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GENNAIO - MARZO 2008
Quale futuro
Il tempo passa veloce, specie
nell’età non più verde, e prima
che ce ne accorgessimo siamo
giunti alla fine del triennio che
costituisce il termine del nostro
mandato; ragion per cui nel mese di maggio verranno a scadere
gli incarichi di tutti gli organismi
operativi, a partire dai vertici
dell’Unione, della Segreteria Nazionale, dei Consigli dei Gruppi
Regionali e così via.
Siamo a conoscenza che inevitabilmente vi saranno sicuri
avvicendamenti, in molti casi
per limiti di età, e siamo altrettanto certi che la struttura intera si adoprerà affinché vengano
individuati idonei rimpiazzi che
assicurino continuità e non facciano rimpiangere gli uscenti.
Questo è l’impegno che attende
le riunioni primaverili dei Gruppi, per le quali esprimiamo gli
auguri più sinceri, nell’interesse
dell’intera nostra Associazione.
In questo spirito di efficace
collaborazione, non possiamo
non richiamare l’attenzione di
quei Gruppi – invero abbastanza
circoscritti – che nell’economia
generale dimostrano distacco se
non atteggiamenti di indifferenza che mortificano lo spirito dell’Unione. È condiviso il desiderio
di assistere a iniziative tese ad
una rivitalizzazione significativa.
L’Unione ha di fronte a sé problemi aggregativi di non facile
soluzione. Ci riferiamo ai noti
problemi relativi al Coordinamento fra le Aziende confluite in
Unicredito. Dopo il noto accordo
bilaterale con i Pensionati Rolobanca 1473, sono in programma
a breve contatti con C.R.Treviso,
per un possibile allargamento e
con C.R.Torino per un aggiornamento delle loro iniziative.
Siamo anche in contatto con i
Pensionati Banca di Roma del
versante Capitalia. L’estensione
del campo di azione Unicredito
presenta scenari in continua evoluzione e richiede analisi sempre
più sofisticate.
Il Presidente
G. Fantappiè
VERBALE DELLA SEGRETERIA NAZIONALE
DEL 6 NOVEMBRE 2007
Il giorno 6 nov sc si è svolta presso i locali dell’Unione in Milano,
Viale Liguria, 26 la prevista riunione della Segreteria Nazionale.
Presenti Fantappiè e Colombo,
rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Unione, i componenti la Segreteria Nazionale Capra,
Cerrato, Comellini, Da Rin, Pennarola (anche Consigliere effettivo nel
Fondo), Roncucci, Vivirito, Zagli,
nonché Bossi (Sindaco effettivo del
Fondo) e Delaude (Tesoriere). Assenti giustificati Palmesi (Consigliere supplente del Fondo), Ballarini (Revisore dei conti) e Denti
(Direttore de “La Quercia Nuova”).
I lavori iniziano alle ore 11.00.
Presiede Fantappiè, Segretario
Roncucci.
Questi gli argomenti all’O.d.G.
1. Candidature per rinnovo cariche UNI.C.A.;
2. Varie ed eventuali.
1. Candidature per rinnovo cariche
UNI.C.A.
Il Presidente informa che entro il
prossimo mese di dicembre scade il
Consiglio di Amministrazione di
UNI.C.A. e che si dovrà provvedere
all’elezione dei nuovi rappresentanti: al riguardo lascia la parola a chi
ha direttamente seguito la materia.
Interviene Pennarola (Revisore
effettivo in UNI.C.A. di nomina
aziendale) ed informa che, a norma
di statuto, ai pensionati iscritti ad
UNI.C.A. compete eleggere direttamente un proprio Rappresentante
nel Consiglio di Amministrazione.
Non è invece prevista l’elezione di
un Revisore di nomina esclusiva
dei Pensionati, anche se potrebbero
essere presentate candidature: in
ogni caso i Pensionati possono votare per un Revisore effettivo ed un
Revisore supplente. Per quanto riguarda il Consigliere di nomina dei
Pensionati, sarebbe opportuno far
confluire al massimo i voti su due
nominativi allo scopo di ottenere
anche come primo dei non eletti un
nominativo di promanazione dell’Unione.
Interviene Colombo che precisa
che dal gruppo Lombardia sono
pervenute segnalazioni di tre nominativi che intenderebbero candidarsi per la carica di Consigliere
(Casalini, Fossi, Ippolito).
Da Rin premette che il Gruppo
Lazio ripropone la candidatura di
Beccari, già anticipata in Consiglio
Nazionale; si dichiara comunque
d’accordo di concentrare il voto su
una candidatura, indirizzando una
comunicazione a tutti gli iscritti, e
propone l’istituzione di una commissione ristretta di supporto al
candidato eletto. Aggiunge comunque che la designazione del candidato dovrebbe essere di competenza
del Consiglio Nazionale, estendendo per analogia le norme previste
dallo Statuto dell’Unione per l’elezione dei candidati del Fondo.
La Segreteria Nazionale ritiene
che, dati i tempi ristrettissimi, si
debba comunque dare un orientamento sui candidati da proporre.
Dopo breve discussione la Segreteria delibera all’unanimità di segnalare Ippolito Ignazio come candidato, in quanto sembra il più idoneo
nel ruolo in base alle competenze ed
alle funzioni svolte in Azienda, senza
peraltro escludere che confluiscano
voti anche su Beccari.
Colombo informa che il Rolo non
ha candidati da proporre e si appoggerà ai nostri. D’intesa con Rolo si
era già ipotizzata la costituzione
della commissione della quale faranno parte i nostri candidati ed un
nominativo segnalato dal Rolo.
La Segreteria all’unanimità si dichiara d’accordo di segnalare a tutti i Soci iscritti ad Uni.C.A. Ippolito
Ignazio, suggerendo comunque di
far confluire voti anche su Beccari
Maurizio (utilizzando gli orientamenti già in tal senso espressi dai
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GENNAIO - MARZO 2008
Gruppi Lazio, Veneto e Campania)
e di costituire una commissione ristretta, come in precedenza detto,
allo scopo di supportare adeguatamente il candidato eletto.
2. Varie ed eventuali
Colombo comunica che, dopo la
firma dell’accordo per il coordinamento con il Rolo, è stato effettuato
il primo incontro tra i rappresentanti delle due associazioni ed è stata
deliberata l’istituzione di un comitato esecutivo costituito da quattro
membri, due per il Rolo già designati nei Signori Zanotti e Magliozzi e
due per Unicredit. All’unanimità la
segreteria delibera di designare come Unicredit Zagli, in funzione di
coordinatore, e Colombo.
Pennarola segnala che il testo
del disegno di legge di riforma del
welfare prevede (art. 5) la sospensione per l’anno 2008 dell’indicizzazione delle pensioni di importo superiore a otto volte il trattamento
minimo (importo attualmente pari
a e 3.489,16 mensili lordi). Si seguirà attentamente per verificare
l’effettiva approvazione della norma.
Null’altro essendovi da deliberare la Segreteria termina alle ore
12.45.
Il Segretario
A. Roncucci
Il Presidente
G. Fantappiè
CONDIZIONI BANCARIE RISERVATE AI PENSIONATI
La Banca ci ha comunicato le
nuove condizioni bancarie del conto corrente speciale e dei rapporti
collegati(dossier titoli,mutui,ecc.)
per i colleghi in quiescenza del
Gruppo Unicredito Italiano che andranno in vigore dal 15 Dicembre
2007. Riportiamo qui di seguito le
variazioni apportate a quanto in
essere:
CONTI CORRENTI
Tasso a debito (nei limiti
del fido) 4%
ante
3,5%
Bonifici (causali BO/EM/GC)
su Istituto e corrispondenti
Canale cartaceo 2 ante
0
Canale sportello 3 ”
0
Altri Canali
franco
Compravendita azioni Italia a mezzo Home Banking
Comm. 0,15%
ante
0,185%
Acquisto BOT
In asta comm.
Da 0,025% a 0,150% ” non previsto
CASSETTE di SICUREZZA
sconto
sconto
Canone base
100% ante 50%
Aumento valore ”
”
”
Cointestazione
”
”
”
MUTUI
Bancomat: esente presso sportelli
Unicredit e Aziende Capitalia
1° Casa e 2° Casa
Tasso agevolato 2% ( fino al 15 Luglio 2003 2,75%).
Tasso sull’importo erogabile in eccedenza Euribor 3mesi o Euris +0,50%
Frequenza rata Mensile o trimestrale
Gli importi erogabili e il massimo
finanziabile sono stati aggiornati in
aumento(vedasi prospetto completo in circolare)
DEPOSITO TITOLI
ASSICURAZIONI
MONEY BOX
Prodotti a premio unico e a premio
ricorrente (vedasi dettaglio in circolare).
I costi di ingresso (caricamenti)
corrispondono alla metà di quelli
“standard” per la clientela.
Bonifici urgenti
Canale sportello
6,50
Prevista la messa a disposizione del
P/T per i Pensionati anche allo
sportello normalmente disponibile
solo sull’on banking. Tasso attuale
3,30% netto.
Come potrete notare talune condizioni hanno recepito istanze avanzate dall’Unione ed altre sono frutto
di autonoma decisione della Banca.
Desideriamo sottolineare l’importanza della messa a disposizione
dei Pensionati dello strumento,
utilizzabile fino ad ora solo “on line”, di “Pronti contro termine” allo
sportello che consente investimenti di breve durata al tasso netto attualmente del 3,30% certamente
concorrenziale nel mercato ed a
bassissimo rischio, ed inoltre altri
benefici concessi quali la possibilità
di accendere mutui per la prima e
seconda casa a tassi contenuti con
importi erogabili maggiorati, ed
inoltre lo sconto totale sul canone
ed accessori della cassetta di sicurezza ed il mantenimento delle gratuità in precedenza concesse.
La Segreteria Nazionale recepisce il segnale di attenzione che la
Banca ha inteso inviare ai colleghi
Pensionati; rimangono tuttavia alcune situazioni che richiedono un
ripensamento e che riguardano:
• le commissioni introdotte per le
operazioni di bonifico in forma
cartacea o allo sportello , in coerenza con quanto fatto per i colleghi in servizio, ma dirette, nel
nostro caso, ad una categoria di
persone che allo stato, nella
maggioranza dei casi, non possiede la necessaria attrezzatura e
non è in grado di utilizzare agevolmente il canale telematico;
• il problema dei “Crediti Personali” che non risultano regolamentati a livello “Gruppo” ed i cui
tassi di applicazione differiscono
da Filiale a Filiale e appaiono alquanto elevati con riferimento a
quanto concesso al personale in
Servizio.
Con riferimento a queste situazioni, la Segreteria Nazionale segnalerà alla Banca la possibilità di
prendere in esame, per quanto possibile, la mitigazione delle condizioni sui bonifici allo sportello e
cartacei, dei tassi sui Crediti Personali.
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GENNAIO - MARZO 2008
CONTI CORRENTI.
C/Pensione per i Pensionati del Gruppo UniCredito Italiano.
