Collegio dei Geometri Forlì - Cesena 47100 Forlì - Via Merenda, 3 - Tel. 0543 28436 - Telefax 0543 30823 E-mail: [email protected] - http://www.colgeofc.it DOCFA 3.0 CIRCOLARE INFORMATIVA GENNAIO 2002 Comitato redazionale: geom. Roberto Turroni S ommario 4 Agenzia del Territorio Procedura operativa n. 1 Assistenza operativa per l’utilizzo del prodotto software Docfa 3.0 6 Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Comunicazioni 7 Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Rivalutazione pensioni e contributi per il 2002 8 Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Informativa Scadenza riscossioni 2002 9 Azienda - Unità Sanitaria Locale di Forlì Statistica degli infortuni sul lavoro in provincia di Forlì-Cesena Con questa piccola rubrica, curata dal collega Valerio Bertaccini, si cerca di dare delle risposte ai problemi emersi durante l’uso del nuovo programma. Purtroppo il programma è pieno di “difetti” e spesso va in conflitto con altri files. È in corso un continuo scambio di informazioni con l’Agenzia del Territorio di Forlì per cercare le risposte e aggirare i problemi. Tali risposte verranno tempestivamente riportate nella pagina dedicata del nostro sito, da cui è stato preso il sottostante testo. Si invitano tutti i Colleghi alla massima collaborazione sia nel formulare domande che nel suggerire risposte. ACCORGIMENTI SULL’USO DEL PROGRAMMA Invitiamo tutti i Colleghi che lavorano con ArchiCad, ad inviare notizie sulla compilazione dei Disegni Vettoriali con questo Programma. Soprattutto alla risoluzione del Problema, su quale tipo di Polilinea occorre usare nel Layer “Docfa_poligoni”, per poter leggere con DoCFa il file salvato in .dxf vers. 12. Inoltre, vorremmo sapere come far riconoscere ad Archicad l’Origine 0,0 in Sistema di Coordinate Globale. Domanda DoCFa acquisisce la Planimetria, ma, successivamente, non riconosce i Poligoni, facendo comparire un Messaggio di errore: Polilinea non risulta chiusa. Risposta La definizione dei poligoni che delimitano le aree di interesse catastale, per una corretta importazione in DoCFa 3.0, deve essere realizzata attraverso polilinee chiuse. Per ottenere una corretta chiusura delle polilinee, chi disegna con Autocad deve verificare, con comando da tastiera, che la variabile “PLINEGEN” sia impostata su zero prima di creare le Polilinee. Domanda Volendo Reimportare all’interno del PC un lavoro scaricato su dischetto, compare la Finestra: L’umidità da condensa: se la conosci… 10 I ritratti di Anna Corrado Bellavista 12 Fratelli d’Italia 13 Corso sulla Sicurezza del lavoro nel settore edile - 120 ore 16 Resistenza al fuoco delle strutture nell’edilizia civile e industriale Risposta Quando si trasferisce un lavoro su dischetto, le Planimetrie sono associate con un numero alla Denuncia DoCFa, attraverso il file .att. Il Programma, nella fase di importazione di un lavoro da dischetto, non accetta l’importazione di Planimetrie che abbiano numeri associati, già esistenti nel PC. 1 01/2002 2 01/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E Quindi occorre eliminare,premendo sul Cestino,il lavoro esistente sul PC, e successivamente importare il file. Domanda Nella fase di Acquisizione dei Poligoni DoCFa può comparire la Finestra: Risposta Il Problema risiede nel Sistema di Coordinate che si sono usate nel disegno CAD. Occorre che il Sistema utilizzato, non sia un sistema definito dall’Utente, ma deve essere il Sistema Globale del CAD. Quindi tornare in CAD, selezionare “Strumenti/Nuovo Formato” e scegliere “Globale”, e/o comandi simili. Si arriverà alla soluzione, di vedere il vostro disegno spostato rispetto alla Icona UCS della Finestra; Ricordandosi eventualmente di riaccendere momentaneamente il Layer “Docfa_poligoni”, con il comando SPOSTA, muovere tutto il disegno, con l’angolo in basso a sinistra del Cartiglio/Riquadro sul valore 0,0; Spegnere il Layer “Docfa_poligoni”e risalvare il file in dxf. Attenzione Quando si scrivono i testi sul disegno in CAD utilizzare sempre il valore “Fattore di Scala” del testo uguale a “1” o superiori. Valori inferiori, nella fase di riproduzione del Testo in righe 200 dpi, possono ravvicinare troppo i pixel e quindi rendere quasi illeggibile il Testo. Attenzione Al momento, per le Denunce di Nuova Costruzione, nella prima Finestra del Mod. D, anche se giusti gli identificativi, non utilizzare la possibilità di collegare, gli intestatari della Unità Immobiliare da Iscrivere, con una Unità Immobiliare già esistente in Banca. Sembra che la procedura dell’Agenzia del Territorio non sia ancora stata perfezionata, quindi c’è l’eventualità di aver la Pratica respinta, in quanto l’Ufficio risponderà con la dichiarazione “Intestati Assenti in Banca Dati”. I N F O R M A T I V A Verifica a tutti i Colleghi La stampa della Planimetria in formato A/3, prodotta su Plotter HP450C risulta adattata alle dimensioni A/4. La stessa stampa prodotta su Stampante EPSON STYLUS 100, risulta incompleta seppur mostrata in anteprima a video in maniera corretta. Le Planimetrie A/3, appaiono a video per intero, con tutti i bordi e le scritte, ma in fase di stampa l’immagine viene traslata in modo tale che manca una parte del bordo ed un po’ di scritte. Cosa fare? A tutti i Colleghi, che hanno problemi con le Stampanti? Inviate, (a Bertaccini Geom.Valerio), Notizie, Problematiche e Caratteristiche delle Stampanti al fine di redigere una casistica. Domanda Da quando ho installato l’aggiornamento Service Pack 1, non mi stampa più la riga finale del cartiglio nel mod. a4, scala 1:200, come devo fare? Se presento le planimetrie come mi derivano (con i poligoni e senza la riga del cartiglio) l’Ufficio può sospendermi la pratica? Risposta Secondo il mio punto di vista, nella Finestra “Gestione Elaborati Grafici”, premendo il tasto “Zoom”, a fianco del tasto “Poligoni”, sotto l’Anteprima”, se nella visione della Planimetria vedi la riga inferiore, è un