ANNO XVIII — GENNAIO 2008 — N. 1 — SPED IN A. P. D.L. 353/03 (CONV. IN LEGGE 27/02/04 N. 46) ART. 1 C. 2 DCB BO
All’Ippodromo Arcoveggio, Marchigiani e Bolognesi
Festeggiano il Natale e la Tradizione
Con questo spirito abbiamo celebrato la tradizionale Festa degli Auguri
all’Arcoveggio di Bologna
incontrando i concittadini
bolognesi che hanno potuto individuare alcune tipicità agro-alimentari marchigiane riferite ad altrettanti centri marchigiani a
cui erano state dedicate in
successione le gare ippiche
in programma.
B
enché ogni tempo
possa
restituire
vita al passato
attraverso una rievocazione o una memoria, il Natale è l’occasione più sentita
per riscoprire il “piacere
del ricordo” e recuperare
consuetudini locali o di
famiglia. Il Natale, dunque, può rappresentare la
grande rievocazione della
storia non solo religiosa di
un popolo e l’occasione
che più esalta ricordi e
antiche tradizioni.
Il tutto per affermare che
le Festività di fine Anno,
quasi a conclusione di un
percorso, offrono spazio
per rivalutare iniziative
che in tante parti delle
Marche, e altrove, si portano avanti per non perdere i valori che volontà,
intuizione e tenacia di
antenati hanno realizzato
in altri tempi e su cui una
frettolosa riflessione potrebbe stendere un’ingrata
venatura di oblio.
La volontà di migliorare la
sopravvivenza ha stimolato nel corso dei secoli, un
grande interesse per le
problematiche alimentari e
ha valorizzato al meglio i
prodotti
della
terra
(spontanei e/o a braccio),
da utilizzare come tali o
dopo virtuosa elaborazione.
***
16 dicembre 2007 Ippodromo Arcoveggio Bologna.
Luciano Cellini, Duccio Campagnoli assessore regionale, Silvio Ferri e
Claudio Malagoli professore universitario
In via preliminare era stata
individuata una serie di
piccoli centri marchigiani
che, in omaggio alla tradizione, dedicano particolare attenzione ad alcune
tipicità proprie del loro
territorio.
Quest’anno si è dato particolare risalto a Serra De’
Conti (prov. Ancona)
riferendo sulle peculiarità
della poco nota Cicerchia:
legume che acquisisce, per
le caratteristiche ambientali del luogo e per le tecniche plurisecolari di coltura e selezione, un altissimo interesse culinario e di
dottrina da meritare localmente una importante
celebrazione annuale.
Come sottolineato dall’esperto prof. Claudio Ma16 dicembre 2007 Ippodromo Arcoveggio Bologna.
lagoli, invitato per l’occaVista della gradinata e del pubblico
sione, gli alimenti
da
OGM o da Agricoltura
guidata o integrata o bioguidata o altro avranno anche in futuro molti termini di confronto con cibi aventi pregio di tipicità.
Oggi che temiamo il tramonto dei cibi “naturali” ci difendiamo
con “l’etica della alimentazione” e col proteggere i prodotti
Nel frattempo, Buon Natale e Buon Anno a tutti.
“tipici”, che cioè si ottengono ancora con tecniche di antica
Silvio Ferri
tradizione e su terreni dalle caratteristiche esclusive.
2
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
Presepe moderno dei frati a Bologna
I
l Natale 2007 è oramai alle
Sono rappresentate diverse
spalle. Centinaia di presepi e
scene e fatti di cronaca di
una miriade di natività hanno
vita quotidiana: poliziotto
animato le chiese e gli angoli più
di quartiere, incendi di bocaratteristici di Bologna dimoschi, avvelenamenti di anistrando un risveglio culturale e la
mali, situazione di room e
passione per la tradizione.
estracomunitari, poveri del
Tra i presepi artistici più originali
lungo Reno, pollo tempo fà
e interessanti anche quest’anno in
alla ribalta per l’influenza
posizione preminente quello alleaviaria, vittorie della Ducati
stito nell’atrio del convento frane della Ferrari, ecc. ed una
cescano di San Giuseppe, in via
Natività ben realizzata con
Bellinzona n. 6, di un artista marpezzi curiosi di livello artichigiano di grande fantasia e abistico e di raffinata eleganza.
lità il capuccino frà Giancarlo
Un presepio originale che si
Luigi Ciccioni di Sant’Agata Felcolloca nella categoria dei
Frà Giancarlo Luigi Ciccioni e il suo Presepe
tria (PU), di cui hanno parlato
“presepi simbolici” e che
anche i giornali locali. Un presepio, senza luminarie, senza
vogliono lasciare un segno ed inviare messaggi di attualità a
suoni in un ambiente povero e naturale, realizzato con materiaquanti lo visitano e lo sanno apprezzare.
li di uso comune: cemento, rami, sassi, carta, rete metallica,
Luciana Bigonzi
polvere di laterizio macinato, colla, ecc.
Arte e fotografie
Natale pensieri e ricordi*
alla Taverna dei Lords
Caldo è il pensiero
quando la mia ragione
ancora intatta,
si rifugiava
in quella atmosfera
che di mistero e gioia
era velata.
Quando scendeva
sopra noi mortali
la Vergine
“creatura Immacolata”
posandosi
sul cuore della terra
ancora intatta,
ancora innamorata.
Quando . . . e il pensiero
ritorna ancora indietro
al primo amore,
ai primi sentimenti,
a quel profano
“io t’amo tanto,
da oggi mi appartieni”.
Quando . . . mio Dio
la calza che pendeva
di quei Natali andati
da quel camino
che non ha più mattoni
ci lusingava,
il cuore ci prendeva
“la vecchia la riempiva di
illusioni”.
Quando . . . quel giorno
che non torna più,
che è stato, era,
che appartiene al fu.
Giuseppe Galeazzi
di Cupra Montana (AN)
P
roseguendo la consuetudine di mettere in mostra le
opere di artisti marchigiani presso il ristorante “La Taverna dei Lords”, in via Nazario Sauro n. 12 a Bologna,
dopo i quadri e le pitture di Raf Sparvieri e le fotografie di
Graziano Marinelli, a marzo nelle pareti del locale faranno da
cornice e ornamento le fotografie artistiche di Emanuela
Sforza, nata a Senigallia (An) e bolognese di adozione.
