E M P O R IO PO R R E T TA E M P O R IO Le griffe che fanno tendenza al giusto prezzo! SIVIGLIA STONE ISLAND AERONAUTICA MILITARE ORIGINAL TWIN - SET Gabs Fixdesign Piazza Garibaldi n°16 tel 0534.23222 PO R R E T TA LEGGI la Gazzetta dell’Appennino on-line su www.lagazzettadellappennino.it GENNAIO - FEBBRAIO 2015 MENSILE DI ANNUNCI ECONOMICI VIA MAZZINI 7 LA B AZ Z A Gazzetta la PORRETTA TERME COMPRA VENDITA AFFITTANZE dell’Appennino FUSIONE GRANAGLIONE - PORRETTA: FINALMENTE SI RIPARTE! CONOSCERE PER GOVERNARE, DELIBERARE, GESTIRE Di Igor Taruffi EDITORIALE Dopo una serie di contatti con l'Assessore regionale Uno degli obbiettivi politici e sociali della giovane repubblica a l R i o r d i n o italiana, nata dalla resistenza, fu quello di aiutare il Sud del paese a istituzionale Emma crescere dal punto di vista economico e sociale vista la netta Petitti, tenuti nei separazione con il Nord industriale, ricco e maggiormente attrezzato da tutti i punti di vista. Così fu avviata una politica tesa a costruire giorni scorsi sia da occasioni di lavoro e, come si diceva allora, di riscatto sociale. Il Sud me personalmente era molto povero e soprattutto governato dalla criminalità che dai Sindaci e organizzata, mafia, camorra e 'ndrangheta. Nel corso degli anni dagli amministratori furono investiti migliaia di miliardi senza ottenere risultati, miliardi comunali di che sono finiti in molti casi per ingrassare le casse della malavita Granaglione e stessa senza raggiungere nessuno degli obbiettivi prefissati. Mal governo, corruzione, infiltrazioni mafiose nelle istituzioni pubbliche Porretta Terme, e hanno finito per distruggere quel progetto ambizioso. Il gap tra Nord soprattutto grazie ad e Sud del paese non solo non si è ridotto, ma in alcuni casi è cresciuto una particolare con una novità drammatica. La malavita organizzata si è trasferita al modifica apportata lo Centro-Nord ed oggi controlla buona parte della vita economica di scorso luglio alla questi territori. La notizia di questi giorni sugli arresti di 116 persone legge regionale in a Reggio Emilia e dintorni ne è la conferma più terribile. Senza materia, l'iter dimenticare le infiltrazioni in Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana con relativi arresti. Tutti ricorderanno la polemica di pochi legislativo del anni or sono quando la magistratura milanese rivelò la presenza della processo di fusione 'ndrangheta a Milano ed in Lombardia e la risposta seccata tra Granaglione e dall'allora ministro Maroni che negò l'evidenza dei fatti; P o r r e t t a T e r m e è f i n a l m e nte ripartito. fatti che poi hanno trovato poi centinaia di conferme. Cito La Giunta regionale infatti, acquisito il parere positivo dei questo episodio per sottolineare ancora una volta I Sindaci dei due Comuni (pur con alcune giustificate NUNC l'inadeguatezza della nostra classe dirigente, la sua GLI AN NA condizione poste dal Sindaco Nanni), lo scorso 26 superficialità e la sua inadeguatezza ed in molti casi la sua complicità e quindi le sue gravissime gennaio ha approvato, fra le altre, la delibera che consente A PAGI D responsabilità. Non è possibile che solo oggi ci si renda una nuova vita al Progetto di Legge di fusione. 0 1 conto della gravità della situazione, è chiaro che questo Progetto di Legge che potrà godere di una procedura processo di conquista del territorio è attivo da anni ed speciale in grado di garantire tempi molto rapidi sia per evidenzia come le nostre istituzioni politiche non abbiamo l'esame in Commissione (al massimo 30 giorni) che per saputo o voluto stroncarlo all'origine, anzi in alcuni casi è stato favorito, infatti non sono pochi gli amministratori pubblici arrestati, l'approdo inAssemblea. consiglieri comunali, regionali e parlamentari. Certamente la grave Assemblea legislativa regionale che già a marzo potrebbe essere crisi economica ha favorito questa ingerenza criminale; il terremoto quindi in grado di fissare il referendum popolare auspicabilmente per del 2012 nella nostra regione ( senza dimenticare gli altri ) è stata il prossimo autunno. l'ultima occasione favorevole per arricchirsi, ma chi doveva Se poi il referendum desse un risultato positivo in entrambi i Comuni, controllare dov'era ? Chi aveva il compito di verificare la liceità degli appalti che cosa faceva ? Gli arresti di questi ultimi giorni sono la l'Assemblea legislativa potrebbe approvare la fusione entro l'anno. risposta più chiara. Ed adesso che fare ? Come risanare un territorio Il che significa che dal 1 gennaio 2016 la gestione dei due Comuni infestato da questa peste che nel corso degli anni ha infettato la nostra passerebbe dai Sindaci al Commissario e che nella primavera del quotidianità ? Non so rispondere, mi auguro solo che non sia troppo 2016 si terrebbero le elezioni per il Sindaco ed il Consiglio comunale tardi. del nuovo Comune. Giacomo Martini Ma un passo alla volta. Il primo ed indispensabile dei quali è l'organizzazione di una puntuale Pulizie Civili e Industriali campagna di informazione per consentire ai cittadini di Granaglione Facchinaggio e Porretta Terme di avere tutti gli strumenti per valutare il progetto ed Segnaletica Orizzontale esprimersi nel referendum. Disinfestazione Blatte, Non può sfuggire però come per il nostro territorio si tratti di Vespe, Calabroni un'opportunità più unica che rara. Il processo di fusione garantirebbe infatti al nuovo Comune (com'è Derattizzazione scritto nero su bianco nel Progetto di Legge approvato dalla Giunta Spalatura Neve regionale), finanziamenti pari a 3 mln 450 mila euro in 15 anni e Manutenzione progettazione l'esenzione dal Patto di Stabilità per i primi 3 anni, risorse che Aree Verdi potrebbero essere messe a disposizione della spesa corrente o per Potatura Alberi investimenti. Piazza Mons. A. Smeraldi, 6 Porretta Terme (BO) Di questi tempi una vera e propria manna dal cielo. FALLIMENTO DI UN PROGETTO A pagina 8 OTTICA tel. 0534 21505 fax 0534. 26014 www.pulizievap.it e-mail: [email protected] WWW.OTTICAZOLLI.IT ZOLLI A pag 3 Quest'anno lo vorrei dedicare ai 132 bambini e adolescenti pakistani tragicamente strappati alla vita nell'attacco terroristico di Peshawar lo scorso 16 Dicembre, adottando simbolicamente il motto della scuola che frequentavano “io crescerò e splenderò”. I loro sorrisi si sono spenti a causa della crudeltà umana: non avranno più sogni né futuro…. L'impegno quotidiano vorrei fosse rivolto a far sì che il desiderio espresso da quel motto possa diventare realtà per tutti i bambini del mondo, che sono il nostro domani. Mentre scrivo queste righe ho sul tavolo tre libri. Uno di questi, da diversi anni ritornato ad essere un compagno di viaggio, è la copia fotostatica della prima edizione delle “Avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi; sulla copertina color azzurro è riportata la data della prima edizione: 1859, oggi è il terzo libro più tradotto nel mondo, dopo Bibbia e Corano. Questa fiaba da tempo accompagna il cammino di questa Società, nel cui Piano di comunicazione e formazione si esprime fortemente la volontà di recuperare l'Etica e la Morale in chiave ambientale che la fiaba propone. Il richiamo agli stessi valori traspare in ogni pagina del secondo libretto, fresco di stampa, dal titolo “In auto con Berlinguer - quindici anni con il segretario del PCI” di Alberto Monichelli; da un lato il Parlamentare, uno degli uomini politici più stimati e ricordati negli ultimi 30 anni di vita repubblicana, segretario di un grande partito di sinistra, impegnato a preparare discorsi e a tenere comizi, individuando nella “Questione Morale” e nell'”Austerità per un nuovo modello di sviluppo” la formula per un possibile e più stretto rapporto tra mondo della sinistra e mondo cattolico; dall'altro il suo autista, il militante, il racconto di lunghi anni trascorsi al fianco del segretario, impegnato nella “missione” di tutelare la sua persona, di accompagnarlo agli incontri pubblici e privati, anche con Aldo Moro, ai congressi, nelle Piazze, fino all'ultima e tragica piazza di Padova. Infine il terzo minuscolo libro, ”Filosofia dei Beni Comuni crisi e primato della sfera pubblica” di Laura Pennacchi, che per le tante citazioni e richiami non è possibile raccontare e di cui riporto solo alcune righe significative: “…. i beni comuni sono quei beni che non sono di proprietà di nessuno. Essi non riguardano solo le componenti naturali quali