RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trieste, ho 6 - 13039 Trino (VC) ITALY DICHIARAZION E AM BIENTALE REVISIONE 01 del 26 I 07 I 2OI7 La presente Dichiarazione è redatta in conformita al: Regolamento CE n, t22ll20,09 EMAS El'1lSSlONE e VERInC-A RGQA III Data :af .tf Dat' lt 1c I u.i lj. tr li DICHIARAAONE Af,!BIENIALE Marijnottj lglio 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE {Rèdatk secondo t Équisif dèl Regohmento cE n. 1zr200g Éilas llD RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. SrLo di: vià Trieste, n' ó - 13039 Trino (vC) ITALY AEIIA 2011 Pagina 2 di 38 ............... ...........3 Introduzione............. 1 Descrizione dell'organizzazione e una sintesi delle sue attività e deisuoi prodottie servizi; , ..4 . .... .... ..... .... .. . .4 1,1 Dati generali dell'Azienda,.,.......... .. . .. .. . !.2 Presentazione de|122ienda.........,.,.............. .... .. . .... ,.... ........4 . .. ...... .. .... ..... . . 5 I.3 Descrizione dellînsediamento e dell?red.. .... . .. . . . .... .. ... .. . .7 1.4 Attività e flusso produttivo...,..,............... .. 1.5 Analisi della vulnerabilità dellhmbiente circostante lo stabi|imento. .. .... .. . .. . . . ,.9 Politica ambientale dellbrganizzazione e breve illustrazione del suo sistema di gestione ambientale; '.., . 12 ....... . 12 ....... 2.1 Politica Ambientale...,. 13 .............. ...... 2.2 IlSistema di gestjone Ambienta1e.... . . 13 ..... . . 2,3 Struttura organizzativa e organigramma.. .... . . 2.3.a l4odaliG di lavoro e controllo operativo del processo........... .. .... ... ... ..,.. , 14 2.3.b Attività di gestione e monitoraggio degli aspetti ambienta|i ,..,. .. .. . ... . . . 14 2.3.c Partecipazione dei lavoratori al Sistema di Gestione Ambientale.. .. . . .. .. . . 14 2.3d lYodaliG digestione dei rapportì con isoggetti esterni ...... .. ....... .. ... .15 2.3.e l4odalità di qestione con fornitori, ditte di appalto e clientÌ. .... .. .... . .. .. .. . . .15 2.3.f Attivita di verifica dell'efiicienza e dell'efîcacia del sistema di gestione ambientale ...15 2.3.s AttÌvità di programmazione del miglioramento ambientale .. .. .. ......... ..... .. .. . .15 3 Descrizione degli aspetti ambientali signifìcativi, dìretti e indiretti, che determinano impatti ambientali significativi dellbrganizazìone e una spiegazione della natura degli impatti ...,...................16 connessi a talÌ aspetti; 3.1 Descrizione dei crjteri perlavalutazionedellasignificativitàdellÎmpattoambientale....16 .... ..........17 3.1.a Aspettì ambientali diretti....................... .. ......... .... .... .. . .28 . .. indiretti.,,.,........... Aspetti ambientali 3.1,b e impatti in relazione agli aspetti ambientali 4 Descrizione degli obiettivi e dei traguardi . .......................29 ambientali signifìcativi; ...,,.............. ......... 5 sintesi dei dati disponibili sulle prestazioni dellbrganizzazione rispetto ai suoiobÌettivi e traguardi ambientali per quanto riguarda i suoi impatti ambientali signifìcativi.; .... .. .. .. . .30 6 Altri fattori concernenti le prestazioni ambientali, comprese le prestazigni rispetto alle disposizioni di legge, per quanto riguarda gli impattì ambientali signifìcativi; . .. .... .... . ..30 7 Riferimento agliobblighi normativi applicabili inmateriadiambiente;..,....................32 8 Nome, numero di accreditamento o di abilìtazìone del verificatore ambientale e data di .......................,.. 38 mnvalida.................. 0 Iè ÍABELLA RFVISIONI n.rrì Fvislónètè. aooiùrtive alb Dnma emissione del dodmento soro evidenziate in qriqio DESCRIZIOI{E 00 01 AtaTl2atr Rèvisione deloaraorafi 1,1- 1.4 - 4-7 a seouito emissione NC t. 'i i. '\ DICHIARAZIONE AMBIENTALE MAqpTTr (Rèdaúa seondÒ i équÈm dd Règolarento cE n. r2211200€ r 0 ÉÍÀs lll) RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sjto dj: Vìa Tieste, n' 6 - 13039 frjno IVC) tTArY ACttA 201i Introduzione La norma internazionale UNI EN ISO 14001 ed il Regolamento (CE) n. 122U20069 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembrc 2009 (EMAS III) specifica i requisiti di un efîcace sistema di gestione ambientale, che aiuti le organìzzazioni a raggiungere i proprÌ obiettivi ambientali ed economici, tenendo conto delle prescrizÌoni legislative e dejle ìnformazioni riguardantì gli impatti ambientali signifìcativi. La Riseria Giuseppe lvlartìnotti S.r,l. ha deciso di dotarsi di un Sìstema di Gestione Ambientale conforme alla norma ISO 14001 e Emas III nella convinzione che sia uno strumento di fondamentale impotanza conseguire il rispetto della normativa ambientale e il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali. La presente Dichiarazione Ambientale riguarda l'insediamento produttivo della RISERIA |4ARTINOm S,R.L. di: Via Trieste, no 6 - 13039 Trino (VC), è lo strumento che l'Azienda utilizza per fornire al pubblico ed a tutte le Parti Interessate i dati caratteristici del GIUSEPPE Sistema di Gestione Ambientale, le informazioni sull'impatto, sulle prestazioni e sulle strategie di miglioramento continuo, nel rispetto di quanto stabilÌto dallîllegato III deì Regolamento EMAS vigente. e di evidenziare le evoluzioni attuali e future dellbrganizzazione e delle sue risorse ;,3-::,+Zlli:.1-V=:1-. :,i v--- !,c :: : : DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Redalta seoondo i GquÈrr dér Rèsoìam€nto cÉ n, 122112009 EMAS Ít) dEIIA RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Tdeste, n' 6 - 13039 Trino ryC) ITALY 2011 Descrizione dell'organizzazione e una sintesi delle sue attività e dei suoi prodotti e servizi; 1,1 Dati generali dell'Azienda Full Company Name/Ragione sociale RISERIA GIUSEPPE N1ARTINO]-N S.R,L, Via TrÌeste, no 6 Iscrizione CCIAA Vercelli - 13039 Trino (VC) ITALY P.IVA IT00155890023 00155890023 R.E.A. Codice Ateco 2OO7 Codice NACE IEMA$ 2006 29289 Superficie totale del sito mo 3804 SuDerficie coDerte mo 2462 10.61.30 Produzione dí riso attraverso processi Attività svólta Sbiancatura e confezionamento. D ezione _ IV1ARTINOTN GIUSEPPE Funzioni Responsabile Gestione Qualita e di sbramatura, Ambiente ]YARTINOTN PAOLO l4arketing Produzione - I4ARTINOTn PAOLO Control Qualità- MARTINOTn PAOLO Responsabile IFS - I4ARTINOTn PAOLO Comunicazioni esterne - I4ARîNOTn PAOLO Responsablle Produzione - GARDINI STEFANO AmministTazione _ LASAGNA ANTONIETTA Responsablle Tecnico - CAPELLO PAOLO Persona da contaftare N4ARINOTn PAOLO Cell. 34A/7232A)3 Sede Leqale e ooerativa Via Trieste, no 6 Tèlefono +3910)161- 801234 Far +39(0)161 E-mail nfo@rlserÌamartinotti.com 1.2 - 13039 Trino IVO ITALY 801207 Presentazione dell'azienda La Riseria Giuseppe Matinotti S.r.l. nasce nel 1B96 a Trino Vercellese, un luogo indissolubilmente leqato al riso, alla sua coltura e cultura. La Riseria Giuseppe lYartinotti S.r.l. opera nel ramo della lavorazione e commercializzazione del riso e dei suoi sottoprodotti in ambito sia nazionale che internazionale; dalla Riserìa Giuseppe Martinotti S.r,l, vengono trattate tutte la varietà di riso, dai tradizionali Arborio, Roma, Ribe, Carnaroli, al sempre pii! usato Parboiled, tanto da poter soddisfare ognì esìgenza dallhntipasto al dolce. La Riseria Giuseppe lvlartinotti S.r,l. è associata allîlRl (Associazione Industrie Risiere ltaliane), opera in collegamento con I'Ente Nazionale Risi e con il centro di ricerca dell,Ente Rìsi stesso, L'Azìenda attualmente trasforma per Ia vendita alla distribuzione circa 15.000 ton/anno di prodotto. DICIIIAMZONE AMBIEIITALE ltartinotii lLglto 2011 DICHIARAZIONE A,\ BIENTALE Efuas r) aetra RISERIA GIUSEPPE IiARTINOTTI S.R-LSito di: Via Trie5te. n" ó - 13019 Trino IVCì ITALY (Rédatta sècondo i equisiri der Regolanonto cE n. 122112009 2011 Pagina 5 dj 38 Occupa una superficie di circa 3.804 mq sulla quale operano 15 dipendenti. L'impianto dÌ lavorazione è automatizzato in tutte le fasi del processo: dalla trasformazione del riso grezzo allo stoccaggio del riso rdfnnato e dei sottoprodotti fìno alla fase di confezionamento; queslultimo può essere effettuato in molteplici modalità dal sacco al cellophane e all?stuccio in vari formati e per finire anche per mezzo di un sofisticato impianto sottovuoto. 1.3 Descrizione dell'insediamento e dell'area Lînsediamento delìa Riseria Giuseppe l\4artinotti S.r.l. comunale diTrino (VC). è sito in via Trieste 6 nel territorio ... Sf#íij'S"4"'"o,,,',^ '"E:-:: -"F€ÈÉ j,,;1sr'..,,,," _, t-3 I l DICHIARAZONE AMBIENTALE l.4artnottr uglio 201r DICHIARAZIONE AMBIENTALE MARQI N tfÌ aeta RISERIA GIUSEPPE ,IIARTINOTTI S.R.L. sito di: Via Trlèste. n" 6 - 13039 Tdno NCI TTALY (Rèda€a 6ècondó i Équi6iu dèr Regoran.nto cE n. r22112009 ÉMAs 2011 Complessivamente occupa una superfìcie di 3804 mq, di cui 2462 mq coperti e 1342 mq scoperti su terreno pianeggiante. I fabbricati sono censiti NCEU sul foglio 501 mapp. 1281-0969. Il sito sitrova a sud del centro abitato, circondato da aree resìdenziali ad edifìcazione consolidata come previsto dal P.R.G.C. L'ìntera proprietà sussiste in area propria 7 classificata come Blp"aree industrialì con possibilità di completamento". Al confìne sia est che ovest vi sono aree residenziali ad edificazione consolidata, a nord area artigianale, a sud rete ferroviaria. Non sono presenti nelle immediate vicinanze ricettori sensibili quali fiumi, laghi, scuole. Concessioni edilizìe: no 2314 del 08/03/1996 per " lavori di ristrutturazione fabbricati allînterno dell'ìnsediamento produttivo di via Trieste 6 per formazÌone magazzini e silos di stoccaggio" na 23741A del 2210711996 per "variante alla concessione edilizia no 2314 per modifìca alla disposizione dei silos di stoccaggio materie prime rifacimento totale del fabbricato a confìne verso via Piave" - î,o 231418 del 1610211999 per "variante alla concessione edìlizia n. 2314lA dimensìonale del magazzino e costruzione interna dì un solaio intermedio" DIA N' 9420 del per modifica 12110/200B per "costruzìone copertura mobile" L'insediamento produttivo è costituito da diversi corpì fabbrica adiacentì costruitì o ammodernati in epoche diverse: Il.corpo di fabbrica più vecchio è costituito dalla riserja e dal silos, rtsale agli inizi del secolo 1900. E costruito su 2 p.f.t. di altezza massima 12 mt, con pareti potanti in muratura e da solai in legno lamellare o metallo. Il silos ha una altezza di 30 mt Un primo consistente ampliamento è stato effettuato negli anni 1940 È costruito su 2 p.f.t. di altezza massima 12 mt in cemento armato. Ultimi ampliamenti effettuati nel 1995 riguardano f\ Ì fabbricati magazzino confezionamento in cemento armato e ì silos sottoprodotti in lamiera. I locali siti al PIANO TERM sono adibiti ai DICHIARAZONE AI4BIENTALE l,4alrinotU luglìo 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Redatta aeLra 6*ondo i équltiti dél R€golaftentocE.. 12212009 EMAS lll) RISERIA GIUSEPPE ÀIARTINOTTI S.R.L. n' 6 - 13039 Trino (VC) ITALY 2011 Sito dii via Triestè, Locale stoccaggio materia prima (risone), Locale sbamatura; Loclle sbiancatura; Locale confezionamento, IYagazzini riso lavorato e confezionamento di cui 2 posti in cortile; Locale deposito imballaggi in cui si accede dal cortiìe; Servizio igìenico per il personale in cui sì accede dal cortile; N, 1 Locale spogliatorio per personaìe in cui si accede dal cortile; Area amministrazione. il I locali siti al Primo piano sono adibiti a: Locali lavorazione (eliminazione chicchì anomali); Locale macchine confez'onatrici; area deposito riso I locali siti al Piano secondo sono adibiti a: Locali lavorazione (macchina pulitrice e spietratrice, filtri e sistemi di eliminazìone delle impurità); Area deposito riso, Locale silos sottoprodotti. Esistono inoltre silos per lo stoccaggio del riso lavorato che occupano a tutta alteza lbpificio, Lhrea ha accesso da due varchi carrabili di cui il principale è su ùa Trieste mentre il secondario è su via Piave. L'azienda inoltre dispone di un deposìto sito nel comune diTrino in località S. Grato, non oggetto di registrazione EI4AS. 1.4 Attività e flusso produttivo Il granello di riso appena raccolto non è commestibÌle per la presenza dei rivestimenti esterni della carÌosslde. Questi rivestimenti hanno nomi diversi a seconda che si faccia riferimento a termini botanici o ad altrì di carattere più merceologico. Così le glume esterne vengono anche chiamate lolla; la parte più esterna della cariossìde, costituita dal pericarpo e dagli strati aleuronici, è rispettivamente Indìcata come pula e farinaccio; *j*.