Tasso a credito 2,00% dal 15.7.2003.
Tasso a debito 4% dal 15.12.2007 nei limiti di fido riportati nel seguito.
Periodicità liquidazione interessi: trimestrale.
Ulteriori condizioni sul conto corrente di accredito della pensione.
N. Rapporti agevolati
Uno “speciale” + n° illimitato c/c “convenzione familiari”
Spese fisse
Esente
Operazioni esenti
Illimitate
Valute versamenti
Giorno versamento per contanti e titoli di credito tutti
Ordini continuativi
Esente commissioni/spese
Bonifici
Su Istituto e su corrispondenti (causali BO-EM-GC):
canale “cartaceo”: 2,00 canale “sportello”: 3,00 altri canali: franco
Bonifici urgenti:
canale “sportello”: 6,50 Tassa governativa
Esente
Carta UniCredit Card
Gratuita.
Bankpass Web
Gratuita
CartaSi
Gratuita
Operazioni Bancomat
Illimitate esenti sulla rete sportelli del Gruppo UniCredito Italiano. 50%
commissione standard su sportelli altri Istituti (esclusa Rete Banche
Gruppo), oltre le prime tre operazioni a trimestre.
La Redazione
vi augura
Buon
2008
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GENNAIO - MARZO 2008
Operatività in titoli ed altre condizioni contrattuali.
L’operatività in titoli si intende confermata nelle forme ed alle condizioni sotto riportate:
Deposito Titoli
N. Rapporti agevolati
Uno “speciale” + n° illimitato D/T “convenzione familiari”
Spese fisse
Esente
Commissioni
Negoziazione su “speciale”
Vedi altro allegato
Tassa governativa
Esente
Money Box
E’ prevista la messa a disposizione dei Pensionati titolari
di c/c pensione di P/T al tasso tempo per tempo
riconosciuto al prodotto “Money Box” della Banca diretta
multicanale pur in presenza di operazione effettuata in
Agenzia .
Commissioni fondi Pioneer/Unicredit
Vedi allegato
Commissioni Gestioni Patrimoniali
Commissioni: vedi allegato
ALTRE TIPOLOGIE DI SERVIZI/RAPPORTI
Home banking
Canone base
Esente
Canone finanza
Esente
Bonifici e pagamenti diversi
Esente
Compravendita azioni italia
0,15% (*)
Titoli di Stato/obbligazioni italia
0,10% (*)
(*) Per l’operatività in titoli via internet è previsto un massimo
commissionale di 20 per singola operazione
Libretti di risparmio (Solo nominativi)
N. Rapporti agevolati
Uno
Tasso avere
1,25%
Spese fisse
Esente
Commissioni
Esente
Assicurazioni
Unit linked
Vedi Altro allegato
Pianeta casa
Sconto 20% sui premi
Cassette di sicurezza
Canone base
Sconto 100%
Aumento valore
Sconto 100%
Cointestazione
Sconto 100%
Estero
Negoziazione banconote e assegni
*
Esente spese
Ringraziamo i numerosi Lettori che con le loro spontanee offerte ci incoraggiano a proseguire la nostra modesta fatica e ci aiutano a sostenere le spese, in continuo aumento, per la
stampa e la spedizione del periodico.
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GENNAIO - MARZO 2008
Mutui.
Prodotto/Servizio
Limiti/condizioni
Mutuo 1^ casa Nota bene: Gli importi sotto indicati sono unici, tanto nel corso dell’attività in
servizio quanto in quiescenza.
Dirigenti:
Condirettori Dirigenti fino ad 300.000,00
Direttori fascia 1 fino ad 350.000,00
Importo erogabile a tasso agevolato
Direttori fascia 2 fino ad 400.000,00
Quadri Direttivi: 3° livello (con anzianità di servizio pari ad almeno 10 anni) o 4°
livello fino ad 250.000,00;
Qd 1°, 2° e 3° livello (per questi ultimi con anzianità inferiore ai 10 anni) fino ad 200.000,00
Aree Prof.li: fino ad 160.000,00.
Massimo finanziabile. 100% tra il minore dei seguenti importi: il valore in base
alla perizia ed il prezzo effettivamente pagato dal mutuatario per l’acquisto
dell’immobile, così come riportato nel preliminare di compravendita, anche
laddove tale contratto preliminare sia stato stipulato mediante proposta
irrevocabile di acquisto avanzata dal proponente acquirente, debitamente
sottoscritta per accettazione dal venditore; ovvero, esclusivamente in mancanza
del preliminare di compravendita nella dichiarazione irrevocabile di intento
all’acquisto, debitamente sottoscritta dall’acquirente. Per mutui superiori all’80%
è prevista la stipulazione di specifica polizza mortgage insurance.
Tasso agevolato
2,00% dal 15.7.2003 - Fino a tale data 2,75%.
Importo erogabile in eccedenza
Fino al 100% come sopra definito (sez. Importo erogabile a tasso agevolato.
Massimo Finanziabile.)
Tasso
Euribor 3 mesi o Eurirs di periodo +0,50%
Durata
Max 30 anni (età max a scadenza 75 anni)
Commissioni
Esente
Penalità estinzione anticipata
Esente
Spese perizia
A carico del pensionato.
Prefinanziamento
Ferma restando la valutazione del merito creditizio, prefinanziamenti per mutui
“costruzione” fino al 50% dell’importo complessivo richiesto con un massimo di
100.000 euro. Le erogazioni verranno effettuate a tranche in base alle esigenze
documentate e saranno regolate ad un tasso pari all’Euribor/Eurirs più uno
spread dello 0,50%., sottoforma di affidamento sul c/c pensione massimo 18
mesi.
Prima rata
Mese successivo stipula
Addebito rata
Ultimo giorno lavorativo del mese.
Ammortamento
Dall’1 a fine mese
Garanzia
Ipotecaria
Frequenza rata
Mensile o Trimestrale
Direttore Responsabile: Walter Denti
Siate generosi!
Per noi il vostro contributo
è indispensabile
Comitato di redazione:
I. Cattaneo, G. Cerrato, G. Colombo
Autorizzazione del Tribunale di Milano
N. 118 dell’8-3-1985
Stampa: Àncora srl - Arti Grafiche
Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano
Tel. 026085221
Finito di stampare il 29-02-2008
Indirizzo posta elettronica della redazione:
Denti: [email protected]
[email protected]
Cattaneo: [email protected]
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GENNAIO - MARZO 2008
Mutuo 2^ casa Nota bene: Gli importi sotto indicati sono unici, tanto nel corso dell’attività in
servizio quanto in quiescenza.
Importo erogabile a tasso agevolato per
Dirigenti, Qd3 (con almeno 10 anni di servizio)
e Qd4 in quiescenza. Plafond unico con 1^
casa.
Come prima casa.
Tasso agevolato
2,00% dal 15.7.2003
Importo erogabile in eccedenza per Dirigenti,
Qd3 (con almeno 10 anni di servizio) e Qd4
nonché per Aree Professionali, Qd1, Qd2 e
Qd3 (con meno di 10 anni di servizio) in
quiescenza.
Fino al 100% come sopra definito (sez. Importo erogabile a tasso agevolato.
Massimo finanziabile).
Tasso sull’eccedenza
Fino al 100% come sopra definito (sez. Importo erogabile a tasso agevolato.
Massimo finanziabile)
Euribor 3 mesi o Eurirs di pediodo+ 0,50%, compreso Personale appartenente
alla Aree professionali (in quiescenza) per tutto l’importo richiesto
Durata
Max 30 anni (età max a scadenza 75 anni)
Commissioni
Esente
Penalità estinzione anticipata
Esente
Mortgage Insurance
E’ prevista l’applicazione di uno spread sul tasso di interesse nelle seguenti
misure: 0,10% per finanziamenti compresi tra l’80,01% ed il 95% del valore di
perizia dell’immobile e dello 0,15% per finanziamenti dal 95,01% al 100% di
valore di perizia dell’immobile).
Spese perizia
A carico del pensionato
Prefinanziamento
Ferma restando la valutazione del merito creditizio, prefinanziamenti per mutui
“costruzione” fino al 50% dell’importo complessivo richiesto con un massimo di
100.000 euro. Le erogazioni verranno effettuate a tranche in base alle esigenze
documentate e saranno regolate ad un tasso pari all’Euribor più uno spread dello
0,50%., sottoforma di affidamento sul c/c pensione massimo 18 mesi.
Prima rata
Mese successivo stipula
Addebito rata
Ultimo giorno lavorativo del mese.
Ammortamento
Dal 1° a fine mese
Garanzia
Ipotecaria
Frequenza rata
Mensile o Trimestrale
ASSICURAZIONI - PRODOTTI A PREMIO UNICO
• UniSmart 2007 - disponibile fino al 0.11.2007
Costi d’ingresso per il personale in servizio od in
quiescenza:
Scaglioni di premio
Da
Caricamento
• UniGarantito
Costi d’ingresso per il personale in servizio od in
quiescenza:
Scaglioni di premio
Caricamento
2.500 euro a < 150.000 euro
1,250%
Da 5.000 euro a < 50.000 euro
1,00%
Da 150.000 euro a < 500.000 euro
1,000%
Da 50.000 euro a < 100.000 euro
0,50%
500.000 euro e oltre
0,625%
100.000 euro e oltre
Nessun caricamento
La misura sopra riportata corrisponde alla metà
dei caricamenti “standard” per la clientela.
La misura sopra riportata corrisponde alla metà
dei caricamenti “standard” per la clientela.
• UniDiamond Plus New
Costi d’ingresso per il personale in servizio od in
quiescenza:
• UniFlex
Costi d’ingresso per il personale in servizio od in
quiescenza:
Scaglioni di premio
Scaglioni di premio
Caricamento
Caricamento
Da 10.000 euro a < 150.000 euro
0,500%
Da
2.500 euro a < 150.000 euro
1,250%
Da 150.000 euro a < 500.000 euro
0,125%
Da 150.000 euro a < 500.000 euro
1,000%
500.000 euro e oltre
Nessun caricamento
500.000 euro e oltre
0,625%
La misura sopra riportata corrisponde alla metà
dei caricamenti “standard” per la clientela.
La misura sopra riportata corrisponde alla metà
dei caricamenti “standard” per la clientela.
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GENNAIO - MARZO 2008
PRODOTTI A PREMIO CORRENTE
• UniPlan
Costi d’ingresso per il personale in servizio od in quiescenza:
Caricamento: 1,875% sul premio lordo versato.
La misura sopra riportata corrisponde alla metà dei caricamenti “standard” per la clientela.
• UniSprint
Costi d’ingresso per il personale in servizio od in quiescenza:
Caricamento: è calcolato in
funzione del cumulo dei premi
Custodia/amministrazione titoli
versati (sia ricorrenti che aggiuntivi):
Caricamento: 2,00% sul premio versato, al netto dei costi
relativi alle garanzie.