gli ecosistemi e le risorse non riproducibili, ma anche le forme di conoscenza, il capitale sociale, le regole, le norme, le istituzioni. In quanto tali, dunque i beni comuni si ritrovano per definizione al centro tra le problematiche cruciali del nostro tempo. Dall'irrompere del dramma ambientale e del riscaldamento climatico al manifestarsi delle conseguenze della globalizzazione sregolata-con i suoi esiti di mercificazione esasperata…” La domanda è inevitabile: quale relazione esiste tra questi tre testi: Fiaba, Politica e Filosofia, e una Società Pubblica come Cosea Ambiente, la cui principale missione è quella di raccogliere, recuperare e smaltire i rifiuti prodotti nel territorio montano? La mia risposta è questa: ”conoscere per governare - conoscere per deliberare - conoscere per gestire”, A pag 3 2 NOTIZIE Gazzetta la GENNAIO - FEBBRAIO 2015 dell’Appennino MULTISTUDIO LA SORGENTE LOCAZIONEUFFICI perliberi professionisti aPorret a Termeconspeseincluse Disponibilità da1ora aunmese Contrat i personalizzabili perinformazione: Email [email protected] 3391497852 LE NOSTRE MARCHE HEAD-INVICTA - KOCCA - KENNEX - LACOSTE - LEGEA- LEVI’S MASS MERRELL - MICO - MIZUNO - NAPAPIJRI NIKE - OLANG POLAR - PUMA - PLAYBOY - REEBOK- ROLLERBLADE - ROSSIGNOL SALOMON - SENSI- SPEEDO - SUNDEK - SUPERGA - SWEET YEARSTECNICA - TEVA - TIGER - TIMBERLAND TTK - TURNER-UMBRO VOLKL - WEIDER - WILSON - ZIENER ADIDAS - AIRWALK - AKU - ASICS - ASOLO - BABOLAT - BACI & ABBRACCI - BIRKENSTOCK - BILLABONG - BLEND - BOTTECCHIA - SPORT BREMA - BRIKO BUNKER - BURTON - CATBALOU - CHAMPION COLMAR CONVERSE - CROCS - DIADORA DIMENSIONE - DANZA DUNLOP - EASTPACK - FASSI FERRINO - GAS - GLOBUS- GREASE HAVAIANAS www.amosport.com VERGATO Tel./Fax 051.6740853 SPORT NEW MODA & SPORT LAGARO Tel./Fax 0534.96599 [email protected] CASTIGLIONE dei P. Tel. 0534.91405 FORNITURE E PERSONALIZZAZIONI DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO, DA LAVORO E ATTREZZATURE PER SOCIETA’ SPORTIVE, COMUNI E SCUOLE. RESPONSABILE: NESI MICHELE 348.8688951 GENNAIO - FEBBRAIO 2015 TAGLIO AI COSTI DELLA POLITICA ECCO IL PRIMO PROGETTO DI LEGGE CHE HO PRESENTATO Riduzione delle indennità dei 50 Consiglieri regionali (taglio di 1.000 euro netti al mese), azzeramento del trattamento di fine rapporto per i Consiglieri regionali (circa 50 mila euro a testa al termine dei 5 anni) e azzeramento delle spese di funzionamento dei Gruppi consigliari (tra cui le famose spese per i rimborsi sul cui utilizzo passato sta indagando la magistratura), ovvero circa 460 mila euro l'anno. Questo è il cuore del Progetto di Legge che, come Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà in Consiglio regionale, nei giorni scorsi ho presentato e sottoscritto congiuntamente al Capogruppo PD, Paolo Calvano. In pratica, tra riduzione delle indennità e azzeramento del trattamento di fine rapporto, nell'arco dei 5 anni ad ogni Consigliere regionale verranno tagliati circa 120 mila euro. Aggiungendo l'azzeramento delle spese di funzionamento dei Gruppi consigliari, si risparmieranno così circa 7 mln di euro che intendiamo invece destinare alle politiche sociali. Il Progetto di Legge inizierà adesso l'iter legislativo e dovrà quindi essere esaminato prima dalla competente Commissione e poi dall'Assemblea legislativa regionale per il voto finale. L'intenzione è quella di arrivare all'approvazione della Legge entro l'estate. Per dimostrare però che stiamo facendo sul serio e che non intendiamo perdere tempo, nel Consiglio regionale tenutosi il 26 gennaio scorso, Calvano ed io abbiamo presentato una risoluzione che, in attesa dell'approvazione del Progetto di Legge prima citato, blocca sin da subito i fondi erogati ai Gruppi consigliari per le spese di funzionamento. La risoluzione è stata approvata con i voti dei Consiglieri di PD, SEL e M5S (Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia si sono astenuti. Il Consigliere della Lista L'Altra Emilia-Romagna al momento del voto era invece assente). Prima di qualsiasi altro provvedimento abbiamo infatti ritenuto che fosse imprescindibile assumerne uno che desse il segno concreto e tangibile che qualcosa è cambiato. Il peso della ridottissima partecipazione al voto del novembre scorso, solo il 37% in una Regione dalla storia e dalla tradizione dell'Emilia-Romagna, non poteva non essere avvertito e non poteva non provocare gesti chiari. Per questo Calvano ed io, in rappresentanza delle due forze che costituiscono la maggioranza in Regione, ovvero PD e Sinistra Ecologia Libertà, abbiamo ritenuto necessario presentare subito questo Progetto di Legge e intendiamo procedere Igor Taruffi speditamente alla sua approvazione. Certo non è un singolo atto che può contribuire a ricostruire il rapporto di fiducia dei cittadini nei confronti della politica e delle Istituzioni. E, ad onor del vero, nella precedente legislatura erano già state assunte significative decisioni, come ad esempio il taglio dei vitalizi (l'assegno mensile garantito al Consigliere regionale una volta raggiunti i 60 anni di età) di cui noi neo-eletti Consiglieri non beneficeremo più. Servono invece provvedimenti e fatti concreti (specie in ambiti quali il lavoro, la sanità e la scuola pubblica o la difesa dell'ambiente), capaci di dimostrare come la politica possa tornare ad essere percepita strumento utile e credibile per migliorare le condizioni di vita reale dei cittadini. E' quindi indispensabile che la legislatura regionale appena avviata, trovi nella sobrietà dei comportamenti e delle azioni di chi fa politica e ha l'onore di rappresentare le Istituzioni, la propria stella polare. E poiché da qualche parte bisognava pur cominciare, il Progetto di Legge che ho firmato come primo atto da Consigliere regionale, vuole quindi essere un contributo in questa direzione. Igor Taruffi Capogruppo SEL in Consiglio regionale NON PERDIAMO PIÙ TEMPO!! Il Presidente Stefano Bonaccini ha presentato il programma del suo mandato, una panoramica sui prossimi 5 anni di lavoro della sua giunta; le priorità della Regione Emilia-Romagna in una visione che non si presenta solo quinquennale, ma che vuole essere di ampio respiro. Illustrate dal neo-governatore, i punti focali per l'Emilia-Romagna sono il lavoro, il riordino territoriale e l'Europa. Discontinuità con il passato dunque sì, perché le sfide che ci aspettano in futuro sono importanti; ma senza dimenticare che il nostro territorio rappresenta sotto tutti i punti di vista un'eccellenza lungo lo stivale e in Europa. La crisi economica impone agli enti locali scelte strategiche importanti per rendere il territorio un volano per intercettare la ripresa: la nostra regione, già nota nel mondo per l'enogastronomia e per la meccanica, ha l'obbligo di diventare il terreno fertile per investimenti, buone idee e buone pratiche che permettano di generare lavoro. In ultimo,ma non meno importante, l'Europa: la nostra regione deve proseguire e anzi incrementare l'utilizzo dei fondi europei a disposizione; e continuare a essere capofila tra le realtà europee per recepimento delle indicazioni provenienti da Bruxelles. L'Emilia-Romagna vuole continuare a guardare al futuro. Il nostro futuro è l'Europa. Le tre linee programmatiche di Bonaccini sono anche temi molto importanti per il nostro territorio: per quanto riguarda il lavoro credo sia fondamentale chiedere alla Regione che si apra un dibattito su una strategia industriale per il nostro territorio. Le situazioni di Saeco, Metalcastello, Demm e delle Terme ci impongono una riflessione sul futuro occupazionale del nostro territorio, che credo non sia più rinviabile. Fondamentale per la nostra regione è la revisione dell'assetto territoriale. Bonaccini ha parlato molto chiaramente in questo senso, già durante la campagna elettorale: in regione ci sono 340 comuni, “entro i prossimi 5 anni vorrei portare questo numero a 300”. Il lavoro - già iniziato in Consiglio durante gli ultimi anni di Errani con l'abolizione dei vitalizi - per rivedere e contenere i costi della politica e della macchina amministrativa, deve gioco forza interessare anche gli ambiti sottostanti. In questo ampio panorama, la possibilità di proseguire il procedimento di Fusione tra i comuni di Granaglione e Porretta è sicuramente l'elemento più rilevante: la riorganizzazione e il riassetto istituzionale sono ormai da anni uno dei temi centrali del dibattito politico del nostro territorio e