î:,,, lîj;ii'*-" il germe viene chiamato merceologicamente gemma e l'endosperma è il chìcco di riso lavorato. Nella lavorazione del riso si distinguono due fasit la prima consiste nell?sportazione della lolla, che dà un prodotto già commestibile chiamato integrale, mentre la se@nda è @n la quale vengono asportati la pula, la gemma e il farinaccio per ad ottenere il prodotto commerciale che un'abrasione progressivamente arrivare conosciamo. è importante per una buona conservazione del prodotto poiché gli strati più esterni, più ricchi di grasso tendono ad ossidarsi. Questa seconda fase Il riso greggio arriva in riseria dai depositi aziendali dopo À aver subito unhssiccazione che ne riduce l'umidità al 14olo. l, La prima operazione consiste in nella eliminazione di paglia, pietre e semi estranei, eseguita @n una "tardra" che separa per aspirazione il risone da queste impurità. Segue la sbramatura, cioè la separazione del chicco dalla lolla, effettuata con Io "sbramino": in questa macchina girano due rulli in st.etto contatto tra i quali viene fatto passare il riso greggio. DICHIARÀZONE AMBIEITALE t4artrnott ugho 201r DICHIARAZIONE AMBIENTALE R€sol.n.do cE n. 122112009 EMAS llli aetta RISERIA GIUSEPPE r/tARTINOTTI S.R.L. Sjto di: Vla Trieste, n' ó - 13039 Tino (VC) ITALY (Rèdatlr sècondo i Équbltl dèl zo11 La lolla, che costìtuisce in peso circa il 20% del rìsone, viene allontanata mediante aspiratori e il prodotto, che cosìsìottiene, si chiama riso integrdle o semigreggio. Il riso semigreggio passa in una macchina detta "Paddy" che allontana rimandandoli allo sbramino. i chicchi ancora vestiti, Tramite setacci a fìnestreìla si separa un sottoprodotto chìamato "grana verde", costituìto da chicchi non maturi e quindi piùr piccoli, utilizzato in zootecnia, La lavorazione seguente consiste nell'asportazione della gemma, della pula e del farìnaccio e viene effettuata con delle macchine chiamate sbiancatrici che operano attraverso due tronchi di cono concentricii quello interno è ruotante e con superflcie abrasiva mentre quello esterno è formato da telaini metallici. Il riso, introdotto nell'interstizio tra i due coni, viene sfregato fino a lasciare nudo lbndosperma. I sottoprodotti che si ottengono in questa fase della lavorazione vengono utilizzati per la produzione di mangimi e costituiscono circa il 10o/o del riso greggìo. Al termine della fase di sbiancatura si separa il riso dalle "rotture" mediante separatori alveolarì, che consentono di limitarne ìa presenza nel prodotto finito (la legge italiana ne consente al massimo il 5olo). La resa fìnale è circa del 600/0 con oscillazioni che dipendono dalla qualità del risone e dalla cura prestata nella lavorazione. l4entre pula, farinaccio e gemma trovano facile impiego nell'industria mangimistica, la lolla, costituita da ìnvolucri siliceì, costituisce spesso un problema di smaltimento per l'industria risiera E'possibile un suo lìmitato utilizzo come combustibile e le sue ceneri possono essere impiegate nelle fonderie e nella produzione dÌ detersivi; è materia prima nella produzione di furfurolo utilizzato come solvente in olii lubrifìcanti nell'industria petrolifera e nella produzione di nylon. Per ottenere del riso "parboìled" si procede con un trattamento idrotermico sul risone, a cui fa seguito ltssiccazjone. Si procede poi in maniera identica a quella indicata per il riso normale. Con questa parziale cottura ìn acqua, l?mido si gelatinizza e si arricchisce delle sostanze nutritive che dalla pula sÌ trasferiscono all'interno del chicco. Rispefto alla normale lavorazione, il trattamento "parboiling" rende più resistente il granello ed aumenta quindi la resa alla lavorazione; inoltre migliora la conservabilità del riso lavorato e ne facilita l'utilizo in cucina perche i chicchi non scuociono, La lavorazione del riso prosegue con i separatori otticir sono macchine ad alta tecnologia in grado di scatare ichicchi che presentano difetti di colorazione (macchiati, ambrati) ed in particolare ìl "peck" cioè quel prodotto che risulta pazialmente o totalmente annerito dal calore prodotto nelle precedenti fasì di lavordzione. riso vìene inflne confezionato in imballaggi di grammature standard (1/2 da 1000 Kg). Il - 1-25-50 kg o big bag Il flusso produttivo della Riseria Giuseppe l4artinotti S.r.l. è il seguente: I DtcHuMaoNE Ar,4BlENÌALE I'lèrtinott uglio 2011 DICHIARAZIONE A,\ BIENTALE (R€datta 6ècóndó i Équl3lí dèl Rèsólamè.tó cE r. 1221r200e Erfas lll) RISERIA GIIJSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trieste. n' ó - 13039 Trino (VCì ITALY AEITA 2011 Locale stoccaggio materia prìma (risone), Locale sbamatura; Locale sbiancatura; Locale confezionamento, Magazzini riso lavorato e @nfezionamento di cui 2 posti in cortile; Locale deposito imballaggi in cui si accede dal cortile; Servizio igienico per il personale in cui si accede dal cortile; N. 1 Locale spogliatorio per il personale in cui si accede dal cortile; Area amministrazione. I locali siti al Primo piano sono adibiti a: Locali lavorazione (eliminazione chicchi anomali); Locale macchine confezionatricì; area deposito riso I locali siti al Piano secondo sono adibiti a: Locali lavorazione (macchina pulitrice e spietratrice, Rltri e sistemi di eliminazione delle impurità); Area deposito riso, Locale silos sottoprodotti. Esistono inoltre silos per lo stoccaggio del riso lavorato che occupano a tutta altezza lbpificio, L?rea ha accesso da due varchi carrabili di cui il prìncipale è su via Trieste mentre il secondario è su via Piave. L?zienda ìnoltre dispone di un deposito sito nel comune diTrino in località S. Grato, non oggetto di registrazìone EMAS. 1,4 Attività e flusso produftivo Il granello di riso appena raccolto non è commestibile per la presenza dei rivestimenti esterni della cariosside. Questi rivestimenti hanno nomi diversi a seconda che si faccÌa riferimento a termini botanici o ad altri di carattere più merceologico. Così le glume esterne vengono anche chiamate lolla; la parte più esterna della cariosside, costituita dal pericarpo e dagli strati aleuronìcì, è rìspettivamente indicata come pula e farinaccio; j.r':.'j:';,' li':,lir"'**"' il germe viene chiamato merceologicamente gemma e l'endosperma è ìl chicco di riso lavorato. Nella lavorazione del riso si distinguono due fasi: Ia prima consiste nell'asportazione della lolla, che dà un prodotto già commestibile chiamato integrale, mentre la seconda è quale vengono asportati un'abrasione progressivamente la pula, la gemma e il farìnaccio per prodotto commerciale che arrivare ad ottenere conosciamo. con la il è importante per una buona prodotto poiché gli strati più esternÌ, piil conservazione del ricchi di grasso tendono ad ossidarsi. Questa seconda fase Il riso greggio arriva in riseria dai depositi aziendali dopo aver subito un'essiccazione che ne riduce l'umidità al 14olo. La prìma operazione consiste in nella eliminazione di paglia, pietre e semi estranei? eseguita con una "tararal' che separa per aspirazione il risone da queste impurità, Segue la sbramatura, cioè la separazione del chicco dalla lolla, effettuata con lo "sbramino": in questa macchina girano due rulli in stretto contafro tra i quali viene fatto passare il riso greggio. DICHIARAZONE AI4BIENTALE Martinotii luglio 2011 \ DICHIARAZIONE AIABIENTALE équjsiti d.l R€gol.mènro cE n, 122112009 EMAS ) aetra RISERIA GIUSEPPE I/iARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trie5te, n' ó - 13039 Trino IVC) ITALY (Redatta sècondo i rev.01 del26luglio 2011 Ri.e'.,imèntÒ sca.ico è sroccaaqio dèl riàonÉ Stoccaqqio rlsone Trasporto è consÈgna cÒnfeziónamentó rl Carico su autamezzo e 1.5 . Analisi della vulnerabilità dell'ambiente cirrostante lo stabilimento fnauadramentoqeoqrafrco Il terrìtorio comunale di Trino è cartografato nelle tavolette dellîstituto Geoqrafico t4ilitare della Carta d'ltalia sorge a 15 km dal capoluogo (Vercelli), poco discosto dalle rive del pO e a 130 m s.l,m. Vengono proposte nella Documentazione Tecnica gli estratti cartografìci di tali carte nelle reìative scale. . Ualuazione della vulnerabílità dell'ambiente circostante llorfolooia dell?rea: bassa oianura al limite della parte collinare. L'area sulla quale sorge la Riseria Giuseppe lYartinotti S.r.l. si trova nel settore meridionale del concentrico. Limitrofa all?rea si trova una pìccola porzione di zona artigianale; mentre Ia vecchia area industriale si trova lungo la statale 31 bis del Monferrato, la nuova area industriale è stata DICHTARAZONE At{BtENTALE t'4artinotti tugLio 2011 DICHIARAZIONE A,\ BIENTALE (Rèdatta séco.dó ì Équi.iti der Regotamènto CE n, 12218009 EMré t) zo11 RISERIA GIUSEPPE IIARTINOTTI S-R.1. Sito di: Via Triesté. n' ó - 13039 Trino IVC) ìTALY dislocata lungo la statale no455. Non sono presenti attività agricole nelle adiacenze dellhrea. Non esistono aree protette nelle immediate vicinanze. aeLLa Ai piedi della parte collinare scorre il fiume Po, Nel valutare la vulnerabilità dell'ambiente circostante venqono affrontate le seguenti considerazioni tematiche di carattere: . . geologico e geomorfologico . idrogeologico e geotecnico . ambientale e paesaggistico . pae$ggistico, naturalistico e storico culturale. Inauadtamento oeoloqico e assetto aeomotfoloaico. Dal punto di vista geologico il territorÌo nel quale s'intesta l?rea di intervento è inquadrato nel Foglio no57 " Vercelli" della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:100.000 ( All. 3). Il territorio comunale di Trino è composto da due unità m.l di Cascina la Motta e unità m.l di Crescentino. Il settore deììa provincia di Vercelli nel quale è collocato il comune di Trino, è posto nel settore occidentale della Pianura Padana ed è compreso tra le falde delle Alpi meridionali a nord, le cerchie moreniche ad ovest e i rilievi collinari dellîlto lvlonferrato a sud. La vasta pianura alluvionale vercellese, solitamente suddivisa in alta e bassa pianura dalla fascia dei fontanili, è la forma molfologica predominante di questo territorio. LAlta pianura è costituita da depositi alluvionali più antichi dietà mindeliana. Per quel che riguarda la bassa pianurd, i depositi legati alle varie fasi alluvionali sono in genere separati da basse scarpate e formano un unico terrazo piatto ed esteso. In questo contesto geomorfologico l'unica eccezione è costituita dal Rilievo Isolato diTrino Vercellese (R.I.T.). Nella porzione meridionale della pianura vercellese/ si possono rilevare depositi Oligo-lyiocenici della platea sepolta diTrino. I depositi marini, che costìtuiscono il limite meridionale del bacino di sedimentazione dei depositi della pianura, nel loro complesso possono considerarsi ìmpermeabili e non ospitano acquiferi estesi. Dal punto di vista lito-stratiorafìco l?reale di Trino sorqe alllnterno della vasta distesa di terreni quaternari che sono compresÌ neìla vasta pianura alluvionale del FÌume po. Tali depositi (in minima parte di origine marina) sono accumulati grazie alla recente evoluzione tettonica della Pianurd padana che ne ha determinato una generale e accentuata subsidenza. . Assettoidrodeoloaico Il territorio analizzato è caratterizzato da un paesaggio pianeggiante che nel corso dell,evento alluvionale dell'ottobre del 2000 è stato raggiunto da acque di esondazione con battente Ìdrico elevato, 1 - 2 m circa. (All, 4) Il reticolato idrografico è formato da depositi con permeabilità medio-elevata che ospitano una falda freatica con soggiacenza pariad 1,2 m circa. Per quanto riguarda i! reticolo idrografìco supemciale è formato da diversì corsì d'acqua pubblici e demaniali alcunia cielo aperto altrì intubati. L'approwigionamento idrico dell?cquedotto comunale è dato da tre pozzì. Le acque vengo convogliate a mezzo di due condotte ad un serbatoio di compenso. DICHIAMZONE AIIBIENIALE l!