METODI DI GESTIONE MATERIALI POST CONSUMO (MPC) IMPATTI AMBIENTALI E BILANCI ENERGETICI A CONFRONTO. Federico Valerio IST Servizio Chimica Ambientale Genova 1 PER TROVARE NUOVE SOLUZIONI A VECCHI PROBLEMI •spesso basta CAMBIARE L’ANGOLO DI VISUALE 2 SMALTIMENTO 3 GESTIONE 4 RIFIUTO 5 MATERIALE POST CONSUMO (MPC) 6 IL RIFIUTO CHE SI GESTISCE MEGLIO • E’ QUELLO CHE NON C’E’ 7 Il rifiuto che non c’è 8 Il rifiuto che non c’è 9 Il rifiuto che non c’è 10 I criteri per la scelta migliore • Il sistema di gestione che garantisce: – Il maggiore risparmio energetico – Il minore impatto ambientale 11 Il maggiore risparmio energetico RICICLAGGIO O TERMOVALORIZZAZIONE ? 12 Il maggiore risparmio energetico Bilancio energetico (chilocalorie) • Produzione 6.000 • Riciclaggio 2.400 • Termovalorizzazione 910 1 kg di carta 13 Il maggiore risparmio energetico Se un chilo di carta è riciclato, invece che termovalorizzato, si risparmiano 2.790 chilocalorie !! 1 kg di carta 14 • L’energia che si recupera termovalorizzando un chilo di carta è nettamente inferiore a quella necessaria per produrre la stessa quantità di carta termodistrutta 15 AVVERTENZA: I BILANCI ENERGETICI CORRETTI SI FANNO SULL’INTERA VITA DEL PRODOTTO (DALLA CULLA ALLA TOMBA) 16 Energia risparmiata gestendo una tonnellata di MPC (kcal) • Termovalorizzazione 1.193.000 • Riciclaggio 4.234.000 (Dennison, 1996) 17 Nella gestione dei MPC, il maggior risparmio energetico si realizza con • IL RICICLAGGIO 18 Il minore impatto ambientale RICICLAGGIO O TERMOVALORIZZAZIONE ? 19 I BILANCI AMBIENTALI CORRETTI SI FANNO SULL’INTERA VITA DEL PRODOTTO (DALLA CULLA ALLA TOMBA) 20 Inquinanti risparmiati(-) o prodotti (+) con il riciclaggio e la termovalorizzazione di una tonnellata di MPC Riciclaggio kg Termovalorizzazione kg Anidride carbonica - 1.132 + 444 Ossido di carbonio - 11,4 + 0,36 Ossidi di azoto - 4,3 - 0,10 Polveri - 5,1 - 0, 89 Anidride solforosa - 4,9 - 2,6 21 Nella gestione dei MPC, il minor impatto ambientale e il maggiore risparmio energetico si realizzano con • IL RICICLAGGIO 22 Percentuale di MPC tecnicamente ed economicamente riciclabile, con la raccolta a domicilio e la tariffazione personalizzata 70 - 80 % !! 23 Cosa fare della frazione indifferenziata di MPC che resta, dopo la riduzione e il riciclaggio? 24 Prima rispondiamo alla domanda: 25 Quale è il rischio sanitario più rilevante nella gestione dei MPC d’origine urbana? 26 LA PUTRESCIBILITA’ del 20% dei MPC: •Scarti e residui di cibo •Sfalci d’erba •Pannolini •……… 27 I MPC PUTRESCIBILI (e bio degradabili) si inertizzano con L’OSSIDAZIONE 28 L’OSSIDAZIONE E’ la reazione tra carbonio e idrogeno con l’ossigeno 29 Dalle reazioni di ossidazione si producono • Anidride carbonica • Acqua • Calore 30 OSSIDAZIONE • CHIMICA • BIOLOGICA 31 • L’ossidazione chimica (combustione) – avviene a alta temperatura • L’ossidazione biologica – avviene a bassa temperatura 32 TUTTI GLI ESSERI VIVENTI UTILIZZANO L’OSSIDAZIONE BIOLOGICA PER OTTENERE CALORE ED ENERGIA DAL CIBO NOI UMANI “BRUCIAMO” I NOSTRI ALIMENTI AD UNA TEMPERATURA DI SOLO 37° C 33 OSSIDAZIONE CHIMICA ( Termovalorizzatore. 380.000 t/a. Copenhagen, Danimarca) 34 OSSIDAZIONE BIOLOGICA (Impianto di stabilizzazione a secco. 