Iscriviti all’Associazione Amici di Per la vostra pubblicità su questo giornale telefonate a Flaviano Sandonà Tel/Fax/Segr. 02/39662281 Cell. 335.1348840 ONA NOVE Socio ordinario Euro 10 (Euro 5 per studenti e pensionati), Sostenitore Euro 25. Per iscriversi rivolgersi presso la sede del giornale in via Val Maira 4. UNA PITTRICE CHE RINGRAZIA Ho appena letto il bell’articolo che Roberta Coccoli mi ha dedicato sull’ultimo numero di “Zona Nove”. Ringrazio la redazione del giornale e il direttore Luigi Allori per lo spazio che mi avete riservato e per aver pubblicato la foto di uno dei miei quadri che più mi rappresenta. Buon lavoro a tutti i giornalisti di questo organo di informazione di grande qualità! Stefania Favaro (settembre) CARDIOLOGIA RIABILITATIVA AL CTO Non ho alcun interesse ad alimentare una polemica sterile e tediosa; il mio obiettivo è chiarire a cittadini e utenti come la Cardiologia Riabilitativa del Cto operi nel contesto e nel rispetto dell’attuale normativa in tema di sanità della Regione Lombardia (vedi Tazebao di settembre, ndr). Paola Centeleghe (settembre) CARTELLONISTICA STRADALE Con la presente vorrei segnalare un posizionamento di car- tellonistica stradale diciamo “curioso”. Faccio riferimento alla percorrenza in auto del tratto di Piazza XXV Aprile che è stato reso percorribile solo alle auto autorizzate (residenti all’altezza del numero civico 5 o altre autorizzazioni) per l’attraversamento dai Bastioni di Porta Nuova a Viale Pasubio. Il divieto di percorrenza di tale tratto, infatti, risulta esposto in postazione non visibile in quanto: collocato longitudinalmente (e non frontalmente) al senso di marcia; seminascosto dalle fronde dell’albero (foto 1); nel frattempo la vegetazione ha reso ancora più nascosto il cartello.Tale collocazione del segnale di divieto di fatto risulta non leggibile per il conducente (da qui il passaggio da parte mia, con relativa sanzione, per recarmi alla Casa di Riposo S. Giorgio); aggiungo che mai è stata riscontrata la presenza di una pattuglia (ma forse è pretendere troppo) a segnalare la non percorribilità di tale tratto compensando la impossibilità di una identificazione del divieto. Gianluca Bossi (settembre) 1 I giardinetti di via Racconigi eggo su “Zona Nove” di settembre che i giardinetti di via L Racconigi saranno ripristinati come prima dell'apertura del cantiere. Questo significa che avremo ancora una carreggiata a senso unico che irrompe in modo asimmetrico sull'incrocio Suzzani-Santa Monica continuando a creare ingorghi. Ma soprattutto che il traffico proveniente da Sarca-Bicocca diretto verso il pronto soccorso di Niguarda e via Enrico Fermi sarà ancora costretto ad avventurarsi tra le vie Monterotondo e D'Anzi andando a intasare la modesta rotatoria. Va bene osteggiare una invasiva Gronda Nord (peraltro sul suo percorso, riservato fin dagli anni '40, c’è chi ha inspiegabilmente edificato), ma non guasterebbe qualche salutare intervento per snellire il traffico, quando è possibile. O i disagi del traffico devono sempre gravare sui soliti malcapitati? Giovanni Sgarbossa (settembre) IN VIA CESARI CORSE FOLLI Ma é mai possibile che la via Cesari con una scuola, il Siloe, tante case e tante famiglie con bambini debba essere percorsa da criminali a folle andatura? Inconcepibile! Come inconcepibile é che nessuno ci pensi. Lettera firmata (settembre) ALL’OSPEDALE SI DANNO I NUMERI Per un problema circolatorio 2 sono da più di 2 anni diventata paziente del Centro Tao (Trattamento Anticoagulante Ospedaliero) presso l’Ospedale di Niguarda cosa che, mediamente, ogni 3 settimane mi obbliga a sottopormi a prelievi di sangue e conseguenti prescrizioni sulla base dei risultati. I prelievi vengono effettuati presso il “Centro Prelievi” ove i pazienti trovano un totem che dalle ore 7 numericamente regola l’af- flusso nelle varie salette ad essi adibiti. Il problema nasce dal fatto che coloro che debbono effettuare un prelievo per il trattamento Tao non possono ottenere il proprio numero fino alle ore 10 poiché le prime tre ore sono utilizzate esclusivamente per i prelievi generici. Nulla di particolarmente grave in ciò se non per il fatto che dalle 