonoma ancheinambitipiùcomplessi Applicainmodoautonomoe Sarielaborare correttoleconoscenzeanche autonomamentee aproblemicomplessi approfondisceinmodocritico situazionicomplesse CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI CREDITI AGLI STUDENTI AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA(PERLECLASSITERZEEQUARTE) TABELLAASSEGNAZIONECREDITIallegataalD.M.n.99del16dicembre2009. Ianno=terza;IIanno=quarta;IIIanno=quinta Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 Tabella credito scolastico candidati interni I anno (terza) II anno (quarta) III anno (quinta) 3-4 3-4 4-5 4-5 4-5 5-6 5-6 5-6 6-7 6-7 6-7 7-8 7-8 7-8 8-9 L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno, determinata sulla base dei criteri deliberati dal Collegio Docenti e verbalizzata in sede di scrutinio, tiene conto di diversi elementi valutativi. Il massimo punteggio di credito della fascia di appartenenza viene assegnato valutando l’assiduità della frequenza scolastica, l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative, gli eventuali crediti formativi documentati e il giudizio dell’alternanza Scuola-Lavoro (nelle classi interessate). Si attribuisce la fascia alta dell’intervallo determinato dalla media dei voti quando sono positive almeno due delle quattro qualità meritevoli. Le attività extra - scolastiche che possono essere documentate sono: a. attività lavorativa b. volontariato c. attività sportiva d. attività artistica PASSAGGIOALLACLASSEQUARTA:SCELTADELL’OPZIONE Le opzioni della riforma a partire dal secondo biennio fino alla classe quinta, per il nostro Istituto, sono due: Apparati e Impianti (IPAI) e Manutenzione ai Mezzi di trasporto (IPMM). Gli allievi, durante il terzo anno, terminano il percorso di qualifica triennale regionale, che in quanto tale, è diversificato nelle opzioni che permettono il conseguimento della qualifica di operatore (di impianti termo-idraulici, elettrico, elettronico e riparatore dei veicoli a motore); contemporaneamente iniziano il percorso statale, con le relative opzioni: Apparati Impianti Servizi Tecnici Industriali e Civili (corsi AIT e AIT diurni e AS serale) Manutenzione dei Mezzi di Trasporto (corsi BMT e DAC diurni e BS serale) Manutenzione e Assistenza Tecnica (corso AS serale) Gli allievi delle classi terze della loro facoltà di iscriversi al quarto anno ad una qualsiasi opzione, indipendentemente dalla classe di provenienza. 22 CRITERIPERL’ATTRIBUZIONEDELVOTODICONDOTTA La valutazione del comportamento, che si concretizza con il voto di condotta, è attribuito collegialmente dall’intero Consiglio di classe, riunito in sede di scrutinio, tenendo conto dell’adempimento dei doveri e delle mancanze rilevate. I doveri e le mancanze disciplinari sono riportati nel Regolamento di Istituto e fanno riferimento allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Nell’attribuzione del voto di condotta viene valutato il comportamento dello studente sia durante la normale permanenza all’interno dell’istituto, sia quando partecipa alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalla scuola fuori dalla propria sede. La valutazione del comportamento mira a rafforzare il senso di responsabilità degli studenti a perseguire il miglioramento, sempre incoraggiato ed atteso dal Consiglio di classe. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti da sei a dieci; le valutazioni insufficienti possono essere decise a seguito di provvedimenti disciplinari di rilievo, ma comunque sempre scaturite da un giudizio complessivo, senza alcun automatismo. Tenuto conto della valenza formativa ed educativa del voto di condotta, il Consiglio di classe tiene in debita considerazione i progressi, i miglioramenti, e il grado di maturazione e di crescita civile e culturale realizzati dallo studente nel corso dell’intero anno scolastico. Tenendo conto delle premesse, il collegio docenti ha individuato e approvato degli indicatori e proposto una griglia, utilizzabile dai Consigli di classe per l'attribuzione del voto di condotta. INDICATORI 1) Rispetto delle regole e dei principi che regolano la convivenza civile: viene valutato in base al numero e la gravità delle sanzioni disciplinari comminate. E’ un aspetto determinante e quindi concorre in modo decisivo, più di ogni altro indicatore, alla valutazione del comportamento.In presenza di sanzioni disciplinari di particolari gravità, il Consiglio di classe può considerare come aggravante la reiterazione del comportamento sanzionato e la mancata percezione dell’errore commesso; come attenuante la disponibilità ad attività di recupero a vantaggio della comunità scolastica e/o i progressi nel comportamento maturati successivamente alle sanzioni. 2) Comportamento responsabile: viene valutato in base alla correttezza degli atteggiamenti e del modo di agire nei confronti del personale docente, non docente e dei compagni; nel rispetto delle strutture e attrezzature scolastiche; nell’ambito delle attività promosse dalla scuola (visite d’istruzione, manifestazioni sportive ecc.) 3) Partecipazione ed interesse alle lezioni: vengono valutati tramite l’osservazione degli atteggiamenti degli alunni nei confronti delle attività scolastiche: si concretizzano nella partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo e il grado di disponibilità che l'alunno dimostra nei confronti di tale dialogo. 4) Impegno e regolarità nel lavoro a scuola e a casa: viene valutato in base alla volontà degli allievi ad impegnarsi seriamente e sistematicamente nel lavoro richiesto dai docenti. 5) Assiduità nella frequenza e puntualità: viene valutata in funzione del numero delle ore di assenza e del rispetto dell’orario scolastico. Si ricorda che, in base all'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, ai fini della validità 23 dell’anno scolastico, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire deroghe al suddetto limite, per casi eccezionali e motivati. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, deliberate dal collegio dei docenti (collegio del 14 giugno 2012, delibera n. 3) a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. GRIGLIADIVALUTAZIONEDELCOMPORTAMENTO • Rispetto del Regolamento d'Istituto • Comportamento responsabile e collaborativo nel rapporto con tutti coloro che operano nella scuola 10 • Frequenza proficua alle lezioni • Vivo interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni • Impegno serio e regolare svolgimento delle consegne • Rispetto del Regolamento d'Istituto • Comportamento responsabile e collaborativo nel rapporto con tutti coloro che operano nella scuola 9 • Frequenza assidua alle lezioni • Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni • Impegno serio e regolare svolgimento delle consegne • Rispetto del Regolamento d'Istituto • Comportamento complessivamente accettabile per responsabilità e collaborazione 8 • Frequenza abbastanza regolare alle lezioni • Interesse e partecipazione generalmente attiva alle lezioni • Svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche • Inadempienze non gravi ma frequenti o gravi ma episodiche nel rispetto del Regolamento d'Istituto sanzionate con richiami scritti. • Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione 7 • Frequenza irregolare alle lezioni • Selettivo interesse e partecipazione alle lezioni • Sufficiente svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche • Inadempienze molto gravi anche se episodiche o gravi ma frequenti nel rispetto del Regolamento d'Istituto sanzionate con richiami scritti e con l’irrogazione di almeno una sanzione disciplinare dell’allontanamento dalla comunità scolastica per periodi pari o inferiori a quindici giorni o del richiamo scritto del D.S.. 6 • Comportamento inadeguato per responsabilità e collaborazione • Frequenza irregolare alle lezioni anche solo in alcune discipline. • Poco interesse e partecipazione passiva alle lezioni • Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche • Grave inosservanza del Regolamento di Istituto con conseguente allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a quindici giorni • Comportamento scorretto e riprovevole connotato da disvalore sociale, da mancanza di rispetto 5(*) della persona e delle regole poste a fondamento della convivenza civile • Frequenza sporadica alle lezioni • Disinteresse e occasionale partecipazione alle lezioni • Mancato svolgimento delle consegne (*) Questa valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva e/o agli Esami di Stato e di Qualifica. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nei commi 2 e 3, Art. 7, L. 122/2009, e deve essere verbalizzata in sede di scrutiniointermedioefinale. 24 ORGANIZZAZIONEDELL’ISTITUTO ORARIOSCOLASTICO Il Collegio Docenti, ha deliberato la scansione dell’anno scolastico 2015-2016 in due quadrimestri. L'orario scolastico è articolato su cinque giorni settimanali con un rientro pomeridiano. Per il corrente anno scolastico le lezioni dei corsi diurni sono di 55 minuti; iniziano alle ore 8,00 e terminano alle ore 13,30 (sei UD) con due intervalli di 10 minuti (primo intervallo 9,45-9,55 e secondo intervallo 11,35-11,45). Le lezioni del pomeriggio iniziano alle ore 13,30 e terminano alle 16,15 (tre UD, tranne le seconde classi che terminano alle 17,10). Nei corsi serali, tutte le ore sono di 60 minuti tranne l'ultima che è di 55'. L’orario di inizio delle lezioni è alle ore 17,00 e il termine alle ore 21,55. Da questo anno scolastico è partita la sperimentazione dell’orario anticipato alle ore 16 (per un giorno alla settimana) per una classe seconda perché frequentata anche da ragazzi minorenni. L'orario settimanale è redatto da una apposita commissione designata dal Collegio Docenti. L'orario definitivo è consultabile sul sito web di Istituto. CALENDARIOSCOLASTICOa.s.2015-2016 Inizio Lezioni: 7 settembre 2015 Termine Lezioni: 31 maggio 2016. Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Festività Pasquali: dal 24 marzo 2016 al 28 marzo 2016 Altre Festività: 1° novembre 2 novembre 7 dicembre 8 dicembre, Immacolata Concezione; 28 marzo (Pasquetta); 25 aprile, anniversario della liberazione; 1° maggio 2 giugno, festa nazionale della Repubblica Per decisione del Consiglio di Istituto su proposta del Collegio Docenti: Pausadidatticadalunedì29febbraioavenerdì4marzo CONTATTICONLEFAMIGLIE È indispensabile la piena e partecipata condivisione degli intenti tra la scuola e la famiglia per guidare l'allievo nel suo processo formativo. Tale condizione si realizza attraverso una costante forma di collaborazione assicurata da: ü colloqui settimanali con i singoli docenti durante l'anno scolastico; ü colloqui con i docenti del consiglio di classe in occasione dei consigli di classe aperti ai genitori; ü colloqui con i docenti del consiglio di classe in occasione della consegna delle pagelle quadrimestrali; ü colloqui su appuntamento con il Dirigente Scolastico, i Collaboratori, il Coordinatore di 25 classe; ü comunicazione della non promozione o della sospensione del giudizio mediante l'invio di opportune schede; ü comunicazioni scritte relative ad un numero elevato di assenze e/o di entrate a scuola in ritardo; ü comunicazioni scritte relative a specifiche attività proposte dall'Istituto (per gli allievi minorenni); ü comunicazioni sui libretti scolastici su variazioni di orario, convocazione di urgenza, ecc. ü dall’anno scolastico 2013-2014, grazie all’adozione del “registro elettronico” , è possibile interagire in tempo reale, consultando tutti i dati che la scuola vuole rendere disponibili al docente scolastico, alla segreteria, ai docenti e alle famiglie attraverso un qualsiasi accesso a internet. C’è la possibilità quindi, da parte di genitori e studenti, di controllare assenze, voti, compiti assegnati dai docenti e di prenotare i colloqui con i docenti. La sicurezza e la privacy sono assicurati da apposite chiavi d'accesso individuali, generate da una apposita procedura interna e comunicabili ai destinatari a mezzo posta elettronica o cartacea. Il libretto scolastico è il documento ufficiale della scuola e dello studente nei confronti dell'Istituto. Pertanto: - lo studente deve conservarlo con cura e portarlo sempre a scuola; - il docente si impegna a far trascrivere sul libretto ogni comunicazione relativa a problemi riguardanti il profitto o il comportamento; - la famiglia è tenuta a controllare quotidianamente il libretto. STRUTTURE Officine, palestra, aule speciali Le officine e i laboratori dell’istituto sono stati sottoposti agli interventi necessari per adeguarli alle più recenti norme di sicurezza. L’attuale organizzazione consente allo studente, per ciascuna specializzazione, di conoscere le macchine e gli strumenti più comunemente usati in laboratorio e di sperimentare le tecniche di lavorazione più avanzate e richieste dal mondo del lavoro. Settore meccanico-termico v OMU - Officina Macchine Utensili L’officina è collocata al piano terreno. Il reparto è destinato alle classi ad indirizzo meccanico. E’ dotato di numerosi torni, alcune fresatrici, alcuni trapani, e da un tornio a CNC destinato prevalentemente alle classi quarte e quinte. Sulle macchine utensili gli allievi iniziano le prime esperienze di lavoro che verranno successivamente sviluppate negli stage effettuati presso le aziende. Gli alunni delle classi quarte e quinte potranno utilizzare il tornio CNC dopo un breve corso sulla sua programmazione. 