èrtinotti luglio 2011 1 DICHIARAZIONE AMBIENTALE {Rèdatla.eco.do irequciti d€l Règolam€nto cE n.1221,200s EMr"s lll) . aeua RISERIA GIUSEPPE I/TARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trieste. n' 6 - 13039 frino IVC) ITALY Aspefti dí canltere ambientale e oaesaddistico Lîrea in esame non presenta vincoli ambientali e paesaggistidi rilievo da segnalare, L?rea è sottoposta a vincolo idrogeologico. Dal punto di vista storìco culturale il territorio di Trìno è caratterizzato da una forte valenza paesistica ed agricola, con Ia presenza dominante della risaia. Lînteresse ambientale del territorio è dato dal parco regionale del Bosco della Partecipanza e dalla fascia fluvÌale del Po. Ai suddettì ambìti di rilievo naturalistico si aggiunge la trama delle rogge e deì canali. ln stretta integrazione con il paesaggio agrario e naturalistico, si pongono i beni storico - culturall del centro diTrino e delsistema delle Grange di Lucedio. Da segnalare la chiesa romanica di S.N4ichele in Insula, posta a 850 m dall'insediamento in esame. l)r DICHIAMZIONE Ai4BIENIALE Madjnott luglÌo 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE MARTINO;fTI {Rédan sècondo iéqubltl d€lR€goìanénto cs n dèua RISERIA GIUSEPPE 12212009 EMAS lll) ,\itARTlNOTT| S.R'1. n' ó - 11039 Trino (VC) ITALY 2 2011 Pagina 12 di 38 Politica ambientale dell'organizzazione e breve illustrazione del suo sistema di gestione ambientale; 2.1 Politica Ambientale nel 1896, la Riseria Giuseppe l4artinotti S r.l. produce e commercializa riso confezionato, garantendo e conciliando qualità costante e igiene alimentare, produttività e Fondata rispetto dellhmbiente. La Riseria Giuseppe Martinotti S.r,l. ha stabilito e sviluppato un sistema di gestione per qualità, la sicurezza alimentare e la gestione ambientale in accordo ai requisiti richiesti dagli standard internazìonali ISO 9001, International food standard, British retail @nsortium, ISO 22000, ISO 22005, ISO 14001 e dal Regolamento (CE) n.122112009 EMAS. Tale sistema di gestione è documentato, mantenuto ed aggiornato se necessario per l'adeguamento all'evoluzione degli standard di riferimento e ai requisiti legali e di sicurezza alimentare e si propone di migliorare costantemente i propri prodottì e processi per garntire la soddisfazione dei clienti e del consumatore. Le linee guida cui la Riseria Giuseppe l4artìnottì S.r.l. si ispira nella gestione aziendale sonol il soddisfacimento dei requisiti legali e di sicurezza alimentare al fine di realirzare prodotti sicuri e mantenere la conformità a tutte le leggi e i regolamenti vigenti in campo ambientale ed applicabili all'azienda e ai propri aspetti ambientali lbperare con valori etici e responsabili nei confronti dell2mbiente e dellÎgiene la prevenzìone dell'inquinamento minimizzando l'ìmpatto ambientale delle proprÌe attività adozione di un Sistema qualità e sicurezza alimentare rintracciabile che consenta di gardntÌre il rispetto degli impegni presi e dei requisìti stabiliti e finalizzato al continuo miglioramento della sua efflcacia soddisfazione delle attese dei clientì e di consumatori prevenzione delle non conformità, piuttosto che correzione delle medesime nel corso dei processi di realizazione e di supporto alla produzione alimentare coinvolgimento di tutto il personale nel miglioramento delle attività produttive forrnazione e motivazione del personale alla collaborazione per conseguire gli obiettivi stabiliti e alla consapevolezza del ruolo di ciascuno all'ìnterno dell'azienda rispetto alle tematiche ambientali defìnizione di indicatori che permettono di monitorare l'andamento della qualità deì processì e l'efficacia delle politÌche aziendali e delle azioni di miglioramento intraprese approwìgionamento da fontì qualifìcate che consentano l'esclusìone dal ciclo produttivo di prodotti alimentari costituitida OGf4 o che contengono Oclvl o prodotti a partire da OGM razionale utilizzazione di risorse umane e strutturali al fìne di conseguire lbttimizzazione dei processi aziendali migliorare in continuo le proprÌe prestazioni ambientali secondo gli standard promossi dalle migliore tecnologie disponibÌli diffusione della politìca ambientale tra le parti interessate . . . . . . . . . . . . . La Direzione ha individuato per Ìl 2011 le seguenti aree di attenzÌone per la formulazione di obiettivi di miglioramento all'interno del quadro strutturale: mantenimento della Certificazione del sistema Qualità in conformita alla normativa UN EN rso I mantenimento della Cetificazione secondo l'International Food l mantenimento della Certificazione secondo Io standard British Retail Consortium I /:l ottenimento delle certificazioni ISO 22000 e ISO ] ottenimento della certificazioni ISO 14001 e registrazione . . . . . 9001 Standard 22005 EMAS I I I DICHIARA4ONE A|4BÌEìITALE t4artinottÌ lugl o 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Redaúa sècordó iéquùni d èr Règóranèn1ó c E n.1221r200e EMAS rrr) aetu RISERIA GIUSEPPE IIARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trlestè, n' 6 - 13039 Trino (VC) ITALY 2.2 2011 Pagina 13 di 38 IlSistema di gestione Ambientale ll Sistema di gesuone aziendale della Riseria Giuseppe l4artinotti S.r.l, descrive, documenta, coordina ed integra la struttura organizzativa, ìe responsabilità e tutte le attivita che regolano l'istituzione, la gestione ed il funzìonamento del sistema stesso integrando i requisiti del: sistema di gesúone per la qualità (lso 9001) . . . . . . . sistema di gestione per la sìcurezza alimentare (ISO 22000) requisiti di Rlntracciabilità nelle fiìiere agroèlimentari (lSO 22005) requisiti dello standard BRC requisiti dello standard IFS sistema di gestione ambientale (ISO 14001) sistema di gestione ambientale EI4AS (Regolamento cE n. 1221) La struttura documentale del sistema dÌ gestone aziendale della Riseria Gìuseppe l4artjnotti srl è costituita da un manlale autoportante e procedufizzato. Sono incluse nel manuale le procedure richieste dalle norme e i processi ritenuti necessari per gestire in qualita e nel rispetto della sicurezza alimentare la realizazione del prodotto consideriìndo la gestione degli aspetti ambientali regolamento precedentemente citati e tutti significativi ad essi associati nell'attivìtà di: Prcdazione di riso attmverso processi dÍ sbramatura, sbiancaturc e confezÍonamento, 2.3 Struttura organizzativa e organigramma Lîmministratore unico della RiserÌa Giuseppe I4ARTINOTTI S.r.l. ha defìnito ruoli, responsabilità e autorità nelle disposizioni generali ed organÌzative e le ha comunicate ai peÉinenti livelli di responsabilità dellorganizzazione; assicurado che queste siano adeguate effettuando il riesame degli obiettivi pìanificati del Sistema di gesbone ambientale ed intervenendo con le necessarie revisioni delle disposizioni, Lîmministratore unico ha designato il Responsabile Gestione Qualita e ambiente (RGQA), come rappresentante della Direzione, e gli ha conferìto, indipendentemente da altre sue responsabilita, ruolo, responsabilita ed alJtorìta per: assicurare che i processi del Sistema di gestione ambientale sÌano predisposti attuati e tenuti aggiornati in modo adeguato per Ìl raggiungimento degli obiettivi ed in confomìità alle norme applicabili; . . . . . . riferire, alfine del riesame, all'Amministrdtore unico sulle prestazloni del Sistema di gestione ambientale, incluse le esigenze per il miglioramento; assicurère la promozione della consapevolezza dei requisiti del clÌente da parte della Riseria Giuseppe 14arlinottiS.r.ì. Ricoprire la mansione di responsabile delle comunicazioni esterne (gestione delle situazioni di crisi, autorità e comunicazione con i media) Ricoprire la mansione di rappresentante IFS Rapportare direttamente all'Amminisbatore unìco sullo stato della gestione della qualità (IFS 1.2.8). ,q DICHIARAZONE AMBIENTALE l4artinotti luglio 2011 DICH IARAZIONE A'\iIBIENTALE (R€datt s€condo ir€qui6iti der Règotamènro CE n.122lr009 EMAS RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Triestè, n' ó - 13039 Trino tVC) t'IALy dENA tar, i D zo11 rl r.Ì { I 2,3.a -,-! Moda/ità di lavoro e controllo operativo del procEsso La Riseria Giuseppe l4artinotti Sr ha defìnito procedure, che sono lo strumento operativo di riferimento agli operatori, per condurre correttamente le attivlta del processo produttivo Ìn modo da prevenire o minimizzare gll impatti ambientali signìfìcativi ad esso legatj e per nttuare i principt espressl nella potitica Aziendale. Queste procedure comprendono anche le operazioni da effettllare per la manutenzione degli impianti, macchinari ed attrezzature e le modalità da seguire per risDondere ad eventuali incidenU od in caso di emergenza. Per verificare l'effìcaciè di tali procedure sono state woite esercitazioni e simulazioni di ernergenza, che hanno coinvolto il personale dell'azienda. eueste simulazioni v,.ngono ripetute a cicli prog rammati. 2.3.b Attività di gestione e nonitoraggto deglt aspetti ambtentdll La Riseria Giuseppe l{aÉinotti Srl ha reèl]zzato unîna isi Ambientale per il sito dello stabiiimento di via Trieste nó 6.diTrÌno (VC), effettuata aisensi del Regotamento E|4AS, ed ha individuato glì aspetti ambientati più signifÌcativi per la propria organizzazione. Di conseguenza, ha defÌnito procedure per la prevenzione, I'abbattimento, il controllo ed il monitoraggio degti aspetti ambientali legatialle proprie attivita, Lhzienda ha predisposto e mantiene costantemente aggiornato un registro aspettj ed impatti ambientali, che raccoglie dati ed informazioni relativi agli aspetti ambientalÌ signifìcativì. Inoltre ha attivato un sístema di verifìca continua dellè conformità legislativa delle proprie attività, che si concretizza nel monitoraggio degli adempìmenh e delle scadenze di legge in materia ambientale, effettuato attraverso il Piano dl sorveghanza e la consultazione di riviste e pubbJicazioni inercnti lhmbiente ed a fronte delle comunicazioni indirizzate alla Riseria Giuseppe l\4artinotti Srl da fomjtori qualificati e dalle associazìonj di categoria a cui appaÈiene. 2,3.c PaÍecipazione dei lavontori al Sistema di GesÚone Anbientale Per coinvolgere pienamente il proprio personale nelle attivjta volte alla prevenzione degli aspetti ambientali ed alla implementazione di un sistema di gestione ambientale, lhzjenda svolge sistematicamente attività mirate alla sensibilizzazione, lnformazione e formazione dei dipendentÌ. eueste attivjta si svilLlppano sia attraverso riunioni della Direzione e del Responsabile Gestione eualità e Ambiente con i prjncipali DICNIARAZONE AIqBÌENIALE Maninotri tùg o 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE {Redatta s€condo i fèquciti det R€golamènto cE n- r2212009 EMAS lll) RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trleste. n' 6 - 13039 Trino IVC) ITALY zo11 ACTIA responsabili delle attivita di processo, sia con iniziative rivolte a Pagina 15 dr 38 tutti idipendenti, Queste ultme hanno ad oggi riguardato la diffusione dei principi della Polibca Ambientale che I'azienda ha adottato, la diffusione della conoscenza relativa ad E|.4AS ed agli impegni che lhzienda ha assunto con la partecipazione allo schema, lhpplicazione delle principali procedure di gestione degli aspettj ambientali in cui ldipendenti sono coinvolti. Annualmente la Direzione valuta, lbpportunità di individuare obiettivi attinenti indicatori ambientali. 