tutti gli attori, politici o amministrativi che siano, devono prendersi la responsabilità di mettere in campo proposte concrete e lungimiranti. In questo senso la risposta positiva di entrambi i Sindaci e la loro volontà di arrivare a Fusione entro quest'anno è un ottimo segnale. Ci deve però essere la consapevolezza che questo rappresenta solo l'inizio di un percorso serrato che dovrà vederci impegnati tutti e del quale tutti dobbiamo tenere a mente gli evidenti vantaggi: Il proseguimento del percorso iniziato con la precedente Giunta ci permette di usufruire degli ingenti stanziamenti previsti dalla legislazione precedente; Elena Gaggioli Il fatto che un così importante processo di riordino veda protagonisti i livelli amministrativi più prossimi - quindi anche la cittadinanza - offre la possibilità ad una zona periferica come la nostra di governare e plasmare un percorso che io ritengo inevitabile e che si rischiava di subire. La possibilità quindi di redigere uno statuto che preveda tutela e stanziamenti per le zone più decentrate è un occasione imperdibile per tutelare le nostre comunità. La fusione è anche uno strumento fondamentale per lavorare nell'ottica di mantenere capillare il funzionamento dei servizi, senza incidere sui tributi. Questo discorso vale ancora di più per quello che riguarda i servizi individuali: la Fusione è una delle migliori garanzia per il mantenimento e potenziamento dell'Ospedale di Porretta. Il programma di mandato illustrato da Bonaccini offre insomma a tutta l'Alta valle del Reno una imperdibile opportunità: recuperare la ricchezza e la visibilità perduta in anni di spopolamento e di crisi economica, creando un territorio unito e solido ma che recuperi la capacità di fare delle sue singole peculiarità una fonte di ricchezza; che sappia valorizzare le sue differenze e renderle attrattive per investimenti e turismo. E che sia utile a una rinascita che per la nostra amata valle - vuoi per conformazione geografica e per densità abitativa - non può che passare per una visione del nostro territorio come la nostra più grande risorsa. Auspico inoltre che la Fusione di Porretta e Granaglione sia solo l'inizio di un percorso che arrivi a coinvolgere tutta l'Alta Valle del Reno e credo che sia necessario iniziare a parlarne fin da ora, ed è mia intenzione nei prossimi mesi aprire un dibattito con le amministrazioni limitrofe in cui il Partito Democratico è forza di maggioranza. Elena Gaggioli NOTIZIE 3 Editrice LA B AZ Z A Dalla prima pagina: fusione Granaglione - Porretta: finalmente si riparte! La riduzione del numero di dirigenti e di figure apicali nella macchina comunale (che significa un a minor numero di posti dirigenziali senza ovviamente nessuna perdita di posti di lavoro), libererebbe inoltre ulteriori risorse. Come il Comune di Valsamoggia, nato dalla fusione di 5 Comuni, è lì, conti alla mano, a dimostrare. La straordinaria occasione che abbiamo di fronte è quasi irripetibile. In altri territori della Regione, dai Comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto sull'Appennino reggiano fino a Bertinoro e Forlimpopoli nel forlivese, sono in atto processi analoghi ed è evidente che le risorse oggi disponibili e stanziate, non saranno disponibili ad libitum. Occorre quindi cogliere quella che può essere considerata a tutti gli effetti un'ultima chiamata fuori tempo massimo e metterla a frutto nel miglior modo possibile. Certo, esistono anche aspetti molto delicati in questo processo. Apartire dal tema servizio idrico. Oggi quasi interamente a gestione comunale a Granaglione (ad eccezione di una piccola parte del territorio granaglionese già da anni sotto Hera) e invece interamente gestito dalla multiutilities Hera a Porretta Terme. Con sistemi differenziati. Il problema, inutile negarlo, esiste. Ma credo possa esistere anche la soluzione che non può che partire dal presupposto che la gestione comunale dell'acquedotto vada preservata e garantita anche per il futuro del nuovo Comune. Proprio come consente del resto anche il Decreto Delrio dell'aprile 2014. Anche il nome del nuovo Comune sarà oggetto di consultazione referendaria: si parte da una rosa individuata nell'ottobre 2013 dai due Consigli comunali dalla quale i cittadini dovranno scegliere: Alto Reno Terme,AcqueAlte e Granaglione Porretta Terme. Ma anche in questo caso, prima dell'indizione del referendum, se le Amministrazioni comunali dovessero ritenerlo opportuno, nel corso dell'iter legislativo in Commissione, si potranno introdurre le opportune modifiche. Appare chiaro che, per il suo buon esito, il Progetto di Legge dovrà essere seguito con estrema attenzione e sollecitudine e per questo, chiederò di poter essere nominato Relatore di Legge così da seguirne direttamente tutto il percorso legislativo e dare un contributo in prima persona al buon esito del referendum popolare. Che ovviamente rimane elemento imprescindibile e fondamentale di tutto il percorso e sul quale tutti coloro i quali ritengono importante questo processo devono sentirsi impegnati. Dalla prima pagina: conoscere per governare, deliberare, gestire E cioè maturare una cultura individuale e collettiva utile a gestire eticamente, correttamente e rispettosamente anche dal punto di vista ambientale ogni aspetto della vita e dell'economia. Il futuro di questa Società, il suo radicamento sul territorio e la sua solidità economica dipenderanno dalle scelte che la comunità vorrà fare con competenza e responsabilità, attraverso Cesare Calisti una stretta concertazione tra Istituzioni, forze sociali ed economiche, valorizzando intelligenze ed esperienze. L'anno scorso è stato impegnativo per la nostra Società ma con importanti risultati nell'attività di gestione, nella crescita costante della Raccolta Differenziata, nell'attività di redazione e avvio del nuovo Piano Industriale; a quanti hanno contribuito a questi obbiettivi con impegno, passione e professionalità vorrei porgere un sincero ringraziamento da parte di tutti noi. Quest'Anno sarà altrettanto impegnativo, e vogliamo continuare a credere in un futuro migliore e costruirlo insieme a quanti altri sono convinti come noi che questo angolo di Appennino, la sua storia, le sue tradizioni, il suo grande patrimonio ambientale e umano, debbano essere preservati e valorizzati. Riteniamo che lo sviluppo sociale ed economico del nostro Territorio passino anche attraverso una costante attenzione all'Ambiente e alle azioni necessarie a tutelarlo, compresa la riduzione dei rifiuti, il loro recupero e la trasformazione in nuove risorse. Uno dei più famosi film sui rischi derivanti da una cattiva gestione dei rifiuti “Trashed“, recentemente proiettato a Loiano in occasione di una serata informativa per promuovere la raccolta differenziata, in conclusione riprende una bella frase di Albert Einstein “Un uomo intelligente risolve un problema….Un uomo saggio lo previene”. Tra le mille cose da fare dobbiamo cercare di trovare lo spazio per recuperare quella cultura e saggezza contadina e popolare che hanno fatto grandi le comunità Emiliane e Toscane, dove erano prioritari il rispetto per le persone, le risorse ed i frutti della Terra e una concreta solidarietà. E' necessario adottare nel vivere quotidiano comportamenti eticamente e moralmente sostenibili per migliorare il nostro ambiente ed il nostro futuro. In questi anni il messaggio di Cosea ambiente è stato “sei tu che fai la differenza”, per gli anni futuri credo dovrà essere “insieme facciamo la differenza”. BUON LAVORO, a nome anche dei colleghi del Consiglio di Amministrazione, dei dipendenti e collaboratori, affinché la pace, la speranza e l'amore possano vivere in noi. Cesare Calisti 4 NOTIZIE GENNAIO - FEBBRAIO 2015 NOTIZIE DA SAMBUCA In questi primi mesi dell'anno siamo impegnati nel ripristino della viabilità sulla frana di Torri. I lavori sono stati affidati a una associazione di imprese toscane che è alacremente al lavoro. Contestualmente sono stati affidati i lavori di pulizia dell'alveo del f o s s o d i To r r i c h e r i s u l t a parzialmente ostruito fino a Lentula dalla frana medesima. Per questo intervento fondamentale è stata la collaborazione con il Consorzio di Bonifica Renana. A giorni partiranno poi i lavori per la realizzazione del parcheggio di Ponte della Venturina. Di fronte all'Hotel Belvedere è prevista la realizzazione di un ampio parcheggio ( ventidue posti auto ) in un' area dove