E M P O R IO
PO
R R E T TA
E M P O R IO
Le griffe che fanno tendenza al giusto prezzo!
SIVIGLIA STONE ISLAND
AERONAUTICA
MILITARE
ORIGINAL
TWIN - SET
Gabs
Fixdesign
Piazza Garibaldi n°16 tel 0534.23222
PO
R R E T TA
LEGGI la Gazzetta dell’Appennino on-line su www.lagazzettadellappennino.it
GENNAIO - FEBBRAIO 2015
MENSILE DI ANNUNCI ECONOMICI
VIA MAZZINI 7
LA
B AZ Z A
Gazzetta
la
PORRETTA TERME
COMPRA VENDITA
AFFITTANZE
dell’Appennino
FUSIONE GRANAGLIONE - PORRETTA: FINALMENTE
SI RIPARTE!
CONOSCERE PER GOVERNARE, DELIBERARE, GESTIRE
Di Igor Taruffi
EDITORIALE
Dopo una serie di
contatti con
l'Assessore regionale
Uno degli obbiettivi politici e sociali della giovane repubblica
a l R i o r d i n o
italiana, nata dalla resistenza, fu quello di aiutare il Sud del paese a
istituzionale Emma
crescere dal punto di vista economico e sociale vista la netta
Petitti, tenuti nei
separazione con il Nord industriale, ricco e maggiormente attrezzato
da tutti i punti di vista. Così fu avviata una politica tesa a costruire
giorni scorsi sia da
occasioni di lavoro e, come si diceva allora, di riscatto sociale. Il Sud
me personalmente
era molto povero e soprattutto governato dalla criminalità
che dai Sindaci e
organizzata, mafia, camorra e 'ndrangheta. Nel corso degli anni
dagli amministratori
furono investiti migliaia di miliardi senza ottenere risultati, miliardi
comunali di
che sono finiti in molti casi per ingrassare le casse della malavita
Granaglione e
stessa senza raggiungere nessuno degli obbiettivi prefissati. Mal
governo, corruzione, infiltrazioni mafiose nelle istituzioni pubbliche
Porretta Terme, e
hanno finito per distruggere quel progetto ambizioso. Il gap tra Nord
soprattutto grazie ad
e Sud del paese non solo non si è ridotto, ma in alcuni casi è cresciuto
una particolare
con una novità drammatica. La malavita organizzata si è trasferita al
modifica apportata lo
Centro-Nord ed oggi controlla buona parte della vita economica di
scorso luglio alla
questi territori. La notizia di questi giorni sugli arresti di 116 persone
legge regionale in
a Reggio Emilia e dintorni ne è la conferma più terribile. Senza
materia, l'iter
dimenticare le infiltrazioni in Lombardia, Veneto, Piemonte e
Toscana con relativi arresti. Tutti ricorderanno la polemica di pochi
legislativo del
anni or sono quando la magistratura milanese rivelò la presenza della
processo di fusione
'ndrangheta a Milano ed in Lombardia e la risposta seccata
tra Granaglione e
dall'allora ministro Maroni che negò l'evidenza dei fatti;
P
o
r
r
e
t
t
a
T
e
r
m
e
è
f
i
n
a
l
m
e
nte ripartito.
fatti che poi hanno trovato poi centinaia di conferme. Cito
La Giunta regionale infatti, acquisito il parere positivo dei
questo episodio per sottolineare ancora una volta
I
Sindaci dei due Comuni (pur con alcune giustificate
NUNC
l'inadeguatezza della nostra classe dirigente, la sua
GLI AN NA
condizione poste dal Sindaco Nanni), lo scorso 26
superficialità e la sua inadeguatezza ed in molti casi la
sua complicità e quindi le sue gravissime
gennaio ha approvato, fra le altre, la delibera che consente
A PAGI
D
responsabilità. Non è possibile che solo oggi ci si renda
una nuova vita al Progetto di Legge di fusione.
0
1
conto della gravità della situazione, è chiaro che questo
Progetto di Legge che potrà godere di una procedura
processo di conquista del territorio è attivo da anni ed
speciale in grado di garantire tempi molto rapidi sia per
evidenzia come le nostre istituzioni politiche non abbiamo
l'esame in Commissione (al massimo 30 giorni) che per
saputo o voluto stroncarlo all'origine, anzi in alcuni casi è stato
favorito, infatti non sono pochi gli amministratori pubblici arrestati, l'approdo inAssemblea.
consiglieri comunali, regionali e parlamentari. Certamente la grave Assemblea legislativa regionale che già a marzo potrebbe essere
crisi economica ha favorito questa ingerenza criminale; il terremoto quindi in grado di fissare il referendum popolare auspicabilmente per
del 2012 nella nostra regione ( senza dimenticare gli altri ) è stata il prossimo autunno.
l'ultima occasione favorevole per arricchirsi, ma chi doveva Se poi il referendum desse un risultato positivo in entrambi i Comuni,
controllare dov'era ? Chi aveva il compito di verificare la liceità degli
appalti che cosa faceva ? Gli arresti di questi ultimi giorni sono la l'Assemblea legislativa potrebbe approvare la fusione entro l'anno.
risposta più chiara. Ed adesso che fare ? Come risanare un territorio Il che significa che dal 1 gennaio 2016 la gestione dei due Comuni
infestato da questa peste che nel corso degli anni ha infettato la nostra passerebbe dai Sindaci al Commissario e che nella primavera del
quotidianità ? Non so rispondere, mi auguro solo che non sia troppo 2016 si terrebbero le elezioni per il Sindaco ed il Consiglio comunale
tardi.
del nuovo Comune.
Giacomo Martini
Ma un passo alla volta.
Il primo ed indispensabile dei quali è l'organizzazione di una puntuale
Pulizie Civili e Industriali
campagna di informazione per consentire ai cittadini di Granaglione
Facchinaggio
e Porretta Terme di avere tutti gli strumenti per valutare il progetto ed
Segnaletica Orizzontale
esprimersi nel referendum.
Disinfestazione Blatte,
Non può sfuggire però come per il nostro territorio si tratti di
Vespe, Calabroni
un'opportunità più unica che rara.
Il processo di fusione garantirebbe infatti al nuovo Comune (com'è
Derattizzazione
scritto nero su bianco nel Progetto di Legge approvato dalla Giunta
Spalatura Neve
regionale), finanziamenti pari a 3 mln 450 mila euro in 15 anni e
Manutenzione progettazione
l'esenzione dal Patto di Stabilità per i primi 3 anni, risorse che
Aree Verdi
potrebbero essere messe a disposizione della spesa corrente o per
Potatura Alberi
investimenti.
Piazza Mons. A. Smeraldi, 6 Porretta Terme (BO) Di questi tempi una vera e propria manna dal cielo.
FALLIMENTO DI UN PROGETTO
A pagina 8
OTTICA
tel. 0534 21505 fax 0534. 26014
www.pulizievap.it e-mail: [email protected]
WWW.OTTICAZOLLI.IT
ZOLLI
A pag 3
Quest'anno lo vorrei dedicare ai 132 bambini e adolescenti pakistani
tragicamente strappati alla vita nell'attacco terroristico di Peshawar
lo scorso 16 Dicembre, adottando simbolicamente il motto della
scuola che frequentavano “io crescerò e splenderò”. I loro sorrisi si
sono spenti a causa della crudeltà umana: non avranno più sogni né
futuro…. L'impegno quotidiano vorrei fosse rivolto a far sì che il
desiderio espresso da quel motto possa diventare realtà per tutti i
bambini del mondo, che sono il nostro domani.
Mentre scrivo queste righe ho sul tavolo tre libri.
Uno di questi, da diversi anni ritornato ad essere un compagno di
viaggio, è la copia fotostatica della prima edizione delle “Avventure
di Pinocchio” di Carlo Collodi; sulla copertina color azzurro è
riportata la data della prima edizione: 1859, oggi è il terzo libro più
tradotto nel mondo, dopo Bibbia e Corano. Questa fiaba da tempo
accompagna il cammino di questa Società, nel cui Piano di
comunicazione e formazione si esprime fortemente la volontà di
recuperare l'Etica e la Morale in chiave ambientale che la fiaba
propone.
Il richiamo agli stessi valori traspare in ogni pagina del secondo
libretto, fresco di stampa, dal titolo “In auto con Berlinguer - quindici
anni con il segretario del PCI” di Alberto Monichelli; da un lato il
Parlamentare, uno degli uomini politici più stimati e ricordati negli
ultimi 30 anni di vita repubblicana, segretario di un grande partito di
sinistra, impegnato a preparare discorsi e a tenere comizi,
individuando nella “Questione Morale” e nell'”Austerità per un
nuovo modello di sviluppo” la formula per un possibile e più stretto
rapporto tra mondo della sinistra e mondo cattolico; dall'altro il suo
autista, il militante, il racconto di lunghi anni trascorsi al fianco del
segretario, impegnato nella “missione” di tutelare la sua persona, di
accompagnarlo agli incontri pubblici e privati, anche con Aldo Moro,
ai congressi, nelle Piazze, fino all'ultima e tragica piazza di Padova.
Infine il terzo minuscolo libro, ”Filosofia dei Beni Comuni crisi e
primato della sfera pubblica” di Laura Pennacchi, che per le tante
citazioni e richiami non è possibile raccontare e di cui riporto solo
alcune righe significative: “…. i beni comuni sono quei beni che non
sono di proprietà di nessuno. Essi non riguardano solo le componenti
naturali quali gli ecosistemi e le risorse non riproducibili, ma anche
le forme di conoscenza, il capitale sociale, le regole, le norme, le
istituzioni. In quanto tali, dunque i beni comuni si ritrovano per
definizione al centro tra le problematiche cruciali del nostro tempo.
