ANNO XVIII — APRILE 2008 — N. 2 — SPED. IN A. P. D.L. 353/03 (CONV. IN LEGGE 27/02/04 N. 46) ART. 1 C. 2 DCB BO Una via o una piazza di Bologna al cardinale Domenico Svampa P er iniziativa della nostra Associazione in collaborazione con l’Istituto Salesiano, l’Aemil-Banca di Bologna e il comune di Montegranaro (Ap), il 29 marzo u.s. si è tenuta una manifestazione in omaggio al cardinale marchigiano Domenico Svampa, arcivescovo di Bologna, per commemorare il centenario della sua scomparsa. stanza lodata per essere tanto capillare e sfuggente eppure così diffusa. Infatti l’operare sulla educazione dei ragazzi come ancora insegna don Bosco, porta alla acquisizione durevole di un sano metodo di vita che si manifesta più spesso in semplicità e con garbata disinvoltura; sicché questo prezioso tesoro sociale viene poco percepito o minimizzato, a fronte di una osservazione affrettata o distratta. Alle parole degli organizzatori sono seguiti il saluto ed il comA conclusione della manifestazione il vescovo s.e. mons. Zarri piacimento dell’Amministrazione Comunale di Bologna per ha celebrato una solenne Messa commemovoce dell’assessore ai Servizi Sociali dr. rativa seguita da una visita devozionale alle Il nuovo consiglio direttivo Paruolo e alla presenza di consiglieri cospoglie mortali del Cardinale sistemate nominato per il triennio 2008-2010 munali (M. Lina Delli Quadri e M. Cristina nella grande cripta della Basilica del Sacro Marri) e di presidenti di Quartiere Cuore. (Claudio Mazzanti). Ferri Silvio Presidente Pacetti Mariangelo Vice Presidente Dopo quanto si è ricordato nel corso di questa giornata celebrativa, la gratitudine Chiusa la parte preliminare con la lettura Camporesi Alvaro Tesoriere verso il nostro affascinante personaggio si dei messaggi dai Presidenti delle province Cellini Luciano Segretario accresce ulteriormente se si ricorda che ai di Ascoli Piceno, Bologna e Pesaro, ha (vedi pagina 3) tempi del Cardinale c’era a Bologna un preso la parola il dr. Stefano Andrini de fiorire di intelligenze non comuni e tra que“l’Avvenire” e quindi il prof. Alessandro ste il porporato si è trovato protagonista alla pari, con una inAlbertazzi dell’Università di Bologna che molto dettagliataspiegabile eccezione. La città di Bologna ha dedicato tante vie mente ha illustrato per il numeroso pubblico i più importanti o piazze alle illustri personalità di quegli anni con una sorprenrisvolti religiosi e sociali della complessa e straordinaria persodente dimenticanza: è mancato tra le dediche il nome del cardinalità del cardinale Svampa. A riprova di una azione tanto sinale Domenico Svampa. E proprio con queste motivazioni è gnificativa sono state citate le realizzazioni più dimostrative stata portata avanti la richiesta in Comune di intitolare una via quali la fondazione de “L’Avvenire d’Italia”, del Credito Roo piazza o largo al cardinale marchigiano. La nostra richiesta magnolo, di numerose cooperative artigianali e agricole, la edigià sottoscritta da oltre 70 firme, è stata accolta con simpatia e ficazione dell’Istituto Salesiano e della chiesa dei Sacro Cuore. piena disponibilità da parte degli Assessori e Consiglieri coA sostegno di tutto questo, l’Arcivescovo ha chiamato un forte munali presenti all’incontro. nucleo di Religiosi Salesiani che negli anni si è meritata una Silvio Ferri benemerenza tanto generalizzata da non poter mai essere abba- Bologna 29 marzo 2008 - Istituto Salesiani - Convegno per il centenario della morte del Cardinale Domenico Svampa 2 COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA LA CERQUA Domenico Svampa (†1907) Cardinale marchigiano a Bologna “Se l’abito non fa il monaco ancor meno il bell’aspetto fa il Vescovo. Tuttavia nel 1907 alcuni giornali, tratteggiando la figura dell’appena scomparso mons. Domenico Svampa, ne evidenziarono pure quella caratteristica che le persone colte definivano con l’espressione francese phisique du role e i popolani bolognesi col non meno espressivo bel òmen; . Era infine giovane: 43 anni all’insediamento, 56 alla dipartita”. Q uesta premessa, apparsa su Portici (marzo 2007) bimestrale della Provincia di Bologna aggiunge una nota di simpatia per un personaggio di cui altri hanno già delineato lo straordinario profilo umano, religioso e politico. Infatti contribuì alla fondazione de L’Avvenire d’Italia, del Credito Romagnolo, dell’Istituto Salesiano e della chiesa del Sacro Cuore e di numerose cooperative di Bologna. Bologna ai primi del ‘900 I n chiave puramente storica merita ricordare che ai tempi del Cardinale Svampa, in presenza di una situazione politico-sociale dominata da perdurante tensione tra contado e insediamento urbano, esisteva a Bologna un fiorire di eccellenze intellettuali da far invidia a livello nazionale. Ci piace ricordare che nel passaggio fra fine ‘800 e primi ‘900 la comunità bolognese viveva la presenza e gli stimoli di personaggi di altissimo livello come Carducci, Marconi, Righi, Respighi ed altri nel campo della cultura e della scienza; Ugo Ojetti, Alfredo Oriani, Mario Missiroli nel campo della comunicazione; Giuseppe Massarenti, Andrea Costa, Alfredo Panzacchi, Quirino Filopanti nel campo amministrativo, sindacale e politico. Per non parlare dei personaggi marchigiani che a quei tempi, vivevano a Bologna come Augusto Murri o frequentavano la città e i suoi politici come Romolo Murri, formarono assieme a Domenico Svampa una triade che ben reggeva il confronto fra personalità di grande spicco. Noi oggi a Bologna C on queste premesse la nostra associazione non poteva tenere sotto silenzio il passaggio a Bologna di un personaggio dalla caratura di Domenico Svampa in occasione del centenario della sua scomparsa. E’ con lo spirito proprio del nostro Statuto che con sano orgoglio abbiamo vivamente stimolato l’iniziativa celebrata il 29 marzo u.s. nella Casa Salesiana di Bologna; struttura voluta dal cardinale Svampa e che ne ospita la memoria e i resti mortali. Come corollario non possiamo sottacere la gratitudine che riserbiamo alla città di Bologna per averci aiutato a conoscere e apprezzare le qualità della vita sociale e culturale di Bologna, il che molto