Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN CHIMICA Classe 21 – Scienze e Tecnologie Chimiche RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE A.A. 2006-07 (Documento redatto in coerenza con il Modello CRUI - Rev. 2007) (completato il 28/09/07) Rapporto compilato dal GAV Composizione del Gruppo di Autovalutazione (GAV) e recapiti ruolo nel GAV Presidente nome Ruolo nel CdS e-mail telefono Prof. Antonella Salvini [email protected] 055-4573455 Membro Prof. Andrea Goti [email protected] 055-4573505 Membro Membro Prof. Gianni Cardini Prof. Antonio Rosato [email protected] [email protected] 055-4573072 055-4574267 Membro Dott. Elena Nistri [email protected] 055-4572919 Membro Membro Sig. ra Mietta Michelotti Sig. Chiara Boscagli Docente Presidente CdL e Docente Docente Docente Referente per il Polo Scientifico e Tecnologico Referente di Facoltà Studente CdL [email protected] [email protected] 055-4598756 Nota : il presente documento rappresenta uno schema per la redazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) a.a. 2006-07. Tale schema, coerente con il Modello CRUI 2007 – Modello per la valutazione e la certificazione della qualità dei Corsi di Studio universitari – Revisione 2007, è strutturato in Dimensioni – Elementi – Fattori per la valutazione. Per ciascun fattore si riporta solo l’indicazione del corrispondente Requisito per la certificazione per la cui descrizione e corretta interpretazione si rimanda al documento ufficiale “Modello CRUI 2007” precedentemente citato. Si riportano in allegato (allegato 1) le schede DAT fornite dall’Ufficio Servizi Statistici di Ateneo Data 28/09/07 1 INTRODUZIONE Il CdL in Chimica è un corso di Laurea Triennale della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze. L’Università di Firenze è un’istituzione pubblica, espressione della comunità scientifica, dotata di autonomia garantita dalla Costituzione, che ha per fine la libera elaborazione e trasmissione delle conoscenze e la formazione superiore, in attuazione delle libertà di ricerca, di insegnamento e di apprendimento (Statuto, www.unifi.it). La Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali (SMFN) dell’Ateneo Fiorentino ha attivato due Corsi di Laurea (CdL) triennali all’interno della Classe 21: il Corso di Laurea in Chimica e il Corso di Laurea in Chimica Applicata. Il CdL in Chimica raccoglie l’eredità del Corso di Laurea quinquennale, mentre il CdL in Chimica Applicata quella del Corso di Diploma Universitario in Chimica. Il CdL in Chimica prende origine dal Corso di Laurea quinquennale in Chimica riportandone i contenuti, aggiornati e adeguati alla nuova richiesta formativa, nella Laurea Triennale e nelle tre Lauree Magistrali a cui il Corso dà accesso diretto. L’impianto didattico del triennio del Corso di Laurea quinquennale è stato quasi integralmente trasferito al CdL triennale, mentre i contenuti dei corsi sono stati adattati al minor numero di ore disponibili per ogni singolo insegnamento. Il CdL in Chimica dà accesso diretto ai tre Corsi di Laurea Magistrale (CdLM) della Classe 62/S istituiti dall’Università di Firenze. Il percorso formativo tiene conto di questo sbocco “naturale” nella sua impostazione, favorendo l’apprendimento delle discipline di base, al contempo riducendo le attività professionalizzanti che sono proprie, invece, del CdL in Chimica Applicata. Il Regolamento Didattico d'Ateneo (RDA) definisce le responsabilità generali sia degli organismi centrali dell’Ateneo che di quelli periferici, inclusi quelli direttamente responsabili della gestione dei CdL. Il Regolamento di Facoltà integra e precisa a livello di Facoltà i compiti e le responsabilità già previste dal RDA per organismi e funzioni. In particolare, le responsabilità legate all’utilizzo delle risorse messe a disposizione dall’Ateneo e al coordinamento organizzativo dell’attività didattica dei corsi di studio attivati, afferiscono al Consiglio di Facoltà ed al Preside di Facoltà. Gran parte della responsabilità dell'andamento organizzativo di un CdL è del Consiglio di Corso di Laurea (CCdL) e del suo Presidente. Il CCdL in Chimica è molto numeroso in quanto, per scelta del Consiglio di Facoltà, di esso fanno parte i docenti e i ricercatori impegnati nella didattica del CdL triennale in Chimica, dei CdLM in Scienze Chimiche e del CdL quinquennale in Chimica (in via di esaurimento), oltre alla rappresentanza degli studenti. All'interno del CCdL sono state nominate alcune commissioni permanenti per la gestione del Corso, tra le quali la Commissione Didattica Paritetica (CDP) riveste un ruolo preminente per l'indirizzo e la gestione didattica. Nell’AA 2004/2005 il CCdL ha nominato un Gruppo di Autovalutazione (GAV) con il compito di verificare l’andamento organizzativo del Corso e di redigere un Rapporto di Autovalutazione (RAV) annuale. Le infrastrutture del CdL sono all’interno del Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino e sono al momento adeguate allo svolgimento delle attività didattiche anche se è auspicabile in futuro, in previsione dell’aumento del numero di studenti, la creazione di nuove strutture, in particolare riguardo alla disponibilità di laboratori didattici. E’ auspicabile inoltre un ricambio di alcune apparecchiature dei laboratori didattici con l’acquisizione di strumenti di ultima generazione. 2 La disponibilità di docenti (PO, PA e RU) di diversi settori scientifico disciplinari all’interno della Facoltà di Scienze, Matematiche, Fisiche e Naturali, consente la completa copertura (100%) dei corsi di insegnamenti con docenti della Facoltà in accordo con le loro competenze specifiche. MOTIVAZIONI PER L’ATTIVAZIONE DEL CDL La ricerca in chimica nell’Ateneo fiorentino ha tradizioni lontane, e negli ultimi anni ha visto consolidare il proprio ruolo di primo piano. Il Dipartimento di Chimica è fra i primi in Italia per numero di pubblicazioni, qualità della ricerca e finanziamenti raccolti in ambito nazionale ed Europeo. Al Polo Scientifico hanno sede due Centri di Eccellenza dell’Ateneo Fiorentino finanziati dalla EC per fornire accesso alla propria strumentazione in ambito EU (CERM e LENS). Altri gruppi di ricerca dei Dipartimenti di Chimica e di Chimica Organica si presentano come punto di riferimento scientifico a livello internazionale. Tutte queste realtà si interfacciano in vario modo con il mondo produttivo, sia con la promozione di attività imprenditoriali (Espikem e Protera sono due esempi) o offrendo le proprie competenze all’interno di progetti mirati. Tutto questo rappresenta un terreno fertile di crescita per i giovani, che hanno l’opportunità di raggiungere una preparazione di ottimo livello. Dall’altra, stimola l’Università a far si che i docenti si impegnino a far crescere la futura classe di ricercatori e docenti dell’Università stessa. I Laureati della Laurea Triennale hanno come prevalente obiettivo la prosecuzione della loro formazione nelle Lauree Magistrali ma la preparazione acquisita nei tre anni consente anche un inserimento nel mondo del lavoro, in particolare nelle diverse tipologie di aziende presenti sul territorio regionale (tessile, ceramico, farmaceutico, agro-alimentare) e nei laboratori di analisi cliniche e ambientali. Norme o modelli specifici adottati dal CdL come riferimento per lo sviluppo del proprio sistema di gestione Il CdL nel definire il proprio sistema di gestione ha adottato il Modello CRUI 2007 – Modello per la valutazione e la certificazione della qualità dei Corsi di Studio universitari – Revisione 2007, secondo le politiche dell’Ateneo, riportate alla pagina http://www.unifi.it/quality/formazione. Il Processo di autovalutazione ha coinvolto i docenti, gli studenti e il personale amministrativo presenti nel GAV sia per la stesura del Rapporto ma anche per la fase di riesame e di miglioramento dei processi del CdL. A tale proposito il GAV, tramite il suo Presidente e il Presidente del CdL ha promosso la discussione sugli esiti dell’analisi dei processi e ha richiesto ai diversi organi competenti, Consiglio di CdL, Commissione Didattica Paritetica, Commissione Informatica, azioni per il miglioramento dei processi. Il GAV ha partecipato alla gestione del Sistema di Qualità anche attraverso le risposte alle prescrizioni ricevute sul RAV 2004-05. Il Presidente del CdL, il Presidente del GAV e alcuni membri del GAV hanno inoltre partecipato agli incontri organizzati dall’Ateneo per una migliore interpretazione del Modello CRUI 2007. Nelle prossime pagine riportiamo gli esiti della terza autovalutazione compiuta dal gruppo. INDICE A. SISTEMA DI GESTIONE Pag 5 B. ESIGENZE E OBIETTIVI Pag 31 C. RISORSE Pag 45 D. PROCESSO FORMATIVO Pag 71 3 E. RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTO Pag 90 INIZIATIVE SPECIALI Pag 108 ELENCO ALLEGATI Pag 108 PUNTI DI FORZA E AREE DA MIGLIORARE Pag 108 4 Dimensione A - SISTEMA DI GESTIONE Elemento A1 – Impegno ad una gestione per la qualità La struttura di appartenenza (Ateneo, Facoltà o Dipartimento) e il CdS devono assumere un impegno formale e documentato ad una gestione per la qualità del CdS. a) Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdS Il CdL ha avviato nel 2005 la gestione della qualità in accordo con il Piano della Qualità per la Formazione dell’Ateneo Fiorentino (vedi http://www.unifi.it/quality/formazione/index.html). Per realizzare tale obiettivo il CdL ha inizialmente definito il proprio sistema di gestione seguendo le indicazioni del Modello Campus One e attualmente ha accettato di ridefinirle in accordo con il Modello CRUI 2007. Dopo aver identificato le parti interessate sono stati definiti i processi per la guida e il controllo della gestione del CdL, individuando le responsabilità dei singoli processi e definendo in modo chiaro obiettivi e politiche del CdL. I risultati ottenuti nei diversi anni accademici sono stati analizzati grazie all’ausilio dell’Ufficio Statistico di Ateneo e sulla base dei dati raccolti sono state individuate criticità e proposte azioni correttive. Tale impegno è dimostrato dalla stesura dei rapporti di autovalutazione per gli anni 2004-05, 200506 e 2006-07, dalle risposte alle prescrizioni avute sul RAV 2004-05, nei verbali del Gruppo di Autovalutazione (Verbale 12/07/07), del Consiglio di Corso di Laurea (Verbali 13/06/06, 19/01/07, 18,07,07, 24/09/07), della Commissione Didattica Paritetica (Verbale 24/01/07, 19/09/07), del Comitato di Indirizzo, della Commissione Informatica, dove sono state affrontate le tematiche concernenti la gestione della qualità (i verbali sono disponibili sul sito web del CdS: www.unifi.it/clchim.) L’impegno per la qualità, la strategia per il miglioramento del CdL e l’assunzione di responsabilità da parte di tutto il CdL è stata espressa in modo formale e pubblico nel seguente documento approvato nel Consiglio di CdL del 24/09/07 e disponibile sul sito web del CdL: www.unifi.it/clchim. “Il Consiglio di CdL in Chimica, della Facoltà di Scienze, Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze, dichiara l’intenzione di procedere nella applicazione all’interno della sua struttura del Sistema Qualità, da applicarsi secondo i requisiti del Modello CRUI 2007, curandone l’aggiornamento in funzione delle strategie di miglioramento dei sistemi di gestione, per lo sviluppo di servizi sempre più aderenti alle aspettative ed esigenze delle diverse parti interessate (PI). Le azioni di miglioramento vengono definite sulla base delle analisi dei risultati ottenuti nei precedenti anni accademici, discusse a livello dei singoli organi o commissioni competenti ed approvate infine in sede di Consiglio di Corso di Laurea. Le strategie di miglioramento vengono comunicate a tutte le PI attraverso i Verbali del Consiglio di CdL, delle singole Commissioni e attraverso la pagina web del CdL www.unifi.it/clchim. I Docenti, gli Studenti e le altre PI, informati degli obiettivi del CdL in termini di qualità e di miglioramento continuo, si impegnano a partecipare, attraverso i diversi organi di gestione, al loro raggiungimento”. 5 Elemento A2 – Processi per la gestione del CdS e Documentazione Il CdS e la struttura di appartenenza devono definire i processi per la gestione del CdS, la loro sequenza e le loro interazioni, adottare efficaci modalità per la loro gestione e assicurare un efficace coordinamento con i processi per la gestione della struttura di appartenenza. Il CdS e la struttura di appartenenza, per quanto di competenza, devono inoltre definire la documentazione da utilizzare per la gestione dei processi identificati e adottare efficaci modalità della sua gestione. a) Processi per la gestione del CdS, loro sequenza e interazioni Processi identificati per la gestione del CdL Sulla base del Modello CRUI 2007 – Modello per la valutazione e la certificazione della qualità dei Corsi di Studio universitari – Revisione 2007, sono stati individuati come fondamentali per la gestione del CdL i seguenti processi primari: A) Organizzazione del sistema di gestione A.1) Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità A.2) Definizione dei processi per la gestione del CdL e della documentazione per la loro gestione A.3) Definizione della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati A.4) Organizzazione e gestione della comunicazione verso le PI A.5) Riesame del sistema di gestione B) Definizione di esigenze ed obiettivi B.1) Identificazione delle esigenze delle PI B.2) Definizione degli orientamenti e degli indirizzi generali per la qualità del CdL B.3) Definizione degli obiettivi per la qualità del CdL C) Definizione delle risorse C.1) Personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento C.1.1) Definizione delle esigenze e messa a disposizione di personale docente C.1.2) Definizione delle esigenze e messa a disposizione di personale di supporto alla didattica e all’apprendimento C.2) Definizione delle esigenze e messa a disposizione di personale tecnico-amministrativo C.3) Infrastrutture C.3.1) Definizione delle esigenze e messa a disposizione di infrastrutture C.5) Relazioni esterne e internazionali C.5.1) Definizione e gestione delle relazioni esterne C.5.2) Definizione e gestione delle relazioni internazionali C.6) Organizzazione e gestione dei servizi di contesto C.6.1) Accoglienza C.6.2) Orientamento C.6.3) Tutorato C.6.4) Sito web C.6.5) Tirocinio C.6.6) Altri servizi di contesto (Biblioteca, Internazionalizzazione, Servizio di collocamento dei laureati nel mondo del lavoro) D) Progettazione ed erogazione del processo formativo D.1) Progettazione del processo formativo D.2) Pianificazione dello svolgimento del processo formativo D.3) Definizione dei requisiti per l’accesso al CdL e di procedure, criteri e norme per la gestione della carriera degli studenti D.4) Monitoraggio del processo formativo 6 E) Risultati, analisi e miglioramento E.1) Raccolta e documentazione dei risultati del CdL E.1.1) Dati relativi agli studenti in ingresso E.1.2) Dati relativi alla carriera degli studenti E.1.3) Dati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro E.2) Analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdL E.3) Miglioramento dell’efficacia dei processi identificati e soluzione dei problemi che si presentano nella loro gestione 7 Tabella A2.1 - Descrizione sintetica dei principali processi e sottoprocessi identificati per la gestione del CdL con l’indicazione del legame tra i diversi processi, la loro sequenzialità, la documentazione per la loro gestione e per verificarne gli esiti. Dimensione della valutazione Dimensione A Sistema di gestione Sottoprocessi di II livello Processi primari Obiettivi A.1 Impegno ad una gestione per la qualità Miglioramento della qualità del CdL A.2 Definizione dei processi per la gestione del CdL e della documentazione per loro gestione Esaminare periodicamente il sistema di gestione, verificandone l’idoneità, l’adeguatezza e l’efficacia della struttura organizzativa per la gestione dei processi identificati A.1 Assunzione dell’impegno per una gestione di qualità A.1 Assunzione dell’impegno per una gestione di qualità e gestione della comunicazione verso le PI A.5 Riesame del sistema di gestione con input da E.3 Miglioramento dell’efficacia dei processi A.1 Assunzione dell’impegno per una gestione di qualità A.3 Definizione A.4 Organizzazione Sequenzialità e interazioni Miglioramento della qualità delCdL correzione di criticità E.1 Raccolta e documentazione dei risultati dl CdL con A.2 dei per output a Definizione processi la gestione Documentazione procedura di gestione Modello CRUI 2007. Verbali CdL Piano qualità formazione di Ateneo D. Progettazione ed erogazione del processo formativo Modello CRUI 2007. Verbali CdL D . Progettazione ed erogazione del processo formativo Modello CRUI 2007. Verbali CdL D. Progettazione ed erogazione del processo formativo E.3 Miglioramento D. Progettazione ed erogazione del processo formativo Verbali di CCdL Verbali Commissione Informatica Documentazione esiti RAV Verbali di CCdL Manifesto DAT RAV Verbali di Consiglio di CdL e di Facoltà Verbali di CCdL Verbali Commissione Informatica Verbali di CCdL Verbali Commissione Diadattica Paritatica DAT RAV 8 Dimensione B Definizione di esigenze ed obiettivi B.0 Definizione PI Identificare le PI per definirne le esigenze B.1 Identificazione delle esigenze delle PI Determinare e tenere aggiornate le esigenze delle PI in relazione all’offerta formativa fornita dal CdL Individuare il ruolo dei laureati nel mondo del lavoro e gli sbocchi del CdL verso le LM B.0 Definizione PI B.2 Definizione degli orientamenti e degli indirizzi generali per la qualità del CdL Individuare le conoscenze necessarie alla figura del chimico junior B.1 Definizione delle esigenze delle PI B.3 Definizione degli obiettivi per la qualità del CdL Determinare azioni relative a docenti e infrastrutture per garantire lo svolgimento del processo formativo B.1 Definizione delle esigenze delle PI B.1 Definizione delle esigenze delle PI Regolamento Verbali di CCdL B.2 Definizione degli orientamenti e degli indirizzi generali per la qualità del CdL Verbali di Consiglio di CdL Verbali riunioni del Comitato di Indirizzo D. Progettazione ed erogazione del processo formativo Verbali Consiglio di CdL e di Facoltà Verbali riunioni del Comitato di Indirizzo Verbali di CCdL e Manifesto degli Studi D. Progettazione ed erogazione del processo formativo Bandi affidamento / supplenze Programmazione didattica Verbali riunioni del Comitato di Indirizzo Verbali di CCdL e Manifesto degli Studi Verbali di Facoltà B.3 Definizione obiettivi per la qualità del CdL 9 Dimensione Definizione risorse C delle C.1 Definizione delle esigenze di personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento C.1.1. Definizione delle esigenze di personale docente Determinare le esigenze del CdL per le risorse umane per l’insegnamento D. Progettazione ed erogazione processo formativo A Organizzazione del sistema di gesione C.1.2. Definizione delle esigenze di personale di supporto didattica e apprendimento Determinare le esigenze del CdL per le risorse umane per il supporto alla didattica D. Progettazione ed erog. processo formativo A Organizzazione del sistema di gesione C.2. Definizione delle esigenze di personale tecnicoamministrativo Determinare le esigenze del CdL come personale tecnicoamministrativo C.3 Definizione delle esigenze infrastrutture Determinare le esigenze di infrastrutture per il CdL di Creare interazioni con il mondo del lavoro e rapporti con altri atenei europei C.5 Relazioni esterne e internazionali C.6 Servizi contesto di C.6.1 Accoglienza Verbali del CdL A Organizzazione del sistema di gesione Richieste personale all’ufficio di Polo o alla Facoltà Verbali di CCdL D. Progettaz. ed erog. processo formativo A Organizzazione del sistema di gesione Richieste infrastrutture all’ufficio di Polo Verbali di CCdL D. Progettazione ed erog. processo formativo Verbali Comitato di Indirizzo Richiesta da parte delle PI Attivazione tirocini Progetti di mobilità Manifesto degli Studi Verbali di Consiglio di CdL e di Facoltà, B.1 Esigenze delle PI B.2 Definizione degli orientamenti e degli indirizzi generali per la qualità del CdL D. Progettazione ed erog. processo formativo C.6.4. Sito web Organizzare e mantenere aggiornata la pagina web B.4 Org. e gestione comunicazioni verso le PI D. Progettazione ed erog. processo formativo C.6.5. Tirocinio Organizzare le attività di tirocinio D.Progettaz. ed erog. processo formativo D.4 Monitoraggio C.6.3 Tutorato Verbali di Consiglio di CdL e di Facoltà D. Progettazione ed erog. processo formativo Fornire servizi di orientamento in ingresso, di assistenza e tutoraggio per il perseguimento degli obiettivi di apprendimento C.6.2 Orientamento Verbali CdL e di Facoltà; Bandi affidamento – supplenze; programmazione didattica Sito web Atti e norme relativi al tirocinio Relazione finale del tirocinio, questionari 10 Dimensione D -. Progettazione ed erogazione del processo formativo D.1 Progettazione del processo formativo Definizione delle esigenze formative e dei contenuti dell’offerta didattica necessaria al conseguimento degli obiettivi in accordo con i vincoli normativi B. Definizione di esigenze ed obiettivi D.2 Pianificazione dello svolgimento del processo formativo Trasferimento di conoscenze e valutazione degli esiti C. Definizione delle risorse D.1 Prog. e def. di contenuti ed esperienze formative D.3 Accesso e gestione della carriera degli studenti Definizione tipologia studenti in ingresso e valutazione del progresso della carriera D.4. Monitoraggio Valutare l’andamento del processo formativo D.2 Pianificazione dello svolgimento del processo formativo D.3 Accesso e gestione della carriera degli studenti D.4 Monitoraggio Manifesto desli Studi Regolamento Verbali di consiglio di CdL e di Facoltà Verbali ci Consiglio di CdL e di Facoltà Manifesto D.4 Monitoraggio Manifesto Regolamento Verbali CdL e Facoltà Registri delle lezioni, verbali esami, verbali di laurea E.2 Analisi E.3 Miglioramento Regolamento Ateneo DAT e altri dati statistici di Ateneo D.1 Prog. del proc. form., D.2 Pianif. Svolg. proc. form., D.3 Accesso e gestione carriere , E.2 Analisi E.3 Miglioramento Regolamento Ateneo DAT e altri dati statistici di Ateneo Dati ValMon 11 DIMENSIONE E -. Risultati, analisi e miglioramento E.1.Raccolta e documentazione dei risultati del CdL E.1.1 Dati relativi agli studenti in ingresso E.1.2. Dati relativi alla carriera degli studenti Raccolta di dati e informazioni e loro elaborazione per valutare l’efficienza del CdL D Progettazione ed erogazione del processo formativo Verbali di CCdL DAT RAV Bollettino Ufficio Statistico di Ateneo E.2 Analisi Regolamento di Ateneo E.1.3. Dati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro e alla prosecuzione nei CLM E.2. Analisi Analizzare i dati raccolti E.1 Raccolta ed elaborazione delle informazioni e dei dati E.3 Miglioramento Identificare le azioni di miglioramento E.2 Analisi D Progettazione ed erogazione del processo formativo A.5 Riesame Verbali di CCdL Questionari DAT RAV Boll. Uf. Stat. Ateneo E.3. Miglioramento Verbali di CCdL Questionari DAT RAV Boll. Uf. Stat. Ateneo 12 Coerentemente con il modello di gestione adottato, sequenzialità ed interazioni tra alcuni dei processi identificati vengono illustrati nello schema riportato di seguito. Nella gestione del CdL in accordo con il Piano della Qualità dell’Ateneo secondo i Modelli CRUI, negli ultimi tre anni è stata effettuata un’azione di miglioramento e continua revisione della definizione dei processi, delle interazioni tra essi e della gestione della documentazione relativa. (Verbali del Gruppo di Autovalutazione 12/07/07, del Consiglio di Corso di Laurea del 13/06/06, 19/01/07, 24/9/97, della Commissione Didattica Paritetica del 24/01/07, 19/9/07, del Comitato di Indirizzo, della Commissione Informatica, disponibili sul sito web del CdL: www.unifi.it/clchim.) 13 b) Coordinamento tra i processi per la gestione del CdS e i processi per la gestione della struttura di appartenenza I processi relativi all’organizzazione del sistema di gestione sono collegati ai processi per la gestione di qualità dell’Ateneo e il sistema di gestione è stato definito secondo il Modello CRUI 2007 – Modello per la valutazione e la certificazione della qualità dei Corsi di Studio universitari – Revisione 2007, in accordo con le politiche dell’Ateneo, riportate alla pagina http://www.unifi.it/quality/formazione. Il coordinamento tra i processi del CdL e i processi per la gestione della struttura di appartenenza è documentata nello Statuto di Ateneo, nel Regolamento di Ateneo, in quello di Facoltà e in quello del CdL. I processi relativi alla identificazione delle esigenze delle PI e alla definizione degli orientamenti, degli indirizzi generali e degli obiettivi per la qualità del CdL sono gestiti all’interno del CdL ma coordinati con l’organizzazione dell’offerta formativa della Facoltà e dell’Ateneo. Le risorse necessarie per la gestione del CdL sono definite all’interno del CdL ma sono collegate alle azioni della Facoltà (www.smfn.unifi.it), del Polo (www.poloscitec.unifi.it) e dell’Ateneo (www.unifi.it) per la messa a disposizione delle risorse umane e delle infrastrutture. I servizi di contesto come accoglienza, orientamento, tutorato, sito web, tirocinio sono gestiti e organizzati dal CdL in collegamento con la Facoltà e l’Ateneo. I processi relativi alla progettazione e all’erogazione del processo formativo sono gestiti dal CdL ma sono coordinati agli analoghi processi dei Corsi di Laurea afferenti alla stessa Facoltà soprattutto in relazione alle azioni relative ai docenti e all’approvazione del Piano di Studio (verbali del CdL www.unifi.it/clchim e della Facoltà di SMFN, www.smfn.unifi.it). L’accesso e la gestione della carriera degli studenti è gestita dal CdL attraverso i Servizi alla Didattica e la Segreteria Studenti mentre il monitoraggio per valutare l’andamento del processo formativo è gestito dall’Ufficio Statistico di Ateneo. Nella gestione del CdL in accordo con il Piano della Qualità dell’Ateneo secondo i Modelli CRUI, negli ultimi tre anni è stata effettuata un’azione di miglioramento del coordinamento tra i processi del CdS e quelli dell’Ateneo e della Facoltà di appartenenza (Verbali del Gruppo di Autovalutazione 12/07/07, del Consiglio di Corso di Laurea del 13/06/06, 19/01/07, 18/07/07, 24/9/97), della Commissione Didattica Paritetica (Verbale 24/01/07, 19/9/07), del Comitato di Indirizzo, della Commissione Informatica, disponibili sul sito web del CdS: www.unifi.it/clchim.) 14 c) Documentazione utilizzata per la gestione dei processi identificati e relative modalità di gestione Nelle Tabelle A2.2-A2.4 sono elencati i documenti utilizzati per la gestione del CdS, suddivisi tra documenti guida per la gestione dei processi (DG), documenti di lavoro (DL) e documenti di registrazione (R) rispettivamente e sono riportate le modalità di gestione della documentazione. DOCUMENTAZIONE UTILIZZATA PER LA GESTIONE DEL CDL Tabella A2.2 – Elenco dei documenti di guida utilizzati per la gestione dei processi del CdL. ID Documento Guida Predisposizione Compilazione Approvazione Data documento e/o periodicità revisione DM3.11.1999, n.509 “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei” MIUR DM 4 agosto 2000 “Determinazione delle classi delle lauree universitarie” MIUR DM 28.11.2000 “Determinazione delle classi delle lauree specialistiche universitarie MIUR DM 22.10.2004, n. 270 “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica negli atenei, n.509 MIUR DG-5 D. REGIONALE N. 436/03 “Direttiva per il funzionamento del sistema di accreditamento regionale a regime” Regione Toscana Regione Toscana Giunta Regione Toscana 12.05.2003 DG-6 Del. Giunta Regionale n. 475/04 “Riconoscimento modelli di accreditamento/certificazione per strutture formative” Regione Toscana Regione Toscana Giunta Regione Toscana 24.05.2004 Statuto di Ateneo Commissione di ateneo / Senato accademico / Consiglio di Amministrazione Commissione regolamenti di Ateneo – Senato Accademico / Consiglio di Amministrazione Senato Accademico 3.07.2002 DG-1 DG-2 DG-3 DG-4 DG-7 Parlamento MIUR Parlamento MIUR Parlamento MIUR Parlamento MIUR Parlamento Parlamento Parlamento 3.11.1999 4.08.2000 28.11.2000 Conservazione / Reperibilità / Distribuzione Ufficio affari generali www.miur.it Ufficio affari generali www.miur.it Ufficio affari generali www.miur.it Parlamento 22.10.2004 Ufficio affari generali www.miur.it BURT www.regionetoscana.it BURT www.regionetoscana.it www.unifi.it Organizzazione sez. normativa Archiviazione Gazzetta Ufficiale Gazzetta Ufficiale Gazzetta Ufficiale Gazzetta Ufficiale Regione Toscana Regione Toscana Ufficio affari generali 15 Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità Commissione di Ateneo / Consiglio di Amministrazione Commissione di Ateneo / Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione 20.09.2002 www.unifi.it Organizzazione – sez. normativa Ufficio affari generali Regolamento sui procedimenti amministrativi dell'Università degli Studi di Firenze (D.R. 782 del 16.09.2002) Commissione di Ateneo / Consiglio di Amministrazione Commissione di Ateneo / Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione 16.09.2002 www.unifi.it Organizzazione – sez. normativa Ufficio affari generali DG-10 Regolamento di attuazione della Legge 7 Agosto 1990, n. 241 in materia di accesso ai documenti amministrativi dell'Università degli Studi di Firenze (D.R. 781 del 16.09.2002) Commissione di Ateneo / Consiglio di Amministrazione Commissione di Ateneo / Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione 16.09.2002 www.unifi.it Organizzazione – sez. normativa Sez. Organi, Uffici e Strutture di Ateneo DG-11 Regolamento di attuazione del codice di protezione dei dati personali in possesso dell’Università di Firenze Commissione di Ateneo / Consiglio di Amministrazione Commissione di Ateneo / Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione 07.07.2004 www.unifi.it Organizzazione – sez. normativa Sez. Organi, Uffici e Strutture di Ateneo DG-12 Regolamento didattico di Ateneo Comm Ateneo, Senato accademico Commissione regolamenti di Ateneo – Senato Accademico Seduta congiunta del Senato Accademico e del CDA 26.10.2001 www.unifi.it Organizzazione – sez. normativa Ufficio affari generali DG-13 Regolamento per le elezioni studentesche nei Consigli delle Strutture didattiche della Facoltà Commissione di ateneo / Senato accademico Commissione di ateneo / Senato accademico Senato accademico 20.01.1997 www.unifi.it Organizzazione – sez. normativa Sez. Organi, Uffici e Strutture di Ateneo DG-14 Regolamento didattico di Facoltà Commissione di Facoltà Consiglio di Facoltà Consiglio di Facoltà / Senato Accademico 22.05.99 www.smfn.unifi.it Presidenza Facoltà DG-15 Ordinamento didattico del CdL in Chimica Consiglio di CdL Consiglio di Facoltà / Senato accademico / CUN 26.10.01 Presidenza CdL Divisione servizi didattici ateneo www.unifi.it/clchim Presidenza di Facoltà DG-16 Regolamento didattico di CdL Consiglio di CdL Consiglio di Facoltà / Senato accademico 15.07.03 www.unifi.it/clchim Presidenza di facoltà DG-17 Decreto Rettorale 2 dicembre 2002, n. 1139 di istituzione di Corsi di Laurea e Laurea Specialistica e relativi Ordinamenti Didattici Commissione regolamenti di Ateneo Commissione regolamenti di Ateneo Senato Accademico 25.10.04 Ufficio affari generali Ufficio affari generali DG-18 Programmazione didattica Presidente di CdL Presidente di CdL Presidenza di Facoltà Presidenza di Facoltà Singolo docente Singolo docente DG-8 DG-9 DG-19 Programmi degli insegnamenti Commissione Didattica Paritetica / Consiglio di CdL Commissione Didattica Paritetica/ Consiglio di CdL Consiglio di Facoltà Annuale Consiglio di CdL Commissione Didattica Annuale Manifesto degli Studi Guida studente, www.unifi.it/clchim Singolo docente 16 Paritetica / Consiglio di CdL DG-19 Manifesto degli Studi Presidente CdL Consiglio di CdL Consiglio di CdL / Facoltà / Senato Accademico Annuale Annuale Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche Presidenza della Facoltà