2,3.d Modalta di ges one dei rappotti con isoggexi esterni L'azienda ha compreso l'importanza di condividere con i propri interlocutori l1mpegno verso il miglioramento e le modalita con cui ha deciso di gestire le attività che hanno un impatto sull'ambiente. Per questo motivo sono state defìnite procedure per la raccolta delle segnalazloni che provengono dalle ambientale comunità locali o da altri soggetti esterni (incluse le autorjtà di controllo). Il rapporto con le comunita locali presenti sul territorio circostante lo stabil;mento non ha mai vissuto momenti problernatici. Le modalìtà con cui la RiseHa Giuseppe l4atinotti Srl gestisce le eventuali richieste d'ìnformazioni sono regolate da specifiche procedure/ che comprendono la redazione e diffusione delle informazioni ambientali, anche attraverso la dichiarazione ambientale EI4AS disponibile dal luglio 2011. L'azienda promuoverà incontri con soggetti pubblici e privah ospitandoli presso la propria sede e mostrando a coloro che sono interessati le caratterisUche del proprio stabilimento. 2.3.e Modalità di gestione con fornitori, diúe di appalto e clienti In conformità al regolamento EI\4AS e con lbbiettivo di condividere con fornitori e clienti i principi della propria Politica Ambientale e icriterÌ con cui gestisce le proprie attivita, la Riseria Giuseppe l.4atinotti Srl applica procedure per la selezione dei fornitori e per avere la garanzia che questi paÉecipino pienamente al perseguimento degli obiettivi ambientali che l'azienda si è posta. Le prestazioni deì fornitori ed appaltatori vengono monitorate e le eventuali non conformità úscontrate in materia ambientale vengono registrate e prese in considerazione nella valutazione globale del fornitore. Con i clienti sono sviluppate soluzioni personalizzate di confezionamento dei prodotti. 2.3.f Aúivita di verifrca dell'eflîcienzd e dell'efficacla del sistema di gestione ambientale L'azienda verifica continuamente la capacità del sistema di gestione ambientale di garantire il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento esposti nel programma ambientale. In primo luogo l'azienda ha defìnito procedure per l'identifìcazione delle non conformità e per l'attjvazione tempestiva di azioni correttive e migliorative. ln secondo luogo l'azienda effettua audit annuali per la valutazione dell'adeguatezza (rispetto alle caratteristiche dellbrganizzazione ed ai cambiamenti eventualmente intervenuti), dellbperatiMta (in relazione alla corretta applicazione delle pro€edure ed alla consapevoleza e preparazione del personale) e dell'emcacia (capacità di garantire le prestazioniambientali ed il loro miglioramento continuo) det sistema di gestione ambientale al flne di identifìcare possibìli aree di miglioramento. In tezo luogo la Direzione della Riseria GÌuseppe lvlartinotti Srl riesamina periMicamente l'andamento del sistema di gestione ambientale ed i risultati raggiunU, al fine di raccogliere elementi informatjvi sufficienti a dèfìnire i nuovi obiettivi ed i programmi ambientali di miglÌoramento per l'anno suc@ssivo. 2.3.9 Attività di programmazione del miglioramento ambientale La Riseria Giuseppe lvlartinotti Srl ha infìne definito le modalità con cui, anno per anno, vengono fìssati dalla Direzione, con la collaborazione del Responsabile Gestione Qualità e Ambiente e delle alhe funzioni interessate, gli obiettivi di miglioramento continuo delle prestazìoni ambjentali dellorganizzazione. Gli DICHIAMZONE AMBIEMTALE Martinotti tugtio 2011 DICHIARAZIONE A,\itBIENTALE (Redatta so.ondo I r€qui.iu dèr Regotamèdo cE n.122 {/2009 EMAS RISERIA GIUSEPPE ARTINOTTI S.R.L. sìto di: Via frieste, n" 6 - 13039 îrino ffCì ITALY l dEtIA 2011 obiettivi vengono proposti dal Responsabile Gestione eualita e Ambiente e sulla base delle evidenze raccolte e delle valutazioni effettuate nel corso delle attivita diverifica. Gli obiettivi ed i programmi vengono discussi e proposti allhpprovazione de a Direzione nellhmbito delle attività di riesame. I suggerjmenb del personale vengono raccolti ed anatizzati ai fìni dellîndividuazione di eventuali azioni di miglioramento. Des€rizione degli aspetti ambientali significativi, diretti e indiretti, che determinano impatti ambientali significativi dell'organizzazione e una spiegazione della natura degli impatti connessi a tali aspetti; 3.1 Descrizione ambientale dei criteri per la valutazione della significatività dell,impatto Sono stati individuati gli aspetti ambientali sia D'retti, sotto il controllo dell'organizzazione, sia indiretti, che possono derivare dall'interazione dellbrganizzazione con terzi che possono essere influenzati, in misura ragionevole, dallbrganizzazione. Sono state considerate sìa le condizioni operative normali, che le condizionì anormali (fermata e awiamento ìmpianti) e le possibili situazioni di emergenza. Tale attività viene svolta con ìl supporto del documento ,.Individuazione aspetti ambientali diretti/indiretti" contenuto nel Piano di gestione ambientale, Successivamente gli aspetti ambientali sono stati sottoposti ad una valutazione di signifìcativìtà, per individuare appunto gli aspetti ambientali sìgnifìcativi, utìlizando una metodologia di tipo semi-quantitativo. A ciascun aspetto ambientaìe sono stati attribuiti probabilità di accadìmento, significatività e rilevabilità, attraverso una serie di criterif ottenendo un punteggio indicativo della significatività dell?spetto. La metodologia con cui è stata svolta la valutazione della significatìvìtà è spiegata nei dettagli nel Manuale del sistema aziendale. La Direzione dellbrganizzazione ha deciso di ritenere significativi gli aspetti ambientali con un IPR: . . . DIRETTI: con un IPR pari o superiore a 3 in condizìone di operatività normale DIRETTI: con un IPR pari o superiore a 12esingoli valori di p, G o R pari o superiore a anche con IPR minore di 12 in condizioni anormali o di emergenza INDIRETTI: con un IPR pari o superiore a 12 in condizioni anormali o di emergenza 3 Tali aspetti significativi sono stati oggetto di attenzione prioritaria nel Sistema di gestione ambientale e dove possibile di obiettivi di miglioramento. Sulla base di tali valutazioni verrà costruito il Sistema dÌ gestione ambientale e individuati gli obiettivi di miglìoramento. DJCIiIaRAZONE AtIBIENIALE MarÒnotù tug rc 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Rédatta 3*ordo i@quisitj delR€qolam.doCE n.12212009 EMAS lll) AEIU RISERIA GIUSEPPE IIARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trieste. n" 6 - 13039 Trino IVC) IIALY 2011 3.1.a Aspelti ambientali diretti Lo stabilimento della Rìseria Giuseppe f'4artìnotti S.r.l. è stato suddiviso idealmente in alcune aree omogenee/ di ciascuna sono state individuate le attività per individuare la presenza di aspetti significativi. IDENTIFICAZIONE Fase / Attività / Prodotto CRITERI VALUTATIVI / N/A/E Inqresso camion materia prÌma Inqresso camion materia prima G R IPR MODALITA' GESTIONALI 2 N ') N Stoccaggio nei silos materia 2 N Stoccaggio nei silos materia A 2 1 Stoccaggio nei silos materia 2 2 N Awio produzione biologica (Pr.7.16l4SQ) convenzionale lPr,7.16 MSOI Awio produzione biologica (Pr.7.16 MsQ) 2 N l{ 2 convenzionale 1Pr.7.16 I4SOI Awio produzione biologlca (Pr.7.16 I4SQ) convenzionale (Pr.7.16 IVISO) Stoccaggio nei silos prodotto finito (Pr. 7.25 r4sQ) Stoccaggio nei silos prodotto finito lPr. 7.2614SO) Confezionamento (Pr. 7. 18 2 2 I 4 E 2 N 1 14sQ) confezionamento (Pr, 7,27 14sQ) Confezionamento (Pr. 7.28 N 14sQ) Confezionamento (Pr. 7.18 e 29 l'4SO) Confezionamento (Pr. 7.18 2 MSQ) Confezionamento (Pr. 7.27 f'4sQ) Confezionamento (Pr. 7.28 N |.4SQ) confezionamento (Pr. 7.18 e 29 t4SQ) il DICHIAR-AZIONE Ai4BlEftIALE l,lartinotti luglio 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE MARTINO,TTI 8èdatra sècondo i équì.ltl dèl R€sol.m.úo cE n. 122112009 EMAS lll) AEIIA RISERIA GII,JSEPPE IIARTINOTTI S.R.L. SrLo di: vla Tfeste, n' ó - 13039 2011 Pagìna 18 di 38 Trino (vc) ìTALY IDENTIFTCAZIONE Fa* / attività / Pro.lotto / N/A/E R G Confezionamento (Pr. 7.18 IPR MODALTÍA' GESTIOI{ALI 3 r.4sQ) Confezionamento (Pr. 7.27 I!]SQ) N confezionamento (Pr. 7.28 14sQ) Confezionamento (Pr. 7.18 e 29 tvtsQ) Confezionamento (Pr. 7.18 2 MSQ) confezionamento (Pr. 7.27 !rsQ) N Confezionamento (Pr. 7.28 MSQ) confezionamento (Pr, 7,18 e 29 lvlso) confezionamento (Pr. 7.18 3 1 1 3 14sQ) confezionamento (Pr. 7.27 l\4SQ) E Confezionamento (Pr. 7.28 r4sQ) Confeziona mento (Pr.7.18 e 29 t4SOì a) Ìmpianto di aspirazione e 2 depolverazione fossa scarìco N 2 a) impìanto di aspirazione e depolverazione fossa scarico POLVERI N a) impianto di aspirazione e depolverazione fossa scarico 6IERNO N IlEIANO N 2 b) centrali termiche 1 b) Centrali temiche 1 FUMI DI CO14BUSTIONE b) N E 2 2 1 c) impianto produzione A.C. 1 N c) impianto produzione a.C. N d) Gruppo pompaggìo 1 1 N e) Uffici amministrativi e 1 N e) Uffìci amministrativi e commerciali N 1 DICHIAMZIONE AI,IBIENIALE Ilartinoiti luglio 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE (R€dàtra sècondo i Fquisiti d.l R.gohmènio CE n, 122112009 E|UAS rrr) aetu RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trieie. n' ó - 13039Trino IVCì ITALY IDENTIFICAZIONE Fas€ / Aftività / Prodotto 2011 CRITERI VALUTATIVI / MODAlrIA' NIAJE R G IPR GESI'ONALT e) Uffici amministrativi e N 3 e) Uffici amministrativi e E 2 2 1 f) Impianto di condizionamento degli ufiici 4 1 Utilizzodi g) Spogliatoi e Seryizi lqienici N N 1 g) spoglìatoi e SeNizi igienici 1 g) Spogliaioi e Seruizi Iqienici 1 h) Locale di ristoro N i) Manutenzioni meccaniche/elettriche /edili E i) Manutenzioni meccaniche/eletft che /edili N i) Manutenzioni meccaniche/elettriche /edili A 3 1 1 1 1 2 1 i) 14anutenzioni A meccanichè/èletnche /edili 1 1 1 1 1 1 1 i) Manutenzioni 6 meccaniche/elettriche /edili A i) Manutenzioni E meccaniche/elettriche /edili b) aree di deposito fìuti 2 3 1 2 2 1 4 E 1 1 1 b) aree di deposito rifiuti b) aree di deposito fiuti c) Aree di movimentazione, E 1 1 2 1 2 E 2 3 1 6 cùcoiazion€ e sosta N 1 c) Aree di movimentazione, rifiutie c) Aree di movimentazÌone, 3.l,a,i Aspetti ambìentati N E 1 1 1 1 1 e obblighi normativi; 3.!.a,ii Prevenzione incendi Le attività soggette secondo il D.14. 161021f982, presenti in azienda sono: no 40 riserie con potenzialita giornaliera superiore a 10 t no 95 ascensori e montacarìchi installati in edifìci industriali (art.9 DpR 1497163) - DICHIARAZONE AMBIENTALE I'IAI-tiNOtii UgIiO 2O1I DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Rédatra sècondo i rèqui6iU der Resotam.rrto CE n. 1221,2009 EMAS t) oetta RlSER|A GIUSEPPE IIARTINOTTI sÌto di: via Trièste, n" 6 - 13039 Trino rycì 2011 S.R.L. Pagina 20 di 38 [aLY All?zienda, già in possesso del C.P.l. V.V.F. prot. No 10681 prat.No 104070 del 03/09/2005, con validità dal 2210712005 al 2U07J2O11, a seguito della richiesta di rinnovo è stato rilasciato il nuovo C.P,I. prot7644 del20/0712011 con validità dal 240712077 a|2110712017. 3.1.a,iii Refe ant ncendior sistemi, dispositivi e altrezzature antincendio: La rete antincendio è costituita da anello in tubazione 2" dotata di: 1 impianto idrico antincendio costituito da serbatoio di accumulo di 4000 litri e gruppo di - pompaggio azionato elettricamente ed alimentato da linea elettrica dedicata proveniente dalla cabina elettrica. 