La misura sopra riportata corrisponde alla metà dei caricamenti “standard” per la clientela.
cumulo premi versati caricamento
Fino a 5.000 euro
1,750%
Oltre
0,750%
La misura sopra riportata corrisponde alla metà dei caricamenti “standard” per la clientela.
Nota
Per tutti prodotti sopra citati, per ogni
altra voce di costo non menzionata
(commissioni di gestione Fondi Assicurativi ecc.), la misura dei costi per il personale in quiescenza è pari alla misura
standard per la clientela.
• UniKid
Costi d’ingresso per il personale in servizio od in quiescenza:
allegato 1
Franco spese
Commissioni
Negoziazione titoli
Titoli italiani
Titoli esteri
Sottoscrizione titoli obbligazionari
Minimo
> titoli azionari
> titoli di stato e garantiti
0,375%
5,00
dallo stato
> titoli obbligazionari
> titoli azionari canale internet
> spese fisse pronti contro termine
0,225%
0,300%
0,150%
2,50
2,50
0,00
0,00
> titoli azionari
0,375%+ ev. comm. Broker
10,00
> titoli obbligazionari
> titoli di stato
0,15%+ ev. comm. Broker
0,225%+ ev. comm. Broker
2,50
2,50
> prestiti dello stato (BTP, CCT, CTZ)
retrocessione parziale
¬
titoli di altri emittenti retrocess. misura max prevista da norme di servizio per sottoscriz.
</= a 5164,57
> acquisto BOT:
> acquisto BOT (solo asta):
3 mesi
6 mesi
12 mesi
VR < 80 gg.
VR<170 gg.
0,050%
0,100%
0,150%
0,025%
0,050%
VR<330 gg.
VR<370 gg.
0,100%
0,150%
Gestioni Patrimoni mobiliari
Comm. Ingr./Gest. su tutti i mandati vecchi europrofili 50% comm.standard
Pioneer Fund e UniCredit Fondi. Franco commissioni sottoscrizione se l'intervallo
temporale tra acquisto e vendita è pari almeno a 60 giorni.
Fondi Comuni di Investimento
C o n t i
g a r a n t i t i
7
T a s s o
debitore media mensile euribor a 1 mese + 1
Franco commissioni max scoperto
tenuta conto: forfait trim. 5,16 sino a 30 operaz.; oltre 0,52 a operaz.
Recupero spese postali; recupero bolli
valuta versamenti: assegni istituto 0 gg; circolari altre banche 2 gg.; bancari altre
banche 4gg.
(*) Per la negoziazione Titoli eseguita via Internet e’ fissato un massimo commissionale di 20 esclusa Asta Bot)
IN MATERIA DI PRIVACY
Come tutti gli Organismi tenuti all’osservanza delle disposizioni del D.lgs 30 giugno
2003 n. 196 in materia di trattamento dei dati personali, anche la nostra Associazione
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Pensionati, potrà segnalare – in forma scritta – all’Unione medesima la negazione al consenso: è inteso che, in tal caso, verrà a cessare l’invio di qualsiasi comunicazione.
ti sei ricordato
di rinnovare
la tua
iscrizione
all’Unione
?
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GENNAIO - MARZO 2008
Rivalutazione automatica
delle pensioni per il 2008
Informiamo che la percentuale
di variazione per il calcolo della perequazione automatica sulle pensioni, è stata fissata, con effetto dal
1° gennaio scorso, nell’1,6%.
Tale miglioramento non spetta,
per l’anno 2008, sulle pensioni di
importo superiore ad otto volte il
trattamento minimo INPS, come
stabilito dalla nuova legge sul Welfare. E stata comunque introdotta
una clausola di salvaguardia per i
trattamenti superiori ad otto volte
il trattamento minimo, ma inferiori a tale limite incrementato della
rivalutazione, come specificato nel
prospetto.
Pensione mensile
fino a 2.180,70
oltre 2.180,70 e fino a 3.489,12
oltre 3.489,12 e fino a 3.539,72
oltre 3.539,72
Per i titolari di più trattamenti di
pensione, erogati dall’INPS e/o da
altri Enti sostitutivi, l’aumento dovuto è stato calcolato sul cumulo
dei trattamenti
Il trattamento minimo passa da
436,14 a 443,12 mensili, mentre la
pensione sociale passa da 320,88 a
326,02 mensili.
Richiesta detrazioni d’imposta
per familiari a carico
La legge finanziaria 2008 prevede
che la richiesta delle detrazioni
d’imposta per i familiari a carico sia
presentata annualmente. L’INPS inAumento
1,60 %
1,20 %
aumento fino al raggiungimento
di 3.539,72
nessun aumento
Indirizzi ufficiali di posta elettronica dei gruppi regionali
I dati sono aggiornati al dicembre 2007
• UNIONE PENSIONATI (sito web)
• UNIONE PENSIONATI
(segreteria per il sito)
• UNIONE PENSIONATI
(segreteria milano)
• Pennarola Giacomo (SN Milano)
• Palmesi Luciano (Verona)
• GRUPPO CAMPANIA (Napoli)
• GRUPPO LAZIO UMBRIA
ABRUZZO MOLISE (Roma)
• Canestrari Giancarlo
• Sorbi Remo
• GRUPPO LIGURIA (Genova)
• Capra Giancarlo
• GRUPPO LOMBARDIA (Milano)
• GRUPPO PUGLIA BASILICATA (Bari)
• De Caro Pasquale
• GRUPPO SARDEGNA (Cagliari)
• Pettinau Laura
• GRUPPO SICILIA OCCID.LE (Palermo)
• Barraco Franco
• GRUPPO SICILIA OR.LE
CALABRIA (Catania)
• Vivirito Osvaldo
• GRUPPO TOSCANA (Firenze)
• Zagli Giancarlo
• GRUPPO VENETO TRENT. A.A. (Venezia)
• Begelle Angelo
• GRUPPO FRIULI VENEZIA GIULIA (Trieste)
• Favretto Flavio
• GRUPPO PIEMONTE VALLE D’AOSTA
(Torino)
• Novaretti Giuseppe
vierà quindi a tutti i pensionati che
fruiscono di detrazioni d’imposta
per familiari a carico, un nuovo modulo sul quale il pensionato dovrà
indicare il codice fiscale dei familiari per i quali ha diritto alle detrazioni, impegnandosi a segnalare tempestivamente eventuali variazioni.
L’INPS trasmetterà separatamente ad ogni pensionato:
– il modello ObisM, e l’eventuale
richiesta dei redditi, per i casi previsti;
– il CUD 2008 e l’eventuale modello di richiesta delle detrazioni
d’imposta, entro il termine previsto
per la consegna del CUD (28 febbraio p.v.).
PENSIONE
DI
REVERSIBILITÀ
Aggiornamento
al 2008
www.unipens.org
[email protected]
[email protected]
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[email protected]
[email protected]
[email protected]
• 100%(corrispondente al 60%
della pensione del defunto/a) se
il titolare ha un reddito inferiore
o pari a 17.281,68 euro
• 75%(corrispondente al 45% come sopra) con un reddito compreso tra 17.281,68 e 23.042,24
euro
• 60% (corrispondente al 36% come sopra) con un reddito superiore a 23.042,24 euro e fino a
28.802,80 euro
• 50% (corrispondente al 30% come sopra) con un reddito superiore a 28.802,80 euro
Tutti gli importi suddetti si intendono al “lordo” e comprendono
tutti i redditi personali esclusi
quelli riguardanti la proprietà della
prima casa.
9
GENNAIO - MARZO 2008
LE PENSIONI IN EUROPA
Mappa delle pensioni in Europa: % di contribuzione e impatto economico
Aliquote di contribuzione nei regimi pensionistici pubblici della Ue
Paese %
Contribuzione sui salari 2002
Impatto economico
Belgio
37,9% (sicurezza sociale); datore di lavoro 24,8%
lavoratore 13,07%
Le pensioni minime sono finanziate da imposte.
L’aliquota di contribuzione copre tutti i settori
della sicurezza sociale. Nel 2000 è stata necessaria una sovvenzione statale pari al 2,6% del Pil
Danimarca
232,25 corone mensili, 2/3 a carico del datore di
lavoro e 1/3 al lavoratore
L’aliquota di contribuzione riguarda i regimi integrativi; le pensioni forfettarie di base e quelle
del pubblico impiego sono totalmente finanziate
dal Fisco
Germania
19,1% (datore di lavoro 9,55%, lavoratore 9,55%)
Il bilancio federale ha coperto il 37% della spesa
pensionistica nel 2002
Grecia
20% se assicurato prima del 31 dicembre 1992:
datore di lavoro 13,33%, lavoratore 6,67%; 30% se
assicurato dopo: il 10% in più lo mette lo Stato
L’aliquota copre tutti i settori della sicurezza sociale. Il sostegno statale al finanziamento delle pensioni contributive è pari al 4,8% del Pil. Imposte finanziano le pensioni sociali e dei dipendenti pubblici
Spagna
28,3% per sicurezza sociale tranne sanità e disoccupazione; datore di lavoro 23,6%, lavoratore 4,7%
Le pensioni minime per i non abbienti sono finanziate da imposte
Francia
Regime di base: datore 9,8% sotto il tetto e 1,6%
sopra il tetto. Lavoratore 6,55% sotto il tetto. Regime integrativo: dal 7,5% al 20% in base al reddito e alla posizione del lavoratore
Le pensioni di invalidità sono coperte da contributi per le prestazioni mutualistiche. Il sistema
pensionistico è ancora in attivo (+0,2% del Pil nel
2000)
Irlanda
12,5% (8,5% datore e 4% lavoratore). Per sicurezza sociale tranne sanità 16%, di cui 12% a carico del datore
Le pensioni sociali forfettarie sono su base contributiva. Le pensioni minime soggette alla prova dei
mezzi sono finanziate da imposte
Italia
32,7% solo per pensioni: 23,81% datore di lavoro
e 8,89% lavoratore
II sistema pensionistico ha un deficit dello 0,8% del
Pil. Un ulteriore 2,2% riguarda la spesa assistenziale
Lussemburgo
24% diviso in tre parti uguali tra datore, lavoratore e Stato
Anche il reddito minimo per gli anziani e le pensioni dei dipendenti pubblici sono finanziati da imposte
Olanda
19,15% a carico del lavoratore, 17,9% per vecchiaia e 1,25% per reversibilità
II sistema dovrebbe restare in equilibrio fino al
2010. Dopo interverrà il fondo di riserva e delle
imposte. Le pensioni di invalidità hanno un contributo a parte
Austria
22,8%: 12,55% datore di lavoro e 10,25% lavoratore
Le sovvenzioni fiscali coprono il 23% della spesa
pensionistica
Portogallo
34,25%: datore di lavoro 23,25%, lavoratore 11%
Le pensioni sociali e altri sussidi sono coperti da
imposte
Finlandia
Pensioni basate sul reddito: datore 16,7% settore privato, 19,1% Stato, 22,6% comuni, lavoratore 4,4%.