Dall'irrompere del dramma ambientale e del riscaldamento
climatico al manifestarsi delle conseguenze della globalizzazione
sregolata-con i suoi esiti di mercificazione esasperata…”
La domanda è inevitabile: quale relazione esiste tra questi tre testi:
Fiaba, Politica e Filosofia, e una Società Pubblica come Cosea
Ambiente, la cui principale missione è quella di raccogliere,
recuperare e smaltire i rifiuti prodotti nel territorio montano? La mia
risposta è questa: ”conoscere per governare - conoscere per
deliberare - conoscere per gestire”,
A pag 3
2
NOTIZIE
Gazzetta
la
GENNAIO - FEBBRAIO 2015
dell’Appennino
MULTISTUDIO
LA SORGENTE
LOCAZIONEUFFICI
perliberi professionisti aPorret a Termeconspeseincluse
Disponibilità da1ora aunmese Contrat i personalizzabili
perinformazione:
Email [email protected] 3391497852
LE NOSTRE MARCHE
HEAD-INVICTA - KOCCA - KENNEX - LACOSTE - LEGEA- LEVI’S MASS MERRELL - MICO - MIZUNO - NAPAPIJRI NIKE - OLANG POLAR - PUMA - PLAYBOY - REEBOK- ROLLERBLADE - ROSSIGNOL
SALOMON - SENSI- SPEEDO - SUNDEK - SUPERGA - SWEET YEARSTECNICA - TEVA - TIGER - TIMBERLAND TTK - TURNER-UMBRO VOLKL - WEIDER - WILSON - ZIENER
ADIDAS - AIRWALK - AKU - ASICS - ASOLO - BABOLAT - BACI &
ABBRACCI - BIRKENSTOCK - BILLABONG - BLEND - BOTTECCHIA -
SPORT
BREMA - BRIKO BUNKER - BURTON - CATBALOU - CHAMPION COLMAR CONVERSE - CROCS - DIADORA DIMENSIONE - DANZA DUNLOP - EASTPACK - FASSI FERRINO - GAS - GLOBUS- GREASE HAVAIANAS
www.amosport.com
VERGATO
Tel./Fax
051.6740853
SPORT
NEW
MODA & SPORT
LAGARO
Tel./Fax
0534.96599
[email protected]
CASTIGLIONE dei P.
Tel.
0534.91405
FORNITURE E PERSONALIZZAZIONI DI ABBIGLIAMENTO
SPORTIVO, DA LAVORO E ATTREZZATURE PER
SOCIETA’ SPORTIVE, COMUNI E SCUOLE.
RESPONSABILE: NESI MICHELE 348.8688951
GENNAIO - FEBBRAIO 2015
TAGLIO AI COSTI DELLA POLITICA
ECCO IL PRIMO PROGETTO DI LEGGE CHE HO PRESENTATO
Riduzione delle indennità dei 50
Consiglieri regionali (taglio di 1.000 euro
netti al mese), azzeramento del trattamento
di fine rapporto per i Consiglieri regionali
(circa 50 mila euro a testa al termine dei 5
anni) e azzeramento delle spese di
funzionamento dei Gruppi consigliari (tra
cui le famose spese per i rimborsi sul cui
utilizzo passato sta indagando la
magistratura), ovvero circa 460 mila euro
l'anno.
Questo è il cuore del Progetto di Legge che,
come Capogruppo di Sinistra Ecologia
Libertà in Consiglio regionale, nei giorni
scorsi ho presentato e sottoscritto
congiuntamente al Capogruppo PD, Paolo
Calvano.
In pratica, tra riduzione delle indennità e
azzeramento del trattamento di fine rapporto, nell'arco dei 5 anni ad
ogni Consigliere regionale verranno tagliati circa 120 mila euro.
Aggiungendo l'azzeramento delle spese di funzionamento dei Gruppi
consigliari, si risparmieranno così circa 7 mln di euro che intendiamo
invece destinare alle politiche sociali.
Il Progetto di Legge inizierà adesso l'iter legislativo e dovrà quindi
essere esaminato prima dalla competente Commissione e poi
dall'Assemblea legislativa regionale per il voto finale.
L'intenzione è quella di arrivare all'approvazione della Legge entro
l'estate.
Per dimostrare però che stiamo facendo sul serio e che non
intendiamo perdere tempo, nel Consiglio regionale tenutosi il 26
gennaio scorso, Calvano ed io abbiamo presentato una risoluzione
che, in attesa dell'approvazione del Progetto di Legge prima citato,
blocca sin da subito i fondi erogati ai Gruppi consigliari per le spese di
funzionamento.
La risoluzione è stata approvata con i voti dei Consiglieri di PD, SEL
e M5S (Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia si sono astenuti. Il
Consigliere della Lista L'Altra Emilia-Romagna al momento del voto
era invece assente).
Prima di qualsiasi altro provvedimento abbiamo infatti ritenuto che
fosse imprescindibile assumerne uno
che desse il segno concreto e tangibile
che qualcosa è cambiato.
Il peso della ridottissima partecipazione
al voto del novembre scorso, solo il 37%
in una Regione dalla storia e dalla
tradizione dell'Emilia-Romagna, non
poteva non essere avvertito e non poteva
non provocare gesti chiari.
Per questo Calvano ed io, in
rappresentanza delle due forze che
costituiscono la maggioranza in
Regione, ovvero PD e Sinistra Ecologia
Libertà, abbiamo ritenuto necessario
presentare subito questo Progetto di
Legge e intendiamo procedere
Igor Taruffi speditamente alla sua approvazione.
Certo non è un singolo atto che può
contribuire a ricostruire il rapporto di fiducia dei cittadini nei
confronti della politica e delle Istituzioni.
E, ad onor del vero, nella precedente legislatura erano già state
assunte significative decisioni, come ad esempio il taglio dei vitalizi
(l'assegno mensile garantito al Consigliere regionale una volta
raggiunti i 60 anni di età) di cui noi neo-eletti Consiglieri non
beneficeremo più.
Servono invece provvedimenti e fatti concreti (specie in ambiti quali
il lavoro, la sanità e la scuola pubblica o la difesa dell'ambiente),
capaci di dimostrare come la politica possa tornare ad essere percepita
strumento utile e credibile per migliorare le condizioni di vita reale
dei cittadini.
E' quindi indispensabile che la legislatura regionale appena avviata,
trovi nella sobrietà dei comportamenti e delle azioni di chi fa politica
e ha l'onore di rappresentare le Istituzioni, la propria stella polare.
E poiché da qualche parte bisognava pur cominciare, il Progetto di
Legge che ho firmato come primo atto da Consigliere regionale,
vuole quindi essere un contributo in questa direzione.
Igor Taruffi
Capogruppo SEL in Consiglio regionale
NON PERDIAMO PIÙ TEMPO!!
Il Presidente Stefano Bonaccini ha
presentato il programma del suo
mandato, una panoramica sui prossimi 5
anni di lavoro della sua giunta; le priorità
della Regione Emilia-Romagna in una
visione che non si presenta solo
quinquennale, ma che vuole essere di
ampio respiro.
Illustrate dal neo-governatore, i punti
focali per l'Emilia-Romagna sono il
lavoro, il riordino territoriale e l'Europa.
Discontinuità con il passato dunque sì,
perché le sfide che ci aspettano in futuro
sono importanti; ma senza dimenticare
che il nostro territorio rappresenta sotto
tutti i punti di vista un'eccellenza lungo lo
stivale e in Europa. La crisi economica
impone agli enti locali scelte strategiche importanti per rendere il
territorio un volano per intercettare la ripresa: la nostra regione, già
nota nel mondo per l'enogastronomia e per la meccanica, ha
l'obbligo di diventare il terreno fertile per investimenti, buone idee e
buone pratiche che permettano di generare lavoro. In ultimo,ma non
meno importante, l'Europa: la nostra regione deve proseguire e anzi
incrementare l'utilizzo dei fondi europei a disposizione; e continuare
a essere capofila tra le realtà europee per recepimento delle
indicazioni provenienti da Bruxelles. L'Emilia-Romagna vuole
continuare a guardare al futuro. Il nostro futuro è l'Europa.
Le tre linee programmatiche di Bonaccini sono anche temi molto
importanti per il nostro territorio: per quanto riguarda il lavoro credo
sia fondamentale chiedere alla Regione che si apra un dibattito su
una strategia industriale per il nostro territorio. Le situazioni di
Saeco, Metalcastello, Demm e delle Terme ci impongono una
riflessione sul futuro occupazionale del nostro territorio, che credo
non sia più rinviabile.
Fondamentale per la nostra regione è la revisione dell'assetto
territoriale. Bonaccini ha parlato molto chiaramente in questo senso,
già durante la campagna elettorale: in regione ci sono 340 comuni,
“entro i prossimi 5 anni vorrei portare questo numero a 300”. Il
lavoro - già iniziato in Consiglio durante gli ultimi anni di Errani con
l'abolizione dei vitalizi - per rivedere e contenere i costi della politica
e della macchina amministrativa, deve gioco forza interessare anche
gli ambiti sottostanti. In questo ampio panorama, la possibilità di
proseguire il procedimento di Fusione tra i comuni di Granaglione e
Porretta è sicuramente l'elemento più rilevante: la riorganizzazione e
il riassetto istituzionale sono ormai da anni uno dei temi centrali del
dibattito politico del nostro territorio e tutti gli
attori, politici o amministrativi che siano,
devono prendersi la responsabilità di mettere in
campo proposte concrete e lungimiranti. In
questo senso la risposta positiva di entrambi i
Sindaci e la loro volontà di arrivare a Fusione
entro quest'anno è un ottimo segnale. Ci deve
però essere la consapevolezza che questo
rappresenta solo l'inizio di un percorso serrato
che dovrà vederci impegnati tutti e del quale tutti
dobbiamo tenere a mente gli evidenti vantaggi:
Il proseguimento del percorso iniziato con la
precedente Giunta ci permette di usufruire degli
ingenti stanziamenti previsti dalla legislazione
precedente;
Elena Gaggioli Il fatto che un così importante processo di
riordino veda protagonisti i livelli
amministrativi più prossimi - quindi anche la cittadinanza - offre la
possibilità ad una zona periferica come la nostra di governare e
plasmare un percorso che io ritengo inevitabile e che si rischiava di
subire. La possibilità quindi di redigere uno statuto che preveda tutela
e stanziamenti per le zone più decentrate è un occasione imperdibile
per tutelare le nostre comunità.