ci ha avvantaggiato nel riconoscere e promuovere i valori poco appariscenti della nostra vicinissima regione Marche. Una esemplificazione di quanto detto è la scoperta, da noi fatta qui a Bologna, di un personaggio ancor oggi tanto attuale e tanto inapparente a prima vista, come il cardinale Domenico Svampa. Silvio Ferri Curiosità del tempo: personaggi famosi marchigiani Il campanello sotto il letto del cardinale Svampa aprì la strada alla scoperta di Marconi T emistocle Calzecchi-Onesti, fisico, le cui scoperte furono di campanello, poi, durante la notte, da Villa Grifone, avrebbe azionato il dispositivo che a distanza faceva trillare il campanello, in modo da capitale importanza e valido ausilio a Marconi, era nato nel fermano a Lampedona da famiglia di Monterubbiano il 14 svegliare il porporato. Una, due, tre, quattro volte. Alla fine, il Cardidicembre 1853. Nel 1884 aveva inventato il nale non potendone più, chiamò il parroco don Calzonari, che scopre sotto il suo letto il coherer, un tubetto di vetro con limatura metallica nel vuoto posto fra due elettrodi che “corpo del reato”. Svampa, nonostante il somnus interruptus ci Marconi, per sua esplicita ammissione, impierise sopra divertito e volle conoscere l’autore gò con successo nei primi esperimenti delle trasmissioni telegrafiche senza fili a Pontecdel “misfatto” . . . Risero poi entrambi ed il chio, ad un passo da Bologna, nel 1895. In Cardinale che ascoltò stupefatto con interesse predisse al Marconi un avvenire luminoso. quel tempo, era arcivescovo di Bologna il cardinale Domenico Svampa, nato a MonteQuesti, chiedendo scusa per l’accaduto, gli granaro (FM) nel 1851. Entrambi, Calzecchi chiese di non parlarne a nessuno per non comOnesti e Svampa, avevano studiato a Fermo ed promettere l’esito di un’invenzione che si proentrambi vi furono docenti: il primo, al liceo filava importantissima e che avrebbe rivoluzionato le comunicazioni fra popoli e nazioni. classico dove inventò il coherer; il secondo nel seminario arcivescovile. Svampa, in poco E così, con un gesto birichino, dopo tutto simpiù di un anno, si era conquistata la stima e la patico e direi goliardico, i due piceni-fermani Il coherer Calzecchi-Onesti e lo Svampa furono inconsimpatia dei bolognesi (vi era giunto da Forlì il 18 maggio 1894) e ben presto era divenuto amico di Giuseppe Marsapevolmente ed indirettamente protagonisti in anteprima di un espericoni, padre di Guglielmo, che dopo poco, lo aveva invitato a Villa mento che, perfezionato poi e munito di tutti i crismi ed i carismi di Grifone ad un passo da Pontecchio. Qui, i due parlarono dei loro proscientificità, portò Marconi ai fasti e ai fastigi della gloria. blemi quotidiani e Giuseppe Marconi confidò al Cardinale la sua conSvampa morì nel 1907 a Bologna; Calzecchi cessava di vivere nel flittualità col figlio Guglielmo, le sue stranezze di comportamento ed il 1922 a Monterubbiano; Marconi morirà nel 1937 a Roma. suo rifiuto allo studio (pensate !!!). Forse Guglielmo lo riseppe; fatto stà che preparò un tiro birbone al cardinale! Approfittando della sua Prof. Gabriele Nepi amicizia col parroco Calzonari, eludendone la vigilanza, aveva posto storico giornalista fermano sotto il letto dove riposava sue eminenza un ricevitore collegato ad un LA CERQUA COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA 3 ADEMPIMENTI STATUTARI 2008 Assemblea ordinaria dei Soci S abato 15 marzo 2008 presso la sede in via Ferrara 18/b a Bologna si è svolta l’Assemblea ordinaria dei Soci con all’o. d. g. la discussione e l’approvazione dei Bilanci: Consuntivo 2007 e Previsione 2008. Sono presenti una sessantina di persone presiede la seduta Mariangelo Pacetti con segretaria Susanna Brocca nominati per l’occasione. Ancora una volta si è potuto constatare con soddisfazione che lo spirito associativo si mantiene alto e non risente dei 38 anni oramai trascorsi. La parte ufficiale si espleta regolarmente Presidenza: L. Cellini, A. Camporesi, S. Brocca, M. Pacetti, S. Ferri con la lettura e la discussione dei bilanci fino alla loro approvazione finale per alzata di mano avvenuta all’unanimità. A vario titolo sono intervenuti ed hanno dato un loro contributo: Alvaro Camporesi, Silvio Ferri e Luciano Cellini. Il dibattito prosegue su altri argomenti all’o. d. g. con gli interventi di Sergio Fanfoni, Alfonso Forchielli, e Marisa Pirani. L’Assemblea si conclude in bellezza con una gustosa e gradevole “merenda marchigiana” preparata e servita con cura da mani esperte di amici qualificati. Elezioni per il rinnovo degli organi direttivi per il triennio 2008 – 2010 S abato 15 marzo 2008 in contemporanea all’Assemblea ordinaria dei Soci presso la sede di via Ferrara 18/b a Bologna si sono svolte le Elezioni per il rinnovo delle cariche sociali della Comunità valevoli per il triennio 2008 2010. Lo spoglio delle schede - n. 127 votanti su n. 151 aventi diritto - da parte della Commissione Elettorale composta da Arbizzani Anna Maria, Donnini Sara, Mainardi Maria Luisa, Sabbatucci Vincenzo, hanno dato i seguenti risultati riportati insieme, effettivi e supplenti, in ordine alfabetico: Consiglio Direttivo Consiglio dei Revisori Collegio dei Probiviri (9 + 3 supplenti) (3 + 2 supplenti) (3 + 1 supplente) Bigonzi Luciana Ciabò Paolo Elmi Edma Fiore Enrico Pirani Marisa Badioli Anna Ceccaroli Leo Marcozzi Domenico Marinelli Mario Bambini Gino Brocca Susanna Camporesi Alvaro Castelli Rino Cellini Luciano Cocchini Fausto Curzi Antonio Ferri Silvio Forchielli Alfonso Pacetti Mariangelo Piermattei Massimo Sforza Emanuela Sala assemblea La Commissione elettorale: V. Sabbatucci, M. L. Mainardi, S. Donini, A. M. Arbizzani Ai neo eletti i complimenti vivissimi di tutta la Comunità con gli auguri di buon lavoro. Ai membri uscenti i ringraziamenti più sinceri per la loro amicizia e la loro preziosa collaborazione. 