Pensioni minime nazionali: 2-4,9% settore privato
Le pensioni minime nazionali sono parzialmente
coperte da imposte
Svezia
18,5% vecchiaia, 1,7% reversibilità: 10,21% datore di lavoro, 7% lavoratore
Le pensioni garantite, le pensioni di invalidità e di
reversibilità e i contributi figurativi sono finanziati da imposte
Gran Bretagna
21,9% per protezione sociale, tranne la sanità (datore di lavoro 11,9%, lavoratore 10%)
II reddito minimo garantito per i non abbienti, i
crediti pensionistici e i trattamenti dei dipendenti
pubblici sono coperti da imposte
10
GENNAIO - MARZO 2008
UNI.C.A Unicredit Cassa di Assistenza Sanitaria
Risultati elezione del Consigliere
di nomina dei Pensionati
Totale aventii diritto
Totale votanti
Percentuale votanti
Bianche/Nulle
4.242
1.615
38,07
252
Hanno ottenuto voti
BECCARI Maurizio
IPPOLITO Ignazio
BERNARDI Mario
altri
672
551
136
250
È stato quindi eletto Beccari
Maurizio consigliere del Gruppo
Lazio ([email protected] cell.
338 7034414)
La Segreteria Nazionale si congratula con il collega Beccari consapevole che assolverà l’incarico
con la necessaria capacità e disponibilità ed esprime soddisfazione
in quanto, tra i candidati consiglieri di nomina dei Pensionati, i
due che hanno ricevuto più voti
risultano essere espressione della
Unione Pensionati Unicredit.
In relazione a tale risultato, il
Presidente dell’Unione, a seguito
delle deliberazioni assunte dalla
Segreteria Nazionale del 6 Novembre 2007, ha confermato la costituzione di una Commissione operativa
che si occuperà delle problematiche UNI.C.A. composta da:
MAURIZIO BECCARI, Consigliere eletto
IGNAZIO IPPOLITO, del Gruppo
Lombardia che sarà, di massima,
presente presso l’Unione Vle Liguria 26 Milano il martedì e il giovedì
mattino (Iippolito.Consultant@-
unicreditgroup.eu tel 0283112651)
LAURA CAPPELLI di Bologna in
rappresentanza dei Pensionati ex
Rolobanca aderenti a UNI.C.A.
(WZanotti.Consultant@unicredit
banca.it tel 051229296 fax
0516408983).
In data 24 Gennaio si è tenuta la
prima riunione della Commissione
creata per coordinare l’azione del
nostro rappresentante in seno al
CdA di UN.I.CA. Gli argomenti sui
quali i Pensionati si sono dimostrati ad oggi più sensibili, come illustrati anche dalla Collega Cappelli
dell’ Associazione Pensionati Rolobanca 1473,risultano schematicamente i seguenti:
1. Anticipo della tempistica di iscrizione (almeno a Dicembre) e
maggiore informativa. A tutt’oggi
i Pensionati non collegati a Internet sono all’oscuro di tutto e non
hanno la possibilità di conoscere
l’elenco delle strutture convenzionate.
2. Eliminazione di diffusi malfunzionamenti nei rapporti tra
Uni.C.A. e le strutture sanitarie
convenzionate.Molto spesso, infatti,la comunicazione fax non
viene inviata per tempo ai presidi
sanitari sicchè il fruitore è costretto ad anticipare le spese per
poi essere rimborsato dopo molti
mesi, sostenendo pure l’ingiusto
onere della franchigia.
3. Possibilità, per chi ne faccia richiesta, di rateizzare almeno in
tre volte il premio.
In data 31 Gennaio i Segretari
Nazionali di Milano hanno incontrato il collega Beccari, in occasione
della prima riunione del CdA di
UNI.C.A., con il quale sono state discusse tutte le problematiche relative
al rinnovo delle polizze riguardanti i
Pensionati. Il collega Beccari ha
confermato la sua disponibilità ed
intendimento di supportare le istanze dei colleghi pensionati onde addivenire a soluzioni soddisfacenti.
In data 1 Febbraio si è tenuta la
prima riunione del CdA di UNI.C.A
per le nomine del Presidente (spettante ai rappresentanti degli iscritti) del Vicepresidente e del Presidente del Collegio Sindacale (di
nomina Aziendale). Apprendiamo
che la componente sindacale non è
riuscita a convergere su un nominativo e la designazione dovrebbe
probabilmente avvenire per il prossimo CdA di metà Marzo.
Nominati invece i rappresentanti
aziendali (vicepresidente sig. Robaldo Revisore sigra Prato).
Nel prossimo CdA verrà, fra
l’altro, fatta una disamina dell’efficienza operativa di Assirete e la sua
rispondenza agli impegni contrattuali che ha dimostrato nel 2007 significative carenze.
Nella speranza che il servizio offerto possa migliorare nel corrente
anno invitiamo i colleghi a comunicare a questa “Unione Pensionati
Unicredit Segreteria Nazionale
Commissione UNI.C.A Vle Liguria
26 20143 Milano” le problematiche
inerenti la gestione della polizza
sottoscritta.
Invito de
«La Quercia nuova» ai suoi lettori
Il «Vostro» giornale non deve essere soltanto un punto di partenza di notizie e di informazioni, ma
anche l’obiettivo delle vostre critiche, riflessioni, proposte e, perché no, anche una palestra delle vostre proteste.
11
GENNAIO - MARZO 2008
PROPOSTE DI MODIFICHE STATUTARIE
Firenze, 8 Ottobre 2007
Il documento che segue è stato
stilato dalla Commissione tecnica
incaricata dal Consiglio Nazionale
di vagliare proposte provenienti dai
Gruppi Regionali a seguito del dibattito intervenuto sulle problematiche statutarie nel Maggio scorso.
Purtroppo dobbiamo notare che,
entro il termine fissato solo un
Gruppo ha presentato una proposta
che, come si evince dal documento,
è stata poi ritirata. La Segreteria
nazionale nella sua prossima seduta delibererà se presentare al prossimo Consiglio Nazionale alcune modifiche allo “Statuto dell’Unione”.
«Nonostante il vivace dibattito
nel Consiglio Nazionale del Maggio
SCOTE entro il termine assegnato
del 30 settembre è pervenuta una
sola proposta. Gruppo Lazio ha ipotizzato la possibilità di introdurre il
principio di una do pia maggioranza per l’approvazione delle delibere
del Consiglio Nazionale (ar 20). La
proposta è stata ritirata da Canestrari in quanto, a seguito dei ragionamenti fatti, serie perplessità
sono sorte circa la funzionalità della procedura proposta; in sostanza
si sarebbe rischiato lo stallo nelle
decisioni.
Alla luce degli eventi verificatesi,
da Maggio ad ora, nell’universo Unicredito che indubbiamente, sulla
base delle esperienze passate, avranno ripercussione sulla vita del Fondo abbiamo ritenuto comunque di
incontrarci e di esaminare le proposte che vi sottoponiamo. Desideriamo precisare alcuni punti fondamentali che hanno rappresentato i
“binari” sui quali ci siamo mossi:
a) le proposte di modifica dello Statuto dell’Unione a suo tempo
presentate e non accolte dalla
Segreteria Nazionale non sono
state prese in considerazione;
b) la fusione per incorporazione in
Unicredito di Capitalia, qualora i
suoi dipendenti facessero confluire la loro previdenza integrativa
nel Fondo Pensione Unicredito,
produrrebbe una consistente variazione dei rapporti numerici
per quanto riguardaci “post”, ma
anche per gli “ante”, anche se in
misura più contenuta. In presenza di tale evento la nostra Associazione potrebbe diventare minoritaria;
c) qualora la nostra associazione e
l’eventuale gemella di Capitalia
non raggiungessero accordi per
percorsi comuni nella salvaguardia della gestione del Fondo e
non decidessero di integrarsi potremmo assistere, vista la disparità dei numeri, all’elezione come rappresentante dei pensionati
(effettivo e supplente) di persone
non iscritta all’Unione e da questa non proposte;
c) l’allargamento del numero dei
partecipanti al Fondo, soprattutto nell’area “post”, potrebbe stimolare le 00.SS. a chiedere all’azienda un allargamento della
composizione del C.d.A. fino a
presupporre la presenza di due
rappresentanti dei pensionati;
uno per gli “ante” e uno per
“post”. Questo in considerazione
che tra pochi anni (chi aveva 14
anni di contribuzione nel 1994
fra 5/6 anni potrebbe andare in
pensione tenendo conto anche
che l’età di ingresso nel mondo del lavoro è aumentata in
funzione della maggiore diffusione della “laurea” come titolo di
studio) inizieranno a pensionarsi
aderenti alla gestione “post”;
d) il mantenimento nella formazione delle maggioranze del principio “un iscritto un voto”;
e) la ricerca di un maggior coinvolgimento degli iscritti alla vita dei
rispettivi gruppi regionali.
Considerato tutto quanto sopra
esposto proponiamo di sottoporre
alla Segreteria Nazionale per la valutazione ed eventuale accettazione
le seguenti modifiche allo Statuto
vigente:
– Art. 15. Il Presidente di Gruppo è
membro di diritto del Consiglio
Nazionale al quale partecipa sulla base di delibera/e dell’assemblea o del Consiglio di Gruppo
sugli argomenti all’O.d.g. o su
eventuali proposte su argomenti
di interesse comune da sottoporre all’esame dello stesso Consiglio. (Partecipa alle riunioni della Segreteria Nazionale senza
diritto dj voto).
– Art. 20. I Presidenti dei Consigli
di Gruppo dispongono di un voto
ogni 500 soci, o frazione, in regola con (Att. Siamo consapevoli
che con questa proposta, mantenendo al Presidente, al Vice Presidente e ai Segretari Nazionali
un voto ciascuno, di fatto si realizzerebbe una loro equiparazione ai Presidenti di Gruppi con
500, o meno, iscritti. Per eliminare questa situazione, qualora
la Segreteria Nazionale accogliesse la nuova attribuzione dei
voti ai Presidenti di Gruppo, occorrerebbe proporre al Consiglio
Nazionale anche la soppressione
dell’attribuzione del diritto di voto ai componenti della Segreteria
Nazionale (in questo caso potremmo modificare anche l’Art.
21 consentendo di presiedere il
Consiglio Nazionale ai soli componenti con diritto di voto) oppure diminuire il numero dì iscritti
necessario per attribuire ad ogni
Presidente di Gruppo almeno
due voti consentendo quindi di
mantenere ai componenti della
Segreteria Nazionale l’attuale attribuzione dei voti.
– Art. 23. elegge i Segretari Nazionali e ne stabilisce le competenze territoriali tenendo conto della residenza dei singoli segretari
per meglio facilitare i rapporti
con i Presidenti/e dei/l Gruppi
della zona segnata.
– Art. 23. elabora le direttive di
12
GENNAIO - MARZO 2008
Ordine generale che la Segreteria Nazionale deve seguire cassando la frase: nonché gli indirizzi ai quali i rappresentanti nel
Fondo Pensione dovranno ispirarsi nell’esplicazione del loro
mandato.