La fusione è anche uno strumento fondamentale per lavorare
nell'ottica di mantenere capillare il funzionamento dei servizi, senza
incidere sui tributi. Questo discorso vale ancora di più per quello che
riguarda i servizi individuali: la Fusione è una delle migliori garanzia
per il mantenimento e potenziamento dell'Ospedale di Porretta.
Il programma di mandato illustrato da Bonaccini offre insomma a
tutta l'Alta valle del Reno una imperdibile opportunità: recuperare la
ricchezza e la visibilità perduta in anni di spopolamento e di crisi
economica, creando un territorio unito e solido ma che recuperi la
capacità di fare delle sue singole peculiarità una fonte di ricchezza;
che sappia valorizzare le sue differenze e renderle attrattive per
investimenti e turismo. E che sia utile a una rinascita che per la nostra
amata valle - vuoi per conformazione geografica e per densità
abitativa - non può che passare per una visione del nostro territorio
come la nostra più grande risorsa. Auspico inoltre che la Fusione di
Porretta e Granaglione sia solo l'inizio di un percorso che arrivi a
coinvolgere tutta l'Alta Valle del Reno e credo che sia necessario
iniziare a parlarne fin da ora, ed è mia intenzione nei prossimi mesi
aprire un dibattito con le amministrazioni limitrofe in cui il Partito
Democratico è forza di maggioranza.
Elena Gaggioli
NOTIZIE
3
Editrice
LA
B AZ Z A
Dalla prima pagina: fusione
Granaglione - Porretta: finalmente si riparte!
La riduzione del numero di dirigenti e di figure apicali nella
macchina comunale (che significa un a minor numero di posti
dirigenziali senza ovviamente nessuna perdita di posti di lavoro),
libererebbe inoltre ulteriori risorse.
Come il Comune di Valsamoggia, nato dalla fusione di 5 Comuni, è
lì, conti alla mano, a dimostrare.
La straordinaria occasione che abbiamo di fronte è quasi irripetibile.
In altri territori della Regione, dai Comuni di Busana, Collagna,
Ligonchio e Ramiseto sull'Appennino reggiano fino a Bertinoro e
Forlimpopoli nel forlivese, sono in atto processi analoghi ed è
evidente che le risorse oggi disponibili e stanziate, non saranno
disponibili ad libitum.
Occorre quindi cogliere quella che può essere considerata a tutti gli
effetti un'ultima chiamata fuori tempo massimo e metterla a frutto
nel miglior modo possibile.
Certo, esistono anche aspetti molto delicati in questo processo.
Apartire dal tema servizio idrico.
Oggi quasi interamente a gestione comunale a Granaglione (ad
eccezione di una piccola parte del territorio granaglionese già da
anni sotto Hera) e invece interamente gestito dalla multiutilities
Hera a Porretta Terme.
Con sistemi differenziati.
Il problema, inutile negarlo, esiste. Ma credo possa esistere anche la
soluzione che non può che partire dal presupposto che la gestione
comunale dell'acquedotto vada preservata e garantita anche per il
futuro del nuovo Comune.
Proprio come consente del resto anche il Decreto Delrio dell'aprile
2014.
Anche il nome del nuovo Comune sarà oggetto di consultazione
referendaria: si parte da una rosa individuata nell'ottobre 2013 dai
due Consigli comunali dalla quale i cittadini dovranno scegliere:
Alto Reno Terme,AcqueAlte e Granaglione Porretta Terme.
Ma anche in questo caso, prima dell'indizione del referendum, se le
Amministrazioni comunali dovessero ritenerlo opportuno, nel corso
dell'iter legislativo in Commissione, si potranno introdurre le
opportune modifiche.
Appare chiaro che, per il suo buon esito, il Progetto di Legge dovrà
essere seguito con estrema attenzione e sollecitudine e per questo,
chiederò di poter essere nominato Relatore di Legge così da seguirne
direttamente tutto il percorso legislativo e dare un contributo in
prima persona al buon esito del referendum popolare.
Che ovviamente rimane elemento imprescindibile e fondamentale di
tutto il percorso e sul quale tutti coloro i quali ritengono importante
questo processo devono sentirsi impegnati.
Dalla prima pagina: conoscere per
governare, deliberare, gestire
E cioè maturare una cultura
individuale e collettiva utile
a gestire eticamente,
correttamente e
rispettosamente anche dal
punto di vista ambientale
ogni aspetto della vita e
dell'economia. Il futuro di
questa Società, il suo
radicamento sul territorio e
la sua solidità economica
dipenderanno dalle scelte
che la comunità vorrà fare
con competenza e
responsabilità, attraverso
Cesare Calisti una stretta concertazione tra
Istituzioni, forze sociali ed
economiche, valorizzando intelligenze ed esperienze.
L'anno scorso è stato impegnativo per la nostra Società ma con
importanti risultati nell'attività di gestione, nella crescita costante
della Raccolta Differenziata, nell'attività di redazione e avvio del
nuovo Piano Industriale; a quanti hanno contribuito a questi
obbiettivi con impegno, passione e professionalità vorrei porgere un
sincero ringraziamento da parte di tutti noi.
Quest'Anno sarà altrettanto impegnativo, e vogliamo continuare a
credere in un futuro migliore e costruirlo insieme a quanti altri sono
convinti come noi che questo angolo di Appennino, la sua storia, le
sue tradizioni, il suo grande patrimonio ambientale e umano,
debbano essere preservati e valorizzati. Riteniamo che lo sviluppo
sociale ed economico del nostro Territorio passino anche attraverso
una costante attenzione all'Ambiente e alle azioni necessarie a
tutelarlo, compresa la riduzione dei rifiuti, il loro recupero e la
trasformazione in nuove risorse.
Uno dei più famosi film sui rischi derivanti da una cattiva gestione dei
rifiuti “Trashed“, recentemente proiettato a Loiano in occasione di
una serata informativa per promuovere la raccolta differenziata, in
conclusione riprende una bella frase di Albert Einstein “Un uomo
intelligente risolve un problema….Un uomo saggio lo previene”.
Tra le mille cose da fare dobbiamo cercare di trovare lo spazio per
recuperare quella cultura e saggezza contadina e popolare che hanno
fatto grandi le comunità Emiliane e Toscane, dove erano prioritari il
rispetto per le persone, le risorse ed i frutti della Terra e una concreta
solidarietà. E' necessario adottare nel vivere quotidiano
comportamenti eticamente e moralmente sostenibili per migliorare il
nostro ambiente ed il nostro futuro.
In questi anni il messaggio di Cosea ambiente è stato “sei tu che fai la
differenza”, per gli anni futuri credo dovrà essere “insieme facciamo
la differenza”.
BUON LAVORO, a nome anche dei colleghi del Consiglio di
Amministrazione, dei dipendenti e collaboratori, affinché la pace, la
speranza e l'amore possano vivere in noi.
Cesare Calisti
4
NOTIZIE
GENNAIO - FEBBRAIO 2015
NOTIZIE DA SAMBUCA
In questi primi mesi dell'anno
siamo impegnati nel ripristino della
viabilità sulla frana di Torri. I lavori
sono stati affidati a una
associazione di imprese toscane che
è alacremente al lavoro.
Contestualmente sono stati affidati
i lavori di pulizia dell'alveo del
f o s s o d i To r r i c h e r i s u l t a
parzialmente ostruito fino a Lentula
dalla frana medesima. Per questo
intervento fondamentale è stata la
collaborazione con il Consorzio di
Bonifica Renana. A giorni
partiranno poi i lavori per la
realizzazione del parcheggio di
Ponte della Venturina. Di fronte
all'Hotel Belvedere è prevista la
realizzazione di un ampio
parcheggio ( ventidue posti auto )
in un' area dove sono concentrate
molteplici attività economiche.
Tra le opere che si vorrebbe cantierare nel 2015 vi è pure un intervento
di potenziamento dell'acquedotto del Castello di Sambuca di cui
beneficeranno anche alcuni piccoli nuclei abitati. Mi riferisco a Cà
del Chicco, Cà di Giamba e Casale.
In questi mesi siamo poi impegnati nell'adeguamento degli strumenti
urbanistici. L'Amministrazione Comunale punta decisamente sul
riutilizzo del consistente patrimonio immobiliare esistente. Il
recupero ed il restauro delle abitazioni esistenti verrà promosso
attraverso una politica premiale che contempla significative
riduzione del costo degli oneri di urbanizzazione ed altri incentivi che
saranno discussi e decisi nel corso dei prossimi consigli comunali.
Per quanto concerne le politiche di bilancio è intenzione
dell'amministrazione di ribadire il
pieno sostegno alle attività commerciali
ed artigianali presenti sul territorio
mediante la conferma delle riduzioni
tributarie
sui principali tributi
comunali.
A proposito infine del riordino
istituzionale si è avviata una seria
riflessione sulla gestione delle funzioni
in forma associata. Riflessione critica,
favorita dall'attuale crisi politica che
attanaglia l'unione della montagna
Pistoiese. Il dualismo tra la montagna
bianca ( Abetone e Cutigliano ) e la
montagna bassa ( Piteglio e San
Marcello ) ha portato praticamente alla
paralisi amministrativa dell'ente.
