“Marchigiani degni del Vangelo”
di Massimiliano Colombi
Azione Cattolica delle Marche
Loreto, 6 aprile 2008
Un Laboratorio…
nel giorno del Signore
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I Marchigiani e le Marche: alcuni dati
Le Marche al futuro: il 2031
Le Marche che vogliamo: le traiettorie
La Chiesa e le buone carte da giocare
Ce la possiamo fare…
I Marchigiani e le Marche
Alcuni dati
per rimanere con i piedi per terra…
Numero medio di figli per donna
Le Marche nel Mondo…
…il Mondo nelle Marche
“Meglio un morto in casa che
un marchigiano alla porta…”
Economia
Lavoro
Posizionamento strategico
Il capitalismo dolce delle Marche
che sposa fabbrica e territorio
 Industrializzazione senza fratture
(G.Fuà)
 Un modello delle “multinazionali
tascabili” (Merloni):
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Indesit Company
Tod’s
Guzzini
Scavolini
Elica
 Tante medie imprese virtuose
 Nei settori considerati maturi: Manas,
Nero Giardini
 Nei settori emergenti: Rainbow, Faam,
CM Gruppo Ferretti
 Ma anche chef di livello internazionale..
“Un modello di responsabilità sociale dell’impresa molto
poco anglosassone, ma molto italico,nelle Marche ha
funzionato e ha prodotto coesione sociale”
(A. Bonomi)
Tra tanti capitali: il capitale sociale
Mappa del capitale sociale
Indice finale di dotazione di
capitale sociale:
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Diffusione stampa quotidiana
Livello di partecipazione
elettorale
Diffusione delle associazioni
dello sport di base
Diffusione delle donazioni di
sangue
(R.Cartocci, Mappe del tesoro.
Atlante del capitale sociale in
Italia, Il Mulino, Bologna 2007)
 “…il paese è diviso in due grandi aree,
con un Centro-Nord ricco di capitale
sociale e un Centro-Sud meno dotato
di questo tesoro. La linea di
demarcazione più evidente si
conferma quella che corre tra Fiona e
Tronto, e separa Toscana, Umbria e
Marche da Lazio e Abruzzo”
 “ A nord di questa linea si trovano
solo sei province con valori negativi:
Vercelli, Varese, Sondrio, Imperia,
Macerata e Ascoli Piceno…”
 “…Perché lo squilibrio in termini di
risorse di capitale sociale tra le
diverse regioni è rimasto pressochè lo
stesso?”
Marche diseguali e ingiuste
 2003 – 2006
Famiglie povere
35.683 (6.2%)
corrispondono a 94.311 persone (6.3%)
 Nelle realtà Caritas
Da aprile a settembre 2006:
4663 persone fisiche
12600 passaggi/contatti
Le Marche al futuro: il 2031
Un futuro alle porte
Marche, anno del Signore 2031
 8 pensionati ogni 10
lavoratori;
 1 ultrasessantenne
per ogni persona 2059 anni;
 30% della
popolazione
residente sarà
entrata nei 30 anni
precedenti;
Le Marche che vogliamo: le
traiettorie
Un timido tentativo confidando che
siamo nel giorno del Signore…
La traiettoria dell’ “IO ospitale”
 Tenere la porta della propria casa
aperta;
 Dare il benvenuto;
 Accorgersi di ciò che l’altro ha
bisogno;
 Fare spazio all’altro;
 Donare ciò che si ha.
Un “IO ospitale”
per un “NOI ospitale”
 Comunità ospitale
 Città ospitale
 Chiesa ospitale
 “Costruire, da cristiani, la città
dell’uomo a misura d’uomo”
 “…il problema, dunque, è quello di
una crescita della coscienza politica di
tutta la comunità cristiana, fatta
capace di un accorto discernimento
critico e di un efficace intervento…
 “…ma sul piano della costruzione della “città
dell’uomo a misura d’uomo”, il fine è
cercare insieme, cristiani e no, la maggiore
pienezza possibile di ogni valore veramente
umano, cui tutti gli uomini, sia pure
inconsapevolmente aspirano...”
 “…Di questo tipo di collaborazione fu
esemplare esperienza il lavoro svolto
dall’assemblea costituente…”
(G. Lazzati)
In questo contesto, come continuare a
coltivare la speranza del cambiamento?
 “In due modi: dando alle persone dei buoni motivi per
credere nelle istituzioni, da questo punto di vista è
incoraggiante constatare come nelle Marche e in Italia
ci sia stato, in questo ultimo periodo, un
miglioramento del rapporto tra cittadini e istituzioni.
Ma la fiducia nasce anche dalla qualità delle relazioni
sociali;occorre quindi avvicinare le istituzioni alla
società locale attraverso una pratica di governo locale
condivisa, basata sulla cooperazione e sul
rafforzamento delle reti di partecipazione sociale. E
questo, in una regione come le Marche fatta di piccoli
comuni, è più necessario che altrove”. (I. Diamanti)
La Chiesa marchigiana
 Un dono
 Una “croce”
 Una speranza: le buone carte da
giocare
“Sul sentiero di Isaia”
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“Non temere,
Perché io ti ho chiamato per nome…
Perché tu sei prezioso ai miei occhi,
Perché sei degno di stima,
E io ti amo
 Ce la possiamo fare…!
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relazione di Massimiliano Colombi