sono concentrate molteplici attività economiche. Tra le opere che si vorrebbe cantierare nel 2015 vi è pure un intervento di potenziamento dell'acquedotto del Castello di Sambuca di cui beneficeranno anche alcuni piccoli nuclei abitati. Mi riferisco a Cà del Chicco, Cà di Giamba e Casale. In questi mesi siamo poi impegnati nell'adeguamento degli strumenti urbanistici. L'Amministrazione Comunale punta decisamente sul riutilizzo del consistente patrimonio immobiliare esistente. Il recupero ed il restauro delle abitazioni esistenti verrà promosso attraverso una politica premiale che contempla significative riduzione del costo degli oneri di urbanizzazione ed altri incentivi che saranno discussi e decisi nel corso dei prossimi consigli comunali. Per quanto concerne le politiche di bilancio è intenzione dell'amministrazione di ribadire il pieno sostegno alle attività commerciali ed artigianali presenti sul territorio mediante la conferma delle riduzioni tributarie sui principali tributi comunali. A proposito infine del riordino istituzionale si è avviata una seria riflessione sulla gestione delle funzioni in forma associata. Riflessione critica, favorita dall'attuale crisi politica che attanaglia l'unione della montagna Pistoiese. Il dualismo tra la montagna bianca ( Abetone e Cutigliano ) e la montagna bassa ( Piteglio e San Marcello ) ha portato praticamente alla paralisi amministrativa dell'ente. Questa situazione non è ulteriormente tollerabile. Per questo motivo si è La Giunta avviato un percorso di ripensamento che verrà formalizzato nel prossimo consiglio comunale. Si chiederà formalmente alla Regione Toscana di modificare la legge regionale n. 68 che disciplina l'esercizio in forma associata delle funzioni comunali. Con ciò si vorrebbe rimuove l'ostacolo (rectius) il divieto di esercizio delle funzioni associate con i comuni emiliani. Vogliamo essere messi in condizioni di scegliere. Sambuca è la porta sud dell'Alto Reno. Sambuca per motivi economici, sociali e culturali può a ben diritto considerarsi un Comune dell'Alto Reno. Il Confine amministrativo non deve costituire un limite per la gestione dei servizi in modo efficiente ed efficace. Il Sindaco di Sambuca Pistoiese Fabio Micheletti SISTEMAZIONEDELLAGHETTOAPORRETTA INAUGURATO L'ORGANO DELLAPIEVE Laghetto Porretta Presto partiranno gli interventi di messa in sicurezza e sistemazione idraulica, ambientale e turistica previsti sull'area fluviale posta a monte del complesso delle Terme Alte di Porretta, ove un tempo era presente un piccolo invaso artificiale denominato “laghetto delle Terme Alte” e successivamente “laghetto del Sassocardo”. L'area di intervento è ubicata lungo il Rio Maggiore, e comprende sia l'alveo del vecchio invaso, sia la fascia fluviale più a monte, fino all'immissione del Rio Fonti, per una lunghezza complessiva di 270 m. La zona è abbandonata da tempo e necessita di pulizia, sistemazione generale e di interventi per la riduzione del rischio idraulico, poi di una riqualificazione ambientale in modo da poter essere anche maggiormente fruibile da parte della popolazione. Sulla base dei sopralluoghi sono stati individuati gli interventi necessari per l'ottenimento degli obiettivi, che sono stati discussi in l'Amministrazione Comunale e con il Servizio Tecnico di Bacino Reno. La sistemazione dell'area in oggetto si completa poi con il ripristino, l'automazione e la messa in sicurezza della vecchia paratoia in modo da poter chiudere lo sbarramento nel periodo estivo e aprirlo negli altri periodi dell'anno, ricreando così un invaso di durata stagionale, che si apriranno automaticamente in caso di evento di piena del Rio Maggiore; di questo progetto se ne sta occupando la ditta Palmieri s.p.a., specializzata nel settore meccanico, nell'ottica di una collaborazione tra l'ente pubblico e i soggetti privati. SalvatoreAugelli I GIOVANI LIONS AL CORNO I giovani dei Lions in vacanza al Corno alle Scale. Il Leo Club Alto Reno, sotto la guida del presidente Daniele Lenzi e grazie al costante impegno della segretaria distrettuale Valentina Lenzi e dei Soci, in breve tempo è stato autore di numerose importanti iniziative, ultima delle quali l'organizzazione dell'evento invernale dei giovani Leo del Distretto Emilia-Romagna e La Spezia al Corno alle Scale. Oltre trenta giovani provenienti da tutto il territorio emiliano si sono ritrovati in Appennino con l'obiettivo di organizzare la vita del Club ma soprattutto con la voglia di svagarsi e divertirsi sulle note piste da sci del campione mondiale Alberto Tomba. Una vacanza giovane iniziata dal venerdì a Porretta Terme e proseguita poi sabato e domenica in quota sulle piste. Gustosa cacciagione, polenta, tortelloni e tante altre prelibatezze montanare hanno allettato i giovani avventurieri nel pranzo del sabato al Rifugio della Tavola del Cardinale, dopo una bella sciata, e prima di prepararsi a partire per una piacevole ciaspolata in notturna. Un'emozione unica, raccontano i giovani del gruppo, che durante il percorso verso il Rifugio Duca degli Abruzzi hanno potuto ammirare una stella cadente, improvvisamente apparsa nel cielo tra il silenzio della natura e un senso di pace che li contornava. Arrivati alla meta, una sfiziosa cena, festa e divertimento. Un Appennino senza età, apprezzato dai giovani e non solo, capace di far vivere esperienze uniche. Enrico Della Torre Granaglione, territorio ricco di frazioni e borgate, nonché di storia, cultura, e tradizioni, domenica 11 gennaio alle 16.30, presso la Pieve di Borgo Capanne, si è arricchito di un concerto di inaugurazione per l'organo ottocentesco restaurato da poco. La Pieve, antichissima come il suo territorio, anticamente chiamata Succida, all'interno della sua Chiesa ha un organo ottocentesco, acquistato nel 1819 dai parrocchiani per fare un omaggio al suo Arciprete e per rendere più solenni le funzioni liturgiche. A Don Giuseppe Gabrielli, Arciprete di allora e promotore dell'istruzione a Granaglione, il 1° novembre scorso è stato dedicato il Viale della Pieve a cura dell'Amministrazione Comunale guidata del Sindaco Giuseppe Nanni. Da due anni circa, l'organo era inutilizzato, da quando il Coro della Pieve, propose al parroco attuale Don Michele Veronesi, il suo restauro. Sogno quasi impossibile, viste le esigue risorse della parrocchia. Ma come dice qualcuno, la provvidenza non abbandona mai e così con tante iniziative di beneficienza, offerte di enti pubblici e privati, quel piccolo grande sogno divenne realtà affidando all'organaro Maffucci di Quarrata (Pistoia), il delicato compito di entrare negli angoli più nascosti dell'organo, facendo venire alla luce le sue canne sia lignee che di piombo, che ormai da tempo risentivano il peso degli anni. Finalmente il concerto di inaugurazione di domenica 11 gennaio, ha riportato alla luce la bellezza e l'integrità dell'organo, regalando ai fedeli e a quanti hanno partecipato, l'antico e familiare suono. Mani esperte come quelle del Maestro Wladimir Matesic hanno sfiorato i suoi tasti con la collaborazione dell'allievo Francesco Zagnoni. Ma le emozioni non si sono fermate qui, perchè il Maestro Gianni Landroni ha eseguito alcuni brani alla chitarra classica, tra cui “Creazione”, accompagnato anche dall'organo. E i Cori Riuniti del Vicariato, diretti dall'impeccabile competenza e professionalità dei Direttori Maestro Giacomo Contro ed Eleonora Guarino, accompagnati all'organo dal Maestro Massimo Landroni e da quattro strumentisti della Banda “G. Verdi” di Porretta Terme, hanno dato il meglio delle loro voci e del loro amore per la musica, sia con canti tradizionali natalizi che con i canti classici della messa, elevati alla massima potenza artistica e canora. Il restauro dell'organo della Pieve e le sue note, espandendosi per Borgo Capanne a Granaglione, rimane, oggi come nel lontano 1819, un atto d'amore dei parrocchiani e della gente tutta verso la Pieve, la tradizione, il rispetto per i propri avi e il territorio. Pasqualina Tedesco VENITE AD ABITARE A SAMBUCA «Sambuca, dove l'ambiente naturale è di pregio. Comprate una casa e ristrutturatela che conviene». È lo slogan del sindaco Micheletti, che annuncia di varare una “politica di premialità diffusa” per invogliare nuove persone, specie giovani, a trasferirsi nel territorio di Sambuca o almeno a non andarsene verso la piana o l'Emilia. Sgravi sugli oneri di urbanizzazione ed incentivi per le giovani