Questa situazione non è ulteriormente
tollerabile. Per questo motivo si è
La Giunta
avviato un percorso di ripensamento
che verrà formalizzato nel prossimo
consiglio comunale. Si chiederà formalmente alla Regione Toscana
di modificare la legge regionale n. 68 che disciplina l'esercizio in
forma associata delle funzioni comunali. Con ciò si vorrebbe
rimuove l'ostacolo (rectius) il divieto di esercizio delle funzioni
associate con i comuni emiliani. Vogliamo essere messi in
condizioni di scegliere. Sambuca è la porta sud dell'Alto Reno.
Sambuca per motivi economici, sociali e culturali può a ben diritto
considerarsi un Comune dell'Alto Reno. Il Confine amministrativo
non deve costituire un limite per la gestione dei servizi in modo
efficiente ed efficace.
Il Sindaco di Sambuca Pistoiese
Fabio Micheletti
SISTEMAZIONEDELLAGHETTOAPORRETTA INAUGURATO L'ORGANO DELLAPIEVE
Laghetto Porretta
Presto partiranno gli interventi di messa in sicurezza e sistemazione
idraulica, ambientale e turistica previsti sull'area fluviale posta a
monte del complesso delle Terme Alte di Porretta, ove un tempo era
presente un piccolo invaso artificiale denominato “laghetto delle
Terme Alte” e successivamente “laghetto del Sassocardo”. L'area di
intervento è ubicata lungo il Rio Maggiore, e comprende sia l'alveo
del vecchio invaso, sia la fascia fluviale più a monte, fino
all'immissione del Rio Fonti, per una lunghezza complessiva di 270
m. La zona è abbandonata da tempo e necessita di pulizia,
sistemazione generale e di interventi per la riduzione del rischio
idraulico, poi di una riqualificazione ambientale in modo da poter
essere anche maggiormente fruibile da parte della popolazione.
Sulla base dei sopralluoghi sono stati individuati gli interventi
necessari per l'ottenimento degli obiettivi, che sono stati discussi in
l'Amministrazione Comunale e con il Servizio Tecnico di Bacino
Reno.
La sistemazione dell'area in oggetto si completa poi con il ripristino,
l'automazione e la messa in sicurezza della vecchia paratoia in modo
da poter chiudere lo sbarramento nel periodo estivo e aprirlo negli
altri periodi dell'anno, ricreando così un invaso di durata stagionale,
che si apriranno automaticamente in caso di evento di piena del Rio
Maggiore; di questo progetto se ne sta occupando la ditta Palmieri
s.p.a., specializzata nel settore meccanico, nell'ottica di una
collaborazione tra l'ente pubblico e i soggetti privati.
SalvatoreAugelli
I GIOVANI LIONS AL CORNO
I giovani dei Lions in vacanza al Corno alle Scale. Il Leo Club Alto
Reno, sotto la guida del presidente Daniele Lenzi e grazie al costante
impegno della segretaria distrettuale Valentina Lenzi e dei Soci, in
breve tempo è stato autore di numerose importanti iniziative, ultima
delle quali l'organizzazione dell'evento invernale dei giovani Leo del
Distretto Emilia-Romagna e La Spezia al Corno alle Scale. Oltre
trenta giovani provenienti da tutto il territorio emiliano si sono
ritrovati in Appennino con l'obiettivo di organizzare la vita del Club
ma soprattutto con la voglia di svagarsi e divertirsi sulle note piste da
sci del campione mondiale Alberto Tomba. Una vacanza giovane
iniziata dal venerdì a Porretta Terme e proseguita poi sabato e
domenica in quota sulle piste. Gustosa cacciagione, polenta,
tortelloni e tante altre prelibatezze montanare hanno allettato i
giovani avventurieri nel pranzo del sabato al Rifugio della Tavola del
Cardinale, dopo una bella sciata, e prima di prepararsi a partire per
una piacevole ciaspolata in notturna. Un'emozione unica, raccontano
i giovani del gruppo, che durante il percorso verso il Rifugio Duca
degli Abruzzi hanno potuto ammirare una stella cadente,
improvvisamente apparsa nel cielo tra il silenzio della natura e un
senso di pace che li contornava. Arrivati alla meta, una sfiziosa cena,
festa e divertimento. Un Appennino senza età, apprezzato dai giovani
e non solo, capace di far vivere esperienze uniche.
Enrico Della Torre
Granaglione, territorio ricco di frazioni e borgate, nonché di storia,
cultura, e tradizioni, domenica 11 gennaio alle 16.30, presso la Pieve
di Borgo Capanne, si è arricchito di un concerto di inaugurazione per
l'organo ottocentesco restaurato da poco. La Pieve, antichissima
come il suo territorio, anticamente chiamata Succida, all'interno della
sua Chiesa ha un organo ottocentesco, acquistato nel 1819 dai
parrocchiani per fare un omaggio al suo Arciprete e per rendere più
solenni le funzioni liturgiche. A Don Giuseppe Gabrielli, Arciprete di
allora e promotore dell'istruzione a Granaglione, il 1° novembre
scorso è stato dedicato il Viale della Pieve a cura
dell'Amministrazione Comunale guidata del Sindaco Giuseppe
Nanni. Da due anni circa, l'organo era inutilizzato, da quando il Coro
della Pieve, propose al parroco attuale Don Michele Veronesi, il suo
restauro. Sogno quasi impossibile, viste le esigue risorse della
parrocchia. Ma come dice qualcuno, la provvidenza non abbandona
mai e così con tante iniziative di beneficienza, offerte di enti pubblici
e privati, quel piccolo grande sogno divenne realtà affidando
all'organaro Maffucci di Quarrata (Pistoia), il delicato compito di
entrare negli angoli più nascosti dell'organo, facendo venire alla luce
le sue canne sia lignee che di piombo, che ormai da tempo risentivano
il peso degli anni. Finalmente il concerto di inaugurazione di
domenica 11 gennaio, ha riportato alla luce la bellezza e l'integrità
dell'organo, regalando ai fedeli e a quanti hanno partecipato, l'antico
e familiare suono. Mani esperte come quelle del Maestro Wladimir
Matesic hanno sfiorato i suoi tasti con la collaborazione dell'allievo
Francesco Zagnoni. Ma le emozioni non si sono fermate qui, perchè il
Maestro Gianni Landroni ha eseguito alcuni brani alla chitarra
classica, tra cui “Creazione”, accompagnato anche dall'organo. E i
Cori Riuniti del Vicariato, diretti dall'impeccabile competenza e
professionalità dei Direttori Maestro Giacomo Contro ed Eleonora
Guarino, accompagnati all'organo dal Maestro Massimo Landroni e
da quattro strumentisti della Banda “G. Verdi” di Porretta Terme,
hanno dato il meglio delle loro voci e del loro amore per la musica, sia
con canti tradizionali natalizi che con i canti classici della messa,
elevati alla massima potenza artistica e canora. Il restauro dell'organo
della Pieve e le sue note, espandendosi per Borgo Capanne a
Granaglione, rimane, oggi come nel lontano 1819, un atto d'amore
dei parrocchiani e della gente tutta verso la Pieve, la tradizione, il
rispetto per i propri avi e il territorio.
Pasqualina Tedesco
VENITE AD ABITARE A SAMBUCA
«Sambuca, dove l'ambiente naturale è di pregio. Comprate una casa e
ristrutturatela che conviene». È lo slogan del sindaco Micheletti, che
annuncia di varare una “politica di premialità diffusa” per invogliare
nuove persone, specie giovani, a trasferirsi nel territorio di Sambuca
o almeno a non andarsene verso la piana o l'Emilia. Sgravi sugli oneri
di urbanizzazione ed incentivi per le giovani di coppie sono i pilastri
della manovra pensata da Micheletti che, insediato lo scorso maggio,
annuncia, sul primo aspetto, sarà oggetto nei prossimi consigli
comunali.
«Il territorio di Sambuca, come gran parte delle località montane, ha
subito negli anni un grosso spopolamento spiega Micheletti è
arrivato a toccare 7.167 abitanti nel 1911 ed oggi ne ha circa 1.700. Il
grosso calo fu negli anni '60 ed oggi la popolazione sta invecchiando.
Siamo consapevoli che il nuovo piano paesaggistico varato dalla
Regione non prevede l'utilizzo di nuovo suolo e anche di
amministrare un territorio, quello di Sambuca, dal grande valore
ambientale, con un ingente patrimonio immobiliare inutilizzato da
recuperare e che altrimenti rischia di andare in malora. Da qui l'idea
di provvedimenti che invoglino le persone al riuso e ristrutturazione
degli edifici vuoti. Anzitutto prosegue Micheletti - ritengo che in
Toscana la burocrazia sia troppo soffocante e mi batto ogni giorno
per la maggiore semplificazione possibile delle pratiche. Per questo
abbiamo abolito la commissione edilizia nel Comune di Sambuca
dove oggi le autorizzazioni sono rilasciante direttamente dal tecnico.
Inoltre ho intenzione di proporre al consiglio comunale una politica
premiale e di sgravi contributivi, in primis la riduzione significativa
degli oneri di urbanizzazione. Come secondo step, chiederò un
incontro con la Camera di commercio per reperire risorse e
predisporre un regolamento che preveda la possibilità di contributi
agevolati ed esenzioni tributarie (ad esempio sull'Imu per i primi
anni) alle giovani coppie che si trasferiranno a Sambuca o
decideranno di rimanervi».