1 attacco motopompa W.F. 3 idranti da 70 mm UNI 13 idranti da 45 mm UNI Tale anello è alimentato ìndifferentemente dalla rete pubblìca o dal gruppo di pompaggio. Inoltre sono presenti 28 estintori portatili 1 impianto rilevazione fumo e calore 1 estintore portatile d'incendio per att, 95 Tutte le tipologie didispositivi sono soggettì a controlli periodici effettuati dalla ditta SVEI di Varese Roberto & C Snc - Vercelli a fronte di un contratto di manutenzione. - 3.l,a,iv I m p i a nto ett r Í co : L'edifìcio è alimentato in BT 15000 V con contatore el ENEL ed interruttore elettrico generale collocato all'esterno del fabbricato in posizione segnalata e facilmente accessibile. Gli impianti elettrici sono realizati a regola d'arte (legge 186 del 01/03/68) in conformità alle norme ed ai regolamenti vigenti alla data del novembre 2000, Rii Elaborati ,.studio Tecnico TUGNOLO" AII'esterno in posizione segnalata ed accessibile è collocato il comando di emergenza costituito da idonei organì di sezionamento attì a porre fuori tensìone l'intero impianto elettrico in caso di emergenza. Lo stabilimento è sottoposto a verifìca di protezione delle scariche atmosferiche secondo ìe norme CEI B1-10 ed è risultato autoprotetto. Gli impianu di messa a terra sono sottoposti a verifìca periodica ai sensi dell,art 4 del dpt 462101. Sono risuìtati conformi nell'ultima verifìca effettuata da EUROFINS/Modulo 1 in data 03/09/2009. 3,L,a,v Emissionì Ín atmosfeta: Si tratta delle emissioni convogliate in atmosfera di: + + caldaia per riscaldamento a metano deglì uffìci impianto di aspirazione e depolverazione fossa scarico risone Lo_stabilimento dì produzione è dotato di aperture e torrini di estrazione in grado di fornire ventilazione con sufficienti ricambi d'aria. . Caldaia per riscalddmento uffici \ La Riseria ciuseppe Martinotti S.r.l. dispone di una caldaia a servizio deqli uffci per il riscaldamento e acqua sanitaria, posta al piano terreno in apposito locale, marca FER, mod. SEVEN 7EL matr. 0102L40022 potenza termica del focolare 112 kw potenza termica utile 102 alimentata a qas metano di rete. DICHIARAZONEAMBIENTALE I"IAdiNOtt kw ]UOIO 2011 )f \ ì DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Rèdalta 6econdo i equi6iU delResolamèntoCE n.122112009 EMAS IIll aetu RISERIA GIUSEPPE À{ARTINOTTI S.R.L. Sito di: Vla Trieste. n' ó - 13039 Trino lVCl ITALY 2011 La manutenzione e la conduzione è amdata a ditta qualificata esterna Montagnini Fabrizio con apposito contratto. L2zienda è dotata di libretto di centrale su cui sono registrati idati di manutenzione e controllo del rendÌmento energetico. . Imoianto di aspirazione e depolverazione fossa scaico risone Lîmpianto marca BECCARIA Srl installato nel 1996, è posto nel cor$le principale ed è costituito n'4 moduli aspiranti, composti, ognuno, da un filtro autopulente mod. AF/2.1-FAS, con portata di ogni modulo massìma dì 5000 m3/h e nominale d: 3000 m3/h a servizio della fossa utilizzata per lo scadco del risone. Ogni modulo, dopo la fase fìltrante, convoglia l'aria in punto di emissione soprastante. punti di emissionè in totate sono 4. L'impianto è utilizzato esclusivamente nella fase di rjcevimento del risone per la captazione ed eliminazione delle polveri generate durante lo scarico. !l suo funzionamento è pedanto discontinuo. da I Per la stìma del tempo dì funzìonamento medio annuo e dei volumi aria trattatÌ ed emessi, si considera: un tempo di funzionamento medio misurato in campo di 20 minuti per circa 15 ton. di materia prima (=1 autocarro equivalente), una portata di aspirazione di 3000 m3/h, - un numero operazioni pari al numero degliautocarri equivalentidi risone acquistato (vedi nto 1.2.a.ix - anno No autocrarri Tempo di funzìonamento eouivalenti totale lorel 2008 654 218 653.812 2009 7'18 239 718.312 2010 1.020 340 r.0r9.933 2011 al 15/6 1.129 376 1.124.972 Volume aria totale emesso m3 Lîmpianto di aspirazione e depolverazione della fossa scarico risone di cui è dotata la riseria è soggetto alla procedura semplificata di autorizzazione per le emissioni in atmosfera "provenienti da impianti per l'essiccazione di cereali e semi", adottata dalla regione Piemonte con Determinazione Dirigenziale n. 18122.4 del20 gennaio 2000, aggiornata con la Determinazione Dirigenziale 23 ottobre 2007. Pertanto è stata presentata in data 1710612011alla provincia di Vercelli competente, la domanda di AUTORIZZAZIONE IN VIA GENEMLE per contìnuare ad esercire l'impianto di aspirazione e depolverazione fossa scarico risone, esistente, di cui al successivo punto 3.1.a.ii, Lhutorizzazìone in via generale non prevede campionamenti e analisi. La manutenzione deli'impianto consiste ìn verifìche perìodiche pianifìcate sul documento M6.10 Gestione attrezzature ed è effettuata dalTecnico di Stabilimento. . Sostanze lesive dellbzono Nellhpparecchio di condizionamento marca LG f4odello SogAHP capacità di raffreddamento 9500Btu/h utilizzato per il condizionamento del locale che contiene il server è contenutoilgas refrigerante R410A in quantità di 0,93 kg. . Impidnti per Atmosfera modincab e Co2 I 1 ) DICHIAMZONE AIIBIENIALE llartinotti lug io 2011 DICHIARAZIONE A}ABIENTALE Red.tt .ecordo l @uisiti dét Rèqol.m€nto cE . i22lt009 EMAS lll) aetLa RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sjto dj: Via Tri6te. n' ó _ 13039 Trino {VC) ITALY Per prolungare la con gas. 2011 Pagina 22 di l8 shelflife il prodotto viene confezionato sottovuoto e/o in atmosfera modÌficata Nel reparto dÌ confezionamento è installato un impianto per ìl confezionamento del riso ìn atmosfera modifìcata, costituìto dalla lvlacchina CSV 40 PAKEÎ matricola V 4072 anno 2003 V 380 Fasi no 3 HZ 50 - I max A 35 - I Carico rnax A 15 - Potenza Interruzione KA 65, che consente l'inserimento nella confezione sigillata di una miscela composta da 3oo/o Co2 e 7oo/o Aaoto oppure Azoto 100o/o . Il prodotto sfuso all'interno dei BIG BAG viene utilizzato un semplice impianto di iniezione di co2 costituito da riduttore di pressione, tubazione e riscaldatore. I gas sono contenuti in bombole. . Produzione aria compressa La rete per la produzione di aria compressa delle apparecchiature pneumatiche è costituita da: .1 compressore ATLAS COPCO mod GA AFFUSD 50 VSD, matr no 350734, potenza 60 kw, pressione 7-13 bar, Anno di fabbricazione 1999 . 1 compressore FINI mod. ROTAR 6010 . I serbatoio di accumulo dì 1000 litri 3,L.a.ui scartchi nelle acque; - Si tratta di: Scarìchi civilì: sono convogliate in fognatura comunale attraverso una rete dedicata, prowista di pozetti di ispezione nel punto di conferimento in fognatura. Scarìchi acque meteoriche (tetti e piazzali): non vengono in contatto con sostanze inquinanti, sono convogliate Ìn appositi tombini e chìusini e, attraverso una rete dedicata prowìsta di pozzetti di ispezione, nel punto di conferimento ìn fognatura pubblica. Le quantità scaricate sono convenzionalmente considerate la totalità del prelevato in quanto non vi sono impieghì nel prodotto, Nella Fattura di Atena Spa, è ìndicato il canone depurazione acque relativo ai prelievi. DICHIARAZONE AMBIENTALE I'lartinolii luglio 2011 DICH IARAZIONE AA,tBI ENTALE {Rèd atla socond o i is '€qu iti d€l Règolam€nto c E n. 1 22112009 EMAS rìr} aeta RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S-R.1. Sito di: Via Trieste, n' ó - 13039 frino {VC) ITALY 3.l.a,vii 2011 Pagina 23 di 38 produzione, riciclaggio, riutílizzo, trasporto e smaltimento di e altri tipi di rifiutÍ, in particolare di quelli pericolosi; rifiuti solidÍ . " - 8!Íu! La Riseria Giuseppe Martinotti S.r.l. ad oggi, produce iseguenti rifìutì: lmballaggi materiali misti Imballaggi in plastÌca Imballaggi in carta e cartone Alluminio Ferro e acciaio indìfferenziati assimilabili agli urbani cartone e carta toner e cartucce stampanti esauste plastica vetro metalli Non sono prodotti rifìuti speciali pericolosi. usualmente gli imballaggi, cartone e carta, plastica,vetro e gli indifferenziati assimilabili agli urbani sono conferiti al servizio pubblico dì raccolta del comune diTrino, Pertanto i quantìtativi di tali rifiuti non sono contaulizzati, lnvece durante le attività di manutenzione straordinaria dello stabilimento (acciaio e alluminio) e del magazzino (imballaggi), I'otgaîizzazione procede al loro conferìmento a trasportori autorizzati con l'utilizzo di formulari. In questo caso i rÌfiuti prodotti vengono registrati nel regÌstro di carico e scarico e ripotati nel MUD. La tabella seguente riporta i rifluti registrati nel registro di carico e scarico aziendale 150106 lMBALLAGGI I4ATERIALI [4Ifi KG 2008 2009 2010 20ll . al 15/06 PRODUZIONE RIFIUTI 170402 170405 FERRO E ALLUMINIO KG ACCIAIO KG 150101 IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE KG 0 150102 III4 BALLAGGI IN PLAMCA KG 0 3.980 41.190 0 0 0 0 10.200 990 15.150 0 0 4-320 0 o 0 o 0 o uup Lbrganizazione presenta annualmente il MUD e risulta iscritta al Sistri con numero WEB_VC_164475 del 20/041201,!. . Depositi rifruti All'interno dei reparti sono predisposti dei contenitori per la raccolta puntuale, identìficati con lo stesso codice rifìuto. DICHTARAZONE A!tBIEttIALE t4artinotti tugho 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Rè&tta 6ècondó i Équl3iti dèr Regoramenlo cE n. r 22112009 El\las 0 aetu RISERIA GIUSEPPE /\ ARTINOTTI S.R.L. Sito dÌ: Via Trieste. n' 6 - '13039 Trino (VCì IIALY 2011 Il deposito dei rifiuti solidi è collocato in area coperta e pavimentata al piano terreno nel cortile. Volume del deposito 20mc. rifìuti sono collocati in contenitori, appositamente predisposti identificati con lo stesso codice del rifìuto contenuto. I . MNAT Iscrizione al CONAI anno 1998 no 11031445, come utilizzatore alimentare ai sensi dell'art. 21B, comma 1, lettera s) del D.Lgs. 152/06. La Riseria Giuseppe Martinotti Srl è soggetta a contributo CONAI pagato direttamente al fornitore e indicato in fatturdzìone. I quantitativi di imballi acquistati sono rappresentati nella seguente tabelìa: IMBALLI ACQUISTATI I Ef Nr 3 :r 93 Nr Nr Nr 5 ù.Yl i= Nr KG KG Il monitoraggio degli imballi acquistati è effettuato mensilmente tramite riportato sul mod. Bilancio Ambientale Annuale. 3.l.a.viii 6 il SW gestionale, e uso e contaminazione del suolo; e pregresse svolte sul sito produttivo non sono state causa di contaminazione del suolo. L?zienda non ha serbatoi interrati neanche dismessi. I veicoli transìtano su aree esterne pavimentate. I rifìuti sono conservati in contenitori depositatì in aree coperte o sono Le attività attuali dotati di cop€rtura. Gli unici eventi ipotizzabiìi che potrebbero condurre a una possibile contaminazione del suolo sono l'incendio, con relativo spegnimento ad acqua e glì eventi alluvionali. 3,1,a,ix uso . di risorse naturali e di materie prime (compresa lGnergia); Mateie oime, prodottÌ e sottoorodotti La sottostante tabella riepiloga ìvolumi di materia prima triennio. , prodotti e sottoprodotti trattati MATERIE PRIME o 3 a o 9ó úÉ zo t 3à óE o5; o; 33 aÉ ú SOTIOPROD PRODOTTÌ ZP a >e o9 tr9 nel OTTI ;=* A.o Ò;o E6 f i;1* ìó9e? r9oìV fÉr3> DICHIAMZIONE AI4BIENIALE Martinotti luglio 201! \ DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Rèdatta aècordo réqui.rti dérReqotamentoCE n.1221D009 EfiAS RISERIA GIUSEPPE IIARTINOTTI Siio di: Via Trieste. n" 6 - 13039 Trino tVC) ACLIA KG TOTALE 2008 KG KG KG t) 5,R.1. 