di coppie sono i pilastri della manovra pensata da Micheletti che, insediato lo scorso maggio, annuncia, sul primo aspetto, sarà oggetto nei prossimi consigli comunali. «Il territorio di Sambuca, come gran parte delle località montane, ha subito negli anni un grosso spopolamento spiega Micheletti è arrivato a toccare 7.167 abitanti nel 1911 ed oggi ne ha circa 1.700. Il grosso calo fu negli anni '60 ed oggi la popolazione sta invecchiando. Siamo consapevoli che il nuovo piano paesaggistico varato dalla Regione non prevede l'utilizzo di nuovo suolo e anche di amministrare un territorio, quello di Sambuca, dal grande valore ambientale, con un ingente patrimonio immobiliare inutilizzato da recuperare e che altrimenti rischia di andare in malora. Da qui l'idea di provvedimenti che invoglino le persone al riuso e ristrutturazione degli edifici vuoti. Anzitutto prosegue Micheletti - ritengo che in Toscana la burocrazia sia troppo soffocante e mi batto ogni giorno per la maggiore semplificazione possibile delle pratiche. Per questo abbiamo abolito la commissione edilizia nel Comune di Sambuca dove oggi le autorizzazioni sono rilasciante direttamente dal tecnico. Inoltre ho intenzione di proporre al consiglio comunale una politica premiale e di sgravi contributivi, in primis la riduzione significativa degli oneri di urbanizzazione. Come secondo step, chiederò un incontro con la Camera di commercio per reperire risorse e predisporre un regolamento che preveda la possibilità di contributi agevolati ed esenzioni tributarie (ad esempio sull'Imu per i primi anni) alle giovani coppie che si trasferiranno a Sambuca o decideranno di rimanervi». Questo è il seguito di una manovra di alleggerimento fiscale già intrapresa dall'amministrazione Micheletti. «Nel 2014 prosegue il sindaco abbiamo deciso di ridurre la Tari del 30% per i fondi a destinazione commerciale e industriale, spalmando la spesa del servizio di nettezza urbana rimasta scoperta fra gli altri singoli contribuenti, il che equivale a pochi spiccioli a testa. Per le stesse categorie abbiamo ridotto l'Imu dal 10,6% (aliquota massima che resta invece sulle seconda case) al 7,6%. Una cifra significativa per chi ha un'attività in proprio, ma sostenibile per il nostro bilancio. Chi tiene aperto un esercizio commerciale sulla nostra montagna, svolge infatti anche una funzione sociale e di presidio che va premiata». S.A. Sambuca Pistoiese FILM IN MUSICA A SILLA Con il concerto di carnevale "film in musica" ricomincia l'attività musicale del 2015 della banda di Gaggio, si svolgerà a Silla il 13 febbraio, presso la sala civica. Il progetto in auge da alcuni anni con l'ascolto delle più belle colonne sonore dei film, da "gladiator" ai "pirati dei Caraibi" alle colonne sonore di film della Disney. La banda suonerà in costume. La serata ad ingresso libero e chi vuole può venire mascherato. Al termine rinfresco per tutti. Domenica 22 febbraio il primo servizio istituzionale in località Guanella per il settantesimo della presa di Montecastello da parte della FEB. Con l'attività musicale procede anche quella didattica con i progetti nelle scuole elementari e i corsi di formazione musicale strumentale a Gaggio Montano e a Marano. Corpo Bandistico Gaggese GENNAIO - FEBBRAIO 2015 NOTIZIE 5 Editrice LA B AZ Z A PORRETTANA: SCONFITTO NAPOLEONE TORNA NELLE MANI DEL PAPA RE Napoleone I Bonaparte, sconfitto a Waterloo il nelle loro mani. Per l'occasione, a pubblica 18 giugno 1815, arrestato e recluso nell'isola di notificazione, le campane bolognesi suonarono a festa S. Elena dal 16 ottobre, non fece più paura alle ed il cannone sparò centouno tiri a salve ad onore. Nel vecchie corti europee. In Austria o nel S.R.I. e Palazzo Pubblico di Bologna fu innalzato lo stemma sull'Italia strappata a Napoleone nel 1814 pontificio,alla presenza della folla plaudente. comandò l'imperatore fiorentino Francesco I L'ultimo governatore austriaco Steffanini per d'Austria (Francesco II quale sovrano del l'occasione fece affiggere un proprio manifesto, quale S.R.I.). In Italia egli si fece rappresentare, in “Proclama, n.1” delle rinnovate tre Legazioni, in data particolare nel Lombardo Veneto, dal “Bologna li 18 luglio 1815” ed esso cominciava così: feldmaresciallo e barone Heinrich Bellegarde. “Dopo che per ben due volte le Austriache gloriose Questi a Bologna insediò il barone d'Ekhardt, schiere conquistarono il territorio delle tre Legazioni, quale governatore militare e civile unico dei tre p i a c q u e n e l l a s u a i n s i g n e g e n e ro s i t à Dipartimenti del Reno, del Rubicone e del all'Augustissima, e graziosissima Maestà del mio Basso Po ovvero delle tre Legazioni pontificie Signore l'Imperatore FRANCESCO I., di mettere in di Bologna, Romagna (Ravenna) e Ferrara. non cale il diritto che la forza, ed il valore delle Armi Lasciata Bologna per altri incarichi il 14 de' suoi prodi raccolti sotto le insegne della giustizia novembre 1814, egli fu rimpiazzato dal barone gli dava, e di cedere queste belle ed ubertose contrade Stefanini o Steffanini, che fino a quel momento a Sua Santità PIO VII, immortale mai sempre per la aveva comandato le truppe austriache nel sua perseveranza, che brilla in mezzo al cumulo di Ducato di Parma e Piacenza. Con la chiusura tutte le virtù, che lo adottano. (…)”.Questo del noto “Congresso di Vienna” il 9 giugno rappresentante austriaco al completo era titolato in 1815, i vincitori decisero la restituzione dei questo modo “Generale Barone Governatote Civile e territori conquistati da Napoleone ai sovrani Militare delle tre Legazioni, Cavaliere dell'Ordine di Pio VII il nuovo Papa Re. del precedente “ancienne régime” (principio di Maria Teresa”. Altrettanto fece il card.Ercole legittimità). Cosicchè anche i citati tre Consalvi, Segretario di Stato della S. Sede con un “Editto n. 2”, più Dipartimenti o tre Legazioni tornarono al papa, che era il cesenate Pio lungo del precedente manifesto e che fu “Dato in Roma dalle Stanze VII Chiaramonti. Egli era stato fatto arrestare da Napoleone a Roma e del Quirinale questo dì 5 Luglio 1815”. Anche di questo documento poi imprigionato a Savona ed in Francia come il papa precedente, Pio riportiamo l'inizio: “Popoli delle Legazioni di Bologna, Ferrara, e VI, anch'egli cesenate. Mentre quest'ultimo tornò a Roma da morto, Ravenna, dopo una lunga ed acerba separazione voi siete restituiti perché morì da prigioniero in Francia, Pio VII vi tornò vivo e da dalla Divina Provvidenza, e dalla volontà unanime delle Potenze, trionfatore. Cosicchè la notte del 16 luglio 1815 giunsero a Bologna i alla Dominazione della S. Sede, sotto la quale i Vostri Padri, e Voi, delegati dell'imperatore, i due legati papali mons. Giacomo avete goduto di una costante prosperità. Voi siete restituiti alle Giustiniani e mons. Bartolomeo Pacca ed il prolegato papale mons. braccia del Vostro Padre, e Sovrano. (…)”. Naturalmente anche il Tommaso Bernetti, destinati rispettivamente alle tre Legazioni di Segretario di Stato della S. Sede si presentava coi suoi titoli e cioè: Bologna, della Romagna (Ravenna) e di Ferrara. Il nuovo legato “ERCOLE di S. Agata alla Suburra Diacono Card. CONSALVI della pontificio di Bologna e Provincia o Contado era così titolato: Santità di Nostro Signore PAPA PIO VII. Segretario di Stato”. “Giacomo De' Principi Giustiniani, Prelato Domestico di N. S. [cioè Essendo ancora immaturi i tempi per l'insediamento di un governo di Nostro Signore, il Papa], Referendario dell'una, e l'altra Segnatura, stabile, lo Stato Pontificio ordinò l'attivazione di un “Governo Protonotario, e Delegato Apostolico della Città, e Provincia di Provvisorio Pontificio” nei capoluoghi legatizi, come nel Ducato di Bologna”. Nella mattinata del 18 luglio il governatore austriaco di Benevento, mentre confermava il potere al Presidente di Frosinone stanza a Bologna, gen. barone Stefanini attuò il passaggio dei poteri caso in cui l'infedeltà di uno dei coniugi sia la causa scatenante della SEPARAZIONE CONIUGALE CONADDEBITO. crisi coniugale, risultando così elemento fondamentale per una futura Addebito della separazione a chi tradisce per primo! pronuncia di separazione con addebito al coniuge fedifrago. Nelle cause di separazioni derivate dalla rottura del rapporto matrimoniale a causa dell'infedeltà di uno dei coniugi viene spesso La Cassazione, ribadendo una giurisprudenza consolidata (Cass. Civ. richiesto, dal coniuge