9.30 alle 10 impazzano le litigate e le discussioni per la coda. C’è da tener presente che il numero dei pazienti medi giornalieri Tao è intorno ai 100/150 quindi è ovvio il caos che ogni volta dobbiamo affrontare. La vigilanza interna interviene pressoché quotidianamente per cercare di mantenere la calma ma più di una volta ho dovuto assistere a scene francamente vergognose che purtroppo stanno diventando quotidianità. Proteste sono state fatte al personale dell’Ospedale presente ma nulla, nonostante la loro comprensione, è mai cambiato. La mia proposta è semplice: basterebbe permettere ai pazienti Tao di poter ottenere dal totem il proprio numero non alle ore 10 ma, come per gli altri assistiti, dalle ore 7 in poi, qualsiasi sia la loro ora di arrivo. Contemporaneamente un avviso a lato del totem indicante che l’inizio dei prelievi Tao è dalle ore 10 farebbe cadere il problema disgustoso delle discussioni sulla precedenza. È così difficile per le menti organizzative dell’ospedale modificare una situazione così umiliante per un ammalato? Sono stupita che un tanto sbandierato centro di eccellenza sanitaria come l’Ospedale di Niguarda non voglia affrontare e risolvere un problema che tocca persone, anche con diversi tipi di handicap, che, per la maggior parte di esse, non sono certo di giovane età. Lettera firmata (settembre) BICI DEL COMUNE ABBANDONATA 4 settembre, abbandonata in via Paolo Rotta una bicicletta di quelle noleggiate dal Comune, rimossa a tempo di record dal personale Bike Sharing (foto 2 e foto 3). Antonio Squeo (settembre) 3 tel. e fax. 02/39662281 – e-mail: [email protected] “Abc” compie 20 anni Memoria di una comunità Il mercato immobiliare Fattori e vendita intelligente Luca Orlando (Gabetti Niguarda) Giovanni Russo (direttore editoriale di “Abc”) a stampa locale è considerata, spesso solo a parole, un bene prezioso per le comunità strette che sono i quartieri o intere Zone della città. “I giornali di quartiere sono una risorsa per la città di Milano e hanno un ruolo insostituibile nella crescita di quel senso civico dei cittadini che contribuisce a far più forte la democrazia di un Paese”. Firmato: Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Belle parole, molte volte isolate, visto lo scarso sostegno che ricevono queste testate anche dalle Istituzioni cittadine. Influenza questa sottovalutazione il fatto che le redazioni hanno un basso tasso di professionismo (giornalistico) e sono perlopiù formate da persone colte o scolarizzate, spesso impegnate nel sociale. Molto volontariato quindi e il desiderio di mettersi a disposizione dei propri concittadini e a fare servizio al pubblico. Trascurato viene il fatto che questo slancio volontaristico è in tanti casi pieno di qualità giornalistiche, editoriali e imprenditoriali. Anche con queste riflessioni, noi di “Abc”, vogliamo festeggiare i 20 anni di pubblicazioni (siamo nati nel 1995), durante i quali passo dopo passo ci siamo conquistati ogni traguardo e soprattutto la fiducia e la stima dei nostri lettori. Così come tante (ma non tantissime) altre testate in città, compreso chi ci ospita: lo storico “Zona Nove”. L L’invito ci è venuto da Giovanni Poletti, presidente dell’Associazione Amici di “Zona Nove”, editore del giornale che ha sede a Niguarda. Siamo grati al direttore Luigi Allori e a tutta la Redazione, per l’accoglienza e per la condivisione del messaggio che si vuole lanciare in questa occasione: cucire il territorio, avvicinare i quartieri, preparare la periferia a fare massa critica per diventare parte del Centro, nell’imminenza della Città Metropolitana e dell’istituzione dei Municipi che corrisponderanno alle nove Zone di Milano. Quindi con “Zona Nove” e con le altre testate che ci stanno, pensiamo di organizzare, in occasione della chiusura dei nostri festeggiamenti (28 e 29 novembre), un evento per parlare della stampa locale, dei suoi problemi e delle sue virtù, e delle nuove Istituzioni che incominceranno a funzionare (o dovrebbero, per legge) dal 2016. I nostri festeggiamenti sono iniziati il 26 e 27 settembre, con una mostra fotografica in b/n (chiude il 4 ottobre), a Villa Litta, sui ritratti di quasi tutte le