ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“ORAZIO”
POMEZIA
POF
A.S. 2015-2016
“L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si
possano utilizzare per cambiare il mondo”
(Nelson Mandela)
1
CAP.1 CARTA DI IDENTITÀ DELL’ISTITUTO
Chi siamo
Dove siamo
Principi ispiratori e indirizzi generali
Offerta dell’Istituto: tempo scuola
Servizi scolastici comunali
Gestione
Criteri organizzativi
Normativa d’Istituto
CAP.2 PIANO OFFERTA FORMATIVA
27
P.O.F
CAP.3 AREA DIDATTICA FORMATIVA
29
Obiettivi generali del processo educativo
Il Curricolo e la Programmazione
Il Curricolo Verticale
Inclusività
Accoglienza, Continuità, Orientamento
A scuola di…Solidarietà!!!
Ampliamento dell’offerta formativa
Programma Operativo Nazionale
CAP.4 VALUTAZIONE
90
Apprendimento e comportamento degli alunni
Valutazione alunni B.E.S.
Autovalutazione
Valutazione esterna
Valutazione interna
Processi Educativo-didattici, Priorità e Traguardi
CAP.5 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE
Organigramma della scuola
Risorse umane professionali
Distribuzione alunni
Orari di ricevimento
Calendario scolastico
2
103
3
CAP.1 CARTA DI IDENTITÀ DELL’ISTITUTO
Chi siamo
L’Istituto Comprensivo “Orazio” comprende la Scuola dell’Infanzia, con sedi in Via
Singen e L.go Cincinnato, la Scuola Primaria, con sedi in Piazza Aldo Moro e Largo
Cincinnato, la Scuola Secondaria di I grado “Orazio” con sede in Via Fratelli Bandiera.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ORAZIO
Indirizzo Sede Centrale : Via Fratelli Bandiera,29
Tel 06/9110163 Fax06/9110163
e-mail: [email protected]
web: http://www.ic-orazio-pomezia.gov.it
Codice Istituto: RMIC8A8005
ACCORDO DELLA RETE MINERVA
Come previsto dall’art. 15 della Legge 241/1990 e specificato per le istituzioni
scolastiche art.7 del D.P.R. n.275/1999, si è istituita la Rete delle Istituzioni
Scolastiche dei Distretti Scolastici 41-43, che assume la denominazione di “Rete
MINERVA”.
Il presente accordo ha per fine generale la collaborazione fra le Istituzioni
Scolastiche che vi aderiscono per promuovere la realizzazione e il rafforzamento
dell’autonomia scolastica per il miglioramento del servizio scolastico offerto a tutti i
cittadini del territorio in cui opera.
Per raggiungere il fine generale, la Rete adotta le iniziative più opportune.
Elabora strategie e comportamenti coerenti delle scuole aderenti per il
raggiungimento del proprio fine generale;
Partecipa attivamente alle iniziative di coordinamento e di indirizzo dell’ASAL;
3
Promuove scambi e sinergie tra le scuole aderenti, di tipo organizzativo,
amministrativo e didattico;
Promuove e sostiene iniziative di formazione del personale;
Promuove la sperimentazione e la ricerca educativa e didattica;
Promuove l’arricchimento dell’offerta formativa nel territorio;
Stipula contratti, accordi e convenzioni con enti esterni pubblici e privati, nel
rispetto dei criteri stabiliti dai Consigli d‘Istituto delle scuole aderenti;
Stabilisce rapporti e promuove accordi e convenzioni con gli interlocutori
istituzionali: USR, Municipio, Comune, Provincia, ASL, ecc.
Interloquisce con le forze politiche, sindacali e associative;
Promuove l’ immagine delle scuole presso l’opinione pubblica.
Scuola
primaria“LargoCincinnato
”-con due sezioni Infanzia
Scuola Primaria
“Margherita Hack”
Scuola
dell’Infanzia
“Via Singen”
4
Scuola Sec. I gr.
“ORAZIO”
(SEDE CENTRALE)
Scuola dell’Infanzia “Via Singen”
Via Singen
Tel.- Fax. 06.9123684
ALUNNI
4 classi
98 alunni
AULE
n. 4 aule per la didattica
Salone giochi
LABORATORI
Mensa/cucina
Giardino
ALTRI SPAZI
5
Scuola Primaria “Margherita Hack”
Piazza Aldo Moro
Tel. - Fax. 06.9106337
ALUNNI
17 classi
364 alunni
AULE
n.17 aule per la didattica
LABORATORI
Palestra
Biblioteca
1 Aula Lim e Video
Laboratorio multimediale
ALTRI SPAZI VARI
Ascensore
Spazi comuni/Atrio
Giardino
Mensa/ cucina
Bagni per disabili
6
Scuola Primaria “Largo Cincinnato”
Largo Cincinnato
Tel. -Fax. 06.9112551
ALUNNI
9 classi
173 alunni
2 sezioni scuola dell’infanzia
42 alunni
AULE
n.12 aule per la didattica
LABORATORI
Palestra
Biblioteca
Aula Lim
Aule laboratori
ALTRI SPAZI VARI
Ascensore
Spazi comuni/Atrio
Giardino
Mensa/ cucina
Bagno per disabili
7
Scuola Secondaria di Primo Grado “Orazio”
Via Fratelli Bandiera, 29
Tel. 06.9110163 - Fax. 06.9110163
31 classi
744 alunni
ALUNNI
AULE
n.31 aule per la didattica
n.1 aula per alunni diversamente abili
Palestra
Segreteria
LABORATORI
n.2 laboratori informatici
n.1 laboratorio musicale
n.1 laboratorio artistico
ALTRI SPAZI
Ufficio Presidenza
Ufficio per il collaboratore vicario
Ufficio portineria
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Dove siamo
Situata a circa 20 chilometri da Roma, Pomezia si estende in una zona pianeggiante
vicino al litorale marino.
Fondata nel 1938, è nata come centro agricolo, per trasformarsi successivamente in
un importante polo industriale. Considerando le diverse tradizioni di origine di
ciascun nucleo abitativo, proveniente da diverse regioni d'Italia, e, in questi ultimi
anni, un certo flusso immigratorio da Paesi extra-comunitari, possiamo ritenere
ancora in via di sviluppo un’identità comune a tutto il territorio.
La popolazione risulta costituita principalmente da impiegati militari in servizio
presso l'Aeroporto di Pratica di Mare, coltivatori diretti, artigiani, operai.
Il Comune di Pomezia, con i centri di Torvaianica, Pratica di Mare, Santa Palomba e
Santa Procula, presenta ricchezze ambientali:
- una favorevole posizione geografica per la vicinanza al mare e mitezza del
clima;
- un'antica sughereta nella zona limitrofa al centro urbano;
- una zona costiera con presenza di dune e macchia mediterranea;
- acque sulfuree con grotte naturali di origine sedimentaria e ricchezze storicoarcheologiche;
- il Museo "Antica Lavinium" di recente organizzazione;
- la tomba di Enea e la zona delle Tredici Are;
- scavi archeologici risalenti al periodo precedente l'Antica Roma;
9
- torri di avvistamento di origine medievale;
- il Castello e il borgo medievale di Pratica di Mare.
Sono, inoltre, presenti nel territorio servizi sociali e organizzazioni private di
volontariato quali Uonpi, Cim, Centro di mediazione extracomunitari, varie
Associazioni Culturali, Protezione Civile, Biblioteca Comunale, Centri Sportivi
Comunali e Servizi di Consulenza Sportiva.
In tale contesto, la nostra Istituzione Scolastica, in stretta collaborazione con gli enti
locali, le associazioni culturali e sportive del territorio si impegna e opera per:
- valorizzare il patrimonio presente sul Territorio;
- divulgare i risultati della ricerca storica e archeologica;
- mantenere vive alcune consuetudini locali;
- sensibilizzare ai problemi sociali, ambientalistici ed ecologici.
Tutto ciò al fine di rendere ancora più efficace la propria azione educativa e
didattica e diventare parte integrante del territorio in cui opera.
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Principi ispiratori e indirizzi generali
Premesso che
 la scuola è il luogo in cui si costruiscono saperi e competenze e si elaborano le
abilità indispensabili per vivere con consapevolezza nel mondo,

il corpo insegnante opera le proprie scelte educative e propone percorsi
formativi funzionali sia alla realizzazione del diritto ad apprendere sia alla
crescita di tutti gli alunni,

il cuore didattico del Piano dell’Offerta Formativa è il curricolo, che viene
predisposto dalla comunità professionale nel rispetto degli orientamenti e dei
vincoli posti dalle Indicazioni Nazionali;