tradito, che la separazione sia addebitata al n. 27730/2013 e n. 2059/2012), indica che deve sussistere un nesso causale fra l'infedeltà coniugale e l'inizio della crisi coniugale, nesso coniuge infedele. che deve esser valutato mediante un attenta osservazione delle prove A volte, invece, succede che la rottura di un rapporto coniugale derivi inerenti il comportamento dei coniugi durante il matrimonio, al fine dall'infedeltà di entrambi i coniugi. di stabilire se sia presente una crisi irrimediabile, di cui il tradimento è Occorre però distinguere quando l'infedeltà è conseguenza di una una mera conseguenza, oppure se il tradimento sia determinante nello crisi matrimoniale già irrimediabilmente in atto, ove i coniugi sviluppo della crisi coniugale, ponendo così le basi per la pronuncia di mantengono ormai una convivenza meramente formale, oppure il addebito. per Ponte Corvo ed il suo Distretto per la vicinanza. Il potere, per decreto pontificio del 5 luglio, fu affidato in pratica ad una cosiddetta “Congregazione residente” comprendente: 1 prelato presidente con voto “decisivo” (forza armata, polizia, regolamento, università, scuole pubbliche, beni demaniali), 4 membri di cui due del capoluogo e 2 del territorio provinciale con voto consultivo (uno per Comuni, acqua e strade, 1 per finanze e contabilità, 1 per Annona, “Grascia” e sanità, 1 per giustizia, “pubblici stabilimenti”, altri affari non compresi nei precedenti), 1 assessore con voto consultivo, 1 segretario; inoltre vi erano 5 “Aggiunti” esterni, quali collaboratori del presidente e dei quattro membri. Ogni copia delle decisioni prese o votate doveva essere mandata a Roma. Nella Legazione di Bologna il 19 luglio fu attivata la “Congregazione residente”, che fu questa: 1 presidente (mons. Giacomo Giustiniani), 4 membri (i 4 conti Alamanno Isolani Antonio Bentivoglio, Domenico Matteucci, Giovanni Antonio Bolis), 1 assessore (avv. Francesco Ferrari), 1 segretario (dr. Angelo M. Garimberti). Il card. Carlo Opizzoni, arcivescovo di Bologna, che era a Roma, il 19 luglio lasciò la capitale, per rientrare nella sua curia bolognese che dovette abbandonare e che rivide nel pomeriggio del 28 luglio. Al momento furono conservate le demarcazioni dipartimentali esistenti, tranne quella di Pesaro già separata. Le altre “cariche”, restarono provvisoriamente inalterate. Venne reintrodotta la nobiltà, ripristinato il “Diritto Romano” o canonico ed abolito quello napoleonico a partire dal 19 luglio. Così in linea di massima si tornò ad una “normale” pubblica amministrazione restaurata. Tra le decisioni che essa adottò ci fu anche quella di costruire di sana pianta una strada “Porrettana” di fondovalle, carrozzabile, diretta a Pistoia ed a Livorno, su cui i napoleonici ed i loro sostenitori italiani non mostrarono nessun concreto interesse costruttivo fin dal 1796. Tuttavia quegli anni furono pessimi anche per le popolazioni da Bologna a Porretta, a causa delle conseguenze dovute al prolungato passaggio di eserciti anche da Vienna a Napoli e viceversa ovvero lungo tutta l'Iralia, alla carestia, alla scarsezza dei raccolti, alla fame, alle malattie anche perniciose tra cui la febbre petecchiale ed anche alle epidemie tra gli animali. Ciò comportò la necessità di dover gestire la presenza di un fitto stuolo di mendicanti, poveri e disoccupati od oziosi. Nella foto l'immagine del nuovo papa re Pio VII, ritratto nel 1819 da Thomas Lawrence. PierAngelo Ciucci Sulla base di questo principio, la Suprema Corte ha ribadito che un successivo tradimento del coniuge precedentemente tradito non deve esser motivo di addebito in quanto semplice conseguenza della crisi coniugale già in atto e aperta dal coniuge precedentemente fedifrago. La Corte di Cassazione indica che la relazione extraconiugale del coniuge precedentemente tradito “appare " relativamente giustificata ", alla luce di quella più duratura, ostinata e risalente del marito, essendo iniziata quando ormai si era deteriorato il rapporto coniugale (al riguardo, giurisprudenza consolidata di questa Corte: tra le altre, Cass. N. 27730/2013)”. Info e domande: [email protected] Avv.Alex Zanella AUTO MEDICA NEL NOME DI POLDO LE PROPRIETÀ CURATIVE DEL SAMBUCO UN SECOLO E MEZZO DELLATRANSAPPENNINA La “Pubblica Assistenza e Protezione Civile di Granaglione” e gli “Amici di Poldo”, insieme per realizzare sul territorio una preziosa sinergia: l'acquisizione di una moderna auto medica necessaria per il trasporto dei dializzati e servizi assistenziali dedicandola alla memoria di Leopoldo Bisòli (fratello del campione e allenatore di calcio Pierpaolo) scomparso tre mesi fa lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei numerosi amici e parenti. Gli “Amici di Poldo” - solidali alla benefica iniziativa - hanno deciso di sostenerla, invitando tutti alla contribuzione. Alla Banca di Imola (in via Mazzini a Porretta) è acceso un conto intestato alla “Pubblica” d i G r a n a g l i o n e ( c o o r d i n a t e I B A N : IT21I0508037020CC0430641121). Ci si può anche recare negli appositi punti di raccolta: Farmacia Lapi, LG Assicurazioni, Ristorante delle Tele, Specialfrutta di Dadi. Il prezzo della vettura (Panda 4x4) è di 18.500 euro ma la concessionaria Fiat Lenzi Raoul, in considerazione dell'aspetto filantropico caratterizzante l'iniziativa, lo ha ridotto a 15.000 euro, che è la cifra da raggiungere con la sottoscrizione. “La raccolta fondi fa sapere Tiziana Zucchini, presidente della “Pubblica” - per l'acquisto dell'attrezzata vettura medica che andrà a potenziare il parco automezzi della nostra associazione sta procedendo positivamente. Nella serata del prossimo mercoledì 28 gennaio è stata organizzata allo scopo una cena all'Osteria Gusteria “Strigo” di Ponte della Venturina. L'associazione Pubblica Assistenza e Protezione Civile Granaglione è nata ufficialmente il 4 agosto 1995 per volontà di alcuni soci fondatori (tra i quali il sindaco Giuseppe Nanni, il vice sindaco Elio Ballerini e altri componenti del Consiglio Comunale, cittadini residenti come Lorena Bonaiuti che fu la prima presidente dell'associazione). Nell'ottobre 1998 iniziano i primi servizi per conto della USL. Il 10 settembre 2006, alla presenza di numerose autorità, venne inaugurata la nuova sede di Ponte della Venturina, al numero 40 di via IV Novembre. In questa struttura, sede del COC (Centro Operativo Comunale) di Protezione Civile e punto di prima accoglienza in caso di calamità, si trovano due dormitori, una sala corsi, una cucina, una sala mensa e tutto il necessario per lo svolgimento delle attività caratteristiche di assistenza e trasporto ammalati. “La forza del volontariato fa notare l'attuale presidente è spesso data dalla capacità di utilizzare le varie professionalità che si trovano all'interno dell'associazione, che permettono di realizzare anche grandi imprese. L'associazione è ora costituita da circa 300 soci, 60 dei quali prestano servizio attivo. Il parco macchine è composto da 4 ambulanze, 3 Fiat doblò per il trasporto dei diversamente abili, 2 automediche. Giovedì 22 gennaio alle ore 20,30 nella nostra sede è iniziato il Corso di Primo Soccorso 2015 sotto la direzione sanitaria del dottorAmedeo Evangelisti”. Sabato 27 febbraio nella sede della “Pubblica” di Ponte della Venturina ci sarà l'inaugurazione della nuova auto medica donata dagli “Amici di Poldo” con il contributo della cittadinanza. Alle ore 12,30 ritrovo dei partecipanti e consegna delle chiavi, con relativa foto di gruppo. Alle 13 rinfresco per tutti gli intervenuti. Paolo Natalini Auto medica Il Sambuco comune, Sambucus nigra, pianta perenne con fusto eretto o arbusto ramificato e cespuglioso, appartiene alla famiglia delle Caprifoliacee. Presente in tutto il c o n t i n e n t e Sambuco e u r o a s i a t i c o , i l sambuco predilige luoghi soleggiati e incolti, ma si adatta a tutti i tipi di terreno. Ha foglie decidue dal margine seghettato. I fiori, bianco latte, sbocciano tra aprile e giugno formando infiorescenze a ombrella, e sono ermafroditi. I frutti sono piccole bacche tonde dal colore prima rosso, poi nero-violaceo a maturità. Tutte le parti della pianta sono velenose per la presenza di glicosidi cianogenetici. Fanno eccezione i fiori e le bacche mature. Fiori e frutti sono le parti della pianta contenenti i principi attivi, ma si conoscono utilizzi anche della corteccia e delle foglie. Fiori e frutti sono caratterizzati dalla