problema di formato di stampa, di certo come per Pregeo non tutte le stampanti hanno i settaggi giusti, quindi comunque l’Ufficio non può rifiutartelo, in quanto di logica l’immagine che viene riversata in Banca Dati dell’Agenzia del Territorio è giusta per le future certificazioni, non è completa solo la stampa fornita dal Tecnico, che nella prossima fase della Firma Elettronica sparirà. Domanda Quando disegno i poligoni in Autocad successivamente DoCFa 3.0, me li trasporta anche in stampa, cosa devo fare per eliminarli dalla stampa? Domanda Nella acquisizione delle Planimetrie da Autocad, nella Tabella delle Superfici Parziali il Valore dell’Area Calcolata è giusta, ma il valore della Somma Area Totale è errato, o meglio con un valore 1/100 del reale, cioè con la virgola spostata di due posti (1,99 anziché 199,25). Risposta Occorre, prima del salvataggio in dxf, spegnere il layer “Docfa_poligoni”. Ho detto spegnere cioè, nella tabella dei layers, premere sulla lampadina e non sulla Stellina. I Layer comunque non vanno mai Congelati, ma Spenti, in questo modo DoCFa importerà comunque i poligoni, ma non li trasformerà in immagine Raster. Risposta L’errore è nella variabile della virgola del proprio computer. Occorre andare sulla sottostante Barra di Avvio, Selezionare “Start/Impostazioni/Pannello di Controllo” e cliccare su “Impostazioni Internazionali”; Premere in alto sul tabs “Numeri” e verificare se sul campo “Separatore Decimale” compare una virgola o un punto; Sulla casella di input in bianco, deve essere impostata una virgola, se c’è il punto correggere. Attenzione Nella compilazione della descrizione dei Subalterni nel numero civico non immettere dati letterali (es.civico 73/A) o la dizione SNC (Senza Numero Civico). Nella versione attuale detto dato viene accettato dal Programma ma poi nella Fase di Stampa blocca il Programma. Fino al prossimo Service Pack, si consiglia di riportare la giusta definizione toponomastica nella relazione tecnica. 3 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A Domanda Attivando la procedura di stampa di presentazione, compare la finestra: dopodichè si può optare se, con un’altro Arco (continuando con il mouse), una successiva linea (premendo il tasto Ctrl+Tasto destro Mouse), oppure direttamente il solo Tasto destro del mouse, per chiudere la Superficie dell’Arco di cerchio. In caso di disegno Vettoriale quindi, al momento di eseguire con il Cad Polilinee con all’interno Archi, dette polilinee non eseguendo gli archi, unendo l’Inizio e la fine dell’Arco, e successivamente, eseguire tante Superficii di Archi di cerchio, utilizzando la Procedura dei Poligoni all’interno di DoCFa. Risposta L’ errore si verifica: – o nella toponomastica della Unità Immobiliare quando viene inserito un numeo civico, – o quando viene inserito, nei documenti pregressi, un identif. provv. alfanumerico e non numerico (es. P*anno). Al momento, l’unica soluzione, è di non riportare il numero civico SNC. Nella prossima versione di Service Pack, verrà corretto l’errore. Domanda Quando importo un file, sia .dxf o .tiff, mi compare un messaggio di errore Domanda Per una semplice Attribuzione di Rendita con Planimetrie esistenti e già depositate, è possibile evitare la ripresentazione delle stesse? È quindi necessario compilare sempre la parte relativa alle Planimetrie ? Risposta In tutta Italia, dal 1° Gennaio 2002, occorre attribuire non solo la Rendita, ma anche la Superficie Catastale definita con il Metodo dei Poligoni associata alla immagine virtuale del Certificato di Planimetria della Unità Immobiliare. Ho parlato di Certificato di Planimetria della Unità Immobiliare in quanto, come avrete notato, sia acquisendo la Pianta con lo Scanner o importando un file dxf, questa viene introdotta all’interno del Catastino Virtuale. Domanda Come si disegna un Arco all’interno di DoCFa? Risposta Alla Finestra “Calcolo delle Superfici”, la Modalità “Arco” è nascosta all’interno del tasto Ctrl. Dopo aver attivato l’icona “Nuovo”, per creare un Nuovo Poligono, si sposta il cursore del muose all’interno della finestra di grafica, e tenendo premuto il Tasto Ctrl, si prema il tasto destro del mouse; compare una tabellina ove si può selezionare se fare appunto successione di linee o archi successivi. Attenzione: Finito un arco, per ritornare ad eseguire linee in successione, ripremere Ctrl+tasto destro mouse. Quando si esegue l’Arco, la successione dei punti deve essere la seguente: Prima digitare il Punto di “INIZIO” Arco, successivamente quello di “FINE” Arco, ed infine il “PUNTO CENTRALE”, Risposta I Path (Directory) e i nomi dei files da caricare, non devono contenere il carattere spazio. Esempio: c:\Lavori ACAD\pippo.dxf è errato, mentre c:\Lavori_ACAD\pippo.dxf è corretto. Anche se ammesso da Autocad Vers. 2000-2002, il nome del file non deve contenere che un solo punto di separazione tra il nome e l’estensione. Esempio: c:\Lavori_ACAD\Piano.1.dxf è errato, mentre c:\Lavori_ACAD\Piano_1.dxf è corretto. Domanda Nella Guida Operativa di DoCFa si legge chiaramente che i Poligoni relativi alle Superfici di Poligoni con altezza inferiore a 150 cm. non devono essere realizzati; devo quindi sottrarre tale superficie anche nella superficie utile del Mod. 1N parte II? .... perchè se non lo faccio il programma mi segnala che la Superficie Utile è superiore alla Superficie Lorda, a meno che non disegni un poligono con superficie inferiore a 150 cm. Qual è la strada giusta? Risposta In quella pagina di Help superiormente, si fa riferimento ad un documento legislativo precedente alla procedura DoCFa 3.0, e cioè come è riportato: “In conformità a quanto disposto dal D.P.R. 138/98, si illustrano di seguito i criteri per la determinazione delle tipologie di ambiente”. Lasciando perdere eventuali dimenticanze, o lacune del Programma, occorre sì fare i poligoni, dandogli la unitaria Superficie Catastale dell’Ambiente, dichiarando altezza inferiore a 150 cm, per poi verificare successivamente, alla fine, se detta Superficie viene effettivamente decurtata o considerata nel calcolo intero della Superficie Catastale. 