2011 Pagina 25 di TTALY KG KG l8 KG 9.1lJ4.2ll2 1.121.420 312.245 6.556.968 2.200.959 1.311.542 3.344.635 '10.447.120 787.280 392.625 7.469.293 2.629.085 1.107.112 4.125.891 15.260.022 691.730 /173.680 't0.540.157 3.049.067 6.349_tM4 5.885.t24 17.275.360 381.760 188.s00 4.94O.372 1.637.253 3.433.349 2.729.755 TOTALE 2009 TOfALE 2010 TOTALE 2Ol1.t Il monitoraggio delle produzioni è effettuato mensilmente tramite il SW gestÌonale, e rìportato sul mod. Bilancio Ambientale Annuale. . hnsumi eneraetici I consumi energetici si suddividono in consumi di energia elettrica, gas metano, gasolio per autotrazione, i dati sono desunti dalle fatture dei fornitori: l'energia elettrica viene utìlÌzzata per il funzionamento di macchine, impianti ed attrezzature di tutta l?zienda. il gas metano è utilÌzzato per il riscaldamento . Il gasolio autotrazione è utilìzzato per lhlimentazione dei veicoli aziendali 4 + $ Energia elettrica: Metanoi anno anno anno anno 2008 2009 2010 2011 anno anno anno anno 200B mc. 2009 mc 2010 mc 2011 mc Kw Kw Kw 598060 714495 kw 410000 (parz:ale al 15/6) Gasolio autotraz.: anno 2008 litri anno 2009 litri anno 2010 litri anno 2011 litri 824366 7748 9146 9961 4s30 (paziale al 15/6) 3900 4150 3000 1500 (parziale al 15/6) Il monitoraggio dei consumi, sarà effettuato mediante la lettura bimestrale dei contatori e dalle fatture di acquisto del carburante, e riportato sul mod. Bilancio Ambientale Annuale. . Ònsumi di acoua Si tratta di acqua prelevata dall?cquedotto comunale, ed utilizzata per esclusivamente per uso civile nei servizi igienici e spogliatoi e per l?ntincendio, I consumi, desunti dalle fatture del fornitore sono i seguenti anno anno anno anno . 2008 2009 2010 2011 mc. mc. mc. mc. 198 165 168 70 (paziale al 15/6) Il monitoraggio deiconsumi, effettuato mediante l la lettura bimestrale deì contatori ed è ripo rtaS sul mod. Bilancio Ambientale Annuale. 3,l,a,x . uso di additivi e coadiuvanti; Consumi dl orodoXi e sostdnze chimiche. DICHIARAZONE AMBIENTALE l,laftinotti luglio 20!1 DICHIARAZIONE AMBIENTALE {Rèdatt 3ècondo i Equi3iti d€l Règol.m€nto cE oetta RISERIA GIUSEPPE Sito di: Via Tnelte. n" ó î, 122112009 EMAS rrr) MARTINOTTI S.R-L- 2011 - 11039 Trino IVCì IIALY Le sostanze ed i prodotti chimici utilizzati dalla Riseria Giuseppe Martinotti S.r.l. sono costituiti da gas per il trattamento del prodotto, prodotti di pulizia per gli ambienti, prodotti per la piccola manutenzioni degìi impianti, solventi e inchiostri di stampa. Tutti i prodotti sono compatibili con l'attività dell'industrìa alimentare. 2011 parz 1 o* 1850 3300 2650 0x 10 150 20 lizia e lubrifìcanti (x) Nel periodo di riferimento non utilizato Ditutti iprodotti e le sostanze individuate, sono disponibili le schede di sicurezza. 3.1.a.\i questioni locali (rumore, vibrazioni, odori, polveri, impatto vìsÍvo e altre); . Rumore esterno Il Comune di Trino ha pubblicato la "Proposta di zonizzazìone acustica del territorio comunale" del 27 febbraio 2004 redatta dallo Studio tecnico ROVIGLIONE diîrino. La classe acustìca dell'area dell'azienda è: CLASSE IV AREE DI INTENSA I limiti assolutÌ dì immissione ATnVIîÀ UMANA. Leq sono: 60 dB(A) diurno 50 dB(A) notturno, Lbrganizzazione opera ìn un contesto urbano essendo il proprio stabilimento localizzato alla periferia di Trino, Al fìne di minimizzare lîmpatto acustico ha attuato una serie di azioni preventive come utilizzo di macchinari marcati CE,. lavorazioni sempre esequite a finestre chiuse In data 18 11 2OO4 l'orcanizzazione ha eseguito le analisi fgnometriche esteme che hanno evidenziato il rispetto dei valori di emissione previsti dal Piano di classificazione acustica comunale Non sono pervenute lamentele per competenti organi di vìgilanza. . i rumori prodotti dall?zienda, nè segnalazioni da parte dei qden Nessun odore percettibile esternamente. . Radiazionielettromaonetiche Nell?mbito dei servizi erogati dallhzienda non risuìtano emissioni di radiazìoni elettromagnetiche. Rif. al Documento Valutazione Rischi del 01/05/2009 . Amianto Dallhnalisi del fabbricato, dei prodottÌ e delle attrezzature utilizzate non suìta la presenza di amianto tranne nella copertura di cemento/amianto, del fabbricato adibito agli uffìci e portineria,\ per una superfìcie di 240 mq. \ che \ Dalla relazione tecnica sulla "valutazione dello stato dì conservazione delle copetture in cemento amianto" redatta in da ta 26107I2OII dal professionista esterno incaricato dallhzienda, risulta la copertura è in condizioni discrete senza la necessìtà di interventi, La periodicita di sorveglianza sul suo stato di conservazione è definita in tre anni. L'azienda ha pertanto nominato formalmente DICIIIARAZONE AMBIENTALE Marbnott lug rc 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Redatta s{o.do i@qúrsid derRegoramenlocE n.122112009 EMAS rrD RISERIA GIUSEPPE ,UARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trieste. n' 6 - '13039 Trino {vC) ITALY aetLa 2011 Pagina 27 dj 38 il Sig Martinotti Paolo quale responsabile della sorveglianza. L?zìenda ha comunque pianifìcato la rimozione della copedura entro il 2013. . PB/PCT Non sono presenti in azienda apparecchiature contenenti PCB/PCT. . Radioattivita Non significativo . - dati ARPA PIEI4ONTE Paesaqqio Lîmmobile è dipinto secondo il piano colore comunale, Impatto vÌsivo trascurabile rispetto al contesto. 3.l.a.xii aspelti tegati aì trasporti (sia per beni che per servizi)i . Mezzi di movimentazione interna ed esterna. La movimentazione interna (anche da e verso idepositi aziendali esterni) di materia prima, prodotto finito e imballaggi, awiene con i seguenti mezzi impianti dì proprietà dell2zienda: - Autocarro Iveco Daily 29L11, portata 1285 kg, Patente Cat. "8", Targa BH494CW, Alimentazione Gasolio Euro 3 , Cilindrata 2800, Data immatricolazione 71lOtl2OOO, Carrozeria Furgone, 78 Kw, Numero ruote 4 ( asse posterìore non gemellato ) , - Autocarro Mercedes Adros 1843, con cassone ribaltabile lateralmente su due lati, data immaticolazione 1510312002, Targa BP906JG, cilindrata 11946 cc, Kìlowattora 315 KW alimentazione gasolio euro 3 / Assi no 3, sospensione anteriore a baleske, potata 15640 kg, lunghezza 8,6B0 m, larghezza 2,550 m, - Carrello elevatore OM: TL18 portata 1800 kg matricola F24520T00484/2006, elettrico - Cafiello elevatore OM:TL18C portata 1800 kg matricola F24520U0221412007 , elelt-jco - Transpallet LUGLI: LI 14 BE 1400 KG matricola 15432/2001, elettrico Carrello elevatore LUGLI: ETXR 23 potata 2300 kg matricola 5429200406/2001, elettrico Carrello elevatore LUGLIT ETR 18 portata 1800 kg matricola 54172004971200I, ele(vico L'apparato di ricarica dei carrelli è collocato in apposito locale indicato in planimetrìa, I mezzi si muovono su supefici interne o esterne, costituite da pavimento cementizio ben levigato o asfalto. È in servizio un Ascensore idraulico CHIAPPELLA no 0110 anno 2003 poftata 1800 kg " 20 persone " conforme alle direttiva Ascensori 95/16/CE D.P.R. 162 del 30 Aprìle 1999, che collega i tre piani della riseria a partire dal piano terra, La manutenzione periodica è affìdata alla stessa ditb CHIAPPELLA con contratto di 3 anni del 24 gennaio 2003 tacitamente rinnovato. Le verifiche periodiche biennalÌ sono affìdate a IIALCERT o.n. 0426 con @nvenzione del 03/10/2002 tacitamente rinnovata. L'ultima verifica è stata effettuata nel luglio del 2009, La movimentazione esterna data la collocazlone del sito, incide sul traffico lo@le di mezzi e merci che riguarda soprattutto il trasporto di materie prìme, materiali semilavorati e materiali fìniti per mezzo di autocarri, La spedizione di materiali finiti, awiene per via terra. Il traffico di mezzi presenta, oltre al rischio di inquinamento acustico e atmosferico, un rischio per la sicureza leqata alle modalità di trasporto. DICIIIAMZONE AMBIENTALE I'laftmottL ugho 201! DICHIARAZIONE AMBIENTALE MARTINO;ITI -< {Redaúa.econdo r requisiti del Regolanè.to cÉ n. 122112009 EMAS lll) AEIIA RISERIA GIUSEPPE I'IARTINOTTI S.R.L. Sjto di: Via Trieste. n' 6 - 13039 zo11 Pagina 28 dì 38 Trino (VC) ITAIY La seguente stìma del traffico è basata sui volumi movimentati (ricavati dai quantitativi acquÌstati e venduti) convertita in no di autocarri equivalenti alla portata al nostro mezzo (156 q.li KG prod. finito e KG risone movimenlati 10.225.622 TOTALE 2OO9 11.234.400 TOTALE 2OIO 15.951.752 TOTALE 20O8 TOTALE 2OI,I at 1510612011 ,17.657.120 semilavorato movimentati Tot KG movimenlati N" veicoli equivalenti/ann dì N' veicoli/g io.no (220t ss lav.medi/anno) 16.726.399 r9.024.006 26.337.O72 12.569.229 29.952.021 30.258.406 42-2AA.A24 30.626.349 I 1.723 1.935 2.704 12 1.958 9 L'jmpatùo è da considerarsi scarsamente signifìcativo riferito alla viabilità locale. 3.l.a,xiii rischi di incidenti ambientali e impatti ambientali che derivano o possono derivare a seguito di incidentÍ e possibili situazioni di emergenza; . Soandimentiaccidentali Gli spandimenti accìdentali possono interessare la materìa prima (risone) i prodotti e i sottoprodotti (riso, ecc) durante le operazioni di movimentazione interna quali lhlimentazione della riseria o di carico del prodotto sfuso. Normalmente la movimentazione interna awiene su aree pavimentate. L?ventuale prodotto disperso, non è pericoloso p€r l?mbiente, viene raccolto, riutilizzato o smaltito. . Emissioniin atmosfera Emissioni in atmosfera dÌ polveri può essere generata dalla rottura dell'impianto di aspirazione. " dei filtri a servizio Sanzioni Nell'ultimo decennio I'azienda non subito prowedimenti disciplinari connessi alla gestione ambientale. . Laananze delle oafti interessate Nell'ultimo decennio l?zienda non ricevuto lamentele dai vicini e/o da altre connesse alla gestione ambìentale. pati interessate 3,l,a.xiv effettisullabiodiversità. Non rilevabili, 3, 1. b Aspetli ambientali indi retti Criteri valutativi Identifiaazíone Aspetti ambientali lerzi Attività di influenza G Effetto I controllo R c DICHIaRA4ONE aI4BIENTALE l"lartnott 1!91 o 2011 DICHIARAZIONE Aii{BIENTALE (Redaúr.econdo i equi.li dèl Rèsolamento CE n.1221,2009 EMAS lll) aetta RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. sito dj: Via Trléste, n' ó - 13039 Trino (VC) ITALY Identificazione Aspetti Terri zo11 Criteri.val utativi Attività di influenza G Effètto I Controllo es€rcitato R aldvità di progelGzione e sviluppo sono 1e 0 stabilimento 2 3 6 2 8 2 2 non applicabile z I 2 8 4 Descrizione degli obiettivi edei traguardi ambientali in relazione agli aspetti e impatti ambientali significativi; In relazione agli aspetti e impatti ambientaìi signifìcativi, individuati precedentemente, l?zienda ha definito per il prossimo triennio 2011-2013 i seguenti obiettivi prioritari: DICHIARAZONE Al4BlElllALE l,ladinotti luglio 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE (R.datL .è@ndo I Equblt dél Rèqolam€nto cE n. 122112009 EMAS tttì ACIU RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sìto dì: Via Trieste. n' 6 - 13039 T.ino IVCì ITALY 2011 sintesi dei dati disponibili sulle pr€stàzioni dell'organizzazione rispetto ai suoi obiettivi e traguardi ambientali per quanto riguarda i suoi impatti ambientali si9nifi cativi.; 6 e concernenti le pr€stazioni ambientali, oomprese le prestazioni Altri fattori rispetto alle disposizioni ambientali significativi; i;iîrsTgtr"t di legge, per quanto riguarda ANALISI IND]CATORI AMBIFNTAI gti impatti I Notar il valore indicato come "riferimento" è il medesimo dell'anno 2008 sul quale valori rilevati nei successivi anni. Commentír EFFICIENZA ENERGEECA: DICHIAMZIONE AMBIENIALE Marlinotti tuglio 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE {Redatta s€condo i requisiti d€l . . . . . R€gol.m.