4 COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA LA CERQUA Faccia a faccia con Giovanni Allevi un filosofo dalle tante emozioni con la tastiera D e con passione; metto sempre il massimo in ciò che faccio ed è opo aver sentito diverse interviste alla radio-tv e letto la musica che mi guida e mi parla.” alcuni articoli sui giornali (ne parla anche l’ultimo Nell’ascoltare con attenzionumero della “La ne ho la riprova di quanto Cerqua) ho deciso di inconavevo letto di lui. La sua trare Giovanni Allevi che musica appassiona e piace a si esibiva per tre serate a tutti e sa regalare tante emoBologna nel mese di marzo zioni e chi lo incontra può u.s. al Teatro delle Celebracerto godere i suoi sorrisi, le zioni per conoscerlo e portasue gioie, i suoi entusiasmi. re i saluti dei marchigiani Un personaggio straordinabolognesi. rio e originale del panorama Con un po’ di fortuna rinmusicale per il senso di litraccio il cellulare della bertà che raggiunge con le troup del Maestro e fissiamo melodie tratte spesso da un appuntamento per l’ultieventi quotidiani. ma sera di spettacolo in Molti sono i suoi brani fateatro – come sempre tutto mosi e tanti i riconoscimenti esaurito - alle ore 22. ricevuti in tutto il mondo. Arrivo puntuale con mia L’anno scorso è stato anche moglie e ci accoglie Crigrande protagonista per le stian un ragazzo giovane e bello (così dice mia mo- Milano 24 febbraio 2008. Fiera BIT: G. Allevi, S. Ferri e P. F. Fodde M a r c h e a M o n t r e a l (Canadà) alla III giornata glie!) che ci informa che lo marchigiana, ad Ascoli Piceno per il premio Presidente della spettacolo non è ancora terminato e gentilmente ci invita a seRegione e per la composizione l’Inno delle Marche, a Loreto guirlo in sala ad assistere. per l’esibizione applauditissima l’Agorà dei giovani con il Papa Nel buio e silenzio generale, sul palco illuminato c’è un persoe, recentissimo, ad Ancona Teatro Muse alla presenza del Prenaggio veramente originale e travolgente che con delicatezza sidente Napolitano. inaudita sembra accarezzare i tasti del pianoforte e tiene in soFresco di stampa è uscito il libro “La speso un pubblico attento in maggioMusica in testa” 220 pagine che racranza di giovani. Dopo alcuni bis e conta la sua storia ricca di tanti anedlunghi applausi il concerto finisce ed doti ed i suoi successi in giro per il il pubblico lascia la sala per posiziomondo. narsi nell’atrio ad aspettare pazientePrima di lasciarci è desiderio comune mente l’uscita del Maestro per saludi fare una foto; ci mettiamo in posa tarlo e chiedere autografi. Una storia ma. . . la macchina fotografica ha le che si ripete. pile scariche. La signora Nada prende Intanto Cristian fa cenno di seguirlo allora un grande manifesto con la foto e, attraverso un corridoio stretto, ci ed il Maestro con un pennarello scrive conduce nei camerini sotterranei dosopra: “Alla Comunità Marchigiani di ve non si vede anima viva. Appena il Bologna, a Luciano e Bona, con affettempo di sederci e da una porta vicito e amicizia. Giovanni Allevi” e disena esce Giovanni Allevi dall’aspetto gna un grande cuore con il suo logo ancor più giovane di quello visto portafortuna. prima con un sorriso smagliante e gli Il segretario ringrazia per la grande occhi gioiosi. E’affabile e simpatico, affabilità riscontrata e consegna al Maci saluta e vuole sapere perché siamo estro il volume “Sapore d’Amicizia” e qui e cosa fanno i marchigiani a Boil giornale “La Cerqua” della Comunità Marchigiani di Bolologna. Rispondiamo volentieri e ci racconta la sua storia. gna. “Sono nato ad Ascoli Piceno il 9 aprile 1969, da mamma canAlla fine abbracci, saluti e . . . un arrivederci ad un’altra occatante, babbo clarinettista e sorella pianista. sione. A cinque anni ho cominciato a suonare e nel 1990 mi sono Qualche giorno dopo arriva in segreteria una e-mail: “Gentile diplomato al pianoforte (massimo dei voti) al conservatorio Luciano, grazie a voi per l’accoglienza che ci avete regalato a Morlacchi di Perugia. Nel 1998 mi sono laureato (con lode) in Bologna. I nostri impegni ci portano spesso in giro per il monfilosofia e nel 2001 mi sono diplomato in composizione do, ma chissà che non riusciamo a passare di nuovo prima o (massimo dei voti) al conservatorio Verdi di Milano.” poi e venirvi a salutare. A presto! Nada e Giovanni.” Ci presenta sua moglie Nada, la manager che lo segue ovunque E noi aspettiamo questo momento. e continua. Luciano Cellini “Cerco di vivere il più intensamente possibile, con entusiasmo LA CERQUA COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA 5 I Conti di Acqualagna una famiglia di artisti per tre generazioni L la sua prima lettera scritta a quella che sarà la sua futura mo’amico Luciano Cellini qualche tempo fa mi portò un glie, piena di sentimenti, aspettative . . . quasi un testamento bel dipinto, Testa di Vecchio” antico ritratto di famiglia spirituale, che merita di essere letta. della mamma, al fine di effettuare un restauro conserva“ Io non ti chiederò mai un sacrificio nella vita, che non sia tivo e mettere una idonea incorniciatura. Il ritratto mi sorprese anche un mio sacrificio, come non ti chiederò amore se non per la bellezza e la forza espressiva, mi disse essere del nonno dandoti il mio amore. pittore Antonio Conti di Acqualagna. Ne cercai le note biograNon troverai in me quell’egoismo che giunge a far soffiche in tutti i dizionari d’arte conosciuti, dal Comanducci al frire un altro cuore per non dare sofferenza al proprio... Io non Bolaffi, dal Benezit al Quadrato, ma senza esito. ti chiedo che di sapermi accompagnare ovunque con la tua aniLa cosa mi sorprese vista l’alta qualità pittorica del dipinto. Ed ma, di sapermi accompagnare ovunque con la tua anima, di è stata per me una sorpresa quando, sempre attraverso Luciano, sapermi accompagnare attraverso le alternative della vita, telessi di questo pittore su un libretto con prefazione di Fabio nendomi per mano con la sicurezza del tuo amore e la pienezza Tombari (che avevo conosciuto a Cattolica alla Fiera del Libro, della tua fiducia. Allora la mia lena sarà raddoppiata in virtù voluta ed organizzata da mio padre nell’ormai lontano 1939), la dell’amore e mi sarà meno faticoso storia di una famiglia di artisti per tre superare le mete più ardite. I o c h e generazioni “I Conti di Acqualagna” non so odiare nessuno, nemmeno chi di Delio Bischi, anche lui della famimi fa male, nemmeno chi mi giudica glia da parte della mamma e