Adi La Spezia 20 Aprile 2012
programmare per competenze : un esempio concreto
Un esempio di programmazione per competenze :
Costruzione di un laboratorio di chimica per
l’orientamento dei ragazzi delle medie
Fasi del percorso :
Fase 1 individuare e declinare le competenze in entrata
per le scuole superiori e in uscita per le scuole medie
stabilendo un rapporto di continuità tra i diversi ordini
di scuole
Fase 2 progettazione del percorso didattico
Fase 3 attuazione del percorso didattico progettato
Fase 1 individuare e declinare le competenze in
entrata per le scuole superiori e in uscita per le
scuole medie stabilendo un rapporto di continuità
tra i diversi ordini di scuole

Si sono costruite rubric relative alle
competenze Fioroni stabilendo per
ognuna il livello che si intendeva
raggiungere alla fine del percorso
delle scuole medie, tale livello si
intende pari a quello in entrata per le
scuole superiori
 Per le competenze scientifiche sono
inoltre stati stabiliti i contenuti minimi
ritenuti essenziali sul modello del
documento francese FRANCIA: IL
LIBRETTO PERSONALE DELLE
COMPETENZE

http://ospitiweb.indire.it/adi/CompetenzeFr11/cf1_frame.htm
Fase 2 costruzione del progetto
si sono seguite tutte le indicazioni relative alla programmazione di un
modulo didattico per competenze, cosi come si stanno già costruendo
nel nostro istituto utilizzando il percorso a ritroso
1) individuare le competenze disciplinari da sviluppare
2) individuare la competenza chiave di cittadinanza che si intende
valutare e sviluppare
3) individuare il compito di realtà e l’argomento di laboratorio
4) descrivere le fasi del percorso : prerequisiti , attività preparatorie al
laboratorio e l’attività in laboratorio IN DETTAGLIO
5) individuare la metodologia da utilizzarsi
6) la scansione dei tempi
7) gli strumenti
8) le modalità di verifica, valutazione e revisione
del processo
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e complessità
indicatore
Sapere
riassumere un
testo scientifico
individuando le
tesi principali
che lo
compongono
Sapere
leggere/costruir
e tabelle a
doppia entrata a
partire dai dati
sperimentali
Sapere
leggere/costruir
e grafici
cartesiani a
partire dai dati
sperimentali
livello base
livello medio
livello esperto
All’interno di un
documento scientifico
riesce a individuare solo se
guidato : 1)quale è il
problema che si intende
investigare, 2)quali sono le
ipotesi da verificare,3)
come è stato disegnato
l’esperimento che intende
verificare le ipotesi. Non
riesce ad individuare quali
sono le conclusioni
implicite ottenute dallo
studio
All’interno di un documento
scientifico riesce a
individuare in maniera
autonoma : 1)quale è il
problema che si intende
investigare, 2)quali sono le
ipotesi da verificare,3)
come è stato disegnato
l’esperimento che intende
verificare le ipotesi. Solo se
guidato individua quali sono
le conclusioni implicite
ottenute dallo studio
All’interno di un documento
scientifico riesce a individuare in
maniera autonoma: 1)quale è il
problema che si intende
investigare, 2)quali sono le ipotesi
da verificare,3) come è stato
disegnato l’esperimento che
intende verificare le ipotesi,
4)quali sono le conclusioni
implicite ottenute dallo studio
Costruisce se guidato
tabelle a doppia entrata che
servano ad organizzare i
dati sperimentali e ad
estrapolare dati
sperimentali presenti nelle
tabelle.
Costruisce autonomamente
tabelle a doppia entrata che
servano ad organizzare i dati
sperimentali e, viceversa,
riesce ad estrapolare dati
sperimentali presenti nelle
tabelle.
Costruisce autonomamente tabelle
a doppia entrata che servano ad
organizzare i dati sperimentali e,
viceversa, riesce ad estrapolare
dati sperimentali presenti nelle
tabelle. Estrapola conclusioni
tramite l’osservazione e l’analisi
delle tabelle
Costruisce se guidato
grafici cartesiani che
servano ad organizzare i
dati sperimentali e ad
estrapolare dati
sperimentali presenti nei
grafici .
Costruisce autonomamente
grafici cartesiani che
servano ad organizzare i dati
sperimentali e, viceversa,
riesce ad estrapolare dati
sperimentali presenti nei
grafici .
Costruisce autonomamente grafici
cartesiani che servano ad
organizzare i dati sperimentali e,
viceversa, riesce ad estrapolare
dati sperimentali presenti nei
grafici . Estrapola conclusioni
tramite l’osservazione e l’analisi
dei grafici
Competenza chiave di cittadinanza:
Agire in modo autonomo e responsabile
livello base
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Generalmente organizza e
pianifica il proprio lavoro
in funzione dei tempi
disponibili.
Sceglie attività e strumenti
idonei per apprendere.
Utilizza in contesti noti
quanto appreso nelle varie
discipline.
Va guidato nel processo di
autovalutazione.
Ha interessi propri ed è
abbastanza consapevole
delle proprie capacità.
livello medio
livello esperto
Organizza e pianifica il
proprio lavoro in funzione dei
tempi disponibili.
Sceglie attività e strumenti
idonei per apprendere.
Utilizza in contesti diversi
quanto appreso nelle varie
discipline.
Effettua una corretta
valutazione dei livelli
raggiunti.
Ha interessi propri ed è
abbastanza consapevole
delle proprie capacità, ma
non è ancora autonomo nel
definire un proprio percorso
di formazione.
Organizza e pianifica il proprio
lavoro in funzione dei tempi
disponibili.
Sceglie l’attività e gli strumenti più
idonei e necessari per apprendere,
elaborare un contenuto.
Utilizza in contesti diversi e in modo
autonomo quanto appreso nelle varie
discipline.
Effettua una corretta valutazione dei
propri traguardi e formula giudizi
obiettivi sui livelli raggiunti.
Opera scelte consapevoli per un
proprio percorso di formazione.
E’ consapevole dei propri interessi e
delle proprie capacità.