Questo è il seguito di una manovra di alleggerimento fiscale già
intrapresa dall'amministrazione Micheletti. «Nel 2014 prosegue il
sindaco abbiamo deciso di ridurre la Tari del 30% per i fondi a
destinazione commerciale e industriale, spalmando la spesa del
servizio di nettezza urbana rimasta scoperta fra gli altri singoli
contribuenti, il che equivale a pochi spiccioli a testa. Per le stesse
categorie abbiamo ridotto l'Imu dal 10,6% (aliquota massima che
resta invece sulle seconda case) al 7,6%. Una cifra significativa per
chi ha un'attività in proprio, ma sostenibile per il nostro bilancio. Chi
tiene aperto un esercizio commerciale sulla nostra montagna, svolge
infatti anche una funzione sociale e di presidio che va premiata».
S.A.
Sambuca Pistoiese
FILM IN MUSICA A SILLA
Con il concerto di carnevale "film in musica" ricomincia l'attività
musicale del 2015 della banda di Gaggio, si svolgerà a Silla il 13
febbraio, presso la sala civica. Il progetto in auge da alcuni anni
con l'ascolto delle più belle colonne sonore dei film, da "gladiator"
ai "pirati dei Caraibi" alle colonne sonore di film della Disney. La
banda suonerà in costume. La serata ad ingresso libero e chi vuole
può venire mascherato. Al termine rinfresco per tutti.
Domenica 22 febbraio il primo servizio istituzionale in località
Guanella per il settantesimo della presa di Montecastello da parte
della FEB.
Con l'attività musicale procede anche quella didattica con i progetti
nelle scuole elementari e i corsi di formazione musicale
strumentale a Gaggio Montano e a Marano.
Corpo Bandistico Gaggese
GENNAIO - FEBBRAIO 2015
NOTIZIE
5
Editrice
LA
B AZ Z A
PORRETTANA: SCONFITTO NAPOLEONE TORNA NELLE MANI DEL PAPA RE
Napoleone I Bonaparte, sconfitto a Waterloo il
nelle loro mani. Per l'occasione, a pubblica
18 giugno 1815, arrestato e recluso nell'isola di
notificazione, le campane bolognesi suonarono a festa
S. Elena dal 16 ottobre, non fece più paura alle
ed il cannone sparò centouno tiri a salve ad onore. Nel
vecchie corti europee. In Austria o nel S.R.I. e
Palazzo Pubblico di Bologna fu innalzato lo stemma
sull'Italia strappata a Napoleone nel 1814
pontificio,alla presenza della folla plaudente.
comandò l'imperatore fiorentino Francesco I
L'ultimo governatore austriaco Steffanini per
d'Austria (Francesco II quale sovrano del
l'occasione fece affiggere un proprio manifesto, quale
S.R.I.). In Italia egli si fece rappresentare, in
“Proclama, n.1” delle rinnovate tre Legazioni, in data
particolare nel Lombardo Veneto, dal
“Bologna li 18 luglio 1815” ed esso cominciava così:
feldmaresciallo e barone Heinrich Bellegarde.
“Dopo che per ben due volte le Austriache gloriose
Questi a Bologna insediò il barone d'Ekhardt,
schiere conquistarono il territorio delle tre Legazioni,
quale governatore militare e civile unico dei tre
p i a c q u e n e l l a s u a i n s i g n e g e n e ro s i t à
Dipartimenti del Reno, del Rubicone e del
all'Augustissima, e graziosissima Maestà del mio
Basso Po ovvero delle tre Legazioni pontificie
Signore l'Imperatore FRANCESCO I., di mettere in
di Bologna, Romagna (Ravenna) e Ferrara.
non cale il diritto che la forza, ed il valore delle Armi
Lasciata Bologna per altri incarichi il 14
de' suoi prodi raccolti sotto le insegne della giustizia
novembre 1814, egli fu rimpiazzato dal barone
gli dava, e di cedere queste belle ed ubertose contrade
Stefanini o Steffanini, che fino a quel momento
a Sua Santità PIO VII, immortale mai sempre per la
aveva comandato le truppe austriache nel
sua perseveranza, che brilla in mezzo al cumulo di
Ducato di Parma e Piacenza. Con la chiusura
tutte le virtù, che lo adottano. (…)”.Questo
del noto “Congresso di Vienna” il 9 giugno
rappresentante austriaco al completo era titolato in
1815, i vincitori decisero la restituzione dei
questo modo “Generale Barone Governatote Civile e
territori conquistati da Napoleone ai sovrani
Militare delle tre Legazioni, Cavaliere dell'Ordine di
Pio VII il nuovo Papa Re.
del precedente “ancienne régime” (principio di
Maria Teresa”. Altrettanto fece il card.Ercole
legittimità). Cosicchè anche i citati tre
Consalvi, Segretario di Stato della S. Sede con un “Editto n. 2”, più
Dipartimenti o tre Legazioni tornarono al papa, che era il cesenate Pio lungo del precedente manifesto e che fu “Dato in Roma dalle Stanze
VII Chiaramonti. Egli era stato fatto arrestare da Napoleone a Roma e del Quirinale questo dì 5 Luglio 1815”. Anche di questo documento
poi imprigionato a Savona ed in Francia come il papa precedente, Pio riportiamo l'inizio: “Popoli delle Legazioni di Bologna, Ferrara, e
VI, anch'egli cesenate. Mentre quest'ultimo tornò a Roma da morto, Ravenna, dopo una lunga ed acerba separazione voi siete restituiti
perché morì da prigioniero in Francia, Pio VII vi tornò vivo e da dalla Divina Provvidenza, e dalla volontà unanime delle Potenze,
trionfatore. Cosicchè la notte del 16 luglio 1815 giunsero a Bologna i alla Dominazione della S. Sede, sotto la quale i Vostri Padri, e Voi,
delegati dell'imperatore, i due legati papali mons. Giacomo avete goduto di una costante prosperità. Voi siete restituiti alle
Giustiniani e mons. Bartolomeo Pacca ed il prolegato papale mons. braccia del Vostro Padre, e Sovrano. (…)”. Naturalmente anche il
Tommaso Bernetti, destinati rispettivamente alle tre Legazioni di Segretario di Stato della S. Sede si presentava coi suoi titoli e cioè:
Bologna, della Romagna (Ravenna) e di Ferrara. Il nuovo legato “ERCOLE di S. Agata alla Suburra Diacono Card. CONSALVI della
pontificio di Bologna e Provincia o Contado era così titolato: Santità di Nostro Signore PAPA PIO VII. Segretario di Stato”.
“Giacomo De' Principi Giustiniani, Prelato Domestico di N. S. [cioè Essendo ancora immaturi i tempi per l'insediamento di un governo
di Nostro Signore, il Papa], Referendario dell'una, e l'altra Segnatura, stabile, lo Stato Pontificio ordinò l'attivazione di un “Governo
Protonotario, e Delegato Apostolico della Città, e Provincia di Provvisorio Pontificio” nei capoluoghi legatizi, come nel Ducato di
Bologna”. Nella mattinata del 18 luglio il governatore austriaco di Benevento, mentre confermava il potere al Presidente di Frosinone
stanza a Bologna, gen. barone Stefanini attuò il passaggio dei poteri
caso in cui l'infedeltà di uno dei coniugi sia la causa scatenante della
SEPARAZIONE CONIUGALE CONADDEBITO.
crisi coniugale, risultando così elemento fondamentale per una futura
Addebito della separazione a chi tradisce per primo!
pronuncia di separazione con addebito al coniuge fedifrago.
Nelle cause di separazioni derivate dalla rottura del rapporto
matrimoniale a causa dell'infedeltà di uno dei coniugi viene spesso La Cassazione, ribadendo una giurisprudenza consolidata (Cass. Civ.
richiesto, dal coniuge tradito, che la separazione sia addebitata al n. 27730/2013 e n. 2059/2012), indica che deve sussistere un nesso
causale fra l'infedeltà coniugale e l'inizio della crisi coniugale, nesso
coniuge infedele.
che deve esser valutato mediante un attenta osservazione delle prove
A volte, invece, succede che la rottura di un rapporto coniugale derivi inerenti il comportamento dei coniugi durante il matrimonio, al fine
dall'infedeltà di entrambi i coniugi.
di stabilire se sia presente una crisi irrimediabile, di cui il tradimento è
Occorre però distinguere quando l'infedeltà è conseguenza di una una mera conseguenza, oppure se il tradimento sia determinante nello
crisi matrimoniale già irrimediabilmente in atto, ove i coniugi sviluppo della crisi coniugale, ponendo così le basi per la pronuncia di
mantengono ormai una convivenza meramente formale, oppure il addebito.
per Ponte Corvo ed il suo Distretto per la vicinanza. Il potere, per
decreto pontificio del 5 luglio, fu affidato in pratica ad una cosiddetta
“Congregazione residente” comprendente: 1 prelato presidente con
voto “decisivo” (forza armata, polizia, regolamento, università,
scuole pubbliche, beni demaniali), 4 membri di cui due del
capoluogo e 2 del territorio provinciale con voto consultivo (uno per
Comuni, acqua e strade, 1 per finanze e contabilità, 1 per Annona,
“Grascia” e sanità, 1 per giustizia, “pubblici stabilimenti”, altri affari
non compresi nei precedenti), 1 assessore con voto consultivo, 1
segretario; inoltre vi erano 5 “Aggiunti” esterni, quali collaboratori
del presidente e dei quattro membri. Ogni copia delle decisioni prese
o votate doveva essere mandata a Roma. Nella Legazione di Bologna
il 19 luglio fu attivata la “Congregazione residente”, che fu questa: 1
presidente (mons. Giacomo Giustiniani), 4 membri (i 4 conti
Alamanno Isolani Antonio Bentivoglio, Domenico Matteucci,
Giovanni Antonio Bolis), 1 assessore (avv. Francesco Ferrari), 1
segretario (dr. Angelo M. Garimberti). Il card. Carlo Opizzoni,
arcivescovo di Bologna, che era a Roma, il 19 luglio lasciò la
capitale, per rientrare nella sua curia bolognese che dovette
abbandonare e che rivide nel pomeriggio del 28 luglio. Al momento
furono conservate le demarcazioni dipartimentali esistenti, tranne
quella di Pesaro già separata. Le altre “cariche”, restarono
provvisoriamente inalterate. Venne reintrodotta la nobiltà,
ripristinato il “Diritto Romano” o canonico ed abolito quello
napoleonico a partire dal 19 luglio. Così in linea di massima si tornò
ad una “normale” pubblica amministrazione restaurata. Tra le
decisioni che essa adottò ci fu anche quella di costruire di sana pianta
una strada “Porrettana” di fondovalle, carrozzabile, diretta a Pistoia
ed a Livorno, su cui i napoleonici ed i loro sostenitori italiani non
mostrarono nessun concreto interesse costruttivo fin dal 1796.