Presidenza della Facoltà Segreteria Studenti Segreteria Studenti www.unifi.it/clchim DG-20 Guida dell’Ateneo Fiorentino Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche DG-21 Regolamento utilizzo laboratori didattici Ufficio Prevenzione e Sicurezza di Ateneo Responsabile Ufficio Sicurezza di Polo Ufficio Prevenzione e Sicurezza di Ateneo DG-22 Norme comportamentali per l’utilizzo dei laboratori Ufficio Prevenzione e Sicurezza di Ateneo Responsabile Ufficio Sicurezza di Polo Ufficio Prevenzione e Sicurezza di Ateneo Annuale DG-23 Convenzione per attività di stage e tirocinio Ateneo Ufficio stage d’Ateneo Rettore/ateneo A richiesta Ufficio stage d’Ateneo DG-24 Legge 196 24.06.1997 art.18 relativa ai tirocini formativi MIUR Parlamento 24.06.1997 www.unifi.it Area Studenti DG-25 D.M. 142 del 25/03/1998 Relativo ai tirocini formativi MIUR Parlamento 25.03.1998 www.unifi.it Area Studenti Ufficio Stage di Ateneo DG-26 D.P.R. 156 05/04/1999 art. 2 Relativo ai tirocini formativi MIUR Parlamento 0.5.04.1999 www.unifi.it Area Studenti Ufficio Stage di Ateneo Parlamento MIUR Parlamento MIUR Parlamento MIUR Segreteria Studenti www.unifi.it/clchim Ufficio Coordinamento di Polo Annuale Docenti dei corsi di laboratorio Ufficio Coordinamento di Polo Docenti dei corsi di laboratorio Presidenza della Facoltà DG-27 Guida dello studente del CdL Delegati all’orientamento Consiglio di CdL Preside di Facoltà Annuale Segreteria studenti, OASI Ufficio stage d’Ateneo Ufficio Stage di Ateneo Presidenza di Facoltà Sito web del CdL www.unifi.it/clchim DG-28 Guida per la valutazione Modello CRUI 2007 CRUI Fondazione CRUI Fondazione CRUI 2007 www.crui.it CRUI DG-29 Bando Socrates/Erasmus Ateneo / Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Ateneo / Ufficio Orientamento, Mobilità e Ateneo/Rettore Annuale www.unifi.it Area Studenti Ateneo / Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni 17 Studentesche DG-30 DG-31 Bando Leonardo Ateneo / Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche Collaborazioni Studentesche Ateneo / Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche Parlamento Progetto Lauree Scientifiche MIUR MIUR Studentesche Ateneo/Rettore Annuale www.unifi.it Area Studenti www.progettolaureesci entifiche.it Parlamento www.miur.it Ateneo / Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche www.progettolaur eescientifiche.i t Tabella A2.3 – Elenco dei documenti di lavoro utilizzati per la gestione del CdL. Compilazione Approvazione Data documento e/o periodicità revisione Presidenza CdL Presidenza CdL Consiglio CdL Semestrale Calendario esami di profitto Presidenza CdL Dccenti Consiglio CdL Semestrale Calendario prove finali Presidenza CdL Consiglio di CdL Prospetto incarichi didattici Presidenza Facoltà Presidenza Facoltà Delegato di Facoltà per la Mobilità Internazionale Studente / Delegato di Facoltà per la Mobilità Internazionale Consiglio CdL ---- Annuale ID Documento di lavoro DL-1 Orario delle lezioni DL-2 DL-3 DL-4 PREDISPOSIZIONE Preside di Facoltà Consiglio di Facoltà DL-6 Learning Agreement Mobilità DL-7* Registro delle attività didattiche Ateneo Docente Preside DL-8* Modulo per Piano di Studio Ateneo studente Consiglio di CdL DL-9* Verbali degli esami di profitto Ateneo Docente DL-10* Verbali della prova finale Segreteria Studenti Presidente Commissione DL-11* Domanda di laurea Segreteria Studenti Studente Commissione di esame Commissione di laurea Annuale Annuale Distribuzione/ reperibilità www.unifi.it/clchim Bacheca www.unifi.it/clchim Bacheca www.unifi.it/clchim Bacheca Presidenza Facoltà Archiviazione Presidenza Facoltà Presidenza CdL Presidenza CdL Presidenza Facoltà Ufficio Relazioni Internazionali di Facoltà / AteneoUfficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni studentesche Sito web ateneo (non compilati) Presidenza Facoltà (compilati) Segreteria studenti Facoltà Ufficio Relazioni Internazionali di Facoltà / AteneoUfficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni studentesche Segreteria studenti Facoltà ---- Segreteria studenti Segreteria studenti ---- Segreteria studenti Segreteria studenti Segreteria Studenti/ www.unifi.it/clchim Segreteria Studenti Presidenza Facoltà 18 DL-12* Attestato di frequenza tirocinio Ateneo DL-13* Documenti relativi ai tirocini formativi in itinere e post laurea Ateneo DL-14* Questionario per lo studente sulla valutazione dell’attività didattica Nucleo di Valutazione / Gruppo ValMon DL-15* Questionari di valutazione finale del tirocinio DL-16* DL-17* Domanda di accesso alle strutture Dipartimentali Modulo domanda per attività Socrates / Erasmus Azienda / Presidenza CdL Studente/ Docente tutore / Presidenza CdL / Preside www.unifi.it Presidente CdL ----- Presidente CdL / Preside ---- www.unifi.it Presidenza CdL ------ ---- Presidenza Facoltà/ Docente Presidenza Facoltà / Nucleo di Valutazione/ Gruppo ValMon ------- ----- Studenti CdL Direzione Dipartimento Studente / Tutore aziendale / Tutore universitario Direzione Dipartimento Direzione Dipartimento Segreteria di Dipartimento Ateneo Ateneo Ateneo www.unifi.it Ateneo www.unifi.it Segreteria Studenti Segreteria studenti * Il corrispondente documento di lavoro, una volta compilato, diviene documento di registrazione Tabella A2.4 – Elenco dei documenti di registrazione utilizzati per la gestione del CdL. ID Documento di Registrazione DR-1 Verbali Consiglio di Facoltà DR-2 Verbali Giunta di Facoltà Predisposizione Presidenza Facoltà Presidenza Facoltà Compilazione Approvazione Data documento e/o periodicità revisione Segretario CdF Consiglio Facoltà Mensile Presidenza Facoltà Presidenza Facoltà Segretario GdF Giunta di Facoltà Mensile Presidenza Facoltà Presidenza Facoltà DR-3 Verbali Consiglio di CdL Presidenza CdL Segretario CCdL DR-4 Verbale Commissione Didattica Paritetica Presidenza CdL Segretario Commissione Comitato di Indirizzo Segretario CI DR-5 Verbale Comitato di Indirizzo Consiglio CdL Commissione Didattica Paritetica Comitato di Indirizzo Mensile Bimestrale Annuale Distribuzione/ reperibilità Archiviazione Presidenza CdL Sito web del CdL www.unifi.it/clchim Presidenza CdL Sito web del CdL www.unifi.it/clchim Presidenza CdL Presidenza CdL Presidenza CdL Presidenza CdL La gestione della documentazione, come evidenziata nelle tabelle A2.2/A2.4 è al momento sufficiente, efficace e soddisfacente. I documenti sono reperibili e archiviati come evidenziato nelle tabella. I documenti di gestione del CdL come i verbali di CCdL, Giunta, CDP, commissione informatica, GAV sono stati inseriti nella pagina web del CdL in occasione della recente revisione del sito www.unifi.it/clchim. 19 Elemento A3 – Struttura organizzativa Il CdS e la struttura di appartenenza devono definire, per quanto di competenza, una struttura organizzativa adeguata ad una efficace gestione dei processi per la gestione del CdS, individuandone le responsabilità, preoccupandosi di verificarne l’assunzione e assicurando un efficace coordinamento tra i rispettivi processi decisionali. a) Assegnazione e assunzione delle responsabilità per tutti i processi tramite i quali si gestisce il CdS e definizione dei legami di relazione e di dipendenza fra le diverse posizioni di responsabilità Di seguito sono descritte le Commissioni e gli Organismi responsabili di alcuni dei processi precedentemente elencati e le relative funzioni svolte. Altri organismi che operano a livello di Facoltà, di Dipartimento o di Ateneo che, seppur coinvolti nell’erogazione del processo formativo non sono direttamente riferibili a posizioni di responsabilità all’interno del CdL, non sono qui considerati. Tabella A3.1 – Riepilogo delle posizioni di responsabilità individuate all’interno del CdL. Sono riportati anche un sommario dei compiti principali, la documentazione relativa alla posizione e alla assunzione di responsabilità all’interno del CdL. Posizione di responsabilità Presidente di CdL Consiglio del CdL Gruppo di autovalutazione Giunta del CdL Comitato di Indirizzo Nomina e Composizione E’ nominato dal CCdL (A. Goti) Tutti i docenti del CdL, delle LM in Scienze Chimiche e del CdL quinquennale in Chimica, ricercatori che svolgono attività didattica nel CdL, 5 rappresentanti degli studenti Nominato dal CdL (A. Goti, A. Salvini, G. Cardini, A. Rosato, E. Nistri, M. Michelotti, C. Boscagli) Eletta dal CCdL tra i suoi componenti (A. Cincinelli, A. Goti, M.G. Migliorini, P. Frediani, B. Valtancoli, F. Mazzoni) Ordine dei chimici, Ufficio Scolastico Regionale, LENS,CERM, Compiti Documentazione relativa alla posizione di responsabilità Documentazione relativa alla assunzione delle responsabilità Gestione e controllo del CdL; predisposizione del Manifesto Statuto di Ateneo Verbali del CCdL Definizione delle politiche del CdL; approvazione del Manifesto; approvazione delle risorse Statuto dell’Ateneo Verbali del CCdL Redazione RAV Verbale del CCdL di nomina RAV Coadiuvare il Presidente nell’espletamento delle sue funzioni Verbale del CCdL di nomina Verbali riunioni Verbale del CCdL di nomina Verbali riunioni Ha la funzione di validare il progetto formativo, 20 Commissione Didattica Paritetica Commissione informatica CNR, SCI, Ass. Ind. FI, Ass. Ind. PO, Comp. Valdelsa, Dip. Chimica, Dip. Chimica Organica, Presidenti CdL Chimica e Chimica Applicata, Presidente CDP, Studente (A. Montigiani, F. Balestri, E.M. Castellucci, G. Cardini, L.Lepri, R. Righini, C. Luchinat, M. Peruzzini, A. Bianchi, A. Goti, F. De Sarlo, A. Bartoli, A. Ciampolini, E. Arturoni) Nominati dal CdL fra i suoi componenti (A. Bianchi, R. Bini, P. Frediani, M.G. Gasparo, L. Lepri, F. De Sarlo, A. Cuccoli, i rappresentanti degli studenti dei CdL in Chimica e Chimica Applicata e i Presidenti di questi CdL come osservatori) E’ nominata dal CCdL fra i suoi componenti (G. Aloisi, A. Bencini, S. Chimichi, P. Procacci) collegando l’offerta didattica alle esigenze del mercato del lavoro. Contribuisce alla valutazione dell’offerta formativa ed, eventualmente, a ridefinirne i contenuti Osservatorio permanente delle attività didattiche del CdL. Studia rilevazioni statistiche, propone iniziative migliorative; verifica la coerenza dei CFU Verbale del CCdL di nomina Verbali riunioni Gestione pagina www del CdL Monitoraggio strutture informatiche Verbale del CCdL di nomina Verbali del CCdL Verbale del CCdL di nomina Verbali del CCdL in cui riportano sulle attività svolte Verbale del CCdL di nomina Verbali dei CCdL in cui porta le pratiche degli studenti i approvazione Decreto di nomina Circolari interne Affidamento corsi Registri attività didattiche Verbali esami Delegati all’orientamento Nominati dal CdL fra i suoi componenti (C. Giorgi, M. Innocenti) Delegato Erasmus Nominato dal CdL (A.M. Papini) Dirigente di Polo Nominato dal Rettore (S. Garibotti) Organizzano le azioni di orientamento per il CdL e partecipano alla Commissione Orientamento della Facoltà Mantiene i contatti con il delegato e il relativo ufficio di Facoltà, con le Università estere, esamina le richieste degli studenti Organizzazione infrastrutture Docenti Tutti i docenti del CdL Attività didattiche 21 Organigramma del CdL Giunta Presidente CCdL CI di Classe GAV CCdL CDP Legenda CCdL: Consiglio di Corso di Laurea CI: Comitato di Indirizzo GAV: Gruppo di Autovalutazione CDP: Commissione Didattica Paritetica Giunta: Giunta di CdL Delegati: Delegati a varie funzioni (es. Delegato Erasmus) Comm: Eventuali commissioni attive all’interno del CdL (es. Commissione Informatica) Orient: Rappresentanti del CdL alla “Commissione orientamento” di Facoltà Docenti Delegati Comm Orient 22 Tabella A3.2 - Matrice delle responsabilità per i processi ed i sottoprocessi identificati (la numerazione fa riferimento all’elenco riportato in A1.1) Posizioni di responsabilità Processi A.1 Assunzione dell’impegno ad una gestione per la qualità Presidente CCdL Delegati Orientamento Commissione Informatica Docenti CDP CI Struttura di Appartenenza (Facoltà/Ateneo) RG RA I I C I I C A.2 Definizione dei processi per la gestione del CdL e della documentazione per la loro gestione RG RA C C A.3 Definizione della struttura organizzativa per la gestione RG RA C C A.4 Organizzazione e gestione della comunicazione verso le PI RG RA C I A.5 Riesame del sistema di gestione RG RA C I B.1 Identificazione delle esigenze delle PI C R C C I C B.2 Definizione degli orientamenti e degli indirizzi generali per la qualità del CdL RG RA I I C C B.3 Definizione degli obiettivi per la qualità del CdL RG RA I I C C.1 Definizione delle esigenze di personale docente e di supporto alla didattica RG RA I C C I RG RA C.1 Messa a disposizione del personale docente e di supporto alla didattica C.2 Definizione delle esigenze di personale tecnico-amministrativo C C Dirigente di Polo C C C I C GAV I I C I C C C C I I C I I C I C C I C C I I C I I I R I I C I I C I 23 C.2 Messa a disposizione del pers. per il supporto tecnico-amm. del CdL C C RG RA C.3 Messa a disposizione delle infrastrutture C C C.4 Relazioni esterne e internazionali C C I C.5.1 Servizio di accoglienza C C R I C I C C.5.2 Servizio di orientamento C C R I C I C C.5.3 Servizio di tutorato in itinere C C R C C.5.4 Sito web C I I I I C.5.5 Servizio di tirocinio C RA I C.5.6 Altri servizi di contesto I I I C I D.1 Progettazione del processo formativo C C I R C D.2 Pianificazione dello svolgimento del processo formativo C C I R C I D.3 Requisiti per l’ammissione e criteri per gestione carriera C R I C C C D.4 Monitoraggio del processo formativo C RA I E.1 Raccolta delle informazioni e dei dati C C I I E.2 Analisi C R I I C RG RA I C C C.3 Definizione delle esigenze di infrastrutture E.3 Miglioramento I I I C C I I I I C R I R I I C I I R I I C I I C I R I I I C I RG R I I I I/C I I I C I I RG R I I I I I C I I I C 24 Legenda: R: responsabile del processo; RA: Responsabile dell’approvazione degli esiti del processo; RG: responsabile della gestione (e quindi anche degli esiti) del processo, ma non dell’approvazione degli esiti; C: collabora; I: deve essere informato. 25 In fase di riesame del sistema di gestione, il CdL si preoccupa di verificare che le responsabilità attribuite siano state effettivamente assunte. b) Coordinamento tra i processi decisionali del CdS e della struttura di appartenenza I processi decisionali del CdL sono gestiti principalmente dal Consiglio del CdL e dal Presidente seguendo le normative dell’Ateneo e approvati in una fase successiva dalla Facoltà secondo le procedure riportate nello Statuto di Ateneo (www.unifi.it organizzazione sez. normativa). Elemento A4 – Comunicazione Il CdS deve definire efficaci modalità di comunicazione verso le PI. a) Diffusione delle informazioni sul CdS Il CdL attua attività di comunicazione sia all’interno che all’esterno del CdL. All’interno del CdL, le modalità principali di diffusione delle informazioni da parte del Presidente sono la posta elettronica (mailing list [email protected]) e le riunioni mensili del Consiglio di CdL; i docenti comunicano fra loro principalmente per posta elettronica o telefono. Gli studenti vengono informati, oltre che via e-mail (mailing list [email protected]) attraverso i loro rappresentanti in CdL, attraverso affissioni nelle bacheche del Centro Didattico e del Dipartimento di Chimica. Il sito web del CdL (www.unifi.it/clchim), quello della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (www.smfn.unifi.it), quello del Polo Scientifico e Tecnologico (www.poloscitec.unifi.it) e quello dell’Ateneo (www.unifi.it) contengono informazioni sui processi di gestione del CdL; in particolare informazioni complete sul CdL sono reperibili nel sito web del CdL (www.unifi.it/clchim) mentre informazioni più generali e i collegamenti a uffici e risorse utili sono reperibili nel sito di Facoltà e nel sito d’Ateneo; sul sito del Polo sono presenti informazioni sulle infrastrutture e gli orari dei corsi. Il sito web del CdL (www.unifi.it/clchim) viene costantemente aggiornato e utilizzato come veicolo di comunicazione sia verso l’interno che verso l’esterno. Attualmente è in corso un’ulteriore riorganizzazione del sito per consentire un più veloce aggiornamento dei dati presenti. Nel sito sono disponibili: • Regolamento • Manifesto agli Studi o Guida dello Studente (dove sono reperibili notizie sulle prospettive per i laureati del CdL, gli obiettivi di apprendimento, il piano di studio con descrizione delle caratteristiche degli insegnamenti, delle altre attività formative e della prova finale, i docenti titolari dei corsi), • Obiettivi di apprendimento del CdL • Ruoli per cui preparare i laureati • Impegno per la qualità • orario delle lezioni • i verbali del CdL, della giunta e delle altre commissioni operanti all’interno del CdL, • elenco dei docenti (con informazioni complete per ogni corso di insegnamento su programmi, testi e materiale didattico, modalità di esame, carico didattico del corso, argomenti di ricerca del docente e suo carico didattico, altre informazioni di utilità per gli studenti). Sul sito web dell’Ateneo sono inoltre disponibili informazioni sulle procedure, i criteri e le norme utilizzate per la gestione della carriera degli studenti. 26 Sul sito web di Ateneo e sul sito del Polo Scientifico e Tecnologico sono reperibili tutte le notizie relative ai servizi di contesto e alle infrastrutture. La Segreteria Studenti è a disposizione degli studenti secondo gli orari prestabiliti, mentre i docenti hanno accesso immediato via telefono, e-mail o recandosi agli uffici, anche fuori degli orari di apertura al pubblico. Gli studenti incontrano i docenti dei CdLM in occasione delle attività di orientamento organizzate annualmente. Verso l’esterno, la presenza del CdL alle varie attività di orientamento organizzate per le SMS garantisce un contatto con gli operatori di queste strutture, gli studenti e le loro famiglie. Sono disponibili pubblicamente la guida dello studente (Manifesto agli Studi), sia sotto forma cartacea che in formato elettronico sul sito web del CdL (http://www.unifi.it/clchim) e viene distribuito materiale illustrativo del CdL in occasione di convegni, conferenze, riunioni, e altre manifestazioni a cui i componenti del CCdL partecipano. b) Comunicazione verso le PI Tabella A 4.1 – Riepilogo delle principali modalità di comunicazione tra il CdL e le PI Modalità di comunicazione E-mail/ Telefono Contatti e colloqui diretti PI Studenti iscritti al CdL Docenti Presidente CdL Docenti Contatti docenti Studenti Presidente CdL di Riunioni Informazioni sul CdL e relative pratiche Consiglio di Corso di Laurea(tramite i rappresentanti ) Docenti Presidente di CdL Avvisi in bacheca: esiti delle prove in itinere Risoluzione di problemi contingenti Consiglio di Corso di Laurea Docenti Studenti Presidente del CdL tra del Cartacea Personale tecnicoamministrativ o Docenti Presidente di CdL Docenti Studenti Presidente del CdL Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Docenti Presidente di CdL Consiglio di Facoltà, Giunta del Consiglio di Facoltà Docenti Studenti Presidente del CdL CdLM in Scienze Chimiche (62/S) della Facoltà Presidente di CdL Riunioni del comitato di indirizzo, Consiglio di Corso di laurea, Consiglio di Facoltà Docenti Presidente del CdL Segreteria Studenti della Facoltà di SMFN Università di Firenze Presidente di CdL Docenti, Studenti Docenti Presidente di Risoluzione di problemi contingenti Risoluzione di problemi contingenti Incontri Presidente di CdL Riunioni presso il Docenti, Studenti Presidente del CdL Docenti Studenti Sito web del CdL Manifesto Regolamento Orario lezioni, Elenco Docenti, Calendario didattico Manifesto Regolamento Orario lezioni, Elenco Docenti, Calendario didattico Manifesto Regolamento Orario lezioni, Elenco Docenti, Calendario didattico Sito web della Facoltà Verbali del Consiglio di Facoltà Manifesto Regolamento Orario lezioni, Elenco Docenti, Calendario didattico Sito web Ateneo 27 Dip. di Chimica, Chimica Organica, Fisica, Matematica, Biochimica Centri di ricerca Gruppo di valutazione e monitoraggio didattica ValMon Scuole Medie Superiori, Studenti scuole SMS, diplomati e loro famiglie Associazione Industriali della Province di Firenze e Prato Industrie e ditte convenzionate per i tirocini Società Chimica Italiana Ordine dei chimici Regione Toscana CdL rettorato Presidente del CdL Presidente CdL di Comitato di Indirizzo (Dip di Chimica e di Chimica Organica) Presidente del CdL Presidente CdL di Comitato di Indirizzo Presidente del CdL Incontri in ateneo Docenti Presidente del CdL Attività di orientamento Progetto lauree scientifiche Comitato di Indirizzo delegati all’orientament o Comitato di Indirizzo Progetto lauree scientifiche Presidente del CdL Sedute di tesi Docenti Studenti Presidente del CdL Comitato di Indirizzo Informazioni sul CdL Comitato di Indirizzo Esame di Stato per abilitazione Informazioni sul CdL Informazioni sulla preparazione dei laureati Docenti Presidente CdL di Presidente di CdL delegati all’orientament o Contatti con delegati all’orientament o della Facoltà e del CdL Presidente di CdL Docenti Presidente di CdL Facoltà di Scienze Docenti Presidente di CdL Docenti Presidente di CdL Contatti per tirocini o visite aziendali Docenti Presidente di CdL Stato Italiano orario lezioni Manifesto, Regolamento , Informazion i sul corso Accreditamento Gazzetta Ufficiale Modalità di verifica dell’efficacia della comunicazione Per valutare se la comunicazione con le PI risulta efficace, il CdL fa uso di alcuni strumenti formali ed informali. In ambito interno il CdL ha l’opportunità di ottenere un riscontro della propria attività di comunicazione attraverso le osservazioni ottenute nell’ambito delle riunioni degli organi collegiali da parte del personale docente e degli studenti. Rispetto all’esterno il CdL raccoglie ed analizza le eventuali osservazioni ricevute da confronti diretti con le altre PI (per esempio in occasione delle riunioni degli Organi di Ateneo). Un’indicazione dell’efficacia della comunicazione è anche data dal numero di contatti alla pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim), il numero di e-mail inviato al Presidente del CdL o ai delegati all’orientamento con richieste di informazioni generali sul CdL. 28 Elemento A5 – Riesame Il CdS e la struttura di appartenenza devono effettuare, per quanto di competenza e in modo coordinato, e documentare il riesame periodico del sistema di gestione del CdS, al fine di assicurare la sua continua idoneità, adeguatezza ed efficacia. a) Modalità di gestione del processo di riesame Vista la recente istituzione del CdL, il processo di verifica del sistema di gestione del corso è continuo. Gli studenti e i docenti si confrontano spesso per cercare di mettere a fuoco le criticità del CdL e su quali possono essere eventuali fattori correttivi, anche se questi confronti non sempre sono formalizzati. Più sistematicamente, in corrispondenza della stesura del Manifesto degli Studi per l’anno successivo, il Presidente del CdL prepara il materiale per il riesame del sistema qualità del corso. I risultati dell’anno accademico in corso confrontati con quelli degli anni accademici precedenti vengono esaminati e discussi in CDP e quindi gli esiti del riesame approvati in CCdL (i verbali sono disponibili nella pagina web del CdL http://www.unifi.it/clchim). I risultati dei riesami costituiscono la base per eventuali azioni di miglioramento al fine di aumentare efficacia ed efficienza di attività e processi e di raggiungere gli obiettivi qualitativi prestabiliti. In particolare, le finalità dei riesami di sistema sono di: • valutare se il sistema mantiene la sua conformità ai requisiti della norma di riferimento e se soddisfa le necessità ed aspettative degli studenti; • valutare se il sistema qualità è correttamente attuato ed è efficace nel conseguimento degli obiettivi prestabiliti; • evidenziare mancanze o irregolarità del sistema, identificare punti di debolezza e valutare opportunità di miglioramento. Al tal fine i riesami sono relativi ai seguenti punti: • esame delle non conformità ed analisi dei relativi andamenti; • riesame dell’efficacia delle azioni correttive e/o preventive intraprese; • analisi degli esiti delle valutazioni interne, in particolare di quelle del GAV; • analisi degli esiti di verifiche esterne, in particolare quella prevista nell’ambito della certificazione del corso; • analisi del funzionamento del CdL (es. tempi di diploma, voti dei corsi, voto finale); • analisi dei dati relativi alla valutazione della didattica. Il suddetto materiale elaborato dal Presidente e discusso in CDP viene quindi inviato ai membri del CCdL con i suggerimenti di azioni di miglioramento da parte della CDP, in occasione della convocazione della riunione nella quale si effettuerà il riesame. In tale riunione il Presidente illustra al CCdL i dati e le informazioni raccolte; si procede quindi alla loro analisi e discussione, e infine vengono definite e approvate eventuali azioni di miglioramento da intraprendere. Tutti i riesami del sistema qualità vengono documentati sotto forma di verbali di riunione della CDP e del CCdL (http://www.unifi.it/clchim). I verbali contengono indicazioni su quali azioni devono essere intraprese, chi deve intraprenderle ed entro quale limite di tempo. 29 b) Esigenze di ridefinizione o di revisione dei processi tramite i quali si gestisce il CdS e opportunità di miglioramento individuate, e relative azioni intraprese Le prescrizioni ricevute sul Rapporto di Autovalutazione – 2005, sono state discusse all’interno del GAV e successivamente esaminate nelle commissioni ed organi specifici per ogni rilievo (Consiglio di CdL, Giunta, Commissione Didattica, Commissione Informatica, Commissione Paritetica) e sono state intraprese azioni di miglioramento documentate nei rispettivi verbali dei diversi organi: Gruppo di Autovalutazione (Verbale 12/07/07), del Consiglio di Corso di Laurea (Verbali 13/06/06, 19/01/07, 18/07/07, 24/09/07), della Commissione Didattica Paritetica (Verbale 24/01/07, 19/09/07), del Comitato di Indirizzo, della Commissione Informatica (i verbali sono disponibili sul sito web del CdS: www.unifi.it/clchim.) Si riportano qui di seguito le opportunità di miglioramento individuate e le relative azioni intraprese in seguito all’ultimo riesame effettuato. Sulla base del nuovo modello CRUI 2007 sono stati inoltre ridefiniti i processi di gestione del CdL. In particolare tra le azioni di miglioramento è stata ristrutturata la pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim) soprattutto per quanto riguarda la modalità di gestione delle informazioni relative ai corsi di insegnamento, ai relativi docenti e alle loro attività di ricerca. Sono stati pubblicizzati più chiaramente, nel Manifesto degli Studi e quindi nella pagina web, gli obiettivi del CdL, sottolineando che l’obiettivo principale è quello di preparare gli studenti per le lauree specialistiche. Sono inoltre stati definiti con maggiore chiarezza gli obiettivi formativi in termini di conoscenze, capacità e comportamenti sia del CdL che dei singoli corsi di insegnamento. Per aumentare il coinvolgimento di tutte le PI nella gestione per la qualità, il presente RAV verrà inviato anche al Comitato di indirizzo, istituito nel 2006 per il coinvolgimento del mondo produttivo, servizi e professioni nella valutazione delle esigenze delle PI. In questo modo il CI viene coinvolto nel riesame dei processi del CdL. Tabella A 5.1 Riesame da parte del CdS Documentazione: Verbali dei diversi organi: Gruppo di Autovalutazione (Verbale 12/07/07), del Consiglio di Corso di Laurea (Verbali 18/07/07, 24/09/07), della Commissione Didattica Paritetica (Verbale 19/09/07), del Comitato di Indirizzo, della Commissione Informatica (i verbali sono disponibili sul sito web del CdL: www.unifi.it/clchim. Informazioni e dati presi in esame • • • RAV 2004-05 Prescrizioni al RAV 2004-05 Documentazione modello CRUI 2007 Esigenze di ridefinizione o di revisione dei processi per la gestione del CdS e opportunità di miglioramento individuate Azioni Intraprese Modifica della struttura della pagina web del CdL Migliorare la gestione delle informazioni relative ai (http://www.unifi.it/clchim), permettendo ai singoli corsi di insegnamento, ai relativi docenti e alle loro docenti l’inserimento di informazioni sui corsi e sulla attività di ricerca propria ricerca, Raccolta Schede Docenti con informazioni sui Corsi e sui Docenti Migliorare la gestione della comunicazione degli Inserimento di spazi per la descrizione degli obiettivi obiettivi di apprendimento del CdL e dei ruoli per cui nel Manifesto degli Studi e nel sito web preparare i laureati 30 Coinvolgimento del Comitato di indirizzo, ovvero del mondo produttivo, servizi e professioni, nella gestione per la qualità del CdL e quindi nel riesame dei processi del CdL Migliorare il processo di progettazione ed erogazione della didattica in relazione agli esiti della progressione della carriera degli studenti Diminuzione del numero di abbandoni Il presente RAV sarà inviato al Comitato di Indirizzo, istituito nel 2006, e il CI sarà successivamente convocato per un successivo riesame Necessità di ridurre il numero degli esami e rivedere il carico didattico di alcuni insegnamenti e di alcune attività formative. I miglioramenti necessari saranno attuati in corrispondenza della futura revisione del CdL sulla base delle nuove tabelle ministeriali Potenziamento dell’attività di orientamento 31 Dimensione B - ESIGENZE ED OBIETTIVI Elemento B1 – Esigenze delle parti interessate Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono individuare e documentare le esigenze delle PI, con particolare riferimento a quelle formative del contesto socio-economico in cui il CdS opera e di quello in cui è presumibile che gli studenti che conseguiranno il titolo di studio possano inserirsi. a) PI individuate Sono state individuate le seguenti PI: • Studenti del CdL e loro famiglie • Personale docente del CdL • Personale tecnico-amministrativo che collabora con il CdL • Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali a cui appartiene il CdL • CdLM in Scienze Chimiche (62/S) della Facoltà di SMFN • Segreteria Studenti della Facoltà di SMFN • Università di Firenze • Dipartimenti di Chimica, Chimica Organica, Fisica, Matematica • Centri di ricerca (CNR, LENS, CERM, Consorzi Interuniveritari) • Gruppo di valutazione e monitoraggio della didattica ValMon • Scuole Medie Superiori (SMS) delle Province di Firenze, Prato, Pistoia ed Arezzo • Studenti delle SMS e loro famiglie • Diplomati delle SMS • Associazione Industriali della Provincia di Firenze e della Provincia di Prato • Industrie e ditte convenzionate per i tirocini • Società Chimica Italiana • Ordine dei chimici • Regione Toscana • Stato Italiano In Tabella A4.1 sono riportate le principali modalità di comunicazione tra il CdL e le PI individuate. b) Organismo o soggetto accademico che effettua la consultazione, modalità e periodicità della consultazione E’ rilevante per la gestione del CdL e la determinazione delle esigenze delle PI, la consultazione delle PI durante diverse riunioni istituzionali, quali Consigli di CdL, Giunta di CdL, Consiglio di Facoltà, Giunta di Facoltà, Comitato di Indirizzo, Paritetica di Facoltà, Riunioni dei Presidenti di CdL della classe di studio. Le esigenze delle PI, evidenziate nelle suddette riunioni, sono riportate 32 nei verbali relativi: la periodicità di tali incontri e i documenti di registrazione relativi sono riportati nella tabella B1.1 Tabella B1.1 – Riepilogo delle principali riunioni tra il CdL e le PI. Modalità di comunicazione PI Studenti iscritti al CdL Docenti Personale tecnicoamministrativo Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CdLM in Scienze Chimiche (62/S) della Facoltà Segreteria Studenti della Facoltà di SMFN Ateneo Dip. di Chimica, Chimica Organica, Fisica, Matematica, Biochimica Centri di ricerca Gruppo di valutazione e monitoraggio didattica ValMon Scuole Medie Superiori, Studenti scuole SMS, diplomati e loro famiglie Associazione Industriali della Province di Firenze e Prato Industrie e ditte convenzionate per i tirocini Ordine dei chimici Organismo o soggetto accademico che effettua la consultazione Consiglio di Corso di Laurea(tramite i rappresentanti) Consiglio di Corso di Laurea Riunione dei Presidenti di CdL della classe di studio Riunioni informali con il Presidente di CdL Consiglio di Facoltà, Giunta del Consiglio di Facoltà Riunioni del comitato di indirizzo, Consiglio di Corso di laurea, Consiglio di Facoltà Incontri con il Presidente di CdL e con i docenti Riunioni presso il rettorato Comitato di Indirizzo (Dip di Chimica e di Chimica Organica) Comitato di Indirizzo Periodicità Documenti mensile Verbale CdL Mensile Verbale CdL Semestrale o annuale Verbale mensile Verbale CdF Annuale Verbale Comitato Mensile Mensile Annuale Annuale Verbale CdL Verbale CdF Verbale Comitato Verbale Comitato Incontri in ateneo Attività di orientamento Progetto lauree scientifiche Comitato di Indirizzo Comitato di Indirizzo Progetto lauree scientifiche Annuale Sedute di tesi 8 in un anno Comitato di Indirizzo Esame di Stato per abilitazione Annuale Annuale Verbale Comitato Verbale Comitato Verbale Commissione di tesi Con gli studenti del CdL le comunicazioni di carattere generale vengono mantenute tramite la posta elettronica (mailing list [email protected]) e le rappresentanze degli studenti nel CCdL e nella CDP. 33 Le comunicazioni individuali vengono trasmesse agli studenti dal CdL mediante la segreteria degli studenti che utilizza come mezzo di comunicazione, a seconda della riservatezza, dell’importanza e dell’urgenza della comunicazione, l’affissione nelle bacheche riservate agli studenti, la posta o il contatto telefonico. Il contatto telefonico è comunque utilizzato quando lo studente non dimostra di aver recepito la comunicazione effettuando le operazioni richieste. Notizie sull’organizzazione del CdL sono riportate nell’annuale Guida degli Studenti, reperibile in forma cartacea presso la segreteria degli studenti e consultabile in rete (http://www.unifi.it/clchim). In particolare esso contiene tutte le informazioni relative a: • l’articolazione del CdL, comprendente le date di inizio e conclusione dei semestri, i corsi attivati con relativi programmi e docenti e la ripartizione dei CFU per SSD e tipologia di attività formativa, • le modalità di accesso all’accertamento della conoscenza della lingua straniera, ai tirocini ed alla prova finale, • le modalità di presentazione dei piani di studio, • la propedeuticità degli insegnamenti, • i servizi di tutorato, • i criteri generali per il riconoscimento di crediti acquisiti in altra sede, • il passaggio a CdLM, • gli obblighi di frequenza, • le modalità di svolgimento degli esami e altre forme di attribuzione dei crediti, • le date delle sessioni di tesi di laurea, • i servizi alla didattica. Le date delle sessioni di tesi sono anche comunicate mediante affissione nelle bacheche riservate agli studenti. Gli orari delle lezioni e delle esercitazioni con indicazione delle aule e dei laboratori dove queste sono tenute vengono comunicati mediante affissione nelle bacheche riservate agli studenti. Le date delle sessioni di esame dei vari corsi di insegnamento vengono inviate al Presidente del CdL dai singoli docenti e da loro stessi inserite nelle schede docenti nella pagina web del CdL http://www.unifi.it/clchim. Entro il 31 ottobre del II anno o, rispettivamente, del III anno di corso, gli studenti devono presentare al CdL il Piano di studio o le modifiche al Piano di studio presentando l’apposita modulistica disponibile on-line sul sito www.unifi.it. I Piani di studio non conformi alle indicazioni riportate sul Manifesto degli Studi sono soggette a valutazione e approvazione da parte del CdL. In tale evenienza il Presidente del CdL, o un suo delegato, contatta personalmente lo studente e concorda con lui eventuali modifiche. Le domande di tirocinio e di laurea sono trasmesse dagli studenti al Presidente del CdL utilizzando l’apposita modulistica reperibile presso la Presidenza del CdL e/o in rete http://www.unifi.it/clchim e vengono portate in approvazione nella prima riunione del CdL disponibile. L’accettazione, o la non accettazione, della domanda vengono comunicate direttamente all’interessato dal relatore appartenente al CdL e da questo designato. In qualunque momento lo studente può contattare la Presidenza del CdL mediante l’indirizzo di posta elettronica ([email protected]). Gli studenti iscritti al CdL possono effettuare la consultazione dei loro dati ed usufruire di altri servizi on-line mediante la pagina web http://stud.unifi.it:8080. Per acquisire informazioni personali è richiesta una password di accesso. 