Compito complesso finale
1. Sc. Sec. 1 Grado: preparazione di una relazione
di laboratorio in formato multimediale
2.Sc. Sec. 2 Grado: costruzione di un depliant
informativo/pubblicitario


I prodotti finali verranno valutati attraverso una rubrica
di valutazione autentica

Argomento del laboratorio
Saggi alla fiamma

Le fasi : i prerequisiti
Sc. Sec. 1
Grado:
Sc. Sec. 2
Grado:
U.D la materia : struttura
della materia; atomi e
molecole, elementi e
composti, tavola periodica
Thomson, Rutherford,
l’atomo di Bohr, le
configurazioni elettroniche.
degli elementi
Le fasi : attività preparatorie

Sc. Sec. 1
Grado:
1) Introduzione alle norme
di sicurezza in laboratorio
utilizzando il ppt prodotto dai
ragazzi delle superiori.
2)Lettura e comprensione di
brani tratti da libro “Zio Tungsteno”
di Oliver Sacks in particolare cap.
XVII: “Uno spettroscopio tascabile”
3) Formulazione di domande da
sottoporre ai ragazzi delle scuole
superiori.
Sc. Sec. 2
Grado:
1)Preparazione di ppt sulle norme
di comportamento e di sicurezza in
laboratorio
2)Preparazione di schede di
laboratorio per i ragazzi delle
scuole medie
3)Preparazione di schede
relative a alcuni elementi della
tabella periodica
Le fasi : Esperienza in Laboratorio
FASE
DELL’ESPERIENZA
COSA FANNO?
COSA FANNO?
Studenti Sc. Sec. 1 Grado
Studenti Sc. Sec. 1 Grado
Introduzione all’ambiente
laboratorio
Ascoltano, prendono appunti.
Pongono domande di chiarimento
Illustrano l’ambiente, le attrezzature, le
norme di comportamento e di sicurezza
Esperienza di laboratorio:
modalità di peer tutoring
Ruolo: Tutee
Formano le coppie definite dal docente
Si assegnano i ruoli: “sperimentatore”
“segretario”. I ruoli saranno ricoperti a rotazione
durante l’esperienza
Prendono visione delle attrezzature di
laboratorio a loro disposizione
Prendono visione della struttura della scheda
di laboratorio
Eseguono l’esperienza
Compilano la scheda di laboratorio
Formulano domande di chiarimento
Ruolo: Tutor
Affiancano le coppie (uno studente
delle superiori per ogni coppia)
Illustrano le attrezzature a
disposizione
Illustrano la struttura della scheda di
laboratorio
Controllano l’esecuzione
dell’esperienza
Controllano la compilazione della
scheda di laboratorio
Rispondono a domande
Ruolo: osservatori
Osservano i comportamenti agiti sia
dagli studenti delle medie che delle
superiori
Riportano le osservazioni su una scheda
Momento conclusivo:
restituzione dei dati, valutazioni
sull’esperienza
Ruolo: Tutee
“Sorteggio” del relatore: Struttura Teste
numerate.
Espongono i risultati e le conclusioni
Pongono eventuali domande di chiarimento
Ruolo: Tutor
Ascolta l’esposizione dei compagni
Collabora all’esposizione in caso di
bisogno
Integra
Ruolo: osservatori
Rielaborano i dati delle schede di
osservazione
Restituiscono le osservazioni effettuate
L’esperienza di laboratorio verrà documentata attraverso fotografie e/o filmati. (Richiedere le autorizzazioni). I
materiali saranno utilizzati per l’elaborazione del compito finale (relazione in ppt e depliant)
Obiettivi didattici e cooperativi e
Metodologia