úo cE n, 122112009 Er/ras rrD oetta RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Tíeste. n' ó - 13039 Trino IVC) ITALY 2011 il consumo energetico annuo di energia elettrica si mantiene stabile negli anni in quanto non ci sono stati cambìamenti nei macchinari di produzione; il consumo di carburante per autotrazione mostra una riduzione a partire dall'anno 2010 grazie ad una riorganizzazione della logistica aziendale; il metano utilizzato è esclusivamente ad uso riscaldamento e le variazioni sono connesse esclusivamente alle variazioni delle condizioni meteo climatiche stagionali, L'indicatore non è signifìcativo, Il consumo annuo totale di energia si mantiene sostanzialmente stabile negli anni in quanto le variazioni dei consumi delle altre fonti incidono in modo molto limitato. Nel sito non sono utilizzate energie provenienti da fonti rinnovabili. EFFICIENZA IYATERIALI: . . . . La quantità di imballaggi ( no di pezzi) utilizzati per tonnellata di prodotto, nel triennio esaminato risulta sostanzialmente stabile in quanto non ci sono stati cambiamenti nei macchinari di confezÌonamento e nella tipologia dei prodotti confezionati; la quantità di prodotto finito in relazione al prodotto grezzo mostra una flessione negli anni 2010-2011 in quanto è aumentato il confezionamento di riso conto tetzi; lhumento dei sottoprodotti è dato dal crescente grado di raffìnazione del riso richiesto dai clienti; I gas CO2, Azoto e Miscele impiegati per tonnellate di prodotto non consentono di vìsualÌzzare un valore apprezzabile dell'indicatore ma il loro impiego, nella fase di confezionamento per mìgliorare la conservazione del prodotto, è in aumento per esigenze del mercato; ACQUA: l'impiego dell'acqua in azienda è esclusivamente ad uso civile. I consumi sono in leggero calo, RIFILm: Come indicato al precedente punto, i rifiuti prodotti non sono contabilizzabilì in quanto raccolti dal servizio pubblico, peftanto ìdati indicati sono riferiti a smaltimenti di rìfÌutì occasionali derivanti dalìa necessità di eliminare dal magazzÌno materìali di imballaggio obsoleti ed alle manutenzioni straordinarie di macchinari ed impianti. BIO DIVERSIIÀr non è applicabile in azienda in quanto l?rea è completamente edifìcata e pavimentata per motivi di sicurezza igienico alimentare. EMISSIONI IN ATI4OSFERA: l?ttività non è significativa in quanto le uniche emissioni sono relative all'impianto di depolverazìone della fo6sa di scarico risone, peraltro non assoggettate a prescrizioni di campionamento. l. DICHIARAaONE At4BlEltIALE i4artinotti luglio 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE {Rèdara s€condó i requl.iri d.l Regolamènto cE n 1221,2009 EMAS lll) RISERIA GIUSEPPE I'IARTINOTTI S.R.L. sjto di: vla Trieste, n' ó - f 3039 Trino (vc) ITALY ACtrA 7 Riferimento agli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente; codifica (*): AIMOSFER4 D) RUMORE; E) AMIANTO; F) SÉRBATOI INTÉRRATI; G) o2oNo; Hi[,ipraNTr rERr.,ucr e RrsPARMro ENERGETTCo; r ) sosraNzE PERrcoLosE, L) suolq M) slcuREza SUL LAVORO e SALUTE; ) aNÌINCENDIO A) RIFIUN; B) ACQUA; C) ARIA cod. A Decreto legislativo 5 febbtalo 1997 , r, 22, "Decreto Ronchi'Attuazione delle direttive 9V156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifììrti p.ericolosi e 94l62lCE sugli lmballaggi e sui rifiuti di imballaoqio Regolamento CONAI, anno 2011 11 consozio Nazionaìe Imballaggi (cONAl) è un Consorzio privato, senza fìni di lucro, istituito dal D.Lgs. A A Decreto rappresenta il nuovo quadro di rlferimento in materia di rifìuti, imballaggì e bonifica di siti contaminati. ll UTILIZZAÎORI DI IMBALLAGGI IN bASC AII,ATI. 218, comma 1, lettera s) del D.Lgs. 152/06, gli utjlizzatori sono "i commerciantì. i distributori, gli addetti al riempirnento, gli utenti di imbalìaggi e gli oft D .Lgs. 152/2006, in recepimento della normatrva europea in materia. Rif Alt 221 del D.Lqs. 152/06 circolare dei llinisteri dell'ambiente e dellîndustria 04 aqosto 1998, n. GAB/DEC/812/98 catalogo europeo dei rifiuti 2002 impotatori di imballaggi pieni". D.Lgs. n' 152 del 03/04/2006 (Norma in materia ambientale Parle IV qestione rifìuti) Art 1B3 defìnizioni - m) deposito temporaneo punto 2) rifìuti perìcolosi e punto 3 rifiLlti Non 22197 . A SINTESI NORMA l*l A E A D.Lgs, n' 152 del 03/04/2006 (Norma in materia ambientale Parte IV gestione rÌfìuti) A D.Lgs. n' 152 del 03/04/2006 (Norma in materia ambientale Parte IV qestione rifìuti) A D.Lgs. n' 152 del 03/04/2006 (Normè in maleria ambientale Parte IV qestione rìfìuti) D.Lgs. nó 152 del03/04/2006 (Norma in materia ambientale Parte IV gestione rifiuti) l4odalità di tenuta e compilazione dei Registri e dei formlrlari Codice CER rifìuti - pericolosi : obbliga il produttore a defìnire la modalità per la raccolta e lo smaltimento secondo la cadenza alternativa volume (10 mc perjcolosi o 20 mc non pericolosi) o cadenza (bimestrale pericolosi o trimestrale non pericolosi) Art 183 definizioni - co. 1m.4,m) rifìutiì condizioni di sicurezza delle aree di raggruppamento e di deposito dei rifìuti pericolosi, che devono essere gestite nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze o€rimlose in essi contenute, A At.190 obbligo di presenza di carico e scarico con indicazione di quanùta e qualità dei rifiuti, con fogli nurìrerati ,vìdimati e gestiti con le procedure e le modalita fìssate dalla normativa sui reqistri IVA Art. 212 attività soggette all'iscrizione all'Albo Gestori Art. 189, comma 3: si mantiene lbbbìigo della presentazione del f4UD. Decade però la norma del Decreto Ronchi (aÈ. 11 cornma 3) che obbligava alla comunicazione anche le imprese e gli enti che producono rifìuti non peÍcolosi da lavorazioni industriali/ artigianali, rifiuti derivanti da attività di recupero / smaltimento e fanghi da trattamento acque e da abbaftimento fumi. \e corsegue che per queste tipologie di rifiuto non sussiste piu obblioo di comùnicazione. DicHlaRAzoNE AtIBIENÌALE Martinotti luglio 2011 \ DICHIARAZIONE A,\ BIENTALE (Redatta secofdo i équr.iti der Regorarè.to cE n. t22rl2009 El\las lll) aeLu RISERIA GIUSEPPE lilARTlNOTT| S.R.L. Sito di: Via Trièste. n" 6 - 13039Trino lVCl ITALY codirica A) RIFIUTI; B) ACQUA; C) ARIA 2011 Pagìna 33 di 38 (*): ATMOSFERA; D) RUMORE; E) AMIANTO; F) SERBATOI INTERRAI]; G) OZONO, H) IMPIANU TERMICI e RISPARMIO ENERGETICO; I ) SOSTANZE L) SUOLO; M) SICIIREZZA SUL LAVORO è SALUIE: t{ì AI{ÍNCENDIO 'ERICOLOSE, cod- A E sfNIESI iIORMA D.Lgs. no 152 del 03/04/2006 (Norma in materia ambientale Parte lV gestione rifìutj) Art. 193 trdsporto dei rifiuti einissione e conservazione formuLario di identificazione del rifìuto A A A DI4 no 145 1o aprile 1998 - I4odulistica per formulari di identifìcazione DIY no 148 10 aprile 199B - IYodulistica per reoislri di carico e scarico Decreto legislativo n. 4 del 16/01/2008 Correttivo unifìcato del Dlg 152/2006 i Defin sce i nuovi modelli da uf,li2aare. i Definisce i nuovi mMelli da utilizzare. 1. RIFILn art 190 Vidimazione reqistro carico e scarico rifiuti 2. RIFIUTI Art 189 comma 3 : Compilazione del IYUD A Decreto N4inisteriale 121212009 SISIRI A B B B D.Lqs. no 152 del 03/04/2006 (Norma in materia ambientale Parte IV oestione rifìuti) D.Lgs. 152106 Norme in materia ambientaIe.TITOLO TI - TUTELA DEI CORPI IDRICI E DISCIPLINA DEGU SCARICHI - Capo III - Tutela qualitativa della risorsa: disciplina deqliscarichi. L.R 13/90 "Disciplina degli scarichi delle pubbliche fognature e degli scarichi civili". Regolamento regionale 20 febbraio 2006, n. 1/R. BUR (8.U. 23 febbraio 2006, n. 8) Rifèrt. 113 DL 3 aprile 2006 n. 152 B D.Lgs. no 152 del 03/04/2006 RISPARI!4IO fDRICO 3. RIFIUTI - Art 1B3 comma 1) lettera 14) modifìca spiegazione frequenza minima di rÌtiri 4. aÈ 26 f4odifìca art. 195 disciplina tarjffazione Servizio rac@lta urbana Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifìuU. ai sensi dell'art. 189 del decreto legìslativo n. 152 del 2006 e dell'art. 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009 convertrto, con modificazioni, dalla leqqe n. 102 del 2009 aRTT. 1BB, 188 BIS E 188 TER: SISTRI art. 101 - Criteri generali della disciplina degli scarichiart. 107 - Scarichi in retifognarie La Legge Regionale si prefìgge la disciplina degli scarichi civili e degli scarichi delle fognature. In particolarc: I'art.7 della legge individua quali siano le ottemperanze per il titolare di uno scarico idrico, proveniente da un insediamento produttivo, che recapita in fognatura ' Richiesta di autorÌzzazione all'ente gestore; ' Rispetto del regolamento predisposto dall'ente gestore e dei limiti individuati l'art. B recita che tutti gli scaúchi, provenienti da insediamenti civili che recapitano ln pubbllca foonatura, sono semDre autorizzati: Regolamento regionale recante: Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne (Legge regionale 29 dicè\\lbre 2000 , fl. 61)' . I4odifìcato da: r. ZR 2006 (8.U. 4 aqosto 2006, 20 s-pplemelto al n. 31) e r. l3/R 2006 (8.U. 7 dicembre 2006, n. 49). art. 98 dispone che siano in atto misure necessarie all'eliminarone e sprechi, riduzione consumi, incrementazione riciclo e riutilizzo, anche mediante l'utilizzo delle migliori tecnologie disDonibili DTCHTAMZONE AI4EÌENTALI l'4artinotti tugtio 2011 DICHIARAZIONE AMBIENTALE (Redatta secó.do i Èqùieiri d€l Règoramènto cE n.122 2009 EMAS Ít) RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L, Sito di: Vla Triestè, n' ó - 11039 Trino {VC) ITALY AEITA 2011 codifica (*): A) RIFIUTI; B) ACQUA; C) ARIA E ATI4OSFERA D) RU ORE E) AMIANTOi F) SERBAToI INTERRAT4 c) OZONOi H) IMPIANTI TERMICI e RISPARMIO ENERGETICO, I ) SOSTANZE PERICOLOSEi L) suolo; M) SICUREZZA SUL LAVORO e SALUTET N) ANTINCENDIO cod. NORMA c D.Lgs. 152/06 Norme in materia ambientale.Parte V - norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera - c c D D D D D Legge Regionale n, 43 del07 aprile 2000 DETERT{ lNAZ]ONE DIRIGENZIALE 23 ottobre 2007, n. 40 (S.O. n. 3 al B.U. n. 43 del 25 ottobre 2007) Decreto del Presidente del Consiglio dei lYinistri dei 01 mazo 1991 Legge ordinaria del Parlamento no 447 del 26110/1995 Legge quadro sulf inquinamento acustico pubblicato/a su : Gazz. lJfl. Suppi. Ordin. no 254 del 30/10/1995 Comune diTfino "Proposta di zonizzazione acustica del territorio comunale" del 27 febbraio 2004 redatta dallo Studìo tecnico ROVIGUONE di Trino. ed elaborati Decreto I4inisteriale 11 dicembre 1996 D.Lss. B1/08 SINIESI Articoli significativi AÉ 269 Autorizzazioni alle emissioni Art 270 convogliamento emissioniArt 271 valori limite di emissivo i e prescriz,oniAt 272 Impianti e attivita in deroga poco signifìcativi (Ímpianti o attÌvita elencati nella parte I dell'Alleqato IV alla Darte ouinta del decreto) Disposizioni per la tutela dellhmbiente in materia di inouinèmento atmosferico D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - Autorizzazioni di carattere generale per le emissionÍ Ìn atmosfera provenienti da impianti di essiccazione di cerealÌ e semi Rumore: limiti massimi di esposizione La legge stabilisce. i principifondamentali in materia di tutela dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 117 della Costituzione. AÈ. 6. - Competenze dei comuni 1. Sono di competenza dei comuni secondo le leggi statalie regíonalie i rispettivi statutjl a) la classifìcazione del territorio comunale semndo i crìterj previsti dall'articolo 4, comma 1, lettera a); La classe acustica dell'area del 'azienda è : CLASSE IV AREE DI INTENSA AÍNVIIÀ UMANA, I limiti assoluti di immissione Leq sono | 60 dB(A) diurno 50 dB(A) notturno. Rumorer limiti di intensita díemissione all'esterno Art. 181 Rumore: Valutazione rischio in ambiente di lavoro E LeSse 257/92 E Dt4 n6209 det 20/08/1999 E Decreto Legislativo 25 luglio 2006, n. 257 'îttuazione della direttiva 2003/18/CE relatjva alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall'esposizione all'amianto durante il lavoro" ,E Norme relative alla cessazione dell'ìmpiego dell'amianto, Ampliamento delÍe normative e delle metodologie tecniche per gli interventi di bonifica ivi compresi ouelli Der rendere innocuo l'amianto. attività lavorative che possono comportare, per i lavoralori, 'l rischio di esposizio-e ad amianto, qualÍ manutenzione, rimozione dell'amianto o dei