scomparcon sospetti o deduzioni che sono so qualche tempo fa. insulti, io che sento la mia missione Il nonno Antonio (1827 – 1900) pitnella vita come una quotidiana opera tore, ritrattista, statuario di fine ottodi bene e di amore, io che nella soffecento; il figlio Egidio (1858 – 1922) renza della lotta ho sempre ravvisato letterato, storico, poeta, scrittore e non una triste condanna del mio destiautore del famoso “Vocabolario Meno, ma un mezzo per sapersi migliotaurense”; la nipote Maria (1895 rare ogni giorno di più, io che non 1975) scrittrice e autore del volume di m’inchinerò mai dinnanzi a nessuno e poesie dialettali “Misticanza MarchiAcqualagna: Gola del Furlo non infierirò mai su nessuno, quand’giana”; il nipote Antonio (1897 – anche lo potessi impunemente, io 1968) avvocato, scrittore, drammatursento il bisogno di un’anima gemella, che sappia penetrare in go, autore di numerose commedie e lavori teatrali “Barabba”, quel poco di buono che può esserci nella mia indole e aiutarmi Nessuno lo sa”, Sabbie mobili”, “L’Edipo inutile”, L’Esame, ad eliminare quel poco di cattivo che vi può talora essere, senza ecc.; la nipote Lidia (1911 - 1993) professoressa, scrittrice, che io me ne possa accorgere, per la stessa imperfezione della poetessa. natura umana. Antonio Conti fu un pittore fecondo carico di religiosità e Ho speranza che tu non verrai meno alla mia certezza di dolcezza, spontaneo ed elegante che sviluppò e coinvolse tutto aver trovato in te l’anima gemella e necessaria. Ho speranza se stesso, immerso in pieno nella sacralità dell’arte. Di animo che non ti mancherà mai la forza di proteggermi con la tua anigeneroso e gentile fu carico di quel candore che sembra oggi ma e di essere da me protetta contro l’invasione del male che cancellato e che lo tenne legato sul filo indissolubile del prominaccia sempre ogni anima. ” fondo amore che unisce solo chi ha il cuore colmo di infinità Paolo Zauli (*) bontà. Le sue opere sono tante e molto belle e sono fatte per essere viste, lette, ascoltate con ammirazione e profondo sentimento. Un artista tutto da scoprire perché ha il diritto di essere (*) Prof. Paolo Zauli, nato ad Ancona nel 1921, vive a Boloannoverato tra quelli dell’Arte Sacra che hanno fatto la loro gna. Scenografo, ordinario di storia dell’arte e disegno, pittoprimaria condizione in quanto sentiva il bisogno di trasmettere re, perito esperto per l’arte e l’antiquariato, giornalista pubbliil senso profondo delle sacralità. I suoi lavori adornavano nucista, critico e scrittore su giornali e riviste del settore, già merose chiese parrocchiali e case gentilizie che si possono anconsulente del tribunale ed ispettore onorario beni-culturalicora ammirare nelle zone dell’urbinate e della romagna. artistici-architettonici di Bologna. E’ Direttore responsabile Antonio Conti commediografo mi piace ricordarlo attraverso del nostro giornale INVITO AL TESSERAMENTO Caro Socio e caro Amico, prosegue il tesseramento e ringraziamo tutti coloro che hanno già rinnovato la tessera per il 2008 ed anche i nuovi arrivati. Ti ricordiamo che la QUOTA associativa è: Socio ordinario € 30,00, Socio sostenitore € 40,00. Versando la quota si sostiene l’Associazione e si ha diritto a ricevere il periodico “La Cerqua” con le notizie, i programmi, le agevolazioni, gli sconti, ecc. Per dare l’adesione puoi farlo direttamente durante i nostri incontri oppure servendoti del bollettino di C/C Postale versando la quota sul nr. 23399405 intestato alla Comunità Marchigiani di Bologna. La tessera ti sarà inviata per posta. Cordiali saluti. Il Consiglio Direttivo 6 COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA LA CERQUA Maria Teresa Stella Ha vestito la RAI per trent’anni Q uale migliore occasione se non il giorno 8 marzo della “festa delle donne” per ricordare una figura femminile nativa di Fano che si è poi realizzata professionalmente nel lavoro presso la RAI a Roma. Parliamo di Maria Teresa Stella (1934 – 1994) che ha frequentato le scuole magistrali di Fano, la scuola del Libro di Urbino e l’Accademia della Belle Arti, sezione “Costumi”, a Roma. Per concorso nel 1959 inizia la sua carriera con successo alla RAI e per ben trent’anni ha “vestito” tutti i programmi televisivi più importanti e famosi. Il Comune di Fano, tramite la presidente del Consiglio Maria Antonia Cucuzza, ha organizzato una pubblica cerimonia presso la Sala Verdi dedicandole “la sartoria” del Teatro della Fortuna. Relatrice e coordinatrice è stata un volto noto ai telespettatori Rosanna Vaudetti, che ha ripercorso tutte le tappe di Maria Teresa, il suo lavoro di squadra con sarti, truccatori, ecc., la sua tenacia e la instancabile dedizione fino a raggiungere i livelli più alti delle carriere direzionali della Rai in un’epoca in cui le donne erano ancora appartate in ruoli più privati. Ha poi elogiato le donne marchigiane per la loro dimostrazione in molti campi della capacità di conquista con modestia e perdurante tenacia, come Maria Teresa, che hanno ben saputo personificare tutto questo conquistando stima e rispetto nel proprio ambiente di lavoro. Al termine, anche come Presidente del Centro Studi Marche di Roma, ha rivolto un ringraziamento al Comune di Fano per la bella iniziativa e alla Comunità dei Marchigiani in Bologna per il sostegno e la partecipazione, insieme a tutti gli intervenuti. Durante la conferenza, presenti i suoi familiari e amici, si sono ricordati i momenti più salienti della vita di Maria Teresa partendo dagli anni della scuola, raccontati da chi più l’ha conosciuta e che ancora oggi la chiama dolcemente “Zesa”. Brevi proiezioni di alcuni spezzoni di sceneggiati televisivi Nero Wolfe e Maigret, da lei “vestiti”. Fra gli aneddoti citati il famoso scialle appartenuto alla nonna della Stella e indossato da Enrico Montesano durante la sua interpretazione della divertente “signora inglese” . Eclettica e capace di affrontare ogni esigenza con creatività e prontezza e all’occorrenza facendo ricorso anche al guardaroba di famiglia. A lei va il nostro più caloroso: “brava Zesa”! Susanna Brocca • Alcuni suoi costumi sono conservati al Museo Nazionale del Costume di