1.
2.
3.
4.
Cooperative learning :gruppi, eterogenei con ragazzi aventi livelli
simili di competenze, gruppi formati dal docente. È opportuno
definire dei ruoli all’interno dei gruppi per favorire la collaborazione,
l’interdipendenza di compito e il raggiungimento degli obiettivi
cooperativi e disciplinari fissati.
Obiettivi cooperativi:
Mantenere un tono di voce adeguato all’interno del gruppo, rispettare
i diversi punti di vista, mediare tra opinioni diverse, non prevaricare i
compagni
Rispettare i tempi delle consegne. A questo scopo è opportuno fare
redigere un breve resoconto /verbale alla fine di ogni incontro per
aiutare i ragazzi a stabilire quanto è stato fatto e quanto resta da fare
per completare il lavoro
Avere cura dei materiali che si stanno producendo
Mantenere i rapporti tra il gruppo e il docente
Obiettivi didattici e cooperativi e Metodologia 2
Obiettivi didattici Sc. Sec. 1 Grado:
1. Comprendere e riassumere un testo
2. Formulare domande
3. Seguire indicazioni date
4. Redigere una relazione di laboratorio
Obiettivi didattici Sc. Sec. 2 Grado:
1.Redigere testi corretti per quanto riguarda i contenuti affrontati e dal
punto di vista grammaticale e sintattico.
2.Semplificare i contenuti adattandoli al livello di conoscenze della scuola
media
3.Rendere divertenti e accattivanti i contenuti utilizzando immagini,
animazioni ....
4.Conoscere e rispettare scrupolosamente tutte le norme di sicurezza in
laboratorio
5.Facilitare e guidare il lavoro dei ragazzi delle scuole medie
6.valutare l’attività di laboratorio tramite griglie appropriate
Obiettivi didattici e cooperativi e Metodologia
3

Per quanto riguarda le Scuole Superiori la preparazione delle
attività preliminari ( schede di laboratorio, schede elementi, ppt..)
verrà suddivisi tra diversi gruppi di lavoro utilizzando la
metodologia del jgsaw, mentre il prodotto finale verrà costruito da
tutti i gruppi costruiti dall’insegnante secondo le indicazioni
metodologiche fornite sopra .

In laboratorio i ragazzi delle superiori si suddivideranno in 5
gruppi, un primo gruppo introdurrà l’attività , un secondo gruppo
si preoccuperà di fare svolgere l’esperienza ai ragazzi nei rispetti
delle norme di sicurezza e di guidarli nella compilazione della
scheda tecnica, un terzo gruppo osserverà i ragazzi mentre
lavorano, un quarto gruppo filmerà / fotograferà l’evento, infine
un quinto gruppo si preoccuperà di trarre conclusioni
dall’esperienza svolta e di stimolare discussioni e riflessioni.
Quali altre metodologie didattiche si possono
applicare?
PRENDERE NOTE A COPPIE
1. L’insegnante divide in porzioni parziale la
spiegazione o il testo da leggere
2. Individualmente ciascuno prende appunti sul
proprio quaderno
3. Alla fine di ciascuna porzione di spiegazione a
coppie gli alunni confrontano gli appunti presi e
redigono una nuova stesura
4. L’insegnante riprende la spiegazione o da inizio
ad una seconda fase di lettura. Alla fine di
questa parte viene ripetuto il confronto e la
coppia e la redazione di una nuova stesura.
5. L’attività si chiude con il completamento di tutti
le parti di spiegazione.
6. L’insegnante ritira ed esamina le stesure redatte
dalle coppie
Quali altre metodologie didattiche si possono applicare?