26 v OMA - Officina macchine auto e LM - Laboratorio Macchine I locali sono ubicati a piano terra e sono utilizzati dagli allievi del settore meccanico. Si effettuano interventi di diagnosi, sostituzione e riparazione di organi meccanici su vetture circolanti e revisione di motori. Le attrezzature disponibili, oltre alle macchine utensili (torni, trapani, molatrici) sono: un carro ponte da 3 ton., tre ponti sollevatori, una macchina equilibratrice ruote, delle macchine utensili per la revisione dei motori (spianatrice, alesatrice, lucidatrice) e strumentazioni di diagnosi elettronica: analizzatore di gas di scarico, opacimetro per fumi di motori Diesel, tester per la diagnosi di accensione elettronica ed iniezione elettronica), un banco di prova per accensioni e iniezioni elettroniche (Visa - Tecno Test). v Laboratorio frigoristi Il locale è situato al piano terreno. E’ regolarmente utilizzato dalle classi quarte e quinte dei corsi AIT e TSE. Qui si svolgono lezioni ed esercitazioni relative agli Impianti frigoriferi e di Condizionamento. Una parte del locale è adibita ad aula didattica dotata di pc – videoproiettore e schermo, ed una parte è dedicata ad officina e laboratorio. Nel laboratorio sono presenti vari componenti di impianti frigoriferi appositamente sezionati per l’utilizzo didattico. Inoltre sono presenti tre impianti frigoriferi di cui due corredati di cella frigorifera ed uno con impianto frigorifero a vista (privo di cella). Tutti gli impianti sono stati realizzati con la fattiva collaborazione degli allievi durante le lezioni di Terza Area/Alternanza Scuola Lavoro. Per quanto riguarda la parte relativa agli impianti di condizionamento, il laboratorio è dotato di un pannello didattico Daikin comprensivo di una unità esterna e due unità interne. Le attrezzature e strumentazioni specifiche per impianti frigoriferi di cui è provvisto il Laboratorio, consentono agli allievi alla fine del percorso, di acquisire le competenze necessarie per realizzare e manutenzionare impianti frigoriferi e di condizionamento. v LIT - Laboratorio Impianti Termici Il locale, collocato al primo piano, è utilizzato dalle classi terze, quarte e quinte di indirizzo. Sono presenti alcuni pc fissi e portatili a disposizione degli allievi per eseguire esercitazioni di disegno assistito, elaborazione testi ecc., e vi sono pc dedicati al videoproiettore ed alla LIM. Nel laboratorio, sono presenti a scopo didattico, alcuni componenti di una centrale termica e varie apparecchiature, come ad esempio una caldaia in ghisa, una caldaia in acciaio, un bruciatore a gasolio funzionante e un pannello di trattamento acqua, assemblati dagli allievi del corso di indirizzo, durante le esercitazioni. v OSA - Officina Saldatura Attualmente non utilizzabile v Laboratorio tecnologico 1 Ubicato al piano terreno, il laboratorio è utilizzato dalle classi ad indirizzo Meccanico -Termico. Il laboratorio è dotato di forno per trattamenti termici con sistema di aspirazione dei fumi; vasca di tempra; troncatrice e lucidatrice per campioni metallografici; macchina universale (per prova trazione) e pendolo di Charpy per le prove di resilienza. 27 v Laboratorio tecnologico 2 Il laboratorio, collocato al primo piano, è utilizzato dalle classi ad indirizzo Meccanico-Termico. Nel primo biennio, viene curato prevalentemente l’aspetto metrologico e vengono effettuate le prove di durezza. Nelle esercitazioni gli allievi imparano ad utilizzare gli strumenti più idonei alle misurazioni da eseguire (calibri ventesimali e cinquantesimali, micrometri per esterni, per interni e per filettature, comparatori, calibri a doppio nonio, ecc.). Nelle classi terminali si effettua lo studio metallografico della lega Fe-C e dei materiali sottoposti a trattamenti termici, utilizzando l’apposito microscopio metallografico, e si eseguono prove non distruttive sui materiali. v OAG - Officina aggiustaggio L’officina è situata al primo piano ed è utilizzata dalle prime, seconde e terze classi del settore meccanico e termico. E’ dotata di due banconi con ventisei postazioni di lavoro. Vengono eseguite lavorazioni al banco di piccoli pezzi meccanici, tracciature, forature e filettature. Nel biennio si eseguono operazioni di aggiustaggio e si costruiscono piccoli impianti idraulici. Le classi terze realizzano impianti completi di acqua sanitaria calda e fredda e impianti di riscaldamento. Settore elettrico-elettronico v OE3 - Officina elettrotecnica L’officina, posta primo piano, è utilizzata dalle classi terze, quarte e quinte del settore elettrico diurno e dalle classi prime, seconde e terze del corso serale. Sono a disposizione degli allievi banchi speciali dotati di appositi pannelli sui quali potere effettuare progettazione, realizzazione e collaudo di circuiti elettrici utilizzando anche PLC. v OE2 - Officina impianti elettrici Il locale, situato al secondo piano, è utilizzato dalle prime e dalle seconde classi dell’indirizzo elettrico. L’officina è dotata di 20 postazioni di lavoro a pannello verticale per le esercitazioni sugli impianti elettrici e 6 posti di lavoro per esercitazioni di elettronica e di informatica. v OEL1 - Laboratorio di elettronica Il locale è posto al secondo piano. E’ utilizzato dalle prime e seconde classi del corso elettronico. E' dotato di 18 postazioni di lavoro. Gli allievi eseguono misure, effettuano ricerca guasti e riparazioni in tutti i campi dell’elettronica. v OEL4 - Laboratorio misurazioni elettriche ed elettroniche Il locale è situato al secondo piano e viene utilizzato dalle quarte e quinte classi indirizzo elettrico ed elettronico. E’ dotato di 18 postazioni di lavoro, attrezzate con la comune strumentazione del laboratorio di elettronica (Alimentatori stabilizzati, generatori di funzione, frequenzimetri, multimetri, oscilloscopi) di tipo sia analogico che digitale. Nelle prove di laboratorio gli allievi imparano ad eseguire le misurazioni che consentono di verificare il corretto funzionamento dei sistemi elettronici e ad allenarsi all’uso delle appropriate metodologie e strumentazioni. Il laboratorio è dotato di 18 Personal Computer che consentono gli allievi di imparare l’uso del programma C.A.D. elettrico e utilizzare programmi di simulazione. 28 v OE1 - Laboratorio di elettrotecnica Il laboratorio è utilizzato dalle classi ad indirizzo elettrico. E' dotato di 22 posti di lavoro a pannello verticale e 12 a pannello orizzontale. Vengono realizzati circuiti ed impianti elettrici al pannello ed effettuate le misurazioni che consentono di verificare quanto appreso durante le lezioni teoriche. v OEL2 - Laboratorio di elettrotecnica Posto al terzo piano, è utilizzato soprattutto dal corso serale (classi terze, quarte e quinte) per esercitazioni sulle misure elettriche. E’ dotato di un banco per il sistema di distribuzione trifase. Settore area comune v Biblioteca E’ situata al primo piano, contiene 4 postazioni P.C. e librerie con circa 2000 libri di carattere didattico e di narrativa. v La palestra La palestra, con spogliatoi, bagni e docce annessi, è collocata al piano terreno. E’ dotata di attrezzature idonee alle attività ginnico-atletico-sportive curricolari che vengono anche incrementate con attività svolte al campo sportivo. v LF - Laboratorio di Fisica Il laboratorio è ubicato al terzo piano e viene utilizzato dalle classi prime, seconde e terze di tutti gli indirizzi. E’ dotato di sei banchi di lavoro che possono ospitare fino a trenta alunni. Le attrezzature comprendono due rotaie ad aria compressa, un torchio idraulico, un sistema per la prova di allungamento dei materiali, un sistema per la prova di calcolo dell’attrito e poi calorimetri, cronometri, pesi, aste graduate, calibri, bilance, alimentatori, dilatometro ed altri strumenti che consentono di effettuare esperienze di gruppo per approfondire le conoscenze di meccanica, elettrologia, ottica e termologia. v LS - Laboratorio di Scienze Il laboratorio è collocato al quarto piano e viene utilizzato dalle classi prime e seconde di tutti gli indirizzi. È dotato di microscopio ottico (elettrico), telecamera collegabile al microscopio; televisore, videoregistratore, videocassette attinenti a discipline e argomenti diversi (geologia, biologia, astronomia, etc.); Kit per l’analisi dell’acqua; Phmetro di precisione, vetreria da laboratorio (palloni, provette, beker); modello del sistema solare (sole, terra, luna). v La rete ed i laboratori d’informatica L’istituto dispone di una rete di collegamento che copre circa il 95 % dei locali (dal piano terra all’ultimo piano). La rete permette il collegamento di tutti i Personal Computer presenti nei laboratori d’informatica, i laboratori delle materie tecniche, la segreteria ed altri locali usati dai docenti e dagli studenti. In particolare la rete permette a tutti i PC di collegarsi a Internet, di disciplinare l’utilizzo dei PC attraverso il controllo degli accessi mediante un sistema centralizzato che assegna ad ogni studente e ad ogni docente un account personale 29 (username - password). E’ inoltre possibile usufruire della documentazione prodotta dai docenti/studenti nel corso degli ultimi anni. L’istituto dispone di un laboratorio di informatica, situato al quarto piano, denominato LABINF, dotato di videoproiettore e LIM e di un laboratorio polifunzionale al secondo piano, denominato OEL4. Nel laboratorio LABINF sono presenti 28 PC più due postazioni docente. Inoltre è presente un locale destinato a C.E.D. con 4 server fisici e 11 server virtuali, 2 NAS e un sistema di videosorveglianza. Nel laboratorio OEL4 sono presenti 18 PC più tre postazioni docente, una delle quali dotata di LIM e videoproiettore. I laboratori vengono utilizzati da tutte le aree disciplinari, le attività svolte sono le seguenti: Attività svolta Software utilizzato Area disciplinare Utilizzo dei PC per l’elaborazione Office 2003 testi, tabelle e archiviazione dati Tutte Disegno tecnico Materie tecniche Autocad LT 2016 Creazione di strumenti virtuali di Proteus misura e simulazione. Materie tecniche di indirizzo ElettricoElettronico Creazione di circuiti stampati KICAD Materie tecniche di indirizzo ElettricoElettronico con Arduino, PLC Materie tecniche di indirizzo ElettricoElettronico Interfacciamento di componenti esterni PC Disegno Impianti elettrici Software fornito dalle aziende Materie tecniche produttrici di componenti per indirizzo Elettrico l’impiantistica (Gewiss, Bticino ecc.) Utilizzo della rete Internet Internet Explorer – Chrome - Tutte Mozilla Firefox. Accesso regolamentato da Content Filters Utilizzo di software multimediali per l’apprendimento della lingua Inglese Freddy, English in Touch di Lingua Software di sostegno per alunni Studio H: Sostegno, Sostegno e Tutte portatori di handicap matematica Il laboratorio video Il locale, situato al quarto piano, è utilizzato da tutte le classi. Il laboratorio è dotato di sistema di video registrazione e riproduzione, di un proiettore HD e di una postazione di servizio, collegate alla rete informatica dell'istituto. Può accogliere circa 35 persone. 