Palazzo Pitti a Firenze Gli anni della guerra nelle Marche OSIMO l’altro ieri U n libro di Armando Marra “OSIMO l’altro ieri” con foto di famiglia è stato presentato a Casalecchio con la partecipazione del sindaco Simone Gamberini, del prof. Pier Luigi Chierici e di numerosi amici dell’autore con la produttrice del volume Valeria Dentamaro di Osimo. Con bravura e dovizia di particolari interessanti l’autore racconta i suoi ricordi, della fanciullezza prima e della gioventù poi, trascorsi nel suo paese natale ed in particolare dell’ultima parte della seconda guerra mondiale dal 1944 fino alla fine del conflitto. Da protagonista e con spirito di osservazione Marra vive e partecipa a quegli avvenimenti che coinvolgono la terra natale e tutto il territorio circostante (specialmente Ancona con il suo porto ed il suo aeroporto) e ne riporta i ricordi con lingua attenta, curata, schietta e ricca di movimento. Tanti episodi e fatti storici fanno rivivere quei tragici momenti di vita e saranno molti gli oriundi marchigiani - bolognesi ( un po’ anziani) che leggendo il libro ritorneranno con la memoria del passato a rivivere i momenti indelebili della giovinezza. Tempi molto duri per tutti, fatti di fame, di paura, di morti e . . . lontane speranze. Sono 120 pagine di lettura fresca, coinvolgente, dove la crudezza degli avvenimenti e la tristezza lascia spazio anche alla gioia di vivere e di affrontare con fiducia il futuro. Marra è un marchigiano “verace” nato a Osimo e abita a Casalecchio dove ha ricoperto per tanti anni l’incarico di Comandante dei Carabinieri. Nel 1977 con altri amici aveva fondato la Comunità degli Osimani in terra bolognese, molto affiatata, che per quasi vent’anni nel mese di novembre si ritrovava in allegra compagnia per un pranzo conviviale in occasione della la Festa di San Martino copatrono di Osimo. All’amico Armando da parte della nostra Comunità un bravo sincero e complimenti vivissimi per la fatica a ricordare ed esporre lucidamente, a sessant’anni di distanza, nomi, località, fatti, episodi, ecc. della propria giovinezza per farli conoscere e tramandare anche alle nuove generazioni. L.C. LA CERQUA COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA 7 Al Baraccano e alla Sala Farnese Convegno Prevenzione e Salute S abato 1° marzo u. s. si è svolta a Bologna una giornataevento organizzata da “PREVENZIONE e SALUTE” associazione senza scopo di lucro, presidente la dr.ssa Cinzia Battistini. Due momenti e gli ambienti nei quali si sono svolti i lavori. Il primo alla mattina presso la Sala Conferenze del Baraccano dove hanno parlato molti protagonisti del mondo sanitario ed amministratori. Il pomeriggio alla Sala Farnese, si è inaugurato il primo “Salotto” nel quale il pubblico, molto interessato e numeroso, ha ottenuto soddisfazione alla molte richieste di informazioni sanitarie fornite da conosciuti professionisti della sanità, cui sono intervenuti anche il nostro presidente prof. Silvio Ferri e la responsabile regionale del Moica Bona Cavedoni Cellini. prof Domenico Rivelli (relatore), dott. Fabio Raffaelli (presentatore), dott.ssa Cinzia Battistini, (presidente e organizzatrice) Michele Mariotti nuovo direttore del Teatro Comunale di Bologna E ’ un giovane emergente e di talento il nuovo direttore principale del Teatro Comunale di Bologna che salirà sul palco per dirigere gli allestimenti più importanti in programma per la prossima stagione lirica del 2008. E’ marchigiano e si chiama Michele Mariotti, di 28 anni, nato a Urbino nel 1979 e diplomato in composizione al Conservatorio di Pesaro e in direzione d’orchestra all’Accademia Musicale di Pescara. La importante nomina è stata fatta dal sovrintendente e direttore artistico del Comunale Maestro Marco Tutino che ha detto: “abbiamo voluto proprio un giovane artista che sta iniziando ora la sua attività, e questo non fa altro che sottolineare quanto sia importante l’investimento su una figura che non potrà che crescere e far crescere con lui l’orchestra, in un rapporto di stima e fiducia”. Della stessa idea anche il sindaco Sergio Cof- ferati, che nell’occasione riveste anche il ruolo di Presidente della Fondazione che sta a capo del Comunale: “credo che un teatro come il nostro debba assolutamente puntare sulla valorizzazione dei giovani emergenti e di talento, in questo senso la scelta di Mariotti, mi pare una soluzione ottima perché costituisce una grande opportunità di crescita sia per lui che per il nostro teatro”. Michele Mariotti risponde: “sono ovviamente emozionato e felice per questo prestigioso incarico che mi giunge inaspettato. Mi dà una enorme gioia poter dirigere un’Orchestra con la quale per tanti anni hanno lavorato direttori importanti e famosi” e ringrazia la città e tutto il popolo del Comunale. Anche i marchigiani di Bologna si complimentano con il giovane Direttore e gli fanno gli auguri più sinceri per un proficuo e buon lavoro. L.C. A URBANIA antichi tesori tornano a casa U n centinaio di volumi antichi e manoscritti di grande valore storico provenienti dalla “Biblioteca Alessandrina” dell’Università la Sapienza di Roma dopo quattro secoli per la prima volta tornano a casa a Urbania (PU) l’antica Casteldurante. Facevano parte dei 13.040 libri e manoscritti della collezione privata libraria di Francesco Maria II Della Rovere, ultimo Duca di Urbino, che il Papa Alessandro VI nel 1667 aveva trasferito a Roma dopo la fine del ducato. L’occasione viene offerta per i festeggiamenti che la cittadina urbaniese ha organizzato per il IV centenario della BIBLIOTECA DELLA ROVERE (1608 – 2008). Insieme ad altre importanti opere saranno in esposizione a Urbania nella Sala del Trono del Palazzo Ducale (nella foto) dal 20 aprile fino al 31 ottobre 2008. Per informazioni: tel. 0722 317 175 8 COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA LA CERQUA Orgoglioso di sentirsi marchigiano. Noi orgogliosi di lui Il professor Sergio Stefoni Preside della Facoltà di Medicina nella nostra Università S ergio Stefoni nato ad Ascoli Piceno; 53 anni. Bisnonno capomastro, trasferitosi ad Ascoli dal maceratese; Francesco (nonno) fabbro ad Ascoli in Largo Crivelli, a pochi