materiali contenenti amianto, smaltimento e trattamento dei relativi rifÌuti, nonché bonifica delle aree interessate D. Lgs 9 apr 200B n.B1 Capo IIf Protezione dai rischi connessi all'esposizione all'amianto Capo III - Protezìone dai rischi connessi all'esposizione all'amianto Sezione I - Disposizioni generali AÉ. 246 e seguenb attività avorative che possono co'nportare, per i lavorator, il rischio di esposilione ad amianto, quali manutenzione, rimozione dell'amianto o dei materialr contenenti amianto, smaltimento e Lratta-nento dei relativi rifìuli, nonché bonifìè delle aree interessate DICHIARAZONE AMBIENTALE l4artnotti luglio 2011 DICHIAMZIONE Ar\ BIENTALE (Rédatta 6ècondo i équi6i(i del Resolamènto CE n,122112009 EMAS:lU aetu RISERIA GIUSEPPE TMRTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Tri6te, n" 6 Codifica A) RIFIUE; B) ACQUA; C) ARIA - 13039 Trino OC) ITALY 2011 Pagina 35 di 38 (*)r AÎMOSFER4 D) RUMORE; E) AMUTNTO; F) SERBATOI INTERRATI; G) OZONO; H) IHPIANTI TERMICI e RISPARMIO ENERGEICO, I ) SOSTANZE PERICOLOSE; L) SUOLO; M) SICUfTEZZA SUL LAVORO è SALUTE: Nì ANTIìICEI'IDIO cod. G E NORMA Legge no549 del 28/1211993 e smi SINTESI Ivlisura a tutela dellbzono stratosferico e dell'ambiente. G G G Legge no179 del 16/06/1997 REGOLAI'4ENTO (CE) N. 1005/2009 del 16/09/2009 D.P.R. 15-02-2006, n. 147 (modalita per il controllo e recupero delle fughe di sostanze lesive della fascia di ozono stratosferìco da apparecchiature di refrigerazione e di condizionamento d'aria e pompe di calore, di cui al regolamento (CE) n.203712000). l4odifìche della leqqe n,549/93 recante misurd a tutela dellbzono stratosferico. Sostanze che riducono lo strato di ozono. le operazioni di recupero e di rìciclo delle sostanze controllate contenute nel circuito, devono essere effethrate con dispositivi conformi alle carattèristiche e nel rispetto delle norme tecniche stabilite dalla norma ISO 11650. Le appèrecchiature e gli i-npianb di refrigerazione, di condizionamento d'aria e le pompe di calore contenenti sostanze controllate in quantita superiorc ai 3 kg., devono essere sottoposte a controllo della presenza difughe nel circuito di refrigerazione, con un apparecchio cercafughe di sensibilità superiore a 5 g/anno e da registrarsi nel libretto di impianto. - Gli impianti contenenh refrigeranti clorurati e le apparecchiature suddette devono essere sottoposti a controllo con ie seguenti cadenze: a) annuale: per impiantie apparecchiature con un contenuto di sostanze controllate comprese tfa i 3 e i 100 kg; b) semestrale: per impjantie apparecchiature con un contenuto disostanze controllate superiore ai 100 kg, - Gli impianti contenenii refrigennti florurati e le apparecchiature sudderte devono essere sottoposti a controllo con le seguenti cadenze: a) annualer per impiantie apparecchiature con contenuto di sostanze controllate da 3 a 29 kg; b) semestrale: per impiantie apparecchiature con un contenuto di sostanze controllate da 30 a 299 kg; c) trÌmestrale: per impianti e apparecchiature con un contenuto di sostanze controllate olùe i 300 ko. H H H H Norrne per la progettazione, l'installazione, l?sercizio e la manutenzione degli impiantitermici degli edifìci ai fini del contenimento dei consumÌ di eneroia , D.$. U Marro 2ù$3 Agg\omamen\ ag\ a\\egal F e G de\ DPR 412/93,recante norme per la progettazione, I'installazione, I'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fìni del contenimento dei consumi di enerqia. D.Lgs 152 del 3 aprile 2006 art, 284 comma Impone l'obbligo di trasmissione della denuncia, 2 per gli impianti termici civÌli di potenza termica nominale superiore ai 35 kW (30.000 kcal/h), da paÈe del responsabile dell'esercizio e della DPR 41211993 e smi PROVINCIA DI VERCELLI Conbollo impianti termici manutenzione dell'imDianto. Regolamento per l'esecuzione del controllo del rendimento di combustione e dello stato di esercizio e manutenzione degli impianti termicilBollino verdel DICIIIARAZONE AMBIENIALE t4artinott luglio 2011 DICHIARAZIONE Ar\ BIENTALE (Rèdatra.ècondo i reqoi6iti derRegotamènto CE n,1zll2009 Eì/IAS ) ACTIA RISERIA GIUSEPPE T/IARTINOTTI S.R.L. n' ó - 130t9 Trino IVC) TTALY Sito di: Vla Trieste, codirica (*): A) RIFIUT4 B) ACQUA; C) ARIA E ATMOSFERA; D) RUMORE; E) AM]ANTO; F) SERBAToI INTERRATT; G) OzO O; H) IMPIANTI TERMICI e RISPARI',uO ENERGETICO; I ) SOSTANZE PERICOLOSE; L) SUOLO; M) SICUREZZA SUL LAVORO è SALUTE: Nl ANTINCENDIo Cod. NORMA SINTESI D.Lgs, 3/02/1997 n. 52 (sostanze AMBIENTE Sostanze pericolose - Sostanze pericolose: attuazione Dir,92132/CEE) chimiche, rischi industiiali modifìcato e integrato da D.Lgs. 25l02l1998 I I n. 90 Decreto lt4inisteriale del 04/04/1997 (Gazzett" Ufficiale ltaliana n. 169 del 22/0711997) I Dlgs 28 luglio 2008, n. 145 I Reqolamento 1907/2006/CE L REGOLAN,IENTO EDIUZO COT4UNE DI TRINO M D. Lqs 9 apr 2008 n.81 Attuazione dèll'art. 25, commi 1 e 2, del decreto legislativo 3 febbra o 1997, n. 52, concernente classifìcazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose/ relativamente alla scheda informativa in materia di sicureza. Rawicinamento delle disposizioni legislatjve, regolamentari ed amministratìve in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose, per adattarle al regolamento (Ce) n. 19022006 concernente la registrazione, la valutazione, 1'autorizzazíone e la restrizione delle sostèrze chiîiche (Reach) - Attuazione diretva 2006/121lce - f4odifìca del Dlos 52l1997 Programrna "Reach" - Regishazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche VARIE disposizioni per la costruzione e mantenzione deoli immobili Testo unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro: art.17 co.1a valutazione diiuiii i ischl ad 28 elaborazione del DVR rdocLnelo orvalutazio'ìe dei rischi) il Dato€ di Lavorc'deve effeituare la valutazione ditutti i rischi (aÉ.T7 co.1a) ed elaborare jt DVR (documeito di valuiaz o.e deifischr) dicuiall an 28 rr co abo-azone con (ari.29, co 1): - iIRSPP {Responsabile delServizio Preverzone e - il[4C (l'/edico Competente) neicasiin cuis]a obblig.lo''a lè sorveglranza saniÉria Lan a1, e p€v s consultazlone del RLS (Rappresenlante per ta Sicurezza), - art29 co 2 NB. Vèdi punto 1.7 per DUVRI n caso dÌcontratti M M M D. Lgs 9 apr 2008 n.81 Legge 3/2003 D.P.R.22,10.2001, n. 462(cazetta Uffìciale B gennaio 2002, n. 6) Testo unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro: ad. 26 il datore di lavorc (')'commliienle' prornuove la"cooperazione ed il coordinamento' elaborando un ''unico docurnento divalutazione de rischì' (DUVR|) che indichi e misure adottate per "eliminare le jnteÉercnze (co. 3) NB.Tae docurnento va allegaio alconlratto diappalto o d'opera. L'Obbligo dl coodinamento e cooperazione vene esteso ai subaoDaltaìori (co 2) Divieto di fumo Il regolamento djsciplina i procedimenti relativi alle installazioni ed ai dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, agli II4PIANTI ELETTRICI di messa a terra e agli II4PIANTI ELETTRICI in luoghi con pericolo di esplosione collocati nei luoahi di lav.)m DICHIAMZONE AT4BIENTALE t'4artìnotti tugtio 2011 DICHIARAZIONE A}ABIENTALE (R€darb 6èco nd o i éq o réff dèl Resolamento cE n. 1 22112009 ÉMAs t) aetu RISERIA GIUSEPPE MARTINOTTI S.R.L. Sito di: Via Trièste, n' ó - 13039 Trino NCt TTALY codifica 2011 Pagina 37 di 38 ('): A) RIFIUTI; B) ACQUA c) ARIA E ATMOSFERA; D) RU!.IORE; E) AÍ{IANTo; F) SERBATOI II{TÉRRAT! c) OzoNO; H) II'IPIANîI TERMICI e RISPARMIO ENERGETICO; I ) SOSIANZE PERICOLOSE; L) SUOLO; t't) SICURTZZA SUL LAVORO e SAlt TE, N ) ANTXNCENDIO Cod. M NORI.IA Decreto lYinisteriale n. 37 del 22 Gennaio 2008 (Regoiamento con@rnente l'attuazione dell'aÈicolo 11 quaterdecies, comma 13, ìettera a) della legge n. 248 del 2005, recante rioldino delle disposizioni in materìa di attivita di installazione degli impianti all'interno degli edifìci) M M DECRÉTO 1 dicembre 2004, n. 329 Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezature a pressione e degli insiemi di cui all'aÉicolo 19 del decreLo leglslativo 25 febbraio 2000, n. 91. (Gazzetta Uffìciale n. 22 del281112005 SuDDl. Ordinario n. 10) Regio Decreto 1265 del 27107/1934 - lndustrie insalubri D.m. 05/09/1994 - Elenco delle Industiie InsalubrÌ SINTESI Il reg. si applica a tutti gli ÌI4PIANTI installati all'interno degli edìfìci indipendentemente dalla loro destinazione d'uso: 1) IMPIANTI ELETIRICI; 2) II.IPIANTI di protezione dalle scariche atmosferiche; 3) IIVIPIANÍI di automazione di porte, cancelli e barriere; 4) IIVIPIANTI di riscaldamento, di climatizzazione, di condlzionamento e di refrigerazione; 5) II4PIANTI radiotelevisivi ed elettronici in genere; 6) II4PIANTI idrici e sanitari; 7) II!4PIANI per la distribuzione del gas; 8) IIV]PIANTI di sollevamento; 9) IMPIANTI di Drotezione antincendio. aÈ, 4 - VERIFICA OBBUGATORIA DI PRIIT4O IMPIANTO O DELLA II,IESSA IN SERVIZIO aTt. 6 - DTCHIAMZIONE DI T4ESSA IN SERVIZIO E UTIUZZMIONE Ad, 8 -OBBUGO VERIFICHE PERIODICHE il R.D.1265 art 216 prevede la comunicazione obbligatoria al Sindaco per l'autoizazione dell'insediamento ai fìni della tutela della slute pubblica.Il D.l\4. 5/9/94 aggiorna l'elenco delle industrie insalubri in due classi secondo la pericolosita N D. Lgs 9 apr 2008 n.B1 del 10 marzo 1998 N Decreto Iv1inisteriale N D.P.R. 689 -2615/1959 Tabelle A e B del all'at. 28, co, 2 D.Lgs. 81/2008 "valutazione del rischio di incendio" come pa{e specifÌca del DVR la "valutazione del rischio di incendio" fatta secondo i criteri riportati in All. I Df4 10.03.1998, e con la classifìcazione del livello di rischio prevista (art. 2 DI4 10.03.1998) Criteri generali di sicurezza antincendio e per la qestione delle emeroenze nei luoohi di lavoro Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, aifini della prevenzione incendi, al preventivo esame e al collaudo del Comando del Corpo dei Vigili del fuoco Individua le aziende soggette a veHfìca da parte deiMqili del fuoco N D.N4. 16.02.19B2 Attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi Ivlodifìcazioni del D14 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle atiività soggette alle visite di prevenzione incendi. Indivìdua le 97 attivita soggette al controllo da parte dei Vigili delfuoco e ne stabilisce la periodicita, DICHIARAAONE AMBIENIALE l,ladinotti uqlio 20lI DICHIARAZIONE AMBIENTALE {Rèdatr cècondo I Equisirr der Resoramènto cE n.1221l200s EMAS lll) aetu R|SER|A GIUSEPPE ,r,tARTlNOTT| 5.R.1. Sito di: Via Trieste. n' ó - 13039 TÉno IVC) IÍALY 2011 Pagina 38 dj 38 codirica (*): A) RIFIUTI; B) ACQU& C) ARIA E AT OSFER4 D) RUI,IORE; E) AMIANTO; F) SERBAIOI INTERJTATI; G) OZOI{O; H) IMPIANTI TERITIICI e RISPARMIO ENERGETICO; I ) SOSTANZE PERICOLOSE; L) SUOLO; M) sIcUREzzA sUL LAVORO e SALUTE; m ANTINCENDIO SINTESI cod. f{ORl'lA recante disciplina dei procedimenti Regoìamento D.P.R. 12.01.1998 n. 37 N relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'art. N 8 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59. Inboduce una nuova disciplina dei procedimenti di prevenzione incendi di competenza dei Vigili del fuoco, relativamente allesame dei progetti, agli accertamenti sopralluogo, all'esercizio delle attjvità soooette a controllo, alle Drocedure di deroqa. Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per lhwio dei procedimenti di prevenzione incendi, nonché all'uniformità dei connessi servìzi resi dai Comandi Provincièli dei Vigiìi del Fuoco. E il decreto altuativo del DPR 12 gennaio 1998, n. 37. D.M.04.05.1998 Nome, numero di accreditamento o di abilitazione del verificator€ ambientale e data di convalida. Nome verificatore ambientale accreditato EMAS: CERMET S.C.A.R.L.' Numero di accreditamento: I-v-0011 Data di convalida: DICHIAMZONE AIYBIENTALE l4arlinotu lugllo 2011