1.



2.

PAIR CHECK - Controllo reciproco in coppia
Lavoro a coppie con ruoli:
A = istruttore (osserva, aiuta e corregge )
B = esecutore (esegue la consegna)
•
L’alunno B esegue la prima metà di un compito, mentre l’istruttore
controlla; se è d’accordo con il lavoro del compagno si prosegue; se non è
d’accordo, si chiede aiuto all’altra coppia se non si trova accordo neppure
nel gruppo a quattro si richiede l’intervento dell’insegnante (per alzata di
mano di tutti e quattro i componenti). L’istruttore elogia e si congratula
quando la consegna è portata a termine.
Inversione dei ruoli nella coppia e continuazione del lavoro
L’alunno A esegue a sua volta la seconda metà dell’esercizio. L’alunno B
controlla e corregge…Terminato il lavoro elogia il compagno. Due coppie si
confrontano e discutono i risultati.
THINK PAIR SHARE
•
Ogni ragazzo pensa a livello individuale la risposta a una
domanda/problema posta dell’insegnante.
•
In coppia si confrontano le risposte individuali e si discute.
•
Si può giungere ad una risposta condivisa da entrambi i membri che
tenga conto dei contributi di entrambi.
•
Un membro della coppia, chiamato a caso (responsabilità
individuale), condivide con tutta la classe la risposta elaborata.
Variante 1
•
Invece di relazionare alla classe si relaziona nel gruppo di quattro
(aumenta la partecipazione). In questo caso la struttura si denomina Think
pair square.
Variante 2
I ragazzi oltre a pensare scrivono la risposta; la confrontano in coppia e poi
con altre coppie (aumenta la responsabilità individuale rispetto alla struttura
base; aumenta anche l’interazione simultanea).
TESTE NUMERATE INSIEME
Struttura “veloce” per attivare le risorse di tutti i membri alla ricerca della
soluzione o della risposta …. di cui ciascuno sarà però individualmente
responsabile.
1.Ogni membro del gruppo ha un numero: se i membri sono 4, ci sarà un
numero 1, un 2, …
2.L’insegnante dà una consegna o pone la domanda come un ordine
“Assicuratevi che tutti nel gruppo sappiano …” Pone un limite di tempo.
3.Il gruppo pone le teste insieme per pensare e concordare la risposta. I
membri si accertano l’uno l’altro che tutti sappiano rispondere.
L’insegnante chiama un numero per rispondere: “rispondono i numeri 2”
Jigsaw
Per la predisposizione delle schede di laboratorio e/o per quelle
relative agli elementi chimici potrebbe essere efficace l’uso della
struttura Jigsaw. La stessa struttura potrebbe essere utilizzata se si
intende approfondire la lettura del testo “Zio Tungsteno”
integrandola con note relative all’autore, altre opere, contesto…
Il Jigsaw è una struttura molto utilizzata nel Cooperative Learning
quando un argomento da apprendere può essere suddiviso in parti in
modo che ognuna non esiga la conoscenza delle altre per essere appresa.
La Procedura di applicazione della struttura consiste in tre fasi:
–
Nella prima fase si formano gruppi (gruppi casa) nei quali i singoli
membri assumono la responsabilità di approfondire la conoscenza di una
parte dell’argomento da apprendere.
–
Nella seconda fase si riuniscono e lavorano insieme i membri che
devono approfondire (gruppi esperti) la stessa parte.
Nella terza fase, questi ultimi, che sono divenuti “esperti” nella loro
parte, ritornano al gruppo iniziale e “insegnano” ciò che hanno appreso
agli altri membri.
Scansione dei tempi :
FASI
TEMPI
PERIODO DELL’ANNO
Prerequisiti
tre settimane
settembre 2011
Attività preliminari
due/tre settimane avendo a
disposizione 3 ore a settimana
settembre 2011
( la costruzione del ppt sulla
sicurezza e delle schede sugli
elementi potrebbe iniziare già
con le classi prime nell’anno
scolastico 2010/2011)
Esperienza laboratorio
5 – 6 ore
ottobre 2011
Elaborazione
prodotti finali
due settimane
ottobre- novembre 2011
Strumenti :
Libri di testo
Testo “Zio Tungsteno” di Oliver Sacks
Sitografia ragionata
