ANNO XVIII — APRILE 2008 — N. 2 — SPED. IN A. P. D.L. 353/03 (CONV. IN LEGGE 27/02/04 N. 46) ART. 1 C. 2 DCB BO
Una via o una piazza di Bologna
al cardinale Domenico Svampa
P
er iniziativa della nostra Associazione in collaborazione
con l’Istituto Salesiano, l’Aemil-Banca di Bologna e il
comune di Montegranaro (Ap), il 29 marzo u.s. si è tenuta una manifestazione in omaggio al cardinale marchigiano
Domenico Svampa, arcivescovo di Bologna, per commemorare
il centenario della sua scomparsa.
stanza lodata per essere tanto capillare e sfuggente eppure così
diffusa. Infatti l’operare sulla educazione dei ragazzi come ancora insegna don Bosco, porta alla acquisizione durevole di un
sano metodo di vita che si manifesta più spesso in semplicità e
con garbata disinvoltura; sicché questo prezioso tesoro sociale
viene poco percepito o minimizzato, a fronte di una osservazione affrettata o distratta.
Alle parole degli organizzatori sono seguiti il saluto ed il comA conclusione della manifestazione il vescovo s.e. mons. Zarri
piacimento dell’Amministrazione Comunale di Bologna per
ha celebrato una solenne Messa commemovoce dell’assessore ai Servizi Sociali dr.
rativa seguita da una visita devozionale alle
Il nuovo consiglio direttivo
Paruolo e alla presenza di consiglieri cospoglie mortali del Cardinale sistemate
nominato per il triennio 2008-2010
munali (M. Lina Delli Quadri e M. Cristina
nella grande cripta della Basilica del Sacro
Marri) e di presidenti di Quartiere
Cuore.
(Claudio Mazzanti).
Ferri Silvio
Presidente
Pacetti Mariangelo
Vice Presidente Dopo quanto si è ricordato nel corso di
questa giornata celebrativa, la gratitudine
Chiusa la parte preliminare con la lettura Camporesi Alvaro
Tesoriere
verso il nostro affascinante personaggio si
dei messaggi dai Presidenti delle province Cellini Luciano
Segretario
accresce ulteriormente se si ricorda che ai
di Ascoli Piceno, Bologna e Pesaro, ha
(vedi
pagina
3)
tempi del Cardinale c’era a Bologna un
preso la parola il dr. Stefano Andrini de
fiorire di intelligenze non comuni e tra que“l’Avvenire” e quindi il prof. Alessandro
ste il porporato si è trovato protagonista alla pari, con una inAlbertazzi dell’Università di Bologna che molto dettagliataspiegabile eccezione. La città di Bologna ha dedicato tante vie
mente ha illustrato per il numeroso pubblico i più importanti
o piazze alle illustri personalità di quegli anni con una sorprenrisvolti religiosi e sociali della complessa e straordinaria persodente dimenticanza: è mancato tra le dediche il nome del cardinalità del cardinale Svampa. A riprova di una azione tanto sinale Domenico Svampa. E proprio con queste motivazioni è
gnificativa sono state citate le realizzazioni più dimostrative
stata portata avanti la richiesta in Comune di intitolare una via
quali la fondazione de “L’Avvenire d’Italia”, del Credito Roo piazza o largo al cardinale marchigiano. La nostra richiesta
magnolo, di numerose cooperative artigianali e agricole, la edigià sottoscritta da oltre 70 firme, è stata accolta con simpatia e
ficazione dell’Istituto Salesiano e della chiesa dei Sacro Cuore.
piena disponibilità da parte degli Assessori e Consiglieri coA sostegno di tutto questo, l’Arcivescovo ha chiamato un forte
munali presenti all’incontro.
nucleo di Religiosi Salesiani che negli anni si è meritata una
Silvio Ferri
benemerenza tanto generalizzata da non poter mai essere abba-
Bologna 29 marzo 2008 - Istituto Salesiani - Convegno per il centenario della morte del Cardinale Domenico Svampa
2
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
Domenico Svampa (†1907)
Cardinale marchigiano a Bologna
“Se l’abito non fa il monaco ancor meno il bell’aspetto fa il Vescovo.
Tuttavia nel 1907 alcuni giornali, tratteggiando la figura dell’appena
scomparso mons. Domenico Svampa, ne evidenziarono pure quella
caratteristica che le persone colte definivano con l’espressione francese phisique du role e i popolani bolognesi col non meno espressivo bel òmen; . Era infine giovane: 43 anni
all’insediamento, 56 alla dipartita”.
Q
uesta premessa, apparsa su Portici (marzo
2007) bimestrale della Provincia di Bologna aggiunge una nota di simpatia per un
personaggio di cui altri hanno già delineato lo
straordinario profilo umano, religioso e politico.
Infatti contribuì alla fondazione de L’Avvenire
d’Italia, del Credito Romagnolo, dell’Istituto Salesiano e della chiesa del Sacro Cuore e di numerose cooperative di Bologna.
Bologna ai primi del ‘900
I
n chiave puramente storica merita ricordare che ai tempi
del Cardinale Svampa, in presenza di una situazione politico-sociale dominata da perdurante tensione tra contado e
insediamento urbano, esisteva a Bologna un fiorire di eccellenze intellettuali da far invidia a livello nazionale. Ci piace ricordare che nel passaggio fra fine ‘800 e primi ‘900 la comunità
bolognese viveva la presenza e gli stimoli di personaggi di altissimo livello come Carducci, Marconi, Righi, Respighi ed
altri nel campo della cultura e della scienza; Ugo Ojetti, Alfredo Oriani, Mario Missiroli nel campo della comunicazione;
Giuseppe Massarenti, Andrea Costa, Alfredo Panzacchi, Quirino Filopanti nel campo amministrativo, sindacale e politico. Per
non parlare dei personaggi marchigiani che a quei tempi, vivevano a Bologna come Augusto Murri o frequentavano la città e
i suoi politici come Romolo Murri, formarono assieme a Domenico Svampa una triade che ben reggeva il confronto fra personalità di grande spicco.
Noi oggi a Bologna
C
on queste premesse la nostra associazione
non poteva tenere sotto silenzio il passaggio a Bologna di un personaggio dalla caratura di Domenico Svampa in occasione del centenario della sua scomparsa. E’ con lo spirito proprio
del nostro Statuto che con sano orgoglio abbiamo
vivamente stimolato l’iniziativa celebrata il 29
marzo u.s. nella Casa Salesiana di Bologna; struttura voluta dal cardinale Svampa e che ne ospita la
memoria e i resti mortali. Come corollario non possiamo sottacere la gratitudine che riserbiamo alla città di Bologna per averci aiutato a conoscere e apprezzare le qualità della vita sociale e
culturale di Bologna, il che molto ci ha avvantaggiato nel riconoscere e promuovere i valori poco appariscenti della nostra
vicinissima regione Marche. Una esemplificazione di quanto
detto è la scoperta, da noi fatta qui a Bologna, di un personaggio ancor oggi tanto attuale e tanto inapparente a prima vista,
come il cardinale Domenico Svampa.