30 Il laboratorio multimediale Il locale, situato al terzo piano, è utilizzato da tutte le classi. Attualmente il laboratorio è dotato di sistema di video registrazione e riproduzione, di un videoproiettore e di due postazioni di servizio, collegate alla rete informatica dell'istituto. Può accogliere circa 70 persone. La videoteca della scuola comprende numerosi titoli afferenti a tutte le discipline curriculari e a contenuti culturali di attualità e di approfondimento. Aule dotate di LIM Nell’Istituto sono presenti 14 aule/laboratori dotate di L.I.M. La lavagna interattiva multimediale, detta anche L.I.M. o lavagna elettronica, è una superficie interattiva su cui è possibile scrivere, disegnare, allegare immagini, visualizzare testi, riprodurre video o animazioni. I contenuti visualizzati ed elaborati sulla lavagna potranno essere quindi digitalizzati grazie a un software di presentazione appositamente dedicato. La LIM è uno strumento di integrazione con la didattica d'aula poiché coniuga la forza della visualizzazione e della presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le opportunità del digitale e della multimedialità. Numerosi studi del mondo anglosassone hanno evidenziato le principali potenzialità dello strumento LIM. I vantaggi riguardano soprattutto la semplificazione dei concetti, l'interattività, l'utilizzo di risorse multimediali: la LIM aiuta a sposare all'ascolto ed alla lettura individuale la forza comunicativa di immagini e video, la possibilità di salvare e le lezioni e richiamarle successivamente. L'estrema semplicità di utilizzo è all'origine della diffusione delle LIM, le competenze necessarie per il suo impiego sono quelle di base (scrittura, apertura ed inserimento file, upload, download, uso del web). cl@sse 2.0 Nell’anno scolastico 2009-2010, nasce un progetto, promosso dal MIUR, per 156 classi prime di scuola secondaria, che si propone di modificare gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana. Gli Istituti sono stati selezionati mediante un bando, e l’Istituto Odero ha potuto partecipare al progetto (Nota MIUR prot. 5461 del 23/12/2010). Grazie all’adesione a tale progetto l’istituto può mettere a disposizione degli studenti un’aula dotata di 21 personal computer e LIM per una didattica innovativa. LENOSTRERISORSE ORGANIGRAMMADIISTITUTO La Direzione: Il Dirigente Scolastico Dirigente Scolastico: Prof. Roberto Solinas Presiede il Collegio dei Docenti, i Consigli di Classe, la Giunta esecutiva, le Commissioni. Assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, ha autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di 31 efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali. È il responsabile della qualità del servizio svolto dalla scuola. Dirigente dei Servizi Generali ed Amministrativi D.S.G.A.: Dr.ssa Maria Canepa Organizza e gestisce i servizi amministrativi e contabili, sovrintende ai servizi generali dell'istituzione scolastica e coordina il relativo personale. Cura l'attività con enti esterni (contratti, convenzioni, ecc.) Collaboratori del Dirigente Scolastico Affiancano il Dirigente nelle varie attività dell’organizzazione scolastica e lo sostituiscono in caso di assenza. Rappresentano il collegamento diretto tra il Dirigente Scolastico ed il Collegio Docenti. Organi Collegiali: Collegio Docenti Composto dal personale insegnante ha, tra gli altri, i seguenti compiti: ü elaborare il Piano dell’Offerta Formativa ü provvedere all’adozione dei libri di testo e alla scelta dei sussidi didattici ü proporre e adottare progetti finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa ü promuovere la ricerca educativa e l’aggiornamento dei docenti ü eleggere i docenti del comitato di valutazione ü elaborare il piano delle uscite didattico-culturali e delle attività di approfondimento ü formulare proposte al Consiglio d’Istituto in merito al Regolamento d’Istituto ed all’adattamento del calendario scolastico ü formulare proposte al Dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio d’Istituto ü deliberare, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell’anno scolastico in trimestri o quadrimestri ü valutare periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti ed agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica ü adottare o promuovere nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione I dipartimenti I dipartimenti disciplinari sono organismi collegiali, articolazioni funzionali del collegio dei docenti, formati da docenti che appartengono alla stessa disciplina o area disciplinare, preposti a prendere decisioni comuni su determinati aspetti importanti della didattica. Durante le riunioni di dipartimento, i docenti definiscono gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze, concordano i contenuti irrinunciabili delle discipline, coerentemente con le Indicazioni Nazionali, e individuano le linee comuni dei piani di lavoro individuali. Programmano le attività di formazione/aggiornamento in servizio; comunicano ai colleghi le iniziatiche che vengono proposte dagli enti esterni e associazioni, programmano le 32 attività extracurricolari ed eventuali uscite didattiche; propongono progetti da inserire nel P.O.F. da realizzare e/o sostenere. Analizzano le dotazioni delle aule e dei laboratori, elaborando proposte per gli acquisti di attrezzature e sussidi didattici, predispongono l'adozione dei libri di testo. Le attività di ciascun dipartimento sono coordinate da un responsabile di dipartimento. Nell’Istituto sono attivati quattro dipartimenti che fanno riferimento agli assi culturali ed all’area professionale: • Dipartimento dei linguaggi • Dipartimento matematico – scientifico • Dipartimento tecnico settore meccanico • Dipartimento tecnico settore elettrico - elettronico Inoltre è attivo dall’anno scolastico 2012_2013 il Dipartim ento interdisciplinare del corso serale che è composto da tutti i docenti del corso. Si occupa delle modalità di accoglienza, orientamento e di valutazione delle competenze degli allievi Adulti, nonché della definizione di unità didattiche di apprendimento appropriate con relative caratteristiche di interdisciplinarietà, e di corsi brevi di aggiornamento professionale e di carattere generale in base alle esigenze del territorio. Si aggiorna anche sulla normativa relativa all’EDA e all’educazione permanente e promuove e divulga eventuali corsi di formazione/aggiornamento per i docenti, riferendo riguardo ai contatti con l’USR e con gli altri corsi serali e CTP della regione. I Consigli di Classe I Consigli di Classe sono composti da tutti i docenti della classe, da due alunni eletti dagli studenti della classe come rappresentanti, e da due genitori eletti fra i genitori degli studenti che compongono quella classe. Il Consiglio di classe ha durata annuale e viene rinnovato ad ogni anno scolastico. Il Consiglio di classe programma le attività e gli interventi didattici finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati; verifica e valuta i processi di apprendimento e i percorsi formativi degli allievi; formula al Collegio dei docenti proposte e iniziative di sperimentazione. Agevola i rapporti reciproci tra docenti e genitori. Decide i provvedimenti disciplinari previsti dal Regolamento d’istituto a carico degli studenti. I rappresentanti della componente dei genitori e degli allievi non prendono parte alle sedute di programmazione e valutazione. Vengono convocati periodicamente per essere informati sull'andamento disciplinare e didattico della classe e per essere consultati in merito alla realizzazione dei progetti educativi. I rappresentanti devono comunicare agli altri genitori (e gli studenti ai compagni) le informazioni ricevute nelle sedute del C. di C.. Nel caso se ne ravvisi la necessità, può essere richiesta al Dirigente scolastico, la convocazione straordinaria del Consiglio di Classe. Consiglio d’Istituto Presieduto da uno dei genitori eletti, è composto dal Dirigente Scolastico, dai rappresentanti dei docenti, dei genitori, degli studenti e del personale ATA. Ha funzione deliberante in merito a: ü approvazione del Programma Annuale ü adozione del P.O.F ü adozione del Regolamento interno della scuola ü acquisto, rinnovo e manutenzione delle attrezzature, dei sussidi e della biblioteca 33 criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività scolastiche ed extrascolastiche, dei corsi di recupero e sostegno, delle visite e dei viaggi d’istruzione ü adozione del calendario scolastico ü forme e modalità di assistenza a favore degli alunni ü criteri generali relativi alla formazione delle classi ü elezione dei membri della Giunta Esecutiva (con esclusione dei membri di diritto) Inoltre, stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi (orari di sportello, tempi di risposta per documenti, ecc.) ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Stabilisce i criteri generali in merito all’attività negoziale del Dirigente Scolastico (contratti, convenzioni ecc.). La durata del Consiglio d’Istituto è di tre anni con esclusione della componente alunni che viene eletta ogni anno. ü Giunta esecutiva È presieduta dal Dirigente scolastico. Ne è segretario il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi ed è composta da una rappresentanza docente, una dei genitori, una studentesca, una del personale ATA. Istruisce i lavori del Consiglio di Istituto e ne rende esecutive le delibere. Commissioni Nel corrente anno scolastico sono state approvate dal Collegio Docenti le seguenti commissioni: Commissione Orario: ha l’incarico relativo alla stesura dell’orario scolastico Commissione di certificazione delle competenze: ha il compito di formalizzare la certificazione delle competenze acquisite con la qualifica professionale riferite e riferibili agli standard professionali essenziali presenti nel repertorio del Sistema Regionale delle Qualifiche. Commissione orientamento: si occupa di programmare, organizzare e coordinare tutte le attività di orientamento che la scuola propone agli alunni e alle loro famiglie. Comitato di Valutazione Il comitato per la valutazione dei docenti è un organo presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito da tre docenti dell'istituzione scolastica, un rappresentante degli studenti, un rappresentante dei genitori ed un componente esterno individuato dall'Ufficio Scolastico Regionale. Il comitato ha durata di tre anni scolastici ed ha il compito di individuare i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base dei parametri indicati dalla L. 107/2015, Art. 129 comma 3. Esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Docenti: Funzioni Strumentali I docenti con ”Funzione Strumentale”, svolgono parallelamente all’attività didattica incarichi relativi a: ü ricerca e produzione di materiale didattico ü interventi/servizi per gli studenti 34 ü progetti formativi in collaborazione con gli Enti e le Istituzioni (che contribuiscono alla realizzazione delle finalità della scuola) Il Collegio dei Docenti all’inizio di ogni anno scolastico ne individua e delibera le aree di intervento. Per l’anno scolastico 2015-2016 sono state individuate le seguenti figure strumentali: ü Funzione1A - Coordinatore didattico e della realizzazione del POF ü Funzione 1B - Responsabile della formazione degli adulti ü Funzione 2 - Responsabile della scuola digitale ü Funzione 3A - Responsabile dei servizi per gli alunni stranieri, delle attività multiculturali e della gestione del conflitto; Referente per i progetti europei ü Funzione 3B - Responsabile delle attività di stage e dell’orientamento in uscita ü Funzione 3C - Responsabile delle attività inerenti il disagio, la dispersione; relazioni con le agenzie formative del territorio ü Funzione 3D. Responsabile dei servizi per gli allievi diversamente abili • • • • • • • • • • • Funzione1A.CoordinatoredidatticoedellarealizzazionedelPOF (riferimentiArea1,gestionedelPOFeArea2,sostegnoallavorodeidocenti,ex.CCNL1998-2001) COMPITIDELLAFUNZIONE1° Coordinamentodelleattivitàdidatticheesostegnoallaprogettazionedidattica; CoordinamentodeiDipartimenti; Raccordo tra momento progettuale e momento realizzativo delle attività e dei progetti inseriti nel P.O.F., ancheincollaborazionecongliufficiamministrativi; Coordinamento della produzione degli atti amministrativi formali attinenti l’attività didattica, in collaborazione conlafunzionestrumentaleresponsabiledellascuoladigitale; Supporto all’ideazione di unità didattiche/unità di apprendimento anche tramite reperimento di materialeda fontiesterne; Referenteperl’autovalutazionediIstituto; Referente per l’elaborazione del POF triennale, in collaborazione con la Commissione individuata dal CollegiodeiDocenti. AggiornamentodelP.O.F./P.O.F.triennale,monitoraggioevalutazionedell'efficienzaedell'efficaciadel P.O.F/P.O.F.triennale; Monitoraggioinitineredeiprogettiepropostadiloromodificasullabasedeirisultati; Coordinamentodelpianodiaggiornamentodeidocentidell’Istituto. CoordinamentosomministrazioneetabulazioneproveINVALSI Funzione1B.Responsabiledellaformazionedegliadulti (riferimentiArea1,gestionedelPOFeArea3,interventieserviziperstudenti,ex.CCNL1998-2001) COMPITIDELLAFUNZIONE1B Coordinamentodellascuolaserale; Coordinamento dei curricoli della scuola serale, ed in particolare loro revisione ai sensi di quanto previsto dal DPR263/2012, in collaborazione con commissioni appositamente individuate dal Collegio deidocenti; Coordinamentodell'offertaformativafacoltativapergliadulti; Coordinamentoconprogettazionediinterventiintegrati. Referentedell’IstitutonellaCommissioneexDPR263/2012,costituitapressoilC.P.I.A.diriferimento. Funzione2.Responsabiledellascuoladigitale 35 (riferimentiArea2,sostegnoallavorodeidocenti,ex.CCNL1998-2001) COMPITIDELLAFUNZIONE2 Organizzazione/digitalizzazionedeimaterialididatticiprodottiall'internodell'istituto; Introduzione/Implementazione delle nuove tecnologie informatiche e multimediali nella didattica, con particolare riferimento all’uso delle LIM ed al ruolo delle TIC nella realizzazione degli obiettivi di miglioramentoindividuatidall’Istituto. Coordinamentodelleattivitàdiformazionedelpersonaledocenteinmateriadiscuoladigitale; Sostegno ai docenti nell’utilizzo del registro elettronico e di ogni procedura connessa con l’informatizzazionedelleattivitàdidattiche,incollaborazionecongliAssistentitecnici; Raccordo con le attività del settore amministrativo per ciò che riguarda l’informatizzazione delle