34 Le comunicazioni fra CdL e docenti avvengono in forma diretta in occasione delle riunioni del Consiglio di CdL, che hanno luogo con cadenza mensile e/o attraverso messaggi di posta elettronica e/o mediante comunicazioni scritte trasmesse per posta interna. Le convocazioni alle riunioni del CCdL vengono trasmesse dalla Presidenza del CdL a tutti i membri del Consiglio sia mediante messaggi individuali di posta elettronica che mediante comunicazione scritta inviata per posta interna dalla segreteria di Facoltà. I verbali delle riunioni del Consiglio di CdL da portare in approvazione durante una riunione del Consiglio di CdL sono trasmessi in anticipo ai singoli membri del Consiglio mediante posta elettronica da parte della Presidenza del CdL presso la quale sono disponibili anche in forma cartacea. I verbali sono disponibili anche nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). Le convocazioni alle riunioni della CDP sono trasmesse mediante posta elettronica dal Presidente della commissione ai suoi membri. Recentemente gli esiti delle riunioni vengono annotati e comunicati al Presidente di CdL. I verbali sono disponibili nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). Le comunicazioni con il personale tecnico-amministrativo sono tenute dal Presidente o dai singoli docenti. I rapporti con la Facoltà di SMFN sono garantiti dalle riunioni del Consiglio di Facoltà e dalle riunioni della Giunta di Facoltà aventi cadenza mensile. Per ogni esigenza, in qualunque momento, il CdL e la Facoltà comunicano fra loro attraverso le rispettive presidenze. I rapporti con le Lauree Magistrali in Scienze Chimiche (62/S) sono sostanzialmente garantiti dal fatto che il CCdL e la CDP sono comuni con questi corsi di studio per delibera di Facoltà. I rapporti con la Segreteria Studenti sono mantenuti dai singoli docenti e dal Presidente di CdL. In prossimità della fine dei corsi la segreteria consegna ai singoli docenti i verbali per la registrazione degli esami che vengono poi riconsegnati alla segreteria dai docenti solitamente attraverso la posta interna e alla conclusione di ciascuna sessione di esami. I rapporti con la segreteria studenti sono facilitati dalla presenza di uffici di segreteria presso il Polo Scientifico (Centro di Orientamento Accoglienza & Servizi Integrati, OASI, http://www.polosci.unifi.it). I rapporti con l’Ateneo sono mediati dalla Facoltà e dal Polo Scientifico. I rapporti con i Dipartimenti di Chimica, Chimica Organica, Fisica, Matematica e Biochimica sono tenuti direttamente dai docenti del CdL ad essi afferenti e sono relativi allo svolgimento delle attività didattiche dei docenti o alla frequenza dei laboratori dipartimentali per lo svolgimento di esercitazioni, tirocini o tesi di laurea. A tale riguardo, in particolare ai Dipartimenti di Chimica e Chimica Organica, viene annualmente richiesta l’erogazione di fondi per materiale di consumo ed inventariabile necessari alla realizzazione delle esercitazioni didattiche effettuate per il CdL dai docenti ad essi afferenti e l’accoglienza presso le proprie strutture degli studenti tirocinanti e laureandi. Le richieste di fondi vengono valutate dalla Giunta di Dipartimento, che in fase istruttoria può richiedere delucidazioni e quindi sottoposte all’approvazione del Consiglio di Dipartimento. Per la frequenza dei Dipartimenti i tutori degli studenti tirocinanti o laureandi comunicano al Direttore del Dipartimento, mediante apposito modulo, il nominativo dello studente e la durata della sua permanenza presso la struttura. Il Direttore del Dipartimento autorizza l’accesso dello studente alla struttura secondo le norme e con le restrizioni previste dal regolamento del Dipartimento. I rapporti con i Centri di ricerca vengono tenuti dai docenti, sia perché ne fanno parte sia perché hanno rapporti con colleghi che operano i tali centri. I rappresentanti del gruppo di valutazione e monitoraggio della didattica ValMon, nell’ambito del Servizio di valutazione della didattica dell’Ateneo (http://www.unifi.it/aut_dida/indexval.html), consegnano al Referente del CdL i questionari di valutazione che vengono distribuiti ai docenti. In prossimità della conclusione del corso il docente consegna i questionari ad uno studente il quale li distribuisce agli studenti durante l’ora di lezione. I questionari, compilati individualmente ed in forma anonima, vengono quindi raccolti dallo studente incaricato della distribuzione e fatti 35 pervenire al gruppo di valutazione e monitoraggio della didattica. I risultati della valutazione di ciascun corso del CdL e del CdL nel suo complesso sono comunicati al Presidente del CdL. A ciascun docente viene comunicato il risultato della valutazione del proprio corso. Il Presidente invia tutta la documentazione ai docenti del CdL per sollecitare commenti, discussioni e proposte di miglioramento. Il questionario di valutazione della didattica ed i risultati ottenuti da tutti i CdL dell’Ateneo sono riportati in rete (http://www.unifi.it/aut_dida/indexval.html). I contatti con le scuole medie superiori, con gli studenti SMS, i diplomati e le famiglie vengono mantenuti annualmente aderendo agli incontri di orientamento promossi a livello di Ateneo, di Facoltà o di CdL. In particolare la Facoltà di SMFN a cui appartiene il CdL informa annualmente le SMS della possibilità di ricevere orientamento relativo ai CdL attivati sia partecipando ad incontri collettivi organizzati periodicamente che richiedendo incontri specifici. La Facoltà, attraverso i delegati all’orientamento dei CdL, organizza gli incontri con gli studenti e i docenti delle SMS. Informazioni relative all’orientamento possono inoltre essere sollecitate, in qualunque momento, sia per posta elettronica che telefonicamente contattando direttamente i delegati all’orientamento. Il CdL aderisce all’iniziativa della Facoltà di organizzare, su richiesta delle SMS interessate, un certo numero di conferenze tenute da docenti della Facoltà presso le sedi delle SMS ed aventi per tema argomenti scientifici di grande attualità e fascino, con riferimento all’attività di ricerca svolta dai docenti dei CdL (http://www.smfn.unifi.it/scuole/scuole.html). I contatti con le industrie e le ditte dove si effettuano i tirocini sono tenuti dall’Ufficio Stage d’Ateneo (http://www.unifi.it), dalla Facoltà o direttamente dal CdL tramite contatti fra tutore assegnato dal CdL ed il tutore aziendale, soprattutto per quanto riguarda il progetto e la realizzazione del tirocinio. Con l’Associazione Industriali della Provincia di Firenze sono in corso contatti per la realizzazione di collaborazioni come testimonia la domanda presentata congiuntamente per il progetto Lauree Scientifiche in cui sono coinvolte anche le SMS. Agli incontri partecipa il Presidente del CdL. I contatti del CdL con la Società Chimica Italiana sono gestiti nel Comitato di Indirizzo. I contatti con l’Ordine dei chimici sono mantenuti da vari docenti del CdL iscritti all’Ordine e con la partecipazione di docenti del CdL alle prove di abilitazione all’esercizio della professione. I rapporti con lo Stato Italiano sono tenuti dall’Ateneo tramite il MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca). c) Esigenze delle PI Per gli studenti iscritti al CdL una esigenza primaria è di avere regolarità dell’iter formativo (rispetto dei tempi previsti) e di avere la possibilità di conseguire una elevata formazione culturale e professionale. Importante per tale scopo è la disponibilità di docenti qualificati e motivati, una buona assistenza durante la preparazione degli esami e delle tesi di laurea, un’ampia scelta di sedi universitarie ed extra-universitarie dove svolgere i tirocini. Le altre esigenze sono prevalentemente di tipo logistico: disponibilità di aule e laboratori funzionali, segreterie studenti efficienti, attività di orientamento e tutorato, corretto carico didattico nei semestri, orari delle lezioni e dei laboratori non dispersivi né troppo estesi, un carico didattico dei corsi coerente con i relativi CFU. Le famiglie degli studenti del CdL sono principalmente interessate a che siano rispettati i tempi previsti per il conseguimento del titolo di studio. Il personale docente è interessato ad avere in ingresso studenti dotati di buone capacità logicodeduttive e dei requisiti minimi necessari alla comprensione degli argomenti trattati nei rispettivi corsi, oltre ad avere aule e laboratori consoni allo svolgimento delle attività didattiche. Inoltre i docenti hanno interesse a svolgere attività didattica inerente alle aree di loro maggiore competenza, 36 in particolare a quelle dove svolgono attività di ricerca e/o professionale, al fine di offrire formazione maggiormente qualificata. La Facoltà ha funzione di collegamento tra CdL e Ateneo e richiede al CdL di ottemperare alle delibere prese dalla Facoltà. La Facoltà ha anche necessità di avere a disposizione docenti di area chimica per corsi negli altri CdL della Facoltà. I CdLM appartenenti alla classe delle Scienze Chimiche (62/S) dell’Università di Firenze (LM in Chimica, LM in Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali, LM in Chimica delle Molecole Biologiche http://www.unifi.it/clchim) sono interessati ai laureati in uscita dal CdL come futuri studenti. E’ importante che gli studenti del CdL abbiano acquisito un livello di formazione sufficiente per il proseguimento degli studi. E’ altresì importante che i docenti dei CdLM formulino un progetto didattico che tenga conto delle conoscenze e delle competenze degli studenti del CdL triennale. La Segreteria Studenti richiede una rapida comunicazione con il corpo docente per poter tempestivamente aggiornare le carriere degli studenti. In particolare richiede che i docenti trasmettano alla segreteria i verbali delle prove sostenute al termine di ogni sessione di esame. Dato che la sede distaccata della Segreteria Studenti (OASI) svolge anche attività di orientamento in ingresso, è importante che sia informata di variazioni sostanziali nelle modalità di erogazione del corso decise dal CCdL. L’Ateneo ha come principale esigenza la presenza di una buona offerta formativa in ambito chimico con la formazione di laureati idonei per proseguire gli studi nei CdLM. I Dipartimenti necessitano che i docenti interessati all’erogazione di fondi per la realizzazione delle esercitazioni didattiche presentino domanda di finanziamento entro i termini prestabiliti. I Dipartimenti di Chimica, di Chimica Organica e i Centri di ricerca che accolgono presso le proprie strutture gli studenti tirocinanti e laureandi, autorizzano la frequenza dei locali del Dipartimento su richiesta ufficiale dei docenti interessati assicurandosi che gli studenti conoscano e seguano le Norme di Accesso al Dipartimento. Queste PI hanno anche la necessità di formare laureati che rispondano alle loro esigenze di ricerca. Il gruppo di valutazione e monitoraggio della didattica ValMon (tel. 0552756770, e-mail [email protected]) necessita della disponibilità del CdL a far pervenire agli studenti di ciascun corso di studio le schede della valutazione e monitoraggio della didattica rendendone possibile la loro compilazione secondo modalità previste. Le SMS hanno l’esigenza di offrire un buon orientamento agli studenti in maniera tale che questi siano in grado di scegliere il corso universitario più consono ai loro interessi ed alla loro formazione specifica, tenendo in considerazione le possibilità di accesso alle LM ed al Dottorato di Ricerca, gli sbocchi professionali possibili per ciascuno di questi tre livelli formativi, nonché la corrispondente facilità di inserimento nel mondo del lavoro. Gli studenti delle SMS e le loro famiglie hanno l’esigenza di un corretto orientamento per la scelta nella prosecuzione della carriera valutando le possibilità del successivo inserimento nel mondo del lavoro. Un’ulteriore esigenza è la disponibilità di informazioni di tipo logistico sul CdL come ad esempio la localizzazione delle sedi delle lezioni e delle esercitazioni, la facilità di raggiungimento di queste sedi con mezzi pubblici, la presenza di servizi di assistenza agli studenti quali mensa, segreterie, biblioteche, sale di studio e locali ricreativi. L’Associazione Industriali della Province di Firenze e Prato, richiede laureati in Chimica con una formazione di base adeguata all’inserimento nelle attività produttive che richiedono la presenza di un chimico. Le industrie e le aziende dove si effettuano i tirocini necessitano di una convenzione con l’Ateneo che definisca e regoli gli stage, includendo gli aspetti assicurativi e di attribuzione delle responsabilità. Inoltre richiedono che venga nominato un tutor universitario per ogni tirocinante. 37 L’Ordine dei chimici manifesta eventuali nuove esigenze di formazione che favoriscano la libera professione. Lo Stato Italiano è interessato ad avere un numero maggiore di laureati in Chimica. Per questo ha incluso il CdL fra i corsi di laurea strategici per l’economia del paese. Allo scopo di stimolare l’iscrizione al CdL, lo Stato Italiano finanzia, ai sensi dell’art 4 del D.M. 23/10/2003, prot. 198, “Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti”, forme di rimborso parziale delle tasse e dei contributi di iscrizione. Elemento B2 – Orientamenti e Indirizzi generali per la qualità del CdS (Politica per la qualità) Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono stabilire e documentare, per quanto di competenza, orientamenti e indirizzi generali per la qualità – con particolare riferimento alle prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio - coerenti con le esigenze delle PI. a) Prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio I ruoli per cui si vogliono preparare i laureati sono stati discussi nel Consiglio di Corso di Laurea (verbale 13/6/06) e sono riportati nel Manifesto agli Studi del CdL (Guida dello Studente) e quindi sulla pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). Obiettivo prioritario del CdL è di preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio per il proseguimento della carriera nelle LM. Tuttavia la preparazione conseguita nel corso di studio è adeguata a consentire l’inserimento in numerosi campi del mondo del lavoro. I laureati in Chimica sono preparati per svolgere le seguenti attività: • OG1 - Proseguimento degli studi per il conseguimento di una LM o di un Master. • OG2 - Nel settore dei servizi: in laboratori ed uffici di Enti Pubblici (Università, CNR, ENEA, Istituto Superiore di Sanità, Ministeri, Dogane, Ospedali, ASL, Camere di Commercio, Regioni, Province, Comuni, ARPA, acquedotti, impianti di depurazione, etc.), nei Laboratori di Analisi Chimica in genere, quali addetti al controllo ambientale, merceologico ed alla tutela dei beni culturali; come analisti nelle strutture ospedaliere e nei laboratori di analisi chimico-cliniche. • OG3 - Libera Professione: formano oggetto dell'attività professionale dei laureati in Chimica le attività, limitate all'uso di metodologie standardizzate, quali: a) analisi chimiche di ogni specie (ossia le analisi rivolte alla determinazione della composizione qualitativa o quantitativa della materia, quale che sia il metodo di indagine usato), eseguite secondo procedure standardizzate da indicare nel certificato (metodi ufficiali o standard riconosciuti e pubblicati); b) direzione di laboratori chimici la cui attività consiste in analisi chimiche e di controllo qualità; c) consulenze e pareri in materia di chimica pura ed applicata; interventi sulla produzione di attività industriali chimiche e merceologiche; d) inventari e consegne di impianti industriali per gli aspetti chimici, impianti pilota, laboratori chimici, prodotti lavorati, prodotti semilavorati e merci in genere; e) consulenze per l'implementazione o il miglioramento di sistemi di qualità aziendali per gli aspetti chimici nonché il conseguimento di certificazioni o dichiarazioni di conformità; giudizi sulla qualità di merci o prodotti e interventi allo scopo di migliorare la qualità o eliminarne i difetti; 38 f) assunzione della responsabilità tecnica di impianti di produzione, di depurazione, di smaltimento rifiuti, utilizzo di gas tossici, ecc.; g) consulenze e pareri in materia di prevenzione incendi; conseguimento delle certificazioni ed autorizzazioni relative secondo le norme vigenti; h) verifica di impianti ai sensi delle norme vigenti; i) consulenze in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, relativamente agli aspetti chimici; assunzione di responsabilità quale responsabile della sicurezza; j) misure ed analisi di rumore ed inquinamento elettromagnetico; k) accertamenti e verifiche su navi relativamente agli aspetti chimici; rilascio di certificato di non pericolosità per le navi; l) indagini e analisi chimiche relative alla conservazione dei beni culturali e ambientali. • OG4 - Attività di supporto alla progettazione, realizzazione e controllo di processi industriali nei settori della petrolchimica, dei materiali polimerici, della metallurgica, del vetro, dei materiali ceramici, del conciario, degli alimentari, del tessile, del cartario, della farmaceutica, dei prodotti cosmetici, dei coloranti e dell’imballaggio. • OG5 - Insegnamento: la laurea in Chimica costituisce titolo per l'ammissione ai corsi di Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS). • OG6 - Borse di studio/contratti: Il laureato in Chimica può accedere a borse di studio o contratti per attività di collaborazione alla ricerca, finanziate sia da industrie private sia da enti pubblici italiani, quali l'università, il CNR o altri enti di ricerca. b) Coerenza delle prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio con le esigenze formative delle PI Gli obiettivi generali, in termini di ruoli e di sbocchi professionali per i quali vengono preparati i laureati sono stati definiti valutando le pregresse esperienze della laurea quinquennale nell’ottica dell’attuale organizzazione delle lauree triennali e Magistrali. Tali obiettivi sono stati quindi verificati assieme alle PI attraverso incontri e contatti precedenti all’attivazione del CdL e successivamente confermati, coerentemente alle esigenze espresse dalle PI. Dall’AA 2005/2006 e’ stato istituito un Comitato di Indirizzo di CdL che ha il compito di validare il progetto formativo. La coerenza degli obiettivi generali con le esigenze degli studenti e del personale docente sono costantemente verificate mediante le riunioni della CDP e del Consiglio di CdL. Nel Consiglio del CdL del 13-6-06 (verbale) sono stati riesaminati i ruoli per cui si vogliono preparare i laureati e tali ruoli sono stati indicati nel Manifesto agli Studi 2006-07 (Guida dello studente), nel RAV 2005-06 e sono riportati nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). Gli obiettivi generali del CdL così evidenziati risultano coerenti con le esigenze formative dei laureati triennali in Chimica sia per la prosecuzione nelle lauree Specialistiche sia per un eventuale ingresso nel mondo del lavoro ed è coerente con le esigenze di altre PI, quali famiglie degli studenti, docenti delle lauree specialistiche, enti pubblici e privati. La formazione che gli studenti ricevono nella laurea triennale consente la prosecuzione diretta nelle lauree specialistiche dell’Area Chimica: i primi dati rilevabili dalla carriera degli studenti nelle lauree specialistiche (non ancora forniti dall’ateneo in modo ufficiale) consentono di valutare positivamente la preparazione conseguita dagli studenti nella laurea triennale ed idonea per la prosecuzione del loro percorso universitario. Gli studenti iscritti senza riserva fino ad oggi alla Laurea Specialistica in Chimica e Chimica delle Molecole Biologiche si sono tutti laureati in corso: tuttavia i dati sono ad oggi estremamente limitati per cui non possono essere considerati statisticamente. 39 I primi esiti a livello nazionale dell’inserimento dei laureati triennali nel mondo del lavoro sono stati documentati attraverso un questionario preparato nell’ambito del Progetto Nazionale Lauree Scientifiche e rivolto a varie aziende del settore chimico distribuite sul territorio nazionale. La formazione ricevuta nella laurea triennale è risultata idonea all’inserimento dei giovani in attività lavorative nell’ambito chimico dove non siano richieste conoscenze approfondite nei settori disciplinari. Tabella B2.1 – Coerenza delle prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio con le esigenze formative delle PI. Esigenze formative delle PI Ambiti lavorativi Prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio Conseguimento di una laurea Proseguimento degli studi per il n.a. di primo livello conseguimento di una LM o di un Master Conseguimento di una laurea Insegnamento della Chimica Scuola secondaria di primo livello Inserimento in laboratori di Esecuzione di analisi rivolte alla Laboratori di analisi analisi determinazione della composizione qualitativa pubblici o privati o quantitativa della materia, eseguite secondo procedure standardizzate Industria Chimica Gestione di laboratori di analisi Produzione prodotti chimici Consulenze e pareri in materia di chimica pura Industria Chimica e ed applicata della Plastica Interventi sulla produzione di attività industriali chimiche e merceologiche Direzione tecnica impianti Assunzione della responsabilità tecnica di Industria Chimica e impianti di produzione, di depurazione, di della Plastica, smaltimento rifiuti, utilizzo di gas tossici, ecc.; Depuratori, Impianti smaltimento rifiuti, … Sicurezza sul lavoro, Consulenze in materia di sicurezza e igiene sul Industrie relativamente agli aspetti lavoro, relativamente agli aspetti chimici manifatturiere chimici Assunzione di responsabilità quale responsabile della sicurezza; Ricerca scientifica e Indagini e analisi chimiche Centri di ricerca tecnologica pubblici o privati; Università Controllo e assicurazione Consulenze per l'implementazione o il Industrie qualità miglioramento di sistemi di qualità aziendali manifatturiere Giudizi sulla qualità di merci o prodotti e interventi allo scopo di migliorare la qualità o eliminarne i difetti Direzione controllo qualità Sicurezza sul lavoro Misure ed analisi di rumore ed inquinamento Industrie elettromagnetico manifatturiere Trasporto sostanze Consulenze e pareri su ADR Industria Chimica e pericolose della Plastica, altre industrie manifatturiere 40 c) Altri orientamenti e indirizzi generali relativi alla qualità e loro coerenza con le esigenze delle PI Il CdL dopo aver esaminato, all’interno della Commissione Didattica Paritetica (Verbale 24/01/07, 19/09/07, http://www.unifi.it/clchim) e del Consiglio di Corso di Laurea (Verbali 13/06/06, 19/01/07, 24/09/07 http://www.unifi.it/clchim), i dati statistici relativi all’ingresso e alla carriera degli studenti ha evidenziato la necessità di rivedere alcuni aspetti del processo di erogazione della didattica in particolare per quanto riguarda acquisizione dei crediti e il conseguimento del titolo di studio con l’intenzione di aumentare il numero di studenti che completa il percorso formativo nei tempi corretti. In occasione della futura revisione del CdL sulla base delle nuove tabelle ministeriali si cercherà quindi di ridurre il numero di corsi e di approfondire con i docenti interessati il problema dei corsi di insegnamento che risultano più critici dal punto di vista del conseguimento dei crediti, analizzando se il problema è il carico didattico eccessivo o la mancanza di conoscenze di base. Negli ultimi anni l’azione di orientamento è stata mirata a favorire l’accesso di studenti provenienti dai licei e quindi con una preparazione più conforme con le esigenze del CdL. Questa azione ha avuto risultati positivi anche sul tasso di abbandono anche se tali valori sono ancora troppo elevati e richiedono un approfondimento del problema. Elemento B3 – Obiettivi per la qualità del CdS Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono stabilire e documentare, per quanto di competenza, obiettivi per la qualità - con particolare riferimento agli obiettivi di apprendimento, intesi come conoscenze (sapere), capacità (saper fare) e comportamenti (saper essere) attesi nello studente alla fine del processo formativo - coerenti con gli orientamenti e indirizzi generali per la qualità. a) Obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze, capacità e comportamenti Gli obiettivi di apprendimento, in termini di conoscenze, capacità, abilità, comportamenti, sono stati definiti in modo coerente con le prospettive per le quali preparare i laureati, nel Consiglio di Corso di Laurea (verbale 13/6/06, 19/01/07) e sono riportati nel Manifesto agli Studi del CdL (Guida dello Studente) e quindi sulla pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). In occasione del riesame annuale vengono ridiscussi per verificarne l’attualità. Gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze (sapere) sono: • OA1- Conoscenze di base: possedere gli elementi fondamentali di matematica, fisica e chimica che costituiscono le aree di base dell’ambito scientifico-tecnologico del CdL • OA2- Conoscenze caratterizzanti: conoscere le metodologie, le tecniche e le strumentazioni di indagine rivolte allo studio delle reazioni chimiche e alla sintesi di composti organici ed inorganici e alla determinazione delle proprietà chimico-fisiche e della composizione qualitativa o quantitativa della materia, che competono alla figura del chimico • OA3- Conoscenze affini o integrative: possedere conoscenze basilari di informatica, biochimica e di elaborazione statistica dei dati sperimentali. • OA4- Conoscenze finalizzate all’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro: conoscenza a livello intermedio di una lingua straniera parlata e scritta, conoscenza delle diverse forme di presentazione grafica dei risultati, conoscenza dei principi che stanno alla base della comunicazione in rete, della pubblicazione di un sito personale e della ricerca on-line su banche dati, conoscenze generali di diritto del lavoro, di sicurezza negli ambienti di lavoro e di controllo della qualità. Gli obiettivi di apprendimento in termini di capacità/abilità (saper fare) sono: 41 • OA5- capacita di individuare e applicare le metodologie chimiche più appropriate alla risoluzione di un problema ; • OA6- capacità di operare in laboratori ed industrie a carattere chimico • OA7- capacità di lavorare in gruppo; • OA8- capacità di elaborare e presentare i risultati di una ricerca/lavoro • OA9- capacità di gestire o coordinare altre persone; • OA10- capacità di aggiornare continuamente le proprie conoscenze • OA11- capacità di partecipare attivamente ad un progetto di ricerca Gli obiettivi di apprendimento in termini di comportamenti (saper essere) sono: • OA12- sensibilità alle problematiche ambientali; • OA13- sensibilità alle problematiche della sicurezza negli ambienti di lavoro; • OA14- sensibilità agli aspetti deontologici della professione; • OA15- attitudine alla condivisione delle funzioni negli stessi ambiti di gestione, esecuzione e comunicazione; • OA16- responsabilità nella gestione autonoma di specifici piani di lavoro; • OA17- accuratezza nello svolgere attività di ricerca, sviluppo e promozione; • OA18- rigore nell’applicazione dei protocolli tecnici e nel rispetto delle normative. b) Coerenza degli obiettivi di apprendimento con le prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il titolo di studio Gli obiettivi formativi del CdL sono stati definiti