Silvio Ferri
Curiosità del tempo: personaggi famosi marchigiani
Il campanello sotto il letto del cardinale Svampa
aprì la strada alla scoperta di Marconi
T
emistocle Calzecchi-Onesti, fisico, le cui scoperte furono di
campanello, poi, durante la notte, da Villa Grifone, avrebbe azionato il
dispositivo che a distanza faceva trillare il campanello, in modo da
capitale importanza e valido ausilio a Marconi, era nato nel
fermano a Lampedona da famiglia di Monterubbiano il 14
svegliare il porporato. Una, due, tre, quattro volte. Alla fine, il Cardidicembre 1853. Nel 1884 aveva inventato il
nale non potendone più, chiamò il parroco don
Calzonari, che scopre sotto il suo letto il
coherer, un tubetto di vetro con limatura metallica nel vuoto posto fra due elettrodi che
“corpo del reato”.
Svampa, nonostante il somnus interruptus ci
Marconi, per sua esplicita ammissione, impierise sopra divertito e volle conoscere l’autore
gò con successo nei primi esperimenti delle
trasmissioni telegrafiche senza fili a Pontecdel “misfatto” . . . Risero poi entrambi ed il
chio, ad un passo da Bologna, nel 1895. In
Cardinale che ascoltò stupefatto con interesse
predisse al Marconi un avvenire luminoso.
quel tempo, era arcivescovo di Bologna il
cardinale Domenico Svampa, nato a MonteQuesti, chiedendo scusa per l’accaduto, gli
granaro (FM) nel 1851. Entrambi, Calzecchi
chiese di non parlarne a nessuno per non comOnesti e Svampa, avevano studiato a Fermo ed
promettere l’esito di un’invenzione che si proentrambi vi furono docenti: il primo, al liceo
filava importantissima e che avrebbe rivoluzionato le comunicazioni fra popoli e nazioni.
classico dove inventò il coherer; il secondo
nel seminario arcivescovile. Svampa, in poco
E così, con un gesto birichino, dopo tutto simpiù di un anno, si era conquistata la stima e la
patico e direi goliardico, i due piceni-fermani
Il coherer
Calzecchi-Onesti e lo Svampa furono inconsimpatia dei bolognesi (vi era giunto da Forlì il
18 maggio 1894) e ben presto era divenuto amico di Giuseppe Marsapevolmente ed indirettamente protagonisti in anteprima di un espericoni, padre di Guglielmo, che dopo poco, lo aveva invitato a Villa
mento che, perfezionato poi e munito di tutti i crismi ed i carismi di
Grifone ad un passo da Pontecchio. Qui, i due parlarono dei loro proscientificità, portò Marconi ai fasti e ai fastigi della gloria.
blemi quotidiani e Giuseppe Marconi confidò al Cardinale la sua conSvampa morì nel 1907 a Bologna; Calzecchi cessava di vivere nel
flittualità col figlio Guglielmo, le sue stranezze di comportamento ed il
1922 a Monterubbiano; Marconi morirà nel 1937 a Roma.
suo rifiuto allo studio (pensate !!!). Forse Guglielmo lo riseppe; fatto
stà che preparò un tiro birbone al cardinale! Approfittando della sua
Prof. Gabriele Nepi
amicizia col parroco Calzonari, eludendone la vigilanza, aveva posto
storico giornalista fermano
sotto il letto dove riposava sue eminenza un ricevitore collegato ad un
LA CERQUA
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
3
ADEMPIMENTI STATUTARI 2008
Assemblea ordinaria dei Soci
S
abato 15 marzo 2008 presso la
sede in via Ferrara 18/b a Bologna si è svolta l’Assemblea ordinaria dei Soci con all’o. d. g. la discussione e l’approvazione dei Bilanci:
Consuntivo 2007 e Previsione 2008.
Sono presenti una sessantina di persone
presiede la seduta Mariangelo Pacetti
con segretaria Susanna Brocca nominati per l’occasione. Ancora una volta si è
potuto constatare con soddisfazione che
lo spirito associativo si mantiene alto e
non risente dei 38 anni oramai trascorsi.
La parte ufficiale si espleta regolarmente
Presidenza: L. Cellini, A. Camporesi, S.
Brocca, M. Pacetti, S. Ferri
con la lettura e la discussione dei bilanci
fino alla loro approvazione finale per
alzata di mano avvenuta all’unanimità.
A vario titolo sono intervenuti ed hanno
dato un loro contributo: Alvaro Camporesi, Silvio Ferri e Luciano Cellini.
Il dibattito prosegue su altri argomenti
all’o. d. g. con gli interventi di Sergio
Fanfoni, Alfonso Forchielli, e Marisa
Pirani. L’Assemblea si conclude in bellezza con una gustosa e gradevole
“merenda marchigiana” preparata e servita con cura da mani esperte di amici
qualificati.
Elezioni per il rinnovo degli organi direttivi per il triennio 2008 – 2010
S
abato 15 marzo 2008 in contemporanea all’Assemblea
ordinaria dei Soci presso la sede di via Ferrara 18/b a
Bologna si sono svolte le Elezioni per il rinnovo delle
cariche sociali della Comunità valevoli per il triennio 2008 2010. Lo spoglio delle schede - n. 127 votanti su n. 151 aventi
diritto - da parte della Commissione Elettorale composta da
Arbizzani Anna Maria, Donnini Sara, Mainardi Maria Luisa, Sabbatucci Vincenzo, hanno dato i seguenti risultati riportati insieme, effettivi e supplenti, in ordine alfabetico:
Consiglio Direttivo
Consiglio dei Revisori
Collegio dei Probiviri
(9 + 3 supplenti)
(3 + 2 supplenti)
(3 + 1 supplente)
Bigonzi Luciana
Ciabò Paolo
Elmi Edma
Fiore Enrico
Pirani Marisa
Badioli Anna
Ceccaroli Leo
Marcozzi Domenico
Marinelli Mario
Bambini Gino
Brocca Susanna
Camporesi Alvaro
Castelli Rino
Cellini Luciano
Cocchini Fausto
Curzi Antonio
Ferri Silvio
Forchielli Alfonso
Pacetti Mariangelo
Piermattei Massimo
Sforza Emanuela
Sala assemblea
La Commissione elettorale:
V. Sabbatucci, M. L. Mainardi, S. Donini, A. M. Arbizzani
Ai neo eletti i complimenti vivissimi di tutta la Comunità con gli auguri di buon lavoro.
Ai membri uscenti i ringraziamenti più sinceri per la loro amicizia e la loro preziosa collaborazione.