01/2002 4 01/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V PROCEDURA OPERATIVA N. 1 PROT. n. 1/5082 ENTE EMITTENTE: Direzione centrale organizzazione e sistemi informativi, d’intesa con Direzione centrale cartografia, catasto e pubblicità immobiliare. OGGETTO: Assistenza operativa per l’utilizzo del prodotto software DOCFA 3.0 DESTINATARI: Direttori compartimentali; Direttori degli Uffìci provinciali; Responsabile del Servizio ispettivo DATA DECORRENZA: 21/01/2002 PROCEDURE DELL’ENTE MODIFICATE: nessuna Roma, 18/01/2002 FIRMATO: dott. ing. Antonio VOLPE N. pagine complessive: 3 + 6 - L’originale cartaceo firmato è archiviato presso l’Ente emittente. 1. SCOPO Scopo della presente procedura è definire le modalità operative di effettuazione di un servizio di assistenza rivolto agli utenti esterni (architetti, ingegneri, geometri, ecc.) iscritti nei relativi Albi professionali, utilizzatori della versione DOCFA 3.0 (versione eurocompatibile). 2. APPLICABILITÀ L’assistenza in oggetto sarà fornita per un periodo di tre mesi a partire dalla data di decorrenza della presente procedura. Si ritiene che tale periodo sia sufficiente al completamento della migrazione degli utenti alla nuova versione del prodotto. 3. GENERALITÀ La procedura di seguito descritta individua le attività che devono essere svolte, con relativa tempistica, per la ricezione e l’evasione delle richieste di chiarimento sulla procedura DOCFA 3.0. Il servizio di assistenza in oggetto sarà reso esclusivamente tramite posta elettronica; a tal fine è stato attivato sul sito internet dell’Agenzia (www.agenziaterritorio.it) uno specifico indirizzo e-mail ([email protected]) al quale l’utente potrà inoltrare le domande di chiarimento sulla procedura applicativa in esame. L’Ufficio gestione e supporto utenti della Direzione centrale organizzazione e sistemi informativi, responsabile del servizio di assistenza, si potrà avvalere, per l’evasione delle richieste, di referenti tecnici SOGEI e di referenti tecnici dell’Agenzia, previo accordo con i Responsabili delle strutture interessate. Con riferimento a quest’ultimo punto, sarà cura della Direzione centrale organizzazione e siste- A 5 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V mi informativi e della Direzione centrale cartografia, catasto e pubblicità immobiliare comunicare all’Ufficio gestione e supporto utenti, entro cinque giorni dalla data di emanazione della presente Procedura Operativa, i nominativi dei rispettivi referenti tecnici. 4. MODALITÀ OPERATIVE 4.1 – Ricezione della richiesta e suo smistamento. Giornalmente l’Ufficio gestione e supporto utenti verifica se all’indirizzo di posta elettronica su indicato sono pervenute richieste di chiarimento. In caso affermativo provvede ad effettuare una prima disamina delle richieste pervenute e a trasmetterle nella stessa giornata di ricezione al referente tecnico di competenza. L’Ufficio gestione e supporto utenti provvederà contestualmente ad inviare un messaggio di avvenuta ricezione all’utente. 4.2 – Predisposizione della risposta e suo inoltro all’utente. Il referente tecnico cui è assegnata la richiesta, provvede al suo esame ed a predisporre, entro i successivi due giorni da quello della ricezione della richiesta, una risposta completa ed esaustiva da fornire all’Ufficio gestione e supporto utenti, che si farà carico di: • verificare esaustività e chiarezza della risposta, intervenendo ove ritenuto opportuno; • inviare la risposta all’indirizzo e-mail del richiedente. Si precisa che qualora il termine di due giorni per evadere le richieste non possa essere rispettato, l’Ufficio gestione e supporto utenti avrà cura di inviare all’utente una nota di carattere interlocutorio, nella quale comunicherà i motivi del ritardo e la data entro cui verrà trasmessa la risposta esaustiva. Le domande più ricorrenti e le relative risposte, saranno inserite, a cura del predetto Ufficio, in una apposita sezione predisposta sul sito internet dell’Agenzia. 4.3 – Operazioni da compiere al termine del periodo di assistenza. Al termine del periodo di assistenza, l’Ufficio gestione e supporto utenti procederà a: • eliminare sul sito internet dell’Agenzia i riferimenti relativi all’indirizzo e-mail utilizzato per il servizio, • produrre report statistici da inviare alla Direzione centrale cartografia, catasto e pubblicità immobiliare e all’Ufficio organizzazione, per le analisi di competenza; • formulare eventuali proposte di carattere tecnico/organizzativo atte a migliorare la qualità del servizio di assistenza da inviare all’Uffício organizzazione. 5. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLA P. OP. AGLI UTENTI ESTERNI La comunicazione dell’attivazione dell’assistenza operativa, il cui testo è riportato nell’allegato 1, sarà inviata entro cinque giorni dalla data di emanazione della presente Procedura Operativa: • ai Consigli nazionali degli Ordini professionali, a cura della Direzione centrale organizzazione e sistemi informativi; • ai Collegi degli Ordini professionali, aventi sede nel territorio di rispettiva competenza, a cura delle Direzioni compartimentali, direttamente o delegando gli Uffici provinciali. 