in accordo con quelli di analoghi corsi di studio secondo le indicazioni emerse dal coordinamento dei corsi di studio della classe 21 e sono riportati nel Manifesto degli Studi (Guida dello studente) e reperibili nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim) e rispondono al progetto formativo del Corso (verbale CCdL 13/06/06). Gli obiettivi di apprendimento sono coerenti con le competenze richieste dalle PI e con le prospettive generali o ruoli per i quali si vogliono preparare i laureati (cfr. B2.a) come emerge dal confronto riportato nella tabella B3.1. Tabella B3.1 - Correlazione tra obiettivi generali e obiettivi di apprendimento Prospettive per le quali preparare gli studenti che conseguiranno il Obiettivi di apprendimento titolo di studio OG1 Proseguimento degli studi per OA1 Elementi fondamentali di matematica, fisica e chimica il conseguimento di una LM o di un OA2 Metodologie, tecniche e strumentazioni di indagine rivolte allo studio delle reazioni chimiche, alla sintesi di Master composti e alla determinazione delle proprietà chimicofisiche e della composizione della materia OA3 Conoscenze basilari di informatica, biochimica e di 42 elaborazione statistica dei dati sperimentali. OA8 Capacità di elaborare e presentare i risultati di una ricerca/lavoro OA11 Capacità di partecipare attivamente ad un progetto di ricerca OA2 Metodologie, tecniche e strumentazioni di indagine rivolte allo studio delle reazioni chimiche, alla sintesi di composti e alla determinazione delle proprietà chimico-fisiche e della composizione della materia OG2- Nel settore dei servizi: in laboratori ed uffici di Enti Pubblici (Università, CNR, ENEA, Istituto Superiore di Sanità, Ministeri, Dogane, Ospedali, ASL, Camere di Commercio, Regioni, Province, Comuni, ARPA, acquedotti, impianti di depurazione, etc.), nei Laboratori di Analisi Chimica in genere, quali addetti al controllo ambientale, merceologico ed alla tutela dei beni culturali; come analisti nelle strutture ospedaliere e nei laboratori di analisi chimicocliniche. OA3 Conoscenze basilari di informatica, biochimica e di elaborazione statistica dei dati sperimentali. OA4 Conoscenza a livello intermedio di una lingua straniera, delle diverse forme di presentazione grafica dei risultati, di sicurezza negli ambienti di lavoro e di controllo della qualità. OA5 Capacità di individuare e applicare le metodologie chimiche più appropriate alla risoluzione di un problema OA6- capacità di operare in laboratori ed industrie a carattere chimico OA7 Capacità di lavorare in gruppo OA9 Capacità di gestire o coordinare altre persone OA10 Capacità di aggiornare continuamente le proprie conoscenze OA12 Sensibilità alle problematiche ambientali OA13 Sensibilità alle problematiche della sicurezza negli ambienti di lavoro OA14 Sensibilità agli aspetti deontologici della professione OA15 Attitudine alla condivisione delle funzioni negli stessi ambiti di gestione, esecuzione e comunicazione OA18- rigore nell’applicazione dei protocolli tecnici e nel rispetto delle normative OG3- Libera Professione OA2 Metodologie, tecniche e strumentazioni di indagine rivolte allo studio delle reazioni chimiche, alla sintesi di composti e alla determinazione delle proprietà chimico-fisiche e della composizione della materia OA3 Conoscenze basilari di informatica, biochimica e di elaborazione statistica dei dati sperimentali. OA4 Conoscenza a livello intermedio di una lingua straniera, delle diverse forme di presentazione grafica dei risultati, di sicurezza negli ambienti di lavoro e di controllo della qualità. OA5 Capacità di individuare e applicare le metodologie chimiche più appropriate alla risoluzione di un problema OA6 Capacità di operare in laboratori ed industrie a carattere chimico OA8 Capacità di elaborare e presentare i risultati di una ricerca/lavoro OA10 Capacità di aggiornare continuamente le proprie conoscenze OA12 Sensibilità alle problematiche ambientali OA13 Sensibilità alle problematiche della sicurezza negli ambienti di lavoro OA14 Sensibilità agli aspetti deontologici della professione OA16 Responsabilità nella gestione autonoma di specifici 43 piani di lavoro OA17 Accuratezza nello svolgere attività di ricerca, sviluppo e promozione OA2 Metodologie, tecniche e strumentazioni di indagine rivolte allo studio delle reazioni chimiche, alla sintesi di composti e alla determinazione delle proprietà chimico-fisiche e della composizione della materia OA3 Conoscenze basilari di informatica, biochimica e di elaborazione statistica dei dati sperimentali. OA5 Capacità di individuare e applicare le metodologie OG4- Attività di supporto alla chimiche più appropriate alla risoluzione di un problema progettazione, realizzazione e OA6 Capacità di operare in laboratori ed industrie a carattere controllo di processi industriali nei chimico settori della petrolchimica, dei OA7 Capacità di lavorare in gruppo materiali polimerici, della OA8 Capacità di elaborare e presentare i risultati di una metallurgica, del vetro, dei materiali ricerca/lavoro ceramici, del conciario, degli OA9 Capacità di gestire o coordinare altre persone alimentari, del tessile, del cartario, OA10 Capacità di aggiornare continuamente le proprie della farmaceutica, dei prodotti conoscenze cosmetici, dei coloranti e OA12 Sensibilità alle problematiche ambientali dell’imballaggio. OA13 Sensibilità alle problematiche della sicurezza negli ambienti di lavoro OA14 Sensibilità agli aspetti deontologici della professione OA15 Attitudine alla condivisione delle funzioni negli stessi ambiti di gestione, esecuzione e comunicazione OA16 Responsabilità nella gestione autonoma di specifici piani di lavoro OG5 Insegnamento della Chimica OG6- Borse di studio/contratti OA1 Elementi fondamentali di matematica, fisica e chimica OA2 Metodologie, tecniche e strumentazioni di indagine rivolte allo studio delle reazioni chimiche, alla sintesi di composti e alla determinazione delle proprietà chimico-fisiche e della composizione della materia OA10 Capacità di aggiornare continuamente le proprie conoscenze OA1 Elementi fondamentali di matematica, fisica e chimica OA2 Metodologie, tecniche e strumentazioni di indagine rivolte allo studio delle reazioni chimiche, alla sintesi di composti e alla determinazione delle proprietà chimico-fisiche e della composizione della materia OA3 Conoscenze basilari di informatica, biochimica e di elaborazione statistica dei dati sperimentali. OA4 Conoscenza a livello intermedio di una lingua straniera, delle diverse forme di presentazione grafica dei risultati, di sicurezza negli ambienti di lavoro e di controllo della qualità. OA5 Capacità di individuare e applicare le metodologie chimiche più appropriate alla risoluzione di un problema OA6 Capacità di operare in laboratori ed industrie a carattere chimico OA7 Capacità di lavorare in gruppo OA8 Capacità di elaborare e presentare i risultati di una ricerca/lavoro OA10 Capacità di aggiornare continuamente le proprie conoscenze OA11- capacità di partecipare attivamente ad un progetto di ricerca 44 OA17- accuratezza nello svolgere attività di ricerca, sviluppo e promozione OA18 Rigore nell’applicazione dei protocolli tecnici e nel rispetto delle normative In relazione alla coerenza tra gli obiettivi di apprendimento dei singoli Corsi di insegnamento del CdL, il Presidente del Consiglio di CdL, su proposta del GAV, ha discusso in Consiglio di CdL (Verbale CdL del 19/01/07), la necessità di evidenziare gli obiettivi di apprendimento dei singoli insegnamenti, riportati in termini di conoscenze, capacità e abilità in opportune schede riempite a cura dei singoli docenti e consultabili sul sito web del CdL (www.unifi.it/clchim). c) Confronto con gli obiettivi di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia Il CdL partecipa al coordinamento didattico nazionale dei corsi di CdL della Classe 21 convocato periodicamente dal Presidente della Classe 21 secondo le esigenze. La documentazione che attesta queste attività è disponibile sul sito http://www.chimica.unimoit/confCLchimica/ della Conferenza Nazionale Lauree in Chimica e conferma una sostanziale corrispondenza fra gli obiettivi generali e di apprendimento del CdL e quelli degli analoghi corsi con i quali è stato messo a confronto. Nella stessa Facoltà di SMFN dell’Ateneo fiorentino è attivo anche il CdL in Chimica Applicata, anch’esso appartenente alla Classe 21. Un confronto fra gli obiettivi di apprendimento del CdL in Chimica ed il CdL in Chimica Applicata evidenzia un maggiore carattere professionalizzante del secondo conseguito mediante l’adozione di insegnamenti specifici ed un più lungo periodo di tirocinio mentre il CdL in Chimica offre maggiori conoscenze di base matematiche, fisiche e chimiche. d) Altri obiettivi per la qualità e loro coerenza con gli orientamenti e indirizzi generali relativi alla qualità Un’efficace azione di orientamento ha portato negli ultimissimi anni a un significativo aumento del numero degli immatricolati, probabilmente anche grazie a campagne di sensibilizzazione che sono state volte a livello ministeriale con il Progetto Lauree Scientifiche (http://www.progettolaureescientifiche.it). Parallelamente, anche il numero di abbandoni è cresciuto. Per ridurre il fenomeno dell’abbandono, si provedderà a migliorare l’azione di orientamento in modo da presentare con maggiore dettaglio il tipo di attività formative del CdL e le difficoltà ad esse collegate, stimolando maggiormente l’immatricolazione di studenti provenienti da scuole secondarie come licei scientifici, classici, scientifico-tecnologici che, statisticamente, forniscono una preparazione tale da permettere un buon inserimento nel CdL in chimica già dal primo anno, come valutato dalla CDP in occasione del riesame dei stati statistici forniti dal Centro Servizi Informatici dell’Ateneo Fiorentino (Verbale CDP 19/09/07 http://www.unifi.it/clchim). 45 Dimensione C - RISORSE Elemento C1 – Personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento Il CdS deve disporre di personale docente e di supporto alla didattica e all’apprendimento adeguato ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento. a) Criteri per la determinazione delle esigenze e/o la valutazione dell’adeguatezza e modalità per la messa a disposizione di personale docente Il numero di docenti necessario allo svolgimento delle attività didattiche del CdL è definito sulla base del numero di insegnamenti attivati nell’ordinamento didattico. Le attività di laboratorio svolte in postazioni individuali richiedono spesso la suddivisione degli studenti in più gruppi. Il Presidente di CdL individua i docenti incaricati dei vari insegnamenti utilizzando come criterio per valutare l’adeguatezza del personale docente, l’effettiva corrispondenza della materia di insegnamento con il campo di competenze e di ricerca del docente. Al fine di stabilire gli assegnamenti docente-corso, i docenti afferenti a ciascun settore scientifico-disciplinare concordano una proposta di assegnazione del carico didattico (compito istituzionale ed affidamento didattico aggiuntivo) che dovrà essere approvata dal Consiglio di Facoltà, previo parere favorevole del Consiglio di Corso di Laurea. Nel caso alcuni insegnamenti non risultino coperti, la Presidenza di Facoltà provvede ad aprire i bandi di supplenza internamente all’Ateneo. Tali bandi sono disciplinati dal Regolamento di Ateneo. Nel caso esista una sola domanda, il Consiglio di Facoltà valuta direttamente il candidato attraverso l’analisi del curriculum; nel caso in cui siano pervenute più domande, durante il Consiglio di Facoltà si rendono note le diverse domande pervenute, si esaminano i curricula, si sente il parere del CdL e il Consiglio procede alla nomina del docente supplente. Nel caso il CdL decida di attivare un corso per il quale non sono presenti le competenze specifiche all’interno dell’Ateneo, viene richiesta alla Presidenza di Facoltà l’apertura di un bando esterno. L’assegnazione dell’incarico passa attraverso la valutazione da parte del CdL e del Consiglio di Facoltà del curriculum dei candidati docenti che hanno risposto al bando e del programma proposto per lo svolgimento del corso. b) Disponibilità, competenza e adeguatezza del personale docente Nella Tabella C1.1 sono elencati i Corsi fondamentali attivati per l’AA 2006/2007. Sono riportati: anno e semestre; insegnamento; settore scientifico disciplinare dell’insegnamento; numero di CFU associato all’insegnamento; numero di ore programmate per le diverse tipologie di attività (Le – lezioni frontali, Es – esercitazioni, La – laboratorio); nome del docente; settore scientifico disciplinare del docente; qualifica del docente (PO – Professore Ordinario; PA – Professore Associato; RU – Ricercatore Universitario; TP – Tempo Pieno; TD – Tempo Determinato); il carico didattico del docente in CFU (CD); anni di stabilità del docente su quell’insegnamento. Per le attività con obbligo di frequenza è riportato anche il numero di studenti presenti. La modalità di copertura è da considerarsi compito istituzionale, a meno che non sia diversamente specificato (vedi nota). Un elevato numero di altri corsi sono attivati nell’ambito del CdL in Chimica Applicata, del CdL quinquennale in Chimica e dei CdLM in Scienze Chimiche. Questi corsi possono essere scelti dagli studenti nell’ambito delle attività di tipo d (a scelta dello studente). Le informazioni sui corsi (CFU, settore disciplinare) e sui docenti sono reperibili nella pagina web del CdL http://www.unifi.it/clchim 46 Tabella C1.1 – Elenco degli insegnamenti e informazioni sulle modalità di copertura Ore Anno e semestre I I I I I I I I I I I I I I I II anno sem. anno sem. anno sem. anno sem. anno sem. anno sem. anno sem. anno sem I anno II sem I II I II I II I II II I II I II I II I II I anno sem anno sem anno sem anno sem anno sem anno sem anno sem anno sem anno sem II anno I sem Insegnamento o Altra attività formativa Matemati ca I Fisica sperimentale I SSD Corso CFU Le Es La 0 MAT/05 6 36 34 FIS/01 6 48 14 0 Abilità informatiche in chimica 3 10 0 30 *2 0 Chimica generale e Inorganica (modulo A) CHIM/03 4 36 0 Chimica generale e inorganica (modulo B) CHIM/03 2 2 20 0 36 0 40 *2 Laboratorio chimica generale ed inorganica CHIM/03 Lingua straniera 6 N. studenti per le attività con obbligo di frequenza 100 101 3 Matematica II MAT/05 6 27 27 0 Calcolo numerico e programmazione MAT/08 6 38 0 27 *4 Chimica fisica I CHIM/02 6 50 6 0 Chimica analitica I CHIM/01 6 54 0 0 CHIM/01 3 10 0 CHIM/01 3 10 0 Chimica organica I CHIM/06 6 51 0 0 Laboratorio di fisica sperimentale FIS/01 6 38 0 12 *4 Fisica sperimentale II FIS/01 6 45 10 0 Chimica fisica II CHIM/02 6 54 8 0 Laboratorio Chimica fisica I (modulo A) CHIM/02 3 18 36 0 50 Laboratorio Chimica fisica I (modulo B) CHIM/02 3 18 0 15 50 Laboratorio di chimica analitica I (modulo A) Laboratorio di chimica analitica I (modulo B) 30 *2 30 *2 100 100 100 50 Docente/Tit olo Comparini Elena S Cuccoli Alessandro Aloisi Giovanni Bertini Ivano Rosato Antonio Giorgi Claudia (Erogato dal CLA) Colesanti AndreaS Gasparo Maria Grazia Schettino Vincenzo Lepri Luciano Cincinelli Alessandra Del Bubba Massimo De Sarlo Francesco Torre Renato Spina Gabriele Baglioni Piero Bini Roberto Muniz Mirando Maurizio SSD Docente Qualifi ca/TPTD CD (CFU) Anni stabil ità MAT/07 PA / TP 12 4 FIS/03 PA / TP 21 2 CHIM/02 RU / TP 6 5 CHIM/03 PO / TP 7 5 CHIM/03 PA / TP 13 5 CHIM/03 PA / TP 12 1 12 2 17 5 MAT/05 MAT/08 PA / TP PA / TP CHIM/02 PO / TP 11 5 CHIM/01 PO / TP 16 5 CHIM/01 RU / TP 9 5 CHIM/01 RU / TP 13 5 CHIM/06 PO / TP 11 5 FIS/01 RU / TP 9 0 FIS/01 PA / TP 6 5 CHIM/02 PO / TP 20 5 CHIM/02 PA / TP 9 5 CHIM/02 RU / TP 6 5 47 II anno II sem II anno II sem II anno I sem II anno I sem II anno II sem II anno II sem III anno I sem III anno I sem III anno I sem III anno I sem III anno II sem III anno II sem III anno II sem III anno II sem S Laboratorio A) Laboratorio B) Laboratorio (modulo A) Laboratorio (modulo B) di chimica fisica II (modulo di chimica fisica II (modulo di chimica organica I di chimica organica I Chimica inorganica I Chimica industriale Chimica organica II CHIM/02 3 18 0 CHIM/02 3 18 0 CHIM/06 3 15 20 CHIM/06 3 10 0 CHIM/03 6 54 0 CHIM/04 6 42 17 15 *2 15 *2 53 *2 50 *2 52 52 64 64 0 0 CHIM/06 6 54 0 0 CHIM/06 3 15 3 45 35 CHIM/06 3 3 15 45 35 Laboratorio di chimica inorganica I CHIM/03 6 32 0 40 *2 38 Biochimica BIO/10 6 60 0 0 Chimica Analitica II CHIM/01 6 54 0 0 CHIM/01 3 10 0 Laboratorio di chimica organica II (modulo A) Laboratorio di chimica organica II (modulo B) Laboratorio chimica analitica II (modulo A) Laboratorio chimica analitica II (modulo B) CHIM/01 3 14 0 35 *2 35 *2 33 33 Moncelli Maria RosaS Puggelli Marta Papini Anna Maria Cardona Francesca Bianchi Antonio Frediani PieroM Brandi Alberto Giomi Donatella Cicchi Stefano Bencini Andrea Cappugi GianniS Udisti Roberto Innocenti Massimo Traversi Rita CHIM/02 CHIM/02 CHIM/06 CHIM/06 CHIM/03 CHIM/04 CHIM/06 PA / TP PA / TP PA / TP RU / TP PO / TP PO / TP PO / TP 9 5 6 5 12 5 11 3 12 5 16 5 11 5 CHIM/06 PA / TP 9 5 CHIM/06 RU / TP 12 5 CHIM/03 PA / TP 12 5 BIO/10 PO / TP 16 5 CHIM/01 PA / TP 21 5 6 5 6 5 CHIM/01 CHIM/01 RU / TP RU / TP Incarico aggiuntivo; M Corso mutuato; * Gli studenti sono suddivisi in due o più gruppi, quindi il carico didattico del docente è maggiore del numero di ore previsto come CFU. Attività di ricerca del personale docente Per quanto riguarda l’attività di ricerca svolta dai vari docenti incardinati presso il CdL si rimanda alla Schede Docenti sulla pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim), al database dell’Ateneo denominato “Anagrafe della Ricerca”, nel quale sono disponibili le informazioni più significative dell’attività di ricerca del personale strutturato dell’Ateneo, e alle pagine web dei singoli Dipartimenti e dei singoli docenti. Stabilità del personale docente I corsi sono quasi totalmente coperti da docenti strutturati presso la Facoltà di SMFN dell’Università di Firenze. La stabilità del corpo docente è elevata e negli ultimi cinque anni sono cambiati soltanto i docenti di alcuni corsi per variazione di incarico all’interno dalla Facoltà o per sostituzioni per maternità. 48 c) Azioni per la formazione del personale docente (Si applica solo ai CL e ai CLM) E’ stata svolta attività di formazione nel settore della sicurezza sul lavoro grazie ad alcuni corsi organizzati dall’Ufficio Sicurezza del Polo Scientifico. E’ stata effettuata dall’Ateneo in collaborazione con la CRUI attività di formazione per la certificazione di qualità. d) Criteri per la determinazione delle esigenze e/o la valutazione dell’adeguatezza e modalità per la messa a disposizione di personale di supporto alla didattica e all’apprendimento Il CdL necessita di personale di supporto alla didattica. Il supporto alla didattica è legato all’organizzazione delle attività dei corsi di laboratorio (molto numerosi e da sempre ritenuti qualificanti per il CdL) e per le attività di sostegno ai corsi teorici di base, quali tutorato in aula, revisioni di esercizi e esercitazioni, affiancamento nel periodo del tirocinio. E’ necessario personale di supporto tecnico/gestionale alle attività didattiche di laboratorio come riportato nella tabella C1.2. Il personale di supporto è scelto tra i ricercatori universitari che svolgono questa attività come compito istituzionale nei laboratori dei settori disciplinari di loro competenza, tra tecnici, o se necessario tra assegnisti o dottorandi esperti nei settori disciplinari relativi ai laboratori didattici. Il criterio utilizzato per valutare l’adeguatezza del personale di supporto alla didattica è quindi la corrispondenza tra il settore scientifico disciplinare del corso e le competenze scientifiche e tecniche del personale. Tabella C1.2 - Corsi con la presenza di personale di supporto alla didattica. Insegnamento I ANNO - I SEMESTRE Matematica I Fisica sperimentale I Chimica Generale e Inorganica Abilità Informatiche in Chimica Laboratorio chimica generale ed inorganica I ANNO – II SEMESTRE Laboratorio di chimica analitica I II ANNO - I SEMESTRE Laboratorio di fisica sperimentale Laboratorio Chimica fisica I II ANNO – II SEMESTRE Laboratorio di chimica fisica II Laboratorio di chimica organica I III ANNO – I SEMESTRE Laboratorio di chimica organica II Laboratorio di chimica inorganica I III ANNO – II SEMESTRE Laboratorio chimica analitica II Tipolog ia di support o Tutorato Tutorato Tutorato Assistenza alle esercitazioni Assistenza di laboratorio Assistenza di laboratorio Assistenza di laboratorio Assistenza di laboratorio Assistenza di laboratorio Assistenza di laboratorio Assistenza di laboratorio Assistenza di laboratorio Assistenza di laboratorio e) Disponibilità, competenza e adeguatezza del personale di supporto alla didattica e all’apprendimento In Tabella C1.3 è riportato l’elenco dei ricercatori e tutori che hanno svolto attività di supporto alla didattica per i corsi di laboratorio e dei corsi di base nell’AA 2006/2007 con indicazione degli insegnamenti di riferimento. I ricercatori sono assegnati ai corsi in base al loro settore scientificodisciplinare. I tutori sono studenti dei Corsi di Dottorato attivi nella Scuola Dottorale fiorentina oppure assegnisti di ricerca, esperti dei SSD dei corsi. 49 Tabella C1.3 – Elenco del personale di supporto alla didattica per l’AA 2006/2007 Insegnamento Nome Qualifica Laboratorio chimica generale ed inorganica Sara Giachetti Annalisa Guerri Moira Ambrosi Tecnico Tecnico Tecnico Laboratorio di chimica analitica I Sara Giachetti Annalisa Guerri Leonardo Checchini Tecnico Tecnico Tecnico Chiara Fort Sara Giachetti Moira Ambrosi Pierandrea Lo Nostro Sara Giachetti Francesco Tadini Gianluca Bartolommei Claudio Guidotti Annalisa Guerri Sara Giachetti Cristina Faggi Mariella Fiorenza Mario Chelli RU Tecnico Tecnico RU Tecnico Tecnico Assegnista Assegnista Tecnico Tecnico Tecnico RU R CNR Laboratorio di fisica sperimentale Laboratorio Chimica fisica I Chimica Fisica II Laboratorio di chimica fisica II Laboratorio di chimica organica I Laboratorio di chimica organica II Laboratorio di chimica inorganica I Laboratorio chimica analitica II Abilità informatiche in chimica (modulo (modulo (modulo (modulo A) A) A) B) Sara Giachetti Cristina Faggi Mariella Fiorenza Occhiato Ernesto Tecnico Tecnico RU RU Sara Giachetti Carla Bazzicalupi Federico Totti Sara Giachetti Silvano Bellandi Giorgio Federico Signorini Tecnico RU RU Tecnico Tecnico Tecnico Ore di impegno didattico Attività svolta Assistenza al docente per predisporre le esercitazioni Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza al docente Assistenza al docente Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Collaborazione alle esercitazioni Assistenza al docente Assistenza all’attività di laboratorio Esercitazioni numeriche Assistenza al docente Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza al docente Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza al docente Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza al docente Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza all’attività di laboratorio Assistenza al docente Assistenza all’attività di laboratorio Collaborazione alle esercitazioni 50 f) Azioni per la formazione del personale di supporto alla didattica e all’apprendimento (Si applica solo ai CL e ai CLM) L’attività di addestramento e formazione del personale di supporto alla didattica è svolta indirettamente, per assegnisti e dottorandi, all’interno dei laboratori dove svolgono l’attività di ricerca. Infatti l’attività di supporto viene effettuata all’interno dei laboratori didattici con attività inerenti la loro esperienza culturale e di ricerca. Il personale tecnico e i ricercatori hanno seguito un’attività di formazione nel settore della sicurezza sul lavoro organizzata dall’Ufficio Sicurezza del Polo Scientifico. Elemento C2 – Personale tecnico-amministrativo Il CdS e/o le strutture che hanno la responsabilità delle infrastrutture utilizzate dal CdS e dei servizi di contesto al processo formativo devono disporre di personale tecnico-amministrativo adeguato alle esigenze della loro gestione e alle esigenze di supporto al CdS e assistenza agli studenti. a) Disponibilità , competenza e adeguatezza del personale tecnico-amministrativo Il personale tecnico-amministrativo è quello necessario alle attività di contesto, quali la segreteria studenti e l’ufficio stage, al funzionamento della biblioteca, alla gestione delle aule, dei laboratori e dell’aula informatica, al supporto delle attività della presidenza del CdL. Il CdL di Chimica non ha personale tecnico-amministrativo proprio, ma si avvale del personale della Facoltà di SMFN, dei Dipartimenti di Chimica e di Chimica Organica, e del personale del Polo Scientifico dell’Università di Firenze. 51 Tabella C2.1 - Elenco del personale tecnico-amministrativo più direttamente impegnato nelle attività del CdL, una sommaria descrizione dell’attività che svolge, la percentuale di impegno per il CdL e il ruolo di inquadramento (con specifica di categoria e tipologia). Ambito Servizi per didattici i Personale laboratori Servizi per I laboratori didattici Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti – Polo ST Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti – Polo ST Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti – Polo ST % Cristina Faggi D, TP 50 Sara Giachetti Contratto 80 EP, TP 2 Responsabile D, TP 4 Referente per il Centro di Orientamento OpenLab Coordina il supporto logistico alla didattica e alcune attività di orientamento Contratto (30 ore) 4 Supporto per il Centro di Orientamento OpenLab D, TP 5 Segretario amministrativo di Facoltà Fornisce supporto al Preside e al Presidente di CCdl C, TP 5 Assiste il Segretario amministrativo Elena Nistri Rosita Chiostri Sabrina Albanese Mietta Michelotti Cristina De Maria Donatella Conti Elisabetta Saladino Presidenza Facoltà PRESIDENZA FACOLTÀ Presidenza Facoltà Attività Responsabile. Supervisiona il mantenimento in efficienza dei laboratori didattici. Coordina l’uso dei laboratori e coadiuva i docenti nell’ottemperare ai loro doveri in ambito di sicurezza Tecnico addetto ai laboratori didattici Coadiuva i docenti per il mantenimento dei laboratori didattici D, TP 5 Ha incarichi amministrativi legati al CdL Contratto 10 Supporto all’organizzazione delle attività di internazionalizzazione Sandra Fossati D, TP 4 Referente Segreteria Studenti Dirige l’ufficio OASI Silvia Lanna C, TP 4 Gestisce atti di carriera – Elisabetta Salvestrini D, TP 4 Gestisce atti di carriera – Daniela Ardizzone C, TP 4 Gestisce atti di carriera – Greta Colantuono Contratto (30 ore) 3 Assiste il Presidente di CdL – Orlando Baroncelli C, TP 4 Gestisce atti di carriera Ilaria Bertini C, TP 4 Gestisce atti di carriera Presidenza Facoltà Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Qualifica – – – 52 Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti Ufficio Servizi alla Didattica e agli studenti Polo ST – Segreteria Studenti – Patrizia Falugiani – Alessandra Capecchi – Valentina Bianchini – Marta Stoppa C, TP 4 Gestisce atti di carriera C, (24 ore) 2,5 Gestisce atti di carriera Contratto (24 ore) 2,5 Gestisce atti di carriera C, TP 4 Segreteria Studenti Socrates-Erasmus: pratiche studenti in partenza e in arrivo EP, TP 10 Si occupa del mantenimento della pagina www Pagina www del CdL Giorgio F. Signorini Servizi Informatici di Polo Stefano Pronti D, TP 5 Personale di Reception Silvia Gioscia Contratto 15 Gestisce gli apparati informatici di uso comune e le reti (cablate e wi-fi) all’interno del Centro Didattico e di tenere i rapporti con lo CSIAF (Centro di Ateneo) Ha compiti di accoglienza e ausilio nella prenotazione, apertura e mantenimento delle aule Tabella C2.2 - Biblioteca di Scienze – Punto servizio Polo scientifico di Sesto fiorentino Facoltà di riferimento: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (Chimica, Fisica) Personale disponibile N. ore o % tempo Nome Qualifica Attività svolta (vedi descrizione sotto tabella) dedicate/a 100% Bongi Roberto B4 Cavicchi Sabina C1 100% Bitossi Laura C3 100% Terzani Serena C3 100% Burattelli Claudia D1 83, 33% Fiorini Marzia Guarnieri Laura D1 D2 100% 100% 53 Descrizione Attività svolte Livello di inquadramento C - Attività prevalenti di “front office”, servizi alla utenza (prestito, prestito interbibliotecario, reference, manutenzione e sviluppo servizi on line; cura delle sale a scaffale aperto; orientamento all’utenza). Attività di back office (acquisizione e trattamento catalografico del materiale a stampa e delle risorse elettroniche; inventariazione e collocazione; manutenzione della collezione; cura dei depositi librari) Partecipazione a progetti speciali a livello di Sistema bibliotecario e/o di biblioteca di area Livello di inquadramento D - Attività di font office (gestione, cura e sviluppo dei servizi di base ed avanzati; cura delle bibliografie e delle sale tematiche; reference e orientamento all’utenza attraverso la predisposizione ed erogazione di corsi per l’alfabetizzazione alla ricerca nei repertori e online) attività di back office (gestione dello sviluppo della collezione con particolare attenzione alle aree tematiche per la didattica e la ricerca; trattamento bibliografico di materiale a stampa e delle risorse elettroniche); Coordinamento e/o partecipazione a progetti speciali a livello di Sistema bibliotecario e/o di biblioteca di area Livello di inquadramento EP - Coordinamento dei servizi di biblioteca e/o di servizi a livello di Sistema bibliotecario e/o direzione della Biblioteca di area. Coordinamento di progetti speciali a livello di Sistema bibliotecario e/o di biblioteca di area. 54 b) Azioni per la formazione e l’aggiornamento del personale tecnico-amministrativo (Si applica solo ai CL e ai CLM) Con lo scopo di concorrere al miglioramento dei servizi a supporto delle finalità istituzionali dell’Ateneo, l’Ufficio formazione dell’amministrazione centrale, provvede alla progettazione, programmazione ed erogazione di interventi di formazione per il personale tecnico-amministrativo, attraverso la rilevazione ed analisi di bisogni formativi, l’organizzazione e il monitoraggio degli interventi. Curando un rapporto costante con le strutture dell’Ateneo, aspira a coniugare le esigenze di sviluppo professionale dei singoli con gli orientamenti e le priorità gestionali dell’Amministrazione (http://www.unifi.it/personale/formazione/index.html). Le attività di formazione per l’anno accademico 2006/2007 e i dati ad esse relativi sono consultabili al seguente indirizzo: http://www.unifi.it/personale/formazione/attivita_svolta.html Elemento C3 – Infrastrutture Il CdS deve disporre di infrastrutture fisiche, con le relative dotazioni e/o attrezzature, e virtuali* adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento. * Si applica solo ai CdS svolti con modalità FAD o miste. a) Criteri per la determinazione delle esigenze e/o la valutazione dell’adeguatezza e modalità per la messa a disposizione di infrastrutture fisiche e virtuali*. Il CdL svolge la sua attività didattica in aula ed in laboratorio presso il Polo Scientifico dell’Università di recente costruzione. Presso il Centro Didattico del Polo Scientifico effettuano didattica anche altri Corsi di Laurea. La prenotazione delle aule viene quindi gestita dalla struttura di Polo considerando le necessità dei diversi CdL sia in termini di ore di lezione che di capienza dell’aula necessaria. La progettazione, con relativo dimensionamento delle aule, è stata effettuata dagli Uffici Tecnici di Ateneo in base al numero di studenti previsto per i CdL afferenti al Polo Scientifico. La dotazione di attrezzature multimediali è stata progettata tenendo in considerazione le possibilità tecnologiche attualmente a disposizione per effettuare didattica. Un ulteriore criterio seguito è stato quello della sicurezza delle persone che frequentano questi spazi. A livello di struttura di Polo è attivo un Ufficio che si occupa di sicurezza e che continuamente vigila sulla ottemperanza delle attuali norme di sicurezza. Esigenze di infrastrutture Il CdL richiede sia aule in cui effettuare la didattica frontale per i corsi teorici, sia laboratori di chimica, fisica ed informatica. Le aule per il primo anno devono contenere almeno 100 studenti; la loro dotazione tecnica deve includere lavagna, lavagna luminosa, proiettore, schermo, accesso ad internet e, per l’aula che ospita i corsi di base di Chimica, una riproduzione della Tavola periodica degli elementi. La dotazione tecnica richiesta per i laboratori didattici di chimica è quella tipica per laboratori chimici di chimica inorganica, chimica analitica, chimica fisica e chimica organica. Devono quindi essere dotati di un adeguato numero di postazioni di lavoro, sia al banco, che di postazioni dotate di 55 cappa aspirante; adeguata dotazione di vetreria, reagenti chimici e solventi, strumentazione. Inoltre è richiesto un laboratorio in cui poter effettuare esercitazioni di fisica, in particolare di meccanica, elettricità, magnetismo ed ottica. E’ necessaria un’aula informatica per svolgere i corsi in cui vengono utilizzati i calcolatori così come altri PC per le esercitazioni individuali o gli esercizi al computer. La Biblioteca è un’altra struttura indispensabile, sia per reperire materiale per lo studio e l’approfondimento delle materie studiate a lezione sia come spazio per lo studio individuale. Deve permettere l’accesso alle risorse elettroniche dell’Ateneo, l’accesso ad internet, la consultazione e il prestito dei libri di testo e di approfondimento. E’ utile la presenza di altre aree di studio per gli studenti, così come di spazi di ricreazione, socializzazione e mensa. Per i docenti che non svolgono la loro attività di ricerca al Polo è necessario avere una stanza a cui accedere prima e dopo le lezioni e l’accesso ai servizi di supporto. b) Disponibilità e adeguatezza di aule per lezione ed esercitazioni ** Presso il Centro Didattico del Polo sono presenti 12 aule, per complessivi 1326 mq e per una capienza complessiva di 888 posti a sedere. Le aule dedicate al CdL, che ne ha la priorità di utilizzo, sono le aule: 16, 17, 18, 29, 36 e 37 presso il Centro Didattico, l’aula 37 presso il Dipartimento di Chimica e l’aula “Speroni” presso il Dipartimento di Chimica Organica. Il grado di occupazione di queste aule da parte del CdL è evidenziato dall’orario delle lezioni (http://serverorari.polosci.unifi.it/). Tutte sono dotate di lavagna, lavagna luminosa, videoproiettore ed accesso ad internet. Il Centro Didattico del Polo Scientifico è aperto dal lunedì al venerdì compresi dalle 8.00 alle 19.00 con accesso libero. Tabella C3.1 – Aule a disposizione del CdL per lezioni Aula 16 17 18 29 36 37 37 Speroni Capienza 52 38 38 15 88 88 82 27 Ubicazione Centro Didattico Centro Didattico Centro Didattico Centro Didattico Centro Didattico Centro Didattico Dipartimento di Chimica Dipartimento di Chimica Organica Gestione Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico Polo Scientifico e e e e e e e e Tecnologico Tecnologico Tecnologico Tecnologico Tecnologico Tecnologico Tecnologico Tecnologico Come rilevato anche dalle risposte degli studenti ai questionari di valutazione della didattica, le infrastrutture sono adeguate alle esigenze del CdL. Nell’anno accademico 2006-2007 il numero elevato di iscritti al primo anno ha richiesto un adeguamento della capienza delle aule con l’inserimento di ulteriori postazioni. c) Disponibilità e adeguatezza di aule o sale studio** Sono presenti tre sale di studio messe a disposizione degli studenti, una presso il Centro Didattico con 48 posti a sedere, e altre due stanze presso il Dipartimento di Chimica che possono ospitare fino a 40 studenti, dotate di scrivanie e sedie. 