Tuttavia quegli anni furono pessimi anche per le popolazioni da
Bologna a Porretta, a causa delle conseguenze dovute al prolungato
passaggio di eserciti anche da Vienna a Napoli e viceversa ovvero
lungo tutta l'Iralia, alla carestia, alla scarsezza dei raccolti, alla fame,
alle malattie anche perniciose tra cui la febbre petecchiale ed anche
alle epidemie tra gli animali. Ciò comportò la necessità di dover
gestire la presenza di un fitto stuolo di mendicanti, poveri e
disoccupati od oziosi. Nella foto l'immagine del nuovo papa re Pio
VII, ritratto nel 1819 da Thomas Lawrence.
PierAngelo Ciucci
Sulla base di questo principio, la Suprema Corte ha ribadito che un
successivo tradimento del coniuge precedentemente tradito non deve
esser motivo di addebito in quanto semplice conseguenza della crisi
coniugale già in atto e aperta dal coniuge precedentemente fedifrago.
La Corte di Cassazione indica che la relazione extraconiugale del
coniuge precedentemente tradito “appare " relativamente
giustificata ", alla luce di quella più duratura, ostinata e risalente del
marito, essendo iniziata quando ormai si era deteriorato il rapporto
coniugale (al riguardo, giurisprudenza consolidata di questa Corte:
tra le altre, Cass. N. 27730/2013)”.
Info e domande: [email protected]
Avv.Alex Zanella
AUTO MEDICA NEL NOME DI POLDO LE PROPRIETÀ CURATIVE DEL SAMBUCO UN SECOLO E MEZZO DELLATRANSAPPENNINA
La “Pubblica Assistenza e Protezione Civile di Granaglione” e gli
“Amici di Poldo”, insieme per realizzare sul territorio una preziosa
sinergia: l'acquisizione di una moderna auto medica necessaria per il
trasporto dei dializzati e servizi assistenziali dedicandola alla
memoria di Leopoldo Bisòli (fratello del campione e allenatore di
calcio Pierpaolo) scomparso tre mesi fa lasciando un vuoto
incolmabile nel cuore dei numerosi amici e parenti.
Gli “Amici di Poldo” - solidali alla benefica iniziativa - hanno deciso
di sostenerla, invitando tutti alla contribuzione. Alla Banca di Imola
(in via Mazzini a Porretta) è acceso un conto intestato alla “Pubblica”
d i G r a n a g l i o n e ( c o o r d i n a t e I B A N :
IT21I0508037020CC0430641121). Ci si può anche recare negli
appositi punti di raccolta: Farmacia Lapi, LG Assicurazioni,
Ristorante delle Tele, Specialfrutta di Dadi.
Il prezzo della vettura (Panda 4x4) è di 18.500 euro ma la
concessionaria Fiat Lenzi Raoul, in considerazione dell'aspetto
filantropico caratterizzante l'iniziativa, lo ha ridotto a 15.000 euro,
che è la cifra da raggiungere con la sottoscrizione.
“La raccolta fondi fa sapere Tiziana Zucchini, presidente della
“Pubblica” - per l'acquisto dell'attrezzata vettura medica che andrà a
potenziare il parco automezzi della nostra associazione sta
procedendo positivamente. Nella serata del prossimo mercoledì 28
gennaio è stata organizzata allo scopo una cena all'Osteria Gusteria
“Strigo” di Ponte della Venturina.
L'associazione Pubblica Assistenza e Protezione Civile Granaglione
è nata ufficialmente il 4 agosto 1995 per volontà di alcuni soci
fondatori (tra i quali il sindaco Giuseppe Nanni, il vice sindaco Elio
Ballerini e altri componenti del Consiglio Comunale, cittadini
residenti come Lorena Bonaiuti che fu la prima presidente
dell'associazione). Nell'ottobre 1998 iniziano i primi servizi per conto
della USL. Il 10 settembre 2006, alla presenza di numerose autorità,
venne inaugurata la nuova sede di Ponte della Venturina, al numero 40
di via IV Novembre. In questa struttura, sede del COC (Centro
Operativo Comunale) di Protezione Civile e punto di prima
accoglienza in caso di calamità, si trovano due dormitori, una sala
corsi, una cucina, una sala mensa e tutto il necessario per lo
svolgimento delle attività caratteristiche di assistenza e trasporto
ammalati. “La forza del volontariato fa notare l'attuale presidente è
spesso data dalla capacità di utilizzare le varie professionalità che si
trovano all'interno dell'associazione, che permettono di realizzare
anche grandi imprese. L'associazione è ora costituita da circa 300
soci, 60 dei quali prestano servizio attivo. Il parco macchine è
composto da 4 ambulanze, 3 Fiat doblò per il trasporto dei
diversamente abili, 2 automediche. Giovedì 22 gennaio alle ore 20,30
nella nostra sede è iniziato il Corso di Primo Soccorso 2015 sotto la
direzione sanitaria del dottorAmedeo Evangelisti”.
Sabato 27 febbraio nella sede della “Pubblica” di Ponte della
Venturina ci sarà l'inaugurazione della nuova auto medica donata
dagli “Amici di
Poldo” con il
contributo della
cittadinanza. Alle ore
12,30 ritrovo dei
partecipanti e
consegna delle chiavi,
con relativa foto di
gruppo. Alle 13
rinfresco per tutti gli
intervenuti.
Paolo Natalini
Auto medica
Il Sambuco
comune, Sambucus
nigra, pianta
perenne con fusto
eretto o arbusto
ramificato e
cespuglioso,
appartiene alla
famiglia delle
Caprifoliacee.
Presente in tutto il
c o n t i n e n t e
Sambuco e u r o a s i a t i c o , i l
sambuco predilige
luoghi soleggiati e
incolti, ma si adatta a tutti i tipi di terreno. Ha foglie decidue dal
margine seghettato. I fiori, bianco latte, sbocciano tra aprile e giugno
formando infiorescenze a ombrella, e sono ermafroditi. I frutti sono
piccole bacche tonde dal colore prima rosso, poi nero-violaceo a
maturità. Tutte le parti della pianta sono velenose per la presenza di
glicosidi cianogenetici. Fanno eccezione i fiori e le bacche mature.
Fiori e frutti sono le parti della pianta contenenti i principi attivi, ma si
conoscono utilizzi anche della corteccia e delle foglie. Fiori e frutti
sono caratterizzati dalla presenza di flavonoidi e antociani, sostanze
ad attività diuretica, emolliente, lassativa, diaforetica (sudorifera). La
corteccia contiene sali di potassio, alcaloidi, tannini. L'infuso di fiori
di sambuco, trova applicazione nelle sindromi da raffreddamento, in
presenza di febbre, nelle infiammazioni dell'apparato respiratorio,
nelle patologie reumatiche. Nella tradizione dei popoli nordici, i fiori
sono usati per preparare frittelle o pane aromatizzato. Lo sciroppo
ottenuto dalla miscelazione di succo di bacche di sambuco con miele,
viene utilizzato, mescolato a latte caldo, nelle affezioni respiratorie
con tosse. L'infuso di foglie fresche di sambuco è depurativo per
fegato e reni. Anticamente si attribuivano poteri magici a questa
pianta, e un albero di sambuco era presente nelle vicinanze delle case e
dei monasteri. In Austria, l'albero di sambuco era chiamato “Farmacia
degli dei”, e le antiche tradizioni contadine imponevano di inchinarsi
7 volte al suo cospetto per ringraziare dei medicamenti che la pianta
poteva fornire: dai fiori, preparati ad attività depurativa; dai frutti,
rimedi utili in caso di bronchite e raffreddamento; dalle foglie,
impacchi da applicare sulla pelle; dalla corteccia, rimedi
riequilibranti l'intestino; dalle radici, decotti contro la gotta; dalla
resina, unguenti contro le lussazioni; dai germogli, rimedi contro le
nevralgie. Nel film “Arsenico e vecchi merletti” diretto da Frank
Capra, le zie del protagonista, Abby e Martha, somministravano ai
propri inquilini vino avvelenato aromatizzato al sambuco, per
avvelenarli con “un sorriso sulle labbra” prima di seppellirli in
cantina. Per informazioni e consulenze personalizzate:
[email protected]; tel. 338- 3039745.
Massimo Bernardini
naturopata, studioso
Di discipline naturali
La ferrovia “transappennina” Porrettana ha compiuto lo scorso anno
150 anni; che non sono pochi. Un secolo e mezzo di vita quindi, della
strada ferrata a binario unico - lunga 99 chilometri e comprendente 47
gallerie - che ha permesso il collegamento tra Bologna e Pistoia (e poi
con Firenze). Tra nord e sud del nostro Bel Paese. L'inaugurazione
dell'intero tratto avvenne il 2 novembre 1864.