– Art. 27. i Consiglieri nel Fondo
Pensione se iscritti all’Unione.
Raccomandiamo, qualora queste
proposte, o parte di esse, venissero
accolte dalla Segreteria Nazionale
che nella riunione del Consiglio
Nazionale i Presidenti di Gruppo
partecipino in presenza di delìbera
dell’assemblea o del consiglio del
loro Gruppo sull’ammissibilità delle stesse all’esame del Consiglio.
Questo per evitare di impegnare il
Consiglio in lunghe discussioni e
poi scoprire dalla manifestazione
della volontà dei Presidenti di
Gruppo che non è possibile raggiungere la maggioranza qualificata prevista dallo Statuto per apportarne modifiche.
Nello spirito che ha originato le
nostre proposte suggeriamo, qualora non già fatto, di prendere contatti con le 00.SS. rappresentate
nel CdA del Fondo, per impedire
che desiderino intervenire nel proporre ed eleggere i rappresentanti
dei pensionati puntando sull’alto
numero di iscritti alle loro confederazioni, con i rappresentanti di associazione, con la stessa natura della nostra, di pensionati di Capitalia,
per individuare percorsi comuni ed
esaminare anche progetti dì aggregazione o fusione».
Angelo Begelle
Giancarlo Canestrari
Giancarlo Zagli
COORDINAMENTO
FRA UNIONE PENSIONATI UNICREDIT
E ASSOCIAZIONE PENSIONATI ROLO BANCA 1473
Milano, 17 Ottobre 2007
In data 17 ottobre si è tenuta una
riunione del suddetto coordinamento presso i locali della sede di Milano
della Unione Pensionati Unicredit
con la partecipazione dei Sigg. Zanotti e Magliozzi della Associazione
Rolo Banca e i sigg. Pennarola, Colombo e Indiveri in rappresentanza
della Unione Pensionati Unicredit.
VERBALE DELL’INCONTRO
Nel corso del cordiale colloquio
sono state esaminate le problematiche che sono di comune interesse e
che meritano un approfondimento
ed un intervento presso la Banca.
1) UNICA: candidatura di un nostro
rappresentante in seno al CdA
così come prevista dalle intese
raggiunte fra le parti. I rappresentanti Unicredit hanno comunicato che, allo stato, risultano
pervenute alla Segreteria Nazionale quattro candidature una del
Gruppo Lazio e tre del Gruppo
Lombardia. I componenti della
Associazione Rolo Banca fanno
presente che non hanno alcuna
candidatura da indicare. Sono
però molto interessati a migliorare le condizioni di polizza ed a
sburocratizzare gli adempimenti
connessi alle richieste di prestazioni ed alla velocizzazione dei
relativi rimborsi in caso di prestazioni indirette, viste le numerose e continue lamentele provenienti dai colleghi.
Si è anche ipotizzata la costituzione di una commissione di tre
elementi (due di Unicredit e uno
di Rolo Banca), per analizzare
dettagliatamente i vari problemi
riguardanti la gestione delle polizze e per supportare adeguatamente colui che, tra di essi, sarà
il nostro rappresentante. Per evitare dispersioni di voti è stata
raggiunta l’intesa di indicare,
ove possibile, ai colleghi pensionati un unico nominativo su cui
far affluire le preferenze.
La delegazione Unicredit si è riservata di comunicare le proprie
decisioni dopo aver sentito gli
organi competenti.
2) NUOVI PENSIONATI: I rappresentanti della Associazione Rolo
Banca informano che la Banca
non comunica più i nominativi
dei colleghi ex Rolobanca, non
iscritti al FONDO Pensione Unicredit, che vanno in pensione. Il
coordinamento si farà carico di
prospettare la questione ai responsabili aziendali.
3) POSTAZIONE INTERNET: Viene
fatto presente che, allo stato, non
è stata accolta la richiesta di una
postazione Intranet o Internet
per la Associazione Pens. Rolo
Banca. Si fa presente che la stessa
sarebbe utile, per supportare quei
colleghi (non in grado di operare
con il PC), a contattare il sito di
U.NI.CA onde risolvere rapidamente problematiche inerenti a
prenotazioni visite o a sollecitare
richieste di rimborsi. Si prende
attenta nota e si provvederà con
sollecitudine a porre il problema
ai responsabili di Unicreditbanca.
È stato inoltre affrontato il problema della nomina del coordinato-
13
GENNAIO - MARZO 2008
re per il primo mandato del coordinamento.
Gli esponenti della Associazione
Rolo Banca hanno precisato che è
preferibile che l’incarico venga affidato ad esponente della Unione
Pensionati Unicredit.
Si provvederà alla nomina al più
presto possibile.
Abbiamo inoltre convenuto, allo
scopo di consolidare le intese e le
finalità del coordinamento, di invitare reciprocamente come uditore
senza diritto al voto, un componente dell’altra Associazione al proprio
Consiglio Nazionale.
Alle ore 13,30 la riunione si è
conclusa.
Unione Pensionati
Unicredit
Associazione Pensionati
Rolo Banca 1473
Milano, 9 novembre 2007
Oggetto: Coordinamento Unione
Pensionati Unicredit - Associazione
Pensionati Rolobanca 1473
Con riferimento alla riunione
del 17 Ottobre sc, e come dalle intese intercorse comunico qui di
seguito i nominativi dei nostri
rappresentanti nel suddetto coordinamento:
Sig. Guido COLOMBO Vice Presidente della Unione Pensionati
Unicredit
Sig. Giancarlo ZAGLI Segretario
Nazionale
La Segreteria Nazionale ha inoltre nominato coordinatore dell’ organo di coordinamento per l’anno
2008 il sig. Giancarlo ZAGLI.
Con l’occasione porgo i miei più
cordiali saluti.
Il Presidente
G. Fantappiè
INCONTRO
CON ASSOCIAZIONE PENSIONATI
BANCA DI ROMA
Milano, Ottobre 2007
L’incontro si è svolto il 3 ottobre
presso la nostra sede.
Presenti: Sig. Ruggiero Presidente Ass. Pensionati Bca di Roma,
Sigg. Fantappiè, Pennarola, Colombo, Roncucci.
Gli argomenti principali oggetto
dell’incontro sono stati essenzialmente i rapporti con il Fondo Pensione, con la Banca, con le altre associazioni di pensionati.
La Associazione presieduta dal
Ruggiero conta ca. 5000 iscritti ed
è la più numerosa fra le associazioni in Capitalia. Le altre sono Unione Pensionati bco S. Spirito, Ass.
Pens. Ex Cassa di risparmio di Roma e Ass. Pensionati Bco di Sicilia.
La Associazione ha sede in Roma e ha fiduciari regionali in 13
regioni.
Il Fondo pensione della Banca di
Roma è strutturato con una Gestione separata a prestazione definita e
una a Contribuzione definita dove
la prima riguarda i dipendenti in
servizio già iscritti al Fondo alla data del 31-12-1997 (Gestione ante) e
la seconda simile alla nostra gestione Post.
I Pensionati hanno diritto ad almeno due consiglieri nel Cda di
complessivi 16 componenti di cui 8
nominati da CdA della Azienda ed
altrettanti di origine elettiva.
Le elezioni avvengono tramite
liste elettorali presentate dalle
OOSS per un numero complessivo
di sette di cui almeno uno riservato
ai pensionati, e tramite candidature singole riservate agli appartenenti alla categoria dei Pensionati.
Per quanto riguarda i rapporti
tra la Associazione ed il Fondo Pensione il Ruggiero lamenta la scarsa
considerazione che la stessa ha
presso l’azienda e la difficoltà di
contattare i responsabili del Fondo
e che comunque le richieste di
chiarimenti sul Bilancio hanno ottenuto risposte generiche e non
soddisfacenti. Nel comunicato del
sett. scorso cita ad esempio le relazioni più “agili e profittevoli” del
nostro Fondo con la nostra Unione.
Lamentano, anche loro la mancata copertura degli esodi anticipati del personale la cui richiesta non
ha ottenuto esito da parte delle fonti istitutive (Banca e OOSS).
Riguarda all’altra tematica affrontata e cioè quella della Assistenza Sanitaria integrativa ci viene comunicato che Capitalia ha in
essere una copertura con CASPIE
(Cassa mutua Bca Italia) che scade
il 31 dicembre prossimo.
Le prestazioni sono di regola a
carico dei Pensionati a sono differenziate in base alle coperture richieste. Buona la rete convenzionati. Si lamenta la difficoltà di
comunicazione e il ritardo nei rimborsi oltre ad una eccessiva fiscalità
nella valutazione delle richieste.
Ci siamo poi soffermati sui rapporti con le altre Associazioni di
Pensionati del Gruppo. Ci comunica che stanno valutando una forma
di coordinamento con le altre realtà di Capitalia (Santo Spirito e Cassa Risp. Roma).
Il presidente si è dichiarato molto interessato alla possibilità di istituire un rapporto con la nostra
Unione vista la problematica comune su diversi argomenti e per cercare di costituire un coordinamento
forte capace di confrontarsi unitariamente con l’Azienda in maniera
propositiva.
A questo proposito ci siamo accordati di inviare la documentazione in nostro possesso e pubblicata
sulla Quercia circa il nostro coordinamento con Rolobanca.
14
GENNAIO - MARZO 2008
Relazione dei gruppi
Piemonte
Valle d’Aosta
Torino, 09/01/2008
Cari Colleghi,
Come noto, il 19 Dicembre 2007,
ha avuto luogo la tradizionale festa
di Natale nei locali di via Nizza, messici a disposizione da “Unicredit”.
L’incontro che è sempre molto
sentito da tutti (vi hanno partecipato infatti oltre 100 soci), si è svolto
in un’atmosfera molto cordiale e
festosa.
Il saluto di benvenuto a tutti gli
intervenuti è stato-date dal Presidente Reynaudo, il quale ci ha inoltre illustrato alcuni aspetti della
nostra vita associativa, successivamente ha preso la parola il nostro
Segretario Nazionale Comellini per
un breve intervento di aggiornamento su alcuni argomenti, tra i
quali, soprattutto per chi non ha
potuto partecipare, riassumiamo:
– il buon andamento e consolidamento del nostro fondo pensioni
nel corso del 2007, nonostante
l’alterno trend del mercato mobiliare, cosa che consentirà di
mantenere inalterata la redditività e conseguentemente il livello delle nostre pensioni;
– la modifica di alcune condizioni
che la Direzione di Unicredit
Banca ha apportato a tutti i pensionati del Gruppo;
– l’avviso che nel prossimo mese di
aprile scadranno tutte le cariche
sociali, con l’invito a tutti i soci,
ai quali sarà inviata a tempo debito opportuna informativa, a
presentare le proprie candidature per un auspicato rinnovo del
“Consiglio Regionale”.
Subito dopo si è svolta la consueta lotteria con l’estrazione di oltre
50 premi (ai quali ha contribuito la
Direzione di Unicredit), ai fortunati vincitori i nostri complimenti.