Saranno esposte per alcuni mesi fotografie molto interessanti e
belle di dodici incontri con altrettanti artisti famosi marchigiani ripresi come “un compagno di viaggio, discreto e silenzioso” nei loro ambienti di lavoro per carpirne i sentimenti, le
gioie, le angosce.
I dodici artisti sono: Arnoldo Ciarrocchi, Eliseo Mattiacci,
Magdalo Mussio, Tullio Pericoli, Oscar Piattella, Arnaldo
Pomodoro, Loreno Sguanci, Valeriano Trubbiani, Wladimiro Tulli, Giuseppe Uncini, Walter Valentini e Giuliano
Vanci.
Un momento interessante sarà l’inaugurazione dell’esposizione che avverrà sabato 1° marzo alle ore 12 alla “Taverna dei
Lords”con un brindisi di augurio e la presenza dell’artista
Emanuela Sforza. Sono tutti invitati.
* dal libro di poesie “NATALE pensieri e ricordi”
con la presentazione e disegni di Paolo Zauli.
Ave e Sergio Fanfoni
NOZZE D’ORO
F
esteggiano il 10 febbraio a Bologna il loro cinquantesimo anniversario di matrimonio Ave Coriolani e Sergio
Fanfoni. Ave nata a Pollenza (Mc) e Sergio nato a Pola
è profugo dalmato e grande esperto e collezionista di filatelia.
Un abbraccio affettuoso dagli amici marchigiani e non che li
conoscono e li stimano. Auguroni e tanti anniversari ancora!
Urbino
LA CERQUA
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
3
Viaggio di fine anno e capodanno nelle Marche e nell’Umbria
S
i è concluso da poco il viaggio di fine anno e capodanno
nella “marca anconetana” facendo tappa all’Hotel
Klass di Castelfidardo. Un buon successo ottenuto con
la partecipazione numerosa di aderenti alla Comunità Marchigiani e al Movimento Italiano delle Casalinghe provenienti da
Bologna, Ravenna e Cesena. Durante il tour dal 30 dicembre al
3 gennaio 2008 ammirato luoghi bellissimi e visitato paesi
interessanti: Castelfidardo, Abbadia di Osimo, Osimo, Offagna, Le Fonti del Clitunno, Cascata delle Marmore, Agugliano, Parco del Conero, Numana, Sirolo, Monte Conero, Portonovo, Riviera del Conero. Sono state incontrate
molte persone e constatata ovunque una grande accoglienza e
squisita gentilezza dove anche i sindaci e gli assessori hanno
spesso portato alla comitiva il benvenuto ed il saluto della città. Una bella iniziativa che si ripete con successo da diversi
anni cambiando ogni volta provincia e luoghi da vedere.
“Memento” marchigiano
E
’ confortante quell’austera penombra del tempio di San
Giacomo Maggiore in Bologna, dove ci rifugiamo
puntualmente ogni anno in novembre per ricordare i
nostri “fratelli” marchigiani defunti.
Celebrante la funzione religiosa, per consuetudine e per ‘jus
loci’ è un altro marchigiano: l’agostiniano Padre Marziano
Rondina, che, con il suo dire colto ci parla sui misteri della
vita e della morte. La sua bella voce tenorile, tipicamente marchigiana, (non è forse la nostra, la terra di Beniamino Gigli, di
Franco Corelli, Renata Tebaidi ecc. ?!) intona sovrastante i
canti che allietano la liturgia. E’ un piacere ascoltarlo. Pensieri
vaganti ci portano a passare in fugace rassegna la lunga teoria
– come processione – delle anime che sempre più numerose ci
hanno precedute nell’ingresso alla Casa del Padre. E’ un momento di riflessione sul significato della nostra esistenza su
questa terra. Dove le radici ci tengono strettamente ancorati a
quei luoghi nativi: porto di partenza e di approdo di viaggi
iniziati tanto tempo fa e che ci rendono un po’ tutti assomiglianti. “L’infanzia è l’unico luogo che non riusciamo mai ad
abbandonare.” Sentenziava Ennio Flaiano, confermando ciò
che aveva già intuito il grande Sant’Agostino: “Noi abitiamo
lì dove abbiamo il cuore”. Anche di questi pensieri ogni tanto
abbiamo bisogno. E ci auguriamo che tale sentita tradizione
continui nel tempo: ci fa davvero bene a tutti.
Vinicio Giuliodori
Al Passetto di Ancona
SANTA MESSA PER I DEFUNTI
nella Basilica di San Giacomo Maggiore a Bologna
D
omenica 24 novembre 2007 con una numerosa partecipazione la Comunità Marchigiani ha ricordato i propri Defunti con una Santa Messa presso la Basilica di
San Giacomo Maggiore a Bologna. In modo particolare ha
ricordato quelli più vicini alla Comunità deceduti durante l’ultimo anno e precisamente: Giorgini Tacchi Rosaria, Silvana
Scacchetti Masia e Paolo Vergari e tanti amici e conoscenti
che involontariamente al momento non si ricorda il nome.
Una chiesa gremita ed ha celebrato il padre priore Marziano
Rondina, fanese d’origine, che con belle parole ha ricordato
la ragione importante del ritrovo in Chiesa per mantenere vivo
nella fede il ricordo di chi ci ha lasciato e ci ha amato.
Lutto
I
l primo gennaio è venuto
improvvisamente a mancare
a Bologna il dott. Mario
Forchielli originario di Urbino e
fratello di Alfonso nostro consigliere. Con affetto e sincera amicizia la Comunità Marchigiani è
vicina ai familiari e partecipa al
loro dolore ricordando le doti di
grande umanità dello scomparso.
INVITO AL TESSERAMENTO
C
aro Socio e caro Amico,
la nostra associazione con la sua funzione di aggregazione, di promozione, di scambio iniziative, ecc. favorisce la crescita di
amicizie e di simpatia tra i Marchigiani e non. Ringraziamo tutti coloro che dimostrando fiducia e stima hanno sempre provveduto al pagamento della quota annuale associativa.
Anche per il 2008 la tessera costa: Socio ordinario € 30,00; Socio sostenitore € 40,00.
Versando la quota è un segno di amicizia, si sostiene l’associazione e si ha diritto a ricevere il periodico “La Cerqua” con le
notizie, le iniziative, i programmi, gli sconti, le agevolazioni, ecc.