Un'opera d'ingegneria ferroviaria gigantesca, progettata da Jean
Louis Protche (Porretta Terme gli ha dedicato la piazza della
Stazione) che ne seguì direttamente i lavori assieme al suo staff di
ingegneri francesi. Un tracciato straordinario, realizzato a regola
d'arte, che in alcuni suoi punti permette la visione di panorami
mozzafiato: non a caso c'è chi la vorrebbe Patrimonio culturale
dell'Umanità (UNESCO).
Lo scorso anno, per ricordare e rivitalizzare la nostra “Cara
Porrettana”, sono stati organizzati vari eventi: convegni,
presentazione di libri, mostre fotografiche, viaggi su treni antichi con
locomotive a vapore od elettromotrici d'antan, e carrozze d'epoca.
Per custodire la memoria storica dell'importantissima infrastruttura,
nella Biblioteca Comunale “G. Martinelli” di Porretta (nei locali
dell'ex Sottostazione delle FS) è stato realizzato un Centro di
Documentazione e Storia della Ferrovia Porrettana.
Il 29 novembre una buon notizia. Dopo vari mesi d'interruzione, sono
riprese le corse dei treni (che erano state sostituite dai pullman) nel
tratto Porretta Terme-Pistoia.
Una bella sorpresa è veder oggi circolare nel tratto Bologna-Porretta
Terme un treno moderno e confortevole come il “Flirt” della Stadler. I
pendolari (e non solo) ringraziano. Peccato ce ne sia uno solo che
instancabilmente fa la spola, avanti e indietro, da Porretta alla grande
città.
Altra piacevole novità è che da alcuni giorni viene distribuito i
pendolari lo hanno trovato sui sedili delle carrozze dei treni il nuovo
libretto orario del SFM (Servizio Ferroviario Metropolitano), che è
anche il primo documento della new entry istituzionale Città
Metropolitana di Bologna. La comodità è evidente: in un'unica
pubblicazione si possono consultare gli orari delle linee RFI e FER.
Da segnalare infine il progetto del vice sindaco (e assessore al
Turismo) di Porretta Terme Nicolò Savigni per la valorizzazione e la
promozione territoriale, con finalità turistiche, dal significativo titolo
“Sulla Transappenninica”, che è stato presentato il 14 gennaio in un
incontro interistituzionale tenutosi nel Municipio di Porretta Terme,
promosso dal Comune e dall'Unione Alto Reno. Con esso si vogliono
attivare dei percorsi di promozione turistica locale, organizzare
eventi (sullo sfondo ideale della Porrettana), creare dei centri
informativo-commerciali nelle stazioni ferroviarie più importanti
della linea, incentivare nelle scuole l'attività collegata alla didattica ed
ai viaggi d'istruzione, creare un marchio territoriale di qualità per far
conoscere i prodotti caratteristici delle zone attraversate dalla
f e r r o v i a
Tr a n s a p p e n n i n a . I
tecnici della Città
metropolitana sono stati
incaricati di redigere un
Accordo di programma
che sarà discusso nel
prossimo incontro, già
previsto per la metà di
febbraio.
Paolo Natalini
Tratta porrettana
6
GENNAIO - FEBBRAIO 2015
Editrice
LA
B AZ Z A
ALAN LOMAX, RICORDI NELLA VALLE DEL RENO RITORNA IL CARNEVALE DI VERGATO
Progetto a cura di Gian Paolo Borghi / Nuèter/Sweet Vergato, ironia della sorte per una notte nella
Soul Music Porretta Soul Festival. Luglio 2015
locanda della madre di Graziano Uliani Trattoria
Alan Lomax (1915
2002) è probabilmente Alma ora Ristorante Il Ritrovo e poi all'Albergo
l'etnomusicologo, antropologo e produttore Autisti ora Osteria Griglieria da Ernesto ed Elena.
discografico più famoso degli Stati Uniti. I viaggi di Alla luce di nuovi documenti possiamo tracciare un
studio lo portarono a raccogliere materiali sonori in percorso che tocca i luoghi (le osterie) da lui visitati
quasi tutto il mondo, dalla Spagna alla Gran e dove ha registrato documenti sonori con musicisti
Bretagna, dall'Italia al sud America. Insegnò in locali che sono stati fortunosamente ritrovati.
varie università statunitensi, tra cui la Columbia Il percorso prevede l'ascolto delle registrazioni fatte
University. Condusse assieme al padre una lunga all'epoca e concertini con musicisti locali nei luoghi
serie di indagini, fra il 1933 e il 1942, nel sud degli toccati da Lomax: Vergato: Osteria Griglieria da
Stati Uniti, per documentare, con registrazioni sul Ernesto ed Elena,Ristorante il Ritrovo, Osteria di
campo, la cultura musicale degli abitanti delle Susa, Osteria della Carbona, Campolo, Osteria
regioni meridionali e in particolare dei discendenti dell'Anna (ora a Oreglia di Sotto) e altri luoghi tra
degli schiavi deportati dall'Africa. Molte di quelle cui Treppio.
r e g i s t r a z i o n i s o n o p o i c o n f l u i t e Verranno coinvolti alcuni testimoni, come lo
nell'importantissima raccolta di nastri dell'Archive scrittore ex partigiano ed ex impiegato comunale
of American Folk Song della Biblioteca del Gino Sarti, 91, che su incarico dell'allora sindaco di
Congresso. Tra gli altri nomi celebri che compaiono Vergato Rino Nanni, accompagnò Alan Lomax in
nelle sue registrazioni dedicate alla musica giro per osterie e come Scott Billington, produttore
nordamericana vanno ricordati, tra gli altri, Jelly di Lomax per l'etichetta di Boston Rounder Records
Roll Morton, Huddie Ledbetter e Muddy Waters. e frequentatore del Porretta Soul Festival.
Già nel 1940 collaborava con Woody Guthrie.
PrimianoAugelli
Impegnato a documentare le forme musicali e i canti
dei neri detenuti nelle prigioni statunitensi (negro
prison songs), proprio in una di queste,
insieme a Guthrie, conobbe Leadbelly (al
secolo Huddie William Ledbetter), una
delle voci più significative del blues
rurale americano. Collabora con la BBC
di Londra poi, entrato a far parte di una
black list per le sue simpatie comuniste
partì per l'Italia dove accompagnato
dall'etnomusicologo reggino Diego
Carpitella passerà buona parte del 1953 e
1954 a registrare canti popolari dalla
Sicilia al Piemonte, soggiornando per un
paio di settimane nella Valle del Reno.
Osteria della Casetta, da sx xx, Angelo Giusti, xx,
Nuèter nel giugno 2004 si era già Giuseppe Magelli, xx, Duilio Fini, Al Pustei, il moro,
occupato di Alan Lomax,
che xx, Ansaloni, Nello Casalini, Catullo Cova, Picai, Abatucci
nell'inverno 1954 aveva soggiornato a
LA BELLEZZA
LA POESIA DI CHIAPPELLI
La bellezza salverà il mondo, ci credo
-L'universo è bellezza creante bellezza
tanta oh tanta, non basta alla vita
sublunare? ed è da tempi lontani
che sensibili creatori d'arte avvincente
persone d'amore e saggi e profeti
donano alle genti e al creato bellezza
oh ammirabile bellezza umana e sovrumana!,
ma basta?, è q u e s t a la salvifica bellezza?
o q u a l e bellezza salverà il mondo?
Inedita Porretta Terme 2014
Walter Chiappelli
In Piazza Capitani della Montagna, nelle giornate
di domenica 8 e 15 febbraio con inizio alle ore
14,30, andrà in scena la 133^ edizione del
Carnevale Vergatese, organizzato (sin dal 1968)
dalla Pro Loco (nuovo presidente Guido Cioni) in
collaborazione col Comune di Vergato.
L'ultracentenaria manifestazione, svolta con
cadenza annuale, accoglie nel capoluogo renano
migliaia di visitatori.
Le origini dell'antico carnevale sono fatte risalire
alla fine dell'Ottocento, con l'organizzazione - da
parte della Società vergatese della Castellata - di
veglioni “diurni” nelle sale del Municipio e della
locanda Campana. In seguito, la costruzione (in
incognita) dei carri - allestiti dalle diverse società
paesane - fu finalizzata alla vittoria nella sfilata
finale. Il “Principe di Montepetto”, personaggio
creato dalla fantasia popolare, si può ancor oggi
ritenere il “Re del Carnevale” di Vergato.
Per le vie del centro, tra pochi giorni, sfileranno ben
sette carri allegorici, dedicati all'attualità locale e
globale, nuovi mascheroni e ci sarà un
intrattenimento - molto animato - del gruppo
folkloristico brasiliano “Festa do Brasil”. In
parallelo alla distribuzione al pubblico di piccoli
gadget che resteranno a ricordo della splendida si
spera giornata trascorsa (in caso di maltempo le
sfilate saranno rinviate alla domenica successiva).
Saranno anche allestiti stand gastronomici. Per i
bambini d'età inferiore agli otto anni l'ingresso é
gratis mentre gli adulti pagano un ticket di 5 euro.
Sette gruppi dagli originali nomi parteciparono
all'edizione 2014. Al Tananai, Gli Scuppià, I
Cinno, I Cac, L'Aldamer, La Taiadela e Non Solo
Mamme attraversarono il centro paesano gremito
di folla, con tanta musica, arcieri e sbandieratori.
Non mancarono neppure le cosiddette
“sceneggiate”. Domenica 15 febbraio alle ore
17,30 - sempre sul balcone del Palazzo Comunale
si concluderà la “Grande Festa” vergatese con la
premiazione del carro vincitore.