6. ALLEGATI Della presente procedura costituiscono parte integrante i seguenti documenti: Allegato 1: testo della comunicazione di cui al punto 5 Allegato 2: Macroflusso procedurale: Assistenza operativa per l’utilizzo del prodotto software DOCFA 3.0. Antonio VOLPE A 01/2002 6 01/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI GEOMETRI A tutti i Collegi Provinciali LORO SEDI LIBERI PROFESSIONISTI Lungotevere Arnaldo da Brescia 4 - Tel. 06 326861 00196 ROMA UNITÀ PRESTAZIONI UFFICIO ILVA E, p.c. Ai Sigg.ri Delegati LORO SEDI Prot. 1271/PREST. Oggetto: comunicazioni Nell’intento di fornire un più celere servizio a coloro che nel 2002 matureranno il diritto a pensione di vecchiaia, si comunica che gli uffici stanno provvedendo direttamente ad informare gli iscritti che, in particolare nel 1° trimestre 2002, matureranno il diritto a pensione di vecchiaia, con la nota allegata in copia alla presente. Si confida nel consueto spirito di collaborazione per le richieste che certamente gli iscritti porranno in primo luogo ai loro Collegi di riferimento, ma è chiaro che l’obiettivo di consentire una rapida definizione delle istruttorie di pensione in prossimità del compimento dell’età pensionabile, non potrà che deporre a favore dello spirito di servizio che insieme Cassa e Collegio dimostrano con questa operazione di sensibilizzazione. Si coglie l’occasione, inoltre, di comunicare che gli Uffici stanno provvedendo a ricostruire le pensioni a seguito delle verifiche reddituali apportate dall’Unità Contributi. A tal fine si rammenta che per procedere ai ricalcoli positivi occorrerà presentare apposita istanza, dalla quale decorrerà la prescrizione quinquennale degli arretrati maturati, corredata dalla copia dei bollettini attestanti l’avvenuto versamento. Distinti saluti. IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Renato Presutti) CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI Roma, GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI Lungotevere Arnaldo da Brescia 4 - Tel. 06 326861 00196 ROMA Geometra UNITÀ PRESTAZIONI UFFICIO ISTR. LIQUID. PENS. I.L.V.A. Oggetto: comunicazioni Dall’esame della sua posizione anagrafica risulta che nel mese di 2002 Lei maturerà il diritto alla pensione di vecchiaia. Le ricordiamo che per ottenere la pensione occorre presentare apposita domanda che potrà essere inoltrata, direttamente alla Cassa oppure tramite internet al sito www.cassageometri.it, nonché presso il nostro ufficio I.L.V.A. La informiamo che, unitamente alla domanda corredata della citata modulistica, è bene comunicare, in via provvisoria, il reddito professionale prodotto nell’anno 2001 (dichiarazione 2002) in quanto entrerà a far parte del Suo calcolo di pensione. Cordiali saluti IL DIRIGENTE (dott.ssa Anna Maria Ariganello) A 7 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI RIVALUTAZIONE PENSIONI E CONTRIBUTI PER IL 2002 Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 16 ottobre 2001, ha deciso in merito alla rivalutazione delle pensioni, dei contributi minimi e dei parametri di continuità professionale per l’anno 2002 come di seguito indicato: 1) Di fissare, a partire dall’1/01/2002, il coefficiente di rivalutazione delle pensioni erogate dalla Cassa sino al 31/12/2001 nella misura del 2,56%, ai sensi dell’art. 25 del Regolamento per l’attuazione delle attività di Previdenza e Assistenza. Conseguentemente di fissare il coefficiente di rivalutazione delle pensioni i cui titolari si trovino nelle condizioni di cui all’art. 19 della legge n. 843/78, in misura pari allo 0,76%. 2) Di adeguare per le pensioni che matureranno nel 2002 i limiti di reddito di cui all’art. 2 - V comma - del Regolamento di Previdenza ed Assistenza, nella misura dei 2,56% fissandoli rispettivamente in: LETTERA A 37.200 Euro LETTERA B 55.700 Euro LETTERA C 65.150 Euro LETTERA D 74.350 Euro Fermo restando l’adeguamento previsto dalle disposizioni vigenti, se la media dei redditi calcolata per l’anno 2002 è superiore a 16.700 Euro, la percentuale dei 2% di cui al II comma del citato articolo è così ridotta: 1,75% DA 16.701 A 37.200 Euro 1,50% DA 37.201 A 55.700 Euro 1,10% DA 55.701 A 65.150 Euro 0,70% DA 65.151 A 74.350 Euro 3) Di fissare per il 2002 il limite di reddito di cui all’art. 1 - I comma - del Regolamento sulla contribuzione in 74.350 Euro 4) Di determinare per il 2002 altresì il Contributo Soggettivo Minimo di cui all’art. 1 - II comma - del Regolamento sulla contribuzione in 1.395 Euro 5) Di stabilire per il 2002 l’importo del Contributo Soggettivo Minimo ai fini del calcolo di cui all’art. 4 - VII comma - del Regolamento sulla contribuzione in 1.125 Euro 6) Di determinare per il 2002 l’importo del Contributo di Solidarietà di cui all’art. 1 - VI comma - del Regolamento sulla contribuzione in 235 Euro 7) Di fissare, conseguentemente a quanto deliberato al punto 4, l’importo del Contributo Minimo di cui all’art. 2 - III comma - del Regolamento sulla contribuzione in 420 Euro 8) Di stabilire ai sensi dell’art. 4 - II comma - del Regolamento di Previdenza il limite di reddito medio relativo al triennio 99/2001 nella misura di 22.300 Euro 9) Di fissare, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento sulla “continuità Professionale” per il 2002, i limiti di reddito e volume d’affari ai fini dei l’accertamento della continuità nella seguente misura: Reddito Professionale prodotto nel 2001 pari a 4.250 Euro Volume d’Affari IVA prodotto nel 2001 pari a 5.550 Euro Si precisa che la presente delibera verrà sottoposta ai Ministeri vigilanti e si inviano cordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Renato Presutti) A 01/2002 8 01/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI UNITÀ CONTRIBUTI Prot. n. 2314 SAG del 18.1.2002 A TUTTI I COLLEGI PROVINCIALI E CIRCONDARIALI DEI GEOMETRI LORO SEDI Oggetto: INFORMATIVA SCADENZE RISCOSSIONI 2002 Si comunica che nella riunione del 16 gennaio u.s.il Consiglio di Amministrazione ha confermato anche per il 2002 le modalità e i termini di riscossione dei contributi tramite MAV. Si ricordano, di seguito, le relative scadenze: • 31 maggio 2002: scadenza 1a rata contributi minimi 2002 (riguardante tutti gli iscritti); scadenza 1a rata contributi ed oneri accessori di anni pregressi (riguardante solo quegli iscritti con pendenze contributive pregresse). • 31 luglio 2002: scadenza 2a rata contributi minimi come sopra; scadenza 2a rata contributi ed oneri accessori di anni pregressi come sopra. (1): termine ultimo di pagamento, per