Per dare l’adesione puoi farlo direttamente durante i nostri incontri oppure versando la quota servendoti del bollettino di C/C
postale nr. 23399405 intestato alla comunità Marchigiani di Bologna.
La tessera ti sarà inviata per posta. Cordiali saluti.
Il Consiglio Direttivo.
4
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
4 francobolli ricordano personaggi famosi e le marche
Il trascorso 2007 è stato prodigo a ricordare Marche e Marchigiani con la filatelia
I
1 5 gennaio é stato emesso
un bellissimo francobollo
(cosa non frequente in
Italia)per ricordare il 1° centenario della prima casa dei
bambini di Maria Montessori, “la famosa pedagogista di
fama internazionale”, nata a
Chiaravalle di Ancona nel
1870 e morta a Noordwijk (Olanda) nel 1952. In passato già
ricordata dal Pakistan e dall'Italia con emissioni filateliche.
I
l 18 ottobre nel foglietto emesso
per i grandi dello spettacolo sono
stati ricordati Amedeo Nazzari,
Maria Callas e Beniamino Gigli, il
grande tenore nato a Recanati nel 1890
e morto a Roma nel 1957, che debuttò
nella Gioconda a Rovigo nel 1914
(come la Callas a Verona con la stessa
opera nel 1947). Trionfò al Metropolitan di N.York con L'Andrea Chenier
che con la Manon e l'Elisir d'amore
erano i Suoi cavalli di battaglia. Nel francobollo in retrospettiva è anche indicato in costume per i Pagliacci. Recanati e la
Regione Marche hanno festeggiato solennemente a novembre
il cinquantenario della scomparsa.
I
l 16 marzo per la
serie tematica delle
regioni d'Italia é
stato emesso un francobollo che oltre il profilo
della Regione Marche
in centro, evidenzia a
sinistra una veduta di
Ascoli Piceno e a destra
un particolare dei Bronzi
dorati di Cartoceto di
Pergola.
M
a nel 2007 nell'emissione
serba di 3 scienziati con il
grande chimico Dmitrij Ivanovic Mendelejev e il fisico matematico Lord Kelvin William Thomson c'è
pure il fisico -Dusepe Okjalini alias
Occhialini Giuseppe nato a Fossombrone nel 1907 e morto a Parigi nel
1993.
Dal 1949 professore di Fisica Superiore
all'Università di Milano. Scopri i mesoni (1947). Socio dell'Accademia dei Licei dal 1958. Ebbe il
premio internazionale delle Scienze Fisiche della Fondazione
Feltrinelli nel 1956.
Sergio Fanfoni
Babbo Natale col mal di schiena
U
n grazioso libretto “Il mal di schiena di Babbo Natale” è stato presentato in dicembre a Pesaro nella sala
del Consiglio provinciale con la partecipazione di
tanti bambini e la presenza del presidente della provincia sen.
Palmiro Ucchielli e dell’assessore attività culturali Simonetta
Romagna.
Un libro simpatico scritto dalla giornalista Giovanna Renzini
da leggere tutto di un fiato che racconta la disavventure di
Babbo Natale vecchio e ammalato con tanti acciacchi che,
con Lappy la sua renna fedele, cerca la sostituzione per portare i doni ai bambini la notte di Natale senza però riuscirci.
Ristorante “Taverna dei Lords”
via Nazario Sauro n. 12/b a Bologna
Per mangiare prodotti con piatti e portate della cucina marchigiana basta
telefonare al titolare Giovanni (di Fermo) al numero 051. 221 043
Provare per credere e... buon appetito!
LA CERQUA
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
Ateneo di Ancona
A Cessapalombo
Offresi occupazione certa
Farfalle anche d’autunno!
E
’ un messaggio promozionale con cui l’Università Politecnica delle Marche si presenta alla popolazione studentesca che ha appena conquistato la fatidica Maturità. Lo fa con importanti dati alla mano offerti dai rilievi del
Censis che vogliono l’Università di Ancona al primo posto sia
tra gli atenei marchigiani e sia tra quelli nazionali di medie
dimensioni. Il medesimo ateneo risulta poi al secondo posto
nella graduatoria di merito tra tutte le 58 Università pubbliche
italiane.
Ma non finisce qui il capitale qualitativo della “Politecnica”
marchigiana: basta scorrere i dati Istat relativi al tasso di occupazione di chi esce dalle Facoltà di Ingegneria, Economia ed
Agraria dell’Ateneo dorico. Ebbene, a tre anni dal conseguimento del titolo di studio era occupato il 92.7% degli ingegneri, l’89.8 % degli economisti e il 77% dei laureati in Agraria.
Questi risultati giustificano e premiano gli sforzi condotti dal
corpo accademico diretto dal rettore Marco Pacetti nel dare
alla “occupabilità” una strategia specifica.
I risultati giustificano in modo sintetico ed esplicito quanto
l’Ateneo di Ancona promette al grande pubblico della scuola.
Complimenti!
5
S
ì è proprio vero, nell’appena inaugurato Giardino delle
Farfalle di Cessapalombo (Mc) si possono ammirare
varie e numerose specie di farfalle ondeggianti nell’aria
pura e fresca dei Monti Sibillini. Tutto ciò grazie alle specie
vegetali impiantate nel “giardino” che attirano e fanno moltiplicare le farfalle. Il giardino è situato alle pendici del castello
di Montalto che domina il territorio comunale e vigila su di
esso.
Nelle vicinanze c’è il restaurato Palazzo Simonelli sede di
numerose attività e di un ostello. Dal giardino inoltre si dipartono tutti i numerosi sentieri naturalistici lungo i quali oltre
alle immancabili farfalle si possono vedere le ‘ncotte’, i tradizionali “mucchi di legna” dai quali si produce il carbone che è
l’elemento tradizionale per cuocere alla brace la carne che la
Pro-loco prepara nelle numerose iniziative. Ricordiamo che
Cessapalombo è un centro dell’alto maceratese all’interno del
Parco Nazionale dei Sibillini, finora conosciuto e ricordato da
molti per via della strage che si è compiuta il 22 marzo 1944,
costata la vita a numerosi giovani maceratesi.