Strumentazione di laboratorio
Schede
Software per l’elaborazione dei prodotti finali
Modalità di verifica e di valutazione:
Per quanto riguarda le competenze
di asse verranno valutati i seguenti
prodotti :
1)Studenti Sc. Sec. 1 Grado:
relazione di laboratorio in formato
elettronico (ppt. filmato…)
2) Studenti Sc. Sec di 2 Gr.:
depliant illustrativo dell’esperienza
contenente anche interviste ai ragazzi delle scuole medie
I prodotti dell’attività di laboratorio, in quanto compiti complessi, verranno
valutati attraverso le rubriche di valutazione autentica
Per quanto riguarda la competenza chiave di cittadinanza si fa riferimento
alla rubrica di valutazione sopra riportata. Per la rilevazione delle prestazioni
i docenti potranno utilizzeranno un’apposita check list
Modalità di revisione del processo
ROUNDTABLE
Roundtable ha moltissimi ambiti di utilizzo: in pratica, ogni volta che il quesito posto non richieda una risposta
univoca.
Può essere usata in tutte le fasi di una lezione:
all’inizio per inventariare conoscenze pregresse;
in itinere per: trovare soluzioni “divergenti”; raccogliere punti di vista, ….
in chiusura per porre domande di revisione o per fissare le acquisizioni: “scrivete tutti i nomi di mammiferi della
savana che vi ricordate”
Descrizione
•
I fase - L’insegnante pone una questione che ha molteplici risposte possibili. Consegna un foglio al
gruppo.
•
II fase - Ciascuno scrive una risposta e poi passa il foglio al compagno alla sinistra. Il foglio, quindi, ruota
intorno al tavolo.
•
III fase - Si possono ipotizzare poi svariate forme di condivisione dei fogli di roundtable.
Varianti
Quando le risposte sono prevedibilmente lunghe, per evitare tempi morti di attesa, vengono fatti girare
contemporaneamente tanti fogli quanti sono i membri del gruppo. Naturalmente ogni foglio pone un quesito
diverso. (Simultaneus roundtable)
Se la struttura roundtable viene utilizzata per un’attività di revisione una possibile domanda potrebbe essere:
Aspetti positivi e negativi del lavoro svolto
Nella variante del roundtable, il roundrobin o simultaneus roundtable vengono poste tante domande diverse
quanti sono i membri del gruppo. In una attività di revisione le domande potrebbero essere:
·
Quali regole di gruppo hai applicato in particolare? Quale contributo personale hai dato al lavoro di
gruppo?
·
Quali contributi ritieni di poter offrire nel corso delle prossime attività di gruppo per fare sempre meglio?
·
Quali difficoltà hai individuato durante lo svolgimento del lavoro di gruppo?
Valutazione del processo
Cooperazione
Lo studente non ha
partecipato alla
realizzazione del
prodotto.
Lo studente ha
partecipato meno degli
altri alla realizzazione del
prodotto.
Lo studente ha
partecipato come gli altri
alla realizzazione del
prodotto.
Lo studente ha
partecipato più degli altri
alla realizzazione del
prodotto.
Frequenza alle lezioni
ed alle sedute di lavoro
Frequenza alle lezioni
inferiore al 33%.
Frequenza alle lezioni
compresa tra il 33% ed il
66%.
Frequenza alle lezioni
compresa tra il 66% ed il
90%.
Frequenza alle lezioni
superiore al 90%.
Autonomia nella
raccolta dei dati e delle
conoscenze necessari
Non è riuscito a
procedere nella sua parte
di lavoro di acquisizione
dei dati e delle
conoscenze necessarie,
neanche se assistito dai
compagni .
Lo studente ha avuto
qualche difficoltà a
compiere la sua parte di
lavoro nonostante
l’assistenza dei
compagni.
Lo studente ha svolto
bene la sua parte di
lavoro, ma qualche volta
ha avuto bisogno di
assistenza da parte dei
compagni.
Lo studente ha svolto la
sua parte di lavoro senza
assistenza dei compagni,
non ne ha avuto bisogno.
Impegno personale
Lo studente non ha
dimostrato impegno ed
interesse nel suo lavoro,
sebbene sollecitato dai
compagni e dai docenti.
Lo studente ha mostrato
impegno ed interesse nel
suo lavoro, ma solo in
quanto sollecitato dai