È seguito un ricco rinfresco durante il quale oltre ai saluti tra vecchi amici ed a rinverdire i ricordi
dei bei tempi passati si sono rinnovati gli auguri di Buon Natale e di
un Felice Anno Nuovo. Al termine
della festa a tutti i presenti è stata
consegnata un’apprezzata confezione di prodotti dolciari.
Con la speranza di trovarci sempre più numerosi in occasione dei
prossimi appuntamenti statutari e
non, rinnoviamo gli auspici per un
sereno 2008.
Cordiali saluti.
Il Consiglio Regionale
Lombardia
Festa di Natale 13 Dicembre 2007
Anche quest’anno, come di consueto, i nostri amici pensionati si
sono riuniti, in prossimità del Natale, per rinnovare, in un pomeriggio di gioia e spensieratezza, quei
vincoli di amicizia nati nel corso di
lunghi anni di lavoro insieme.
Come previsto, quasi 800 persone hanno risposto con entusiasmo
all’invito del Consiglio Direttivo
della nostra associazione e, fra di
esse, ci piace sottolineare la presenza di numerose colleghe che hanno
dato alla festa quel tocco di gentilezza che ha contribuito non poco a
renderla più gioiosa e vivace.
Abbiamo anche notato che alle
nostre riunioni aumenta sempre
più il numero dei pensionati-baby,
colleghi che quando noi anziani
eravamo ancora in servizio erano
baldi giovanotti e ragazze. Ci consola vederli, perché, oltretutto, colmano i vuoti che, purtroppo, anno
dopo anno si verificano fra noi della vecchia guardia.
Confidiamo che qualcuno di loro
abbia il tempo e la volontà di rendersi disponibile per dare nuova
linfa alle forze che, attualmente, si
impegnano per la vita dell’Unione.
Sono intervenuti anche quest’anno, ospiti graditissimi, il Dott. Piazzolla, Responsabile Risorse Umane
di Unicredit Group e il Dott. Montelatici, Direttore del Fondo Pensioni.
La loro presenza ci conferma che
l’Istituto non dimentica la dedizione con cui i vecchi collaboratori
hanno contribuito alla sua crescita.
La festa, dunque, e non ne dubitavamo, ha avuto il consueto successo, allietata da un ricco buffet e
dalla consegna a tutti i partecipanti
di un piccolo omaggio offerto dal
Comitato organizzatore.
Ci siamo lasciati salutandoci caldamente e augurandoci scambievolmente di ritrovarci tutti alla
prossima festa ancora più giovanili
ed entusiasti di oggi.
Per il Consiglio Direttivo
G. Pieri
Veneto
Trentino Alto Adige
Considerazioni del Presidente
Chiudiamo un altro anno di attività che ha visto ancora questo
Gruppo formulare ipotesi circa gli
strumenti di gestione del Fondo.
Solo ipotesi, ancorché prive di precisi elementi di valutazione, ma
sempre tese ad esplorare possibili
miglioramenti alle prestazioni pensionistiche, tanto più sperati quanto più il potere di acquisto si deprime. Non vi è dubbio e non si può
non cogliere le preoccupazioni di
larga parte dei nostri colleghi pensionati titolari di prestazioni ormai
datate che soffrono un livello di vita già dignitoso ma ora estremamente precario.
15
GENNAIO - MARZO 2008
Mi auguro che l’odierno Consiglio di Gruppo, che vede la preziosa
partecipazione di Angela Roncucci,
Segretario Nazionale, molto ferrata
nelle problematiche del Fondo e
pensionistiche in genere e del Consigliere di Amministrazione del
Fondo, nonché componente di questo Consiglio, Luciano Palmesi, riesca a far luce sulle nostre formulazioni e darci indirizzi certi sulle
prospettive future sia del Fondo che
dell’Unione.
Ci stiamo anche avvicinando velocemente a quegli appuntamenti
istituzionali che, mi auguro, segneranno, sia a livello locale che nazionale, profondi mutamenti nella
conduzione dell’Unione.
La commissione voluta dal Consiglio Nazionale di Genova ha sottoposto alla Segreteria Nazionale le
linee di un possibile rinnovamento
finalizzato alla rivitalizzazione dell’Unione nella logica che le diverse
sensibilità espresse dai Gruppi presenti nel territorio nazionale devono essere necessariamente sintetizzate dal livello centrale, ma devono
trovare sintesi e non essere ignorate e, per contrapposto, assoggettate
a decisioni imposte.
Consentitemi, in questo che é
l’ultimo Consiglio che ho l’onore e
l’onere di presiedere, di esternarVi il
desiderio che ho costantemente cercato di realizzare in questi anni di
presidenza del Gruppo: un raccordo
collaborativi tra i Gruppi e tra questi
e la Segreteria Nazionale, un’attiva
partecipazione degli iscritti alla vita
dell’Unione, soprattutto da parte dei
giovani pensionati. Quale sia stato il
risultato della mia presidenza non
sta a me ovviamente giudicare, ma
onestamente devo dire che tra entusiasmi e delusioni il bilancio potrebbe essere modestamente positivo. E
non vi è dubbio che chi verrà a sostituirmi non potrà che fare meglio.
Ma mi resta sempre il disegno finale: una Segreteria Nazionale composta da un Segretario Nazionale e
cinque Segretari di area regionale o
pluriregionale e con un Presidente
espressione dei Gruppi che a rotazione se ne assumono l’onere per la
durata di un anno, da un Consiglio
Nazionale al successivo. Questo, a
mio avviso, rappresenterebbe il
massimo del coinvolgimento di tutte le strutture, il collante di una
realtà associativa che, piaccia o meno, si avvia alla conclusione della
sua ragion d’essere.
RIUNIONE DEL CONSIGLIO
DEL 21.1.2OO8
Verbale
Sono presenti la Segretaria Nazionale Angela Roncucci ed il Consigliere del Fondo Luciano Palmesi ed
i componenti del Consiglio Begelle
(Presidente), Gasparotti, Bonsi, Catullo, Baldo, Pescatori, Aldighieri,
Masello, Plevano, Mantovani, Lovato, Notarrigo e Ferro, nonché i rappresentanti sindacali Morgia (Fabi),
Vio (Ugl) e Fiori (Falcri).
Il Consiglio nomina Plevano Segretario verbalizzante.
Ordine del Giorno:
1. Introduzione del Presidente
2. Risultati e prospettive del fondo
3. Esame delle proposizioni del
gruppo
4. Varie ed eventuali.
Il Presidente ha fatto un bilancio
del 2007 evidenziando gli studi fatti per formulare ipotesi al fine di
pervenire a possibili miglioramenti
delle prestazioni del Fondo e, approssimandosi la scadenza di fine
mandato, ha illustrato le cose fatte
e quello che rimane da fare al fine
di pervenire all’incentivazione di
interesse da parte dei pensionati,
soprattutto giovani, all’attività dell’Unione e conseguire una sostanziale sintonia nei rapporti fra i
gruppi regionali e la Segretaria Nazionale.
Prende la parola il Sig. Palmesi.
Lo stesso informa il Consiglio sulle
prospettive del nostro fondo alla luce delle nuove impostazioni (creazione della SIF in Lussemburgo) re-
se necessarie in relazione all’entrata
in funzione del “Multicomparto” e
dei vari accorpamenti dei fondi delle
aziende di credito incorporate.
Il bilancio in fase con il budget
comporterà presumibilmente un
aumento delle pensioni: occorre
comunque attendere il bilancio.
Informa inoltre che UNICREDIT
si è dichiarato disponibile a coprire
il deficit determinato dai recenti
pensionamenti anticipati grazie anche alla energica azione svolta dai
sindacati.
Prende la parola la Sig.ra Roncucci in merito alle voci che compongono la nostra pensione integrativa e
particolarmente sull’impossibilità
di accogliere la proposta fatta dal
gruppo di studio in quanto il bilancio dell’attuario non permette aumenti al di fuori di quanto previsto
dall’attuale normativa.
Il Sig. Pescatori mantiene vive le
sue convinzioni.
Il Sig. Palmesi aggiunge che il
picco massimo del patrimonio del
nostro fondo si avrà fra il 2020 e il
2030, dopo di che, cessate le contribuzioni di quelli attualmente in
servizio, inizierà a scendere.
Inoltre ci conforta con l’andamento positivo degli immobili, quasi tutti di prima scelta, il cui sfitto si
limita a quelli in corso di ristrutturazione.
In chiusura il Presidente accenna alle disfunzioni di U.NI.CA.: raddoppio dei premi e riduzione delle
prestazioni. Si augura che il nuovo
CdA della Cassa dimostri maggior
attenzione alle esigenze dei pensionati iscritti soprattutto in termini
di comunicazioni e di rapidità di intervento. Ricorda inoltre che ad
aprile ci saranno le nomine del
nuovo consiglio per cui invita gli
attuali componenti del Consiglio di
Gruppo ad attivarsi per la costruzione della nuova squadra.
Chiude ringraziando tutti i presenti della collaborazione prestata
ed augurando una fruttuosa attività
a chi lo sostituirà alla presidenza.
Il Segretario
Raffaello Plevano
Il Presidente
Angelo Begelle
16
GENNAIO - MARZO 2008
Sicilia Occidentale
VERBALE
DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
DEL 31/1/2008
Sono presenti al C.D. i sigg.
Barraco, Basile, Bonavires, Caruso,
Geloso, Giangreco, Di Marzo.
Presiede il sig. Di Marzo.
Segretario il sig. Geloso.
I punti all’ordine del giorno sono:
- Approvazione Rendiconto 2007
- Aumento quote sociali
- Varie ed eventuali.
In merito al primo punto, i componenti del Direttivo, presa visione
del rendiconto cui è stato apposto il
visto del revisore sig. Sclafani, approvano all’unanimità.
Sul secondo punto viene fatto
notare dal Presidente che le quote
sociali non hanno subito aumenti
da cinque anni ed in considerazione
della lievitazione dei costi propone
un aumento delle quote annue di
Euro 2 (due) che viene approvato
dai presenti.
Si apre, infine, il dibattito su alcuni temi che riguardano i pensionati. È espresso apprezzamento per
il lavoro svolto dalla Segreteria Na-
zionale ed, in particolare, per la vigile attenzione a cui guarda sul
Fondo e su UNICA.
È emerso il malessere per la difficoltà di affrontare il costo della vita dovuto all’aumento di prezzi, tariffe ed alla crescente fiscalità
nazionale e locale e, per contro, a
rivalutazioni pensionistiche che
non sono rispondenti ai reali bisogni. Si chiede, pertanto, alla Segreteria Nazionale di esplicitare tali
proteste ufficialmente per iscritto a
tutte le istituzioni della Repubblica
ed ai sindacati nazionali.
Per quanto riguarda le condizioni da applicare ai pensionati, comunicate dall’Azienda, si fa rilevare
che bisogna chiedere sui Crediti
personali lo stesso tasso applicato al
personale in servizio ed, in ogni caso, l’omogeneità di trattamento tra
Filiali, facendo rilevare all’Azienda
che chi chiede un Credito Personale è normalmente in stato di necessità e, quindi, il Credito Personale
ha una sua valenza sociale.