56 Tabella C3.2 – Sale studioe a disposizione del CdL Capienza 48 40 40 Ubicazione Centro Didattico Dipartimento Chimica Dipartimento Chimica Sale studio Gestione Polo Scientifico e Tecnologico di di Polo Scientifico e Tecnologico Polo Scientifico e Tecnologico Accesso Libero Orario portineria Orario portineria I docenti hanno a disposizione una stanza presso il Centro Didattico con un grande tavolo e sedie, telefono e accesso a internet, nella quale fare ricevimento, incontrare gli studenti o gli altri docenti. d) Disponibilità e adeguatezza di laboratori e relative attrezzature** Per quanto riguarda i laboratori didattici, questi sono presso il Dipartimento di Chimica ed il Dipartimento di Fisica. I laboratori dedicati prioritariamente alle attività didattiche del CdL, sono adeguati al tipo di attività che gli studenti devono andare a svolgere, e rispettano le norme di sicurezza previste. Tabella C3.3 – Laboratori a disposizione del CdL per esercitazioni Laboratorio di Chimica Generale e Chimica Laboratorio 78 del Dipartimento di Chimica Inorganica Gestione Polo Scientifico e Tecnologico N. postazioni di lavoro 55 postazioni ai banchi chimici 16 postazioni dotate di cappa aspirante Attrezzature/ Equipaggiamenti Apparecchiature/ N. studenti per postazione 4 4 4 2 2 1 1 N. ore settimanali a disposizione del CdL 8 Orario di accesso/modalità accesso/utilizzazione delle attrezzature bilance tecniche bilance analitiche centrifughe apparecchi per punto di fusione evaporatori ruotanti PC di Previa prenotazione, solo in presenza del docente o del personale tecnico o di supporto Corso: Laboratorio Chimica Generale e Inorganica Laboratorio di Chimica Analitica Laboratorio 76 del Dipartimento di Chimica Gestione Polo Scientifico e Tecnologico N. postazioni di lavoro 55 postazioni ai banchi chimici 16 postazioni dotate di cappa aspirante Attrezzature/ Equipaggiamenti Apparecchiature/ 1 PC 57 N. studenti per postazione 1 N. ore settimanali a disposizione del CdL 18 Orario di accesso/modalità accesso/utilizzazione delle attrezzature Corso: di Previa prenotazione, solo in presenza del docente o del personale tecnico o di supporto Laboratorio di Chimica Analitica I Laboratorio di Chimica Analitica II Laboratorio di Chimica Fisica e Strumentale Laboratorio 222 del Dipartimento di Chimica Gestione Polo Scientifico e Tecnologico N. postazioni di lavoro 30 postazioni ai banchi chimici Attrezzature/ Equipaggiamenti N. studenti per postazione 2 postazioni dotate di cappa aspirante Apparecchiature/ 2 bilance 1 spettrofluorimetro 4 spettrofotometri UV-VIS 2 spettrofotometri IR 1 viscosimetro 1 spettrofotometro da assorbimento atomico 2 conducimetri 2 polarografi 2 potenziostati autolab interfacciati 3 volmetri 1 N. ore settimanali a disposizione del CdL Orario di accesso/modalità accesso/utilizzazione delle attrezzature Corsi 12 di Previa prenotazione, solo in presenza del docente o del personale tecnico o di supporto Laboratorio di Chimica Fisica I Laboratorio di Chimica Fisica II Laboratorio di Chimica Organica Laboratorio 286 del Dipartimento di Chimica Gestione Polo Scientifico e Tecnologico N. postazioni di lavoro 30 postazioni ai banchi chimici Attrezzature/ Equipaggiamenti N. studenti per postazione 12 postazioni dotate di cappa aspirante Apparecchiature/ 4 evaporatori ruotanti 3 bilance 3 stufe 2 lampade UV 2 apparecchi per punto di fusione 1 N. ore settimanali a disposizione del CdL Orario di accesso/modalità accesso/utilizzazione delle attrezzature 24 di Previa prenotazione, solo in presenza del docente o del personale tecnico o di supporto 58 Corsi: Laboratorio di Chimica Organica I, Laboratorio di Chimica Organica II Laboratorio Strumentale di Chimica Analitica e Laboratorio 216 del Dipartimento di Chimica Gestione Polo Scientifico e Tecnologico N. postazioni di lavoro 30 postazioni ai banchi chimici 12 postazioni dotate di cappa aspirante Attrezzature/ Equipaggiamenti Apparecchiature/ N. studenti per postazione 1 spettrofotometro UV-VIS 2 gascromatografi 1 HPLC 1 polarimetro 1 N. ore settimanali a disposizione del CdL Orario di accesso/modalità accesso/utilizzazione delle attrezzature di Previa prenotazione, solo in presenza del docente o del personale tecnico o di supporto Corso A disposizione dei Laboratori di analitica e organica del CdL per l’uso di particolari apparecchiature Laboratorio di Fisica Sperimentale Laboratorio Dipartimento di Fisica Gestione Polo Scientifico e Tecnologico N. postazioni di lavoro Attrezzature/ Equipaggiamenti 30 postazioni ai banchi fisici Apparecchiature/ N. studenti per postazione N. ore settimanali a disposizione del CdL Orario di accesso/modalità accesso/utilizzazione delle attrezzature Corso 30 oscilloscopi 2 banchi di ottica 1 laser He-Ne e lampade spettrali di vario tipo 1 array lineare di fotodiodi voltmetri, generatori di funzione e altra strumentazione elettronica 1 5 di Previa prenotazione, solo in presenza del docente o del personale tecnico o di supporto Laboratorio di Fisica Sperimentale Inoltre tutti i laboratori sono dotati di vetreria, lavavetreria, pompe a vuoto, agitatori meccanici e magnetici, piastre riscaldanti, stufe e macchine per il ghiaccio. 59 Tutte le attrezzature presenti nei laboratori didattici, così come i laboratori stessi, sono di recente acquisizione, perfettamente funzionanti e rispondenti a tutti i requisiti di sicurezza vigenti. Nello svolgimento di particolari esercitazioni vengono utilizzate strumentazioni disponibili presso i Dipartimenti di Chimica (http://www.chim.unifi.it) e di Chimica Organica (www.chimorg.unifi.it), il Centro di Risonanze Magnetiche (www.cerm.unifi.it), il Laboratorio Europeo di Spettroscopie Non Lineari (www.lens.unifi.it), così come presso il Servizio di Microanalisi del Polo. La disponibilità delle infrastrutture sopra riportate è per il momento sufficiente per un corretto svolgimento delle attività didattiche anche se la necessità di effettuare laboratori didattici con gli studenti suddivisi in più turni rende più gravoso il compito dei docenti e del personale di supporto alla didattica. L’aumento del numero di iscritti ai CdL nelle discipline chimiche pone quindi grosse problematiche organizzative con il probabile aumento del numero dei turni. Il CdL su proposta del Presidente (verbale CCdL del 13/12/06) ha quindi approvato la necessità di richiedere laboratori didattici più grandi in modo da consentire un migliore svolgimento dei corsi di laboratorio. e) Disponibilità e adeguatezza di aule informatiche e relative dotazioni (hardware e software)** Presso il Centro Didattico del Polo sono presenti due aule di informatica la stanza 57 e la stanza 40. Queste aule sono solitamente usate per le lezioni e per qualche ora sono aperte, previa prenotazione, per il lavoro individuale degli studenti, assistiti da un tutor. Le modalità di accesso alle aule e l’elenco dell’hardware/software disponibile è consultabile in rete (http://spronti.polosci.unifi.it/aule_informatiche.html). Altri 8 PC sono disponibili in Biblioteca per videoscrittura, ricerche bibliografiche e altre attività individuali degli studenti. Tabella C3.4– Aule informatiche Aula Informatica 57 Centro Didattico Gestione CSIAF - SIP N. postazioni di lavoro Attrezzature/ Equipaggiamenti N. studenti per postazione 20 postazioni PC studenti 1 postazione docente Apparecchiature/ I PC presenti sono dual-boot (Linux-Windows 2000/XP) con applicativi di videoscrittura (MS Office e OpenOffice), di analisi di dati (Origin, Matematica, Maple), compilatori (Fortran, C/C++, Pascal) installati in modalità locale e su server 1 N. ore settimanali a disposizione del CdL Orario di accesso/modalità accesso/utilizzazione delle attrezzature Insegnamenti del CdL che la utilizzano 12 di Previa prenotazione e solo in presenza del docente o del personale tecnico o di supporto Abilità informatiche in chimica Calcolo numerico e programmazione Aula Informatica 40 Centro Didattico Gestione CSIAF – SIP N. postazioni di lavoro 18 postazioni PC studenti 60 1 postazione docente Attrezzature/ Equipaggiamenti N. studenti per postazione Apparecchiature/ I PC presenti sono dual-boot (Linux-Windows 2000/XP) con applicativi di videoscrittura (MS Office e OpenOffice), di analisi di dati (Origin, Matematica, Maple), compilatori (Fortran, C/C++, Pascal) installati in modalità locale e su server 1 N. ore settimanali a disposizione del CdL Orario di accesso/modalità accesso/utilizzazione delle attrezzature 4 di Previa prenotazione e solo in presenza del docente o del personale tecnico o di supporto o di un tutor Insegnamenti del CdL che la utilizzano Calcolo numerico e programmazione La disponibilità delle infrastrutture sopra riportate è per il momento sufficiente per un corretto svolgimento delle attività didattiche anche se la necessità di effettuare laboratori didattici con gli studenti suddivisi in più turni rende più gravoso il compito dei docenti e del personale di supporto alla didattica. L’aumento del numero di iscritti ai CdL nelle discipline chimiche pone quindi grosse problematiche organizzative con il probabile aumento del numero dei turni. Il CdL su proposta del Presidente (verbale CCdL del 13/12/06) ha quindi approvato la necessità di richiedere un’aula informatica addizionale in modo da consentire un migliore svolgimento dei corsi. f) Disponibilità e adeguatezza di biblioteche e relative dotazioni** La Biblioteca è una struttura nuova, situata al primo piano del Centro Didattico del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, e con posti a sedere più che sufficienti per il numero di studenti che ne usufruiscono (studenti del CdL e degli altri corsi di Studio che utilizzano le strutture didattiche del Polo). Ha una superficie di 1541 m2 ed è dotata di complessivi 166 posti di lettura. I servizi offerti dalla biblioteca sono: prestito librario, consultazione in apposite sale di lettura di libri e riviste scientifiche, possibilità di effettuare ricerche bibliografiche in rete, consultabilità di molte delle riviste tramite i PC situati all’interno della struttura (20 postazioni). La Biblioteca ha patrimonio librario di oltre 72000 volumi e 118 periodici attivi, oltre a garantire l’accesso al catalogo elettronico di Ateneo. Rende inoltre disponibile un programma di ricerca bibliografica, SciFinder, utilizzabile da tutti i computer localizzati all’interno del Polo Scientifico e che permette l’accesso a due utenti alla volta. Da questo AA è disponibile un sistema di accesso Wi-Fi alla rete. Lo staff della Biblioteca è costituito da 7 persone. Tabella C3.5– Biblioteche Biblioteca Centro Didattico Gestione Servizio Bibliotecario di Ateneo N. ore settimanali e orario di 38 apertura Lun-Giov: 8.30-18.00 Dotazioni Servizi offerti N. posti studio/lavoro -72000 libri - consultazione libri e riviste 166 -660 riviste (18 periodici in abb.) - prestito libri Ven: 8.30-14 61 - postazioni per consultazione cataloghi Biblioteche di Ateneo consultazione on-line 9 pc cataloghi Biblioteche di Ateneo -postazioni per accesso a banche - accesso a banche dati dati 1 pc Elemento C4 – Risorse finanziarie Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono disporre di risorse finanziarie adeguate ai fini dello svolgimento del processo formativo secondo quanto progettato e pianificato. a) Esigenze, disponibilità e adeguatezza di risorse finanziarie Il Corso di Laurea non dispone di proprie risorse ma può disporre di risorse indirette. Queste vengono erogate dall’Ateneo e dalla Facoltà di Scienze, Matematiche, Fisiche e Naturali. Il CdL ha individuato per le proprie esigenze formative di garantire la copertura dei corsi di insegnamento, delle attività di laboratorio e delle esercitazioni. Elemento C5 – Relazioni esterne e internazionali Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono stabilire relazioni esterne con Enti pubblici e/o privati, per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno, in particolare per lo svolgimento di tirocini, e relazioni internazionali con Atenei di altri paesi per la promozione dell’internazionalizzazione, in particolare per la mobilità degli studenti, adeguate ai fini del conseguimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi per la qualità relativi agli studenti eventualmente stabiliti a questo riguardo. a) Presenza e adeguatezza di relazioni operative per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno Le relazioni per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno sono gestiti principalmente all’interno del periodo di tirocinio o di tesi. L'azienda presso la quale svolgere lo stage può essere individuata fra quelle che hanno già stipulato una convenzione con la Facoltà di SMFN o con l’Ateneo (elenco disponibile presso il sito dell’Università www.unifi.it). Qualsiasi altra azienda al di fuori di questa lista, può comunque essere sede di svolgimento dello stage, purché approvata dal Consiglio di CdL, previa stipula della convenzione. Nel CdL tuttavia la richiesta di effettuare tirocini esterni è limitata per un prevalente interesse degli studenti a continuare la loro formazione nei laboratori universitari in vista della prosecuzione degli studi nella LM. Alcuni docenti hanno tuttavia contatti diretti con aziende per la loro attività di ricerca e questo favorisce la creazione di contatti tra studenti e aziende. Tabella C 5.1 Relazioni per lo svolgimento di tirocini all’esterno A.A. 2004/05 2005/06 2006/07 TIROCINI 1 5 1 Aziende ospitanti - Ph S.r.l - Comune di Firenze - Colorobbia Italia S.p.A - Industria Vetraria Valdarnese IVV - Marchesi De Frescobaldi S.p.A Mas Italia 62 b) Presenza e adeguatezza dell’internazionalizzazione di relazioni operative per la promozione Il CdL aderisce al progamma Erasmus/Socrates (http://unifi.it) e stimola la partecipazione dei propri studenti a tali progetti. Il responsabile per il CdL del programma Erasmus/Socrates è Anna Maria Papini, docente del CdL). Le Università straniere con cui sono già stati avviati rapporti sono riportate nella tabella C5.2 Tabella C 5.2 – Relazioni per la mobilità degli studenti UNI-A HU BUDAPES08 A GRAZ02 CH NEUCHAT01 D GOTTING01 D KOLN01 E BURGOS01 E GRANADA01 E JAEN01 E MADRID04 E OVIEDO01 E VALENCI01 E ZARAGOZ01 F CERGY07 F CERGY07 F MONTPEL08 F PARIS006 F PARIS011 F RENNES01 F STRASBO01 F TOULOUS03 UK CAMBRID01 UK CRANFIE01 UK MANCHES01 UK MANCHES01 G THESSAL01 NL LEIDEN01 PL LUBLIN01 RO BUCURES09 NOME Semmelweis Egyetem Technische Universität Graz Université de Neuchâtel Georg-August-Universität Gottingen Universität zu Koln Universidad de Burgos Universidad de Granada Universidad de Jaen Universidad Autònoma de Madrid Universidad de Oviedo Universidad de Valencia (Estudio General) Universidad de Zaragoza Universitè de Cergy-Pontoise Universitè de Cergy-Pontoise École Nationale Supérieure de Chimie de Montpellier Université Pierre et Marie Curie (Paris VI) Université de Paris-Sud (Paris XI) Université de Rennes I Université Louis Pasteur (Strasbourg I) Université Paul Sabatier (Toulouse III) Unversity of Cambridge Cranfield University The University of Manchester The University of Manchester Aristoteleio Panepistimio Thessalonikis Rijksuniversiteit Leiden Maria Curie-Sklodowska University Universitatea din Bucuresti - University of Bucharest AREA 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13. 3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 13.3 LIV A/D I D I A/D I/A/D I I/A/D I I A A/D A A A I/A/D A A A/D I I I I A/D D I A/D A/D N. MESI 2 6 1 3 1 6 1 3 2 3 5 9 2 10 2 6 2 9 2 9 3 10 3 3 1 3 1 9 1 10 2 6 1 3 1 6 1 4 2 3 1 8 2 4 2 9 2 5 1 12 1 10 2 6 2 3 Nell’arco temporale compreso tra gli AA 2004/05 e 2006/07 i CdL in Chimica (triennale e quinquennale) hanno accolto 39 studenti da altre Università Europee e 3 studenti sono andati a spendere un periodo di formazione in altre università grazie ai progetti Erasmus/Socrates. La verifica delle attività svolte in Erasmus è l’esame sostenuto documentato nel Certificato degli Esami Sostenuti (Transcript of Records) rilasciato sia agli studenti in entrata che in uscita. Come aree da migliorare si ritiene utile dare la possibilità agli studenti erasmus in entrata di poter sostenere gli esami in lingua inglese. Invece, per quanto riguarda gli studenti erasmus in uscita, sarebbe utile preparare una Tabella ECTS unificata almeno a livello di Facoltà, per avere un riconoscimento degli esami sostenuti all'estero equo ed uguale per tutti gli studenti. 63 Elemento C6 – Servizi di contesto Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono organizzare e gestire servizi di segreteria studenti, segreteria didattica, orientamento in ingresso, assistenza in itinere, relazioni esterne (per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno), relazioni internazionali (per la mobilità degli studenti), inserimento degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio nel mondo del lavoro, adeguati alle esigenze del CdS e/o dei suoi studenti, e stabilire le modalità di verifica della loro efficacia. a) Organizzazione e gestione, attività svolte e loro adeguatezza, monitoraggio dell’efficacia e relativi risultati, per ciascuno dei seguenti servizi: - segreteria studenti, - segreterie didattica, - orientamento in ingresso, - assistenza in itinere, - relazioni esterne (per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno), - relazioni internazionali (per la mobilità degli studenti), - inserimento nel mondo del lavoro. Servizi di segreteria studenti Le attività della Segreteria studenti sono regolate dal D.D. n. 107 dell’8 aprile 2002 (http://www.unifi.it/personale/newsletter_ru/newsletter_4.rtf) che trasferisce i suddetti uffici ai Poli amministrativi. In particolare e a seguito di successivi accorpamenti la segreteria studenti della Facoltà di Agraria afferisce al Polo Scientifico e Tecnologico. In base al suddetto decreto al Dirigente di Polo compete la responsabilità della gestione dei seguenti processi: • applicazione del Manifesto degli studi e rapporti con gli organi delle strutture didattiche e con gli altri organismi previsti dal Regolamento Didattico di Ateneo; • ammissione ai corsi di studio a numero programmato; • immatricolazioni e iscrizioni ai corsi di studio; • piano di studi; • registrazione e certificazione esami di profitto ed esami finali; • rilascio certificazioni e titoli di studio; • rinunce e decadenze; • trasferimenti da ed ad altro Ateneo; • passaggi di corso di studi; • corsi singoli per italiani; • rimborsi tasse; • procedure di attribuzione delle fasce di reddito e correlati adempimenti; • borse di studio; • gestione istanze degli studenti; • acquisizione dati Alma Laurea; • gestione del processo amministrativo e dei relativi adempimenti inerenti gli esami di Stato, rilascio certificazioni e titolo di abilitazione; • coordinamento con lo CSIAF nella gestione dei processi di emissione dei verbali d’esame e dei libretti universitari. L’attività della segreteria studenti si esplica in modalità front-office e back-office. Gli uffici di segreteria sono aperti all’utenza studentesca il lunedì- mercoledì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 64 13,00 e il martedì e il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 16,30. Il personale della segreteria di cui alla tabella C 2.1 è comunque sempre disponibile alla cura del rapporto con i docenti per le attività di competenza e a ricevere gli studenti anche oltre l’orario di apertura dello sportello. Lo sportello della Segreteria Studenti della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali per il Corso di Laurea in Chimica è sito presso il Centro Didattico del Polo Scientifico (centro OASI) (Orientamento, Accoglienza & Servizi Integrati). L’orario di apertura al pubblico è riportato in internet all’indirizzo: http://www.polosci.unifi.it. La segreteria studenti rende disponibili per la consultazione da parte dei Presidenti di CdL o loro delegati l’avanzamento negli studi dei singoli studenti collegandosi al sito http://stud.unifi.it:8080/ols/homeDoc.html. Segreteria Didattica Il servizio di Segreteria Didattica non è stato attivato come struttura del CdL o della Facoltà; in quanto per attivare un servizio di segreteria didattica è necessaria la disponibilità di fondi attualmente non a disposizione per il CdL. Servizio orientamento in ingresso Il CdL svolge attività di orientamento in ingresso. In particolare, il CdL, attraverso il referente di Facoltà, realizza un’attività di orientamento in ingresso rivolta a docenti e studenti delle scuole medie superiori. All’inizio e alla fine di ogni anno accademico tale referente prende parte a una riunione del Comitato di Orientamento presente a livello di Ateneo nel corso della quale viene predisposto il programma delle attività di orientamento in ingresso attuate dalla Facoltà. Tale programma viene presentato come comunicazione al Consiglio di CdL. Il referente di Facoltà predispone poi il resoconto delle attività svolte e li presenta al Consiglio di Facoltà. In aggiunta a tale attività formalizzata, il Presidente di CdL sollecita la realizzazione dell’attività di orientamento, rispondendo ad iniziative organizzate dall’Amministrazione provinciale o da altre istituzioni o richieste direttamente dalle scuole. In tale attività il Presidente del CdL si avvale dei delegati all’orientamento designati dal CdL. Nelle attività di orientamento viene fortemente coinvolta la struttura di Polo Scientifico (Dott. Tagliavini) che fornisce il necessario supporto grafico e logistico (aule, pannelli, microfoni, proiettori etc.). Il CdL partecipa al progetto Open Lab (http://openlab.polosci.unifi.it/), una attività della Facoltà di SMFN coordinata e promossa dall’Ufficio Coordinamento del Polo Scientifico, che coinvolge i Centri di Ricerca, i Dipartimenti ed i Corsi di Laurea afferenti al Polo ed ha l’obiettivo generale di creare una struttura formativa permanente promotrice di attività volte alla divulgazione e diffusione della cultura scientifica. In particolare esso intende perseguire funzioni divulgative, orientative e didattiche che insistono su quattro aree di intervento: l’area didattica, l’area espositiva, l’area storica e l’area editoriale. Uno degli obiettivi fondamentali del progetto è portare gli studenti delle scuole di tutti i livelli pre-universitari a contatto con la scienza fatta in laboratorio. Il servizio Open Lab sta riscuotendo un enorme successo. Iniziative e attività nell’ambito del servizio Sono elencate di seguito le attività di orientamento di Facoltà e di CdL nell’anno scolastico 2006/2007. 65 Tabella C 6. 1 - Orientamento presso le scuole (anno 2007) Data Scuola 12 Febbraio 14 Febbraio 14 Febbraio 22 Febbraio 27 Febbraio 27 Febbraio 1 Marzo 5 Marzo 6 Marzo 9 Marzo 9 Marzo 14 Marzo 15 Marzo 15 Marzo 21 Marzo 30 Marzo 16 Aprile 8 Maggio 25 Maggio Sede presso la quale è stato effettuato l’orientamento Istituto Professionale “A. Volta”, Bagno a Ripoli (FI) Sua Sede Liceo Scientifico "Varchi", Montevarchi (AR) Sua Sede Liceo Scientifico “Galilei”, Poppi (FI) Sua Sede ITIS “G. Ferraris”, Empoli (FI) Sua Sede Liceo Scientifico “Castelnuovo”, Firenze Sua Sede Ist. Biologico-Sanitario “Ginori Conti”, Firenze Sua Sede Istituto Superiore “Calducci”, Ponte a Sieve (FI) Sua Sede ITC "Galilei", Firenze Sua Sede Liceo Scientifico "Gramsci", Firenze Sua Sede ITIS "T. Buzzi", Prato Sua Sede ITC “A. Capitini”, Agliana (PT) Sua Sede Liceo Scientifico “Gobetti”, Bagno a Ripoli (FI) Sua Sede Liceo Scientifico “F. Redi”, Arezzo Sua Sede Liceo Scientifico “C. Livi”, Prato Sua Sede Liceo Scientifico “Russell-Newton”, Scandicci (FI) Sua Sede Istituto Agrario di Firenze Sua Sede Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, Firenze Sua Sede ITC Arezzo Sua Sede Liceo scientifico “Niccolò Copernico”, Prato Sua Sede Incontri (2006-07) • 19 Dicembre 2006 presentazione delle attività di ricerca dei corsi di laurea afferenti alla Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali del nostro Ateneo, Plesso Didattico di Viale Morgagni 40 • 15 e 16 Febbraio 2007 Palazzo delle Esposizioni di Empoli, Piazza della Vittoria, giornate di presentazioni dei corsi di laurea dell’Università di Firenze • 1 Marzo 2007 “Quale Università?” Salone di orientamento presso Officina Giovani, Piazza dei Macelli, Prato • 23 e 24 Marzo 2007 all’interno delle manifestazioni per la Settimana della Cultura Scientifica, presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino (FI), visite ai laboratori di ricerca ed attività di orientamento • 17 e 18 Aprile 2007 “Salone Futura VI”, Livorno, manifestazione di orientamento organizzata dalla provincia di Livorno • 19 e 20 Giugno 2007, presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino (FI) manifestazione “Scienza Estate”, dimostrazioni scientifiche, conferenze ed attività di orientamento nell’ambito del progetto Open Lab. Attività di orientamento è stata effettuata anche mediante: • “Notiziario” e “Newsletter” (http://www.unifi.it/notizie) • Annunci a pagamento dell’Ateneo e della Facoltà su quotidiani locali e nazionali • La pagina web della Facoltà (http://www.smfn.unifi.it) • La pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim ) • Brochure della Facoltà distribuita nelle scuole medie superiori • Brochure del CdL distribuita nelle scuole medie superiori • Mostre illustrative dell’attività di ricerca svolte al Centro Didattico o presso i Dipartimenti. • Stage di studenti delle SMS presso il Dipartimento di Chimica dell’Ateneo disponibili anche on-line 66 Servizio assistenza e tutorato in itinere L’attività di tutorato, gestita a livello di Ateneo, di Facoltà e di singolo CdL, inizia nella fase di accoglienza dello studente immatricolato e prosegue lungo tutto il percorso di studio. In questa seconda fase l'aspetto informativo di tutorato diventa meno rilevante, mentre assume una grande importanza l'aspetto di assistenza allo studio. Gli studenti possono comunque chiedere l’assegnazione di un tutore per avere un riferimento costante durante il triennio. Compito del tutore è quello di seguire gli studenti nella loro carriera universitaria, di aiutarli a superare le difficoltà incontrate, di migliorare la qualità dell'apprendimento, di fornire consulenza in materia di piani di studio, mobilità internazionale, offerte formative prima e dopo la laurea, e di promuovere modalità organizzative che favoriscano la partecipazione degli studenti lavoratori all'attività didattica. Iniziative e attività nell’ambito del servizio Gli scopi delle attività di assistenza e tutorato sono quelli di ridurre gli abbandoni e di abbreviare i tempi di laurea e di migliorare l’apprendimento degli studenti. Tra le iniziative finalizzate a questo obiettivo si ricordano: attività di accoglienza/informazione per le matricole; attività di supporto alle decisioni di orientamento per la scelta del Piano di Studio individuale, del tirocinio e delle tesi di laurea. Dopo la verifica delle conoscenze iniziali gli studenti in accesso al primo anno del CdL che hanno evidenziato particolari lacune dal test di autovalutazione possono essere seguiti da un tutore nelle discipline di base come la matematica e, in alcuni casi, in quelle chimiche di base. Per tutti gli studenti sono comunque organizzati dei precorsi di recupero di matematica di base preoarato ad hoc dal CdL. L’assistenza ed il tutorato in itinere sono attualmente svolti attraverso contatti che gli studenti possono avere con i docenti del corso sulla base di loro richieste specifiche senza l’assegnazione di singoli tutori. Infatti nonostante il CdL offra la possibilità di assegnare tutori, come riferimento costante durante il triennio, nessuno studente ne ha fatto richiesta. Come riportato sul Regolamento del CdL i componenti della CDP saranno a disposizione, in orari prefissati e secondo le proprie competenze didattico/scientifiche, per rispondere a quesiti posti dagli studenti in merito al contenuto dei corsi e per risolvere eventuali problemi connessi all’organizzazione degli studi. L’azione di tutorato più energica svolta dal CdL consiste nel fornire tutori che aiutano gli studenti durante le esercitazioni in aula o in laboratorio. Come proposto nel CCdL del 24/09/07 (verbale sul sito del CdL http://www.unifi.it/clchim), per valutare l’eventuale esigenza di una revisione di tali servizi, verrà svolta un’inchiesta tra gli studenti, attraverso la distribuzione di un questionario, in corrispondenza dell’inizio delle attività didattiche dell’Anno Accademico 2007-2008. La distribuzione del questionario verrà svolta attraverso la mailing list. Relazioni esterne Nell'ordinamento e nel regolamento didattico del CdL è prevista, in accordo con gli obiettivi formativi descritti nella legge 509/99, la possibilità di svolgere un periodo di attività formativa presso un’azienda od un altro ente non universitario. Durante tale attività (tirocinio o stage) lo studente dovrà affrontare tematiche di interesse chimico. 