Gianvittorio Antenucci
La storia dell’automobilismo sportivo
Piloti marchigiani alla “corte” di Enzo Ferrari
U
n bellissimo libro di 220 pagine
con centinaia di fotografie
(tantissime molto rare e bellissime) tratte da musei e archivi privati raccontano le gesta sportive e la vita di sei
piloti marchigiani famosi che hanno fatto
parte della “scuderia” di Enzo Ferrari
dai tempi eroici delle corse automobilistiche dei primi del novecento a giorni nostri.
Essi sono: Piero Bucci (Senigallia),
Luigi Scarfiotti (Potenza Picena - Porto
Recanati), Luigi Fagioli (Osimo), Dorino Serafini (Pesaro), Ludovico Scarfiotti figlio di Luigi (Potenza Picena - Porto
Recanati) e Gianni Morbidelli (Pesaro).
Il titolo: “I piloti marchigiani della Scuderia Ferrari – nella storia dell’automobilismo sportivo” e l’autore: Franco
Andreatini, pesarese, giornalistapubblicista collaboratore di riviste specializzate e quotidiani.
Non si tratta di una semplice raccolta di
biografie e imprese. Il libro ha infatti il
grande merito di narrare le vicende dei
sei campioni con continui riferimenti alla
storia e costumi del nostro Paese. Si passa dalle strade polverose e facce sporche d’olio di Bucci e Scarfiotti Luigi, alle grandi vittorie e trionfi mondiali di Fagioli e Serafini, fino ai più
recenti successi di Scarfiotti Ludovico e Morbidelli.
Ricco di episodi curiosi la lettura è
piacevole per tutti e può interessare
anche chi non è appassionato del
mondo dei motori e delle corse. Si
parla di un‘ Italia vincente che ha
insegnato al mondo come si costruiscono le vetture da competizione. Nel
1923 sul rettilineo del circuito di
Monza, una vettura Fiat viene lanciata
a “folle velocità” e raggiunge i 160
Km /h (ancora non c’era la Ferrari
che debutta nel 1947!). E, per finire,
c’è spazio anche per tanti aneddoti
spiritosi come quello legato alla Mille
Miglia del 1948 quando Nuvolari
perse il cofano della sua Ferrari a causa di un contraccolpo su un passaggio
a livello sull’adriatica a Pesaro.
Per chi fosse interessato all’acquisto
(prezzo scontato per la Comunità
Marchigiani) il costo è di 35 euro e
può rivolgersi direttamente all’autore.
Franco Adreatini: e-mail [email protected].
tel. 338 763 5138.
Stefano Cellini
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COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
Almanacco delle principali iniziative del 2007
GENNAIO
MAGGIO
Viaggio per le Feste di fine anno
e capodanno nelle Marche e in Umbria
con soggiorno Hotel Villa Quiete di
Montecassiano. Visitato le città di:
Loreto, Macerata, S. Angelo in Pontano, Montecassiano, Recanati, Cingoli,
Foligno, Spello, Assisi.
Si ripete ogni anno il successo
della Festa Marchigiana di Primavera
a Villa Orsi – Centergross di Bologna
giunta alla 37^ edizione. C’è stata anche
la partecipazione del gruppo “Insieme
per l’Arte” di Recanati ed il Consorzio
Artigiani di Macerata che hanno presentato i prodotti e le specialità marchigiane.
Gli scavi Amiternum la città dei Sabini.
GIUGNO
Inaugurazione mostra di quadri
alla Taverna dei Lords di Bologna del
pittore Raf (Raffaele) Sparvieri artista
bolognese di origine ascolana.
AGOSTO
Recanati Bona Cellini e Elisa Cingolani
responsabile Moica regione marche
MARZO
Ritrovo alla Taverna dei Lords
per la festa di compleanno di Mara Eleuteri
Numerosa partecipazione all’Assemblea Ordinaria dei Soci presso il
Circolo Mcl di Bologna con la partecipazione del Consorzio Artigiani della
provincia di Macerata. Al termine la
degustazione di prodotti e specialità
marchigiane
Veduta sotto il portico
D. Petri, L. Cellini, S. Brocca, A. Camporesi, G. Vanni , B. Cellini
Viaggio meraviglioso in Abruzzo e Molise “dove natura, arte e cultura s’incontrano”.
Paesaggi straordinari e località stupende
visitate: Isola del Gran Sasso, Santuario dell’Addolorata, Castelli, L’Aquila, Campo Imperatore, L’Aquila, S.
Stefano di Sessanio, Balascio, S. Demetrio né Vestini, Bominaco, Scanno,
Sulmona, Isernia, Castelpetroso,
Campobasso, Sepino-Altilia, Agnone,
Roccavivara, Pescara.
L’Aquila le Cento cannelle
Veduta della sala in prima fila Alvaro e
Laura Camporesi.
Straordinario successo a Fano
per il XVII Convegno delle Associazioni dei Marchigiani fuori r e g i o n e .
Oltre 200 presenze e numerose delegazioni dall’Italia e dall’estero.
Il sindaco Stefano Aguzzi, Gabriele Nepi, Rossana Vaudetti, assessore Francesco Cavalieri, Silvio Ferri.
Foto sotto: gruppo di partecipanti “Al
pesce Azzurro”.
LA CERQUA
Visita alla città di Pesaro, incontro alla sera presso l’ Hotel Napoleon.
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
OTTOBRE
Viaggio stupendo in pullman e
aereo in Spagna e la visita a città famose e bellissime: Barcellona, Saragozza,
Madrid, Avila, Escorial, Alcazar, Toledo, Valencia.
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Come è consuetudine e tradizione
anche quest’anno nella Basilica San
Giacomo Maggiore a Bologna c’è stata
la Santa Messa per ricordare tutti i Defunti ma in modo particolare quelli
scomparsi durante l’anno. Ha celebrato
il priore padre Marziano Rondina.
DICEMBRE
All’Ippodromo Arcoveggio di
Bologna si è svolta la Festa e Pranzo
degli Auguri di Natale e Anno Nuovo.
Numerosa la partecipazione e al pomeriggio le gare di trotto e la Coppa della
Comunità Marchigiani al vincitore.
Giorgio Girelli Ambasciatore e presidente del Conservatorio Rossini di Pesaro, Saby D’Amico presidente dell’associazione Marchigiani di New York e
Noris De Stefani cantante milanese
nata a Pesaro
Saragozza piazza del Pilar “i putti” e
Anna Maria Arbizzani
Gita a Sant’Angelo in Vado
(PU) e visita ai monumenti e ai Mosaici
romani in occasione della Mostra nazionale del tartufo.