procedureeladematerializzazionedegliattiamministrativiinerentiladidattica; GestionedeicontenutidelsitoWebdell’Istituto. Funzione3A.Responsabiledeiserviziperglialunnistranieri,delleattivitàmulticulturaliedellagestione delconflitto;Referenteperiprogettieuropei (riferimentoArea3,interventieserviziperstudenti,ex.CCNL1998-2001) COMPITIDELLAFUNZIONE3° • Coordinamentodell’inserimentodeglistudentistranierinelleclassi; • SupportoaiConsiglidiclasseealGruppodilavoroperl’inclusioneperladefinizionedipercorsiformativi personalizzatiperglialunnistranieridirecenteimmigrazione; • Coordinamento dei progetti inerenti le attività culturali, con particolare riferimento all’interculturalità/multiculturalità; • Coordinamento delle procedure inerenti la gestione del conflitto riguardante i rapporti tra studenti e Docentietrastudenti,ancheconriferimentoagliobiettividimiglioramentoindividuatidall’Istituto; • Coordinamentodellamediazioneinterculturale; • CoordinamentodeicorsiItalianoL2; • CoordinamentodeiProgettieuropei. Funzione3B.Responsabiledelleattivitàdistageedell’orientamentoinuscita (riferimentiArea3,interventieserviziperstudenti,Area4,realizzazionediprogettiformativid’intesacon entiedistituzioniesterni,ex.CCNL1998-2001) COMPITIDELLAFUNZIONE3B Coordinamento delle attività e dei progetti di orientamento per il proseguimento degli studi e l'inserimentonelmondodellavoro; Organizzazioneegestionedistageformativi. Organizzazioneegestioneditirociniformativi(progettoapprovatonelCdD12/6/15: Uno è per le classi di tipo elettrico-elettroniche e l’altro per quelle di tipo termoidraulico-meccanica o meccanicaauto Dotare i tutor di classe degli elenchi delle ditte (6 settimane prima del Tirocinio) ai quali possono aggiungersialtreditteindicatedagliallieviodallefamiglie Contattare le ditte indicate dai tutor per l’organizzazione dei Tirocini (4 sett. prima) concordando competenze,serispostaènegativatornanodalTutorxriprenderel’iter PredispongonolagrigliacontuttiidatiutiliallastampadeidocumentideiTirocinidapassareagliATA dell’UT Preparanoilcalendariodellevisitemedichedapassareaitutor,accordandosicolmedicopreposto ValutanocoltutorperiTirociniecolcoordinatorediclasse,eventualiTirocinisospesidaunadelleparti, persoluzionipossibiliinbaseadaccordiconladirigenza GestisconoiTirocinistraordinariequelliestivinotientroil15maggio Funzione3C.Responsabiledelleattivitàinerentiildisagioeladispersione;relazioniconleagenzie formativedelterritorio 36 (riferimentiArea3,interventieserviziperstudenti,Area4,realizzazionediprogettiformativid’intesacon entiedistituzioniesterni,ex.CCNL1998-2001) COMPITIDELLAFUNZIONE3C Organizzazione delle attività inerenti il diritto dovere alla formazione e all’istruzione e delle attività di tutoring; Coordinamento delle attività di collaborazione con le Agenzie formative del territorio ai fini della realizzazionediattivitàdiorientamentoori-orientamentodeglistudenti; Referenteallasalute. Funzione3D.Responsabiledeiservizipergliallievidiversamenteabili (riferimentiArea3,interventieserviziperstudenti,ex.CCNL1998-2001) COMPITIDELLAFUNZIONE3D Coordinamentodell'inserimentodeglialunnidisabilinelleclassi; Supporto agli insegnanti di sostegno per la definizione dei percorsi formativi individuali e la loro certificazione; Coordinamentodeiprogetti“Scuola–FormazioneProfessionale”perallievidisabili; CoordinamentodelGruppodilavoroperl’inclusione. Gruppo di lavoro per l’inclusione GLI Il compito del gruppo di lavoro, oltre a quello di collaborare all’interno dell’istituto alle iniziative educative e di integrazione che riguardano studenti con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento (DSA), si estende alle problematiche relative a tutti i BES. Sono membri del gruppo di lavoro il Dirigente scolastico, tutti i docenti di sostegno, il referente per i DSA, un rappresentante dei docenti coordinatori per ogni livello di classe, una componente del personale ATA e una componente dei genitori. Coordinatori di classe Il coordinatore è il punto di riferimento del consiglio di classe; si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento degli allievi della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio. Comunica al Dirigente Scolastico l’andamento della classe facendo presente eventuali problemi emersi e mantiene (in collaborazione con gli altri docenti della classe) il contatto con i genitori degli allievi, in particolare con i genitori di alunni in difficoltà. Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento. Infine, presiede i Consigli di Classe (su specifica delega), quando il Dirigente non può esser presente. I docenti referenti dei vari progetti Curano lo svolgimento e monitorano l’efficacia dei progetti presentati ed approvati dal Collegio Docenti. Ufficio tecnico I docenti che fanno parte dell’ufficio tecnico, hanno il compito di migliorare l’organizzazione e la funzionalità dei laboratori dal punto di vista didattico e dell’innovazione tecnologica. Provvedono inoltre alla sicurezza delle persone e dell’ambiente. Personale non docente: 37 Assistentiamministrativi Ufficio Didattica Gestisce l'anagrafe e la documentazione didattica degli alunni (pagelle, certificati. ecc.). Svolge un ruolo di supporto nell'organizzazione e nella gestione delle attività didattiche dell'Istituto. Intrattiene i rapporti con l'utenza. Ufficio Contabilità, magazzino, economato e affari generali Gestisce la contabilità generale dell'Istituto, i compensi del personale docente e non docente dell'istituto e del personale estraneo all'amministrazione. Cura gli acquisti, la registrazione e il pagamento delle fatture, l'inventario della strumentazione e delle attrezzature e redige le delibere degli organi collegiali. Ufficio Personale e Protocollo E' responsabile della gestione del personale docente e non docente, dei contratti del personale e degli organici del personale docente e ATA. Gestisce il controllo automatico delle presenze, i congedi del personale docente e non docente. Cura l'archivio dei documenti, la posta in ingresso ed uscita, i rapporti col pubblico e gli enti esterni. Collabora direttamente con Dirigente Scolastico e con lo staff dirigenziale. Assistentitecnici Il personale tecnico, provvisto di specifica preparazione professionale, supporta i docenti nelle attività didattiche laboratoriali. Garantisce la funzionalità e l'efficienza dei laboratori e della strumentazione; collabora con l'Ufficio Tecnico in merito alla determinazione degli acquisti delle attrezzature tecnico-scientifiche. Collaboratoriscolastici Accolgono il pubblico e svolgono compiti di sorveglianza e tutela nei riguardi del pubblico stesso, degli alunni, dei locali e delle attrezzature. Front Office e Centralino Fornisce accoglienza e informazioni a chi accede all'Istituto, riceve e smista le telefonate. LASICUREZZANELNOSTROISTITUTO La scuola deve, nel proprio curricolo, dare ampio spazio ai temi della prevenzione dei pericoli e dei rischi per la salute e sicurezza. Deve quindi indicare agli alunni, agli insegnanti e al personale non docente, le procedure che consentano lo svolgimento delle attività scolastiche in situazione di sicurezza. E’ infatti importante che la scuola, oltre ad applicare, come in tutti gli altri ambienti di lavoro, le norme di sicurezza, persegua la finalità di educare i ragazzi alla cultura della sicurezza: troppo spesso la mancanza di educazione genera disattenzione, e quindi mancato rispetto per l’incolumità delle persone. La scuola deve sviluppare negli allievi la sensibilità e l’adeguata formazione tecnica, scientifica e giuridica in materia di sicurezza, che permetta loro, una volta inseriti negli ambienti lavorativi, di riconoscere e valutare le condizioni di rischio e di pericolo, riducendo così la possibilità di essere vittime o cause di incidenti. 38 Nell'Istituto, in ottemperanza al D.Lgs. 81/80, è attivo il Servizio di Prevenzione e Protezione dai pericoli e rischi, cioè un insieme di persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’Istituto finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori. Come richiesto dalla normativa, tale servizio è composto da un Responsabile e da un numero sufficiente di addetti al servizio di prevenzione e protezione. Tali figure devono possedere le capacità' e i requisiti professionali di cui all'art. 32 del D.Lgs. 81/08, devono essere in numero sufficiente rispetto alle caratteristiche dell'azienda e devono disporre di mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti loro assegnati. Composizione del S.P.P.: • Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)(esterno), che coordina il servizio di prevenzione e protezione dai rischi e pericoli • Medico Competente (MC), che collabora, secondo quanto previsto all’articolo 29, comma 1, con il datore di lavoro, ai fini sia della valutazione dei rischi sia per effettuare la sorveglianza sanitaria. • Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) (interno) • Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) n. 04 dipendenti - Addetti Primo Soccorso n. 18 dipendenti - Addetti Emergenza ed Antincendio n. 08 dipendenti + 26 dipendenti al 18/12/2015 - Preposti n. 28 dipendenti Sono inoltre redatti i documenti contemplati dal “Testo unico sulla sicurezza del lavoro”: - Il documento di valutazione dei rischi (DVR) - Il piano di emergenza (PE) - Il documento di valutazione del rischio di incendio (VRI) - Il documento di valutazione dei rischi di interferenze (DUVRI) - Piano di evacuazione o esodo e, periodicamente, vengono verificati i dispositivi antincendio (sia a cadenza mensile dal personale interno che (ogni sei mesi) tramite ditte esterne. Per gli allievi si attua, fin dai primi giorni di scuola, un percorso formativo all'interno del quale, insieme alle iniziative di accoglienza, trova ampio spazio l’insegnamento dei concetti legati alla sicurezza che consente agli allievi di assumere comportamenti corretti in caso di pericolo. Una successiva fase di addestramento in materia di sicurezza viene affidata agli insegnanti di laboratorio delle discipline professionali (meccaniche, termiche, elettriche ed elettroniche) che provvedono ad evidenziare nel dettaglio i rischi specifici di ogni macchina/attrezzatura di laboratorio/ officina e istruiscono gli allievi ad operare in sicurezza per se stessi e per gli altri. ORGANIZZAZIONE SISTEM A SICUREZZA SCUOLA 39 Inoltre…. v Le attività di formazione: ü corsi obbligatori per il personale docente e non docente, in tema di prevenzione e protezione; ü corsi specifici di primo soccorso e prevenzione incendi, riservati al personale addetto individuato all'interno dell'Istituto. v Le attività di informazione: ü divulgazione del piano di evacuazione o esodo ü pubblicazione del “Manuale della sicurezza nella scuola” diretto ai Docenti, al Personale ATA ed agli Studenti con lo scopo di fornire tutta l’informazione necessaria inerente la sicurezza e la logistica dell’Istituto ü affissione all’esterno di tutte le aule e negli spazi comuni di cartellonistica indicante il percorso di esodo e le norme di sicurezza. v Le prove di evacuazione: Almeno due simulazioni di evacuazione dell'edificio nel corso dell'anno scolastico. 