presenza di flavonoidi e antociani, sostanze ad attività diuretica, emolliente, lassativa, diaforetica (sudorifera). La corteccia contiene sali di potassio, alcaloidi, tannini. L'infuso di fiori di sambuco, trova applicazione nelle sindromi da raffreddamento, in presenza di febbre, nelle infiammazioni dell'apparato respiratorio, nelle patologie reumatiche. Nella tradizione dei popoli nordici, i fiori sono usati per preparare frittelle o pane aromatizzato. Lo sciroppo ottenuto dalla miscelazione di succo di bacche di sambuco con miele, viene utilizzato, mescolato a latte caldo, nelle affezioni respiratorie con tosse. L'infuso di foglie fresche di sambuco è depurativo per fegato e reni. Anticamente si attribuivano poteri magici a questa pianta, e un albero di sambuco era presente nelle vicinanze delle case e dei monasteri. In Austria, l'albero di sambuco era chiamato “Farmacia degli dei”, e le antiche tradizioni contadine imponevano di inchinarsi 7 volte al suo cospetto per ringraziare dei medicamenti che la pianta poteva fornire: dai fiori, preparati ad attività depurativa; dai frutti, rimedi utili in caso di bronchite e raffreddamento; dalle foglie, impacchi da applicare sulla pelle; dalla corteccia, rimedi riequilibranti l'intestino; dalle radici, decotti contro la gotta; dalla resina, unguenti contro le lussazioni; dai germogli, rimedi contro le nevralgie. Nel film “Arsenico e vecchi merletti” diretto da Frank Capra, le zie del protagonista, Abby e Martha, somministravano ai propri inquilini vino avvelenato aromatizzato al sambuco, per avvelenarli con “un sorriso sulle labbra” prima di seppellirli in cantina. Per informazioni e consulenze personalizzate: [email protected]; tel. 338- 3039745. Massimo Bernardini naturopata, studioso Di discipline naturali La ferrovia “transappennina” Porrettana ha compiuto lo scorso anno 150 anni; che non sono pochi. Un secolo e mezzo di vita quindi, della strada ferrata a binario unico - lunga 99 chilometri e comprendente 47 gallerie - che ha permesso il collegamento tra Bologna e Pistoia (e poi con Firenze). Tra nord e sud del nostro Bel Paese. L'inaugurazione dell'intero tratto avvenne il 2 novembre 1864. Un'opera d'ingegneria ferroviaria gigantesca, progettata da Jean Louis Protche (Porretta Terme gli ha dedicato la piazza della Stazione) che ne seguì direttamente i lavori assieme al suo staff di ingegneri francesi. Un tracciato straordinario, realizzato a regola d'arte, che in alcuni suoi punti permette la visione di panorami mozzafiato: non a caso c'è chi la vorrebbe Patrimonio culturale dell'Umanità (UNESCO). Lo scorso anno, per ricordare e rivitalizzare la nostra “Cara Porrettana”, sono stati organizzati vari eventi: convegni, presentazione di libri, mostre fotografiche, viaggi su treni antichi con locomotive a vapore od elettromotrici d'antan, e carrozze d'epoca. Per custodire la memoria storica dell'importantissima infrastruttura, nella Biblioteca Comunale “G. Martinelli” di Porretta (nei locali dell'ex Sottostazione delle FS) è stato realizzato un Centro di Documentazione e Storia della Ferrovia Porrettana. Il 29 novembre una buon notizia. Dopo vari mesi d'interruzione, sono riprese le corse dei treni (che erano state sostituite dai pullman) nel tratto Porretta Terme-Pistoia. Una bella sorpresa è veder oggi circolare nel tratto Bologna-Porretta Terme un treno moderno e confortevole come il “Flirt” della Stadler. I pendolari (e non solo) ringraziano. Peccato ce ne sia uno solo che instancabilmente fa la spola, avanti e indietro, da Porretta alla grande città. Altra piacevole novità è che da alcuni giorni viene distribuito i pendolari lo hanno trovato sui sedili delle carrozze dei treni il nuovo libretto orario del SFM (Servizio Ferroviario Metropolitano), che è anche il primo documento della new entry istituzionale Città Metropolitana di Bologna. La comodità è evidente: in un'unica pubblicazione si possono consultare gli orari delle linee RFI e FER. Da segnalare infine il progetto del vice sindaco (e assessore al Turismo) di Porretta Terme Nicolò Savigni per la valorizzazione e la promozione territoriale, con finalità turistiche, dal significativo titolo “Sulla Transappenninica”, che è stato presentato il 14 gennaio in un incontro interistituzionale tenutosi nel Municipio di Porretta Terme, promosso dal Comune e dall'Unione Alto Reno. Con esso si vogliono attivare dei percorsi di promozione turistica locale, organizzare eventi (sullo sfondo ideale della Porrettana), creare dei centri informativo-commerciali nelle stazioni ferroviarie più importanti della linea, incentivare nelle scuole l'attività collegata alla didattica ed ai viaggi d'istruzione, creare un marchio territoriale di qualità per far conoscere i prodotti caratteristici delle zone attraversate dalla f e r r o v i a Tr a n s a p p e n n i n a . I tecnici della Città metropolitana sono stati incaricati di redigere un Accordo di programma che sarà discusso nel prossimo incontro, già previsto per la metà di febbraio. Paolo Natalini Tratta porrettana 6 GENNAIO - FEBBRAIO 2015 Editrice LA B AZ Z A ALAN LOMAX, RICORDI NELLA VALLE DEL RENO RITORNA IL CARNEVALE DI VERGATO Progetto a cura di Gian Paolo Borghi / Nuèter/Sweet Vergato, ironia della sorte per una notte nella Soul Music Porretta Soul Festival. Luglio 2015 locanda della madre di Graziano Uliani Trattoria Alan Lomax (1915 2002) è probabilmente Alma ora Ristorante Il Ritrovo e poi all'Albergo l'etnomusicologo, antropologo e produttore Autisti ora Osteria Griglieria da Ernesto ed Elena. discografico più famoso degli Stati Uniti. I viaggi di Alla luce di nuovi documenti possiamo tracciare un studio lo portarono a raccogliere materiali sonori in percorso che tocca i luoghi (le osterie) da lui visitati quasi tutto il mondo, dalla Spagna alla Gran e dove ha registrato documenti sonori con musicisti Bretagna, dall'Italia al sud America. Insegnò in locali che sono stati fortunosamente ritrovati. varie università statunitensi, tra cui la Columbia Il percorso prevede l'ascolto delle registrazioni fatte University. Condusse assieme al padre una lunga all'epoca e concertini con musicisti locali nei luoghi serie di indagini, fra il 1933 e il 1942, nel sud degli toccati da Lomax: Vergato: Osteria Griglieria da Stati Uniti, per documentare, con registrazioni sul Ernesto ed Elena,Ristorante il Ritrovo, Osteria di campo, la cultura musicale degli abitanti delle Susa, Osteria della Carbona, Campolo, Osteria regioni meridionali e in particolare dei discendenti dell'Anna (ora a Oreglia di Sotto) e altri luoghi tra degli schiavi deportati dall'Africa. Molte di quelle cui Treppio. r e g i s t r a z i o n i s o n o p o i c o n f l u i t e Verranno coinvolti alcuni testimoni, come lo nell'importantissima raccolta di nastri dell'Archive scrittore ex partigiano ed ex impiegato comunale of American Folk Song della Biblioteca del Gino Sarti, 91, che su incarico dell'allora sindaco di Congresso. Tra gli altri nomi celebri che compaiono Vergato Rino Nanni, accompagnò Alan Lomax in nelle sue registrazioni dedicate alla musica giro per osterie e come Scott Billington, produttore nordamericana vanno ricordati, tra gli altri, Jelly di Lomax per l'etichetta di Boston Rounder Records Roll Morton, Huddie Ledbetter e Muddy Waters. e frequentatore del Porretta Soul Festival. Già nel 1940 collaborava con Woody Guthrie. PrimianoAugelli Impegnato a documentare le forme musicali e i canti dei neri detenuti nelle prigioni statunitensi (negro prison songs), proprio in una di queste, insieme a Guthrie, conobbe Leadbelly (al secolo Huddie William Ledbetter), una delle voci più significative del blues rurale americano. Collabora con la BBC di Londra poi, entrato a far parte di una black list per le sue simpatie comuniste partì per l'Italia dove accompagnato dall'etnomusicologo reggino Diego Carpitella passerà buona parte del 1953 e 1954 a registrare canti popolari dalla Sicilia al Piemonte, soggiornando per un paio di settimane nella Valle del Reno. Osteria della Casetta, da sx xx, Angelo Giusti, xx, Nuèter nel giugno 2004 si era già Giuseppe Magelli, xx, Duilio Fini, Al Pustei, il moro, occupato di Alan Lomax, che xx, Ansaloni, Nello Casalini, Catullo Cova, Picai, Abatucci nell'inverno 1954 aveva soggiornato a LA BELLEZZA LA POESIA DI CHIAPPELLI La bellezza salverà il mondo, ci credo -L'universo è bellezza creante bellezza tanta oh tanta, non basta alla