metri da Piazza del Popolo. Il padre Giuseppe, già veterinario comunale a Servigliano (Ap) diventò Veterinario Provinciale a L’Aquila in Abruzzo, dove Sergio conseguì la Maturità Classica. Venuto a Bologna per studiare Medicina è sempre rimasto in questa città dove ha svolto tutta la sua carriera di medico e professore universitario. Sposato con Dianella, che lui ritiene essere “la vera fortuna della sua vita”, ha 2 figli: Vittorio medico, e Nicola avvocato. La sua famiglia di origine vive ad Ascoli Piceno (padre 90 anni e madre 87 anni) dove vivono anche altri parenti. Ha conservato, per quanto possibile, abitudini di vita marchigiane come nella tradizione della sua famiglia. A parte i suoi meriti scientifici e professionali, il Prof. Stefoni, alla pari col dichiararsi marchigiano è orgoglioso (tra le altre manualità) di essere in grado di riparare una bicicletta e, ove fosse necessario, di costruire una rete da letto, attività che ha imparato nella bottega di fabbro del nonno da lui spesso frequentata da ragazzo. Per il resto consultare negli archivi dell’Università il suo lunghissimo curriculum scientifico (molto vasto) e professionale in cui le lodi (laurea, specializzazioni, ecc.) si mescolano con incarichi e titoli accademici più prestigiosi: professore Universitario Ordinario; direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Policlinico S. Orsola-Malpighi; direttore di Dipartimento; direttore Centro Trapianti; direttore di Scuola di Specializzazione; coordinatore di Dottorato di Ricerca in Scienze Nefrologiche; presidente Società Europea Organi Artificiali; consigliere eletto nell’Amministrazione dell’Alma Mater Studiorum–Università di Bologna; presidente e poi membro onorario della European Society for Artificial Organs; presidente dell’International Feder. for Artificial Organs; membro onorario della Accademia Nazionale delle Scienze della Repubblica Federale Tedesca; ecc., ecc.. Botto finale (cioè recentissimo, sicuramente non ultimo): elezione con larghissima maggioranza a dirigere la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. Il nostro che lo nomina Socio ad onorem è il più piccolo premio che lui riceve ma, conoscendolo, si sentirà molto contento assieme alla sua splendida famiglia. Complimenti! Silvio Ferri Tra Fano e Urbino Alla ricerca di un treno perduto D a vent’anni non si danno pace i partigiani della FVM, confraternita della Ferrovia Valle Metauro; la ferrovia più disperatamente amata d’Italia. Ogni sabato prendono cesoie, forconi, motoseghe, bidoni di diserbanti e partono a ripulire i binari tra Fano e Urbino sempre con la speranza in corpo: riavere il loro treno perduto; far rimangiare alle FS la decisione che - per fare un regalo ai signori del trasporto su gomma - consegnò alle ortiche nel 1987 quella loro linea magnifica tra le morbide colline delle Marche. Erano quattro gatti vaganti all’inizio. Poi si sono scoperti numerosi, si sono federati e hanno trovato amici in mezza Italia. Oggi sono tutti qui schierati a difesa dello loro strada di ferro contro la boscaglia, il cemento e gli speculatori in attesa che la “littorina” torni a battere il suo “paso doble” sulle traversine. Vanno ripetendo che le ferrovie dimenticate d’Italia messe insieme fanno cinquemila chilometri (come da qui alla Siberia): un patrimonio perfetto per rilanciare la “mobilità dolce” dopo “La Cerqua”: periodico bi-trimestrale della Comunità Marchigiani di Bologna Reg. Trib. Bo N. 5866 del 6/6/1990 Amministrazione: via Ferrara 8 Bologna Direttore responsabile: Paolo Zauli Segreteria: via Leoncavallo 18 Casaleccchio di Reno—BO Tel. e fax: 051 754 644 Stampa in proprio quarant’anni di delirio gommato. Il primo successo fu quello di avere salvato la linea dalla “dismissione”, leggi liquidazione. Ma ormai, dicono, è quasi fatta. I “matti” della FVM hanno tessuto alleanze non da poco: Trenitalia sarebbe d’accordo per riaprire; il Genio Ferrovieri è pronto per i lavori di ripristino, Alstom-Italia vuol fornire i mezzi; il Club Alpino vorrebbe valorizzare l’idea del “trenotrekking”; gli albergatori della Riviera Romagnola e la Società Sea Train (linee per croceristi) sognano all’idea di un gran viaggio panoramico dalla costa fino ad Urbino. “Aspetto ancora ad esultare” - commenta scaramantico il farmacista fanese Bellagamba, tra i più attivi - e indicando un calendario fermo sul 9 settembre conclude “…è sempre il giorno dopo l’8 settembre quando tutti filano per schivare le responsabilità …”. Ma non dispera. (riduzione da I cavalieri della Fano-Urbino di Paolo Rumiz, La Repubblica del 5 marzo 2008). I NOSTRI INDIRIZZI SEGRETARIO Luciano Cellini Via Leoncavallo, 18 Casalecchio di Reno (BO) Tel. e fax: 051.754.644 [email protected] PRESIDENTE Silvio Ferri Via C. Boldrini, 16 40121 Bologna Tel e fax 051.249.196 [email protected] LA CERQUA COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA 9 Il MOICA Marche si fa onore L a responsabile regionale del Movimento Italiano Casalinghe Elisa Cingolani che più volte ci ha manifestato simpatia e amicizia ci comunica tre importanti iniziative svolte di recente che riassumiamo e diamo volentieri notizia. La “Banca del Tempo” non è la filiale dell’ennesimo gruppo bancario che apre un nuovo sportello in città, ma una bella invenzione di gruppi di casalinghe che operano in diverse città delle Marche e che ha avuto una bellissima idea: mettere a disposizione degli altri il proprio tempo libero per creare una rete di solidarietà. Tra questi servizi, la mediazione familiare, aiuti ai bambini e tante altre iniziative utili alla società. Donne di tutte le età che fanno parte del MOICA il Movimento Italiano Casalinghe e che nella regione di Rossini e Leopardi collaborano con le Istituzioni locali e hanno aperto lo “sportello della banca del tempo” e occupano spesso le cronache dei giornali locali per dare voce ai problemi dei bisognosi e dei più deboli. A Montelupone (MC) il Moica ha organizzato “la giornata del lavoro della casalinga” che la stessa svolge tra le pareti domestiche a favore della famiglia e della società senza che venga riconosciuto e considerato. Un Convegno dal titolo “ il valore