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COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
Faccia a faccia con Giovanni Allevi
un filosofo dalle tante emozioni con la tastiera
D
e con passione; metto sempre il massimo in ciò che faccio ed è
opo aver sentito diverse interviste alla radio-tv e letto
la musica che mi guida e mi parla.”
alcuni articoli sui giornali (ne parla anche l’ultimo
Nell’ascoltare con attenzionumero della “La
ne ho la riprova di quanto
Cerqua) ho deciso di inconavevo letto di lui. La sua
trare Giovanni Allevi che
musica appassiona e piace a
si esibiva per tre serate a
tutti e sa regalare tante emoBologna nel mese di marzo
zioni e chi lo incontra può
u.s. al Teatro delle Celebracerto godere i suoi sorrisi, le
zioni per conoscerlo e portasue gioie, i suoi entusiasmi.
re i saluti dei marchigiani
Un personaggio straordinabolognesi.
rio e originale del panorama
Con un po’ di fortuna rinmusicale per il senso di litraccio il cellulare della
bertà che raggiunge con le
troup del Maestro e fissiamo
melodie tratte spesso da
un appuntamento per l’ultieventi quotidiani.
ma sera di spettacolo in
Molti sono i suoi brani fateatro – come sempre tutto
mosi e tanti i riconoscimenti
esaurito - alle ore 22.
ricevuti in tutto il mondo.
Arrivo puntuale con mia
L’anno scorso è stato anche
moglie e ci accoglie Crigrande protagonista per le
stian un ragazzo giovane e
bello (così dice mia mo- Milano 24 febbraio 2008. Fiera BIT: G. Allevi, S. Ferri e P. F. Fodde M a r c h e a M o n t r e a l
(Canadà) alla III giornata
glie!) che ci informa che lo
marchigiana, ad Ascoli Piceno per il premio Presidente della
spettacolo non è ancora terminato e gentilmente ci invita a seRegione e per la composizione l’Inno delle Marche, a Loreto
guirlo in sala ad assistere.
per l’esibizione applauditissima l’Agorà dei giovani con il Papa
Nel buio e silenzio generale, sul palco illuminato c’è un persoe, recentissimo, ad Ancona Teatro Muse alla presenza del Prenaggio veramente originale e travolgente che con delicatezza
sidente Napolitano.
inaudita sembra accarezzare i tasti del pianoforte e tiene in soFresco di stampa è uscito il libro “La
speso un pubblico attento in maggioMusica in testa” 220 pagine che racranza di giovani. Dopo alcuni bis e
conta la sua storia ricca di tanti anedlunghi applausi il concerto finisce ed
doti ed i suoi successi in giro per il
il pubblico lascia la sala per posiziomondo.
narsi nell’atrio ad aspettare pazientePrima di lasciarci è desiderio comune
mente l’uscita del Maestro per saludi fare una foto; ci mettiamo in posa
tarlo e chiedere autografi. Una storia
ma. . . la macchina fotografica ha le
che si ripete.
pile scariche. La signora Nada prende
Intanto Cristian fa cenno di seguirlo
allora un grande manifesto con la foto
e, attraverso un corridoio stretto, ci
ed il Maestro con un pennarello scrive
conduce nei camerini sotterranei dosopra: “Alla Comunità Marchigiani di
ve non si vede anima viva. Appena il
Bologna, a Luciano e Bona, con affettempo di sederci e da una porta vicito e amicizia. Giovanni Allevi” e disena esce Giovanni Allevi dall’aspetto
gna un grande cuore con il suo logo
ancor più giovane di quello visto
portafortuna.
prima con un sorriso smagliante e gli
Il segretario ringrazia per la grande
occhi gioiosi. E’affabile e simpatico,
affabilità riscontrata e consegna al Maci saluta e vuole sapere perché siamo
estro il volume “Sapore d’Amicizia” e
qui e cosa fanno i marchigiani a Boil giornale “La Cerqua” della Comunità Marchigiani di Bolologna. Rispondiamo volentieri e ci racconta la sua storia.
gna.
“Sono nato ad Ascoli Piceno il 9 aprile 1969, da mamma canAlla fine abbracci, saluti e . . . un arrivederci ad un’altra occatante, babbo clarinettista e sorella pianista.
sione.
A cinque anni ho cominciato a suonare e nel 1990 mi sono
Qualche giorno dopo arriva in segreteria una e-mail: “Gentile
diplomato al pianoforte (massimo dei voti) al conservatorio
Luciano, grazie a voi per l’accoglienza che ci avete regalato a
Morlacchi di Perugia. Nel 1998 mi sono laureato (con lode) in
Bologna. I nostri impegni ci portano spesso in giro per il monfilosofia e nel 2001 mi sono diplomato in composizione
do, ma chissà che non riusciamo a passare di nuovo prima o
(massimo dei voti) al conservatorio Verdi di Milano.”
poi e venirvi a salutare. A presto! Nada e Giovanni.”
Ci presenta sua moglie Nada, la manager che lo segue ovunque
E noi aspettiamo questo momento.
e continua.
Luciano Cellini
“Cerco di vivere il più intensamente possibile, con entusiasmo
LA CERQUA
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
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I Conti di Acqualagna
una famiglia di artisti per tre generazioni
L
la sua prima lettera scritta a quella che sarà la sua futura mo’amico Luciano Cellini qualche tempo fa mi portò un
glie, piena di sentimenti, aspettative . . . quasi un testamento
bel dipinto, Testa di Vecchio” antico ritratto di famiglia
spirituale, che merita di essere letta.
della mamma, al fine di effettuare un restauro conserva“ Io non ti chiederò mai un sacrificio nella vita, che non sia
tivo e mettere una idonea incorniciatura. Il ritratto mi sorprese
anche un mio sacrificio, come non ti chiederò amore se non
per la bellezza e la forza espressiva, mi disse essere del nonno
dandoti il mio amore.
pittore Antonio Conti di Acqualagna. Ne cercai le note biograNon troverai in me quell’egoismo che giunge a far soffiche in tutti i dizionari d’arte conosciuti, dal Comanducci al
frire un altro cuore per non dare sofferenza al proprio... Io non
Bolaffi, dal Benezit al Quadrato, ma senza esito.
ti chiedo che di sapermi accompagnare ovunque con la tua aniLa cosa mi sorprese vista l’alta qualità pittorica del dipinto. Ed
ma, di sapermi accompagnare ovunque con la tua anima, di
è stata per me una sorpresa quando, sempre attraverso Luciano,
sapermi accompagnare attraverso le alternative della vita, telessi di questo pittore su un libretto con prefazione di Fabio
nendomi per mano con la sicurezza del tuo amore e la pienezza
Tombari (che avevo conosciuto a Cattolica alla Fiera del Libro,
della tua fiducia. Allora la mia lena sarà raddoppiata in virtù
voluta ed organizzata da mio padre nell’ormai lontano 1939), la
dell’amore e mi sarà meno faticoso
storia di una famiglia di artisti per tre
superare le mete più ardite. I o c h e
generazioni “I Conti di Acqualagna”
non so odiare nessuno, nemmeno chi
di Delio Bischi, anche lui della famimi fa male, nemmeno chi mi giudica
glia da parte della mamma e scomparcon sospetti o deduzioni che sono
so qualche tempo fa.
