Inceneritori e diossine Un rischio evitabile Federico Valerio Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro Chimica Ambientale Genova 1 Con il nome generico di DIOSSINE si identificano classi di composti chimici con simili effetti tossici: • Diossine (PCDD) • Furani (PCDF) • Policloro Bifenili (PCB) 2 Diossine, Furani e PCB hanno in comune: • un’elevata stabilità chimica • una facile solubilità nei grassi • un’attività biologica che interferisce con quella degli ormoni sessuali. (sono considerati distruttori del sistema endocrino) • un effetto cancerogeno 3 Diossine, Furani e PCB hanno in comune anche: una prevalente origine da attività umane. In particolare: – Incenerimento rifiuti (grigio) – Fusione metalli (blu) Fonti emissioni in Inghilterra (1995) 4 Dosi tollerabili di diossine • 1991 L’Organizzazione Mondiale della Sanità stabilisce, per le diossine, una dose tollerabile giornaliera pari a 10 picogrammi/kg di peso • 2001 L’Unione Europea riduce la dose tollerabile giornaliera a 2 picogrammi/kg di peso 5 Il picogrammo è un’unità di misura del peso che equivale a Un miliardesimo di milligrammo 6 “Diossine”: Dose tollerabile giornaliera per un adulto di 70 chili (UE-2001) • 140 picogrammi 7 Dose giornaliera di diossine nei pasti quotidiani UK, 1982: 240 pg/d UK, 1987: 125 pg/d UK, 1992: 70 pg/d Dose tollerabile: 140 pg/d 8 Diossine, Furani, PCB, sono pericolosi perchè: • Si concentrano progressivamente nell’ambiente – persistenza • Si concentrano lungo la catena alimentare – Bio accumulabilità 9 Deposizioni annuali di diossine (2001) ng/m2/anno 0,8 pg/m2/giorno nella pianura padana 10 Un possibile scenario per l’impatto di diossine su un suolo sottovento ad un inceneritore • Ricaduta giornaliera al suolo: • 10 picogrammi/metro quadrato • Tempo di dimezzamento delle diossine nel suolo: • 5 anni 11 Un possibile scenario per l’impatto di diossine al suolo tempo Picogrammi/m2 1 giorno 10 1 anno 3.422 5 anni 13.164 10 anni 19.746 15 anni 23.038 20 anni 24.683 L’effetto di accumulo in 20 anni di incenerimento 12 ANDAMENTO NEL TEMPO DELLA CONCENTRAZIONE DI DIOSSINE NEL SUOLO SOTTOVENTO AD UN INCENERITORE 30000 25000 pg/m2 20000 15000 Picogrammi/m2 10000 5000 0 1 giorno 1 anno 5 anni 10 anni 15 anni 20 anni 13 Diossine, Furani, PCB, Metalli, sono pericolosi perchè: Si concentrano progressivamente nell’ambiente e negli esseri viventi 14 Andamento nel tempo delle diossine accumulate con la dieta Polli alla diossina (1000 ng/kg) in Belgio 15 Diossine, Furani, PCB, Metalli, sono pericolosi perchè: • Si concentrano progressivamente nell’ambiente e negli esseri viventi • Si concentrano lungo la catena alimentare – Bio accumulabilità 16 Il bio accumulo delle diossine lungo la catena alimentare 17 Il bio accumulo delle diossine lungo la catena alimentare L’ULTIMO ANELLO DELLA CATENA SONO I NOSTRI FIGLI MA IL LATTE DELLA MAMMA E’ SEMPRE DA PREFERIRE 18 Diossine e bioaccumulo (campioni di latte a confronto) Diossine nel latte (picogrammi/grammo di grasso) Mucche tedesche 0.7 Mucche belghe 0,6 Mucche belghe 4.5 con inceneritore Mamme svedesi 18 Mamme tedesche 41 (in zone industriali) 19 Diossine nel latte di mamme europee (1993) Ungheria: 8 ng/kg grasso Belgio: 27 ng/kg grasso 20 Diossine annualmente immesse in atmosfera in Francia (1990-2004) 1990: 1750 gr 2003: 247 gr Dall’incenerimento: 1990: 480 gr (28%) 2003: 49 gr (20%) 21 Deposizioni annuali di diossine (2001) ng/m2/anno 0,8 pg/m2/giorno nella pianura padana 22 Diossine nel terreno (2001) Picogrammi/gr 0,7 pg/gr nella pianura padana 23 Diossine nei vegetali (2001) Picogrammi/gr 200 pg/gr nella pianura padana 24 In Europa le emissioni di diossine stanno diminuendo, ma…. 25 la quantità di diossine nei suoli europei rimane costante .. ..e scende la quantità di diossine sciolte nei mari europei 26 Quante “diossine” emettono i termovalorizzatori di Forlì, Modena, Reggio, Rimini, Ravenna? 27 I gestori “garantiscono” il rispetto dei limiti proposti dalla Direttiva UE: 100 picogrammi per metro cubo. POSSIAMO STARE TRANQUILLI? 