entrambe le tipologie di MAV, senza l’applicazione • 15 dicembre 2002 delle maggiorazioni e con il solo addebito – in una successiva emissione – degli interessi del 6% su base annua. Gli avvisi di pagamento verranno inviati con un congruo anticipo (fine aprile - primi di maggio) rispetto alla scadenza. Si prega pertanto di informare gli interessati che,in caso di mancato ricevimento entro tale periodo,occorre contattare direttamente la Banca Popolare di Sondrio al seguente numero verde: 800 248464. Solo nel caso di un recente cambiamento di indirizzo sarà invece necessario rivolgersi alla Cassa al fine di aggiornare preliminarmente i nostri archivi anagrafici. COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ ED ENTI Si informa inoltre che l’Agenzia delle Entrate, con circolare n. 105/E del 12 dicembre 2001, ha deciso una netta inversione di tendenza rispetto agli orientamenti precedenti affermando che i compensi degli amministratori di società ed enti rientrano nell’ambito professionale quando tale ufficio – anche se non espressamente previsto nelle tariffe professionali – sia oggettivamente connesso alle mansioni tipiche della professione abituale esercitata. In tale ipotesi infatti, secondo l’Agenzia “è ragionevole ritenere che l’incarico di amministratore sia stato attribuito al professionista proprio in quanto esercente quella determinata attività professionale”. Tali compensi rientrano quindi fiscalmente nella categoria dei redditi di lavoro autonomo (da assoggettare eventualmente anche all’IRAP), sugli stessi è dovuta la relativa contribuzione alla Cassa e verrà poi calcolato il trattamento pensionistico spettante. Pertanto il Consiglio di Amministrazione, nella riunione sopra indicata, ha ritenuto che il predetto orientamento consenta, sin dall’anno 2001, di attrarre legittimamente nell’ambito contributivo previdenziale della Cassa anche i compensi erogati – per gli uffici di amministratore – dalle società ed enti che svolgano attività oggettivamente connesse con le mansioni tipiche previste dall’orientamento professionale. SOLLECITO PAGAMENTO CONTRIBUZIONE 2001 Si informa altresì che verrà prossimamente inviato a tutti gli interessati un ultimo sollecito di pagamento della contribuzione 2001 recante il nuovo MAV comprensivo della contribuzione già richiesta nonché dei relativi interessi e maggiorazioni. Si prega di sensibilizzare al riguardo gli iscritti affinché evitino il determinarsi di carenze nella copertura assicurativa nonché l’addebito di eventuali ulteriori aggravi di spese anche di riscossione coattiva. VERIFICHE REDDITUALI 1994/1996 Si comunica infine che è imminente l’invio delle richieste di chiarimenti relative alle discordanze emerse tra le dichiarazioni fiscali e quelle previdenziali (Mod. 17) del periodo 1994/1996. Prossimamente verrà quindi trasmesso l’elenco degli iscritti di competenza interessati dalla predetta richiesta di collaborazione nonché ogni notizia utile al fine di informare adeguatamente i professionisti al riguardo. Si prega di assicurare la massima divulgazione della presente e, certi come sempre della massima collaborazione del Collegio, si ringrazia e si inviano cordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE (1) poiché il termine cade il giorno festivo,lo stesso si Dr. Renato Presutti intende prorogato ex lege al 16 dicembre 2002 A 9 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A AZIENDA - UNITÀ SANITARIA LOCALE di FORLÌ DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO Ai Destinatari in indirizzo Forlì 20 Dicembre 2001 Oggetto: Statistica degli infortuni sul lavoro in provincia di Forlì-Cesena. Gli infortuni sul lavoro costituiscono un fenomeno negativo rilevante nella nostra Regione e, all’interno di questa, proprio nella Provincia di Forlì-Cesena. È quindi importante, per orientare bene le attività di prevenzione, studiare il fenomeno infortunistico nella realtà locale per conoscerne l’aspetto statistico (descrivere il fenomeno) e scoprire le principali carenze che portano agli incidenti (ricercare le cause). Partendo da queste considerazioni, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda U.S.L. di Forlì ha elaborato le statistiche infortunistiche relative al territorio della Provincia di Forlì-Cesena partendo dai dati INAIL, disponibili in Internet nella apposita Banca Dati. È stato così redatto il Bollettino “ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO NELLA PROVINCIA DI FORLÌ - CESENA. ANNI ’96-’99”, che viene trasmesso allegato alla presente e che è anche possibile scaricare gratuitamente da Internet (da apposito link alla pagina http://www.ausl.fo.it/azienda/aziendaprevenzione.htm; indirizzo diretto: http://www.ausl.fo.it/azienda/Bollettino.PDF, documento di 210 KB in formato PDF). Con questa iniziativa si intende svolgere un servizio alla comunità locale fornendo un punto di riferimento certo e univoco, per un’azione sempre più incisiva di tutti i soggetti interessati a tutela della salute dei lavoratori. L’UMIDITÀ DA CONDENSA SE LA CONOSCI ... a muffa negli ambienti di vita è sicuramente un agente responsabile non solo di problemi estetici, ma anche igienico - sanitari. La muffa è la manifestazione evidente che si sono creati i fattori che consentono il germogliare e proliferare di spore vegetali presenti nell’aria, le quali, per vivere, hanno bisogno per prima cosa di acqua, che è garantita appunto dalla condensazione. Per eliminare la muffa, non sono quindi completamente efficaci funghicidi o pitture; occorre eliminare le cause che la determinano. Il vapore acqueo, che è sempre presente nell’aria, varia con il variare della temperatura, e in un ambiente, L il livello di umidità è in equilibrio se quello smaltito all’esterno è in quantità uguale a quello prodotto internamente dall’attività dell’uomo. La quantità di liquido che esce dall’ambiente attraverso la muratura, dipende dalla resistenza che la stessa pone al