compagni e dai docenti.
Lo studente ha mostrato
impegno ed interesse nel
suo lavoro, solo rare volte
è stato necessario
sollecitarlo.
Lo studente ha sfruttato
tutto il tempo a
disposizione dimostrando
impegno, continuità e
concentrazione sul suo
lavoro.
Lo studente ha utilizzato
risorse esigue e
assolutamente non
appropriate per la propria
parte del problema o del
Lo studente ha utilizzato
poche risorse,
scarsamente adeguate per
la propria parte del
Le risorse utilizzate erano
sufficientemente
proporzionate ed
adeguate alla propria
parte di lavoro, ma
Risorse utilizzate
Le risorse sono tante e
appropriate al livello del
suo compito, eccellenti e
ben organizzate.
Valutazione di una presentazione multimediale
CONTENUTO
REQUISITI
TECNICI
DELLA
PRESENTAZI
ONE
ESPOSIZIONE
ORALE
Esordiente:
1 punto
Principiante:
2 punti
Medio:
3 punti
Esperto:
4 punti
La presentazione contiene
solo poche essenziali
informazioni, non organiche
e poco attinenti alle
richieste
La presentazione contiene
poche informazioni essenziali,
altre superflue e/o ridondanti,
ma sostanzialmente attinenti
alle richieste
La presentazione contiene
le informazioni essenziali
derivate da più fonti
opportunamente citate.
La presentazione contiene
ampie e documentate
informazioni.
La parte grafica della
presentazione è scarsa e
inadeguata allo scopo; non
c'è equilibrio fra testo e
immagini; la
schematizzazione è
inesistente e il testo è per lo
più discorsivo e
sovrabbondante. La
lunghezza è eccessiva o
troppo ridotta rispetto al
tempo a disposizione.
Lo studente evidenzia
grandi difficoltà nel
comunicare le idee, parla
troppo piano e pronuncia i
termini in modo scorretto
perché gli studenti in fondo
alla classe possano sentire.
Il linguaggio è spesso
confuso e l'esposizione è
frammentaria e non segue
una struttura logica; la
terminologia
specifica non viene
utilizzata o è del tutto
inadeguata al contesto
La parte grafica della
presentazione è di buona
qualità e abbastanza adeguata
al contesto, ma non c'è
equilibrio fra testo e
immagini; il testo è per lo più
discorsivo e manca di
schematizzazione. La
lunghezza della presentazione
non è ben tarata sul tempo a
disposizione.
La parte grafica della
presentazione è adeguata e
c'è discreto equilibrio fra
testo e immagini; la
schematizzazione è buona
anche se la leggibilità
potrebbe essere migliorata.
La lunghezza richiede una
certa ristrutturazione del
discorso.
La parte grafica della
presentazione è pienamente
adeguata al contesto; c'è
ottimo equilibrio fra testo e
immagini; la
schematizzazione dei
concetti è efficace, i
caratteri sono chiari e di
immediata leggibilità.
La lunghezza è adeguata ai
tempi.
Lo studente evidenzia alcune
difficoltà nella comunicazione
delle idee dovute al tono di
voce, alla carenza nella
preparazione o
all’incompletezza del lavoro.
Il linguaggio è difficile da
comprendere poiché i termini
specifici sono inadeguati al
contesto e non chiariti o per le
incongruenze che presenta;
l'esposizione è frammentata in
varie parti tra le quali è
difficile
cogliere i collegamenti.
Lo studente comunica le
idee con un appropriato
tono di voce. Il linguaggio,
pur essendo ben
comprensibile, è, a volte,
involuto e prolisso e
l'esposizione non è
sempre strutturata in modo
logico; i termini specifici
sono appropriati e adeguati
al contesto.
Lo studente comunica le
idee con entusiasmo e con
un appropriato tono di
voce. Il linguaggio è chiaro
e sintetico e l'esposizione
segue rigorosamente un
percorso logico
predefinito; i termini
specifici sono appropriati e
adeguati al contesto.
Lo studente non riesce a
Lo studente legge la
Lo studente si sofferma
Lo studente conosce senza
CONOSCENZ
A DEI
CONTENUTI
RISPETTO
DEI
TEMPI
Lo studente non riesce a
esporre i contenuti,
nonostante
legga la presentazione; si
evidenziano numerosi
e gravi errori concettuali.
Non è in grado di