la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità
progettuale di ogni scuola;
il P.O.F. dell’I.C. “Orazio” mantiene, nel quadro del più ampio progetto di Istituto, gli
aspetti che sono propri della scuola e a cui da sempre rivolge particolare attenzione:
accoglienza, integrazione, solidarietà, rispetto dell’ambiente e apertura al territorio.
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Il Piano dell’Offerta Formativa trae fonte di ispirazione:
 dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana;
 dai Trattati internazionali dei Diritti dell'Uomo e del Fanciullo;
 dalle Indicazioni Nazionali del 2012 per il curricolo della scuola dell’infanzia e
del primo ciclo di istruzione;
 dalla Legge 13 luglio 2015, n.107: Riforma del sistema nazionale di istruzione
e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
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PRINCIPI ISPIRATORI
UGUAGLIANZA
Garantire il diritto allo studio senza alcuna
discriminazione per motivi riguardanti sesso,
razza, etnia, lingua, opinioni politiche e religiose,
condizioni psicofisiche e socioeconomiche
LIBERTA’ E PLURALISMO
Garantire la piena libertà di insegnamento intesa
come riconoscimento della pluralità di opzioni
metodologiche e valorizzazione delle
corrispondenti professionalità
DIRITTO
ALL’APPRENDIMENTO
Riconoscere il diritto di ciascun allievo,
protagonista del proprio processo formativo,
alla crescita educativa e all'apprendimento
PROMOZIONE DELLE
POTENZIALITA’
Adottare tutte le iniziative utili al
raggiungimento per ciascun allievo del successo
formativo individuando e promuovendo le
relative potenzialità
PLURALISMO CULTURALE E
ACCOGLIENZA
Riconoscere e valorizzare i diversi patrimoni
culturali di cui ciascuno allievo è portatore
PARTECIPAZIONE E
ACCOGLIENZA
Favorire la più ampia realizzazione dei contenuti
del POF promuovendo la partecipazione e la
collaborazione di tutte le componenti e
garantendo un’adeguata pubblicità di tutte le
attività promosse.
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INDIRIZZI
Elaborare
Percorsi formativi funzionali al
coinvolgimento
e
alla
valorizzazione del merito di
alunni e studenti.
Un sistema di orientamento per
guidare gli studenti nella
valorizzazione delle proprie
potenzialità.
Educare
A comportamenti responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali.
Realizzare
L’autonomia dei curricoli e spazi di flessibilità per
raggiungere gli obiettivi formativi prioritari.
Valorizzare
Potenziare
L'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi speciali, attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati anche
con il supporto e la collaborazione dei servizi
socio-sanitari ed educativi del territorio;
La scuola intesa come comunità
attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare
l'interazione con le famiglie e
con la comunità locale;
Le competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese
e ad altre lingue dell'Unione Europea, anche
mediante l'utilizzo della metodologia CLIL;
Le competenze nella pratica e
nella
cultura
musicale,
alfabetizzare all'arte e alla storia
dell'arte, alle tecniche e ai
media di produzione e di
diffusione delle immagini, anche
mediante il coinvolgimento di
musei, di teatri e degli altri
istituti pubblici e privati operanti
in tali settori.
L'uso dell'italiano come lingua seconda,
attraverso corsi e laboratori per studenti di
cittadinanza o di lingua non italiana, anche in
collaborazione con enti locali avvalendosi
dell'apporto delle comunità di origine, delle
famiglie e dei mediatori culturali;
Le competenze matematico-logiche e
scientifiche;
Le discipline motorie.
Sviluppare
Competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, valorizzando l'educazione
interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze, il dialogo tra le culture, il senso di
responsabilità, il concetto di solidarietà, la cura dei beni comuni e la consapevolezza dei
diritti e dei doveri;
Comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, equilibrato, con particolare attenzione
all'alimentazione e allo sport;
Le competenze digitali degli studenti, con riguardo a pensiero computazionale e E-safety.
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Offerta dell’Istituto: tempo scuola
SCUOLA DELL’INFANZIA
L.go Cincinnato
5gg.
Tempo antimeridiano
ENTRATA 8.15 - 8.45
USCITA 12.45 - 13.15
SCUOLA PRIMARIA
Margherita Hack
5 gg.
Tempo normale
8.00 – 13.25
Tempo pieno
8.00– 16.00
Singen
5 gg.
Tempo antimeridiano
ENTRATA 8.00-8.45
USCITA 12.30-13.00
Tempo Pieno
ENTRATA 8.00-8.45
USCITA 15.30-16.00
Plesso L.go Cincinnato
5 gg.
Tempo normale
8.00 – 13.25
Tempo pieno
8.00-16.00
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Orazio
5gg.
Le lezioni iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore 14.00
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Servizi scolastici comunali
Per l’anno scolastico 2015-2016
il Servizio di Mensa Scolastica è attivo dal 1
ottobre 2015 .
http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pag
es/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3601
Per l’anno scolastico 2015-2016
il Servizio di Trasporto Scolastico è attivo dal 15
settembre.
http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pag
es/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2738
Gestione
All’inizio dell’anno scolastico vengono predisposti e comunicati:
Calendario delle riunioni ordinarie (Collegio dei docenti, Consigli di
classe, Commissioni di lavoro);
Calendario incontri scuola-famiglia;
Piano delle uscite didattiche e delle manifestazioni organizzate dalla
scuola;
Orari di apertura al pubblico degli Uffici di Presidenza e di Segreteria;
Modalità per le iscrizioni degli alunni e il rilascio di certificazioni.
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Criteri organizzativi
FORMAZIONE CLASSI
E’ compito del Dirigente Scolastico procedere alla formazione delle classi
provvedendo a comporre fasce di livello degli alunni, utilizzabili per la costituzione
di classi prime eterogenee al loro interno. Gli alunni, non ammessi alla classe
successiva, salvo diversa richiesta da parte dei genitori, sono iscritti nella sezione
di appartenenza. Gli alunni che hanno fratelli frequentanti la stessa scuola, previo
parere dei genitori, sono iscritti nella medesima sezione. I criteri per la formazione
delle classi prime sono riassunti nella seguente tabella:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Numero equo tra le diverse età degli alunni 3 – 4 – 5 – anni;
Numero equo tra bambini e bambine;
Numero equo tra alunni diversamente abili, situazioni di svantaggio, stranieri,
disturbi del comportamento, nelle singole sezioni.
SCUOLA PRIMARIA
Numero equivalente di alunni appartenenti a diversi livelli di valutazione;
Numero equivalente di alunni e di alunne;
Numero equivalente di alunni diversamente abili, situazioni di svantaggio, stranieri,
disturbi del comportamento nelle singole classi;
Analisi delle informazioni ricevute dai docenti della Scuola dell’Infanzia.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Analisi delle informazioni ricevute dai docenti della Scuola Primaria;
Analisi delle schede di valutazione ;
Distribuzione degli alunni in situazione di disagio e diversamente abili nelle diverse
classi;
Richiesta delle famiglie (con precedenza nell’attribuzione alle sezioni, di
fratelli\sorelle\cugini già iscritti negli anni precedenti).
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ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI
Continuità didattica nel corso
Strutturazione della cattedra
Anzianità di servizio dei docenti
FORMULAZIONE ORARIA
Scuola Primaria
Completamento dell’orario nelle classi a
Tempo Normale ( 22 ore + 5 ore) da
parte dei docenti di Tempo Pieno.
Continuità educativo – didattica.
Inserimento delle ore di L2 ( insegnante
di classe o altri docenti).
Distribuzione delle ore di Religione e
delle ore di compresenza (ore eccedenti
al proprio orario di servizio) per la
disponibilità alla sostituzione dei docenti
assenti.
Possibilità di formare gruppi per
l’Attività Alternativa.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Esigenze degli alunni, realizzando una
equilibrata combinazione fra le discipline
che implicano uno studio pomeridiano
maggiormente impegnativo e quelle che
non richiedono elaborazioni domestiche
di particolare rilevanza.
Considerazione dell’eventuale lavoro a
classi aperte.
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Coordinamento con le altre scuole per
gli insegnanti che prestano servizio
presso più scuole.
Abbinamento delle ore di lezione per le
discipline di Italiano , Matematica,
Lingua Inglese.
Normativa d’Istituto
REGOLAMENTO D’ISTITUTO PER DOCENTI E ALUNNI
Il Regolamento è stato adottato dal Consiglio d'Istituto, previo parere favorevole
del
Collegio
dei
Docenti.
Qualsiasi
variazione
dovrà
essere
sottoposta
all'approvazione del Consiglio d'Istituto.
L'Istituto Scolastico Comprensivo "Orazio" adotta il presente regolamento per
realizzare pienamente gli obiettivi propri della scuola;
ottimizzare l'impianto organizzativo;
utilizzare in modo adeguato e funzionale risorse umane e spazi;
tutelare la sicurezza personale, altrui e propria;
stabilire i comportamenti richiesti agli utenti;
salvaguardare il patrimonio.
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Tale Regolamento, il cui testo completo è allegato al Piano dell’Offerta Formativa
(Allegato: A1 Scuola dell’Infanzia, A2 Scuola Primaria, A3 Scuola Secondaria di
Primo Grado) costituisce riferimento e norma per il personale, per gli alunni, per
l'utenza in genere dell'Istituto; ha validità per tutti i plessi dell'Istituto, fatte salve le
esplicitate differenze locali.
IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Il Patto di corresponsabilità è un atto di impegno congiunto tra la scuola e la
famiglia. E' un documento che vincola i principali attori dello scenario educativo
su alcune condizioni-base per il conseguimento degli obiettivi formativi.
Lo scopo di tale documento è:
coinvolgere le famiglie;
concludere una collaborazione sugli obiettivi educativi per gli alunni;
favorire l'adozione corresponsabile di interventi simili nei loro confronti a casa e
a scuola;
chiarire ciò che è di competenza della scuola, ciò che è di competenza della
famiglia e ciò che è possibile e utile fare insieme.
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REGOLAMENTO VISITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
L’arricchimento dell’Offerta formativa, prodotto specifico dell’autonomia scolastica,
si realizza attraverso iniziative integrate promosse dalla scuola a completamento
dell’attività curriculare. Il viaggio d’istruzione è, dunque, una parte integrante
dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica e, per questo, richiede criteri
specifici per la sua programmazione e per la sua realizzazione. Lo scopo del viaggio
d’istruzione o della visita guidata è quello di potenziare e integrare le conoscenze in
modo diverso da come avviene all’interno dell’aula scolastica: costituisce, infatti, un
momento importante di apprendimento, ma è anche un modo per ampliare i
rapporti interpersonali afferenti al campo dell’affettività, delle emozioni, delle
responsabilità individuali e delle responsabilità di gruppo. La presenza dei docenti
accompagnatori permetterà, inoltre, che l’esperienza di viaggio costituisca per i
giovani un momento di verifica e di riflessione, in grado di rendere più consapevoli e
più approfondite le proprie conoscenze.
La scelta delle mete (città, musei, parchi, aziende, ecc.) deve essere fatta sulla base
di diversi criteri, quali:
la finalità del viaggio o visita
le conoscenze e competenze degli alunni interessati
i temi che si pensa di approfondire e di integrare.
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Tutto ciò rende necessario organizzare il viaggio con molta attenzione e con la
partecipazione di tutti i docenti del Consiglio di classe interessato. All’inizio di ogni
anno scolastico, inoltre, i Consigli di Classe programmano uscite didattiche e viaggi
di istruzione.
E’ consuetudine organizzare attività legate a concerti, mostre, musei, teatro e
cinema, visite guidate a siti archeologici e/o monumenti storici, campi- scuola, viaggi
d’istruzione, partecipazione a progetti e attività proposte da Istituzioni e
associazioni, percorsi naturalistici.
Le uscite sono considerate elemento importante della programmazione e
rispondono ai seguenti criteri:
MOTIVAZIONI DIDATTICHE
Congruenza agli obiettivi della programmazione didattica
Verificabilità di tali obiettivi
Trasversalità degli obiettivi
Scelta del periodo più adatto allo svolgimento dell’iniziativa
ASPETTI ECONOMICI
Individuazione della meta meno onerosa nel rispetto dell’obiettivo programmato
Sostenibilità economica dell’iniziativa e coinvolgimento delle famiglie
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CODICE DI COMPORTAMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico è il primo responsabile della qualità dell’istruzione educativa,
e risponde al Consiglio d’Istituto della realizzazione dei criteri per le deliberazioni di
competenza del Consiglio stesso.
Nei rapporti con la collettività scolastica, il Dirigente Scolastico:
CURA
FAVORISCE
In collaborazione con l’equipe di
La buona intesa e lo spirito di
direzione, che il Progetto d’Istituto sia
collaborazione tra il personale.
coerente, efficace, generalmente
accettato e pienamente applicato da
tutti gli interessati.
I servizi di supporto esterni, anche locali,
siano mobilitati per dare supporto e
sostegno all’attività professionale degli
insegnanti e del personale.
CREA
GARANTISCE
Condizioni favorevoli perché il personale
che il personale sia associato alle
aggiorni continuamente le proprie
decisioni che riguardano il Piano
conoscenze professionali.
dell’Offerta Formativa e la
programmazione disciplinare.
Compatibilmente con il grado di
efficienza dell’Amministrazione, che le
leggi relative al rapporto di lavoro e ai
contratti siano applicate e rispettate.
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CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COLLABORATORE VICARIO
Il Collaboratore Vicario è delegato dal Dirigente Scolastico a operare in piena
autonomia decisionale e operativa -secondo i criteri efficacia/efficienza, trasparenza
e coerenza rispetto agli obiettivi previsti dal POF, nei seguenti ambiti:
Sostituzione del Dirigente Scolastico;
Svolgimento funzioni di organizzazione, di gestione, di coordinamento delle
attività interne alla scuola;
Svolgimento di consulenza e di supporto con il Dirigente Scolastico;
Organizzazione e coordinamento, all’interno delle direttive ricevute, delle risorse
umane e professionali della scuola;
Cura dei rapporti con le famiglie degli alunni per quanto concerne le
comunicazioni Istituzionali;
Erogazione delle sanzioni disciplinari agli alunni, applicando quanto previsto dal
Regolamento d’Istituto;
Acquisizione degli atti documentali di docenza e cura della conservazione al fine
di trarne informazioni e indicazioni utili alla conduzione e alla gestione delle
attività scolastiche;
Cura, su specifica delega del D.S., dei rapporti con gli enti istituzionali esterni, in
particolare con gli enti locali, per favorire un sistema formativo integrato;
Verifica della rispondenza dell’organizzazione del personale A.T.A. al fine del
perseguimento degli obiettivi prefissati nel POF;
Coordinamento dell’attività dei Coordinatori dei C.d.C.;
Incentivazione della circolazione delle informazioni.
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CODICE DI COMPORTAMENTO DELL’INSEGNANTE
L’insegnante si impegna ad assumere un comportamento responsabile, diretto,
trasparente, sempre rispettoso verso gli studenti e i genitori, orientato a favorire un
rapporto di fiducia e un atteggiamento di partecipazione.
Intrattiene buone relazioni con gli studenti, con le famiglie e con il personale della
scuola e con eventuali soggetti esterni; rispetta le regole dell’istituzione scolastica e
gli obblighi contrattuali e professionali, le decisioni assunte dagli organi competenti
e in particolar modo le decisioni del Consiglio di classe.
L’insegnante rispetta l’autonomia, la professionalità, la riservatezza dei colleghi e del
personale della scuola ed è estremamente discreto sulle informazioni che acquisisce
sugli studenti e le comunica al D.S. o ai colleghi solo se ciò è utile al lavoro
educativo. Promuove infine la solidarietà all’interno della comunità scolastica e
tutela il diritto alla riservatezza dello studente.
CODICE DEL COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ATA
Il comportamento del personale ausiliario e amministrativo è improntato alla
diligenza e alla professionalità, intese come esplicazione della massima competenza
25
ed efficienza, in modo tale che la scuola appaia agli studenti, ai genitori e agli
estranei come servizio pubblico di qualità. I rapporti con il restante personale, con
gli alunni, i genitori e gli estranei devono essere improntati a gentilezza, cura e
accoglienza; quelli tra il personale devono essere improntati a spirito di
collaborazione, integrazione delle mansioni e solidarietà.
Il personale collabora per il miglioramento del servizio con proposte e suggerimenti
ed esegue gli ordini con correttezza, completezza e diligenza.
L’assemblea del personale può proporre di svolgere attività di auto-aggiornamento
su qualsiasi materia utile al miglioramento del servizio.
CODICE DI COMPORTAMENTO DEI GENITORI
I genitori, prima dell’iscrizione del figlio/a, sono informati sui principi e i valori, sul
Piano dell’Offerta Formativa e sui programmi e i servizi offerti dalla Scuola in modo
che possano operare una scelta consapevole.
I genitori possono contribuire al finanziamento delle attività della scuola con una
somma che viene stabilita annualmente dal Consiglio d’Istituto. La Scuola renderà
conto analitico dell’utilizzazione del contributo nel Rapporto annuale d’Istituto.
I genitori controllano le assenze dei figli, le giustificazioni e sono tenuti al controllo
quotidiano del diario e del libretto personale.
Il genitore ha il diritto ad avere tutte le informazioni riguardanti l’andamento
didattico e disciplinare del figlio/a e deve conoscere e rispettare il Regolamento
d’Istituto, consegnare e prelevare i figli da scuola entro l’orario scolastico previsto.
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CAP.2 PIANO OFFERTA FORMATIVA
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale di ogni Istituzione
Scolastica che operi in regime di autonomia. Oltre ai principi ispiratori generali del
servizio, il POF esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa,
nonché le scelte organizzative e gestionali dell’Istituto.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo
dell'identità culturale e progettuale dell'’Istituto Comprensivo Statale “ORAZIO” con
cui si consolida l’integrazione dei tre ordini di scuola di cui si compone,
coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di
studi; esprime la sua identità, delinea il proprio sviluppo e traccia le sue scelte
pedagogiche, didattiche e formative sulla base delle esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione
territoriale dell'offerta formativa.
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L'istituzione scolastica, per permettere una valutazione comparativa da parte degli
studenti e delle famiglie, assicura la piena trasparenza e pubblicità del POF.
IL POF SI ATTIENE ALLA VIGENTE LEGISLAZIONE SCOLASTICA
Legge 53/2003 – “Valorizzazione della persona”
D.P.R. 89/2009 – “Riassetto ordinamentale organizzativo e didattico”
D.P.R. 122/2009 – “Regolamento sulla valutazione degli alunni”
Legge 170/2010 – “Norme in materia di DSA in ambito scolastico”
D.M. 250/2012 - “Indicazioni nazionali”
D.P.R. 80/2013 – “Valutazione di sistema”
Dir. Miur 27/12/2012 e Circ. n.8 del 06/03/2013 “Strumenti di intervento per
alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)”
Legge 107/2015 – “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”
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CAP.3 AREA DIDATTICA FORMATIVA
Obiettivi generali del processo educativo
L’Istituto comprensivo comprende tre ordini scolastici: Infanzia,
Secondaria di primo grado.
Primaria,
La nostra scuola, riferendosi prioritariamente alle finalità generali previste dalla
Costituzione e dalle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo di istruzione,
individua e persegue
Obiettivi formativi
Metodi di lavoro
Scelte organizzative
Proposte didattiche
che intendono condurre il singolo alunno attraverso un percorso pluriennale di
crescita personale (dall’età di 3 anni, ingresso alla scuola dell’infanzia, fino all’età di
14 anni, all’ uscita dalla scuola secondaria di primo grado).
Da un punto di vista dell’apprendimento culturale:
la scuola dell’infanzia
propone campi di
esperienza in modo
integrato
la scuola primaria adotta
inizialmente un approccio
pre-disciplinare e,
gradatamente, introduce
gli alunni nel mondo delle
discipline, affrontando i
contenuti, i concetti, le
strategie e i linguaggi che
sono loro specifici.
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la scuola secondaria di
primo grado
approfondisce le singole
discipline
In particolare tutta l’azione del corpo insegnante è volta, con criteri di unitarietà e
armonia, a favorire il completo sviluppo della personalità di ciascun alunno:
potenziando le sue
capacità
intellettive e
relazionali
promuovendo
l’alfabetizzazione
culturale
sviluppando in
lui una mentalità
creativa, critica e
collaborativa
educandolo alla
consapevolezza
dei valori etici su
cui si fondano i
concetti di “pace”
e “convivenza
democratica”
preparando la
crescita del
“cittadino”, ricco di
esperienze, aperto
all'integrazione e
alla conoscenza di
realtà multiculturali
prevedendo
bisogni e disagi,
per evitare che
si trasformino in
malesseri
conclamati,
disadattamenti e
abbandoni
rimuovendo
eventuali effetti
negativi di
condizionamenti
sociali, in maniera
tale da superare
le situazioni di
svantaggio
culturale e sociale
realizzando una
costante attività di
orientamento allo
scopo di mettere
l’alunno nelle
condizioni di
definire e
conquistare la
propria identità di
fronte agli altri
accompagnando
l'alunno nella
sua maturazione
globale e nella
conquista della
propria identità
personale
30
Il Curricolo e la Programmazione
Scuola dell'infanzia
“Via Singen – Via Cincinnato”
PERCORSI FORMATIVI
Tutti i saperi che la scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado
svilupperanno negli anni, trovano la loro radice nelle capacità di base che la Scuola
dell’Infanzia educa e sollecita, quali le capacità di:

vivere con gli altri

osservare le regole della comunità

comunicare con i coetanei e gli adulti

saper ascoltare

scoprire le realtà circostanti

muoversi in modo appropriato

acquisire margini di autonomia sempre più ampi
31
La Scuola dell’Infanzia risponde ai bisogni di autonomia, identità e apprendimento
delle bambine e dei bambini e basa la propria attività didattica sul fare e l’agire,
attraverso i “campi di esperienza” quali:
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Immagini,
suoni, colori.
I discorsi e le
parole
La conoscenza
del mondo
LA SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTA E PROGRAMMA:

i momenti quotidiani della giornata
le azioni e i tempi

il rispetto dei tempi e dei ritmi di ciascuno

le occasioni di ricerca e di sperimentazione

la narrazione e il racconto

i momenti e i modi dello scambio verbale

l’incontro dei bambini con il mondo intorno alla scuola

la scoperta della cultura e l’incontro con le nuove tecnologie

l’osservazione e la ricerca

l’uso dei linguaggi del corpo, espressivi e manipolativi

il raccordo con l’asilo nido e la scuola elementare

l’informazione e il coinvolgimento dei genitori

le attività alternative alla religione cattolica

la compresenza dei docenti in determinati momenti della giornata

momenti di lavoro di sezione

momenti di lavoro per gruppi omogenei per età

momenti di lavoro di intervento individualizzato

flessibilità nella conduzione delle attività di laboratorio

Il gioco è prevalente in ogni attività didattica
32
COME FUNZIONA LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Durante l’anno scolastico, la giornata-tipo degli alunni del Tempo Normale è strutturata nel
seguente modo:
Via Cincinnato
Via Singen
8.15 – 8.45
8.00 – 8.45
8.45 – 10.00
9.00 – 10.00
10.00 – 11.00
10.00 – 11.00
MATTINA
11.00 – 11.30
11.00 – 11.30
Ingresso e accoglienza.
Gioco libero.
Sono a scuola: “presenze”.
Incarichi.
Colazione.
Attività didattica libera e guidata in sezione.
Giochi all’aperto , giochi con materiali
strutturati e non.
Attività motoria, canti, racconti…
11.30 – 12.45
11.30 – 12.45
Uscita.
12.45 – 13.15
12.30 – 13.00
33
La giornata-tipo degli alunni del Tempo Pieno è strutturata nel seguente modo:
8.00 – 8.45
Ingresso e accoglienza.
Gioco libero.
10.00 – 11.00
Sono a scuola: “presenze”.
Incarichi.
Colazione.
Attività didattica libera e
guidata in sezione.
11.00 – 11.30
Giochi all’aperto , giochi con
materiali strutturati e non.
9.00 – 10.00
MATTINA
11.30 – 13.30
13.30 – 15.00
POMERIGGIO
Igiene e preparazione per il
pranzo.
Pranzo
Attività con tempi più distesi e
rilassanti, giochi negli angoli
della sezione o giochi
all’aperto.
Merenda e riordino.
15.00 – 15.30
15.30 – 16.00
34
Uscita.
Ai genitori qualche conoscenza in più per iniziare e continuare bene…
1. Avere fiducia verso l’esperienza scolastica.
2. Evitare atteggiamenti che sminuiscano la scuola.
3. Interessarsi non solo degli aspetti corporali (se ha mangiato, se è andato in
bagno…) ma anche del comportamento.
4. Evitare di chiedere al bambino, nel momento dell’entrata, se è ora di lasciarlo:
“cogliere l’attimo”, salutare e andare.
5. Evitare di tornare indietro dopo averlo salutato.
6. Evitare ricatti e promesse: “se non piangi…”.
7. Apprezzare i “lavori” che il bambino porta da scuola: per lui sono frutto di
impegno.
8. Chiedete al bambino di raccontarvi che cosa è successo durante la giornata: il
dialogo costante valorizza le sue esperienze.
9. Se il bambino è assente per un lungo periodo è necessario avvertire le insegnanti.
35
10. Il CERTIFICATO MEDICO deve essere portato: dopo 5 gg di assenza per malattia,
compresi i giorni di chiusura o festivi.
11. La frequenza è importante che sia regolare e continua, per garantire
un’esperienza educativa efficace, e anche per un corretto funzionamento della
scuola.
12. Partecipare alla vita della scuola: ASSEMBLEE, MOMENTI DI LAVORO E FESTE.
13. L’ingresso, al mattino, deve avvenire entro e non oltre le ore 8:45.
14. Rispettare l’orario di uscita tutela la serenità del bambino e garantisce un
corretto funzionamento della Scuola.
Uscita
Tempo Normale
Tempo Pieno
Via Singen
12.45 – 13.00
15:45 – 16:00
Via Cincinnato
12:45 – 13:15
36
Il cuore didattico del POF è il curricolo, che viene predisposto dalla Comunità
professionale, nel rispetto delle normative vigenti e dei vincoli posti dalle Indicazioni
Nazionali. Secondo tali indicazioni, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di
promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza
e li avvia alla Cittadinanza. Il curricolo è un progetto unico nel quale confluiscono le
Indicazioni Nazionali e le scelte delle singole scuole, per realizzare un rapporto di
reciprocità culturale e didattica con l’ambiente, che consenta agli alunni di imparare
a essere e imparare a vivere, imparare a imparare e imparare a inventare.
La metodologia
Come previsto dalle Indicazioni Nazionali, il metodo applicato consente al bambino
di sperimentare, interiorizzare ed esprimere.
Non si tratta, infatti, di immettere nel bambino un certo sapere, quanto di rendere
possibile che egli si strutturi per apprendere e comunicare affinché si favorisca
l’inserimento, l’integrazione, la socializzazione.
Tenendo presente che l’esperienza corporea è alla base di qualunque
apprendimento per la formazione delle immagini mentali e quindi dei concetti,
l’intervento didattico-metodologico, sarà basato sui seguenti fattori: inscindibilità
corpo-mente e gioco-lavoro, sia intellettivo che fisico. Il gioco, come mediatore tra
realtà e fantasia, come risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione, in
quanto favorisce i rapporti attivi e creativi e consente di trasformare e di manipolare
la realtà.
Verifica e valutazione
Per ogni unità d’apprendimento, si partirà da un’osservazione iniziale di tipo
occasionale e sistematico.
Si procederà con verifiche intermedie per ogni unità, per fissare il raggiungimento
degli obiettivi previsti.
Si concluderà con una verifica finale, per accertare le competenze raggiunte dal
bambino.
37
ORARIO
L.go Cincinnato
Tempo antimeridiano 5GG
ENTRATA
DALLE 8,15 ALLE 8.45
USCITA
DALLE 12,45 ALLE 13.15
Singen
Tempo antimeridiano
5 gg
8,00-13,00
Tempo Pieno
5gg
8,00-16,00
38
“Scuola Primaria”
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria. Esso ricopre un arco di
tempo fondamentale per l’apprendimento e la costruzione dell’identità degli alunni,
nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per
continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
Le Indicazioni per il Curricolo delineano unitariamente il percorso scolastico dei
primi cinque anni di istruzione. Tracciano un quadro curricolare che si articola in una
progressione verticale lungo tre aree di studio:
Linguistico- artisticoespressiva
Storico-geografica
Matematico-scientificotecnologica
La prima area comprende: italiano, lingua comunitaria, arte e immagine, musica,
corpo e movimento sport. La seconda area prevede lo studio della storia e della
geografia. Infine, la terza area riguarda: la matematica, le scienze naturali e
sperimentali, la tecnologia. Tale impostazione afferisce ai quattro assi culturali:
 dei linguaggi
 matematico
 scientifico – tecnologico
 storico – sociale
39
PERCORSI FORMATIVI
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo
esercizio dei diritti costituzionali. A tutti gli alunni che la frequentano va offerta
l’opportunità di sviluppare le dimensioni: cognitive, emotive, affettive, sociali,
corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. La scuola primaria si
colloca all’interno del primo ciclo del sistema scolastico e ha durata di 5 anni
Al fine di garantire a tutti gli alunni lo sviluppo delle capacità di orientarsi nel mondo
in cui vivono e delle potenzialità socio-affettivo-cognitive, la nostra scuola primaria
attua il proprio percorso formativo, attraverso i seguenti “principi guida” tenuti
costantemente in evidenza:
 L’alunno è al centro del processo educativo e deve essere protagonista del
proprio apprendimento.
 Ogni alunno porta con sé il bagaglio del suo vissuto, che deve essere tenuto in
considerazione, poiché la diversità è una dimensione della realtà.
 L’integrazione tra culture e sistemi di valori, si ottiene se si rispetta la diversità
altrui facendola interagire con la propria, dando a tutte lo stesso valore.
 Il successo formativo si raggiunge promuovendo e stimolando le potenzialità
di ogni alunno. Esso si ottiene sia attraverso un graduale sviluppo dell’identità
personale, nell’autostima e nell’assunzione delle responsabilità, nella capacità
di autonomia personale, di pensiero e di giudizio; sia nel consolidare
conoscenze e competenze fondamentali per proseguire nel campo della
cultura e dello sviluppo personale.
 Nelle attività scolastiche verrà dato spazio allo sviluppo delle relazioni positive
tra tutti gli operatori scolastici, le famiglie e il territorio.
La Scuola ha pertanto il compito di organizzare per l’alunno attività educative e
didattiche unitarie che hanno lo scopo di aiutarlo a trasformare le conoscenze
(sapere) e le abilità disciplinari (saper essere) in competenze personali (saper fare).
40
41
ORARIO
Modulo a 27 ore
Modulo a 40 ore
27 ore
40 ore
5 giorni
1 2 3 4 5
5 giorni
orario sett.
L
8.00 -13.25
M
8.00 -13.25
M
8.00 -13, 25
G
8.00 -13,25
V
8.00 -13,25
1 2 3 4 5 6 7 8
42
orario sett.
L
8.00 -16.00
M
8.00 -16.00
M
8.00 -16.00
G
8.00 -16.00
V
8.00 -16.00
MONTE ORE MINIMO ANNUALE DELLE DISCIPLINE
DISCIPLINE
CLASSI I
CLASSI II
CLASSI III –IV –V
ITALIANO
7
7
6
STORIA
2
2
2
GEOGRAFIA
2
2
2
INGLESE
1
2
3
SCIENZE
2
2
2
MATEMATICA
7
6
6
TECNOLOGIA
1
1
1
ARTE E IMMAGINE
1
1
1
MUSICA
1
1
1
EDUCAZIONE FISICA
1
1
1
RELIGIONE
2
2
2
43
ORARIO
Margherita Hack
Tempo normale
Tempo pieno
5 gg.
8,00 – 13.25
5 gg
8,00– 16,00
Plesso L.go Cincinnato
Tempo normale
Tempo pieno
5 gg.
8,00 – 13.25
5 gg
8,00 – 16,00
44
La Scuola Secondaria di I grado si propone di:

continuare il progetto educativo e didattico iniziato nella Scuola dell’Infanzia e
nella Scuola Primaria
 consolidare il rapporto tra istruzione ed educazione
 perseguire il suo fondamentale compito di orientare i giovani verso le
scelte successive
 consolidare e sviluppare:
 le conoscenze (sapere) intese come acquisizione teoriche dei contenuti
delle discipline
 le competenze (saper fare) intese come utilizzazione delle conoscenze
acquisite
 le capacità (saper essere) intese come utilizzazione delle competenze e
delle capacità logiche e critiche
45
Rimane fondamentale il conseguimento da parte degli alunni, in riferimento
alle individuali situazioni di partenza, dei seguenti:
46
Finalità e obiettivi formativi trasversali
Area degli strumenti culturali
 Obiettivi
Saper adattare le proprie forme di comunicazione (orale, scritta, corporea,
grafica e visiva) alle situazioni richieste.
Sviluppare interesse e capacità di giudizio nei confronti delle origini e dello
sviluppo delle civiltà, nei loro molteplici aspetti.
Sviluppare capacità logico-deduttive: saper porre domande, formulare problemi
e cercare strategie risolutive.
Sviluppare interesse e curiosità per la realtà circostante e imparare a riconoscere
e a stabilire relazioni tra situazioni, fatti e fenomeni complessi.
 Abilità e competenze
Comprendere istruzioni, testi, informazioni, messaggi, simboli, grafici ecc., d’uso
quotidiano.
Identificare lo scopo, interagire in un’ampia gamma di situazioni comunicative
con chiarezza e proprietà lessicali, pertinenza, adattando tempi e modalità.
Pianificare, attraverso schemi o scalette, le forme di comunicazione adatte al
contesto.
Sviluppare capacità di lettura dei diversi tipi di fonti, di documenti e di dati.
Riconoscere simbolismi ed elementi costitutivi degli stessi.
Operare inferenze e collegamenti, contestualizzazioni.
Esprimere giudizi personali argomentati, basati su analisi.
Formulare ipotesi.
Ricercare relazioni e analogie.
Applicare conoscenze e procedimenti adeguati.
Valutare l’attendibilità del risultato.
47
Osservare, descrivere, riconoscere situazioni, fatti e fenomeni.
Cogliere relazioni, analogie e differenze.
Sviluppare una gamma di tecniche per accedere, valutare e differenziare
l’informazione.
 Conoscenze
Regole fondamentali dei codici e registri comunicativi (etico, linguistico,
matematico, scientifico, artistico, espressivo, motorio).
Aspetti ed elementi costitutivi delle componenti del vivere storico (vita religiosa,
artistica, sociale, politica, economica e tecnologica).
Conoscenze disciplinari e procedure specifiche.
Area dell’identità
 Obiettivi
Riflettere su se stessi e partecipare al proprio processo di crescita.
Progettare il proprio futuro.
Mettersi correttamente in relazione con l’ambiente naturale e sociale.
Confrontarsi correttamente con atteggiamenti e culture diverse dalla propria,
riconoscendone il valore.
Sviluppare il senso di appartenenza alla Comunità europea attraverso anche il
consolidamento della propria identità culturale.
 Competenze e abilità
Acquisire consapevolezza delle proprie emozioni, delle proprie potenzialità e
diversità.
Sviluppare autostima.
Riconoscere le proprie difficoltà.
Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri.
48
Elaborare un proprio progetto di vita.
Comprendere come gestire gli aspetti della propria vita scolastica.
Analizzare le proprie strategie di apprendimento.
Capire come operare in team, anche in ruoli diversi.
Acquisire un atteggiamento di ascolto.
Realizzare rapporti sociali, fondati sul rispetto e la collaborazione.
Osservare i propri gesti e atteggiamenti, al fine di promuovere l’autocontrollo.
Impostare rapporti sociali e affettivi, aperti a strutture più ampie della famiglia e
della scuola.
Sapersi relazionare.
Adottare un atteggiamento equilibrato rispetto alle idee altrui.
 Conoscenze
Educazione alla convivenza civile.
Educazione all’affettività.
Educazione ambientale.
Educazione alla salute.
Conoscere gli ordini di scuola superiore e i loro sbocchi professionale.
Conoscere il mondo del lavoro.
Conoscere le diversità culturali e sociali, nel contesto nazionale e globale.
49
La programmazione educativa e didattica comprende
50
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DIPARTIMENTI
rie
Materie Letterarie
Matematica e Scienze
Lingue Straniere
ssa
Tecnologia
Prof.ssa
Musica
Prof.sa Pestellini
Vastola
Scarpellini
Arte e Immagine
Prof.
mma
Religione
Scienze motorie
Prof.ssa
accone
one
Sessa
gine
Prof.
Prof.ssa
Palamaro
Pedicini
Nuti
51
TEMPO SCUOLA
Il modulo a 30 ore prevede la distribuzione delle ore settimanali su 5 giorni,
dal lunedì al venerdì.
Le lezioni iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore 14.00
LUN
MAR
MER
GIO
VEN
SAB
8,00-9.00
9,00-10,00
10,00-11,00
11,00-12,00
12,00-13,00
13,00-14,00
MATERIA
Italiano
Storia e
Geografia
Matematica e
Scienze
Inglese
2^ Lingua
comunitaria
Tecnologia
Arte e immagine
Musica
Scienze Motorie
Religione
Totale
1° ANNO
2° ANNO
3° ANNO
6
6
6
4
4
4
6
6
6
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
30
1
30
1
30
52
Il Curricolo Verticale
INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre”.
(Sydney J. Harris)
53
PREMESSA
Nell’ambito di un progetto articolato di ricerca e sperimentazione sulla continuità
educativa, i Docenti dell’Istituto Comprensivo “Orazio” di Pomezia hanno ritenuto
fondamentale procedere alla costruzione e al coordinamento del curricolo sia sul
piano teorico che su quello metodologico-operativo, alla luce delle Indicazioni
Nazionali del 2012 e delle competenze-chiave europee (Raccomandazione del 18
dicembre 2006).
La continuità nasce dall’esigenza di garantire al bambino e all’alunno il diritto a un
percorso formativo organico e completo che promuova uno “sviluppo articolato e
multidimensionale del soggetto”, il quale, pur nelle varie tappe evolutive e nelle
diverse Istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità.
L’Istituto Comprensivo “Orazio” di Pomezia si pone l’obiettivo di perseguire, accanto
alla continuità orizzontale, anche quella verticale per promuovere il raccordo tra i
tre ordini di scuola attraverso un percorso che utilizzi un comune filo conduttore
metodologico, relativo ai campi di esperienza della scuola dell’Infanzia, alle
discipline della scuola Primaria e scuola Secondaria, nel rispetto della specifica
identità pedagogica dei bambini e degli alunni.
L’elaborazione del curricolo verticale permette, pertanto, di evitare frammentazioni
e segmentazioni del sapere e di tracciare un percorso formativo unitario,
contribuendo, in tal modo, alla costruzione di una “positiva” comunicazione tra i tre
diversi ordini di scuola.
Le Indicazioni nazionali per il curricolo 2012 costituiscono il quadro di riferimento
delle scelte affidate alla progettazione delle scuole nel rispetto e nella valorizzazione
dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche.
Il curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che un bambino/a - un
alunno/a compie dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Secondaria, nel quale si
intrecciano e si fondano i processi cognitivi e quelli relazionali.
54
Il nostro sistema scolastico italiano, attraverso le Indicazioni per il curricolo, ha
assunto il quadro delle “Competenze-Chiave” definite dal Parlamento Europeo e dal
Consiglio dell’Unione Europea per il cosiddetto “apprendimento permanente” che
sono il punto di arrivo odierno sulle competenze utili per la vita, con l’obiettivo e
l’impegno di farle conseguire a tutti i cittadini europei di qualsiasi età,
indipendentemente dalle caratteristiche proprie di ogni sistema scolastico. Le
Indicazioni Nazionali intendono promuovere e consolidare le competenze culturali
basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente nel corso della vita, le
competenze-chiave europee.
Le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente sono:
55
PROFILO DELLO STUDENTE
Il seguente profilo descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline
di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve
mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento
delle competenze, delineate nel profilo, costituisce l’obiettivo generale del sistema
educativo e formativo italiano.
56
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
La costruzione del curricolo verticale d’Istituto è un processo articolato di ricerca e
innovazione educativa, che pone particolare attenzione alla continuità e
all’unitarietà dello stesso percorso educativo che va dai 3 ai 14 anni. Ogni scuola
predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al
profilo dello studente, al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo
sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni
disciplina. Le Indicazioni Nazionali costituiscono il quadro di riferimento per la
progettazione curricolare affidata alle scuole.
Il curricolo favorisce pratiche inclusive e di integrazione, promuove prevenzione e
recupero della dispersione scolastica, rende la scuola viva comunità educativa,
professionale, di cittadinanza: esso si realizza come processo dinamico e aperto,
attraverso i campi di esperienza e le discipline.
AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE

Organizzare gli apprendimenti orientandoli
verso saperi di tipo disciplinare.

Promuovere la ricerca di connessioni e
interconnessioni trasversali tra diversi saperi
disciplinari, per assicurare l’unitarietà
dell’insegnamento.
Far interagire e “collaborare” le discipline, in
modo da confrontarsi e intrecciarsi tra loro
evitando frammentazioni.
Utilizzare strumenti e metodi molteplici che
contribuiscono a rafforzare trasversalità e
interconnessioni.
Progettare un unico curricolo verticale
progressivo e continuo, per facilitare anche il
raccordo con il secondo ciclo del sistema di
istruzione e formazione.
Accogliere, promuovere e arricchire
l’esperienza vissuta dei bambini in una
prospettiva evolutiva all’interno di un contesto
educativo al benessere e al graduale sviluppo di
competenze (nella scuola dell’Infanzia).
Guidare i ragazzi lungo i percorsi di conoscenza
progressivamente orientati alle discipline e alla
ricerca delle connessioni tra i diversi saperi
(nella scuola del primo ciclo)
Individuare percorsi (piste culturali e didattiche)
che consentano di finalizzare l’azione educativa
allo sviluppo integrale dell’alunno (saper, saper
fare, saper vivere con gli altri).