40 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTIa.s.2015-2016 Denominazioneprogetto Responsabileprogetto Primo soccorso a scuola. A scuola di primo soccorso Prof.ssa Anna Maria Spina Prof.ssa Anna Maria Spina Prof.ssa Marina Lisbo Prof.ssa Anna Maria Spina Progetto Alma diploma Progetto Educazione alla legalità Prevenzione dei comportamenti a rischio delle malattie a trasmissione sessuale negli adolescenti Prof.ssa Anna Maria Spina Prevenzione di comportamenti e attitudine al bullismo Prof.ssa Anna Maria Spina Palestra Aperta Prof. Antonio Di Pace Centro Sportivo Scolastico Prof. Antonio Di Pace DUM Prof. Sergio Spinoglio Alternanza scuola-lavoro Prof. Sergio Spinoglio Back to the future Prof.ssaElenaGuaraglia Prof.ssa Elena Guaraglia Prof. Giovanni Michelini Prof.ssa Elena Guaraglia Prof.ssa Sonja Ciurcovich Prof.ssa Elisabetta Pasini OASI – Un passo avanti Parliamoci Progetto Disturbi speciali di apprendimento Prof. Fabrizio Mazzola (Referente DSA) PlaySchool–LaScuolagiocaalTeatro Prof.ssaElianaBracchi MYWAY Prof.ssaMarinaFracchia PROVACIANCORA Prof.ssaMarinaFracchia QUALIFICAREGIONALEESTAGESANCHEPERNOI Prof.ssaMarinaFracchia INOSTRIPROGETTI“STORICI” Denominazioneprogetto Responsabileprogetto Progetto FIXO - Servizio di placement scolastico Prof. Paolo Pisano Progetto formazione alunni con handicap Prof.ssa Alessandra Marroseddu Aurora Prof. Mauro Bocchio Eda Serale Prof.ssa Marina Fracchia, Prof. Mauro Berni Leonardo da Vinci - Mobilità studenti Prof.ssa Elena Guaraglia Sinergia ODERO-CNOS Dirigente Scolastico Le ISA e il successo formativo Dirigente Scolastico Progetto ILVA – ODERO Prof.ssa Marina Fracchia Corso per manutentori mezzi antincendio Dirigente Scolastico 41 INOSTRIPROGETTIEUROPEIEDINTERCULTURALI Denominazioneprogetto Responsabileprogetto Prof.ssa Elena Guaraglia Erasmus + INOSTRIPROGETTISPECIALI Denominazioneprogetto Responsabileprogetto Collaborazione Odero-DISFOR (Unige) Prof. Mazzola Corso per operatore termoidraulico esperto in impianti e costruzioni ad efficientamento energetico Dirigente Scolastico LENOSTREATTIVITA’ Denominazioneattività Responsabileattività Prof. Antonio Di Pace Prof.ssa Marina Bologna Prof.ssa Paola Cartagenova Utilizzo del campo sportivo Merlino – 8 Marzo Quotidiano in classe Italiano Lingua 2 Prof.ssa Elena Guaraglia Prof.ssa Sonja Ciurcovich Arios Prof. Mazzola IN DETTAGLIO… PROGETTI a.s. 2015 - 2016 Primo soccorso a scuola. A scuola di primo soccorso Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof.ssa Anna Maria Spina Il progetto è rivolto alle classi seconde. Si effettueranno approfondimenti relativi a situazioni a rischio (infarto, ictus) e saranno illustrate da militi e volontari della pubblica assistenza alcune manovre di soccorso. Sono previste proiezioni di filmati ed effettuate simulazioni. Saranno date indicazioni relative al buon uso del pronto soccorso e del 118 Si intrattengono rapporti con la Regione Liguria (assessorato alla salute) e 118 Liguria. v Alma Diploma Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof.ssa Anna Maria Spina, Prof.ssa Marina Lisbo Obiettivo del progetto è quello di facilitare l'accesso dei giovani al mondo del lavoro, agevolare le aziende nella ricerca del personale, promuovere l’orientamento (in particolare quello in uscita) e aiutare la scuola a monitorare e migliorare la propria efficacia interna ed esterna. A tal fine, l’Istituto fornisce a TUTTI gli studenti iscritti alle classi quinte le “credenziali” per accedere alle funzioni previste dal progetto: Percorso AlmaOrièntati, Questionario AlmaDiploma e Curriculum Vitae. AlmaOrièntati è un percorso di orientamento alla scelta post-diploma: è differenziato a seconda delle intenzioni dello studente di proseguire gli studi o entrare subito nel mercato del lavoro; in questo modo tutti i diplomandi avranno la possibilità di essere orientati in base alle loro aspirazioni. Il questionario AlmaDiploma, compilato dai diplomandi, serve in prima istanza a realizzare il Profilo dei Diplomati. Questo rapporto sintetizza le caratteristiche dei diplomati di tutti gli istituti coinvolti nella elaborazione. Lo studente ha inoltre la possibilità di predisporre un CV. Il CV dei diplomati (che lo autorizzano) vengono pubblicati nella banca dati AlmaDiploma. v 42 v Denominazione progetto: Progetto Educazione alla legalità Responsabile progetto: Prof.ssa Anna Maria Spina Il progetto è rivolto alle classi terze. E’ promosso ed effettuato dai Carabinieri e seguito dal Referente alla salute. L’obiettivo è quello di fare acquisire agli allievi piena coscienza e consapevolezza del valore della persona umana, dei comportamenti corretti all’interno della società civile, delle fondamentali norme di convivenza civile e democratica e, contestualmente, saper esaminare criticamente la realtà per prendere coscienza degli atteggiamenti illegali e contribuire a combatterli e a neutralizzarli. Sono previste due ore per classe da effettuarsi in aula durante il primo quadrimestre. Prevenzione dei comportamenti a rischio delle malattie a trasmissione sessuale Responsabile progetto: Prof.ssa Anna Maria Spina Il progetto è rivolto alle classi quarte e quinte e nasce grazie alla collaborazione della Clinica Dermatologica di S.Martino di Genova - Centro di riferimento nazionale per le Malattie a Trasmissione sessuale. Sono previste due ore per classe, a cura del personale medico, da effettuarsi durante il primo quadrimestre e sono coinvolti nel progetto: il Referente alla salute e il personale medico della Clinica di S.Martino. Obiettivo generale del progetto è fornire informazioni sulle principali malattie sessualmente trasmesse, sui rischi legati al contagio e sui metodi di prevenzione. v Denominazione progetto: v Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prevenzione di comportamenti e attitudine al bullismo Prof.ssa Anna Maria Spina Il progetto è rivolto alle classi prime. Durante il secondo quadrimestre, saranno effettuate due ore per classe di lezioni frontali, tenute dal personale della Polizia di Stato, al fine di sensibilizzare i ragazzi sul fenomeno del bullismo e di prevenire e contrastare il fenomeno, raggiungendo l’obiettivo dello “star bene a scuola”. Palestra Aperta Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof. Antonio Di Pace Il progetto ha la finalità di fare acquisire agli allievi la consapevolezza dei benefici che comporta uno stile dì vita attivo. Gli allievi svolgono allenamenti personalizzati stabiliti con l’insegnante e sono seguiti in tutti gli aspetti metodologici connessi all’allenamento. Saranno creati e gestiti progetti inerenti l’attività motoria collaborando con le associazioni esistenti sul territorio e partecipando al progetto del MIUR e della federazione italiana gioco calcio “superclasse cup”. Il progetto è esteso all’intero anno scolastico, a partire dal mese di novembre. v Centro Sportivo Scolastico Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof. Antonio Di Pace Il progetto ha il fine di sviluppare la socializzazione e stabilire buoni rapporti interpersonali, favorire l’integrazione fra gli allievi provenienti da diverse origini e culture, combattere la dispersione scolastica, incoraggiare l’acquisizione di comportamenti responsabili, corretti e leali (fair play) e insegnare agli allievi l’importanza di uno stile di vita attivo (al fine combattere la sedentarietà, l’obesità e altre patologie). Il progetto è strutturato in modo da rispondere ai reali bisogni di ogni singolo allievo. Saranno organizzate varie attività sportive: atletica su pista; calcio; rugby. L’attività avrà inizio il 01/11/2015 e si svolgerà per tutta la durata dell’anno scolastico. In particolare, le maggiori fasi operative si avranno nei mesi di marzo, aprile e maggio per il calcio e nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2016 per l’atletica ed il rugby. v 43 DUM Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof. Sergio Spinoglio Il progetto nasce dall’esigenza di assicurare un sereno svolgimento delle lezioni curricolari nelle classi ove si riscontrino problemi indotti da comportamenti ed atteggiamenti particolarmente esuberanti da parte di alcuni allievi. Alcuni docenti svolgono attività di codocenza con gli insegnanti curricolari, oppure svolgono contemporanea attività laboratoriale con uno o più ragazzi, con momenti ludici, di approfondimento o recupero, cercando quando possibile, un percorso di nuova motivazione dello studente. E’ fondamentale che i ragazzi conseguano una chiara consapevolezza del percorso scolastico intrapreso ed eventualmente siano accompagnati verso un percorso più idoneo alle loro capacità e alle loro aspirazioni. A seconda del tipo di intervento saranno effettuate ore di docenza o di non docenza. Ci si avvale della collaborazione dei coordinatori di classe per la scelta dei casi da seguire, in accordo con l’insegnante che si occupa della dispersione scolastica, e del coordinatore del progetto, il Prof. Spinoglio. Se è prevista una differenziazione della didattica e delle competenze si chiede l’approvazione alle famiglie dei minori con la stipula di un progetto specifico. Nel progetto si prevede, se possibile, la nomina di un docente prevalente per questa attività con il ruolo di tutor della classe. v Alternanza scuola-lavoro Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof. Sergio Spinoglio l’Alternanza Scuola Lavoro viene proposta nel secondo e terzo anno all’interno del percorso di qualifica regionale IeFP in regime di sussidiarietà integrativa, e nel quarto e quinto anno all’interno dei percorsi ministeriali, in autonomia e flessibilità scolastica, con possibili ricadute sulle singole discipline a carico di ogni docente. Saranno organizzati tirocini aziendali e corsi modulari a tema, con caratteristiche spiccatamente tecnico pratiche. I percorsi svolti a scuola, in gran parte extracurricolari, sono proposti a tutti gli allievi dell’Istituto e consentono l’acquisizione di specifici attestati di frequenza. Tutte le attività sono finalizzate alla formazione degli allievi per avvicinarli al mondo del lavoro, in prospettiva al loro possibile inserimento professionale. I corsi, in funzione delle tematiche affrontate potranno avere diversa durata. Al tirocinio aziendale formativo e ai corsi tecnico-pratici, saranno affiancate visite aziendali e incontri orientativi. Delle 140-240 ore/anno, saranno impiegate 20-40 ore/anno per i corsi e le visite d’istruzione e 120-200 ore/anno per il tirocinio aziendale. Al termine del tirocinio aziendale sarà rilasciato un attestato di frequenza con una scheda di valutazione a cura del tutor aziendale; al termine del percorso complessivo sarà rilasciato l’attestato del corso frequentato. Quanto realizzato durante l’anno scolastico verrà riportato a cura del docente responsabile del progetto, nell’apposito monitoraggio predisposto sul sito internet ministeriale di Indire. Il tirocinio è proposto a tutti gli allievi delle classi seconde, terze, quarte e quinte dell’Istituto. I corsi a tema tecnicopratico o trasversale sono proposti agli allievi delle classi terze in parte durante il percorso curricolare; alle quarte e alle quinte in orario extracurricolare. Tirocinio classi quinte: 3 settimane dopo l’inizio dell’a.s. nei mesi di settembre-ottobre. Tirocinio classi quarte: 3 settimane verso il termine dell’a.s. nei mesi di maggio-giugno. Tirocinio classi terze: 5 settimane nei mesi di gennaio-febbraio. Tirocinio classi seconde: 4 settimane nei mesi di marzo-aprile. v v Backtothefuture Prof.ssaElenaGuaraglia Prof.ssaAnnaMariaSpina Il progetto ha come destinatari tutti gli alunni della scuola che necessitino di un supporto nell’attività didattica curricolaree/odiunrecuperodellecompetenze.Halafinalitàdi Valorizzarelapresenzadeidocentidell’organicodipotenziamento - Contenereladispersionescolastica, - Promuovereilsuccessoscolastico,formativoeprofessionaledeglialunni,conparticolareattenzionealprimo biennio,attraversoilrafforzamentodellecompetenzedibase; - Favorirel’integrazionescolasticadialunnistranieri. Denominazioneprogetto: Responsabileprogetto: 44 Hal’obiettivodisostenereglialunninelpercorsoscolasticoconinterventidisupportoalladidatticaedirecupero delle competenze trasversali e disciplinari di base e sostenere gli alunni nell’acquisizione di consapevolezza e motivazioneadunpropriopercorsoformativo,anchetramitelacostruzionedipercorsipersonalizzati.. OASI –Un passo avanti Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof.ssa Elena Guaraglia, Prof. Giovanni Michelini Il progetto ha l’obiettivo di garantire un’accoglienza e un accompagnamento adeguato alle famiglie e ai ragazzi migranti che giungono presso l’Istituto. A tal fine viene innanzitutto intrapresa una serie di azioni volte a facilitare l’ingresso a scuola dei ragazzi stranieri ed a sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente: colloqui d’ingresso con il ragazzo e la famiglia, valutazione dei titoli di studio e delle competenze, corsi di alfabetizzazione di Italiano L2. Si opera poi con attività specifiche finalizzate a favorire il loro successo scolastico e formativo, il loro benessere personale e a favorire i rapporti con i compagni di classe per una piena inclusione: corsi di italiano per lo studio; coordinamento di interventi di supporto in specifiche discipline, lavori di gruppo e attività anche ludiche di socializzazione. Quando se ne ravvede la necessità possono essere predisposti P.E.P piani educativi personalizzati, come previsto dalla normativa, che individuino obiettivi, strumenti e metodologie per il successo scolastico e l’inclusione. suppletive E’ previsto, quando e se vi siano apposite risorse, l’intervento di mediatori educativi interculturali. v Parliamoci Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof.ssa Elena Guaraglia, Prof.ssa Sonja Ciurcovich Prof.ssa Elisabetta Pasini Il progetto coinvolgerà gli alunni dell’Istituto di recente immigrazione in Italia, che necessitano di alfabetizzazione così come di un potenziamento dell’Italiano come lingua per lo studio. Particolare attenzione sarà data a coloro che non parlano lingue latine. Esso coinvolgerà altresì, nel corso pomeridiano, alunni frequentanti il CPIA, con particolare, ma non esclusivo, riferimento ai corsi serali della scuola. Tali corsi saranno infatti aperti anche a richieste esterne: alunni da altri scuole, genitori di alunni e a profughi minorenni inviati da associazioni o Comune di Genova. Gli operatori saranno: Referenti del progetto delle realtà coinvolte, Mediatori interculturali, Docenti con specializzazione nell’insegnamento dell’Italiano L2, Coordinatori di classe; Referenti di attività ludiche e/o sportive. v Progetto Disturbi speciali di apprendimento (Referente DSA) Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof. Fabrizio Mazzola Il referente, nell’ambito delle