28 Le diossine presenti nel nostro organismo derivano in prevalenza (90%) dal cibo, non dall’aria che respiriamo. 29 Per tutelare la salute pubblica è più importante controllare la quantità di diossine emesse giornalmente da un impianto e non la concentrazione nei sui fumi 30 Il termovalorizzatore di Brescia 31 In un metro cubo di fumi dell’ inceneritore di Brescia, al meglio delle sue prestazioni, ci sono 8 picogrammi di diossine Molto meno dei 100 pg/m3 ammessi dalla normativa europea 32 La quantità di fumi emessa dipende dalla • Quantità di rifiuti inceneriti 33 e la quantità di diossine emesse dipende dalla • Quantità di rifiuti inceneriti 34 Quantità di rifiuti inceneriti e volume fumi emessi giornalmente dall’inceneritore di Brescia Rifiuti Inceneriti (tonnellate) Fumi emessi (metri cubi) 1992 729 4.374.000 2004 1.918 11.508.000 35 Quantità di rifiuti trattati e di diossine emesse giornalmente dall’inceneritore di Brescia (al meglio delle sue prestazioni: 8 pg/m3) Rifiuti inceneriti (tonnellate) Diossine (picogrammi) 1992 729 34.992.000 2004 1.918 92.064.000 La concentrazione di diossine nei fumi rispetta sempre i limiti ma la quantità di diossine emessa è triplicata! 36 La quantità giornaliera di diossina emessa dall’inceneritore di Brescia (al meglio delle sue prestazioni) E NEL PIENO RISPETTO DELLE NORMATIVE UE 92.064.000 picogrammi (novantadue milioni sessantaquattromila) Equivale alla dose tollerabile giornaliera di 657.600 adulti (seicento cinquantasettemila seicento) 37 CONTINUIAMO A STARE TRANQUILLI? 38 Come eliminare il rischio diossine Quanta “diossina” emettono nell’ambiente questi due diversi impianti di ossidazione dei MPC? 39 OSSIDAZIONE BIOLOGICA (Impianto di stabilizzazione a secco. 120.000 t/anno. Asslar. Germania) 40 Bio-cella 41 Bio-celle 42 Stoccaggio di MPC bio-ossidato 43 Concentrazione di “diossine” nell’aria (analisi effettuate da Istituto Mario Negri) picogrammi/m3 Aria ambiente Uscita bio-ossidatore Uscita termovalorizzatore (migliori prestazioni) 0,18 0, 03 8 44 Inquinamento da diossine a confronto La Bio-ossidazione depura l’aria (6 volte) • La Termovalorizzazione inquina l’aria (40 volte) 45 SE DIPENDESSE DA VOI QUALE SCELTA FARESTE? 46 47 Un Termodistruttore? 48 Flussi di materia nel termovalorizzatore di Copenhagen (ovvero: nulla si crea e nulla si distrugge) Ingresso rifiuti emissione “rifiuti” 49 In un anno nel termovalorizzatore di Copenhagen • ENTRANO – 325.000 ton MPC – 335.000 ton ossigeno – 1.850 ton reagenti • ESCONO – 346.800 ton CO2 – 104.800 ton acqua (combustione) – 103.000 ton acqua (umidità) – 1.030 ton fumi – 73.000 ton fanghi e ceneri 50 Produzione annuale di “rifiuti solidi” dell’inceneritore di Copenhagen • Ceneri pesanti: 66.500 tonnellate • Ceneri volanti: 6.500 tonnellate 51 La discarica di Copenhagen 52 Nelle ceneri pesanti è possibile che vi siano sostanze tossiche. Nelle ceneri leggere è sicuro che ci siano sostanze tossiche. 53 Concentrazione media di diossine nelle ceneri (Discarica Giapponese) Nanogrammi/chilo Ceneri pesanti 59 Ceneri volanti 2.500 54 1997 IL GOVERNO GIAPPONESE FISSA I LIMITI DI RILASCIO TOTALE DI PCDD/F DA INCENERITORI A 5 NANOGRAMMI PER CHILO DI MPC TRATTATO 55 Diossine presenti in diverse fasi dell’incenerimento in un moderno inceneritore (nanogrammi per chilo di Materiali Post Consumo trattati) I-TEQ (ng/kg MPC) 7.59 0.58 1.94 0.16 72.6 5.6 18.6 1.5 Fumi Fase gassosa Fase partic ell ata 0.15 0.02 1.5 0.2 Totale 10.44 100 Scorie Ceneri boiler Ceneri fi ltro a maniche Fangh i % 56 •DIOSSINE TOTALI EMESSE da un moderno inceneritore italiano: 10,4 nanogrammi per chilo MPC •DIOSSINE TOTALI AMMESSE dalla normativa giapponese: 5 nanogrammi per chilo MPC 57 In questo impianto (italiano), che termovalorizza 400 tonnellate al giorno di rifiuti, la quantità di diossina “prodotta” è superiore a quella presente nei rifiuti “termovalorizzati”… 58 …E IN GIAPPONE SAREBBE CONSIDERATO “FUORI LEGGE” • CONTINUIAMO AD ESSERE TRANQUILLI? 59