economico del lavoro invisibile” con la partecipazione di autorità istituzionali e personalità scientifiche e politiche ha messo in evidenza molti aspetti e problemi della casalinga e si è concluso con la presentazione della “carta dei diritti della casalinga”. Un audio libro – CD che contiene una raccolta di poesie e racconti con intermezzi musicali del flauto e della chitarra è stato realizzato e donato all’Unione Cechi di Macerata. La consegna del CD è avvenuta in occasione del saggio finale del corso di lettura per non vedenti “leggere per coinvolgere” promosso sempre dal MOICA. Artisti marchigiani in mostra Concluse le riflessioni che accompagnano il periodo invernale anche gli artisti come la natura si attivano in attesa dei gradevoli giorni che ci regala il più bel tempo dell’anno. In conseguenza ci giungono con compiacimento molte notizie su iniziative in corso o concluse di recente o di prossimo avviamento riguardanti artisti in attività. E’ verosimile che altre pur importanti iniziative siano sfuggite alla nostra attenzione, ce ne scusiamo. In ordine alfabetico ricorderemo: Bruno d’Arcevia (Bruno Bruni), pittore: Mostra Omaggio a Bruno d’Arcevia presso la galleria Artemisia Arte Contemporanea, Falconara M.ma (AN) Piero Cicoli, pittore: espone presso la galleria Ghiggini di Varese Eros Donnini, incisore e bozzettista: espone a Roma nella chiesa di S. Maria dell’Orazione in via Giulia per la Mostra organizzata da AFNIR - Io Collezionista Carlo Iacomucci, incisore e pittore: espone acqueforti e punte- secche presso il Museo Civico nel corso della VI edizione della Mostra Incisori Marchigiani a Castelbellino (An). Tullio Pericoli, pittore, grafico, disegnatore: espone a Milano presso la Galleria Lorenzelli Arte su tema Paesaggi. Raimondo Rossi, pittore, incisore, ceramista: espone a Ripatransone sul tema Umanesimo gioiso. Valeriano Trubbiani, scultore e incisore: espone presso la Pinacoteca comunale di Ancona per il tema L’onda visionaria. Ancona città mediterranea. Walter Valentini, pittore, incisore, illustratore: espone a Milano presso Alulife sul tema Artisti al quadrato per iniziativa di beneficenza. Giuliano Vangi, scultore: espone al centro Materima di Casalbeltrame-Novara (località denominata la cittadella della scultura), le opere Agorà e Percorso che riproducono figure alte oltre 2 metri rispettivamente in pietra di Apricena e di Vratza. In aprile le due opere saranno a Seul in Corea del Sud. S.F. Teatro delle Muse Ancona XXXVI antologia “Voci nostre” “VOCI NOSTRE - Antologia Autori Marchigiani” ed i suoi primi 40 anni. E’ l’Associazione culturale tutta marchigiana dal cuore alla pelle, dalle idee alle proposte; ma mai chiusa in se stessa. Per quanto detto, Voci Nostre è aperta ad ogni collaborazione (es. accettare per eventuale pubblicazione, opere di pittura, fotografia e grafica; di poesia e narrativa o altro che possa avere interesse culturale) e cioè si dichiara ben lieta di rispondere ad iniziative di marchigiani in Italia e nel mondo. Segreteria: Jolanda Baldoni, via Ostra 1, 60128-Ancona. Tel. 071.280.55.06; cell. 338.157.067 A fianco da sinistra: 3° presidente A.Maria Abbruzzetti, 4° scrittore Franco Piccinelli, 5° sindaco di Ancona Fabio Sturani e 7° segretaria Jolanda Baldoni 10 COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA LA CERQUA Il Giro d’Italia nelle Marche Tappe a Pesaro, Urbino, Urbania N ell’ultima decade di maggio percorrere le strade pesaresi sarà impossibile. Lavori in corso? Sagre paesane? No, ci sarà il Giro d’Italia! La novantunesima edizione della corsa rosa farà tappa in terra marchigiana con due gare: la prima martedì 20 maggio Pesaro-Urbino a cronometro individuale e la seconda mercoledì 21 Urbania-Cesena in linea; due giornate importanti che forniranno interessanti e preziose indicazioni per quanto riguarda le posizioni di classifica generale. Da Pesaro i corridori partiranno uno alla volta da Piazza del Popolo e percorreranno 36 km per arrivare alla Città Ducale situata a 500 metri s. l. m. La tappa successiva vedrà la partenza dalla piazza principale di Urbania, l’antica Casteldurante e porterà i corridori all’arrivo nel centro storico di Cesena. Un percorso quest’ultimo particolarmente insidioso lungo 193 Km, attraverso stupendi scenari dell’Appennino marchigiano e romagnolo con molte salite e la temutissima ascesa del passo della Cantoniera a oltre 1000 metri s. l. m. con il gran premio della montagna. Saranno due giornate di grande interesse per lo sport che faranno parlare dei Paesi e delle località del Montefeltro ma soprattutto del ciclista marchigiano Andrea Tonti (in testa al gruppo nella foto) nato a Osimo (AN) astro nascente della squadra QuicK Step che è tra i favoriti a ben figurare sulle strade della sua regione. Stefano Cellini Arte e fotografia alla Taverna dei Lords S abato 1 marzo è stata inaugurata alla Taverna dei Lords diventata la linea guida della mia visione; quindi pur contia Bologna (v. Nazario Sauro n. 12) una interessante Monuando a frequentare teatri con immutato amore, ho fissato il stra fotografica di Emamio sguardo su altri volti e altri nuela Sforza riguardanti dodici gesti. Ho ripreso ciascun persoartisti marchigiani ripresi nelle naggio come protagonista di una loro botteghe e ambienti di lavobreve rappresentazione, cui parro. Sono pittori e scultori di fama tecipavo come muta deuteragoniinternazionale: Arnoldo Ciarrocsta. Gli sguardi erano il nostro chi, Eliseo Mattiacci, Magdalo linguaggio, sguardi concentrati Mussio, Tullio Pericoli, Oscar sul loro mondo quello degli artiPiattella, Arnaldo Pomodoro, sti, fissi silenziosamente e discreLorenzo Sguanci, Valeriano tamente su di loro i miei”. Trubbiani, Wladinmiro Tulli, Brava Emanuela, ci sei riuscita Giuseppe Uncini, Walter Valentimolto bene; le fotografie rimarni e Giuliano Vanci. ranno esposte fino al mese di giuHa detto la Sforza: “Sono nata gno p. v. fotografa di teatro e questa prediIvo Corvatta, Maurilio Cerolini, Luciano Cellini, Emanuela (e-mail:[email protected]) lezione per il gesto e il volto è Sforza, Giovanni Ciccola e, sulle pareti, le fotografie esposte. Ristorante “Taverna dei Lords” via Nazario Sauro n. 12/b a Bologna Per mangiare prodotti con piatti e portate della cucina marchigiana basta telefonare al titolare Giovanni (di Fermo) al numero 051. 