proprie competenze, ha l’obiettivo di ridurre il disagio affettivo-relazionale legato ai DSA, rafforzare l’autostima e la motivazione all’apprendimento negli alunni DSA ed incentivare l’uso delle tecnologie nello studio. A tal fine, procede all’individuazione e alla presa in carico dello studente mediante colloqui con lo studente e con la famiglia ed individua gli strumenti compensativi e le misure dispensative più idonee. Inoltre, offre consulenza e supporto ai colleghi, fornendo informazioni e ricerca dei materiali didattici relativi alle difficoltà di apprendimento e della normativa di riferimento. Contribuisce, in sinergia con i consigli di classe, a impostare il percorso specifico dello studente DSA, fornendo supporto ai docenti nell'adozione di Percorsi Educativi Personalizzati e dei criteri valutativi adeguati nel rispetto delle disposizioni nazionali, soprattutto in relazione agli Esami di Stato e agli esami di qualifica. In caso di trasferimento dell’alunno, predispone la documentazione necessaria e incontra gli insegnanti della scuola che accoglie l’allievo, organizzando il passaggio delle informazioni degli allievi che si iscrivono ad altra scuola. v 45 v Denominazioneprogetto: PlaySchool–LaScuolagiocaalTeatro Responsabileprogetto: Prof.ssaElianaBracchi Ilprogetto'PlaySchool'presentatoperilbandoCarigededicatoallaformazione,constadiunlaboratorioteatrale, cheincluderàancheilinguaggidellamusicaedelladanza. Illinguaggioteatrale,intuttelesueforme,haunariconosciutavalenzaterapeuticapermoltidisagiecontribuisce adavvicinareiragazziconmaggioridifficoltàsocialiepersonalialmondodellascuola.Lascopertadelleproprie capacità espressive, creative e relazionali favorisce il processo di socializzazione e la crescita individuale, rivalutando l’importanza dello studio e dell’ambiente scolastico, che diventa così reale luogo di accoglienza e aggregazione anche per chi ha difficoltà di inserimento o capacità che sfuggono alle tabelle del rendimento scolastico. L’interventoconsistein1laboratorioteatrale,7incontrididueore,6coniragazzie1congliinsegnanticonun grande evento finale che presenterà tutte le proposte, convogliate in un unico spettacolo, da tenersi al Suq Festivaldigiugno2016. E’previstalacollaborazioneconl’UniversitàdiGenova,ScienzedellaFormazioneealcuneassociazioni. v Denominazioneprogetto: MYWAY Responsabileprogetto: Prof.ssaMarinaFracchia Ilprogettohalafinalitàdirealizzareunaprocedurasistematicadiorientamentoiningressoeinitineredeigiovani chesiiscrivonoperfrequentareicorsidiistruzioneperadulti(excorsiserali). Avvalendosi di un docente appartenente all’organico di potenziamento, opportunamente formato, si vuole realizzareunosportellodiorientamentocheconsentaaglistudentidiperseguiremegliogliobiettivichesisono prefissi, anche mediante patti formativi individuali, per raggiungere le competenze idonee per l’inserimento nell’attivitàlavorativaedevitarel’abbandonodalsistemaeducativo. v Denominazioneprogetto: PROVACIANCORA Responsabileprogetto: Prof.ssaMarinaFracchia Il progetto è indirizzato agli allievi minori, provenienti dai corsi diurni, che hanno evidenziato gravi difficoltà di inserimento,scarsascolarizzazioneecomportamentoproattivo. La frequenza di un corso per Adulti, frequentato prevalentemente da studenti lavoratori, anche se precari, ha come motivazione l’inserimento in un ambiente più maturo che possa permettere loro di costruire modelli di riferimento più adulti e responsabili. Tuttavia spesso gli allievi continuano a mantenere un atteggiamento di scarso interesse e di apatia. Il progetto si prefigge di facilitare lo sviluppo di abilità cognitive e l'attitudine a lavorare con gli altri, promuovendo la fiducia nelle proprie capacità e preparandoli all'ambiente di lavoro, potenziando l’attività di sostegno mediante compresenza e potenziando l’attività laboratoriale nelle materie di areageneraleediindirizzo. L’obiettivo che ci si propone è la riduzione del tasso di dispersione scolastica e l’assolvimento dell’obbligo scolasticodialmenoil60-70%degliiscritti. v Denominazioneprogetto: QUALIFICAREGIONALEESTAGESANCHEPERNOI Responsabileprogetto: Prof.ssaMarinaFracchia Il progetto ha la finalità di realizzare un potenziamento delle attività di preparazione alla Qualifica regionale e all’inserimentoneglistagesnelsecondoperiododidattico(primaannualità). Dagennaioamaggiodi2016èprevistal’organizzazionediunsistemaditutoraggioesupportoallapreparazione allaQualificaregionaleealmaterialeacorredodell’esame. Alterminedelprimoquadrimestre,ilgruppodiallievichefrequentalostageechevieneidentificatocomeidoneo ad affrontare l’esame di qualifica, viene seguito da uno o più docenti di potenziamento in orario curriculare ed extracurriculare per preparare il materiale richiesto dalla Regione per avvalorare le competenze acquisite e per sostenerlonellapreparazionespecificarichiestadalleprovediesame. 46 I NOSTRI PROGETTI “STORICI” Progetto FIXO - Servizio di placement scolastico Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof. Paolo Pisano A partire dal mese di maggio 2013 e per l’anno scolastico 2013- 2014 è stato attivo presso l’Istituto un servizio di placement scolastico rivolto agli allievi iscritti alle classi IV e V e ai diplomati a partire dall’a.s. 2011/2012. Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di offrire agli studenti l’opportunità di accedere a percorsi individuali personalizzati di orientamento e mediazione al lavoro per favorire l’inserimento lavorativo e/o la scelta formativa post-diploma. Colloqui di orientamento, tutoring e counselling orientativo, interventi di mediazione al lavoro, promozione dei tirocini formativi e dei contratti di apprendistato: queste sono solo alcune attività che sono state offerte e che sono state individuate, di volta in volta, in base ai bisogni specifici rilevati in fase di accesso al Servizio. In base ai risultati di un questionario di orientamento, gli allievi hanno potuto sostenere colloqui per approfondire gli interessi personali, le attitudini e la motivazione all’ingresso nel mondo del lavoro. Gli incontri hanno consentito di definire gli obiettivi, prendere decisioni e risolvere problemi in relazione alla scelta di lavoro, favorendo l'autoconoscenza e la consapevolezza di sé. L’iniziativa è stata finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro, nell’ambito del progetto FIxO S&U che ha inteso sostenere le Scuole secondarie superiori e le Università nella strutturazione e nel rafforzamento dei servizi di placement e di orientamento al lavoro e alle professioni. v Le modalità di attuazione di FIxO S&U sono state definite da Convenzione siglata tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Liguria. Progetto formazione alunni con handicap Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof.ssa Alessandra Marroseddu E’ un percorso formativo basato sull’integrazione scolastica di allievi disabili psichici, fisici e sensoriali, nella prospettiva di offrire ad ogni allievo le opportunità per raggiungere i propri obiettivi e crescere in un ambiente eterogeneo, che offre stimoli e permette relazioni legate all’affettività e agli interessi propri di tutti gli adolescenti, sviluppa la socializzazione ed offre occasioni di apprendimento. Come a tutti gli allievi, anche ai disabili viene data l’opportunità di raggiungere la qualifica professionale ed il diploma, ma non tutti hanno le reali possibilità per arrivare a tale obiettivo, l’importante è che ciascun allievo sviluppi al massimo le proprie potenzialità. In collaborazione con la famiglia ed i servizi socio-sanitari, l’allievo, la scuola, il Gruppo Integrazione Handicap d’Istituto ed, in particolare il consiglio di classe, con lo specializzato apporto dell’insegnante di sostegno, progetta il percorso più idoneo per la crescita, la maturazione e “mettere le basi” per il futuro inserimento socio-lavorativo del ragazzo, quando diventerà adulto. Siccome ogni allievo ha una sua storia personale, carenze e potenzialità individuali, le modalità e la didattica sono diverse ed individualizzate per ciascun allievo. Da alcuni anni la nostra scuola sperimenta con discreto successo progetti integrati scuola – formazione professionale per alcuni allievi disabili, con problematiche di natura psico-fisica o sensoriale. L’obiettivo generale è integrare le caratteristiche delle due realtà formative per sviluppare al meglio le potenzialità di ogni allievo. Nel nostro Istituto tutti gli allievi vivono pari occasioni educative, didattiche scolastiche ed extrascolastiche. Attivi e costruttivi sono i rapporti della scuola ed in particolare della F.O. Area 3 con Enti e strutture del territorio per reperire risorse e luoghi idonei per stage di orientamento e formazione anche per allievi disabili. v v Aurora 47 v Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof. Mauro Bocchio Il progetto è stato svolto negli a.s. 2009/10-2010/11 in collaborazione con il Ministero della Giustizia, Dipartimento Giustizia Minorile al fine di realizzare il diritto all'istruzione-formazione fino ai 18 anni, nel quadro complessivo del contenimento della dispersione scolastica incrementando il livello di motivazione allo studio grazie all'impiego delle nuove tecnologie. Obiettivo è stato il reinserimento sociale dei minorenni sottoposti a provvedimento penale, offrendo loro percorsi formativi professionali affini alle discipline informatiche. I fondi residui sono stati destinati a interventi di supporto e formazione ai docenti su utilizzo di programmi software e hardware connessi con la funzione strumentale assegnata al prof. Bocchio (Funzione 2. Responsabile della scuola digitale (riferimenti Area 2, sostegno al lavoro dei docenti, ex. CCNL 1998-2001) Eda Serale Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof.ssa Marina Fracchia - Prof. Mauro Berni Marina Fracchia è figura strumentale per l'educazione degli adulti e si occupa dell'organizzazione didattica di corsi, supporto all' interdisciplinarietà contenuti, organizzazione laboratori, orario e cattedre con proposte di autonomia e flessibilità. Elaborazione statistiche per il MIUR e l'ufficio scolastico regionale, USR IDA (istruzione degli adulti); Contatti e presentazione corso serale ai CTP del Medio Ponente (Voltri Bolzaneto e San Teodoro); Pubblicità e brochure corsi per Adulti; Aggiornamento POF serale; Supporto all'utilizzo del Registro elettronico ai colleghi; Supporto ai colleghi nuovi e supplenti per inserimento nella classe; Aggiornamento nuove normative CPIA e corsi serali; Progetti esterni quali ODERO ILVA v Mauro Berni è il fiduciario per il DS del corso serale e si occupa: iscrizione e inserimento allievi commissione crediti e valutazione della classe di inserimento problemi disciplinari problemi relativi a tasse scolastiche, iscrizione ad esami e permessi di soggiorno problemi relativi a ritiri abbandoni o recuperi supporto nella definizione dell'organico di diritto e di fatto per l'anno scolastico successivo Leonardo da Vinci - Mobilità studenti Denominazione progetto: Responsabile progetto Prof.ssa Elena Guaraglia I progetti europei Leonardo da Vinci - Mobilità studenti sono progetti, rivolti agli istituti tecnici e professionali, atti a favorire la mobilità transnazionale sul territorio dei paesi dell’Unione Europea. Essi offrono la possibilità di svolgere un periodo di stage lavorativo all’estero di tre settimane, preceduto da una settimana di stage di preparazione in Italia. La finalità principale del progetto è quella di arricchire il bagaglio professionale e personale dell’allievo con una significativa esperienza lavorativa e formativa in un paese europeo. Al termine del periodo di stage, viene rilasciato ad ogni allievo l’Europass Mobility, un libretto di lavoro valido e riconosciuto da tutti i paesi della comunità europea. Negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 il nostro Istituto, in qualità di scuola partner, ha partecipato a due progetti europei LEONARDO. Il primo riguardante la mobilità studenti si chiamava “STOP AND GO”, l’altro riguardante la mobilità docenti si chiamava “MIND THE GAP”. Con il primo sono partiti, nel corso di due annualità, nove alunni delle classi IV e V che hanno potuto svolgere un periodo lavorativo all’estero, in Spagna e in Finlandia. Con il secondo, il progetto Leonardo – Mobilità docenti, sono partiti, sempre nel corso di due annualità, quattro docenti della nostra scuola, che hanno svolto una ricerca sulle specificità degli indirizzi tecnico-professionali dei sistemi scolastici dei seguenti paesi partner: Finlandia, Spagna, Francia. Tale ricerca era centrata sulle migliori v 48 pratiche antidispersione e sulla gestione dei periodi di on the job learning (stage), di orientamento e relazioni tra scuola e aziende del territorio. Nell’anno scolastico 2009/2010, abbiamo partecipato, sempre in qualità di scuola partner, al progetto europeo Leonardo da Vinci – Mobilità studenti, “PASS FOR JOB 2”, con la finalità di formare persone qualificate che