passaggio del vapore. Conseguentemente, per evitare che il livello aumenti sino a diventare pericoloso,occorre smaltire il vapore “diluendo” l’aria interna carica di umidità con quella esterna più secca, oppure aumentare la temperatura interna, seguendo un ciclo di riscaldamento ed attenuazione notturna più attento alle condizioni ambientali, evitando di abbassare troppo la temperatura di notte, quindi, di accumulare l’umidità. Infine si può influire eliminando i punti freddi, cioè i ponti termici, dove è più forte la disomogeneità di temperatura. Per eliminarli bisogna coibentare le pareti con continuità, facile da farsi al momento della costruzione del fabbricato, molto meno a posteriori. Un errore tipico consiste nel porre una barriera vapore a valle dell’isolante, verso l’esterno, quindi anche la realizzazione di rivestimenti di facciata, plastici o ceramici, può essere un grave errore se non verificata preventivamente a livello progettuale. Durante la stagione estiva, l’umidità accumulatasi d’inverno deve poter evaporare asciugando la muratura, purtroppo però, non sempre avvie- 01/2002 10 01/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A ne, soprattutto nelle pareti poco soleggiate (pareti rivolte a nord) o in presenza di superfici poco traspiranti verso l’esterno. In questi casi la muratura si presenterà alla successiva stagione invernale con umidità residua e quindi la situazione è destinata a peggiorare progressivamente col passare degli anni. Se si consta un eccesso di umidità relativa, si deve prevedere un sistema di aspirazione meccanico di piccola portata che aspiri l’aria dai bagni e cucine, dove normalmente vi è una R E I N F O forte fonte di produzione di vapore, per essere portata poi all’esterno del fabbricato. Contemporaneamente, occorre anche istallare delle bocchette autoregolanti in modo da far “muovere” l’aria dai locali meno inquinati verso quelli più inquinati e viceversa. A questo punto è d’obbligo verificare la presenza e soprattutto l’influenza dei ponti termici, i quali sono da eliminare, intervenendo esternamente o internamente, con il montaggio di pannelli isolanti. R M A T I V A Chi compra casa, non si aspetta problemi come questi, e soprattutto non si richiedono garanzie in merito. Non esiste la prassi di fornire una “certificazione” delle caratteristiche funzionali dell’edificio e neppure l’abitudine di richiedere un libretto d’uso e manutenzione di un bene così costoso, complesso ed importante com’è la casa, libretto che invece pretendiamo quando acquistiamo un semplice tostapane. Geom. Pierangelo Bergamaschi I RITRATTI DI ANNA CORRADO BELLAVISTA “Romagna solatia, dolce paese…”, culla di uomini e donne forti, che hanno dato luce a menti e cuori laboriosi, sanguigni, ingegnosi e di grande generosità. Più inclini al “fare” che non al “dire”, gli abitanti di queste zone nascondono spesso, sotto robuste cortecce di concretezza e razionalità, quasi a rinnegare sentimenti e passioni come dannose debolezze, nuclei vulnerabili e “dolci”. Quando la tipica intelligenza analitica del “soggetto romagnolo”si abbina ad un’indole artistica e sensibile, a volte scaturisce dei veri prodigi; accennerò solo ad alcune notissime figure di artisti poeti e scrittori come Giovanni Pascoli, Federico Fellini, Diego Fabbri, il grande Dino Campana, e più avanti Renato Serra,Tonino Guerra e perché no, pittori come Sughi, Maceo e molti altri… Mi piace credere che in molti di noi, ben nascosto, alberghi un “poeta “ sconosciuto a sé stesso, sotto i nostri gesti un po’ ruvidi, dietro i nostri sguardi fermi, forse stamattina ne conoscerò uno… Questi sono i miei pensieri mentre guido alla volta di Savignano sul Rubicone, dove mi accingo ad incontrare per Voi il Geometra e poeta (poetometra?) Corrado Bellavista, nella sua casa-studio, quasi al centro del paese. Un signore imponente e conscio dei suoi bianchi capelli, mi accoglie con generosa stretta di mano. Già nelle precedenti telefonate gli avevo parlato di come anch’io sia dedita alla scrittura in versi e, in qualche modo, ci “riconosciamo” colleghi in questo inafferrabile e intricato argomento che è la poesia. Gli chiedo di parlarmi un poco della sua vita professionale dagli albori ad oggi. “Sono nato nel ’27 a Fiumicino, una frazione di Savignano, da una famiglia modesta e abbastanza numerosa, mia madre faceva la sartina, e lavorava per le famiglie delle case circostanti, la popolazione della strada d’argine del fiume che conduceva al mare, e che possiede gran parte dei miei ricordi. Mio padre era infermiere ed io non è che avessi una gran voglia di studiare, però stavo in una com- pagnia di ragazzi che studiavano, e così, un po’ per “trascinamento” mi iscrissi anch’io all’Istituto Geometri Valturio di Rimini. Sono contento di aver fatto quella scuola perché poi la professione di geometra mi ha dato tante soddisfazioni.Appena diplomato avevo molta volontà e pochissima esperienza, sono stato presso alcuni studi, poi nel ’51 mi sono iscritto all’Albo e ho iniziato la mia carriera professionale. È stata una carriera soddisfacente e brillante che mi ha procurato sicurezza economica e riconoscimenti, ho progettato delle belle case, una villa in particolare, tutta in stile neoclassico, che curai nei minimi dettagli le cui immagini sono apparse anche in alcune riviste del nostro settore. La professione mi ha dato una posizione nella vita grazie alla quale oggi posso completamente dedicarmi al mio passatempo preferito, quello di scrivere.A dire la verità mi è sempre piaciuto, ma lei sa bene che i poeti non mangiano gran ché perciò, anche per motivi di tempo, ho cominciato a pubblicare e a partecipare a concorsi che ero già adulto. Questo però mi ha portato ad essere più approfondito e più attento nella forma della mia scrittura.” Per lei il pensionamento è stato quindi un premio? “ In un certo senso sì, perché ora posso dedicarmi con completa serenità allo scrivere, mentre prima ero assorbito dagli impegni che ho sempre cercato di svolgere con la massima correttezza e responsabilità. Mi sono sposato a 26 anni e ho due figli. A volte mia moglie mi ha rimproverato di essere un po’ egoista, ma io non credo che la mia famiglia ne abbia sofferto, certo gli incarichi portano via spazio per altre cose…ma siamo tutti qui e stiamo tutti bene!” Quali sono stati i suoi primi riconoscimenti in campo letterario? “Il primo fu col “Premio Romagna” nell’88, mi pare, di lì in poi ho avuto menzioni, riconoscimenti e primi premi in circa 25 concorsi italiani tra cui alcuni molto importanti come il “Gabriele D’Annunzio” di Pescara. 