CONTINUITA’ E UNITARIETA’ DEL CURRICOLO




TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
57

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO


VALUTAZIONE


CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

.UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO



COMUNITA’ EDUCATIVA, COMUNITA’
PROFESSIONALE, CITTADINANZA
58
Individuare campi del sapere, conoscenze,
abilità organizzati in nuclei tematici e ritenuti
strategici per raggiungere i traguardi per lo
sviluppo delle competenze.
Organizzare gli obiettivi in nuclei tematici e
definirli in relazione a periodi didattici lunghi
(al termine della scuola dell’infanzia, al termine
della classe terza e quinta della scuola primaria
e alla fine della scuola secondaria di primo
grado).
Predisporre un sistema di valutazione, con
preminente funzione formativa, che precede,
accompagna e segue i percorsi curricolari e i
processi di apprendimento e che sia di stimolo
al miglioramento continuo.
Attivare forme di autovalutazione che
introducano modalità riflessive
sull’organizzazione dell’offerta educativa e
didattica della scuola.
Assicurare agli studenti e alle famiglie
un’informazione tempestiva e trasparente sui
criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate
nei diversi momenti del percorso scolastico,
promuovendone con costanza la partecipazione
e la corresponsabilità educativa, nella
distinzione di ruoli e funzioni.
Progettare percorsi per la promozione, la
rilevazione, la valutazione e la certificazione
delle competenze al termine della scuola
primaria e della scuola secondaria di primo
grado.
Sviluppare l’azione educativa coerentemente
con i principi di inclusione e integrazione
culturale, attraverso strategie e percorsi
personalizzati, considerando l’accoglienza della
diversità come un valore irrinunciabile.
Favorire la prevenzione e il recupero della
dispersione scolastica e del fallimento
formativo precoce.
Valorizzare la libertà, l’iniziativa e la
collaborazione di tutti (operatori scolastici,
famiglie, enti locali e territoriali)
DAI CAMPI DI ESPERIENZA ALLE DISCIPLINE
59
Inclusività
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
46
 minorati vista
1
 minorati udito
0
 Psicofisici
45
2. disturbi evolutivi specifici
28
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
6
 Altro
60
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
3
 Disagio comportamentale/relazionale
6
 Altro
Totali
89
% su popolazione scolastica
6%
N° PEI redatti dai GLHO
46
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria
34
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
9
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
61
Prevalentemente
utilizzate in…
Sì / No
Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
SI
Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
SI
Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
SI
Funzioni strumentali / coordinamento
SI
Referenti di Istituto (disabilità, DSA,
BES)
SI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
NO
Docenti tutor/mentor
NO
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Attraverso…
Sì / No
Partecipazione a GLI
SI
Rapporti con famiglie
SI
Tutoraggio alunni
SI
Progetti didatticoeducativi a prevalente
tematica inclusiva
SI
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI
SI
Rapporti con famiglie
SI
Tutoraggio alunni
SI
Progetti didatticoeducativi a prevalente
tematica inclusiva
SI
Altro:
62
Altri docenti
Partecipazione a GLI
NO
Rapporti con famiglie
SI
Tutoraggio alunni
NO
Progetti didatticoeducativi a prevalente
tematica inclusiva
SI
Altro:
D. Coinvolgimento personale
ATA
Assistenza alunni disabili
SI
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
NO
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia
dell’età evolutiva
NO
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
NO
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità
educante
SI
Altro:
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
Accordi di programma /
protocolli di intesa formalizzati
sulla disabilità
SI
Accordi di programma /
protocolli di intesa formalizzati su
disagio e simili
SI
63
Procedure condivise di intervento
sulla disabilità
SI
Procedure condivise di intervento
su disagio e simili
SI
Progetti territoriali integrati
SI
Progetti integrati a livello di
singola scuola
NO
Rapporti con CTS / CTI
NO
Altro:
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
H. Formazione docenti
Progetti territoriali integrati
NO
Progetti integrati a livello di
singola scuola
SI
Progetti a livello di reti di scuole
NO
Strategie e metodologie
educativo-didattiche / gestione
della classe
NO
Didattica speciale e progetti
educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva
SI
Didattica interculturale / italiano
L2
NO
Psicologia e psicopatologia
dell’età evolutiva (compresi DSA,
ADHD, ecc.)
NO
Progetti di formazione su
specifiche disabilità (autismo,
ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
NO
64
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel
cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti
3
X
X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi
inclusive;
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’interno della scuola
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti;
X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e
nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative;
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla
promozione di percorsi formativi inclusivi;
X
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili
per la realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi
ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
65
4
X
X
X
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei
sistemi scolastici
66
67
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,
livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
GLI: il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ha il compito di realizzare a pieno il diritto
all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla
D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di un
“Piano Annuale per l’Inclusione”.riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al
termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto delle Figure
Strumentali del Disagio.
Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e
opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di
misure compensative e dispensative; visione delle documentazioni DSA/BES;
rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale;
produzione di attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e
didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di
certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione strategie
e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES
al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione
di piani personalizzati; stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP);
collaborazione scuola-famiglia-territorio; condivisione con insegnante di sostegno
(se presente).
Docenti di sostegno: Partecipazione alla programmazione educativo-didattica degli
alunni in situazione di disabilità; supporto al consiglio di classe/team docenti
nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche
inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla
conoscenza degli studenti; coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro
(PEI).
AEC e Assistenti alla Comunicazione: supporto alla programmazione educativodidattica degli alunni in situazione di disabilità e altri bisogni educativi.
Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI (mese di Giugno);
esplicitazione nel POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione;
esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali
68
presenti; impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione
concordate anche a livello territoriale.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Informazione periodica su corsi di formazione interna o esterna, convegni e
manifestazioni sui temi dell’inclusione.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Le strategie di valutazione verranno impostate nel seguente modo:
 Osservazione sulla situazione iniziale;
 Interventi individualizzati con utilizzo di strumenti compensativi e misure
dispensative;
 Valutazione in itinere;
 Interventi finalizzati al recupero delle difficoltà emerse;
 Verifica finale e autovalutazione;
 Proposte per la progettazione successiva.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
La Scuola deve predisporre un piano attuativo che prevede il coinvolgimento di tutti
i soggetti responsabili del progetto, ognuno con competenze e ruoli ben definiti







Dirigente scolastico
Gruppo di coordinamento (GLI)
Docenti curriculari
Docenti di sostegno
Docenti coordinatori
ATA
AEC
69
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
Coinvolgimento di figure professionali specializzate:Esperti della ASL, Educatori
Collaborazione con gli Enti Territoriali
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Coinvolgimento delle famiglie in sinergia con la Scuola.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con Bisogni
Educativi Speciali, vengono elaborati relativi PDF, PEI, PDP.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalla valorizzazione delle risorse e
delle competenze dei docenti interni e delle figure professionali esterne e facendo
ricorso agli strumenti informatici e tecnologici.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione
dei progetti di inclusione
La figura strumentale preposta per l’area Disagio, di concerto con il GLI, si attiverà
nella ricerca di finanziamenti e fondi specifici per progetti di inclusione, attraverso
la partecipazione a eventuali bandi comunali, provinciali, regionali e di privati.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
Durante l’intero ciclo scolastico si svolgeranno attività di continuità e orientamento
tra i diversi ordini di scuola.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 25/05/2015; Deliberato dal Collegio dei Docenti
in data 27/06/2015
70
Allegati:
1. Laboratori di didattica inclusiva per alunni con DSA, BES e STRANIERI
2. Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche
(AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)
ALLEGATO 1
DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO
Laboratori di didattica inclusiva per alunni con DSA, BES e STRANIERI:
Premessa
A seguito della circolare ministeriale n. 8 del 06.03.2013, l’I.C. Orazio intende attivare,
per l’a.s. 2015/2016 dei Laboratori di didattica inclusiva destinati agli alunni con DSA, agli
alunni BES e agli alunni Stranieri per l’integrazione socio-culturale, con l’obiettivo di
intervenire sui disturbi e sulle difficoltà di apprendimento tramite l'utilizzo di software
specifici e di una didattica mirata al potenziamento delle abilità strumentali deficitarie, al
fine di favorire in ogni studente un buon percorso scolastico e una crescita serena.
Gruppo di lavoro:
La progettazione dei Laboratori è stata affidata alla Commissione per l’Inclusione,
formata da:






Coordinatore: Vicepreside, prof.ssa Marinaci L.
Referente per il Sostegno, Prof.ssa Menna D.
Docenti di Scuola Secondaria di primo grado: Ascione M.R., Catalano A., Ciarmoli C.
Docenti di Scuola Primaria: D’Albis A., Marotta A., Putzolu R.
Docenti di Scuola dell’Infanzia: Mezzina.
Educatori: Verta V., Sarti A., Bove A.
71
ALLEGATO 2
PREVISIONI DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE DI SOSTEGNO E DELLE
ALTRE RISORSE PROFESSIONALI PER L’AS 2015-2016
In relazione alla quantificazione dei bisogni sopra esposti si fa richiesta delle
seguenti risorse professionali :