67 L’attività di stage prevede la presenza di un tutore accademico, scelto dallo studente fra i docenti di area chimica, e di un tutore aziendale, responsabile della attività all'interno dell'azienda. L'attività di stage prevista dall'ordinamento didattico è di 6 CFU per un totale di 150 ore. L'azienda presso la quale svolgere lo stage può essere individuata fra quelle che hanno già stipulato una convenzione con la Facoltà di SMFN o con l’Ateneo (elenco disponibile presso il sito dell’Università www.unifi.it). Qualsiasi altra azienda al di fuori di questa lista, può comunque essere sede di svolgimento dello stage, purché approvata dal Consiglio di CdL, previa stipula della convenzione. La richiesta di stage viene formulata al CdL e dopo approvazione presentata alla Facoltà. Nel momento in cui lo studente comunica alla Presidenza della Facoltà l'inizio dell’attività, la copertura assicurativa dello studente verrà estesa anche all'interno dell'azienda. All'inizio della attività di stage, il tutore accademico invia comunicazione alla Presidenza di Facoltà, tramite il Presidente del CdL, indicando: nome e cognome dello studente; CFU già acquisiti all'inizio dello stage; durata in CFU dello stage; nominativo ed indirizzo dell'azienda; tutore aziendale; argomento dello stage; data presumibile di inizio e fine stage. Nel caso in cui lo stage non si svolga presso un’azienda, ma presso un laboratorio universitario, si dovrà comunque procedere alla comunicazione al Presidente del CdL. La certificazione dello stage viene effettuata dal tutore accademico in accordo con quello aziendale utilizzando il modulo predisposto dalla segreteria studenti. In questo modulo verrà inserito il numero di CFU dedicati allo stage. Anche per gli studenti che non svolgono lo stage in azienda, ma in un laboratorio universitario, si dovrà procedere alla certificazione. Lo stage non prevede un voto, ma semplicemente una valutazione approvato/non approvato per l’attribuzione dei CFU. Nel caso in cui l'attività di stage sia fatta anche in funzione della preparazione di una tesi di laurea (prova finale), il tutore aziendale potrà essere correlatore della tesi e verrà invitato a far parte della Commissione per la prova finale. E’ inoltre garantita dall’Ateneo la copertura assicurativa per lo svolgimento di stage aziendali anche nei 18 mesi successivi alla laurea. Per favorire l’incontro fra le parti interessate agli stage (studenti e aziende) l’Ateneo offre il Servizio st@ge. Grazie a questo servizio gli studenti e i neolaureati possono: • effettuare una ricerca fra le aziende che si sono convenzionate con l'Università di Firenze per ospitare dei tirocinanti • proporsi per un tirocinio fornendo un proprio profilo di conoscenze, basato essenzialmente sulla conoscenza delle lingue e degli strumenti informatici di base, e di un insieme di informazioni che descrivono sommariamente i campi di interesse, le esperienze lavorative, la disponibilità a spostarsi ecc. • ricercare nel database le offerte di tirocinio proposte dalle aziende incrociando le informazioni delle offerte con il proprio profilo o variando a piacere i parametri di ricerca. Le aziende possono fare altrettanto, ricercando gli studenti con un profilo che soddisfi i parametri delle loro offerte • candidarsi aderendo ad una offerta di tirocinio, così come le aziende sono in grado di selezionare uno o più studenti per le loro offerte. Sia gli studenti che le aziende possono rimuovere l'adesione ad una offerta di tirocinio. 68 Esiti e efficacia del servizio L’efficacia del servizio per il CdL triennale è attualmente difficile da valutare in quanto sono molto pochi gli studenti che ne hanno usufruito (Cfr C5). Come proposto nel CCdL del 24/09/07 (verbale sul sito del CdL http://www.unifi.it/clchim) si ritiene indispensabile all’inizio dell’ anno accademico 2007-2008 distribuire attraverso la mailing list un questionario per evidenziare i motivi dello scarso interesse per questo tipo di servizio. E’ tuttavia ragionevole ipotizzare che lo scarso interesse per i tirocini esterni sia determinato dalla volontà di utilizzare un maggior numero di CFU nella ricerca presso i laboratori dell’Università. Relazioni internazionali Programma Socrates/Erasmus (http://www3.unifi.it/studenti/CMpro-v-p-602.html). Il CdL aderisce a progamma Erasmus/Socrates e stimola la partecipazione dei propri studenti a tali progetti. Gli studenti che intendono trascorrere un periodo di studio all'estero nell'ambito di tale programma dovranno sottoporre il piano degli studi da effettuare all’estero al Consiglio di CdL, che dovrà darne l’approvazione prima della loro partenza. Il responsabile per il CdL del programma Erasmus/Socrates è Anna Maria Papini. La mobilità Socrates/Erasmus si attua a seguito della stipula del Contratto Istituzionale di Ateneo nel quale sono richiamati i Bilateral Agreement approvati per lo scambio, con indicazione del numero degli studenti in ingresso e in uscita, il numero di mesi di permanenza all’estero previsti per ciascuno di questi, l’area disciplinare di mobilità e il livello di attività. I Bilateral Agreement sono stipulati fra l’Ateneo e le sedi universitarie europee, su indicazione del docente delegato di Facoltà (Prof. Simonetta Monechi), che accoglie la proposta di un altro docente afferente alla stessa. All’ufficio centrale competente spetta il compito di monitorare e rendicontare la mobilità prevista da Contratto Istituzionale all’Agenzia Nazionale Socrates Italia. Per partecipare alla suddetta mobilità occorre presentare la propria candidatura entro i termini previsti dal bando di ateneo, ed essendo in possesso dei previsti requisiti (http://www.unifi.it/bu/4_2005/dr_284_05_allegato_2.html). Si precisa inoltre che per gli studenti in uscita, sempre all’ufficio competente dell’amministrazione centrale spetta, comunque, il compito di: - predisporre i singoli contratti di mobilità che devono contenere i dati anagrafici dello studente, il numero delle mensilità assegnate e la destinazione in base alle indicazioni fornite dal docente delegato di Facoltà; - trasmettere il contratto ai competenti uffici di polo; - ricevere dagli uffici di polo i contratti regolarizzati con firma dello studente; - predisporre le necessarie procedure per l’erogazione della borsa di mobilità. In attuazione del D.D. n. 317 del 17 ottobre 2002 (http://www.unifi.it/personale/newsletter_ru/newsletter_9.pdf) riguardante l’attribuzione di competenze relative ai servizi agli studenti, e con successiva nota del 30 gennaio 2003, prot. int. 904, pos. 31/A, a partire dal 1° marzo 2003 sono state devolute alle nuove strutture di servizio di Polo alcune funzioni e attività relative ai servizi agli studenti che fino a quel momento erano di totale competenza dell’amministrazione centrale. In conseguenza di ciò e per quanto concerne le attività connesse con la mobilità internazionale sia in ingresso che in uscita, l’Ufficio Servizi alla Didattica e agli Studenti di Polo, svolge le seguenti attività in accordo e supporto alle strutture didattiche di competenza: 1. Studenti stranieri ospiti dell’Ateneo fiorentino sulla base dei programmi comunitari di mobilità – studenti in ingresso a) front-office (1° livello di informazione anche logistica, distribuzione materiale informativo, modulistica, controllo della documentazione ecc.); 69 b) accettazione studenti stranieri (controllo degli accessi in base a quanto stabilito dal Contratto istituzionale, immatricolazione dello studente sul sistema di gestione carriere dell’Ateneo e relative procedure; stampa e rilascio del libretto universitario; rilascio certificato di iscrizione; c) iscrizione ai corsi di lingua italiana predisposti presso il Centro Linguistico di Ateneo; d) chiusura del periodo di permanenza dello studente straniero presso l’Ateneo; e) rilascio della certificazione degli esami sostenuti (transcript of record); f) trasmissione periodica all’ufficio centrale dell’elenco degli studenti stranieri immatricolati; g)coordinamento con l’ufficio centrale competente. 2. Studenti iscritti all’Ateneo fiorentino, ospiti di università straniere sulla base di programmi comunitari di mobilità – studenti in uscita. a) front-office (1° livello di informazione per la presentazione delle candidature, come previsto dal bando di Ateneo per la mobilità; supporto alla corretta compilazione del Learning Agreement; distribuzione materiale informativo; raccolta delle candidature e controllo formale della documentazione presentata; b) eventuale coordinamento e collaborazione con le relative strutture didattiche nella raccolta e selezione delle domande inoltrate dagli studenti e nella pubblicazione delle graduatorie di mobilità; c) coordinamento e collaborazione con le competenti strutture didattiche e con l’ufficio centrale per la sottoscrizione dei contratti di mobilità, per la gestione di eventuali rinunce e/o sostituzioni, controllo e accertamento della documentazione, ecc.; d) supporto alla rendicontazione della mobilità. Esiti e efficacia del servizio A parte la verbale soddisfazione espressa dagli studenti, non sono stati formalizzati metodi di verifica dell’efficacia del progetto. Gli studenti del CdL triennale hanno oggettivamente alcune difficoltà burocratiche, indipendenti dal CdL, per accedere al servizio. Questa difficoltà è confermata dal basso numero di studenti in uscita. La verifica delle attività svolte in Erasmus è l’esame sostenuto documentato nel Certificato degli Esami Sostenuti (Transcript of Records) rilasciato sia agli studenti in entrata che in uscita. Inserimento nel mondo del lavoro Il CdL non prevede attualmente un suo servizio di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, si avvale però del servizio del Consorzio Interuniversitario Alma Laurea. A seguito di un rapporto convenzionale esistente fra l’Ateneo fiorentino e Consorzio AlmaLaurea. (http://www3.unifi.it/studenti/CMpro-v-p-376.html), i laureati e diplomati dell’Università di Firenze, inseriscono il proprio curriculum all’interno della omonima banca dati il cui scopo è quello di facilitare l’accesso dei giovani al mondo del lavoro, agevolare le aziende nella ricerca del personale, minimizzare i tempi di incontro fra domanda e offerta di lavoro qualificato. L’Università raccoglie le informazioni relative agli studenti tramite un modulo consegnato al momento della domanda di laurea. Alma Laurea, nata nel 1994 su iniziativa dell’Osservatorio Statistico dell’Università di Bologna, si propone come punto di incontro fra i laureati, le Università e le aziende e propone ogni anno un rapporto sul profilo dei laureati degli atenei che ne fanno parte e altri utili dati (http://www.almalaurea.it). 70 I dati presenti nella banca dati e un’indagine svolta a mezzo intervista telefonica consente al gruppo “ValMon” dell’Ateneo di elaborare una serie di informazioni e statistiche anche sugli esiti occupazionali dei laureati (http://www.unifi.it/aut_dida/indexval.html). Ancora per facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, sempre l’Ateneo ha stipulato un accordo con Assindustria, per l’apertura di uno sportello “Laurea-Impresa”, che, per le aziende, ha la finalità di facilitare la ricerca di soggetti in possesso di specifiche competenze, e, per i laureati, di migliorare la conoscenza diretta del mondo del lavoro e quindi il loro reclutamento (http://www.unifi.it/notizie/news/newsscheda.php?ident=965). Sono accessibili dal sito (http://www.ds.unifi.it/valmon/) le informazioni relative agli sbocchi occupazionali dei laureati, curato dal Gruppo ValMon. Iniziative e attività nell’ambito del servizio Iniziative atte a facilitare un inserimento rapido nel mondo del lavoro dopo il conseguimento del titolo sono: possibilità di svolgere stage e lavoro di tesi in azienda, presenza di un correlatore aziendale della tesi di laurea, forte attività di collaborazione fra docenti e aziende e/o laboratori di analisi e controllo pubblici e privati, il servizio di Ateneo St@ge già descritto, la copertura assicurativa garantita dall’Ateneo per lo svolgimento di stage aziendali entro 18 mesi dal conseguimento del titolo. Esiti e efficacia del servizio Pur non esistendo al momento nessun dato ufficiale sugli esiti post laurea dei laureati del CdL il felice esito dei Laureati in Chimica negli anni passati lascia ben sperare anche per i laureati del nuovo CdL. Un dato che merita approfondimento è il basso numero di studenti che è riuscito a completare il corso di studi nei tre anni previsti. Uno strumento utile per la valutazione degli esiti futuri è l’istituzione di una mailing list degli studenti laureati (mailing list [email protected]). 71 Dimensione D – PROCESSO FORMATIVO Elemento D1 – Progettazione Il CdS deve progettare e documentare un piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative coerenti con gli obiettivi di apprendimento a) Modalità di gestione del processo di progettazione del piano di studio e delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative Il Piano di Studi generale del CdL in Chimica (Classe 21) è stato formulato seguendo i criteri generali approvati in ambito nazionale dal Coordinamento Presidenti Corsi di Laurea della Classe 21 (Presidente pro-tempore Prof. Sandro Torroni, Università di Bologna). Il gruppo di lavoro locale, costituito dal Presidente di CdL pro-tempore coadiuvato dalla CDP, ha: • stabilito, per ogni attività formativa e per ciascun ambito disciplinare, i SSD da coinvolgere sulla base sia dei vincoli legislativi, degli obiettivi formativi e delle proposte dei singoli SSD attivi nella realtà locale; • strutturato le diverse tipologie di CFU, considerando le possibili modalità di erogazione della didattica e stabilendo una conversione in ore diversa a seconda del tipo di modalità di erogazione (lezioni frontali, laboratori, ecc); • ripartito i CFU tra i vari SSD tenendo conto dei percorsi formativi da strutturare; • definito i vari corsi di insegnamento all’interno dei vari SSD, specificandone i moduli, sulla base di quanto già attuato nel vecchio ordinamento, e di ciò che stavano realizzando gli altri CdL, nonché degli obiettivi di apprendimento; • definito la composizione dei CFU per ogni corso di insegnamento (distinguendo tra lezioni teoriche, esercitazioni, seminari, laboratori, ecc), basandosi anche sull’esperienza maturata nella laurea quinquennale in Chimica I risultati di questo lavoro sono stati discussi ed approvati in Consiglio di CdL e ratificati dal Consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze. Da questo lavoro è scaturito l’Ordinamento Didattico, il Regolamento Didattico e il Manifesto degli Studi (ovvero Guida dello studente). Ogni anno, a partire dal mese di Marzo viene affrontata la programmazione didattica per il successivo anno accademico. Questa si sviluppa secondo stadi successivi: i) pianificazione dei contenuti (programmi) dei singoli insegnamenti (indicati nel Regolamento) e delle altre attività formative (Regolamento) in ottemperanza agli obiettivi formativi del CdL. ii) attivazione degli insegnamenti di tipo a, b, c, d e delle altre attività formative: e, f. iii) affidamento ai docenti degli insegnamenti sulla base dei SSD e delle competenze riconosciute ovvero richiesta di bandi per la copertura di insegnamenti per i quali non è stata dichiarata la disponibilità di docenti strutturati della Facoltà. E’ compito della CDP del CdL: 1) valutare se gli obiettivi formativi previsti dall’Ordinamento didattico del CdL in Chimica sono stati soddisfatti e in che misura; 2) valutare il coordinamento didattico ai fini della definizione dei programmi e degli obiettivi di apprendimento specifici; 3) proporre soluzioni quali: riorganizzazione dei semestri e del carico didattico per semestre, invitare i docenti ad adeguare il contenuto dei corsi alle ore disponibili e ai CFU previsti; 4) adottare ulteriori 72 azioni di sostegno e tutorato; 5) valutare l’adeguatezza del materiale didattico utilizzato e invitare i docenti a fornire in anticipo il materiale didattico del corso indicando chiaramente il programma da svolgere e le modalità di valutazione; 6) invitare i docenti ad estendere la durata della sessione estiva. Nell’ambito delle norme generali, definite nei Regolamenti Didattici di Ateneo e di Facoltà, ogni docente è libero di definire le modalità organizzative che ritiene più opportune al fine di assicurare l’apprendimento dei contenuti della propria materia di insegnamento. E’ però indispensabile che tali modalità siano note dall’inizio delle lezioni agli studenti interessati. Pertanto, per ogni insegnamento e per ogni altra attività formativa, sono stati raccolti e inseriti nel nel sito web del CdL (http://www.unifi.it/clchim) i dati e le informazioni utili per conoscere, oltre al docente, i CFU e al programma, già presenti nella Guida dello Studente, l’organizzazione del corso, le modalità di verifica, gli obiettivi formativi, i testi consigliati. b) Piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative (prova finale compresa) Il piano di studio del CdL è riportato nel Regolamento, nella pagina web del cdl (http://www.unifi.it/clchim ), nel Manifesto agli Studi o Guida dello Studente della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Le attività formative sono state ripartite privilegiando le discipline caratterizzanti, tipo b, (78 CFU a fronte di un minimo di 50) e la formazione di base (tipo a), cui sono dedicati 36 CFU rispetto ad un minimo di 18. La formazione di base, per quanto riguarda le discipline chimiche, è considerata adeguata sia per la laurea che per quanti volessero proseguire gli studi nelle LM in Scienze Chimiche (62/S). Alle attività affini o integrative (tipo c) sono riservati 30 CFU, mentre 18 CFU sono riservati alle attività a scelta dello studente (tipo d). L’offerta didattica del CdL suddivisa secondo le tipologie di attività formativa è strutturata nel seguente modo: Tabella D1.1 Contenuti dell’offerta formativa a) attività di base Ambito disciplinare SSD Insegnamenti del settore CFU CHIM/03 Chimica generale e inorganica 6 CHIM/01 Chimica analitica I 6 CHIM/02 Chimica fisica I 6 CHIM/06 Chimica organica I 6 Discipline chimiche CFUTOT 24 Discipline matematiche e informatiche 6 MAT/05 Matematica I 6 Discipline fisiche 6 FIS/01 Fisica sperimentale I 6 Insegnamenti del settore CFU b) Attività caratterizzante Ambito disciplinare SSD Discipline analitiche e ambientali CFUTOT 18 CHIM/01 18 CHIM/01 Laboratorio di Chimica analitica I 6 CHIM/01 Chimica analitica II 6 CHIM/01 Laboratorio di Chimica analitica II 6 Discipline inorganiche chimico fisiche 36 CHIM/03 CHIM/03 18 Laboratorio di Chimica generale e 6 73 inorganica CHIM/03 Chimica inorganica I 6 CHIM/03 Laboratorio di Chimica inorganica I 6 CHIM/02 Laboratorio di Chimica fisica I 6 CHIM/02 Chimica fisica II 6 CHIM/02 Laboratorio di Chimica fisica II 6 CHIM/02 18 Discipline organiche 18 CHIM/06 18 CHIM/06 Laboratorio di Chimica organica I 6 CHIM/06 Chimica organica II 6 CHIM/06 Laboratorio di Chimica organica II 6 Discipline industriali 6 CHIM/04 CHIM/04 6 Chimica industriale 6 Insegnamenti del settore CFU c) Attività affini o integrative Ambito disciplinare SSD Discipline di contesto CFUTOT 6 MAT/05 MAT/05 6 Matematica II 6 Discipline biochimiche e farmaceutiche 6 BIO/10 BIO/10 6 Biochimica 6 Formazione interdisciplinare 18 FIS/01 12 FIS/01 Fisica sperimentale II 6 FIS/01 Laboratorio di Fisica sperimentale 6 Calcolo numerico e programmazione 6 MAT/08 MAT/08 6 Altre attività formative Attività formativa Lingua straniera Tirocinio Tesi di Laurea CFU 3 6 6 Il CdL indica ogni anno nel Manifesto degli Studi (Guida dello Studente) una serie di corsi, scelti fra quelli riportati nel seguente elenco, che sono riferibili alla tipologia d allo scopo di offrire allo studente la possibilità di orientare la sua preparazione in vista del proseguimento degli studi per il conseguimento di una specifica LM o per l'approfondimento di tematiche di carattere professionalizzante. Tabella D1.2 Contenuti dell’offerta formativa a scelta dello studente Chimica Chimica Chimica Chimica Attività formativa analitica clinica analitica inquinanti analitica strumentale composti di coordinazione SSD CHIM/01 CHIM/01 CHIM/01 CHIM/03 CFU 6 6 6 6 74 Chimica composti eterociclici Chimica composti organometallici Chimica delle macromolecole Scienza dei metalli Chimica elettroanalitica Chimica fisica dei materiali Chimica fisica dei sistemi dispersi e delle interfasi Chimica Fisica stato solido e delle superfici Chimica fisica organica Chimica supramolecolare Chimica teorica Elettrochimica Metodi fisici in chimica biorganica Mineralogia Spettroscopia molecolare Stereochimica Strutturistica chimica Termodinamica chimica Chemiometria Saggi bioanalitici su matrici reali Sensori e biosensori Basi teoriche della Chimica Dinamica Chimica: metodi sperimentali Dinamica Chimica: metodi teorico computazionali Metodi spettroscopici in archeometria Chimica fisica biologica Cicli geobiochimici Genomica strutturale inorganica Sintesi e reattivita' di Complessi Metallici Proteine e metalloproteine come bersagli farmacologici Chimica e tecnologia degli adesivi e delle sostanze filmogene Materiali polimerici per l'industria e l'ambiente Processi industriali ecocompatibili Chimica biorganica applicata Laboratorio di Chimica biorganica Laboratorio sintesi delle sostanze naturali Metodi fisici in Chimica organica: tecniche avanzate. Metodologie di sintesi in chimica organica Sintesi delle sostanze naturali Cinetica chimica e dinamica molecolare: fondamenti Cinetica chimica e dinamica molecolare: metodi avanzati Metodi matematici avanzati per la chimica CHIM/06 CHIM/06 CHIM/04 CHIM/02 CHIM/01 CHIM/02 CHIM/02 CHIM/02 CHIM/02 CHIM/03 CHIM/02 CHIM/02 CHIM/03 GEO/06 CHIM/02 CHIM/06 CHIM/03 CHIM/02 CHIM/01 CHIM/01 CHIM/01 CHIM/02 CHIM/02 CHIM/02 CHIM/02 CHIM/02 CHIM/03 CHIM/03 CHIM/03 CHIM/03 CHIM/04 CHIM/04 CHIM/04 CHIM/06 CHIM/06 CHIM/06 CHIM/06 CHIM/06 CHIM/06 CHIM/02 CHIM/02 MAT/07 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 3 3 6 3 3 3 3 6 6 6 3 3 3 3 6 3 3 3 6 3 3 3 3 Caratteristiche e modalità di erogazione degli insegnamenti e delle altre attività Nel Manifesto annuale degli Studi e nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim) sono riportate le caratteristiche e le modalità di erogazione degli insegnamenti e delle altre attività formative e in particolare: • i CFU di ogni insegnamento e attività formativa; • il programma di ogni insegnamento. Il contenuto dei corsi di insegnamento viene proposto dai docenti titolari dell’insegnamento stesso (nei limiti previsti dagli obiettivi formativi individuati) e approvato dal CdL. Il coordinamento dei corsi di insegnamento impartiti viene garantito dalla CDP che si occupa di valutare il carico didattico dei docenti, il contenuto dei programmi e la loro corretta successione temporale e propedeuticità. Le conoscenze, capacità e comportamenti che ci si ripromette di trasmettere o sviluppare, con riferimento agli obiettivi di apprendimento sviluppati nell’Ordinamento didattico del CdL, alla tipologia e alle modalità dell’attività formativa sono stati discussi e approvati nel CCdL del 19/01/07 e riportati nel Manifesto degli Studi e per i singoli corsi di insegnamento nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). 75 Le attività formative previste dal CdL sono costituite da lezioni teoriche, esercitazioni individuali e/o a gruppi (in aula o in laboratorio). Il Manifesto degli Studi riporta la tipologia di ciascun insegnamento. Vengono inoltre organizzati tirocini in laboratori di ricerca o in Aziende. Per agevolare la verifica dell’apprendimento durante il corso viene consigliato ai docenti di effettuare delle prove in itinere. La verifica finale dell’apprendimento prevede una prova orale e, in molti casi, una prova scritta. Il docente consiglia i testi su cui studiare fin dall’inizio del corso e spesso fornisce il materiale didattico sotto forma di dispense. L’esame integrato di Chimica Generale e Inorganica e Laboratorio di Chimica Generale e Inorganica del primo semestre del primo anno deve precedere tutti gli esami relativi a insegnamenti e attività di settori chimici. Le altre precedenze sono riportate nel Manifesto degli Studi. Tutte le informazioni dettagliate sui singoli corsi di insegnamento e sulle altre attività formative, in termini di carico didattico (CFU), programma, tipologie e modalità di svolgimento della attività didattiche, ore complessive per ogni tipologia, modalità di verifica, materiale didattico, informazioni sul docente, sono reperibili nelle “schede docente” presenti nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). Caratteristiche e modalità di assegnazione della prova finale Nel Piano di Studio del terzo anno, 6 CFU sono riservati alle attività di tirocinio e altri 6 CFU alla preparazione della prova finale (tesi). Il CCdL ha deliberato che il periodo di preparazione della prova finale e il periodo di tirocinio possano essere accorpati per svolgere un periodo continuativo di attività sperimentale in un laboratorio universitario o extra-accademico. Il tutore universitario garantisce la supervisione del lavoro di tesi. Sono inoltre ammesse tesi presso altre strutture di ricerca pubbliche e private, rimanendo tuttavia la supervisione a carico di un docente del CdL. Per la valutazione della prova finale, il CdL nomina una Commissione di Laurea composta da sette commissari, solitamente composta dai tutori (relatori e correlatori) delle tesi presentate. Nel CCdL del 18/04/07 (Verbale reperibile nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim) è stata approvata la proposta della CDP sulla nuova valutazione della prova finale. Alla prova finale vengono attribuiti da 0 a 8 punti che di norma si sommano alla valutazione, in centodecesimi, del curriculum di studi dello studente. La commissione, con votazione unanime, può assegnare fino ad ulteriori 2 punti se il laureando si laurea al 3° anno in corso. La lode può essere attribuita solo se vi è l’unanime parere positivo di tutti i commissari e per votazioni ≥112 dopo l’arrotondamento. c) Coerenza del piano di studio e delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative con gli obiettivi di apprendimento E’ compito della CDP valutare la coerenza del piano di studio e delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative con gli obiettivi di apprendimento del CdL. Negli ultimi mesi la gestione di questo processo è stata migliorata con la realizzazione di schede docenti raccolte sulla pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim) aggiornate periodicamente a cura dei singoli docenti. Sulla base dei contenuti di ogni corso di insegnamento riportati dal docente in termini di conoscenze, capacità e comportamenti che il corso si ripromette di trasmettere o sviluppare, la CDP nella riunione del 19/09/07 (verbale riportato nella pagina web del CdL http://www.unifi.it/clchim ), 76 valutando anche le risposte degli studenti nelle schede di valutazione dei corsi, ha verificato la coerenza tra gli OA e il piano di studio come illustrato nella tabella D 1.3. Tabella D 1.3 Coerenza del piano di studio con gli obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento capacità, comportamenti) (conoscenze, Insegnamenti o altre attività formative di riferimento • OA1- Conoscenze di base: possedere gli Matematica I, Fisica Sperimentale I, Chimica elementi fondamentali di matematica, Generale e Inorganica, Chimica Fisica I, fisica e chimica che costituiscono le aree Chimica Analitica I, Chimica Organica I di base dell’ambito scientificotecnologico del CdL • OA2Conoscenze caratterizzanti: conoscere le metodologie, le tecniche e le strumentazioni di indagine rivolte allo studio delle reazioni chimiche e alla sintesi di composti organici ed inorganici e alla determinazione delle proprietà chimico-fisiche e della composizione qualitativa o quantitativa della materia, che competono alla figura del chimico Laboratorio di Chimica Generale e Inorganica, Laboratorio di Chimica Analitica I, Chimica Fisica II, Laboratorio di Chimica Fisica I, Laboratorio di Chimica Fisica II, Laboratorio di Chimica Organica I, Chimica Inorganica I, Chimica Industriale, Chimica Organica II, Laboratorio di Chimica Organica II, Laboratorio di Chimica Inorganica I, Chimica Analitica II, Laboratorio di Chimica Analitica II, • OA3- Conoscenze affini o integrative: possedere conoscenze basilari di informatica, biochimica e di elaborazione statistica dei dati sperimentali. Matematica II, Fisica Sperimentale II, Laboratorio di Fisica sperimentale, Calcolo numerico e programmazione, Abilità informatiche in Chimica, Biochimica • OA4Conoscenze finalizzate all’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro: conoscenza a livello intermedio di una lingua straniera parlata e scritta, conoscenza delle diverse forme di presentazione grafica dei risultati, conoscenza dei principi che stanno alla base della comunicazione in rete, della pubblicazione di un sito personale e della ricerca on-line su banche dati, conoscenze generali di diritto del lavoro, di sicurezza negli ambienti di lavoro e di controllo della qualità. Lingua Straniera, Calcolo numerico e programmazione, Abilità informatiche in Chimica, Laboratorio di Chimica Fisica I, Laboratorio di Chimica Fisica II, Laboratorio di Chimica Analitica I, Laboratorio di Chimica Analitica II, Laboratorio di Chimica Organica I, Laboratorio di Chimica Organica II, Laboratorio di Chimica Inorganica I • OA5- capacita di individuare e applicare Laboratorio di Chimica Fisica I, Laboratorio di le metodologie chimiche più appropriate Chimica Fisica II, Laboratorio di Chimica Analitica I, Laboratorio di Chimica Analitica II, alla risoluzione di un problema ; Laboratorio di Chimica Organica I, Laboratorio di Chimica Organica II, Laboratorio di Chimica Inorganica I, Chimica Analitica I, Chimica Analitica II • OA6- capacità di operare in laboratori Laboratorio di Chimica Fisica I, Laboratorio di 77 ed industrie a carattere chimico Chimica Fisica II, Laboratorio di Chimica Analitica I, Laboratorio di Chimica Analitica II, Laboratorio di Chimica Organica I, Laboratorio di Chimica Organica II, Laboratorio di Chimica Inorganica I, Chimica Analitica I, Chimica Analitica II, Chimica Industriale • OA7- capacità di lavorare in gruppo; Tirocinio, Tesi, Laboratorio di Chimica Fisica I, Laboratorio di Chimica Fisica II, Laboratorio di Chimica Analitica I, Laboratorio di Chimica Analitica II, Laboratorio di Chimica Organica I, Laboratorio di Chimica Organica II, Laboratorio di Chimica Inorganica I, Calcolo numerico e programmazione • OA8- capacità di elaborare e presentare i Laboratorio di Chimica Generale e Inorganica, Laboratorio di Fisica Sperimentale Laboratorio risultati di una ricerca/lavoro di Chimica Fisica II, Laboratorio di Chimica Analitica I, Laboratorio di Chimica Analitica II, Laboratorio di Chimica Organica I, Laboratorio di Chimica Organica II, Laboratorio di Chimica Inorganica I, Tirocinio, Tesi • OA9- capacità di gestire o coordinare Tirocinio, Tesi altre persone; • OA10capacità di aggiornare Tirocinio, Tesi, tutti i corsi continuamente le proprie conoscenze • OA11capacità di partecipare Tirocinio, Tesi attivamente ad un progetto di ricerca • OA12- sensibilità alle problematiche Chimica Analitica I, Chimica Analitica II, Chimica Industriale ambientali; • OA13- sensibilità alle problematiche Laboratorio di Chimica Generale e Inorganica, della sicurezza negli ambienti di lavoro; Laboratorio di Chimica Fisica I, Laboratorio di Chimica Fisica II, Laboratorio di Chimica Analitica