posseggano le competenze necessarie a rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese dei territori di riferimento. Nel corso dell’anno scolastico 2012/2013, abbiamo preso parte a un progetto Leonardo da Vinci - Mobilità studenti, denominato “GSE - Getting Skills in Europe”. Sei allievi della classi IV e V sono partiti per un periodo di tre settimane in un paese europeo – il Portogallo - dove hanno svolto, presso aziende locali, un’attività lavorativa consona al loro indirizzo di studi. Tutti gli allievi che hanno effettuato gli stage all’estero in questi anni, stanno lavorando nel loro settore di indirizzo. Sinergia ODERO-CNOS Denominazione progetto: Responsabile progetto: Dirigente Scolastico Il Progetto si presenta come un Laboratorio di Lavoro Comune tra Scuola e Formazione Professionale dove i docenti coinvolti, guidati da un Tutor di progetto svolgono alcune azioni tra loro strettamente collegate che puntano al raggiungimento dei risultati descritti. Il Progetto si dipana attraverso lo svolgimento di alcuni passaggi logicamente connessi tra loro che vedono coinvolti sia i docenti della Scuola, sia i formatori della F.P.. Si tratta infatti di approcciare dapprima una fase di aggiornamento strutturata non solo come luogo di assimilazione di nuove strategie da parte dei docenti, ma soprattutto come occasione di scambio delle esperienze vissute e di "messa in comune" di idee operative da porre in essere nella successiva sperimentazione. Saremo così sostanzialmente di fronte ad un project work che elaborerà le piste di lavoro della successiva fase di sperimentazione. In quest'ultima si attuerà quindi il vero e proprio coinvolgimento dell'utenza finale attraverso l'applicazione delle buone prassi affrontate in sede di aggiornamento e di project work. v Le ISA e il successo formativo Denominazione progetto: Responsabile progetto: Dirigente Scolastico La Regione sostiene l’autonomia delle istituzioni scolastiche concorrendo alla realizzazione di azioni, non curricolari, programmate dalle ISA stesse e volte a migliorare i livelli di qualità dell’offerta educativa, e prioritariamente: a) l’integrazione degli alunni più fragili, disabili, immigrati; b) la prevenzione ed educazione alla salute, il raccordo educativo con la famiglia, il sostegno e il recupero dei ragazzi a rischio esclusione sociale; c) l’innovazione, sperimentazione e ricerca in ambito didattico e formativo; d) le iniziative di scambi culturali e la mobilità internazionale. v Progetto ILVA – ODERO Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof.ssa Marina Fracchia La collaborazione tra l’Ilva (gruppo Riva), l’IPSSIA Odero e la facoltà di scienze della formazione ha permesso di organizzare dei corsi che hanno consentito ad alcuni operai di conseguire il diploma di qualifica. I corsi proseguono fino al conseguimento del diploma. v v Corso per manutentori mezzi antincendio Denominazione progetto: Responsabile progetto: Dirigente Scolastico L’Istituto Attilio Odero, nell’ambito della propria Offerta Formativa, aveva stipulato una convenzione con l’Associazione per la promozione alla cultura della sicurezza (ASSOCULTURASICUREZZA) per formare la figura 49 professionale del “Manutentore di sistemi antincendio” allo scopo di colmare il vuoto esistente in merito alla richiesta delle Aziende del settore di poter reperire sul mercato del lavoro personale adeguatamente preparato e munito di Attestato di formazione immediatamente spendibile. Il progetto di collaborazione, denominato “Non scherzare col fuoco” era nato per fornire la formazione di personale selezionato dell’IPSSIA su argomenti fondanti riguardanti la manutenzione dei presidi antincendio al fine di erogare formazione specifica agli studenti. I NOSTRI PROGETTI EUROPEI ed INTERCULTURALI Denominazione progetto: Erasmus + Responsabile progetto: Prof.ssa Elena Guaraglia L’Istituto, come membro del Consorzio Istituti Professionali, partecipa a progetto di mobilità studentesca in ambito “Erasmus +”. Erasmus+ è il nuovo programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020. Un programma unico che sostituisce e integra i diversi programmi esistenti finora. Erasmus+ mira ad accrescere la qualità e la pertinenza delle qualifiche e delle competenze, promuovendo la mobilità di studenti e docenti e sostenendo il dialogo tra nazioni e le loro istituzioni. In questo biennio, il progetto del Consorzio, denominato RTJ Running towards the job, cui noi abbiamo preso parte, si è svolto a maggio 2015 e ha visto quattro nostri allievi effettuare uno stage lavorativo di tre settimane presso aziende nella città di Porto in Portogallo, ottenendo ottimi risultati e un libretto di lavoro europeo. ♣ I NOSTRI PROGETTI SPECIALI Collaborazione Odero-DISFOR (Unige) Denominazione progetto: Responsabile progetto: Prof. Mazzola Il progetto prevede una collaborazione Odero-DISFOR UNIGE al fine di effettuare valutazioni tardive DSA (screening) nelle classi iniziali, organizzare una mappatura degli allievi con disturbo specifico di apprendimento ed avviare una didattica specifica, individuando gli strumenti compensativi, le misure dispensative e le strategie metodologico - didattiche più idonee ai singoli studenti. Corso per operatore termoidraulico esperto in impianti e costruzioni ad efficientamento energetico Responsabile progetto: Dirigente Scolastico Nell’ambito del Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile Garanzia Giovani l’Istituto professionale di Stato settore industria e artigianato Attilio Odero e l’Ente Scuola Edile Genovese offrono gratuitamente ai giovani un Il percorso che prevede la realizzazione per il triennio formativo 2015/2018 di un percorso di istruzione e formazione professionale “OPERATORE DELLE COSTRUZIONI SOSTENIBILI”, con qualifica in uscita dal triennio di Operatore termoidraulico. L’impegno è di 990 ore all’anno. Denominazione progetto: 50 LE NOSTRE ATTIVITA’ Denominazione progetto: Utilizzo del campo sportivo Merlino – 8 Marzo Responsabile progetto: Prof. Antonio Di Pace - Prof.ssa Marina Bologna Il progetto prevede di poter utilizzare nell’anno scolastico in corso il campo sportivo Merlino – 8 marzo per svolgere attività sportiva curricolare ed extracurricolare. Denominazione progetto: Quotidiano in classe (Osservatorio Giovani Editori) Responsabile progetto: Prof.ssa Paola Cartagenova Il progetto prevede la consegna gratuita alla scuola, di un certo numero di copie dei quotidiani Il Corriere della Sera (per tutte le classi), Il Giorno (per tutte le classi) e Il Sole 24 Ore (per le classi quinte). Il progetto si propone di stimolare negli studenti la lettura dei quotidiani e il confronto con la classe tramite il dibattito. Il progetto prevede anche iniziative di formazione per gli insegnanti. Dallo scorso anno scolastico, inoltre, è prevista la creazione di alcune redazioni online (il nostro istituto ne ha attivate cinque), formata da gruppi di alunni (da 2 a 5), guidati da un caporedattore, che è in genere un insegnante di italiano. Ogni settimana gli allievi prendono visione dei temi proposti dal portale www.ilquotidianoinclasse.it e scrivono i loro pareri e le loro recensioni direttamente online. Ogni recensione/parere riceve un punteggio, e al termine dell’iniziativa, la redazione che avrà totalizzato il maggior punteggio (in tutta Italia) verrà premiata. Denominazione progetto: Italiano Lingua 2 Responsabile progetto: Prof.ssa Elena Guaraglia, Prof.ssa Sonja Ciurcovich Il progetto nasce dall’esigenza di facilitare l'inserimento dei ragazzi stranieri nel nostro paese, inserimento spesso reso particolarmente difficoltoso da diverse problematiche: il loro arrivo avviene in corso d'anno, la conoscenza della cultura del nostro paese non è sempre sostenuta dalla famiglia, che spesso conduce una vita sociale limitata alla comunità d'origine, i rapporti tra scuola e famiglia sono quasi del tutto inesistenti anche perché spesso i genitori parlano un italiano stentato, non sono in grado di leggere e comprendere le comunicazioni di vario tipo provenienti dalla scuola. Siccome spesso la lingua italiana è parlata quasi esclusivamente a scuola, è importante che le attività scolastiche siano mirate a una sempre maggiore autonomia linguistica del ragazzo, pur nel rispetto e nella salvaguardia della lingua e della cultura d'origine. La scuola quindi organizza dei corsi di Italiano, lingua seconda per gli stranieri, che hanno bisogno di rinforzare la lingua italiana. Sarà organizzato in lezioni di un paio d’ore consecutive alla settimana previste in orario. Denominazione progetto: ARIOS Responsabile progetto: Prof. Fabrizio Mazzola ARIOS è una iniziativa della Provincia di Genova che, traendo spunto dall’esperienza maturata negli anni precedenti sui progetti di Alternanza Scuola/Lavoro, prevede l’organizzazione di colloqui di orientamento individuali presso le scuole e, successivamente, la ricerca di brevi stage aziendali della durata di circa una settimana, riservati alle Classi Quinte. I colloqui con gli studenti, effettuati presso le scuole dagli orientatori del Centro Atene, prevedono l’utilizzo di un software specialistico per l’orientamento, chiamato "Sorprendo", e la successiva consegna di schede di restituzione individuali, che possono aiutare gli studenti nella costruzione di percorsi mirati per la scelta lavorativa o orientativa, successiva al diploma. È possibile, per le scuole, aderire a percorsi di solo orientamento, non seguiti da successivi stage aziendali degli studenti, fino ad un numero massimo di 15 studenti per ogni Istituto. Per l'edizione di quest'anno abbiamo aderito all'opzione che comprende sia i colloqui che gli stage. 51 PROGETTI IN SINERGIA CON ALTRI ISTITUTI “Programma Operativo Nazionale per la scuola –competenze e ambienti per l’apprendimento 2014-2020” Il progetto FESR prevede la realizzazione/ampliamento della rete LanWLan (PON 2014-2020). Si accolgono anche tutte le future proposte progettuali relative al “Programma Operativo Nazionale per la Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento 2014-2020”, che prevede interventi di sviluppo delle competenze, finanziati dal FSE, ed interventi per il miglioramento degli ambienti e delle attrezzature per la didattica, finanziati dal FESR. Partecipazione alla costituzione dei Poli tecnico -professionali (polo dell’EFFICIENZA ENERGETICA & SVILUPPO SOSTENIBILE) Il Polo si occuperà di green economy e tecnologie correlate. L’adesione al costituendo Polo tecnico professionale, consentirà di estendere ulteriormente la rete di relazioni tra l’Istituto e il mondo delle imprese, gli ITS e l’università. Il polo si configura come una rete di strutture fra loro autonome che sviluppano obiettivi condivisi orientati verso l’innovazione e la ricerca. In particolare, la rete si pone l’obiettivo di diventare punto di riferimento formativo per porre in essere attività e iniziative per promuovere efficienza energetica e sviluppo sostenibile. Adesione ad una rete nazionale di scuola per la robotica educativa assieme all’istituto tecnico San Giorgio e all’istituto Italo Calvino. Adesione alla Rete Ponente Si tratta di una rete tra molti Istituti comprensivi e alcuni Istituti di istruzione secondaria superiore del Ponente, da Arenzano a Cornigliano. Lo scopo di essere in rete, è quello di fare sistema tra scuole che, insistendo sul medesimo territorio, hanno alcune opportunità e alcune problematiche in comune. L’adesione alla rete ha come obiettivi, attraverso il sostegno reciproco e l'azione comune, il miglioramento della qualità complessiva del servizio scolastico, lo sviluppo dell'innovazione e la qualificazione del personale mediante l'aggiornamento e la formazione in servizio. Tra i settori di intervento: la promozione della continuità verticale, orizzontale e dell'accoglienza, in particolare nei confronti degli alunni stranieri, di altra madre lingua, dei portatori di handicap. Fondazione ITS-ICT L’IPSIA "Attilio Odero", è socio fondatore, oltre che Istituto di riferimento, della Fondazione ITS-ICT. L’offerta didattica ad oggi propone un nuovo corso per formare Tecnici Superiori per lo “Sviluppo di applicazioni e sistemi per ambienti e piattaforme di servizi smart” (TS-ICT-smart), ossia una figura professionale che opera in modo trasversale su tutti i servizi smart interagendo con la loro componente ICT (Information, Communication, Technology). La durata complessiva dell’intero percorso è di 1800/2000 ore di cui 600/620 ore di stage. Il corso si conclude con un Esame di Stato che conferisce al diplomato un titolo di quinto livello EQF. Forte è la connessione con il mondo delle imprese, vero punto di forza dei percorsi di istruzione tecnica superiore. Ad oggi oltre la metà dei diplomati sono occupati, spesso nelle stesse aziende che li hanno ospitati durante le attività di stage. E’ in corso di elaborazione l’offerta formativa del IV ciclo (2014/2016), che sarà dedicato all’utilizzo di ICT avanzata per l’automazione industriale. 