All’U.S.P. :
Aumento dell’organico di fatto DOCENTI DI SOSTEGNO
 All’E.L.:
EDUCATORI
FACILITATORI /MEDIATORI LINGUISTICI
PSICOPEDAGOGISTA
72
Accoglienza, Orientamento, Continuità
 Incontri tra alunni cinquenni dell’Infanzia e di classe prima della Primaria.
 Incontri tra alunni di classe quinta Primaria e classe seconda e terza Secondaria.
 Test attitudinali per gli alunni di classe terza della Scuola Secondaria di Primo
Grado al fine di permettere la scelta della Scuola Secondaria di Secondo Grado
più rispondente possibile alle reali capacità e competenze acquisite da ciascuno.
 Incontri per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di 1° con
insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado.
 Attività interdisciplinare e/o a classi aperte.
 Consulenza per l’Orientamento degli alunni in uscita della Scuola Secondaria di
Primo Grado.
 Progetti “ponte” tra i vari ordini di scuola.
73
Accoglienza
“Si educa molto con quel che si dice,
ancor più con quel che si fa,
ma molto di più con quel che si è.”
(Sant’Ignazio di Antiochia)
“Essere accogliente” per una scuola vuole dire predisporre ambienti e occasioni
adeguati al “progetto educativo” valorizzando tutte le risorse disponibili.
Il Dirigente Scolastico e tutti i docenti dell’Istituto Comprensivo “Orazio” di Pomezia
sono felici e orgogliosi di accogliere i loro studenti, perché la scuola non è solo
ambiente di apprendimento, luogo della cognitività, ma anche luogo di vita, spazio
di confine tra famiglia e società.
74
Progetto di Continuità
PROGETTO CONTINUITA’
“UN PONTE ARCOBALENO”
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. DI
I GRADO
 Attività di accoglienza per i
bambini che accedono alle
scuole dell’infanzia.
 Progetto “Pane, olio
e….amicizia” (s. primarie e le
scuole dell’infanzia dell’I.C.).
 Progetto “Un Natale
Speciale”.
 Openday con laboratori
aperti nelle scuole
dell’infanzia e primaria.
 Progetto “Incontriamoci”
(scuole dell’infanzia e tutte
le classi prime delle scuole
primarie dell’I.C.).
 Scambio di informazioni tra
docenti per la formazione
delle classi prime della
scuola primaria.
 Attività di accoglienza per i
bambini che accedono alla scuola
primaria.
 Iniziative di accoglienza per i
genitori.
 Progetto “Pane, olio e….amicizia”
(scuole dell’infanzia e scuole
primarie del nostro I.C).
 Progetto “Un Natale Speciale”.
 Openday con laboratori aperti
nelle scuole dell’infanzia e primaria.
 Progetto “Incontriamoci” (scuole
dell’infanzia e tutte le classi prime
delle scuole primarie dell’I.C.).
 Scambio di informazioni tra
docenti per la formazione delle
classi prime della scuola secondaria
di I grado.
 Progetto “Amici di penna” tra
tutte le classi quinte della scuola
primaria dell’I.C. ed un gruppo di
alunni di tutte le classi prime della
scuola secondaria di Primo Grado.
75
SCUOLA SEC.
DI
II GRADO
 Iniziative di accoglienza per i
bambini che accedono alla
scuola sec. di I grado.
 Progetto “Amici di penna”
(tra tutte le classi quinte
della scuola primaria dell’ I.C.
ed un gruppo di alunni di tutte
le classi prime della scuola
sec. di I grado “Orazio”).
 Progetto “Un Natale
Speciale”in collaborazione con
la Comunità di Sant’Egidio.
 Incontri formativi-informativi
tra maestre delle classi V
della scuola primaria e
docenti della scuola Media per
la formazione delle classi
prime.
 Presentazione del P.O.F ai
genitori degli alunni delle
classi V delle scuole primarie.
 Sabato informativo
rivolto ai genitori ed
agli alunni delle
classi terze della
scuola sec. di I
grado “Orazio” con
numerose Scuole
Secondarie di II
grado di Pomezia e
dintorni.
 Testimonianze
dirette di un gruppo
di ex-alunni della
S.M.S “Orazio” agli
alunni delle attuali
classi terze medie.
Progetto di Orientamento
Il progetto ha lo scopo di orientare gli alunni verso la scelta dell’indirizzo di studi da
intraprendere dopo la fine del primo ciclo d’istruzione e fornire ai docenti e ai
ragazzi quanti più strumenti possibili utili a un “orientamento della persona”.
Vengono somministrati questionari a tutte le classi che hanno le seguenti finalità:
Classi prime
conoscenza del sé allo scopo di promuovere il benessere dei ragazzi, facilitando la
conoscenza di sé e favorendo l’acquisizione, da parte degli alunni stessi, di un
efficace metodo di studio.
Classi seconde
conoscenza del sé e dei rapporti con gli altri allo scopo di acquisire consapevolezza
della realtà che li circonda e individuare, attraverso la socializzazione e la fiducia
negli insegnanti, attitudini, capacità e comportamenti.
Classi terze
conoscenza del sé e del mondo esterno allo scopo di guidare l’alunno verso una
scelta adeguata, individuando interessi, attitudini e qualità possedute.
76
Risultati dei questionari
I risultati dei questionari sono analizzati con l’ausilio di istogrammi e aerogrammi.
Orientamento delle classi terze
Per quanto riguarda l’orientamento degli
alunni delle classi terze:
1. vengono organizzate visite presso gli
istituti superiori di Pomezia;
2. si tiene un incontro un sabato mattina tra
le famiglie degli alunni e le scuole
superiori del territorio (Open Day);
3. ai docenti, coordinatori di ciascuna classe
terza, è fornito un modello per formulare
in sede di Consiglio di Classe il consiglio
orientativo che viene consegnato alle
famiglie;
4. si provvede a monitorare l’iscrizione di
tutti gli alunni sia per l’assolvimento
dell’obbligo scolastico sia per prevenire e
contrastare la dispersione scolastica.
77
A scuola… di Solidarietà!!!
“LE STELLE DI NATALE” e “LE UOVA DEI PASQUA” per l’AIL
“Alzando gli occhi al cielo, i nostri desideri effettuano dei viaggi lunghissimi.
Corrono, si appropriano di ogni singola stella e rimangono appesi a questa in attesa
che diventino realtà. Noi siamo bravi a sperare. Ma potremmo essere abbastanza
bravi anche a far sperare”.
Ci sono, infatti, delle stelle che a Natale possono fare miracoli e sono le “Stelle”
dell’AIL, una delle Associazioni no profit più importanti del Paese.
Le Stelle e le Uova di Pasqua sono, da tempo, protagoniste nelle più importanti
piazze d’Italia; oltre a diventare una vera e propria icona dell’Associazione, hanno
contribuito a finanziare la ricerca scientifica e l’assistenza per il malato.
Poco prima delle Vacanze di Natale e delle Vacanze Pasquali, nell’Atrio della nostra
scuola, viene data la possibilità agli studenti e all’intero personale scolastico di
acquistare le Stelle e le Uova, grazie alla preziosa presenza dei volontari dell’AIL, che
da diversi anni sono nostri graditi ospiti.
Un messaggio importante per sensibilizzare alunni, genitori, docenti e collaboratori
al meraviglioso sentimento della solidarietà, inteso come piccolo gesto che, unito a
78
tanti altri piccoli gesti, può offrire un contributo importante alla ricerca per la
prevenzione e la cura della Leucemia.
“UN NATALE SPECIALE”
(in collaborazione con la sede Laurentina della Comunità di Sant’Egidio)
Il pranzo di Natale con i poveri è una tradizione della Comunità di Sant'Egidio da
quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone povere fu accolto attorno alla
tavola della festa nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. Erano solo 20
invitati: c'erano alcuni anziani del quartiere che, in quel giorno di festa, sarebbero
ancora una volta rimasti soli, e alcune persone senza fissa dimora conosciute nelle
strade di Roma.
Sono passati più di 20 anni da quel primo pranzo: da allora la tavola si è allargata di
anno in anno e da Trastevere ha raggiunto tante parti del mondo…
Un Natale straordinario che ha coinvolto 52 paesi diversi: gente che vive per
strada, negli istituti, nelle carceri… tutti quei poveri che la Comunità aiuta durante
l'anno e molti altri che si sono aggiunti per la festa.
Il nostro Istituto Comprensivo, dal 2004, con immensa gioia, partecipa a questo
evento, con la raccolta, da parte di TUTTI i nostri alunni, di generi di prima
necessità (cappelli, sciarpe, coperte, calzini, piccoli giocattoli…) che vengono
79
consegnati, i primi di dicembre, direttamente alle volontarie della sede di Via
Laurentina a Roma. Il tutto viene confezionato per preparare dei pacchi regalo da
donare, agli amici bisognosi, in occasione del Pranzo di Natale organizzato presso i
loro locali.
Ogni anno, insieme alla docente referente, vengono coinvolti alunni e genitori che
partecipano attivamente alla consegna del materiale raccolto.
La finalità del progetto è quello di sensibilizzare i discenti ad aiutare i più bisognosi
e a conoscere realtà di disagio e di povertà per apprezzare meglio quello che si ha e
quello che si è.
80
Ampliamento dell’offerta formativa
L’ampliamento dell'offerta formativa costituisce un arricchimento della proposta
dell'Istituto ed è finalizzato a offrire alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai
ragazzi opportunità di crescita, di esperienza, di socializzazione, di conoscenza.
Il nostro Istituto intende promuovere progetti significativi, che rispettino l’identità
della nostra realtà scolastica, al fine di renderla viva e attiva nel territorio in cui essa
opera.
Nel presente anno scolastico, per attuare i principi fondanti del Piano dell’Offerta
Formativa e offrire agli alunni percorsi e strategie differenti, sono stati messi a punto
progetti che si avvalgono di strategie alternative a quelle tradizionali e che si
pongono come finalità il raggiungimento di una formazione completa di ogni singolo
alunno.
L’ampliamento dell'offerta formativa è finanziato dalla scuola con il fondo d’Istituto,
con fondi provenienti dal Miur e soprattutto con il contributo delle amministrazioni
comunali e delle famiglie. In questo ambito rientrano anche le visite guidate e i
viaggi di istruzione e i progetti. Ogni progetto viene approvato dal Collegio Docenti,
previa presentazione di una scheda esplicativa; al termine dell’attività, ogni
referente stende una relazione finale sul lavoro svolto.
Eventuali aggiunte o modifiche possono essere effettuate nel corso dell'anno
scolastico.
81
PROGETTI D’ISTITUTO
Su delibera del Consiglio d’Istituto saranno svolte le seguenti attività gestite dalla
scuola che si avvalgono della collaborazione di personale docente ed esperti esterni
qualificati nei vari settori:
Scuola dell’Infanzia
TITOLO DEL PROGETTO
Progetto Accoglienza “Benvenuti”
Progetto continuità
Progetto alimentazione “Piccoli chef”
Progetto Natale
Progetto di Fine anno
Progetto Psicomotricità
Progetto Musica
TIPOLOGIA DEL PROGETTO
Curricolare
Curricolare
Curricolare
Curricolare
Curricolare
Extracurricolare
Extracurricolare
82
Scuola Primaria “M. Hack”
OFFERTA FORMATIVA IN ORARIO CURRICOLARE
AREA
REFERENTE
PLESSO/CLASSI
SPECIFICHE
MARINO –
PINTO MAROTTA
MARINO –
PORRINO
CANNONE –
MAROTTA
Margherita Hack/ tutte le
classi
Richiesta di
organico
potenziato
Salute, Affettività e
integrazione
Settimana
dell’educazione
Energia e colori
delle emozioni
LANDI –
IODICE
IRINI –
MERCATUCCI
Istituto Comprensivo
Orazio
Margherita Hack/ II C, II D
Matematica e
scientifica
La vita
nell’acqua dolce
MAZZEI
Lingua inglese
Let’s Learn
NADIA
PREVIATO
Margherita Hack/ V E
Scuola media Orazio/
Classe II E
Margherita
Hack/Cincinnato/Media
Cittadinanza e
costituzione
Ed. Musicale
Logico /Matematica
– ICT
IRC
TITOLO
PROGETTO
Io come il seme,
il bruco come
me
Musica per la
scuola
Coding & co.
Margherita Hack/ tutte le
classi
Margherita Hack/ tutte le
classi
Richiesta di
organico
potenziato
CurricolareExtracurricolare
ADESIONE A PROGETTI ESTERNI
AREA
TITOLO PROGETTO
REFERENTI
CLASSI
Ed. Ambientale
Azione di informazione
raccolta differenziata
Doc. scuola media
Antropologica
Cittadinanza e
costituzione
Giovedì al museo
Doc. scuola media
Scuola media
Margherita Hack/ Classi
VC – V F
Scuola media
Margherita Hack/ Tutte
le classi III – IV - V
83
Scuola Primaria “L.go Cincinnato”
OFFERTA FORMATIVA IN ORARIO CURRICOLARE
TITOLO
PROGETTO
Progetto Ceramica
Laboratorio
dell’Integrazione
Progetto Arte in
festa
Progetto biblioteca
Progetto
“Settimana
dell’Educazione”
Progetto Lettura:
Incontro con
l’autore
Progetto “Fare
verde”
Progetto
Accoglienza
Progetto
Alimentazione
Progetto Coro
della scuola
RISORSE UMANE
PLESSO/CLASSI
Docenti delle classi
9 classi
Docenti di
sostegno e
assistenti educativi
Docenti delle classi
Alunni sostegno,
BES, alunni con
difficoltà
9 classi
Biblioteca
comunale e
docenti di classe
Docenti di IRC
Classi III, IV, e V
Docenti delle classi
Classi III, IV e V
LegAmbiente,
WWF e docenti
delle classi
Docenti della
classe
Docenti delle classi
Classi III, IV e V
Docenti delle classi
ed esperto
Tutte le classi
Classi V
Classe prima
9 classi
ORGANICO POTENZIATO
PROGETTO
RISORSE UMANE
CLASSI COINVOLTE
ALFABETIZZAZIONE
CULTURALE
Docente organico
potenziato
Alunni stranieri e alunni
con disagio socioculturale.
84
Scuola Secondaria di Primo grado
DENOMINAZIONE
DEL PROGETTO
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
DALLA REALTA’
ALL’ASTRAZIONE
PROGETTO
MURALES
CLASSE 2.0 *
(DIDATTICA
MULTIMEDIALE)
DIPARTIMENTO
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
ARTE E
IMMAGINE
ARTE E
IMMAGINE
PROF.SSA
CATALANO
TEATRO IN LINGUA
DESTINATARI
TIPOLOGIA
CLASSI SECONDE
PROGETTO
CURRICOLARE
PROGETTO
CURRICOLARE ED
EXTRACURRICOLARE
(COMUNE DI
POMEZIA)
PROGETTO
CURRICOLARE
(DOCENTI CONSIGLIO
DI CLASSE)
PROGETTO
CURRICOLARE CON
CLASSI TERZE
CLASSSE SECONDA
SEZ. F
LINGUE
STRANIERE
OBJETTIVO DELE
PROF.SSA LA PIRA
TUTTE LE CLASSI
(PRIMA, SECONDA,
TERZA)
CLASSI TERZE
DIVERTIRSE
HABLANDO
ESPAῆOL
CANZONI E STORIE
ITALIANE DEL ‘900
PROF.SSA LA PIRA
CLASSI SECONDE
PROGETTO
EXTRACURRICOLARE
PROF.SSA
MAZZILLI
PROF. PANUNZI
CLASSI TERZE
SEZ. A-B-E
PROGETTO
CURRICOLARE ED
EXTRACURRICOLARE
ERICA
(RACCOLTA
DIFFERENZIATA)
PROF. PANUNZI
SCUOLA
PRIMARIA
85
PROGETTO
EXTRACURRICOLARE
PROGETTO
EXTRACURRICOLARE
(COMUNE DI
POMEZIA)
GIOCHI SPORTIVI
POMETINI/
MANIFESTAZIONI
SPORTIVE SUL
TERRITORIO
SCIENZE
MOTORIE
TUTTE LE CLASSI
(PRIMA, SECONDA,
TERZA)
PROGETTO
CURRICOLARE
M.I.O*
(MULTIMEDIA
IPERTESTUALE
ORAZIO)
MANI IN PASTA
(LABORATORIO DI
CUCINA
DIDATTICA)
ARRAMPICATA
TERAPEUTICA
PROF.SSA
BORROMEO
CLASSI TERZE
PROGETTO
CURRICOLARE ED
EXTRACURRICOLARE
PROF.SSA
SABBATINO
ALUNNI BES
(INDIVIDUATI DAI
CONSIGLI DI CLASSE)
PROGETTO
CURRICOLARE
PROF.SSA
MENNA
ALUNNI BES CLASSI
PRIME
(INDIVIDUATI DAL
CONSIGLIO DI
CLASSE)
BIKE ORIENTERING
PROF.SSA
MENNA
ALUNNI BES CLASSI
SECONDE
(INDIVIDUATI DAL
CONSIGLIO DI
CLASSE)
LABORATORIO
INTERNO
“EDUCARE
GIOCANDO”
PROF.SSA
CIARMOLI
LABORATORIO
INTERNO:
“LABORATORIO
MULTIMEDIALE”
PROF.SSA
CIARMOLI
LA CASA DI TUTTI*
PROF.SSA
CIARMOLI
PROF.SSA
MENNA
PROF.SSA PACE
ALUNNI BES CLASSI
PRIME
(INDIVIDUATI DAL
CONSIGLIO DI
CLASSE)
ALUNNI BES CLASSI
SECONDE
(INDIVIDUATI DAL
CONSIGLIO DI
CLASSE)
ALUNNI BES
(INDIVIDUATI DAL
CONSIGLIO DI
CLASSE)
 SCUOLA
INFANZIA
 SCUOLA
PRIMARIA
 SCUOLA
SECONDARI
A DI PRIMO
GRADO
PROGETTO
CURRICOLARE
(COMUNE DI
POMEZIA- IN
COLLABORAZIONE
CON L’ASSOCIAZIONE
“CHIARA E
FRANCESCO”)
PROGETTO
CURRICOLARE
(COMUNE DI
POMEZIA-IN
COLLABORAZIONE
CON L’ASSOCIAZIONE
“CHIARA E
FRANCESCO”)
PROGETTO
CURRICOLARE
UN NATALE
SPECIALE *
(DONAZIONE
COMUNITA’
SANT’EGIDIO)
86
PROGETTO
CURRICOLARE
PROGETTO
EXTRACURRICOLARE
(COMUNE DI
POMEZIA)
PROGETTO DI
DONAZIONE
VOLONTARIA
GIOVEDÌ AL
MUSEO
PROF.SSA
VENDITTI
SICUREZZA NELLA
SCUOLA *
PROF.SSA
SQUADRITO
PROGETTO
ORIENTAMENTO*
PROGETTO
CONTINUITA’*
PROF.SSA
CATALANO
PROF.SSA
ALTOMARE
PROF.SSA ROSA
PROF.SSA PACE
MUSICHIAMO*
PROF.SSA
FONTANA
PROF. PANUNZI
CINQUE
CLASSI
PRIME
PROGETTO
CURRICOLARE
(COMUNE DI
POMEZIA)