I, Laboratorio di Chimica Analitica II, Laboratorio di Chimica Organica I, Laboratorio di Chimica Organica II, Laboratorio di Chimica Inorganica I, • OA14sensibilità agli deontologici della professione; • OA15- attitudine alla condivisione delle Tirocinio, Tesi funzioni negli stessi ambiti di gestione, esecuzione e comunicazione; • OA16- responsabilità nella gestione Tirocinio, Tesi autonoma di specifici piani di lavoro; • OA17- accuratezza nello svolgere Tirocinio, Tesi attività di ricerca, sviluppo e promozione • OA18- rigore aspetti Tirocinio, Tesi nell’applicazione dei Laboratorio di Chimica Fisica I, Laboratorio di 78 protocolli tecnici e nel rispetto delle Chimica Fisica II, Laboratorio di Chimica normative. Analitica I, Laboratorio di Chimica Analitica II, Laboratorio di Chimica Organica I, Laboratorio di Chimica Organica II, Laboratorio di Chimica Inorganica I, Tirocinio, Tesi Il Piano di studi comprende anche i Corsi a scelta dello studente, i quali ne completano la coerenza con gli obiettivi di apprendimento. Elemento D2 – Pianificazione Il CdS deve pianificare lo svolgimento delle attività formative in modo da favorire il conseguimento degli obiettivi di apprendimento da parte degli studenti nei tempi previsti, secondo un processo graduale e attività tra loro coerenti e coordinate. a) Modalità di gestione del processo di pianificazione dello svolgimento delle attività formative La pianificazione dell’offerta formativa avviene tenendo conto della propedeuticità fra le varie tipologie di attività formative: quelle di base (tipo a), le caratterizzanti (tipo b) e quindi quelle di contesto o interdisciplinari (tipo c), quelle a scelta dello studente (tipo d). Le propedeuticità sono riportate nel Regolamento del CdL. La sequenza degli insegnamenti e eventuali variazioni di propedeuticità sono approvate in CCdL e riportate nei relativi verbali reperibili nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). I corsi di laboratorio si svolgono in parallelo o sono preceduti dai corsi frontali nei quali la materia di insegnamento viene introdotta e approfondita. Tuttavia l’insegnamento di laboratorio può avere anche una sua autonomia didattica tenendo conto dell’importanza che ha per la chimica l’attività sperimentale. La fase stage e tesi di laurea concludono di norma l’iter del processo formativo. La pianificazione dell’offerta formativa per ogni anno accademico è approvata o modificata in occasione della programmazione didattica. Eventuali suggerimenti di modifiche alla distribuzione dei corsi nei semestri possono essere proposte dalla CDP se in fase di riesame sono state evidenziate criticità. La programmazione didattica viene approvata dal CCdL e quindi dalla Facoltà di SMFN. Il calendario delle lezioni e delle prove finali viene approvato in CCdL su proposta del Presidente del CdL in occasione della Programmazione Didattica di ogni Anno Accademico. La composizione delle commissioni per la verifica dell’apprendimento e il calendario delle prove di verifica degli insegnamenti vengono richieste dal Presidente del CdL ai singoli docenti responsabili delle varie attività e comunicate alla Presidenza di Facoltà. La composizione della commissione per la prova finale viene definita dal Presidente del CdL sulla base dei candidati presenti ad ogni sessione e comunicati alla Presidenza di Facoltà e alla Segreteria Studenti. b) Pianificazione dello svolgimento delle attività formative e relativa adeguatezza 79 Le informazioni riguardanti calendario e orari delle lezioni e delle sessioni di laurea sono disponibili on line all’indirizzo http://www.unifi.it/clchim e affisse all’albo del CdL presso il Centro Didattico. Le date degli esami relative a tutti gli appelli che si tengono tra un periodo didattico e l’altro sono definitite prima della fine del periodo didattico. Le propedeuticità, le date delle prove di verifica, e la composizione delle commissioni sono riportate nella pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim) nelle schede Docente relative ai singoli Corsi di Insegnamento. La didattica del Corso di Laurea in Chimica è articolata in semestri per ciascun anno di corso. Le lezioni del 1° semestre hanno inizio di norma i primi di ottobre di ogni anno e hanno termine entro la fine di gennaio; le lezioni del 2° semestre hanno inizio i primi di marzo e hanno termine entro giugno. Il calendario degli esami di profitto viene definito dal docente responsabile del Corso nel rispetto dei vincoli dettati dal Regolamento Didattico di Ateneo. Sono previste sessioni di esame in febbraio, luglio, settembre e sessioni straordinarie per studenti lavoratori, estese recentemente ad altre tipologie di studenti, in aprile e novembre. L’Ateneo ha introdotto da alcuni anni la prenotazione on-line degli esami. Per il CdL in Chimica questo servizio non è ancora stato attivato ma è auspicabile l’attivazione per il prossimo Anno Accademico in modo da semplificare la procedura di prenotazione degli esami con vantaggi sia per gli studenti che per i docenti. Il calendario degli esami per la prova finale viene definito dal Presidente del CdL alla fine dell’anno precedente, e a valere sull’intero anno solare (sempre tenendo conto del numero minimo e massimo di prove da garantire secondo quanto indicato dal Regolamento Didattico di Ateneo). E’ approvato dal Consiglio di CdL, pubblicato nel manifesto degli Studi e inserito nella pagina web del CdL CdL (http://www.unifi.it/clchim). Vengono di norma stabilite 7 sessioni di tesi per ogni anno accademico: giugno, luglio, settembre, ottobre, dicembre, febbraio, aprile. Sessioni straordinarie possono essere stabilite, in casi particolari, previa approvazione del CdL. 80 Elemento D3 – Accesso e Gestione della carriera degli studenti Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono definire e documentare i requisiti per l’accesso al CdS necessari per poter seguire con profitto le attività formative previste in particolare nel primo anno di corso, le modalità di verifica del loro possesso da parte degli studenti in ingresso e, per i CdS a numero programmato, i criteri di ammissione. Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono inoltre definire i requisiti tecnologici minimi da richiedere agli utenti, al fine di un efficace interfacciamento con la piattaforma tecnologica del CdS.* Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono infine definire e documentare procedure, criteri e norme di gestione della carriera degli studenti, adeguati al conseguimento degli obiettivi di apprendimento da parte degli studenti nei tempi previsti. * Si applica solo ai CdS svolti con modalità FAD o miste. a) Requisiti per l’accesso al CdS e relativa adeguatezza Le conoscenze di base necessarie per l’ammissione al CdL sono quelle ottenute con un Diploma di Scuola Media Superiore con il quale si siano acquisite elementari conoscenze in ambito scientifico. E' richiesta una cultura generale sufficientemente estesa ed è importante che vi sia un interesse per le scienze e la ricerca. Le informazioni relative alle conoscenze e/o capacità richieste per l’accesso sono riportate nel Manifesto degli Studi (Guida dello Studente) e quindi sulla pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). b) Modalità di verifica del possesso dei requisiti per l’accesso al CdS Al fine di evidenziare eventuali lacune si svolge un questionario di orientamento in entrata, entro la prima metà del mese di Settembre, presso il Centro Didattico del Polo Scientifico, il cui esito non pone alcuna limitazione all'iscrizione al CdL in Chimica ma è inteso servire al futuro studente per valutare la propria preparazione di base e colmare eventuali lacune prima dell’inizio effettivo dei corsi. Solitamente viene organizzato un “precorso” di matematica nella seconda metà del mese di Settembre, integrato, durante il primo anno, da attività di tutorato. La frequenza ai precorsi è consigliata a tutti gli studenti. Le date del test di autovalutazione e dei precorsi vengono annunciate tramite affissione in bacheca presso il Centro Didattico ovvero pubblicate sul sito Internet del CdL all’indirizzo http://www.unifi.it/clchim c) Procedure, criteri e norme per la gestione della carriera degli studenti e relativa adeguatezza I termini di iscrizione degli studenti e altre informazioni generali sull’immatricolazione, i trasferimenti da Università o i passaggi tra diversi CdL sono documentati nel Manifesto agli Studi dell’Università di Firenze e riportati nel sito di Ateneo (http://www4.it/studenti/). Le modalità e i tempi per la presentazione e l’approvazione dei piani di studio sono documentati sul Regolamento Didattico della Facoltà di SMFN (http://www.smfn.unifi.it ). L’accettazione di studenti provenienti da altri CdL è aprovata in CCdL e documentata nei verbali del CdL (http://www.unifi.it/clchim) dopo istruzione della pratica da parte della CDP che esamina la possibilità del riconoscimento dei crediti precedentemente acquisiti sulla base dei singoli settori disciplinari dei corsi di insegnamento. 81 Il CdL dopo ampie discussioni anche a livello di Facoltà e confronto con altri CdL della Facoltà ha deciso di non definire un numero di CFU da acquisire per potersi iscrivere all’anno di corso successivo. In base all’esperienza pregressa di precedenti ordinamenti, in ambito chimico e fisico, è stata infatti riscontrata una necessità di elaborazione in tempi relativamente lunghi delle tematiche insegnate, specialmente in considerazione del fatto che il bagaglio culturale e le metodologie di studio sperimentate durante la formazione pre-universitaria si sono rivelate spesso non adeguate ad un rapido apprendimento. E’ stato infatti riscontrato nella seconda metà del corso di studio un tasso di acquisizione dei CFU maggiore che nella prima metà (vedi schede DAT allegate). Per poter essere ammessi al tirocinio gli studenti devono aver frequentato i corsi con obbligo di frequenza (laboratori) ad eccezione di quelli del II semestre del III anno. Elemento D4 – Monitoraggio Il CdS deve tenere sotto controllo lo svolgimento del processo formativo, ai fini della verifica della corrispondenza con quanto progettato e pianificato e della rilevazione dell’efficacia percepita dalle PI, e le prove di verifica dell’apprendimento degli studenti, ai fini della verifica della loro adeguatezza agli obiettivi di apprendimento e della correttezza delle valutazioni dell’apprendimento degli studenti, e documentare i relativi risultati. a) Modalità di monitoraggio dello svolgimento del processo formativo e relativi risultati Modalità per la verifica dell’erogazione dell’offerta didattica Attualmente il CdL non ha un metodo diretto e formalizzato di verifica dell’erogazione dell’offerta didattica del personale docente secondo quanto pianificato. La verifica formale dell’avvenuta erogazione della didattica avviene da parte della Facoltà, che raccoglie annualmente i registri delle lezioni, delle attività di laboratorio e delle altre attività didattiche con un monitoraggio a posteriori. Sono inoltre disponibili i documenti di registrazione dell’utilizzo delle strutture didattiche. Per quanto riguarda le infrastrutture i docenti titolari verificano l’adeguatezza dei laboratori, controllano il mantenimento del reagentario necessario allo svolgimento delle esercitazioni pratiche, e garantiscono la manutenzione della strumentazione pianificando gli interventi di manutenzione insieme al personale tecnico incaricato con un monitoraggio in itinere. Corrispondenza tra pianificazione dell’erogazione ed effettiva erogazione Una modalità di controllo della corrispondenza tra pianificazione dell’erogazione e effettiva erogazione della didattica avviene attraverso i questionari anonimi che gli studenti di ogni corso riempiono alla fine del corso e che sono gestiti e elaborati statisticamente dal gruppo di valutazione e monitoraggio della didattica ValMon. Per ogni corso di insegnamento vengono elaborati i risultati soltanto in presenza di un numero minimo di 5 risposte. I risultati di tali elaborazioni statistiche sono inseriti nel sito http://valmon.ds.unifi.it/sisvaldidat e vengono resi disponibili ai docenti e al presidente del CdL che li comunica alla CDP onde valutare e prendere eventuali provvedimenti in caso di disfunzioni nell’erogazione della didattica con particolare riferimento a: 1) rispetto del calendario e dell’orario delle lezioni e degli esami di profitto da parte dei docenti, 2) rispetto del programma degli insegnamenti e delle altre attività formative da parte dei docenti, 3) corrispondenza tra carico didattico previsto e carico didattico effettivo dei singoli insegnamenti e delle altre attività formative. Su incarico del Presidente del CdL la Commissione Didattica Paritetica ha valutato i risultati per l’Anno Accademico 2006-07 (Verbale della CDP del 19/09/07). Per questo anno accademico purtroppo i dati disponibili sono solo quelli del secondo semestre in quanto si è verificato lo 82 smarrimento di tutte le schede raccolte nel Centro Didattico del Polo Scientifico nel primo semestre. Per quanto riguarda il punto 3) ovvero corrispondenza tra carico didattico previsto e carico didattico effettivo dei singoli insegnamenti e delle altre attività formative, si sono confermate alcune situazioni di criticità già emerse negli scorsi anni accademici. Il responsabile della CDP ha quindi invitato il presidente del CdL a continuare le necessarie iniziative per ridurre e eliminare la disfunzione riscontrata. Il Presidente del CdL discuterà con i docenti responsabili di tali corsi la disomogeneità rilevata rispetto all’andamento medio del CdL al fine di verificare se è attribuibile ad un carico troppo alto del materiale previsto nel programma o se le ore di studio in più servono agli studenti per approfondimenti o per colmare lacune precedenti. E’ stato ritenuto inoltre necessario per il prossimo anno accademico analizzare una metodologia di raccolta e successiva consegna delle schede più sicura che impedisca un nuovo smarrimento dei dati come ad esempio la firma di un registro in ogni fase di passaggio delle schede dalla raccolta in aula alla consegna alla struttura ValMon. E’ inoltre presente un’attività di monitoraggio delle carriere degli studenti (vedi il fascicolo “Dati e Indicatori per il Rapporto di Autovalutazione” dell’Ufficio Servizi Statistici e Controllo di Gestione dell’Ateneo Fiorentino) che aiuta a valutare la corrispondenza fra pianificazione della didattica e sua erogazione effettiva. gradimento del CdL da parte degli studenti Al fine di valutare la soddisfazione dello studente nei confronti del CdL, il Consiglio di CdL esamina i risultati raccolti ed elaborati dal gruppo di valutazione e monitoraggio delle didattica ValMont attraverso i questionari riempiti dagli studenti per ciascuno insegnamento. Di seguito sono riportati in tabella D 4.1 i risultati medi dei questionari dell’anno accademico 2006/07, confrontati con i valori medi delle votazioni ottenuta dalla Facoltà di SMFN e confrontati con l’anno accademico 2005/06. La votazione va da 1 a 10. 83 84 Tab.ella D 4 1 - Quesiti: Statistiche descrittive b) Modalità di monitoraggio delle prove di verifica dell’apprendimento degli studenti e relativi risultati La sezione Servizi Statistici del Centro Servizi Informatici dell’Ateneo Fiorentino, fornisce annualmente la statistica degli esami superati per insegnamento, riportando il numero di studenti che ha superato l’esame in un anno solare, la media del voto con la deviazione standard e l’anno di corso in cui l’esame è stato superato. I dati forniti sono i dati registrati dalle segreterie didattiche per l’anno solare 2004-2006 fino al 18 maggio 2007. L’archivio contiene le informazioni relative agli esami superati per gli anni solari 20042006, riferite ai soli insegnamenti di cui sia stato superato almeno un esame con votazione compresa fra 18 e 30 e lode o, nel caso di esami di sola frequenza, con un giudizio positivo. La Tabella D 4.2 è stata analizzata dalla Commissione Didattica Paritetica nella riunione del 19/09/07 (verbale reperibile sul sito del CdL http://www.unifi.it/clchim). 85 Tabella D 4.2 Risultati del controllo dei voti finali delle prove di verifica dell’apprendimento NUMERO DEGLI ESAMI E VOTI CONSEGUITI Descrizione insegnamento ANNO DI CORSO DELLO STUDENTE A.A. Esami Voto 1° 2° 3° Crediti Dev.St. esame superati medio anno anno anno ABILITA' INFORMATICHE IN CHIMICA 2004 3 52 49 1 ABILITA' INFORMATICHE IN CHIMICA 2005 3 62 60 2 ATTIVITA' DI TIROCINIO 2004 6 22 22 ATTIVITA' DI TIROCINIO 2003 6 1 1 ATTIVITA' DI TIROCINIO 2004 6 8 8 ATTIVITA' DI TIROCINIO 2005 6 16 16 BASI TEORICHE DELLA CHIMICA 2004 6 2 BIOCHIMICA 2004 6 23 29,17 1,79 23 BIOCHIMICA 2003 6 7 30,14 1,36 7 BIOCHIMICA 2004 6 5 29,60 2,33 BIOCHIMICA 2005 6 21 29,19 1,92 CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE 2004 6 34 27,44 2,88 CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE 2003 6 1 CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE 2005 6 63 CHIMICA ANALITICA CLINICA 2005 6 2 CHIMICA ANALITICA DEGLI INQUINANTI 2005 6 1 CHIMICA ANALITICA I 2005 6 1 CHIMICA ANALITICA I + LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA I 2003 12 6 26,33 2,21 CHIMICA ANALITICA I + LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA I 2004 12 22 26,55 2,74 CHIMICA ANALITICA I + LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA I 2004 12 4 CHIMICA ANALITICA I + LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA I 2005 12 26 25,96 2,33 CHIMICA ANALITICA II + LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA II 2004 12 17 26,47 2,03 CHIMICA ANALITICA II + LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA II 2003 12 4 CHIMICA ANALITICA II + LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA II 2004 12 5 1 1 2 1 4 21 33 1 1 26,68 3,09 55 6 2 2 1 1 1 5 13 1 8 8 4 14 4 17 4 26,20 0,75 5 86 CHIMICA ANALITICA II + LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA II 2005 12 15 CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE 2005 6 1 CHIMICA DEI COMPOSTI DI COORDINAZIONE 2005 6 14 CHIMICA DEI COMPOSTI ETEROCICLICI 2005 6 4 4 CHIMICA DELLE MACROMOLECOLE 2005 6 2 2 CHIMICA FISICA BIOLOGICA 2004 3 2 CHIMICA FISICA DEI MATERIALI 2005 6 1 CHIMICA FISICA DEI SISTEMI DISPERSI E DELLE INTERFASI 2005 6 3 CHIMICA FISICA I 2005 6 3 CHIMICA FISICA I + LABORATORIO DI CHIMICA FISICA I 2004 12 14 28,07 2,05 CHIMICA FISICA I + LABORATORIO DI CHIMICA FISICA I 2003 12 11 27,55 2,78 4 CHIMICA FISICA I + LABORATORIO DI CHIMICA FISICA I 2004 12 15 28,33 2,36 10 CHIMICA FISICA I + LABORATORIO DI CHIMICA FISICA I 2005 12 16 27,19 2,21 CHIMICA FISICA II 2004 6 1 1 CHIMICA FISICA II 2005 6 2 2 CHIMICA FISICA II + LABORATORIO DI CHIMICA FISICA II 2003 12 8 27,13 CHIMICA FISICA II + LABORATORIO DI CHIMICA FISICA II 2004 12 16 28,13 CHIMICA FISICA II + LABORATORIO DI CHIMICA FISICA II 2004 12 5 25,40 3,44 CHIMICA FISICA II + LABORATORIO DI CHIMICA FISICA II 2005 12 22 26,95 2,23 CHIMICA FISICA ORGANICA 2005 6 2 2004 12 40 2004 12 1 2005 12 58 CHIMICA INDUSTRIALE 2003 6 4 CHIMICA INDUSTRIALE 2004 6 CHIMICA INDUSTRIALE 2004 CHIMICA INDUSTRIALE 2005 CHIMICA INORGANICA I 2005 6 4 CHIMICA INORGANICA I + LABORATORIO DI CHIMICA INORGANICA I 2004 12 29 CHIMICA INORGANICA I + LABORATORIO DI CHIMICA INORGANICA I 2003 12 1 CHIMICA INORGANICA I + LABORATORIO DI CHIMICA INORGANICA I 2005 12 24 CHIMICA GENERALE ED INORGANICA + LABORATORIO DI CHIMICA GEN. ED INORG. CHIMICA GENERALE ED INORGANICA + LABORATORIO DI CHIMICA GEN. ED INORG. CHIMICA GENERALE ED INORGANICA + LABORATORIO DI CHIMICA GEN. ED INORG. 28,40 1,70 15 1 27,86 1,64 2 11 1 2 1 3 3 6 8 4 3 6 10 2,42 5 3 2,29 8 8 5 5 9 13 2 25,38 3,19 38 1 1 1 24,16 3,56 52 6 16 25,63 2,96 1 3 12 6 13 25,85 3,82 2 11 6 36 26,31 3,01 1 14 21 3 1 27,14 2,53 4 29 1 27,08 2,16 24 87 CHIMICA ORGANICA I + LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA I 2004 12 26 28,35 1,49 CHIMICA ORGANICA I + LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA I 2003 12 2 CHIMICA ORGANICA I + LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA I 2005 12 27 CHIMICA ORGANICA II + LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA II 2003 12 1 CHIMICA ORGANICA II + LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA II 2004 12 25 CHIMICA ORGANICA II + LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA II 2004 12 2 CHIMICA ORGANICA II + LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA II 2005 12 25 27,60 3,27 CHIMICA SUPRAMOLECOLARE 2005 6 5 28,20 1,33 FISICA SPERIMENTALE I 2004 6 51 24,00 4,14 26 10 15 FISICA SPERIMENTALE I 2005 6 23 25,35 4,25 15 1 7 FISICA SPERIMENTALE II 2005 6 1 FISICA SPERIMENTALE II + LABORATORIO DI FISICA SPERIMENTALE 2003 12 4 FISICA SPERIMENTALE II + LABORATORIO DI FISICA SPERIMENTALE 2004 12 17 26,35 2,54 6 11 FISICA SPERIMENTALE II + LABORATORIO DI FISICA SPERIMENTALE 2004 12 6 27,00 4,24 1 5 FISICA SPERIMENTALE II + LABORATORIO DI FISICA SPERIMENTALE 2005 12 8 27,75 1,48 4 4 LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA I 2004 6 1 1 LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA I 2005 6 1 1 LABORATORIO DI CHIMICA BIORGANICA 2004 3 2 LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA 2004 6 1 1 LABORATORIO DI CHIMICA INORGANICA I 2004 6 1 1 LABORATORIO DI CHIMICA INORGANICA I 2005 6 3 3 LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA I 2005 6 1 1 LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA II 2004 6 1 1 LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA II 2005 6 1 1 LABORATORIO DI FISICA SPERIMENTALE 2005 6 1 1 LABORATORIO SINTESI DELLE SOSTANZE NATURALI 2004 3 2 LINGUA FRANCESE 2004 3 3 LINGUA INGLESE 2003 3 1 LINGUA INGLESE 2004 3 LINGUA INGLESE 2005 MATEMATICA I MATEMATICA I 27,81 2,18 28,56 1,77 1 21 5 1 1 25 1 1 25 2 25 5 1 4 2 2 2 1 43 20 6 17 3 38 32 3 3 2004 6 37 2003 6 1 1 23,76 4,10 36 1 1 88 MATEMATICA I 2005 6 57 24,93 4,03 53 2 2 MATEMATICA II 2004 6 32 25,22 4,37 27 3 2 MATEMATICA II 2003 6 1 MATEMATICA II 2004 6 1 MATEMATICA II 2005 6 45 MATEMATICA II + CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE 2003 12 2 2 MATEMATICA II + CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE 2004 12 1 1 MATEMATICA II + CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE 2005 12 2 2 MATERIALI POLIMERICI PER L'INDUSTRIA E L'AMBIENTE 2004 3 3 3 MATERIALI POLIMERICI PER L'INDUSTRIA E L'AMBIENTE 2005 3 1 1 MINERALOGIA 2005 6 4 PROVA FINALE 2003 6 3 3 PROVA FINALE 2004 6 13 13 PROVA FINALE 2004 6 14 14 PROVA FINALE 2005 6 11 11 SAGGI BIOANALITICI SU MATRICI REALI 2004 3 1 1 SAGGI BIOANALITICI SU MATRICI REALI 2004 3 1 1 SINTESI E REATTIVITA' DI COMPLESSI METALLICI 2004 6 6 STEREOCHIMICA 2005 6 1 • 1 1 25,31 3,81 37 4 3 28,00 1,53 3 4 1 3 1 A.A. ESAME - A.A. in cui è stato superato l’esame. 89 Dimensione E – RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTO Elemento E1 – Risultati del CdS Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono raccogliere e documentare i risultati relativi a: - studenti in ingresso, - carriera degli studenti, - inserimento nel mondo del lavoro* e prosecuzione degli studi nei CLM** degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio, livelli di soddisfazione sulla formazione ricevuta e sulla loro preparazione, al fine di dare rispettivamente evidenza, in particolare: - dell’attrattività del CdS, - dell’efficacia del processo formativo, - della spendibilità del titolo di studio rilasciato e dell’adeguatezza delle prospettive per le quali si sono preparati gli studenti e degli obiettivi di apprendimento alle esigenze formative delle PI. * Si applica solo ai CL orientati anche all'acquisizione di specifiche conoscenze professionali, ai CLM e ai Master. ** Si applica solo ai CL. I dati forniti dall’Ufficio Servizi Statistici e Controlli di Gestione dell’Ateneo sono stati analizzati nella Commissione Didattica Paritetica e in CCdL (verbali CDP 19/9/07 e CCdL 24/9/07, reperibili sul sito web del CdL www.unifi.it/clchim) per valutare gli esiti dell’orientamento in ingresso e dell’erogazione del processo formativo. a) Risultati delle prove di verifica del possesso dei requisiti per l’accesso Come riportato nella schede DAT 1 (Allegato 1) fornite dall’Ufficio Servizi Statistici e Controlli di Gestione dell’Ateneo al Presidente del CdL e al Presidente del GAV, il CdL non prevede accesso limitato e non ha test di ammissione. Prima dell’inizio di ciascun AA, generalmente entro il 15 Settembre, agli studenti viene proposto un test di autovalutazione (non obbligatorio) che vuole essere inteso come uno strumento nelle mani dello studente per valutare se le sue conoscenze sono sufficienti per poter seguire il corso di studi senza particolari difficoltà, oppure se è richiesto da parte sua uno sforzo maggiore visto che dovrà colmare alcune lacune nella sua formazione di scuola media superiore. Il test di autovalutazione viene preparato ogni anno dai delegati all’orientamento. Fino all’Anno Accademico 2006-07 non sono stati documentati gli esiti del test di accesso. Tuttavia in CDP e in CCdL (verbali del 19/09/07 e 24/09/07 reperibili nella pagina web del CdL http://www.unifi.it/clchim), nella fase di riesame dei dati relativi all’abbandono durante il primo anno di corso, è stato ritenuto indispensabile utilizzare il test di accesso non solo come strumento a disposizione degli studenti per verificare la loro preparazione ma anche come valutazione del livello di preparazione degli studenti che accedono al CdL da utilizzare nella fase di riesame con gli esiti del processo formativo del CdL. A partire dall’Anno Accademico 2007-08 i risultati ottenuti nel test di accesso (11/09/07 e 27/09/07) verranno discussi nel CdL successivo alla data di svolgimento della prova e gli esiti riportati nel verbale del CCdL, disponibile sulla pagina web del CdL (http://www.unifi.it/clchim). 90 b) Risultati relativi a numero e tipologia degli studenti in ingresso Il Presidente di CdL, coadiuvato dalla Commissione Didattica Paritetica, individua le analisi da effettuare relative alla capacità di attrazione del CdL. Le informazioni ed i dati sono forniti dagli studenti alla Segreteria all’atto della immatricolazione (generalità, residenza, data e luogo di nascita, scuola di provenienza, voto Esame di Stato). La loro raccolta è organizzata e gestita a livello informatico dall’Ufficio Servizi Statistici e Controlli di Gestione dell’Ateneo, il quale trasmette, al Presidente del CdL e al Presidente del GAV, elaborazioni e dati su studenti e laureati (Schede DAT). Il Presidente di CdL provvede ad informare la Commissione Didattica ed il Consiglio di CdL sui risultati emersi dall’elaborazione dei dati statistici. Per quanto riguarda il numero e la tipologia degli studenti immatricolati ed iscritti, in accordo con gli obiettivi descritti in precedenza (cfr. B2) il CdL considera essenziale monitorare la capacità di attrazione del CdL nei confronti degli studenti, suddividendoli per zone di provenienza, numero e tipologia di iscritti. Tali dati vengono gestiti dall’Ufficio Servizi Statistici e Controlli di Gestione dell’Ateneo ( vedi Schede DAT 2, allegato 1, per le coorti dei quattro anni accademici precedenti e per la coorte dell’anno in corso). I dati relativi alle immatricolazioni sono stati discussi in CDP e gli esiti approvati in CCdL (verbali del 19/09/07 e 24/09/07 reperibili nella pagina web del CdL http://www.unifi.it/clchim). Alcuni dati relativi alle immatricolazioni ed agli iscritti ai 3 anni di corso per ogni coorte dal 200102 al 2006-07, sono riportati nella Tabella E1.1 Tabella E1.1 Storico delle immatricolazioni e degli iscritti ai tre anni del CdL a partire dall’a.a. 2001/2002 iscritti 1 anno immatricolati da altro CdS al 1 20012002 20022003 20032004 20042005 20052006 20062007 71 68 (63) 3 51 44 (40) 7 40 33 (32) 7 56 54 (51) 2 63 63 (58) 0 91 87 (87) 4 iscritti 2 anno 51 49 29 47 55 iscritti 2 stessa coorte 49 39 27 43 49 iscritti 3 anno 62 54 27 43 iscritti 3 stessa coorte 43 32 25 39 Tra parentesi sono riportate le immatricolazioni riportate nei Bollettini di Statistica n. 10/2006 e n. 7/2007. Dal 2001 al 2003 si è verificata una forte diminuzione degli iscritti (da 71 a 40 iscritti) in linea con quanto osservato in media a livello nazionale. In seguito ad una più intensa attività di orientamento da parte del CdL e dell’attivazione a livello nazionale del progetto “Lauree Scientifiche” la tendenza sembra essersi invertita, con i 56 iscritti nell’AA 2004/2005. Questo dato è confermato dalle 63 immatricolazioni dell’AA 2005/2006 e soprattutto dalle 87 immatricolazioni (91 iscritti) dell’AA 2006/2007. E’ interessante notare che circa il 10% degli iscritti immatricolati ha più di 20 anni, il che fa pensare o ad una scelta molto meditata o al desiderio di ottenere una riqualificazione professionale. Si deve considerare positivo per quanto riguarda l'efficacia dell'orientamento in ingresso sia l’aumento degli immatricolati sia il notevole aumento degli immatricolati provenienti dai licei che 91 nella coorte 2002/03 aveva raggiunto il minimo percentuale (17 su 51, pari al 33%) ha raggiunto per la coorte 2006-07 un valore nuovamente in linea con le attese (61 su 91, pari al 67%) (Tabella E1.2) Le schede DAT mettono in evidenza quindi il superamento della crisi delle immatricolazioni che può essere attribuita sia all’azione del gruppo di orientamento che al progetto lauree scientifiche. Tuttavia i dati nazionali raccolti dalla conferenza dei presidi di scienze (http://www.conscienze.it/wp-content/uploads/2007/06/2005-2006-e-2006-2007-aggiornato-al-31-gennaio.pdf) mostrano come l'incremento medio degli immatricolati nei corsi di laurea incentivati sia molto diverso da sede a sede con una variazione media in Cl.21 del 12.89% rispetto all'AA 2005-06. Il risultato del nostro corso di studio che ha visto incrementare gli iscritti da 63 a 91 (+44%), risultato decisamente maggiore rispetto alla media nazionale, conferma l'efficacia delle iniziative adottate dalla sede per l'orientamento in ingresso. Tabella E1.2 Scuola di provenienza Classico, Scient., Sc.-tecn. Tecn. Comm. Tecnico Prof. Artistico 20012002 37 2 30 0 2 20022003 17 2 25 1 6 20032004 19 1 19 0 1 20042005 25 2 22 0 7 20052006 32 3 27 0 1 20062007 61 0 23 0 7 c) Risultati relativi a: - tassi di abbandono e progressione nella carriera* - tempi di conseguimento del titolo di studio* Il Presidente di CdL, coadiuvato dalla Commissione Didattica Paritetica, identifica le fonti di dati necessari per valutare l’efficacia delle politiche relative agli studenti e definisce le modalità di raccolta. Le informazioni a cui si fa riferimento in questo punto del Rapporto di Autovalutazione sono forniti dalla Segreteria Studenti sotto forma di crediti acquisiti. La loro raccolta è organizzata e gestita dalla Segreteria Studenti che raccoglie i verbali degli esami ed inserisce le informazioni su supporto informatico. I dati vengono poi inviati all’Ufficio Servizi Statistici e Controlli di Gestione dell’Ateneo, il quale li elabora e invia al Presidente del CdL ed al GAV schede riassuntive, DAT3, DAT4, allegate al presente RAV (Allegato 1).. La valutazione dell’efficacia interna del CdL avviene inoltre tramite i dati del questionario di valutazione degli studenti riferiti ai singoli insegnamenti. I questionari utilizzati vengono proposti dal Gruppo di Valutazione e Monitoraggio della Didattica (ValMon) e sono comuni a tutte le Facoltà (Cfr. D4.a). All’interno del CdL tali dati vengono comunicati • al Presidente del Consiglio di CdL; • alla Commissione Didattica Paritetica; • ai singoli docenti. Tassi di abbandonoi Alcuni dei dati più segificativi delle schede DAT relativi agli abbandoni sono stati rielaborati dal GAV e riportati nella Tabella E1.3 92 I risultati sono stati discussi in CDP e gli esiti del riesame approvati in CCdL (verbali del 19/09/07 e 24/09/07 reperibili nella pagina web del CdL http://www.unifi.it/clchim). Tabella E1.3 - Abbandoni 20012002 20022003 20032004 20042005 20052006 Abbandoni totali dopo 1 anno Abbandoni espliciti dopo 1 anno Ad altro CdS Mancate iscrizioni Ripetenti % abbandoni espliciti %abbandoni totali %abbandoni espliciti +altri CdL 22 7 9 6 0 10 32 23 12 6 4 2 0 14 27 23 13 2 5 6 0 6 39 21 13 1 7 5 0 2 24 15 14 1 3 10 0 2 22 6 abbandoni totali dopo 2 anni Abbandoni espliciti dopo 2 anni Ad altro CdS Mancate iscrizioni Ripetenti % abbandoni espliciti %abbandoni totali %abbandoni espliciti +altri CdL 6 1 4 1 0 2 12 10 7 2 1 4 0 5 18 8 2 0 1 1 0 4 0 2 2 0 7 4 9 5 E’ stato evidenziato come dato significativo il calo di studenti all’interno di una coorte che si osserva fra il I e il II anno, la percentuale oscilla fra il 22 e il 39% e negli ultimi anni si è stabilizzata intorno al limite inferiore (Tabella E1.3). Si tratta di percentuali molto alte anche se in realtà sono sovrastimate in quanto molti studenti si dimenticano di iscriversi. Più indicativo è l’andamento della somma degli abbandoni espliciti con i trasferimenti ad altro CdL, questo dato mostra un andamento regolare in diminuzione passando dalla coorte iniziale del 200102 con 16 abbandoni (pari al 23%) a 8 abbandoni della coorte del 2004-05 (pari al 15%) e 4 nella coorte 2005-06 (6%). Anche in calo sembrerebbe la perdita di studenti al II anno che è passata dai 5 (10%) della coorte 2001-02 a 1 (4%) della coorte 2003-04 e 2 nella coorte 2004-05 (5%). Questi numeri indicano un miglioramento ma la perdita di studenti è sempre alta. Negli ultimi due anni, il numero di studenti con diploma di maturità classica o scientifica è maggiore del numero di studenti in possesso di maturità tecnica e in questo ultimo anno il rapporto è addirittura di 3:1 (Tabella E1.2). Tra gli studenti in possesso di maturità tecnica, prevalgono gli studenti provenienti da Istituti Tecnici per Chimici. Questo dato è considerato positivo perché è statisticamente dimostrato che gli studenti provenienti dai licei classico, scientifico e scientificotecnologico hanno una migliore progressione di carriera e si spera che questo contribuisca nei prossimi anni ad un minore numero di abbandoni. 