Palermo, 31/1/2008
Nota della Segreteria Nazionale
Condividiamo le preoccupazioni legate al
costo della vita,ma pensiamo anche che ci
sia una pluralità di persone che si occupa
del problema, ahimè senza positivi risultati.
I verbali originali dei Gruppi regionali recano la firma del Presidente
e del Segretario delle riunioni.
Le scadenze per il risparmiatore
Nel 2008
MUTUI
Che cosa succede. Scatta la potabilità dei mutui senza oneri per il risparmiatore. Si potrà, se si dimostra di non essere in grado di
sostenere il pagamento, sospendere
le rate per 2 volte al massimo e un
periodo complessivo di 18 mesi.
Finalità. Incremento della competitività del mercato e tutela del risparmiatore.
Riferimenti normativi. Finanziaria
2008 e legge 40/2007.
Dal 1° gennaio 2008
CODICE IBAN
Che cosa succede. Il nuovo codice
europeo sostituisce le coordinate
bancarie: 27 caratteri alfanumerici
identificano conto corrente, banca,
Paese e sportello.
Finalità. A partire dai bonifici, serve
a rendere rapidi, certi e senza diffe-
renze di costi i pagamenti nella UE
a 27 più Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera.
Obblighi. Nessun obbligo aggiuntivo peri il correntista: l’aggiornamento delle coordinate agli eventuali beneficiari dei suoi pagamenti
avviene automaticamente da parte
della banca.
Riferimenti normativi. Regolamento Ce 2560/2001 e Dlgs 196/2003.
Entro il 17 febbraio
CONTI DORMIENTI
Cha cosa succede. I titolari dei conti non movimentati da almeno 10
anni saranno avvisati dai loro intermediari finanziari con una raccomandata contenente le relative
istruzioni.
Obblighi. Per evitare il transito del
denaro depositato, il titolare dovrà
effettuare un’operazione entro 180
giorni dal ricevimento della lettera.
Finalità. Le somme non movimentate andranno in un fondo che servirà a risarcire le vittime dei crack
finanziari e alla stabilizzazione dei
precarì della Pa.
Riferimenti normativi. Dpr 116/2007;
leggi 266/05 e 296/06 (Finanziarie
’06 e ’07).
Dal 30 aprile 2008
CONTANTI, ASSEGNI, LIBRETTI
DI DIPOSITO
Che cosa succede:
Scende da 12.500 a 5mila euro il limite per il trasferimento di contante, libretti al portatore e assegni al
portatore; vietate le operazioni
“frazionate”.
I libretti d’assegni riporteranno la
clausola della non trasferibilità. Per
gli assegni trasferibili si paga un’imposta di 1,50 euro l’uno. Non potranno circolare assegni al portatore: consentita solo la girata “piena”,
ossia con i dati completi del beneficiarlo.
Se al 29 dicembre 2007 (data di entrata in vigore del Dlgs 231/07) il
saldo sul libretto di deposito eccede
i 5mila euro, il libretto deve essere
estinto o ridotto entro il 30 giugno
17
GENNAIO - MARZO 2008
2009; in caso di trasferimenti occorre comunicare i dati del cessionario, codice fiscale compreso, entro 30 giorni.
Finalità. Attuazione misure di prevenzione del riciclaggio.
Riferimenti normativi. Dlgs 231/07
(attuativo direttiva 2005/60/Ce e
2006/70 Ce) in vigore dal 29 dicembre 2007.
Entro il 30 giugno
PROFILAZIONE DEL CLIENTE
Che cosa succede. Le banche raccolgono informazioni sulla clientela alla quale sono prestati uno o più
Segreteria Nazionale Salotto:
0283112651
Segreteria Nazionale Fax:
0283112649
Gruppo Lombardia
0283112652/53
Fondo Pensione
02831127.1 Centralino
0283112.7
Giornale La Quercia
Indirizzo Posta Elettronica
Direttore Walter Denti
[email protected]
[email protected]
Cattaneo Isabella
[email protected]
Da “il Sole 24 ore del 31/12/07”
Lettere al Direttore
INDIRIZZI E NUMERI DI TELEFONO
DELLA UNIONE PENSIONATI
Segreteria Nazionale
Viale Liguria, 26 – 20143 Milano
Tel. 0283112650
servizi di investimento o accessori
per classificarla secondo tre profili.
Finalità. Tutela dell’investitore e
armonizzazione europea dei servizi
di investimento.
Riferimenti normativi. Direttiva
2004/39/Ce (Mifid).
Acireale, giugno 2007
Spett. La Quercia Nuova,
quando ho letto la notizia che
il “mio Istituto” a breve cambierà
in ... mi è venuto in mente il 1°
giugno 1962 quando varcai, quasi
impaurito ma con immenso orgoglio, il portone di quell’Istituto di
Catania che per parecchi decenni sarebbe stato il mio biglietto da
visita.
Ricordo l’allora Direttore Sig.
Azzolini, insieme al Condirettore
Sig. Russo ed al Capo del Personale
Sig. Mendolia, comunicarmi con
voce calma ma nel contempo austera la mia assunzione.
Da allora tantissimi Direttori e
colleghi hanno contribuito a rendere la “Banca in doppio petto grigio” orgoglio di noi tutti e rispetto
dagli altri Istituti.
Tra pochi mesi, nella mia Sicilia, un grossissimo pezzo di storia
bancaria scomparirà e chi vorrà
rivedere il “Ns. Istituto” dovrà andare almeno a Roma o sfogliare,
con tanta nostalgia, il volume del
Credito Italiano “1870-1970 Cento anni” o ammirare la medaglia
dello scultore Manfrini dell'Aprile
1970.
Grazie!!!
Mario De Fino
OFFERTE
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PIEMONTE
€
650
TOTALE
€
12.433
A TUTTI UN GRAZIE SINCERO
18
GENNAIO - MARZO 2008
All’ombra della Quercia
ECOSFOGO
Sono un rifiuto, e mi sento di
grande attualità.
Finalmente gli interessi nei nostri confronti non sono solamente
di disgusto. Perfino il prestigioso
mondo dei “media” ci corteggia,
tutti parlano, scrivono, commentano la sorte dei rifiuti. Il nuovo status è analizzato dall’opinionista
modaiolo al senatore a vita.
Nell’attuale paesaggio partenopeo il nostro protagonismo pare
abbia raggiunto il secondo piano.
Ebbene sì, ci stiamo montando la
testa.
L’altro giorno una bella famigliola di pantegane, che ci frequenta abitualmente da anni, ha chiesto
con timoroso rispetto se dovevano
pagare il “coperto” come nei ristoranti, ho notato in loro uno sguardo nuovo, meno cameratesco, l’ho
subito riconosciuto. Era rispetto.
Grazie all’incapacità umana siamo balzati alle glorie del teleschermo. Tra un vociante talk-show e
una banale finction le telecamere
indugiano volentieri su di noi, sembrano addirittura rovistare.
Alcuni di noi, esaltati dalla conclamata seduttività del trash sono
riusciti ad infiltrarsi nella pubblicità – Tanto quelli guardano tutto –
mi confidò, riferendosi agli uomini,
un rifiuto umido.
Ma purtroppo il benessere e la
fama creano discordia. Tra la raccolta differenziata c’è del fermento,
ma non certo per la naturale legge
fisica.
Invidia, arrivismo; si parla perfino
di nuove classi sociali. Troppo tempo
a contatto con gli umani, e tra i loro
rifiuti ci è arrivato il peggio.
Astio e intolleranza.
Tra la plastica e la carta non c’è
più dialogo, per non parlare degli
umidi, trattati da parìa.
Ma dalle lattine proprio non me
l’aspettavo! Qualche furbone (umano) ha sparso la voce che le lattine
rotolanti apportano un aspetto di
Pop Art all’ambiente urbano, e
quelle ci hanno creduto. L’altro
giorno ho sentito una di loro declamare qualcosa riguardo alla rivalutazione contemporanea della materia. Parole grosse.
Il vetro sta sulle sue. – Sono un
materiale nobile, perbacco! – tuona
sicuro di sé, intimidendoci con lo
spauracchio degli inceneritori.
I forni. – Ma allora ci deportano
in Germania – incalza tra gli umidi
un torsolo tremante – Ho sentito
che da quelle parti l’esperienza è tale da favoleggiare perfino una nuova vita come combustibile.
Sinceramente la trasformazione
è intrigante; a parte il passaggio obbligato tra le fiamme, mi affascina
il nuovo ruolo di utilità. Dalla condizione di parìa salgo la scala sociale della rispettabilità.
Onore e gloria? Non esageriamo, né facciamoci illusioni; siamo
nelle mani della litigiosità degli uomini, temo perciò di consumarmi
nella vita di rifiuto ancora per molto tempo, ma ormai il palcoscenico
non ce lo toglie più nessuno.
Dura emergenza che io resisto!
Isabella Cattaneo
RIFLESSIONI A RUOTA LIBERA …
E FORS’ANCHE
A CERVELLO LIBERO
La Quercia. È leggendolo e…
considerando perché mi arriva che
sono arrivato a concludere che io,
come altri che lo ricevono, apparteniamo ad un generazione diversa
da quella che oggi lavora in banca.
E così mi sono sovvenute alcune
considerazioni che mi hanno portato a guardare come si è evoluto
(ma evoluto dovrebbe voler dire
’migliorato’ …siamo sicuri che sia
così?) il mondo intorno a noi.
Sono cambiate molte cose; da
provinciali che eravamo siamo diventati cittadini del mondo (oggi si
usa dire che siamo ‘globalizzati’
…non è che mi ci ritrovi molto!),
da tempo ci siamo guardati intorno
ed abbiamo cominciato a prendere
esempio da chi abbiamo ritenuto
più avanti. Come gli emigranti di
inizio secolo abbiamo guardato all’America.
Dall’America abbiamo importato
ed importiamo di tutto.
In America tutto è ‘grande’ ed io
che l’ho più volte visitata posso dire
che non è solo un paese grande ma
è anche un grande paese.
Poi mi viene da pensare ad un
mito della mia gioventù, a Brigitte
Bardot, ed allora considero che
‘piccolo è bello!’.
Torniamo a noi. Dall’America abbiamo importato cose buone: la democrazia… il jazz… la coca-cola
(per chi piace!)… la televisione (ma
sarà una cosa buona?)… Ernest
Hemingway, William Faulkner,
19
GENNAIO - MARZO 2008
John Steinbeck con i loro libri… la
nuova frontiera di John Fitzgerald
Kennedy (mi viene da dire che se
noi ne abbiamo importato le idee
gli americani lo hanno ‘esportato’
in tutti i sensi specie quello ‘fisico’)… ne abbiamo, però, importate
altre un tantino meno gradevoli.
Abbiamo importato il razzismo; i
nostri negri oggi sono gli islamici o
gli extracomunitari per i quali molti vorrebbero una sorta di apartheid
tipo Georgia anni ’50.