11 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A Ho pubblicato tre volumi di poesie dall’87 al ’94 ed ora mi accingo a presentare una nuova pubblicazione. È un compendio delle prime tre opere inciso su compact-disc. Sono letture di poesie intervallate da godibilissimi brani di musica classica interpretati, al violino, dal maestro Cristian Pintilie.” Lo studio del geometra Bellavista è colmo e ordinato. Pergamene di premi e riconoscimenti sono incorniciati e disposti lungo le pareti insieme a quadri e foto, un mobile a vetrina alle sue spalle contiene, in bella mostra, una nutrita collezione di aereoplanini che attirano la mia attenzione. “E’ uno dei miei tanti passatempi come anche navigare… ho fatto tante cose in vita mia e il mare è uno degli elementi che mi hanno sempre dato maggiori emozioni; gran parte della mia esistenza, infatti la maggior parte dei miei più intensi ricordi, dalla fanciullezza ad ora, appartengono al mare… Il signor Corrado è un uomo contento di sé lo si vede anche dallo sguardo, dal sorriso tranquillo e dallo scarso gesticolare delle mani. Abbiamo parlato a lungo della sua poesia, misuratamente ermetica, versi scarni, contenuti densi. In’interpretazione dei propri ricordi, dei propri affetti presenti, persi o ritrovati, di immagini di vita quotidiana e di quotidiani drammi che vengono dall’autore analizzati, sublimati e reinterpretati, nel trascorrere inesorabile del tempo sulle cose. Quella strada d’argine da cui s’intravede all’orizzonte il mare, sembra diventare oltre che lo sfondo frequente delle sue liriche, anche l’ideale percorso della vita che conduce, ineluttabile, ad una meta che ci accomuna e che però viene attesa con serena rassegnazione dall’autore, poichè egli è consapevole di avere vissuto pienamente i propri giorni, pure a volte con rimorsi o rimpianti, ma che comunque non si sarebbero potuti evitare. Ora vi lascerò al piacere di leggere alcune delle sue opere, ed anche solo alcuni brani che mi hanno particolarmente colpito, ma la cosa che in questa veste mi cattura è come anche dietro quest’arte completamente astratta, si possa intuire piacevolmente, la precisione e la correttezza del geometra….. Da “…E nei pressi, la casa dei nonni.” Maggioli Editore. Tratto da “Il filo”. SONETTO PER UNA LADRA DI LUCE. ….. Mi appagò solo il pulsare delle tue mani, tremanti nelle mie. Averti conservata dentro, una dedizione assurda. Nell’aprire e chiudere tante stagioni, dal giorno che ultimo lo decretasti tu soltanto, solo i miracolati, restano indenni. Lungo la strada d’argine, ch’era nitida e solare dai rettifili lunghi e lineari, frustate di robinia, arrivano ed anatemi laceranti dallo starnazzare di un’oca pazza abbandonata e sola dentro il fiume. Sonetto per una tenebra ch’è ladra di luce. Lirica per uno spettro che avverto esserci quando apprensivo mi cerco nello specchio. Dal buio attendo l’epilogo vero… arriverà all’improvviso senza un bisbiglio senza una scusa. potessi affrontarlo e non aver paura. Quel filo che a te mi lega è congiunzione di tutti i miei pensieri e quella immagine, la tua. un nulla pieno di luce intensa senza tramonto. Come l’ideale. Da “A chiare e oneste mete”- Edizioni Il Garbino Tratto da “Il profumo dei miei ricordi” …. Tra poco qui, saremo solo un ricordo. Due sedie maldisposte e calici di carta all’aria, svolazzanti senza confini indefinibili…. 01/2002 12 01/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V Tratto da “ Da qui” …… Il vero è più lesivo. Deprime, esalta delude e spesso inganna. È disputa incline a chi non è vincente. Culla di sogni perennemente in fuga come fuliggine in vortici di vento. Da “ …Di sabato, verso sera.”- Maggioli Editore. ADDIO Il tuo non esserci, ad ogni tramonto in disagio si eguaglia. Pensarti mi dona ma solo per poco, il calore di un tocco che manca, è un giogo che soffro da quando contavo i miei passi nel viale, seguendo la punta dei piedi. Avvertivo l’addio cui nessuno alludeva. Erano tanti ma tornavo da solo alla casa di ieri. Cogliendo l’idea lanciata da un collega perché non fare un ripasso sul testo del nostro inno (magari ci servisse per i prossimi mondiali di calcio) e sulla sua storia. FRATELLI D’ITALIA Testo: GOFFREDO MAMELI (1827-1849) Musica: M. NOVARO Fratelli d’Italia, L’Italia s’è desta; Dell’elmo di Scipio S’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma; Ché schiava di Roma Iddio la creò. RIT. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò, Noi fummo da secoli Calpesti, derisi, Perché non siam popolo, Perché siam divisi. Raccolgaci un’unica Bandiera, una speme; Di fonderci insieme Già l’ora suonò. RIT. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò, Uniamoci, amiamoci; L’unione e l’amore Rivelano ai popoli Le vie del Signore. Giuriamo far libero Il suolo natio: Uniti con Dio, Chi vincer ci può? RIT. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò, Dall’Alpe a Sicilia, Dovunque è Legnano; Ogn’uom di Ferruccio Ha il core e la mano; I bimbi d’Italia Si chiaman Balilla; Il suon d’ogni squilla I Vespri suonò. A 13 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L RIT. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò, Son giunchi che piegano Le spade vendute; Già l’Aquila d’Austria Le penne ha perdute. Il sangue d’Italia E il sangue Polacco Bevé col Cosacco, Ma il cor le bruciò RIT. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; Italia chiamò. A R E I N F O R M A T I V A GOFFREDO MAMELI (Genova 1827 - Roma 1849) Poeta e valoroso patriota partecipò ai moti rivoluzionari del 1848-49 diventando al contempo un seguace di Giuseppe Mazzini. Entrò a Roma con Garibaldi nel 1849:divenne suo aiutante ed ottenne incarichi di fiducia che lo portarono ad operare sia a Genova che a Firenze. Combattè a fianco dell’“eroe dei due mondi” al Gianicolo, gettandosi in battaglia con sprezzo del pericolo. Il 3 giugno 1849 rimase ferito ad una gamba e si sarebbe salvato se i soccorsi a lui portati fossero stati rapidi ed efficienti. Purtroppo così non fu e il giovane combattente lasciò questa vita un mese dopo. Viene ricordato da tutti come l’autore dell’inno “Fratelli d’Italia”, composto nel 1847, che musicato in seguito dal Maestro Novaro (1822 - 1885) divenne una delle canzoni più cantate del Risorgimento italiano. Finalmente nel 1946, con la svolta politica nel nostro Paese che portò il sistema repubblicano a prevalere su quello monarchico, l’“Inno di Mameli” (come viene anche nominato) divenne ufficialmente l’inno nazionale italiano. A TUTTI GLI ISCRITTI ALL’ALBO PROFESSIONALE Loro Sedi Oggetto: Corso sulla Sicurezza del lavoro nel settore edile – 120 ore Si rende noto che in attuazione della direttiva 92/57 CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili – D.Lgs. 14 agosto 1996 n. 494 e D.Lgs. 19 novembre 1999 n. 528, si organizza il corso suddetto. DESTINATARI Il corso è rivolto a geometri, architetti, ingegneri, periti che intendono ricoprire il ruolo di responsabile dei lavori, coordinatore per la progettazione, coordinatore per l’esecuzione dei lavori. OBIETTIVI Fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per poter attuare tutte le misure e le strategie necessarie all’individuazione e quindi alla eliminazione, riduzione e controllo dei rischi inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori presenti nei cantieri temporanei o mobili. In particolare verranno approfondite le metodiche per eseguire la valutazione dei rischi, i contenuti del piano di sicurezza e di coordinamento, gli interventi da eseguire sulle macchine e sugli impianti per renderle conformi alle disposizioni di Legge vigenti. Facendo riferimento alla complessa legislazione in materia di sicurezza il programma del corso sarà conforme a quanto previsto dall’allegato 5 del D.Lgs. 494/96 e si prevede una articolazione nelle seguenti sei aree tematiche: – Legislazione – Malattie professionali e tutela della salute – Statistiche e violazione delle norme – Analisi dei rischi 01/2002 14 01/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V – Norme di buona tecnica e criteri per l’organizzazione dei cantieri – Impianti elettrici di cantiere – macchine di cantiere – opere provvisionali e lavorazioni in quota – disposizione di protezione individuale – prevenzione e protezione dagli incendi – prevenzione del rumore – Piani di sicurezza e di coordinamento MATERIALE DIDATTICO – Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro – linee guida sui decreti 494/96 (cantieri), 459 (macchine) e controllo 626/94 – Gazzetta Ufficiale decreto Leg. 14 agosto 1996 n. 494 – Sicurezza nei cantieri – Modifiche al decreto Leg. N. 494/96 – Software e Volume “Tre meno uno uguale zero” per la redazione dei Piani di Sicurezza. DURATA 120 ore come previsto dalla normativa, con decorrenza dal 4 marzo 2002. ORARIO E SEDE Due pomeriggi di sei ore: lunedì e giovedì dalle ore 14,15 alle ore 20,15 in Cesena presso una sede da definire. DOCENTI – Provenienti da Amministrazioni Pubbliche: Tribunale – Comuni – A.U.S.L. – Vigili del Fuoco – I.S.Q. con esperti di dimostrata competenza specifica. COSTO € 670,00 (seicentosettanta/00 euro) + Iva con versamenti: – € 210,00 + Iva, al momento dell’iscrizione – € 230,00 + Iva, dopo 50 ore di corso – € 230,00 + Iva, dopo 80 ore di corso. FREQUENZA È obbligatoria la frequenza. Sono ammesse assenze fino al 10% delle ore totali del corso. Nel caso si superi tale limite non verrà rilasciato alcun attestato di frequenza e di conseguenza non sarà rimborsato il costo del corso. PARTECIPANTI Per motivi organizzativi è assicurata la partecipazione alle prime 50 adesioni. ATTESTATO Al termine del corso verrà rilasciato l’attestato di frequenza. ADESIONI Gli interessati dovranno inviare la scheda di adesione direttamente a I.S.Q., tramite fax 0541/942280, entro e non oltre il 16 febbraio 2002. Cordiali saluti. Il Presidente Geom. Loris Ceredi A 15 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V SCHEDA DI PARTECIPAZIONE Corso “Sicurezza del Lavoro nel Settore Edile” D.Lgs 14 Agosto 1996 n. 494 – D.Lgs. 19 Novembre 1999 n. 528 Organizzato da Collegio dei Geometri della Provincia di Forlì-Cesena Il sottoscritto ❑ Architetto ❑ Ingegnere ❑ Geometra Nato a il Residente a Via Tel Fax ❑ Perito Industriale CON LA FIRMA DELLA PRESENTE, CONFERMA L’ISCRIZIONE AL SUDDETTO CORSO. Allega inoltre copia del versamento di € 210,00+Iva (€ 252,00) effettuato sul c/c postale n. 10416477 intestato a: Istituto Sicurezza e Qualità S.r.l. – Via Pietà, 98 - 47039 Savignano sul Rubicone. Data Firma DATI PER EMISSIONE FATTURA Ragione Sociale Partita IVA Indirizzo Città Tel (Da trasmettere via fax n. 0541/942280) Cap Fax Prov A 01/2002 16 01/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V L’incontro è di estrema attualità per gli argomenti trattati e utile approfondimento soprattutto per i progettisti alla luce del DM. 246/87 per gli edifici di civile abitazione con altezza antincendio uguale o superiore a m 12. È buona nota ricordare che gli adeguamenti per gli edifici esistenti alla data di entrata in vigore del decreto sono scaduti il 27 GIUGNO 1992. Il costo di partecipazione è stato contenuto al massimo e come si può notare include la dispensa, il coffee break e il pranzo. Battista Bassi A