Enrico Fiore, Mariangelo Pacetti,
Giampaolo Bettamio, Silvio Ferri, Claudio Malagoli
Viaggio per le Feste di fine anno
e capodanno nelle Marche e in Umbria
con soggiorno Hotel Klass di Castelfidardo. Visitato le città di: Ancona, Castelfidardo, Osimo, Offagna, Camerino, Numana, Sirolo, Portonovo, Agugliano, Fonti del Clitunno, Cascata
delle Marmore, Terni.
Cristina Morbidoni fotografa, Susanna
Brocca consigliere della Comunità e
Saby D’Amico
SETTEMBRE
Inaugurazione “Monumento al
brutto” a Piobbico (PU) voluto dal
presidente Telesforo Jacobelli scomparso un anno fà.
Palazzo Mercuri il sindaco Settimio
Bravi, Luciano Cellini, Carlo Amadori e
Edma Boschi
NOVEMBRE
Inaugurazione mostra di fotografie alla Taverna dei Lords di Graziano
Marinelli, nato ad Arcevia (AN) e bolognese di adozione.
Il gruppo a Sirolo in visita alla Riviera
del Conero.
Davanti alle stele l’autore prof. Augusto
Ranocchi e dietro il dott. Dino Petri
G. Marinelli, Bona e Luciano Cellini
8
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
Località marchigiane in evidenza nel 2007
P
robabilmente molte località, oltre a quelle indicate, potranno
considerasi in evidenza: purtroppo non sempre si riesce a seguire il
succedersi degli avvenimenti o ad apprezzarne l’importanza. Vogliate scusare. Iniziamo con:
Appignano del Tronto (AP): strage di
4 ragazzi e condanna “ai domiciliari”
per il rom che li aveva travolti guidando in stato di ubriachezza.
Ascoli Piceno: una delegazione altamente qualificata propone la città come
sede per XVIII Incontro delle Associazioni di Marchigiani fuori Regione in
occasione delle celebrazioni in onore del generale
ing. Luigi Stipa, Medaglia d’Oro al merito Aeronautico.
Cagli (PU): centro dalle molte opportunità turistico-culturali, ha materializzato con la “Mostra su
l’arte francescana” l’interesse dei fautori del
“piccolo è bello” che ben si integra con il concetto di Museo Diffuso che viene utilizzato per definire le Marche.
Caldarola (MC): organizza la mostra dei De
Magistris (chiusura procrastinata a novembre) e
si propone all’attenzione ed ammirazione di un
gran flusso di visitatori.
Campofilone (AP): località già nota per i
“maccheroncini”, compare ancora su tanti giornali per l’iniziativa singolare portata avanti dal concittadino/imprenditore Enzo Rossi di rivoluzionare i rapporti fra imprenditoria e prestazione d’o-
Campofilone (AP)
Cagli (PU)
pera aumentando in modo significativo, spontaneamente e con risultati lusinghieri, il salario dei dipendenti del
proprio pastificio.
Civitanova Marche (MC): organizza
una Mostra sull’opera grafica di Marc
Chagall e Joan Mirò e ne ottiene un
grande successo. Festeggia inoltre il V
centenario della nascita di Annibal
Caro.
Fano: ospita con ottima accoglienza il
XVII Incontro delle Associazioni di
Marchigiani fuori Regione. Molti gli
intervenuti.
Loreto (AN): accoglie con entusiasmo
incredibile il Papa e i 500 mila fedeli
giunti sulla piana di Montorso per l’Agorà dei
Giovani.
Pergola (PU): il cui nome gira il mondo assieme
ai suoi Bronzi Dorati; al momento i Bronzi fanno
bella mostra di se presso il Museo di Belle Arti di
Montreal per l’occasione della Giornata delle
Marche in Canada. La mostra “Archeologia in
Festa” (ancora aperta) ha migliorato ulteriormente la notorietà di questa città.
Piobbico (PU): per aver voluto un Monumento al
Brutto; tema unico nel suo genere, sviluppato
dall’artista marchigiano Augusto Ranocchi con
l’intento di assecondare (a un anno dalla sua
scomparsa) uno dei desideri dell’indimenticabile
Lelè Jacobelli animatore “buono” e assai brillante
in ogni iniziativa riguardante i Brutti e non solo
questi. (S.F.)
Orgoglio Marchigiano
nel campo delle Scienze Fisiche e Matematiche
T
ra i primi in Italia per longevità, per il minor bisogno di
Case di Riposo, per produttività e valore delle esportazioni, per arte e cultura, i marchigiani primeggiano anche nel campo delle Scienze Fisiche e Matematiche; ne ricordiamo alcuni.
E’ recentissima la comparsa di un volume dedicato al centenario della nascita a Fossombrone (PU) di Giuseppe Occhialini
(1907-1993) a cui è dedicata una Fondazione diretta dal prof.
Antonio Vitale ordinario di Fisica Sperimentale nell’Università
di Bologna. Il testo redatto dal Prof. Vitale riporta altresì memorie a firma del Nobel Carlo Rubbia e di numerosi altri fisici
e accademici italiani di fama internazionale.
L’occasione, di cui va dato grande merito alla ben nota fama
del prof. Vitale, ci riporta a sottolineare il valore dei contributi,
mai molto pubblicizzati, dati alle scienze fisiche e matematiche
da parte di numerosi scienziati nati nelle Marche.
Andando a ritroso, e dopo aver ricordato le autorevoli figure
dei nostri giorni come i fisici pesaresi Antonio Vitale, Giorgio
Giacomelli e Giuseppe Occhialini titolari di importanti incarichi e di riconoscimenti scientifici prestigiosi, è doveroso men-
zionare anche Augusto Occhialini (padre di Giuseppe) e Angelo Battelli (Macerata Feltria) molto noti sul piano accademico ma anche per meriti sociali e parlamentari.
A fronte di questa fioritura di cervelli pesaresi, il Piceno (vedi
gli anni a cavallo fra ‘800 e ‘900) risponde con Temistocle
Calzecchi Onesti (Lapedona) e con Oreste Murani
(Monterubbiano) i cui meriti eccelsi scaturiscono per entrambi
dalla frequentazione del celebre istituto Montani di Fermo. Tra
i due, il primo rese possibili con un suo dispositivo i primi esperimenti di Marconi e il secondo, oltre agli specifici meriti,
ha quello di essere stato co-fondatore della ancor oggi attivissima Società Italiana di Fisica.