vita sublunare? ed è da tempi lontani che sensibili creatori d'arte avvincente persone d'amore e saggi e profeti donano alle genti e al creato bellezza oh ammirabile bellezza umana e sovrumana!, ma basta?, è q u e s t a la salvifica bellezza? o q u a l e bellezza salverà il mondo? Inedita Porretta Terme 2014 Walter Chiappelli In Piazza Capitani della Montagna, nelle giornate di domenica 8 e 15 febbraio con inizio alle ore 14,30, andrà in scena la 133^ edizione del Carnevale Vergatese, organizzato (sin dal 1968) dalla Pro Loco (nuovo presidente Guido Cioni) in collaborazione col Comune di Vergato. L'ultracentenaria manifestazione, svolta con cadenza annuale, accoglie nel capoluogo renano migliaia di visitatori. Le origini dell'antico carnevale sono fatte risalire alla fine dell'Ottocento, con l'organizzazione - da parte della Società vergatese della Castellata - di veglioni “diurni” nelle sale del Municipio e della locanda Campana. In seguito, la costruzione (in incognita) dei carri - allestiti dalle diverse società paesane - fu finalizzata alla vittoria nella sfilata finale. Il “Principe di Montepetto”, personaggio creato dalla fantasia popolare, si può ancor oggi ritenere il “Re del Carnevale” di Vergato. Per le vie del centro, tra pochi giorni, sfileranno ben sette carri allegorici, dedicati all'attualità locale e globale, nuovi mascheroni e ci sarà un intrattenimento - molto animato - del gruppo folkloristico brasiliano “Festa do Brasil”. In parallelo alla distribuzione al pubblico di piccoli gadget che resteranno a ricordo della splendida si spera giornata trascorsa (in caso di maltempo le sfilate saranno rinviate alla domenica successiva). Saranno anche allestiti stand gastronomici. Per i bambini d'età inferiore agli otto anni l'ingresso é gratis mentre gli adulti pagano un ticket di 5 euro. Sette gruppi dagli originali nomi parteciparono all'edizione 2014. Al Tananai, Gli Scuppià, I Cinno, I Cac, L'Aldamer, La Taiadela e Non Solo Mamme attraversarono il centro paesano gremito di folla, con tanta musica, arcieri e sbandieratori. Non mancarono neppure le cosiddette “sceneggiate”. Domenica 15 febbraio alle ore 17,30 - sempre sul balcone del Palazzo Comunale si concluderà la “Grande Festa” vergatese con la premiazione del carro vincitore. Paolo Natalini Carro VALLEY OF SOUL, IL RENO COME IL MISSISSIPPI Gordon, le deliziose Sweet Nectar e tante altre star. Nella band sarà presente anche il pluripremiato trombonista Mike Rinta. Oltre alla tradizionale 4 giorni porrettana dal 23 al 26 Luglio, avremo concerti collaterali a Vergato, Grizzana Morandi, Marzabotto (area etrusca), Lizzano in Belvedere, Molino del Pallone e probabilmente in altre località della Valle del Reno fino al 1Agosto. PrimianoAugelli Porretta Soul festival Ci attende un'estate state molto interessante per quanto riguarda la musica soul. Complice l'accordo tra il Porretta Soul Festival e Umbria Jazz, una delle band più interessanti vista la scorsa edizione al festival sarà presente, prima al prestigioso appuntamento umbro e poi a Porretta per ben 10 giorni, dal 20 Luglio al 1 Agosto. Si tratta dei californiani Frank Bey & Anthony Paule Band che a Porretta vedrà come ospiti Sax Sweet Nectar ph Angeloro POSITIVO IL CALCIO IN ALTO RENO VALVERDE: A PORRETTA UN VILLAGGIO DEL DIVERTIMENTO Sono tre le squadre dell'Alta Valle del Reno, militanti nel calcio dilettantistico, sotto nostra particolare attenzione: L'AS Porretta Calcio (girone C di Promozione), il Faro Gaggio (girone E della Prima Categoria) e il Venturina Calcio (girone A della Terza Categoria). Domenica scorsa (25 gennaio) hanno conseguito due risultati negativi su tre. Il Porretta al “Cesare Sabattini” ha perso col ravennate San Patrizio (addirittura 1- 5, con goal della bandiera di Gaspare Galati); al “Vito Romagnoli” di Gaggio il Faro ha battuto l'Ozzanese, nel classico derby tra bolognese di montagna e bolognese di città (per 1 0, con goal di Lenzi Daniele) mentre il Venturina Calcio è stato sconfitto in casa (per 0 2) dalla Lizzanese. Ciononostante restano positive le posizioni in classifica delle tre compagini. Il Porretta Calcio di mister Betti Davide, che domenica incontrerà fuori casa il Castenaso Van Goof (senza lo squalificato Dozzi), condivide l'ottavo posto in classifica proprio col San Patrizio (29 punti, mentre il Sasso Marconi è primo con 51 punti). Su 21 partite giocate, ne ha vinte 6, pareggiate 11 e perse 4. Le reti fatte sono 21 mentre quelle subite sono state 19. In cima alla classifica cannonieri stazionano ancora i fratelli Galati (vedere foto): Nicola ne ha siglate 8, Gaspare 5 (delle quali 1 su rigore). Il Faro Gaggio di mister Cati Cristian, con i 50 punti sinora acquisiti, conduce in fuga solitaria la classifica del suo girone con 8 punti di vantaggio sul Corticella. Domenica prossima incontrerà fuori casa il Sesto Imolese. Su 19 incontri disputati, 16 sono stati vinti, 2 pareggiati ed 1 perso. Sono 56 i gol fatti e 10 quelli subiti. Capocannoniere è ancora Lenzi Mattia, con le sue 19 reti messe a segno. Il Venturina Calcio di mister Natalini Lorenzo , con i 22 punti maturati (6 partite vinte, 4 pareggiate e 2 perse) è ora terzo in classifica, a tre punti dalla prima (il Castiglione Calcio). Reti fatte 32, subite 18. Il bomber Maida (9 gol) è il capocannoniere del girone. L' 1 febbraio la squadra granaglionese incontrerà (in casa) lo United F07. Paolo Natalini Fratelli Galati Da dicembre Valverde Disco Club è sinonimo di divertimento in Appennino. Musica latina, country, liscio, falk, boogie woogie, house commerciale e karaoke, un concentrato di attrazioni tutti i fine settimana per creare uno spirito di festa sul territorio. E' la ricetta che Silvana Tebaldi, anima del Masiparero a Maserno e della Movidabeach a Tolè, ha scelto di portare anche a Porretta Terme con l'obiettivo di creare un polo di svago per i giovani e non solo, ma anche al fine di attrarre numerosi toscani sul territorio. Un sano divertimento che prende il via ogni settimana dal venerdì con il raduno delle auto tunig del gruppo Spirito Libero per poi continuare al sabato in prima serata con i festeggiamenti di famiglie e bambini liberi di divertisi nella vicina salagiochi; e a seguire prende il via il mondo della notte, con discoteca house commerciale e karaoke. Attrazione latina la domenica insieme a dj Ilario ed il suo gruppo di animazione Impronta Latina. Inaugurata anche la nuova gestione dei laghetti Sampei, punto di ritrovo per tutti gli amanti della pesca sportiva. Positivo è il parere di Giuseppe Nanni, presidente dell'Unione Alto Reno, che afferma: "Mi auguro che questo polmone verde possa tornare ad essere un punto di riferimento per sport, passeggiate e tempo libero al servizio di Porretta Terme e dell'Alto Reno". Sulla stessa linea Renato Coppi, presidente della Confcommercio Alto Reno, che sottolinea l'importanza di imprenditori che credono nel territorio e decidono di investire in Appennino. "Sosteniamo con grande entusiasmo tutti coloro che, con impegno e professionalità, danno un loro contributo al territorio - rimarca Coppi - affinchè l'Alto Reno resti vivo e possa al più presto tornare ad essere motivo di attrazione anche per i turisti". FedericoAugelli COME SI COLLABORA Direttore Responsabile: Giacomo Martini Coordinatore: Salvatore Augelli Grafica e impaginazione: Primiano Augelli Redazione: Via Mazzini 7 Porretta Terme [email protected] Tel/Fax 0534-22180 Stampa: Galeati s.r.l. - Imola La collaborazione a “La Gazzetta dell'Appennino” è gratuita. Non ci sono limiti circa i temi da trattare, a parte il buon gusto e il rispetto della legge. Naturalmente gli autori si assumono la responsabilità delle opinioni espresse e della veridicità dei fatti descritti. 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Gazzetta la dell’Appennino GENNAIO - FEBBRAIO 2015 NOTIZIE 7 Editrice LA B AZ Z A NOTIZIE 8 Gazzetta la GENNAIO - FEBBRAIO 2015 dell’Appennino Editrice LA B AZ Z A Preventivi e consulenze gratuite La Pulizia, l’igiene ed il prezzo sono il nostro forte. Il ns. Personale vanta oltre 15 anni di esperienza! Professionalità ed aggiornamento continuo. Pulizie civili e industriali Servizio neve Facchinaggio Segnaletica orizzontale Disinfestazione derattizzazione Progettazione e manutenzione aree verdi Assistenza all’infanzia in contesti Socio - educativi Parco auto Piazza Mons. A. 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