insulti, io che sento la mia missione
Il nonno Antonio (1827 – 1900) pitnella vita come una quotidiana opera
tore, ritrattista, statuario di fine ottodi bene e di amore, io che nella soffecento; il figlio Egidio (1858 – 1922)
renza della lotta ho sempre ravvisato
letterato, storico, poeta, scrittore e
non una triste condanna del mio destiautore del famoso “Vocabolario Meno, ma un mezzo per sapersi migliotaurense”; la nipote Maria (1895 rare ogni giorno di più, io che non
1975) scrittrice e autore del volume di
m’inchinerò mai dinnanzi a nessuno e
poesie dialettali “Misticanza MarchiAcqualagna: Gola del Furlo
non infierirò mai su nessuno, quand’giana”; il nipote Antonio (1897 –
anche lo potessi impunemente, io
1968) avvocato, scrittore, drammatursento il bisogno di un’anima gemella, che sappia penetrare in
go, autore di numerose commedie e lavori teatrali “Barabba”,
quel poco di buono che può esserci nella mia indole e aiutarmi
Nessuno lo sa”, Sabbie mobili”, “L’Edipo inutile”, L’Esame,
ad eliminare quel poco di cattivo che vi può talora essere, senza
ecc.; la nipote Lidia (1911 - 1993) professoressa, scrittrice,
che io me ne possa accorgere, per la stessa imperfezione della
poetessa.
natura umana.
Antonio Conti fu un pittore fecondo carico di religiosità e
Ho speranza che tu non verrai meno alla mia certezza di
dolcezza, spontaneo ed elegante che sviluppò e coinvolse tutto
aver trovato in te l’anima gemella e necessaria. Ho speranza
se stesso, immerso in pieno nella sacralità dell’arte. Di animo
che non ti mancherà mai la forza di proteggermi con la tua anigeneroso e gentile fu carico di quel candore che sembra oggi
ma e di essere da me protetta contro l’invasione del male che
cancellato e che lo tenne legato sul filo indissolubile del prominaccia sempre ogni anima. ”
fondo amore che unisce solo chi ha il cuore colmo di infinità
Paolo Zauli (*)
bontà. Le sue opere sono tante e molto belle e sono fatte per
essere viste, lette, ascoltate con ammirazione e profondo sentimento. Un artista tutto da scoprire perché ha il diritto di essere
(*) Prof. Paolo Zauli, nato ad Ancona nel 1921, vive a Boloannoverato tra quelli dell’Arte Sacra che hanno fatto la loro
gna. Scenografo, ordinario di storia dell’arte e disegno, pittoprimaria condizione in quanto sentiva il bisogno di trasmettere
re, perito esperto per l’arte e l’antiquariato, giornalista pubbliil senso profondo delle sacralità. I suoi lavori adornavano nucista, critico e scrittore su giornali e riviste del settore, già
merose chiese parrocchiali e case gentilizie che si possono anconsulente del tribunale ed ispettore onorario beni-culturalicora ammirare nelle zone dell’urbinate e della romagna.
artistici-architettonici di Bologna. E’ Direttore responsabile
Antonio Conti commediografo mi piace ricordarlo attraverso
del nostro giornale
INVITO AL TESSERAMENTO
Caro Socio e caro Amico,
prosegue il tesseramento e ringraziamo tutti coloro che hanno già rinnovato la tessera per il 2008 ed anche i nuovi
arrivati. Ti ricordiamo che la QUOTA associativa è: Socio ordinario € 30,00, Socio sostenitore € 40,00. Versando la quota si sostiene l’Associazione e si ha diritto a ricevere il periodico “La Cerqua” con le notizie, i programmi, le agevolazioni, gli sconti, ecc. Per dare l’adesione puoi farlo direttamente durante i nostri incontri oppure
servendoti del bollettino di C/C Postale versando la quota sul nr. 23399405 intestato alla Comunità Marchigiani
di Bologna. La tessera ti sarà inviata per posta. Cordiali saluti.
Il Consiglio Direttivo
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COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
Maria Teresa Stella
Ha vestito la RAI per trent’anni
Q
uale migliore occasione se non il giorno 8 marzo della
“festa delle donne” per ricordare una figura femminile
nativa di Fano che si è poi realizzata professionalmente nel lavoro presso la
RAI a Roma.
Parliamo di Maria Teresa Stella (1934 –
1994) che ha frequentato le scuole magistrali di Fano, la scuola del Libro di Urbino e l’Accademia della Belle Arti, sezione “Costumi”, a Roma.
Per concorso nel 1959 inizia la sua carriera con successo alla RAI e per ben trent’anni ha “vestito” tutti i programmi televisivi più importanti e famosi.
Il Comune di Fano, tramite la presidente
del Consiglio Maria Antonia Cucuzza, ha
organizzato una pubblica cerimonia presso la Sala Verdi dedicandole “la sartoria” del Teatro della Fortuna.
Relatrice e coordinatrice è stata un volto
noto ai telespettatori Rosanna Vaudetti,
che ha ripercorso tutte le tappe di Maria
Teresa, il suo lavoro di squadra con sarti,
truccatori, ecc., la sua tenacia e la instancabile dedizione fino a
raggiungere i livelli più alti delle carriere direzionali della Rai
in un’epoca in cui le donne erano ancora appartate in ruoli più
privati.
Ha poi elogiato le donne marchigiane per la loro dimostrazione
in molti campi della capacità di conquista con modestia e perdurante tenacia, come Maria Teresa, che hanno ben saputo
personificare tutto questo conquistando stima e rispetto nel
proprio ambiente di lavoro.
Al termine, anche come Presidente del
Centro Studi Marche di Roma, ha rivolto
un ringraziamento al Comune di Fano per
la bella iniziativa e alla Comunità dei
Marchigiani in Bologna per il sostegno e
la partecipazione, insieme a tutti gli intervenuti.
Durante la conferenza, presenti i suoi
familiari e amici, si sono ricordati i momenti più salienti della vita di Maria Teresa partendo dagli anni della scuola, raccontati da chi più l’ha conosciuta e che
ancora oggi la chiama dolcemente
“Zesa”. Brevi proiezioni di alcuni spezzoni di sceneggiati televisivi Nero Wolfe
e Maigret, da lei “vestiti”. Fra gli aneddoti citati il famoso scialle appartenuto alla
nonna della Stella e indossato da Enrico
Montesano durante la sua interpretazione
della divertente “signora inglese” . Eclettica e capace di affrontare ogni esigenza
con creatività e prontezza e all’occorrenza facendo ricorso anche al guardaroba di famiglia.
A lei va il nostro più caloroso: “brava Zesa”!