Hitler deve avere studiato il ‘genocidio’ degli indiani prima di avventurarsi in quello degli ebrei, degli zingari, degli omosessuali e
tutti gli altri che gli stavano antipatici.
Eppure la Costituzione degli
Stati Uniti ricalca – strana nemesi
storica! – le regole delle tribù Irochesi. Seguiamo l’America in tante
cose: l’America dichiara guerra all’Iraq e noi pure, però la chiamiamo ‘missione di pace’. E mi viene
da pensare che essere missionari di
pace, in pieno conflitto, è come ritrovarsi a fare un pic-nic a Little
Big Horn mentre gi Indiani ed il 7°
Cavalleggeri cercano di darsele di
santa ragione. Qualcuno vince la
battaglia, qualcun altro vince la
guerra, chi faceva pic-nic prende
botte da tutti e due.
L’America ci ha insegnato che è
di moda andare dall’analista. Se sei
del ‘giro’ e non vai dall’analista sei
‘OUT’ ma se ti fai qualche seduta, di
tanto in tanto, sei ‘IN’. Una volta i
nostri problemi, i peccatucci li raccontavamo al parroco. Gratis. Magari c’era anche l’amico o l’amica
del cuore ad ascoltarci e, in certi
casi, una nonna che – sempre molto tenera con i nipotini – ci ascoltava e con un bel sorriso di comprensione e cinquecento lire ci risolveva
tanti problemi esistenziali.
Adesso, invece, paghiamo per
raccontare le nostre cose e gli psicanalisti, dopo avere incassato, magari utilizzano i nostri racconti, le
nostre vicende per scrivere libri sui
problemi esistenziali della nostra
epoca e così ci fanno un altro poco
di ‘grano’.
Il bello è che, dopo cinque minuti
con l’analista e sentendo le domande, ti viene da dire: ‘ma questo è
matto, perché non va a farsi curare?’.
Le domande: Hai pensato a rapporti incestuosi con tuo padre? Hai
pensato a possedere tua madre? Ti
tocchi? Perché ti tocchi? Non ti tocchi? Perché non ti tocchi? Cosa pensi quando vedi una ragazza in microgonna? Hai desiderato l’amore di
gruppo?
Il tutto per 300 Euro a seduta e,
quando esci, sei più incasinato di
prima, col portafoglio più leggero
e con l’angoscia di avere detto mezze verità e già quelle sono un ‘mezzo’ di troppo… e la prospettiva,
quella si angosciante!, di doverci
ritornare.
Abbiamo importato il modello
del manager rampante. Guai a non
emergere nella scala sociale, se poi
– in Italia dove abbiamo le nostre
peculiarità – non emergiamo nella
dichiarazione dei redditi è meglio; lì
è sempre preferibile un ‘profilo basso’, guadagnare molto, dichiarare il
meno possibile, l’importante è per
ciò che si appare all’esteriorità.
Abbiamo importato il gusto del
successo (non è poi così grave!) ma
non quello di dichiarare i guadagni
effettivi (e questo è grave… ma per
colpa nostra).
Abbiamo importato il lavoro precario, l’instabilità: l’abbiamo definita ‘flessibilità’ e l’abbiamo ammantata di sacra aura: ‘occorre sapersi
rigenerare… riciclarsi’. Qualcuno
avrà pur pensato che per riciclarsi
bisogna prima essere ridotti in poltiglia? Eppure fa tanto ‘IN’ specie
tra i ‘datori’ di lavoro.
Raccontava Beppe Grillo che occorrerebbe rivedere i termini perché
‘datore di lavoro’ – etimologicamente – è colui che lavora, l’altro è semmai un ‘datore di stipendio’ (o un
‘prenditore di lavoro’ aggiungo io).
La mia generazione amante del
‘posto fisso’ con un certo concetto
– fors’anche esagerato – di fedeltà
aziendale si chiede come facciano i
nostri figli e nipoti a sopravvivere.
L’uomo ha un grande spirito di
adattamento, se riesce a respirare
l’aria delle nostre città potrà sicuramente respirare anche il nuovo
clima del mercato del lavoro, mercato che ormai assomiglia più ad
un suk… e poi diciamo del terzo
modo? A proposito nessuno mi sa
dire con esattezza dove sia il secondo mondo? Aspetto con fiducia.
Flessibilità significa anche utilizzare i modelli matematici. Sbatto
via un lavoratore di cinquant’anni,
ne prendo due di venticinque: il
prodotto non cambia. Cambia il
costo del lavoro: i due venticinquenni assunti con contratti dalle
più disparate definizioni (co.co.co.
– co.co.pro. – sembra di essere in un
pollaio!) forniranno lo stesso numero di uova, magari qualcuna in più
perché sono freschi di energie e vogliosi di emergere e di garantirsi la
continuità del lavoro, ma costeranno molto di meno come ‘mangime’.
Avete osservato cosa abbiamo
ancora importato dall’America? La
specialità dei ‘tagliatori di teste’ nei
luoghi di lavoro e, in questo caso,
sempre col danno immenso che
possono produrre le parole, le abbiamo definite ’sinergie’.
Pensate ad un azionista. Un giorno sente che la società ha tagliato il
venti per cento dei posti di lavoro.
Cosa dovrebbe fare razionalmente?
Va dal suo consulente finanziario e
dice: vendi tutto perché qui butta
male, siamo in crisi, hanno licenziato un casino di gente.
Guardate, invece, la borsa : la società sale del venti per cento nelle
quotazioni. Ma allora non ho capito
nulla? Come funzionano le cose?
Non importa più la professionalità;
l’importante, ancora una volta, è
tagliare i costi.
Magari lo chiamiano ’creare valore per l’azionistà …e chi non è
azionista??? Fatti suoi!
Riflessioni in libertà e senza pretesa di accordarle con l’attuale sentire comune; forse non riesco a riciclarmi abbastanza, si ricordano
più volentieri i tempi passati perché ricordano la giovinezza e della
giovinezza tutto è sempre più bello.
Ancora una volta mi tornano in
mente le parole del mio conterraneo
20
Giovannino Guareschi. La storiella
del cittadino che si porta in casa il
gabinetto con tutti i suoi odori mentre il contadino lo teneva fuori, ben
distante dalla casa in cui viveva.
Quella del cittadino è il progresso
ma quella del contadino è la civiltà.
Come direbbe Beppe Grillo questa
metafora ‘me la gioco sempre’.
Dovremmo più spesso riflettere
sul fatto che progresso e civiltà non
sono sinonimi e non sempre vanno
di pari passo (talvolta possono addirittura essere dei ‘contrari’).
Chiudo queste riflessioni, a ruota
libera e ricordandomi del giornale
in cui scrivo, con una nota positiva
che è anche un ricordo interno, ora
che la banca in cui per tanti anni ho
prestato servizio (pur avendo perso
il nome che la memoria fatica a
convertire in quello nuovo) è tanto
spesso all’onore delle cronache.
Un giorno, durante un ‘roadshow’ (anche questo è un termine
d’importazione!) – in un prestigioso palazzo bolognese in Via Galliera
– l’Amministratore Delegato Alessandro Profumo ebbe a dire (il concetto è esatto, le parole non necessariamente):
“Qualcuno si chiede cosa vuole
fare Profumo da grande. Da grande
Profumo vuol fare l’Amministratore Delegato di un Credito Italiano
più grande”.
In un’epoca in cui fanno più notizia le promesse non mantenute che
gli esempi di coerenza rendo atto al
Dottor Profumo di essere stato coerentemente conseguente al programma enunciato. Ci è riuscito.
Qualcuno si domanderà cosa ’ci
azzeccà (Di Pietro docet!) quest’ultima parte con le riflessioni precedenti.
‘Ci azzeccà col fatto che non
sempre occorre cercare gli esempi
in America anche se ci proviamo
persino in economia (loro hanno
messo in piedi Enron e Worldcom e
noi, per non essere da meno, Cirio
e Parmalat… buoni esempi!); molti
manager ‘creano valore’ per qualche tempo (magari spremendo bene il limone prima di lasciarlo ad
altri!) solo per vendersi meglio.
GENNAIO - MARZO 2008
A proposito: dall’America abbiamo importato il dio Denaro, siamo
un paese cattolico – cristiano (secondo i registri battesimali) ma ci
piacciono da morire gli idoli ammantati da copiose spolverate di
dollari o di euro.
‘Ci azzeccà perché abbiamo bisogno di esempi di coerenza che non
sono necessariamente disgiunti dal
progredire e dal civismo (così il cerchio si chiude… o si riapre… le
questioni filosofiche sono sempre
un gran casino senza capo né codà!)
…poi si potrebbero aggiungere altre
considerazioni che rimando a quando avrò ancora voglia di mettere alla
prova la pazienza di chi legge.
Franco Branca
Il valzer delle candele
(...ed il ricordo di Nicola De Finis...)
Le suggestive note del valzer
segnano l’agonia dell’anno.
Si consumano lente le candele
Ed anche la vita si spegne così.
Il sorriso dell’uomo, dell’amico
si perde come la luce delle candele.
La sua voce vellutata e delicata
Non c’è più: è solo ricordo !
Il compagno, il padre, il nonno
è or cullato altrove soltanto
dall’intenso amore dei suoi
nel ricordo dell’umana vicenda.
Fu amorevole, esempio raro di vita,
di grandi virtù e di solidarietà.
Soffrì tanto ma non mancò il sorriso.
Lo ricordiam così or che è in Cielo.
…intanto da lontano
ancor giungono soffuse
le appassionate note
del valzer delle candele.
I NOSTRI POETI
Cataldo Blasi
Poesie
Sbocciano come fiori,
ma non hanno stagioni;
sono i fiori dell’anima,
senza tempo, senza età.
Annamaria Capudi
Una Primavera
Ho messo in serbo una primavera
per i tuoi giovani occhi.
Prendila! Prendila velocemente!
È breve. È già presagio di caducità.
Lo sa bene il sangue
che s’aggruma nel torrido variare
dell’estate
per poi liquefarsi
alle piogge autunnali di rimpianti.
Prendi la primavera che m’avanza:
è l’unica rimasta.
Per te soltanto potrà fiorire ancora,
solo una volta ancora,
poi niente. Annullerò la forza
nel tuo tenero grembo.
Mi darai una gioia insperata.
Sorriderò all’arrivo dell’inverno
sapendomi non più dimenticato.
Alberto Badolati
La mia città
Siede l’appula Fasano
tra le colline e il mare
col verde contorno
d’ulivo secolare
Antica terra
dal color rossastro
frammista ad una pietra
che pare un alabastro
Contrasto fanno i trulli
di bianca calce tinti
che danno tutt’intorno
invito al soggiorno
Sonnacchiosa e gaudente
vive la sua gente
ed io che abito lontano
sento sovente il richiamo
a goder quel clima che fa sano.
Carlo Indiveri
Scarica

verbale della segreteria nazionale del 6 novembre 2007