In periodo analogo hanno dato un rilevante lustro agli studi
fisico-matematici il cingolano Corrado Ciamberlini e l’anconitano Vito Volterra.
In sostanza oltre a pittori, poeti, musicisti, architetti, …. sportivi illustri, ecc., ecc., sarà bene ricordare per le Marche anche
quotatissimi fisici e matematici.
Silvio Ferri
LA CERQUA
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
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Personalità marchigiane in evidenza nel 2007
P
me “Marchigiano dell’anno”.
robabilmente sono tante di più le personalità che
hanno ottenuto riconoscimenti di particolare rilievo nel corso dell’anno, ma non tutte hanno avuto
la buona sorte di stimolare la nostra migliore attenzione
e ce ne scusiamo. Esordiamo con:
-Giovanni Allevi, pianista e compositore di notorietà
internazionale; protagonista alla III giornata delle Marche di Montreal e Ascoli (premio Presidente Regione);
suo l’Inno delle Marche; esibizioni applauditissime a
Loreto (Agorà giovani), Imola e Bologna (ottobre u.s.).
-Adriano Gamberini, mette in Mostra a Pesaro Fotografie da un Altro Mondo in una esposizione ideata e
presentata dal premio Nobel Dario Fo.
-Beniamino Gigli: celebrazioni per il 50.mo della scomparsa.
-Riz Ortolani, artista pesarese già celebrato da importantissimi riconoscimenti internazionali e nazionali, è
stato il protagonista di eccellenza nell’assegnazione del
premio Frontino-Montefeltro 2007; grande successo a Venezia
per la prima mondiale del musical “Il principe della Gioventù”.
B. Gigli
-Marisa Barth Ferretti, ascolana approdata in Canada dopo
varie esperienze all’estero, è senatrice al parlamento Canadese
per nomina governativa in riconoscimento della grande attività
spesa su temi sociali specialmente rivolti verso la terza età. E’
stata la madrina della grande manifestazione iniziata a Montreal
come preambolo al programma della Giornata delle Marche che
si è conclusa ad Ascoli il 10 dicembre, presente la senatrice
Marisa Ferretti.
-Francesco Bellini, ascolano emigrato giovanissimo in Canada,
è diventato personaggio di grande successo come
fondatore, direttore e quindi presidente di una
prestigiosa multinazionale farmaceutica. Risiede
a Montreal ove in segno di omaggio verso le Marche ha finanziato nel luglio u.s., gran parte della
organizzazione della Giornata delle Marche svoltasi nella sua città.
-Filippo Magnini: con un tempo da finale mondiale negli Assoluti Invernali a Riccione, conferma di non temere rivali nei
100 s.l. e di avere rosee prospettive per un podio anche alle
Olimpiadi in Cina dopo aver già conquistato due titoli mondiali.
-Maria Montessori: francobollo commemorativo a un secolo
dalla nascita in Roma della prima “Casa per bambini”.
-Igino Straffi (Gualdo – Mc) papà delle fatine
Winx note in tutti i cinque Continenti; premio
“Picchio d’Oro 2007” nel corso della Giornata delle
Marche ad Ascoli.
-Domenico Svampa, maceratese cardinale a Bologna degno della celebrità dei Murri, Marconi, Carducci, Pascoli, Respighi ecc, già onorato a Monte-Bruno Bruni, pittore pesarese tanto affermato in
granaro (e prossimamente a Bologna) per l’anniverV.
Vezzali
e
G.
Trillini
Germania da guadagnare l’amicizia del cancelliesario dei cento anni dalla sua scomparsa nel 1907.
re G. Scroheder , si conferma di successo alla
L’Avvenire nel mese di agosto gli ha dedicato un ampio servimostra organizzatagli nella città natale.
zio.
-Dante Ferretti, maceratese già consacrato artisticamente da
-Valentina Vezzali e Giovanna Trillini (jesine): a coronamenun crescendo di riconoscimenti fino all’assegnazione dell’Oscar
to di una lunga serie di titoli mondiali e olimpionici di fioretto,
per la scenografia del film “Aviator”, è stato nuovamente riprosi ripropongono ancora ai vertici mondiali con una magica danposto all’attenzione del pubblico al recente Festival del Cinema
za che le alterna sui gradini del podio. (S.F.)
di Venezia e poco prima in Campidoglio, dulcis in fundo, co-
Messer Filippo… poverin marchisano
Il Fantasma della Torre di Spilamberto
N
el corso dei lavori di consolidamento del Torrione Medievale di Spilamberto danneggiato durante il secondo
conflitto mondiale, fu scoperta sotto l’ultima rampa di
scale una cella di appena 2 mq con le pareti interamente ricoperte da iscrizioni e disegni rossastri, come in un fumetto.
Era l’angusta prigione di messer Filippo, ignota fino ad allora, a
cui il prigioniero aveva affidato la sua triste storia d’amore.
Parlava la leggenda di un giovane, giunto non si sa come a Spilamberto, che aveva poi conosciuto la bella castellana del luogo
(già promessa) con la quale era nato un amore che aveva prodotto incontri fugaci e proibiti conclusi dal concepimento di un
figlio. Scoperti, il severo padre costrinse la castellana in convento, mentre messer Filippo venne gettato nella cella più segreta del Castello. Il prigioniero, nell’attesa del supplizio finale
e tra un lamento e l’altro, scrisse con il sangue sui muri delle
piccola prigione la storia ancora leggibile della sua vita infelice: “ … io a nessuno mai male già feci …”; in altre parti si definiva poverin marchisano e, in altre, firmano cioè di Fermo,
città che all’epoca (1528 ca) dipendeva da Camerino.
Da allora, racconta la leggenda, Filippo non cessa di lamentarsi,
ma solo poche ragazze romantiche, nelle sere d’estate, lo possono udire.
Leggenda a parte, Filippo è stato un personaggio vero. Si trovava a Camerino: caduto prima nelle tresche amorose di Caterina
da Varano e poi allontanato, avrebbe potuto svelare segreti nefasti per il ducato dei Da Varano; sicché era stato affidato per
una crudele condanna ai cugini regnanti in Ferrara e che governavano anche il Castello di Spilamberto.