Susanna Brocca
• Alcuni suoi costumi sono conservati al Museo Nazionale
del Costume di Palazzo Pitti a Firenze
Gli anni della guerra nelle Marche
OSIMO l’altro ieri
U
n libro di Armando Marra “OSIMO l’altro ieri”
con foto di famiglia è stato presentato a Casalecchio
con la partecipazione del sindaco
Simone Gamberini, del prof. Pier Luigi Chierici e di numerosi amici dell’autore con la
produttrice del volume Valeria Dentamaro di
Osimo.
Con bravura e dovizia di particolari interessanti l’autore racconta i suoi ricordi, della fanciullezza prima e della gioventù poi, trascorsi
nel suo paese natale ed in particolare dell’ultima parte della seconda guerra mondiale dal
1944 fino alla fine del conflitto.
Da protagonista e con spirito di osservazione
Marra vive e partecipa a quegli avvenimenti
che coinvolgono la terra natale e tutto il territorio circostante (specialmente Ancona con il
suo porto ed il suo aeroporto) e ne riporta i
ricordi con lingua attenta, curata, schietta e
ricca di movimento.
Tanti episodi e fatti storici fanno rivivere quei tragici momenti
di vita e saranno molti gli oriundi marchigiani - bolognesi ( un
po’ anziani) che leggendo il libro ritorneranno con la memoria
del passato a rivivere i momenti indelebili della giovinezza.
Tempi molto duri per tutti, fatti di fame, di paura, di morti e . . .
lontane speranze.
Sono 120 pagine di lettura fresca, coinvolgente,
dove la crudezza degli avvenimenti e la tristezza
lascia spazio anche alla gioia di vivere e di affrontare con fiducia il futuro.
Marra è un marchigiano “verace” nato a Osimo e
abita a Casalecchio dove ha ricoperto per tanti anni
l’incarico di Comandante dei Carabinieri.
Nel 1977 con altri amici aveva fondato la Comunità
degli Osimani in terra bolognese, molto affiatata,
che per quasi vent’anni nel mese di novembre si
ritrovava in allegra compagnia per un pranzo conviviale in occasione della la Festa di San Martino copatrono di Osimo.
All’amico Armando da parte della nostra Comunità un bravo sincero e complimenti vivissimi per la
fatica a ricordare ed esporre lucidamente, a sessant’anni di distanza, nomi, località, fatti, episodi, ecc. della propria giovinezza per farli conoscere e tramandare anche alle
nuove generazioni.
L.C.
LA CERQUA
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
7
Al Baraccano e alla Sala Farnese
Convegno Prevenzione e Salute
S
abato 1° marzo u. s. si è svolta a Bologna una giornataevento organizzata da “PREVENZIONE e SALUTE” associazione senza scopo di lucro, presidente la dr.ssa Cinzia Battistini.
Due momenti e gli ambienti nei quali si sono svolti i lavori. Il
primo alla mattina presso la Sala Conferenze del Baraccano dove
hanno parlato molti protagonisti del mondo sanitario ed amministratori.
Il pomeriggio alla Sala Farnese, si è inaugurato il primo “Salotto”
nel quale il pubblico, molto interessato e numeroso, ha ottenuto
soddisfazione alla molte richieste di informazioni sanitarie fornite
da conosciuti professionisti della sanità, cui sono intervenuti anche il nostro presidente prof. Silvio Ferri e la responsabile regionale del Moica Bona Cavedoni Cellini.
prof Domenico Rivelli (relatore), dott. Fabio Raffaelli (presentatore),
dott.ssa Cinzia Battistini, (presidente e organizzatrice)
Michele Mariotti nuovo direttore del Teatro Comunale di Bologna
E
’ un giovane emergente e di
talento il nuovo direttore
principale del Teatro Comunale di Bologna che salirà sul palco
per dirigere gli allestimenti più importanti in programma per la prossima stagione lirica del 2008. E’ marchigiano e si chiama Michele Mariotti, di 28 anni, nato a Urbino nel
1979 e diplomato in composizione al
Conservatorio di Pesaro e in direzione d’orchestra all’Accademia Musicale di Pescara.
La importante nomina è stata fatta
dal sovrintendente e direttore artistico del Comunale Maestro Marco
Tutino che ha detto: “abbiamo voluto proprio un giovane artista che sta
iniziando ora la sua attività, e questo
non fa altro che sottolineare quanto
sia importante l’investimento su una figura che non potrà che
crescere e far crescere con lui l’orchestra, in un rapporto di
stima e fiducia”. Della stessa idea anche il sindaco Sergio Cof-
ferati, che nell’occasione riveste anche il ruolo di Presidente della Fondazione che sta a capo del Comunale:
“credo che un teatro come il nostro
debba assolutamente puntare sulla
valorizzazione dei giovani emergenti
e di talento, in questo senso la scelta
di Mariotti, mi pare una soluzione
ottima perché costituisce una grande
opportunità di crescita sia per lui che
per il nostro teatro”.
Michele Mariotti risponde: “sono
ovviamente emozionato e felice per
questo prestigioso incarico che mi
giunge inaspettato. Mi dà una enorme gioia poter dirigere un’Orchestra
con la quale per tanti anni hanno
lavorato direttori importanti e famosi” e ringrazia la città e tutto il popolo del Comunale. Anche i marchigiani di Bologna si complimentano con il giovane Direttore e gli
fanno gli auguri più sinceri per un proficuo e buon lavoro.
L.C.
A URBANIA antichi tesori tornano a casa
U
n centinaio di volumi antichi e manoscritti di grande valore storico provenienti dalla
“Biblioteca Alessandrina” dell’Università la Sapienza di Roma dopo quattro secoli
per la prima volta tornano a casa a Urbania (PU) l’antica Casteldurante.
Facevano parte dei 13.040 libri e manoscritti della collezione privata libraria di Francesco
Maria II Della Rovere, ultimo Duca di Urbino, che il Papa Alessandro VI nel 1667 aveva
trasferito a Roma dopo la fine del ducato.
L’occasione viene offerta per i festeggiamenti che la cittadina urbaniese ha organizzato per
il IV centenario della BIBLIOTECA DELLA ROVERE (1608 – 2008).
Insieme ad altre importanti opere saranno in esposizione a Urbania nella Sala del Trono del
Palazzo Ducale (nella foto) dal 20 aprile fino al 31 ottobre 2008.
Per informazioni: tel. 0722 317 175
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COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
Orgoglioso di sentirsi marchigiano. Noi orgogliosi di lui
Il professor Sergio Stefoni
Preside della Facoltà di Medicina nella nostra Università
S
ergio Stefoni nato ad Ascoli Piceno; 53 anni. Bisnonno
capomastro, trasferitosi ad Ascoli dal maceratese; Francesco (nonno) fabbro ad Ascoli in Largo Crivelli, a pochi
metri da Piazza del Popolo. Il padre Giuseppe, già veterinario
comunale a Servigliano (Ap) diventò Veterinario Provinciale a
L’Aquila in Abruzzo, dove Sergio conseguì la Maturità Classica.