Paolo Natalini
Carro
VALLEY OF SOUL, IL RENO COME IL MISSISSIPPI
Gordon, le deliziose Sweet Nectar e tante altre
star. Nella band sarà presente anche il
pluripremiato trombonista Mike Rinta. Oltre
alla tradizionale 4 giorni porrettana dal 23 al
26 Luglio, avremo concerti collaterali a
Vergato, Grizzana Morandi, Marzabotto (area
etrusca), Lizzano in Belvedere, Molino del
Pallone e probabilmente in altre località della
Valle del Reno fino al 1Agosto.
PrimianoAugelli
Porretta Soul festival
Ci attende un'estate state molto interessante
per quanto riguarda la musica soul. Complice
l'accordo tra il Porretta Soul Festival e
Umbria Jazz, una delle band più interessanti
vista la scorsa edizione al festival sarà
presente, prima al prestigioso appuntamento
umbro e poi a Porretta per ben 10 giorni, dal
20 Luglio al 1 Agosto.
Si tratta dei
californiani Frank Bey & Anthony Paule
Band che a Porretta vedrà come ospiti Sax
Sweet Nectar ph Angeloro
POSITIVO IL CALCIO IN ALTO RENO VALVERDE: A PORRETTA UN VILLAGGIO DEL DIVERTIMENTO
Sono tre le squadre dell'Alta Valle del Reno, militanti nel calcio
dilettantistico, sotto nostra particolare attenzione: L'AS Porretta
Calcio (girone C di Promozione), il Faro Gaggio (girone E della
Prima Categoria) e il Venturina Calcio (girone A della Terza
Categoria). Domenica scorsa (25 gennaio) hanno conseguito due
risultati negativi su tre. Il Porretta al “Cesare Sabattini” ha perso col
ravennate San Patrizio (addirittura 1- 5, con goal della bandiera di
Gaspare Galati); al “Vito Romagnoli” di Gaggio il Faro ha battuto
l'Ozzanese, nel classico derby tra bolognese di montagna e
bolognese di città (per 1 0, con goal di Lenzi Daniele) mentre il
Venturina Calcio è stato sconfitto in casa (per 0 2) dalla Lizzanese.
Ciononostante restano positive le posizioni in classifica delle tre
compagini.
Il Porretta Calcio di mister Betti Davide, che domenica incontrerà
fuori casa il Castenaso Van Goof (senza lo squalificato Dozzi),
condivide l'ottavo posto in classifica proprio col San Patrizio (29
punti, mentre il Sasso Marconi è primo con 51 punti). Su 21 partite
giocate, ne ha vinte 6, pareggiate 11 e perse 4. Le reti fatte sono 21
mentre quelle subite sono state 19. In cima alla classifica cannonieri
stazionano ancora i fratelli Galati (vedere foto): Nicola ne ha siglate
8, Gaspare 5 (delle quali 1 su rigore).
Il Faro Gaggio di mister Cati Cristian, con i 50 punti sinora acquisiti,
conduce in fuga solitaria la classifica del suo girone con 8 punti di
vantaggio sul Corticella. Domenica prossima incontrerà fuori casa il
Sesto Imolese. Su 19 incontri disputati, 16 sono stati vinti, 2
pareggiati ed 1 perso. Sono 56 i gol fatti e 10 quelli subiti.
Capocannoniere è ancora Lenzi Mattia, con le sue 19 reti messe a
segno.
Il Venturina Calcio di mister Natalini Lorenzo , con i 22 punti
maturati (6 partite vinte, 4 pareggiate e 2 perse) è ora terzo in
classifica, a tre punti dalla prima (il Castiglione Calcio). Reti fatte 32,
subite 18. Il bomber Maida (9 gol) è il capocannoniere del girone. L'
1 febbraio la squadra granaglionese incontrerà (in casa) lo United
F07.
Paolo Natalini
Fratelli Galati
Da dicembre Valverde Disco Club è sinonimo di divertimento in
Appennino. Musica latina, country, liscio, falk, boogie woogie,
house commerciale e karaoke, un concentrato di attrazioni tutti i fine
settimana per creare uno spirito di festa sul territorio. E' la ricetta che
Silvana Tebaldi, anima del Masiparero a Maserno e della
Movidabeach a Tolè, ha scelto di portare anche a Porretta Terme con
l'obiettivo di creare un polo di svago per i giovani e non solo,
ma anche al fine di attrarre numerosi toscani sul territorio.
Un sano divertimento che prende il via ogni settimana dal
venerdì con il raduno delle auto tunig del gruppo Spirito
Libero per poi continuare al sabato in prima serata con i
festeggiamenti di famiglie e bambini liberi di divertisi nella
vicina salagiochi; e a seguire prende il via il mondo della
notte, con discoteca house commerciale e karaoke.
Attrazione latina la domenica insieme a dj Ilario ed il suo
gruppo di animazione Impronta Latina. Inaugurata anche la
nuova gestione dei laghetti Sampei, punto di ritrovo per tutti
gli amanti della pesca sportiva. Positivo è il parere di
Giuseppe Nanni, presidente dell'Unione Alto Reno, che
afferma: "Mi auguro che questo polmone verde possa
tornare ad essere un punto di riferimento per sport,
passeggiate e tempo libero al servizio di Porretta Terme e
dell'Alto Reno". Sulla stessa linea Renato Coppi, presidente
della Confcommercio Alto Reno, che sottolinea
l'importanza di imprenditori che credono nel territorio e
decidono di investire in Appennino. "Sosteniamo con grande
entusiasmo tutti coloro che, con impegno e professionalità, danno un
loro contributo al territorio - rimarca Coppi - affinchè l'Alto Reno
resti vivo e possa al più presto tornare ad essere motivo di attrazione
anche per i turisti".
FedericoAugelli
COME SI COLLABORA
Direttore Responsabile:
Giacomo Martini
Coordinatore: Salvatore Augelli
Grafica e impaginazione:
Primiano Augelli
Redazione: Via Mazzini 7 Porretta Terme
[email protected]
Tel/Fax 0534-22180
Stampa: Galeati s.r.l. - Imola
La collaborazione a “La Gazzetta dell'Appennino” è gratuita. Non ci
sono limiti circa i temi da trattare, a parte il buon gusto e il rispetto
della legge. Naturalmente gli autori si assumono la responsabilità
delle opinioni espresse e della veridicità dei fatti descritti. I testi
debbono riportare sempre le seguenti indicazioni circa l'autore:
Nome, Cognome, professione o qualifica, anno di nascita, indirizzo,
telefono. Saranno tuttavia accolte eventuali richieste di omettere la
firma o di utilizzare uno pseudonimo. La redazione di riserva il
diritto di apportare agli articoli eventuali tagli o modifiche di forma
(rispettando il senso e la sostanza) e di scegliere il materiale per la
pubblicazione in base al suo insindacabile giudizio circa l'interesse
generale degli argomenti e la qualità dei testi.
In ottemperanza alla Legge 675/96, l'Editore garantisce la
riservatezza dei dati forniti dai collaboratori, dai fornitori e dai
clienti; e la possibilità di richiedere (con comunicazione scritta) la
lotro rettifica o cancellazione. Le informazioni custodite nel nostro
archivio verranno utilizzate solo per le operazioni relative alla
produzione del giornale.
Gazzetta
la
dell’Appennino
GENNAIO - FEBBRAIO 2015
NOTIZIE 7
Editrice
LA
B AZ Z A
NOTIZIE 8
Gazzetta
la
GENNAIO - FEBBRAIO 2015
dell’Appennino
Editrice
LA
B AZ Z A
Preventivi e consulenze gratuite
La Pulizia, l’igiene ed il prezzo sono il nostro forte.
Il ns. Personale vanta oltre 15 anni di esperienza!
Professionalità ed aggiornamento continuo.
Pulizie civili e industriali
Servizio neve
Facchinaggio
Segnaletica orizzontale
Disinfestazione derattizzazione
Progettazione e manutenzione aree verdi
Assistenza all’infanzia
in contesti Socio - educativi
Parco auto
Piazza Mons. A. Smeraldi, 6 Porretta Terme (BO) tel. 0534 21505 fax 0534. 26014 www.pulizievap.it e-mail: [email protected]
Gazzetta
la
dell’Appennino
GENNAIO - FEBBRAIO 2015
STUDIO AMMINISTRATIVO FONTANA
di FILOMENA FONTANA
AMMINISTRAZIONI CONDOMINIALI
Associato A.N.A.P.I. n. iscrizione Z950
riceve su appuntamento
a Porretta Terme via Stazione 4
051/19900452
a Vergato piazza IV Novembre 5/1
051/6740014
Cell. 333 344 97 42
[email protected]
NOTIZIE 9
Editrice
LA
B AZ Z A
Azienda Agricola Franzaroli
Dal produttore al consumatore garanzia di Qualità
PRESENTE SUL TERRITORIO CON LA NOSTRA
P R O D U Z I O N E L E G ATA A L P E R I O D O
Infoline:
Federico 339.1688009
Matteo 328.7752666
www.franzaroli.com
LE NOSTRE OFFERTE DEL PERIODO
100kg di patate rosse
a pasta gialla
15 febbraio
Birmania (Myanmar)
100kg di patate
pasta gialla
100kg di patate rosse
a pasta bianca
100kg di patate
pasta bianca
Giugno 2015
Toccacielo Viaggi
vi porta all’Expo!!
04 luglio
Arena di Verona“Don Giovanni”
15 marzo
Parma e Piacenza
Settembre/ottobre
Isole: Ischia, Capri,
Procida e costiera via mare
Ottobre
Oman e le sue meraviglie
Dal 29/04 al 03/05
Tour della Basilicata
Viale dei Caduti, 6 Porretta Terme (BO) tel. 0534.21086 - fax 0534.21370 [email protected]
Scarica

Gazzetta Gazzetta - La Gazzetta dell`Appennino