Recentemente uno studio disposto dal Comune modenese sulla
conservazione e valorizzazione della cella stessa ed esteso ai
simboli, frasi e immagini ivi riscontrate e recuperatte, ha fatto
concludere che la gran parte degli elementi esaminati ben si
addice alle reali vicende storiche di quell’epoca.
Silvio Ferri
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COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
I 65 anni della Standa ad Ancona
Ricordi … e il buon lavoro di tre Commesse
T
eresa, Milvia e Valentina nell’andare in pensione hanno
voluto trasmettere ai concittadini del Capoluogo marchigiano le loro esperienze lavorative presso l’importante catena di vendita, giusto al momento in cui il marchio chiudeva anche ad Ancona ogni attività; protrattasi per 2/3 di secolo.
Il volume che ne è venuto fuori, è un diario dal titolo Frammenti/Racconti (Humana ed., Ancona) che riporta piccoli fatti,
esperienze e sensazioni di vita vissuta che a fatica avrebbero
potuto attrarre la tiepida curiosità di un quartiere. Invece non è
stato così.
Sono già indicative del libro le spontanee presentazioni sottoscritte da molte ottime firme: tra chi vi legge un elogio ad un
tempio della modernità e del benessere e chi vede nella quotidianità del lavoro un soffio di poesia che le Autrici autonomamente hanno saputo cogliere con meravigliosa spontaneità e
ancora chi vede in quella organizzazione del lavoro tempi, ritmi
e opportunità d’incontro che hanno dato una speciale condivisione di intenti a donne che vivevano in città diverse e lontane.
Ebbene la lettura del libro (di cui vorremmo consigliarvi, a caso, i racconti a pag. 38, 64, 101, 139 e altri) dice tanto di più.
Infatti, i molti messaggi che vi si colgono sono una anticipazione (ancor più esplicita) rispetto a quanto si è dibattuto, poco
dopo la stampa del volume, in un convegno tenutosi a Lugano
nel febbraio 2004 tra esperti internazionali sul tema Economy,
Society & Justice. Free Market:Means or End?. In quella sede
si definì “buon lavoro” (pari a quello esercitato da Teresa, Mil-
La città dei Callarà
E
’ opinione comune che il nome di Force (comune del
Piceno) derivi da “forca” luogo di passaggio tra la valle
dell’Aso del Tesino e la valle del Tronto e che la sua
origine risalga al V secolo d.C. quando le popolazioni delle
pianure vicine vi si stanziarono per sfuggire alle invasioni barbariche di Goti e Longobardi. Nel X secolo, Force venne in
soggezione ai monaci Farfensi, che vi fondarono conventi e
favorirono lo sviluppo dell’agricoltura e della piccola proprietà.
Nel 1272 si insediò nel territorio di Force una comunità di
Francescani che vi rimase fino all’arrivo di Napoleone.
Force, uno dei tanti balconi naturali delle Marche da cui si possono godere magnifici scenari e paesaggi fantastici deve la propria notorietà alla presenza di ben cinque tavole del De Magistris (Museo di Palazzo Canestrari) oltre che all'artigianato arti“La Cerqua”: periodico bi-trimestrale della
Comunità Marchigiani di Bologna
Reg. Trib. Bo N. 5866 del 6/6/1990
Amministrazione: via Ferrara 8 Bologna
Direttore responsabile: Paolo Zauli
Segreteria: via Leoncavallo 18
Casaleccchio di Reno—BO
Tel. e fax: 051 754 644
Stampa in proprio
via e Valentina) il comportamento di chi ripudia sia impostazioni carrieristiche (nocive per la costruzione di relazioni positive con tutti) sia impostazioni di “minimo impegno” (contraltare della massimizzazione del tempo di “non lavoro”) e sposa invece l’etica del lavoro volta alla ricerca di una
“felicità di crescita” (Teilhard de Cardin, 1943) che si motiva e
si accumula nel mettere a frutto l’insieme di attitudini e qualità
di cui si è dotati e nel riuscire a “crescere in umanità, valere di
più, essere di più” come indicato nell’enciclica di Paolo VI
Populorun Progressio,1967.
Un doppio commento a margine di quanto sopra esposto.
Il messaggio forte che emerge dalla lettura del libro è il magnifico elogio della operosità di cui le Autrici sono testimonianza e
della cui straordinaria importanza neppure, forse, se ne sono
rese conto. Elogio, ripeto, del cosiddetto “sistema del valore” e
cioè della “triangolazione” che lega: “1-soddisfazione dei clienti, 2- soddisfazione e valorizzazione dei dipendenti, 3- creazione di valore per l’imprenditore”. Sistema che si pone in palese
contraddizione rispetto a modelli e stili di leadership del tipo
“comando e controllo”; imperversanti, purtroppo, oggi più che
mai.
Il secondo commento è di compiacimento e gratitudine per queste concittadine per avere fatto indirettamente il più straordinario encomio di tutta la “buona marchigianità” di cui sia loro che
noi “de fora” (con tanti altri!) cerchiamo orgogliosamente di
esserne parte attiva e integrante.
Silvio Ferri
stico del rame che vi ha prosperato fino ai tempi recenti. Oggi
possiamo ammirare alcuni dei migliori oggetti di uso pratico od
ornamentale nel Museo lavorazione del Rame allestito nella
chiesa di S. Biagio.
L’opinione di alcuni è che l’arte del battirame arrivò a Force
nel ‘500 con un gruppo di nomadi artigiani. Altri sostengono
che furono i farfensi a intraprendere questo tipo di attività e a
divulgarla. La cosa certa è che a Force risiedette un grande maestro spoletino, Felice Rosati, che aprì una tra le più grandi
botteghe artigiane, dove impararono il mestiere un grande numero di calderai la cui arte e maestria è arrivata fino ai nostri
giorni.
Si racconta che i calderai nel trattare tra di loro usavano parlare
secondo un vocabolario per addetti che era il “baccaiamento”
da cui derivò il nome “callarà”, cioè calderaio. Dal che se vuoi
cercare una calderaio a Force (titolo nobiliare di città dal 1799)
devi chiedere del Callarà.