Venuto a Bologna per studiare Medicina è sempre rimasto in
questa città dove ha svolto tutta la sua carriera di medico e professore universitario.
Sposato con Dianella, che lui ritiene essere “la vera fortuna
della sua vita”, ha 2 figli: Vittorio medico, e Nicola avvocato.
La sua famiglia di origine vive ad Ascoli Piceno (padre 90 anni
e madre 87 anni) dove vivono anche altri parenti. Ha conservato, per quanto possibile, abitudini di vita marchigiane come
nella tradizione della sua famiglia.
A parte i suoi meriti scientifici e professionali, il Prof. Stefoni,
alla pari col dichiararsi marchigiano è orgoglioso (tra le altre
manualità) di essere in grado di riparare una bicicletta e, ove
fosse necessario, di costruire una rete da letto, attività che ha
imparato nella bottega di fabbro del nonno da lui spesso frequentata da ragazzo.
Per il resto consultare negli archivi dell’Università il suo lunghissimo curriculum scientifico (molto vasto) e professionale in
cui le lodi (laurea, specializzazioni, ecc.) si mescolano con incarichi e titoli accademici più prestigiosi: professore Universitario Ordinario; direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia,
Dialisi e Trapianto del Policlinico S. Orsola-Malpighi; direttore
di Dipartimento; direttore Centro Trapianti; direttore di Scuola
di Specializzazione; coordinatore di Dottorato di Ricerca in
Scienze Nefrologiche; presidente Società Europea Organi Artificiali; consigliere eletto nell’Amministrazione dell’Alma Mater Studiorum–Università di Bologna; presidente e poi membro
onorario della European Society for Artificial Organs; presidente dell’International Feder. for Artificial Organs; membro
onorario della Accademia Nazionale delle Scienze della Repubblica Federale Tedesca; ecc., ecc.. Botto finale (cioè recentissimo, sicuramente non ultimo): elezione con larghissima maggioranza a dirigere la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna.
Il nostro che lo nomina Socio ad onorem è il più piccolo premio
che lui riceve ma, conoscendolo, si sentirà molto contento assieme alla sua splendida famiglia. Complimenti!
Silvio Ferri
Tra Fano e Urbino
Alla ricerca di un treno perduto
D
a vent’anni non si danno pace i partigiani della FVM,
confraternita della Ferrovia Valle Metauro; la ferrovia
più disperatamente amata d’Italia. Ogni sabato prendono cesoie, forconi, motoseghe, bidoni di diserbanti e partono a
ripulire i binari tra Fano e Urbino sempre con la speranza in
corpo: riavere il loro treno perduto; far rimangiare alle FS la
decisione che - per fare un regalo ai signori del trasporto su
gomma - consegnò alle ortiche nel 1987 quella loro linea magnifica tra le morbide colline delle Marche.
Erano quattro gatti vaganti all’inizio. Poi si sono scoperti numerosi, si sono federati e hanno trovato amici in mezza Italia.
Oggi sono tutti qui schierati a difesa dello loro strada di ferro
contro la boscaglia, il cemento e gli speculatori in attesa che la
“littorina” torni a battere il suo “paso doble” sulle traversine.
Vanno ripetendo che le ferrovie dimenticate d’Italia messe insieme fanno cinquemila chilometri (come da qui alla Siberia):
un patrimonio perfetto per rilanciare la “mobilità dolce” dopo
“La Cerqua”: periodico bi-trimestrale della
Comunità Marchigiani di Bologna
Reg. Trib. Bo N. 5866 del 6/6/1990
Amministrazione: via Ferrara 8 Bologna
Direttore responsabile: Paolo Zauli
Segreteria: via Leoncavallo 18
Casaleccchio di Reno—BO
Tel. e fax: 051 754 644
Stampa in proprio
quarant’anni di delirio gommato.
Il primo successo fu quello di avere salvato la linea dalla
“dismissione”, leggi liquidazione. Ma ormai, dicono, è quasi
fatta. I “matti” della FVM hanno tessuto alleanze non da poco:
Trenitalia sarebbe d’accordo per riaprire; il Genio Ferrovieri è
pronto per i lavori di ripristino, Alstom-Italia vuol fornire i
mezzi; il Club Alpino vorrebbe valorizzare l’idea del “trenotrekking”; gli albergatori della Riviera Romagnola e la Società
Sea Train (linee per croceristi) sognano all’idea di un gran
viaggio panoramico dalla costa fino ad Urbino.
“Aspetto ancora ad esultare” - commenta scaramantico il farmacista fanese Bellagamba, tra i più attivi - e indicando un calendario fermo sul 9 settembre conclude “…è sempre il giorno
dopo l’8 settembre quando tutti filano per schivare le responsabilità …”. Ma non dispera.
(riduzione da I cavalieri della Fano-Urbino di Paolo Rumiz, La
Repubblica del 5 marzo 2008).
I NOSTRI INDIRIZZI
SEGRETARIO
Luciano Cellini
Via Leoncavallo, 18
Casalecchio di Reno (BO)
Tel. e fax: 051.754.644
[email protected]
PRESIDENTE
Silvio Ferri
Via C. Boldrini, 16
40121 Bologna
Tel e fax 051.249.196
[email protected]
LA CERQUA
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
9
Il MOICA Marche si fa onore
L
a responsabile regionale del Movimento Italiano Casalinghe Elisa Cingolani che più volte ci ha manifestato
simpatia e amicizia ci comunica tre importanti iniziative
svolte di recente che riassumiamo e diamo volentieri notizia.
La “Banca del Tempo” non è la filiale dell’ennesimo
gruppo bancario che apre un nuovo sportello in città, ma una
bella invenzione di gruppi di casalinghe che operano in diverse
città delle Marche e che ha avuto una bellissima idea: mettere
a disposizione degli altri il proprio tempo libero per creare una
rete di solidarietà. Tra questi servizi, la mediazione familiare,
aiuti ai bambini e tante altre iniziative utili alla società. Donne
di tutte le età che fanno parte del MOICA il Movimento Italiano Casalinghe e che nella regione di Rossini e Leopardi collaborano con le Istituzioni locali e hanno aperto lo “sportello
della banca del tempo” e occupano spesso le cronache dei
giornali locali per dare voce ai problemi dei bisognosi e dei più
deboli.
A Montelupone (MC) il Moica ha organizzato “la giornata del lavoro della casalinga” che la stessa svolge tra le pareti domestiche a favore della famiglia e della società senza che
venga riconosciuto e considerato. Un Convegno dal titolo “ il
valore economico del lavoro invisibile” con la partecipazione di
autorità istituzionali e personalità scientifiche e politiche ha
messo in evidenza molti aspetti e problemi della casalinga e si è
concluso con la presentazione della “carta dei diritti della casalinga”.