120.000 t/anno. Asslar. Germania) 35 Bio-cella 36 Bio-celle 37 Bio-ossidatori e termovalorizzatori a confronto • Tempi di residenza • Riduzione di massa • Emissioni in atmosfera 38 Dopo un tempo di residenza medio di sette giorni di bio-ossidazione la massa dei MPC si riduce di circa il 40% con l’emissione in atmosfera di: acqua, anidride carbonica, COV 39 COV Composti Organici Volatili (idrocarburi, aldeidi, eteri…) 40 Dopo un tempo di residenza medio di un’ora nell’inceneritore la massa dei MPC si riduce di circa il 70% con l’emissione in atmosfera di: acqua, anidride carbonica, COV, polveri, ossidi, metalli, acidi, diossine… 41 Le alte temperature che si raggiungono nel forno di un termovalorizzatore, ossidano i composti organici a anidride carbonica ed acqua ma producono anche reazioni indesiderate e composti tossici 42 • PLASTICHE CLORURATE atossiche • CLORURO DI SODIO commestibile • CADMIO, MERCURIO, PIOMBO presenti nei MPC in forma a bassa tossicità con l’incenerimento sono trasformati in composti eco-tossici persistenti e bioaccumulabili lungo la catena alimentare 43 Queste reazioni indesiderate sono impossibili nella ossidazione biologica 44 In un anno in un termovalorizzatore • ENTRANO – 325.000 ton MPC – 335.000 ton ossigeno – 1.850 ton reagenti • ESCONO – 346.800 ton CO2 – 104.800 ton acqua (combustione) – 103.000 ton acqua (umidità) – 1.030 ton fumi – 73.000 ton fanghi e ceneri 45 Inquinanti emessi in atmosfera da un moderno termovalorizzatore Tonnellate/anno Ossidi di azoto Anidride solforosa Ossidi di carbonio Polveri Carbonio organico Acido Cloridrico Piombo Mercurio, Cadmio 700 266 43 11 3,7 3,9 0,4 0,08 46 DIOSSINE Quanta diossina emettono nell’ambiente questi due diversi impianti di ossidazione dei MPC? 47 Concentrazione di diossine nell’aria (analisi effettuate da Istituto Mario Negri) picogrammi/m3 Aria ambiente 0,18 Uscita bio-ossidatore 0, 03 Uscita termovalorizzatore 100 (rispetto limiti di legge) Uscita termovalorizzatore 8 (migliori prestazioni) 48 Concentrazione di diossine nell’aria • La bio-ossidazione depura l’aria • La termovalorizzazione inquina l’aria (da 500 a 40 volte) 49 USI DEI MPC BIOSTABILIZZATI • Stoccaggio permanente • Stoccaggio temporaneo – In sostituzione di combustibili convenzionali • Centrali termoelettriche • Cementifici 50 Requisiti dei combustibili da rifiuto • Da raccolta differenziata di qualità • Emissioni inferiori a quelle dei combustibili convenzionali: – – – – – Anidride solforosa Ossidi di azoto Polveri Metalli diossine 51 Emisssioni diossine negli USA (1995) gr. TEQ/anno Incenerimento rifiuti urbani 1.250 Incenerimento rifiuti ospedalieri 488 Cementifici (rifiuti tossici) 156 Cementifici (rifiuti urbani) 17,8 Incenerimento rifiuti pericolosi 5,8 52 • In media, per ogni tonnellata di cemento prodotto, sono emessi 15 microgrammi di diossine (TEQ). • Il cementificio di Merone (4.451 t/d) emetterebbe giornalmente 668 g (668.000.000 picogrammi) di diossine 53 • La U.E. nel 2001 ha stabilito una Dose Tollerabile Giornaliera di diossine di: 2 picogrammi per kg di peso (dose adulto di 70 kg: 140 picogrammi) 54 Emissione giornaliera di diossine (previste e presunte) pg diossine/d Equivalente a dose tollerabile giornaliera di n. adulti Inceneritore Acerra 51.000.000 (previste) 364.000 Cementificio Merone 668.000.000 (presunte) 4.771.000 55 CONCLUSIONI • Il minor impatto ambientale e la massima riduzione dei rischi sanitari nella gestione dei MPC si ottiene: – Riducendone la produzione – Riutilizzandoli – Riciclandoli – Bio-ossidando e mettendo a discarica la frazione residua 56 CONCLUSIONI 57 58 59