I NOSTRI INDIRIZZI
SEGRETARIO
Luciano Cellini
Via Leoncavallo, 18
Casalecchio di Reno (BO)
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PRESIDENTE
Silvio Ferri
Via C. Boldrini, 16
40121 Bologna
Tel e fax 051.249.196
[email protected]
LA CERQUA
COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
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Dal 26 al 31 maggio 2008 in pullman (6 giorni/5 notti)
Viaggio in FRANCIA in BORGOGNA e CASTELLI della LOIRA
1° giorno Bologna – Aosta – Monte Bianco – Digione
(km 800)
Partenza ore 6.30 da Bologna stazione F. S. (davanti Mc Donald’s)
2° giorno Digione – Beaune – Orleans
(km 350)
3° giorno Orleans – Chartres – Tours
(km 230)
4° giorno Tours – Amboise – Blois – Chambord - Tours
(km 200)
5° giorno Tours – Bourges – Chenonceaux – Chambery
(km 550)
6° giorno Chambery – Frejus – Torino – Bologna
(km 540)
Arrivo ore 21 circa a Bologna stazione F. S. (davanti Mc Donald’s)
La QUOTA di partecipazione € 700,00 p. p. camera doppia
(quota non soci € 750,00 - supplemento singola/5 notti € 200,00)
Pagamento ACCONTO € 150,00 entro il 10 aprile p. v. e il SALDO entro il 20 maggio p. v.
Per informazioni, PROGRAMMA e PRENOTAZIONI telefonare in Segreteria al nr. 051 754 644
Le storie marchigiane di Valentino Rocchi
Q
uelli come noi che amano la propria terra, non possono
ignorare l’avvincente opera di Valentino Rocchi, scrittore pesarese che alle Marche ha dedicato il suoi libri
migliori: “Una storia di Castelvecchio”, “L’Eredità di Venanzio”, “Gli uomini di Bluma”, “La saggezza di Toni”, “Notte
all’Hostaria La Guercia”.
Nei suoi lavori, Rocchi pensa spesso all’ambiente marchigiano,
che dimostra di conoscere senza incertezza. I personaggi che
egli descrive e le vicende che egli racconta non sembrano usciti
da una fertile fantasia, ma da episodi di vita vissuta. Tanto è
precisa l’indicazione delle circostanze, tanto acuta è l’analisi
psicologica dei protagonisti che più volte anima un dialogo
dove le espressioni tipiche della nostra parlata assumono valore
letterario.
L’ultima fatica di Rocchi ha per titolo “La Magia del fuoco”.
Vi si narra di un giovane Benvenuto, o semplicemente Nuto,
che riesce a superare la condizione di umile figlio illegittimo
grazie alla sua tenace volontà ed al suo talento di artista. Tutto
si svolge in un piccolo centro della campagna di Pesaro, ben
familiare a Rocchi, mentre passano anni indefiniti, forse anteguerra o subito dopo. Dobbiamo essere grati a Rocchi, attento
divulgatore delle nostre tradizioni!
Alfonso Forchielli
Mutua Sanitaria Integrativa
da 50 anni Insieme tuteliamo Meglio la nostra salute
Dal 1958 la CAMPA è una delle più efficaci Mutue Sanitarie Integrative aperta a tutti .
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Non richiede visite preventive per essere ammessi.
La prima iscrizione è possibile entro il 70° anno di età, ma anche oltre se avviene con familiari più giovani di 70 anni.
Non cessa mai la copertura: gli associati possono godere dell'assistenza per tutta la vita.
Permette di risparmiare, perché non avendo scopo di lucro, i contributi associativi versati sono fiscalmente detraibili
dalle imposte.
Per informazioni
>Sede Centrale 40122 Bologna, Via Luigi Calori 2/G Tel. 051/ 230.967 – 269.967 - Fax 051/222.387
www.campa.it info@campa
Grazie alla speciale Convenzione ai Soci della Comunità Marchigiani
verrà riservato uno sconto del 50% sulla quota una tantum d’iscrizione.
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COMUNITA’ MARCHIGIANI DI BOLOGNA
LA CERQUA
Prossimi appuntamenti
CONVOCAZIONE
ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI e ELEZIONI
per il rinnovo delle CARICHE SOCIALI triennio 2008 - 2010
prima convocazione venerdì 14 marzo 2008 alle ore 06,00 e seconda convocazione
SABATO 15 MARZO 2008 ALLE ORE 15,00
presso il Circolo MCL “MARVELLI” (g.c.) in via Ferrara 18/a a Bologna
(autobus 19, 27B, 94, 101 e possibilità di parcheggio)
In agenda:
- presentazione, discussione, approvazione bilancio consuntivo 2007;
- presentazione, discussione, approvazione bilancio di previsione 2008;
- varie ed eventuali;
e a seguire:
- consegna scheda votazione alla commissione elettorale;
- spoglio delle schede e risultati;
- scambio auguri pasquali e brindisi.
******
Nota importante per le elezioni: tutti i soci in regola con il pagamento della quota 2007
riceveranno una busta, una scheda e le istruzioni per votare.
Il Consiglio direttivo
Celebrazioni in onore di
DOMENICO SVAMPA
Cardinale marchigiano di Bologna
Nel centenario della scomparsa
In collaborazione con
Istituzioni Religiose e Civili bolognesi e marchigiane
Sabato 29 marzo presso Istituto Salesiano, via J. Della Quercia, 1
Ore 15,30: registrazione, accoglienza
Ore 16,00: saluti autorità, conferenza, coffee break
Ore 18,30: S. Messa solenne nella Chiesa del Sacro Cuore e
visita-omaggio alla tomba del Pastore nella cripta
Domenica 18 maggio 2008
38^ FESTA MARCHIGIANA “Incontro di Primavera”
a “VILLA ORSI” CENTERGROSS - Funo di Argelato – Bologna
viale della Mercanzia, n. 20 - tel. 051 664 7882
(Km 9 dall’uscita n. 6 e n. 7 bis della tangenziale)
ore 10,00
ore 11,00
ore 12,45
ore 13,15
pomeriggio
ore 19,00
PROGRAMMA DI MASSIMA
accoglienza e S. Messa
saluti delegazioni e ospiti, incontro dibattito
buffet brindisi aperitivo
seduta conviviale tavolata marchigiana
festa insieme nel parco: musica, giochi, sorprese
commiato e . . . arrivederci al 2009!
La QUOTA di partecipazione alla Festa e al Pranzo € 35,00 p. p.
Per chiarimenti, informazioni e prenotazioni telefonare in Segreteria al nr. 051 754 644
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La cerqua – Numero 1 – 2008 - Comunità Marchigiani Bologna