Un audio libro – CD che contiene una raccolta di poesie e racconti con intermezzi musicali del flauto e della chitarra
è stato realizzato e donato all’Unione Cechi di Macerata. La
consegna del CD è avvenuta in occasione del saggio finale del
corso di lettura per non vedenti “leggere per coinvolgere” promosso sempre dal MOICA.
Artisti marchigiani in mostra
Concluse le riflessioni che accompagnano il periodo invernale
anche gli artisti come la natura si attivano in attesa dei gradevoli giorni che ci regala il più bel tempo dell’anno. In conseguenza ci giungono con compiacimento molte notizie su iniziative
in corso o concluse di recente o di prossimo avviamento riguardanti artisti in attività. E’ verosimile che altre pur importanti
iniziative siano sfuggite alla nostra attenzione, ce ne scusiamo.
In ordine alfabetico ricorderemo:
Bruno d’Arcevia (Bruno Bruni), pittore: Mostra Omaggio a
Bruno d’Arcevia presso la galleria Artemisia Arte Contemporanea, Falconara M.ma (AN)
Piero Cicoli, pittore: espone presso la galleria Ghiggini di Varese
Eros Donnini, incisore e bozzettista: espone a Roma nella
chiesa di S. Maria dell’Orazione in via Giulia per la Mostra
organizzata da AFNIR - Io Collezionista
Carlo Iacomucci, incisore e pittore: espone acqueforti e punte-
secche presso il Museo Civico nel corso della VI edizione
della Mostra Incisori Marchigiani a Castelbellino (An).
Tullio Pericoli, pittore, grafico, disegnatore: espone a Milano
presso la Galleria Lorenzelli Arte su tema Paesaggi.
Raimondo Rossi, pittore, incisore, ceramista: espone a Ripatransone sul tema Umanesimo gioiso.
Valeriano Trubbiani, scultore e incisore: espone presso la
Pinacoteca comunale di Ancona per il tema L’onda visionaria.
Ancona città mediterranea.
Walter Valentini, pittore, incisore, illustratore: espone a Milano presso Alulife sul tema Artisti al quadrato per iniziativa di
beneficenza.
Giuliano Vangi, scultore: espone al centro Materima di Casalbeltrame-Novara (località denominata la cittadella della scultura), le opere Agorà e Percorso che riproducono figure alte oltre
2 metri rispettivamente in pietra di Apricena e di Vratza. In
aprile le due opere saranno a Seul in Corea del Sud.
S.F.
Teatro delle Muse Ancona
XXXVI antologia “Voci nostre”
“VOCI NOSTRE - Antologia Autori Marchigiani” ed i suoi
primi 40 anni. E’ l’Associazione culturale tutta marchigiana
dal cuore alla pelle, dalle idee alle proposte; ma mai chiusa in
se stessa. Per quanto detto, Voci Nostre è aperta ad ogni collaborazione (es. accettare per eventuale pubblicazione, opere di
pittura, fotografia e grafica; di poesia e narrativa o altro che
possa avere interesse culturale) e cioè si dichiara ben lieta di
rispondere ad iniziative di marchigiani in Italia e nel mondo.
Segreteria: Jolanda Baldoni, via Ostra 1, 60128-Ancona.
Tel. 071.280.55.06; cell. 338.157.067
A fianco da sinistra:
3° presidente A.Maria Abbruzzetti, 4° scrittore Franco Piccinelli, 5°
sindaco di Ancona Fabio Sturani e 7° segretaria Jolanda Baldoni
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COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
Il Giro d’Italia nelle Marche
Tappe a Pesaro, Urbino, Urbania
N
ell’ultima decade di
maggio percorrere le
strade pesaresi sarà impossibile. Lavori in corso? Sagre
paesane? No, ci sarà il Giro d’Italia!
La novantunesima edizione della
corsa rosa farà tappa in terra
marchigiana con due gare:
la prima martedì 20 maggio Pesaro-Urbino a cronometro individuale e la seconda mercoledì
21 Urbania-Cesena in linea; due
giornate importanti che forniranno interessanti e preziose indicazioni per quanto riguarda le posizioni di classifica generale.
Da Pesaro i corridori partiranno
uno alla volta da Piazza del Popolo e percorreranno 36 km per
arrivare alla Città Ducale situata
a 500 metri s. l. m.
La tappa successiva vedrà la partenza dalla piazza principale di
Urbania, l’antica Casteldurante e porterà i corridori all’arrivo
nel centro storico di Cesena.
Un percorso quest’ultimo particolarmente insidioso lungo 193
Km, attraverso stupendi scenari
dell’Appennino marchigiano e
romagnolo con molte salite e la
temutissima ascesa del passo
della Cantoniera a oltre 1000
metri s. l. m. con il gran premio
della montagna.
Saranno due giornate di grande
interesse per lo sport che faranno
parlare dei Paesi e delle località
del Montefeltro ma soprattutto
del ciclista marchigiano Andrea
Tonti (in testa al gruppo nella
foto) nato a Osimo (AN) astro nascente della squadra QuicK
Step che è tra i favoriti a ben figurare sulle strade della sua regione.
Stefano Cellini
Arte e fotografia alla Taverna dei Lords
S
abato 1 marzo è stata inaugurata alla Taverna dei Lords
diventata la linea guida della mia visione; quindi pur contia Bologna (v. Nazario Sauro n. 12) una interessante Monuando a frequentare teatri con immutato amore, ho fissato il
stra fotografica di Emamio sguardo su altri volti e altri
nuela Sforza riguardanti dodici
gesti. Ho ripreso ciascun persoartisti marchigiani ripresi nelle
naggio come protagonista di una
loro botteghe e ambienti di lavobreve rappresentazione, cui parro. Sono pittori e scultori di fama
tecipavo come muta deuteragoniinternazionale: Arnoldo Ciarrocsta. Gli sguardi erano il nostro
chi, Eliseo Mattiacci, Magdalo
linguaggio, sguardi concentrati
Mussio, Tullio Pericoli, Oscar
sul loro mondo quello degli artiPiattella, Arnaldo Pomodoro,
sti, fissi silenziosamente e discreLorenzo Sguanci, Valeriano
tamente su di loro i miei”.
Trubbiani, Wladinmiro Tulli,
Brava Emanuela, ci sei riuscita
Giuseppe Uncini, Walter Valentimolto bene; le fotografie rimarni e Giuliano Vanci.
ranno esposte fino al mese di giuHa detto la Sforza: “Sono nata
gno p. v.
fotografa di teatro e questa prediIvo Corvatta, Maurilio Cerolini, Luciano Cellini, Emanuela
(e-mail:[email protected])
lezione per il gesto e il volto è
Sforza, Giovanni Ciccola e, sulle pareti, le fotografie esposte.
Ristorante “Taverna dei Lords”
via Nazario Sauro n. 12/b a Bologna
Per mangiare prodotti con piatti e portate della cucina marchigiana basta
telefonare al titolare Giovanni (di Fermo) al numero 051. 221 043
Provare per credere e... buon appetito!