52 GLOSSARIO Conoscenze, abilità, competenze Per la descrizione di competenze, conoscenze ed abilità fanno testo le definizioni presenti nella RaccomandazionedelParlamentoEuropeo: •«conoscenze»:risultatodell'assimilazionediinformazioniattraversol'apprendimento.Leconoscenzesono uninsiemedifatti,principi,teorieepraticherelativeadunsettoredilavoroodistudio.Leconoscenzesono descrittecometeorichee/opratiche; • «abilità»: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti); • «competenze»: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche,insituazionidilavoroodistudioenellosviluppoprofessionaleepersonale.Lecompetenze sonodescritteinterminidiresponsabilitàeautonomia Competenze chiave Le competenze sono definite (Raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio del 18 dicembre 2006 Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente) alla stregua di una combinazione di conoscenze,abilitàeattitudiniappropriatealcontesto.Lecompetenzechiavesonoquelledicuituttihanno bisognoperlarealizzazioneelosviluppopersonali,lacittadinanzaattiva,l’inclusionesocialeel’occupazione. Ilquadrodiriferimentodelineaottocompetenzechiave: 1)comunicazionenellamadrelingua; 2)comunicazionenellelinguestraniere; 3)competenzamatematicaecompetenzedibaseinscienzaetecnologia; 4)competenzadigitale; 5)imparareaimparare; 6)competenzesocialieciviche; 7)spiritodiiniziativaeimprenditorialità;e 8)consapevolezzaedespressioneculturale. EQF (http://europalavoro.lavoro.gov.it) Il Quadro europeo delle qualifichee dei titoli per l'apprendimento permanente (EQF)è uno schema di riferimentoper“tradurre”quadridiqualificheelivellidiapprendimentodeidiversipaesiecheagiscecome dispositivo per renderli più leggibili. Si tratta di una meta-struttura rispetto a cui gli Stati membri sono chiamati,subasevolontaria,aridefinireiproprisistemidiistruzioneeformazione,inmododacollegarei sistemi nazionali di riferimento e l’EQF. Il Quadro si applica a tutte le qualifiche, da quelle ottenute in un percorsoscolareobbligatorio,ailivellipiùaltidiistruzioneeformazioneaccademica/professionale. Dopo un lavoro preparatorio condiviso con i paesi, l’EQF è stato adottato formalmente con Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio il 23 aprile 2008. Il nucleo fondante dell’EQF è costituitodaunagrigliadiottolivellichedescrivonoconoscenze/abilitàacquisitedachiapprende(learning outcomes), indipendentemente dal sistema che le certifica. I livelli di riferimento spostano il focus dall’approcciotradizionale,basatosuilearninginputs(duratadell’apprendimento,tipodiistituzione,ecc.), adun’otticapiùconcentratasugliesitidell’apprendimento,ciòimplica: · migliorecollegamentotradomandaeoffertaformativa; · possibilitàdifacilitarelavalidazionediapprendimentinon-formali/informali; · possibilitàditrasferire/utilizzarequalificazioniindifferentipaesiesistemi. Con l'Accordo sottoscritto in Conferenza Stato-Regioni il 20/12/2012 è stato adottato il "Primo rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo delle qualificazioni "(EQF), istituito con la RaccomandazionedelParlamentoeuropeoedelConsigliodel23aprile2008. 53 Obiettivi: Duegliobiettiviprincipali: 1.promuoverelamobilitàtransnazionale; 2.facilitareleesperienzedilifelonglearning. Alivellonazionale,l’EQFintendeinoltrepromuoverelosviluppodiQuadriNazionalidiQualificheeTitoliper l’apprendimentopermanente(NQF)chesostengonolaformazionelungotuttol’arcodellavita,facilitandogli spostamentitradifferentistruttureeducativeeformative.LaRaccomandazioneprevedechegliStatimembri stabiliscano,volontariamente,lacorrispondenzatrailorosisteminazionalidiqualificheetitolidistudioedil quadro europeo entro il 2010 e dispone inoltre che, entro il 2012, titoli e diplomi nazionali debbano menzionareilcorrispondenteriferimentoEQF. L’intentofinaleèquellodi: · semplificarelacomunicazionefraattoricoinvoltineiPaesiedall’internodeglistessi; · permettere traduzione, posizionamento, confronto tra diversi esiti dell’apprendimento, consentendotrasferimento/spendibilitàdiqualificheecompetenzeanchealdifuoridelpaeseincui sonostateconseguite; · facilitare il matching tra bisogniespressi dal mercato del lavoro ed opportunità di istruzione/formazioneofferteneidiversiStati; · sostenereiprocessidivalidazionedell’apprendimentononformaleedinformale; · fungeredariferimentocomunediqualitàperlosviluppodiistruzioneeformazione; · contribuire allo sviluppo di qualifiche a livello settorialefacilitando gli stakeholder nell’identificazionediinterconnessioniesinergieconlequalifichesettoriali; · stimolareeaccompagnareriforme/sviluppodellestrutturenazionalidiqualificazione. Con l'Accordo sottoscritto in Conferenza Stato-Regioni il 20/12/2012è stato adottato il "Primo rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo delle qualificazioni "(EQF), istituito con la RaccomandazionedelParlamentoeuropeoedelConsigliodel23aprile2008. Autonomia L’autonomia consente di modificare i curricola, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle famiglie, entroillimitedel20%delmonteoredellelezioni.Consentedipotenziaregliinsegnamentiobbligatori,con particolare riferimento alle attività di laboratorio, ma anche di attivare ulteriori insegnamenti finalizzati al raggiungimentodegliobiettividelP.O.F. Vacomunqueprecisatocheciascunadisciplinanonpuòesseredecurtataperpiùdel20%delquadroorario previstodall’indirizzodiriferimento. Flessibilità Glispazidiflessibilità,sonoriservatiesclusivamentealleareediindirizzo;sipossonoaggiungereallequotedi autonomiaedhannoundupliceruolo: -nelprimobiennioenelterzoanno,possonoessereutilizzati(perunaquotadell’orarioannualedellelezioni nonsuperiorerispettivamenteal25%periprimidueanniedel35%nelterzoanno)persvolgere,sullabase delle scelte compiute dalle Regioni nell’esercizio della loro competenza esclusiva in materia, una funzione integrativaecomplementarerispettoalsistemadell’istruzioneedellaformazioneprofessionale. -nelsecondobiennioenelquintoanno(perunaquotadel35%edel40%dell’orarioannualedellelezioni per articolare ulteriormente le aree di indirizzo), possono essere utilizzati con l’obiettivo di corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, anche in relazione a particolarisettoriproduttivi. 54 Stage Lo stageè regolamentato dalla legislazione italiana (L. 196 del 24 Giugno 1997, art. 18 e regolamento attuativoemanatoconilD.M.n.142del25Marzo1998)chehaattuatoleintesetraGovernoePartisociali ("PattoperilLavoro"del24Settembre1996). E’unrapportotriangolaretratirocinante,aziendaospitante(pubblicaoprivata)edentepromotore,ilquale deve garantire la presenza di un tutor come responsabile didattico-organizzativo delle attività. Anche le aziendeospitantidovrannoindicareunresponsabileaziendalediriferimentoperiltirocinante. Itutorsonoiresponsabilineiconfrontidelleistituzioni,pressol'entepromotoreel'azienda;adessivafatto riferimentoperqualunquenecessitàoproblemiriscontratinellosvolgimentodellostage.Inbaseallanuova normatival'enteol’aziendapromotorisonotenutiadistituireuntutor(responsabiledidattico-organizzativo) chehailcompitodigarantirechelostagesiarealmenteformativo,definirnealcuniaspettioperativi(comeil periodo e l'orario, la serietà dello stagista e dell'azienda) e monitorare l'esperienza di stage durante il suo svolgersi. Sel'aziendavuoleavviareunostageperiniziativaautonoma,unavoltabendefinitalafiguraprofessionalee ilprogettoformativo,devecontattareunentedipromozionepubblicooprivato(es.scuoladiformazione, Agenzieperillavoro,regionalioprovinciali)edefinirelefasinecessarieeicompitiperavviarelostage. Lo stage non prevede l'instaurazione di un rapporto di lavoro e comporta costi modesti a carico delle imprese; ogni azienda può decidere autonomamente di riconoscere o meno allo stagista una retribuzione come“rimborsospese”,inquantononesistenessunobbligolegale. Lostagerappresentaunpontechecollegaiprocessiscolasticieformativieilmondodelleimprese,prevede lezioni in classe e attività pratiche di lavoro, in una situazione reale e non fittizia, in cui la responsabilità formativaècondivisadallascuolaedall'impresasecondounametodologiacomune. Anche lo stage, oltre agli istituti "storici" dell'apprendistato e del contratto di formazione lavoro, può agevolarelescelteprofessionalideigiovanialprimoimpiegoelaconoscenzadipotenzialicollaboratorida partedelleaziende. Tirocini Iltirocinioformativoediorientamento,(Legge28giugno2012,n°92),èunamisuraformativafinalizzataad agevolarelescelteprofessionaliel'occupabilitàdeigiovaninelpassaggiodallascuolaalmondodellavoro medianteunperiododiorientamentoallavoroediformazioneincontestolavorativo. E’ indirizzato a soggetti che abbiano adempiuto l’obbligo scolastico e può essere utilizzato anche per consentireasoggettidisoccupatidirientrarenelmondodellavoro. Il tirocinio si attiva mediante una convenzione tra l’ente promotore del tirocinio formativo ed il soggetto ospitante(datoredilavoropubblicooprivato),corredatadaunprogettoformativodeltirocinioformativo redattadalsoggettoospitante. Non si configura come rapporto di lavoro, ma rappresenta un ottimo strumento per l’acquisizione di un’esperienza professionale pratica, che può sicuramente rivelarsi utile per l’inserimento nel mondo del lavoro. Anche per le imprese ospitanti il ricorso a tirocinanti, oltre ai vantaggi di ordine economico (non sussiste un obbligo di retribuzione né di assicurazione, quest’ultimo a carico del soggetto promotore), consentediacquisireinformazionieimpressionisuigiovaniinvistadiunafuturaassunzione.Itirociniattivati aisensidell’articolo18L.196/97hannovaloredicreditoformativo,secertificatedall’entepromotore. La durata massima del tirocinio formativo è stabilita in relazione alla condizione, sia occupazionale che scolastica Alternanza scuola-lavoro (INDIRE) InItalia,l’alternanzascuolalavoroèstataintrodottacomemodalitàdirealizzazionedeipercorsidelsecondo ciclo e non come sistema a sé stante (art. 4 legge delega n.53/03). Successivamente, con il Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005, viene disciplinata quale metodologia didattica del Sistema dell'Istruzioneperconsentireaglistudentichehannocompiutoilquindicesimoannodietàdirealizzaregli studidelsecondocicloanchealternandoperiodidistudioedilavoro.Lafinalitàprevistaèquelladimotivarli eorientarliefaracquisirelorocompetenzespendibilinelmondodellavoro. 55 L'alternanzascuolalavorosifondasull'intrecciotralescelteeducativedellascuola,ifabbisogniprofessionali delleimpresedelterritorio,lepersonaliesigenzeformativedeglistudenti. Apprendistato (L 248/2006) Ilcontrattodiapprendistatoèdefinitosecondoleseguentitipologie: a)contrattodiapprendistatoperl'espletamentodeldiritto-doverediistruzioneeformazione; b)contrattodiapprendistatoprofessionalizzanteperilconseguimentodiunaqualificazioneattraversouna formazionesullavoroeunapprendimentotecnico-professionale; c)contrattodiapprendistatoperl'acquisizionediundiplomaoperpercorsidialtaformazione. a)Possonoessereassunti,intuttiisettoridiattività,concontrattodiapprendistatoperl'espletamentodel diritto-dovere di istruzione e formazione i giovani e gli adolescenti che abbiano compiuto quindici anni. Il contrattodiapprendistatoperl'espletamentodeldirittodoverediistruzioneediformazionehaduratanon superioreatreanniedèfinalizzatoalconseguimentodiunaqualificaprofessionale.Laduratadelcontratto èdeterminatainconsiderazionedellaqualificadaconseguire,deltitolodistudio,deicreditiprofessionalie formativiacquisiti.Ilmonteorediformazione,esternaodinternaallaazienda,ècongruoalconseguimento della qualifica professionale. Deve essere garantita la presenza di un tutore aziendale con formazione e competenzeadeguate. b)Possonoessereassunti,intuttiisettoridiattività,concontrattodiapprendistatoprofessionalizzante,per ilconseguimentodiunaqualificazioneattraversounaformazionesullavoroelaacquisizionedicompetenze dibase,trasversalietecnico-professionali,isoggettidietàcompresatraidiciottoannieiventinoveanni. Persoggettiinpossessodiunaqualificaprofessionale,conseguitaaisensidellaLegge28marzo2003,n.53, il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato a partire dal diciassettesimo anno di età.Laduratadelcontrattodiapprendistatoprofessionalizzante,inognicaso,nonpuòessereinferiore adueanniesuperioreasei. c)Possonoessereassunti,intuttiisettoridiattività,concontrattodiapprendistatoperconseguimentodiun titolo di studio di livello secondario, per il conseguimento di titoli di studio universitari e della alta formazione, nonché per la specializzazione tecnica superiore di cui all'articolo 69 della Legge 17 maggio 1999,n.144,isoggettidietàcompresatraidiciottoanni37. La qualifica professionale conseguita attraverso il contratto di apprendistato costituisce credito formativo perilproseguimentoneipercorsidiistruzioneediistruzioneeformazioneprofessionale. Larsa Ilaboratoridirecuperoesviluppodegliapprendimenti(Larsa)sonointerventidirecuperoosviluppodelle competenzedelpercorsoformativoerappresentanounostrumentoversatileedutileafavorireprocessidi apprendimento. Sono specificatamente dedicati alle esigenze di piccoli gruppi omogenei o di singoli individui. 56