botteghe, negozi e realtà associative (compreso la cooperativa Abitare) di Affori. I giorni 10 e 11 di ottobre saranno dedicati a incontri con i nostri lettori, con tutti i Soci (dell’Associazione Amici di “Abc” e quelli di “Abc” Milano Soc. Coop), con tutti i redattori e collaboratori, che in questi 20 anni hanno scritto su”Abc”. Infine dal 17 e 18 ottobre, si svolgeranno eventi culturali e musicali e le premiazioni del nostro 7° Concorso letterario “Un Racconto Breve”, che ha per motto “Invito popolare alla letteratura”. Grazie ancora per l’ospitalità. i sono tre valori a cui, quando V parliamo del mercato immobiliare, dobbiamo prestar fede: NTN, STOCK, IMI. Per comprenderne la loro utilità, prendiamo ad esempio, il mercato residenziale della città di Milano e apriamo la nostra riflessione in un periodo di dieci anni, 2004-2014. Lo STOCK di unità immobiliari, l’inventario di immobili attualmente sul mercato, registra nella nostra finestra temporale una crescita media annua del 0,59%. Andando più nel dettaglio si nota come i valori che alzano questa media, gli incrementi maggiori, si siano attestati nella prima parte del nostro arco temporale, rallentando la loro corsa negli ultimi anni. Osservare l’NTN è altrettanto interessante. Questo valore, che tiene conto delle transazioni effettuate, ci riporta una media di compravendite annue pari a 19.766, con una fase di netta decrescita negli ultimi sette periodi analizzati (27%). Analizzando più in profondità si nota come tale valore si sia stabilizzato e come abbia registrato due seppur minimali incrementi negli ultimi due anni. Infine l’IMI, un indice e non più un valore, ottenuto attraverso una divisione tra i due valori di cui sopra, ci rende la vivacità del mercato immobiliare e alcune sue caratteristiche. Ad esempio ci informa che il taglio più performante nel comune di Milano sia il piccolo e il medio. Considerando che la nostra zona è prettamente composta di tagli medi e piccoli, che lo stock ha rallentato la sua espansione, che le transazioni, seppur diminuite, si possono considerare pressoché in stasi, noi cittadini, dovremmo infine essere intelligenti, non furbi, tra cui vi è una differenza. L’intelligenza non è applicabile alle leggi del profitto, mentre la furbizia si muove libera in esse e nella sua branca cardine, l’economia. Sono due co- se diverse, due stati inconciliabili, come fare la somma fra fichi e angurie. L’immettere un immobile nel mercato attuale, per essere funzionale, deve solo e unicamente essere mosso da intelligenza e quindi amore, non è questione di dare e avere: è una questione di parità, il che è una convenzione fra le parti. Amore da non concretizzare in una usuale e melliflua sopravvalutazione della richiesta monetaria, attribuendo al valore sentimentale di anni vissuti nella “casa”, un valore materiale, non si può, è personale e tale è necessario rimanga. Bisogna dimostrare amore invece in tanti altri campi sottovalutati per un’intelligente offerta e quindi funzionale. In primis un prezzo corretto e attuale. Lo strabismo di un’eccessiva richiesta è visibile all’acquirente, all’uomo, che quindi di conseguenza non potrà che avere una visione distorta dell’immobile, a causa nostra. Bisogna porre ulteriore attenzione anche ai ribassi dei prezzi una volta diffusa l’offerta. Se noi per primi continuiamo a svalutare una soluzione abitativa, anche in questo caso, mostrando il contrario di un sentimento, miniamo involontariamente il suo valore e la domanda si rivolgerà altrove, anche solo ad un valore apparente. Da ultimo il sentimento estetico che riversiamo nella soluzione; un appartamento lasciato a se stesso, abbandonato, che mostra come gli stessi proprietari non provino amore per questo e anzi lo rinneghino, cosa può suscitare nell’acquirente? Anche una semplice imbiancatura, un ravvivare e non un abbandonare, a volte fa la differenza. Insomma se un venditore deve mettersi nei panni dell'orizzonte di attesa di un compratore, questo compratore deve essere lui stesso: che saluti dunque come e cosa gli piacerebbe trovare. Info: Luca Orlando, Gabetti Niguarda in Via G. Terruggia, 2 - tel. 02-66100353 - e-mail [email protected].