rispondere a eventuali
domande.
Lo studente legge la
presentazione, ma dimostra
una discreta padronanza dei
contenuti; si evidenzia
qualche
errore di tipo concettuale.
Si trova in difficoltà di fronte
ad eventuali domande, ma
prova a
rispondere
Lo studente si sofferma
spesso sulla presentazione,
ma
dimostra una buona
padronanza dei contenuti; a
livello concettuale sono
evidenti alcune incertezze,
ma è comunque in grado di
rispondere a domande.
Lo studente conosce senza
incertezze i contenuti e
utilizza la presentazione
come traccia da
integrare; non fa errori
concettuali ed è in
grado di rispondere ad
eventuali domande.
La presentazione orale non
viene
organizzata sui tempi a
disposizione pertanto risulta
troppo breve, creando
momenti vuoti, o troppo
lunga e richiede drastici
tagli dei contenuti.
Nel procedere della
presentazione si perde
l'organizzazione dei tempi; il
discorso esce dalle tracce e
necessita di essere tagliato
rinunciando all'esposizione di
parte dei contenuti.
L’organizzazione della
presentazione rispetta
i tempi a disposizione; gli
eventuali aggiustamenti che
vengono richiesti
modificano in modo non
sostanziale
l'equilibrio complessivo
della presentazione.
L’organizzazione della
presentazione rispetta
pienamente i tempi a
disposizione; eventuali
aggiustamenti sono fatti in
modo autonomo e senza
modificare l'equilibrio
complessivo
della presentazione.
Scheda di osservazione per la rilevazione dei prestazioni relative alla competenza trasversale “Agire in modo autonomo e
responsabile”
Pianificazione del lavoro:
1
2
3
4
Si confronta con i compagni per progettare il lavoro
accetta i consigli dell’insegnante che indichino nuovi modi di
procedere
integra le informazioni avute in classe con conoscenze personali
o ricercandone nuove
avanza nuove proposte di lavoro
Organizzazione del lavoro:
dedica tutto il tempo necessario ad ogni fase di lavoro
procede seguendo criteri logici e avanzando ipotesi di lavoro
utilizza adeguatamente conoscenze pratiche ed esperienze reali
mette il proprio materiale didattico a disposizione dei compagni
1
2
3
4
Utilizzo del tempo:
porta a termine le attività iniziate prima di passare ad altro
dimensiona il proprio lavoro in rapporto al tempo disponibile
1
2
3
4
Utilizzo delle conoscenze acquisite
comprende il significato di quanto gli viene richiesto senza che
siano necessari successivi e ulteriori interventi
1
2
3
4
Consapevolezza del percorso di apprendimento
esprime giudizi sui propri risultati senza delegare
esclusivamente tale compito all’insegnante,
utilizza le valutazioni negative come strumenti per migliorare i
propri risultati , senza assumere comportamenti regressivi e/o
aggressivi
sceglie compiti adeguati alle proprie possibilità
1
2
3
4
Scheda di osservazione per la rilevazione dei prestazioni relative all’attività di laboratorio
Nella scala di valutazione si intende: 1 = valutazione insufficiente , 5 = valutazione massima
Rispetto delle norme di sicurezza
indossa camice, occhiali…
riconosce i segni di pericolosità
smaltisce correttamente i materiali
1
2
3
4
Utilizzo strumentazione di laboratorio
controlla di avere tutto il necessario
organizza il materiale sul piano di lavoro
ha cura del materiale
esegue correttamente le indicazioni ricevute
1
2
3
4
Compilazione scheda di laboratorio
legge attentamente tutte le parti
chiede spiegazioni se non capisce
esegue correttamente le indicazioni ricevute
controlla la completezza della scheda prima di consegnare
1
2
3
4
Collaborazione
aiuta i compagni in difficoltà
accetta l’aiuto dei propri compagni
quando incontra delle difficoltà, chiede egli stesso aiuto agli
altri
nelle discussioni comuni interviene avanzando proposte che
aiutano il gruppo
è attento alle azioni dei compagni tanto da accorgersi e
segnalare agli interessati gli eventuali errori
1
2
3
4
Scarica

Laboratorio orientamento per competenze