93 avanzamento nella carriera degli studenti I dati per il monitoraggio dell’avanzamento delle carriere degli studenti sono riportati nelle schede DAT 3 e DAT 4 allegate (allegato 1); inoltre su richiesta del Presidente del CdL il responsabile del Centro Servizi Informatici dell’Ateneo ha inviato un’elaborazione dei dati disponibili al 31-12-06 che evidenzia la percentuale di crediti acquisiti per ogni coorte nei tre anni accademici e il numero di laureati in corso e fuori corso (tabelle E1.4-E1.8). I dati delle schede DAT e i dati riportati nelle tabelle E1.4 e E1.8 sono stati esaminati e discussi dalla CDP (verbale del 19/09/07) e dal CCdL (Verbale del 24/09/07) (I verbali CDP e CCdL sono disponibili nella pagina web del CdL www.unifi.it/clchim). Per quanto riguarda i laureati in corso, i risultati delle prime 3 coorti sono da considerare abbastanza deludenti (rispettivamente 18%, 12% e 25%), numeri decisamente bassi e nettamente inferiori a quelli che sono gli obiettivi di una laurea triennale, anche se incoraggiante è il deciso miglioramento nell’ultima coorte. Un problema è quindi rappresentato dall'alta percentuale dei fuori corso: della coorte 2002-03 ben l’80% degli iscritti al III anno si è poi iscritta al I anno fuori corso, mentre nella coorte 2003-04 il dato è sceso al 60%. Occorrerà monitorare con attenzione questo dato per capire se le azioni di miglioramento sono state efficaci. In base all’andamento dei CFU acquisiti dagli studenti è prevedibile un miglioramento nei risultati delle coorti successive ma non sostanziale. Un lieve miglioramento sembra emergere dall'analisi dei crediti acquisiti suddivisi per quartini. Per la prima volta la coorte 2005-06 non è caratterizzata da un minimo di crediti al primo anno compreso fra il 25% e il 50%, indice di un rendimento più omogeneo nella popolazione studentesca. Risulta comunque sempre molto bassa la percentuale di studenti che riesce a aquisire più del 75% dei CFU (coorte 2005/06 solo 12.1%) Un dato su cui riflettere è la media dei crediti alla fine del II anno di ogni coorte. Per la coorte 2001-02 al 31/12/03 è stata di 67.8 CFU (57%); per la coorte 2002-03 al 31/12/04 è stata di 61.4 CFU (51%); per la coorte 2003-04 al 31/12/05 è stata di 65.8 CFU (56%). Sembrerebbe che in media gli studenti acquisiscano poco più del 50% dei crediti previsti. Esaminando le distribuzioni per tipologia di studenti all’interno delle varie coorti si nota nel caso degli studenti con maturità classica o scientifica un miglioramento del III quartile sia alla fine del I che del II anno (considerato al 31/12). Nel caso del I anno si passa dai 38CFU della coorte 2001-02 ai 47 della coorte 2004-05 e 42 della coorte 2005-06. Nel caso del II anno si passa dai 78 CFU della coorte 2001-02 ai 95 CFU della coorte 2003-04 e a 81 nella coorte 2004-05. Il III quartile mostra quindi un miglioramento sia al I che al II anno mentre osservando la mediana sembrerebbe che il miglioramento sia dovuto essenzialmente al I anno. Da notare che sia la mediana che il valor medio dei crediti al I anno sono influenzati negativamente dagli studenti che abbandonano, questo influenza meno il dato del III quartile. Probabilmente uno dei problemi principali è l’alto numero di esami a semestre, risultato da una reintrodotta suddivisione in due prove distinte di alcuni esami integrati. Dall’analisi di questi risultati emerge quindi la necessità di ridurre il numero delle prove. Un ulteriore problema è emerso dalle schede di valutazione riempite dagli studenti relativamente al carico didattico di alcuni insegnamenti e di alcune attività formative (Dati riportati nel punto D4-a). I risultati di questo questionario indicano dei punti di criticità relativi alle domande Q1 (Il carico di lavoro complessivo degli insegnamenti nel periodo di riferimento è accetabile), Q3 (Il carico di studio di questo insegnamento è proporzionale ai CFU assegnati), Q19 (Le conoscenze preliminari sono sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati) e Q20 (La frequenza delle lezione e/o esercitazioni è accompagnata da una regolare attività di studio). E’ quindi opportuno continuare con gli interventi correttivi già iniziati per migliorare l’offerta formativa. 94 Preoccupante è il punto Q20 che testimonia la difficoltà degli studenti a mantenere una regolare attività di studio confermata dal ritardo evidenziato nella progressione delle carriere. I miglioramenti necessari saranno attuati in corrispondenza della futura revisione del CdL sulla base delle nuove tabelle ministeriali . 95 Tabella E1. 4- Avanzamento in carriera degli immatricolati del corso di laurea di primo livello in Chimica nell'A.A. 2001/02. Coorte 2001/02 Corso di laurea in Chimica 1° anno Immatricolati % Crediti acquisiti 2° anno 3° anno al 31/12/03 al 31/12/04 63 al 31/12/02 N studenti % N studenti % N studenti % 5 7,9 1 2,1 0 0,0 0<P<=25% 20 31,7 9 19,1 12 27,9 25<P<=50% 11 17,5 14 29,8 4 9,3 50<P<=75% 19 30,2 13 27,7 9 20,9 75<P<=100% 8 12,7 10 21,3 18 41,9 P=0% Totale 63 100,0 47 100,0 43 100,0 Attivi 58 46 43 100,0 92,1 97,9 Laureati In corso Totale 13 di cui al 31/12/04 Fuori corso 10 12 96 Tabella E1.5 - Avanzamento in carriera degli immatricolati del corso di laurea di primo livello in Chimica nell'A.A. 2002/03. Coorte 2002/03 Corso di laurea in Chimica 1° anno Immatricolati % Crediti acquisiti 2° anno 3° anno al 31/12/04 al 31/12/05 40 al 31/12/03 N studenti % N studenti % N studenti % P=0% 4 10,0 1 3,3 0 0,0 0<P<=25% 5 12,5 2 6,7 2 7,1 25<P<=50% 6 15,0 11 36,7 6 21,4 50<P<=75% 21 52,5 15 50,0 10 35,7 75<P<=100% 4 10,0 1 3,3 10 35,7 Totale 40 100,0 30 100,0 28 100,0 Attivi 36 29 28 100,0 90,0 96,7 Laureati In corso di cui al 31/12/05 Totale 6 Fuori corso * 0 6 97 Tabella E1.6 - Avanzamento in carriera degli immatricolati del corso di laurea di primo livello in Chimica nell'A.A. 2003/04. Coorte 2003/04 Corso di laurea in Chimica 1° anno Immatricolati % Crediti acquisiti 2° anno 3° anno al 31/12/05 al 31/12/06 32 al 31/12/04 N studenti % N studenti % N studenti % 1 3,1 1 4,5 1 5,0 0<P<=25% 11 34,4 2 9,1 2 10,0 25<P<=50% 4 12,5 6 27,3 3 15,0 50<P<=75% 14 43,8 10 45,5 6 30,0 75<P<=100% 2 6,3 3 13,6 8 40,0 P=0% Totale 32 100,0 22 100,0 20 100,0 Attivi 31 21 19 96,9 95,5 95,0 Laureati In corso * di cui al 31/12/06 Totale 2 2 98 Tabella E1.7 - Avanzamento in carriera degli immatricolati del corso di laurea di primo livello in Chimica nell'A.A. 2004/05. Coorte 2004/05 Corso di laurea in Chimica 1° anno Immatricolati % Crediti acquisiti 2° anno 51 al 31/12/05 al 31/12/06 N studenti % N studenti % 3 5,9 0 0,0 0<P<=25% 14 27,5 7 17,5 25<P<=50% 3 5,9 12 30,0 50<P<=75% 21 41,2 16 40,0 75<P<=100% 10 19,6 5 12,5 Totale 51 100,0 40 100,0 Attivi 48 40 100,0 P=0% 94,1 99 Tabella E1.8 - Avanzamento in carriera degli immatricolati del corso di laurea di primo livello in Chimica nell'A.A. 2005/06. Coorte 2005/06 Corso di laurea in Chimica 1° anno Immatricolati % Crediti acquisiti 58 al 31/12/06 N studenti % 1 1,7 0<P<=25% 12 20,7 25<P<=50% 12 20,7 50<P<=75% 26 44,8 75<P<=100% 7 12,1 P=0% Totale 58 100,0 Attivi 57 98,3 * Dato provvisorio al 31 dicembre 2006. 100 tassi di successo e tempi di conseguimento del titolo di studio I dati relativi a questo punto sono contenuti nell’allegato “Dati ed Indicatori per il Rapporto di Autovalutazione”, contenente le schede DAT (DAT 5 –DAT 7, Allegato 1). Attualmente degli studenti che hanno terminato il triennio, coorti 2001/2002, 2002/2003 e 2003/2004, risultano laureati 51 studenti di cui 29 in corso. I risultati sono stati discussi in CDP e gli esiti del riesame approvati in CCdL (verbali del 19/09/07 e 24/09/07 reperibili nella pagina web del CdL http://www.unifi.it/clchim). La riduzione dei tempi di percorrenza è uno degli obiettivi su cui dovremo agire con priorità. d) Risultati relativi a: - inserimento nel mondo del lavoro* e prosecuzione degli studi nei CLM** degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio; - opinione degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio e che si sono inseriti nel mondo del lavoro* o che si sono iscritti nei CLM** sulla formazione ricevuta; - opinione dei datori di lavoro* e dei CLM ai quali si sono iscritti per la prosecuzione degli studi** sulla preparazione degli studenti che hanno conseguito il titolo di studio. (vedi Requisito per la certificazione E 1.3) Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a: Iscrizione ai CdLM Una delle politiche del CdL è quella di indirizzare i propri laureati verso le Lauree Magistrali in Scienze Chimiche e il numero di iscritti a tali CdS rappresenta una delle maggiori fonti di informazioni sull’efficacia di questa azione. Fino all’AA 2006/2007 si sono iscritti ai CdLM in Scienze Chimiche 78 studenti. Tempi di collocamento nel mondo del lavoro e congruenza tra collocamento e formazione ricevuta Come riportato più volte nel testo, il principale obiettivo del CdL è la prosecuzione verso le LM e al momento non si hanno dati relativi a studenti che non hanno proseguito gli studi cercando direttamente un collocamento nel mondo del lavoro. Per questo motivo, il CdL non ha predisposto finora nessuna ulteriore azione per ottenere questo tipo di informazione. Per acquisire tuttavia conoscenze riguardo all’eventuale collocamento dei laureati nel mondo del lavoro il CdL pensa di avvalersi del servizio di Alma Laurea (www.almalaurea.it). Periodicamente Alma Laurea rende note le statistiche riguardanti l’assorbimento dei laureati da parte del mondo del lavoro. Il CdL intende integrare questi risultati con i dati che potranno essere forniti dall’Ordine dei Chimici e dalla aziende con cui il CdL interagisce (aziende che accolgono studenti per effettuare stage). E’ stata inoltre attivata una mailing list degli studenti laureati con la quale raccogliere informazioni sul loro inserimento nel mondo del lavoro e, in generale, mantenere contatti con gli ex-studenti. 101 opinione dei laureati sulla formazione ricevuta Non esiste al momento un sistema di indagine per raccogliere le opinioni dei laureati sulla formazione ricevuta e sul CdL. Un dato statistico utilizzabile per la valutazione della qualità della formazione ricevuta in relazione alla prosecuzione della carriera nelle LM è ricavabile dal quesito 19 (Le conoscenze preliminari possedute sono sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati) delle schede ValMon relative alle tre lauree specialistiche. Il voto medio dato dagli studenti della LM in Chimica e di quella in Chimica dell’ambiente e dei beni culturali è superiore a 7.5 e superiore al voto medio della facoltà mentre quello degli studenti della LM in Scienze delle Molecole Biologiche è inferiore a 7 e inferiore alla media della Facoltà. E’ stata attivata una mailing list degli studenti laureati con la quale raccogliere informazioni sul loro inserimento nel mondo del lavoro e, in generale, mantenere contatti con gli ex-studenti. * Si applica solo ai CL orientati anche all'acquisizione di specifiche conoscenze professionali, ai CLM e ai Master. ** Si applica solo ai CL. Elemento E2 – Analisi Il CdS deve effettuare l’analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdS, al fine di promuoverne il miglioramento, e documentare i relativi esiti. a) Modalità ed esiti dell’analisi dei risultati del monitoraggio del processo formativo e dei risultati del CdS Modalità di gestione del processo Dall’AA 2004/2005 il CdL ha iniziato l’analisi degli esiti del processo formativo, identificando punti nodali sui quali intervenire. Su proposta del Presidente la CDP esamina i risultati forniti dall’Ufficio Statistico di Ateneo e i risultati dei questionari ValMon confrontando i dati dell’ultimo anno accademico con quelli degli ultimi anni. I risultati del riesame sono documentati nei verbali della CDP e approvati in CCdL (i verbali relativi sono disponibili nella pagina web del CdL www.unifi.it/clchim). Al processo del riesame contribuisce, oltre alla CDP, il GAV. Quest’ultimo ha presentato in CdL i risultati della autovalutazione del corso e ha segnalato al Presidente i dati identificati come utili al fine di effettuare una corretta analisi. Quest’ultimo, in occasione del riesame, ha definito delle possibili strategie di miglioramento. Il prossimo anno il GAV valuterà se il processo di analisi è stato efficace. Queste procedure si succederanno in forma iterativa. Esiti dell’analisi dei risultati del processo formativo e degli esiti degli altri processi tramite i quali si gestisce il CdL L’analisi che è stata fatta nell’ultimo riesame (i risultati sono stati discussi in CDP e gli esiti del riesame approvati in CCdL (verbali del 19/09/07 e 24/09/07 reperibili nella pagina web del CdL http://www.unifi.it/clchim) riguarda prevalentemente il problema considerato prioritario dal CdL, cioè la difficoltà dimostrata dagli studenti nella progressione della carriera di studi in termini di 102 tempi. Da parte degli studenti è stata manifestata la difficoltà nel fare seguire alla frequenza delle lezioni una regolare attività di studio attribuendo ciò ad un eccessivo carico didattico e al poco tempo per sostenere gli esami. Un problema che sembra invece risolto è il numero di studenti immatricolati al primo anno del CdL. Le iscrizioni seguono l’andamento generale osservato per i corsi di laurea della Classe 21 a livello nazionale e negli ultimi due anni si sono osservati gli esiti positivi del progetto “Lauree Scientifiche” ma anche del Sevizio di Orientamento svolto dal CdL. Infatti come già osservato nell’elemento E1 in relazione ai dati relativi alle immatricolazioni, l’aumento osservato nel nostro CdL è migliore anche rispetto all’andamento nazionale. Elemento E3 –Miglioramento Il CdS e la struttura di appartenenza devono promuovere, per quanto di competenza, la ricerca sistematica, l’individuazione e l’attuazione di tutte le opportunità di miglioramento dell’efficacia dei processi per la gestione del CdS e documentare le relative azioni di miglioramento. Il CdS e/o la struttura di appartenenza devono inoltre affrontare e risolvere i problemi che si presentano nella gestione dei processi che interessano il CdS e documentare le soluzioni adottate, le azioni correttive adottate per evitarne il ripetersi e le azioni preventive adottate per prevenirne l'insorgere. a) Modalità di gestione del processo di miglioramento Il GAV ha dall’AA 2004/2005 l’incarico di stendere, con cadenza annuale, il RAV. In tale occasione il Gruppo individua i dati e le informazioni necessarie a definire gli obiettivi di miglioramento e suggerisce alcune opportunità di miglioramento tramite una relazione annuale che viene sottoposta all’attenzione della CDP, del Consiglio di CdL e al CI. Tutte le informazioni ed i dati raccolti nell’ambito della stesura del RAV, i dati forniti dall’Ufficio Servizi Statistici e Controlli di Gestione dell’Ateneo insieme con i dati raccolti dal Gruppo ValMon, costituiscono la base informativa per l’attività di miglioramento. Le criticità individuate nei processi di gestione del CdL vengono discusse in Commissione Didattica Paritetica e quindi i suggerimenti della CDP per il processo di miglioramento trasmessi al CCdL vengono nuovamente discussi e approvati. Gli esiti delle discussioni e le proposte di miglioramento sono documentate nei verbali dell relative Commissioni, disponibili nella pagina web del CdL www.unifi.it/clchim, e nei RAV annuali. b) Opportunità di miglioramento individuate e relative azioni di miglioramento intraprese Opportunità di miglioramento individuate Le opportunità di miglioramento individuate come prioritarie sono al momento: • sviluppo e miglioramento del sistema informativo; • ottenere una più equilibrata distribuzione del carico didattico nei semestri; • migliorare la corrispondenza fra pianificazione ed erogazione del processo formativo, principalmente rivolta ad evitare sovrapposizioni e ripetizioni degli argomenti trattati nei singoli insegnamenti; • migliorare il controllo dell’efficacia dei processi; 103 • intensificare il servizio di orientamento e migliorarne la sua qualità per aumentare la capacità di attrazione del CdL in particolare verso gli studenti dei licei classici, scientifici e scientificotecnologici; • realizzare un sistema di registrazione degli esiti dei test di autovalutazione da utilizzare come confronto con i risultati sull’avanzamento di carriera nel CdL • implementare un sistema di indagine diretto del CdL segli esiti di alcuni servizi di contesto come tirocini e tutorato e sullo stato di avanzamento delle carriere degli studenti e sugli sbocchi occupazionali dei laureati ed effettuare azioni correttive per favorire una riduzione dei tempi di avanzamento di carriera. Il miglioramento del sistema informativo attualmente esistente, peraltro già iniziato e notevolmente migliorato rispetto agli anni passati, è necessario per assumere decisioni consapevoli nell’ambito della programmazione delle attività e del sistema CdL e garantire un’adeguata informazione atutte le PI. Le indagini sulle iscrizioni alle LM, sugli sbocchi occupazionali dei laureati, e sul tempo di assorbimento nel mondo del lavoro, costituiscono la principale fonte per misurare e valutare l’efficacia del CdL. I dati così ricavati possano risultare utili per orientare la programmazione dell’offerta formativa del CdL stesso. Si ritiene necessario effettuare a partire dal presente anno accademico un monitoraggio degli esiti dei laureati nella progressione di carriera nelle LM come indice della preparazione ottenuta dai laureati nel CdL triennale in Chimica. Azioni di miglioramento intraprese e loro efficacia Le azioni intraprese negli ultimi tre anni sono state rivolte principalmente alla riduzione dei tempi di percorrenza del CdL da parte degli studenti ed al rafforzamento sia quantitativo che qualitativo dell’orientamento in entrata per attrarre più studenti al CdL. Miglioramento da parte del CdL Opportunità di miglioramento individuate Azioni di miglioramento intraprese Documenti (i verbali sono disponibili sul sito web del CdS: www.unifi.it/clchim. Ottenere una più equilibrata E’ stata modificata la collocazione dei corsi distribuzione del carico nei semestri per ottenere una distribuzione didattico nei semestri più omogenea del carico didattico e una sequenzialità più efficace degli insegnamenti a partire dall’AA 2005/06. Implementare un sistema di indagine diretto del CdL sullo stato di avanzamento delle carriere degli studenti e sugli sbocchi occupazionali dei laureati ed effettuare azioni correttive per favorire una riduzione dei tempi di Per aumentare il tempo disponibile per sostenere gli esami dall’AA 2004/05 è consentito fare esami anche nel mese di agosto. Più volte inoltre i docenti sono stati invitati a distanziare maggiormente gli appelli nella sessione estiva e non limitarsi ai 15 giorni di distanza minima previsti dal 104 avanzamento di carriera Regolamento di Facoltà. Migliorare il controllo E’ stata nominata, in via sperimentale, una Verbale CCdL del dell’efficacia dei processi giunta esecutiva di CdL. Questa ha per ora 13/06/06 solo il compito di analizzare e approvare le pratiche degli studenti e dei piani di studio senza necessariamente aspettare la convocazione di un CCdL. Nel regolamento approvato è prevista una progressiva responsabilizzazione della giunta trasferendo ad essa parte dei compiti del CCdL. Intensificare il servizio di orientamento e migliorarne la sua qualità per aumentare la capacità di attrazione del CdL in particolare verso gli studenti dei licei classici, scientifici e scientificotecnologici; E’ stata intensificata la partecipazione del CdL al progetto Open Lab, precedentemente descritto (vedi D3.1), che ha una forte capacità di attrazione nei confronti degli studenti delle scuole, e dal quale ci si aspetta una ricaduta sia a breve che a lungo termine in considerazione del fatto che sono coinvolti studenti di scuole di ogni ordine e grado. Sono stati privilegiati nell’orientamento gli incontri con i licei classici, scientifici e scientifico-tecnologici Sviluppo e miglioramento E’ stato migliorato il sito web del CdL del sistema informativo (www.unifi.it/clchim) inserendo tutti i dati utili per le PI quali il Regolamento, il Manifesto (dove sono reperibili notizie sulle prospettive per i laureati del CdL, gli obiettivi di apprendimento, il piano di studio con descrizione delle caratteristiche degli insegnamenti, delle altre attività formative e della prova finale, i docenti titolari dei corsi), l’orario delle lezioni, i verbali del CdL, della giunta e delle altre commissioni operanti all’interno del CdL, l’elenco dei docenti con informazioni complete per ogni corso di insegnamento su programmi, testi e materiale didattico, modalità di esame, carico didattico del corso, argomenti di ricerca del docente e suo carico didattico, altre informazioni di utilità per gli studenti. Attualmente è in corso un’ulteriore riorganizzazione del sito per consentire un più veloce aggiornamento dei dati presenti. GAV (Verbale 12/07/07), CCdL (Verbali 13/06/06, 19/01/07), CDP (Verbale 24/01/07), verbale del Comitato di Indirizzo, verbale della Commissione Informatica Sviluppo e miglioramento Sono stati raccolti tutti i dati relativi ai corsi del sistema informativo di insegnamento e ai relativi docenti in Schede Docenti inserite sul sito web del CdL www.unifi.it/clchim per la consultazione da parte di tutte le PI. CCdL (Verbali 19/01/07, 18/07/07,), CDP (Verbale 24/01/07) Sviluppo e miglioramento Per mantenere stretti contatti con gli studenti del sistema informativo in corso e gli studenti dopo la Laurea sono 105 state attivate due mailing list dedicate. Sviluppo e miglioramento Per avere un rapporto più diretto con le PI è Verbale del sistema informativo stato nominato un Comitato di Indirizzo di Comitato CdL. Questo CI si è già riunito una volta e i Indirizzo, suoi componenti hanno concordato un piano di incontri per il prossimo AA. E’ stato inoltre deciso che il RAV verrà inviato anche ai componenti del CI. Realizzare un sistema di registrazione degli esiti dei test di autovalutazione da utilizzare come confronto con i risultati sull’avanzamento di carriera nel CdL Dall’Anno Accademico 2007-2008 i dati Verbale relativi ai test di autovalutazione verranno 24/09/07 esaminati e discussi in CCdL per valutare l’effetto della preparazione iniziale degli studenti sulla progressione della carriera che sarà evidenziata negli anni futuri. del di CCdL Dai dati di soddisfazione degli studenti pare che le modifiche della programmazione didattica siano state positivamente recepite dagli studenti. Tuttavia le criticità ancora presenti relativi alla carriera degli studenti richiedono ulteriori modifiche in particolare relative al carico didattico dei semestri e di alcuni singoli corsi. L’azione di miglioramento è tuttavia rimandata alla futura riorganizzazione dei CdL secondo la riforma in corso. L’efficacia delle azioni di orientamento intraprese con la nomina di due responsabili all’interno del CdL ha probabilmente contribuito al sensibile aumento degli iscritti avuti per gli AA 2005/2006 e 2006/2007. c) Soluzione dei problemi che si presentano nella gestione dei processi che interessano il CdS, azioni correttive e preventive Modalità di gestione delle difficoltà contingenti Allo stato attuale le difficoltà contingenti vengono affrontate direttamente dal Presidente del CdL, oppure in sua vece dai responsabili dei vari processi, ove presenti, o dall’Ufficio di Coordinamento di Polo. A tale riguardo si forniscono alcuni esempi. • Il problema di una inattesa indisponibilità, o necessità di un’aula viene gestita in accordo con l’Ufficio di Coordinamento di Polo, che cercherà di trovare la soluzione più adeguata in base al calendario delle lezioni e di occupazione delle aule. • In caso di cattivo funzionamento degli ausili didattici in aula (lavagna luminosa, videoproiettore, PC, ecc..), il docente che ha rilevato il problema informa il personale di portineria del Centro Didattico (aule) che provvede, se possibile, all’immediata sostituzione della strumentazione inefficiente, altrimenti richiede l’intervento del servizio tecnico del Polo. Se necessario, e possibile, le attività didattiche vengono spostate in altra aula. • In caso di cattivo funzionamento degli ausili didattici e della strumentazione in laboratorio, il docente che ha rilevato il problema informa il personale incaricato della manutenzione (servizio tecnico di Polo, ditte esterne) che, se possibile, ne effettua l’immediata sostituzione. • Se si prevede una prolungata assenza di un docente, il Presidente del CdL provvede alla sua sostituzione temporanea con un docente disponibile tra quelli dello stesso settore scientifico 106 disciplinare, o dei settori affini. Per brevi assenze, in genere il docente stesso provvede a farsi sostituire da un collega dello stesso settore scientifico disciplinare. • Per tutte le situazioni in cui si debba fornire rapida comunicazione agli studenti vengono impiegati avvisi affissi in apposite bacheche del CdL presso le aule, la comunicazione viene inserita nella pagina web del CdL e viene comunicata ai rappresentanti degli studenti e a tutti i docenti tramite la mailing list del CdL ([email protected]). I singoli docenti provvedono a trasmettere le informazioni agli studenti durante le lezioni e/o esercitazioni. Azioni correttive e preventive e loro efficacia In questa fase il CdL non ha ancora avviato un’attività formalizzata per il controllo delle non conformità. 107 INIZIATIVE SPECIALI Iniziative speciali messe in atto al fine di aggiungere valore al CdL e renderlo più interessante ed efficace per lo studente Il sito Web del CdL è stato completamente ristrutturato e reso conforme alle direttive d’Ateneo. E’ stata realizzata un’importante iniziativa di orientamento con la partecipazione al progetto “Open Lab” (http://openlab.polosci.unifi.it/) descritto precedentemente (vedi C6.a). Congiuntamente ad altri CdL ha richiesto il finanziamento all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze di un progetto denominato “Orientamento”. I CdL della classe 21 partecipano congiuntamente al progetto nazionale “Lauree Scientifiche” che ha come scopo incrementare gli immatricolati nelle “scienze dure”: chimica, fisica e matematica. Insieme all’Associazione Industriali di Firenze i CdL della classe 21 partecipano ad un progetto per i tirocini e il post laurea. I CdL della classe 21 di Firenze organizzano due volte l’anno una mostra di poster e una serie di interventi in aula per mettere in relazione l’attività di ricerca con la didattica della Classe 21, delle LM della classe 62/s e della Scuola di Dottorato. Lo scopo è incrementare il numero degli immatricolati e informare gli studenti iscritti sulle attività di ricerca svolte nell’ambito del Polo Scientifico. Allegato 1: Schede DAT – Ufficio Servizi Statistici di Ateneo Punti di forza e aree di miglioramento evidenziate nel rapporto di autovalutazione Dimensioni SISTEMA ORGANIZZATIVO ESIGENZE E OBIETTIVI Punti di forza Impegno nella realizzazione del Processo di qualità secondo il Modello CRUI 2007. Definizione dei processi, dei documenti e delle responsabilità. Chiara individuazione delle PI. Chiara definizione dei ruoli del laureato. Chiaro Confronto con gli altri CdL. Obiettivi di apprendimento ben definiti e coerenti con gli interessi delle PI e con i ruoli per i quali si prepara il Aree di miglioramento Implementazione di un controllo formalizzato dell’efficacia della comunicazione. Impegno nello sviluppo della cultura della qualità tra il personale del CdL. Migliorare le procedure per la verifica dell’efficacia dei metodi per la diffusione delle comunicazioni con le PI. Gli studenti hanno un generale ritardo nella progressione della carriera dovuto ad un eccessivo carico didattico che rallenta l’acquisizione dei CFU. In 108 laureato. RISORSE RISULTATI, ANALISI MIGLIORAMENTO Adeguato numero di docenti. Stabilità del personale docente. Rapporto numerico ottimale fra studenti e docenti. Disponibilità di tutor per le esercitazioni in laboratorio ed in aula. Disponibilità di personale tecnico per la gestione delle attività di laboratorio. Strutture didattiche funzionali. Prossimità nel Polo di Dipartimenti (Chimica, Chimica Organica), Centri Interdipartimentali (Centro Interdipartimentale di Cristallografia Strutturale), Consorzi universitari e di Laboratori Europei (CERM, LENS) di grande prestigio e dotati di strumentazione scientifica di avanguardia ai quali afferiscono i docenti del CdL e ai quali possono accedere gli studenti. P Attenta pianificazione R dell’offerta didattica (corsi, O prova finale, tirocini). C Intensa attività di assistenza di E laboratorio e di aula per le S esercitazioni. S Elevata disponibilità dei O docenti verso gli studenti. Intensa attività di orientamento. F O R M A T I V O E Valutazione e monitoraggio della didattica da parte del gruppo ValMon attraverso questionari distribuiti agli occasione della futura revisione del CdL sulla base delle nuove tabelle ministeriali si terrà conto delle criticità evidenziate. Personale tecnico per i laboratori con contratti non continuativi e generale incertezza sulla futura disponibilità di personale e di risorse finanziarie per la didattica. Mancanza di disponibilità finanziarie per l’organizzazione di una Segreteria Didattica. Necessità di nuovi spazi aule e laboratori in previsione di un ulteriore aumento degli studenti iscritti al CdL. Valutazione della corrispondenza fra pianificazione dell’erogazione ed effettiva erogazione. Promuovere la partecipazione degli studenti al progetto Erasmus Favorire la partecipazione degli studenti a tirocini esterni. Monitoraggio dei risultati dei test di accesso. Monitoraggio degli esiti dei laureati del CdL nella 109 studenti. Attività informativa effettuata dall’Ufficio Servizi Statistici e Controlli di Gestione dell’Ateneo. Miglioramento della pagina web del CdL Attivazione di diverse mailing list (docenti, studenti, laureati) progressione di carriera nelle LM come risultato della formazione ricevuta nel CdL triennale . Formalizzazione del controllo delle non conformità. 110