LA CERQUA
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
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Frammenti di Saggezza
T
“Avevo bisogno di rifugiarmi in questo luogo (Pennabilli) per
avere un nuovo contatto con la natura, la pioggia, la neve, il
silenzio. Il silenzio ti aiuta a intrecciare con le cose dei lunghi
colloqui.”
“Difesa di tutti i frutti che vanno scomparendo: siccome i sapori possono essere un modo per arrivare al passato, ho creato
un piccolo prato con frutti antichi perchè i ragazzi possano
arrivare a scoprire i giorni che hanno alle spalle”
Ognuno di noi vive con l’Odissea dentro. E’ il libro che ci ha
indicato il viaggio, la grande favola che ci ha allontanato dalla
povertà e dai momenti difficili. Ripropongo un Ulisse con tutte
le mie debolezze, il mio amore per la pioggia e la neve, la mia
passione di essere guidato da un odore; oggi che facciamo di
tutto per diventare dei robot”.
“Credo che l’Italia possa precipitare nella povertà e che il
nostro grande minerale sia la bellezza: e allora dobbiamo
combattere per impedire che sia distrutta. Sto pensando a un
libro dove propongo cose per un abbellimento semplice e corretto. Vorrei che per esempio nei nostri ristoranti si capisse che
la gente mangia anche con gli occhi ….”
“La vecchiaia mi porta ad allontanarmi dalla schiavitù piena
di ammirazione per i grandi libri … Ormai la musica della
pioggia è per me il più grande concerto che possa sentire, che
mi aiuta e mi consola. Anche trovare una sedia in una casa
abbandonata mi fa venir voglia di sedermici per sostituire
quell’assenza che non conosco.”(S.F.)
onino Guerra lasciando dopo molti anni Roma ha preferito alla natia Sant’Arcangelo il verdeggiante Montefeltro costellato di Rocche e di sprofondi. Qui ha rielaborato tutta la sua articolata esperienza di vita come si può cogliere da alcune sue brevi sintesi verbali (o scritte) che ci piace
di proporvi.
INVITO AL CONCERTO
CAMPA: 50 ANNI DI SANITÀ INTEGRATIVA
Manifestazione per il 50° Anniversario con il patrocinio del Comune
e della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna
La CAMPA Società di Mutuo Soccorso, sabato 7 giugno 2008, presso il
Teatro Arena del Sole di Bologna, festeggia i suoi 50 anni di attività.
Costituita per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi è ora aperta a
tutti i cittadini. Coniugando solidarietà ed efficienza, dal 1958 fornisce ai
propri soci una efficace integrazione sanitaria:
• garantisce una copertura per le spese mediche, per ricoveri, interventi, accertamenti diagnostici, visite specialistiche, ticket, terapie,
assistenza odontoiatrica.
• ha una rete di strutture sanitarie convenzionate dove eseguire le prestazioni senza
anticipo della spesa e senza liste di attesa.
La giornata celebrativa prevede dal mattino un approfondimento sulle tematiche della mutualità e della sanità integrativa. Sarà presentata una pubblicazione sui 50 di attività della CAMPA, curata dallo storico Ludovico Testa, cui seguirà
una tavola rotonda con autorevoli docenti esperti di economia e sanità, i Proff. Zamagni, Delbono e Manzoli, nonchè
espo-nenti delle organizzazioni imprenditoriali
e professionali, e responsabili delle istituzioni
locali. Sono previsti gli interventi dei Presidenti
delle Mutue consorelle, oltre alla testimonianza dei soci maggiormente rappresentativi
delle categorie assistite e la premiazione di
quelli da più tempo iscritti.
Concluderà la giornata celebrativa alle ore
17,00 un Concerto della JazzSet Big
Band.
Anche i Soci della Comunità Marchigiana che hanno diritto a condizioni agevolate di iscrizione alla CAMPA con speciale convenzione sono invitati al concerto.
(Dr. Massimo Piermattei Direttore CAMPA)
Per informazioni
Sede Centrale 40122 Bologna, Via Luigi Calori 2/G Tel. 051/ 230.967 Fax 051/222.387
Www.campa.it
[email protected]
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COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Con il patrocinio della Regione Marche e della Regione Emilia – Romagna
in collaborazione Presidenza Centergross Bologna e Comunità Montana Alto Metauro Urbania -PU
Domenica 18 maggio
38^ FESTA MARCHIGIANA “Incontro di Primavera 2008”
“Villa ORSI” Centergross - Funo di Argelato - Bologna
Viale della Mercanzia, n. 20 - tel. 051 664 7882
PROGRAMMA
ore
ore
ore
ore
ore
ore
10,00
10,30
11,30
12,45
13,30
15,30
ACCOGLIENZA, saluti
S. MESSA sotto il portico officiata da padre M. Rondina
TAVOLA ROTONDA con personalità e delegazioni
APERITIVO brindisi
SEDUTA CONVIVIALE tavolata marchigiana
POMERIGGIO INSIEME Festa nel Parco:
esibizione NORIS DE STEFANI di Pesaro
ambasciatrice della canzone italiana nel mondo
e anche . . . mostra, sorteggio premi,
degustazione prodotti . . . .
ore 19,00 COMMIATO e . . . ARRIVEDERCI al 2009!
QUOTA di partecipazione al pranzo e alla festa € 35,00 p. p.
Per informazioni e prenotazioni (entro il 15 maggio) telefonare in Segreteria nr. 051 754 644
Ancora pochi posti dal 26 al 31 maggio 2008 in pullman
Viaggio in Francia in Borgogna e Castelli della Loira
Quota di partecipazione € 700,00
Programma, informazioni e prenotazioni in Segreteria tel. 051 754 466
XVIII INCONTRO
ASSOCIAZIONI DI MARCHIGIANI FUORI REGIONE
In occasione delle celebrazioni per il Gen. Luigi Stipa
Medaglia d’Oro al Merito Aeronautico, Medaglia d’Argento al Valor Militare
Ascoli Piceno, 2 agosto 2008, ore 10.00 nel Palazzo dei Capitani
Ci è giunta una lettera da parte del Sindaco di Ascoli Piceno che con molta cordialità invita presidenti e soci
delle varie Associazioni a partecipare. Estendiamo perciò questo invito a tutti i nostri Soci per ritrovarci numerosi ad Ascoli secondo un programma di massima che prevede:
Ore 10.00 - Palazzo dei Capitani: saluto Autorità, presentazione dell’Incontro, conferenza sulla figura del
gen. Stipa, dibattito; a seguire: inaugurazione Mostra di Pittura su temi della giornata;
Ore 12.45 – Inaugurazione Monumento al gen. Stipa. Segue momento conviviale; poi, tempo libero per vi
sita alla città con guida
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La cerqua – Numero 2 – 2008 - Comunità Marchigiani Bologna