SCUOLA
INFANZIA
 SCUOLA
PRIMARIA
 SCUOLA
SECONDARI
A DI PRIMO
GRADO
CLASSI PRIME,
SECONDE, TERZE
PROGETTO
VERTICALE
CORSI DI
RECUPERO*
ITALIANO MATEMATICA
CORSI DI
STRUMENTO
MUSICALE *
CORSO DI MINI
VOLLEYBADMINGTON –
PALLAVOLO *
ALLA SCOPERTA
DELLE RADICI *
(CORSO DI
LATINO)
ESPERTI
ESPERTI
PROF.SSA
GAETANI
PROF.SSA
SQUADRITO
PROF.SSA
VENDITTI
FUNZIONE
STRUMENTALE
FUNZIONE
STRUMENTALE
CLASSI PRIME,
SECONDE E TERZE
SEZIONI A-B-E-G-H-I
TUTTE LE CLASSI
(ALUNNI
INDIVIDUATI DAI
DOCENTI DELLE
DISCIPLINE)
ADESIONE
VOLONTARIA DEGLI
ALUNNI
ADESIONE
VOLONTARIA DEGLI
ALUNNI
PROGETTO
EXTRACURRICOLARE
CLASSI TERZE
(ADESIONE
VOLONTARIA DEGLI
ALUNNI)
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTO
EXTRACURRICOLARE
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
NOTA:
PROGETTI CURRICOLARI
PROGETTI EXTRACURRICOLARI (O MISTI:CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI)
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
I progetti contrassegnati dall’asterisco sono da considerare storici, in quanto da anni presenti nel POF.
87
PROGETTI CON ORGANICO POTENZIATO
DENOMINAZIONE
DEL PROGETTO
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
DIDATTICA BES E
PREVENZIONE
BULLISMO
CITTADINI SENZA
FRONTIERE
EDUCAZIONE AL
TEATRO
DIPARTIMENTO
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
MATEMATICA E
SCIENZE
SCIENZE MOTORIE
PROF.SCOTTO DI
TELLA
PROF.SSA
SQUADRITO
PROF.SSA VENDITTI
PROF.SSA GAETANI
ACCOGLIENZA E
ALFABETIZZAZIONE
ALUNNI STRANIERI
PROF.SSA
AVALLONI
PROF.SSA TAVIANI
ECOMUSEO
PROF.SSA VENDITTI
88
DESTINATARI
RISORSE UMANE
NECESSARIE
CLASSI PRIME,
SECONDE E
TERZE
(ALUNNI
INDIVIDUATI DAI
CONSIGLI DI
CLASSE)
CLASSI PRIME,
SECONDE E
TERZE
(ALUNNI
INDIVIDUATI DAI
CONSIGLI DI
CLASSE)
CLASSI VERTICALI
(IN ACCORDO
CON ENTI E
ISTITUZIONI DEL
TERRITORIO)
TUTTE LE CLASSI
(PRIMA,
SECONDA,
TERZA)
CLASSI PRIME,
SECONDE E
TERZE
(ALUNNI
INDIVIDUATI DAI
CONSIGLI DI
CLASSE)
CLASSI PRIMA,
SECONDA, TERZA
SEZ. H
DUE DOCENTI
ESTERNI
(AREA
MATEMATICA)
UN DOCENTE
ESTERNO
(AREA SOSTEGNO)
UN DOCENTE
ESTERNO
(IN RETE DI SCUOLE
O AREA
UMANISTICA)
UN DOCENTE
ESTERNO
(AREA UMANISTICA)
UN DOCENTE
ESTERNO
(AREA LINGUISTICA)
UN DOCENTE
ESTERNO
(AREA UMANISTICA)
Programma Operativo Nazionale
La scuola ha risposto all’avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per
la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete
LAN/WLAN nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola –
Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, azione 10.8.1.
In particolare, è stato approvato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto la
partecipazione dell’Istituto Comprensivo Statale “Orazio”, coinvolgendo tutti i suoi
plessi, in un progetto per la realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso
alla rete LAN/WLAN (10.8.1.A1).
La realizzazione della rete intranet, nella sede principale della scuola, e il
potenziamento della connettività Internet, nei tre plessi dell'Istituto, favoriranno
non solo l'uso delle nuove tecnologie nella didattica di tutte le discipline (rendendo
possibile e veloce la ricerca di materiale da parte di alunni e docenti e l'uso di
software e servizi online), ma anche l'interazione tra il personale e gli alunni dei tre
plessi.
La rete intranet permetterà a docenti e alunni di depositare e utilizzare:
materiale didattico di tipo professionale
materiale realizzato dai docenti per gli alunni
materiale realizzato dai docenti per i docenti stessi
materiale realizzato dagli alunni
89
Cap. 4 VALUTAZIONE
Un elemento importante dell’istituzione scolastica è la valutazione, intesa sia come
valutazione degli apprendimenti, sia come valutazione della qualità complessiva
dell’offerta formativa. Si può parlare quindi di valutazione interna, valutazione
esterna.
didattica – educativa (apprendimenti e
comportamento degli alunni)
qualitativa (autovalutazione)
Apprendimento e comportamento degli alunni
La valutazione, oltre a permettere l’analisi dell’esistente, permetterà di rilevare i
punti di forza e di debolezza e orienterà verso l’individuazione di possibili interventi
permettendo eventuali cambiamenti.
La valutazione è strumento:
di conoscenza,
di regolazione dell'intervento educativo e didattico,
di certificazione dei risultati ottenuti.
Per l'insegnante è
uno strumento per verificare la validità e l'efficacia della proposta didattica e
formativa,
uno strumento di riprogrammazione.
Per l'alunno si tradurrà in:
autoconsapevolezza dei risultati ottenuti e motivazione per ulteriori progressi.
90
Gli strumenti attraverso cui si attua la valutazione sono le verifiche e le osservazioni
sistematiche. Le prime consistono essenzialmente nel raccogliere dati relativi al
processo di apprendimento, le seconde forniscono dati precisi su ogni alunno, sulla
base degli indicatori stabiliti dal Collegio Docenti.
Le verifiche e le osservazioni sistematiche permettono in ogni momento dell’anno
scolastico, indipendentemente dalle scadenze prescritte, l’adeguamento costante
degli obiettivi e degli strumenti opportuni per raggiungerli, ai fini della loro
ottimizzazione o di eventuali correzioni della loro definizione.
Esse verranno realizzate:
dai singoli docenti, i quali riporteranno sul registro personale le osservazioni
sistematiche circa gli esiti dei percorsi di apprendimento programmati;
dal Consiglio di Intersezione / Interclasse / Classe nelle riunioni periodiche.
Strumenti di rilevazione :
griglie di osservazione strutturate
questionari; test di comprensione
quesiti vero-falso / quesiti a scelta multipla / quesiti di completamento
prove oggettive; prove di abilità/creatività
colloqui, elaborati
La valutazione dell’insegnamento/apprendimento è un’attività che necessita di un
approccio
sistematico
caratterizzato
dal
lavoro
collegiale
(riunione
di
programmazione/verifica, consigli di classe/ interclasse/ intersezione, riunioni per
aree).
La valutazione è intesa come un evento processuale e individualizzato ed è lo
strumento che permette ai docenti di misurare sia il processo di apprendimento e di
maturazione dell’allievo, sia l’adeguatezza della propria programmazione alla realtà
della classe.
91
La valutazione è formativa in quanto non si limita al censimento delle lacune, ma
definisce i progressi degli alunni sia sul piano cognitivo, sia su quello
comportamentale, affettivo, pratico, operativo.
Il processo valutativo si attua per tutto l’anno scolastico secondo un iter che trova il
suo momento iniziale nell’analisi della situazione di partenza, che è la base su cui si
regola la programmazione della classe e l’individuazione degli interventi
personalizzati compensativi e/o di eccellenza (osservazioni sistematiche dell’area
cognitiva e non cognitiva).
L’insieme delle osservazioni sistematiche e dei giudizi analitici permettono di
evidenziare il percorso del singolo, registrandone l’evoluzione dai livelli di partenza
ai risultati finali.
AREA SOCIO - AFFETTIVA
AREA COGNITIVA
RELAZIONALE
Impegno, attenzione, organizzazione.
Acquisizione e utilizzazione del metodi di
lavoro specifico di ogni disciplina.
Capacità di iniziativa, autonomia.
Acquisizione dei contenuti propri delle
Responsabilità, affidabilità, metodo di discipline.
lavoro.
Acquisizione e utilizzazione dei linguaggi
Capacità di rapporti interpersonali.
specifici.
Capacità d’interazione con l’ambiente.
92
Strumenti di documentazione degli interventi didattici dei processi valutativi sono il
Registro dei verbali del Consiglio di classe, il Giornale personale dell’insegnante e il
Registro - giornale di classe.
In riferimento alla valutazione, in deroga a quanto previsto dall’art. 11del D. Lgs.
59/2004 che prevede la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale, il Consiglio di
Istituto in data 26.06.2007 delibera i seguenti criteri derogatori al tetto massimo di
assenze:
1. gravi e comprovati motivi documentati
2. capacità di recupero dell’alunno
93
Valutazione alunni BES
“…Non c’è nulla che sia più ingiusto
quanto far parti uguali fra disuguali”
(Don Milani “Lettera a una professoressa”)
Le strategie di valutazione verranno impostate nel seguente modo:
Osservazione sulla situazione iniziale;
Interventi individualizzati con utilizzo di strumenti compensativi e misure
dispensative;
Valutazione in itinere;
Interventi finalizzati al recupero delle difficoltà emerse;
Verifica finale e autovalutazione;
Proposte per la progettazione successiva.
94
Autovalutazione
L'autovalutazione d'istituto costituisce una proposta che mira allo sviluppo di una
cultura collaborativa, che porti tutti i protagonisti coinvolti a impegnarsi in dialoghi
costruttivi per la definizione dei fattori di qualità, per la loro valutazione e per le
attività di miglioramento. Si tratta, quindi, di un'analisi esauriente, sistematica e
periodica delle attività e dei risultati conseguenti; non deve essere solo una
diagnosi, ma avere una valenza progettuale: l’impegno di chi si autovaluta è quello
di una maggiore flessibilità e della disponibilità a ritornare sui problemi.
Valutazione esterna
La valutazione esterna è svolta a cura dell’INVALSI (Istituto Nazionale per la
Valutazione del Sistema dell’Istruzione).Essa è finalizzata :
95
-a confrontare le strategie e gli strumenti della valutazione della singola scuola con
quelli delle altre realtà;
-a confrontare i risultati ottenuti con i risultati attesi per modificare le politiche
scolastiche (locali, nazionali, internazionali);
-a mettere a confronto i risultati della singola scuola con le altre scuole del
territorio.
L’INVALSI, nell’intento di fornire informazioni affidabili e utili a orientare le scelte
didattiche, restituisce alle scuole, in forma riservata, i dati delle rilevazioni sugli
apprendimenti, mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della scuola con
quelli di classi e scuole con pari condizioni sociali o vicine geograficamente e con
l’Italia nel suo complesso. La lettura di questi dati permette di ottenere informazioni
fondamentali per il miglioramento e il potenziamento dell’offerta formativa e delle
pratiche didattiche. I dati restituiti dall’INVALSI riguardano i seguenti aspetti:
L’andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti
dell’Istituto Comprensivo Orazio;
Rispetto alla media nazionale, regionale e dell’Italia centrale;
L’andamento delle singole classi nelle prove di Italiano e Matematica;
L’andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel
dettaglio di ogni singola prova.
Molti dati sono restituiti, opportunamente aggregati, sia sottoforma di tabelle che di
grafici. Entrambe le rappresentazioni concorrono a descrivere i risultati conseguiti.
L’accesso ai dati è consentito al Dirigente Scolastico, al Referente per la Valutazione,
al Presidente del Consiglio d’Istituto e ai docenti coordinatori per le rispettive classi.
96
Per le classi terze della scuola secondaria di Primo grado, la prova INVALSI,
somministrata nel corso dell’esame conclusivo, assume la denominazione di “PROVA
NAZIONALE”. La valutazione che ne scaturisce (media aritmetica tra la prova
d’Italiano e la prova di Matematica) contribuisce in egual misura - insieme alle altre
prove scritte, al colloquio pluri-disciplinare e al voto di ammissione - alla
determinazione del voto finale mediante il quale l’alunno viene licenziato.
Valutazione interna
La valutazione interna, per tutte le classi di ciascun ordine di scuola dell’istituto è sia
di carattere qualitativo e relativa all’offerta formativa, organizzativa e gestionale e
sia di carattere oggettivo relativa ai saperi essenziali.
Nel primo caso il percorso di autovalutazione si compie mediante la
somministrazione, e relativa elaborazione statistica, di questionari alle varie
componenti scolastiche:
-
Personale docente;
-
Personale non docente (ATA);
-
Famiglie;
-
Alunni (a eccezione della Scuola dell’Infanzia)
L’aspetto oggettivo dell’autovalutazione è riferito agli esiti di PROVE COMUNI
DISCIPLINARI somministrate in ciascun anno scolastico, in ingresso, in itinere e in
uscita. Nella scuola primaria le discipline coinvolte nel processo sono:
-
Italiano,
-
Matematica,
-
Storia/Geografia,
-
Inglese
Nella scuola secondaria di primo grado sono coinvolte tutte le classi e tutte le
discipline (compresa IRC).
97
La restituzione dei dati è annualmente pubblicata sul sito web dell’istituto nella
sezione “La scuola in chiaro”.
I risultati delle prove, espressi in decimi e raggruppati in fasce (Fascia Bassa, Fascia
Media, Fascia Alta), sono rappresentati in tabelle e riferibili, a ciascuna disciplina,
classe e docente. Tali risultati sono normalizzati ed espressi anche in termini
percentuali, sussistendo una ovvia differenza numerica tra i componenti di ciascuna
classe. I grafici relativi all’andamento delle suddette fasce di livello, nei tre momenti
dell’anno scolastico in cui si svolge la somministrazione (ex ante, in itinere, ex post),
sono sia di carattere dipartimentale che suddivisi per classe e per docente.
Tale modalità di rappresentazione viene utilizzata per l’analisi critica e l’eventuale
rettifica del curricolo e non ha alcuno scopo di confronto sulle capacità dei docenti o
la preparazione degli studenti. L’interpretazione dei risultati viene anche rapportata
agli esiti delle prove Invalsi e della Prova Nazionale.
Il percorso di autovalutazione si conclude, quindi, con l’individuazione delle priorità
e dei traguardi da declinare nel Rapporto di Autovalutazione (ex Nota MIUR Prot.
n.7904 del 2 settembre 2015 e s.m.i) con particolare riferimento a:
RISULTATI SCOLASTICI
Recupero della scarsa frequenza degli alunni con disagio socioeconomico;
Miglioramento della trasversalità degli obiettivi;
Efficientamento della didattica con le nuove tecnologie
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
Riduzione della variabilità tra le classi;
Riduzione di eventuali gap formativi rispetto alle scuole con lo stesso
ESCS;
Minimizzazione di fenomeni dicheating;
Riduzione del gap tra risultato della prova e voto finale disciplinare.
RISULTATI A DISTANZA
Definizione sul territorio di modalità di acquisizione dei risultati nelle
classi di passaggio in ingresso e in uscita.
-
98
L’attività di autovalutazione ha, in definitiva, lo scopo di:
individuare il curricolo fondamentale a scala dell’intero Istituto e
individuare strumenti e metodi in grado di rispondere alle esigenze
formative attese dalla nostra comunità di appartenenza;
Rispondere alla necessità di migliorare l’ambiente di apprendimento
promuovendo anche processi di inclusione, rispetto della diversità e la
dimensione relazionale;
Garantire nel medio periodo la continuità e il miglioramento dei
percorsi scolastici.
99
Processi Educativo-didattici, Priorità e Traguardi
PRIORITA’ E TRAGUARDI
ESITI DEGLI STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA’
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
Risultati scolastici
Recupero scarsa frequenza
degli alunni con disagio socioeconomico
Migliorare la trasversalità degli
obiettivi incrementando la
progettualità
Diminuzione dell’abbandono
scolastico nel breve periodo
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Competenze chiave e di
cittadinanza
Sviluppare gradualmente la
capacità di operare e
comunicare significati con
linguaggi formalizzati
Migliorare la capacità di
Acquisire gradualmente gli
trasferire e utilizzare le
strumenti per la soluzione di
competenze in altri contesti
problemi utili nella vita
quotidiana
Efficientamento della didattica
Sviluppare la capacità di
con le nuove tecnologie
risolvere problemi legati alla
realtà
Colmare eventuale gap
Aprire un confronto a distanza
formativo rispetto a istituti con con istituzioni scolastiche simili
lo stesso ESCS
Minimizzare fenomeni di
Predisporre attentamente le
cheating
modalità di somministrazione
delle prove
Consapevolezza ed
Coinvolgere enti, associazioni e
espressione culturale.
rappresentanti della società
Competenze sociali e civiche
civile
Spirito di iniziativa e
Incremento attraverso le
imprenditorialità
progettualità di percorsi pratici
100
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI
PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Elaborazione di una progettazione didattica
efficace e condivisa
Elaborazione di strumenti di monitoraggio e
perfezionamento di quelli esistenti
Elaborazione e/o miglioramento di griglie di
valutazione oggettive per discipline
Promuovere la figura di un docente tutor, per
ogni disciplina, per gli alunni del primo anno
Strutturazione dell’orario in funzione di
interventi, in itinere, di recupero,
consolidamento, potenziamento
Prevedere, nel POF, maggiori attività finalizzate
al recupero e al consolidamento
Promozione di attività per l’inclusione
Definire nel dettaglio strumenti di rilevazione
dei bisogni
Elaborare metodologie di monitoraggio dei
risultati a distanza
Allineare il curricolo nelle classi di passaggio
Primaria-Secondaria di Primo Grado
Estendere le attività di orientamento alla realtà
artigianale e industriale del territorio
Definizione di strumenti e metodi per il
monitoraggio dei processi nel lungo periodo
Oculata distribuzione degli incarichi sulla base
delle competenze specifiche del personale
docente e Ata
Valorizzazione delle competenze specifiche del
personale
Promozione di momenti di collaborazione tra
docenti
Ampliare i momenti e le attività di apertura
della scuola al territorio
Favorire il coinvolgimento delle famiglie nelle
scelte strategiche
Coinvolgere le famiglie nei processi
organizzativi
Organizzare momenti di confronto periodici in
tema di organizzazione e pianificazione
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
Continuità e orientamento
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
101
METODOLOGIA (In che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità)
Il raggiungimento delle priorità può essere reso possibile favorendo la connessione
tra tutte le componenti scolastiche e tra queste e gli Enti territoriali, le associazioni
e i rappresentanti della comunità civile. All’interno dell’istituzione scolastica si
rende, a tal fine, necessario un confronto continuo e aperto tra lo Staff tecnico del
Dirigente Scolastico, i vari organi collegiali, le Funzioni Strumentali, i referenti dei
Dipartimenti Disciplinari, il personale amministrativo e le famiglie. Una oculata
scansione temporale di incontri e la scansione in itinere del raggiungimento degli
obiettivi a breve termine, favorirà una rettifica continua ed efficace dei processi
didattici, organizzativi e strategici.
102
CAP.5 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE
Organigramma della scuola
103
Dirigente Scolastico
Prof. ssa Mignogna Filomena Assunta
Collaboratore Vicario
Prof.ssa Ascione Maria Roberta
Coordinatore di supporto al Dirigente Scolastico
03
Prof.ssa Angela Catalano
2° Collaboratore
Prof. Panunzi Stefano
Coordinatori di plesso
Ins. Mezzina 03
Angela(Singen)
Ins. D’Albis Anna (Margherita Hack)
Ins. Putzolu Rita (Largo Cincinnato)
Funzioni
Strumentali
Gestione POF
Sostegno alunni disabili
Marotta Anna (Sc. Elementare
“Margherita Hack”)
Squadrito Cristina (Scuola Media)
Menna Domenica (Scuola Media)
Continuità
Altomare M.C hiara (Scuola Infanzia
Cincinnato)
Rosa Angela Anna (Sc. Elementare
Cincinnato)
Pace Alessia (Scuola Media)
Area tecnologica
Borromeo Enrica (Scuola Media)
Spina Giovanni (Scuola Media)
Orientamento
Catalano Angela (Scuola Media)
Autovalutazione d’Istituto
Cannone Lina (Sc. Elementare
“Margherita Hack”)
Scotto di Tella Mauro (Scuola
Media)
104
Comitato elettorale
Referente
sicurezza
Squadrito Cristina
Amministratore
sito web
Catalano Angela
Pagano Nerina
Scarpellini Marina
Setaro Lucia
Tinelli Paola
Risorse umane e professionali
Gruppo dei docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico
Si riunisce periodicamente con lo scopo di individuare procedure efficaci e
trasparenti di gestione dell’istituzione scolastica. È formato dai docenti Collaboratori
del Dirigente Scolastico, predispone materiali di analisi e discussione per consentire
agli Organi Collegiali di operare il monitoraggio e la revisione in itinere del Piano
dell’Offerta Formativa.
Gruppo dei docenti incaricati delle Funzioni Strumentali
Si riunisce periodicamente con lo scopo di valutare, adattare e migliorare le attività
connesse con la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa. Le Funzioni
Strumentali, e i rispettivi compiti, sono i seguenti:
POF
-
Revisione ed eventuale nuova stesura del POF
-
Attività di aggiornamento POF e produzione di materiale informativo
-
Monitoraggio e valutazione POF
-
Relazione finale sull’attività con analisi dei processi e dei risultati
105
Valutazione e Autovalutazione d’Istituto
-
Valutazione di sistema
-
Valutazione esterna
-
Coordinamento verifica (in ingresso, in itinere e finale)
-
Coordinamento delle rilevazioni degli apprendimenti in collaborazione con la commissione
Invalsi
-
Autovalutazione di Istituto
-
Relazione finale sull’attività con analisi dei processi e dei risultati
Area tecnologica
-
Promozione della cultura della documentazione
-
Gestione progetti in rete
-
Cura dell’efficacia dell’aula di informatica e delle dotazioni strumentali
-
Ricerca, analisi e diffusione dei software didattici e dei documenti relativi all’innovazione
didattico-educativa
-
Relazione finale sulle attività con analisi dei processi e dei risultati
Continuità
-
Attività di formazione e informazione con le classi di Istruzione Secondaria di Primo Grado,
della Primaria e della Scuola dell’Infanzia
-
Coordinamento dell’attività progettuale scolastica ed extrascolastica con le classi di Istruzione
Secondaria di Primo Grado, della Primaria e della Scuola dell’Infanzia
-
Relazione finale sulle attività con analisi dei processi e dei risultati
Orientamento
-
Favorire la crescita personale dell’alunno attraverso test per una maggiore conoscenza di se
stesso, delle proprie possibilità e attitudini
-
Fornire agli allievi del terzo anno e ai genitori informazioni sugli Istituti di Scuola Secondaria
Superiore presenti nel territorio
-
Relazione finale sulle attività con analisi dei processi e dei risultati
106
Sostegno alunni diversamente abili
-
Coordinamento dei progetti e interventi educativi per l’integrazione degli alunni diversamente
abili
-
Rapporti con l’UONPI e ASL
-
Coordinamento GLH
-
Coordinamento AEC
Gli A.E.C. ( Assistenti Educativi Culturali )
All’interno dell’Istituto operano anche assistenti educativi. In quanto figura
professionale complementare, l’A.E.C. svolge il suo lavoro cooperando per la
realizzazione del progetto didattico-educativo elaborato per l’alunno diversamente
abile, ovvero:

attiva interventi educativo-assistenziali rivolti a favorire la comunicazione, la
relazione, l'autonomia e i processi di apprendimento dell'alunno affidatogli;

prende parte, in maniera attiva, alla redazione del P.E.I. e alle verifiche; inoltre
partecipa alle riunioni del GLH d’Istituto;

può partecipare a tutte le attività previste dal P.E.I., comprese le uscite didattiche
e i viaggi d'istruzione.
Le incombenze spettanti a tale figura riguardano, tra l’altro, l’igiene personale del
bambino e l’aiutarlo a mangiare, il tutto compiuto con lo scopo, non soltanto di
ausilio all’alunno disabile, ma di stimolo e insegnamento ad alimentarsi e a
provvedere autonomamente ai propri bisogni per quanto allo stesso è possibile.
Personale di segreteria
107
1
Dirigente dei Servizi Generali Amministrativi
( D.S.G.A ) Silvana Simonetti
Assistenti amministrativi:
7
Tiziana Alberio, Simonetta Sannibale, Patrizia Carpentieri, Filomena Rossi,
Maria Angelucci, Teresa Montalto, Irene De Angelis.
2
Figure di supporto alla segreteria
14
Collaboratori Scolastici
108
Distribuzione alunni
L’Istituto Comprensivo “Orazio” è frequentato da 1421 alunni così suddivisi
DISTRIBUZIONE ALUNNI
10%
Scuola Infanzia
52%
38%
Scuola Primaria
Scuola Secondaria I°grado
Orari di ricevimento
Gli uffici di segreteria della sede centrale di Via Fratelli Bandiera,29 sono aperti al
pubblico nei seguenti giorni:
giorno
Orario
Martedi
8.30-9.45
Giovedi
15.00-17.00
Venerdi
8.30-9.45
Per quanto riguarda l’utenza interna (Docenti e ATA) la Segreteria riceve tutti i giorni
dalle 12,00 alle 14,00.
Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Mignogna Filomena Assunta riceve previo
appuntamento.
La Vicepreside, Prof.ssa Ascione Maria Roberta, riceve:
Personale interno
Utenza esterna
Tutti i giorni dopo le ore 12.00
Martedì, Giovedì, Venerdì ore 8.15-9.45
109
Calendario Scolastico
Inizio Lezioni
15 settembre 2015
Il calendario delle festività
(Da aggiungere la festa del Santo
Patrono):
 tutte le domeniche;
 il 1 novembre, Tutti i Santi;
 l’8 dicembre, Immacolata
Concezione;
 il 25 dicembre, Natale;
 il 26 dicembre, S. Stefano;
 il 1 gennaio, Capodanno;
 il 6 gennaio, Epifania;
 il 27 marzo, Pasqua;
 il 28 marzo, Lunedì dell’Angelo;
 il 25 aprile, Anniversario della
Liberazione;
 il 1° maggio, Festa del Lavoro;
 il 2 giugno, Festa Nazionale della
Repubblica.
110
Sospensione delle lezioni
Commemorazione dei Defunti:
il 2 novembre 2015
Festività Natalizie:
dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016
Festività Pasquali:
dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016
Altri giorni di sospensione (Delibera
Giunta Regionale n. 240/2015):
7 dicembre 2015;
11 e 12 febbraio 2016
Termine Lezioni
8 giugno 2016
Note: La scuola dell'Infanzia termina le
attività educative il 30 giugno 2016
111
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Arricchimento dell`offerta formativa curricolare ed extracurricolare