221 043 Provare per credere e... buon appetito! LA CERQUA COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA 11 Frammenti di Saggezza T “Avevo bisogno di rifugiarmi in questo luogo (Pennabilli) per avere un nuovo contatto con la natura, la pioggia, la neve, il silenzio. Il silenzio ti aiuta a intrecciare con le cose dei lunghi colloqui.” “Difesa di tutti i frutti che vanno scomparendo: siccome i sapori possono essere un modo per arrivare al passato, ho creato un piccolo prato con frutti antichi perchè i ragazzi possano arrivare a scoprire i giorni che hanno alle spalle” Ognuno di noi vive con l’Odissea dentro. E’ il libro che ci ha indicato il viaggio, la grande favola che ci ha allontanato dalla povertà e dai momenti difficili. Ripropongo un Ulisse con tutte le mie debolezze, il mio amore per la pioggia e la neve, la mia passione di essere guidato da un odore; oggi che facciamo di tutto per diventare dei robot”. “Credo che l’Italia possa precipitare nella povertà e che il nostro grande minerale sia la bellezza: e allora dobbiamo combattere per impedire che sia distrutta. Sto pensando a un libro dove propongo cose per un abbellimento semplice e corretto. Vorrei che per esempio nei nostri ristoranti si capisse che la gente mangia anche con gli occhi ….” “La vecchiaia mi porta ad allontanarmi dalla schiavitù piena di ammirazione per i grandi libri … Ormai la musica della pioggia è per me il più grande concerto che possa sentire, che mi aiuta e mi consola. Anche trovare una sedia in una casa abbandonata mi fa venir voglia di sedermici per sostituire quell’assenza che non conosco.”(S.F.) onino Guerra lasciando dopo molti anni Roma ha preferito alla natia Sant’Arcangelo il verdeggiante Montefeltro costellato di Rocche e di sprofondi. Qui ha rielaborato tutta la sua articolata esperienza di vita come si può cogliere da alcune sue brevi sintesi verbali (o scritte) che ci piace di proporvi. INVITO AL CONCERTO CAMPA: 50 ANNI DI SANITÀ INTEGRATIVA Manifestazione per il 50° Anniversario con il patrocinio del Comune e della Provincia di Bologna e della Regione Emilia Romagna La CAMPA Società di Mutuo Soccorso, sabato 7 giugno 2008, presso il Teatro Arena del Sole di Bologna, festeggia i suoi 50 anni di attività. Costituita per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi è ora aperta a tutti i cittadini. Coniugando solidarietà ed efficienza, dal 1958 fornisce ai propri soci una efficace integrazione sanitaria: • garantisce una copertura per le spese mediche, per ricoveri, interventi, accertamenti diagnostici, visite specialistiche, ticket, terapie, assistenza odontoiatrica. • ha una rete di strutture sanitarie convenzionate dove eseguire le prestazioni senza anticipo della spesa e senza liste di attesa. La giornata celebrativa prevede dal mattino un approfondimento sulle tematiche della mutualità e della sanità integrativa. Sarà presentata una pubblicazione sui 50 di attività della CAMPA, curata dallo storico Ludovico Testa, cui seguirà una tavola rotonda con autorevoli docenti esperti di economia e sanità, i Proff. Zamagni, Delbono e Manzoli, nonchè espo-nenti delle organizzazioni imprenditoriali e professionali, e responsabili delle istituzioni locali. Sono previsti gli interventi dei Presidenti delle Mutue consorelle, oltre alla testimonianza dei soci maggiormente rappresentativi delle categorie assistite e la premiazione di quelli da più tempo iscritti. Concluderà la giornata celebrativa alle ore 17,00 un Concerto della JazzSet Big Band. Anche i Soci della Comunità Marchigiana che hanno diritto a condizioni agevolate di iscrizione alla CAMPA con speciale convenzione sono invitati al concerto. (Dr. Massimo Piermattei Direttore CAMPA) Per informazioni Sede Centrale 40122 Bologna, Via Luigi Calori 2/G Tel. 051/ 230.967 Fax 051/222.387 Www.campa.it [email protected] 12 COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA LA CERQUA PROSSIMI APPUNTAMENTI Con il patrocinio della Regione Marche e della Regione Emilia – Romagna in collaborazione Presidenza Centergross Bologna e Comunità Montana Alto Metauro Urbania -PU Domenica 18 maggio 38^ FESTA MARCHIGIANA “Incontro di Primavera 2008” “Villa ORSI” Centergross - Funo di Argelato - Bologna Viale della Mercanzia, n. 20 - tel. 051 664 7882 PROGRAMMA ore ore ore ore ore ore 10,00 10,30 11,30 12,45 13,30 15,30 ACCOGLIENZA, saluti S. MESSA sotto il portico officiata da padre M. Rondina TAVOLA ROTONDA con personalità e delegazioni APERITIVO brindisi SEDUTA CONVIVIALE tavolata marchigiana POMERIGGIO INSIEME Festa nel Parco: esibizione NORIS DE STEFANI di Pesaro ambasciatrice della canzone italiana nel mondo e anche . . . mostra, sorteggio premi, degustazione prodotti . . . . ore 19,00 COMMIATO e . . . ARRIVEDERCI al 2009! QUOTA di partecipazione al pranzo e alla festa € 35,00 p. p. Per informazioni e prenotazioni (entro il 15 maggio) telefonare in Segreteria nr. 051 754 644 Ancora pochi posti dal 26 al 31 maggio 2008 in pullman Viaggio in Francia in Borgogna e Castelli della Loira Quota di partecipazione € 700,00 Programma, informazioni e prenotazioni in Segreteria tel. 051 754 466 XVIII INCONTRO ASSOCIAZIONI DI MARCHIGIANI FUORI REGIONE In occasione delle celebrazioni per il Gen. Luigi Stipa Medaglia d’Oro al Merito Aeronautico, Medaglia d’Argento al Valor Militare Ascoli Piceno, 2 agosto 2008, ore 10.00 nel Palazzo dei Capitani Ci è giunta una lettera da parte del Sindaco di Ascoli Piceno che con molta cordialità invita presidenti e soci delle varie Associazioni a partecipare. Estendiamo perciò questo invito a tutti i nostri Soci per ritrovarci numerosi ad Ascoli secondo un programma di massima che prevede: Ore 10.00 - Palazzo dei Capitani: saluto Autorità, presentazione dell’Incontro, conferenza sulla figura del gen. Stipa, dibattito; a seguire: inaugurazione Mostra di Pittura su temi della giornata; Ore 12.45 – Inaugurazione Monumento al gen. Stipa. Segue momento conviviale; poi, tempo libero per vi sita alla città con guida